Tartufo a portata di forchetta La progettualità nel territorio ......Tel. 0533 57693/4 - Fax 0533...

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2.3 1 Numero 25 - DICEMBRE 2006 deltaduemila.net è il quadrimestrale del Gruppo di Azione Locale DELTA 2000 Soc. cons. a r. l. - Strada Luigia, 8 - 44020 San Giovanni d’Ostellato (FE) Italy Tel. 0533 57693/4 - Fax 0533 57674 - web: deltaduemila.net • e-mail: [email protected] Direttore responsabile: Giancarlo Malacarne • Direttore editoriale: Angela Nazzaruolo • Responsabile di redazione: Tatiana Picone Comitato di redazione: Emma Maria Barboni, Marzia Cavazzini, Lidia Conti, Paola Palmonari, Tatiana Picone, Simona Melchiorri, Silvia Forlani, Chiara Longhi, Ilario Rasini Autorizzazione Tribunale di Ferrara n. 22/98 del 3/12/98 • Stampa: Tipografia G. Giari - Codigoro • Grafica: GIARI advertising bollettino del GAL Gruppo d’Azione Locale in primo piano focus Le novità di DELTA 2000 Il Leader + per la valorizzazione del Delta Al via la quarta edizione della Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico che si terrà dal 28 aprile al 1 maggio 2007, a Comacchio (Fe) presso l’argine Fattibello. L’edizione del 2007 si arricchi- sce di nuove categorie merceolo- giche e nuovi entusiasmanti eventi. Il tema conduttore della quarta edizione sarà lo Slow Tourism: Turismo lento a contatto con la na- tura da vivere, osservare e gustare - Birdwatching, Biowatching, Fotografia ed Escursionismo, Turismo Fluviale, Cicloturismo, Itinerari Enogastronomi- ci, Natura e Benessere… I padiglioni espositivi saranno fruibili dal 28 al 30 Aprile 2007, e nella giornata del 1° Maggio verranno organizzati degli eventi speciali “Slow Tourism”: Open Day del Parco, ECO-Running, ecc. Tutti i giorni della manifestazione: convegni e seminari ad alto livello scientifico, lectures, mostre fotografi- che, workshop di arte e fotografia, concorso Delta in Focus 2007, orga- nizzazione di punti Slow su tutto il territorio del Parco del Delta del Po dai quali partiranno itinerari birdwa- tching e bio-watching, a cavallo, in bicicletta, in battello, in canoa, ecc., raduni sportivi, attività dedicate ai ra- gazzi, il workshop per operatori “Bird.T.T - Birdwatching Travel Trade”, e tanto altro ancora. Emma Barboni International Po Delta Birdwatching Fair 2007 I territori interessati dal progetto di cooperazione interterritoriale “Vie d’acqua del Nord Italia”, a valere sull’I.C. Leader+, partecipano quest’anno per la prima volta, al 46° Salone Nautico di Parigi (dal 2 all’11 dicembre - Porte de Versaille), nell’ambito dello stand di UNII - Unione di Navigazione Italiana Interna. Si tratta di un appuntamento di portata inter- nazionale, in cui amanti e professionisti della nautica da diporto si recano in più di 300.000 per visitare migliaia di espositori dislocati su una superficie di ben 116.000 m 2 . Un’opportunità importante per promuovere le aree partner di progetto, fra cui il Parco del Delta del Po Emilia-Romagna, in cui il turismo fluviale e nautico rappresenta un grande potenziale per lo sviluppo delle economie locali. Il Presidente di DELTA 2000 Giancarlo Malacarne ed il Direttore Angela Nazzaruolo, hanno preso parte per qualche giorno alla “kermesse” per capire quali sono i target di riferimento e le tendenze di mercato, al fine di pianificare una strutturazione del territorio rispondente alle richieste ed alle necessità dei turisti che scelgono di visitare i territori at- traverso le vie d’acqua. Simona Melchiorri Analizzare il trend e mettere a punto strumenti, azioni e strategie che rilan- cino il centro storico di Bagnacavallo e valorizzino la sua offerta turistico- commerciale: questo prevede l’incarico che è stato affidato a DELTA 2000 da parte del Comune di Bagnacavallo, che è in fase di avvio e che si dovrà con- cludere a settembre 2007. Il progetto, che porterà alla redazio- ne di un vero e proprio Piano Strate- gico e di Marketing Territoriale, sarà attuato in stretta collaborazione con tutti i soggetti che operano sul territorio, mediante la condivisione delle scelte strategiche attraverso l’istituzione di un Tavolo di coordina- mento e Gruppi di Lavoro partecipativi, in modo da individuare obiettivi e azio- ni comuni. In sintesi, il lavoro si articola in più fasi: - Ricognizione ed analisi quantitativa e qualitativa della situazione attuale dal punto di vista dell’offerta turisti- co-commerciale, anche attraverso interviste dirette alle imprese, ai consumatori ed a tutti i cittadini; - Identificazione degli obiettivi e delle linee di azione del Piano strategico; - Elaborazione del piano strategico e definizione delle linee di indirizzo per la promozione turistica e l’attrazione di insediamenti di attività commerciale. Al termine, i risultati, che dovrebbe- ro portare a individuare azioni concrete da realizzare, saranno divulgati attra- verso un’iniziativa pubblica. Silvia Forlani Un progetto per il rilancio turistico e commerciale di Bagnacavallo Oltre 100 eventi lungo la costa dell’Emilia-Romagna saranno realiz- zati a partire dalla primavera 2007 per fare conoscere il pesce di qualità e le tradizioni delle marinerie e per valorizzare i prodotti ittici dell’Alto Adriatico nelle stagioni più indicate. Si tratta del progetto “Strada del Pesce”, che è stato ufficialmente avviato, e che verrà realizzato nelle 4 province costiere della nostra re- gione: per la parte nord, avente come capofila la Provincia di Ferrara e partner quella di Ravenna, DELTA 2000 si occuperà del coordinamento organizzativo di tutte le fasi della attuazione complessiva. Il progetto complementare, che interessa la co- sta meridionale dell’Emilia- Romagna, ha come capofila la Pro- vincia di Forlì-Cesena, in collabora- zione con la provincia di Rimini, e sarà coordinato dall’ente Efeso di Rimini. Tra le numerose attività pre- viste, sarà definito un vero e proprio piano marketing e relativo piano promozionale per gli anni futuri e sarà divulgata una pubblicazione dedicata alle specie ittiche locali e poco sfruttate. Le strategie di attua- zione, il calendario degli eventi e tutte le azioni da realizzare, che coinvolgono gli operatori di tutta la filiera, dai pescatori, ai commercian- ti, fino ai ristoratori, vengono con- divise ed approvate da un Comitato Promotore, che comprende i rappre- sentanti istituzionali delle province e dei comuni costieri interessati, ed i referenti delle associazioni private di filiera. Silvia Forlani “Strada del pesce”: valorizzazione e promozione di specie ittiche poco note della regione Emilia-Romagna DELTA 2000 al 46° Salone Nautico di Parigi 4 la progettualità… Tartufo... a portata di forchetta inserto speciale I risultati del Salone del Gusto 2006

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2.31Numero 25 - DICEMBRE 2006

deltaduemila.net è il quadrimestrale del Gruppo di Azione Locale DELTA 2000 Soc. cons. a r. l. - Strada Luigia, 8 - 44020 San Giovanni d’Ostellato (FE) ItalyTel. 0533 57693/4 - Fax 0533 57674 - web: deltaduemila.net • e-mail: [email protected]

Direttore responsabile: Giancarlo Malacarne • Direttore editoriale: Angela Nazzaruolo • Responsabile di redazione: Tatiana PiconeComitato di redazione: Emma Maria Barboni, Marzia Cavazzini, Lidia Conti, Paola Palmonari, Tatiana Picone, Simona Melchiorri, Silvia Forlani, Chiara Longhi, Ilario Rasini

Autorizzazione Tribunale di Ferrara n. 22/98 del 3/12/98 • Stampa: Tipografia G. Giari - Codigoro • Grafica: GIARI advertising

bollettino del GAL

Gruppo d’Azione Locale

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in primo piano focus

Le novitàdi DELTA 2000

Il Leader + per lavalorizzazione del Delta

Al via la quarta edizione della FieraInternazionale del Birdwatchinge del Turismo Naturalistico che siterrà dal 28 aprile al 1 maggio 2007,a Comacchio (Fe) presso l’argineFattibello.

L’edizione del 2007 si arricchi-sce di nuove categorie merceolo-giche e nuovi entusiasmanti eventi.Il tema conduttore della quartaedizione sarà lo Slow Tourism:Turismo lento a contatto con la na-tura da vivere, osservare e gustare - Birdwatching, Biowatching, Fotografiaed Escursionismo, Turismo Fluviale,Cicloturismo, Itinerari Enogastronomi-ci, Natura e Benessere… I padiglioniespositivi saranno fruibili dal 28al 30 Aprile 2007, e nella giornata

del 1° Maggio verranno organizzatidegli eventi speciali “Slow Tourism”:Open Day del Parco, ECO-Running,ecc.

Tutti i giorni della manifestazione:convegni e seminari ad alto livelloscientifico, lectures, mostre fotografi-che, workshop di arte e fotografia,concorso Delta in Focus 2007, orga-nizzazione di punti Slow su tutto ilterritorio del Parco del Delta del Podai quali partiranno itinerari birdwa-tching e bio-watching, a cavallo, inbicicletta, in battello, in canoa, ecc.,raduni sportivi, attività dedicate ai ra-gazzi, il workshop per operatori“Bird.T.T - Birdwatching Travel Trade”,e tanto altro ancora.

Emma Barboni

International Po DeltaBirdwatching Fair 2007

I territori interessati dal progetto dicooperazione interterritoriale “Vied’acqua del Nord Italia”, a valeresull’I.C. Leader+, partecipanoquest’anno per la prima volta, al 46°Salone Nautico di Parigi (dal 2 all’11dicembre - Porte de Versaille),nell’ambito dello stand di UNII - Unionedi Navigazione Italiana Interna. Si trattadi un appuntamento di portata inter-nazionale, in cui amanti e professionistidella nautica da diporto si recano inpiù di 300.000 per visitare migliaia diespositori dislocati su una superficiedi ben 116.000 m2. Un’opportunitàimportante per promuovere le aree

partner di progetto, fra cui il Parco delDelta del Po Emilia-Romagna, in cui ilturismo fluviale e nautico rappresentaun grande potenziale per lo sviluppodelle economie locali. Il Presidente diDELTA 2000 Giancarlo Malacarne edil Direttore Angela Nazzaruolo, hannopreso parte per qualche giorno alla“kermesse” per capire quali sono itarget di riferimento e le tendenze dimercato, al fine di pianificare unastrutturazione del territorio rispondentealle richieste ed alle necessità dei turistiche scelgono di visitare i territori at-traverso le vie d’acqua.

Simona Melchiorri

Analizzare il trend e mettere a puntostrumenti, azioni e strategie che rilan-cino il centro storico di Bagnacavalloe valorizzino la sua offerta turistico-commerciale: questo prevede l’incaricoche è stato affidato a DELTA 2000 daparte del Comune di Bagnacavallo, cheè in fase di avvio e che si dovrà con-cludere a settembre 2007.

Il progetto, che porterà alla redazio-ne di un vero e proprio Piano Strate-gico e di Marketing Territoriale,sarà attuato in stretta collaborazionecon tutti i soggetti che operano sulterritorio, mediante la condivisionedelle scelte strategiche attraversol’istituzione di un Tavolo di coordina-mento e Gruppi di Lavoro partecipativi,in modo da individuare obiettivi e azio-ni comuni.

In sintesi, il lavoro si articola in piùfasi:- Ricognizione ed analisi quantitativa

e qualitativa della situazione attualedal punto di vista dell’offerta turisti-co-commerciale, anche attraversointerviste dirette alle imprese, aiconsumatori ed a tutti i cittadini;

- Identificazione degli obiettivi e dellelinee di azione del Piano strategico;

- Elaborazione del piano strategico edefinizione delle linee di indirizzoper la promozione turistica el’attrazione di insediamenti di attivitàcommerciale.Al termine, i risultati, che dovrebbe-

ro portare a individuare azioni concreteda realizzare, saranno divulgati attra-verso un’iniziativa pubblica.

Silvia Forlani

Un progetto per il rilancio turisticoe commerciale di Bagnacavallo

Oltre 100 eventi lungo la costadell’Emilia-Romagna saranno realiz-zati a partire dalla primavera 2007per fare conoscere il pesce di qualitàe le tradizioni delle marinerie e pervalorizzare i prodotti ittici dell’AltoAdriatico nelle stagioni più indicate.

Si tratta del progetto “Strada delPesce”, che è stato ufficialmenteavviato, e che verrà realizzato nelle4 province costiere della nostra re-gione: per la parte nord, avente comecapofila la Provincia di Ferrara epartner quella di Ravenna, DELTA2000 si occuperà del coordinamentoorganizzativo di tutte le fasi dellaattuazione complessiva. Il progettocomplementare, che interessa la co-sta meridionale dell ’Emilia-Romagna, ha come capofila la Pro-vincia di Forlì-Cesena, in collabora-

zione con la provincia di Rimini, esarà coordinato dall’ente Efeso diRimini. Tra le numerose attività pre-viste, sarà definito un vero e propriopiano marketing e relativo pianopromozionale per gli anni futuri esarà divulgata una pubblicazionededicata alle specie ittiche locali epoco sfruttate. Le strategie di attua-zione, il calendario degli eventi etutte le azioni da realizzare, checoinvolgono gli operatori di tutta lafiliera, dai pescatori, ai commercian-ti, fino ai ristoratori, vengono con-divise ed approvate da un ComitatoPromotore, che comprende i rappre-sentanti istituzionali delle provincee dei comuni costieri interessati, edi referenti delle associazioni privatedi filiera.

Silvia Forlani

“Strada del pesce”: valorizzazione epromozione di specie ittiche poco note

della regione Emilia-Romagna

DELTA 2000 al 46° Salone Nautico di Parigi

4la progettualità…

Tartufo...a portata di forchetta

insertospeciale

I risultatidel

Salone del Gusto 2006

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rioTartufo... a portata di forchettaIl Delta del Po, un terri-

torio dal paesaggio unicoe suggestivo, forgiato dal“Fiume” e trasformatodall’uomo, è caratterizzatoda un mix di aree antropiz-zate e di zone ad alto pre-gio naturalistico, dove iprodotti spontanei quali iltartufo trovano da secoli illoro habitat ideale, comeda secoli trovano spazionella tradizione gastrono-mica locale.

Il tartufo è per questimotivi il filo conduttore delprogetto di cooperazioneinterterritoriale “Coltura del-la tradizione e colturespontanee: canapa etartufo” a valere sull’I.C.LEADER+ che unisce il del-ta del Po emil iano-romagnolo alle crete sene-si, nell’obiettivo comunedi valorizzare le produzionidi tartufi locali. Fra le azionidi questo progetto, finaliz-zate alla valorizzazione deltartufo, DELTA 2000 in col-laborazione con Ascom,Confesercenti, ARCI Tartufirispettivamente di Ferrarae di Ravenna, e la Stradadei Vini e dei Sapori dellaprovincia di Ferrara, stalavorando per la creazionedi un circuito di ristoratoridi qualità che utilizzino ointendano introdurre il tar-tufo fresco nei loro menù.

“L’idea di creare un per-corso legato alle produzionitipiche locali, è sicuramen-te una strada importanteper la qualificazionedell’offerta del settore risto-rativo in prima battuta, edel sistema offerta turisticain generale” (Davide Duo- Ascom Ferrara). Il circuitonasce infatti con l’obiettivodi stimolare la crescita delsettore economico el’utilizzo delle produzionitipiche spontanee e tradi-zionali, caratteristiche delterritorio di appartenenzadei ristoratori, favorendofenomeni di emulazione

tra gli operatori ed un piùstretto raccordo tra le atti-vità di ristorazione e glialtri attori della filiera turi-stico-enogastronomicadell’area. In tal senso, ilcircuito costituisce un pun-to di partenza per un per-corso di qualità che si svi-luppi ed evolva nel tempoin risposta alle dinamichedi mercato ed alle esigenzedi turisti sempre più attentie sensibili, alla ricerca dipiatti che portino in tavolai sapori e la genuinità delletradizioni locali.

“L’attenzione rispettoall’utilizzo ed alla promo-zione dei prodotti locali èuna tematica prioritaria”secondo Mauro Mambellidi Ascom Ravenna, chevede nell’impegno delleAssociazioni un importantemessaggio sia nei confrontidei ristoratori che dei con-sumatori.

“La possibilità di entrarea far parte di questo circui-to, per i ristoratori costitui-sce contemporaneamenteun’opportunità in terminivalore aggiunto per il lororistorante, ed una sfida inquanto devono dimostrarela capacità di saper utiliz-zare le produzioni localied in particolare il tartufo”(Francesca Piombini - Con-fesercenti Ravenna).

La capacità del ristoratoredi trasferire al cliente leinformazioni inerenti lecaratteristiche dei piatti pro-posti, sia rispetto al conte-sto tradizionale e stagionalein cui si inseriscono, siarispetto alle proprietà orga-nolettiche, meritano parti-colare cura in quanto co-stituiscono un valoreaggiunto per il consumato-re ed un fattore di compe-titività per il ristoratore. Aquesto proposito, l’utilizzodi tartufo fresco locale,escludendo in qualsiasimodo i prodotti chimici algusto di tartufo, costituisce

una delle regole di basesulle quali si fonda il disci-plinare.

È altresì importante chei ristoratori aderenti al cir-cuito dimostrino una ten-denza verso un manteni-mento o un miglioramentonel tempo del livello com-petitivo raggiunto dallastruttura di ristorazione, esi impegnino a promuove-re la cultura della cucinaitaliana ed in particolare diquella tipica locale. Pertan-to “occorre incentivare efavorire la formazione deiristoratori, sia rispetto allediverse tipologie di tartufo,sia rispetto al loro impiegoed abbinamento incucina” (Luca Callegarini- Confesercenti Ferrara).L’aspetto formativo è dun-que una necessità, riscon-trata sia da parte delle As-sociazioni della provinciadi Ferrara che di Ravenna,che si sono impegnate adattivare momenti formativiad hoc rivolti ai ristoratoriaderenti al circuito, affinchéquesto sia per il consuma-tore un sinonimo di garan-zia. L’elevata vocazionetartufigena dell’intera areade l de l ta emi l iano-romagnolo, infatti, può darvita ad un nuovo settoredi mercato come già è av-venuto in altre realtà nazio-nali ad analoga vocazione.

Il circuito verrà promossoattraverso una guida predi-sposta ad hoc che oltre adare visibilità a tutti i risto-ratori aderenti, conterràalcune notizie di base ri-spetto alle varie tipologiedi tartufo presenti su nostroterritorio, la loro stagiona-lità, la conservazione, lacucina, l’abbinamento coni vini, e tanto altro. Saràpertanto uno strumento disensibilizzazione e di co-noscenza rivolto al consu-matore, affinché possa va-lutare con più attenzioneciò che gli viene servito e

valutare adeguatamente ilrapporto qualità/prezzo.“Far conoscere il tartufonelle sue varie tipologie edin particolare valorizzareil bianchetto, molto profu-mato ed abbondante nellenostre zone, è un mezzoper incentivarne il consu-mo e catalizzare cosìl’attenzione delle Associa-zioni e degli Enti Pubbliciaffinché vengano attivatedelle politiche di manteni-mento e di ampliamentodelle zone tartufigene”(Luigi Pelliconi - ARCI Tar-tufi di Ravenna). A questoproposito, il monitoraggiodelle zone vocate alla pro-duzione di tartufo costitu-isce un aspetto importanteaffinché si possa procederealla pianificazione di azionimirate a favorire la crescitadelle varie tipologie di tar-tufo. “Dopo aver fatto ilmonitoraggio delle zonevocate alla produzione ditartufo Bianchetto, sarebbeimportante proseguire conil monitoraggio delle areeche possono produrre il tar-tufo bianco pregiato, affin-ché si possa procedere poicon la pianificazione diinterventi diretti di mante-nimento e di piantumazio-ne adeguata dei territoriindividuati affinché si pos-sa aumentare l’arealeproduttivo” (Marco Mazzali- ARCI Tartufi Ferrara). Lavalorizzazione del tartufopassa in prima battuta dauna corretta gestione delterritorio, affinché possaessere soddisfatta una do-manda sempre crescentedi questo fungo ipogeo daigusti e profumi intensi, che“registra un riscontro sem-pre maggiore sia da partedei ristoratori che dei con-sumatori e che rivela per-tanto un mercato in sensi-bile aumento, seppurancora di nicchia” (MauroMambelli - Ascom Raven-na).

Simona Melchiorri

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I lavori di costruzione delpercorso pedonale e ciclabileche attraversa da sud a nordl’intero comune di Conselicefino all’argine del torrente Sil-laro sono ormai ultimati. Ilprogetto cofinanziato dal Co-mune e da DELTA 2000 tramitel’iniziativa comunitaria Leader+ha attivato investimenti peroltre 100.000 euro.

Il consiglio d’ammini-strazione di DELTA 2000 hadi recente autorizzato alcunepiccole integrazioni all’internodella spesa prevista, finalizzatea valorizzare il punto di par-tenza del percorso e cioèl’antico Mulino di S. Patriziotramite l’installazione di unabacheca con pannello didatti-co che delinei la storia di unodegli edifici più antichi delterritorio conselicese, costruitonella seconda metà del XVsecolo. Sono previsti poi alcuniinterventi per migliorare lafruibilità delle due aree disosta posizionate lungo il tra-gitto, il “boschetto” alle portedel centro urbano di Conselice( a cui si riferiscono le foto)e l’area di sosta “Chiesanuova”in via Guglielma.

Questo percorso ciclo-naturalistico, che permette diapprezzare il paesaggio agrariodi questo estremo lembo dellaBassa Romagna, sarà ufficial-mente inaugurato nella pros-sima primavera, ma già daalcuni mesi molti escursionistilo stanno utilizzando. Perché,certamente, la pista è innanzi-tutto un servizio offerto allapopolazione locale, in gradodi favorire la mobilità ciclabile,la conoscenza delle risorse delterritorio rurale ed una mag-gior qualità del tempo libero:ma è anche un incentivo allascoperta del territorio perescursionisti, camperisti, pra-ticanti del turismo naturalisticoe di quello enogastronomico.Infatti, una volta arrivatisull’argine destro del Sillaro,l o s g u a r d o s i a p r esull’orizzonte vallivo dell’oasinaturalistica di Campotto eValle Santa, che rappresentala più interna delle sei stazionidel Parco del Delta del Po.

Qui è immediato il collega-mento con l’asse ciclabile Ar-genta-S.Alberto-mare, in fasedi costruzione e pronto nellaprossima primavera, lungo il

corridoio ecologico del Reno-Antico Po di Primaro, con lasua affascinante fascia boscatagolenale. Il percorso conseli-cese, inoltre, può aiutare lavalorizzazione di aziende agri-cole che, dopo la fase pionie-ristica degli anni ’90, stannoinvestendo nella diversificazio-ne della loro offerta commer-ciale e gastronomica, nonchésul versante della ricettività:ci riferiamo innanzituttoall’agriturismo Massari gestitoda una delle CAB più impor-tanti della provincia di Raven-na, ma anche al caseificio

Il progetto realizzato daVERDE DELTA SERVICE diOstellato (Fe) si colloca fraquei progetti innovativi fina-lizzati a migliorare la dotazionestrutturale e di servizi funzio-nale ad una ospitalità miratae collegata alle vocazioni edai conseguenti prodotti turisticiche caratterizzano il Delta co-me destinazione. Le finalitàsono, da un lato, consolidarela rete con altre imprese diservizi turistici ed operatori inparticolare del turismo fluviale,ma più in generale connessicon una offerta turistica ruralee, dall’altro, migliorare la qua-lità ed i servizi offerti preve-dendo in particolare l’acquistodi attrezzature e la realizzazio-ne di interventi per sostenereil turismo verde nell’area.

Attraverso il finanziamentoLEADER+, che è stato pari a68.295,13 Euro a fronte di unimporto di progetto pari a136.590,25 Euro, sono statirealizzati interventi sulle dota-zioni e attrezzature, acquisen-do nuovi veicoli elettrici pergli spostamenti all’internodell’area delle vallette di Ostel-

lato, barche elettriche, moun-tain bike, canoe e materialeper equitazione e perl’osservazione naturalistica.Non da ultimi, sono stati rea-lizzati interventi al fine di mi-gliorare la qualità ed i serviziofferti per il tempo libero,come la creazione di una areagiochi per bambini e acquisi-zione di una nuova attrezza-tura, e lo sport, come il nuovoimpianto di irrigazione delcampo da golf.

L’obiettivo è stato tra l’altrorivolto a dare contenuto con-creto al concetto di “turismoecocompatibile”, senza perde-re di vista le esigenze di unturista con una richiesta sem-pre più diversificata ed attenta,elemento indispensabile pergarantire un concreto ritornoeconomico dell’iniziativa, ga-ranzia della sua continuità deltempo.

Turismo verde nel Delta

Ilario Rasini“Boschetto Vecchio”, alla can-tina sociale “Coltivatori Diretti”e ad altre aziende agricole convendita diretta. Filiera corta emultifunzionalità dell’impresaagricola, singola o cooperativa,dunque, sono una delle rispo-ste innovative possibili allacrisi dell’agricoltura tradiziona-le: servono però nuove pro-fessionalità ed un territorioospitale, accogliente, ricco dibiodiversità e valori paesaggi-stici, ben attrezzato di infra-strutture e servizi, in grado difavorire il successo della mul-tifunzionalità.

Marzia Cavazzini

DELTA 2000 IN EUROPA, PROGETTI CONCLUSI E PROGETTI AVVIATI

Il progetto realizzato dal Cir-colo Nautico Volano, di im-porto complessivo pari a13.352,39 Euro che ha otte-nuto un contributo a valeresul LEADER+ di 6.676,20 Eu-ro, ha avuto la finalità di ri-qualificare le due sedi del Cir-colo Nautico Volano, di cuiuna si trova nel centro abitatodi Codigoro e l’altra a Volano,nonché potenziare gli stru-menti necessari per la naviga-zione fluviale. Lo stesso proget-to è stato inoltre rivolto alpotenziamento dell’attività tec-nico didattica per il CentroScolastico di Codigoro ed aduna migliore strutturazionedell’attività sociale che da an-ni il Circolo Nautico svolge incollaborazione con l’Azienda

La mobilità eco-compatibileall’interno delle vie fluviali

e del delta

USL di Ferrara nell’area han-dicap adulti e minori.

In concreto sono stati realiz-zati interventi rivolti alla ri-qualificazione delle strutturedi assistenza idonee per forni-re ristoro ai turisti, è stato ri-qualificato il parco canoe conl’acquisto di nuovi kayak ecanadesi, sono stati acquisitidi nuovi motori fuoribordo,nonché attrezzature idoneeal turismo naturalistico e albirdwatching. In particolarecon l’attuazione del progettoin oggetto il circolo intendepromuovere e divulgare dellediscipline quali la vela, canoae kayak che possono esserepraticate sia a livello agonisti-co o sportivo che a livello turi-stico, da tutte le fasce d’età.

Marzia Cavazzini

Il progetto, finanziatonell ’ambito della Legge84/2001 Ministero degli AffariEsteri, e che ha visto la par-tecipazione in qualità di part-ner della Municipalità di Tuzlae dell’Agenzia di sviluppoNERDA, ha avuto l’obiettivodi creare rapporti di coopera-zione istituzionale tra la pro-vincia di Ravenna e la muni-cipalità di Tuzla, mirati altrasferimento delle metodolo-gie per l'ammodernamentodelle pubbliche amministrazio-ni e per l'applicazione di po-litiche pubbliche efficaci perlo sviluppo del sistema econo-mico dell'area bosniaca, non-chè la creazione di una reteintegrata di PMI tra la regionedi Tuzla e la provincia di Ra-venna che possa entrare inconnessione con il sistema deidistretti dell'intera regione Emi-lia-Romagna.

Durante gli ultimi mesi sonostati realizzati diversi study

tour, meeting ed educationalche hanno consentito di dareavvio a rapporti di collabora-zione tra imprese italiane ebosniache. Nell’ambito delprogetto, a seguito di una spe-cifica analisi socio-economicadel territorio bosniaco e qualefrutto di incontri pubblici trai vari soggetti istituzionali eprivati, sono state definite unaserie di linee guida e racco-mandazioni per la definizionedi un Piano di Sviluppo Locale.

Dal 16 al 19 ottobre 2006una delegazione italiana com-posta da Giancarlo Malacarne,Mauro Conficoni e Marzia Ca-vazzini, rispettivamente Presi-dente, Vice Presidente e col-laboratrice di DELTA 2000,Alberto Rebucci, DirigentePolitiche Comunitarie dellaProvincia di Ravenna, MarinaVicini, Direttore della Cameradi Commercio Italo Bosniaca,Goran Vujasin, Referente peril desk di Sarajevo e Ermanno

Tani, Assessore Comune diLugo, ha partecipato al mee-ting finale a Tuzla in Bosnia-Herzegovina.

Il meeting è stato l’occasioneper illustrare a tutte le forzeeconomiche e sociali il gliorientamenti e le linea guidaper la definizione di un Pianodi Sviluppo Locale della regio-ne economica del Nord Est

della Bosnia Erzegovina e perpresentare uno strumento pro-mozionale dell’area di Tuzla,la brochure “Perché investirea Tuzla”, redatta in tre linguee diretta a favorire nuovi inve-stimenti nell’area bosniaca edindividuare possibilità di col-laborazione futura.

Marzia Cavazzini

Ravenna-Tuzla : un’integrazione sistemica Parchi accomunatidall’essere in Adriatico

Il Segretariato TecnicoCongiunto, che gestiscel’iniziativa Comunitaria IN-TERREG TransfrontalieroAlto Adriatico, ha recente-mente comunicato che ilprogetto NAP - Network ofAdriatic Parks, candidatoda DELTA 2000 è stato va-lutato positivamente ed am-messo al finanziamento.Un impegno da ora a giu-gno del 2008 per creare unforte legame ideale e con-creto tra territori e Parchidelle due sponde del MareAdriatico.

Il progetto lega il FriuliVenezia Giulia, il Veneto,l ’ E m i l i a - R o m a g n a ,l’Abruzzo, la Puglia,l’Albania, la Serbia, la Bo-snia Erzegovina e la Croa-

zia; 19 realtà fra Enti, Gal,Parchi ed associazioni, conl’obiettivo di promuovere,valorizzare e conservare lerisorse naturali che costitu-iscono le aree Parco e leoasi naturalistiche Adriati-che attraverso la realizza-zione della messa in retedei servizi offerti, con il ri-corso a strumentazioni in-formatiche.

Si mirerà ad offrire aiflussi eco-turistici una seriedi informazioni attualmen-te difficili da ottenere e fa-vorire, attraverso la struttu-razione della rete dei CentriVisita e degli operatori, ildialogo transnazionale dicarattere scientifico, cultu-rale ed educativo.

Emma Barboni

È stato inoltre approvato ilprogetto AGRO-DEV - SVILUP-PO INTEGRATO DELLA FILIE-RA AGROALIMENTARENELL’ALTO ADRIATICO, can-didato dalla ConfcooperativeUnione Provinciale di Ravennainsieme con la Camera diCommercio di Ravenna, LegaProvinciale delle Cooperatived i Ravenna , In tesa ePro.In.Carne SCARL e Confco-operative Molise per la parteitaliana e, per la parte croata,Comune di Lovas, Provinciadi Lovas e la Cooperativa P.Z.Lovas., per il quale DELTA2000 ha avuto l’incarico diseguirne la formulazione edelaborazione progettuale e lasua candidatura alle autoritàcompetenti.

L’ obiettivo è promuovere

l’integrazione tra produttori eproduzioni italiane e croateper la creazione di una filieradi prodotti del settore agro-alimentare dell’Area Adriaticache risponda a requisiti diqualità in base alle normativeUE.

In particolare si intende daun lato sviluppare il settoreagricolo della zona di Vukovar-Lovas (Croazia), dall’altro in-dividuare nuove opportunitàdi mercato per le produzioniagro-alimentari italiane. Il pro-getto è rivolto oltre che aglioperatori economici privatidel settore agricolo, sia localisia potenziali investitori esterni,anche alle istituzioni pubblichecoinvolte nel processo di ri-lancio dell’area.

Marzia Cavazzini

AGRO-DEV - Sviluppo integratodella filiera agroalimentare

nell’alto Adriatico

Il percorso pedonale e ciclabile di Conselice, da S. Patrizio al Sillaro, prossimo all’inaugurazione

In bici ai confini della Bassa RomagnaIl percorso pedonale e ciclabile di Conselice, da S. Patrizio al Sillaro, prossimo all’inaugurazione

In bici ai confini della Bassa Romagna

DELTA 2000 IN EUROPA, PROGETTI CONCLUSI E PROGETTI AVVIATI

Page 3: Tartufo a portata di forchetta La progettualità nel territorio ......Tel. 0533 57693/4 - Fax 0533 57674 - web: deltaduemila.net • e-mail: deltaduemila@tin.it Direttore responsabile:

2.31Numero 25 - DICEMBRE 2006

deltaduemila.net è il quadrimestrale del Gruppo di Azione Locale DELTA 2000 Soc. cons. a r. l. - Strada Luigia, 8 - 44020 San Giovanni d’Ostellato (FE) ItalyTel. 0533 57693/4 - Fax 0533 57674 - web: deltaduemila.net • e-mail: [email protected]

Direttore responsabile: Giancarlo Malacarne • Direttore editoriale: Angela Nazzaruolo • Responsabile di redazione: Tatiana PiconeComitato di redazione: Emma Maria Barboni, Marzia Cavazzini, Lidia Conti, Paola Palmonari, Tatiana Picone, Simona Melchiorri, Silvia Forlani, Chiara Longhi, Ilario Rasini

Autorizzazione Tribunale di Ferrara n. 22/98 del 3/12/98 • Stampa: Tipografia G. Giari - Codigoro • Grafica: GIARI advertising

bollettino del GAL

Gruppo d’Azione Locale

4

in primo piano focus

Le novitàdi DELTA 2000

Il Leader + per lavalorizzazione del Delta

Al via la quarta edizione della FieraInternazionale del Birdwatchinge del Turismo Naturalistico che siterrà dal 28 aprile al 1 maggio 2007,a Comacchio (Fe) presso l’argineFattibello.

L’edizione del 2007 si arricchi-sce di nuove categorie merceolo-giche e nuovi entusiasmanti eventi.Il tema conduttore della quartaedizione sarà lo Slow Tourism:Turismo lento a contatto con la na-tura da vivere, osservare e gustare - Birdwatching, Biowatching, Fotografiaed Escursionismo, Turismo Fluviale,Cicloturismo, Itinerari Enogastronomi-ci, Natura e Benessere… I padiglioniespositivi saranno fruibili dal 28al 30 Aprile 2007, e nella giornata

del 1° Maggio verranno organizzatidegli eventi speciali “Slow Tourism”:Open Day del Parco, ECO-Running,ecc.

Tutti i giorni della manifestazione:convegni e seminari ad alto livelloscientifico, lectures, mostre fotografi-che, workshop di arte e fotografia,concorso Delta in Focus 2007, orga-nizzazione di punti Slow su tutto ilterritorio del Parco del Delta del Podai quali partiranno itinerari birdwa-tching e bio-watching, a cavallo, inbicicletta, in battello, in canoa, ecc.,raduni sportivi, attività dedicate ai ra-gazzi, il workshop per operatori“Bird.T.T - Birdwatching Travel Trade”,e tanto altro ancora.

Emma Barboni

International Po DeltaBirdwatching Fair 2007

I territori interessati dal progetto dicooperazione interterritoriale “Vied’acqua del Nord Italia”, a valeresull’I.C. Leader+, partecipanoquest’anno per la prima volta, al 46°Salone Nautico di Parigi (dal 2 all’11dicembre - Porte de Versaille),nell’ambito dello stand di UNII - Unionedi Navigazione Italiana Interna. Si trattadi un appuntamento di portata inter-nazionale, in cui amanti e professionistidella nautica da diporto si recano inpiù di 300.000 per visitare migliaia diespositori dislocati su una superficiedi ben 116.000 m2. Un’opportunitàimportante per promuovere le aree

partner di progetto, fra cui il Parco delDelta del Po Emilia-Romagna, in cui ilturismo fluviale e nautico rappresentaun grande potenziale per lo sviluppodelle economie locali. Il Presidente diDELTA 2000 Giancarlo Malacarne edil Direttore Angela Nazzaruolo, hannopreso parte per qualche giorno alla“kermesse” per capire quali sono itarget di riferimento e le tendenze dimercato, al fine di pianificare unastrutturazione del territorio rispondentealle richieste ed alle necessità dei turistiche scelgono di visitare i territori at-traverso le vie d’acqua.

Simona Melchiorri

Analizzare il trend e mettere a puntostrumenti, azioni e strategie che rilan-cino il centro storico di Bagnacavalloe valorizzino la sua offerta turistico-commerciale: questo prevede l’incaricoche è stato affidato a DELTA 2000 daparte del Comune di Bagnacavallo, cheè in fase di avvio e che si dovrà con-cludere a settembre 2007.

Il progetto, che porterà alla redazio-ne di un vero e proprio Piano Strate-gico e di Marketing Territoriale,sarà attuato in stretta collaborazionecon tutti i soggetti che operano sulterritorio, mediante la condivisionedelle scelte strategiche attraversol’istituzione di un Tavolo di coordina-mento e Gruppi di Lavoro partecipativi,in modo da individuare obiettivi e azio-ni comuni.

In sintesi, il lavoro si articola in piùfasi:- Ricognizione ed analisi quantitativa

e qualitativa della situazione attualedal punto di vista dell’offerta turisti-co-commerciale, anche attraversointerviste dirette alle imprese, aiconsumatori ed a tutti i cittadini;

- Identificazione degli obiettivi e dellelinee di azione del Piano strategico;

- Elaborazione del piano strategico edefinizione delle linee di indirizzoper la promozione turistica el’attrazione di insediamenti di attivitàcommerciale.Al termine, i risultati, che dovrebbe-

ro portare a individuare azioni concreteda realizzare, saranno divulgati attra-verso un’iniziativa pubblica.

Silvia Forlani

Un progetto per il rilancio turisticoe commerciale di Bagnacavallo

Oltre 100 eventi lungo la costadell’Emilia-Romagna saranno realiz-zati a partire dalla primavera 2007per fare conoscere il pesce di qualitàe le tradizioni delle marinerie e pervalorizzare i prodotti ittici dell’AltoAdriatico nelle stagioni più indicate.

Si tratta del progetto “Strada delPesce”, che è stato ufficialmenteavviato, e che verrà realizzato nelle4 province costiere della nostra re-gione: per la parte nord, avente comecapofila la Provincia di Ferrara epartner quella di Ravenna, DELTA2000 si occuperà del coordinamentoorganizzativo di tutte le fasi dellaattuazione complessiva. Il progettocomplementare, che interessa la co-sta meridionale dell ’Emilia-Romagna, ha come capofila la Pro-vincia di Forlì-Cesena, in collabora-

zione con la provincia di Rimini, esarà coordinato dall’ente Efeso diRimini. Tra le numerose attività pre-viste, sarà definito un vero e propriopiano marketing e relativo pianopromozionale per gli anni futuri esarà divulgata una pubblicazionededicata alle specie ittiche locali epoco sfruttate. Le strategie di attua-zione, il calendario degli eventi etutte le azioni da realizzare, checoinvolgono gli operatori di tutta lafiliera, dai pescatori, ai commercian-ti, fino ai ristoratori, vengono con-divise ed approvate da un ComitatoPromotore, che comprende i rappre-sentanti istituzionali delle provincee dei comuni costieri interessati, edi referenti delle associazioni privatedi filiera.

Silvia Forlani

“Strada del pesce”: valorizzazione epromozione di specie ittiche poco note

della regione Emilia-Romagna

DELTA 2000 al 46° Salone Nautico di Parigi

4la progettualità…

Tartufo...a portata di forchetta

insertospeciale

I risultatidel

Salone del Gusto 2006

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rioTartufo... a portata di forchettaIl Delta del Po, un terri-

torio dal paesaggio unicoe suggestivo, forgiato dal“Fiume” e trasformatodall’uomo, è caratterizzatoda un mix di aree antropiz-zate e di zone ad alto pre-gio naturalistico, dove iprodotti spontanei quali iltartufo trovano da secoli illoro habitat ideale, comeda secoli trovano spazionella tradizione gastrono-mica locale.

Il tartufo è per questimotivi il filo conduttore delprogetto di cooperazioneinterterritoriale “Coltura del-la tradizione e colturespontanee: canapa etartufo” a valere sull’I.C.LEADER+ che unisce il del-ta del Po emil iano-romagnolo alle crete sene-si, nell’obiettivo comunedi valorizzare le produzionidi tartufi locali. Fra le azionidi questo progetto, finaliz-zate alla valorizzazione deltartufo, DELTA 2000 in col-laborazione con Ascom,Confesercenti, ARCI Tartufirispettivamente di Ferrarae di Ravenna, e la Stradadei Vini e dei Sapori dellaprovincia di Ferrara, stalavorando per la creazionedi un circuito di ristoratoridi qualità che utilizzino ointendano introdurre il tar-tufo fresco nei loro menù.

“L’idea di creare un per-corso legato alle produzionitipiche locali, è sicuramen-te una strada importanteper la qualificazionedell’offerta del settore risto-rativo in prima battuta, edel sistema offerta turisticain generale” (Davide Duo- Ascom Ferrara). Il circuitonasce infatti con l’obiettivodi stimolare la crescita delsettore economico el’utilizzo delle produzionitipiche spontanee e tradi-zionali, caratteristiche delterritorio di appartenenzadei ristoratori, favorendofenomeni di emulazione

tra gli operatori ed un piùstretto raccordo tra le atti-vità di ristorazione e glialtri attori della filiera turi-stico-enogastronomicadell’area. In tal senso, ilcircuito costituisce un pun-to di partenza per un per-corso di qualità che si svi-luppi ed evolva nel tempoin risposta alle dinamichedi mercato ed alle esigenzedi turisti sempre più attentie sensibili, alla ricerca dipiatti che portino in tavolai sapori e la genuinità delletradizioni locali.

“L’attenzione rispettoall’utilizzo ed alla promo-zione dei prodotti locali èuna tematica prioritaria”secondo Mauro Mambellidi Ascom Ravenna, chevede nell’impegno delleAssociazioni un importantemessaggio sia nei confrontidei ristoratori che dei con-sumatori.

“La possibilità di entrarea far parte di questo circui-to, per i ristoratori costitui-sce contemporaneamenteun’opportunità in terminivalore aggiunto per il lororistorante, ed una sfida inquanto devono dimostrarela capacità di saper utiliz-zare le produzioni localied in particolare il tartufo”(Francesca Piombini - Con-fesercenti Ravenna).

La capacità del ristoratoredi trasferire al cliente leinformazioni inerenti lecaratteristiche dei piatti pro-posti, sia rispetto al conte-sto tradizionale e stagionalein cui si inseriscono, siarispetto alle proprietà orga-nolettiche, meritano parti-colare cura in quanto co-stituiscono un valoreaggiunto per il consumato-re ed un fattore di compe-titività per il ristoratore. Aquesto proposito, l’utilizzodi tartufo fresco locale,escludendo in qualsiasimodo i prodotti chimici algusto di tartufo, costituisce

una delle regole di basesulle quali si fonda il disci-plinare.

È altresì importante chei ristoratori aderenti al cir-cuito dimostrino una ten-denza verso un manteni-mento o un miglioramentonel tempo del livello com-petitivo raggiunto dallastruttura di ristorazione, esi impegnino a promuove-re la cultura della cucinaitaliana ed in particolare diquella tipica locale. Pertan-to “occorre incentivare efavorire la formazione deiristoratori, sia rispetto allediverse tipologie di tartufo,sia rispetto al loro impiegoed abbinamento incucina” (Luca Callegarini- Confesercenti Ferrara).L’aspetto formativo è dun-que una necessità, riscon-trata sia da parte delle As-sociazioni della provinciadi Ferrara che di Ravenna,che si sono impegnate adattivare momenti formativiad hoc rivolti ai ristoratoriaderenti al circuito, affinchéquesto sia per il consuma-tore un sinonimo di garan-zia. L’elevata vocazionetartufigena dell’intera areade l de l ta emi l iano-romagnolo, infatti, può darvita ad un nuovo settoredi mercato come già è av-venuto in altre realtà nazio-nali ad analoga vocazione.

Il circuito verrà promossoattraverso una guida predi-sposta ad hoc che oltre adare visibilità a tutti i risto-ratori aderenti, conterràalcune notizie di base ri-spetto alle varie tipologiedi tartufo presenti su nostroterritorio, la loro stagiona-lità, la conservazione, lacucina, l’abbinamento coni vini, e tanto altro. Saràpertanto uno strumento disensibilizzazione e di co-noscenza rivolto al consu-matore, affinché possa va-lutare con più attenzioneciò che gli viene servito e

valutare adeguatamente ilrapporto qualità/prezzo.“Far conoscere il tartufonelle sue varie tipologie edin particolare valorizzareil bianchetto, molto profu-mato ed abbondante nellenostre zone, è un mezzoper incentivarne il consu-mo e catalizzare cosìl’attenzione delle Associa-zioni e degli Enti Pubbliciaffinché vengano attivatedelle politiche di manteni-mento e di ampliamentodelle zone tartufigene”(Luigi Pelliconi - ARCI Tar-tufi di Ravenna). A questoproposito, il monitoraggiodelle zone vocate alla pro-duzione di tartufo costitu-isce un aspetto importanteaffinché si possa procederealla pianificazione di azionimirate a favorire la crescitadelle varie tipologie di tar-tufo. “Dopo aver fatto ilmonitoraggio delle zonevocate alla produzione ditartufo Bianchetto, sarebbeimportante proseguire conil monitoraggio delle areeche possono produrre il tar-tufo bianco pregiato, affin-ché si possa procedere poicon la pianificazione diinterventi diretti di mante-nimento e di piantumazio-ne adeguata dei territoriindividuati affinché si pos-sa aumentare l’arealeproduttivo” (Marco Mazzali- ARCI Tartufi Ferrara). Lavalorizzazione del tartufopassa in prima battuta dauna corretta gestione delterritorio, affinché possaessere soddisfatta una do-manda sempre crescentedi questo fungo ipogeo daigusti e profumi intensi, che“registra un riscontro sem-pre maggiore sia da partedei ristoratori che dei con-sumatori e che rivela per-tanto un mercato in sensi-bile aumento, seppurancora di nicchia” (MauroMambelli - Ascom Raven-na).

Simona Melchiorri

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Inserto specialedel bollettino

deltaduemila.netnumero 25

dicembre 2006IIV

La manifestazione: novità del 2006Dal 1996 il Salone del

Gusto, evento biennale or-ganizzato da Slow Food,Regione Piemonte e dallaCittà di Torino, è un ap-puntamento costante perchi vuole scoprire, conosce-re e apprezzare il meravi-glioso mondo dell’enoga-stronomia.

Il crescente successo haportato all’attenzione delpubblico sapori e tradizioni,ma anche straordinari esem-pi di patrimonio storico-ambientale nel campodell’alimentazione. Il Salonedel Gusto è, nel campo del-le fiere alimentari, la rispo-sta all’omologazione deter-minata da un mercatoglobalizzato, penalizzanteper la piccola produzionedi qualità. L’idea di preser-vare un intero patrimonioculturale e ambientale lega-to alla gastronomia, ai pro-dotti tipici ed alle ricettedella tradizione, rivitalizzan-do le micro-economie loca-li, si è dimostrata negli annivincente. La “filosofia”dell’organizzazione, che siincentra sulla salvaguardiadelle diversità alimentarilocali, sulla tutela delle pro-duzioni di nicchia, quali iPresidi, e su una fruizioneslow delle peculiarità eno-gastronomiche, si è rivelatavincente nei confronti diun’utenza sempre più“stanca” della gastronomiafast e quindi molto attentaalla qualità del prodotto edalle origini dei territori.

L’edizione 2006 ha rap-presentato quindi la sestaedizione del Salone del Gu-sto e si è svolta dal 26 al30 ottobre presso LingottoFiere - Torino, caratterizzatada un nuovo slogan ovverobuono, pulito, giusto, daltitolo di un saggio di CarloPetrini edito nel 2005. Buo-no, pulito e giusto sono itre aggettivi che definisconoin modo elementare le ca-

ratteristiche che deve avereun cibo per rispondere alleesigenze degli ecogastrono-mi, individui consapevolidi poter incidere, con leloro scelte, sul mercato edi conseguenza sulla pro-duzione alimentare.

Come già assodato nelleprecedenti esperienze,l’evento fieristico del SaloneInternazionale del Gusto sirivela l’appuntamento piùimportante a livello nazio-nale per la promozione evalorizzazione delle produ-zioni agroalimentari tipichee di qualità, del turismoenogastronomico e dellariscoperta delle tradizioniculinarie autoctone.

Partecipare per la terzavolta consecutiva, con unostand di una certa impor-tanza e con un programmadi animazione enogastrono-mica sempre più ricco e diappeal all’evento più attesoe conosciuto in ambito in-ternazionale, ha significatoanzitutto cercare di catturarel’attenzione dei media, delpubblico e della stampaspecializzata, con l’impegnoimprescindibile di mantene-

Lo spazio espositivo, oltreche funzionale anche ele-gante e moderno, ha rice-vuto apprezzamenti daospiti e visitatori. Si trattava,infatti di uno stand ispirato,anche quest’anno, ad unvero e proprio studio tele-visivo in modo da potervalorizzare al massimo imomenti di animazioneenogastronomica La parteanteriore, era riservata alpunto vendita-bottegadei sapori gestito dallaStrada dei Vini e dei Saporie da tutti i soci che hannoaderito all’iniziativa, ed allareception che funzionavapunto informativo, conl’allestimento di un ampiobanco contenente materialepromozionale. Dopo il suc-cesso riscontrato nella pas-sata edizione, si è decisodi riproporre ai visitatori ilpaniere della Strada dei Vini

e dei Sapori, che ha potutosoddisfare le numerose ri-chieste pervenute durantei 5 giorni della manifesta-zione.

Nella parte posteriore del-lo stand la splendida cucinaa vista fornita dalla Molteni

e la disposizione degli ospi-ti, giornalisti, addetti alleP.R. e personalità, attornoal banco di degustazioneha rappresentato uno stra-ordinario elemento di ri-chiamo e di attrazione cheindubbiamente ha differen-

re e magari migliorare gliottimi risultati ottenuti nelledue edizioni precedenti.

Questo, in sintesi, è quan-to si è proposto di fare ilgruppo di lavoro che si èimpegnato in questa edizio-ne del Salone del Gusto2006.

L’obiettivo per l’edizione2006 è stato da un latol’organizzazione di unostand e di una serie di even-ti di animazione tali da ga-rantire un’adeguata visibili-tà, nel panorama di unevento come il Salone delGusto, dove le eccellenzedelle produzioni alimentaridi tutto il mondo sono invetrina accanto a Terra Ma-dre, il meeting internazio-nale tra le comunità delcibo. D’altro canto è statonecessario operare per as-sicurare un elevato livellodi offerte enogastronomi-che, in termini di eventiallo stand e momenti dieccellenza, e soddisfare leaspettative degli interlocu-tori, sicuramente non dipoco conto, se si conside-rano i risultati del passato.

La Provincia di Ferrara ha

cercato di proporre la suapresenza come “evento” trai numerosi eventi della ker-messe, ponendo i suoi pro-dotti di punta e le ricettedella tradizione al centro dimomenti di animazioneenogastronomica originalied interessanti. Oltre a de-gustazioni, aperitivi e scuoladi cucina, si è pensato dimettere letteralmente nellemani di noti chef di famainternazionale le 17 perledel ferrarese, richiamandoin questo modo l’attenzionedi un pubblico attento ecurioso.

La prova più evidente chel’obiettivo di catturarel’attenzione è stato raggiun-to sin dal primo giorno,consiste fatto che l’emittentetelevisiva Gambero RossoChannel, la quale registravain diretta dal Salone delGusto tutti i giorni dalle19.00 alle 20.00, ha sceltodi girare le sue puntate nel-lo stand della provincia diFerrara. La trasmissione,andata in onda dal 27 al 29ottobre, era condotta daStefano Bonilli, nome moltoconosciuto nel panoramagastronomico italiano, cir-condato da una schiera diospiti provenienti da tuttoil mondo.

Una novità che ha portatonon solo visibilità allo spa-zio espositivo ed ai prodottiferraresi, ma anche voltinoti del mondo della tele-visione, del giornalismo edello spettacolo in generale,chiamati ad intervenire allatrasmissione nell’eleganteambientazione dello standferrarese. Il modo di pro-porre l’immagine del terri-torio e dei prodotti che lorappresentano ha sicura-mente aiutato al migliora-mento della conoscenza ealla riconferma di Ferrarae del suo Delta come un“sistema” turistico di indub-bia qualità ed attrattiva.

Ferrara e il suo Deltaal Salone del Gusto di Torino

a cura di Tatiana Picone e Silvia Forlani

In una manifestazione ca-ratterizzata dalle eccellenzedella gastronomia interna-zionale, uno dei risultatiraggiunti è stato sicuramen-te quello di distinguersi,rafforzando l’immaginedell’offerta ferrarese nel suocomplesso.

L’interesse suscitato dallaformula introdotta per pro-muovere il territorio dellaprovincia di Ferraraall’interno di una vetrinacosì importante, complessae partecipata come il Salonedel Gusto di Torino, è testi-moniato in modo significa-tivo dalle presenze registra-te.

Oltre 1000 gli inviti in-viati a giornalisti, ammini-stratori ed operatori del set-tore alla vigilia dellapartecipazione al Salonedel Gusto, oltre 1.500 ipartecipanti alle attività discuola di cucina nel corso

delle cinque giornate, oltre370 i partecipanti a pranzie cene di cui circa 120giornalisti e responsabili diagenzie di P.R. accreditatie varie personalità politiche tra cui si possono ricordareGuido Tampieri, Sottosegre-tario al Ministero delle Po-litiche Agricole, il Sindacodi Torino Sergio Chiampa-rino, alcuni rappresentantidel Consiglio regionale delPiemonte, Michele Giovine,Donatella Actis, ClaudioZingarelli, ed i vip del mon-do dello spettacolo e dellacomunicazione come i gior-nalisti Bruno Gambarotta,Francesco Giorgino e Lam-berto Sposini, il disegnatoreSergio Staino, l’attore Vin-cenzo Failla, Alain Elkann.

Da segnalare, inoltre, lapresenza del presidente edel direttore di un GAL bel-ga, Emile Eicher e ChristianKaiser, nonché del consi-gliere di direzione del Mi-nistero dell’Ambiente belgaJaen-Paul Feltgen.

Circa una decina i rappre-sentanti della stampa stra-niera tra cui giornalisti diFrance Today, Chaine des

Rotisseur, Hunger Moun-tain, Berliner Zeitung, Tou-rism & Gastronomy, cheoltre a visitare lo stand,sono stati ospiti a pranzi ocene e, particolarmente in-teressati alla offerta enoga-stronomica ferrarese, hannorichiesto dettagli ed infor-mazioni.

Per quanto riguarda lavisibilità di cui lo spazioespositivo ha potuto bene-ficiare grazie al suo riccoprogramma di animazioneenogastronomica, la sual’accuratezza del suo parti-colare allestimento sonostate almeno 4 le emittentitelevisive italiane che hannoeffettuato riprese allo stand(Rai 1 con Terra & Sapori,

Rai 2, Gambero RossoChannel, Agreste).

Nei giorni successivi alSalone del Gusto alcuni frai più importanti siti weblegati al mondo della ga-stronomia hanno dedicatospazio alla provincia di Fer-rara, tra cui il sito dellarivista L’Espresso e di Gam-bero Rosso.

Lo spazio espositivoziato lo stand da tutti glialtri di tipo “istituzionale”presenti al Salone del Gusto.

Grande successo ancheper la pubblicazione sulle17 perle del ferrarese,prodotta in collaborazionecon Pia Passalacqua, checontiene nella prima partela descrizione delle perle,riproposte nella secondaparte in alcune gustose ri-cette di ristoratori del terri-torio. La brochure contieneanche i numeri utili pervisitare il territorio e l’elencodegli appuntamenti gastro-nomici nella provincia (sa-gre di prodotto).

L’immagine offerta dallaprovincia di Ferrara in oc-casione del Salone del Gu-sto è stata sicuramente dialto livello e fortementequalificante per i prodotti,gli aspetti e l’offerta com-plessiva del territorio.

I risultati

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II III

La partecipazione al Sa-lone del Gusto di Torinonasce dalla volontà dellaProvincia di Ferrara, inparticolare dell’ Assessora-to alla Agricoltura, e dellaCamera di Commercio diFerrara, enti che hannocompartecipato economi-camente alla realizzazionedella manifestazione insie-me a DELTA 2000, che hacontribuito alla realizzazio-ne in termini finanziari(attraverso il ProgrammaComunitario LEADER+) esvolgendo il ruolo di co-ordinamento tecnico-operativo delle attività.

Per questa edizione delSalone del Gusto si è inol-tre potuto beneficiare diuna sponsorizzazione daparte della FondazioneCarife. La eco del successodelle edizioni passate e lospessore del programmad i a n ima z i o n e d iquest’anno hanno favoritol’intereresse da parte delleaziende private del settore:è stata molto gradita, in-fatti, la messa a disposizio-ne, da parte di numeroseaziende, in forma gratuitadi prodotti alimentari, di

attrezzature, in primo luo-go la cucina a vista cheha rappresentato lo stageoperativo di tutti gli eventirealizzati allo stand, diabbigliamento ed accessoriper lo staff, ecc…

DELTA 2000, in virtùdell’esperienza maturatanelle due passate edizioni,ha coordinato dal puntodi vista organizzativo etecnico la partecipazioneal Salone del Gusto 2006nei suo vari aspetti (spazioespositivo, animazioneenogastronomica, eventicollaterali, attività promo-zionali, produzione di ma-

teriali, ecc.), in stretto rac-cordo con la Provincia diFerrara e la Camera diCommercio di Ferrara, edin collaborazione con e laStrada dei Vini e dei Saporidi Ferrara ed i professio-nisti individuati.

La partecipazione daparte della Provincia diFerrara, Camera di Com-mercio, DELTA 2000 eStrada dei Vini e dei Saporial Salone del Gusto di To-rino edizione 2006 e laconseguente presenza sul-l a ve t r ina to r inesedell’offerta di prodotti ti-pici ferraresi rientra

Il programma di eventiprevisti per questa edizionedel Salone del Gusto haportato a valorizzare,nell’importante vetrina tori-nese, tutte le 17 perledell’enogastronomia del ter-ritorio, anche in forma la-vorata per ovvi motivi distagionalità (esempio sottoforma di composte o mar-mellate): la vongola di Go-ro, il riso del Delta del Po,l’anguilla delle Valli di Co-macchio, la salama da sugoferrarese, la pera dell'Emilia-Romagna IGP, l’aglio di Vo-ghiera, l’asparago verde diAltedo IGP, il melonedell’Emilia, il cocomero fer-rarese, la pesca e la nettari-na di Romagna IGP, la ca-rota del Delta ferrarese, ilcappellacio di zucca ferra-rese, il pampapato o pam-pepato di Ferrara, il salameferrarese e la zia ferrarese,la coppia ferrarese IGP, ivini Bosco Eliceo DOC. Siè deciso di g iocaresull’immagine delle perle edi pensare per i 5 giornidella manifestazione, a cin-que “collane” di prodottiferraresi tutte da gustare,abbinate ed elaborate inmodo fantasioso. Ogni gior-no aveva come protagonistaun tema, dedicato ai saporidella cucina contadina o aquelli speziati ed aromaticidell’antica tradizione rina-scimentale.

Il 26 ottobre il filo con-d u t t o r e e r a i l“Rinascimento, oggi” edi suo sontuosi piatti. Gliospiti dello stand si sonotuffati in un viaggio nelpassato degustando la pol-pa granulosa e speziata del-la salama da sugo, il dolceed inconfondibile ripienodei cappellacci di zucca, ilprezioso ed antico saporedel pampepato, le pereautunnali proposte in origi-nali elaborazioni.

“Terra e Acqua” il temadel giorno successivo, conl’anguilla, protagonista dellacucina di valle, la vongola,che con il suo sapore decisorappresenta tutta la ricchez-za dei sapori del Delta, ilgustoso riso nelle sue va-rietà Carnaroli, Arborio, Ori-ginario, Baldo e Vialone

Nano, ed alcuni tra i fruttiprodotti nelle fertili campa-gne ferraresi, l’anguria edil melone.

“Echi d’estate” per saba-to 28 ottobre, per gustarevongole, meloni, peschenettarine che hanno riviverenelle preparazioni proposte,i sapori freschi e genuiniche regala la bella stagione.“Sapori di Fattoria”, ovve-ro i sapori più fortidell’entroterra, sono stati iprotagonisti di domenica29 ottobre: la zucca, dallapolpa di colore arancioneintenso, compatta, dolce esoda che si presta alle piùsvariate preparazioni, assie-me alla salama da sugo,l’anguilla, il riso. “Tesori esapori” il tema che ha con-dotto i visitatori alla scoper-ta dei gusti della cucinaferrarese il 30 ottobre: l’agliodi Voghiera, protagonistadi molte ricette ed usatoper preparare insaccati esalumi, che si fregia delmarchio Igp, la zia ferrarese,il salame all’aglio, l’ aspara-go Igp di Altedo, adatto peril suo sapore delicato a ri-cette di alta cucina, la carotadel Delta.

Abbinato alle 17 perletutti i giorni l’inimitabile,per fragranza e per forma,coppia ferrarese e l’”uvad’oro del Bosco Eliceo”:Fortana, Merlot, Bosco Eli-ceo Bianco e Bosco EliceoSauvignon che hanno ac-compagnato i diversi piatti.

La scelta di puntare sututti i 17 prodotti ha per-messo d i ra f fo rzarel’immagine di tipicità delterritorio ferrarese, propo-nendo nell’arco di una stes-sa giornata piatti e prepara-zioni tradizionali, realizzatie raccontati dai produttoristessi e dai ristoratori socidella Strada dei Vini e deiSapori, affiancati a rivisita-zioni, libere interpretazionied accostamenti tanto inso-liti quanto apprezzati, pre-parati da famosi chef italianie stranieri, coordinati daIgles Corelli. In tal modo“le perle” sono state pro-mosse e degustate ad am-pio raggio, secondo le re-gole della tradizioneferrarese, ma anche attra-

nell’ambito di una strategiadi marketing territorialeche si propone di valoriz-zare al meglio le risorseproprie del territorio ferra-rese, proponendo le pecu-liarità gastronomiche e letipicità agroalimentariall’interno di manifestazio-ni di alto livello e di ele-vata qualità.

Già con la partecipazio-ne alle edizioni 2002 e2004 del Salone del Gustoe con successive azionirealizzate in collaborazio-ne con la Provincia di Fer-rara, nonché con il soste-gno dato ai principali epiù qualificati appunta-menti enogastronomici delterritorio del Delta del Po(cfr. PAL LEADER+, Azione1.2.1 Promozione territo-riale), le specifiche emer-genze enogastronomichelocali e l'offerta turisticaferrarese nel suo comples-so hanno saputo porsi allaribalta sui mezzi di comu-nicazione locale e nazio-nale, con l'obiettivo diemergere all'interno dellaattuale concorrenziale of-ferta turistica ed enogastro-nomica. Alcuni obiettiviche ci si propone di rag-giungere anche attraversol’avvenuta partecipazioneal Salone del Gusto 2006sono: caratterizzare sem-pre più l’offerta ferrareseattraverso la valorizzazionee la promozione di pro-dotti altamente distintivi;migliorare l’immaginecomplessiva della offertadi Ferrara e dei suoi pro-dotti enogastronomici, svi-luppare una forte ed effi-cace azione a livellocomunicazionale, al finedi migliorare la competiti-vità dell’offerta e dell’interoterritorio ferrarese; valoriz-za re le “per le de lFerrarese”, trasmettendoun messaggio legato allagenuinità, alla qualità edall’esclusività delle produ-zioni tipiche locali.

L’offerta ferrarese edelle sue “perle”

verso le nuove filosofie del-la novelle cousine, dellacucina “eco-sostenibile” erispettosa della genuinitàintrinseca del prodotto. Ilprogramma di animazioneha così risposto alle esigen-ze ed alle aspettative ditutte le tipologie di visitatori,dai rappresentanti dellastampa specializzata o delleistituzioni, al gastronautaintervenuto alla scopertadelle golosità. I gioielli dellatradizione culinaria di Fer-rara, sopra ricordati, hannoinfatti funzionato come ele-mento trainante per le tanteproduzioni e piatti tipiciferraresi, dalla frutta, ai dolciai primi piatti, al pesce ma-rinato in genere, che sonostati complessivamente pro-posti nei vari momenti dianimazione enogastronomi-ca, succedutisi nel corsodelle cinque giornate dellamanifestazione.

Per quanto riguarda glichef chiamati ad interpreta-re i prodotti ferraresi, ilprimo giorno, il 26 ottobre,sono stati impegnati Valen-tino Marcattilii, del San Do-menico di Imola (Bo) cheha lavorato a quattro manicon Grazia Soncini, dellaCapanna di Eraclio di Co-digoro (Fe). Il 27 ottobre isapori ferraresi sono statielaborati da Stefano Fonta-nesi, dell’Hotel Beachcom-ber delle Mauritius assiemeal genovese Matteo Lago-stena, del U-Giullan-Na, Ri-va Trigoso (Ge).

Il 28 ottobre SebastienStephen, altro chef impe-gnato per la catena Bea-chcomber delle isole Mau-ritius, era all’opera assiemeai fratelli famiglia Sposito,della taverna Estia di Napoli.Bruno Barbieri di Villa delQuar di S. Pietro in Cariano(VR) ed i fratelli Stefano eLorenzo Gullo hanno lavo-

rato domenica 29 ottobre.L’ultimo giorno le specialitàdel nostro territorio sono,infine, state interpretate daNicola Batavia de ‘L Birichindi Torino.

Gli stessi chef, ogni gior-no dopo pranzo, hannoproposto un momento di“scuola di cucina”, sem-pre coordinati da Igles Co-relli, incentrato su un piatto(dedicato alle perle) in par-ticolare, al quale il pubblico,molto numeroso, ha potutoassistere, imparando cosìalcuni segreti della cucinalocale.

I momenti dedicati aipranzi ed alle cene sonostati preceduti da degusta-zioni organizzate a curadella Strada dei Vini e deiSapori, aperitivi e sugge-stioni di gola: i produttori,gli chef, i ristoranti e gliagriturismi hanno presenta-to le loro produzioni tipichee le ricette della tradizione,rigorosamente incentratesulle “17 perle”, raccontan-do aneddoti e curiosità le-gate alla storia enogastrono-mica della provincia diFerrara. Le degustazionihanno incontrato un altogradimento da parte delpubblico molto interessato,che non esitava a chiederespiegazioni o indicazioniper valorizzare in cucina iprodotti.

A cura della Strada deiVini e dei Sapori anche duedelle cene riservate su invi-to: giovedì 26 il ristoranteBalebuste di Ferrara ha de-liziato gli ospiti con alcunifra i piatti più noti dellatradizione gastronomica fer-rarese, mentre sabato 28hanno lavorato insieme gliagriturismi La Torretta (SanBartolomeo in Bosco), LaRocchetta (S.Egidio) Le Pra-dine (Mirabello) e PratoPozzo (Anita).

Il Programmadi eventi

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dicembre 2006IIV

La manifestazione: novità del 2006Dal 1996 il Salone del

Gusto, evento biennale or-ganizzato da Slow Food,Regione Piemonte e dallaCittà di Torino, è un ap-puntamento costante perchi vuole scoprire, conosce-re e apprezzare il meravi-glioso mondo dell’enoga-stronomia.

Il crescente successo haportato all’attenzione delpubblico sapori e tradizioni,ma anche straordinari esem-pi di patrimonio storico-ambientale nel campodell’alimentazione. Il Salonedel Gusto è, nel campo del-le fiere alimentari, la rispo-sta all’omologazione deter-minata da un mercatoglobalizzato, penalizzanteper la piccola produzionedi qualità. L’idea di preser-vare un intero patrimonioculturale e ambientale lega-to alla gastronomia, ai pro-dotti tipici ed alle ricettedella tradizione, rivitalizzan-do le micro-economie loca-li, si è dimostrata negli annivincente. La “filosofia”dell’organizzazione, che siincentra sulla salvaguardiadelle diversità alimentarilocali, sulla tutela delle pro-duzioni di nicchia, quali iPresidi, e su una fruizioneslow delle peculiarità eno-gastronomiche, si è rivelatavincente nei confronti diun’utenza sempre più“stanca” della gastronomiafast e quindi molto attentaalla qualità del prodotto edalle origini dei territori.

L’edizione 2006 ha rap-presentato quindi la sestaedizione del Salone del Gu-sto e si è svolta dal 26 al30 ottobre presso LingottoFiere - Torino, caratterizzatada un nuovo slogan ovverobuono, pulito, giusto, daltitolo di un saggio di CarloPetrini edito nel 2005. Buo-no, pulito e giusto sono itre aggettivi che definisconoin modo elementare le ca-

ratteristiche che deve avereun cibo per rispondere alleesigenze degli ecogastrono-mi, individui consapevolidi poter incidere, con leloro scelte, sul mercato edi conseguenza sulla pro-duzione alimentare.

Come già assodato nelleprecedenti esperienze,l’evento fieristico del SaloneInternazionale del Gusto sirivela l’appuntamento piùimportante a livello nazio-nale per la promozione evalorizzazione delle produ-zioni agroalimentari tipichee di qualità, del turismoenogastronomico e dellariscoperta delle tradizioniculinarie autoctone.

Partecipare per la terzavolta consecutiva, con unostand di una certa impor-tanza e con un programmadi animazione enogastrono-mica sempre più ricco e diappeal all’evento più attesoe conosciuto in ambito in-ternazionale, ha significatoanzitutto cercare di catturarel’attenzione dei media, delpubblico e della stampaspecializzata, con l’impegnoimprescindibile di mantene-

Lo spazio espositivo, oltreche funzionale anche ele-gante e moderno, ha rice-vuto apprezzamenti daospiti e visitatori. Si trattava,infatti di uno stand ispirato,anche quest’anno, ad unvero e proprio studio tele-visivo in modo da potervalorizzare al massimo imomenti di animazioneenogastronomica La parteanteriore, era riservata alpunto vendita-bottegadei sapori gestito dallaStrada dei Vini e dei Saporie da tutti i soci che hannoaderito all’iniziativa, ed allareception che funzionavapunto informativo, conl’allestimento di un ampiobanco contenente materialepromozionale. Dopo il suc-cesso riscontrato nella pas-sata edizione, si è decisodi riproporre ai visitatori ilpaniere della Strada dei Vini

e dei Sapori, che ha potutosoddisfare le numerose ri-chieste pervenute durantei 5 giorni della manifesta-zione.

Nella parte posteriore del-lo stand la splendida cucinaa vista fornita dalla Molteni

e la disposizione degli ospi-ti, giornalisti, addetti alleP.R. e personalità, attornoal banco di degustazioneha rappresentato uno stra-ordinario elemento di ri-chiamo e di attrazione cheindubbiamente ha differen-

re e magari migliorare gliottimi risultati ottenuti nelledue edizioni precedenti.

Questo, in sintesi, è quan-to si è proposto di fare ilgruppo di lavoro che si èimpegnato in questa edizio-ne del Salone del Gusto2006.

L’obiettivo per l’edizione2006 è stato da un latol’organizzazione di unostand e di una serie di even-ti di animazione tali da ga-rantire un’adeguata visibili-tà, nel panorama di unevento come il Salone delGusto, dove le eccellenzedelle produzioni alimentaridi tutto il mondo sono invetrina accanto a Terra Ma-dre, il meeting internazio-nale tra le comunità delcibo. D’altro canto è statonecessario operare per as-sicurare un elevato livellodi offerte enogastronomi-che, in termini di eventiallo stand e momenti dieccellenza, e soddisfare leaspettative degli interlocu-tori, sicuramente non dipoco conto, se si conside-rano i risultati del passato.

La Provincia di Ferrara ha

cercato di proporre la suapresenza come “evento” trai numerosi eventi della ker-messe, ponendo i suoi pro-dotti di punta e le ricettedella tradizione al centro dimomenti di animazioneenogastronomica originalied interessanti. Oltre a de-gustazioni, aperitivi e scuoladi cucina, si è pensato dimettere letteralmente nellemani di noti chef di famainternazionale le 17 perledel ferrarese, richiamandoin questo modo l’attenzionedi un pubblico attento ecurioso.

La prova più evidente chel’obiettivo di catturarel’attenzione è stato raggiun-to sin dal primo giorno,consiste fatto che l’emittentetelevisiva Gambero RossoChannel, la quale registravain diretta dal Salone delGusto tutti i giorni dalle19.00 alle 20.00, ha sceltodi girare le sue puntate nel-lo stand della provincia diFerrara. La trasmissione,andata in onda dal 27 al 29ottobre, era condotta daStefano Bonilli, nome moltoconosciuto nel panoramagastronomico italiano, cir-condato da una schiera diospiti provenienti da tuttoil mondo.

Una novità che ha portatonon solo visibilità allo spa-zio espositivo ed ai prodottiferraresi, ma anche voltinoti del mondo della tele-visione, del giornalismo edello spettacolo in generale,chiamati ad intervenire allatrasmissione nell’eleganteambientazione dello standferrarese. Il modo di pro-porre l’immagine del terri-torio e dei prodotti che lorappresentano ha sicura-mente aiutato al migliora-mento della conoscenza ealla riconferma di Ferrarae del suo Delta come un“sistema” turistico di indub-bia qualità ed attrattiva.

Ferrara e il suo Deltaal Salone del Gusto di Torino

a cura di Tatiana Picone e Silvia Forlani

In una manifestazione ca-ratterizzata dalle eccellenzedella gastronomia interna-zionale, uno dei risultatiraggiunti è stato sicuramen-te quello di distinguersi,rafforzando l’immaginedell’offerta ferrarese nel suocomplesso.

L’interesse suscitato dallaformula introdotta per pro-muovere il territorio dellaprovincia di Ferraraall’interno di una vetrinacosì importante, complessae partecipata come il Salonedel Gusto di Torino, è testi-moniato in modo significa-tivo dalle presenze registra-te.

Oltre 1000 gli inviti in-viati a giornalisti, ammini-stratori ed operatori del set-tore alla vigilia dellapartecipazione al Salonedel Gusto, oltre 1.500 ipartecipanti alle attività discuola di cucina nel corso

delle cinque giornate, oltre370 i partecipanti a pranzie cene di cui circa 120giornalisti e responsabili diagenzie di P.R. accreditatie varie personalità politiche tra cui si possono ricordareGuido Tampieri, Sottosegre-tario al Ministero delle Po-litiche Agricole, il Sindacodi Torino Sergio Chiampa-rino, alcuni rappresentantidel Consiglio regionale delPiemonte, Michele Giovine,Donatella Actis, ClaudioZingarelli, ed i vip del mon-do dello spettacolo e dellacomunicazione come i gior-nalisti Bruno Gambarotta,Francesco Giorgino e Lam-berto Sposini, il disegnatoreSergio Staino, l’attore Vin-cenzo Failla, Alain Elkann.

Da segnalare, inoltre, lapresenza del presidente edel direttore di un GAL bel-ga, Emile Eicher e ChristianKaiser, nonché del consi-gliere di direzione del Mi-nistero dell’Ambiente belgaJaen-Paul Feltgen.

Circa una decina i rappre-sentanti della stampa stra-niera tra cui giornalisti diFrance Today, Chaine des

Rotisseur, Hunger Moun-tain, Berliner Zeitung, Tou-rism & Gastronomy, cheoltre a visitare lo stand,sono stati ospiti a pranzi ocene e, particolarmente in-teressati alla offerta enoga-stronomica ferrarese, hannorichiesto dettagli ed infor-mazioni.

Per quanto riguarda lavisibilità di cui lo spazioespositivo ha potuto bene-ficiare grazie al suo riccoprogramma di animazioneenogastronomica, la sual’accuratezza del suo parti-colare allestimento sonostate almeno 4 le emittentitelevisive italiane che hannoeffettuato riprese allo stand(Rai 1 con Terra & Sapori,

Rai 2, Gambero RossoChannel, Agreste).

Nei giorni successivi alSalone del Gusto alcuni frai più importanti siti weblegati al mondo della ga-stronomia hanno dedicatospazio alla provincia di Fer-rara, tra cui il sito dellarivista L’Espresso e di Gam-bero Rosso.

Lo spazio espositivoziato lo stand da tutti glialtri di tipo “istituzionale”presenti al Salone del Gusto.

Grande successo ancheper la pubblicazione sulle17 perle del ferrarese,prodotta in collaborazionecon Pia Passalacqua, checontiene nella prima partela descrizione delle perle,riproposte nella secondaparte in alcune gustose ri-cette di ristoratori del terri-torio. La brochure contieneanche i numeri utili pervisitare il territorio e l’elencodegli appuntamenti gastro-nomici nella provincia (sa-gre di prodotto).

L’immagine offerta dallaprovincia di Ferrara in oc-casione del Salone del Gu-sto è stata sicuramente dialto livello e fortementequalificante per i prodotti,gli aspetti e l’offerta com-plessiva del territorio.

I risultati