FOGLI D’INFORMAZIONE A CURA DELLA FEDIC … · mutare dell'ambiente fino al rapporto tra l’uomo...

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FOGLI D’INFORMAZIONE A CURA DELLA FEDIC (FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB) ANNO I n° 8 PRIMA PARTE NOVEMBRE - DICEMBRE 2013 EDITORIALE Carissimi, questo periodo si caratterizza per la gran mole di lavo- ro legata alle adempienze di fine anno (preventivi, consuntivi, relazio- ni, ecc.), che com- portano, peraltro, una buona dose di responsabilità. Ovviamente ci stiamo prodigando per portarla a termine nel migliore dei modi, nell’interesse della Federa- zione e di tutti noi. Purtroppo non sempre i Cineclub collaborano in modo efficace. Anzi! Ci sono ritardi, errori contabili, relazioni incom- prensibili e/o sgrammaticate, ecc. Tutto questo, oltre a rendere più faticoso il nostro compito, dilata a dismisura il tempo occorrente per portarlo a termine in modo corretto. Cari amici, per favore, aiutateci! Fate la vostra parte con impegno e precisione: con un piccolo contributo di tempo e di attenzione ci evitate una dispersione di energie che potremmo dedicare a progetti ben più interessanti e gratificanti! A proposito di “progetti interessanti”, sono felice di segnalarvi che mi sono incontrato con l’Assessore al Turismo e il Presidente della Pro Loco di Villafranca Lunigiana (MS). Assieme abbiamo girato per locande, alberghi ed agriturismi, alla ricerca di una soluzione ottimale per ospitare quelli di voi che vorranno coinvol- gersi nella “Festa del Cinema Corto”, in programma dal 28 giugno al 2 luglio 2014. Credo di poter dire che abbiamo trovato soluzioni eccellenti. Per i laboratori cinemato- grafici ho scelto due diverse location (tra diverse opzioni che ci venivano offerte): una dentro un teatrino, l’altra nel salone di un castello medievale. Anche per le serate di proiezione (film di Autori FEDIC), sono a disposizione spazi suggestivi. La mostra su Miche- langelo Antonioni, curata da Paolo Micalizzi, sarà allestita nel bel chiostro di un ex- convento. Nei prossimi giorni mi incontrerò con l’Assessora-Cultura di Ortonovo (l’altro Comune che ci ospiterà), per selezionare nuovi spazi di lavoro, divertimento ed alloggio. Concludo con gli auguri, sentiti e vivissimi, al Cineclub FEDIC di Merano (magistralmente condotto da Rolf Mandolesi) che compie trent’anni di intensa e qualificata attività! Roberto Merlino Presidente FEDIC 328-7275895 [email protected] Roberto Merlino

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FOGLI D’INFORMAZIONE A CURA DELLA FEDIC (FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB) ANNO I – n° 8 PRIMA PARTE NOVEMBRE - DICEMBRE 2013

EDITORIALE

Carissimi, questo periodo si caratterizza per la gran mole di lavo- ro legata alle adempienze di fine anno (preventivi, consuntivi, relazio- ni, ecc.), che com- portano, peraltro,

una buona dose di responsabilità. Ovviamente ci stiamo prodigando per portarla a termine nel migliore dei modi, nell’interesse della Federa- zione e di tutti noi. Purtroppo non sempre i Cineclub collaborano in modo efficace. Anzi! Ci sono ritardi, errori contabili, relazioni incom- prensibili e/o sgrammaticate, ecc. Tutto questo, oltre a rendere più faticoso il nostro compito, dilata a dismisura il tempo occorrente per portarlo a termine in modo corretto. Cari amici, per favore, aiutateci! Fate la vostra parte con impegno e precisione: con un piccolo contributo di tempo e di attenzione ci evitate una dispersione di energie che potremmo dedicare a progetti ben più interessanti e gratificanti! A proposito di “progetti interessanti”, sono felice di segnalarvi che mi sono incontrato con l’Assessore al Turismo e il Presidente della Pro Loco di Villafranca Lunigiana (MS).

Assieme abbiamo girato per locande, alberghi ed agriturismi, alla ricerca di una soluzione ottimale per ospitare quelli di voi che vorranno coinvol- gersi nella “Festa del Cinema Corto”, in programma dal 28 giugno al 2 luglio 2014. Credo di poter dire che abbiamo trovato soluzioni eccellenti. Per i laboratori cinemato- grafici ho scelto due diverse location (tra diverse opzioni che ci venivano offerte): una dentro un teatrino, l’altra nel salone di un castello medievale. Anche per le serate di proiezione (film di Autori FEDIC), sono a disposizione spazi suggestivi. La mostra su Miche- langelo Antonioni, curata da Paolo Micalizzi, sarà allestita nel bel chiostro di un ex-convento. Nei prossimi giorni mi incontrerò con l’Assessora-Cultura di Ortonovo (l’altro Comune che ci ospiterà), per selezionare nuovi spazi di lavoro, divertimento ed alloggio. Concludo con gli auguri, sentiti e vivissimi, al Cineclub FEDIC di Merano (magistralmente condotto da Rolf Mandolesi) che compie trent’anni di intensa e qualificata attività!

Roberto Merlino Presidente FEDIC

328-7275895 [email protected]

Roberto Merlino

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

Come tutti i nostri Soci ben sanno, il Presidente del Cineclub FEDIC Roma, Angelo Tantaro, da un anno a questa parte ha ideato, diretto e portato avanti “Diari di Cineclub”, un periodico indipendente di cultura cinematografica che sta avendo un enorme successo. Nei giorni scorsi è avvenuto un fatto che, al di là della legittima soddisfa- zione personale di Angelo, deve essere motivo di grande orgoglio per tutti i Soci FEDIC: il Presi- dente de l la Re- pubblica, Giorgio Napolitano, ha scrit to personalmente a Tantaro.

Il numero 11 di Diari di Cineclub, uscito in novembre, aveva in- fatti onorato, con te- stimonianze di amici e collaboratori, la passione politica e culturale, il cinema documentario e la sensibilità di Riccar- do Napolitano (fra- tello del Presidente) scomparso prematu-

ramente il 14 luglio 1993. Attraverso le memorie di Carla Simoncelli, Citto Maselli, Enzo Natta, Ernesto Caprio, Gino Cipriani, Ivano Cipriani, Marco Asunis, Mino Argentieri, Stefania Brai, Susanna Zirizzotti è stato ricordato con amore- volezza l’impegno di Riccardo Napolitano nel vasto progetto di rinnovo della politica culturale e la sua dedizione alla diffusione della cinematografia e dell’associazionismo

culturale, nel contesto storico-politico in cui ha operato con altri intellettuali e cineasti. Il Presidente Giorgio Napolitano, di conse- guenza, ha fatto pervenire ad Angelo Tantaro una lettera di apprezzamento per la rivista che ha voluto così ricordare l’impegno importante per la valorizzazione e lo sviluppo della cultura cinematografica in Italia. In qualità di Presidente della Fedic, sono onorato che Diari di Cineclub goda dell'apprezzamento del Presidente della Repubblica! E, felicissimo di questo grande attestato di stima, rivolgo complimenti vivissimi a tutta la Redazione, ad Alessandro Scillitani (Cineclub FEDIC di Reggio Emilia), che ha curato il disegno della testata, e, soprattutto, all’anima e motore di tutto questo prezioso marchingegno, Angelo Tantaro.

Roberto Merlino

ATTO DI STIMA

Angelo Tantaro

Giorgio Napolitano

Riccardo Napolitano

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

Cinema e Psicoanalisi 19ma edizione Rassegna Convegno

CHIARE FRESCHE DOLCI ACQUE

La 19ma edizione di Cinema e Psicoanalisi ha raccolto un pubblico sempre presente, attento e interessato a interloquire nei cinque incontri domenicali del 29 settembre, 6, 13, 20 e 27 ottobre, accolti i primi due dal MIC – Museo Interattivo del Cinema, gli altri tre allo Spazio Oberdan della Provincia di Milano. L’iniziativa, organizzata dall’Istituto Neofreu- diano di Psicoanalisi, dall’Istituto per lo Studio del Cinema di Animazione, in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana, la Fedic, Federazione Italiana Cineclub, e con il patro- cinio della Provincia di Milano, è nata nel 1995, a un secolo dalla nascita contemporanea del Cinema e della Psicoanalisi. E’ proseguita ogni anno con una varietà di temi introdotti con differenti angolazioni da psicoa- nalisti di scuole diverse, psicologi, critici di cinema, filosofi e appassionati di film. L’argomento della 19ma rassegna CHIARE FRESCHE DOLCI ACQUE è stato esplorato con accezioni reali e simboliche grazie a opere in grado di raggiungere sentimenti profondi per ogni essere umano. Come nelle precedenti edi- zioni la Cineteca Italiana è riuscita a selezio- nare film in grado di prestarsi ad analisi critiche e approfondimenti psicoanalitici individuando cinque opere ideali. Lungo il fiume di Ermanno Olmi, prodotto dalla RAI nel 1991, con un taglio documentaristico è

un racconto che si snoda alla scoperta di quelle acque e del mondo che vive sulle sue rive. Il tema ecologico si espande tra le attività dell'uomo, il fluire dei giorni e delle stagioni, il mutare dell'ambiente fino al rapporto tra l’uomo e la natura. L’acqua è nel Po descritto da Olmi una metafora di Cristo e della vita che attraversa la storia dell’uomo beatificandola. Cento chiodi, suggestiva interpretazione di Ermanno Olmi di una parabola a sfondo religioso, suggerisce un modo diverso di comunicare alla gente semplice, non rinnegando l’importanza dei libri, ma ponendo nel contatto umano, nel sentimento di pace, nella fratellanza, nell’amore francescano per la natura, un credo Cristiano oltre gli insegnamenti biblici. L’acqua è luogo di transizione, la fine di un ciclo e l’inizio di un nuovo ciclo spirituale.

L’Atalante, ultimo film di Jean Vigo morto a soli 29 anni di tubercolosi nel 1934, era stato rivoluzionato per il rilascio com- merciale, ma -anche se in parte ristrut turato- è stato apprezzato in maniera non molto difforme da come lo voleva il regista.

Come disse Truffaut “filmando parole e atti, Vigo ottiene senza sforzo poesia”, il film è un capolavoro in cui si apprezza una carica erotica rara nel cinema francese del tempo e si spiega la scelta di Ghezzi di selezionare una scena simbolica del film nella sigla del suo “Fuori orario”. L’acqua è la storia e la ricerca, l’acqua è la vita. Giochi nell’acqua di Peter Greenaway, premio per il miglior contributo artistico al 41° festival di Cannes, è un gioco di classificazione numerica tra mille giochi che spiegano l’amore per l’arte di Greenaway, asse portante del film.

Ermanno Olmi

Jean Vigo

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

Affogati dai numeri tra l’Infanta Margarita di Velasquez in Las Meninas, il Cristo Morto del Mantegna, I giochi dei bambini di Bruegel il vecchio, Ricordo di Montefontaine di Corot, la natura morta di pittori fiamminghi, l’ambientazione di tre scene portanti ripercorre parte della storia della pittura, dalla pittura barocca, alla pittura vittoriana dell’800, fino alla pittura metafisica. L’acqua, simbolo di vita, è utilizzata come strumento di morte. Meduse di Etgar Keret e Shira Geffen è un film poetico, a volte triste ma commovente, con una particolare attenzione per i particolari tagli di ripresa, per la fotografia e con una colonna sonora piacevolmente interessante che lascia spazio a rumori quotidiani in cui si avverte la sensazione di paura del silenzio come forma di incomunicabilità. Etgar Keret e Shira Geffen, entrambi scrittori, raccontano tre storie di personaggi femminili alle prese con la realtà israeliana, in un film do-

ve la poesia diventa immagine e dove queste donne, forse non forti di carattere ma piene di buona volontà, sembrano destinate ad essere sballottate dalle onde e ad arenarsi nella sabbia come meduse, ma sono sempre pronte a ripartire. Senza scoraggiarsi, senza perdersi d'animo, perché la vita non è né comica né tragica, ma ambedue le cose assieme. L’acqua è il sogno ed il pensiero, luogo di meditazione. Tutti i film sono stati visti, analizzati e discussi da studiosi, psicologi, studenti e appassionati di cinema in una serie di interventi proseguiti anche dopo la chiusura delle sale, all’esterno. Riflessioni avvincenti possono essere recuperate e lette sui cataloghi che si presentano come libri d’arte, ai quali hanno offerto il loro contributo autori importanti (Simona Argentieri, Stefano Beccastrini, Giovanni Invitto, Fabrizio Scrivano...) anche extra convegno.

Chiare Fresche e Dolci Acque a cura di Caldana G., La Stella L., Maisetti M.

ARACNE EDITRICE ISBN 9788854863569

Milano, 12 novembre 2013

Peter Greenaway

Etgar Keret e Shira Geffen.

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

“MAESTRI” DEL CINEMA ITALIANO

Dopo Mario Monicelli, scomparso nel 2010, se ne sono andati, quest’anno, altri due grandi Maestri del cinema italiano: Carlo Lizzani e Luigi Magni. Tre registi prestigiosi che hanno onorato con la loro partecipazione e i loro film, ”Valdarno Cinema Fedic”, Mario Monicelli vi è stato due volte. Nel 1966 con “Facciamo Paradiso” e nell’occasione fu presentato da Steve Della Casa, autore di un “Castoro” sulla sua attività di cineasta. In quell’anno ricevette anche “Il Marzocco alla carriera”.

Nel 1999 è stato poi Presidente di Giu- ria con il critico Mo- rando Morandini e l’attrice Carla Gravina. Della sua esperienza a “Valdarno Cinema Fedic”, Mario Moni- celli conservò, come ebbe a dichiarare, un ricordo piacevole. Ed ebbe l’ impression e

che ”la selezione delle opere era stata fatta su temi seri, trattati con competenza”, e che il Festival “era serio, ben organizzato e non semplicemente per attrarre pubblico”. Ricordava poi che “San Giovanni Valdarno si trova in un entroterra toscano ricco d’arte: basti dire che è la città di Masaccio”. Tutta la sua testimonianza la si può leggere nel volume “Valdarno Cinema Fedic 1983-2002. Venti anni di Festival”, curato dal compianto Marino Borgogni con la mia collaborazione. Nello stesso volume si può leggere anche la testimonianza di Carlo Lizzani che presentò il suo film “Celluloide” insieme a Giancarlo Giannini, entrambi premiati. Nella sua testimonianza, Carlo Lizzani si complimenta con gli organizzatori per il fatto che il Festival nel corso del suo processo di crescita non solo non aveva

smarrito la sua identità, ma l’aveva via via sempre più rafforzata. E dichiara, inoltre, che “l’attenzione al Corto, la CineVideo- teca, il Concorso, gli eventi che vedono al centro il collegamen- to con la Scuola, costituiscono tanti moltiplicatori di quel progetto di ricerca e attività culturale che ha motivato fin da an- ni lontani, la Federazione Italiana dei Cineclub”. Memorabile rimane nella Storia del Festival anche l’iniziativa voluta da Marino Borgogni per onorare gli ospiti: ”A tavola con la tradizione”, svoltasi nei Saloni della Basilica, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Carlo Lizzani, Giuseppe Ferrara e Luca Verdone.

Luigi Magni è stato a “Valdarno Cinema Fedic” nel 2000 ed ha presentato il suo film “La carbonara” riceven- do il “Marzocco alla carriera”. E’ stato, nell’occasione, anche Presidente di Giuria del Concorso e

ne facevano anche parte l’attrice Giulia Fossà ed il critico Claudio G.Fava. Monicelli, Lizzani, Magni, tre illustri ospiti di “Valdarno Cinema Fedic” il cui ricordo ancora oggi è vivo.

Paolo Micalizzi

Mario Monicelli

Carlo Lizzani

Luigi Magni

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Cinevideo Club Bergamo: da settembre l’iniziativa “ARTE & ARTISTI”

con “Per saperne di più” esaurienti notizie sui film e autori presentati Nell’ambito del 60° anniversario della sua attività, il Cinevideo Club Bergamo ha promosso, a partire da settembre 2013, la rassegna ARTE & ARTISTI, resa possibile soprattutto grazie alle opere di Federico Rampini e Sandro Da Re - soci dello storico Cineclub Bergamo - che qualche anno fa, all’età di 74 anni (i due sono coetanei) si sono convertiti alle tecnologie digitali, dando vita a nuovi ed unici documentari di interesse artistico-religioso, riscoprendo in monasteri oggi abbandonati affreschi di notevole importanza, per l’epoca in cui sono stati realizzati, per i soggetti raffigurati e per le storie narrate. Negli ultimi anni Federico Rampini si è impegnato anche nella revisione, pulizia, digitalizzazione e rimontaggio al computer delle numerose pellicole in suo possesso, ora disponibili in DVD nella nostra videoteca. Con tale operazione il Cinevideo Club ha riunito e può valorizzare un buon numero di “film storici” che sino a poco tempo fa giacevano nelle abitazioni dei singoli soci o magari dimenticati negli armadi, nei cassettoni o impolverati in qualche scaffale in cantina. Scorrendo i titoli delle opere conservate, si può facilmente capire quali siano stati i grandi temi che hanno attirato l’interesse degli autori nel corso degli anni: l’evoluzione della città, sia sul piano sociale che urbanistico; la vita delle persone nei suoi diversi aspetti: psicologico, familiare, sociale, religioso; le biografie; le cerimonie istituzionali; l’artigianatoQ e altro ancora. Temi affrontati facendo ricorso a svariate tecniche e ai diversi generi cinematografici: cinegiornali, corti di finzione, film d’animazione... A questo proposito ne l la mostra che racconta lo sviluppo dei nostri 60 anni d i attività (24 pannelli di cm 90x150), il pubblico era accolto da un manifesto con un titolo significativo: «DAL 1952 I NOSTRI OCCHI SONO GLI OCCHI

DELLA CITTÀ» . È un capitale di immagini che, aggiunte a quelle provenienti da altri Cine Club FEDIC, dai vari laboratori Fedic, da autori indipendenti, dai festival nazionali e internazionali, permette di continuare ad organizzare e programmare incontri in sede o in altri spazi in collaborazione con altre realtà associative e istituzionali. Durante le serate programmate da settembre sono stati proposti filmati dedicati ad Artisti bergamaschi o che hanno operato nel nostro territorio: Piero Brolis, Bicentenario dell’Accademia Carrara, Evaristo Baschenis, Giovan Battista Moroni, Lorenzo Lotto, Artisti Internazionali Contemporanei, Giacomo Manzù, Vincenzo Ghirardelli, Nino Galizzi e Mario Donizetti. Apprezzamenti sono venuti - anche dalla stampa cittadina - per le ampie schede informative che, sotto il titolo: “Per saperne di più”, hanno arricchito ogni programmi di sala con notizie e curiosità su film e autori presentati serata dopo serata. Tutto questo per il 2013. Dal prossimo anno si continuerà con altre tematiche e/o in altre sedi, con orari flessibili tra sera e pomeriggio (non è uno slogan commerciale): è una ulteriore opportunità che si cerca di offrire a quanti di sera non hanno l’abitudine ad uscire di casa, più che altro per l’insufficiente disponibilità dei mezzi pubblici. www.cinevideoclubbg.altervista.org

n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

ATTIVITÀ DEI CINECLUB FEDIC

Foto storica: Federico Rampini, Sandro Da Re

e Paolo Capoferri.

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

TRENTENNALE

Sono trascorsi trent'anni da quell'ormai lontano 1983 che vide la nascita del Super 8 & Video Club Merano fedic. Inizialmente i soci erano 16, per arrivare poi nel 2003 a 30. Attualmente ci siamo ridotti a 23. Anche noi siamo stati contagiati dalla crisi associativa, dovuta a mio avviso a due fattori prin- cipali: l'evoluzione della tecnica elettronica che invita alla produzione del

"fai da te", ed il proliferarsi di interessi alternativi dei giovani. Ciò che mi preoccupa non poco è che anche la produzione quantitativa e qualitativa lascia a desiderare. Contemporaneamente devo constatare che anche a livello nazionale i cineclub si sono ridotti abba- stanza. Nel 1991 le associazioni cinematografiche tesserate risultarono 54, attualmente sono 45. Nonostante ciò sono convinto che film e video fanno ormai parte della nostra vita, sono mezzi a cui l'uomo non può e non vuole più rinunciare poiché inducono a riflettere e contribuiscono ad arricchire le conoscenze ed il bagaglio culturale di ciascuno di noi. La cultura è ancorata anche negli spazi associa tivi locali con le più svariate serate, rappre- sentazioni, concerti e naturalmente proiezioni di cortometraggi. Essa non deve essere esclusi- vamente intellettuale, seria e profonda, ma anche divertente, piacevole, ottimista ed in continua evoluzione. La rassegna in occasione del trentennale è proiettata in un'ottica internazionale. Proprio perché le immagini sono parte della quotidianità, il cineclub vuole condividere con il pubblico (fedele da sempre) - ed auspichiamo nuovo - la produzione internazio- nale di cortometraggi, una realtà solida e affermata grazie alle scuole di cinema, ai concorsi interna- zionali, alla diffusione su internet e non per ultimo grazie ad associazioni come la nostra che crede nel valore culturale e nella forza creativa concentrata in pochi minuti.

Rolf Mandolesi Presidente

Super 8 & Video Club Merano fedic

Quando si parla di "eccellenza" nell'ambito FEDIC, non si può prescindere dal citare il Super 8 & Video Club Merano: una realtà che tutti conoscono e stimano. L'attività di questo Cineclub, costante e sistematica, rappresenta un punto di riferimento non solo nel territorio di competenza, ma nel panorama nazionale, grazie anche all'accurata docu- mentazione che r e gol a r -

larmente viene divulgata, tramite accattivanti depliant e brochure. Molto del carisma che circonda il Super 8 & Video Club Merano ritengo sia dovuto al suo Presidente, Rolf Mandolesi, che (assieme alla deliziosa moglie, Nori) è un vero "ambasciatore" di cultura cinematografica e, insieme, di umana coesione. Non entro nel merito della qualità artistica della produzione meranese: parlano, da soli, i riscontri ed i premi ottenuti in giro per il mondo! La FEDIC, da quest'anno, vuol aprire un "nuovo corso", proiettato verso il futuro, aprendosi maggiormente ai giovani e cercando di fornir loro mezzi e motivazioni per federarsi con noi. Tutto questo senza rinnegare il passato ma, anzi!, facendo tesoro di quanto c'è stato (e c'è!) di buono, per utilizzarlo al meglio nella formazione delle giovani leve. Sono sicuro che il Super 8 & Video Club Merano, forte dei suoi trenta anni di vita (!!!), saprà essere una delle "realtà pilota" che contribuiranno a traghettare la FEDIC nel futuro.

Roberto Merlino

Presidente FEDIC

Rolf Mandolesi Roberto Merlino

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

DIALOGHI PER E-MAIL

Mail di OSVALDO BARGERO

Scorrendo con grande simpatia e interesse il vostro giornale, mi sono imbattuto in due nomi che, con grande emozione, mi hanno fatto volare indietro nel tempo. Leggendo l'articolo su Antonio Marmi, ho notato la foto dell'autore dello stesso. É partito di colpo un flashback. Mi sono ritrovato in moviola, alla fine degli anni 60, con quella straordinaria persona di Mino Crocè. Non ricordo esattamente cosa stavo montando, probabilmente un suo doc in 16mm, ma ricordo la gentilezza e l'affabilità dell'uomo. E il rispetto che, nel piccolo stabilimento dove lavoravo, il lab. Lorenzetti a Milano, tutti avevano per ciò che produceva e realizzava. E pensando ai miei vent'anni, alla moviola, scorro il giornale e leggo di Alberto Cavallone. Toh! Che coincidenza! Stesso

periodo. Stesso luogo. Altro flashback. Il pallido, così me lo ricordo, artista baffuto avvolto dalla pellicola che intavolava discussioni su una sequenza montata. Forse da "Le Salamandre". Momento duro, per quel genere di cinema, dove l'artisticità di Cavallone non sempre era ben accetta. Ricordo di lui un abbraccio veloce, nei corridoi di una scuola di cinema nella periferia milanese. "Ciao montatore" mi disse. E via, continuo a leggere dei suoi lavori. Ottimo articolo. Grazie, per la possibilità dell'incredibile coincidenza. Un caro saluto.

Osvaldo Bargero

Osvaldo Bargero

Risposta di Roberto

Caro Osvaldo, la tua mi giunge oltremodo gradita, sia perché ho tanto piacere di risentire una bella persona che ha contribuito con passione e generosità al successo dello Stage Nazionale FEDIC di quest'anno, sia perché hai fatto rivivere -con le tue parole- un caro amico qual è stato Mino Crocé, dipingendone -con tratti essenziali e perfetti- il profilo umano e professionale. Spero di riabbracciarti presto, magari in un'altra avventura-FEDIC! Un caro saluto.

Roberto Merlino

Roberto Merlino

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

Risposta di Giorgio S.

Caro Osvaldo, sono molto contento che il nostro “nuovo Fedic Notizie” abbia potuto suscitare in Te non solo interesse ma anche quei “ricordi” che fanno parte della nostra vita e che ci hanno permesso di “crescere” con quell’impegno professionale che, nel Tuo caso, durante il bellissimo Stage Fedic, sei riuscito a trasmettere a Tutti. Quando leggo il nome di Lorenzetti anche i miei ricordi mi riportano ad un periodo molto felice di “superottista” e “sedicimilimetrista” quando venivo a Milano per gli sviluppi e l’applicazione delle piste magnetiche! Un periodo ricco di “sogni” che, purtroppo, non sempre la vita permette di realizzare. Mino Crocè con le sue opere e con la straordinaria umanità che lo ha sempre distinto è stato, e sarà sempre, per me, un punto di riferimento importantissimo.

Grazie ancora per l’apprezzamento di questa nostra “piccola fatica” destinata alla “comunicazione” tra Cineclub, Soci ed Amici. Un caro saluto.

Giorgio Sabbatini

Giorgio Sabbatini

Risposta di Giorgio R.

Ciao Osvaldo, scusa la risposta puntualmente inQ ritardo! Oltre alle considerazioni fatte durante la lunga telefonata sull'argomento, che ci ha portato poi ad affrontarne altri, prima della Tua mail ho pensato che il mondo è davvero piccolo. Guarda il nostro caso. Ci incontriamo a Roma durante il mixage di Commediasexy presentati da Alessandro D'Alatri e poi durante un pasto a base di filetto al pepe dove io speravo sentirVi parlare di sceneggiatura, produzione, montaggio o di programmi futuri e invece avete voluto che a parlare fossi io: della Ferrari. E abbiamo legato subito. Ci scambiamo i numeri di telefono e poi andiamo ad uno stage della FEDIC e ci ritroviamo! Poi un articolo su Marmi Ti fa venire in mente Mino e ci risentiamo. Per fortuna abbiamo ancora tanto tempo davanti che possiamo sperare di rivederci presto: magari davanti a un buon Lambrusco e a un bollito ma stavolta, però, parleremo di montaggio!

Hai visto che ambiente sereno c'è in FEDIC? Qualche "filmino" qualche battuta, qualche ricordo e via! So che dovrò essere a Roma entro il 15 di Dicembre e Ti avviserò. Spero che Tu in quel periodo sarai impegnato con un montaggio e che, grazie alla Tua proverbiale apertura, mi riceverai durante il lavoro! Così potrò ancora attingere dalla Tua grande e preziosa esperienza. Ciao Osvaldo. A presto.

Giorgio Ricci

Giorgio Ricci

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

BACKSTAGE

“VIA ANTIQUA” di Paolo Trivella

“VIA ANTIQUA”, documentario terminato e proiettato a luglio 2013. Alla serata erano presenti numerosi sindaci del territorio, la Comunità Montana e un rappresentante della Provincia di Bergamo, oltre al folto pubblico. La proiezione su grande schermo è stata effettuata all'aperto nel cortile della biblioteca, all'interno della Villa Carrara, sede del Comune di Villa di Serio. Il documentario ha il Patrocinio del Comune di Villa di Serio e della Biblioteca Comunale Popolare di Villa di Serio. Nella serata tra il pubblico c'era Tonani che dopo 30 anni tornerà ad essere Socio del Cinevideo Club Fedic Bergamo.

Paolo Trivella

VILLA DI SERIO COMUNE DI VILLA DI SERIO

Lunedì 8 luglio, ore 21, nei cortile della Biblioteca, presentazione del documentario

84-Anno XXIII-N.l, Giugno 2013 Notiziario trimestrale a cura dell'Amministrazione Comunale Direttore responsabile G. Della Valentina Reg. Trib. di Bergamo n. 34 del 21/8/1996 Stampa Maggioni Lino srl - Ranica (Bg)

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

DETERMINATI da sinistra:

Gabriella Algeri Lorenzo Corna Camillo Corti

Eugenio Marchesi e il regista Paolo Trivella

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

L’INTERVISTA

Ettore Di Gennaro intervista Veronica Caputo

La 3dproduction é ormai da 20 anni impegnata a diffondere cultura cinematografica e sviluppare e coltivare i talenti dei propri iscritti. Oggi vi presentiamo Veronica Caputo, una appassionata prima, e collaboratrice poi della 3d. La donna dietro i trucchi e la cosmesi dei nostri personaggi. Buona lettura.

Come sei arrivata in 3dproduction? Ho fatto conoscenza con i tre fondatori della 3d production ai tempi dell'Accademia di Belle Arti, una ventina d'anni fa. Li ho seguiti ''da lontano'' per qualche tempo e poi ci siamo persi di vista, come spesso accade a chi prende strade diverse, in questo caso non solo in senso metaforico. Abbiamo poi ripreso contatti ''quotidiani'' grazie a internet e, finalmente, nel 2009 ho esordito nel mio primo film 3d, ''Arma Micidiale''.

Quale è stato il tuo percorso professionale? Ho frequentato il liceo artistico nella mia città, Cosenza, per poi approdare all'accademia di belle arti di Napoli. Conclusi gli studi, mi sono trasferita a Venezia e lì mi sono dedicata dapprima all'incisione e alla stampa d'arte, frequentando un laboratorio di artisti incisori della città, poi al restauro, che ho studiato in un corso triennale e praticato come professione alcuni anni. Ad un certo punto ho cambiato mestiere, purtroppo per questioni di ''sopravvivenza'', nel frattempo mi sono abilitata all'insegnamento delle discipline pittoriche all'accademia di Venezia. Oggi continuo a lavorare, precariamente, in un settore completamente diverso, ma continuo ad interessarmi di tecniche artistiche di vario tipo e a dipingere.

E al trucco come sei approdata? Per il trucco ho avuto sempre una grande passione, da quello cosmetico ''quotidiano'' a quello radicale, trasformista che si vede al cinema o durante carnevali e mascherate varie. E proprio in occasione di un carnevale veneziano ho fatto per la prima volta la truccatrice per strada, anzi per ''calli e campielli'': esperienza faticosa ma molto utile e divertente, che ho voluto ripetere ad ogni carnevale degli anni a venire fino al mio trasferimento a Roma, città in cui vivo oggi.

Per essere un truccatore/truccatrice che qualitá bisogna possedere? Una spiccata manualità, un buon senso del colore, entusiasmo e voglia di sperimentare, come in ogni attività creativa.

E' costoso farlo? Se si vuole fare sul serio, i prodotti di qualità hanno il loro costo. Ma per un truccatore professionista, o un appassionato come me che vuole ottenere buoni risultati, ne vale sicuramente la pena.

Facciamo un esempio concreto: per Sbatman hai truccato l'intera troupe. Hai ricevuto indicazioni precise? Per alcuni soggetti c'erano indicazioni di base, altri avevano bisogno di essere definiti in maniera più ''eloquente'' come ad esempio la Binguina, parodia del personaggio di Danny De Vito di cui mi sono divertita a ricreare le fattezze suQ di me!

Segui mai il tuo istinto? In generale, mi diverto a enfatizzare le somiglianze degli attori coi loro personaggi, quando le trovo, oppure a trasformare completamente un volto. Non

Veronica Caputo durante il “trucco parrucco”.

Veronica in una fase particolarmente delicata di “trucco parrucco”.

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n° 8 – NOTIZIENOTIZIENOTIZIENOTIZIE

sono una truccatrice professionista ma quando posso uso il meglio dei prodotti a disposizione, perché cerco di non lasciare nulla al caso (anche quando sembra il contrario).

Oltre che in 3dproduction, il tuo prezioso lavoro é stato di contributo in altri eventi, manifestazioni, associazioni? Finora no, a parte matrimoni o eventi importanti di qualche amica e il mitico carnevale lagunare. Che consigli dai a chi vuole FARE il truccatore? Gli stessi consigli per tutte le professioni, se si è veramente determinati: cercare la scuola migliore, confrontarsi continuamente con coloro che condividono lo stesso interesse, essere cur iosi ,

cercare di fare esperienze su più fronti per capire quale ''settore'' del trucco appassiona di più.

Sullo schermo, o in foto, il tuo lavoro ti soddisfa? Quasi mai del tutto, ma senza frustrazione: quello che basta per cercare di migliorare sempre. Al di là del risultato, provo maggior soddisfazione quando ho dato il massimo con pochi mezzi.

Ringraziamo Veronica e presto avremo modo di vedere il suo contributo nella prossima storia che verrà presentata a Dicembre: Sfiga da New York.

Ettore Di Gennaro

I CORTI FEDIC SU DILUCCATV

Prosegue la collaborazione tra FEDIC e DiLuccaTV, relativamente alla trasmissione “I Corti di Corte”, a cui tutti i Soci possono aderire. I “Corti di Corte” sono visibili in televisione sul canale 89 (non più 633!) del digitale terrestre. In streaming si possono seguire su Internet, al sito www.dilucca.it. e tutte le puntate (siamo alla 68.a!), sono visibili “on demand” in qualunque momento: andando sul sito alla voce “trasmissioni” si trova l’archivio completo di quanto è stato programmato.

Attenzione: per esigenze di palinsesto, a partire dal mese di ottobre 2013, la trasmissione “Corti di Corte”, appuntamento settimanale in onda tutti i giovedì alle ore 21, viene anticipata al mercoledì mantenendo lo stesso orario.

Qualunque Socio FEDIC interessato a presentare i suoi lavori può contattare: [email protected] Cell: 328-7275895.

Prossime puntate:

4 dicembre 78.a puntata Luigi Mezzacappa: “Amo esta isla” (29’24”).

11 dicembre 79.a puntata Beppe Rizzo: “Warum?” (5’); “Per non dimenticare” (13’40”); “Ligustro” (9’).

18 dicembre 80.a puntata Valerio Cibrario: “E se tutto non finisse...”. Roberto Merlino: “Newton?” (5’23”). AA vari: “Intervalli di confidenza” (4’26”). Andrea Olindo Bizzarri: “Impressioni oniriche” (4’11”); “Odio alma irata” (3’45”).

25 dicembre 81.a puntata Cinema delle scuole: “Intervista a Cecino” (3’06”); “Pozzo dei ricordi”( 2’53”); “Arianna e Gedeone” (4’28”); “Nel paese dei millegusti” (4’15”); “La paura” (5’20”).

1 gennaio 2014 82.a puntata Cinema delle scuole: “L’avventura di Gigetto e Nocciolina” (5’57”); “La leggenda del polpo campanaro” (5’24”); “Che pulizia con una magia!” (2’44”); “Don Chisciotte” (3’06”); “Giannino all’ospedale” (2’17”); “Il mio corpo è il mio corpo!” (2’36”); “Insieme è meglio” (2’41”).

Come essere presenti in TV

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STAGE Comunicato Stampa

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Roberto Merlino, Presidente FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub), Direttore Artistico del Cineclub FEDIC “Corte Tripoli Cinematografica, Direttore di 11 Stage Nazionali FEDIC, Docente C.M.T. Università di Pisa, terrà uno stage di cinema a Pistoia in due giornate domenica 22 dicembre 2013 e domenica 12 gennaio 2014. Presso Villa di Groppoli, Via di Groppoli 8 a Pistoia. Si parlerà a tutto tondo di come si realizza un film dalla scrittura, alle riprese, fino al montaggio e alla musica. Il laboratorio avrà sia momenti di esplicazione teorica sia di applicazione pratica, come già sperimentato nei numerosi stage FEDIC effettuati. Lo stage è organizzato dal Cineclub FEDIC Corte Tripoli Cinematografica, di Pisa e dal Cineclub FEDIC di Pistoia Sedicinoni Film in collaborazione con l'Associazione Culturale pistoiese Gli Amici di Groppoli. Il costo è 120,00, euro 90,00 per gli iscritti entro il 7 dicembre. Per l'iscrizione mandare una e-mail a [email protected], dove verranno date le istruzioni necessarie; comunque l'iscrizione sarà effettiva una volta effettuato il pagamento. Il bando è scaricabile dal sito: http://sedicinonifilm.blogspot.it/. Durante le due giornate è possibile pranzare in loco al costo di € 8. Per informazioni: cell 3774559802 – [email protected] SEDICINONI FILM 3774559802 http://sedicinonifilm.blogspot.it/ [email protected] https://www.facebook.com/Sedicinonifilm Follow us on Twitter: http://twitter.com/Sedicinonifilm Watch us on YouTube: http://www.youtube.com/sedicinonifilm Watch us on Vimeo: http://vimeo.com/sedicinonifilm

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Supplemento a “Carte di Cinema” Direttore Responsabile: Massimo Maisetti

Redazione: Giorgio Sabbatini Corso Benedetto Croce, 3 – 10135 Torino E-mail: [email protected]

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Testi: Roberto Merlino, Massimo Maisetti, Caldana G., La Stella L., Aracne Editrice, Paolo Micalizzi, Cinevideo Club Fedic Bergamo, Rolf Mandolesi, Osvaldo Bargero, Giorgio Sabbatini, Giorgio Ricci, Paolo Trivella, Gabriella Algeri, Ettore Di Gennaro, DiLucca.TV, Corte Tripoli Cinematografica, Sedicinoni Film, Fano International Film Festival, Angelo Tantaro, Cineclub Fedic Sangiovannese, Fabio Sanvitale, Cineclub Piacenza “Giulio Cattivelli”, Immagini e Suono, Vera Musica, Cineteca Nazionale Fedic, Cineclub Fedic Cagliari, Nuovo Circolo Del Cinema, Consulta Fedic Sardegna.

Fotografie: G. Sabbatini, A. Casola, 3dproduction, M. A. Pani, ELLEPI BG.

Grafica e impaginazione: Giorgio Sabbatini.