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Natura

I glacionauti esplorano le grotte nella calotta che copre la

Groenlandia. In cerca di record e straordinarie forme di vita

Nelle viscere del ghiaccio

Preistoriche paretiLinterno di un mulino glaciale (questo il nome delle grotte scavate nel ghiacciaio dalle acque in estate) in Groenlandia. Nella parte appena sotto la superficie molto grande: qui si studia la deformazione subita dal ghiaccio in epoca preistorica.

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Sulle labbra del giganteUn glacionauta si cala nella bocca di un gigantesco mulino. Queste grotte esistono anche sulle Alpi, ma sono pi piccole e meno profonde che in Groenlandia.

In cerca del bucoI membri di una spedizione esplorano la superficie della calotta groenlandese per individuare nuove aperture di grotte tra i crepacci.

Introdursi nelle grotte di ghiaccio pericoloso: a profondit

maggiori di 100 metri le pareti sono molli, come una granita

Dove si tuffa lacqua?Uno dei fiumi che si formano in estate sulla superficie ghiacciata, spessa pi di tre chilometri. Lacqua scorre finch non trova un buco dove tuffarsi.

Su un letto freddissimoAlle spedizioni in Groenlandia partecipano una quindicina di studiosi. Una delle tende il laboratorio per analizzare i campioni di ghiaccio.

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Gi, sempre pi morbidoLe grotte nel ghiaccio sono spesso verticali, specialmente nelle parti pi profonde. Dove la grotta supera i 50 metri di profondit la pressione comincia ad ammorbidire il ghiaccio.

In fondo, un pozzoLa discesa in un mulino glaciale: a sinistra, con le corde lungo la parete, sotto larrivo sul fondo della grotta, ancora occupato dallacqua. I mulini sono stati esplorati anche con attrezzature subacquee.

Per esplorare

le grotte occorre la muta da sub: sono spesso allagatete dallacqua di scioglimento che circola sulla superficie della calotta ghiacciata. Lacqua forma fiumi che scorrono alla velocit di almeno un metro al secondo e, quando incontrano un crepaccio, scendono in profondit, scavando grotte dalle pareti tondeggianti che, oltre i 100 metri di profondit, diventano strettissime. I cunicoli sopravvivono al massimo unestate, ma possono restare aperti anche solo pochi giorni, dopodich il ghiaccio si salda di nuovo. Penetrarvi, quindi, molto rischioso. Eppure, ogni anno, decine di glacionauti ritentano limpresa, esplorando zone sempre diverse dellimmensa calotta groenlandese. Spirito di avventura? Non solo: anche ricerca scientifica. A queste profondit, infatti, sono state fatte scoperte sorprendenti. Vedere i ghiacciai da sotto permette infatti di verificare i modelli che i geologi hanno ideato in questi ultimi decenni per studiare il movimento delle lingue glaciali: i gla-

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i, nel ventre del ghiaccio, per centinaia di metri. Si pu fare solo in Groenlandia, dove la coltre ghiacciata copre i 9/10 dellisola e arriva a 3 chilometri di spessore. E, per il freddo intenso, pi difficile che le pareti dei cunicoli collassino sotto il peso della massa soprastante.

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I glacionauti rischiano la vita. Per sport? No: per la scienzaI glacionauti, cos si sono autobattezzati questi esploratori amanti dellestremo, qui sono arrivati a 200 metri di profondit (il record appartiene al francese Janot Lamberton con 202 metri) dove il ghiaccio diventa quasi fluido a causa della pressione. A fine estate, intorno a settembre, le spedizioni entrano nelle lunghe grotte scava1403/2002

Uscita sommersaI sommozzatori si calano sul fondo della grotta per scoprire in che direzione si ramificano le gallerie.

Acquario fossileRaccolta di campioni di ghiaccio: contengono alghe ed esseri viventi ibernati da centinaia o migliaia di anni.

Gli abitanti di queste grotte vivono per migliaia di anni e sono pressoch invulnerabilicionauti misurano il grado di deformazione subta dagli strati di ghiaccio profondi.

Acqua bollente, freddo intenso: niente pu uccidere un tardigradoMa le scoperte pi importanti riguardano le forme di vita che sono riuscite a sopravvivere nei millenni a queste condizioni estreme e che ancora oggi si possono osservare a decine di metri di profondit. Si tratta di creature visibili solo al microscopio, ma straordinarie. Innanzitutto i tardigradi, piccoli animali da 0,2 a 0,5 mm di lunghezza, capaci di rimanere ibernati anche per 70 mila anni. I tardigradi si disidratano completamente quando la temperatura diventa troppo bassa e poi resuscitano

se il termometro supera lo zero (hanno altre straordinarie caratteristiche: sopravvivono persino se immersi in acqua bollente, o dopo aver subto un raffreddamento a -273 C, vicino allo zero assoluto). I biologi studiano questi animali per capire come le loro cellule possano morire e poi tornare in vita: sarebbe molto utile per conservare gli organi umani destinati ai trapianti. Nelle grotte sono stati raccolti anche alcuni tipi di alghe microscopiche: secernono sostanze anticongelanti e potenti protettivi contro i raggi ultravioletti. Immerse nel ghiaccio restano in vita latente (anche per decine di anni) in un guscio che si rompe solo se esposto al sole. E c gi chi pensa di utilizzarle come ingrediente principale per creme di bellezza anti-invecchiamento. s Lorenzo D. Mariani

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Schiacciami, resusciter Passaggio pericolosoSotto i 100 metri di profondit le grotte sono strettissime: qui il ghiaccio pu collassare su se stesso. Un tardigrado. Sopravvive nel ghiaccio delle grotte della Groenlandia. Gli scienziati lo studiano perch pressoch indistruttibile: resiste alla pressione e al freddo estremo.

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Speciale

Ora gli oggetti e gli organismi possono essere smontati e

studiati allinterno. Grazie a una nuova tecnica fotografica

Guardiamoci dentroLe vecchie fotografie al microscopio erano piatte, o quasi. La raffigurazione volumetrica digitale, invece, mostra il mondo dellultra-piccolo come non lavevamo mai visto: a 3 dimensioni.

Lalbero sanguignoVaso sanguigno fotografato con il nuovo metodo (messo a punto da Russell Kershmann, statunitense) che ne evidenzia le diramazioni. Le immagini (poi assemblate al computer) si ottengono fotografando alla luce del laser almeno 1.000 sezioni delloggetto.

Nella coda del topoSezione della coda di un topolino da laboratorio: in verde sono i peli (si vede bene come si immergono sottopelle), al centro, in rosso e giallo, si vede losso della coda. Tra la pelle e losso, poi, le strutture e i vasi del tessuto connettivo.03/2002

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Con foto come queste gli scienziati costruiscono i microrobot

Microfibre in macroLa struttura ultraingrandita di una microfibra tessile. Foto come questa servono a migliorare la qualit dei tessuti per renderli, per esempio, pi caldi, oppure traspiranti.

Cyberviti da laboratorioStudiando la struttura di viti come queste, lunghe meno di 1 mm, gli scienziati tentano di migliorare la tenuta dei pezzi che formano i microrobot, congegni che presto potrebbero essere usati per curare luomo dallinterno.

Velcro a testa in giLa parte ruvida del velcro, in blu, aderisce a quella morbida (in rosa). Prima di vedere questimmagine nessuno sapeva con esattezza in che modo si agganciano le due parti. Si cos scoperto che molte fibre del velcro in realt non fanno presa.

La trama sulla feritaLe fibre che compongono la trama di una garza sterile, usata comunemente per le medicazioni. Immagini come questa si possono anche aprire per guardare dentro da punti di vista differenti.

Gratta, gratta...Uno scovolino, simile a quelli usati per pulire linterno delle armi da fuoco. Si vedono bene (in verde) le finissime fibre di cotone che lo compongono e (in giallo) la punta dellanima in legno.

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Storia

GLI ORDINI SONO ORDINI

Basta un comando oscuro o confuso per tramutare una battaglia in un disastro? S!isguidi, fraintendimenti, malintesi, errori di valutazione: la vita quotidiana ne abbonda. Quando per sono i militari a non capirsi sul campo di battaglia, il risultato spesso un sanguinoso disastro. A innescarlo pu bastare un ordine poco chiaro, uninformazione inesatta, la faciloneria, lorgoglio, lincompetenza. O la pura e semplice ottusit.

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Chickamauga 1863: lorgoglio ferito di WoodChickamauga, Fiume della Morte: questo il significato in lingua indiana del no2203/2002

me del fiumiciattolo vicino al quale, da oltre 24 ore, si stanno affrontando larmata nordista del generale William Rosecrans e quella sudista del generale Braxton Bragg. il 20 settembre del 1863. Il primo giorno di combattimenti, per quanto sanguinoso, stato inconcludente. Poco prima delle 11 del mattino seguente, a Rosecrans viene riferito che una delle sue divisioni - quella di Reynolds - allo scoperto e rischia di essere attaccata sul fianco. Preoccupato, il generale ordina a unaltra divisione, quella di Wood, di spostarsi sulla sinistra in appoggio a Reynolds, ignorando che tra le due armate ce n unaltra: quella di Brennan.

Chickamauga20 settembre 1863Un rimprovero di troppoRedarguito per inefficienza, un comandante di divisione nordista non os mettere in discussione un successivo ordine - sbagliato - del generale. Il risultato? Una disfatta. Barbuto. Nel disegno, il generale Rosecrans (di spalle, a cavallo) riprodotto sulla base di illustrazioni depoca, compreso il copricapo che indossava abitualmente sul campo.v03/2002

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Gridando: Armistizio! le truppe napoleoniche entrarono

a Vienna senza colpo ferire: nessuno ordin di fermarleQuando riceve lordine,Wood perplesso: si rende subito conto del pericolo di una simile manovra: dovrebbe uscire dalla prima linea, disporre i propri uomini in ordine di marcia, e sfilare dietro i soldati di Brennan, lasciando cos un vuoto di quasi mezzo chilometro nello schieramento. Gli basterebbe chiedere un chiarimento a Rosecrans, ma unora prima il generale lo ha violentemente e pubblicamente redarguito a causa di alcuni ritardi nelle operazioni di spiegamento. Con questa umiliazione ancora viva nella mente, il veterano Wood non osa mettere in discussione lordine. E mentre le truppe nordiste sono in movimento, i confederati attaccano, esattamente nel punto in cui si aperto il vuoto. Sul campo resteranno quasi 30 mila uomini tra morti e feriti e la carriera di generale di Rosecrans.v

Ponte di Tabor, 1805: il grande bluffNon sempre in guerra le incomprensioni sono frutto di errori: talvolta possono essere create ad arte per ingannare il nemico. il 12 novembre del 1805 quando le truppe napoleoniche, impegnate contro gli austriaci nella campagna di Austerlitz, raggiungono Vienna. A questo punto dovrebbero passare il Danubio, ma il vitale ponte di legno di Tabor guardato da un forte contingente austriaco, che si sta preparando a demolirlo. I francesi, comandati dai marescialli Lannes e Murat, devono a tutti i costi catturare intatto quel ponte e la chiave della vittoria non sar un feroce assalto, ma un bluff audace quanto incredibile. Ai picchetti austriaci si presenta uno spettacolo stupefacente: Lannes e Murat, con le loro vistose uniformi, avanzano lenti e maestosi allo scoperto, accompagnati unicamente dal loro stato maggiore. Nessuno sa cosa fare. Lannes e Murat gridano Armistizio! Armistizio! e chiedono di parlamentare con il comandante avversario, il vecchio conte Auersperg. Quando finalmente arriva Auersperg, Murat (che nellattesa si seduto con noncuranza su un cannone austriaco) lo convince che stato deciso un armistizio, e le ostilit sono dunque sospese. Il vecchio generale ci casca, e ordina ai suoi uomini di cedere le posizioni alle truppe avversarie.03/2002

Ponte di Tabor12 novembre 1805Il trionfo della faccia tostaGioacchino Murat, con la mano alzata, convince gli austriaci che sia stato dichiarato larmistizio, conquistando un ponte senza combattere. Leopardato. Nella ricostruzione, molti particolari sono storicamente esatti: dalla coperta a pelle di leopardo sotto la sella, alle facce dei protagonisti, compreso il capitano Manhs, attendente di Murat (alle sue spalle).

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Una sconfitta inevitabile, ad Adua, si tramut in un massacroLa ricetta della vittoria: molto coraggio e lingenuit di un generale forse troppo anziano.v

Adua, 1896: problemi di coordinamentoGli tiriamo quattro granate ed fatta: questo lo spirito con cui lo stato maggiore del generale Oreste Baratieri si appresta a combattere le forze del negus Menelik per imporre il dominio italiano sullAbissinia. La verit che gli etiopi possono mettere in campo un esercito di quasi 200 mila uomini, discretamente armati, e avvantaggiati dalla perfetta conoscenza del territorio. Pressato dalla scarsit di viveri, Baratieri d ordine di far avanzare i suoi 18 mila soldati in colonne separate: sulla sinistra la brigata di ascari (truppe indigene) al comando del generale Albertone, la colonna del generale Arimondi al centro, e sulla destra la brigata del generale Dabormida. subito il caos: le colonne sbagliano strada, si intralciano lun laltra, poi perdono

Adua1 marzo 1896Il disastro dellAbissiniaNella sconfitta subita dagli italiani ad Adua, in Abissinia, pesano in egual misura la sottovalutazione del nemico e la separazione delle forze in campo. Censura. Labbigliamento di etiopi e italiani riprodotto sulla base dei disegni pubblicati nel 1896 da LIllustrazione Italiana, nel descrivere la sconfitta del generale Dabormida (senza alcun cenno agli errori dei comandanti).v

Russells TopAustraliani contro turchi

7 agosto 1915

Prima guerra mondiale. Qualcuno crede di vedere ununiforme australiana nelle trincee turche: la collina Russells Top pare quasi presa. Tutto falso. Linformazione sbagliata e gli anzac australiani (cavalleggeri, che per attaccavano a piedi) vengono massacrati.

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Spioenkop24 gennaio 1899

Per uninformazione errata, gli anzac furono mandati allassalto non una, ma 4 voltei contatti tra loro. Allalba del 1 marzo, Albertone convinto di avere raggiunto il suo obiettivo. Ma le mappe sono sbagliate: il generale, rimasto isolato, verr presto sconfitto. Nel frattempo, Baratieri ha ordinato a Dabormida di piegare sulla sinistra per andare in appoggio alla colonna centrale, ma questultimo si spinge invece sulla destra, aprendo tra le due colonne un varco di tre chilometri. In questo varco si riversano 30 mila guerrieri etiopi: a met mattinata, la brigata centrale di Arimondi annientata. La colonna di Dabormida, che si infilata in una stretta vallata, verr spazzata via entro il pomeriggio. tale. Lo scopo sottomettere limpero ottomano (alleato degli austro-tedeschi) e alleggerire la pressione sulla Russia, permettendo alle sue navi di mantenere i vitali collegamenti tra Mar Nero e Mediterraneo. Limpresa si dimostra tuttavia difficile, e a pagare un pesante tributo di sangue saranno soprattutto gli uomini del corpo darmata australiano e neozelandese (i cosiddetti anzac) inviati a combattere sui Dardanelli al fianco di britannici e francesi. Gli scontri tra gli anzac e i turchi si susseguono violenti sin da aprile, su un terreno difficile, brullo e inospitale. il mattino del 7 agosto quando agli australiani della 3a Brigata della Light Horse viene ordinato di andare allassalto di una postazione chiamata Russells Top, unaltura pesantemente difesa da trincee e nidi di mitragliatrici. Le cose vanno storte fin da principio: il bombardamento navale destinato ad ammorbidire le posizioni turche viene sospeso prima dellorario concordato. Gli australiani restano nel dubbio se lanciarsi subito allattacco o aspettare che il bombardamento riprenda, e cos i turchi hanno tutto il tempo di tornare nelle trincee. Quando finalmente parte la prima ondata, gli uomini vengono quasi tutti falciati dalle pallottole senza neanche arrivare alle linee avversarie. Nonostante latroce spettacolo cui ha appena assistito, una seconda ondata scatta poco dopo, con identici risultati. Qualcuno, infatti, ha riferito al colonnello Antill, responsabile delloperazione, di aver visto truppe australiane nelle trincee turche e che quindi bisogna insistere. In base a questa informazione sbagliata, partono un terzo e poi un quarto assalto. Alla fine, moriranno inutilmente tre quarti dei circa 600 uomini della brigata.v

Gli ordini sono: Dovete restare lNel corso della guerra anglo-boera in Sudafrica, gli inglesi persero 350 uomini per difendere una postazione inutile e soprattutto indifendibile, sulla collina di Spioenkop. Ricostruzione. Il disegno qui sopra basato su una ricostruzione fotografica della battaglia realizzata molti anni pi tardi. Le foto sono oggi conservate nei Transvaal Archives, in Sudafrica.

Russells Top, 1915: il calvario degli australianiLa spedizione alleata nei Dardanelli nel 1915, durante la Prima guerra mondiale, nasce dal tentativo di superare la situazione di stallo creatasi sul fronte occiden2803/2002

Spioenkop, 1899: abbandonati su una collinaTorniamo ora alla fine del secolo precedente, in Sudafrica, per

esaminare una delle pi note battaglie della guerra anglo-boera. Quando qualcuno chiese al generale britannico Sir Redvers Buller che cosa avrebbero dovuto fare le sue truppe una volta raggiunta la sommit della collina nota come Spioenkop, la sbalorditiva risposta fu: Devono restare l. Con una simile chiarezza di vedute tattiche, il 24 gennaio del 1899 vengono gettati i presupposti per una delle pi inutili carneficine della guerra anglo-boera. notte fonda e c nebbia quando i 1.700 soldati al comando del generale Woodgate arrivano sulla cima di Spioenkop. Nessuno si preoccupato di effettuare ricognizioni, per

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A volte (ma raro) non eseguire gli ordini porta a inaspettate vittoriecui gli inglesi non hanno idea di cosa ci sia lass.Woodgate ordina ai suoi di trincerarsi su quella che crede essere la posizione dominante, ma alle prime luci, quando la nebbia si dirada, scopre di aver commesso un errore: non si trova affatto sulla cresta della collina, ma su un pianoro un centinaio di metri pi in basso. Inoltre, davanti a lui e sulla destra ci sono altre due collinette da cui i boeri cominciano a bersagliare con i fucili e lartiglieria i suoi uomini (che non hanno neanche potuto scavare vere trincee, dal momento che il terreno roccioso). Alle 8.30 Woodgate viene ferito a morte, e il suo posto viene preso dal colonnello Thorneycroft. Giungono rinforzi, con lunico risultato di esporre ancora pi inglesi al fuoco boero. Nel frattempo un altro ufficiale, il generale Coke, sta salendo sulla collina, senza sapere che il comando gi stato passato a Thorneycroft. Coke ordina a un altro ufficiale, il colonnello Hill, di assumere il controllo delle truppe, e ridiscende. E, comunque, nessuno dei due comandanti sa quale sia esattamente il compito dei soldati inglesi su Spioenkop... a parte ovviamente restare l. Per lintera giornata Thorneycroft conduce assalti e contrattacchi sanguinosissimi. A sera, con i pochi sopravvissuti sfiniti dalla fatica e dalla sete, decide che lunica soluzione ritirarsi. Nellassoluta mancanza di obiettivi e ordini precisi, 350 inglesi sono morti e altri mille sono stati feriti senza una valida ragione. Intanto, il resto del contingente britannico, circa 20 mila uomini, rimasto a guardare. s Piergiorgio Molinariv

Disobbedienti e (quasi) feliciprimi anni N eitensione tra50, in un periodo di forte Israele e Giordania, il celebre comandante israeliano Moshe Dayan chiese un giorno ad Ariel Sharon (futuro premier israeliano) se fosse possibile catturare oltre confine un paio di soldati giordani da usare per uno scambio di prigionieri. Poche ore pi tardi, Sharon ritorn da Dayan tenendo sotto tiro due militari giordani. Gli avevo soltanto chiesto se fosse possibile comment poi esterrefatto Dayan. s Luomo che disobbed. Se quello di Sharon fu un gesto avventato pi che una disobbedienza, c anche chi, con successo, disobbed apertamente. Il 26 agosto 1914 il corpo di spedizione britannico in Francia era in crisi: in inferiorit numerica, rischiava di essere spazzato via dalle armate tedesche. Il comandante in capo, Sir John French, diede ordine di ripiegare. Ma il generale Horace Lockwood SmithDorrien, che comandava il II Corpo darmata, decise invece di fermarsi e resistere. 80 mila inglesi si opposero a 180 mila tedeschi nei pressi di Le Cateau, e lavanzata nemica venne arrestata. Il successo non imped che Smith-Dorrien passasse alla storia come luomo che disobbed.

Da bastian contrario a premierA sinistra, Ariel Sharon, oggi premier israeliano. Sopra, con la benda nera, Moshe Dayan, che fu suo comandante.

Comportamento

Il 96,5% delle persone si mette le dita nel naso. In bagno, ma pure in ufficio e al semaforo. Perch?

Sei mai stato sorpreso?Le dita nel naso sono un classico comportamento del personaggio dei film di Mr. Bean (nella foto). Secondo un sondaggio sul sito www.misterpoll. com il 35% delle persone stato sorpreso da un familiare, il 28% da un amico, il 15% da un collega, il 15% dal partner e il 5% dal capo. La maggioranza (38%) ha finto di grattarsi il naso.

molto probabile, almeno statisticamente, che nel corso delle ultime sei ore vi siate messi le dita nel naso almeno una volta. Giusto? Va be, non sentitevi troppo in colpa: uno studio scientifico appena pubblicato sul Journal of Clinical Psychiatry ha dimostrato che solo il 3,5% della popolazione esente da questa pratica. Gli altri, cio il 96,5% delle persone, vi si dedica in maniera tuttaltro che saltuaria. Lo studio ha infatti dimostrato che la frequenza media di questa pratica, quella che quindi si potrebbe definire di normale igiene, di circa 4 volte al giorno. Ma ci sono alcuni eccessi: il 7,6% della popolazione supera i 20 interventi al giorno, tanto da meritare la definizione di malati di una nuova mania psichiatrica, la rinotillexomania. q Sensi di colpa Si fa, ma finora nessuno lo aveva detto. Per colmare la lacuna, Chittaranjan Andrade, del National institute of mental health di Bangalore, India, ha chiesto a 200 studenti di 4 scuole superiori, appartenenti a diverse classi sociali, quali erano le loro abitudini in fatto di pulizia delle narici a dita nude, quello che viene volgarmente detto scaccolamento. Praticamente tutti gli studenti che abbiamo intervistato hanno ammesso di ricorrere a questa pratica dice Andrade. Non solo. Il 17% del campione da noi intervistato considerava il suo comportamento tanto grave da essere praticamente una patologia. In effetti la parola rinotillexo-

Cos fan tuttiq Come nasce la caccola Da dove vengono le caccole? Dal muco generato neiDisegni di Jack Keely, tratti da Grossology (Penguin Putnam Books) di Sylvia Branzei.

mania errata. composta da quattro vocaboli greci:rino, cio naso, tillestei prendere, exis fuori, e mania ossessione. Ma tillestei significa prendere fuori, e quindi exo di troppo. La malattia si dovrebbe chiamare rinotillomania, ma ormai troppo tardi.

seni frontali e mascellari, che sono spazi vuoti situati dietro la fronte e gli zigomi, rivestiti di cellule a forma di calice che producono, appunto, muco dice Fabio Babiloni, ricercatore del dipartimento di fisiolo-

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Normalmente il muco finisce in gola e nello stomaco. Ma se si secca nel naso...gia umana e farmacologica dellUniversit La Sapienza di Roma. La produzione continua e funziona come una specie di scala mobile in cui il muco spinto avanti dalle ciglia di cui sono dotate le cellule che rivestono linterno del naso. Il muco avanza alla velocit di 3-12 mm al minuto e il suo flusso riveste e lubrifica tutte le superfici. Ognuno di noi inspira mediamente 9 mila litri daria al giorno, e con laria milioni di Una nuova corpi estranei: irritanti, allergemalattia ni, microbi, polChittaranjan veri. Questi, filAndrade, trati dai peli che del National ci sono nel naso, institute for mental health le vibrisse, vengono intrappodi Bangalore. lati dal muco vischioso che ricopre i 160 cm2 di tessuto ricco di vasi che riveste i turbinati, strutture interne del naso. Inglobati dal muco questi corpi estranei vengono spinti dalle cellule cigliate verso la gola, dove il muco viene inghiottito con quello che contiene e distrutto dagli acidi dello stomaco. Contemporaneamente, sempre nei turbinati, il muco cede allaria inspirata il 95% del suo peso, cio lacqua, umidificandola. Insomma, la fine naturale del muco in gola e poi nello stomaco. Se il muco perde la sua quota di acqua prima di completare il suo viaggio resta nel naso, si secca e aderisce alle narici. Quanto? In base ai parametri scientifici forniti da Albino Rossi, responsabile della divisione di pneumologia del Policlinico di Pavia, abbiamo calcolato che ognuno di noi produce pi di un bicchierino di caccole al mese. q Lancio del cappero Secondo i medici, per, non indispensabile toglierle.Tantomeno con le dita. Allora, perch lo si fa? Secondo le risposte degli intervistati, perch le croste di muco nel naso ostruiscono la respirazione, causano prurito, sono esteticamente brutte... Uno studio ha anche indagato sulluso finale delle cosiddette caccole (ma esistono altri termini dialettali o colloquiali per definirle, per esempio 3403/2002

Quante volte, figliolo?

capperi). La loro sorte stata indagata da ricercatori Usa della Wisconsin University, con un questionario distribuito a mille abitanti della Dane County: il 90,3% finisce nel fazzoletto; il 28,6% viene lanciato o fatto cadere sul pavimento, ma il 7,6% trasferito su un mobile e addirittura l8% viene mangiato, contro il 4,3% dello studio indiano (erano possibili pi risposte, ndr). In fondo, hanno commentato i ricercatori, si tratta di una scorciatoia: il destino del muco proprio lo stomaco. E inoltre, secondo gli estimatori, intervistati dai ricercatori Usa, le caccole sarebbero saporite, leggermente salate. Forse proprio per il loro contenuto di potassio e sodio. Ma anche di calcio, cloro e acido carbonico, proteine, carboidrati e lipidi. Se proprio il naso vi prude, comunque molto meglio ricorre-

re alle gocce di soluzione salina, acquistabili in farmacia, che hanno il compito di riammorbidire il muco consiglia Maurizio Sampietro, primario otorinolaringoiatra dellospedale Humanitas di Milano. q Pratica non educata Perch va ricordato che Monsignor della Casa nel suo Galateo criticava addirittura chi soffiandosi il naso rimane poi a osservarne il contenuto come accade quando si valutano pietruzze preziose o gioielli.... Insomma, meglio non esagerare. O si rischia di fare la fine di quella signora di 53 anni che, mettendosi le dita nel naso un po troppo insistentemente, fin col perforarsi losso etmoide, quello che separa naso e cervello... s Amelia Beltramini

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A lcuni dati dellindagine fatta in India su 200 ragazzi (erano possibili pi risposte).s Quando 41,8% da 1 a 5 volte al giorno 31,8% oltre 5 volte al giorno 15,3% oltre 10 volte al giorno 7,6% oltre 20 volte al giorno 3,5% mai s Dove 36% anche in pubblico s Come Con le dita: 80,5%, di cui: 65,1% con lindice 20,2% col mignolo 16,4% con il pollice Con le pinzette: 6,5% Con la matita: 4,5% s Perch 34% per igiene personale 31,2% perch prude 28,6% per liberare le narici 22,5% per abitudine 12% per il piacere di farlo

Gusti da scimmieCondividiamo usi e costumi delle scimmie.

Pulizie in coda al semaforoUn sondaggio del sito Internet www.misterpoll.com rivela che il il 17% degli scaccolatori agisce in macchina e solo l8% in bagno.

Di diritto e di rovescioNel 25% dei casi, soprattutto nei bambini, la pulizia del naso con le dita causa epistassi, cio sanguinamento. Nel 17% dei casi infezioni nasali, nel 2% danno al naso pi grave del sanguinamento e nel 27,5%... imbarazzo.

Natura

Poi morir nellacquarioUn pescatore filippino estrae dallacqua un pesce ancora stordito dal cianuro. Da qui, una baia nei pressi di Coron, i pesci esotici verranno spediti a Manila e poi venduti in Occidente. Otto su dieci moriranno precocemente.

Emersione a tappe

Per catturare preziosi pesci tropicali, nelle Filippine in corso la distruzione di un intero ecosistema

Lacquario al cianuro

La bottiglia fa da camera di decompressione per i pesci catturati sotto i 15 metri. Senza questo accorgimento, gli animali arriverebbero in superficie col ventre gonfio e gli occhi sporgenti, cio invendibili, anche se spesso ancora vivi.

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Presi senza faticaI pesci intontiti dal veleno si lasciano facilmente catturare con un semplice retino. Si stima che questa attivit coinvolga circa 4 mila pescatori.

Rischia 20 anni di galeraUn sub spreme cianuro sul corallo per catturare i pesci, una tecnica illegale dal 1975.

Lo dicono i test sui pesci da esportare: 3 su 10 sono stati presi con il cianuro

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cendono sottacqua tutti i giorni, muniti soltanto di pinne e occhialini da sub. E di una bottiglia piena di cianuro. Si avvicinano alla barriera corallina, spremono appena il flacone, e immediatamente gli abitanti della barriera si immobilizzano, diventando facili prede da catturare con una semplice reticella. q Barriera distrutta Pesci pagliaccio, piccoli gobidi, pesci farfalla, platax, sono tanti a finire nella rete tramortiti e intossicati dal cianuro. I pesci cos catturati vengono raccolti sulle barche e consegnati agli esportatori con base nella vicina Manila (Filippine). Ma i pescatori lasciano nella barriera una ferita fatta di pesci, coralli e invertebrati morti. Neanche ai pesci catturati va meglio: qualcuno muore immediatamente dopo la cattura e l80% degli animali consegnati agli esportatori morir di l a poco. I pescatori, pure loro, rischiano tutti i giorni la vita, ma questo non ha impedito alla pesca con il cianuro (illegale e punita col carcere fino a 20 anni) di diffondersi nelle Filippine, ma anche in Papua Nuova Guinea, in Vietnam, in Malaysia: iniziata negli anni 70, si stima che oggi coinvolga circa 4 mila pescatori. Organizzazioni come lIma (In-

ternational Marine Life Alliance, Alleanza internazionale per la vita marina) denunciano che nelle Filippine solo il 3% della barriera ancora intatto. Il problema stato sollevato per la prima volta proprio dallIma, che dal 1986 ha una sede anche nelle Filippine. Ma che cosa spinge migliaia di pescatori a rischiare il carcere, e ogni tanto a perdere la vita, scendendo anche in profondit col solo ausilio dellaria pompata attraverso un tubo da compressori di recupero piazzati sulla barca e spesso sullorlo di una rottura? La risposta prevedibile: lopportunit di guadagno offerta da questa attivit. Ma il metodo del cianuro, in particolare, imposto ai pescatori dai proprietari delle barche, che lo considerano il pi redditizio. Varie organizzazioni cercano di contrastare questa pratica sia attraverso controlli sistematici sui pesci stoccati presso gli esportatori, sia con un programma di formazione che introduca tecniche di cattura non distruttive. per necessario fornire ai pescatori, oltre alle informazioni, anche attrezzature adeguate, di cui generalmente non possono permettersi lacquisto sostiene Andrea Severati, biologo marino e curatore del parco marino Le Navi di Cattolica (Rn). Unaltra possibilit lincremento del turismo subacqueo

Controlli a campioneLIma, organizzazione per la difesa della vita marina, esegue test casuali cercando tracce di veleno nei pesci da esportare.

continua Severati. Il denaro portato dai turisti pu infatti servire a far accettare alla popolazione locale un concetto per loro nuovo: che il reef, la barriera corallina, una risorsa pi preziosa se viene conservata intatta. q Fegato intossicato Oltre tutto, gli esemplari pescati col cianuro non tornano affatto in buona salute, anche quando sopravvivono: Per quanto siano apparentemente sani il loro fegato non riesce pi a riprendersi dallintossicazione subita e i pesci so-

no destinati a una lenta agonia conferma Severati. Cos, pu accadere di veder morire inspiegabilmente il proprio esemplare appena arrivato dalla barriera corallina, nonostante la vasca curatissima, arredata con coralli e invertebrati. Contromisure? Gli esperti suggeriscono di tornare pi volte nel negozio per accertarsi che lo stesso pesce sia ancora vivo e in salute dopo alcune settimane. Oppure si possono acquistare pesci che ormai si riproducono bene in cattivit come gli Amphiprion, specificando che si desiderano esemplari di allevamento. s Giorgio Melandri

Per saperne di pi:Su Internet: http://www.imamarine life.org Sito ufficiale dellIma, una delle organizzazioni che combattono la pesca col cianuro.

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Tecnologia

Stazioni eoliche in quota, treni transoceanici, citt

piramidali alte due km. Cos lingegneria diventa macroo facevano gli antichi Egizi, i Romani, i Maya. E lo facciamo anche noi, oggi. Molti progetti moderni sono di dimensioni cos vaste che coinvolgono pi nazioni e, talvolta, tutto il pianeta: basti pensare alla Stazione spaziale internazionale, in orbita intorno alla Terra, o ai progetti sullinquinamento o sul clima. Pensare, e agire, in grande, diventata oggi una nuova scienza, che si chiama macroingegneria. Il suo capostipite Frank Davidson, del Massachusetts Institute of Technology, luomo che ha concepito (nel 1956) e realizzato il tunnel sotto la Manica. E che ora pensa a un collegamento ferroviario transatlantico iperveloce (v. pagina seguente). Ma che cos, pi precisamente, la macroingegneria? Una disciplina che ha a che fare tanto con lingegneria quanto con leconomia, lecologia, la storiografia, la sociologia risponde Davidson, lui stesso non ingegnere, bens avvocato. una branca dellingegneria dei sistemi, e sta diventando una disciplina fondamentale dellera della globalizzazione.

Prototipo di stazione eolica volante.

Progettare in grandeCentrali-elicotteroDoppie eliche: girano in senso opposto Le stesse eliche che producono energia mantengono le centrali in volo, a 4 km di quota, dove si trovano le correnti a getto. Cavi elettrici e di ancoraggio

L

q Acqua per tutti Uwe Kitzinger, presidente dellImes (International Association of Macro-Engineering Societies), enfatizza: Cos come una guerra

troppo importante per essere lasciata ai soli generali, cos la macroingegneria non pu essere affidata ai soli ingegneri. Io sono politologo, e i miei colleghi dellImes sono economisti, avvocati, ambientalisti, perch in queste aree che ci sono i rischi reali: mancanza di appoggio politico, sociale, o di rispetto per lambiente.Tra i progetti pi importanti dellImes, ci sono lo sfruttamento energetico di onde, maree e correnti marine, la discussa diga delle tre gole sul fiume Yangtze (Cina) e piani per la distribuzione dellacqua: Una risorsa che potrebbe essere trasportata nei Paesi aridi ricchi di petrolio, utilizzando gli oleodotti gi esistenti suggerisce Davidson. Ma i megaprogetti non si fanno solo allImes. Roberto Vacca, ingegnere, ce ne ha segnalati alcuni in cui potrebbe essere coinvolta lItalia: il piano Transacqua, unenorme via dacqua da Est a Ovest nellAfrica centrale (aprirebbe alla coltivazione circa 6 milioni di ettari di terreno) e una mega-diga sul fiume Congo capace di generare 30 miliardi di Watt per 8.000 ore lanno. Tra i tanti progetti esistenti, ve ne proponiamo alcuni tra i pi interessanti e innovativi. Si realizzeranno? s Andrea Parlangeli (ha collaborato Paolo Pontoniere)

PROGETTO ATLANTROPAno Ututti dei pianifupi ambiziosi (e folli) di i tempi quello dellarchitetto tedesco Herman Srgel (1885-1952): Atlantropa. Era un progetto di prosciugamento parziale del mar Mediterraneo e di irrigazione del Sahara spiega Maria Grazia Sandri, docente di storia della citt e del territorio al Politecnico di Milano. Prevedeva una diga sullo stretto di Gibilterra, lunga 14 km e profonda 300 metri. Si sarebbe cos rubato al mare il 20% del territorio, pari a 576 mila chilometri quadrati. Eurafrica. LEuropa si sarebbe congiunta allAfrica, dove era prevista la creazione di immensi laghi artificiali. Lidea ebbe una certa risonanza, e Srgel fond listituto Atlantropa, che per fu chiuso dalla Gestapo subito dopo il 1940. E oggi? Di Atlantropa quasi nessuno sa pi nulla, ma c chi ha rispolverato lidea (v. http://2100.org/ text_Gibraltar.html, in inglese).

MULINI A VENTO VOLANTIdel futuro verr LenergiadallaltaRoberts, anche atmosfera, scommette Bryan ingegnere dellUniversit di Sydney, in Australia, e inventore di Gyromill, una stazione eolica volante che raggiunge i 4 km di quota. L circolano le correnti a getto spiega Roberts che sono molto pi forti e persistenti dei venti in superficie. Una stazione eolica potrebbe funzionare 6 giorni alla settimana e produrre, in un anno, 60 volte pi energia di una stazione a terra. I prototipi forniscono oggi poche decine di kilowatt, ma Roberts stima che sia possibile migliorare di circa mille volte. Legato a un filo. Gyromill rimane al suo posto, come farebbe un aquilone spiega Roberts. I rotori, allo stesso tempo, producono elettricit e forniscono una spinta sufficiente a tenere in sospensione lintero sistema, come un elicottero. Un cavo elettrico tiene il mulino in posizione e convoglia lelettricit prodotta. Se non ci fosse abbastanza vento, il cavo funzionerebbe al contrario, per fornire energia alle eliche e farle girare. Il passo successivo? Unintera stazione di una decina di mulini, nellAustralia del Sud. E poi, magari, in Italia. Da voi, le correnti a getto sono molto favorevoli suggerisce Roberts. Turbine subacquee. Se Roberts cerca di sfruttare le correnti in quota, c chi pensa a quelle sottomarine. In Florida, per esempio, allo studio la possibilit di sfruttare la corrente del Golfo, l molto intensa e vicina alla costa. La velocit dellacqua solo di 3-4 km/h, ma il suo peso elevato, e per ogni m2 di superficie ne passa una tonnellata al secondo (pari a 500 watt). Una fonte di energia illimitata? Roberto Vacca, ingegnere, scettico: Gli impianti dovrebbero essere giganteschi e sarebbero troppo costosi.

Cartina di Europa e Africa, secondo il piano Atlantropa.

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Si potr forse fare il giro del mondo in treno, e da Londra a New York ci vorranno due oreFermare il desertoDeserto Schema della muraglia verde: una serie di canali ferma lavanzata delle dune e raccoglie lacqua delle precipitazioni. Gli alberi fissano la sabbia su un terrapieno.

TRENO SOTTO VUOTOgrande ildinuovo, Davidsonprogetto Frank (v. introduzione): un collegamento ferroviario superveloce attraverso lAtlantico, di oltre 5.500 km, tra New York e Londra. Lidea fu del francese Jules Verne spiega Davidson e fu trasformata in progetto da Robert H. Goddard, il padre della missilistica statunitense. Fu lui il primo a immaginare una serie di treni supersonici che si muovono in tubi a vuoto per collegare tutte le citt del mondo. Missile. Pi che un treno tradizionale, quello in esame infatti un vero e proprio

TRANSATLANTICOmissile, che viaggia sospeso nellaria sfruttando il principio della levitazione magnetica: lo stesso, pi o meno, per cui due poli uguali di una calamita si respingono. I treni a levitazione magnetica, i maglev (anchessi previsti per la prima volta da Goddard) sono gi in sperimentazione in Giappone, e viaggiano a 500 km/h, spinti dagli stessi campi magnetici che li fanno galleggiare nellaria. Resistenza zero. Il maglev transatlantico, per, sar ancora pi veloce, perch eliminer tutti gli attriti: non solo quello con le rotaie, ma anche quello con laria, che il principale ostacolo per maglev e aerei. In altre parole, per questi treni superveloci, coster la stessa energia accelerare da 0 a 500 km/h e da 500 a 1.000 km/h. Il vuoto verr realizzato allinterno di tubi immersi a 50 metri di profondit nelloceano Atlantico, e ancorati al fondale. Lunico limite alla velocit raggiungibile dovuto allaccelerazione che i passeggeri possono sopportare. La prima generazione di treni, stando ai piani, viagger tra trentanni a 3.700 km/h. E la linea sar controllata da un supercomputer: a tali velocit, basterebbe un minimo contatto del treno con le pareti per generare un disastro. Giro del mondo in treno. Se poi verr realizzato anche il grande progetto di collegare la Siberia allAlaska con una linea ferroviaria e un tunnel che attraversi lo stretto di Bering (www.arctic.net/~snnr/ tunnel/intro.html), allora, per i nostri figli, sar addirittura possibile fare il giro del mondo senza mai scendere dal treno.

La scienza dei megaprogettiFrank Davidson, avvocato e fondatore della macroingegneria. Il suo ultimo progetto, da 60 miliardi di euro, il treno iperveloce Londra-New York.

Londra Stretto di Bering

New York

Coltivazioni Alberi giovani Canali Ferrovia

Velocit 3.700 km/hPossibile grazie alla totale eliminazione dellattrito: i treni galleggiano per repulsione magnetica e viaggiano in tubi sotto vuoto, senza la resistenza dellaria.

Profondit: 50 m

Tubi sotto vuoto

Conifere

LA GRANDE MURAGLIA VERDEeri il nemico erano le popolazioni del Nord. E ci vollero secoli, a partire dalla dinastia Chin nel 220 a. C., per costruire la Muraglia Cinese, lunga 6.000 chilometri. Oggi, il pericolo un altro. E, per affrontarlo i cinesi hanno dato il via a unaltra muraglia che richieder almeno 50 anni per essere completata. Lunga 4.500 km, dovr fermare il deserto. Errori nel tipo di pastorizia e agricol-

I

tura, oltre a variazioni climatiche, hanno fatto s che il deserto di Gobi (in Mongolia) avanzasse verso sud e inghiottisse coltivazioni e case, coinvolgendo 400 milioni di persone e causando danni per 6,5 miliardi di euro. Baluardo di piante. La grande muraglia verde sar un tappeto di vegetazione largo da qualche decina a qualche centinaio di metri, in lieve salita su un dislivello di un paio

di metri. Sar formata da varie piante con radici superficiali, ma a veloce sviluppo, per creare una rete che impedisca alle dune di avanzare. Piante pi alte, invece, avranno il compito di frenare il vento, per impedirgli di spostare i granelli di sabbia. Lobiettivo proteggere pi del 60% delle aree agricole del Paese, pari a 133 milioni di ettari. Con questa grande impresa, entro i prossimi 10 anni

riavremo il controllo del 40% delle aree a rischio di desertificazione spiega Zhou Shengxian, responsabile dellamministrazione statale delle foreste. Ferrovia. Dove possibile, la muraglia verde affiancher unimportante ferrovia che corre da ovest a est. Nelle aree pi impervie, invece, il lavoro sar affrontato seminando dal cielo per mezzo di aerei.Luigi Bignami

Treni a levitazione Ancoraggio sul fondale oceanico

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Chi (forse) la realizzerLarchitetto italiano Dante Bini, incaricato di studiare la realizzazione di Try 2004.

Reticolo di tubi caviTrasporter persone, merci, energia. Sar sovrapposto a edifici tradizionali, terrazze e giardini pensili.

LA CITT PIRAMIDALEsuo confronto, la A lpiramide di Cheope sar un moscerino. Stando ai progetti (sospesi dopo l11 settembre), Try 2004 sar un edificio-citt colossale: una piramide alta 2.004 metri e capace di ospitare un milione di persone, concepita da Yasuyuki Miyatake, della Shimizu Corporation, per alleviare i problemi di sovraffollamento di Tokyo. Molleggiata. Il suo scheletro sar una rete tridimensionale di tubi in fibra di vetro e di carbonio, larghi 10-20 metri e lunghi 350. Nelle giunzioni, ci saranno dispositivi antisismici che smorzeranno le vibrazioni. Il vento passer attraverso la struttura, al cui interno troveranno posto grattacieli tradizionali, giardini pensili, impianti eolici. La principale fonte di energia sar il Sole, ma insieme allenergia eolica e a quella prodotta dallincenerimento dei rifiuti dice Akioto Manabu, direttore del dipartimento tecnologico della Shimizu Corporation. Sfere di cristallo. Tutto stato ottimizzato continua Manabu. Per illuminare uniformemente linterno della piramide, verranno usate sfere di cristallo di 50 metri di diametro, che ricevono la luce del giorno e la redistribuiscono per mezzo di fibre ottiche. Quanto ai tubi che compongono la piramide, conterranno la rete elettrica e idraulica, ascensori e una metropolitana che pu trasportare 120 mila persone allora. Il tempo richiesto per la costruzione (v. riquadro sotto) di 7 anni, e il costo stimato di 670 miliardi di euro.

Sar alta 2.004 metri e, almeno in parte, si autocostruirgrandi S e, in passato, leoggi opere mobilitavano intere popolazioni, gli edifici, o le citt, si possono autocostruire. Lo studio per la realizzazione di Try 2004, per esempio, stato affidato allarchitetto italiano Dante Bini (foto in alto), che utilizza metodi di edificazione automatica da lui ideati, i Binisystems (v. Focus n 57). Sono tutti basati sul concetto di autocostruzione strutturale spiega Bini. Diedi inizio a questa nuova filosofia costruttiva negli anni 60, ideando cupole di cemento armato che si sollevano pneumaticamente e, negli anni

COS GLI EDIFICI SI FANNO DA S

Dopo

Prima 70, inventando strutture in acciaio che si formano automaticamente. Hotel in orbita. In questultimo caso, per esempio, operai specializzati ancorano a terra particolari tendoni che sono coperti da una struttura metallica piana,

Tempo richiesto: tre ore. Esempio di costruzione automatica Binisystem: un capannone realizzato a Genova per i campionati mondiali di calcio del 1990.la quale si riconfigura automaticamente fino ad acquisire la forma finale. I nuovi progetti di Bini, che anche conferenziere alla Nasa, includono basi lunari, hotel in orbita e satelliti artificiali che si costruiscono da s (v. www.binisystems.com).

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Lisola artificiale pi grande del mondo sar a forma di palma e si vedr dalla LunaLISOLA INVENTATAchi studia C comelevillaggi turistici, chi come aeroporti, e chi come citt protette da gigantesche cupole e alimentate sfruttando lenergia del mare (v. Focus 87). Una cosa certa: le isole artificiali stanno diventando un mezzo efficace per risolvere problemi di sovrappopolazione e mancanza di spazio. Tutti al mare. In Olanda, per esempio, in corso un progetto per espandere la citt di Amsterdam verso est: prevede, entro il 2004, 7 isole artificiali dotate di 18.000 appartamenti. E anche Israele ha approvato un piano per costruire isole in grado di accogliere un totale di 20 mila abitanti e, forse, un aeroporto. Proprio come in Giappone: nella baia di Ise stata creata, al ritmo di un ettaro al giorno, unisola di 8 km di diametro su cui sorger un nuovo scalo aereo. Palma da record. Nulla, in confronto a ci che sta facendo lo sceicco del Dubai: Mohamed bin Rashid al-Maktoum. Gi famoso per aver fatto realizzare la torta pi lunga del mondo (circa 3 km), adesso ha dato

DivertimentiCi saranno centri commerciali, campi da tennis e da golf, piscine, un maneggio.

Diciassette ramiIn totale, offriranno 120 chilometri di costa per spiagge, ville, hotel. Ci sar anche un acquario sotto il livello del mare.

Il porto centralePotr accogliere 350 yacht. Lisola sar collegata anche con un ponte di 300 m.

Pronta fra tre anniLisola a forma di palma, in fase di costruzione, voluta dallo sceicco del Dubai. Il suo diametro sar di oltre 5 chilometri. vita a un altro megaprogetto: unisola a forma di palma, visibile anche dalla Luna. Si chiama Palm Island, in costruzione di fronte alle coste di Dubai e, per realizzarla, serviranno 80 milioni di metri cubi di terra e 30 miliardi di euro. Fra 3 anni, per, ospiter 120 km di spiaggia, 2.000 ville, 40 hotel di lusso, centri commerciali e il primo parco dei divertimenti acquatico del Medio oriente. Circondata da una barriera protettiva di 12 km, sar accessibile in auto, treno e barca, attraverso un ponte di 300 metri e due porti. Prenotazioni al sito www.palmisland.co.ae.Brunella Begnini

Barriera frangiflutti

Tecnologia per spostare le spiagge. Lavori perspostare sabbia e controllare lo sviluppo delle coste, nel nord della Germania. Queste tecniche, comuni pure in Olanda, sono anche usate per costruire isole artificiali.

MEGAPROGETTI STORICI, MA IRREALIZZATI, DEL 900La torre alta un miglioLa concep Frank Lloyd Wright per Chicago, verso la met degli anni 50 del 900. Pi che un palazzo, era una sorta di citt verticale, dotata di 526 piani. tutti grandi N onSono iperconcretizprogetti si zano. questo meno importanti? No, perch hanno spesso ricadute di tipo tecnologico o concettuale. Lutopia ci spinge a superare i nostri limiti spiega Aldo Castellano, docente di Storia dellarchitettura contemporanea al Politecnico di Milano. Grattacieli. Gli esempi abbondano. Negli anni 50 del 900, larchitetto Frank Lloyd Wright immagin un grattacielo alto un miglio (1.609 metri) dice Castellano. Citt 3D. Larchitetto italiano Paolo Soleri, invece, ha immaginato una citt che si sviluppa nello spazio (e non sul piano) ed costruita in funzione del flusso di persone, merci, energia che la attraversa. Un habitat in cui si cerca di fondere lidea della comunit con quella dellambiente fisico spiega Castellano. Citt galleggianti. In quanto a progetti fantascientifici, Richard Buckminster Fuller non ha rivali: progett due citt, Triton City e Tetra, entrambe galleggianti su blocchi di cemento cavi. E perfino una citt che fluttuerebbe nellaria come un palloncino, avvolta in una sfera piena di unatmosfera surriscaldata. Ma Fuller ricordato soprattutto per le sue cupole geodetiche, come quella trasparente che avrebbe dovuto proteggere Manhattan. Parchi Usa. Castellano conclude: Fuller ebbe una grande intuizione: lidea di controllare e proteggere lambiente, senza toccare linsieme, lasciando che questo si sviluppi in maniera libera. Unidea che ha molto influenzato, tra laltro, la legislazione statunitense sui parchi naturali.

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ScienzaUno zoom sulluniversoLammasso Abell 2218, situato nella costellazione del Drago. Oltre alle galassie che lo compongono, si notano 120 deboli archi, immagini ingrandite e distorte di galassie pi lontane (vedere schema a lato).

Cos funziona la lente gravitazionale Abell 2218

Lente gravitazionaleAbell 2218 un ammasso di galassie che dista dalla Terra 2 miliardi di anni luce.

Galassia lontanaUna galassia a circa 10 miliardi di anni luce da noi, esattamente in linea con Abell e la Terra.

Limmagine che vediamoContiene sia Abell 2218 sia limmagine ingrandita e distorta delle galassie lontane.

Telescopi sulla TerraI raggi che ci raggiungono (grigio) sembrano giungere da unaltra direzione (rosso e arancio).

La gravit piega la luceTraiettoria curva seguita dai raggi che partono dalla galassia alle spalle di Abell.

Illusione otticaLa galassia lontana viene proiettata nella direzione dei raggi apparenti (in rosso e arancio).

La materia attrae la luce. E, dove si addensa, crea lenti che

ingrandiscono, sdoppiano e distorcono le galassie lontane

Sotto la lente della gravitl firmamento colmo di miraggi: stelle che appaiono dove non dovrebbero essere, immagini che si sdoppiano pi volte, galassie che si torcono e si assottigliano come fili. Come in un grande caleidoscopio o in una sala degli

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specchi, il gioco delle immagini dipende infatti da come noi siamo allineati con le sorgenti lontane. Ma le illusioni, in questo caso, non sono create da lastre di vetro o lamine di metallo, bens dalla forza di gravit di stelle e galassie. Perch la gravit agisce an-

che sui raggi di luce, deviandoli come fa una lente. Questi fenomeni, detti di lente gravitazionale, fino a trentanni fa erano considerati curiosit teoriche. Oggi, invece, grazie a strumenti precisi come il telescopio spaziale Hubble e il telescopio

Cfht, nelle Hawaii, ne sono stati localizzati a centinaia. E sono utilissimi per studiare la distribuzione di materia e gravit nelluniverso.q Effetto 1: Miraggi cosmici

Il fatto che la gravit potesse deviare la luce laveva in-

tuito gi lastronomo tedesco Johann Georg von Solder, nel 1801. Ma ci che prima di lui era unipotesi, per Einstein fu certezza: La materia esercita unattrazione gravitazionale che agisce anche sulla luce, curvandone il cammino spiega Mario Vietri, docente di

astrofisica teorica allUniversit di Roma III. La luce non ha un peso, ma ha energia. E su questa energia agisce la gravit. Il calcolo di Einstein prevedeva un effetto due volte pi intenso rispetto a quanto previsto dalla legge della gravitazione di Newton.

E si rivel esatto, come fu verificato per la prima volta nel 1919, in uno storico esperimento guidato da Arthur S. Eddington. La posizione delle stelle accanto al Sole, osserv Eddington durante uneclisse, leggermente alterata, perch la gravit della

nostra stella devia i raggi di luce che le passano vicino. In pratica si tratta di un miraggio come quelli che avvengono nel deserto, anche se l i raggi luminosi si piegano perch attraversano strati daria con temperatura e densit diverse.03/2002

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E se a San Gimignano...San Gimignano, in provincia di Siena, famosa nel mondo per le sue torri medievali.

...ci fosse un buco nero?Ecco come apparirebbe la cittadina, se vista attraverso una stella infinitamente densa (un buco nero), che faccia da lente gravitazionale.

Nuovi telescopi a specchi liquidinidea potrebbe Uspecchisemplice telescopi, rivoluzionare lastronomia. Gli di molti precisissimi e costosi, potrebbero essere sostituiti da liquidi rotanti, riducendo il loro costo del 99%. Parabole. Per ben focalizzare le immagini, infatti, questi specchi devono avere una sezione a parabola, che costosissima da realizzare con la precisione richiesta. Ma esiste un metodo pi semplice: si costruisce una struttura a parabola, anche non perfetta, sulla quale si poggia un liquido riflettente, come il mercurio. Centrifuga. La struttura poi messa in rotazione, in modo che il mercurio si spalmi sulle pareti dando allo specchio lesatta forma richiesta. Specchi liquidi, anche per lo studio di lenti gravitazionali, esistono in Belgio, Canada, Usa.

Le lenti gravitazionali sono simili a bicchieri pieni dacqua, pi che a lenti dingrandimento per questo che pu apparire limmagine di unoasi (che c, ma altrove) l dove invece c, per esempio, solo sabbia. accanto allimmagine di una galassia. Walsh cap che, in realt, si trattava di due immagini della stessa quasar, che lo raggiungevano attraverso due cammini ottici diversi: uno diretto, e uno deviato dalla gravit della galassia, che si trovava a distanza intermedia. la stessa cosa che si verifica quando si guarda un oggetto lontano con il bordo degli occhiali. Loggetto si sdoppia, perch la sua immagine ci raggiunge per due cammini diversi: uno diretto e uno attraverso la lente. Oggi, di lenti gravitazionali ne conosciamo centinaia, a volte spetUn controllo tecnico al Large Binocular Telescope, in Arizona (Usa).

tacolari, e capaci di raddoppiare, quadruplicare, sestuplicare limmagine delle sorgenti lontane. q Effetto 3: Zoom Come una brava lente ottica, anche una lente gravitazionale ingrandisce le immagini. E le rende decine, talvolta centinaia di volte pi luminose. Come nellammasso di galassie Abell 2218 (v. foto iniziale dellarticolo). Tra le varie immagini che appaiono nella foto, vi anche una debole sfumatura che stata decifrata soltanto pochi mesi fa, grazie anche ai telescopi dellosservatorio Keck, alle Hawaii: proviene da unantichissima galassia, che risale a quando luniverso aveva solo 600 milioni di anni det, e ci raggiunge dopo aver viaggiato nello spazio per 13,4 miliardi di anni. E dopo essere stata sdoppiata e ingrandita 30 volte da Abell. Senza laiuto della potente lente gravitazionale dice Richard Ellis del California Institute of Technology, Usa non avremmo potuto vedere la sorgente. Non sempre le lenti sono gigantesche. Recentemente, per esempio, un gruppo dello Space Telescope Science Institute (Usa) ha osservato un debole illuminamento di un gruppo di stelle nella no-

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q Effetto 2: Vederci doppio La gravit del Sole, per, non sufficiente a creare effetti ottici spettacolari. La prima vera lente gravitazionale fu osservata e riconosciuta solo nel 1979 dallastronomo Dennis Walsh del Jodrell Bank Observatory, in Gran Bretagna ricorda Vietri. Egli vide due quasar (galassie lontane e luminosissime) vicine e apparentemente uguali, una delle quali era

Lo specchio liquido dell Universit Laval, in Canada.

stra galassia e ha attribuito il fenomeno al passaggio di un gruppo di pianeti. Se fosse vero, sarebbe la prima testimonianza di pianeti che circolano liberamente nei cieli, senza girare attorno ad alcun sole. q Effetto 4: Deformazione A questo punto sorge un dubbio: che differenza c tra una lente gravitazionale e una normale?

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Canguro ingranditoSimulazione al pc: leffetto gravitazionale non uniforme e quindi deforma le immagini in modo non omogeneo.

Immagine originale

Schema delle masse che distorcono la luce

Immagine+schema delle masse

Risultato finale

Albert Einstein: previde le illusioni ottiche cosmiche qui a fianco.

Lanello di Einstein...Si forma, come qui, in B1938+666, quando la lente (al centro) sferica e la sorgente (lanello) allineata.

Le lenti sono costituite in gran parte da materia oscura invisibile ai telescopiLe lenti gravitazionali sono astigmatiche spiega Vietri e quindi distorcono molto le immagini e non focalizzano in un solo punto i raggi che le raggiungono. Pi che a una lente normale, una lente gravitazionale si pu perci paragonare a un calice pieno dacqua: anche in questo caso la focalizzazione non perfetta e, se si guarda vicino al fondo, si possono perfino vedere immagini multiple. Se la focalizzazione fosse perfetta conclude Vietri le lenti si comporterebbero come specchi ustori e vedremmo nel cielo sorgenti luminosissime. materia presente nella lente. Per questo continua Vietri il campo di ricerca pi attivo quello che studia le propriet delle lenti stesse. In tutti i casi noti, si visto che il 90% circa della materia che forma galassie e ammassi di galassie materia oscura. Risolto un problema, ne nasce un altro: la materia oscura, invisibile ai telescopi, si sa che c, ma non si sa che cosa sia. Non sarebbe nemmeno composta da atomi, ma da particelle ancora sconosciute (vedere Focus Extra n. 4 e Focus n. 99).v

...e la sua croceSe invece lallineamento non perfetto, si creano immagini multiple. Nella foto, la croce di Einstein G2237+0305.

E uno dei pi piccoli di cui si abbia testimonianza. q Universo a groviera Talvolta, le informazioni pi interessanti si traggono non dallo studio di una singola lente, ma da quello della loro distribuzione statistica. Grazie al conteggio degli eventi di lenti gravitazionali allinterno di un certo volume del cosmo spiega Carlo Baccigalupi, teorico della Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste possibile risalire, con i modelli cosmologici noti, alla struttura geometrica delluniverso. I dati confermano che lo spazio si sta dilatando sempre pi velocemente, spinto dalla quintessenza, una forza antigravitazionale che nasce nello spazio vuoto intergalattico (v. Focus n. 107). Lo studio statistico delle lenti permette anche di determinare il modo in cui la materia distribui-

q Buco nero smascherato Sempre invisibili, ma di natura q Effetto 5: Rotazione diversa, sono i buchi neri, stelle coOltre a distorcere, le lenti fan- s dense che la loro luce non pu no anche ruotare le imfuggire allattrazione magini. Un effetto che gravitazionale. Vederli utile per ricostruire le direttamente impossipropriet della lente. bile. Lunica possibilit Quando si fa un modelquella di studiare gli eflo teorico di una lente fetti del campo gravitagravitazionale spiega zionale intorno a loro. Vietri bisogna tenere Come avvenne, pare, conto di tutti i fattori, e nel 1999, quando una soprattutto di distorsiolente gravitazionale inne, ingrandimento e rovisibile pass davanti a Esperto tazione che subiscono in materia unaltra stella, distorcentutte le immagini multidone limmagine. Gli Mario Vietri, ple di una stella lontana. scienziati pensano che si astrofisico: cos possibile dedurre tratti di un buco nero peGran parte in maniera molto precisante come 7 soli, uno della materia sa, con unincertezza del dei pochi a non trovarsi delluniverso oscura. 10-20%, la quantit di al centro di una galassia. 5603/2002

ta nelluniverso. E non senza sorprese. Il cosmo non infatti composto da ammassi di galassie immerse nello spazio vuoto.Assomiglia piuttosto a una spugna in cui, tra la materia (composta da una rete di ammassi e materia oscura), si trovano enormi bolle di vuoto. Lo ha stabilito un recente studio sulla debole distorsione che questa rete produce sulle immagini delle galassie disseminate nello spazio. Confermando limpressione che luniverso, nel suo complesso, oltre che una sorta di groviera, sia un caleidoscopio gigante sempre in movimento. s Andrea Parlangeli

Per saperne di pi:Su Internet: www.astro.uni-bonn.de/

~peter/Lensing.html Il sito dellastrofisico Peter Schneider. Bello, ma complesso. In tedesco e inglese. cfa-www.harvard.edu/castles/ Sito con simulazioni e immagini.

Cultura

Cardio-affreschi, ecografie dautore,

sculture di suoni, capolavori interattivi...

Ricci di petrolioProtrude Flow, 2001 di Sachiko Kodama e Minako Takeno fluido U nmagnetizzato, il suono, immagini in movimento. Linstallazione Protrude Flow fa pensare a un origami a 3 dimensioni. Ricci o alieni? Non a caso Kodama una professoressa dellUniversit di Elettro-comunicazioni di Tokyo. Su impulso dei suoni e delle voci degli spettatori, elaborati da un computer (che trasforma le frequenze audio in segnali elettromagnetici), un liquido posto in una teca di vetro assume forme via via pi bizzarre, che ricordano piante grasse, anemoni, ricci, corpi extraterrestri. Passi e sbadigli. Il fluire delle forme viene proiettato su un mega-schermo. Un potente microfono, sul soffitto della stanza, raccoglie perfino il rumore dei passi del pubblico, il frusciare delle pagine del catalogo, gli sbadigli. E tutto si trasforma in movimento e forme: pi alto il suono, maggiore la trasformazione. Creatura vivente. Il liquido un mix di petrolio, isoparaffina e polvere di ferro magnetizzato superfine. Attraverso il computer dice Kodama il liquido si anima e comincia a muoversi come una creatura vivente. Che prende sempre nuove forme.03/2002

Questa tecno

arte

Il rumore crea le formeCome si creano questi strani ricci? Voci e rumori, elaborati dal computer, fanno prendere forma al liquido posto in una teca.

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Schiacciasassi volantePreservativi inebriantiPendono dal soffitto, piene di spezie profumatissime, le calze del brasiliano Ernesto Neto. Sono in poliammide, lycra e tulle. The Flying Steamroller, 1996 di Chris Burden americano Lesagerare): Chris Burden (1946) (a conosciuto come un eccentrico non in una sua performance si anche fatto sparare. Cos non ha stupito nessuno che, per lultima Biennale di Venezia, abbia creato unopera che poi si rivelata troppo difficile e costosa da installare. Calabrone gigante. Ha preso un rullo compressore di 12 tonnellate attaccato al braccio di una apposita gru, con un peso per controbilanciarlo. Lo schiacciasassi, proprio uno di quelli che si usano nei lavori stradali, viene acceso e si muove alla massima velocit. Poich legato, ruota in circolo. Il gioco del contrappeso lo aiuta poi a sollevarsi e leffetto combinato gli permette di continuare a volare anche a motore spento. Fa pensare a un enorme calabrone giallo, a una fantastica macchina volante. Silenziosissima. Che poi, lentamente, atterra.

I visitatori interagiscono con lopera darte: questo lavoro di Neto, molle e profumato, da calpestare.

Calze da annusareWe fishing the time (warms holes and densities), 1999 di Ernesto Neto

Q ueste installazioni del brasiliano Ernesto Netofanno pensare a preservativi o a colonne di uno strano tempio. In realt sono enormi calze (fino a due metri daltezza per uno di diametro) di poliammide, lycra, tulle, riempite di pepe nero, chiodi di garofano, curry e spezie o erbe curative. Pendono dal soffitto, estese fino alla massima resistenza del tessuto. Sprofondati nellOriente. Oppure sono adagiate per terra come informi divani, in cui sprofondare in (e con) tutti i sensi, olfatto in primo luogo. Ma anche tatto e vista (le spezie sono colorate e le forme mutano toccandole). che respira. U na stanzatrentaduenneLidea venuta al artista milanese Loris Cecchini, pensando alla pena di morte. Gonfia-sgonfia. La Regione Toscana gli aveva chiesto unopera: il granduca Leopoldo di Lorena era stato il primo monarca europeo a cancellare la pena capitale, nel 1786, e si voleva celebrarlo. Risultato: una stanza

Lopera di Chris Burden.

La stanza che respiraBBBreathless, 2001 di Loris Cecchini grigia di gomma uretanica, esposta alla Biennale di Venezia, che si muove, si gonfia fino a quasi esplodere e poi si contrae come se espirasse violentemente. Claustrofobia. grande 3x3 m e ha un sistema molto complesso di compressori che la fanno, appunto, respirare. Il movimento e il rumore sono tali da rendere claustrofobici pure se si resta fuori.

Ricorda una cella carceraria e non un caso: la stanza che si espande e si comprime, dando unidea di soffocamento, ha per tema la pena di morte.

Ambienti che vengono modificati dal cuore del visitatorearte ha sempre avuto bisogno della tecnologia. Dalle piramidi e dagli obelischi fino ai pennelli elettronici e ai capolavori interattivi di oggi, gli artisti, per stupire, hanno sempre dovuto ricorrere a gru e tralicci, hanno sfruttato e

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talvolta scoperto nuovi materiali, hanno chiesto laiuto di scienziati e specialisti: chimici, ingegneri, tecnici del suono, persino alpinisti. q Torre di schermi Ma se storicamente il matrimonio fra tecnologia e arte ha avuto

due principali aspetti (applicazione di materiali nuovi e resistenti e uso di tecniche di costruzione avanzate), da qualche tempo la tecnologia spesso il contenuto stesso dellopera. C chi ha costruito intere torri fatte di monitor televisivi (un artista coreano, Nam June Paik,

ne ha messi ben 1.003 uno sopra laltro). E chi ha sostituito quadri e sculture con le pi sorprendenti immagini elettroniche. q Proiettori e sensori Adesso si fatto un passo in pi: arrivata larte interattiva. Ovvero

ambienti sensibili in cui i movimenti, la voce o il battito del cuore dello spettatore vengono trasformati in impulsi dal computer e addirittura in ordini che modificano lopera. Le immagini prendono vita grazie a proiettori, sensori e pc: cos il pubblico non solo si trova a interagire con le invenzioni, ma ne diventa parte. Per esempio, a Lucca

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Se ci sei... batti un colpoBattendo le mani su questi 4 enormi tamburi si creano forme che diventano messaggi internet. Le risposte fanno suonare un quinto tamburo.

I colori del tuo cuoreConnected Es, 1998 di Piero Gilardi pozzo. Invece S embra uninterattiva. La unopera base costituita da una struttura di legno, simile a una vasca, un computer, tre sensori della frequenza cardiaca e del ritmo respiratorio, un sintetizzatore e un videoproiettore. Effetto doppio. Il lavoro, esposto di recente alla mostra Larte elettronica al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, arte interattiva, ma non volontaria: i visitatori si applicano i sensori, si affacciano al pozzo, osservano le immagini e le modificano con il loro battito del cuore e col ritmo del respiro. Limpatto emotivo delle immagini, con forme imprevedibili e colori accesi, e il frastuono del cuore che arriva amplificato in cuffia, modificano a loro volta battiti e respiro. Lobiettivo, spiega il torinese Gilardi, creare un leggero stato di trance: intorno tutto buio, come per calarsi in un oceano primordiale e arrivare a una allucinazione collettiva lucida.

Si finisce in tranceIn cuffia, amplificato, il battito del tuo cuore. Davanti a te, colori e forme generate dalle tue emozioni. Tutto al buio. Risultato? Uno stato di trance.

Sul pavimento, immagini di corpi che si muovono e si ribellano se vengono calpestati.

Una stanza che crea allucinazioni e un tappeto di corpi che si contorconoTam-tam via InternetTamburi a Sud, 2001 di Studio Azzurro Milano, nato nel 1982 e gi dal 1995 pioniere nellarte interattiva, ha presentato allIcc (Inter Communications Center) di Tokyo forse la prima opera al mondo che unisce linstallazione, linterattivit e Internet. Al centro, quattro enormi tamburi del diametro di due metri, realizzati dagli artigiani del tamburello di Napoli. Artigiani e cybernauti. Battendo sulle membrane e interagendo con le mani proiettate sui tamburi, si fanno apparire alcuni oggetti virtuali che, a loro volta, vengono spediti a una serie di indirizzi email. Chi riceve il simbolico dono pu rispondere con un breve messaggio o un disegnino, inviandolo al sito www.studioazzurro.com/ta mburiasud/. I messaggi di ritorno si trasformano in suoni su un quinto tamburo. Insomma il primo tam-tam dellera digitale (il sito costituisce il sesto tamburo), un network e al tempo stesso unopera darte che vorrebbe raccogliere messaggi da ogni parte del mondo.

Il capolavoro? CalpestateloCoro, 1997 di Studio Azzurro un I mmaginatefeltro tappeto di parzialmente srotolato. Decorato di immagini. Ci mettete il piede sopra e le immagini si muovono, reagiscono. Anzi, si ribellano. Premiato. Se nessuno ne calpestasse la superficie, Coro, lopera dello Studio Azzurro di Milano che ha vinto il Premio trasmediale a Berlino, non avrebbe vita. Carnefici. Che cosa fanno i visitatori quando questopera in mostra? Fa uno strano effetto passeggiare su corpi che dalliniziale posizione fetale, si contorcono, si distendono, si ribaltano, scivolano. Cos lo spettatore, che regista e anche un po carnefice, allinizio timido, poi, insieme agli altri visitatori, si ritrova a calpestare i corpi con un crescente fervore. Tutto si lega: pi si fa vorticoso il movimento dellopera (costituita da 9 videoproiettori, 18 diffusori audio, 9 videodischi e un pc), pi si agitano i visitatori e viceversa. Il gruppo di Fabio Cirifino e Paolo Rosa chiama queste opere ambienti sensibili.03/2002

nel 1996, urlando e battendo le mani, il pubblico faceva scaturire dalle mura del Baluardo di San Paolino scene di battaglia sempre pi concitate a mano a mano che il rumore (raccolto da sensori acustici) aumentava. q Il museo... nel pc Oggi c chi sfrutta al meglio le capacit interattive di Internet, chi, come Nick Waplington, inventa finti siti: il nuovo quadro del

2002 una home page. O chi compie elaborazioni digitali di foto, sempre pi di moda, come la turca Murat Morova. q Filmati solari Lamericano Richard Ray Whitman considera invece arte il fermo-immagine di unecografia. Lultima frontiera ben rappresentata dallitaliana Alessandra Tesi, che ha messo a punto una tela per proiezioni il cui strato attivo

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na specie di danza tribale dellera cyber: lo Studio Azzurro di03/2002

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Qualche volta il vero capolavoro il trasporto o il montaggio di opere colossaliQui ci volle una ferroviaIl difficile trasporto (a sinistra) dell opera di Chillida, ancora oggi affacciata sull oceano (sopra).

Tenaglie sulloceanoPeine del viento, 1977 di Eduardo Chillida pi celebre I lscultoreChillida spagnolo, Eduardo (1924), nel 1977 ha fatto installare tre blocchi di acciaio, di dieci tonnellate ciascuno, sugli scogli di Ondarreta, nei Paesi Baschi. Difficile trasporto. Per trasportarli Chillida aveva chiesto anche lausilio di un elicottero: risposta negativa, troppi pericoli. Si riusc a posizionarli solo grazie a un ingegnere locale, Jos Elsegui, che, sfidando le frequenti tempeste della zona, costru un pontile, proteso nel mare, su cui mettere dei binari. Le grandi tenaglie, alte 2,15 metri, arrivarono su chiatte e ci vollero una quindicina di uomini per issarle con catene sui carrelli che avrebbero corso sui binari fino allo scoglio definitivo. Lancoraggio ha funzionato: le sculture sono ancora l.

Navi, chiatte e gru per il trasporto delle spirali.

formato da sferette di vetro riflettenti e rifrangenti. Questo permette di proiettare video anche alla luce del sole. q Arte da brevettare Laspetto tecnologico dellopera ritenuto dallartista cos importante che, nella pagina di catalogo dedicata dalla Biennale di Venezia a ogni espositore, ha pi spazio il brevetto dinvenzione del contenuto dellopera. s Vittoria Rando

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Che ci fa lui l?Luomo sembra piccolissimo rispetto alla grandiosit delle spirali dacciaio di Richard Serra.

Per saperne di pi:Cataloghi: Larte elettronica (Gallerie darte moderna e contemporanea). La Biennale di Venezia, 49 (Electa). Su Internet: www.labiennale.org Sito, costantemente aggiornato, con una panoramica sullarte nel mondo.

Navi e gru per mega-spiraliIn/Out/Left/Right, 2001 di Richard Serra singole C on hanno unlastre lunghe anche 12 metri, diametro di 16 metri, superano i 4 metri di altezza e pesano 240

tonnellate. Le immense spirali di acciaio inossidabile del californiano Richard Serra fanno pensare a labirinti. In tre mosse. Per stupire i visitatori della

recente Biennale di Venezia, sono arrivate in nave dalla Germania, sono state scaricate sulle chiatte dalle gru, poi trasportate lungo la laguna e infine montate.

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s Van Gogh

durato 12 giorni tuttintorno a Sydney

Ma un quadro o un manuale di astronomia?lolanT utti sanno cheVan Gogh dese Vincent (1853-90) era un grande pittore. Ma nessuno sospettava che nei suoi dipinti si nascondesse anche una sconfinata passione per lastronomia. Costellazioni. Un astronomo francese, Jean Luminet, ha infatti scoperto che nei quadri, a differenza di come pu apparire a prima vista (le stelle sono dipinte come gigantesche spirali di luce), Van Gogh rappresenta il cielo notturno con assoluta precisione. Per provarlo, Luminet ha

Ariete

Pesci

Luna

Lincendio del secolocolossale nuvola di U naspazio. A provocarfumo, visibile anche dallo la, un incendio di proporzioni enormi che in 12 giorni (tanto durato) ha distrutto mezzo milione di ettari di foresta intorno alla citt di Sydney (Australia). Oltre 160 abitazioni sono state ridotte in cenere, complice il caldissimo clima australiano in quei giorni: secco e molto ventoso. Un danno calcolato in 36 milioni di dollari (oltre 39 milioni di euro). Piscine. Gli abitanti dei dintorni di Sydney non si sono arresi e hanno continuato a pompare sul terreno delle loro propriet lacqua delle piscine nella speranza di salvare qualcosa da quello che si rivelato il pi grande incendio mondiale del nuovo millennio (paragonabile solo ai roghi del Borneo, che nel 97 intossicarono 40 mila persone). Lincendio, che si sviluppato a Natale tuttintorno alla citt, stata una bravata adolescenziale: sono stati infatti arrestati 24 ragazzi, 15 dei quali al di sotto dei 16 anni di et. I presunti colpevoli sono stati portati dalle autorit nei reparti ospedalieri doverano ricoverati i feriti (quasi tutti vigili del fuoco) perch vedessero con i propri occhi le conseguenze del loro gesto. s

Venere

Pennellate stellariUn dipinto di Van Gogh del 25/5/1889. Le costellazioni dei Pesci, dellAriete, la Luna e Venere erano esattamente l. ricostruito i cieli notturni della Provenza nei giorni in cui Van Gogh li dipinse cos come avrebbero dovuto essere visibili nella stessa prospettiva del pittore. Il risultato stato sorprendente: la posizione di stelle e costellazioni rispettata nei minimi dettagli.

s Elefanti/Riciclaggio

Gli alberi di Natale? Saporiti e lassativiColpa di 24 ragazziIl gigantesco incendio che ha devastato la regione di Sydney. stato provocato dalla bravata di 24 teenager, complice il clima torrido dellestate australiana. Gli elefanti dello zoo di Rostock riciclano alberi di Natale.

S onodidavvero finiteglile feste, anche per alberi Natale. Nello zoodi Rostock (Germania) hanno quindi pensato di riciclare quelli rimasti invenduti come cibo per elefanti. I pachidermi divorano con gusto le conifere: in unora, possono spolpare un abete alto 2 metri e 1/2. Aghi per lintestino. Non bisogna stupirsi, visto che gli elefanti mangiano almeno 100 kg di vegetali di tutti i tipi al giorno. C poi un beneficio dalla dieta post-natalizia: gli aghi delle conifere, ricchi di olii, puliscono lintestino degli animali. Il riciclaggio non funziona per al 100%: a volte gli elefanti scartano interi rami.

s Realt virtuale 1

Un parabrezza per vedere oltre neve e nebbia...V ifasiete mai chiesti comela uno spazzaneve a individuare con precisioneIl display che permette di vedere la strada come la vedono radar e satelliti, sovrapposta a quella reale. strada quando sommersa da 10-20 cm di neve? Spesso il guidatore usa come punto di riferimento appositi pali ai lati della strada. Ma loperazione non facile. Come non facile per unambulanza o un veicolo dei vigili del fuoco correre se c nebbia. Radar. Per risolvere questi problemi il Dipartimento dei trasporti del Minnesota (Usa) sta sperimentando un display da applicare sopra al

parabrezza, sul quale sono riprodotti, grazie a un radar e un sistema di posizionamento satellitare Gps, la strada, la sua direzione, la linea mediana e gli eventuali ostacoli. Strisce di luce. Guardando attraverso questo display si vedono le linee che delimitano le carreggiate come se fossero appena dipinte dice John Scharffbillig, capoprogetto della nuova tecnologia anche se la visibilit vicina allo zero.

s Realt virtuale 2

...e un paio di occhiali per vedere sotto terraS apere esattamenteedove scorrono tubature cavi sotterranei spesso moltoimportante. Pu servire a salvare vite umane, soprattutto in caso di scavi, di rotture o di incidenti. Per questo un gruppo di ricercatori britannici ha realizzato un dispositivo che consente ai tecnici di vedere le tubature sottoterra, come se avessero la supervista di Superman. Impenetrabile. In realt non si tratta di superpoteri e neppure di vista. Il dispositivo detto di realt

aumentata che stiamo provando spiega Bryan Denby, dellUniversit di Nottingham non permette propriamente di guardare attraverso il terreno. A 3D. Sfrutta piuttosto le informazioni memorizzate nei computer delle aziende che hanno posato le condutture e ne fornisce un diagramma, che, grazie a un paio di occhiali semitrasparenti simili a quelli della realt virtuale, appare ai tecnici sovrapposto al terreno reale.

Supervista via antennaUn ricercatore con gli occhiali che permettono di vedere le tubature e i cavi sotterranei come se si trovassero sulla superficie del terreno reale.

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Gli occhi gli permettevano di vedere le prede a riva rimanendo sottacqua

Aveva 100 denti lunghi 9-10 cm

Lungo come un autobusIl modello del Supercroc col suo scopritore, Paul Sereno. Nel disegno, le sue dimensioni a confronto con i pronipoti di oggi. La pelle era coperta di squame durissime Gaviale 7m Coccodrillo 7m

Sarcosuchus Imperator supercroc 12 m

Alligatore 6m

Lenorme coccodrillo sgranocchiava dinosauri

Supercroc, linvincibileUn coccodrillo lungo 12 metri che doveva pesare pi di 9 tonnellate. Insomma: il coccodrillo pi grande di tutti i tempi. Lo hanno trovato fossile nel deserto del Niger i paleontologi del gruppo di Paul Sereno dellUniversit di Chicago. Denti da 10 cm. Il supercoccodrillo visse nel Cretacico inferiore, circa 110 milioni di anni fa, e probabilmente fu il primo coccodrilliforme a spingersi nei fiumi dellentroterra. Prima di lui, infatti, cerano solo specie di coccodrilli marini che si dedicavano alla cattura di pesci. I denti robusti del supercoccodrillo, lunghi 10 centimetri, fanno invece pensare che fosse capace di catturare ogni tipo di grosso animale terrestre. Dinosauri in ammollo. Secondo la ricostruzione dei ricercatori, il Sarcosuchus imperator (questo il suo nome scientifico) era in grado di catturare in prossimit dei fiumi anche molte delle specie di dinosauri che a quei tempi popolavano lAfrica occidentale. Con le sue potenti mascelle (soltanto la testa misurava 2 metri) poteva afferrare i dinosauri e ucciderli. Il problema semmai era che i suoi denti non erano molto taglienti. Per questo si pensa che dopo avere strappato la carne necessaria a un primo pasto, trascinasse le prede sul fondo dei fiumi e, prima di mangiarle, aspettasse che la loro pelle fosse ammorbidita dallacqua. Dominatore. Il ritrovamento di questo coccodrillo dimostra che 110 milioni di anni fa cerano rettili in grado di avere la meglio sui dinosauri, che allora dominavano la Terra. s Franco Capone

s Tecnologia

Una lampada liquida e ubiqualampade possono L eessere utiliComoda in molti posti diversi. quindi una lampada che possa adattarsi a molti usi e posizioni: come Balladeuse, la prima lampada liquida. In spalla. Ideata da Izumi Kohama e Xavier Moulin per Ixi, un centro di ricerca giapponese sul design (www.ixilab.com), Balladeuse per il momento solo un prototipo. La sua caratteristica di ospitare una lampadina fluorescente allinterno di una sacca di plastica piena di uno speciale gel. Pu cos essere appoggiata sul bracciolo della poltrona, sulla spalla di chi legge o sul battente di una porta aperta.

Tre usi possibili (disegni qui sopra) della lampada Balladeuse (a destra).

Poligami e polibirriPerch averne solo una?: ecco come la pubblicit della birra Polygamy Porter attira lattenzione del 70% dei cittadini (mormoni, e quindi favorevoli alla poligamia) dello Utah (Usa).

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Colosso volante s SpazioAircrane, il pallone pi grande del mondo: ha un diametro di 61 metri e solleva 75 tonnellate.

Un cratere svela il segreto di Europaprofonda Q uanto oceani di la crosta di ghiaccio che ricopre gli Europa, satellite di Giove? Da tempo gli scienziati se lo chiedono: saperlo importante per progettare sonde in grado di penetrare fino allacqua e poi esplorarla, alla ricerca di vita. Buco con picco. Fino a oggi le stime oscillavano tra i 2 e i 30 km. Studiando le tracce lasciate dallimpatto delle comete sulla superficie, 2 ricercatrici, Elisabetta Peirazzo ed Elizabeth Turtle, dellUniversit dellArizona, sono arrivate alla conclusione che comunque pi spessa di 3-4 km. Altrimenti, spiegano, non ci sarebbero quegli strani monti al centro dei crateri.

Costruito un pallone aerostatico per trasporti pesanti

La palla pi grande del mondosociet tedesca L agolifter, che ha inilCarprogetto di costruire pi grande velivolo del mondo, un megadirigibile lungo 260 metri e capace di sollevare fino a 160 tonnellate di carico (vedere Focus n 95) ha creato un altro colosso dei cieli. un superpallone, chiamato Aircrane, con un diametro di 61 metri, poco meno della larghezza di un campo di calcio. E pensa di utilizzarlo per trasporti pesanti a breve distanza. Ercolino volante. Lidea di creare un superpallone, raccontano alla Cargolifter, nata per caso: il prototipo era stato realizzato solo per fare esperienza con la gestione di grandi quantit di gas. Ma la verifica sul campo delle sue capacit ha fatto comprendere che poteva avere molte utili applicazioni. Il superpallone infatti in grado di sollevare in aria pesi di 75 tonnellate. E di adagiarli dolcemente in qualsiasi luogo. In citt. Potrebbe quindi essere il mezzo ideale per trasporti eccezionali su terreni difficili (per esempio nei centri urbani o in montagna, dove non esistono strade praticabili), per grandi macchinari o comunque carichi che occupano molto spazio (per esempio il sottomarino itaAircrane nellhangar della Cargolifter (a sinistra) e fuori.

Cratere nel ghiaccio di Europa. Al centro si vede il monte.

liano in disuso Enrico Toti, che aspetta ancora di essere portato da Cremona al museo della Scienza e della Tecnica di Milano). A rimorchio. Il superpallone non ha motore: viene trainato, a velocit che pu arrivare a 70 km/h, da automotrici, rimorchiatori navali o elicotteri. s

s Follie

Record: la filata pi lunga del mondo

STATISTICHE

Bicicletta batte auto 95 milioni a 40mezzo di trasporto U neconomico, noto in tut-e efficiente non inquinante to il mondo come bicicletta in fase di grande rilancio di vendite dopo un periodo di crisi. Internazionale. Gli acquisti sono in aumento sia in Cina sia in Europa e negli Usa. Nel 1999 (ultimi dati disponibili) ne sono state vendute 95 milioni, rispetto a 40 milioni di auto. In crescita anche le biciclette con motore elettrico. Nel 99, ne sono state infatti comprate ben 1,1 milioni.

Penelope modernaTed Ford recordman mondiale nel filare la lana. Ha creato in 10 anni un filo lungo 16 km, che non ancora finito. Per mantenere a distanza un rivale australiano lavora 2 ore al giorno.

Unopera enorme, scavata per paura del mareun canaS erselecostrunaviscrivele e sue lo attraversarono. Cos va il famoso storico greco Erodoto raccontando come la flotta persiana riusc a raggiungere Atene durante la seconda guerra persiana (480 a. C.). La maggior parte degli storici moderni finora riteneva che Erodoto lavesse sparata grossa, magari per rendere ancora pi temibile il nemico dei Greci. Scorciatoia. Invece Serse il canale lo costru davvero, esattamente come lo descriveva Erodoto: lungo 2 km, largo 32 metri (abbastanza per consentire il passaggio di due navi affiancate), profondo 4. Rendeva possibile evitare di percorrere il braccio di mare davanti al monte Athos, dove si scatenavano tempeste capaci di distruggere una flotta. Senza rischi. Proprio ci che era avvenuto 12 anni prima, quando le navi comandate dal generale persiano Mardonio, pronte a sconfiggere la Grecia, erano state affondate da una tempesta. Imparata la lezione, Serse non volle rischiare di nuovo e prima

Trovato il canale di SerseSuez persianoNel disegno, i Persiani scavano il canale che permise alle navi di Serse di arrivare fino ad Atene (percorso nella cartina).

Flotta Fanteria Tracciato del canale Grecia Monte Athos Larghezza

di far partire una nuova offensiva fece lavorare i suoi uomini al canale di Suez dellepoca. Lo hanno scoperto i ricercatori dellUniversit di Glasgow (Sco-

zia), che studiando le onde sismiche hanno individuato il percorso dellantico canale, oggi pieno di sedimenti, alcuni metri sotto il livello del mare. s

s Tecnologia

Una piattaforma volante per vigili e ispettoriU nautomobile troppo poco. Un elicottero troppo. Per ispezionare oeffettuare controlli di vigilanza su una foresta, un complesso industriale, un quartiere, la soluzione migliore potrebbe essere una piccola piattaforma volante. Monoposto. La societ statunitense Flying platform ne ha realizzata appunto una che prevede di mettere in vendita a 50 mila euro (circa 97 milioni di lire). spinta da due motori che fanno girare due eliche da 2,5 metri di diametro poste sotto il carrello della struttura in alluminio. La piattaforma viene guidata da un operatore e pu portare un carico massimo di 180 chilogrammi (pilota compreso). Vola a bassa quota, ha unautonomia di 46 km e una velocit di crociera di 90 km allora.

s Genetica

Il maialino visibile anche di nottetopo D opo il hanno(vedere Focus n 112), gli scienziati ora creato anche il maiale luminescente. Loperazione, condotta dai ricercatori dellUniversit del Missouri (Stati Uniti), stata eseguita con le tecniche dellingegneria genetica, inserendo il gene che d la luminescenza ad alcune meduse nel Dna di due cloni di maiale. Prosciutto giallo. Ma lintervento ha avuto un effetto (del tutto innocuo) solo su uno dei due maialini. Accanto al gemellino rosa ora ce n quindi uno giallo fosforescente (foto a sinistra). Lo scopo? Secondo i ricercatori statunitensi, principalmente mettere alla prova le nuove tecniche di manipolazione del Dna. Ma c anche chi, scherzando, ha insinuato che lobiettivo sia riuscire a mangiare il prosciutto anche al buio.

Gemelli bicoloriI 2 maialini cloni. Quello a sinistra ha il gene della luminescenza.

Visione panoramicaLa nuova piattaforma volante durante il decollo in un bosco.

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Ha unintelligenza non programmata

Lorango-robot autodidattaImparer tutto da solaA sinistra, Lucy, il robot che impara da solo dalla vita. Sotto, lo scienziato britannico Steve Grand, creatore dellorango-robot.

piccolo robot-oranL ucyPerunora nonavrebbe noncago. parla e si muove, anche se le pacit tecnologiche per farlo. Ma nessuno glielo insegner: secondo il suo creatore, lo scienziato autodidatta britannico Steve Grand, esperto di intelligenza artificiale, dovr infatti impararlo da sola. Coscienza. Il progetto di Grand, molto ambizioso, infatti quello di ricreare in un robot i meccanismi di apprendimento dellintelligenza umana e di fare

cos sviluppare autonomamente una specie di macchina dotata di coscienza. In teoria, il robot orango Lucy imparer, reagendo a stimoli esterni casuali, a muoversi e, eventualmente, a comunicare. O rester un giocattolone? sspeciale tenda chiamata Hypoxic Tent System, che riproduce latmosfera, e quindi la quantit di ossigeno, presente alle varie quote. Monti al mare. Lallenamento in quota spesso scelto dagli atleti