Fatto Di Sport 113

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Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

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Settimanale Sportivo

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  • Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

  • Dopo la prestigiosa partita vinta a Wolfsburg, il Napoli continua la sua marcia positiva annientando il

    Cagliari che, ormai, sembra prossima alla retrocessione. Nei primi minuti della partita, non c stata

    nessuna occasione da gol per le due squadre ma, al 23 minuto, Callejon sigla l1 a 0 segnando il

    secondo gol consecutivo in campionato dopo quello contro la Fiorentina nei minuti finali. Subito

    dopo, il Cagliari ha avuto una grande occasione con M'Poku ma Callejon riesce a mettere in angolo

    con un bellintervento. Nei minuti finali, il Napoli raddoppia grazie lautogol di Balzano. Nel secondo

    tempo, la squadra isolana assente non tirando mai in porta F uori Hamsik e dentro Gabbiadini e

    dopo neanche 5 minuti dal suo ingresso in campo, segna il suo ennesimo centro in azzurro con un

    bel sinistro a giro da fuori area che spiazza il portiere. Nell'ultima mezz'ora di gioco,la squadra

    partenopea obbligata a giocare in dieci uomini a causa della doppia ammonizione di Maggio che,

    dunque, salter la prossima partita di campionato contro la Sampdoria. Non succede pi niente,

    tranne gli immensi fischi dei tifosi sardi. Con questa vittoria, il Napoli si avvicina sempre di pi alle

    dirette avversarie e sembra aver ritrovato la voglia e soprattutto, una magnifica condizione fisica. Il

    Cagliari dopo la violenta protesta di alcuni tifosi, sta vivendo un terribile periodo e ci sta favorendo

    la clamorosa retrocessione.

    LORENZO CASTALDO

  • Juve: il 2-0 alla Lazio ha il sapore di scudetto

    Vincenzo Vitale

    Tevez e Bonucci regalano il successo contro i biancocelesti. Nel finale espulso Cataldi.Allo Juventus Stadium cade anche la Lazio. La Juve trionfa contro la squadra pi in forma

    del campionato nel match, che secondo Allegri, valeva lo scudetto. Dopo 8 successi

    consecutivi, niente da fare per i biancocelesti, costretti ad inchinarsi al potere della

    Vecchia Signora. I bianconeri decidono il match gi nella prima frazione timbrando il

    cartellino prima con Tevez e poi con Bonucci. Nel secondo tempo normale

    amministrazione, concedendo poco o nulla agli avversari, che all89 rimangono in 10

    per lespulsione di Cataldi. Respinto anche lassalto della Lazio, ora la Juve, nonostante

    manchi ancora qualche gara per avere la matematica certezza, pu davvero sentirsi lo

    scudetto gi cucito sul petto e concentrare tutte le forze sulla Champions.

    Sintesi - Torna all'antico la Juve che opta per un 3-5-2 con la sorpresa Matri in

    coppia con Tevez. Allegri non fa turnover a centrocampo con Marchisio, Pirlo e

    Vidal in campo, ma concede un turno di riposo a Lichtsteiner, schierando cos

    Padoin sulla destra. Per Pioli invece, come annunciato alla vigilia, Braafheid

    preferito a Candreva, con scivolamento di Lulic a centrocampo e Mauri nel tridente

    in attacco insieme a Klose e Anderson. Al 10 brivido per i bianconeri: lancio di Lulic

    per Mauri, Buffon prima blocca poi la perde, ma alla fine riesce a respingere. Al 13

    ci prova Marchisio dalla lunga distanza, ma Marchetti senza troppo problemi fa sua

    la palla. La Juve, per, alla prima vera occasione affonda il colpo: lancio dalla difesa,

    Vidal fa da sponda per Tevez che, brucia in velocit la difesa biancoceleste, e con

    una precisa conclusione non da scampo a Marchetti per l'1-0. Al 25 Klose, su

    un'errata respinta di Chielleni, ha una ghiotta occasione per pareggiare i conti, ma

    si fa murare il tiro da Bonucci. Goal mangiato, goal subito. La regola del calcio non

    sbaglia e la Juve raddoppia alla seconda occasione orchestrando un contropiede

    alla perfezione: Pirlo serve Bonucci nellinsolita posizione di centrocampista e va

    verso la porta dove non c' nessun davanti a lui e, arrivato al limite, batte

    Marchetti. I bianconeri cercano il tris con Evra al 45, ma il colpo di testa del

    francese sfiora il palo. Nella ripresa Pioli manda in campo Candreva, togliendo

    Braafheid, e ritorna al 4-2-3-1, mentre tra le fila bianconere il primo cambio arriva

    al 57 con Matri che lascia il posto a Morata. Al 62 cerca gloria personale Vidal con

    un tiro a giro dal limite ma senza fortuna. Tre minuti pi tardi per la Lazio ad

    avere una grande chance su punizione quasi dalla linea del limite dell'area: tiro

    potente di Candreva ma Buffon non si fa sorprendere e manda la palla in angolo.

    Pioli richiama Mauri e si gioca la carta Keita per riaprire il match, mentre Allegri

    risponde con Pereyra al posto di Pirlo. A spegnere ogni speranza di rimonta per ci

    pensa Tevez che, all'89, se ne va in velocit a 3 avversari e viene steso da tergo da

    Cataldi. Per Rizzoli rosso diretto, e il giovane centrocampista va farsi la doccia

    anticipatamente. Al 93 un rinvio sbagliato di Chiellini si trasforma in un'occasione

    per Anderson che prova a mandare in rete colpendo la palla in scivolata, ma Buffon

    in 2 tempi fa sua la sfera. L'ultimo brivido del match lo regala Bonucci qualche

    secondo dopo provando una conclusione da centrocampo: il difensore inquadra la

    porta ma la palla termina tra le braccia di Marchetti. Se fosse entrata sarebbe stato

    un goal che sarebbe entrato di diritto negli annali del calcio.

  • Il Cesena resiste ai colpi della Sampdoria e alle 4 punte schierate dallinizio dal

    tecnico Mihajlovic. Alla fine la posta in palio si divide. Di Carlo riesce a stoppare i

    blucerchiati e la loro corsa allEuropa, conquistando un punticino per la lunga e

    dura lotta della salvezza. Un punto, invece, che lascia lamaro i bocca al

    sergente Mihajlovic e a tutto lambiente doriano. Il tecnico serbo per cercare di

    consolidare la sua posizione in classifica aveva deciso di puntare su una

    formazione totalmente a trazione anteriore, invece si dovuto accontentare

    dello 0-0 a causa deleccessivo spreco davanti la porta dei suoi uomini.

    Il muro Cesena resiste alle 4 punte di Mihajlovic: Samp frenata sullo 0-0

    Vincenzo Vitale

    Blucerchiati troppo spreconi si accontentano del pareggio. Lucchini salva sulla linea su Romagnoli

    Sintesi - Per tentare l'assalto all'Europa Mihajlovic punta sulle 4 punte, schierando

    contemporaneamente Muriel, Eder ed Eto'o a supporto di Okaka in un 4-2-3-1 a

    trazione anteriore. Di Carlo invece non pu contare su Defrel, lasciato in panchina, e

    mette in campo Brienza dietro il tandem Succi-Rodriguez. Pronti via e Agliari dopo

    120 secondi rischia su pressing di Okaka. Dieci minuti dopo Palombo a cercare la

    rete ma Agliardi si rifugia in angolo. Partenza molto aggressiva per la Sampdoria che

    per al 20 rischia su una conclusione dal limite di Rodriguez, ma Viviano si fa

    trovare pronto. Dopo lo scampato pericolo, riparte l'assedio blucerchiato con Muriel

    che, prima calcia alto al 21 su una smanacciata di Agliardi, e poi murato da Volta

    al 23 su una conclusione da dentro l'area. Vantaggio che non arriva neanche un

    minuto dopo quando un tiro di Okaka si trasforma in un assist al bacio per Eder, che

    in corsa prova a trovare l'angolino lontano dalla sinistra, ma la palla finisce a lato.

    Alla mezz'ora si rivedono gli ospiti sempre con Rodriguez, il cui diagonale per trova

    la risposta di Viviano. Al 37 buona occasione per Eder che ci prova con un destro a

    giro da dentro l'area senza per inquadrare la porta. L'attaccante doriano ci riprova

    5 minuti dopo colpendo violentemente una palla che rimbalzava in area ma manda

    alle stelle. Al 45 l'ultima occasione, ma Mesbah, su assist di Okaka, calcia male un

    rigore in movimento. La ripresa inizia come si era conclusa la prima frazione, e,

    dopo 3 minuti, Eto'o, dopo essersi liberato di Brienza, non riesce a dare potenza al

    suo diagonale. Al 61 Di Carlo toglie Rodriguez inserendo Defrel che ci prova subito

    dopo 2 minuti ricevendo a centro area da azione d'angolo, ma il tiro murato.

    Mihajlovic al 68 toglie uno spento Muriel per Correa, anche se in questa fase la

    gara si innervosisce e il gioco spezzettato a causa di molti interventi fallosi. Al 76

    occasione clamorosa per la Samp che va a un passo dal vantaggio: angolo per la

    testa di Romagnoli che impatta bene la sfera, ma un monumentale Lucchini salva

    clamorosamente sulla linea. Negli ultimi 10 minuti la gara si infiamma e fioccano le

    occasioni. All'82 De Silvestri, liberato da Eder, entra in area, ma il suo diagonale a

    botta sicura termina a lato. All'87 il Cesena si fa vedere con Defrel ma Viviano

    attento. Due minuti dopo a salvare i romagnoli Agliardi che prima salva su Okaka e

    poi sulla ribattuta di Mesbah, mentre un minuto dopo Correa, su schema di

    punizione, serve a rimorchio Soriano il cui tiro per si infrange sul muro del Cesena.

    Dopo 5 minuti di extra time l'arbitro pone fine alle ostilit.

  • ROMA CHE DISASTRO! 1-1 CON LATALANTATOTTI APRE, DENIS RECUPERA. NEL FINALE SOLO FISCHI

    Altro pari per la Roma che non riesce a imporsi in casa contro un

    Atalanta in difficolt. La partita parte in salita per la Roma che al 3

    si trova gi in vantaggio grazie ad un rigore calciato perfettamente

    dal capitano Totti. Al 23 svanisce il vantaggio della Roma, fallo in

    area di Astori su Emanuelson ed calcio di rigore. Dagli undici

    metri Denis non sbaglia ed 1-1. La squadra di Garcia gioca male e

    le poche occasioni che crea vengono neutralizzate da un grande

    Sportiello. LAtalanta si difende come pu e parte in contropiede,

    ma gli attacchi sono steliri e non riescono a pungere la difesa

    romanista. Al triplice fischio finale il risultato di 1-1, solo fischi

    per i giallorossi che hanno giocato una brutta partita e falliscono in

    controsorpasso ai cugini laziali.

    BRAVO PARMA, CON LEMPOLI E 2-2A SEGNO LODI, MACCARONE, TONELLI E BELFODIL

    Solo applausi per questo Parma che sta onorando il campionato

    nonostante la retrocessione quasi certa. A Empoli finisce 2-2 dopo

    una bella partita giocata bene da entrambe le squadre. Apre al 19

    lex Lodi che non festeggia il goal. LEmpoli ribalta il risultato prima

    della conclusione del primo tempo, al 32 con Maccarone e poi al

    45 con un bel colpo di testa di Tonelli. Nel secondo tempo Belfodil

    ritrova il goal dopo 700 minuti, goal importate per lui e per il

    Parma che cosi riesce a raggiungere il pareggio. Finisce cosi 2-2

    una bella partita. Dario Vezzo

  • All Artemio Franchi di Firenze va in scena lultimo match del campionato della giornata che vede di fronte la Fiorentina e lHellas Verona. Ai padroni di casa serve una vittoria per sperare ancora nella Champions, gli ospiti devono far punti per la matematica salvezza. Primo tempo senza molte emozioni esclusa una grande parata di Rafael su Gilardino, che partiva titolare con Diamanti. Nella ripresa subito Aquilani e Borja Valero tentano il gol dalla distanza ma mancano la porta. Sfortuna viola tra il 55 e il 59: Babacar appena entrato si fa male ed esce pochi minuti dopo. Lattaccante rischia di saltare la partita di ritorno con la Dinamo Kiev. Poco dopo per Gilardino si procura un rigore. Il portiere dellHellas affossa lattaccante viola in area e per larbitro non ci sono dubbi. Dagli undici metri va Diamanti ma vola Rafael e la partita non si sblocca. La partita sembra finire ma proprio allultimo minuto, un tiro di Lazaros viene respinto male da Neto e Obbadida due metri insacca.

    Il Verona passa in vantaggio e la partita termina poco dopo. Gran colpo della squadra di Mandorlini che adesso quasi salvo. Fiorentina sfortunata ma appena ad un punto dalla zona Europa League e con la possibilit di raggiungere la semifinale nella competizione europea gioved sempre a Firenze. R.Agnello

  • Lanticipo delle dodici mette di fronte il Sassuolo di Berardi e il Torino di Quagliarella. I neroverdi cercano gli ultimi punti per la matematica salvezza, i granata hanno bisogno del bottino pieno per sperare di tornare a vivere la magia dellEuropa League. Sono gli uomini di Ventura a provarci di pi, che sfiorano un gol gi fatto con Martinez. Ma allultimo istante del primo tempo, Glik atterra Floro Flores (contatto dubbio) e Calvareseconcede il rigore. Dagli undici metri Berardi non sbaglia e i padroni di casa vanno negli spogliatoi in vantaggio. Attacca a tessa bassa il Torino, e questa volta Floro Floresa stendere il capitano granata in area di rigore (contatto sempre dubbio). Dagli undici metri Quagliarella spiazza Consigli e la squadre vanno sull 1-1.

    La squadra di Ventura ci prova nei minuti finali, ma trova un super Consigli sulla propria strada. Finisce con un pari pi utile ai padroni di casa che agli ospiti. Al Sassuolo manca solo la matematica, ma la permanenza in Serie A cosa certa, cos come il Toro che pu dire quasi addio al sogno Europa League.

    R.Agnello

  • IL BULGARO FA SECCO IL GRIFONE

    Al Barbera si sono affrontati il Palermo di Iachini che si affida al tandem delle meraviglie Vzquez-Dybala, e il Genoa di Gasperini che deve fare a meno di Roncaglia, Bertolacci, Tino Costa, Kucka e Borriello. Sotto gli occhi del Tata Martino, Commissario Tecnico dellArgentina, Dybala si mette subito in mostra dando il via allazione del vantaggio rosanero: gran passaggio filtrante per Rispoli, il cui diagonale viene respinto da Lamanna, sul pallone arriva per per primo Chochev, che realizza il gol dell1-0. La squadra siciliana raddoppia al 30 ancora una volta con il bulgaro, che riceve uno splendido assist da Dybala e firma la sua prima doppietta in Serie A.

    Nella ripresa, al 52 Genoa accorcia le distanze: Edenlson elude il fuorigioco della difesa rosanero servendo Iago Falqu, che non sbaglia e sigla il 2-1. Un fenomenale Dybala continua a inventarsi giocate straordinarie come quella del 64, quando si gira in un frazione di secondo facendo poi partire un missile di sinistro che centra in pieno la traversa. Gasperini si gioca il tutto per tutto inserendo Pavoletti al posto di De Maio, ma gli attacchi rossobl sono confusi e poco incisivi: il Palermo resiste e il Barbera pu festeggiare il ritorno alla vittoria casalinga dei rosanero. La squadra di Iachini, con questa vittoria gi matematicamente salva con i suoi 41 punti. Invece il Genoa, che resta a quota 44, pu dire addio ai sogni europei.

    CESAR TRADISCE IL CHIEVOAl Bentegodi Chievo Verona e Udinese si trovano appaiate nella met bassa della classifica. Maran rinuncia a Paloschi, schierando titolare Pellissier, mentre sulla destra piazza Birsa. Stramaccioni, invece, mette in campo una sola punta Thrau, sostenuta da Fernandes e Kone.

    La partita non dice granch nel primo tempo. Kone fa tremare la traversa al 2 minuto, con una bella punizione che grazia Bizzarri. Si arriva cos al 39, quando la scelta di Maran di schierare Pellissier viene ripagata: Meggiorini si diverte sulla fascia destra e mette in mezzo un bel pallone per il valdostano, che buca Karnezis in spaccata per l1-0 clivense.

    Nella ripresa Stramaccioni passa alla difesa a quattro, inserisce Di Natale in un tridente con Geijo e Thrau e il capitano si fa subito sentire, centrando il palo con un destro al volo quasi perfetto. Il pareggio arriva al 72 solo tramite un autogol: Thrau crossa in mezzo, interviene Cesar, che manda il pallone nella sua porta. Nel finale di gara c da registrare un palo di Zukanovi e niente altro. Il risultato definitivo di 1-1.

    Con questo punticino il Chievo sale a 36 punti in classifica, mentre i friulani si portano a 35.

    Alessandro Fusco

  • PUNTO LIGA E LIGUE 1

    Real: continua la rincorsaNella 32 giornata della Liga vincono le entrambe le big. Il Bara vince il big match in casa contro ilValencia per 2-0. La partita la sblocca al 1 minuto il vampiro Suarez su assist di Messi. Dopo 10minuti la squadra ospite ha loccasione di pareggiare grazie ad un calcio di rigore, ma Parejo si faipnotizzare da Claudio Bravo. I Blaugrana chiudono la partita al 94 minuto con il gol di Messi.

    Il Real, invece, vince anchesso in casa contro il Malaga per 3-1. Al 24 Sergio Ramos mette a segnola prima rete grazie ad un assist al bacio di Cristiano Ronaldo. Nel secondo tempo lo stessoRonaldo sbaglia un calcio di rigore, ma si fa perdonare subito dopo fornendo un assist per ilsecondo gol a James Rodriguez, e al 92 timbra ache lui il cartellino. La rete della bandiera per ilMalaga la realizza Juanmi.

    Altri risultati della Liga: Levante-Espanyol 2-2; La Coruna-Atl. Madrid 1-2; Ath. Bilbao-Getafe 4-0;Vallecano-Almeria 2-0; Granada-Siviglia 1-1; Villarreal-Cordoba 0-0; Eibar-Celta Vigo.

    Nella 33Giornata della Ligue 1 il Paris Saint Germain vince fuoricasa contro il Nizza per 1-3 eraggiunge il Lione. Apre le marcature Pastore al 40 minuto, ma pochi minuti dallo scadere delprimo tempo, il Nizza pareggia con Bodmer. Nel secondo tempo, sempre Pastore porta di nuovo invantaggio la squadra parigina, e poco dopo, chiude la partita Cavani su rigore. Il Lione, invece,pareggia in casa contro il St. Etienne per 2-2. Al 24 va in vantaggio la squadra di casa grazie al goldi Njie, ma 6 minuti pi tardi, il Lione rimane in 10 uomini per lespulsione di Rose che ha causatoun calcio di rigore, trasformato poi da Gradel. Allo scadere del primo tempo, Hamouma porta invantaggio il St.Etienne. Nel secondo tempo, il Lione esce dagli spogliatoi molto aggressivo e trovail gol del pareggio al 48 minuto con Jallet.

    Altri risultati della ligue 1: Nantes-Marsiglia 1-0; Monaco-Rennes 1-1; Metz-Lens 3-1; Lorient-Tolosa 0-1; Guingamp-Evian TG 1-1; Bastia-Reims 1-2; Lilla-Bordeaux 2-0; Montpellier-Caen 1-0.

    MARCO SORRENTINO

  • LINTER GIOCA, IL MILAN SI DIFENDE. FINISCE 0-0 IL

    POVERO DERBY DI MILANOIl derby di Milano segue la scia degli ultimi e si

    conferma ormai un derby dei poveri. LInter

    meriterebbe i tre punti ma lo scarso cinismo e un

    arbitro Banti in giornata no, negano la gioia nella

    stracittadina. LInter domina i primi minuti e sciaccia

    nella propria area un Milan in versione provinciale. I

    rossoneri infatti come un Cesena qualunque (tanto

    per fare un nome) si chiudono a riccio in undici

    ddietro la linea della palla tentando poi di ripartire. I

    nerazzurri ci provano sia con Hernanes cche con

    Kovacic ma nn trovano langolo giusto. Il Milan

    davvero poca roba e solo con due tiri flebili a

    rientrare di Suso( la sorpresa della formazione di

    inzaghi) si fanno vedere dalle parti di un attento

    Handanovic. Addirittura i rossoneri

    immeritatamente trovano addirittura il gol ma, una

    posizione attiva di De Jong vanifica il tap in di

    Mexes. Nella ripresa il Milan on esce praticamente

    dagli spogliatoi e lInter domina in lungo ed in largo.

    Gli uomini di Mancini per sono bloccati dallarbitro

    Banti che nega un netto rigore e una conseguente

    espulsione di Antonelli su tiro di Hernanes e dalla

    sfortuna. In seguito ai padroni di casa vengono

    anche annullate due reti, questa volta giustaente,

    strozzando in gola lurlo dei tifosi.

    Il Milan sulle gaMbe e timoroso e si fa vedere dalle parti di

    Hamdanovic solo con una conclusione velleitaria del subentrato

    Destro. I cugini invece hanno la pi ghiotta delle occasioni

    quando un generos Palacio, dopo una mischia, spara addosso a

    Diego Lopez. La girantola dei cambi non muta il copione che

    tristemente si avvia verso la concluione. LInter pi squadra e

    ha pi gioco ma il Milan sa difendersi. La partita sar anche

    piacevola ma, seguendo la scia degli ultimi, questo ex glorioso

    derby dimostra sempre pi di essere ormai un derby dei poveri.

    In sostanza un pari che non serve a nulla chiude la contesa. Nella

    prossima giornata ultima spiaggia in cerca dEurpa per i

    nerazzurri impegnati nel matcthc asalingo con la Roma. Per il

    Milan invece linsidiosa trasferta di Udine.

    Antonio Greco

  • Carlo Sicignano

    Il Carpi vede la serie A: schiacciante vittoria degli uomini di Castori ai danni del Brescia con un 3 a 0 che sa tanto

    di biglietto da visita per la massima serie. Il ritorno in campo di Mbankogu, autore del primo gol, il raddoppio di

    Pasciuti e la rete che chiude una gara mai in discussione da parte di Lasagna, a met della ripresa, avvicinano

    sempre di pi la squadra modenese ad una storica promozione. Per una squadra emiliana che retrocede (il

    Parma), salvo clamorosi miracoli, una, il Carpi, che sale nella massima serie. Curiosit: nella serie A 2015/16,

    ripetiamo, salvo clamorosi colpi di scena, ci saranno 2 squadre modenesi e distanti tra loro poco meno di 40 km,

    il Sassuolo e, appunto, il Carpi. Sale in seconda posizione il Vicenza, il quale espugna il campo del Cittadella col

    risultato di 0-1. Aggancia cos il Bologna, che viene stoppato sullo 0 a 0 in casa dallo Spezia ed ora entrambe a

    quota 59 punti, con un solo punto di vantaggio sul Frosinone, che pareggia anchesso 0 a 0 in casa del Livorno.

    Altro 0 a 0 quello tra la Ternana e il Perugia mentre il Pescara, approfittando di molti pareggi da parte di

    squadre che lo precedono, vince per 1 a 0 in casa contro il Modena, avvicinandosi alle prime e rilanciandosi per

    un posto nei play-off. Crotone-Lanciano finisce 1 a 1, cos come tra il Trapani di Serse Cosmi e il Bari di Davide

    Nicola con in gol Caputo per i pugliesi e Scozzarella per i siciliani, entrambi i gol arrivati negli ultimi minuti di gara.

    Vittoria fondamentale per laltra siciliana di categoria, il Catania, che ottiene una vittoria preziosissima sul campo

    del Latina, con il risultato finale di 1 a 2. Una nota a parte merita lo scempio avvenuto a Varese nella notte tra

    venerd e sabato: un gruppo non ancora identificato di vandali, quasi sicuramente tifosi, ma non degni di essere

    chiamati tali, ha scavalcato le recinzioni dello stadio Franco Ossola di Varese, rovinando parte del campo di

    gioco, distruggendo le porte e danneggiando panchine e sediolini degli spalti. La partita tra i padroni di casa e

    lAvellino, in programma per sabato alle 15, stata rinviata di 24 ore per permettere il ripristino della struttura

    ed finita con il risultato di 1 a 1. Risultato che condanna sempre pi il Varese ad una quasi certa retrocessione.

  • LEGA PRO: IL PUNTO SUI GIRONI

    .

    Bassano corsaro a Vicenza e sempre primo in classifica

    grazie ad una rete che regala i 67 punti e permette l

    allungo sul Pavia, fermato sull1 a 1 sul difficile campo

    dellUnione Venezia. Pareggio esterno anche per

    lAlessandria, che non va oltre lo 0 a 0 in casa della

    Feralpisal e resta in terza posizione con 63 punti.

    Cade clamorosamente il Teramo a Prato e riapre un

    discorso ( quello della qualificazione diretta in B) che

    sembrava chiuso da tempo, complice anche la

    spettacolare vittoria casalinga dellAscoli per 3 a 2 ai

    danni della Carrarese. Il vantaggio degli abruzzesi adesso

    di appena 4 punti, mentre per la Reggiana sconfitta di

    misura a Savona svanisce definitivamente il sogno

    promozione.

    Tutto invariato in vetta al girone C, complice la

    contemporanea sconfitta delle prime due della classe:

    La Salernitana cede il passo alla Juve Stabia in un derby

    ad altissima intensit, mentre il Benevento perde a

    Matera con il risultato 2 a 1. Sconfitta dei rimpianti per i

    sanniti, che non sfruttano lopportunit di riavvicinarsi

    alla vetta e mettere pressione ai granata, che a 4

    giornate dal termine, possono gestire con cauto

    ottimismo i 5 preziosi punti di vantaggio e puntare alla

    serie B.

    Francesco Rosa

  • BACOLI Prova di carattere del Real Pozzuoli, impegnato ieri pomeriggio sul campo dellOlimpic Cappella. I ragazzi di DAlicandro hanno giocato una gara

    intelligente, concedendo molto poco ad un avversario comunque molto forte e ben preparato atleticamente. Ottima la prova dellex di turno, Riccardo

    Daniele, che ha difeso il risultato e si opposto egregiamente agli attacchi dei padroni di casa. Buona laccoglienza da parte dei padroni di casa e gara

    molto corretta nonostante il Cappella doveva vincere a tutti i costi per sperare di raggiungere i play-off.

    Linizio di gara da incubo per il Real Pozzuoli, che finisce sotto nel punteggio e sembra non avere la concentrazione delle grandi occasioni: dopo 4 il

    Cappella gi avanti con la rete di Di Meo, dopo una disattenzione della retroguardia ospite. La reazione dei leoni immediata e a siglare il pareggio

    Ursomanno, non al top della forma per un problema al piede ma che ha stretto i denti per esserci.

    Nel giro di tre minuti il Real Pozzuoli ingrana e fa il vuoto, dopo la tensione iniziale, dettata forse dalla posta in gioco: all11 Piperno il pi lesto di tutti

    a mettere in rete dopo una punizione battuta veloce, mentre al 14 Trincone a battere il portiere locale. Al 17 unautorete di Ferrante a portare il

    punteggio sull1-4 per il Real Pozzuoli, prima della rete ancora di Trincone al 24 che chiude la prima frazione con il risultato di 1-5.

    Ad inizio secondo tempo parte di nuovo forte il Cappella che accorcia di nuovo con Di Meo al 6. Il Real Pozzuoli crea molto ma spreca altrettanto

    soprattutto con Trincone che prende una sfida personale con i pali della porta difesa dal portiere di casa.

    Al 19 Piperno a chiudere virtualmente la gara, prima delle reti in chiusura di partita di Prencipe e di Trincone, che chiudono la gara con il punteggio

    finale di 2-8.

    Le parole del tecnico Alla fine della sfida come sempre ha parlato il tecnico dei flegrei, Gigi DAlicandro: Il derby sempre una partita particolare ha

    detto lallenatore , prima della gara ero anche un po preoccupato perch avevo pochi calcettisti di movimento a disposizione. Ma nonostante ci

    questo gruppo ancora una volta ha fatto la differenza, hanno stretto i denti. Sotto la temperatura alta non hanno mollato un centimetro. Ci siamo trovati

    in svantaggio ed abbiamo subito reagito chiudendo la partita gi nel primo tempo. Sono soddisfatto del gioco che esprimiamo, abbiamo disputato un

    campionato straordinario sopra ogni aspettativa. Ora ci vorrebbe solo la ciliegina sulla torta: il sorpasso allIschia nellultima giornata. Ma in ogni caso

    questanno il Real Pozzuoli merita la lode.

    Focus serie d espugnato maracana

    .

    Catello Carbone

    Foto di Catello Carbone

  • Premier LeagueMourinho si aggiudica il big match della giornata battendo allo

    Stanford Bridge per 1-0 (Hazard) il Manchester United di Van Gaal.

    Risale il City che sfrutta la sconfitta dei cugini e il rinvio della gara

    dellArsenal. Per il secondo posto sar corsa a tre fino alla fine. Il

    Totthenam sbanca Newcastle (3-1) grazie al solito Kane. In coda invece

    torna prepotentemente in corsa per la salvezza il Leicester di

    Cambiasso che battendo lo Swansea con un 2-0 casalingo agguanta la

    terzultima piazza ad un solo punto dalla salvezza. Marted il recupero

    del Liverpool, impegnato e sconfitto dallAston Villa in Fa Cup,

    Mercoled invece Arsenal Stoke, i Gunners per riappropriarsi della

    seconda piazza, gli avversari per i punti salvezza.

    14

    BundesligaSe ancora ci fossero stati dubbi il Bayern Monaco gi virtualmente campione. I bavaresi sbancano (0-1) il campo dellHoffenaim e sfruttando l1-1casalingo del Wolfsburg contro lo Schalke 04 sonogi praticamente i padroni della Bundesliga. I lupiinvece continuano il momento no dopo ilcapitombolo europeo contro il Napoli ed ora devonoguardarsi alle spalle dal prepotente ritorno del BayerLeverkusen che demolisce 4-0 lHannover. Con lasconfitta in extremis lAmburgo rischia seriamente laprima restrocessione della sua storia. Invece ilBorrussia di Klop (per lui un saluto da brividi) batteper 3- il Paderbon, scaccia gli ultimi fantasmi einguaia gli avversari.

    Antonio Greco

  • La 27/a giornata di Lega A, stata segnata dalla rivincita delle pi deboli di questo

    campionato. Tranne il Venezia vincente a Trento 90-80 grazie al vantaggio maturato

    in un primo quarto dove la squadra trentina entrata in partita troppo tardi, tutte

    le prime della classe hanno perso. Nonostante la classifica parli chiaro, la capolista

    Milano, sconfitta in settimana nel recupero contro il Cant 83-64, domenica sera

    cade anche con la numero 12 Capo d'Orlando 71-57. Pistoia al nono posto batte la

    Reggiana, sul gradino pi basso del podio, 92-78 confermando la statistica negativa;

    qui Reggio non vince dal 2008. Sassari al quarto posto, incanala la quarta sconfitta

    consecutiva questa volta a vantaggio del Varese 13/a in classifica. La Dinamo non

    gioca male ma fa girare poco palla, mentre Varese sfrutta tutte le disattenzioni degli

    avversari e vince fuori casa 71-79. Roma ottava asfalta Brindisi sesta 80-58. La

    partita dura appena un quarto 23-7, i pugliesi sono irriconoscibili, i capitolini se ne

    approfittano e danno spettacolo. Anche il derby campano termina con risultato a

    favore della sfavorita. E cos Caserta battendo 70-74 l'Avellino riaccende le sue

    deboli speranze di salvezza grazie alla prestazione travolgente di Ivanov(28 punti).

    Recuperano punti i casertani, grazie anche all'ennesima sconfitta di Pesaro battuta

    con molta sofferenza, dal Bologna 89-85

    MIRKO MAZZOLA

  • VALEND1OSRossi fa il Maradona in Argentina davanti a Dovi e Crutchlow

    Vale de Dios! Cos ci verrebbe da esclamare dopo aver ammirato

    lennesima prodezza di Valentino Rossi in MotoGP. Numeri di alta

    scuola da parte del dottore durante la gara svoltasi sul circuito di

    Termas de Rio Hondo, paragonabili a quelli che regalava ai suoi tifosi in

    terra Argentina e non solo, il pi grande campione calcistico di tutti i

    tempi: Diego Armando Maradona. Ed proprio a Maradona che Rossi

    dedica il successo, infilando la camiseta albiceleste con tanto di nome

    e numero di chi non solo da queste parti considerato un vero e

    proprio dio. Immediato il ringraziamento di Diego via Facebook: el

    pibe de oro pubblica la foto di Valentino sul podio commentando il

    suo post con un Grazie mille. Da un fuoriclasse a un altro, da un

    numero 10 a un numero 46 il passo davvero breve quanto a emozioni

    regalate. La gara ha goduto del suo momento chiave al penultimo giro,

    quando dopo aver rimontato dallottava posizione, Rossi duella con

    Marquez per la prima posizione: lo spagnolo non ci sta a cedere il passo

    e nel tentativo di un nuovo sorpasso urta la ruota posteriore del

    doctor cadendo rovinosamente. Secondo il solito grande Andrea

    Dovizioso su Ducati. Sfuma purtroppo per un nonnulla la tripletta

    italiana sul podio, poich Iannone si fa beffare da Cal Crutchlow proprio

    sul traguardo. Prossimo appuntamento previsto il 3 Maggio per il GP di

    Spagna.

    Fabio De Martino

  • Marco Sebastiano Zotti

    Weekend di grande

    tennis in una Brindisi

    caldissima : in 4 mila per

    sostenere le azzurre nel

    playout che vede l'Italia

    affrontare gli Usa per

    rimanere nel tabellone.

    Dopo anni di grandi

    successi la formazione

    azzurra si trovata

    purtroppo a doversi

    guadagnare la

    permanenza nell lite del

    tennis femminile. Tutto

    scontato nel primo match

    fra Serena Williams e

    Camila Giorgi che cede

    alla numero 1 del mondo

    7-6 (5) 6-2 il punteggio a

    favore di Serena dopo

    unora e quaranta di

    gioco. Applausi

    comunque allazzurra che

    nel primo set gioca sui

    livelli della numero uno

    del mondo, anche se

    Serena viaggia a giri

    piuttosto bassi nel primo

    match della stagione sul

    rosso. Tocca poi a Sara

    Errani pareggiare i conti

    demolendo Lauren Davis

    e rinviando ogni

    decisione ai tre match di

    domenica

    La Cichi si impone

    facilmente 6/1 6/2

    sullamericana Davis in

    unora e 10, spargendo

    sale sulla scelta

    abbastanza cervellotica

    di Mary Joe Fernandez,

    capitana Usa, di puntare

    sullultima arrivata. Nella

    giornata decisiva per soli

    due punti il sogno di Sara

    Errani non si avverato.

    E' stata invece Serena

    Williams a far valere la

    sua classe, battendo per

    4-6 7-6(3) 6-3 l'azzurra

    nel primo singolare della

    seconda giornata. Il

    punto del 2-2 arrivato

    da Flavia Pennetta, che

    sul 'suo' campo ha

    travolto con un doppio 6-

    1 Christina McHale.

    Nessuna difficolt per le

    azzurre anche in doppio:,

    Sara Errani e Flavia

    Pennetta travolgono

    Serena Williams e Alison

    Riske per 6-0 6-3 in

    appena 58' di gioco. L

    Italia resta nel World

    Group.

    TENNIS: FED CUP

  • UN SOLO UOMO AL COMANDO

    Imbarazzante. E questo laggettivo che meglio descrive lattuale dominio di Novak Djokovic sul resto del mondo

    tennistico. Siamo solo ad aprile, ma il serbo ha gi vinto

    tutti i tornei pi importanti dellanno: Australian Open, Indian Wells, Miami, e adesso Montecarlo. 18 vittorie di fila, 31-2 lo score stagionale, e 23mo

    Master 1000 in carriera (agganciato Federer al secondo

    posto all time).

    Nel Principato, il numero 1 del Mondo conquista il

    secondo titolo dopo quello del 2013, ed estende anche

    alla terra rossa il suo gi sconfinato impero. Proprio in

    semifinale, Nole ha usurpato lo scettro del mattone

    dargilla a quello che ormai sembra un re decadente,

    Rafa Nadal. Lo spagnolo si issato fino al penultimo atto del Master 1000 con grande fatica, a testimonianza

    del fatto che la migliore condizione ancora lontana, e

    che serviranno ancora diverse partite di rodaggio prima

    del grande appuntamento di Parigi. Il doppio 6-3 che gli

    ha inflitto Djokovic era facilmente prevedibile, ed il

    serbo si sbarazzato di Rafa anche con troppa nonchalance. Neanche nel 2013 (quando Nadal perse in finale, ma rientrava da unassenza di 7 mesi) diede

    questa impressione di dominio. Per farla breve, non ha

    dovuto neanche sforzarsi troppo.

    Con Federer e Wawrinka fuori agli ottavi, la finale contro Berdych sembrava solo una formalit. Si rivelata tuttaltro, perch Djokovic ha si vinto, ma solo al

    terzo set, per 7-5, 4-6, 6-3. Come gli capitato pi di una volta anche a Miami, Nole si complicato la vita da

    solo, allungando il primo set (serviva sul 5-3) e

    addirittura perdendo il secondo, senza peraltro sfruttare

    due palle break. Il parziale decisivo si rivelato una

    formalit, con il serbo di nuovo a comandare il gioco,

    portandosi avanti per 4-0 prima del 6-3 finale.

    Berdych, indietro 18-2 nei precedenti , pareva destinato

    al ruolo di vittima sacrificale. Cos non stato, per suoi

    meriti senzaltro, ma anche e soprattutto per i passaggi

    a vuoto di Djokovic. Questa finale, comunque,

    testimonia benissimo la netta superiorit del serbo sugli

    altri: se non si distrae, non ce n per nessuno.

    Lunico errore da evitare per lui quello di lasciarsi

    trascinare dalla fame, rischiando di arrivare gi

    sazio al grande appuntamento di Parigi.

    Il Roland Garros il suo obiettivo dichiarato, e negli ultimi 3 anni Nadal lo ha stoppato anche per i

    suoi limiti, mentali pi che fisici.

    Insomma, Djokovic non ha creduto abbastanza

    nelle sue possibilit: con un 2015 del genere,per,

    quello della fiducia sembra essere lultimo dei

    problemi di Nole. Il suo attuale dominio,

    paragonabile a quello del 2011, ricorda molto

    quello di Federer nei suoi anni doro (2004-06), con

    la differenza che Roger non riusciva a battere Nadal

    sulla terra, mentreDjoker ci gi riuscito 5 volte

    dal 2011. Certo, mai al Roland Garros.

    Mancano ancora 5 settimane a Parigi, ma Rafa

    deve fare in fretta a riprendersi, se non vuole

    vedere il suo regno finire definitivamente

    Alessandro Testa

  • Hamilton sbanca il Bahrain Secondo il ferrarista Raikkonen, Podio per Rosberg.

    Terza vittoria in quattro gare per Lewis Hamilton che trionfa anche in

    Bahrain. Sul circuito di Sakhir stavolta il piano Mercedes riesce a met:

    Kimi Raikkonen a rompere le uova nel paniere frapponendosi allarrivo

    tra le due frecce dargento, nel sandwich formato dal campione del

    mondo inglese e dal suo compagno di scuderia tedesco Nico Rosberg. Il

    finlandese alla guida del cavallino ancora una volta autore di una

    splendida rimonta che gli vale la seconda piazza. Raikkonen riesce a

    mettersi dietro cos anche laltra Ferrari del pi quotato Sebastian Vettel

    il quale non riesce a brillare come nelle precedenti occasioni,

    giungendo solo quinto al traguardo alle spalle della Williams di Bottas,

    connazionale di Raikkonen. Piazzamento deludente per lex campione

    Red Bull, scaturito da un errore che ha causato la rottura dellalettone e

    che, pertanto, ha costretto Seb a una ulteriore sosta. In virt dei

    risultati dopo questa gara, Hamilton conduce la classifica mondiale a

    +28 su Rosberg e +29 su Vettel. La prossima gara di Formula1 prevista

    il 10 Maggio in Catalunya per il Gran Premio di Spagna.

    Fabio De Martino

  • Il ritiro servito: il Napoli vince ancora

    Buone sono le possibilit degli Azzurri di poter vincere lEuropa League, lhanno dimostrato in questi giorni di clausura che gli hanno fatto decisamente bene ai giocatori, i quali ripartono agguerriti verso un unico obiettivo. Giocano infatti le ultime partite ai massimi livelli, con impegno, concetrazione e tenacia da parte di tutta la squadra. C infatti chi ha ritrovato i goal persi, chi nel caso di Hamsik ritornato ad essere il giocatore di qualche stagione fa, e ancora chi si ripreso in un baleno. La punizione cos definita da molti di De Laurentiis, servita molto alla squadra che ha deciso di dare tutta se stessa durante queste partite e di rallegrare il cuore dei tanti tifosi. finita la pacchia ragazzi ora si fa sul serio. Basta

  • Corinne Crescenzo

    basta andare in giro a divertirsi perch il gioco quello vero iniziato, e quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare.

  • Direttore: Cristiana BaroneEditore: Antonella CastaldoCapo Redattore: Luigi LiguoriCoordinatore di Redazione: Ferruccio MontesarchioEditing Grafica: Catello CarboneRedazione: Corso di Giornalismo Sportivo - Universit Parthenope di Napoli FDC e FDS by Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008Info line: [email protected] anche su Facebook : FATTO DI SPORT

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