FISU Per un sistema di sicurezza integrato - axelweb.com · mentale della vita sociale che sa...

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Obiettivo sicurezza 11 Eventi Lunedì 22 luglio 2013 e statale che, secondo il Fisu, deve consistere in un dinami- co partenariato che previene l’insicurezza e affronta i suoi rischi articolati in modo uni- tario e sinergico, coinvolge le più innovative politiche di coesione sociale dei Comuni, dà nuovo slancio al reinse- rimento dei condannati ag- ■■ FISU / Raccoglie una sessantina tra città, province e regioni italiane: è il Forum per la sicurezza urbana Per un sistema di sicurezza integrato giornando le alternative alla detenzione, rende partecipi i cittadini nel volontariato e nel dibattito pubblico”. Per raggiungere i propri obiettivi, Fisu sviluppa iniziative volte a promuovere migliori con- dizioni di libertà e sicurezza, opera affinché il governo na- zionale riconosca i governi locali e regionali quali attori fondamentali nello sviluppo delle politiche di sicurezza urbana e promuove iniziati- ve volte alla realizzazione di un sistema integrato di sicu- rezza delle città e del terri- torio. Tale sistema è fondato sull’integrazione tra azioni di prevenzione sociale, situazio- nale e comunitaria, contrasto Stato e governi locali dovrebbero agire in maniera coordinata, a partire dalle città L avorare da oltre 17 anni nel settore delle politiche locali di prevenzione e sicurezza per realtà urbane della Penisola, ottenendo risultati di alto li- vello e ragionando in un’ottica improntata al futuro, oltre che al presente. Il Forum italiano per la sicurezza urbana (Fisu) è un’associazione di circa sessan- ta città, province e regioni ita- liane il cui obiettivo è quello di promuovere, anche nel nostro Paese, nuove politiche di sicu- rezza urbana. Questa realtà si basa su tre pilastri fondamen- tali: la centralità delle città, l’integrazione degli strumenti e degli attori, il confronto sen- za pregiudizi. Il ruolo centrale delle città nello sviluppo delle nuove politiche è fondamen- tale per costruire un punto di vista unitario sulle iniziative di sicurezza urbana. L’integrazio- ne è il secondo elemento senza il quale la sicurezza non può esistere. Il confronto è lo stru- mento iniziale per porre delle basi solide verso programmi adeguati ai problemi da af- frontare. Il Forum italiano è sezione nazionale del Forum europeo per la sicurezza urba- na al quale sono associate oltre trecento città e amministrazio- ni territoriali europee di dieci diversi paesi. Il Fisu ritiene che diagnosi e ricerca siano le chia- vi per affrontare i problemi del territorio. Per questo motivo offre ai suoi aderenti un patri- monio consolidato di compe- tenze specifiche in materia di sicurezza urbana, su tematiche trasversali: dai mercati illegali alla criminalità organizzata, dalle teorie e strategie per la prevenzione locale all’urbani- stica e riqualificazione urbana, passando attraverso integra- zione e migrazioni. “Coordi- namento è la parola chiave in questa fase di lavori”, spiega il presidente del Forum, Giorgio Pighi, che continua: “In quan- to le trasformazioni in atto, che uniscono maggiore dina- mismo delle persone a insta- bilità lavorativa, economica e sociale, danno nuovo impulso ai Comuni nelle complessive politiche di sicurezza urbana e comportano risposte condi- vise da tutti gli attori pubblici del territorio e dalle formazio- ni che perseguono interesse generale come associazioni, volontariato e sindacati. La si- curezza è caratteristica fonda- mentale della vita sociale che sa prevenire i comportamenti indesiderabili come le attività criminose, il degrado, il catti- vo uso dello spazio pubblico, le degenerazioni nelle aggre- gazioni giovanili e sportive. Davanti ai risultati deludenti delle sole sanzioni e del mero contrasto, la nostra Costitu- zione indica la strada del co- ordinamento fra livello locale e riparazione dei fenomeni di criminalità, inciviltà e disor- dine urbano diffuso. L’idea da cui nasce il Forum italiano tende a privilegiare le strate- gie di prevenzione integrata, le pratiche di mediazione, l’attenzione alle vittime, l’edu- cazione alla convivenza e la valorizzazione del principio di legalità. Una proposta dif- ferenziata, quindi, che mette a disposizione tanti servizi di grande utilità: la partecipa- zione a progetti europei e il supporto alla progettazione in materia di sicurezza urba- na, in primis ma non solo. Un programma di formazione permanente sia per gli aspetti di base delle politiche di si- curezza, sia per l’approfondi- mento di specifici fenomeni e strumenti e l’organizzazione di eventi, convegni e seminari con esperti, e la realizzazione di diagnosi, ricerche e pubbli- cazioni, sono altri strumenti utilizzati da questa realtà con sede a Bologna. Rimanendo sul tema, è im- portante sottolineare come nel corso degli anni siano stati organizzati anche un corso nazionale e due master universitari specializzati in coordinamento delle politi- che di sicurezza, oltre a una ricca serie di giornate di ag- giornamento tematiche. Ciò lascia intendere come il tema della formazione e l’ambito dell’aggiornamento rivestano da sempre un ruolo di grande rilievo negli obiettivi e nelle attività del Forum italiano per la sicurezza urbana. Giorgio Pighi, sindaco di Modena e presidente del Forum, e il vicesindaco Giuseppe Boschini C on sede a Padova, Axel è un’azienda tutta italiana specializzata nella progetta- zione e produzione di appa- rati e sistemi per la sicurezza e la domotica. Fondata nel 1996, vanta progettazione e produzione in Italia. Patrizio Bosello, ammini- stratore delegato di Axel e vicepresidente Centro Studi Itasforum, dichiara “Tutti gli apparati e i sistemi sono pro- gettati all’interno dell’azienda per la parte hardware, soſtwa- re e firmware. Questo non solo per garantire maggiore efficacia, efficienza e pron- D ai reati informatici al bul- lismo, dalle violenza negli stadi, sulle donne e sui minori, fino alle più disparate e nuove forme di violenza urbana. La lotta alla criminalità richiede conoscenze e tecniche sem- pre più raffinate e dunque una formazione interdisciplinare, altamente professionale e co- stantemente aggiornata. A questo innovativo e attualis- simo settore di specializzazione si dedica da alcuni anni il Cen- tro universitario di formazione sulla sicurezza (Cufs), sorto in seno al dipartimento di Studi giuridici dell’Università della Repubblica di San Marino. “Abbiamo sviluppato con suc- cesso - spiega Maria Katya Sciarrino, direttore tecnico del Centro - una serie di corsi di al- ta formazione, alcuni dei quali scaturiti da un accordo con il ministero dell’Interno per la specializzazione e l’aggiorna- mento della Polizia di Stato. Al centro di tutti i programmi è la risoluzione delle problema- tiche connesse alla sicurezza, intesa nel suo senso più ampio, dalla security alla safety, in mo- do da fornire strumenti di co- noscenza e di contrasto non so- lo alla polizia ma anche ad altre strutture di difesa sociale, non- Protezione e controllo integrato di edifici. Sparkle è multifunzione Interdisciplinarietà e aggiornamento contro bulli e menti raffinate L’antifurto incontra la domotica Alta formazione anti-criminalità ta reattività alle esigenze del mercato ma per assicurare una migliore riservatezza e sicurezza dei dati”. Axel propone unità di con- trollo per antifurto e domo- tica nelle quali le funzioni sono combinate e interagenti. “Si tratta - specifica Bosel- lo - di prodotti studiati per il controllo degli edifici, sia in ambito residenziale sia industriale e commerciale. Sono strutturabili per ogni livello di rischio, in modo da rispondere a tutte le richieste dell’utente”. “Il concept di idea e la sua ché a tutti i professionisti che si occupano di crimine, di educa- zione alla sicurezza o dei suoi risvolti socio-sanitari, di abuso, plagio, violenza sui deboli, de- vianza giovanile e molto altro ancora”. In particolare, il corso di alta formazione in Cyber- crime consente all’operatore di pubblica sicurezza, ma anche ai responsabili della sicurezza in- formatica, a qualunque livello, di acquisire le abilità tecniche e culturali per affrontare le sfi- de aperte dall’uso dei sistemi e delle reti informatiche. “Per il prossimo anno accade- mico - aggiunge Piergiorgio produzione industriale total- mente made in Italy - conti- nua Bosello - offrono molti vantaggi per gli operatori, a partire dalla possibilità di dialogo diretto, senza in- termediari, con noi azienda produttrice, una flessibilità progettuale sviluppata attor- no alle peculiarità della secu- rity italiana e una filosofia più orientata alle esigenze degli utenti nazionali, anche con operazioni di customizzazio- ne. Di recente abbiamo lan- ciato una piattaforma multi- funzione. Si chiama Sparkle e rappresenta la nostra scommessa per il futuro del- le nostre unità di controllo. È importante sottolineare che investiamo in ricerca e inno- vazione il 14% del fatturato”. Axel guarda al futuro con fiducia. “Puntiamo a miglio- rare le tecnologie e le compe- tenze sviluppate fino a oggi - dice Bosello - con attenzione particolare alle comunicazio- ni all’esterno dell’edificio su piattaforme di comunicazio- ne interattiva e le reti dati, at- traverso applicazioni e servizi in grado di soddisfare una domanda sempre più rilevan- te di soluzioni innovative per la sicurezza”. Peruzzi, direttore del diparti- mento di Studi giuridici - è al debutto un master di specializ- zazione sulla sicurezza urbana che risponde alla domanda espressa da diversi sindaci ita- liani”. Tra le molte novità formative messe in cantiere dal Cufs, un seminario sulla violenza ne- gli stadi, un corso sul diritto europeo, un seminario sulla criminalità organizzata, men- tre è imminente un workshop interdisciplinare sulla balistica forense, rivolto ad avvocati, forze di polizia, criminologi, fisici e ingegneri. ■■ AXEL / Fondata nel 1996, sede a Padova. Progetta, produce e fa ricerca in Italia ■■ CUFS / Corsi di security, safety e presto anche di balistica per professionisti del settore Maria Katya Sciarrino, direttore tecnico del Centro universitario di formazione sulla sicurezza dell’Università della Repubblica di San Marino Patrizio Bosello, amministratore delegato di Axel

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Obiettivo sicurezza 11EventiLunedì 22 luglio 2013

e statale che, secondo il Fisu, deve consistere in un dinami-co partenariato che previene l’insicurezza e affronta i suoi rischi articolati in modo uni-tario e sinergico, coinvolge le più innovative politiche di coesione sociale dei Comuni, dà nuovo slancio al reinse-rimento dei condannati ag-

■■■ FISU / Raccoglie una sessantina tra città, province e regioni italiane: è il Forum per la sicurezza urbana

Per un sistema di sicurezza integratogiornando le alternative alla detenzione, rende partecipi i cittadini nel volontariato e nel dibattito pubblico”. Per raggiungere i propri obiettivi, Fisu sviluppa iniziative volte a promuovere migliori con-dizioni di libertà e sicurezza, opera affinché il governo na-zionale riconosca i governi locali e regionali quali attori fondamentali nello sviluppo delle politiche di sicurezza urbana e promuove iniziati-ve volte alla realizzazione di un sistema integrato di sicu-rezza delle città e del terri-torio. Tale sistema è fondato sull’integrazione tra azioni di prevenzione sociale, situazio-nale e comunitaria, contrasto

Stato e governi locali dovrebbero agire in maniera coordinata, a partire dalle città

Lavorare da oltre 17 anni nel settore delle politiche locali

di prevenzione e sicurezza per realtà urbane della Penisola, ottenendo risultati di alto li-vello e ragionando in un’ottica improntata al futuro, oltre che al presente. Il Forum italiano per la sicurezza urbana (Fisu) è un’associazione di circa sessan-ta città, province e regioni ita-liane il cui obiettivo è quello di promuovere, anche nel nostro Paese, nuove politiche di sicu-rezza urbana. Questa realtà si basa su tre pilastri fondamen-tali: la centralità delle città, l’integrazione degli strumenti e degli attori, il confronto sen-za pregiudizi. Il ruolo centrale delle città nello sviluppo delle nuove politiche è fondamen-tale per costruire un punto di vista unitario sulle iniziative di sicurezza urbana. L’integrazio-ne è il secondo elemento senza il quale la sicurezza non può esistere. Il confronto è lo stru-mento iniziale per porre delle basi solide verso programmi adeguati ai problemi da af-frontare. Il Forum italiano è sezione nazionale del Forum europeo per la sicurezza urba-na al quale sono associate oltre trecento città e amministrazio-

ni territoriali europee di dieci diversi paesi. Il Fisu ritiene che diagnosi e ricerca siano le chia-vi per affrontare i problemi del territorio. Per questo motivo offre ai suoi aderenti un patri-monio consolidato di compe-tenze specifiche in materia di sicurezza urbana, su tematiche trasversali: dai mercati illegali alla criminalità organizzata, dalle teorie e strategie per la prevenzione locale all’urbani-stica e riqualificazione urbana, passando attraverso integra-zione e migrazioni. “Coordi-namento è la parola chiave in questa fase di lavori”, spiega il presidente del Forum, Giorgio Pighi, che continua: “In quan-to le trasformazioni in atto, che uniscono maggiore dina-mismo delle persone a insta-bilità lavorativa, economica e sociale, danno nuovo impulso ai Comuni nelle complessive politiche di sicurezza urbana e comportano risposte condi-vise da tutti gli attori pubblici del territorio e dalle formazio-ni che perseguono interesse generale come associazioni, volontariato e sindacati. La si-curezza è caratteristica fonda-mentale della vita sociale che sa prevenire i comportamenti

indesiderabili come le attività criminose, il degrado, il catti-vo uso dello spazio pubblico, le degenerazioni nelle aggre-gazioni giovanili e sportive. Davanti ai risultati deludenti delle sole sanzioni e del mero contrasto, la nostra Costitu-zione indica la strada del co-ordinamento fra livello locale

e riparazione dei fenomeni di criminalità, inciviltà e disor-dine urbano diffuso. L’idea da cui nasce il Forum italiano tende a privilegiare le strate-gie di prevenzione integrata, le pratiche di mediazione, l’attenzione alle vittime, l’edu-cazione alla convivenza e la valorizzazione del principio di legalità. Una proposta dif-ferenziata, quindi, che mette a disposizione tanti servizi di grande utilità: la partecipa-zione a progetti europei e il supporto alla progettazione in materia di sicurezza urba-na, in primis ma non solo. Un programma di formazione permanente sia per gli aspetti di base delle politiche di si-curezza, sia per l’approfondi-mento di specifici fenomeni e strumenti e l’organizzazione di eventi, convegni e seminari con esperti, e la realizzazione di diagnosi, ricerche e pubbli-cazioni, sono altri strumenti utilizzati da questa realtà con sede a Bologna. Rimanendo sul tema, è im-portante sottolineare come nel corso degli anni siano stati organizzati anche un corso nazionale e due master universitari specializzati in coordinamento delle politi-che di sicurezza, oltre a una ricca serie di giornate di ag-giornamento tematiche. Ciò lascia intendere come il tema della formazione e l’ambito dell’aggiornamento rivestano da sempre un ruolo di grande rilievo negli obiettivi e nelle attività del Forum italiano per la sicurezza urbana.Giorgio Pighi, sindaco di Modena e presidente del Forum, e il vicesindaco Giuseppe Boschini

Con sede a Padova, Axel è un’azienda tutta italiana

specializzata nella progetta-zione e produzione di appa-rati e sistemi per la sicurezza e la domotica. Fondata nel 1996, vanta progettazione e produzione in Italia.Patrizio Bosello, ammini-stratore delegato di Axel e vicepresidente Centro Studi Itasforum, dichiara “Tutti gli apparati e i sistemi sono pro-gettati all’interno dell’azienda per la parte hardware, softwa-re e firmware. Questo non solo per garantire maggiore efficacia, efficienza e pron-

Dai reati informatici al bul-lismo, dalle violenza negli

stadi, sulle donne e sui minori, fino alle più disparate e nuove forme di violenza urbana. La lotta alla criminalità richiede conoscenze e tecniche sem-pre più raffinate e dunque una formazione interdisciplinare, altamente professionale e co-stantemente aggiornata. A questo innovativo e attualis-simo settore di specializzazione si dedica da alcuni anni il Cen-tro universitario di formazione sulla sicurezza (Cufs), sorto in seno al dipartimento di Studi giuridici dell’Università della Repubblica di San Marino. “Abbiamo sviluppato con suc-cesso - spiega Maria Katya Sciarrino, direttore tecnico del Centro - una serie di corsi di al-ta formazione, alcuni dei quali scaturiti da un accordo con il ministero dell’Interno per la specializzazione e l’aggiorna-mento della Polizia di Stato. Al centro di tutti i programmi è la risoluzione delle problema-tiche connesse alla sicurezza, intesa nel suo senso più ampio, dalla security alla safety, in mo-do da fornire strumenti di co-noscenza e di contrasto non so-lo alla polizia ma anche ad altre strutture di difesa sociale, non-

Protezione e controllo integrato di edifici. Sparkle è multifunzione Interdisciplinarietà e aggiornamento contro bulli e menti raffinate

L’antifurto incontra la domotica Alta formazione anti-criminalità

ta reattività alle esigenze del mercato ma per assicurare una migliore riservatezza e sicurezza dei dati”. Axel propone unità di con-trollo per antifurto e domo-tica nelle quali le funzioni sono combinate e interagenti. “Si tratta - specifica Bosel-lo - di prodotti studiati per il controllo degli edifici, sia in ambito residenziale sia industriale e commerciale. Sono strutturabili per ogni livello di rischio, in modo da rispondere a tutte le richieste dell’utente”. “Il concept di idea e la sua

ché a tutti i professionisti che si occupano di crimine, di educa-zione alla sicurezza o dei suoi risvolti socio-sanitari, di abuso, plagio, violenza sui deboli, de-vianza giovanile e molto altro ancora”. In particolare, il corso di alta formazione in Cyber-crime consente all’operatore di pubblica sicurezza, ma anche ai responsabili della sicurezza in-formatica, a qualunque livello, di acquisire le abilità tecniche e culturali per affrontare le sfi-de aperte dall’uso dei sistemi e delle reti informatiche. “Per il prossimo anno accade-mico - aggiunge Piergiorgio

produzione industriale total-mente made in Italy - conti-nua Bosello - offrono molti vantaggi per gli operatori, a partire dalla possibilità di dialogo diretto, senza in-termediari, con noi azienda produttrice, una flessibilità progettuale sviluppata attor-no alle peculiarità della secu-rity italiana e una filosofia più orientata alle esigenze degli utenti nazionali, anche con operazioni di customizzazio-ne. Di recente abbiamo lan-ciato una piattaforma multi-funzione. Si chiama Sparkle e rappresenta la nostra scommessa per il futuro del-le nostre unità di controllo. È importante sottolineare che investiamo in ricerca e inno-vazione il 14% del fatturato”.Axel guarda al futuro con fiducia. “Puntiamo a miglio-rare le tecnologie e le compe-tenze sviluppate fino a oggi - dice Bosello - con attenzione particolare alle comunicazio-ni all’esterno dell’edificio su piattaforme di comunicazio-ne interattiva e le reti dati, at-traverso applicazioni e servizi in grado di soddisfare una domanda sempre più rilevan-te di soluzioni innovative per la sicurezza”.

Peruzzi, direttore del diparti-mento di Studi giuridici - è al debutto un master di specializ-zazione sulla sicurezza urbana che risponde alla domanda espressa da diversi sindaci ita-liani”.Tra le molte novità formative messe in cantiere dal Cufs, un seminario sulla violenza ne-gli stadi, un corso sul diritto europeo, un seminario sulla criminalità organizzata, men-tre è imminente un workshop interdisciplinare sulla balistica forense, rivolto ad avvocati, forze di polizia, criminologi, fisici e ingegneri.

■■■ AXEL / Fondata nel 1996, sede a Padova. Progetta, produce e fa ricerca in Italia ■■■ CUFS / Corsi di security, safety e presto anche di balistica per professionisti del settore

Maria Katya Sciarrino,

direttore tecnico del Centro

universitario di formazione sulla sicurezza dell’Università

della Repubblica di San Marino

Patrizio Bosello, amministratore delegato di Axel