Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto...

40
Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto ipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetic Università di Genova

Transcript of Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto...

Page 1: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella

malattia di Parkinson

Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica

Università di Genova

Page 2: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson

Clinicamente caratterizzata da tremore, rigidità ed acinesia. In un secondo tempo compare l'instabilità posturale.

Neuro-patologicamente è caratterizzata da degenerazione della parte compatta della sostanza nera, con conseguente compromissione delle proiezioni dopaminergiche nigro-striatali e deplezione in dopamina dello striato

Page 3: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

• Perdita dei neuroni dopaminergici della sostanza nera

• Riduzione di dopamina a livello striatale

• Corpi di Lewy nei neuroni residui: in parte costituiti da alfa-sinucleina

• Altri neurotrasmettitori risultano ridotti (noradrenalina, serotonina), seppur in minor grado

Malattia di Parkinson: neuropatologia

Page 4: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: neuropatologia

• Sostanza nera

• Locus coeruleus

• Nucleo motore dorsale del vago

• Sostanza Innominata

• Nucleo basale di Meynert

• Colonna intermedio-laterale del midollo spinale

Page 5: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: segni cardinali

• Tremore

• Rigidità

• Alterazione del movimento (acinesia, bradicinesia ed ipocinesia)

• Alterazioni della postura e dell’equilibrio (tardivi)

Page 6: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: tremore

• A riposo

• Scompare durante l’esecuzione di movimenti volontari

• Nelle forme avanzate il movimento attenua ma non elimina il tremore

• Lo stress psichico aumenta il tremore, diminuisce quando il paziente è tranquillo

• Scompare durante il sonno

Page 7: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: tremore

Contrazione ritmica di tipo alternante di muscoli antagonisti con una frequenza di 4-6 scosse al secondo

Flessori polso

Estensori polso

Page 8: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: tremore

• Aspetti fisiopatologici poco noti

• Attività ritmica di un generatore sovrasegmentale: nucleo ventrale intermedio del talamo

• Meccanismi segmentali: fenomeni di oscillazione trasmessi da circuiti riflessi long-loop

Page 9: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: tremore

• A riposo e quindi poco invalidante

• Risponde bene alla terapia (sia medica sia DBS)

• Non rappresenta il target dell’intervento riabilitativo

Page 10: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: rigidità

• Aumento del tono muscolare

• A tubo di piombo

• Fenomeno della ruota dentata

• Fisiopatologia sconosciuta

Page 11: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: rigidità

• ruolo marginale nella compromissione del movimento (Cunnington et al., 1995)

• i malati si lamentano poco della rigidità (Morris et al., 1997)

• la rigidità non è il target principale della terapia riabilitativa (Morris, 2000)

• meccanismi sconosciuti e quindi non abbiamo basi sulle quali costruire strategie riabilitative

Page 12: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: alterazione del movimento volontario

• Acinesia: globale riduzione della motilità

• Bradicinesia: lentezza dei movimenti

• Ipocinesia: riduzione dell’ampiezza dei movimenti

Page 13: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: compromissione del movimento volontario

• Movimenti complessi

• Eseguiti spontaneamente

• Movimenti eseguiti in modo automatico, senza pensarci

Sono le attività della vita quotidiana

Page 14: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Sistema della motilità volontaria

Page 15: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: sistema cortico-spinale intatto

Page 16: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Movimenti complessi ed automatici: gangli della base = pilota automatico

Page 17: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: alterazione del pilota automatico!

• Movimenti complessi

• Eseguiti spontaneamente

• Movimenti eseguiti in modo automatico, senza pensarci

Sono le attività della vita quotidiana

Page 18: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: anatomia microscopica

Nucleo caudato e putamen (derivazione telencefalica): numerosi piccoli neuroni tra cui sono sparse in modo uniforme cellule di grossa taglia.

Globo pallido (derivazione diencefalica): neuroni fusiformi di grossa taglia, scarsamente addensati.

Sostanza nera: parte ventrale (reticolata), simile al pallido; parte dorsale (compatta), grossi neuroni pigmentati (neuroni dopaminergici).

Page 19: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Caudato - putamen / pallido - parte reticolata della sostanza nera

Gangli della base: centro afferente e centro efferente

Page 20: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: connessioni afferenti ed efferenti

Centro afferente

Centro efferente

Caudato

Putamen

Pallido mediale

Parte reticolata sostanza nera

Page 21: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: connessioni afferenti

Centro afferente (caudato e putamen)

Corteccia cerebrale

Parte compattaSostanza nera Talamo

Page 22: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: connessioni afferenti.Le proiezioni cortico-striatali

L’intera corteccia cerebrale contribuisce alle proiezioni cortico-striatali:

- aree motorie

- aree sensitive

- aree associative

- aree limbiche

Mediatore chimico: acido glutammico

Page 23: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: connessioni efferenti

VL VA

La principale via efferente che prende origine dai gangli della base è destinata al talamo e termina nei nuclei ventrale anteriore (VA) e ventrale laterale (VL).

Neurotrasmettitore: GABA

Page 24: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: connessioni efferenti

I nuclei VA e VL proiettano fibre eccitatorie (glutammatergiche) alla corteccia prefrontale e, soprattutto, alle aree corticali premotorie e motorie (6 e 4 di Brodmann)

Page 25: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Aree motorie della corteccia cerebrale

4

4

46 6

L’area 6 (area premotoria) è localizzata anteriormente alla corteccia motoria primaria e comprende: l’area supplementare motoria (faccia mediale emisfero, immediatamente al davanti dell’area primaria per la gamba), e la corteccia premotoria, localizzata sulla faccia laterale degli emisferi

Page 26: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: funzione

I gangli della base ricevono afferenze da tutte le aree della corteccia cerebrale e le ritrasmettono, attraverso il talamo, principalmente all’area supplementare motoria.

In tal modo, i gangli della base costituiscono una sorta d’imbuto, che concentra in una zona circoscritta della corteccia cerebrale le afferenze provenienti da tutta la corteccia.

Page 27: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: via diretta e via indiretta

Nucleo caudato-putamen

Globo pallido mediale

Parte reticolata sostanza nera

CENTRO AFFERENTE

CENTRO EFFERENTE

La compartimentazione funzionale all’interno dei gangli della base implica che il centro di ricezione del sistema sia collegato al centro di proiezione

Page 28: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: via diretta e via indiretta

Page 29: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: connessioni afferenti

Centro afferente (caudato e putamen)

Corteccia cerebrale

Parte compattaSostanza nera Talamo

Page 30: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Gangli della base: connessioni afferentiLe proiezioni nigro-striatali

Hanno origine dalla parte compatta della sostanza nera

Neurotrasmettitore: dopamina

Recettori post-sinaptici: recettori metabotropici

Page 31: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Le proiezioni nigro-striatali: recettori dopaminergici

D1 D2 D3 D4

D5

Struttura molecolare

7 segmenti catena polipept.

7 segmenti catena

polipept

7 segmenti catena

polipept

7 segmenti catena

polipept

7 segmenti catena

polipept

Effetto su AMP ciclico

Agonisti SKF 38393 Bromocript 7-OH-DPAT ? SKF 38393

Antagonisti FenotiazineTioxanteniButirrofen.

FenotiazineTioxanteniButirrofenClozapina

Clozapina Clozapina FenotiazineTioxanteniButirrofen

D 1 + D 2 -

Page 32: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Le proiezioni nigro-striatali: neuroni post-sinaptici striatali (caudato-putamen)

GABA

Encefalina

Acetil

colinaGABA

Sostanza P

D1 D2 D2

D 1 + D 2 -

Page 33: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Malattia di Parkinson: fisiopatologia del disordine del movimento

Page 34: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Acinesia: disattivare il pilota automatico!

Movimenti complessi

Eseguiti spontaneamente

Movimenti eseguiti in modo automatico, senza pensarci

Movimenti semplici

In risposta a stimoli esterni (external cues)

Il paziente deve concentrarsi sul movimento (attentional strategies; motor imagery; no dual

task)

(analisi del movimento)

Page 35: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

AnniAnni

EsordioEsordio DiagnosiDiagnosiImagingImaging

TerapiaTerapiaLuna di mieleLuna di miele

ComplicazioniComplicazionida levodopada levodopa

DBSDBSDuodopaDuodopa

Declino Declino cognitivocognitivo

Malattia di Parkinson: progressione nel tempo

ExitusExitus

Page 36: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

EsordioEsordio DiagnosiDiagnosiImagingImaging

TerapiaTerapiaLuna di mieleLuna di miele

ComplicazioniComplicazionida levodopada levodopa

DBSDBSDuodopaDuodopa

Declino Declino cognitivocognitivo

Malattia di Parkinson: riduzione del movimento nella fase iniziale

ExitusExitus

• Età > 60

• Performance motoria meno efficiente

• Depressione

Riduzione dell’attività motoria

Page 37: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

EsordioEsordio DiagnosiDiagnosiImagingImaging

TerapiaTerapiaLuna di mieleLuna di miele

ComplicazioniComplicazionida levodopada levodopa

DBSDBSDuodopaDuodopa

Declino Declino cognitivocognitivo

Malattia di Parkinson: riduzione del movimento nella fase iniziale

ExitusExitus

• Regolare attività fisica

• Non abbandonare le attività consuete

• Controllare la postura

• Psicoterapia e SSRI

• apprendere le tecniche per muoversi senza attivare i gangli della base

Page 38: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

EsordioEsordio DiagnosiDiagnosiImagingImaging

TerapiaTerapiaLuna di mieleLuna di miele

ComplicazioniComplicazionida levodopada levodopa

DBSDBSDuodopaDuodopa

Declino Declino cognitivocognitivo

Malattia di Parkinson: disattivare i gangli della base nella fase complicata

ExitusExitus

• Regolare attività fisica

• Controllare la postura (rinforzo degli estensori del tronco e delle anche)

• Utilizzare le tecniche per muoversi senza attivare i gangli della base

• Tecniche di rinforzo muscolare e allungamento muscolare

• Prevenire le cadute

Page 39: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

EsordioEsordio DiagnosiDiagnosiImagingImaging

TerapiaTerapiaLuna di mieleLuna di miele

ComplicazioniComplicazionida levodopada levodopa

DBSDBSDuodopaDuodopa

Declino Declino cognitivocognitivo

Malattia di Parkinson: disattivare i gangli della base nella fase complicata

ExitusExitus

• Mantenere l’attività e la partecipazione

• Prevenire le cadute

• Rinforzare le strategie motorie

• Prevenire le lesioni da pressione e la fibrosi muscolare

Page 40: Fisiopatologia del movimento e strategie riabilitative nella malattia di Parkinson Carlo Trompetto Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica.

Grazie per l'attenzione!