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Filosofia del linguaggio 2018-19 Alfredo Paternoster

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Filosofia del linguaggio 2018-19

Alfredo Paternoster

Per cominciare… Alcune domande che filosofi e linguisti si sono posti: Che cos’è il linguaggio? Che cosa distingue il linguaggio naturale da altri tipi di linguaggi? Come facciamo a comunicare? Quali condizioni sono richieste perché vi sia comprensione ? Perché qualche volta non ci capiamo? Come fa il linguaggio a parlare del mondo? Che tipo di relazione c’è tra parole e cose? Che relazione c’è tra linguaggio e pensiero? Come fanno i bambini ad acquisire il linguaggio? Quando e perché è comparso il linguaggio? Come si è evoluto? …

Per cominciare… Esiste una scienza del linguaggio? Se sì, è una scienza della natura o una scienza umana? A quali domande deve dare risposta? Quali fatti è chiamata a spiegare?

LINGUISTICA

È lo studio scientifico del linguaggio (umano o naturale): -  Ha una base empirica: i proferimenti reali (ed eventualmente quelli potenziali) dei parlanti. -  Procede per formulazione di ipotesi controllabili relative alla struttura del linguaggio -  Tali ipotesi devono dar conto di una molteplicità di fatti particolari -  Ha natura descrittiva, non normativa.

Linguaggio e Lingue

Linguaggio: facoltà della specie umana. Lingua: realizzazioni storico-culturali del linguaggio (es. italiano, inglese, russo, napoletano, …) Il linguaggio è cioè la struttura universale comune a tutte le lingue. La LINGUISTICA (teorica) studia il linguaggio da un punto di vista sincronico, cioè astorico. Le singole lingue possono essere studiate anche da un punto di vista storico o diacronico (à Glottologia).

Discipline “di frontiera”

-  Psicolinguistica -  Neurolinguistica

-  Sociolinguistica -  Linguistica computazionale

Una definizione generale di linguaggio

Linguaggio = <sistema di segni, regole di composizione> Segno = qualcosa che sta per qualcos’altro. Ciò per cui sta un segno è il suo significato. C’è qualcosa che deve determinare per quale significato sta un certo segno (“interpretante”) Tra i segni linguistici ci sono relazioni di vario genere. Regole: in prima istanza sono formali; tuttavia alcune regole formali (ad es. quelle sintattiche) riflettono regole semantiche: combiniamo i segni in un certo modo perché costruiamo significati complessi a partire da significati più semplici (à composizionalità).

Classificazione dei segni secondo Peirce

-  INDICI: la relazione tra segni e significati è naturale (es. causale: il fumo significa, cioè indica, il fuoco).

-  ICONE: la relazione tra segni e significati è di

somiglianza (es. segnali stradali, emoticon)

-  SIMBOLI: la relazione tra segni e significati è arbitraria e convenzionale.

Nella grandissima maggioranza dei casi i segni linguistici sono simboli.

Linguaggio e comunicazione

Comunicare = trasmettere significati (messaggi, contenuti, informazioni) Le nozioni di linguaggio e comunicazione vanno spesso insieme (perché, verosimilmente, la funzione primaria del linguaggio è quella comunicativa), ma: -  Non tutti i sistemi di comunicazione sono

linguistici (si può comunicare anche non linguisticamente à es. animali)

-  Non tutti gli usi linguistici sono comunicativi (es. parlare tra sé per chiarire i propri pensieri)

Linguaggio naturale

Ha senso parlare di linguaggio naturale (in quanto opposto ai “linguaggi” animali e, anche se in modo più sfumato, ai linguaggi artificiali), perché tutte le lingue esibiscono tre proprietà fondamentali: -  Discretezza -  Produttività (à Ricorsività) -  Dipendenza dalla struttura La linguistica teorica è la scienza del linguaggio naturale.

Le tre caratteristiche

Discretezza: il flusso del parlato è costituito da unità linguistiche distinte, separabili, dai confini netti. Produttività: con un numero finito di unità linguistiche semplici si possono costruire infinite unità linguistiche complesse. Dipendenza dalla struttura: Dietro l’apparente disposizione lineare dei segni in una frase c’è un’organizzazione (gerarchica): tra segni non adiacenti ci sono certe relazioni che i parlanti devono padroneggiare per comprendere la frase.

Articolazioni disciplinari della linguistica

-  Fonetica/Fonologia: studio dei suoni linguistici -  Grammatica: studio di come unità più semplici si compongono a formare unità più complesse

-  Morfologia (struttura interna delle parole) -  Sintassi (struttura interna delle frasi)

-  Semantica: studio del significato

-  Pragmatica: studio degli usi del linguaggio (nei processi comunicativi)

Articolazioni disciplinari della linguistica

Es. Morris (1938): La sintassi si occupa dei segni in quanto tali, prescindendo dalla loro interpretazione e dal loro uso; la semantica si occupa del significato dei segni; la pragmatica, infine, si occupa di ciò che con i segni si può fare, dei loro impieghi concreti.

Principio della “doppia articolazione” (Martinet 1960)

1)  Unità prive di significato (à fonemi, es. /c/, /a/, /n/) si compongono a formare unità dotate di significato (à morfemi, es. can-e) e 2) Unità dotate di significato si compongono a formare unità più complesse dotate di significato (morfemi à parole; parole à frasi)

FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO

Riflessionefilosoficasulinguaggio(findalCra$lodiPlatone):- relazionetralinguaggioepensiero- relazionetralinguaggioemondo- origineefunzionedellinguaggio- relazionetralinguaggioeculturaNelcomplessoprevalel’interesseperleques?onidisignificato.Lafilosofiadellinguaggioèinlargaparteteoriaseman?ca(epragma?ca).

Filosofiaanali$cadellinguaggio

ÈlafilosofiadellinguaggiodominantenelNovecento.SicaraFerizzaper:- ampioconsensosullacentralitàdialcunites?(Frege,Russell,WiFgenstein)edicer?problemi(es.composizionalità,indicalità,…)- aFenzionepergliusiordinari,quo?dianidellinguaggio- condivisionediunmetodo-usoestensivodilogicaformale

Ilmetodoanali?co

«Ifilosofidellinguaggio…hannoancheconvenutosuun

metododidiscussionedifficiledadefinireinmodopreciso,maincuihannogranparteledefinizionieleargomentazioniesplicite,l’usodicontroesempiperinvalidarepropostedisoluzione,ilricorso–nonacri?co,masistema?co–alleassunzionidelsensocomuneeairisulta?dellescienzenaturaliedellamatema?ca.»(Marconi1999)

UsodellalogicaformaleLalogicaformalevieneconsiderataunbuonmodellodellastruFura

dellinguaggionaturale:ciòchediciamohaunastru5uralogica(ilchesignifica:icos?tuen?diunafrasedotatadisignificatoelerelazionitraessisonodescrivibilidanozionilogiche)

Ilinguaggilogicisonounaversioneidealizzatadellinguaggionaturale(senzaambiguità,polisemia,dipendenzadalcontesto,vaghezza,…)

Alcunenozionilogichesonobuonimodellidelsignificatolinguis?co.

“CostruXvismologico”(Burge)=formulazionedeiproblemifilosoficiinunlinguaggioscien?fico.Lascienzaèilmodelloacuisiispiralafilosofia.

Linguaggioelogica(unprimocenno…)

Perchéc’èunnessostreFotraillinguaggioelalogica(=scienzadelragionamentocorreFo)?

1)Illinguaggioèl’espressionedelpensieroeilpensieroègovernatodaleggilogiche(àFrege).DunqueillinguaggiopossiedeunastruFuralogicainquantoesprimeilpensiero;o,almeno,inquantoesprimeilpensierore5o,quellocheciportaallaconoscenzavera.

2)IlconceFocentraledellalogicaèquellodiveritàelanozionediveritàvapostaallabasediunateoriadelsignificato(àsempreFrege)

Linguaggioelogica:ilconceFodiinferenza

Lapadronanzadellinguaggio,alivellosiaseman?cosiapragma?co,richiedecapacitàinferenziali.

Inferenza=relazionetrauninsiemediproposizioniP1,P2,…

Pn(lepremesse)eunaproposizioneQ(laconclusione),talecheselepremessesonovere,alloraèveraanchelaconclusione.

IlconceFodiinferenzaèilconceFocentraledellalogica,perchélalogicafissaleregoleinbaseallequaliun’inferenzaèvalida,cioèquandounaconclusionesegueeffeXvamentedallepremesse.

Filosofiadellinguaggioelinguis?ca Rappor?tuForamoltostreX.Adifferenzachenelcasodialtredisciplinescien?fiche,i“materiali”empiricidellinguistasonofacilmenteaccessibilianchealfilosofo.Differenze:- LafdlsioccupasopraFuFodiques?onidisignificato,cherestainvecetemamoltosfuggenteperlalinguis?ca(“pocoscien?fico”)- Lafdlnonguardasoloallinguaggionaturaleeaisuoiusiconcre?(àlinguaggilogici)- LafdlhafaFoda“levatrice”perlalinguis?ca(àpragma?ca)- Lafdlspessosiinteressadilinguaggioessendomo?vatadainteressiextralinguis?ci,ades.sioccupadilinguaggioinquantoquestoèunveicolodiconoscenzaoditrasmissionedelpensiero

Filosofiadellinguaggioefilosofialinguis?ca

La“filosofialinguis?ca”èstataun’interpretazione,oggitramontata,dellafilosofiadellinguaggio,inbaseallaqualeiproblemifilosoficisonoproblemidilinguaggio.Questoèstatointesoinduesensi:- (WiFgenstein):iproblemifilosoficinasconodafraintendimen$dellinguaggioesidissolvonounavoltamessoafuocoilfraintendimento(filosofiadellinguaggiocometerapiaperliberarsidapseudo-problemi)- (neoposi?vismo,Aus?n):iproblemifilosoficisonoproblemidisignificato.Un’appropriataanalisiseman?ca(oconceFuale)lirisolveoalmenoèilpuntodacuibisognapar?reperaffrontarli.

Semantica Checosadevefareunateoriaseman?ca?(Aqualidomandedevedarerisposta?)-devespiegarechecos’èilsignificato(=che7podi“cosa”èilsignificatolinguis7co)-devespecificare,perogniparoladiunalinguanaturale,ilsuosignificatoespiegareinchemodoilsignificatodellefrasisioXeneapar?redalsignificatodelleparole-devespiegarecomefacciamoacomprendercieperchéinalcunicasinoncicomprendiamo- devespecificaredeicriteridisinominia(=aqualicondizionidueespressionisonosinonime)- devespiegarecherapportoc’ètrasignificatoeuso(àrelazionetraseman?caepragma?ca).

Seman?ca Leseguen?affermazioni(vere)1) Ilsignificatodi‘mamma’èdiversodalsignificatodi‘papà’2)  Il significato di ‘scapolo’ è lo stessodel significato di ‘uomononsposato’3) ‘biribì’nonhaalcunsignificato.

sonosimilialleseguen?affermazioni(altreFantovere):1) Ilcoloredelsoleèdiversodalcoloredelmare2) Ilcoloredelcieloèlostessodelcoloredellatuacamicia3) Isuoninonhannoalcuncolore

Seman?caInentrambiicasicisipuòchiederechecosalirendeveri.Teoriadeicolori=studiodelcoloreàchecos’èilcolore?Incosaconsistelaproprietàdiavereuncolore?Cioè:Invirtùdi

quale/qualicaraFeris?cheunacosahauncolore?Invirtùdichecosaduecosehannounostesso/diversocolore?

Seman7ca=teoriadelsignificatoàchecos’èilsignificato? Studio del significato delle espressioni linguis?che⇒ studio

generale,dunquenondelsignificatodisingoleparolemadiquellaproprietà, l’averesignificato,cheècomuneatuFeleespressionidiunlinguaggio.

Seman?ca QualisonoifaXofenomenicheunateoriaseman?caèchiamataaspiegare?Esempi:-  Sinonimia-  Ambiguità-  Dipendenzacontestuale-  ProduXvità/Composizionalità

SinonimiaÈlarelazionechesussistetradueespressionichehannolostessosignificato.Es.felicità/gioia(/le?zia)manifesto/evidentepenna/birobranzino/spigolabrillante/splendente

Sinonimia

Comegliesempimostrano,lasinonimiaèques?onedigradoepresentamarginidiarbitrarietà.LacosiddeFasinonimialessicaletotale(=equivalenza,cioèintersos?tuibilitàintuXicontes?,didueopiùparole)èmoltorara.Piùfacile(sorprendentemente?),trovarerelazionidisinonimiatralinguediverse:neve/snowcane/doglibertà/freedomstudente/student

AmbiguitàÈdidue?pi.Omonimia:èilfenomenopercuiunostessosuonopossiededue(o,moltoraramente,più)significa?completamentediversi.Es.vite,credenza,capitale,porta(verbo/sostan?vo),cala(idem),bankSebbeneilsuonosialostesso,sitraFaatuXglieffeXdidue(opiù)parolediverse.

Polisemia:èilfenomenopercuiunostessosuonopossiedesignifica?diversimaapparenta?Es.:nodo,buono,portare,madre,posto

Altrerelazioniseman?cheAntonimia:èlarelazionechesussistetradueparolechehannosignifica?oppos?Es.caldo/freddo;su/giù;mite/aggressivoIperonimia:èlarelazionechesussistetradueparoleicuisignifica?sonoinunarelazionetassonomicaEs.felino/gaFo;fruFo/mela;veicolo/automobile(Larelazionereciprocasichiamaiponimia:se‘felino’èiperonimodi‘gaFo’,allora‘gaFo’èiponimodi‘felino’)

DipendenzacontestualeÈilfenomenopercuiunastessaespressionepuò,incontes?diversi,assumeresignifica?diversi(inmisuravariabile).Es.:GiannihacompratoilCorrieredellaSera/CairohacompratoilCorrieredellaSeraChiaraèprontaperuscire/Chiaraèprontaperl’esameOggifabello(inrelazionealgiornoincuil’enunciatovieneemesso)àespressioniindicali

ProduXvità/composizionalità ProduXvità:èilfenomenopercuiconunnumerofinitodiparolesipossonocostruireinfinitefrasiComposizionalità:èilfenomenopercuiilsignificatodiunafrasedipendeesclusivamentedalsignificatodeisuoicos?tuen?edallastruFurasintaXca(=dalmodoincuiicos?tuen?sonocombina?).

Semantica

Un po’ di terminologia…

Paroleedenuncia? - Parola=«unitàliberaminima»(Bloomfield).ÈunanozionesintaXcachetuFaviasembrapresupporreunaintuizioneseman?ca.- Enunciato=unitàdiscorsivaminima.E’unafrasedotatadisignificato.Enunciatodichiara7voèqualcosachepuòessereveroofalso(àproposizione).‘Frase’ed‘enunciato’sonogrossomodosinonimi(ininglese:sentence).‘frase’siusadipiùingramma?ca;‘enunciato’inteoriaseman?ca.

Enuncia?eproferimen? enunciato:proferimento=universale:par?colare

(type)(token)à  Sipossonoaverepiùproferimen?diversidiunostesso

enunciato.Permoltotemposièritenutocheilsignificatofosseunaproprietàdeglienuncia$.Marecentementequestavisioneèstatamessaindiscussione(àcontestualismo)Quellodiproferimento(u5erance)èunconceFopereccellenzapragma?co.

Enuncia?eproposizioni Dis?nzionepiùcontroversa(esistonoleproposizioni?)Dueenuncia?dis?n?possonoesprimerelastessaproposizione:- Laneveèbianca/Snowiswhite- MarioMartoneènapoletano/MarioMartoneèpartenopeo- L’uomoèmortale/TuXgliesseriumanimuoiono- IosononatoaTorino[deFodaA.P.]/AlfredoPaternosterènatoaTorino

Enuncia?eproposizioni Proposizione=ciòcheunenunciato(dichiara?vo)diceoesprime

ovverociòacuiciriferiamoconleclausoleintrodoFeda‘che’neldiscorsoindireFo(IltalehadeFoche…,indipendentementedaqualeenunciatoesaFamentehausato)IlconceFodiproposizioneèstreFamentelegatoaquellodiverità:unaproposizioneèciòdicuiinprimaistanzasipredicalaveritàofalsità(glienuncia?erediterebberoquestaproprietàdalleproposizioni).

Enuncia?eproposizioni AbbiamobisognodelconceFodiproposizioneperchéciòcheunenunciatodicepuòessereespressoconparolediverse,quindiconunenunciatodiverso;equando(comeavvieneneldiscorsoindireFo)dobbiamofareriferimentoaciòchequalcunohadeFo,intendiamoriferircialcontenuto(=laproposizione),nonallaformalinguis?ca.Perònonèsempresemplicecapirequandodueenuncia?esprimonolastessaproposizione.

Enuncia?easserzioni Nonsempreglienuncia?siusanoperdirequalcosadiveroodifalso(enuncia?“dichiara?vi”o“asser?vi”).Conillinguaggiocompiamoa?linguis$cidiversi,p.es.facciamodomande,impar?amoordini,…Ipoli?cisonocorroX.(asserzione)Ipoli?cisonocorroX?(domanda)Stessocontenuto,diverso?podiaFolinguis?co(diversaforza,cfr.Frege)

Usoemenzione

C’èunga@odavan?ame.‘Ga@o’hacinqueleFere.Normalmenteleparolesonousateperparlarediqualcos’altro,diciòacuisiriferiscono.Avolteperòleparolesonousateperparlaredelleparolestesse.Inquest’ul?mocasosidicechelaparolaèmenzionataocitata(invececheusata),esiusalaconvenzionedimeFerlatraapiciovirgoleFe.