FIGLIOLI E PIANTE DI PAOLO no.113 decembre 2012

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    MOVIMENTO LAICI DI S. PAOLO113

    FIGLIOLIE PIANTE

    DI PAOLO....

    "NON VI FATE MINORI DELLA VOCAZIONE ALLA QUALE SIETE STATI

    CHIAMATI"___________________________________________________________________________

    DICEMBRE 2012Carissimi,

    invitiamo i gruppi sparsi nel mondo a dare notizie.Questo nostro informativo e formativo a servizio di tutti.Vorremmo poter scrivere in altre lingue, ma le notizie e le proposte devono venire da voi.

    La redazione di "FIGLIOLI E PIANTE DI PAOLO" la seguente :

    Renato Sala - via T. Cremona 11 - 27058 Voghera - Tel. e Fax 0383-46831email :[email protected]

    A questo numero hanno collaborato:

    Andrea Spinelli Straordinario eordinario

    Stefano Silvagni Numero 49

    Anna Maria e Aldo Lettera alla Consulta Sinodo Laici e Storia del gruppoRoberto Lagi Litanie dellumilt

    P. Antonio Francesconi Anno della Fede 2ariflessione

    Belsanti Rodolfo Perugia - Firenze in Val di Non

    P. Giovanni Rizzi A proposito della nuova evangelizzazione

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    come da accordi presi l11 u.s. sera, presso lIstituto di Scienze religiose prima dellincontrocon i rappresentanti dei Movimenti e delle Associazioni laicali, presentiamo brevemente ilnostro Movimento laicale:Movimento Laici di San Paolo, riattualizzato nel 1986 dal compianto Barnabita P.

    Franco M. Monti a Milano negli anni in cui era Padre Provinciale della Congregazione dei

    Chierici Regolari di S. Paolo conosciuti pi comunemente come PP. Barnabiti dal nome dellaChiesa di S. Barnaba di Milano in cui officiano.Come gruppo laicale siamo, dunque, figli spirituali di S. Antonio Maria Zaccaria fondatore,nel lontano 500, dei PP. Barnabiti, delle Suore Angeliche di S. Paolo e gi allepoca deiMaritati di S. Paolo ora Laici di S. Paolo.Come laici che seguono la spiritualit paolina-zaccariana, siamo chiamati ad osservare e avivere la nostra Regola di vita per collaborare con la Chiesa e nella Chiesa accanto aiBarnabiti e alle Suore Angeliche attingendo linfa spirituale proprio alle tradizioni delle dueprime Istituzioni religiose secondo il carisma originario dei Tre Collegi paolini.Alla presente, con preghiera di consegnare il tutto al Vescovo, si allegano:

    - Regola di vita dei Laici di San Paolo- Elenco degli aderenti al Movimento Laici di S. Paolo del gruppo di Trani- Libro redatto in occasione del 25^ del nostro Movimento.

    Si segnala, infine, il nome del Responsabile centrale nazionale del Movimento: Dott. StefanoSilvagni residente a Bologna coadiuvato da altri Responsabili centrali e zonali.Con stima la salutiamo

    Anna Maria Leandro e Aldo Mangione

    STORIA DEL GRUPPO DI TRANI

    La nostra piccola storia ha inizio un po prima dellestate 1989 quando un piccolo gruppo digiovani (di ambo i sessi) frequentavano i PP. Barnabiti o presso il Santuario del Carmine alporto, o presso la Parrocchia di S. Francesco allepoca affidata proprio ai PP. Barnabiti e cheaveva come parroco il compianto P. Giovanni Visimberga, primo Parroco. Nellestate del1989, poi, e precisamente dal 22 al 29 luglio, per la prima volta nella storia dellaCongregazione, si svolse una settimana di spiritualit in Trentino, al Passo della Mendoladove si ritrovarono insieme Barnabiti, Angeliche e i laici che li affiancavano o nel campodella scuola o della catechesi o come coadiutori. Fra i tantissimi partecipanti, ceravamoanche noi di Trani pur con una bassissima percentuale di laici: una sola persona su due Padri(Visimberga e Moscetta) e due Angeliche (M. Ferdinanda e M. Annunziata).La settimana di spiritualit vissuta alla Mendola, offre a tutti, religiosi e laici, lopportunit di

    approfondire meglio lorigine della nostra famiglia paolina cos come la intu e la volle, nellontano 500, S. Antonio M. Zaccaria.A distanza di secoli qualcosa di nuovo fermentava nella chiesa e, forse, sembrava giunto ilmomento favorevole per far rinascere il terzo collegio paolino: lo Spirito del Signore cispingeva in tal senso dopo il Sinodo sui laici.Erano maturi i tempi? Lo si intuiva, anche se nessuno aveva le idee molto chiareDi ritorno dalla Mendola, dunque, il primo impegno stato proprio quello di essere docili allavoce dello Spirito Santo, consapevoli che ci che il Signore vuole, lo realizza nei modi e neitempi che sono noti solo a Lui. Se il Signore non costruisce la sua casa, invano vi faticano icostruttori recita il salmo. Con questa certezza, allora, e illuminati dalla Parola di Dio, cisiamo messi allopera riprendendo ognuno il lavoro e le attivit di ogni giorno.

    Il tempo trascorre inesorabilmente ed il gruppetto che aveva partecipato alla settimana dellaMendola, tornato a Trani, non ha pi avuto occasione di incontrarsi anche se ognuno,

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    SantAgostino in una predica ai suoi credenti (Avvenire 28/8/12). C unanalogia con irapporti con le persone: affinch una persona possa amare unaltra, bisogna che la conosca;ma, affinch tra di loro nasca la fiducia, bisogna che si vogliano veramente bene. Ges hadetto: chi mi ama sar amato dal Padre mio e anchIo lo amer e mi manifester a lui(Gv14,21).

    Maria Madre di Ges e nostra ci insegni a stare con Lui per amarlo sempre di pi, percredere sempre di pi, finch si aprir per noi la luce di Dio, per la gioia eterna.P. Antonio M. Francesconi.

    PERUGIA-FIRENZE in Val di Non

    I Laici di San Paolo di Perugia e di Firenze hanno trascorso una settimana di grande respirospirituale presso la Casa Alpina degli Stimmatini a Malosco (TN) in Val di Non, per rifletteresul tema della fede ed ammirare il paesaggio come opera di Dio.I giorni erano scanditi dalla S. Messa, dalle preghiere, dalle meditazioni e dallo scambio di

    pensieri e di impressioni. Padre Camillo Corbetta, nostro assistente spirituale, ha proposto unitinerario centrato sulla fede, partendo dal documento del Papa Porta fidei.Focalizzando lattenzione sul tema dellascolto, durante la settimana, si cercato di faresilenzio anche nel cuore oltre che nel trattenere le parole, per sentire il Signore che parlaattraverso gli altri, gli avvenimenti, la natura, i testi sacri, gli esempi dei Santi.Fondamentale per la fede la S. Messa, centro e anima della vita cristiana, come pure ilsacramento della riconciliazione. Il Crocifisso poi, come aveva ben compreso S.A.M.Zaccaria, testimonia lamore rifiutato e la sofferenza di Cristo. Anche la preghiera dei Salmiha contribuito a farci comprendere quanto si pu rafforzare la fede con le parole di Ges.I pomeriggi sono stati dedicati a pellegrinaggi in luoghi in sintonia con i temi trattati: alSantuario della Madonna di Senales per riflettere sulla fede di Maria; alla Basilica di Sanzenodove i tre martiri Sisinio, Martirio e Alessandro hanno sacrificato la loro vita per il Signore;al Santuario di S. Romedio per riflettere sulla vita di questo Santo offerta a Dio nellasolitudine e nel silenzio.Nello splendido paesaggio del lago di Tovel abbiamo recitato le Lodi del giorno e il Salmo103, col quale abbiamo lodato Iddio Creatore di tante meraviglie.Al ritorno nelle nostre case ci si sente impegnati per crescere nella virt cristiana e per vivereda apostoli, annunciando con gioia il Vangelo sempre e ovunque.

    Belsanti Rodolfo

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    accomodamento facile, ma di aiutare a cogliere un filone conduttore in una complessit didati offerti dalle tradizioni cristiane, per altro ancora incompleti agli effetti della ricostruzionedi una storia delle comunit cristiane delle origini, tra il 30 e il 60 d.C.Circa la possibilit di trarre elementi utili in ordine a una nuova evangelizzazione i libri delNT offrono molte informazioni sulla prima evangelizzazione, come nei Vangeli, negli Atti

    degli apostoli e nelle allusioni delle lettere sicuramente paoline. Si hanno notizie anchedettagliate del ritorno dellevangelizzatore sui temi della prima evangelizzazione in letterescritte successivamente alle stesse comunit, come nelle lettere sicuramente paoline: in questicasi si tratta di una seconda evangelizzazione, o anche di catechesi. Anche nellerielaborazioni evangeliche degli antichi episodi della predicazione e dellevangelizzazione diGes si pu intravedere una sorta di rinnovamento dellevangelizzazione nel redattore deltesto biblico in relazione alle comunit alle quali si rivolge. quindi possibile ricavaresignificative indicazioni sul tema un po ovunque nel NT e con diverse modalit.Cercheremo dunque di seguire almeno alcuni aspetti significativi dei percorsi di questeantiche forme di evangelizzazione, che si sono rinnovate nella forma e arricchite neicontenuti nellarco di poco pi di un secolo. Levangelizzazione, che Ges stesso svilupp

    nei suoi pochissimi anni di vita pubblica, ebbe svolte importanti; Ges spieg per gradi ilsignificato e la portata del suo messaggio e della sua persona, del Regno dei Cieli (o Regno diDio) che andava annunciando, e tenne conto delle situazioni circostanziali, di alcuni eventidella vita politica e sociale palestinese, e soprattutto delle reazioni della gente e dei discepoli.Ci non da intendere come se Ges si fosse fatto condizionare da eventi o reazioni, ma chesi volle far capire attraverso di essi.Evoluzioni diverse dellevangelizzazione, ma analoghe in tempi relativamente brevi, sipossono intravedere negliAtti degli apostoli e nelle lettere di Paolo; e cos si pu vedere nelcorpo degli scritti attribuiti a Giovanni. Una cosa comune certamente in tutti questi itinerari:levangelizzazione non mai una semplice iniziativa umana; anche levangelizzazionesviluppata da Ges pass per un punto di partenza indicato dal Padre. Ges lo vide, anche seagli occhi dei suoi contemporanei fu assai controverso; la stessa partenza caratterizzalevangelizzazione di Paolo, anche se da un segnale obbligato diverso, posto dal Signore; ecos via. La Chiesa oggi parte per una nuova evangelizzazione dal Concilio EcumenicoVaticano II, evento oggi assai controverso, almeno al di fuori del nostro piccolo mondoitaliano; evento sconosciuto per molti giovani e anche adulti, ma passaggio obbligato postonella nostra storia dal Signore e dal suo Spirito.

    p. Giovanni Rizzi