Festival Della Politica - Rassegna Stampa 10 Settembre

download Festival Della Politica - Rassegna Stampa 10 Settembre

of 6

Transcript of Festival Della Politica - Rassegna Stampa 10 Settembre

  • 7/29/2019 Festival Della Politica - Rassegna Stampa 10 Settembre

    1/6

    da pag. 10

    10-SET-2013

    Diffusione: n.d.

    Lettori: n.d.

    Dir. Resp.: Alessandro Russello

  • 7/29/2019 Festival Della Politica - Rassegna Stampa 10 Settembre

    2/6

    da pag. 26

    10-SET-2013

    Diffusione: n.d.

    Lettori: n.d.

    Dir. Resp.: Roberto Papetti

  • 7/29/2019 Festival Della Politica - Rassegna Stampa 10 Settembre

    3/6

    da pag. 24

    10-SET-2013

    Diffusione: 11.209

    Lettori: 95.000

    Dir. Resp.: Antonio Ramenghi

  • 7/29/2019 Festival Della Politica - Rassegna Stampa 10 Settembre

    4/6

    da pag. 24

    10-SET-2013

    Diffusione: 11.209

    Lettori: 95.000

    Dir. Resp.: Antonio Ramenghi

  • 7/29/2019 Festival Della Politica - Rassegna Stampa 10 Settembre

    5/6

    da pag. 24

    10-SET-2013

    Diffusione: 11.209

    Lettori: 95.000

    Dir. Resp.: Antonio Ramenghi

  • 7/29/2019 Festival Della Politica - Rassegna Stampa 10 Settembre

    6/6

    diMitia Chiarin

    Ventimila presenze in quattrogiorniper 50incontri conpi di70 relatori. Dibattiti, dialoghi,interviste, reading seguiti datantagentenelcentrodiMestre( da piazza Ferretto a piazzettaPellicani, passando per corteLegrenzie i locali IlPalco e lOf-ficina del gusto) ma anche sul

    web con una diretta streamingche ha visto 1.200 spettatori.

    Ancora, 350 mila persone han-no seguito gli aggiornamentivia Facebook, altre migliaia sisonotenute aggiornatevia Twit-ter.

    Bilancio dai toni entusiasticiperlaterzaedizionedelFestival

    della Politica della FondazioneGianni Pellicani che si chiusodomenicasera conla presenta-zione dellosservatorioScenariItalianidiSwg.

    La giornata clou, con seimilapresenze, stata quelladi saba-to.OltreduemilaperildibattitoconEzio Mauro, Gustavo Zagre-belsky e MassimoCacciari; altri3 mila per lattore Natalino Ba-lasso.

    Credo che una realt comequesta in citt sia seconda soloalla Biennale, ci ha spiegatoMassimo Cacciari, presidentedella fondazione. Nei giornidel festival abbiamo avuto dimedia pi di tremila persone elevento cresciuto: abbiamoproposto il doppio di iniziativeed ospiti dello scorso anno. andata davvero bene. Il filoso-

    fo si dice colpito dalla grandepartecipazione del pubblico.Questo un fenomeno tuttoitaliano, che non ha eguali inEuropa.Ai festival, da quelli co-meilnostroaquellidiletteratu-ra o scienza, la gente partecipain modostraordinario,vuole ca-pire. Ma questo non interessaaffattoaipartiti,dice.

    Sicuramente il festival dellaPoliticatornerancheil prossi-mo anno. Certamente, con-ferma Cacciari. Ma gli altri fe-stival hanno finanziamenti benpi alti del nostro che basatosul volontariato, frutto dellim-pegnopersonale di NicolaPelli-cani.Quidanoigliospitivengo-no per stima, altrove ci sono icacheta pesare. Quindi, la cittdevecapirecheilmomentodisostenere questo festival. Pen-

    soalComunediVeneziachede-ve rendersi conto che questainiziativa seconda per qualit

    soloallaBiennalema penso an-che alle fondazioni bancarie.Un appello che torna nelle pa-role, entusiastiche, di NicolaPellicani, segretario della Fon-dazione.Non eraaffatto scon-tato cheun FestivaldellaPoliti-ca riscuotesse un cos ampioconsensofra il pubblico. Credo

    che la formula vincente sia sta-ta quella di spostare linteressedallapolemicapartiticaal meri-to dei problemi. Le personehanno dimostrato molta atten-zione ai temi affrontati, un se-gnalechiaro chec disponibili-t e interesse ad approfondire itemiproposti.La massicciapar-

    tecipazione di pubblico la di-mostrazione che in una fase dicrisi e di insicurezza, comequella che stiamo attraversan-do, c un grande desiderio dicapire i problemi. Un festivalcostruito con la citt, ricordaPellicani. Hanno collaboratoattivamente alla riuscita

    delliniziativa,lelibrerie,ilocalidel centro, alcune categorieeconomiche, dimostrando cosdi volersi riconoscere in questainiziativa. Bisogna per cheadesso pure le principali istitu-zioni cittadine, si riconoscanoinquestoimportantefestival.

    RIPRODUZIONERISERVATA

    Ventimila presenze in quattro giorniFondazione Pellicani: unsuccesso la terzaedizione.Cacciari: Iniziativa seconda solo alla Biennale, la citt ci sostenga

    Unavedutadi piazzaFerrettoper ildibattitosullaCostituzione PubblicoattentoancheperleconomistaTitoBoeri

    FESTIVAL DELLA POLITICA IL BILANCIO FINALE

    Se si leggono i sondaggi perquelloche sono cda metter-sile manineicapelli,ma sein-vece i numeri vengono usatiper una riflessione pi appro-fondita, allora si possono in-travvederedellesperanze.

    Domenica, nellultimo in-contro sugli Scenari Italianicheha fatto ilpienoin Piazzet-ta Pellicani, i relatori (il saggi-sta Gianfranco Bettin, il polito-logo PieroIgnazi, il giornalistaLuca De Biase e il direttorescientificodi SWG EnzoRisso)si sono trovati a commentaretutti i sondaggi realizzati inesclusiva per il Festival della

    Politica dallIstituto SWG diTrieste. Il quadro che ne emerso statoquellodi unPa-

    ese attraversato da una crisiprofonda checondannalope-ratoe laqualitdellaclasse di-rigente, bocciando perfino isindacati e salvando con un 6solo i medici. LItalia che i cit-tadini vorrebbero dovrebbees-seremeritocratica e legale,mapropriosu questopuntoi rela-torihannoespressoi lorocom-menti, sottolineando la diffe-renza tra il dire e il fare: Nonmi sonostupitodallautoritrat-to emerso, ha affermato Bet-tin con il consenso degli altrirelatori, quanto dal confron-to tra ci che viene dichiaratoquando si dice che si vuole

    unItalia onesta e la realt cheinvece dimostra che spessovengonoprivilegiati personag-

    gi discarsa onest. GiLeopar-di e Macchiavelliavevanoindi-viduato questa caratteristica,tipicamenteitaliana, dalla qua-le dovremmo uscire per fareautocritica, prenderci ognunole proprie responsabilit perandaredavveroverso unItaliaonesta. Lopinione pubbli-ca,ha spiegatoRisso,rappre-senta il clima e non va presacome verit, ma come quelloche le persone sentono ed quindi per sua natura irrazio-nale, ma ci aiuta a capire lesensazionigeneralidegli italia-ni.Dopo avermostrato il qua-dro negativo che descrive una

    popolazione terrorizzata dallaperdita del lavoro e dalla pau-ra di non ritrovarlo, Risso ha

    anche illustrato come sonocambiati i valori: se infatti nel2002 la classifica era famiglia,amore,amicizia,salute e lavo-ro,nel 2013il valoreprincipale diventato lonest seguitodafamiglia,giustizia,rispettoe la-voro. Il rispetto, ha afferma-to Risso, unvalorerientratodopotantiannied ilrisultatodi una societ che stata im-prontata su un individualismoesasperato e sul consumo, mail fatto che gli italiani sperinoin un Paese onesto dopo annie anni in cui hanno prevalso ifurbetti di quartiere mi fa direche forse siamo di fronte a

    unevoluzione della specie.VeraMantengoli

    RIPRODUZIONERISERVATA LincontrodellistitutoSwg

    I sondaggi: tanta sfiducia e voglia di rispettoRisso(Swg): Gli italianisperano inunPaeseonesto, siamodi fronteallevoluzionedellaspecie

    i numeri

    20milalepresenzeinquattrogiornatedelfestivaldella politica

    50e70rispettivamentegli incontri

    organizzatie i relatoriintervenuti

    6milalepresenzenellagiornatadi sabato,il

    giornopi affollatodelfestival

    350milalepersoneraggiuntecon leinformazioniattraversoFacebook

    11giorniladuratadelladirettastreamingchehapermesso diseguirei dibattitiviapc

    8lelibreriecittadinecoinvoltepergestirelo spazioin piazza

    24 Mestre LANUOVA MARTED 10 SETTEMBRE 2013