Festival della Politica 2013 - Report #festpolitica

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festival della POLITICA Mestre 5-8 settembre 2013 www.festivalpolitica.it twitter.com/festpolitica www.fondazionegiannipellicani.it FONDAZIONE GIANNI PELLICANI

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Programma, relatori, rassegna stampa del Festival della Politica 2013.

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festival della POLITICAMestre 5-8 settembre 2013

www.festivalpolitica.it twitter.com/festpoliticawww.fondazionegiannipellicani.it

FONDAZIONE GIANNIPELLICANI

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FONDAZIONE GIANNI PELLICANI

FESTIVAL DELLA POLITICA

MESTRE, 5 – 8 SETTEMBRE 2013

Un grande spazio pubblico per mettere a

confronto saperi diversi nelle piazze di

Mestre, nella convinzione che la circolazione

delle idee costituisca un mezzo per cercare di

decifrare il presente e rilanciare la speranza

nel futuro. Il Festival della Politica

rappresenta un momento di riflessione e

approfondimento voluto dalla Fondazione

Gianni Pellicani per rendersi utile in una fase

di così grande difficoltà del Paese. Il Festival è

un’arena a cielo aperto nella certezza che, da

una stagione di grande crisi e di smarrimento

come quella che stiamo attraversando se ne

possa uscire solamente con più Politica, non

con meno Politica.

L’edizione 2013 è stata particolarmente

ricca: più di 50 eventi distribuiti in 4 giornate

con oltre 70 relatori provenienti da tutta

Italia. Al centro del Festival il nostro futuro, la

voglia di capire, di lasciarsi alle spalle la crisi e

ricominciare. Dal lavoro alla finanza, dalla

definizione dello spazio democratico alle

nuove forme di potere, dall’evoluzione

culturale e dei costumi ai nuovi media. Fino a

una riflessione sul rapporto tra fede e

politica. I temi trattati dal 5 all’8 settembre

sono altrettante sfide lanciate alla politica di

oggi e di domani. La Fondazione Pellicani ha

chiamato a raccolta accademici, giornalisti,

economisti, scrittori, artisti con l’obiettivo di

capire il presente e di immaginare il futuro.

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Una sezione particolare è stata riservata ai

filosofi, che hanno sollevato il velo della

cronaca per analizzare le trasformazioni più

profonde che scuotono il nostro tempo. Ma

per ragionare di politica al di fuori di

pregiudizi e di luoghi comuni, la Fondazione

Pellicani ha coinvolto anche le realtà più

dinamiche della città. In quest’ambito è nata

l’idea della “Libreria della Politica”, in piazza

Ferretto: un luogo di relax, shopping

culturale e incontro aperto a tutti i cittadini,

costruito assieme ai librai mestrini. Una

risposta anche alle difficoltà che attraversano

le librerie. La partecipazione della città alla

vita del Festival si è manifestata con molti

altri eventi e appuntamenti collaterali. A

partire dal laboratorio didattico per gli

studenti, dallo spazio curato da

Informagiovani del Comune, dedicato ad un

approfondimento sulle “nuove professioni” e

dal premio Rioba per il miglior blog politico

dell’anno. Un ulteriore segnale di

partecipazione è costituito da “La notte dei

pensieri”, una rassegna notturna nei locali

del centro, una serie di appuntamenti

conviviali, che è stata soprattutto

un’occasione per continuare a riflettere e

dibattere di politica fino a tarda ora.

Come ha osservato Massimo Cacciari,

Presidente della Fondazione Gianni Pellicani,

presentando la manifestazione: “Il Festival

ha un compito molto difficile, quello di

costringere a ragionare di politica, a

riflettere sulle cause profonde della crisi che

patiamo per uscirne non con alcuni facili

rimedi, non con alcuni luoghi comuni che

tutti indicano, ma comprendendo le cause

profonde di questa crisi, anche per far

comprendere quanto sarà difficile, quanto

sarà dura, quanto sarà lunga, probabilmente,

la via per superare le attuali difficoltà, per

lasciarsi alle spalle l'attuale drammatica crisi

soprattutto per i giovani. Questa è la sfida

della rassegna: il tentativo appunto, di

discutere, manifestando tutta la difficoltà

della situazione nazionale nel quadro

internazionale, nel quadro europeo”.

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Mentre Nicola Pellicani, Segretario della

Fondazione, ha evidenziato come “in un

momento di crisi come quello che stiamo

vivendo segnato da mille incertezze, che

portano con sé paure e insicurezze, il Festival

ha inteso riportare nelle piazze una

riflessione ad alta voce sul Pensiero Politico,

sfidando l’impopolarità che la politica

attraversa in questa fase. Un contributo per

cercare di ricostruire e ripensare la politica

con filosofi, scrittori, ricercatori, ma senza

politici proprio per allontanare le polemiche

quotidiane e aprire un confronto sulle idee,

coinvolgendo le figure più autorevoli del

dibattito intellettuale nazionale, facendo di

Mestre un luogo di riflessione e di

approfondimento, nella convinzione che da

una stagione di grande crisi e di

smarrimento come quella che stiamo

attraversando se ne possa uscire solamente

con più Politica, non con meno Politica”.

Il successo anche di quest’ultima edizione

del Festival, che ha visto una grande

partecipazione di pubblico, conferma che tra

le persone c’è un’esigenza sempre più

diffusa di capire la politica, partendo da

concetti fondamentali quali democrazia,

libertà, giustizia, equità, lavoro.

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I RELATORI

Geminello Alvi, Roberto Andò, Natalino

Balasso, Mario Bertolissi, Gianfranco Bettin,

Tito Boeri, Pietrangelo Buttafuoco, Massimo

Cacciari, Lucio Caracciolo, Gianrico Carofiglio,

Aldo Cazzullo, Tommaso Cerno, Sergio

Chiamparino, Simona Colarizi, Ilaria

Cozzaglio, Roberto Crosta, Luca De Biase,

Cesare De Michelis, Ilvo Diamanti, Massimo

Donà, Umberto Galimberti, Stefano Bruno

Galli, Marco Gervasoni, Enrico Ghezzi, Beppe

Gioia, Giulio Giorello, Antonio Gnoli, Renzo

Guolo, Piero Ignazi, Francesco Jori, Emanuele

Macaluso, Elio Matassi, Ezio Mauro, Alberto

Melloni, Guido Moltedo, Marco Morganti,

Angelo Panebianco, Roberto Papetti, Ottavia

Piccolo, Edoardo Pittalis, Antonio Ramenghi,

Roberto Reale, Marco Revelli, Enzo Risso,

Alessandro Russello, Massimo Russo, Carlo

Sini, Andrea Tagliapietra, Dario Vergassola,

Vincenzo Vitiello, Giuseppe Zaccaria, Gustavo

Zagrebelsky.

I TEMI DEGLI INCONTRI

Tutti i giorni gli appuntamenti sono iniziati

all'insegna della filosofia, a rimarcare

l'intento del Festival di affrontare i temi della

Politica con una profondità di pensiero che va

anche al di là della cronaca quotidiana. Ore

16.00 Corte Legrenzi, conversazioni

filosofiche ideate da Massimo Donà, curate

da Antonio Gnoli, giornalista di La Repubblica

alle quali hanno partecipato i filosofi Carlo

Sini, Vincenzo Vitiello, e il critico

cinematografico Enrico Ghezzi. Sabato e

domenica gli incontri sulla filosofia sono

iniziati già al mattino in piazzetta Pellicani

alle ore 11, con gli interventi di Umberto

Galimberti e Giulio Giorello.

Alle 17.30 in piazzetta Pellicani “Dialoghi”

che hanno spaziato tra diversi temi quali la

crisi dei partiti e quindi della rappresentanza

(Marco Revelli e Roberto Andò con

Francesco Jori); la necessità di una finanza

più attenta alla crescita dell'economia reale

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(Massimo Cacciari, Marco Morganti e Mario

Bertolissi); i profondi cambiamenti che

attraversano la carta stampata e l'editoria

con le ripercussioni che ciò porta al confronto

tra idee differenti (Cesare De Michelis, ed

Emanuele Macaluso con Massimo Russo),

per arrivare domenica ad un affresco

“infernale” della nostra società (Tommaso

Cerno con Edoardo Pittalis).

Alle 18.00 in corte Legrenzi da giovedì al

sabato lo spazio è stato dedicato alla

presentazione di alcuni libri nella sezione

“Leggiamo di Politica”. Il primo libro

incentrato sul “carattere” e sulla “natura”

degli italiani (Geminello Alvi con Giuseppe

Zaccaria); il secondo sulla difficile convivenza

tra religioni differenti e di queste con lo

spazio democratico al di là delle categorie

novecentesche di destra e sinistra

(Pietrangelo Buttafuoco con Guido Moltedo);

a concludere la rassegna sabato 7 si è svolta

la presentazione di un'attenta ricostruzione

storica dell'ultimo ventennio della

democrazia italiana (Simona Colarizi con

Marco Gervasoni).

Alle 19.00 in piazza Ferretto, nello spazio

centrale del Festival si è dibattuto di alcuni

temi che percorrono la storia della

Repubblica italiana dalla sua nascita: dal

tema irrisolto di un assetto federale del

nostro Paese (Sergio Chiamparino, Stefano

Bruno Galli, Roberto Crosta, Massimo

Cacciari con Beppe Gioia), al ruolo dell'Italia

e dell'Europa nello scacchiere mediterraneo

(Lucio Caracciolo, Angelo Panebianco e

Renzo Guolo); alla centralità della

Costituzione (Ezio Mauro, Massimo Cacciari e

Gustavo Zagrebelsky); domenica si è chiuso

affrontando il tema che più assilla una larga

fetta della popolazione italiana, in particolare

la più giovane, quello del lavoro con

un’intervista di Roberto Papetti a Tito Boeri.

Alle 20.45 in piazzetta Pellicani “Dialoghi”

su alcuni temi che sono alla base del buon

funzionamento della democrazia italiana.

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Giovedì 5 Ilvo Diamanti e Roberto Reale si

sono confrontati su quali sistemi elettorali

siano capaci di soddisfare criteri di efficienza

e rappresentatività delle istituzioni; venerdì 6

l'attenzione si è concentrata sul lessico della

politica contemporanea che appare sempre

più angusto e usurato (Aldo Cazzullo,

Gianrico Carofiglio con Alessandro Russello),

mentre sabato lo sguardo è andato oltre

Tevere approfondendo le novità e

l’innovazione rappresentata dalla figura di

Papa Francesco, sembra dare forti segnali di

rinnovamento (Alberto Melloni con Antonio

Ramenghi). L'ultimo giorno il Festival ha

presentato “Scenari Italiani”, l’osservatorio di

SWG attivo da 15 anni, sull’analisi delle

dinamiche sociopolitiche del Paese

(Gianfranco Bettin, Luca De Biase, Piero

Ignazi e Enzo Risso).

Alle 22.00 in piazza Ferretto sono andati

in scena da giovedì a sabato tre reading di

assoluto interesse. Dario Vergassola con la

sua satira pungente ci ha condotto giovedì

sera tra scandali economici ed inciuci di

palazzo (Umorismo e comicità nell'età

dell'inciucio); venerdì Ottavia Piccolo ha

ripreso le parole di Girolamo Savonarola

riscritte da Stefano Massini per tratteggiare

l’Italia di oggi (Io non taccio). Infine sabato

sera Natalino Balasso ha concluso il ciclo di

incontro con il reading “Non sono stato io

(una Società a Irresponsabilità Illimitata)”, nel

quale Natalino Balasso, attraverso le letture

più disparate, ha cercato nuovi indizi sul

carattere profondo degli italiani.

Tutte le sere il Festival è proseguito poi

con la Notte dei pensieri dalle 22.30 in alcuni

locali del centro di Mestre, in particolare Il

Palco e L’Officina del Gusto. Nel primo le

serate, condotte da Massimo Donà, hanno

messo a confronto un filosofo illustre e due

dottorandi del dipartimento di Filosofia

dell'Università San Raffaele di Milano. Si

tratta di alcuni tra i giovani filosofi più

interessanti del panorama contemporaneo.

Nel secondo invece, all’interno della rassegna

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Officina del Cinema, sono stati proiettati

all’aperto tre film riguardanti i temi del

Festival (“Qualunquemente” di G.

Manfredonia; “Il Divo” di P. Sorrentino”; “Le

Idi di marzo” di G. Clooney).

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I LUOGHI

La terza edizione ha ampliato il programma e

gli spazi in cui si è svolta la manifestazione.

Una decina di incontri quotidiani distribuiti

tra piazza Ferretto, piazzetta Pellicani, Corte

Legrenzi, e i locali della città, Il Palco e

l’Officina del Gusto.

INDAGINI SWG

La Fondazione Pellicani ha avviato un

rapporto di collaborazione con l’Istituto di

ricerche socio-politiche SWG di Trieste, che

ha avuto un momento di grande interesse

durante il Festival della Politica. Durante il

quale sono state presentate numerose

indagini sui vari temi affrontati nel corso

delle quattro giornate: la questione

settentrionale; il rapporto fra banche e

risparmiatori; la fede, la chiesa e l’Italia; gli

italiani e l’Europa; il lavoro e gli italiani; la

classe dirigente italiana; l’Italia che cambia,

analisi delle dinamiche sociopolitiche del

nostro Paese.

LABORATORIO DIDATTICO

Come durante la seconda edizione, in

collaborazione con il Liceo Scientifico

Giordano Bruno di Mestre, il Festival è stato

l’occasione per consolidare il rapporto con i

giovani. Il Laboratorio didattico ha coinvolto

una ventina di studenti. I ragazzi hanno

attivamente partecipato a diversi incontri

coadiuvati da due tutor che li hanno aiutati

ad approfondire diversi temi in

collaborazione con la web radio

dell'Università di Padova (Radiobue.it),

Pagella politica e la rivista Europae. La chiave

di lettura privilegiata è stata quella

dell’Europa, anche perché nella primavera

del 2014 gli studenti parteciperanno per la

prima volta all’elezione del Parlamento

europeo.

LIBRERIA DELLA POLITICA

In questa edizione tutte le parti più vive della

città si sono mobilitate per assicurare il

massimo degli approfondimenti. Con la

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Libreria della Politica, in piazza Ferretto, la

Fondazione ha voluto costruire un luogo di

relax, shopping culturale e di incontro aperto

al “popolo del festival” e a tutti i cittadini,

realizzato assieme ai librai della città. Una

risposta anche alla difficoltà che attraversano

le librerie. La Libreria della Politica è stata

costruita all’interno di un’ampia

tensostruttura che ha ospitato gli stand delle

librerie del centro di Mestre (Libreria

DonChisciotte, Il Libro con gli Stivali, Libreria

La Feltrinelli, Libreria San Michele, Libreria

Supergulp, La Galleria del Libro, La Libreria

del Centro, Libreria Ulisse and Co). Un

segnale di attenzione verso le librerie che a

Mestre e a Venezia come nel resto d’Italia

stanno attraversando un momento di grande

difficoltà.

PREMIO RIOBA

Altra importante novità di quest'anno il

Premio Rioba, dedicato ai blogger che

operano in Italia e che quotidianamente si

dedicano a raccontare, interpretare e

discutere l'attualità politica. Un’iniziativa

organizzata n collaborazione con l’AVA

(Associazione Veneziana Albergatori), che ha

offerto il premio costituito da un weekend

per due persone in un albergo di lusso di

Venezia. Il premio è rivolto in particolare agli

autori emergenti ed è stato assegnato da una

giuria di qualità, presieduta da Massimo

Russo (direttore di Wired Italia) e composta

da giornalisti, esperti di comunicazione online

e professionisti della comunicazione politica.

Il vincitore del Premio Rioba 2013 è stato

Fabio Chiusi, autore de “Il Nichilista”

(www.ilnichilista.com).

La giuria ha inoltre voluto attribuire due

menzioni speciali a due blog emergenti,

promesse della blogosfera italiana. Sono

Segnalati Speciali 2013:

- Paolo Cosseddu, autore del blog

"Popolino" (www.popolino.org),

- il collettivo di autori del blog

"Quattrogatti" (www.quattrogatti.info).

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INIZIATIVE COLLATERALI

Il programma del Festival è stato arricchito da

numerosi appuntamenti collaterali, con

presentazioni di libri, incontri, dibattiti,

aperitivi musicali, proiezioni. Il programma si

è svolto in diversi luoghi della città come

piazzetta Zorzetto, Il Palco, l’Officina del

Gusto, la trattoria Cuccagna, i bar Stendardo

ed Esquina de Luxe, lo spazio Zen e Corte

Legrenzi.

SITO E SOCIAL

Il Festival ha un sito dedicato

www.festivalpolitica.it costantemente

aggiornato dove sono disponibili anche i

materiali delle precedenti edizioni. Il Festival

è inoltre presente su twitter e facebook con

profili dedicati. Gli incontri in piazza Ferretto

e in piazzetta Pellicani, grazie alla

collaborazione di Venis, sono stati trasmessi

in diretta streaming (sul sito

www.festivalpolitica.it). Notizie, anticipazioni

e approfondimenti sono stati costantemente

pubblicati sul profilo Twitter del Festival

(@festpolitica) e sulla fanpage di Facebook.

Attraverso l'hashtag #festpolitica è possibile

esplorare contenuti relativi al Festival su tutti

i principali social network (YouTube, Google

Plus, Pinterest...).

LE CIFRE

20mila presenze durante i 4 giorni della

manifestazione, in particolare, nella giornata

di sabato 7 si sono raggiunti numeri record:

6mila presenze con punte massime per il

dibattito sulla Costituzione con Ezio Mauro,

Gustavo Zagrebelsky e Massimo Cacciari (più

di 2mila presenze) e per il reading di uno

scatenato Natalino Balasso (3mila persone). I

50 incontri ai quali hanno partecipato più di

70 relatori sono stati seguiti da migliaia di

persone nella diretta twitter. Gli

aggiornamenti su facebook hanno raggiunto

oltre 350mila persone, le dirette streaming

degli eventi organizzati in piazza Ferretto e in

piazzetta Pellicani hanno avuto circa 1200

accessi.

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IL PROGRAMMA

Giovedì 5 settembre Venerdì 6 settembre Sabato 7 settembre Domenica 8 settembre

11.00 Filosofia e Politica

Piazza Ferretto Umberto Galimberti “La politica nell’età della tecnica” con Massimo Donà

Piazza Ferretto Giulio Giorello, Ilaria Cozzaglio “Topolino: un’idea esagerata di libertà” con Massimo Donà

16.00 Filosofia e Politica

Corte Legrenzi Antonio Gnoli intervista Carlo Sini “Politica e verità. Dal potere sovrano al potere invisibile”

Corte Legrenzi Antonio Gnoli intervista Vincenzo Vitiello “L’età del tramonto della teologia politica”

Corte Legrenzi Antonio Gnoli intervista Vincenzo Vitiello

Corte Legrenzi Antonio Gnoli intervista Enrico Ghezzi “Teologia del carisma tra (c)apocalissi e rigoverno”

17.30 Dialoghi

Piazzetta Pellicani Marco Revelli Roberto Andò “Sovranità, potere, rappresentanza” con Francesco Jori

Piazzetta Pellicani Massimo Cacciari, Marco Morganti, Mario Bertolissi “Un'altra finanza: etica, solidarietà, sviluppo”

Piazzetta Pellicani Cesare De Michelis Emanuele Macaluso “Il futuro dell’editoria e della carta stampata” con Massimo Russo

Piazzetta Pellicani Tommaso Cerno “Inferno. La Commedia del potere” con Edoardo Pittalis

18.00 Leggiamo di Politica

Corte Legrenzi - VEZ Geminello Alvi “La confederazione italiana” con Giuseppe Zaccaria

Corte Legrenzi - VEZ Pietrangelo Buttafuoco “Cabaret Voltaire” con Guido Moltedo

Corte Legrenzi - VEZ Simona Colarizi “La tela di Penelope. Storia della seconda Repubblica” con Marco Gervasoni

19.00 Dialoghi

Piazza Ferretto Sergio Chiamparino, Stefano Bruno Galli, Massimo Cacciari Roberto Crosta “La questione settentrionale”

Piazza Ferretto Lucio Caracciolo, Angelo Panebianco, “L'Italia e l’Europa nello scenario mondiale” con Renzo Guolo

Piazza Ferretto Ezio Mauro, Massimo Cacciari Gustavo Zagrebelsky La Costituzione domani

Piazza Ferretto Tito Boeri “Il lavoro da rifondare” con Roberto Papetti

20.45 Dialoghi

Piazzetta Pellicani Ilvo Diamanti “I sistemi elettorali” con Roberto Reale

Piazzetta Pellicani Aldo Cazzullo, Gianrico Carofiglio “Le parole della politica” con Alessandro Russello

Piazzetta Pellicani Alberto Melloni “Papa Francesco: il rinnovamento nella Chiesa, una sfida per la Politica” con Antonio Ramenghi

Piazzetta Pellicani “Scenari italiani” Presentazione osservatorio SWG con Gianfranco Bettin Luca De Biase Piero Ignazi Enzo Risso

22.00 Reading

Piazza Ferretto Dario Vergassola “Umorismo e comicità nell’epoca dell’inciucio”

Piazza Ferretto Ottavia Piccolo “Io non taccio – Prediche di Girolamo Savonarola” testo di Stefano Massini

Piazza Ferretto Natalino Balasso “Non sono Stato io (una Società a Irresponsabilità Illimitata)”

22.30 Nei locali del centro La notte dei pensieri

Nei locali del centro La notte dei pensieri

Nei locali del centro La notte dei pensieri

Nei locali del centro La notte dei pensieri

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FOTOGRAFIE

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5 settembre

Marco REVELLI, Roberto ANDÒ “Sovranità, potere, rappresentanza”. Con Francesco JORI. Piazzetta Pellicani “Dialoghi”.

Antonio GNOLI intervista Carlo SINI “Politica e verità. Dal potere sovrano al potere invisibile”. Introduce Massimo DONÀ. Corte Legrenzi “Filosofia e Politica”.

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Geminello ALVI “La Confederazione italiana”con Giuseppe ZACCARIA. Corte Legrenzi “Leggiamo di Politica”.

Il pubblico dell’incontro “Sovranità, potere, rappresentanza”. Piazzetta Pellicani “Dialoghi”.

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Sergio CHIAMPARINO, Stefano Bruno GALLI, Massimo CACCIARI, Roberto CROSTA “La questione settentrionale” con Beppe GIOIA. Piazza Ferretto “Dialoghi”.

Il pubblico in Piazza Ferretto segue l’incontro con Sergio CHIAMPARINO, Stefano Bruno GALLI, Massimo CACCIARI, Roberto CROSTA, Beppe GIOIA “La questione settentrionale”.

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Page 17: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Ilvo DIAMANTI “I sistemi elettorali” con Roberto REALE. Piazzetta Pellicani “Dialoghi”.

Piazzetta Pellicani durante l’incontro con Ilvo DIAMANTI e Roberto REALE “I sistemi elettorali”.

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Page 18: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Il pubblico del reading di Dario VERGASSOLA. Piazza Ferretto.

Dario VERGASSOLA sul palco di Piazza Ferretto durante il reading “Umorismo e comicità nell’epoca dell’inciucio”.

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6 settembre

Antonio GNOLI intervista Vincenzo VITIELLO “L’età del tramonto della teologia politica”. Corte Legrenzi “Filosofia e Politica”.

Massimo CACCIARI, Marco MORGANTI e Mario BERTOLISSI “Un’altra finanza. Etica, solidarietà, sviluppo”. Piazzetta Pellicani “Dialoghi”.

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Page 20: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Pietrangelo BUTTAFUOCO “Cabaret Voltaire” con Guido MOLTEDO. Corte Legrenzi “Leggiamo di Politica”.

Il pubblico durante l’incontro tra Massimo CACCIARI, Marco MORGANTI e Mario BERTOLISSI “Un’altra finanza. Etica, solidarietà, sviluppo”. Piazzetta Pellicani.

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Page 21: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Piazza Ferretto gremita durante “L’Italia e l’Europa nello scenario mondiale” con Lucio CARACCIOLO, Angelo PANEBIANCO e Renzo GUOLO.

Lucio CARACCIOLO, Angelo PANEBIANCO e Renzo GUOLO “L’Italia e l’Europa nello scenario mondiale”. Piazza Ferretto “Dialoghi”.

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Page 22: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Aldo CAZZULLO, Gianrico CAROFIGLIO “Le parole della politica” con Alessandro RUSSELLO. Piazzetta Pellicani “Dialoghi”.

Ottavia PICCOLO durante il reading “Io non taccio. Prediche di Girolamo Savonarola”. Piazza Ferretto.

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7 settembre

Umberto GALIMBERTI “La Politica nell’età della tecnica” con Massimo DONÀ. Piazzetta Pellicani “Filosofia e Politica”.

Il pubblico in Piazzetta Pellicani assiste all’incontro con Umberto GALIMBERTI e Massimo DONÀ “La Politica nell’età della tecnica”.

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Emanuele MACALUSO e Massimo RUSSO “ Il futuro dell’editoria e della carta stampata” con Cesare DE MICHELIS. Piazzetta Pellicani “Dialoghi”.

Simona COLARIZI e Marco GERVASONI “ La tela di Penelope. Storia della Seconda Repubblica”. Corte Legrenzi “Leggiamo di Politica”.

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Page 25: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Ezio MAURO, Gustavo ZAGREBELSKY e Massimo CACCIARI “La Costituzione domani”. Piazza Ferretto “Dialoghi”.

Piazza Ferretto gremita per l’incontro tra Ezio MAURO, Gustavo ZAGREBELSKY e Massimo CACCIARI “La Costituzione domani”.

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Page 26: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Alberto MELLONI “Papa Francesco: il rinnovamento nella Chiesa, una sfida per la Politica” con Antonio RAMENGHI. Piazzetta Pellicani “Dialoghi”.

Piazza Ferretto gremita per l’incontro tra Ezio MAURO, Gustavo ZAGREBELSKY e Massimo CACCIARI “La Costituzione domani”.

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Page 27: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Natalino BALASSO durante il reading “Non sono stato io (Una società a irresponsabilità illimitata)”. Piazza Ferretto.

Numerose persone in Piazza Ferretto per il reading di Natalino BALASSO “Non sono stato io (Una società a irresponsabilità illimitata)”.

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8 settembre

Giulio GIORELLO, Ilaria COZZAGLIO “Topolino: un’idea esagerata di libertà” con Massimo DONÀ. Piazzetta Pellicani “Filosofia e Politica”.

Antonio GNOLI intervista Enrico GHEZZI “Teologia del carisma. Tra (c)apocalissi e rigoverno”. Corte Legrenzi “Filosofia e Politica”.

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Page 29: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Tommaso CERNO “Inferno. La commedia del potere” con Edoardo PITTALIS e Gualtiero BERTELLI. Piazzetta Pellicani.

Tito BOERI “Il lavoro da rifondare” con Roberto PAPETTI. Piazza Ferretto. “Dialoghi”.

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Presentazione dell’Osservatorio SWG “Scenari italiani” con Gianfranco BETTIN, Luca DE BIASE, Piero IGNAZI, Enzo RISSO. Piazzetta Pellicani.

Piazza Ferretto durante l’incontro tra Tito BOERI e Roberto PAPETTI “Il lavoro da rifondare”.

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RASSEGNA STAMPA

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di Mitia Chiarin

Una sfida. Così Massimo Caccia-ri, presidente della FondazionePellicani, definisce la terza edi-zione del Festival della Politica(www.festivalpolitica.it), che di-venta grande, dopo le tre edizio-ni di “Voci fuori campo”, si allar-ga e si apre alla città con tantecollaborazioni importanti, inprimis con il mediapartner di“Repubblica delle idee”, il conte-nitore di approfondimenti delquotidiano “La Repubblica”. Epoi la Fondazione di Venezia,che si prepara ai cantieri del Mu-seo M9, e il Comune di Veneziache apre così il cartellone di“Mestre in centro”,pergli eventidel settembre mestrino. Oltrequaranta relatori, nomi di spic-co del pensiero politico italiano,distribuiti in otto spazi del cen-tro di Mestre per 30 incontri nel-le quattro giornate del festival inprogramma da giovedì 5 a do-menica 8 settembre. Un festivalche guarda alla “politica alta”,senza politici di professione, la-sciando spazio a giornalisti, poli-tologi, economisti, filosofi, giuri-sti e sociologi. «Crediamo ci siaancora spazio in questo paeseper ragionare dipolitica insensoalto, oltre gli accadimenti. La cri-sidel paeseva letta inuna formaalta», spiega Massimo Cacciariche ieri a villa Settembrini è in-tervenuto alla presentazione delfestival affidata a Nicola Pellica-ni, segretario della Fondazionededicata al padre Gianni, e capodella cronaca cittadina de “LaNuova Venezia”.

«Per ragionare sulla crisi di va-lenza storica che vive il paeseserve altezza e consistenza», haproseguito il filosofo, «senzascorciatoie. Questo festival va incontrotendenza, contraddice laderiva demagogica e la chiac-chieraomnipervasiva».

«I tanti protagonisti del festi-val sono persone», continua Cac-ciari, «dotate di disincanto chevengono a raccontare i proble-mi veri senza narrare favole».L’obiettivo, ammette, Nicola Pel-licani, è ovviamente superare ilsuccesso di pubblico dell’edizio-ne2012eaprirsi allacittà chegiàha dimostrato di apprezzare: «IlFestival cresce non solo per il nu-mero dei relatori, dei luoghi, de-gli incontri, ma per la coralitàdei soggetti coinvolti. Abbiamocostruito un momento di quali-tà, di respiro nazionale, assieme

alla città». Tanti gli appunta-menti: Filosofia e politica al pri-mo pomeriggio, dialoghi in piaz-za Ferretto, libri che vengonopresentati in collaborazioneconVez - la biblioteca civica - e Mar-silio e ancora interviste in via

Manin e due lectio magistrali. InpiazzaFerrettoarriva ancheunatensostruttura di 250 metri qua-dri che ospiterà le librerie me-strine. Tanti libri dedicati allapolitica e ai temi dei dibattiti; po-litica, lavoro, innovazione, co-

municazione, rapporto con lachiesa, le donne, il web. Ogni se-rata si chiuderà con reading diattori e proseguirà poi fino a not-te fonda con le conversazioni fi-losofiche dirette da MassimoDonà, che arricchisce di nuovi

spunti il festival della Fondazio-ne Pellicani. E se si ampliano lelocation del festival, otto, si ag-giungono anche i locali del cen-tro. «Siamo aperti a collaborarecon quanti si faranno avanti ecerchiamo cittadini volontariche ci aiutino», spiega Pellicani.Tra i partner anche Swg, affer-mata società di sondaggi triesti-na che presenterà proprio a Me-stre, in esclusiva per il festival, al-cune rilevazioni relative ai cam-biamenti della società italiana.In villa Settembrini sono arrivatiin tanti per la presentazione delprogramma.Giuliano Segre, pre-

sidente della Fondazione di Ve-nezia; Amerigo Restucci, rettoredel Iuav che assieme a Ca’ Fosca-ri quest’anno collabora e CesareDe Michelis, patron della Marsi-lio, Roberto Crosta /Camera dicommercio); Maurizio France-schi (Confesercenti; LoreznoMiozzi (Movimento Consumato-ri) e molti altri che collaboranoal Festival. Anche quest’annol’evento è sotto l’Alto patronatodella presidenza della Repubbli-ca. E non è detto che Giorgio Na-politano non arrivi a Mestre an-chequest’anno.

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La politica arriva nelle piazze tra la genteCacciari: «Andiamocontrocorrenteper contraddire laderivademagogica».Unprogetto costruito con la città

IlvoDiamanti

EzioMauro

GustavoZagrebelsky

LucioCaracciolo

LuciaAnnunziata

AlbertoMelloni

Ognuna delle quattro serate del festivaldella politica si chiuderà con una riflessionelibera ribattezzata “La notte dei pensieri”.Serate che si svolgeranno in particolare neilocali “Il Palco” e “L’Officina del gusto” eche sono state pensate e condotte daMassimo Donà, musicista e filosofomestrino. Obiettivo mettere a confronto unospite illustre e due due giovani dottorandidel dipartimento di Filosofia dell’universitàSan Raffaele di Milano. Arriveranno così aMestre per conversazioni a ora tarda, dalle22.30, alcuni dei più giovani filosoficontemporanei. E poi conversazioni

sull’essere sull’essere cittadini nell’era diinternet con incontri con collegamenti instreaming e ancora referendum online epillole di economia per capire come lafinanza mondiale e nazionale oggi finiscecon il condizionare direttamente la nostravita. Incontri in cui il pubblico avrà un ruoloda protagonista interagendo conconduttore e ospiti e che si concluderanno anotte inoltrata attorno ad una tavolaimbandita per rifocillarsi dopo la maratonadel pensiero. Anche questi incontri, cometutti quelli del festival, sono ad ingressogratuito.

E a tarda ora il salotto filosofico nei locali del centro

Duecento e cinquanta metri quadri ditensostruttura per una grande libreria dellapolitica in piazza Ferretto. È questa unadelle novità del festival che si alleaquest’anno anche con le librerie del centrodi Mestre. Libreria DonChisciotte, Il Librocon gli Stivali, La Feltrinelli, Libreria SanMichele, Supergulp, La Galleria del Libro,Libreria Moderna, Fiera del Libro, LibreriaUlisse and Co si mettono assieme per offrireai mestrini uno spazio interamente dedicatoalla politica e ai temi toccati nel festival. Unmodo anche per contrastare la crisi che stacostringendo alla chiusura molte librerie,

non solo a Venezia ma in tutta Italia e ariportare il libro al suo valore di strumentoper la diffusione della conoscenza. E ancheper la terza edizione tornano i laboratorididattici con gli studenti dello scientificoGiordano Bruno e del classico Franchetti perun dialogo coi giovani aperto ad una ventinadi studenti. Il focus privilegiato saràl’Europa visto che nella primavera del 2014si andrà all’elezione del Parlamentoeuropeo. Il festival cerca anche cittadinivolontari, che aiutino l’organizzazione. Chivolesse partecipare può scrivere [email protected].

Una grande libreria arriverà in piazza Ferretto

La presentazione del Festival in villa Settembrini

AldoCazzullo

CesareDe Michelis

AntonioGnoli

MarcoRevelli

NatalinoBalasso

SergioChiamparino

SergioCarofiglio

SimonaColarizi

OttaviaPiccolo

AngeloPanebianco

MassimoCacciari

TitoBoeri

Il programma dettagliato del fe-stival sarà presentato solo piùavanti ma molti dei relatori han-no già confermato la loro pre-senzaaMestree tra loroci sonoimportantipersonalità.

Ecco i principali protagonistidel festival, resi noti ieri dallaFondazionePellicani.

Si tratta digiornalisti, giuristi,imprenditori, politologi, costi-tuzionalisti di indiscussa famanazionale.

Ezio Mauro, Alberto Melloni,Sergio Chiamparino, Ilvo Dia-manti, Angelo Panebianco, Gu-stavo Zagrebelsky, Lucio Carac-ciolo, Aldo Cazzullo, Marco

Morganti, Stefano Bruno Galli,OttaviaPiccolo,Giulio Giorello,Roberto Andò, Tito Boeri, Ro-berto Esposito, Antonio Gnoli,Umberto Galimberti, CesareDe Michelis, Elio Matassi, Gian-rico Carofiglio, Marco Revelli,Geminello Alvi, Carlo Sini, An-drea Tagliapietra, Simona Cola-rizi, Vincenzo Vitiello, Tomma-so Cerno, Giovanni Bossi, LucaDe Biase, Emanuele Macaluso,Enrico Ghezzi, Massimo Russo,Giuliano Segre, Maria Silvia Sac-chi, Lucia Annunziata, Pietran-gelo Buttafuoco, Natalino Ba-lasso, Dario Vergassola, Rober-toCrosta,Francesco Jori.

Il 7 settembre è già conferma-to il confronto tra Ezio Mauro ,direttore di Repubblica, Gusta-vo Zagrebelsky e Massimo Cac-ciari.

Il 5, 6 e 7 settembre a chiude-re le giornatesaranno, sul palcodi piazza Ferretto, i divertentireading di Ottavia Piccolo, Da-rio Vergassola e Natalino Balas-so (inizio previsto alle ore 22).Un modo per chiudere con iro-nia e leggerezza giornate dedi-cate alla discussione sulla crisieconomica e pure politica chesta vivendo il nostro paese. E ca-pire,magari, comeuscirne. (m.ch.)

I PARTECIPANTI

Quaranta ospiti e il reading seraleDaEzioMauroaGustavoZagrebelsky finoaNatalinoBalasso

la notte dei pensieri

FONDAZIONE PELLICANI » IL FESTIVAL DI SETTEMBRE

LA TENSOSTRUTTURA

Otto i luoghi del Festival dellaPolitica che si estende nel cen-tro di Mestre. Piazzetta Pellica-ni e piazza Ferretto ma anchevia Manin e corte Legrenzi edue locali, Il Palco di piazzettaBattisti, a fianco del Toniolo, el’Officina del gusto di via Sarpi.Ogni luogo, un evento diverso.In via Manin alle 16 le conversa-zini filosofiche curate da Anto-nio Gnoli, giornalista de La Re-pubblica. Alle 18.30 invece le in-terviste su temi diversi, dal fede-ralismo al web 2.0. In piazzettaPellicani alle 17.30 e alle 21 i dia-loghi che toccheranno temi im-portanti dalla politica finanzia-

ria alle riforme istituzionali, ilmondo della comunicazioneche cambia e l’informazionepolitica vista anche come tra-sformazione del linguaggio. InCorte Legrenzi, invece, un salot-to letterario con la presentazio-ne di libri alla presenza degi au-tori. Iniziativa realizzata in col-laborazione con la Vez, la bi-blioteca civica di villa Erizzo eMarsilio editore. In piazza Fer-retto alle 19 i grandi dibattiti; al-le 22 invece i reading per raccontare l’Italia e la politica sulfilo dell’ironia. Nei due locali siterranno invece le serate de “LaNottedeipensieri” .

Altri luoghi del festival sonola spazio M9, recentementeaperto dalla Fondazione di Ve-nezia in viaPoerio, che ospiteràla redazione e la segreteria orga-nizzativa. E in caso di maltem-posi ricorrerà all’utilizzodi villaSettembrini e del teatro Tonio-lo. Il festival ha anche un sitodedicato www.festivalpolitica.it e sarà presente anche su Twit-ter e Facebook per aggiornaresugli eventi e raccontare le quat-tro giornate. Gli incontri più im-portanti, grazie alla collabora-zione di Venis, verranno tra-smessi in diretta streaming.

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La mappa

Otto luoghi e la diretta streamingPiazzeestrademaanche locali collaboranoadospitaregli eventi

20 Mestre LA NUOVA DOMENICA 16 GIUGNO 2013

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16-GIU-2013

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Lettori: n.d.

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16-GIU-2013

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10-AGO-2013

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10-AGO-2013

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10-AGO-2013

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Dir. Resp.: Antonio Ramenghi

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10-AGO-2013

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Lettori: 95.000

Dir. Resp.: Antonio Ramenghi

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04-SET-2013

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Dir. Resp.: Alessandro Russello

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L’Informagiovani dell’assesso-rato comunale alle PoliticheGiovanili, gestito dall’associa-zione Lunaria e dalle Coopera-tive Co.Ge.S e Sumo, promuo-ve, nell’ambito degli eventi col-laterali del “Festival della Politi-ca”, una serie di iniziative lega-te al tema dei “Nuovi lavori”.Daoggi adomenica, dalle 16 al-le 21, tra via Allegri e piazzettaZorzetto, saràapertounostandin cui sarannodistribuitimate-riali informativi, offerte consu-lenze e supporto in materia di

mobilità internazionale, lavo-ro, formazione, autoimprendi-torialità. Sarà inoltre avviato ilprogetto "L(i/ea)ving Venice",per supportare i giovani a co-struire progetti di vita tra Italiaed estero. Ogni sera alle 20 tragli alberi e la fontanadi piazzet-ta Zorzetto, si confronterannosociologi, architetti, sviluppato-ri, startupper, innovatori sui te-midel lavoroe dell'imprendito-ria giovanile.Oggi il dibattito af-fronterà l’argomenti “Non solonetwork...Ict e lavoro con i gio-

vani”, con Gianfranco Bettin,Carlo Fantozzi, MaurcoGaudi-no.Il Movimento Consumatori

proponecinqueappuntamentiall’insegna del cinema, delleletture animate edei libri. Le se-rate si terranno all’Officina delGustodi via Sarpi 18/22. Si par-te oggi, alle 19, con la presenta-zionedel libro “AdrianoOlivet-ti, un secolo troppo presto”, diMarco Peroni e Riccardo Cec-chetti. Ci sarà la “Mostra fumet-to” collegata al libro e verrà or-

ganizzatounaperitivo con l’au-tore e l’editore del volume. Par-teciperà il presidente delMovi-mento Consumatori, LorenzoMiozzi.Domani alle 17, la lettu-ra teatrale per bambini e geni-tori, per educarli al senso civi-co, dal titolo “Giufà e altre sto-rie”: a proporla sarà la Compa-gnia “Il libro con gli stivali”.Sempre venerdì, ma alle 22,“OfficinadelCinema”presentala proiezione gratuita del film“Qualunquemente” di AntonioAlbanese. Sabato cinema, alle

22, con la proiezione, gratuita,del film “Il divo”, con Toni Ser-villo, basato sulla vita di GiulioAndreotti. Infine domenica ilterzo e ultimo film in program-ma, lo statunitense “Le idi dimarzo”, con George Clooney,che dipinge i retroscena di unacampagnapresidenziale ameri-cana. Ingresso libero e inizio al-le22. Info: 041-5318393.Nel tardo pomeriggio di oggi

alla pasticceria “Bido” ci sarà“L’aperipolitico”, con musica;alla trattoria “alla Cuccagna”cena al lume di candela con ilvignettista Simone Frosini. Albae Stendardo e al bae Esquinade Luxe aperitivo con cena. E“al Palco”, alle 19, presentazio-ne del libro “PortoMarghera lalegge non è uguale per tutti”, diClaudioCallia. (m.a.)

Labattaglia per la guida del par-tito democratico è partita, e an-che a Mestre e a Venezia nascel’associazione “Adesso! VeneziaMestre” con l’obiettivodi diffon-dere e promuovere il progettopolitico di Matteo Renzi. Unaquarantina i fondatori dell’asso-ciazione. JacopoMolina - consi-gliere comunale del Pd - Ales-sandraMiraglia eMarcoMichie-li sono stati indicati rispettiva-mente presidente e vice presi-denti. Tra i fondatori ci sono tut-ti colorochehannosostenuto laposizionedel sindacodiFirenzedalla prima ora e, inutile na-sconderlo, l’obiettivo è anche

quellodi evita-re l’assalto al-la diligenzadei tanti ren-ziani dell’ulti-ma ora.Nell’elencodei fondatori,per farealcuniesempi, siscorgono i no-mi del consi-

gliere comunale Davide Taglia-pietra, del presidente della Mu-nicipalità di Mestre, MassimoVenturini, e del suo assessoreVincenzo Conte. «Ci sono tuttiquelli che ci hanno creduto

dall’inizio e ci faceva piacere»diceMolina (foto) «raccogliereenon disperdere il patrimonio diquanto fatto per le primarie delpartito, da parte di persone chefin da subito hanno visto lonta-no, credendo nel progetto diRenzi che ora vogliamodeclina-re sia a livello nazionale sia a li-vello locale.Detto questo l’asso-ciazione è aperta a tutti coloro,nel partito o fuori, vorranno da-re il loro contributo». Al più pre-sto verrà indetta anche un’ as-semblea per illustrare scopi e fi-nalità dell’associazione e peraprire le iscrizioni. (f.fur.)

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PARTITO DEMOCRATICO

Molina guida il gruppo per RenziL’associazione“Adesso” fondata«dachi ci credevadasubito»

Dal rapporto, sempre compli-cato, trapoliticaeverità,di cuidiscuteranno Antonio Gnoli eCarlo Sini alle 16 in Corte Le-grenzi, all’umorismo in politi-ca ai tempo dell’inciucio, conle battute al vetriolo di DarioVergassola, alle 22 sul palco dipiazza Ferretto. Il piccolome-gafono simbolo della politicanelle piazze diventato il logodel Festival della Politica si ac-cenderà oggi per la prima del-le quattro giornate organizza-te dalla Fondazione Pellicani,con più di 50 appuntamenti e70 relatori, per parlare anchedi religione, filosofia, lavoro,economia. In un’Italia in bili-co tra la decadenza di Berlu-sconi, lo spettro del ritornodello spread - parola che spe-ravamodidimenticare - labat-tagliaper la leadershipnel Par-tito democratico e una LegaNord intenta a rimettere insie-me i cocci, ci saràmolto di cuiparlare e di cui discutere. Ottogli appuntamenti di oggi, condiciotto relatori.Tra gli argomenti al centro

dei dibattiti, potere e rappre-sentanza, la ConfederazioneItaliana, i sistemi elettorali, laquestione settentrionale, peruno degli appuntamenti prin-cipali, alle 19 in piazza Ferret-to, nel quale si confronteran-no l’ex sindaco di Torino Ser-gio Chiamparino, MassimoCacciari, il docente StefanoBruno Galli e il segretario del-la Camera di commercio Ro-bertoCrosta.Nel corso dell’incontro si

parlerà anche del sondaggiocommissionatodal Festival al-la Swg dalla quale emerge cheper due terzi degli italiani ilNord è discriminato rispettoal Sud. Seguirà, alle 21 in piaz-zetta Pellicani, l’intervista diMonica Maggioni con IlvoDiamanti, per discuteredei si-stemi elettorali e capire, se equando, riusciremoa togliercidi mezzo il cosiddetto

“Porcellum” così come il poli-tologo Sartori ribattezzò la leg-ge elettorale Calderoli del di-cembre del 2005, che tutti vo-gliono cambiare ma che è an-cora in vigore. All’interno delFestival comincia oggi ancheil laboratorio didattico, in col-

laborazione con il liceo scien-tifico Giordano Bruno checoinvolgerà una ventina distudenti. I ragazzi partecipe-rannoattivamente adiversi in-contri coadiuvati da due tutorche li aiuterannoadapprofon-dire diversi temi in collabora-

zione con la web radio dell'Università di Padova (Radio-bue.it), Pagella politica e la ri-vistaEuropa.Da oggi, in piazza Ferretto,

aprirà anche la libreria dellapolitica, dove sarà possibileconsultareeacquistare libri dipolitica proposti e scelti dai li-brai mestrini. Tante anche leiniziative collaterali, con ilcoinvolgimento dei locali chepartecipanoal festival (e di cui

diamo notizia a parte qui sot-to). Il festival della Politica sipotrà seguire anche in diretta.Gli incontri in piazza Ferrettoe in piazzetta Pellicani, graziealla collaborazione di Venis,verranno trasmessi in direttastreaming - sul sito festivaldel-lapolitica.it -mentre aggiorna-menti si potranno ricevere se-gendo il profilo twitter (@fe-stpolitica) e sulla fanpagedi fa-cebook. Attraverso l'hashtag#festpolitica è possibile esplo-rare contenuti relativi al festi-val.Tra gli appuntamenti inpro-

gramma domani ricordiamoalle18quello incorteLegrenzicon lo scrittore e giornalistaPietrangelo Buttafuoco e, alle20.45 in piazzetta Pellicani,con Aldo Cazzullo e GianricoCarofiglio per discutere sulle“paroledellapolitica”. (f.fur.)

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L’edizione 2013 di Mestre inCentro si è aperta con un suc-cesso di pubblico straordinario.Un primissimo bilancio segnanumeri importanti: 2 mila spet-tatori per lo spettacolo di aper-tura conErri DeLuca eGianma-ria Testa in via Palazzo, 500 perValerio Massimo Manfredi chelunedì in Piazzetta Pellicani haanticipato alcune pagine delsuo nuovo libro, 700 per Philip-peDaverio chemartedì, semprein Piazzetta Pellicani, ha fatto ilpieno. «Siamomolto soddisfattidi questi risultati», ha commen-tato il vicesindaco, Sandro Si-mionato, «che sono il segno tan-

gibile di come i mestrini abbia-no capito fino in fondo il valoredel programma che quest’annoci accompagnerà fino a fine ot-tobre. Raramente è capitato divedere tanta partecipazione, so-prattutto in via Palazzo, che sicandida ad ospitare spettacolidi qualità. Quest’anno abbiamocompiutoun saltodi qualità evi-dente per quanto riguarda inparticolare gli incontri con gliautori, grazie alla collaborazio-ne con l’Associazione Cuore diCarta e della libreria Feltrinelli».E ancora: «Abbiamo trascorsoun’estate complicata, segnatada polemiche a volte giustifica-

teeavolteesagerate,mastiamovivendo e continueremo a farlofino a fine ottobre, settimane ca-riche di fermento e di propostedi qualità che attraversano l’in-terocentrocittadino.Mestrestamostrando l’enorme potenzialedicuidispone, inattesadi vederricomposto il centro cittadino,quando a breve si completeran-no i lavori». (m.a.)

IL FESTIVAL » SI PARTE OGGI ALLE 16

le iniziative collaterali

Con l’Informagiovani si parla di nuovi lavoriAperitivi e cenea temanei locali inpiazzaedintorni. Lepropostedell’OfficinadelGusto

il vicesindaco

«Successo diMestre in centroc’è un enormepotenziale»

Folla per “Mestre in centro”

Ecco la politicaSul palcoCacciarie ChiamparinoIl via inCorteLegrenzi, poi ci si spostapiazzettaPellicaniIl clou in inpiazzaFerretto: concludeVergassola

In piazza Ferretto c’è la libreria della politica

L’allestimento del palco in piazzetta Pellicani (foto Candussi)

Sergio

Chiamparino

Massimo

Cacciari

IL PROGRAMMA DI OGGI

16.00

17.30

18.00

19.00

20.45

22.00

22.30

Corte LegrenziAntonio Gnoli intervista Carlo SiniPolitica e verità. Dal potere sovrano al potere invisibile

P.tta PellicaniMarco Revelli, Roberto Andò, con Francesco IoriSovranità, potere, rappresentanza

Corte Legrenzi - VEZGeminello Alvi, con Giuseppe ZaccariaLa Confederazione italiana

P.tta PellicaniIvo Diamanti, con Monica MaggioniI sistemi elettorali

Piazza FerrettoDario VergassolaUmorismo e comicità nell’epoca dell’inciucio

Il PalcoElio Matassi, con Federico Nicolaci e Davide Grossi; presenta Massimo DonàMusica e Filosofia - La liberazione della musica dalla tutela della filosofia

Piazza FerrettoSergio Chiamparino, Stefano Bruno Galli, Massimo Cacciari, Roberto Crosta, con Beppe GioiaLa questione settentrionale

20 Mestre LA NUOVA GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE 2013

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Page 47: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

di Albino Salmasow PADOVA

La festa come anticamera delcongressoPd,con tutti i big sulpalco:GuglielmoEpifani,Mas-simo D’Alema, Gianni Cuper-lo, Rosy Bindi, Pier Paolo Ba-retta, StefanoFassina epoi Fla-vio Zanonato, che gioca in ca-sa con cinque eventi. Mancasolo lui, Matteo Renzi: verrà afarsi acclamare nuovo «padro-ne della ditta», dopo le ovazio-ni di Genova, Reggio Emilia eBologna? L’invito da Padova èpartito dieci giorni fa, come ri-corda il consigliere regionalePiero Ruzzante, ma il sindaconon ha ancora detto sì o no inmaniera definitiva. L’agenda èfitta di impegni, ma se i con-gressi si facessero con l’ap-plausometro Renzi avrebbegià vinto 80 a 20 perchénessu-no sa arringare le folle comelui.Bastapergovernare?A Padova domenica scorsa

ha fatto il suo debutto GianniCuperlo, difeso con orgoglio

dagli ex dirigenti della Fgci co-me Davide Zoggia: per la basedemocrat, Cuperlo è il bracciodestro di D’Alema che pure siesibirà il 12 settembre, intervi-statodaDariodi Vico, sul rifor-mismodellamodernasinistra.E l’area Renzi, che rischia di

farmanbassa al congressodo-po l’exploit in Emilia e Tosca-

na, presenterà le sue tesi l’ulti-mogiorno, con ilministroGra-zianoDel Rio e i sindaci venetiIvo Rossi, Giorgio Orsoni, Gio-vanniManildo e Achille Varia-ti e con il dibattito che vedràprotagonisti Luca Lotti e Ro-ger DeMenech. Qualche gior-no prima Simona Bonafé par-leràdi culturaebusiness,maa

calare il sipario sarà Gugliel-mo Epifani e tutti si auguranoche non debba parlare dellacrisi di governo, ogni giornoannunciata da Berlusconi chenon accetta di decadere da se-natore inbase alla leggeSeveri-no.Per mettere fine a tutti gli

equivoci, l’altra sera hanno in-viato un sms al sindaco di Fi-renze: «Caro Matteo, se haipiacere di passare alla festa diPadova, ti aspettiamo a brac-cia aperte. Sarebbeuna buona

cosa». L’ha firmato FedericoVantini, coordinatore regiona-le dell’area Renzi, che annun-cia per il 15 settembre la pre-sentazione di un documentoper far ripartire il Veneto,un’agenda programmatica invista del voto del 2015. «Mat-teoha iniziatopropriodaVero-na la sua corsa alle primarienel2012ehapartecipatoa102eventi in 65 giornate. Durantela campagna elettorale ha su-peratoogni record: 156dibatti-ti in 25 giorni. Credo che ora

faccia bene a tirare il fiato, mail feeling con il Veneto èmoltostretto. E penso che a Padovasi faràvedere».RogerDeMenech,deputato

e sindaco di Ponte nelle Alpi,allarga l’orizzonte: «C’è un fat-to incontestabile: con MatteoRenzi il partito rinasce, a Bolo-gna e Reggio Emilia i militantihanno trovato l’antico orgo-glio di un Pd fiaccato da trop-pe sconfitte. Il congresso nonpuò diventare una contestaestenuante tra le correnti, madovrà elaborare una piattafor-maper far ripartire l’Italiames-sa in ginocchio dalla crisi e davent’anni di berlusconismo.Matteo sa ridare entusiasmo,forza e voglia di partecipare al-la nostra gente. L’altra sera hopartecipato alla festa diMode-naconDarioFranceschini cheha ribadito la volontà di soste-nere Renzi al congresso: il Ve-neto hadimostrato più di altreregioni di applicare il rinnova-mento. E noi giovani sindacisiamo alla testa di questo mo-vimento: certo, è strano chenessuna festa provinciale delPd in Veneto abbia invitato uf-ficialmente Matteo Renzi perun grande evento conclusivo.Padova può colmare questogap con un po’ di coraggio»,concludeDeMenech.

w VENEZIA

IlNordpenalizzatodalla scarsaproduttività del Sud. Secondo isondaggi della «Swg» di Triestei cittadini del Nord si sentonodiscriminati per i gravi ritardidel Mezzogiorno anche se, difronte alla possibilità di unaconcreta separazione, la mag-gioranza degli italiani non vor-rebbe mai la secessione. I nu-meri rappresentano labaseperuna riflessione più profondache si affronterà questa sera al-le 19 in Piazza Ferretto a Me-stre, nel «Festival della Politi-ca», ideato dalla FondazionePellicani (www.festivalpolitica.it).«La Questione Settentriona-

le», moderata dal giornalista diRai TreVenetoBeppeGioia, sa-rà discussa dall’ex sindaco diTorino eattuale presidente del-laCompagnia SanPaolo SergioChiamparino, dal filosofoMas-simoCacciari, dal segretario ge-nerale della Camera di Com-merciodi VeneziaRobertoCro-sta e dal professore esperto dipolitica Stefano Bruno Galli.Ogni giorno fino a domenica la«Swg» renderà pubblico unsondaggio, realizzato apposita-mente per il Festival tra finegiugno e inizio luglio, su uncampione di circa 4000 cittadi-ni dai 18 anni in su, 2000 resi-denti alNord ealtrettanti in tut-ta Italia. Il dibattito cominciadai dati emersi dalle cinquedo-mande poste agli intervistatiper poi arricchirsi con le rifles-sioni degli ospiti chiamati acommentare i numeri. Come

prima domanda i dati attesta-no che il 66% dei residenti alNord si sente discriminato ri-spettoal Sudper via «degli spre-chi e della bassa produttivitàdel Meridione». Per quanto ri-guarda gli italiani il 46%dichia-ra che il Nord è discriminato eun altro 46% che non lo è: «Mipare interessante rilevare», af-ferma il direttore scientifico diSwgEnzoRisso, «cheesisteunaparte di cittadini residenti alNord che si sente discriminatoe sottoposto a un attacco com-petitivo tale da chiedere atten-zione alle forze politiche in

campo, a prescindere dagliorientamenti». I primi tre fatto-ri di cui ilNord (in linea con tut-ta Italia) si lamenta sono: glisprechi della pubblica ammini-strazione del Sud, l’evasione fi-scale più diffusa al Sud e il «pa-rassitismo» dell’altra metà.Quelli chepotrebbero invece ri-lanciare economicamente ilNord sono invece detassare leimprese che assumono, attua-re il federalismo fiscale e limita-re l’afflusso degli immigrati,manonsolo. I residenti aNord,in linea con le risposte di tuttigli italiani, pensano inoltre che

bisogna elaborare un piano dirientro del debito pubblico ri-partito in base al reale livello diindebitamento delle regioni emantenere 2/3 delle tasse neiterritori e 1/3alloStato.Nonostante tutto, per il 60%

degli italiani la divisione non

s’ha da fare, mentre per il 26%la «secessione» appare uno sce-nario possibile. Insomma ilsondaggio dimostra che la«questione settentrionale» esi-ste, a prescindere della Lega edai suoipoclami.

Vera Mantengoli

Il consigliere Reolon: mai stato bersaniano

w TRIESTE

Il presidente del Consiglio re-gionaledel Friuli-VeneziaGiu-lia Franco Iacop (Pd) è indaga-to dalla Procura della Repub-blica di Trieste inmerito all'in-chiesta avviata mesi fa sullespesedei gruppi consiliari e re-lativi rimborsi. Nei riguardidell’esponente del centrosini-stra è stato emesso un invito acomparire, la vicendaè riferitaa tre ricevutedipernottamentiin albergo per una spesa com-plessiva di 600 euro relativi a2011e2012, inTirolo, aTriestee a Milano. All'epoca Iacop,

che risiede a Udine, era consi-gliere regionale del partito de-mocraticonell' amministrazio-ne di centrodestra presiedutada Renzo Tondo. Inizialmente

il presidente del Consiglio erastato convocato dal pm titola-re dell'inchiesta, FedericoFrezza, per l'11 settembre, maIacopsarà impegnato aBruxel-les per ragioni di lavoro. Il suoavvocato, Luca Ponti, ha chie-sto al pm di individuare unanuova data, che potrebbe an-che anticipare quella inizial-mente indicata. «Ho la docu-mentazione, documenti chia-ri, spiegherò tutto», fa sapereintanto Iacop. Alla domandase il provvedimento possa inqualche modo influenzarel'amministrazione guidata daDeborta Serracchiani che ha

fatto della trasparenza e dell'onestà i suoi cavalli di batta-glia politici, il presidentedell’assemblea friulano-giulia-na ha risposto che «Dopo saràfatta una valutazione politica»ma che «bisogna guardare be-ne alla natura delle contesta-zioni, distinguere fatti gravi davicende banali» considerandoanche che «siamo di fronte aun invito a presentarci perspiegare». Iacop è un politicodi lungo corso: sindacodi Rea-na del Rojale . consigliere e as-sessore in Regione, tra 2001 al2002 è stato anche vicepresi-dentedell’Anci.

LA MAPPA DELLE CORRENTI

sondaggio della swg: se ne parla stasera a mestre

«IlNordèpenalizzatodai gravi ritardidel Sud»

Il sindacodi Firenzesenza rivali per la

sfida congressuale,manella cittàdel Santo il suosfidanteGianni Cuperlo haribadito che si candideràChiamati pureD’AlemalaBindi edEpifani

Feste del Pd venetoRenzi grande assente«Ma tanti bersaniani»Vantini eDeMenech invitanoaPadova il sindacodi Firenze«Con lui il partito rinasce, abbiamobisognodiun leader»

Enrico Letta e Matteo Renzi:per Franceschini sono come Mazzola e Rivera

«Non sono mai stato “bersaniano”,non faccio parte di nessun sistemadi potere. Sono l’unico consigliereregionale in Italia la cui candidaturaè stata scelta attraverso leprimarie». Sergio Reolon contestala nostra “mappa” che lo colloca afianco dell’ex segreteria «RitengoBersani una brava persona»,aggiunge «penso però che il Pd e ilPaese abbiano bisogno di molto dipiù e di molto altro rispetto a quelloche ci può dare un gruppo dirigente

nazionale che è sostanzialmentecompartecipe del governo del Paesedell’ultimo ventennio. Ritengoinoltre che la priorità assoluta per ilfuturo del Pd sia il superamento diuna gestione costruita attorno agliex Ds e da ex popolari, mi sembrache questo mio pensiero siaassolutamente incompatibile conun sostegno alla componente“bersaniana” e si collochi inveceper un deciso rinnovamento nel Pd enella politica italiana».

Franco Iacop esponente del Pd

w VENEZIA

Il presidente del Consiglio En-ricoLetta sarà aVenezia, giove-dì prossimo 12 settembre,perpartecipare alla prima edizio-ne di «Sponde», Foro di dialo-go e cooperazione tra Italia,Croazia e Slovenia, che si svol-gerò a partire dalle 17 alla Fon-dazione Cini, nell’isola di SanGiorgio. Al vertice trilaterale,ospitato quest’anno dall’Italiae destinato adivenire un’occa-sione permanente di confron-to tra i tre Paesi, parteciperan-no i rispettivi capi di governo:accantoaLetta, il croatoZoranMilanovic e la slovena AlenkaBratušek.Un’attenzione, quella verso

l’Est, confermata anche dallapresenza di operatori indu-striali serbi e rappresentantidelle istituzioni regionali vene-te all’incontro svoltosi ieri a Pa-lazzoFerro-Fini e volto a verifi-care le opportunità di partner-ship e collaborazione tra im-prese venete e serbenel conte-sto europeo. Due i possibilicampi di joint venture: da unlato il progetto denominato«Strategia Danubiana», cheprevede una serie di interventidi dragaggio sul fondale e sullerive del Danubio, dall'altro unpiano per il recupero delle na-vi risalenti alla prima guerramondiale, presenti nei fondalifluviali compresi tra Serbia,Romania e Bulgaria; «Un tavo-loutile perchépermettedi por-re le premesse per un dialogocostruttivo tra istituzioni, rap-presentanzedi categoria e ope-ratori», secondo il consigliereregionaleDiegoBottacin.

il 15 SETTEMBRE

Letta a Veneziaper trilateralecroato-slovena

NUOVO CAPITOLO NELL’INCHIESTA SULLE SPESE DEI GRUPPI

Indagato il presidente del consiglio del FriuliTrieste: Franco Iacop (Pd) invitatoacompariredavanti al pmper i rimborsi alberghieri

GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE 2013 LA NUOVA Regione 9

47

Page 48: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

da pag. 29

05-SET-2013

Diffusione: n.d.

Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Roberto Papetti

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da pag. 21

05-SET-2013

Diffusione: n.d.

Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Alessandro Russello

49

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da pag. 21

05-SET-2013

Diffusione: n.d.

Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Alessandro Russello

50

Page 51: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

nelle cronache

Dodici grandi navi attese alla Marittima, record il 21 settembre

Carne scadutain casa di riposoCalimani lascia

si è dimesso n CECCHETTI A PAGINA 17

Cacciari:«AlNord serveil federalismo»

FESTIVAL DELLA POLITICA n A PAGINA 20

La platea in piazza Ferretto al Festival della politica

Estorsioneconfessal’imprenditore

FOSSò n A PAGINA26

«Ilmarcioèancora tanto»Il colonnelloNisi:emersosolounquartodellacorruzione n MION APAGINA9

san giuliano

Accoltellatorein fugafermatoin aeroporto

i nostri libri

di RENZO GUOLO

ASan Pietroburgo si èapertounG20dominatodalla crisi siriana, in un

clima di tensione che non haprecedenti per questo tipo disummit. Il contrasto tra Usa eRussiaèal calorbianco.Obamahapersinocancellato l’incontrobilaterale con Putin, di prassinella circostanza.Tantopiùcheilpresidente russoèanche ilpa-dronedicasa.Unosgarbodiplo-matico che rivela lo stato deirapporti, il più critico degli ulti-mi anni, tra Mosca e Washin-gton, già tesi dopo il casoSnowden.Anziché di turbolenze finan-

ziarieedelusione fiscale,il verti-ce deve dunque affrontarel’esplosivavicendamediorienta-le.

n APAGINA4

LAPOLITICASIRIPRENDELASCENA

INARRIVo40milaturisti

NapolitanoritornaaVeneziaVisita lampo tra oggi e domani mattina a Mostra del Cinema e Biennale

IL festival al lido

Applausi a Rosiper «Sacro GRA»

n ALLE PAGINE 33, 34 E 35

Sono partiti all’alba, in pull-man, accompagnati dal pa-triarcaMoraglia per raggiun-gereRomaepartecipare do-maniallavegliadipreghieraindetta da Papa Francescoper la pace in Siria e nelmondo. Sono i cinquecentopellegrini della diocesi vene-ziana, tra loro una decina disacerdoti: rimarranno nellacapitale finoadomenica.

n DELAZZARIAPAGINA17

la veglia contro la guerra in siria

Pace, 500 pellegrini a RomaIn viaggio con Moraglia, pregheranno con Bergoglio

di ORAZIO LA ROCCA

Profeti inascoltati.Vocisem-precontroguerreeviolen-ze sia sull’uomo che sulla

natura. Sono iPapi che in tutto ilVentesimo Secolo hanno pro-mosso la pace e condannato laguerra,gridandoperòquasisem-preneldesertodell’indifferenza.Come dimostrano i milioni dimortiammazzatineiconflittidelTerzoMillennioedel ’900,quan-do le strade del mondo furonomacchiatedaunalungaintermi-nabile Via Crucis costellata dalsacrificiodi6milionidiebreiuc-cisidainazisti,daimilionidivitti-me dei gulag sovietici, genocidi(apartiredaquelloarmeno),pu-lizie etniche balcaniche, guerredel Golfo, rivolte nei paesi arabi,attentatiterroristici.

n SEGUEAPAGINA6

ILCORAGGIODIPAPAFRANCESCO

n A PAGINA 21

8 SETTEMBRE 1943-201370ºANNIVERSARIO

VOLUME STORICO FOTOGRAFICOINEDICOLAAEURO7,80

PREMIO CAMPIELLO» I cinqueautori finalisti,domani il vincitore n MENNITI IPPOLITO ALLE PAGINE 36 E 37

nn Dodici grandi navi in un giorno. Il 21 settembre, terzo sabato del mese, in Marittima si batterà il record di navi dacrociera. Vale a dire che arriveranno a Venezia circa 40 mila turisti. E dopo il passaggio molto vicino tra un traghettoe un ferry boat, una lettrice, Michela Mascia, ci invia foto che testimoniano come le navi quasi si sfiorino. n A PAGINA 15

Il presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano (nella fo-to) ritorna oggi a Venezia perla quinta volta. Andrà, in visitaprivata, alla Mostra del Cine-ma al Lido e domani sarà allaBiennaled’Arte.

n VITUCCIAPAGINA16

IL VERTICE DEL G20

Gli Usa e l’attacco in Siria«L’Onu ostaggio diMosca»n BERLINGUER E TOMASELLO ALLE PAGINE 2 E 3

gioco d’azzardo

Governo battuto, un annosenza nuove slot-machinen A PAGINA 6

latina

Enologo trevigianogiustiziato e bruciaton FILIPPI E ZANIN A PAGINA 6

CHALLENGE

DEL VENETO

INTERNAZIONALI

XI VENICE°

SAVE CUP

2013

1

n VENEZIA CASTELLO, CAMPO S. LIO 5653 - TEL. 041 / 24.03.111 - FAX 041 / 52.11.007n MESTRE VIA POERIO 34 - TEL. 041 / 50.74.611 - FAX 041/95.88.56 n www.nuovavenezia.it VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2013

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Page 52: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Prima giornata di festival e pri-me frasi da annotare per inter-pretare l’attuale crisi della politi-ca. Discussioni poco importan-ti, come quella sull’ineleggibili-tà di Berlusconi, riempiono il di-battito politico avvisa da CorteLegrenzi, Carlo Sini nel dialogocon Antonio Gnoli e MassimoDonà: «La politica deve parlareagli italiani. Viviamo in un mu-seo a cielo aperto che potrebbedare opportunità a tutti» . Inpiazzetta Pellicani alle 17.30Marco Revelli e Roberto Andò

intervistati da Francesco Jori da-vanti a quasi duecento persone.«IlpilotaautomaticoevocatodaDraghi per calmare imercati in-dica che la rappresentanza nonvale più nulla», avverte MarcoRevelli, caustico quando spiegache il ceto «politico oggi nonpuò non ascoltare» visto chespessogli elettori hannopiù cul-tura. «Il declino dei politici ha ache fare con il declinodella poli-tica che sono chiamati ad inter-pretare», aveva detto in apertu-ra arrivando all’”esodo biblico”

di elettori che alle ultime elezio-ni. «I duepartiti cheoggi costitu-iscono lamaggioranza delle lar-ghe intese fanno assieme 16mi-lioni di elettori su 47. Ma gover-nano come se rappresentasserolamaggioranza del paese.Qual-cosanontorna».RobertoAndò,regista di”Viva La Libertà” citaMacchiavelli, Calvino, Moro eBerlinguer. Spiega: «La politicaè oggi il luogo del disorienta-mento. Chi narra oggi si avvici-na alla figura del politico connuovo interesse, a partire dallostallo psicologico che diventapiù interessante di quello di unleader mitizzato». E per ritrova-re il senso della politica «a volteda letteraturaecinemaarrivanoinvenzioni che funzionano dipiùdiuna realtàpolitica».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Il sondaggio / 1

Banche sfiduciate da tre italiani su quattroUltimopostonella classificadei consensi, oggiMiozzi presenta il dibattito sull’altra finanza

di Mitia Chiarin

ComedarerispostealNordcherischia, per colpa della penaliz-zazione nei trasferimenti dalloStato e della pressione fiscale,di non essere più la locomotivadel Paese? Con il federalismo.Al Festival della politica di Me-stre gli ex sindaciMassimoCac-ciari e Sergio Chiamparino ri-lanciano la «mai dimenticataquestione settentrionale» chepuòessere risolta, hannodetto,anche attraverso «un federali-smochenon sia figlio di unpar-titomadell'interapolitica».Cacciari eChiamparino lo di-

cono chiaramente: ha fallito laLega Nord parlando di seces-sione,ha fallito il centrosinistranon comprendendo l’impor-tanzadel temadel federalismo,opponendogli la difesadell’Unitànazionale. «Diciamo-lo chiaro: parlare oggi di federa-lismo non significa spaccare ilpaese e se siamo in questa si-tuazione è anche grazie alla Le-ga che ha agitato questo spet-tro», dice Cacciari ottenendol’appoggio incondizionato diChiamparino e gli applausi delpubblico. Chiamparino, oggida semplice elettore Pd, comesi definisce, si augura di vedere«temi come l’autonomismo, ilfederalismo e il fisco nei pro-grammi dei partiti, purché sia-nodavverocredibili».Sostegno alle imprese che

stanno nel mercato, incita l’exfilosofo. L’ex sindaco di Torinoribatte: «La crescita per la cre-scita nonmi interessa, ame in-teressa la crescita per averemaggioreequitànelpaese».E ilprofessor Stefano Bruno Galli,consigliere regionale della civi-caMaroni, fa la storia del Nordfin dall’esperienza alla vigiliadella Liberazione del“Cisalpino” per dire due cose:che il tema non è legato all’an-damento elettorale della LegaNord e cheuna risposta vera ar-riva solo dal progetto dellema-

croregioni. Sotto accusa fini-scono i costi della pubblica am-ministrazione con il residuo fi-scale (ovvero quanto dato allaStato centrale) che torna trop-popoco inLombardia, Piemon-te, Veneto, Emilia Romagna eToscana. Le regioni del nuovo

Nord. Penalizzate dai tagli line-ari alla spesa. I dati sono sem-pre importanti e in questo casopreoccupano. Spiega RobertoCrosta della Camera di com-mercio di Venezia: nella nostraprovincia il 2012 ha visto scen-dere sotto le centomila il nume-

rodelle imprese, una soglia psi-cologica. Pesante alNord il resi-duo fiscale pro capite. Pesa suciascun residente 6.334 euro inLombardia, 4.166 in Emilia Ro-magna,di 3.820 inVeneto.Il dibattito, molto seguito in

un’affollata e attenta piazzaFerretto, cuore del Festival del-la Politica, è stato il momentoclou della prima giornata dellamanifestazionedella Fondazio-ne Pellicani. Tanta gente ai vari

dibattiti sparsi nel centro città,da Corte Legrenzi a piazzettaPellicani. Vitalità e interesse an-che alla libreria della politica inpiazza.Da segnalare ancheuna con-

testazione, come succede neifestival di grande richiamo.Unadozzinadi attivisti delMo-vimento 5 Stelle, capitanati daDavide Scano, hanno cammi-nato tra la gente seduta ad at-tendere il via al dibattito inpiazza Ferretto. Al collo porta-vano sette poster tematici, il lo-ro “saluto” all’ex sindaco. Suivolti gli attivisti avevano ma-scherecon la facciadiMassimoCacciari e alla gente hanno di-stribuito un centinaio di copiedel libricinobiograficodi Raffa-ele Liucci “Il politico della Do-menica - Ascesa e Declino diMassimo Cacciari”. Ciascunacostauneuro.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Sanguisughe, squali e iene: so-noquesti gli animali chegli ita-liani associano alle banche.L’indagine sull’idea che i citta-dini hanno delle banche è sta-ta realizzata dall’istituto disondaggidi Trieste SWG, in oc-casionedel «Festival della Poli-tica».Èprevisto infattiperoggialle 17.30, in piazzetta Pellica-ni, l’atteso incontro «Un’altrafinanza: etica, solidarietà, svi-luppo» sullo stato della finan-za mondiale, moderato dalpresidentenazionaledelMovi-mento Consumatori, LorenzoMiozzi, congli interventi del fi-losofo Massimo Cacciari,

dell’addiBancaProssimaMar-coMorganti edel costituziona-lista Mario Bertolissi. I dati,estrapolati dalle interviste rea-lizzate tra fine giugno e inizioluglio, attestano un calo dellafiducia nelle banche di un -31% rispetto a cinque anni fa.Se infatti nel 2008 il 57% degliitaliani rispondeva che avevafiducia nelle banche (moltaper l’8%, abbastanza per il49%)e il 43%chenonneaveva(poca per il 35%, nessuna perl’8%), oggi chi non ci credeproprio più è salito al 74% (po-ca per il 52%, nessuna per il22%), mentre chi ha ancora fi-

ducia è sceso al 26% (moltal’1%, abbastanza il 25%). In-somma, tre italiani su quattrohanno sfiduciato le banche:tra i più delusi la fascia di etàchevadai55anni insu.Imotivi elencati sononume-

rosi: la debolezza emersa conla crisi (24%), gli scandali degliultimi tempi come Montepa-schi di Siena (23%), la sensa-zionedei clienti di essere spre-muti (17%), le esperienzediret-te negative (12%) e gli scarsiaiuti alle imprese (9%). Insom-ma, nella classifica su dove ilcittadino ripone la fiducia, lebanche sono all’ultimo posto

con il 9% dei consensi, prece-dute dal Parlamento (11) e daisindacati (13), mentre alta è lastima per la magistratura(40%) e le forze dell’ordine(64).Per il 52%degli italiani biso-

gna ridurre lo stipendio aima-nager, per il 44% equilibraregli interessi adebito cheora so-nomaggiori di quelli a creditoe, infine, per il 24%nonpensa-re solo ai soldi perché il verobanchiere «opera nell’interes-se dei clienti e non solo dellabanca» e «offre lamigliore con-venienzaalcliente».

Vera Mantengoli

La protesta dei grillini

Gli italiani non sonoancora con-vinti dell’Unione Europea. Ilsondaggio «SWG»mostraun’Ita-lia scettica che guarda ancoracondiffidenzaoltre i confini tan-to che solo il 16% degli italianipensa che la partecipazioneall’UnioneEuropea abbia porta-to vantaggi, contro il 32% con-vinto del contrario. I risultati sa-rannoun’ottimabase soprattut-toper l’incontroprevisto oggi al-le19 inpiazzaFerretto intitolato«L’Italia e l’Europa nello scena-riomondiale» che vedrà laparte-cipazione del sociologo RenzoGuolo, del politologo e saggistaAngelo Panebianco edel giorna-

listaLucioCaracciolo.Il «Festival della Politica» si

concentra sul rapporto tra Italiaed Europa, in questo caso a par-tire dal ruolo del Mediterraneo.L’atteggiamento di scetticismoè da imputare alle troppe regolee alla troppa burocrazia che, se-condo gli intervistati, causanopiù svantaggi che vantaggi. Nep-pure l’allargamentodell’UnioneEuropeaanuoviPaesinonèbenvisto. La maggioranza è convin-ta che tale processo potrebbesnaturare l’Europa in quanto lepopolazioni sono troppo diver-se tra loro. (v.m.)

©RIPRODUZIONERISERVATA

IL FESTIVAL DELLA POLITICA » FONDAZIONE PELLICANI

Potere tra cultura e smarrimentoLe parole chiave della prima giornata: tanti temi dimenticati e l’esodo di elettori

L’incontro in piazzetta Pellicani. C’è anche la diretta streaming

«Serve il federalismoper rilanciare il Nord»Parola di CacciariAncheChiamparinod’accordo con l’ex sindaco, contestatodaigrillini. Kermesseal via, grandesuccessodipubblico

L’abbraccio tra i due ex sindaci Cacciari e Chiamparino (foto Candussi)

Il pubblico che ha partecipato numeroso al dibattito in piazza Ferretto

IL PROGRAMMA DI OGGI

16.00

17.30

18.00

19.00

20.45

22.00

22.30

Corte LegrenziVincenzo Vitiello, con Antonio GnoliL’età del tramonto della teologia politica

P.tta PellicaniMassimo Cacciari, Marco Morganti, Mario Bertolissi, con Lorenzo MiozziUn'altra finanza: etica, solidarietà, sviluppo

Corte Legrenzi - VEZPietrangelo Buttafuo-co, con Guido MoltedoCabaret Voltaire

Piazza FerrettoLucio Caracciolo, Angelo Panebianco, con Renzo Guolo.L'Italia e l’Europa nello scenario mondiale

P.tta PellicaniAldo Cazzullo, Gianrico Carofiglio, con Alessandro RusselloLe parole della politica

Piazza FerrettoOttavia Piccolo - Io non taccio

OGcina del GustoOJcina del Cinema (Proiezione all’aperto) - Qualunquemente, Italia 2011, regia di G. Manfredonia

Il PalcoVincenzo Vitiello, con Giacomo Petrarca e Davide Grossi. Presenta Massimo DonàPoesia e Filosofia - I tempi della poesia

IL SONDAGGIO / 2

L’euroscetticismopermaneIl 32 per cento contro l’Ue

20 Mestre LA NUOVA VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2013

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Page 53: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

NELLE CRONACHE

La Capitaneriaindagasulla Sunshine

LO “STRUSCIO” n CECCHETTI A PAGINA 17

Il vicequestorearrestatoinizia a parlare

CASO MANTOVANI n A PAGINA 12

Giovanni Preziosa, vicequestore di Bologna in carcere

Sì dei privatial progettodel Comune

MESTRE, EX UMBERTO I n A PAGINA 22

VeneziaabbracciaNapolitanoIlPresidentealLido:«Climapoliticorasserenato?Loditevoi» n ALLEPAGINE2E3

MOSTRA DEL CINEMA

Il film venetodi Segreapplauditodieci minuti

GAMBARARE DI MIRA

Feste macabredentro il cimitero

n ABBADIR A PAGINA 28

di LUIGI VICINANZA

Tutti a casa. Arriva con 70annidi ritardoBeppeGril-lo. Nel 1943 fu il dramma

dell’8 settembre. E pochi, davve-ro pochi, dal fronte riuscirono atornarealle lorocase.Nel2013 in-veceèilpasticciodel9settembre,lunedì prossimo, il B-day ovveroil giorno di Berlusconi. L’ennesi-mo. Molti, davvero molti, inten-dono restare inchiodati alle loropoltrone.Èvero:quando laStoriasembra ripetersi, da tragedia simanifestainfarsa.Ilcomicotristesi riproponeva di aprire il Parla-mento come una scatoletta ditonno; oggi a malapena gestiscecon occhiuto piglio stalinista unnon-partito in libera uscita.Ma ilprotagonista principe di questaburlesca estate 2013 è sempre ecomunquelui: ilSilvionazionale.

n APAGINA6

LASINDROMEDELL’OTTOSETTEMBRE

MESTRE

Sesso ed estorsionevittima un dentista

n MION A PAGINA 24

Ezio Mauro, direttore di“Repubblica”, con Massi-mo Cacciari e Zagrebelskysul tema della Costituzio-ne. E poi il rinnovamentodella Chiesa, una sfida perla politica, partendo pro-prio da Papa Francesco.Un unico filo conduttore,oggi al Festival della Politi-caaMestre: il temaèquellodel rinnovamento.

n CHIARINAPAGINA21

FESTIVAL DELLA POLITICA A MESTRE

Tutte le voci del rinnovamentoCostituzione,politica, Chiesa.È il giornodi EzioMauro

di FRANCESCO JORI

Avolte basta un somaroper provocare catastro-fi. Era il 168 avanti Cri-

sto, ricordava giorni fa MarioDeaglio su “La Stampa” citan-doTitoLivio,quandonellapia-nadi Pidna, dove si fronteggia-vanodueeserciti,unasinosfug-gì al controllodei suoi guardia-ni romani, avviandosi verso lelineemacedoni.Alcuni legiona-ri lo inseguirono; ma i nemicipensarono a un attacco. Cosìscoppiò una battaglia nellaquale pure entrambi i conten-denti erano stati a lungo rilut-tanti a impegnarsi. Fatte le de-bite proporzioni, il ragiona-mentopotrebbe riproporsi perla precaria situazione politicaitaliana.

n APAGINA4

IL SOMAROCHESCATENALOSCONTRO

n ALLE PAGINE 35, 36 E 37

8 SETTEMBRE 1943-201370ºANNIVERSARIO

VOLUME STORICO FOTOGRAFICOINEDICOLAAEURO7,80

i nostri libri

TEATRO DI STRADA »GranfinaleaCaorleper il festival “La lunanelpozzo” n ALLE PAGINE 38E 39

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è al Lido con la moglie Clio. Ieri ha assistito al film di Scola su Fellini. Nessun riferi-

mento al momento politico, solo una battuta: «Clima rasserenato? Mi fa piacere che lo vediate così». n VITUCCI ALLEPAGINE2 E 3

Bimbo di quattro anni schiac-ciato per un improvviso cedi-mento del cancello di casa. Ri-coverato in ospedale, ha subìtoun forte trauma toracico. AdAn-none, invece, grave bambina diottoanni investitadaun’auto.

n PADOVANOAPAGINA33

Bimbo schiacciato dal cancelloTraumatoracicoaSanStino. EadAnnonegravebambina investita

siria / 1

Obama: bisogna agirePutin: aiuteremoDamascon ALLE PAGINE 4 E 5

sirIA / 2

Il Veneto che sta con il PapaOggi giornata per la pacen A PAGINA 11

partiti e governo

Alfano rassicura NapolitanoM5S sul tetto della Cameran A PAGINA 6

CHALLENGE

DEL VENETO

INTERNAZIONALI

XI VENICE°

SAVE CUP

2013

1

n VENEZIACASTELLO,CAMPOS. LIO5653 - TEL. 041 / 24.03.111 - FAX041 / 52.11.007n MESTREVIAPOERIO 34 - TEL. 041 / 50.74.611 - FAX041/95.88.56 nwww.nuovavenezia.it SABATO 7 SETTEMBRE 2013

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Vendita abbinata solo nelle edicoledella provincia di Venezia

la Nuova + la Repubblica € 1,20 y(7HB5J4*LNMTKN( +%!z!;!z!/

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Page 54: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

di Mitia Chiarin

Dopo il bagnodi folla inaugura-le, con tremila persone attornoa piazza Ferretto e almenomil-le a ridere in serata con DarioVergassola, entra nel vivo il Fe-stival della Politica della Fonda-zione Pellicani. Anche ieri tantidibattiti e dialoghi davanti unpubblico sempre attento. AMe-stre tanti cittadini si appassio-nano ai dibattiti promossi dallaterza edizione del Festival, chesi sta confermandocomeconte-nitore di idee e contributi di al-to valore. Oggi, sabato, si entranel clou. A partire dal dialogotra filosofia e politica delle 11 inpiazzetta Pellicani tra UmbertoGalimberti eMassimoDonà.Del futuro dell’editoria e del-

la carta stampata discutono al-le 17.30 in piazzetta PellicaniCesare De Michelis, EmanueleMacaluso e il direttore di“Wired”MassimoRusso.Alle 19 il tema attualissimo

della Costituzione da moder-nizzare. Protagonisti il diretto-redi “Repubblica”,EzioMauro,il filosofo Massimo Cacciari,(che nei panni del presidentedella fondazione Pellicani par-tecipa a molti dibattiti stuzzi-cando i vari partecipanti) e il co-stituzionalista Gustavo Zagre-belsky. Alle 20.45 altro dibattitomolto atteso, quello sul rinno-vamento nella Chiesa e il ruolodi papa Francesco Bergoglio.Ne parla Alberto Melloni inter-vistato da Antonio Ramenghi,direttore de “La Nuova Vene-zia”, “IlMattinodiPadova”, “LaTribuna di Treviso” e il“CorrieredelleAlpi”. Alle 22 l’ul-timodei tre readinggratuiti conNatalinoBalasso.Ieri si è parlatomoltodella si-

tuazione politica internaziona-le ed europea.Maanchediban-che e nuove economie. MarcoMorganti, amministratore dele-gato di Banca prossima e il co-stituzionalistaevicepresidentedel consiglio di sorveglianza diIntesa Sanpaolo, Mario Berto-lussi, hanno discusso conMas-simo Cacciari di terzo settore enuove visioni economiche chepossono tradursi anche innuo-va occupazione per i giovani.Molti i dati: unmilione di perso-ne lavorano stabilmentenel ter-zo settore, una realtà importan-te che necessiterebbe di mag-giori investimenti, ha ribaditoancheMassimoCacciari.«Il credito verso il terzo setto-

re ha un indice in benis del 99,3per cento», dice Morganti, cheaggiunge: «Questa è economiavera ma è anche la grande as-sente in tutti i tavoli». E lanciaun messaggio chiaro: «Le ban-che guardino a questo mondocome ad un pezzo di economiache funziona».Bertolissi raccoglie la solleci-

tazione: «Bisognerebbe finan-ziare i progetti, non chi ipotecai case o terreni. Investire signifi-ca saper valutare i rischi». E ag-giunge: «Le banche devono ab-bandonare la logica della spe-culazione, per tornare a quelladell'investimento».Di Europa e differenze politi-

che hanno parlato Guido Mol-tedo e Pietrangelo ButtafuocoinCorte Legrenzi. Ancorapoliti-ca internazionale alle 19 inpiaz-za Ferretto a partire dalla Siriacon la discussione tra LucioCa-racciolo, Angelo Panebianco eRenzo Guolo. «Il nostro gover-no non reggerebbe ad un inter-vento militare in Siria», avvisaPanebianco. Finale con l’appas-sionato reading di Ottavia Pic-colo, che ha riletto Savonarola.Lo aveva fatto prima di lei, donGallo.

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WWW.NUOVAVENEZIA.IT

Fede e potere saranno i due te-mi principali delle discussionidi oggi che verranno approfon-diti danumerosi esponenti del-la cultura. I sondaggi, rilasciatidall’istituto «SWG» di Trieste,dipingonounPaesecheboccialaclassedirigenteeconcepiscela fede come una questionepersonale.Ben l’81% degli intervistati

ha infatti dichiarato che laChiesanondovrebbe condizio-nare le leggi dello Stato. Si regi-stra così un calo della fiducianell’insegnamento della Chie-sa che, per il 62% degli italiani,non è più valido. In parallelo

bisogna constatare una cre-scente chiusura nei confrontidell’Islam: il 45% dei cittadininon è d’accordo che i musul-manipratichinonelle scuole laloro religione, ma non si trattasolodi intolleranza. Il 50%con-sidera l’Islamunveropericolo,percentuale che è salita neglianni se si guardano i dati del2003 quando solo il 36% era diquestoparere. «Di recente – ag-giunge il direttore scientificodi SWG – abbiamo registratoperòche a circa il 62%degli ita-lianipiacePapaFrancesco».Se la fede vacilla, va molto

peggio per la classe dirigente,

bocciata spietatamente insie-me alle istituzioni bancarie, aipolitici e ai parlamentari, euro-pei e nazionali. Un secco 5 incondotta va anche a giornali-sti, vescovi, avvocati e com-mercialisti. Gli unici a salvarsisono imedici che raggiungonola sufficienza con un pieno 6,ma senza nessun entusiasmo.I “nemici” del popolo sono peril 47%dei cittadini gli evasori fi-scali, seguiti dal 46% che vedo-nonellemafie i soggetti negati-vi, ma al terzo posto per il 32%troviamo i politici, seguiti dabanche e criminali. Se già ierile banche secondo i sondaggi

venivanoparagonate a sangui-sughe, oggi un altro dato sotto-linea come siano nel mirinodell’immaginario collettivo: ibancari sono infatti per il 47%degli italiani la categoria piùegoista,maper cambiare le co-se il 43%pensachebisognereb-be votare chi si batte realmen-te per cambiare il Paese, il 21%a una rivoluzione non violentae il 12%non esclude l’usodellaforza,mentreper il 19% la solu-zione sta nell’allontanarsi dal-la politica e contrastarla crean-domovimentidicittadini.

Vera Mantengoli©RIPRODUZIONERISERVATA

I SONDAGGI DI SWG

LaChiesa non deve condizionare lo StatoNeèconvinto l’81per centodegli italiani. Bocciature sonoreperbancheepolitici

Le domande

le fanno gli studenti

Nel giorno di EzioMaurovoce al rinnovamentoCostituzione da ammodernare, la sfida di papa Francesco, il futuro dei giornaliOltre tremila curiosi allaprimagiornata, ieri il confrontosulla crisi inSiria

Sollecitato da personaggi e temi importanti, il pubblico risponde agli appuntamenti del Festival (foto Candussi)

FESTIVAL DELLA POLITICA » LA GIORNATA CLOU

Una ventina di ragazzi mestrini ,tutti studenti del liceo scientificoGiordano Bruno, si calano neipanni degli intervistatori. Fannoparte della piccola comunità digiovani che animano il festivaldella Politica e si mescolano aicoetanei con le magliette gialleche operano come volontari perdare una mano all’organizzazionedel festival. Sono tutti studentidel liceo mestrino che stannopartecipando in questi giorni adun interessante laboratorio dipolitica assieme agli animatori diRadioBue. it di Padova.Due tutor li accompagnano adapprofondire i diversi temitoccati dal festival della politicacon lezioni a cui partecipanoanche Pagella Politica e la rivistaEuropa. Le lezioni si svolgono almattino all’interno dello spazioM9 di via Poerio.Ieri mattina i ragazzi sono uscitianche in piazza Ferretto per unaserie di interviste ai cittadini sudiversi temi, dalla sfiducia versola politica al rapporto con lebanche. (m.ch.)

I GIOVANI

Ieri sera, prima dello spassoso spettacolo di DarioVergassola che ha divertito Piazza Ferretto conallegre e amare risate prese dalle dichiarazioni deipolitici, il pubblico ha partecipato all’incontro conil sociologo Ilvo Diamanti. Incalzato dalle domandedi Roberto Reale, il giornalista ha conclusorimarcando l’esigenza di un ritorno alla passioneper la politica che, in molti altri Paesi, vieneespressa andando di porta in porta pur di parlarecon i cittadini. La situazione attuale sembra peròdistante dal sogno di un Paese che fa del suosistema elettorale lo specchio di una praticademocratica. «Ora non abbiamo soggetti politici –

ha affermato – ma soggetti in crisi di identità».Diamanti ha ripercorso come, quando e perché ènata la Legge Calderoli del 2005, definitadall’ideatore stesso una porcata. Dall’incontrosono emersi i limiti del “Porcellum”: una leggefatta per non governare, ma soprattutto che togliela possibilità ai cittadini di partecipare alla sceltadei candidati. Il modello vincente sarebbe perDiamanti quello del doppio turno francese,completato con il semipresidenzialismo, ma pernoi oggi è un miraggio. L’unica speranza è che tornila passione, come quella dimostrata ieri dalnumerosissimo pubblico. (v.m.)

Diamanti incita alla passione: «I politici? Hanno crisi di identità»

IL PROGRAMMA DI OGGI

16.00

17.30

18.00

19.00

20.45

22.00

22.30

11.00

Corte LegrenziAntonio Gnoli intervista Roberto EspositoLa struttura metapoliti-ca dell’Occidente

Piazza FerrettoUmberto Galimberti, con Massimo DonàLa politica nell'età della tecnica

P.tta PellicaniCesare De Michelis, Giuliano Ferrara, Emanuele Macaluso, con Massimo RussoIl futuro dell'editoria e della carta stampata

Corte Legrenzi - VEZSimona Colarizi, con Marco GervasoniLa tela di Penelope. Storia della seconda Repubblica

Piazza FerrettoEzio Mauro, Massimo Cacciari, Gustavo ZagrebelskyLa Costituzione domani

P.tta PellicaniAlberto Melloni, con Antonio Ramenghi Francesco: il rinnova-mento della Chiesa, una sfida per la politica

Piazza FerrettoNatalino BalassoNon sono Stato io (una Società a Irresponsabilità Illimitata)

OGcina del GustoOScina del CinemaIl Divo, Italia 2008, regia di P. Sorrentino.

Il PalcoAndrea Tagliapietra, con Diego Fusaro e Alfredo Gatto. Presenta Massimo DonàPolitica e FilosofiaCrisi e utopia

e-mail: [email protected] LA NUOVA SABATO 7 SETTEMBRE 2013 21

Mestre n MESTREViaPoerio,34

n Centralino:Tel.041/50.74.611

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da pag. 2

07-SET-2013

Diffusione: n.d.

Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Alessandro Russello

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IL CAI HA 150 ANNI

Gli alpinistivenezianisulle vettedolomitiche

Murano, incendioalla fornaceVetreriaDonàdistrutta.Crolla il tettodelcapannone n MIONAPAGINA16

Leone d’oro a “Sacro GRA” di Rosi, Campiello a Riccarelli

NELLE CRONACHE

LANATOEL’EURODOPOILG20

8 SETTEMBRE 1943-201370ºANNIVERSARIO

VOLUME STORICO FOTOGRAFICOINEDICOLAAEURO7,80

i nostri libri

MAL’ITALIANONÈNATAL’8 SETTEMBRE

Scrive una preghiera e faun’inserzione a tutta pagi-na sulla “Nuova Venezia”,contro le grandi navi. Sichiama Pierluigi Beggiato,haottant’anni ed èproprie-tario degli hotel Concordiae Metropole. Intanto, ieriotto giganti del mare sonopassati dal bacino di SanMarco, tra cui la Msc Divi-nae laSunshineCarnival.

n APAGINA15

IERI IL PASSAGGIO DI OTTO GIGANTI DELMARE

Preghiera contro le grandi naviInserzione sulla “Nuova”dell’albergatorePierluigi Beggiato

n APAGINA 20

n EMILIANI A PAGINA 9

i vincitoridellamostradelcinemaedelpremioletterario

n CUPELLARO,DELAZZARI EZARMANDILI ALLEPAGINE 2, 3E 18

La veglia per la paceFrancesco: «La guerraporta solo morte»

Papa Francesco durante la veglia in piazza San Pietro

siria / Obama: «non saràun altro iraq»

Il temadel rinnovamentoalFestivaldellaPoliticaaMestre. Prima, dibattito sulla Costituzione conEzioMauro (che la difende), Massimo Cacciari eGustavo Zagrebelsky; poi intervista allo storicoAlbertoMelloni sulla lezionediPapaFrancesco.

Ezio Maurodifendela Costituzione

FESTIVAL DELLA POLITICA n A PAGINA 19

Cinquanta casesvaligiatein un solo mese

GAMBARARE DIMIRA n A PAGINA 30

di FRANCESCO MOROSINI

Il G20 di Mosca attualizza leparole dell’ex segretario diStatodegliUsaKissinger: «A

chitelefonoquandovogliochia-mare l’Europa?». Per fortuna,oggi si potrebbe dire: al presi-dente della Bce Draghi. Vero;ma, come dimostra la fragilitàpoliticadell’euro,èpoco.

n APAGINA4

PARTIGIANI »MestResiste:musica, danzeeparoledi ResistenzaaForteMarghera n ALLE PAGINE40 E 41

di FERDINANDO CAMON

Arriva l’8 settembre, e suigiornali èun fioriredipe-ana: dicono che «quel

giornoènata laPatria».LaPatria,il Diritto, la Legge, la sovranitàdel popolo, la fine di una guerrainiqua e disastrosa, la fine delladittatura, la prevalenza della co-scienza sull’autorità. Che dolore,perchiquelgiornoc’eraesi ricor-datutto,sentirequesteparole!

n APAGINA9

«Fortunati adavereVenezia»Il presidenteNapolitano alla Biennale fa i complimenti ai veneti n APAGINA 13

Il ricorso allaCorte europeacon-tro ladecadenza e l’incandidabi-litàdepositatoanchealSenato.

n BERLINGUERAPAGINA4

il leader condannato

Berlusconipresenta ricorsoa Strasburgo

SIlvio Berlusconi

Come educarei bambinidelle coppie gay

CORSO PER MAESTRE n FURLAN A PAGINA 21

LA NOSTRA STORIA

L’armistizioe il re in fugacosì cominciòla guerra civile

nn Alla Mostra del Cinema di Venezia vince l’Italia: a “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi (foto a sinistra) il Leone d’oro; a ElenaCotta la Coppa Volpi per la migliore interpretazione; a Uberto Pasolini va Orizzonti per la miglior regia. Il Premio Campielloa “L’amore graffia il mondo”, romanzo dello scomparso Ugo Riccarelli (a destra la moglie). n ALLEPAGINE36, 37, 38 E 39

CHALLENGE

DEL VENETO

INTERNAZIONALI

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di Mitia Chiarin

SullaCostituzione ieri sera aMe-stre è stato scontro dialettico trail direttore di “Repubblica” EzioMauro, il filosofoMassimo Cac-ciari e il costituzionalista Gusta-vo Zagrebelsky. Un appassiona-to confronto dialettico seguitodaoltre duemilapersone al festi-val della Politica della Fondazio-nePellicani.

Due visioni differenti si sonoconfrontate.Daun latoCacciari,consapevole chedopo l’occasio-ne persa tra gli anni Ottanta eNovanta, sia il tempodi pensaread «un adeguamento» della Co-

stituzione italiana «che è buonaper tante parti mentre per altrenecessita di essere adeguata»,partendo dalla società italiana,che è profondamente cambiatanegliultimivent’anni.Compliceanche lacrisi.

AdifesadellaCostituzione ita-liana si sono posti i suoi illustriinterlocutori. Zagrebelsky nonlesina critiche al governoPd-Pdl: «Le larghe intese sonouna forma di antipolitica», dice.E, amareggiato, rileva: «Le leggidegli ultimi anni sono nate perinteressi personali. Ma le leggihannoricadutegenerali».La suaricetta finale è chiara: «Non c'èbisogno di cambiare la Costitu-zionema serve rianimare il Pae-se nella quotidianità, partendodal basso e dalle esperienze dicooperazione sociale che stan-no cambiando i rapporti tra lepersone».

Ezio Mauro infiamma il pub-blico con la sua difesa della Co-stituzione: «Il capo dello Statonon va lasciato solo, non ci pos-sono essere trattative e un mer-cato. Anche i cittadini devonofar sentire la loro voce». E la criti-caagli italiani: «Nelnostropaesemanca lo spirito repubblicano!».Berlusconi, diceMauro replican-do ad una sollecitazione di Cac-ciari, non è certo «colpevole» sein Italia oggi l’articolo 1 che tute-la il lavoro non è rispettato. Ma«dopovent’anni il capodella de-stra ci dice che la sua anomalia

(il conflitto di interessi, casouni-co in Europa; la compravenditadi parlamentari, i 270 milioni difondi neri) deve diventare qual-cosa di cui prendere atto, unanuova formadi coerenza. È que-sto che volete?». Tra Mauro, Za-grebelsky e Cacciari è stato ap-passionato il dialogo anche sul-

lo «statodi eccezione» in cui ver-sa il paese. «Cosa hanno fatto gliintellettuali? L’hanno presa co-meunaquestione di galateo»di-ce Mauro a Cacciari che l’avevaprima incalzato: «È inutile chemi indichiate gli articoli "buoni"della Costituzione. Spiegatemiperché non si sono realizzati».

Cacciari: «Il mio discorso, serio,sul federalismo, rivedendoasset-to regionale, aiuta a non sfascia-re il paese». Mauro gli ricorda:«Lamancata attuazionedel fede-ralismo è un caso di inefficienzadella politica. Il Pd, scrissi in unmio editoriale, poteva far nasce-re il Nord enon se ne è fatto nul-

la, per mancanza di azione sulcampo».Quelle della Lega? «Del-le forzaturediplastica».

E Zagrebelsky: «Lo stato d'ec-cezione è come il morbillo: pas-sa. Ce l'abbiamo da vent'anni,certo è un morbillo un po' lun-go...»

©RIPRODUZIONERISERVATA

«Costituzione da cambiare? No, grazie»EzioMauroeGustavoZagrebelskydiscutonodavanti aduemilapersone. «Il capodelloStatononva lasciato solo»

il dibattito

LaChiesa nel segno di FrancescoUnasfidaper lapolitica: intervistaallo storicoAlbertoMelloni

Antonio Ramenghi sul palco insieme ad Alberto Melloni

Sette milioni di italiani si sento-no poveri. Crolla il potere d’ac-quisto per l’80%degli intervista-ti, un quarto delle famiglie nonarriva a finemese, una sudue te-medi perdere i risparmi. E anco-ra: perdere il posto di lavoro èunadelleprincipali paure cheat-tanaglia gli italiani. Sei cittadinisu 10 si dicono pronti a svolgerequalsiasi mansione, anche pre-caria,purdi lavorare.

Incertezza,paura, sfiducianelfuturo. Il sentire degli italiani,sempre più pessimisti, nelle in-dagini dell’istituto Swg. Più diun italiano su dieci si sente or-mai “povero”. In più, per ottoitaliani sudiecinell’ultimoannoè crollata la capacità di spesa. Intale clima, si acuisce anche il di-

sagio sociale, che per tre italianisu cinque è grave o abbastanzagrave. Sfiduciati nella classediri-gente, infastiditi dall’egoismodelle banche, terrorizzati dallaperdita del lavoro, ma con il so-gnonel cuore di un’Italiamerito-cratica. I sondaggi dell’IstitutoSWG di Trieste, realizzati inesclusivaper il «Festival della Po-litica» sono lo specchio del ma-lessere del paese alle prese conla crisi. Il 73%dei cittadini si defi-niscepessimista rispetto al futu-ro, eppure comunque i cittadiniun’idea di come dovrebbe esse-re un’Italia migliore ce l’hanno.Il 47% afferma infatti che la vor-rebbemeritocratica, il 40% inno-vatrice, il 37% con più giovani alcomando, il 32% più equa e il

30% più attenta all’ambiente.Nonostante allo stato attuale laclasse dirigente venga bocciatainpieno, i cittadinihannoancheben chiaro comedovrebbe esse-re il leader del futuro che, comeminimo,dovrebbepossedere al-menoquattro qualità: per il 57%un forte senso morale ed etico,per il 36% competenza, per il36% concretezza e per il 30%uno sguardo lungo e strategico.«Il quadro attuale generale», di-ce il direttore scientifico di SWGEnzo Risso che oggi parlerànell’incontro «Scenari Italiani»alle 19 in Piazza Ferretto, «mo-stra che la crisi ha pesato e stacontinuando a pesare inciden-do sullo stile di vita delle fami-glie. È evidente se confrontiamo

alcuni dati: nel 2004 il 70% dellefamiglie italiane si sentiva appar-tenere al cetomedio,mentre og-gi questo dato si è ridotto intor-noal34%».

Il 44% dichiara di avere delledifficoltà, l’1% di vivere in ma-niera agiata, il 20%con tranquil-lità (contro il 35% del 2010),mentre il 23%conmolte difficol-tà. Le preoccupazioni maggiorisono: per il 52% la disoccupazio-ne,per il 37%le tasseeper il 33%l’aumento dei prezzi e la perditadel potere d’acquisto. ProsegueRisso: «Il Paese è sulla difensiva,ma soprattutto non sta indivi-duando quali sono i fattori chepossono consentirgli di usciredallamelma». (v.m.)

©RIPRODUZIONERISERVATA

In settemilioni si sentono poveriI sondaggi Swg: incertezza, paura, sfiduciamaanche tanta voglia dimeritocrazia

Tante curiositàtra Premio Riobae ventagli gialli

Confronto aspro

con Cacciari: «Serve

il federalismo vero,

quello delle Regioni» Piazza Ferretto affollata per il dibattito di ieri sera e, a destra, il direttore di “Repubblica” Ezio Mauro con Emanuele Macaluso (foto Candussi)

FESTIVAL DELLA POLITICA » OGGI IL GRAN FINALE

PiazzettaPellicani piena ieri se-ra inoccasionedell'incontrosu«Papa Francesco: il rinnova-mento nella Chiesa, una sfidaper la politica» tenutodal diret-tore dei quattro quotidiani delVeneto del Gruppo Espresso,Antonio Ramenghi, e da unodei più grandi esperti di storiadellaChiesa,AlbertoMelloni.Si è parlato di luci e ombre

della Chiesa e del fatto che an-che la struttura ecclesiastica ab-bia risentito di un calo dellaqualità.Nonostante questo, se-condoMelloni la stampa a vol-te non ha approfondito a suffi-cienza le trasformazioni in at-

to, come nel caso del libro diLuzi che si è limitato a pubbli-care i documenti. Questo haavuto come conseguenza il fat-to che èpassato in secondopia-no il bisogno tra la gente di unrinnovamentoche si è esplicita-to in Papa Francesco. La primafrase che ha detto è stata non acaso «Vengo da un altro mon-do», premessa anche di un at-teggiamento nuovo che ha di-mostrato appellandosi al popo-lo con messaggi espliciti comeil seccono alla guerra o tirandosu il telefono e chiamando nel-le case di alcuni fedeli che han-no contribuito a togliere quell'

aurea sacrale che in genere siassocia alla figura del Papa. In-somma, se i sondaggi dell'isti-tuto Swg fatti appositamenteper il Festival attestano che il63%degli italiani afferma che ilmessaggio ecclesiastico non èpiù valido, alla stessa percen-tuale Papa Francesco piace, aconferma della trasformazioneche tende a superare gli scan-dalidelpassatoeaunrapportopiù vicino tra Chiesa e cittadi-no. Dopo l'incontro in PiazzaFerretto lo spettacolo diNatali-no Balasso «Non sono stato io.Una società a responsabilità il-limitata». (v.m.)

GALIMBERTI INCANTA: Fa ilpieno di gente il dialogo tra ilprofessor Umberto Galimberti eMassimo Donà. Un test insolitoquello di una conversazione sulfilo tra filosofia e politica disabato mattina ma che èriuscito: oggi si replica alle 11con Giulio Giorello che parla di“Topolino”.VENTAGLI E PIANOFORTE: Ierimattina in centro era tutto unosventolare di ventagli di cartagialli (quelli offerti dal festival)per affrontare l’afa. La musical’ha offerta Paolo Zanarella, ilpianista “fuori posto”, che peruna volta ha potuto suonare intutta tranquillità, senzaproblemi con i vigili urbani.PREMIO RIOBA: Alle 17.30 lapremiazione del Premio Riobariservato a blogger emergentiche raccontano l’attualitàpolitica. Un weekend in unalbergo di Venezia, offertodall’associazione VenezianaAlbergatori, è stato assegnatodalla giuria, presieduta daMassimo Russo (direttore diWired) al friulano Fabio Chiusi,autore del blog “Il nichilista”.Segnalazione per “i quattrogatti” e per “popolino” di PaoloCosseddu. (m.ch.)

IL PROGRAMMA DI OGGI

16.00

17.30

19.00

20.45

22.00

11.00

Corte LegrenziCorte LegrenziAntonio Gnoli intervista Enrico GhezziTeologia del carisma, tra (c)apocalissi e rigoverno

Piazza FerrettoGiulio Giorello, Ilaria Cozzaglio, con Massimo DonàTopolino: un’idea esagerata di libertà

P.tta PellicaniTommaso Cerno, con Edoardo PittalisInferno. La commedia del potere

Piazza FerrettoGianfranco Bettin, Luca De Biase, Piero Ignazi, Enzo RissoScenari Italiani - PresentazioneOsservatorio SWG

Piazzetta PellicaniTito Boeri, con Roberto PapettiIl lavoro da rifondare

Proiezione all’apertoLe idi di marzo, USA 2011,regia di G. Clooney.

DOMENICA 8 SETTEMBRE 2013 LA NUOVA Mestre 19

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08-SET-2013

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Dir. Resp.: Alessandro Russello

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da pag. 2

08-SET-2013

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Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Alessandro Russello

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da pag. 29

08-SET-2013

Diffusione: n.d.

Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Roberto Papetti

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Venezia “vietata” ai disabiliUna bimba scrive a Bernardo Bertolucci: «Troppe barriere» n TANTUCCI A PAGINA 12

Papa Francesco: «Ringrazio i pellegrini veneziani»

NELLE CRONACHE

n DI STEFANO, LECIS, RIZZARDI E SALMASO ALLE PAGINE 2, 3, 7 E 25Il premier Letta e il ministro Saccomanni a Cernobbio

berlusconi, oggi si riunisce la giunta

Traffico acqueo«Actv rispettigli interlocutori»

ANNONE n PADOVANO A PAGINA 17

LADECISIONEOBBLIGATADEI SENATORI

Si schiantaemuorea35anniChioggia, tragica caduta in moto. Ferito il fidanzato alla guida n DEGAN A PAGINA 16

CALCIO, PRIMA DIVISIONE

Venezia, vendemmiata di golCinque a tre al Lumezzane. Prima vittoria in campionato

MOSTRA DEL CINEMA

Successodi pubblicoun aumentodel 20%

Il Cai ha festeggiato 150anni sul-le le cimedolomitiche. Venezia-nosi fratturae resta incrodato.

n ALLE PAGINE 8 E 9Fumogeno arancione durante la festa del Cai

FESTIVAL DELLA POLITICA n A PAGINA 13

IL SALUTO NELL’ANGELUS IN PIAZZA SAN PIETRO

Letta: «No ai veti»E candida l’ItaliaalleOlimpiadi 2024

«Nel riordino del traffico in Canal Grande va pri-vilegiato il trasporto pubblico, senza soppressio-nedi linee. Actv nonpensi di scegliere l’interlocu-tore con cui trattare: ha firmato un accordo conComuneesindacati».Questa laposizionedelPd.

IL RIORDINO VISTO DAL PD n A PAGINA 12

Sorpresoa rubare in casaferisce anziana

di LUCIA ANNUNZIATA

Trentatrè pagine per farsidire di no. Più o menoquestopotrebbeessereil

titolo dell’ennesimo passaggiodellavitasemprepiùdrammati-ca di Silvio Berlusconi. Le pagi-ne sono quelle che contengonoil ricorso a Strasburgo del sena-toreeleaderpoliticodelPdlcon-tro la sentenza di condanna a 4anni per frode fiscale, resa defi-nitivadallaCassazione. Il docu-mento fa riferimento all'artico-lo 7dellaConvenzione europea(“Nullapoenasinelege”)inbaseal quale la legge Severino nonpuòessereapplicata inmodore-troattivo.

n APAGINA3

CALCIO BENEFICO » In mille alla sfida contro la mala tra cantanti e team di Affari puliti n A PAGINA 15

8 SETTEMBRE 1943-201370ºANNIVERSARIO

VOLUME STORICO FOTOGRAFICOINEDICOLAAEURO7,80

i nostri libriPrima vittoria del Veneziain Lega Pro. Ed è una vitto-ria che lascia il segno. Il Lu-mezzane, pur essendo sta-to anche in vantaggio, sene torna a casa con cinquegol subìti, a conferma dellagrande serata della squa-dra di Dal Canto. Cinque atre il risultato finale, con re-ti diDi Bari,Maracchi, Gio-rico,Cori eCalamai.

n ALLEPAGINE26E27 n A PAGINA 19

I 150 ANNI DEL CAI

Scalate le cimeun alpinistaresta incrodato

L’economistaBoeri: «Non c’èsegno di ripresa»

di ORAZIO LA ROCCA

Ibambinimassacratidaordi-gni sempre più sofisticati; ilvolto del creato voluto così

daDio,madeturpatodallostre-pitio di bombe, gas, armamentidi distruzione di massa accesidall'odiodi fratelli contro fratel-li; la pace universale anch'essamassacrata e deturpata da con-flitti iniqui, spargimenti di san-gue, aggressioni, scontrimorta-li. Ecco il “volto” della guerrachesabato serapapaFrancescohadenunciatodavantia100mi-lapersone,masottoiriflettoriditutto ilmondo e seguito con at-tenzionedaipotentidellaterra.

n APAGINA4

DALPAPAUNASVEGLIAALMONDO

nn «Saluto con affetto tutti i pellegrini presenti, in particolare quelli del Patriarcato di Venezia». Sono state queste leparole di Papa Francesco durante l’Angelus di ieri in piazza San Pietro. Un saluto indimenticabile, quello del Pontefi-ce, per i cinquecento veneziani giunti a Roma con il patriarca Moraglia, per la pace in Siria. n DE LAZZARI A PAGINA 10

Manente Spurghi s.r.l.Robegano di Salzano (VE)

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Page 62: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

di Vera Mantengoli

L’ultima giornata del Festivaldella Politica, organizzato dallaFondazione Pellicani, ha con-fermatoun’altissimapartecipa-zione di pubblico (solo sabato6mila persone),mostrandoco-me le persone non siano indif-ferenti aquesti temi.Ieri non ha avuto mezze pa-

role l’economista TitoBoeri, in-tervistato dal direttore del Gaz-zettino, Roberto Papetti, sulproblemadel lavoro. Per il pro-fessore dell’Università Bocconinon si vede ancora la luce infondo al tunnel. Nell’UnioneEuropea i disoccupati rappre-sentano l’11% (26,5 milioni)della popolazione attiva, men-tre a livello nazionale il 12%(3,3 milioni), senza contare inentrambi i casi gli sfiduciati,che non cercano neanche piùun’occupazione, i cassintegratie chi lavora part time, ma vor-rebbe un tempo pieno che fasalire il numero a circa 9milio-ni in Italia. Di fronte a questoquadro nero la prima cosa dafare sarebbe ammettere chequesta è la difficoltà numerouno. Secondo: prendere attochevengonocreatipochi lavorinuovi come conseguenza delfatto che la crisi è nata neimer-cati finanziari e ha lasciato co-meeredità imprese indifficoltàad accedere ai canali del credi-to. Terzo: bisogna alleggerire lapressione fiscale sul lavoro, in-dividuando le fasce più deboli,come i lavoratorimeno retribu-iti perché è lì che ci sono i nu-meri più alti della disoccupa-zione, soprattutto tra chi ha unbasso livello di istruzione. «Ilpunto chiave», ha affermatoBoeri, che ha parlato inmanie-ra chiara di concetti complessidavanti a più di 400 personeche hanno ascoltato per più diun’ora e mezza, «è che il me-stiere del politico è fare le cosee l’unico che ha cercato di farloè stato Tommaso PadoaSchioppa». Al contrario, lasciaintendere, di Giulio Tremonti.«Bisogna avere uno sguardolungimiranteperché qui si trat-

ta di gettare le basi affinché sipossa crescere nel futuro e nonsuperare soltanto tecnicamen-te la recessione altrimenti finia-mocomenel2010».Il cuoredeldiscorsoèstata la

necessità che le banche venga-no riformate affinché si possamettere in atto un sistema diaccesso al credito più agevola-to in modo da non favoriresempre le grandi imprese, male piccole che molto spesso sitrovano in difficoltà a partire.Perquesto ènecessario chenel-le banche ci siano esperti nonpoliticizzati che individuinodavvero se un’impresa puòcontribuire alla crescita delmercato. Nel Nordest, caratte-rizzato damolte di queste real-tà, si è sentito di più questoostacolo che però ha toccatotutta Italia.

©RIPRODUZIONERISERVATA

GUARDA LA FOTOGALLERYE COMMENTA

WWW.NUOVAVENEZIA.IT

Il temadel lavoro«Ilmestiere

del politico è fare le cose,l’unico che ci haprovatoè statoPadoaSchioppaBisognaavereunosguardo lungimiranteper le basi della crescita»

Invita lochiamavanoBelzebù,ma il destino gli ha fatto indos-sare la veste di Virgilio. Dopol’incontro in Corte Legrenzitra Antonio Gnoli ed EnricoGhezzi, che ha concluso il ci-clo di dialoghi con i filosofi,piazzetta Pellicani ieri si èriempita in occasione dellapresentazione del libro delgiornalista Tommaso Cerno«Inferno. La commedia del po-tere». Accompagnato dal gior-nalista Edoardo Pittalis e dallemusiche di Gualtiero Bertelli,Cerno ha raccontato il suo in-ferno, scritto in terzine ed en-decasillabe, proprio come ilmaestro Dante Alighieri. «Hoscelto Giulio Andreotti comeVirgilio», spiega incalzato da

Pittalis, «era occupato da cosemolto più grandi e mi serviva“un savio gentil che tutto sep-pe” equeste caratteristicheAn-dreotti le ha tutte, anzi. È unodiqueipersonaggi chediventapiù vivodopomorto, comeBe-atriceeLauradelPetrarca».L’inizio del libro è stato det-

tato dalla necessità: «Quandoho sentito che Scajola afferma-vava che non sapeva che gliavevano intestato la casa hopensato che avevamooltrepas-sato il limite». E così, la pennadel giornalista dell’Espresso siè trasformata in una lama sot-tile che ha delineato il profilodi un’Italia allo sbaraglio. Neinovi gironi infernali tutti i per-sonaggi subiscono la legge del

contrappasso: ecco allora cheil comandanteSchettinohaco-me pena quella di vederselaconCristoforoColomboeBos-si quella di risalire il Po. Grillodiventa«ungalloacrestaaltaepetto sempre in fuori». «Ho in-serito Grillo prima del Movi-mento 5Stelle», prosegue, «co-me quelli che hanno utilizzatoun loro talento per trascinarele folle. Il mio Grillo ci raccon-taperchédaartistaecomicositrasforma in condottiero e misono immaginatoche l’originefosse l’incidente che ebbe incui morirono tre persone e fucondannato per omicidio col-poso. È come se Grillo avessefatto ridere tutti mentre luidentromorivadal rimorso.Hopensato che quella stessa rab-bia lo avesse portato poi a tra-scinare le folle».DaFini aFormigoni, passan-

doancheperCassonper la vol-ta in cui voleva invitare Cossi-gaaVenezia.Neigironi ci sonotutti, conunposto specialeperBerlusconi. (v.m.)

«L’uscita dal tunnel è ancora lontana»Sipario sulla kermesse di quattro giorni seguita damigliaia di persone: l’economista Boeri cattura l’attenzione della piazza

Piazza Ferretto come al solito gremita di gente per i vari incontri; in alto a destra, Tito Boeri (foto Candussi)

FESTIVAL DELLA POLITICA » L’ARRIVEDERCI ALL’ANNO PROSSIMO

Il potere protagonista all’InfernoNel librodi Cerno il nuovoVirgilioèAndreotti: Bossi condannatoa risalire il Po

Gualtiero Bertelli, con la chitarra, e Tommaso Cerno

Il vino brinda alla cultura. Ieripomeriggio, in Corte Legrenzi,si è concluso il ciclo di incontri«Filosofia e politica», diretti dalfilosofo e musicista MassimoDonà, con un evento speciale:«Vino, economia politica e so-cietà». Gli ospiti d’onore eranoGianlucaBisol, direttore genera-le dell’omonima azienda di Val-dobbiadene che produce pro-seccoeanche lavenezianissimadoronadiMazzorbo; InnocenteNardi, il direttore di “Città delVino”; Paolo Benvenuti, presi-dente del consorzio “Tutela delvino Conegliano Valdobbiade-ne Prosecco”. «Il vino si deve

aprire alla cultura», ha detto Bi-sol, di ritorno dalla Cina, «per-ché soltanto in questo modopuò conquistare il mondo». Sedagli anni Settanta a oggi la pro-duzione è passata da 5 milionidi bottiglie a 300, in Cina vieneimportato solo il 5% di vino ita-liano, contro il 45% del francesee il 10%dello statunitense. «Sap-piamochequello franceseha fa-ma», ha detto, «ma dobbiamoessere più competitivi conquel-lo americano perché abbiamounatradizione».

Bisol ha elogiato il vino delnostro territorio, indicando co-me si può migliorare: aumen-

tando il lavorodi squadra ed eli-minando le rivalità. Riguardo laspecificità del territorio, ha sot-tolineatocomesidebbasempredi più valorizzare le caratteristi-chedella terra perchépiù si am-plificano le sfumature, più di-venta originale e prezioso. Do-nà ha esordito raccontando dicome anche il filosofo Platone,400 anni prima di Cristo, avesseambientato attorno a un ban-chetto uno dei suoi capolavori,«Il Simposio». Seduti attorno aun tavolo, inebriati da un buonvino, Socrate e gli altri invitatiavevano trascorso la serata aparlare. (v.m.)

il dibattito

Bisol: «Il vino si deve aprire alla cultura»Il produttoredi prosecco edella veneziana dorona: facendo squadra si conquista ilmondo

Benvenuti e Nardi all’evento

e-mail: [email protected] LA NUOVA LUNEDÌ 9 SETTEMBRE 2013 13

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da pag. 6

09-SET-2013

Diffusione: n.d.

Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Roberto Papetti

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Page 64: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

di Mitia Chiarin

Ventimila presenze in quattrogiorni per 50 incontri conpiù di70 relatori. Dibattiti, dialoghi,interviste, reading seguiti datantagentenel centrodiMestre( da piazza Ferretto a piazzettaPellicani, passando per corteLegrenzi e i locali Il Palco e l’Of-ficina del gusto) ma anche sulweb con una diretta streamingche ha visto 1.200 spettatori.Ancora, 350 mila persone han-no seguito gli aggiornamentivia Facebook, altre migliaia sisono tenute aggiornate via Twit-ter.Bilancio dai toni entusiastici

per la terzaedizionedelFestivaldella Politica della FondazioneGianni Pellicani che si è chiusodomenica sera con la presenta-zione dell’osservatorio“Scenari Italiani”di Swg.La giornata clou, con seimila

presenze, è stata quella di saba-to.Oltreduemilaper ildibattitoconEzioMauro,GustavoZagre-belsky eMassimoCacciari; altri3 mila per l’attore Natalino Ba-lasso.«Credo che una realtà come

questa in città sia seconda soloalla Biennale», ci ha spiegatoMassimo Cacciari, presidentedella fondazione. «Nei giornidel festival abbiamo avuto dimedia più di tremila persone el’evento è cresciuto: abbiamoproposto il doppio di iniziativeed ospiti dello scorso anno. Èandata davvero bene». Il filoso-fo si dice colpito dalla grandepartecipazione del pubblico.«Questo è un fenomeno tuttoitaliano, che non ha eguali inEuropa. Ai festival, da quelli co-me il nostro a quelli di letteratu-ra o scienza, la gente partecipainmodo straordinario, vuole ca-pire. Ma questo non interessaaffattoaipartiti», dice.Sicuramente il festival della

Politica tornerà anche il prossi-mo anno. «Certamente», con-ferma Cacciari. «Ma gli altri fe-stival hanno finanziamenti benpiù alti del nostro che è basatosul volontariato, frutto dell’im-pegnopersonale diNicola Pelli-cani.Qui danoi gli ospiti vengo-no per stima, altrove ci sono icachet a pesare. Quindi, la cittàdevecapire cheè ilmomentodisostenere questo festival. Pen-soalComunediVenezia chede-ve rendersi conto che questainiziativa è seconda per qualità

solo alla Biennalemapensoan-che alle fondazioni bancarie».Un appello che torna nelle pa-role, entusiastiche, di NicolaPellicani, segretario della Fon-dazione. «Non era affatto scon-tato che un Festival della Politi-ca riscuotesse un così ampioconsenso fra il pubblico. Credo

che la formula vincente sia sta-ta quella di spostare l’interessedalla polemicapartitica almeri-to dei problemi. Le personehanno dimostrato molta atten-zione ai temi affrontati, un se-gnale chiaro che c’è disponibili-tà e interesse ad approfondire itemiproposti. Lamassiccia par-

tecipazione di pubblico è la di-mostrazione che in una fase dicrisi e di insicurezza, comequella che stiamo attraversan-do, c’è un grande desiderio dicapire i problemi». Un festivalcostruito con la città, ricordaPellicani. «Hanno collaboratoattivamente alla riuscita

dell’iniziativa, le librerie, i localidel centro, alcune categorieeconomiche, dimostrando cosìdi volersi riconoscere in questainiziativa. Bisogna però cheadesso pure le principali istitu-zioni cittadine, si riconoscanoinquesto importante festival».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Ventimila presenze in quattro giorniFondazionePellicani: un successo la terza edizione. Cacciari: «Iniziativa seconda solo alla Biennale, la città ci sostenga»

Una veduta di piazza Ferretto per il dibattito sulla Costituzione Pubblico attento anche per l’economista Tito Boeri

FESTIVAL DELLA POLITICA » IL BILANCIO FINALE

Se si leggono i sondaggi perquello che sono c’è dametter-si lemani nei capelli,ma se in-vece i numeri vengono usatiper una riflessione più appro-fondita, allora si possono in-travvederedelle speranze.Domenica, nell’ultimo in-

contro sugli «Scenari Italiani»cheha fatto il pieno in Piazzet-ta Pellicani, i relatori (il saggi-staGianfrancoBettin, il polito-logo Piero Ignazi, il giornalistaLuca De Biase e il direttorescientifico di SWGEnzo Risso)si sono trovati a commentaretutti i sondaggi realizzati inesclusiva per il «Festival dellaPolitica» dall’Istituto SWG diTrieste. Il quadro che ne èemerso è stato quello di unPa-

ese attraversato da una crisiprofonda che condanna l’ope-rato e la qualità della classe di-rigente, bocciando perfino isindacati e salvando con un 6solo i medici. L’Italia che i cit-tadini vorrebberodovrebbe es-seremeritocratica e legale,maproprio su questopunto i rela-tori hannoespresso i loro com-menti, sottolineando la diffe-renza tra il dire e il fare: «Nonmi sono stupitodall’autoritrat-to emerso», ha affermato Bet-tin con il consenso degli altrirelatori, «quanto dal confron-to tra ciò che viene dichiaratoquando si dice che si vuoleun’Italia onesta e la realtà cheinvece dimostra che spessovengonoprivilegiati personag-

gi di scarsa onestà.Già Leopar-di eMacchiavelli avevano indi-viduato questa caratteristica,tipicamente italiana, dalla qua-le dovremmo uscire per fareautocritica, prenderci ognunole proprie responsabilità perandare davvero verso un’Italiaonesta». «L’opinione pubbli-ca», ha spiegatoRisso, «rappre-senta il clima e non va presacome verità, ma come quelloche le persone sentono ed èquindi per sua natura irrazio-nale, ma ci aiuta a capire lesensazioni generali degli italia-ni».Dopoavermostrato il qua-dro negativo che descrive unapopolazione terrorizzata dallaperdita del lavoro e dalla pau-ra di non ritrovarlo, Risso ha

anche illustrato come sonocambiati i valori: se infatti nel2002 la classifica era famiglia,amore, amicizia, salute e lavo-ro,nel 2013 il valoreprincipaleè diventato l’onestà seguito dafamiglia, giustizia, rispetto e la-voro. «Il rispetto», ha afferma-to Risso, «è un valore rientratodopotanti anniedè il risultatodi una società che è stata im-prontata su un individualismoesasperato e sul consumo, mail fatto che gli italiani sperinoin un Paese onesto dopo annie anni in cui hanno prevalso ifurbetti di quartiere mi fa direche forse siamo di fronte aun’evoluzione della specie».

Vera Mantengoli

©RIPRODUZIONERISERVATA L’incontro dell’istituto Swg

I sondaggi: tanta sfiducia e voglia di rispettoRisso (Swg): «Gli italiani sperano inunPaeseonesto, siamodi fronteall’evoluzionedella specie»

i numeri

20 milale presenze in quattro giornate del

festival della politica

50 e 70rispettivamente gli incontri

organizzati e i relatori intervenuti

6 milale presenze nella giornata di sabato, il

giorno più affollato del festival

350 milale persone raggiunte con le

informazioni attraverso Facebook

11 giornila durata della diretta streaming che

ha permesso di seguire i dibattiti via pc

8le librerie cittadine coinvolte per

gestire lo spazio in piazza

24 Mestre LA NUOVA MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2013

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da pag. 10

10-SET-2013

Diffusione: n.d.

Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Alessandro Russello da pag. 10

10-SET-2013

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Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Alessandro Russello

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Page 66: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

da pag. 26

10-SET-2013

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Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Roberto Papetti

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Main Sponsor

Sponsor

Mediapartner

con il contributo di

SOTTO L’ALTO PATRONATODEL PRESIDENTEDELLA REPUBBLICA

FondazioneGianniPellicani

con il Patrocinio di

PROVINCIA

DI VENEZIA

Partner

in collaborazione con

VENEZIAGIOVANE.INFO

Fondazione Gianni Pellicani | Villa Settembrini, Via Carducci 32 | 30171 Mestre Venezia | T 041977992 | www.fondazionegiannipellicani.it | [email protected]

twitter.com/FgPellicani twww.facebook.com/FondazioneGianniPellicani

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Page 68: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

LA FONDAZIONE PELLICANI

La Fondazione Gianni Pellicani è un soggetto

culturale che agisce in particolare nella città

metropolitana di Venezia, con l’obiettivo

precipuo di svolgere e promuovere attività di

ricerca e formazione legate ai temi della

politica. Il progetto riprende la volontà di

Gianni Pellicani di costruire un soggetto

culturale con al centro la Politica e la Città.

Nel corso di questi anni la Fondazione ha

svolto un’intensa attività legata alla

convegnistica con particolare attenzione ad

argomenti di cultura politica. Accanto alla

promozione di incontri pubblici ha sviluppato

numerosi progetti di ricerca sulle

trasformazioni urbane della città

contemporanea e su alcuni momenti

particolarmente significativi della storia

politico-amministrativa e dell’impresa del

Novecento veneziano. Un lavoro molto ricco

che in pochi anni ha fatto diventare la

Fondazione uno dei principali luoghi di

discussione sui problemi della città.

Soci fondatori della Fondazione,

unitamente alla famiglia Pellicani, sono le

principali Istituzioni cittadine (Comune e

Provincia di Venezia, Università di Ca’ Foscari,

Istituto Universitario Architettura di Venezia -

IUAV e Fondazione di Venezia). Inoltre la

Regione Veneto partecipa attivamente alla

riuscita del progetto. Presidente della

Fondazione è Massimo Cacciari, Segretario

Nicola Pellicani.

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Page 69: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

LA FONDAZIONE E GIORGIO NAPOLITANO

La Fondazione è nata con il Presidente della

Repubblica Giorgio Napolitano, che l’ha

inaugurata il 27 marzo 2007. In questi anni il

Presidente ha manifestato in molte occasioni

la sua vicinanza e attenzione verso le nostre

attività, partecipando a diversi convegni

organizzati dalla Fondazione. L’ultima volta è

stato ospite della Fondazione il 6 settembre

2012, intervenendo al Teatro Toniolo di

Mestre, nell’ambito del Festival della Politica,

al convegno “Le nuove mappe della politica

in Italia e in Europa”.

Negli anni precedenti, Napolitano è stato

ospite della Fondazione il 18 settembre 2008

in occasione del convegno “La Costituzione

domani nel 60° anniversario della Carta

fondamentale della Repubblica”, per il 60°

anniversario della Carta Costituzionale, a

Palazzo Ducale. Inoltre ha inaugurato

Piazzetta Gianni Pellicani, il 2 settembre

2010 a Mestre.

I discorsi pronunciati dal Presidente a

Venezia e Mestre, su iniziativa della

Fondazione nel corso del suo “primo”

settennato, sono raccolti nella pubblicazione

“Giorgio Napolitano. I discorsi veneziani”,

edita da Marsilio Editori e curata dalla

Fondazione Pellicani.

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Page 70: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

CONVEGNI DI CULTURA POLITICA

È il campo di attività dedicato

all’approfondimento di temi di cultura

politica, che si sviluppa prevalentemente nel

Festival della Politica. Nel corso degli anni, fin

dal 2007, il lavoro si è sviluppato

nell’organizzazione di una serie di cicli di

incontri “La Grande Politica e il futuro

dell’Italia”, dedicati all’approfondimento di

alcuni momento più significativi della politica

italiana a partire dal secondo dopoguerra,

attraverso l’analisi di alcuni tra i principali

protagonisti della via politica del Novecento,

la discussione e l’approfondimento dei

passaggi chiave che hanno caratterizzato gli

ultimi sessant’anni di storia politica.

Dal 2012 le iniziative relative alla

convegnistica si concentrano

prevalentemente nelle giornate del Festival

della Politica nel mese di settembre.

Le iniziative:

2007- 2008 - I ciclo

- 15 novembre 2007. Giorgio Amendola. La

scelta riformista nel centenario della nascita.

Sono intervenuti Emanuele Macaluso e

Massimo Cacciari.

- 6 dicembre 2007. Giuseppe Dossetti. Tra

fede e politica. Sono intervenuti Alberto

Melloni e Massimo Cacciari.

- 21 febbraio 2008. Altiero Spinelli. Il sogno

europeo. Sono intervenuti Giorgio Ruffolo e

Paolo Galimberti.

2008 – 2009 - II ciclo – Vite parallele

- 19 novembre 2008. L’Italia del dopoguerra:

Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti. Sono

intervenuti Emanuele Macaluso, Guido

Bodrato e Massimo Cacciari.

- 23 gennaio 2009. Il Miracolo economico e la

stagione del centro-sinistra: Aldo Moro e

Pietro Nenni. Sono intervenuti Rosy Bindi,

Rino Formica e Massimo Cacciari.

- 27 marzo 2009. La sinistra divisa: gli anni di

Enrico Berlinguer e Bettino Craxi. Sono

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Page 71: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

intervenuti Claudio Petruccioli, Gianni De

Michelis e Massimo Cacciari.

2009 – 2010

III ciclo – La storia della seconda Repubblica

- 23 novembre 2009. La politica negli anni di

Tangentopoli: dalla caduta del muro di

Berlino all’inizio della Seconda Repubblica.

Sono intervenuti Giuliano Amato, Emanuele

Macaluso e Massimo Cacciari

- 14 dicembre 2009. Gennaio 1994: L’ingresso

in politica di Silvio Berlusconi. Sono

intervenuti Antonio Martino, Ilvo Diamanti e

Massimo Cacciari

2010 – 2011

IV ciclo – I partiti della prima Repubblica

- 18 ottobre 2010. Il PCI: partito di lotta e di

governo. Sono intervenuti Emanuele

Macaluso, Piero Ignazi e Massimo Cacciari.

- 15 novembre 2010. La DC: quarant’anni di

potere. Sono intervenuti Bruno Tabacci,

Mario Tronti e Massimo Cacciari.

- 14 marzo 2011. Il lungo cammino della

destra italiana. Sono intervenuti Alessandro

Campi e Massimo Cacciari.

- 21 aprile 2011. Convegno nel V anniversario

della scomparsa di Gianni Pellicani.

Avventure e disavventure del Riformismo

nella Sinistra italiana. Sono intervenuti

Massimo Cacciari, Emanuele Macaluso, Paolo

Franchi

2012 – V ciclo – Il mondo nuovo

- 31 gennaio 2012. A un anno dalla Primavera

Araba. Il fermento dell’Africa mediterranea.

Sono intervenuti Massimo Cacciari e Renzo

Guolo, docente di Sociologia presso

l’Università di Padova.

- 28 febbraio 2012. La tragedia del popolo

siriano. Sono intervenuti Massimo Cacciari,

alcuni rappresentanti della comunità siriana

fra cui Mohamed Nour Dachan, medico e

chirurgo, membro del Consiglio Nazionale

Siriano e Presidente Emerito UCOII – Unione

Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia.

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Page 72: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

- 29 marzo2012. Venti di guerra nel Golfo.

Sono intervenuti Massimo Cacciari e Lucio

Caracciolo, direttore della rivista Limes.

Eventi speciali

- 18 settembre 2008. Il Presidente della

Repubblica Giorgio Napolitano in occasione

delle celebrazioni per i 60 anni della Carta

costituzionale: La Costituzione domani nel

60° anniversario della Carta fondamentale

della Repubblica. Sono intervenuti Mario

Bertolissi e Giuseppe Duso.

- 30 aprile 2009. Riformismo e Federalismo

nel governo della città. Sono intervenuti

Sergio Chiamparino, Mario Bertolissi, Davide

Zoggia e Massimo Cacciari

- 26 giugno 2009. Italia e Europa oltre il voto.

Sono intervenuti Ilvo Diamanti, Paolo Natale,

Davide Biassoni, Luciano Fasano, Luca

Bellocchio, François Lafond e Massimo

Cacciari.

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Page 73: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

IDEE PER MESTRE

È il filone di studio ispirato alla città di

Mestre, dove si trova la sede la Fondazione,

che riguarda l’attività di ricerca sulle

trasformazioni sociali ed urbane della Città

Metropolitana che si sviluppa tra le province

di Venezia, Padova e Treviso. Un lavoro di

ricerca e di produzione culturale che mira a

decifrare la città contemporanea attraverso

una banca dati realizzata con l’obiettivo di

scattare una fotografia aggiornata di ciò che

si muove all’interno della “Metropoli

veneta”.

Da ultimo la Fondazione ha costituito un

osservatorio permanente sulla Città

Metropolitana (PaTreVe), che punta a

focalizzare l’attenzione su tre tematiche di

particolare interesse: nuove professioni, uso

del suolo, mobilità. Tre argomenti

perfettamente in linea con gli obiettivi

indicati dalla UE per il 2020, articolati su tre

ambiti, che puntano a sviluppare nel futuro

una città intelligente, sostenibile e inclusiva.

Ricerche e convegni:

2008 - 2009

- La ricerca: La metropoli del Passante.

La presentazione: 30 ottobre 2008. Sono

intervenuti Massimo Cacciari, Davide Zoggia,

Renato Chisso.

- 1 dicembre 2008. Mestre produce cultura:

la sfida del Museo. Sono intervenuti Guido

Guerzoni, Massimo Cacciari, Davide Zoggia,

Giuliano Segre e Franco Miracco.

- La ricerca: Le polarità del Waterfront: da

Porto Marghera a Tessera.

La presentazione: 5 febbraio 2009. Sono

intervenuti Paolo Costa, Davide Zoggia,

Renato Chisso, Antonio Favrin e Michele

Vianello.

- La ricerca: Abitare Mestre: città e società in

trasformazione.

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Page 74: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

La presentazione: 7 aprile 2009. Sono

intervenuti Stefano Boeri, Piergiorgio Baita,

Davide Zoggia e Massimo Cacciari.

2009 - 2010

- La ricerca: Green: il futuro di Porto

Marghera.

La presentazione. 7 ottobre 2009. Sono

intervenuti Laura Fincato, Corrado Clini,

Roberto Casarin e Luigi Brugnaro.

- La ricerca: Abitare Mestre 2010: la città

ecologica.

La presentazione: 2 febbraio 2010. Sono

intervenuti Massimo Cacciari, Amerigo

Restucci, Ignazio Musu e Lionello Barbuio.

- 15 marzo 2010: Mestre@Venezia città

dell’innovazione. Sono intervenuti Massimo

Cacciari, Riccardo Donadon, Fabio Fregi e

Michele Vianello.

2011

- 25 gennaio 2011: Mestre 2020 Il futuro del

centro: CulturaCommercioCasa. Sono

intervenuti il sindaco Giorgio Orsoni; Giuliano

Segre, presidente Fondazione di

Venezia;Gianfranco Lucatello, presidente

regionale Lega Coop;Paolo Lucchetta,

architetto.

- La ricerca: La Metropoli del Passante due

anni dopo.

La presentazione: 8 febbraio 2011. Sono

intervenuti Renato Chisso assessore alla

Mobilità della Regione Veneto e il senatore

Marco Stradiotto.

2011 -2012

- 14 dicembre 2011. Mestre la città delle

Nuove Professioni. La fotografia dei

lavoratori oggi. Hanno partecipato Sergio

Bologna, Michele Vianello e Massimo

Cacciari.

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Page 75: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

Eventi speciali

- 5 maggio 2012. Notte Green di Venezia.

Incontro tenutosi presso il Centro Culturale

Santa Maria delle Grazie. Green il futuro di

Porto Marghera. Nuove funzioni nuove

professioni. Hanno partecipato: Corrado Clini

(Ministro dell’Ambiente), Gianfranco Bettin

(Assessore all’Ambiente), Antonio Paruzzolo

(Assessore alle Attività Produttive), Luigi

Brugnaro (Presidente Confindustria di

Venezia), Michele Vianello (Direttore VEGA).

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Page 76: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

ARCHIVI DELLA POLITICA E DELL’IMPRESA

DEL ‘900 VENEZIANO

Il progetto ha preso avvio nel dicembre 2010

da un'intesa tra la Fondazione Gianni

Pellicani e una serie di soggetti pubblici e

privati al fine di promuovere e sostenere

interventi di recupero, conservazione e

valorizzazione di archivi di uomini politici e di

organizzazioni nonché archivi prodotti da

imprese attive del territorio veneziano. Si

tratta di un'iniziativa innovativa, poiché per la

prima volta vede impegnati entità

istituzionalmente diverse a sostegno

dell'amministrazione pubblica in un comune

sforzo di raccolta, conservazione e

valorizzazione di fondi archivistici

novecenteschi a rischio di dispersione. Il sito

internet del progetto

(http://www.albumdivenezia.it/fgp),

rappresenta una novità rilevante nel

panorama italiano, in quanto consente di

consultare sul web gli archivi privati

novecenteschi. Ad oggi il materiale

inventariato e consultabile dal sito “Archivi

della politica e dell'impresa del '900

veneziano" è costituito da oltre 30.000

documenti inventariati tra foto, libri, lettere,

lucidi, ecc.

I soggetti firmatari di Archivi della politica e

dell’impresa del ‘900 veneziano sono i

seguenti: Fondazione Gianni Pellicani,

Fondazione di Venezia, Polymnia Venezia

S.r.l., Ive S.r.l., Vega S.c.a.r.l., Venis S.p.a.,

Cgia di Mestre, Veritas S.p.a., Autorità

Portuale di Venezia, Ente zona industriale di

Porto Marghera. Il progetto è sostenuto dalla

Soprintendenza archivistica per il Veneto,

dalla Regione Veneto e dal Comune di

Venezia.

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Page 77: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

PUBBLICAZIONI/QUADERNI

2008

“Governare la città la sfida del riformismo” di

Gianni Pellicani con interventi di Giorgio

Napolitano, Massimo Cacciari, Gianni De

Michelis. Edito da Marsilio Editore

Rapporti di Idee per Mestre:

“La metropoli del Passante”

2009

“La Costituzione domani. 60° anniversario

della carta fondamentale della Repubblica”

con interventi di Giorgio Napolitano,

Massimo Cacciari, Giuseppe Duso e Mario

Bertolissi. Edito da Marsilio Editore.

Rapporti di Idee per Mestre:

“Le polarità del Waterfront: da Porto

Marghera a Tessera”

“Abitare Mestre: città e società in

trasformazione”

“Green: il futuro di Porto Marghera”

2010

Ricerca “Capitale sociale e governo della

città” all’interno del progetto MapIn.

Rapporti di Idee per Mestre:

“Abitare Mestre 2010: la città ecologica”

I Quaderni dell’Atlante storico politico

veneziano: “La genesi della Legge Speciale”

I Quaderni di Idee per Mestre: “MapIn: il

ruolo delle associazioni a Mestre e Venezia”

2011

I Quaderni di Idee per Mestre: “La Metropoli

del Passante due anni dopo”

I Quaderni dell’Atlante storico politico

veneziano: “Dizionario biografico dei politici

veneziani”

2012

“Mapin. Volontariato: istruzioni per l’uso”

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Page 78: Festival della Politica 2013 - Report  #festpolitica

2013

“Giorgio Napolitano. I discorsi veneziani”.

Edito da Marsilio Editore

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