Festival della Politica - Cartella Stampa (luglio 2013)

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FESTIVAL DELLA POLITICA 2013 Terza Edizione, Mestre 5-8 settembre La Fondazione Gianni Pellicani organizza la terza edizione del Festival della Politica dal 5 all’8 settembre 2013 a Mestre. Un momento di riflessione e approfondimento sui temi della politica con oltre 50 appuntamenti e 70 relatori provenienti da tutta Italia. Un contributo per cercare di ricostruire e ripensare la politica con filosofi, scrittori, giornalisti, professori, artisti, così da aprire uno spazio di confronto "polifonico", capace di coinvolgere le figure più autorevoli del dibattito intellettuale nazionale facendo di Mestre una palestra delle idee, una “capitale” del rinnovamento della politica nella convinzione che la circolazione delle diverse opinioni costituisca il solo mezzo per cercare di decifrare il presente e rilanciare la speranza nel futuro. In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo segnato da mille incertezze, che portano con sé paure e insicurezze, il Festival vuole portare nelle piazze una riflessione ad alta voce sul Pensiero Politico, sfidando l’impopolarità che la politica attraversa in questa fase: una modalità innovativa di vivere lo spazio pubblico riportando la Politica ad occupare il centro cittadino. Come sottolinea Massimo Cacciari, Presidente della Fondazione Gianni Pellicani, “il Festival ha un compito molto difficile, quello di costringere a ragionare di politica, a riflettere sulle cause profonde della crisi che patiamo per uscirne non con alcuni facili rimedi, non con alcuni luoghi comuni che tutti indicano, ma comprendendo le cause profonde di questa crisi, anche per far comprendere quanto sarà difficile, quanto sarà dura, quanto sarà lunga, probabilmente, la via per superare le attuali difficoltà, per lasciarsi alle spalle l'attuale drammatica crisi soprattutto per i giovani. Questa è la sfida della rassegna: il tentativo appunto, di discutere, manifestando tutta la difficoltà della situazione nazionale nel quadro internazionale, nel quadro europeo”. Il Segretario della Fondazione, Nicola Pellicani, rimarca che il Festival “rappresenta uno spazio di riflessione e approfondimento voluto dalla Fondazione

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Cartella stampa della terza edizione del Festival della Politica (5-8 settembre 2013)

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FESTIVAL DELLA POLITICA 2013 Terza Edizione, Mestre 5-8 settembre

La Fondazione Gianni Pellicani organizza la terza edizione del Festival della Politica

dal 5 all’8 settembre 2013 a Mestre. Un momento di riflessione e approfondimento sui temi

della politica con oltre 50 appuntamenti e 70 relatori provenienti da tutta Italia. Un contributo

per cercare di ricostruire e ripensare la politica con filosofi, scrittori, giornalisti, professori,

artisti, così da aprire uno spazio di confronto "polifonico" , capace di coinvolgere le figure più

autorevoli del dibattito intellettuale nazionale facendo di Mestre una palestra delle idee, una

“capitale” del rinnovamento della politica nella convinzione che la circolazione delle diverse

opinioni costituisca il solo mezzo per cercare di decifrare il presente e rilanciare la speranza nel

futuro.

In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo segnato da mille incertezze, che

portano con sé paure e insicurezze, il Festival vuole portare nelle piazze una riflessione ad

alta voce sul Pensiero Politico, sfidando l’impopolarità che la politica attraversa in

questa fase: una modalità innovativa di vivere lo spazio pubblico riportando la Politica

ad occupare il centro cittadino.

Come sottolinea Massimo Cacciari , Presidente della Fondazione Gianni Pellicani, “il

Festival ha un compito molto difficile, quello di costringere a ragionare di politica, a

riflettere sulle cause profonde della crisi che patiamo per uscirne non con alcuni facili

rimedi, non con alcuni luoghi comuni che tutti indicano, ma comprendendo le cause

profonde di questa crisi, anche per far comprendere quanto sarà difficile, quanto sarà dura,

quanto sarà lunga, probabilmente, la via per superare le attuali difficoltà, per lasciarsi alle spalle

l'attuale drammatica crisi soprattutto per i giovani. Questa è la sfida della rassegna: il tentativo

appunto, di discutere, manifestando tutta la difficoltà della situazione nazionale nel quadro

internazionale, nel quadro europeo”. Il Segretario della Fondazione, Nicola Pellicani , rimarca

che il Festival “rappresenta uno spazio di riflessione e approfondimento voluto dalla Fondazione

Gianni Pellicani per rendersi utile in una fase di così grande difficoltà del Paese. Il Festival sarà

un'arena a cielo aperto nella certezza che, da una stagione di grande crisi e di smarrimento

come quella che stiamo attraversando se ne possa us cire solamente con più Politica,

non con meno Politica ”.

Il successo delle due precedenti edizioni, che hanno visto una grande partecipazione di

pubblico, conferma che tra le persone c’è un’esigenza sempre più diffusa d i capire la

politica e parteciparvi.

Il Festival vuole offrire chiavi e strumenti d’interpretazione che aiutino a fare luce su un

presente troppo spesso nebuloso e difficile da decifrare, declinando il tema della politica

secondo diversi aspetti : politica e lavoro, politica e innovazione, politica e media, politica e

chiesa, politica e web. La teoria e la prassi politica saranno analizzate nei quattro giorni in molti

modi, attraversando diversi ambiti disciplinari (etica, economia, filosofia, religione, storia, ecc.).

Confermato anche quest'anno un appuntamento come il Laboratorio Didattico per gli

studenti liceali, al quale si aggiungono moltissime novità: dalla Libreria della Politica allestita

in piazza Ferretto in collaborazione con le librerie del centro di Mestre, al Premio Rioba per il

miglior blog politico del 2013 ; dalla Notte dei Pensieri che accompagnerà il popolo

festivaliero fino a tarda notte, ad una serie di appuntamenti collaterali che andranno ad

arricchire il programma principale.

Il Festival è inserito all’interno di Mestre In Centro, la tradizionale rassegna cittadina ed

è organizzato in collaborazione con il Comune, la Regione e numerosi enti, associazioni, in

particolare con la Fondazione di Venezia . Il coinvolgimento di una parte importante della città

nella realizzazione dell’evento costituisce un elemento di grande rilevanza ed è un segno di

crescita dell’iniziativa. Manifestazioni di richiamo nazionale come il Festival della Politica

giungono a maturazione proprio quando tutta la città si riconosce nell'evento. Ovvero quando le

istituzioni, le associazioni, le categorie, gli enti pubblici e privati partecipano attivamente alla sua

riuscita.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti . In caso di maltempo gli appuntamenti si terranno

al Teatro Toniolo o allo Spazio M9 (via Poerio 34) o in VEZ.

Tutti i giorni gli incontri inizieranno all'insegna della filosofia a rimarcare l'intento del

Festival di affrontare i temi della Politica con una profondità di pensiero che va anche al di là

della cronaca quotidiana. Alle 16.00 si svolgeranno in Corte Legrenzi delle conversazioni

filosofiche ideate da Massimo Donà , curate da Antonio Gnoli , giornalista di La Repubblica alle

quali parteciperanno i filosofi Carlo Sini , Vincenzo Vitiello, Roberto Esposito e il critico

cinematografico Enrico Ghezzi. Venerdì e sabato alle ore 11.00 la filosofia occuperà la piazza

principale della città - piazza Ferretto - grazie agli interventi di Umberto Galimberti e Giulio

Giorello .

Alle 17.30 in piazzetta Pellicani si svolgeranno dei Dialoghi che spazieranno tra diversi

temi quali la crisi dei partiti e quindi della rappresentanza (Marco Revelli e Roberto Andò con

Francesco Jori ); la necessità di una finanza più attenta alla crescita dell'economia reale

(Massimo Cacciari , Marco Morganti e Mario Bertolissi ); i profondi cambiamenti che

attraversano la carta stampata e l'editoria con le ripercussioni che ciò porta al confronto tra idee

differenti (Cesare De Michelis , Giuliano Ferrara , Emanuele Macaluso con Massimo Russo ),

per arrivare domenica ad un affresco “infernale” della nostra società (Tommaso Cerno con

Edoardo Pittalis )

Alle 18.00 in corte Legrenzi da giovedì al sabato lo spazio sarà dedicato alla

presentazione di alcuni libri grazie alla sezione Leggiamo di Politica . Il primo libro è incentrato

sul “carattere” e sulla “natura” degli italiani (Geminello Alvi ne discute con Giuseppe

Zaccaria ); il secondo sulla difficile convivenza tra religioni differenti e di queste con lo spazio

democratico al di là delle categorie novecentesche di destra e sinistra (Pietrangelo Buttafuoco

con Guido Moltedo ); a concludere la rassegna sabato 7 ci sarà la presentazione di un'attenta

ricostruzione storica dell'ultimo ventennio della democrazia italiana (Simona Colarizi con

Marco Gervasoni ).

Alle 19.00 in piazza Ferretto , nello spazio centrale della città allestito per accogliere

oltre 300 persone, si dibatterà di alcuni temi che percorrono la storia della Repubblica italiana

dalla sua nascita: dal tema irrisolto di un assetto federale del nostro Paese (Sergio

Chiamparino , Stefano Bruno Galli , Roberto Crosta , Massimo Cacciari e Beppe Gioia ), al

ruolo dell'Italia e dell'Europa nello scacchiere mediterraneo (Lucio Caracciolo , Angelo

Panebianco con Renzo Guolo ); alla necessità di un'interpretazione della Costituzione che la

renda strumento sempre vivo e pienamente funzionante (Ezio Mauro , Massimo Cacciari e

Gustavo Zagrebelsky ). L'ultimo giorno è dedicato alla presentazione di “Scenari Italiani”, un

osservatorio attivo da 15 anni curato da SWG che raccoglie un insieme di dati sull’analisi dei

mutamenti di fondo del paese (Gianfranco Bettin, Luca De Biase, Piero Ignazi e Enzo

Risso ). Questo appuntamento segna l’avvio di una collaborazione tra la Fondazione Pellicani e

l’Istituto di Ricerche Sociopolitiche SWG, che proseguirà nei prossimi mesi.

Alle 20.45 in piazzetta Pellicani andranno in scena dei Dialoghi che verteranno su

alcuni temi che sono alla base del buon funzionamento della democrazia italiana. Giovedì 5 Ilvo

Diamanti e Monica Maggioni si confronteranno su quali sistemi elettorali siano capaci di

soddisfare criteri di efficienza e rappresentatività delle istituzioni; venerdì 6 l'attenzione sarà sul

lessico della politica contemporanea che appare sempre più angusto e usurato (Aldo Cazzullo ,

Gianrico Carofiglio con Alessandro Russello ), mentre sabato si getterà uno sguardo oltre

Tevere che, grazie alla figura di Francesco I, sembra dare forti segnali di rinnovamento

(Alberto Melloni con Antonio Ramenghi ). Domenica si chiude affrontando il tema che più

assilla una larga fetta della popolazione italiana, in particolare la più giovane, quello del lavoro

che non c'è o è mal retribuito e precario grazie a Tito Boeri intervistato da Roberto Papetti .

Alle 22.00 si torna in piazza Ferretto dove andranno in scena da giovedì a sabato tre

reading di assoluto interesse. Dario Vergassola con la sua satira pungente ci condurrà giovedì

sera tra scandali economici ed inciuci di palazzo (Umorismo e comicità nell'età dell'inciucio );

venerdì Ottavia Piccolo riprenderà le parole di Girolamo Savonarola riscritte da Stefano

Massini per tratteggiare l’Italia di oggi (Io non taccio ); sabato chiuderà Non sono stato io (una

Società a Irresponsabilità Illimitata) spettacolo nel quale Natalino Balasso, attraverso le

letture più disparate, cercherà indizi sul carattere profondo degli italiani.

Il Festival prosegue con la Notte dei pensieri dalle 22.30 in alcuni locali del centro di

Mestre, in particolare Il Palco e L’Officina del Gusto . Nel primo le serate, condotte da

Massimo Donà, metteranno a confronto un ospite illustre e due dottorandi del dipartimento di

Filosofia dell'Università San Raffaele di Milano. Si tratta di alcuni tra i giovani filosofi più

interessanti del panorama contemporaneo. Nel secondo invece, all’interno della rassegna

Officina del Cinema, saranno proiettati all’aperto tre film ovviamente riguardanti i temi del

Festival.

Il pubblico sarà invitato a prender parte alle discussioni che si protrarranno fino a notte

inoltrata attorno ad una tavola imbandita.

Riassumendo parteciperanno al programma principale del Festival, Geminello Alvi,

Roberto Andò, Natalino Balasso, Mario Bertolissi, Gianfranco Bettin, Tito Boeri, Pietrangelo

Buttafuoco, Massimo Cacciari, Lucio Caracciolo, Gianrico Carofiglio, Aldo Cazzullo, Tommaso

Cerno, Sergio Chiamparino, Simona Colarizi, Ilaria Cozzaglio, Roberto Crosta, Luca De Biase,

Cesare De Michelis, Ilvo Diamanti, Massimo Donà, Roberto Esposito, Giuliano Ferrara,

Umberto Galimberti, Stefano Bruno Galli, Marco Gervasoni, Enrico Ghezzi, Beppe Gioia, Giulio

Giorello, Antonio Gnoli, Renzo Guolo, Piero Ignazi, Francesco Jori, Emanuele Macaluso,

Monica Maggioni, Elio Matassi, Ezio Mauro, Alberto Melloni, Guido Moltedo, Marco Morganti,

Angelo Panebianco, Roberto Papetti, Ottavia Piccolo, Edoardo Pittalis, Antonio Ramenghi,

Marco Revelli, Enzo Risso, Alessandro Russello, Massimo Russo, Carlo Sini, Andrea

Tagliapietra, Dario Vergassola, Vincenzo Vitiello, Giuseppe Zaccaria, Gustavo Zagrebelsky.

Ma gli incontri non finiscono qui. Come durante la seconda edizione, in collaborazione

con il Liceo Scientifico Giordano Bruno di Mestre, il Festival sarà l’occasione per privilegiare il

rapporto con i giovani. Sarà organizzato un Laboratorio didattico che coinvolgerà una ventina

di studenti. I ragazzi parteciperanno attivamente a diversi incontri coadiuvati da due tutor che li

aiuteranno ad approfondire diversi temi in collaborazione con la web radio dell'Università di

Padova (Radiobue.it), Pagella politica e la rivista Europae. La chiave di lettura privilegiata sarà

quella dell’Europa, anche perché nella primavera del 2014 gli studenti parteciperanno per la

prima volta all’elezione del Parlamento europeo.

In questa edizione tutte le parti più vive della città si mobiliteranno per regalare il

massimo degli approfondimenti. Ad esempio con la Libreria della Politica , in piazza Ferretto:

un luogo di relax, shopping culturale e incontro aperto al “popolo del festival” e a tutti i cittadini,

costruito assieme ai librai mestrini. Una risposta anche alla difficoltà che attraversano le librerie.

In piazza sarà allestita un’ampia tensostruttura che ospiterà gli stand delle librerie del centro di

Mestre (Libreria DonChisciotte, Il Libro con gli Stivali, Libreria La Feltrinelli, Libreria San

Michele, Libreria Supergulp, La Galleria del Libro, Libreria Moderna, Fiera del Libro, Libreria

Ulisse and Co). Un segnale in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in molte librerie

in Italia e in città costrette alla chiusura, un modo per riportare al centro della riflessione lo

strumento del libro e della lettura.

Altra importante novità di quest'anno il Premio Rioba, un premio dedicato ai blogger

che operano in Italia e che quotidianamente si dedi cano a raccontare, interpretare e

discutere l'attualità politica . Un'incursione critica nella galassia del social web nazionale, alla

ricerca dei luoghi dove si addensano talento critico e indipendenza intellettuale, creatività e

profondità di sguardo. Il premio guarda in particolare agli autori emergenti, costituendosi come

occasione per segnalare all'attenzione pubblica sguardi nuovi e originali sulla situazione

politica, economica e sociale del paese. A decidere il vincitore sarà una giuria di qualità,

presieduta da Massimo Russo (direttore di Wired Italia) e composta da giornalisti, esperti di

comunicazione online e professionisti della comunicazione politica.

Il Festival non si esaurisce con il programma princ ipale . Infatti ci saranno diversi

appuntamenti collaterali per la città. Tutti i giorni alle 20.00 in piazzetta Zorzetto, a cura

dell'ufficio dell'Informagiovani del Comune di Venezia si parlerà di nuovi lavori. Giovedi con

Gianfranco Bettin , Carlo Fantozzi , Marco Gaudino (Non solo network... ICT e lavoro con i

giovani); venerdì con Federico Della Puppa , Fabrizio Panozzo (Social Innovation. Il futuro è

ieri); sabato con Monica Calcagno , Michele Vianello (Stat-up a chi! Gli strumenti per favorire

l'imprenditoria creativa); domenica con Michele Brunello , Roberto Paladini (Attrarre nuovi

cervelli in tempo di crisi).

E molti locali del centro durante le giornate daranno vita a dibattiti, presentazioni di libri,

incontri. Il 5 e il 6 settembre alla pizzeria Il Palco saranno presentati i libri rispettivamente di

Lucio Schiavon , El Mostro e Porto Marghera, la legge non è uguale per tutti di Claudio Calia .

Sempre al Palco il 7 e l’8 settembre ci sarà un aperitivo musicale dalle 18.30 alle 20.00 con il

pianista fuori posto.

Nel tardo pomeriggio dal 5 al 9 alla Pasticceria da Bido andrà in scena l’Aperipolitico con

intrattenimenti musicali vari. Tutte le sere alla Trattoria Cuccagna ci sarà una cena a lume di

candela accompagnata dal vignettista Simone Frosini . Inoltre il Bar Stendardo, il Bar Sport e il

Bar Los Amigos intratteranno i clienti con un Apericena per tutta la durata del Festival.

Un altro importante appuntamento è allo Spazio Zen: venerdì 6 settembre alle ore 20.00

ci sarà la proiezione del documentario Quando le donne entrano nella stanza dei bottoni a cura

di Laboratorio città spazi opportunità e Senonoraquando Venezia.

Il Movimento Consumatori, all’Officina del Gusto, darà vita ad una serie di appuntamenti:

alle ore 19.00 di giovedì 5 settembre inaugurerà una mostra di fumetto La scomparsa di

Emanuela Orlandi; venerdì 6 alle ore 17.00 per i più piccoli sarà possibile partecipare ad una

lettura di educazione al senso civico Giufà e altre storie della Compagnia il Libro con gli Stivali;

sabato 7 alle 12.00 sarà possibile incontrare il direttore di Vita, Riccardo Bonacina , in un

incontro dal titolo la Società: le notizie che gli altri non vedono.

Infine domenica 8 settembre in corte Legrenzi alle ore 18.00, in collaborazione con

l’associazione Città del Vino, Massimo Donà , Paolo Benvenuti , Gianluca Bisol e Innocente

Nardi si confronteranno nell’appuntamento dal titolo Vino, politica, economia e società.

Durante le giornate del Festival sarà possibile partecipare all’organizzazione come

volontari , ciò permetterà di essere a contatto con i principali intellettuali, giornalisti, studiosi

italiani. Chi volesse partecipare in questa veste può scrivere a

[email protected] .

Il Festival ha un sito dedicato www.festivalpolitica.it costantemente aggiornato dove

saranno disponibili anche i materiali delle precedenti edizioni. Il Festival sarà inoltre presente su

twitter e facebook con profili dedicati. Gli incontri più importanti, grazie alla collaborazione di

Venis, verranno trasmessi in diretta streaming. Notizie, anticipazioni e approfondimenti sono

costantemente pubblicati sul profilo Twitter del Festival (@festpolitica) e sulla fanpage di

Facebook. Attraverso l'hashtag #festpolitica è possibile esplorare contenuti relativi al Festival

su tutti i principali social network (YouTube, Google Plus, Pinterest...)

Il Festival della Politica è organizzato dalla Fondazione Gianni Pellicani con la

collaborazione della Fondazione di Venezia; si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della

Repubblica, con il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia e del Comune di

Venezia, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dello IUAV; i partner sono Confesercenti

Venezia, Venezia Opportunità, l’Associazione Albergatori Veneziani (AVA); i main sponsor:

Camera di Commercio di Venezia, Banco Santo Stefano, Gruppo Banca IFIS; gli sponsor: Vela,

Veritas Energia, Movimento Consumatori, Veneto Banca e Manutencoop; il Festival si svolge

con il contributo di Marsilio, Venis, VEZ, SWG, Il Palco, Corte Legrenzi, L’Officina del Gusto,

Informagiovani, Poltrone Frau, Associazione Città del Vino.

Media Partner sono La Repubblica e Rainews24.

Giovedì 5 settembre Venerdì 6 settembre Sabato 7 settembre Domenica 8 settembre

11.00 Filosofia e Politica

Piazza Ferretto Umberto Galimberti “La politica nell’età della tecnica” con Massimo Donà

Piazza Ferretto Giulio Giorello, Ilaria Cozzaglio “Topolino: un’idea esagerata di libertà” con Massimo Donà

16.00 Filosofia e Politica

Corte Legrenzi Antonio Gnoli intervista Carlo Sini “Politica e verità. Dal potere sovrano al potere invisibile”

Corte Legrenzi Antonio Gnoli intervista Vincenzo Vitiello “L’età del tramonto della teologia politica”

Corte Legrenzi Antonio Gnoli intervista Roberto Esposito “La struttura meta politica dell’Occidente”

Corte Legrenzi Antonio Gnoli intervista Enrico Ghezzi “Teologia del carisma tra (c)apocalissi e rigoverno”

17.30 Dialoghi

Piazzetta Pellicani Marco Revelli Roberto Andò “Sovranità, potere, rappresentanza” con Francesco Jori

Piazzetta Pellicani Massimo Cacciari, Marco Morganti, Mario Bertolissi “Un'altra finanza: etica, solidarietà, sviluppo”

Piazzetta Pellicani Cesare De Michelis Giuliano Ferrara Emanuele Macaluso “Il futuro dell’editoria e della carta stampata” con Massimo Russo

Piazzetta Pellicani Tommaso Cerno “Inferno. La Commedia del potere” con Edoardo Pittalis

18.00 Leggiamo di Politica

Corte Legrenzi - VEZ Geminello Alvi “La confederazione italiana” con Giuseppe Zaccaria

Corte Legrenzi - VEZ Pietrangelo Buttafuoco “Cabaret Voltaire” con Guido Moltedo

Corte Legrenzi - VEZ Simona Colarizi “La tela di Penelope. Storia della seconda Repubblica” con Marco Gervasoni

19.00 Dialoghi

Piazza Ferretto Sergio Chiamparino, Stefano Bruno Galli, Massimo Cacciari Roberto Crosta “La questione settentrionale” con Beppe Gioia

Piazza Ferretto Lucio Caracciolo, Angelo Panebianco, “L'Italia e l’Europa nello scenario mondiale” con Renzo Guolo

Piazza Ferretto Ezio Mauro, Massimo Cacciari Gustavo Zagrebelsky La Costituzione domani

Piazza Ferretto “Scenari italiani” Presentazione osservatorio SWG con Gianfranco Bettin Luca De Biase Piero Ignazi Enzo Risso

20.45 Dialoghi

Piazzetta Pellicani Ilvo Diamanti “I sistemi elettorali” con Monica Maggioni

Piazzetta Pellicani Aldo Cazzullo, Gianrico Carofiglio “Le parole della politica” con Alessandro Russello

Piazzetta Pellicani Alberto Melloni “Francesco I: il rinnovamento nella Chiesa, una sfida per la Politica” con Antonio Ramenghi

Piazzetta Pellicani Tito Boeri “Il lavoro da rifondare” con Roberto Papetti

22.00 Reading

Piazza Ferretto Dario Vergassola “Umorismo e comicità nell’epoca dell’inciucio”

Piazza Ferretto Ottavia Piccolo “Io non taccio”

Piazza Ferretto Natalino Balasso “Non sono Stato io (una Società a Irresponsabilità Illimitata)”

22.30 Nei locali del centro La notte dei pensieri

Nei locali del centro La notte dei pensieri

Nei locali del centro La notte dei pensieri

Nei locali del centro La notte dei pensieri

PROGRAMMA DETTAGLIATO GIOVEDì 5 SETTEMBRE Ore 16.00 Antonio Gnoli, Carlo Sini Politica e verità. Dal potere sovrano al potere invisibile Dove risiede il potere? Rispondere a questa domanda non è mai stato così difficile. La nozione di potere, facilmente identificabile con la figura del Sovrano e con le sue estensioni è ormai consegnata alla storia: quello che viviamo oggi è il tempo di un potere "invisibile", che si impone nella sua natura reticolare e sfuggente. La riflessione sul potere ne risulta radicalmente trasformata, e lo studio della sua circolazione all'interno della società introduce a una nuova impresa intellettuale che modifica la politica e il suo pensiero. Ore 17.30 Marco Revelli, Roberto Andò con Francesco Jori Sovranità, potere e rappresentanza Il concetto di rappresentanza è vitale per la legittimazione della sovranità e quindi del potere. La crisi dei tradizionali partiti politici, fulcro della sovranità italiana per oltre quarant’anni, è ormai conclamata e minaccia di contagiare le stesse istituzioni democratiche. Nuovi strumenti, la televisione ieri, internet oggi, logorano sempre più la democrazia rappresentativa: la sensazione è quella di essere risucchiati in uno spettacolo della politica che, nei suoi esiti estremi, la riduce a spettacolo. Sempre più evidente appare dunque la necessità di ricondurre la politica stessa al suo significato originale: l’arte di governare. Ore 18.00 Geminello Alvi con Giuseppe Zaccaria La Confederazione italiana Da quando Giacomo Leopardi le dedicò il Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli Italiani, la "natura" del nostro popolo si è rivelata come un groviglio di problemi irrisolvibili. Geminello Alvi torna sull'annosa questione, con la sapienza di sterminate letture, ma anche con una straordinaria intelligenza rabdomantica e con disincantata ingenuità, qualità rare che gli consentono di vedere le cose come sinora nessuno le aveva mai colte.

Ore 19.00 Sergio Chiamparino, Stefano Bruno Galli, Massimo Cacciari, Roberto Crosta con Beppe Gioia La questione settentrionale La questione settentrionale attraversa gli ultimi decenni della politica italiana, ma le risposte ancora latitano. Una delle grandi questioni irrisolte nell’architettura istituzionale italiana è infatti quella delle autonomie locali e in genere dell’applicazione del principio di sussidiarietà. Uno stato nato centralista, datosi faticosamente un ordinamento su base regionale, davanti all’affermarsi della globalizzazione e quindi davanti alla fine dello Stato-nazione, non è ancora riuscito a dotarsi di una struttura istituzionale adeguata. Ore 20.45 Ilvo Diamanti con Monica Maggioni I sistemi elettorali Ogni sistema elettorale stimola negli elettori e negli attori politici specifiche strategie e può radicalmente cambiare il volto di una democrazia riguardo la responsabilità, l'efficienza e la rappresentatività delle sue istituzioni. In Italia è in vigore una legge elettorale per l’elezione del Parlamento che, seppur trasversalmente considerata sciagurata per alcuni tratti non in linea con il principio di sovranità del popolo, è rimasta immutata dal 2005: uno dei tanti paradossi della democrazia italiana. Ore 22.00 Dario Vergassola Umorismo e comicità nell’epoca dell’inciucio La notizia scorre, rimbalza, esplode, punge, inzacchera, schiaccia, schiaffeggia, strappa. Dario Vergassola, con la rapidità e l’efficacia della battuta, rilegge l'Italia, la nostra storia, la politica e i costumi. Tutto scorre: gli scandali economici e gli inciuci di palazzo, le orge di potere e le orge dopo il potere, e Vergassola, ci sa abilmente condurre in questa successione politica dove qualcuno è riuscito a confezionarsi una sola fugace battuta mentre altri cavalcano la comicità da anni. Perché quasi sempre la battuta è già dentro la notizia, dentro la stessa ANSA divulgata dalla segreteria politica, ma basta aggiungere una virgola, un punto interrogativo o un aggettivo per passare dalla cronaca alla satira di Dario Vergassola.

22.30 La notte dei pensieri. Pizzeria al Palco Elio Matassi con Federico Nicolaci e Davide Grossi. Musica Filosofia La liberazione della musica dalla tutela della filosofia Presenta Massimo Donà L’incontro affronta i temi dell’antico e complesso rapporto che tiene insieme musica e filosofia; e lo fa a partire dalla consapevolezza del fatto che, pur avendo queste due discipline un’origine comune, forse hanno ormai l’unico e improcrastinabile compito di farsene testimoni in forma radicalmente diversa.

VENERDì 6 SETTEMBRE Ore 16.00 Antonio Gnoli , Vincenzo Vitiello L’età del tramonto della teologia politica Una riflessione sul tramonto di un’epoca. Quella che ci siamo lasciati alle spalle è un'era di ideologie forti e totalizzanti, dominata da una politica connessa a categorie di pensiero di origine sostanzialmente "teologica". Dopo il divorzio tra politica e pensiero teologico, si profila un tempo nuovo: un futuro incerto, denso di interrogativi e tutto ancora da scrivere. Ore 17.30 Massimo Cacciari, Marco Morganti, Mario Bertolissi Un’altra finanza: etica, solidarietà, sviluppo La recente crisi economica è stata generata in prima battuta dai comportamenti dei mercati finanziari. Se i bilanci delle banche americane e internazionali, grazie agli aiuti pubblici si sono ripresi e rafforzati, la loro reputazione resta comunque bassa: le indagini per manipolazioni sui mercati infatti sono sempre aperte. E anche le riforme imbastite in varie paesi, Stati Uniti compresi, sono ferme al palo. Interrogarsi su una "nuova" finanza mondiale, capace di disegnare scenari di sviluppo globale che non escludano milioni di persone, è un'urgenza assoluta del nostro tempo. Ore 18.00 Pietrangelo Buttafuoco con Guido Moltedo Cabaret Voltaire "Cabaret Voltaire" è un libro che segna un nuovo punto di inizio nel faticoso tentativo di comprensione dell'Islam, dei suoi rapporti con il cristianesimo, con il liberismo, con il mondo: oltre le categorie, inutili e stantie, di destra e sinistra, oltre ogni ideologia, per giungere al cuore delle cose.

Ore 19.00 Lucio Caracciolo, Angelo Panebianco con Renzo Guolo L’Italia e l’Europa nello scenario mediterraneo Il Mare Nostrum ha assunto una centralità sempre maggiore nello scenario mondiale per il potenziale che riveste nei traffici internazionali e perché banco di prova degli assetti geopolitici. Un mare ricco di storia abitato nella sponda meridionale da nazioni deomgraficamente giovani che stanno affrontando intensi cambiamenti. Un terreno di sfida per un'Europa che vuole essere modello di integrazione e convivenza pacifica, ma che - dai tempi della guerra nella ex-Jugoslavia fino all’insoluta questione dell’entrata nell’Unione Europea della Turchia - appare incapace di assumere un ruolo propositivo e riconoscibile in questo. Ore 20.45 Aldo Cazzullo, Gianrico Carofiglio con Alessandro Russello Le parole della politica La politica si è lasciata alle spalle un lessico collegato alle ideologie che hanno caratterizzato buona parte del secolo scorso. Lo spazio del discorso politico odierno appare in crisi: sempre più popolato di definizioni e riferimenti privi di un significato preciso. E’ evidente la lontananza del linguaggio della politica dalla realtà, l’usura del suo lessico. Eppure recuperare termini densi di significato è importante se si vuole ri-orientare una cittadinanza sempre più perplessa e spaesata. Ore 22.00 Ottavia Piccolo Io non taccio Le parole dell'eretico Savonarola, riscritte da Stefano Massini e interpretate da Ottavia Piccolo, tratteggeranno l'Italia di tutti i giorni che già il padre domenicano definiva «la vacca del mondo». Nonostante siano trascorsi cinque secoli da quando Savonarola incendiava le piazze con i suoi discorsi, il suo pensiero si dimostra sempre attuale.

Ore 22.30 La notte dei pensieri. Pizzeria al Palco Vincenzo Vitiello con Giacomo Petrarca e Davide Grossi Poesia e Filosofia I tempi della poesia Presenta Massimo Donà Una discussione aperta che pone al suo centro una relazione problematica, quella stessa che Platone voleva destinata ad una radicale e irrimediabile inimicizia: la relazione tra Poesia e Filosofia. Forse la Filosofia dovrebbe tornare finalmente ad ascoltare le parole della Poesia? Alcuni lo credono; e ritengono vitale, nel nostro tempo smarrito, aprire nuovi interrogativi sulle possibilità tuttora inesplorate del suo misterioso linguaggio.

SABATO 7 SETTEMBRE Ore 11.00 Umberto Galimberti con Massimo Donà La politica nell'età della tecnica Viviamo un'epoca dominata dalla tecnica in cui le stesse idee politiche si trasformano, in accordo con lo sviluppo di un apparato tecnologico che plasma valori e ideologie in funzione del suo unico scopo: l'incremento della propria potenza. Un'analisi che porta a nuove decisive considerazioni sul futuro della stessa democrazia e apre interrogativi sul destino della politica nel nostro tempo. Ore 16.00 Antonio Gnoli con Roberto Esposito La struttura meta politica dell’Occidente Il dialogo si propone di chiamare in causa il bisogno, ormai sempre più urgente, di ridefinire il lessico della politica, sforzandosi di liberarlo da quel meccanismo che ha destinato l’Occidente a farsi orizzonte di una violenta "tecnica dell’esclusione". Un meccanismo infernale, che ha gettato il linguaggio politico in una spirale di esaurimento. Il pensiero di Esposito ripercorre l'intera storia della politica occidentale per ricondurla alla sua origine, al confronto con quella stessa essenza del "vivente" da cui essa può uscire nuova e finalmente rigenerata. Ore 17.30 Cesare De Michelis, Giuliano Ferrara, Emanuele Macaluso con Massimo Russo Il futuro dell’editoria e della carta stampata Le case editrici, anche le più affermate, non possono prescindere da forme di comunicazione legate al web, e quindi dall’acquisizione di competenze e strategie nuove. In forme ancora più appariscenti queste trasformazioni sembrano investire il mondo dei quotidiani e delle riviste, dove assistiamo alla crisi di testate vecchie e gloriose, mentre sorgono nuove realtà che abitano unicamente l'universo immateriale della rete. È il supporto cartaceo stesso ad essere messo a dura prova, in virtù del diffondersi di sostituti elettronici. Sono molti gli interrogativi che pone la rivoluzione digitale: il più importante dei quali è capire se il cambiamento in atto porterà ad una concentrazione in poche mani del mercato del sapere e dell'informazione, o se al contrario siamo agli inizi di un vasto processo di democratizzazione.

Ore 18.00 Simona Colarizi con Marco Gervasoni La tela di Penelope. Storia della seconda Repubblica Da Tangentopoli alle elezioni politiche del 1994, dalla stagione dei movimenti iniziata poco prima del 2000, all'entrata in scena dell'antipolitica alcuni anni dopo, dal bipolarismo all'implosione dei partiti: un breve ma intenso periodo della storia d'Italia, quello che inizia nel 1992 con il crollo della Prima Repubblica e finisce con il passaggio dall'epoca berlusconiana a quella dei tecnici, viene ricostruita con gli strumenti della ricerca storica. Ore 19.00 Ezio Mauro, Massimo Cacciari, Gustavo Zagrebelsky La Costituzione domani Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 60° anniversario della Costituzione proprio in un appuntamento organizzato a Venezia dalla Fondazione Pellicani aveva sottolineato come sia necessario affermarne “un concezione non statica, se si vuole valorizzarne il messaggio e la fecondità: facendo attenzione, certo, a non indulgere ad una improduttiva mitizzazione ma anche a non cedere alla retorica del "superamento", quasi per limiti di età, della Carta del '48”. Ieri come oggi il dibattito si interroga su come modernizzare la carta costituzionale sapendo che “La Costituzione repubblicana per fortuna è nata presbite. Il nostro compito di eredi di questo grande patrimonio è di salvaguardarlo dai miopi". Ore 20.45 Alberto Melloni con Antonio Ramenghi Francesco I: il rinnovamento nella Chiesa, una sfida per la politica Da oltre Tevere sono arrivati forti segnali di rinnovamento: dalle dimissioni di un Papa, evento più unico che raro, ai primi gesti del Papa neo-eletto. Ad incominciare dal nome, Francesco: se si fosse chiamato Leone o Gregorio avrebbe dato il segno di una Chiesa trionfante e invece in Francesco c'è il simbolo di una Chiesa dolente. Un nome coraggioso e ingombrante, un modo per sottolineare la necessità di un rinnovamento. Nei prossimi anni sapremo se a questi primi gesti seguiranno azioni concrete, ma di certo è un segnale molto forte anche per le ripercussioni che questo processo in atto può avere sul mondo politico italiano, o almeno su una parte di esso.

Ore 22.00 Natalino Balasso Non sono stato io (una Società a Irresponsabilità Illimitata) Non è un caso che l'Italia si trovi a metà strada fra gli slavi e i francesi. Slavo deriva da Schiavo, mentre Franco significa Libero. Siamo un popolo a metà strada fra la furbizia del servitore e l'arroganza del padrone. Balasso non parlerà dei politici e nemmeno della corruzione della casta, non parlerà delle magagne del parlamento e nemmeno della controversa complessità delle teorie sulla "politica". Attraverso le letture più disparate (da Laborit a Lakoff, da Collodi a Meneghello) cercherà indizi su chi siamo noi, noi che votiamo i politici, noi che ci offriamo come sudditi alle caste, noi che siamo furbi come servi e arroganti come padroni.�Continuiamo a vantarci dell'argenteria di casa, che nel frattempo è sempre più vecchia e ossidata, ha perso il suo splendore e serve a poco. Chi siamo noi? Probabilmente, in questo esordio di terzo millennio, passeremo alla storia come la nazione in cui non era mai colpa di nessuno. Ore 22.30 La notte dei pensieri. Pizzeria al Palco Andrea Tagliapietra con Diego Fusaro e Alfredo Gatto Politica e Filosofia Crisi e utopia Presenta Massimo Donà L’incontro si propone di riflettere su un tema di grande attualità: quello relativo al difficile rapporto tra “crisi” e “utopia”. Perché, mai come oggi, la radicalità di una crisi che tutti ormai riconoscono di dimensioni epocali e internazionali, ci impone di provare ad immaginare nuove e forse ancora possibili ‘utopie’. Che non significa tornare a sbandierare vecchie e consunte ideologie, ma ripensare quel che ancora, del passato, merita forse di essere seriamente pensato.

DOMENICA 8 SETTEMBRE Ore 11.00 Giulio Giorello, Ilaria Cozzaglio con Massimo Donà Topolino: un’idea esagerata di libertà Giulio Giorello, con Ilaria Cozzaglio, ha pubblicato di recente un libro molto divertente, ma nello stesso tempo molto serio, dedicato alla figura di Topolino. Giorello cercherà di accompagnarci nel mondo fantastico di una delle più straordinarie creature di Walt Disney, per provare a tornare su un tema che è sempre stato centrale in tutta la grande filosofia politica sinora prodotta dall’Occidente: quello della “libertà” e delle sue infinite, nonché spesso paradossali, implicazioni. Ore 16.00 Antonio Gnoli , Enrico Ghezzi Teologia del carisma, tra (c)apocalissi e rigoverno Antonio Gnoli si confronterà con Enrico Ghezzi provocando il noto critico cinematografico ad un serrato confronto con alcune delle nozioni centrali della filosofia politica, quali quelle di ‘carisma’, di ‘apocalissi’ e di ‘governo’. Il dialogo sarà animato da uno scopo: quello di aiutarci a riconoscere nell’orizzonte del ‘politico’ la presenza, più o meno visibile, di categorie provenienti dalle diverse forme di messianismo religioso. Invitandoci soprattutto a riconoscerne la strutturale ‘contraddittorietà’. Ore 17.30 Tommaso Cerno con Edoardo Pittalis Inferno. La commedia del potere. Quando Dante, circa sette secoli fa, scriveva "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!", certo non immaginava che un giorno, precisamente nel 1992, post Tangentopoli, la stessa serva Italia sarebbe entrata in una fase ben più cupa: la Seconda Repubblica. Ed ecco che si è aperta, proprio sotto Montecitorio, una voragine in nove cerchi per i moderni dannati, ciascuno con il proprio contrappasso: dal nemico della Patria Bossi, a Formigoni, dall'oppositore di natura Vendola a Grillo, dal grande illuso Prodi al gran Caimano. In buona compagnia con dannati "pop", emblemi del loro tempo, quali Maradona e capitan Schettino.

Ore 19.00 Scenari italiani Presentazione osservatorio SWG Gianfranco Bettin, Luca De Biase, Piero Ignazi, Enzo Risso SWG presenta per la prima volta Scenari italiani, un insieme di dati che discendono da un osservatorio attivo da 15 anni incentrato sull’analisi dei mutamenti di fondo del paese. Chi sono gli italiani? Quali sono i loro valori di fondo? Quali sono i loro atteggiamenti di fronte ai mutamenti in corso nella società? Ma soprattutto quali gli orizzonti e gli scenari per il nostro Paese? Ore 20.45 Tito Boeri con Roberto Papetti Il lavoro da rifondare Nell’Unione Europea i disoccupati sono 26,5 milioni (11% della popolazione attiva), 5,6 milioni sono giovani fino a 24 anni; in Italia il totale è pari a 3,3 milioni (12%) di cui 696 mila giovani. Di fronte a questo scenario molti chiedono di procedere con una rottura epocale nella relazione tra lavoro, reddito e diritti di cittadinanza. E’ finito il mercato del lavoro come lo abbiamo conosciuto nel secondo Novecento? Oppure le economie europee sapranno creare ancora posti di lavoro sufficienti per riassorbire la disoccupazione passata la crisi economica che ci attanaglia da anni?

BIOGRAFIE DEI RELATORI Geminello Alvi (1955) scrittore, giornalista ed economista. È stato assistente del governatore della Banca d'Italia, Paolo Baffi, presso la Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) di Basilea e ha lavorato come economista per alcune banche ed altre istituzioni. È stato membro del Consiglio degli esperti del Ministero dell'Economia. È stato editorialista per il Corriere della Sera, La Repubblica e Il Giornale. Fa parte del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL, e fa parte del Consiglio scientifico della rivista Limes, e della Fondazione Enrico Mattei (ENI). Il suo ultimo libro è La confederazione italiana. Diario di una vita tripartita. (Marsilio, 2013). Roberto Andò (1959) regista teatrale, regista cinematografico, sceneggiatore e scrittore. La sua formazione ha radici nella letteratura, fondamentale la sua amicizia con Leonardo Sciascia, e nel cinema nel quale comincia a lavorare come assistente di Francesco Rosi, Federico Fellini, Michael Cimino e Francis Ford Coppola. Il suo esordio nella regia avviene però a teatro, nel 1986, con uno spettacolo tratto da un testo inedito affidatogli da Italo Calvino. Nel 1995 presenta, alla Mostra del Cinema di Venezia, il suo primo lungometraggio Diario senza date. La sua attività cinematografica si alterna alle molte regie d’opera e teatrali, tra le quali si distinguono quelle realizzate in sodalizio con Moni Ovadia, e quelle dedicate all’opera di Harold Pinter. Nel 2012 pubblica Il Trono vuoto (Bompiani 2012) con cui vince il Premio Campiello opera prima e da cui nell'anno successivo trae il film Viva la libertà. Natalino Balasso (1960) attore, comico e autore di teatro, cinema, libri e televisione, debutta nel 1990 in teatro, nel1998 in televisione, nel 2007 al cinema e pubblica libri dal 1993. Scrive e rappresenta numerosi spettacoli tra cui la commedia Dammi il tuo cuore, mi serve (2003), Stand Up Balasso (2011) e insieme a una giovane compagnia rappresenta Fog Theatre (2009) un colossal teatrale di dieci spettacoli da lui scritti. Interpreta spettacoli per la regia di Gabriele Vacis, come Libera Nos (2005) e per la regia di Paolo Valerio e Piermario Vescovo La bisbetica domata (2009). Con Jurij Ferrini interpreta Aspettando Godot (2012) per la regia dello stesso Ferrini. Recita nella commedia tratta dal film di Pietro Germi Signore & Signori (2013) per la regia di Piergiorgio Piccoli. Pubblica una raccolta di racconti, Operazione buco nell’acqua (Sperling & Kupfer 1993), e tre romanzi: L’anno prossimo si sta a casa (Mondadori 2004), Livello di guardia (Mondadori 2007), Il figlio rubato (Kellermann 2010). Nel 2012 pubblica Dio c’è ma non esiste (Editori Riuniti 2012). Al cinema lavora con Gianni Zanas, con Carlo Mazzacurati, con Massimo Venier e con Federico Rizzo. Per la televisione recita nella fiction Padri e Figli e nel film Il segreto dell’acqua. E’ autore e interprete di apprezzati video comici a sfondo sociale pubblicati sul canale Telebalasso di youtube. Collabora con Il Fatto Quotidiano.it.

Mario Bertolissi (1948) costituzionalista e professore ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Padova, dove si è laureato nel 1973 in Giurisprudenza. Allievo di Livio Paladin, dal 1978 esercita l’attività di avvocato ed è stato componente del Consiglio Superiore delle Finanze e della Commissione Statuto del Consiglio Regionale del Veneto. Tra il 2003 ed il 2006 è stato Presidente dell'Editoriale Il Gazzettino. Fondatore del Centro Studi sulle Istituzioni, attualmente è Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e dal 2010 è vicepresidente vicario del Consiglio di Sorveglianza di Intesa, è anche consigliere nel consiglio di amministrazione di Equitalia. Gianfranco Bettin (1955) saggista, scrittore e politico. Già deputato, assessore comunale alle politiche sociali e prosindaco di Mestre, attualmente è assessore comunale all’Ambiente e alla Cittadinanza Digitale. Collabora a diversi quotidiani e riviste tra cui Il Manifesto, i giornali locali del gruppo L’Espresso, il mensile Lo Straniero e Micromega. Ha pubblicato diversi romanzi: Qualcosa che brucia per Baldini e Castoldi (1995) e per Feltrinelli Sarajevo Maybe (1994) e Nemmeno il destino (1996). Ha scritto anche alcuni saggi fra cui Il clima è fuori dai gangheri edito per Nottetempo (2004) e per Feltrinelli Gorgo. In fondo alla paura (2009) e Duemilauno. Politica e futuro (2001) scritto con Massimo Cacciari. Tito Boeri (1958) economista. Nel 1983 si laurea in Economia presso l'Università Bocconi dove attualmente insegna Economia del lavoro. È direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti, istituzione volta a promuovere la ricerca nel campo della riforma dei sistemi di welfare e dei mercati del lavoro in Europa. È stato consulente del Fondo Monetario Internazionale (FMI), della Banca Mondiale (BM), della Commissione europea e del governo italiano, nonché senior economist all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) dal 1987 al 1996. Ha collaborato con il quotidiano La Stampa e dal 2008 collabora con il quotidiano La Repubblica. Fa parte del comitato scientifico di Biennale Democrazia ed è direttore scientifico del Festival dell'Economia di Trento. Pietrangelo Buttafuoco (1963) giornalista e scrittore. Comincia la sua attività giornalistica al Secolo d'Italia, continuando l’attività presso diverse testate: il Roma di Napoli e Il Giornale. Tra il dicembre 1995 e il 1996, è direttore del periodico L'Italia settimanale. Ex firma del Foglio di Giuliano Ferrara, al quale ha collaborato dalla sua fondazione, ora è editorialista a Panorama. Ha vinto Premio Guido Piovene 2000: la giuria ha ammirato lo stile "provocante e arguto'' dei suoi scritti. Da marzo 2012 scrive anche per il quotidiano La Repubblica. Per quanto riguarda la

attività di scrittore, è autore di diversi romanzi. Nel 2005 pubblica per Mondadori il romanzo Le uova del drago, finalista al Premio Campiello 2006; nel 2008, per la stessa casa editrice, è al suo secondo romanzo L'ultima del diavolo; infine, nel 2011 pubblica il romanzo Il Lupo e la Luna per Bompiani, sempre per Bompiani nel 2008 ha pubblicato Cabaret Voltaire. L'Islam, il sacro, l'Occidente. Massimo Cacciari (1944) filosofo, accademico e politico. Nel 1967 si laurea in Filosofia all’Università di Padova. Nel 1980 diviene professore associato di Estetica presso l'Istituto di Architettura di Venezia, dove nel 1985 diventa professore ordinario. Nel 2002 fonda la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele a Cesano Maderno, di cui è Preside fino al 2005 e nella quale insegna Estetica e forme del fare. È tra i fondatori di alcune riviste di filosofia, che hanno segnato il dibattito dagli anni sessanta agli anni ottanta, tra cui Angelus Novus, Contropiano, il Centauro. Numerosi i suoi scritti, gli ultimi, pubblicati entrambi in Adelphi, sono Il potere che frena e Doppio ritratto. San Francesco in Dante. Dal 2007 è presidente della Fondazione Gianni Pellicani di Mestre.

Lucio Caracciolo (1954) giornalista, saggista. Laureato in filosofia all'Università La Sapienza di Roma, dirige la rivista italiana di geopolitica Limes che ha fondato nel 1993 e la Eurasian Review of Geopolitics Heartland nata nel 2000. Considerato tra i più eminenti esperti di geopolitica in Italia, ha scritto diversi saggi, alcuni dei quali sono stati pubblicati in numerose lingue. Ha Insegnato Geografia politica ed economica all’Università degli studi Roma Tre, svolge seminari di geopolitica in varie istituzioni e presiede i master in geopolitica organizzati dalla Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI). Dal 2009 insegna Studi strategici all’Università Luiss di Roma. Nel 2002 ha condotto insieme a Silvestro Montanaro il programma televisivo C'era una volta - Dagli Appennini alle Ande in onda su Rai 3. Scrive per La Repubblica e per il settimanale L’Espresso.

Gianrico Carofiglio (1961) magistrato e scrittore. Magistrato dal 1986, ha lavorato come pretore a Prato, pubblico ministero a Foggia e in seguito ha svolto le funzioni di Sostituto procuratore alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Durante la XV Legislatura è stato designato consulente della Commissione parlamentare Antimafia. Nel 2008 viene eletto senatore per il Partito Democratico (PD). Ha esordito nella narrativa, dopo diverse pubblicazioni tecniche e di settore, con Testimone inconsapevole (Sellerio, 2002), romanzo che ha aperto il filone del “thriller legale” italiano. I suoi libri, che superano in Italia i quattro milioni di copie vendute, sono tradotti o in via di traduzione in ventiquattro lingue e pubblicati o in via di pubblicazione in oltre 130 paesi. Il suo ultimo romanzo, edito per Rizzoli nel 2012 è Il silenzio dell’onda.

Aldo Cazzullo (1966) giornalista e scrittore. Nel 1988 entra a La Stampa come praticante e vi rimane per quindici anni. Nel 2003 passa al Corriere della Sera, dove ora è inviato speciale ed editorialista. Ha pubblicato tredici saggi ottenendo molti premi: il premio Estense, Fregene, Hemingway, Cinqueterre. Uno dei suoi ultimi libri, L'Italia s'è ridesta. Viaggio nel Paese che resiste e rinasce (Mondadori, 2012), oltre ad aver vinto il Premio Nazionale Anpi Benedetto Fabrizi, ha venduto più di centomila copie. Tommaso Cerno (1975) giornalista e scrittore. Giornalista del settimanale L'Espresso, per il quale ha firmato importanti inchieste, caposervizio del settore attualità. È autore del blog Gai.Point sul sito della stessa testata giornalistica, è, infatti, da sempre impegnato nella battaglia per i diritti civili delle persone omosessuali. Ha lavorato al Messaggero Veneto, occupandosi di politica e collaborando con il quotidiano La Repubblica e con L'Espresso. Anche da giornalista ha svolto inchieste sui diritti civili e le discriminazioni in Italia. Come opinionista è ospite di trasmissioni tv sulle reti Rai, La7 e Sky. Come scrittore ha pubblicato Inferno - La Commedia del potere (Rizzoli, 2013).

Sergio Chiamparino (1948) è presidente della Compagnia di San Paolo. Laureato in Scienze politiche all'Università degli Studi di Torino vi ha svolto l’attività di ricercatore fino al 1975. Nel 1971 entra nel PCI, successivamente è deputato (Ds) e Ministro delle Riforme nel governo ombra di Walter Veltroni, fino alla sue dimissioni nel dicembre del 2008. Già segretario della Cgil piemontese e segretario provinciale del Pds torinese, nel 2001, fu candidato ed eletto a sindaco di Torino, dove governò fino al 2011.

Simona Colarizi (1944) storica. Ordinaria di Storia contemporanea all'Università La Sapienza di Roma. Tra le sue pubblicazioni: L'opinione degli Italiani sotto il Regime 1929-1943, Storia dei partiti nell'Italia repubblicana, Biografia della prima Repubblica, tutti editi Laterza. Nell’ultimo lavoro, 2012, La tela di Penelope. Storia della Seconda Repubblica (Laterza, 2012), ricostruisce assieme a Marco Gervasoni un intenso periodo della storia d'Italia che inizia nel 1992 con il crollo della Prima Repubblica e finisce con il passaggio dall'epoca berlusconiana a quella dei tecnici. Ilaria Cozzaglio filosofa. Laureatasi all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, le sue ricerche si svolgono soprattutto nell’ambito della filosofia politica e degli aspetti simbolici del potere. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La filosofia di Topolino (con Giulio Giorello) e Topolino futurista (con Giulio Giorello) entrambe del 2013.

Roberto Crosta (1969) è Segretario Generale della Camera di Commercio di Venezia dall’ottobre 2007. Laureato in Economia e Commercio all’Università Ca’ Foscari nel 1995, ha conseguito varie specializzazioni, frequentando corsi di perfezionamento in commercio internazionale e alta managerialità. Nel 2005 ottiene l’iscrizione all’Albo dei Segretari Generali: in precedenza vi aveva rivestito la mansione di vice Segretario Generale e Conservatore del Registro Imprese. Ricopre anche l’incarico di coordinatore dei Segretari Generali del Veneto. È, inoltre, direttore di due Aziende Speciali della Camera veneziana: A.S.Po. e Stazione Sperimentale del Vetro, e Segretario operativo del Comitato Expo Venezia. La sua ultima pubblicazione è Il federalismo contro la crisi. Perché la riforma federale ci salverà (Marsilio, 2013). Luca De Biase (1956) giornalista e scrittore. Si è laureato in Economia all'Università Bocconi di Milano e si è formato come storico all'École des hautes études en sciences sociales di Parigi conducendo le prime ricerche all'Archivio di Stato di Venezia. Ha tenuto seminari di ricerca in Storia Economica e Sociale alla Bocconi e ha collaborato per molti anni con l'OCSE di Parigi nell'ambito delle ricerche sulle politiche di sviluppo territoriale. Ha anche tenuto corsi di giornalismo e nuovi media all'Università di Padova e allo Iulm di Milano. Come giornalista si occupa di innovazione tecnologica e prospettive sociali ed economiche dei nuovi media ed ha scritto per diversi giornali come, fra gli altri, Il Corriere della Sera, L'Espresso e La Stampa. È stato fino al 2011 caporedattore dell'inserto Nòva 24 de Il Sole 24 ore, dedicato ai temi della ricerca e dell'innovazione; è stato responsabile di Nòva24Review e promotore di Nòva100, un progetto di aggregazione di più blog indipendenti. Nel 2007 ha vinto, insieme a Beppe Grillo, la VII edizione del Premio Cultura di Rete. Attualmente dirige l’inserto Nòva 24 de Il Sole 24 ore. Cesare De Michelis (1943) editore, è stato ordinario di Letteratura Italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Nel 1965, entra nel consiglio d’amministrazione della casa editrice Marsilio, della quale è tuttora presidente. Dirige la rivista Studi novecenteschi, è presidente del comitato scientifico per l’edizione nazionale delle opere di Carlo Goldoni, e membro di quello dell’edizione nazionale delle opere di Ippolito Nievo. Collabora con Il Sole 24 Ore e Corriere del Veneto. E' membro del CDA della Fondazione Gianni Pellicani. Ilvo Diamanti (1952) sociologo, politologo e saggista. Laureato in Scienze politiche all'Università di Padova, insegna Scienza Politica presso l'Università di Urbino “Carlo Bo”. Presso la Facoltà di Sociologia della stessa università ha fondato e dirige il laboratorio di Studi Politici e Sociali. È stato editorialista de Il Sole 24 Ore e attualmente collabora con importanti testate nazionali, in particolare, cura su Il Gazzettino di Venezia l'Osservatorio sul Nordest

inoltre collabora con La Repubblica. È membro del comitato scientifico ed editoriale di molte prestigiose riviste a carattere sociologico e politico. Massimo Donà (1957) filosofo e musicista italiano. Si laurea nel 1981 all’Università d Venezia e alla fine degli anni ’80, inizia una collaborazione con la rivista di architettura Anfione-Zeto, della quale dirige ancora oggi la rubrica Theorein. In quegli stessi anni fonda, con Massimo Cacciari e Romano Gasparotti, la rivista Paradosso. Negli anni ’90 insegna Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, fino a quando diventa Professore Ordinario di Teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano. In campo musicale a tutt’oggi ha all’attivo ben 6 cd incisi con diversi suoi gruppi, tutti con la Caligola Records. Roberto Esposito (1950) filosofo, specialista di filosofia morale e politica. È docente di Storia delle dottrine politiche e Filosofia morale all'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze e di Napoli, oltre che alla Facoltà di Scienze politiche dell’Istituto Orientale di Napoli, di cui è stato direttore del Dipartimento di Filosofia e Politica. Condirettore sin dalla sua fondazione nel 1987 della rivista Filosofia Politica, è anche uno dei membri fondatori del centro per la ricerca sul lessico politico europeo. Consulente editoriale e scientifico della rivista MicroMega, dirige molte collane che trattano temi di filosofia e politica. E' consulente per la filosofia dell'editore Einaudi. Giuliano Ferrara (1952) giornalista. Inizia la sua carriera giornalistica collaborando con il settimanale L’Espresso. Nel corso degli anni Ottanta lavora per il Corriere della Sera, con la rubrica Bretelle rosse firmandosi con lo pseudonimo Piero Dall'Ora. Nel gennaio del 1996 fonda il quotidiano Il Foglio di cui è ancora oggi direttore. A partire dal 1987 con Linea Rovente su Raitre, è conduttore di molte trasmissioni televisive tra le quali: Il Testimone su Raidue, Radio Londra su Canale 5, L’istruttoria su Italia 1 e Otto e mezzo su LA7. Nel 2005 pubblica una raccolta di saggi dal titolo: Non dubitare. Contro la religione laicista (Edizioni Solfanelli, Chieti). Umberto Galimberti (1942) filosofo e psicoanalista. Nel 1976 diventa professore incaricato di Antropologia culturale presso la neonata Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dal 1999 è professore ordinario alla stessa Università, titolare della cattedra di Filosofia della Storia. Ha insegnato inoltre filosofia morale. Dal 2003 è vicepresidente dell’Associazione Italiana per la Consulenza Filosofica Phronesis. Ha collaborato con Il Sole 24 Ore e, successivamente, con La Repubblica. Per l'inserto settimanale D. La Repubblica delle Donne, cura la rubrica epistolare. Dal 1985 è membro ordinario dell’International Association for Analytical Psychology.

Stefano Bruno Galli (1966) docente. Insegna Storia delle Dottrine Politiche e Teorie e Storia della Democrazia nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di carattere scientifico incentrate sui temi del federalismo e del nazionalismo, del costituzionalismo e della Questione settentrionale. Collabora, in qualità di editorialista, con diversi periodici e quotidiani nazionali. Il suo ultimo libro è Le radici del federalismo. Viaggio nella storia ideologica del fenomeno Lega (Università Bocconi, 2012). Marco Gervasoni (1968) saggista. Attualmente insegna Storia Contemporanea all’Università degli studi del Molise e collabora con il Corriere della Sera. Per Marsilio ha pubblicato Storia d’Italia degli anni Ottanta. Quando eravamo moderni (2010) e per Einaudi François Mitterrand. Una biografia politica e intellettuale (2007). In collaborazione con Simona Colarizi sono usciti per la casa editrice Laterza: La cruna dell’ago. Craxi, il Psi e la crisi della Repubblica (2005) e La Tela di Penelope. Storia della Seconda Repubblica (2012). Fra i suoi ultimi lavori ha curato, con Gennaro Acquaviva, Socialisti e comunisti negli anni di Craxi (2012). Enrico Ghezzi (1952) critico cinematografico, scrittore, autore e conduttore televisivo. Entrato alla RAI nel 1978, dal 1987 al 1994 ha curato il palinsesto cinematografico di Rai3 di Angelo Guglielmi. È l'inventore del contenitore televisivo notturno Fuori orario. Cose (mai) viste e uno dei creatori di Blob, entrambe trasmissioni nate alla fine degli anni ottanta. Autore di numerosi scritti tra i i quali Stati di cinema. Festival ossessione (2002, Bompiani), Stanley Kubrick (2007, Il Castoro) Beppe Gioia, giornalista. Dal 1978 al 1988 è stato redattore e caposervizio al Mattino di Padova, Tribuna di Treviso e Nuova Venezia, occupandosi di cronaca e sport. Ha collaborato inoltre con il settimanale L'Espresso. Dal 1997, prima come vice caporedattore e poi come caporedattore, presso la sede di Rai 3 Veneto. Giulio Giorello (1945) filosofo, matematico e epistemologo. Laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971. Attualmente è titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all'Università degli Studi di Milano. Dalle prime ricerche in filosofia e storia della matematica i suoi interessi si sono ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica. Collabora con il Corriere della Sera ed è autore di numerosi scritti tra i quali Senza Dio. Del buon uso dell'ateismo Disponibilita immediata (2010, Longanesi) e La filosofia di Topolino scritto con Ilaria Cozzaglio (2013, Guanda).

Antonio Gnoli, (1949) giornalista e saggista italiano. È caporedattore delle pagine di cultura de La Repubblica. Ha pubblicato insieme a Franco Volpi numerosi saggi, l’ultimo pubblicato per Bompiani è i I filosofi e la vita (2010). Davide Grossi (1984) collabora alla cattedra di Ontologia Fondamentale e di Estetica, tenuta da Massimo Donà, presso l’Università Vita-Salute – San Raffaele di Milano, dove si è laureato in Filosofia con una tesi su Plotino dal titolo Dell’Uno e del Nulla. Ha curato la pubblicazione delle lezioni milanesi di Emanuele Severino: Volontà, Fede e Destino, Mimesis (2008). E’ autore con R.Ebgi de L’infinito Intorno – Studio sul Sofista di Platone (2007). Renzo Guolo è professore associato di Sociologia dei processi culturali presso l’Università di Padova, i suoi principali ambiti di ricerca sono: la sociologia dell'islam, i fondamentalismi contemporanei, i rapporti tra religione e politica, la globalizzazione nella sua dimensione culturale. E' membro del Comitato di Direzione del Fieri, del Comitato Scientifico di Reset - Dialogue on Civilization e della sezione di Sociologia della Religione dell'AIS. Collabora con numerose riviste di scienze politiche e sociali ed è opinionista del quotidiano La Repubblica e dei quotidiani locali del Gruppo Espresso. Piero Ignazi (1951) politologo. Laureatosi in Scienze della politica presso l’Università di Bologna, attualmente vi insegna Politica comparata. Ha scritto diversi saggi sui sistemi di partito in Italia e in Europa, tra questi: Partiti politici in Italia (2008), La fattoria degli italiani - I rischi della seduzione populista (2009) e Forza senza legittimità (2012). Dal 2009 al 2011 ha diretto la rivista culturale Il Mulino. In passato ha collaborato con la rivista Critica Liberale e con il quotidiano Il Sole-24 Ore, mentre attualmente è editorialista de l'Espresso e, dal 2012, de La Repubblica. Francesco Jori (1946) giornalista. Laureato in Scienze Politiche all'Università degli studi di Padova è giornalista professionista dal 1967. Ha iniziato la carriera al Resto del Carlino per poi passare alla Provincia di Padova, al Mattino di Padova e, dal 1979, al Gazzettino di Padova, di cui è stato vicedirettore e responsabile dell’inserto quotidiano Nordest. È editorialista dei quotidiani locali del gruppo Espresso e collabora con La Repubblica. Ha tenuto numerosi corsi di formazione sulla comunicazione e sul giornalismo anche a livello universitario. È vicedirettore del Centro interdipartimentale Giorgio Lago dell'Università degli studi di Padova. Fra i suoi scritti: Di Nordest non ce n’è uno (2007) e Dalla Liga alla Lega (Marsilio, 2009). L’ultimo suo libro è Il Sud del Nord. Il Triveneto 1866-1922 (Biblioteca dell’Immagine, 2012). Emanuele Macaluso (1924) giornalista, sindacalista e politico. Nel 1944, giovanissimo, diventa dirigente della Camera del lavoro di Caltanissetta. Dal 1947 fino al 1956 è segretario regionale della CGIL. Nel 1960 entra nella Direzione del PCI. A Roma, nel 1963, entra nella Segreteria

politica con Togliatti prima, con Luigi Longo dopo, e successivamente con Enrico Berlinguer. Sempre nel 1963 entra alla Camera dei deputati e vi rimane fino al 1976, anno in cui entrò all Senato della Repubblica, in cui concluse la sua esperienza nel 1992. Come giornalista, dal 1982 al 1986 fu direttore de L'Unità. Dopo la fuoriuscita dalla politica attiva si è dedicato al giornalismo con maggiore intensità: direttore della rivista Le nuove ragioni del socialismo, mensile da lui fondato nel 1996 e editorialista de La Stampa e del Mattino di Napoli. Fino al 2008 ha collaborato in veste di editorialista con il quotidiano Il Riformista, del quale dal 2011 ha assunto la direzione fino alla sua chiusura nel 2012. Monica Maggioni (1964) giornalista. Laureata in Lingue e letterature straniere moderne all'Università Cattolica di Milano, ora vi insegna Teoria e tecnica del linguaggio televisivo. Ottiene il Master di giornalismo radiotelevisivo presso la scuola Rai in collaborazione con l'Università di Perugia. La sua carriera televisiva inizia nel 1994 quando viene assunta da Euronews. Iscritta all'Ordine professionale dei giornalisti dal 1995, è alla Rai dal 1996 come redattrice, inviata (Israele, Iraq, Stati Uniti) e conduttrice:Tv7, Tg1 (dove stata anche capo redattore della redazione Esteri), Unomattina estate, Speciale Tg1. È componente della Fondazione Italia USA. Da gennaio 2013 è direttore di Rainews24 e ha assunto l'interim di quella del Televideo che da giugno dello stesso anno è incorporato in un un'unica struttura con RaiNews24. Elio Matassi (1945) filosofo. Professore ordinario di Filosofia morale, dal 2006 al 2012 è Direttore del Dipartimento di Filosofia dell'Università di Roma Tre e insegna da dieci anni anche Estetica musicale. Fa parte del Comitato scientifico-direttivo di molte riviste che si occupano di filosofia e musica. È uno dei principali collezionisti al mondo di incisioni relative alle esecuzioni delle sinfonie e della liederistica di Gustav Mahler. Ezio Mauro (1948) giornalista. Cominciò nel 1972 alla Gazzetta del Popolo di Torino, occupandosi soprattutto del terrorismo nero degli anni di piombo. Nel 1981 passa a La Stampa di cui è inviato speciale, responsabile della politica interna e corrispondente dagli Stati Uniti d'America. Dal 1988 per tre anni è corrispondente da Mosca per La Repubblica, successivamente ritorna a La Stampa come condirettore e dal 1992 al 1996 come direttore. Dal 1996 è direttore del quotidiano La Repubblica. Alberto Melloni (1959) storico. Studioso di storia della Chiesa e in particolare del Concilio Vaticano II è attualmente ordinario di Storia del cristianesimo nell'Università di Modena-Reggio Emilia, titolare della cattedra Unesco sul pluralismo religioso e la pace dell'Università di Bologna, dirige la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna. Ha

pubblicato sul diritto canonico medievale, su Chiesa e politica nel Novecento, sul conclave. Dal 2000 scrive per il Corriere della Sera. È del 2013 il suo ultimo lavoro sul ruolo dei cristiani in Italia, Tutto e niente. I cristiani alla prova della storia (Laterza, 2013). Guido Moltedo giornalista. Già caporedattore Esteri del quotidiano Europa, è stato vicedirettore del Il Manifesto, sotto la direzione di Luigi Pintor, e ha collaborato con Le Monde Diplomatique e l'Harvard International Journal of Press/Politics. E’ anche autore di saggi e biografie, tra cui L'altra America. Kerry e la nuova frontiera (2004), per l’editrice Utet ha pubblicato Barack Obama. La rockstar della politica americana (2007). Marco Morganti (1959) è amministratore delegato di Banca Prossima. Laureato in Filologia Rinascimentale a Firenze nel 1983, è partner della società di studi di economia del turismo diretta da Piero Barucci; segretario generale del Centro di Studi Turistici di Firenze; responsabile Relazioni Esterne della Biennale Internazionale dell’Antiquariato. Dal 2003 in Banca Intesa, sviluppa progetti “sociali” di accesso al credito costituendo l’innovativo Laboratorio Banca e Società e dal 2006 inizia a studiare il progetto della prima banca europea esclusivamente dedicata al nonprofit, Banca Prossima, operativa dal febbraio 2008. Federico Nicolaci (1985) studioso di filosofia collabora con l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove, presso la Facoltà di Filosofia, ha conseguito la laurea specialistica con Massimo Donà. È autore di: Patterns of Disintegration: The EU and the Emerging European Order (2012); Heidegger e l'ermeneutica musicale (2012) e ha pubblicato un intervento, in qualità di studioso del pensiero heideggeriano: Tradursi in Heidegger (2013). Angelo Panebianco (1948) politologo e saggista. Si laurea in Scienze Politiche presso l'Università di Bologna nel 1971. Dal 1989 è docente alla facoltà di Scienze politiche dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Negli anni novanta è stato tra i fondatori della facoltà di Scienze Politiche Roberto Ruffilli della stessa Università e direttore dell'omonima biblioteca. È membro del comitato direttivo della Scuola di dottorato in Scienza politica dell'Istituto Italiano di Scienze Umane e fa parte del comitato direttivo di varie riviste, tra cui la Rivista italiana di scienza politica cui collabora dal 1972. Insegna anche Teoria politica e Geopolitica alla facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Roberto Papetti (1960) direttore responsabile del quotidiano Il Gazzettino dal 2006. Precedentemente, dal 2001 al 2006 è stato vicedirettore de Il Giornale diretto da Maurizio Belpietro. Giornalista economico-finanziario, ha iniziato la carriera al quotidiano BergamoOggi, ha lavorato a Gente-Money poi al mensile Capital di cui è diventato caporedattore centrale. Nel 1994 ha assunto la vicedirezione del settimanale Il Mondo (gruppo Rcs) per poi passare al Corriere della Sera come caporedattore all’economia.

Giacomo Petrarca (1986) è dottorando in Metafisica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, dove si è laureato con il prof. Vincenzo Vitiello discutendo una tesi dal titolo Shabbat e Comunità e dove attualmente collabora nella cattedra di Filosofia della Storia dello stesso professore. Si occupa dei rapporti tra l’idealismo e la filosofia ebraica, in particolare del pensiero di Franz Rosenzweig. Ha pubblicato degli interventi in Democrazia e Diritto, (2009); in Il Pensiero, (2010); in Franz Rosenzweig nel novantesimo della Stella della redenzione, a cura di M. Giuliani. È vincitore del premio per studi ebraici Maurizio Pontecorvo 2012 della Fondazione Roma Sapienza. Ottavia Piccolo (1949) attrice e doppiatrice di cinema e teatro. Inizia giovanissima a calcare il palcoscenico. In televisione compare ne Le notti bianche di Dostoevskij. Anche l'esordio cinematografico è importante: Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963). Dopo varie esperienze teatrali sempre con Visconti, recita a teatro sotto la guida di maestri come Giorgio Strehler e Luca Ronconi e per il cinema Mauro Bolognini. Nel 1971 il Metello di quest'ultimo le fa meritare il premio per la miglior interpretazione femminile al Festival di Cannes e il Nastro d'Argento alla migliore attrice protagonista. Dalla metà degli anni settanta si concentrerà soprattutto sul teatro di Shakespeare, Pirandello, Alfieri e Hofmannsthal, ma sarà più nota al grande pubblico per l'apparizione in numerosi sceneggiati televisivi, soprattutto tratti da testi classici della letteratura mondiale. Edoardo Pittalis (1949) giornalista e scrittore. È editorialista de Il Gazzettino dove lavora dal 1980 e del quale è stato a lungo vicedirettore. Sempre per lo stesso quotidiano è stato tra gli autori della Nostra storia (1987) e La nostra guerra (1990). Tra i suoi libri: Dalle Tre Venezie al Nordest, Il sangue di tutti, La guerra di Giovanni, L’acqua, il sangue e la terra. I libri sono diventati spettacoli portati sul palcoscenico da Gualtiero Bertelli e dalla Compagnia delle Acque. Antonio Ramenghi (1946) è direttore unico (da marzo del 2012) per i quattro giornali del Veneto del Gruppo L’Espresso: Il mattino di Padova, La tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre, il Corriere delle Alpi di Belluno. Ha iniziato la sua carriera a La Repubblica, nel 1983, di cui ha guidato sia il settore economia a Roma che le redazioni di Bologna e di Milano. È stato per dieci anni vicedirettore del settimanale L’Espresso e ha diretto anche la Gazzetta di Modena. Marco Revelli (1947) storico e sociologo. È titolare delle cattedre di Scienza della politica, Sistemi Politici e Amministrativi Comparati e Teorie dell'Amministrazione e Politiche Pubbliche presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. Si è occupato dell'analisi dei processi produttivi, e delle forme politiche del Novecento. Dal 2007 è presidente della Commissione di indagine sull'Esclusione Sociale

(CIES). Nel 2012 è tra i promotori, insieme allo storico Paul Ginsborg, del nuovo soggetto politico ALBA (Alleanza Lavoro Benicomuni Ambiente). Nel suo ultimo lavoro Finale di partito (Einaudi, 2013), analizza la crisi ormai conclamata dei partiti politici. Enzo Risso giornalista e docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Macerata. Attualmente è direttore scientifico per Swg e presidente dell’Ires Piemonte e dell’osservatorio culturale del Piemonte. L’esperienza in marketing e comunicazione (politica, pubblica e d’impresa) e gli studi delle dinamiche sociali, politiche e valoriali, lo ha reso esperto sull’analisi della condizione giovanile, della pianificazione strategica, delle politiche di governace e Nimby. È autore di una quarantina di volumi oltre che su questi temi, anche su creatività, razzismo, pari opportunità, politiche urbane e ambientali. Alessandro Russello (1958) direttore responsabile del quotidiano Corriere del Veneto dal 2010. Laureato in Filosofia all’Università di Padova, viene assunto nel 1985 nei quotidiani locali del Gruppo L’Espresso (Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova Venezia). Negli anni si occupa di politica, cronaca giudiziaria e di cultura, rivestendo successivamente ruoli di coordinamento con la carica di caposervizio prima e caporedattore poi. Collabora anche, dal 1990 al 2002, con Il Corriere della Sera dal Veneto. Nel 2002, all’apertura del nuovo dorso del Corriere della Sera, viene assunto come caporedattore al Corriere del Veneto e nel 2007 viene nominato vice direttore della stessa testata. Massimo Russo giornalista. Laureato in Economia e Commercio all’Università di Venezia e diplomatosi alla Scuola di Specializzazione in Giornalismo e Comunicazioni di Massa della LUISS di Roma, è giornalista professionista dal 1992. Dal 1991 collabora con La Nuova Venezia dove coprirà il ruolo di redattore, vice-caposervizio nel settore Cronaca e caposervizio nel settore Province. Attualmente è direttore di Wired, rivista nata nel 2009 che tratta di tecnologia e web. Dal 2002 è docente di Giornalismo on-line presso l’Università di Urbino. Carlo Sini (1933) filosofo. Si è laureato con Enzo Paci all'Università di Milano, dove è ordinario di Filosofia teoretica. Ha tenuto corsi, seminari e conferenze negli Stati Uniti, in Canada, Argentina, Spagna, Svizzera e altri paesi europei. Ha collaborato per oltre un decennio alle pagine culturali del Corriere della Sera e collabora tuttora con la Rai, con la radiotelevisione svizzera, con vari settimanali e testate giornalistiche. Dirige per AlboVersorio la collana Pragmata ed è membro del comitato scientifico del festival La Festa della Filosofia. Nel 1994 è stato nominato socio dell'Accademia dei Lincei. Andrea Tagliapietra (1962) filosofo. Insegna Storia della filosofia moderna e contemporanea, Ermeneutica filosofica e Storia delle idee presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È direttore, insieme a Sebastiano Ghisu, della rivista filosofica

Giornale critico di storia delle idee. È coordinatore del Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle Idee (CRISI) ed è socio sin dalla fondazione (2002) della Società Italiana di Storia della Filosofia (SISF), della Società Filosofica Italiana (SFI), membro della Consulta filosofica nazionale e membro del comitato scientifico delle riviste Post-filosofie. Collabora regolarmente con Il Gazzettino – Quotidiano del NordEst con interventi di commento dell’attualità culturale e politica. Ha inoltre, collaborato con La Repubblica, La Stampa, MicroMega e l’inserto culturale de Il Sole 24 Ore. Ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive. Dario Vergassola (1957) comico, attore e cantautore. Si avvicina al mondo dello spettacolo partecipando a Professione Comico, manifestazione diretta da Giorgio Gaber, nella quale ottiene sia il premio del pubblico che quello della critica. Nel 1992 vince il Festival di Sanscemo e lo stesso anno pubblica l'album Manovale gentiluomo. Dal 1993, in collaborazione con Stefano Nosei, gira per l'Italia con spettacoli teatrali come Bimbi belli, La vita è un lampo e, assieme a David Riondino, Recital per due. A partire dal 1997 diventa ospite frequente del Maurizio Costanzo Show, e partecipa, come coautore, alla trasmissione Facciamo Cabaret e come ospite a Mai dire gol e a Quelli che il calcio. Dopo una stagione (2004) trascorsa prevalentemente lavorando per la TV satellitare Sky, dal 2005 è al fianco di Serena Dandini nella conduzione della trasmissione di Rai 3 Parla con me nel ruolo ormai consolidato di intervistatore con un uso smodato di doppi sensi con l’obiettivo di mettere in imbarazzo gli intervistati. Vincenzo Vitiello (1935) filosofo. Laureato all'Università Federico II di Napoli in Giurisprudenza nel 1970, ha conseguito la libera docenza in Filosofia Teoretica e ha insegnato Estetica, Filosofia, Storia della filosofia moderna e contemporanea. Dal 1980 è professore ordinario di Filosofia teoretica presso il Magistero dell'Ateneo salernitano e attualmente insegna Filosofia della storia presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha fondato la rivista di filosofia Paradosso con Massimo Cacciari, Umberto Curi, Sergio Givone, Carlo Sini e Giacomo Marramao. Collabora all'annuario Filosofia, edito da Laterza, e a numerose altre riviste specialistiche del settore filosofico, tra cui Aut Aut. Giuseppe Zaccaria (1947) rettore dell’Università degli studi di Padova dal 2009. Laureato in Giurisprudenza presso la stessa università nel 1970, dal 1977 al 1983 è Professore di Dottrina dello Stato e di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Sassari. Dal 1983 al 1990 è Professore di Teoria Generale del diritto e di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Ferrara. Dal 1990 è Professore Ordinario di Teoria generale del diritto presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Padova e docente di Diritti dell'uomo e di Informatica giuridica. Ha tenuto conferenze e relazioni in Convegni e Seminari internazionali in molte Università estere. Dal 1996 è direttore responsabile della rivista Ars interpretandi. Dal 2005 fa parte del Consiglio Scientifico della Società Italiana di Filosofia

del Diritto. Autore di numerosi volumi e saggi sulla filosofia giuridica italiana del Novecento, sul diritto positivo e sull’ermeneutica giuridica contemporanea, tradotti anche all'estero. Ha collaborato con Il Sole 24 Ore e per molti anni con Il Gazzettino ed è attualmente opinionista de Il Mattino di Padova. Gustavo Zagrebelsky (1943) giurista. Socio Costituzionalista dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti (A.I.C.), già professore ordinario di Diritto Costituzionale presso l'Università degli studi di Torino, nel 1995 è stato nominato giudice costituzionale dal Presidente della Repubblica. Nel 2004 è stato eletto Presidente della Corte Costituzionale. In seguito ha continuato l'attività di docente di Giustizia costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza di Torino e presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Collabora in Italia con i quotidiani La Repubblica e La Stampa, ed è socio corrispondente dell'Accademia nazionale dei Lincei.

ESCLUSIVA PER IL FESTIVAL DELLA POLITICA

Scenari italiani

Oltre 15 anni di analisi e dati dei mutamenti di fondo e sottotraccia del paese e delle

traiettorie socio-politiche future

Chi sono gli italiani? Quali sono i loro valori di fondo? Quali sono i loro atteggiamenti di

fronte ai mutamenti in corso nella società?

SCENARI ITALIANI è un osservatorio permanente dell’opinione pubblica italiana che

SWG sta realizzando dal 1997. Oltre un quindicennio di analisi e studi del Paese che

oggi divengono una peculiare banca dati che ripercorre longitudinalmente la recente

storia italica. Un ampio lavoro che traccia l’identità profonda, politica e sociale, che si sta

costruendo nel nostro Paese.

SCENARI ITALIANI è uno studio dell’universo opinionale nostrano che porta alla luce

come e perché il nostro Paese sta mutando identità; che illustra quali sono i problemi e gli item

valoriali che si stanno consolidando e quelli che stanno perdendo peso e spazio. Una ricerca

nel tempo che si costruisce come un racconto del Paese che c’è, con le sue luci ed ombre, con

le sue pulsioni e paure e che consente anche di intravedere, in controluce, il Paese che si sta

consolidando, quello che verrà.

Nel corso di oltre 15 anni si sono verificati profondi cambiamenti. L’incedere dei

mutamenti è costante e solo un’osservazione continua, articolata e sofisticata può dar conto

delle realtà in cui viviamo e delle persone con cui ci relazioniamo.

SCENARI ITALIANI offre le tante sfaccettature dell’universo italiano. Consente di leggere

le dinamiche del mondo giovanile, come di quello femminile; i cambiamenti lungo l’asse destra-

sinistra, come quelli tra Nord e Sud del Paese; la condizione del mondo delle imprese e dei

lavoratori, nonché il quadro delle dinamiche dei segmenti agiati e di quelli in difficoltà.

SCENARI ITALIANI è uno strumento che può essere agilmente utilizzato da soggetti

istituzionali, politici, economici e sociali per capire come si sta muovendo l’Italia, quali sono le

dinamiche in atto, le problematiche a forte sensibilità e le attese per il futuro.

Che cosa contiene SCENARI ITALIANI

FESTIVAL DELLA POLITICA 2013 E SWG

Realpoll: la politica per come è vissuta e racconta ta dalla gente

La collaborazione tra lo storico istituto di ricerche socio-politiche e il festival, per dare più

forza e fondamento alle opinioni e alle discussioni sulla politica e sulle trasformazioni del Paese

SWG è un istituto nazionale di ricerche sociali, economiche, politiche, di marketing e

comunicazione. Ogni anno SWG realizza circa 250 ricerca e indagini, che spaziano dai temi

sociali a quelli politicoamministrativi, dalle customer alle ricerche di marketing e posizionamento

di brand.

SWG, da oltre 30 anni, ha sviluppato una peculiare esperienza nel campo politico, non

solo con i sondaggi pre-elettorali, ma con l’attività di accompagnamento e strutturazione delle

campagne elettorali, con studi di riposizionamento strategico di partiti e candidati, con

l’assistenza diretta per lo sviluppo delle strategie politiche ed elettorali, fino all’attività di spin

doctoring.

Un premio per i blog politici italiani

Il premio è un'iniziativa ideata dalla Fondazione Gianni Pellicani nell'ambito del Festival della Politica che si svolge a

Mestre ad inizio settembre. Un premio dedicato ai blogger che operano in Italia e quotidianamente si dedicano a

raccontare, interpretare e discutere l'attualità politica.

Un'incursione critica nella galassia del social web nazionale, alla ricerca dei luoghi dove si concentrano talento critico e

indipendenza intellettuale, creatività e profondità di analisi.

Il premio si rivolge in particolare agli autori emergenti, costituendosi come occasione per segnalare all'attenzione

pubblica sguardi nuovi e originali sulla situazione politica, economica e sociale del paese.

I blog nel dibattito politico odierno

Il Festival della Politica promuove il Premio Rioba Miglior blog politico nella convinzione che il blog writing abbia

assunto un ruolo peculiare nella vita culturale e sociale dei nostri giorni, ponendosi tra l'altro come elemento di garanzia

di un dibattito politico diffuso ispirato ai valori di democrazie e libertà d'espressione.

A tali valori il Premio si richiama sin dalla figura cui è intitolato. A Venezia, la statua di Antonio Rioba (“Sior Rioba”) è

infatti da secoli il simbolo della libertà di parola e dell'universale diritto a condividere pubblicamente pensieri e opinioni:

la più famosa delle "statue parlanti" veneziane, proprio come il Pasquino romano veniva utilizzata dalle persone del

popolo per affiggervi testi proibiti che commentavano la vita politica e privata dei potenti della Serenissima. Al punto

che "Sior Rioba" divenne lo pseudonimo sotto il quale pubblicare in anonimato testi satirici e dissacranti, senza il rischio

di incorrere in cause legali o nelle sanzioni dell'autorità.

Giuria e premiazione

Il primo Premio Rioba Miglior blog politico sarà assegnato a Mestre durante il Festival della Politica (5-8 settembre

2013). Il vincitore sarà scelto da una giuria di qualità, presieduta da Massimo Russo (direttore di Wired Italia) e

composta da giornalisti, esperti di comunicazione online e professionisti della comunicazione politica.

La data di premiazione e altri aggiornamenti saranno pubblicati sul sito www.festivalpolitica.it

Contatti

Fondazione Gianni Pellicani

Villa Settembrini

Via Carducci, 32, 30171 Mestre-Venezia

Tel +39 041 977992

Fax +39 041 977992

e-mail [email protected]

FESTIVAL DELLA POLITICA 2013

INIZIATIVE DI MOVIMENTO CONSUMATORI ALL’OFFICINA DE L GUSTO

Giovedì 5 settembre ore 19.00 Inaugurazione mostra Fumetto di Impegno Civile

“La scomparsa di Emanuela Orlandi” - Edizioni Becco Giallo Aperitivo con l’editore

Venerdì 6 settembre ore 17.00 Lettura teatrale di educazione al senso civico per bambini e le loro

famiglie “Giufà e altre storie” – Compagnia il Libro con gli Stivali

ore 22.00 Officina del Cinema – Proiezione all’aperto Qualunquemente, Italia 2011, regia di G. Manfredonia. Con Antonio Albanese, Sergio Rubini, Lorenza Indovina, Nicola Rignanese, Davide Giordano. Commedia, durata 96 min.

Sabato 7 settembre ore 12.00 Presentazione del “Circolo di Vita - Venezia” “Società: le notizie che gli altri non vedono” Incontro con Riccardo Bonacina, direttore responsabile di Vita

ore 22.00 Officina del Cinema – Proiezione all’aperto

Il Divo, Italia 2008, regia di P. Sorrentino. Con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti, Flavio Bucci, Carlo Buccirosso. Drammatico, durata 110 min.

Domenica 8 settembre ore 22.00 Officina del Cinema – Proiezione all’aperto

Le idi di marzo, USA 2011, regia di G. Clooney. Con G. Clooney, Rayan Gosling, Philippe Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Marisa Tomei. Drammatico, durata 101 min.

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