Fernanda Canepa, Genova 15 ottobre 2008 Introduzione alle nuove REgole Italiane di CATalogazione.
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Introduzione alle nuoveIntroduzione alle nuove
REREgole gole ItItaliane di aliane di CATCATalogazionealogazione
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IndiceIndice
Perché nuove regole ?Perché nuove regole ? Nuove regole per quale catalogo?Nuove regole per quale catalogo? Dalle prime regole al nuovo Dalle prime regole al nuovo
codicecodice Struttura di REICATStruttura di REICAT
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Perché nuove regole?Perché nuove regole?
•Per necessità di governare un universo bibliografico complessoche comprende
•libri•periodici•carte geografiche•manoscritti•spartiti musicali•audioregistrazioni•videoregistrazioni•fotografie, diapositive•documenti elettronici etc.
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Perché nuove regole?Perché nuove regole?
Per costruire strumenti per la ricerca che aiutino gli utenti a trovare ciò che cercanoe possibilmente in maniera agevole
in un contesto caratterizzato dall’informatizzazioneprogressiva dell’universo bibliografico accessibile in rete, dall’affermarsi delle biblioteche digitali e e dall’esistenza di consistenti cataloghi collettivi
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Perché nuove regole?Perché nuove regole?
Regole che si propongono come uno strumentoper il catalogatore in modo da guidarlo nella sua attività secondoun processo logico:
partendo dall’oggetto della catalogazione, le regole lo invitanoa porsi una serie di domande:
•per enucleare le entità dell’universobibliografico implicate nell’oggetto da catalogare
•per inserire tali entità nel contesto di relazioni appropriate
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L’attività di catalogazione:L’attività di catalogazione: quali domande? quali domande?
C’è un’opera sola o più di una?C’è un’opera sola o più di una? E se più di una, qual è la E se più di una, qual è la
principale?principale?
L’opera ha un autore?L’opera ha un autore? Chi è, o quali sono?Chi è, o quali sono?
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In altri termini…In altri termini…
Decidere quale componente della Decidere quale componente della pubblicazione ne costituisce l’oggetto pubblicazione ne costituisce l’oggetto principaleprincipale
Stabilire come identificare quella Stabilire come identificare quella componente della pubblicazionecomponente della pubblicazione
Stabilire la persona/ente o le persone/enti Stabilire la persona/ente o le persone/enti che ne sono responsabiliche ne sono responsabili
un’opera sola più opere
opera principalealtre opere
responsabile/i
pubblicazione da catalogare
altre opere
un’opera sola più opere
opera principale
responsabile/i
pubblicazione da catalogareMoby Dick, o La balena / Herman Melville ; prefazione e traduzione di Cesare Pavese. – Milano : Adelphi, 1994. – 587 p. ; 20 cm. – (Gli Adelphi ; 70). – ISBN 88-459-1095-4 : L. 18000
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Due momenti dell’attività Due momenti dell’attività di catalogazione ben di catalogazione ben distintedistinte Quante e quali Quante e quali
opere registrare, opere registrare, per una data per una data pubblicazionepubblicazione
Quale Quale eventualmente eventualmente sia l’opera sia l’opera principaleprincipale
Quanti e quali Quanti e quali autori registrare, autori registrare, per una data per una data operaopera
Quale Quale eventualmente eventualmente sia l’autore sia l’autore principaleprincipale
pubblicazione da catalogare
un’opera sola più opere
opera principalealtre opere
responsabile/i
Autore principale
pubblicazione da catalogare
un’opera sola più opere
opera principalealtre opere
responsabile/i
Autore principale
Moby Dick, o La balena / Herman Melville ; prefazione e traduzione di Cesare Pavese. – Milano : Adelphi, 1994. – 587 p. ; 20 cm. – (Gli Adelphi ; 70). – ISBN 88-459-1095-4 : L. 18000
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Perché nuove regole?Perché nuove regole?
Per considerare l’oggetto della catalogazione da diversi punti di vista:
Punto di vista formale: numero delle pagine, qualità della carta, dimensioni, incisione, qualità della riproduzione…
degli elementi informativi (titolo/i, autore/i, editore, data di pubblicazione…)
Punto di vista concettuale: come supporto intenzionale di un’opera
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Perché nuove regole ?Perché nuove regole ? Nuove regole per quale catalogo?Nuove regole per quale catalogo? Dalle prime regole al nuovo Dalle prime regole al nuovo
codicecodice Struttura di REICATStruttura di REICAT
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Nuove regole per Nuove regole per quale catalogo?quale catalogo?
Che comprende grande varietà di materiali (anche non pubblicati)
CATALOGO GENERALE DELLA BIBLIOTECA
Che può far parte di un catalogo collettivo
Che è inserito in una rete cooperativa
Che consente lo scambio delle proprie registrazioni
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Un catalogoUn catalogo incentrato sulle incentrato sulle opereopere
Un catalogo fortemente incentrato sulle opere, sulla base di un modello concettuale (FRBR) che fornisce la visione di cosa contiene e come è organizzato l’universo bibliografico
FRBR offre una nuova prospettiva per osservare e descrivere l’universobibliografico
FRBR pone anche in evidenza le funzioni dell’utente: trovare, identificare, selezionare, ottenere
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Il modello FRBR: scopoIl modello FRBR: scopo
Delineare le funzioni svolte da un record bibliografico Delineare le funzioni svolte da un record bibliografico rispetto ai vari mezzi di comunicazione, le varie rispetto ai vari mezzi di comunicazione, le varie applicazioni e i vari bisogni dell’utente.applicazioni e i vari bisogni dell’utente.
Il record bibliografico è inteso nella sua accezione più Il record bibliografico è inteso nella sua accezione più ampia e comprende:ampia e comprende:– Elementi descrittiviElementi descrittivi– Punti di accesso (nome, titolo, soggetto, etc.)Punti di accesso (nome, titolo, soggetto, etc.)– Altri elementi organizzativi (classificazione, etc.)Altri elementi organizzativi (classificazione, etc.)– Le noteLe note
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FRBR: modello concettuale FRBR: modello concettuale per basi di dati relazionaliper basi di dati relazionali
FRBR rielabora i principi catalografici in FRBR rielabora i principi catalografici in senso funzionale, applicando all’analisi senso funzionale, applicando all’analisi del record bibliografico gli strumenti del record bibliografico gli strumenti tipici dei modelli delle basi dati tipici dei modelli delle basi dati relazionalirelazionali
Si basa su:Si basa su:– analisi delle entità e loro definizioneanalisi delle entità e loro definizione– analisi delle relazioni fra le entitàanalisi delle relazioni fra le entità
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Il programma FRBR / IFLAIl programma FRBR / IFLA
FRBR (Functional Requirements for Bibliographic Records) è un progetto in corso che insieme ad altre iniziative IFLA:
•FRAD (Functional Requirements for Authority Data)•FRSAR (Functional requirements for Subject Authority Records
mira ad estendersi anche al controllo d’autorità
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FRBR: le entitàFRBR: le entità
•sono gli oggetti primari di interesse di chi ricerca i prodotti dell’attività intellettuale e artistica
•nel record bibliografico sono essenzialmente gli elementi descrittivi e di indicizzazione
Gruppo 1: i prodotti dell’attività artistica e intellettuale
Gruppo 2: le entità responsabili del contenuto artistico-intellettuale, della produzione fisica, della diffusione e della tutela di tale contenuto
Gruppo 3: le entità che servono come soggetti dei prodotti dell’attività intellettuale
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FRBR: rete di relazioniFRBR: rete di relazioni
FRBR non è una semplice struttura gerarchica, ma una rete complessa di oggetti interconnessi.Le relazioni che intrattengono le opere con le loro espressioni, le espressioni con le manifestazioni possono essere di vario tipo.
Secondo la tassonomia di Barbara B. Tillet, posssiamo avere:relazioni di equivalenza
relazioni derivative
relazioni di soggetto o descrittive
Esistono anche relazioni parte/tutto o parte/parte (di accompagnamento o sequenziale) tra le entità del Gruppo 1
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FRBR e il nuovo codiceFRBR e il nuovo codice
Nel nuovo codice modello teorico FRBR è calato nella struttura, che prevede la Parte Seconda dedicata a Opere e espressioni .
La Parte 0 – Introduzione prevede tra le altre definizioni anche quella di Opera e espressione.
0.1.2.3. Opera e espressione Per opera si intende una creazione intellettuale o artistica rappresentata da un testo, una musica o un’altra forma di espressione (un balletto, un film, etc.) o da un oggetto materiale o un manufatto (un disegno, una scultura, etc.). Rappresentano la medesima opera tutte le realizzazioni che, secondo le norme, sono considerate versioni o modificazioni (espressioni) che non danno origine a un’opera nuova, distinta da quella preesistente (cap. 8).
Opere – espressioni - manifestazioniOpere – espressioni - manifestazioni
Le regole di catalogazione indicheranno la linea di confine che separa un’opera da una nuova opera, un’espressione da un’altra espressione della stessa opera
Incontreremo nel codice questa casistica:
Opere nuove
Opere che sono il risultato di una collaborazione (intervista, opera a fumetti, testo e musica di una canzone, etc,)
Opere che sono il risultato di attività particolari
Espressioni di una stessa opera (versioni, traduzioni, trascrizioni di opere musicali, registrazioni di esecuzioni e rappresentazioni, etc.)
Opere nuove connesse ad opere preesistenti (rifacimenti, riscritture, libere traduzioni, parafrasi, compendi, concordanze, continuazioni, etc,)
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Titolo uniformeTitolo uniforme
Per identificare le opere e le espressioni assegneremo il titolo uniformeIl titolo uniforme delle opere e delle espressioni ha funzioni di• identificazione•di raggruppamento
Il titolo uniforme delle opere e delle espressioni ha funzioni di• identificazione•di raggruppamento
Accompagnato eventualmente da qualificazioni o dall’intestazione principale,
il titolo uniforme costituisce il perno nel sistema di relazioni bibliografiche fra le opere
L’opera “Le avventure di Pinocchio” è creata da Carlo Lorenzini detto Collodi.La trascrizione manoscritta rappresenta la prima espressione dell’opera.Dall’espressione manoscritta derivano le manifestazioni a stampa pubblicate da editori diversi a partire dalla prima del 1883.Le manifestazioni a stampa sono prodotte in molteplici esemplari o item.
si realizza nell’
si materializza nella
è esemplificata da un
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Sei suites per violoncello solo, di Johann Sebastian Bach
esecuzioni di Janos Starker registrate nel 1963 e 1965
registrazioni su dischi a 33 1/3 rpm della Mercury del 1965
registrazioni riversate su compact disc dalla Mercury nel 1971
esecuzioni di Yo-Yo Ma registrate nel 1983
registrazioni su dischi a 33 1/3 rpm della CBS Record del 1983
registrazioni riversate su compact disc dalla CBS Record nel 1992
esecuzione di Glenn Gould in un concerto radiofonico del 21 giugno 1954 per il programma “Distingueshed Artists” presso la Canadian Braodcasting Corporation (CBC) di Toronto
esecuzione di Glenn Gould per la Columbia Masterwork del 1955
Variazioni Goldberg, di Johann Sebastian Bach
esecuzione di Glenn Gould al Festival di Salisburgo del 25 agosto 1959
esecuzione di Glenn Gould per la CBS tra aprile e maggio del 1981
registrazione “casalinga” del padre, quindi riversata su acetato a 78 giri
registrazione riversata su compact disc della Aura Music 2000, su licenza della CBC Records
registrazione della CBS Inc. 1956
registrazione riversata su compact disc della CBS del 1988
registrazione “live” della Österrreichischer Rundfunk pubblicata dallo Salzburger Festspiele
registrazione riversata su compact disc dell’Istituto Geografico De Agostini del 1997
registrazione riversata su compact disc della Sony Classical 1993
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A quali esigenze deve oggi rispondere il A quali esigenze deve oggi rispondere il catalogo elettronico di biblioteca? catalogo elettronico di biblioteca?
Si sono posti questa domanda gli esperti di catalogazione riuniti nel Meeting di Francoforte del 2003, a quaranta anni dalla formulazione dei Principi di Parigi.
Nel 1961 l’IFLA elaborò un insieme di principi di catalogazione noti comePrincipi di Parigi, che insieme agli standard internazionali per ladescrizione bibliografica (ISBD) hanno ispirato i codici di catalogazioneemanati nel mondo.
I nuovi tipi di materiali e i nuovi strumenti per l’organizzazione e la ricercadell’informazione (web e cataloghi in linea) hanno posto l’esigenza dirivisitare quei principi all’interno dello Standing Committee dellaCataloguing Section dell’IFLA a partire dal 2001.Hanno sinora avuto luogo cinque incontri regionali in tutto il mondo aventi per tema IFLA Cataloguing Principles: Steps towards an International Cataloguing Code.
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A quali esigenze deve oggi rispondere il A quali esigenze deve oggi rispondere il catalogo elettronico di biblioteca? catalogo elettronico di biblioteca?
• Obiettiviesame dei i codici di catalogazione in uso in Europa per analizzare analogie e differenze; verifica sulla possibilità di un eventuale sviluppo di un codice di catalogazione internazionale;ripensamento dei principi di Parigi del 1961 alla luce della tecnologia del catalogo elettronico in linea
Partecipanti• 32 paesi europei
• 54 esperti di catalogazione
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A quali esigenze devono rispondere i A quali esigenze devono rispondere i nuovi codici di catalogazione?nuovi codici di catalogazione?
Utilizzando il modello concettuale FRBR, identificando le entità nelle descrizioni bibliografiche, possiamo rappresentare nel catalogo sia
l’unità letteraria (identificare l’opera/espressione) che
l’unità bibliografica (identificare la manifestazione/edizione)contenute nell’esemplare che stiamo catalogando.
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A quali esigenze deve oggi rispondere il A quali esigenze deve oggi rispondere il catalogo elettronico di biblioteca? catalogo elettronico di biblioteca?
Stabilisce gli obiettivi e le aspettative dei sistemi bibliografici di oggi e di domani:
trovareidentificareselezionareottenereesplorare (nel senso di navigare all’interno delle relazioni
dell’universo bibliografico, scoprendo le connessioni costituite da caratteristiche comuni
Dichiarazione di principi di catalogazione internazionali
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A quali esigenze deve oggi rispondere il A quali esigenze deve oggi rispondere il catalogo elettronico di biblioteca? catalogo elettronico di biblioteca?
TROVARE, nel senso di:
Individuare una singola risorsa
Raggrupparetutte le risorse che appartengono alla stessa operatutte e risorse che appartengono alla stessa espressionetutte le risorse che appartengono alla stessa manifestazionetutte le opere e le espressioni di una determinata persona,
famiglia o entetutte le risorse su un dato soggetto
Dichiarazione di principi di catalogazione internazionali
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Perché nuove regole ?Perché nuove regole ? Nuove regole per quale catalogo?Nuove regole per quale catalogo? Dalle prime regole al nuovo Dalle prime regole al nuovo
codicecodice Struttura di REICATStruttura di REICAT
Dalle prime regole al nuovo Dalle prime regole al nuovo codice:codice: breve cronologia breve cronologia
1922:1922: Biblioteche governative italiane. Biblioteche governative italiane. Regole per la compilazione del Regole per la compilazione del catalogo alfabeticocatalogo alfabetico 1956:1956: Regole per la compilazione del catalogo alfabetico per autori Regole per la compilazione del catalogo alfabetico per autori nelle biblioteche italianenelle biblioteche italiane
1961:1961: Conferenza di Parigi (FIAB - UNESCO), Statement of principles Conferenza di Parigi (FIAB - UNESCO), Statement of principles internazionali per la scelta e la forma dell’intestazione nei cataloghi internazionali per la scelta e la forma dell’intestazione nei cataloghi per autore utilizzati per i vari codici nazionaliper autore utilizzati per i vari codici nazionalisuccessivi (RAK, AACR2…)successivi (RAK, AACR2…)
scelta dell'intestazione nei cataloghi per autorell'intestazione nei cataloghi per autore
formaforma
1968:1968: Nomina da parte del MPI di una Commissione incaricata di Nomina da parte del MPI di una Commissione incaricata di preparare le nuove norme; la Commissione termina i suoi lavori nel preparare le nuove norme; la Commissione termina i suoi lavori nel 19761976
Dalle prime regole al nuovo Dalle prime regole al nuovo codice:codice: breve cronologia breve cronologia1978:1978: DM 29-1-78 del MBCA approva il nuovo codice di regole DM 29-1-78 del MBCA approva il nuovo codice di regole
1979:1979: Ministero per i beni culturali e ambientali. Ministero per i beni culturali e ambientali. Regole Regole italiane di catalogazione per autori italiane di catalogazione per autori (RICA)(RICA)
1984:1984: direttive IFLA dedicate alla struttura delle direttive IFLA dedicate alla struttura delle registrazioni di autorità: GARE (registrazioni di autorità: GARE (Guidelines for Authority Guidelines for Authority and Reference Entriesand Reference Entries))1993:1993: edizione italiana di GARE a cura dell’ICCU: edizione italiana di GARE a cura dell’ICCU: Direttive per le voci di autoritàDirettive per le voci di autorità
1996:1996: istituzione della istituzione della Commissione per Commissione per l’aggiornamento e l’eventuale semplificazione delle l’aggiornamento e l’eventuale semplificazione delle regole per la compilazione del catalogo alfabetico per regole per la compilazione del catalogo alfabetico per autori nelle biblioteche italianeautori nelle biblioteche italiane
Dalle prime regole al nuovo Dalle prime regole al nuovo codice:codice: breve cronologia breve cronologia
1998: 1998: IFLA Study Group on Functional Requirements for IFLA Study Group on Functional Requirements for Bibliographic RecordsBibliographic Records, Functional requirement for bibliographic , Functional requirement for bibliographic records: final reportrecords: final report
2000:2000:edizione italiana a cura dell’ICCU dedizione italiana a cura dell’ICCU del rapporto Requisiti el rapporto Requisiti funzionali per i record bibliograficifunzionali per i record bibliografici
gennaio 2000: gennaio 2000: Seminario FRBR, FirenzeSeminario FRBR, Firenze
2001:2001: Seconda edizione rivista di GARE: Seconda edizione rivista di GARE: Guidelines for Authority Guidelines for Authority Records and ReferencesRecords and References
luglio 2003: luglio 2003: Statement of International Cataloguing PrinciplesStatement of International Cataloguing Principles (IFLA Meeting of Experts on a International Cataloguing Code, (IFLA Meeting of Experts on a International Cataloguing Code, Frankfurt, 2003): Final Draft 19.12.2003 (trad. italiana a cura Frankfurt, 2003): Final Draft 19.12.2003 (trad. italiana a cura della delegazione italiana IFLA: della delegazione italiana IFLA: Dichiarazione di principi Dichiarazione di principi internazionali di catalogazioneinternazionali di catalogazione
Dalle prime regole al nuovo Dalle prime regole al nuovo codice:codice: breve cronologia breve cronologia
Pubblicazione dei lavori della Commissione a partire dal 2003 sul sito Webdell’ICCU:
Documenti recenti:
Premessa alle Regole italiane di catalogazione REICA
REICA - Bozza complessiva (febbraio 2008)
Sommario in inglese/Table of contents
Osservazioni ricevute dalla Commissione sulla bozza delle nuove Regole italiane di catalogazione (settembre 2007-gennaio 2008)
Osservazioni ricevute dalla Commissione sulle Parti II e III della bozza delle nuove Regole italiane di catalogazione
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Perché nuove regole ?Perché nuove regole ? Nuove regole per quale catalogo?Nuove regole per quale catalogo? Dalle prime regole al nuovo Dalle prime regole al nuovo
codicecodice Struttura di REICATStruttura di REICAT
Parte 0 - Introduzione
Parte 1 Descrizione bibliografica e informazioni sull’esemplare
Parte II Opere e espressioni
Parte III Responsabilità (che comprende oltre alla Scelta anche la Forma delle intestazioni)
Appendici:
A - ABBREVIAZIONI E SIMBOLIB - USO DELLE MAIUSCOLE E DEI NUMERALIC - DESIGNAZIONI GENERICHE DEL MATERIALED - DESIGNAZIONI SPECIFICHE DEL MATERIALEE - FORME DI PRESENTAZIONE DELLA MUSICA SCRITTAF - TRASLITTERAZIONE E TRASCRIZIONE DI SCRITTURE
DIVERSE DALL’ALFABETO LATINOG - INTESTAZIONI UNIFORMI PER LE EDIZIONI DELLA BIBBIA
Struttura del nuovo codice:Struttura del nuovo codice:confronto con il codice precedenteconfronto con il codice precedente
RICA Norme sulla Scelta
dell’intestazione Norme sulla Forma
dell’intestazione
Presenza di eccezioni (categorie particolari di autori)
REICAT Norme costruzione
delle intestazioni uniformi per le diverse entità (persone, enti, opere e espressioni)
Norme per stabilire i legami tra registrazioni bibliografiche e intestazioni al livello appropriato
Formulazione delle normeFormulazione delle norme
L’insieme delle parti del codice costituisce un sistema unitario in cui ciascun capitolo, paragrafo e sottoparagrafo, pur se in successione, rimanda all’indietro e in avanti alle altre parti del codice, tramite richiami e rinvii.
Definizioni
Casistica
Norma generale
Norme specifiche
Norme specifiche
Norme specifiche
Norme ed esempiNorme ed esempi
Norma
Esempi
Didascalie o annotazioni
1.4.1. Pubblicazioni con parti non autonome
Una pubblicazione in una sola unità (o una singola unità di una pubblicazione in più unità) è di solito costituita da un unico oggetto, ma: a) può essere costituita da parti materialmente staccate (p.es. un libro d’artista composto da fogli sciolti in una cartella oppure un mazzo di carte da gioco) che non sono destinate a essere diffuse o utilizzate da sole e sono in genere prive di elementi d’identificazione autonomi (cfr. il par. 4.5.0.5); b) può essere costituita da parti materialmente staccate pubblicate anche in tempi successivi ma destinate a essere legate o unite insieme, anch’esse in genere non intese a essere utilizzate da sole e prive di elementi d’identificazione autonomi (p.es. un’enciclopedia pubblicata a dispense o fascicoli);
[…]
Recueil de toutes les uniformes qui se sont signalé durant le siege de la ville de Genes ...
(riproduzione facsimilare costituita da carte sciolte in una cartella)
Norma
Casistica
Esempi
Didascalie o annotazioni
Norme specifiche
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Parte I - Parte I - Descrizione Descrizione bibliografica e informazioni bibliografica e informazioni sull’esemplaresull’esemplare Quante e quali entità descrivere partendo Quante e quali entità descrivere partendo
dall’esemplaredall’esemplare
Per quel che attiene alla descrizione si segue Per quel che attiene alla descrizione si segue la struttura dell’ISBD, linguaggio comune la struttura dell’ISBD, linguaggio comune ormai consolidatoormai consolidato
Comprende la descrizione di pubblicazioni in Comprende la descrizione di pubblicazioni in più parti e le descrizioni analitichepiù parti e le descrizioni analitiche
Dedica il paragrafo 6 alla descrizione di Dedica il paragrafo 6 alla descrizione di documenti non pubblicatidocumenti non pubblicati
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Parte II - Opera e Parte II - Opera e espressioniespressioni
Si innesta sulla parte precedente in quanto le Si innesta sulla parte precedente in quanto le pubblicazioni sono spesso cercate per l’opera e le pubblicazioni sono spesso cercate per l’opera e le opere che presentano.opere che presentano.
Il titolo uniforme (che identifica l’opera o le opere) è Il titolo uniforme (che identifica l’opera o le opere) è l’elemento necessario per collegare i contenuti di l’elemento necessario per collegare i contenuti di qualsiasi pubblicazione: ogni pubblicazione porta con qualsiasi pubblicazione: ogni pubblicazione porta con sé la nascita di una nuova opera, a meno che non sé la nascita di una nuova opera, a meno che non costituisca la riproposizione di un’opera preesistente.costituisca la riproposizione di un’opera preesistente.
Quando un’opera è nuova ai fini catalografici e quindi Quando un’opera è nuova ai fini catalografici e quindi è oggetto di una registrazione bibliograficaè oggetto di una registrazione bibliografica
I problemi di forma sono già affrontati i questa I problemi di forma sono già affrontati i questa seconda parte:seconda parte:– forma dei titoli forma dei titoli – forma dei nomiforma dei nomi
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Parte III - ResponsabilitàParte III - Responsabilità
Scelta dell’intestazioneScelta dell’intestazione: distinguere e : distinguere e definire relazioni di diverso genere e definire relazioni di diverso genere e importanzaimportanza
– a partire dalla responsabilità d’autorea partire dalla responsabilità d’autore– fino alle responsabilità indirettefino alle responsabilità indirette– a quelle per la pubblicazione e la a quelle per la pubblicazione e la
produzione materialeproduzione materiale– alle responsabilità relative al singolo alle responsabilità relative al singolo
esemplareesemplare
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Intestazione principaleIntestazione principale
REICAT ribadiscono il valore dell’intestazione principale rispetto ad altri tipi di accesso proprio perché insieme al titolo permette di identificare l’opera e le opere.
Il titolo non ha una funzione identificante in assoluto, ma solo associato al nome dell’autore
Il ruolo dell’intestazione principale viene a rafforzarsi
ma rispetto all’opera(meno rispetto alla pubblicazione, che può
anche comprendere più opere).
pubblicazione da catalogare
un’opera sola più opere
Titolo uniforme dell’opera principale
altre opere
responsabile/i
Autore principale
individuazione dell’opera e della sua espressione: scelta del titolo uniforme
t.u. Moby Dick
Autore dell’opera:Melville, Herman
< Moby Dick or the whale< Moby Dick or the white whale< Moby Dick o la balena< Moby Dick o la balena bianca< Moby Dick ovvero la balena< Moby Dick ovvero la balena bianca
individuazione dell’espressione dell’opera (in questo caso una sua traduzione)
Melville, Herman
Moby Dick
Moby Dick (in italiano)
Moby Dick
Moby Dick (in italiano) I.P: Melville, Herman
I.S.: Pavese, Cesare
Moby Dick, o La balena / Herman Melville ; prefazione e traduzione di Cesare Pavese. – Milano : Adelphi, 1994. – 587 p. ; 20 cm. – (Gli Adelphi ; 70). – ISBN 88-459-1095-4 : L. 18000
Moby Dick
Moby Dick ( in italiano)
I.P: Melville, Herman
I.S.: Minoli, Cesarina
Moby Dick / Herman Melville ; traduzione di Cesarina Minoli ; introduzione di Fernanda Pivano. Milano : A. Mondadori, 1986. – 583 p. ; 18 cm. - (Oscar classici ; 86)
Altra traduzione italiana:
I.S.: Pivano, Fernanda
Moby Dick
Moby Dick ( in italiano)
I.P: Melville, Herman
I.S.: Minoli, Cesarina
Moby Dick / Herman Melville ; traduzione di Cesarina Minoli ; introduzione di Fernanda Pivano. Milano : A. Mondadori, 1986. – 583 p. ; 18 cm. - (Oscar classici ; 86)
Altra traduzione italiana:
I.S.: Pivano, Fernanda
Moby Dick
Moby Dick ( in italiano)
I.P: Melville, Herman
I.S.: Minoli, Cesarina
Moby Dick / Herman Melville ; traduzione di Cesarina Minoli ; introduzione di Fernanda Pivano. Milano : A. Mondadori, 1986. – 583 p. ; 18 cm. - (Oscar classici ; 86)
Altra traduzione italiana:
I.S.: Pivano, Fernanda
Moby-Dick / Herman Melville ; [traduzione di Ruggero Bianchi]. – Milano : Mursia, c1993. – XCIII, 532 p. ; 20 cm. - (I grandi scrittori di ogni paese. Serie americana)Fa parte di:Tutte le opere narrative di Herman Melville / a cura di Ruggero Bianchi
Opera contenuta in altra opera:
un’opera sola più opere
opera principalealtre opere
responsabile/iTutte le opere narrative di Herman Melville
Moby-Dick
Moby-Dick / Herman Melville ; [traduzione di Ruggero Bianchi]. – Milano : Mursia, c1993. – XCIII, 532 p. ; 20 cm. - (I grandi scrittori di ogni paese. Serie americana)Fa parte di:Tutte le opere narrative di Herman Melville / a cura di Ruggero Bianchi
Opera contenuta in altra opera:
Moby Dick
Moby Dick ( in italiano) I.P: Melville, Herman
Opere. Romanzi
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Il catalogo del futuroIl catalogo del futuro
Verso una struttura relazione dei cataloghi, in cui ogni informazione venga registrata una volta sola nel livello e nel punto appropriati:
• Opera e il suo autore -> livello del titolo uniforme• Opera derivata da un’altra opera -> livello opera/espressione• Responsabilità per l’opera, l’espressione, le manifestazioni, gli esemplari
Un catalogo che possa restituire la complessità del fenomeno culturale