Fascicolo Bilancio prova - Genertel · Massimo PALTRINIERI Francesco PROCACCINI Benito ROCCO...

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    SOMMARIO

    Organi Statutari e Direttivi .................................................................5 Relazione degli Amministratori sulla gestione ............................7

    Introduzione ............................................................................................................... 9 Andamento della gestione, evoluzione del portafoglio assicurativo e sinistralità ................................................................................................................... 9 Attività svolta in regime di libera prestazione di servizi e attraverso sedi secondarie all’estero ............................................................................................. 11 Forme riassicurative adottate nei principali rami esercitati ........................ 12 Attività Commerciale, Nuovi Prodotti, Ricerca e Sviluppo .......................... 13 Organizzazione del lavoro e formazione delle risorse umane .................... 14 L’impegno socio-ambientale ............................................................................... 15 Adempimenti in materia di Privacy .................................................................... 15 Linee essenziali nella politica degli investimenti e redditività conseguita..................................................................................................................................... 16 Linee guida delle politiche di gestione dei rischi........................................... 18 Notizie in merito al contenzioso ......................................................................... 22 Rapporti con Imprese del Gruppo...................................................................... 23 Evoluzione prevedibile della gestione .............................................................. 24 Altre informazioni ................................................................................................... 25 Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio............................ 25 Progetto di destinazione del risultato d’esercizio.......................................... 25

    Stato Patrimoniale..............................................................................27 Conto Economico...............................................................................41 Nota Integrativa al Bilancio .............................................................51

    SEZIONE 1 –Illustrazione dei criteri di valutazione................................................ 53 STATO PATRIMONIALE - ATTIVO........................................................................ 59 STATO PATRIMONIALE - PASSIVO..................................................................... 69 CONTO ECONOMICO ............................................................................................... 77

    Allegati alla Nota Integrativa ...........................................................91 Relazione del Collegio Sindacale ................................................131 Relazione della Società di Revisione..........................................137 Relazione dell’Attuario....................................................................141

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    Organi Statutari e Direttivi (Organi sociali in carica al 20 aprile 2009) Consiglio di

    amministrazione

    Presidente Aldo MINUCCI Amministratore Delegato

    e Direttore Generale Davide Angelo PASSERO

    Consiglieri Danilo IGNAZZI

    Antonella MAIER Massimo PALTRINIERI

    Francesco PROCACCINI Benito ROCCO

    Collegio Sindacale Presidente Roberto LONZAR Effettivi Giuseppe ALESSIO VERNI’ Paolo BRUNO Supplenti Corrado GIAMMATTEI Paolo D’AGNOLO Segretario Fabio SMUNDIN

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    Bilancio 2008 Relazione degli Amministratori sulla gestione

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    (in milioni di euro) 31-dic-08 31-dic-07Premi emessi (lordo) 266,9 265,3incremento 0,6% 7,6%

    Premi emessi (netto) 261,3 261,1incremento 0,1% 11,5%

    Premi di competenza (lordo) 271,3 256,4Premi di competenza (netto) 265,8 252,3

    Percentuale di conservazione sui premi 97,9% 98,4%Sinistri di competenza (lordo) 211,8 213,3Sinistri di competenza (netto) 206,9 208,7

    Rapporto sinistri a premi - di competenza (lordo) 78,1% 83,2%Rapporto sinistri a premi - di competenza (netto) 77,8% 82,7%Spese di acquisizione (lordo) 29,3 26,3Rapporto su premi emessi lordi 11,0% 9,9%

    Spese di amministrazione 11,7 12,2Rapporto su premi emessi lordi 4,4% 4,6%

    Spese di gestione (lordo) 41,0 38,5Rapporto spese di gestione su premi 15,4% 14,5%Combined ratio (lordo) 93,5% 97,7%Combined ratio (netto) 93,3% 97,3%Risultato del conto tecnico (senza la quota dell'utile degli investimenti ) 19,7 6,4incremento 207,0% -32,0%Riserve tecniche (lordo) 585,2 588,4incremento -0,5% 13,0%Rapporto su premi emessi lordi 219,3% 221,8%Investimenti e disponibilità liquide 595,2 613,4incremento -3,0% 11,2%Proventi patrimoniali e finanziari netti -9,0 19,8Patrimonio netto (escluso il risultato del periodo) 55,8 47,8Utile al lordo delle imposte 9,2 26,0Utile netto 5,2 13,3

    Principali dati al 31 dicembre 2008

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    Introduzione Signori Azionisti, Il presente bilancio, che si compone degli schemi dello stato patrimoniale, del conto economico, della nota integrativa e relativi allegati, del rendiconto finanziario ed è corredato dalla relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione nel suo complesso, è stato redatto in conformità alle disposizioni applicabili di cui al Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private), così come modificato dal D.lgs. n. 32/2007, al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008 nonché, considerata la specificità del settore, alle disposizioni introdotte dal Decreto Legislativo 17 gennaio 2003, n. 6 e successive modifiche e integrazioni (riforma del Diritto Societario). Tutti i dati tra parentesi (in corsivo) si riferiscono per confronto all’esercizio precedente. Andamento della gestione, evoluzione del portafoglio assicurativo e sinistralità L’anno 2008 si è caratterizzato per condizioni di straordinaria complessità stante l’inasprimento della crisi finanziaria che, già manifestatasi nell’ultima parte del 2007, è progressivamente deteriorata con effetti di forte destabilizzazione dell’economia reale. Tale congiuntura ha investito anche il settore assicurativo ed in particolare ha accelerato l’inversione del ciclo dell’assicurazione auto, che ha registrato un mercato in significativa contrazione. Alla luce di tale contesto critico, possono essere giudicati positivi i risultati ottenuti dalla Compagnia. L’esercizio chiude con un utile lordo prima delle imposte di 9,2 mln € (26,0), e un utile netto di 5,2 mln € (13,3): ciò grazie al positivo andamento industriale riflesso nel risultato di 19,7 mln € (6,4) del conto tecnico, che ha consentito di assorbire l’impatto negativo della componente finanziaria per -9,0 mln € (19,8). L’utile conseguito consente alla Compagnia di rafforzare il livello di patrimonializzazione e di rispettare, anche in via prospettica, il requisito di solvibilità. I risultati ottenuti riflettono gli indirizzi adottati dalla Compagnia per affrontare la difficile congiuntura di mercato: sul versante della gestione finanziaria attraverso una strategia di investimento orientata a proteggere gli attivi e ad attenuare gli impatti derivanti dai ribassi dei listini; sul fronte della gestione industriale, privilegiando il mantenimento del portafoglio clienti sotto il vincolo stringente dell’equilibrio tecnico delle tariffe adottate, pur in uno scenario esterno di accesa competizione sui prezzi. Il Servizio Ricerca e Sviluppo della Capogruppo stima, per il 2008, una contrazione pari all’1% del mercato italiano dell’assicurazione danni ed una diminuzione nel settore R.C. Auto del 3,0%, determinata dalla contrazione nelle nuove immatricolazioni (-13,8% rispetto all’analogo dato 2007), dalla pressione competitiva sulle tariffe, nonché dalla diminuzione del premio medio conseguente alla intervenuta rideterminazione delle regole di assegnazione della classe bonus/malus. Il volume premi lordi di Genertel si è attestato a 266,9 mln € (265,3) in crescita dello 0,6% (7,6%), a conferma della tenuta complessiva della raccolta, pur in presenza della significativa rimodulazione tariffaria attuata nel settore dei motocicli per compensare gli effetti distorsivi derivanti dalla procedura di Risarcimento

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    Diretto. In particolare, tale adeguamento ha sensibilmente penalizzato il tasso di rinnovo nel comparto dei motocicli che rappresenta il 35% del portafoglio complessivo mentre, sul fronte delle autovetture, si è registrata una contrazione nel volume dei nuovi rischi legato all’intensa competizione di mercato per l’acquisizione di nuovi clienti, che ha indotto alcuni operatori a praticare condizioni tariffarie apparentemente non coerenti con il vincolo del fabbisogno tecnico. Con riferimento ai diversi canali di acquisizione si è osservato l’ulteriore sviluppo delle vendite attraverso il canale web e le partnership commerciali (c.d. Canali Indiretti) ed una contrazione del canale telefonico. Così, nel corso dell’esercizio sono stati gestiti oltre 1,2 mln (1,0) di nuovi preventivi, il 75% (65%) dei quali erogato su internet ed i contratti in portafoglio risultano pari a 733 mila unità (736). Di rilievo i risultati ottenuti nel collocamento della copertura casa, che ha portato alla sottoscrizione di 33 mila contratti, con una penetrazione che ha raggiunto il 6,4% della base clienti. Infatti, nell’esercizio, è proseguita la strategia della Compagnia mirata ad ampliare il portafoglio nel settore non auto ed i risultati di tale attività sono evidenziati dall’andamento dei singoli rami.

    Per quanto riguarda i principali rami, si osserva che:

    • nel ramo Responsabilità Civile di Autoveicoli Terrestri e Natanti il decremento dello 0,2% (+8,4%) discende dalla combinazione dei diversi fattori già descritti; nel comparto autovetture è stata particolarmente significativa la riduzione del premio medio, sia dei nuovi rischi che dei rinnovi, mentre nel comparto dei motoveicoli l’adeguamento tariffario, necessario per il riequilibrio tecnico del settore, ha determinato una perdita di circa il 15% del portafoglio contratti;

    • nel ramo Corpi di Veicoli Terrestri la riduzione del 4,1% (+13,9%) è

    riconducibile principalmente al già citato calo nelle immatricolazioni, alla diffusione di offerte promozionali che già includono queste garanzie, proposte da case automobilistiche e società finanziarie per l’acquisto di nuovi veicoli, nonché all’osservata minor propensione all’acquisto di garanzie accessorie da parte dei consumatori;

    • nel ramo Infortuni la crescita del 7,9% (15,0%) deriva dall’aumento nel

    volume premi della garanzia Infortuni del Conducente, conseguenza di una specifica focalizzazione dell’attività di vendita su questa garanzia meno legata alle difficoltà del mercato auto.

    (dati in milioni di euro)

    R.C. Autoveicoli terrestri e natanti 216,7 81,2% 217,2 -0,2%Corpi dei veicoli terrestri 27,8 10,4% 29,0 -4,1%Infortuni 9,7 3,6% 9,0 7,9%Assistenza 3,9 1,5% 2,0 92,1%R.C. Generale 2,8 1,1% 2,1 34,6%Altri danni ai beni 1,6 0,6% 1,0 61,8%Perdite pecuniarie di vario genere 1,5 0,6% 1,0 58,4%Incendio ed elementi naturali 1,4 0,5% 2,8 -50,8%Tutela giudiziaria 1,0 0,4% 1,1 -7,3%Malattia 0,5 0,2% 0,2 105,0%

    Totale generale 266,9 100,0% 265,3 0,6%

    Incidenza %31/12/08 31/12/07 Variaz. %

    PREMI LORDI LAVORO DIRETTO

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    Tra gli altri rami si segnalano sostenuti aumenti nei rami Assistenza, 92%, e Perdite Pecuniarie, 58%, a seguito del positivo andamento delle garanzie Assistenza Estesa e Bonus Protetto abbinate al prodotto auto e nei rami R.C. Generale, 35%, ed Altri Danni ai Beni, 62%, determinate dalla buona produzione complessiva di polizze Casa, collocate sia direttamente, sia attraverso il canale bancario. L’interruzione del rapporto commerciale con Banca Popolare di Vicenza per il collocamento di coperture assicurative sull’abitazione abbinate ai mutui, ha determinato la contrazione del 51% nel ramo Incendio ed Elementi Naturali. Il rapporto sinistri a premi di competenza lordo si è attestato al 78,1% (83,2%), mentre quello netto è pari al 77,8% (82,7%). Nello specifico la sinistralità di generazione corrente registra un miglioramento riconducibile al riequilibrio tariffario effettuato nel settore motocicli, alla minor frequenza dei sinistri sulle coperture incendio e furto ed infortuni al conducente, al repricing della garanzia assistenza stradale e al miglior andamento tecnico delle polizze abitazione. In peggioramento invece il risultato tecnico della garanzia Vandalici Atmosferici e Cristalli, per effetto delle sfavorevoli condizioni climatiche registratesi nel periodo estivo. La sinistralità delle generazioni precedenti evidenzia un miglioramento dovuto principalmente ai positivi smontamenti relativi al ramo R.C.Auto. Per quanto riguarda l’attività di gestione dei sinistri, nel ramo R.C. Auto, le denunce relative ai sinistri gestiti sono risultate pari a 66,3 migliaia (61,8) con un incremento del 7,3%, mentre la velocità di liquidazione è stata del 63,1% (61,1%) per i sinistri della generazione corrente e del 61,1% (52,8%) per i sinistri delle generazioni precedenti. A fine esercizio le riserve tecniche lorde ammontano a 585,2 mln € (588,4) con un rapporto riserve tecniche su premi pari al 219,3% (221,8%). Le spese di gestione della Compagnia sono pari a 41,0 mln € (38,5) e la loro incidenza sui premi emessi è del 15,4% (14,5%). In particolare, l’incidenza dei costi di acquisizione sale all’ 11,0% (9,9%) a seguito dell’incremento degli investimenti pubblicitari e commerciali necessari a garantire l’assetto competitivo della Compagnia e dei maggiori oneri relativi al costo del personale legati ai rinnovi contrattuali. L’incidenza delle spese di amministrazione scende ulteriormente attestandosi al 4,4% (4,6%) come risultato della attenzione posta dalla Compagnia nel perseguire il contenimento dei costi, necessaria a fronteggiare la critica fase di mercato già descritta. Il livello di sinistralità e di tasso costi ha prodotto un forte miglioramento nella combined ratio: quella lorda risulta pari al 93,5% (97,7%) e quella netta al 93,3% (97,3%) e ciò ha portato ad un risultato del conto tecnico (prima dell’eventuale trasferimento della quota degli utili da investimenti) pari a 19,7 mln € (6,4), un risultato tanto più significativo in quanto raggiunto nel complesso contesto di mercato sopra descritto. Attività svolta in regime di libera prestazione di servizi e attraverso sedi secondarie all’estero La Compagnia non svolge attività assicurativa né in regime di libera prestazione di servizi, né attraverso sedi secondarie nell’Unione Europea, né altrove.

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    Forme riassicurative adottate nei principali rami esercitati Le linee guida della politica riassicurativa sono state deliberate dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 17 marzo 2007. Il 26 febbraio 2008 è stato approvato il contenuto del piano delle cessioni in riassicurazione per l’esercizio, invariato nella sua struttura rispetto a quello dell’esercizio precedente. La Compagnia, a protezione del proprio portafoglio, persegue una politica riassicurativa conforme alle disposizioni impartite dalla Capogruppo Assicurazioni Generali. Tenuto conto della dimensione della Società, del portafoglio assicurato e dei prodotti commercializzati, i piani di riassicurazione prevedono la sottoscrizione di trattati in quota ed in eccesso sinistri.

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    Attività Commerciale, Nuovi Prodotti, Ricerca e Sviluppo La comunicazione commerciale è stata indirizzata a rafforzare il posizionamento distintivo della Compagnia, basato su quattro aree di beneficio per il cliente: convenienza, facilità, assistenza e affidabilità. In questa chiave, due sono stati i format pubblicitari impiegati: la campagna "il futuro: +tecnologia -sprechi +amore", utilizzata nel corso del primo semestre, e la campagna "guida il futuro" specificamente focalizzata sull’offerta del prodotto "Genertel Slow Cost - la polizza auto per chi guida bene". Contestualmente è stato potenziato l’investimento pubblicitario on line sui più importanti portali e motori di ricerca: ciò allo scopo di intercettare la domanda dei potenziali clienti che, come già evidenziato, individuano sempre più nel web il canale privilegiato di informazione e preventivazione. Sulla base delle risultanze del programma di ricerca EBOW (Empower Business On the Web), ha preso inoltre avvio il progetto “G-Cube” finalizzato a sviluppare il nuovo portale web della Compagnia, con l’obiettivo di incrementare l’efficacia di vendita su internet e l’efficienza dei processi produttivi grazie a funzionalità “self-service”. Sul versante dell’offerta, Genertel ha aderito al “Patto per i Giovani”, iniziativa promossa da ANIA, Associazioni dei consumatori e Polstrada ed ha ideato una polizza che prevede riduzioni di premio e più ampie coperture a favore di giovani tra i 18 ed i 26 anni che si impegnino al rispetto di determinati obblighi comportamentali alla guida (c.d. Decalogo); il lancio di tale prodotto è previsto nel corso del primo trimestre del 2009.

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    E’ infine proseguita l’attività di ricerca di nuovi partner commerciali allo scopo di accedere a bacini di utenza più vasti e differenziati. Per quanto concerne i canali bancari, al positivo andamento degli accordi in essere (Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, Carifano e Gruppo Credito Valtellinese), si sono aggiunti nuovi rapporti di distribuzione con la Banca di Pistoia e con tredici Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia. Sul fronte dei canali non bancari, si segnalano le partnership con Autostrade per l’Italia e con la catena di ipermercati LIDL per l’offerta di polizze auto alle rispettive base clienti nonché l’avvio dell’attività distributiva di polizze mutuo da parte di Gabetti Property Solutions. Organizzazione del lavoro e formazione delle risorse umane

    A fine esercizio il numero complessivo dei dipendenti della Compagnia, compreso il personale a tempo determinato, è pari a 650 unità, in riduzione di 13 unità rispetto all’anno precedente. Ricordando che la forte stagionalità che caratterizza l’attività della Compagnia in corso d’anno è alla base del picco di dimensionamento a cavallo dell’estate, si rileva come la sostanziale stasi nella raccolta premi abbia imposto un contenimento dell’organico, concentrato nel Contact Center Vendite (riduzione di 21 unità). Per contro, il maggior volume di sinistri gestiti, unitamente all’obiettivo di migliorare le performance liquidative hanno richiesto un rafforzamento del Servizio Liquidazione Sinistri, attuato sia in termini dimensionali (aumento di 5 unità) sia, soprattutto, organizzativi, attraverso la costituzione di unità specifiche dedicate alla gestione di Danni di Massa (tipicamente sinistri a cose), Danni Complessi (tipicamente sinistri misti cose e lesioni) e Danni Ingenti (sinistri di maggiore entità). Infine, in ottemperanza al Regolamento Isvap n. 24 in materia di reclami, la Compagnia ha ritenuto di rafforzare l’unità operativa preposta alla trattazione di questi ultimi, collocandola presso il Servizio Tutela Clienti con riporto diretto all’Amministratore Delegato, a testimonianza del livello di attenzione da sempre posto alla qualità del servizio reso ai clienti. Per sostenere il continuo miglioramento degli standard di servizio, la Compagnia promuove lo sviluppo e la qualificazione professionale del personale a tutti i livelli dell'organizzazione: a questo scopo sono state erogate 2.073 giornate di formazione, che hanno interessato il 78% della forza lavoro con una media di 4 giornate a persona. Tra le principali attività intraprese si segnalano:

    • i piani personali di sviluppo dei dirigenti, funzionari e coordinatori di team, mirati a rafforzare conoscenze e capacità manageriali, nell'ambito del "Progetto Competenze";

    31/12/08 30/06/08 31/12/07Dirigenti 5 6 6Funzionari 13 12 14Impiegati disciplinati dalla Parte I^ CCNL 140 136 126Impiegati disciplinati dalla Parte III^ CCNL 492 570 517

    Totale 650 724 663

    Di cui personale distaccato presso altre Società 2 2 2Personale distaccato da altre società 0 0 3

    ORGANICO DELLA COMPAGNIA

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    • il corso rivolto ai consulenti del Contact Center Vendite diretto a potenziare la conoscenza dei prodotti e le capacità relazionali e commerciali;

    • il corso rivolto ai liquidatori finalizzato all’approfondimento delle specifiche conoscenze tecniche del prodotto “abitazione”.

    • il percorso interno "Parlar Chiaro", volto a rafforzare la conoscenza dei valori della Compagnia.

    • I programmi di gruppo “Miglioriamoci” e “Welcome Programme” rivolti rispettivamente ad impiegati e neoassunti

    L’impegno socio-ambientale Per il Gruppo Generali l’impegno socio-ambientale è parte integrante dell’esercizio dell’attività d’impresa. Genertel contribuisce alla formazione del bilancio di sostenibilità del Gruppo, nel quale vengono monitorati e comunicati i processi di gestione responsabile, le performance ambientali, sociali ed economiche. La gestione degli edifici e delle strutture aziendali, affidata a Generali Gestione Immobiliare, è orientata alla minimizzazione degli impatti ambientali; vengono applicati per quanto possibile criteri eco-compatibili, prestando attenzione specialmente al risparmio energetico e ai materiali utilizzati. Genertel indirizza i comportamenti dei propri collaboratori al risparmio di energia e di carta: in quest’ottica ha adottato vari accorgimenti tra i quali; la sostituzione di fax e stampanti individuali con macchine multifunzione o con l’utilizzo di servizi di rete. E’ stato incentivato l’utilizzo della posta elettronica ed il salvataggio dei dati in archivi elettronici anziché cartacei. Per quel che concerne la carta, che è il materiale di scarto più rilevante, si procede alla sua raccolta e smaltimento, così come avviene, secondo le normative vigenti in materia, per i componenti elettronici, i toner ed i rifiuti “pericolosi” (come ad esempio sanitari, tubi al neon, batterie). Nell’ambito dei processi di acquisto, prevalentemente gestiti da Generali Business Solutions, sono previste regole volte a garantire il rispetto delle norme applicabili in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, tutela dell’ambiente e salute pubblica, nonché dei principi etici del Gruppo da parte dei fornitori e delle loro catene di approvvigionamento. In ambito locale la Compagnia ha contribuito allo sviluppo di alcune associazioni impegnate nel sociale e nel sostegno di bambini ricoverati presso strutture ospedaliere. Adempimenti in materia di Privacy La Società ha provveduto a redigere in data 28 febbraio 2008, il Documento Programmatico sulla Sicurezza, secondo quanto previsto dalla disciplina vigente in materia di protezione dei dati personali (art. 34 e Regola 19 Allegato B Disciplinare Tecnico in materia di misure minime di sicurezza ex D. Lgs. 196/2003). Nel corso del 2008 non è stato necessario effettuare o integrare la notifica dei Trattamenti trasmessa al Garante Privacy. La Società ha continuato ad operare per una completa attuazione di tutti gli obblighi posti in capo ai Titolari di trattamenti di dati personali.

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    Linee essenziali nella politica degli investimenti e redditività conseguita L’esercizio 2008, cominciato all’insegna di limitata espansione economica e timori di ripresa inflazionistica, si è concluso con prospettive di pesante recessione. Il sistema finanziario mondiale è entrato in profonda crisi: sia negli Stati Uniti sia in Europa si è assistito al fallimento di alcune importanti entità finanziarie ovvero al loro salvataggio da parte di governi o altre istituzioni. Ciò ha generato timori sulla solidità e tenuta del sistema finanziario, nonché minato la fiducia degli investitori ed amplificato la volatilità tanto sui mercati azionari quanto sui mercati obbligazionari. Nella seconda metà dell’anno si è registrato un generalizzato raffreddamento dell’inflazione, dovuto alla diminuzione del prezzo di petrolio e materie prime, nonché alla debolezza della domanda interna, la quale a sua volta ha determinato nell’ultimo trimestre la contrazione del PIL e l’aumento del tasso di disoccupazione nei principali Paesi. Nel tentativo di far ripartire l’economia le principali Banche Centrali hanno operato su scala globale attraverso forti immissioni di liquidità e riduzione dei tassi di interesse: la Federal Reserve ha portato il Fed Funds rate dal 4,25% allo 0,25%; la Banca Centrale Europea, a partire da metà ottobre, ha attuato un’aggressiva politica di riduzione del tasso di sconto, portandolo con interventi successivi dal 4,0% al 2,5%. Sui mercati obbligazionari, l’andamento dei titoli governativi è stato profondamente influenzato dalla situazione finanziaria. In particolare, nel primo semestre, i timori inflazionistici hanno spinto il decennale americano al 4,26%,livello da cui è poi sceso velocemente attestandosi al 2% di fine anno. In diminuzione anche il tasso dei titoli governativi decennali nell’area dell’euro, che hanno prima toccato un picco al 4,66% per poi chiudere al 2,95%. Il mercato obbligazionario europeo ha registrato, inoltre, il progressivo allargamento degli spread tra il Bund tedesco e le corrispettive emissioni di altri paesi dell’area, in particolare dei cosiddetti “periferici” (Spagna, Portogallo, Grecia e Italia). Questa dinamica riflette la differente solidità attribuita dal mercato alle rispettive economie, nonché il ricorso al maggior indebitamento necessario a fronteggiare le politiche espansive adottate dai singoli paesi. Questa situazione ha altresì portato il mercato ad incorporare nei tassi il rischio che la tenuta della moneta unica possa essere messa in discussione, ancorché ragioni di natura politica, prima ancora che fondamentale, facciano ritenere remota tale ipotesi. Con l’aggravarsi della crisi i corsi delle obbligazioni corporate si sono progressivamente deteriorati e la negoziabilità ne è risultata assolutamente limitata, a causa del diffuso timore di credit crunch e del deterioramento nel merito di credito di singoli emittenti. In particolare nel contesto europeo si è assistito ad un notevole aumento del premio per il rischio: lo spread dei titoli investment grade è salito da 0,8 a 3,2 punti percentuali e quello dei titoli high yield è passato da 4,1 a 13,6 punti percentuali. La crisi ha avuto pesantissime ripercussioni sui mercati azionari con listini che sono crollati ovunque. Negli Stati Uniti l’indice S&P 500 ha perso il 38,5% mentre in Europa l’indice DJ Eurostoxx è diminuito del 46,3%. La Compagnia ha affrontato questa difficile congiuntura attivando le specifiche procedure previste dalle politiche di gestione dei rischi adottate in ottemperanza a quanto disposto dal regolamento ISVAP numero 20 del 2008. In attuazione delle procedure di Contingency Plan relativo al caso di crisi finanziarie, il Comitato Finanza è stato ripetutamente convocato, in stretto coordinamento con le competenti strutture di Capogruppo, per adottare le opportune decisioni operative

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    di cui è stata data tempestiva e sistematica informativa al Comitato Rischi della Compagnia. In particolare, a partire dal mese di luglio, si è deciso di sterilizzare l’esposizione sui mercati azionari attraverso l’utilizzo di strumenti derivati di copertura, allo scopo di ridurre il livello di rischio del portafoglio. In quest’ottica la possibilità invece di ridurre l’esposizione su titoli corporate è risultata fortemente limitata dalla ridottissima liquidità di tale settore di investimento. Complessivamente, il risultato finanziario della Compagnia è risultato negativo per -9,0 mln € (19,8), dopo aver scontato rettifiche di valore negative per -22,9 mln € sulle obbligazioni e di -33,7 mln € sulle azioni e beneficiato di 14,1 mln € di proventi su contratti derivati utilizzati a copertura del portafoglio azionario. Le principali componenti del risultato sono scomposte nella seguente tabella:

    A fine periodo, tenendo anche conto delle disponibilità liquide, gli investimenti ammontano a 595,2 mln € (613,4). La contrazione del portafoglio è quasi interamente dovuta alle svalutazioni degli attivi circolanti che sono stati contabilizzati al valore di mercato, poiché la Compagnia ha ritenuto di non avvalersi della facoltà prevista dall’art 15 comma 13 del decreto legge n. 185/2008 (c.d. Decreto Anticrisi).

    Composizione degli investimenti al 31/12/2008Fondi comuni

    di inv. immobiliare

    5,5% (4,8%)Obbligazioni a tasso variabile18,2% (23,0%)

    Liquidità2,2% (6,4%)

    Azioni10,2% (6,4%)

    Fondi comuni di inv. mobiliare

    5,7% (5,7%)

    Obbligazioni a tasso fisso

    58,2% (53,6%)

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    Il valore del portafoglio obbligazionario ammonta a 454,8 mln € (470,2). Nel corso dell’esercizio sono stati privilegiati i titoli a reddito fisso ed è stata progressivamente innalzata la duration totale di portafoglio, che a fine esercizio è pari a 3,4 anni (2,9 anni nel 2007). Gli investimenti obbligazionari in imprese del Gruppo (classe C II) risultano sostanzialmente invariati ed ammontano a 3,8 mln € (3,5). Gli altri investimenti finanziari ad utilizzo durevole (classe C III) ammontano a 127,7 mln € (162,9), e la loro riduzione deriva principalmente dal rimborso a scadenza del titolo BTPS 05/2008 e dal trasferimento di obbligazioni corporate al comparto ad utilizzo non durevole, così da permetterne l’alienazione non appena le condizioni di mercato lo consentissero (il dettaglio delle operazioni è riportato nel paragrafo 2.3.2 della Parte B – Sezione 2 della Nota Integrativa). Il comparto obbligazionario ad utilizzo durevole evidenzia minusvalenze latenti nette pari a 19,2 mln €(7,7). Il valore del portafoglio azionario ammonta a 60,8 mln € (39,1) con un’incidenza del 10,2% (6,4%) sul totale degli investimenti. Il valore delle azioni iscritte nel comparto dei titoli ad utilizzo durevole ammonta a 18,8 mln € (15,1). L’ aumento di 3,7 mln € deriva dalla combinazione delle seguenti operazioni: • trasferimento nel comparto ad utilizzo non durevole delle azioni Telecom

    Risparmio per un controvalore di 2,9 mln €; • sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale di SO.FI.BA.R. per un

    controvalore di 6,6 mln €; • acquisto di azioni Generali Business Solutions S.C.p.A. e di quote Genertel

    Servizi Assicurativi S.r.l., entrambe società del Gruppo (classe C II ) per un controvalore di 0,1 mln €.

    Il comparto azionario, nel suo complesso, presenta una plusvalenza latente di 3,5 mln € (0,6). La Compagnia non ha modificato la propria strategia di investimento nel comparto dei fondi comuni: quelli mobiliari ammontano a 34,1 mln € (35,0), mentre quelli immobiliari a 32,7 mln € (29,7). La loro incidenza complessiva è pari al 11,2% (10,5%). Linee guida delle politiche di gestione dei rischi Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Il Consiglio di Amministrazione della Compagnia, in data 14 maggio 2008, ha approvato la relazione sul Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi. Tale documento ha lo scopo di definire le finalità, i principi, la struttura, i ruoli, le responsabilità, nonché i principali dispositivi del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Compagnia, in linea con la normativa in vigore, tra cui si segnala il Regolamento n. 20 emanato dall’ISVAP il 26 marzo 2008. In conformità con le linee guida della Capogruppo è stato anche predisposto il Manuale dei limiti Operativi, per la regolamentazione dei criteri di assunzione e gestione dei rischi. Esso pertanto disciplina la sottoscrizione, la liquidazione e la riassicurazione, nonché la creazione di nuovi prodotti e la gestione degli investimenti mobiliari. I ruoli e le responsabilità Coerentemente con le finalità, i principi, la struttura, i ruoli, le responsabilità, nonché con gli standard predisposti dalla Capogruppo in materia, la Compagnia

  • 19

    attribuisce l’indirizzo ed il monitoraggio dei rischi e dei controlli interni a diversi organi. Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità di definire le politiche, le strategie, i livelli di tolleranza ai rischi, in coerenza con le dimensioni e la specificità operativa della Compagnia e con la natura e l’intensità dei rischi aziendali, anche con riferimento alle funzioni aziendali esternalizzate. In particolare, assicura che il sistema di controllo interno e gestione dei rischi consenta l’identificazione, la valutazione e il controllo dei rischi maggiormente significativi. Il Collegio Sindacale vigila sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Compagnia e sul suo concreto funzionamento. Le funzioni aziendali competenti, su richiesta del Presidente del Collegio Sindacale, attuano quanto necessario per agevolare un efficace collegamento funzionale con i Collegi Sindacali delle società del Gruppo Generali Italia e lo scambio di informazioni con la società di revisione e l’attuario incaricato. L’Alta Direzione è responsabile dell’attuazione, del mantenimento e del monitoraggio del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, in conformità alle direttive del Consiglio di Amministrazione. Il Comitato Rischi è un organo consultivo che si riunisce con cadenza trimestrale, è presieduto dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale e ne fanno parte tutti i membri del Comitato di Direzione. E’ inoltre prevista la partecipazione della funzione di Independent Risk Controlling della Capogruppo, con ruolo di carattere informativo e consultivo. Il Comitato Finanza è un organo consultivo che si riunisce con cadenza mensile e fornisce un supporto specifico nella materia della gestione dei rischi finanziari. E’ presieduto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e ne fanno parte l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, il Responsabile del Servizio Amministrazione e il Consigliere competente per materia. E’ inoltre prevista la partecipazione dei rappresentanti della società cui è affidata la gestione del portafoglio titoli. Processo di gestione e controllo dei rischi Coerentemente agli standard predisposti dalla Capogruppo, la Compagnia ha strutturato la gestione dei rischi e dei controlli su due livelli organizzativi. Nell’ambito del primo livello organizzativo, gli Ultimate Risk Owners definiscono le strategie di gestione, il profilo nonché l’esposizione al rischio, assegnando coerenti obiettivi di performance risk adjusted. Questo ruolo è ricoperto dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale. Sempre nel contesto del primo livello di organizzazione i Risk Owners sono i soggetti apicali delle aree operative che hanno la responsabilità diretta di assumere, gestire e controllare i rischi. Con questo scopo, forniscono all’Alta Direzione, anche per il tramite del Comitato Rischi, gli elementi necessari per definire le politiche, i metodi e gli strumenti di gestione e controllo dei rischi di competenza, ne coordinano l’implementazione e ne garantiscono l’adeguatezza nel tempo. Assicurano inoltre il rispetto degli obiettivi e delle politiche da parte delle unità operative di loro responsabilità e realizzano gli interventi correttivi nell’ambito della propria autonomia o raccomandano gli stessi all’Alta Direzione. Per quanto riguarda il secondo livello organizzativo, la funzione di Internal Auditing ha la responsabilità di garantire una valutazione indipendente dell’efficacia e dell’efficienza del sistema dei controlli interni e quindi dell’effettivo funzionamento dei controlli disegnati per garantire il corretto svolgimento dei processi in considerazione dei livelli di propensione al rischio. La funzione di revisione interna è stata affidata in outsourcing alla Capogruppo Assicurazioni Generali al fine di garantire un elevato livello di professionalità nell’esercizio della funzione

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    La funzione di Independent Risk Controllling è invece responsabile per tutte le attività di controllo in merito all’individuazione e valutazione dei rischi, previste dall’art. 21 del Regolamento n. 20 dell’ISVAP, per le quali è ritenuta necessaria l’indipendenza della funzione dalle strutture operative. Tale funzione è stata affidata in outsourcing alla Capogruppo Assicurazioni Generali. In data 9 maggio 2008 il Comitato Rischi della Compagnia ha adottato, anche sulla base dei risultati degli stress test, i c.d. piani di emergenza (“Contingency Plans”), per mitigare gli effetti delle maggiori fonti di rischio. I due piani di emergenza approvati, l’uno incentrato sul rischio assicurativo, l’altro focalizzato sul rischio finanziario, prevedono appositi processi informativi e decisionali da attivare al manifestarsi di eventi di rischio che possano pregiudicare la solvibilità della Compagnia. Strategie di gestione dei rischi e criteri di misurazione Le principali tipologie di rischio cui è esposta la Compagnia, le principali strategie adottate per gestire e controllare tali rischi, nonché i criteri utilizzati per misurare le esposizioni risultanti, vengono sinteticamente descritte di seguito. Altre minori tipologie di rischi, quali ad esempio il rischio reputazionale, di appartenenza al Gruppo e di compliance, non vengono descritte in questa sede pur essendo costantemente monitorate. Rischio assicurativo Il rischio che si origina dall’attività di sottoscrizione deriva sia dalla tipologia dei rischi sottoscritti che dai processi utilizzati nello svolgimento del business. Esso considera l’incertezza nei risultati dell’attività sottoscrittiva associata a due componenti:

    • Il rischio di assunzione, che deriva dalla sottoscrizione dei contratti di assicurazione, dai processi seguiti per la tariffazione e selezione dei rischi, dall’andamento sfavorevole della sinistralità effettiva rispetto a quella stimata;

    • Il rischio di riservazione, che è legato alla quantificazione di riserve tecniche non sufficienti rispetto agli impegni assunti verso assicurati e danneggiati.

    La Compagnia offre esclusivamente prodotti standardizzati destinati al mercato retail. Eventuali proposte di sottoscrizione di prodotti non standard sono valutate ed eventualmente autorizzate dal Responsabile dell’Area Prodotti e Servizi entro il perimetro dei poteri attribuitigli. Relativamente alle politiche di tariffazione, premi e tassi dei prodotti vengono determinati con modelli attuariali in base alla dimensione del rischio, al livello delle spese e al rendimento delle riserve tecniche, tenendo anche conto della dimensione del portafoglio, di quella del patrimonio disponibile, delle offerte dei concorrenti e del livello di premi concretamente proponibile alla clientela. Nel Manuale dei Limiti operativi sono definite le linee guida ed il processo di progettazione dei nuovi prodotti, nonché i principi che regolamentano l’iter per la loro approvazione. La Compagnia predispone il calcolo delle riserve sinistri attraverso l’utilizzo di modelli attuariali. Tali modelli sono in linea con quelli utilizzati dalla Capogruppo, la quale interviene anche nella determinazione delle tecniche stocastiche per la valutazione del rischio di riservazione attraverso la comunicazione delle tipologie di analisi da adottare (stress test, test di sensitività, ecc). L’andamento della sottoscrizione dei rischi viene monitorato con cadenza settimanale, mentre l’evoluzione dei parametri critici per la valutazione dei processi

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    di tariffazione, di liquidazione sinistri e di riservazione vengono monitorati con cadenza mensile. Annualmente, i rischi di assunzione e di riservazione vengono valutati in termini di capitale assorbito nel contesto della metodologia EBS (Economic Balance Sheet). Rischio di mercato Il rischio di mercato è quello legato alle perdite economiche connesse con le variazioni dei tassi di interesse, con i corsi azionari, con i tassi di cambio e con i prezzi degli immobili. Le Linee Guida ed i relativi Limiti Operativi adottati per regolamentare i criteri di assunzione e gestione dei rischi a cui sono esposti gli attivi finanziari, hanno lo scopo di perseguire i principi di:

    • diversificazione: nel senso che differenti classi di attività, diverse controparti e diversi settori devono essere rappresentati nel portafoglio in modo da permettere il contenimento del credit spread e del rischio di fallimento;

    • dispersione: nel senso che nessun singolo investimento deve essere di dimensione tale da impattare in modo sensibile sul rendimento del portafoglio nel caso di fallimento della controparte o di performance negativa.

    I poteri relativi all’operatività in strumenti finanziari derivati e classificazione del portafoglio titoli, sono definiti dalla delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2006. La Compagnia verifica settimanalmente il rispetto dei limiti di cui sopra, elaborando dei prospetti che vengono sottoposti al Comitato Finanza. Il rischio di mercato viene valutato annualmente in termini di capitale assorbito nel contesto della metodologia EBS (Economic Balance Sheet). Visto l’andamento del mercato dei capitali nel corso del 2008, la Compagnia ha posto in essere strategie di copertura del rischio di mercato mediante l’uso di strumenti derivati: le coperture del comparto azionario sono state effettuate prevalentemente mediante contratti future sull’indice Eurostoxx 50, mentre il valore economico degli investimenti in valuta è stato protetto per mezzo di currency swap. Rischio di credito Il rischio di credito è quello legato all’inadempimento contrattuale degli emittenti degli strumenti finanziari, dei riassicuratori, degli intermediari e di altre controparti verso cui la Compagnia vanta un diritto di credito. La Compagnia ha definito limiti di assunzione del rischio di credito coincidenti con quelli indicati nelle Credit Risk Guidelines definite dalla Capogruppo che fissano, tra gli altri, i limiti di rating, di concentrazione nonché i limiti agli investimenti definiti non liquidi. Le linee guida privilegiano l’investimento in titoli ad elevato merito creditizio (c.d. “investment grade”) e stimolano la diversificazione e la dispersione del rischio. Anche il rischio di credito dei riassicuratori è gestito nell’ambito delle linee guida di Gruppo. La Compagnia verifica settimanalmente il rispetto dei limiti di cui sopra, elaborando dei prospetti che vengono sottoposti al Comitato Finanza. Il rischio di credito, sia relativamente agli emittenti che ai riassicuratori, viene valutato annualmente in termini di capitale assorbito nel contesto della metodologia EBS.

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    Rischio Operativo Il rischio operativo comprende le perdite derivanti da inefficienze del personale, di processi e sistemi, inclusi quelli utilizzati per la vendita a distanza, oppure da eventi esterni quali le frodi o l’attività svolta da fornitori di servizi. Per migliorare costantemente gli standard di servizio, la Compagnia promuove lo sviluppo e la qualificazione professionale del personale a tutti i livelli dell’organizzazione. La Compagnia distribuisce i propri prodotti prevalentemente con tecniche a distanza, tuttavia l’Area Commerciale, attraverso l’ufficio Canali Indiretti, si avvale anche di intermediari per la distribuzione dei propri prodotti, applicando nei confronti di questi ultimi quanto previsto sia dalla circolare ISVAP 533/D, sia dalle disposizioni regolamentari in materia di distribuzione. La Compagnia ha affidato in outsourcing a specializzate società del Gruppo alcune rilevanti attività, tra le quali si segnalano i servizi informatici, amministrativi, di gestione del portafoglio titoli e di gestione degli attivi finanziari, la revisione interna, nonché la gestione di alcune tipologie di sinistri. La Compagnia ha predisposto appositi presidi organizzativi di controllo e valutazione delle attività cedute in outsourcing. Tutti i processi aziendali sono periodicamente oggetto dei piani di audit promossi dal Servizio di Internal Auditing di Gruppo che predispone una relazione periodicamente sottoposta al Consiglio di Amministrazione. Rischio di liquidità La Compagnia gestisce il rischio di liquidità al fine di far fronte alle proprie obbligazioni attese, così come agli impegni di cassa legati a situazioni contingenti di mercato, attraverso un costante monitoraggio dei flussi di cassa attesi. Obiettivo della strategia è il mantenimento di un’elevata solidità finanziaria sia nel breve come nel lungo periodo. Misurazione e reporting La Compagnia gestisce le informazioni relative ai rischi in modo da garantire adeguati processi decisionali e consentire di definire e valutare se siano stati rispettati gli obiettivi di attitudine ai rischi fissati dal Consiglio di Amministrazione, anche per sottoporli ad eventuale revisione. Ad integrazione delle misure specificatamente dedicate alle singole categorie di rischi, una misura dei rischi integrata ed aggregabile ai diversi livelli organizzativi della Compagnia è garantita dall’Economic Capital. Esso rappresenta la quantità di capitale sufficiente a coprire ad una predefinita probabilità del 99,5%, le possibili perdite che si possono generare nell’arco di un anno. Vengono inoltre effettuate analisi di stress testing con lo scopo di valutare l’impatto sulla situazione finanziaria di andamenti particolarmente sfavorevoli dei fattori di rischio, sia su base singola che combinati in un unico scenario. L’Alta Direzione e la funzione di Independent Risk Controlling assicurano che il Consiglio di Amministrazione abbia una conoscenza completa dei rischi rilevanti, anche attraverso la predisposizione di un’adeguata reportistica. Notizie in merito al contenzioso Il numero dei sinistri in contenzioso alla fine dell’esercizio è pari a 3.106 (2.984) con un’incidenza sul totale dei sinistri a riserva del 7,1% (7,1%) confermando l’attenzione posta dalla Compagnia nella gestione delle pratiche in commento.

  • 23

    Rapporti con Imprese del Gruppo Con la Capogruppo Assicurazioni Generali S.p.A., società che esercita la direzione ed il coordinamento, vi sono rapporti di riassicurazione a normali condizioni di mercato, nonché prestiti di personale. Vi sono, inoltre, presso la Controllante, delle funzioni dedicate all’erogazione dei tipici servizi di staff alle realtà operative del Gruppo in Italia. Si tratta, più in particolare, dei seguenti servizi:

    • consulenza legale; • consulenza fiscale; • gestione degli affari societari; • comunicazione esterna; • formazione; • privacy; • sicurezza nei luoghi di lavoro; • relazioni sindacali; • sviluppo manageriale e sistemi retributivi di Gruppo; • svolgimento di funzioni di controllo, quali internal audit, risk management.

    Complessivamente tali voci hanno comportato un saldo netto positivo pari a 0,8 mln €. A Generali Business Solutions è affidata la gestione dei servizi informatici, l’amministrazione del personale dipendente, lo svolgimento delle attività amministrative connesse alla gestione del portafoglio titoli, l’attività relativa al servizio centrale acquisti, la gestione di alcune attività liquidative concernenti i sinistri all’estero, il recupero dei veicoli rubati nonché la gestione dei sinistri relativi al portafoglio acquisito da Risparmio Assicurazioni S.p.A.; il costo di tali attività è ammontato a 6,7 mln di €. Con Banca Generali ci sono in essere rapporti di conto corrente che hanno comportato un effetto economico positivo pari a 0,4 mln €. La gestione del portafoglio titoli della Compagnia è affidata a Generali Investments Italy SGR S.p.A. secondo un contratto di gestione che fissa i limiti di operatività. Il costo di tale attività ammonta a 0,2 mln €. Con Prunus S.p.A. vi sono in essere contratti di affitto per gli immobili in cui trovano sede gli uffici della Compagnia, il cui costo ammonta a 0,7 mln €. Con Generali Gestione Immobiliare S.p.A. è in vigore un contratto di Facility Management per la gestione della sede della Compagnia. Vi sono inoltre rapporti per prestito di personale. Con Europ Assistance Italia S.p.A. vi sono rapporti di riassicurazione nel ramo assistenza che hanno determinato un costo pari a 0,5 mln €. Con Europ Assistance Trade vi sono accordi commerciali per la vendita di garanzie R.C. Auto abbinate a garanzie Corpi dei Veicoli Terrestri. A Genertel Servizi Assicurativi è stato concesso un finanziamento di 0,1 mln €.

  • 24

    Evoluzione prevedibile della gestione Si prevede che nel 2009 il mercato assicurativo danni continuerà ad essere negativamente influenzato dalla sfavorevole congiuntura economica: in particolare, il comparto auto è probabile che confermi il trend di contrazione già manifestatosi nel 2008, stante l’aggravarsi delle difficoltà nel settore dell’industria automobilistica ed il crollo nelle nuove immatricolazioni, nonché per gli effetti più generali che la crisi economica potrà produrre sulle famiglie in termini di contenimento della spesa assicurativa, attraverso rinuncia a coperture non obbligatorie ovvero riduzione di veicoli assicurati per nucleo familiare. Al tempo stesso, l’intensificarsi della tensione competitiva potrebbe determinare ulteriori pressioni al ribasso sui prezzi praticati, con prevedibili ripercussioni sui livelli di equilibrio tecnico delle tariffe in essere. In questo scenario, la Compagnia intende perseguire il consolidamento della propria posizione di leadership del mercato diretto, da un lato privilegiando la stabilizzazione del portafoglio attraverso opportune politiche di fidelizzazione della clientela, dall’altro continuando a sviluppare la diversificazione dell’offerta verso componenti diverse da R.C. Auto. Al tempo stesso, la Compagnia ritiene indispensabile confermare l’attenzione verso efficienza dei processi e controllo dei costi e dei sinistri, allo scopo di contrastare l’erosione che potrebbe derivare ai margini industriali sulla base dello scenario più sopra illustrato. In particolare, per quanto riguarda la sinistralità, la Compagnia si pone l’obiettivo di contenere l’onere per sinistri, da un lato grazie ai benefici attesi dalla messa a regime della struttura organizzativa varata nel corso del 2008, dall’altro attraverso l’avvio di nuovi processi liquidativi che, anticipando valutazione del danno e offerta di risarcimento, consentano di ridurre gli interventi dei legali. Inoltre, attenzione particolare sarà rivolta al contrasto delle frodi che tipicamente in contesti economici recessivi tendono alla recrudescenza. Sul fronte della gestione finanziaria, la Compagnia intende continuare a privilegiare il controllo del rischio in un contesto di mercato che si conferma fortemente compromesso e caratterizzato da elevata volatilità. Infatti, i dati provenienti dall’economia rimangono fortemente negativi, il problema della deflazione rimane prioritario nelle agende dei governi e diffuse sono le aspettative di ulteriori interventi di carattere sia monetario sia creditizio da parte delle Banche Centrali. La prospettiva di ampi spazi di manovra da parte della Banca Centrale Europea circa il taglio dei tassi a breve ha indotto l’irripidimento della curva dei tassi europei. Cionondimeno, benché largamente volatili, i bond governativi dovrebbero continuare a risultare privilegiati nell’attuale contesto economico, ancorché possano in futuro manifestarsi tensioni legate alle prevedibili massicce emissioni obbligazionarie necessarie a finanziare le politiche espansive intraprese dai Governi. In questo scenario, la strategia della Compagnia rimane improntata alla massima prudenza. Il portafoglio azionario è stato ridimensionato e continua ad essere protetto con l’utilizzo di contratti derivati. Allo stesso tempo, è stata intrapresa la riduzione dell’incidenza del portafoglio obbligazionario corporate, cercando di sfruttare finestre di negoziabilità che si possano manifestare su singoli titoli. La liquidità riveniente viene indirizzata verso titoli governativi e si prevede di aumentare la duration complessiva del portafoglio. Sulla base degli indirizzi gestionali sopradescritti, relativamente sia alla componente industriale sia a quella finanziaria, si ritiene che la Compagnia potrà

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    confermare un risultato economico positivo anche nel difficile contesto che si prevede caratterizzerà l’esercizio 2009 Altre informazioni Genertel S.p.A. è una società unipersonale soggetta alla direzione e coordinamento di Assicurazioni Generali S.p.A. In ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 102 del Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private), il bilancio dell’esercizio è sottoposto a revisione contabile da parte della società Reconta Ernst & Young S.p.A. La Società non detiene azioni proprie né della Controllante. Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio Non ci sono da segnalare fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio. Progetto di destinazione del risultato d’esercizio Signori Azionisti, per effetto di quanto esposto il risultato di bilancio 2008 evidenzia un utile netto di esercizio pari a 5.176.928,09 €. Nell’invitarVi ad approvare il bilancio in esame, Vi proponiamo la seguente distribuzione dell’utile di esercizio:

    A Riserva Legale 207.001,05A Riserva straordinaria 4.969.927,04

    Totale 5.176.928,09

    Assegnazione dell' Utile dell'esercizio

    Il Consiglio di Amministrazione esprime un sentito riconoscimento a tutto il personale della Compagnia per l'impegno profuso e per i risultati conseguiti.

    Il Consiglio di Amministrazione

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    Bilancio 2008 Stato Patrimoniale

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    STATO PATRIMONIALEATTIVO

    Valori dell'esercizio

    A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0di cui capitale richiamato 2 0

    B. ATTIVI IMMATERIALI

    1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare

    a) rami vita 3 0b) rami danni 4 805.337 5 805.337

    2. Altre spese di acquisizione 6 03. Costi di impianto e di ampliamento 7 04. Avviamento 8 590.8615. Altri costi pluriennali 9 2.908.586 10 4.304.784

    C. INVESTIMENTI

    I - Terreni e fabbricati

    1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 02. Immobili ad uso di terzi 12 03. Altri immobili 13 04. Altri diritti reali 14 05. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 0 16 0

    II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate

    1. Azioni e quote di imprese:

    a) controllanti 17 0b) controllate 18 0c) consociate 19 119.623d) collegate 20 0e) altre 21 0 22 119.623

    2. Obbligazioni emesse da imprese:

    a) controllanti 23 0b) controllate 24 0c) consociate 25 3.834.848d) collegate 26 0e) altre 27 0 28 3.834.848

    3. Finanziamenti ad imprese:

    a) controllanti 29 0b) controllate 30 0c) consociate 31 100.000d) collegate 32 0e) altre 33 0 34 100.000 35 4.054.471

    da riportare 4.304.784

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    Pag. 1

    Valori dell'esercizio precedente

    181 0182 0

    183 0184 422.697 185 422.697

    186 0187 0188 787.814189 2.712.141 190 3.922.652

    191 0192 0193 0194 0195 0 196 0

    197 0198 0199 0200 0201 0 202 0

    203 0204 0205 3.471.047206 0207 0 208 3.471.047

    209 0210 0211 0212 0213 0 214 0 215 3.471.047

    da riportare 3.922.652

  • 30

    STATO PATRIMONIALEATTIVO

    Valori dell'esercizio

    riporto 4.304.784

    C. INVESTIMENTI (segue)

    III - Altri investimenti finanziari

    1. Azioni e quote

    a) Azioni quotate 36 42.893.338b) Azioni non quotate 37 17.739.942c) Quote 38 713 39 60.633.993

    2. Quote di fondi comuni di investimento 40 66.731.6103. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso

    a) quotati 41 431.802.752b) non quotati 42 19.130.629c) obbligazioni convertibili 43 0 44 450.933.381

    4. Finanziamenti

    a) prestiti con garanzia reale 45 0b) prestiti su polizze 46 0c) altri prestiti 47 0 48 0

    5. Quote in investimenti comuni 49 06. Depositi presso enti creditizi 50 07. Investimenti finanziari diversi 51 0 52 578.298.984

    IV - Depositi presso imprese cedenti 53 1.017 54 582.354.472

    D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE

    I - Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato 55 0

    II - Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 56 0 57 0

    D.bis RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI

    I - RAMI DANNI

    1. Riserva premi 58 45.2562. Riserva sinistri 59 14.693.7293. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 60 04. Altre riserve tecniche 61 0 62 14.738.985

    II - RAMI VITA

    1. Riserve matematiche 63 02. Riserva premi delle assicurazioni complementari 64 03. Riserva per somme da pagare 65 04. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 66 05. Altre riserve tecniche 67 06. Riserve tecniche allorchè il rischio dell'investimento

    è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 68 0 69 0 70 14.738.985

    da riportare 601.398.241

  • 31

    Pag. 2

    Valori dell'esercizio precedente

    riporto 3.922.652

    216 28.064.984217 11.077.183218 725 219 39.142.892

    220 64.718.337

    221 435.511.130222 31.197.437223 0 224 466.708.567

    225 0226 0227 0 228 0

    229 0230 0231 0 232 570.569.796

    233 1.038 234 574.041.881

    235 0

    236 0 237 0

    238 78.925239 16.804.039240 0241 0 242 16.882.964

    243 0244 0245 0246 0247 0

    248 0 249 0 250 16.882.964

    da riportare 594.847.497

  • 32

    STATO PATRIMONIALEATTIVO

    Valori dell'esercizio

    riporto 601.398.241

    E. CREDITI

    I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:

    1. Assicurati

    a) per premi dell'esercizio 71 2.749.308

    b) per premi degli es.precedenti 72 0 73 2.749.308

    2. Intermediari di assicurazione 74 94.569

    3. Compagnie conti correnti 75 5.839.126

    4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 2.110.138 77 10.793.141

    II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:

    1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 4.278.870

    2. Intermediari di riassicurazione 79 0 80 4.278.870

    III - Altri crediti 81 26.815.971 82 41.887.982

    F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO

    I - Attivi materiali e scorte:

    1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 92.347

    2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84 0

    3. Impianti e attrezzature 85 18.457

    4. Scorte e beni diversi 86 0 87 110.804

    II - Disponibilità liquide

    1. Depositi bancari e c/c postali 88 12.822.505

    2. Assegni e consistenza di cassa 89 2.513 90 12.825.018

    III - Azioni o quote proprie 91 0

    IV - Altre attività

    1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 0

    2. Attività diverse 93 6.294.360 94 6.294.360 95 19.230.182

    G. RATEI E RISCONTI

    1. Per interessi 96 8.911.103

    2. Per canoni di locazione 97 194.552

    3. Altri ratei e risconti 98 135.529 99 9.241.184

    TOTALE ATTIVO 100 671.757.589

  • 33

    Pag. 3

    Valori dell'esercizio precedente

    riporto 594.847.497

    251 2.217.485

    252 76.949 253 2.294.434

    254 154.634

    255 3.311.118

    256 2.309.749 257 8.069.935

    258 3.883.871

    259 0 260 3.883.871

    261 16.183.032 262 28.136.838

    263 103.951

    264 0

    265 20.181

    266 0 267 124.132

    268 39.372.044

    269 32.365 270 39.404.409

    271 0

    272 0

    273 674.231 274 674.231 275 40.202.772

    276 8.300.942

    277 0

    278 556.487 279 8.857.429

    280 672.044.536

  • 34

    STATO PATRIMONIALEPASSIVO E PATRIMONIO NETTO

    Valori dell'esercizio

    A. PATRIMONIO NETTO

    I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 23.000.000

    II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 0

    III - Riserve di rivalutazione 103 0

    IV - Riserva legale 104 4.392.999

    V - Riserve statutarie 105 0

    VI - Riserve per azioni proprie e della controllante 106 0

    VII - Altre riserve 107 28.373.636

    VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 0

    IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 5.176.928 110 60.943.563

    B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 0

    C. RISERVE TECNICHE

    I - RAMI DANNI

    1. Riserva premi 112 115.825.023

    2. Riserva sinistri 113 469.083.128

    3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 114 0

    4. Altre riserve tecniche 115 27.298

    5. Riserve di perequazione 116 282.438 117 585.217.887

    II - RAMI VITA

    1. Riserve matematiche 118 0

    2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 119 0

    3. Riserva per somme da pagare 120 0

    4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 121 0

    5. Altre riserve tecniche 122 0 123 0 124 585.217.887

    D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATODAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE

    I - Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento e indici di mercato 125 0

    II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 126 0 127 0

    da riportare 646.161.450

  • 35

    Pag. 4

    Valori dell'esercizio precedente

    281 23.000.000

    282 0

    283 0

    284 3.728.074

    285 0

    286 0

    287 21.030.059

    288 0

    289 13.298.502 290 61.056.635

    291 0

    292 120.200.838

    293 468.041.380

    294 0

    295 0

    296 136.835 297 588.379.053

    298 0

    299 0

    300 0

    301 0

    302 0 303 0 304 588.379.053

    305 0306 0 307 0

    da riportare 649.435.688

  • 36

    STATO PATRIMONIALEPASSIVO E PATRIMONIO NETTO

    Valori dell'esercizio

    riporto 646.161.450

    E. FONDI PER RISCHI E ONERI

    1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 0

    2. Fondi per imposte 129 121.067

    3. Altri accantonamenti 130 450.545 131 571.612

    F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 536.327

    G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'

    I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:

    1. Intermediari di assicurazione 133 619.327

    2. Compagnie conti correnti 134 96.657

    3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 2.555.281

    4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 375.542 137 3.646.807

    II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:

    1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 1.123.653

    2. Intermediari di riassicurazione 139 0 140 1.123.653

    III - Prestiti obbligazionari 141 0

    IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 0

    V - Debiti con garanzia reale 143 0

    VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 0

    VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 1.534.192

    VIII - Altri debiti

    1. Per imposte a carico degli assicurati 146 4.171.635

    2. Per oneri tributari diversi 147 578.231

    3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 573.080

    4. Debiti diversi 149 11.596.757 150 16.919.703

    IX - Altre passività

    1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 0

    2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 599.528

    3. Passività diverse 153 653.072 154 1.252.600 155 24.476.955

    da riportare 671.746.344

  • 37

    Pag. 5

    Valori dell'esercizio precedente

    riporto 649.435.688

    308 0

    309 0

    310 144.474 311 144.474

    312 905.570

    313 93.956

    314 1.183.752

    315 2.265.699

    316 838.955 317 4.382.362

    318 1.225.285

    319 0 320 1.225.285

    321 0

    322 0

    323 0

    324 0

    325 1.655.500

    326 4.289.845

    327 730.578

    328 645.697

    329 7.648.885 330 13.315.005

    331 0

    332 110.144

    333 868.159 334 978.303 335 21.556.455

    da riportare 672.042.187

  • 38

    STATO PATRIMONIALEPASSIVO E PATRIMONIO NETTO

    Valori dell'esercizio

    riporto 671.746.344

    H. RATEI E RISCONTI

    1. Per interessi 156 0

    2. Per canoni di locazione 157 0

    3. Altri ratei e risconti 158 11.245 159 11.245

    TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 671.757.589

    STATO PATRIMONIALE

    GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE

    Valori dell'esercizio

    GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE

    I - Garanzie prestate

    1. Fidejussioni 161 0

    2. Avalli 162 0

    3. Altre garanzie personali 163 0

    4. Garanzie reali 164 0

    II - Garanzie ricevute

    1. Fidejussioni 165 0

    2. Avalli 166 0

    3. Altre garanzie personali 167 0

    4. Garanzie reali 168 0

    III - Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa 169 4.136.437

    IV - Impegni 170 27.132.377

    V - Beni di terzi 171 0

    VI - Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi 172 0

    VII - Titoli depositati presso terzi 173 582.253.455

    VIII - Altri conti d'ordine 174 0

  • 39

    Pag. 6

    Valori dell'esercizio precedente

    riporto 672.042.187

    336 0

    337 0

    338 2.349 339 2.349

    340 672.044.536

    Valori dell'esercizio precedente

    341 0

    342 0

    343 0

    344 0

    0

    345 0

    346 0

    347 0

    348 0

    349 6.500.000

    350 60.856.547

    351 0

    352 0

    353 574.040.844

    354 0

  • 40

    I sottoscritti dichiarano che il presente bilancio è conforme alla verità e alle scritture.

    I rappresentanti legali della Società (*)

    (**)

    (**)

    (**)

    I Sindaci

    (*) Per le società estere la firma deve essere apposta dal rappresentante generale per l'Italia(**) Indicare la carica rivestita da chi firma

    ROBERTO LONZAR

    GIUSEPPE ALESSIO VERNI'

    PAOLO BRUNO

    PRESIDENTE - ALDO MINUCCI

    AMMINISTRATORE DELEGATO - DAVIDE ANGELO PASSERO

  • 41

    Bilancio 2008 Conto Economico

  • 42

    CONTO ECONOMICO

    Valori dell'esercizio

    I. CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI

    1. PREMI DI COMPETENZA, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:

    a) Premi lordi contabilizzati 1 266.875.491b) (-) Premi ceduti in riassicurazione 2 5.541.588c) Variazione dell'importo lordo della riserva premi 3 (4.375.815)d) Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori 4 139.776 5 265.849.494

    2. (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL CONTO NON TECNICO (VOCE III. 6) 6 0

    3. ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 7 3.219.143

    4. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DEI RECUPERI E DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:

    a) Importi pagati

    aa) importo lordo 8 214.851.754bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 9 7.382.606 10 207.469.148

    b) Variazione dei recuperi al netto delle quote a carico dei riassicuratori

    aa) importo lordo 11 4.075.646bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 12 4.246 13 4.071.400

    c) Variazione della riserva sinistri

    aa) importo lordo 14 1.041.749bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 15 (2.421.429) 16 3.463.178 17 206.860.926

    5. VARIAZIONE DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 18 27.298

    6. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 19 0

    7. SPESE DI GESTIONE:

    a) Provvigioni di acquisizione 20 1.113.626b) Altre spese di acquisizione 21 28.243.628c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione

    da ammortizzare 22 (382.639)d) Provvigioni di incasso 23 348.116e) Altre spese di amministrazione 24 11.672.273f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 25 579.811 26 40.415.193

    8. ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 27 1.911.709

    9. VARIAZIONE DELLE RISERVE DI PEREQUAZIONE 28 145.603

    10. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (Voce III. 1) 29 19.707.908

  • 43

    Pag. 1

    Valori dell'esercizio precedente

    111 265.322.327112 4.243.600113 8.872.368114 130.379 115 252.336.738

    116 19.532.386

    117 2.403.034

    118 176.719.356119 5.688.898 120 171.030.458

    121 5.625.445122 2.450 123 5.622.995

    124 42.144.614125 (1.106.081) 126 43.250.695 127 208.658.158

    128 0

    129 0

    130 957.803131 25.418.740

    132 (422.697)133 278.950134 12.227.905135 320.348 136 38.140.353

    137 1.507.614

    138 13.419

    139 25.952.614

  • 44

    CONTO ECONOMICO

    Valori dell'esercizio

    II. CONTO TECNICO DEI RAMI VITA

    1. PREMI DELL'ESERCIZIO, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:

    a) Premi lordi contabilizzati 30 0b) (-) Premi ceduti in riassicurazione 31 0 32 0

    2. PROVENTI DA INVESTIMENTI:

    a) Proventi derivanti da azioni e quote 33 034 0 )

    b) Proventi derivanti da altri investimenti:

    aa) da terreni e fabbricati 35 0bb) da altri investimenti 36 0 37 0

    38 0 )

    c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 39 0d) Profitti sul realizzo di investimenti 40 0

    41 0 ) 42 0

    3. PROVENTI E PLUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATII QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE 43 0

    4. ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 44 0

    5. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:

    a) Somme pagate

    aa) importo lordo 45 0bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 46 0 47 0

    b) Variazione della riserva per somme da pagare

    aa) importo lordo 48 0bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 49 0 50 0 51 0

    6. VARIAZIONE DELLE RISERVE MATEMATICHE E DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE,AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:

    a) Riserve matematiche:

    aa) importo lordo 52 0bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 53 0 54 0

    b) Riserva premi delle assicurazioni complementari:

    aa) importo lordo 55 0bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 56 0 57 0

    c) Altre riserve tecniche

    aa) importo lordo 58 0bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 59 0 60 0

    d) Riserve tecniche allorchè il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione

    aa) importo lordo 61 0bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 62 0 63 0 64 0

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

  • 45

    Pag. 2

    Valori dell'esercizio precedente

    140 0141 0 142 0

    143 0144 0 )

    145 0146 0 147 0

    148 0 )

    149 0150 0151 0 ) 152 0

    153 0

    154 0

    155 0156 0 157 0

    158 0159 0 160 0 161 0

    162 0163 0 164 0

    165 0166 0 167 0

    168 0169 0 170 0

    171 0172 0 173 0 174 0

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

  • 46

    CONTO ECONOMICO

    Valori dell'esercizio

    7. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 65 0

    8. SPESE DI GESTIONE:

    a) Provvigioni di acquisizione 66 0b) Altre spese di acquisizione 67 0c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione

    da ammortizzare 68 0d) Provvigioni di incasso 69 0e) Altre spese di amministrazione 70 0f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 71 0 72 0

    9. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI:

    a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 73 0b) Rettifiche di valore sugli investimenti 74 0c) Perdite sul realizzo di investimenti 75 0 76 0

    10. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI E MINUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA

    GESTIONE DEI FONDI PENSIONE 77 0

    11. ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 78 0

    12. (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO NON TECNICO (voce III. 4) 79 0

    13. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (Voce III. 2) 80 0

    III. CONTO NON TECNICO

    1. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 10) 81 19.707.908

    2. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 13) 82 0

    3. PROVENTI DA INVESTIMENTI DEI RAMI DANNI:

    a) Proventi derivanti da azioni e quote 83 2.976.96384 0 )

    b) Proventi derivanti da altri investimenti:

    aa) da terreni e fabbricati 85 0bb) da altri investimenti 86 26.983.186 87 26.983.186

    88 681.221 )

    c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 89 155.977d) Profitti sul realizzo di investimenti 90 29.468.543

    91 1.772.120 ) 92 59.584.669(di cui: provenienti da imprese del gruppo

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

  • 47

    Pag. 3

    Valori dell'esercizio precedente

    175 0

    176 0177 0

    178 0179 0180 0181 0 182 0

    183 0184 0185 0 186 0

    187 0

    188 0

    189 0

    190 0

    191 25.952.614

    192 0

    193 2.455.447194 0 )

    195 0196 24.417.623 197 24.417.623

    198 152.895 )

    199 278.246200 10.243.751201 0 ) 202 37.395.067

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

    (di cui: provenienti da imprese del gruppo

  • 48

    CONTO ECONOMICO

    Valori dell'esercizio

    4. (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 12) 93 0

    5. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI DEI RAMI DANNI:

    a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 94 1.350.317b) Rettifiche di valore sugli investimenti 95 58.366.213c) Perdite sul realizzo di investimenti 96 8.702.450 97 68.418.980

    6. (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 2) 98 0

    7. ALTRI PROVENTI 99 8.608.359

    8. ALTRI ONERI 100 10.839.605

    9. RISULTATO DELLA ATTIVITA' ORDINARIA 101 8.642.351

    10. PROVENTI STRAORDINARI 102 1.333.389

    11. ONERI STRAORDINARI 103 775.446

    12. RISULTATO DELLA ATTIVITA' STRAORDINARIA 104 557.943

    13. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 105 9.200.294

    14. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO 106 4.023.366

    15. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 107 5.176.928

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    Pag. 4

    Valori dell'esercizio precedente

    203 0

    204 2.460.749205 7.400.690206 5.868.645 207 15.730.084

    208 19.532.386

    209 2.286.261

    210 4.288.204

    211 26.083.268

    212 1.255.638

    213 1.375.292

    214 (119.654)

    215 25.963.614

    216 12.665.112

    217 13.298.502

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    I sottoscritti dichiarano che il presente bilancio è conforme alla verità e alle scritture.

    I rappresentanti legali della Società (*)

    (**)

    (**)

    (**)

    I Sindaci

    (*) Per le società estere la firma deve essere apposta dal rappresentante generale per l'Italia(**) Indicare la carica rivestita da chi firma

    ROBERTO LONZAR

    GIUSEPPE ALESSIO VERNI'

    PAOLO BRUNO

    PRESIDENTE - ALDO MINUCCI

    AMMINISTRATORE DELEGATO - DAVIDE ANGELO PASSERO

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    Bilancio 2008 Nota Integrativa al Bilancio

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    Nota Integrativa allo Stato Patrimoniale e al Conto

    Economico dell’esercizio chiuso al 31/12/2008 Introduzione Genertel S.p.A. al 31 dicembre 2008 è interamente controllata da Assicurazioni Generali S.p.A. – Piazza Duca degli Abruzzi, 2 – 34132 Trieste. Il presente bilancio, che si compone degli schemi dello stato patrimoniale e del conto economico, della nota integrativa e relativi allegati, del rendiconto finanziario ed è corredato dalla relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione nel suo complesso, è stato redatto in conformità alle disposizioni applicabili di cui al Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private), al Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 173 (recepimento della Direttiva 91/674/CEE sui conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione), al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008 nonché, considerata la specificità del settore, alle disposizioni introdotte dal Decreto Legislativo 17 gennaio 2003, n. 6 e successive modifiche e integrazioni (riforma del Diritto Societario). Si è inoltre tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se di essi si è avuta conoscenza dopo la chiusura dell’esercizio, ma prima della stesura del bilancio.

    PARTE A CRITERI DI VALUTAZIONE

    SEZIONE 1 –Illustrazione dei criteri di valutazione Vengono illustrati qui di seguito i criteri di valutazione adottati per le principali poste che compongono il bilancio della Compagnia e le eventuali modifiche rispetto a quelli precedentemente adottati. Ulteriori chiarimenti sulle singole voci vengono riportati all’interno della successiva “Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico”. Il bilancio è redatto nel presupposto della continuità aziendale. Tale presupposto è ritenuto sussistere sulla base di una prudente valutazione dell’evoluzione prevedibile della gestione, come illustrata nella relazione degli amministratori. Attivi immateriali Le spese di pubblicità sostenute nell’esercizio sono interamente spesate. Si ritiene che tali costi abbiano carattere di ricorrenza, essendo considerati di sostegno alla commercializzazione dei prodotti Genertel. Le spese per sponsorizzazioni sportive, qualora sostenute, sono attribuite all’esercizio con il criterio del pro rata temporis. Fra gli attivi immateriali sono contabilizzati, qualora sostenuti nell’esercizio, i costi relativi all’acquisto dei software di sistema e le spese di ricerca e sviluppo, che sono ammortizzati a quote costanti in tre esercizi in relazione alla residua possibilità di utilizzazione.

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    Le provvigioni di acquisizione liquidate anticipatamente sui contratti di durata pluriennale sono iscritte tra gli attivi immateriali nella voce Provvigioni di acquisizione da ammortizzare e sono attribuite all’esercizio con il criterio del pro rata temporis. Le provvigioni residue delle polizze annullate nel corso del periodo di ammortamento vengono spesate nell’esercizio in cui le polizze escono dal portafoglio. Come previsto dal principio contabile OIC 24 fra gli attivi immateriali è accolto il valore netto dell’avviamento che consiste nell’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell’azienda di nuova acquisizione. L’avviamento è ammortizzato a quote costanti in cinque esercizi. Terreni e fabbricati La Società non possiede unità immobiliari. Portafoglio titoli Si suddivide in titoli ad utilizzo durevole, destinati ad essere mantenuti stabilmente nel patrimonio aziendale, e titoli ad utilizzo non durevole, destinati all’attività di negoziazione; la classificazione è stata effettuata in base ai criteri fissati dalla specifica delibera del Consiglio di Amministrazione. I titoli ad utilizzo durevole sono valutati al costo medio ponderato rettificato eventualmente dalle svalutazioni derivanti da perdite di valore ritenute durature, nonché, per le obbligazioni e gli altri titoli a reddito fisso, dalla quota maturata nell’esercizio dello scarto di negoziazione, pari alla differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto ed il valore di rimborso. I titoli a utilizzo non durevole sono valutati al minore tra il costo medio ponderato e il valore di realizzo desumibile dall’andamento del mercato, che per i titoli quotati è quello rilevato nell’ultimo giorno di contrattazione dell’esercizio e per quelli non quotati il valore di presumibile realizzo. Il valore originario dei titoli viene ripristinato, in tutto o in parte, qualora siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate. Per quanto riguarda le obbligazioni e gli altri titoli a reddito fisso, indipendentemente dal comparto, il costo è rettificato dallo scarto di emissione maturato nel corso dell’esercizio pari alla differenza positiva o negativa tra il prezzo di emissione e il valore di rimborso. I titoli di proprietà della Società, depositati presso istituti bancari, sono stati contabilizzati anche nei conti d’ordine in base al loro valore di bilancio. Strumenti finanziari derivati I criteri di valutazione si differenziano in funzione della finalità di “copertura” o di “gestione efficace” con cui viene posta in essere l’operazione finanziaria. Nelle operazioni di copertura, che hanno lo scopo di proteggere il valore di singoli investimenti da avverse variazioni dei tassi d’interesse, tassi di cambio o dei prezzi di mercato, gli strumenti finanziari derivati sono valutati secondo il “principio di coerenza valutativa”; in particolare, vengono imputate a conto economico le minusvalenze o le plusvalenze da valutazione coerentemente con le corrispondenti plusvalenze o minusvalenze da valutazione calcolate sugli attivi coperti.

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    Nelle operazioni di gestione efficace, che sono effettuate allo scopo di raggiungere prefissati obiettivi d’investimento in modo più flessibile rispetto a quanto sia possibile operando sugli attivi sottostanti e che non generano un incremento significativo del rischio d’investimento nell’ambito di un equilibrata e prudente gestione del portafoglio, gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato, imputando a conto economico le sole minusvalenze da valutazione; nel caso, invece, di operazioni economicamente connesse ad attività, la valutazione degli strumenti finanziari derivati è coerente con la valutazione delle medesime attività correlate. Il valore di mercato dei contratti derivati viene determinato facendo riferimento alle rispettive quotazioni, e, in mancanza, sulla base di una prudente valutazione del loro probabile valore di realizzo, determinato da metodologie di calcolo diffuse sul mercato. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori Per quanto riguarda la riserva premi il metodo di calcolo utilizzato è quello del pro rata temporis uniformemente a quanto applicato per la riserva premi lorda. La riserva per rischi in corso a carico dei riassicuratori è calcolata sulla base della loro quota di partecipazione al rischio. La riserva sinistri è calcolata, per la riassicurazione in quota, in proporzione alle quote cedute, mentre in modo analitico per i trattati in eccesso sinistri, tenendo conto dei superamenti per i quali il riassicuratore è chiamato a rispondere. Crediti I crediti nei confronti degli assicurati per premi, ed i crediti nei confronti degli assicurati e terzi per somme da recuperare, sono iscritti nello stato patrimoniale al netto della svalutazione determinata in base all'anzianità dei singoli crediti tenendo conto delle esperienze acquisite. Tra gli altri crediti sono state contabilizzate anche le imposte anticipate relative all’esercizio in corso ed agli esercizi precedenti. In particolare esse sono riferibili a:

    1. componenti negativi di reddito deducibili fiscalmente in esercizi successivi rispetto a quello in cui vengono imputati al conto economico civilistico a seguito di norme fiscali che disciplinano:

    • la svalutazione dei crediti e accantonamenti per rischi su crediti deducibili

    in quote costanti nei diciotto esercizi successivi per l’ammontare delle svalutazioni che supera lo 0,30% del valore dei crediti risultanti in bilancio aumentato dell’ammontare delle svalutazioni dell’esercizio (art. 106 comma 3 del DPR 22/12/86 n. 917 – TUIR);

    • i limiti alla deducibilità delle riserve sinistri introdotti dall' art. 1, comma 2-

    quater del Decreto Legge 24/9/2002, n. 209, convertito dalla Legge 265 del 22/11/2002, il quale stabilisce che l'ammontare della variazione delle riserve sinistri è deducibile per il 47,5% del suo ammontare, mentre la differenza (52,5%) è deducibile nei 18 esercizi successivi in quote costanti;

    • la competenza del reddito di impresa, per cui le spese e gli altri

    componenti negativi del reddito, qualora non ne sia ancora certa l’esistenza o determinabile in modo obiettivo l’ammontare, concorrono a formare il reddito d’impresa nell’esercizio in cui si verificano tali condizioni (art. 109, comma 1 del DPR 22/12/86 n. 917 – TUIR);

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    • la non deducibilità degli accantonamenti diversi da quelli espressamente

    previsti dalle disposizioni fiscali (art. 107, comma 4 del DPR 22/12/86 n. 917 – TUIR);

    2. riporto a nuovo di perdite fiscali. Tutte le voci sono considerate al netto delle relative componenti negative di reddito di esercizi precedenti, limitatamente alla parte deducibile nell’esercizio in corso. Tutti gli altri crediti sono iscritti nello stato patrimoniale al loro valore nominale, corrispondente al presumibile valore di realizzo. Mobili, macchine d’ufficio e mezzi di trasporto interno Sono state iscritte nello stato patrimoniale in base al loro costo d’acquisto comprensivo degli oneri accessori. Le macchine d’ufficio sono sottoposte ad un piano di ammortamento anticipato (con quote rispettivamente del 20% - 40% - 40%). I mobili sono sottoposti ad un piano di ammortamento ordinario di sette anni (con quote rispettivamente del 12% - 24% – 24% – 12% – 12% – 12% - 4%). Gli arredi sono sottoposti ad un piano di ammortamento ordinario in 8 anni (con quote rispettivamente del 7,5% - 15% - 15% - 15% - 15% - 15% - 15% - 2,5%). Impianti ed attrezzature Sono iscritti nello stato patrimoniale in base al loro costo d’acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono sottoposti ad un piano di ammortamento ordinario di cinque anni (con quote rispettivamente del 15% – 30% – 30% – 15% - 10%). Depositi bancari e postali Sono iscritti per il loro valore nominale. Ratei e risconti Sono determinati in base al criterio della competenza temporale dei costi e ricavi. Riserva premi lorda La riserva premi è stata calcolata tenendo conto delle indicazioni fornite dall’ISVAP con il Regolamento ISVAP n. 16 del 4 marzo 2008, oltre che in ottemperanza alle già citate disposizioni normative di carattere generale. La riserva per frazioni di premi è stata calcolata con il metodo pro rata temporis dedotte le sole spese di acquisizione di competenza dell’esercizio. La riserva per rischi in corso è stata valutata per ogni singolo ramo di bilancio in base a quanto stabilito dal Regolamento ISVAP n. 16 del 4 marzo 2008 , come l’eventuale differenza positiva tra l’ammontare complessivo del presunto costo dei sinistri attesi e la riserva per frazioni di premi, aumentata delle eventuali rate a scadere. Ai fini della determinazione della stessa, per tutte le classi di risch