Programma Nicola Procaccini

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RIPARTIAMO DA TERRACINA Elezioni amministrative 15-16 maggio 2011 Il Programma di Mandato, in 12 punti, del candidato a sindaco Nicola Procaccini Il candidato a sindaco Nicola Procaccini. L ’elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio Comunale rappresenta un’occasione importante per far emerge- re una concezione della polica e dell’amministrazione pubblica in grado di consegnare ai terracinesi la consapevo- lezza di un nuovo sviluppo economico e sociale della Cià. Un’opportunità vera per le imprese, i ciadini e le famiglie, per porre in campo strumen indispensabili per affrontare e risolvere i tan problemi pos sul tappeto di una decen- nale discussione. Per queste ragioni la candidatura di Nicola Procaccini alla carica di Sindaco ha una dimensione di servizio, di concre- tezza e di visione, di capacità di leura e d’interpretazione delle sfide che la modernità pone davan, ma anche la vo- lontà di ricercare sempre e costantemente il bene comune di tu i ciadini. In coerenza con questa progeazione dell’avità polica, il candidato Sindaco e i Par del pao che lo sostengono hanno scelto di impostare la propria azione con la logica della proposta concreta, in luogo di una semplice enuncia- zione dei pun di cricità. www.nicolaprocaccini.it [email protected] | [email protected]

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Programma elettorale della coalizione che sostiene Nicola Procaccini

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RIPARTIAMO DA TERRACINAElezioni amministrative 15-16 maggio 2011

Il Programma di Mandato, in 12 punti, del candidato a sindaco Nicola Procaccini

IlcandidatoasindacoNicolaProcaccini.��

L’elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio Comunale rappresenta un’occasione importante per far emerge-re una concezione della politica e dell’amministrazione

pubblica in grado di consegnare ai terracinesi la consapevo-lezza di un nuovo sviluppo economico e sociale della Città.Un’opportunità vera per le imprese, i cittadini e le famiglie, per porre in campo strumenti indispensabili per affrontare e risolvere i tanti problemi posti sul tappeto di una decen-nale discussione. Per queste ragioni la candidatura di Nicola Procaccini alla

carica di Sindaco ha una dimensione di servizio, di concre-tezza e di visione, di capacità di lettura e d’interpretazione delle sfide che la modernità pone davanti, ma anche la vo-lontà di ricercare sempre e costantemente il bene comune di tutti i cittadini.In coerenza con questa progettazione dell’attività politica, il candidato Sindaco e i Partiti del patto che lo sostengono hanno scelto di impostare la propria azione con la logica della proposta concreta, in luogo di una semplice enuncia-zione dei punti di criticità.

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1. I PRIMI 100 GIORNI: “GOVERNARE L’EMERGENZA”

1. Da subito si avvierà un’attenta e rigoro-sa opera di ricognizione della situazione finanziaria. Dalla certificazione reale di

bilancio bisognerà porre le premesse per individuare le soluzioni tecnico-politiche.

2. Ci si dovrà preoccupare di fornire un servizio migliore sul fronte della rac-colta dei rifiuti solidi urbani, avviando

e sostenendo quella differenziata.

3. Sostenere un restyling della Città, con una accurata manutenzione dell’arre-do urbano. Stessa attenzione sarà po-

sta nella riqualificazione dei parchi, delle aree verdi e di quelle poste agli ingressi della Città.

4. Garantire la sicurezza e il controllo del territorio sarà poi un impegno ir-rinunciabile, oltre al rafforzamento e

alla riqualificazione della Polizia Locale, si marcerà verso una più stringente collabo-razione con le altre Forze dell’Ordine ope-ranti sul territorio comunale.

Ilmunicipio.

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L’idea su cui intendiamo lavorare è quella di una Città Sostenibile. Un aggregato urbano capace di coinvol-

gere i cittadini nel processo di moder-nizzazione e vivibilità, a misura d’uo-mo. Tale processo di sviluppo compatibile deve però discendere da una azione sinergica di soggetti pubblici e privati, che aspiri al miglioramento della qualità urbana, all’adozione di un piano quadro generale che indichi le linee di indiriz-zo e sviluppo, ad una riqualificazione e recupero dell’esistente, all’approvazio-ne dei piani particolareggiati, alla in-dividuazione di nuove aree di sviluppo per l’artigianato e la piccola industria, al recupero della qualità delle acque del-la balneazione e al risanamento igieni-co sanitario dei fiumi: Sisto, Amaseno, Ufente, oltre al ricongiungimento della distanza tra centro Città e le periferie.

Il Piano Casa garantirà la sicurezza de-gli stabili e sosterrà l’adeguamento si-smico, con incentivi fino al 20% della

volumetria esistente e sui condomini fatiscenti fino al 40%. Per gli edifici non residenziali dismessi saranno consentite, dopo apposito cam-bio di destinazione d’uso, la demolizio-ne e la ricostruzione, riservando il 40% all’housing sociale e all’edilizia universi-taria. E poi il Mutuo Sociale, il quale permet-terà al beneficiario di acquistare la casa realizzata sul demanio regionale, al prez-zo di costo e versando una rata mensile pari ad un quinto dello stipendio. Ripascimentodellaspiaggiadiponente.

PortoBadino.

2. URBANISTICAE AMBIENTE

LafocedelfiumeSisto.

3. PIANO CASA

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LungoLineaPioXI

La Bandiera Blu è un progetto ambizioso, che riteniamo però concretamente realizzabile ottimizzando gli attuali mezzi a disposizione della Città. Per questo traguardo vogliamo

tracciare un percorso d’interventi rivolti in maniera organica al perseguimento dell’ambito riconoscimento: Qualità delle acque. Le tre vie d’acqua, concause dell’inquina-mento della costa di Terracina, fanno riferimento alle foci dei canali: Sisto, Portatore e Canale dei pescatori (porto). Con un appropriato progetto, sostenuto da un accordo di programma con l’Ato4 della Provincia di Latina e l’Ato5 della Provincia di Frosinone, si provvederà ad un monitoraggio degli

scarichi degli impianti di depurazione dei comuni limitrofi. Per il Canale dei pescatori e del Linea Pio VI , si solleciterà un ulteriore finanziamento per la loro bonifica.Si completerà, infine, l’inversione della rete fognante verso il depuratore di via Pantani da Basso, con la chiusura dell’im-pianto di via Delle Cave.Qualità della costa. Dopo gli interventi di ripascimento della costa che sono stati già finanziati, prevediamo la possibilità di individuare un’area di stoccaggio delle sabbie dragate dai canali per poterle riposizionare ad inizio stagione dove sono necessari gli interventi di manutenzione.

IlportoTraianeo.

4. OBIETTIVO “BANDIERA BLU”

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Tra i primissimi interventi da porre in campo, decisivo è la messa in rete della Marina di Terracina, il Centro Storico Alto e il Tempio di Giove con il sistema di videosorveglian-

za di cui il comune dovrà dotarsi, mediante i finanziamenti che la Regione metterà a disposizione, in modo da rendere più sicure le zone d’interesse di Terracina.

5. MISURE DI SICUREZZA

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BandieraBlu. IldepuratorediviadelleCave.

Proponiamo di rendere funzionali il Palazzo della Bonifica, quale centro culturale, il Castello Frangipane, la chiesa e il convento di San Domenico, quale centro concertistico e l’utilizzo del con-

vento come ostello per la gioventù europea. Abbiamo la necessità di valorizzare definitivamente e mettere a si-stema anche produttivo l’enorme patrimonio archeologico-monu-mentale.

6. CULTURA DEL TERRITORIO

PalazzoBraschi,ilrosonedelConventodiSanFrancesco,ilCastelloFrangipane.

LungoLineaPioVI,ildepuratorediviadelleCave,laBandieraBlu.

Terracina è una Città che ha la sua vera identità nelle radici che affondano nel suo tessuto culturale. Per queste ragioni e per valorizzare l’inclinazione ad essere una

città turistica a tutto tondo, sarà utilizzato al meglio lo strumento delle Fondazioni. La costituzione di una o più fondazioni, che vedono la collaborazione di soggetti privati di rilevante spessore economico e culturale, può essere una strada certamente percorribile, mentre si dovrà rilanciare la politica universitaria.L’organizzazione di grandi eventi musicali, teatrali, legati all’editoria nazionale e internazionale possono, anzi, devono trovare nel territo-rio terracinese un palcoscenico naturale.

7. TURISMO E CULTURA

IlTeatroromano.

TempiodiGioveAnxur.

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Il cosiddetto Terzo Settore riveste un ruolo fonda-mentale nell’ambito dell’azione dell’Amministrazione Comunale. Negli ultimi anni sono purtroppo aumen-

tati in modo esponenziale i bisogni, le aree di disagio, le vecchie e nuove fasce di povertà. Una Città storicamente solidale come Terracina deve saper mantenere al centro della propria attenzione tutte le situazioni di emergenza sociale, coniugando una logica di accoglienza con la necessaria ricerca di qualità e di sostenibilità finanziaria dei servizi che sono erogati ai cittadini. Le prospettive e le linee d’indirizzo verso le quali vogliamo condurre i Servizi Sociali della Città saranno delineate da quanto emergerà dal Piano Regolatore Sociale. Il primo importante e fondamen-tale passo che la nuova Amministrazione Comunale dovrà compiere.

8. SERVIZI SOCIALI

Lo sport ha valenze formidabili sia per quanto riguarda l’aspetto educativo-formativo dei giovani, sia per quanto riguarda anche il versante dell’attrazione turistica. Oltre ad ottimizzare l’impiantistica esistente, sarà proposta la realizzazione di un centro di “Bea-

ch Sport Capital”: struttura permanente che può contenere un campo per il beach soccer, volley, rugby, tennis, e in grado di ospitare manifestazione di livello nazionale e internazio-nale.

9. STRUTTURE SPORTIVE

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Ilpalazzettodellosportel’arenadibeachsocceralla“spiaggetta”.

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Lafragola“favetta”.

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La consapevolezza che le attività produttive costituiscono una parte sostanziale del tessuto economico e sociale della Città, rende fondamentale riallacciare il filo di comunicazione inter-

rotto traumaticamente in illo tempore. L’Amministrazione ha intenzione di riappropriarsi del ruolo che gli compete per favorire lo sviluppo delle imprese economiche, in una logica di condivisione dei problemi e individuazione delle soluzioni.All’interno di questa cornice saranno favorite e incoraggiate tut-te le iniziative che offriranno impulsi nuovi all’economia locale. L’adesione alla e-commerce permetterà poi il commercio dei pro-dotti tipici locali attraverso un’area ubicata all’interno del portale internet del Comune. Come possibile risposta ai problemi posti dalla crisi economica in atto, è radicata l’idea del Business Point: uno sportello di prima assistenza in materia di finanza aziendale e accesso al credito.

10. ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Due importanti settori dell’economia cittadina avranno dalla nuova Amministrazione un’attenzione straordinaria e convinta.La grande crisi che attraversa i due i settori richiede, infatti, in-

terventi strutturali di notevole spessore. Per l’agricoltura dovranno essere sostenute le seguenti misure: incentivazione delle produzioni biologiche o a basso impatto ambientale; certificazione della tipici-tà dei prodotti e del loro legame col territorio; alta qualificazione dei produttori mediante idonee strutture di formazione permanente; conferimento di marchio Dop; iniziative di valorizzazione e educazio-ne alimentare; realizzazione di percorsi e itinerari eno-gastronomici, anche con finalità turistica.Per la pesca, il primo livello d’intervento riguarda la sicurezza della navigazione da e per il porto canale. La rimozione della barra sabbiosa non può essere solo il titolo di un capitolo programmatico. Bisognerà predisporre un tavolo tecnico che veda coinvolta in primis la Regione Lazio, e avviare un serrato confronto per la soluzione di tutti i temi in discussione, che sono tanti. L’Amministrazione, inoltre, favorirà il decollo del Mercato Ittico e sup-porterà con un adeguato marketing il pregiato pescato locale, attra-verso iniziative istituzionali di respiro nazionale e internazionale.

11. PESCA E AGRICOLTURA Pescatori.

Pescherecci.

Procaccinivisitaunacooperativaagricola.

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Questa sarà la fase nella quale più fortemente bisognerà operare per permettere a Terraci-na, una volta uscita dalle secche delle attuali

difficoltà, di rimettersi in linea verso le ipotesi di sviluppo. Si dovranno velocemente inseguire e concretizza-

re le condizioni per cui tutti i settori dell’Ammini-strazione possano essere investiti da una ventata positiva di idee, progettualità, ricerca di risorse, capacità di investimenti, ripresa dell’iniziativa pri-vata. Condizioni che ci sono tutte, per far ripartire la nostra straordinaria Città.

12. IL MOMENTO DEL RILANCIO

Ho trentacinque anni. Per qualcuno sono troppo giovane. Per altri no. Per me l’età non conta proprio nulla, né in positivo né in negativo Contano la qualità delle idee e la

capacità di realizzarle. Solo questo. I buoni esempi del sinda-co di Firenze e di alcuni giovani ministri me lo confermano.Dopo i primi due anni di vita a Sulmona, al seguito di mio padre giudice, mia madre insegnante e le mie sorelle, arrivo a Terracina. Nel quartiere della Marina, dove la mia famiglia si è insediata alcuni secoli fa. Cresco, studio, gioco a calcio. Tra Piazza Garibaldi, le Orsoline, il Liceo, il campo della Stazio-ne, San Martino. La passione politica è già entrata nella mia vita, ma per il momento resta sullo sfondo. Per lo più confi-nata agli scioperi improbabili con-tro l’acqua fredda nel bagno della scuola. Ma ben presto la politica si fa una cosa seria. A sedici anni divento il responsabile dei giovani del Movimento Sociale Italiano, che da lì a poco diventerà Alleanza Nazionale. Il ciclone Silvio Berlusconi travolge la vecchia politica e la cosa si fa diverten-te. A ventuno anni mi candido alle elezioni comunali di Ter-racina, e con sorpresa di tutti, me compreso, vengo eletto divenendo il più giovane consigliere comunale terracinese da quando esiste il voto diretto al sindaco. Sono gli anni di Recchia e del suo centrosinistra. Una persona onesta e per-bene, ma non posso negare che già allora ebbe inizio il decli-no della città. Gli anni di opposizione mi formano sul piano amministrativo e caratteriale. Proprio quando finalmente si

chiude quella stagione, entro in rottura con la futura ammi-nistrazione di centrodestra. Non mi piacevano uomini, idee e metodi. Strano destino.Nel frattempo, ne approfitto per laurearmi in Legge con tesi e specializzazione in Diritto Amministrativo. All’attività politica che prosegue soprattutto sul piano nazionale, si af-fianca quella che diventerà la mia vera professione: il gior-

nalismo. Comincio a scrivere sulla maggior parte dei giornali di area centrodestra e collaboro alla

realizzazione di programmi politici in Rai. I miei maestri sono Gennaro Malgeri,

Fiamma Nirenstein, il caro Renzo Foa. Divento uno spin doctor, un consulen-te politico e giornalistico al servizio di partiti, amministrazioni pubbliche e Ong. Poi tre anni fa, mentre guar-do l’ennesimo telegiornale con le

immagini del giuramento dei ministri nelle mani del presidente Napolitano,

mi chiama una di loro. La più giovane della storia della Repubblica Italiana. Da

quel giorno divento il portavoce di Giorgia Meloni, di cui ero stato collaboratore fin dai tempi

della Vice Presidenza della Camera e ancor prima tra le fila dell’organizzazione giovanile della destra. Infine fondo con un vecchio amico il Centro Studi Politici, società di consulen-za senza colorazione di partito, di cui sono attualmente il di-rettore. Fin qui la mia biografia, ma come canta Ligabue: il meglio deve ancora venire. Si torna a casa.

Nicola Procaccini: il futuro è nel cambiamento.

La coalizione di Partiti e Liste Civiche che sostengono la candidatura di Nicola Procaccini a sindaco di Terracina

Ufficio comunicazione e stampa del candidato a sindaco Nicola Procaccini