Copertina giusta (Page 1) · 2013. 1. 13. · posizioni pianistiche di Teresa Procaccini. E’...

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c r ea Laboratorio di Grafica del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone Conservatorio di Musica Licinio Refice di Frosinone Istituzione di Alta Cultura Provincia di Frosinone Conservatorio di M u s i c a Licinio Refice di Frosinone settimana della c o n t e m p o r a n e i t à m e d i o e v o e c i o c i a r i a

Transcript of Copertina giusta (Page 1) · 2013. 1. 13. · posizioni pianistiche di Teresa Procaccini. E’...

  • crea Laboratorio di Graf ica del Conservator io Lic in io Ref ice di Fros inone

    Conservatorio di Musica Licinio Reficedi Frosinone

    Istituzione di Alta Cultura

    Provincia di Frosinone

    C o n s e r v a t o r i o d i M u s i c a L i c i n i o R e f i c e d i F r o s i n o n e

    settimana dellacontemporaneità

    me

    dioevo

    e

    ci o c i a r i a

  • settimana dellacontemporaneità

    Frosinoneottobre 2012

    medioevo e ciociaria

    “Vi sono poi le armonie musicali imper-cettibili ai sensi che danno vita alle ar-monie sensibili. Per merito loro l’animadiventa capace di intuire la bellezza,grazie all’identità che esse introduconoin un soggetto differente. Ne segueche le armonie sensibili derivano darapporti numerici che non sono affattorapporti qualsiasi, ma sono subordinatiall’azione sovrana di una forma. Hodetto così abbastanza sulle bellezzesensibili, immagini e ombre che, in fugadal loro mondo, vengono nella materia,la ordinano e le danno l’aspetto chetanto ci commuove”.

    Plotino

  • Ritengo che la natura essenzialmente tecnica del nostrolavoro non debba esimersi da una partecipazione at-tenta e perfino emotiva ai percorsi virtuosi della didatticae alle strategie della produzione artistica.Le recenti e numerose iniziative alle quali l’Istituto hadato vita mi hanno offerto l’occasione di sperimentarel’integrabilità di tutte le competenze e di convincermiancora di più che ogni nostro possibile successo debbapassare per una condivisione profonda di tutte le nostrerisorse.

    Voglio allora porgere un sentito ringraziamento a tutti iDocenti per il lavoro svolto. Al Personale ATA per il sup-porto assicurato a tutte le attività dell’Istituto. Con gliAllievi in particolare voglio rallegrarmi per l’impegno pro-fuso nello scorso anno e formulare per loro gli Auguriper quanto si apprestano a fare nell’anno accademicoche sta per iniziare.

    Proprio le frequenti affermazioni dei nostri giovani inconcorsi musicali di valenza nazionale hanno rafforzatoil mio già solido convincimento che i rapporti di colla-borazione all’interno dell’Istituto sono di ragguardevolelivello ed in grado di produrre eccellenze didattiche dirilevanza internazionale in vari settori.

    L’augurio pertanto non può essere che quello di riuscirea coniugare alle competenze professionali e alle emer-genze artistiche gli entusiasmi e le intermittenze delcuore. A beneficio dell’Istituto, dei giovani allievi e di unterritorio che amiamo da sempre.

    Un ringraziamento sentito e caloroso allo splendido nu-cleo di sinergie costituito da colleghi, collaboratori e Isti-tuzionei Locali. Perché ci assicurano un flusso costantedi risorse; ma, soprattutto, perché essi come noiamano il nostro Istituto e il nostro Territorio.

    Antonio D’AntòDirettore del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone

    Antonio D’Antò

  • In questo primo scorcio dell’autunno 2012, mentre in-furiano le polemiche sulla politica crapulona (ma la politicanon sempre è stata così e soprattutto non è detto che debbaessere così) c’è chi continua con serietà la sua attività distudio e di lavoro, la sua ricerca artistica, l’attività con-certistica. Dovrebbe essere la normalità, è diventato, in-vece, un esempio da ostentare perché i giovani, e nelnostro caso le allieve e gli allievi del nostro Conservato-rio, imparino che la strada che hanno scelto se è difficilee senza scorciatoie porta, tuttavia, con sicurezza allameta che si sono ripromessi di raggiungere: quella,prima di tutto, della consapevolezza di aver provato conserietà e rigore a costruirsi gli strumenti per una pienasoddisfazione personale e artistica. La nostra Settimana della contemporaneità è ancheuna dimostrazione della vitalità e della curiosità apertaal nuovo del Conservatorio di Frosinone e, più in gene-rale, del sistema pubblico della formazione musicale dicui esso è istituzione di prestigio.

    Sempre in questo scorcio d’autunno, si deve prenderenota del tentativo evidente di indebolire l’offerta pub-blica in questo campo, arretrando la linea dei doveri edelle responsabilità dello Stato. Le autorizzazioni al ri-lascio di titoli di studio con valore legale a scuole privatedi musica, mentre si prosciugano le risorse destinate aquelle pubbliche, crea una competizione falsata, basatasu regole che non garantiscono che il terreno di giocosia parimenti agibile per tutti. E per paradosso, se sipensa al limpido dettato costituzionale, nella contesaad aver meno armi risultano soprattutto i Conservatori,dei quali si dice o si suggerisce che siano troppi e nonall’altezza del compito.

    Non è così e dobbiamo riaffermarlo oggi più di ieri, nonsolo con i proclami sfuggenti delle parole ma con i fatti:con la qualità che abita i nostri Istituti ed è a disposi-zione di tutti: delle nostre comunità di giovani e dei no-stri territori che spesso sono poveri di altre significativeproposte musicali e culturali. Nel corso della Settimana assegneremo due borse distudio, donate dalla Banca Popolare del Cassinate eda Atina jazz, a due giovani cui rendere più agevoli glistudi che stanno sostenendo con valore. Sarà questo,forse il momento centrale del programma, quell’esem-pio che incoraggi a non demordere, a puntare sul fu-turo, nello smarrimento di oggi.

    Tarcisio TarquiniPresidente del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone

    Tarcisio Tarquini

  • PreludioIl Ritmo della Forma

    “Ci si ostina a pensare che la contemporaneità stianell'ambientazione e nei contenuti. Invece sta nei lin-guaggi: bisogna cercare forme nuove. [...] E’ una ri-cerca che non ha niente di metafisico. Piuttosto èun'esplorazione di potenzialità offerte da materialinon conformi alla pratica teatrale, che possono arri-vare dalla scienza così come dalla politica e dall'eco-nomia, con i loro linguaggi e modi di funzionamentospecifici. Le nuove implicazioni non sono più in sin-tonia con la drammaturgia classica. E se cambianole implicazioni, le forme non possono più esserequelle convenzionali.”

    Luca Ronconi

    (da un’intervista a Repubblica, 8-10-2001)

    Anagni, Cattedralepavimento cosmatescoXII secolo

  • Lunedi 8 e Martedi 9 Ottobre 2012 ore 9.00 - 18.00Aula Francesco Alviti

    Emmanuel Séjourné è nato il 16/07/1961 a Limoges (Francia).Dopo aver studiato musica classica presso il Conservatorio diStrasburgo (pianoforte, violino, storia della musica, analisi), sco-pre, con Jean Batigne (Fondatore e Direttore di percussioni deStrasbourg, Strasburgo docente presso il Conservatorio di) ilmondo delle percussioni e altro ancora musica contemporaneae la musica in particolare improvisées.Après studiare percussioni,è specializzato in percussioni tastiere vibrafono e marimba.

    Dal 1981, conduce dalla parte anteriore la sua attività di compositore ed esecutore.

    Ha fondato, con il sassofonista Philippe Geiss,All Music NOCO, con il quale ha inciso l'albumper sasofono e percussioni, che riceve il Gran Premio d'Europa 1984 audiovisivo assegnato dalla francese Académie du Disque. Ad oggi, ha eseguito più di un centinaio di opere Dona- toni, Dillon, Manoury Aperghis, Fedele, Mash, Pesson, Toeplitz, Stabler, Kerger... tra cui concerti, musica da camera e assoli.

    Si esibisce con varie orchestre tra cui l'Orchestre Philharmonique du Luxembourg con il quale ha inciso il concerto per marimba e orchestra di Ca mille Kerger. Nel 1996 ha creato la sessione per

    Soprano James Wood e il New London Chamber Choir. Utilizzando vibrazioni molto originale aprendo nuove prospettive strumentali.

    Da solo o con la nota tutta Hang, è coinvolto in numerosi festival: Zurigo, Ginevra Arcipelago, Ars Musica, Musica di Strasburgo, Huddersfield, Ultima Oslo, Zagabria Bien

    nale, Biennale di Venezia ... e concerti trasmessi da Radio France, BBC, WDR, RTA, Radio norvegese.Ha inciso per le etichette Montaigne, Accord, Una Corda, Musifrance Erato e il jazz labbel MFP Berlino. Il suo pros

    simo CD per essere rilasciato da Biber Records, in-clude un lavoro originale di Steve Reich "Electric

    Counterpoint per bacchette."

    Le Percussioni di Emmanuel Séjournédocente presso l’Haute école des Arts du Rhin de Strasbourg

    masterclass per gli studenti delle classi di Percussione

  • Lunedi 15 Ottobre 2012 ore 18Sala Paris

    Igor Stravinskij

    Cristallo e fiamma, due forme di bellezza per-fetta da cui lo sguardo non sa staccarsi, duemodi di crescita nel tempo, di spesa della ma-teria circostante, due simboli morali, due as-soluti, due ca tegorie per classificare fat-ti e idee e stili e sentimenti. Ho ac- cennato poco fa a un partito del cristallo nella letteratura del no-stro secolo; un elenco consimile credo si potrebbe fare per il par-tito della fiamma.

    Io mi sono sempre considerato un partigianodei cristalli, ma la pagina che ho citato m’in-segna a non dimenticare il valore che ha lafiamma come modo d’essere, come forma d’

    esistenza. Così vorrei che quanti siconsiderano seguaci della fiam-

    ma non perdessero di vista la calma e ardua lezione dei

    cristalli.Italo Calvino Lezioni AmericaneEsattezza

    Margherita Traversa pianoforte

    immaginazione delle forme dinamiche

  • Alfredo Casella SonatinaAntonio D’Antò AliasSergej Rachmaninov Preludio op.23 n.5, 6, 7 e 10Maurice Ravel Une barque sur l'oceanIgor Stravinskij Tre Movimenti da Petroushka

    Margherita Traversa ha iniziato in giovaneetà lo studio del pianoforte, diplomandosiappena ventenne con il massimo dei votipresso il Conservatorio Santa Cecilia diRoma sotto la guida di Gloria Lanni. Nellostesso Istituto ha frequentato anche il Corsodi Composizione tenuto da Vieri Tosatti.Dopo il perfezionamento con i più prestigiosinomi del pianismo internazionale (a Napoli conVincenzo Vitale, a Roma con Carlo Zecchi e GuidoAgosti, all’estero con Jorg Demus, conseguendoDiplomi di Alto Perfezionamento, presso l’Accade-mia Nazionale di Santa Cecilia, con docente Lya DeBarberiis, e presso l’Accademia Musicale Pesca-rese, con Michele Marvulli, sempre con il massimodei voti) inizia immediatamente la sua carrieraconcertistica.

    Numerosi e importanti premi. Appena venti-duenne è vincitrice assoluta del ConcorsoArcangelo Speranza di Taranto, che l’ha por-tata ad esibirsi nei principali Teatri Italiani (Pic-cinni di Bari, Giordano di Foggia, Ghione di Roma,Palazzo Cittanova di Cremona) riscuotendoovunque amplissimi consensi di pubblico edi critica. In seguito ha ottenuto il secondo

    premio (primo non assegnato) al Concorso In-ternazionale Francesco Paolo Neglia. Terzopremio al Concorso Cimarosa ed al Con-corso di Pescara ed il primo premio assolutoal Concorso di Musica da Camera di Mi-gnano Monte Lungo.

    Protagonista di numerose tournées, siacome solista che con orchestra, in Spagna,Marocco, Brasile, Norvegia e Svezia. Ha ef-fettuato vari recitals per la RAI Radiotelevi-sione Italiana (RAI1, Radio3) e RadioVaticana, sempre in qualità di solista e conorchestra. Ha inciso per la casa discograficaEdipan, in prima incisione assoluta, le com-posizioni pianistiche di Teresa Procaccini.

    E’ ospite d’importanti giurie di Concorsi Pia-nistici. E’ docente di Pianoforte Principale alConservatorio Refice di Frosinone, avendogià ricoperto la medesima cattedra nei Con-servatori San Pietro a Majella di Napoli e Gio-acchino Rossini di Pesaro.

    Recente il notevole successo per l’integraledel Clavicembalo ben temperato di J. S.Bach, eseguito completamente a memoria.

  • Martedi 16 Ottobre 2012 ore 18Sala Paris

    La Banca Popolare del Cassinatee il Festival di Atina Jazz 2012 premiano due valenti Allievi del Corso di Musica Jazzdel Conservatorio Licinio Refice di Frosinone.

    Primo Salvati

    Dora Sisti

    Un giorno (ma assai presto) occorrerà riflet-tere sul ruolo del Mecenatismo nel nostroterritorio. Contrariamente a quanto si po-trebbe credere, in Ciociaria i Mecenatisono molti, e sono anche generosi. Esistetuttavia un annoso problema riguardante leabitudini e gli orientamenti culturali dell’ im-prenditoria locale, più disposta a soste-nere, ad esempio, associazioni sportivepiuttosto che un’orchestra di giovani, e conrisorse finanziarie molto elevate.

    Il nostro Conservatorio ha avuto in questianni (sei per la precisione) alcune ottimeesperienze che andrebbero analizzate at-tentamente. La cura delle pubbliche rela-zioni, ma soprattutto una paziente ricostru-zione di rapporti umani sul territorio ha datoluogo ad episodi significativi di rilancio diuna consuetudine antica e civilissima chetrovava, proprio nei Conservatori, il terrenoideale per esercitare un filantropismo coltoed efficace. Alcune nostre iniziative hannotrovato un riscontro immediato in termini diimpegno, ma soprattutto sul piano dellasensibilità rispetto al ruolo della nostra Isti-tuzione. Perché, infine, il problema è so-stanzialmente questo: occorre stabilirecontatti, parlare, esporre chiaramente iprogetti.... ed essere credibili.

    E’ esattamente ciò che stiamo facendo.

    Primo Salvati saxofonoDora Sisti canto

    eccellenze del jazz

  • Primo Salvati sax altoDora Sisti cantoPaolo Tombolesi pianoforteGiulio Ciani contrabbassoEttore Fioravanti batteria

    Duke Ellington Cotton Tail

    In a sentimental mood

    Prelude to a kiss

    In a mellotrone

    Take the A train

    In occasione della consegna delle borse di studio a due valenti studenti del Corso jazz diFrosinone si è pensato di celebrare l'evento con un breve escursus di brani di uno dei piùfamosi uomini del jazz: Duke Ellington.

    La straordinaria vena creativa del Duca si esprime su piani differenziati, dalla personalissimatessitura orchestrale a una scelta accurata dei musicisti, dal modo personale di suonare ilpianoforte all'attenzione che egli dedicò alla storia e alla cultura afroamericana. Ma forse èla composizione il lato più fulgido, e suonare la sua musica ci rende più attaccati al troncoprincipale e più amanti del jazz.

    E.F.

    omaggio a Duke Ellingtona cura del Dipartimento di Musica Jazz

  • Ciociaria, terra di artisti e di emigranti Installazione metafisica

  • Questa pietra si trova a Ferentino,una città che nel Medioevo ebbeuna grande fioritura economica eculturale. La "preta" (così è ancorachiamata) era il luogo in cui finivano icondannati. Essi venivano qui"esposti" seminudi, dopo aver rice-vuto il numero di frustate previstedalle leggi (raccolte negli Statuta, la cuilettura ancora oggi è assai istruttiva) perogni illecito commesso. Il trasgres-sore arrivava stremato (costrettoprima a percorrere le vie della città men-tre veniva fustigato), e quasi semprecrollava, urtando pesantemente ilsasso con le parti molli del propriocorpo. Un detto popolare, ancoracitato a Ferentino (ma irripetibile), de-scrive la scena nella crudezza dolo-rosa del dettaglio.

    Il Medioevo in Ciociaria era anchequesto. Giustizia, si dirà, sommaria.Tuttavia funzionante.

    Il Grafico che ha ha progettato que-sto libretto ha inserito la foto della

    “preta” quasi “a sua insaputa”. In-fatti la sua povera anima di piccoloartigiano è entrata in fibrillazionealla notizia del colossale furto allaRegione Lazio. Soltanto l’ultimo diuna lunga serie, dopo un ventenniodi nani, ballerine, pagliacci e truffa-tori che hanno inquinato le Istitu-zioni dello Stato. Mostrare allora la“preta”, e desiderare ardentementeche essa torni a funzionare a pienoritmo, è stato un unico e irrefrena-bile pensiero.

    E’ certo di aver sbagliato nel mo-strare l’antico strumento di tortura,ma quando ha colto l’errore il pre-sente libretto era già stampato.

    Di una cosa tuttavia egli è assoluta-mente certo: altri dovranno occu-parsi del Paese, il cui futuro è inserio pericolo.

    Occorre allora resistere, garantendoil nostro contributo per una prontarinascita. Con tutta la forza dellanostra immaginazione.

    A.P.

  • Edgar Varèse Octandre per sette strumenti e contrabbasso

    Hyperprism per percussioni e piccola orchestra

    La ricerca estetica di Edgar Varèse nasce daun’esigenza assoluta di sperimentazione. Lesue esperienze più avanzate sulla natura delsuono ne recano il segno profondo. Graziea questa irrinunciabile vocazione la suaopera ha influenzato tutta la musica contem-poranea, dagli agguerriti incendiari di Dar-mstadt fino a Frank Zappa.

    Varèse riorganizza tutti i parametri del suonoe assegna un ordine diverso agli elementi or-ganizzativi della composizione occidentale.Sovverte le antiche gerarchie dell’orchestra:dando rilievo ai fiati e alle percussioni rivelaun vocabilario di colori del tutto nuovo.

    Hyperprism si basa sull’idea di scomporre isuoni come il prisma fa con i colori, trattan-

    Giovedi 18 Ottobre 2012 ore 18Sala Paris

    Omaggio a Edgar VarèseOrchestra giovanile del Conservatorio di Frosinonedirettore Guillaume Boulay

    Edgar Varèse

    done ogni componente singolarmente. Unoscandalo che ha segnato l’ingresso in unnuovo mondo sonoro.

    Un particolare che per noi non è di secon-daria importanza: la musica di Edgar Varèsefu conosciuta in Italia grazie a Daniele Parisil quale diresse per la prima volta Ionisationalla Biennale di Venezia del 1960. Successi-vamente, sempre a Venezia nel 1966, si ci-mentò in un concerto rimasto memorabileeseguendo Amériques e Arcana, due parti-ture per grande orchestra.

    Si sa che Varèse, poco prima di morire, eraimpegnato nella composizione di un branodedicato a Daniele Paris. Purtroppo nonebbe il tempo di concluderlo. A.P.

  • Vincenzo CoreMovimenti sulla memoriaper un percussionista e nastroIl lavoro indaga il rapporto tra gesto e memoria. Il gesto come espressioneidentitaria, utilizzato per evocare ricordi che vengono inevitabilmente di-storti, amplificati, caricati di senso dal filtro della nostra sensibilità stratifi-cata, da un “vissuto” generato dai ricordi stessi. Un cortocircuito. Porte,finestre, cancelli, varchi aperti su una memoria velata d’acqua, su una co-struzione di mattoncini giocattolo e musica tradizionale italiana del cen-tro-meridione.

    Emiliano ImondiThree variations per due pianoforti Cosmo Nocenzi e Andrea Rotondi pianoforti(classe di Carlo Negroni)

    La tecnica della variazione è un artificio finalizzato a dare forma alla ripe-tizione. Ciò che storicamente era occasione di ornamento, possibilità disviluppo o florilegio di virtuosismi inauditi, diviene qui trama di memorie,con uso di ingannevoli specchi e audaci sovrapposizioni di figure.

    Edoardo FioriniEco e Narciso per 13 strumentiEco non puo parlare se non ripetendo le ultime parole che ascolta da altri.Insegue in eterno la possibilità di esprimere i propri pensieri. E’ rapita dallabellezza di Narciso, il quale però non è capace di amare nessuno all'infuoridi se stesso. L'Oboe e il Corno raccontano il loro incontro che, come nellepagine di Ovidio, è senza speranza e senza lieto fine.

    Gli Allievi delle classi di Composizione rendono omaggio a Edgar Varèse

    Le Corbusier, Edgar Varèse ed altri all’inaugurazione del Padiglione Philips a Bruxelles, 1958

  • 25 - 30 Ottobre 2012

    Il corso si pone due obbiettivi. Il primo è quello di inquadrare la figura di Daniele Paris al-l’interno della Storia della Musica per il cinema negli anni in cui tale musicista ha operato(dagli inizi degli anni Cinquanta fino agli inizi degli anni Settanta). Tale percorso sarà esa-minato con uno sguardo attento in relazione alle molteplici attività svolte da Daniele Parisnel suo iter artistico – professionale: direttore d’orchestra, organizzatore culturale, fonda-tore di un conservatorio di musica e didatta. All’analisi storica si affiancherà l’analisi esteticadelle musiche dei film composti da Daniele Paris. Tale analisi prevede la disamina di alcunefra le più importanti teorie estetiche elaborate nel corso del Novecento. Queste ultimehanno analizzato i sofisticati meccanismi di interazione fra musica ed immagini, elaborandoanche una terminologia specifica (colonna sonora, musica diegetica ed extra-diegetica,livello interno, livello esterno e livello mediato di un film) che deve essere acquisita per af-frontare le problematiche connesse agli argomenti teoricoestetici affrontati durante il corso.

    Corso tenuto da Francesca Agresta

    Daniele Paris, compositore per il cinema dal documentario al grande film d’autore

  • giovedì 25 ottobreore 11.00 - 13.00Introduzione agli argomenti trattati nel corso.Daniele Paris: profilo biografico ed artistico di un musicista “eclettico”. Il periodo della for-mazione. La grande avventura come direttore d’orchestra della “nuova musica”: l‘espe-rienza nelle Settimane Internazionali Nuova Musica di Palermo, nell’associazione NuovaConsonanza di Roma e nel Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Venezia. Ascolti di brani della “nuova musica” diretti da Daniele Paris.Le prime esperienze compositive per il cinema: l’incontro con Lorenza Mazzetti e la musicaper il suo primo cortometraggio dal titolo K. L‘esperienza londinese e la collaborazione coni giovani cineasti del Free Cinema: Lorenza Mazzetti e Lindsay Anderson.

    ore 14.00 - 17.00La colonna sonora di un film: suoni diegetici ed extra-diegetici.La teoria di Sergio Miceli: il livello interno, esterno e mediato.Analisi audio-visiva dei cortometraggi K e Togeteher di Lorenza Mazzetti. Visione del mediometraggio Every day except Christmas di Lindsay Anderson.

    venerdì 26 ottobreore 11.00 - 13.00I documentario di interesse etnografico. Daniele Paris per i cortometraggi di Luigi Di Gianni.Analisi audio-visiva dei cortometraggi Nascita e Morte nel Meridione (San Cataldo) e Peri-colo a Valsinni di Luigi Di Gianni.Il concetto di contrappunto audio-visivo nell’analisi della musica per film.L’esperienza di Daniele Paris come direttore delle compagini orchestrali della RAI. L’espe-rienza di compositore per documentari e fiction di produzione RAI: l’incontro con LilianaCavani e l’esperienza di Daniele Paris nel grande documentario di interesse storico.Scene tratte dai documentari Rai di Liliana Cavanii: Storia del Terzo Reich ed Età di Stalin.

    ore 14.00 - 17.00Le modalità della collaborazione di Daniele Paris con Liliana Cavani per la realizzazionedelle musiche dei film Milarepa, Il Portiere di notte, Al di là del bene e del male.Ascolto delle musiche de Il Portiere di Notte.Analisi audio-visiva de Il Portiere di notte di Liliana Cavani.

    martedì 30 ottobreore 11.00 - 13.00La nascita del Conservatorio di Frosinone: il didatta e l’organizzatore culturale Le musiche per Al di là del bene e del male di Liliana Cavani.Visione di alcune alcune scene tratte dal film.

    ore 14.00 - 17.00Ascolto della musica per il film Milarepa di Liliana Cavani.Introduzione al film Milarepa e analisi audio-visiva.Approfondimento di tutti gli argomenti storici ed estetici trattati nel corso.

  • "... è solo il nuovo ad annoiare. Il vecchio non annoia mai. La vita è una continua ripetizione... e in questo sta la sua bellezza"

    Søren Kierkegaard

    Centauro cavalcato da Amore Parigi, Louvre, Collezione Borghese (copia da originale del II secolo a.C.)