Fare impresa in italia tra tasse e burocrazia
-
Upload
quattrogattiinfo -
Category
Documents
-
view
2.167 -
download
0
Transcript of Fare impresa in italia tra tasse e burocrazia
Fare impresa in Italia: tra tasse e burocrazia?
24/01/2013
di Italo Angelo Petrone
Fare impresa: un'attività da promuovere Si parla spesso della necessità di crescere promuovendo l’imprenditoria. Favorire la crescita e l’apertura di nuove imprese significa stimolare la crescita economica di una nazione, ovvero il benessere in termini di reddito pro capite, occupazione e sviluppo di nuove tecnologie. Purtroppo, nella classifiche delle organizzazioni internazionali, l’Italia spesso non risulta tra i paesi che più favoriscono l’apertura e la crescita di imprese. Analiziamo i rapporti «Doing Business Italy» e «Paying Taxes» della Banca Mondiale per ottenere una panoramica di come il mondo vede il fare impresa in Italia. • Quali sono i principali ostacoli per l’apertura e la gestione di piccole e medie
imprese (PMI)? • Che interventi propongono le coalizioni politiche in corsa per le elezioni politiche
2013?
2
L’Italia è un paese di piccole e medie imprese? La definizione di PMI è uniforme in tutta l’Unione Europea:
• Sono imprese con meno di 250 dipendenti e meno di 50 milioni di fatturato
3 Fonti: Dati Istat; Doing business Italia 2013 banca mondiale.
47.80%
33.20%
19.00%
Occupati settore privato per tipo di impresa
Micro imprese
PMI
Grandi imprese
Ci focalizziamo sulla PMI in quanto è la forma d’impresa più diffusa sul territorio nazionale e il centro nevralgico dell’occupazione nel settore privato.
Fare impresa: un confronto globale! L’indice «Ease of doing business 2013» della Banca Mondiale misura la facilità di apertura e gestione di imprese a livello globale.
4 Fonte: Doing business 2013
Posizione Nazione
1° Singapore
4° USA
5° Danimarca
7° Regno Unito
20° Germania
34° Francia
44° Spagna
73° Italia
78° Grecia
185° (ultimo) Repubblica Centrale Africana
Su un totale di 185 paesi, l’Italia si trova poco prima di metà classifica, distante dalle maggiori economie europee come Germania, Francia, Regno Unito e Spagna.
Andiamo a vedere perché…
Ecco gli ostacoli da superare: I fattori che determinano le scarse performance del nostro paese secondo l’indice «Doing Business» sono:
5 Fonte: Doing business Italia 2013 (Banca Mondiale)
1 • Forti barriere all’ingresso: tempi e costi per ottenere la licenza per svolgere attività imprenditoriale.
2 • Tempi e costi eccessivi per una comune disputa/controversia commerciale tra imprese locali
(esempio: crediti insoluti, cambiali scadute, ecc.).
3 • Tempi e costi eccessivi per l’ottenimento del permesso di costruzione per un magazzino/fabbricato
adibito ad uso commerciale.
4 • Tassazione elevata.
5 • Mercato del lavoro rigido, lento e costoso.
6 • Ricevere credito non è facile come si pensa.
Andiamo a vederli uno per volta..
1. Barriere all’ingresso eccessive?
6 Fonti: Doing Business 2013; The regulation of entry (Djankov et al.)
82 69
62 53
42 36
4
0 20 40 60 80 100
Spagna Senegal
Italia Francia
Germania Grecia
Regno Unito
Giorni medi
58.6
14.5
4.9
4.9
0.9
0.7
0 20 40 60 80
Grecia
Italia
Media UE
Germania
Francia
Regno Unito
Costi in % al PIL pro capite
Tra il Senegal e l’Italia vi sono
solo 7 giorni di differenza ...
In Italia il costo medio per aprire un’impresa è di circa €3700 contro i €1500 in Germania e € 280 in Francia.
Il tempo tra domanda e ottenimento del permesso di svolgere attività economica in Italia è di 62 giorni.
2. I lunghi tempi della giustizia
7 Fonte: Doing business Italia 2013
1400
510 394 390
0
500
1000
1500
Italia Spagna Germania Francia
a. Durata disputa in giorni
26.20%
17.40% 17.20% 14.40%
0% 5%
10% 15%
20% 25% 30%
Italia Francia Spagna Germania
b. Costo in percentuale del valore della disputa
41 40 30 29
0 10
20 30 40 50
Italia Spagna Germania Francia
c. Fasi processuali
I grafici ci mostrano che in Italia, per risolvere una disputa commerciale in tribunale (intesa come inadempimento di un contratto di vendita) a. si impiega più tempo che in altri paesi europei, b. si paga di più (un quarto del valore della
disputa) c. si va incontro a una burocrazia piena di
procedure (fasi processuali).
3. Permesso di costruzione: prima la burocrazia.
8 Fonte: Doing Business Italia 2013; nota che il permesso di costruzione di un magazzino/fabbricato destinato ad uso commerciale comprende anche l’allacciamento alla rete idrica, fognaria e telefonica.
231 184 182
99 97
0 50 100 150 200 250
Italia Francia Spagna
Regno Unito Germania
Tempo in giorni
254%
68%
62%
52%
48%
0% 50% 100% 150% 200% 250% 300%
Italia Francia
Regno Unito Spagna
Germania
Costo in percentuale al PIL pro capite
Il nostro paese registra i tempi e i costi più alti d’Europa per ottenere un permesso di costruzione: • Il tempo medio e’ di 231 giorni • il costo è di circa €64.700, in Spagna
di circa €12.000
Costi e tempi eccessivamente alti favoriscono la corruzione: nelle regioni italiane in cui è più difficile ottenere il permesso di costruzione il 30% degli imprenditori si aspetta di dover pagare una tangente.
La burocrazia è tra le strutture sociali più difficili da distruggere. (Max Weber)
4. Il fardello della tassazione.
Questo grafico mostra il «Total Tax Rate» formato dalla somma delle tasse sul reddito d’impresa, sul lavoro e della altre tasse che comprendono l’IVA e le imposte locali.
9 Fonte: Paying Taxes 2013, Banca Mondiale
22.2%
14.8%
18.9%
27.6%
12.0%
11.0%
20.0%
8.2%
22.9%
6.6%
10.2%
22.6%
21.9%
10.0%
36.8%
32.2%
36.0%
51.7%
43.4%
29.7%
3.1%
6.2%
5.9%
9.1%
0.7%
14.0%
4.1%
5.8%
2.0%
35.7%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%
Regno Unito
Burkina Faso
Germania
Stati Uniti
Spagna
Grecia
Danimarca
Francia
Italia
Algeria
Tasse sul profitto tasse sul lavoro altre tasse
Il livello di tassazione in Italia è il più alto
dell’Unione Europea.
Il dualismo e la giungla dei contratti – Aprile 2012
5. E la rigidita’ del mercato del lavoro?
L’indice OCSE indica che i lavoratori a tempo indeterminato in Italia sono meno protetti rispetto alla media degli altri paesi.
L’indice OCSE. La metodologia è descritta qui. Dati e ai profili dei vari paesi qui.
-2.5
-2
-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
1.5
2
2.5
Diff
eren
za d
i pro
tezi
one
rispe
tto
alla
med
ia d
ei p
aesi
OCS
E
Protezione contro i licenziamenti individuali (contratti a tempo indeterminato)
10
5. Ma protezione è molto legale e poco economica
(ii) Alta protezione legale: le regole sui licenziamenti non giustificati sono invece più severe che negli altri paesi. Questa protezione è dovuta in gran parte al famoso “articolo 18”. I processi per le cause di lavoro sono spesso molto lunghi e dall’esito incerto, aumentanto l’incertezza cui deve affrontare l’impresa.
L’indice OCSE. La metodologia è descritta qui. Dati e ai profili dei vari paesi qui.
Il dualismo e la giungla dei contratti – Aprile 2012
(i) Scarsa protezione economica: i periodi di notifica e le liquidazioni sono inferiori rispetto agli altri paesi
-2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5
Possibilità di reintegro a seguito di licenziamento senza giusta causa
Compensazione a seguito di licenziamento ingiustificato
Liquidazione a 4 anni di anzianità
Durata del periodo di notifica di 4 anni di anzianità
Differenza di protezione rispetto alla media dei paesi OCSE
Regolamentazione dei contratti a termine
6. Un sistema del credito non competitivo?
Paese Posizione
Sud Africa 1°
Regno Unito 1°
Usa 4°
Danimarca 23°
Germania 23°
Francia 53°
Spagna 53°
Grecia 83°
Italia 104°
Tagikistan 180°
12 Fonte: www.doingbusiness.
L’indice misura la facilità di ottenere credito in termini di protezione dei diritti di creditori e debitori e di informazioni (rating) disponibili sui debitori in registri pubblici e privati. Secondo la Banca Mondiale, in confronto alle maggiori economie europee, in Italia è più difficile per una PMI ottenere credito. Ottenere facilmente credito è di importanza vitale per la vita e la crescita di un’impresa operante in un mercato globale ad alta competitività.
Programmi politici a confronto! Nessun programma pone particolari attenzioni sul fare impresa in Italia, ma si possono notare riferimenti generici sulla riduzione del carico fiscale e su una generale riforma della burocrazia mentre il lavoro è oggetto di grande dibattito:
13 Fonte: Programmi sui siti ufficiali dei partiti menzionati
Partito Democratico (carta d’intenti con SEL e PSI)
Il Popolo della libertà + Lega Nord
Scelta Civica, con Monti per l’Italia
Riduzione carico fiscale Si senza riferimenti specifici. Si senza riferimenti specifici. Si senza riferimenti specifici e con riequilibrio.
Permessi di costruzione Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione.
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione.
Riduzione tempi per disputa commerciale
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione.
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione.
Riduzione tempi/costi apertura d’impresa
Semplificazione procedure pubblica amministrazione senza riferimenti particolari all’apertura
di imprese.
Semplificazione procedure pubblica amministrazione senza riferimenti particolari all’apertura
di imprese
Semplificazione procedure pubblica amministrazione senza riferimenti particolari all’apertura
di imprese.
Mercato del lavoro Diminuire il costo del lavoro stabile e no alle modifiche dell’articolo 18. Ritorno alla Legge Biagi.
Promuovere un modello di flessibilità e sicurezza simile ai
paesi scandinavi.
Ricevere Credito Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione.
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione.
Introdurre nuove forme di finanziamento per migliorare
l’accesso al credito.
Programmi politici a confronto
14 Fonte: Programmi sui siti ufficiali dei partiti menzionati
Movimento 5 stelle (Beppe Grillo)
Rivoluzione civile (Ingroia) Fare – Fermare il declino (Giannino)
Riduzione carico fiscale Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione Si senza riferimenti specifici.
Ridurre la pressione fiscale di almeno 5 punti in 5 anni. Priorità a
imposte sul reddito da lavoro e d'impresa.
Permessi di costruzione Abbassamento costi per rete telefonica/internet
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione.
Riduzione tempi per disputa commerciale
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione
Introdurre forme di specializzazione per accrescere
l'efficienza e la prevedibilità delle decisioni.
Riduzione tempi/costi apertura d’impresa
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione
Semplificazione procedure pubblica amministrazione senza riferimenti particolari all’apertura
di imprese
Facilitare la creazione di nuove imprese, permettere effettiva
mobilità meritocratica.
Mercato del lavoro Abolizione della legge Biagi
Abrogazione della riforma Fornero, difesa dei contratti collettivi nazionali, ripristino
dell’articolo 18
Sostenere i disoccupati anziché tutelare il posto di lavoro esistente
Ricevere credito Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione
Il programma non ha riferimenti sulla materia in questione Liberalizzare il settore bancario.
Se hai apprezzato la presentazione, inoltra il link ai tuoi amici e sostieni il nostro progetto!
Contatti: [email protected] | @_quattrogatti | facebook.com/quattrogatti.info
Grazie!
Si ringrazia Giuseppe Curatolo per i commenti ricevuti.