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www.unicatt.it Milano a.a. 2014 - 2015 Facoltà di Scienze politiche e sociali Guida dello studente SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Milano - 2014/2015

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Milano a.a. 2014 - 2015

Facoltà di

Scienze politiche e sociali

Guida dello studenteSC

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copertina Guida Scienze Politiche e Sociali 2014.indd Tutte le paginecopertina Guida Scienze Politiche e Sociali 2014.indd Tutte le pagine 16/07/14 10:3316/07/14 10:33

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE20123 MILANO – Largo A. Gemelli 1

GUIDA DELLA FACOLTÀDI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI

Piani di studio

Anno Accademico 2014/2015

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I N D I C E

Saluto del Rettore .................................................................................. pag. 7

Finalità e struttura dell'Università Cattolica del Sacro Cuore ............ pag. 9Carattere e Finalità ................................... ....................................... ” 9Organi e Strutture accademiche.................................. ...................... ” 10Organi e Strutture amministrative.................................. ................... ” 11Organi e Strutture pastorali.................................. ............................. ” 12

I percorsi di studio nell'ordinamento vigente (D.M. n. 270/2004) ..... pag. 13

Facoltà di Scienze politiche e sociali .................................................... pag. 19Il corpo docente ....................................................................................... pag. 23

PIANI DI STUDIO

Avvertenze ................................................................................................ pag. 27

Lauree triennali ....................................................................................... pag. 28

Per gli studenti immatricolati dall'a.a. 2013/2014

Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali .................... pag. 28Curriculum in Istituzioni e relazioni internazionali .............................. ” 29Curriculum in Istituzioni e organizzazioni per la cooperazione .......... ” 33Curriculum in Istituzioni, governance e politiche pubbliche ............... ” 37

Laurea in Scienze sociali e organizzative ............................................. pag. 43

Laurea in Comunicazione e società ...................................................... pag. 51

Laurea in Scienze del servizio sociale .................................................. pag. 58

Elenco alfabetico degli insegnamenti dei corsi di laurea triennali

con relativo codice di settore scientifico disciplinare per gli studenti

immatricolati dall'a.a. 2013/2014 ................................................................ pag. 65

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Per gli studenti immatricolati precedentemente all'a.a. 2013/2014 ............... pag. 70

Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali .................... pag. 70Curriculum in Istituzioni e relazioni internazionali .............................. ” 70Curriculum in Istituzioni e organizzazioni per la cooperazione .......... ” 71

Laurea in Scienze dei fenomeni sociali e dei processi organizzativi ..... pag. 76

Laurea in Scienze della comunicazione politica e sociale ..................... pag. 81

Laurea in Scienze del servizio sociale .................................................. pag. 86

Elenco alfabetico degli insegnamenti dei corsi di laurea triennalicon relativo codice di settore scientifico disciplinare per gli studentiimmatricolati prima dell'a.a. 2013/2014 ..................................................... pag. 87

L'offerta formativa dopo la laurea triennale ........................................ pag. 91

Avvertenze ................................................................................................ pag. 92

Lauree magistrali .................................................................................... pag. 93

Laurea in Politiche europee ed internazionali .......................................... pag. 93Piano studi per gli studenti immatricolati nel'a.a. 2014/2015 .............. ” 95Piano studi per gli studenti immatricolati nell'a.a. 2013/2014 ............. ” 99

Laurea in Gestione del lavoro e comunicazione per le

organizzazioni (LACOR) ............................................................................. pag. 107Piano studi per gli studenti immatricolati nel'a.a. 2014/2015 .............. ” 108

Parte comune per entrambi i curricula .................................................. ” 108Curriculum in Comunicazione per le organizzazioni e leimprese (COR) ......................................................................................... ” 108Curriculum in Lavoro e direzione d'impresa (ERGOLABOS) .......... ” 110

Piano studi per gli studenti immatricolati nell'a.a. 2013/2014 ............. ” 112Curriculum in Comunicazione per le organizzazioni (COR) ............. ” 112Curriculum in Lavoro e direzione d'impresa (ERGOLABOS) .......... ” 113

Laurea in Politiche e servizi sociali per le famiglie, i minori e

le comunità .......................................................................................... pag. 116

Laurea in Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo .... pag. 122

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Laurea in Politiche pubbliche ............................................................... pag. 130Parte comune per tutti i curricula ............................................................ ” 131Curriculum in Politiche per l'ambiente (PolitAmb) ............................... ” 132Curriculum in Politiche per la coesione sociale (PubliCS) .................. ” 133Curriculum in Politiche per la sicurezza (PoliSi) .................................. ” 135

Elenco alfabetico degli insegnamenti dei corsi di laurea magistrali

con relativo codice di settore scientifico disciplinare ............................... pag. 139

Altre notizie sul nuovo ordinamento (lauree triennali elauree magistrali): tutorato e commissioni, collaborazioniinternazionali e Programma LLP-Erasmus; visite di studio ...... pag. 145

Scuole di alta formazione, master universitari, corsi diperfezionamento ................................................................................. pag. 149

Dottorati di ricerca ............................................................................ pag. 150

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Programmi dei corsi ................................................................................ pag. 151

Elenco degli insegnamenti e relativi docenti incaricati ....................... pag. 153

Corsi di Teologia ..................................................................................... pag. 169

Servizio Linguistico d'Ateneo (SeLdA) ................................................ pag. 171

Centro per l'Innovazione e lo Sviluppo delle Attività didattiche etecnologiche d'Ateneo (ILAB) ............................................................... pag. 175

Norme amministrative ............................................................................ pag. 177Norme per l'immatricolazione................................... ........................ ” 177Pratiche amministrative............................ ......................................... ” 180Norme per adempimenti di segreteria............................... ................. ” 190Tasse e contributi universitari ...................................................................... ” 192Norme di comportamento............................... ................................... ” 193Norme per mantenere la sicurezza in Università:sicurezza, salute e ambiente................. ............................................... ” 193Personale dell'Università.............................. ..................................... ” 196Norme di garanzia del funzionamento dei servizi essenziali.................. ” 196

Servizi dell'Università per gli studenti .................................................. pag. 199

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Cara Studentessa, Caro Studente,

la scelta del percorso universitario è oggi quanto mai cruciale: con essa sitraccia l'orizzonte della vita professionale e personale verso cui dirigere i propripassi; da essa dipende la qualità del futuro che si intende costruire per sè e per lacomunità di cui si è parte. Si tratta, perciò, di una decisione importante, che vacompiuta con piena consapevolezza, il giusto entusiasmo e un po' di coraggio.Essa rappresenta l'ingresso in una fase irripetibile dell'esistenza, una stagione diaffinamento della propria dimensione culturale, di consolidamento delle proprierelazioni umane, di scoperta delle proprie attitudini lavorative.

L’Università Cattolica del Sacro Cuore, fin dalla sua nascita nel 1921, haperseguito una vocazione nazionale – con le sedi di Milano, Brescia, Piacenza-Cremona e Roma, dove opera il Policlinico universitario “Agostino Gemelli” –e, sempre più, è caratterizzata da una crescente apertura internazionale. Attra-verso la proposta didattica e scientifica delle sue dodici Facoltà, gli oltre ottantaCorsi di laurea, i Master di primo e secondo livello, i Dottorati di ricerca e ilsistema delle sue sette Alte Scuole, l'Ateneo vuole offrire le migliori condizionipossibili di studio e di impegno, anche grazie a un favorevole rapporto di pros-simità e interazione con i docenti, ai molteplici servizi disponibili e alla vivacitàintellettuale dei campus rafforzata dal loro carattere interdisciplinare.

La connotazione "cattolica" della nostra Università, inoltre, garantisce l'eser-cizio di un'indagine scientifica illuminata dalla fede e una prospettiva di dialogofecondo con gli uomini di tutte le culture, nello spirito di un'autentica comunitàdi vita e ricerca.

Questa guida contiene tutte le informazioni essenziali per conoscere e ap-prezzare la Facoltà prescelta. Il programma dei corsi, insieme a molte altre noti-zie e comunicazioni sulle iniziative dell'Ateneo, sono invece consultabili sulsito web http://milano.unicatt.it/scienzepolitichesociali.

Grazie a una tradizione ormai quasi centenaria, al riconosciuto prestigio ealla qualità del personale docente e non docente, allo stretto legame con il mon-do del lavoro, l'Università Cattolica compie ogni sforzo per fornire ai propristudenti, non solo una preparazione culturale solida e le indispensabili compe-tenze professionali, ma anche una chiara proposta educativa e un metodo di let-tura della realtà contemporanea per orientare responsabilmente le proprie azioni.

Con l'augurio che l'esperienza vissuta all'interno del nostro Ateneo possa rap-presentare una tappa importante nella crescita umana di tutti i nostri studenti eun passaggio decisivo per la realizzazione delle loro migliori aspirazioni, porgoil mio saluto e quello dell'intera Università.

Il Rettore

(Franco Anelli)

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FINALITÀ E STRUTTURADELL'UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

CARATTERE E FINALITÀ

Il carattere e le finalità dell’Università Cattolica, giuridicamente riconosciu-ta con R.D. 2 ottobre 1924, n.1661, sono esposte nell’art. 1 dello Statuto, appro-vato con Decreto Rettorale il 24 ottobre 1996, il cui secondo comma recita:«L’Università Cattolica è una comunità accademica che contribuisce allo svi-luppo degli studi, della ricerca scientifica e alla preparazione dei giovani allaricerca, all’insegnamento, agli uffici pubblici e privati e alle professioni libere.L’Università Cattolica adempie a tali compiti attraverso un’istruzione superio-re adeguata e una educazione informata ai principi del cristianesimo, nel ri-spetto dell’autonomia propria di ogni forma del sapere, e secondo una conce-zione della scienza posta al servizio della persona umana e della convivenzacivile, conformemente ai principi della dottrina cattolica e in coerenza con la natu-ra universale del cattolicesimo e con le sue alte e specifiche esigenze di libertà».

La qualifica di “cattolica” e la fedeltà alla Chiesa rappresentano per l’Ateneodel Sacro Cuore una condizione e una opportunità irrinunciabili per affrontarecon rigore scientifico e apertura intellettuale sia la ricerca sia l’insegnamento in tuttii campi del sapere e in particolare rispetto alle grandi questioni del nostro tempo.

La ricerca scientifica viene interpretata e vissuta nel suo nesso con l’antro-pologia e con l’etica, nell’orizzonte della fede cristiana; ciò ha consentito e con-sente all’Università Cattolica di consolidarsi come luogo naturale di dialogo sin-cero e di confronto appassionato con tutte le altre culture.

A tutti coloro che desiderano e accettano liberamente di far parte dell'UniversitàCattolica si richiede consapevolezza delle finalità scientifiche, formative e pe-dagogiche dell’Ateneo, e l’impegno a rispettarle e valorizzarle. Affinché taleconsapevoelzza si concretizzi anche nell'agire personale, con spirito di leale col-laborazione fra tutte le componenti dell'Università, dall'ottobre 2013 l'Ateneoha approvato in via definitiva il Codice Etico. Esso intende rappresentare a untempo l'«orgoglio di un'appartenenza» e la riaffermazione di valori che - in riferi-mento anche alla specificità di docenti, studenti, personale tecnico-amministrativo eassistenziale - si traducono in un insieme di regole e di linee di indirizzo, le quali dasempre caratterizzano l'operato e la condotta delle persone che lavorano e studianonella nostra Università. Il rispetto delle indicazioni del Codice Etico, consultabilesul sito dell'Università (http://www.unicatt.it/Codice-etico-nov.pdf), è parte essen-ziale della missione, del prestigio e della reputazione del'Università Cattolica.

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ORGANI E STRUTTURE ACCADEMICHE

Rettore

Il Rettore è la più alta autorità accademica, rappresenta legalmente l’Univer-sità Cattolica, convoca e presiede il Consiglio di amministrazione, il Comitatodirettivo, il Senato accademico e la Consulta di Ateneo. Promuove la convergen-za dell’operato di tutte le componenti la comunità universitaria per il consegui-mento dei fini propri dell’Università Cattolica. Può nominare uno o più Pro-Rettori di cui uno con funzioni vicarie. Ad essi può delegare l’esercizio di speci-fiche funzioni. Rimane in carica per quattro anni accademici ed è riconfermabileper non più di due mandati consecutivi.

Il Rettore in carica è il Prof. Franco Anelli, ordinario di "Diritto civile" pres-so la Facoltà di Giurisprudenza.

Pro-Rettori

I Pro-Rettori in carica sono: il Prof. Stefano Baraldi, ordinario di "Economiaaziendale" presso la Facoltà di Economia (Pro-Rettore con funzioni vicarie), ilProf. Francesco Botturi, ordinario di "Filosofia morale" presso la Facoltà diLettere e filosofia, il Prof. Antonella Sciarrone Alibrandi, ordinario di "Dirittobancario e dei mercati finanziari" presso la Facoltà di Scienze bancarie, finanziariee assicurative.

Senato accademico

È composto dal Rettore che lo presiede, e dai Presidi di Facoltà. È un organocollegiale che delibera su argomenti che investono questioni didattico-scientifi-che di interesse generale per l’Ateneo. Spettano al Senato Accademico tutte lecompetenze relative all’ordinamento, alla programmazione e al coordinamentodelle attività didattiche e di ricerca.

Preside di Facoltà

Il Preside viene eletto tra i professori di prima fascia ed è nominato dal Ret-tore. Il Preside è eletto dai professori di prima e seconda fascia. Dura in caricaquattro anni accademici ed è rieleggibile per non più di due mandati consecutivi.

Il Preside della Facoltà di Scienze politiche e sociali è il Prof. Guido Merzoni.

Consiglio di Facoltà

Il Consiglio di Facoltà è composto da tutti i professori di ruolo e fuori ruolodi prima e seconda fascia e dai rappresentanti dei ricercatori universitari e deiprofessori incaricati dei corsi e dai rappresentanti degli studenti.

Il Consiglio di Facoltà programma lo sviluppo dell’attività didattica, ne or-ganizza e ne coordina il funzionamento, propone le modifiche da apportare al-l’ordinamento didattico come previsto dallo statuto.

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ORGANI E STRUTTURE AMMINISTRATIVE

Consiglio di amministrazione

Al Consiglio di amministrazione spettano i più ampi poteri, tanto di ordina-ria quanto di straordinaria amministrazione, per il governo dell’Università Cat-tolica. Il Consiglio di amministrazione è composto da diciotto membri: dal Ret-tore che lo presiede; da dieci membri nominati dall’ente morale Istituto Giusep-pe Toniolo di Studi superiori; da un rappresentante della Santa Sede; da un rap-presentante della Conferenza Episcopale Italiana; da un rappresentante del Go-verno; da un rappresentante dell’Azione Cattolica Italiana; da tre membri elettidai professori di prima e seconda fascia tra i professori di prima fascia delle sedidell’Università.

Direttore amministrativo

Il Direttore amministrativo è a capo degli uffici e dei servizi dell’Ateneo e nedirige e coordina l’attività. Esplica una generale attività di indirizzo, direzione econtrollo nei confronti del personale amministrativo e tecnico. È responsabiledell’osservanza delle norme legislative e regolamentari di Ateneo, dà attuazionealle deliberazioni degli organi collegiali ai sensi dello Statuto.Il Direttore amministrativo è nominato dal Consiglio di amministrazione, su pro-posta del Rettore.Il Direttore amministrativo in carica è il Prof. Marco Elefanti.

Direttore di Sede

Il Direttore di Sede è responsabile del funzionamento della gestione locale edel raggiungimento degli obiettivi assegnati nell’ambito delle linee di indirizzoe coordinamento generale di competenza del Direttore amministrativo e di quan-to stabilito dal Consiglio di amministrazione.

Il Direttore di sede è nominato dal Rettore, previa delibera del Consiglio di am-ministrazione, su proposta del Direttore amministrativo.Il Direttore in carica per la sede di Milano è il Dott. Mario Gatti.

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ORGANI E STRUTTURE PASTORALI

L'animazione spirituale e l'azione pastorale nella comunità univeristaria sonocoordinate dall'Assistente ecclesiastico generale che si avvale della collabora-zione di altri assistenti (disponibili per incontri individuali finalizzati alla cre-scita umana e spirituale della persona), e opera secondo una impostazioneeducativa che ha nella centralità della persona e nella visione cristiana, la suagenesi e il suo scopo.

Tra i compiti dell'Assistente ecclesiastico generale rientrano, inoltre: il coor-dinamento delle attività del Consiglio pastorale universitario, organo qualifica-to di corresponsabilità ecclesiale, che comprende tra i suoi membri rappresen-tanti delle diverse componenti dell'Ateneo; la responsabilità - in ciascuna dellesedi dell'Ateneo - dei Centri Pastorali, che curano la celebrazione della Liturgiae costituiscono un luogo di accoglienza, di confronto e di formazione; l'organiz-zazione dei Corsi di Teologia, peculiarità dell'Università Cattolica, che per loronatura svolgono «un ruolo particolarmente importante nella ricerca di una sinte-si del sapere, come anche nel dialogo tra fede e ragione». (Ex Corde Ecclesiae, 19).

L'Assistente ecclesiastico generale in carica è S.E. Mons. Claudio Giuliodori.

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I PERCORSI DI STUDIO NELL'ORDINAMENTO VIGENTE(DECRETO MINISTERIALE N. 270/2004)

LaureaI corsi di laurea di durata triennale sono istituiti all’interno di 43 classi ministerialiche li raggruppano in base a obiettivi formativi comuni. A queste si aggiungono 4classi relative alle professioni sanitarie.La laurea ha lo scopo di assicurare un’adeguata padronanza di metodi e contenu-ti scientifici e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali. Si potràspendere questo titolo immediatamente, entrando nel mercato del lavoro, oppuresi potrà continuare il percorso universitario iscrivendosi ad una laurea magistrale.Per ottenere il titolo occorre aver conseguito 180 crediti formativi universitari (CFU).A coloro che conseguono la laurea triennale compete la qualifica accademica diDottore.

Scuolasuperiore

Laurea

Laurea magistrale

Dottorato diricerca

Master di I livello

Master di II livello Scuola di specializzazione

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Laurea magistraleI corsi di laurea magistrale sono istituiti all’interno di 98 classi ministeriali che liraggruppano in base a obiettivi formativi comuni. A queste si aggiungono 4 classirelative alle professioni sanitarie.La laurea magistrale, di durata biennale, ha come obiettivo quello di fornire unaformazione di livello avanzato per poter esercitare attività molto qualificate inambiti specifici.Per ottenere il titolo occorre aver conseguito 120 crediti formativi universitari.Sono previste anche lauree magistrali a ciclo unico articolate su 5/6 anni di cor-so. In questo caso per ottenere il titolo occorre aver conseguito 300/360 creditiformativi universitari.A coloro che conseguono una laurea magistrale compete la qualifica di DottoreMagistrale.

MasterÈ un’ulteriore possibilità per approfondire la formazione dopo la laurea. (Masterdi primo livello) o dopo la laurea magistrale (Master di secondo livello). UnMaster ha durata annuale e prevede la partecipazione a uno o più tirocini pressoenti o aziende convenzionate. Per ottenere il titolo occorre aver conseguito 60crediti formativi universitari.

Scuola di specializzazioneLa scuola di specializzazione ha l’obiettivo di fornire allo studente conoscenze eabilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari attività professionali epuò essere istituita esclusivamente nell’applicazione di specifiche norme di leggeo direttive dell’Unione Europea.

Dottorato di ricercaÈ un percorso destinato soprattutto a chi vorrà intraprendere la carriera accademica.Si può conseguire solo dopo la laurea magistrale e prevede 3 o 4 anni di studio.A coloro che conseguono il dottorato di ricerca compete la qualifica di Dottore diricerca.

LE CLASSI DISCIPLINARI

Ogni laurea, comprese quelle magistrali, fa riferimento a una classe ministerialeche detta le caratteristiche indispensabili dell’offerta formativa. Ogni universitàpuò realizzare lo schema della classe caratterizzandola con alcune ulteriori pe-culiarità. Oltre alla denominazione attribuita dall’Università Cattolica alle lau-ree e alle lauree magistrali è quindi importante fare attenzione alla classe a cui ivari corsi si riferiscono.

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IL CREDITO FORMATIVO

Il credito è un’unità di misura che indica la quantità di impegno richiesta aglistudenti per svolgere le attività di apprendimento sia in aula sia attraverso lostudio individuale.Un credito formativo corrisponde a 25 ore di impegno complessivo. La quantitàdi impegno, che uno studente deve svolgere mediamente in un anno, è fissataconvenzionalmente in 60 crediti formativi universitari.I crediti non sostituiscono il voto dell’esame.Il voto misura il profitto, il credito misura il raggiungimento del traguardoformativo.

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PRESENTAZIONE DELLA FACOLTÀ

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Facoltà di Scienze politiche e sociali

La Facoltà di Scienze politiche e sociali è una facoltà molto giovane, che nascecome tale nel novembre 2012 dall’unione delle facoltà di Scienze politiche e diSociologia. Ma è allo stesso tempo una Facoltà che è nel cuore del progettodell’Università Cattolica del Sacro Cuore fin dai suoi primi passi, con il primocorso di laurea del nostro Ateneo in Scienze sociali (1921), poi con la Scuola diScienze politiche economiche e sociali (1926), che rilasciava diplomi di laureain Scienze politiche e sociali e in Scienze economiche e Padre Agostino Gemellivedeva rivolta a formare “giovani addestrati allo studio delle discipline econo-miche, politiche e sociali”, in grado così di contribuire ad affrontare i grandiproblemi della società italiana. Alla Scuola seguiranno poi la facoltà di Scienzepolitiche (1931) e quella di Sociologia (2001).

Tradizione, Identità e PrincipiLa Facoltà di Scienze politiche e sociali si pone con orgoglio nel solco dellatradizione delle due facoltà che le hanno dato origine. Di esse conservainnanzitutto l’attenzione all’identità culturale di facoltà di un’università cattoli-ca, da declinare, con la massima apertura, nella formulazione dell’offertaformativa, nella consapevolezza da parte dei docenti del loro ruolo di educatori,nella risposta ai problemi e alle sfide della società contemporanea. Tale identitàtrova riscontro nella tensione a porre al centro delle scienze politiche e sociali,sia nella ricerca sia nella didattica, i principi cardine di bene comune, dignitàdella persona, solidarietà e sussidiarietà.

Metodo: un sapere interpretativo e apertoDelle facoltà da cui trae origine, la Facoltà di Scienze politiche e sociali ripren-de inoltre un metodo che coniuga la formazione culturale, atta a comprendere isistemi complessi del mondo contemporaneo, e la preparazione professionale,che offre competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro. Talemetodo è basato su un approccio multidisciplinare e interdisciplinare, che ac-costa diverse discipline politiche e sociali, quali il diritto, l’economia, lapolitologia, la psicologia, la sociologia, la storia ed è praticato anche sperimen-tando forme interdisciplinari di didattica curriculare, in particolare nei corsi dilaurea magistrali. Multidisciplinarietà e interdisciplinarietà sono finalizzateall’acquisizione della capacità di interpretare i fenomeni e affrontare i problemicogliendone le molteplici dimensioni e a dare al laureato un profilo flessibile eaperto allo sviluppo di sempre nuove competenze. Quest’ultimo è un trattoparticolarmente prezioso per il futuro professionale in un contesto economico esociale in continua e rapida trasformazione.

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Comunità accademicaL’università è una comunità di studenti e docenti e la sua vita è dunque regolatacon le modalità caratteristiche delle comunità, che valorizzano la dimensionerelazionale. Questo è favorito nella Facoltà dalla dimensione contenuta, con unrapporto ottimale tra numero di studenti e docenti, che consente lo stabilirsi dirapporti personalizzati, nel contesto dei quali lo studente è aiutato a delineare ilproprio percorso formativo tra le molteplici opzioni disponibili.

InternazionalizzazioneLa Facoltà ha un’attenzione specifica all’internazionalizzazione, anch’essa par-te della tradizione di entrambe le facoltà di origine e in particolare di quella diScienze politiche, che vanta tra i suoi laureati honoris causa eminenti personali-tà internazionali quali Jacques Delors, Javier Pérez de Cuéllar, Corazon C. Aquino,Shimon Peres, Michel Camdessus, Helmut Kohl, Romano Prodi, José MaríaAznar, Irina Bokova.L’attenzione all’internazionalizzazione si realizza oggi innanzitutto nei profiliformativi: sia nei contenuti specifici degli insegnamenti, sia nel rispetto deglistandard accettati dalla comunità accademica internazionale, sia valorizzando lapresenza di visiting scholars, quando è possibile nella didattica curriculare o inappositi seminari. È inoltre promossa la mobilità internazionale degli studentinel contesto del progetto Erasmus e in altri programmi simili dedicati ai Paesiextra-europei, ai quali ogni anno partecipano numerosi studenti della Facoltà.Infine, nell’ambito del corso di laurea magistrale in Politiche europee ed inter-nazionali è attivo un double degree con l’Università tedesca di Halle-Wittenberg,che consente di conseguire, unitamente a quello italiano, il titolo di Master ofScience in “Europäische Integration und regionale Entwicklung” rilasciatodall’ateneo gemellato. Altri percorsi formativi congiunti con università di altriPaesi sono in fase di elaborazione.

Offerta formativaL’articolata offerta formativa della Facoltà è caratterizzata da una solida forma-zione multidisciplinare di base a livello di corsi di laurea triennali, comune an-che al percorso immediatamente professionalizzante in Scienze del servizio so-ciale, sulla quale si innesta un ventaglio di corsi di laurea magistrale prevalente-mente orientati, in molti casi anche nelle loro denominazioni, alle politiche.La visione unificante è quella secondo la quale i sistemi politici, sociali ed eco-nomici, a livello locale, nazionale e internazionale, non si autoregolano, ma ne-cessitano di espliciti interventi finalizzati al perseguimento di obiettivi di effi-cienza e di benessere sociale. Progettazione, governo e gestione delle relativepolitiche in prospettiva sussidiaria coinvolgono sia le istituzioni pubbliche,

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intese in senso tradizionale, nei diversi livelli di governo, sia i privati, sia i corpiintermedi e le organizzazioni del Terzo settore, i quali anche svolgono in molticasi funzioni pubbliche.A livello di lauree triennali la proposta formativa della Facoltà si concentra sul-lo studio di tutti questi soggetti per sviluppare professionalità in grado di contri-buire al loro disegno e alla loro gestione. Ci sono percorsi dedicati alle istituzio-ni, alle organizzazioni private e del terzo settore, al ruolo dei processi comuni-cativi, che sempre più pervasivamente incidono sull’efficacia dell’azione di questisoggetti, non solo perché influenzano la percezione dei risultati della loro azio-ne, ma, soprattutto, perché nel contribuire a formare una visione condivisa deifenomeni che caratterizzano i sistemi contemporanei orientano le aspettative edeterminano così effetti reali.Il ventaglio delle politiche a cui sono dedicati i percorsi formativi dei corsi dilaurea magistrale va da quelle europee e internazionali, a quelle per le famiglie,i minori e le comunità, a quelle per la cooperazione internazionale allo sviluppo,fino ad arrivare, nell’ambito della laurea magistrale di più recente attivazione inPolitiche pubbliche, alle politiche per l’ambiente, la coesione sociale, la sicu-rezza. Sempre nel secondo livello della formazione prosegue l’attenzione allequestioni organizzative e comunicative nella laurea magistrale recentemente ogget-to di revisione in Gestione del lavoro e comunicazione per le organizzazioni.La Facoltà si propone di formare persone che operino in questi contesti sia alivello di gruppo dirigente, sia di quadri e operatori. In generale si riscontra unabuona facilità di inserimento nel mondo del lavoro; secondo i dati disponibilipiù recenti la percentuale dei laureati della Facoltà che entro il primo anno dopola laurea risultano occupati è ben al di sopra di quella corrispondente per lestesse classi di laurea nella Regione Lombardia.

Nell’a.a. 2014/2015 la Facoltà offre i seguenti corsi, tutti attivati nella sola sededi Milano ad eccezione di Scienze del servizio sociale attivato anche nella sededi Brescia.

Lauree triennali– Scienze politiche e delle relazioni internazionali, afferente alla classe L-36

Scienze politiche e delle relazioni internazionali;– Scienze sociali e organizzative, afferente alla classe L-40 Sociologia;– Comunicazione e società (COMeS), afferente alla classe L-20 Scienze della

comunicazione;– Scienze del servizio sociale, afferente alla classe L-39 Servizio sociale (an-

che nella sede di Brescia).

Inoltre sono attivati i corsi di laurea triennale in Linguaggi dei media*,interfacoltà con la facoltà di Lettere e filosofia, afferente alla classe L-20 Scienze

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della comunicazione e, dall’a.a. 2014/2015, Scienze linguistiche per le relazio-ni internazionali*, interfacoltà con la facoltà di Scienze linguistiche e letteratu-re straniere, afferente alla classe L-12 Mediazione linguistica.

Lauree magistrali– Politiche europee ed internazionali, afferente alla classe LM-52 Relazioni

internazionali ;– Gestione del lavoro e comunicazione per le organizzazioni (LACOR),

afferente alla classe LM-88 Sociologia e ricerca sociale ;– Politiche e servizi sociali per le famiglie, i minori e le comunità, afferente

alla classe LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;– Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo, afferente alla

classe LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;– Politiche pubbliche, afferente alla classe LM-63 Scienze delle pubbliche

amministrazioni.

Inoltre è attivato il corso di laurea magistrale in Comunicazione per l’impresa,i media e le organizzazioni complesse*, afferente alle classi LM-19 Informa-zioni e sistemi editoriali e LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’im-presa e pubblicità, interfacoltà con le facoltà di Lettere e filosofia e Economia.

* I piani di studio delle lauree triennali interfacoltà in Linguaggi dei media e inScienze linguistiche per le relazioni internazionali e della laurea magistraleinterfacoltà in Comunicazione per l’impresa, i media e le organizzazioni com-plesse saranno presentati in apposita pubblicazione.

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Il corpo dei docenti e dei ricercatori della Facoltà di Scienze politiche e socialiper l’a.a. 2014/2015(il successivo elenco può subire variazioni)

Preside: Guido Merzoni

Docenti di ruolo della Facoltà

Romeo Astorri, Gian Paolo Barbetta, Carlo Luigi Beretta, Simona Beretta, RitaBichi, Vilma Rita Binda, Laura Bovone, Pietro Cafaro, Marco Caselli, PatriziaCatellani, Ennio Codini, Fausto Colombo, Paolo Colombo, Silvio Cotellessa,Massimo de Leonardis, Fabio Folgheraiter, Marinella Fumagalli Meraviglia,Mauro Magatti, Mario Agostino Maggioni, Giovanni Marseguerra, NicolettaMarzona, Guido Merzoni, Emanuela Mora, Damiano Palano, Vittorio EmanueleParsi, Fausta Pellizzari, Riccardo Redaelli, Giulia Rivellini, Claudia Rotondi,Giancarlo Rovati, Andrea Santini, Francesco Villa, Maria Chiara Zanarotti, LauraZanfrini, Roberto Zoboli.

Professori aggregati e ricercatori

Augusta Isabella Alberici, Pierluca Azzaro, Ilaria Beretta, Cristina Bon, BrunoBortoli, Barbara Boschetti, Rossella Alessandra Bottoni, Francesco Calderoni,Debora Caldirola, Stefano Caneppele, Raul Caruso, Luca Castellin, EmanueleCamillo Colombo, Laura Maria Ferri, Laura Gherardi, Paolo Gomarasca, Gio-vanni Cristiano Gori, Fabio Introini, Rosangela Lodigiani, Carla Lunghi, ElenaMaestri, Francesco Marcaletti, Oana Marcu, Monica Martinelli, GiovannaMascheroni, Martino Mazzoleni, Claudia Mazzucato, Mauro Angelo Megliani,Valeria Miceli, Patrizia Milesi, Massimiliano Monaci, Enrica Neri, BeatriceNicolini, Cristina Pasqualini, Gianluca Pastori, Nicoletta Pavesi, Luca Pesenti,Maria Luisa Raineri, Egidio Riva, Barbara Scifo, Monica Spatti, Simone Tosoni,Teodora Uberti, Giovanni Giulio Valtolina, Barbara Vettori.

I docenti a contratto e degli insegnamenti mutuati sono indicati nell’indice allepagine 153-168.

Commissioni di Facoltà

Con l’avvio dell’anno accademico sarà possibile prendere visione sulla paginaweb della Facoltà di Scienze politiche e sociali della composizione delle Com-missioni di Facoltà attinenti le questioni didattiche.

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Tra le Commissioni aventi maggiore rilevanza per l’attività didattica e per i rap-porti con gli studenti si segnalano le seguenti:Commissione pariteticaCommissione Erasmus, Lingue, Studenti stranieriCommissione Piani di studio, Ammissioni e trasferimenti studentiCommissione Tesi di laurea e prova finaleCommissione Tutorato, Tirocini curriculari, Stage, Altre attività affini

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PIANI DI STUDIO

2014ScPosoc_3.p65 22/07/2014, 9.241

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AVVERTENZE

In seguito ai cambiamenti dei regolamenti didattici intervenuti per la maggiorparte dei corsi di laurea della Facoltà di Scienze politiche e sociali nell’a.a. 2013/2014 si è ritenuto opportuno presentare dapprima le lauree triennali della Facol-tà per gli studenti che si sono immatricolati nell’a.a. 2013/2014 e successivi;nelle pagine che seguono si trovano i piani di studio degli anni di corso ancoraattivati per gli studenti immatricolati in anni precedenti.

Per l’a.a. 2014/2015, la Facoltà, per taluni corsi di laurea, è intervenuta conalcune ulteriori modifiche di piano studi; tali variazioni riguardano solo gli stu-denti che si immatricolano nell’a.a. 2014/2015. Gli studenti che nell’a.a. 2014/2015 si iscrivono al II anno di corso devono attenersi ai piani di studio presenta-ti nella Guida di Facoltà per l’a.a. 2013/2014, nonché fare riferimento alle noteinserite nelle pagine che seguono.

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LAUREE TRIENNALI

PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI DALL’A.A. 2013/2014

Scienze politiche e delle relazioni internazionali

Il corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali afferiscealla classe L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali.

Quello in Scienze politiche e delle relazioni internazionali è il corso di laurea dipiù antica tradizione della Facoltà, riprendendo le caratteristiche fondanti e ipunti di forza del percorso formativo classico di Scienze politiche, con un’at-tenzione al funzionamento di istituzioni, organizzazioni e sistemi complessi inun’ottica che va dal locale, al nazionale, all’internazionale e al globale. Un prin-cipio portante di questo corso di laurea è quello della sussidiarietà, verticale, tralivelli istituzionali e di governo, e orizzontale, tra pubblico e privato; connessoa questo è il principio della solidarietà in relazione ai processi di cooperazioneallo sviluppo.

Il corso è caratterizzato da un approccio multidisciplinare, indispensabile percomprendere e gestire le dinamiche straordinariamente complesse che caratte-rizzano i sistemi istituzionali, economici e sociali contemporanei. A tutti gli stu-denti vengono pertanto forniti gli strumenti interpretativi dell’analisi economi-ca, giuridica, politologica, sociologica e storica. Esito del percorsomultidisciplinare proposto è la capacità di guardare i problemi cogliendone con-temporaneamente il maggior numero possibile di aspetti, per averne un quadrocompleto e poter così coordinare e dirigere l’attività di organizzazioni e profes-sionisti che operano invece sulla base di competenze settoriali.

Il percorso di studi è caratterizzato da un numero contenuto di insegnamenticorposi che coprono le diverse aree disciplinari. La modalità didattica tradizio-nale degli insegnamenti frontali è affiancata e arricchita da seminari, testimo-nianze e visite di studio presso istituzioni nazionali e internazionali, attraverso iquali gli studenti hanno l’occasione di confrontarsi con l’esperienza di studiosie di protagonisti nel campo delle relazioni internazionali, della cooperazione edella vita istituzionale nazionale e internazionale. A questo si aggiunge una ric-ca offerta di scambi Erasmus con prestigiose Università Europee e di altri pro-grammi internazionali che prevedono periodi di formazione presso istituzioniaccademiche estere.

Gli insegnamenti del primo anno sono dedicati agli elementi istituzionali e dibase delle diverse discipline; negli anni successivi si ha una progressiva

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specializzazione sui principali temi di interesse dei diversi profili formativi. Apartire da questa impostazione comune, il corso di laurea prevede tre curriculatra cui scegliere: il primo centrato sui temi della politica e delle relazioni inter-nazionali, il secondo focalizzato sui problemi della cooperazione per lo sviluppoe il terzo orientato alla formulazione e al funzionamento delle politiche pubbliche. Ilnumero programmato, in coerenza con il formato previsto, è di 200 studenti.

Per il conseguimento della laurea di durata triennale sono necessari 180 cre-diti formativi universitari (CFU), che si acquisiscono nella misura di circa 60ogni anno. Dei crediti acquisiti con eventuali esami in sovrannumero, di normasolo 12 CFU potranno essere riconosciuti in una laurea magistrale della Facoltà.In ogni caso lo studente che intenda sostenere un esame sovrannumerario in undeterminato settore scientifico-disciplinare dovrà avere precedentemente supe-rato gli esami di tale settore previsti come obbligatori nel piano di studi.

Ogni insegnamento, e ogni altra forma di didattica integrativa curriculare, siconclude con una valutazione. Ad ogni esame viene attribuito un certo numerodi crediti, uguale per tutti gli studenti, e un voto (espresso in trentesimi) chevaria a seconda del livello di preparazione.

La valutazione finale viene espressa in centodecimi.

Oltre agli esami previsti dal piano di studio, gli studenti devono superare tresemestralità (12 settimane di corso su 3 ore settimanali) di insegnamento di Teolo-gia, da svolgersi nei tre anni di corso, che sono peculiari della nostra Università.

In base a quanto previsto dall’art. 6, comma 1, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,lo studente appena immatricolato deve possedere determinati requisiti. Laddovela verifica del possesso dei suddetti requisiti non fosse positiva, verranno indicatispecifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare durante il primo anno di corso.

Nelle scelte curriculari si potranno privilegiare singoli aspetti del progetto gene-rale sopra delineato con lo scopo di formare professionalità nell’analisi, nellaprogettazione e nella gestione della politica e delle relazioni internazionali.

Nell’a.a. 2014/2015 sono attivati il I e il II anno di corso di tutti i curricula

Curriculum in Istituzioni e relazioni internazionali

Gli insegnamenti specifici di questo curriculum affrontano tematiche quali ilfunzionamento dell’Unione Europea e delle principali istituzioni sovranazionali;le prospettive di sviluppo dei rapporti, su scala mondiale, tra sistemi politici,economici e culturali diversi; le relazioni fra aree geopolitiche e sistemi econo-mici; le strategie elaborate da associazioni, organizzazioni e imprese per affermarsi

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all’interno dei contesti nazionali e internazionali; i rapporti fra scelte politiche equadro normativo tanto a livello locale quanto a livello nazionale e internazio-nale; le radici storiche dei fenomeni sociali e culturali nazionali e dei rapportiinternazionali.Tra gli sbocchi occupazionali di questo curriculum vi sono attività professionalie politiche all’interno delle istituzioni pubbliche locali, nazionali e sovranazionalianche nel ruolo di quadri nelle strutture preposte ai rapporti diplomatici e conso-lari; compiti organizzativi e di pianificazione nelle grandi aziende pubbliche eprivate; impiego nei settori della consulenza aziendale, della selezione del per-sonale, della programmazione economica e delle relazioni pubbliche; inserimentonei quadri di aziende editoriali e giornalistiche; attività nel settore delle organiz-zazioni non governative e funzioni gestionali nel mondo del volontariato.

I anno Settori Insegnamenti CFUscientifico disciplinari

IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico1 9SECS-P/01 Istituzioni di economia politica2 9SPS/04 Scienza politica3 9SPS/07 Sociologia generale4 9SECS-S/01 Statistica 9SPS/03 Storia delle istituzioni politiche 9

Lingua inglese (modulo propedeutico) [SeLdA]5

Nota bene: 3 dei 12 crediti previsti per attività formative a scelta possono essereanticipati al I anno optando per un seminario o laboratorio da 3 CFU tra i seguenti:

SECS-P/01 Laboratorio di applicazioni micro e macroeconomiche6 (3 CFU)

SPS/07 Seminario di Sociologia generale7 (3 CFU)

II annoIUS/13 Diritto internazionale8 9INF/01 Informatica 6M-STO/04 Storia contemporanea9 9SPS/02 Storia del pensiero politico 9

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 9SECS-P/06 Economia applicata all’integrazione europeaSECS-P/06 Economia internazionale: moneta e finanzaSECS-P/02 Politica economica10

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un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 9SPS/09 Sociologia dell’organizzazioneSPS/07 Sociologia delle differenze e delle diseguaglianze11

SPS/07 Sociologia dello sviluppo

L-LIN/12 Lingua inglese12 9

un corso di lingua straniera a scelta tra i seguenti tre: 6L-LIN/04 Lingua francese [SeLdA]L-LIN/07 Lingua spagnola [SeLdA]L-LIN/14 Lingua tedesca [SeLdA]

III annoIUS/14 Diritto dell’Unione europea 9SPS/04 Relazioni internazionali 9SPS/06 Storia delle relazioni e delle istituzioni

internazionali 9

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili analiticiSECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili storiciSECS-P/02 Politiche economiche internazionali

un insegnamento a scelta tra i seguenti cinque: 6M-FIL/03 Filosofia del dialogo interculturale13

SPS/04 Partiti politici e gruppi di pressioneSPS/04 Sistemi politici comparatiSECS-P/12 Storia economicaM-STO/02 Storia moderna

Attività formative a scelta dello studente* 12

Prova finale 6

* Gli studenti sono invitati a proporre attività formative scelte nel seguente elen-co, o anche altre attività, purché coerenti con il progetto formativo, la cui valu-tazione è di competenza degli Organi di Facoltà, per un numero di crediti noninferiore a 12 (gli studenti sono comunque invitati a proporre un solo laborato-rio o seminario):

CFU

SPS/04 e SPS/01 Comunicazione e politica 9M-PSI/05 Comunicazione pubblica e d’impresa 6IUS/05 Diritto dell’economia 9

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IUS/21 Diritto pubblico comparato 9SECS-P/05 Econometria 9SECS-P/06 Economia applicata all’integrazione europea 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili analitici 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili storici 9SECS-P/06 Economia internazionale: moneta e finanza 9IUS/11 Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa

e Africa 6M-FIL/03 Filosofia del dialogo interculturale 6SPS/04 Partiti politici e gruppi di pressione 6SECS-P/02 Politica economica 9SECS-P/02 Politiche economiche internazionali 9SECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e

l’ambiente 9M-PSI/05 Psicologia politica 9SPS/04 Sistemi politici comparati 6SPS/09 Sociologia dell’organizzazione 9SPS/08 Sociologia della comunicazione (con

laboratorio) 9SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro 9SPS/07 Sociologia delle differenze e delle

diseguaglianze11 9SPS/07 Sociologia dello sviluppo 9M-STO/04 Storia contemporanea: geografie e società 6SECS-P/12 Storia economica 6M-STO/02 Storia moderna 6

NOTE

1 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Istituzioni di diritto pub-blico prima degli esami cifrati IUS/13, IUS/21.2 L’esame di Istituzioni di economia politica è propedeutico a tutti gli esami cifrati SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/06.3 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Scienza politica primadegli esami cifrati SPS/04, SPS/02.4 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Sociologia generale primadegli esami cifrati SPS/07, SPS/08 e SPS/09.5 Questo modulo è parte integrante dell’insegnamento di Lingua inglese collocato al IIanno. Il superamento dell’esame di questo modulo è propedeutico all’esame di Linguainglese. Gli studenti in possesso di un certificato di competenza linguistica pari o supe-riore al livello B1+ regolarmente convalidato sono esentati dal superamento dell’esamedel modulo propedeutico.

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6 Attivato in connessione con l’insegnamento di Istituzioni di economia politica.7 Attivato in connessione con l’insegnamento di Sociologia generale.8 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Diritto internazionaleprima degli esami cifrati IUS/13, IUS/14.9 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Storia contemporaneaprima degli esami cifrati SPS/06.10 Questo insegnamento è in opzione solo per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2014/2015.11 Questo insegnamento è in opzione solo per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2014/2015. Gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014 possono scegliere l’insegnamentodi Sociologia dell’impresa e del lavoro in alternativa a Sociologia dell’organizzazione eSociologia dello sviluppo.12 L’insegnamento di Lingua inglese è anticipabile al I anno di corso in particolare pergli studenti esentati dal superamento dell’esame del modulo propedeutico perché in pos-sesso di certificato di competenza linguistica pari o superiore al livello B1+ regolar-mente convalidato.13 Il corso di Filosofia del dialogo interculturale è in opzione solo per gli studentiimmatricolati dall’a.a. 2014/2015.

Curriculum in Istituzioni e organizzazioni per la cooperazione

In questo curriculum vengono approfonditi temi quali i profili di sviluppo su scalamondiale e nelle relazioni Nord-Sud; le radici storiche, economiche e sociali delsottosviluppo; il ruolo e il funzionamento delle principali istituzioni sovranazionali;le questioni relative alla sicurezza internazionale e le iniziative di sviluppo e di paceper contrastare la radicalizzazione dei conflitti; i meccanismi di funzionamento e glieffetti dei progetti di cooperazione per lo sviluppo. Accanto agli insegnamenti ilcurriculum propone alcuni laboratori professionalizzanti, dedicati a contesti, ambitidi intervento e dinamiche specifiche della cooperazione per lo sviluppo.Gli sbocchi principali di questo curriculum comprendono compiti organizzativie gestionali nelle istituzioni pubbliche e private della cooperazione, nelle orga-nizzazioni non governative e nel mondo del volontariato; attività professionali epolitiche all’interno delle istituzioni pubbliche, a livello locale, nazionale esovranazionale; ruoli amministrativi e dirigenziali in aziende pubbliche o priva-te operanti nei paesi in via di sviluppo; funzioni di responsabilità in specificiambiti delle relazioni internazionali connesse alla cooperazione (tutela dei dirit-ti umani, protezione dell’ambiente, peace-keeping).È stata avviata una collaborazione con il Centro di Ateneo per la Solidarietà Interna-zionale, grazie alla quale è stata ampliata l’offerta di stage dedicati agli studenti delcurriculum e potenziata la sinergia tra l’offerta formativa della Facoltà e le numero-se esperienze di cooperazione allo sviluppo promosse e sostenute dall’Ateneo.

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.1533

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I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariM-DEA/01 Antropologia culturale 9IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico1 9SECS-P/01 Istituzioni di economia politica2 9SPS/04 Scienza politica3 9SPS/07 Sociologia generale4 9SECS-S/01 Statistica 9

Lingua inglese (modulo propedeutico) [SeLdA]5

II annoIUS/13 Diritto internazionale6 9SECS-P/06 Economia internazionale: moneta e finanza 9M-FIL/03 Filosofia del dialogo interculturale7 6SPS/07 Sociologia dello sviluppo 9M-STO/04 Storia contemporanea 9

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SPS/04 GeopoliticaSPS/04 Sistemi politici comparati

L-LIN/12 Lingua inglese8 9

un corso di lingua straniera a scelta tra i seguenti tre: 6L-LIN/04 Lingua francese [SeLdA]L-LIN/07 Lingua spagnola [SeLdA]L-LIN/14 Lingua tedesca [SeLdA]

III annoSPS/03 La cooperazione allo sviluppo: modelli istituzionali

e tecniche di intervento 6M-STO/04 Storia contemporanea: geografie e società 6

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili analiticiSECS-P/01 Economia politica superiore

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9IUS/21 Diritto pubblico comparatoIUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili storiciSECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e l’ambiente

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Attività formative a scelta dello studente* 12

Stage o altre attività ritenute idoneedalla Facoltà9 3

Prova finale 6

* Gli studenti sono invitati a proporre attività formative scelte nel seguente elenco,o anche altre attività, purché coerenti con il progetto formativo, la cui valutazio-ne è di competenza degli Organi di Facoltà, per un numero di crediti non inferio-re a 12 (in particolare gli studenti sono invitati a proporre almeno un laboratorioe almeno un insegnamento tra quelli attivati nel seguente elenco):

CFU

Laboratorio multimediale sullacooperazione (non attivato nell’a.a.2014/2015) 3Laboratorio su cosviluppo e cooperazionedecentrata 3Laboratorio su sovranità alimentare 3Laboratorio sugli strumenti della cooperazione:europrogettazione e fundraising 3Laboratorio sul commercio equo esolidale (non attivato nell’a.a. 2014/2015) 3Laboratorio sul microcredito (non attivatonell’a.a. 2014/2015) 3

IUS/05 Diritto dell’economia 9IUS/14 Diritto dell’Unione europea 9IUS/21 Diritto pubblico comparato 9SECS-P/06 Economia applicata all’integrazione europea 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili analitici 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili storici 9SECS-P/01 Economia politica superiore 9IUS/11 Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa

e Africa 6SPS/04 Geopolitica 9INF/01 Informatica 6SECS-P/02 Politica economica 9SECS-P/02 Politiche economiche internazionali 9SECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e

l’ambiente 9M-PSI/05 Psicologia politica 9SPS/04 Sistemi politici comparati 9

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SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro 9SPS/09 Sociologia dell’organizzazione 9SPS/08 Sociologia della comunicazione 6SPS/07 Sociologia delle migrazioni e della convivenza

interetnica 9SPS/02 Storia del pensiero politico 9SPS/06 Storia delle relazioni e delle istituzioni

internazionali 9SECS-P/12 Storia economica 6IUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani 9

NOTE

1 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Istituzioni di diritto pub-blico prima degli esami cifrati IUS/13, IUS/21.2 L’esame di Istituzioni di economia politica è propedeutico a tutti gli esami cifratiSECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/06.3 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Scienza politica primadegli esami cifrati SPS/04, SPS/02.4 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Sociologia generale primadegli esami cifrati SPS/07, SPS/08 e SPS/09.5 Questo modulo è parte integrante dell’insegnamento di Lingua inglese collocato al IIanno. Il superamento dell’esame di questo modulo è propedeutico all’esame di Linguainglese. Gli studenti in possesso di un certificato di competenza linguistica pari o supe-riore al livello B1+ regolarmente convalidato sono esentati dal superamento dell’esamedel modulo propedeutico.6 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Diritto internazionaleprima degli esami cifrati IUS/13, IUS/14.7 Per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014 il piano studi prevede l’insegna-mento di Filosofia delle religioni e del Cristianesimo attivato con mutuazione da Filo-sofia del dialogo interculturale (M-FIL/03).8 L’insegnamento di Lingua inglese è anticipabile al I anno di corso in particolare pergli studenti esentati dal superamento dell’esame del modulo propedeutico perché inpossesso di certificato di competenza linguistica pari o superiore al livello B1+ regolar-mente convalidato.9 Per questo punto lo studente è tenuto a prendere visione delle informazioni contenutenella pagina web della Facoltà. Si segnala che è stata avviata una collaborazione con ilCentro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale, grazie alla quale è ampliata l’offertadi stage dedicati agli studenti del curriculum.

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Curriculum in Istituzioni, governance e politiche pubbliche

Questo curriculum si concentra sulla tematica delle politiche pubbliche intesecome l’insieme di tutte quelle azioni – predisposte sia dal soggetto statale che dauna pluralità di soggetti individuali ed aggregazioni intermedie – orientate alperseguimento del bene comune e del benessere della società. In questa prospet-tiva le necessarie competenze di base di tipo economico, politologico, sociologico,storico e giuridico, vengono integrate all’interno di questo curriculum con alcu-ne discipline specialistiche strumentali all’analisi dei problemi (policy analysis)e al disegno delle diverse alternative di intervento (policy design).Tra gli sbocchi occupazionali di questo curriculum vi sono attività professionalie politiche all’interno delle istituzioni pubbliche locali, nazionali e sovranazionali;compiti organizzativi e di pianificazione delle organizzazioni di rappresentanzadegli interessi (professionali, settoriali, territoriali); impieghi nelle organizza-zioni non governative, nelle diverse realtà del mondo cooperativo e funzionigestionali nel mondo del volontariato e, più in generale, del terzo settore.

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariIUS/09 Istituzioni di diritto pubblico1 9SECS-P/01 Istituzioni di economia politica2 9SPS/04 Scienza politica3 9SPS/07 Sociologia generale4 9SECS-S/01 Statistica 9SPS/03 Storia delle istituzioni politiche 9

Lingua inglese (modulo propedeutico) [SeLdA]5

Nota bene: 3 dei 12 crediti previsti per attività formative a scelta possono essereanticipati al I anno optando per un seminario o laboratorio da 3 CFU tra i seguenti:

SECS-P/01 Laboratorio di applicazioni micro e macroeconomiche6 (3 CFU)

SPS/07 Seminario di Sociologia generale7 (3 CFU)

II annoINF/01 Informatica 6IUS/10 Istituzioni di diritto amministrativo 9M-STO/04 Storia contemporanea8 9SPS/02 Storia del pensiero politico 9

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.1537

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un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SECS-P/06 Economia applicata all’integrazione europeaSECS-P/02 Politica economica

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SPS/07 Sistemi di welfare comparatiSPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro9

L-LIN/12 Lingua inglese10 9

un corso di lingua straniera a scelta tra i seguenti tre: 6L-LIN/04 Lingua francese [SeLdA]L-LIN/07 Lingua spagnola [SeLdA]L-LIN/14 Lingua tedesca [SeLdA]

III annoSPS/04 Analisi delle politiche pubbliche 9IUS/14 Diritto dell’Unione europea 9SPS/03 Storia dei sistemi amministrativi contemporanei 9SECS-P/03 Economia pubblica 9

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 6M-PSI/05 Comunicazione pubblica e d’impresaSPS/04 Partiti politici e gruppi di pressioneSECS-P/12 Storia economica

Attività formative a scelta dello studente* 12

Prova finale 6

* Gli studenti sono invitati a proporre attività formative scelte nel seguente elenco,o anche altre attività, purché coerenti con il progetto formativo, la cui valutazione èdi competenza degli Organi di Facoltà, per un numero di crediti non inferiore a 12(gli studenti sono invitati a proporre un solo laboratorio o seminario):

CFU

SECS-P/08 Comunicazione e scrittura professionale 6SPS/04 e SPS/01 Comunicazione e politica 9M-PSI/05 Comunicazione pubblica e d’impresa 6IUS/05 Diritto dell’economia 9IUS/21 Diritto pubblico comparato 9SECS-P/05 Econometria 9SECS-P/06 Economia applicata all’integrazione europea 9SECS-P/01 Economia dell’ìnformazione e della

comunicazione 6

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SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili storici 9SECS-P/06 Economia internazionale: moneta e finanza 9IUS/11 Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa

e Africa 6M-FIL/03 Filosofia del dialogo interculturale 6SPS/04 Partiti politici e gruppi di pressione 6SECS-P/02 Politica economica 9SECS-P/02 Politiche economiche internazionali 9SECS-P/02 Politiche economiche per le organizzazioni 9SECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e

l’ambiente 9M-PSI/05 Psicologia politica 9SPS/07 Sistemi di welfare comparati 9SPS/04 Sistemi politici comparati 9SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro 9SPS/09 Sociologia dell’organizzazione 9M-STO/04 Storia contemporanea: geografie e società 6SECS-P/12 Storia economica 6M-STO/02 Storia moderna 6SPS/06 Storia delle relazioni e delle istituzioni

internazionali 9

NOTE

1 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Istituzioni di diritto pub-blico prima degli esami cifrati IUS/13, IUS/21.2 L’esame di Istituzioni di economia politica è propedeutico a tutti gli esami cifratiSECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/06.3 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Scienza politica primadegli esami cifrati SPS/04, SPS/02.4 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Sociologia generale primadegli esami cifrati SPS/07, SPS/08 e SPS/09.5 Questo modulo è parte integrante dell’insegnamento di Lingua inglese collocato al IIanno. Il superamento dell’esame di questo modulo è propedeutico all’esame di Linguainglese. Gli studenti in possesso di un certificato di competenza linguistica pari o supe-riore al livello B1+ regolarmente convalidato sono esentati dal superamento dell’esamedel modulo propedeutico.6 Attivato in connessione con l’insegnamento di Istituzioni di economia politica.7 Attivato in connessione con l’insegnamento di Sociologia generale.8 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Storia contemporaneaprima degli esami cifrati SPS/06.

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9 Questo insegnamento è in opzione solo per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2014/2015. Gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014 possono scegliere l’insegnamentodi Sociologia dell’impresa e del lavoro in alternativa a Sistemi di welfare comparati.10 L’insegnamento di Lingua inglese è anticipabile al I anno di corso in particolare pergli studenti esentati dal superamento dell’esame del modulo propedeutico perché inpossesso di certificato di competenza linguistica pari o superiore al livello B1+ regolar-mente convalidato.

Prova finale

Finalità e caratteristiche generaliLa prova finale serve a valutare la maturità dello studente rispetto agli obiettiviformativi qualificanti del corso di laurea e la sua capacità di elaborazione, sinte-si e presentazione di un argomento pertinente il curriculum degli studi o espe-rienze maturate in attività di stage e tirocinio. La prova consiste nella presenta-zione orale di un elaborato scritto, di dimensioni contenute e proporzionate alnumero di crediti attribuiti (pari a 6), su un argomento da concordare con undocente titolare di un corso frequentato durante il triennio di studi, anche adesame non ancora sostenuto, ad esclusione degli esami sovrannumerari. La Fa-coltà organizza laboratori metodologici di preparazione alla prova finale, cheprevedono incontri dedicati a ciascuna area disciplinare.

ArgomentoL’argomento deve essere presentato presso il Polo studenti contestualmente alladomanda di laurea almeno 45 giorni prima della sessione nella quale lo studenteintende laurearsi.

Elaborato scrittoL’elaborato scritto ha una dimensione compresa tra un minimo di 30000 e unmassimo di 80000 caratteri, esclusi i riferimenti bibliografici ed eventuali altrimateriali integrativi. Può incorporare dati, informazioni, conoscenze acquisitedurante l’esperienza di stage, di tirocinio o attraverso altre attività riconosciutedai competenti Organi di Facoltà.L’elaborato scritto è parte integrante della prova, ma non sarà archiviato, se non,eventualmente, per i tempi prescritti dalla normativa vigente.

Docente di riferimentoIl docente con il quale lo studente concorda l’argomento assume il ruolo di do-cente di riferimento.In avvio del lavoro lo studente incontra il docente di riferimento per definirel’argomento, i materiali di base e le fonti. Su iniziativa dello studente sono ga-rantiti altri due incontri con il docente di riferimento o altro docente della mede-sima disciplina suo delegato: indicativamente, il primo per il vaglio di una prima

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stesura di almeno parte dell’elaborato, il secondo a seguito della presentazione aldocente di una stesura completa, ancorché provvisoria, dell’elaborato stesso.La stesura definitiva dell’elaborato deve essere fatta pervenire in formato elet-tronico ed eventualmente anche cartaceo a tutti i membri della Commissione diesame entro 8 giorni prima della data prevista per l’esame stesso.

Modalità della provaIn sede di prova finale, l’elaborato scritto può essere presentato dal candidatoanche con il supporto di slide, strumenti multimediali o altri idonei a dare contodel lavoro svolto.La Commissione dell’esame finale è composta da un minimo di tre docenti dellaFacoltà, tra cui di norma il docente di riferimento. Per la presentazione del suolavoro il candidato ha a disposizione 10 minuti. Alla presentazione segue la di-scussione con la Commissione.

ValutazioneLa Commissione giudicatrice, ascoltata la presentazione, valutati gli esiti della di-scussione e l’elaborato scritto, delibera riguardo al superamento della prova finale.Se la prova finale non è superata, dovrà essere ripetuta in una sessione di laureasuccessiva. In questo caso la Commissione sarà tenuta a esplicitare le motiva-zioni del mancato superamento in una breve relazione da far pervenire presso ilPolo studenti, oltre che a fornire allo studente adeguate indicazioni che gli con-sentano di migliorare la sua preparazione e ripetere la prova in una sessionesuccessiva.Se la prova finale è superata, la Commissione giudicatrice attribuisce un punteggiosulla base di una valutazione che considera la prova finale nel suo complesso.

ProclamazioneLa proclamazione dei laureati avviene in un momento successivo e riunisce tuttii laureati che hanno superato la prova finale nella medesima sessione.

Dopo la laurea

I laureati svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali: enti, istitu-zioni e organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali; im-prese e organizzazioni private nazionali e multinazionali. Nel rispetto di ulterio-ri eventuali previsioni normative che regolino l’accesso a talune professioni, sipossono aprire sbocchi professionali come: membri degli organi di consulenzadei corpi legislativi e di governo; quadri della pubblica amministrazione; quadridi organizzazioni di interesse nazionale, europeo e sovranazionale; quadri delleistituzioni preposte ai rapporti consolari e diplomatici; quadri di grandi aziendepubbliche e private; quadri per la gestione delle piccole imprese; quadri delleautorità indipendenti; quadri di aziende editoriali e giornalistiche.

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In particolare tali sbocchi professionali si declinano come segue:– attività professionali e politiche all’interno delle istituzioni pubbliche, loca-

li-regionali, nazionali e internazionali;– compiti organizzativi e di pianificazione nelle grandi aziende pubbliche e

private;– impiego nei settori della consulenza aziendale, della selezione del personale,

della programmazione economica, delle relazioni pubbliche, degli uffici studi;– inserimento nei quadri di aziende editoriali e giornalistiche;– gestione di piccole e medie imprese;– impiego nel settore delle organizzazioni non governative e funzioni gestionali

nel mondo del volontariato;– compiti organizzativi e gestionali nelle istituzioni pubbliche e private della

cooperazione.L’orientamento alle professioni sarà curato con incontri specifici ed in sede dipreparazione dell’elaborato scritto per la prova finale.Come documentato da alcune recenti ricerche di settore si riscontra ancora unabuona facilità di inserimento nel mondo del lavoro: la percentuale di laureati cherisultano occupati entro il primo anno dopo la laurea è superiore alla media re-gionale per la classe di laurea.Si evidenzia che il corso di laurea magistrale successivo a quello della laureatriennale rappresenta un passaggio di grande rilevanza che posiziona il laureatomagistrale in un contesto professionale a dimensione europea.

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Scienze sociali e organizzative

Il corso di laurea in Scienze sociali e organizzative afferisce alla classe L-40,Sociologia.Il corso di laurea in Scienze sociali e organizzative adotta un’impostazioneinterdisciplinare che prevede l’acquisizione di competenze teoriche emetodologiche in molteplici aree di riflessione delle scienze sociali. Il corsoforma specifiche professionalità nei campi della criminalità e della sicurezza,del lavoro, dell’impresa e dell’innovazione, che consentono di analizzare, inter-pretare e gestire le principali dinamiche sociali della contemporaneità e di ope-rare con successo nelle organizzazioni pubbliche, private e di terzo settore.Il corso fornisce l’acquisizione delle competenze di base necessarie alla gestio-ne di gruppi, organizzazioni e processi della vita associata, con particolare at-tenzione a tre particolari ambiti di azione. Il percorso prevede un’ampia forma-zione teorico-culturale, che viene finalizzata a costruire le basi concettuali utilialla comprensione delle grandi questioni sociali emergenti e della complessitàdella condizione umana contemporanea. A questo tipo di formazione si affiancaquella metodologica, che consente agli studenti di ottenere la padronanza degli stru-menti per il rilevamento, il trattamento e l’interpretazione delle informazioni.In tutti e tre gli anni di corso particolare importanza viene attribuita ai laboratoriche, con un approccio tecnico-pratico, consentono agli studenti di acquisire tut-te le competenze e le abilità metodologiche che sono particolarmente richiestedal mondo del lavoro. La didattica è quanto più possibile personalizzata e attiva.Personalizzata, grazie alla facilità di interazione con i docenti e con i tutor indi-viduali e di gruppo e all’uso di strumenti di supporto on-line; attiva, in quantogli studenti sono chiamati a sperimentare sul campo le tecniche e gli strumentiappresi. Sono infatti previsti seminari di approfondimento, esercitazioni, lavori digruppo, stages, incontri con professionisti e esperti, con l’obiettivo di integrare leconoscenze apprese e metterle in rapporto diretto con la realtà lavorativa.Il primo anno di corso è dedicato all’acquisizione delle categorie fondamentalidelle scienze sociali, così da offrire una visione integrata dei fenomeni e deiprocessi che caratterizzano gli esseri umani in società. Il secondo e il terzo annoapprofondiscono poi gli ambiti e le sfere istituzionali nelle quali la vita socialeha luogo, offrendo la possibilità di scegliere tra tre profili professionalizzanti:sicurezza e criminalità; lavoro, impresa, organizzazione; sviluppo e gestionedell’innovazione. Gli orari e l’organizzazione degli insegnamenti sono finaliz-zati ad agevolare il regolare percorso di studi. Il numero programmato, in coe-renza con il formato previsto, è di 150 studenti.

Per il conseguimento della laurea di durata triennale sono necessari 180 cre-diti formativi universitari (CFU), che si acquisiscono nella misura di circa 60ogni anno. Dei crediti acquisiti con eventuali esami in sovrannumero, di norma

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solo 12 CFU potranno essere riconosciuti in una laurea magistrale della Facoltà.In ogni caso lo studente che intenda sostenere un esame sovrannumerario in undeterminato settore scientifico-disciplinare dovrà avere precedentemente supe-rato gli esami di tale settore previsti come obbligatori nel piano di studi.

Ogni insegnamento, e ogni altra forma di didattica integrativa curriculare, siconclude con una valutazione. Ad ogni esame viene attribuito un certo numerodi crediti, uguale per tutti gli studenti, e un voto (espresso in trentesimi) chevaria a seconda del livello di preparazione.

La valutazione finale viene espressa in centodecimi.

Già dal primo anno, gli studenti arricchiranno la loro preparazione attraversomolteplici attività di tipo laboratoriale e l’intero triennio sarà organizzato al finedi garantire:– l’acquisizione della capacità di utilizzare le tecniche di base della ricerca

sociale, anche in riferimento a specifici ambiti di applicazione;– l’acquisizione della capacità di utilizzare gli strumenti di base per l’analisi e

la gestione dei processi organizzativi, anche in riferimento a specifici ambitidi applicazione;

– l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche con riferimento ai campidi applicazione dei sistemi tecnici, della gestione delle risorse umane, del-l’analisi e gestione dei problemi della sicurezza.

Gli studenti potranno comunque avvalersi della consulenza del corpo docente edei tutor didattici sia per la scelta tra le diverse opzioni tematiche proposte siaper l’eventuale formulazione di un proprio piano di studi personalizzato cherisponda a specifiche esigenze personali e professionali.

Oltre agli esami previsti dai piani di studio, gli studenti devono superare tresemestralità (12 settimane di corso su 3 ore settimanali) di insegnamento di Teolo-gia, da svolgersi nei tre anni di corso, che sono peculiari della nostra Università.

Nell’a.a. 2014/2015 sono attivati il I e il II anno di corso

Parte comune

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariM-FIL/03 Istituzioni di antropologia filosofica 9SPS/07 Istituzioni di sociologia 9SPS/07 Laboratorio di ricerca sociale I 12

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SECS-P/01 Logica e decisioni razionali 6SPS/07 Modelli di pensiero delle scienze sociali 9M-PSI/05 Psicologia sociale 9SECS-S/04 eSECS-S/05 Statistica sociale 9

II annoSECS-P/01 Economia politica 9

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9IUS/09 Istituzioni di diritto pubblicoSPS/04 Teoria e analisi dei processi politici

SPS/07 eSECS-S/04 Laboratorio di ricerca sociale II1 12

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioniM-PSI/05 Psicologia giuridica

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9M-DEA/01 Antropologia socialeM-DEA/01 Società, differenze e disuguaglianze

III annoSPS/07 Laboratorio di ricerca sociale III 12

Laboratorio tecnico-pratico di analisi egestione di fenomeni sociali complessi (casestudies) 3

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SPS/11 Sociologia della globalizzazioneSPS/08 Sociologia delle religioni

Attività formative a sceltadello studente* 12

Prova finale 6

Nell’ambito delle attività formative opzionali, che lo studente deve indicare al-l’atto della presentazione del proprio piano di studio, la Facoltà ha individuatodelle combinazioni di insegnamenti che consentono l’acquisizione di crediti for-mativi universitari in relazione ai seguenti profili professionalizzanti:

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Criminalità e sicurezza

II anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinari

1. SPS/12 Sociologia della devianza (con laboratorio) 9

III anno2. SPS/12 Criminologia 63. M-GGR/02 Analisi della città e del territorio 64. SECS-P/03 Economia della criminalità 6

Lavoro, impresa, organizzazione

II anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinari1. SPS/09 Sociologia dei processi economici e del

lavoro2 9

III anno2. SPS/09 Sociologia dell’organizzazione 63. SECS-P/07 Teoria e tecniche di gestione aziendale 64. SECS-P/06 Economia del lavoro e delle risorse umane 6

Sviluppo e gestione dell’innovazione

II anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinari1. SPS/08 Sociologia dei prodotti culturali (con

laboratorio di produzione della conoscenzacon il web 2.0) 9

III anno2. SPS/09 Sociologia della tecnica e dell’innovazione 63. M-FIL/02 Teorie e forme del mutamento sociale 64. SECS-P/06 Economia dell’innovazione 6

AVVERTENZA

Lo studente ha in ogni caso la possibilità di predisporre un piano di studio in-dividuale che preveda, nell’ambito delle attività formative opzionali, delle

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combinazioni differenti di insegnamenti rispetto a quelle suggerite, purchè ilpiano di studio preveda un insegnamento per ogni ordine numerico (es. un inse-gnamento tra quelli con numerazione 1, 2, ecc….).

* Gli studenti sono invitati a proporre attività formative scelte nel seguente elenco, oanche altre attività, purché coerenti con il progetto formativo, la cui valutazione è dicompetenza degli Organi di Facoltà, per un numero di crediti non inferiore a 12:

CFU

M-GGR/02 Analisi della città e del territorio 6SPS/04 Analisi della pubblica opinione 6M-DEA/01 Antropologia sociale 9SPS/12 Criminologia 6SECS-P/06 Economia del lavoro e delle risorse umane 6SECS-P/06 Economia dell’innovazione 6SECS-P/06 Economia della criminalità 6IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico 9M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni 9M-PSI/05 Psicologia giuridica 9M-DEA/01 Società, differenze e disuguaglianze 9SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro 9SPS/08 Sociologia dei prodotti culturali (con

laboratorio di Produzione della conoscenzacon il web 2.0) 9

SPS/09 Sociologia dell’organizzazione 6SPS/08 Sociologia della cultura e della comunicazione 9SPS/12 Sociologia della devianza (con laboratorio) 9SPS/11 Sociologia della globalizzazione 9SPS/09 Sociologia della tecnica e dell’innovazione 6SPS/08 Sociologia delle religioni 9SECS-P/12 Storia economica 6SPS/04 Teoria e analisi dei processi politici 9SECS-P/07 Teoria e tecniche di gestione aziendale 6M-FIL/02 Teorie e forme del mutamento sociale 6

NOTE

1 Per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014 il corso afferisce unicamente alsettore SPS/07.2 Questo insegnamento è in opzione solo per gli studenti imamtricolati dall’a.a. 2014/2015. Gli studenti immatricolati nel 2013/2014 possono scegliere l’insegnamento diSociologia dell’impresa e del lavoro in alternativa a Sociologia dei prodotti culturali(con laboratorio di Produzione della conoscenza con il web 2.0) e Sociologia delladevianza (con laboratorio).

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Prova finale

Finalità e caratteristiche generaliLa prova finale serve a valutare la maturità dello studente rispetto agli obiettiviformativi qualificanti del corso di laurea e la sua capacità di elaborazione, sinte-si e presentazione di un argomento pertinente il curriculum degli studi o espe-rienze maturate in attività di stage e tirocinio. La prova consiste nella presenta-zione orale di un elaborato scritto, di dimensioni contenute e proporzionate alnumero di crediti attribuiti (pari a 6), su un argomento da concordare con undocente titolare di un corso frequentato durante il triennio di studi, anche adesame non ancora sostenuto ad esclusione degli esami sovrannumerari. La Fa-coltà organizza laboratori metodologici di preparazione alla prova finale, cheprevedono incontri dedicati a ciascuna area disciplinare.

ArgomentoL’argomento deve essere presentato presso il Polo studenti contestualmente alladomanda di laurea almeno 45 giorni prima della sessione nella quale lo studenteintende laurearsi.

Elaborato scrittoL’elaborato scritto ha una dimensione compresa tra un minimo di 30000 e unmassimo di 80000 caratteri, esclusi i riferimenti bibliografici ed eventuali altrimateriali integrativi. Può incorporare dati, informazioni, conoscenze acquisitedurante l’esperienza di stage, di tirocinio o attraverso altre attività riconosciutedai competenti Organi di Facoltà.L’elaborato scritto è parte integrante della prova, ma non sarà archiviato, se non,eventualmente, per i tempi prescritti dalla normativa vigente.

Docente di riferimentoIl docente con il quale lo studente concorda l’argomento assume il ruolo di do-cente di riferimento.In avvio del lavoro lo studente incontra il docente di riferimento per definirel’argomento, i materiali di base e le fonti. Su iniziativa dello studente sono ga-rantiti altri due incontri con il docente di riferimento o altro docente della me-desima disciplina suo delegato: indicativamente, il primo per il vaglio di una primastesura di almeno parte dell’elaborato, il secondo a seguito della presentazione aldocente di una stesura completa, ancorché provvisoria, dell’elaborato stesso.La stesura definitiva dell’elaborato deve essere fatta pervenire in formato elet-tronico ed eventualmente anche cartaceo a tutti i membri della Commissione diesame entro 8 giorni prima della data prevista per l’esame stesso.

Modalità della provaIn sede di prova finale, l’elaborato scritto può essere presentato dal candidatoanche con il supporto di slide, strumenti multimediali o altri idonei a dare contodel lavoro svolto.

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La Commissione dell’esame finale è composta da un minimo di tre docenti dellaFacoltà, tra cui di norma il docente di riferimento. Per la presentazione del suolavoro il candidato ha a disposizione 10 minuti. Alla presentazione segue la di-scussione con la Commissione.

ValutazioneLa Commissione giudicatrice, ascoltata la presentazione, valutati gli esiti della di-scussione e l’elaborato scritto, delibera riguardo al superamento della prova finale.Se la prova finale non è superata, dovrà essere ripetuta in una sessione di laureasuccessiva. In questo caso la Commissione sarà tenuta a esplicitare le motiva-zioni del mancato superamento in una breve relazione da far pervenire presso ilPolo studenti, oltre che a fornire allo studente adeguate indicazioni che gli consenta-no di migliorare la sua preparazione e ripetere la prova in una sessione successiva.Se la prova finale è superata, la Commissione giudicatrice attribuisce un punteggiosulla base di una valutazione che considera la prova finale nel suo complesso.

ProclamazioneLa proclamazione dei laureati avviene in un momento successivo e riunisce tuttii laureati che hanno superato la prova finale nella medesima sessione.

Dopo la laurea

Tre profili professionali consentono allo studente di tenere insieme il desideriodi interpretare la realtà in cui vive e la sua preoccupazione per la futura colloca-zione nel mondo del lavoro:– Lavoro, impresa, organizzazione: nei sistemi complessi e nel mercato dellavoro. Unendo competenze tecniche e attenzione alle trasformazionidemografiche e culturali, formiamo professionisti destinati a lavorare in settoricruciali per lo sviluppo economico.– Criminalità e sicurezza: in un mondo globalizzato, in cui la complessitàcontinua a crescere e, con essa, i rischi per persone e istituzioni, la gestione deisistemi della sicurezza diventa una vera e propria professionalità, altamente ri-chiesta e qualificata.– Sviluppo e gestione dell’innovazione: la capacità di innovazione costitui-sce un fattore decisivo per affrontare con successo i problemi legati alla vitasociale contemporanea. Il profilo prepara professionisti in grado di rilevare edecodificare bisogni inespressi di singoli e comunità e di mediare l’introduzionedi innovazioni tecnologiche all’interno di gruppi e organizzazioni.Come documentato da alcune recenti ricerche di settore si riscontra ancora unabuona facilità di inserimento nel mondo del lavoro: la percentuale dei laureatiche risultano occupati entro il primo anno dopo la laurea è superiore alla mediaregionale per la classe di laurea.

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I principali settori di inserimento lavorativo sono:– istituti che si occupano di marketing, sondaggi, ricerca sociale e di mercato;– uffici studi di imprese private e enti pubblici;– enti di promozione dello sviluppo locale e di gestione del territorio, dell’am-

biente e dello sviluppo sostenibile;– dipartimenti preposti alla prevenzione della criminalità e alla tutela della si-

curezza;– organismi internazionali che si occupano dei temi dello sviluppo e della

sicurezza;– organizzazioni di terzo settore operanti in ambito nazionale e internazionale;– uffici del personale di grandi imprese e enti pubblici;– società di consulenza operanti nell’ambito della selezione e formazione del

personale;– centri per l’impiego, agenzie di lavoro interinale e di intermediazione del

lavoro;– settore security di aziende private.

All’interno di questi settori, alcune professioni tipiche sono:– analista dello sviluppo locale e territoriale;– addetto alla gestione e al controllo nelle imprese private;– ricercatore sociale;– operatore di agenzia di intermediazione e servizi per l’impiego;– esperto di problemi del lavoro;– esperto per le rilevazioni di nuovi bisogni;– esperto per la gestione dei processi innovativi.

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Comunicazione e società (COMeS)

Il corso di laurea in Comunicazione e società afferisce alla classe L-20 Scienzedella comunicazione.Il corso di laurea in Comunicazione e società (COMeS), pur fondandosi su unasolida tradizione, rappresenta un’offerta formativa nuova e sperimentale. COMeSinfatti eredita l’esperienza del primo corso di laurea di Scienze della Comunica-zione dell’Università Cattolica (nato nel 1999), ma la aggiorna – a partire dal-l’anno accademico 2013/14 – con una proposta originale per contenuti,metodologia didattica e formato.Il nuovo millennio ha portato con sé alcuni cambiamenti radicali nel campo deimedia e in generale della comunicazione: in particolare, la crescenteglobalizzazione, l’affermazione del web nella sua versione 2.0 e ladigitalizzazione di quasi tutti i media tradizionali (libri e giornali, cinema, te-levisione, radio, supporti musicali…). Queste svolte hanno comportato conse-guenze culturali, economiche, politiche e sociali rilevanti, che toccano ogniambito della nostra vita quotidiana, sia nella dimensione privata che in quellapubblica. COMeS affronta queste svolte mettendo a disposizione un corso forte-mente interdisciplinare, che fornisce solide basi in tutti i campi interessati daimutamenti comunicativi (discipline economiche, politologiche, giuridiche, stori-che, sociologiche e statistiche, psicologiche e linguistiche), e che affida a laboratorie lavori sul campo la verifica nel “mondo reale” delle competenze acquisite.Il corso struttura la propria didattica su tre livelli: gli insegnamenti hanno ilcompito di trasmettere i contenuti essenziali per la comprensione dei processi dicomunicazione; i laboratori consentono agli studenti di mettersi alla prova nel-l’analisi e nella produzione di strategie comunicative, campagne pubblicitarie epolitiche, testi informativi e ogni altro tipo di comunicazione pubblica, istitu-zionale, politica o d’impresa; gli interventi programmati da parte di protagonistidel mondo del lavoro (operatori del mondo dell’impresa, della cultura e dei me-dia) e di affermati docenti italiani e stranieri, offrono una panoramica delleproblematiche e delle strategie di ricerca e azione più attuali, creando un impor-tante background per il futuro inserimento nel mondo del lavoro, cui provvedeanche lo stage.Il corso richiede agli studenti frequenza e impegno di studio. Per agevolarli,COMeS articola la propria offerta didattica in quattro giorni settimanali, così daeliminare i tempi morti e da lasciare allo studente il tempo necessario per l’assi-milazione, il ripasso, la verifica dei contenuti trasmessi, ma anche il lavoro per-sonale e di gruppo richiesto dai laboratori. Questi ultimi sono collocati in pome-riggi dedicati, che ospiteranno anche gli interventi programmati. Sarà così pos-sibile seguire con linearità i corsi e prepararsi adeguatamente e gradualmenteagli esami, in modo da ultimare i propri studi nei tempi previsti. Il numero pro-grammato, in coerenza con il formato previsto, è di 100 studenti.

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Per il conseguimento della laurea di durata triennale sono necessari 180 creditiformativi universitari (CFU), che si acquisiscono nella misura di circa 60 ognianno. Dei crediti acquisiti con eventuali esami in sovrannumero, di norma solo12 CFU potranno essere riconosciuti in una laurea magistrale della Facoltà. Inogni caso lo studente che intenda sostenere un esame sovrannumerario in undeterminato settore scientifico-disciplinare dovrà avere precedentemente supe-rato gli esami di tale settore previsti come obbligatori nel piano di studi.

Ogni insegnamento, e ogni altra forma di didattica integrativa curriculare, siconclude con una valutazione. Ad ogni esame viene attribuito un certo numerodi crediti, uguale per tutti gli studenti, e un voto (espresso in trentesimi) chevaria a seconda del livello di preparazione.

La valutazione finale viene espressa in centodecimi.

Oltre agli esami previsti dal piano di studio, gli studenti devono superare tresemestralità (12 settimane di corso su 3 ore settimanali) di insegnamento di Teolo-gia, da svolgersi nei tre anni di corso, che sono peculiari della nostra Università.

In base a quanto previsto dall’art. 6, comma 1, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,lo studente appena immatricolato deve possedere determinati requisiti, tra cui,in base a quanto stabilito dall’Ordinamento didattico della Facoltà di Scienzepolitiche e sociali, la conoscenza degli elementi basilari della lingua inglese.Laddove la verifica del possesso di suddetti requisiti non fosse positiva, verran-no indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare durante il primoanno di corso.

Nell’a.a. 2014/2015 sono attivati il I e il II anno di corso

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariINF/01 Informatica per la comunicazione 6SPS/07 e SECS-S/01 Metodi per la ricerca sociale (con laboratorio

di Statistica sociale) 9SECS-P/01 Microeconomia1 6M-PSI/05 Psicologia sociale (con laboratorio di

partecipazione politica on line) 9SPS/07 Sociologia generale2 9SPS/08 eM-FIL/05 Teoria della comunicazione e dei media 12

un laboratorio/insegnamentoL-FIL-LET/12 Italiano per la comunicazione 6

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53

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 6SPS/08 Comunicazione pubblicitariaL-ART/06 Laboratorio di Linguaggi audiovisivi

II annoIUS/14 Diritto europeo dell’informazione 12M-PSI/05 Comunicazione e persuasione 6SPS/08 eM-FIL/05 Linguaggi e strumenti dei nuovi media (con

Laboratorio di Linguaggi video per il web) 9SECS-P/02 Macroeconomia3 6SPS/08 Sociologia della comunicazione (con

Laboratorio di Racconti urbani) 9M-STO/04 Storia contemporanea (I modulo: Dalla

Rivoluzione industriale alla Seconda GuerraMondiale; II modulo: La storia della Repubblicaitaliana attraverso i media) 9

un corso di lingua straniera: 6L-LIN/12 Lingua inglese per la comunicazione4

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 6M-PSI/05 Comunicazione pubblica e d’impresaSECS-P/08 Comunicazione e scrittura professionale

III annoSPS/04 e SPS/01 Politica e comunicazione5 12SPS/08 Produzione culturale e moda 6

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SECS-P/01 Economia dell’informazione e della

comunicazione (con laboratorio)SECS-P/02 Politiche economiche per le organizzazioni

un corso di lingua straniera a scelta tra i seguenti tre: 6L-LIN/04 Lingua francese [SeLdA]L-LIN/07 Lingua spagnola [SeLdA]L-LIN/14 Lingua tedesca [SeLdA]

Attività formative a scelta dello studente* 12

Stage o altre attività ritenute idoneedalla Facoltà6 3

Prova finale 6

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* Gli studenti sono invitati a proporre attività formative scelte nel seguenteelenco, o anche altre attività, purché coerenti con il progetto formativo, lacui valutazione è di competenza degli Organi di Facoltà, per un numero dicrediti non inferiore a 12.In particolare gli studenti sono invitati a proporre:

Almeno un insegnamento tra i seguenti non già scelti:CFU

SPS/04 Analisi della pubblica opinione 6SECS-P/08 Comunicazione e scrittura professionale 6M-PSI/05 Comunicazione pubblica e d’impresa 6SPS/08 Comunicazione pubblicitaria 6L-ART/06 Laboratorio di Linguaggi audiovisivi 6SECS-P/08 Marketing 6

Un eventuale altro insegnamento tra i seguenti non già sceltiM-GGR/02 Analisi della città e del territorio 6SPS/12 Criminologia 6SECS-P/06 Economia del lavoro e delle risorse umane 6SECS-P/01 Economia dell’informazione e della

comunicazione 6SECS-P/06 Economia dell’innovazione 6SECS-P/06 Economia della criminalità 6SECS-P/08 Economia e tecnica della comunicazione

aziendale 6SPS/04 Partiti politici e gruppi di pressione 6SECS-P/02 Politiche economiche per le organizzazioni 9SPS/09 Sociologia dell’organizzazione 6SPS/09 Sociologia della tecnica e dell’innovazione 6M-STO/04 Storia contemporanea: geografie e società 6SECS-P/12 Storia economica 6SECS-P/07 Teoria e tecniche di gestione aziendale 6M-FIL/02 Teorie e forme del mutamento sociale 6

NOTE

1 L’esame di Microeconomia è propedeutico a tutti gli esami cifrati SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/06.2 Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Sociologia generale primadegli esami cifrati SPS/07, SPS/08 e SPS/09.3 Per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014 il corso afferisce al settore SECS-P/01.

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4 Propedeutica alla frequenza di questo insegnamento è una conoscenza di basedella lingua inglese, che sarà verificata prima dell’avvio dei corsi secondo modali-tà rese note a cura del SeLdA. Se tale verifica avesse esito negativo, verranno indi-viduati specifici obblighi formativi.5Per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014 il corso afferisce al settore SPS/04.

6 Per questo punto lo studente è tenuto a prendere visione delle informazioni contenutenella pagina web della Facoltà di Scienze politiche e sociali.

Prova finale

Finalità e caratteristiche generaliLa prova finale serve a valutare la maturità dello studente rispetto agli obiettiviformativi qualificanti del corso di laurea e la sua capacità di elaborazione, sinte-si e presentazione di un argomento pertinente il curriculum degli studi o espe-rienze maturate in attività di stage e tirocinio. La prova consiste nella presenta-zione orale di un elaborato scritto, di dimensioni contenute e proporzionate alnumero di crediti attribuiti (pari a 6), su un argomento da concordare con undocente titolare di un corso frequentato durante il triennio di studi, anche adesame non ancora sostenuto ad esclusione degli esami sovrannumerari. La Fa-coltà organizza laboratori metodologici di preparazione alla prova finale, cheprevedono incontri dedicati a ciascuna area disciplinare.

ArgomentoL’argomento deve essere presentato presso il Polo studenti contestualmente alladomanda di laurea almeno 45 giorni prima della sessione nella quale lo studenteintende laurearsi.

Elaborato scrittoL’elaborato scritto ha una dimensione compresa tra un minimo di 30000 e unmassimo di 80000 caratteri, esclusi i riferimenti bibliografici ed eventuali altrimateriali integrativi. Può incorporare dati, informazioni, conoscenze acquisitedurante l’esperienza di stage, di tirocinio o attraverso altre attività riconosciutedai competenti Organi di Facoltà.L’elaborato scritto è parte integrante della prova, ma non sarà archiviato, se non,eventualmente, per i tempi prescritti dalla normativa vigente.

Docente di riferimentoIl docente con il quale lo studente concorda l’argomento assume il ruolo di do-cente di riferimento.In avvio del lavoro lo studente incontra il docente di riferimento per definirel’argomento, i materiali di base e le fonti. Su iniziativa dello studente sono ga-rantiti altri due incontri con il docente di riferimento o altro docente della mede-sima disciplina suo delegato: indicativamente, il primo per il vaglio di una prima

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stesura di almeno parte dell’elaborato, il secondo a seguito della presentazione aldocente di una stesura completa, ancorché provvisoria, dell’elaborato stesso.La stesura definitiva dell’elaborato deve essere fatta pervenire in formato elet-tronico ed eventualmente anche cartaceo a tutti i membri della Commissione diesame entro 8 giorni prima della data prevista per l’esame stesso.

Modalità della provaIn sede di prova finale, l’elaborato scritto può essere presentato dal candidatoanche con il supporto di slide, strumenti multimediali o altri idonei a dare contodel lavoro svolto.La Commissione dell’esame finale è composta da un minimo di tre docenti dellaFacoltà, tra cui di norma il docente di riferimento. Per la presentazione del suolavoro il candidato ha a disposizione 10 minuti. Alla presentazione segue la di-scussione con la Commissione.

ValutazioneLa Commissione giudicatrice, ascoltata la presentazione, valutati gli esiti della di-scussione e l’elaborato scritto, delibera riguardo al superamento della prova finale.Se la prova finale non è superata, dovrà essere ripetuta in una sessione di laureasuccessiva. In questo caso la Commissione sarà tenuta a esplicitare le motivazionidel mancato superamento in una breve relazione da far pervenire presso il Polo stu-denti, oltre che a fornire allo studente adeguate indicazioni che gli consentano dimigliorare la sua preparazione e ripetere la prova in una sessione successiva.Se la prova finale è superata, la Commissione giudicatrice attribuisce un punteggiosulla base di una valutazione che considera la prova finale nel suo complesso.

ProclamazioneLa proclamazione dei laureati avviene in un momento successivo e riunisce tuttii laureati che hanno superato la prova finale nella medesima sessione.

Dopo la laurea

Le caratteristiche interdisciplinari del corso e la metodologia didattica rispon-dono non soltanto ad esigenze scientifiche, ma anche alla concreta situazionedelle professioni comunicative, che richiedono oggi grande flessibilità e compe-tenze differenziate, in grado di adattarsi a contesti eterogenei (ideazione, produ-zione e distribuzioni di contenuti, relazioni fra e nelle aziende e fra istituzioni ecittadini, vecchi e nuovi media, lavoro dipendente e iniziativa imprenditoria-le…). Questa filosofia ha consentito sin qui ai laureati del corso, nella sua ver-sione precedente, una buona facilità di inserimento nel mondo del lavoro. Comedocumentato da alcune recenti ricerche di settore la percentuale dei laureati cherisultano occupati entro il primo anno dopo la laurea è superiore alla media regiona-le per la classe di laurea, un dato che COMeS intende ulteriormente migliorare.

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In particolare gli sbocchi professionali si declinano come segue:– il mondo delle relazioni pubbliche e della comunicazione politica e sociale,

in cui vengono sviluppate strategie e campagne on line e off line per la co-struzione e comunicazione delle identità delle imprese e delle istituzioni,nonché azioni di interesse collettivo promosse da enti di amministrazione edi governo, a livello locale, nazionale e sovranazionale;

– le funzioni di comunicazione interna e organizzativa delle imprese e delleistituzioni, con particolare riferimento all’interazione di tali funzioni con learee di gestione delle risorse umane;

– le aree di pianificazione strategica delle imprese pubblicitarie, in cui i biso-gni dei clienti vengono identificati e tradotti in piani di posizionamento epenetrazione dei mercati, piani di visibilità sui media e sui new media, stra-tegie guida per lo sviluppo creativo delle campagne pubblicitarie;

– l’ambito della ricerche economiche, sociali e di mercato, in cui vengonomonitorati i principali cambiamenti nei consumi delle persone e rilevati isegnali, anche se deboli, di innovazione, nei comportamenti e nelle preferen-ze dei singoli e dei gruppi;

– le professioni del new media management, sia all’interno di emittenti e im-prese editoriali, sia in altri settori economici, dove sono richieste strategie diprogettazione e gestione dei nuovi canali di comunicazione web 2.0 e 3.0;

– l’area dell’innovazione organizzativa che sfrutta le potenzialità dei socialnetwork per realizzare nuove strategie di marketing e di business fondate sulcoinvolgimento attivo dei partner aziendali e degli utenti finali;

– il giornalismo specializzato nei settori economico, sociale, politico, giuridico.L’orientamento alle professioni sarà curato con incontri specifici ed in sede dipreparazione dell’elaborato scritto per la prova finale.Si evidenzia che il corso di laurea magistrale successivo a quello della laureatriennale rappresenta un passaggio di grande rilevanza che posiziona il laureatomagistrale in un contesto professionale a dimensione europea.

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Scienze del servizio sociale

Il corso di laurea in Scienze del servizio sociale afferisce alla classe L-39,Servizio sociale.La laurea in Scienze del servizio sociale prepara operatori con qualifica di assi-stenti sociali per affrontare e prevenire situazioni di disagio e aiutare singoli,gruppi e comunità a migliorare le condizioni di vita, lavorando sia in contesti diprivato-sociale sia, dopo l’esame di Stato, in Enti pubblici o nella libera professione.

Il corso di laurea si pone l’obiettivo generale di fornire:– competenze interdisciplinari (sociologiche, psicologiche, giuridiche, stori-

che, economiche e mediche) volte alla lettura e comprensione delle situazio-ni di bisogno e/o di rischio sociale;

– competenze relative alla metodologia e alle tecniche dell’intervento sociale,che consentano al laureato una gestione professionale delle situazioni di azioneconcreta, con un riferimento costante alla dimensione etica e deontologica;

– buone competenze comunicative, attraverso le quali creare relazioni d’aiutoefficaci e gestire adeguatamente i conflitti.

Il percorso formativo si articola in una doppia dimensione: teorico-culturale eprofessionale. La prima fornisce ai laureati le coordinate attraverso le quali leg-gere la realtà nella quale si troveranno ad operare, mentre la seconda fornisce lecompetenze in merito agli strumenti di intervento professionale.

Poiché la professione dell’assistente sociale richiede una costante integrazione traconoscenze teoriche e competenze metodologiche e tecnico-pratiche, particolare at-tenzione viene data al tirocinio e allo stage (con la supervisione di assistenti socialie/o il monitoraggio da parte dei tutor didattici), ai laboratori di guida e rielaborazionedel tirocinio e dello stage, alle attività didattiche professionalizzanti, a seminari edesercitazioni guidate, oltre che all’incontro con operatori professionali, volontari,utenti e familiari esperti e altri cittadini attivi nelle comunità locali. Il numero pro-grammato, in coerenza con il formato previsto, è di 150 studenti.

Per il conseguimento della laurea di durata triennale sono necessari 180 cre-diti formativi universitari (CFU), che si acquisiscono nella misura di circa 60ogni anno. Dei crediti acquisiti con eventuali esami in sovrannumero, di normasolo 12 CFU potranno essere riconosciuti in una laurea magistrale della Facoltà.In ogni caso lo studente che intenda sostenere un esame sovrannumerario in undeterminato settore scientifico-disciplinare dovrà avere precedentemente supe-rato gli esami di tale settore previsti come obbligatori nel piano di studi.

Ogni insegnamento, e ogni altra forma di didattica integrativa curriculare, siconclude con una valutazione. Ad ogni esame viene attribuito un certo numerodi crediti, uguale per tutti gli studenti, e un voto (espresso in trentesimi) chevaria a seconda del livello di preparazione.

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La valutazione finale viene espressa in centodecimi.

Oltre agli esami previsti dai piani di studio, gli studenti devono superare tresemestralità (12 settimane di corso su 3 ore settimanali) di insegnamento di Teolo-gia, da svolgersi nei tre anni di corso, che sono peculiari della nostra Università.

Frequenza obbligatoriaLa frequenza a tutte le attività formative a valenza professionalizzante(Laboratorio di orientamento al servizio sociale; corsi di Metodologia delservizio sociale I, II e III e attività laboratoriali ad essi collegate; tirocinioprofessionale e stage con relative attività di tutoraggio in aula) è obbligato-ria. Ciascuna di dette attività è essenziale per la formazione professionaleed è pertanto indispensabile provvedere alla frequenza per i due terzi delmonte ore complessivo, per poter accedere alla prova di esame. In caso diimpossibilità per gravi e giustificati motivi, è necessario contattare il do-cente e concordare un piano formativo personalizzato.

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinari

IUS/09 Elementi di diritto pubblico e di legislazionesociale 9

SECS-P/01 Istituzioni di microeconomia 9SPS/07 Laboratorio di orientamento al servizio sociale 6MED/42 Medicina sociale 6SPS/07 Metodologia del servizio sociale I (con moduli

di Principi e fondamenti di servizio sociale eProcedure e tecniche di servizio sociale) 12

SPS/07 Metodologia della ricerca sociale 6M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo 6SPS/07 Sociologia generale 9

II annoIUS/01 Diritto privato e della famiglia 9SPS/07 Metodologia del servizio sociale II (con

modulo di Procedure e Tecniche di serviziosociale) 9

SPS/09 Politica sociale e organizzazione dei servizi 9M-PSI/05 Psicologia sociale e della famiglia 9SPS/08 Sociologia applicata (con moduli di

Sociologia della famiglia e Sociologia delladevianza) 9

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Attività formative a scelta dello studente 6

Tirocinio, guida e rielaborazione del tirocinio 12

III annoIUS/17 Diritto penale e penale minorile 6M-PSI/08 Elementi di psicopatologia 6M-FIL/03 Etica e deontologia professionale 6SPS/07 Metodologia del servizio sociale III (con

modulo di Procedure e tecniche di serviziosociale) 9

M-STO/04 eSECS-P/12 Storia sociale1 6

Attività formative a scelta dello studente 6

Stage e guida allo stage 9

Prova finale 6

ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE

Nelle “Attività formative a scelta dello studente” è possibile inserire, oltre ad esami diprofitto aggiuntivi scelti all’interno dell’Ateneo, laboratori che il corso di laurea propo-ne annualmente (e ai quali è necessario iscriversi on line prima della presentazione delpiano di studi) ma anche attività formative (laboratori, seminari, convegni) svolte pres-so Enti esterni alla sede universitaria accreditabili in seguito a valutazione dell’appositaCommissione di Facoltà. Con questi crediti è inoltre possibile potenziare il monte oredelle esperienze di tirocinio e/o stage.Ulteriori dettagli e l’elenco dei laboratori attivati per l’a.a. 2014/2015 si possono trova-re nel “Regolamento d’utilizzo dei crediti liberi” presente sul sito dell’Università nellaFacoltà di Scienze politiche e sociali.

NOTE

1 Per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014 il corso afferisce solo al settore M-STO/04.

Propedeuticità

La Facoltà ha deliberato le seguenti propedeuticità:– non si può essere ammessi a sostenere l’esame di Sociologia applicata se non

si è superato l’esame di Sociologia generale;– non si può essere ammessi a sostenere l’esame di Metodologia del servizio

sociale II se non si è superato l’esame di Metodologia del servizio sociale I eil Laboratorio di orientamento al servizio sociale, come pure non è possibile

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sostenere Metodologia del servizio sociale III se non si è superato l’esame diMetodologia del servizio sociale II.

– non si può essere ammessi a frequentare il tirocinio professionale nel secon-do anno se non si è superato entro il I appello della sessione invernale l’esa-me di Metodologia del servizio sociale I e il Laboratorio di orientamento alservizio sociale;

– non si può essere ammessi a frequentare lo stage nel terzo anno se non sisono superati entro il I appello della sessione invernale gli esami diMetodologia del servizio sociale II, di Tirocinio, guida e rielaborazione deltirocinio del secondo anno.

Il tirocinio professionale di 2° anno e lo stage di 3° anno

La formazione professionale dell’assistente sociale richiede una costante in-tegrazione tra conoscenze teoriche e acquisizione di abilità tecnico-pratiche.

Alla realizzazione di tale obiettivo concorrono:– l’attività formativa del Laboratorio di orientamento al servizio sociale;.– l’esperienza di tirocinio di 2° anno (guidata da assistenti sociali supervisori)

e relativa attività d’aula;– l’attività di stage di 3° anno e relativa attività d’aula.

Gli obiettivi generaliGli obiettivi fondamentali del tirocinio professionale e dello stage sono:

– l’acquisizione di una conoscenza diretta della realtà in cui l’assistente socia-le è chiamato a operare;

– la verifica, nella concretezza della realtà incontrata, dei contenuti teorici giàacquisiti o in fase di apprendimento;

– il raggiungimento di un’adeguata conoscenza di sé e delle dinamicherelazionali indotte dai rapporti interpersonali e di gruppo;

– l’acquisizione di capacità professionali in situazioni concrete di bisogno, pro-gettando e realizzando interventi, usando correttamente gli strumenti opera-tivi dell’assistente sociale, quali il colloquio, la visita domiciliare, la riunio-ne, la documentazione professionale, ecc.;

– l’acquisizione delle capacità di collaborare con altri operatori e altri soggettisociali, al fine di integrare gli interventi;

– lo sviluppo di capacità di programmazione e di promozione di interventi cherispondano ai bisogni rilevati, in un’ottica partecipata, preventiva e di re-sponsabilità comunitaria.

Le caratteristiche del tirocinioIl tirocinio è il momento dell’iter formativo nel quale gli studenti sono avvia-

ti a conoscere la realtà umana dell’attività professionale, a formulare sensati

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elementi di giudizio e acquisire capacità di intervento professionale nei vari ambititipici del servizio sociale.Il tirocinio consiste nella partecipazione dello studente all’attività di un Enteospitante, realizzato secondo modalità concordate, con la guida di un assistentesociale supervisore: non costituisce in alcun modo attività lavorativa, è obbliga-torio e viene svolto secondo modalità organizzative uguali per tutti gli studenti.L’Ente di riferimento viene proposto agli studenti dall’Università sulla base del-la stipula di una apposita convenzione. Ogni anno l’Università usufruisce della pre-ziosa collaborazione di centinaia di assistenti sociali esperti che svolgono la funzio-ne di guida e valutazione del tirocinio all’interno del proprio Ente di appartenenza.

Le caratteristiche dello stageDurante il terzo anno di corso lo studente è chiamato ad effettuare una esperien-za di stage, ossia all’elaborazione di un progetto professionale condotto con unbuon livello di autonomia in un ambito individuato in collaborazione con sog-getti territoriali interessati.Lo stage prevede la gestione del ruolo professionale in ambiti innovativi e spe-rimentali del lavoro sociale. Tale esperienza può essere effettuata sia all’internodi un servizio pubblico sia in ambiti territoriali consentendo allo studente disperimentare le molteplici competenze metodologiche richieste dal lavoro so-ciale ed acquisite durante il percorso formativo.Lo stage rappresenta un momento formativo obbligatorio nel curriculum di Scienzedel Servizio Sociale e non si caratterizza in alcun modo come attività lavorativa.

Prova finale

Finalità e caratteristiche generaliLa prova finale serve a valutare la maturità dello studente rispetto agli obiettiviformativi qualificanti del corso di laurea e la sua capacità di elaborazione, sinte-si e presentazione di un argomento pertinente il curriculum degli studi o espe-rienze maturate in attività di stage e tirocinio. La prova consiste nella presenta-zione orale di un elaborato scritto, di dimensioni contenute e proporzionate alnumero di crediti attribuiti (pari a 6), su un argomento da concordare con undocente titolare di un corso frequentato durante il triennio di studi, anche adesame non ancora sostenuto ad esclusione degli esami sovrannumerari.La Facoltà organizza laboratori metodologici di preparazione alla prova finale,che prevedono incontri dedicati a ciascuna area disciplinare.

ArgomentoL’argomento deve essere presentato presso il Polo studenti contestualmente alladomanda di laurea almeno 45 giorni prima della sessione nella quale lo studenteintende laurearsi.

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Nel corso di laurea in Scienze del Servizio sociale, il tema scelto dal candidatopotrà riferirsi a qualsiasi disciplina prevista nel piano degli studi, ma dovrà sempreessere esplicitato il riferimento alle competenze professionali del lavoro socialee/o del servizio sociale. Di norma, il tema scelto sarà connesso con esperienzepratiche di lavoro sociale (tirocinio/stage/volontariato) enucleando tuttavia nodio questioni di rilevanza teorico/metodologica. La mera descrizione di attività oosservazioni svolte in tirocinio/stage non è sufficiente.

Elaborato scrittoL’elaborato scritto ha una dimensione compresa tra un minimo di 30000 e unmassimo di 80000 caratteri, esclusi i riferimenti bibliografici ed eventuali altrimateriali integrativi. Può incorporare dati, informazioni, conoscenze acquisitedurante l’esperienza di stage, di tirocinio o attraverso altre attività riconosciutedai competenti Organi di Facoltà.L’elaborato scritto è parte integrante della prova, ma non sarà archiviato, se non,eventualmente, per i tempi prescritti dalla normativa vigente.

Docente di riferimentoIl docente con il quale lo studente concorda l’argomento assume il ruolo di do-cente di riferimento.In avvio del lavoro lo studente incontra il docente di riferimento per definirel’argomento, i materiali di base e le fonti. Su iniziativa dello studente sono ga-rantiti altri due incontri con il docente di riferimento o altro docente della mede-sima disciplina suo delegato: indicativamente, il primo per il vaglio di una primastesura di almeno parte dell’elaborato, il secondo a seguito della presentazione aldocente di una stesura completa, ancorché provvisoria, dell’elaborato stesso.La stesura definitiva dell’elaborato deve essere fatta pervenire in formato elet-tronico ed eventualmente anche cartaceo a tutti i membri della Commissione diesame entro 8 giorni prima della data prevista per l’esame stesso.

Modalità della provaIn sede di prova finale, l’elaborato scritto può essere presentato dal candidatoanche con il supporto di slide, strumenti multimediali o altri idonei a dare contodel lavoro svolto.La Commissione dell’esame finale è composta da un minimo di tre docenti dellaFacoltà, tra cui di norma il docente di riferimento. Per la presentazione del suolavoro il candidato ha a disposizione 10 minuti; per le specificità del corso di laureain Scienze del Servizio sociale il tempo a disposizione del candidato sarà fino a unmassimo di 20 minuti. Alla presentazione segue la discussione con la Commissione.

ValutazioneLa Commissione giudicatrice, ascoltata la presentazione, valutati gli esiti della di-scussione e l’elaborato scritto, delibera riguardo al superamento della prova finale.

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Se la prova finale non è superata, dovrà essere ripetuta in una sessione di laureasuccessiva. In questo caso la Commissione sarà tenuta a esplicitare le motivazionidel mancato superamento in una breve relazione da far pervenire presso il Polo stu-denti, oltre che a fornire allo studente adeguate indicazioni che gli consentano dimigliorare la sua preparazione e ripetere la prova in una sessione successiva.Se la prova finale è superata, la Commissione giudicatrice attribuisce un punteggiosulla base di una valutazione che considera la prova finale nel suo complesso.

ProclamazioneLa proclamazione dei laureati avviene in un momento successivo e riunisce tuttii laureati che hanno superato la prova finale nella medesima sessione.

Dopo la laurea

Il corso di laurea in Scienze del servizio sociale consente di:– accedere all’Esame di Stato (Albo B) che abilita alla professione di Assisten-

te Sociale;– operare nei servizi sociali delle amministrazioni pubbliche centrali e locali,

presso organizzazioni di terzo settore, in ruoli di gestione socio-assistenzialedelle singole situazioni di difficoltà, nonché in ruoli per l’attivazione, il co-ordinamento e la valutazione di progetti sociali di valenza collettiva.

Come documentato da alcune recenti ricerche di settore si riscontra ancora unabuona facilità di inserimento nel mondo del lavoro: la percentuale dei laureatiche risultano occupati entro il primo anno dopo la laurea è superiore alla mediaregionale per la classe di laurea.

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Elenco alfabetico degli insegnamenti dei corsi di laurea triennali con relativocodice di settore scientifico disciplinare per gli studenti immatricolatidall’a.a. 2014/2015

I settori scientifico-disciplinari sono nati da un’esigenza di chiarezza e sempli-ficazione, che ha portato (con più interventi legislativi) a raggruppare tutte lediscipline insegnate nelle università italiane per settori omogenei e attribuendoa tali settori una sigla e un’intitolazione; quest’ultima è stata individuata sce-gliendo tra le varie denominazioni quella della disciplina più rappresentativa delsettore (Letteratura italiana, Storia del Diritto, ecc.), ed unendo a questa tutte lediscipline-insegnamenti ritenuti affini.

Con il Decreto ministeriale del 4 ottobre 2000, anche in vista della riforma, si èavuta una completa revisione delle discipline che vengono così ad afferire a 14grandi aree e, all’interno di queste, a 370 settori individuati da un nuovo codicealfanumerico e da un’intitolazione. La sigla alfabetica si riferisce all’area disci-plinare, il numero che segue indica il numero d’ordine che il settore occupaall’interno dell’area.

Gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea fanno riferimento ai settori scienti-fico disciplinari, pertanto la conoscenza del settore disciplinare a cui afferisconogli insegnamenti può essere utile allo studente che volesse, ad esempio, verifica-re la “spendibilità”, in altri percorsi formativi, dei crediti acquisiti con un deter-minato insegnamento.

Scienze politiche e delle relazioni internazionaliAnalisi delle politiche pubbliche SPS/04Antropologia culturale M-DEA/01Comunicazione e scrittura professionale SECS-P/08Comunicazione e politica SPS/04 e SPS/01Comunicazione pubblica e d’impresa M-PSI/05Diritto dell’economia IUS/05Diritto dell’Unione europea IUS/14Diritto internazionale IUS/13Diritto pubblico comparato IUS/21Econometria SECS-P/05Economia applicata all’integrazione europea SECS-P/06Economia dell’informazione e della comunicazione SECS-P/01Economia dello sviluppo: profili analitici SECS-P/01Economia dello sviluppo: profili storici SECS-P/01Economia internazionale: moneta e finanza SECS-P/06Economia politica superiore SECS-P/01

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Economia pubblica SECS-P/03Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa e Africa IUS/11Filosofia del dialogo interculturale M-FIL/03Geopolitica SPS/04Informatica INF/01Istituzioni di diritto amministrativo IUS/10Istituzioni di diritto pubblico IUS/09Istituzioni di economia politica SECS-P/01La cooperazione allo sviluppo: modelli istituzionali

e tecniche di intervento SPS/03Laboratorio di applicazioni micro e macro economiche SECS-P/01Lingua francese L-LIN/04Lingua inglese L-LIN/12Lingua spagnola L-LIN/07Lingua tedesca L-LIN/14Partiti politici e gruppi di pressione SPS/04Politica economica SECS-P/02Politiche economiche internazionali SECS-P/02Politiche economiche per le organizzazioni SECS-P/02Politiche economiche per le risorse e l’ambiente SECS-P/02Psicologia politica M-PSI/05Relazioni internazionali SPS/04Scienza politica SPS/04Seminario di Sociologia generale SPS/07Sistemi di welfare comparati SPS/07Sistemi politici comparati SPS/04Sociologia dei processi economici e del lavoro SPS/09Sociologia dell’impresa e del lavoro SPS/09Sociologia dell’organizzazione SPS/09Sociologia della comunicazione SPS/08Sociologia della comunicazione (con laboratorio) SPS/08Sociologia delle differenze e delle diseguaglianze SPS/07Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica SPS/07Sociologia dello sviluppo SPS/07Sociologia generale SPS/07Statistica SECS-S/01Storia contemporanea M-STO/04Storia contemporanea: geografie e società M-STO/04Storia dei sistemi amministrativi contemporanei SPS/03Storia del pensiero politico SPS/02Storia delle istituzioni politiche SPS/03Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali SPS/06

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Storia economica SECS-P/12Storia moderna M-STO/02Tutela internazionale dei diritti umani IUS/13

Scienze sociali e organizzativeAnalisi della città e del territorio M-GGR/02Analisi della pubblica opinione SPS/04Antropologia sociale M-DEA/01Criminologia SPS/12Economia del lavoro e delle risorse umane SECS-P/06Economia dell’innovazione SECS-P/06Economia della criminalità SECS-P/06Economia politica SECS-P/01Istituzioni di antropologia filosofica M-FIL/03Istituzioni di diritto pubblico IUS/09Istituzioni di sociologia SPS/07Laboratorio di ricerca sociale I SPS/07Laboratorio di ricerca sociale II SPS/07 e SECS-S/04Laboratorio di ricerca sociale III SPS/07Logica e decisioni razionali SECS-P/01Modelli di pensiero delle scienze sociali SPS/07Psicologia del lavoro e delle organizzazioni M-PSI/06Psicologia giuridica M-PSI/05Psicologia sociale M-PSI/05Società, differenze e disuguaglianze M-DEA/01Sociolinguistica SPS/08Sociologia dei processi economici e del lavoro SPS/09Sociologia dei prodotti culturali (con laboratorio di

Produzione della conoscenza con il web 2.0) SPS/08Sociologia dell’impresa e del lavoro SPS/09Sociologia dell’organizzazione SPS/09Sociologia della cultura e della comunicazione SPS/08Sociologia della devianza (con laboratorio) SPS/12Sociologia della globalizzazione SPS/11Sociologia della tecnica e dell’innovazione SPS/09Sociologia delle religioni SPS/08Statistica sociale SECS-S/04 e SECS-S/05Storia economica SECS-P/12Teoria e analisi dei processi politici SPS/04Teoria e tecniche di gestione aziendale SECS-P/07Teorie e forme del mutamento sociale M-FIL/02

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68

Comunicazione e societàAnalisi della città e del territorio M-GGR/02Analisi della pubblica opinione SPS/04Comunicazione e persuasione M-PSI/05Comunicazione e scrittura professionale SECS-P/08Comunicazione pubblica e d’impresa M-PSI/05Comunicazione pubblicitaria SPS/08Criminologia SPS/12Diritto europeo dell’informazione IUS/14Economia del lavoro e delle risorse umane SECS-P/06Economia dell’informazione e della comunicazione SECS-P/01Economia dell’informazione e della comunicazione (con

laboratorio) SECS-P/01Economia dell’innovazione SECS-P/06Economia della criminalità SECS-P/06Economia e tecnica della comunicazione aziendale SECS-P/08Informatica per la comunicazione INF/01Italiano per la comunicazione L-FIL-LET/12Laboratorio di Linguaggi audiovisivi L-ART/06Lingua francese L-LIN/04Lingua inglese per la comunicazione L-LIN/12Lingua spagnola L-LIN/07Lingua tedesca L-LIN/14Linguaggi e strumenti dei nuovi media (con laboratorio) SPS/08 e M-FIL/05Macroeconomia SECS-P/02Marketing SECS-P/08Metodi per la ricerca sociale (con laboratorio di

Statistica sociale) SPS/07 e SECS-S/01Microeconomia SECS-P/01Partiti politici e gruppi di pressione SPS/04Politica e comunicazione SPS/04 e SPS/01Politiche economiche per le organizzazioni SECS-P/02Produzione culturale e moda SPS/08Psicologia sociale (con laboratorio di partecipazione

politica on line) M-PSI/05Sociologia dell’organizzazione SPS/09Sociologia della comunicazione (con laboratorio) SPS/08Sociologia della tecnica e dell’innovazione SPS/09Sociologia generale SPS/07Storia contemporanea M-STO/04

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.1568

69

Storia contemporanea: geografie e società M-STO/04Storia economica SECS-P/12Teoria della comunicazione e dei media SPS/08 e M-FIL/05Teoria e tecniche di gestione aziendale SECS-P/07Teorie e forme del mutamento sociale M-FIL/02

Scienze del servizio socialeDiritto penale e penale minorile IUS/17Diritto privato e della famiglia IUS/01Elementi di diritto pubblico e di legislazione sociale IUS/09Elementi di psicopatologia M-PSI/08Etica e deontologia professionale M-FIL/03Istituzioni di microeconomia SECS-P/01Laboratorio di orientamento al servizio sociale SPS/07Medicina sociale MED/42Metodologia del servizio sociale I (con moduli di Principi e

fondamenti di servizio sociale e Procedure e tecnichedi servizio sociale) SPS/07

Metodologia del servizio sociale II (con modulo di Procedure etecniche di servizio sociale) SPS/07

Metodologia del servizio sociale III (con modulo di Proceduree tecniche di servizio sociale) SPS/07

Metodologia della ricerca sociale SPS/07Politica sociale e organizzazione dei servizi SPS/09Psicologia dello sviluppo M-PSI/04Psicologia sociale e della famiglia M-PSI/05Sociologia applicata (con moduli di Sociologia della famiglia e

Sociologia della devianza) SPS/08Sociologia generale SPS/07Storia sociale M-STO/04 e SECS-P/12Storia sociale M-STO/04

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.1569

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LAUREE TRIENNALI

PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI PRECEDENTEMENTE ALL’A.A.2013/2014

Scienze politiche e delle relazioni internazionali

Nell’a.a. 2014/2015 è attivato il III anno di corso di tutti i curricula

Curriculum in Istituzioni e relazioni internazionali

III anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariIUS/14 Diritto dell’Unione europea 10SPS/06 Storia delle relazioni e delle istituzioni

internazionali 10

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 10SPS/04 Partiti politici e gruppi di pressioneSPS/04 Sistemi politici comparati

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 10SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili analiticiSECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili storiciSECS-P/02 Politiche economiche internazionali

Insegnamenti a scelta* 15

Prova finale 5

* Si propone un elenco di insegnamenti, ferma restando la libertà dello studentedi proporre anche un altro insegnamento, purché coerente con il suo progettoformativo, la cui valutazione è di competenza degli Organi di Facoltà.

CFU

SPS/04 e SPS/01 Comunicazione e politica 10M-PSI/06 Comunicazione pubblica e d’impresa 5IUS/05 Diritto dell’economia 10IUS/21 Diritto pubblico comparato 10SECS-P/05 Econometria 10SECS-P/06 Economia applicata all’integrazione europea 10SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili analitici 10SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili storici 10SECS-P/06 Economia internazionale: moneta e finanza 10

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SECS-P/01 Economia politica superiore 10IUS/11 Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa

e Africa 5M-FIL/03 Filosofia del dialogo interculturale 5IUS/10 Istituzioni di diritto amministrativo 10SPS/03 La cooperazione allo sviluppo: modelli

istituzionali e tecniche di intervento 5SPS/04 Partiti politici e gruppi di pressione 10SECS-P/02 Politica economica 10SECS-P/02 Politiche economiche internazionali 10SECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e

l’ambiente 10M-PSI/05 Psicologia politica 10SPS/04 Sistemi politici comparati 10SPS/09 Sociologia dell’impresa e del lavoro 10SPS/09 Sociologia dell’organizzazione 10SPS/08 Sociologia della comunicazione 10SPS/08 Sociologia delle religioni 10SPS/07 Sociologia dello sviluppo 10M-STO/04 Storia contemporanea: geografie e società 5SPS/14 Storia e istituzioni dell’Asia 10SECS-P/12 Storia economica 6M-STO/02 Storia moderna 10

Gli insegnamenti da 10 crediti sono suddivisi in due parti, ciascuna sviluppatasu circa 10 settimane di lezione. La suddivisione in due parti serve agli studentiper poter scegliere un solo modulo di insegnamento da 5 crediti.

AvvertenzaSi segnala che i docenti potranno eventualmente concordare tra loro e con glistudenti frequentanti una ripartizione tra i corsi a scelta fra due/tre (obbligatoricon opzionalità), al fine di garantire una migliore qualità della didattica.

Curriculum in Istituzioni e organizzazioni per la cooperazione

III anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariM-STO/04 Storia contemporanea: geografie e società 5

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 10SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili analiticiSECS-P/01 Economia politica superiore

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un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 10IUS/21 Diritto pubblico comparatoIUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 10SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili storiciSECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e l’ambiente

Insegnamenti a scelta* 15

Stage o altre attività ritenute idoneedalla Facoltà1 5

Tra le altre attività ritenute idonee dalla Facoltàfigura anche il superamento dell’esame relativoal seguente insegnamento:

SPS/03 La cooperazione allo sviluppo: modelliistituzionali e tecniche di intervento

Prova finale 5

* Si propone un elenco di laboratori e insegnamenti, ferma restando la libertàdello studente di proporre anche altri insegnamenti, purché coerenti con il suoprogetto formativo, la cui valutazione è di competenza degli Organi di Facoltà.

CFU

Non più di due laboratori tra i seguenti:Laboratorio su cosviluppo e cooperazionedecentrata 3Laboratorio su sovranità alimentare 3Laboratorio sugli strumenti della cooperazione:europrogettazione e fundraising 3

SPS/04 e SPS/01 Comunicazione e politica 10M-PSI/06 Comunicazione pubblica e d’impresa 5SECS-S/04 Demografia e movimenti migratori 10IUS/05 Diritto dell’economia 10IUS/21 Diritto pubblico comparato 10SECS-P/06 Economia applicata all’integrazione europea 10SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili analitici 10SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili storici 10SECS-P/01 Economia politica superiore 10IUS/11 Fattore religioso e nuove costituzioni:

Europa e Africa 5

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SPS/03 La cooperazione allo sviluppo: modelliistituzionali e tecniche di intervento 5

SECS-P/02 Politiche economiche internazionali 10SECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e

l’ambiente 10M-PSI/05 Psicologia politica 10SPS/09 Sociologia dell’impresa e del lavoro 10SPS/09 Sociologia dell’organizzazione 10SPS/08 Sociologia della comunicazione 10SPS/08 Sociologia delle religioni 10SPS/02 Storia del pensiero politico 10SPS/06 Storia delle relazioni e delle istituzioni

Internazionali 10SPS/14 Storia e istituzioni dell’Asia 10SECS-P/12 Storia economica 6IUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani 10

Gli insegnamenti da 10 crediti sono suddivisi in due parti, ciascuna sviluppatasu circa 10 settimane di lezione. La suddivisione in due parti serve agli studentiper poter scegliere un solo modulo di insegnamento da 5 crediti.

NOTE

1 Per questo punto lo studente è tenuto a prendere visione delle informazioni contenutenella pagina web della Facoltà. Si segnala che è stata avviata una collaborazione con ilCentro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale, attraverso la quale è ampliata l’of-ferta di stage dedicati agli studenti del curriculum.

AvvertenzaSi segnala che i docenti potranno eventualmente concordare tra loro e con glistudenti frequentanti una ripartizione tra i corsi a scelta fra due/tre (obbligatoricon opzionalità), al fine di garantire una migliore qualità della didattica.

Prova finale

Finalità e caratteristiche generaliLa prova finale serve a valutare la maturità dello studente rispetto agli obiettiviformativi qualificanti del corso di laurea e la sua capacità di elaborazione, sinte-si e presentazione di un argomento pertinente il curriculum degli studi o espe-rienze maturate in attività di stage e tirocinio. La prova consiste nella presenta-zione orale di un elaborato scritto, di dimensioni contenute e proporzionate alnumero di crediti attribuiti (pari a 5), su un argomento da concordare con undocente titolare di un corso frequentato durante il triennio di studi, anche ad

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.1573

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esame non ancora sostenuto ad esclusione degli esami sovrannumerari. La Fa-coltà organizza laboratori metodologici di preparazione alla prova finale, cheprevedono incontri dedicati a ciascuna area disciplinare.

ArgomentoL’argomento deve essere presentato presso il Polo studenti contestualmente alladomanda di laurea almeno 45 giorni prima della sessione nella quale lo studenteintende laurearsi.

Elaborato scrittoL’elaborato scritto ha una dimensione compresa tra un minimo di 30000 e unmassimo di 80000 caratteri, esclusi i riferimenti bibliografici ed eventuali altrimateriali integrativi. Può incorporare dati, informazioni, conoscenze acquisitedurante l’esperienza di stage, di tirocinio o attraverso altre attività riconosciutedai competenti Organi di Facoltà.L’elaborato scritto è parte integrante della prova, ma non sarà archiviato, se non,eventualmente, per i tempi prescritti dalla normativa vigente.

Docente di riferimentoIl docente con il quale lo studente concorda l’argomento assume il ruolo di do-cente di riferimento.In avvio del lavoro lo studente incontra il docente di riferimento per definirel’argomento, i materiali di base e le fonti. Su iniziativa dello studente sono ga-rantiti altri due incontri con il docente di riferimento o altro docente della mede-sima disciplina suo delegato: indicativamente, il primo per il vaglio di una primastesura di almeno parte dell’elaborato, il secondo a seguito della presentazione aldocente di una stesura completa, ancorché provvisoria, dell’elaborato stesso.La stesura definitiva dell’elaborato deve essere fatta pervenire in formato elet-tronico ed eventualmente anche cartaceo a tutti i membri della Commissione diesame entro 8 giorni prima della data prevista per l’esame stesso.

Modalità della provaIn sede di prova finale, l’elaborato scritto può essere presentato dal candidatoanche con il supporto di slide, strumenti multimediali o altri idonei a dare contodel lavoro svolto.La Commissione dell’esame finale è composta da un minimo di tre docenti dellaFacoltà, tra cui di norma il docente di riferimento. Per la presentazione del suolavoro il candidato ha a disposizione 10 minuti. Alla presentazione segue la di-scussione con la Commissione.

ValutazioneLa Commissione giudicatrice, ascoltata la presentazione, valutati gli esiti della di-scussione e l’elaborato scritto, delibera riguardo al superamento della prova finale.Se la prova finale non è superata, dovrà essere ripetuta in una sessione di laurea

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.1574

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successiva. In questo caso la Commissione sarà tenuta a esplicitare le motiva-zioni del mancato superamento in una breve relazione da fare pervenire presso ilPolo studenti, oltre che a fornire allo studente adeguate indicazioni che gli consenta-no di migliorare la sua preparazione e ripetere la prova in una sessione successiva.Se la prova finale è superata, la Commissione giudicatrice attribuisce un punteggiosulla base di una valutazione che considera la prova finale nel suo complesso.

ProclamazioneLa proclamazione dei laureati avviene in un momento successivo e riunisce tuttii laureati che hanno superato la prova finale nella medesima sessione.

Dopo la laurea

I laureati svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali: enti, istitu-zioni e organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali; im-prese e organizzazioni private nazionali e multinazionali. Nel rispetto di ulterio-ri eventuali previsioni normative che regolino l’accesso a talune professioni, sipossono aprire sbocchi professionali come: membri degli organi di consulenzadei corpi legislativi e di governo; quadri della pubblica amministrazione; quadridi organizzazioni di interesse nazionale, europeo e sovranazionale; quadri delleistituzioni preposte ai rapporti consolari e diplomatici; quadri di grandi aziendepubbliche e private; quadri per la gestione delle piccole imprese; quadri delleautorità indipendenti; quadri di aziende editoriali e giornalistiche.In generale si riscontra una buona facilità di inserimento nel mondo del lavoro.In particolare tali sbocchi professionali si declinano come segue:– attività professionali e politiche all’interno delle istituzioni pubbliche, loca-

li-regionali, nazionali e internazionali;– compiti organizzativi e di pianificazione nelle grandi aziende pubbliche e

private;– impiego nei settori della consulenza aziendale, della selezione del personale,

della programmazione economica, delle relazioni pubbliche, degli uffici studi;– inserimento nei quadri di aziende editoriali e giornalistiche;– gestione di piccole e medie imprese;– impiego nel settore delle organizzazioni non governative e funzioni gestionali

nel mondo del volontariato;– compiti organizzativi e gestionali nelle istituzioni pubbliche e private della

cooperazione.L’orientamento alle professioni sarà curato con incontri specifici ed in sede dipreparazione dell’elaborato scritto per la prova finale.Si evidenzia che il corso di laurea magistrale successivo a quello della laureatriennale rappresenta un passaggio di grande rilevanza che posiziona il laureatomagistrale in un contesto professionale a dimensione europea.

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Scienze dei fenomeni sociali e dei processi organizzativi

Nell’a.a. 2014/2015 è attivato il III anno di corso

III anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariSPS/07 Laboratorio di ricerca sociale III 12

Laboratorio tecnico-pratico di analisi egestione di fenomeni sociali complessi (casestudies) 3

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SPS/11 Sociologia della globalizzazioneSPS/08 Sociologia delle religioni

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre1: 6SPS/12 CriminologiaSPS/09 Sociologia dell’organizzazioneSPS/09 Sociologia della tecnica e dell’innovazione

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre2: 6M-GGR/02 Analisi della città e del territorioSECS-P/07 Teoria e tecniche di gestione aziendaleM-FIL/02 Teorie e forme del mutamento sociale

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre3: 6SECS-P/06 Economia del lavoro e delle risorse umaneSECS-P/06 Economia dell’innovazioneSECS-P/06 Economia della criminalità

Attività formative a libera scelta dellostudente* 12

Prova finale 6

AvvertenzaNell’ambito delle attività formative opzionali, che lo studente deve indicare al-l’atto della presentazione del proprio piano di studio, la Facoltà ha individuatodelle combinazioni di insegnamenti che consentono l’acquisizione di crediti forma-tivi universitari in relazione ai seguenti profili professionalizzanti: Criminalità esicurezza; Lavoro, impresa, organizzazione; Sviluppo e gestione dell’innovazione.

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Gli studenti che volessero configurare il piano studi seguendo il profiloprofessionalizzante in Criminalità e sicurezza, negli elenchi dei corsi a sceltacontraddistinti da 1, 2 e 3 dovranno optare per i seguenti insegnamenti:1 SPS/12 Criminologia, 6 CFU2 M-GGR/02 Analisi della città e del territorio, 6 CFU3 SECS-P/06 Economia della criminalità, 6 CFU

Gli studenti che volessero configurare il piano studi seguendo il profiloprofessionalizzante in Lavoro, impresa, organizzazione, negli elenchi dei corsi ascelta contraddistinti da 1, 2 e 3 dovranno optare per i seguenti insegnamenti:1 SPS/09 Sociologia dell’organizzazione, 6 CFU2 SECS-P/07 Teoria e tecniche di gestione aziendale, 6 CFU3 SECS-P/06 Economia del lavoro e delle risorse umane, 6 CFU

Gli studenti che volessero configurare il piano studi seguendo il profiloprofessionalizzante in Sviluppo e gestione dell’innovazione, negli elenchi dei corsi ascelta contraddistinti da 1, 2 e 3 dovranno optare per i seguenti insegnamenti:1 SPS/09 Sociologia della tecnica e dell’innovazione, 6 CFU2 M-FIL/02 Teorie e forme del mutamento sociale, 6 CFU3 SECS-P/06 Economia dell’innovazione, 6 CFU

* Si propone un elenco di insegnamenti, ferma restando la libertà dello studentedi proporre anche un altro insegnamento, purché coerente con il suo progettoformativo, la cui valutazione è di competenza degli Organi di Facoltà.

CFU

M-GGR/02 Analisi della città e del territorio 6SPS/04 Analisi della pubblica opinione 6M-DEA/01 Antropologia sociale° 9SPS/12 Criminologia 6SECS-P/06 Economia del lavoro e delle risorse umane 6SECS-P/06 Economia dell’innovazione 6SECS-P/06 Economia della criminalità 6SECS-P/01 Economia politica superiore 9IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico 9M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni 9M-PSI/05 Psicologia giuridica 9SPS/07 Sistemi di welfare comparati 9M-DEA/01 Società, differenze e disuguaglianze 9SPS/08 Sociologia dei prodotti culturali (con

laboratorio di Produzione della conoscenzacon il web 2.0) 9

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SPS/09 Sociologia dell’impresa e del lavoro 9SPS/09 Sociologia dell’organizzazione 6SPS/12 Sociologia della devianza (con laboratorio) 9SPS/11 Sociologia della globalizzazione 9SPS/09 Sociologia della tecnica e dell’innovazione 6SPS/08 Sociologia delle religioni 9SECS-P/12 Storia economica 6SPS/04 Teoria e analisi dei processi politici 9SECS-P/07 Teoria e tecniche di gestione aziendale 6M-FIL/02 Teorie e forme del mutamento sociale 6

° L’insegnamento è equipollente a quello di Antropologia culturale attivato nel piano distudio della laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali

Prova finale

Finalità e caratteristiche generaliLa prova finale serve a valutare la maturità dello studente rispetto agli obiettiviformativi qualificanti del corso di laurea e la sua capacità di elaborazione, sinte-si e presentazione di un argomento pertinente il curriculum degli studi o espe-rienze maturate in attività di stage e tirocinio. La prova consiste nella presenta-zione orale di un elaborato scritto, di dimensioni contenute e proporzionate alnumero di crediti attribuiti (pari a 6), su un argomento da concordare con undocente titolare di un corso frequentato durante il triennio di studi, anche adesame non ancora sostenuto ad esclusione degli esami sovrannumerari. La Fa-coltà organizza laboratori metodologici di preparazione alla prova finale, cheprevedono incontri dedicati a ciascuna area disciplinare.

ArgomentoL’argomento deve essere presentato presso il Polo studenti contestualmente alladomanda di laurea almeno 45 giorni prima della sessione nella quale lo studenteintende laurearsi.

Elaborato scrittoL’elaborato scritto ha una dimensione compresa tra un minimo di 30000 e unmassimo di 80000 caratteri, esclusi i riferimenti bibliografici ed eventuali altrimateriali integrativi. Può incorporare dati, informazioni, conoscenze acquisitedurante l’esperienza di stage, di tirocinio o attraverso altre attività riconosciutedai competenti Organi di Facoltà.L’elaborato scritto è parte integrante della prova, ma non sarà archiviato, se non,eventualmente, per i tempi prescritti dalla normativa vigente.

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Docente di riferimentoIl docente con il quale lo studente concorda l’argomento assume il ruolo di do-cente di riferimento.In avvio del lavoro lo studente incontra il docente di riferimento per definirel’argomento, i materiali di base e le fonti. Su iniziativa dello studente sonogarantiti altri due incontri con il docente di riferimento o altro docente dellamedesima disciplina suo delegato: indicativamente, il primo per il vaglio di unaprima stesura di almeno parte dell’elaborato, il secondo a seguito della presen-tazione al docente di una stesura completa, ancorché provvisoria, dell’elaborato stesso.La stesura definitiva dell’elaborato deve essere fatta pervenire in formato elet-tronico ed eventualmente anche cartaceo a tutti i membri della Commissione diesame entro 8 giorni prima della data prevista per l’esame stesso.

Modalità della provaIn sede di prova finale, l’elaborato scritto può essere presentato dal candidatoanche con il supporto di slide, strumenti multimediali o altri idonei a dare contodel lavoro svolto.La Commissione dell’esame finale è composta da un minimo di tre docenti dellaFacoltà, tra cui di norma il docente di riferimento. Per la presentazione del suolavoro il candidato ha a disposizione 10 minuti. Alla presentazione segue la di-scussione con la Commissione.

ValutazioneLa Commissione giudicatrice, ascoltata la presentazione, valutati gli esiti della di-scussione e l’elaborato scritto, delibera riguardo al superamento della prova finale.Se la prova finale non è superata, dovrà essere ripetuta in una sessione di laureasuccessiva. In questo caso la Commissione sarà tenuta a esplicitare le motiva-zioni del mancato superamento in una breve relazione da far pervenire presso ilPolo studenti, oltre che a fornire allo studente adeguate indicazioni che gli consenta-no di migliorare la sua preparazione e ripetere la prova in una sessione successiva.Se la prova finale è superata la Commissione giudicatrice attribuisce un punteggiosulla base di una valutazione che considera la prova finale nel suo complesso.

ProclamazioneLa proclamazione dei laureati avviene in un momento successivo e riunisce tuttii laureati che hanno superato la prova finale nella medesima sessione.

Dopo la laurea

I principali settori di inserimento lavorativo sono:– istituti che si occupano di marketing, sondaggi, ricerca sociale e di mercato;– uffici studi di imprese private e enti pubblici;

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– enti di promozione dello sviluppo locale e di gestione del territorio, dell’am-biente e dello sviluppo sostenibile;

– dipartimenti preposti alla prevenzione della criminalità e alla tutela del-la sicurezza;

– organismi internazionali che si occupano dei temi dello sviluppo e dellasicurezza;

– organizzazioni di terzo settore operanti in ambito nazionale e internazionale;– uffici del personale di grandi imprese e enti pubblici;– società di consulenza operanti nell’ambito della selezione e formazione del

personale;– centri per l’impiego, agenzie di lavoro interinale e di intermediazione del lavoro;– settore security di aziende private.

All’interno di questi settori, alcune professioni tipiche sono:– analista dello sviluppo locale e territoriale;– addetto alla gestione e al controllo nelle imprese private;– ricercatore sociale;– operatore di agenzia di intermediazione e servizi per l’impiego;– esperto di problemi del lavoro;– esperto per le rilevazioni di nuovi bisogni;– esperto per la gestione dei processi innovativi.

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Scienze della comunicazione politica e sociale

Nell’a.a. 2014/2015 è attivato il III anno di corso

III anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariSPS/04 Comunicazione politica 10SPS/07 Metodologia delle scienze sociali

(tecniche quantitative) 5SPS/08 Sociologia dei prodotti culturali (con

laboratorio di Produzione della conoscenzacon il web 2.0) 10

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 10SECS-P/01 Economia dell’informazione e della

comunicazioneSECS-P/02 Politiche economiche per l’innovazione

e regolazione

Insegnamenti a scelta* 15

Stage o altre attività ritenute idonee dallaFacoltà1 5

Tra le altre attività ritenute idonee dallaFacoltà figurano anche:- il superamento dell’esame relativo ad uno deiseguenti insegnamenti:

M-PSI/06 Comunicazione pubblica e d’impresaSPS/07 Metodologia delle scienze

sociali (tecniche qualitative)- la frequenza e il superamento dell’esame didue tra i seguenti laboratori:

M-PSI/05 Laboratorio: Comunicazione e risorse umaneon line

SECS-P/08 Laboratorio: Marketing non convenzionaleSPS/08 Laboratorio: Media planningM-PSI/05 Laboratorio: Nuove professioni della

comunicazione (non attivato nell’a.a.2014/2015)

SPS/08 Laboratorio: Piattaforme digitali online (non attivato nell’a.a. 2014/2015)

Prova finale 5

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.1581

82

* Si propone un elenco di insegnamenti, ferma restando la libertà dello studentedi proporre anche un altro insegnamento, purché coerente con il suo progettoformativo, la cui valutazione è di competenza degli Organi di Facoltà.

CFU

SPS/04 Analisi della pubblica opinione 5M-DEA/01 Antropologia culturale 10SECS-P/08 Comunicazione e scrittura professionale 5SPS/08 Digital media e processi sociali 10IUS/05 Diritto dell’economia 10IUS/13 Diritto internazionale 10IUS/21 Diritto pubblico comparato 10SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili storici 10SECS-P/08 Economia e tecnica della comunicazione

aziendale 10SECS-P/01 Economia dell’informazione e della

comunicazione 10SECS-P/01 Economia politica superiore 10M-FIL/03 Filosofia del dialogo interculturale 5SPS/03 La cooperazione allo sviluppo: modelli

istituzionali e tecniche di intervento 5L-ART/06 Laboratorio di Linguaggi audiovisivi 5SECS-P/08 Marketing 10SPS/04 Partiti politici e gruppi di pressione 10SECS-P/02 Politiche economiche internazionali 10SECS-P/02 Politiche economiche per l’innovazione e

regolazione 10SECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e

l’ambiente 10SPS/04 Sistemi politici comparati 10SPS/09 Sociologia dell’impresa e del lavoro 10SPS/09 Sociologia dell’organizzazione 10SPS/07 Sociologia dello sviluppo 10M-STO/04 Storia contemporanea: geografie e società 5IUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani 10

Gli insegnamenti da 10 crediti sono suddivisi in due parti, ciascuna sviluppatasu circa 10 settimane di lezione. La suddivisione in due parti serve agli studentiper poter scegliere un solo modulo di insegnamento da 5 crediti.

NOTA

1 Per questo punto lo studente è tenuto a prendere visione delle informazioni contenutenella pagina web della Facoltà.

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.1582

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AvvertenzaSi segnala che i docenti potranno eventualmente concordare tra loro e con glistudenti frequentanti una ripartizione tra i corsi a scelta fra due/tre (obbligatoricon opzionalità), al fine di garantire una migliore qualità della didattica.

Prova finale

Finalità e caratteristiche generaliLa prova finale serve a valutare la maturità dello studente rispetto agli obiettiviformativi qualificanti del corso di laurea e la sua capacità di elaborazione, sinte-si e presentazione di un argomento pertinente il curriculum degli studi o espe-rienze maturate in attività di stage e tirocinio. La prova consiste nella presenta-zione orale di un elaborato scritto, di dimensioni contenute e proporzionate alnumero di crediti attribuiti (pari a 5), su un argomento da concordare con undocente titolare di un corso frequentato durante il triennio di studi, anche adesame non ancora sostenuto ad esclusione degli esami sovrannumerari. La Fa-coltà organizza laboratori metodologici di preparazione alla prova finale, cheprevedono incontri dedicati a ciascuna area disciplinare.

ArgomentoL’argomento deve essere presentato presso il Polo studenti contestualmente alladomanda di laurea almeno 45 giorni prima della sessione nella quale lo studenteintende laurearsi.

Elaborato scrittoL’elaborato scritto ha una dimensione compresa tra un minimo di 30000 e unmassimo di 80000 caratteri, esclusi i riferimenti bibliografici ed eventuali altrimateriali integrativi. Può incorporare dati, informazioni, conoscenze acquisitedurante l’esperienza di stage, di tirocinio o attraverso altre attività riconosciutedai competenti Organi di Facoltà.L’elaborato scritto è parte integrante della prova, ma non sarà archiviato, se non,eventualmente, per i tempi prescritti dalla normativa vigente.

Docente di riferimentoIl docente con il quale lo studente concorda l’argomento assume il ruolo di do-cente di riferimento.In avvio del lavoro lo studente incontra il docente di riferimento per definirel’argomento, i materiali di base e le fonti. Su iniziativa dello studente sono ga-rantiti altri due incontri con il docente di riferimento o altro docente della me-desima disciplina suo delegato: indicativamente, il primo per il vaglio di una primastesura di almeno parte dell’elaborato, il secondo a seguito della presentazione aldocente di una stesura completa, ancorché provvisoria, dell’elaborato stesso.

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La stesura definitiva dell’elaborato deve essere fatta pervenire in formato elet-tronico ed eventualmente anche cartaceo a tutti i membri della Commissione diesame entro 8 giorni prima della data prevista per l’esame stesso.

Modalità della provaIn sede di prova finale, l’elaborato scritto può essere presentato dal candidatoanche con il supporto di slide, strumenti multimediali o altri idonei a dare contodel lavoro svolto.La Commissione dell’esame finale è composta da un minimo di tre docenti dellaFacoltà, tra cui di norma il docente di riferimento. Per la presentazione del suolavoro il candidato ha a disposizione 10 minuti. Alla presentazione segue la di-scussione con la Commissione.

ValutazioneLa Commissione giudicatrice, ascoltata la presentazione, valutati gli esiti della di-scussione e l’elaborato scritto, delibera riguardo al superamento della prova finale.Se la prova finale non è superata, dovrà essere ripetuta in una sessione di laureasuccessiva. In questo caso la Commissione sarà tenuta a esplicitare le motiva-zioni del mancato superamento in una breve relazione da far pervenire presso ilPolo studenti, oltre che a fornire allo studente adeguate indicazioni che gli con-sentano di migliorare la sua preparazione e ripetere la prova in una sessionesuccessiva.Se la prova finale è superata la Commissione giudicatrice attribuisce un punteggiosulla base di una valutazione che considera la prova finale nel suo complesso.

ProclamazioneLa proclamazione dei laureati avviene in un momento successivo e riunisce tuttii laureati che hanno superato la prova finale nella medesima sessione.

Dopo la laurea

I laureati svolgeranno attività professionali nelle istituzioni e organizzazionipubbliche e private, locali, regionali, nazionali e internazionali, in qualità di:operatori della comunicazione e dell’informazione; esperti nell’analisi e nellagestione dei processi comunicativi ed informativi formali ed informali in attonelle istituzioni, nelle organizzazioni e nella società.Nel rispetto di ulteriori eventuali previsioni normative che regolino l’accesso atalune professioni, si prevede che i laureati possano avere sbocchi professionaliquali: membri degli organi per i rapporti con i cittadini dei corpi legislativi e digoverno; quadri della pubblica amministrazione per i rapporti con i corpi socialie con i cittadini; quadri di organizzazioni per i rapporti politico-sociali di inte-resse nazionale e sovranazionale; quadri di grandi aziende private per le relazio-

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ni con il pubblico; quadri di organizzazioni del Terzo settore per le relazionisociali e istituzionali; quadri per la gestione di piccole imprese; quadri di azien-de editoriali e giornalistiche.In particolare tali sbocchi professionali si declinano come segue:– il mondo delle relazioni pubbliche e della comunicazione politica e sociale,

in cui vengono sviluppate strategie e campagne on line e off line per la co-struzione e comunicazione delle identità delle imprese e delle istituzioni,nonché azioni di interesse collettivo promosse da enti di amministrazione edi governo, a livello locale, nazionale e sovranazionale;

– le funzioni di comunicazione interna e organizzativa delle imprese e delleistituzioni, con particolare riferimento all’interazione di tali funzioni con learee di gestione delle risorse umane;

– le aree di pianificazione strategica delle imprese pubblicitarie, in cui i biso-gni dei clienti vengono identificati e tradotti in piani di posizionamento epenetrazione dei mercati, piani di visibilità sui media e sui new media, stra-tegie guida per lo sviluppo creativo delle campagne pubblicitarie;

– l’ambito della ricerche economiche, sociali e di mercato, in cui vengonomonitorati i principali cambiamenti nei consumi delle persone e rilevati isegnali, anche se deboli, di innovazione, nei comportamenti e nelle preferen-ze dei singoli e dei gruppi;

– le professioni del new media management, sia all’interno di emittenti e im-prese editoriali, sia in altri settori economici, dove sono richieste strategie diprogettazione e gestione dei nuovi canali di comunicazione web 2.0 e 3.0;

– l’area dell’innovazione organizzativa che sfrutta le potenzialità dei socialnetwork per realizzare nuove strategie di marketing e di business fondate sulcoinvolgimento attivo dei partner aziendali e degli utenti finali;

– il giornalismo specializzato nei settori economico, sociale, politico, giuridico.L’orientamento alle professioni sarà curato con incontri specifici ed in sede dipreparazione dell’elaborato scritto per la prova finale.Si evidenzia che il corso di laurea magistrale successivo a quello della laureatriennale rappresenta un passaggio di grande rilevanza che posiziona il laureatomagistrale in un contesto professionale a dimensione europea.

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Scienze del servizio sociale

Dato che denominazione e piano di studio sono rimasti inalterati si veda apag. 58 e ss. della presente Guida.

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Elenco alfabetico degli insegnamenti dei corsi di laurea triennali conrelativo codice di settore scientifico disciplinare per gli studenti immatricolatiprima dell’a.a. 2013/2014

I settori scientifico-disciplinari sono nati da un’esigenza di chiarezza e sempli-ficazione, che ha portato (con più interventi legislativi) a raggruppare tutte lediscipline insegnate nelle università italiane per settori omogenei e attribuendoa tali settori una sigla e un’intitolazione; quest’ultima è stata individuata sce-gliendo tra le varie denominazioni quella della disciplina più rappresentativa delsettore (Letteratura italiana, Storia del Diritto, ecc.), ed unendo a questa tutte lediscipline-insegnamenti ritenuti affini.

Con il Decreto ministeriale del 4 ottobre 2000, anche in vista della riforma, si èavuta una completa revisione delle discipline che vengono così ad afferire a 14grandi aree e, all’interno di queste, a 370 settori individuati da un nuovo codicealfanumerico e da un’intitolazione. La sigla alfabetica si riferisce all’area disci-plinare, il numero che segue indica il numero d’ordine che il settore occupaall’interno dell’area.

Gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea fanno riferimento ai settori scienti-fico disciplinari, pertanto la conoscenza del settore disciplinare a cui afferisconogli insegnamenti può essere utile allo studente che volesse, ad esempio, verifica-re la “spendibilità”, in altri percorsi formativi, dei crediti acquisiti con un deter-minato insegnamento.

Scienze politiche e delle relazioni internazionaliComunicazione e politica SPS/04 e SPS/01Comunicazione pubblica e d’impresa M-PSI/06 e M-PSI/05Diritto dell’economia IUS/05Diritto dell’Unione europea IUS/14Diritto pubblico comparato IUS/21Econometria SECS-P/05Economia applicata all’integrazione europea SECS-P/06Economia dello sviluppo: profili analitici SECS-P/01Economia dello sviluppo: profili storici SECS-P/01Economia internazionale: moneta e finanza SECS-P/06Economia politica superiore SECS-P/01Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa e Africa IUS/11Filosofia del dialogo interculturale M-FIL/03Informatica INF/01La cooperazione allo sviluppo: modelli istituzionali e tecniche

di intervento SPS/03

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Partiti politici e gruppi di pressione SPS/04Politica economica SECS-P/02Politiche economiche internazionali SECS-P/02Politiche economiche per le risorse e l’ambiente SECS-P/02Psicologia politica M-PSI/05Sistemi politici comparati SPS/04Sociologia dell’impresa e del lavoro SPS/09Sociologia dell’organizzazione SPS/09Sociologia della comunicazione SPS/08Sociologia delle religioni SPS/08Sociologia dello sviluppo SPS/07Storia contemporanea: geografie e società M-STO/04Storia del pensiero politico SPS/02Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali SPS/06Storia e istituzioni dell’Asia SPS/14Storia economica SECS-P/12Storia moderna M-STO/02Tutela internazionale dei diritti umani IUS/13

Scienze dei fenomeni sociali e dei processi organizzativiAnalisi della città e del territorio M-GGR/02Analisi della pubblica opinione SPS/04Antropologia sociale M-DEA/01Criminologia SPS/12Economia del lavoro e delle risorse umane SECS-P/06Economia dell’innovazione SECS-P/06Economia della criminalità SECS-P/06Economia politica superiore SECS-P/01Istituzioni di diritto pubblico IUS/09Laboratorio di ricerca sociale III SPS/07Psicologia del lavoro e delle organizzazioni M-PSI/06Psicologia giuridica M-PSI/05Sistemi di welfare comparati SPS/07Società, differenze e disuguaglianze M-DEA/01Sociologia dei prodotti culturali (con laboratorio di

produzione della conoscenza con il web 2.0) SPS/08Sociologia dell’impresa e del lavoro SPS/09Sociologia dell’organizzazione SPS/09Sociologia della devianza (con laboratorio) SPS/12Sociologia della globalizzazione SPS/11Sociologia della tecnica e dell’innovazione SPS/09

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Sociologia delle religioni SPS/08Storia economica SECS-P/12Teoria e analisi dei processi politici SPS/04Teoria e tecniche di gestione aziendale SECS-P/07Teorie e forme del mutamento sociale M-FIL/02

Scienze della comunicazione politica e socialeAntropologia culturale M-DEA/01Comunicazione e scrittura professionale SECS-P/08Comunicazione politica SPS/04Comunicazione pubblica e d’impresa M-PSI/06Digital media e processi sociali SPS/08Diritto dell’economia IUS/05Diritto internazionale IUS/13Diritto pubblico comparato IUS/21Economia dello sviluppo: profili storici SECS-P/01Economia e tecnica della comunicazione aziendale SECS-P/08Economia dell’informazione e della comunicazione SECS-P/01Economia politica superiore SECS-P/01Filosofia del dialogo interculturale M-FIL/03La cooperazione allo sviluppo: modelli istituzionali e tecniche

di intervento SPS/03Laboratorio di Linguaggi audiovisivi L-ART/06Laboratorio: Comunicazione e risorse umane on line M-PSI/05Laboratorio: Marketing non convenzionale SECS-P/08Laboratorio: Media planning SPS/08Laboratorio: Nuove professioni della comunicazione (non attivato

nell’a.a. 2014/2015) M-PSI/05Laboratorio: Piattaforme digitali on line (non attivato

nell’a.a. 2014/2015) SPS/08Marketing SECS-P/08Metodologia delle scienze sociali (tecniche qualitative) SPS/07Metodologia delle scienze sociali (tecniche quantitative) SPS/07Partiti politici e gruppi di pressione SPS/04Politiche economiche internazionali SECS-P/02Politiche economiche per l’innovazione e regolazione SECS-P/02Politiche economiche per le risorse e l’ambiente SECS-P/02Sistemi politici comparati SPS/04Sociologia dei prodotti culturali (con laboratorio di Produzione

della conoscenza con il web 2.0) SPS/08Sociologia dell’impresa e del lavoro SPS/09

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Sociologia dell’organizzazione SPS/09Sociologia dello sviluppo SPS/07Storia contemporanea: geografie e società M-STO/04Tutela internazionale dei diritti umani IUS/13

Scienze del servizio socialeDiritto penale e penale minorile IUS/17Diritto privato e della famiglia IUS/01Elementi di diritto pubblico e di legislazione sociale IUS/09Elementi di psicopatologia M-PSI/08Etica e deontologia professionale M-FIL/03Istituzioni di microeconomia SECS-P/01Laboratorio di orientamento al servizio sociale SPS/07Medicina sociale MED/42Metodologia del servizio sociale I (con moduli di Principi e

fondamenti di servizio sociale e Procedure e tecniche diservizio sociale) SPS/07

Metodologia del servizio sociale II (con modulo di Procedure etecniche di servizio sociale) SPS/07

Metodologia del servizio sociale III (con modulo di Proceduree tecniche di servizio sociale) SPS/07

Metodologia della ricerca sociale SPS/07Politica sociale e organizzazione dei servizi SPS/09Psicologia dello sviluppo M-PSI/04Psicologia sociale e della famiglia M-PSI/05Sociologia applicata (con moduli di Sociologia della famiglia e

Sociologia della devianza) SPS/08Sociologia generale SPS/07Storia sociale M-STO/04

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L’OFFERTA FORMATIVA DOPO LA LAUREA TRIENNALE

Lauree magistrali

Laurea magistrale in Politiche europee ed internazionali – Classe LM-52

Laurea magistrale in Gestione del lavoro e comunicazione per le organizzazioni– Classe LM-88

Laurea magistrale in Politiche e servizi sociali per le famiglie, i minori e lecomunità – Classe LM-87

Laurea magistrale in Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo– Classe LM-81

Laurea magistrale in Politiche pubbliche – Classe LM-63

In collaborazione con le facoltà di Economia e di Lettere e filosofia, la Facoltàattiva inoltre la laurea magistrale in Comunicazione per l’impresa, i media e leorganizzazioni complesse – classi LM-19 e LM-59

Criteri di ammissione alle lauree magistrali

Secondo il DM 270/04, comma 2, art. 6 del DM 270/04, “[…] l’Università stabi-lisce per ogni corso di laurea magistrale specifici criteri di accesso che prevedo-no, comunque, il possesso di requisiti curriculari e l’adeguatezza della personalepreparazione verificata dagli atenei, con modalità definite nei regolamenti di-dattici. L’iscrizione ai corsi di laurea magistrale può essere consentita anche adanno accademico iniziato, purché in tempo utile per la partecipazione ai corsinel rispetto delle norme stabilite nei regolamenti stessi.”

Alla luce delle considerazioni di cui sopra, i competenti Organi della Facoltàhanno definito i nuovi criteri di accesso (requisiti curriculari) alla laurea magi-strale e le modalità di verifica delle competenze (preparazione personale) rite-nute essenziali per l’iscrizione al corso.

Per informazioni sui criteri di accesso e le modalità di verifica delle competen-ze, si veda il sito web dell’Ateneo.

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AVVERTENZE

Per l’a.a. 2014/2015, alcuni piani di studio delle lauree magistrali, già modifica-ti lo scorso anno accademico in seguito ai cambiamenti dei regolamenti didatti-ci, sono stati ulteriormente aggiornati; tali aggiornamenti riguardano solo glistudenti che si immatricolano nell’a.a. 2014/2015. Gli studenti che nell’a.a. 2014/2015 si iscrivono al II anno di corso devono attenersi ai piani di studio presenta-ti nella Guida di Facoltà per l’a.a. 2013/2014, nonché fare riferimento alle noteinserite nelle pagine che seguono.Per gli studenti dei corsi di laurea magistrale in Politiche europee ed internazio-nali e in Gestione del lavoro e comunicazione per le organizzazioni, immatrico-lati nell’a.a. 2013/2014, il piano di studi del II anno viene ripubblicato nellapresente Guida, giacché è stato modificato in misura maggiore.

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LAUREE MAGISTRALI

Politiche europee ed internazionali

Fornire gli strumenti per saper guardare contemporaneamente al maggior nume-ro possibile di sfaccettature dei fenomeni politici, economici, istituzionali e so-ciali che caratterizzano le dimensioni europea ed internazionale, per averne unquadro completo. È questo l’obiettivo formativo della LM in Politiche europeeed internazionali. Tale obiettivo richiede un approccio multidisciplinare, tipicodel percorso formativo classico di Scienze politiche. Questo corso di laurea èdunque la naturale continuazione della Laurea Triennale in Scienze politiche edelle relazioni internazionali e riprende le sue caratteristiche fondanti e i suoipunti di forza. Condizione per fruire di questo corso di laurea magistrale è laformazione in ambito politico, economico e sociale già acquisita sul funziona-mento di Istituzioni, Stati, Sistemi Paese, Sistemi complessi.

Il corso è caratterizzato da un approccio multidisciplinare, nel quale trovanospazio discipline economiche, giuridiche, politologiche, psico-sociologiche, sto-riche. Il percorso di studi consente allo studente, grazie alle molteplici opzionitra insegnamenti, di costruirsi un percorso formativo personalizzato in grado dirispondere più da vicino ai propri interessi personali e di approfondire aspettiparticolari e specialistici dei processi multidimensionali di cambiamento delmondo contemporaneo.

L’organizzazione didattica prevede un impianto tradizionale con lezioni frontaliaffiancate da esercitazioni e interventi di esperti a carattere seminariale. Con-templa altresì, al secondo anno, uno stage e un seminario interdisciplinare, checompletano l’intero percorso di studi in avvio del lavoro di Tesi e sono finaliz-zati a sperimentare le possibilità di mettere a frutto le diverse discipline sutematiche di comune interesse. Particolare enfasi è posta sul lavoro di elabora-zione della Tesi, vista come occasione di sintesi e di applicazione delle cono-scenze acquisite sotto la guida del docente relatore.Nel corso di laurea magistrale particolare attenzione sarà rivolta ai seguenti sog-getti e fenomeni ed alle connesse politiche:

– le istituzioni dell’Unione Europea e il loro funzionamento;– gli attori, le dinamiche e le teorie delle relazioni internazionali;– i processi di trasformazione sociale nel mondo contemporaneo e il

comportamento delle organizzazioni complesse;– le dinamiche e i protagonisti del sistema economico globale, le politiche di

governo degli scambi e dei processi economici;

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– il funzionamento e le politiche dei sistemi paese e degli operatori complessi(imprese, associazioni, organizzazioni) con particolare attenzione a quelliitaliani, nei fenomeni di internazionalizzazione e globalizzazione.

La durata normale del corso di laurea magistrale è di due anni.

La scelta degli eventuali insegnamenti sovrannumerari deve essere di normacoerente con il percorso formativo dello studente e possibilmente funzionalealla elaborazione della Tesi di laurea. Quanto sopra sarà quindi valutato in sededi approvazione del piano di studi. In ogni caso lo studente che intenda sostene-re un esame sovrannumerario in un determinato settore scientifico-disciplinaredovrà avere precedentemente superato gli esami di tale settore previsti comeobbligatori nel piano di studi.

Per il conseguimento della laurea magistrale si devono acquisire almeno 120crediti formativi universitari.

Ad ogni esame viene attribuito un certo numero di crediti, uguale per tutti gli stu-denti e un voto (espresso in trentesimi) che varia a seconda del livello di preparazione.La valutazione finale è espressa in centodecimi.

Corsi di Teologia: il piano degli studi del biennio magistrale sarà integrato da uncorso semestrale, della durata di 30 ore, in forma seminariale e/o monografica sutematica inerente il curriculum frequentato con denominazione che la Facoltàconcorderà con l’Assistente Ecclesiastico Generale, da concludersi con la pre-sentazione di una breve dissertazione scritta concordata con il docente.

Double degree con l’Università di Halle-WittenbergGrazie a una specifica convenzione con la Martin Luther Universität Halle-Wittenberg, gli studenti hanno anche la possibilità di ottenere un “Doubledegree”, che comporta un anno di frequenza nell’università tedesca. Al ter-mine del percorso biennale si ottengono due titoli: la laurea magistrale in“Politiche Europee e Internazionali” rilasciata dall’Università Cattolica delSacro Cuore, e il Master of Science “Europäische Integration und regionaleEntwicklung” rilasciato dall’ateneo gemellato. Per informazioni su questainiziativa si invita a fare riferimento al Polo studenti e al sito web dellaFacoltà (http://milano.unicatt.it/scienzepolitichesociali). Si veda il pianostudi pubblicato a p. 103 e ss. della presente Guida.

AVVERTENZE

1) Il riconoscimento di eventuali crediti sovrannumerari acquisiti durante il corsodi laurea triennale per insegnamenti che figurino nel piano di studi della lau-rea magistrale è limitato di norma ad un massimo di 12 crediti. Fanno eccezionegli studenti che si sono iscritti al terzo anno della laurea triennale quali ripe-

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tenti e gli studenti che abbiano preso iscrizione a corsi liberi ai quali potran-no essere riconosciuti fino ad un massimo di 30 crediti. Disposizioni specifi-che verranno fornite dal Polo studenti in sede di formulazione del piano distudi. Tuttavia, al secondo anno della laurea magistrale tutti gli studenti do-vranno comunque acquisire, con esami previsti nel piano di studi ufficiale,almeno 18 CFU.Lo studente che si sia giovato dei riconoscimenti descritti in questa avverten-za, non sarà tenuto a sostituire detti insegnamenti con altri alternativi.

2) Qualora invece lo studente abbia inserito nel piano di studi della laureatriennale, non come sovrannumerario, un insegnamento che figuri nel pianodi studi della presente laurea magistrale, dovrà obbligatoriamente sostenerel’esame dell’insegnamento/i proposto/i in alternativa.

3) Dei 9 CFU previsti al II anno per le attività a scelta dello studente, 3 possonoessere anticipati al I anno di corso.

Piano studi per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2014/2015

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariun insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 9

SPS/04 Relazioni internazionaliSPS/04 Sistemi politici comparatiSPS/04 Studi strategici

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SPS/06 Storia dei trattati e politica internazionale1

SPS/03 Storia delle istituzioni pubbliche comparate

un insegnamento a scelta tra i seguenti quattro: 9SECS-P/01 Analisi economica e teoria delle decisioniSECS-P/06 Economia industriale e commercio esteroSECS-P/01 Economia politica superioreSECS-P/02 Politiche economiche internazionali

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9IUS/13 Organizzazione internazionaleIUS/11 Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 9SPS/07 Sociologia dei fenomeni collettivi (non attivato

nell’a.a. 2014/2015)SPS/07 Sociologia del mutamentoSPS/07 Sociologia delle migrazioni e della

convivenza interetnica

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un insegnamento a scelta tra i seguenti quattro: 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo sostenibileSPS/04 Integrazione europea ed Europa orientaleM-PSI/05 Psicologia politicaSPS/14 Storia e istituzioni dell’Asia

L-LIN/12 Lingua inglese (corso avanzato)2 6

un insegnamento tra i seguenti tre in coerenza con la scelta effettuatanella laurea triennale (l’insegnamento può essere posticipato al II annodi corso):3 6

L-LIN/04 Lingua francese IIL-LIN/07 Lingua spagnola IIL-LIN/14 Lingua tedesca II

II anno

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 6SECS-P/01 Economia politica superioreSECS-P/06 Economia applicata alle risorse umane

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 6SPS/03 Storia delle istituzioni militari e dei sistemi

di sicurezzaSPS/06 Storia delle relazioni politiche tra il Nord

America e l’Europa

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 6IUS/14 Diritto delle politiche europeeSECS-P/02 Geoeconomia – Economic geographySPS/04 Storia e politiche: Russia ed Europa orientale

Seminario interdisciplinare4 6

Per l’a.a. 2014/2015 il seminario verterà su almeno due dei seguenti temi:– La rappresentanza degli interessi e il gap democratico nell’Unione Europea– Dove va l’Europa: tensioni interne, crisi geopolitiche e economiche– Il fenomeno delle migrazioni– Sicurezza alimentare e difesa dell’ambiente: le relazioni internazionali

di EXPO2015

Attività formative a scelta dello studente* 9

Stage o altre attività ritenute idoneedalla Facoltà5 3

Tesi 18

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* Fermo restando il diritto dello studente di inserire in piano studi qualunqueattività formativa purché giudicata coerente con il progetto formativo dai com-petenti Organi di Facoltà, per la specificità del profilo si propongono le seguentiattività formative:

CFU

SECS-P/01 Analisi economica e teoria delle decisioni 9M-FIL/02 Comunicazione e conoscenza 6SPS/07 Consumi e cittadinanza attiva 6IUS/05 Diritto dell’economia 9IUS/14 Diritto delle politiche europee 6IUS/13 Diritto internazionale dello sviluppo 9IUS/21 Diritto pubblico comparato 9SECS-P/01 Economia dell’informazione e della

comunicazione 6SECS-P/02 eSECS-P/06 Economia delle risorse umane 6SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili analitici 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: strategie e politiche 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo sostenibile 9SECS-P/06 Economia industriale e commercio estero 9SECS-P/01 Economia, istituzioni e mercati finanziari 9SECS-P/01 Economia politica superiore 6IUS/11 Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa

e Africa 6SECS-P/02 Geoeconomia – Economic geography 6M-PSI/05 Laboratorio di Marketing politico 3SPS/08 Media e politica 6IUS/13 Organizzazione internazionale 9SECS-P/02 Politiche economiche internazionali 9SECS-P/02 Politiche economiche per l’innovazione 6SECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e

l’ambiente 9SPS/04 Post-conflict e gestione delle emergenze 9SPS/07 Processi sociali ed economici del

capitalismo contemporaneo 6M-PSI/05 Psicologia politica 9SPS/04 Relazioni internazionali 9SPS/04 Sistemi politici comparati 9SPS/07 Sociologia dei fenomeni collettivi (non attivato

nell’a.a. 2014/2015) 9SPS/07 Sociologia del mutamento 9

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SPS/09 Sociologia dell’ambiente e del territorio 9SPS/07 Sociologia delle migrazioni e della convivenza

interetnica 9SPS/06 Storia dei trattati e politica internazionale 9SPS/03 Storia delle istituzioni militari e dei sistemi di

sicurezza 6SPS/03 Storia delle istituzioni pubbliche comparate 9SPS/06 Storia delle relazioni politiche tra il Nord

America e l’Europa 6SPS/14 Storia e istituzioni del mondo musulmano 9SPS/13 Storia e istituzioni dell’Africa 9SPS/14 Storia e istituzioni dell’Asia 9SPS/04 Storia e politiche: Russia ed Europa orientale 6SPS/04 e SPS/06 Storia e politiche dell’integrazione europea 9IUS/11 Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e

Chiesa 9SECS-P/12 Storia economica (Storia della moneta e della

banca) 9M-PSI/05 Strategie comunicative per le organizzazioni 6SPS/04 Studi strategici 9IUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani 9

NOTE

1 L’esame di Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali è propedeutico aquello di Storia dei trattati e politica internazionale: gli studenti che non abbiano giàsostenuto il primo lo devono sostituire al secondo in questo piano di studi.2 Gli studenti che non abbiano già superato un esame di Lingua inglese che corrispondaad un livello di competenza linguistica equivalente a quella ottenuta al superamentodell’esame di Lingua inglese previsto nella laurea triennale in Scienze Politiche e delleRelazioni Internazionali dell’UCSC, devono sostituire Lingua inglese (corso avanzato)con tale insegnamento.Per una verifica su questo aspetto gli studenti sono invitati a rivolgersi all’avvio deicorsi al docente di Lingua inglese (corso avanzato).3 Gli studenti che non abbiano già superato un esame di Lingua francese, spagnola otedesca di base devono superare uno di tali esami prima di sostenere il corrispondenteesame di lingua II.Gli studenti provenienti dal corso di laurea in Scienze linguistiche che abbiano superatoin tale corso gli esami di Lingua araba o di Lingua cinese possono sostituire Linguafrancese II, Lingua spagnola II, Lingua tedesca II con gli insegnamenti avanzati di Lin-gua cinese e araba, mutuati dalla Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere.

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4 In alternativa lo studente può scegliere di inserire un esame da almeno 6 CFU sceltonell’elenco dei corsi a scelta sopra riportato.5 Per questo punto lo studente è tenuto a prendere visione delle informazioni contenutenella pagina web della Facoltà. Quale attività ritenuta idonea lo studente può ancheinserire nel piano di studi un laboratorio da 3 crediti scelto tra le attività formative dellaFacoltà, purché tale scelta sia concordata con il docente relatore della Tesi di laurea.

Piano studi per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014

II anno

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 9SPS/03 Storia delle istituzioni militari e dei sistemi

di sicurezzaSPS/06 Storia delle relazioni politiche tra il Nord

America e l’EuropaSPS/14 Storia e istituzioni dell’Asia

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9IUS/13 Organizzazione internazionaleIUS/11 Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa

Seminario interdisciplinare1 6

Per l’a.a. 2014/2015 il seminario verterà su almeno due dei seguenti temi:– La rappresentanza degli interessi e il gap democratico nell’Unione Europea– Dove va l’Europa: tensioni interne, crisi geopolitiche e economiche– Il fenomeno delle migrazioni– Sicurezza alimentare e difesa dell’ambiente: le relazioni internazionali

di EXPO2015

Attività formative a scelta dello studente* 9

Stage o altre attività ritenute idoneedalla Facoltà2 3

Tesi 18

* Fermo restando il diritto dello studente di inserire in piano studi qualunque attivitàformativa purché giudicata coerente con il progetto formativo dai competenti Orga-ni di Facoltà, per la specificità del profilo si propongono le seguenti attività formative:

CFU

SECS-P/01 Analisi economica e teoria delle decisioni 9M-FIL/02 Comunicazione e conoscenza 6M-PSI/05 Comunicazione pubblica e d’impresa 6SPS/07 Consumi e cittadinanza 9

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.1599

100

SECS-S/04 Demografia e movimenti migratori 9IUS/05 Diritto dell’economia 9IUS/14 Diritto delle politiche europee 6IUS/10 Diritto e strumenti di gestione ambientale 6IUS/13 Diritto internazionale dello sviluppo 9IUS/21 Diritto pubblico comparato 9SECS-P/01 Economia dell’informazione e della

comunicazione (con laboratorio) 9SECS-P/02 eSECS-P/06 Economia delle risorse umane 6SECS-P/01 Economia dello sviluppo: profili analitici 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: strategie e politiche 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo sostenibile 9SECS-P/06 Economia industriale e commercio estero 9SECS-P/01 Economia, istituzioni e mercati finanziari 9SECS-P/01 Economia politica superiore 9IUS/11 Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa

e Africa 6SPS/04 Integrazione europea ed Europa orientale 9M-PSI/05 Laboratorio di Marketing politico 3SPS/08 Media e politica 6SPS/07 Metodologia della ricerca sociale (tecniche

quantitative e tecniche qualitative) 9IUS/13 Organizzazione internazionale 9SECS-P/02 Politiche economiche internazionali 9SECS-P/02 Politiche economiche per l’innovazione 6SECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e

l’ambiente 9SPS/07 Politiche sociali per la coesione 9M-PSI/05 Psicologia politica 9SPS/04 Relazioni internazionali 9SPS/07 Sociologia dei fenomeni collettivi (non attivato

nell’a.a. 2014/2015) 9SPS/07 Sociologia del mutamento 9SPS/09 Sociologia dell’ambiente e del territorio 9SPS/06 Storia dei trattati e politica internazionale 9SPS/03 Storia delle istituzioni militari e dei sistemi di

sicurezza 9SPS/03 Storia delle istituzioni pubbliche comparate 9SPS/06 Storia delle relazioni politiche tra il Nord

America e l’Europa 9SPS/13 Storia e istituzioni dell’Africa 9

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15100

101

SPS/14 Storia e istituzioni dell’Asia 9SPS/14 Storia e istituzioni del mondo musulmano 9SECS-P/12 Storia economica (Storia della moneta e della

banca) 9IUS/11 Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e

Chiesa 9M-PSI/05 Strategie comunicative per le organizzazioni 6SPS/04 Studi strategici 9IUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani 9

NOTE

1 In alternativa lo studente può scegliere di inserire un esame da almeno 6 CFU sceltonell’elenco dei corsi a scelta sopra riportato.2 Per questo punto lo studente è tenuto a prendere visione delle informazioni contenutenella pagina web della Facoltà. Quale attività ritenuta idonea lo studente può ancheinserire nel piano di studi un laboratorio da 3 crediti scelto tra le attività formative dellaFacoltà, purché tale scelta sia concordata con il docente relatore della Tesi di laurea.

Esami di laurea magistrale e avvertenze per la Tesi

La prova finale della laurea magistrale consiste nella redazione di una Tesi elaboratain modo originale dallo studente con la supervisione di un docente relatore. La Tesi,di dimensioni proporzionate al numero di crediti attribuiti (pari a 18), dovrà dimo-strare la maturità dello studente rispetto agli obiettivi formativi qualificanti del cor-so di laurea magistrale e la sua capacità di approfondire criticamente un argomentopertinente al curriculum degli studi, nei suoi aspetti sia teorici che metodologici.L’elaborato della Tesi è una fase molto importante nel curriculum della laureamagistrale, come risulta anche dall’elevato numero di crediti attribuiti. Larilevanza riguarda sia la metodologia scientifico-tecnica, che nella Tesi vieneapplicata ad un tema di ricerca, sia la valenza tecnico-professionale, che puòorientare lo studente alle successive scelte di lavoro.Per quanto riguarda gli aspetti procedurali, l’argomento dell’elaborato deve es-sere concordato con un docente titolare di insegnamento nella Facoltà ad ecce-zione degli esami sovrannumerari; tale insegnamento dovrà concludersi con unesame sostenuto nella laurea triennale o sostenuto o da sostenere nel corso dellalaurea magistrale.La domanda di approvazione dell’argomento della Tesi dovrà essere presentatapresso il Polo studenti almeno 6 mesi prima della data prevista per la discussione.Al fine di assicurare un’efficace supervisione dell’elaborato della Tesi, il docen-te potrà non accettare laureandi oltre un certo numero, indirizzando tuttavia glistessi ad altri docenti della medesima area disciplinare.

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15101

102

Lo studente che per motivate ragioni intendesse elaborare la Tesi in lingua stra-niera o accludere alla Tesi redatta in lingua italiana una sintesi in lingua stranie-ra dovrà prendere specifici accordi con il docente relatore.

Dopo la laurea

I laureati potranno, oltre che intraprendere la carriera diplomatica, svolgere fun-zioni di elevata responsabilità in istituzioni internazionali, in aziende privateche operano nel mercato internazionale, nonché in organizzazioni pubbliche eprivate internazionali.Nel rispetto di ulteriori eventuali previsioni normative che regolino l’accesso atalune professioni, si prevede che i laureati possano avere sbocchi professionaliquali: membri dei corpi legislativi e di governo; dirigenti della pubblica ammi-nistrazione; dirigenti di organizzazioni di interesse nazionale, europeo esovranazionale; dirigenti della carriera diplomatica; imprenditori, amministra-tori e direttori di grandi aziende private; imprenditori, gestori e responsabili dipiccole imprese; dirigenti delle autorità indipendenti; dirigenti di aziende edito-riali e giornalistiche; ricercatori e tecnici laureati nelle scienze politiche, socia-li, storiche, giuridiche, economiche e statistiche.In particolare tali sbocchi professionali si declinano come segue:– carriera diplomatica;– attività professionali e politiche all’interno delle istituzioni pubbliche, loca-

li-regionali, nazionali e internazionali;– compiti dirigenziali, organizzativi e di pianificazione nelle aziende pubbli-

che e private, con particolare riferimento alle attività di proiezione nel mer-cato europeo ed internazionale;

– impiego nei settori della consulenza aziendale, della selezione del personale,della programmazione economica, delle relazioni pubbliche, degli uffici studi;

– integrazione nel settore delle organizzazioni non governative, specialmentenelle attività di respiro internazionale, e funzioni gestionali nel mondo delvolontariato.

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15102

103

Piano studi del Double Degree con l’Università di Halle-Wittenberg

Piano di studi per gli studenti UCSC che trascorrono ad Halle il II anno

I announ insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9

SPS/04 Relazioni internazionaliSPS/04 Sistemi politici comparatiSPS/04 Studi strategici

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SPS/06 Storia dei trattati e politica internazionale1

SPS/03 Storia delle istituzioni pubbliche comparate

un insegnamento a scelta tra i seguenti quattro: 9SECS-P/01 Analisi economica e teoria delle decisioniSECS-P/06 Economia industriale e commercio esteroSECS-P/01 Economia politica superioreSECS-P/02 Politiche economiche internazionali

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SPS/07 Sociologia dei fenomeni collettivi (non attivato

nell’a.a. 2014/2015)SPS/07 Sociologia del mutamentoSPS/07 Sociologia delle migrazioni e della convivenza

interetnica

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9IUS/13 Organizzazione internazionaleIUS/11 Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa

L-LIN/12 Lingua inglese (corso avanzato) 6L-LIN/14 Lingua tedesca (corso avanzato) 6

Attività formative a scelta dello studente2 3

II annosei insegnamenti a scelta dello studente tra i seguenti: 30

Advanced international Economics I 5Advanced international Economics II 5International Economic Areas I 5Project seminar in European economics 5Urban and regional economics I 5Urban economics I 5

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15103

104

Urban economics II 5Empirical Foundations for Policy Advice 5Advanced Industrial Economics 5Advanced Macroeconomic Theory 5Advanced Microeconomics 5Business Ethics and Policy Advice 5Sustainability, New Governance andCorporate Citizenship 5European Law 5European Labour Law 5International Business Law 5Business Basics 5Corporations and Competition 5International Law 5Economic History I 5Economics History II 5Introduction to European Legal History 5

Stage o altra attività ritenute idoneedalla Facoltà 6

Tesi 24

1 L’esame di Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali è propedeutico aquello di Storia dei trattati e politica internazionale: gli studenti che non abbiano giàsostenuto il primo lo devono sostituire al secondo in questo piano di studi.

2 Fermo restando il diritto dello studente di scegliere qualunque attività formativa pur-ché giudicata coerente con il progetto formativo dai competenti organi di Facoltà, per lecaratteristiche del profilo in esame si consiglia di concordare un piano di attività formativecon il docente di Lingua tedesca (corso avanzato).

Piano di studi per gli studenti di Halle che trascorrono in Università Catto-lica il II anno

I annoquattro insegnamenti a scelta tra i seguenti:

Advanced international Economics I 5Advanced international Economics II 5International Economic Areas I 5Project seminar in European economics 5

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Urban and regional economics I 5Urban economics I 5Urban economics II 5

due insegnamenti a scelta tra i seguenti:Advanced Industrial Economics 5Advanced Macroeconomic Theory 5Advanced Microeconomics 5Business Ethics and Policy Advice 5Corporate Citizenship 5Empirical Foundations for Policy Advice 5Sustainability, New Governance andCorporate Citizenship 5

due insegnamenti a scelta tra i seguenti:Business Basics 5Corporations and Competition 5European Law 5European Labour Law 5International Business Law 5International Law 5

due insegnamenti a scelta tra i seguenti:Economic History I 5Economics History II 5Introduction to European Legal History 5

Lingua italiana (corso avanzato) 10

II anno

un insegnamento a scelta tra i seguenti quattro: 9SECS-P/01 Analisi economica e teoria delle decisioniSECS-P/01 Economia dello sviluppo sostenibileSECS-P/06 Economia industriale e commercio esteroSECS-P/01 Economia politica superiore

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 9SPS/07 Sociologia dei fenomeni collettivi (non attivato

nell’a.a. 2014/2015)SPS/07 Sociologia del mutamentoSPS/09 Sociologia dell’organizzazione

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un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SPS/04 Relazioni internazionaliSPS/04 Integrazione europea ed Europa orientale

un insegnamento a scelta tra i seguenti:* 6L-LIN/04 Lingua francese II o Lingua franceseL-LIN/07 Lingua spagnola II o Lingua spagnolaL-LIN/12 Lingua inglese (corso avanzato) o Lingua inglese

Stage o altra attività ritenute idoneedalla Facoltà 6

Tesi 24

* In coerenza con la formazione precedentemente acquisita.

NOTA BENE

Corsi di Teologia: il piano degli studi del secondo anno sarà integrato da uncorso semestrale, della durata di 30 ore, in forma seminariale e/o monografica sutematica inerente il curriculum frequentato con denominazione che la Facoltàconcorderà con l’Assistente Ecclesiastico Generale, da concludersi con la pre-sentazione di una breve dissertazione scritta concordata con il docente.

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15106

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Gestione del lavoro e comunicazione per le organizzazioni (LACOR)

Questo corso di laurea magistrale risponde all’esigenza di formare professioni-sti capaci di muoversi negli ambiti del management, della gestione delle risorseumane e della comunicazione di aziende, organizzazioni, enti privati e pubblici.Lo sviluppo del capitale umano ha una rilevanza strategica all’interno delle or-ganizzazioni e la comunicazione svolge un ruolo essenziale sia in tale ambito siain quello delle relazioni tra le organizzazioni e la società nel suo complesso.Attraverso un approccio fortemente interdisciplinare LACOR offre dunque lapossibilità di acquisire competenze professionali comunicative e manageriali chesono strategiche per l’inserimento nel mercato del lavoro.L’utilizzo di una didattica interattiva prevede che la verifica dell’apprendimentoavvenga in parte direttamente nel corso di esercitazioni, seminari e laboratori(nei quali gli studenti saranno chiamati a predisporre elaborati e presentazioni inmaniera autonoma) e in parte con prove orali e scritte. Allo scopo di favorire laconoscenza del mondo del lavoro e un rapido inserimento professionale sonoprevisti anche stage presso istituti di ricerca, aziende, società di consulenza eamministrazioni pubbliche, agenzie di intermediazione sul mercato del lavoro,centri studi sindacali e associazioni categoriali.LACOR è strutturato in una parte comune e in una parte specifica, secondo duedifferenti curricula: Comunicazione per le organizzazioni e le imprese e Lavoroe direzione di impresa. Per agevolare la frequenza e l’impegno di studio, LACORarticola la propria offerta didattica in quattro giorni settimanali, così da lasciareallo studente il tempo necessario per lo studio, il lavoro personale e di grupporichiesto dai laboratori e le attività di stage.

Per il conseguimento della laurea magistrale si devono acquisire almeno 120crediti formativi universitari.

Ad ogni esame viene attribuito un certo numero di crediti, uguale per tutti glistudenti e un voto (espresso in trentesimi) che varia a seconda del livello dipreparazione.

La valutazione finale è espressa in centodecimi.

Corsi di Teologia: il piano degli studi del biennio magistrale sarà integrato da uncorso semestrale, della durata di 30 ore, in forma seminariale e/o monografica sutematica inerente il curriculum frequentato con denominazione che la Facoltàconcorderà con l’Assistente Ecclesiastico Generale, da concludersi con la pre-sentazione di una breve dissertazione scritta concordata con il docente.

AVVERTENZE

1) Il riconoscimento di eventuali crediti sovrannumerari acquisiti durante il corsodi laurea triennale per insegnamenti che figurino nel piano di studi della lau-

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15107

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rea magistrale è limitato di norma ad un massimo di 12 crediti. Fanno eccezionegli studenti che si sono iscritti al terzo anno della laurea triennale quali ripe-tenti e gli studenti che abbiano preso iscrizione a corsi liberi ai quali potran-no essere riconosciuti fino ad un massimo di 30 crediti. Disposizioni specifi-che verranno fornite dal Polo studenti in sede di formulazione del piano distudi. Tuttavia, al secondo anno della laurea magistrale tutti gli studenti do-vranno comunque acquisire, con esami previsti nel piano di studi ufficiale,almeno 18 CFU.Lo studente che si sia giovato dei riconoscimenti descritti in questa avverten-za, non sarà tenuto a sostituire detti insegnamenti con altri alternativi.

2) Qualora invece lo studente abbia inserito nel piano di studi della laureatriennale, non come sovrannumerario, un insegnamento che figuri nel pianodi studi della presente laurea magistrale, dovrà obbligatoriamente sostenerel’esame dell’insegnamento/i proposto/i in alternativa.

3) Dei 9 CFU previsti al II anno per le attività a scelta dello studente, 3 possonoessere anticipati al I anno di corso.

Piano studi per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2014/2015

La laurea magistrale in Gestione del lavoro e comunicazione per le organizza-zioni offre la possibilità di scegliere tra due diversi curricula:

– Comunicazione per le organizzazioni e le imprese(COR);– Lavoro e direzione d’impresa (ERGOLABOS).

Parte comune per entrambi i curricula

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariM-PSI/05 Strategie comunicative per le organizzazioni 6SECS-P/01 Imprese, competitività e sviluppo 6M-STO/04 Storia economica e sociale del mondo

contemporaneo 6

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 6SPS/08 Comunicazione e conoscenzaSPS/07 Processi sociali ed economici del

capitalismo contemporaneo

Curriculum in Comunicazione per le organizzazioni e le imprese (COR)

Questo curriculum magistrale fornisce le competenze richieste per comprenderei complessi fenomeni della comunicazione nella realtà contemporanea e per

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15108

109

mettere a punto strategie di comunicazione efficaci, coerenti con gli obiettividelle organizzazioni pubbliche, private e del privato-sociale.L’approccio multidisciplinare fornisce strumenti che consentono di padroneg-giare con consapevolezza i processi comunicativi, superando ottiche settoriali, edi progettare piani di comunicazione basati sull’utilizzo integrato di molteplicistrumenti mediali.

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariSPS/07 Consumi e cittadinanza attiva (con Laboratorio

di Pratiche di sharing economy) 9IUS/09 Diritto della comunicazione e concorrenza 6M-PSI/05 Psicologia, comunicazione e leadership

politica (I modulo: Psicologia politica;II modulo: Marketing politico) 12

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 6SECS-P/01 Economia dell’informazione e della

comunicazioneSECS-P/02 Politiche economiche per l’innovazione

II anno

SPS/08 Comunicazione e social media 6SPS/08 Comunicazione sociale 6SECS-P/02 eSECS-P/06 eM-PSI/05 Economia e gestione delle risorse umane

(I modulo: Economia delle risorse umane;II modulo: Laboratorio di Comunicazionee risorse umane on line) 9

SPS/08 Strumenti di analisi per la comunicazione 6L-LIN/12 English for management and communication1 6

Attività formative a scelta dello studente* 9

Stage o altre attività ritenute idonee dallaFacoltà2 3

Tesi 18

* Fermo restando il diritto dello studente di inserire in piano studi qualunqueattività formativa purché giudicata coerente con il progetto formativo dai

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15109

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competenti Organi di Facoltà, per la specificità del profilo si propongono leseguenti attività formative:

CFU

Uno o più laboratori tra i seguenti:M-PSI/05 Laboratorio: Comunicazione e risorse umane

on line 3SECS-P/08 Laboratorio: Marketing non convenzionale 3SPS/08 Laboratorio: Media planning 3M-PSI/05 Laboratorio: Nuove professioni della

comunicazione (non attivato nell’a.a.2014/2015) 3

SPS/08 Laboratorio: Piattaforme digitali onon line (non attivato nell’a.a. 2014/2015) 3

Un insegnamento tra i seguenti non già scelti:SPS/04 Analisi della pubblica opinione 6SPS/08 Comunicazione e conoscenza 6SPS/08 Comunicazione e social media 6SPS/09 Dinamiche occupazionali e relazioni di lavoro 6IUS/07 Diritto del lavoro 6SECS-P/01 Economia dell’informazione e della

comunicazione 6SECS-P/02 Politiche economiche per l’innovazione 6SPS/07 Processi sociali ed economici del capitalismo

contemporaneo 6

Curriculum in Lavoro e direzione d’impresa (ERGOLABOS)

Questo curriculum magistrale forma professionisti in grado di operare nelle im-prese con mansioni legate allo sviluppo organizzativo e alla gestione evalorizzazione delle risorse umane, nella prospettiva di ruoli orientati al generalmanagement e con specifico riferimento alla progettazione e gestione strategicadell’innovazione. Tale impostazione deriva dalla constatazione che l’impresacontemporanea - operando in un ambiente complesso e soggetto a incessantimutamenti - si caratterizza sempre più come sistema composito, che necessita disaperi, sensibilità e competenze molteplici e flessibili.

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariSPS/09 Relazioni di lavoro e capitale umano

(I modulo: Dinamiche occupazionali e relazionidi lavoro; II modulo: Sviluppo e valutazione delcapitale umano) 12

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15110

111

M-FIL/02 Imprese, cultura e mercati (I modulo: Processidecisionali e negoziali; II modulo:Fenomenologia culturale dei mercati) 6

SECS-P/08 Modelli e processi di management (I modulo:Modelli di management; II modulo: Gestionestrategica dell’innovazione nelle impreseinternazionali) 9

L-LIN/12 English for management and communication1 6

II anno

IUS/07 Diritto del lavoro 6SECS-P/02 eSECS-P/06 Economia delle risorse umane 6SPS/09 Organizzazioni, ambiente e innovazione

sociale 12M-PSI/05 eSPS/07 Psicologia delle risorse umane (con

laboratorio sulla gestione delle risorse umane) 9

Attività formative a scelta dello studente* 9

Stage o altre attività ritenute idonee dallaFacoltà2 3

Tesi 18

* Fermo restando il diritto dello studente di inserire in piano studi qualun-que attività formativa purché giudicata coerente con il progetto formativodai competenti Organi di Facoltà, per la specificità del profilo si propongo-no le seguenti attività formative:

CFU

Uno o entrambi i laboratori seguenti:SECS-P/07 Laboratorio: Il bilancio sociale d’impresa: linee

guida e applicazioni 3SECS-P/08 Laboratorio: Le organizzazioni di fronte

alle sfide dell’evoluzione delle reticommerciali 3

Un insegnamento tra i seguenti non già scelti:SPS/08 Comunicazione e conoscenza 6SPS/08 Comunicazione sociale 6SPS/07 Consumi e cittadinanza attiva 9

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15111

112

SECS-P/01 Economia dell’informazione e dellacomunicazione 6

SPS/08 Media e politica 6SECS-P/02 Politiche economiche per l’innovazione 6SPS/07 Processi sociali ed economici del capitalismo

contemporaneo 6

NOTE

1Gli studenti che non abbiano già superato un esame di Lingua inglese che corrisponda

ad un livello di competenza linguistica equivalente a quella ottenuta al superamentodell’esame di Lingua inglese, previsto nella laurea triennale in Scienze politiche e dellerelazioni internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, devono sostituireEnglish for management and communication con tale insegnamento.2 Per questo punto lo studente è tenuto a prendere visione delle informazioni contenutenella pagina web della Facoltà.

Piano studi per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014

Curriculum in Comunicazione per le organizzazioni (COR)

II annoSPS/08 Comunicazione sociale 12SECS-P/02 eSECS-P/06 Economia delle risorse umane 6SPS/08 Media e politica1 6L-LIN/12 Lingua inglese (corso avanzato) 6

Attività formative a scelta dello studente* 9

Stage o altre attività ritenute idonee dallaFacoltà2 3Tra le altre attività ritenute idonee dalla Facoltàfigurano anche la frequenza e il superamentodell’esame di uno dei laboratori elencati sottoe non già scelti

Tesi 18

* Fermo restando il diritto dello studente di inserire in piano studi qualunqueattività formativa purché giudicata coerente con il progetto formativo dai com-petenti Organi di Facoltà, per la specificità del profilo si propongono le seguentiattività formative:

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15112

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CFU

Uno o più laboratori tra i seguenti:M-PSI/05 Laboratorio: Comunicazione e risorse umane

on line 3SECS-P/08 Laboratorio: Marketing non convenzionale 3SPS/08 Laboratorio: Media planning 3M-PSI/05 Laboratorio: Nuove professioni della

comunicazione (non attivato nell’a.a.2014/2015) 3

SPS/08 Laboratorio: Piattaforme digitali online (non attivato nell’a.a. 2014/2015) 3

Un insegnamento tra i seguenti non già scelti:SPS/04 Analisi della pubblica opinione 6SPS/08 Comunicazione e conoscenza 6SPS/08 Comunicazione e social media 6SPS/09 Dinamiche occupazionali e relazioni di lavoro 6IUS/07 Diritto del lavoro 6SECS-P/01 Economia dell’informazione e della

comunicazione 6SECS-P/02 Politiche economiche per l’innovazione 6SPS/07 Processi sociali ed economici del capitalismo

contemporaneo 6

Curriculum in Lavoro e direzione d’impresa (ERGOLABOS)

II annoIUS/07 Diritto del lavoro 6SECS-P/02 eSECS-P/06 Economia delle risorse umane3 6SPS/09 Organizzazioni, ambiente e innovazione

sociale 12M-PSI/05 eSECS-P/10 Psicologia delle risorse umane (con

laboratorio sulla gestione delle risorse umane) 9

Attività formative a scelta dello studente* 9

Stage o altre attività ritenute idonee dallaFacoltà2 3

Tesi 18

* Fermo restando il diritto dello studente di inserire in piano studi qualunqueattività formativa purché giudicata coerente con il progetto formativo dai

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15113

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competenti Organi di Facoltà, per la specificità del profilo si propongono leseguenti attività formative:

CFU

Almeno uno dei laboratori seguenti:M-PSI/05 Laboratorio: Comunicazione e risorse

umane on line 3SECS-P/07 Laboratorio: Il bilancio sociale d’impresa: linee

guida e applicazioni 3SECS-P/08 Laboratorio: Le organizzazioni di fronte

alle sfide dell’evoluzione delle reticommerciali 3

Un insegnamento tra i seguenti non già scelti:SPS/08 Comunicazione e conoscenza 6SPS/08 Comunicazione e social media 6SPS/08 Comunicazione sociale (I modulo) 6SECS-P/01 Economia dell’informazione e della

comunicazione 6L-LIN/12 English for management and communication 6SPS/08 Media e politica 6SECS-P/02 Politiche economiche per l’innovazione 6SPS/07 Processi sociali ed economici del capitalismo

contemporaneo 6

NOTE

1Su approvazione dei competenti organi di Facoltà, l’insegnamento di Media e politica

può essere sostituito in piano studi con SPS/08 Comunicazione e social media.2 Per questo punto lo studente è tenuto a prendere visione delle informazioni contenutenella pagina web della Facoltà.3

Gli studenti che avessero già sostenuto, nella laurea triennale, l’esame di Economiadel lavoro, dovranno sostituire nel proprio piano di studio Economia delle risorse uma-ne con Diritto della previdenza sociale, 6 Cfu, IUS/07 (insegnamento mutuato dallaFacoltà di Economia). La variazione dovrà essere richiesta all’atto della presentazionedel piano di studio, agli addetti del Polo studenti (Area Gialla).

Esami di laurea magistrale e avvertenze per la Tesi

La prova finale della laurea magistrale consiste nella redazione di una Tesi elaboratain modo originale dallo studente con la supervisione di un docente relatore. La Tesi,di dimensioni proporzionate al numero di crediti attribuiti (pari a 18), dovrà dimo-strare la maturità dello studente rispetto agli obiettivi formativi qualificanti del cor-so di laurea magistrale e la sua capacità di approfondire criticamente un argomento

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15114

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pertinente al curriculum degli studi, nei suoi aspetti sia teorici che metodologici.L’elaborato della Tesi è una fase molto importante nel curriculum della laureamagistrale, come risulta anche dall’elevato numero di crediti attribuiti. Larilevanza riguarda sia la metodologia scientifico-tecnica, che nella Tesi vieneapplicata ad un tema di ricerca, sia la valenza tecnico-professionale, che puòorientare lo studente alle successive scelte di lavoro.Per quanto riguarda gli aspetti procedurali, l’argomento dell’elaborato deve essereconcordato con un docente titolare di insegnamento nella Facoltà ad eccezione degliesami sovrannumerari; tale insegnamento dovrà concludersi con un esame sostenutonella laurea triennale o sostenuto o da sostenere nel corso della laurea magistrale.La domanda di approvazione dell’argomento della Tesi dovrà essere presentata pressoil Polo studenti almeno 6 mesi prima della data prevista per la discussione.Al fine di assicurare un’efficace supervisione dell’elaborato della Tesi, il docen-te potrà non accettare laureandi oltre un certo numero, indirizzando tuttavia glistessi ad altri docenti della medesima area disciplinare.Lo studente che per motivate ragioni intendesse elaborare la Tesi in lingua stra-niera o accludere alla Tesi redatta in lingua italiana una sintesi in lingua stranie-ra dovrà prendere specifici accordi con il docente relatore.

Dopo la laurea

Questo corso di laurea è stato pensato per formare professionisti capaci di inse-rirsi nel mercato del lavoro puntando sulla capacità di conoscere e gestire i pro-cessi aziendali e organizzativi sia dal punto di vista della gestione del lavoro, siadal punto di vista della comunicazione interna ed esterna.I principali sbocchi professionali per il curriulum in Comunicazione per le orga-nizzazioni (COR) sono nella gestione di uffici stampa e aree comunicazione emarketing presso imprese, organizzazioni pubbliche, private e del privato-so-ciale; nella gestione della comunicazione strategica di gruppi politici, associa-zioni e sindacati tramite media tradizionali e nuovi media; nella direzione deiservizi di rapporti con il pubblico di aziende private, organizzazioni e pubblicheamministrazioni; nell’attività di ricerca presso istituti che si occupano di son-daggi e di monitoraggio della pubblica opinione.I principali sbocchi professionali per il curriculum in Lavoro e direzione d’im-presa (ERGOLABOS) riguardano: la gestione e la direzione di imprese e altreorganizzazioni pubbliche, private e del privato-sociale, con particolare riguardoagli ambiti della selezione e formazione del personale, dello sviluppo e valuta-zione del capitale umano, della progettazione e gestione delle innovazioni, delwelfare aziendale, della responsabilità sociale e sostenibilità d’impresa; l’attivi-tà di consulenza alle imprese; l’attività di ricerca e progettazione presso ufficistudi di imprese, enti pubblici e associazioni categoriali; la funzione diintermediazione sul mercato del lavoro e di head hunting presso centri per l’im-piego ed agenzie di selezione.

2014ScPosoc_3a.p65 24/07/2014, 13.15115

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Politiche e servizi sociali per le famiglie, i minori e le comunità

Il corso è rivolto a operatori e dirigenti di servizi sociali che desiderano appro-fondire gli aspetti metodologici, tecnici e relazionali del Lavoro sociale e dellepolitiche dei servizi socioassistenziali, con particolare riferimento al campo del-la protezione dei minori, della promozione del benessere familiare e comunita-rio. Le competenze trasmesse sono pertanto di tipo interdisciplinare per formarefigure capaci di gestire problemi complessi, dal punto di vista sociale e tecnico-organizzativo, e più in generale “relazioni di cura” bisognose di aiuto istituzio-nale e professionale.Il percorso formativo si articola in una doppia dimensione teorico-culturale emetodologico-professionale. Il corso vuole fornire gli approfondimenti teoricinecessari ad aumentare le competenze professionali e integrare le conoscenzeinterdisciplinari, ma, soprattutto, vuole preparare ad una utilizzazione di stru-menti professionali complessi e a far crescere le capacità gestionali e di pro-grammazione dei servizi con attenzione all’innovazione e alla sostenibilità.La necessità di un’integrazione tra le conoscenze teoriche e le competenzemetodologiche fa necessariamente utilizzare con particolare ricchezza laborato-ri, seminari, esercitazioni guidate, il confronto con operatori, utenti e familiariesperti. In particolare si propone lo stage, che si configura come una esperienzain cui lo studente offre ad un servizio, una organizzazione o una comunità lapropria collaborazione al fine di pensare, organizzare e realizzare un progetto diintervento partecipato su problematiche rilevanti di interesse comune. Di nor-ma, le lezioni vengono concentrate negli ultimi giorni della settimana, per favo-rire la frequenza degli studenti che lavorano e dei fuorisede.Onde propiziare l'elaborazione di percorsi di studio che incontrino gli specificibisogni formativi degli studenti e delle realtà territoriali nelle quali saranno chia-mati ad operare, la Facoltà potrà acconsentire la fruizione di specifiche attivitàdidattiche in altre sedi dell'Ateneo anche grazie all'ausilio offerto dalle più mo-derne tecnologie didattiche (piattaforma Blackboard, videoconferenza, etc.).Per agevolare lo svolgimento delle att ività didattiche a carattereprofessionalizzante da parte degli studenti fuori sede, la Facoltà, valorizzandol'ampia e consolidata rete di relazioni con i servizi territoriali pubblici e privati,promuove e facilita il compimento delle attività di stage presso le singole comu-nità territoriali, in particolare milanesi e bresciane.

Costituiscono obiettivi formativi qualificanti le seguenti competenze generali:– conoscenze interdisciplinari relative alla gestione di casi complessi in cui si

trovino coinvolti minori e famiglie a rischio, e più in generale “relazioni dicura” bisognose di aiuto istituzionale e professionale;

– competenze tecnico giuridiche, metodologiche ed etiche relative alle respon-sabilità di controllo e di tutela di persone fragili (minori, disabili e anzianinon autosufficienti);

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– competenze di animazione e facilitazione sociale per la promozione di pro-getti e azioni comunitarie condivise tra istituzioni, organizzazioni di Terzosettore, associazioni di famiglie, utenti dei servizi, i loro familiari e i cittadi-ni attivi, secondo il metodo dell’empowerment e del principio di sussidiarietà;

– competenze per lo “sviluppo di comunità” e di mediazione volte a favorireopportunità di convivenza e di coesione sociale in territori segnati daframmentazioni e da reciproca diffidenza, anche nella prospettiva di più effi-caci relazioni interculturali;

– competenze metodologiche per lavorare in rete nei vari livelli dei sistemi localidi welfare nonché per favorire efficaci relazioni tra professionisti anche di settoriaffini (come la Sanità, la Scuola, l’Amministrazione della giustizia, ecc.);

– conoscenza dei metodi relativi al monitoraggio e alla valutazione della ge-stione economica dei servizi, della qualità degli esiti delle singole prestazio-ni sociali così come dell’impatto delle politiche locali di welfare, anche perla valorizzazione e l’implementazione delle buone pratiche;

– conoscenze interdisciplinari attinenti alla programmazione delle politichesocio-assistenziali locali e alla gestione dei servizi sociali personali, nel qua-dro delle linee strategiche dell’Unione europea.

Per il conseguimento della laurea magistrale si devono acquisire almeno 120crediti formativi universitari.

Ad ogni esame viene attribuito un certo numero di crediti, uguale per tutti glistudenti e un voto (espresso in trentesimi) che varia a seconda del livello dipreparazione.

La valutazione finale è espressa in centodecimi.

Gli insegnamenti sono supportati attraverso strumenti di formazione a distanza(Piattaforma Blackboard), accessibili agli studenti iscritti tramite il proprio per-sonal computer.

Corsi di Teologia: Il piano degli studi del biennio magistrale sarà integrato daun corso semestrale, della durata di 30 ore, in forma seminariale e/o monograficasu tematica inerente il curriculum frequentato con denominazione che la Facoltàconcorderà con l’Assistente Ecclesiastico Generale, da concludersi con la pre-sentazione di una breve dissertazione scritta concordata con il docente.

AVVERTENZE

1) Il riconoscimento di eventuali crediti sovrannumerari acquisiti durante il corsodi laurea triennale per insegnamenti che figurino nel piano di studi della lau-rea magistrale è limitato di norma ad un massimo di 12 crediti. Fanno ecce-zione gli studenti che si sono iscritti al terzo anno della laurea triennale quali

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ripetenti e gli studenti che abbiano preso iscrizione a corsi liberi ai qualipotranno essere riconosciuti fino ad un massimo di 30 crediti. Disposizionispecifiche verranno fornite dal Polo studenti in sede di formulazione del pia-no di studi. Tuttavia, al secondo anno della laurea magistrale tutti gli studentidovranno comunque acquisire, con esami previsti nel piano di studi ufficiale,almeno 18 CFU.Lo studente che si sia giovato dei riconoscimenti descritti in questa avverten-za, non sarà tenuto a sostituire detti insegnamenti con altri alternativi.

2) Qualora invece lo studente abbia inserito nel piano di studi della laureatriennale, non come sovrannumerario, un insegnamento che figuri nel pianodi studi della presente laurea magistrale, dovrà obbligatoriamente sostenerel’esame dell’insegnamento/i proposto/i in alternativa.

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariIUS/10 Diritto amministrativo 9SECS-P/02 Economia dei sistemi di welfare 9M-STO/04 e SPS/07 Fondamenti di metodologia relazionale (con

modulo di Storia del welfare e delle professionisociali) 12

IUS/14 e SPS/07 Politiche sociali europee per le famigliee i minori 6

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 6M-PSI/05 Psicologia degli interventi nelle comunitàM-PSI/05 Psicologia delle relazioni familiariM-PSI/05 Psicologia sociale di comunità

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 6SPS/07 Sociologia della convivenza interetnicaSPS/07 Sociologia della sussidiarietà e del Terzo settoreSPS/08 Sociologia delle politiche formative

Attività formative a scelta dello studente 9

II annoSPS/07 Costruzione delle politiche locali di welfare 6M-FIL/03 e SPS/07 Lavoro di rete per la tutela minorile e gli

interventi di comunità (con modulo di Etica dellerelazioni di cura) 9

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IUS/10 Legislazione per la tutela minorile e le altrefragilità 6

SPS/07 Valutazione della qualità dei servizi sociali perle famiglie e i minori 6

SECS-P/02 Valutazione economica dei servizi sociali 6

un insegnamento a scelta tra i seguenti due1: 6M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo interculturaleM-PSI/06 Psicologia interculturale e gestione delle

risorse umane

Stage 10

Prova finale 14

NOTE

1 Per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014, l’esame di Psicologia dello svilup-po interculturale (6 Cfu) è obbligatorio.

ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE

Fermo restando il diritto dello studente di inserire in piano studi qualunque atti-vità formativa purché giudicata coerente con il progetto formativo dai compe-tenti Organi di Facoltà, per la specificità del profilo si propongono annualmentealcuni Laboratori applicativi su tematiche di particolare rilievo nel campo deiservizi sociali (ai quali è necessario iscriversi on line prima della presentazionedel piano di studi).Previa presentazione di idonea documentazione e di una relazione scritta valuta-ta da una apposita Commissione, risultano accreditabili varie esperienze formativenon accademiche (ad esempio: di servizio civile e volontariato nazionale e inter-nazionale, partecipazioni a corsi, master, ricerche, convegni e seminari) attinen-ti il Lavoro sociale. È anche possibile utilizzare parte dei CFU a libera scelta perestendere il monte ore previsto per le attività di tirocinio e/o stage.Ulteriori dettagli e l’elenco dei laboratori attivati per l’a.a. 2014/2015 sipossono trovare nel “Regolamento d’utilizzo dei crediti liberi” presente sulsito dell’Università nella Facoltà di Scienze politiche e sociali, pagina Polostudenti e Modulistica.

Seminari interdisciplinari obbligatoriDurante ciascun anno di corso sono proposti due “Seminari interdisciplinari” dialto spessore professionalizzante, distribuiti uno per semestre e svolti durantetre giornate di sette ore l’una per un totale di 21 ore ciascuno.Tali seminari si concentrano su tematiche complesse affrontate integrando i di-

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versi punti di vista dei corsi istituzionali dell’annata. Essi prevedono riflessioniapplicative e approfondimenti specialistici condotti dagli stessi docenti dei corsie da esperti esterni invitati ad intervenire sui temi specifici.Ciascun seminario è collegato a tutti gli insegnamenti impartiti e costituisce per-tanto elemento fondamentale per il completamento della preparazione in ciascu-no di essi per l’acquisizione dei relativi crediti.

Stage

Lo stage della laurea magistrale si configura come una esperienza in cui lo stu-dente offre all’Organizzazione o alla comunità locale ospitante la propria colla-borazione al fine di mettere a fuoco, costruire e/o realizzare un progetto di inter-vento partecipato su problematiche rilevanti di comune interesse.La sede dello stage verrà individuata autonomamente da ogni studente sulla basedei propri interessi e aspettative e a seguito di accordi ricercati in prima personacon il referente dell’ambito prescelto, al fine di verificare le possibilità concretee definire gli obiettivi comuni, gli spazi e i tempi di realizzazione.

Esame di laurea magistrale e avvertenze per la Tesi

La prova finale della laurea magistrale consiste nella redazione di una Tesi elaboratain modo originale dallo studente con la supervisione di un docente relatore. La Tesi,di dimensioni proporzionate al numero di crediti attribuiti (pari a 14), dovrà dimo-strare la maturità dello studente rispetto agli obiettivi formativi qualificanti del cor-so di laurea magistrale e la sua capacità di approfondire criticamente un argomentopertinente al curriculum degli studi, nei suoi aspetti sia teorici che metodologici.L’elaborato della Tesi è una fase molto importante nel curriculum della laureamagistrale, come risulta anche dall’elevato numero di crediti attribuiti. Larilevanza riguarda sia la metodologia scientifico-tecnica, che nella Tesi vieneapplicata ad un tema di ricerca, sia la valenza tecnico-professionale, che puòorientare lo studente alle successive scelte di lavoro.Per quanto riguarda gli aspetti procedurali, l’argomento dell’elaborato deve essereconcordato con un docente titolare di insegnamento nella Facoltà ad eccezione degliesami sovrannumerari; tale insegnamento dovrà concludersi con un esame sostenutonella laurea triennale o sostenuto o da sostenere nel corso della laurea magistrale.La domanda di approvazione dell’argomento della Tesi dovrà essere presentata pressoil Polo studenti almeno 6 mesi prima della data prevista per la discussione.Al fine di assicurare un’efficace supervisione dell’elaborato della Tesi, il docen-te potrà non accettare laureandi oltre un certo numero, indirizzando tuttavia glistessi ad altri docenti della medesima area disciplinare.Lo studente che per motivate ragioni intendesse elaborare la Tesi in lingua stra-

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niera o accludere alla Tesi redatta in lingua italiana una sintesi in lingua stranie-ra dovrà prendere specifici accordi con il docente relatore.

Dopo la laurea

La laurea magistrale forma professionisti specializzati nelle problematiche dellefamiglie e dei minori in condizioni di fragilità, pur con la capacità di considerarel’intero ambito delle problematiche socio-assistenziali che caratterizzano le so-cietà attuali e in particolare le questioni inerenti la qualità delle relazioni socialinelle comunità locali.Il corso mira ad offrire basi conoscitive interdisciplinari e competenze tecnicoscientifiche per varie figure professionali (assistenti sociali, sociologi, educatoriprofessionali) che lavorino o desiderino lavorare a vario titolo nei servizi socia-li, sociosanitari e socio educativi territoriali così come nelle strutture residen-ziali. I laureati potranno operare con un elevato grado di autonomia non solo inOrganizzazioni pubbliche e/o di Terzo settore, bensì anche nella libera profes-sione o comunque in proiezione imprenditoriale, esercitando in particolare abi-lità di valutazione, coordinamento, supervisione e formazione. Potranno aspira-re a funzioni apicali o di middle management in strutture, servizi, dipartimentipubblici con responsabilità di programmazione delle politiche dei servizi socialinei vari livelli (comunitario, nazionale, regionale, locale).

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Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo

Il corso è caratterizzato da un peculiare insieme di insegnamenti politologici,economici, sociologici, giuridici e storici che rende possibile una lettura multi-forme della complessa tematica dello sviluppo in un’ottica di effettiva solidarie-tà e di giustizia sociale. L’obiettivo è quello di preparare persone che svolganoruoli attivi e di responsabilità nel campo della cooperazione, dando loro modo diacquisire competenze importanti per conoscere, capire ed analizzare i contestiinternazionali approfondendo le tematiche dello sviluppo in stretto rapporto conquelle della cooperazione.Il corso si caratterizza per l’utilizzo di una didattica interattiva, che implica an-che una verifica dell’apprendimento nel corso di esercitazioni, seminari e labo-ratori. Durante le lezioni gli studenti potranno essere chiamati a predisporre ela-borati e presentazioni, singolarmente o in piccoli gruppi. Si prevedono prove diesame scritte e orali. La presenza nel piano studi di un Laboratorio obbligatoriodi Tecnica del ciclo del progetto, e la possibilità di scegliere altri Laboratori suspecifici temi di grande attualità nell’ambito della cooperazione, hanno lo scopodi favorire la conoscenza del mondo del lavoro e l’inserimento professionale.Nella stessa direzione vanno gli stage curriculari - da effettuarsi presso enti oistituzioni attivi nel campo della cooperazione – e l’organizzazione all’internodelle lezioni di seminari e momenti di incontro con studiosi e operatori dellacooperazione italiana e internazionale.In entrambi gli anni di corso sono previsti insegnamenti afferenti a diverse areedisciplinari, volti a formare professionisti capaci di gestire le complesse e mul-tiformi dinamiche dei processi di cooperazione allo sviluppo. Nel secondo anno,una parte importante del carico di lavoro richiesto agli studenti è da dedicareall’elaborazione della Tesi di laurea. Gli orari e l’organizzazione degli insegna-menti e dei laboratori sono finalizzati ad agevolare la frequenza e il regolarepercorso di studi.

Nella laurea magistrale particolare attenzione sarà rivolta:– ai profili di sviluppo delle diverse aree geopolitiche e geoeconomiche;– al ruolo delle Istituzioni ed Organizzazioni pubbliche e private nella

promozione dello sviluppo;– alle caratteristiche geopolitiche e socioculturali dei principali scenari verso

cui sono orientati i progetti di cooperazione per lo sviluppo;– alle questioni connesse allo sviluppo sostenibile e alle politiche delle risorse

naturali;– ai fenomeni sociali ed economici connessi ai movimenti migratori e allo

sviluppo locale con attenzione al co-sviluppo;– agli aspetti giuridico-istituzionali della cooperazione allo sviluppo e tutela

internazionale dei diritti umani;

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– alle prospettive di sviluppo dei rapporti, su scala mondiale, fra sistemi politici,economici, sociali e culturali diversi;

– alla storia, alle dinamiche, ai meccanismi di funzionamento e agli effetti deiprogetti di cooperazione per lo sviluppo;

– alle modalità di intervento e agli strumenti propri delle ONG.

Attenzione sarà posta alla formazione di professionalità con competenze di li-vello avanzato e interdisciplinare nell’analisi critica e costruttiva delle forme dicooperazione internazionale realizzate sia dalle istituzioni nazionali, europee emultilaterali sia dalle organizzazioni non governative, che hanno assunto unanotevole rilevanza specie per le loro valenze sociali e formative. Il processo disviluppo sarà visto nelle sue molteplici declinazioni sia a scala di singoli Paesi edi sistemi nazionali e “regionali”, sia nei processi di integrazione globale.Tale formazione appare coerente con gli sbocchi professionali nelle organizza-zioni governative e non governative nonché nelle istituzioni locali, nazionali einternazionali che operano sia nel campo della promozione dello sviluppo dellearee arretrate e sottosviluppate, sia nella tutela dei diritti umani e civili anchecon riferimento a situazioni di particolare disagio (rifugiati, migranti).

Per il conseguimento della laurea magistrale si devono acquisire almeno 120crediti formativi universitari.

Ad ogni esame viene attribuito un certo numero di crediti, uguale per tutti glistudenti e un voto (espresso in trentesimi) che varia a seconda del livello dipreparazione.

La valutazione finale è espressa in centodecimi.

Corsi di Teologia: il piano degli studi del biennio magistrale sarà integrato da uncorso semestrale, della durata di 30 ore, in forma seminariale e/o monografica sutematica inerente il curriculum frequentato con denominazione che la Facoltàconcorderà con l’Assistente Ecclesiastico Generale, da concludersi con la pre-sentazione di una breve dissertazione scritta concordata con il docente.

È stata avviata una collaborazione con il Centro di Ateneo per la SolidarietàInternazionale, attraverso la quale sarà ampliata l’offerta di stage dedicati aglistudenti di questo corso di laurea magistrale e sarà potenziata la sinergia tral’offerta formativa della Facoltà e le numerose esperienze di cooperazione allosviluppo promosse e sostenute dall’Ateneo.

AVVERTENZE

1) Il riconoscimento di eventuali crediti sovrannumerari acquisiti durante il corsodi laurea triennale per insegnamenti che figurino nel piano di studi della laureamagistrale è limitato di norma ad un massimo di 12 crediti. Fanno eccezione gli

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studenti che si sono iscritti al terzo anno della laurea triennale quali ripetentie gli studenti che abbiano preso iscrizione a corsi liberi ai quali potrannoessere riconosciuti fino ad un massimo di 30 crediti. Disposizioni specificheverranno fornite dal Polo studenti in sede di formulazione del piano di studi.Tuttavia, al secondo anno della laurea magistrale tutti gli studenti dovranno co-munque acquisire, con esami previsti nel piano di studi ufficiale, almeno 18 CFU.Lo studente che si sia giovato dei riconoscimenti descritti in questa avverten-za, non sarà tenuto a sostituire detti insegnamenti con altri alternativi.

2) Qualora invece lo studente abbia inserito nel piano di studi della laureatriennale, non come sovrannumerario, un insegnamento che figuri nel pianodi studi della presente laurea magistrale, dovrà obbligatoriamente sostenerel’esame dell’insegnamento/i proposto/i in alternativa.

3) Dei 9 CFU previsti al II anno per le attività a scelta dello studente, tre posso-no essere anticipati al I anno di corso.

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariun insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9

SECS-S/04 Demografia e movimenti migratoriSECS-P/02 Politiche economiche internazionali

un insegnamento a scelta tra i seguenti tre: 9SPS/07 Fenomeni criminali complessiSPS/04 Post-conflict e gestione delle emergenzeSPS/04 Relazioni internazionali

un insegnamento a scelta tra i seguenti quattro: 9SECS-P/12 Storia e geoeconomia: lo sviluppo economico

della CinaSPS/14 Storia e istituzioni del mondo musulmanoSPS/13 Storia e istituzioni dell’AfricaSPS/14 Storia e istituzioni dell’Asia

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: strategie e

politicheSECS-P/01 Economia politica superiore

un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9SPS/07 Metodi per la ricerca sociale (con laboratorio di

Statistica sociale)SPS/07 Sociologia della cooperazione

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un insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9IUS/13 Diritto internazionale dello sviluppoIUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani

L-LIN/12 Lingua inglese (corso avanzato)1 6

Laboratorio di Ciclo di progettoed elementi di rendicontazione 3

II announ insegnamento a scelta tra i seguenti due: 9

SECS-P/01 Economia dello sviluppo sostenibileSECS-P/01 Economia, istituzioni e mercati finanziari

un insegnamento a scelta tra i seguenti quattro: 9SECS-P/12 Storia e geoeconomia: lo sviluppo economico

della CinaSPS/14 Storia e istituzioni del mondo musulmanoSPS/13 Storia e istituzioni dell’AfricaSPS/14 Storia e istituzioni dell’Asia

un insegnamento tra i seguenti tre in coerenza con la scelta effettuatanella laurea triennale:2 3 6

L-LIN/04 Lingua francese IIL-LIN/07 Lingua spagnola IIL-LIN/14 Lingua tedesca II

un laboratorio a scelta tra quelli attivati tra i seguenti: 3Laboratorio di cosviluppo e cooperazionedecentrataLaboratorio multimediale sullacooperazione (non attivato nell’a.a. 2014/2015)Laboratorio su sovranità alimentareLaboratorio su tecniche di intervento in situazioni diemergenzaLaboratorio sugli strumenti dellacooperazione: europrogettazione e fundraisingLaboratorio sul microcredito (non attivatonell’a.a. 2014/2015)Laboratorio sul commercio equo e solidale(non attivato nell’a.a. 2014/2015)

Attività formative a scelta dello studente* 9

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Stage o altre attività ritenute idoneedalla Facoltà4 3Tra le attività ritenute idonee dalla Facoltàfigurano anche la frequenza e il superamentodell’esame relativo a uno dei laboratori elencatisopra e non già scelto

Tesi 18

* Fermo restando il diritto dello studente di scegliere qualunque attività formativa,purché giudicata coerente con il progetto formativo dai competenti organi di Facol-tà, per le caratteristiche del profilo in esame risultano particolarmente adatte le se-guenti attività tra cui gli studenti sono invitati a proporre almeno un insegnamento.

CFU

un laboratorio tra i seguenti non già scelti:Laboratorio di cosviluppo e cooperazionedecentrata 3Laboratorio su sovranità alimentare 3Laboratorio su tecniche di intervento insituazioni di emergenza 3Laboratorio sugli strumenti dellacooperazione: europrogettazione e fundraising 3

un insegnamento tra i seguenti:M-FIL/02 Comunicazione e conoscenza 6SECS-S/04 Demografia e movimenti migratori 9IUS/10 Diritto e strumenti di gestione ambientale 6IUS/13 Diritto internazionale dello sviluppo 9IUS/21 Diritto pubblico comparato 9SECS-P/06 Economia della criminalità 6SECS-P/01 Economia dello sviluppo sostenibile 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo: strategie e politiche 9SECS-P/01 Economia, istituzioni e mercati finanziari 9SECS-P/01 Economia politica superiore 9IUS/11 Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa

e Africa 6SPS/07 Fenomeni criminali complessi 9SECS-P/02 Politiche economiche internazionali 9SECS-P/02 Politiche economiche per le risorse e

l’ambiente 9SPS/04 Post-conflict e gestione delle emergenze 9M-PSI/05 Psicologia politica 9

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SPS/04 Relazioni internazionali 9SPS/04 Sistemi politici comparati 9SPS/09 Sociologia dell’ambiente e del territorio 9SPS/07 Sociologia della convivenza interetnica 6SPS/07 Sociologia della cooperazione 9SPS/03 Storia delle istituzioni militari e dei sistemi di

sicurezza 9SECS-P/12 Storia e geoeconomia: lo sviluppo economico

della Cina 9SPS/14 Storia e istituzioni del mondo musulmano 9SPS/13 Storia e istituzioni dell’Africa 9SPS/14 Storia e istituzioni dell’Asia 9SPS/04 Studi strategici 9IUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani 9

NOTE

1 Gli studenti che non abbiano già superato un esame di Lingua inglese che corrispondaad un livello di competenza linguistica equivalente a quella ottenuta al superamentodell’esame di Lingua inglese previsto nella laurea triennale in Scienze Politiche e delleRelazioni Internazionali dell’UCSC, devono sostituire Lingua inglese (corso avanzato)con tale insegnamento.Per una verifica su questo aspetto gli studenti sono invitati a rivolgersi all’avvio deicorsi al docente di Lingua inglese (corso avanzato).2 Gli studenti che non abbiano già superato un esame di Lingua francese, spagnola otedesca di base devono superare uno di tali esami prima di sostenere il corrispondenteesame di lingua II.

3 Gli studenti provenienti dal corso di laurea in Scienze linguistiche che abbiano supe-rato in tale corso gli esami di Lingua araba o di Lingua cinese possono sostituire Linguafrancese II, Lingua spagnola II, Lingua tedesca II con gli insegnamenti avanzati di Lin-gua cinese e araba, mutuati dalla Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere.4 Per questo punto lo studente è tenuto a prendere visione delle informazioni contenutenella pagina web della Facoltà di Scienze politiche e sociali. Quale attività ritenutaidonea lo studente può anche inserire nel piano di studi un laboratorio da 3 crediti sceltotra le attività formative della Facoltà, purchè tale scelta sia concordata con il docenterelatore della Tesi di laurea.

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Esami di laurea magistrale e avvertenze per la Tesi

La prova finale della laurea magistrale consiste nella redazione di una Tesi elaboratain modo originale dallo studente con la supervisione di un docente relatore. La Tesi,di dimensioni proporzionate al numero di crediti attribuiti (pari a 18), dovrà dimo-strare la maturità dello studente rispetto agli obiettivi formativi qualificanti del cor-so di laurea magistrale e la sua capacità di approfondire criticamente un argomentopertinente al curriculum degli studi, nei suoi aspetti sia teorici che metodologici.L’elaborato della Tesi è una fase molto importante nel curriculum della laureamagistrale, come risulta anche dall’elevato numero di crediti attribuiti. Larilevanza riguarda sia la metodologia scientifico-tecnica, che nella Tesi vieneapplicata ad un tema di ricerca, sia la valenza tecnico-professionale, che puòorientare lo studente alle successive scelte di lavoro.Per quanto riguarda gli aspetti procedurali, l’argomento dell’elaborato deve es-sere concordato con un docente titolare di insegnamento nella Facoltà ad ecce-zione degli esami sovrannumerari; tale insegnamento dovrà concludersi con unesame sostenuto o da sostenere nel corso della laurea triennale o magistrale.La domanda di approvazione dell’argomento della Tesi dovrà essere presentata pressoil Polo studenti almeno 6 mesi prima della data prevista per la discussione.Al fine di assicurare un’efficace supervisione dell’elaborato della Tesi, il docen-te potrà non accettare laureandi oltre un certo numero, indirizzando tuttavia glistessi ad altri docenti della medesima area disciplinare.Lo studente che per motivate ragioni intendesse elaborare la Tesi in lingua stra-niera o accludere alla Tesi redatta in lingua italiana una sintesi in lingua stranie-ra dovrà prendere specifici accordi con il docente relatore.

Dopo la laurea

I laureati potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità nella pubblicaamministrazione, nelle istituzioni e organizzazioni internazionali e nelle impre-se private nel campo della cooperazione e dell’aiuto ai paesi in via di sviluppo ein specifici ambiti delle relazioni internazionali (tutela dei diritti umani, peace-keeping, difesa dell’ambiente). Nel rispetto di ulteriori eventuali previsioninormative che regolino l’accesso a talune professioni, si prevede che i laureatipossano avere sbocchi professionali quali: membri dei corpi legislativi e di go-verno; dirigenti della pubblica amministrazione per le relazioni interculturali;dirigenti di organizzazioni di interesse nazionale, europeo e sovranazionale; di-rigenti della carriera diplomatica; dirigenti di organizzazioni non governative;imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende pubbliche e privateoperanti nei PVS; imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese.

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In particolare tali sbocchi professionali si declinano come segue:– professioni della cooperazione “on the desk” e “on the field”;– compiti dirigenziali, organizzativi e gestionali, nelle istituzioni pubbliche e

private della cooperazione;– funzioni di responsabilità connesse alla cooperazione: tutela dei diritti uma-

ni; tutela dell’ambiente; peace-keeping;– mansioni gestionali e direzionali nel mondo del volontariato;– ruoli amministrativi, dirigenziali, imprenditoriali in aziende pubbliche o pri-

vate operanti nei paesi in via di sviluppo.

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Politiche pubbliche

Politiche pubbliche è il corso di laurea magistrale attivato più di recente dallafacoltà di Scienze politiche e sociali. L’obiettivo è quello di fornire agli studentile conoscenze teoriche e pratiche necessarie per comprendere, ideare, sviluppa-re, monitorare e valutare le politiche pubbliche in particolare nei settori dellasicurezza, dell’ambiente e della coesione sociale. Per fare questo, il corso forni-sce competenze trasversali (che includono materie quali economia, diritto, scienzapolitica, sociologia, statistica) e competenze specifiche a seconda del curriculumscelto dallo studente.Le lezioni sono sia in forma frontale, sia in forma laboratoriale (per la parte specia-le). In quest’ultimo ambito si prevede anche l’addestramento all’uso di softwarededicati per l’analisi delle politiche. Nell’ottica dell’internazionalizzazione, è previ-sta la presenza di professori stranieri come visiting professor. Parte delle lezioni è inlingua inglese. A supporto delle competenze linguistiche, la Laurea magistrale mettea disposizione un corso di business english di 30 ore (livello intermedio). Inoltre,per gli studenti che devono acquisire conoscenze economiche e statistiche di base,sono previsti precorsi che si svolgeranno in prossimità dell’avvio delle lezioni.Il corso di laurea è strutturato in una parte comune e in una parte specifica, secondotre differenti curricula: Politiche per l’ambiente, Politiche per la coesione sociale,Politiche per la sicurezza. Le lezioni si concentrano tendenzialmente in tre giorni lasettimana per una migliore gestione dei tempi di studio. Il secondo semestre delsecondo anno è dedicato alla promozione dell’inserimento dello studente nella real-tà lavorativa attraverso uno stage. Lo stage può essere svolto presso enti pubblici,privati e del privato sociale. In alternativa lo studente può privilegiare un’esperienzadi studio all’estero tramite le università convenzionate con l’Università Cattolicaall’interno del programma Erasmus o di altri programmi internazionali.

La durata normale del corso di laurea magistrale è di due anni.

Per il conseguimento della laurea magistrale si devono acquisire almeno 120crediti formativi universitari.

Ad ogni esame viene attribuito un certo numero di crediti, uguale per tutti glistudenti e un voto (espresso in trentesimi) che varia a seconda del livello dipreparazione.

La valutazione finale è espressa in centodecimi.

Corso di Teologia: il piano degli studi del biennio magistrale sarà integrato daun corso semestrale, della durata di 30 ore, in forma seminariale e/o monograficasu tematica inerente il curriculum frequentato con denominazione che la Facoltàconcorderà con l’Assistente Ecclesiastico Generale, da concludersi con la pre-sentazione di una breve dissertazione scritta concordata con il docente.

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AVVERTENZE

1) Il riconoscimento di eventuali crediti sovrannumerari acquisiti durante il corsodi laurea triennale per insegnamenti che figurino nel piano di studi della lau-rea magistrale è limitato di norma ad un massimo di 12 crediti. Fanno ecce-zione gli studenti che si sono iscritti al terzo anno della laurea triennale qualiripetenti e gli studenti che abbiano preso iscrizione a corsi liberi ai quali po-tranno essere riconosciuti fino ad un massimo di 30 crediti. Disposizioni specifi-che verranno fornite dal Polo studenti in sede di formulazione del piano di studi.Tuttavia, al secondo anno della laurea magistrale tutti gli studenti dovranno co-munque acquisire, con esami previsti nel piano di studi ufficiale, almeno 18 CFU.Lo studente che si sia giovato dei riconoscimenti descritti in questa avverten-za, non sarà tenuto a sostituire detti insegnamenti con altri alternativi.

2) Qualora invece lo studente abbia inserito nel piano di studi della laureatriennale, non come sovrannumerario, un insegnamento che figuri nel pianodi studi della presente laurea magistrale, dovrà obbligatoriamente sostenerel’esame dell’insegnamento/i proposto/i in alternativa.

La laurea magistrale in Politiche pubbliche offre la possibilità di scegliere tra trediversi curricula:– Politiche per l’ambiente (PolitAmb);– Politiche per la coesione sociale (PubliCS);– Politiche per la sicurezza (PoliSi)

Parte comune per tutti i curricula

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinari

IUS/14 Diritto delle politiche europee1 6SECS-P/01 eSECS-P/07 Tecniche per le decisioni, strategie e

gestione delle organizzazioni 9SECS-S/04 eSECS-P/02 Metodologie quantitative per la valutazione

delle politiche 9SPS/04 Governance e politiche pubbliche 9

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II annoStage 3

Tesi 18

NOTA

1 Per gli studenti non in possesso di conoscenze di base di Diritto dell’Unione europeasarà attivato un precorso in prossimità dell’inizio del secondo semestre.

Curriculum in Politiche per l’ambiente (PolitAmb)

Questo curriculum si concentra sulle politiche per l’ambiente, l’energia e lasostenibilità nei loro aspetti istituzionali, economici, sociali e gestionali. Lagovernance ambientale è da tempo parte integrante, ed a volte centrale, dei pro-cessi politico-amministrativi globali, europei e locali. Accanto allo sviluppo dellepolitiche multilaterali per i beni comuni globali, dal clima agli oceani, si verifi-ca una continua evoluzione delle politiche europee in questi settori, fino all’in-clusione dell’ambiente e delle risorse naturali tra i pilastri delle strategie di svi-luppo e crescita, ad esempio Europa 2020. La realizzazione di una ‘economiaverde’ è divenuta un obiettivo guida di strategie che coinvolgono in modo com-plesso interessi industriali e trasformazioni sociali. Le amministrazioni localiassumono un ruolo terminale e critico nell’implementazione delle politiche am-bientali, energetiche e territoriali, spesso in contesti conflittuali e di mediazionetra diversi interessi, con un peso crescente della società civile.

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariSECS-P/02 eSECS-P/03 Politiche economiche per l’ambiente e settore

pubblico (I modulo: Politiche economiche perl’ambiente; II modulo: Economia del settorepubblico) 15

SPS/09 Sociologia dell’ambiente e del territorio 9

II annoIUS/10 Diritto e strumenti di gestione ambientale1 6M-FIL/03 Etica pubblica 6SPS/08 Media e politica 6SECS-S/05 Metodi per la valutazione e applicazioni2 6

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SECS-P/02 Politiche industriali e dell’innovazione(I modulo: Politiche economiche perl’innovazione; II modulo: Politicheindustriali per l’internazionalizzazione) 9

Attività a scelta dello studente* 9

NOTE

1 Conoscenze di base di Diritto amministrativo corrispondenti all’acquisizione di al-meno 8 crediti in IUS/10, sono propedeutiche all’esame di Diritto e strumenti di gestio-ne ambientale. Gli studenti che al momento dell’immatricolazione non abbiano già ac-quisito almeno 8 crediti in IUS/10 devono inserire Istituzioni di diritto amministrativocome sovrannumerario per rispettare le propedeuticità.2 Per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014 il corso afferisce ai settori SECS-P/02 eSECS-S/01.

* Elenco insegnamenti a sceltaL’attività a scelta dello studente è anticipabile al I anno di corso. Fermo restandoil diritto dello studente di inserire in piano studi qualunque attività formativapurché giudicata coerente con il progetto formativo dai competenti Organi diFacoltà, per la specificità del profilo si propongono le attività formative fra quelleattivate nel seguente elenco:

CFU

SECS-S/04 Demografia e movimenti migratori 9SECS-P/01 Economia dello sviluppo sostenibile 9SECS-P/06 Economia industriale e commercio estero 9SPS/08 Laboratorio: Media planning 3SECS-P/02 Politiche economiche internazionali 9M-PSI/05 Psicologia politica 9SPS/07 Sociologia dei fenomeni collettivi (non attivato

nell’a.a. 2014/2015) 9M-STO/04 Storia economica e sociale del mondo

contemporaneo 6

Curriculum in Politiche per la coesione sociale (PubliCS)

Questo curriculum si concentra sul tema del disegno, della realizzazione e dellavalutazione delle politiche pubbliche finalizzate ad accrescere la coesione so-ciale. I temi della coesione e dell’inclusione sociale sono divenuti elementi cen-trali delle politiche pubbliche nell’epoca della crisi dei sistemi di welfare tradi-zionali e vista la necessità di intervenire congiuntamente sulle dimensioni eco-nomiche, culturali e sociali del bisogno individuale e collettivo che

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contraddistingue le contemporanee società del rischio. Proprio a partire da que-sti temi si può sperimentare un nuovo approccio, sussidiario e pluralista, al dise-gno delle politiche, che coinvolga e valorizzi sia i soggetti pubblici che quelli diterzo settore nell’innovazione e nel rafforzamento dei sistemi di welfare. In que-sta prospettiva, il curriculum si concentra su discipline finalizzate alla trasmis-sione di competenze nel campo della ideazione, organizzazione, gestione e valu-tazione delle politiche sociali, ripensate in chiave di investimento sociale.

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariSPS/07 Organizzazioni sociali e welfare plurale 9SECS-P/02 eSECS-P/03 Politiche economiche per la coesione e settore

pubblico (I modulo: Politiche economiche per lacoesione; II modulo: Economia del settorepubblico) 15

II annoIUS/10 Diritto dei servizi alla persona1 6M-FIL/03 Etica pubblica 6SPS/08 Media e politica 6SECS-S/05 Metodi per la valutazione e applicazioni2 6SPS/07 Politiche sociali per la coesione 9

Attività a scelta dello studente* 9

NOTE

1 Conoscenze di base di Diritto amministrativo corrispondenti all’acquisizione di al-meno 8 crediti in IUS/10 sono propedeutiche all’esame di Diritto dei servizi alla perso-na. Gli studenti che al momento dell’immatricolazione non abbiano già acquisito alme-no 8 crediti in IUS/10 devono inserire Istituzioni di Diritto amministrativo comesovrannumerario per rispettare la propedeuticità.2 Per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2013/2014 il corso afferisce ai settori SECS-P/02 eSECS-S/01.

* Elenco insegnamenti a sceltaL’attività a scelta dello studente è anticipabile al I anno di corso. Fermo restandoil diritto dello studente di inserire in piano studi qualunque attività formativapurché giudicata coerente con il progetto formativo dai competenti Organi di

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Facoltà, per la specificità del profilo si propongono le attività formative fra quelleattivate nel seguente elenco:

CFU

SPS/07 Costruzione delle politiche locali di Welfare 6SECS-P/11 Gestione delle forme previdenziali

pubbliche e complementari 6SECS-P/08 Laboratorio: Marketing non convenzionale 3M-PSI/05 Metodo e pratica della progettazione

nell’educazione e nella formazione 9M-PSI/05 Psicologia politica 9SPS/07 Sociologia dei fenomeni collettivi (non attivato

nell’a.a. 2014/2015) 9M-STO/04 Storia economica e sociale del mondo

contemporaneo 6

Curriculum in Politiche per la sicurezza (PoliSi)

Gli insegnamenti specifici di questo curriculum si basano su una forteinterdisciplinarietà dei saperi (criminologia, sociologia, economia, diritto,metodologia della ricerca, statistica, psicologia, scienze forensi e tecnologiche),sull’internazionalizzazione delle attività di insegnamento e delle attivitàapplicative (alcuni corsi sono tenuti in inglese) per facilitare gli scambi e lecomparazioni tra sistemi diversi. La preparazione fornita è funzionale a guidareil laureato nella comprensione delle problematiche di sicurezza all’interno deiprocessi organizzativi e gestionali delle istituzioni pubbliche e private.

I anno Settori Insegnamenti CFU

scientifico disciplinariSPS/12 Criminologia applicata (Modulo 1: Parte

generale; Modulo 2: Fenomeni criminalicomplessi; Modulo 3: Sicurezza informatica) 9

IUS/16 e IUS/17 Diritto penale e procedura penale 9SPS/07 Gestione del rischio e crisis management 6

II annoSPS/07 Metodi e tecniche della ricerca criminologica

(Modulo 1: Metodi della ricerca criminologica;Modulo 2: Tecniche della ricercacriminologica) 9

SPS/07 Modelli applicati all’analisi criminale 6

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INF/01 eING-INF/05 Tecnologie per la sicurezza 6

un insegnamento a scelta tra i seguenti due1: 12SECS-P/07 eIUS/10 Governance per l’impresa (Modulo 1:

Bilanci: loro falsificazioni e crisi di impresa;Modulo 2: Diritto e nuove tecnologie;Modulo 3: Responsabilità sociale delleorganizzazioni; Modulo 4: Elementi didiritto dei contratti pubblici)

SECS-P/07 eIUS/10 Governance per la pubblica amministrazione

(Modulo 1: Diritto amministrativo; Modulo 2:Bilanci: loro falsificazioni e crisi di impresaoppure Diritto e nuove tecnologie oppureResponsabilità sociale delle organizzazioni)

Attività a scelta dello studente* 9

* Elenco insegnamenti a sceltaL’attività a scelta dello studente è anticipabile al I anno di corso. Fermo restandoil diritto dello studente di inserire in piano studi qualunque attività formativapurché giudicata coerente con il progetto formativo dai competenti Organi diFacoltà, per la specificità del profilo si propone di scegliere:

M-PSI/05 eMED/43 e IUS/16 Vittimologia, scienze forensi e tecniche

dell’investigazione 9

NOTA

1 Si consiglia di scegliere Governance per l’impresa agli studenti che vorranno intra-prendere un percorso professionale nel mondo delle imprese e Governance per la pub-blica amministrazione agli studenti che vorranno intraprendere un percorso professio-nale nel mondo della pubblica amministrazione.

Esami di laurea magistrale e avvertenze per la Tesi

La prova finale della laurea magistrale consiste nella redazione di una Tesi ela-borata in modo originale dallo studente con la supervisione di un docente relatore.La Tesi, di dimensioni proporzionate al numero di crediti attribuiti (pari a 18),dovrà dimostrare la maturità dello studente rispetto agli obiettivi formativi quali-ficanti del corso di laurea magistrale e la sua capacità di approfondire critica-

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mente un argomento pertinente al curriculum degli studi, nei suoi aspetti siateorici che metodologici.L’elaborato della Tesi è una fase molto importante nel curriculum della laureamagistrale, come risulta anche dall’elevato numero di crediti attribuiti. Larilevanza riguarda sia la metodologia scientifico-tecnica, che nella Tesi vieneapplicata ad un tema di ricerca, sia la valenza tecnico-professionale, che puòorientare lo studente alle successive scelte di lavoro.Per quanto riguarda gli aspetti procedurali, l’argomento dell’elaborato deve es-sere concordato con un docente titolare di insegnamento nella Facoltà ad ecce-zione degli esami sovrannumerari; tale insegnamento dovrà concludersi con unesame sostenuto o da sostenere nel corso della laurea triennale o magistrale.La domanda di approvazione dell’argomento della Tesi dovrà essere presentata pressoil Polo studenti almeno 6 mesi prima della data prevista per la discussione.Al fine di assicurare un’efficace supervisione dell’elaborato della Tesi, il docen-te potrà non accettare laureandi oltre un certo numero, indirizzando tuttavia glistessi ad altri docenti della medesima area disciplinare.Lo studente che per motivate ragioni intendesse elaborare la Tesi in lingua stra-niera o accludere alla Tesi redatta in lingua italiana una sintesi in lingua stranie-ra dovrà prendere specifici accordi con il docente relatore.

Dopo la laurea

Questo corso di laurea è stato pensato per rispondere alla crescente domanda dinuove professionalità nel settore della governance dei processi e della progetta-zione e valutazione delle politiche. Si è scelto di promuovere l’interdisciplinarietàdei saperi per favorire la creazione di figure professionali capaci di inserirsi conflessibilità in un mercato del lavoro sempre più dinamico portando competenzein grado di creare valore aggiunto sia nel settore privato, sia in quello dellapubblica amministrazione.Il curriculum in Politiche per l’ambiente (PolitAmb) offre una formazionemultidisciplinare (economica, giuridica, sociologica, politologica, comunicati-va) per costruire competenze specialistiche avanzate di progettazione,implementazione e valutazione delle politiche ambientali, energetiche e di ge-stione delle risorse naturali. Il percorso formativo considera i quattro maggiorilivelli di governo (globale, europeo, nazionale, locale), rivolgendosi sia a chiintende sviluppare carriere nelle organizzazioni internazionali ed europee sia achi opera o intende operare nelle amministrazioni locali. Si rivolge inoltre a chiopera o intende operare nelle imprese private, sempre più coinvolte nella gestio-ne delle questioni ambientali, ad esempio attraverso la Corporate SocialResponsibility, nelle organizzazioni non governative e del terzo settore.Il curriculum in Politiche per la coesione sociale (PubliCS) è finalizzato alla

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formazione di professionisti, quadri e dirigenti in grado di programmare,monitorare, valutare politiche sociali di livello locale, regionale, nazionale mes-se in atto, in forma autonoma o in partnership, da istituzioni pubbliche, associa-zioni di rappresentanza degli interessi, organizzazioni di terzo settore.Per il curriculum in Politiche per la sicurezza (Polisi) le opportunità lavorativesono presenti sia nel settore della sicurezza privata, sia nel settore della sicurez-za pubblica. In particolare questo corso di laurea è attualmente l’unico percorsoformativo ad indirizzo criminologico in Italia che consente di partecipare ai con-corsi per Commissario di polizia.

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Elenco alfabetico degli insegnamenti dei corsi di laurea magistrali con relativocodice di settore scientifico disciplinare

Politiche europee ed internazionaliAnalisi economica e teoria delle decisioni SECS-P/01Comunicazione e conoscenza M-FIL/02Consumi e cittadinanza attiva SPS/07Demografia e movimenti migratori SECS-S/04Diritto dell’economia IUS/05Diritto delle politiche europee IUS/14Diritto e strumenti di gestione ambientale IUS/10Diritto internazionale dello sviluppo IUS/13Diritto pubblico comparato IUS/21Economia dell’informazione e della comunicazione SECS-P/01Economia dello sviluppo: profili analitici SECS-P/01Economia dello sviluppo: strategie e politiche SECS-P/01Economia dello sviluppo sostenibile SECS-P/01Economia industriale e commercio estero SECS-P/06Economia, istituzioni e mercati finanziari SECS-P/01Economia politica superiore SECS-P/01Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa e Africa IUS/11Geoeconomia – Economic geography SECS-P/02Integrazione europea ed Europa orientale SPS/04Lingua francese II L-LIN/04Lingua inglese (corso avanzato) L-LIN/12Lingua spagnola II L-LIN/07Lingua tedesca II L-LIN/14Media e politica SPS/08Organizzazione internazionale IUS/13Politiche economiche internazionali SECS-P/02Politiche economiche per l’innovazione e regolazione SECS-P/02Politiche economiche per le risorse e l’ambiente SECS-P/02Politiche sociali per la coesione SPS/07Post-conflict e gestione delle emergenze SPS/04Processi sociali ed economici del capitalismo contemporaneo SPS/07Psicologia politica M-PSI/05Relazioni internazionali SPS/04Sistemi politici comparati SPS/04Sociologia dei fenomeni collettivi (non attivato nell’a.a. 2014/2015) SPS/07Sociologia del mutamento SPS/07

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Sociologia dell’ambiente e del territorio SPS/09Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica SPS/07Storia dei trattati e politica internazionale SPS/06Storia delle istituzioni militari e dei sistemi di sicurezza SPS/03Storia delle istituzioni pubbliche comparate SPS/03Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l’Europa SPS/06Storia e istituzioni del mondo musulmano SPS/14Storia e istituzioni dell’Africa SPS/13Storia e istituzioni dell’Asia SPS/14Storia e poltiche: Russia ed Europa orientale SPS/04Storia e politiche dell’integrazione europea SPS/04; SPS/06Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa IUS/11Storia economica (Storia della moneta e della banca) SECS-P/12Strategie comunicative per le organizzazioni M-PSI/05Studi strategici SPS/04Tutela internazionale dei diritti umani IUS/13

Gestione del lavoro e comunicazione per le organizzazioniComunicazione e conoscenza SPS/08Comunicazione e social media SPS/08Comunicazione sociale SPS/08Consumi e cittadinanza SPS/07Consumi e cittadinanza attiva (con laboratorio di pratiche di

sharing economy) SPS/07Dinamiche occupazionali e relazioni di lavoro SPS/09Diritto del lavoro IUS/07Diritto della comunicazione e concorrenza IUS/09Economia dell’informazione e della comunicazione SECS-P/01Economia delle risorse umane SECS-P/02;SECS-P/06Economia e gestione delle risorse umane (I modulo:Economia delle risorse umane; II modulo:

Laboratorio di Comunicazione e risorseumane on line) SECS-P/02; SECS-P/06; M-PSI/05

English for management and communication L-LIN/12Imprese, competitività e sviluppo SECS-P/01Imprese, cultura e mercati (I modulo: Processi decisionali e

negoziali; II modulo: Fenomenologia culturaledei mercati) M-FIL/02

Laboratorio: Comunicazione e risorse umane on line M-PSI/05Laboratorio: Il bilancio sociale d’impresa: linee guida

e applicazioni SECS-P/07

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Laboratorio: Le organizzazioni di fronte alle sfidedell’evoluzione delle reti commerciali SECS-P/08

Laboratorio: Marketing non convenzionale SECS-P/08Laboratorio: Media planning SPS/08Laboratorio: Nuove professioni della comunicazione (non

attivato nell’a.a. 2014/2015) M-PSI/05Laboratorio: Piattaforme digitali on line (non attivato

nell’a.a. 2014/2015) SPS/08Lingua inglese (corso avanzato) L-LIN/12Media e politica SPS/08Metodologia della ricerca sociale (tecniche quantitative e

tecniche qualitative) SPS/07Modelli e processi di management (I modulo: Modelli di

management; II modulo: Gestione strategicadell’innovazione nelle imprese internazionali) SECS-P/08

Organizzazioni, ambiente e innovazione sociale SPS/09Politiche economiche per l’innovazione SECS-P/02Processi sociali ed economici del capitalismo contemporaneo SPS/07Psicologia, comunicazione e leadership politica (I modulo:Psicologia politica; II modulo: Marketing politico) M-PSI/05Psicologia delle risorse umane (con laboratorio sulla gestione

delle risorse umane) M-PSI/05;SPS/09Psicologia delle risorse umane M-PSI/05Relazioni di lavoro e capitale umano (I modulo: Dinamiche

occupazionali e relazioni di lavoro; II modulo: Sviluppoe valutazione del capitale umano) SPS/09

Storia economica e sociale del mondo contemporaneo M-STO/04Strategie comunicative per le organizzazioni M-PSI/05Strumenti di analisi per la comunicazione SPS/08Sviluppo e valutazione del capitale umano SPS/09

Politiche e servizi sociali per le famiglie, i minori e le comunitàCostruzione delle politiche locali di welfare SPS/07Diritto amministrativo IUS/10Economia dei sistemi di welfare SECS-P/02Fondamenti di metodologia relazionale (con modulo diStoria del welfare e delle professioni sociali) M-STO/04; SPS/07Lavoro di rete per la tutela minorile e gli interventi di

comunità (con modulo di Etica delle relazioni di cura) M-FIL/03; SPS/07Legislazione per la tutela minorile e le altre fragilità IUS/10Politiche sociali europee per le famiglie e i minori IUS/14; SPS/07

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Psicologia degli interventi nelle comunità M-PSI/05Psicologia delle relazioni familiari M-PSI/05Psicologia dello sviluppo interculturale M-PSI/04Psicologia interculturale e gestione delle risorse umane M-PSI/06Psicologia sociale di comunità M-PSI/05Sociologia della convivenza interetnica SPS/07Sociologia della sussidiarietà e del Terzo settore SPS/07Sociologia delle politiche formative SPS/08Valutazione della qualità dei servizi sociali per le famiglie

e i minori SPS/07Valutazione economica dei servizi sociali SECS-P/02

Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppoComunicazione e conoscenza M-FIL/02Demografia e movimenti migratori SECS-S/04Diritto e strumenti di gestione ambientale IUS/10Diritto internazionale dello sviluppo IUS/13Diritto pubblico comparato IUS/21Economia della criminalità SECS-P/06Economia dello sviluppo sostenibile SECS-P/01Economia dello sviluppo: strategie e politiche SECS-P/01Economia, istituzioni e mercati finanziari SECS-P/01Economia politica superiore SECS-P/01Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa e Africa IUS/11Fenomeni criminali complessi SPS/07Lingua francese II L-LIN/04Lingua inglese (corso avanzato) L-LIN/12Lingua spagnola II L-LIN/07Lingua tedesca II L-LIN/14Metodi per la ricerca sociale (con laboratorio di Statistica sociale) SPS/07Politiche economiche internazionali SECS-P/02Politiche economiche per le risorse e l’ambiente SECS-P/02Post-conflict e gestione delle emergenze SPS/04Psicologia politica M-PSI/05Relazioni internazionali SPS/04Sistemi politici comparati SPS/04Sociologia dell’ambiente e del territorio SPS/09Sociologia della convivenza interetnica SPS/07Sociologia della cooperazione SPS/07Storia delle istituzioni militari e dei sistemi di sicurezza SPS/03

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Storia e geoeconomia: lo sviluppo economico della Cina SECS-P/12Storia e istituzioni del mondo musulmano SPS/14Storia e istituzioni dell’Africa SPS/13Storia e istituzioni dell’Asia SPS/14Studi strategici SPS/04Tutela internazionale dei diritti umani IUS/13

Politiche pubblicheCostruzione delle politiche locali di Welfare SPS/07Criminologia applicata (Modulo 1: Parte generale; Modulo 2:

Fenomeni criminali complessi; Modulo 3: Sicurezza informatica) SPS/12Demografia e movimenti migratori SECS-S/04Diritto amministrativo IUS/10Diritto dei servizi alla persona IUS/10Diritto delle politiche europee IUS/14Diritto e strumenti di gestione ambientale IUS/10Diritto penale e procedura penale IUS/16;IUS/17Economia dello sviluppo sostenibile SECS-P/01Economia industriale e commercio estero SECS-P/06Etica pubblica M-FIL/03Gestione del rischio e crisis management SPS/07Gestione delle forme previdenziali pubbliche e complementari SECS-P/11Governance e politiche pubbliche SPS/04Governance per l’impresa (Modulo 1: Bilanci: loro falsificazioni

e crisi di impresa; Modulo 2: Diritto e nuove tecnologie;Modulo 3: Responsabilità sociale delle organizzazioni; Modulo 4:Elementi di diritto dei contratti pubblici) SECS-P/07;IUS/10

Governance per la pubblica amministrazione (Modulo 1: Dirittoamministrativo; Modulo 2: Bilanci: loro falsificazioni e crisi diimpresa oppure Diritto e nuove tecnologie oppure Responsabilitàsociale delle organizzazioni) SECS-P/07;IUS/10

Laboratorio: Economia dell’eco-innovazione SECS-P/02Media e politica SPS/08Metodi e tecniche della ricerca criminologica (Modulo 1:Metodi della ricerca criminologica; Modulo 2: Tecniche

della ricerca criminologica) SPS/07Metodi per la valutazione e applicazioni SECS-S/05Metodo e pratica della progettazione nell’educazione e nella

formazione M-PSI/05Metodologie quantitative per la valutazione

delle politiche SECS-S/04;SECS-P/02

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Modelli applicati all’analisi criminale SPS/07Organizzazioni sociali e welfare plurale SPS/07Politiche economiche internazionali SECS-P/02Politiche economiche per l’ambiente e settore pubblico

(I modulo: Politiche economiche per l’ambiente; II modulo:Economia del settore pubblico) SECS-P/02;SECS-P/03Politiche economiche per la coesione e settore

pubblico (I modulo: Politiche economiche per la coesione;II modulo: Economia del settore pubblico) SECS-P/02;SECS-P/03

Politiche industriali e dell’innovazione (I modulo: Politicheeconomiche per l’innovazione; II modulo: Politicheindustriali per l’internazionalizzazione) SECS-P/02

Politiche sociali per la coesione SPS/07Psicologia politica M-PSI/05Sociologia dei fenomeni collettivi (non attivato nell’a.a. 2014/2015) SPS/07Sociologia dell’ambiente e del territorio SPS/09Sociologia della sussidiarietà e del terzo settore SPS/07Storia economica e sociale del mondo contemporaneo M-STO/04Tecniche per le decisioni, strategie e gestione delle

organizzazioni SECS-P/01;SECS-P/07Tecnologie per la sicurezza INF/01;ING-INF/05Valutazione economica dei servizi sociali SECS-P/02Vittimologia, scienze forensi e tecniche

dell’investigazione M-PSI/05;MED/43;IUS/16

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ALTRE NOTIZIE SUL NUOVO ORDINAMENTO(LAUREE TRIENNALI E LAUREE MAGISTRALI)

Tutorato e commissioni

La Facoltà promuove e coordina le attività di Tutorato (organizzate a livellodi Ateneo), anche mediante attività seminariali, come componenti rilevanti nelcurriculum accademico.

L’attività di tutorato è promossa anche in collaborazione con gli studenti aiquali vengono concesse, secondo procedure definite, delle borse di tutorato.

La Facoltà può altresì costituire delle Commissioni al fine di migliorare l’or-ganizzazione e la didattica della Facoltà, nel rispetto delle vigenti normative;all’interno delle stesse sono altresì presenti alcuni studenti nominati tra i rappre-sentanti della componente studentesca in Consiglio di Facoltà.

Collaborazioni internazionali e Programma LLP-Erasmus

La Facoltà promuove progetti di collaborazione didattica dell’Unione Euro-pea e altri progetti internazionali. Tra i primi assume particolare rilevanza ilProgramma LLP-Erasmus.

Programma LLP-ErasmusIl programma LLP-Erasmus finanziato dall’Unione Europea offre agli studentil’opportunità di trascorrere un periodo di studio (da 3 a 12 mesi) presso una sedeuniversitaria europea. La domanda di ammissione al bando di concorso “LLP-Erasmus” per l’anno accademico 2014/2015 sarà pubblicata sul sito internet delServizio Relazioni internazionali.La Facoltà organizza incontri con gli studenti, per fornire tutte le informazioni spe-cifiche relative agli scambi Erasmus previsti dalla Facoltà. Date, orari e luoghi ditali incontri vengono resi noti sulla pagina web dedicata e tramite i tutor studenti.In particolare si segnala che gli studenti hanno la possibilità di presentare do-manda fin dal primo anno, al fine di effettuare l’esperienza Erasmus durante illoro secondo anno di studio. Gli studenti che svolgono il programma LLP-Erasmusnel secondo anno accademico della laurea triennale possono presentare il pianodi studi per il secondo e per il terzo anno e di conseguenza sostenere all’esteroesami sia del secondo che del terzo anno, fino a un massimo di 72 crediti ricono-scibili dalla Facoltà per una permanenza all’estero di 8-12 mesi, e di 36 creditiper una permanenza all’estero di 5-6 mesi.Gli studenti che svolgono il programma LLP-Erasmus al primo anno della lau-rea magistrale, avendo presentato domanda durante il terzo anno della laureatriennale, possono presentare il piano di studi per il primo ed il secondo anno edi conseguenza sostenere all’estero esami sia del primo che del secondo anno

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della laurea magistrale, fino ad un massimo di 60 crediti riconoscibili dalla Fa-coltà per un periodo di permanenza all’estero di 8-12 mesi, e di 30 crediti peruna permanenza di 5-6 mesi.Quanto sopra risponde alla esigenza che gli studenti che si laureeranno nellalaurea magistrale della Facoltà abbiano una adeguata caratterizzazione di talecurriculum di studi.In considerazione del fatto che le denominazioni dei corsi delle università stra-niere possono essere diverse da quelle dei corsi presenti nei piani di studio dellaFacoltà, la Commissione Erasmus della Facoltà e/o il Consiglio di Facoltà stabi-liranno caso per caso le equipollenze.

Lo studente è tenuto ad informare preventivamente la Commissione Erasmuscirca il piano degli studi che intenderà seguire presso l’università di destinazio-ne all’estero.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti si rinvia alla pagina web della Facol-tà ed in particolare alla Community del Programma LLP-Erasmus della piatta-forma blackboard.

Double degree con l’Università di Halle-WittenbergGrazie a una specifica convenzione con la Martin Luther Universität Halle-Wittenberg, gli studenti della Facoltà hanno anche la possibilità di ottenere un“double degree”, che comporta un anno di frequenza nell’università tedesca. Altermine del percorso biennale si ottengono due titoli: la laurea magistrale in“Politiche Europee e Internazionali” rilasciata dall’Università Cattolica del Sa-cro Cuore, e il Master of Science “Europäische Integration und regionaleEntwicklung” rilasciato dall’ateneo gemellato.

Per informazioni su questa iniziativa si invita a fare riferimento al Polo studentie al sito web della Facoltà (http://milano.unicatt.it/scienzepolitichesociali).

Seminario residenziale di didattica interdisciplinare-LINCS

La Facoltà programma la realizzazione di un seminario residenziale di didatticainterdisciplinare (LINCS - Laboratorio Interdisciplinare per la Costruzione delSapere) destinato ad un numero limitato di studenti.Il seminario, che si configura come una proposta formativa d’eccellenza, verràtenuto in co-docenza, da docenti della Facoltà, e ospiterà anche interventi dicompetenze e professionalità provenenti dal mondo delle scienze, delle arti edello spettacolo, con particolare riferimento a discipline esterne ai curricula deglistudenti della Facoltà.Al termine del Seminario, la partecipazione attiva degli studenti è certificatacon un apposito attestato, di cui si terrà conto in sede di esame di laurea.

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Visite di studio presso organizzazioni internazionali

Nell’ambito degli insegnamenti giuridico-internazionalistici della Facoltà si or-ganizzano – subordinatamente all’ottenimento di finanziamenti volti a contene-re le spese a carico degli studenti partecipanti e nei limiti delle disponibilitàdelle organizzazioni ospitanti – viaggi di studio presso le istituzioni dell’Unioneeuropea ed altre organizzazioni internazionali, rivolti agli studenti frequentanti.Negli scorsi anni accademici tali viaggi – che di regola hanno luogo durante ilsecondo semestre di lezione – hanno avuto come destinazione, ad esempio, laCorte di giustizia dell’Unione europea e il Parlamento europeo (a Lussembur-go), il Consiglio d’Europa e la Corte europea dei diritti dell’uomo (a Strasburgo),le Nazioni Unite (sia a New York che a Ginevra), la FAO (a Roma).Indicazioni in merito ai viaggi che saranno organizzati verranno fornite a lezione,una volta definito il programma di tali viaggi, dai titolari dei suddetti insegnamenti.

Visita al quartier generale della NATO - Bruxelles

A partire dal 2005/2006 la Facoltà di Scienze politiche, ed ora quella di Scienzepolitiche e sociali, per iniziativa del titolare del corso di Storia dei trattati epolitica internazionale, organizza ogni anno, per gli studenti regolarmente frequen-tanti le lezioni, una visita di studio al Quartiere Generale della NATO a Bruxelles.La visita si svolge nell’arco di due giorni, con pernottamento, viaggio aereo,trasferimenti in pullman a Bruxelles e pranzo presso la sede dell’organizzazio-ne, quasi interamente offerti dalla Divisione Diplomazia pubblica della NATO.Presso la sede della NATO gli studenti partecipano ad una serie di briefings, inlingua inglese ed italiana, tenuti da funzionari su vari aspetti dell’attività e delleprospettive dell’Alleanza Atlantica, sui quali ricevono anche opuscoli informa-tivi, e possono avere informazioni precise sulle opportunità di internships e stagespresso l’organizzazione. Alla visita partecipano mediamente tra i venti e i trentastudenti, accompagnati da alcuni docenti, ricercatori e dottorandi di ricerca.

Summer school mobilità umana e giustizia globale

Sono state numerose, in questi anni, le iniziative formative dedicate al fenome-no epocale delle migrazioni internazionali. In questo quadro, la Summer SchoolMobilità Umana e Giustizia Globale vuole caratterizzarsi per una sorta di“riposizionamento” di prospettiva, collocando l’analisi dei processi di mobilitàumana all’interno di una riflessione più ampia, che rinvia appunto alla questionedella giustizia globale, letta in tutte le sue implicazioni – economiche, politiche,sociali, culturali ed etiche.La scuola è promossa dall’Università Cattolica in collaborazione con l’AgenziaScalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo (ASCS), lo ScalabriniInternational Migration Institute (SIMI), la Fondazione Migrantes e la Fonda-zione ISMU.

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Progetto “missionexposure”, in collaborazione con il centro pastorale

Il progetto si rivolge agli studenti del terzo anno della LT e al primo anno dellaLM interessati a trascorrere un periodo estivo (circa un mese) presso una missio-ne in un paese del Sud del mondo. Gli studenti si affiancano nelle attività sulcampo in queste missioni. L’iter di preparazione (lungo l’anno accademico) siarticola in un percorso formativo che intreccia sia momenti di formazione uma-no-spirituale (curati dal Centro Pastorale) sia lezioni di taglio accademico - condocenti delle varie facoltà coinvolte nel progetto - su tematiche collegate alleterre di destinazione e abbinate ai curricula di studio, affrontate secondo un ap-proccio interdisciplinare e interattivo. Il progetto offre la possibilità di collegarequesta esperienza alla prova finale del triennio e al riconoscimento di creditiformativi tra quelli a scelta dello studente.

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Scuole di alta formazione, master universitari, corsi di perfezionamento

La Facoltà svolge attività formative di tali tipologie tramite l’ASERI (Alta Scuoladi Economia e Relazioni Internazionali) e tramite i Master.

Nell’a.a. 2014/2015 saranno attivati i seguenti Master:

MASTER DI I LIVELLO

– Comunicazione, marketing digitale e pubblicità interattiva (ALMED)(interfacoltà con la Facoltà di Lettere e filosofia);

– Comunicazione per le industrie creative;– Economia e politiche internazionali (ASERI) (in collaborazione con USI

di Lugano);– International cooperation and development (ASERI);– International Relations (ASERI);– Middle eastern studies (ASERI);– Risorse umane e organizzazione (in collaborazione con ISTUD).

MASTER DI II LIVELLO

– Politiche migratorie, human care e management sostenibile (interfacoltàcon la Facoltà di Medicina e chirurgia) (sede di Roma);

– Sviluppo umano e ambiente. Governance, processi formativi, conoscenzascientifica (ASA) (Interfacoltà con Scienze della formazione e Scienze ma-tematiche, fisiche e naturali);

– Turismo sostenibile e brand del territorio. Educazione, management,Expo 2015 (ASA, SMEA, ALMED) (Interfacoltà con Scienze matemati-che, fisiche e naturali; Lettere e Filosofia; Scienze della formazione;Scienze linguistiche e letterature straniere; Scienze agrarie, alimentarie ambientali; di Economia e Giurisprudenza – in collaborazione conExpoLAB).

Una guida a sé stante su queste opportunità formative sarà pubblicata suc-cessivamente.

Informazioni dettagliate sui Master possono essere richieste all’Ufficio Mastertel. 02.7234.3860 – fax 02.7234.5202E-mail: [email protected] Internet: http://master.unicatt.it

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I dottorati di ricerca

Il Dottorato di ricerca è un titolo di studio valutabile nell’ambito della ricer-ca scientifica. Per essere ammessi al corso di dottorato bisogna essere in posses-so di una laurea magistrale (o a titolo equivalente) e superare un concorso diammissione. La durata dei corsi di dottorato è di almeno tre anni accademici. Ildottorato si conclude con la discussione di una dissertazione scritta.

Per il XXX ciclo la Facoltà promuove la Scuola di dottorato, in Istituzioni ePolitiche, il Dottorato in Sociologia, organizzazioni, culture e il Dottorato in-ternazionale in Criminologia.

Inoltre partecipa ai seguenti Dottorati:

– Political studiesSede amministrativa: Università degli Studi di Milano.

– Scuola di dottorato in Scienze statistiche (ind. Demografia)Sede amministrativa: Università “La Sapienza” - Roma

Per maggiori informazioni sui Dottorati relativi al XXX ciclo consultare la pagi-na web: http://milano.unicatt.it/dottorati-corsi-e-scuole-di-dottorato.

Ufficio dottorati di ricerca

L’ufficio assiste i dottorandi nelle varie fasi di svolgimento del dottorato con infor-mazioni di carattere normativo, e dà il necessario supporto organizzativo per lo svol-gimento dei concorsi di ammissione e per lo svolgimento degli esami finali.

Orario di apertura al pubblico: lunedì, martedì, giovedì, venerdì: 9,00 - 12,15;mercoledì: 14,00 - 17,00.

Tel. 02/7234.5633

E-mail: [email protected]

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PROGRAMMI DEI CORSI

I programmi dei corsi sono consultabili accedendo alla sezione del sito web del-l'Università Cattolica ad essi dedicata: http://programmideicorsi-milano.unicatt.it.

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Bianca.p65 10/07/2009, 9.051

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ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI ERELATIVI DOCENTI INCARICATI

LAUREE TRIENNALI

Per gli studenti immatricolati dall'a.a. 2013/2014

SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

(ANNI DI CORSO ATTIVATI: I E II)

1. Antropologia culturale: Prof. ANNA CASELLA

2. Comunicazione e politica: Prof. DAMIANO PALANO; Prof. LUCA CASTELLIN

3. Diritto internazionale: Prof. ANDREA SANTINI

4. Economia applicata all'integrazione europea: Prof. GIUSEPPE COLANGELO

5. Economia internazionale: moneta e finanza: Prof. SIMONA BERETTA

6. Filosofia delle religioni e del cristianesimo: Prof. PAOLO GOMARASCA

7. Informatica: Prof. MARIA MEGALE

8. Istituzioni di diritto amministrativo: Prof. NICOLETTA MARZONA

9. Istituzioni di diritto pubblico (curricula in Istituzioni e relazioni

internazionali, Istituzioni, governance e politiche pubbliche):

Prof. NICOLETTA MARZONA

10. Istituzioni di diritto pubblico (curriculum in Istituzioni e organizzazioni

per la cooperazione): Prof. NICOLETTA MARZONA; Prof. MARIA AGOSTINA

CABIDDU

11. Istituzioni di economia politica: Prof. GUIDO MERZONI

12. Politica economica: Prof. ROBERTO ZOBOLI

13. Scienza politica: Prof. DAMIANO PALANO

14. Sistemi di welfare comparati: Prof. ROSANGELA LODIGIANI; Prof. LUCA PESENTI

15. Sistemi politici comparati: Prof. DAMIANO PALANO

16. Sociologia dell'impresa e del lavoro: Prof. FRANCESCO MARCALETTI

17. Sociologia dell'organizzazione: Prof. MASSIMILIANO MONACI

18. Sociologia dello sviluppo: Prof. GIANCARLO ROVATI

19. Sociologia generale: PROF. GIANCARLO ROVATI

20. Statistica: Prof. MARIA CHIARA ZANAROTTI

21. Storia contemporanea: Prof. PAOLO COLOMBO

22. Storia del pensiero politico: Prof. DAMIANO PALANO; Prof. SILVIO COTELLESSA

23. Storia delle istituzioni politiche: Prof. PAOLO COLOMBO

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Laboratori*/Seminari1. Laboratorio di applicazioni micro e macro economiche: Prof. TEODORA

ERIKA UBERTI

2. Seminario di Sociologia generale: Prof. CRISTINA PASQUALINI

* I laboratori richiedono, per loro natura, la frequenza da parte degli studenti. Even-

tuali difficoltà a frequentare vanno segnalate al docente titolare del Laboratorio, che,

laddove possibile, potrà definire con lo studente modalità alternative.

SCIENZE SOCIALI E ORGANIZZATIVE

(ANNI DI CORSO ATTIVATI: I E II)

1. Antropologia sociale: Prof. ANNA CASELLA

2. Economia politica: Prof. GIOVANNI MARSEGUERRA

3. Istituzioni di antropologia filosofica: Prof. PAOLO GOMARASCA

4. Istituzioni di diritto pubblico: Prof. ENNIO CODINI

5. Istituzioni di sociologia: Prof. MONICA MARTINELLI

6. Laboratorio di ricerca sociale I: Prof. MARCO CASELLI

7. Laboratorio di ricerca sociale II: Prof. FRANCESCO MARCALETTI; Prof. GIULIA

RIVELLINI; Prof. BARBARA VETTORI; Prof. GISELLA ACCOLLA; Prof. DANYA

FACCHINETTI

8. Logica e decisioni razionali: Prof. GIOVANNI MARSEGUERRA

9. Modelli di pensiero delle scienze sociali: Prof. RITA BICHI

10. Psicologia del lavoro e delle organizzazioni: Prof. BARBARA BERTANI;

Prof. SILVIA PASOLINI

11. Psicologia giuridica: Prof. VINCENZA BONSIGNORE; Prof. DANIELA PAJARDI

12. Psicologia sociale: Prof. PATRIZIA MILESI; Prof. ISABELLA AUGUSTA ALBERICI

13. Società, differenze e disuguaglianze: Prof. EGIDIO RIVA

14. Sociologia dei prodotti culturali (con laboratorio di Produzione dellaconoscenza con il web 2.0): Prof. CARLA LUNGHI

15. Sociologia dell'impresa e del lavoro: Prof. FRANCESCO MARCALETTI

16. Sociologia della devianza (con laboratorio): Prof. STEFANO CANEPPELE

17. Statistica sociale: Prof. GIULIA RIVELLINI

18. Teoria e analisi dei processi politici: Prof. SILVIO COTELLESSA

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COMUNICAZIONE E SOCIETÀ

(ANNI DI CORSO ATTIVATI: I E II)

1. Comunicazione e persuasione: Prof. ISABELLA AUGUSTA ALBERICI

2. Comunicazione e scrittura professionale: Prof. PAOLA PERNA

3. Comunicazione pubblica e d'impresa: Prof. ANNALISA GALARDI

4. Comunicazione pubblicitaria: Prof. SIMONETTA BUFFO

5. Diritto europeo dell'informazione: Prof. MONICA SPATTI; Prof. RUBEN RAZZANTE

6. Informatica per la comunicazione: Prof. ANDREA CUMAN

7. Italiano per la comunicazione (laboratorio): Prof. ROBERTA ROGNONI;

Prof. GIORGIA APRILE

8. Laboratorio di Linguaggi audiovisivi: Prof. MATTEO STEFANELLI

9. Linguaggi e strumenti dei nuovi media (con laboratorio): Prof. BARBARA

SCIFO

10. Macroeconomia: Prof. MARIO MAGGIONI

11. Metodi per la ricerca sociale (con laboratorio di Statistica sociale):

Prof. MARCO CASELLI; Prof. CRISTINA PASQUALINI; Prof. MARIA CHIARA

ZANAROTTI

12. Microeconomia: Prof. MARIO MAGGIONI

13. Psicologia sociale (con laboratorio di partecipazione politica on line):Prof. PATRIZIA CATELLANI

14. Sociologia della comunicazione (con laboratorio): Prof. LAURA BOVONE

15. Sociologia generale: Prof. RITA BICHI

16. Storia contemporanea: Prof. PAOLO COLOMBO; Prof. GIOACHINO LANOTTE

17. Teoria della comunicazione e dei media: Prof. FAUSTO COLOMBO

SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE

(ANNI DI CORSO ATTIVATI: I, II E III)

1. Diritto penale e penale minorile: Prof. CLAUDIA MAZZUCATO

2. Diritto privato e della famiglia: Prof. ROBERTA DELL'ORO

3. Elementi di diritto pubblico e di legislazione sociale: Prof. ALBERTO FOSSATI

4. Elementi di psicopatologia: Prof. MARCO FARINA

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5. Etica e deontologia professionale: Prof. PAOLO GOMARASCA

6. Istituzioni di microeconomia: Prof. GIAN PAOLO BARBETTA

7. Laboratorio di orientamento al servizio sociale: Prof. STEFANIA DEFERRARI;

Prof. ELENA CABIATI; Prof. ELISABETTA DANIOTTI; Prof. BEATRICE SALMOIRAGHI;

Prof. MANUELA TOMISICH; Prof. PAOLO VERONESI

8. Medicina sociale: Prof. ALESSANDRO SARTORIO

9. Metodologia del servizio sociale I (con moduli di Principi efondamenti di servizio sociale e Procedure e tecniche di serviziosociale): Prof. FRANCESCA MACI; Prof. ANNA MARIA ABBURRÀ; Prof. BRUNO BORTOLI

10. Metodologia del servizio sociale II (con modulo di Procedure e tecniche diservizio sociale): Prof. MARIA LUISA RAINERI; Prof. ALESSANDRA GOVI

11. Metodologia del servizio sociale III (con modulo di Procedure e tecnichedi servizio sociale): Prof. VALENTINA CALCATERRA; Prof. MARIA GRAZIA GUIDA

12. Metodologia della ricerca sociale: Prof. GIANLUCA ARGENTIN

13. Politica sociale e organizzazione dei servizi: Prof. FRANCESCO VILLA;

Prof. MARCO NOLI

14. Psicologia dello sviluppo: Prof. GIOVANNI GIULIO VALTOLINA

15. Psicologia sociale e della famiglia: Prof. VILMA RITA BINDA; Prof. ANNA BERTONI

16. Sociologia applicata (con moduli di Sociologia della famiglia e Sociologiadella devianza): Prof. NICOLETTA PAVESI; Prof. BIANCA BARBERO AVANZINI

17. Sociologia generale: Prof. ROSANGELA LODIGIANI; Prof. EGIDIO RIVA

18. Storia sociale: Prof. PIETRO CAFARO

Per gli studenti immatricolati precedentemente all'a.a. 2013/2014

SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

(ANNO DI CORSO ATTIVATO: III)

1. Comunicazione e politica: Prof. DAMIANO PALANO; Prof. LUCA CASTELLIN

2. Comunicazione pubblica e d'impresa: Prof. ANNALISA GALARDI

3. Demografia e movimenti migratori: Prof. MARIA CHIARA ZANAROTTI

4. Diritto dell'economia: Prof. MARIA AGOSTINA CABIDDU; Prof. BARBARA

BOSCHETTI

5. Diritto dell'Unione europea: Prof. ANDREA SANTINI

6. Diritto pubblico comparato: Prof. NICOLETTA PARISI

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7. Econometria: Prof. MARIA GRAZIA ZOIA

8. Economia applicata all'integrazione europea: Prof. GIUSEPPE COLANGELO

9. Economia dello sviluppo: profili analitici: Prof. FAUSTA PELLIZZARI

10. Economia dello sviluppo: profili storici: Prof. CLAUDIA ROTONDI

11. Economia internazionale: moneta e finanza: Prof. SIMONA BERETTA

12. Economia politica superiore: Prof. CARLO BERETTA

13. Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa e Africa: Prof. ROSSELLA

BOTTONI

14. Filosofia del dialogo interculturale: Prof. PAOLO GOMARASCA

15. Istituzioni di diritto amministrativo: Prof. NICOLETTA MARZONA

16. La cooperazione allo sviluppo: modelli istituzionali e tecniche di

intervento: Prof. ENRICA NERI

17. Partiti politici e gruppi di pressione: Prof. MARTINO MAZZOLENI

18. Politica economica: Prof. ROBERTO ZOBOLI

19. Politiche economiche internazionali: Prof. SIMONA BERETTA

20. Politiche economiche per le risorse e l'ambiente: Prof. ROBERTO ZOBOLI

21. Psicologia politica: Prof. PATRIZIA CATELLANI

22. Sistemi politici comparati: Prof. DAMIANO PALANO

23. Sociologia dell'impresa e del lavoro: Prof. FRANCESCO MARCALETTI

24. Sociologia dell'organizzazione: Prof. MASSIMILIANO MONACI

25. Sociologia della comunicazione: Prof. LAURA BOVONE

26. Sociologia delle religioni: Prof. MONICA MARTINELLI

27. Sociologia dello sviluppo: Prof. GIANCARLO ROVATI

28. Storia contemporanea: geografie e società: Prof. ENRICA NERI

29. Storia del pensiero politico: Prof. DAMIANO PALANO; Prof. SILVIO COTELLESSA

30. Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali: Prof. MASSIMO DE

LEONARDIS

31. Storia e istituzioni dell'Asia: Prof. RICCARDO REDAELLI

32. Storia economica: Prof.PIETRO CAFARo

33. Storia moderna: Prof. ANGELO BIANCHI

34. Tutela internazionale dei diritti umani: Prof. MARINELLA FUMAGALLI

MERAVIGLIA

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Laboratori *

1. Laboratorio su cosviluppo e cooperazione decentrata: Prof. FRANCESCO

MARINI

2. Laboratorio su sovranità alimentare: Prof. STEFANO PIZIALI

3. Laboratorio sugli strumenti della cooperazione: europrogettazione e

fundraising: Prof. CHIARA MARIA LEVEQUE; Prof. PAOLA FARRIS

* I laboratori richiedono, per loro natura, la frequenza da parte degli studenti. Even-

tuali difficoltà a frequentare vanno segnalate al docente titolare del Laboratorio, che,

laddove possibile, potrà definire con lo studente modalità alternative.

SCIENZE DEI FENOMENI SOCIALI E DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI

(ANNO DI CORSO ATTIVATO: III)

1. Analisi della città e del territorio: Prof. EUGENIA MONTAGNINI

2. Analisi della pubblica opinione: Prof. FERDINANDO PAGNONCELLI;

Prof. DOMENICO ROSSIGNOLI

3. Antropologia sociale: Prof. ANNA CASELLA

4. Criminologia: Prof. FRANCESCO CALDERONI

5. Economia del lavoro e delle risorse umane: Prof. FLAVIA CORTELEZZI

6. Economia dell'innovazione: Prof. MARIO MAGGIONI

7. Economia della criminalità: Prof. TEODORA ERIKA UBERTI

8. Economia politica superiore: Prof. CARLO BERETTA

9. Istituzioni di diritto pubblico: Prof. ENNIO CODINI

10. Laboratorio di ricerca sociale III: Prof. RITA BICHI; Prof. CRISTINA PASQUALINI;

Prof. OANA MARCU

11. Laboratorio tecnico pratico di analisi e gestione di fenomeni sociali complessi(case studies): Prof. GIOVANNI DOTTI

12. Psicologia del lavoro e delle organizzazioni: Prof. SILVIA PASOLINI;

Prof. BARBARA BERTANI

13. Psicologia giuridica: Prof. DANIELA PAJARDI; Prof. VINCENZA BONSIGNORE

14. Sistemi di welfare comparati: Prof. ROSANGELA LODIGIANI; Prof. LUCA PESENTI

15. Società, differenze e disuguaglianze: Prof. EGIDIO RIVA

16. Sociologia dei prodotti culturali (con laboratorio di Produzione dellaconoscenza con il web 2.0): Prof. CARLA LUNGHI

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17. Sociologia dell'impresa e del lavoro: Prof. FRANCESCO MARCALETTI

18. Sociologia dell'organizzazione: Prof. MASSIMILIANO MONACI

19. Sociologia della devianza (con laboratorio): Prof. STEFANO CANEPPELE

20. Sociologia della globalizzazione: Prof. MAURO MAGATTI; Prof. CESARE SILLA

21. Sociologia della tecnica e dell'innovazione: Prof. LAURA GHERARDI

22. Sociologia delle religioni: Prof. MONICA MARTINELLI

23. Storia economica: Prof. PIETRO CAFARO

24. Teoria e analisi dei processi politici: Prof. SILVIO COTELLESSA

25. Teoria e tecniche di gestione aziendale: Prof. MARCO GRUMO

26. Teorie e forme del mutamento sociale: Prof. FABIO INTROINI

SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE POLITICA E SOCIALE

(ANNO DI CORSO ATTIVATO: III)

1. Antropologia culturale: Prof. ANNA CASELLA

2. Comunicazione e scrittura professionale: Prof. PAOLA PERNA

3. Comunicazione politica: Prof. DAMIANO PALANO; Prof. LUCA CASTELLIN

4. Comunicazione pubblica e d'impresa: Prof. ANNALISA GALARDI

5. Digital media e processi sociali: Prof. SIMONE TOSONI

6. Diritto dell'economia: Prof. MARIA AGOSTINA CABIDDU; Prof. BARBARA

BOSCHETTI

7. Diritto internazionale: Prof. ANDREA SANTINI

8. Diritto pubblico comparato: Prof. NICOLETTA PARISI

9. Economia dell'informazione e della comunicazione: Prof. GUIDO MERZONI

10. Economia dello sviluppo: profili storici: Prof. CLAUDIA ROTONDI

11. Economia e tecnica della comunicazione aziendale: Prof. ROSSELLA CHIARA

GAMBETTI; Prof. ROBERTO PAOLO NELLI

12. Economia politica superiore: Prof. CARLO BERETTA

13. Filosofia del dialogo interculturale: Prof. PAOLO GOMARASCA

14. La cooperazione allo sviluppo: modelli istituzionali e tecniche diintervento: Prof. ENRICA NERI

15. Laboratorio di Linguaggi audiovisivi: Prof. MATTEO STEFANELLI

16. Marketing: Prof. ROBERTA SEBASTIANI; Prof. ALESSANDRA TZANNIS

17. Metodologia delle scienze sociali (tecniche qualitative): Prof. CRISTINA

PASQUALINI

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18. Metodologia delle scienze sociali (tecniche quantitative): Prof. MARCO

CASELLI

19. Partiti politici e gruppi di pressione: Prof. MARTINO MAZZOLENI

20. Politiche economiche internazionali: Prof. SIMONA BERETTA

21. Politiche economiche per l'innovazione e regolazione: Prof. MARIO MAGGIONI;

Prof. ROBERTO CALUGI

22. Politiche economiche per le risorse e l'ambiente: Prof. ROBERTO ZOBOLI

23. Sistemi politici comparati: Prof. DAMIANO PALANO

24. Sociologia dei prodotti culturali (con laboratorio di Produzione della

conoscenza con il web 2.0): Prof. CARLA LUNGHI

25. Sociologia dell'impresa e del lavoro: Prof. FRANCESCO MARCALETTI

26. Sociologia dell'organizzazione: Prof. MASSIMILIANO MONACI

27. Sociologia dello sviluppo: Prof. GIANCARLO ROVATI

28. Storia contemporanea: geografie e società: Prof. ENRICA NERI

29. Tutela internazionale dei diritti umani: Prof. MARINELLA FUMAGALLI

MERAVIGLIA

Laboratori *

1. Laboratorio: Comunicazione e risorse umane on line: Prof. MAURIZIO

AGNESA

2. Laboratorio: Marketing non convenzionale: Prof. ROSSELLA SOBRERO

3. Laboratorio: Media planning: Prof. LORENZO FOFFANI

* I laboratori richiedono, per loro natura, la frequenza da parte degli studenti. Even-

tuali difficoltà a frequentare vanno segnalate al docente titolare del Laboratorio, che,

laddove possibile, potrà definire con lo studente modalità alternative.

SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE

Dato che denominazione e piano di studio sono rimasti inalterati, si veda apagina 155 e ss. del presente elenco.

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LAUREE MAGISTRALI

POLITICHE EUROPEE ED INTERNAZIONALI

1. Analisi economica e teoria e delle decisioni: Prof. CARLO BERETTA

2. Comunicazione e conoscenza: Prof. LAURA BOVONE

3. Comunicazione pubblica e d'impresa: Prof. ANNALISA GALARDI

4. Consumi e cittadinanza: Prof. GIOVANNA MASCHERONi5. Demografia e movimenti migratori: Prof. MARIA CHIARA ZANAROTTI

6. Diritto dell'economia: Prof. BARBARA BOSCHETTI; Prof. AGOSTINA CABIDDU

7. Diritto delle politiche europee: Prof. ANDREA SANTINI

8. Diritto e strumenti di gestione ambientale: Prof. BARBARA BOSCHETTI;

Prof. SUSANNA PALEARI

9. Diritto internazionale dello sviluppo: Prof. ANGELO MEGLIANI

10. Diritto pubblico comparato: Prof. NICOLETTA PARISI

11. Economia dell'informazione e della comunicazione (con laboratorio):

Prof. GUIDO MERZONI

12. Economia delle risorse umane: Prof. MARIO NOSVELLI

13. Economia dello sviluppo sostenibile: Prof. FAUSTA PELLIZZARI

14. Economia dello sviluppo:profili analitici: Prof. FAUSTA PELLIZZARI

15. Economia dello sviluppo: strategie e politiche: Prof. CLAUDIA ROTONDI

16. Economia industriale e commercio estero: Prof. MARCO FORTIS

17. Economia, istituzioni e mercati finanziari: Prof. VALERIA MICELI

18. Economia politica superiore: Prof. CARLO BERETTA

19. Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa e Africa: Prof. ALESSANDRA

BOTTONI

20. Integrazione europea ed Europa orientale: Prof. SILVIO COTELLESSA; Prof. PIETRO

LUCA AZZARO

21. Media e politica: Prof. FAUSTO COLOMBO

22. Metodologie della ricerca sociale (tecniche quantitative e

tecniche qualitative): Prof. MARCO CASELLI; Prof. CRISTINA PASQUALINI

23. Organizzazione internazionale: Prof. MARINELLA FUMAGALLI MERAVIGLIA

24. Politiche economiche internazionali: Prof. SIMONA BERETTA

25. Politiche economiche per l'innovazione: Prof. MARIO MAGGIONI

26. Politiche economiche per le risorse e l'ambiente: Prof. ROBERTO ZOBOLI

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162

27. Politiche sociali per la coesione: Prof. LAURA ZANFRINI; Prof. GIANCARLO

ROVATI

28. Psicologia politica: Prof. PATRIZIA CATELLANI

29. Relazioni internazionali: Prof. VITTORIO EMANUELE PARSI

30. Sistemi politici comparati: Prof. DAMIANO PALANO

31. Sociologia del mutamento: Prof. FABIO INTROINI

32. Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica: Prof. LAURA

ZANFRINI

33. Storia dei trattati e politica internazionale: Prof. MASSIMO DE LEONARDIS

34. Storia delle istituzioni militari e dei sistemi di sicurezza: Prof. MARIO

SCAZZOSO

35. Storia delle istituzioni pubbliche comparate: Prof. ENRICA NERI;

Prof. CRISTINA BON

36. Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa: Prof. GIANLUCA

PASTORI

37. Storia e istituzioni del mondo musulmano: Prof. VALERIA FIORANI PIACENTINI;

Prof. ELENA MAESTRI

38. Storia e istituzioni dell'Africa: Prof. BEATRICE NICOLINI

39. Storia e istituzioni dell'Asia: Prof. RICCARDO REDAELLI

40. Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa: Prof. ROMEO ASTORRI

41. Storia economica (Storia della moneta e della banca): Prof. PIETRO CAFARO

42. Strategie comunicative per le organizzazioni: Prof. PATRIZIA MILESI

43. Studi strategici: Prof. VITTORIO EMANUELE PARSI; Prof. RICCARDO REDAELLI

44. Tutela internzionale dei diritti umani: Prof. MARINELLA FUMAGALLI

MERAVIGLIA

1. Seminario interdisciplinare: Prof. SIMONA BERETTA; Prof. RICCARDO

REDAELLI

Laboratorio *

1. Laboratorio di Marketing politico: Prof. ALESSANDRO AMADORI

* I laboratori richiedono, per loro natura, la frequenza da parte degli studenti. Even-

tuali difficoltà a frequentare vanno segnalate al docente titolare del Laboratorio, che,

laddove possibile, potrà definire con lo studente modalità alternative.

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GESTIONE DEL LAVORO E COMUNICAZIONE PER LE ORGANIZZAZIONI

1. Analisi della pubblica opinione: Prof. FERDINANDO PAGNONCELLI; Prof. DOMENICO

ROSSIGNOLI

2. Comunicazione e conoscenza: Prof. LAURA BOVONE

3. Comunicazione e social media: Prof. SIMONE TOSONI

4. Comunicazione sociale: Prof. CARLA LUNGHI; Prof. NICOLA PALMARINI

5. Consumi e cittadinanza attiva (con laboratorio di Pratiche di sharingeconomy): Prof. GIOVANNA MASCHERONI

6. Dinamiche occupazionali e relazioni di lavoro: Prof. MICHELE COLASANTO;

Prof. ROSANGELA LODIGIANI

7. Diritto del lavoro: Prof. ALESSANDRA SARTORI

8. Diritto della comunicazione e concorrenza: Prof. DEBORA CALDIROLA

9. Economia dell'informazione e della comunicazione: Prof. GUIDO MERZONI

10. Economia delle risorse umane: Prof. MARIO NOSVELLI

11. Imprese, competitività e sviluppo: Prof. GIOVANNI MARSEGUERRA

12. Imprese, cultura e mercati: Prof. MARCO GRAZIOLI; Prof. MAURIZIO MANCUSO

13. Media e politica: Prof. FAUSTO COLOMBO

14. Modelli e processi di management: Prof. LUIGI SERIO; Prof. LAURA FERRI

15. Organizzazione.ambiente e innovazione sociale: Prof. MASSIMILIANO MONACI;

Prof. LAURA ZANFRINI

16. Politiche economiche per l'innovazione: Prof. MARIO MAGGIONI

17. Processi sociali ed economici del capitalismo contemporaneo: Prof. MAURO

MAGATTI

18. Psicologia, comunicazione e leadership politica: Prof. PATRIZIA CATELLANI;

Prof. ALESSANDRO AMADORI

19. Psicologia delle risorse umane (con laboratorio sulla gestione delle risorseumane): Prof. STEFANO GHENO

20. Relazioni di lavoro e capitale umano: Prof. ROSANGELA LODIGIANI; Prof. MICHELE

COLASANTO; Prof. ALBERTO VERGANI

21. Storia economica e sociale del mondo contemporaneo: Prof. PIETRO CAFARO

22. Strategie comunicative per le organizzazioni: Prof. PATRIZIA MILESI

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164

Laboratori *

1. Laboratorio: Comunicazione e risorse umane on line: Prof. MAURIZIO

AGNESA

2. Laboratorio: Marketing non convenzionale: Prof. ROSSELLA SOBRERO

3. Laboratorio: Media planning: Prof. LORENZO FOFFANI

* I laboratori richiedono, per loro natura, la frequenza da parte degli studenti. Even-

tuali difficoltà a frequentare vanno segnalate al docente titolare del Laboratorio, che,

laddove possibile, potrà definire con lo studente modalità alternative.

POLITICHE E SERVIZI SOCIALI PER LE FAMIGLIE, I MINORI

E LE COMUNITÀ

1. Costruzione delle politiche locali di welfare: Prof. CRISTIANO GORI

2. Diritto amministrativo: Prof. ENNIO CODINI

3. Economia dei sistemi di welfare: Prof. GIANPAOLO BARBETTA

4. Fondamenti di metodologia relazionale (con modulo di Storia del welfare edelle professioni sociali): Prof. FABIO FOLGHERAITER; Prof. BRUNO BORTOLI

5. Lavoro di rete per la tutela minorile e gli interventi di comunità (con mo-dulo di Etica delle relazioni di cura): Prof. MARIA LUISA RAINERI;

Prof. GIANPAOLO COTTINI

6. Legislazione per la tutela minorile e le altre fragilità: Prof. CLAUDIA MAZZUCATO

7. Politiche sociali europee per le famiglie e i minori: Prof. MARCELLO D'AMICO

8. Psicologia degli interventi nelle comunità: Prof. ELENA MARTA;Prof. DANIELA MARZANA

9. Psicologia delle relazioni familiari: Prof. VILMA RITA BINDA

10. Psicologia dello sviluppo interculturale: Prof. GIOVANNI GIULIO VALTOLINA

11. Psicologia sociale di comunità: Prof. ELENA MARTA

12. Sociologia della convivenza interetnica: Prof. LAURA ZANFRINI

13. Sociologia della sussidiarietà e del Terzo settore: Prof. FRANCESCO VILLA

14. Sociologia delle politiche formative: Prof. MARIA GRAZIA SANTAGATI

15. Valutazione della qualità dei servizi sociali per le famiglie e i minori:Prof. DONATELLA BRAMANTI

16. Valutazione economica dei servizi sociali: Prof. GIANPAOLO BARBETTA

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POLITICHE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO

1. Comunicazione e conoscenza: Prof. LAURA BOVONE

2. Demografia e movimenti migratori: Prof. MARIA CHIARA ZANAROTTI

3. Diritto e strumenti di gestione ambientale: Prof. BARBARA BOSCHETTI;

Prof. SUSANNA PALEARI

4. Diritto internazionale dello sviluppo: Prof. MAURO MEGLIANI

5. Diritto pubblico comparato: Prof. NICOLETTA PARISI

6. Economia della criminalità: Prof. TEODORA ERIKA UBERTI

7. Economia dello sviluppo sostenibile: Prof. FAUSTA PELLIZZARI

8. Economia dello sviluppo: strategie e politiche: Prof. CLAUDIA ROTONDI

9. Economia politica superiore: Prof. CARLO BERETTA

10. Economia, istituzioni e mercati finanziari: Prof. VALERIA MICELI

11. Fattore religioso e nuove costituzioni: Europa e Africa: Prof. ALESSANDRA

BOTTONI

12. Fenomeni criminali complessi: Prof. ERNESTO UGO SAVONA

13. Metodi per la ricerca sociale (con laboratorio di Statistica sociale):Prof. CRISTINA PASQUALINI; Prof. MARCO CASELLI; Prof. MARIA CHIARA

ZANAROTTI

14. Politiche economiche internazionali: Prof. SIMONA BERETTA

15. Politiche economiche per le risorse e l'ambiente: Prof. ROBERTO ZOBOLI

16. Post-conflict e gestione delle emergenze: Prof. RICCARDO REDAELLI;

Prof. MARCO LOMBARDI; Prof. MARIA ELENA TARANTINO

17. Psicologia politica: Prof. PATRIZIA CATELLANI

18. Relazioni internazionali: Prof. VITTORIO EMANUELE PARSI

19. Sistemi politici comparati: Prof. DAMIANO PALANO

20. Sociologia della convivenza interetnica: Prof. LAURA ZANFRINI

21. Sociologia della cooperazione: Prof. MARCO CASELLI

22. Storia delle istituzioni militari e dei sistemi di sicurezza: Prof. MARIO

SCAZZOSO

23. Storia e geoeconomia: lo sviluppo economico della Cina: Prof. THOMAS

ROSENTHAL

24. Storia e istituzioni del mondo musulmano: Prof. VALERIA FIORANI PIACENTINI;

Prof. ELENA MAESTRI

25. Storia e istituzioni dell'Africa: Prof. BEATRICE NICOLINI

26. Storia e istituzioni dell'Asia: Prof. RICCARDO REDAELLI

27. Studi strategici: Prof. VITTORIO EMANUELE PARSI; Prof. RICCARDO REDAELLI

28. Tutela internazionale dei diritti umani: Prof. MARINELLA FUMAGALLI MERAVIGLIA

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Laboratori *1. Laboratorio di Ciclo di progetto ed elementi di rendicontazione:

Prof. CHIARA GINANNI

2. Laboratorio di Cosviluppo e cooperazione decentrata: Prof. FRANCESCO

MARINI

3. Laboratorio su sovranità alimentare: Prof. STEFANO PIZIALI

4. Laboratorio su tecniche di intervento in situazioni di emergenza:

Prof. MARIA ELENA TARANTINO

5. Laboratorio sugli strumenti della cooperazione: europrogettazionee fundraising: Prof. CHIARA MARIA LEVEQUE; Prof. PAOLA FARRIS

* I laboratori richiedono, per loro natura, la frequenza da parte degli studenti. Even-

tuali difficoltà a frequentare vanno segnalate al docente titolare del Laboratorio, che,

laddove possibile, potrà definire con lo studente modalità alternative.

POLITICHE PUBBLICHE

1. Costruzione delle politiche locali di Welfare: Prof. GIOVANNI GORI

2. Criminologia applicata: Prof. STEFANO CANEPPELE; Prof. MARIKA ASSOGNA;

Prof. FRANCESCO CALDERONI

3. Demografia e movimenti migratori: Prof. MARIA CHIARA ZANAROTTI

4. Diritto dei servizi alla persona: Prof. ENNIO CODINI

5. Diritto delle politiche europee: Prof. ANDREA SANTINI

6. Diritto e strumenti di gestione ambientale: Prof. BARBARA BOSCHETTI;

Prof. SUSANNA PALEARI

7. Diritto penale e procedura penale: Prof. ENRICO MARIA MANCUSO; Prof. MARCO

VALENTINI

8. Economia dello sviluppo sostenibile: Prof. FAUSTA PELLIZZARI

9. Economia industriale e commercio estero: Prof. MARCO FORTIS

10. Etica pubblica: Prof. ALBERTO PIRNI

11. Gestione del rischio e crisis management: Prof. MARCO LOMBARDI; Prof. CHIARA

FONIO

12. Gestione delle forme previdenziali pubbliche e complementari: Prof. ALBERTO

BRAMBILLA

13. Governance e politiche pubbliche: Prof. MARTINO MAZZOLENI

14. Governance per l'ìmpresa: Prof. MASSIMILIANO CARPINO; Prof. MICHELE RICCARDI;

Prof. GIUSEPPE GARZILLO; Prof. BARBARA BOSCHETTI

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15. Governance per la pubblica amministrazione: Prof. ENNIO CODINI; Prof. GIUSEPPE

GARZILLO; Prof. MASSIMILIANO CARPINO; Prof. MICHELE RICCARDI

16. Istituzioni di diritto amministrativo: Prof. NICOLETTA MARZONA

17. Media e politica: Prof. FAUSTO COLOMBO

18. Metodi e tecniche della ricerca criminologica: Prof. BARBARA VETTORI;

Prof. MARCO DUGATO

19. Metodi per la valutazione e applicazioni: Prof. GIANLUCA ARGENTIN

20. Metodo e pratica della progettazione nell'educazione e nella formazione:Prof. RENATA VIGANÒ

21. Metodologie quantitative per la valutazione delle politiche: Prof. MARIO

NOSVELLI, Prof. TEODORA ERIKA UBERTI

22. Modelli applicati all'analisi criminale: Prof. STEFANO CANEPPELE

23. Organizzazioni sociali e welfare plurale: Prof. LUCA PESENTI

24. Politiche economiche internazionali: Prof. SIMONA BERETTA

25. Politiche economiche per l'ambiente e settore pubblico: Prof. ROBERTO ZOBOLI;

Prof. FLORIANA CERNIGLIA

26. Politiche economiche per la coesione e settore pubblico: Prof. GIANPAOLO

BARBETTA; Prof. FLORIANA CERNIGLIA

27. Politiche industriali e dell'innovazione: Prof. ROBERTO CALUGI; Prof. MARIO

MAGGIONI

28. Politiche sociali per la coesione: Prof. GIANCARLO ROVATI; Prof. LAURA ZANFRINI

29. Psicologia politica: Prof. PATRIZIA CATELLANI

30. Sociologia dell'ambiente e del territorio: Prof. ENRICO MARIA TACCHI;

Prof. ILARIA BERETTA

31. Storia economica e sociale del mondo contemporaneo: Prof. PIETRO CAFARO

32. Tecniche per le decisioni, strategie e gestione delle organizzazioni:Prof. GUIDO MERZONI; Prof. ROBERTO ZOBOLI; Prof. LAURA FERRI

33. Tecnologie per la sicurezza: Prof. GENSERIC CANTOURNET; Prof. ROBERTO MASOTTI

34. Vittimologia, scienze forensi e tecniche dell'investigazione: Prof. GIOVANNA

LAURA DE FAZIO; Prof. GIULIANO TURONE; Prof. ANNA COSTANZA BALDRY

Laboratori *1. Laboratorio: Media planning: Prof. LORENZO FOFFANI

2. Laboratorio: Marketing non convenzionale: Prof. ROSSELLA SOBRERO

* I laboratori richiedono, per loro natura, la frequenza da parte degli studenti. Even-

tuali difficoltà a frequentare vanno segnalate al docente titolare del Laboratorio, che,

laddove possibile, potrà definire con lo studente modalità alternative.

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Corsi di Lingua straniera di livello avanzato

1. English for management and communication: Prof. ROBERTA BALDI

2. Lingua francese II: Prof. MARIA TERESA ZANOLA

3. Lingua inglese (laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali):Prof. MARIA GRAZIA CAVALLARO

4. Lingua inglese (corso avanzato): Prof. LUISA CAMAIORA

5. Lingua inglese per la comunicazione: Prof. MARIA GRAZIA CAVALLARO

6. Lingua spagnola II: Prof. SARA CARINI

7. Lingua tedesca II: Prof. ALBERTO KRALI

Cicli seminariali organiciI cicli seminariali organici sono attività formative integrative di insegnamentiufficiali. Il riferimento agli insegnamenti a cui sono collegati è indicato all'in-terno dei programmi consultabili nella apposita sezione del sito web.

1. Economia dell'Eco-innovazione: Prof. MARIA CHIARA CATTANEO

2. Finanza per l'ambiente: Prof. VALERIA MICELI

3. I diritti di libertà nel processo costituzionale europeo: Prof. RUBEN

RAZZANTE

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CORSI DI TEOLOGIA

Natura e finalità

Gli insegnamenti di Teologia sono una peculiarità dell’Università Cattolica; essiintendono offrire una conoscenza motivata, ragionata e organica dei contenutidella Rivelazione e della vita cristiana, così da ottenere una più completa educa-zione degli studenti all’intelligenza della fede cattolica.

L'esito degli esami di Teologia contribuisce, secondo i criteri adottati da ciascunaFacoltà, alla determinazione del voto finale di laurea.

Lauree triennali

Il piano di studio curricolare dei corsi di laurea triennale prevede per gli stu-denti iscritti all’Università Cattolica la frequenza a corsi di Teologia.

Programmi

Per il I, II e III anno di corso è proposto un unico programma in forma semestrale(12 settimane di corso per anno su 3 ore settimanali).Gli argomenti sono:

I anno: Introduzione alla Teologia e questioni di Teologia fondamentale;

II anno: Questioni di Teologia speculativa e dogmatica;

III anno: Questioni di Teologia morale e pratica.

Gli studenti possono scegliere l’insegnamento di Teologia tramite UC-POINT opagina personale dello studente I-Catt, entro il termine definito con appositacomunicazione pubblicata sulla pagina personale dello studente I-Catt. Per glistudenti che non provvederanno entro tale termine all’iscrizione, l’Università proce-derà all’assegnazione d’ufficio del docente.

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Lauree magistrali

Per il biennio di indirizzo delle lauree magistrali è proposto un corso semestrale,della durata di 30 ore, in forma seminariale e/o monografica su tematica inerenteil curriculum frequentato, con denominazione che ogni Facoltà concorderà conl’Assistente ecclesiastico generale, da concludersi con la presentazione di unabreve dissertazione scritta concordata con il docente.

Programmi dei corsi

I programmi dei corsi di Teologia sono consultabili accedendo alla sezione delsito web dell'Università Cattolica http://programmideicorsi-milano.unicatt.it.

Luogo e orario di ricevimento dei docenti e ogni altra comunicazione, sono di-sponibili sia all’albo dei corsi di Teologia (II chiostro, lato scala G), sia sul sitoInternet dell’Università Cattolica (http://programmideicorsi-milano.unicatt.it).

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SERVIZIO LINGUISTICO D’ATENEO (SELDA)

L’Università Cattolica del Sacro Cuore, tramite il Servizio Linguistico diAteneo (SeLdA), offre ai propri studenti di tutte le Facoltà l’opportunità di veri-ficare o acquisire le competenze linguistiche di livello di base e avanzato previ-ste nel proprio percorso formativo.

Verifica delle conoscenze di base della Lingua inglese

Lo studente che si immatricoli alle lauree triennali in Scienze politiche edelle relazioni internazionali e Comunicazione e società deve possedere la cono-scenza, usualmente acquisita nelle scuole secondarie superiori, degli elementibasilari della Lingua inglese. Al fine di accertare il possesso di tali requisiti e, inmancanza degli stessi, consentire allo studente di acquisirli, così da poter profi-cuamente seguire il corso ufficiale di Lingua inglese previsto a piano di studi, ilSeLdA si farà parte attiva relativamente all’organizzazione della verifica dellaconoscenza della Lingua inglese, come parte propedeutica dell’esame di Linguainglese della laurea triennale.

Indicazioni dettagliate verranno fornite agli studenti all’atto dell’immatricola-zione.

Organizzazione didattica dei corsi di lingua di base

Gli studenti che vorranno acquisire le abilità linguistiche tramite il ServizioLinguistico di Ateneo potranno sostenere la prova di idoneità linguistica nelleprime sessioni utili.

Per la preparazione della prova di idoneità, il Servizio Linguistico di Ateneoorganizza corsi semestrali e annuali ripartiti in esercitazioni d’aula e di labora-torio linguistico fino ad una durata complessiva di 100 ore.

Per le lingue inglese e francese, l’insegnamento viene impartito in classi paralle-le e in più livelli, determinati in base ad un apposito test di ingresso. Per la linguatedesca non è previsto il test di ingresso in quanto sussistono solo classi di livelloprincipiante. Per la lingua spagnola, oltre ai corsi base, è attivato un corso di livellopre-intermedio per gli studenti con conosenze pregresse.

I principianti assoluti, ossia gli studenti che non hanno mai frequentato corsi perla lingua prescelta, non devono sostenere il test.

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Obiettivo dei corsi è portare gli studenti al raggiungimento dei livelli di com-petenza linguistica determinati dalle delibere delle singole Facoltà seguendo loschema proposto dal “Quadro Comune Europeo di Riferimento”1.

Taluni certificati linguistici internazionali sono riconosciuti come sostitutividella prova di idoneità se presentati alla Segreteria del SeLdA entro tre annidall'anno di conseguimento, previo accertamento della presenza dell'insegna-mento linguistico nel piano di studi dell'anno accademico in corso. Presso lapagina web e le bacheche del SeLdA è disponibile l'elenco dei certificati ricono-sciuti e i livelli corrispondenti.

Calendario delle lezioni dei corsi di lingua di base

TUTTI I LIVELLI DI TUTTE LE LINGUE

Corsi I semestre: dal 6 ottobre al 13 dicembre 2014;Corsi II semestre: dal 23 febbraio al 16 maggio 2015 (dal 30 marzo

all'11 aprile 2015 sospensione per le festività Pasquali)

Prove di idoneità

Al termine dei corsi di base è prevista una verifica del livello di competenzalinguistica acquisito che prevede una prova scritta che dà l’ammissione alla suc-cessiva parte orale.Tali prove hanno valore interno all’Università: a seconda delle delibere delleFacoltà, sostituiscono in genere il primo esame di lingua previsto nei piani distudio, dando diritto all’acquisizione dei crediti corrispondenti.

Lo studente ha la possibilità di sostenere l’orale, previo superamento dellaparte scritta, fino all’ultimo appello della sessione in cui è stata superata.

Aule e laboratori multimediali

Le aule utilizzate per i corsi di lingue sono ubicate presso la Sede del SeLdA,in via Morozzo della Rocca 2/A, e sono dotate di moderne attrezzature perl’insegnamento linguistico.

Presso la stessa sede si trovano i laboratori linguistici, equipaggiati con mo-derne tecnologie multimediali, destinati alla didattica e all’autoapprendimento.

1 Nota bene Per gli immatricolati dall'a.a. 2013/2014 il livello di uscita della prova di idoneità di

lingua inglese è di livello B1+. Gli studenti immatricolati negli anni precedenti potranno sostenerela prova di idoneità di livello B1 fino alla sessione straordinaria a.a. 2013/2014. Dalla sessione

estiva a.a. 2014/2015 tutti gli studenti sosterranno la prova di idoneità di livello B1+.

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Centro per l’Autoapprendimento

Il Centro per l’Autoapprendimento, ubicato al III piano della Sede di ViaMorozzo della Rocca, si affianca ed integra le lezioni frontali, consentendo l’in-cremento del numero di ore di esposizione alla lingua. Il Centro offre un’ampiagamma di strumenti e, soprattutto, un servizio di consulenza linguistica, attra-verso il quale l’utente viene seguito nelle diverse fasi dell’apprendimento, conla finalità di acquisire strategie per imparare in modo autonomo e rendersi re-sponsabile del proprio processo di apprendimento.Per accedere al Centro non è necessaria prenotazione.

Riferimenti utili Centro per l’Autoapprendimento:tel. 02 7234.5745e-mail: [email protected]

Orario di apertura del Centro per l’Autoapprendimento:lunedì: 9,00 – 15,30martedì e mercoledì: 9,00 – 17,30giovedì: 9,00 – 17,00venerdì: 9,00 – 13,00

Gli orari dei consulenti sono pubblicati nella bacheca del Centro perl’Autoapprendimento, Via Morozzo della Rocca, 2/A, III piano e sulla paginaweb del SeLdA, all’indirizzo http://www.unicatt.it/selda-cap.

Riferimenti utili Segreteria SeLdA:Via Morozzo della Rocca, 2/Atel. 02 7234.5740e-mail: [email protected]

Orari Segreteria: 10,00 – 12,00 (lunedì, martedì, giovedì e venerdì)14,30 – 16,30 (mercoledì)

Indirizzo web: http://www.unicatt.it/selda

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Programmi dei corsi

I programmi dei corsi di lingua straniera di livello base sono consultabilinella sezione del sito web dell'Università Cattolica dedicata al SeLdA(www.unicatt.it/selda) alla voce di menu "Corsi curricolari".

I programmi dei corsi di lingua straniera di livello avanzato sono consultabiliaccedendo alla sezione del sito web dell'Università Cattolica:http://programmideicorsi-milano.unicatt.it.

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CENTRO PER L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀDIDATTICHE E TECNOLOGICHE D’ATENEO (ILAB)

In coerenza con gli obiettivi formativi dell'Ateneo, ILAB eroga corsi di "ICTe società dell'informazione" per la comprensione delle principali evoluzionidell'innovazione tecnologica e il conseguimento delle abilità informatiche dibase.

Struttura e contenuti del corso: ICT e società dell’informazione

Il corso si struttura in due parti:

• Parte teorica:o Tecnologie dell’informazione e della comunicazione e Sistemi Infor-

mativio Hardware, Software e Retio L’organizzazione di dati e informazionio La Convergenza Digitale: passato, presente e futuro della società del-

l’informazioneo Le questioni etiche nella società dell’informazione

• Parte pratica:o Sistemi operativi e sistemi di elaborazione testi (Windows e Word)o Fogli elettronici e sistemi di elaborazione testi multimediali (Excel e

PowerPoint)

Per la parte teorica, il testo adottato come riferimento è:CARIGNANI-FRIGERIO-RAJOLA, ICT e Società dell’Informazione, McGraw-Hill,

2010, 2a ed.In Blackboard (http://blackboard.unicatt.it/) è possibile scaricare parte del ma-teriale di supporto (slide e video di approfondimento) utilizzati dal docente nel-le lezioni. Lo studio delle slide, tuttavia, non sostituisce il valore della frequen-za e lo studio del libro secondo le indicazioni in bibliografia.

Per la parte pratica, i materiali sono a disposizione su Blackboard in modalitàdi auto-apprendimento.

Riferimenti utili

Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo delle Attività didattiche e tecnologiched’Ateneo (ILAB)Largo A. Gemelli, 1 - 20123 MilanoE-mail: [email protected]

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Programmi dei corsiI programmi dei corsi di ICT e società dell'informazione sono consultabili

accedendo alla sezione del sito web dell'Università Cattolica:http://programmideicorsi-milano.unicatt.it.

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NORME AMMINISTRATIVE

NORME PER L’IMMATRICOLAZIONE

1. TITOLI DI STUDIO RICHIESTI

A norma dell’art. 6 del D.M. n. 270/2004, possono immatricolarsi ai corsi dilaurea istituiti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore:– i diplomati di scuola secondaria superiore (quinquennale o quadriennale:

diplomi conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore). Peri diplomati quadriennali, ad eccezione di coloro che provengono dai liceiartistici per i quali resta confermata la validità dei corsi integrativi, l’Univer-sità provvede alla definizione di un debito formativo corrispondente alle mi-nori conoscenze conseguenti alla mancata frequenza dell’anno integrativo, ilcui assolvimento dovrà completarsi da parte dello studente di norma entro ilprimo anno di corso.

– i possessori di titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo perl’ammissione alle università italiane secondo le disposizioni emanate per ognianno accademico dal Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricercadi concerto con i Ministeri degli Affari Esteri e dell’Interno. Gli studentipossessori di titolo di studio estero interessati all’immatricolazione dovrannorivolgersi alla Segreteria dedicata (per la sede di Milano l'Ufficio AmmissioniInternazionali/International Admissions Office, in via Carducci 28/30) in cia-scuna Sede.

2. MODALITÀ E DOCUMENTI

Gli studenti che intendono iscriversi per la prima volta all’Università Cattolicadevono anzitutto prendere visione dell’apposito bando “Norme per l’ammissio-ne al primo anno dei corsi di laurea” in distribuzione:– per Milano presso la sede di Largo Gemelli 1,– per Brescia presso la sede di Via Trieste 17,– per Piacenza presso la sede di Via Emilia Parmense 84,– per Cremona presso la sede di Via Milano 24,a partire dal mese di giugno.In tale documento vengono precisati i corsi di studio per i quali è prevista unaprova di ammissione e i corsi di studio per i quali è fissato un numero program-mato senza prova di ammissione, nonché i termini iniziali e finali per l’immatri-colazione.

Il documento da presentare per l’immatricolazione è la domanda di immatricola-zione (in cui lo studente deve tra l’altro autocertificare il possesso del titolo di

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studio valido per l’accesso all’Università, il voto e l’Istituto presso il quale iltitolo di studio è stato conseguito. Si consiglia allo studente di produrre un cer-tificato dell’Istituto di provenienza onde evitare incertezze, imprecisioni ed er-rori circa l’esatta denominazione dell’Istituto e del diploma conseguito. Qualorasi verifichi la non rispondenza al vero di quanto autocertificato l’immatricola-zione sarà considerata nulla). La domanda include:

1. Ricevuta originale (in visione) dell’avvenuto versamento della prima ratadelle tasse e dei contributi universitari.

2. Due fotografie recenti formato tessera (a colori, già ritagliate di cui una ap-plicata al modulo di richiesta del badge-tesserino magnetico).

3. Fotocopie del documento d’identità e del codice fiscale.4. Sacerdoti e Religiosi: dichiarazione con la quale l’Ordinario o il loro Supe-

riore li autorizza ad immatricolarsi all’Università (l’autorizzazione scrittaverrà vistata dall’Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolicao da un suo delegato).

5. Cittadini extracomunitari: permesso di soggiorno (ovvero ricevuta attestantel’avvenuta presentazione di richiesta del permesso di soggiorno) in visione.

Perfezionata l'immatricolazione verrà assegnata la data del ritiro del Li-bretto di iscrizione e del badge e la data della verifica della preparazioneiniziale. Contestualmente al ritiro del Libretto di iscrizione e del badge, lostudente dovrà consegnare la documentazione relativa ai redditi del nucleofamiliare, lo stato di famiglia autocertificato ed il certificato di battesimo.Il libretto contiene i dati relativi alla carriera scolastica dello studente, per cui lostudente è passibile di sanzioni disciplinari ove ne alteri o ne falsifichi lescritturazioni. È necessario, in caso di smarrimento, presentare dichiarazione so-stitutiva dell’atto di notorietà.Lo studente che ha ottenuto l’iscrizione ad un anno di corso universitarionon ha diritto alla restituzione delle tasse e contributi pagati.

3. VALUTAZIONE DELLA PREPARAZIONE INIZIALE (V.P.I.)

Per affrontare al meglio i corsi universitari scelti, per coloro che si immatricola-no al primo anno dei diversi corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unicosarà valutato il livello della propria preparazione iniziale.Questa valutazione verrà erogata, fatta eccezione per i corsi che prevedono unaprova di ammissione, in un momento successivo all’immatricolazione. Si trattadi una verifica su predefinite aree tematiche (a titolo esemplificativo le areedella lingua italiana e della cultura generale e delle conoscenze storiche), diver-sificate in base alla Facoltà prescelta, riguardo a conoscenze che si attendonoqualunque sia il diploma conseguito nella Scuola secondaria superiore di prove-nienza.

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4. NORME PARTICOLARI PER DETERMINATE CATEGORIE DI STUDENTI (*)

(*) L’ammissione di studenti con titolo di studio estero è regolata da specifica normati-va ministeriale, disponibile presso l’International Admissions Office.

STUDENTI CITTADINI ITALIANI E COMUNITARI IN POSSESSO DI UN TITOLO ESTERO CONSE-GUITO FUORI DAL TERRITORIO NAZIONALE

I cittadini italiani in possesso di titoli esteri conseguiti al di fuori del territorionazionale e che consentano l’immatricolazione alle Università italiane devonopresentare la domanda di iscrizione all’International Admissions Office osser-vando scadenze e criteri di ammissione stabiliti per il corso di laurea di interes-se, allegando i seguenti documenti:1. In visione un valido documento di identità personale.2. Presa visione della ricevuta di pagamento della prima rata.3. Domanda di immatricolazione indirizzata al Rettore: essa dovrà contenere i

dati anagrafici e quelli relativi alla residenza e al recapito all’estero e in Ita-lia, necessari, questi ultimi, per eventuali comunicazioni dell’Università.

4. Titolo finale di Scuola Secondaria Superiore debitamente perfezionato dallaRappresentanza diplomatica italiana all’estero competente per territorio. Iltitolo dovrà essere munito di:

– traduzione autenticata dalla Rappresentanza consolare o diplomatica italia-na competente per territorio;

– dichiarazione di valore “in loco”; trattasi di apposita Dichiarazione, rilascia-ta dalla Rappresentanza consolare o diplomatica italiana competente per ter-ritorio nella quale dovrà essere indicato:* se il Titolo di Scuola Secondaria Superiore posseduto consenta - o non

consenta -, nell’Ordinamento Scolastico dal quale è stato rilasciato, l’iscri-zione alla Facoltà e Corso di Laurea richiesti dallo studente;

* a quali condizioni tale iscrizione sia consentita (esempio: con o senzaesame di ammissione; sulla base di un punteggio minimo di tale diploma;ecc.).

– legalizzazione (per i paesi per i quali, secondo le indicazioni della stessaRappresentanza consolare o diplomatica, è prevista) o riferimento di Leggein base al quale il documento risulta essere esente da legalizzazione.Qualora lo studente al momento della presentazione della domanda non siaancora in possesso del diploma originale di maturità, dovrà essere presentatala relativa attestazione sostitutiva a tutti gli effetti di legge.

Il punto 5, interessa esclusivamente coloro che chiedono l’immatricolazione ad annosuccessivo al primo, o ammissione a laurea magistrale.5. Certificati (corredati degli eventuali titoli accademici intermedi e/o finali già

conseguiti) comprovanti gli studi compiuti e contenenti: durata in anni, pro-

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grammi dei corsi seguiti, durata annuale di tali corsi espressa in ore, indica-zione dei voti e dei crediti formativi universitari riportati negli esami di pro-fitto e nell’esame di laurea presso Università straniere, muniti di:– traduzione autenticata dalla Rappresentanza consolare o diplomatica ita-

liana competente per territorio;– dichiarazione di valore (trattasi di apposita Dichiarazione, rilasciata dalla

Rappresentanza consolare o diplomatica italiana competente per territo-rio, nella quale dovrà essere indicato se gli studi effettuati e gli eventualititoli conseguiti siano o meno di livello universitario);

– legalizzazione (per i Paesi per i quali, secondo le indicazioni della stessaRappresentanza consolare o diplomatica, è prevista) o riferimento di Leggein base al quale il documento risulta essere esente da legalizzazione.

Dovrà essere espressamente precisato se l’Università - o l’Istituto Superiore -presso la quale gli studi sono stati compiuti, sia legalmente riconosciuta.

STUDENTI CITTADINI NON COMUNITARI IN POSSESSO DI UN TITOLO ESTERO

Si invitano gli studenti interessati a richiedere all’International Admissions Officedi ciascuna Sede dell’Università Cattolica le relative informazioni.Si evidenzia, altresì, che la specifica normativa è in visione sul sito webdell’Ateneo.

STUDENTI GIÀ IN POSSESSO DI ALTRE LAUREE ITALIANE

Gli studenti che si propongono di conseguire una seconda laurea di pari livellodell’ordinamento italiano sono tenuti ad utilizzare la procedura informatica di-sponibile sul sito internet dell’Ateneo nella sezione dedicata. Gli studenti inte-ressati sono altresì invitati a consultare gli avvisi esposti agli albi di Facoltà esul sito internet dell’Ateneo per verificare le scadenze di presentazione delladocumentazione necessaria al Polo studenti/Segreterie di Facoltà.

PRATICHE AMMINISTRATIVE

Premessa: per “Segreteria” si intende il Polo Studenti per la sede di Milano e leSegreterie di Facoltà per le sedi di Brescia e Piacenza/Cremona.

ISCRIZIONE AD ANNI DI CORSO/RIPETENTI O FUORI CORSO SUCCESSIVI AL PRIMO

La modalità di iscrizione è automatica entro il 31 ottobre di ogni anno: ognistudente già immatricolato presso l’Università Cattolica e regolarmente iscrittoriceve - entro il mese di agosto - presso la propria residenza: 1) dalla Banca ilbollettino della prima rata proponente l’iscrizione al nuovo anno accademico; 2)dall’Università la normativa contributi universitari e la modulistica per la com-pilazione dei redditi del nucleo familiare.Si coglie l'occasione per informare che, relativamente all'a.a. 2014/2015, l'Uni-

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versità potrebbe adottare una modalità on line di trasmissione della modulisticareddituale e dei bollettini per il pagamento dei contributi universitari dovuti,eliminando la spedizione cartacea. Al riguardo verrà fornita, in tempo utile,adeguta informazione attraverso la pagina personale dello studente I-Catt.N.B.: Se, per eventuali disguidi, lo studente non è entrato in possesso entro laterza settimana di settembre del bollettino tasse, lo stesso è tenuto a scaricarneuna copia via web dalla pagina personale dello studente I-Catt, ovvero a richie-derne tempestivamente uno sostitutivo alla Segreteria. Per ottenere l’iscrizioneall’anno successivo lo studente deve effettuare il versamento di tale prima rata:l’avvenuto versamento della prima rata costituisce definitiva manifestazione divolontà di iscriversi al nuovo anno accademico, l’iscrizione è così immediata-mente perfezionata alla data del versamento (vedere il successivo punto relati-vamente al rispetto delle scadenze).L’aggiornamento degli archivi informatici avviene non appena l’Università ri-ceve notizia dell’avvenuto pagamento tramite il circuito bancario. Pertanto pos-sono essere necessari alcuni giorni dopo il versamento prima di ottenere la re-gistrazione dell’avvenuta iscrizione all’anno accademico.

N.B. considerato che l’avvenuto pagamento della prima rata produce immedia-tamente gli effetti dell’iscrizione, non è in nessun caso rimborsabile – (art. 4,comma 8, Titolo I “Norme generali” del Regolamento Didattico dell’UniversitàCattolica e art. 27 del Regolamento Studenti, approvato con R.D. 4 giugno 1938,n. 1269).

Rimane un solo adempimento a carico degli studenti iscritti ai corsi di laureasoggetti a tasse e contributi universitari il cui importo dipende dal reddito: devo-no consegnare alla Segreteria, secondo le modalità previste dalla “Normativagenerale per la determinazione dei contributi universitari”, la busta contenentela modulistica relativa ai redditi del nucleo familiare, modulistica necessaria perdeterminare l’importo della seconda e terza rata dei contributi universitari. Lamodulistica va debitamente compilata per il tramite dell'applicativo on line pre-sente sulla pagina personale dello studente I-Catt, o, in alternativa, tramite de-posito cartaceo negli appositi raccoglitori situati presso l'atrio del Polo stu-denti/Segreterie di Facoltà, di norma, entro la data di inizio delle lezioni previ-sta per ciascun corso di laurea, ovvero entro la scadenza indicata con avvisiagli albi. Oltre tale data si incorre nella mora per ritardata consegna atti ammini-strativi. Se il ritardo è eccessivo, tale da impedire la spedizione per tempo alrecapito dello studente delle rate successive alla prima, lo studente è tenuto ascaricarne una copia via web dalla pagina personale dello studente I-Catt, ovvero arichiederne tempestivamente una sostitutiva della seconda e/o terza rata alla Se-greteria al fine di non incorrere anche nella mora per ritardato pagamento dellerate stesse.

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RISPETTO DELLE SCADENZE PER L’ISCRIZIONE AD ANNI SUCCESSIVI

Fatte salve le seguenti avvertenze, lo studente che intende iscriversi al nuovoanno accademico è tenuto ad effettuare il versamento entro la scadenza indicatasul bollettino.Se il versamento è avvenuto entro i termini indicati sul bollettino lo studenteverrà collocato automaticamente per il nuovo anno accademico all’anno di cor-so (o ripetente o fuori corso, come indicato sul bollettino) nella posizione diREGOLARE. Se lo studente intende variare l’iscrizione proposta (ad esempio dafuori corso a ripetente oppure chiedere il passaggio ad altro corso di laurea) devenecessariamente presentarsi in Segreteria.Se lo studente si iscrive ad anno successivo al primo ed il versamento è avvenutoin ritardo ma non oltre il 31 dicembre lo studente verrà collocato nella posizionedi corso in debito di indennità di mora (scaricabile via web dalla pagina perso-nale dello studente I-Catt). In tal caso lo studente è tenuto a presentarsi pressoil Polo studenti/Segreterie di Facoltà per la procedura di regolarizzazione (e perconsegnare direttamente allo sportello la busta contenente la modulistica relati-va al reddito del nucleo familiare se iscritto a corso di laurea che prevede contri-buti variabili in base al reddito).N.B. Un eccessivo ritardo impedisce la presentazione del piano di studi con con-seguente assegnazione di un piano di studio d’ufficio non modificabile.

STUDENTI RIPETENTI

Gli studenti che abbiano seguito il corso di studi, cui sono iscritti, per l’interasua durata senza essersi iscritti a tutti gli insegnamenti previsti dal piano deglistudi o senza aver ottenuto le relative attestazioni di frequenza, qualora la fre-quenza sia espressamente richiesta, devono iscriversi come ripetenti per gli in-segnamenti mancanti di iscrizione o di frequenza.Gli studenti che, pur avendo completato la durata normale del corso di studi,intendano modificare il piano di studio mediante inserimento di nuovi insegna-menti cui mai avevano preso iscrizione, devono iscriversi come ripetenti.L'iscrizione come ripetente sarà consentita solo nel caso in cui il corso di laureasia ancora attivo.

STUDENTI FUORI CORSO

Sono iscritti come fuori corso, salvo che sia diversamente disposto dai singoliordinamenti didattici:a. gli studenti che siano stati iscritti e abbiano frequentato tutti gli insegnamen-

ti richiesti per l’intero corso di studi finché non conseguano il titolo accade-mico;

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b. gli studenti che, essendo stati iscritti a un anno del proprio corso di studi eavendo frequentato i relativi insegnamenti, non abbiano superato gli esamiobbligatoriamente richiesti per il passaggio all’anno di corso successivo, fin-ché non superino detti esami ovvero non abbiano acquisito il numero minimodi crediti prescritto;

c. gli studenti che, essendo stati iscritti a un anno del proprio corso di studi edessendo in possesso dei requisiti necessari per potersi iscrivere all’anno suc-cessivo, non abbiano chiesto entro il 31 dicembre di ogni anno l'iscrizione incorso, o ottenuto tale iscrizione.

PIANI DI STUDIO

Il termine ultimo, salvo i corsi di laurea per i quali gli avvisi agli Albi prevedonouna scadenza anticipata, ovvero eccezionali proroghe, per la presentazione daparte degli studenti dei piani di studio individuali, è fissato entro le scadenzepubblicate sul sito. Per ritardi contenuti entro sette giorni dalla scadenza potràessere presentato il piano di studio, previo pagamento della prevista indennità dimora (per l’importo si veda “Diritti di Segreteria, indennità di mora e rimborsidi spese varie” della Normativa contributi univeristari). In caso di ritardo supe-riore sarà assegnato un piano di studio d’ufficio non modificabile.

ESAMI DI PROFITTO

Norme generaliLo studente è tenuto a conoscere le norme relative al piano di studio del propriocorso di laurea ed è quindi responsabile dell’annullamento degli esami che sia-no sostenuti in violazione delle norme stesse.Onde evitare l’annullamento di esami sostenuti, si ricorda che l’ordine dipropedeuticità tra le singole annualità di corsi pluriennali o tra l’esamepropedeutico rispetto al progredito o superiore fissato per sostenere gli esami èrigido e tassativo.Qualsiasi infrazione alle disposizioni in materia di esami comporterà l’annulla-mento della prova d’esame. L’esame annullato dovrà essere ripetuto.Il voto assegnato dalla Commissione esaminatrice, una volta verbalizzato, nonpuò essere successivamente modificato: il voto è definitivo, salvo espressa ri-nuncia da parte dello studente.Un esame verbalizzato con esito positivo non può essere ripetuto (ex art. 6 comma6, Titolo I “Norme generali” del Regolamento didattico di Ateneo).Lo studente è ammesso agli esami di profitto solo se in regola: a) con la presen-tazione del piano studi; b) con il pagamento delle tasse e contributi; c) con l’iscri-zione agli esami secondo le modalità di seguito indicate.

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Modalità di iscrizione agli esamiL’iscrizione avviene mediante video-terminali (UC Point) self-service il cui usoè intuitivo e guidato (o attraverso l’equivalente funzione via web dalla paginapersonale dello studente I-Catt).L’iscrizione agli esami deve essere effettuata non oltre il sesto giorno di calen-dario che precede l’appello.Non è ammessa l’iscrizione contemporanea a più appelli dello stesso esame.L’annullamento dell’iscrizione può essere fatto sino al giorno che precede ladata di inizio dell’appello.Lo spostamento dell’iscrizione ad un esame, da un appello ad altro successivo,può avvenire soltanto se si è prima provveduto ad annullare l’iscrizione all’ap-pello che si intende lasciare.Se è scaduto il termine per iscriversi ad un appello, non è più possibile annullarel’eventuale iscrizione effettuata e si deve attendere il giorno dopo l’appello sca-duto per poter effettuare l’iscrizione al successivo.

N.B.: Non potrà essere ammesso all’esame lo studente che:- non ha provveduto ad iscriversi all’appello entro i termini previsti;- pur essendosi iscritto all’appello non si presenti all’esame munito del

libretto universitario e di un documento d’identità in corso di validità.

PROVA FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA MAGISTRALE

La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale, consiste nello svol-gimento e nella discussione di una dissertazione scritta svolta su un tema prece-dentemente concordato col professore della materia.Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve provvedere, nell’ordineai seguenti adempimenti:

a. Presentare alla Segreteria entro i termini indicati dagli appositi avvisi pub-blicati sul sito internet dell’U.C.:

– modulo fornito dalla Segreteria o stampato dalla pagina web di ciascuna Fa-coltà per ottenere l’approvazione dell’argomento prescelto per la disserta-zione scritta. Lo studente deve:* far firmare il modulo al professore sotto la cui direzione intende svolgere

il lavoro;* recarsi presso una stazione UC Point oppure via web dalla pagina perso-

nale dello studente I-Catt ed eseguire l’operazione “Presentazione del ti-tolo della tesi” (l’inserimento dei dati è guidato dall’apposito dialogo self-service);

* presentare il modulo in Segreteria.Ogni ritardo comporta il rinvio della tesi al successivo appello.

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Con la sola operazione self-service, non seguita dalla consegna in Segreteriadel modulo, non verrà in alcun modo considerato adempiuto il previsto depo-sito del titolo della tesi.

b. Presentare alla Segreteria domanda di ammissione alla prova finale per ilconseguimento della laurea magistrale su modulo ottenibile e da compilarsioperando presso una stazione UC Point oppure attraverso l’equivalente fun-zione presente nella pagina personale dello studente I-Catt. Tale domandapotrà essere presentata a condizione che il numero di esami e/o il numero diCFU a debito non sia superiore a quello stabilito da ciascuna Facoltà.Sulla domanda è riportata la dichiarazione di avanzata elaborazione delladissertazione che deve essere firmata dal professore, sotto la cui direzione lastessa è stata svolta, la dichiarazione relativa alla conformità tra il testo pre-sentato su supporto cartaceo e quello fotografico su microfiche e la dichiara-zione degli esami/attività formative a debito, compresi eventuali esamisoprannumerari.Qualora, per qualsiasi motivo, il titolo della tesi sia stato modificato, il pro-fessore dovrà formalmente confermare tale modifica sulla domanda di am-missione alla prova finale per il conseguimento della laurea magistrale.

c. La domanda di ammissione alla prova finale per il conseguimento della lau-rea magistrale, provvista di marca da bollo del valore vigente, dovrà essereconsegnata presso il Polo studenti/Segreterie di Facoltà entro i termini indi-cati dagli appositi avvisi pubblicati sul sito internet, previa esibizione dellaricevuta del versamento del bollettino relativo alle spese per il rilascio deldiploma di laurea e per il contributo laureandi. L’eventuale impossibilità asostenere l’esame di laurea nell’appello richiesto NON implica la perdita dellasomma versata tramite il pagamento del bollettino del contributo laureandi.Tale somma verrà considerata valida alla presentazione della successiva do-manda di laurea e verrà detratta dal pagamento del relativo contributo laureandi.

d. Entro le date previste dallo scadenzario pubblicate sulla pagina web di cia-scuna Facoltà, il laureando dovrà consegnare due copie della dissertazione -una per il Relatore e una per il Correlatore - dattiloscritte e rilegate a libro,secondo le modalità previste dalla Facoltà e indicate tramite appositi avvisiaffissi agli Albi e pubblicate sulla pagina web.

e. Presentare alla Segreteria il modulo “Dichiarazione di avvenuta consegnadella tesi al relatore e al correlatore” munito della firma del Relatore e delCorrelatore, il modulo di dichiarazione di regolarità adempimenti con Bi-blioteca ed EDUCatt, accompagnati da due copie (entrambi su supporto foto-grafico microfiche) della tesi.

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Le due copie delle microfiche sono destinate rispettivamente all’Archivioufficiale studenti e alla Biblioteca.Le microfiche dovranno essere in formato normalizzato UNI A6 (105x148mm); ogni microfiche dovrà essere composta da 98 fotogrammi (ogni foto-gramma dovrà riprodurre una pagina). Nella parte superiore della microfichedovrà essere riservato un apposito spazio nel quale dovranno apparire i se-guenti dati, leggibili a occhio nudo, nell’esatto ordine indicato:1. cognome, nome, numero di matricola; 2. Facoltà e corso di laurea, 3. co-gnome, nome del Relatore; 4. titolo della tesi.Se la tesi si estende su più microfiche le stesse devono essere numerate. Eventua-li parti della tesi non riproducibili su microfiche devono essere allegate a parte.Attenzione: non sono assolutamente ammesse tesi riprodotte in jacket.

f. Lo studente riceverà la convocazione alla prova finale esclusivamente trami-te la propria pagina personale I-Catt in tempo utile e comunque non oltre il10° giorno antecedente alla seduta di laurea. L’elenco degli ammessi allaprova finale con il correlatore assegnato sarà affisso (per la sede di Milanopresso il Polo studenti - Area Verde) o presso le Segreterie di Facoltà.

Avvertenze1. Nessun laureando potrà essere ammesso all’esame di laurea se non avrà ri-

spettato le date di scadenza pubblicate sulla pagina web di ciascuna Facoltà.2. I laureandi devono aver sostenuto e verbalizzato tutti gli esami almeno una

settimana prima dell’inizio della sessione di laurea.3. I laureandi hanno l’obbligo di avvertire tempestivamente il professore relatore

della tesi qualora, per qualsiasi motivo, si verificasse l’impossibilità a laure-arsi nell’appello per il quale hanno presentato domanda e, in tal caso, do-vranno ripresentare successivamente una nuova domanda di ammissione al-l’esame di laurea. Tale informazione deve essere data anche al Polo studenti/Segreterie di Facoltà, tramite la compilazione dell'apposito modulo di revocaoppure inviando una mail dalla propria pagina personale I-Catt.

4. I laureandi devono tassativamente consegnare il libretto di iscrizione al per-sonale addetto prima dell’inizio della prova finale.

5. I laureandi che necessitano di un personal computer e/o di un proiettore dautilizzare durante la discussione dovranno compilare e consegnare allaBidelleria il modulo richiesta attrezzature informatiche disponibile presso lapropria Segreteria o sulla pagina web della propria Facoltà.

PROVA FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE

L’ordinamento didattico di ciascun corso di laurea prevede diverse possibilimodalità di svolgimento dell’esame di laurea. La struttura didattica competente

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definisce la modalità da adottare per ciascun corso di studio (vedere in propositogli avvisi agli Albi di Facoltà e le indicazioni contenute nella Guida di Facoltà).La procedura prevista rimane attualmente simile a quella descritta per i corsi dilaurea magistrali con le seguenti differenze:1. si tratta di un elaborato su un argomento di norma concordato con un docente

di riferimento;2. l’impegno richiesto per tale relazione è inferiore a quello richiesto per una

tradizionale tesi di laurea (l’impegno è proporzionale al numero di creditiformativi universitari attribuito alla prova finale nell’ordinamento didatticodel proprio corso di laurea). Di conseguenza l’elaborato avrà una limitataestensione;

3. il titolo dell’argomento dell’elaborato finale deve essere ottenuto secondo lemodalità stabilite dal Consiglio di Facoltà (assegnazione diretta da parte deldocente, acquisizione tramite sportello tesi nelle diverse forme disponibili,altro) in tempo utile per lo svolgimento ed il completamento dell’elaboratoentro la scadenza prevista per la presentazione della domanda di ammissionealla prova finale per il conseguimento della laurea. Tale scadenza sarà pub-blicata agli Albi e sulla pagina web di ciascuna Facoltà per ciascuna sessionedi riferimento;

4. la domanda di ammissione alla prova finale per il conseguimento della laureadeve essere presentata non meno di 45 giorni dall’inizio della sessioneprescelta. La citata domanda potrà essere presentata a condizione che il nu-mero di esami e/o il numero di CFU a debito non sia superiore a quello stabi-lito da ciascuna Facoltà;

5. sono di norma necessarie una copia cartacea da consegnare al docente diriferimento più una copia microfiche (o tramite altro supporto informatico dicui verrà data, nel caso, tempestiva pubblicità con avvisi pubblicati sul sitointernet dell'Ateneo) da consegnare - secondo le modalità e le scadenze pre-viste dalla Facoltà e indicate tramite appositi avvisi affissi agli Albi di Facol-tà e pubblicate sulla pagina web di ciascuna Facoltà - unitamente al modulodi avvenuta consegna sottoscritto dal docente di riferimento e al modulo didichiarazione di regolarità adempimenti con Biblioteca ed EDUCatt.

ESAMI DI LAUREA RELATIVI AI CORSI DI STUDIO PRECEDENTI ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL

D.M. 3 NOVEMBRE 1999, N. 509

La procedura prevista è sostanzialmente analoga a quella descritta per la provafinale per il conseguimento della laurea magistrale salvo diverse indicazionipubblicate sulla Guida di Facoltà. Anche per gli esami di laurea dei corsiquadriennali/quinquennali, antecedenti l’ordinamento di cui al D.M. 509/99, la do-manda di ammissione alla prova finale potrà essere presentata a condizione che ilnumero di esami a debito non sia superiore a quello stabilito da ciascuna Facoltà.

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CESSAZIONE DELLA QUALITÀ DI STUDENTE

Non possono prendere iscrizione a un nuovo anno accademico e, pertanto, ces-sano dalla qualità di studente, gli studenti che non abbiano preso regolare iscri-zione per cinque anni accademici consecutivi o gli studenti che, trascorsa ladurata normale del corso di studi, non abbiano superato esami per cinque anniaccademici consecutivi. La predetta disposizione non si applica agli studenti chedebbano sostenere solo l’esame di laurea ovvero che abbiano conseguito tutti icrediti a eccezione di quelli previsti per la prova finale.

RINUNCIA AGLI STUDI

Gli studenti hanno facoltà di rinunciare agli studi intrapresi senza obbligo dipagare le tasse e contributi arretrati di cui siano eventualmente in difetto, stam-pando dalla propria pagina personale I-Catt la domanda di rinuncia in duplicecopia, apponendo la marca da bollo secondo il valore vigente e consegnando ladomanda di rinuncia, il libretto e il badge. La rinuncia deve essere manifestatacon atto scritto in modo chiaro ed esplicito senza l’apposizione sulla medesimadi condizioni, termini e clausole che ne limitino l’efficacia. A coloro che hannorinunciato agli studi potranno essere rilasciati certificati relativamente alla car-riera scolastica precedentemente percorsa in condizione di regolarità ammini-strativa.

PASSAGGIO AD ALTRO CORSO DI LAUREA

Gli studenti regolarmente iscritti che intendano passare ad altro corso di laureadella stessa o di altra Facoltà dell’Università Cattolica sono tenuti ad utilizzarela procedura informatica disponibile sul sito internet dell’Ateneo nella se-zione dedicata. Gli studenti interessati sono altresì invitati a consultare gliavvisi pubblicati sul sito internet dell’Ateneo per verificare le scadenze di pre-sentazione della documentazione necessaria al Polo studenti/Segreterie di com-petenza.

TRASFERIMENTI

Trasferimento ad altra UniversitàLo studente regolarmente iscritto può trasferirsi ad altra Università, previa con-sultazione dell’ordinamento degli studi della medesima, dal 15 luglio al 31ottobre di ogni anno (salvo scadenza finale anteriore al 31 ottobre per di-sposizioni dell’Università di destinazione) presentando al Polo studenti/Se-greterie di Facoltà apposita domanda.Lo studente che richiede il trasferimento ad altro Ateneo oltre il terminefissato dalla normativa e comunque non oltre il 31 dicembre è tenuto al paga-mento di un contributo di funzionamento direttamente proporzionale al ritardo

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di presentazione dell’istanza. Il trasferimento non potrà comunque avvenire inassenza del nulla osta dell’Università di destinazione.Per ottenere il trasferimento lo studente deve previamente:– verificare presso una stazione UC Point, la propria carriera scolastica con la

funzione “visualizzazione carriera” e segnalare alla Segreteria eventuali ret-tifiche o completamento di dati;

– ottenere dalla stazione UC-Point il modulo di autocertificazione degli esamisuperati.

Alla domanda, cui va applicata marca da bollo secondo valore vigente, devonoessere allegati:* libretto di iscrizione;* badge magnetico;* il modulo di autocertificazione degli esami superati ottenuto via UC Point;* dichiarazione su apposito modulo (da ritirare in Segreteria o da scaricare dal

sito Internet), di:non avere libri presi a prestito dalla Biblioteca dell’Università e dal ServizioPrestito libri di EDUCatt;non avere pendenze con l’Ufficio Assistenza di EDUCatt (es. pagamento ret-ta Collegio, restituzione rate assegno di studio universitario, restituzione pre-stito d’onore, ecc.);

* quietanza dell’avvenuto versamento del diritto di segreteria previsto.A partire dalla data di presentazione della domanda di trasferimento non èpiù consentito sostenere alcun esame.

Gli studenti trasferiti ad altra Università, non possono far ritorno all’UniversitàCattolica prima che sia trascorso un anno accademico dalla data del trasferimen-to. Gli studenti che ottengono l’autorizzazione a ritornare all’Università Cattoli-ca sono ammessi all’anno di corso in relazione agli esami superati indipendente-mente dall’iscrizione ottenuta precedentemente. Saranno tenuti inoltre a supera-re quelle ulteriori prove integrative che il Consiglio della Facoltà competenteritenesse necessarie per adeguare la loro preparazione a quella degli studentidell’Università Cattolica.

Trasferimento da altra Università

Gli studenti già iscritti ad altra Università che intendono immatricolarsi all’Uni-versità Cattolica sono tenuti ad utilizzare la procedura informatica disponibilesul sito internet dell’Ateneo nella sezione dedicata. Gli studenti interessati sonoaltresì invitati a consultare il sito internet dell’Ateneo per verificare le scadenzedi presentazione della documentazione necessaria alle Segreterie di competenza.

Lo studente è in ogni caso tenuto a presentare richiesta di trasferimento all’Uni-versità di provenienza o presentare alla stessa domanda di rinuncia agli studi.

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IMMATRICOLAZIONI "EX NOVO" CON EVENTUALE ABBREVIAZIONE DI CORSO (RIPRESA

CARRIERA)

Gli studenti che hanno rinunciato agli studi o sono incorsi nella decadenza dellaqualità di studente prima del 1 novembre 1999 e gli studenti che sono incorsinella cessazione della qualità di studente, possono chiedere di immatricolarsi"ex novo" ai corsi di studio previsti dai nuovi ordinamenti. Le strutture didatti-che competeneti stabiliscono quali crediti acquisiti nella precedente carrierauniversitaria possono essere riconosciuti.

Iscrizione a corsi singoliAi sensi dell’art. 11 del Regolamento didattico di Ateneo, possono ottenere, previaautorizzazione della struttura didattica competente, l’iscrizione ai corsi singoli esostenere gli esami relativi a tali corsi entro gli appelli dell’anno accademico dirispettiva frequenza:a. gli studenti iscritti ad altre università autorizzati dall’Ateneo di appartenen-

za e, se cittadini stranieri nel rispetto della normativa e procedure vigenti;b. i laureati interessati a completare il curriculum formativo seguito;c. altri soggetti interessati.È dovuta una tassa di iscrizione più un contributo per ciascun corso (cfr. Norma-tiva generale contributi universitari).I soggetti di cui sopra possono iscriversi a corsi singoli corrispondenti a unnumero di crediti formativi universitari stabilito dal Consiglio della strutturadidattica competente e, di norma, non superiore a 30 per anno accademico, pernon più di due anni accademici; eventuali deroghe sono deliberate, su istanzamotivata, dal Consiglio della struttura didattica competente.La domanda di iscrizione va presentata una sola volta per anno accademico e con rife-rimento a corsi appartenenti ad una stessa Facoltà (o mutuati dalla medesima) pressola Segreteria competente entro le seguenti date: se uno o più corsi iniziano nel primosemestre, entro il 12 ottobre di ogni anno; se il corso o i corsi iniziano con il secondosemestre, entro il 30 gennaio di ogni anno.

NORME PER ADEMPIMENTI DI SEGRETERIA

AVVERTENZE

A tutela dei dati personali, si ricorda allo studente che, salvo diverse disposizio-ni dei paragrafi successivi, per compiere le pratiche amministrative deve recarsipersonalmente agli sportelli della Segreteria competente. Se per gravi motivi lostesso ne fosse impedito può, con delega scritta, incaricare un’altra persona.

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Si ricorda che alcune operazioni relative alle pratiche amministrative sono pre-viste in modalità self-service presso le postazioni denominate UC Point o viaweb dalla pagina personale dello studente I-Catt.Lo studente, per espletare le pratiche, è invitato a non attendere i giorni vicinialle scadenze relative ai diversi adempimenti.

ORARIO DI SEGRETERIA

Gli uffici di Segreteria sono aperti al pubblico nei giorni feriali (sabato escluso)secondo l’orario indicato presso gli albi di Facoltà e sul sito Internet(www.unicatt.it).

Gli uffici di Segreteria restano chiusi in occasione della festa del Sacro Cuore,dal 24 al 31 dicembre, due settimane consecutive nel mese di agosto e nellagiornata del Venerdì Santo. Circa eventuali ulteriori giornate di chiusura verràdata idonea comunicazione tramite avvisi esposti agli albi.

RECAPITO DELLO STUDENTE PER COMUNICAZIONI VARIE

È indispensabile che tanto la residenza come il recapito vengano, in caso di suc-cessive variazioni, aggiornati tempestivamente: tale aggiornamento deve essereeffettuato direttamente a cura dello studente con l’apposita funzione self-servicepresso le stazioni UC-POINT o via web tramite la pagina personale dello stu-dente I-Catt.

CERTIFICATI

I certificati relativi alla carriera scolastica degli studenti di norma sono rilasciatiin bollo su istanza, anch'essa da presentare in bollo secondo il valore vigente,fatti salvi i casi indicati dalla normativa vigente in cui è espressamente previstal'esenzione o la dichiarazione sostitutiva di certificazione (autocertificazione).

RILASCIO DEL DIPLOMA DI LAUREA E DI EVENTUALI DUPLICATI

Per ottenere il rilascio del diploma originale di laurea occorre attenersi alle indi-cazioni contenute nella lettera di convocazione all’esame di laurea.In caso di smarrimento del diploma originale di laurea l’interessato può richie-dere al Rettore, con apposita domanda, soggetta a imposta di bollo, corredata daidocumenti comprovanti lo smarrimento (denuncia alle autorità giudiziarie com-petenti), il duplicato del diploma previo versamento del contributo previsto peril rilascio del medesimo.I diplomi originali vengono recapitati all’interessato presso l’indirizzo agli attidell’amministrazione al momento della presentazione della domanda di laurea.

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TASSE E CONTRIBUTI UNIVERSITARI

Le informazioni sulle tasse e sui contributi universitari nonché sulleagevolazioni economiche sono consultabili attraverso il sito internet dell’Uni-versità Cattolica alla voce “tasse e contributi universitari” e dalla pagina perso-nale dello studente I-Catt.

I prospetti delle tasse e contributi vari sono altresì contenuti in un appositofascicolo.

Lo studente che non sia in regola con il pagamento delle tasse e dei contributie con i documenti prescritti non può:– essere iscritto ad alcun anno di corso, ripetente o fuori corso;– essere ammesso agli esami;– ottenere il passaggio ad altro corso di laurea/diploma;– ottenere il trasferimento ad altra Università;– ottenere certificati d’iscrizione.

Lo studente che riprende gli studi dopo averli interrotti per uno o più anniaccademici è tenuto a pagare le tasse e i contributi dell’anno accademico nelquale riprende gli studi, mentre per gli anni relativi al periodo di interruzionedeve soltanto una tassa di ricognizione. Lo studente che, riprendendo gli studiall’inizio dell’anno accademico, chiede di poter accedere agli appelli di esamedel periodo gennaio-aprile, calendarizzati per i frequentanti dell’a.a. preceden-te, è tenuto a versare, inoltre, un contributo aggiuntivo.

Di norma il pagamento di tutte le rate deve essere effettuato mediante i bollettinidi tipo MAV emessi dalla Banca o attraverso i Bollettini Freccia resi disponibilinella pagina personale dello studente I-Catt quindici giorni prima della scaden-za della rata o, in via eccezionale, emessi dalla Segreteria.Solo per gli studenti che si immatricolano al I anno di corso o che si iscrivono aprove di ammissione a corsi di laurea, laddove richieste, esiste la possibilità dipagare gli importi della prima rata e il contributo della prova di ammissione online con carta di credito dal sito web dell’Università Cattolica (www.unicatt.it/immatricolazioni).Non è ammesso alcun altro mezzo di pagamento.

Gli studenti che si immatricolano al I anno di corso o che si iscrivono a prove diammissione a corsi di laurea potranno scaricare on line i bollettini MAV dal sitoweb dell’Università Cattolica (www.unicatt.it/immatricolazioni).

A tutti gli altri studenti le rate verranno recapitate con congruo anticipo rispettoalla scadenza a mezzo posta tramite bollettini di tipo MAV emessi dalla Banca,altrimenti sarà possibile ottenere i Bollettini Freccia resi disponibili nella pagi-

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na personale dello studente I-Catt quindici giorni prima della scadenza della rata.È dovuta mora per ritardato pagamento delle tasse e dei ncontrinuti universitari.Ai fini di un eventuale riscontro è opportuno che lo studente conservi, fino altermine degli studi, tutte le quietanze dei pagamenti effettuati.

NORME DI COMPORTAMENTO

Secondo quanto previsto dall’ordinamento universitario e dal Codice Etico del-l'Università Cattolica, gli studenti sono tenuti all’osservanza di un comporta-mento non lesivo della dignità e dell’onore e non in contrasto con lo spiritodell’Università Cattolica.In caso di inosservanza l’ordinamento universitario prevede la possibilità di san-zioni disciplinari di varia entità in relazione alla gravità delle infrazioni (cfr. art.18 bis - Competenze disciplinari nei riguardi degli studenti, Titolo I “Normegenerali” del regolamento didattico di Ateneo).L’eventuale irrogazione di sanzioni è disposta dagli organi accademici compe-tenti sulla base di procedimenti che assicurano il diritto di difesa degli interessa-ti in armonia con i principi generali vigenti in materia.

NORME PER MANTENERE LA SICUREZZA IN UNIVERSITÀ: SICUREZZA, SALUTE EAMBIENTE

Per quanto riguarda la Sicurezza, la Salute e l’Ambiente l’Università Cattolicadel Sacro Cuore ha come obiettivo strategico la salvaguardia dei dipendenti,docenti e non docenti, ricercatori, dottorandi, tirocinanti, borsisti, studenti e visita-tori, nonché la tutela degli ambienti e dei beni utilizzati per lo svolgimento delleproprie attività istituzionali secondo quanto previsto dalla missione dell’Ente.Compito di tutti, docenti, studenti e personale amministrativo è di collaborare alperseguimento dell’obiettivo sopra menzionato, verificando costantemente chesiano rispettate le condizioni necessarie al mantenimento della salute e sicurez-za nei luoghi di lavoro e che siano conosciute e costantemente applicate le pro-cedure; in caso contrario è compito di ognuno comunicare le situazioni di caren-za di condizioni sicure o di formazione/informazione alle persone, collaborandocon i servizi preposti alla stesura e continuo miglioramento delle prassi e proce-dure di svolgimento delle attività istituzionali.Anche gli studenti possono contribuire al miglioramento della sicurezza (in os-servanza delle norme vigenti), con il seguente comportamento:a. osservare le disposizioni e le istruzioni impartite ai fini della protezione col-

lettiva e individuale;

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b. utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le so-stanze e i dispositivi di sicurezza;

c. utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro dispo-sizione;

d. segnalare immediatamente al personale preposto le deficienze dei mezzi edispositivi, nonché le altre condizioni di pericolo di cui vengano a conoscen-za, adoperandosi direttamente, in caso di emergenza, nell’ambito delle lorocompetenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli;

e. non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza odi segnalazione o di controllo;

f. non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono dicompetenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di al-tre persone;

g. per le mansioni individuate dal medico competente nel piano sanitario, sotto-porsi ai controlli sanitari previsti;

h. contribuire all’adempimento di tutti gli obblighi imposti dall’autorità com-petente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute in Univer-sità; evitare comportamenti pericolosi per sé e per gli altri.

Alcuni esempi per concorrere a mantenere condizioni di sicurezza:

– nei corridoi, sulle scale e negli atri: non correre;

non depositare oggetti chepossano ingombrare il passaggio;

lasciare libere le vie di passaggio e leuscite di emergenza;

– negli istituti/dipartimenti, neilaboratori e in biblioteca seguire scrupolosamente le indicazioni

del personale preposto;

prima di utilizzare qualsiasiapparecchio, attrezzatura o altro;leggere le norme d’uso, leistruzioni e le indicazioni disicurezza;

non utilizzare apparecchiatureproprie senza specificaautorizzazione del personalepreposto;

non svolgere attività diverseda quelle didattiche o autorizzate;

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– nei luoghi segnalati non fumare o accendere fiamme libere;

non accedere ai luoghi ove èindicato il divieto di accesso;

– in caso di emergenza mantenere la calma;

segnalare immediatamentel’emergenza in corso al personalepresente e/o ai numeri di telefonoindicati;

utilizzare i dispositivi di protezioneantincendio per spegnere unfocolaio solo se ragionevolmentesicuri di riuscirvi (focolaio didimensioni limitate) e assicurarsidi avere sempre una via di fugapraticabile e sicura

– in caso di evacuazione (annunciatada un messaggio audio-diffuso) seguire le indicazioni fornite dal

personale della squadra diemergenza;

non usare ascensori;

raggiungere al più presto luoghiaperti a cielo libero seguendo lacartellonistica predisposta;

recarsi al punto di raccolta più vicino(indicato nelle planimetrie esposte nel-l’edificio);

verificare che tutte le persone cheerano presenti si siano potutemettere in situazione disicurezza;

segnalare il caso di un’eventuale perso-na dispersa al personale della squadradi emergenza.

In tutte le sedi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nei limiti e con lemodalità stabilite dalla normativa in materia, vige il divieto di fumo.

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Numeri di emergenza

Per segnalazioni riguardanti la sicurezza utilizzare i seguenti numeri di emergenza:Soccorso Interno di Emergenza 2000

02/72342000 da fuori U.C. o datel. cellulare.

Vigilanza 226202/72342262 da fuori U.C. o datel. cellulare.

Per chiarimenti o approfondimenti contattare:Servizio Prevenzione e Protezione: marco.bolzoni@unicatt . i [email protected]

PERSONALE DELL’UNIVERSITÀ

Il personale dell’Università Cattolica è al servizio degli studenti e degli utentidell’Ateneo. Il personale si impegna a garantire le migliori condizioni affinchétutti gli utenti possano usufruire nel modo più proficuo dei servizi e delle strut-ture dell’Università.

Il personale delle Segreterie, della Biblioteca e della Logistica, nell’eserciziodelle proprie funzioni nell’ambito dei locali dell’Università, è autorizzato a farrispettare le disposizioni di utilizzo degli spazi e delle strutture universitarie.Tutto il personale e in particolare gli addetti alla Vigilanza, alla Bidelleria e allaPortineria, in base all’art. 47 R.D. 1269/1938, possono esercitare attività di pre-venzione e inibizione di ogni turbamento dell’ordine interno dell’Ente universi-tario. Nell’esercizio di tale attività redigono un verbale che ha anche rilevanzaesterna e può essere equiparato ai verbali redatti dagli ufficiali ed agenti dellaForza Pubblica.

NORME DI GARANZIA DEL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI ESSENZIALI

(Norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salva-guardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati – leggi n. 146/1990, n. 83/2000e succ. modifiche e integrazioni)

Nell’ambito dei servizi essenziali dell’istruzione universitaria, dovrà garan-tirsi la continuità delle seguenti prestazioni indispensabili per assicurare ilrispetto dei valori e dei diritti costituzionalmente tutelati:� immatricolazione ed iscrizione ai corsi universitari;

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� prove finali, esami di laurea e di stato;� esami conclusivi dei cicli annuali e/o semestrali di istruzione;� certificazione per partecipazione a concorsi nei casi di documentata

urgenza per scadenza dei termini.

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SERVIZI DELL’UNIVERSITÀ PER GLI STUDENTI

Allo studente che si iscrive in Università Cattolica, oltre alla qualità e allaserietà degli studi, l’Ateneo, in linea con la propria tradizione di attenzione allapersona, mette a disposizione un’ampia offerta di servizi e di iniziative culturalie ricreative, in fase di continuo sviluppo e miglioramento. Ciò al fine di agevo-lare lo studente nello svolgimento delle proprie attività e garantire adeguata as-sistenza, in particolare, nei momenti più impegnativi della sua carriera.

Polo studentiNella sede centrale di largo Gemelli a Milano, è aperto il Polo studenti, il

nuovo spazio unico in cui gli studenti possono trovare risposta a tutti i bisogni,dall’immatricolazione alla laurea. Il nome completo, Polo servizio carriera stu-denti, esprime la novità della struttura: riunire in un solo luogo fisico tutte leattività che sono state tradizionalmente svolte dalle segreterie di facoltà e, so-prattutto, creare un servizio che sia in grado di rispondere in modo più efficientealle domande degli studenti, accompagnandoli nel loro percorso di studi. Come?Innanzitutto, con l’orario continuato e l’estensione delle ore di apertura deglisportelli. E poi con un sistema di erogazione ticket e con un software per lagestione mirata delle richieste, che contribuiranno a migliorare i tempi di attesa.Il Polo, infatti, è organizzato in quattro aree distinte da quattro diversi colori,che mirano a indirizzare gli studenti in base alle diverse necessità. Primo con-tatto (area arancio) è il punto di accoglienza per ottenere informazioni generali erichiedere la modulistica da compilare. Fornisce risposte su aspetti che riguar-dano la valutazione della preparazione iniziale e la pagina personale I-Catt. Orien-ta, se sorgono dei dubbi, sul servizio di cui si ha bisogno. Offre, infine, informa-zioni su borse di studio, collegi, ristorazione, centro sanitario e gli altri servizierogati da EDUCatt. La seconda area è gialla e si chiama Carriera studenti: sioccupa del percorso universitario dall’immatricolazione alla presentazione delpiano di studi. Esami e prova finale (area verde) offre servizi in relazione agliesami di profitto e di laurea. Infine Contributi studenti (area blu) gestisce tuttigli aspetti relativi alla determinazione dei contributi universitari in funzione delreddito e, al momento dell’immatricolazione, consegna il badge e il libretto. Iltutto in uno spazio fisico unico, che non costringe lo studente a spostarsi inuffici dislocati nella sede.Seguendo la segnaletica, l’accesso ai servizi avviene ritirando il ticket emessoda uno dei Totem presenti nell’area di Primo contatto. Una novità importante èla possibilità di ritirare il numero di prenotazione un’ora prima dell’apertura delservizio, in modo da organizzare al meglio il proprio tempo. Dopo aver inseritoe ritirato il badge, il sistema riconosce la facoltà e la posizione amministrativadello studente, personalizzando il servizio offerto. A questo punto il Totem touch

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screen permette di scegliere con precisione tra le varie opzioni il servizio di cuisi ha bisogno. Se la richiesta non comparisse tra quelle evidenziate, basta cliccare“altro”. Non resta che prendere il ticket con il numero di prenotazione, accomo-darsi nell’ambiente nuovo e confortevole e attendere che il proprio numero ap-paia sugli schermi, con l’indicazione di area e sportello. E, se non si trovasseimmediata soluzione allo sportello indicato, si procederà automaticamente areindirizzare al servizio più adeguato.Considerata la novità, per ogni dubbio, su polostudenti.unicatt.it è online unadescrizione delle operazioni che si possono compiere.

I-CattTra i servizi offerti dall’Ateneo segnaliamo I-Catt, la pagina personale dello

studente, accessibile da qualsiasi postazione pc dell’Università o da casa. Oltreal trasferimento sul web di tutte le funzionalità UC-Point, la pagina I-Catt rior-ganizza le informazioni relative alla didattica già presenti nel sito, in modo pro-filato sul percorso di studi del singolo studente: orari dei corsi, lezioni sospese,calendario appelli d’esame, avvisi dei docenti. Da qui sono gestite in manierainnovativa le comunicazioni sia verso lo studente, sia da parte dello studente,che può porre quesiti e chiedere spiegazioni al servizio coinvolto dal problemain questione e avere una risposta tempestiva e puntuale.I-Catt è anche mobile.I-Catt Mobile, l’app gratuita che l’Ateneo del Sacro Cuore ha sviluppato per ipropri studenti delle sedi di Milano, Brescia e Piacenza. La nuova app, che va adarricchire l’offerta di servizi avanzati e a distanza della Cattolica, è scaricabileda App Store. I-Catt Mobile è costituita da molteplici funzioni. Alcune sonoaperte a tutti e offrono una presentazione dell’offerta formativa e dei servizierogati dalle sedi padane dell’Università Cattolica; altre invece sono profilate emirate a dare informazioni utili in tempo reale sulla vita universitaria e sul per-corso di studio del singolo studente.Attraverso l’autenticazione integrata con il portale I-Catt gli studenti potrannoinfatti consultare l’elenco dei propri corsi, il relativo orario e, attraverso lageolocalizzazione, visualizzare su mappa le aule e i principali punti di interesse.Sarà inoltre possibile controllare in tempo reale la bacheca Esami del Giornocon l’indicazione degli orari e delle aule.La funzione I miei docenti consente di monitorare e visualizzare gli avvisi pub-blicati dai professori nella loro pagina personale, mentre Il mio libretto elencagli esami sostenuti (voto e crediti formativi universitari) con la possibilità divisualizzarne l’andamento in modalità grafica e di monitorare la media calcolatasecondo i criteri delle facoltà di appartenenza.La sezione Comunicazioni di I-Catt è completamente integrata nell’app renden-do così possibile, a tutti coloro che sono iscritti in Cattolica, di richiedere in-formazioni e salvare nel proprio calendario date ed eventi importanti, come ad esempio

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gli appelli d’esame. Sono inoltre disponibili diversi servizi che rendono l’appinteressante ed utile anche a chi si avvicina per la prima volta all’UniversitàCattolica: come un’ampia Gallery, ricca di foto dell’Ateneo e video descrittividelle proposte formative delle singole facoltà, o una specifica sezione dedicataalla presentazione dei Master di primo e secondo livello.Grazie alla funzione My Library è poi possibile avere un collegamento direttocon il sistema bibliotecario dell’Ateneo: l’utente può tranquillamente consultareil catalogo online della Cattolica e verificare la disponibilità di un volume. Apren-do invece Aule informatiche si ha accesso all’elenco delle aule Pc con il relati-vo calendario settimanale di disponibilità per ricerche e approfondimenti. Unavera e propria vetrina degli annunci è invece Bacheca alloggi curata da EDUCatt,che presenta online un ampio ventaglio di contatti, indirizzi, abitazioni per tutticoloro che sono alla ricerca di una casa.I-Catt Mobile rappresenta una vera novità nel panorama delle app legate al mon-do universitario. A caratterizzare e contraddistinguere I-Catt Mobile è la possi-bilità di una concreta e costante interazione, in tempo reale, tra studente e do-cente, utente esterno e servizi accademici. Basterà infatti, ovunque ci si trovi,dare una rapida occhiata al proprio iPhone per avere la conferma dell’orario diuna lezione, per conoscere la data del prossimo esame, essere sempre aggiornatisulle comunicazioni dei professori o visualizzare la mappa per raggiungere acolpo sicuro una determinata aula.I-Catt mobile è disponibile anche per gli smartphone/tablet con sistema operati-vo Android.

Nel sito web dell’Università Cattolica (www.unicatt.it) tutti i servizi hannoampie sezioni a loro dedicate utili per la consultazione.Tra questi, in sintesi, ricordiamo:

– Orientamento e Tutorato

– Biblioteca

– Stage e Placement

– UCSC International (programmi di mobilità internazionale per gli studenti)

– ILAB - Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo delle Attività didattiche etecnologiche d’Ateneo (corsi ICT e Blackboard)

– SeLdA - Servizio linguistico d’Ateneo (corsi di lingua straniera)

– EDUCatt – Ente per il diritto allo studio universitario dell’Università Catto-lica del Sacro Cuore (assistenza sanitaria, servizi di ristorazione, soluzioniabitative, prestito libri)

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– Servizio integrazione studenti con disabilità o con dislessia

– Centro Pastorale

– Collaborazione a tempo parziale degli studenti

– Libreria “Vita e pensiero”

– Attività culturali, musicali, ricreative e sportive.

– Ufficio rapporti con il pubblico (URP)

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Finito di stamparenel mese di luglio 2014

presso Litografia Solari s.r.l. - Peschiera Borromeo (MI)

Pubblicazione non destinata alla vendita

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