Facebook Twitter Youtube Linkedin 1 / 2 Data 12-04-18 1/2 · della chirurgia robotica della...

1
Data Pagina Foglio 134797 Codice abbonamento: Settimanale 12-04-18 1/2 CHIRURGIA Eseguita a Messina la prima tiroidectomia transorale robotica in Europa di oggisalute | 12 aprile 2018 | pubblicato in Attualità La prima tiroidectomia transorale robotica in Europa è stata eseguita a Messina, presso l’Azienda universitaria Policlinico “G. Martino”. Un team di chirurghi, anestesisti ed endocrinologi dell’Università degli Studi di Messina ha trattato ed operato sinergicamente, per la prima volta in Europa, un piccolo nodulo tiroideo sospetto, utilizzando un robot chirurgico, attraverso una piccola incisione nascosta nel labbro inferiore, con l’obiettivo di migliorare drasticamente le future pratiche chirurgiche. Sotto la guida di chirurghi provenienti dalla Korea University (Seoul), con il professor Hoon Yub Kim, pioniere della chirurgia robotica della tiroide, il team ha utilizzato il robot per operare un giovane paziente per un nodulo tiroideo sospetto. Una volta inserito nel corpo attraverso una piccola incisione nel libro inferiore, il robot fornisce ai chirurghi un feedback video senza precedenti dall’interno del corpo, rendendolo ideale per la chirurgia del collo e della tiroide in particolare. // Video Si è verificato un errore. Prova a guardare il video su www.youtube.com oppure attiva JavaScript se è disabilitato nel browser. In movimento grazie a un videogame Seguici su Sei in: Home > Attualità > Eseguita a Messina la prima tiroidectomia transorale robotica in Europa “Si tratta di un progetto importante, internazionale – spiega Gianlorenzo Dionigi, direttore della Divisione di Chirurgia endocrina e mininvasiva di Messina – che ha visto la collaborazione tra l’Università degli Studi di Messina e la Korea University. L’intervento si è reso possibile grazie alla integrazione di figure professionali di altissimo livello della nostro ospedale quali gli endocrinologi diretti dal professor Cannavò, anestesisti con il professor Mondello, il direttore del Dipartimento chirurgico professor Navarra e tutto il personale infermieristico del blocco operatorio del Policlinico”. “La chirurgia robotica – aggiunge Giuseppe Navarra – consente ai medici di eseguire vari tipi di procedure complesse con maggiore precisione, flessibilità e controllo. Il sistema robotico usato presenta braccia meccaniche dotate di una camera e di strumenti chirurgici. Il chirurgo controlla le braccia mentre è seduto davanti ad una console dotata di monitor, vicino al tavolo operatorio. Usando la chirurgia robotica, i chirurgi riescono ad eseguire procedure delicate e complesse che, invece, potrebbero essere difficili con altri metodi. La chirurgia robotica presenta una minore perdita di sangue e di percezione del dolore”. Il robot è uno strumento a disposizione del Policlinico di Messina. Si tratta di un dispositivo utile, flessibile e dedicato per diversi settori chirurgici. Il Policlinico ha già realizzato nuovi interventi robotici specifici per la chirurgia generale ed oncologica diretta dal professor Navarra ed interventi urologici sotto la guida del professor Vincenzo Ficarra. “In dettaglio, – prosegue Dionigi – l’asportazione della ghiandola tiroidea, senza cicatrici, avviene mediante un piccola incisione di un centimetro, ‘nascosta’ nel cavo orale, nel vestibolo. I vantaggio principale di questa tecnica chirurgica è l’eccellente risultato estetico con l’eliminazione completa di cicatrici chirurgiche nel collo o in altre sedi visibili. Un ulteriore evidente vantaggio è l’assenza di complicanze della ferita chirurgica stessa quali soprattutto il cheloide, l’ipertrofia della cicatrice, i sieromi ed ematomi. I pazienti inoltre si mobilizzano dal letto precocemente, si alimentano e parlano il pomeriggio stesso dell’intervento”. La Divisione di Chirurgia endocrina e mininvasiva dell’Università di Messina è il quindi primo istituto in Europa a proporre tale tecnica chirurgica con il robot. Un importante prestigio per il Policlinico, l’Università e la città di Messina. La chirurgica tiroidea senza cicatrici è stata proposta ed validata da un gruppo di studio internazionale (Transoral Thyroidectomy Study Group) composto dai massimi esperti della chirurgia endocrina quali Gianlorenzo Dionigi, Ralph Tufano (John Hopkins, Baltimora, Stati Uniti), Hoon Yub Kim (Korea University, Seoul) e Angkoon Anuwong della Siam University di Bangkok. I criteri di selezione per questo tipo di intervento sono i noduli tiroidei con diametro non superiore ai 5 centimetri, il volume della ghiandola tiroidea non superiore ai 45 millilitri, la diagnosi preoperatoria di patologia benigna della tiroide o di un piccolo tumore, l’assenza di indicatori biochimici ed ecografici Tiroide su misura, nuove strategie per la cura dei pazienti La tiroide è una ghiandola endocrina che regola numerose funzioni del nostro organismo mediante la produzione di alcuni ormoni. Le patologie della tiroide sono legate ad una alterata produzione ormonale (ipertiroidismo o ipotiroidismo), ad un aumento volumetrico della ghiandola (iperplasia nodulare o “gozzo”) oppure all’insorgenza di tumori tiroidei (ne esistono di molti tipi). I sintomi […] ANDREA CASARIL A cura di andrea casaril di tiroidite, non segni clinici e ecografici di linfadenopatia cervicale. “Desidero ringraziare l’Università degli Studi di Messina, – conclude Dionigi – per la realizzazione di questo progetto internazionale e di molti altri progetti per il Policlinico, per i professionisti di grande caratura che lavorano presso l’Azienda universitaria in grado di trattare ed elevare gli standard di qualità a beneficio dei pazienti, e di formare un gruppo di medici ed infermieri di valore che rappresentino un valore aggiunto per i prossimi anni per il Policlinico di Messina. Al Policlinico ci sono professionisti con i requisiti giusti per fare in modo che l’ospedale diventi un centro di sicuro, aggiornato per i nostri pazienti”.

Transcript of Facebook Twitter Youtube Linkedin 1 / 2 Data 12-04-18 1/2 · della chirurgia robotica della...

Page 1: Facebook Twitter Youtube Linkedin 1 / 2 Data 12-04-18 1/2 · della chirurgia robotica della tiroide, il team ha utilizzato il robot per operare un giovane ... La Divisione di Chirurgia

1

Data

Pagina

Foglio

23-09-20177

1347

97Co

dice

abb

onam

ento

:

Settimanale 12-04-18

1/2

CHIRURGIA

Eseguita a Messina la prima tiroidectomia transorale robotica in Europadi oggisalute | 12 aprile 2018 | pubblicato in Attualità

La prima tiroidectomia transorale robotica in Europa èstata eseguita a Messina, presso l’Azienda universitariaPoliclinico “G. Martino”.

Un team di chirurghi, anestesisti ed endocrinologidell’Università degli Studi di Messina ha trattato edoperato sinergicamente, per la prima volta in Europa, unpiccolo nodulo tiroideo sospetto, utilizzando un robotchirurgico, attraverso una piccola incisione nascosta nellabbro inferiore, con l’obiettivo di migliorare drasticamente lefuture pratiche chirurgiche.

Sotto la guida di chirurghi provenienti dalla Korea University (Seoul), con il professor Hoon Yub Kim, pionieredella chirurgia robotica della tiroide, il team ha utilizzato il robot per operare un giovane paziente per un nodulotiroideo sospetto. Una volta inserito nel corpo attraverso una piccola incisione nel libro inferiore, il robot fornisce aichirurghi un feedback video senza precedenti dall’interno del corpo, rendendolo ideale per la chirurgia del collo edella tiroide in particolare.

// Video

Si è verificato un errore.

Prova a guardare il video suwww.youtube.com oppure attivaJavaScript se è disabilitato nel browser.

In movimento grazie a un videogame

Seguici su 

Sei in: Home > Attualità > Eseguita a Messina la prima tiroidectomia transorale robotica in Europa

12 Aprile 2018

NEWS RUBRICHE Cerca     cerca

Seguici su  Facebook  Twitter  Youtube  Linkedin

1 / 2    OGGISALUTE.IT (WEB) Data

Pagina

Foglio

12-04-2018

1347

97Co

dice

abb

onam

ento

:

Mi piace 0 Tweet

“Si tratta di un progetto importante, internazionale – spiegaGianlorenzo Dionigi, direttore della Divisione di Chirurgia endocrinae mininvasiva di Messina – che ha visto la collaborazione tral’Università degli Studi di Messina e la Korea University. L’interventosi è reso possibile grazie alla integrazione di figure professionali dialtissimo livello della nostro ospedale quali gli endocrinologi direttidal professor Cannavò, anestesisti con il professor Mondello, ildirettore del Dipartimento chirurgico professor Navarra e tutto ilpersonale infermieristico del blocco operatorio del Policlinico”.

“La chirurgia robotica – aggiunge Giuseppe Navarra –consente ai medici di eseguire vari tipi di procedure complesse conmaggiore precisione, flessibilità e controllo. Il sistema robotico usatopresenta braccia meccaniche dotate di una camera e di strumentichirurgici. Il chirurgo controlla le braccia mentre è seduto davanti aduna console dotata di monitor, vicino al tavolo operatorio. Usando la

chirurgia robotica, i chirurgi riescono ad eseguire procedure delicate e complesse che, invece, potrebbero esseredifficili con altri metodi. La chirurgia robotica presenta una minore perdita di sangue e di percezione del dolore”.

Il robot è uno strumento a disposizione del Policlinico di Messina. Si tratta di un dispositivo utile, flessibile ededicato per diversi settori chirurgici. Il Policlinico ha già realizzato nuovi interventi robotici specifici per la chirurgiagenerale ed oncologica diretta dal professor Navarra ed interventi urologici sotto la guida del professor VincenzoFicarra.

“In dettaglio,  – prosegue Dionigi – l’asportazione della ghiandolatiroidea, senza cicatrici, avviene mediante un piccola incisione di uncentimetro, ‘nascosta’ nel cavo orale, nel vestibolo. I vantaggio principale diquesta tecnica chirurgica è l’eccellente risultato estetico con l’eliminazionecompleta di cicatrici chirurgiche nel collo o in altre sedi visibili. Un ulterioreevidente vantaggio è l’assenza di complicanze della ferita chirurgica stessaquali soprattutto il cheloide, l’ipertrofia della cicatrice, i sieromi ed ematomi. Ipazienti inoltre si mobilizzano dal letto precocemente, si alimentano e parlanoil pomeriggio stesso dell’intervento”.

La Divisione di Chirurgia endocrina e mininvasiva dell’Università diMessina è il quindi primo istituto in Europa a proporre tale tecnica chirurgicacon il robot. Un importante prestigio per il Policlinico, l’Università e la città diMessina. La chirurgica tiroidea senza cicatrici è stata proposta ed validata daun gruppo di studio internazionale (Transoral Thyroidectomy Study Group)composto dai massimi esperti della chirurgia endocrina quali GianlorenzoDionigi, Ralph Tufano (John Hopkins, Baltimora, Stati Uniti), Hoon Yub Kim (Korea University, Seoul) e AngkoonAnuwong della Siam University di Bangkok. I criteri di selezione per questo tipo di intervento sono i noduli tiroideicon diametro non superiore ai 5 centimetri, il volume della ghiandola tiroidea non superiore ai 45 millilitri, la diagnosipreoperatoria di patologia benigna della tiroide o di un piccolo tumore, l’assenza di indicatori biochimici ed ecograficidi tiroidite, non segni clinici e ecografici di linfadenopatia cervicale.

“Desidero ringraziare l’Università degli Studi di Messina, – conclude Dionigi – per la realizzazione di questoprogetto internazionale e di molti altri progetti per il Policlinico, per i professionisti di grande caratura che lavoranopresso l’Azienda universitaria in grado di trattare ed elevare gli standard di qualità a beneficio dei pazienti, e diformare un gruppo di medici ed infermieri di valore che rappresentino un valore aggiunto per i prossimi anni per ilPoliclinico di Messina. Al Policlinico ci sono professionisti con i requisiti giusti per fare in modo che l’ospedalediventi un centro di sicuro, aggiornato per i nostri pazienti”.

 

La redazione consiglia

Morbo di Dupuytren, a Messina primo intervento senza chirurgia

Intervento record con chirurgia mininvasiva su tumore al polmone

Chirurgia ginecologica, nuove tecniche in diretta dalla sala operatoria

Lascia un commento

Tweet da Oggisalute

// L'eccellenza in sanitàPREMIATI OTTO SCIENZIATI ITALIANI UNDER 40,SETTE SONO DONNELa più giovane ha 30 anni, ma tutti ne hannocomunque meno di 40. C'è il 'cervello in fuga' nondall'Italia ma verso il Belpaese, e chi inve...

BOLOGNA, PRESENTATA NUOVA RISONANZAMAGNETICA “HI TECH”È stata presentata alla clinica Villalba diBologna la nuova risonanza magnetica. Presenti,oltre al presidente del gruppo Villa Maria, Etto...

LAVORI DA 30 MILIONI EURO PER IL “NUOVO” SANCARLO NANCY DI ROMAUn nuovo blocco operatorio, Terapia intensiva eUnità coronarica unite a un Pronto soccorso piùefficiente, risonanza magnetica e Tac di ult...

Tiroide su misura, nuove strategie perla cura dei pazientiLa tiroide è una ghiandola endocrina che regolanumerose funzioni del nostro organismomediante la produzione di alcuni ormoni. Lepatologie della tiroide sono legate ad unaalterata produzione ormonale (ipertiroidismo oipotiroidismo), ad un aumento volumetrico dellaghiandola (iperplasia nodulare o “gozzo”) oppureall’insorgenza di tumori tiroidei (ne esistono dimolti tipi). I sintomi […] 

ANDREA CASARIL

A cura di andrea casaril

2 / 2    OGGISALUTE.IT (WEB) Data

Pagina

Foglio

12-04-2018

1347

97Co

dice

abb

onam

ento

:

Mi piace 0 Tweet

“Si tratta di un progetto importante, internazionale – spiegaGianlorenzo Dionigi, direttore della Divisione di Chirurgia endocrinae mininvasiva di Messina – che ha visto la collaborazione tral’Università degli Studi di Messina e la Korea University. L’interventosi è reso possibile grazie alla integrazione di figure professionali dialtissimo livello della nostro ospedale quali gli endocrinologi direttidal professor Cannavò, anestesisti con il professor Mondello, ildirettore del Dipartimento chirurgico professor Navarra e tutto ilpersonale infermieristico del blocco operatorio del Policlinico”.

“La chirurgia robotica – aggiunge Giuseppe Navarra –consente ai medici di eseguire vari tipi di procedure complesse conmaggiore precisione, flessibilità e controllo. Il sistema robotico usatopresenta braccia meccaniche dotate di una camera e di strumentichirurgici. Il chirurgo controlla le braccia mentre è seduto davanti aduna console dotata di monitor, vicino al tavolo operatorio. Usando la

chirurgia robotica, i chirurgi riescono ad eseguire procedure delicate e complesse che, invece, potrebbero esseredifficili con altri metodi. La chirurgia robotica presenta una minore perdita di sangue e di percezione del dolore”.

Il robot è uno strumento a disposizione del Policlinico di Messina. Si tratta di un dispositivo utile, flessibile ededicato per diversi settori chirurgici. Il Policlinico ha già realizzato nuovi interventi robotici specifici per la chirurgiagenerale ed oncologica diretta dal professor Navarra ed interventi urologici sotto la guida del professor VincenzoFicarra.

“In dettaglio,  – prosegue Dionigi – l’asportazione della ghiandolatiroidea, senza cicatrici, avviene mediante un piccola incisione di uncentimetro, ‘nascosta’ nel cavo orale, nel vestibolo. I vantaggio principale diquesta tecnica chirurgica è l’eccellente risultato estetico con l’eliminazionecompleta di cicatrici chirurgiche nel collo o in altre sedi visibili. Un ulterioreevidente vantaggio è l’assenza di complicanze della ferita chirurgica stessaquali soprattutto il cheloide, l’ipertrofia della cicatrice, i sieromi ed ematomi. Ipazienti inoltre si mobilizzano dal letto precocemente, si alimentano e parlanoil pomeriggio stesso dell’intervento”.

La Divisione di Chirurgia endocrina e mininvasiva dell’Università diMessina è il quindi primo istituto in Europa a proporre tale tecnica chirurgicacon il robot. Un importante prestigio per il Policlinico, l’Università e la città diMessina. La chirurgica tiroidea senza cicatrici è stata proposta ed validata daun gruppo di studio internazionale (Transoral Thyroidectomy Study Group)composto dai massimi esperti della chirurgia endocrina quali GianlorenzoDionigi, Ralph Tufano (John Hopkins, Baltimora, Stati Uniti), Hoon Yub Kim (Korea University, Seoul) e AngkoonAnuwong della Siam University di Bangkok. I criteri di selezione per questo tipo di intervento sono i noduli tiroideicon diametro non superiore ai 5 centimetri, il volume della ghiandola tiroidea non superiore ai 45 millilitri, la diagnosipreoperatoria di patologia benigna della tiroide o di un piccolo tumore, l’assenza di indicatori biochimici ed ecograficidi tiroidite, non segni clinici e ecografici di linfadenopatia cervicale.

“Desidero ringraziare l’Università degli Studi di Messina, – conclude Dionigi – per la realizzazione di questoprogetto internazionale e di molti altri progetti per il Policlinico, per i professionisti di grande caratura che lavoranopresso l’Azienda universitaria in grado di trattare ed elevare gli standard di qualità a beneficio dei pazienti, e diformare un gruppo di medici ed infermieri di valore che rappresentino un valore aggiunto per i prossimi anni per ilPoliclinico di Messina. Al Policlinico ci sono professionisti con i requisiti giusti per fare in modo che l’ospedalediventi un centro di sicuro, aggiornato per i nostri pazienti”.

 

La redazione consiglia

Morbo di Dupuytren, a Messina primo intervento senza chirurgia

Intervento record con chirurgia mininvasiva su tumore al polmone

Chirurgia ginecologica, nuove tecniche in diretta dalla sala operatoria

Lascia un commento

Tweet da Oggisalute

// L'eccellenza in sanitàPREMIATI OTTO SCIENZIATI ITALIANI UNDER 40,SETTE SONO DONNELa più giovane ha 30 anni, ma tutti ne hannocomunque meno di 40. C'è il 'cervello in fuga' nondall'Italia ma verso il Belpaese, e chi inve...

BOLOGNA, PRESENTATA NUOVA RISONANZAMAGNETICA “HI TECH”È stata presentata alla clinica Villalba diBologna la nuova risonanza magnetica. Presenti,oltre al presidente del gruppo Villa Maria, Etto...

LAVORI DA 30 MILIONI EURO PER IL “NUOVO” SANCARLO NANCY DI ROMAUn nuovo blocco operatorio, Terapia intensiva eUnità coronarica unite a un Pronto soccorso piùefficiente, risonanza magnetica e Tac di ult...

Tiroide su misura, nuove strategie perla cura dei pazientiLa tiroide è una ghiandola endocrina che regolanumerose funzioni del nostro organismomediante la produzione di alcuni ormoni. Lepatologie della tiroide sono legate ad unaalterata produzione ormonale (ipertiroidismo oipotiroidismo), ad un aumento volumetrico dellaghiandola (iperplasia nodulare o “gozzo”) oppureall’insorgenza di tumori tiroidei (ne esistono dimolti tipi). I sintomi […] 

ANDREA CASARIL

A cura di andrea casaril

2 / 2    OGGISALUTE.IT (WEB) Data

Pagina

Foglio

12-04-2018

1347

97Co

dice

abb

onam

ento

: