Estote Parati - Numero 15
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7/30/2019 Estote Parati - Numero 15
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sommario |n barba ai MAYA...nno 2 numero 15 Novembre 2012
tutti voi da parte dei lupetti, scout, guide,ovizi, rover, scolte, capi, foulard blanc ed
dulti scout del Capezzano 1 tutti in coro
idiam: Buona Caccia!
QUESTO NUMERO
Scouting for Boy: Il sistema delle Pattuglie;
Adulti Scout: Anno scout 2012;
Branca L/C: L'accoglienza dei nuovi cuccioli;
Branca E/G: Pronti! Partenza! Via!;
Branca R/S: Strade e pensieri per domani;
Inviato speciale: Cuba La Santeria;
La parola ci dice: Tutto quello che aveva;
Calendario: Appuntamenti;
L'Angolo del riciclo: vestiario/attrezzi scout
hanno scelto di approfondire
attraverso un costruttivo confronto.
I capi si impegnano ad applicare
correttamente il metodo scout, a fare
la necessaria formazione e a
collaborare con i genitori per
leducazione e la crescita dei ragazzi.
CHIACCHERATE INTORNO AL
FUOCO
Giovedi 8 novembre si svolta la
prima chiacchierata intorno al fuoco
con la presenza di un nutrito gruppodi genitori.
Dopo la presentazione di rito ci
siamo confrontati sulle motivazioni,
sulle aspettative e infine sulle
problematiche che volevamo
approfondire.
Lobiettivo di fondo di questi
incontri, che avranno una cadenza
mensile, era quello di confrontarci eapprofondire tematiche che ci
interessavano per sviluppare una
maggiore attenzione alla genitorialit
e alleducazione dei nostri figli e
trovare nuovi imput educativi nati
dallanalisi e dal confronto.
editoriale |a gioia e le difficolt nellntraprendere un nuovo
amminouestanno abbiamo messo in cantiere, tra le
tre, due nuove iniziative che riteniamo
mportanti:
Il patto educativo
Chiacchierate intorno al fuoco (incontri per i
enitori)
PATTO EDUCATIVO, uno strumento che
ensiamo possa aiutare i capi e i genitori nella
fficile gestione delle relazioni capi-genitori-
gazzi.
on la firma del Patto Educativo non si firma
n contratto legale ma si prende
nsapevolezza dellimpegno richiesto ai capi
a anche ai genitori e ai ragazzi. Si rende cos
ossibile quella sinergia tra tutti coloro che si
cupano della crescita dei ragazzi in maniera
iara e trasparente.genitore sa cosa laspetta, conosce le
tivit proposte ai ragazzi dai capi,
nsapevole delle modalit educative
ilizzate nel metodo scout e partecipa
tivamente anche agli incontri previsti
ppositamente per loro sulle tematiche che
Tutti i genitori presenti si sono detti
interessati a ci e conseguenza di
questo stata la realizzazione di un
primo brain storming sulle
tematiche da cui successivamente
partire.
Dal confronto sono emersi utili
indicazioni per la formazione di un
ipotetica scaletta di argomenti e alla
fine sono state individuate le
tematiche che saranno affrontate nei
successivi incontri:
- Le diverse fasi di sviluppo del bam-bino ragazzo giovane adulto
- Le modalit comunicative e relazio-
nali utili per un migliore approccio
genitori-figli
- Il fenomeno del bullismo
Alla fine ci siamo dati appuntamento
alla prossima chiacchierata intorno
al fuoco del mese di dicembre
Buona strada
Claudia e Riccardo
Capi Gruppo
| un' immagine, un pensiero |...insieme sulla strada. Buona caccia a tutti!la gioia e le difficolt nell'intraprendere un nuovo cammino
GRUPPO SCOUT CAPEZGRUPPO SCOUT CAPEZZAZANO 1NO 1
ESTOTE PA ESTOTE PARARATI TI 20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER
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Scouting for Boys | Chiaccherata attorno aluoco di bivaccosistema delle Pattuglie (squadriglie)
Ogni Reparto scout si compone di due o pi
attuglie da sei ad otto ragazzi. Lo scopo
incipale del sistema delle Pattiglie quello
dare una vera responsabilit al maggior
umero possibile di ragazzi. Il sistema porta
gni ragazzo ad accorgersi che ha una
sponsabilit personale per il bene della sua
attuglia. Porta ogni Pattuglia ad accorgersi
e ha una responsabilit precisa per il beneel Reparto. Attraverso il sistema delle
attuglie gli Scouts imparano che essi hanno
n peso considerevole nella determinazione
elle attivit del Reparto.
CAPO-PATTUGLIA
gni Pattuglia ha un ragazzo come Capo
uesti viene chiamato Capo Pattuglia. Il Capo
eparto si aspetta molto dal Capo Pattuglia e
i lascia mano libera nello svolgimento del
voro della Pattuglia. Il Capo Pattuglia sceglie
n altro ragazzo che lo secondi nella guida di
sa. Questo ragazzo viene chiamato Secondo
vice Capo Pattuglia). Il Capo Pattuglia ha la
sponsabilit dell'efficienza e dello stile della
a Pattuglia. Gli Scouts della Pattuglia
bbediscono ai suoi ordini, non per paura di
unizioni, come spesso avviene nella
sciplina militare, ma perch essi formano
n lui una squadra che gioca assieme ed
lidale col proprio Capo per l'onore ed il
ccesso della Pattuaglia.
E il Capo Pattuglia, nel guidare la sua
attuglia e nel darle una formazione, ci
uadagna pratica ed esperienza per essere
no che sa assumersi una responsabilit.
Oltre a dare una formazione alla Pattuglia, il
apo Pattuglia deve guidarla, e cio deve
sere almeno altrettanto capace quanto
ualsiasi dei suoi Scouts di compiere i diversi
vori che essi debbono fare. Non deve mai
iedere a qualcuno di fare una cosa che egli
esso non sappia fare.
Robert Baden-Powell
| adulti scout |Anno scout 2012-13Il resoconto del primo anno di attivit
Eccoci al nostro secondo anno Masci.Un resoconto dell'anno concluso?
Un anno intenso e impegnativo, tutte
prime volte: riunioni, organizzazioni,
servizi e tanto altro
Quello che forse stato pi difficile
laprirsi agli altri, ma piano piano
stiamo costruendo una base stabile
su cui inserire il nostro futuro Masci.
Abbiamo iniziato un cammino nuovo,in una strada piena di curve (dove le
curve sono le insicurezze) e di sassi
(gli ostacoli), ma decisi a continuare
per vedere cosa c dietro langolo.
Il nostro percorso iniziato con gioia
e tanta voglia di dare qualcosa, di
lasciare una traccia che possa
aiutare il viandante a non perdersi.
Siamo incoraggiati dalle
dimostrazioni di amicizia delle altre
comunit e dallinteresse sempre
crescente di alcuni genitori.
Per noi tutto nuovo, tutto da
scoprire; faremo degli errori come
tutti gli esseri umani, ma cercheremo
di fare del nostro meglio per
diventare bravi adulti scout.
Aspettiamo con gioia i nostri nuovi
compiti.
Buona strada
Donatella
| adulti scout |A chi ci rivolgiamo?...ogni persona che non consideril'eta' adulta un punto di arrivo, ma
voglia continuare a crescere per daresenso alla vita ed operare per unmondo di pace, piu' libero e piu'giusto.
E' difficile mettersi in gioco in et
adulta. Ebbene noi ci proviamo,
abbiamo scelto un cammino scout da
percorrere, una educazione perma-
nente: la proposta MASCI.
La proposta rivolta a tutti gli adulti,
anche a coloro che non hanno daragazzi avuto una esperienza scout
che, attraverso la Promessa, possono
entrare o continuare a far parte di
questa grande Famiglia.
Il gruppo Masci di Capezzano ha da
poco iniziato il suo secondo anno di
attivit affrontando un nuovo filo
conduttore: scautismo e spiritualitscout.
Ci ritroviamo 2 volte al mese di
mercoledi sera dopo cena; non
richiesta una presenza assidua ma
una compartecipazione attiva per
una crescita educativa.
Riconosciamo che gli impegni
quotidiani, il lavoro, la famiglia
richiedono tempo, energia ed
attenzioni particolari tali da non
permettere una presenza contante.
Altri adulti ci chiedono informazioni
incuriositi ai quali rinnoviamo l'invito
a partecipare: il calendario degli
incontri e delle attivit pubblicato
sul nostro sito internet:
http://capezzano1.dyndns.org
oppure tramite il nostro indirizzo
email [email protected] aspettiamo.
Buona strada
Fiorella
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branca l/c |'accoglienza dei nuociuccioliarrivo di Mowgli...
ome mamma lupa e babbo lupo hanno
colto Mowgli, il cucciolo d'uomo, nella
ro tana cos anche il nostro branco
bato 3 novembre ha accolto 7
cciolotti...
entrata dei cuccioli sempre
n'attivit importante per il branco ,si
mpegnano per accoglierli nel migliore
ei modi,affinch non si sentano esclusia parte di questa nostra famiglia gi
alla prima attivit...
attivit precedenti noi vecchi lupi
sieme al branco abbiamo deciso come
coglierli: i giochi da fare,i bans e un
odo carino per presentarsi senza fare
mpre il giro dei nomi.
uest'anno li ha accolti un folletto dei
oschi e Mowa (il fiore della giungla)
e ,tutti rattristati, sono venuti a
iederci aiuto perch il loro albero dei
gni aveva perso tutte le foglie e non si
ava pi bene nel bosco perch senza
gni manca l'ossigeno.
oi eravamo tutti super attrezzati,infatti
vevamo ognuno la propria foglia con
ritto il nome,il dolce-pizza preferito e il
ostro sogno nel cassetto.
nostro folletto allora ha estratto dalo barattolo un fogliettino con scritto
no dei nomi e abbiamo cominciato cos
d attaccare le foglie all'albero tutto
udo...quando tutti avevamo letto la
ostra foglia l'albero finalmente
rnato ad essere rigoglioso e pieno di
gni che rappresentano le nostre
eranze alcune pi fantasiose altre
eno ma comunque tutte bellissime earticolari.
uccioli sono stati subito attivi,coinvolti
ell'attivit,erano gioiosi,curiosi ,come
lo i bambini sanno esserlo, e questo ci
a fatto molto piacere.
Non di certo mancato l'ambiente
giungla che caratterizza le attivit del
branco...dopo aver cantato tutti
insiemeattorno alla rupe abbiamo
raccontato il primo pezzetto de il libro
della giungla, dove mamma lupa e
babbo lupo, mentre sono nella loro tana,
ricevono la visita dello sciacallo Tabaqui,
una visita poco gradita dai lupi.
Annuncia che Sherekan,la tigre,
venuta nella giungla per cacciare, ma
l'attento udito di mamma lupa riconosce
che quel ruggito della tigre non quello
da caccia di animali ma sta cacciando
l'uomo. Qualcuno o qualcosa, nel
mentre, si sta avvicinando alla tana,
babbo lupo pronto all'attacco per
proteggere la sua famiglia, si blocca
perch chi arriva non un predatore ma
bens un cucciolo d'uomo... che viene
accolto nella loro tana.
stato un inizio alla grande e speriamo
che tutto l'entusiasmo che, sia i cucciolisia i lupi del branco hanno messo in
questa prima attivit, rimanga con loro
e ci accompagni in questo nuovo
viaggio insieme anche per questo anno.
Buona caccia
Raksha
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Il nostro Albero dei Sogni
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branca e/g |ronti! Partenza! Via!Capo ed il Vice Capo squadriglia
n anno scout passato ed uno ppena cominciato e, come all'inizio di
gni nuovo anno, si fa il bilancio delle
tivit svolte e si programmano quelle
ture. Ma c' anche da occuparsi del
tto che qualcuno dei nostri pi validi
ementi, alcuni dei capi-squadriglia
ello scorso anno, cresciuto ed
assato al noviziato, e che tanti lupetti
sono uniti al nostro grande e miticoeparto Queen.
ome capi adulti, soprattutto all'inizio,
ecessario dare molta pi attenzione ai
uovi ingressi che, trovandosi immersi
un numeroso gruppo di ragazze e
gazzi, tutti pi grandi, potrebbero
ntirsi a disagio e desiderare di tornare
dietro, al Branco, oppure interrompere
proprio percorso scout, come
urtroppo a volte capita. A tutti questi
ogliamo dire innanzitutto che la paura
normale e che, in ogni situazione
uova e sconosciuta, capitato a tutti
trovarsi in difficolt e magari di voler
appare. Ma sappiamo anche che la
aura pu e deve essere trattata in
odo costruttivo, poich affrontare la
aura permette di accrescere la
curezza in s stessi e solo in questoodo si possono superare i propri limiti
pian piano camminare verso una vita
dulta priva di insicurezze ed allo stesso
mpo ricca di tutti quei valori che lo
autismo solito tramandare: la lealt,
solidariet, l'impegno concreto per gli
tri, la gioia, il rispetto per la natura ed
generale la piccola lotta quotidiana
er un mondo migliore.
13 e il 14 Ottobre abbiamo celebrato
tti insieme l'apertura del nuovo anno
out 2012/2013, l'anno del ventennale
el gruppo e contestualmente ci sono
ati i passaggi fra le varie branche.
pette e lupetti che diventeranno, se
lo vorranno, guide ed esploratori; guide
ed esploratori che diventeranno, lo
speriamo, scolte e rover e, magari un
giorno, capi scout, come tanti altri
prima di loro hanno fatto in questi
lunghi e meravigliosi 20 anni.
Auguriamo a tutti un percorso pieno di
gioia e soddisfazioni, e contiamo che la
paura e la diffidenza per il nuovo si
trasformi in emozione, in voglia di
scoprire, in curiosit. Ed anche se
qualche timore rimarr sempre in fondo
all'animo, magari per quel capo che mi
fa camminare troppo, o per quel
compagno di squadriglia che mi dice
sempre cosa devo fare sappiamo che
tutto fa parte del gioco, anzi, per citare
uno dei cardini delle nostre attivit, del
Grande Gioco.
L'anno che appena iniziato ha gi
visto le nostre guide ed i nostri
esploratori alle prese con quattroimportanti impegni: il primo in ordine di
tempo stato lo JOTI 2012, di cui vi
mostriamo alcune foto in questa pagina,
e quelle di falsa prospettiva inviate al
challenge nazionale. Poi ci sar
sicuramente l'uscita di Reparto di
Sabato 10 e Domenica 11 Novembre,
che per i nuovi ingressi sar la prima.
Ma durante i prossimi mesi sar molto
importante anche il rinnovo
dell'attrezzatura della propria
squadriglia, con l'abbandono delle
vecchie casse di legno, troppo
ingombranti e pesanti e l'adozione delle
nuove, leggere e capienti, borse in
tessuto dell'esercito americano,
acquistate recentemente con i soldi
risparmiati dallo scorso campo estivo e
duramente sudati negli autofinanzia-menti dello scorso anno.
Ma sicuramente l'avvenimento pi
importante per i pi grandi del Reparto
stato il lancio della sfida per chi sar il
nuovo capo-squadriglia.
Sa iamo che essere ca o-s uadri lia
un'esperienza importante per ogni
guida ed esploratore all'ultimo anno ma
purtroppo questo ruolo non potr essere
conferito a tutti, poich molti ragazzi
hanno la stessa et ed i ruoli a
disposizione non sono abbastanza. Per
questo motivo, sapendo anche che il
ruolo di capo-squadriglia non gratuito
ma occorre meritarlo sul campo,
abbiamo lanciato la sfida, candidando
tutti i membri all'ultimo anno di Reparto
e, per aumentare l'impegno, anche
quelli dell'anno successivo, al ruolo di
nuovo capo-squadriglia ed anche di
vice, invitando quindi tutti ad
impegnarsi ed a mostrare il loro valore
per conquistare questi ruoli.
Tuttavia, per non creare instabilit nella
squadriglia, abbiamo effettuato delle
nomine temporanee fra coloro che
riteniamo in grado di assumere il ruolo
di capo e di vice e che, se seguite da
impegno e presenza, potranno essereconfermate. In caso contrario per,
abbiamo gi avvisato tutti che se il loro
impegno non sar consono al ruolo
ricoperto, con il parere del reparto e
della propria squadriglia, esso verr
revocato ed eventualmente affidato a
qualcuno che, anche se pi giovane, lo
merita di pi.
Durante le prossime attivit lo staff del
Reparto osserver quindi il comporta-
mento di tutti i candidati e valutar la
loro attitudine a ricoprire un particolare
ruolo, secondo 5 punti:
1. Presenza alle attivit,
2. Impegno e partecipazione
3. Affidabilit e responsabilit
4. Organizzazione, gestione squadriglia
5. Capacit acquisite durante il percor-
so scoutLa sfida stata lanciata e tutti l'hanno
gi presa sul serio, come deve essere!
Per cui non ci resta che augurare a tutti
buona sfida ed ovviamente Che vinca il
migliore!
Lo Staff E G
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nviato speciale: cuba |anteria
n cammino tra fede e tradizioni
amminando per le strade dellHabanaincontrano spesso persone vestite
alla testa ai piedi di bianco, con tanto
cappello e ombrello, e la prima cosa
e viene in mente che lo facciano,
erch, effettivamente fa un caldo
azzesco.
er pu succedere, passando davanti
d una chiesa, di ritrovare le stesse
ersone sempre vestite di bianco, conllane e braccialetti colorati, che fanno
rani gesti e si inginocchiano a pregare
fronte alle statue di alcuni santi
ttolici. Ma perch proprio le persone
estite di bianco?
ueste persone, che si chiamano
anteros, in realt sono in cammino per
ventare sacerdoti di una religione
olto radicata nella societ cubana, la
anteria, una sorta di mescolanza tra la
ligione cattolica e quella africana
ruba. A questo punto una domanda
e pu sorgere spontanea : Come si
nno a mischiare due religioni cos
verse? La ricetta in realt molto
mplice, basta prendere un esploratore
enovese al servizio di una regina
ttolica spagnola, dotarlo di una flotta
tre caravelle e spedirlo alla scopertauna via alternativa per le indie.
o, non la ricetta del caff di nonna
na, quando Colombo nel 1492 scopr
America, quello che non poteva sapere
a che in realt aveva trovato la via
er una deportazione di massa di
hiavi africani, costretti con la forza a
sciare le propria terra per lavorare in
ndizioni disumane nel nuovo mondo,
cco di nuovi tesori, quali le piantagioni
zucchero, di caff e cacao.
i schiavi deportati, che fino a qualche
ese prima erano stati re di trib e
opolazioni, si ritrovarono cos senza pi
ulla che gli appartenesse, a parte
le proprie tradizioni, immersi in una
civilt completamente diversa dalla loro
costretti ad accettare una nuova e
differente religione, la cattolica.
Gli Spagnoli colonizzatori di Cuba,
permettevano agli schiavi di praticare la
propria religione convinti che avrebbe
aiutato ad evitare le ribellioni. I riti
dovevano essere praticati nei Cabildos
(circoli etnici) ed ogni Cabildo doveva
essere patrocinato da un santo cattolico.
Ma gli Spagnoli ignoravano che gli
schiavi Africani avevano creato,
attraverso il sincretismo, la Regla di
Ocha (culto dei santi), che sarebbe
diventata la religione della Santeria, in
cui, ladorazione di alcuni santi cattolici
corrisponde a quella per gli Orisha,
emissari del dio Olof , unico creatore
del mondo e di tutti gli esseri viventi .
Ogni Orisha ha le sue caratteristiche,
rappresentato da alcuni oggetti e colori
ricorrenti. Un esempio? Oggn dio delferro,grande combattente altro non
che San Giovanni; Chang la divinit dei
fulmini e della passione che rappresenta
la virilit e il vigore, i cui colori sono il
rosso e il bianco, .Santa Barbara!!!
Il suo corrispondente femminile, la
femme fatale dea dei fiumi,della fertilit
e dellamore Ochun (la Vergine della
Carit) che veste di giallo. La vergine
della Merc che nelle chiese si incontra
vestita di bianco, Obbatal, dio della
salute della pace e della tranquillit.
Per la Santeria ogni essere vivente ha
un angelo della guardia (un Orisha), che
lo guida per tutta la vita e lo protegge,
sempre che rispetti i suoi consigli,
perch a differenza dei nostri santi, gli
Orisha sono vanitosi e non infallibili!
Per questo motivo ogni credente che sirispetti, ha nella sua casa unaltare in
cui venera il suo angelo protettore, e a
volte si rivolge a un Santero per
comunicare con il santo attraverso riti in
cui il sacerdote legge in pezzi di cocco e
conchi lie, i messa i dallaldil.
Gli altari sono molto semplici, e ordinati
in modo gerarchico, perch gli spiriti
sono invidiosi e gelosi gli uni degli altri
(una Santera mi ha mostrato che in
casa sua Obbatal vive in una stanza
separata, perch pi tranquillo se vive
lontano da Chang): gli Orisha vivono
in vasi, contenenti oggetti comuni pi
alcuni che possono richiedere esplicita-
mente, inoltre ci devono essere oggetti
personali. per esempio un medico che
ha come angelo della guardia Oggn,
oltre a un coltello, una freccia e una
pietra, deve aggiungere alcuni ferri del
mestiere come bisturi, siringhe ecc..
Ma chi sono questi Santeros, cos
misteriosi, che parlano con strane entit
raffigurate da vasi colorati e di fronte a
questi ultimi pregano e fanno offerte
che possono andare da un sigaro ad una
caramella al sangue di un gallo?
In realt ogni persona pu diventare un
Santero (persino i bambini), sottoponen-dosi ad un rito di iniziazione che dura
una settimana, durante la quale
vengono celebrate le pi esotiche ceri-
monie: balli al ritmo di tamburi africani,
giorni passati completamente soli con la
testa rasata per ricevere lo spirito,
sacrifici di animali ecc.. Requisito indi-
spensabile per diventare Santero aver
ricevuto il Sacramento del Battesimo e
vestirsi per un anno intero di bianco.
Tutti i Caraibi sono caratterizzati da
religioni di questo tipo, mescolate,
rielaborate, ma che comunque conti-
nuano a mantenere i principi originali e
fondamentali. Anche se ci possono
sembrare strane, distanti e a volte
persino barbare, dobbiamo pensare a
cosa hanno dovuto passare i primi
schiavi, quando di fronte ad un nuovomondo, ad un nuovo cammino, spogliati
di tutto, anche della libert, hanno
trovato nella propria fede la forza e il
coraggio per sopravvivere e andare
avanti.
L'inviato da Cuba: Akela
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branca r/s |trade e pensieri peromani
a linea d'ombra, la nebbia che io vedo
me davanti per la prima volta nella
ta mia mi trovo a saper quello che
scio e a non saper immaginar quello
e trovo. Mi offrono un incarico di
sponsabilit: portare questa nave
erso una rotta che nessuno sa. E la mia
a mezz'aria in questa condizione di
abilit precaria, ipnotizzato dalle pale
un ventilatore sul soffitto, mi giro e
i rigiro sul mio letto mi muovo col
asso pesante in questa stanza umida
un porto che non ricordo il nome. Il
ndo del caff confonde il dove e il
me e per la prima volta so cos' la
ostalgia, la commozione. Nel mio
agaglio panni sporchi di navigazione,
er ogni strappo un porto, per ogni
orto in testa una canzone. E dolceare in mare quando son gli altri a
r la direzione, senza
eoccupazione, soltanto fare ci che
da fare e cullati dall'onda notturna
gnare la mamma, il mare. Mi offrono
n incarico di responsabilit: mi hanno
etto che una nave c'ha bisogno di un
mandante, mi hanno detto che la
aga interessante e che il carico
greto ed importante. Il pensiero della
sponsabilit si fatto grosso: come
over saltare al di l di un fosso che mi
vide dai tempi spensierati di un
assato che passato, saltare verso il
mpo indefinito dell'essere adulto.
fronte a me la nebbia mi nasconde la
sposta alla mia paura: cosa sar? Dove
i condurr la mia natura? La faccia di
io padre prende forma sullo specchio,
i giovane, io vecchio, le sue parole che
mbombano dentro al mio orecchio: "la
ta non facile ci vuole sacrificio un
orno te ne accorgerai e mi dirai se ho
gione.
Arriva il giorno in cui bisogna prendere
una decisione e adesso questo giorno
di monsone col vento che non ha una
direzione. Guardando il cielo un senso di
oppressione. Ma la mia et dove si sa
come si era e non si sa dove si va, cosa
si sar. Che responsabilit si hanno
nei confronti degli esseri umani che
ti vivono accanto? Attraverso questo
vetro vedo il mondo come una
scacchiera dove ogni mossa che io
faccio pu cambiare la partita intera ed
ho paura di essere mangiato ed ho
paura pure di mangiare. Mi perdo nelle
letture, i libri dello zen ed il vangelo,
l'astrologia che mi racconta il cielo.
Galleggio alla ricerca di un me stesso
con il quale poter dialogare ma questa
linea d'ombra non me la fa incontrare.
Mi offrono un incarico di responsabilit:
non so cos' il coraggio, se prendere e
mollare tutto, se scegliere la fuga od
affrontare questa realt difficile dainterpretare ma bella da esplorare,
provare a immaginare cosa sar quando
avr attraversato il mare, portato
questo carico importante a destinazione
dove sar al riparo dal prossimo
monsone.
Mi offrono un incarico di responsabilit:
domani andr gi al porto e gli dir che
sono pronto a partire, getter i bagagli
in mare, studier le carte e aspetter di
sapere per dove si parte quando si
parte e quando passer il monsone dir:
levate l'ancora, diritta avanti tutta!
Questa la rotta, questa la
direzione, questa la decisione.
Lorenzo Jovanotti
Il mondo della Branca R/S forse il pistrano e versatile di tutto il mondo
scout. Cosa sia di preciso un Clan non lo
sa nessuno. Una macchina da servizio?
Assolutamente no, altrimenti bastereb-
be diventare volontari presso una
ualsiasi associazione.
GRUPPO SCOUT CAPEZGRUPPO SCOUT CAPEZZAZANO 1NO 1
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Un serbatoio che sforna capi per le
altre Branche? Niente di pi sbagliato: si
pu essere un buon capo anche senza
un percorso R/S alle spalle. Un club di
amici che si ritrovano per fare due
chiacchiere? Fuori strada. Un gruppo di
preghiera? Molti Rovers e Scolte non
sanno nemmeno la differenza tra AT e
NT. Una comunit di persone che vanno
in montagna? No, di quello se ne occupa
il CAI.
Solo di una cosa possiamo essere certi:
il Clan/Noviziato fondamentalmente
una Branca come le altre, composta da
ragazzi in crescita nellet forse pi
difficile che dovranno affrontare nella
loro vita: let del Liceo, della patente,
dei primi lavoretti, degli scontri con la
famiglia, della Maturit E il compito
dei Capi Clan e del Maestro dei Novizi
quello di essere per loro una sorta di
fratelli maggiori, che si preoccupano
per la loro crescita, li ascoltano e liguidano verso una proposta diversa da
quella del consumismo, dellegoismo,
della banalit e della superficialit
proprie della nostra attuale societ, e
possono fare tutto questo grazie s agli
strumenti che il Metodo fornisce, ma,
soprattutto, grazie al loro entusiasmo,
alla loro determinazione, alla voglia di
stare insieme ai ragazzi e di mettersi in
gioco per loro e con loro.
Il Clan dovrebbe essere un ambiente
protetto, una Comunit in cui ogni
membro possa sempre trovare una
mano, un sorriso, un appoggio. Un
gruppo affiatato in cui i ragazzi lavorano
insieme per lasciare il mondo un po
migliore di come lhanno trovato, un
cassetto aperto in cui trovare le chiavi
per aprire le porte che la societ chiudedavanti a loro (o, almeno, una cartina
che li aiuti a trovare un sentiero
alternativo).
continua pagina successiva >>
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partenza di questanno stata
volosa, e non possiamo che augurarci
e tutto continui ad andare per il
eglio. E proprio perch in Clan ci che
nta veramente lindividuo, sia come
arte della Comunit sia nella sua
ngolarit e nelle sue caratteristiche
ersonali, voglio ringraziare i nostri
gazzi uno per uno per averci accolto e
er aver riposto in noi la loro fiducia:
essandra P, Mattia, Francesca T,
hiara, Marco, Alessandra T, Francesca
Samanta, Sara, Gabriele, Nicole,
renzo, Serena, Marika, un grazie di
ore a tutti voi.
n ringraziamento particolare va anche
gli altri capi della Staff R/S, Giacomo,
ndrea lo Zio e Mauro Alleluja, e ai
pi precedenti, Claudia e Rob, che
anno lasciato ai ragazzi valori e prin-
pi che difficilmente dimenticheranno.
n'altra persona che non posso fare aeno di ringraziare pure il
aledettissimo capo gruppo Riccardo,
e mi ha strappata con la forza dal
do accogliente che mi ero creata nella
aff E/G e mi ha scaraventata in un
ondo tutto nuovo. Un mondo che
zialmente mi spaventava, ma in cui
desso ho trovato il mio posto.
fine, un saluto speciale va alla nostra
eronica, alla quale corre subito il
ensiero ogni volta che metto piede
ella nostra sede. Ciao Vero, rimarrai
er sempre una di noi.
La Capo Fuoco Selene
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7/30/2019 Estote Parati - Numero 15
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a parola ci dice |' Anno della Fede
1 Ottobre 2012 - 24 Novembre 2013
UTTO QUELLO CHE AVEVAquesto numero, voglio soffermarmi sul tema della generosit, poich mi ha
lpito il comportamento delle vedove che il Libro dei Re (17,10-16) e il Vangelo di
arco (12,41-44) ci propongono in questa domenica, 11 Novembre.
enerosit, solidariet, condivisione sono i verbi che migliorano i rapporti e
ermettono un vero cammino di crescita umana in ogni situazione di vita, in
ntrapposizione ai verbi maledetti : possedere, potere, accumulare, ecc.
eravigliosi sono i racconti delle due vedove: testimonianze profonde e sincere di
era fede, vera carit, di autentica fiducia nel Signore.
ono capaci di tale grandezza d'animo perch sono povere e i poveri compiono diiracoli di solidariet, di fraternit, di generosit.
avanti alla disgrazia che colpisce uno di loro, davanti alle difficolt di una famiglia
e non sa pi dove sbattere la testa, davanti alla necessit di un ricovero urgente
a medicine costose, il poco che ognuno ha riesce a risolvere un problema che
mbrava insolubile. E quel poco, per molti di loro, tutto.
uando i ricchi facevano offerte consistenti per il tesoro del Tempio, si usava
onare la tromba per segnalare la loro generosit, per sottolineare il loro gesto e le
onete pesanti facevano tutto il rumore necessario per attirare l'attenzione.
es non bada al suono pi o meno forte delle monete e segnala, con la sua parola,
n gesto che sarebbe passato inosservato.
orse perch Ges vede quello che sfugge agli occhi dei pi: la generosit, l'amore,
e la parte pi consistente di ogni dono.
orse perch Ges sa riconoscere ed apprezzare ogni momento in cui ci lasciamo
ferrare dallo slancio della bont, senza fare tanti conti.
noi, tante volte, immersi nel consumismo, gonfi di superfluo, che cosa dice il
angelo?
rimanda, inevitabilmente, a considerare quello che doniamo: qualcosa del nostro
perfluo, gli spiccioli dei nostri patrimoni, gli avanzi delle nostre mense e dei nostri
madi o il necessario, tutto quello che abbiamo per vivere? fede non smette mai di essere una scommessa, un gettare gli occhi e il cuore al
l del nostro orizzonte umano. Se, quindi, vogliamo sperimentare la generosit di
o, essere sicuri di ricevere gi al presente cento volte tanto, se vogliamo
ndare a scoprire la verit del "Date e vi sar dato; una buona misura, pigiata,
ossa e traboccante vi sar messa nel grembo", non ci resta che scommettere e
ovare.
osa dobbiamo dare? Non c' solo bisogno di spiccioli, di farina e di olio.
in giro tanto bisogno di tenerezza, di sorrisi, di solidariet, di vicinanza, magari
una visita o di una telefonata rubata alla nostra fretta, di un'ora di compagnia
ttratta al nostro tempo...
bbiamo tante cose da donare a chi ha meno di noi. Doniamo queste.
enerosamente. Totalmente. A fondo perduto.
non accampiamo scuse davanti al Signore e a noi stessi: due spiccioli li abbiamo
tti!
AE Don Angelo
| pillole di storia |JOTI 2012Jamboree On The Internet
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| internet e dintorni |Link utiliRisorse disponibili su internet
- capezzano1.dyndns.org- www.agesci.toscana.it
- www.agesci.org
- chiesacapezzano.altervista.org
- greenpeace.it/rivoluzionenergetica
- www.easy4.it
- www.stop-it.org
Consigli, vorrei si parlasse di...Per proporre consigli, segnalazioni,
argomenti, approfondimenti ed ideeinviate una email a
calendario |Appuntamenti
n percorso alla scoperta dell'educazione
ovedi 8 novembre si svolta la prima
iacchierata intorno al fuoco con la presenza
un nutrito gruppo di genitori.
opo la presentazione di rito ci siamo
nfrontati sulle motivazioni, sulle aspettative
infine sulle problematiche che volevamo
pprofondire.
ROSSIMI APPUNTAMENTI:
Vi aspetto Venerdi 23 NOVEMBRE ore1 presso l'oratorio TAVOLA ROTONDA su LA
EDE NEI GIOVANI interverranno:
- Don Bruno Frediani,
- Andrea Begliuomini,
- Sonia Ridolfi.
2 CHIACCHERATA INTORNO AL FUOCO
ncontro per genitori) venerdi 14 DICEMBRE
e 21.30
ROSSIMI APPUNTAMENTI AGESCI:
Assemblea regionale 24 novembre Empoli,
Assemblea zona 30 novembre Avenza,
Route R/S invernale 8-10 dicembre,
Veglia di natale 19 dicembre,
Campo Invernale E/G 27-30 dicembre,
ROSSIMI APPUNTAMENTI MASCI:
Mercoledi 21 novembre ore 21.30, Oratorio
Mercoledi 5 dicembre ore 21.30, Oratorio
Mercoledi 19 dicembre ore 21.30, Oratorio
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