Estote Parati - Numero 15

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  • 7/30/2019 Estote Parati - Numero 15

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    sommario |n barba ai MAYA...nno 2 numero 15 Novembre 2012

    tutti voi da parte dei lupetti, scout, guide,ovizi, rover, scolte, capi, foulard blanc ed

    dulti scout del Capezzano 1 tutti in coro

    idiam: Buona Caccia!

    QUESTO NUMERO

    Scouting for Boy: Il sistema delle Pattuglie;

    Adulti Scout: Anno scout 2012;

    Branca L/C: L'accoglienza dei nuovi cuccioli;

    Branca E/G: Pronti! Partenza! Via!;

    Branca R/S: Strade e pensieri per domani;

    Inviato speciale: Cuba La Santeria;

    La parola ci dice: Tutto quello che aveva;

    Calendario: Appuntamenti;

    L'Angolo del riciclo: vestiario/attrezzi scout

    hanno scelto di approfondire

    attraverso un costruttivo confronto.

    I capi si impegnano ad applicare

    correttamente il metodo scout, a fare

    la necessaria formazione e a

    collaborare con i genitori per

    leducazione e la crescita dei ragazzi.

    CHIACCHERATE INTORNO AL

    FUOCO

    Giovedi 8 novembre si svolta la

    prima chiacchierata intorno al fuoco

    con la presenza di un nutrito gruppodi genitori.

    Dopo la presentazione di rito ci

    siamo confrontati sulle motivazioni,

    sulle aspettative e infine sulle

    problematiche che volevamo

    approfondire.

    Lobiettivo di fondo di questi

    incontri, che avranno una cadenza

    mensile, era quello di confrontarci eapprofondire tematiche che ci

    interessavano per sviluppare una

    maggiore attenzione alla genitorialit

    e alleducazione dei nostri figli e

    trovare nuovi imput educativi nati

    dallanalisi e dal confronto.

    editoriale |a gioia e le difficolt nellntraprendere un nuovo

    amminouestanno abbiamo messo in cantiere, tra le

    tre, due nuove iniziative che riteniamo

    mportanti:

    Il patto educativo

    Chiacchierate intorno al fuoco (incontri per i

    enitori)

    PATTO EDUCATIVO, uno strumento che

    ensiamo possa aiutare i capi e i genitori nella

    fficile gestione delle relazioni capi-genitori-

    gazzi.

    on la firma del Patto Educativo non si firma

    n contratto legale ma si prende

    nsapevolezza dellimpegno richiesto ai capi

    a anche ai genitori e ai ragazzi. Si rende cos

    ossibile quella sinergia tra tutti coloro che si

    cupano della crescita dei ragazzi in maniera

    iara e trasparente.genitore sa cosa laspetta, conosce le

    tivit proposte ai ragazzi dai capi,

    nsapevole delle modalit educative

    ilizzate nel metodo scout e partecipa

    tivamente anche agli incontri previsti

    ppositamente per loro sulle tematiche che

    Tutti i genitori presenti si sono detti

    interessati a ci e conseguenza di

    questo stata la realizzazione di un

    primo brain storming sulle

    tematiche da cui successivamente

    partire.

    Dal confronto sono emersi utili

    indicazioni per la formazione di un

    ipotetica scaletta di argomenti e alla

    fine sono state individuate le

    tematiche che saranno affrontate nei

    successivi incontri:

    - Le diverse fasi di sviluppo del bam-bino ragazzo giovane adulto

    - Le modalit comunicative e relazio-

    nali utili per un migliore approccio

    genitori-figli

    - Il fenomeno del bullismo

    Alla fine ci siamo dati appuntamento

    alla prossima chiacchierata intorno

    al fuoco del mese di dicembre

    Buona strada

    Claudia e Riccardo

    Capi Gruppo

    | un' immagine, un pensiero |...insieme sulla strada. Buona caccia a tutti!la gioia e le difficolt nell'intraprendere un nuovo cammino

    GRUPPO SCOUT CAPEZGRUPPO SCOUT CAPEZZAZANO 1NO 1

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    Scouting for Boys | Chiaccherata attorno aluoco di bivaccosistema delle Pattuglie (squadriglie)

    Ogni Reparto scout si compone di due o pi

    attuglie da sei ad otto ragazzi. Lo scopo

    incipale del sistema delle Pattiglie quello

    dare una vera responsabilit al maggior

    umero possibile di ragazzi. Il sistema porta

    gni ragazzo ad accorgersi che ha una

    sponsabilit personale per il bene della sua

    attuglia. Porta ogni Pattuglia ad accorgersi

    e ha una responsabilit precisa per il beneel Reparto. Attraverso il sistema delle

    attuglie gli Scouts imparano che essi hanno

    n peso considerevole nella determinazione

    elle attivit del Reparto.

    CAPO-PATTUGLIA

    gni Pattuglia ha un ragazzo come Capo

    uesti viene chiamato Capo Pattuglia. Il Capo

    eparto si aspetta molto dal Capo Pattuglia e

    i lascia mano libera nello svolgimento del

    voro della Pattuglia. Il Capo Pattuglia sceglie

    n altro ragazzo che lo secondi nella guida di

    sa. Questo ragazzo viene chiamato Secondo

    vice Capo Pattuglia). Il Capo Pattuglia ha la

    sponsabilit dell'efficienza e dello stile della

    a Pattuglia. Gli Scouts della Pattuglia

    bbediscono ai suoi ordini, non per paura di

    unizioni, come spesso avviene nella

    sciplina militare, ma perch essi formano

    n lui una squadra che gioca assieme ed

    lidale col proprio Capo per l'onore ed il

    ccesso della Pattuaglia.

    E il Capo Pattuglia, nel guidare la sua

    attuglia e nel darle una formazione, ci

    uadagna pratica ed esperienza per essere

    no che sa assumersi una responsabilit.

    Oltre a dare una formazione alla Pattuglia, il

    apo Pattuglia deve guidarla, e cio deve

    sere almeno altrettanto capace quanto

    ualsiasi dei suoi Scouts di compiere i diversi

    vori che essi debbono fare. Non deve mai

    iedere a qualcuno di fare una cosa che egli

    esso non sappia fare.

    Robert Baden-Powell

    | adulti scout |Anno scout 2012-13Il resoconto del primo anno di attivit

    Eccoci al nostro secondo anno Masci.Un resoconto dell'anno concluso?

    Un anno intenso e impegnativo, tutte

    prime volte: riunioni, organizzazioni,

    servizi e tanto altro

    Quello che forse stato pi difficile

    laprirsi agli altri, ma piano piano

    stiamo costruendo una base stabile

    su cui inserire il nostro futuro Masci.

    Abbiamo iniziato un cammino nuovo,in una strada piena di curve (dove le

    curve sono le insicurezze) e di sassi

    (gli ostacoli), ma decisi a continuare

    per vedere cosa c dietro langolo.

    Il nostro percorso iniziato con gioia

    e tanta voglia di dare qualcosa, di

    lasciare una traccia che possa

    aiutare il viandante a non perdersi.

    Siamo incoraggiati dalle

    dimostrazioni di amicizia delle altre

    comunit e dallinteresse sempre

    crescente di alcuni genitori.

    Per noi tutto nuovo, tutto da

    scoprire; faremo degli errori come

    tutti gli esseri umani, ma cercheremo

    di fare del nostro meglio per

    diventare bravi adulti scout.

    Aspettiamo con gioia i nostri nuovi

    compiti.

    Buona strada

    Donatella

    | adulti scout |A chi ci rivolgiamo?...ogni persona che non consideril'eta' adulta un punto di arrivo, ma

    voglia continuare a crescere per daresenso alla vita ed operare per unmondo di pace, piu' libero e piu'giusto.

    E' difficile mettersi in gioco in et

    adulta. Ebbene noi ci proviamo,

    abbiamo scelto un cammino scout da

    percorrere, una educazione perma-

    nente: la proposta MASCI.

    La proposta rivolta a tutti gli adulti,

    anche a coloro che non hanno daragazzi avuto una esperienza scout

    che, attraverso la Promessa, possono

    entrare o continuare a far parte di

    questa grande Famiglia.

    Il gruppo Masci di Capezzano ha da

    poco iniziato il suo secondo anno di

    attivit affrontando un nuovo filo

    conduttore: scautismo e spiritualitscout.

    Ci ritroviamo 2 volte al mese di

    mercoledi sera dopo cena; non

    richiesta una presenza assidua ma

    una compartecipazione attiva per

    una crescita educativa.

    Riconosciamo che gli impegni

    quotidiani, il lavoro, la famiglia

    richiedono tempo, energia ed

    attenzioni particolari tali da non

    permettere una presenza contante.

    Altri adulti ci chiedono informazioni

    incuriositi ai quali rinnoviamo l'invito

    a partecipare: il calendario degli

    incontri e delle attivit pubblicato

    sul nostro sito internet:

    http://capezzano1.dyndns.org

    oppure tramite il nostro indirizzo

    email [email protected] aspettiamo.

    Buona strada

    Fiorella

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    branca l/c |'accoglienza dei nuociuccioliarrivo di Mowgli...

    ome mamma lupa e babbo lupo hanno

    colto Mowgli, il cucciolo d'uomo, nella

    ro tana cos anche il nostro branco

    bato 3 novembre ha accolto 7

    cciolotti...

    entrata dei cuccioli sempre

    n'attivit importante per il branco ,si

    mpegnano per accoglierli nel migliore

    ei modi,affinch non si sentano esclusia parte di questa nostra famiglia gi

    alla prima attivit...

    attivit precedenti noi vecchi lupi

    sieme al branco abbiamo deciso come

    coglierli: i giochi da fare,i bans e un

    odo carino per presentarsi senza fare

    mpre il giro dei nomi.

    uest'anno li ha accolti un folletto dei

    oschi e Mowa (il fiore della giungla)

    e ,tutti rattristati, sono venuti a

    iederci aiuto perch il loro albero dei

    gni aveva perso tutte le foglie e non si

    ava pi bene nel bosco perch senza

    gni manca l'ossigeno.

    oi eravamo tutti super attrezzati,infatti

    vevamo ognuno la propria foglia con

    ritto il nome,il dolce-pizza preferito e il

    ostro sogno nel cassetto.

    nostro folletto allora ha estratto dalo barattolo un fogliettino con scritto

    no dei nomi e abbiamo cominciato cos

    d attaccare le foglie all'albero tutto

    udo...quando tutti avevamo letto la

    ostra foglia l'albero finalmente

    rnato ad essere rigoglioso e pieno di

    gni che rappresentano le nostre

    eranze alcune pi fantasiose altre

    eno ma comunque tutte bellissime earticolari.

    uccioli sono stati subito attivi,coinvolti

    ell'attivit,erano gioiosi,curiosi ,come

    lo i bambini sanno esserlo, e questo ci

    a fatto molto piacere.

    Non di certo mancato l'ambiente

    giungla che caratterizza le attivit del

    branco...dopo aver cantato tutti

    insiemeattorno alla rupe abbiamo

    raccontato il primo pezzetto de il libro

    della giungla, dove mamma lupa e

    babbo lupo, mentre sono nella loro tana,

    ricevono la visita dello sciacallo Tabaqui,

    una visita poco gradita dai lupi.

    Annuncia che Sherekan,la tigre,

    venuta nella giungla per cacciare, ma

    l'attento udito di mamma lupa riconosce

    che quel ruggito della tigre non quello

    da caccia di animali ma sta cacciando

    l'uomo. Qualcuno o qualcosa, nel

    mentre, si sta avvicinando alla tana,

    babbo lupo pronto all'attacco per

    proteggere la sua famiglia, si blocca

    perch chi arriva non un predatore ma

    bens un cucciolo d'uomo... che viene

    accolto nella loro tana.

    stato un inizio alla grande e speriamo

    che tutto l'entusiasmo che, sia i cucciolisia i lupi del branco hanno messo in

    questa prima attivit, rimanga con loro

    e ci accompagni in questo nuovo

    viaggio insieme anche per questo anno.

    Buona caccia

    Raksha

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    Il nostro Albero dei Sogni

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    branca e/g |ronti! Partenza! Via!Capo ed il Vice Capo squadriglia

    n anno scout passato ed uno ppena cominciato e, come all'inizio di

    gni nuovo anno, si fa il bilancio delle

    tivit svolte e si programmano quelle

    ture. Ma c' anche da occuparsi del

    tto che qualcuno dei nostri pi validi

    ementi, alcuni dei capi-squadriglia

    ello scorso anno, cresciuto ed

    assato al noviziato, e che tanti lupetti

    sono uniti al nostro grande e miticoeparto Queen.

    ome capi adulti, soprattutto all'inizio,

    ecessario dare molta pi attenzione ai

    uovi ingressi che, trovandosi immersi

    un numeroso gruppo di ragazze e

    gazzi, tutti pi grandi, potrebbero

    ntirsi a disagio e desiderare di tornare

    dietro, al Branco, oppure interrompere

    proprio percorso scout, come

    urtroppo a volte capita. A tutti questi

    ogliamo dire innanzitutto che la paura

    normale e che, in ogni situazione

    uova e sconosciuta, capitato a tutti

    trovarsi in difficolt e magari di voler

    appare. Ma sappiamo anche che la

    aura pu e deve essere trattata in

    odo costruttivo, poich affrontare la

    aura permette di accrescere la

    curezza in s stessi e solo in questoodo si possono superare i propri limiti

    pian piano camminare verso una vita

    dulta priva di insicurezze ed allo stesso

    mpo ricca di tutti quei valori che lo

    autismo solito tramandare: la lealt,

    solidariet, l'impegno concreto per gli

    tri, la gioia, il rispetto per la natura ed

    generale la piccola lotta quotidiana

    er un mondo migliore.

    13 e il 14 Ottobre abbiamo celebrato

    tti insieme l'apertura del nuovo anno

    out 2012/2013, l'anno del ventennale

    el gruppo e contestualmente ci sono

    ati i passaggi fra le varie branche.

    pette e lupetti che diventeranno, se

    lo vorranno, guide ed esploratori; guide

    ed esploratori che diventeranno, lo

    speriamo, scolte e rover e, magari un

    giorno, capi scout, come tanti altri

    prima di loro hanno fatto in questi

    lunghi e meravigliosi 20 anni.

    Auguriamo a tutti un percorso pieno di

    gioia e soddisfazioni, e contiamo che la

    paura e la diffidenza per il nuovo si

    trasformi in emozione, in voglia di

    scoprire, in curiosit. Ed anche se

    qualche timore rimarr sempre in fondo

    all'animo, magari per quel capo che mi

    fa camminare troppo, o per quel

    compagno di squadriglia che mi dice

    sempre cosa devo fare sappiamo che

    tutto fa parte del gioco, anzi, per citare

    uno dei cardini delle nostre attivit, del

    Grande Gioco.

    L'anno che appena iniziato ha gi

    visto le nostre guide ed i nostri

    esploratori alle prese con quattroimportanti impegni: il primo in ordine di

    tempo stato lo JOTI 2012, di cui vi

    mostriamo alcune foto in questa pagina,

    e quelle di falsa prospettiva inviate al

    challenge nazionale. Poi ci sar

    sicuramente l'uscita di Reparto di

    Sabato 10 e Domenica 11 Novembre,

    che per i nuovi ingressi sar la prima.

    Ma durante i prossimi mesi sar molto

    importante anche il rinnovo

    dell'attrezzatura della propria

    squadriglia, con l'abbandono delle

    vecchie casse di legno, troppo

    ingombranti e pesanti e l'adozione delle

    nuove, leggere e capienti, borse in

    tessuto dell'esercito americano,

    acquistate recentemente con i soldi

    risparmiati dallo scorso campo estivo e

    duramente sudati negli autofinanzia-menti dello scorso anno.

    Ma sicuramente l'avvenimento pi

    importante per i pi grandi del Reparto

    stato il lancio della sfida per chi sar il

    nuovo capo-squadriglia.

    Sa iamo che essere ca o-s uadri lia

    un'esperienza importante per ogni

    guida ed esploratore all'ultimo anno ma

    purtroppo questo ruolo non potr essere

    conferito a tutti, poich molti ragazzi

    hanno la stessa et ed i ruoli a

    disposizione non sono abbastanza. Per

    questo motivo, sapendo anche che il

    ruolo di capo-squadriglia non gratuito

    ma occorre meritarlo sul campo,

    abbiamo lanciato la sfida, candidando

    tutti i membri all'ultimo anno di Reparto

    e, per aumentare l'impegno, anche

    quelli dell'anno successivo, al ruolo di

    nuovo capo-squadriglia ed anche di

    vice, invitando quindi tutti ad

    impegnarsi ed a mostrare il loro valore

    per conquistare questi ruoli.

    Tuttavia, per non creare instabilit nella

    squadriglia, abbiamo effettuato delle

    nomine temporanee fra coloro che

    riteniamo in grado di assumere il ruolo

    di capo e di vice e che, se seguite da

    impegno e presenza, potranno essereconfermate. In caso contrario per,

    abbiamo gi avvisato tutti che se il loro

    impegno non sar consono al ruolo

    ricoperto, con il parere del reparto e

    della propria squadriglia, esso verr

    revocato ed eventualmente affidato a

    qualcuno che, anche se pi giovane, lo

    merita di pi.

    Durante le prossime attivit lo staff del

    Reparto osserver quindi il comporta-

    mento di tutti i candidati e valutar la

    loro attitudine a ricoprire un particolare

    ruolo, secondo 5 punti:

    1. Presenza alle attivit,

    2. Impegno e partecipazione

    3. Affidabilit e responsabilit

    4. Organizzazione, gestione squadriglia

    5. Capacit acquisite durante il percor-

    so scoutLa sfida stata lanciata e tutti l'hanno

    gi presa sul serio, come deve essere!

    Per cui non ci resta che augurare a tutti

    buona sfida ed ovviamente Che vinca il

    migliore!

    Lo Staff E G

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    nviato speciale: cuba |anteria

    n cammino tra fede e tradizioni

    amminando per le strade dellHabanaincontrano spesso persone vestite

    alla testa ai piedi di bianco, con tanto

    cappello e ombrello, e la prima cosa

    e viene in mente che lo facciano,

    erch, effettivamente fa un caldo

    azzesco.

    er pu succedere, passando davanti

    d una chiesa, di ritrovare le stesse

    ersone sempre vestite di bianco, conllane e braccialetti colorati, che fanno

    rani gesti e si inginocchiano a pregare

    fronte alle statue di alcuni santi

    ttolici. Ma perch proprio le persone

    estite di bianco?

    ueste persone, che si chiamano

    anteros, in realt sono in cammino per

    ventare sacerdoti di una religione

    olto radicata nella societ cubana, la

    anteria, una sorta di mescolanza tra la

    ligione cattolica e quella africana

    ruba. A questo punto una domanda

    e pu sorgere spontanea : Come si

    nno a mischiare due religioni cos

    verse? La ricetta in realt molto

    mplice, basta prendere un esploratore

    enovese al servizio di una regina

    ttolica spagnola, dotarlo di una flotta

    tre caravelle e spedirlo alla scopertauna via alternativa per le indie.

    o, non la ricetta del caff di nonna

    na, quando Colombo nel 1492 scopr

    America, quello che non poteva sapere

    a che in realt aveva trovato la via

    er una deportazione di massa di

    hiavi africani, costretti con la forza a

    sciare le propria terra per lavorare in

    ndizioni disumane nel nuovo mondo,

    cco di nuovi tesori, quali le piantagioni

    zucchero, di caff e cacao.

    i schiavi deportati, che fino a qualche

    ese prima erano stati re di trib e

    opolazioni, si ritrovarono cos senza pi

    ulla che gli appartenesse, a parte

    le proprie tradizioni, immersi in una

    civilt completamente diversa dalla loro

    costretti ad accettare una nuova e

    differente religione, la cattolica.

    Gli Spagnoli colonizzatori di Cuba,

    permettevano agli schiavi di praticare la

    propria religione convinti che avrebbe

    aiutato ad evitare le ribellioni. I riti

    dovevano essere praticati nei Cabildos

    (circoli etnici) ed ogni Cabildo doveva

    essere patrocinato da un santo cattolico.

    Ma gli Spagnoli ignoravano che gli

    schiavi Africani avevano creato,

    attraverso il sincretismo, la Regla di

    Ocha (culto dei santi), che sarebbe

    diventata la religione della Santeria, in

    cui, ladorazione di alcuni santi cattolici

    corrisponde a quella per gli Orisha,

    emissari del dio Olof , unico creatore

    del mondo e di tutti gli esseri viventi .

    Ogni Orisha ha le sue caratteristiche,

    rappresentato da alcuni oggetti e colori

    ricorrenti. Un esempio? Oggn dio delferro,grande combattente altro non

    che San Giovanni; Chang la divinit dei

    fulmini e della passione che rappresenta

    la virilit e il vigore, i cui colori sono il

    rosso e il bianco, .Santa Barbara!!!

    Il suo corrispondente femminile, la

    femme fatale dea dei fiumi,della fertilit

    e dellamore Ochun (la Vergine della

    Carit) che veste di giallo. La vergine

    della Merc che nelle chiese si incontra

    vestita di bianco, Obbatal, dio della

    salute della pace e della tranquillit.

    Per la Santeria ogni essere vivente ha

    un angelo della guardia (un Orisha), che

    lo guida per tutta la vita e lo protegge,

    sempre che rispetti i suoi consigli,

    perch a differenza dei nostri santi, gli

    Orisha sono vanitosi e non infallibili!

    Per questo motivo ogni credente che sirispetti, ha nella sua casa unaltare in

    cui venera il suo angelo protettore, e a

    volte si rivolge a un Santero per

    comunicare con il santo attraverso riti in

    cui il sacerdote legge in pezzi di cocco e

    conchi lie, i messa i dallaldil.

    Gli altari sono molto semplici, e ordinati

    in modo gerarchico, perch gli spiriti

    sono invidiosi e gelosi gli uni degli altri

    (una Santera mi ha mostrato che in

    casa sua Obbatal vive in una stanza

    separata, perch pi tranquillo se vive

    lontano da Chang): gli Orisha vivono

    in vasi, contenenti oggetti comuni pi

    alcuni che possono richiedere esplicita-

    mente, inoltre ci devono essere oggetti

    personali. per esempio un medico che

    ha come angelo della guardia Oggn,

    oltre a un coltello, una freccia e una

    pietra, deve aggiungere alcuni ferri del

    mestiere come bisturi, siringhe ecc..

    Ma chi sono questi Santeros, cos

    misteriosi, che parlano con strane entit

    raffigurate da vasi colorati e di fronte a

    questi ultimi pregano e fanno offerte

    che possono andare da un sigaro ad una

    caramella al sangue di un gallo?

    In realt ogni persona pu diventare un

    Santero (persino i bambini), sottoponen-dosi ad un rito di iniziazione che dura

    una settimana, durante la quale

    vengono celebrate le pi esotiche ceri-

    monie: balli al ritmo di tamburi africani,

    giorni passati completamente soli con la

    testa rasata per ricevere lo spirito,

    sacrifici di animali ecc.. Requisito indi-

    spensabile per diventare Santero aver

    ricevuto il Sacramento del Battesimo e

    vestirsi per un anno intero di bianco.

    Tutti i Caraibi sono caratterizzati da

    religioni di questo tipo, mescolate,

    rielaborate, ma che comunque conti-

    nuano a mantenere i principi originali e

    fondamentali. Anche se ci possono

    sembrare strane, distanti e a volte

    persino barbare, dobbiamo pensare a

    cosa hanno dovuto passare i primi

    schiavi, quando di fronte ad un nuovomondo, ad un nuovo cammino, spogliati

    di tutto, anche della libert, hanno

    trovato nella propria fede la forza e il

    coraggio per sopravvivere e andare

    avanti.

    L'inviato da Cuba: Akela

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    branca r/s |trade e pensieri peromani

    a linea d'ombra, la nebbia che io vedo

    me davanti per la prima volta nella

    ta mia mi trovo a saper quello che

    scio e a non saper immaginar quello

    e trovo. Mi offrono un incarico di

    sponsabilit: portare questa nave

    erso una rotta che nessuno sa. E la mia

    a mezz'aria in questa condizione di

    abilit precaria, ipnotizzato dalle pale

    un ventilatore sul soffitto, mi giro e

    i rigiro sul mio letto mi muovo col

    asso pesante in questa stanza umida

    un porto che non ricordo il nome. Il

    ndo del caff confonde il dove e il

    me e per la prima volta so cos' la

    ostalgia, la commozione. Nel mio

    agaglio panni sporchi di navigazione,

    er ogni strappo un porto, per ogni

    orto in testa una canzone. E dolceare in mare quando son gli altri a

    r la direzione, senza

    eoccupazione, soltanto fare ci che

    da fare e cullati dall'onda notturna

    gnare la mamma, il mare. Mi offrono

    n incarico di responsabilit: mi hanno

    etto che una nave c'ha bisogno di un

    mandante, mi hanno detto che la

    aga interessante e che il carico

    greto ed importante. Il pensiero della

    sponsabilit si fatto grosso: come

    over saltare al di l di un fosso che mi

    vide dai tempi spensierati di un

    assato che passato, saltare verso il

    mpo indefinito dell'essere adulto.

    fronte a me la nebbia mi nasconde la

    sposta alla mia paura: cosa sar? Dove

    i condurr la mia natura? La faccia di

    io padre prende forma sullo specchio,

    i giovane, io vecchio, le sue parole che

    mbombano dentro al mio orecchio: "la

    ta non facile ci vuole sacrificio un

    orno te ne accorgerai e mi dirai se ho

    gione.

    Arriva il giorno in cui bisogna prendere

    una decisione e adesso questo giorno

    di monsone col vento che non ha una

    direzione. Guardando il cielo un senso di

    oppressione. Ma la mia et dove si sa

    come si era e non si sa dove si va, cosa

    si sar. Che responsabilit si hanno

    nei confronti degli esseri umani che

    ti vivono accanto? Attraverso questo

    vetro vedo il mondo come una

    scacchiera dove ogni mossa che io

    faccio pu cambiare la partita intera ed

    ho paura di essere mangiato ed ho

    paura pure di mangiare. Mi perdo nelle

    letture, i libri dello zen ed il vangelo,

    l'astrologia che mi racconta il cielo.

    Galleggio alla ricerca di un me stesso

    con il quale poter dialogare ma questa

    linea d'ombra non me la fa incontrare.

    Mi offrono un incarico di responsabilit:

    non so cos' il coraggio, se prendere e

    mollare tutto, se scegliere la fuga od

    affrontare questa realt difficile dainterpretare ma bella da esplorare,

    provare a immaginare cosa sar quando

    avr attraversato il mare, portato

    questo carico importante a destinazione

    dove sar al riparo dal prossimo

    monsone.

    Mi offrono un incarico di responsabilit:

    domani andr gi al porto e gli dir che

    sono pronto a partire, getter i bagagli

    in mare, studier le carte e aspetter di

    sapere per dove si parte quando si

    parte e quando passer il monsone dir:

    levate l'ancora, diritta avanti tutta!

    Questa la rotta, questa la

    direzione, questa la decisione.

    Lorenzo Jovanotti

    Il mondo della Branca R/S forse il pistrano e versatile di tutto il mondo

    scout. Cosa sia di preciso un Clan non lo

    sa nessuno. Una macchina da servizio?

    Assolutamente no, altrimenti bastereb-

    be diventare volontari presso una

    ualsiasi associazione.

    GRUPPO SCOUT CAPEZGRUPPO SCOUT CAPEZZAZANO 1NO 1

    ESTOTE PA ESTOTE PARARATI TI 20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER

    Un serbatoio che sforna capi per le

    altre Branche? Niente di pi sbagliato: si

    pu essere un buon capo anche senza

    un percorso R/S alle spalle. Un club di

    amici che si ritrovano per fare due

    chiacchiere? Fuori strada. Un gruppo di

    preghiera? Molti Rovers e Scolte non

    sanno nemmeno la differenza tra AT e

    NT. Una comunit di persone che vanno

    in montagna? No, di quello se ne occupa

    il CAI.

    Solo di una cosa possiamo essere certi:

    il Clan/Noviziato fondamentalmente

    una Branca come le altre, composta da

    ragazzi in crescita nellet forse pi

    difficile che dovranno affrontare nella

    loro vita: let del Liceo, della patente,

    dei primi lavoretti, degli scontri con la

    famiglia, della Maturit E il compito

    dei Capi Clan e del Maestro dei Novizi

    quello di essere per loro una sorta di

    fratelli maggiori, che si preoccupano

    per la loro crescita, li ascoltano e liguidano verso una proposta diversa da

    quella del consumismo, dellegoismo,

    della banalit e della superficialit

    proprie della nostra attuale societ, e

    possono fare tutto questo grazie s agli

    strumenti che il Metodo fornisce, ma,

    soprattutto, grazie al loro entusiasmo,

    alla loro determinazione, alla voglia di

    stare insieme ai ragazzi e di mettersi in

    gioco per loro e con loro.

    Il Clan dovrebbe essere un ambiente

    protetto, una Comunit in cui ogni

    membro possa sempre trovare una

    mano, un sorriso, un appoggio. Un

    gruppo affiatato in cui i ragazzi lavorano

    insieme per lasciare il mondo un po

    migliore di come lhanno trovato, un

    cassetto aperto in cui trovare le chiavi

    per aprire le porte che la societ chiudedavanti a loro (o, almeno, una cartina

    che li aiuti a trovare un sentiero

    alternativo).

    continua pagina successiva >>

  • 7/30/2019 Estote Parati - Numero 15

    7/9

    partenza di questanno stata

    volosa, e non possiamo che augurarci

    e tutto continui ad andare per il

    eglio. E proprio perch in Clan ci che

    nta veramente lindividuo, sia come

    arte della Comunit sia nella sua

    ngolarit e nelle sue caratteristiche

    ersonali, voglio ringraziare i nostri

    gazzi uno per uno per averci accolto e

    er aver riposto in noi la loro fiducia:

    essandra P, Mattia, Francesca T,

    hiara, Marco, Alessandra T, Francesca

    Samanta, Sara, Gabriele, Nicole,

    renzo, Serena, Marika, un grazie di

    ore a tutti voi.

    n ringraziamento particolare va anche

    gli altri capi della Staff R/S, Giacomo,

    ndrea lo Zio e Mauro Alleluja, e ai

    pi precedenti, Claudia e Rob, che

    anno lasciato ai ragazzi valori e prin-

    pi che difficilmente dimenticheranno.

    n'altra persona che non posso fare aeno di ringraziare pure il

    aledettissimo capo gruppo Riccardo,

    e mi ha strappata con la forza dal

    do accogliente che mi ero creata nella

    aff E/G e mi ha scaraventata in un

    ondo tutto nuovo. Un mondo che

    zialmente mi spaventava, ma in cui

    desso ho trovato il mio posto.

    fine, un saluto speciale va alla nostra

    eronica, alla quale corre subito il

    ensiero ogni volta che metto piede

    ella nostra sede. Ciao Vero, rimarrai

    er sempre una di noi.

    La Capo Fuoco Selene

    GRUPPO SCOUT CAPEZGRUPPO SCOUT CAPEZZAZANO 1NO 1

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  • 7/30/2019 Estote Parati - Numero 15

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    a parola ci dice |' Anno della Fede

    1 Ottobre 2012 - 24 Novembre 2013

    UTTO QUELLO CHE AVEVAquesto numero, voglio soffermarmi sul tema della generosit, poich mi ha

    lpito il comportamento delle vedove che il Libro dei Re (17,10-16) e il Vangelo di

    arco (12,41-44) ci propongono in questa domenica, 11 Novembre.

    enerosit, solidariet, condivisione sono i verbi che migliorano i rapporti e

    ermettono un vero cammino di crescita umana in ogni situazione di vita, in

    ntrapposizione ai verbi maledetti : possedere, potere, accumulare, ecc.

    eravigliosi sono i racconti delle due vedove: testimonianze profonde e sincere di

    era fede, vera carit, di autentica fiducia nel Signore.

    ono capaci di tale grandezza d'animo perch sono povere e i poveri compiono diiracoli di solidariet, di fraternit, di generosit.

    avanti alla disgrazia che colpisce uno di loro, davanti alle difficolt di una famiglia

    e non sa pi dove sbattere la testa, davanti alla necessit di un ricovero urgente

    a medicine costose, il poco che ognuno ha riesce a risolvere un problema che

    mbrava insolubile. E quel poco, per molti di loro, tutto.

    uando i ricchi facevano offerte consistenti per il tesoro del Tempio, si usava

    onare la tromba per segnalare la loro generosit, per sottolineare il loro gesto e le

    onete pesanti facevano tutto il rumore necessario per attirare l'attenzione.

    es non bada al suono pi o meno forte delle monete e segnala, con la sua parola,

    n gesto che sarebbe passato inosservato.

    orse perch Ges vede quello che sfugge agli occhi dei pi: la generosit, l'amore,

    e la parte pi consistente di ogni dono.

    orse perch Ges sa riconoscere ed apprezzare ogni momento in cui ci lasciamo

    ferrare dallo slancio della bont, senza fare tanti conti.

    noi, tante volte, immersi nel consumismo, gonfi di superfluo, che cosa dice il

    angelo?

    rimanda, inevitabilmente, a considerare quello che doniamo: qualcosa del nostro

    perfluo, gli spiccioli dei nostri patrimoni, gli avanzi delle nostre mense e dei nostri

    madi o il necessario, tutto quello che abbiamo per vivere? fede non smette mai di essere una scommessa, un gettare gli occhi e il cuore al

    l del nostro orizzonte umano. Se, quindi, vogliamo sperimentare la generosit di

    o, essere sicuri di ricevere gi al presente cento volte tanto, se vogliamo

    ndare a scoprire la verit del "Date e vi sar dato; una buona misura, pigiata,

    ossa e traboccante vi sar messa nel grembo", non ci resta che scommettere e

    ovare.

    osa dobbiamo dare? Non c' solo bisogno di spiccioli, di farina e di olio.

    in giro tanto bisogno di tenerezza, di sorrisi, di solidariet, di vicinanza, magari

    una visita o di una telefonata rubata alla nostra fretta, di un'ora di compagnia

    ttratta al nostro tempo...

    bbiamo tante cose da donare a chi ha meno di noi. Doniamo queste.

    enerosamente. Totalmente. A fondo perduto.

    non accampiamo scuse davanti al Signore e a noi stessi: due spiccioli li abbiamo

    tti!

    AE Don Angelo

    | pillole di storia |JOTI 2012Jamboree On The Internet

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  • 7/30/2019 Estote Parati - Numero 15

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    | internet e dintorni |Link utiliRisorse disponibili su internet

    - capezzano1.dyndns.org- www.agesci.toscana.it

    - www.agesci.org

    - chiesacapezzano.altervista.org

    - greenpeace.it/rivoluzionenergetica

    - www.easy4.it

    - www.stop-it.org

    Consigli, vorrei si parlasse di...Per proporre consigli, segnalazioni,

    argomenti, approfondimenti ed ideeinviate una email a

    [email protected]

    calendario |Appuntamenti

    n percorso alla scoperta dell'educazione

    ovedi 8 novembre si svolta la prima

    iacchierata intorno al fuoco con la presenza

    un nutrito gruppo di genitori.

    opo la presentazione di rito ci siamo

    nfrontati sulle motivazioni, sulle aspettative

    infine sulle problematiche che volevamo

    pprofondire.

    ROSSIMI APPUNTAMENTI:

    Vi aspetto Venerdi 23 NOVEMBRE ore1 presso l'oratorio TAVOLA ROTONDA su LA

    EDE NEI GIOVANI interverranno:

    - Don Bruno Frediani,

    - Andrea Begliuomini,

    - Sonia Ridolfi.

    2 CHIACCHERATA INTORNO AL FUOCO

    ncontro per genitori) venerdi 14 DICEMBRE

    e 21.30

    ROSSIMI APPUNTAMENTI AGESCI:

    Assemblea regionale 24 novembre Empoli,

    Assemblea zona 30 novembre Avenza,

    Route R/S invernale 8-10 dicembre,

    Veglia di natale 19 dicembre,

    Campo Invernale E/G 27-30 dicembre,

    ROSSIMI APPUNTAMENTI MASCI:

    Mercoledi 21 novembre ore 21.30, Oratorio

    Mercoledi 5 dicembre ore 21.30, Oratorio

    Mercoledi 19 dicembre ore 21.30, Oratorio

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    | Co.Ge: l'angolo del riciclo |Vestiario scoutScambio vestiario ed attrezzaturescout L/C, E/G, R/S

    chi avesse materiale scout (capi

    dell'uniforme bermuda, camicia,

    maglione, scarponi , altro) che non

    sono piu' buoni per i propri figli

    perch son cresciuti ma ancora in

    buono stato puo' consegnarli al CO-

    GE che li mette a disposizione di

    tutti.

    Oltre che essere una iniziativa che fa

    risparmiare sicuramente una

    iniziativa educativa di notevole

    spessore.

    la responsabile del riciclo

    Lieta

    MATERIALE A DISPOSIZIONE

    Elenco uniformi

    - Bermuda:

    taglia 30

    taglia 32

    Taglia 42

    - Camicia:

    taglia XS

    taglia Ltaglia 10 anni

    - Maglione

    taglia 10 anni

    - Poncho nylon rosso

    - Scarponi

    taglia nr. 32

    Taglia nr.38

    - magliette fruit varie per campo

    estivo

    http://www.agesci.toscana.it/http://www.agesci.org/http://www.agesci.org/http://www.agesci.toscana.it/