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Esami di Stato Conclusivi del corso di Studi (Legge 452/97 D.P.R. 328/98 Art.5.2) DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Classe: VAD ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA opzione PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI Anno Scolastico 2016-2017 Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Angelo Berti

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Esami di Stato Conclusivi del corso di Studi

(Legge 452/97 – D.P.R. 328/98 Art.5.2)

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

Classe: VAD

ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA

opzione

PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI

Anno Scolastico 2016-2017

Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera

“Angelo Berti”

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Sommario SCHEDA INFORMATIVA GENERALE ............................................................................................................................. 3

PROFILO ...................................................................................................................................................................... 4

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO .................................................................................................................................. 5

METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE ........................................................................................ 6

LA STORIA DELLA CLASSE ............................................................................................................................................ 9

DATE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME ............................................................................................................ 11

SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO ..................................................................................................... 12

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ................................................................................................................ 20

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - 2 maggio 2017 ........................................................................................... 22

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - 4 maggio 2017 ........................................................................................... 29

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME ................................................................................................... 34

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PRIMA PROVA .............................................................................................................. 34

GRIGLIA DI VALUTAZIONE- SECONDA PROVA .......................................................................................................... 38

GRIGLIA DI VALUTAZIONE- TERZA PROVA ................................................................................................................ 40

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO .................................................................................................................... 42

CRITERI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO .................................................................................................................... 43

SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO .................................. 44

ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE ........................................................................................................................ 47

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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE Indirizzo:

ENOGASTRONOMIA

opzione

PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI

Elenco dei Candidati classe 5 AD

1 ATTOLINI SILVIA

2 BELIK IONA

3 CAMPARA NICOLÒ

4 CHIEPPE MONICA

5 FILIPPI MATTIA

6 FORMIGONI EVITA

7 FRAPPORTI MARTINA

8 GRANDIS ARIANNA

9 LORA ANNA

10 LUCENTI ALESSANDRO

11 MELERI SONIA

12 MORO ANNA

13 MURARI FEDERICO

14 PESIRI ERICA

15 PIZZOTTI MATTEO

16 QUARANTA MARTINA

17 RIZZOTTI LAURA

18 SALGARO ILARIA

19 SALIERNO ANTONELLA

20 TOMMASI ELISA

21 VERDOLIN DAVIDE

22 ZANINI MATTIA

23 ZANON VALENTINA

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PROFILO Profilo Prodotti dolciari industriali ed artigianali

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità

alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nella filiere inerenti

l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo dell’organizzazione

della gestione dei servizi.

L’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” afferisce all’articolazione “Enogastronomia”.

Nell’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” il Diplomato è in grado di intervenire nella

valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti

enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di

produzione, e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.

Competenze di indirizzo

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le

tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con

i colleghi.

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove

tendenze di filiera.

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti.

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di

beni e servizi in relazione al contesto.

Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e

gastronomico.

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti tipici.

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali

dolciarie e da forno.

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e

artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L’area di professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 15

aprile 1994, denominata Terza Area, è stata sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire

dall’anno scolastico 2010/2011 con 132 ore di attività di alternanza scuola lavoro (Art. 8., D.P.R. 15

marzo 2010, n.87 - regolamento sul riordino degli istituti professionali pubblicato sul supplemento

ordinario della G.U. n.137 del 15 giugno 2010 ; Dlgs7772005 ).

La classe ha effettuato 132 ore di tirocinio formativo in Aziende del settore nel mese di giugno 2016.

La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul

Libretto di Tirocinio Formativo.

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METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE La programmazione concordata in sede di consiglio di classe è stata formulata per moduli.

Nel percorso didattico si é privilegiato, ove possibile, l’approccio problematico a partire da esperienze

personali e/o da situazioni concrete in modo da incoraggiare la fiducia dello studente nelle proprie

possibilità e per rispettare la specificità individuale nel modo di operare. Si é osservata sempre la

massima trasparenza sui criteri di valutazione ed è stato stimolato il processo di autovalutazione per

rendere i ragazzi più consapevoli della loro preparazione e capacità.

Per gli alunni che hanno seguito la programmazione per obiettivi minimi, si rimanda a quanto inserito

nel PEI e concordato con il docente di sostegno.

METODI DIDATTICI:

lezioni frontali;

discussione guidata;

lettura di articoli di quotidiani, riviste, testi, ecc.;

lavori a coppie;

ricerche personali;

video lezioni;

supporto tra pari

Programmazione condivisa dal consiglio di classe

Come concordato nella programmazione iniziale i docenti, per favorire lo star bene dell’alunno con se

stesso e con gli altri e creare le condizioni per facilitare il conseguimento degli obiettivi, hanno

caratterizzato il loro lavoro in base alle strategie didattiche di seguito riportate:

stimolare e seguire gli alunni nel prendere gli appunti e nell’utilizzare il libro di testo

cercare di migliorare e consolidare il metodo di studio

facilitare l’utilizzo dei diversi linguaggi tecnici relativi ai diversi ambiti di studio

insegnare a produrre testi diversi: espositivi, argomentativi, analisi del testo

insegnare a leggere diagrammi tabelle e grafici

stimolare l’elaborazione dei processi di analisi e di sintesi

stimolare le osservazioni e le valutazioni critiche su le diverse problematiche

Programmazione disciplinare

Riguardo la programmazione per le singole materie, gli insegnanti si sono attenuti a quanto stabilito nei

coordinamenti per materia.

Il Consiglio di Classe si è comunque prefisso di perseguire i seguenti obiettivi formativi ed educativi:

stimolare la partecipazione attiva e responsabile e l’acquisizione della consapevolezza delle

proprie capacità e competenze

promuovere costantemente il rispetto delle persone, dell’ambiente di studio, delle regole di

classe e del Regolamento di Istituto

incentivare l’impegno scolastico e la puntualità nelle consegne ricevute (anche le giustificazioni )

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promuovere l’appartenenza alla tipologia di scuola frequentata e il rispetto delle regole della

buona convivenza (galateo)

limitare l’utilizzo dei mezzi informatici nel rispetto dei momenti e dei tempi scuola previsti

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Per tutte le discipline è stata svolta in itinere con il supporto del docente, anche lavorando su piccoli

gruppi coordinati, a volte, dall'insegnante di sostegno.

MEZZI E STRUMENTI:

Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti:

libri di testo;

fotocopie integrative secondo necessità;

laboratorio linguistico;

laboratorio di chimica e microbiologia

sussidi audiovisivi.

VERIFICHE E SIMULAZIONI FREQUENZA

Almeno due prove scritte per quadrimestre

Almeno una/due prova orali/pratiche per quadrimestre

Quando non è stato possibile, le prove orali sono state sostituite da compiti strutturati

Per alcune discipline, come scienze e cultura dell’alimentazione…, visto il limitatissimo tempo a

disposizione, le valutazioni sono state consequenziali al tempo scuola e allo svolgimento degli

argomenti stabiliti dalle linee guida ministeriali.

TIPOLOGIA

PROVE ORALI:

colloquio tradizionale;

simulazione della prova orale d'esame.

PROVE SCRITTE:

produzione di testi scritti di varia natura (vedi singole programmazioni);

prove strutturate e semi strutturate;

questionari;

prove di comprensione e rielaborazione di testi in lingua;

simulazione delle tre prove scritte d’esame.

TIPOLOGIE DI PROVE SCRITTE DI LETTERE

Le prove somministrate agli allievi sono state di vario genere:

testi espositivi argomentativi;

saggio breve;

articolo di giornale;

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analisi testuale;

prove strutturate e semistrutturate;

colloquio tradizionale.

PROVE PRATICHE

- esercitazioni di laboratorio di pasticceria e chimica

- relazioni sulle esercitazioni di laboratorio di pasticceria

- relazioni sulle esercitazioni di laboratorio di chimica

Nella votazione è stata usata tutta la scala numerica da uno a dieci.

Nelle prove di simulazione è stata utilizzata la valutazione in quindicesimi poi rapportata a decimi per la

valutazione quadrimestrale.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Il Consiglio di Classe nel corso dell’anno scolastico ha elaborato i criteri valutativi considerando:

le conoscenze: i contenuti specifici delle singole discipline come proposti dalle linee guida

Ministeriali

le abilità cioè le capacità di applicare le conoscenze in relazione alle proposte ministeriali

le competenze cioè le capacità di autonoma elaborazione dei contenuti e delle abilità acquisite

in ambiti intra, extra e para scolastici sempre nel rispetto delle indicazioni ministeriali

Gli obiettivi minimi seguono quanto stabilito e concordato nei dipartimenti di materia.

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LA STORIA DELLA CLASSE La classe VAD, formata da 23 alunni di cui sette maschi e sedici femmine, è la terza classe che giunge

agli Esami di Stato, dopo aver seguito il percorso del nuovo ordinamento del DPR 15 marzo 2010, come

stabilito dalle Linee Guida Ministeriali previste per opzione prodotti dolciari artigianali e industriali

dell’articolazione enogastronomia.

I ragazzi provengono dalla precedente classe IV AD fatta eccezione per un’alunna ripetente. L’intero

gruppo classe ha usufruito dell’intervento del docente di sostegno per dieci ore settimanali.

Nel corso del triennio la classe ha potuto godere di una certa stabilità nel metodo di insegnamento.

Infatti sono cambiati solo alcuni insegnanti tra cui matematica, scienze motorie, tedesco e diritto e

tecniche amministrative. Sin dalla classe terza la maggior parte degli studenti si è applicata con un

metodo di studio adeguato per rispondere alle richieste degli insegnanti. Questo ha permesso a quasi

tutti gli alunni un miglioramento nelle acquisizioni delle conoscenze e delle competenze.

Nell’ultimo anno il comportamento è stato corretto e rispettoso dei ruoli, non è stata somministrata

alcuna sanzione disciplinare. Nel gruppo classe tuttavia non si è riusciti a creare un clima di mutuo

aiuto, scambio e supporto. Nonostante i numerosi tentativi del C.d.C., l’individualismo e la limitata

propensione di alcuni alunni alla condivisione e alla cooperazione non hanno permesso una reale

crescita nelle relazioni sociali.

L’interesse e l’attenzione sono stati generalmente costanti; ci sono stati alcuni momenti di vivacità

culturale e di partecipazione propositiva alle attività ed alle opportunità offerte. Solo alcuni alunni

hanno dimostrato un vivido interesse e voglia di mettersi in gioco.

La maggior parte degli alunni ha raggiunto una valutazione positiva sin dal primo quadrimestre.

Permangono solo alcune situazioni di incertezza dovute ad un impegno non sempre adeguato alle

richieste. Alcuni alunni nel corso del triennio hanno conseguito, mantenuto e implementato risultati di

un certo rilievo attestandosi su ottimi livelli.

L'attività relativa all'alternanza scuola-lavoro si è rivelata positiva sia per le aziende ospitanti sia per gli

alunni che hanno potuto arricchire tutte quelle abilità di carattere pratico-manuale e organizzativo

maturate durante il percorso scolastico; inoltre ciò ha consentito ai ragazzi di raggiungere una maggior

consapevolezza e una più attenta gestione delle risorse personali, dando spunti di progettazione

professionale proiettata nel futuro. Significativa l’esperienza lavorativa svolta all’estero da alcuni allievi

per concorrere alla formazione professionale e personale.

ATTIVITÀ CULTURALI

La classe ha partecipato ai seguenti progetti:

- visita didattica alla fiera del gelato di Longarone e alla diga del Vajont A.S. 2015/16

- visita didattica all’Expo A.S. 2015/16

- visita didattica al “Vittoriale degli Italiani” a Gardone Salò

- visita didattica agli stabilimenti industriali delle aziende Mila e Loacker

- visita didattica alla SiGep di Rimini

- visita didattica alla Tecno&Food di Padova

- visita didattica agli stabilimenti per la produzione del Parmigiano Reggiano e Aceto balsamico

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- partecipazione alle attività culturale organizzate dalla scuola “Incontro con l’autore ….”

- alcuni alunni hanno partecipato allo scambio culturale con un istituto francese

- alcuni alunni hanno partecipato allo scambio culturale con un istituto austriaco

- alcuni alunni hanno partecipato al progetto “Apertura di un negozio monoprodotto”. Discipline

coinvolte: Tedesco, francese, alimentazione e TOG.

- alcuni alunni hanno partecipato alle rappresentazioni teatrali “Musical che passione” A.S.

2015/16 e “Lo spirito di Shakespeare” A.S. 2016/17

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DATE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

SIMULAZIONE PRIMA PROVA - 26 aprile 2017

Disciplina coinvolta: Italiano

DURATA DELLA PROVA 6 ORE

SIMULAZIONE SECONDA PROVA - 27 aprile 2017

Disciplina Coinvolta: Scienza e Cultura dell’alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici e dei

Prodotti Alimentari

DURATA DELLA PROVA 6 ORE

Prima SIMULAZIONE TERZA PROVA - 2 maggio 2017

Discipline coinvolte: Matematica, Diritto e Tecnica Amministrativa, Chimica, 2° Lingua Straniera.

DURATA DELLA PROVA 3 ORE

Seconda SIMULAZIONE TERZA PROVA - 4 maggio 2017

Discipline coinvolte: Inglese, Storia, Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi,

Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Pasticceria.

DURATA DELLA PROVA 3 ORE

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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE

SECONDARIA SUPERIORE

SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO 26 aprile 2017

(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.

Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali,

psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le

persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere;

anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così

dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili,

provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di

soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono

tante volte.

Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere

sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli

italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe

ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli

slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata,

che è, almeno parzialmente, pure il suo.

Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo,

vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei

rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro

quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile,

sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato.

Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte

dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme

misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un

viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o

qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e

indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano

affini e parenti.

Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di

pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte,

mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene

da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo.

Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della

letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.

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1. Comprensione del testo

Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.

2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.

2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.

2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.

2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris

e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

(Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,

interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni

riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

DOCUMENTI

Mio padre è stato per me “l’assassino”

Mio padre è stato per me “l’assassino”,

fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.

Allora ho visto ch’egli era un bambino,

e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.

Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,

un sorriso, in miseria, dolce e astuto.

Andò sempre pel mondo pellegrino;

più d’una donna l’ha amato e pasciuto.

Egli era gaio e leggero; mia madre

tutti sentiva della vita i pesi.

Di mano ei gli sfuggì come un pallone.

“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”.

Ed io più tardi in me stesso lo intesi:

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eran due razze in antica tenzone.

Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978

«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo

incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per

infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal

letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in

camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per

ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di

me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda

insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori,

non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa

fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e

portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»

Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013

«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo

considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo esile,

con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di

dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza,

irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli

obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di

soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico

non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli

parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità

ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui?

Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace

d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto

te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa,

allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»

Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: I giovani e la crisi.

DOCUMENTI

«La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori

di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza

economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il

2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il

crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008

e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni

sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1

milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione

(meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più

intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»

Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012

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«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7%

di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media

europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più

bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il

58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove

generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto

economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler

mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito

(46,5%) e Germania (35,2%).

La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui

grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una

condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44

anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità

aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di

dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli

spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre

regioni o all’estero per trovare lavoro.»

45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011

«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso

formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve

misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata

triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo

posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte

a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il

69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e

lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze

acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi

lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non

richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il

21,4% di quelli triennali.»

ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica

«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al

college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India,

tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di

calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi

prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul

Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford

nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol

dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri

affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In

qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”.»

Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.

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DOCUMENTI

«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato al

conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi

degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della

politica, un’accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo

status elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si

trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra

stessa. L’effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare

gli uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e

donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione

poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli anni

dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’attivismo politico. Da un capo

all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel

periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di

distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò

continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).»

George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990

«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere

tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi

secondo l’attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di

sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di

diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che

l’omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere

definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione

del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa

non vale illimitatamente.»

Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010

«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel

regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente

della sua creatività. Sorel, ispirato dall’élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività

destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti

e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni

per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente

rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora

materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma queste sono

considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa

soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione

soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia

presente nell’inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c’è dubbio che l’accento posto

sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l’amore inteso come la più gloriosa manifestazione della

vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di

mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi

non sono nuove. Vedere la produttività della società nell’immagine della „creatività‟ della vita è cosa

vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto

Bergson.»

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Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)

«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza

non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza

è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente

nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo

esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione

dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi

docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l’anima alla volontà del tiranno.

Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la

potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l’anima, e porre le basi

della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l’India

pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo

consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni

indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano

essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi

confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è

possibile” e proseguirò per la mia strada.»

Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975

«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la

libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare

all’America l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere

che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di

realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle

della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione

dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di

rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a

quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a

scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della

giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che

conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo

macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa

dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e

della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica.

Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza

dell’anima.»

Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-

65443575/

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha

trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi

e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

DOCUMENTI

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«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il

messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da

qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente

ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”.

Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e

incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così,

perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»

Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005

«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria

introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione

travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.

È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più

difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con

ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in

metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida.

L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione.

Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da

mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.

L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social

network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della

comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»

Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

«Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si

sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato

un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e

che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di

trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in

cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione

ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come

giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad

esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo,

dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari

contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un

avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a

tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per

il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da

poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se

ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di

Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si

godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di

tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal

Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato).

Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei

pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

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TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul

Nizan, Aden Arabia, 1931).

Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove

generazioni.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura delle tracce.

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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE

SECONDARIA SUPERIORE

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLIMICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI

ALIMENTARI 27 aprile 2017

La simulazione della seconda prova è stata preparata in base alla direttive Ministeriali del 29/01/2015, alla nota

n° 2517 e al D.M. 29 gennaio 2015 Gazzetta Ufficiale n°45- Serie Generale del 24 febbraio 2015.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - 2 maggio 2017 Discipline coinvolte: Matematica, Diritto e Tecnica Amministrativa, Chimica, 2° lingua straniera

Durata della prova 3 ore

DISCIPLINA - MATEMATICA

Quesito 1: Osserva il grafico seguente e stabilisci:

Dominio:

Coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani:

Equazioni degli asintoti:

Segno della funzione:

Simmetria (SI’/NO e quale):

Calcola i seguenti limiti della funzione:

Massimi/minimi e flessi a tangente orizzontale:

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Quesito 2: Data la seguente funzione: determina gli intervalli in cui è crescente o

decrescente e gli eventuali punti di massimo e minimo relativo. Quesito 3: Determina le equazioni degli asintoti della seguente funzione:

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DISCIPLINA - DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA

Nome e Cognome ______________________________

Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.

QUESITO 1. Quali informazioni devono obbligatoriamente contenere le etichette dei prodotti

alimentari?

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QUESITO 2. Quali sono le fasi di applicazione del sistema HACCP?

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QUESITO 3. Definizione e caratteristiche dei prodotti a "Km zero".

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DISCIPLINA - CHIMICA

Nome e Cognome ______________________________

Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.

QUESITO 1. Parla della forza della farina W in relazione all’alveografo.

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QUESITO 2. Per quale motivo il punto di congelamento e la densità del latte sono parametri utili a

evidenziarne un probabile annacquamento?

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QUESITO 3. Come è definito l’irrancidimento e quali sono le forme differenti?

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DISCIPLINA – 2° LINGUA STRANIERA FRANCESE

Nome e Cognome ______________________________

Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.

QUESITO 1. Présentez le régime méditerranéen en parlant de ses origines et de ses bienfaits sur notre

organisme.

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QUESITO 2. L’obésité: Qu’est-ce que c’est? Quelles formes d’obésité y a-t-il? Quels conseils donneriez-vous à un

adulte obèse pour maigrir?

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QUESITO 3. Vous avez rédigé une liste de critères pour évaluer les pâtisseries où vous avez fait votre stage.

Parlez de cette activité et du résultat obtenu.

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DISCIPLINA – 2° LINGUA STRANIERA TEDESCO

Nome e Cognome ______________________________

Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.

QUESITO 1. Was finden wir in der Grundlage der Lebensmittelpiramyde? Warum?

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QUESITO 2. Woraus bestehen alle Eiweiße? Welche Funktion haben sie?

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QUESITO 3. Was versteht man unter Mittelmeerdiät? ____________________________________________________________________________________________

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DISCIPLINA – 2° LINGUA STRANIERA SPAGNOLO

Nome e Cognome ______________________________

Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.

QUESITO 1. Haz un análisis de los principios fundamentales de la dieta mediterránea

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QUESITO 2. Argumente el periodo de la Transición española

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QUESITO 3. Describa el candidato una receta tratada en este curso

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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - 2 maggio 2017 per alunni assenti

DISCIPLINA – ANALISI CHIMICA

Nome e Cognome ______________________________

Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.

QUESITO 1. Parla della forza della farina W in relazione all’alveografo.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

QUESITO 2. Parla delle analisi del residuo secco, del residuo secco magro e delle ceneri nel latte e il loro scopo.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

QUESITO 3. Parla della determinazione dell'acidità di un olio.

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____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________________________________

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30

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - 4 maggio 2017 Discipline coinvolte: Inglese, Storia, Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi,

Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Pasticceria. - Durata della prova 3 ore

DISCIPLINA - INGLESE

Nome e Cognome ______________________________

Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.

QUESITO 1. What is the main difference between food allergies and food intolerances? What are the

symptoms and the most common causes of allergies?

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

QUESITO 2. How can contamination be? What contaminants do you know?

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

QUESITO 3. What is the aim of cook-freeze? What are its main steps and its advantages?

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____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

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31

DISCIPLINA – STORIA

Nome e Cognome ______________________________

Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.

QUESITO 1. Esponi le cause politiche ed economiche della prima guerra mondiale

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

QUESITO 2. Quali sono le caratteristiche dei regimi totalitari?

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

QUESITO 3. Cosa si intende per “Guerra fredda?”

____________________________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

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Per questa prova non è consentito l’utilizzo del dizionario e del vocabolario

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32

DISCIPLINA – Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi

Nome e Cognome ______________________________

Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.

QUESITO 1. Descrivi la struttura e il principio di funzionamento dei motori elettrici in corrente

continua.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

QUESITO 2. Per la produzione dell’aria compressa oltre al compressore è necessario inserire a monte e

a valle un insieme di dispositivi utili alla produzione dell’aria. Descrivi tali componenti necessari a

produrre aria compressa.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

QUESITO 3. Descrivi il ciclo di vita di un prodotto in base alle vendite e al tempo.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

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33

DISCIPLINA – Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Pasticceria.

Nome e Cognome ______________________________

Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.

QUESITO 1. Il candidato elenchi i sette punti dell’HACCP.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

QUESITO 2. Il candidato descriva il corretto procedimento per il temperaggio del cioccolato

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

QUESITO 3. Il candidato descriva con i bilanciamenti adeguati di farina burro uova zucchero tre tipi di

pasta frolla

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

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34

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Vengono proposte griglie di valutazione per le prove d’esame elaborate dai docenti dell’Istituto. Alcune di queste

griglie sono state utilizzate nelle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico.

PRIMA PROVA: «ITALIANO»

ANALISI DEL TESTO

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori / Descrittori Grav. insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Comprensione del testo

Competenza negli strumenti di

analisi

Correttezza e proprietà linguistica

Contestualizzazione

Totale Punteggio = totale / 4

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

ANALISI DEL TESTO

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori /

Descrittori

Grav. insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Comprensione

del testo

Gravi errori nella

comprensione e

interpretazione.

Parziale e

approssimativa

Essenziale ma

corretta

Essenziale e

completa

Completa e

sicura

Approfondita,es

auriente e con

apporti

personali.

Competenza

negli strumenti

di analisi

Gravi difficoltà

nell’uso degli

strumenti di

analisi

Uso improprio

degli strumenti di

analisi

Uso corretto di

alcuni

strumenti di

analisi.

Uso corretto

degli strumenti

di analisi

padronanza

sicura degli

strumenti di

analisi

Padronanza

efficace e

significativa degli

strumenti di

analisi.

Correttezza e

proprietà

linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

presenza di errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

Accettabile pur

con qualche

incertezza

morfosintattica

e lessicale.

Stesura corretta

pur con qualche

improprietà

linguistica.

Esposizione

corretta,

approfondita

e fluida

Esposizione

appropriata,

fluida e originale.

Contestualizza

zione

Assente o

arbitraria

Parziale e

approssimativa.

Parziale, ma

pertinente

Completa e

pertinente

Precisa ed

efficace

Articolata,

precisa e

originale.

Totale Punteggio = totale / 4

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35

SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE

CANDIDATO:_________________________________

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE – SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE

CANDIDATO: ______________________________________________

Indicatori / Descrittori Grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Aderenza e sviluppo della tematica proposta

Comprensione dei documenti dati

Coerenza e coesione dello sviluppo

argomentativo

Correttezza e proprietà linguistica

Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione

Totale Punteggio = totale / 5

Indicatori / Descrittori Grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

Ottimo

15

Aderenza e sviluppo

della tematica proposta

Esclude la

tematica

proposta

Affronta marginalmente

la tematica proposta.

Si attiene alla

tematica proposta.

Si attiene alla

tematica

proposta e la

sviluppa con una

certa

articolazione

Sviluppa la

tematica proposta

anche con

riferimenti a

conoscenze

personali

Sviluppa la tematica

proposta in modo

rigoroso ed originale.

Comprensione dei

documenti dati

Gravi errori nella

comprensione e

nell’interpretazio

ne

Gravi errori nella

comprensione e

nell’interpretazion

e.

comprensione globale dei

documenti pur con qualche

incomprensione.

Comprensione

complessiva e

corretta

Comprensione

precisa e puntuale. Approfondita e completa.

Coerenza e coesione

dello sviluppo

argomentativo

Frammentaria e

con evidenti

incongruenze

logiche.

Frammentaria e con evidente incongruenze

logiche

Argomentazione

coerente anche se

poco autonoma

rispetto ai

documenti dati.

Argomentazione

coerente e

autonoma

Argomentazione

autonoma e chiara

Argomentazione, chiara

e stringente

Correttezza e proprietà

linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici

ortografici e

lessicali.

Accettabile pur con

qualche incertezza

morfosintattica e

lessicale.

Stesura corretta pur

con qualche

improprietà

linguistica.

Esposizione

corretta e fluida

Esposizione fluida e con

appropriato registro

stilistico.

Consegne: destinatario,

titolo, attualizzazione

Assenza o gravi

errori nel

rispetto delle

consegne.

Parziali rispetto

delle consegne.

Rispetto delle

consegne pur con

qualche incongruità.

Rispetto delle

consegne con una

corretta

formalizzazione.

Rispetto pieno e

corretta delle

consegne.

Rispetto delle consegne

congruo e originale

Totale Punteggio = totale / 5

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36

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO

CANDIDATO:_________________________________

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori /Descrittori Grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Aderenza e sviluppo della tematica proposta

Conoscenza dei contenuti

Correttezza e proprietà linguistica

Contestualizzazione

Totale Punteggio = totale / 4

Indicatori

/Descrittori

Grav.insuff

1-5

Insufficiente

6-9

Suff.

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Aderenza e sviluppo

della tematica

proposta

Esclude la

tematica

proposta

Affronta

marginalmente

la tematica

proposta.

Si attiene alla

tematica

proposta.

Si attiene alla

tematica proposta e

la sviluppa con una

certa articolazione.

Sviluppa la tematica

proposta anche con

riferimenti a

conoscenze

personali.

Sviluppa la tematica

proposta in modo

rigoroso e con

riflessioni critiche.

Conoscenza dei

contenuti

Gravi e diffuse

lacune

Parziale e

approssimativa.

Essenziale e

corretta

Essenziale e

completa. Completa e sicura

Approfondita

esauriente.

Correttezza e

proprietà linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

Presenza di

errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

Accettabile pur

con qualche

incertezza

morfosintattica e

lessicale.

Stesura corretta pur

con qualche

improprietà

linguistica.

Esposizione corretta

e fluida

Esposizione fluida e

con appropriata

terminologia specifica.

Contestualizzazione

Assente o

arbitraria.

Parziale e

approssimativa.

Parziale, ma

pertinente.

Completa e

pertinente. Precisa ed efficace

Articolata, precisa e

critica.

Totale Punteggio = totale / 4

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37

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE - TEMA DI ATTUALITÀ:

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori / Descrittori Grav. Insuff.

1-5

Insufficiente

6-9

Sufficiente

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Aderenza e sviluppo della tematica

proposta

Informazione sui contenuti

Coerenza e coesione

Correttezza e proprietà linguistica

Totale punteggio = totale / 4

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE: TEMA DI ATTUALITÀ:

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori /

Descrittori

Grav. Insuff.

1-5

Insufficiente

6-9

Sufficiente

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Aderenza e

sviluppo della

tematica

proposta

Esclude la

tematica

proposta.

Affronta

marginalmente la

tematica proposta.

Si attiene alla

tematica proposta

pur sviluppandola in

modo generico.

Si attiene alla tematica

proposta e la sviluppa

con una certa

articolazione.

Sviluppa la tematica

proposta anche con

riferimenti a

conoscenze personali.

Sviluppa la tematica

proposta in modo

rigoroso e con

riflessioni personali.

Informazione

sui contenuti

Scarsa Parziale e

approssimativa.

Essenziale anche se

non ricca. Essenziale e completa. Sicura ed esauriente

Approfondita e

documentata.

Coerenza e

coesione

Frammentaria e

con evidenti

incongruenze

logiche

Frammentaria e con

qualche

incongruenza logica.

Stesura

sostanzialmente

coerente.

Stesura coerente e con

un appropriato uso dei

connettivi.

Stesura coerente ed

equilibrata nelle parti.

Stesura lineare

chiara e stringente.

Correttezza e

proprietà

linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici,

ortografici e

lessicali.

Presenza di errori

morfosintattici,

ortografici e lessicali.

Accettabile pur con

qualche incertezza

morfosintattica e

lessicale.

Stesura corretta pur

con qualche

improprietà linguistica

Esposizione corretta e

fluida.

Esposizione fluida e

ricca nel lessico.

Totale punteggio = totale / 4

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38

GRIGLIA DI VALUTAZIONE- SECONDA PROVA DISCIPLINA : SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI E DEI

PRODOTTI ALIMENTARI

Candidato ………………………………………………………………………………………………….Classe 5° …… Data……………………..

PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su 15

Indicatori Descrittori Punteggio

Conoscenza e

completezza dei

contenuti

richiesti

1. Non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima

parte

2. Sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li

Sviluppa adeguatamente solo in parte.

3. Sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in

modo rigoroso rispettando le consegne .

1

2

3

Pertinenza dei

contenuti in

relazione alla

richiesta

1. Svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o

fuori tema.

2. Svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le

consegne.

3. Svolge l’elaborato in modo corretto e preciso

1

2

3

Esposizione e

utilizzo della

terminologia

specifica

1. Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la

terminologia specifica

2. Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul

linguaggio specifico

3. Espone in modo fluido, appropriato e corretto

1

2

3

Voto Finale della Prova …./15

Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.

II Parte max 6 su 15

La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti. I quesiti sono numerati in modo

corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero

corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max di 18

punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6 punti su 15,

seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva .

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39

GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE

INDICATORI DESCRITTORI 1° quesito 2° quesito 3° quesito 4° quesito

Conoscenza e

completezza

degli argomenti

1. Non sviluppa i contenuti

richiesti o li sviluppa in minima

parte.

1

1

1

1

2. Sviluppa i contenuti richiesti

solo superficialmente o li

sviluppa adeguatamente in

minima parte

2

2

2

2

3. Sviluppa e rielabora i

contenuti e le riflessioni

proposte.

3

3

3

3

Pertinenza dei

contenuti in

relazione alla

richiesta

1. Risponde in modo incoerente

confuso o fuori tema.

1

1

1

1

2. Risponde in modo semplice ed

aderente ai contenuti

proposti,qualche difficoltà nella

sintesi .

2

2

2

2

3. Risponde correttamente ed in

modo adeguato con buona

capacità di sintesi

3

3

3

3

Correttezza

formale

1. Gravi errori nell’esposizione e

nella terminologia 1 1 1 1

2. Qualche errore di esposizione e

nella terminologia 2 2 2 2

3. Esposizione tecnica e corretta 3 3 3 3

PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI

TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15

PUNTEGGIO TOTALE PER I 2 QUESITI

3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18

1 2 3 4 5 6

Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda

parte.

PUNTEGGIO I PARTE .................................../15

PUNTEGGIO II PARTE ................................../15

PUNTEGGIO TOTALE II PROVA ...................... 15

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40

GRIGLIA DI VALUTAZIONE- TERZA PROVA Il Consiglio di Classe ha elaborato la terza prova seguendo la tipologia B in conformità alla

delibera della seduta plenaria del 27 Aprile 2017

ESAMI DI STATO 2016/2017– TERZA PROVA - CLASSE: V AD

DISCIPLINA _________________________ CANDIDATO/A: _____________________________

Quesito

1

Conoscenza dei

contenuti voto

Aderenza alla

traccia Voto

Correttezza Uso lessico

specifico /grammatica Voto Totale

1-8 0-4 0-3 /15

Quesito

2

Conoscenza dei

contenuti voto

Aderenza alla

traccia Voto

Correttezza Uso lessico

specifico /grammatica Voto Totale

1-8 0-4 0-3 /15

Quesito

3

Conoscenza dei

contenuti voto

Aderenza alla

traccia Voto

Correttezza Uso lessico

specifico /grammatica Voto Totale

1-8 0-4 0-3 /15

Totale 3 quesiti /45

Risultato (totale 3 quesiti / 3):………………./3 /15

Indicatori Conoscenza dei contenuti

1 Non conosce l’argomento

2 Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi

3 Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato

4 Conoscenze parziali , linguaggio improprio

5 Conosce i dati essenziali degli argomenti

6 Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale

7 Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi

8 Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti personali

Indicatori Aderenza alla traccia

0 L’alunno non risponde

1 La risposta non è attinente alla traccia

2 Ha risposto in maniera comprensibile

3 Ha risposto in maniera discreta

4 Ha risposto in modo approfondito ed appropriato

Indicatori Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica

0 L’alunno non risponde

1 La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali

2 Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali

3 Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali

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41

ESAMI DI STATO 2016/2017 – TERZA PROVA CLASSE: V AD

VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA

MATERIE Totale

1) Matematica / 15

2) Diritto e Tecnica Amministrativa / 15

3) Chimica / 15

4) 2° lingua straniera / 15

RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 4 MATERIE / 4) : ……….. / 4 / 15

ESAMI DI STATO 2016/2017 – TERZA PROVA CLASSE: V AD

VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA

MATERIE Totale

1) Inglese / 15

2) Storia / 15

3) Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi / 15

4) Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Pasticceria / 15

RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 4 MATERIE / 4) : ……….. / 4 / 15

Prof. ……………………………………. …………………………………….

Prof. ……………………………………. …………………………………….

Prof. ……………………………………. …………………………………….

Prof. ……………………………………. …………………………………….

Prof. ……………………………………. …………………………………….

Prof. ……………………………………. …………………………………….

Il /La Presidente_______________________

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42

TABELLA VALUTAZIONE COLLOQUIO

Candidato:

ARGOMENTO PRESENTATO DALLO STUDENTE

Indicatori/Descrittori Grav. Insuf. 1-9

Insuff. 10-19

Suff. 20

Discreto: 21-24

Buono: 25-27

Ottimo/Eccellente: 28-30

Abilità nell’esporre e mettere in luce i punti nodali.

Capacità di utilizzare conoscenze pluridisciplinari e individuare problematiche.

Eventuale uso di strumenti multimediali.

QUESITI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE

Indicatori/Descrittori Grav. Insuf. 1-9

Insuff. 10-19

Suff. 20

Discreto: 21-24

Buono: 25-27

Ottimo/Eccellente: 28-30

Conoscenza delle discipline e dei linguaggi specifici

Capacità di orientarsi all’interno delle discipline e di cogliere delle discipline e di cogliere i collegamenti tra esse

Capacità di argomentare ed approfondire criticamente gli argomenti proposti

Discussione delle prove

Capacità di approfondimento e/o integrazione di temi e/o argomenti non sufficientemente sviluppati nelle prove scritte

Totale

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43

CRITERI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

ARGOMENTO PRESENTATO DALLO STUDENTE

Indicatori/Descrittori Grav. Insuf.

1-9

Insuff.

10-19

Suff.

20

Discreto:

21-24

Buono:

25-27

Ottimo Eccellente:

28-30

Abilità nell’esporre e

mettere in luce i punti

nodali.

Non si orienta Si orienta se

guidato

È corretto ma

essenziale

Fa un’analisi

completa e

coerente

Coglie le implicazioni

Compie correlazioni

esatte ed analisi

approfondite

Capacità di utilizzare

conoscenze

pluridisciplinari e

individuare

problematiche.

Non fa, anche se

guidato, semplici

collegamenti

Sa fare semplici

collegamenti se

guidato

Sa fare i

collegamenti

essenziali

Si orienta

autonomamente

sugli argomenti

proposti

Compie correlazioni

esatte e rielabora in

maniera corretta e

autonoma

Rielabora e approfondi

sce in maniera

autonoma e critica

situazioni complesse

Eventuale ustilizzo di

strumenti multimediali.

QUESITI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE

Indicatori / Descrittori Grav. Insuf.

1-9

Insuff.

10-19

Suff.

20

Discreto:

21-24

Buono:

25-27

Ottimo

Eccellente:

28-30

Conoscenza delle

discipline e dei

linguaggi specifici

Conosce in modo

frammentario e

gravemente lacunoso

Conoscenze

minime

Conoscenze

non complete

linguaggio

adeguato

Conoscenze

complete ed

usa un linguaggio

specifico

Conoscenze

ampie ed

articolate e

padronanza

linguistica

Conoscenze

ccomplete e

approfondite,

utilizza un lessico ricco

e appropriato

Capacità di orientarsi

all’interno delle

discipline e di cogliere

i collegamenti tra esse.

Non si orienta

Si orientacon

qualche

difficoltà se

guidato

Si orienta in

maniera

adeguata e

coglie

semplici

collegamenti

Si orienta in

modo preciso e

coglie

collegamenti

non solo in casi

semplici

Si orienta in

modo sicuro e

autonomo ed

instaura

collegamenti

anche complessi

Si orienta in modo

Sicuro ed autonomo

riuscendo a operare

collegamenti in modo

critico

Capacità di

argomentare ed

approfondire

criticamente gli

argomenti proposti.

Argomenta in

modo molto

frammentario e

non sa sviluppare

gli argomenti

proposti

Argomenta in

modo

frammentario

sviluppando gli

argomenti con

qualche

difficoltà

Argomenta in

modo

coerente e

sviluppa gli

argomenti in

modo

semplice

Argomenta in

modo coerente

e sviluppa gli

argomenti in

modo

abbastanza

articolato

Argomenta in modo

equilibrato e sviluppa gli

argomenti con correlazioni

esatte

rielaborandole in maniera

corretta e autonoma

Argomenta in

modo rigoroso e preciso

approfondendo

gli argomenti anche con

apporti personali e

critici

DISCUSSIONE DELLE PROVE

Capacità di

approfondimento

integrazione di temi

o argomenti non

sufficientemente

sviluppate nelle prove

scritte

Non riesce ad

individuare errori o

mancanze nelle

prove

Individua errori

e/o lacune solo

se guidato

Individua errori e/o

Lacune riuscendo a

fare semplici

correzioni e/o

integrazioni

Individua errori e

lacune e riesce a fare

correzioni in

modo autonomo

Riesce ad integrare

autonomamente gli

argomenti trattati

Riesce ad approfon

dire autonoma

mente e criticamente gli

argomenti trattati

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44

ESAMI DI STATO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

P.E.I – PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA

PROVA SCRITTA

PUNTI DESCRITTORI

15/15 ogni esercizio se completo svolto in autonomia

14/15 ogni esercizio completo con qualche errore ma svolto in autonomia

13/15 ogni esercizio completo con diversi errori ma svolto in autonomia

12/15 ogni esercizio completo parzialmente guidato

11/15 ogni esercizio completo, ma con qualche errore e parzialmente guidato

10/15 ogni esercizio svolto solo se guidato

9/15 ogni esercizio non svolto

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

Totale punti ............................./ ( 15 x n ° esercizi)

Punteggio in 15esimi

La valutazione è differenziata e riferita al P.E.I. e non ai Programmi Ministeriali (O.M. n. 56 del

23‐5‐ 2002 art.15)

Firma Docenti......................................................................................

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45

IPSEOA “A. BERTI” VERONA

ESAMI DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI

DI ALUNNI CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA

PUNTI:

30/30 ogni domanda se IN AUTONOMIA

25/30 ogni domanda se PARZIALMENTE GUIDATO

20/30 ogni domanda se GUIDATO

La valutazione è differenziata e riferita al P.E.I. e non ai Programmi Ministeriali

INDICATORI E DESCRITTORI

Argomento presentato dallo studente

Indicatori/Descrittori Insufficiente Sufficiente: 20

Guidato/a

discreto: 25

parzialmente guidato

Ottimo eccellente: 30

In autonomia

Abilità nell’esporre e

mettere in luce i punti

nodali.

Esposizione scorretta

e caotica, rifiuto di

esporre.

È parzialmente

corretto, ma

essenziale.

Manifesta difficoltà

nell’esposizione

linguistica. Espone solo

se percepisce una

situazione “familiare”.

Pertinenza dei

contenuti rispetto alla

richiesta. Conoscenza

basilare dei contenuti.

Dà risposte appropriate

alle sollecitazioni e/o

quesiti posti dagli

insegnanti.

Non comunica

verbalmente ma è in

grado di presentare i

lavori eseguiti nel

corso dell’anno

utilizzando strumenti

multimediali, tesina,

quaderni.

Mostra di non

comprendere

nessuna domanda

Non presenta in

alcun modo nessun

lavoro.

Comprende solo in

parte le domande.

Espone in modo

sintetico e/o parziale.

Espone solo se

percepisce una

situazione “serena”.

Comprende le

domande e il testo

scritto. Si orienta sugli

argomenti predisposti

per l’esame dando

indicazioni appropriate

utilizzando anche

modalità mimico

gestuali.

Propone il lavoro in

maniera autonoma

legato agli argomenti

studiati o al proprio

vissuto.

Sa presentare la tesina

o utilizzare gli

strumenti multimediali

nelle funzioni

essenziali come

supporto per esporre

semplici percorsi

disciplinari.

Non sa presentare ,

neppure se

supportato e guidato,

semplici percorsi

disciplinari, anche

precedentemente

preparati.

Sa indicare e fare

qualche collegamento

essenziale se

opportunamente

guidato dall’insegnante

e si sente incoraggiato.

Presenta il lavoro con

correttamente ed in

modo semplice ed

essenziale.

Pone semplici

collegamenti fra gli

argomenti anche in

parziale autonomia o se

adeguatamente

stimolato.

BONUS = 5 punti CREDITO SCOLASTICO = 25 punti

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46

SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO

ANNO DI CORSO

- Elenco dei docenti ……………….……….................................................................................. pag 47

- Lingua e Letteratura Italiana …………….………………............................................................. pag 48

- Storia ……………………........................................................................................................... pag 53

- Matematica ……………….…................................................................................................... pag 59

- Lingua Inglese ………………..…….......................................................................................... pag 61

- Lingua Tedesca …………………..……………………………………………………………………………………… pag 63

- Lingua Spagnola ………………...……….……………………………………………………………………………… pag 65

- Lingua Francese …………………….…………………………………………………………………………………… pag 68

- Diritto e Tecniche Amministrative ……….……………...……………………………………………………… pag 71

- Laboratorio di Servizi Enogastronomiche – settore pasticceria ……………………....... pag 73

- Scienza e Cultura dell’Alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici

dei Prodotti Alimentari ……….-…………............................................................................... pag 76

- Analisi e Controlli Chimici dei Prodotti Alimentari ………………..………………………………… pag 81

- Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi ……………………..………… pag 85

- Scienze Motorie e Sportive ……………………............................................................................. pag 88

- Religione …………………........................................................................................................ pag 91

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47

ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE

Lingua e Letteratura Italiana - Prof. ssa Paola Cuoghi

Storia - Prof. ssa Paola Cuoghi

Matematica - Prof. ssa Carla Principe

Lingua Inglese - Prof.ssa Maria C. Di Matteo

Lingua Tedesca - Prof.ssa Stefania Accordini

Lingua Spagnola - Prof.ssa Sofia Decaro

Lingua Francese - Prof.ssa Roswitha Schatzer

Diritto e Tecniche Amministrative - Prof. Ezio Cannici

Laboratorio di Servizi Enogastronomiche – settore pasticceria - Prof. Leonello Valbusa

Scienza e Cultura dell’Alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici

dei Prodotti Alimentari - Prof.ssa Lucia Rossi

Analisi e Controlli Microbiologici dei Prodotti Alimentari - Prof.ssa Marina Feriotti

Analisi e Controlli Chimici dei Prodotti Alimentari - Prof. Enrico Bovi

Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi - Prof.ssa Caterina Maio

Scienze Motorie e Sportive - Prof.ssa Stefania Barbieri

Religione - Prof. Maurizio Malvestio

Sostegno - Prof. Menato Valerio

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DISCIPLINA : LINGUA E LETTERATURA ITALIANA A.S. 2016/2017

Prof.ssa Paola Cuoghi

Testo utilizzato: Dal testo al mondo Volume 3, Monica Magri, Valerio Vittorini, Paravia, 2012 N° ore settimanali: 4

PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE

MODULO 1: Naturalismo e Verismo

Naturalismo e Simbolismo

Positivismo

Zola: la poetica del Naturalismo

Scapigliatura

Verismo, Capuana

Federico De Roberto, cenni sulla sua poetica.

Cenni al teatro dell’ Ottocento: il melodramma e il dramma borghese.

MODULO 2: Giovanni Verga

Vita e opere

L’adesione al Verismo

Le novelle di Verga, Vita dei campi, Novelle rusticane, lettura di Rosso Malpelo da Vita dei campi

I Malavoglia, lettura di La Prefazione e di ‘Ntoni tradisce l’ideale dell’Ostrica

Mastro Don Gesualdo, lettura di La morte di Gesualdo da Mastro Don Gesualdo

MODULO 3: Simbolismo

Simbolismo

Charles Baudelaire, I fiori del male, significato dell’opera

La poesia in Italia tra '800 e 900

Cenni alla vita e alla poetica di G.Carducci

MODULO 4: Decadentismo

Linee generali della cultura europea

Estetismo e altre correnti letterarie.

Oscar Wilde, vita e opere, lettura di La vita come arte da Ritratto di Dorian Gray

La cultura filosofica, Friederich Nietzsche e la teoria del superuomo

La cultura di massa

Peculiarità del Decadentismo italiano

MODULO 5: Giovanni Pascoli

Vita e opere

La poetica del “fanciullino”

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49

Myricae, lettura di XAgosto, Lavandare e Novembre da Myricae

Poemetti, Canti di Castelvecchio, lettura di Il gelsomino notturno e Nebbia da Canti di

Castelvecchio

MODULO 6: Gabriele D'Annunzio

Vita e opere

Il piacere, la filosofia del dandy da Il piacere

Alcyone, lettura di La sera fiesolana e La pioggia nel pineto da Alcyone

Cenni alle opere teatrali.

MODULO 7: L'età dell'imperialismo

Cultura scientifica e filosofica

La psicoanalisi, Sigmund Freud

Crisi della cultura liberale, il nazionalismo

MODULO 8: La narrativa del primo Novecento

Le caratteristiche del romanzo del Novecento

la dissoluzione delle strutture narrative

James Joyce, cenni alle sue opere

Marcel Proust , lettura di La Madleine da Alla ricerca del tempo perduto

Cenni sulle opere di Thomas Mann e Franz Kafka

IL ROMANZO ITALIANO.

MODULO 9: Luigi Pirandello

Vita e opere

L'umorismo, lettura de Il contrasto vita forma e Il sentimento del contrario da L'umorismo

Il fu Mattia Pascal, riassunto dell’opera

Uno, nessuno e centomila, cenni sull’opera, l’importanza dell’utilizzo della maschera

Novelle per un anno, lettura di Il treno ha fischiato da Novelle per un anno

Il teatro pirandelliano.

MODULO 10: Italo Svevo

Vita e opere

La poetica

Una vita e Senilità, romanzi dell'inetto

La coscienza di Zeno, lettura di Prefazione e Preambolo da La coscienza di Zeno

MODULO 11: Le avanguardie e la poesia del primo Novecento

Caratteri generali delle avanguardie europee

Le avanguardie in Italia, il Futurismo

La poesia all'epoca dei totalitarismi

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Salvatore Quasimodo e l'Ermetismo, lettura di Ed è subito sera da Acque e terre; lettura di Alle

fronde dei salici da Giorno per giorno

MODULO 12: Giuseppe Ungaretti

Vita e opere

La poetica

Il porto sepolto

L'Allegria

Lettura di Veglia, Fratelli, Soldati, San Martino del Carso, Mattina da L'Allegria

Cenni alle altre raccolte di Ungaretti

MODULO 13: Umberto Saba

Vita e opere

La poetica

Il Canzoniere

Lettura di Città vecchia da Il Canzoniere

Confronto con la canzone di De André Città Vecchia

Cenni alla canzone d’autore

MODULO 14: Eugenio Montale

Vita e opere

La poetica, il correlativo oggettivo

Ossi di seppia, lettura di Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di

vivere ho incontrato da Ossi di seppia

Le occasioni, cenni sulla raccolta

Lettura di Ho sceso dandoti il braccio… da Satura

METODI D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale, lezione dialogata.

STRUMENTI

Libri di testo, quaderno, lavagna multimediale.

Lettura del Quotidiano.

Si è utilizzata anche la cinematografia: si sono analizzati due film, il primo legato al rapporto discente-

docente: “L’Attimo fuggente”, l’altro la scoperta della poesia e la maturazione della propria persona: ”Il

Postino”

SPAZI E TEMPI

Aula, Laboratorio audio-video, 4 ore settimanali

VERIFICHE

Due verifiche scritte e due verifiche orali per quadrimestre

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51

PERCORSI INERDISCIPLINARI e APPROFONDIMENTI

Grazie all’affiancamento di un’insegnante di potenziamento, si è potuto affrontare un cammino legato al

mondo dell’Arte del Novecento con la Letteratura.

Si sono affrontati temi come: L’Impressionismo, l’Espressionismo, cenni ad autori ed opere del periodo.

Approfondimento su Picasso in particolare l’opera Guernica.

L’intervento di un collega ha poi permesso di affrontare un altro autore del Novecento, Mario Luzi, del

quale oltre la poetica si è accennato ad alcune sue opere.

CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE ORALE

Livello Voto Conoscenze Capacità Competenze

Ottimo/

eccellente 9/10

Conoscenza completa e profonda

Rielaborazione critica e personale con

spunti significativi ed originali

Realizzazione creativa a livello tecnico

Esposizione brillante, ricca di efficacia

espressiva

Compie collegamenti in ambito

disciplinare ed interdisciplinare,

pone analisi e rielaborazioni

personali. Valuta in modo

totalmente autonomo

Affronta compiti complessi

con sicurezza ed autonomia

sapendo utilizzare le

approfondite conoscenze

Buono 8

Conoscenza ampia e sicura

Rielaborazione personale e precisa

dei contenuti

Esecuzione disinvolta a livello tecnico

con apporti personali

Esposizione sciolta e sicura

Opera collegamenti e rielabora i

contenuti con una certa

sicurezza. Esprime valutazioni

articolate

Utilizza le ampie

conoscenze in modo

corretto e le applica in

modo autonomo. Affronta

compiti abbastanza

complessi

Discreto 7

Conoscenza abbastanza articolata dei

contenuti

Rielaborazione con spunti personali

su alcuni argomenti

Esecuzione esatta delle consegne a

livello tecnico-pratico

Esposizione abbastanza appropriata

Esprime valutazioni sui

contenuti acquisiti

Applica le conoscenze

acquisite anche a contesti

diversi con discreta

autonomia, affrontando

problemi con un certo

livello di complessità

Sufficiente 6

Conoscenza degli elementi

fondamentali della disciplina

Considerazione semplice dei

contenuti

Esecuzione adeguata a livello tecnico

Esposizione semplice ma

sostanzialmente corretta

Individua gli elementi essenziali

di un problema riuscendo a

compiere semplici valutazioni

Applica le conoscenze in

modo pertinente riuscendo

ad esprimere i contenuti

appresi

Insufficiente 5

Conoscenza incompleta o imprecisa o

superficiale degli argomenti trattati

Limitata autonomia nell’elaborazione

/ correlazione dei contenuti

Esecuzione talora imprecisa a livello

tecnico

Esposizione incerta / imprecisa

Individua solo qualche aspetto

di temi e problemi dando

valutazioni spesso inesatte

Utilizza le conoscenze in

modo impreciso

necessitando di una guida

4

Conoscenza frammentaria e poco

corretta dei contenuti fondamentali

Limiti quantitativi e qualitativi

nell’apprendimento

Esecuzione imprecisa ed

approssimata a livello tecnico

Esposizione scorretta e stentata

Coglie con difficoltà concetti e

relazioni

Applica le limitate

conoscenze in contesti

conosciuti solo se guidato

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52

Gravemente

insufficiente

3

Gravi carenze nella conoscenza dei

contenuti fondamentali

Gravi limiti quantitativi e qualitativi

nell’apprendimento

Esposizione gravemente scorretta e

confusa

Non riesce a fare valutazioni

adeguate di quanto appreso

Utilizza le scarse

conoscenze in modo

scorretto o non pertinente

Del tutto

negativo 1 -2 Nulle Nulle Nulle

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Conoscere gli argomenti trattati, sapendosi orientare

Collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali

Individuare i temi fondamentali di un testo

Rilevare semplici analogie e differenze tra correnti

Rielaborare in modo personale semplici contenuti di un testo

Produrre testi semplici, ma chiari e corretti

Saper redigere la tipologia dei testi d’esame

Cogliere semplici nessi di causalità all’interno di un brano

Riferire con parole proprie gli elementi essenziali di quanto letto o ascoltato

Riflettere sui testi prodotti

Auto correggere i propri testi

ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO

MODULO 14: cenni sulla narrativa del secondo dopoguerra

Cenni sulla vita e le opere di alcuni autori che hanno caratterizzato questo periodo letterario

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53

DISCIPLINA : STORIA A.S. 2016/2017

Prof.ssa Paola Cuoghi

Testo utilizzato: Passato Futuro 3, dal Novecento ai giorni nostri, Paolo Di Sacco, SEI, 2012 N° ore settimanali: 2

PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE

MODULO 1: Le illusioni della Bella Epoque

Migliora la qualità della vita

I cambiamenti del modo di produzione

L’industria dei consumi: pubblicità, merci, tempo libero

Le tensioni politiche e sociali all’inizio del Novecento

Il graduale allargamento del diritto di voto

L’emancipazione

MODULO 2: L’est del mondo: Russia, Giappone

La Russia degli zar: un Paese immenso e antiquato

Il Giappone in generale

MODULO 3: L’età giolittiana in Italia

I socialisti e le loro correnti interne

Dall’assassinio del re al governo di Giolitti

Sviluppo industriale e arretratezza del Mezzogiorno

le riforme di Giolitti

Vantaggi e limiti di una politica riformatrice

L’ingresso dei cattolici nella politica italiana

Colonialismo e guerra di Libia

MODULO 4: I nazionalismi e il riarmo

Il nazionalismo, un’ideologia molto aggressiva

I gruppi industriali premono sui governi

MODULO 5: La Prima Guerra Mondiale

Sarajevo, 28 giugno 1914

Cause e conseguenze dell’attentato

L’Europa in guerra

In Italia si fronteggiano interventisti e neutralisti

L’inizio delle ostilità: la Germania all’attacco

Il fronte orientale

Il patto di Londra: anche l’Italia entra in guerra

la lezione delle «radiose giornate di maggio»

Il fronte italo-austriaco

La guerra di trincea

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54

Un conflitto totale, per terra, per mare e nell’aria

I luoghi della storia

I principali fronti europei

Il 1917: gli Stati Uniti entrano in guerra

Caporetto e la resistenza sul Piave

La resa di Germania e Austria e il bilancio delle vittime

MODULO 6: Il primo dopoguerra

Una guerra di tipo nuovo

L’economia mobilitata, la tecnologia al servizio della distruzione

Dall’entusiasmo al rifiuto: la guerra rivela il suo vero volto

La pace dettata dai vincitori

Il riassetto dell’Europa

La «vittoria mutilata» dell’Italia

La crisi dell’impero ottomano

La Società delle Nazioni

MODULO 7: La Rivoluzione Russa

Un evento epocale nella storia contemporanea

La “rivoluzione di febbraio” (1917)

Il governo provvisorio di Lenin

Lo strappo rivoluzionario

I bolscevichi al potere

I luoghi della storia La Russia dopo la pace di Brest-Litovsk

La guerra civile e la nascita dell’URSS

MODULO 8: La crisi del dopoguerra e il nuovo ruolo delle masse

Il Novecento “secolo delle masse”

I nuovi protagonisti della vita civile

I partiti di massa

L’industria culturale

Il difficile ritorno dei reduci

Il declino economico dell’Europa

Gli Stati Uniti prima potenza mondiale

La scorciatoia dell’autoritarismo

Il confronto politico si radicalizza

Gran Bretagna e Francia

MODULO 9: La Germania di Weimar e il fascismo al potere in Italia

la Germania di Weimar

Un paese diviso, in piena crisi economica

La crisi dell’Italia post-bellica

Il biennio rosso

Il malessere della borghesia italiana

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55

Il cambiamento del quadro politico

Destra e sinistra, Mussolini e Gramsci

L’errore di Giolitti: il fascismo in Parlamento

La marcia su Roma

Mussolini al governo

MODULO 10: L’Italia di Mussolini

Le elezioni del 1924 e il caso Matteotti

L’”Aventino”: l’opposizione esce di scena

Il fascismo si trasforma in una dittatura

Il partito unico e lo Stato fascista

Dal fascismo-movimento al fascismo-regime

I Patti lateranensi

Lo sforzo del totalitarismo: una società Ingabbiata

Un bavaglio alla libertà

Agricoltura e industria: l’economia

centralizzata del regime

La politica estera del fascismo: la conquista

dell’Etiopia

La vergogna delle leggi razziali

MODULO 11: La crisi del 1929

L’espansione economica degli anni Venti

Gli Stati Uniti: una società industriale avanzata

La crisi del 1929: il crollo di Wall Street

Le conseguenze della crisi in America e in Europa

Il New Deal di Roosevelt

I fascismi in Europa

MODULO 12: L’URSS di Stalin e la Germania di Hitler

La NEP di Lenin, una risposta alla crisi economica

La lotta per la successione: Trockij e Stalin

I piani quinquennali e la collettivizzazione delle terre

L’industrializzazione forzata

Il “terrore” staliniano e le “purghe”

Quando la realtà si trasforma in un mito

Hitler e il Partito nazionalsocialista

L’ascesa politica del nazismo

La conquista del potere

Il Terzo Reich, la dittatura personale di Hitler

Potenza militare e sviluppo economico

La persecuzione degli oppositori e delle minoranze

MODULO 13: L’aggressione nazista all’Europa

La Spagna, terra di scontro tra destra e sinistra

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56

Il colpo di Stato di Franco e la guerra civile spagnola

L’alleanza di Italia, Germania e Giappone

Annessioni e invasioni nel cuore dell’Europa

Le mire di Hitler: Praga e Danzica

Il Patto d’acciaio e le illusioni di Mussolini

Lo strano accordo tra Hitler e Stalin

MODULO 14: La Seconda Guerra Mondiale

L’invasione della Polonia

La Francia occupata

L’intervento italiano (giugno 1940)

La resistenza della Gran Bretagna

L’Italia all’attacco in Africa e in Grecia

L’aggressione tedesca all’U RSS

La posizione statunitense e la Carta atlantica

L’attacco giapponese a Pearl Harbor: gli Stati Uniti in guerra

1942, la massima espansione dell’Asse

e la riscossa degli Alleati

Lo sbarco in Sicilia e la caduta di Mussolini

L’armistizio dell’8 settembre 1943

La Repubblica sociale italiana

la Resistenza: guerra di liberazione

e “guerra civile”

La guerriglia partigiana

Le rappresaglie dei nazifascisti

L’importanza della Resistenza italiana

Lo sbarco in Normandia

La lenta liberazione dell’Italia

I successi dell’Armata rossa e la conferenza di Yalta

L’ultima disperata resistenza

la fine di Hitler e di Mussolini

La terribile tragedia della Shoah

Auschwitz: la morte in una catena di montaggio

L’olocausto nucleare e la resa del Giappone

Perché Hiroshima e Nagasaki?

La seconda guerra mondiale, spartiacque tra due epoche

MODULO 15: Europa, USA, URSS

La conferenza di Yalta

Il processo di Norimberga

I tre paesi vinti (Italia, Giappone, Germania)

L’orrore delle foibe

Finisce la monarchia, nasce la Repubblica

Una nuova Costituzione per l’Italia

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L’assetto del resto d’Europa

I paesi vincitori e la supremazia di U SA e URSS, la guerra fredda

Nasce l’ONU, l’Organizzazione delle nazioni unite

Il Piano Marshall e la rinascita dei Paesi occidentali

I “due blocchi

L’Europa unita, dal trattato di Roma ad oggi

MODULO 16: Il lento cammino della distensione

La morte di Stalin e la denuncia di Chruscev

La primavera di Praga

La “ nuova frontiera” di Kennedy

La conquista dello spazio

La crisi di Cuba e i primi segni di distensione

Papa Giovanni XXIII e il concilio vaticano II

METODI D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale, lezione dialogata.

SPAZI E TEMPI

Aula, 2 ore settimanali

STRUMENTI

Libri di testo, quaderno, lavagna multimediale (quando possibile), connessione ad internet (se disponibile),

materiale audio/video, quotidiano.

VERIFICHE

Due verifiche orali per quadrimestre

CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE

Livello Voto Conoscenze Capacità Competenze

Ottimo/

eccellente 9/10

Conoscenza completa e profonda

Rielaborazione critica e personale con

spunti significativi ed originali

Realizzazione creativa a livello tecnico

Esposizione brillante, ricca di efficacia

espressiva

Compie collegamenti in ambito

disciplinare ed interdisciplinare,

pone analisi e rielaborazioni

personali. Valuta in modo

totalmente autonomo

Affronta compiti complessi

con sicurezza ed autonomia

sapendo utilizzare le

approfondite conoscenze

Buono 8

Conoscenza ampia e sicura

Rielaborazione personale e precisa

dei contenuti

Esecuzione disinvolta a livello tecnico

con apporti personali

Esposizione sciolta e sicura

Opera collegamenti e rielabora i

contenuti con una certa

sicurezza. Esprime valutazioni

articolate

Utilizza le ampie

conoscenze in modo

corretto e le applica in

modo autonomo. Affronta

compiti abbastanza

complessi

Discreto 7

Conoscenza abbastanza articolata dei

contenuti

Rielaborazione con spunti personali

su alcuni argomenti

Esecuzione esatta delle consegne a

livello tecnico-pratico

Esposizione abbastanza appropriata

Esprime valutazioni sui

contenuti acquisiti

Applica le conoscenze

acquisite anche a contesti

diversi con discreta

autonomia, affrontando

problemi con un certo

livello di complessità

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58

Sufficiente 6

Conoscenza degli elementi

fondamentali della disciplina

Considerazione semplice dei

contenuti

Esecuzione adeguata a livello tecnico

Esposizione semplice ma

sostanzialmente corretta

Individua gli elementi essenziali

di un problema riuscendo a

compiere semplici valutazioni

Applica le conoscenze in

modo pertinente riuscendo

ad esprimere i contenuti

appresi

Insufficiente 5

Conoscenza incompleta o imprecisa o

superficiale degli argomenti trattati

Limitata autonomia nell’elaborazione

/ correlazione dei contenuti

Esecuzione talora imprecisa a livello

tecnico

Esposizione incerta / imprecisa

Individua solo qualche aspetto

di temi e problemi dando

valutazioni spesso inesatte

Utilizza le conoscenze in

modo impreciso

necessitando di una guida

4

Conoscenza frammentaria e poco

corretta dei contenuti fondamentali

Limiti quantitativi e qualitativi

nell’apprendimento

Esecuzione imprecisa ed

approssimata a livello tecnico

Esposizione scorretta e stentata

Coglie con difficoltà concetti e

relazioni

Applica le limitate

conoscenze in contesti

conosciuti solo se guidato

Gravemente

insufficiente

3

Gravi carenze nella conoscenza dei

contenuti fondamentali

Gravi limiti quantitativi e qualitativi

nell’apprendimento

Esposizione gravemente scorretta e

confusa

Non riesce a fare valutazioni

adeguate di quanto appreso

Utilizza le scarse

conoscenze in modo

scorretto o non pertinente

Del tutto

negativo 1 -2 Nulle Nulle Nulle

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscere e riferire gli argomenti trattati, sapendosi orientare

Sistemare le informazioni fondamentali in ordine cronologico

Individuare semplici somiglianze tra singoli eventi

Individuare le fondamentali relazioni di causalità lineare fra due elementi di contenuto

Rilevare le regolarità nel presentarsi di successioni o insiemi di eventi

Riconoscere le principali tappe evolutive del pensiero politico-giuridico

Comprendere e usare il linguaggio storiografico

Saper produrre semplici mappe concettuali

ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO

Cenni sul dopoguerra italiano e sulla guerra fredda

I partiti italiani e il miracolo economico

La Guerra del Vietnam

Cenni sulla figura di Mao e la Cina comunista

Le dittature dell’America Latina

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DISCIPLINA: MATEMATICA

A.S. 2016/2017

DOCENTE: Prof.ssa Carla Principe

Testo utilizzato: Leonardo Sasso, “Nuova Matematica a colori”, Edizione Gialla per la

riforma, Quinto Anno, PETRINI, 2014. N° ore settimanali: 3

PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE

MODULO 1: Funzioni

● Definizione di funzione reale di variabile reale.

● Studio di funzione: dominio, intersezioni con gli assi, segno, funzioni pari e dispari.

● Classificazione delle funzioni: funzioni algebriche razionali intere e fratte.

● Rappresentazione analitica delle funzioni elementari: funzione costante, lineare, quadratica e

cubica.

MODULO 2: Limiti

● Introduzione al concetto di limite di una funzione in un suo punto.

● Limite finito di una funzione in un suo punto.

● Limite destro e sinistro di una funzione in un suo punto.

● Limite finito e infinito di una funzione all'infinito.

● Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione..

MODULO 3: Funzioni continue

● Definizione di funzione continua.

● Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione – Proprietà delle funzioni continue

MODULO 4: Derivate

● Definizione di rapporto incrementale di una funzione in un suo punto.

● Derivata di una funzione in un suo punto e significato geometrico.

● Equazione della retta tangente a una funzione in un suo punto.

● Derivate delle funzioni elementari – Algebra delle derivate.

● Derivate della funzione composta: generalizzazione delle formule delle derivate delle funzioni

elementari.

● Definizione di funzione crescente e decrescente.

● Ricerca dei punti di massimo e minimo di una funzione (cenni).

● Funzioni concave e convesse, punti di flesso (cenni)

EVENTUALI ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO

● Ripresa del calcolo dei punti di flesso tramite lo studio della derivata seconda.

● Cenni sullo studio delle funzioni esponenziali.

● Calcolo dell’integrale indefinito e proprietà dell’integrale definito(cenni)

METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO

La lezione frontale ha costituito il principale se non fondamentale metodo d'insegnamento: quando

possibile, le funzioni studiate in aula sono state visualizzate al computer tramite l'ausilio del software libero

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GeoGebra.

SPAZI E TEMPI

Durante il primo quadrimestre è stata eseguita una corposa attività sia di rinforzo dei fondamenti dello

studio di funzione (dominio, intersezioni con gli assi, studio del segno) che di comprensione del concetto di

limite finito/infinito per x che tende a un valore finito/infinito, applicandolo alla ricerca degli asintoti. Nel

secondo periodo l’attività è stata concentrata s principalmente sul calcolo e sulla determinazione della

derivata prima di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte, arrivando solo in prossimità del 15

maggio ad analizzare le metodologie per la determinazione dei punti di massimo e minimo e di flesso

tramite il calcolo della derivata seconda.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata principalmente attraverso

prove scritte e in seconda analisi tramite interrogazioni. In entrambe le occasioni la valutazione è stata

basata sulla capacità degli studenti di saper individuare la modalità corretta di risoluzione degli esercizi, a

partire dai dati del problema, nonché le competenze teoriche e la corretta applicazione della simbologia

matematica.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La maggioranza della classe è formata da alunni che non presentano difficoltà nello studio e della

comprensione della Matematica: tutta la classe ha dimostrato buona volontà anche nella comprensione di

concetti già affrontati negli anni precedenti, che hanno richiesto maggiore approfondimento. Per alcuni

studenti della classe sono state evidenziate lacune e incapacità a mantenere concentrazione e attenzione:

ciononostante la classe ha seguito le lezioni in modo regolare raggiungendo in media buoni livelli.

Nel corso dell'intero anno l'impostazione data alla formazione ha preferito l’approccio pratico con

esercitazione e applicazione dei concetti, limitando di fatto la parte teorica alla enunciazione solamente dei

principali teoremi: quasi tutti gli alunni sanno affrontare e risolvere lo studio di semplici funzioni razionali

intere e fratte, funzioni irrazionali fino alla determinazione della derivata prima e allo studio del suo segno,

alla ricerca dei punti di massimo e di minimo e di eventuali flessi.

Il profitto generale si può considerare decisamente positivo: alcuni studenti alunne hanno conseguito una

preparazione più che buona, in generale tutta la classe ha raggiunto un buon livello.

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DISCIPLINA : LINGUA STRANIERA - INGLESE A.S. 2016/2017

Docente prof.ssa M.C. Di Matteo

PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE

I° Quadrimestre

Settembre - Ottobre

Revision Nutrients (fotocopie)

Mod. 2 Unit 2 – Food safety and hygiene pg 80

HACCP pp 83-85

The seven HACCP steps pp 86-87

Novembre - Dicembre

Cleaning and disinfection pg 88

Focus on the profession: EHO pg 90

Mod.2 Unit 3 – Bacteria, Viruses & Food Poisoning pp 95-96

Food Contamination pg 97

Preventing Food Borne Illnesses pg 100

Personal hygiene pg 101

Gennaio

Mod. 2 Unit 4 – Ancient and Modern preservation methods (names) pp 106-107

Refrigerated Storage Systems pg 111

Cook-Chill & Cook-Freeze pg 112

Advantages of Cook-chill over Cook-freeze and vice versa pg 113

II Quadrimestre

Febbraio - Marzo

Vacuum Cooking pg 114

Temperature Control, Rules for correct food storage pg 115

Mod. 3 Unit 1 – Food Allergies and Intolerances pp 124-125

Coeliac Disease, symptoms, treatment pg 125

New EU law on food information to consumers pg 126

Allergen labelling, When eating out pg 128

Guests with special requirements: guidelines to follow as a caterer pg 129

Food allergy: order procedure pg 131

If a customer takes an allergic reaction… pg 137

Aprile-15 Maggio

Mod. 3 Unit 2 – “Free-from” recipes pg 143

Vegan recipes from web sites

Mod. 4 Unit 1 – The Coffee Break pp 170-171

Unit 2- The Business Lunch pg 174

Types of Buffet Menus pg 175

Types of Buffet Service pg 176

Testo utilizzato: Cibelli-D’Avino “Cook Book Club Up” ed. Clitt N° ore Settimanali 3

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- Dal 15/05: General Revision.

METODO DI INSEGNAMENTO

Sono state utilizzate lezioni frontali, schemi, fotocopie e il laboratorio linguistico per la comprensione,

l’assimilazione e l’ampliamento dei contenuti proposti e per mettere in grado gli studenti di acquisire le

competenze programmate dal Consiglio di Classe.

VALUTAZIONE

Per la valutazione si fa riferimento ai criteri individuati dal Dipartimento e dal Consiglio di Classe. La

valutazione finale ha tenuto conto della situazione di partenza di ogni alunno, dell’interesse, della

partecipazione, dei risultati e della costanza nell’applicazione.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

In generale i ragazzi conoscono e sanno esporre, utilizzando la micro lingua di settore con risultati che

vanno dal sufficiente all’ottimo, i nutrienti, il metodo HACCP e le procedure per la sua applicazione, le cause

delle intossicazioni alimentari e le corrette procedure per evitarle, le regole igieniche da osservare durante

la manipolazione degli alimenti, le procedure dei metodi di conservazione più usati, le cause e i sintomi

delle allergie e delle intolleranze alimentari, le linee guida da seguire per clienti con esigenze specifiche.

Inoltre conoscono i menus per il Coffee break, il Business lunch e i vari tipi di Buffet service.

OBIETTIVI MINIMI

Conoscere e saper parlare dei nutrienti, delle contaminazioni alimentari, dell’HACCP, dei metodi di

conservazione degli alimenti.

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DISCIPLINA: SECONDA LINGUA STRANIERA TEDESCO A.S. 2016/2017

DOCENTE: Prof.ssa Stefania Accordini

PROGRAMMA SVOLTO

Modulo Funzioni comunicative Strutture grammaticali

Die Sachertorte (9 ore)

Riprendere e consolidare la

terminologia riguardante la

scrittura di una ricetta

La frase infinitiva

Mahlzeiten und bewusst essen

(12 ore)

Conoscere e descrivere i piatti e

le bevande, le abitudini

alimentari nei vari paesi

Conoscere e descrivere la

piramide alimentare

Il passivo

Le preposizioni con dativo ed

accusativo

Ernaehrung und

Lebensmittlekunde (48 ore)

Conoscere e descrivere come

sono composti i generi alimentari

Conoscere e spiegare le varie

forme di alimentazione

Parlare della piramide alimentare

Conoscere e spiegare i metodi di

conservazione

Conoscere e spiegare le basi

dell’igiene in cucina

Conoscere e spiegare HACCP

I verbi modali

Dass-Satz

Indirekter Fragesatz

EVENTUALI ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

Die Bewerbung (9 ore)

Comprendere semplici annunci

mirati alla ricerca di personale in

ambito ristorativo,

anche utilizzando Internet

Redigere il proprio curriculum

vitae indicando anche i propri

punti di forza

Redigere una domanda di lavoro

(lettera motivazionale)

Le frasi infinitive: zu+ infinito e le

frasi finali con um…zu (+ infinito)

Il Präteritum dei verbi deboli,

forti, modali e ausiliari

Pronominaladverbien (worauf,

woraus, womit, usw.)

COLLEGAMENTO CON ALTRE DISCIPLINE (12 ore)

Lavoro di gruppo interdisciplinate sul negozio monoprodotto presentato con power point che si è focalizzato principalmente sul nome e logo del negozio, slogan pubblicitario, ricetta, pianta del negozio e

Testo utilizzato: C.Brigliano, F. Dani, G. Venturini, Paprika neu, Neue Openschool-

Ausgabe Deutschkurs für Gastronomie, Service und Barpersonal, Hoepli, Milano, 2015. 3 ore settimanali

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del laboratorio, calcolo delle calorie, etichetta e confezione. Si tratta di un compito sfidante di realtà che mira alla contestualizzazione delle attività proposte ed alla smobilizzazione dei saperi acquisiti dagli alunni.

METODI DI INSEGNAMENTO

Tipo di lezione attiva, che mira al coinvolgimento ed alla motivazione del gruppo classe grazie all’uso della lavagna LIM, strumento che concorre alla creazione dell’ambiente di apprendimento in lingua straniera.

Co-costruzione della conoscenza attraverso il lavoro di gruppo e la realizzazione di mappe concettuali dove gli strumenti tecnologici diventano di fondamentale importanza per la realizzazione dei diversi artefatti (es. uso di mindomo e pages per le mappe, uso di power point per le presentazioni dei prodotti di gruppo).

CRITERI DI VALUTAZIONE

Riferimento alla rubrica valutativa elaborata all’inizio del percorso in cui sono stati messe in evidenza le dimensioni ed i livelli di padronanza a cui ho voluto prestare attenzione nelle diverse prove. In questo modo ho monitorato il processo di costruzione di conoscenza dell’alunno per quanto riguarda l’ascolto, il parlato, la lettura e la scrittura.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli studenti sono in grado di comprendere messaggi orali su argomenti noti, prodotti a velocità normale, e

di coglierne la situazione e l’argomento. Sono inoltre in grado di capire il significato di testi scritti adeguati e

di comprenderne il senso e lo scopo. Sono in grado di produrre testi scritti di tipo funzionale e di interagire

oralmente su argomenti noti.

OBIETTIVI MINIMI

Gli studenti sono in grado di comprendere messaggi orali semplici su argomenti noti, prodotti a velocità

normale, e di coglierne la situazione e l’argomento. Sono inoltre in grado di capire il significato di testi

scritti semplificati e di comprenderne il senso e lo scopo. Sono in grado di produrre brevi testi scritti di tipo

funzionale e di interagire oralmente su argomenti noti.

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DISCIPLINA: SECONDA LINGUA STRANIERA- SPAGNOLO A.S. 2016/2017

DOCENTE: Prof.ssa Sofia Decaro

PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE E ABILITÀ

Dal libro di microlingua:

Modulo 1: Abriendo boca

Unidad 1: Comiendo bien: una buena carta de presentacion.; el menù equilibrado; servizio de

entradas; Tipos de envases.

Modulo 4 : Establecimientos de bebidas

Unidad 14: De tapas y bocadillos: De tapas.

Unidad 9: Menús y mise en place

Tipos de menús

Modulo 6: Endulza la vida

Unidad 18: Frutas y zumos: fruta todo el dia, los frutos secos y las frutas desecadas.

Frutas tropicales: sabores de otras tierras;

La Sangria

Unidad 19: Dulce tentacion:

Helados,sorbetes y granizados: el bizcocho y el flan.

Tartas y pasteles

El temple del horno

Como preparar las mermeladas, dulce de membrillo y compotas.

Unidad 20: Servicio, corte y utensilios de postres y frutas:

El servicio de helados, sorbetes y granizados

El servizio de zumo;

El helado

Utensilios de reposteria: el corte de la fruta en el comedor.

Presentacion de la cuenta y despedida de los clientes.

Modulo 3: Mesones;restaurantes y comedores

Unidad 7: Profesionales de cocina

La brigada de cocina; el cocinero;

La restauracion: toda una fusion de sabores.

Unidad 10: En cocina: maquinaria, utensilos,HACCP y seguridad en el trabajo.

La maquinaria de cocina: ollas y utiles en la cocina;los materiales.

Normas higienicas para los professionales de cocina: seguros en la cocina.

Differenti tipi di cucina: mediterranea, orientale, vegana e “basura”

1. Susana Orozco Gonzáles, Nuevo İEn su punto! Casa editrice: Hoepli Editore

2. L.Tarricone,N.Giol; Titolo:İ eso es!, gramática de lengua española con ejercicios; Casa editrice: Loescher

N° ore

Settimanali:3

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Dal libro di cultura ispanica:

Hispania:geografia e historia.

Hispania:geografia e historia.

Continente e islas; Comunidades autonomas; la Constitucion espanola, Monarquia y democracia;

Violencia local y global; Espana en el siglo XXI.

La poblaciόn; Las lenguas de Espana;rasgos de la cultura española; la cocina espaňola: Pablo

Picasso:Guernica.

Gli studenti eseguiranno durante l'anno delle ricerche per approfondire la situazione culinario-

dolciaria spagnola , ricette di dolci tipici delle diverse regioni che dovranno poi riportare alla classe.

Dal libro di grammatica

Revisione degli argomenti degli anni passati e ampliamento della conoscenza dei tempi verbali

come futuro, pronomi personali, i pronomi relativi semplici e composti, gli aggettivi e i pronomi

indefiniti,

Argomenti da trattare dopo il 15 maggio

Unidad 24: En busca de trabajo.

Anuncios de oferta de trabajo en la web.

La carta de presentacion

Como escribir una carta de presentacion.

La creacion del curriculum vitae.

SPAZI E TEMPI

È stato utilizzato il metodo comunicativo-funzionale con l’obiettivo principale di creare una adeguata

competenza comunicativa, attraverso lo sviluppo delle quattro abilità linguistiche dell’ascolto, del parlare,

del leggere e dello scrivere. Allo stesso tempo si è dato spazio allo sviluppo di una corretta competenza

linguistica attraverso lo studio delle principali strutture grammaticali e sintattiche.

METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI METODI E STRUMENTI

Oltre al libro di testo, strumento essenziale, l’insegnante, ha utilizzato il computer della classe, il relativo CD

dei testi adottati, il lettore CD, il laboratorio di informatica per confermare quanto trascritto nel libro di

testo in modo da coinvolgere con l’attenzione gli alunni al fine di schematizzare e rendere dinamici i

contenuti delle lezioni. Le lezioni svolte sono state organizzate con la consapevolezza da parte del docente

della situazione del sapere di base della classe in generale.

Alcuni approfondimenti sono stati motivo di discussioni e confronti positivi .

Il processo di perseguimento degli obiettivi e di realizzazione dei moduli di apprendimento è stato

caratterizzato dalla articolazione di varie attività didattiche.

Lezioni frontali,

Momenti di presentazione e raffronto

Momenti di ricerca

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI

I criteri di valutazione adottati rispettano quelli individuati e proposti nelle riunioni per Dipartimento, in

ottemperanza alle disposizioni in materia vigenti.

I criteri di valutazione saranno per le abilità orali rapportate al grado

– di correttezza fonetica e di intonazione

– di correttezza lessicale e sintattica

I criteri di valutazione sono state per le abilità scritte rapportate al grado

– di correttezza ortografica

– di correttezza lessicale

– di correttezza sintattica

– di completezza del testo

I giudizi quadrimestrali e finali sono comprensivi anche dell’interesse dimostrato dagli alunni, della loro

partecipazione attiva in classe, della loro capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello

studio personale.

Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti.

La preparazione degli alunni è stata regolarmente controllata attraverso accertamenti scritti ed orali con lo

svolgimento di tre verifiche scritte e tre verifiche orali per quadrimestre.

Le verifiche scritte sono state divise in tre parti: una parte per la grammatica, una per il lessico e un’altra per

la produzione guidata e/o libera, occasionalmente si valuteranno anche delle brevi comprensioni scritte di

livello B1.

Per quanto riguarda l’orale le interrogazioni hanno incluso anche comprensioni orali di livello prima di A2

poi di B1.

Ciascuno studente è stato valutato nel quadrimestre anche in base all’interesse dimostrato nei confronti

della disciplina, nell’applicazione della medesima, negli interventi costruttivi a lezione, nella padronanza

terminologica, nella rielaborazione critica dei contenuti, nella partecipazione all’attività didattica e

nell'approfondimento linguistico e culturale.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Lo studio della lingua spagnola, in una prospettiva globale dell’educazione linguistica ha compreso sia

l’aspetto formativo culturale sia quello comunicativo-relazionale, anche in ambito professionale, attraverso

la messa in atto delle quattro abilità.

A conclusione del curricolo scolastico, gli alunni hanno potenziato la propria formazione di base ed

acquisito competenze professionali specifiche, nonché conseguito autonomia operativa. In termini generali

essi hanno raggiunto, in modo differenziato, i seguenti obiettivi:

comprendere le idee principali e i particolari di testi orali su una varietà di argomenti,

esprimersi su argomenti di carattere generale e professionale in modo efficace ed appropriato, adeguato al

contesto e alla situazione,

cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, con particolare attenzione a quelli di

carattere specifico e professionale,

produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico.

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DISCIPLINA: SECONDA LINGUA STRANIERA- FRANCESE

a.s. 2016/2017

DOCENTE: Prof. ssa Roswitha Schatzer

Testo - A.De Carlo, Le Nouveau Français en cuisine, Hoepli, 2012. Schede

realizzate dalla docente; Internet per documenti audiovisivi e ricerche N° ore Settimanali:3

PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE

In preparazione alla rappresentazione teatrale di France Théâtre “Bastille-Calais”: (4 ore)

Le drapeau français – vidéo Le Monde, Quelle est donc l’histoire du drapeau français

La jungle de Calais – vidéo Youtube, La vie dans la jungle de Calais

On écrit sur les murs

Le vent nous portera – Noir désir

La dalle – L.E.J

Sur ma route - BlackM

La pâtisserie, haute coûture de la cuisine (4 ore)

Articolo pubblicato su Internet

Lo sviluppo della pasticceria – prodotto anticrisi – prodotti nuovi come cronut e cruffin –

boutiques monoproduit

Ma boutique monoproduit – Lavoro di gruppo in collaborazione con Alimentazione e Gestione (20

presentazioni finali comprese)

I compiti assegnati sono stati i seguenti:

- Formazione dei gruppi

- Scelta del prodotto unico con possibili varianti

- La o le ricette dei prodotti

- Scelta del nome e del logo della “boutique”

- Scelta del luogo con giustificazione della scelta

- Realizzazione dell’etichetta con indicazione dei valori nutritivi in francese e italiano

(Alimentazione)

- Disegno della pianta del laboratorio di produzione con indicazione della posizione

delle varie attrezzature in francese e italiano (Gestione)

- Calcolo del costo solo in base agli ingredienti (Gestione)

- Realizzazione di un cofanetto per l’asporto del prodotto

- Realizzazione di campioncini cartacei dei prodotti da vendere

- Realizzazione di un manifesto d’invito all’inaugurazione della “boutique”

- Presentazione finale del risultato in italiano in compresenza con le docenti di

Alimentazione e Gestione e in francese nell’ora di Francese)

L’Igiene sul posto di lavoro – riferito al locale presentato nel lavoro di gruppo

Le régime méditerranéen: (4 ore)

Da dove nasce, quali alimenti propone, quali malattie previene

La pyramide alimentaire

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Les maladies alimentaires: (4 ore)

- L’obésité

- L’anorexie et la boulimie

Un fruit et sa recette (ricerca individuale – 4 ore)

- Presentazione del frutto scelto: l’aspetto, le caratteristiche organolettiche, le proprietà nutritive,

dove cresce in Italia

- Una ricetta col frutto scelto

L’évaluation d’une pâtisserie (5 ore)

E’ stato elaborato un questionario per valutare le pasticcerie in cui gli alunni hanno svolto lo stage.

Il lavoro è stato diviso in:

- definizione dei criteri

- punteggio da attribuire alle singole voci

- attribuzione del punteggio e redazione di una graduatoria

- presentazione del risultato in francese

- Pregi e difetti della pasticceria in cui è stato svolto lo stage

Un peu de littérature: (8 ore)

Le dormeur du val de Rimbaud e la canzone di Fabrizio De Andrè “La guerra di Piero”

Due testi contro la guerra a confronto

Studiare e lavorare in Europa (10 ore)

Visione del film “Auberge espagnole” de Cédric Klapisch

Le CV Europass et la lettre de motivation

Inoltre:

Visione del film Paris, je t’aime

Visione del JTFlash di TV5

Visione di brevi video per migliorare l’espressione orale livello B1

Rappresentazione teatrale “Bastille-Calais” de France Théâtre

Durante la settimana dello sport: 7tonnes2 – esercizi per rafforzare il lessico relativo allo sport

METODI DI INSEGNAMENTO

L’obiettivo principale è stato lo sviluppo della competenza orale e il lavoro autonomo degli alunni.

Spesso i ragazzi hanno lavorato nel laboratorio linguistico per documentarsi su un argomento

specifico che hanno poi elaborato e presentato oralmente alla classe.

I numerosi documenti audiovisivi presentati sono serviti per rafforzare soprattutto la

comprensione orale, dalla comprensione globale a quella dettagliata e per ampliare il lessico da

utilizzare nella comunicazione quotidiana.

L’argomento è sempre stato introdotto partendo dalle conoscenze pregresse degli allievi per poi

ampliare e approfondire le conoscenze.

E’ stato introdotto anche qualche schema per organizzare meglio i contenuti.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Le abilità orali sono state rapportate al grado di correttezza fonetica e di intonazione, di

correttezza lessicale e sintattica. Le abilità scritte, invece, sono state rapportate al grado di

correttezza ortografica, lessicale e di completezza del testo.

I giudizi quadrimestrali e finali comprendono anche l’interesse dimostrato dagli alunni, il

miglioramento rispetto alla situazione di partenza, la partecipazione attiva in classe, la capacità di

elaborazione delle conoscenze e l’applicazione nello studio personale.

Per la corrispondenza dei voti si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Nell’insieme, il gruppo classe ha raggiunto soprattutto nell’orale un livello tale da permettere ai

ragazzi di esprimersi in modo spontaneo e naturale anche su argomenti trattati in altre materie.

Sono in grado di esprimere una propria opinione su argomenti generali, di attualità, di studio o di

lavoro; di utilizzare il lessico specifico della propria specializzazione professionale; di comprendere

testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone

le idee principali e i dettagli; di comprendere globalmente messaggi radio-televisivi e brevi filmati

divulgativi tecnico-scientifici di settore; di comprendere idee principali, dettagli e punti di vista in

testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro; di

trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in lingua francese relativi all’ambito di studio e di

lavoro.

Permane qualche difficoltà in più nello scritto, ma i lavori realizzati durante l’anno sono

nell’insieme più che soddisfacenti e in alcuni casi buoni.

OBIETTIVI MINIMI

La pâtisserie, haute coûture de la cuisine

Parlare dell’importanza della pasticceria oggi in Francia – prodotto anticrisi – prodotti nuovi come

cronut e cruffin – boutiques monoproduit

Redigere la ricetta di un prodotto di pasticceria

Spiegare come si fa un’etichetta con l’indicazione dei valori nutritivi

Spiegare come si fa il calcolo del costo in base agli ingredienti

Presentare il prodotto ad un cliente

Saper indicare le attrezzature di un laboratorio di pasticceria con l’indicazione della posizione

Le regole d’igiene per i luoghi e le persone riferito al lavoro di gruppo svolto

Maladies alimentaires

L’obésité

L’anorexie et la boulimie

Le régime méditerranéen; la pyramide alimentaire

Dare un giudizio della pasticceria in cui è stato svolto lo stage

Le CV Europass

Compilare un CV e parlare delle proprie esperienze lavorative

Parlare degli argomenti sopraindicati esprimendosi in modo semplice ma comprensibile.

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DISCIPLINA : DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA A.S. 2016/2017

DOCENTE: Prof. Ezio Cannici

Testo utilizzato: Batarra Mainardi IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE OGGI vol 2 N° ore Settimanali:2

PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE facendo riferimento al testo adottato

Contabilità, bilancio e finanziamenti

finanziamenti alle imprese (capitale proprio e di terzi, contratti di apertura di credito in c/c, mutuo

ipotecario, leasing)

La contabilità aziendale

Il bilancio d'esercizio, analisi di bilancio (alcuni indici)

Costi d'esercizio e remuneratività dei prezzi di vendita - break even point

Contratti e certificazioni di qualità

Contratti di base: compravendita, somministrazione, deposito, ristorativo, catering e banqueting

La certificazione di qualità e le norme d'igiene

Tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti

Meccanismi di controllo della filiera agro-alimentare

Km zero e normativa regione Veneto

Marketing (elementi di base)

METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO

Son state svolte lezioni frontali cercando di stimolare durante le lezioni l’attività operativa degli allievi

proponendo un costante collegamento con la realtà produttiva ristorativa e dolciaria. Nello specifico,

quando è stato possibile sono stati eseguiti costanti e ripetuti riferimenti alla realtà al fine di dare una

visione tangibile degli argomenti trattati per favorirne la comprensione. La classe è stata in grado di cogliere

i dati di un contenuto, riconoscere gli elementi essenziali di un argomento. Ha mostrato una discreta

autonomia nel lavoro scolastico e in particolare gli studenti si sono impegnati nella stesura di appunti e

nella redazione di schemi di sintesi. Sono stati somministrati materiali integrativi ed elaborati schemi alla

lavagna dei contenuti trattati.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata attraverso interrogazioni e

prove scritte.

Obiettivi minimi: nella valutazione, per l'attribuzione della sufficienza, sono stati adottati i seguenti criteri:

• Conoscenza degli argomenti trattati nelle linee generali.

• Esposizione semplice, ma organica, chiara e pertinente alla richiesta.

• Sufficiente padronanza del lessico disciplinare

• Sufficiente rielaborazione delle informazioni individuali, interventi durante le spiegazioni e prove scritte.

La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi degli studenti rispetto ai livelli di partenza, l’impegno

dimostrato, la partecipazione al lavoro di gruppo e al lavoro autonomo di approfondimento individuale.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

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In linea generale, la classe ha lavorato con impegno e partecipazione riuscendo così ad affrontare i

contenuti previsti nella programmazione didattica, sebbene siano ancora presenti problemi con il

linguaggio specifico della materia. Un gruppo ha raggiungendo ottimi risultati e un altro gruppo ha

raggiunto buoni o discreti risultati. Un esiguo gruppo di studenti ha raggiunto risultati sufficienti. Si è

generalmente rilevata una soddisfacente maturazione dell'analisi critica relativamente alle tematiche

trattate.

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DISCIPLINA : LABORATORIO DI PASTICCERIA A.S. 2016/2017

DOCENTE: Prof. Leonello Valbusa

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1: ORGANIZZAZIONE E TECNICHE OPERATIVE (RECUPERO DELLE CONOSCENZE PREGRESSE

1^ QUADRIMESTRE):

1. Apprendere e approfondire le caratteristiche delle principali tipologie di lavoro

2. Conoscere ed approfondire i vari tipi di impasti di pasticceria di base

3. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti nella produzione dolciaria

4. Valorizzare e promuovere le tradizioni e le innovazioni nelle produzioni dolciarie

5. Utilizzare e gestire macchinari , impianti per la produzione dolciaria

6. Valutare le caratteristiche nutritive di alcune ricette

7. Effettuare una semplice analisi organolettica

8. Impostare il meglio il lavoro d’équipe

9. Conoscere le principali tecniche e preparazioni di pasticceria nazionale e regionale

10. Conoscere e sapere utilizzare le tecnologie la manipolazione, la cottura.

11. L’organizzazione di laboratorio: ripartizione dei compiti- gerarchie- concetto di mise en place.

12. Le tecniche di lavorazione e i vari metodi di cottura.

13. La pasticceria di base e la realizzazione di alcune torte e pasticceria mignon.

MODULO 2: REALIZZAZIONI DI PASTICCERIA CON L’UTILIZZO DEI GRASSI ANIMALI E VEGETALI,LE

TIPOLOGIE DELLE FARINE E IL LORO UTILIZZO

Creme, emulsioni

Creme di base al’uovo: crema inglese, crema pasticcera, e zabaione

Creme di base con farina: crema pasticcera e altre creme derivate

Schiume senza amidi:panna montata e meringhe

Emulsioni: cremosi:crema pasticcera, crema inglese,e creme ganache

Torte moderne, semifreddi e gelati

Impasti di base friabili e soffiati (pasta bignè)

Emulsioni con amidi: cake, biscotteria varia

I dolci tipici di carnevale: frittelle, crema fritta, “Chiacchere”,bomboloni.

MODULO 3: PROCESSI DI TRASFORMAZIONE, GLI ELEMENTI COMPLEMENTARI (2^ QUADRIMESTRE):

Decorazioni e finitura

Decorazioni di dolci con la frutta

Cioccolatini e decorazioni con cioccolato

Progettazione, finitura e presentazione dei dessert

Prodotti dolci da pasticceria biscotteria e mignon

Torte, plum-cake e crostate

I dolci al cucchiaio: mousse e bavaresi

Prodotti salati: pizzette, tartellettes salate

Testo utilizzato: TECNICHE DI PASTICCERIA ALMA-PLAN

Ricette personali

Ore di lezione 3 ore alla settimana

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Pasticceria da fine pasto (cioccolatini, pasticceria mignon)

Pasticceria e salute: Aspetti dietetici per la preparazione di alcuni dolci. Le tecniche di lavorazione

l’utilizzo di varie farine adeguate alle lavorazioni specifiche

METODI DI INSEGNAMENTO

Il metodo di insegnamento utilizzato durante l’anno scolastico è stato soprattutto di tipo pratico.

Le lezioni sono state organizzate, utilizzando il laboratorio per la realizzazione dei prodotti dolciari.

Non sono mancate lezioni di teoria concentrate soprattutto verso al metà del secondo quadrimestre per

spiegare, e approfondire le regole igienico sanitarie e l'applicazione pratica dell'HACCP , la scelta

dei prodotti e la conoscenza delle qualità organolettiche , i metodi di conservazione , lo stoccaggio

degli alimenti , le temperature di corretta conservazione , i procedimenti lavorativi per regole e per

eccezioni, la resa degli alimenti e i giusti dosaggi. La destrutturazione delle ricette e la

comprensione negli accostamenti le percentuali per creare ricette e lavorazioni . Le temperature

di cottura e quali apparecchiature di cotture più adatte alle varie preparazioni.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA

I criteri di valutazione, addottati dal docente, rispettano quanto previsto dal P.O.F. e dalla riunione

interdisciplinare per i servizi per l’enogastronomia comparto laboratorio di cucina -pasticceria, e sono stati

divulgati e spiegati alla classe.

Ciascun studente è stato valutato:

Almeno due o più prove di esercitazione pratica, (per quadrimestre)

Una prova scritta di conoscenza teorica nel primo quadrimestre

Almeno tre prove scritte di conoscenza teorica della disciplina, (secondo quadrimestre)

Ciascun studente, è stato informato sugli indicatori e i descrittori di valutazione, nonché il punteggio

massimo attribuito a ciascuna voce, mediante lo strumento della griglia di valutazione. Tutte le prove sono

tarate su 100/100.

VALUTAZIONE PRATICA: Ogni studente ha avuto almeno una valutazione specifica su un compito o parte di

esso assegnatogli dal docente. I descrittori presi in esame sono: igiene professionale, organizzazione del

lavoro, esecuzione del medesimo, gusto e presentazione del lavoro svolto, riordino della postazione di

lavoro.

VALUTAZIONE GENERALE. Rappresenta la media dei seguenti indicatori quali: applicazione, interesse per la

materia, puntualità , divisa completa pulita e in ordine, ascoltare e fare propri i consigli e le metodologie di

lavoro, l’assiduità alle lezioni e partecipazione attiva alle medesime, in ciascuna lezione dell’anno scolastico.

VALUTAZIONE DEI COMPITI. Le verifiche teoriche sono rappresentate da compiti strutturati con risposte di tipo

aperte . Lo studente, fin dallo svolgimento del compito è informato sulla valutazione massima conseguibile

data a quel quesito.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

I criteri didattici perseguiti durante l’anno scolastico si sono fondati soprattutto sul programma stabilito

nella riunione per materia.

Si è cercato di approfondire e sviluppare le capacità di comprensione, e, conseguentemente, della

realizzazione e preparazione base della pasticceria nazionale, e regionale.

L’organizzazione di laboratorio: ripartizione dei compiti –gerarchie- concetto di mise en place- servizio. La

schedatura delle ricette.

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Tra gli obiettivi perseguiti durante l’anno scolastico, riguardavano l’analisi sulle capacità del singolo allievo

di collaborare fra i vari componenti, oltre a perfezionare ed ad approfondire le abilità e le competenze

professionali.

Il comportamento durante le lezioni è stato corretto e la partecipazione buona.

I risultati raggiunti dagli alunni sono da considerarsi buoni.

OBIETTIVI MINIMI:

Fare gruppo e mostrare l’attitudine alla cooperazione e collaborazione, nonché la capacità tecnica di

operare in autonomia nelle fasi preliminari della scelta delle attrezzature . Conoscere gli alimenti di base

(farina zucchero cioccolato latte ecc.) nelle loro componenti organolettiche saperne decidere gli usi e le

quantità secondo le ricette necessarie alla preparazione e riuscita . Mostrare passione e applicazione

all’attività di laboratorio e di teoria, rispetto delle norme di educazione, di sicurezza, stabilite da TU n.

81/08, rispetto dei principi di sicurezza igienica come da normativa HACCP. L'importanza della divisa e

dell'igiene personale.

Rispetto dei tempi tecnici di lavoro e di servizio in modo da garantire la corretta presentazione delle

preparazioni sia dolci che salate confezionate ed il regolare svolgimento della lezione entro i tempi previsti.

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DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI

MICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI A.S..2016/2017

Docente: Prof.ssa Lucia Rossi

Testo utilizzato: Cappelli Vannucchi vol. 3 Scienza e Cultura dell’Alimentazione;

per i Moduli 1 e 2 il testo Cappelli Vannucchi vol. 2 Scienza e Cultura

dell’Alimentazione;

materiale didattico proposto dalla docente– appunti di lezione, slide.

L’integrazione di microbiologia con dispensa della docente prof.ssa M. Feriotti

Ore di lezione: 3 ore alla

settimana di teoria

PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE

MODULO 1: RIPASSO DEI DIVERSI TIPI DI CONTAMINAZIONI: CHIMICA, FISICA E BIOLOGICA

Le contaminazioni biologiche (lezione 3.6 –volume 2 )

I microrganismi come contaminanti degli alimenti nelle diverse fasi di produzione

Virus, Batteri, funghi microscopici

Contaminazioni biologiche e classificazione e differenze tra le intossicazioni, tossinfezioni e

infezioni.

Le intossicazioni causate da ingestione di tossine microbiche preformate: Enterotossicosi

stafilococcica, Botulismo

I principali agenti delle tossinfezioni: C. Perfringens.

Le infezioni alimentari causate da ingestione di agenti patogeni vivi: Salmonellosi, Listeriosi

La gastroenterite virale: epatite da virus A

Le intossicazioni con tossine prodotte da funghi: micotossine; le aflatossine; le ocratossine

MODULO 2: I sistemi di conservazione degli alimenti

C1. Conservazione con i sistemi fisici:

L’utilizzo delle basse temperature: la refrigerazione, il congelamento lento e rapido, i prodotti

surgelati

L’utilizzo del calore: la pastorizzazione, la sterilizzazione commerciale e la sterilizzazione;

La sottrazione di acqua: la concentrazione, l’essicazione, la liofilizzazione

C2. I sistemi chimici naturali

C3. Le mild tecnologies

MODULO 3 : Alimentazione e dintorni (recupero delle conoscenze pregresse)

Concetto di alimento, di alimentazione, di nutrizione, di digestione, di assorbimento, di

assimilazione

Conoscenze base sul sistema cardiovascolare, respiratorio, linfatico

Concetti base sullo stato di nutrizione equilibrata

MODULO 4: Alimentazione, nutrizione e patologie correlate con il consumo dei prodotti da forno

Lo stato di nutrizione e i metodi antropometrici di valutazione

Il sovrappeso e l’obesità

La dietoterapia: la definizione

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Il diabete. Il diabete di tipo 1, 2, cenni sul diabete di tipo 3

Ipercolesterolemia, arteriosclerosi e malattie cardiovascolari

La sindrome metabolica

La gotta

MODULO 5: Allergie e intolleranze alimentari

Il favismo, la PKU, la galattosemia, l’intolleranza al lattosio

Cenni sulle intolleranze alle sostanze ad azione farmacologica

Le allergie

Un caso particolare: la celiachia

Le diete da esclusione

MODULO 6: Tutela igienico sanitaria degli alimenti

D1. La definizione di alimento sicuro

D2. Certificazione di qualità e le normative igienico sanitarie

D3. I controlli ufficiali: l’audit come sistema di valutazione e di riflessione per il miglioramento

MODULO 7: L’autocontrollo e il sistema HACCP

D4. Concetti principali sull’igiene personale e dell’ambiente ristorativo

D5. Il sistema HACCP

D6. I manuali di corretta prassi igienica

D7. L’igiene degli ambienti, degli impianti, delle attrezzature e delle materie prime

MODULO 8: Le operazioni di sanificazione degli ambienti (recupero dei concetti trattati l’anno

precedente)

La pulizia, la detersione, la disinfezione e la disinfestazione

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PROGRAMMA DI ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI

DOCENTE : prof.ssa M. Feriotti

Da appunti delle docenti- per ora non ci sono i libri di testo specifici per questo percorso dell’Istituto

Alberghiero.

Il programma svolto solo in forma teorica, mancando l’ora di compresenza in quinta, è stato trattato con la

collaborazione del docente di analisi e controlli chimici dei prodotti artigianali.

MODULO 1: Analisi acqua destinata al consumo umano

Il Decreto legislativo n° 31/2001:

La finalità

La definizione di acqua destinata al consumo umano

Il significato dei parametri microbiologici minimi (E.Coli ed Enterococchi)

I punti di rispetto

La frequenza dei controlli - cenni

I cenni del metodo di conta con Membrana Filtrante

MODULO 2: Analisi latte

Il D.P.R. n° 54/1997:

La definizione di latte crudo

La definizione di latte trattato termicamente

La definizione di prodotti a base di latte

Il latte crudo destinato alla trasformazione:

Il significato della carica batterica totale

Il significato del numero di cellule somatiche

o Il latte trattato termicamente:

Il significato della ricerca della fosfatasi nel latte pastorizzato

Il significato della ricerca della perossidasi nel latte pastorizzato

Il significato del numero di coliformi nel latte pastorizzato

Il significato della carica batterica a 21°C nel latte pastorizzato

Il significato della carica batterica a 30° C nel latte a lunga conservazione

Il significato della ricerca di sostanze farmacologicamente attive

MODULO 3: Analisi uova ed ovoprodotti

La definizione di UOVA

La definizione di ovoprodotti secondo il D.Leg. 4 febbraio 1993, n. 65

Cenni sulle modalità di contaminazione

Il regolamento n. 2073/2005: criteri microbiologici di sicurezza e di igiene

I cenni al metodo di ricerca della Salmonella

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METODI DI INSEGNAMENTO

Il lavoro è stato impostato tenendo conto del livello di preparazione degli alunni.

Si è cercato di rendere le lezioni il più coinvolgenti possibile, favorendo la partecipazione degli alunni per

abituarli alla riflessione critica, agli interventi continui, alla ricerca di risposte.

Le lezioni sono state di tipo frontale, dialogate, brainstorming, sono stati utilizzati i seguenti strumenti

didattici: libro di testo, appunti di lavori su power point, appunti forniti dalla docente, lavagna LIM.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA (NUMERO E TIPOLOGIE DELLE PROVE)

Le verifiche sono state realizzate mediante prove scritte, non è stato possibile procedere con le

interrogazioni orali per il limitatissimo tempo a disposizione. Una mancata programmazione iniziale degli

impegni didattici, stabiliti per quest’anno, secondo il piano di miglioramento, ha di fatto ostacolato il tempo

delle lezioni, già molto limitato in relazione alle richieste ministeriali. Questa situazione ha inciso anche

sulla difficile pianificazione delle attività previste per gli alunni. Durante le ore di lezione ho cercato, per

quanto possibile, di aiutare i ragazzi ad acquisire un corretto metodo di studio e a collegare tutte le

informazioni assunte nei precedenti anni scolastici, per avere una migliore conoscenza della disciplina. Per

ogni alunno sono state organizzate almeno tre prove scritte di alimentazione. Per gli alunni con BES e

obiettivi minimi si è fatto riferimento al PEI e al PDP stilato dal Consiglio di Classe.

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI VERIFICA

Le prove scritte sono state formulate con la modalità strutturata e semi strutturata, tema e domande

aperte. Queste due ultime modalità sono state prescelte per aiutare i ragazzi a prepararsi al tema d’esame.

La valutazione è stata sempre comunicata ai ragazzi; in ogni prova è stata inserita la griglia di valutazione e

il rapporto punteggio/voto. Per i temi scritti la griglia di valutazione, che è allegata al documento, è stata

formulata e condivisa con il dipartimento di materia ed è stata formulata in relazione alle informazioni date

a livello ministeriale. Anche per le valutazioni dei colloqui, nelle prove di simulazione, è stata utilizzata la

griglia stabilita e condivisa con tutti i dipartimenti. I voti quadrimestrali e finali sono stati calcolati tenendo

conto non solo delle conoscenze, delle abilità, delle competenze, ma anche dell’interesse dimostrato dagli

alunni, della partecipazione, delle capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’impegno personale.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Rispetto agli obiettivi disciplinari

La maggior parte degli alunni è in grado di:

partecipare attivamente alle attività proposte;

di svolgere e portare a termine i compiti assegnati;

di assumere atteggiamenti responsabili;

mediare i propri interventi e avere autonomia organizzativa.

Rispetto alle conoscenze

La maggior parte degli alunni ha acquisito le conoscenze imprescindibili rispetto ai contenuti proposti

elencati nel programma svolto.

Rispetto alle competenze

Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi, raggiunti, in relazione alle capacità individuali da quasi tutti i

ragazzi:

rinforzare il processo di auto valutazione anche in prospettiva della scelta post-diploma

stimolare il lavoro di ricerca

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promuovere la rielaborazione personale (riflessione sulle varie tematiche proposte)

approfondire la conoscenza del linguaggio scientifico e di stimolarne l’utilizzo

incentivare una maggiore autonomia nell’organizzare il lavoro

applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti

interpretare e applicare in modo critico un piano HACCP

prevenire e gestire i rischi di malattie a trasmissione alimentare

prevenire e gestire i rischi collegati alle patologie correlate al consumo dei prodotti dolciari e ad

un’alimentazione non corretta.

Obiettivi minimi:

Nella valutazione sono stati considerati, oltre a quanto inserito nelle programmazioni specifiche, i seguenti

criteri:

• Conoscenza degli argomenti trattati nelle linee generali e nei concetti fondamentali.

• Esposizione semplice, ma organica e pertinente alla richiesta.

• Sufficiente padronanza del lessico disciplinare

• Sufficiente correttezza nell'individuazione dei concetti richiesti e semplici relazioni

• Sufficiente rielaborazione delle informazioni individuali.

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DISCIPLINA : ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI

A.S. 2016/2017

Metodi chimici e fisici di analisi dei glucidi e delle proteine.

CONOSCENZE

MODULO 1: Caratterizzazione analitica delle farine alimentari.

MODULO 2: Metodi chimici e fisici di analisi nel latte.

MODULO 3: Metodi chimici e fisici di analisi dei glucidi.

MODULO 4: Metodi di analisi chimico – fisica dei grassi negli alimenti del settore delle produzioni dolciarie

e da forno.

PROGRAMMA SVOLTO:

MODULO 1: I Lipidi

Lipidi di maggior interesse in ambito alimentare: acidi grassi, gliceridi, fosfolipidi e glicolipidi, steroli

Oli e grassi di maggior impiego nelle produzioni da forno

Irrancidimento

Principali metodi di analisi chimica degli oli e dei grassi

MODULO 2: I Glucidi

Classificazione dei glucidi: monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi

Sostanze zuccherine di maggior impiego nelle produzioni da forno: zucchero da tavola, miele e altri

dolcificanti di interesse

Principali analisi chimico-fisiche dei glucidi

Principali analisi chimico-fisiche del miele

MODULO 3: Le Farine

I cereali: caratteristiche generali e loro impiego in campo alimentare

Il frumento: composizione chimica e struttura della cariosside, la molitura, le farine e le semole

Principi fisici e chimici generali alla base del processo di panificazione

Principali analisi chimico-fisiche degli sfarinati

Valutazione tecnologica delle farine nell’ambito delle produzioni da forno: caratteristiche

reologiche, caratteristiche fermentative, Indice Sintetico di Qualità

MODULO 4: Il Latte

Amminoacidi

Proprietà funzionali e strutturali delle proteine

Il latte (cenni) : definizione legale e caratteristiche generali, composizione chimica, tipi di latte

reperibili in commercio

Principali metodi di analisi chimico-fisica del latte

DOCENTE: Prof. ENRICO BOVI

Testo utilizzato: Autore Cassese – Capuano Titolo: ESPLORARE GLI ALIMENTI Ed: Clitt

N° ore settimanali 2

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SPAZI E TEMPI

Sono stati impiegati circa due mesi per ogni modulo, con una prova di verifica al termine, consistente in

domande aperte, domande a risposta multipla o quesiti vero-falso. Sono state inoltre effettuate

interrogazioni orali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Vedi indicazioni del C.d.C. nel documento del 15 maggio 2017

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi raggiunti sono solo relativi al piano delle conoscenze a causa dell'impossibilità di svolgere

attività di laboratorio in modo veramente approfondito, in modo da acquisire realmente le abilità e le

competenze, dichiarate nelle linee guida.

Come infatti si dice nelle linee guida: “La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze

nell’’intero percorso formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di

progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce all’orientamento degli

studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori

specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario”.

Eventuali argomenti da sviluppare dopo il 15 maggio (molto, molto improbabile)

MODULO 5: L' Acqua

Le proprietà dell’acqua

La potabilizzazione dell’acqua

L’acqua potabile: i requisiti chimici e i relativi controlli

La cromatografia ionica nelle analisi e nei trattamenti delle acque

L’impiego dell’acqua nelle produzioni da forno

Principali metodi di analisi chimico-fisica dell’acqua

METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO

Per favorire lo star bene dell'alunno con se stesso e con l'ambiente classe, e quindi creare le condizioni che

possano facilitare il conseguimento degli obiettivi, il docente ha cercato di caratterizzare il proprio operato

e le proprie lezioni frontali mettendo a proprio agio gli studenti, adottando strategie per favorire la

partecipazione attiva ad un dialogo costruttivo relativo agli argomenti proposti.

Sono state inoltre individuate, al fine di migliorare l’apprendimento specifico disciplinare e renderlo più

stimolante, alcune metodologie aggiuntive quali l’utilizzo di materiali audiovisivi e programmi virtuali ad

integrazione del libro di testo. Si è cercato di sviluppare in modo decoroso un percorso di apprendimento

laboratoriale specifico di analisi chimica.

SPAZI E TEMPI

UD 1: Le farine alimentari Caratterizzazione analitica delle farine alimentari. Ottobre - Novembre

UD 2: Il latte Metodi di analisi chimico – fisica del latte. Dicembre - Gennaio

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UD 3: I Lipidi

Metodi di analisi chimico – fisica dei grassi negli

alimenti del settore delle produzioni dolciarie e da

forno.

Febbraio - Marzo

UD 4: I Glucidi Metodi chimici e fisici di analisi dei glucidi. Aprile - Maggio

CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli strumenti di verifica sono stati di almeno 2 prove di valutazione per quadrimestre. Le verifiche hanno

riguardato sia gli argomenti teorici affrontati durante le lezioni frontali che la risoluzione di problemi

tecnico-pratici relativi ad esercitazioni e lezioni pratiche svolte.

I criteri e le griglie di valutazione sono stati adattati di volta in volta alla tipologia della prova e alla difficoltà

degli esercizi proposti, tenendo conto anche delle difficoltà riscontrate in itinere dalla classe.

Per le prove scritte era presente un punteggio attribuito ai singoli esercizi, sulla base del quale era costruita

la scala di valutazione. La valutazione finale ha tenuto comunque conto del grado di impegno degli studenti,

della loro motivazione e dei loro eventuali progressi raggiunti in itinere.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, ha concorso al raggiungimento dei

seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termine di competenze, secondo un

livello mediamente sufficiente:

- controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e

gastronomico

- agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali

dolciarie e da forno

- applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti

- analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e

del territorio

La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell’’intero percorso formativo. È

necessario però sottolineare che il laboratorio non è ancora adeguatamente attrezzato per svolgere le

attività di analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari. Ragione per cui tali attività sono state svolte

compatibilmente con tale limitazione.

ATTIVITÀ PRATICA DI LABORATORIO

- Le farine:

determinazione dell'amido con Reattivo di Lugol

Osservazione microscopica dei granuli di amido

Determinazione del glutine umido

- Il latte

Misura della densità indiretta e diretta

- Preparazione del sapone.

Non prevedendo il quinto anno l'attività di laboratorio per le competenze di carattere microbiologico, si è

deciso insieme all'insegnante di controlli microbiologici di effettuare alcune attività relative a tale ambito .

-Introduzione all'analisi microbiologica

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Preparazione dei terreni di coltura

Valutazione della carica microbica dell'aria in determinati ambienti scolastici

Abilità raggiunte (in scala ridotta)

Individuare e selezionare le informazioni relative a sistemi, tecniche e processi chimici.

Correlare la struttura chimica con le caratteristiche strutturali delle molecole.

Documentare le attività individuali e presentare risultati di un’analisi.

Applicare i metodi più idonei per la preparazione all’analisi di un campione alimentare.

Individuare strumenti e metodi per organizzare e gestire le attività di laboratorio.

Elaborare i dati ottenuti da una analisi e esaminarne criticamente i risultati.

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DISCIPLINA: TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI

PRODUTTIVI

A.S. 2016/2017

DOCENTE : Prof. ssa Caterina Maio

Testo utilizzato: Titolo e autore; altro DISPENSE E SCHEMI REALIZZATI ALLA LAVAGNA N° ore Settimanali:4

CONOSCENZE

MODULO 1: Ripasso elementi di elettrotecnica

Forza di Coulomb

Materiali superconduttori, conduttori, semiconduttori, isolanti.

Prima e seconda legge di Ohm.

Rappresentazione schematica di un circuito elementare.

Resistenze in serie e in parallelo.

MODULO 2: Macchine elettriche

Potenza elettrica e effetto Joule.

Principali leggi sul campo magnetico.

Trasformatore monofase.

Cenni al trasformatore trifase.

Motore in corrente continua.

Motore in corrente alternata.

MODULO 3: Principi di pneumatica

Caratteristiche degli aeriformi.

Legge dei gas perfetti.

Legge di Boyle e Gay-Lussac.

Organi di produzione e di comando.

Organi attuatori.

Esempi di impianti pneumatici nell'industria dolciaria.

MODULO 4: La qualità in azienda

Il sistema qualità: definizione e concetti base.

Evoluzione della qualità.

La qualità totale.

Il Sistema di gestione della qualità

La certificazione di qualità.

Il controllo di qualità.

Le carte di controllo per variabili e per attributi.

MODULO 5: I Trasportatori industriali

Definizione.

Tipologie di trasportatori interni

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Trasportatori per l'industria alimentare.

MODULO 6: Sicurezza sul lavoro.

Le figure coinvolte sul luogo del lavoro.

Il calcolo del rischio.

Tipologie di rischio.

Il rischio incendio.

Il documento di valutazione del rischio.

MODULO 7: Processi prodotti e impianti

Il ciclo di vita del prodotto.

Definizione di layout.

Tipologie di layout.

Fasi di fabbricazione, montaggio, distribuzione e packaging del processo produttivo.

Cenni alla Direttiva macchine

Eventuali argomenti da sviluppare dopo il 15 maggio

MODULO 8: L'automazione industriale

Gli automatismi industriali.

La robotica.

Automazione on/off.

Il PLC.

L'attuatore.

Il sensore.

Il trasduttore.

Il microcontrollore.

Il controllo numerico.

METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO

Sono state svolte lezioni frontali cercando di stimolare durante le lezioni l’attività operativa degli allievi

proponendo un costante collegamento con la realtà produttiva ristorativa e dolciaria. Nello specifico, sono

stati eseguiti costanti e ripetuti riferimenti alla realtà al fine di dare una visione tangibile degli argomenti

trattati per favorirne la comprensione. La classe è stata in grado di cogliere i dati di un contenuto,

riconoscere gli elementi essenziali di un argomento. Ha mostrato una buona autonomia nel lavoro

scolastico e in particolare gli studenti si sono impegnati nella stesura di appunti e nella redazione di schemi

di sintesi. Per la materia di Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi non è stato

possibile utilizzare alcun libro di testo. Sono stati realizzati quindi schemi alla lavagna e dispende in

PowerPoint dei contenuti trattati. Sono state fornite fotocopie e dispense.

SPAZI E TEMPI

Durante il primo quadrimestre sono stati recuperati alcuni argomenti del quarto anno in quanto tra il primo

e il secondo quadrimestre non c’è stata continuità didattica. Per questo motivo il programma è stato

adeguato alla realtà della classe.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata attraverso interrogazioni,

prove scritte e la realizzazione di lavori individuali di approfondimento. Le prove scritte sono state

strutturate in domande a risposta aperta e a scelta multipla comprendenti diversi argomenti del

programma in modo da poter verificare le conoscenze, la capacità di analisi, di collegamento e di

rielaborazione acquisite dagli studenti. Le prove strutturate e i quesiti sono stati valutati con l’ausilio di

griglie proposte di volta in volta che assegnavano un punteggio ad ogni singola domanda (a seconda della

complessità e delle difficoltà richieste).

Obiettivi minimi: nella valutazione sono stati privilegiati, per l'attribuzione della sufficienza, sono stati

adottati i seguenti criteri:

• Conoscenza degli argomenti trattati nelle linee generali.

• Esposizione semplice, ma organica, chiara e pertinente alla richiesta.

• Sufficiente padronanza del lessico disciplinare

• Sufficiente correttezza nell'individuazione di elementi e relazioni

• Sufficiente rielaborazione delle informazioni individuali, interventi durante le spiegazioni.

La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi degli studenti rispetto ai livelli di partenza, l’impegno

dimostrato, la partecipazione al lavoro di gruppo e al lavoro autonomo di approfondimento individuale.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

In linea generale, la classe ha lavorato con impegno e partecipazione riuscendo così ad affrontare i

contenuti previsti nella programmazione didattica, sebbene siano ancora presenti problemi con il

linguaggio specifico della materia. Un gruppo ha raggiungendo eccellenti risultati e un altro gruppo ha

raggiunto buoni o discreti risultati. Un esiguo gruppo di studenti ha raggiunto risultati appena sufficienti. Si

è generalmente rilevata una buona maturazione dell'analisi critica relativamente alle tematiche trattate.

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DISCIPLINA : SCIENZE MOTORIE A.S. 2016/2017

DOCENTE: Prof.ssa Stefania Barbieri

PROGRAMMA SVOLTO

L’elenco dei contenuti disciplinari non prevede una distinzione in attività fondamentali e complementari,

poiché la scelta di una attività può essere condizionata dalla situazione ambientale o dai mezzi disponibili.

Le attività elencate sono state utilizzate tenendo conto che ciascuna di loro, a seconda della metodologia

adottata, può essere utile al conseguimento di obiettivi diversi.

Attività ed esercizi con opposizione e resistenza

Attività ed esercizi a carico naturale

Attività ed esercizi con piccoli attrezzi, grandi attrezzi, codificati e non.

Attività ed esercizi di rilassamento, di controllo segmentario per la respirazione.

Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazione spazio-tempo variate.

Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni di volo.

Attività sportive di squadra

Organizzazione di attività di arbitraggio negli sport di squadra

Conoscenze essenziali sulle norme di comportamento e sulla prevenzione degli infortunio

Informazioni sulla teoria del movimento

TEMPI DI REALIZZAZIONE

SETTEMBRE Conoscenza della classe. Presentazione del programma, dei metodi lavorativi e dei criteri

di valutazione.

Preparazione atletica generale: stretching ed esercizi di mobilità articolare e

potenziamento muscolare.

PALLAVOLO: ripasso dei fondamentali. Fasi di gioco

OTTOBRE Preparazione atletica : stretching ed esercizi di potenziamento muscolare

PALLAVOLO: fondamentali di squadra, ricezione a 4 e copertura all’attacco dalla zona 2 e

4

NOVEMBRE Preparazione atletica: stretching ed esercizi di mobiltà articolare e potenziamento

muscolare

ULTIMATE: storia, regole e conoscenza dei fondamentali individuali. Fasi di gioco

DICEMBRE Preparazione atletica: stretching ed esercizi di potenziamento muscolare con grandi e

piccoli attrezzi.

BASKET: ripasso fondamentali individuali e fondamentali di squadra. Fasi di gioco.

Gioco dell’INDIACA e della PETECA. Storia, regole e fondamentali. Fasi di gioco.

GENNAIO Preparazione atletica : esercizi aerobici ed anaerobici in circuito. Stretching

BADMINTON: storia, regole e conoscenza dei fondamentali individuali. Fasi di gioco.

FEBBRAIO Preparazione atletica: metodo TABATA con esercizi sulla capacità aerobica . Stretching.

Percorso di PARKOUR con piccoli e grandi attrezzi.

PALLAPUGNO: storia, regole e fondamentali individuali. Fasi di gioco.

ACROSPORT: storia, regole e costruzioni di piramidi a 3 e a 4 elementi.

MARZO Preparazione atletica: Stretching ed esercizi di potenziamento muscolare

Corpo Libero di Fiorini Coretti Bocchi ed. Marietti Scuola N° ore settimanali: 2

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HITBALL: storia regole e fondamentali. Fasi di gioco.

ACROSPORT: costruzioni di piramidi a 5 e a 6 elementi.

APRILE Preparazione atletica generale e stretching

PALLA TAMBURELLO: storia, regole e fondamentali. Fasi di gioco.

UNIHOCKEY: storia, regole e fondamentali. Fasi di gioco.

15 MAGGIO Preparazione atletica generale ed attività aerobica con la SPEED LADDER su base musicale

Attività all’aperto di TREKKING E NORDIC WALKING

KINBALL: storia, regole e fasi di gioco

ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

La programmazione della parte pratica è stata rispettata e nella fase finale dell’anno scolastico, si cercherà

soprattutto di approfondire la padronanza delle competenze e delle conoscenze acquisite. Per quanto

riguarda la parte teorica verrà trattato l’argomento Doping, accompagnato dalla visione del film The

Program di S. Frears e la salute Dinamica con i benefici dell’attività fisica ed i rischi della sedentarietà.

METODI DI INSEGNAMENTO

Ogni proposta didattica è stata presentata seguendo metodiche globali alternate ad interventi analitici

correttivi. Le varie attività sono state illustrate e presentate per mezzo della spiegazione verbale,

dimostrazione collettiva, controllo, correzione individualizzata, ripetizione dell’azione corretta. L’assistenza

è stata di tipo diretto e/o indiretto secondo la necessità. Le proposte didattiche sono state diversificate al

fine di fornire nuovi motivi di stimolo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Con l’osservazione diretta e le prove di verifica sono stati valutati:

Il livello di partenza, criterio che tiene conto dei fattori personali più complessi quali le motivazioni, capacità, abilità pregresse, ritmi e stili di apprendimento;

Il raggiungimento dell’obiettivo;

L’impegno dimostrato dall’alunno;

L’interesse per la materia e la partecipazione alle lezioni;

La responsabilità nell’assunzione dei propri doveri;

Il grado di autonomia nella conduzione del lavoro;

Il rispetto di se stesso , degli gli altri, dell’ambiente e delle strutture. Nella realizzazione tecnico-pratica sono state valutate:

La partecipazione intesa come presenza attiva, capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti, di assumersi responsabilità e di fornire contributi al dialogo educativo;

L’impegno nell’adempiere con costanza e puntualità gli obblighi richiesti;

La capacità esecutiva.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

In relazione alla programmazione curricolare tutti gli allievi:

Hanno acquisito la coscienza dei processi che avvengono nel nostro corpo

Hanno aumentato la propria esperienza motoria

Tollerano un carico minimo di lavoro per un tempo prolungato

Sanno trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate

Conoscono e praticano almeno uno sport di squadra

Sono in grado di organizzare ed arbitrare alcuni giochi e specialità sportive

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Hanno fatto proprio il valore sociale dello sport, del fairplay, del concetto di benessere e di salute dinamica.

Conoscono le norme più comuni di primo intervento e di pronto soccorso.

OBIETTIVI MINIMI

Conoscono le procedure utilizzate per l’avviamento motorio e lo stretching;

Conoscono le procedure utilizzate per il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative;

Conoscono l’organizzazione e la strutturazione del movimento;

Hanno sviluppato capacità relazionali nel rispetto delle norme di sicurezza, delle regole e delle diversità;

Controllano e regolano i movimenti per risolvere un compito motorio eseguendo i gesti tecnici richiesti;

Hanno sviluppato il senso di responsabilità individuale e del senso civico.

Conoscono un sano stile di vita ed una corretta alimentazione per il mantenimento di un buon stato di salute.

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DISCIPLINA : I.R.C. A.S. 2016/2017

DOCENTE: Prof. Maurizio Malvestio

Testo utilizzato: Il maestro di tavola di Massimo Salani EdB N° ore settimanali: 1

PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE

Identifica i principali significati e dimensioni del lavoro dell'uomo.

Rileva le diverse valenze: economica, di soddisfazione e di incidenza etico sociale nel lavoro.

Presenta l'interpretazione cristiana del lavoro: le istanze etiche emergenti rispetto ai sistemi economici

ed ideologici.

Supera una visione riduzionistica dell’ecologia per una visione di ecologia integrale aperta a tutte le

questioni umane e sociali.

Conosce le principali vicende del’900 con riferimento alle guerre, ai totalitarismi e al loro crollo. I nuovi

scenari religiosi, la globalizzazione e la migrazione dei popoli e le nuove forme di comunicazione.

COMPETENZE

Saper interpretare la realtà personale e sociale con metodo critico;

Identifica i modelli etici soggiacenti alle cultura contemporanea e li confronta con l'etica cristiana;

Legge le problematiche esistenziali usando gli strumenti della ricerca sociale e l’approfondimento

culturale, superando l’approssimazione e il giudizio superficiale;

Confronta varie visioni etiche presenti nella classe e valorizza alcuni punti di convergenza nel rispetto

delle diversità.

Legge alcuni testi della bibbia e li interpreta dentro la situazione esistenziale.

CAPACITÀ

Essere soggetti della propria ricerca etica e non meri esecutori di una morale esterna.

Saper confrontarsi con le visioni del Magistero, degli altri e delle istituzioni sociali ed educative.

Rispettare e riconoscere la diversità come un valore e non come un impedimento.

CONTENUTI DISCIPLINARI:

MODULO 1: I diritti fondamentali dell’uomo. La vita e i suoi molteplici e complessi aspetti. La ricerca della

felicità: vivere di valori o illusioni; La pace come bene primario dell’umanità.

MODULO 2: La persona e la relazione col cosmo. Fim sul tema del creato e della cultura della terra come

bene comune (“Il sale della terra” di Sebastiano Salgado; “Domani” di Dion e Laurent;).

MODULO 3: Il diverso nella società: il detenuto, lo straniero.

MODULO 4: Etica della professione.

METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO:

Lezione espositiva impostata in forma dialogica; utilizzo di film o spezzoni; lettura di testi o articoli con

analisi e riflessioni condivise; lavoro di riflessione personale ed esposizione in classe.

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SPAZI E TEMPI:

Lavori svolti prevalentemente in classe, in alcune lezioni, per facilitare il dialogo, anche attraverso

spostamenti delle sedie in forma circolare oppure spostando i banchi a quadrato. Per ogni modulo si è

impiegato circa due mesi.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:

Sintesi partecipata dei lavori personali presentati alla classe. Breve verifica strutturata a domande aperte

alla fine dei moduli.

Le verifiche hanno seguito questa griglia di valutazione:

0-4 : ridotta conoscenza e non ha raggiunto il livello minimo di competenza

5 : conoscenza lacunosa e competenze usate in modo parziale

6 : conoscenza essenziale e competenza elementare

7: : conoscenza diffusa e competenza applicata

8 : conoscenza buona e applicazione autonoma delle competenze

9 : padronanza dei contenuti e utilizzazione delle competenze in forma originale

10 : padronanza dei contenuti, capacità di collegamenti e applicazione creativa della competenza.

La valutazione degli allievi ha tenuto conto del loro atteggiamento, della partecipazione ed interesse nei

confronti della materia, della qualità dell’impegno, dell’approfondimento e della personalizzazione delle

tematiche emerse attraverso la partecipazione alle lezioni, il lavoro di ricerca personale, la compilazione di

schede e test opportunamente proposti. Il valore ponderato della valutazione permette poi la

determinazione del giudizio secondo la seguente griglia:

insufficiente (I)= 5

sufficiente (S)= 6

discreto (DC)= 7

buono (B)= 8

ottimo (O)= 9

eccellente (E)= 10

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha partecipato con buon interesse alle lezioni e ha manifestato maggior impegno nello

svolgimento di alcuni argomenti rispetto ad altri perché più vicini alla loro realtà quotidiana. Il rapporto

educativo è stato corretto e caratterizzato da reciproca disponibilità. Ritengo che le competenze e le

capacità, rispettivamente di ciascun alunno siano state raggiunte su livelli discreti.

ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO

La cultura del cibo e della festa nelle religioni.

Una politica per la persona.