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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO” Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane Centrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it C.F.80213050588 LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE Documento per gli Esami di Stato conclusivi del corso di studi (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2) CONSIGLIO DELLA CLASSE 5° L INDIRIZZO delle SCIENZE UMANE 1

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCAUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO”

Liceo Classico e Liceo delle Scienze UmaneCentrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA

Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it –C.F.80213050588

LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE

Documento per gli Esami di Stato conclusivi del corso di studi

(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)

CONSIGLIO DELLA CLASSE

5° LINDIRIZZO delle SCIENZE UMANE

Anno scolastico 2016/17

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Il documento è condiviso e approvato da tutti i docenti del Consiglio di Classe e dagli alunni rappresentanti di classe per conto del gruppo-classe:

MATERIA DOCENTE FIRMA

Italiano Paolo Cassi

Latino Maria Isabella Pugliese

Storia Maria Isabella Pugliese

Filosofia Maria Rosaria Iovene

Scienze Umane Daniela Cianciolo

Storia dell’Arte Luca Ales

Inglese Annalisa Giovanna Pittalis

Scienze naturali Domenico Leonetti

Matematica e Fisica Monica Graziani

Scienze Motorie Simone Ervini

Religione Marzia Del Bianco

Sostegno Francesco Rizzo

Sostegno Michela De Marco

Sostegno Annamaria Frazzetta

Sostegno Alessio Ialicicco

RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI FIRMA

Ginevra Roesler FranzLudovica Scalas

IL DIRIGENTE SCOLASTICO(Dott.ssa Anna Maria Ricciardi)

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INDICE

PARTE I – Informazioni generali sull’Istituto1.1. Presentazione del Liceo Anco Marzio ………………………………………………. 51.2. Finalità del Liceo Anco Marzio ……………………………………………………... 51.3. Il liceo delle Scienze Umane …………………………………………………………. 61.4. Quadro sinottico dell’indirizzo Scienze Umane …………………………………… 6

PARTE II – Profilo della classe2.1. Composizione della classe 5 L a.s. 2016/2017 …………………………………….. 82.2. Evoluzione storica della composizione della classe ……………………………….. 92.3. Profilo della classe …………………………………………………………………... 92.4. Continuità didattica nel ciclo di studi ……………………………………………... 10

PARTE III – Programmazione collegiale del consiglio di classe3.1. Obiettivi di apprendimento ……………………………………………………….. 113.2. Metodologie didattiche ……………………………………………………………. 123.3. Personalizzazioni e individualizzazioni …………………………………………... 123.4. Progetti curricolari ed extracurricolari, percorsi interdisciplinari …………..... 123.5. Criteri per l’attribuzione del Credito Scolastico ………………………………… 133.6. Modalità di valutazione dei crediti formativi ……………………………………. 13

PARTE IV – Verifiche, valutazioni, recupero4.1. Tipologia di verifiche ……………………………………………………………... 144.2. Criteri di valutazione, griglie …………………………………………………….. 144.3. Strategie ed organizzazione del recupero, del consolidamento e del potenziamento 14

PARTE V – Preparazione all’Esame di Stato5.1. Simulazione della 1° prova ………………………………………………………. 165.2. Griglia di valutazione della 1° prova ……………………………………………. 235.3. Simulazioni della 2° prova ………………………………………………………. 245.4. Griglia di valutazione della 2° prova ……………………………………………. 275.5. Simulazioni della 3° prova ………………………………………………………. 285.6. Griglia di valutazione della 3° prova ……………………………………………. 305.7. Mappe concettuali ………………………………………………………………... 305.8. Indicazioni per il colloquio degli Esami di Stato ……………………………….. 30

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PARTE VI – Percorso formativo e programmi6.1. Italiano …………………………………………………………………………… 316.2. Latino …………………………………………………………………………….. 346.3. Storia …………………………………………………………………………….. 366.4. Filosofia ………………………………………………………………………….. 376.5. Scienze Umane …………………………………………………………………... 396.6. Storia dell’Arte ………………………………………………………………….. 436.7. Inglese ……………………………………………………………………………. 456.8. Scienze naturali …………………………………………………………………. 476.9. Matematica ……………………………………………………………………… 486.10. Fisica …………………………………………………………………………… 496.11. Scienze Motorie ……………………………………………………………….. 506.12. Religione ……………………………………………………………………….. 50

PARTE VII – Allegati

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PARTE I – Informazioni generali sull’Istituto

1.1. Presentazione del Liceo “Anco Marzio”

Il territorio: il Liceo Anco Marzio è ubicato ad Ostia, nel X Municipio del Comune di Roma, nella zona sud-ovest della Capitale, distretto scolastico XXI. L’ampiezza del territorio di riferimento del liceo spazia da Fiumicino ad Ardea, da Ostia a Vitinia, Casalpalocco ed Infernetto. Il collegamento con Roma è assicurato dalla ferrovia Roma-Lido, dalle arterie viarie: Cristoforo Colombo, Ostiense e Via del Mare. Le risorse culturali del territorio,in particolare la Biblioteca Elsa Morante, il Teatro del Lido e la Sovrintendenza degli Scavi di Ostia Antica, offrendosi come partner per una condivisione progettuale, favoriscono l’ampliamento e lo sviluppo dell’offerta formativa.Nel territorio si trovano altri Istituti Superiori con cui il Liceo opera talvolta in reti progettuali.

La scuola: il Liceo Anco Marzio offre due percorsi liceali:- Indirizzo Classico: attivo fin dal 1960 come succursale del Liceo Virgilio, resosi poi

autonomo nel ….- Indirizzo Scienze Umane: erede della sperimentazione Brocca Socio-Psico-Pedagogica,attiva

fin dal 1993.

La struttura: il Liceo Anco Marzio dispone di due plessi:- La Sede centrale sita in Via Capo Palinuro n. 72, dove si trovano la Presidenza e gli Uffici di

Segreteria, ospita 21 classi.- La Sede succursale, a pochissima distanza dalla centrale, sita in Via Capo Sperone n. 50 ,

ospita 37 classi.Complessivamente le sedi si avvalgono di diversi spazi didattici:

- Biblioteca Valerio Ceccarelli con catalogo on-line- Laboratorio di informatica - Laboratorio di Fisica-Chimica- Sala audiovisiva- Aula Magna con spazio teatrale - Palestre

L’orario: l’orario di lezione è articolato in cinque giorni, dal lunedì al venerdì.Attualmente l’orario prevede due ore, la 2° e 6° ora di lezione, della durata di 55’, il recupero orario dei docenti consente l’organizzazione di momenti formativi, oltre l’orario curricolare, con integrazione di gruppi classe e lo scambio di docenti, come da c. 2 e 3 dell’art. 1 L 107/2015.Il calendario nell’anno scolastico 2016/2017 è stato articolato in un trimestre (15/09/2015-22/12/2015) e un pentamestre (09/01/2017-08/06/2017)

1.2. Finalità del Liceo Anco Marzio

Il Liceo Anco Marzio si ispira all’imprescindibile tradizione umanistica e ai principi richiamati dagli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana: uguaglianza, imparzialità e regolarità, integrazione, libertà di scelta.L’Istituto persegue, nella pratica quotidiana della vita scolastica, la cura dello studente, cittadino in formazione, mediante la costruzione di un contesto di apprendimento e comunicazione interpersonale accogliente e affidabile. Si attua una accurata programmazione e selezione di percorsi culturali, curricolari ed extracurricolari, ritagliati intorno alle esigenze ed alle problematiche della crescita

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culturale e personale, con particolare attenzione agli aspetti organizzativi e relazionali nei rapporti con le famiglie.Il punto di partenza dell’attività formativa è quello di dare valore umano al curriculum degli studenti, sapendo passare dall’erudizione alla cultura, punto nevralgico di ogni percorso scolastico: le competenze si costruiscono sulle conoscenze, ma occorre superare il semplice nozionismo per favorire la crescita di cittadini pensanti.Le finalità dei percorsi formativi proposti possono essere riassunte nei seguenti punti:

- La ricostruzione ed il potenziamento semantico della parola umanità come orientamento valoriale condiviso.

- La valorizzazione della cultura classico-umanistica per una formazione rigorosa ed articolata nell’ottica della centralità e della unitarietà del sapere.

- Il recupero e la padronanza dei mezzi comunicativi per la promozione delle competenze linguistiche nella forma e nel contenuto.

- Lo sviluppo dell’attitudine alla ricerca, al pensiero critico, al vaglio delle informazioni, alla valutazione dei problemi e delle soluzioni nei loro diversi aspetti.

- L’acquisizione, come cittadini, del senso del territorio e della comunità, come basi del concetto stesso di Stato.

- L’educazione alla ricerca di un equilibrio psicofisico nel rispetto delle cose e dell’ambiente come casa comune.

- L’apertura della scuola alla cooperazione con Istituzioni pubbliche ed Associazionismo del territorio, in funzione di opportunità lavorative o progettazione culturale.

- La formazione ad una dimensione europea multiculturale e interculturale. - La padronanza critica dei mezzi multimediali per un uso consapevole, proficuo, corretto dei

social media, in funzione informativa, comunicativa e relazionale.- La promozione di tutti i protagonisti dell’Istituto - studenti, famiglie, docenti, personale ATA e

tutti gli operatori del Liceo Anco Marzio - ad una cooperazione che si traduca nell’accettazione, e nell’inclusione di ciascuno secondo il proprio valore individuale. È indispensabile passare dalla competizione alla collaborazione, utile all’aiuto reciproco e al miglioramento delle competenze di cittadinanza.

- La progettazione del curriculum formativo per classi parallele e per discipline di studio, partendo dall’analisi dei bisogni formativi di ciascun alunno al fine di costruire il curriculum verticale ed il portfolio dello studente.

1.3. Il liceo delle Scienze Umane

L’indirizzo delle Scienze Umane ha una durata di 5 anni e consente l’accesso a tutti i concorsi pubblici per i quali sia previsto il diploma di istruzione secondaria superiore e Accademie militari, nonché l’accesso a tutti i corsi universitari ed istituti superiori (IUSM, Conservatorio). Tale indirizzo si prefigge come finalità primaria, oltre ad una formazione culturale diversificata, lo sviluppo di competenze socio-psico-pedagogiche che consentano una lettura ragionata della realtà individuale e sociale. L’area disciplinare consente infatti l’affinamento delle attitudini didattiche ed educative e della sensibilità ai problemi psicologici dell’età evolutiva ed alle problematiche delle scienze sociali ed è particolarmente attenta alle tematiche dell’inclusione.

1.4. Quadro sinottico dell’indirizzo Scienze Umane

Il seguente quadro sinottico riassume il numero di ore settimanali per ogni disciplina nel corso della durata dell’intero ciclo scolastico. Si ricorda che l’insegnamento della matematica nel biennio prevede anche l’insegnamento di nozioni di informatica e che le Scienze Naturali comprendono nozioni di Biologia, Chimica e Scienze della Terra. Più complessa è invece la composizione della

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disciplina Scienze Umane che include insegnamenti di Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia.

Disciplina 1° liceo

2° liceo

3° liceo

4° liceo

5° liceo

Italiano 4 4 4 4 4Latino 3 3 2 2 2Geo-Storia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 3 3 3Scienze Umane 4 4 5 5 5Diritto ed Economia

2 2

Matematica 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze Naturali 2 2 2 2 2Inglese 3 3 3 3 3Storia dell’Arte 2 2 2Scienze Motorie 2 2 2 2 2Religione 1 1 1 1 1TOTALE ore 27 27 30 30 30

Pedagogia e psicologiaAntropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia Antropologia, Pedagogia e Sociologia

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PARTE II – Profilo della classe

2.1. Composizione della classe 5 L a. s. 2016/2017

COGNOME Nome1 AMBROSIO Giorgia2 ANTINORI Camilla3 AZZARI Vittoria4 BLASI Federico5 BUZI Eleonora6 CICERCHIA Claudia7 COPPINI Roberta8 CRESCA Giulia9 D’AMORE Sara10 DE MARTINI Elisa11 FORTE Giulia12 GANGI Miriam13 GIORGI Francesca14 LIBERATORE Martina15 MAFFUCCIO Agnese Maria16 MARIOTTI Lorenzo17 MOLFESI Eleonora18 MUGNAI Rebecca19 NERI Federico20 PRESILLI Elisa21 RAMONDINO Giuliana22 REGINI Edoardo23 ROESLER FRANZ Ginevra24 RUGGERI Valentina25 SCALAS Ludovica26 VICARIO Serena

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2.2. Evoluzione storica della composizione della classe

Al momento della sua formazione, nell’a.s. 2012/2013, la classe presentava una preponderante componente femminile; tale condizione si è riscontrata anche negli anni successivi come mostrano i dati riportati nella seguente tabella riassuntiva:

a.s. Classe N° alunni Maschi/Femmine Bocciati/ritirati2012/2013 1° L 27 22/5 112013/2014 2° L 21 18/3 12014/2015 3° L 26 23/3 12015/2016 4° L 24 21/3 02016/2017 5° L 26 22/4

2.3. Profilo della classe

Composizione: Il gruppo classe è attualmente composto da 26 allievi di cui 22 femmine e 4 maschi. Il numero complessivo degli allievi non ha subito grandi variazioni ma diversi sono stati i cambiamenti nella composizione, dovuti ad abbandoni, trasferimenti e ripetenza. Nel gruppo classe sono presenti 2 allievi che seguono un piano di studi differenziato, un alunno che segue un PEI con obiettivi minimi e un DSA, per i quali si rimanda ai rispettivi fascicoli personali.

Osservazioni generali sul percorso formativo: La classe, sebbene nel biennio abbia manifestato delle difficoltà relazionali, tuttavia nel corso del triennio ha dimostrato di aver superato gradualmente gli ostacoli che impedivano una convivenza armoniosa e collaborativa. A questo ha contribuito la presenza di alunni con varie difficoltà che è stato lo spunto per un processo di crescita e sensibilizzazione verso l’altro.Una parte degli alunni ha recepito al meglio i temi trattati e ha pienamente raggiunto gli obiettivi dimostrando padronanza nell’esposizione e uso corretto della terminologia nelle varie discipline; un’altra parte ha avuto difficoltà a conseguire gli obiettivi minimi nel corso degli anni.Va specificato inoltre che in diverse discipline c’è stata una rilevante discontinuità didattica in particolare per quanto riguarda Italiano, Latino, Storia e Storia dell’Arte; ciò ha comportato per gli alunni, nel corso dell’ultimo anno, uno sforzo aggiuntivo volto al recupero delle necessarie competenze. Nonostante tutto i risultati conseguiti non possono considerarsi pienamente soddisfacenti. Difficoltà particolari, anche se per motivi diversi, si sono riscontrate nella Lingua straniera per la quale, nonostante siano stati compiuti dei progressi rispetto al livello di partenza, sono ancora presenti notevoli e diffuse carenze a partire dal lessico di base. Di conseguenza gran parte della classe non ha pienamente raggiunto gli obiettivi previsti per il 5° anno.L’area scientifica risulta, salvo alcune eccezioni, molto problematica a causa delle carenze nelle competenze di base che non è stato possibile colmare durante il corso di studi; per tali motivi il programma di Matematica è stato svolto in modo essenziale, privilegiando lo svolgimento degli esercizi piuttosto che l’approfondimento degli aspetti teorici. In conclusione, possiamo dire che la classe presenta un profilo ancora complesso dal punto di vista emotivo e comportamentale, ma senz’altro si è attivato un processo di evoluzione e di sempre crescente maturità. Alcuni hanno raggiunto un buon profitto e maturato ottime competenze; altri, che hanno mostrato un’applicazione discontinua, mostrano comunque buoni o discreti risultati, altri infine si attestano su livelli più modesti.

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Gli alunni non sono mai stati in viaggio di istruzione in quanto non è mai stato raggiunto il numero di adesioni sufficienti, ma nel corso degli anni sono state svolte diverse uscite didattiche di un giorno: Scavi archeologici di Pompei, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma neoclassica, Mostra di Hopper, cimitero Acattolico e Casa di Keats e Shelley, conferenze universitarie.

2.4. Continuità didattica nel ciclo di studi

Il quadro riassuntivo sottostante mostra, come già evidenziato in precedenza, che il consiglio di classe ha subito, nel corso del ciclo scolastico, notevoli cambiamenti che hanno coinvolto molte materie.

MATERIA CLASSE

1 L 2 L 3 L 4 L 5 L

Italiano Picciano Picciano Caramazza Giorgi Cassi

Latino Picciano Picciano Caramazza Rauccio Pugliese

Geostoria Picciano Picciano

Storia La Porta Rauccio Pugliese

Filosofia Iovene Iovene Iovene

Scienze Umane Cianciolo Cianciolo Cianciolo Cianciolo Cianciolo

Storia dell’Arte Ventura Maucieri Ales

Inglese Angellieri Angellieri Angellieri Angellieri Pittalis

Scienze naturali Palmisano Leonetti Leonetti Leonetti Leonetti

Matematica e

Fisica

Bolzanello Gambardella Graziani Graziani Graziani

Scienze Motorie Francardi Di Giacomo Di Giacomo Marcolini Ervini

Diritto Vazzola Vazzola

Religione Costanzo Costanzo Costanzo Costanzo Del Bianco

Sostegno Castagnola Castagnola Rizzo

Sostegno De Marco De Marco De Marco De Marco

Sostegno Pino Pino Pino Frazzetta

Sostegno Baia Baia

Sostegno Ialicicco Ialicicco Ialicicco

PARTE III – Programmazione collegiale del consiglio di classe

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3.1. Obiettivi di apprendimento

Obiettivi educativi e formativi: il consiglio di classe nell’ambito della programmazione annuale ha evidenziato i seguenti obiettivi educativi e formativi, relativi all’acquisizione del metodo di studio, al potenziamento della motivazione e del senso della responsabilità personale:Obiettivi finalizzati all’acquisizione di un metodo di lavoro:

- Utilizzare in modo consapevole i libri di testo e i materiali didattici.- Consolidare e potenziare il metodo di studio.- Sviluppare la capacità di approfondire in modo autonomo i temi di maggiore interesse.- Potenziare l’uso consapevole e critico della ricerca in internet finalizzata all’approfondimento

della didattica. Obiettivi finalizzati al potenziamento della motivazione:

- Sviluppare la consapevolezza delle proprie esigenze, potenzialità, capacità, eventuali carenze.- Sviluppare e consolidare il senso di responsabilità verso l’impegno scolastico.- Sviluppare la capacità di offrire sostegno reciproco ed incrementare il senso di appartenenza

al gruppo classe.- Contribuire con le personali abilità e competenze ad arricchire le proposte didattiche.

Obiettivi finalizzati al potenziamento del senso di responsabilità personale:- Rispettare le persone con cui si collabora (insegnanti, compagni, personale non docente).- Conoscere e rispettare il patto educativo di corresponsabilità e il regolamento d’Istituto.- Rispettare le scadenze e le modalità del lavoro scolastico a cominciare dall’orario scolastico,

dalla tempestiva e regolare esecuzione dei compiti assegnati, dalla disponibilità e dal corretto utilizzo del materiale didattico.

Obiettivi didattici trasversali: per quanto riguarda invece le competenze interdisciplinari il consiglio di classe individua i seguenti obiettivi:

- Sapersi esprimere correttamente e con coerenza logica nella comunicazione orale e scritta con particolare riferimento all’acquisizione e all’utilizzo del linguaggio specifico delle singole discipline.

- Conoscere i contenuti, i concetti-chiave e il lessico delle singole discipline.- Elaborare sintesi in modo autonomo, dimostrando di saper individuare i nuclei concettuali più

importanti e le relazioni logiche (causa-effetto…).- Sviluppare le capacità di rielaborazione critica e personale delle tematiche proposte.- Sapere applicare metodi e procedimenti operativi per la risoluzione di situazioni

problematiche.- Saper operare confronti e collegamenti tematici tra i contenuti dei diversi ambiti disciplinari.

Obiettivi didattici minimi: gli standard minimi di competenza comuni a tutte le discipline, individuati come punto di riferimento dei PEI con programmazioni riconducibili a quelle di classe e dei PDP, selezionati dal consiglio di classe sono:

- Esporre in modo essenziale e con un lessico semplice i contenuti appresi.- Individuare le parole chiave e i contenuti principali di un testo.- Sintetizzare con riassunti, schemi o mappe tematiche.- Fare collegamenti disciplinari e interdisciplinari con l’aiuto e con i suggerimenti

dell’insegnante.

3.2. Metodologie didattiche

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Il consiglio di classe, negli anni e soprattutto in questo ultimo anno di corso, ha cercato di mediare l’offerta didattica attraverso diverse strategie al fine di favorire i diversi stili di apprendimento degli alunni. Di seguito una sommaria sintesi dei diversi approcci utilizzati per trasmettere i contenuti e condurre la classe al raggiungimento degli obiettivi sopracitati:

- Lezione frontale (mantenendo un frequente feed-back tra docente e alunni).- Lezione partecipata.- Brainstorming.- Didattica dell’errore (stimoli guida all’autocorrezione).- Pratica di diversi generi di scambio comunicativo (discussioni a tema, dibattiti guidati).- Centralità dei testi, con stimoli a percorsi personali di lettura sulla base degli interessi.- Didattica multimediale.- Visite di istruzione e progetti extracurricolari.- Attività di studio e di ricerca individualizzata e in gruppi (omogenei per livello, disomogenei

per livello, motivazionali).- Tutoring (stimoli-guida degli allievi più preparati sui compagni).

3.3. Personalizzazioni e individualizzazioni

Al fine di rispettare le diverse complessità nonché i diversi livelli di difficoltà relativi agli alunni presenti nella classe, il consiglio dei docenti attua una serie di individualizzazioni e personalizzazioni della didattica che consentano a tutti gli studenti di poter raggiungere gli obiettivi sopracitati, a quelli più motivati di raggiungere l’eccellenza e ai ragazzi in situazione di maggiore complessità di raggiungere obiettivi completamente individualizzati. Durante l’anno, sono stati dunque proposti approfondimenti su vari argomenti da conseguire a discrezione degli alunni per incrementare i loro livelli di profitto, riduzioni e semplificazioni dei contenuti e maggiore flessibilità valutativa nel caso alunni con certificazione, come indicato nel dettaglio nell’allegato B del presente documento. Il raggiungimento degli obiettivi minimi si è servito anche di verifiche equipollenti e/o semplificate, costruite in base alle capacità cognitive degli studenti in questione.Il quotidiano intervento dei docenti di sostegno ha supportato l’individualizzazione della didattica

3.4. Progetti curricolari ed extracurricolari, percorsi interdisciplinari

La classe, negli anni precedenti, ha partecipato a numerosi progetti che vengono riportati di seguito: Educazione sessuale promosso dall’AIED, Educare i giovani alla solidarietà, alla pace e al multiculturalismo promosso dalla Comunità di S.Egidio, progetto finestre sul mondo articolato in diversi percorsi quali “Cooperare per valorizzare”, “Villaggio globale”, “La responsabilità nelle relazioni”. Queste attività hanno dato modo ai ragazzi di sviluppare sensibilità nei confronti della disabilità, di riflettere su aspetti della loro crescita, di approfondire aspetti della comunicazione. Alcuni alunni hanno partecipato al progetto sulla Donazione del Sangue che promuove lo spirito di cittadinanza attiva.

3.5. Criteri per l’attribuzione del Credito Scolastico

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Secondo il DPR n. 323/98 e modifiche apportate dal D.M. n. 42/2007, come riportato nel POF d’Istituto, l'attribuzione del credito scolastico nelle classi terze, quarte e quinte tiene conto dei seguenti fattori:

- della media dei voti, individuazione della banda di oscillazione;- dell’assiduità della frequenza scolastica;- dell’impegno dimostrato nello studio,- dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

a giudizio insindacabile del consiglio di classe, in considerazione di:- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola;- frequenza con raggiungimento degli obiettivi nell'insegnamento della religione cattolica (con

giudizio almeno equivalente a buono);- partecipazione ad attività istituzionali della vita scolastica (ad es. organi collegiali);- partecipazione a concorsi organizzati dalla scuola o da enti esterni, con risultati apprezzabili;- eventuali crediti formativi.

Come da art. 11 comma 4 del DPR n. 323/98, fermo restando il massimo dei 25 punti complessivamente attribuibili, il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione: del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento.

3.6. Modalità di valutazione dei crediti formativi

Sempre secondo il DPR n. 323/98 e DM n. 49/2000, i consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri che sono stati preventivamente individuati dal Collegio dei docenti, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei consigli di classe medesimi, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati.Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, secondo la norma vigente, devono essere acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere, in ogni caso, un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l'esperienza e contenente una sintetica descrizione dell'esperienza stessa.Gli eventuali crediti formativi (crediti extrascolastici) saranno valutati se acquisiti negli seguenti ambiti: 1.volontariato sociale, 2. cultura, 3. sport, 4. lavoro.Pertanto, per l’attribuzione del credito, si devono verificare le seguenti situazioni:

- Assiduità e frequenza scolastica.- Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo.- Crediti formativi.- Partecipazione all’IRC.- Partecipazione ad attività gestite dalla scuola.

PARTE IV – Verifiche, valutazioni e recupero

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4.1. Tipologia di verifiche

Durante l’anno scolastico sono state proposte diverse tipologie di verifiche che potessero essere il più possibile propedeutiche allo svolgimento dell’Esame di Stato. Gli alunni sono stati valutati attraverso:

- verifiche orali (colloqui, relazioni di lavori di gruppo oppure test scritti a risposta aperta, a completamento, a scelta multipla validi per l’orale): almeno n. 2 verifiche nel trimestre e n.3 nel pentamestre, di cui almeno uno/due colloqui orali

- verifiche scritte (elaborati, verifiche a risposta aperta, a completamento, a scelta multipla, ecc.): almeno n.2 verifiche nel trimestre e n.3 verifiche nel pentamestre (Italiano, Latino, Inglese, Matematica, Materie di indirizzo)

4.2. Criteri di valutazione, griglie

Nella valutazione degli alunni, il consiglio di classe ha cercato di tenere conto, oltreché delle conoscenze e delle competenze raggiunte,dell’impegno mostrato, della partecipazione al dialogo educativo, della costanza nella frequenza scolastica, del processo compiuto rispetto ai livelli di partenza e delle capacità di ragionamento, esposizione, sintesi, analisi, rielaborazione,al fine di dare il più possibile una valutazione globale degli studenti. Nella valutazione i docenti si sono inoltre mostrati sensibili a considerare la condizione personale e particolare di ogni alunno, anche in relazione al livello generale della classe.Si ricorda che nel caso degli alunni con certificazione che seguono una programmazione riconducibile agli obiettivi minimi, la valutazione gode di una maggiore flessibilità in quanto vengono privilegiati gli aspetti relativi all’acquisizione di contenuti piuttosto che gli aspetti formali ed espositivi, come pure nella valutazione delle prove scritte vengono utilizzate modalità che tengano conto più della corretta applicazione delle regole che degli errori ortografici prodotti, come da normativa di riferimento (si consulti l’allegato B al presente documento).Nella valutazione si farà comunque riferimento ai criteri e alle griglie elaborati dai singoli dipartimenti, in particolare si terrà conto:

- del livello di partenza- delle competenze raggiunte- dell’evoluzione del processo di apprendimento- del metodo di lavoro acquisito- dell’impegno e dell’applicazione mostrati

4.3. Strategie ed organizzazione del recupero, del consolidamento e del potenziamento

Le strategie di recupero e potenziamento hanno agito soprattutto sull’incremento della motivazione allo studio, facendo leva sull’interesse e sul lavoro condiviso e partecipato, soprattutto finalizzato al sereno svolgimento dell’Esame di Stato. Si è cercato di proporre attività mirate all’acquisizione di un metodo di studio in sintonia con il personale stile di apprendimento. Alcuni docenti si sono resi disponibili per realizzare incontri pomeridiani per il recupero e/o per approfondimenti, o suggerimenti per le mappe tematiche.

Recupero: le iniziative di recupero si sono servite delle seguenti attività:- Attività mirate al miglioramento della motivazione e della partecipazione alla vita di classe.- Controlli del lavoro svolto in autonomia.- Attività mirate all’acquisizione di un metodo di lavoro più ordinato e organizzato.- Attività personalizzate.- Esercitazioni guidate.- Stimoli all’autocorrezione.- Attività per gruppi di livello.

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- Pausa didattica (dopo il trimestre).- Recupero in itinere.- Attività di supporto alla didattica promosse dai docenti del potenziamento.

Consolidamento: per il consolidamento il consiglio di classe si è servito delle seguenti attività: - Attività mirate a migliorare il metodo di studio.- Attività mirate a consolidare le capacità di comprensione, di comunicazione e le abilità

logiche.- Attività di gruppo per migliorare lo spirito di cooperazione.- Attività per gruppi di livello.

Potenziamento: per valorizzare le eccellenze e sviluppare interessi su vari livelli, il consiglio di classe ha proposto:

- Stimoli ulteriori alla didattica consigliando testi, film, opere teatrali e altre attività culturali.- Approfondimenti degli argomenti di studio.- Attività extracurricolari come viste didattiche, conferenze o progetti.- Certamen.- Laboratorio di filosofia.

PARTE V – Preparazione all’Esame di Stato

5.1. Simulazione della 1a prova

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E’ stata svolta una simulazione relativa alla 1a prova d’esame in data 03/05/2017 con durata di 6 ore.La prima prova scritta degli Esami di Stato è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiananonché le capacità espressive, logiche e critiche del candidato. Lo svolgimento della prova simulataha pertanto proposto agli alunni la scelta tra le quattro tipologie testuali previste dalla Normativa(TIPOLOGIA A, B, C e D).

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA – A.s. 2016-2017

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTOCarlo Levi, Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia (prima edizione, Einaudi, Torino 1955).

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«Salvatore Carnevale io l’ho conosciuto, l’ho visto molte volte quando era vivo, qui a Sciara, e nelle riunioni contadine. […] Fu lui a fondare la sezione socialista di Sciara nel ’51, e a mettere in piedi la Camera del lavoro. […] Un paese poverissimo, naturalmente (ti diranno che non è vero) in mano alla mafia. Non è un grosso centro di mafia […]. Ma quei pochi mafiosi sono i padroni e fanno la legge. È la condizione elementare dei paesi del feudo. Carnevale fu il primo, e mosse ogni cosa con l’esempio e il coraggio. Perché aveva una mente chiara, e capì che non si può venire a patti, che i contadini dovevano muoversi con le loro forze, che il contadino per vivere deve rompere con la vecchia struttura feudale, non può fare le cose a mezzo, non può accettare neppure il minimo compromesso. Capì che l’intransigenza è, prima che un dovere morale, una necessità di vita […]. Per questo poteva apparire talvolta eccessivo, estremista. Aveva capito che in queste condizioni primitive e tese, di fronte a un potere organizzato e ramificato che arriva dappertutto, che controlla tutto con la sua legge, l’essenziale è non lasciarsi sedurre, né corrompere; né accettare mai, come cosa reale, la paura, l’omertà, la legge del terrore. L’ha pagato con la vita. […]. L’assassinio era, per così dire, firmato con la simbologia delle uccisioni di mafia […]. Ma tutto sarebbe finito nel silenzio, come tutte le altre volte. […] Ma questa volta, per la prima volta nella storia della Sicilia, non è stato così. La madre di Salvatore ha parlato, ha denunciato esplicitamente la mafia al tribunale di Palermo. È un grande fatto, perché rompe il peso di una legge, di un costume il cui potere era sacro. Qualche cosa è davvero cambiata. […] In una di quelle strade in discesa, di quelle specie di scoscendimenti sassosi che dirupano a valle, è la casa di Salvatore Carnevale e di sua madre, Francesca Serio. […] Vicino al letto, seduta su una sedia, coperto il capo di uno scialle nero, sta, sola, Francesca, la madre. Parla della morte e della vita del figlio […]. Parla, racconta, ragiona, discute, accusa, rapidissima e precisa, alternando il dialetto e l’italiano, la narrazione distesa e la logica dell’interpretazione, ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera […]. Niente altro esiste di lei e per lei, se non questo processo che essa istruisce e svolge da sola, seduta sulla sua sedia di fianco al letto: il processo del feudo, della condizione servile contadina, il processo della mafia e dello Stato. Ella stessa si identifica totalmente con il suo processo e ha le sue qualità: acuta, attenta, diffidente, astuta, abile, imperiosa, implacabile. Così questa donna si è fatta, in un giorno: le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre. Parla con la durezza e la precisione di un processo verbale, con una profonda assoluta sicurezza, come di chi ha raggiunto d’improvviso un punto fermo su cui può poggiare, una certezza: questa certezza che le asciuga il pianto e la fa spietata, è la Giustizia. La giustizia vera, la giustizia come realtà della propria azione, come decisione presa una volta per tutte e da cui non si torna indietro.»

Carlo Levi (Torino 1902 - Roma 1975), laureato in medicina, fu pittore e scrittore. La sua opera più celebre è il romanzo Cristo si è fermato a Eboli del 1945, ispirato all’esperienza del confino in Lucania nel biennio 1935-36 cui fu condannato per la sua attività antifascista. Il romanzo Le parole sono pietre,

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da cui il brano è tratto, fu invece il frutto di un viaggio in Sicilia in tre tempi, nel 1951, nel 1952 e nel 1955, anno di pubblicazione del libro. Nell’estratto è presentata la vicenda del sindacalista Salvatore Carnevale, assassinato dalla mafia il 16 maggio 1955 a Sciara, nei pressi di Palermo, cui seguì la coraggiosa denuncia da parte di sua madre, Francesca Serio.

Comprensione del testoRiassumi il contenuto del testo.

Analisi del testo2.1 Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche, lessicali e stilistiche del brano.2.2 Spiega il significato del concetto di ‘intransigenza’ come ‘necessità di vita’ attribuito a Salvatore Carnevale.2.3 Spiega il significato dell’espressione “ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera” riferita alla madre di Salvatore Carnevale, Francesca Serio, dopo la sua denuncia della mafia al tribunale. In che senso Francesca Serio “si identifica totalmente con il suo processo”?2.4 Spiega il significato dell’espressione “le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre”.2.5 Esponi le tue osservazioni attraverso un commento personale di sufficiente ampiezza.

Interpretazione complessiva ed approfondimentiA partire dall’analisi condotta, proponi una tua interpretazione del brano, approfondendola con opportuni collegamenti ad altri testi, di Carlo Levi o di altri autori da te conosciuti, in cui sono affrontati temi analoghi. Alternativamente, puoi approfondire la tua interpretazione con una riflessione sul ruolo della coscienza civile contro ogni forma di corruzione.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNESviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,

utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni

riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale

sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIOARGOMENTO: Arte e tecnologia.

DOCUMENTI«Come l’acqua, il gas, la corrente elettrica giungono da lontano nelle nostre case per rispondere ai nostri bisogni con uno sforzo quasi nullo, così saremo alimentati da immagini visive o uditive, che appariranno e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno.»

P. VALÉRY, La conquista dell’ubiquità, in Scritti sull’arte, TEA, Milano 1996

«Anche nel caso di una riproduzione altamente perfezionata, manca un elemento: l’hic et 17

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nunc dell’opera d’arte – la sua esistenza unica è irripetibile nel luogo in cui si trova. […] L’hic et nunc dell’originale costituisce il concetto della sua autenticità. […] L’intero ambito dell’autenticità si sottrae alla riproducibilità tecnica – e naturalmente non di quella tecnica soltanto.Ma mentre l’autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione manuale, che di regola viene da esso bollata come falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. […] Essa può inoltre introdurre la riproduzione dell’originale in situazioni che all’originale stesso non sono accessibili. In particolare, gli permette di andare incontro al fruitore, nella forma della fotografia oppure del disco. La cattedrale abbandona la sua ubicazione per essere accolta nello studio di un amatore d’arte; il coro che è stato eseguito in un auditorio oppure all’aria aperta può venire ascoltato in una camera».

W. BENJAMIN, Piccola storia della fotografia, in L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica,Einaudi, Torino 1966

«Non si può capire la musica senza capire la società; ma soprattutto, non si può capire la società senza capirne la musica, senza una musicologia della cultura. Non è ora di provarci?»

F. FABBRI, Il suono in cui viviamo. Inventare, produrre e diffondere musica, Feltrinelli, Milano 1996

«[…] il nesso tra arte e tecnologie di comunicazione di massa è divenuto l’asse centrale di gran parte della sperimentazione artistica. […] il concetto di opera d’arte si è ulteriormente desacralizzato, integrando al suo interno una serie di attività e fenomeni comunicativi sempre più vasta, e di conseguenza rendendo sempre più labili i confini tra arte “colta” e cultura della comunicazione di massa (intesa sia come comunicazione che si rivolge ad un pubblico di massa sia come comunicazione che proviene da un numero sempre più esteso di emittenti). […] ogni nuovo strumento tecnico di produzione e riproduzione è stato assunto nell’ambito dell’attività artistica, portando con sé nuove capacità espressive e nuovi modi di vedere e rappresentare, così come la fotografia ed il cinema avevano fatto a suo tempo. […] infine tutti questi processi, intersecandosi con il mutare delle condizioni storico politiche hanno portato ad una socializzazione (oggi non diremmo più massificazione per via dei connotati negativi assunti da questo termine) dell’attività estetica, sia sul versante della fruizione sia su quello della produzione».

F. CIOTTI-G. RONCAGLIA, Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Laterza, Roma-Bari 2000

Ricostruzione multimediale del Foro di Augusto (a cura di Piero Angela e Paco Lanciano), Roma, Agosto 2016.

CHRISTO, The Floating Piers, installazione temporanea (18/06-03/07 2016) sul lago d’Iseo, costituita principalmente da blocchi di polietilene ad alta densità interamente riciclabili, foderati con tessuto tecnico.

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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICOARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy.

DOCUMENTI

Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia.«Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...]Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati internazionali.In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.»

MASSIMO DONADDIO, 9/03/2007da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/cultura-impresa.shtml?uuid=

«Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].»DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W. Passerini – M.

Rotondi, Wellness organizzativo. Bene ssere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011)

Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy.«Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo

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della memoria storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.»

S. SPERANDIO da “Il Sole 24 Ore” del 17.11.2012

3. AMBITO STORICO - POLITICOARGOMENTO: Utilità della Storia.

DOCUMENTI«Questo soprattutto v’è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli insegnamenti d’ogni genere che sono riposti nelle illustri memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alla fine.»

TITO LIVIO, AB URBE CONDITA - Praefatio, I, 10 BUR Classici, Milano 1982

«La storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. / In ogni caso / molti anelli non tengono. / La storia non contiene / il prima e il dopo, / nulla che in lei borbotti / a lento fuoco. / La storia non è prodotta / da chi la pensa e neppure / da chi l’ignora. La storia / non si fa strada, si ostina, / detesta il poco a poco, non procede / né recede, si sposta di binario / e la sua direzione / non è nell'orario. / La storia non giustifica / e non deplora, / la storia non è intrinseca / perché è fuori. / La storia non somministra carezze o colpi di frusta. / La storia non è magistra / di niente che ci riguardi. / Accorgersene non serve / a farla più vera e più giusta. / La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia sottopassaggi, cripte, buche / e nascondigli. C'è chi sopravvive. / La storia è anche benevola: distrugge / quanto più può: se esagerasse, certo / sarebbe meglio, ma la storia è a corto / di notizie, non compie tutte le sue vendette. / La storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo e più di un pesce sfugge. / Qualche volta s’incontra l’ectoplasma / d’uno scampato e non sembra particolarmente felice. / Ignora di essere fuori, nessuno glie n’ha parlato. / Gli altri, nel sacco, si credono / più liberi di lui.» E. MONTALE, da Satura in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1984

«Dal favorevole punto di osservazione degli anni ’90 sembra che il Secolo breve sia passato attraverso una breve Età dell’oro, nel suo cammino da un’epoca di crisi a un’altra epoca di crisi, verso un futuro sconosciuto e problematico, ma non necessariamente apocalittico. Comunque un futuro ci sarà, e gli storici farebbero bene a ricordarlo ai pensatori che speculano sulla “fine della storia”. La sola generalizzazione del tutto certa riguardo alla storia è che, fin quando c’è una razza umana, la storia continuerà».

E. J. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICOARGOMENTO: La bioedilizia: tra “vecchi” materiali e nuove opportunità.

DOCUMENTI

«Si chiama Pyramidenkogel ed è la torre in legno più alta al mondo. Si trova in Carinzia, Austria. […] Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato ancora Orsini, “la casa in legno "all'italiana" fa concorrenza ai tedeschi. Mentre l'export di porte e finestre va soprattutto verso Usa e Russia”. “Nostri mercati di sbocco – aggiunge Orsini – sono anche il Marocco e il

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Centroamerica. In Africa ci sono forti potenzialità ma il segreto è la continuità. Bisogna avere società sul luogo e personale stabile. Poi assumersi il rischio dell'instabilità socio-politica locale e i continui cambi di governi che non aiutano a costruire relazioni stabili in Paesi non proprio trasparenti.Alcuni dei nostri associati si stanno però già muovendo in quell'area con risultati rilevanti”. E in Italia? “All'inizio di dicembre – ha concluso Orsini – Federlegno e Consiglio superiore dei lavori pubblici hanno firmato un protocollo per promuovere i sistemi costruttivi in legno e snellire le pratiche per permessi e autorizzazioni.”»

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piu-bioedilizia-065048.shtml?uuid=ABvhBNn

«Oggi la situazione è cambiata profondamente. Il mondo dell’architettura e dell’industria delle costruzioni sta vivendo una trasformazione radicale anche se complessa e con qualche resistenza soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Dopo una prima fase «eroica» in cui l’architettura green era vista come una forma di sperimentazione tecnologica e di resistenza civile, in questo ultimo decennio la certificazione ambientale ed energetica è diventata un presupposto fondamentale dal punto di vista sociale, culturale ed economico, oltre ad essere considerata in alcuni casi un obbligo di legge. I criteri sono progressivamente cambiati nel tempo, muovendo dall’analisi dell’edificio e delle sue performatività energetiche alla considerazione complessiva del processo edilizio e della progettazione. L’attribuzione del Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), la certificazione ambientale maggiormente considerata sulla scena internazionale contemporanea, valuta tutti i passaggi e il loro impatto, analizzando il metodo di lavoro, la scelta dei materiali (possibilmente km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse, l’organizzazione del cantiere fino ad arrivare all’opera costruita. Si tratta di un processo costoso per le imprese e i committenti, ma insieme l’attribuzione del Leed Gold o Platinum, è diventato uno degli obbiettivi di molte delle nuove, grandi architetture poste sul mercato globale, e ad oggi più di 60.000 edifici costruiti sono stati riconosciuti con questi criteri. Ma una delle conseguenze più interessanti è che questa rincorsa alla certificazione ambientale non ha necessariamente generato un linguaggio green, come era stato tra gli anni Settanta e Ottanta, ma ha piuttosto attivato un modo alternativo di pensare il processo costruttivo e la consapevolezza dell’impatto che ha sulla nostra vita. Un esempio clamoroso è la Hearst Tower di Norman Foster, il primo edificio Leed Gold a New York, un grattacielo tradizionale che ha utilizzato all’80% acciaio riciclato e abbattuto del 30% i consumi energetici e la dispersione delle acque. Oppure, sul versante opposto, i piccoli ospedali disegnati in Africa per Emergency da Tamassociati, riconosciuti come eccellenze internazionali. Architetture consapevoli per l’uso di materiali e tecnologie elementari, sostenibili perché dialogano intelligentemente con il luogo e il suo clima, pensati per accogliere la vita con semplicità e qualità diffusa. Questo a dimostrazione che la sostenibilità non è un linguaggio o un certificato ma, soprattutto, un modo attento e generoso di operare nel mondo.»

L. MOLINARI, - «Corriere della Sera», 10 gennaio 2015

«Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il moltiplicarsi delle occasioni di sviluppo dell’edilizia eco-compatibile. Oggi, quindi, il “verde” non è più solo un elemento di arredo o di contorno dello sviluppo immobiliare, ma è diventato un vero e proprio elemento strutturale di ogni progetto edilizio in chiave moderna. Insomma, se nelle pubblicità di qualche anno fa si leggeva “case immerse nel verde, dotate di impianti a energia rinnovabile” come una connotazione privilegiata, ora la “casa verde” dovrebbe diventare di ordinaria amministrazione. L’efficienza energetica degli edifici è ormai un obbligo dettato non solo dalle norme, ma anche dalla necessità di ridurre i costi di gestione del costruito. Ma non solo, le prescrizioni emanate da numerosi comuni e da diverse regioni tendono ad incentivare l’edilizia sostenibile con incentivi economici e cubature. […] Diverse sono le qualifiche da valutare per poter attribuire ad un edificio l’attestazione di “messa a norma”: si va dagli impianti di approvvigionamento di energia, alle tecniche di risparmio energetico per la climatizzazione e contro la dispersione del calore, le tecniche per il risparmio delle risorse idriche, in taluni casi anche il rispetto delle misure di contenimento dell’impatto acustico.»

E. PELLICCIOTTI, CT– Consulente Tecnico, 2/10/2009http://www.ingegneri.cc/bioedilizia-piace-fa-bene-ed-e-fonte-di-sviluppo.html

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TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

«Nel 1950 la rinascita dell’Italia, il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, erano compiuti.»

S. J. WOOLF (a cura di), Italia 1943-50. La ricostruzione, Laterza, Bari, Seconda Ed. 1975

Discuti il testo e illustra i fattori politici e sociali che nel secondo dopoguerra consentirono la “rinascita dell’Italia”.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Nel 2012, l'allora Ministro del Lavoro Elsa Fornero così si espresse sui giovani e il lavoro: «Non bisogna mai essere troppo choosy (schizzinosi), meglio prendere la prima offerta e poi vedere da dentro e non aspettare il posto ideale».Il candidato affronti l'argomento dell’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, esponendo quali siano, a suo giudizio, i requisiti indispensabili per entrare oggi a farne parte. Si interroghi inoltre su quali siano le principali difficoltà che i giovani possono incontrare per inserirsi nel contesto lavorativo, su quali elementi possano invece risultare per loro favorevoli e su quanto siano motivati nel progettare un futuro di indipendenza dalla famiglia di origine. Infine, entrando in dialogo con la citazione iniziale, esprima se, a suo parere, sia meglio cercare di ottenere il lavoro che si desidera oppure adattarsi a qualunque impiego.

5.2. Griglia di valutazione della 1° provaLa valutazione della prima prova fa riferimento alla griglia dipartimentale riportata di seguito.

Liceo “Anco Marzio” – SCIENZE UMANE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

ALUNNO_____________________________________ CLASSE__________DATA_________________

LIVELLI Basso Medio AltoINDICATORI DESCRITTORI 1 2 3

Adeguatezza Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento proposto Efficacia complessiva del testo

Tipologie A e B: aderenza alle convenzioni della tipologia scelta ( tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc. )

Caratteristiche del contenuto

Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti.

Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo proposto.Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione.Tipologia C e D: coerente esposizione delle

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conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione.Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni.

Organizzazione del testo

Articolazione chiara e ordinata del testo

Equilibrio fra le parti Coerenza ( assenza di contraddizioni

e ripetizioni) Continuità tra frasi, paragrafi e

sezioni. Lessico e stile Proprietà e ricchezza lessicale

Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc.

Correttezza ortografica e morfosintattica

Correttezza ortografica Coesione testuale ( uso corretto dei

connettivi testuali, ecc. ) Correttezza morfosintattica Punteggiatura

TOTALE PUNTI / 15

TABELLA DI CONVERSIONE

5.3. Simulazioni della 2a provaSono state svolte due simulazioni di 2a prova in data 24/02/2017 e in data 10/05/2017. La durata di ciascuna prova è stata di 6 ore.

Prima simulazione: TEMA DI SCIENZE UMANE

Prima parte

Il candidato, avvalendosi delle sue conoscenze e delle riflessioni scaturite dalla lettura dei documenti riportati, sviluppi il tema dell’importanza e della realizzazione di una efficace educazione alla pace e alla cittadinanza

“(…) Il bambino non si deve considerare, come oggi, nella sua apparente debolezza rispetto a noi, ma nel suo potere di costruire gli uomini. Ogni uomo è il prodotto della crescenza di un bambino (…).E il bambino dovrà essere considerato nella ricostruzione della società con fede e speranza (…). Ora: questo manca completamente nei concetti odierni della educazione dell’umanità nel suo destino sociale. Il nostro contributo all’educazione si riferisce specialmente allo studio del bambino fin dalla nascita perché non solo l’uomo, ma anche la società, ha le sue radici nel bambino , e non si può considerare un’educazione che non prepari l’umanità al nuovo mondo, meglio al mondo presente, senza cominciare ad educare il bambino. (M. Montessori, Educazione e pace, in AAVV, La pedagogia della pace del Novecento, a cura di G.Galeazzi,1992)

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Punteggio in quindicesimi

Valutazione in decimi

15 10 14 9 13 8 12 7 11 6,5 10 6 9 5,5 8 5 7, 6 4,5- 4 5 3

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“L’utilizzazione degli indirizzi attivi, democratici, cooperativi così sviluppati nella pedagogia degli ultimi decenni, è un modo educativo, che tende ad eliminare gli elementi coercitivi, le chiusure nazionalistiche, razziali e classiste; la stessa sostituzione di un imparare facendo e in libera ricerca all’apprendere di schemi fissi, giova a svegliare e incoraggiare le capacità creatrici, ad offrire il mezzo di affermarsi normalmente e quindi ad eliminare la violenza, sia dell’imposizione da parte dell’educatore, sia della reazione da parte dell’educando. L’educazione alla lealtà, alla sincerità, alla libera discussione, al rispetto delle minoranze (…), l’attenzione a chi è fuori del gruppo, gli scambi di scolari, i campi estivi internazionali, rientrano i n questo ambito. (…) La non violenza è educativa quando sorge dall’insoddisfazione della presente realtà (che dà la morte) e della presente società (che dà l’ingiustizia e l’oppressione). (A. Capitini, Aspetti dell’educazione alla non violenza 1959)

(…) La storia dell’umanità ha centinaia di migliaia di anni e può essere riassunta in molti modi, uno dei quali è l’espansione del pronome personale “noi”. Un certo numero di persone ha usato il termine noi. (…). Tutto il resto poteva essere riassunto con la parola “altri”. Il resto erano persone che non erano noi. (…) Tutte le tappe e le fasi che ci sono state nella storia dell’umanità, avevano un denominatore comune: erano caratterizzate dall’inclusione da un lato e dall’esclusione dall’altro, in cui c’era una identificazione reciproca, attraverso l’inclusione e l’esclusione. Il “noi” si poteva misurare con l’ostilità reciproca. Il significato del “noi” era che noi non siamo loro. E il significato di loro era che loro non sono noi. Gli uni avevano bisogno degli altri per esistere come entità collegata l’una con l’altra e potersi identificare in un luogo o un gruppo di appartenenza. E’ stato così per tutta la storia dell’umanità. (…). Oggi ci troviamo di fronte alla necessità ineludibile della prossima tappa in questa storia, nella quale stiamo espandendo la nozione di umanità. Parlando di identità di se stessi, abbiamo un concetto di quello che includiamo in questa idea di umanità messa insieme. Direi che ci troviamo di fronte a un salto successivo che richiede l’abolizione del pronome loro. Fino a questo momento i nostri antenati avevano qualcosa in comune: un nemico. Ora, di fronte alla prospettiva di una umanità globale, dove lo troviamo questo nemico? Ci troviamo nella realtà cosmopolita, quindi ogni cosa fatta anche nell’angolo più remoto del globo, ha impatto sul resto del nostro pianeta, sulle prospettive future. Siamo tutti dipendenti gli uni dagli altri e non si può tornare indietro.(…) Dobbiamo capire come integrarci senza aumentare l’ostilità.(…). Come possiamo riuscirci? E’ la domanda fondamentale della nostra epoca.(…)1.    Dialogo, una parola che non dovremo mai stancarci di ripetere. C’è bisogno di promuovere una cultura del dialogo, in ogni modo possibile e ricostruire così il tessuto della società. Dobbiamo considerare gli altri, gli stranieri quelli che appartengono a culture diverse, persone degne di essere ascoltate. La pace potrà essere raggiunta solo se daremo ai nostri figli le armi del dialogo, se insegneremo a lottare per l’incontro, per il negoziato, così daremo loro una cultura per creare una strategia per la vita, una strategia volta all’inclusione e non all’esclusione.

2. Dobbiamo capire che l’equa distribuzione dei frutti della terra e del lavoro umano non è pura carità, ma un obbligo morale. Se vogliamo ripensare le nostre società, dobbiamo creare posti di lavoro dignitosi e ben pagati soprattutto per i nostri giovani, dobbiamo passare dall’economia liquida, che usa la corruzione come un modo per trarre profitto, verso una soluzione che possa garantire l’accesso alla terra attraverso il lavoro. Il lavoro è il modo attraverso cui possiamo rimodellare la nostra convivenza condividendo i frutti della terra, i frutti del lavoro umano.

3. (…) la cultura del dialogo deve essere parte integrante dell’educazione e dell’istruzione che forniamo nelle nostre scuole, in modo interdisciplinare, per dare ai nostri giovani gli strumenti necessari per risolvere i conflitti in modo diverso da come siamo abituati a fare. Tutto questo non è facile ed è un processo di lunghissimo termine. È un modo diverso da quello seguito dalla politica. Acquisire la cultura del dialogo non comporta una ricetta facile, una scorciatoia. Tutto il contrario.(…) 

Abbiamo bisogno più di ogni altra cosa (…) di sviluppare qualità difficili in questo mondo: la pazienza, la coerenza, la pianificazione a lungo termine. Parlo di una vera e propria rivoluzione

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culturale, (…). Pazienza, quindi: dobbiamo concentrarci sugli obiettivi a lungo termine, sulla luce in fondo al tunnel, a prescindere da quanto possa essere lontana al momento in cui la osserviamo. (C’è una luce in fondo al tunnel, Intervento di Z.Bauman all’Incontro “Sete di pace” Assisi,2016)

Seconda parte1. Che cosa si intende con i termini etnocentrismo e relativismo culturale?2. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della globalizzazione?3. Quali sono gli obiettivi e le modalità di un’educazione finalizzata a sviluppare lo spirito critico?4. Aspetti positivi e negativi della “rete” e dell’uso dei “social”

Seconda simulazione: TEMA DI SCIENZE UMANE (ANTROPOLOGIA, PEDAGOGIA, PSICOLOGIA E SOCIOLOGIA)

Le finalità dei sistemi d'istruzione in Europa PRIMA PARTE Il candidato, avvalendosi anche della lettura e dell'analisi dei documenti riportati, illustri le sue considerazioni sulla funzione e il ruolo dei sistemi scolastici in Italia e in Europa nell'attuale contesto socio-culturale. "I bambini finlandesi vanno tranquillamente a scuola a 7 anni, cioè hanno un tempo scuola - sia in termini di anni, sia in termini di orari - molto, ma molto più ridotto che da noi. E le indagini comparative internazionali assicurano che non esiste nessuna correlazione necessaria positiva tra il tempo scuola e la qualità dei risultati. Ma attenzione: la condizione è che le famiglie siano culturalmente molto attrezzate, come in Finlandia, appunto, dove ogni comune, anche minuscolo, ha tante biblioteche, dove sono tutti ormai collegati a Internet (da noi solo il 38 per cento delle famiglie ha un computer), ci sono dappertutto teatri e sale da concerto sperdute in mezzo alla neve. C'è un livello di cultura collettiva così alto, che è comprensibile, è ragionevole che i ragazzini siano più a lungo legati alla famiglia e non al sistema dell'istruzione formale. Ma lì tutti gli indicatori della cultura diffusa sono altissimi e per questo il modello è improponibile nelle presenti condizioni italiane.....Un paio di numeri ancora una volta. Una recente indagine multiscopo dell'Istat ci ha comunicato che solo il 10 per cento delle famiglie italiane spende annualmente qualche euro per acquistare libri non scolastici e che anche nel «quintile» alto, dei redditi maggiori, solo il 19 per cento spende per libri. Il secondo numero, profondamente correlato a questo, è quello più volte evocato del 38 per cento di adulti o analfabeti (5 per cento) o semianalfabeti (33 per cento). La scuola, solo la scuola pubblica, voglio dire proprio solo i 14 mila edifici della scuola pubblica possono essere qui in Italia i luoghi del sapere e del recupero delle disuguaglianze intellettuali e sociali."

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(T. De Mauro, La cultura degli italiani, Laterza, Bari 2004, pp.156-157) "A ridosso del passaggio del secolo cominciano a essere resi universalmente noti i risultati delle indagini internazionali sugli apprendimenti degli studenti, misurati attraverso prove standardizzate: PISA dell' OCSE, ma anche PIRLS e TIMSS della IEA. Letti come riflesso o cartina di tornasole dell'efficacia complessiva dei sistemi scolastici nazionali, i messaggi che se ne ricavano diventano in breve patrimonio dell'opinione pubblica con effetti dirompenti. Nella loro fase germinale e pioneristica, in queste indagini si poteva leggere l'ambizione condivisa della comunità internazionale di comparare i diversi sistemi scolastici sulla base della loro capacità di diminuire le discriminazioni sociali. Verso la fine del secolo scorso, però, l'originario obiettivo si è trasformato significativamente: sempre più si afferma e viene mediaticamente amplificata la capacità delle indagini comparative internazionali di valutare la qualità del capitale umano, misurata essenzialmente attraverso la crescita dei livelli degli apprendimenti e delle competenze. In altre parole, una volta raggiunti in gran parte dei paesi sviluppati livelli praticamente universali di partecipazione scolastica, ci si rende conto che quel che davvero conta per un individuo o per una popolazione non sono tanto gli anni di frequenza o i titoli raggiunti (attainment), ma piuttosto quanto si è potuto effettivamente imparare (achievement), e insieme la capacità di mettere a frutto ciò che si è appreso in termini di competenze: una rivoluzione copernicana che appare sollecitata dalle nuove esigenze e modalità di formazione del capitale umano nel mondo della globalizzazione e dell'incalzante innovazione tecnologica." (Fondazione Giovanni Agnelli, La valutazione della scuola, Laterza, Bari 2014, pp.7-8)

SECONDA PARTE Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti: 1. Illustra brevemente il significato del termine "competenza" nel dibattito pedagogico.

2. Spiega il nesso tra democrazia ed educazione nel pensiero di John Dewey.

3. Il candidato esponga brevemente principi e modalità della valutazione degli apprendimenti.

4. Spiega le caratteristiche del curriculum per Jerome Bruner. 5.4. Griglia di valutazione della 2° prova

LICEO ANCO MARZIO(Dipartimento Scienze Umane)

Candidata___________________________________ Classe________ Data_______________

CRITERI INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO PROVA

ADERENZA ALLA TRACCIA

PERTINENZA DELLA RISPOSTA

Completa 4

Essenziale 3

Parziale 2

Lacunosa / Fuori tema 1

RILEVANZA E RICCHEZZA DELLE INFORMAZIONI

RIFERIMENTI AD AUTORI E TEORIE

Precise ed esaurienti 5

Precise ed ampie 4

Sufficientemente complete e precise 3

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Limitate e / o imprecise 2

Assenti 1

GRADO DI ORGANICITA’

ELABORAZIONE E COLLEGAMENTO DEI CONTENUTI

Articolati 3

Lineari 2

Frammentari 1

ESPOSIZIONE Chiara, corretta,con buona proprietà lessicale

3

Sufficientemente chiara e corretta 2

Confusa e/o con errori e improprietà lessicali

1

TOTALE PUNTI

5.5. Simulazioni della 3a prova

Sono state svolte due simulazioni di 3a terza prova in data 29/03/17 e in data 27/04/17.

Nella prima sono state proposte 10 domande a risposta sintetica (max 10 righe) relativamente alle discipline: Latino, Inglese, Fisica e Scienze naturali. La prova è stata strutturata in 2 domande per Latino e Inglese e in 3 domande per Fisica e Scienze naturali. Di seguito le domande proposte:

Latino:1) Facendo riferimento alle opportune opere studiate, illustra il pensiero di Seneca soffermandoti in

particolare sulla concezione del tempo e del saggio secondo la prospettiva del filosofo.2) Illustra la visione ideologica di Persio e Giovenale e i principali caratteri delle loro satire

confrontandoli con quelli delle satire precedenti di Lucilio e Orazio.

Inglese:1) Outline the most important characteristics of Dickens’s novels ( with reference to plots,

characters, style etc.).2) Say how Stevenson develops the theme of the double in the novel “The strange case of Dr. Jekyll

and Mr. Hyde”

Scienze naturali:

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1) Descrivi, facendo anche degli esempi, le differenti strutture che possono assumere le proteine.2) Descrivi i passaggi del catabolismo del glucosio, sia in condizioni aerobie che in assenza di

ossigeno.3) Descrivi i grassi e gli oli mettendone in evidenza le differenze chimiche e fisiche.

Fisica:1) Determinare le caratteristiche del campo elettrico all’esterno di una distribuzione sferica di carica.2) Descrivi il campo magnetico generato da un solenoide.3) Che cosa è una superficie equipotenziale? Quale relazione esiste tra le superfici equipotenziali e il

vettore campo elettrico?

Nella seconda sono state proposte 10 domande a risposta sintetica (max 10 righe) relativamente alle discipline: Storia, Inglese, Matematica e Storia dell’arte. La prova è stata strutturata in 2 domande per Storia e Storia dell’arte e in 3 domande per Inglese e Matematica. Di seguito le domande proposte:

Storia: 1 ) Illustra le condizioni economiche e sociali dell’Italia all’inizio del Novecento e l’opera di Giolitti.2) Analizza le cause che determinarono lo scoppio della Prima guerra mondiale e le ragioni che

diedero a questo conflitto i caratteri di un conflitto mondiale.

Storia dell’arte:

1) Come evidenzieresti brevemente l’opera di Klimt?2) Quali caratteristiche emergono dall’analisi dell’ opera dell’immagine allegata? (Van Gogh- Stanza)

Inglese:

1) Outline the most important characteristics of the Aesthetic Movement in England( when it began, what reflected and reacted against, what its motto was, the role of art/artists).

2) Who were the war poets and what different attitudes to war did their poetry show?3) What were the factors/changes that contributed to produce the modern novel in the 20th century?

Matematica:

1) Determinare, se esistono, gli eventuali massimi e/o minimi della funzione

2) Utilizzando la definizione di , verifica il seguente limite

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3) Dopo aver fornito la definizione di campo di esistenza di una funzione determinarlo per le

seguenti funzioni ,

5.6. Griglia di valutazione della 3° provaPer la valutazione della 3° prova si fa riferimento, per tutte le discipline indicate, alla griglia comune riportata di seguito.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3° PROVA D’ESAME

DESCRITTORI PUNTICompetenza e conoscenza sull’argomento proposto (1-7 punti)Completezza delle risposte e capacitàdi sintesi(0-4 punti)Proprietà linguistica specifica(0-4 punti)

TOTALE PUNTI ____/15

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TABELLA DI CONVERSIONE IN DECIMIPunteggio in quindicesimi

Valutazione in decimi

15 1014 913 812 711 6.510 69 5.58 5

7-6 4.5-45 3

5.7. Mappe concettualiSulla base dei temi scelti dai ragazzi, i docenti curricolari e di sostegno si sono resi disponibili per dare eventuali suggerimenti per sviluppare al meglio i percorsi interdisciplinari, consigliando agli alunni di esporre gli argomenti in un tempo massimo di 10 minuti limitando anche il numero di materie, di curare i riferimenti e la bibliografia ed infine di circoscrivere i collegamenti alle programmazioni curricolari.

5.8. Indicazioni per il colloquio degli Esami di StatoIl colloquio, salvo diverse istruzioni del Presidente di Commissione, sarà indicativamente suddiviso in tre parti: la prima relativa all’esposizione della mappa tematica con argomenti scelti dal candidato; la seconda riservata alla relazione su argomenti proposti dalla commissione attinenti alle diverse discipline; l’ultima relativa alla discussione degli elaborati delle prove scritte.

PARTE VI – Percorso formativo e programmi

Le programmazioni dei singoli docenti sono da ritenersi svolte, le parti di programma non ancora ultimate al momento della pubblicazione del presente documento, sono contrassegnate da un asterisco.

6.1. ItalianoRevisione generale del Romanticismo italiano e della poetica manzoniana: il nuovo rapporto tra arte e società, la funzione dell’intellettuale, la visione manzoniana del mondo.

GIACOMO LEOPARDI: Vita, opere e poetica. Il sistema filosofico.Lo Zibaldone e le Operette morali, Canti; i primi Idilli e i Grandi Idilli; il Ciclo di Aspasia; la polemica contro l’ottimismo progressista; il messaggio conclusivo della Ginestra; tematiche principali ed evoluzione del pensiero dell’autore: la natura, la ragione, le illusioni, la teoria del piacere, la poetica del vago e dell’indefinito e quella della rimembranza; metri, forme, stile e lingua.

– dallo Zibaldone:

“La natura e la civiltà” (1559-62; 4128; 4157-7) “La teoria del piacere” (165-166).

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– dalle Operette morali:

Dialogo della Natura e di un Islandese

– dai Canti:L’infinito La sera del dì di festa A Silvia Il passero solitario A se stesso

L’ETÀ POST-UNITARIADal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo. La situazione economica e politica. La figura dell’artista: la perdita dell’«aureola».La Scapigliatura come movimento di contestazione ideologica e stilistica: i rapporti con le letterature straniere; il “maledettismo”.I movimenti letterari: Naturalismo e Verismo. Gli intellettuali, la visione della società e la funzione della letteratura.EMILE ZOLA: “L’inizio dell’Ammazzatoio” (L’ammazzatoio, cap. 1)GIOVANNI VERGA: vita, opere e poetica. Le raccolte di novelle: l’adesione al Verismo. Approfondimento su I Malavoglia e Mastro don Gesualdo: il progetto del “ciclo dei vinti”; l’artificio della regressione e l’impersonalità; la “religione della famiglia”; l’impossibilità del cambiamento; la narrazione corale.

– da Vita dei campi: Fantasticheria; Rosso Malpelo; La lupa.

– da Novelle rusticane: La roba; Libertà.

– da I Malavoglia: Prefazione; “L’inizio dei Malavoglia” (dal cap. I); “L’addio di ‘Ntoni” (dal cap. XV)

– da Mastro don Gesualdo: “La morte di mastro-don Gesualdo” (IV, 5)

Decadentismo

La visione del mondo. La poetica del Decadentismo e le sue tecniche espressive. Le tematiche della letteratura decadente. Continuità e differenze tra Romanticismo e Decadentismo; i rapporti col Positivismo e col Naturalismo.

GIOSUE CARDUCCI, il professore-poeta: la vita, la figura intellettuale e la sua evoluzione ideologica e letteraria.

2. Da Odi barbare: Alla stazione una mattina d’autunno.

G. PASCOLI: vita, opere e poetica; la poetica del “fanciullino” e la tematica del “nido”. Approfondimento su Myricae:; il simbolismo, la natura e la morte; metrica, lingua e stile; il fonosimbolismo.

– da Il fanciullino e la versione pascoliana del simbolismo.

– da Myricae: Lavandare; L’assiuolo; Temporale; Il lampo; Il tuono

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– da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

– da Primi poemetti: da Italy (la partenza)

G. D’ANNUNZIO: vita, opere e poetica. Approfondimento sulle seguenti tematiche: 1) le prose: dalle novelle abruzzesi ai frammenti all’esteta al superuomo.; 2) musicalità e “panismo” nel terzo libro delle Laudi: temi, ideologia e poetica, stile, lingua e metrica.

– da Terra vergine: Dalfino– da Il piacere: “L’attesa di Elena” (I, 1) “Andrea Sperelli” (I, 2)– da Alcyone: La sera fiesolana

Le stirpi canore

La pioggia nel pineto

IL PRIMO NOVECENTO

La nuova condizione sociale degli intellettuali. L’immaginario ed i nuovi temi letterari ed artistici: scienze, psicoanalisi e relativismo. L’alienazione. La differenza tra avanguardie e modernismo.

3. F. KAFKA, “Il risveglio di Gregor” (da La metamorfosi, 1)

4. M. PROUST, “La madeleine” (da Alla ricerca del tempo perduto)

La stagione delle avanguardie: Futurismo, Dadaismo.Il Futurismo: nascita del Futurismo italiano; critica della tradizione e provocazione del pubblico; temi e scelte metriche e lessicali.

Il primo Manifesto del FuturismoL. PIRANDELLO: vita, opere e poetica. Relativismo filosofico e poetica dell’umorismo; i personaggi e le maschere nude. Approfondimento sulle seguenti tematiche: 1) i romanzi “umoristici”: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila, la poetica dell’umorismo, la vita e la forma, l’inettitudine, la crisi d’identità, la follia; 2) il teatro e il metateatro: ancora il tema della follia.

- da Il fu Mattia Pascal: “L’ultima pagina del romanzo”; Lo strappo nel cielo di carta. da L’umorismo: “La differenza tra umorismo e comicità”.da Uno, nessuno e centomila: “La vita non conclude”.dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato.Da Sei personaggi in cerca d’autore: “L’irruzione dei personaggi sul palcoscenico”.

I. SVEVO: vita, opere e poetica. Il rapporto col positivismo e l’influsso di Freud; i primi due romanzi, Una vita, Senilità: contenuti, caratteri, tematiche e tecniche narrative. Approfondimento su La coscienza di Zeno: l’organizzazione dei contenuti, la dimensione del tempo, l’inattendibilità del narratore, il concetto di “salute” e di “malattia”, la psicoanalisi come strumento di conoscenza.

da Una vita: Macario e Alfonso: le ali del gabbiano e il cervello dell’intellettuale” (cap. VII)da La coscienza di Zeno: “La Prefazione del dottor S.” “Lo schiaffo del padre”;

”La vita è una malattia” (dal capitolo Psico-analisi)

TRA LE DUE GUERRE (*)

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G. UNGARETTI: vita, opere e poetica. Espressionismo rivoluzionario e religione della parola; il tema della guerra e l’urgenza biografica realista; la rivoluzione formale ed il ritorno classicistico. Approfondimento su L’allegria: titolo, struttura e temi; stile e metrica.

da L’allegria: Il porto sepolto Commiato Veglia San Martino del Carso Mattina Soldati

da Il dolore: Non gridate più

U. SABA: la poesia onesta, l’amore per la vita e l’«antinovecentismo». Il Canzoniere.

- da Il Canzoniere: Città vecchia Amai Tre poesie alla mia balia.

E. MONTALE: poetica, temi e scelte stilistiche del primo Montale. Approfondimento su Ossi di seppia: la crisi del Simbolismo, il correlativo oggettivo; il titolo ed il motivo dell’aridità; la crisi dell’identità, la memoria e l’indifferenza; il “varco”; metrica, lingua e stile.

da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parolaSpesso il male di vivere ho incontrato.

- da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

Nota: (*) = Argomenti da svolgere successivamente al 15/05/2016.

Lettura autonoma da parte degli studenti dei seguenti testi:G. Verga, I Malavoglia.G. D’Annunzio, Il piacere.I. Svevo, La coscienza di Zeno.

Libro di testo: ROMANO LUPERINI–PIETRO CATALDI–LIDIA MARCHIANI–FRANCO MARCHESE, Le parole e le cose, G. B. Palumbo Editore (2016) [volumi: “Leopardi”, 3a, 3b]

DANTE: Sintesi, lettura e analisi dei seguenti brani del Paradiso: I, XV (vv. 97-148), (*) XXXIII (vv. 1-21; 127-145).

Firma del docente Firma degli studenti

_____________________________ ________________________________

6.2. Latino

DOCENTE: Pugliese Maria Isabella

Testo in adozione: A. Diotti, S. Dossi, F. Signoracci

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LA DINASTIA GIULIO-CLAUDIA Il contesto storico-culturale. Rapporto tra intellettuali e potere politico.

SENECALa vita. Le opere. Il pensiero: la riflessione sul tempo; il furore tragico; la schiavitù.Lettura e analisi dei seguenti testi (in traduzione):

5. Solo il tempo è nostro (Epistulae ad Lucilium 1,)6. Il tempo è sprecato (De brevitate vitae, 2)7. Il valore del tempo (De brevitate vitae, 8)8. Solo i saggi vivono davvero (De brevitate vitae, 14)9. La confessione di Fedra (Phaedra 589-671)10. Il lucido delirio di Medea ( Medea, 891-977)

Approfondimento: il senso del tempo in Seneca

LUCANOLa vita e l'opera. La Pharsalia: una nuova epica. Lucano contro Virgilio.

FEDROLa vita e l'opera. La prospettiva dell’emarginato. La favolistica latina fra eredità esopica e contributi originali.Lettura e analisi dei seguenti testi (in traduzione):

La legge del più forte (Favola I 1) Un padrone vale l'altro (Favola I 15)

PETRONIOIl “Satyricon”, tra romanzo greco e letteratura comico-satirica: l’autore, la trama, temi e tecniche narrative, la lingua e lo stile.Lettura e analisi dei seguenti testi (in traduzione):

Trimarchionesi unisce al banchetto ( Saty, 32;33, 1-4) L’apologia di Trimalchione ( Saty,ricon 75,8-11; 76) La descrizione di Fortunata ( Satyricon 37-38) IL funerale di Trimalchione ( Satyricon, 77, 7; 78)

PERSIOLa vita e l'opera. La satira come esigenza morale: il disgusto di un giovane aristocratico.

LA DINASTIA FLAVIA. L’ETÀ DA NERVA A TRAIANO: GLI IMPERATORI DI ADOZIONE.Il contesto storico-culturale.

QUINTILIANOProfilo dell’autore: la vita, la “Institutio oratoria”, il pensiero, la lingua e lo stile.Lettura e analisi dei seguenti testi (in traduzione):

E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica? (I 2, 1-8)La scelta del maestro (II 2, 1-4)

Le qualità di un buon maestro (II 2, 5-8) Tempo di gioco, tempo di studio ( I, 3, 6-13) Inutilità delle punizioni corporali ( I, 3, 14-17)

GIOVENALELa vita e l'opera. Indignatio e impotenza. La lingua e lo stile.

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Lettura e analisi dei seguenti testi (in traduzione): A Roma si vive male: colpa degli stranieri (Satira III 60-85) Amore mercenario (Satira VI 136-152)

Approfondimento: gli sviluppi della satira.

MARZIALE (*)La vita e il rapporto con la società del tempo. L’epigramma come rappresentazione comica della realtà: "il sapore dell'uomo". La lingua e lo stile.Lettura e analisi dei seguenti testi (in traduzione):

Una poesia centrata sulla vita reale (Epigrammata X ,4) Un’ipocrita (Epigrammata I, 33) I vizi di Zòilo ( Epigrammata XI, 92) La piccola Erotion. Un esempio di epigramma finebre (Epigrammata V , 34) Un triste episodio nella Roma del tempo ( Epigrammata XII, 32 )

TACITO (*)La vita, le opere, il pensiero, la concezione storiografica, la lingua e lo stile.Lettura e analisi dei seguenti testi (in traduzione):

Origine e aspetto fisico dei Germani (Germania 4) I comandanti e il comportamento in battaglia (Germania 7) La battaglia e le donne (Germania 7) L’amministrazione della giustizia (Germania 12) Il matricidio (Annales XIV 7-10)

Approfondimenti: Personaggi tragici e potenza narrativa Le donne nella società germanica Due culture inconciliabili

SVETONIO (*)La vita e le opere. La struttura delle biografie. Il valore documentario.Lettura e analisi dei seguenti testi (in traduzione):

APULEIO (*)La vita, il pensiero, la lingua e lo stile. Le “Metamorfosi”: struttura narrativa, lingua e stile.Lettura e analisi dei seguenti testi (in traduzione):

Lucio si trasforma in asino (Metamorfosi III 24-25)(*) Argomenti non ancora trattati alla stesura del documento

Firma del docente Firme dei rappresentanti di classe

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6.3. Storia

DOCENTE: Pugliese Maria Isabella

Testo in adozione: V. Castronovo, MilleDuemila. Un mondo al plurale, vol. 3, La Nuova Italia

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LO SCENARIO DI INIZIO SECOLOL’Europa della belle èpoque . Le tensioni interne. Le tensioni internazionaliL’ETA’ GIOLITTIANAIl programma politico, economico e sociale di Giolitti. La nuova legge elettorale ed il “Patto Gentiloni”. La guerra di Libia.LA PRIMA GUERRA MONDIALELo scoppio del conflitto. I fronti della guerra. La guerra di trincea. L'utilizzo di nuovi tipi di armi. L’Italia dalla neutralità all’intervento. L’anno decisivo:1917. I 14 punti di Wilson. La conclusione del conflitto. I trattati di pace. La nascita della società delle Nazioni.LA RIVOLUZIONE RUSSALa crisi dello zarismo. Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d'ottobre. Guerra civile e comunismo di guerra. La Nep e la nascita dell’Unione sovietica. IL QUADRO GEOPOLITICO: LA NUOVA EUROPA, IL NUOVO MEDIO ORIENTELa conferenza di pace e la nuova Carta europea; Le origini del problema Mediorientale; Il quadro economico - sociale: produzione di massa, movimenti ; Il dopoguerra economico: ricostruzione e sviluppo; movimenti di massa e crisi dei sistemi liberali.VINCITORI E VINTII difficili anni venti : il dopoguerra in Austria, Ungheria e Germania; La Repubblica di Weimar tra crisi e stabilizzazione; I vincitori: Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L'AVVENTO DEL FASCISMO Le lotte sindacali e sociali: il biennio rosso, La questione fiumana; La crisi dello stato liberale: la “normalizzazione” del Fascismo, lo squadrismo e la Marcia su Roma. 1922-1925: la transizione verso un regime dittatoriale: le “leggi fascistissime” e le riforme istituzionali. La politica sociale ed economica del Fascismo ed il corporativismo. La ricerca del consenso ed il controllo del dissenso. I Patti lateranensi. La politica scolastica e la Riforma Gentile. Gli antifascisti.USA E URSS Lo sviluppo dell’industria statunitense. Il crollo della Borsa di Wall Street e la Grande Depressione. Il “New Deal” di Roosevelt. L'AVVENTO DEL NAZISMO IN GERMANIA (*)La crisi economica nella Repubblica di Weimar. La crisi politica: Hitler conquista il potere. La dittatura nazionalsocialista e l’eliminazione delle opposizioni. L’antisemitismo e la persecuzione antiebraica. la ricostruzione della potenza tedesca.LO STALINISMO (*)Modernizzazione economica e dittatura: la collettivizzazione dell’agricoltura e lo sterminio dei kulaki; la pianificazione economica e lo sviluppo industriale; epurazioni, processi, Gulag , Stalin ed il partito

VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE (*)Lotte coloniali e regimi autoritari nel mondo; democrazie e autoritarismi n Europa; La debolezza delle potenze democratiche e la politica aggressiva di Hitler. Lo scoppio della guerraLA SECONDA GUERRA MONDIALE (*)Prima fase della guerra: la Germania all’attacco. L'Italia entra in guerra. Seconda fase: apogeo dell’Asse ed intervento americano. Terza fase: la svolta della guerra (sconfitta tedesca a Stalingrado; Resistenza in Europa). La caduta di Mussolini e lo sbarco anglo-americano. L'accerchiamento della Germania e la fine del nazismo. L’uso dell’atomica e la resa del Giappone.L’EUROPA NAZISTA: LA RESISTENZA E LA SHOAH (*)La resistenza in Europa e in Italia; La Shoah

IL SECONDO DOPOGUERRA: NUOVI SCENARI POLITICI (*)La nascita dell'ONU e i trattati di pace. Bipolarismo e decolonizzazione; la formazione dei blocchi e la guerra di CoreaLA RICOSTRUZIONE IN ITALIA E GLI ANNI DEL CENTRISMO (*)

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L’eredità della guerra e l’alleanza dei partiti antifascisti; La Repubblica, la Costituzione e l’avvio del centrismo

(*) Argomenti non ancora trattati alla stesura del documento

Firma del docente Firme dei rappresentanti di classe

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6.4. Filosofia

Docente: Prof. Maria Rosaria Iovene

Libro di testo: Abbagnano – Fornero “L’ideale e il reale” voll. II e III - Paravia

Hegel e l'idealismo assoluto Gli scritti teologici giovanili

I capisaldi del sistema hegeliano- Necessita di determinare preliminarmente i capisaldi del pensiero di Hegel- La dialettica come legge suprema del reale e come procedimento del pensiero filosofico - Il significato di "Aufheben"

La Fenomenologia dello Spirito- Significato e finalità della Fenomenologia dello Spirito- La trama e le "figure" della Fenomenologia- Le tappe dell'itinerario fenomenologico- La coscienza (certezza sensibile, percezione e intelletto)-L'Autocoscienza (dialettica servo-padrone, Stoicismo, Scetticismo e Coscienza infelice)-La Ragione-Lo Spirito-La Religione e il Sapere Assoluto

La logica-La logica dell'essere-La logica dell'essenza-La logica del concetto

La filosofia dello Spirito - Lo Spirito e i suoi tre momenti - Lo Spirito soggettivo - Lo Spirito oggettivo - La concezione hegeliana dello Spirito oggettivo - I tre momenti dello Spirito oggettivo

- Lo Spirito assoluto: Arte, Religione e Filosofia

Destra e Sinistra hegeliana Sinistra hegeliana:

Ludwmg Feuerbach

- Da Dio all'uomo- La teologia è antropologia

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Karl Marx- La vita e le opere- Le caratteristiche generali del marxismo-La critica al misticismo logico di Hegel.La critica all’economia borghese-La concezione materialistica della storia-Il manifesto del partito comunista-Il capitale- La rivoluzione e la dittatura del proletariato

I contestatori del sistema hegeliano

Arthur Schopenhauer

Contro Hegel "sicario delle verità""Il mondo è una mia rappresentazione"Il mondo come volontà e rappresentazione La volontàLa vita oscilla tra il dolore e la noiaLa liberazione attraverso l'arteMoralità e ascesi

KierkegaardPossibilità, angoscia e disperazione La scelta esteticaLa scelta eticaLa scelta religiosa

Nietzsche

II destino di Nietzsche fu quello di un "profeta del nazismo" ?

II "dionisiaco", "apollineo" e il "problema Socrate"La concezione della storiaII distacco da Schopenhauer e da WagnerL'annuncio della "morte di Dio"Il superuomo

Sigmund Freud

"Catarsi ipnotica"Dall'ipnotismo alla psicoanalisiInconscio, rimozione, censura e interpretazione dei sogni Il concetto di "libido" e la sessualità infantileII complesso di EdipoLo sviluppo delle tecniche terapeutiche e la teoria del "transfert" La struttura dell'apparato psichico: Es, Ego e Super-EgoLa lotta tra Eros e Thanatos e il “disagio della civiltà”

Gli Alunni L’Insegnante

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6.5. Scienze Umane

DOCENTE: Prof.ssa Daniela Cianciolo

PEDAGOGIA

Manuali adottati: La Prospettiva Pedagogica – Dal Novecento ai giorni nostri di U. Avalle M. Maranzana

CONTENUTI

L’attivismo e le scuole nuove:

Educazione infantile e rinnovamento scolastico in Italia: Le sorelle Agazzi e l’educazione infantile materna (Testi 5,6,7,8)

L’attivismo scientifico europeo :

Decroly : Programmi e bisogni – Il metodo: “centri di interessi” e ambiente – La globalizzazione (Testi 1,2)Maria Montessori e la “Casa dei bambini”: L’ambiente educativo – Il materiale scientifico - Il metodo- La maestra direttrice – Le critiche alla didattica montessoriana – L’educazione alla pace come significato ultimo dell’attivismo montessoriano (Testi 3,4,5,6,7,8)Claparede e l’educazione funzionale: Interesse e sforzo – La scuola e il problema dell’individualizzazione (Testo 9)L’Attivismo Statunitense :

Dewey: Il pensiero filosofico: centralità dell’esperienza – Il ruolo e il significato dell’educazione – La didattica e l’esperimento di Chicago – Il metodo – Esperienza ed educazione: una revisione critica – Il dibattito sull’educazione progressiva ( testi 1,2,3,4)

Ricerche ed esperienze europee nell’ambito dell’attivismo

Freinet: un’educazione attiva, sociale e cooperativa (Testo 5)

L’attivismo tra filosofia e pratica

Gentile – La Riforma

La Psicopedagogia Europea

S. Freud e la rivoluzione psicoanalitica: L’inconscio e l’educazione, l’educazione sessuale(T1)Piaget e la psicologia genetica: la concezione pedagogica (T8)Vigotskij e la socialità dello sviluppo (T9)

La psicopedagogia statunitense del '90039

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Skinner e l’insegnamento come condizionamento operante (T2 e 3)

Critica della scuola e pedagogie alternative:Don Milani e l’esperienza di Barbiana (Testi 8,9). Rogers e la pedagogia non-direttiva: Autorealizzazione e terapia centrata sul cliente – La pedagogia non-direttiva e i caratteri dell’apprendimento significativo – L’insegnante come “facilitatore” e l’attività didattica – Implicazioni della non-direttività (Testo 1)

Sono state inoltre affrontate le seguenti tematiche:- I contesti formali e non formali dell’educazione

La scuola Il sistema scolastico in prospettiva internazionaleL’educazione permanente

- Educazione, diritti e cittadinanzaL’educazione ai diritti umaniL’educazione civica

- Educazione, uguaglianza, accoglienzaIl disadattamentoLo svantaggio educativoL’educazione interculturaleLa diversa abilitàI bisogni educativi speciali

ANTROPOLOGIA

Manuale adottato:“Antropologia” di Elisabetta Clemente e Rossella Danieli

CONTENUTI

Le diverse culture e le loro poliedricità e specificità riguardo: Il sacro tra simboli e ritiLo studio scientifico della religioneLa dimensione ritualeGli specialisti del sacroLa nascita della religione nella preistoriaMonoteismo o politeismo

Le grandi religioniIl cristianesimoL’IslamIl buddismoL’Ebraismo

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Forme della vita politicaChe cos’è l’antropologia politicaSistemi politici non centralizzati: bande e tribùSistemi politici centralizzati: chiefdom e StatiL’antropologia politica oggi

Forme della vita economicaAntropologia economica ed economia: un confrontoFigure e momenti salienti dell’antropologia economicaProduzione, scambio, consumo

SOCIOLOGIA

Manuale adottato :“Sociologia” di P. Volontè, M. Magatti, C. Lunghi, E. Mora. - Ed. Einaudi Scuola

CONTENUTI

Disuguaglianza, stratificazione e conflittoIl potere e la disuguaglianzaLa stratificazione socialeDevianza, criminalità e controllo sociale

Il processo di socializzazioneIdentità e socializzazioneLe agenzie di socializzazione

La comunicazione e i mass mediaLinguaggio e comunicazioneLa comunicazione medialeLe caratteristiche della comunicazione mediale

La globalizzazione e la società multiculturaleVerso la globalizzazioneLa società multiculturale

L’individuo e le strutture di potereLa dimensione politica della societàWelfare State e Terzo settore

Religione e secolarizzazioneLa religione come fatto socialeProspettive sociologiche sulla religione ( Comte e Marx ; Durkheim; Weber)La religione nella società contemporanea ( laicità ;secolarizzazione; fondamentalismo; pluralismo religioso ;religione invisibile e "sacro fatto in casa"

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TEMATICHE INTERDISCIPLINARI

Sono stati inoltre presi in esame da ciascuno studente, utilizzando gli strumenti principali della metodologia della ricerca, in una prospettiva multidisciplinare con psicologia, antropologia e sociologia, i seguenti temi:A) Le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell’istruzione a livello europeo

(compresa la prospettiva della formazione continua);B) La questione della formazione alla cittadinanza e dell’educazione ai diritti umani;C) L’educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona;D) I media, le tecnologie e l’educazione;E) L’educazione in prospettiva interculturale;F) L’integrazione dei disabili e la didattica inclusiva.

LETTURA DEI SEGUENTI TESTI:

"Lettera a una professoressa" - Don Milani (Pedagogia)“La scoperta del bambino – M. Montessori

IL DOCENTE GLI ALUNNI______________________ ________________________

6.6. Storia dell’Arte

Docente: Prof. Luca AlesLibro di testo: G. Nifosì , “ L’ Arte svelata “, vol. 3 , La Terza editore. ILNEOCLASSICISMO –J.L.David: "Morte di Marat", "Ritratto di Madame Recamier", "Giuramento degli Orazi", "Teseo sul Minotauro", " Amore e Psiche", " Paolina Borghese", " Monumento a M.C. d'Austria.

- IL ROMANTICISMO - pittoresco e sublimeJ. Constable: Opere a scelta.J.M.W.Turner: Opere a sceltaG.D.Friedrich: " Abbazia nel querceto", " Monaco in riva al mare". " Viandante sopra il mare di nebbia".J.A.D.Ingres: " La grande odalisca".T. Gericault: " La zattera della Medusa".E. Delacroix: " la libertà che guida il popolo".F. Hayez: " Il Bacio", "La meditazione"., "la congiura dei Lampugnani".

- Il REALISMO - la fotografiaG. Courbet: " Gli spaccapietre", " L'atelier del pittore".

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- verso l'Impressionismo-

E. Manet " Olympia", " Colazione sull'erba", " Il bar delle Folies Bergere".

- L'IMPRESSIONISMO -C. Monet: " Argenteuil", " Donne in giardino", " Impression. Sur soir levant", " La rue Montorgueil", " Cattedrale di Ro uen".E. Degas: " Classe di danza", "Ballerine", " l' Assenzio".Toulouse Lautrec: "Al Moulin Rouge".A. Renoir: " Il ballo al Moulin de la galette", il circolo dei canot tieri".

Il post IMPRESSIONISMOV. Van Gogh: " I mangiatori di patate", " Autoritratto", " La came ra da letto", " I giocatori di carte", " I girasoli", " Campo di grano con corvi", " Notte stellata".

P. Gaugin: notizie generali P. Cezanne: " La casa dell'impiccato", " I giocatori di carte" " Le grandi bagnanti".

Il SECESSIONISMO. Jugenstjil, Art Nouveau, Liberty.Il secessionismo austriaco. Il palazzo della secessione a Vienna.

G. Klimt: " Il bacio", " Giuditta". "Ritratto di M. Bauer".

L'ESPRESSIONISMO

E. Munch: "Donna con cappello ", “ L'urlo ", " Pubertà ", " La fanciulla malata".

Die Brucke.E. Kirchner: “ Marcella”, “ Lungo il Corso”.

I FAUVE. La forza del coloreH. Matisse: “ Ritratto di donna con cappello”, " La dance", " la Stanza rossa”.

IL CUBISMO*P. Picasso: " Poveri in riva al mare ", "I saltimbanchi", , " Ritratti", " Les demoiselles d, Avignon", " Guernica", " Natura morta".G. Braque: cenni storici.

IL FUTURISMO*

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U. Boccioni: " Forme uniche della continuità dello spazio" . " La città che sale ". "Gli stati d'animo

G. Severini: " Dinamismo di una danzatrice".G. Balla: " Bambina che corre su un balcone ". " Cane al guinzaglio"

DADAISMODuchamp: opere a scelta

LA METAFISICA G. De Chirico: " Le muse inquietanti" altri esempi di opere a scelta

Pop ArtAndy Warhol "Minestra Campbell" ,"Coca Cola", " Marylin"

Sono stati contrassegnati con l’asterisco i movimenti che verranno trattati dopo il 1 maggio

Il docente Gli alunni

6.7. Inglese

Docente:Prof.ssa Annalisa PittalisLibri di testo: Vision and Perspectives vol.1-2, Medaglia, Young; Ed. Loescher

CONTENUTITHE ROMANTIC AGE

11. The social and historical background (effects of French and Indstrial revolutions)12. Literary context and key concepts ( feelings vs rationality, role of imagination, role of poetry,

the individual, nature, the sublime, revaluation of childhood); William Blake Life and main works Main themes in Songs of Innocence and Songs of Experience; Analysis of poems: “My heart leaps up”, the Lamb, London;

William Wordsworth Life and main works; Preface to the Lyrical Ballads (poetry and its role, concept of nature, imagination and recollection

in tranquility); Analysis of poems: Daffodils, Composed upon Westminster Bridge;

P. B. Shelley Life and main works;

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Analysis of the poem Ode To The West Wind;

John Keats Life and main works; Main themes ( concept of beauty and time, the role of poetry); Analysis of the poems When I have fears(on photocopy), Ode on a Grecian Urn;

The gothic novel: main featuresMary Shelley Life and main works; Frankenstein (plot, main themes, narration, genre and characters); Analysis extracts from the book and on photocopy;THE VICTORIAN AGE (vol.2)

Historical context and social reforms;The Victorian compromise and frame of mind; The Victorian novel (main features);

Charles Dickens

Life and main works; Main themes, language, style; Oliver Twist (extracts from the book); Hard Times (extracts on photocopy chapter 1 “Coketown”and Mr Gradgrind’s system of

education);

Robert Louis Stevenson Main themes and social context; The strange case of Dr Jekyll & Mr Hyde); Reading and analysis extracts from the book);

The Aesthetic movement in Europe and England

Oscar Wilde Life and main works (p. 110);

Aesthetic ideas and art from the Preface to The Picture of Dorian Gray (on photocopy); Analysis extracts from the novel in the book and on photocopy (chapter 20);

THE MODERN AGE

WWI and its effects;

The War poets (key concepts); W. Owen: Dulce et Decorum est R. Brooke: The Soldier;

The inter-war yearsG) The age of anxiety ;H) The modern novel and major influences(Freud, Bergson, Einstein, W. James);.I) Fiction: stream of consciousness, interior monologue, new concept of time;

*James Joyce

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Life and main works; Main themes, narrative techniques and language;- From Dubliners: analysis Eveline (on photocopy);- Ulysses: “Molly’s monologue”

*Virginia Woolf Life and main works; Narrative technique and main themes in Mrs Dalloway (selected passages from the novel in the

book);

*George Orwell Life and main themes of his works; 1984: plot, key concepts and analysis extracts from the novel (book/photocopies).

*Gli autori contrassegnati da asterisco verranno trattati successivamente alla data odierna.Roma, 6/05/2017 Prof.ssa Annalisa Pittalis

6.8. Scienze naturali

DOCENTE: PROF. Domenico Leonetti

LIBRO DI TESTO: Curtis ed altri - “Percorsi di scienze naturali- Dalla tettonica alle biotecnologie” Zanichelli

IL CARBONIO E LA VITADal carbonio agli idrocarburi. I composti organici.Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani. Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini. Gli idrocarburi aromatici.I principali gruppi funzionali e relative classi di composti.I polimeri di addizione e di condensazione.

LE BASI DELLA BIOCHIMICA- I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, i polisaccaridi.- I lipidi: struttura e caratteristiche dei trigliceridi. I lipidi insaponificabili.- Gli amminoacidi e le proteine. La struttura delle proteine e la loro attività biologica.- I catalizzatori biologici. Struttura e meccanismo di azione degli enzimi. - Nucleotidi e acidi nucleici. Struttura del DNA.

IL METABOLISMO

Le trasformazioni chimiche nella cellula: anabolismo e catabolismo. Il ruolo dell'ATP e dei coenzimi NAD e FAD.

Il metabolismo dei carboidrati.

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- Aspetti generali della glicolisi.- I processi di fermentazione: fermentazione lattica e fermentazione alcolica.- Il metabolismo terminale: il ruolo del ciclo di Krebs e del trasporto finale di elettroni.

Generalità sul metabolismo dei lipidi: la β-ossidazione.Il catabolismo degli amminoacidi e l'eliminazione dell'azoto negli animali.

LE BIOTECNOLOGIEVisione d'insieme sulle biotecnologie. Metodi e processi della tecnologia del DNA ricombinante. Applicazioni delle biotecnologie.

Nell'ultima parte dell'anno si prevede di svolgere i seguenti argomenti di Scienze della Terra:

CENNI SUI FENOMENI SISMICIOrigine dei terremoti.Differenti tipi di onde sismiche. Propagazione e registrazione.La forza di un terremoto. La distribuzione geografica dei terremoti.

Gli alunni Il docente

6.9. Matematica

Docente:Prof.ssa Graziani MonicaLibro di testo: Elementi di matematica - Bergamini, Trifone, Barozzi Vol 3 - Zanichelli

ANALISI MATEMATICA

INSIEMI NUMERICI. FUNZIONI Insiemi numerici. Intervalli. Intorni. Funzioni. Dominio di una funzione. Funzioni matematiche.

LIMITI DELLE FUNZIONI E CONTINUITA’ Vari tipi di limite. Limite sinistro e limite destro.

L’ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE Operazioni sui limiti (senza dimostrazione) Continuità di vari tipi di funzioni. Limiti di vari tipi di funzioni.

Vari tipi di forme d’indeterminazione: , ,

FUNZIONI CONTINUE: PROPRIETA’ ED APPLICAZIONI Proprietà delle funzioni continue. Vari tipi di discontinuità.

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Grafico probabile di una funzione.

DERIVATA DI UNA FUNZIONE Rapporto incrementale. Definizione di derivata. Significato geometrico della derivata. Continuità delle funzioni derivabili. Teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazione)Derivate fondamentali. Derivate delle funzioni composte e delle funzioni inverse. Derivate di ordine superiore.

MASSIMI, MINIMI E FLESSI Definizione di massimo e minimo relativo. Punti stazionari. Ricerca dei massimi e minimi relativi. Accenni a concavità e convessità di una curva

STUDIO DI FUNZIONI. Asintoto orizzontale. Asintoto verticale. Asintoto obliquo. Grafico delle funzioni algebriche.

6.10. Fisica

Docente: Prof.ssa Graziani MonicaLibro di testo: U. Amaldi – Le traiettorie della fisica . Da Galileo ad Heisenberg - Zanichelli

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB

L’elettrizzazione Conduttori ed isolantiLa definizione operativa di carica elettricaLa legge di CoulombLa forza di Coulomb nella materia

IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE

Il vettore campo elettricoIl campo elettrico di una carica puntiformeLe linee del campo elettricoFlusso di un campo vettoriale attraverso una superficieIl teorema di GaussL’energia potenziale elettricaIl potenziale elettricoLe superfici equipotenzialiDeduzione del campo elettrico dal potenzialeLa circuitazione del campo elettrostatico

FENOMENI DI ELETTROSTATICA

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La distribuzione di carica nei conduttori in equilibrio elettrostaticoIl campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrioIl problema generale dell’elettrostaticaLa capacità di un conduttoreIl condensatore, condensatori in serie e parallelo

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

L’intensità della corrente elettricaI generatori di tensione e i circuiti elettriciLa prima legge di OhmResistori in serie e paralleloLe leggi di KirchhoffLa trasformazione dell’energia elettricaLa forza elettromotrice

FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI

La forza magnetica e le linee del campo magneticoForze tra magneti e correntiForze tra correntiL’intensità del campo magneticoLa forza magnetica su un filo percorso da correnteIl campo elettrico di un filo percorso da correnteIl campo magnetico di una spira e di un solenoide6.11. Scienze Motorie

Docente: Prof. Simone Ervini.

Testo usato: Del Nista, Parker, Tasselli, “In perfetto equilibrio pensiero e azione per un corpo intelligente”, ed. D’Anna.

-Esercizi a corpo libero per il consolidamento delle capacità motorie condizionali e coordinative speciali.

-Esercizi articolari a carico del cingolo scapolo-toracico, cingolo pelvico, mani e piedi.

-Esercizi con le funicelle, alla spalliera e con le bacchette sia a scopo articolare che di potenziamento muscolare.

-Controllo motorio di gesti ginnici in situazioni statiche e dinamiche.

-Esercizi di equilibrio dalla stazione quadrupedica, seduta o in piedi.

-Conoscenza dei fondamentali di gioco nelle discipline sportive praticate .

-Conoscenza e uso appropriato della terminologia specifica.

-Circuito con l’utilizzo del materiale in palestra (ostacoli, funicelle, cinesini, palloni, ) per consolidare la capacità coordinativa oculo-manuale, la destrezza, l’equilibrio dinamico, i fondamentali di gioco e

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gli schemi motori di base.

- Esercitazione sul BLS (Basic life support) con uso del manichino, e tecniche per la disostruzione delle vie aeree.

6.12. Insegnamento della Religione Cattolica

Bioetica

Che cos’è la Bioetica, quando, dove e perché è nata; metodo scientifico della Bioetica; centri

in Italia; Bioetica laica/utilitarista e cristiana/ personalista, un capovolgimento di prospettiva.

La procreazione medicalmente assistita: specificazione dei termini (sterilità, infertilità,

omologa, eterologa, in vitro e dal vivo, procreazione, inseminazione e tecniche FIVET e

ICSI); cenni alla legge 40/2004; alcuni cenni sulla posizione del Magistero della Chiesa

nell’Istruzione Donum vitae e nella enciclica Evangelium vitae; esame di alcuni casi di

procreazione medicalmente assistita dal punto di vista etico.

L’aborto: la legge 194/1978 Art.1-4-6-9-12; la posizione del Magistero della Chiesa

nell’enciclica Evangelium vitae 58-63 e nella Costituzione pastorale Gaudium et spes 51;

tecniche abortive e la pillola del giorno dopo (RU486); lo statuto dell’embrione umano

(coordinamento, continuità, gradualità); quando l’embrione è persona? Il problema

dell’infusione dell’anima; canone 1398 del CIC del 1984, “la scomunica latae sententiae”;

visione “Odissea della vita” tratto dal programma Super Quark e della testimonianza video di

Gianna Jessen ricordata come “la bambina di Dio”; lettura e commento di alcuni passi scelti

tratti dal libro di O. Fallaci “Lettera a un bambino mai nato”.

Eutanasia: che cos’è e che cosa ha determinato il significato attuale; come viene vista oggi la

morte? Perché questo cambio di mentalità?; M. Weber e la moderna società industriale con le

sue categorie di razionalità ed efficienza; il problema della secolarizzazione e l’autonomia del

soggetto; precisazione dei termini: eutanasia diretta/indiretta, volontaria/involontaria; suicidio

assistito; accanimento terapeutico; testamenti vitali; il caso di Dj Fabo; la posizione del

Magistero della Chiesa nell’enciclica Evangelium viatae 64-67 e nel Catechismo della Chiesa

Cattolica al n° 2277.

Etica sociale

La pena di morte: breve sguardo storico sulla pena di morte e la sua funzione deterrente

retributiva; accenni a C. Beccaria e al suo “Dei delitti e delle pene” con la funzione correttiva;

art. 27 della Costituzione italiana; lo Stato della Chiesa fino al 1870 e la Città del Vaticano e la

conseguenza dei Patti Lateranensi nella legge sulla pena di morte (dal 1929 al 1969); la legge 50

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fondamentale con il Motu proprio del 2001 e la sua rimozione definitiva dagli Statuti

Ecclesiastici; la posizione per il “Sì” di Jean Marie le Pen e del “No” di Napoleon Beazley

attraverso lettura e commento dei brani tratti da “Nessuno tocchi Caino” (Stampa Alternativa,

pp. 7-8) e “Animali in gabbia” (tratto dal sito www.ccadp.org); la posizione del Magistero

della Chiesa nell’enciclica Evangelium vitae 56-57 e nel C.C.C. n° 2263-2267.

Etica dell’amore

Amore, sessualità, matrimonio, famiglia:

Analisi critica del testo “I quattro amori. Affetto-Amicizia-Eros-Carità”, di C.S.Lewis; lettura

e commento di Cor 1,1-13; dall’amore all’ amare ovvero dal sentimento all’azione (amare

come dinamica strumentale/comunicativa: “il dono di sé”); lettura e commento della lettera

enciclica Redemptor hominis 10; quando nasce la scoperta della vita affettiva? Perché?

L’uomo ha un progetto amoroso?; la vocazione all’amore conseguenza dell’essere Imago dei.

La sessualità come costitutivo ontologico dell’essere umano: lettura dell’Enciclica Deus

caritas est 2-3-4-5; la sessualità vista come agire comunicativo funzionale o come agire

comunicativo personale che porta al dono totale di sé all’altro; sessualità come realizzazione

della Communio personarum; visione Biblica della coppia umana: Genesi 1-2 e Il Cantico dei

Cantici come celebrazione dell’amore tra uomo e donna.

Excursus: alcuni cenni alla teoria Gender.

Il testo scolastico in adozione in questa classe è: Pajer, “Nuove religioni 2 per il triennio. Storia,

teologia, etica”.

Programma da svolgere dopo il 15 Maggio:

Sessualità come realizzazione della Communio personarum; visione Biblica della coppia

umana: Genesi 1-2 e Il Cantico dei Cantici

Matrimonio come realtà naturale; matrimonio sacramentale e il significato della promessa

matrimoniale; indissolubilità-unità-fedeltà in Mt 19,3-12 e Gn2,24-25; il rito civile; i fini del

matrimonio (da bonum proles, fides et sacramentum, alla comunità di vita e amore con cui i

coniugi accolgono il matrimonio e la famiglia [lettura Costituzione Pastorale Gaudium et spes

48-49]).

La docente

Prof.ssa Marzia Del Bianco

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