27 gennaio 2011 n. 425 www. ravennaed in to r n i . i t

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The mark of responsible forestry DNV-CoC-000038©1996 Forest Stewardship Council

A PAGINA 4

La politica, le donnee il buon governo

IL DIBATTITO

A PAGINA 12

La biblioteca aprei nuovi spazi

CLASSENSE

A PAGINA 14

Un’edizioneda favola

RAVENNA FESTIVAL

A PAGINA 16

Verso i cinque secolidella Battaglia di Ravenna

IL PROGETTO

A PAGINA 22

Sirene dal Kazakistanper il Ravenna Calcio

SPORT

A PAGINA 24

Il “secondo parere”lo paga l’Ausl

SALUTE

In un momento di crisi con-clamata della politica, di distac-co tra cittadini e “palazzo”, dicomitati che fioriscono in ognicittà e ogni quartiere, la parola“partecipazione” diventa quan-to mai centrale. Il punto è cosa siintenda con questa parola. Inmateria urbanistica non si trat-ta di un generico approccio allamateria, bensì di una tecnica diprogettazione che ha ormai an-ni di sperimentazione alle spallee che ora la Regione sta nor-mando. E che un gruppo di citta-dini e associazioni chiedono diapplicare alla Darsena. Dal-l’Amministrazione è arrivatauna risposta positiva che ora do-vrà trovare attuazione pratica,cosa non semplice. Ma dalla suail Comune ha le esperienze diAgenda 21 e degli interventi dimediazione dei conflitti che po-tranno sicuramente servire co-me base di partenza, tenendoben fermo il ruolo comunquedell’ente eletto democratica-mente dai cittadini e che il Sin-daco ama definire «l’unico pote-re forte della città», ossia l’Am-ministrazione comunale. E in ef-fetti, è questo uno dei nodi cen-trali di processi che includonosicuramente una parte dei citta-dini e devono necessariamenteevitare di escluderne altri, ma-gari più deboli perché privi diqualsiasi rappresentanza.

Sono ufficiali i dati su arrivi epresenze turistiche del 2010. Unanno difficile, come ampiamenteprevedibile, soprattutto se messo aconfronto con il 2009 da record. Ein effetti i turisti sono diminuiti,ma mentre la città d’arte tiene e,anzi, spesso nel corso dell’anno èanche cresciuta, i problemi piùgrossi si sono palesati al mare. Suilidi ravennati infatti arrivi e pre-senze registrano un saldo negativoche si aggira di poco al di sotto del10% rispetto all’anno precedente.

SERVIZI A PAGINA 3

SERVIZIO A PAGINA 5

Darsena: quale partecipazione?Il Comune favorevole all’idea di un progetto condiviso

URBANISTICA

“I promessi sposi alla prova” (al teatro Alighieri da giovedì 27 a domenica 30 gen-naio), nuovo allestimento della compagnia Sandro Lombardi diretto da Federico Tiez-zi – presenza consueta per i ravennati e fecondo sodalizio artistico maturato negli an-ni – rappresenta un’opportunità per attraversare ancora una volta l’universo dramma-turgico di Giovanni Testori, figura di intellettuale totale, controverso e geniale.

SERVIZIO A PAGINA 13

PROSA

Il teatro sconfina nella storia

TURISMO

I dati del 2010:al mare un calodel 9 percento

Nel momento in cui a livello na-zionale nasce il coordinamento del-le tre centali cooperative, Legacoope Agci si preparano ai rispettivicongressi. In quattro pagine dedi-cate a uno dei settori chiave dellanostra economia, intervistiamo ipresidenti delle tre centali provin-ciali per farci dire quale futuroaspetta le imprese cooperative e co-me sia possibile uscire dalla crisieconomica. E non mancano ideefortemente innovative non solo peril nostro territorio.

SERVIZI DA PAGINA 8

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Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001. Direttore responsabile: Fausto Piazza. Stampa: Galeati Industrie Grafiche. AnnoXI nr. 424. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€ 0,08 COPIA OMAGGIO

INFO PROM

Con Koinè verso il 2019Uno studio giovane, Koinè

progetti, nato nel 2004 dalla vo-lontà di quattro professionisti ra-vennati, Patrizia Magnani,Maurizio Scarano, Andrea ePaolo Giometti che sognanouna Ravenna proiettata nel futu-ro ma con le radici ben innestatenel suo glorioso passato. Koinèha partecipato al recente re-stauro dei Chiostri Francesca-ni proponendo soluzioni origi-nali, innovative, di grande fasci-no e qualità.

La volontà è stata quella di in-terpretare e di non distruggeregli edifici, di far respirare glispazi, di aprire il fabbricato daristrutturare ad un dialogo con ilmondo esterno.

Per Koinè la progettazione èuna forma di comunicazione,un modo per trasmettere e farecultura. Un lavoro compositivoguidato dalla lettura degli ele-menti architettonici trainantievitando il rifacimento, il mime-tismo ed attribuendo al nuovo in-tervento il carattere di ulteriorestratificazione nel palinsestodell'edificio.

Evidente nella complessa ope-ra di restauro dei Chiostri Fran-cescani la volontà di reinterpre-tare gli spazi e di utilizzare leespressioni artistiche per valo-rizzare il messaggio che si inten-de comunicare. Ecco, allora,un'attenta analisi storiografica,la considerazione sullo stato at-tuale dell'opera, la sua struttura, idegradi, le trasformazioni che nehanno delineato lo stato odierno.

Fondamentale per Koinè ècreare uno stretto rapporto con ilterritorio che deve sempre dialo-gare con il complesso dell'edifi-cio che deve essere restaurato oriqualificato. Ecco perché Koinèdedica particolare attenzione aimateriali e all'iconologia che de-vono necessariamente tenereconto della millenaria storia diRavenna, del suo essere pontefra Oriente ed Occidente, una so-cietà aperta, multiculturale, pro-tesa al futuro, candidata a Capi-tale della Cultura Europea 2019.Da qui l'uso di elementi dellatradizione storica bizantina edorientale, l' uso della curva, dellasfera, del sistema a tappeto dellapavimentazione. Una progetta-zione architettonica ben ricono-scibile, un linguaggio colto masemplice che possa essere com-preso da tutti i cittadini ravenna-ti, italiani e stranieri.

Emblematica la soluzione pro-posta per le porte Rei (le porte“tagliafuoco” di sicurezza), ele-menti necessari alla riconversio-ne pubblica di ambienti storicicome i Chiostri. Porte Rei comeporte della memoria, la coscien-za del passato con lo sguardo alfuturo, un percorso di immaginifortemente legate alla città, ilporto di Classe come descrittodai mosaicisti di Sant’Apollinare

PROGETTI ARCHITETTONICI

Nuovo con lo sfondo della Dar-sena di città, le torri Hamon convolto di ragazza e particolaredall'Adorazione dei Magi, il SanFrancesco di Cimabue sullosfondo di piazza San Francesco,le porte di Dante.

Un’acuta intuizione per aprireil severo e storico palazzo adia-cente alla Tomba del grande poe-ta al mondo esterno, facendolodialogare con gli elementi carat-teristici del passato remoto e del-l'attualità. Le porte separano ciòche è dentro da ciò che è fuori,sono passaggi, filtri, mezzi diprotezione. In un luogo doveviene onorato Dante Alighieriqueste porte raccontano gli spazie accompagnano i visitatori ver-so percorsi suggeriti o più sem-

plicemente immaginati Ravenna,per Koinè, è una sovrapposizionedi linguaggi differenti, un porto,un approdo, un percorso di cultu-re diverse e affratellate, i monu-menti, il cuore della città collega-ti al mare, all'orizzonte mondilontani.

Un progetto architettonico è,innanzitutto, un progetto cultura-le, al quale deve essere affiancatoun serio progetto urbanistico per-ché non basta semplicemente co-struire per far diventare RavennaCapitale della Cultura Europea2019. Per raggiungere questo tra-guardo Ravenna ha infatti biso-gno di ritrovare la sua anima, lavoglia di vivere gli spazi, la con-sapevolezza che nessuno devesentirsi straniero o diverso.

Progettare significa reinterpretare gli spazi, creare uno stretto rapporto con il territorio,

dedicare particolare attenzione ai materiali...intrecciare linguaggi diversi

Alcuni interventi progettati da Koiné per le porte Rei e gli interni del complesso dei Chiostri Francescani recentemente restaurati. Si tratta di elementi visuali e materiali che rimandano al passato e al futuro della città.

Darsena: il Sindaco dice sìalla progettazione partecipata

L’ANNUNCIO

Un seminario partecipato e molto profi-cuo. La giornata organizzata da una plura-lità di associazioni sabato 20 gennaio su“Democrazia e partecipazione” è stata den-sa di contenuti e aperta da un importanteannuncio del Sindaco, che ha dichiarato:«Siamo pronti ad aprire un processo parte-cipativo sulla Darsena». Dopodiché, per tut-ta la giornata o quasi, si è avuto modo di ap-profondire meglio cosa si intende con pro-cesso partecipativo vedendone esempi e ap-plicazioni, a cominciare dalla vicina Bolo-gna. Tecniche per coinvolgere i cosiddettistakeholders, percorsi possibili, modalità dielaborazione e restituzione delle informazio-ni raccolte dai confronti. Sulla bilancia an-che vantaggi (la condivisione, la risoluzionedei conflitti, l’accresciuto senso di apparte-nenza e comunità) e i possibili svantaggi(costi, tempi inizialmente lunghi, forte mo-tivazione).

All’assessore Gabrio Maraldi, che ha assi-stito all’intera giornata di lavori, chiediamodi spiegarci megli qualisaranno i prossimi passiintrapresi da PalazzoMerlato. «Il primo passosarà fornire a tuttiun’informazione corret-ta e comprensibile, al dilà dei tecnicismi gergali,sullo stato delle cose at-tuali, perché la Darsenanon è una tabula rasa ealcune cose sono giàstate fatte, a cominciaredal masterplan di Boe-ri». E infatti, il dubbio èche forse a questo puntosia già “troppo tardi”.«No, perché comunqueil masterplan indica li-nee guida generali diimpostazione, c’è anco-ra moltissimo da decide-re su cui sarà possibilecoinvolgere sia i proprietari privati che i cit-tadini residenti». In realtà, sulla Darsena aoggi esistono anche già tre grossi progetti,rispettivamente nelle aree di Cmc, Iter e del-l’ex consorzio agrario in attesa di approva-

zione, ma in ogni caso l’assessore è convintoche si possa attivare una partecipazione im-portante non solo per comparti ristretti. Eche in questo processo dovrà giocare un

ruolo importanteAgen.Da, l’agenzia chedovrebbe fare da pontetra pubblico e privato,promuovere la darsenae anche intrattenererapporti con i cittadini.Sulla possibilità di acce-dere ai fondi regionaliche saranno stanziatiper la partecipazione ,Maraldi, saggiamente, simostra scettico. La Re-gione infatti stanzieràappena 100mila euro,sufficienti a coprire, se-condo il dottor Casa-massima, non più di treprogetti. «Noi andremoavanti comunque» assi-cura Maraldi, «se poi cisarann i fondi regionali,tanto meglio». Del resto,

al momento intenzione del Comune è proce-dere utilizzando risorse interne, pur senzaescludere in futuro una collaborazione qua-lificata.

Federica Angelini

A organizzare il seminario promosso da varie associazioni (Legam-biente, Ravenna Viva, Ass. per la Sinistra, Ass. Naturista Ravennate, Col-lettivo Byzantium, Comitato dopolundiciottobre, Comitato per la legalitàe la democrazian) è stata l’architetto Piera Nobili dello studio Othe di Ra-venna, che si occupa di “partecipazione” per ragioni professionali e vo-lontaristiche, essendo membro dell’onlus Cerpa Italia.

Soddisfatta del seminario di sabato, architetto?«Sì, sono soddisfatta innanzitutto del fatto che molte associazioni di

cittadini abbiano lavorato insieme. E sono grata all’assessore Maraldi diessere rimasto tutto il giorno, facendosi portavoce dell’Amministrazione.Inoltre abbiamo avuto un’affluenza che non ci aspettavamo».

I tempi sono maturi per la partecipazione?«Forse sì, può essere una reazione al contesto nazionale così compro-

messo e desolante; dieci anni fa iniziative di questo tipo suscitavano me-no interesse».

Sabato, la dirigente Sutter ha posto una questione interessante: ri-spetto alla partecipazione, che ruolo deve avere l’ente pubblico soprat-tutto nella tutela dei soggetti più deboli o meno rappresentati?

«Non è facile nemmeno inserire una lettura di genere nella progetta-zione degli spazi, cosa che pure dovrebbe sembrare banale. Un altro ele-mento di difficoltà è dato dalla mancanza di un rapporto intergenerazio-nale, oggi gli anziani vedono spesso i giovani come disturbatori e i gio-vani vedono gli anziani come “pesi morti”. Se a questo aggiungiamo l’e-lemento interculturale, è ovvio che il processo si complica ulteriormen-te. Eppure, come nel caso di Bolognina Est, con grande fatica, si è vistoche è possibile farlo, è possibile creare un ascolto reciproco e un coinvol-gimento».

La moschea, forse, non sarebbe mai stata costruita se si fosse avviatoun processo partecipativo...

«Credo in effetti che il progetto della moschea non avrebbe trovato al-cuna disponibilità in una parte di ravennati e che, di fronte a un’apparte-nenza comunitaristica così forte, la partecipazione avrebbe generato so-prattutto conflitto. In questi casi credo che debba essere la politica a fa-re una scelta chiara e prendere decisioni per la società che governa».

Tornando alla Darsena, secondo lei che cosa esattamente dovrebbeessere oggetto di concertazione?

«Il masterplan è stata un’occasione mancata, se fosse stato frutto di unsimile processo oggi sarebbe condiviso da tutti, compresi i proprietari diaree private. Ora si può pensare a ragionare per comparti, magari glispazi pubblici o le aree verdi, ma sarebbe bene che le indicazioni venis-sero dal basso, dai cittadini».

Un suo parere sul magazzino ex Sir che molti chiedono di salvare men-tre Iter dice che i costi non permettono il recupero...

«Premetto che non conosco il dettaglio tecnico per quanto riguardal’aspetto economico, so però per certo che strutture di questo tipo sonostate recuperate, in genere a fini essenzialmente sociali. Ci sono centi-naia di esempi. È vero che strutture come queste sono frequenti, ma èanche vero che il magazzino ha una sua qualità architettonica e che po-trebbe diventare sia una memoria della storia industriale e produttiva delquartiere, sia uno spazio al servizio non solo del quartiere, ma di tutta lacittà, nel contesto di una Darsena riqualificata». (fe. an.)

RAVENNA&DINTORNI 3CRONACA&ATTUALITÀ| giovedì 27 gennaio 2011

L’architetto Piera Nobili:«Così la gente reagiscea una politica compromessa»

L’INTERVISTA

ATTENZIONE A CHI PARTECIPAAl seminario è intervenuta anche la diri-gente comunale Raffaella Sutter che hachiuso il proprio intervento ponendo al-cune interessanti questioni: quale deveessere il ruolo dell’ente pubblico nel di-fendere il bene comune in un processodi partecipazione? E quali stakeholderconsiderare? Fermarsi ai soli residentipuò essere “pericoloso”: il dormitorioannunciato nel quartiere Sant’Agata, peresempio, non è stato realizzato lo scorsodicembre proprio perché i residenti sisono opposti all’idea. E se ai giardiniSpeyer, con un processo di fatto parteci-pativo, non si fossero coinvolte anchedonne, stranieri, esercenti e giovani, og-gi forse avremmo una “bella” cancellata.

La “provocazione”

PAC: «IL MAGAZZINO EX SIR VA DEMOLITO»Mentre molta parte del mondo culturalee politico (dai grillini al Pdl) si sta mobili-tando per salvare l’ex magazzino Sir dal-la demolizione, la lista civica RavennaPunto a Capo prende una posizione con-traria sostenendo che «la costruzionenon è del Nervi, ma è una costruzione diAlcea, presa dal modello del Nervi che ènelle Marche. Tutta questa grande batta-glia per salvare l’opera del Nervi, quindi,è una farsa. [...] È l’emblema dell’archi-tettura/cementificazione avvenuta neglianni scorsi a Ravenna, che l’ha invasacon strutture orribili».

controcorrente

L U G OI CITTADINI PARTECIPANOAL MASTERPLAN DEL CENTRO

Sabato 29 gennaio, la cittadinan-za lughese è invitata alla scuola me-dia Baracca (via Emaldi, 1) per LugoInnova, un open space technology,ovvero un incontro pubblico di pro-gettazione partecipata riguardar-dante il master plan del centro stori-co. I lavori si svolgeranno dalle 9.30alle 16.30 e si tratta di uno dei primiesperimenti in provincia.

L A P O L E M I C APARLANO LE “ATTIVISTE”ANCARANI E ZAFFAGNINI SE NE VANNO

C’è stata anche una coda polemica all’ini-ziativa di martedì 25 gennaio. Al termine deldibattito, infatti, sono intervenute alcunedonne membri di associazioni femministeche stanno proprio in questo periodo pro-muovendo la costituzione di una Casa delledonne in città. Lamentando il poco spazio aloro disposizione nel dibattito, hanno letto aipresenti una serie di domande (in gran parteincentrate sulla mercificazione del corpofemminile e sulle attuali vicende che vedonoimplicato il premier) a cui chiedono una ri-sposta a tutti i politici per iscritto, risposteche intendono poi rendere pubbliche. Tra ipresenti, Alberto Ancarani del Pdl (seguitoda Patrizia Zaffagnini della Lega Nord) ha ab-bandonato platealmente l’aula in polemicacon i contenuti degli interventi e il fatto chequesti interventi avessero avuto un similepalcoscenico pur riconoscendo che, nella(preponderante) parte dell’incontro riservataai politici si fosse svolta «una discussione co-struttiva in cui si è volato alto».

Donne e politica,i partiti si confrontano

IL DIBATTITO

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La sala del Consiglio comunale, per unpaio d’ore, martedì 25 gennaio è stata teatrodi un confronto politico sul tema delle don-ne, della loro rappresentanza, del loro ruoloall’interno dei partiti, dell’amministrazionee dell’economia. Si sono confrontati trediciesponenti di altrettante forze locali, chehanno accolto l’invito rivolto loro dall’asses-sora alle Pari opportunità Giovanna Piaiache con l’iniziativa “Donne e buon governodella città” già da mesi sta ponendo la que-stione femminile al centro del dibattito citta-dino, in vista anche delle amministrative.Tanti i punti di vista e i linguaggi a confron-to con un grande tema che ancora si può di-re divide sostanzialmente le forze che si rico-noscono nel centrodestra da quelle del cen-trosinistra. Per le prime, infatti, è emersacon chiarezza una massima apertura versole donne che devono essere però chiamate amisurarsi paritariamente con i colleghi uo-mini sulla base del merito, con Ancarani (vi-cecoordinatore vicario comunale del Pdl)che ha ammesso di non ritenere che la rap-presentanza politica sia la priorità per ledonne. Difficile non dargli torto se si consi-dera quanto poco le donne, tendenzialmen-te, vengano elette laddove esistono sistemielettorale con le preferenze (non è un casoche in consiglio provinciale, dove è il sistemaè uninominale, la percentuale femminile ar-rivi invece al 40 percento).

Sul fronte del centrosinistra, invece, perquanto con diverse percentuali e modalità, èpiù diffusa un’autoregolamentazione statu-taria all’interno dei partiti che tenta di assi-curare una presenza consistente di donne, ilcui apporto è ritenuto semplicemente im-prescindibile per il buon governo (oggi in

consiglio comunale tutte le donne sono del-la maggioranza, con l’esempio “virtuoso” diSel, che ha un gruppo completamente “ro-sa”). Per il Pd non si parla nemmeno più diquote, ma di semplice parità di rappresen-tanza in tutti gli organi dirigenti del partito.

Quasi tutti i presenti hanno invece la-mentato una difficoltà comune: coinvolgeredavvero le donne, in modo duraturo, nellavita pubblica, nonostante su di loro graviancora tutto (o quasi) il peso di cura all’in-terno della famiglia (tema rispetto al quale,per esempio l’Idv ha in serbo molte propostea livello nazionale). L’unica eccezione è stataforse la voce di Patrizia Zaffagnini della LegaNord che ha spiegato come la loro concretaazione politica – nonostante il linguaggio diun partito apparentemente molto “maschi-le” – stia avvicinando molte donne alla Lega.Ma forse una risposta a questa generalizzata“latitanza” l’ha fornita Donatella Zanotti,per il Pd: «In questo momento di distacco tracittadini e palazzo, perché mai le donne do-vrebbero avvicinarsi alla politica?».

Controcorrente e davvero fuori daglischemi gli interventi dei due esponenti delleliste civiche che intendono presentarsi alleprossime amministrative: sia Samantha Co-mizzoli di Pac che Pietro Vandini del Movi-mento 5 stelle hanno ammesso di non esseretoccati dal problema, di non esserselo nem-meno posto. Le scelte sono e restano indivi-duali e tutto dipende dalla capacità di orga-nizzazione dei propri tempi. Sarebbe belloche avessero ragione. Noi non ne siamotroppo convinti e di questo tema continuere-mo quindi a occuparci, magari tentando dicoinvolgere, oltre agli attori politici, anchequelle economici della nostra città.

TEMPI E ORARI DI UNA CITTÀ DI GENERETra le proposte più interessanti e “concrete” emerse daldibattito c’è sicuramente quella avanzata da DonatellaZanotti del Pd per riprendere il progetto sui tempi e gliorari della città, ossia, ci spiega sempre Zanotti «la co-struzione di un vero e proprio piano regolatore degli ora-ri della città che metta in rete i diversi orari pubblici maanche privati partendo dai bisogni dei cittadini (uomini edonne)». Un lavoro complesso che chiama in causa asili,uffici pubblici, poste, banche, commercio servizi sanitarie sociali. Verso la fine degli anni Novanta si arrivò anchealla presentazione di una prima bozza in Consiglio Co-munale, che però poi non concluse il suo iter. Chissà chenella prossima legislatura non si possa rimettervi mano.

la proposta

4 RAVENNA&DINTORNICRONACA&SOCIETÀ giovedì 27 gennaio 2011 |

QUALE ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITÀIl confronto è stato interessante anchesul ruolo e l’importanza dell’assessoratoalle Pari opportunità. Se per Iuri Farabe-goli dovrebbe essere più importante diquello al bilancio perché quella femmi-nile è una questione cruciale che riguar-da i diritti, per Mario Silvestri, segretariodel Psi provinciale, potrebbe essere utileaffidarlo per una volta a un uomo (met-tendo una donna al bilancio) per tentaredi “sparigliare” i ruoli. Anche per Gian-franco Spadoni il lavoro di GiovannaPiaia è stato prezioso per quanto, secon-do l’esponente Udc, questo assessoratonon disponga storicamente delle risorsenecessarie a un lavoro così importante edelicato (un po’ come accade con le vo-ci dedicate alla famiglia, peraltro).

nel dettagl io

Nell’ambito delle iniziative “Donne e buon governo dellacittà” è stata anche allestita una mostra, alla biblioteca Oriani(aperta fino al 29 gennaio) curata da Angela Arfilli e EmilianoBiondelli e dedicata alle donne amministratrici della nostracittà dal dopoguerra a oggi. Sessantadue ritratti (58 di consi-gliere, assessore, una vicesindaca, presidenti di circoscrizioni epersonalità che si sono distinte a vari livelli). Un viaggio a ritro-so nella storia politica femminile di una città che ha visto, nell’i-stituzione comunale 83 donne contro 500 uomini in sedici legi-slature. Un lavoro accurato e appassionato che diventerà unapubblicazione e ci restituisce in modo “plastico” l’importanzadi avere le donne nel governo per avere una “buona città”.

Ritratti di buon governo al femminile

LA MOSTRA

Una foto di questa estate di Marinara.

Perché i liquidatori di Cmr,cooperativa ferrarese alle presecon un concordato che eviti il fal-limento (il cui voto è stato rinvia-to proprio in questi giorni al 29marzo), hanno valutato che lacessione dell’asset portuale dellacoop – tra cui il 72,5 percentodella società (Seaser) titolare del-la concessione demaniale su cuipoggia Marinara e di molti im-mobili nello stesso complesso –possa fruttare 20 milioni di euroquando invece perizie giurate de-positate in tribunale dicono chevale 38 milioni? Se lo chiede Lui-gi Vitali, unico socio privato diSeaser con il 10 percento dellequote. Se lo chiede dopo l’intervi-sta (pubblicata sul numero scor-so di Ravenna&Dintorni) di Fran-cesco Picone, amministratoreunico di Seaser da dicembre euno dei liquidatori di Cmr chehanno valutato 20 milioni la ces-sione di tutto l'asset portuale incapo al colosso rosso dell'edilizia.«Cosa c’è sotto?», si chiede Vitali.

«Nel concordato – spiega Vitaliraggiunto al telefono – c'è unavoce “asset portuale e crediti”valutata 20 milioni di euro nel-l'elenco delle attività da liquidareper avere risorse con cui coprire idebiti. Escludendo i circa 4 milio-ni di crediti vantati da Cmr versoSeaser per lavori svolti, le quotedell’asset portuale varrebberoquindi attorno ai 16 milioni,stando alle valutazioni dei liqui-datori confermate da Picone nel-l'intervista». In altri documentila valutazioe sarebbe più del dop-pio: «Esistono perizie giurate cheparlano di 38,2 milioni di euro».

IL CASO MARINARA

«A chi si vuole spianare la strada?»I dubbi di Vitali, socio privato di Seaser, sulla cessione dell’asset portuale

I dati sono da qualche gior-no consultabili in internet maal momento la Provincia hapreferito non inviare il tradi-zionale report ai giornali, ten-tando forse in qual-che modo di na-scondere risultatinon proprio ecce-zionali. Ma che nonsi possono neppureconsiderare disa-strosi, soprattuttoperché il termine diparagone era il2009, anno da record per ilturismo provinciale, almenoper quanto riguarda le stati-stiche ufficiali. Ora, come det-to, sono disponibili quellecomplessive del 2010 che in-dicano come pre-visto un calo siadegli arrivi (chesono stati1.295.231, il2,83 percento inmeno rispetto al2009) che dellepresenze, quasi300mila in meno(pari al 4,01%), assestatesi a6.911.630 contro le7.200.000 circa del 2009.

Nel dettaglio si conferma iltrend evidenziato nel corsodell'anno con la buona tenutadelle città d'arte, la crescita,sebbene con numeri assoluti

ancora modesti, della collina edella Bassa Romagna, e la sof-ferenza del mercato turisticoprincipale del nostro territo-rio, ossia la costa. Dall’esame

annuo del trenddettagliato subase mensile, sievidenzia comeil calo di presen-ze complessivodel 2010 si siaconcentrato, perquasi il 50 per-cento, nei soli

mesi di maggio e giugno. Ana-lizzando nel dettaglio i dati re-lativi al comune di Ravenna,la costa registra un calo pariall’8,97 percento negli arrivi eal 9,29 percento nelle presen-

ze, che in terminiassoluti è pari a234.595 unità,quasi la totalitàquindi della “per-dita” totale. Piùstabile il dato diRavenna cittàd’arte che, purcon qualche sof-

ferenza registrata nel mese didicembre, chiude il 2010 conun dato di sostanziale tenutacon 486.722 presenze (-1,17percento rispetto al 2009) eun aumento degli arrivi del2,40 percento. A “soffrire” èperò in questo caso la perma-

Sui lidi perso quasiil 10% dei turistiMaggio e giugnoi mesi più critici

La Visit Card 2011sarà in venditasolo da marzo:

pressing sulla Curia

Il socio di Seaser ha rivolto l’at-tenzione ad alcune manovre an-date in scena negli ultimi mesi.«In ottobre, quattordici giorniprima che venissero sciolti i ver-tici di Cmr e nominati i liquidato-ri, gli amministratori ancora incarica scelsero di vendere per do-dicimila euro il 60 percento diSerco, società immobiliare con-trollata al 100 percento da Cmr.Nel bilancio della coop, la parte-cipazione in Serco è iscritta conun valore superiore a 800milaeuro».

In seguito molte partecipazio-

ni di Serco in altre società e diver-si immobili a Marinara sono stativenduti a diverse società più omeno collegabili alla galassia delGruppo Nettuno, importanterealtà imprenditoriale ravennateattiva nel mondo dell’edilizia.«Tutte manovre legittime dalpunto di vista legale – terminaLuigi Vitali – ma che hanno toltorisorse al concordato Cmr e han-no agevolato un certo gruppoimprenditoriale. Non è che sivuole spianare la strada a qual-cuno per comprare Marinara?».(and.a.)

TURISMO: IL 2010 IN CIFRE

I dati dell’anno: calano arrivi e presenzeTracollo al mare, “tiene” la città d’arte

nenza media, di poco superio-re ai 2 giorni (mentre al marerisulta essere di 7).

Dati statistici a parte, il2010 sarà ricordato anche perl’introduzione della RavennaVisit Card, il cosiddetto “bi-glietto unico” per i monumen-ti e i siti di interesse della pro-vincia. Dopo la fase sperimen-tale di fine 2010, però, la Carddel 2011 sarà pronta solo trafine febbraio e inizio marzo.Dalla Provincia assicuranoche sarà più ricca della prece-dente, con pacchetti conve-niente per i turisti. È ovvio,però, che il definitivo decollodel progetto è legato alla par-tecipazione della Curia con isuoi monumenti: nonostante idiretti interessati continuinodi fatto a non esserlo, interes-sati, dalla Provincia ci spera-no ancora. A fine mese è inprogramma un incontro, l’ul-timo, per tentare di convince-re la Curia.

Luca Manservisi

RAVENNA&DINTORNI 5CRONACA&ATTUALITÀ| giovedì 27 gennaio 2011

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privato a privato

Dal 1980 a Ravenna

Imposta municipale unica, sanzioni super peraffitti in nero, case fantasma, finte prime casa,è in partenza l’offensiva del fisco per scovaregli evasori della casa. Scovare tutti gli affittiin nero potrebbe fruttare al fisco oltre un mi-liardo di euro l’anno. Dai dato Istat sono qua-si 17 milioni le famiglie che vivono in una ca-sa di proprietà e quasi 5 milioni in affitto, masolo 4 milioni risultano, dalle dichiarazionidei redditi, affittate. Quindi circa mezzo milio-ni di inquilini non hanno contratto, sottraendoal fisco il prelievo su circa 3 miliardi di euro.Un’evasione di circa un miliardo. Con l’appli-cazione della cedolare secca sono previste, ol-tre al recupero del pregresso, anche pesantisanzioni per chi non registra il contratto di lo-cazione. Ma per legge il proprietario dovràanche accontentarsi, per quattro anni, di uncanone annuo ridotto: la rendita catastalemoltiplicata per tre. Chiaro intento del legi-slatore è che siano gli inquilini a fare la de-nuncia, traendone poi un beneficio notevole.

I proprietari degli immobili fantasma sarannoinvece scovati dai sindaci, ma c’è tempo perl’emersione fino al 28 febbraio. Ha i giornicontati anche l’esenzione fiscale per gli allog-gi dati in comodato gratuito, circa tre milioni,nel mirino quelli a favore di figli, fratelli o ge-nitori, che eleggono lì la loro residenza (fitti-zia) ottenendo così di non pagare l'Ici.

Aumentano i controlli sul mattoneNel mirino di fisco e comuni gli affitti in nero e finti comodati

PDL

«Varie persone, approfittandodella loro condizione di uomini,apostrofavano le volontarie conparole non riferibili e in un caso so-no giunti anche degli sputi». Così ilPopolo della libertà a Ravenna, inuna nota firmata dal consiglierecomunale Francesco Baldini e dalvicecoordinatore comunale Alber-to Ancarani, descrive quanto sa-rebbe accaduto il 22 gennaio inpiazza Sighinolfi dove il pidielliniavevano montato un gazebo per laraccolta firme a sostegno del presi-dente del Consiglio. «L’iniziativaera curata da alcune volontarie.Rammarico nel rilevare che chi inquesti giorni sta facendo una cam-pagna moralistica basata soprat-tutto su un ipotizzato mancato ri-spetto per il genere femminile, siqualifica come il primo a mancaredi rispetto alle donne».

PETROLCHIMICO

«Sputi e insultialle volontariepro Berlusconi»

Vinyls pronta a ripartirecon 10 milioni da Gita

Un investimento da 10 milioni di euro e il pie-no reintegro del personale composto da 55 ope-rai: è questo che prevede il piano industriale del-la Gita Holding per lo stabilimento ravennate diVinyls che produce Pvc.

La finanziaria svizzera si pone l'obiettivo di in-crementare le quote di mercato del Pvc, portan-dole dal 28 percento (quota detenuta nel corsodella produzione di Vinyls) al 45/50 percentoandando così a produrre 475mila tonnellate diPvc all'anno. Questo obiettivo verrà conseguitocon significativi investimenti in otto impiantiitaliani. Per Ravenna si prevede uno stanzia-mento di circa 10 milioni di euro durante il se-condo anno di gestione Gita. Ciò porterà l'im-pianto ravennate ad una capacità produttiva nelterzo anno di gestione di Gita di 150mila tonnellate annue. L'obietti-vo di produzione per il primo anno per Ravenna è, invece, fissato in70mila tonnellate. Per il secondo anno 140mila tonnellate e dal ter-zo 150mila. Il piano industriale è stato discusso nell'incontro che si ètenuto il 26 gennaio a Roma nella sede nazionale della Filctem-Cgil.

Gita Holding ha poi presentato anche il piano occupazionale cheprevede il reintegro di tutti i 55 dipendenti dello stabilimento raven-nate; anche l'organico a livello nazionale è stato confermato in 420persone e considerati i dipendenti degli asset di Eni che saranno rile-vati, si arriverà ad un totale di 760 dipendenti per il ciclo del cloro.

«Gita – spiega Massimo Marani della Filctem-Cgil – ha presentatoanche una tempistica per la ripartenza degli impianti: Ravenna, in-sieme con Marghera, sarà il primo sito a ripartire. Ma non posso na-scondere che per Ravenna ci siano alcuni punti critici da valutarecon attenzione. Per il nostro impianto è previsto un investimento mo-desto: solo 10 milioni a fronte di un piano complessivo da 300 milio-ni in Italia».

O M S AINCONTRO A FAENZASUL FUTURO DELLO STABILIMENTO

Giovedì 27 gennaio alle 15, alsala Sarti si tiene un tavolo sullavicenda Omsa con i tre sindacatiCgil, Cisl e Uil a cui è stato invi-tato anche il presidente dellaRegione Vasco Errani. Si parleràdella situazione dello stabili-mento per il quale a oggi non sihanno notizie certe in merito al-le voci di un possibile acquiren-te. La proprietà, Golden Lady,avrebbe intanto chiesto un in-contro con il Ministero per i pri-mi di febbraio.

PD

Dal 22 gennaio è partita an-che in provincia di Ravenna laraccolta di firme del Partito de-mocratico a sostegno dell’appel-lo per ottenere le dimissioni delpresidente Berlusconi. «Il Pdsarà al servizio di questo scopo:un'azione corale e unitaria perraccogliere dieci milioni di firmeper mandare a casa Berlusconied aprire una nuova pagina perl'Italia». “Berlusconi dimettiti”:e' questo il titolo dell'appello chepunta a raccogliere 10 milioni difirme. «Vogliamo – spiega la se-greteria – che ciascuno diventipromotore di questa mobilita-zione. In ogni sede del partito sa-ranno a disposizione i moduliper la raccolta delle firme e neiprossimi giorni si organizzeràuna presenza capillare dei ban-chetti in tutta la provincia».

Raccolta firmeper cacciareil premier

6 RAVENNA&DINTORNIECONOMIA&POLITICA 27 gennaio 2011 |

Rischia quattro anni il killerdell’uomo che russava troppo

LUGO

di Ivan Adonis

Alle volte si può essere ammaz-zati per poco. Lui è stato uccisoperché russava. Settantanove an-ni, pensionato, e se quella notte sitrovava in quella stanza dell’ospe-dale Umberto I di Lugo, era solo acausa di qualche acciacco dovutoall’età.

Diciotto maggio 2010. Nell’al-tro letto c’era tal Gabriel Hal-majan, 40enne romeno con qual-che guaio alle spalle. Niente diparticolare, almeno fino a questastoria. E per capire perché all’im-provviso, nel cuore della notte,Halmajan si fosse alzato con luci-da determinazione, avesse avan-zato scalzo sul pavimento freddodella stanza per scagliarsi con ipugni contro l’anziano paziente,c’era stato bisogno di aspettare ilgiorno dopo quando lo stesso ro-meno pressappoco così si era giu-stificato: quell’uomo russavatroppo forte. I carabinieri lo ave-vano arrestato per lesioni volon-tarie non appena aveva messo lafaccia fuori dalla stanza. L’anzia-no non era morto subito. Le suecondizioni si erano via via aggra-vate, e la vita l’aveva persa dopo

quasi un mese di agonia. Il deces-so era arrivato il 17 giugno comeesito finale dei colpi inferti dal ro-meno, aveva precisato la relazionedel medico legale. In buona so-stanza era stato rilevato un nessocausale tra la morte del 79enne euna lesione intestinale provocatadai pugni del 40enne. Dunque orala situazione penale del romenoera destinata a cambiare. Il tribu-nale monocratico di Lugo avevainfatti trasmesso per competenzatutti gli atti della vicenda alla pro-cura di Ravenna. Che a sua voltaaveva trasformato le accuse di le-

sioni volontarie in quelle di omici-dio, seppur in una forma attenua-ta. Le toghe lo chiamano omicidiopreterintenzionale e lo commettechi colpisce una persona senzadavvero avere l’intenzione di ucci-derla ma di fatto ne provoca lamorte. Ecco, il romeno – in carce-re dalla mattina delle dimissionidall’ospedale – nell’estate scorsaera stato accusato proprio di que-sto. Una convinzione del quadroprobatorio che poche settimanedopo aveva addirittura spinto laprocura a chiedere il giudizio im-mediato, rito invocato quando leprove sono talmente schiacciantitanto da scavalcare l’udienza pre-liminare; insomma, si va diretta-mente a giudizio. E a giudizio Hal-majan ci sarebbe dovuto andare ainizio del prossimo maggio. Ma lacorte d’assise probabilmente perlui si aprirà mai. I suoi avvocatinei giorni scorsi hanno infattichiesto di potere patteggiare la pe-na. E così se dopo la procura, an-che il giudice per le indagini preli-minari dovesse dare il via libera, lavicenda dell’anziano ucciso per-ché russava troppo forte è destina-ta a chiudersi con quattro anni esei mesi di carcere.

PORTO FUORI

Si balla senza agibilitàIl titolare del Kojak denunciato due volte

Al posto di Mastroianni al Dolcevita, il sabato sera del-la discoteca Kojak a Porto Fuori, si sono presentati gliagenti della polizia municipale. Sono andati sabato 21 ehanno riscontrato la mancanza dell’agibilità del localeper alcune modifiche alla struttura. La stessa mancanzaverbalizzata il giovedì della settimana precedente quan-

do, oltre alla denuncia deltitolare, era scattata unadiffida al proseguimentodell’attività. Invece Il localeè tornato in pista venerdì20 e sabato 21.

Il controllo compiutodalla polizia municipalegiovedì 13 aveva riscontra-to alcune anomalie. «Inparticolare – scriveva l'uffi-cio stampa comunale inuna nota – alcune aree era-no state delimitate da strut-ture fisse di cartongesso e

legno al fine di ricavarne nuovi vani e che il palco venivautilizzato dal pubblico, nonostante fosse vietato dalla li-cenza. Il legale responsabile della struttura è stato de-nunciato e diffidato dal proseguire l’attività». Il locale èrimasto chiuso sabato 15 e avrebbe potuto riaprire solodopo il sopralluogo della commissione comunale di vigi-lanza. L’appuntamento era fissato per la mattinata del21, poi slittato per impegni dei vigili del fuoco. Ma il lo-cale ha scelto di aprire ugualmente pubblicizzando la co-sa su Facebook, come raccontato anche dal nostro sitointernet. Forse qualcuno non ha calcolato che anche ivigili urbani usano Facebook. (and.a.)

GUARDIA FORESTALE

Condannati tre pescatori fuorileggeRaccoglievano vongole distruggendo i fondali marini

Tre già condannati con decreto penale, cinquerinviati a giudizio, otto denunciati ora in attesa diconoscere le proprie sorti: è questa la situazioneper sedici pescatori di frodo individuati dalla guar-dia forestale ravennate nel corso di diverse opera-zioni compiute durante l’estate per contrastare lapesca di vongole compiuta con metodi illegali nel-la zona protetta al confine tra le province di Ra-venna e Ferrara. Per i condannati il reato è detur-pazione di bellezze naturali con alterazione dei ci-cli ecologici. Si tratta di sedici ferraresi.

A delineare l’azione dei pirati delle vongole è ilcomandante provinciale Gianpiero Andreatta:«Coprono tutti i possibili segni di riconoscimentodelle barche, agiscono anche in pieno giorno conun’attrezzatura composta da una motopompa euna draga per arare il fondale. In due o tre ore dilavoro si riescono a raccogliere diversi quintali diprodotto vendibile a una cifra di tre o quattromilaeuro. A volte riescono a fare anche due carichi algiorno».

I dati sul contrasto alla pesca di frodo sonoemersi nel corso della presentazione dell’attività2010 della guardia forestale. Nell’anno scorso so-no stati 4.679 i controlli compiuti dalla Forestale:4.462 persone e 1.265 veicoli controllati. In tota-le 494 la persone sanzionate per 593 illeciti am-ministrativi che hanno fatto scattare multe per165mila euro. I reati penali accertati sono stati in-vece 67 con 49 persone denunciate. L’attività si ècompiuta soprattutto nei mesi estivi quando l’uti-lizzo delle aree verdi è più frequente. (and.a.)

BASSONA

«Non ci sono piùoscenità in pineta»

«La pineta Ramazzotti a Lido di Dante è tor-nata ad essere uno splendido ambiente natura-le a disposizione di chiunque senza doversi tro-vare di fronte a spiacevoli scene di atti osceninel periodo estivo». Lo afferma Gianpiero An-dreatta, comandante provinciale della guardiaforestale. «Ci sono voluti alcuni anni in cui ab-biamo svolto numerosi controlli e denunciatodecine di persone ma l’estate scorsa il fenome-no è scomparso». La situazione dell’area a ri-dosso della foce del Bevano, nota a livello na-zionale per essere una meta prediletta del na-turismo, è emersa nel corso della conferenzasvolta in mattinata per la presentazione del-l’attività del Corpo nel 2010.

Al centro ilcomandanteprovincialedella guardiaForestaleGianpieroAndreatta

RAVENNA&DINTORNI 7CRIMINI&MISFATTI| giovedì 27 gennaio 2011

8 RAVENNA&DINTORNICOOPERAZIONE&IMPRESE giovedì 27 gennaio 2011 |

REPO

RT«Pronti alla federazione delle coop»Intervista al presidente Monti, che si candida per il quarto mandato

LEGACOOP

di Federica Angelini

Il 9 febbraio Legacoop Raven-na va a congresso per rieleggereil proprio presidente. GiovanniMonti, 54 anni, si ricandideràper il quarto mandato consecu-tivo in virtù anche del fatto chelo Statuto della centrale nonprevede un numero massimo dimandati.

Presidente, oggi nel paesesi parla tanto di ricambio,questa sua ricandidaturanon rischia di essere letta co-me un elemento di conserva-zione?

«Di certo questo mandato do-vrà essere quello in cui si prepa-ra il ricambio anche ai vertici,magari mutando anche l’assettoodierno, che vede la figura deldirettore coincidere con quelladel presidente, ma questo si ve-drà. In realtà, in questi anni ab-biamo effettuato un profondo ri-cambio del gruppo a capo dellastruttura, se pensiamo che sonoandati in pensione cinque diri-

genti al di sotto dei 60 anni so-stituiti da ragazzi sui trent’anni.E nei prossimi quattro anni que-sto ricambio andrà completato».

Largo ai giovani dunque?«Sì, anche all’interno delle

nostre cooperative abbiamo pre-muto affinché si adottassero co-dici etici che prevedono percorsidi carriera che favoriscano il ri-cambio e la preparazione dei di-rigenti adeguati. Abbiamo inol-

tre posto il limite dell’età pensio-nabile e comunque non oltre i65 anni per andare in pensione,per favorire un giusto rapportotra le generazioni».

Oltre alle politiche per ilricambio generazio-nale, Legacoop si po-ne anche la questionedelle pari opportu-nità per le donne?

«Certo, magari fosseuna donna la prossimapresidente. Intanto, ab-biamo inserito vincolistatutari che chiedonouna quota di under 35pari al 30% e una quotadi donne al 25%».

Veniamo al con-gresso, che cade in unpassaggio molto com-plicato dell’econo-mia...

«Sì, noi ci presentia-mo con un bilancio posi-tivo, il numero delle po-sizioni associative è sali-to a 171mila (compresi iconsumatori) con un in-cremento tra il 35 e il 40percento negli ultimidieci anni. Tra questi cisono anche figure professionalinuove, anche perché ci siamoimpegnati nella promozione dipiccole e medie cooperative: larisposta al bisogno occupazio-nale di un territorio può passareanche dall’autoimpresa. Dalpunto di vista del bilancio, dopoil 2008 e il 2009, nel 2010 ab-biamo assistito a un’inversionedi tendenza con una lieve ripre-sa di fatturato e redditività. Masolo tra quattro o cinque anni sicapiranno davvero i nuovi equi-libri che si costituiranno dopo lacrisi».

E intanto, cosa devono farele imprese?

«Serve una grande reazioneper cambiare noi stessi, nono-stante la nostra tenuta nella cri-si. Dobbiamo puntare sulle ec-cellenze che già abbiamo in tan-ti ambiti per una nuova fase di

progettazione al fine di aumen-tare i margini di efficienza e pro-duttività».

Non è molto diverso daquello che dicono gli Indu-striali...

«Certo, perché anche un’im-presa cooperativa ha bisogno diavere innanzitutto i conti a po-sto per poter poi pensare a comela ricchezza prodotta possa esse-re redistribuita tra più personepossibili. Sebbene sia anche suc-cesso che le imprese abbiamopreferito diminuire il fatturatoper non diminuire il lavoro, sullungo termine un margine deveesserci. Se per il privato è 100,

per una coop potrà essere 40,ma deve comunque esserci. E ab-biamo bisogno di qualità nei fat-tori di produzione per esserecompetitivi. Dobbiamo ripensa-re al rapporto capitale lavoro e

su questo vogliamo pro-porre la nostra provin-cia per la sperimenta-zione di nuovi strumen-ti a disposizione anchedei dipendenti, oltrechédei soci e dei soci lavo-ratori. Vogliamo pensa-re a un modello di coge-stione. Qui c’è un sin-dacato riformista concui è possibile cercareuna strada, perché c’èsintonia sull’obiettivoda raggiungere».

Il tutto mentre a li-vello nazionale nasceil coordinamentodelle tre centrali,che a Ravenna esisteda tempo. Anche suquesto il nostro ter-ritorio potrebbe pro-porre novità?

« Sì, noi siamo prontia intraprendere il per-corso verso la creazione

di una federazione delle centralicooperative, senza fare strappi,ma anche con la dovuta convin-zione. Ma credo anche che so-prattutto ora si tratti di far par-

lare tra loro i progetti imprendi-toriali. Sempre più, nell’econo-mia globalizzata di oggi, è l’inte-ro territorio a doversi proporresul mercato con la sua rete diimprese e la sua cultura. Perquesto ci sarebbe bisogno di unacabina di regia».

Con chi? Non basta il tavo-lo per l’economia? Ma con lealtre associazioni di catego-ria, a che punto è il dialogofra le rappresentanze e i pro-getti?

«In vigore uncondice etico

per promuovere il ricambio»

Qualche numero

171milaQueste le “posizioni associative” su cui oggi può contare Legacoop in provincia di Ravenna.Tra queste ci sono anche i consumatori associati a Coop Adriatica che, sempre in provincia,sono circa 120mila. Circa 3mila, invece, i soci-lavoratori a cui si aggiungono circa 10mila di-pendenti. Questi ultimi in particolare sono quelli che potrebbero essere interessati dalle nuo-ve forme di cogestione dell’impresa che Legacoop vorrebbe sperimentare sul territorio.

«Vogliamosperimentare la

cogestione con i lavoratori»

RAVENNA&DINTORNI 9COOPERAZIONE&IMPRESE| giovedì 27 gennaio 2011

COOPERAZIONE«Sì, e il tavolo va benissimo,

ma c’è bisogno di uno strumen-to per concentrarsi maggior-mente sui singoli settori e pro-getti. Al momento tutti al pro-prio interno stanno promuoven-do processi di qualificazione einnovazione delle proprie im-prese, il che va benissimo. Ora sitratta di farlicomunicare traloro. Con gli ar-tigiani abbia-mo già la posi-tiva esperienzadei consorzi, ri-spetto ai qualidobbiamo chie-derci come farlievolvere. Congli industrialic’è un buondialogo. Con lacategoria delcommercio re-sta aperta lapolemica sullegrandi superfi-ci commerciali.Noi ribadiamoche bisognatrovare unequilibrio tragrandi, piccolee medie. Del re-sto noi associa-mo i consuma-tori, ma, con ilConad, anchepiccoli com-mercianti».

Il comparto del welfare ul-timamente è stato molto sot-to pressione...

«Si tratta di un capitolo pernoi molto importante e a partegli errori che ci possono esserestati, credo che se qui abbiamouno dei più alti standard di qua-lità della vita, un pezzettino dimerito ce lo dobbiamo prendere.Abbiamo garantito servizi es-senziali, con remunerazioni li-

Cresce a Ravenna “Brutti ma buoni”, il proget-to di Coop Adriatica che destina in solidarietà iprodotti invenduti, poiché prossimi alla scadenzao con piccole imperfezioni estetiche, ma ancoraperfettamente commestibili. In provincia, l’inizia-tiva è presente in sette punti vendita che nel 2010hanno donato circa 120 tonnellate di alimenti perun valore di 550 mila euro, in favore di 16 associa-zioni di volontariato e cooperative di solidarietà,contro le 109 tonnellate e i 475mila euro dell’an-no precedente. A partire da questo mese, poi, i“Brutti ma buoni” sfameranno anche gli oltre 200gatti dell’oasi felina gestita dall’Enpa.

mitate. Tanto che spesso abbia-mo cercato, ove possibile, di in-tegrare le tariffe previste dagliaccordi sindacali».

E la cooperazione è prontaad assumersi anche qualcheresponsabilità sul fatto chein questo territorio si è regi-strato un altissimo tasso di

consumo diterritorio?

«Non misembra che aRavenna ci siaun problema divivibilità perl’eccessiva ce-mentificazione,anche se sicu-ramente pos-siamo miglio-rare sotto ilprofilo dellaqualità delpensiero urba-no. Intanto,vorremmo oc-cuparci di unserio problemadi housing so-ciale. Per que-sto vogliamochiedere ai Co-muni di rimet-tere a disposi-zione terreni abasso costo percostruire edili-zia popolare.Bisogna inoltre

mettere i giovani nelle condizio-ni di comprare la prima casa,oggi i costi sono troppo elevatiper il valore dei terreni e per tut-ti i requisiti che gli immobili de-vono avere».

Favorevoli all’ipotesi di unprocesso partecipativo nellaprogettazione della Darse-na?

«Siamo sempre favorevoli ameccanismi che coinvolgano di-rettamente i cittadini».

IL 9 FEBBRAIO A CINEMACITYMercoledì 9 febbraio, alle 9 al Ci-nemacity, si terrà il congressoprovinciale di Legacoop che cadenell’anno in cui si celebra ancheil Sessantesimo anniversario del-la centrale. La relazione del pre-sidente uscente Giovanni Monti,che presenta la sua quarta candi-datura, si preannuncia densa dicontenuti e sfide anche per gli al-tri attori del territorio, come pro-mette il titolo stesso del congres-so: “Cooperare, cambiare, cre-scere. Idee e fatti per il territo-rio”. Concluderà i lavori PaoloCattabiani, presidente regionaledi Legacoop.

I l congresso

COOP ADRIATICA

Più “brutti ma buoni” per tutti (anche i gatti)

D O P O D I N O INUOVI AMMINISTRATORIDI SOSTEGNO

A Ravenna ci sono 85 nuovi am-ministratori di sostegno che hannoconcluso il percorso formativo orga-nizzato dalla Fondazione Dopo diNoi per conto della Conferenza ter-ritoriale sociale e sanitaria, dell’uffi-cio di Piano, e dall’Asp. La figuradell’amministratore di sostegno in-terviene, su nomina del giudice tu-telare, laddove si voglia supportareuna persona non completamenteautosufficiente nella propria gestio-ne economica e finanziaria, senzaperò privarla di capacità e compe-tenze residue. L’elenco degli 85 èstato trasmesso al giudice tutelare,che potrà farvi ricorso ogni qualvol-ta ne avrà necessità.

«È ora di fardialogare

i progetti oltre allerappresentanze»

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In questo momento in cui lecooperative sono al centro anchedel dibattito nazionale con la na-scita del coordinamento unico na-zionale, abbiamo rivolto alcunedomande al presidente di Conf-cooperative Ravenna, RaffaeleGordini.

Quali sono le prospettive de-clinate a Ravenna di questocoordinamento? Pro e contro?

«L’istituzionalizzazione di uncoordinamento unico di rappre-sentanza è sicuramente un avve-nimento molto significativo. Giàda tempo nella nostra provinciaabbiamo sperimentato l’efficaciadella rappresentanza comune nel-la redazione dei documenti di in-dirizzo, nelle azioni più importan-ti, nei patti di sviluppo e all’inter-no della Conferenza economicaprovinciale, dove da molti anni cipresentiamo con un’unica voce indiverse iniziative. Da oggi anche alivello nazionale le tre centralicooperative più rappresentativepotranno presentarsi ai tavoli na-zionali come unico interlocutore,con un’immagine nuova, un’or-ganizzazione funzionale e una de-nominazione ben precisa, consoli-dando il ruolo e il peso della coo-perazione in diverse iniziative».

Settore welfare: i recenti ca-si del buco nel Consorzio e deipresunti maltrattamenti inasili rendono attuali i dubbisu come si possa garantire laqualità professionale del per-sonale impiegato in settori co-sì delicati come l’assistenza.Quale patto per il futuro trapubblico e cooperative per ga-rantire la tenuta dei servizi so-ciali? Come rassicurare i citta-dini? Esempi come questi so-no casi isolati o dovrebberoessere stimoli di riflessione?

«Le cooperative si sono propo-

ste più volte per gestire diretta-mente in convenzione con i Co-muni i servizi pubblici e per il futu-ro è importante mettere in campoun progetto di maggior sussidia-rietà tra pubblico e privato chepossa contribuire a mantenere al-to il livello di qualità dei servizi. Inquesto contesto però è altresì fon-damentale mantenere una colla-borazione continuata e sinergicatra pubblico e privato cosicchél’ente appaltante possa program-mare e vigilare sull’operato dellacooperativa tenuta a rispettare se-veramente gli alti standard diqualità, serietà e professionalitàstabiliti al momento della firmadella convenzione. I casi oggettodelle vicende recenti sono sicura-mente casi isolati che non appar-tengono al modo di lavorare dellenostre cooperative, che riteniamoall’altezza dei compiti loro affidatidal punto di vista professionale,

etico e morale. Investiamo da sem-pre sulla formazione e la professio-nalità dei nostri operatori e se unepisodio, pur spiacevole e deplore-vole, viene strumentalizzato alloscopo di diffondere l’idea che il si-stema delle nostre cooperative so-ciali non è affidabile si tratta sola-mente di una denigrazione politi-ca».

Parliamo di agroalimentare.Un territorio come il nostrocaratterizzato da una fortepresenza di coop agricole, co-me deve aspettarsi il futuro?Quali prospettive per gli ope-ratori del settore?

«Nel settore agroalimentare cisiamo trovati di fronte a grosse dif-ficoltà dettate principalmente daquestioni di mercato, ma siamo fi-duciosi che per il futuro le cosepossano migliorare. Ci stiamoriorganizzando per affinare l’effi-cienza aziendale delle nostre coo-perative allo scopo di realizzare uncomparto strutturato e forte chevalorizzi le nostre produzioni adalto valore aggiunto. Il mondoagricolo però ha bisogno del soste-gno della politica, che da molti an-ni è assente, sia per vincere le bat-taglie a livello nazionale che perconcordare politiche agricole nonpenalizzanti con i partner europei.La sfida di domani è dar modo agliagricoltori e alle cooperative colle-gate di tornare a fare reddito an-che attraverso l’esportazione, allaquale nella nostra provincia pre-stiamo particolare attenzione. Inquesto campo stiamo puntandosulla qualità del prodotto italianoper conquistare i mercati mondia-li e per fare accordi con la grandedistribuzione affinché li valorizziadeguatamente. È questa la stradache dobbiamo continuare a per-correre».

Guido Sani

CONFCOOPERTIVE

Il presidentedi Conf-cooperativeRavenna,RaffaeleGordini.

Raffaele Gordini: «La politicaassente nell’agroalimentare»

10 RAVENNA&DINTORNICOOPERAZIONE&IMPRESE giovedì 27 gennaio 2011 |

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stra è legata alla Uil e quelladi Confcoop alla Cisl?

«Sì, grosso modo direi che èquesta la conformazione».

Eppure oggi il sindacato sidivide e la cooperazione siunisce, mentre anche sul pia-no politico molte cose sono

cambiate. Cosa distin-gue oggi le tre centra-li l’una dall’altra?

«Oggi le differenze so-no sicuramente più sfu-mate e le ragioni chehanno portato alla na-scita delle tre centrali neldopoguerra appartengo-no al passato. è vero cheConfcooperative ancoraoggi è molto vicina alle

dottrine della chiesa in ambitoeconomico e sociale, ma questonon costituisce un problema. Ilmondo della cooperazione oggiha esigenze culturali e politiche

AGCI

Dopo Legacoop, anche Agciandrà a congresso a breve e pre-cisamente il 4 marzo. La ricandi-datura e rielezione di Pino Mor-gagni sembra un fatto scontato,visto che l’attuale presidente è incarica da poco più di un anno emezzo, subentrato “in corsa” aGiorgio Brunelli. Anche a luichiediamo un parere su questocoordinamento nazionale. «Spe-riamo che serva a rafforzare ilruolo del movimento cooperativoa livello nazionale – rispondeMorgagni – dove si era sicura-mente indebolito, nonostante nelsuo complesso rappresenti tra il 7e l’8 percento del Pil nazionale».

Il coordinamento a Raven-na esiste già da diversi anni, èstato utile?

«Sicuramente, anche se un ti-po di coordinamento molto blan-do che prevede incontri periodiciper discutere di alcuni temi. Peròper esempio ci ha permesso diavere sempre una posizione uni-taria rispetto all’ente locale o aisindacati. Il fatto di affrontare in-sieme la contrattazione ci ha aiu-tato a evitare anche alcune“punte” e richieste eccessive deisindacati e di concludere contrat-tazioni soddisfa-centi».

Ci fa qualcheesempio?

«Mah, penso alcomparto dell’edi-lizia. In passato, seavessimo accetta-to le richiesteavremmo rischia-to di finire fuorimercato. Forse inquel caso la Legacoop avrebbeavuto più difficoltà, visto che lasua base è principalmente legataalla Cgil…»

E possiamo dire che la vo-

fondamentali analoghe: contra-stare la “foga individualistica”che da vent’anni a questa parteattraversa il mondo occidentale enon giova alla socialità. La coo-perazione ha un rapporto socialeinvece molto stretto dentro ilmondo del lavoro, non è unarealtà corporativa avulsa dalcontesto in cui opera che difendesolo i propri interessi, sebbene èvero che dobbiamo ora impararea fare più “lobby” nel senso posi-tivo e anglosassone del termine».

Cooperazione e delocaliz-zazione, un’accoppiata im-possibile?

«Di fatto sì perché siamo tal-mente radicati sul territorio cheper noi sarebbe impossibile pen-sare di “trasfe-rire” la produ-zione dovesemplicementeconviene dipiù. Questoperò non ci im-pedisce di poterallargare le no-stre attività ol-tre confine, inmercati inespansione, come è il caso dellaCmc e dell’Acmar, tanto per cita-re qualche esempio. Certo, oggi,rispetto al passato, la cooperazio-ne è meno in grado di intervenirenei momenti di crisi delle azien-de. In passato, ci sono casi, nelreggiano, soprattutto dove siamostati capaci di dar vita a coopera-tive che hanno rilevato stabili-menti e dato vita ad aziende disuccesso. Ma oggi per tutti è mol-to più difficile riuscire a prevede-re gli sviluppi di qualsiasi setto-re».

Un “caso Mirafiori” nelmondo cooperativo potrebbeessere possibile?

«Se per Mirafiori si intende lariduzione del potere di rappre-sentanza di Confindustria, sì. Senoi, come centrale, non siamo insintonia con le nostre associaterischiamo di firmare contrattiche poi vengono sconfessati».

Marcegaglia di recente in-dicava il futuro di Confindu-stria in una sempre maggioreinnovazione dei servizi...

«È quello che stiamo facendoanche noi, dando vita a semprepiù organismi in grado di fornireassistenza legale e fiscale alle im-prese associate».

Tornando al nuovo coordi-namento anche nazionale,possiamo pensare che sial’anticipo anche di vere eproprie fusioni tra cooperati-ve magari oggi aderenti a di-verse centrali?

«Chissà, noi esperienze di que-sto tipo le abbiamo già fatte, pen-so a Terremerse e Apofruit, dovesono confluite cooperative di Ag-

ci e Legacoopper far fronte aun mercatoche richiedevadimensionimaggiori ri-spetto alle po-tenzialità pro-duttive dellenostre aziende.Magari in futu-ro potranno

addirittura nascere progetti co-muni. Noi per esempio adessosiamo molto soddisfatti del ri-scontro che stiamo avendo dallanuova società nata dal CampingCoop3-Cart insieme a un im-prenditore privato».

In effetti la piccola dimen-sione dell’impresa italiana èun elemento di difficoltà...

«Sì, anche perché l’Ue ha piùin mente il modello tedesco ofrancese che in genere può con-tare su aziende di maggiori di-mensioni. Quando arriverà Ba-silea 3 ne sentiremo sicuramen-te gli effetti negativi più di al-tri». (fe. an.)

Morgagni: «Oggi è più facilefar nascere nuovi progetti comuni»

«Le coop sonotroppo radicate

nel territorio perpensare di poterdelocalizzare»

RAVENNA&DINTORNI 11COOPERAZIONE&IMPRESE| giovedì 27 gennaio 2011

«Il coordinamentoqui esiste da anni

e si è rivelato moltoutile nelle

contrattazioni»

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All’inaugurazioneuna mostrae il “blitz” di Pirini

IL PROGRAMMA

di Luca Manservisi

“La lettura deve essere una forma di felicità”. Lacitazione di Jorge Luis Borges campeggerà insiemead altre di Orhan Pamuk e Umberto Eco su alcunipannelli disposti nella sorta di percorso creato nella«nuova» biblioteca Classense. «Nuova», come la defi-nisce il direttore Donatino Domini e come in effetti sipresenterà da sabato 29 gennaio agli occhi dei visita-tori grazie al completamento dei lavori del secondostralcio del progetto di restauro del complesso monu-mentale e, in particolare, della sezione Lettura eMultimediateca. Una nuova area di 1.200 metriquadrati, tra piano terra e ammezzato, completa-mente ristrutturata e attrezzata con le più modernetecnologie che si presenta come un grande open spa-ce ricavato mantenendo la struttura architettonicaoriginaria, nella parte più antica della biblioteca (ri-salente al Cinquecento), la stessa che ha ospitatol’Accademia di Belle Arti prima e le aule del liceo ar-tistico poi. La zona sarà dedicata alla lettura e al pre-stito esterno di materiale bibliografico e multimedia-le, e-book compresi. Il nuovo spazio della Classensepotrà contare su posti a sedere per lo studio e per uninformale momento di lettura (grazie a confortevolisedute), sarà coperto da wi-fi e attrezzato con unacinquantina di postazioni multimediali (alcune pre-disposte appositamente per la lettura dei quotidianion line), strumenti per l’ascolto di musica e per la vi-sione di film e un patrimonio per il prestito di circa10mila tra dvd e cd musicali. Tutti i servizi offerti(compreso quelli igienici), ci fa notare Domini nelcorso di un sopralluogo nei giorni precedenti l’inau-gurazione ufficiale di sabato 29, sono in linea con glistandard qualitativi dell’intervento, «perché la bi-blioteca – sottolinea il direttore – deve essere acco-gliente, ospitale». Deve essere, continua Domini conun certo trasporto, «uno spazio di vita collettiva, unabiblioteca-città», che tra pochi mesi si arricchirà an-che di uno spazio dedicato esclusivamente ai ragazzigrazie a quella che verrà ribattezzata la Sala dellacreatività. Gli spazi – così come quelli per nuove sale

di lettura e consultazione al primo piano – sono giàrestaurati e pronti per ospitare gli arredi nei prossimimesi, mentre l’inaugurazione ufficiale avverrà inaprile. In quel periodo, probabilmente, Domini staràlasciando l’incarico di direttore della biblioteca, chericopre addirittura dal lontano 1978 (e che, ci tienea puntualizzare, «auspico sia sempre ricoperto da fi-gure di elevata e riconosciuta competenza professio-nale in ambito biblioteconomico»). In pensione (an-ticipata di un paio d’anni), però, ci andrà senza trop-pi rimpianti e anzi con l’orgoglio di aver visto sotto lasua direzione recuperati 18.000 metri quadrati delcomplesso abbaziale e di aver visto arricchire il patri-monio bibliografico di circa 300.000 volumi, fra cuidonazioni di importanti biblioteche private «a testi-monianza – sottolinea – del prestigio e della fiducia dicui la Classense gode nel mondo della cultura e delleistituzioni». Donazioni che saranno custodite nell’a-la che dà su Largo Chartres, al centro anch’essa diun intervento di restauro grazie al contributo dellaFondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, partnerfondamentale negli anni nell’ambito dell’intero in-tervento. Nel mostrarci di persona la biblioteca, Do-mini ci ricorda poi come sia da considerarsi «triparti-ta», essendo divisa, dal basso verso l’altro, rispettiva-mente tra spazi per la lettura e la consultazione, lostudio e la ricerca. «Al termine dei lavori dalla salaDantesca (già finanziati e inseriti nel terzo stralciodell’intervento di restauro, ndr), presumibilmentenel 2013 – continua ancora Domini nel corso del no-stro sopralluogo –, la Classense potrà contare addi-rittura su tre sale conferenze, considerando oltre allaMuratori e alla Dantesca anche la grande sala delmosaico (che potrà essere restaurata in quattro mesie che riusciamo ad ammirare di “nascosto” con i no-stri occhi in tutta la sua bellezza, ndr) che ospiteràiconografie e immagini di Ravenna e sarà dedicata aGaetano Savini». Infine, il prossimo aprile, probabil-mente sabato 2, verrà inaugurata anche la nuovasala dei Fondi antichi, all’ultimo piano della Classen-se, dedicata esclusivamente ai ricercatori, videosor-vegliata e realizzata in modo da non arrecare dannoagli antichi e preziosi libri che gli studiosi, prenotan-doli, scelgono di consultare. «A questo proposito pos-so affermare senza timore di smentite – conclude Do-mini – che la Classense è l’unica biblioteca esistentein Italia in cui la conservazione non confligge con la“comunicazione”».

Guardando dall’alto la “sua” biblioteca, i momen-ti di socialità tra i ragazzi nel chiostro (nel giorno incui gli abbiamo fatto visita erano addirittura esauritii posti a sedere e in biblioteca si presume ci fosseropiù di trecento ragazzi, ndr), Domini si congeda spe-rando che un giorno il progetto possa venire comple-tato con la realizzazione della biblioteca universita-ria, al posto di dove ora si trova l’archivio. «Ma dipen-derà dalla generosità delle fondazioni e soprattuttodalle decisioni politiche», non certo da lui, che ora sipuò dedicare a scrivere sui libri dopo averne soprat-tutto custoditi per più di trent’anni.

LA BIBLIOTECA SI ALLARGA

La “nuova”Classenseentra nel futuro

In alto gli ultimi “ritocchi” nel chiostro primadell’inaugurazione e il direttore Donatino Dominiin posa nella nuova sezione della biblioteca.

IN FUTURO L’INGRESSO IN PIAZZA CADUTI?

Tra le suggestioni per la Classense del futuro anche la riqualifi-cazione della parte della biblioteca che dà su piazza Caduti,dove potrebbe essere posizionato il nuovo ingresso. Il proget-to c’è già (nella foto un rendering), mancano i finanziamenti.

la suggest ione

La nuova sezione Lettura e Mul-timediateca sarà inaugurata uffi-cialmente sabato 29 gennaio a par-tire dalle 10.30 con gli interventidell’autorità alla sala Muratori e lapresentazione del direttore Donati-no Domini. Dalle 11.30, dopo l’a-pertura al pubblico della nuova se-zione, si effettueranno visite guida-te ai nuovi spazi recuperati e allamostra fotografica di documenta-zione La Classense e il cantiere.Nel pomeriggio, alle 17, lo scritto-re e saggista di fama internaziona-le Alberto Manguel terrà una con-ferenza dal titolo “Fine” della Let-tura. In occasione della grandeinaugurazione, la nuova sezionedomenica 30 gennaio osserveràpoi una apertura straordinaria dalle10 alle 18. Sabato e domenica ilgiovane artista Filippo Pirini pre-senterà un’installazione interattivadal curioso titolo Perché gatto nonvuol dire rastrello che coinvolgeràattivamente il pubblico presenteall’inaugurazione.

Da lunedì 31 la sezione aprirà re-golarmente tutti i giorni feriali dal-le 9 alle 19 (sabato 9-18). Info:0544 482112.

Apre la sezioneMultimediatecaIn aprile pronte

le sale per ragazzi

Il nostro “viaggio”con il direttore

Domini, all’addiodopo oltre 30 anni

12 RAVENNA&DINTORNICRONACA&CULTURA giovedì 27 gennaio 2011 |

Nell’anno in cui ricorre il 150° an-niversario dell’unità d’Italia, FedericoTiezzi e la Compagnia Sandro Lombar-di si confrontano nuovamente con lascrittura del drammaturgo e poeta mi-lanese Giovanni Testori – di cui il grup-po ha già affrontato testi come Cleopa-tràs ed Edipus tra gli altri – allestendo Ipromessi sposi alla prova (al teatro Ali-ghieri per il cartellone della stagione diprosa, da giovedì 27 a domenica 30gennaio, ore 21, tranne domenica ore15.30), un omaggio dello scrittorecontemporaneo a quello che lui stessoha definito «il romanzo della Storia» ea un autore, il Manzoni, consideratotra gli artefici della nostra unità lingui-stica. «Il nostro viaggio sull’autore –raccontano Tiezzi e Lombardi – è ini-ziato nel 1994. All’indomani dellamorte di Giovanni Testori il mondoculturale italiano stava cercando di ar-chiviare la memoria del drammaturgocatalogandolo come esponente di Co-munione e Liberazione. Era ovvio cheper noi non poteva essere solo quello.Testori ha avuto un percorso espressi-vo, artistico e spirituale tormentato,con fasi anarchiche, rivoluzionarie,per approdare a un Cristianesimo pocopacificato. In quel clima mettere in sce-na un suo testo non fu facile. Il connu-bio Testori e noi ex Magazzini criminalipareva contro natura. Ma lo spettacolofu accolto bene, ebbe un successo in-condizionato e contribuì a scioglieretutti i pregiudizi».

In I promessi sposi alla prova unacompagnia teatrale guidata da un“maestro” è impegnata nella difficileimpresa di mettere in scena I promessisposi, “epica di un mondo di poveracciin quel ramo del lago di Como sotto iltallone dei potenti e della storia”. Unascenografia volutamente inconclusa(Pier Paolo Bisleri), in prova appunto,accenna motivi ed elementi del tempo:un mantello, una spada, una parruc-ca, la riproduzione di un quadro diTanzio di Varallo e fa da cornice al pas-saggio dei protagonisti: la Monaca diMonza di Iaia Forte, il don Rodrigospaccone da bar di Massimo Vedastro,

Se Pilato, Erode e Caifa riconoscono la propria colpevolezzaNuovo appuntamento con il teatro di ri-

cerca del Nobodaddy, che lunedì 31 gennaio(ore 21) ospita all’interno della basilica diSan Francesco (piazza San Francesco) Lapassione secondo i nemici, spettacolo che lacompagnia Teatro di Dioniso, con la regia diValter Malosti, ha tratto da un testo di LucaDoninelli. Pilato, Erode, Caifa. Tre rappre-sentanti del potere: quello civile – imperiali-sta e locale – e quello religioso del Sinedrio.Tutti e tre, in vario modo, sono responsabilidella morte di Cristo. Tutti e tre, messi a nudodalla straordinarietà dell’incontro con il Na-zareno, ne escono profondamente segnati e

trasformati.In questo testo, scritto per il

Festival DeSidera di Bergamoe messo in scena dal Teatro diDioniso, Luca Doninelli sce-glie un punto di vista incon-sueto per raccontare le ultimeore di Cristo. Calandosi neipanni dei suoi nemici, ne im-magina l’iniziale superbia esicurezza di fronte a una decisione che sem-bra quella migliore, per ragioni di stato e diconvenienza. Ma l’inconsistente impalcatu-ra delle loro certezze presto si sgretola, rive-

lando tutta l’umana fragilitàdella loro natura. Il faccia afaccia con quell’uomo, che sidice il “figlio di Dio”, sciogliela cieca fiducia di Pilato nelleistituzioni dell’Impero, ridico-lizza la brama di ricchezze diErode, smaschera l’ipocritareligiosità su cui si fonda il po-tere di Caifa. E li lascia soli di

fronte alla loro umanità. In scena, per i tremonolghi che compongono la piéce, lo stessoMalosti, Giovanni Moretti e Francesco Vi-sconti. Info: 0544 36239.

A sinistra, un momento di“I promessi sposi allaprova”, che Federico Tiezzie Sandro Lombardi hannotratto da Giovanni Testori eche presenterannoall’Alighieri. In basso ValterMalosti, regista e tra gliinterpreti di “La passionesecondo i nemici”, inprogramma al Nobodaddy

CULTU

RAPROSA

NOBODADDY

bravacci e perpetue (AlessandroSchiavo, Caterina Simonelli), Lucia eRenzo che Tiezzi vuole intensi e pieni dislancio (Debora Zuin e Francesco Co-lella), fino all’umanissima Agnese diMarion d’Amburgo. E poi il deus ex ma-china di un Sandro Lombardi che si tra-sforma a vista in Don Abbondio, Fra’

Cristoforo e l’Innominato. E lunedì 31 gennaio (ore 17.30) al

Teatro Rasi, Lombardi parteciperà al-l’incontro Sembra che Dio crei in questomodo: “fa” meno le cose di quanto “facciasì che si facciano”, insieme a Luca Doni-nelli, Marco Martinelli e Angelo Nica-stro. Info: 0544 249244.

In La passione secondo i nemiciValter Malosti porta in scena un intenso testo di Luca Doninelli

Manzoni tra Testori e Lombardi-TiezziNe I promessi sposi alla provatanti rimandi all’attualità

a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI

Il 20 luglio del 2000 il Parlamento italiano, aderendo allaproposta internazionale, ha dichiarato il 27 gennaio “giornodella memoria”. Ci uniamo al ricordo di questa data, con unapoesia di chi ha vissuto la tragica esperienza dei lager nazisti.

PER ADOLF EICHMANNdi Primo Levi

Corre libero il vento per le nostre pianure,Eterno pulsa il mare vivo alle nostre spiagge.L’uomo feconda la terra, la terra gli dà fiori e frutti:Vive in travaglio e in gioia, spera e teme, procrea dolci figli.

... E tu sei giunto, nostro prezioso nemico,Tu creatura deserta, uomo cerchiato di morte.Che saprai dire ora, davanti al nostro consesso?Giurerai per un dio? Quale dio?Salterai nel sepolcro allegramente?O ti dorrai, come in ultimo l’uomo operoso si duole,Cui fu la vita breve per l’arte sua troppo lunga,Dell’opera tua trista non compiuta,Dei tredici milioni ancora vivi?

O figlio della morte, non ti auguriamo la morte.Possa tu vivere a lungo quanto nessuno mai visse:Possa tu vivere insonne cinque milioni di notti,E visitarti ogni notte la doglia di ognuno che videRiserrarsi la porta che tolse la via del ritorno,Intorno a sé farsi buio, l’aria gremirsi di morte.

20 luglio 1960

(da Ad ora incerta, Garzanti, Milano 1990)

Primo Levi è nato nel 1919 a Torino, dove è morto,suicida, nel 1987. I suoi libri più famosi sono Se que-sto è un uomo e La tregua.

LA BUSTINA DI MELPOMENE

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Quando il cartellone è proprio da favolaSempre più equilibrato il rapporto tra proposte classiche e contemporanee

RAVENNA FESTIVAL/1

Decisamente ottimo – basta unosguardo – e molto composito il pro-gramma della XXII edizione di Ra-venna Festival, che si svolgerà dal 7giugno al 9 luglio e il cui titolo, Fa-bula in festival, non lascia dubbi sul-la leggiadria che ne farà da temaportante. «Dopo i tanti temiprofondi affrontati nelle scorse edi-zioni – spiega la direttrice artisticaCristina Mazzavillani Muti – abbia-mo sentito la voglia di un po’ di leg-gerezza, sebbene la favola non simai superficiale». Un festival 2011che parte anche con le buone pre-messe illustrate dal sovrintendenteAntonio De Rosa, ossia «un bilan-cio 2010 chiuso in pareggio, risul-tato certo non scontato in questomomento, in Italia, per un’istitu-zione culturale», e con la realizza-zione di un altro importantissimoviaggio dell’iniziativa Le vie dell’a-micizia, che porterà quest’annoRavenna Festival a Nairobi. Venen-do al cartellone, salta subito agliocchi la pre-senza di cin-que tra i diret-tori d’orche-stra più noti ditutti i tempi, ecioè ClaudioAbbado (cheaprirà il festi-val il 7 giugnoalla guida dell’Orchestra Mozart),Esa-Pekka Salonen (con la Phi-larmonia Orchestra), Kent Naga-no e Zubin Mehta (in due omaggia Gustav Mahler nel centenariodella scomparsa), e naturalmenteRiccardo Muti, sul podio della“sua” Orchestra Giovanile LuigiCherubini in occasione delle recitede I due Figaro, che muti stessodefinisce «meno quaresimale deglialtri quattro capitoli dedicati allascuola napoletana gli anni scorsi».Sempre ben bilanciati gli appunta-menti di danza, tra classico e con-temporaneo, con lo spregiudicato

Wayne McGregor e la RandomDance, i giovanissimi danzatoridel Nederlands Dans Theater II,la prima assoluta del nuovo spetta-colo della Compagnia ArtemisDanza, Corpombra. Indonesia,il notissimo Wiener Staatsbal-lett (ora diretto da Manuel Legris),Le Troiane di Micha vanHoecke (che vedrà in scena addi-rittura Lindsay Kemp), ma so-prattutto la Cinderella diMatthew Bourne, coreografo in-glese ormai amatissimo anche aRavenna. «La fiaba di Cenerentola– dice Bourne – è universale; tutticonoscono la storia, la mia sfida èstata proporla in modo diverso, os-sia ambientarla nella Londra dellaII Guerra Mondiale».

Sul versante musica jazz, con-temporanea e di ricerca, RavennaFestival trova splendidi interpretinel trio composto dal trombettistaPaolo Fresu, il pianista cubanoOmar Sosa e il percussionista Tri-

lok Gurtu,nel sassofoni-sta norvegeseJan Garba-rek con l’in-glese Hil-liard En-semble – ilpiù eccelso tragli ensemble

vocali dediti al repertorio rinasci-mentale – e un focus dedicato aquello straordinario musicista cheè l’olandese Ernst Reijseger, figu-ra centrale della musica improvvi-sata europea, che reintroduce ele-menti “favolosi” di narrazione at-traverso le musiche per il più visio-nario e avventuroso dei registi ci-nematografici nostri contempora-nei, Werner Herzog, tra cui il re-centissimo Cave of ForgottenDreams (La caverna dei sogni dimen-ticati, 2010). Anche la variegatascena dell’indie-rock e della nuovaelettronica, che verrà riproposta

(dopo il successo della scorsa edi-zione del festival) con Weird TalesII sempre in collaborazione strettacon Bronson Produzioni, ri-prende fin dal titolo modalità dinarrazione sonora già indagatenella leggendaria stagione delkrautrock e della psichedelia perraccontare nuove storie.

Spazio poi come sempre al teatroper il debutto del nuovo lavoro diFanny & Alexander, T.E.L., pri-mo espisodio di un progetto sulla fi-gura di Thomas Edward Lawrence(conosciuto ai più come Lawrenced’Arabia) e di Nessuno può copri-re l’ombra, che il Teatro delleAlbe ha realizzato in collaborazio-ne con il senegalese Takku LigeyTeâtre, oltre ai due spettacoli diAccademia Perduta con Clau-dio Casadio, L’orchetto e Pollicino.Immancabili poi le rassegne Intemplo domini (musica sacra e li-turgie nella basiliche cittadine) eAlle 7 della sera, la serie di ap-puntamenti a ingresso libero chetanto successo ha ottenuto nellepassate edizioni del festival.

Il programma completo è con-sultabile su www.ravennafestival.org.

Alessandro Fogli

In arrivo, oltre a Muti, grandimaestri come

Abbado e Mehta In alto, ilmaestroClaudioAbbado. Adestra, unmomento dellaversionesudafricana del“Flauto Magico”

RAVENNA FESTIVAL/2

Esplode tuttal’energia dell’Africa

Ha un importante tocco africano, laXXII edizione di Ravenna Festival, cheoltre alla trasferta in Kenya per le Viedell’amicizia propone alcuni appun-tamenti che potrebbero diventare levere grandi sorprese del festival. Sicu-ramente imperdibile (in esclusiva perl’Italia) è ad esempio Mozart’s TheMagic Flute Impempe Yomlingo,una produzione tra opera e musical (ecome tale ha ottenuto l’Olivier Award)sudafricana che sta facendo impazzirepubblico e critica in tutto il mondo. Ilregista Mark Dornford-May ha conce-pito questa trasposizione del capolavo-ro mozartiano in un Sudafrica cheoscilla tra modernità e passato tribale.Ma è uno sguardo questa volta dall’in-terno del continente africano, senzaesotismi di maniera, quello che ci pro-porrà Isango Portobello, compagniateatrale di Cape Town, probabilmentela più importante realtà teatrale di co-lore attiva nel mondo oggi, fondata

dallo stesso Dornford-May e dal pro-duttore sudafricano Eric Abraham.Sempre dall’Africa vedremo a palazzoSan Giacomo di Russi i congolesiStaff Benda Bilili, una band di musi-cisti di strada che rappresentano l’Afri-ca urbana malandata ma pur vitalecome pochi altri gruppi riescono a fa-re, e Seun Kuti & Egypt 80, l’ultimodei figli di Fela Anikulapo Kuti, il piùpopolare musicista africano degli ulti-mi 50 anni, vera e propria leggenda ilcui significato e la cui portata trascen-dono i confini della musica. Tornandoinfine al viaggio di solidarietà a Nairo-bi, il festival porterà un segno di tangi-bile solidarietà ad alcuni progetti mira-ti allo sviluppo sociale della baracco-poli di Kibera.

L A C U R I O S I T ÀANCHE LA SCRITTURAVA SUL PALCOSCENICO

Per l’edizione 2011 RavennaFestival ha ideato la sezioneScriptor in fabula, in cui ha invita-to alcuni autori italiani a “misurar-si” con la fiaba o con ciò che essioggi intendono per fiaba e cosìsaranno ospiti – tra gli altri – loscrittore sardo Marcello Fois, cheinterpreta il patrimonio della suaregione assieme agli amici musi-cisti Gavino Murgia, AntonelloSalis e Paolo Angeli; poi MicheleMari (autore del romanzo RossoFloyd), che assieme alla musicistajazz Rita Marcotulli intraprende unviaggio interstellare nella nebulo-sa dei Pink Floyd, pronto a diven-tare un’inquietante narrazione“dark” in cui dèi del rock e creatu-re fantastiche vengono chiamati atestimoniare in un vertiginoso co-ro di voci sull’orlo dell’abisso. Maaltri episodi sono in cantiere, tracui uno dedicato al singolare in-contro tra Dante e i personaggidelle fiabe di Gianni Rodari; e unsecondo che vedrà il ritorno delfulesta riproporre il repertorio fa-volistico romagnolo.

14 RAVENNA&DINTORNICULTURA&SPETTACOLI giovedì 27 gennaio 2011 |

Otto concerti di grande cara-tura per la XXIII edizione deiConcerti di Primavera, la stagio-ne musicale realizzata dallascuola di musica Mikrokosmosdi Ravenna sotto la direzione ar-tistica di Barbara Valli che si

svolgerà in matinée (ore 11) al-la Sala Corelli del teatro Ali-ghieri. «Da quest’anno – spiegaValli – la rassegna si chiamaMikrokosmi. Concerti di primave-ra, perché volevamo legarla an-cora di più alla scuola di musicae per evidenziare l’importanzadi ogni concerto». L’evento diquesta edizione 2011 è sicura-mente l’esibizione del pianistaserbo Ivo Pogorelich – l’8 mar-zo, unica data che si terrà nellaplatea del teatro Alighieri e inserale –, ma tutto il cartellone

presenta comunque motivi dinotevole interesse. Si cominciail 30 gennaio con Claudio Go-nella, fagottista di rilievo mon-diale, accompagnato dall'Or-chestra d'Archi di Vicenza. Il 6febbraio arriverà Fabrizio Melo-ni, primo clarinetto solista dellaScala, mentre il 20 febbraiosarà la volta della violinistaFrancesca Dego, astro nascentedel violinismo, con la prima ese-cuzione assoluta di Bizzarra,opera a lei dedicata e apposita-mente commissionata da Mik-rokosmos al compositore NicolaCampogrande. Il 27 febbraio siconferma appuntamento coljazz: la voce di Simona Molinariincontra infatti il pianoforte diDado Moroni. Il 13 marzo cisarà Davide Formisano, primoflauto solista della Scala e il 27marzo il Quintetto Bislacco,gruppo d'archi celebre per lesue rivisitazionidi famosi capo-lavori. A conclusione di Mik-rokosmi. Concerti di primavera ilpianista Nazzareno Carusi, cherenderà omaggio a Franz Lisztcon l'esecuzione della selvaggiae difficilissima Malédiction, ca-polavoro giovanile del genio un-gherese, accompagnato dall'Or-chestra d'Archi di Vicenza.

Ingresso ai concerti 10 euro.

Serata energica al Teatro Socjale di Piangipane,dove venerdì 28 gennaio (ore 22) si terrà la Vince Val-licelli Blues Reunion Made in Italy, ossia il concerto dicinque grandi bluesmen italiani come Vince Vallicel-li (batteria e voce, nella foto), Joe Galullo (chitarra evoce), James Thompson (sax, voce, flauto), Nick Be-cattini (chitarra e voce) e Pippo Guarnera (organoHammond). Sono molti anni che i cinque condivido-no la passione per il blues e finalmente è giunta la de-cisione di fare un concerto insieme. La serata saràaperta da Molinari e Affini feat. Angie.

Una Blues Reunion all’italiana

TEATRO SOCJALEMAMA’S

Devis Belluccie i Gb Projet livescaldano il Club

Dopo un paio di weekend intera-mente dedicati alla musica, il Ma-ma’s Club torna all’usuale doppiaproposta libro-concerto. Venerdì28 gennaio si presenta infatti (insostituzione dell’annunciata Sera-ta di Gritiello) il volume L’invernodell’alveare, secondo romanzo del33enne modenese di Devis Belluc-ci, uscito per A&B Editrice e accol-to con grande curiosità da critica elettori.

Sabato 29 gennaio, invece, spa-zio al live con l’esibizione del GbProjet, quintetto composto da Gil-berto Mazzotti (piano), AlessandroScala (sax), Adriano Rugiadi (bas-so), Stefano Calvano (batteria) ePaolo Marini (percussioni). llgruppo nasce a metà del 2009 dalsemplice desiderio di Calvano, Ru-giadi e Guberti di suonare i braniscritti da Gibi Mazzotti, che lo stes-so Gibi suonava precedentementein trio. Durante le prove Gubertideve allontanarsi per impegni per-sonali e subentra Alessandro Sca-la. Suonando e provando i nuovi evecchi brani irrompe il desiderio direalizzare insieme un disco. L’inci-sione avviene in aprile del 2010. Ildisco si compone di sette brani ine-diti, con caratteristiche eteroge-nee, derivanti da varie influenzeetniche musicali.

Info: 0544 405730.

A sinistra, lagiovanissimaviolinistaFrancesca Dego;sotto, in unoscatto di CarloRoberti, gliArdecore.

RAVENNA&DINTORNI 15CULTURA&SPETTACOLI| giovedì 27 gennaio 2011

LA RASSEGNA

I Concerti di primaverafanno tredici

BRONSON

Anche Ardecorenel triplice live

Tre concerti ugualmente interes-santi questa settimana al Bronson diMadonna dell’Albero, a partire daquello di venerdì 28 gennaio, quandoalle 22 saliranno sul palco gli inglesi ILike Trains. Una delle più gradite sor-prese partorite dalla terra d’Albionenegli ultimi anni, gli I Like Trains han-no appena pubblicato il nuovo albumHe Who Saw the Deep, che segna unpassaggio verso atmosfere più soft diquelle prima adottate. Ma in buona so-stanza il gruppo suona un inedito ibri-do di new wave e post-rock, traMogwai da una parte e Joy Divisiondall’altra. Atmosferenervose, cariche dielettricità irrisoltache cercano sfogo incoinvolgenti crescen-do. Sabato 29 gen-naio poi la seratasarà doppiamenteapprezzabile, per l’e-sibizione dei TheSlummers e, a segui-re, Ardecore. I primisono il progetto con cui Antonio Gra-mentieri e Diego Sapignoli hannocoinvolto Dan Stuart dei Green on Rede JD Foster, mentre gli Ardecore sonouna delle realtà italiane più interes-santi degli utlimi anni. Martedì 1 feb-braio, infine, ecco arrivare WoodenWand e Santo Barbaro, ma di questo li-ve si parla nella rubrica Festa Mesta.

H I P H O PKAOS, DJ TRIX E DJ LUIGI AL CISIM

Venerdì 28 gennaio (ore 21.30) l’associazio-ne culturale “Il lato oscuro della costa” orga-nizza al Cisim di Lido Adriano un evento liveche vedrà protagonisti Kaos, Dj Trix e Dj Lugi.Durante la serata ci saranno anche esibizioni dibreak dance e dj set di hip hop, funky e soul acura del Lato oscuro della costa.

Info: 339 8272574.

vincere la candidatura del 2019 biso-gna rinforzare e rimarcare l’identitàdella città e ridare vita ad un orgogliodi appartenenza che non può che fon-darsi sulla consapevolezza della uni-cità della propria storia. Per vincere lacandidatura del 2019 è solo il recupe-ro della memoria che può rivitalizzarele forze del presente, le nuove energie,le creatività locali.

ATTORI Il grande attore dell’even-to del 2012 – presumibilmente daaprile a dicembre – è la città stessa e ilsuo territorio, ma anche quelle realtàche si scontrarono in quel lontano1512 nella piana di Ravenna e cheora appartengono al nuovo scenariomondiale. I protagonisti di allora po-trebbero diventare i protagonisti dioggi: il Comune di Ravenna, il Comu-ne di Ferrara, la Provincia di Raven-na, la Provincia di Ferrara, la RegioneEmilia-Romagna, lo Stato Vaticano,l’Ambasciata di Francia, l’Ambascia-ta di Spagna. Nella realizzazione del-l’evento troverebbero una loro collo-cazione primaria la Soprintendenza,l’Università, il Museo Nazionale, la Bi-blioteca Classense, le Scuole dellacittà, le Associazioni culturali, i Grup-pi Teatrali, case editrici e testate locali.

MANIFESTAZIONI La Battagliadel 1512 è un fatto storico che, rispet-to ad altri a lei coevi, ha subito neltempo una specie di damnatio memo-riae che deve essere oggetto di uno stu-

Ravenna: 1512 la battaglia, 2012 la paceUn progetto di livello internazionale per “lanciare” la città verso la sfida della Capitale Europea

OCCASIONE STORICA

In attesa di un ennesimo contributo alnostro Forum sulla candidatura di Ra-venna a Capitale Europea della cultura,questa settimana riceviamo e volentieripubblichiamo questo intervento proget-tuale di Cesare Albertano e Saturno Car-noli che insiste proprio sulla necessità, ein questo caso anche sull’opportunità, direalizzare intorno alla città e alla sua sto-ria un grande evento di livello internazio-nale.

TEMA L’11 aprile del 1512, gior-no di Pasqua, si svolse la Battaglia diRavenna, uno dei massacri più terri-bili della storia medievale e moderna,forse una delle tante ed incerte linee didemarcazione tra quelle due epoche.Nella piana tra il Ronco e il Montonerestarono a terra circa ventimila mor-ti, una intera generazione di cavalierie di fanti spagnoli, napoletani, papali-ni, veneziani, francesi e ferraresi. Sul-lo sfondo si giocava lo scontro tra legrandi monarchie europee, ma in pri-mo piano si arenavano i destini dell’I-talia tardo rinascimentale che nonriusciva a decollare come stato nazio-nale. A cinquecento anni da quell’epi-sodio abbiamo la possibilità di ripren-dere in considerazione, sia come even-to storico a se stante sia come elemen-to di confronto col presente panora-ma europeo, quella battaglia. Gli an-niversari hanno un valore comme-morativo che spesso non sa uscire dal-la retorica delle ricorren-ze, ma in questo caso sivorrebbe giocare un’al-tra carta: recuperare lamemoria di un eventoche nei secoli si è disper-so nella miriade delle in-finite conflittualità euro-pee e metterlo in correla-zione con le scommessedel terzo millennio, dellegrandi confederazioni distati, delle comunità so-vranazionali, della glo-balizzazione, dell’indero-gabile necessità della pa-ce.

FINALITÀ Ravennasi è candidata a ricoprireil prestigioso ruolo di Ca-pitale della Cultura per il2019. Candidarsi non si-gnifica avere la garanziadi raggiungere questoobiettivo e per trasforma-re una felice intuizionein realtà bisogna dimo-strare di avere le carte inregola e, soprattutto, bi-sogna allestire negli annile prove generali di quel-l’evento. Perché non far-lo iniziando proprio asfruttare questa casualema significativa corri-spondenza di numeri,1512 -2012? L’eventorappresenterebbe un’ottima occasio-ne di dialogo col mondo, darebbe pre-stigio e notorietà a una città amata daun pubblico di nicchia, ma non al cen-tro di un’attenzione di tipo europeocome invece meriterebbe la sua mille-naria vicenda storica e culturale. Per

Due anticheincisioni dellaBattaglia diRavenna del1512.

Cesare G. Albertano, si èlaureato a Torino presso laFacoltà di Lettere e Filoso-fia, ha frequentato la Scuo-la di Perfezionamento diUrbino in Storia dell'Arte ein Conservazione dei BeniCulturali, ha lavorato comeconsulente storico artisticopresso il Ministero dei BeniCulturali e ha insegnatoLetteratura nei Licei di Tori-no e Roma; ha tenuto corsidi Storia della Letteratura edi Storia della Cultura Ita-liana presso le universitàargentine di Tucuman eCordoba, e presso l'univer-sità spagnola di Granada.Saturno Carnoli, laureatoin Scienze Statistiche De-mografiche, dal '70 al '93,ha progettato, insegnato ecoordinato, per il CentroAlbe Steiner, corsi di Seri-grafia, Grafica Pubblicita-ria, Fotografia, RelazioniPubbliche, Mosaico. Ha di-retto per varie agenziecampagne di comunicazio-ne promopubblicitaria perEnti locali, aziende, asso-ciazioni e partiti. Autore didiverse pubblicazioni di ca-rattere storico ha sviluppa-to anche una sua linea dicreazioni artistiche.

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dio capace di spiegarne i motivi. L’oc-casione è dunque ideale per organiz-zare convegni storici sulla ricostruzio-ne degli scenari della Battaglia, sullemotivazioni politiche e diplomaticheche l’hanno determinata, sul ruolo ri-voluzionario delle nuove armi da fuo-co che irrompono proprio in quell’e-vento, sull’incidenza di quella trage-dia immane nella trattatistica cinque-centesca, nella letteratura popolare edotta, nell’immaginario collettivo. Laricorrenza però rimanda al presente:se il 1512 è l’anno della Guerra, il

2012 deve essere l’anno della Pace.Ecco allora l’opportunità di organiz-zare una grande Convention sulla Pa-ce nel Mondo con la presenza di testi-monial di grande impatto (Bill Clin-ton, Mikhail Gorbaciov, Nobel per laPace, esponenti di spicco dell’Onu co-me Kofi Annan, grandi personalitàdel mondo della Cultura, della Politicae del Giornalismo che abbiano datoun contributo evidente sul tema dellaPace). In questo contesto è altresì ne-cessario individuare un coordinatoreesterno di prestigio (ad esempio LucioCaracciolo, fondatore della rivista digeopolitica “Limes”) e un autorevolecomitato scientifico – organizzativoche valuti e valorizzi le iniziative.

MOSTRE, ATTIVITÀ & CONCORSI Se i Convegni e le

Conventions sono collocabili in fasispecifiche del 2012, tutta una serie dimostre e di attività collaterali abbrac-ceranno l’intero periodo dell’evento,coinvolgendo associazioni, compa-gnie e creativi dell'area ravennate. Al-cune ipotesi:

• Guerre e Battaglie nella pitturaitaliana • Le Armi nell’iconografiacinquecentesca • Esposizione di armidel Cinquecento • Esposizione di stam-pe d’epoca sulla Battaglia di Ravenna• La città di Ravenna nella cartografiae nella pittura di paesaggio • Le Batta-glie nel Fumetto italiano ed interna-zionale • Animazione urbana concantastorie, cantimbanchi e buratti-nai • Spettacoli teatrali • Realizzazionedi materiali in video con la ricostru-zione della battaglia • Concorsi di artecontemporanea • Concorsi per dise-gnatori e grafici del fumetto • Concor-si per tesi di laurea e progetti di ricerca• Partecipazione degli Istituti Univer-sitari e dell’editoria scolastica per larealizzazione di unità didattiche sullaBattaglia di Ravenna.

Cesare Albertano Saturno Carnoli

[dicembre 2010]

16 RAVENNA&DINTORNICULTURA&PROGETTI giovedì 27 gennaio 2011 |

CAPITALE CULTURA

Gruppo di lavoro:pronto il primoschema di dossier

Esaurita la prima fase del suomandato, il Gruppo di Lavoro sulProgramma, ha elaborato unoschema preliminare del dossier ne-cessario a portare avanti la candi-datura di Ravenna a Capitale Euro-pea della Cultura. Lo annuncial’assessore comunale Alberto Cas-sani che lo sottoporrà questo docu-mento alla discussione del Comita-to Promotore, presieduto da SergioZavoli, il prossimo 19 febbraio.

«Si tratta – spiega Cassani – diuna serie di contenitori tematici edi temi utili alla candidatura, chepoi andranno sviluppati. Dopodi-chè avvieremo la fase di coinvolgi-mento della nostra città e delle al-tre città del territorio provinciale eprovinciale che sostengono la can-didatura, in particolare delle orga-nizzazioni culturali, del mondoeconomico e dei vari soggetti dellasocietà civile».

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Una “cintura” verde sulla BaionaIl protocollo per il porto prevede anche pannelli fotovoltaici al posto dell’eternit

QUALITÀ DELL’ARIA

È stato firmato in Provincia il se-condo protocollo d’intesa per il mi-glioramento della qualità dell’arianell’area portuale tra la stessa Pro-vincia, Comune, Autorità portuale,Confindustria, Confapi, Comitatounitario dell’autotrasporto, Cgil, Csile Uil. L’accordo, che segue e dà conti-nuità a quello sottoscritto nel 2007,persegue l’obiettivo di ridurre gli im-patti sull’ambiente determinati dalleattività produttive insediate nell’areaportuale, «garantendo al contempo –si legge nel comunicato della Provin-cia – l’insediamento e il consolida-mento di attività compatibili, neces-sarie allo sviluppo economico e socia-le».

«Il nuovo accordo – sottolinea l’as-sessore all’Ambiente della Provincia,Andrea Mengozzi – allarga il campod’intervento e introduce, tra le altreiniziative, la realizzazione di uno “stu-dio del verde” dell’area di via Baionafinalizzato a disegnare, nel rispettodegli strumenti urbanistici esistenti,la miglior ridefinizione paesaggisticadell’area. Nell’ambito dello studioverranno individuate anche le tipolo-gie delle piantumazioni cui dare corsoper ottenere un effetto di contenimen-to della dispersione delle polveri, per-seguendo, al contempo, una riqualifi-cazione paesaggistica d’insieme, par-ticolarmente opportuna in quella zo-na al confine di una pregiata area na-turalistica». Si procederà, inoltre, al-l’analisi della possibilità di attrezzarele nuove banchine con un sistema di

erogazione di energia elettrica (possi-bilmente prodotta da fonti rinnovabi-li) cui connettere le navi all’attracco,che potranno così sostituire la produ-zione di energia generalmente deter-minata da propri motori diesel, re-sponsabili di emissioni non trascura-bili. «Si promuoverà inoltre – fannosapere ancora dalla Provincia – la so-stituzione delle coperture in eternitancora presenti nell’area con un rifa-cimento che comprenda l’installazio-ne di pannelli fotovoltaici, così, tral’altro potendo beneficiare dell’ex-traincentivo del 10% previsto dal“conto energia”».

Dall’entrata in vigore del primoprotocollo – grazie anche all’ordinan-za dell’Autorità portuale n. 4/2008 –si è riscontrata una generale diminu-zione delle immissioni di particolato

nell’area portuale e nelle aree limitro-fe, come rilevato anche dalla centrali-na ubicata nell’area portuale.

«Con il nuovo accordo volontario,con la collaborazione tecnica di Arpa– si legge ancora nel comunicato dellaProvincia –, si prosegue nell’attivitàdi monitoraggio e si aggiunge al lavo-ro di censimento già effettuato un ag-giornamento per tener conto dellemodifiche nel frattempo intervenutein termini di tipologie di materiali, diquantitativi e di interventi di mitiga-zione introdotti dalle imprese». L’at-tenzione si concentra, in particolare,sugli stoccaggi dei materiali, cui leanalisi tecniche sinora svolte attribui-scono oltre il 40% della responsabilitànella produzione delle polveri prodot-te in area portuale. Le aziende inse-diate nell'area si impegnano nel pro-

tocollo a fornire i dati aggiornati fi-nalizzati al censimento delle fontiemissive e alla caratterizzazionedegli aspetti ambientali significa-tivi delle attività svolte in ambitoportuale; a garantire la realizza-zione degli interventi prescritti eindividuati come utili al persegui-mento della riduzione della polve-rosità nell’area portuale determi-nata dalle attività di imbarco,sbarco, stoccaggio e lavorazionedelle merci in transito.

La Provincia proseguirà invecenella propria attività di rilasciodelle autorizzazioni per le emissio-ni in atmosfera (come previsto dalDLgs n. 152/2006). In tale ambi-to sarà prescritta l’adozione dellemigliori tecniche di contenimentoe riduzione delle emissioni di par-ticolato, seguendo le indicazionidel Piano di miglioramento dellaqualità dell’aria.

Le aziende aderenti al Comitatounitario dell’autotrasporto, cheeffettuano il trasporto delle mercisi impegnano infine ad utilizzarenelle operazioni di movimentazio-ne nell’area portuale i mezzi a mi-nore impatto di più recente acqui-sizione, e privilegiare, nei nuoviacquisti, i mezzi a più basse emis-sioni. Inoltre s’impegnano adadottare iniziative di “green pro-curement” per l’approvvigiona-mento di beni e servizi, cioè favo-rendo i fornitori che operano nelrispetto dell’ambiente.

Una vedutadell’areaportuale.

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RAVENNA&DINTORNI 17DOVE&QUANDO| giovedì 27 gennaio 2011

GIOVEDÌ 27 GENNAIOGIORNATA DELLA MEMORIA DIIERI E DELLA COSCIENZA DI OGGIla giornata si aprirà con “Shoah:origini e ripercussioni deldramma”, intervento di LucaDubbini. Alle 18.30 “Porajimos eAktion T4: l’eccidio degli zingarie dei disabili”, con Ilir Mato, delCoordinamento Ravennastudenti.Dopo l’aperitivo (a offerta libera),alle 20 “Omocausto: lo sterminiodimenticato degli omosessuali”,presentazione della mostra conRoberto Cascioli dell’ArcigayFrida Byron. Inizio ore 17.30.

CASA RAVENNASTUDENTI.ORG,RAVENNA

DESTINATARIO SCONOSCIUTOletture dal romanzo di KressmannTaylor, con Paola Rossi Balella eGianni Morelli. Il libro percorregli albori del nazismo nella Ger-mania degli anni trenta, il cre-scendo dell’odio razziale, fino adun incredibile finale “impossibileda dimenticare”. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 36136SALA MULTIMEDIALE DELLA BANCAPOPOLARE DI RAVENNA, RAVENNA

TABERNACOLI A PARETE DI EPOCARINASCIMENTALE NELLA DIOCESIDI FAENZA-MODIGLIANApresentazione del libro di PatriziaCapitanio. Insieme all’autriceintervengono alla presentazioneil direttore Claudio Casadio, lastorica dell’arte Anna Tambini,mons. Romano Ricci, direttoredel Museo diocesano di Artesacra e mons. Mariano FaccaniPignatelli, direttore dell’Ufficiodiocesano per l’Arte sacra e iBeni culturali. Inizio ore 18.

INFOLINE 0546 680251PINACOTECA COMUNALE, FAENZA

INFOCINEMAAstoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220Cinema Senio Casola Valsenio, via Roma 46, tel. 0546 73647

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98/a, tel. 0544 71964Convento di S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 347 1819575

Astoria - RavennaQualunquemente(Regia di Giulio Manfredonia)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 21; sab.: 20.25-22.25; dom.: 16.45-18.45-21

Il discorso del re(Regia di Tom Hooper)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.15-22.35; dom.: 16-18.20-20.40

La versione di Barney(Regia di Richard J. Lewis)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: p.u. 20; dom.: 18.30-21

Vallanzasca - Gli angeli del male(Regia di Michele Placido)

sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 16

Immaturi(Regia di Paolo Genovese)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 21; sab.: 20.20-22.30; dom.: 16-18.20-21

Wall Street - Il denaro non dorme mai(Regia di Oliver Stone)

mar.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

Falstaff(Proiezione dell’opera di GiuseppeVerdi, dal Glyndebourne Festival)

mer.: p.u. 19

Vento di primavera(Regia di Rose Bosch)

ven., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20-22.25; dom.: 16-18.25-21

CinemaCity - RavennaQualunquemente(Regia di Giulio Manfredonia)fer.: 16-17-18-20.30-20.45-22.30-22.45;

sab.: 16-17-18-20.30-20.45-22.30-22.45-00.30;

fest.: 15.20-16.20-17.20-18.20-20.30-20.45-22.30-22.45

Hereafter(Regia di Clint Eastwood)

fer., sab. e fest.: p.u. 20.15

Maradona by Kusturica(Regia di Emir Kusturica)

gio.: p.u. 21

Vallanzasca - Gli angeli del male(Regia di Michele Placido)

fer., sab. e fest.: 20.10-22.40

Immaturi(Regia di Paolo Genovese)fer.: 15.50-17-18.10-20.20-20.30-22.40-

22.50; sab.: 15.50-17-18.10-20.20-20.30-

22.40-22.50-00.30; dom.: 15.30-16.20-17.40-18.40-20.30-

21-22.50

Vi presento i nostri(Regia di Paul Weitz)

fer.: 16-18-20.40-22.40; sab.: 16-18-20.40-22.40-00.40; dom.: 15.30-17.30-20.40-22.40

Skyline(Regia di Coline Greg Strause)

fer., sab. e fest.: p.u. 22.40

L’Orso Yoghi(Regia di Eric Brevig)

Proiezione in 3D: fer. e sab.: p.u. 15.50;dom.: p.u. 16.10

Che bella giornata(Regia di Gennaro Nunziante)

ven., lun. e mar.: 16-17.30-18-20.30-20.45-22.30-22.45;

sab.: 16-17.30-18-20.30-20.45-22.30-22.45-00.30;

dom.: 15.30-17.30-18.15-20.30-20.45-22.30-22.45;

mer.: 16-17.30-20.30-22.30; gio.: 16.30-18-20.30-22.30-22.45

Animals United(Regia di Reinhard Klooss, HolgerTappe)

fer. e sab.: 15.50-17.45; dom.: 15.30-17.30

The Green Hornet(Regia di Michel Gondry)

Proeizione in 3D: ven., lun. e mar.: 17-20.25-22.45;

sab.: 17-20.25-22.45-00.40; dom.: 15.30-17.50-20.25-22.45;

mer. e gio.: 17.30-20.25-22.45

Parto col folle(Regia di Todd Phillips)

fer.: 16-18.05-20.30-22.35; sab.: 16-18.05-20.30-22.35-00.40;

dom.: 15.30-17.35-20.30-22.35

Frankenstein junior(Regia di Mel Brooks)

mer. e gio.: 18-20.30-22.35;

gio.: 16-20.30

Yattaman - Il film(Regia di Takashi Miike)

fer., sab. e fest.: 15.50-18

Febbre da fieno(Regia di Laura Luchetti)ven., sab., lun., mar. e mer.: 16-18-20.30-

22.30; dom.: 15.40-17.40-20.30-22.30;

gio.: 16-18

Jolly - RavennaLa donna che canta(Regia di Denis Villeneuve)

ven., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 18.30-21;dom.: 16-18.30-21

Illegal(Regia di Olivier Masset-Depasse)

mer.: p.u. 21

Cinedream - FaenzaQualunquemente(Regia di Giulio Manfredonia)

fer.: 20.35-22.45; sab.: 18.10-20.35-22.45-00.55;

fest.: 16-18.10-20.35-22.45

Hereafter(Regia di Clint Eastwood)

fer., sab. e fest.: p.u. 22.45

Vallanzasca - Gli angeli del male(Regia di Michele Placido)

fer., sab. e fest.: p.u. 20.20

Immaturi(Regia di Paolo Genovese)

ven. e lun.: 20.20-20.50-22.40; sab.: 17.45-20.20-20.50-22.40-22.55-

00.55; dom.: 15.25-16.35-17.45-20.20-20.50-

22.40; mar., mer. e gio.: 20.20-22.40

Vi presento i nostri(Regia di Paul Weitz)

fer.: 20.45-22.45; sab.: 18.45-20.45-22.45-00.55; dom.: 15.30-18.45-20.45-22.45

L’Orso Yoghi(Regia di Eric Brevig)

sab.: 17-18.35; dom.: 15-17.30

Che bella giornata(Regia di Gennaro Nunziante)

fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.45-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.40-17.45-20.30-22.40

Animals United(Regia di Reinhard Klooss, Holger

Tappe)sab.: 17-18.45; dom.: 15-16.45-18.30

The Green Hornet(Regia di Michel Gondry)

Proiezione in 3D: fer.: 20.25-22.40; sab.: 17.50-20.25-22.40-00.50; dom.: 15.35-17.50-20.25-22.40

Parto col folle(Regia di Todd Phillips)

fer.: 20.25-22.35; sab.: 18.10-20.25-22.35-00.45;

fest.: 16-18.10-20.25-22.35

Tron - Legacy 3D(Regia di Joseph Kosinski)

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Frankenstein junior(Regia di Mel Brooks)

mer. e gio.: 20.30-22.40

Europa - FaenzaLa versione di Barney(Regia di Richard J. Lewis)

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

Italia - FaenzaQualunquemente(Regia di Giulio Manfredonia)

ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15;

mar., mer. e gio.: p.u. 21.15

L’illusionista(Regia di Sylvain Chomet)

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Sarti - FaenzaIl discorso del re(Regia di Tom Hooper)

fer. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 15.30-18-21.15

San Rocco - LugoLa versione di Barney(Regia di Richard J. Lewis)

ven., sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21

Convento di S. FrancescoBagnacavalloIn un mondo migliore(Regia di Susanne Bier)

ven. e dom.: p.u. 21.15; sab.: 20.30-22.30

Gulliver - AlfonsineHereafter(Regia di Clint Eastwood)

ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

• GRANDE SCHERMO •Programmazione da venerdì 28 gennaio a giovedì 3 febbraio

DIARIO

via Trieste, 95 - tel 0544 421216per info e prenotazioni: Sig. Rossi 340 8664733

Nuova Gestione

Organizza su prenotazione

dal lunedì alla domenicaanche a domicilio

CENEBANCHET TI

BUFFET

18 RAVENNA&DINTORNIDOVE&QUANDO giovedì 27 gennaio 2011 |

APERITIVO EGIZIANOla Cooperativa Sociale VillaggioGlobale organizza un aperitivodedicato alla conoscenza dell’E-gitto. Inizio ore 19.

INFOLINE 335 1802940CITTÀ@TTIVA, RAVENNA

FRAMMENTI DI MEMORIAimmagini e parole sul tema dellamemoria, con l’associazione cul-turale Grazia Deledda. Inizio ore20.45.

INFOLINE 335 6398771SALA SARTI, CERVIA

ROMEO & GIULIETTA - NATISOTTO CONTRARIA STELLAda William Shakespeare, conRuggero Dondi, Salvatore Lano-lina, Marco Godetti, GiulioBaraldi, Giordano Mancioppi,Dario Buccino, con la partecipa-zione straordinaria di ErnestoMahieux. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0544 587641TEATRO COMUNALE, RUSSI

I PROMESSI SPOSI ALLA PROVAdi Giovanni Testori, con SandroLombardi, regia Federico Tiezzi.

Inizio ore 21. Repliche ven., sab.INFOLINE 0544 249244

TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

IL MEGLIO DI... FRICANDÒspettacolo con il trio Gianni Par-miani, Paolo Parmiani e RiccardoRuffini: un misto fra cabaret e tra-dizione popolare che ha letteral-mente “contagiato” i teatri dellaRomagna intera. Il costo delbiglietto è di euro 10, i fondi rac-colti contribuiranno all’acquistodi un cane guida che sarà donatodal Lions Club Ravenna RomagnaPadusa ad un non vedente. Inizioore 21.

INFOLINE 338 6557611 ASTORIA, RAVENNA

VENERDÌ 28 GENNAIOREGINA DI QUADRI. VITA EPASSIONI DI PALMA BUCARELLIpresentazione del libro con l’au-trice, Rachele Ferrario. Partecipail direttore del Mar, Claudio Spa-doni. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972SALA D’ATTORRE, RAVENNA

C’ERA UNA VOLTA... O FORSE

ERANO DUE...presentazione del libro di fiabecon l’autrice, Gabriella Lombardi.Inizio ore 18.30.

INFOLINE 0545 20311 LIBRERIA.COOP, LUGO

DOMANDE TRA PORTO E MAREpresentazione del libro di Ales-sandra Maltoni. Inizio ore 19.

INFOLINE 0544 201311LIBRERIA LIBERAMENTE, RAVENNA

IL CAPITALE DELLE RELAZIONIincontro pubblico con DavideBiolghini, co-autore del libroedito da Altraeconomia. Inizioore 19.

INFOLINE 0546 26060BIBLIOTECA ZUCCHINI, FAENZA

LE ALLEGRE COMARI DI WINDSORdi William Shakespeare, con LeoGullotta. Inizio ore 20.30. Repli-che sab., dom. ore 16 e 20.30.

INFOLINE 0545 38542TEATRO ROSSINI, LUGO

ECONOMIA E SOCIETÀ NELLAROMAGNA DELL’OTTOCENTOper i Trebbi della Proloco, incon-tro con Dante Bolognesi e EraldoBaldini. Inizio ore 20.45.MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA,

SAN PANCRAZIO

DADDY BLUEScommedia di Bruno Chapelle eMartyne Visciano, con MarcoColumbro e Paola Quattrini. Ini-zio ore 21. Repliche sab. e dom.

INFOLINE 0546 21306TEATRO MASINI, FAENZA

DIRETTO 450 BELGRADO-SARAJEVOspettacolo teatrale per la regia diPaolo Massari, con l’Associazioneculturale - Gruppo teatrale“Angelo Solaroli” di Faenza. Ini-zio ore 21. Repliche sab. e dom.

PALAZZO MAZZOLANI, FAENZA

IL FASCINO DELL’OPERETTAspettacolo musicale con ilGruppo Corale Arcangelo Corellidi Fusignano. Inizio ore 21.

INFOLINE 338 3791838CASA DELLE AIE, CERVIA

NOVELLE FATTE AL PIANOdi Gianni Rodari, con LucianoManzalini. Musiche di DanieleFurlati. Regia di Giorgio Diritti.Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 88508TEATRO COMUNALE, CONSELICE

VITE SOSPESE: QUOTIDIANITÀ NELGHETTO DI VARSAVIAPaola Dalla Valle e Silvia Golfera,attraverso immagini, documenti etesti, narrano la storia del Ghettodi Varsavia, la sua organizzazione,il tentativo di garantire comun-que la sopravvivenza della comu-nità, la sua lenta agonia. Inizioore 21.

Per questa settimana, Francesco Della Torreci regala, oltre ai consueti “film invisibili”,una segnalazione di due film oggi in sala.L’appuntamento con “Non ho sonno” diElisa Battistini tornerà, come di consueto,giovedì prossimo.

di

FRANCESCO DELLA TORRE

Vallanzasca – Gli angeli del male, di Michele Placido (2010)Michele Placido, a pochi anni di distanza da Romanzo criminale,

torna a parlare di gangster. Se nel precedente film la scena è la Capi-tale e i protagonisti sono un gruppo di banditi, in questo nuovo filmsiamo a Milano e il protagonista unico è uno dei criminali più famosidella storia d’Italia, Renato Vallanzasca. La sua notorietà è alquantooriginale, visto che si è distinto da tanti altri colleghi soprattutto peril fascino che esercitava sulle vittime che rapiva. Ma le rapine, soprat-tutto se condotte a mano armata, portano inevitabilmente e tragica-mente a commettere anche omicidi. Placido mantiene intatto lo spi-rito, la messa in scena e lo stile del precedente Romanzo, portandocon sé a Milano anche uno dei protagonisti: Kim Rossi Stuart. Cheormai da tempo è uno dei migliori italiani e si conferma anche qui,

trasformandosi dal Freddo della Magliana a un perfetto Vallanzasca.Superlativo davvero. E il film? Un ottimo film d’azione, un po’ menobello del precedente ma ugualmente avvincente. Due ore non sonopoche ma il ritmo è impressionante e la storia coinvolgente. Quelloche si può rimproverare a Placido è la scelta di tenere il difficile conte-sto storico italiano degli anni Settanta e Ottanta quasi in un ango-lino, concentrandosi eccessivamente sul personaggio. Una sceltainternazionale, ma che al pubblico italiano può far storcere il naso.Totalmente sterili e prive di senso certe critiche politiche che hannoincolpato il film di esaltare il protagonista: si può fare un bel dise-gnino alla lavagna agli amici politici odierni, o semplicemente bastaspiegare che un film biografico è necessariamente concentrato sullafigura del protagonista, non è che si possa parlare per due ore di chissàcosa. In ogni caso, parafrasando il buon fratello (figlio unico) di RinoGaetano, non bisogna mai criticare un film senza prima vederlo.

La versione di Barney, di Richard J. Lewis (2010)

Quando nei cinema esce un film trattoda un libro famoso, o quantomenomolto amato, si scatena la caccia aidifetti del film, si fa a gara a chi storcepiù il naso, si legge il libro a distanza

ravvicinata. Insomma, si crea un paragone, nulla di più sbagliato esciocco nei confronti di entrambe le opere, soprattutto i film, chesovente ne escono distrutti. Questo impedisce di godersi e, al limite,giudicare opere che sono e devono essere viste come indipendenti. Seno, ogni settimana vi leggete quei 2-3 libri da cui sono tratti i film inuscita e la finiamo lì. Chi scrive ama il libro di Richler meno di zero(tanto per restare in tema) e si è potuto godere un buon film,magistralmente recitato da un mostro sacro noto a tutti (DustinHoffman) e da un “nuovo mostro”, qui altrettanto sacro, che è PaulGiamatti. Il film è furbo, nel senso che tira le corde giuste della risatae della commozione, racconta la storia in modo lineare e mantenendoun buon ritmo nonostante le oltre due ore di durata. A coloro chehanno detto che il film non coglie lo spirito del libro, visto che lascrittura è rappresentata da un flusso di pensieri, non stiamo aspiegare che al cinema tutto ciò è realmente difficile e rischioso,semplicemente consigliamo un paio di checchi zaloni e di immaturi.Buona lettura e buona visione!

L’ottimo Kim Rossi Stuart di Vallanzascae i due “mostri sacri” de La versione di Barney

VISIBILI...

di

FRANCESCO DELLA TORRE

A perfect getaway, diDavid Twohy (2009)

David Twohy è un grande, diciamolo subito. Chi realizzauna volta nella vita film come Pitch Black, esilarante B-Movie di fantascienza legato al personaggio (divenuto poicelebre) di Riddick, non può che avere un posto nei nostricuori. Dopo i due Riddick, Twohy non ha smesso di stupircie ha realizzato un grande e semisconosciuto horror, Below,che dovrebbe occupare un posto di rilievo per gli amanti delgenere. Tutti film reperibili in videoteca. Quest’ultimaopera, pur avendo nel cast Milla Jovovich, non ha trovatouna distribuzione nelle sale ed è uscito recentemente sol-tanto in Dvd. Il film parla di un avventuroso viaggio dinozze di 2 coniugi alle Hawaii; i due giovani presto scopri-ranno (tramite internet) che una coppia, come loro, diserial killer è ricercata proprio in quell’isola. Incontre-ranno non una ma ben due coppie sospette... Bisogna arri-vare al finale per comprendere e apprezzare l’ultima operadel Maestro, per dargli la dovuta compiutezza. Siamo sem-pre nel campo dei film a basso costo, e per una buona orettasi assiste a una sorta di puntata di Lost senza infamia e

senza lode. Ma, a differenza del telefilm, qui c’è un finale.

Big nothing, di Jean Baptiste Andrea (2006)Sarebbe giunta l’ora di creare una sotto categoria per i

film invisibili di questa rubrica: gli inspiegabilmente invi-sibili. Big Nothing ne sarà il capostipite: commedia esila-rante, ritmo incalzante, colpi di scena a ripetizione e uncast meraviglioso composto dall’ormai mitico Simon Pegg,da David Schwimmer (il Ross di Friends) e da una brevema efficacissima partecipazione di Mimi Rogers. Il filmricalca le orme dei fratelli Coen di Fargo, condito con moltocinema di Guy Ritchie (Lock & Stock, Snatch e Rockn-rolla), e parla di una strana coppia formata da Charlie, unostravagante ingegnere licenziato al primo giorno di lavoroin un call center e da Gus, un collega (per un giorno) dav-vero strano. Al duo si aggiunge una tizia alquanto intri-gante e misteriosa e tenteranno un’estorsione di denaro aun prete pedofilo che avrà effetti tragicomici. La dinamicadei colpi di scena legata alla vera natura dei personaggi

principali è la grande qualitàdi un film tra i più divertentivisti negli ultimi anni, cui siaggiunge una regia dina-mica, formata da movimenti

di macchina volutamente frenetici e numerosi split screen(la tecnica del sovrapporre più scene e schermi in uno solo,letteralmente significa schermo diviso). Gustose le nume-rose citazioni presenti nel film, che queste pagine non sve-leranno, con la speranza che possiate vederlo in qualchemodo. Il cast è ben assortito: al celebre amico Ross siaffianca uno dei personaggi più geniali del millennio, quelSimon Pegg che caratterizza e guida ogni film a cui parte-cipa con una comicità del tutto personale, irresistibile ecoinvolgente. È Pegg che detta i tempi e le battute, rendendose stesso quasi come un sotto genere specifico del comico.Un po’ come Totò e Ben Stiller, giusto per fare due esempidistanti tra loro. Un film leggero e divertente che non hatrovato distribuzione da noi. Ma i sottotitoli italiani in retesono disponibili, buona caccia!

Filmografia essenziale di Simon Pegg: L’alba dei mortidementi (Edgar Wright, 2004), Hot Fuzz (Edgar Wri-ght, 2007), Star System (Robert Welde, 2008)

A perfect getawaye Big nothing: da un avventurosoviaggio di nozze alla comicità di Simon Pegg

... & INVISIBILI

La critica gli riconosce profondità del pensiero musicale, originalità interpre-tativa e infinito dominio tecnico. È Grigory Sokolov, uno fra i più grandi pianistidei nostri giorni, che si esibirà lunedì 31 gennaio alle 20.45 al Teatro Alighieriper il secondo appuntamento di Ravenna Musica, la stagione curata dall’Asso-ciazione Angelo Mariani. Vincitore a soli 16 anni del premio Cajkovskij, Sokolovoggi vanta una carriera di 40 anni di strepitosi successi con innumerevoli recitalaccolti ovunque trionfalmente. Per questa attesa serata eseguirà un affasci-nante programma che affianca pagine di Johann Sebastian Bach a composizionidi Robert Schumann. Info: tel. 0544 39837

Il grande Sokolov all’Alighieri con Bach e Schumann

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RAVENNA&DINTORNI 19DOVE&QUANDO| giovedì 27 gennaio 2011

LICEO CLASSICO, LUGO

GIRITIELLO: CONFESSIONI DI UNDISOCCUPATO DISORGANIZZATORiflessione comico-immaginificasul tema della precarietà dellavoro di Michele Zizzari. Musichedella Bandaprecaria Orchestra.Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730MAMA’S CLUB, RAVENNA

BLUES REUNIONa tutto blues: un festival coordi-nato dal mitico Vince Vallicelli,con i più grandi bluesman pre-senti in Italia (Pippo Guarnera,Joe Galullo, James Thompson,Nick Becattini e tantissimi altri).Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 36477TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

I LIKE TRAINSuna delle più belle sorprese par-torite dal post-rock inglese. Laband presenta il nuovo disco “Hewho saw the deep”. Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

RENZO RUBINO FEAT ANDREA &ANDREAin concerto Renzo Rubino (voce epiano) con Andrea Beninati (vio-loncello e percussioni) e AndreaLibero Cito (violino). Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080OSTERIA AURORA, RAVENNA

ROSA D’ALISE LIVEgrintosa, con uno stile pop-rockche lascia il segno, Rosa eseguecover e pezzi inediti tratti dal suonuovo album fresco di pubblica-zione. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 456190ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ,

RAVENNA

SABATO 29 GENNAIODA NERA A NERAincontro con la pittrice OlianaSpazzoli. Nel corso della seratasaranno proiettati alcuni video.Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 529285 CASA MUSEO, S. ALBERTO

LEI ERA SULLA BOCCA DI TUTTIRosella Terzi intervista l’autricedel libro, Tiziana Galuppi. Inizioore 17.

LICEO CLASSICO, LUGO

LA STORIA DI HANSEL E GRETELla Compagnia Teatro Crest pre-senta lo spettacolo tratto dal testodi Katia Scarimbolo, con la regia diMichelangelo Campanale, vincitoredel premio “L’Uccellino azzurro2009” come migliore rappresenta-zione teatrale per l’infanzia. Inizioore 20.30.

INFOLINE 0544 36239TEATRO RASI, RAVENNA

LETTURE AL BUIOserata conviviale con letture adalta voce. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0545 22388HOTEL ALA D’ORO, LUGO

SERATA DEDICATA ALLA SOMALIAE ALLA DIASPORA DEL CORNOD’AFRICApresentazione della nuova asso-ciazione somala Sur, lettura dipoesie, proiezione di filmati dallaSomalia. Alle 21.30, buffet conassaggi di cucina somala, aseguire, musica e balli africanicon dj Meho. Ingresso 3 euro. Ini-zio ore 20.30.

INFOLINE 338 1554196CENTRO VALTORTO, RAVENNA

AL TATARcommedia dialettale con il G.A.D.Gino Caprara della Compagnia“Piccolo Teatro Città diRavenna”. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 591715TEATRO MONTI, ALFONSINE

E GEVAL IN SACRESTEJACompagnia GAD Città di Lugo.Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 64330TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

GIOVANNI BOSCOspettacolo teatrale per il pro-getto “Attore salesiano” con lacompagnia Poveri d’Arte BeppeAurilia Teatro. Inizio ore 21.Replica dom. ore 18.

INFOLINE 0544 476764TEATRO SAN SIMONE GIUDA,

RAVENNA

KAMMERMUSIK!in concerto il quintetto che pro-pone musiche di Bach, Mozart ePeyel. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

ARDECOREuna delle band romane più inte-ressanti degli ultimi anni. Natidall’incontro artistico tra membridegli Zu, il cantautore GiampaoloFelici e l’ex leader degli indimen-ticabili Karate Geoff Farina, ilgruppo ha pubblicato il suoprimo album - l’omonimo del2005 - rileggendo in chiavemoderna i classici della canzonepopolare romana. Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

FREEDOM UNDERGROUND VSCAOSTICAsfida tra band per la Black IceCup. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 456190ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ,

RAVENNA

GB PROJECTUna serata latin jazz in compagniadi Gilberto Mazzotti al piano,Alessandro Scala al sax, AdrianoRugiadi al basso, Stefano Calvanoalla batteria, Paolo Marini allepercussioni. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 405730MAMA’S CLUB, RAVENNA

THE SLUMMERSil progetto estemporaneo cheunisce Dan Stuart dei Green onRed, J.D. Foster (produttore deiCalexico) e i romagnoli DiegoSapignoli e Antonio Gramentieri.Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

MARRACASHin concerto il rapper milanese.Inizio ore 23.

INFOLINE 336 694414ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

ACHTUNG BABIESIn concerto la cover band ufficialedegli U2. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 0546 46877TEK CLUB, FAENZA

DOMENICA 30 GENNAIOCLAUDIO GONELLA EL’ORCHESTRA D’ARCHI DIVICENZA

di

ALESSANDRO FOGLI

Sono molto moltocurioso di vederequando finirà (forse mai) questo meraviglioso regnodi nani e ballerine. No, scherzo, in realtà la mia curio-sità (quell’altra rimarrà sempre una speranza tragi-camente irrisolta) è per un concerto che ci sarà mar-tedì 1 febbraio al Bronson di MdA, protagonista ilsimpatico statunitense James Jackson Toth, in arteWooden Wand (ma a volte anche solo Wand oppureWooden Wand & the Vanishing Voice, prima che iVanishing Voice lo abbandonassero). Nomi a parte,stiamo parlando di un cantautore senza compromessi– la Rykodisc ha rifiutato una sua raccolta di demo,Born Bad, dopo aver già firmato un contratto – e dispiccata originalità, che qualche anno fa ha regalatoall’umanità un raggio di sole come l’album Jamesand the Quiet e che ora, dopo un paio di dischi menoall’altezza, se ne esce con Death Seat, un disco ingrado di inebriare anche lo spirito più affranto. Nonper niente Death Seat esce sulla Young God Recordsdi Michael Gira (dio lo benedica), etichetta che sem-plicemente non pubblica roba brutta punto (e infatti

Devendra Banana se n’è andato giusto in tempo. MaToth con gli hippie non c’entra nulla). Il suono diWooden Wand (bacchetta di legno) è un organico lo-fi acustico, influenzato dal lato poetico della vitaerrabonda nella campagna americana, e il suo nuovoalbum – in cui l’immediatezza viscerale che lo hasempre contraddistinto si bilancia con una belladimostrazione di esperienza – suggerisce chiara-mente come sarebbero state le visioni folk e dark-country di Townes Van Zandt se questi fosse natonella generazione dell’indie folk. Discorso incom-prensibile? Accidenti. Beh, quello che intendevo è cheil bello di WW è di riuscire a coniugare perfettamentela tradizione con certe derive sghembe (“weird”,come si dice) di certo folk di adesso. I pezzi di Woodenpotrebbero essere la versione da universo alternativodi Bonnie “Prince” Billy, un universo dove sua mae-stà Bonnie ha barattato la sua collezione di Yeats conl’opera omnia di Bukowski. Sebbene poi Toth siaaffiancato in Death Seat da un gran numero di ospiti,

tra cui membri di Mer-cury Rev, Lambchop,Silver Jews e Big Blood,le canzoni finisconosempre per suonare

come storie intime e personali – con testi taglientis-simi che non lasciano nulla alla metafora – di unmondo polveroso e sferzato dal vento, narrate da uncantore destinato a vagare per la terra con null’altroche le sue intense ballate a fargli compagnia. Omiod-dio che frase triste. La serata del Bronson con Woo-den Wand presenta poi altri validi motivi per uscire dicasa un martedì sera, vale a dire la presenza comegruppo spalla dei Santo Barbaro. Dietro questa siglasi nasconde Pieralberto Valli, autore e polistrumenti-sta nativo di Forlì, al quale si sono aggiunti ultima-mente Franco Naddei e il percussionista Diego Sapi-gnoli (Aidoru, Sacri Cuori, The Slummers). Ilgruppo – il cui stile è stato paragonato a talmentetante ottime band da fare impressione – presenta ilnuovo album Lorna, seguito di quel Mare morto del2008 che aveva stupito critica e pubblico. Ora comeprima, Santo Barbaro è lontano dalle scelte composi-tive, performative e promozionali puramente cosme-tiche che hanno infestato gli Anni Zero.

Wooden Wand porta al Bronson la poesiadella vita errabonda nella campagna americana

FESTA MESTA

di

GIULIA MONTANARI

È un sunto delle miserie e delleambizioni umane di questo incipit dimillennio che ci chiama tutti in causa e non ci permette di fare i semplici spettatori, macon sapiente ironia ci costringe a misurarci con il Michael che c’è in ognuno di noi. EMichael è il protagonista di Solar, un uomo fondamentalmente meschino, egoista, ego-centrico, stupidamente dedito al piacere della gola, infedele e bugiardo. Ma è anche ungenio, o perlomeno lo è stato, sicuramente non è uno stupido. E in ogni caso, a noi stasimpatico. Noi ci troviamo a tifare per lui per tutto il libro, anche quando fa cose chesarebbe meglio che non facesse, anche quando si rivela un padre distratto, anche quandoci racconta del suo corpo ormai gonfio e appesantito che non gli permette più, per esem-pio, di infilarsi i calzini senza sedersi ma con cui si concede ancora alla lussuria più sfre-nata con una signora cinquantenne con le vene varicose. Ci sta simpatico nonostante isuoi cinque matrimoni, il fatto di aver compiuto un orribile furto di proprietà intellet-tuale, lui che una ventina di anni prima aveva ricevuto il premio Nobel. Sì, perché l’ico-noclasta Mc Ewan questa volta demolisce l’idea collettiva di “grande mente”, di poten-ziale salvatore dell’umanità, di ambientalista, di intellettuale, di scienziato. Per farne,appunto, una figura umanissima dove tutti noi possiamo ritrovare almeno una dellenostre miserie. Tra le centinaia di passaggi che si potrebbero citare per far capire la cifradi questo romanzo, eccone uno che potrebbe restare negli annali, quando Michael rea-

lizza, a differenza di quanto avessesempre pensato fino a quelmomento, che la “maturità” nonarriverà mai: «grosso modo quandoaveva conosciuto Darlene, gli parve

per la prima volta di vederci chiaro: il giorno della sua morte si sarebbe trovato addossodue calzini spaiati, avrebbe lasciato delle e-mail senza risposta e, in quel tugurio chechiamava casa, sarebbero rimaste camicie senza bottoni ai polsini, la luce in ingressoche non funzionava, bollette da pagare, soffitte da sgomberare, mosche morte, amici inattesa di una risposta e amanti alle quali non aveva rivelato la verità. Sua unica conso-lazione sarebbe stata l’oblio, il grado zero dell’organizzazione». Si ride, si sorride, sighigna, ma sempre amaro. Il libro infatti è percorso da una vena ironica che talvoltaintreccia e sfocia nel sarcasmo con quel disincanto che fa continuamente fluttuare l’a-sticella, la linea che separa non il giusto dallo sbagliato, quello in McEwan nonostantetutto c’è sempre e molto forte, ma l’ammissibile e il non ammissibile. Il perdonabile(tutto) e l’imperdonabile (forse l’amore folle). Un libro che non ha la forza della “rive-lazione” dei primi McEwan, né la perfezione del racconto lungo, per chi dovesse ancoraavere nel cuore Il giardino di cemento, ma mostra la maturità di uno scrittore ingrado di mettere pannelli solari e fotosintesi nella trama di un romanzo che parla dellanostra condizione esistenziale.

Ian McEwanSolar, Einaudi, traduzione di Susanna Basso

Quanto Michael c’è in ognuno di noi,il cinismo secondo McEwan

BOOK CROSSING

in concerto per Mikrokosmi.Ingresso 10 euro. Inizio ore 11.

INFOLINE 0544 502221SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI,

RAVENNA

BOLL D’SAVONcommedia dialettale con ilGruppo Teatrale San Severo diPonte Nuovo. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 591715TEATRO RASI, RAVENNA

AL GRAN TEATRO DIMANGIAFUOCOTeatro Due Mondi, spettacolodiretto da Alberto Grilli. Inizio ore16.

INFOLINE 0545 64330TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

ASPETTANDO BIANCANEVE

di Graziano Melano e VanniZinola, con Giulia Rabozzi e VanniZinola. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0544 587641TEATRO COMUNALE, RUSSI

LA DEPORTAZIONE FEMMINILE.INCONTRO CON IRENEKRIWCENKOin occasione del Giorno dellaMemoria 2011 l’Associazione cultu-rale ParoleCorolle propone unincontro di testimonianza e rifles-sione sulla tematica ancor oggipoco conosciuta della deporta-zione femminile per lavori forzatinelle aziende tedesche durantel’occupazione nazista. Inizio ore 17.

INFOLINE 0546 663605LIBRERIA MOBY DICK, FAENZA

VIVA L’ITALIApresentazione del libro con l’au-tore, il giornalista Aldo Cazzullo.Inizio ore 17.30.

INFOLINE 0545 22388HOTEL ALA D’ORO, LUGO

PIPPO POLLINAil nuovo spettacolo “Abitare ilsogno: un viaggio di musica eparole lungo 30 anni” fa riferi-mento alla biografia dell’uomo edel musicista Pippo Pollina.Ingresso unico 18 euro. Inizio ore21.

INFOLINE 335 482883TEATRO FELLINI, FAENZA

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EDIZIONI E COMUNICAZIONE S r l

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Sabato 29 e domenica 30 gennaio al Gymnasium divia Mario Marani 1, l’Accademia del Musical diRavenna, Accademia di Teatro Musicale “Parola, Canto,Musica, Danza”, propone uno stage con FabrizioVoghera. Le lezioni si terranno il 29 dalle 15.30 alle 19 eil 30 dalle 11.30 alle 15 e verteranno principalmentesull’interpretazione e la preparazione di brani tratti daNotre Dame de Paris e Giulietta e Romeo, le opere modernedi Riccardo Cocciante in cui Fabrizio Voghera è stato unodei protagonisti nelle innu-merevoli versioni in tour inquesti ultimi anni.

Chi intende iscriversi devepreparare un brano a sceltatratto da queste opere: la pre-parazione può avvenire diret-tamente sulla canzone origi-nale in quanto sarà propriodurante la master class chel’allievo avrà la possibilità dieseguire la canzone sulla basemusicale originale e con lelinee guida dell’interpreta-zione relativa al personaggiospecifico.

Inoltre Fabrizio Vogheraracconterà la sua esperienzadi lavoro con l’ausilio diimmagini e video.

Info: 331 7983986.

LO STAGE

Un weekend con Fabrizio Vogheraper imparare i segreti del musical

PASSIONEin occasione di Lunedì Cult Moviesarà proiettato il film di John Tur-turro che ha come filo conduttorela nuova canzone napoletana e,in collaborazione con la Casadella Musica, ci sarà l’esibizionedel complesso musicale faentinoAntidotum Tarantulae. Inizio ore21.

INFOLINE 0546 21204ITALIA, FAENZA

MARTEDÌ 1 FEBBRAIOSOMEWHEREproiezione del film di Sofia Cop-pola e intervallo con cappelletti.Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 36477TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

MERCOLEDÌ 2 FEBBRAIOZINGARÒ JAZZ CLUBSi esibisce il Doc Trio, compostoda Mauro Ottolini: trombone,Daniele D’Agaro: sax tenore, cla-rinetto e Simone Zanchini: fisar-monica. Ingresso libero. Inizio ore22.

INFOLINE 0546 21560ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA

LUNEDÌ 31 GENNAIOSEMBRA CHE DIO CREI INQUESTO MODO: “FA” MENO LECOSE DI QUANTO “FACCIA SÌ CHESI FACCIANO”incontro con Luca Doninelli, San-dro Lombardi, Marco Martinelli eAngelo Nicastro. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 36239TEATRO RASI, RAVENNA

GRIGORY SOKOLOVin concerto il grande pianista. Ini-zio ore 20.45.

INFOLINE 0544 249244TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

IL MALATO IMMAGINARIOrivisitazione della commedia diMolière, scritta e diretta daTeresa Ludovico, con TeatroKismet Opera. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 64330TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

LA PASSIONE SECONDO I NEMICIcon Teatro di Dioniso, su testo diLuca Doninelli. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239BASILICA DI SAN FRANCESCO,

RAVENNA

20 RAVENNA&DINTORNIDOVE&QUANDO giovedì 27 gennaio 2011 |

RESTAURO

RavennAntica partecipa a MosaiComEraIl progetto intende recuperare l’area archeologica di Siponto a Manfredonia

Terzo settore e fondazioni bancarie insieme per valorizzare ilpatrimonio archeologico, una sinergia chiamata Fondazione per ilSud che dà vita ad una nuova operativa concezione degli investi-menti sulla cultura: il progetto “MosaiComEra”. Un ammontare difinanziamenti per oltre 557mila euro che vede l'Archidiocesi diManfredonia - Vieste - San GiovanniRotondo capofila del progetto, e Fonda-zione RavennAntica tra i partner prin-cipali. L’obiettivo è il recupero dell'areadi Siponto, a Manfredonia (Foggia),inteso anche come sbocco lavorativoper le giovani generazioni del territoriopugliese.

«La Fondazione per il Sud nasce nel2006 per promuovere infrastrutturesociali nel sud dove altri meccanismiavevano fallito – spiega Daniela Casta-gno, responsabile attività istituzionalidella fondazione ?– per favorire l’edu-cazione dei giovani, valorizzare il capi-tale umano con alte qualifiche, i beniculturali e i servizi socio-sanitari».

Un programma ambizioso che vede la compagine ravennateintervenire contestualmente al recupero della Basilica di SantaMaria di Siponto, mettendo a disposizione la propria esperienza peril restauro dei mosaici, del materiale lapideo e per l’organizzazionedi un corso finalizzato all'istituzione di nuove figure professionali,con possibilità di inserimento anche per le categorie svantaggiate,

creando così ulteriori opportunità lavorative rivolte alle nuovegenerazioni. «In occasione di questa collaborazione abbiamo coin-volto il laboratorio per il restauro del mosaico antico a Classe e datodisponibilità per uno stage di 15 giorni ai ragazzi che partecipanoal progetto formativo – spiega infatti Elsa Signorino –. Credo sia

molto importante considerare il recu-pero del bene archeologico non solocome valorizzazione dell’aspetto cultu-rale, bensì come fonte d’occupazione,soprattutto per il sud d’Italia che pos-siede un grande patrimonio. Inoltreritengo che questo genere di partner-ship tra diverse regioni sia un modoefficace per interpretare il federalismo,ammesso che il nostro Paese arrivi maiad attuarlo». Per documentare il pro-getto – finalizzato anche alla creazionedi una cooperativa in cui troverannooccupazione i ragazzi venuti a Ravennaper studiare il modello organizzativo eoperativo di RavennAntica –, è statorealizzato un sito internet

(www.mosaicomera.it), sono state create iniziative didattiche perle scuole, laboratori di mosaico e progetti specifici di studio e realiz-zazione di opere musive. Un segnale importante da parte dellanostra città, risiede infine anche nella partecipazione economicadella Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che figura tra ifinanziatori di Fondazione per il Sud.

ARTE

Si è recentemente conclusa la selezione degli artistipartecipanti, nelle diverse categorie, all’edizione2010/2011 di Ram. Concorso per giovani artisti diRavenna e Provincia, giunto all’VIII edizione e conso-lidatosi come la più importante e continuativa espe-rienza di valorizzazione dei giovani artisti visivi delravennate. Realizzato come di consueto da Associa-

zione Mirada, Ram ha quest’anno potutocontare su di una commissione compostada Maria Rita Bentini (Accademia di BelleArti), Claudia Casali (neo direttrice delMic di Faenza), Gianluca Costantini(fumettista), Sabina Ghinassi (criticod’arte), Elettra Stamboulis (assessore allePolitiche Scolastiche del Comune) e la col-laborazione di Massimiliano Fabbri eClaudio Musso (che faranno parte delgruppo di curatori che seguirà il progetto

di realizzazione delle opere e di allestimento), i qualihanno selezionato i vincitori (e i segnalati) delle variecategorie, ossia Emilio Macchia (grafica), Silvia Nad-deo e Caco3 ex aequo nel mosaico, con NaghmehFarahvash e Luca Barberini segnalati; Fabio Targhini(categoria curatori) e Marianna Liosi & AlessandraSaviotti (segnalate), Filippo Molinari (fotografia),Lucia Calfapietra (illustrazione), Andrea Zoli(fumetto), Giovanni Lanzoni segnalato nella pittura,e Ilaria Cuccagna per l’istallazione-performance,sezione in cui è stata segnalata anche Gaia Ferrario.

Due poi le novità importanti di questa edizione diRam. La prima è che i vincitori sono chiamati a realiz-zare un'opera su un tema per una mostra che avràluogo al Mar nel settembre 2011. Inoltre, come ulte-riore premio, il concorso offre a uno dei vincitori lapossibilità di svolgere un soggiorno studio e unamostra a New York.

Ecco tutti i vincitori del concorso RamIn arrivo anche una mostra al Mar e un workshop a New York

In basso a sinistraFabrizio Voghera e adestra l’anticabasilica di S.Maria.Qui sotto, un’operadei mosaicisti Caco3

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OSformato di cardicon polpettine di salame

COSE BUONE DI CASA

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Ancora una ricetta gustata al pranzo dell'Accademia della cucina italia-na in onore del maiale di razza "mora romagnola".

Si tratta dello sformato di cardi con polpettine di pasta di salame.Ingredienti per lo sformato, partendo dalla besciamella: un litro di latte inte-ro, 100 gr. di burro, 150 gr. di farina 00 setacciata, noce moscata, sale.

Preparazione: sciogliere il burro nel tegame, aggiungere la farina poi illatte caldo e la noce moscata grattugiata e il sale, cuocere mescolando finoa quando non diventa densa; poi spegnere il fuoco e aggiungere tre cucchiaicolmi di parmigiano grattugiato. Ora preparare il cardo. Per uno sformatoacquistare un bel cardo, per pulire il cardo è meglio proteggere le mani conguanti di gomma perché annerisce le dita. Dopo aver tolto i filamenti e aver-lo fatto a tocchetti, farlo bollire in acqua salata dove avrete sciolto qualchecucchiaio di farina 00 (in questo modo il cardo non scurisce). Una volta cot-to, tritatelo con la mezzaluna e ripassatelo in padella per togliere l'acqua ineccesso, lasciare intiepidire poi aggiungere al composto di besciamella e par-migiano, mescolare bene, incorporare sei uova e rovesciare in uno stamporotondo con il buco, che avrete imburrato e cosparso con il pangrattato.Cuocere a bagnomaria per 60/80 minuti. Togliere dal forno,togliere dal ba-gnomaria, lasciar raffreddare per cinque minuti poi capovolgere su un piat-to di portata e contornare con le polpettine.

Per le polpettine occorre la pasta del salame. Preparare delle palline gran-di come delle nocciole, passarle nella farina e rosolarle nel burro, poi ag-giungere vino bianco secco, continuare la cottura per 15 minuti.

di FABIO MAGNANI

GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Affezionati della rubrica “ Gli Stappati”oggi vi segnalo un vino direttamente dallaToscana, dove mi trovo per una serie di ag-giornamenti sul Chianti.

È per questo che vi raccomando il Chian-ti Colli Senesi 2009 dell’azienda “Fonta-leoni”. Un vino pulito, semplice e direttonel suo dialogare col bevitore. Non un vinoimpegnativo ma di facile beva, dal profilofruttato arricchito da sfumature speziate efloreali. Giocoso nell’espressione olfattivaanche se un po’ dimesso nella comunica-zione gustativa. Il tannino è ancora verdema dalla ruvidità, pur se oltre misura, ab-bastanza piacevole. Deve armonizzarsi.Chiude tra ricordi di frutta rossa e un deli-cato erbaceo. Ottimo il retrogusto. Per car-ni alla griglia e salumi dal gusto deciso.

Dalla Toscana il ChiantiColli Senesi 2009

di Fontaleoni, pulito e deciso

GLI STAPPATI

RAVENNA&DINTORNI 21MANGIARE&BERE| giovedì 27 gennaio 2011

Conad, quando l’impresa dà valore al radicamento nel suo territorioTremila imprenditori a livello nazionale associati in otto cooperative per offrire servizi di qualità

INFO PROM

Fare la spesa alla Conad è garanzia di convenienza e qualità. Co-nad – termine che significa Consorzio Nazionale Dettaglianti – èuna società cooperativa ed è la più grande organizzazione di com-mercianti indipendenti presenti in Italia. Diversamente dalle altreimprese della distribuzione, Conad dà valore all’imprenditorialitàdiffusa e al suo radicamento nel territorio in cui opera. Gli im-prenditori commerciali sono i titolari dei punti vendita che gesti-scono, hanno un forte rapporto con l’ambiente in cui esercitano laloro attività, mantengono relazioni quotidiane con un grande nu-mero di clienti e offrono occasioni di lavoro a molte persone. A li-vello nazionale, gli imprenditori sono circa tremila, ciascuno dei

quali è associato a una delle otto cooperative, grandi aziende cheoperano per dare servizi e assistenza all’attività dei punti vendita.Le cooperative si occupano di: distribuire e consegnare le mercidai magazzini fino ai punti vendita; erogare una serie di servizi diconsulenza che sostengono gli imprenditori nella loro attivitàcommerciale; promuovere lo sviluppo della rete di vendita. I rap-presentati delle cooperative si riuniscono poi nel consiglio diret-tivo del Consorzio Nazionale, con sede a Bologna, a cui è affida-to il compito di coordinare le strategie commerciali e i program-mi di sviluppo dell’intera organizzazione, facendo in particolareaccordi commerciali con i fornitori, realizzando i prodotti a mar-chio e occupandosi della comunicazione esterna e delle promo-zioni nazionali. Sono poi elaborati progetti innovativi, che tengo-no conto delle nuove esigenze della clientela e dell’evoluzionedel mercato. A Ravenna, Paolo De Lorenzi è amministratore del-la società che gestisce il superstore Conad Galilei e il supermer-cato Fontana, parte della cooperativa Commercianti IndipendentiAssociati, riguardante le regioni Romagna, Marche, Veneto eFriuli Venezia Giulia. A livello nazionale, fanno parte dell’orga-nizzazione 1.200 supermercati/superstore Conad, 1.300 puntivendita Margherita (che presto si trasformeranno in Conad City),86 punti vendita Conad City e 30 ipermercati E.Leclerc Conad.Tutti i canali, al di là della loro dimensione e delle loro caratteri-stiche, offrono ai clienti un’offerta che si fa apprezzare per la qua-lità e la freschezza dei prodotti, la convenienza e la presenza deiprodotti a marchio Conad. Prezzi vantaggiosi che sono anchefrutto dell’alleanza strategica a livello europeo con altre aziendedi successo nei loro paesi (E.Leclerc in Francia, Rewe in Germa-

nia, Colruyt in Belgio e Coop in Svizzera), attraverso Coopernic,che è oggi è la prima centrale d’acquisto in Europa e terza nelmondo con 17.500 punti vendita diffusi in una ventina di Paesi. Inquesti anni Conad ha investito energie per arricchire la propria of-ferta di prodotti a marchio, ossia prodotti di ottima qualità con unprezzo di vendita inferiore rispetto ai prodotti delle marche indu-striali più note. A disposizione della clientela vi sono diverse car-te fedeltà: Carta Insieme (per partecipare alla raccolta punti delcatalogo punti), Carta Insieme Più (che consente anche di pagarela spesa) e Conad Card (una vera e propria carta di pagamento conaddebito a fine mese sul conto corrente, con possibilità di usufrui-re di promozioni riservate).

N O T I Z I E G O L O S E / 2NASCONO I VINI DEDICATI A GIUSEPPE E ANITA GARIBALDI

Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, presidente della fondazione Museodel Risorgimento, ha sottoscritto con Renzo Montanari, titolare dell’omoni-ma azienda vinicola di Villanova di Ravenna, un accordo per la produzione di

un migliaio di bottiglie di vino Albana con l’etichetta “AnitaGaribaldi” e Sangiovese con quella di “Giuseppe Garibal-di”. «Abbiamo intenzione – afferma Mingozzi – di diffonde-re anche un’immagine turistica, oltre che patriottica e istitu-zionale, di Ravenna nel 150° dell’unità d’Italia attraverso laproduzione di bottiglie, ceramiche, foulard e camicie rosseprodotti da aziende locali che, in parte, compenseranno an-che i costi di alcune delle iniziative, di cui la principale saràla notte del Tricolore il 16 marzo in piazza del Popolo».

L’INIZIATIVA

Un aperitivo per conoscerel’Egitto in maniera nuova

N O T I Z I E G O L O S E / 1DEGUSTAZIONE DI WHISKY AL PORT OF CALLCON IL MASSIMO ESPERTO MONDIALE

È a Lugo che risiede il maggior conoscitore del pia-neta di whisky, Valentino Zagatti, un uomo che degu-standone un goccio, quella che lui stesso definisceuna lacrima, riconosce perfettamente qualità, marca eprovenienza. Nella sua abitazione fanno bella mostradi sé 3.200 bottiglie di marche diverse, cui vanno ag-giunte le “doppie”, circa 2.800, per un totale di 6.000pezzi. Ed è per dimostrare il talento di Zagatti che gio-vedì 27 gennaio, al ristorante Port of Call di Ravenna,i sommeliers della Romagna organizzano una cena abase di pesce con degustazione di whisky.

La cooperativa socialeVillaggio Globale organiz-za un aperitivo dedicatoalla conoscenza dell’Egittoche si terrà giovedì 27gennaio (ore 19) nella se-de di CittA@ttiva in viaCarducci 14. Si parlerà inparticolare dell’esperienzadel commercio equo e soli-dale grazie alla presenza diMona El-Sayed, giovanedirettrice di Fair TradeEgypt, un'organizzazionedi commercio equo e soli-dale che si occupa di soste-nere gruppi di artigianiche lavorano soprattuttoal Cairo, ma non solo. Mo-na El-Sayed racconterà lasua esperienza di donnanel commercio equo e soli-dale e parlerà anche di co-me quest’ultimo sia un'op-portunità per le donne delsuo paese. L’iniziativa si

inserisce all'interno di Ci-bopertutti, la fame non è nel-la natura, una campagnanazionale, coordinata daCtm Altromercato che in-tende promuovere il temadella sovranità alimentareattraverso momenti di for-mazione e sensibilizzazio-ne principalmente desti-nati ai giovani. «L’incon-tro con una giovane ma-nager egiziana, Mona El-Sayed, sarà l’occasione perconoscere l’Egitto in ma-niera inusuale ed interes-sante», affermano AndreaCaccìa e Stefania Pelloni diCittA@ttiva. «Ad organiz-zare la serata ci aiuta an-che Wafaa Gaber, nostravolontaria egiziana, chepreparerà qualche assag-gio di piatti tipici del suopaese».

Info: 0544 219377.

In basso, ilvicesindacoGiannantonioMingozzi conRenzoMontanari

«Spero ora di portare il Ravenna in serie A, garan-tisco il massimo impegno». Era il 14 novembre 1999,allo stadio “Benelli” c'era la serie B, tra il Brescia e ilRavenna era finita senza gol ma con tanto spettacoloe lo spagnolo Fernando Torcal aveva messo piede perla prima volta in tribuna con i galloni di proprietariodei giallorossi. Il Ravenna di gente come Felice “Fe-lix” Centofanti, Francesco “Ciccio” Dell'Anno e Ma-riano Sotgia era suo da tre giorni, da quando la Con-tinental Sports, di cui Torcal era presidente, se lo eraaggiudicato all'asta in tribunale con un'offerta di550 milioni di lire. Fallita la Misano Navigazioni diDaniele Corvetta che controllava il club, i ragazzi checorrevano dietro al pallone in calzoncini seguendogli ordini di mister Attilio Perotti erano diventati unramo da vendere per ripianare il buco. Tre mesi esat-

ti dopo i sogni di serie A raccontati ai giornalisti intribuna, Torcal morì per un infarto nella camera diun albergo di Cesena. Si scoprì poi che la Continen-tal, società di procuratori, di soldi ne aveva pochi. Ecerti russi che invece avrebbero dovuti metterli percoprire le loro spalle poi preferirono tirarsi indietroaprendo il periodo più confuso della dirigenza raven-nate. E pensare che i curatori del fallimento andaro-no anche a Bruxelles, dove una riunione durata tut-ta la notte in un albergo sembrava aver chiarito chel'interesse dei russi era concreto. Ma così non fu. Eportare Juventus, Milan e Inter al “Benelli” rimase ilsogno di uno spagnolo un po' guascone. Gli ibericidella Continental, finora, sono l'unica presenza stra-niera nella storia della proprietà della squadra bizan-tina. Ma la storia potrebbe conoscere presto un ag-giornamento. Dopo la Spagna il Kazakistan, forse.Una iniezione di tenge, moneta kazaka, a corollariodi un affare privato del vicepresidente del Ravenna,Antonio Ciriello. Il numero due giallorosso ha tra-scorso una settimana nell'ex repubblica sovietica enel gelo dei trenta gradi sottozero ha firmato un po'di carte per finalizzare, come un grande centravantid'area, un'azione avviata da alcuni mesi: la nascitadi una società italo-kazaka che lavorerà nel settoreestrattivo, quello in cui già operano la Officine Co-struzioni Ravenna di Ciriello e la Egs che insiemehanno dato vita alla nuova joint venture.

Ma da quando sono cominciate le trattative perquesto affare – in una delle scorse edizioni dell'Omc,fiera biennale dell'industria estrattiva del Mediterra-neo – Ciriello ha tessuto la trama fiutando l'odore deipetroldollari kazaki nelle casse del Ravenna. Unasorta di pacchetto completo: si fa l'affare ma ci aiuticon il calcio.

Gli imprenditori dello stato a cavallo tra Europa e

Asia sono tenuti, per volere del governo, a sostenereeconomicamente il mondo sportivo. Ma il calcio ka-zako non è certo roba da stropicciarsi gli occhi e cosìpuò succedere che pure una squadretta di provinciache balla a metà classifica in Prima divisione in Italiaabbia il suo fascino. Una maglietta, un gagliardetto,un pallone con le firme dei calciatori – Gerbino Poloe Ciuffetelli, mica Messi e Ronaldo – hanno fatto in-namorare i kazaki. A fine ottobre i due vennero an-che a Ravenna a vedere un Ravenna-Alessandria fi-nito con la sconfitta dei padroni di casa (meglio eraandata con Torcal...).

E così all'orizzonte c'è un panorama che si fa pre-sto a riassumerlo: i kazaki entrano nella compaginesocietaria con una quota di minoranza poi un passoalla volta arrivano al cento percento e Ciriello diven-ta presidente come garanzia per la città, con GianniFabbri sulla poltrona di presidente onorario. Almenoquesto nelle idee. Perché ormai è cosa nota da tempoche Fabbri vorrebbe passare la mano. Fare calcio co-sta. E per la sua Ecis è più salutare fare accordi conl'Egs che estrae gas e petrolio piuttosto che mettere labenzina nel Ravenna.

Se il Chelsea non è una squadra di quartiere a Lon-dra è solo perché un giorno un russo con tanti soldida non sapere cosa farne ha visto lo stadio dei bluesdall'alto del suo elicottero e ha deciso che sì, se lo vo-leva comprare tutto. I kazaki della Egs non sono pas-sati in elicottero sul “Benelli” – e forse è pure meglioperché l'impatto non sarebbe stato certo lo stessodello “Stanford Bridge” londinese – ma Ciriello hacapito presto che quei due ragazzotti con il faccionetondo potevano essere la gallina dalle uova d'oro.Vuoi vedere che il sogno del guascone si realizza dav-vero?

Andrea Alberizia

SPOR

T22 RAVENNA&DINTORNISPORT&TEMPO LIBERO giovedì 27 gennaio 2011 |

LA CURIOSITÀ

Se il pallone giallorosso comincia a far gola anche agli stranieriNel 1999 per tre mesi il Ravenna Calcio ebbe un proprietario spagnolo, ora forse arriveranno i kazaki

I due imprenditorikazaki al Benellidurante Ravenna -Alessandriadell’ottobre scorso

RAVENNA&DINTORNI 23SPORT&TEMPO LIBERO| giovedì 27 gennaio 2011

A cura del Comitato UISP di Ravennavia G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

Campionato provinciale:pronto il calendario 2011

Venerdì 4 febbraio, alle20.30, presso l’auditorium dellascuola media di via Murri adAlfonsine si svolgeranno le pre-miazioni del 18° Ravenna CrossUisp 2010 e del 12° Campiona-to di Corsa su Strada Uisp 2010.

Durante la serata, che vedràpremiate le migliori società e imigliori atleti dell’annata appe-na trascorsa, sarà offerto un buf-fet a tutti i partecipanti.

La Lega Atletica della Roma-gna ha inoltre stilato il calenda-rio del 13° Campionato Provin-ciale di Corsa su Strada UISP in-dividuale e di società che co-

mincerà domenica 17 aprile adAlfonsine.

Questo il calendario comple-to del campionato:

17 aprile Alfonsine km 21;14 maggio Fossolo km 8; 8 giugno Lugo Uisp km 8;28 giugno Lungo Fiume km 8; 8 luglio Solarolo km 8; 4 settembre Massa Lombarda

km 11; 2 ottobre Madonna dell’Albe-

ro km 13; 9 ottobre San Pancrazio; 30 ottobre Lugo km 11; 12 novembre Granarolo gara

di km 10.

D O D G E B A L LIL PRIMO CORSO PER OPERATORIIN PROGRAMMA DAL 28 AL 30 GENNAIO

Uisp Ravenna e Lega Regionale Sport eGiochi Tradizionali organizzano il primo cor-so di formazione per operatori sportivi didodgeball, in programma il 28, 29 e 30 gen-naio presso la sede del Comitato Uisp di Ra-venna in via Rasponi 5.

Le lezioni inizieranno venerdì 28 gennaioalle 19. Le domande di iscrizione devono es-sere inviate via mail a giochitradizionali@ui-sp.it e formazione.ravenna@uisp.it.

PODISMO

I N P I S C I N AACQUAGYM E GINNASTICA:ISCRIZIONI APERTE FINO A FEBBRAIO

Sono aperte le iscrizioniper il terzo turno dei corsi dinuoto organizzati dalla UispRavenna, che inizieranno aiprimi di febbraio. I rinnoviper chi sta già frequentandopossono essere effettuatipresso gli uffici della Uispoppure, fino al 2 febbraiodalle 16.30 alle 18.30, saba-to e domenica esclusi, pres-so la Piscina Comunale. Chiintende iscriversi per la pri-ma volta deve necessaria-mente passare dalla sede Ui-sp. Ricordiamo che i corsi inpiscina della Uisp non sonosolo corsi di nuoto, ma anchecorsi di acquagym, acquati-cità per i bimbi da 0 a 5 anni,ginnastica in acqua per laterza età, e che da alcuni an-ni organizziamo anche corsidi avviamento al nuoto sin-cronizzato per ragazze dai 5ai 14 anni.

CALCIO

Ricominciano i campionatiI risultati su Ravenna&Dintorni

Dopo la sosta natalizia, che ha consentito anche di effettua-re i recuperi di alcune partite rinviate per il maltempo (pubbli-chiamo i risultati a lato), da sabato 29 gennaio – ma in anticipola prima partita verrà disputata giovedì 27 – ricomincia ilcampionato di calcio a 11 organizzato dalla Uisp Ravenna. Suqueste pagine e sul sito della Uisp Ravenna verranno riportatitutte le settimane i risul-tati e le classifiche dei duegironi Seniores e Amato-ri. Il nostro campionatovede la partecipazione di22 squadre suddivise inuna seria A, il girone Se-niores, e una serie cadet-ta, il girone Amatori, ecoinvolgono circa 600atleti. Intorno alla metàdi febbraio otto delle no-stre società parteciperan-no alla Coppa Romagna,confrontandosi con com-pagini di Lugo, Forli, Ce-sena e Rimini. Si tratta di:Us Villanova Amatori, S.Zaccaria Bar Romea, Pol.Camerlona, A.S.D. Gode-se, Viola 98, Bruno Rossi,Cral Mattei, Casa Dell’A-micizia. Società che si so-no qualificate al torneodurante il torneo di pre-campionato a inizio sta-gione. Non resta che au-gurare a tutte le societàpartecipanti un buonproseguimento di cam-pionato.

RECUPERI GIRONE SENIORESAmatori Villanova-Viola ’98 2–2;Pol Camerlona “A”-Casa Dell’amicizia 2–4;Amatori Fosso Ghiaia-Pol Camerlona “A” 0-2;Pol Rapid San Bartolo-Az Football 2003 6-4.

CLASSIFICA SENIORESG S Bruno Rossi 20; Pol Camerlona "A" 20; PolRapid San Bartolo 15; Amatori Villanova 15;Amatori Fosso Ghiaia 15; Cral E. Mattei 13; Viola1998 13; Casa Dell'amicizia 13; Us Savarna Asd 8;Az Football 2003 8; Bar Pontino 7.

RECUPERI GIRONE AMATORISan Zaccaria “A”-Asd Bizantina 3 – 0;Asd Godese-Asd Audace Balsera Costruzioni 1 – 1;Trattoria Ca’ Rossi Reds-Rajax 1 – 0;Asd Bizantina- Ca' Rossi Reds 1-4;Rajax-San Zaccaria Bar Romea 2-3;.

CLASSIFICA AMATORITrattoria Ca' Rossi Reds 26; Asd Godese 21; SanZaccaria Bar Romea 20; Trattoria Ca' Rossi Lions18; Punta Marina Terme 15; San Zaccaria “A” 15;Asd Bizantina 14; Asd Audace Balsera Costruzioni9; Rajax 7; Pol Camerlona “B” 5; A C Lamone 1.

r isul tat i

RAVENNA RADICALE

Viale Galilei, 35Responsabile Politico: Cesare Sama - cell 334 8492668

Per onorare i milioni di martiri

Per rigraziare coloro che ebbero ilcoraggio di dire “NO”

Per lottare controil Revisionismo

Per costruire una società aperta e multiculturale dovenessuno deve sentirsi diverso o straniero

27 gennaio giorno della memoria

Era un progetto che il direttore generale del-l’Ausl di Ravenna, Tiziano Carradori, aveva an-nunciato mesi addietro. Ora prende effettivamen-te il via, anche se in forma sperimentale. Si trattadel “secondo parere”, la possibilità di chiedere unulteriore consulto medico sul proprio problema disalute rientrante in una determinata lista di pato-logie, per verificare la diagnosi formulata e la tera-pia prescritta. Questo per poter avere l’opportu-nità di ricevere un’informazione più completa equindi prendere una decisione più consapevole difronte ad una scelta terapeutica e/o ad un inter-vento chirurgico. È un diritto del paziente capirela necessità di un trattamento, se ha basi scientifi-che, i benefici che porta e i rischi potenziali, qualile probabilità di guarigione.

Importante sottolineare che il secondo parere èuna prestazione completamente a carico dell’A-zienda sanitaria, per una lista di patologie prede-terminate come interventi chirurgici non urgentie che non presentano immediato pericolo di vita,patologie rare come casistica e incerte come pro-gnosi. Tra quelle per le quali è consentito il secon-do parere a carico dell’Ausl ci sono alcuni tipi dineoplasie, la chirurgia della tiroide e del setto na-sale, disturbi cognitivi e comportamentali, sarco-mi, patologie psichiatriche e legate all’autismo emolte altre. Un elenco completo è riportato in unpieghevole informativo che sarà distribuito nei re-parti interessati, negli ambulatori dei medici di fa-miglia, nei punti informativi dell’Ausl. «Chiedereun altro parere è utile in certi casi perché la medi-cina non è una scienza esatta – vi si legge a spiega-zione del perché chiedere il secondo parere – e perla stessa malattia ci possono essere diversi modi dicura. Il secondo parere è molto importante ancheper il professionista che, di fronte alla responsabi-lità di una decisione difficile, può contare sull’opi-nione di un collega in un confronto tra pari. Già

La lista dei professionistiper il secondo parere,elaborata dall’Ausl diRavenna, è compostada medici che lavoranonel Servizio Sanitariodella RegioneEmilia-Romagna,che hanno una casisticaed una competenzariconosciuta.

“Mettiti nei miei panni” è il nomedel progetto – promosso dalla coope-rativa sociale Psicke, in collaborazio-ne con l’ambulatorio multidisciplina-re per i disturbi del comportamentoalimentare dell’Asl e l’associazione divolontariato “Sulle Ali delle Menti” diParma – che ha l’obiettivo di sensibi-lizzare, informare e contrastare la dif-fusione dei disturbi del comporta-mento alimentare nel territorio dellaprovincia di Ravenna. Circa il 5-6%della popolazione femminile fra i 12 ei 25 anni infatti, soffre di un rapportoalterato con il cibo e con il corpo. Nel2009 gli utenti in carico all’ambula-torio Dca (Disturbi dei Comportamen-ti Alimentari) di Ravenna erano 365di cui 114 fra i 14 e i 25 anni mentread oggi sono 450. “Mettiti nei mieipanni” punta al miglioramento dellaqualità della vita delle persone e dellefamiglie colpite da Dca realizzandopartnership tra i servizi sanitari pub-blici, gli enti privati e le associazioni. ARavenna si costituirà una sezione del-l’associazione “Sulle Ali delle Menti” everranno formati ex utenti dell’am-bulatorio Dca per la gestione di una li-nea telefonica amica di primo ascoltorivolta a tutti coloro che vorrannoavere informazioni ed orientamentonella cura dei disturbi alimentari.Sarà attivato inoltre un corso di for-mazione agli stessi ex utenti per poterguidare gruppi di auto aiuto per Dca.

Il progetto, patrocinato dall’asses-sorato alle Pari opportunità e soste-nuto dalla Fondazione Del Monte,sarà presentata giovedì 27 gennaio,alle 20.30, nella sede del centro servi-zi volontariato di via Oriani.

SALU

TEIL SERVIZIO

Un secondo parere medicoa carico dell’Azienda sanitaria

DISTURBI ALIMENTARI

In 450 ne soffronoma si può guarire

oggi molti pazienti fanno ricorso al secondo pare-re. Lo fanno molto spesso a pagamento, di nasco-sto e senza comunicarlo al medico che lo ha in ca-rico. Il secondo parere non è un atto di sfiduciaverso di lui, ma un aiuto al paziente per migliora-re il suo grado di informazione e prendere più con-sapevolmente una decisione. Affrontare in modoinformato e convinto un trattamento o un inter-vento evita spesso malintesi». Il secondo parerepuò chiederlo il paziente, i diretti famigliari, il pro-fessionista che lo ha in cura o il medico di fiducia.Si può scegliere il consulente tra quelli propostiper la patologia diagnosticata e sarà la direzionesanitaria dell’ospedale a contattare il consulente ea fissare l’appuntamento. Tutto nel rispetto dellaprivacy.

La lista dei professionisti per il secondo parere,elaborata dall’Ausl di Ravenna, è composta damedici che lavorano nel Servizio Sanitario dellaRegione Emilia-Romagna, che hanno una casi-stica ed una competenza riconosciuta. Dopo l’in-contro, il consulente comunica al primo medicol’esito del secondo parere. A questo punto se il pri-mo e il secondo parere sono concordi si continuail percorso con il primo medico; in caso di discor-danza, se si decide di seguire il secondo parere e ilprimo medico non è d’accordo sulla scelta tecni-ca del trattamento, ci si potrà recare all’Ausl di ri-ferimento del secondo medico, dove verrà effet-tuato il trattamento terapeutico scelto. «Il proget-to – spiega Carradori – è teso a ridurre le disugua-glianze tra chi ha gli strumenti economici e cul-turali per rivolgersi ad un secondo professionistae chi no. Il secondo parere, insieme al medico diriferimento nel reparto in cui il paziente viene ri-coverato e all’assistenza psicologica, rientra inquelle misure che nel Piano attuativo locale sonoorientate all’umanizzazione della sanità. Natu-ralmente la fase sperimentale permetterà di effet-tuare eventuali aggiustamenti. Per quanto ri-guarda l’aspetto economico l’iniziativa è all’esa-me di una fondazione bancaria che ha manifesta-to il suo interesse».

Claudia Graziani

24 RAVENNA&DINTORNISALUTE&BENESSERE giovedì 27 gennanio 2011 |

INFO PROM

ARTEBIO

Per lungo tempo, gli “Xanthones” sono stati alcentro di un’intera ricerca. Questi si trovano incerte piante forestali infestate dalla pioggia e so-prattutto, in grande abbondanza, nel “pericarpo”(ossia la corteccia) delfrutto Mangostano.Questa corteccia li-scia di colore viola,che nell’antichità ve-niva macinata e usataper guarire le infezio-ni della pelle, è oggi lamadre degli Xantho-nes benefici. I due piùimportanti Xanthonescontenuti nel Mango-stano sono alfa e gam-ma. Questi, secondo iricercatori e secondoquanto riportato da diverse riviste specializzate(“Journal of Pharmacology”, “Free Medical Re-search”, ecc.), hanno un effetto eccezionale sul-la salute cardiovascolare, come antibiotico natu-rale, antivirale e anti-infiammatorio, in quantosono i più potenti antiossidanti che si possono

trovare in natura. Utilizzato dapprima nella me-dicina asiatica, la conoscenza del mangostano èstata trasmessa dagli esploratori europei. Unenorme studio e molta ricerca odierna sono stati

diretti verso la sco-perta dei segreti diquesto frutto eccezio-nale. Si tratta infatti diun antiossidante mol-to più potente dunquedi qualsiasi vitamina,con un vasto numerodi proprietà farma-ceutiche: aiuta l’equi-librio microbiologico,mantiene la sanità delsistema immunitario,promuove la flessibi-lità delle articolazio-

ni, provvede un sostegno positivo mentale.Da Artebio a Ravenna è possibile provare glieffetti benefici del Mangostano.Erboristeria ArtebioVia Berlinguer, 44 – RavennaTel. 0544 270741

Mangostano, beneficio naturaleIl frutto tropicale contiene antiossidanti eccezionali

ZERO PESO, senza fatica.E’ il nuovo programma alimentare dell’anno, una novitàpresentata in occasione del SANA, l’ultima Fiera dell’Er-boristeria. Con ZERO PESO oggi è finalmente possibileperdere dai 3 ai 5 chili in 3-7 giorni, in modo semplice eveloce. Per essere in forma prima delle prossime feste di Natale,è sufficiente scegliere lo STEP ideale alle proprie esigen-ze: 3-5-8 chili in 3-7-14 giorni, in modo naturale, veloce

e senza il bisogno di sottoporsi ad ore e ore di faticose attività fisiche, ma semplice-mente attivando il metabolismo, perdendo così chili e centimetri di troppo. Il pro-gramma alimentare ZERO utilizza alimenti leggeri, gustosi al palato, senplici da usa-re, che non sostituiscono i pasti normali ma si aggiungono ad essi grazie ai loro prin-cipi attivi importanti per la linea e per la funzionalità del corpo. Per scegliere l’alimen-tazione più indicata alle esigenze di ognuno, basta recarsi all’Erboristeria Centro Macro-biotico di M. Luisa Monti, a Ravenna in via Guaccimanni 66, ed iniziare subito a perde-re peso con la sicurezza di essere seguiti e consigliati con competenza e attenzione. I primi benefici si avvertiranno già dal secondo giorno di assunzione degli alimenti Zero peso: un diffuso senso di benessere unito ad un piacevole senso di sazietà e allascomparsa del senso di gonfiore e, soprattutto, alla perdita dei primi chili indesiderati.Per questo, M. Luisa Monti è disponibile tutti giorni in Erboristeria perqualsiasi chiarimento utile a ritrovare la linea del cuore con gli alimentiZERO PESO.

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RAVENNA&DINTORNI 25SALUTE&BENESSERE| giovedì 27 gennaio 2011

INFO PROM

RENOVA PALACE

Già nel 1939 unadentatura perfettaera importante.Fu in quell'annoinfatti che nacqueil concorso dibellezza “Cin-quemila lire perun sorriso”.Aquell'epoca però,i denti perfettierano un privile-gio (e un obbligo)di attrici e model-li. Oggi inveceuna bella denta-tura è consideratasocialmente im-

portante dal 95% degli italiani, secondo una indagine Doxa. «Ancheperchè esistono attualmente le tecniche per ottenerla, una dentaturaperfetta» è ciò che sostengono le più autorevoli fonti dell’odontoiatriaeuropea.L'approccio moderno alla riabilitazione implanto-protesica deve tene-re in considerazione non solo obiettivi funzionali ma anche, e soprat-tutto, considerazioni di carattere estetico. Queste ultime inevitabil-mente innalzano il livello di difficoltà nella realizzazione dei manufat-ti protesici. Nell'ambito delle evoluzioni implantari una grande innovazione ha ri-guardato l'introduzione delle sistematiche cad-cam. Questa tecnica daun lato ha permesso di ovviare ad alcuni limiti della protesi convenzio-nale rappresentati dal misfit della struttura protesica rispetto alla posi-zione spaziale degli impianti, dall'altro ha dato la possibilità di poterottenere strutture monoblocco leggere e resistenti composte da un ma-teriale biocompatibile per eccellenza. Questo tipo di soluzione protesi-ca richiede un notevole impegno da un punto di vista progettuale e dipianificazione, da un punto di vista tecnico consente però di ridurre lacomponente di errore. Con queste soluzioni protesiche le strutture intitanio (o in zirconio) possono essere rifatte semplicemente conservan-do i file prodotti al momento della costruzione della struttura primaria

e delle strutturein zirconio. Qual-siasi rottura dellecomponenti este-tiche può essereripristinata diret-tamente in studiocon un minimodispendio di tem-po e di energia.Tutto sommato acontare sono soloi fatti e le prove.Negli ultimi 20anni molti scienziati si sono dedi-cati in modo intensivo al tratta-mento che prevede la realizzazio-ne in una sola seduta di ponti e co-rone. In tutto il mondo oltre 200università si sono confrontatescrupolosamente su questo argo-mento, tanto da poter rendere l'o-dontoiatria moderna una scienzasicura e affidabile. Nelle strutturepiù all'avanguardia e non solo,l’eccellenza del servizio odontoia-trico permette con totale sicurez-za e soddisfazione per il paziente, di vedere il lavoro dentale ultimato

in poche ore. Inoltre l’abbattimento dei tempi di la-voro va di pari passo con la riduzione dei costi per ilpaziente .

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Le proprità benefichee alimentari delle alghe

Consumate in Asia fin dall’antichità, le alghe costituiscono unafonte ricca di nutrienti e il loro consumo tradizionale ha reso possi-bile ricerche epidemiologiche per stabilirne composizione e pro-prietà benefiche. Le alghe contengono grandi quantità di polisacca-ridi, in particolare appartenenti alla parete cellulare, che vengonoutilizzati dall' industria alimentare come idrocolloidi alimentari.Contengono anche polisaccaridi minori e polisaccaridi di riserva. Lamaggior parte dei polisaccaridi algali (agar, carragenine, ulvani e fu-coidani), non vengono digeriti dai batteri intestinali dell' uomo, per-tanto possono esser considerati come fibre alimentari. Alcuni datisuggeriscono che siano più efficaci nel ridurre i livelli di colesteroloe la pressione sanguigna rispetto alla fibra vegetale. La fibra solubi-le (pectine, gomma guar) è responsabile di un rallentamento della di-gestione e dell'assorbimento dei nutrienti e di effetti ipocolesterole-mizzanti e ipoglicemizzanti. Al contrario, la fibra insolubile (cellu-losa) è caratterizzata dalla capacità di aumentare la massa fecale e didiminuire il tempo di transito intestinale. Il loro consumo può ridur-re l'incidenza di alcune malattie croniche (diabete, obesità, malattiecardiache, tumori), associata a diete a basso contenuto di fibra, tipi-che dei paesi occidentali. Chiedere consiglio al proprio farmacista difiducia per avere informazioni specifiche sul proprio caso personale.

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Un successo strepitoso un riscontro immediato migliaia di utilizzatori entusiasti: e' il fenomeno MYSA! Partito qui in Svezia ora lo stanno scoprendo anchein Italia e nei maggiori mercati mondiali!

Per manager che vogliono alleviare lo stress accumulato nella giornata madri incarriera per concedersi momenti di assoluto relax tutto per loro sportivi conacciacchi ed indolenzimenti muscolari ma anche per terapeuti e per chiunquesi senta spesso spossato o abbia problemi ad addormentarsi: MYSA regala atutti i suoi benefici in modo completamente naturale!

E' un soffice tappetino di circa x cm rivestito di speciali punte che sfruttando le innumerevoli proprieta' terapeutiche dell’agopressione cutanea (agopun

tura non invasiva) e della reflessologia ti aiuta ad alleviare disturbi tra i quali: stress tensioni muscolari acollo e schiena problemi del sonno problemi circolatori mal di testa muscoli tesi o contratti spossatezza mancanza di energia dolori nella zona cervicale e lombare e regalarti TANTO TANTO RELAX! inquanto stimola il rilascio di endorfine e di ossitocina e favorisce la circolazione sanguigna

Molti si sdraiano sul tappetino MYSATM semplicemente per regalarsi piacevolissimi attimi di relax per sciogliere tensioni mentali e fisiche per meglio meditare e dedicarsi per un po' solo a se' stessi

Le endorfine sono chiamate anche "l’ormone della felicita’" in quanto bloccano gli impulsidel dolore producendo un senso di benessere (diminuzione di dolori muscolari al collo cervicale ed alle articolazioni)

L’ossitocina e’ invece " l’ormone dell’amore e della serenita’" in quanto regala un diffusosenso di tranquillita’ nonche’ leggera sonnolenza ( contro stress spossatezza e probleminell' addormentarsi)

Altri effetti da molti riscontrati sono lo e stimolo della circolazione sanguigna e linfaticacon relativo maggiore rifornimento di ossigeno ai muscoli ed agli organi (problemi circolatori cellulite etc )

SU ASILI, EDUCATRICI E CONTROLLILo scandalo dei maltratta-

menti nell’asilo nido di Conseli-ce ha giustamente scosso l’opi-nione pubblica ravennate. [...] Imancati o gli scarsi controlli daparte dei Comuni sono all’origi-ne di queste situazioni in cui leeducatrici dispongono della to-tale discrezionalità nella loro at-tività. In un settimanale raven-nate uscito giovedì 20 gennaio èstato pubblicato l’intervento diuna educatrice che lavora inuna scuola materna cittadina eche ha denunciato un caso dimaltrattamento da parte di unasua collega, chiedendo l'inter-vento della pedagogista dellascuola. L’educatrice che ha rive-lato il maltrattamento ritieneche ciò possa essere dipeso an-che da “modelli educativi arcai-ci, che danno per scontata la su-periorità dell'adulto rispetto albambino e possono trasformarsiin vere e proprie violenze”. Lastessa educatrice ha fatto un ap-pello alle colleghe di non tacereeventuali situazioni a rischio edha inoltre sottolineato che laformazione professionale è indi-spensabile per migliorare la co-noscenza di sé e dei propri limiti.L’educatrice ha affermato unagrande verità e cioè che non èdetto che un educatore consonoa inizio carriera, lo sia fino alsuo termine e che è necessarioun supporto psicologico per glieducatori. Sullo stesso settima-nale un'altra maestra di un asilonido comunale di Ravenna so-stiene che venti ore di corso diaggiornamento annuale e l’e-ventuale presenza della pedago-gista sono insufficienti per leeducatrici le quali, anche a cau-sa di eventuali sofferenze fami-liari e/o economiche, potrebbe-ro perdere la necessaria serenitànel lavoro. La stessa maestrad’asilo, molto responsabilmen-

detti e contraddettiLe lettere, le opinioni e i commenti a cui risponderà il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail faustopiazza@reclam.ra.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzoviale della Lirica 43, 48100 Ravenna.

rigoroso monitoraggio e con-trollo sull'attività delle educatri-ci negli asili comunali, nonchèuna valutazione precisa del bi-sogno formativo di ognuna di lo-ro, al fine di garantire un livelloeccellente delle loro prestazionilavorative. Chiedo inoltre al Sin-daco se non ritiene necessarioprevedere lo spostamento delpersonale da un asilo ad un al-tro almeno ogni cinque anni, alfine di evitare che nello stessoasilo si possano creare situazio-ni di complicità e/o collusioneche possono poi sfociare in com-portamenti “scorretti”. Nonvorrei che anche a Ravenna sipotessero verificare episodi, an-che meno gravi, rispetto a quel-lo che è successo a Conselice e, afronte di questa eventualità,nessuno potrebbe poi stupirsi diquanto accaduto e chiamarsifuori da pesanti responsabilitàin merito. Eugenio Costa, capogruppo Pdlin consiglio comunale, Ravenna

Detto che “il settimanaleravennate uscito giovedì 20gennaio” di cui parla Costanell’articolo è naturalmenteRavenna&Dintorni,alimentiamo il dibattito scaturitoin seguito ai presuntimaltrattamenti al nido diConselice pubblicando le propostedello stesso consigliere del Pdl.Proposte, tra l’altro, che anchel’educatrice anonima da noiintervistata e a cui si fariferimento nella lettera, dice (inuna mail inviataci in redazione)di condividere, in particolarequella di trasferire le educatrici daun asilo all’altro ogni cinqueanni. Siamo felici di sapere, poi,sempre dalla “nostra” educatrice,che le cose al suo asilo, grazieforse anche agli articoli usciti suRavenna&Dintorni, sarebberogià migliorate.

a cura di

FAUSTO PIAZZA

te, sostiene che nessun atteggia-mento violento trova giustifica-zione e che una persona violen-ta con i bambini lo è dal passato,altrimenti fa di tutto per correg-gersi. Anche alla luce di quantosopra esposto, che preoccupanon poco, e di quanto da me ri-portato in una interrogazione alSindaco il 3 agosto scorso in me-rito a diverse “irregolarità” edisservizi successi nella scuolamaterna comunale “Felici insie-me”, ritengo che il comune diRavenna debba attivarsi al più

presto provvedendo a controlla-re e monitorare l’attività delleeducatrici e di tutto il personaleoccupato negli asili nido e nellematerne. Essendo rimasto estre-mamente deluso ed anchepreoccupato delle spiegazionifornite a quell’interrogazionedall’assessore Stamboulis, cheaveva definito “infondati” i cin-que punti oggetto della mia in-terrogazione, interrogo nuova-mente il Sindaco per sapere dalui se concorda sul fatto che deb-ba essere attivato un continuo e

26 RAVENNA&DINTORNICOMMENTI&OPINIONI giovedì 27 gennaio 2011 |

Caro Moldenke,ti scrivo per farti una confessione. Ho dato della

zoccola a una delle volontarie che l’altro giorno sta-vano raccogliendo firme al mercato a favore di Ber-lusconi. Mi è scappato. Ma, lo giuro, non sono statoio a sputare. Quello no. Però mi sento in colpa lostesso, anche solo per averle dato della zoccola. Beh,ecco sì, le ho anche detto di tornare a casa a cucina-re e di andare a farsi f...... a casa di Berlusconi. Od-dio, non è che sto diventando come lui? Però, porcatroia, si potrà mai mettersi lì, al mercato, a raccoglie-re firme a favore di quel porco? Cosa fanno, provoca-no? Spero tu mi possa dare un po’ di conforto.

P. S.: E va bene, lo ammetto: le ho anche sputato.Denis da Ravenna

Caro Denis, ti ringrazio per la tua lettera che mi offre lospunto per parlare della degenerazione a cui stiamo assi-stendo ad ogni livello in Italia. Chi combatte Berlusconi,alla fine, finisce per somigliargli. Il tuo comportamento èda condannare senza se e senza ma, il dibattito politico de-ve sempre restare nell’alveo di..., nell’alveo di qualcosa,non ricordo. Abbassiamo i toni e cerchiamo di non contri-buire a creare un clima d’odio che non giova a nessuno.

Insomma, Maurizio, non so se si è capito, ma secondome hai fatto bene.

Cambiando argomento, questa nuova rubrica di “Let-tere a Moldenke” prosegue con una immagine che mi dico-no essere giunta in redazione alla mia attenzione.

«Nella foto – si legge nella mail – viene immortalatouno dei momenti decisivi dell'impegnativo dibattito svoltodall’ormai famoso gruppo di lavoro sul programma dellacandidatura a Capitale Europea della Cultura». Si trattadella testimonianza della vittoria di Maria Grazia Marinia Trivial Pursuit nel corso di una delle riunioni del Grup-po, come il sottoscritto aveva rivelato su queste paginenella seconda parte del “meglio” del 2010. Moldenke, èproprio vero, non sbaglia mai.

La posta dei lettorie l’ironiache non ti aspetti

di MOLDENKE

L’OSSERVATORIO

ACQUARIOCon Marte positivo nel vostro cielo riprende lavostra marcia da granatieri trionfanti nel lavo-ro. Giovedì e venerdì però evitate di prendere a

sediate tutto ciò che vi capita a tiro nel caso di intoppi in-desiderati. Fine settimana ideale per acchiappare i gluteidel partner o di altri pretendenti.

morgana@ravennaedintorni.it

Lo sappiamo tutti: le notizie corrono velo-ci, soprattutto al lavoro. La macchinetta delcaffè è spesso il quartier generale, il punto disnodo, dei pettegolezzi. Non c’è scampo, an-che se non vuoi lasciarti coinvolgere sia perprincipio sia perché hai altro per la testa, ilcaffè te lo vai a prendere, e ogni volta con il ri-schio di cogliere i rumors che aleggiano nel-l’aria. Inevitabilmente vieni a sapere dellascappatella del capo con l’ultima arrivata, delcollega che ha preso un periodo di malattianon si sa perché, delle tensioni e dei raggiri fraopposte fazioni partigiane che inevitabilmen-te si fronteggiano per una risma di carta cosìcome per il programma ferie. Prepararsi alpeggio non serve a molto. In un modo o nel-l’altro non si riesce ad ignorare le voci checorrono sull’una o l’altro dei colleghi, con ilrischio peraltro di restare coinvolti in situa-zioni imbarazzanti del tipo quando qualcuno,con fare mellifluo, si avvicina per chiederti seper caso hai sentito Carlo parlar male di Ti-ziana. In tal caso è sufficiente rispondere innegativo, ma già questo ti dà l’idea della ne-cessità di foderare la suola delle scarpe pernon rompere le uova sulle quali ti tocca cam-minare. Le malelingue non si fanno certoscrupolo infatti di scaricare su di te la colpa diaver diffuso il pettegolezzo. Non è giusto, macosì è la faccenda, basta avere pazienza easpettare l’intercalare delle settimane quandoogni volta ci sarà un nuovo malcapitato alcentro del pettegolezzo di turno. Il perché que-sto accade è difficile dirlo. Credo che ogni luo-go di lavoro sia un ricettacolo di storie mera-vigliose e divertentissime per fiction e roman-zi di successo. Peccato però che poche cose, co-me le voci incontrollate, possono danneggiareirrimediabilmente la fiducia reciproca tra col-leghi. Basta pochissimo perché una diceria,anche infondata, circoli rapidamente di boccain bocca e magari strada facendo cambi i suoiconnotati e si ingigantisca, soprattutto quan-do si tratta di ipotetici licenziamenti. A quelpunto lì si scatena il panico, specie di questitempi, che invece di unire divide, accentuandole rivalità nel caso di una promozione, di untrasferimento o di un aumento di stipendio. Ilvoto nella Mirafiori Fiat insegna.

Rumorsda ufficioun “modo” veloceper dividere la gente

ARIETECon Giove finalmente nel vostro segno vi at-tende una settimana creat(t)iva, con un’ener-gia che manco Rocky 1,2,3,4,5,6 si sognava.

Purché sul lavoro perdiate quell’aria e quella vocina allaPaperino che proprio non si ascolta. Anche in amore, onelle nuove conquiste, ritrovate certe cupidigie suine.

CANCROLe preoccupazioni per molti ci sono, ma non èun buon motivo per trasformarvi in volpi ster-minatrici di galline. Anche in famiglia dove

stanchezza e sfigo-pessimismo aleggiano. Se terrete a ba-da il serial killer che c’è in voi potreste già da lunedì tro-vare un giusto modus vivendi con i collaboratori.

CAPRICORNOAnche se gli eventi sembrano seguire percorsidiversi da quelli che avreste voluto, non tutto ilmare verrà per nuocere. Giovedì e venerdì buo-

ne notizie: un finanziamento o una giusta intuizione perrisolvere faccende spinose vi risolleveranno il morale. Be-ne la fornicazione nel week end.

GEMELLIVenere dissonante è una specie di madre untantino schizoide. Nel senso che promette, manon dà manco la paghetta settimanale. Nel la-

voro, invece, vi sarà più facile collaborare, ottenere, con-cretizzare, tranne nel fine settimana, che vorreste dedicar-lo al partner, ma vi ritroverete a litigare.

LEONECausa la nervosa opposizione di Marte giovedìe venerdì potreste avere le transaminasi di unalcolizzato con la cirrosi epatica. Forse una di-

scussione in famiglia o qualche spesa di troppo potrebbedarvi più pensieri di quanti ve ne servano. Fine settimanacon l’ormone sfigato e irato. Attenzione!

BILANCIAMarte e Sole vi salvano da vere e proprie iattu-re economiche e amorose questa settimana.Ciò nonostante non verrà meno il vostro smac-

cato cinismo: prima ci siete voi con le vostre esigenze, poigli altri se avete tempo. Non stupitevi se non ci sarà diffe-renza tra il guardare il partner o un cimitero.

VERGINECerte questioni economiche migliorano e nellavoro le cose migliorano, anche se per alcunidi voi in modo fortunoso. Ma in amore siete più

gelidi della regina delle nevi, tanto che chiunque si avvici-ni rischia di trasformarsi in un cordon bleu Amadori. Finesettimana da dedicare al sonno.

PESCIVenere è ancora dissonante, quindi, non stupi-tevi se le relazioni, anche sentimental-suine, vifanno cadere gli zebedei giù fino ai calcagni. In

compenso Mercurio vi schiarisce le idee favorendo collo-qui, trattative o consolidando la vostra posizione lavorati-va. Sudombelico catatonico nel week end.

SAGITTARIOSostenuti da Marte, Venere e finalmente ancheGiove, il lavoro ingrana, anche nel senso pecu-niario del termine, perdete i modi da pit bul

con le ragadi labiali, utile anche per fornicazioni incon-suete, soprattutto nel week end quando la Luna nel segnocivetterà con la stessa Venere per una volta procace.

SCORPIONEMarte dissonante vi scassa perché richiede unforte dispendio di energie per gestire il quoti-diano e gli imprevisti. Anche la voglia di forni-

care latita, ma andrà meglio nel fine settimana, quandoavrete modo di recuperare le facoltà sud ombelicali, maattenzione sabato allo shopping compulsivo.

TOROSiete inquieti e con l’umore tendente allo sfi-go-cimiteriale. Ma quando i doveri vi chiamanovoi rispondete sia per indole che per un buon

Mercurio in trigono. Giovedì e venerdì vi sentirete sballot-tati tra opposte emozioni, che non sarà facile arginare conla razionalità. Ormoni ospedalizzati.

Soluzione degli scacchi pubblicati su Ravenna & Dintorni di giovedì 20 gennaio

MERLINO E IL DESTINO IL BLOG DI MORGANACRITTOGRAFATO LOCALIZZATO

Soluzione1) Ab4! (De4#)Se 1) …- Rd3 2) De4#Se 1) …- Re5 2) Dd6#Se 1) …- Cd2 o c3 2) Dc3#Se 1) …- Ad5 2) Dxd5#

Legenda! sta per ottima mossa; ? sta per pessima mossa; xsta per cattura; + sta per scacco al Re; + + sta perdoppio scacco al Re; # sta per scacco matto; o-oarrocco corto; o-o-o arrocco lungo; R = Re; D =Donna; T = Torre; A = Alfiere; C = Cavallo; Per ilpedone basta indicare la casa di arrivo

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A numero uguale corrisponde lettere uguale. Risolvendo il cruciverba nelle caselle evidenziate in giallo compariràil nome di un’antica cittadina britannica, gemellata con Ravenna.

RAVENNA&DINTORNI 27GIOCHI&PASSIONI| giovedì 27 gennaio 2010

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Dell’Aquila, piazza XX Settembre 1tel. 0544 30173;Candiano, via Trieste 1tel. 0544 422590;Comunale 10,via 56 Martiri 106/E Ponte Nuovotel. 0544 61088.

Dal 30 gennaio al 5 febbraioComunale 4, via Nicolodi 21tel. 0544 421112;Del Portico,via Corrado Ricci 17tel. 0544 212614.

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Autorizzazione Tribunale di Ravennan. 1172 del 17 dicembre 2001

Editore: Edizioni & Comunicazione srlVia della Lirica 43 - 48100 RavennaTel. 0544 408312 - info@reclam.ra.itDirettore responsabile: Fausto PiazzaCollaborano alla redazione: Federica Angelini, Alice Baldassarri (grafica), Ales-sandro Fogli, Serena Garzanti (segreteria),Luca Manservisi, Guido Sani. Collaboratori:Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Elisa Batti-stini, Roberta Bezzi, Chiara Bissi, France-sco Della Torre, Lorenzo Donati, ClaudiaGraziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli,Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani,Giulia Montanari, Marialivia Sciacca, An-gela Schiavina, Serena SimoniFotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio ZaniIllustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio MontelliTel. 0544 271068 - Fax 0544 271651redazione@ravennaedintorni.itPubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srlDirettore commerciale: Claudia CuppiTel. 0544 408312 - info@reclam.ra.itGrafica: Bit & Bite di M. C. GiovanniniStampa: Galeati Industrie Grafiche,www.galeati.it

Il circolo Matelda di Ravenna aderi-sce alla campagna nazionale di Legam-biente “Mal’aria” contro smog e polverisottili.

Per mettere in risalto le svariate pro-blematicità legate al traffico e alla mobi-lità, Legambiente a Ravenna propone aicittadini di condividere piccole azioni edarne visibilità. Tra le iniziative messe incampo “Quanto dista Piazza del Popo-lo”, una particolare gara a cronometrotra diversi mezzi di locomozione, dallabici all'auto e al trasporto pubblico, utileper evidenziare i problemi legati alla mo-bilità sostenibile. L’appuntamento è allasede di Cittàttiva, in via Carducci 16,dalle 14.30 alle 18 di sabato 29 gen-naio: i partecipanti dovranno comuni-care ai volontari di Legambiente il mez-zo utilizzato ed il tempo impiegato perraggiungere via Carducci partendo dacasa. Chi si presenterà in bicicletta rice-verà in omaggio un piccolo gadget.

Inoltre, i volontari di Legambiente or-ganizzano anche l’iniziativa “vetrineantismog”, segnalando i negozi dellacittà con le porte aperte e conseguenti

spreco di calore ed inutili consumi ener-getici. Infine, Legambiente distribuiràdavanti alle scuole superiori a tutti glistudenti che utilizzano il motorino, unvolantino informativo, sull’inquina-mento prodotto da tali veicoli, «che – silegge in una nota – per E0, E1 ed E2, unaricerca della Università di Chimica Indu-striale di Bologna, ha definito delle vere“bombe ecologiche”. In tale ottica – con-

tinua la nota – chiediamo al Sindaco diinserire anche tali motorini, nel divietodi transito in zone Ztl».

Per aderire alla campagna, tutti i ra-vennati possono scrivere alla mail le-gambiente@racine.ra.it oppure aderire algruppo Facebook del Circolo Matelda-Legambiente, evidenziando l’azione cheintendono mettere in pratica per aiutarel’ambiente.

LIDO ADRIANO

Una nuova sedeper il Centro anziani

Il consiglio comunale di Raven-na ha approvato all’unanimità laconvenzione fra il Comune e ilcentro sociale per anziani “Il desi-derio” di Lido Adriano per la co-struzione di un immobile da desti-nare a sede del centro sociale stes-so in viale Manzoni. Si tratta di unedificio che verrà realizzato incompartecipazione fra il Comunee il centro anziani, entrando a farparte del patrimonio comunale,concesso in uso per le attività delcentro. Alvaro Ancisi di Lista perRavenna ha presentato e illustra-to quattro emendamenti che sonostati unanimemente accolti.

SCUOLA

Turismo, scienze e telecomunicazioni:i nuovi indirizzi nelle superiori

È stato approvato dalla Provincia ilPiano dell’offerta formativa locale perl’anno scolastico 2011-2012, che verràampliata con l’avvio di nuovi indirizzi al-l’interno di alcune scuole superiori, licei,istituti tecnici e professionali, come pre-visto dalla normativa precedente la rifor-ma Gelmini.

L’assessore provinciale all’Istruzione,Nadia Simoni, spiega: «la scelta di intro-durre nuovi corsi è frutto di un confrontocon le scuole, i Comuni, le forze economi-che e sociali. Tutti d’accordo che fossenecessario raccordare maggiormente ipercorsi scolastici e formativi agli obietti-vi di sviluppo del territorio, in base anchealle sue peculiarità».

A Ravenna vengono introdotti l’indi-rizzo “turismo” al Ginanni, l’indirizzo“trasporti e logistica” all’Itis Baldini e lanuova opzione “scienze applicate” al li-ceo scientifico Oriani, mentre a Lugo l’I-tis Marconi-Manfredi prevede l’aperturadell’indirizzo “informatica e telecomuni-cazioni”. Nel Faentino sono stati intro-dotti l’indirizzo “turismo” all’istituto tec-nico commerciale e geometri Oriani,“informatica e telecomunicazioni” alBucci (Ipsia e biennio Itis), “scienze ap-plicate” al liceo Torricelli e il corso di spe-cializzazione biennale di perfezionamen-to “arte della maiolica e tecnologia dellaceramica tradizionale” al liceo artisticoBallardini.

Una nota interessante: i due indirizzi“turismo” introdotti a Ravenna e Faenzasi distingueranno per ambiti di approfon-dimento. Nel capoluogo si studierannosoprattutto le tematiche relative alla co-sta, mentre nella città manfreda ci si ap-plicherà soprattutto su quelle dell’entro-terra.

L’assessore Simoni aggiunge: «un’al-

tra significativa novità per l’anno scola-stico 2011-2012 è il nuovo sistema diistruzione e formazione professionale. Aoggi gli istituti professionali, al pari dei li-cei e degli istituti tecnici, prevedono soloun percorso scolastico di cinque anni chesi conclude con il conseguimento del di-ploma, mentre dal prossimo anno scola-stico potranno, se lo vorranno, rilasciarela qualifica professionale al terzo anno,grazie a una delibera della Regione, entecompetente in materia». La qualificatriennale si potrà acquisire sia nel siste-ma di istruzione professionale sia in quel-lo di formazione professionale; le scuole egli enti di formazione dovranno collabo-rare e concorrere a un bando in scadenzail 21 gennaio. In sostanza, gli studentiche dopo le medie decidono di iscriversi aun istituto professionale potranno sia ac-quisire una qualifica triennale, se lascuola collabora con la formazione pro-fessionale, sia conseguire il diploma eproseguire gli studi all’università.

Nell’anno scolastico 2009/2010 glistudenti iscritti alle superiori in provin-cia erano 12.747 di cui 4.669 frequenta-vano i licei, 4.601 gli istituti tecnici e3.477 gli istituti professionali.

Melissa Lama

INFOC

ITTÀ

Chi arriva prima in piazza del Popolo?La campagna nazionale “Mal’aria” arriva sabato 29 anche a Ravenna

LEGAMBIENTE

L’INAUGURAZIONE

Rinnovata la sala di letturaalla media “Montanari”

È stata inaugurata il 25 gennaio la sala di lettura del-la scuola media “Mario Montanari” di via Aquileia.

La sala è stata rinno-vata ed ampliata grazieal contributo finanzia-rio di 7.500 euro dellaFondazione della Cassadi Risparmio di Raven-na, con il quale sonostati acquistati nuoviarredi ed è stato possi-bile ampliare la biblio-grafia preesistente connuovi libri. Inoltre lascuola si è dotata diuna postazione infor-

matica, grazie alla quale la catalogazione cartacea saràsostituita da quella informatizzata.

28 RAVENNA&DINTORNIINFORMAZIONI&SERVIZI giovedì 27 gennaio 2011 |

Sarà la prima esperienza in Emilia-Romagna, a dimensione re-gionale, di “percorso partecipativo”, e coinvolgerà 200 cittadini.Persone che la Regione inviterà a esprimere le proprie posizioni,orientamenti e necessità il 26 febbraio prossimo a Bologna su untema complesso e importante, ma con inevitabili ricadute sulla vi-ta di tutti i giorni: la mobilità e i trasporti. L’iniziativa è legata alPiano regionale integrato dei trasporti (Prit): con il 2010 si è chiu-so infatti l’orizzonte temporale del Prit ’98 ed è stato avviato il per-corso per l’elaborazione del nuovo Piano 2010-2020.

Chiunque sia interessato a partecipare deve semplicementecompilare l’apposito modulo di iscrizione disponibile on line all’in-dirizzo www.clickutility.it (cliccare sul banner in alto a destra“Buona Mobilità”). Le iscrizioni saranno aperte fino al 23 febbraioe comunque fino a esaurimento dei posti nella sala. Dopo aver ri-cevuto tutte le richieste, nel caso superino i posti disponibili la Re-gione selezionerà i cittadini da invitare all’evento, in modo da ga-rantire la rappresentatività dei diversi territori, dei diversi generi,delle varie fasce d’età e la data di iscrizione. I cittadini che parteci-peranno all’iniziativa riceveranno un “bonus” in biglietti ferrovia-ri da parte della Regione.

Fino al 15 febbraio, inoltre, i cittadini emiliano-romagnoliiscritti (o che si iscriveranno) al portale “Io Partecipo”(https://www.iopartecipo.net/cgi-bin/partecipa.base/unox1) potran-no prendere parte al sondaggio “Buona Mobilità”, promosso dallaRegione come iniziativa collaterale. L’obiettivo è raccogliere opi-nioni, atteggiamenti e comportamenti dei cittadini rispetto a variargomenti.

MOBILITÀ

I cittadini dicono la lorosul trasporto pubblico

a cura dell’Associazione CODICI

L’Associazione CODICI Centro per i Diritti del Cittadino è intervenuta piùvolte per segnalare come la cosiddetta liberalizzazione dei servizi un tempomonopolio dello Stato ha creato più disagi che vantaggi agli utenti. In parti-colare si nota che le nuove società telefoniche di luce, acqua e gas hanno abo-lito gli uffici locali e si affidano per i contatti a mezzi postali o a call center ir-raggiungibili. Pare però per nostra esperienza e dei cittadini interessati che ildifetto stia toccando anche enti che operano sul territorio e che dovrebberoessere a completa disposizione dell’utenza. Non mancano poi errori e disgui-di che rasentano l’incredibile. Il presidente di un’associazione musicale sen-za fini di lucro è solito organizzare ogni anno nel periodo estivo un festival dicinque giorni all’aperto, per cui ha bisogno dell’erogazione temporanea del-l’acqua per il tempo necessario a svolgere l’intrattenimento. L’estate scorsasi è recato negli uffici Hera di Faenza e ha richiesto l’erogazione dell’acquaper le giornate necessarie. È intervenuto il tecnico Hera che ha aperto il con-tatore e ha proceduto alla lettura. Alla fine della manifestazione il presidentee il vicepresidente sono tornati all’ufficio con l’autolettura del contatore se-gnata in un foglio che hanno consegnato a un impiegato per chiudere la pra-tica. È stata assicurata la presenza di un tecnico per ogni controllo e per lachiusura del contatore. Evidentemente le promesse non sono un debito e inmodo irresponsabile Hera non è intervenuta per cui, mentre nell’anno 2009la spesa per 5 giorni di acqua è stata di 148,35 euro, nell’anno 2010 5 gior-ni della stessa acqua vengono a costare 1.248,98 euro. Il presidente dell’As-sociazione ha prodotto un reclamo scritto che naturalmente viene rigettatocon la scusa che il foglio consegnato alla presenza di un testimone è scompar-so e che quindi la società musicale ha avuto in uso il contatore abbandonatoper quasi un mese. Si aggiunge che l’impiegato responsabile ha negato la pro-pria identità in nome della privacy; la trasparenza forse vale solo per gli uffi-ci pubblici e non per i servizi privatizzati. Si attendono eventi; forse il Tribu-nale civile di Ravenna avrà un’altra causa da decidere fra qualche anno.

Se l’acqua può costare anche1.200 euro per cinque giorni...

CONSUMATORI CONSAPEVOLI

Sede di Ravenna: via Gradenigo 6Tel. 0544 591715, Fax 0544 598350

E-mail: carlobenelli@alice.itIl consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento tutti i giovedì dalle 10 alle 12

Due temerari in sidecar verso la Germania

L’AVVENTURA

C N ARINNOVATO IL SITO INTERNETCON UNA VETRINA DEDICATA ALLE IMPRESE

È on line da pochi giorni il nuovo sito internetdella Cna provinciale di Ravenna, al consueto in-dirizzo www.ra.cna.it. Il nuovo sito, che si ponecome una sorta di “edificio virtuale” dove acco-gliere e coinvolgere l’imprenditore, consente ag-giornamenti in tempo reale e offre una panorami-ca completa del sistema Cna. Accanto all’areaistituzionale, uno spazio importante viene dedi-cato alla comunicazione e al marketing. Ogni im-prenditore potrà apprendere notizie utili ed esse-re informato su seminari relativi alla propria atti-vità. Ma il vero fiore all’occhiello è la “Vetrina” de-dicata alle imprese che ne vorranno entrare a farparte, un vero “sito nel sito” dove la visibilità è as-sicurata dalle migliaia di contatti quotidiani.

NUOVI ORARI ALL’ESP

Il lunedì apre alle 12Alla sera chiude alle 21

Il centro commerciale Esp di Ravenna dalunedì 31 gennaio amplia la sua offerta, an-ticipando l’apertura del lunedì, dalle 14 alle12. E questo, in ottemperanza all’ordinanzadel Sindaco, datata 10 gennaio 2011, cherende facoltativa la chiusura nella mezzagiornata infrasettimanale. «Con tale ordi-nanza – dichiara la direttrice del grandecentro commerciale adiacente a via Classi-cana – si pone fine ad un privilegio, come lapossibilità, appunto, di rimanere sempreaperti, durante l’intera settimana, concessofinora solo agli esercizi commerciali del cen-tro storico».

Sempre dal 31 gennaio, infine, ma soloper il periodo invernale, la chiusura seraleverrà anticipata alle 21.

RUSSI

Un corso in sei lezionidi primo soccorso animale

Da oggi anche i semplici proprietari di animali e glioperatori e volontari dei centri per animali potranno fre-quentare un corso di “Primo soccorso animale” organiz-zato dalla clinica veterinaria di Russi e dall’Animal Re-scue Team con il Patrocinio di Comune di Russi, Provin-cia e Ausl. Un corso in sei lezioni, quattro teoriche e duepratiche, che prenderà il via martedì primo febbraio alle20.30 nella sala conferenza del Centro Culturale Poliva-lente di via Cavour a Russi quando si parlerà degli aspet-ti generali del settore e della legislazione di riferimento.Info: 0544 582489.

Sono partiti mercoledì 26 verso la Germania da via Cerchio,a Ravenna, a bordo di un sidecar degli anni Settanta, in direzio-ne Loh-Thurmansbang-Solla, nel cuore della foresta bavarese.Si tratta dei “temerari” Marco De Logu (pilota) e Bruno Ricci(copilota), diretti al motoraduno Elefantentreffen. Un viaggioperlomeno “insolito” che ci auguriamo vada per il meglio.

RAVENNA&DINTORNI 29INFORMAZIONI&SERVIZI| giovedì 27 gennaio 2011

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CHIUSO IL LUNEDÌ

DOMENICA POMERIGGIO APERTI

RAVENNAVia Medulino, 3 (angolo via Trieste)

Tel 0544 455666Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00

CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO

RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A - Tel 0544 470268

Dal martedì al sabato 10,00/12,30 e 15,00/19,00Domenica pomeriggio: 15,00/19,00LUNEDI’ CHIUSO TUTTO IL GIORNO

BIBLIOTECA ORIANI tel. 0544 30386Consultazione: da lun a ven 8.30-13 e14.30-23, sab 8.30-13, 14.30-19. Presti-to: fino a 20 minuti prima della chiusura.

BIBLIOTECA CLASSENSE tel. 0544 482112Consultazione: da lun a ven 9-19, sab 9-18. Prestito: fino a 15 minuti prima dellachiusura. Fondi antichi e archivio storico:mar e giov 9-17, mer e ven 9-14, sab 9-13.

EMEROTECA tel. 0544 482055Da lun a ven 8.30-22.30, sab 8.30-13 e14.30-19; dom e festivi: 8.30-12.30.

MULTIMEDIATECA tel. 0544 482056Riapertura dal 29 gennaio, in BibliotecaClassense. Da lun a ven 9-19, sab 9-18.Prestito: fino a 15 minuti prima dellachiusura.

CASA VIGNUZZI BIBLIOTECA PER RAGAZZItel. 0544 482819Da lun a ven 14.30-18.30, sab 9-13.

PALAZZO CORRADINI tel. 0544 34345Da lun a giov 9-22.30, ven 9-18, sab 9-12;sala studio e sala internet lun-ven 17-22.30, sab 14.30-18.30

BIBLIOTECA SPORTIVA CONI tel. 0544 37432Lun, mar, gio e ven 15-18, mer 9-12. Altriorari su appuntamento.

ACCADEMIA DI BELLE ARTItel. 0544 684409Da lun a ven 8.30-13; mar e gio an-che 14-17.

ISTITUTO MUSICALE “G. VERDI”tel. 0544 212373Da lun a ven 8-19.

ITC “G. GINANNI” tel. 0544 36449Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche14-17.

IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Cal-legari).

EMEROTECA MULTILINGUECASA DELLE CULTUREtel. 0544 591876Da lun a ven 9-13.

MUSEO ATTIVITà SUBACQUEEtel. 335 5432810Apertura su appuntamento.

MUSEO D’ARTE DELLA CITTàtel. 0544 482477Mar, gio e ven 9-13.30 e 15-18; mer esab 9-13.30; dom 15-18.

DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA tel. 0544 32512Da lun a dom 10-18.30.

MUSEO NATURAtel. 0544 528710Da giov a dom e festivi 9.30-13 e14.30-18.30.

BIBLIOTECHE E MUSEI

Panti è una dolce gattona ti-grata grigia. Ha 6 o 7 anni ed èarrivata al gattile a causa del de-cesso della sua padrona. Aspet-ta una nuova famiglia che le diatanto affetto.

Per le adozioni (anche a distanza):Gattile di via Trieste, tel. 0544 436202;www.perglialtri.it/solia4zampe.

Panti

Arrivato al canile insieme alfratellino Paco, che è già statoadottato, Benny è un bel ca-gnolino un po’ timido, di circa 7anni di taglia piccola. È rimastosolo e aspetta una famiglia!

Per le adozioni: Ufficio per i di-ritti degli animali, tel. 800 099577,oppure canile, tel. 0544 453095.

BennyFIDO IN AFFIDO

Giovedì 27 gennaio il cielo sarànuvoloso per nubi stratificate conla possibilità di deboli piogge. Letemperature sono previste in au-mento nei valori minimi, sui 2gradi, e pressoché stazionarie inquelli massimi, attorno ai 7. I ven-ti saranno deboli da nord-ovest, ilmare da poco mosso a mosso. Tra venerdì 28 e lunedì 31 gen-naio, correnti nord-orientalimanterranno condizioni di cielopoco nuvoloso salvo qualche ad-densamento. Nella giornata divenerdì saranno ancora possibilideboli precipitazioni residue suirilievi, poi non si prevedono pre-cipitazioni fino a termine perio-do. Le temperature si manterran-no pressoché stazionarie.

che tempo fa

EVENTI

Un mese di festaper il Capodanno cinesea partire dall’1 febbraio

L I B R IRACHELE FERRARIO PRESENTALA BIOGRAFIA DI PALMA BUCARELLI

Proseguono gli incontri letteraripresso la Sala d’Attorre di Casa Me-landri, in via Ponte Marino 2, a Ra-venna. Venerdì 28 gennaio, alle 18 ,Rachele Ferrario, storico e criticod’arte contemporanea dell’Accade-mia di Belle Arti di Brera, presenteràRegina di quadri. Vita e passioni diPalma Bucarelli (Mondadori 2010).Interverrà Claudio Spadoni, diretto-re del Museo d’Arte della Città diRavenna. Regina di quadri è la pri-ma biografia di Palma Bucarelli,straordinaria protagonista dell’arteitaliana del Novecento. Ingresso li-bero. Info: 0544 39972 - www.cen-trorelazioniculturali.it.

A T E A T R OAL RASI CON IL LIONSC’È FRICANDÒ DEI PARMIANI

Il Lions Club “Ravenna RomagnaPadusa” organizza giovedì 27 gen-naio alle 21 presso il cinema teatroAstoria lo spettacolo con il trio Gian-ni Parmiani, Paolo Parmiani e Riccar-do Ruffini dal titolo Il meglio di… Fri-candò. Fricandò è uno spettacolooriginale di Paolo Parmiani, una di-vertente antologia, un misto fra ca-baret e tradizione popolare che ha“contagiato” i teatri della Romagna.Costo del biglietto è di 10 euro, ifondi raccolti contribuiranno all’ac-quisto di un cane guida che sarà do-nato dal Club a un non vedente. Infoe prenotazioni: Lions Club RavennaRomagna Padusa (338 6557611).

Pronto Soccorso 118Guardia Medica 800 244244Guardia Veterinaria 0544 693099Enpa - Protezione animali 0544 36944Carabinieri 112Polizia 113Vigil i del Fuoco 115Vigil i Urbani 0544 482999Soccorso Stradale 803 116Guardia Costiera 1530 - 0544 443011Corpo Forestale Stato 1515Hera Ravenna 800 939393Telefono Azzurro 19696Linea Rosa 0544 216316Sportello immigrati 0544 485301

0544 485302

NUMERI UTILI

QUALITÀ DELL’ARIA

IQA dal 17 al 23 gennaio 2011

Stazione Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Rocca Brancaleone

Via Caorle

Zalamella

Agglomerato di Ra.

Legenda IQA

Buona Accettabile Mediocre Scadente Pessima

L’IQA (Indicediqualitàdell’aria)rappresentasinteticamentelostatocomplessivodell’inqui-

namentoatmosferico.Vienecalcolatosullabasedei livellidiconcentrazionedegli inquinan-

ti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In fun-

zione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qua-

lità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito:

http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri

PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

ADOTTAMICI

I L D I B A T T I T OEUROPA E CITTADINANZA:NE PARLANO BALZANI E MORIGI

“Fatta l’Europa, facciamo glieuropei. Il concetto di cittadi-nanza a 150 anni dall’unità d’Ita-lia” è il titolo della nuova iniziati-va organizzata da Azione Civicaper venerdì 28 gennaio alle 9:30alla sala Cavalcoli. Il moderato-re, il consigliere comunale delPd Andrea Tarroni, discuterà deltema con il sindaco di Forlì Ro-berto Balzani, professore dell’U-niversità di Bologna, e PaolaMorigi, dirigente della Cameradi Commercio. La mattinata saràaperta da una relazione intro-duttiva di Achille Alberani, presi-dente dell’associazione.

Incontri, mostre, esibizioni,performance teatrali e musicali:dal’1 al 28 febbraio arriva a Raven-na la Festa della primavera 2011, oCapodanno cinese, iniziativa dedi-cata alla celebrazione dell’inizio delnuovo anno secondo il calendariocinese.

A inaugurare il ricco programmaa Ravenna sarà l’esposizione d’arte“Allievi Accademia” prevista mar-tedì 1 febbraio alle 18.30 negli spazidi Palazzo dei Congressi. La mostra,curata da Massimo Natali, autoreed esperto d’arte, propone le operedi Liu Wan, Luo Wenyan e Fu Sen,giovani artisti e allievi dell’Accade-mia di Belle Arti, in Italia per affina-re studi e formazione artistica.

Seguiranno numerose iniziative:dalla Festa del Capodanno cineseorganizzata dagli studenti cinesi in-sieme agli studenti di Ravennastu-denti.org agli appuntamenti con lamusica e la poesia cinese, dai semi-nari dedicati agli aspetti più caratte-rizzanti della cultura cinese ai mo-menti di riflessione sugli intreccidell’economia cinese con quella tri-colore e in particolare ravennate. Eancora serate conviviali, incontriculturali a cura dell’associazioneItalia Cina e conferenze di docentiuniversitari.

Il programma completo delle ini-ziative è disponibile su www.fonda-zioneflaminia.it e su www.boxue.it.

30 RAVENNA&DINTORNIINFORMAZIONI&SERVIZI giovedì 27 gennaio 2011 |

RAVENNA&DINTORNI 31ANNUNCI&OFFERTE| giovedì 27 gennaio 2011

LAVOROOFFERTE

ImpiegatiAzienda Ricerca collabo-ratore/trice commercialeper partime pomeridianoresidente in provincia diRavenna. Per Info347/9288598 al mattinoTel. 347 9288598

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anche appartamenti sgom-

bero + piccoli trasporti.

Massima serietà Tel. 3478336960 *

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bene. Tel. 349 2247702Tel. 0544 465935

LAVOR

O

RAVENNA:

Cod. 65/2011 valida fino al 02/02/2011

Azienda richiedente: ELLEA LIFE & TECNOLOGY S.R.L. - GRUP-PO MEDIATELMansione: 4 ADDETTI/E ALL'INSTALLAZIONE IMPIANTI DI TE-LECOMUNICAZIONIContenuti e contesto del lavoro: Installazione di impianti pressoaziende clienti per una società che si occupa di progettazione, forni-tura, installazione e cablaggio di reti aziendali e di apparati comples-si per la comunicazione vocale e datiLuogo di lavoro: Provincia di Ravenna (RA)Formazione: Diploma scuola media superioreCaratteristiche candidati: In possesso di patente B e automunitiContratto: Lavoro a progettoConoscenze richieste: Buone conoscenze informatichePer candidarsi: Inviare cv via mail all'indirizzorisorseumane@gruppomediatel.it

Cod. 67/2011 valida fino al 02/02/2011

Azienda richiedente: FRIGOMECCANICA GROUP S.R.L.Mansione: 1 IDRAULICO IMPIANTISTAContenuti e contesto del lavoro: Per una società che si occupa dicondizionamento, refrigerazione e riscaldamentoLuogo di lavoro: Ravenna (RA) e trasferte sul territorio nazionaleCaratteristiche candidati: Con esperienza come capocantiere ma-turata nei settori industriale, civile oppure ospedaliero. Richieste an-che competenze di saldaturaContratto: Tempo determinato con possibilità di conferma a tempoindeterminatoPer candidarsi: Inviare curriculum vitae via fax al numero0544/607636

Cod. 72/2011 valida fino al 02/02/2011

Azienda richiedente: PROGETTOSMS SRLMansione: 1 OPERATORE/TRICE TELEMARKETINGContenuti e contesto del lavoro: Per una società specializzata incomunicazione direct marketing occuparsi dei servizi informativi al-la clientelaLuogo di lavoro: Ravenna (RA)Caratteristiche candidati: Con esperienza nel marketing di servizidi almeno un annoContratto: Lavoro a progetto con fisso mensile ed incentiviConoscenze richieste: Buona conoscenza di Windows e preferibil-mente di una lingua stranieraPer candidarsi: Inviare curriculum via mail a info@progettosms.it

Cod. 68/2011 valida fino al 02/02/2011

Azienda richiedente: BONAVENTURA ENRICAMansione: 1 ADDETTO/A AL BANCO GELATERIAContenuti e contesto del lavoro: Occuparsi della vendita di conigelato e della decorazione delle torteLuogo di lavoro: Ravenna (RA)- località ClasseCaratteristiche candidati: Iscritto in lista di mobilità, oppure etàmassima 29 anni, gradita una minima esperienza nella mansioneContratto: Tempo determinato indicativamente da marzo a settem-bre se iscritto in lista di mobilità, o apprendistatoOrario: Turni pomeridiani o serali da concordare, anche festiviPer candidarsi: Presentarsi personalmente presso La Scintilla invia Classense, 96- Classe, oppure telefonare allo 0544/473706

Cod. 80/2011 valida fino al 02/02/2011

Azienda richiedente: GMT SRLMansione: 1 ADDETTO/A ALLE PULIZIEContenuti e contesto del lavoro: Presso ufficiLuogo di lavoro: Cervia (RA)Caratteristiche candidati: Residente nel territorio cervese, auto-munito, preferibilmente con esperienzaContratto: Tempo determinato con possibilità di rinnovo a tempo in-determinatoOrario: Part time di 25 ore settimanali, a partire dalle 6:00Per candidarsi: Telefonare al 0544-980040, oppure inviare curricu-lum via fax al 0544-440836 o via mail a fabio@pulizie.191.it

Cod. 55/2011 valida fino al 01/02/2011

Azienda richiedente: BOI SRLMansione: 1 ADDETTO/A ALLE VENDITEContenuti e contesto del lavoro: Presso un negozio di vendita eacquisto di oro usatoLuogo di lavoro: Cervia (RA)Caratteristiche candidati: Anche senza esperienza specificaContratto: Tempo determinato 3 mesi con prospettiva di confermaa tempo indeterminato. La persona selezionata dovrà inizialmenteseguire un corso di formazione, il costo del corso sarà a carico del-l'aziendaOrario: Tempo pieno con orario spezzatoPer candidarsi: Inviareun curriculum vitae con foto via mail aboi.oro.srl@gmail.com, non verranno presi in considerazione cvsenza foto

Cod. 53/2011 valida fino al 01/02/2011

Azienda richiedente: MAZZETTI ANTONIOMansione: 1 CAMERIERE/A DI SALAContenuti e contesto del lavoro: All'interno di un ristorante di cu-cina creativa, aperto tutto l'anno, con circa 120 copertiLuogo di lavoro: Ravenna (RA) - vicinanze di Sant'AlbertoCaratteristiche candidati: Con esperienza, automunito, solo resi-denti in zona non c'è la possibilità di alloggioContratto: Tempo determinato con possibilità di trasformazione atempo indeterminatoOrario: Part-time compreso i festivi, da concordare il turno e il gior-no di riposo, apertura a pranzo e cenaPer candidarsi: Inviare un curriculum solo via mail apatacchetti@alice.it

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