Ravenna & Dintorni 455 - 15 09 2011

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LA NOSTRA PASSIONE SEI TU! LA NOSTRA PASSIONE SEI TU! RAVENNA - MARINA DI RAVENNA - MEZZANO - LUGO - BAGNACAVALLO - RUSSI - FAENZA - CESENA - RIMINI - ARGENTA Servizio bar 23 ore al giorno 365 giorni l’anno - servizio di sorveglianza - RAVENNA Via Romea 109 - Tel 0544 476505 SONO ARRIVATE LE V.L.T. Jackpot Nazionale! 500,000.00 euro! nuova gestione familiare! nuova gestione familiare! 15 settembre 2011 n. 455 www.ravennaedintorni.it Redazione tel 0544 271068 [email protected] • Pubblicità tel. 0544 408312 [email protected] The mark of responsible forestry DNV-CoC-000038 ©1996 Forest Stewardship Council A PAGINA 6 Genitori in guerra 1.300 firme contro i tagli SCUOLA A PAGINA 8 Rivolta per l’aumento della tariffa sui rifiuti CARO BOLLETTA A PAGINA 9 I detenuti diventano spazzini IL PROGETTO A PAGINA 11 Il mistero del cervese ucciso a Bologna STORIE DI DELITTI DA PAGINA 12 Il supermercato diventa ecologico REPORT ENERGIA A PAGINA 19 Che bella novità il Society di Castelli DANZA URBANA Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno X nr. 454. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo0,08 COPIA OMAGGIO Per parlare di lavoro vi raccontia- mo le storie di quattro uomini. Quattro lavoratori. Due sono morti: secondo la magi- stratura la responsanbilità potrebbe essere delle ditte per cui lavoravano maneggiando amianto e sta inda- gando. Un terzo lavorava in nero in cantiere ed è caduto da un ponteg- gio a sei metri: i colleghi lo hanno tenuto a terra due ore prima di chia- mare i soccorsi offrendo 100mila euro per convincerlo a stare zitto e non raccontare la verità. Che poi è venuta fuori. Il quarto oggi lavora in proprio e fa il muratore ma in passato è dovuto salire sui furgoni dei caporali per avere un lavoro ne- ro e mettere insieme quattro soldi per campare. Sono storie di lavoratori a Raven- na. Sono storie di lavoro che si in- trecciano con la crisi del momento e con le lamentele di imprenditori che ormai da due anni ci dicono che con questa crisi non si può continuare. Abbiamo messo insieme queste storie per fare una fotografia, par- ziale e provvisoria, del mondo del la- voro nel nostro territorio. Per non dimenticare che questa città è la città dove 24 anni fa morirono tre- dici lavoratori in un cantiere nava- le, quello della Mecnavi. Quei tredi- ci finiranno in un libro in uscita per Einaudi nel 2012. Ma quanti libri dovranno ancora essere scritti per gente morta di lavoro? Una nuova ordinanza antialcol all’isola San Giovanni, concordata nel Comitato convoncato sull’e- mergenza sicurezza che riguarda la città in questi giorni, dopo le ag- gressioni tra bande di spacciatori delle ultime settimane. L’hanno an- nunciata l’assessore Martina Monti e il sindaco Fabrizio Matteucci, ma non si tratta propriamente di una novità, visto che di fatto ricalca, inasprendola, quella del 2008 che valse al Primo cittadino il sopran- nome di “sceriffo”. SERVIZI ALLE PAGINE 4 E 5 SERVIZIO A PAGINA 16 SERVIZIO A PAGINA 3 Lavoro nero. Lavoro killer Cantieri fuorilegge, caporali in stazione, amianto che uccide: tutto in città SICUREZZA Non può sbagliare, la quinta edizione del Mosaico d’Europa Film Fest, che, oltre a un con- corso con nove dei film più premiati del Vecchio Continente negli ultimi due anni e mai distri- buiti in Italia (per motivi insondabili), propone una messe di succulenti eventi di contorno. Co- me ad esempio l’anteprima nazionale del nuovo film del regista-culto giapponese Takeshi Kita- no, Outrage (nella foto), o lo speciale sul Taqwacore, cioè il punk islamico – che riserverà sor- prese –, o ancora la proiezione del film-documentario sul misterioso street-artist Banksy, Exit th- rough the gift shop. Ci aspetta dunque una settimana intensissima, dal 24 settembre all’1 otto- bre al cinema Corso – di nuovo in centro dunque – impreziosita anche dalla presenza di ospiti del calibro di Carlo Lizzani, Lorenza Mazzetti, Gino Pellegrini e Simone Massi. CINEMA Un Mosaico di tessere d’oro GIARDINI SPEYER Torna l’ordinanza antialcol rivista e corretta Mentre entra nel vivo il processo di partecipazione sulla progettazione della Darsena e si annunciano i primi lavori di riqualificazione del water- front, il Sindaco lancia nuove propo- ste sia per l’area intorno al Candiano che per il centro storico. In Darsena, infatti, dice che auspica l’insedia- mento di aziende ad alto valore ag- giunto mentre nel salotto della città, e precisamente in via Cairoli, imma- gina addirittura una copertura per lo shopping sotto la pioggia. SERVIZI A PAGINA 7 URBANISTICA Darsena di città senza barriere Via Cairoli coperta? A PAGINA 32 Tubercolosi: nove casi da gennaio a giugno SALUTE ? ? ?

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Ravenna&Dintorni, cultura, cronaca, spettacoli

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LA NOSTRA PASSIONE SEI TU!LA NOSTRA PASSIONE SEI TU!RAVENNA - MARINA DI RAVENNA - MEZZANO - LUGO - BAGNACAVALLO - RUSSI - FAENZA - CESENA - RIMINI - ARGENTA

Servizio bar 23 ore al giorno365 giorni l’anno

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RAVENNAVia Romea 109 - Tel 0544 476505

SONO ARRIVATE LE V.L.T.

Jackpot Nazionale!500,000.00 euro!

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15 settembre 2011 n. 455 www. ravennaed in to r n i . i t

Redazione tel 0544 271068 [email protected] • Pubblicità tel. 0544 408312 [email protected]

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A PAGINA 6

Genitori in guerra1.300 firme contro i tagli

SCUOLA

A PAGINA 8

Rivolta per l’aumentodella tariffa sui rifiuti

CARO BOLLETTA

A PAGINA 9

I detenutidiventano spazzini

IL PROGETTO

A PAGINA 11

Il mistero del cerveseucciso a Bologna

STORIE DI DELITTI

DA PAGINA 12

Il supermercatodiventa ecologico

REPORT ENERGIA

A PAGINA 19

Che bella novitàil Society di Castelli

DANZA URBANA

Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno X nr. 454. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€ 0,08 COPIA OMAGGIO

Per parlare di lavoro vi raccontia-mo le storie di quattro uomini.Quattro lavoratori.

Due sono morti: secondo la magi-stratura la responsanbilità potrebbeessere delle ditte per cui lavoravanomaneggiando amianto e sta inda-gando. Un terzo lavorava in nero incantiere ed è caduto da un ponteg-gio a sei metri: i colleghi lo hannotenuto a terra due ore prima di chia-mare i soccorsi offrendo 100milaeuro per convincerlo a stare zitto enon raccontare la verità. Che poi èvenuta fuori. Il quarto oggi lavorain proprio e fa il muratore ma inpassato è dovuto salire sui furgonidei caporali per avere un lavoro ne-ro e mettere insieme quattro soldiper campare.

Sono storie di lavoratori a Raven-na. Sono storie di lavoro che si in-trecciano con la crisi del momento econ le lamentele di imprenditori cheormai da due anni ci dicono che conquesta crisi non si può continuare.

Abbiamo messo insieme questestorie per fare una fotografia, par-ziale e provvisoria, del mondo del la-voro nel nostro territorio. Per nondimenticare che questa città è lacittà dove 24 anni fa morirono tre-dici lavoratori in un cantiere nava-le, quello della Mecnavi. Quei tredi-ci finiranno in un libro in uscita perEinaudi nel 2012. Ma quanti libridovranno ancora essere scritti pergente morta di lavoro?

Una nuova ordinanza antialcolall’isola San Giovanni, concordatanel Comitato convoncato sull’e-mergenza sicurezza che riguarda lacittà in questi giorni, dopo le ag-gressioni tra bande di spacciatoridelle ultime settimane. L’hanno an-nunciata l’assessore Martina Montie il sindaco Fabrizio Matteucci, manon si tratta propriamente di unanovità, visto che di fatto ricalca,inasprendola, quella del 2008 chevalse al Primo cittadino il sopran-nome di “sceriffo”.

SERVIZI ALLE PAGINE 4 E 5 SERVIZIO A PAGINA 16

SERVIZIO A PAGINA 3

Lavoro nero. Lavoro killerCantieri fuorilegge, caporali in stazione, amianto che uccide: tutto in città

SICUREZZA

Non può sbagliare, la quinta edizione del Mosaico d’Europa Film Fest, che, oltre a un con-corso con nove dei film più premiati del Vecchio Continente negli ultimi due anni e mai distri-buiti in Italia (per motivi insondabili), propone una messe di succulenti eventi di contorno. Co-me ad esempio l’anteprima nazionale del nuovo film del regista-culto giapponese Takeshi Kita-no, Outrage (nella foto), o lo speciale sul Taqwacore, cioè il punk islamico – che riserverà sor-prese –, o ancora la proiezione del film-documentario sul misterioso street-artist Banksy, Exit th-rough the gift shop. Ci aspetta dunque una settimana intensissima, dal 24 settembre all’1 otto-bre al cinema Corso – di nuovo in centro dunque – impreziosita anche dalla presenza di ospitidel calibro di Carlo Lizzani, Lorenza Mazzetti, Gino Pellegrini e Simone Massi.

CINEMA

Un Mosaico di tessere d’oro

GIARDINI SPEYER

Torna l’ordinanzaantialcolrivista e corretta

Mentre entra nel vivo il processodi partecipazione sulla progettazionedella Darsena e si annunciano i primilavori di riqualificazione del water-front, il Sindaco lancia nuove propo-ste sia per l’area intorno al Candianoche per il centro storico. In Darsena,infatti, dice che auspica l’insedia-mento di aziende ad alto valore ag-giunto mentre nel salotto della città,e precisamente in via Cairoli, imma-gina addirittura una copertura per loshopping sotto la pioggia.

SERVIZI A PAGINA 7

URBANISTICA

Darsena di cittàsenza barriereVia Cairoli coperta?

A PAGINA 32

Tubercolosi: nove casida gennaio a giugno

SALUTE

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SICUREZZA/GIARDINI SPYER

Nuovi mali, vecchi rimedi. Perfar fronte all’emergenza sicurezzain città, dopo le risse tra nordafri-cani di una decina di giorni fa, ilSindaco è infatti pronto a varareuna nuova ordinanza antidegradoche riguarderà in particolare lazona dei giardini Speyer la cui si-tuazione, come testimoniavano glioperatori di Cittattiva aRavenna&Dintorni nello scorsonumero, è drasticamente peggio-rata negli ultimi mesi. Lo spaccioinfatti si è fatto più sfrontato e lapresenza di tanti tunisini arrivatinegli ultimi mesi con i permessi ri-lasciati ad aprile per motivi uma-nitari ha fatto sì che nella popola-zione residente sia tornato il disa-gio e la paura a frequentare la zo-na. Anche perché queste personeche spesso stazionano per l’interagiornata nel parco bevono, e pa-recchio.

Ecco allora che Matteucci haannunciato nuovi provvedimentiche poi tanto nuovi non sono.L’ordinanza allo studio, infatti, so-stanzialmente ricalcherà quellagià firmata dal Sindaco nel 2008.Come allora, si vieterà il consumodi bevande alcoliche e di qualsiasibevanda e alimento in vetro al difuori di tutte le aree che non sianodi pertinenza di bar o ristorante.La novità potrebbe riguardare lerestrizioni per quanto riguarda lavendita di alcolici da asporto, chenel 2008 fu vietata a partire dauna certa ora del tardo pomerig-gio e che oggi potrebbe essere vie-tata per una fascia oraria anchepiù ampia. L’area interessata do-vrebbe essere quella dei giardiniSpeyer, dell’isola San Giovanni, diviale Farini, viale Carducci, vialePallavicini e via Candiano. Comenel 2008 resterà fuori dall’ordi-nanza via di Roma, dove ha appe-na aperto la Coop. Novità formale,

FESTE IN SPIAGGIA

Dopo il tormentone di questa estate, con i carabi-nieri a contare a uno a uno i clienti dei bagni, il pros-simo anno sarà molto più semplice controllare il ri-spetto delle capienze degli stabilimenti balneari. Co-me? Recintandoli con barriere temporanee e rimo-vibili. Lo annuncia la 22enne Martina Monti su Fa-cebook, dove si fa chiamare “Buby” ma resta pursempre l’assessore alla Sicurezza del Comune di Ra-venna. Monti, infatti, proprio non ha resistito dalcommentare un post pubblicato sulla pagina Face-book della Duna degli Orsi, stabilimento balneareormai apertamente in guerra con l’Amministrazio-ne proprio sul tema dei controlli e delle ordinanze.Incurante del fatto di essere nella tana del “nemico”,quindi, Monti, provocatoriamente invitata ad anda-re a controllare il rispetto della capienza alla fre-quentata festa del Boca Barranca (cavallo di batta-glia della Duna è infatti la presunta disparità di trat-tamento tra i bagni), prima risponde che ci sarebbeandata volentieri ma che non avrebbe potuto permotivi familiari, poi rassicura la Duna (che le chie-deva di inviare almeno un collaboratore) sul fattoche si sarebbe fatta fare «il report da mio cugino checi va sempre». Dal cugino (che, scopriamo poi, ha ri-cevuto il compito di fare anche delle foto) la discus-sione torna in fretta al rispetto delle regole, che dallaDuna pretendono naturalmente possa valere pertutti. «Questa stagione ormai è finita – scrive quindiMonti –, il prossimo anno con le nuove regole sarà digran lunga più facile per noi controllare e per i bagnifarle rispettare».

«Anche per voi – dice addirittura rivolta alla Du-na – sarà possibile ricominciare a lavorare».

Quindi, ecco l’annuncio: «il prossimo anno sonosicura che andrà meglio perché i controlli sarannopiù semplici da effettuare anche per i bagni stessi,perché circoscrivendo con recinzioni amovibili sipotranno controllare gli ingressi». Prende corpo,quindi, l’idea già annunciata dal sindaco di far pa-gare (o comunque strappare) un biglietto all’ingres-so dei bagni. E naturalmente c’è già chi si lamentaper non aver aspettato il tanto atteso tavolo di con-fronto su Marina annunciato dall’Amministrazio-ne. «L’assessore ha già deciso per le recinzioni amo-vibili – commenta, naturalmente su Facebook, ilconsigliere di Lista per Ravenna Nicola Grandi –esautorando tavoli e consiglio comunale, se non ciripensa proveremo ad esautorare lei, che su Face-book si lascia andare un po’ troppo data la posizioneche ricopre».

Luca Manservisi

Tende riscaldate e bagni chimici per i senzatetto nei mesipiù freddi dell’inverno. Li aveva annunciati il Sindaco lo scor-so anno dicendo che sarebbero state allestite nell’area di viaVicoli prossima all’allora sede dell’associazione Mistral. MaMistral ora si è spostata lungo la Romea e una nuova area èstata individuata, in una zona logisticamente più favorevole.Si tratta della grande parrocchia del Torrione su via Fiume Ab-bandonato, in prossimità del bosco Baronio. Qui saranno al-lestite le strutture temporanee, più facilmente raggiungibilianche con i mezzi pubblici da quelli che dovrebbero essere ifrequentatori, ossia i senzatetto che, se così dovessero resta-re le cose, potrebbero essere anche più numerosi dello scor-so anno. Oggi infatti in città ci sarebbero circa un centinaio ditunisini sbarcati a Lampedusa in primavera che dormono in al-loggi di fortuna.

Torna l’ordinanza antialcolAllo studio una misura più restrittiva di quella del 2008

L’assessore ha già deciso:«Bagni recintati nel 2012»

Strutture per i senzatetto al Torrione

VERSO L’INVERNO

ma essenziale, è che l’ordinanzaavrà una durata limitata nel tem-po e riguarderà i mesi dell’annoscolastico.

Diciamo essenziale perché lanuova ordinanza 2011 che in so-stanza ricalca quella del 2008 èstata resa necessaria dalla senten-za della Corte Costituzionale che,la scorsa primavera, ha di fatto in-validato le ordinanze emesse sullabase del decreto Maroni (quello suipoteri speciali ai sindaci, per inte-derci). Le ordinanze, adesso, devo-no avere carattere di urgenza econtingenza. Ecco allora che nel-l’ultimo Comitato per l’ordine èstata concordato di ripristinare,con qualche inasprimento, unaserie di misure che in passato ave-vano dato, insieme al lavoro di me-diazione, buoni risultati. Certo, lasituazione, come dicono da Cittat-tiva, è in realtà molto diversa daallora. E infatti, a differenza di treanni fa, il Sindaco sembra quantomai consapevole che non saràquesta la soluzione del problema.Non a caso, nel consiglio comuna-le chiesto dall’opposizione e con-vocato ad hoc il 12 settembre, ilSindaco ha precisato come le com-petenze in termini di immigrazio-ne e ordine pubblico attengano inprimis al ministero per l’Interno.Saranno richiesti più agenti perpolizia e carabinieri perché un po’di rinforzi non guastano, ha spie-gato il Sindaco, che ha anche riba-dito la richiesta di non rinnovareautomaticamente i permessi disoggiorno ai tunisini sbarcati aLampedusa e che vedranno scade-re il documento ai primi di ottobre.Orientamento che, in mancanzaper il momento di direttive dalloStato, la questura di Ravenna pareintenzionata a seguire, a differen-za di quanto accade altrove.

Federica Angelini

RAVENNA&DINTORNI 3CRONACA&ATTUALITÀ| giovedì 15 settembre 2011

Divieto di venditafino a via CandianoEsclusa via di Roma:salva la nuova Coop

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di Ivan Adonis

All’ex Sarom c’erano quei forni cheandavano rifatti ogni tre-quattro an-ni. Dovevi entrare là dentro, raschiarevia il materiale isolante con olio di go-mito e uscire con la roba nei secchi.Certo, c’erano le mascherine e gliaspiratori, ma quella roba faceva lostesso un sacco di polvere.

Al porto c’erano quei sacchi di car-ta da spostare a spalla. Alle volte sirompevano e allora quella roba chestava dentro, cadeva e si sparpagliava.E così dalla carta si era passati allaplastica, più resistente direte voi. Matanto quella roba te la ritrovavi addos-so lo stesso mentre sgomberavi certestive o mentre lavoravi con il materia-le isolante dei cantieri.

Perché quella roba è amianto, e persua natura, una volta frantumata,sminuzzata, risollevata come polvere,finisce dappertutto. Il conto che puòrestituire dopo anni – alle volte tantianni – si chiama mesotelioma. Quasiuna firma per l’amianto.

Questa è la storia di due fascicolipenali aperti per accertare eventualiresponsabilità sugli allora rappresen-tanti di due colossi di settore dell’eco-nomia ravennate. Anche se sarebbepiù giusto scrivere che è la storia didue persone: due lavoratori che nonhanno fatto in tempo a godersi la pen-sione, stroncati da un tumore ricon-ducibile, secondo l’accusa, a una lun-ga esposizione all’ amianto.

Mario – il nome è di fantasia, tuttoil resto no – era nato a Civitella di Ro-magna poco prima della guerra. Tra il1963 e il 1987 aveva lavorato comedipendente della Compagnia Portua-le. Poi gli era arrivata la pensione. Manon gli era rimasto molto tempo per-ché già nell’autunno del 2003 gli erastata fatta una diagnosi con ben po-che speranze: tumore ai polmoni.

Amianto killer: colossi sotto inchiestaIndagini su Acmar e Compagnia Portuale per la morte di due lavoratori

PALAZZO DI GIUSTIZIA

L’uomo era morto nel marzo dell’an-no dopo, a 67 anni. E nel 2007 l’Inailaveva riconosciuto quel decesso co-me legato a una malattia professio-nale.

L’esposizione all’amianto durataper 19 anni sarebbe stata cioè deter-minante nella mortedel facchino Mariosebbene per quasi50 anni l’uomo fos-se stato un accanitofumatore. La ragio-ne arriva dalla cor-posa relazione dellaMedicina del lavorodell’Ausl allegata alcaso. Siamo ancora negli anni ’60 equegli involucri di carta – si legge nel-le pagine – alle volte si spaccano, e poitocca ai dipendenti pulire magazzini,piazzali, container. I miglioramentiarrivano solo negli anni Settantaquando iniziano a girare le mascherea doppio filtro, le tutte usa e getta, gli

stivali, i guanti e gli aspiratori. Manon sapremo mai quanto amiantonel frattempo sia stato movimentatoin banchina perché, a causa dei tra-slochi degli archivi delle Dogane, sihanno a disposizione dati solo a parti-re dal 1977. E così l’analisi riparte da

quegli anni, da quandoproprio su sollecitazionedella Compagnia Por-tuale si hanno i primi in-terventi dell’allora servi-zio di Medicina del lavo-ro del Comune. Quattro-cinque puntate l’annoper dispersione amiantoin banchina, seguite da

vari suggerimenti per contenerequelle fughe. Però l’esposizione a ina-lazione va avanti fino al 1982, poi siriduce alle sole stive che avevano tra-sportato il minerale. Ecco perché, se-condo l’Inail, Mario si era ammalato.

Ma come si sarebbe potuto evitare?Per la procura, erano quattro le cose

4 RAVENNA&DINTORNICRONACA&ATTUALITÀ giovedì 15 settembre 2011 |

La storia di Mario e Luigi,morti entrambidi mesotelioma

da fare: attuare le misure d’igiene pre-viste, istruire i lavoratori sui rischi,fornire adeguati mezzi di prevenzioneed esigere che i dipendenti rispettasse-ro le norme di sicurezza. E siccome –continua l’accusa – ciò non sarebbeaccaduto tra il 1971 e il 1982, eccoche per l’allora console è stato chiestoil rinvio a giudizio per omicidio colpo-so. Ma l’uomo, che oggi avrebbe più di80 anni, è già morto. Nessun processoallora per la morte di Mario? Non pro-prio, perché il giudice ha deciso diestendere le indagini all’allora consi-glio d’amministrazione. E tutto è tor-nato nelle mani del pm.

E qui andiamo alla storia di Luigi –nome ancora di fantasia, il resto no –morto di mesotelioma a fine primave-ra del 2006. Era nato 74 anni prima aPievequinta, nel Forlivese. E dal 1968al 1992 aveva lavorato per la coopedile Acmar. Lui era tra quelli che, inappalto, avevano operato in un parti-colare reparto dell’allora raffineriaSarom: la manutenzione di forni e cal-daie. Immaginateli come grandi silos,fuori di lamiera e dentro di amianto; ein mezzo, materiale refrattario. Quel-l’amianto bisognava raschiarlo via ci-clicamente. C’erano apposite squadredi operai per farlo. Trenta ogni volta:15 fuori e 15 dentro, e ogni mezz’orasi davano il cambio. E alla fine dell’an-no potevi così avere passato a raschia-re quella roba tra i due e i sei mesi.Tutto è andato avanti fino agli 1985-1990, almeno secondo quella relazio-ne dell’Inail che a inizio 2010 è finitadritta dritta in un esposto-denunciasul caso tirando dentro alle indagini inomi di due responsabili Acmar del-l’epoca. A gennaio prossimo i mediciincaricati dalle parti si ritroveranno difronte al giudice per tentare di dareuna spiegazione all’accaduto. Nelfrattempo quella di Luigi (così comequella di Mario) rimarrà la storia diun fascicolo penale oltre a quella diuomo forse morto di lavoro.

Ferito un 56ennein un incidentealla Fruttagel

AGRICOLTURA

Martedì 13 settembre, un auto-trasportatore 56enne di Alfonsine èstato colpito da una sportellata allanuca nel corso di un’operazione discarico/carico nel piazzale dello sta-bilimento Fruttagel, sempre diAlfonsine, è stato ricoverato al Bufa-lini di Cesena ma per fortuna le suecondizioni, fanno sapere dall’azien-da, non sarebbero gravi, come inve-ce erano apparse in un primo mo-mento agli operatori del 118. Unluogo, quello dove è avvenuto l’in-cidente, che le Rsu dello stabilimen-to già da tempo avevano individua-to come particolarmente pericolosoe su cui Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uilcondiviso insieme ai responsabiliaziendali, la necessità di trovare unasoluzione diversa e maggiormentesicura. «Non dobbiamo acconten-tarci del fatto che il progetto fossein atto – dicono oggi i sindacalisti inuna nota congiunta – ma imporciper velocizzare le tempistiche disvolgimento dei lavori relativi al mi-glioramento della sicurezza all'inter-no delle aziende».

A caccia di notiziesulla Mecnaviper farne un libro

AVVISO

La tragedia della Mecnavi del13 marzo 1987, in cui persero lavita 13 lavoratori al porto di Ra-venna sarà raccontata in un libroche uscirà nel 2012 per la casaeditrice Einaudi. L’autore del li-bro, Angelo Ferracuti, è a Raven-na per raccogliere documenti etestimonianze su quel tragicoevento. Chi volesse dare una te-stimonianza su quel drammaticoinfortunio, può mettersi in contat-to con lo scrittore scrivendo allamail [email protected].

L’area dell’ex Sarom prima della demolizione che ha lasciato intatte solo le torri Hamon

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RAVENNA&DINTORNI 5CRONACA&ATTUALITÀ| giovedì 15 settembre 2011

INFORTUNIO

Cade dall’impalcaturaGli offrono 100mila europerché menta al 118

Lo hanno tenuto a terra per due ore, dopo lacaduta dall’impalcatura del cantiere di via del-la Prora a Punta Marina, dove da un mesettolavorava in nero. Due ore prima che il capocan-tiere chiamasse gli aiuti, due ore in cui i colle-ghi hanno tentato prima di corrompere offren-dogli tra i 50 e i 100mila euro, e poi di ricattarela vittima. Due ore in cui hanno grottescamen-te tentato di inscenare un incidente stradale, diimmaginare un incidente domestico e di mini-mizzare la portata dell’evento. Due ore in cui

hanno rifiutato perfino di contattare la mogliedel ferito, nonostante le ripetute richieste daparte dell'uomo a terra. Due ore in cui il capo-cantiere avrebbe avuto il tempo di far apporreall’impalcatura i ganci previsti dalla normati-va per la sicurezza che, invece, al momento del-l'incidente non c’erano, prima di allontanare idue operai presenti sul posto. Sono questi i det-tagli agghiaccianti resi noti dalla Polizia nelcorso di una conferenza stampa in Questura,che rendono ancora più drammatico un episo-dio, l’ennesimo incidente sul lavoro in cantie-re, già di per sé tragico.

All’arrivo del 118 il capocantiere ha raccon-tato agli operatori che l’operaio era caduto dapoco più di un metro d’altezza, ma il lavoratorea terra, un trentaduenne di origine sicilianache fino a pochi mesi fa era un muratore rego-lare e da poche settimane si era visto costrettoad accettare un impiego in nero, ha subito spie-gato che non era vero, che era caduto da ben 6metri. E le ferite, gravi, che riportava erano ineffetti compatibili con la sua versione dei fatti.Ecco perché gli operatori sanitari hanno parla-to di una vicenda poco chiara quando hannochiamato la Volante della Polizia che, grazie al-la testimonianza del lavoratore, è riuscita a ri-tracciare anche gli altri due colleghi presenti incantiere al momento della caduta e ha tratto inarresto in tre e sequestrato il cantiere. Due diloro, gli operai, sono stati rilasciati dal giudicementre resta in carcere il 37enne pugliese chedi fatto sostituiva il titolare dell’azienda, un al-tro pugliese di 47 anni, in vacanza. Ma la con-vinzione degli inquirenti è che anche quest’ul-timo possa aver svolto un ruolo determinante,dando istruzioni telefoniche al suo sottopostosu come gestire la vicenda. Intanto, la vittimadell’incidente si trova ricoverata al Bufalini diCesena, ha una prognosi di sessanta giorni e ri-schia di perdere l’uso delle gambe. Sulla vicen-da è intervenuto anche il sindaco Fabrizio Mat-teucci che ha dichiarato: «Formulo alla giova-ne vittima dell’incidente gli auguri di unapronta guarigione. Spetta alla Medicina del La-voro e alla Polizia indagare sulle cause del-l’infortunio. Quanto è accaduto questa matti-na ci rafforza nella convinzione che la sicurez-za sul lavoro è un diritto irrinunciabile e chenon bisogna abbassare mai la guardia».

LAVORO NERO

Il caporale passa la mattinadalla stazione e da Lido Adriano

Li conoscono tutti nella zona, li chia-mano i “punti neri”. Alle sei, sei e mez-zo della mattina “il caporale” si fa vivoper raccogliere le maestranze. Sono ru-meni, macedoni, senegalesi, albanesi.Di tutti i paesi, di tutte le età. Con la cri-si e i licenziamenti sono iniziati ad arri-vare anche i primi italiani, prevalente-mente meridionali. Chiunque arrivi incittà e cerca un lavoro per sfamare lapropria famiglia arriva a un “punto ne-ro”. A seconda di quanto lavoro c’è i ca-porali caricano il furgone e portano imuratori nei cantieri a lavorare senzacontratto, basandosi solo su un accor-do verbale. Senza sicurezza, senza co-perture assicurative, a costi ridotti. «Ipunti di ritrovo sono in piazza a LidoAdriano, a Ravenna, vicino alla stazio-ne davanti al bar Macedonia. Ce ne sonoanche altri nei paesi di campagna» rac-conta Alì AbadÏiev. Anche lui ha comin-ciato così, andando all’alba ad aspettareil caporale per fare qualche ora in can-tiere a spostare dei sacchi di cemento, poi ha impa-rato il mestiere di muratore dai più esperti di lui enegli anni è riuscito a mettersi in proprio. Oggi è ti-tolare di una sua piccola azienda di costruzioni.

«Non ci sono altri modi per cominciare. – raccon-ta – Tutti lo sanno. Se chiedi in giro ti indicano lorodove andare. Si basa tutto sul passaparola. Le tariffesono varie gli operai più specializzati possono pren-

dere anche 15 euro l’ora, gli altri 7 o 10.Chi paga meno sono quelli che montano ipannelli solari. Lì si prendono solo 5 o 6 eu-

ro l’ora». Dell’incidente di Punta Marina si èparlato nell’ambiente «sanno tutti cosa èsuccesso. Dopo gli incidenti ci sono un po’più di controlli quindi si sta più attenti, poitutto torna alla normalità. Nell’ultimo annoperò il lavoro è pochissimo e molte mattine ilcaporale non passa. Inoltre visto che ora icantieri aperti sono pochi sono anche più

controllati». Matteo Cavezzali

4.500 2.000Questo, secondo il dato fornito dalla Cgil, il nu-mero di lavoratori edili in provincia di Ravennapiù o meno regolarmente assunti.

Alì, muratore: «Tanti cominciano dalì, dai “punti neri”. Ma ormai c’è pocolavoro e il pulmino nemmeno passa»

L’OPINIONE

Confindustria: «L’illegalitàfalsa lo scenario post-crisi»

Questo il dato delle stime di lavoratori in neroo in “grigio”, cioé lavoratori con partita Iva chedi fatto svolgono un lavoro da dipendenti.

L’AVVOCATO

Le tutele per il lavoratoreI rischi per le aziende irregolari

Anche se lavorava in nero, quindi senza tutele assicurative, il32enne pugliese vittima dell’infortunio sul lavoro avvenuto a Pun-ta Marina nei giorni scorsi (una caduta da un ponteggio a circa seimetri di altezza) sarà tutelato dall’Inail. L’istituto nazionale perl’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro infatti coprirà la retri-buzione dell’operaio per i giorni di convalescenza. A rispondernein termini economici sarà però anche l’azienda che lo aveva as-sunto in nero: la mancata regolarizzazione della sua posizione e ilquasi certo mancato rispetto delle norme sulla sicurezza mettonol’impresa a rischio di pesanti sanzioni tra cui anche la possibilità diessere chiamata in causa dalla stessa Inail. A riprova di quantopossano essere pesanti le sanzioni in arrivo, basti pensare che allavoratore infortunato erano stati offerti centomila euro per il si-lenzio sull’episodio. «Dopo un avvenimento del genere – spiegal’avvocato Gianni Casadio, esperto in diritto del lavoro – è scon-tato che l’azienda venga controllata dagli ispettori Inail e i tecnicidella direzione provinciale del lavoro con il rischio di pesanti san-zioni». Ecco perché qualcuno avrebbe preferito alleggerirsi dicentomila euro pur di evitare controlli. Ma visto che l’azienda percui lavorava il 32enne agiva in subappalto, cosa rischia l’impresaappaltante? «Potrebbe rischiare qualcosa ma anche nulla, dipen-de da quali infrazioni verranno riscontrate – spiega ancora Casa-dio –. Chi affida appalti è tenuto a controllare certi aspetti dell’a-zienda ma altri aspetti della sicurezza non possono essere con-trollati e quindi non chiamano in causa la responsabilità dell’im-presa appaltante». (aanndd.. aa..)

L’ingegnere Serena Casadio, imprenditrice ravennate delsettore edile e nuovo presidente dell’Ance provinciale (l’asso-ciazione dei costruttori edili di Confindustria), pondera le pa-role per commentare l’accaduto e afferma: «I costruttori di

Ance si battono da sempre contro chi opera nelsettore edile fuori dalla legalità. Peraltro, in que-sta congiuntura ancora sfavorevole per le costru-zioni l’osservanza delle regole da parte di tutti èdoppiamente importante, poiché non solo assicu-ra una competizione alla pari, ma soprattuttoevita che proprio il mancato rispetto delle regoledivenga un modo per sfuggire alle difficoltà delmercato: chi ribassa i costi perché opera nell’ille-galità altera gli equilibri della competizione, met-tendo in difficoltà imprenditori onesti, ma so-prattutto tende in questo modo a falsare gli sce-nari post-crisi, procurandosi un vantaggio slealenei confronti di chi le regole le rispetta. Inoltre,

un comportamento disonesto e non attento alla sicurezzacomporta rischi altissimi per i lavoratori, in un ambito doveazzerare la possibilità di incidente è già comunque molto dif-ficile. Dunque sono indispensabili da parte di tutti i soggetticoinvolti comportamenti rigorosi che tutelino l’incolumitàdei lavoratori da un lato, e che garantiscano pari condizioni diconcorrenza dall’altro, ancor più in un momento difficile co-me l’attuale». (ma. ca.)

A sinistra ilcantiereposto sottosequestro aPuntaMarinadopo ilgraveincidente.A destra,una foto direpertorio.

SerenaCasadio,neo-presidenteAnceRavenna

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bili in provincia – spiega Mar-cella D’Angelo, una di quegli 87–. Abbiamo portato avanti laraccolta firme per tutta l’estatecon banchetti e iniziative per far-ci conoscere e far conoscere lanostra iniziativa».

La paura che tutto possa finirein nulla e la petizione sia l’enne-

sima iniziativa popolare snobba-ta dalle istituzioni non è nemme-no presa in considerazione daD’Angelo: «Siamo convinti di ot-tenere risultati concreti perchéil numero di firme è alto e perchéè la prima volta che succede nel-la nostra provincia».

Il primo giorno di scuola il

gruppo farà volantinaggio da-vanti alle scuole e il 21 settem-bre organizzerà una riunione aCotignola per fare il punto sulleprossime iniziative da mettere incampo nella lotta ai tagli. «Nonpossiamo accettare che venga le-so il diritto allo studio dei nostriragazzi».

Scuola pubblica: 1.300 dicono no ai tagliUna petizione partita da Cotignola: genitori sul piede di guerra

L’INIZIATIVA

Sono più di milletrecento lefirme di genitori di studenti ra-vennati in calce alla petizionepartita da Cotignola lo scorsoaprile per contrastare i tagli alpersonale scolastico previsti dalministero dell’Istruzione anchein provincia di Ravenna. La rac-colta di firme arriverà la prossi-ma settimana sui tavoli dell’uffi-cio scolastico provinciale, l’exprovveditorato agli studi, e poiregionale. Infine al ministro Ma-riastella Gelmini. L’obiettivo di-chiarato è quello di ottenerequalche insegnante di sostegnoin più rispetto al numero rima-sto dopo la cura dimagrante im-posta dal Governo ed evitare lecosiddette classi pollaio che siformano quando, in caso di as-senza di insegnanti, gli alunnivengono suddivisi in altre classiper far fronte alla mancanza disupplenti.

A lanciare la petizione sonostati un gruppo di 87 tra genitori(la gran parte) e qualche inse-gnante dell’Istituto comprensivodi Cotignola dando vita al Grup-po genitori in difesa della scuolapubblica a Ravenna. «Con il pas-saparola e con Facebook abbia-mo raggiunto più genitori possi-

In apriledel 2011 èpartita da87 genitoridiCotignolala raccoltafirme indifesa dellascuolapubblicaravennate

REFERENDUM

Oltre 10mila firmecontro il Porcellum

La raccolta firme per proporre un referendumabrogativo dell’attuale legge elettorale nota co-me Porcellum ha raggiunto quota 10mila in pro-vincia. Il comitato referendario di cui fanno partemembri dell'Idv e di Sel (due partiti che appog-giano formalmente il referendum) e molti militan-ti Pd si dice soddisfatto dell'esito della raccoltafirme sul territorio a oggi, complice forse anche lapresenza dei banchetti alla Grande Festa del Pddove sono transitate migliaia di persone. La rac-colta firme proseguirà nei prossimi giorni.

PD

Niente pioggia,festa da record

«Se alla Festa dell’Unità non piove nemmenouna sera, siamo prossimi alla desertificazione, èchiaro» dice un assiduo frequentatore della mani-festazione che si è conclusa lunedì 12 settembre,alla presenza di Vasco Errani. Desertificazione omeno, il bel tempo ha di certo favorito gli affari, edall’organizzazione della Grande Festa del Pdconfermano che le prime stime parlano di un’edi-zione da record in termini di presenze e pasti con-sumati agli stand. I calcoli più precisi saranno fattipoi, intanto, sono state contate le firme di chi hasottoscritto le dieci proposte Pd per affrontare lacrisi economica e, anche in questo caso, come peri referendum, si sarebbe superata quota 10mila.

6 RAVENNA&DINTORNICRONACA&ATTUALIÀ giovedì 15 settembre 2011 |

STUDIO DENTISTICO ERCOLANI

Denti: prima dei bei sorrisi serve la saluteA CURA DEI DR. CARLO E ROBERTO ERCOLANI

[TESTI DI CLAUDIA GRAZIANI]

Prima di un bel sorriso è più importante masti-care e parlare bene. Partiamo da questa consi-derazione per affrontare, da diversi punti di vi-sta, cosa significa aver cura della propria bocca,cosa comporta in termini di scelta dello studiodentistico, di costi, di preventivo e di lavoroportato a termine che sia garantito in qualità emateriali utilizzati. La salute orale in tutte lesue componenti è più importante di quanto nel-la realtà venga considerata. A darci questospunto sono i dottori Carlo e Roberto Ercolani,da oltre trent’anni titolari dell’omonimo studiodentistico di via Teodorico 15 a Ravenna. Conloro avremo il piacere di affrontare, nell’arco di una serie di arti-coli, numerose tematiche che possano fare chiarezza su una pro-fessione, quella del dentista, che desidera essere considerata nellasua giusta accezione, facendo piazza pulita di tutte le storture epregiudizi accumulati addirittura nei secoli.«Con questi articoli cercheremo di mettere a fuoco alcune proble-matiche che gravano sulla professione del dentista moderno che ècostretto a confrontarsi, ora più che mai, con una concorrenzasleale e ingannevole fatta da medici poco scrupolosi e laboratoriodontotecnici di dubbia fama (cinesi, turchi, albanesi, rumeni...)che spesso, fra l’altro, usano materiali scadenti e in certi casi addi-rittura tossici pur di tenere prezzi concorrenziali, con i discount

dentali e con i tour all’e-stero che propongonoprezzi stracciati. Desi-deriamo fare un po’ dichiarezza, perché tuttihanno il diritto di esserecurati bene a prescinde-re dal prezzo che posso-no permettersi di pagare.Una persona informata èuna persona più consa-pevole e determinatanelle sue scelte».Per questo primo appun-tamento i dottori Ercola-ni partono proprio dal-

l’attualità. Dai messaggi che occhieggiano dalle pagine dei gior-nali, dai manifesti, dalle pubblicità in tv, dai programmi che in po-chi minuti presentano bocche completamente ricostruite e sorrisismaglianti. Ma la salute? Di fronte all’aspetto estetico sempre più dominante, per il qualel’informazione certo non manca e che invita ad avere denti semprepiù bianchi ed allineati, tra dentifrici, sbiancanti, faccette esteti-che, quanto si comprende che la salute della bocca è certamente laprima cosa da considerare? Quanto siamo consapevoli che l’igie-ne orale previene patologie di svariata natura e che i periodici con-trolli permettono di intervenire adeguatamente nel caso si riscon-

trino eventuali problemi,limitando i costi? «La bocca è la porta d’in-gresso del cibo e la primaparte dell’apparato dige-rente, serve per parlare,masticare, respirare e an-che baciare – spiegano – è quindi a tutti comprensibile la sua im-portanza. Sappiamo che dalla bocca possono dipendere patologie,disfunzioni o anche infiammazioni in altri organi del nostro corpo,per la presenza di infezioni focali o non corrette occlusioni.L’equilibrio del nostro corpo e quindi del nostro organismo passaanche da una dentatura sana. Ad esempio non sono più novità la ri-soluzione di dolori alla schiena o alla testa perché si è intervenutisui denti. L’estetica, naturalmente, ha la sua importanza e spesso èsinonimo di una bocca in buone condizioni, ma non è privilegian-do solo l’aspetto esteriore che ce ne prendiamo cura. Così come latrascuratezza e il rivolgersi al dentista solo quando si avverte dolo-re non sono la soluzione migliore. Anche in questo ambito la pre-venzione gioca un ruolo fondamentale per evitare in futuro com-plicanze che implichino l’uso della chirurgia, e nel contempo, sipuò veramente risparmiare tantissimo».

1/continua

Per info: Ercolani Ambulatorio DentisticoVia Teodorico 15 - RavennaTel. 0544 451580www.ambulatoriodentisticoercolani.it

INFORMAZIONE MEDICA

Un po’ di chiarezza su prevenzione, interventi e costi che comporta un’autentica cura della bocca

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Luci e panchinelungo il canalesenza più barriere

DARSENA

Sarà un primo assaggio della nuo-va Darsena. Seppur minimale, si trat-ta del primo progetto in grado di con-segnare realmente ai cittadini unaparte della famosa città sull’acqua.

Entro pochi mesi, infatti, sarannocompletati i lavori per l’eliminazionedelle cancellate che al momento im-pediscono la piena fruizione dellebanchine lungo il canale Candiano,dalla sede dell’Autorità Portuale finoall’altra parte del canale, a via Mara-motti (all’altezza circa della nuovatorre dell’Iter). Contestualmente inquel tratto di banchina verranno rea-lizzate delle sedute e adeguata l’illu-minazione pubblica. Niente di clamo-roso, come ammettono anche dal Co-mune, ma pur sempre un primo passoverso la riqualificazione dell’area, chepotrebbe così perlomeno essere vissu-ta pienamente dai cittadini e utilizza-ta per organizzare eventi, come mer-

DAL TRIBUNALE

Cmr, confermato il fallimentoE due procure indagano sulla coop che costruì Marinara

Una grudella Cmr,la coopdi Filod’Argentadi cuii tribunalihannodichiaratoil fallimento.

LE IDEE DEL SINDACO

Via Cairoli copertae tassa di soggiorno

Nell’elenco della riqualificazione delcentro storico, accanto a mercato coperto,piazza Kennedy, piazzetta Antiche Carceri,spunta anche la copertura di via Cairoli. Loha annunciato il sindaco Fabrizio Matteuc-ci nel corso della tradizionale intervista sulpalco della festa del Pd. L’idea è quella ditrasformare via Cairoli in una sorta di gal-leria (sullo stile della nota Vittorio Ema-nuele II di Milano) frequentabile così an-che nelle giornate di pioggia. Un progetto(tra l’altro a quanto pare già redatto da unarchitetto) avveniristico che Matteucci in-tende perseguire coinvolgendo le Fonda-zioni.

Per quanto riguarda invece la Darsena,secondo Matteucci, il quartiere dovrà di-ventare un polo d’attrazione per impreseche operino in settori poco sviluppati aRavenna, ma dal grande valore aggiunto,come le nanotecnologie. Il Sindaco imma-gina quindi un’area della città che abbiaanche una zona produttiva. E questa è lanovità, visto che finora si era parlato so-prattutto di zona a vocazione culturale, almassimo di polo dirigenziale.

Alla festa del Pd, Matteucci ha toccatoanche l’argomento tassa di soggiorno,non escludendone l’introduzione anche aRavenna, in un periodo di ristrettezze peril Comune. «Sono stato a Venezia pochigiorni fa – ha raccontato – e ho pagatoquattro euro». Nessun annuncio, ma unsemplice, «vedremo». Vedremo, aggiun-giamo noi, se questo basterà a suscitare lareazione degli albergatori.

È affondata anche l’ultima scialuppa disalvataggio su cui sperava di salire Cmr: lacorte d’appello di Bologna ha confermato lasentenza emessa dal tribunale di Ferrara chein aprile ha dichiarato il fallimento dellaCooperativa muratori riuniti di Filo d’Ar-genta, colosso del mattone rosso che in pro-vincia di Ravenna ha costruito i porti turisti-ci di Porto Reno a Casal Borsetti e Marinaraa Marina di Ravenna. Di quest’ultima opera,Cmr era rimasta anche proprietaria del 72,5percento della società titolare della conces-sione demaniale su cui poggia l’intera realiz-zazione.

I legali della coop si erano rivolti al forobolognese per chiedere di ribaltare la sen-tenza di primo grado chiedendo una sospen-siva per rimettere in piedi l’ipotesi di un con-cordato preventivo che evitasse il fallimen-to. Alla sentenza del crac infatti si è arrivatidopo che il tribunale ferrarese – su indica-zione della commercialista Raffaella Mar-gotti nominata prima commissario giudizia-le e ora curatore fallimentare – aveva boc-ciato la proposta di concordato presentatadai liquidatori della coop.

Ora quindi c’è un’altra stangata sullaCmr: debito da 140 milioni di euro, 2.600creditori circa. E due procure, Ravenna eFerrara, al lavoro per individuare eventualireati nel fallimento. L’apertura di un fasci-colo conoscitivo in casi del genere è atto do-vuto. Al momento infatti l’indagine sarebbe

a carico di ignoti ma non è escluso che pre-sto arrivino i primi nomi nel registro degliindagati.

A tremare è il board societario della coopprima della messa in liquidazione: sono i di-rigenti che potrebbero essere accusati dieventuali ipotesi di reato riscontrate dallamagistratura. (and.a.)

Un po’ tutti, dopo i pienoni fatti registrare in occasione del mondiale di beach soccer di Marina diRavenna (vedi foto), ne avevano chiesto la “conferma”. Il Pdl, per esempio, aveva proposto di man-tenerlo per eventi sportivi e grandi concerti in spiaggia. Dal Comune, però, la doccia fredda: lo Sta-dio del Mare sulla sabbia vicino a Marinara, così come previsto inizialmente, verrà smantellato.Mantenerlo, infatti, costerebbe all’Amministrazione circa un milione di euro, fanno sapere da Palaz-zo Merlato. «Una cifra che – commentano in una nota congiunta sindaco e assessori – al momentoRavenna non si può permettere. Tuttavia è nostra intenzione dare continuità all’esperienza positivadei Mondiali, ricreando (nel 2012, ndr) una nuova struttura polivalente, seppur più piccola, in gra-do di ospitare sport da spiaggia, ma anche un calendario di eventi e spettacoli nella stagione estiva».

Addio Stadio del mare, ma il Comune pensa a un’alternativa

MARINA DI RAVENNA

catini tematici, suggerisce per esem-pio l’assessore all’Urbanistica del Co-mune, Gabrio Maraldi, tra i relatori delprimo affollato appuntamento delprocesso di partecipazione che dovràportare all’approvazione del Poc te-matico per la riqualificazione. Proces-so che ora entra nel vivo: sono iniziatiinfatti i focus group dedicati all’ascol-to delle persone interessate al proget-to; interviste di gruppo di circa due ore

ciascuna, condotte dai cosiddetti faci-litatori designati dal Comune, ossia glioperatori di Cittattiva. Facilitatori chesono a disposizione delle persone chevogliono partecipare alle interviste eche possono iscriversi (lo hanno giàfatto in 400) attraverso il sito internetwww.ladarsenachevorrei.comune.ra.it.Sabato 17 settembre (con partenza al-le 16.45 da piazzale Aldo Moro), in-tanto, è in programma la prima delle

passeggiate con esperti (la seconda siterrà domenica 25): nel corso della vi-sita i tecnici del Comune illustrerannoi diversi comparti interessati all’operadi riqualificazione e lo stato di fatto, erisponderanno alle domande che ipartecipanti porranno loro nel merito.Alla visita possono partecipare tutti: èpreferibile, per motivi organizzativi,iscriversi sul sito o chiamando Cittatti-va al 335 1802940. (lu.ma.)

Tra pochi mesi un primoassaggio di riqualificazione

E intanto partonole passeggiate “partecipate”

RAVENNA&DINTORNI 7CRONACA&PROGETTI| giovedì 15 settembre 2011

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In forte aumento la tariffa rifiutiConsumatori e imprese sul piede di guerra contro Comuni e Ato

COSTO DELLA VITA

Un aumento dell’8,5 percento me-dio sulle bollette dei rifiuti, con valoreretroattivo dal 1 gennaio 2011. Su re-sidenti e imprese sta per abbattersi, inquesta fine d’anno, l’ennesimo au-mento per i servizi pubblici. A fineagosto, infatti Ato (l'Agenzia d'ambitoterritoriale omogenea, che dal 2006fissa le regole del servizio di smalti-mento dei rifiuti) ha illustrato alle as-sociazioni imprenditoriali e dei consu-matori le linee del piano per la deter-minazione delle tariffe per il servizio digestione dei rifiuti urbano. Da lì è ini-ziata una trattativa con Ato (di cuifanno parte i vari Comuni del territo-rio) che ha portato a qualche limatu-ra, ma non a una revisione sostanzia-le. Hera sostiene di fatto di aver dovu-to applicare ora un aumento che Atonon ha voluto scaglionare negli annie che dovrà garantire 5 milioni allecasse della multiutility. Ma visti i tem-pi che corrono, le reazioni non sonomancate, a cominciare da tutte le as-sociazioni datoriali. Confartigianato,Cna, Industriali, Confapi, Confcoope-rative, Legacoop e Agci di Ravenna inuna nota congiunta parlano «di unaumento pari a quello che complessi-vamente si era registrato nei primi 5anni di validità della convenzione diservizio, che è stato dell’8,4 percen-to». Inoltre l’8,5 percento è un au-mento medio, «perchè – si legge anco-ra nella nota – per alcune tipologied'aziende gli aumenti, dovuti ancheall'uniformazione delle tariffe in tuttoil territorio della provincia di Raven- Torna l’apertura dell’Urp del Comune di Ravenna anche al

sabato mattina. Dal 19 settembre lo sportello sarà fruibile dallunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30; martedì e giovedì anchedalle 14.30 alle 16.30. Al servizio di via Da Polenta, oltre a pre-sentare domande per i vari servizi comunali e per ottenere con-tributi e benefici, ci si può rivolgersi anche per consegnare lapropria Dat (dichiarazione anticipata di trattamento) di chi haredatto il proprio “testamento biologico”.

na, saranno decisamente maggiori».Nei comuni della collina, nei quali fi-no ad oggi si applicavano le tariffe piùagevolate, sarebbero previsti aumentianche oltre l'80% (ridotti al 33% nel2011 grazie all'utilizzo di risorse pro-prie dell'amministrazione provincia-le.

E come esempio citano un’impresametalmeccanica, che occupi 2.000metri quadrati, avrà una maggiorespesa per un importo variante da 410a 976 euro. L'incremento più alto toc-cherà ad un’azienda di questa tipolo-gia operante sul territorio di Brisi-ghella che se non vi fosse “l’ombrello”della Provincia (che peraltro è certosolo per il 2011), sarebbe andata a pa-gare ben 2.478 euro in più. A questicosti si aggiungono, naturalmente,quelli relativi allo smaltimento dei ri-fiuti speciali non conferibili al serviziodi nettezza urbana. Ma anche i com-mercianti sono sul piede di guerra, inparticolare i bagnini per cui si calcolaun aumento annuo medio di circa200 euro.

«Questo continuo aumento di im-poste e tariffe – dicono le associazionidi impresa – in questo caso addiritturaretroattivo e quindi impossibile da cal-colare nei budget aziendali, non fache indebolire il nostro tessuto im-prenditoriale, con ovvie ricadute, pur-troppo, anche sulla tenuta occupazio-nale» e lanciano quindi un appello af-finchè le amministrazioni comunali«si riapproprino del proprio ruolo dicontrollo ed indirizzo, esercitandouna verifica costante sulle tariffe ap-plicate dalle Aziende pubbliche locali.Anche su questo fronte si gioca lacompetitività del nostro sistema eco-nomico e sociale». In realtà, pare cheappunto si possa sperare al massimoin un’ulteriore limatura e che l’au-mento sia inevitabile, stando almenoalle dichiarazioni ufficiali degli ammi-nistratori. Resta da vedere se davverola Uil metterà in campo le azioni diprotesta che ha annunciato. Intanto,la Cgil Federconsumatori ha fatto unpaio di conti per le famiglie, da cui ri-sulterebbe che «una famiglia di trepersone, residente in un appartamen-to di 100 mq, paga attualmente unatariffa di 180,74 euro (207,85 con leimposte). La nuova tariffa sarebbe di196,22 euro (225,65 con le imposte).Una famiglia di quattro persone cheviva in un appartamento di 130 mqpaga attualmente 221,10 euro

(254,26 con le imposte). Lanuova tariffa sarebbe di239,89 euro (275,87 conle imposte). Un single cheviva in un appartamento di100 mq paga attualmente99 euro (113,85 con le im-poste); pagherebbe 106 eu-

ro (122 con le imposte)». «In un perio-do di continui aumenti di prezzi e ta-riffe, cui si aggiungerà il progettatoaumento dell’Iva – conclude Foschinidi Federconsumatori – mi pare che lecifre parlino da sole».

8 RAVENNA&DINTORNICRONACA&ECONOMIA giovedì 15 settembre 2011 |

l ’aumento medio

8,5%Questo l’aumento me-dio per famiglie e im-prese sulla tassadei ri-fiuti per ora concorda-ta tra Hera e Ato perun totale di 5milioni dieuro.

I cittadini di Ravenna stanno rice-vendo per posta dall’Istat i questio-nari per il censimento 2011. Comegià annunciato, la data ufficiale de-cisa da Istat sul piano nazionale per“fotografare” il Paese èil 9 ottobre. Infatti nellacompilazione si dovràtenere conto della si-tuazione di quella pre-cisa giornata.Pertanto,si invitano gli interessa-ti a non compilare, nécercare di consegnareil questionario prima ditale data perché nonsarebbe preso in consi-derazione. I questiona-ri potranno essere consegnati a ma-no o trasmessi on line a Istat dal 9ottobre fino al 21 novembre. L’Am-ministrazione comunale la prossimasettimana informerà i cittadini attra-verso il proprio sito web www.comu-ne.ra.it e attraverso la stampa sullemodalità, i luoghi di raccolta equant’altro da far sapere ai cittadiniin merito al censimento 2011. Perinformazioni: 0544 482482.

Censimento:Foto dell’Italiaal 9 ottobre

ISTAT

La convenzione tra Hera eAto scade a fine anno. E c’èchi dice che questoadeguamento ponga le basiper il prossimo contratto.

COMUNE

E l’Urp torna ad apriredi sabato mattina

Comuni e Provincia uniti per protestare contro la soppressio-ne delle fermate di Cesena, Forlì e Faenza dell’Intercity 608. Adenunciare il fatto è stato per primo il comitato di pendolari“Rombo”. Si tratta infatti del classico treno dei pendolari cheparte da Rimini alle 6.13 e arriva a Bologna alle 7.38 con tre fer-mate intermedie in Romagna. Al suo posto compare un EScity9802 che parte da Rimini e arriva direttamente a Bologna. Co-sì, scrivono dal comitato «si costringono i viaggiatori dell'inter-city soppresso a utilizzare il regionale veloce che, già affollato,costringerà i viaggiatori a sostare in piedi come in tutti gli altritreni regionali del mattino, problema gravissimo che in questianni è diventato insostenibile ma che nè Regione, nè Trenitaliariescono a risolvere». I sindaci hanno chiesto un incontro allaDirezione generale di Roma e a quella di Bologna per affronta-re il tema del servizio dedicato ai lavoratori pendolari e agli stu-denti della tratta Rimini-Bologna. A dare supporto ai colleghianche il presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casa-dio che chiede alla Regione «di farsi carico di organizzare un in-contro con i vertici di Trenitalia per esaminare le azioni da intra-prendere affinché finisca l’isolamento nel quale Trenitalia ri-schia di far cadere tutto il territorio romagnolo».

FERROVIE

Soppresso un Intercityproteste a Trenitalia

Cgil: «aumentifino a 20 europer famiglia»

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Dal 1980 a Ravenna

Le nuove disposizioni del Dl 70/2011 (De-creto sviluppo) modificano alcune praticherelative alle agevolazioni fiscali (36 e 55 %)per ristrutturazioni delle abitazioni o inter-venti di riqualificazione energetica degliedifici. Dal 14 maggio 2011 non c’è più ob-bligo di comunicazione al Centro operativodi Pescara che viene sostituita dall’indica-zione dei dati catastali dell’immobile nelladichiarazione dei redditi. Se gli interventisono fatti dall’inquilino occorre indicare idati del contratto di affitto o di comodato.Per i lavori in corso alla data del 14 maggioè bene attenersi alle vecchie regole. Nellostesso provvedimento viene anche eliminatol’obbligo di indicare in fattura il costo dellamanodopera.

Tra gli interventi agevolati che consentonodetrazioni del 55 % in 10 anni, sono annove-rati: le riqualificazioni globali, infissi, pan-nelli solari, la sostituzione di impianti di cli-matizzazione invernale. Mentre per il 36 %,detraibile in 10, 5 o 3 rate in base all’età delrichiedente: le manutenzioni straordinarie, irisanamenti conservativi, le ristrutturazioniedilizie e l’acquisto di box pertinenziali al-l’alloggio.

Novità su detrazioniper ristrutturazioni

ASPPI Notizie

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a cura dell’Associazione CODICI

La nostra associazione aveva già evidenziato come il cambio digestore per i servizi telefonici e di acqua, luce e gas favoriva nonuna leale concorrenza a vantaggio degli utenti, ma la possibilità diprodurre truffe, di cui erano colpevoli anche le società più presti-giose. Tutto ciò avveniva mediante contratti telefonici richiesti convarie scuse, oppure con promesse sottoscritte a domicilio a dannodi anziani o di utenti poco esperti. Il contratto entrava poi in fun-zione causando non pochi fastidi, ed era difficile porre rimedio senon con lunghi contrasti e spesso con interventi legali. Siamogiunti al punto in cui il passaggio da Enel ad Enel Energia Spa è di-venuto per una nostra associata anche un contratto a VodafoneOmnitel da Telecom, inserito a sua insaputa nel cambiamento del-la fornitura di energia elettrica. La signora, tramite Codici, ha im-mediatamente provveduto ad effettuare la disdetta del contratto inquanto privo di valore ed estorto in modo truffaldino da un opera-tore poco serio. Evidentemente l’azione commessa ai danni dellanostra associata è apparsa esagerata, tanto che la risposta di Vo-dafone non si è fatta attendere comunicando il codice di migrazio-ne per il ritorno a Telecom. Si è poi riconosciuto il torto e si è pro-posto un accredito di 100 euro per il disagio occorso, nonché lacessazione di ulteriori addebiti in merito all’utenza in oggetto. Laproposta veniva accettata dalla nostra associata, la quale in effettisi era trovata in grave disagio per la mancanza del telefono fisso.Un altro danno proveniva dal fatto che esisteva la possibilità con-creta di pagare una doppia utenza senza avere alcun servizio. Tuttociò dovrebbe far riflettere le società dei servizi inerenti la vita quo-tidiana, che le proposte di cambio di gestore hanno senso quandooffrono un servizio effettivamente migliorativo di quello in uso daanni o addirittura da decenni. Codici invita di nuovo tutti gli uten-ti a non accettare proposte telefoniche, o fatte a domicilio da perso-nale non riconoscibile facilmente, ma in caso di necessità di rivol-gersi alle sedi autorizzate, magari dopo aver consultato l’associa-zione consumatori. A Ravenna Codici è in via Gradenigo n. 6 (Tel.0544 591715, Fax 0544598350 ), dove tutti i giovedì dalle 10alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento.

Quando la fornitura di energiati cambia anche il telefono...

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Sede di Ravenna: via Gradenigo 6Tel. 0544 591715, Fax 0544 598350 - E-mail: [email protected]

Il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamentotutti i giovedì dalle 10 alle 12

RAVENNA&DINTORNI 9ETICA&INNOVAZIONE| giovedì 15 settembre 2011

È più che positivo il bilancio del progetto “Strada Facendo”, la prima esperienza per l’inseri-mento lavorativo dei detenuti del carcere di Ravenna, che nel periodo estivo sono stati impe-gnati nella pulizia della pineta.

Il progetto, che dal 27 luglio ad oggi ha visto impegnati due giovani detenuti, coordinati daun volontario dell’Auser, è stato promosso dalla stessa direzione del carcere cittadino, dal Cor-po forestale dello Stato, in collaborazione con l’Asp. Si tratta inoltre di un progetto al qualel’Amministrazione ha guardato con particolare attenzione, come ha sottolineato il sindaco Fa-brizio Matteucci, perché «si inquadra nel cambio di passo molto positivo che abbiamo potuto

toccare con mano nella nuova direzione del carcere».«Strada Facendo rientra nell’ambito delle azioni sperimenta-

li della cosiddetta “giustizia riparativa” – sono state le paroleproprio della direttrice del penitenziario di Ravenna CarmelaDe Lorenzo –. Attraverso l’attivazione di tirocini di inserimentolavorativi si vuole da un lato favorire l’accoglienza dei detenutinella comunità locale; dall’altro realizzare una sorta di ripara-zione del danno arrecato attraverso il compimento di uno o piùreati. Si tratta, quindi, di azioni che mettono al centro chi hacommesso il reato, ma che considera anche chi ne ha subìto leconseguenze, sia il singolo individuo che la collettività. Nel no-stro caso, i due giovani detenuti, che per il loro lavoro non han-no ricevuto compenso, sono stati selezionati tra quanti hannogià ricevuto una sentenza definitiva e che si sono distinti per ilcomportamento e per il grado di partecipazione nelle attivitàall’interno del carcere. È stato poi il magistrato di sorveglianzaa pronunciarsi sulla scelta definitiva, in base non solo alla fi-nalità del progetto ma anche della pericolosità sociale dei de-tenuti».

A Ravenna il progetto ha riguardato la pulizia degli spazi vi-cini alla pineta e al bordo stradale lungo via Trieste a Marina diRavenna, per circa sette giorni e con un impegno orario indivi-duale di circa 21 ore. I due detenuti sono stati coordinati da unvolontario dell'Auser, il geometra Carlo Gabbi, che il mattinopresto li andava a prendere dal carcere affiancandoli poi nel la-voro di pulizia. «Grazie a loro la pineta ha cambiato faccia – haraccontato il volontario –, hanno raccolto in 7 giorni una gran-de quantità di bottiglie di plastica e di vetro, per non parlare del-le bottiglie di liquore e birra; abbiamo trovato anche 25 sirin-ghe, suddivise in due sacchetti». I due detenuti hanno raccoltooltre 90 sacchi di immondizia, differenziati poi in 35 chili di pla-stica, 40 di vetro, 50 di carta e 5 di amianto. (sa.lu.)

IL PROGETTO

Detenuti puliscono la pineta,così sono socialmente utili

Apre il primorivenditore AppleIn palio un iPad

LA NOVITÀ

Apre anche a Ravenna un rivendi-tore Apple, molto atteso dai tantiappassionati di informatica, ma nonsolo, della città. “Data Trade” inau-gura sabato 17 settembre alle 17(alla faccia della scaramanzia) in pie-no centro storico, in via Corrado Ric-ci 16 (0544 215922). All’interno delnegozio si terranno dimostrazioni di

prodotti Ap-ple, dai Macagli ormai am-bitissimi iPod,iPad o iPhone esarà possibilepartecipare averi e propri se-minari gratuitiper entrare nel

mondo della “mela morsicata”. So-no poi a disposizione esperti Appleper ogni esigenza.

All’inaugurazione, dopo un rinfre-sco, verrà messo in palio un iPad2,mentre solo sabato 17 sarà conces-so uno sconto del 10% a tutti i clien-ti sui computer Mac.

IMMERSIONI E PULIZIA A PUNTAIn occasione della campagna “Puliamo ilmondo, il circolo Matelda di Legambiente or-ganizza per sabato 18 settembre una giorna-ta speciale con ritrovo alle 9.30 al bagno Ba-loo di Punta Marina. In programma immer-sioni con autorespiratore o in apnea; raccoltadi rifiuti rinvenuti durante le immersioni; pro-ve gratuite di attrezzatura subacquea peradulti e ragazzi; camminata sulla battigia, inpineta e lungo la pista ciclabile raccogliendo irifiuti abbandonati. Al termine della pulizia ilbagno Baloo offrirà un piccolo ristoro ai par-tecipanti. A tutti coloro che arriveranno in bi-ci verrà consegnato un piccolo gadget.

legambiente

Nella fotoqui sottoi duedetenuticon ladirettricedel carcereDe Lorenzoe l’assessoreMonti.

V O L O N T A R I A T OLA FESTA DELLE ASSOCIAZIONISABATO 17 IN PIAZZA DEL POPOLO

Con il suo annuale appunta-mento torna sabato 17 settem-bre (dalle 10 alle 18) la Festadel Volontariato. Si tratterà co-me al solito di una vetrina pertutte le associazioni che simuovono in questo campo delterritorio.

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IL LIBRO

Perché gli ebrei non reagirono alnazismo? Perché si lasciarono massa-crare senza organizzare una resisten-za? Se da una parte molti ebrei non sa-pevano e nemmeno loro avevano ca-pito che era in atto un vero genocidio,dall’altra è poco noto che una resi-stenza armata è esistita. Era la BrigataEbraica, uno schieramento militareaffiliato all’esercito Alleato.

La Brigata combatté proprio a Ra-venna, i contadini li chiamavano “i

palestinìs”, i palestinesi, perché sullaspilla del berretto portavano la scrittaPalesatine Regiment e sulla spalla lastella ebraica. Ricercando in campa-gna, lungo il fronte di allora tra Mez-zano, Alfonsine e Bagnacavallo, le te-stimonianze di anziani e recuperandoi contatti con alcuni combattenti haricostruito l’interessante vicenda del-la Brigata Ebraica Primo Fronaciari,bibliotecario e studioso di ebraico an-tico, nel volume I ragazzi venuti dallaterra d’Israele da poco uscito per Lon-go Editore. «Si stimano – raccontal’autore – nel numero di circa un mi-lione e mezzo i combattenti ebrei che

che per i semplici contadini dei kib-butz la formazione della brigata signi-ficò un’occasione di riscatto. Signifi-cava poter finalmente affrontare i na-zisti con una compagine dotata di in-segne ebraiche». Cinquemila volonta-ri partirono da Alessandria d’Egittonel novembre del 1944 alla volta del-l’Italia. Molti di loro per-sero la vita nella nostraterra, Asher Goldring,non si seppe più nulla, fudichiarato disperso. Peranni sua figlia venne acercarlo, per avere infor-mazioni sulla sua possi-bile morte, senza avere ri-scontri.

«Molti luoghi comunisono stati diffusi sul pre-sunto “vittimismo degliebrei” e il fatto che non sisiano ribellati al nazismo– spiega Giovanna Fuschini dell’Ami-cizia Ebraico-Cristiana di Ravenna –In realtà la formazione della Brigataera stata ostacolata in tutti i modi dal-la Gran Bretagna, che era invischiatanella sua politica di promesse agli ara-bi e di limitazione dell’emigrazioneebraica nel territorio che poi sarebbediventato lo Stato di Israele. SoltantoChurchill, nel 1944, concesse infinela possibilità di formare la Brigata. Do-po un periodo di addestramento inEgitto, i soldati furono sbarcati in Pu-glia e risalirono fino alla Romagna.Alla fine della guerra poi gli stessi sol-dati si dedicarono all’assistenza deiprofughi dei Lager, che vagavano di-sperati per l’Europa, e collaborarono

L’unica brigata compostada ebrei combatté proprio

in Romagna, cometestimonia il cimiteroalleato di Piangipane

BRIGATAEBRAICA

Tra Mezzano e Alfonsinele tracce dei “palistinìs”

nella seconda guerra mondiale han-no combattuto nelle unità degli eser-citi alleati e in formazioni partigiane.Nelle forze armate degli Stati Unitierano inquadrati circa 550mila uo-mini di fede israelitica».

La brigata che combatté in Roma-gna fu l’unica formata interamenteda ebrei. «Per i perseguitati, per i resi-stenti, per i combattenti ebrei sparsiper il mondo, per gli intellettuali e an-

10 RAVENNA&DINTORNICRONACA&STORIA giovedì 15 settembre 2011 |

L’alzabandiera nei pressi di Brisighella, tratto dal volume Iragazzi venuti dalla terra d’Israele (nella foto a destra)

al loro imbarco clandestino per la ter-ra d’Israele». Sono numerose le testi-monianze raccolte da Fornaciari nellenostre campagne. Quello che emergenel libro non è la storia con la “S”maiuscola, ma una serie di storie, divicende umane sullo sfondo della se-conda Guerra Mondiale. Dopo anni

alcuni reduci sono tor-nati, soli o in piccoligruppi, alla ricerca di unboschetto, di un argine,di una casa colonica chericordavano, dove si era-no riparati durante gliscontri a fuoco, ma chenon esisteva più. Quelloche rimane in terra diRomagna sono ormaisolo le tombe dei caduti,circa cento in tutta laRomagna, di cui unaquarantina nel Cimitero

militare britannico di Piangipane.«Per i soldati di Israele – racconta unreduce – il fiume Senio è stato impor-tante come il Giordano, anche se al-l’insaputa del mondo».

Matteo Cavezzali

L ’ I N C O N T R OSULLA BATTAGLIA DI RAVENNA

Venerdì 16 settembre, alle 20.30,al B&B la “Casa delle Meridiane” diSan Bartolo si terrà il secondo incon-tro del ciclo di conferenze organizza-to da Ipazia e Classe archeologia, in-titolato Battaglia di Ravenna e din-torni. Interveranno Piero Mazzavilla-ni e Andrea Santangelo.

Nel negozio Le Gamberi Foods si trovano prodotti sostitutivi diquelli farinacei preparati con miscele contenenti proteine vegetalie fibre vegetali. Quindi tutto tipo croissant, biscotti, pasta, pane,pizza, snack, cioccolata e tanto altro.Un’alimentazione aglucidica consente un’alimentazioneiperlipidica. Panino con la mortadella? Va bene. Pasta ben condita?Va bene. Cioccolata e dolci ogni volta che se ne ha voglia? Va bene.Non si tratta di miracoli, ma di un metodo semplice e sicuro:l’irrilevante contenuto di carboidrati fa in modo che il corpo, peravere l'energia che gli serve, utilizzi quale fonte alternativa ilgrasso di riserva. Perciò niente più fame, niente più diete, nientepiù arrabbiature, niente più sensi di deprivazione, ma dimagrirepotendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità.

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scana si sta aggirando un mostro che assale le cop-pie, a Bologna “fiorisce” la teoria di un mostro all’u-niversità. Ma non basta: il 29 novembre dello stessoanno sparisce Leonarda “Lea” Polvani; il corpo vie-ne trovato solo il 3 dicembre, nelle grotte della Croa-ra, sempre in zona San Lazzaro di Savena. Designerin un laboratorio di gioielli, ha ripreso a studiare e siè iscritta al Dams. La “sindrome del mostro” è pron-ta a dilagare. Per la professoressa Alinovi viene in-dagato, processato e condannato un giovane, Fran-cesco Ciancabilla (la soluzione di quel mistero anco-ra oggi non convince tutti). Il caso di Lea Polvani re-sta irrisolto, anche se in un primo momento vannosotto processo tre pregiudicati. Il fantasma del “mo-stro del Dams”, mai esistito, si dissolve. E nessuno dàun volto agli assassini di Angelo Fabbri.

Angelo Fabbri, omicidio irrisoltoUcciso a Bologna il Capodanno del 1982, non si trovò un minimo indizio

STORIE DI DELITTI

di Nevio Galeati

La storia d’Italia è segnata da casi di omicidiorimasti irrisolti: basti citare quello di WilmaMontesi, trovata senza vita l’11 aprile 1953,primo “mistero” della neonata Repubblica.

D’altra parte la vita non è una fiction televisiva;Polizia scientifica e Ris dei carabinieri non riesco-no sempre a raccogliere elementi sufficienti permandare una persona davanti a una giuria. Oc-corre trovare moventi; capire le dinamiche dell’e-vento e accostare i riscontri ai fatti; analizzare glieventuali alibi. E anche quando si porta a giudizioun imputato sommerso da elementi “negativi”,ma che non è stato colto sul fatto, senza una con-fessione spesso si resta come sospesi. Non devequindi stupire sapere come se nel 2010 sono staticommessi 499 omicidi, il 31,3 percento di questicasi (ovvero 156) sia ancora senza un responsabi-le. Senza neppure un probabile assassino.

«Era la statua della bontà, della non vio-lenza, della tranquillità»: il semiologo Umber-to Eco, il 5 gennaio 1983, è nel piccolo cimi-tero di Cervia e parla così di Angelo Fabbri,uno fra i suoi studenti più promettenti e bril-lanti, collaboratore di riviste d’avanguardia,ironico e riservato. Il ragazzo, cervese, 26 an-ni, è stato ucciso pochi giorni prima con dodi-ci coltellate alla schiena inflitte da una lamadi una trentina di centimetri. La profonditàdelle ferite non è sempre la stessa, come se acolpire siano state mani diverse. Le indagini sirivelano subito estremamente difficili: la vitadel ragazzo non ha alcuna ombra.

Secondo di due fratelli, quasi un metro enovanta d’altezza, Angelo è originario di Cer-via; ha studiato fisica all’università di Bolo-gna, per poi passare al Dams, il corso di lau-rea nato nel 1971, primo caso in Italia di unaspecializzazione accademica nel settore dellospettacolo, della musica e delle arti in genere.Si interessa di storia e filosofia delle scienze, ditecniche dei linguaggi delle comunicazioni dimassa e si occupa anche della “teoria dellecatastrofi”. A Bologna vive in un piccolo ap-partamento acquistato al numero 10 di viaMirasole, al pianoterra; si affaccia in un cor-tiletto interno. Via Mirasole è una stradinapoco distante da via D’Azeglio, vicino ai viali.Il 30 dicembre 1982 Angelo vi torna dopoaver passato le feste di Natale dai familiari. Hacon sé una sportina piena di libri. Verso mez-zanotte telefona al suo migliore amico, San-dro Vaienti. Gli racconta che vuole passarel’ultimo dell’anno a Roma. Ha prenotato iltreno per le 12 del 31. È una telefonata lunga,fino all’una e mezza di notte. «Era sereno,non sembrava avesse voglia di uscire – diceSandro ai giornalisti l’1 gennaio, sconvoltoper quanto è accaduto – e abbiamo chiac-chierato di molte cose. Era solo arrabbiatocon chi è triste. Perché? Mi ha spiegato cheuno scopo della vita è anche quello di viverebene, quindi non si deve essere tristi». Poi idue amici si salutano. Angelo Fabbri spariscenel nulla per quasi una giornata.

Alle 15 del 31 dicembre tre cercatori ditartufi sono “al lavoro” nei boschi della Val diZena, sulle colline di San Lazzaro, a 15 chilo-metri da Bologna. In fondo a un dirupo c’è uncorpo; indossa un impermeabile che ha le ta-sche ancora imbastite. Sulla stoffa non c’è al-cun segno: solo quando la salma viene spo-stata si scoprono le dodici ferite; e non c’è al-cun segno di difesa. Sotto l’impermeabile An-gelo indossa solo camicia e pantaloni; è ele-

gante come sempre, ma vestito appunto trop-po leggero per il freddo di fine dicembre. È sta-to dunque assassinato da qualche altra parte,caricato con tutta probabilità nel baule diun’auto; poi precipitato nel dirupo. Non puòaver agito una sola persona. Nell’apparta-mento di via Mirasole non c’è un indizio, unoggetto fuori posto, una traccia di sangue.

Nella Bologna ancorascossa per la strage allastazione ferroviaria, letensioni sono fortissime.Angelo è un intellettualee con amicizie a sinistra.Si indaga subito (e solo)in quegli ambienti e il 6gennaio il dirigente dellaCriminalpol, Carlo Lo-mastro, fa fermare unagiovane coppia perchéha partecipato al Movi-mento del ’77; negli ar-chivi della Digos c’è unafoto della ragazza ai fu-nerali di Francesco LoRusso, lo studente di me-dicina ucciso in via Ma-scarella l’11 marzo, du-rante gli scontri con leforze dell’ordine. Quei“guai politici” li rendonosospettabili; e un po’c’entra un altro elemen-to. La giovane donna in-fatti conosce bene Angelo ed è in ottimi rap-porti anche con la sua famiglia. La poliziapunta tutto su loro. Ma, dopo interrogatori eperquisizioni, il 9 gennaio la coppia viene ri-lasciata: non ci sono prove, ma neppure indi-zi; e la coppia ha un alibi inattaccabile.

I genitori sono disperati; a fine aprile met-tono una “taglia” sugli assassini. Sono con-vinti che loro figlio non sia stato massacratoda sconosciuti. Non c’è alcuna risposta ementre la poliziaconfida su “peri-zie” e “indaginimerceologiche”,la mamma diAngelo scrive alpresidente dellaRepubblica,Sandro Pertini,al presidente delconsiglio, Craxi,ai presidenti diCamera e Sena-to e al ministrodella Difesa. Ri-sponde solo lasegreteria gene-rale di Pertini,che ha investitoil Csm perchécapisca cosa stafacendo la magi-stratura bolognese. «Dagli altri invece silen-zio. Credevo – scrive la mamma al Carlino – diricevere una risposta, se non altro per educa-zione. Niente». Nel frattempo è però avvenutoun altro terribile fatto di sangue: il 15 giugnodi quel 1983 i Vigili del fuoco scoprono, in viadel Riccio 7, il corpo senza vita di una donna;è stata colpita da 47 coltellate. Si chiamaFrancesca Alinovi, astro nascente della criti-ca d’arte italiana, insegna al Dams. Se in To-

Il capoluogo felsineofu teatro di morti

misteriose attribuiteal “mostro del Dams”

Sopra, unarticolo delResto delCarlino del1983 sulcaso; sotto,AngeloFabbri

RAVENNA&DINTORNI 11CRIMINI&MISFATTI| giovedì 15 settembre 2011

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Legare l’attività industriale con la salva-guardia dell’ambiente grazie a un contribu-to di sostenibilità di 11,5 milioni di euro cheEni verserà al Comune di Ravenna nei prossi-mi tre anni: in sintesi consiste in questo il se-sto accordo triennale siglato tra l’ammini-

strazione comunaleravennate e il colossodell’energia all’iniziodi agosto. Il contribu-to sarà destinato, ol-tre al progetto di altaformazione, a prose-guire le attività dimonitoraggio del ter-ritorio, con lo svilup-

po di nuove tecnologie di controllo e di elabo-razione dei dati acquisiti (controlli altimetri-ci, misura della compattazione superficiale eprofonda, fornitura di dati meteo-marini ealtro). Sarà inoltre attivato un programmaarticolato di studio, in collaborazione con

l'università, per il ripristino e la ricostruzio-ne delle dune della costa ravennate, che siandrà ad aggiungere a una serie di interven-ti per la progettazione e la realizzazione diopere per la difesa del litorale dalle ingressio-ni marine.

In base al decreto legge 128 del 2010, pro-mulgato in seguito al disastro ambientalenel golfo del Messico con l’esplosione del poz-zo della Bp, Eni non è autorizzata a nuoveesplorazioni di giacimenti marittimi nelleacque ravennati. «Il decreto – ha spiegatoLeonardo Spicci, responsabile del distrettocentro-settentrionale di Eni, che ha firmatol’accordo con il sindaco di Ravenna FabrizioMatteucci – vieta ogni attività di ricerca nel-la fascia mare entro una distanza di dodicimiglia da tutte le nostre coste».

L’accordo precedente prevedeva un con-tributo di 15 milioni: una parte considerevo-le, circa 11 milioni, è stata utilizzata per gliinterventi in difesa del litorale e di riqualifi-cazione ambientale.«Si tratta di un con-tributo significativo –ha commentato l’as-sessore al TurismoAndrea Corsini –, mache da solo però nonbasta per la manu-tenzione program-mata di 35 chilome-tri di costa. Per questo, ora che si parla tantodi federalismo demaniale, una vera misurain tal senso sarebbe quella di poter incassareparte dei soldi derivanti dalle concessioni,che al momento vanno per la maggior parteal Governo».

«Confermo che il Comune di Ravennamantiene ottimi e costanti rapporti di colla-borazione con i vertici dell’Eni – ha commen-tato Matteucci –. Per noi la permanenza, laqualificazione e la crescita dell’attività di Enia Ravenna sono fondamentali. L’obiettivo fi-nale che questo accordo si prefigge è quellodi uno sviluppo che leghi l’attività industria-le con la salvaguardia dell’ambiente e delterritorio. Anche in questo caso fra Eni e Co-mune di Ravenna c’è grande sintonia. Infi-ne, voglio sottolineare la novità che presentaquesto sesto accordo: l’impegno di Eni perstudi e servizi rivolti alla didattica e alla for-mazione in particolare di laureandi e di neo-laureati legate alla cultura dell’energia, in-sieme all'individuazione di iniziative per fa-vorire la crescita del sistema imprenditorialelocale. Tutto questo avverrà grazie al sup-porto scientifico della fondazione Mattei, chesbarcherà a Ravenna con le sue attività».

Siglato accordoEni-Comuneper l’ambiente

12 RAVENNA&DINTORNIRICERCA&AMBIENTE giovedì 15 settembre 2011 |

REPO

RT ENERGIA

11,5 milioni di euro per legare

attività industrialee salvaguardia

Sarà attivatoun programma

di studicon l’università

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Nasce a Conselice l’eco-supermercato del futuroApre il 22 settembre la nuova struttura di Coop Adriatica all’insegna delle bio-architetture e della tecnologia

Bioarchitettura, impianti fotovol-taici, sistemi di recupero di acqua ecalore per una riduzione del 40% diconsumi energetici ed emissioni in-quinanti e miglioramento del benes-sere per clienti e lavoratori, con l’of-ferta di una spesa più “verde”. Sonoqueste alcune delle caratteristichedell’eco-supermercato del futuro. Fu-turo che si presenta immediato aConselice, dove un supermercato contutte le peculiarità descritte, l’in-Coop, realizzato da Coop Adriatica,aprirà i battentigiovedì 22 set-tembre. «Nel su-permercato diConselice, avan-zate tecnologie dibioarchitettura edi gestione dellerisorse andranno a convivere conl’attenzione al benessere dei fruitoridel punto vendita», è stato anticipatonel corso della presentazione del pro-getto avvenuta nei giorni scorsi al Sa-na di Bologna. «Un negozio di 600metri per un investimento che verràammortizzato nel corso di dieci an-ni», ha spiegato il presidente di CoopAdriatica, Adriano Turrini. La strut-tura, oltre ad aver costituito un’occa-sione di riqualificazione urbana gra-

zie alla sostituzione di edifici dismessie a essere un prototipo di negozio al-l’avanguardia, è stata pensata comeun sistema nel quale le singole solu-zioni adottate si integrano tra lorodeterminando un equilibrio “virtuo-so”. Il sistema di riscaldamento econdizionamento, servito da unapompa di calore geotermica, prevedeper esempio differenti zone climati-che, in funzione delle attività che sisvolgono nelle diverse aree del nego-zio. Inoltre, per l’aerazione, un gran-

de camino di ven-tilazione naturalefaciliterà il ricam-bio d’aria, mentreil passaggio attra-verso tubazioniinterrate asetti-che consentirà di

far entrare aria preriscaldata in in-verno e fresca d’estate. Il supermer-cato ecologico ha inoltre l’obiettivo dibandire gli sprechi: il calore di scartodei frigoriferi verrà recuperato e uti-lizzato per scaldare l’acqua sanitariae, d’inverno, si integrerà con l’im-pianto di riscaldamento. Analoga do-vrebbe essere la parsimonia nell’uti-lizzo dell’acqua e dell’energia: nellacopertura infatti sono stati inseriti unsistema di recupero delle acque pio-

vane – che verranno utilizzate per ali-mentare le cassette dei servizi igienicie innaffiare le aree verdi esterne – euna rete di camini solari, per convo-gliare all’interno la luce naturale. «Inquesto modo il nuovo punto vendita –sottolineano da Coop Adriatica – ri-

sparmierà complessivamente il 40%di energia rispetto ai supermercatipiù recenti. Alimentato esclusiva-mente da energie rinnovabili, il nego-zio avrà impatto ambientale in termi-ni di CO2 nullo.

A rendere più leggera l’impronta

Il renderingesplicativodell’esternodella nuovaIn-Coop diConselice

RAVENNA&DINTORNI 13ENERGIA&AMBIENTE| giovedì 15 settembre 2011

COOPERAZIONE

ecologica del punto vendita potran-no contribuire anche i consumato-ri e i dipendenti del negozio. Anchefacendo la spesa: l’inCoop di Conse-lice offrirà infatti un ricco assorti-mento di prodotti tipici e locali, bio-logici ed ecologici, tra cui i detersivisfusi».

All’uscita, chi vorrà potrà spac-chettare i prodotti e lasciare in unapposito banco gli imballaggi su-perflui. E all’esterno del punto ven-dita ci si potrà rifornire di acqua direte erogata da un distributore rea-lizzato insieme a Hera. I clienti po-tranno raggiungere il supermerca-to a piedi o in bici grazie alla pistaciclo-pedonale che collega il puntovendita al centro del paese; chi in-vece sceglierà un mezzo elettricopotrà ricaricarlo dalle colonnineper la fornitura di energia, poste inprossimità della pensilina fotovol-taica.

Alla definizione del nuovo mo-dello di supermercato eco-sosteni-

bile hanno preso parte i principaliportatori di interesse della cooperati-va (i soci, i dipendenti, i cittadini diConselice, le Università, le istituzio-ni, le associazioni ambientaliste),tramite un processo di coinvolgi-mento attivato da Coop Adriatica.

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Page 14: Ravenna & Dintorni 455 - 15 09 2011

14 RAVENNA&DINTORNIENERGIA&AMBIENTE giovedì 15 settembre 2011 |

Ecco il Piano di azione ambientaleRegione e Provincia avviano così insieme una serie di interventi

L’INTESA

È stato firmato qualche giornofa in Provincia il piano triennaledi azione ambientale con la Re-gione, che da qui al 2013 movi-menterà complessivamente 3,1milioni di euro (1,6 dalla Regionee la restante parte attraverso il co-

finanziamento di enti locali e sog-getti attuatori) per la realizzazio-ne di 14 progetti sulla qualità del-le acque, la riduzione e ottimizza-zione della gestione dei rifiuti e labiodiversità.

«Questa è la prima intesa fir-mata in regione» ha sottolineatol’assessore regionale all’Ambien-te, Sabrina Freda, che ha poiespresso «soddisfazione per lacollaborazione istituzionale cheha permesso di arrivare, attra-verso un'importante sinergiad'intenti e risorse, alla definizio-ne dell'intesa in tempi record. Inmomenti difficili, di risorse in ca-lo, lavorare insieme ci ha consen-tito di dare avvio concreto a una

serie d'interventi che danno cor-po in modo efficace alle politicheambientali. Qualità delle acque,biodiversità e gestione correttadei rifiuti sono i tre obiettivi delPiano che la Provincia di Raven-na ha declinato in modo puntua-

le, come ha sempre fatto anchenegli anni passati». «Il Piano d’a-zione ambientale è una boccatad'ossigeno per gli enti locali lette-ralmente taglieggiati dal Gover-no» ha aggiun-to l'assessoreprovinciale allePolitiche perl’Ambiente, Ma-ra Roncuzzi,che ha poi sot-tolineato come quest’anno, forseper la prima volta, le risorse ver-ranno distribuite tra i Comuni,secondo un ragionamento cheprivilegia il territorio provincialenel suo complesso. «La scelta deiprogetti non è stata una semplice

suddivisione dei contributi in ba-se a popolazione e territorio, cheavrebbe portato ad una prolifera-zione di micro-progetti di difficileimpatto sul miglioramento dellaqualità ambientale, ma la condi-visione che ci fossero progettiprioritari rispetto ad altri – haspiegato –. Non si è guardata lalocalizzazione territoriale, ma lanecessità di adempiere a richiestedella comunità europea per i pro-getti di depurazione e per il mi-glioramento della raccolta diffe-renziata e la necessità di finan-ziare alcuni progetti di biodiver-sità che, vista la drammatica cri-si finanziaria con tagli agli entilocali, non permetterà quasi piùai Comuni di fare scelte lungimi-ranti e investire risorse su questitemi, perché costretti a gestirel'emergenza quotidiana dei servi-zi da portare avanti nonostante itagli del governo centrale».

Due dei progetti previsti parti-ranno immediatamente e riguar-dano l’adeguamento e il potenzia-mento di impianti di trattamentodelle acque reflue a Brisighella eRussi, per un costo complessivo787 mila euro. Entro aprile 2012verranno invece avviati gli in-terventi per la conservazionedella biodiversità, la riduzionedei rifiuti e l’ottimizzazione dellaloro gestione, oltre a ulterioriprogetti per la qualità delle ac-

que; verrannoinoltre realiz-zati centri diraccolta diffe-renziata a Ra-venna eSant’Agata, e

verrà ampliata la raccolta “por-ta a porta” a Ravenna e Faenza.Si prevedono infine progetti perla rinaturalizzazione e la diversi-ficazione ambientale di golene,fiumi e argini.

Sabrina Lupinelli

Entro aprile 2012verranno iniziati

numerosi progetti

Gli assessoriall’ambientedi Regione eProvincia,SabrinaFreda eMaraRoncuzzi

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Sopra,l’impiantofotovoltaicorealizzato aVoltana

RAVENNA&DINTORNI 15ENERGIA&AMBIENTE| giovedì 15 settembre 2011

SOLARE

Fotovoltaico superin Emilia-Romagna

VOLTANA

Terremerse investe sulle fontirinnovabili

Con il raggiungimento, lo scorso 8 settembre, dello stori-co traguardo di quota 1 Gigawatt, la regione Emilia-Roma-gna arriva ad aver installato, da sola, il dieci per cento dellapotenza solare italiana.

Si tratta dell'energia sufficiente a soddisfare il fabbisognoenergetico di 340mila famiglie, con una potenza di un mi-

lione di chilowatt. I dati – elaborati dall'ufficio studi delGruppo Ubisol, azienda riminese leader del fotovoltaico – re-citano che ad oggi in Emilia-Romagna risultano installati25.252 impianti fotovoltaici, per una potenza di 1.004 me-gawatt. In Italia, sempre all'8 settembre 2011, le installa-zioni attive sono 270.363, per una potenza di 10.018 MW.L'Emilia-Romagna si conferma quindi come una delle regi-ne del solare italiano, con l'accelerazione del fotovoltaicoche continua a essere impressionante.

A conferma dell'annata eccezionale, giunge un altro da-to: se si prendono in considerazione gli impianti fotovoltaicipiù grandi di ognuna delle nove province emiliano roma-gnole, si vedrà che otto sono nati in questo scorcio di 2011.

Per quanto riguarda in specifico il nostro territorio, l'im-pianto più grande del ravennate è stato inaugurato il 12aprile 2011 a Massa Lombarda, con una potenza nominaledi 4.720 kWp. Per restare ai confronti tra le nove province,anche a settembre 2011 Ravenna si conferma come il terri-torio più solare, che vale un quarto del fotovoltaico dell'Emi-lia-Romagna: i suoi 3.161 impianti hanno una potenza no-minale di 260 MW. Per avere un'idea delle dimensioni, basticonsiderare che nel ravennate è installato più fotovoltaicoche nell'intera Grecia.

«Lo sviluppo sostenibile è ilvalore aggiunto per il futuro».Ne è convinta la cooperativa Ter-remerse, che promuove produ-zioni che minimizzino l’impattoambientale attraverso un minorimpiego di agrofarmaci (discipli-nari di produzione integrata,biologico), un miglior impiegodelle risorse idriche, l’utilizzo dienergie da fonti rinnovabili an-che in funzione della riqualifica-zione delle strutture di stoccag-gio e di lavorazione in un’otticasempre più ecocompatibile. Eproprio su questo ultimo fattorela Cooperativa ha recentementeinvestito importanti risorse, circa800 mila euro, per realizzare neicentri di Massa Fiscaglia (Fe) e diVoltana (Ra) due impianti foto-voltaici di ultima generazioneche consentiranno un considere-vole risparmio di combustibilefossile senza generare emissioniinquinanti. Gli impianti sono

composti da oltre 1.100 pannellisolari, per una superficie totaledi 1.600 mq.

L’impianto di Voltana, realizza-to sul tetto del Centro Lavorazio-ni Carni, è costituito da 348 pan-nelli di silicio policristallino, peruna superficie totale di quasi600 mq. L’energia totale annua siattesterà sugli 83.000 Kwh, conuna potenza di 74,28 Kwp.

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Con una fondamentale novità legata alla sua se-de, si terrà dal 24 settembre all’1 ottobre al cinemaCorso di via di Roma la quinta edizione del Mosaicod’Europa Film Fest.

«La scelta dell’Amministrazione di riportare il ci-nema in centro – spiega Maria Grazia Marini, diri-gente dell’Ufficio Cultura del Comune – sta venendoattivata, anche se i tempi di riqualificazione del Pala-congressi si sono un po’ dilatati rispetto alle previsio-

ni, e questo acausa di proble-mi tecnici nel-l’utilizzo dei fon-di ad essa prepo-sti. L’accordoche abbiamocon FondazioneFlaminia, gesto-re del Palacon-gressi, è di ini-ziare il lavori al-l’inizio del 2012e dunque aprireil palazzo al ci-nema nella pri-mavera dell’an-no prossimo».

Come di con-sueto, il Mosai-co – organizzatodall’Ufficio Ci-nema del Comu-ne insieme a Fi-ce (FederazioneItaliana Cinemad’Essai) e Cicae(ConfederazioneInternazionaledel Cinemad’Arte e d’Es-

sai), e forte della presidenza onoraria di Pupi Avati –si pone come importante vetrina nazionale della mi-gliore produzione filmica europea e non solo, dandofinalmente la possibilità al pubblico di vedere pellico-le pluripremiate ai festival europei ma inedite da noi.«I nove film in concorso – illustra il direttore artisti-co del Mosaico Film Fest, Alberto Achilli – hannotutti vinto importanti riconoscimenti, ma per qual-che motivo non sono stati distribuiti in Italia. E il no-stro obiettivo precipuo è proprio quello di diffonderequeste opere nei normali circuiti nazionali, non soloin quelli d’essai». Come sempre, poi, il MEFF propone

eventi speciali, anteprime, focus, approfondimentitematici, collaborazioni, omaggi e retrospettive, percomporre nella settimana di proiezioni un vero eproprio mosaico di culture, arti, ideali, visioni unitiin una forma comune.

«Questa nuova edizione di MEFF offre svariati mo-tivi di interesse – sottolinea Alberto Bucci della dire-zione artistica – a partire ovviamente dai film in con-corso, tra i quali troviamo anche il finlandese BadFamily, prodotto da Aki Kaurismaki, l’inglese Neds,di Peter Mullan, e Once upon in Anatolia, ossia la ri-conferma del turco Nuri Bilge Ceylan, ormai quota-tissimo in Europa, e che tornaal Mosaico dopo qualche an-no. Ci sono poi tanti eventi alatere del concorso, come leanteprime dedicate agli ulti-mi capolavori di tre indiscussimaestri del cinema mondiale:Outrage, il ritorno di Takeshi“Beat” Kitano allo “Yakuza Movie”, l’oscuro TurinHorse del cineasta ungherese Béla Tarr, un maestroil cui stile è di un rigore assoluto, e il graffiante FilmSocialisme di Jean-Luc Godard, padre della NouvelleVogue. E inoltre il documentario sulla Street Art diBanksy, Exit Through The Gift Shop, che ha fatto in-cetta di premi in tutto il mondo».

Il MEFF ripropone anche uno sconfinamento ci-nematografico fuori dall'Europa con la sezione Ta-qwacore – Islam Punk, vale a dire uno sguardo rivoltoalle nuove realtà musicali musulmane: da Usa e Ca-nada arrivano il film The Taqwacores di Eyad Zahra eil documentario Taqwacore: The Birth of Punk Islam diOmar Majeed, che descrivono il movimento musica-le “Taqwacore”, la vitalissima scena punk rockhardcore islamica nordamericana. E dall'Egitto eccoMicrophone, di Ahmad Abdalla, storia di un ritornoin patria che ci mostra la realtà underground nellaodierna Alessandria d'Egitto.

Fondamentali saranno infine gli omaggi-incontricon gli ospiti presenti al festival, e cioè Carlo Lizzani(di cui vedremo tre film), Lorenza Mazzetti (figuracardine del cinema d’avanguardia europeo), GinoPellegrini (sul quale ha realizzato un documentarioFabrizio Varesco) e Simone Massi (fumettista “arti-gianale” tra i più apprezzati al mondo). La giuria delMosaico d’Europa Film Fest è composta dalla Maz-zetti, dal direttore artistico del Porretta Film FestivalGiacomo Martini, da Gino Pellegrini, dal critico RoyMenarini e dal critico di cinema e responsabile del-l'Archivio Pasolini di Bologna, Roberto Chiesi.

Info: www.mosaicofilmfest.it.

A sinistra, dall’alto,il registagiapponese TakeshiKitano e una scenadal film “TheTaqwacores”

CULTU

RA a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI

Settembre, andiamo... C’è solo l’imbarazzo della scelta,perché in ogni angolo della città raccogliamo “nel bello del-lo stordimento”, per dirla con un verso di Andrea Zanzotto,le varie proposte celebrative in onore del Sommo. In omag-gio alla nostra città che ne ospita le spoglie, abbiamo scelto

RAVENNA RIFLESSO DI RE...di Andrea Zanzotto

... e Ravenna riflesso di re,mirra e aiola di resine,che crede sé i suoi spazi i suoi amoririflessi macromolecolari,Ravenna coi suoi mari fantasma,essa, che corre al mare – abbandonata –,che s’avvalla col poeta-numecoi pini-numie i mari presa nelle retidi santi pavimenti,sarà midollo utero luceesemplifica:sarà il nevoso marzoche tra i pini s’ammalia a mutazionidei liquidi infiniti palinsestiche azzurri azzurri si spoglianod’ogni mistero, che ogni mistero tendononudo, ogni pesce ogni onda ognivita che fu da vita,poi che leggersi sannosul fondo vivo del nostro giorno.

(da “Ecloga VI”, in Le poesie e prose scelte, Mondado-ri, Milano 1999)

Andrea Zanzotto, grande poeta del nostro secondo Novecen-to, nasce nel 1921 a Pieve di Soligo, Treviso, dove vive tuttora

LLAA BBUUSSTTIINNAA DDII MMEELLPPOOMMEENNEE

Mosaico, festival d’EuropaLa rassegna dei migliori film continentali si sposta al Corso

CINEMA/1

Oltre ai nove filmdel concorso

tanti eventi speciali

C I N E M A / 2NUOVO AUMENTO DEL BIGLIETTO D’INGRESSO ALLE SALE

Aumenta ancora il prezzo del cine-ma. Se nella stagione 2009/2010 si an-dava al cinema con 7 euro e nel2010/2011 con 7.50, quest’anno ilprezzo è arrivato a 8 euro. Il CinemaCity – e con lui l’Astoria, che aprirà adottobre – ha aumentato il costo del bi-glietto del 14% in due anni. Il prezzo ècomunque nella media dei multiplexdel Nord Italia, dal Cinedream di Faen-za a Le Befane di Rimini. Le riduzioni ri-marranno solo dal lunedì al giovedì,giornate in cui gli universitari e gli altriconvenzionati potranno entrare pagan-do 6 euro. Venerdì, sabato, domenica

e festivi non è previsto alcuno sconto (ad eccezione dei portatori di han-dicap, che non pagano). Il mercoledì c’è per tutti la riduzione a 5 euro. Il3D costerà 10 euro. Al Jolly invece, la cui riapertura è imminente sotto lanuova guida di Don Ugo, il prezzo dovrebbe rimanere fermo a 7 euro,salvo cambiamenti dell’ultima ora. Mentre il cinema è in crisi e le sale fal-liscono per mancanza di incassi vedere un film su grande schermo paresempre più un piccolo lusso.

16 RAVENNA&DINTORNICULTURA&SPETTACOLI giovedì 15 settembre 2011 |

Page 17: Ravenna & Dintorni 455 - 15 09 2011

Ottava edizione per Organo e Orchestra nelRomanticismo, rassegna ideata e curata dal-l’Orchestra da Camera di Ravenna del diretto-re Paolo Manetti per illustrare l’affascinante epoco noto repertorio per grande organo

“sinfonico” e orchestra. Solo due purtroppo, invece dell’usuale ter-

na, i concerti in programma quest’anno, en-trambi di giovedì, il 15 e 22 settembre (inizioore 21.15), nella Basilica di San Vitale. «La ca-ratteristica principale del nostro cartellone –evidenzia Paolo Manetti – è la particolarità deiconcerti, visto che il repertorio per organo eorchestra in Italia è poco frequentato. La scel-ta però, certo un po’ particolare, è moltoorientata alla Mitteleuropa, dove l’organo èuno strumento tenuto in grande considera-zione. Basti pensare alle due città gemellatecon Ravenna, Chartres, in Francia, e la tede-sca Speyer, entrambe sedi di importanti festi-val a esso dedicati». Da non dimenticare cheSan Vitale possiede un organo costruito nel1961 dalla ditta Mascioni di Cuvio, la stessa acui si deve il monumentale e possente organodel Duomo di Ravenna, luogo che ha visto na-scere la manifestazione del maestro Manetti.Sull’organo eclettico di San Vitale è possibileeseguire il repertorio organistico di ogni epo-ca, rivelandosi particolarmente adatto a quel-lo sinfonico-romantico sul quale è incentratala serie di concerti 2011. «Quest’anno la ras-segna si intitola Il virtuosismo strumentale –

spiega Manetti – inteso in senso lato, e dunquenon solo legato alla tecnica esecutiva ma an-che alla ricerca nell’espressione dello stru-mento. E la figura di riferimento sarà Franz Li-szt, di cui ricorre il bicentenario della nascita».Nello specifico, il concerto inaugurale di gio-vedì 15 settembre vedrà protagonisti, oltre na-turalmente all’Orchestra da Camera di Raven-na, i solisti Roberto Noferini (violino) e ChiaraCattani (organo), impegnati in un program-ma con musiche di Bach e con le celeberrimeQuattro stagioni di Antonio Vivaldi. «Verrannoeseguiti gli unici due brani che Bach ha scrittoper organo e orchestra – illustra ancora Ma-netti –, e i concerti per violino e orchestra trat-ti dall'Op. 8 di Antonio Vivaldi, noti come leQuattro stagioni, già compiuto esempio di unvirtuosismo strumentale finalizzato al valoredell'espressione».

Giovedì 22 settembre, invece, ecco l’omag-gio a Liszt, di cui verrà eseguita la fantasia efuga sul corale Ad nos, ad salutarem undam, chenel 1850 Liszt compose elaborando il tema dicorale, tratto dall'opera Le Prophète di Meyer-beer. Un'opera di vaste dimensioni di cuiSaint-Saëns ebbe a dire «il pezzo più straordi-nario che esista per organo». Il maestro PaoloManetti ha scoperto lo spartito presso una ca-sa editrice vienne-se e questo verràdunque eseguitoper la prima voltain Italia. Al gran-de Liszt si affiancail Preludio e Mortedi Isotta dal Trista-no e Isotta di Wa-gner, scritto nellostesso periodo del-la composizione diLiszt, e il Moto per-petuo di Paganini,il grande maestro che ha influenzato tutta latecnica del periodo romantico. Organo e Or-chestra nel Romanticismo ha creato in cittànegli anni un’apertura su questa particolaretradizione musicale di altri paesi europei e haportato all’attenzione del pubblico – semprepiù numeroso – pagine musicali inedite o dirarissima esecuzione.

Ingresso 15 euro, info: 0544 35404.

In alto, AlessandroBergonzoni, uno deitanti protagonistidella stagione delteatro Masini diFaenza; a destra, laviolista Alice Bisantidell’AccademiaBizantina.

LA RASSEGNA

Organo e orchestracelebrando Franz Liszt

FAENZA

Con una stagione corposa e variegata si apre il Teatro Masini

Reduce dal fortunato cartellone estivoappena concluso, il teatro Masini di Faenzaè già pronto ad aprire il sipario – in ottobre– sulla prossima stagione teatrale2011/2012, organizzata dal Comune in-sieme ad Accademia Perduta/RomagnaTeatri per il diciassettesimo anno della loro

proficua colla-borazione.

La nuova sta-gione Masinisarà principal-mente caratte-rizzata dallaparticolaritàesclusiva di ave-re in program-ma molti “de-butti nazionali”e da una serie diimportanti no-vità. Accantoalle tradizionalirassegne di Pro-sa, Comico, Fa-vole, Teatro

Scuola, Danza e Operetta, la stagione2011/12 porterà infatti al Masini ancheun nuovissimo progetto speciale, “Prota-gonisti”, votato ad ampliare l’offerta arti-stica del teatro manfredo a espressioni arti-stiche estremamente particolari che diven-tino, per il pubblico, vere e proprie “espe-rienze”, portate in scena da artisti che pro-

tagonisti lo sono di fatto: Paolo Rossi conHappening Pop di Delirio Organizzato, il“mentalista” Francesco Tesei con Mind Jug-gler, Corrado Augias con O patria… Leopar-di e l’Italia e Ivano Marescotti con Nessunattore può venire da Bagnacavallo.

La stagione di prosa vedrà alternarsi sulpalcoscenico faentino un’ampia carrellatadi nomi molto amati dal pubblico italiano,con allestimenti che spazieranno da testiclassici (Shakespeare, Pirandello) a autoripiù contemporanei, da commedie brillantia registri drammatici. L’apertura sarà affi-data, il 18 ottobre, alla “prima nazionale”del ri-allestimento 2011/2012 di Il piaceredell’onestà di Luigi Pirandello che avrà perprotagonista Leo Gullotta; il Masini ospi-terà poi le prove e “l’anteprima” del nuovospettacolo di Angela Finocchiaro, Openday, di Walter Fontana, e vedremo ancheL’apparenza inganna, divertente commediadegli equivoci interpretata da Maurizio Mi-cheli e Tullio Solenghi, Glauco Mauri e Ro-berto Sturno, Massimo Dapporto nell’Otel-lo, e un adattamento da Almodovare inter-pretato da Elisabetta Pozzi, Alvia Reale edEva Robin’s.

Nel comico, Alessandro Bergonzoni e ilsuo monologo Urge; Vito, che porterà inscena Al dutåur di mât tratto da Il medico deipazzi di Eduardo Scarpetta. Duilio Pizzoc-chi sarà poi protagonista di Vernice fresca,infine i Mancio e Stigma, vera e propria ri-velazione delle ultime edizioni di Zelig.

RAVENNA&DINTORNI 17CULTURA&SPETTACOLI| giovedì 15 settembre 2011

Sopra,l’Orchestrada camera di Ravenna,diretta dalmaestroPaoloManetti. A destra,l’organistaChiaraCattani.

A C C A D E M I A B I Z A N T I N ADOPPIO CONCERTO TRA RAVENNA E BAGNACAVALLO

Domenica 18 settembre l’Accade-mia Bizantina si “sdoppia” tra Raven-na e Bagnacavallo con le sue rasse-gne di musica antica. Nella Sala dellaVenezia Incatenata del Museo Nazio-nale di Ravenna (ore 11), MarcelloGatti al flauto traverso, Ulrike Fischeral violino, Alice Bisanti alla viola eMarco Frezzato eseguiranno i trequartetti che Mozart compose nel1777 durante la sua presenza nellacittà di Mannheim, due dei quali su commissione di un flautistaper diletto, Ferdinand De Jean. Lo stesso concerto verrà poiproposto nella chiesa di San Girolamo di Bagnacavallo nel po-meriggio (ore 17.30).

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Dopo aver toccato nel 2010 quo-ta 40, la rassegna La Divina Com-media nel mondo – curata comesempre da Walter Della Monica –aggiunge quest’anno tre nuoveversioni, proponendo le traduzionidella Commedia in latino, norvege-se e catalano. Si inizia venerdì 16settembre nella basilica di SanFrancesco (ore 21) con la conver-sazione sulla prima traduzione in-tegrale della Divina Commedia e sul-la presenza di Dante e del suo poe-ma nel Quattrocento, nella versio-ne tradotta e commentata in lin-gua latina (1416) dal frate minore(nonché vescovo di Fermo) Giovan-ni Bertoldi da Serravalle (San Mari-no). Partecipano gli esperti Genna-ro Ferrante, dell’Università di Na-poli “Federico II”, e lo storico sam-

marinese Maurizio Gobbi. A con-clusione, lettura in italiano e latinodel canto VII dell’Inferno con Fran-cesca Sarah Toich e Gennaro Fer-rante.

Venerdì 23 settembre potremoinvece ascoltare l’ultima versionedell’opera dantesca in lingua nor-vegese (1993-96), tradotta dal lin-guista e italianista Magnus GustavUlleland, che leggerà il Canto I delPurgatorio con Riccardo Pratesi.Partecipano le esperte Unn Falkeiddell’Universitàdi Oslo e SiriNergaard del-l’Università diFirenze.

Venerdì 30settembre, infi-ne, conversa-zione sulla pre-senza di Dantenell’area cultu-rale della Cata-logna e sulla Commedia in linguacatalana, tradotta dallo studioso escrittore Joan Francesc Mira I Ca-sterà.

Tutte le conversazioni sarannocondotte da Alessandro Gentili conaccompagnamento all’organo diPaola Dessì. Ingresso libero.

SETTEMBRE DANTESCO

La Divina Commedia parlalatino, norvegese e catalano

È con ben quattro mostre che il Museo Nazionale d'Arte Moder-na di Tokyo, in collaborazione con la Fondazione Guerrino Tra-monti e il Comune di Faenza, intende rendere omaggio a GuerrinoTramonti, uno dei protagonisti del panorama ceramico interna-zionale del XX secolo. La prima, Guerrino Tramonti, the Magician ofColor Raised in Faenza, Italy: A Retrospective, è stata inaugurata ve-nerdì 9 settembre alla presenza dell'ambasciatore d'Italia in Giap-pone Vincenzo Petrone (nella foto l’opera Donna con cappello di pa-glia). Un lungo percorso antologico che terminerà il 29 luglio del2012 e toccherà altri tre musei giapponesi: l'Hagi Uragami Mu-seum di Hagi (10 dicembre-12 febbraio), l'Otani Memorial ArtMuseum di Nishinomiya (7 aprile-27 maggio) e il Seto City ArtMuseum di Seto (9 giugno-29 luglio).

La retrospettiva di Tramonti presenta, per la prima volta inGiappone, l'intera opera del ceramista e pittore originario di Faen-za. In mostra 150 lavori rappresentativi della sua poetica, tra scul-ture, dipinti e ceramiche.

Tokyo omaggia il faentino Tramonti

CERAMICA

A sinistra labasilica di SanFrancesco, sottoFrancesca SarahToich

18 RAVENNA&DINTORNICULTURA&SPETTACOLI giovedì 15 settembre 2011 |

I N B I B L I O T E C ALE LETTURE CLASSENSIOSPITANO “IL DANTE DEGLI ALTRI”

In occasione delle LettureClassensi del Settembre Dante-sco, giovedì 15 settembre siterrà nella Sala Muratori della bi-blioteca Classense (ore 21) laconferenza di Arnaldo DanteMarinacci dal titolo Il Dante de-gli altri. Si tratta di un viaggio vir-tuale, a zonzo per il mondo, consoste nelle città nelle quali Ma-rianacci è vissuto, come Praga,Dublino, Edimburgo, Budapest,Vienna, e in diverse altre città, incompagnia di Dante e dei poeti,soprattutto novecenteschi, chea lui si sono maggiormente ispi-rati, ma anche di traduttori e stu-diosi della sua opera. Poeta,narratore e saggista, tradotto indiverse lingue, Arnaldo DanteMarianacci ha pubblicato dueromanzi e varie raccolte di poe-sie. Ha anche curato diversi vo-lumi di saggistica, antologie eu-ropee di poesia, narrativa e tea-tro. Ha collaborato con la Rai.

Via Faentina, 220/A • Tel. 0544 465606 Fornace Zarattini - RAVENNAVia Emilia Ponente, 3053 • Tel. 0547 346262 Diegaro - CESENA

Page 19: Ravenna & Dintorni 455 - 15 09 2011

“Ammutinamenti” propone in chiu-sura l’attesa “Vetrina della GiovaneDanza d’Autore”. Si inizia venerdì 16:alle 18, alla Biblioteca Classense, cisaranno Giorgia Nardin, Chiara Albo-rino e Fabrizio Varriale. Alle 19 alla Li-breria Feltrinelli ecco invece il Colletti-vO CineticO, e alle 21, all’Almagià,Ivana Petito, Paolo Amerio e AngelaRabaglio, Chiara Frigo, Cygi SpesProject e Alice Gosti. Sabato 17 si par-te alle 15.30 in piazza del Popolo conMaristella Tanzi e Francesca Giglio; al-le 16.30 al Museo Nazionale, eccoErika Di Crescenzo, Mara Cassiani, Lu-na Paese. Alle 18.15, sull’autobusATM 70 (fermata piazza Baracca) ci so-no i Grimaco_movimentiumani. Alle19, al Centro Sociale La Quercia ( piaz-za Medaglie d’oro), Luca Pucci e Ema-nuele De Donno. Alle 21 all’Almagià,NNChalance, Francesca Foscarini,Leonardo Diana, Nicola Marrapodi eCristina Banchetti e Helen Cerina. Do-menica 18, infine, si parte dal Mar alle15.30 con la presentazione del libroCantieri Extralarge, poi dalle 17performance di Glen Çaçi, Luca Puccie Emanuele De Donno, Michela Min-guzzi e Fabio Crestale. Alle 21 chiusu-ra all’Almagià con Riccardo Buscarini,Elena Giannotti, Jacopo Jenna e Mas-similiano Barachini, poi Barbara Sti-moli e Alessandra e Viviana De Fazio.

«La coreografia è una forma d’arte visiva»Mattia Castelli racconta il suo “Society”, bella sorpresa di Ammutinamenti

L’INTERVISTA

di Alessandro Fogli

Il festival di danza urbana e d’autoreAmmutinamenti che si conclude que-sta settimana ha già offerto numerosimomenti rilevanti, tra spettacoli affol-latissimi, riconferme e tante novità. Diqueste ultime, da segnalare sicura-mente Society (ispirata al Cubo di Ru-bik), prima coreografia del trentennelombardo Mattia Castelli, ed esito di unlaboratorio che questi ha tenuto inagosto a Ravenna convogliando dan-zatori, attori, musicisti e anche esor-dienti da tutt’Italia per una sorpren-dente opera prima che ci ha rivelato unartista di evidente talento e visiona-rietà. È lo stesso Castelli a raccontarciqualcosa in più di sé e del suo lavoro.

Mattia, qual è la tua formazioneartistica?

«Ho iniziato all’Accademia di bellearti di Milano, ma con un forte interes-se verso le performance e la voglia dicapire la dinamica della scena. Infattial terzo anno ho lasciato e mi sonoiscritto alla scuola di teatro della com-pagnia “Quelli di Grock”, formandomicome attore. Essendo una scuola nonistituzionale e loro una compagnia chelavorava su una linea di teatro-danza,ho incontrato anche il movimento; poiho conosciuto Monica Francia e nel2008 ho ottenuto una borsa di studiocon Sosta Palmizi, infine, nel 2009, hoincontrato Cinzia De Lorenzi, della cuicompagnia di danza ora faccio parte.Anche se ho abbandonato l’accade-mia, in realtà mi sento più un artistavisivo che in questo momento ha scel-to la coreografia per creare, un artistavisivo che interessato alla performan-ce, al teatro e alla danza, ma senza es-sere condizionato dalle loro categorie edai vari codici. Per me c’è un legameforte tra la pittura e il teatro insenso lato».

Society è una performance daimolteplici rimandi, che si presta avarie chiavi di lettura. Com’è nata?

«Sicuramenteda una predisposi-zione personale al-l’esistenzialismo.La base del lavorosono le relazioniumane, una que-stione per me basi-lare. Sono partitoda una riflessione:credo che l’uomosi sia inventato il“gioco” della so-cietà per tutelarsie per poter condi-videre lo spazio co-mune della terra. Ci si è organizzati edè stata costruita una struttura fissache è quella della società, con regole,comportamenti, professioni. In questariflessione mi sono imbattuto moltocasualmente nel cubo di Rubik, un gio-co che vedevo da piccolo. Mi è tornatoin mente un episodio, quello di mio fra-tello che per risolvere il cubo staccòtutti i quadratini colorati sparpagliati eli rimise tutti a posto. Mi sembrò una

Sopra e sottodue momentidellaperformance“Society”,eseguita adAmmutinamenti; a destra, ilcoreografoMattia Castelli

pensata brillante e ora l’hointesa come una coreogra-fia di colori, di quadratiniche tendono tutti verso ilproprio posto, tra i proprisimili. Nel mio personalecubo di Rubik però intendotutti e 54 i tasselli come co-lori diversi, non c’è assolu-tamente una soluzione,possiamo solo muoverci inquesto caos organizzatosecondo una legge moltoprobabilmente a noi sco-nosciuta. Tutto questo miha affascinato, e mi sonofatto molte domande sulladanza, che nel mio percor-so formativo ho sempre vi-sto intesa come movimen-to codificabile.

Non solo questa è latua prima coreografia,ma hai anche lavorato, in tempimolto stretti, con un gruppo nu-meroso e vario, composto da dan-zatori anche non professionisti,attori, persone che non avevanomai performato. Una sfida non dapoco.

«Assolutamente. Ma auspicabile,perché se avessi scelto di lavorare solocon danzatori professionisti sarebbestato difficile scardinare impostazioni

GLI APPUNTAMENTI

I giovani danz’autorichiudono il festival

che non volevo, mentre il fatto che inun gruppo potesse sussistere tanta di-versità faceva in modo che ogni cate-goria mantenesse la sua individualità epotenza ma anche che si dovesse con-frontare con qualcos’altro. Non mi ètoccato ogni volta dire “esiste un altromondo signor danzatore professioni-sta”, perché c’erano anche attori, mu-sicisti, gente che non faceva niente ditutto questo ma tutti appassionati,

RAVENNA&DINTORNI 19CULTURA&DANZA| giovedì 15 settember 2011

sensibili, curiosi. Mi premeva cheognuna delle persone coinvolte nelprogetto mettesse le sue capacità per-sonali solo a servizio del gruppo; è da lìche parte tutto e si ritorna al mio inte-resse di partenza, cioè le relazioni.Dunque ho spinto molto sulla perce-zione dell’altro, visto che, anche nellavita, prima o poi si fanno i conti conqualcosa di diverso dal sé. A Ravennacomunque ho trovata un’enorme di-sponibilità da parte del gruppo. Si ècreata la dinamica giusta, in cui gli egoemergevano ma sempre senza prevari-care, sempre mettendo in campo loscambio di vedute. Certo, non è statofacile, ma molto molto stimolante».

Eri ad Ammutinamenti l’annoscorso come performer, ora c’èstato Society. Come giudichi il fe-stival?

«Ho un legame particolare con Am-mutinamenti e ancor prima con Can-tieri; fin dall’anno scorso a Ravennami sono sentito un po’ a casa. E non èun caso se la prima possibilità aderen-te alla natura del mio progetto sia nataqui. Ci sono persone che sanno guar-dare oltre il proprio naso, sanno rico-noscere le potenzialità. Ammutina-menti fa un lavoro prezioso per l’arte insenso lato e la cultura in Italia, non so-lo nel campo della danza. In Italiaquando ti chiedono un progetto peruna creazione in divenire, ti chiedonogià anche come sarà il progetto, apro-no un bando ma vogliono sapere comeandrà a finire. Questo con Ammutina-menti non succede, mi è stata data lapossibilità di lavorare senza voler sape-re prima come sarebbe stato».

SCUOLA DI DANZACLASSICA & MODERNA

Città di RavennaDIRETTA DA MARIAROSA BRUNATI

abilitata dal Ministero della Pubblica Istruzione

I CORSI 2011/2012-DANZA CLASSICA

(dalla propedeutica ai corsi avanzati)- DANZA CONTEMPORANEA

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La Scuola di Danza Classica e Moderna “Città di Ravenna” diretta da Mariarosa Brunati, è una scuola che cresce assieme alle sue allieve

e vuol rappresentare l’idea di educazione, di armonia e di arte, differenziandosi per un suo stile che vuole sopravvivere al tempo e alle mode.

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Page 20: Ravenna & Dintorni 455 - 15 09 2011

20 RAVENNA&DINTORNIDOVE&QUANDO giovedì 15 settembre 2011 |

GIOVEDÌ 15 SETTEMBREOPEN DAY AGLI SCAVIvisita agli scavi del castello diRontana. Inizio ore 9.

INFOLINE 320 9622235MONTE RONTANA, BRISIGHELLA

CIAO MAREfesta al termine della stagione:degustazione di piatti tipici concozze di Cervia, grigliata e frittomisto di pesce. In programma, ani-mazione musicale. Inizio ore 19.30.

CIRCOLO DEI PESCATORI, CERVIA

LA NOTTE BLUserata organizzata da Confindu-stria, all’insegna del glamour edell’eleganza. Quota d’ingresso50 euro, una parte sarà devolutaall’associazione di volontariatoArcobaleno. Inizio ore 20.

INFOLINE 0544 210449BBK BEACH, PUNTA MARINA TERME

STABAT MATER E MAGNIFICATDI ANTONIO VIVALDIconcerto lirico per soprano econtralto, con Giorgio CoppettaCalzavara, Annarita Venieri e Ros-sana Ruello. Inizio ore 20.45.

CHIESA DI SAN FRANCESCO, BAGNACAVALLO

IL DANTE DEGLI ALTRIconferenza di Dante Marianacci,dirigente culturale del Ministerodegli Affari Esteri. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 482112BIBLIOTECA CLASSENSE, RAVENNA

SUITE DA LE LAC... NIENTEÈ COME APPAREspettacolo di Ideadanza. Inoltre,tombola in piazza. Inizio ore 21.

INFOLINE 335 5988897PIAZZA FARINI, RUSSI

ALLE ORIGINI DEL VIRTUOSISMO:

INFOCINEMAAstoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204

Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165

CCiinneemmaaCCiittyy -- RRaavveennnnaaCose dell’altro mondo(Regia di Francesco Patierno)

fer., sab. e fest.: 16-18

Terraferma(Regia di Emanuele Crialese)

fer., sab. e fest.: p.u. 16

Carnage(Regia di Roman Polanski)

fer., sab. e fest.: 16-17.40-20.40-22.40

Box Office 3D - Il film dei film(Regia di Ezio Greggio)

fer., sab. e fest.: 16-18.05-20.35-22.40

Super 8(Regia di J.J. Abrams)

fer., sab. e fest.: 16-17.45-18.15-20.20-20.30-22.35-22.45

The Eagle(Regia di Kevin Macdonald)

fer., sab. e fest.: 17-20.25-22.40

Contagion(Regia di Steven Soderbergh)

fer., sab. e fest.: 16-18.05-20.35-22.40

Questa storia qua(Regia di Alessandro Paris e SibylleRighetti)

fer., sab. e fest.: p.u. 20.35

Kung Fu Panda 2(Regia di Jennifer Yuh)

Proiezione in 2D: fer., sab. e fest.: 16-16.50-18-18.40-20.30-22.20

Bad Teacher: una cattiva maestra(Regia di Jake Kasdan)

fer., sab. e fest.: p.u. 22.30

Lanterna verde(Regia di Martin Campbell)

Proiezione in 3D: fer., sab. e fest.: 20.30-22.45

Crazy, stupid, love(Regia di John Requa, Glenn Ficarra)

fer., sab. e fest.: 17-20.25-22.45

I Puffi(Regia di Raja Gosnell)

fer., sab. e fest.: 16-18.05-20.30-22.35

Il debito(Regia di John Madden)

fer., sab. e fest.: 16-18.05-20.30-22.45

CCiinneeddrreeaamm -- FFaaeennzzaaCarnage(Regia di Roman Polanski)

fer.: 21.10-22.45; sab.: 17.15-21.10-22.45;

fest.: 15.30-17.15-21.10-22.45

Box Office 3D - Il film dei film(Regia di Ezio Greggio)

ven., sab., lun., mer. e gio.: 20.30-22.40;dom.: 18.10-20.30-22.40

Super 8(Regia di J.J. Abrams)

fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.40-20.20-22.40;

fest.: 15.20-17.40-20.20-22.40; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Il debito(Regia di John Madden)

fer.: 20.25-22.40; sab.: 17.50-20.25-22.40;

fest.: 15.30-17.50-20.25-22.40

Contagion(Regia di Steven Soderbergh)

fer.: p.u. 22.45; sab. e dom.: 19-22.45

Questa storia qua(Regia di Alessandro Paris e SibylleRighetti)

sab.: p.u. 18.15; dom.: p.u. 16

Crazy, stupid, love(Regia di John Requa, Glenn Ficarra)

fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40;

fest.: 15.30-17.50-20.20-22.40

Kung Fu Panda 2(Regia di Jennifer Yuh)

fer.: p.u. 20.35; sab.: 18.10-20.35; dom.: 16-18.10-20.35

Bad Teacher: una cattiva maestra(Regia di Jake Kasdan)

fer., sab. e fest.: p.u. 22.35

I Puffi(Regia di Raja Gosnell)

fer.: p.u. 20.30; sab.: 17.45-20.30; fest.: 15.30-17.45-20.30

The Eagle(Regia di Kevin Macdonald)

fer.: 20.20-22.35; sab.: 17.45-20.20-22.35;

fest.: 15.25-17.45-20.20-22.35

IIttaalliiaa -- FFaaeennzzaaCarnage(Regia di Roman Polanski)

ven. e sab.: 20.45-22.30; dom.: 17-18.45-21.15;

lun., mar., mer. e gio.: p.u. 21.15

SSaarrttii -- FFaaeennzzaaTerraferma(Regia di Emanuele Crialese)

ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15;

lun., mar., mer. e gio.: p.u. 21.15

SSaann RRooccccoo -- LLuuggooCose dell’altro mondo(Regia di Francesco Patierno)

ven., mar. e dom.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30

• GRANDE SCHERMO •Programmazione da venerdì 16 a giovedì 22 settembre

DIARIO

intimo uomo - donna - bambino - merceria

DDaall 55 sseetttteemmbbrree siamo in

Viale L. B. Alberti 86 - Ravenna

Page 21: Ravenna & Dintorni 455 - 15 09 2011

RAVENNA&DINTORNI 21DOVE&QUANDO| giovedì 15 settembre 2011

LE QUATTRO STAGIONIconcerto dell’Orchestra daCamera di Ravenna, direttorePaolo Manetti. Musiche di Bach eVivaldi. Ingresso 15 euro. Inizioore 21.15.

INFOLINE 0544 35404SAN VITALE, RAVENNA

VENERDÌ 16 SETTEMBREGIOCHI E GIOCATTOLIDEI BAMBINI DEL MAROCCOincontro con Jean Pierre Rossie,antropologo belga, ricercatore dicultura ludica, e presentazionedella collezione donata al Giocat-tolomuseo. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 465078CENTRO LA LUCERTOLA, RAVENNA

VETRINA GIOVANE DANZAD’AUTOREdal 16 al 18 settembre, tre giornidi spettacolo a chiusura del festi-val Ammutinamenti dedicati aigiovani autori italiani. Inizio ore18. Programma completo suwww.festivalammutinamenti.org

INFOLINE 320 9552632VARI LUOGHI, RAVENNA

FAENZA TRICOLOREper due giorni, oggi e domani,stands dei prodotti e delle atti-vità locali romagnole, mostradegli ordini della Repubblica Ita-liana, esposizione di ClaudioCavina, campione mondiale dimodellismo, mostra di gruppi diauto tuning (da Ravenna e Imola),dimostrazioni di arti marziali conla Lupo Team e tanto altroancora. Concerto d’apertura alle

21.30 con i The Drunks. Ingressoa offerta libera. Inizio ore 18.

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI,FAENZA

PUNTA ALBERETEproiezione del corto e presenta-zione del libro “Spericolato Ate-lier”. A seguire aperitivo nel giar-dino del Museo. Inizio ore 18.30.

INFOLINE 0544 529260MUSEO NATURA, SANT’ALBERTO

QUEL CHE RESTA DI UNABATTAGLIAincontro sulla Battaglia di Ravenna,con Piero Mazzavillani e AndreaSantangelo. Inizio ore 20.30.

CASA DELLE MERIDIANE, SAN BARTOLO

GIUSEPPE GIACOBAZZIE ANDREA DI MARCOrecital dei due comici di Zelig.Inizio ore 21.

INFOLINE 335 5988897PIAZZA FARINI, RUSSI

IL CASTELLO INTERIORE DI SANTATERESA D’AVILAperformance di danza contempo-ranea di Valentina Caggio Tato-netti. Replica alle 22. Inizio ore21.

CONVENTO DI S. FRANCESCO,BAGNACAVALLO

LA DIVINA COMMEDIANEL MONDO - VERSIONE LATINAconversazione sulla prima tradu-zione integrale della Divina Com-media e sulla presenza di Dante edel suo poema nel Quattrocento,nella versione tradotta e com-mentata in lingua latina (1416)dal frate minore (nonché vescovodi Fermo) Giovanni Bertoldi daSerravalle (San Marino). Inizio ore21.

BASILICA DI SAN FRANCESCO,RAVENNA

SABATO 17 SETTEMBRESTORIA D’ITALIA E STORIA DEGLIITALIANI. RICORDANDO ALFREDOORIANIper gli “Incontri al Cardello”,conferenza di Luigi MascilliMigliorini. Inizio ore 16.30.

PARCO CARDELLO, CASOLA VALSENIO

SANTITÀ FEMMINILE NELL’ITALIADEL RINASCIMENTO E DELLACONTRORIFORMAconferenza di Gabriella Zarri del-l’Università di Firenze. Inizio ore17.

INFOLINE 0545 280913MUSEO CIVICO LE CAPPUCCINE,

BAGNACAVALLO

MUSA... ICO - LO SPIRITUALENEL MOSAICOrecital poetico su note danzanti epresentazione della raccolta dipoesie. Inizio ore 17.30.

MUSEO NATURA, SANT’ALBERTO

CITTÀ FANTASTICHEpresentazione con l’autore, PaoloPetitto, del breve saggio cheintende esplorare l’insolito ter-reno delle città immaginate dagliscrittori. Inizio ore 18.

LIBRERIA LILLIPUT, RAVENNA

10° RADUNO DELLE FRUSTEper la Fira di Sett Dulur. Inizio ore21.

INFOLINE 335 5988897PIAZZA FARINI, RUSSI

FESTA DI CHIUSURA HANA-BIlive dei Doormen, a seguire djset osso nada vale len della tri-nity art merighi guagno chris sirol

Prosegue il Report di FrancescoDella Torre dal Festival del Cinemadi Venezia. La versione integrale saràpubblicata on line sul sitowww.ravennaedintorni.it

di

FFRRAANNCCEESSCCOO DDEELLLLAA TTOORRRREE

Whores’ Glory di Michael Glawogger è un ottimo docu-mentario che parla di prostituzione in tre paesi diversi: Tailan-dia, Bangladesh e Messico, mostrati in ordine di crescente dete-rioramento e squallore. Difficile che uscirà da noi, visti i conti-nui riferimenti alla religione e le ovvie scene di sesso. Peccatosia per il film che per l’ottima colonna sonora, con PJ Harveydominante. Contagion di Steven Soderbergh è un inutileesercizio di stile che ha nella sua forza il fatto di veder moriredelle star (si parla di contagio e virus) dopo pochi minuti: se poiquegli attori vi stanno anche solo un po’... antipatici, la godu-ria aumenta! Alpis di Yorgos Lanthimos (già regista del bellis-simo Kynodontas, prossimamente sugli invisibili) parla diun gruppo di persone che si sostituiscono ai morti per alleviarei dolori delle famiglie. Imperfetto, qualche lungaggine di troppo,

ma originale e a tratti geniale, non a caso premiato per lamiglior sceneggiatura. Tinker, Tailor, Soldier, Spy diTomas Alfredson è la trasposizione cinematografica de La Spiadi John Le Carré, precisazione necessaria a giustificarne l’ec-cessiva verbosità e i meccanismi da oliare. Però dalla parte delfilm ci sono i bravissimi attori (John Hurt, Gary Oldman eColin Firth) e un finale disco settanta indimenticabile. Shamedi Steve McQueen (non lui) è bellissimo, e parla di un uomo disuccesso che ha una sorta di dipendenza dal sesso, nata da unsenso di vergogna nei confronti di una cosa che se ve la dicessivi rovinerei la visione. Fidatevi, come vi siete fidati segnandoviil nome di Michael Fassbender, premiato migliore attore alFestival. Himizu di Sono Sion è il film-simbolo della Mostra:una sciocchezza che ha mandato in visibilio i critici del festival,che alla Mostra si dividono tra chi i film non li guarda e chi nonli capisce. In ogni caso qua ci sono per oltre due ore, adulti eadolescenti poveri che si prendono a botte per tutto il film,senza un briciolo di ironia. Questa storia qua è il documen-

tario sulle origini della monumentalerockstar italiana Vasco Rossi, unalbum corredato di foto, video e intervi-ste ai suoi compagni di gioventù. Senzastrafare, il film rivela la genesi di un

personaggio che poi è diventato, nonostante invidie e astiosità,un grandissimo protagonista di almeno un paio di generazioni.Café de Flore, di Jean-Marc Vallée (ricordate il bellissimoC.R.A.Z.Y.?) è l’altro grande protagonista del Festival: presen-tato in una sezione collaterale, il film narra due storie, diversenel luogo e nel tempo, di affetti e separazioni dolorose, corre-date da una colonna sonora straordinaria, che va dal pezzo chedà nome al film fino ai Pink Floyd. Uscirà da noi, stateciattenti. Dark Horse di Todd Solondz è una mezza delusione: ilregista di Happiness e Perdona e dimentica ha voluto fare unfilm “normale”, che strizza l’occhio ai Coen di A Serious Manma che dopo un inizio promettente si perde progressivamenteper strada. Miglior opera prima al Festival è Là-bas, di GuidoLombardi, sorta di padrino nostrano, con Napoli al posto diNew York e i nigeriani a fare i malavitosi. Girato quasi tutto infrancese, secco, non melodrammatico, Là-bas è un film chetestimonia che con idee e una giusta indipendenza si possonofare ancora bei film in Italia.

Report veneziano 2. Dal bellissimo Shamealla miglior opera prima Là-bas

VVIISSIIBBIILLII EE IINNVVIISSIIBBIILLII

Al Bronson si festeggia la chiusura dell’Hana-Bi

CONCERTI

Last Day of Summer al Bronson, dove, sabato 17 settembre, si festeggia lachiusura della stagione estiva dell’Hana-Bi con tutti i dj fino alle 4 del mattino.La serata si aprirà alle 22 con il live di The Doormen. Il gruppo – recentementeopening act per The Ash e Subsonica – nasce nella provincia di Ravenna nel giu-gno 2009 con l’intento di far convivere i background musicali di ogni singolocomponente. Il risultato è una miscela di punk, r’n’r, new wave e post rock cheviene catturata con la realizzazione del primo Ep autoprodotto, esaurito in pochimesi. Dopo aver suonato in tutta Italia, a giugno 2010 si chiudono in studio perregistrare il primo album co-prodotto e mixato da Paolo Mauri, uscito il 4 marzo2011. Ingresso gratuito fino a mezzanotte, poi 6 euro.

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22 RAVENNA&DINTORNIDOVE&QUANDO giovedì 15 settembre 2011 |

checco diego ema cecca.Ingresso gratuito fino a mezza-notte. Inizio ore 22.

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SUPERFUNKEXPERIENCEcon DJ Lelli & Frank, leaders delfunk in Italia. Propongono un djset trascinante e coinvolgente,che dà vita a una sorta di funkglobale, una irresistibile misceladi puro groove. Inizio ore 23.

INFOLINE 0544 447858BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

PARTY DI INAUGURAZIONEcon Fabrizio Fontana, il JamesTont di Zelig. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 0546 46877TEK CLUB, FAENZA

DOMENICA 18 SETTEMBRETREKKING DANTESCOl’Opera di Dante, l’IstituzioneBiblioteca Classense in collabora-zione con Trail Romagna e i lettorivolontari Nati per Leggere orga-nizzano un percorso trekking pergenitori e bambini all’interno dellapineta di Classe. I lettori volontariNati per Leggere accompagne-ranno le famiglie e leggerannostorie e racconti lungo il percorso.Per partecipare la prenotazione èobbligatoria su www.trailroma-gna.eu. Inizio ore 9.30.

di

AALLEESSSSAANNDDRROO FFOOGGLLII

A leggere il titolocompleto del disco dicui ci si accinge a discettare – A Scarcity Of Miracles - AKing Crimson ProjeKct – e i nomi in esso coinvolti – JakkoJakszyk (un grandissimo del jazz inglese), Robert Fripp, MelCollins (storica sezione fiati), l’eccezionale bassista TonyLevin e Gavin Harrison (funambolico batterista dei PorcupineTree) – si potrebbe arrivare a una considerazione topica e quasiincredibile: questo è il nuovo disco dei King Crimson dopo ottoanni. In realtà, come scrive Robert Fripp, chitarrista e mentedel gruppo, nelle note di accompagnamento al cd, ascoltare AScarcity Of Miracles è «come incontrare un membro dellafamiglia King Crimson per la prima volta». Insomma, si pren-dono un po’ di distanze dalla band “originale”, diciamo così,ma il disco rimane un prodotto notevolissimo di progressiverock. Già la title track che lo apre guarda al passato con unlungo paesaggio sonoro introduttivo caratterizzato dall’ormaicelebre chitarra sintetizzata di Fripp. Ma c’è di più: le note di

sax di Mel Collins (che torna a lavorare con Fripp dopo il capo-lavoro dei King Crimson del 1974, Red) sono tutte al postogiusto e le linee di chitarra di Jakszyk conducono il suono a unnuovo livello. Ad aggiungere le parti più interessanti sono peròLevin, con il suo superbo lavoro di un basso che è ormai unmarchio di fabbrica, e Harrison, latore di un drumming bril-lante e visionario. Insieme a Fripp, sono loro la forza che guidail pezzo, una sorta di triste ballata mid-tempo che offre una bel-lezza sonica raramente ascoltata prima nella storia dei KingCrimson. Ma questo si rivela comunque il tema generale del-l’album, con tutti i brani piuttosto malinconici e con il toccoaggressivo dei precedenti lavori che affiora solo in pochi epi-sodi. La seconda traccia, The Price We Pay, inizia con unaltro tipico elemento dei Crimson, la contaminazione dellamusica orientale. Jakszyk suona qui un Gu Zheng, uno stru-mento a corda cinese, e tutta la struttura del pezzo ricorda la

formazione dei Crim-son anni ’80 e le bal-late pop ispirate al folk-lore indonesiano (chenoi tutti ascoltiamo

quotidianamente, no?). Seguono poi Secrets e This House,piuttosto simili, con lunghe intro di classico progressive. Ilfinale di This House però, in cui i ritmi aumentano legger-mente, è uno dei passaggi migliori dell’album, con tutti e cin-que i musicisti che improvvisamente sembrano dare il megliodi sé per innalzare il pezzo sideralmente. Ritroviamo poi il sim-patico Gu Zheng nel movimentato The Other Man, dove leatmosfere Seventy si sprecano, mentre l’ultima canzone, TheLight Of Day, è suonata senza batteria ma è talmente piena dimagnifiche tessiture, effetti e pulizia del suono da risultare ungodimento assoluto con l’ascolto in cuffia. Insomma, in buonasostanza siamo in presenza di un ottimo disco, che lo vogliamocatalogare a nome King Crimson o meno. Fripp e soci si inten-dono a meraviglia, i suoni risultano sempre un efficacissimoincontro tra vecchie e nuove idee, il mastering è spettacolare.Direi che possa bastare. Gaudeamus.

A Scarcity of Miracle, forse non il nuovo King Crimsonma un ottimo progressive rock

FFEESSTTAA MMEESSTTAA

di

GGIIUULLIIAA MMOONNTTAANNAARRII

Un paesaggio industriale, una schiera dicase popolari vista mare a Piombino (per-ché la giunta era comunista e anche gli operai dovevano potergodere di un bel panorama), con l’isola d’Elba come terrapromessa, vicina eppure irraggiungibile. Una serie di perso-naggi che si muovono in un perimetro topografico e culturalestrettissimo: tra i casermoni, una spiaggia snobbata daituristi, una fabbrica, l’ex Ilva, ora Lucchini, luogo dove l’ac-ciaio si crea, gli uomini faticano e soffrono ma trovano ancheil proprio posto nel mondo. Anzi, gli uomini si dividono esat-tamente tra quelli che trovano il proprio posto alla Lucchinie quindi in quel mondo e quelli che invece quella vita non pos-sono pensare di farla e diventano fuorilegge, banditi da quat-tro soldi che alternano miserie a fortune, sempre ai margini.Uomini di vent’anni come di cinquanta. Perché la giovinezzaqui si consuma in fretta e ben presto l’unica differenza traessere giovani o vecchi sta nel come si passa il tempo libero,anche quello sempre uguale a se stesso, quasi più noiosodella fabbrica: bar, cocaina, locali notturni, qualche bravatada raccontare poi per anni, la Golf. Prospettive, sogni, spe-ranze, tutto bruciato in fretta, già nel passaggio all’adole-scenza. Lo vedi bene con Anna e Francesca, le due protagoni-

ste, due tredicenni che invecchiano nel passaggio dalle mediealle superiori, incapaci, in quel mondo, di immaginare unamore lesbico, di pensare a un’autonomia dagli uomini, chesiano i padri, i fratelli, il fidanzato troppo più grande, i clientidi un locale disposti a pagare per vedere ballare una mino-renne. Francesca vive con la madre, vecchia, vecchissima, atrentatre anni, che invece di denunciare gli abusi del maritosceglie il medico che la imbottirà di ansiolitici. La loropovertà non è solo intellettuale, culturale, economica, maanche emotiva, sentimentale. Qui perfino quello chedovrebbe essere l’atavico istinto materno di protezione dellaprole affoga nella mancanza di prospettive e alternative, nel-l’incapacità di immaginarsi un’esistenza diversa. Anna èinvece figlia di una donna che cerca e trova una sua piccolaautonomia, nel partito, nel lavoro, ma che non riesce a sba-razzarsi di quel marito poco di buono che continua a farlepromesse che poi non manterrà. Un personaggio per cui siprova una simpatia istintiva, ma da cui si è anche felici dipoter prendere in fretta le distanze. Anna e Francesca, loro,sono due ragazzine supponenti e “speciali” come tutte le

ragazzine troppo graziose a tredici anni,che vanno a rifugiarsi in quel posto spe-ciale che è un parco gioco per bambini pic-coli e non sanno immaginarsi da grandi. Epoi c’è il bello del paese, innamorato della

figlia del primario, che ben presto indosserà il tailleur ediventerà responsabile del personale in quella fabbrica dovelui lavora e dove bisogna licenziare qualcuno. Difficile,troppo difficile ricostruire un rapporto che non riesce adandare oltre al ricordo, all’emozione istintiva e al desiderio.Perché di cosa possono parlare due persone ormai cosìdiverse? Acciaio è un libro angosciante e angoscioso, cheracconta di un’Italia e di un’umanità a cui non si può cheessere felici di non appartenere. Lo fa con una scrittura con-vincente, con un bel montaggio delle scene, con un fluire cheinvoglia alla lettura e stempera la pesantezza dell’ambienta-zione e della vicenda. È un libro drammatico e tragico. Dovenon v’è alcuna leggerezza, alcun sorriso, alcuna prospettivadi salvezza. Quanto questo libro davvero racconti la classeoperaia d’oggi, ammesso che la classe operaia esista, è diffi-cile dirlo. Certo, se così dovesse essere, rispolverare Marxforse non sarebbe una cattiva idea…

Silvia AvalloneAcciaioRizzoli

Acciaio, l’angoscia di un’Italiaa cui si è felici di non appartenere

BBOOOOKK CCRROOSSSSIINNGG

PARCO I° MAGGIO, FOSSO GHIAIA

MOZART, I QUARTETTI PERFLAUTO TRAVERSO E ARCHIconcerto dell’Accademia Bizan-tina. Inizio ore 11.

INFOLINE 0544 271071MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

IL PARCO DEI BAMBINI E DEITESORIlaboratori, giochi e attività. Inol-tre, alle 14.30, lungo via Riva-letto, “Un paese in mostra”:curiosità, oggetti della tradizionee della fantasia. Inizio ore 15.

MUSEO NATURA, SANT’ALBERTO

CONCERTO DEDICATO A MOZARTla musica antica suonata con stru-menti originali: tre quartetti perflauto traverso e archi compostida un giovanissimo Mozart.Ingresso a offerta libera. Inizioore 17.30.

INFOLINE 0545 280898CHIESA DI SAN GIROLAMO,

BAGNACAVALLO

FESTA DEI POPOLItutti a cena con specialità gastro-nomiche e, a seguire, balli emusiche romagnole, indiane,senegalesi, rumene e maghre-bine. Inizio ore 19.30.

INFOLINE 0545 25661CENTRO SOCIALE IL TONDO, LUGO

ORCHESTRA CASTELLINA PASIil miglior liscio romagnolo, tuttoda ballare. A seguire, dalle 23,spettacolo pirotecnico. L’Orche-stra si esibirà anche nel pomerig-gio, dalle 16. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 335 5988897PIAZZA FARINI, RUSSI

LUNEDÌ 19 SETTEMBRE

ORCHESTRA LUCA BERGAMINImusica romagnola e, dalle 22.30,gran finale pirotecnico. L’Orche-stra si esibirà anche nel pomerig-gio, dalle 16. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 335 5988897PIAZZA FARINI, RUSSI

MARTEDÌ 20 SETTEMBREL’ASTRONOMO E IL MATEMATICO:TYCHO BRAHE E JOHANNESKEPLERconferenza e osservazione dellavolta stellata con Oriano Spaz-zoli. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 62534PLANETARIO, RAVENNA

SOTTO IL CIELODI MONTEROMANOosservazione delle stelle. Par-tenza per Monte Romano alle19.30. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 869808CASA MONTI, ALFONSINE

MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRECONCERTO DELL’ORCHESTRAFILARMONICA CITTÀ DELLEALFONSINEdiretta dal Maestro Franco Fel-loni, si esibirà in un concertosinfonico con musiche di FranzSchubert dalla Sinfonia n° 5 e nelConcerto per pianoforte N° 27 diWolfang Amadeus Mozart ese-guito dal Maestro Viller Valbo-nesi. Ingresso 10 euro. Inizio ore21.

TEATRO MODERNO, FUSIGNANO

A R T E L I B R OVIAGGIO NELLE PAGINE D’ARTISTADELLA COLLEZIONE MONTANARI

Inaugura il 16 settembre alle 18 (esarà visitabile fino al 12 ottobre) nel-l’ambito di Artelibro Festival delLibro d’Arte, presso la BibliotecaUniversitaria di Bologna la mostraLibro / Opera. Viaggio nelle pagined’artista. 1958 - 2011 che riunisce200 tra libri e edizioni d’artista pub-blicati in Italia negli ultimi cin-quant’anni, da Giulio Paolini aLuciano Bartolini, da Lucio Fontanaa Maurizio Cattelan fino a Beuys eSol Lewitt, tutti artisti che hannodedicato al libro una parte fondantedella propria opera. La collezioneappartenente all’editore ravennateDanilo Montanari prende corponella seconda metà degli anni Set-tanta, di pari passo con l’avvio dellasua attività editoriale (dapprima conil marchio Essegi, poi dal 1994come Danilo Montanari Editore) eriunisce alcune tra le case editriciitaliane di libri d’artista più significa-tive. Il catalogo della mostra con-terrà un’opera grafica di Giulio Pao-lini, che sarà presente con un allesti-mento progettato per lo spazio del-l’Aula Magna della Biblioteca.

L’INAUGURAZIONE

Alla Galleria AMArtela personale di Remo Suprani

Si inaugura venerdì 16 settembre alle 18, presso la GalleriaAMArte di via Baccarini 20, la personale Strappi d’esistenza ricom-posta dalla luce, dedicata al pittore ravennate Remo Suprani (1965),le cui opere saranno presentate da Fiorangela Arfelli. «Suprani –scrive Arfelli – dagli anni ‘90 ad oggi, attraverso numerose mostrecollettive e personali, si misura oltre il territorio regionale in ambitiinternazionali, con opere esposte in California e a New York. [...] Ilmondo di Suprani non certifica alcun crollo clamoroso della con-temporaneità mediatica; suggerisce, invece, una melanconicamalattia continua, un leggero spossamento sottolineato da una

manciata di colori, unafebbriciattola endemicaall’essenza stessa delnostro vivere quotidiano.Suprani coglie ciò che neltempo rimane: forse èpoco, forse è tutto». Lamostra sarà visitabilefino all’8 ottobre – orari:da domenica a venerdì16-19.30, sabato 10-12.30 / 16-19.30 (aper-tura su appuntamentochiamando il numerocell. 328 4612194).

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Page 23: Ravenna & Dintorni 455 - 15 09 2011

MOSTRE D’ARTECARLO ZAULI, TERRA CHE RIVIVECONVENTO DI SAN FRANCESCOBAGNACAVALLOvia Cadorna, 8 - tel. 0545 280911La parte bagnacavallese della mostraTerra che rivive, dedicata allo scultorefaentino Carlo Zauli, completamenteinedita rispetto a quella che si è chiusa aCervia il 4 settembre scorso, ospita unaventina di opere di grande formato cheZauli ha realizzato fra l’inizio degli anniSettanta e la metà del decenniosuccessivo e che lo stesso artista faentinoconsiderava uno dei vertici della propriaricerca espressiva. Ricerca che partiva dalla terra, vista sia come simbolo di vita eprimigenia fonte di energia sia come luogo di appartenenza dove affondare le proprieradici, quella terra di Romagna a cui Zauli si è sempre dimostrato profondamentelegato. Orari: tutti i giorni 15-18.30 - sab e dom anche 10-12; 29 settembre, 1 e 2ottobre 10-12 e 15-23.30; 30 settembre 15-18.30 e 20-23.30. FFiinnoo aall 99 oottttoobbrree

BANDA LARGA - PERSONALE DI GAIA FERRARIOMAR, S. MARIA DELLE CROCI - RAVENNAvia Guaccimanni, 5 - tel. 0544 591715L’iniziativa rientra nel quadro de Il Mestiere delle Arti, un progetto triennale diformazione avanzata sostenuto dal Ministero della Gioventù e dalla Regione EmiliaRomagna, che propone la prima mostra personale di Gaia Ferrario (Torino 1985). Illavoro prosegue la ricerca iniziata nell’estate 2010 durante il workshop-mostra de IlMestiere delle Arti, Here we are – Lo spazio è sempre specifico, al Padiglione d’ArteContemporanea di Ferrara, e che vede nell’installazione ‘Quotidiana-Mente’l’occasione per far riflettere sui concetti di relazione e comunicazione. Con una magliadi 60 mq di pagine di giornale, l’opera principale di questa mostra nasce dallariflessione sulla complessità dei linguaggi che ci circondano. La banda larga e la suadiffusione sono fattore di crescita economica di un Paese. ‘Quotidana-mente’, con isuoi 3000 quotidiani “Il Sole 24 Ore” è una visione di questo spaccato. La mostra offreuna visione metamorfica sul rapporto dialogico e drammatico tra le modalitàd’informazione, tra passato, presente e futuro. Orari: ven, sab. e dom 9.30-12.30 /15.30-19. FFiinnoo aall 44 oottttoobbrree

FIORI DEL DESERTO - PERSONALE DI VELDA PONTIPESCHERIE DELLA ROCCA ESTENSE - LUGOtel. 0545 38561L’esposizione e il catalogo che l’accompagna costituiscono un omaggiodell’Amministrazione comunale a una delle figure di spicco dell’arte romagnola degliultimi decenni. Oggi lo sguardo dell’artista si volge all’umanità sconvolta dei tantigiovani che, partiti dal grande Sud del mondo, cercano un approdo possibile sullenostre rive. La rappresentazione della Ponti arriva a plasmare quelle figure con unrecupero dell’originaria art brut, sposata a tinte nuove e affidata a sapienti torsionidella pittura a rulli. Orari: gio e ven 15.30-18.30, sab. e dom 10-12 / 15.30-18.30.FFiinnooaall 2255 sseetttteemmbbrree

PREMIO MARINA DI RAVENNA 2011GALLERIA FAROARTE - CENTRO CIVICO DI MARINA DI RAVENNApiazzale Marinai d’Italia, 20 - tel. 0544 591715In esposizione le opere dei 31 finalisti al concorso dedicato alla pittura, promossodall’Associazione culturale Capit in collaborazione col Mar e la Pro loco di Marina diRavenna. Un interessante spaccato dell’arte figurativa contemporanea. Orari: tutti igiorni 17.30-19 / 21-23, chiuso il lunedì. FFiinnoo aall 2255 sseetttteemmbbrree

LA FORMA DEI PENSIERI - PERSONALE DI CORNELIS RIJKENFONDAZIONE CASA DI ORIANI - RAVENNAvia Corrado Ricci, 26 - tel. 347 3622772 - www.cornelisrijken.comIn esposizione, opere in marmo, granito, acciaio e bronzo dell’artista olandeseCornelis Rijken. Lo scultore vive a Casola Valsenio dal 2007, dove prosegue la suaproduzione sviluppatasi in un percorso trentennale tra Olanda e India. Cornelis èl’autore della scultura in marmo di Carrara, La Porta del Pensiero, collocata nel 2009nel molo di Marina di Ravenna. Orari: da lun a ven 10-12.30 / 16-18.30, sab e dom 10-12.30 / 16-19.30. Ingresso libero. FFiinnoo aall 1188 sseetttteemmbbrree

LA COMMEDIA DIPINTA. I CARTONI A SOGGETTO DANTESCO DEL MARCHIESA DI SAN DOMENICO, URBAN CENTER - RAVENNAvia Cavour, 1Dopo il restauro, finanziato dall’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, saranno per la prima volta esposti al pubblico tutti i cartoni dei mosaici asoggetto dantesco, custoditi dal Museo d’Arte della Città di Ravenna, che raccontanola Divina Commedia: vizi, virtù, ricerca della verità e della felicità, una summa della vitaumana. I cartoni sono stati realizzati nel 1965 per iniziativa di Giuseppe Bovini, inoccasione del VII centenario della nascita del Poeta, da un gruppo selezionato diartisti contemporanei, per essere poi tradotti a mosaico da sensibili mosaicistiravennati. La mostra dei cartoni, che si inserisce negli eventi del Settembre Dantesco2011, è a cura di Nadia Ceroni e si compone di diciotto opere, differenti perdimensioni, tecnica e supporti, realizzate da artisti di fama quali Bertoni, BianchiBariviera, Brancaccio, Cantatore, Ceracchini, Costa, Ferrazzi, Gentilini, Guzzi, Lazzaro,Mattioli, Migneco, Purificato, Ruffini, Saetti, Sassu, Tamburi e Vistoli. Sarà presente inmostra anche un’opera di Eugen Ciuca realizzata nel 1976 dall’artista rumeno cheillustrò la Commedia per il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali. Orari: mar,mer e ven 10-13 / 16-19, sab, dom e fest 10-19. Ingresso libero. FFiinnoo aall 22 oottttoobbrree

TAMO - TUTTA L’AVVENTURA DEL MOSAICO

COMPLESSO DI SAN NICOLÒ - RAVENNAvia Rondinelli, 2 - tel. 0544 213371 Un approccio originale e affascinante all’arte musiva di Ravenna, cittàdei mosaici. L’allestimento permanente illustra l’arte del “fareMosaico” dalle origini ai nostri giorni, con reperti eccellenti delpatrimonio musivo della città e del suo territorio, in parte inediti,d’epoca antica, tardo antica e medievale, fino a giungere alleproduzioni degli artisti moderni e contemporanei. Orari: tutti i giorni10-18.30.

MUSA... ICO - LO SPIRITUALE DEL MOSAICOMUSEO NATURA - SANT’ALBERTOvia Rivaletto, 25 - tel. 0544 528710La mostra, dedicata alle opere di Silvia Colizzi, si inserisce nelprogramma del Settembre Santalbertese. In occasione dei 150 annidell’Unità d’Italia NatuRa, Sant’Alberto e il “Risorgimento” italianovengono visti da Silvia Colizzi quali contesti ambientali e storico-socialirivisitati attraverso uno sguardo interiore, per riproporre oggi un nuovo“Risorgimento” e riflettere sul valore simbolico del mosaico e deltricolore. Nelle opere in mostra i riverberi lignei vogliono esaltare la forzadella NatuRa, ma allo stesso tempo si fondono nei lavori pittorici e musiviintegrando il linguaggio “naturale” a quello culturale e poetico. IlMosaico diviene metafora delle parti scisse, individuali e sociali, i cuiframmenti sono pazientemente ricercati e riunificati in una rinnovataOpera Musiva, Musaico: il corpo, la mente e lo spirito reintegrate sul

“telaio dell’esistenza”. Orari: 9.30-13 / 14.30-18.30 (chiuso lun e mar-mer pomeriggio). FFiinnoo aall 22 oottttoobbrree

SILENTI PRESENZECHIOSTRO DEL CONVENTO DI S. FRANCESCO - BAGNACAVALLOvia Cadorna, 8 In mostra 10 opere della recente produzione dello scultore forliveseFrancesco Bombardi. Orari: feriali (escluso lun) 15-18.30, fest 10-12 / 15-18.30 (dal 29.09 al 02.10 anche fino alle 23.30). DDaall 1177 sseetttteemmbbrree aall 99oottttoobbrree -- iinnaauugguurraazziioonnee ssaabbaattoo 1177 sseetttteemmbbrree,, oorree 2200..3300

ENZO BELLINI - LA PITTURA DELLA GIOIAMUSEO CIVICO S. ROCCO - FUSIGNANOvia Monti, 5 - tel. 0545 955653La mostra documenta alcune fasi essenziali del percorso creativodell’artista attraverso una scelta di opere particolarmente significative,che dai primi anni ‘60 ci conducono alle ricerche attuali. Orari: sab 15-18,fest 10.30-12 / 15-18. FFiinnoo aall 1166 oottttoobbrree

ALFONSO PIANCASTELLI - L’ATTUALE INATTUALECENTRO CULTURALE IL GRANAIO - FUSIGNANOpiazza Corelli, 16 - tel. 0545 955653L’artista faentino presenta il suo mondo dipinto in una serie selezionatadi opere che richiamano l’attualità della grande pittura dei secoli scorsi.Orari: sab 15-18, fest 10.30-12 / 15-18. FFiinnoo aall 2255 sseetttteemmbbrree

RAVENNA&DINTORNI 23DOVE&QUANDO| giovedì 15 settembre 2011

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INCONTRI

Riflessioni e giochial centro “La Lucertola”

JUNIO

R

“La Lucertola”, centro didatti-co funzionante nell’ambito del-l’Istituzione Istruzione e Infan-zia del Comune di Ravenna, pro-muove, da venerdì 16 settembre,una serie di iniziative rivolte allemolte dimensioni dell’infanzia edell’educazione. Si tratta di in-contri aperti a genitori, inse-gnanti, operatori, educatori echiunque voglia riflettere, con-frontarsi, giocare e apprendere,con un appuntamento partico-lare rivolto anche a bambine ebambini. Venerdì 16, alle 18,con l’introduzione dell’assessorea Cultura, Pubblica Istruzione eInfanzia, Ouidad Bakkali, l’an-tropologo belga Jean-Pierre Ros-sie presenterà “Giochi e giocat-toli dei bambini del Marocco”.L’appuntamento è in program-ma presso la sede del centro, invia Romolo Conti 1, a Ravenna.Nello stesso luogo si terrà poi,mercoledì 21 dalle 15 alle 18,un laboratorio con genitori ebambini per costruire giocattoli,bambole e automobiline. Ve-nerdì 22 alle 17 inoltre, la SalaBuzzi di via Berlinguer 11 ospi-terà il tavolo a più voci “Immagi-ne delle infanzie a confronto. Traprotezionismo e protagonismo,come la cultura del luogo e deltempo inventa l’infanzia e i suoigiochi”. Saranno presenti l’as-sessore Bakkali, l’antropologoRossie, Maria Rosa Bagnari del-

l’Ecomuseo diVillanova diBagnacavallo ealcuni media-tori della Casadelle Culturedel Comune diRavenna.

Altri incon-tri dedicati al-l’educazione,tutti presso lasede del centroalle 18, sonoprevisti poi tra il 24 settembre eil 14 ottobre: il 24 , Oreste Bron-do, insegnante di Napoli, pre-senterà la sua opera“ I figli diArchimede. Il metodo scientifi-co nella scuola dell’obbligo” e il30 ci sarà la presentazione dellibro “Giochi di parole a tre di-mensioni” dell’artista GianniZauli. Il 6 ottobre RobertoFarné, direttore del Dipartimen-to di Scienze dell’Educazione al-l’Università di Bologna, parleràdi “Alberto Manzi. L’avventuradi un maestro”, mentre la con-clusione sarà affidata, il 14 ot-tobre, a “L’Universo a dondolo.La scienza nell’opera di GianniRodari” del giornalista e divul-gatore scientifico Pietro Greco.Gli incontri sono organizzatidall’Associazioni La Lucertola eFatabutega. Info: tel. 0544465078 (martedì e giovedì 9-13 e 14-18.30).

V I L L A S A N M A R T I N OUN SABATO DI FESTA ALLA PICCOLA OASIPER SALUTARE IN ALLEGRIA LE VACANZE ESTIVE

Sabato 17 settembre alla Piccola Oasi “Lilly e i va-gabondi” di Villa San Martino si terrà la festa Salutia-mo le vacanze, pomeriggio dedicato ai bambini chelunedì 19 dovranno tornare sui banchi di scuola. Inprogramma ci sono una fiaba animata con Caterinatratta da I tre porcellini, un laboratorio di costruzionedi un porcellino con materiale di riciclo e la costruzio-ne di aquiloni con il “Gruppo Aquiloni Ipercoop Lu-go”. L’appuntamento è alle 15.30 alla Piccola Oasi, invia Rio Fantino 1/1 a Villa San Martino di Lugo. Info:335 6480310; www.piccolaoasilillyeivagabondi.it.

24 RAVENNA&DINTORNIBAMBINI&RAGAZZI giovedì 15 settembre 2011 |

S A N T ’ A L B E R T OUN PARCO PIENO DI TESORIE UN LABORATORIO AL CHIARO DI LUNA

Tra le moltissime iniziative propostenell’ambito del Settembre Santalbertesenon mancano gli appuntamenti per i ra-gazzi. Ricordiamo tra gli altri Il Parco deibambini e dei tesori, laboratori, giochi eattività al Museo NatuRa di Sant’Alber-to domenica 18 settembre dalle 15 alle18.30. Ci sarà anche, sempre nel corsodel pomeriggio, una presentazione delleproposte didattiche per il prossimo annoscolastico. Inoltre, martedì 20 settem-bre, a partire dalle 20.30 il cortile retro-stante l’Ufficio Decentrato di Sant’Alber-to, in via Cavedone 35, ospiterà Dipintialla luna, un laboratorio pittorico al chia-ro di luna per bambini “di tutte le età”, acura della Bottega dell’Arte e di Alice Ia-quinta. Informazioni allo 0544 528710 eallo 0544 529260; www.natura.ra.it.

Domenica 18 settembre l’Opera di Dante e l’Istituzione Biblio-teca Classense in collaborazione con Trail Romagna e i lettori vo-lontari Nati per Leggere organizzano un percorso trekking pergenitori e bambini all’interno della pineta di Classe. I lettori vo-lontari Nati per Leggere accompagneranno le famiglie e legge-ranno storie e racconti lungo il percorso. Presso il Parco I Mag-gio sarà allestito il Punto prestito libri “Leggiamo la Natura, libriper ragazzi da Casa Vignuzzi”, dove potranno essere presi a pre-stito libri di narrativa, di divulgazione e letture per i piccoli. L’i-niziativa si terrà dalle 9.30 alle 13.30 con partenza dal Parco IMaggio di Fosso Ghiaia. Per partecipare la prenotazione è obbli-gatoria su www.trailromagna.eu.

Trekking e letture per genitori e figli

PINETA DI CLASSE

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

DANZIAMO INSIEME

Biodanza: occasione d’incontroper sorridere alla vitaUn’atmosfera accogliente, una breve introduzione. Si parla di movimento con la musi-ca, di lavoro piacevole, positivo, di viventie e di fiducia nelle proprie qualità, di darsi piùpossibilità. Si invita ad ascoltare le emozioni; tutto per riscoprire un contatto più auten-tico con la vita nelle sue sfumature, nel giorno per giorno, e l’avventura inizia… Le per-sone si lasciano portare dalla musica stimolante, e si scopre che ascoltarsi camminarecon tutto il corpo è piacevole. Poi il suggerimento varia , così la musica: entrare nel rit-mo a due insieme con un compagno poi con un altro. Man mano il clima si fa più rilas-sato, allegro, vitale e diventa più facile scambiare uno sguardo, un sorriso. La genialità del Sistema Biodanza sta, tanto nella semplicità, piacevolezza e gradua-lità della modalità in cui viene proposta, quanto nella profondità della sua efficacia. Èaccessibile a tutti e gli incontri, che durano due ore, hanno una cadenza settimanale eogni serata è diversa. Attraverso le viventie (attimo vissuto), esercizi-danza con musicheselezionate, la biodanza rigenera, rilassa, scioglie le tensioni, armonizza le funzioni delsistema neurovegetativo, migliorando lo stato di benessere, contribuendo a contrasta-re gravi disagi come, ad esempio, la depressione. Il movimento diventa danza che nascedall’emozione, apre alla vita, connette all’allegria, ai desideri. Il gruppo che si crea, di-venta poco a poco un contenitore affettivo dove ognuno potrà sentire, man mano, unamaggior fiducia nell’espressione di sé e relazione con gli altri. Vengono anche propostidegli stage di approfondimento su temi specifici: identità, autostima, creatività, incon-tro con la natura, i quattro elementi, gli archetipi, il lavoro con l’argilla.

PROVA GRATUITAInfo 0544 533487 - 339 6488737 - e-mail: [email protected] settimanale a RAVENNA da mercoledì 21 settembre (ore 20,30-22,30) in via Natisone 2/B (trav. di via Romea Sud) e a FAENZA, da lunedì17 ottobre (ore 19-21) al Centro Sociale Borgo 1

Info 331.1410072Via Faentina 121/G RAParcheggio NaturaSì

[email protected]

dal 6 ottobreCORSO di INGLESEtutti i giovedì dalle 17 alle 19

Corso per bambinidella materna dai 3 ai 6 anni

Corso per bambinidella primaria dai 6 ai 9 anni

sono aperte le iscrizioni

Ravenna - Borgo San RoccoVia Castel San Pietro 17

(di fronte alla chiesa)tel. 0544 219076

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Il mito del progresso spesso porta allamorte delle tradizioni in nome della mo-dernità. Moltissime ricette, modi di diredialettali e rituali della cultura contadinaromagnola sono morti, dagli anni Cin-quanta a oggi, perché considerati “su-perati”. Accade poi, con il tempo, di ac-corgersi che forse alcune di quelle tradi-zioni, alcuni di quei cibi, erano una pe-

culiarità del nostro territorio, una ric-chezza che è stata abbandonata perchénon riconosciuta come tale. Questa è lastoria del cocomero di Bagnacavallo. Unprodotto tipico ripudiato e dimenticatoperché fuori dagli standard delle misura-zioni dei supermercati. La fortuna e il ca-so però hanno voluto che alcuni migran-ti partiti per il Nuovo Mondo negli anniCinquanta avessero deciso di portarecon sé quello che consideravano allorala propria ricchezza. Un pugno di semi.Semi delle piante che davano loro damangiare a casa e che avrebbero costi-tuito il loro patrimonio giunti nelle Ame-riche. Con il tempo, mentre in Italia i co-comeri romagnoli venivano rimpiazzatida quelli che rientravano negli standard

della grande distribuzione, in Canada,anno dopo anno, continuavano a rina-scere dai propri semi le stesse pianteimmutate.

Quello di Bagnacavallo è un cocome-ro “in negativo fotografico” rispetto aglistandard a cui siamo abituati. I colori so-no invertiti. La buccia ha il fondo chiaroe le righe che delimitano gli spicchi scu-

re. Il seme ègrande, colorbianco crema.La polpa è rosa-ta e il suo sapo-re è più delica-to. Il peso me-dio è variabile,dagli 8 ai 14 kg.

L’aziendaagricola che si èoccupata dellarinascita del co-comero si chia-ma La Radisa edè appunto diBagnacavallo. Iltitolare EugenioMingozzi rac-conta che daanni inseguiva ilsogno di ripor-tare in vita queicocomeri di cui

suo nonno gli aveva raccontato. Avevaprovato a far nascere la pianta da alcunisemi che avevano più di dieci anni, gliultimi rimasti in luogo, ma non eranogermogliati neanche dopo esperimentidi laboratorio condotti in Italia e inOlanda. Dopo alcuni anni un suo amicogenetista ha trovato il cocomero a sor-presa in Canada e glielo ha inviato. Daisemi del nuovo cocomero è rinata così lapianta.

Questa estate sono stati raccolti a Ba-gnacavallo per la prima volta i frutti pro-nipoti dell’antico cocomero che lasciòl’Italia nelle tasche di quegli ignari mi-granti, che con il loro piccolo gesto sta-vano salvando una specie senza saperlo.

MMaatttteeoo CCaavveezzzzaallii

A destra due immaginidel mercatino di Cerviadella scorsa edizione;a sinistra alcuni esemplaridel cocomerodi Bagnacavallo e,nel riquadro,un “cocomeraio” migrante.

GUST

OLA STORIA

Il cocomero di Bagnacavallotorna a casa dal Canada

L’EVENTO

Sapori da tutto il mondoal mercatino di Cervia

Nel centro storico di Cervia, per un intero weekend lo shoppingdiventa internazionale e offre l’opportunità di avvicinarsi e di co-noscere culture e abitudini (soprattutto gastronomiche) di varipaesi d’Europa (e non solo). Oltre 150 commercianti ambulantiprovenienti da tutto il Vecchio Continente e dalle regioni italiane

si daranno appunta-mento da venerdì 16 adomenica 18 settembre(dalle 10 alle 24) inpiazza Andrea Costa almercato internazionale“Prodotti e sapori del-l’Europa” per proporreprodotti tipici di enoga-stronomia e artigianatodei loro luoghi d'origine.

L’iniziativa, che neglianni è stata ospitata dacittà come Manchester,Saragozza, Firenze eTrieste, si tenne per laprima volta a Strasbur-go nel 1990; quella diCervia (organizzata daConfcommercio) è l’ot-tava edizione.

Gli oltre 150 esposito-ri saranno presenti in

piazza in rappresentanza delle Federazioni Nazionali degli Ambu-lanti di Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra,Spagna, Slovenia, Grecia, Brasile, Polonia, Finlandia, Olanda,Russia, Ungheria, Repubblica Ceca e Bulgaria ma non manche-ranno stand gastronomici di paesi anche al di fuori del VecchioContinente.

26 RAVENNA&DINTORNIMANGIARE&BERE giovedì 15 settembre 2011 |

Tutto il calore e l’ospitalitàdel “cuore” di Romagna!

Ristorante con piatti tipici romagnoli.

Ampio spazio per cene aziendali

Disponibilità di quattro stanze, una suite e un appartamento, con tutti i comfort

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Page 27: Ravenna & Dintorni 455 - 15 09 2011

di FABIO MAGNANI [email protected]

Oggi un vino di cui poco si sente parlare. Mi “passa” la bottiglia LinoBellini, esperto sommelier e assaggiatore di grappe. Prodotto dall’a-zienda “Emilio Bulfon”, il vino è ottenuto da uve “Ucelùt” un vitignoautoctono delle zone collinari di Valeriano, Pinzano al Tagliamento eCastelnovo del Friuli. Il vitigno appartiene alle "uve uccelline" perchéanticamente fruttificava ai bordi dei boschi e gli acini erano i preferitidagli uccelli. Assaggiamo il 2010. Il naso è delicato, docile ma dal pigliodeciso. Sentori di ginestra e biancospino fanno da contorno a profumifruttati. Note minerali e di erbe aromatiche, di alloro e foglie di fico. Sfu-mature di bucce di agrumi mescolate a note terrose molto piacevoli. Labocca è amabile, ritmata da decisa freschezza, graffiata appena da legge-ra sensazione tannica e impreziosita da sottile sapidità. Un vino ottimoda abbinare per la sua vena “dolce” e decisa acidità a molluschi e crosta-cei, paté di fegato, formaggi a pasta media e crostate di frutta.

“Emilio Bulfon” 2010, Ucelùt friulanoè ottimo ma poco conosciuto

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Da Berlino, il filettoavvolto con la pancetta

COSE BUONE DI CASA

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Sono a Berlino, comodamente seduta ad un piccolo tavolino al sesto piano delnegozio Ka De We (Kaufhaus des Westerns), uno dei più grandi negozi del mondo.Si tratta di un paradiso per gourmet. È difficile descrivere il fascino dei grandibanchi della carne, del pesce, dei formaggi e dei dolci. scaffali con tutto quelloche al mondo è prodotto, da perdersi e da perdere la ragione. Ora però invio unaricetta, la prossima settimana tornerò a parlarvi di questo luogo eccezionale.

Filetto di maiale avvolto con la pancetta con spinaci saltati ai pinoli esalsa al vino rosso e erbe aromatiche.

Preparazione (dosi per 6 persone). Per il filetto: un filetto di maiale o due, per 1,2 Kg; pancetta fresca tagliata a

fettine sottili, sale e pepe, un rametto di rosmarino.Pulite la carne dai filamenti esalate leggermente, avvolgetela nelle fettine di pancetta, salate e pepate. In unapadella antiaderente mettete il rametto di rosmarino e cuocete fino a quando lapancetta si sarà abbrustolita, rigirando spesso. Spegnete il fuoco e mettete la car-ne in una teglia. Per la salsa: una bottiglia di vino rosso leggero e giovane. Duecucchiai di scalogno tritato; quattro cucchiai di erbe aromatiche tritate (basilico,rosmarino, salvia, alloro); un cucchiaio di fecola di patate. In un tegamino faterosolare lo scalogno, poi aggiungete le erbe e cuocete per qualche minuto mesco-lando, versate il vino e fate bollire fino a ridurre della metà il liquido, poi ispessi-te la salsa con il cucchiaio di fecola. Per il contorno: 1,2 Kg di spinaci freschi pu-liti e lavati, 100 gr. di pinoli tostati leggermente, due cucchiai d'olio extra-vergi-ne d'oliva. In una padella antiaderente mettete l'olio e gli spinaci, farli cuocereper pochi minuti, aggiungere un po' di sale e i pinoli. Preparazione del piatto: ta-gliare a fette non troppo sottili il filetto e cuocerle da entrambi i lati per pochi mi-nuti. Mettere sul fondo del piatto gli spinaci, poi le fette di carne e napparle con lasalsa. La pietanza ha 390 calorie per porzione.

RAVENNA&DINTORNI 27MANGIARE&BERE| giovedì 15 settembre 2011

Pasticceria Mosaico: dalle dolcezze di tutti i giornialle torte scenografiche, per una festa indimenticabile

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Da sempre settembre è mese di matrimoni. Per chi è alla ri-cerca di una indimenticabile torta nuziale, il luogo giusto èil bar-pasticceria-cioccolateria Mosaico di Ravenna, chevanta quarant’anni di storia e tradizione. Ce n’è davveroper tutti i gusti, in quanto il pasticcere Roberto Zanfini è ingrado di soddisfare tutti i palati con le sue golose proposte.Quali sono le ultime novità in materia di dolci per celebra-re le nozze? «In crescita è certamente la richiesta di tortemonumentali secondo la moda americana – illustra il tito-lare della pasticceria –. Sono in molti a sognare un dolcescenografico e di grande impatto che implica l’utilizzo diimpalcature e accorgimenti particolari. Per garantire la mi-gliore riuscita finale, siamo in grado di garantire un accu-rato trasporto con furgone. Continuano a riscontrare ottimiconsensi anche le tradizionali torte nuziali, a base di pan dispagna, panne varie, liquore, cioccolato e fragole. Rispettoad anni fa, quando si prediligeva la torta a piani che si svi-luppa in verticale, oggi si preferisce il formato rettangola-re steso. Siamo in grado di realizzare torte fino a due metrie mezzo. Le decorazioni possono essere semplici, eleganti

o più elaborate e stravaganti a seconda delle esigenze dellaclientela». Apertura tutti i giorni dalle 6.30 di mattina alle 21tranne il giovedì (giornata di chiusura)nella nuova sede di via Sergio Cavina 11 a Ravenna.Info tel. 0544 464342

SANT’ALBERTO

Torna la Sagradella Patata

Dal 16 al 18 settembre si svolge a Sant’Alberto latradizionale Sagra della Patata, festa che viene dedi-cata a un ortaggio povero del nostro territorio, pre-sentato ai visitatori in piatti gustosi e saporiti dellanostra tradizione. L’iniziativa è nata 13 anni fa perfar conoscere Sant’Alberto, porta suddel Parco Del Delta Del Po. Lo stand ga-stronomico viene allestito nell’area delcampo sportivo e funzionerà nelle sera-te di venerdì e sabato e la domenica pertutta la giornata.

Durante la tre giorni, oltre che gu-stare piatti a base di patate e della tradi-zione romagnola, ci saranno spettacoliserali. Questo il programma: venerdi16 (ore 19) apertura dellostand gastro-nomico, preceduta nel tardo pomerig-gio dalla “patapodistica” e in serata dalpiano bar.

Sabato 17 usuale apertura alle 19 dello stand ga-stronomico e in serata piano bar.

Domenica 18 lo stand gastronomico apre alle 12e rimane attivo fino a tarda sera, mentre nel nel po-meriggio si può vedere “Un paese in mostra” (esposi-zione lungo le vie del paese), iniziativa nell’ambitodel Settembre Santalbertese, e in serata piano bar.

F A E N Z ANASCE L’INNO ALLA MORA ROMAGNOLA

Venerdì 23 settembre a partire dalle 20.30, in Piazza del Po-polo a Faenza, ci sarà la prima Notte del Liscio con il FestivalBallo di Moreno Conficconi, leader del grande evento e redu-ce dalla grande sfida con la Nazionale Cantanti, e con la pre-sentazione ufficiale dell’Inno alla Mora Romagnola. Si tratta diuna serata di omaggio alla musica della nostra tradizione le-gandola ai temi dei prodotti tipici del territorio e all’innovazio-ne. Durante la serata saranno ospiti i faentini Defajence, grup-po formato da Cesare Reggiani, Paolo Giovannini e Paolo Ben-tini, che presenterà per l’occasione per la prima volta dal vivol’Inno alla Mora Romagnola, una canzone nella tipica tradizio-ne della nostra terra che vuole omaggiare uno dei presidi diSlow Food del nostro territorio, la Troia Mora Romagnola, edi-to dalla Galletti-Boston in collaborazione con il Mei di Faenza.

S L O W F O O DISCRIZIONI APERTE PER IL CORSO DI EDUCAZIONE SENSORIALE

Scadono l’1 ottobre le iscrizioni al Master of Food Educazio-ne Sensoriale organizzato da Slow Food Ravenna all’osteria Sa-pori Divini di via Mentana. Quello in Educazione Sensoriale èl’ultimo nato tra i corsi Master of Food, il più complesso per isuoi contenuti scientifici e la sua multidisciplinarietà. Si tratta diun corso molto importante per poter valutare le caratteristichedel cibo e giudicarne la qualità: quando utilizziamo il gusto etutti gli altri sensi, è necessario conoscerne le peculiarità e ilfunzionamento, per impiegarli con confidenza e sicurezza, mabisogna anche conoscere i trucchi e gli inganni che ogni tantoci riservano. Il corso si svolgerà nelle tre serate del 10, 17 e 24ottobre, dalle 20.30 alle 23.30.

Info: Carlo Contuzzi, [email protected].

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28 RAVENNA&DINTORNISPORT&TEMPO LIBERO giovedì 15 settembre 2011 |

AA ccuurraa ddeell CCoommiittaattoo UUIISSPP ddii RRaavveennnnaavia G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: [email protected] - www.uisp-ra.it

Sono ancora disponibili posti per i corsi di nuoto organizzatidalla Uisp Ravenna. I nostri corsi cominceranno dal 26 di settem-bre per proseguire poi per tutta la stagione invernale fino ai primidel mese di giugno. L’attività che svolgiamo in piscina è rivolta atutti: dai bimbi di quattro mesi fino agli over 90 e si compone dicorsi di avviamento al nuoto, corsi di nuoto e di ginnastica in ac-qua. I corsi di acquaticità per bimbi da zero a quattro anni si svol-gono alla Piscina Selenia del Villaggio Anic, mentre corsi di ac-quaticità, tre-cinque anni e corsi ragazzi si tengono presso la Pi-scina Comunale. Presso la Piscina Comunale Gambi svolgiamoanche corsi di nuoto per adulti e di acquagym e acquajogger. So-no inoltre disponibili corsi di ginnastica in acqua rivolti alla terzaetà che di anno in anno raccolgono sempre più consensi.

Si può imparare ogni stile a ogni età

NUOTO/1 N U O T O / 2CORSI PER TECNICO EDUCATOREALLA PISCINA COMUNALE

La Uisp di Ravenna organizza un corso diformazione per tecnico educatore di nuotocon rilascio del brevetto Uisp di primo livel-lo. Il corso ha l’obiettivo di formare perso-nale qualificato da inserire nell’ambito delleattività sportive e ricreative in acqua. Per ac-cedere ai corsi occorre essere in possessodel diploma di scuola media superiore e ditessera Uisp di tipo D, inoltre è necessariosuperare un esame di ammissione per di-mostrare di conoscere i quattro principalistili di nuoto. Il corso si svilupperà in 48 oredi lezione nelle quali si affronteranno argo-menti sia teorici che pratici, il tutto in tre fi-ne settimana ai quali si aggiungeranno dueserate infrasettimanali. Al termine del corsosi dovranno effettuare almeno 50 ore di ti-rocinio presso la Lega Nuoto Uisp e succes-sivamente si terrà l’esame finale, previstonel mese di marzo 2012. L’esame di ammis-sione si terrà giovedì 22 settembre alle ore18.30 presso la Piscina Comunale di Raven-na. Il termine delle iscrizioni è fissato permartedì 20 settembre. Per informazioni eiscrizioni si possono contattare gli uffici del-la Uisp di Ravenna - via G. Rasponi 5 (tel.0544 219724).

B L O C N O T E S“AQUARIA BASE” A PINARELLA FORMA PERSONALEDA INSERIRE NELLA ATTIVITÀ SPORTIVE E RICREATIVE IN ACQUA

Il corso di formazione per educatore che ha per nome Aqua-ria Base e viene organizzato dalla Uisp di Ravenna si proponedi formare personale qualificato da inserire nelle attività spor-tive e ricreative in acqua con particolare riferimento ai corsi diginnastica in acqua, acquagym e acqua jogger. Per accederead Aquaria Base occorre essere in possesso del diploma discuola media superiore e di tessera Uisp di tipo D ed è inoltrenecessario superare un esame di ammissione attitudinale. Ilcorso si svilupperà in cinquantadue ore di lezione nelle quali siaffronteranno argomenti teorici e anche prove pratiche in ac-qua. La formazione verrà sviluppata durante cinque fine setti-mana ai quali si aggiungeranno due serate infrasettimanali. Altermine del corso si dovranno effettuare almeno cinquanta oredi tirocinio presso la Lega Nuoto Uisp e successivamente siterrà l’esame finale che è previsto nel mese di marzo del pros-simo anno. L’esame di ammissione si terrà mercoledì 21 set-tembre alle ore 18.30 presso la Piscina Comunale di Pinarella,che sarà anche la sede delle prove pratiche in acqua. Il termi-ne delle iscrizioni è fissato per martedì 20 settembre. Per infor-mazioni e iscrizioni si possono contattare gli uffici della Uisp diRavenna in via G. Rasponi 5 (il numero di telefono è lo 0544219724).

CMCICLANDO, PEDALATA CITTADINA APERTA A TUTTILUNGO LA RAVENNA DELLA CMC

La CSC di Ravenna, vale a dire il Cral della CMC, organizzaper la giornata di sabato 17 settembre una pedalata cittadinaaperta a tutti intitolata CMCiclando, in bicicletta per la Raven-na della CMC. Il ritrovo della manifestazione è fissato per leore 14,30 presso la sede della CMC, in via Trieste 76, con par-tenza prevista per le ore 15.30. Il ricavato delle iscrizioni (il co-sto è di un euro per partecipante) verrà devoluto in beneficen-za; sono previsti omaggi a sorpresa per tutti gli iscritti e ristorilungo l’intero percorso.

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Russia sul tetto del mondo a MarinaAllo Stadio del mare battuti a sorpresa i campioni in carica brasiliani

BEACH SOCCER

La Russia si è lau-reata campione delmondo di beach soc-cer allo Stadio delmare di Marina diRavenna (semprepieno, grazie ancheall’ingresso gratui-to), superando a sor-presa (12-8) il Brasi-le, detentore del tro-feo. Terzo il Portogal-lo, che nella “finali-na” ha superato l’ElSalvador, giustizieredell’Italia nei quartidi finale.

Risultati a parte, laWorld Cup della Fifasi è rivelata un gran-de successo per Marina e indirettamente perRavenna, vista la risonanza mediatica, no-nostante l’ex assessore, impegnato nel comi-tato organizzatore, Pericle Stoppa non abbialesinato critiche alle istituzioni (il riferimen-to pare essere stato rivolto in particolare aRegione e Unione di Prodotto di Costa) pernon avere creduto abbastanza nella manife-stazione e non averci dunque investito eco-nomicamente. Tutta l’organizzazione, in-somma, sarebbe ricaduta sulle spalle di uncentinaio di volontari, senza un appoggiovero degli enti locali.

SPOR

TRAVENNA&DINTORNI 29SPORT&TEMPO LIBERO| giovedì 15 settembre 2011

A U T O S T O R I C H EIL GRAN PREMIO NUVOLARI FA TAPPA IN CITTÀ

Sono quattro gli equipaggi e le auto storiche di Ra-venna che prendono parte al Gran Premio Nuvolari,la corsa d’epoca che domenica 18 settembre transi-terà da Ravenna (l’arrivo è previsto in piazza del Po-polo dalle 8 alle 10.45). Il vicesindaco GiannatonioMingozzi ha presentato il gruppo alla “Campaza” ri-cordando come «anche in questa occasione non cistanchiamo di ribadire che a Ravenna chiediamo ilpassaggio della Mille Miglia, a dimostrazione di unapassione e di un attaccamento alla storia automobili-stica che non ha eguali in Italia». Questi gli equipaggiravennati: Mazzini-Zoli su Giulia spider 1964 (n. 268);Mingozzi-Faggioli su Giulietta spider 1957 (214);Dradi-Ercolani su Jaguar E type 1966 (280); Tasselli-tasseli su Lotus Elan 7/4 1968 (n. 289).

Proveniente da Rimini, la corsa arriverà a Classe da-vanti alla basilica, poi proseguirà passando, in città,per la rotonda Francia, i giardini pubblici, la stazione,piazza Mameli, via Costa per raggiungere piazza delPopolo. Da qui percorrerà poi via De Gasperi, vialeRandi e la statale in direzione lidi ferraresi. L’arrivodella corsa è previsto in serata a Mantova dopo tregiorni di viaggio.

La Russiacampionedel mondoa Marinae il portiererusso,grandeprotagonista,immortalatodai fotografi.

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Proprio così. La generazione nata attorno allametà del secolo scorso e che negli anni ‘70 vi-veva la sua adolescenza, era socialmente eculturalmente molto attiva, divisa fra i fans diHappy Days e Goldrake e fra quelli diSchwarzenegger e Bruce Lee. Due mondi chesi contrapponevano in modo allegro e pacificoa differenza di altre contrapposizioni che, vi-ceversa, proprio in quegli anni, degenerarononella violenza e nel terrorismo. Marco Grazioli che assieme ad Andrea Gui-dotti e ad Arianna Casadei gestisce la pale-stra Body House di via Renato Serra 80 è unbody builder, un culturista, non pentito. «Io e Andrea – ci confida con orgoglio Marco– siamo stati due culturisti agonisti. Io sonoarrivato fino alle selezioni regionali, Andreaaddirittura a quelle nazionali. Schwarzeneg-ger, Tom Platz, Frank Zane, Franco Columbu,questi erano i nostri idoli. Ammetto che lapassione nel sollevare pesi e nel volersi co-struire un fisico ipertrofico nasce-va anche da una forte spinta narci-sistica, dalla trasposizione di alcu-ni ideali di perfezione fisica im-portati grazie al cinema america-no. Il culturismo era, però, ancheben altro. Pur non essendo finaliz-zato ad uno specifico gesto atleti-co, l’allenamento mirava a creareuna perfetta simmetria del propriocorpo. Il culturista era, insomma,un atleta completo che si sottopo-neva a massacranti carichi di lavo-ro. Oggi i tempi sono cambiati, ilfisico ideale deve rispondere a deidiversi canoni estetici, non ipertro-fico e ben allenato alla resistenza.Possiamo dire di essere passati dalculturismo alla cultura fisica, unacultura del proprio corpo senza ec-cessi e senza estremizzazioni».«La nostra palestra – intervieneArianna Casadei – offre, infatti,anche corsi di spinning, pilates, body pump,step, una attrezzata sala cardio. Credo moltis-simo ai benefici che può procurare al fisco unmovimento vario e completo, aerobico edanaerobico. Rispettiamo la storia, rispettiamo

Conan e tutti coloro che lo hannovoluto imitare ma oggi il fitness èveramente un' altra cosa. «Salutiamo Marco, Andrea edArianna ed andiamo ad incontrareDavide Monferini titolare delnuovo Centro Dojo di arti mar-ziali di via Porto Coriandro 1 co-me dire... da Schwarzenegger aBruce Lee! Davide precisa subitoche «questa struttura nasce dallavolontà di mettere assieme le espe-rienze maturate nel tempo da tantimaestri. Sono ben quattordici learti marziali che insegnamo nelnostro centro, una struttura cherappresenta la naturale evoluzionedel Budo Ravenna, un'associazio-ne di palestre che voleva, appunto,promuovere in un clima di rispettoe collaborazione reciproca, la cul-tura di queste arti millenarie. Ab-

biamo voluto unire le nostre forze creandoquesto nuovo Centro Dojo, un luogo dove sipratica la via del guerriero: il Budo». Le artimarziali richiedono tecnica, filosofia, culturae sudore... «Ma noi diamo un'importanza rela-

tiva al combattimento perchè riteniamo piùimportante far sperimentare le varie disciplineai nostri allievi. Crediamo sia molto educativoil potersi allenare con tanti maestri, il poterconoscere il nostro mondo, magari provandoad avvicinarsi a tutte le discipline. Praticare learti marziali significa addestrare la mente, al-lenare il corpo, imparare il rispetto e la disci-plina».Bruce Lee è ancora vivo!

Dal body buildig al fitness,alle arti marziali, come ritemprare

ed educare il corpo e la mente

30 RAVENNA&DINTORNISALUTE&BENESSERE giovedì 15 settembre 2011 |

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PALESTRE & FITNESS

“Happy Days” e Goldrake, o Schwarzenegger e Bruce Lee?

Andrea Guidotti Esibizione di judo del Centro Dojo

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Il caso del reparto di ostetricia del-l’ospedale Gemelli di Roma, doveun’infermiera è stata la causa delcontagio della tubercolosi in moltissi-mi neonati, alcuni dei quali hannosviluppato la malattia, ha puntatol’attenzione su questo morbo che sipensava debellato, ma che a causa deimovimenti migratori ha fatto regi-strare negli ultimi anni un incremen-to dei casi di infezione e di malattiaconclamata. È causata dal Myco-bac-terium tuberculosis e si diffonde dapersona a persona attraverso l’aria.Di solito colpisce i polmoni, ma puòinteressare anche cervello, ossa, re-ni e intestino. Se non trattata puòessere una malattia molto grave epuò portare al decesso. Un soggettocon infezione tubercolare cronicanon è ammalato, non può trasmet-tere la malattia, ma può svilupparlanel tempo perché, ad esempio conl’avanzare dell’età, si abbassano le

difese immunitarie.In provincia di Ravenna negli ulti-

mi cinque anni (2006-2010) sonostati notificati 188 casi accertati ditubercolosi, in media 38 casi all’an-no, di cui 25 a localizzazione polmo-nare. Nei primi sei mesi di quest’annoi casi sono stati nove (due a Faenza,due a Lugo e cinque a Ravenna). Indue casi si trattava di soggetti tra i 15e i 24 anni, quattro tra i 25 e 64 anni,tre oltre i 65. «I dati sono in linea conquelli regionali e nazionali – ci spiegail dottor Loris Bevilacqua, del Ser-vizio igiene pubblica dell’Ausl diRavenna –. Certo un incremento c’èstato, del resto il mondo è diventatodavvero piccolo e se prima, per fareun esempio, un’influenza ci mettevatre anni per fare il giro del mondo, orain otto ore, quanto un volo interconti-nentale, è qui. Naturalmente il livellodi attenzione si è alzato notevolmentee i protocolli di intervento su chi risul-ta ammalato e di profilassi sulla cer-chia delle persone con le quali è venu-to in contatto sono applicati in modorigoroso proprio per evitare il diffon-dersi della malattia. Nei prossimigiorni la direzione sanitaria si riuniràper implementare ulteriormente, inlinea con le disposizioni nazionali eregionali, i protocolli relativi al con-trollo del personale sanitario dell’A-zienda Usl al fine di operare in modoancora più efficace».

I protocolli riguardano in partico-lare il personale che opera nelle strut-ture sanitarie, che naturalmente va-

SALU

TELA MALATTIA

Tubercolosi: nove casi in sei mesi nel 2011In provincia una media di 38 all’anno

riano a seconda del reparto in cui la-vorano, più o meno a rischio. Adesempio sono luoghi molto sensibiliPneumologia, Malattie Infettive, Me-dicina e le residenze di assistenza aglianziani. Anni fa capitò un caso diun’assistente di una casa di riposoche risultò colpita dalla tubercolosi.Fortunatamente non infettò nessunanziano, ma fu un lavoro che impe-gnò il Servizio igiene pubblica per seimesi per aver sottoposto a controllitutto il personale, tutti gli anziani e al-cuni loro familiari. «Il problema è discoprire gli infetti – precisa Bevilac-qua – che possono ammalarsi duran-te il corso della loro vita. Nei loro con-fronti si attuano misure di prevenzio-ne con farmaci ed un periodico con-

trollo. E poi occorre fare particolareattenzione alla diagnosi. Già i medicidi medicina generale sono stati inte-ressati ad avere particolare attenzio-ne verso chi manifesta particolari sin-tomi come tosse, malessere generale,febbricola, stanchezza, perdita di pesoe sudorazione notturna. Per moltotempo non c’è stata più l’abitudine aconsiderare la Tubercolosi nella dia-gnosi delle malattie respiratorie, orainvece è necessario riprenderla inconsiderazione, soprattutto se la per-sona proviene da paesi ad alta fre-quenza di casi di tubercolosi. Ultima-mente, infatti, assistiamo ad anzianiitaliani che si ammalano di tuberco-losi perché hanno contratto l’infezio-ne in età giovanile quando le condi-

zioni socio-economiche ed igienicheerano carenti o durante il periodo diguerra ed ora, indeboliti dall’età e daaltre patologie, la manifestano, maanche a giovani extracomunitari.Quelli residenti integrati con famigliae lavoro si curano correttamente o sisottopongono a profilassi , ma coloroche sono ancora in una fase di preca-rietà hanno spesso paura e non si av-vicinano ai servizi nonostante tuttociò che riguarda la diagnosi e la curadella malattia sia in esenzione daticket. La guardia, inoltre, dovrà al-zarsi ulteriormente in quanto si stan-no selezionando ceppi di batteri tu-bercolari resistenti ai farmaci presen-ti prevalentemente nei paesi dell’Est».

Claudia Graziani

A sinistra il Gemellidi Roma, teatro del casodell’infermiera che hacontagiato i bambini.

32 RAVENNA&DINTORNISALUTE&BENESSERE giovedì 15 settembre 2011 |

“LA DEMENZA SI PUÒ PREVENIRE?”Martedì 20 settembre alle 17 alla sala Forum divia Berlinguer si terrà l’incontro dal titolo “La de-menza si può prevenire?”. Interverranno il dottor Edoardo Dal Monte, di-rettore di Geriatria dell’Ausl di Ravenna, e Gerar-do Langone, presidente dell’associazione Alzhei-mer di Ravenna.Per informazioni è possibile contattare il servizioassistenza anziani dell’Ausl di Ravenna al nume-ro di telefono 0544 286629-286641.

sala Forum

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RAVENNA&DINTORNI 33SALUTE&BENESSERE| giovedì 15 settembre 2011

Se l’odontoiatria è radicalmente cambiata in pochi anni, lo si deve alle novità tec-nologiche, alle tecniche chirurgiche e alla continua ricerca scientifica che ha re-so possibile e diffuso l’implantologia...Che cos’è l’implantologia moderna? È la branca dell’odontoiatria che si occu-pa della sostituzione dei denti naturali mancanti, mediante impianti sui quali ven-gono inseriti i nuovi denti artificiali. Quando si inseriscono nell’osso impianti intitanio puro, l’osso cresce a diretto contatto con la superficie dell’impianto, per-mettendo loro di diventare parte integrante del corpo, come lo sono le radici deidenti naturali.

Quando e come nasce l’implantologia?L’implantologia è uscita dalla fase “pionieristi-ca” ed è diventata una branca ufficiale dell’o-dontostomatologia agli inizi degli anni ’80 ne-gli Stati Uniti ed intorno al 1985-1986 in Italia.L’“ufficializzazione” è avvenuta solo quandola prestigiosa Scuola Svedese del Prof. P.I. Bra-nemark ha presentato al mondo scientifico in-ternazionale le ricerche cliniche su pazienteche dimostravano in modo inconfutabile chegli impianti sono un trattamento con un’altissi-ma percentuale di successo, superiore al 95%dopo 10 anni. La nostra esperienza clinica che risale al 1986conferma questi dati. L’implantologia è attual-mente insegnata in tutte le più prestigiose uni-versità straniere ed italiane. L’Italia ha compiu-

to passi da gigante negli ultimi 15 anni, uniformandosi ai paesi “più evoluti” incampo medico-chirurgico, fino a far valere la sua voce in congressi internazio-nali. Da più di 25 anni, ormai, pratichiamo implantologia ed interventi maxillofacciali, rialzo del seno mascellare, rigenerazioni e innesti ossei che permetto-no di inserire viti di titanio anche in zone con pochissimo osso, con tecniche in-dolore, e senza postumi. Questo perché si lavora con tecnologie e tecnicheavanzate, con abbondante irrigazione di soluzione fisiologica, e con frese parti-colari a basso numero di giri (circa 800/min) per preservare il tessuto osseo aifini di una completa osteointegrazione con l’impianto in titanio. Per la pro-grammazione dell’intervento sono necessarie una radiografia panoramica edeventualmente una TAC, per avere una visione tridimensionale della sede doveandrà inserita la vite. I tempi di attesa, prima completare il lavoro, variano a se-conda del tipo di strategia chirurgica scelta, implantologia differita (osteoin-tegrazione) dove l’inserimento di denti su impianti avviene dopo alcune setti-mane dall’intervento, oppure con la modalità dell’implantologia a carico im-mediato, dove nella stessa giornata si inseriscono sia impianti, sia denti suimpianti. I tempi d’attesa prima di iniziare la riabilitazione protesica nel casodi grossi interventi, con inserimento di osso mancante, non supera i 4/6 mesi.Nello stesso spazio temporale l’estetica del sorriso e lafunzione masticatoria sono garantiti.

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Page 34: Ravenna & Dintorni 455 - 15 09 2011

ALLARME SICUREZZA,NON ROVINIAMO RAVENNAMi riallaccio al servizio di Raven-

na&Dintorni della scorsa settimana,dal titolo “Ora è vero allarme”: quan-to si dice sul giornale é sconfortantema purtroppo è vero. A quanto detto,aggiungerei la frequentazione seraledel nuovo kebab in via Mazzini a tardasera: un campionario umano con lavoce impastata dall'alcol che declamaa piena voce le tipiche cavolate di chi èsbronzo. Io vivo e lavoro a Bologna,una città che anno dopo anno diventapiù caotica, non sicura, sporca e ru-morosa. Sette anni fa ho scoperto Ra-venna, me ne sono innamorata e hopreso una piccolo appartamento incentro. Ho trovato una città pulita,organizzata, colta, curata, sia nelcentro storico chiuso (davvero!) altraffico che a Marina. E in questi anniho percepito la voglia della città di mi-gliorarsi sempre di più, con iniziativeculturali, urbanistiche, turistiche e diintegrazione sociale. È un piacere di-menticare la macchina a casa e girarein bici, riuscendo ad arrivare pratica-mente dappertutto perché quasi tutti iposti sono raggiungibili con le ciclabi-li (quelle vere, non quelle ricavate ri-tagliando gli spazi sui marciapiedi!).Si torna a casa a mezzanotte più o me-no tranquilli, senza timore di rischia-re troppo. L’organizzazione e la curadelle spiagge, arricchita dalle iniziati-ve dei singoli bagni, da Marina a Pun-ta, riesce a far dimenticare la vicinan-za un po’ minacciosa del polo chimi-co. Sarebbe un vero peccato rovinaretutto questo: prima ancora che Patri-monio dell’Umanità, Ravenna è Patri-monio di tutto il Paese e dei cittadiniche ci vivono, siano essi italiani o stra-nieri.Marcella Di Lullo, Bologna

LA STORIA PICCOLA PICCOLADI UN ALBERO “SPARITO”Alcuni cittadini che abitano a Ma-

rina Romea in via Delle Roveri da 23anni hanno contattato la nostra asso-ciazione perché rientrando dal lavoro

detti e contraddettiLe lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttoredi Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail [email protected] oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzoviale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

sul trasporto regionale che da Bolo-gna porta a Lugo è meglio stendere unvelo pietoso. [...] Situazione increscio-sa sul Bologna-Rimini di Trenitaliadelle 12.06. Alla stazione di Bolognanon si dà alcuna comunicazione sullaeventuale coincidenza da Castelbolo-gnese verso Ravenna. Molti lo sannocomunque e altri si avvalgono delleinformazioni richieste al personaleviaggiante. Nel corso del viaggio il ca-potreno comunica che i bagni di bor-do non funzionano, che non sono ri-parabili e che chi ha “bisogni” deve ri-volgersi al personale di bordo per po-ter usufruire delle toilette delle stazio-ni. Poi il treno si ferma per circa 15minuti. In seguito viene annunciatoche causa lavori di manutenzione iltreno è in ritardo. All’arrivo a Castel-bolognese il treno coincidente non ciha aspettato. Il binario è vuoto, il ca-potreno tace e l’altoparlante della sta-zione impresenziata anche. Non restache guardare il tabellone degli orariche annuncia il treno successivo. Losportello della biglietteria reca un car-tello nel quale si annuncia che gli ope-ratori staccano alle 13.35 ma invecealle 13 è già chiuso. Inutile chiedere ilperchè: non resta che telefonare adamici e parenti oppure aspettare iltreno successivo come fanno tre spa-gnoli diretti a Ravenna che andrannoa ingrossare le fila degli stranieri in-tervistati dagli istituti di ricerca chedichiarano che l’informazione e i ser-vizi sono la pecca più rilevante da im-putare all’organizzazione turisticaitaliana.Luigi Rambelli, presidentenazionale Legambiente Turismo

Non c’è nulla di sorprendente nellatestimonianza del presidente diLegambiente, ma è bene continuare asottolineare lo stato dei collegamentiferroviari del nostro Paese el’isolamento, in pratica, in cui versaRavenna, città candidata a capitaleeuropea della cultura. Chissà che ungiorno qualcuno che conta davveronon possa finire con l’accorgersene...

a cura di

FAUSTO PIAZZA

una sera non c’era più l’albero davan-ti alla loro casa. L’albero più grandedella strada, bellissimo, che da 23 an-ni faceva ombra alle case e alla vege-tazione circostante. Come se non ba-stasse, la sua aiuola e le sue radici era-no state coperte da una gettata di ce-mento. Nessuna speranza, quindi,che ne venisse ripiantato un altro.Chissà dov’è stato piantato il suo suc-cessore (come prevede la legge), forsein qualche giardino privato ignoto aipiù. Chieste delucidazioni al Comune,i cittadini si sono sentiti rispondereche quell’albero era malato, ma di co-sa non si sa. Sappiamo per certo checome è metodo usuale, i cittadini sop-

portano decisioni non condivise sulbene pubblico. Vedono tagli che li ri-guardano senza saperne il motivo, ve-dono la propria terra manipolata,usurpata, espropriata. Questa è unastoria piccola, di un albero solo e delComune che fa gettate di cemento sul-le radici della storia di Ravenna.Associazione Ravenna Punto a Capo

UN’ESPERIENZA DI VIAGGIOTRA NAPOLI E LA ROMAGNALa mia partenza (in treno, ndd) è da

Torre Annunziata [...] e se la parte co-perta dalla Frecciarossa tra Napoli eBologna non ha dato problemi di sor-ta, su quella della Circumvesuviana e

34 RAVENNA&DINTORNICOMMENTI&OPINIONI giovedì 15 settembre 2011 |

Lo svago euforizzante mi mancava, sinceramente. Perfortuna ci ha pensato un consigliere comunale di 70 e rot-ti anni a spiegarci che ci sono giovani e giovani, lui lo sa be-ne. Quelli da evitare sembrerebbe che siano appunto quelli«dedichi – scrive così, ah sì, Alvaro Ancisi – a svaghi eufo-rizzanti» e naturalmente «tiratardi». Il tema è al centro diuna polemica, l’ennesima, che vede questa volta Ancisicontro (o forse no, mica è contro, lui, lui si limita a ripor-tare dei fatti) un pub di via Renato Serra, reo di fare casi-no, oppure di avere clienti che fanno casino in strada, o nonso che altro. Non mi interessa. Non voglio mettermi con-tro Ancisi, ci mancherebbe. Già ci ha pensato Pietro Van-dini, suo collega di opposizione, consigliere comunale gril-lino. Un botta e risposta nato sui giornali (a cui Vandiniha scritto in veste di “giovane di 32 anni”, dichiarazionenon sfuggita ad Ancisi che l’ha riportata ironicamente nelsuo comunicato, dimenticandosi forse però del suo super-testimone nel casodelbagnoTotoeragazzamortapercause-naturaliaMarina che si sente giovane a 41 anni) e prose-guito su Facebook tra fan della movida selvaggia e del si-lenzio assoluto dopo le 20 di sera. Come sempre, però, laverità starà nel mezzo. Col cavolo. La verità è, come diceVandini (anche se cadendo un po’ nel patetismo del “qualè l’ultima volta che avete parlato con noi giovani”, voimondo cattivo) che a Ravenna è meglio non disturbarli, iresidenti. Meglio non divertirsi troppo di sera, non usciredai locali dove si sta bevendo una birra, vietato mettere deitavolini all’aperto, organizzare un concerto dopo le 22, di-sturbare il sonno di chi ha lavorato tutto il giorno e maga-ri ha anche dei figli piccoli. Ma andatevene! Vendete le vo-stre case in centro troppo vicine a locali rumorosi, che ma-gari si sono anche rivalutate nel tempo dato che quandoeravate bambini lì attorno non c’era proprio niente. Oppu-re mettete i doppi vetri, l’aria condizionata e dormite con itappi nelle orecchie. Mi piacerebbe per un giorno diventa-re assessore alle Politiche giovanili e rispondere così a tut-ti questi paladini delle regole del vivere civile. Ma come fa-ranno i residenti di New York, di Berlino, di Barcellona? Eguardate che in questo caso non è che stiamo facendo pa-ragoni impossibili. Lì, di locali ne nascono anche dove for-se non potrebbero ma il bene comune è considerato la cittàviva e dinamica. A Catania, tanto per restare in Italia, al-la sera piazze e stradine del centro si riempiono di tavolini,sedie, birre ghiacciate e un caos indescrivibile. È solo que-stione di mentalità. Basterebbe volerlo. Il problema è cheinvece qui (cito ancora Facebook) nascono gruppi tipo “LaRavenna che non vorresti” con foto choc di piastrelle divel-te, forchette di plastica e due bottiglie di birra lasciate suuna panchina. Mamma mia, meglio toglierle, queste pan-chine, come propone qualcuno, che la gente altrimenti siritrova, beve, magari addirittura parla.

Se c’è troppo caosnon vi lamentate,ma andatevene via

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GIO. 22 Commedia dialettale: Gruppo Teatrale S.Severo di Ponte Nuovoore 21,00 presenta la commedia “La s’infila ma... l’an zira”

di Romano Comandini

VEN. 23 Spettacolo con i G.B.R. ore 21,00 Gruppo Ballerini Romagnoli alla Casadei

SAB. 24 Gara ciclistica dilettanti under 23 eliteore 13,30 III Memorial “Elia Dal Re” antiche strade di Villanova

ore 21,00 Spettacolo di cabaret con “Duilio Pizzocchi”

DOM.25 Mimi della lirica - Città di Ravenna ore 21,00 ”Compagnia di opere in playback:

LA CAVALLERIA RUSTICANA”

La festasi svolgeràal coperto

Tutte le seredalle ore 19

è in funzione loSTAND

GASTRONOMICO

Page 35: Ravenna & Dintorni 455 - 15 09 2011

ACQUARIOLa motivazione sale, e la furbizia stende ognirivale, ma solo nel lavoro, perché l’ormone siarrende. Cercate complicità platoniche che non

mettano a rischio quel poco di energia che vi resta. Intan-to un colloquio si trasforma in assunzione e gli amici sonoutili specie per una domenica di svago.

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Il cibo o il pensiero del cibo è ovunque. Non c’èuscita con gli amici che non contempli un assag-gio, una stuzzicheria, o un pasto completo. Maora che sempre più persone si scoprono intolle-ranti a qualche alimento, è diventato anche peg-gio. Se vuoi invitare gli amici per una cena fattain casa o al ristorante, non basta più preoccupar-si della buona compagnia, ora devi informarticon l’allegra combriccola che cosa si può man-giare. Così spesso ti ritrovi a fare i conti con chi èintollerante al glutine, al formaggio e ai pomodo-ri, escludendo quindi una vasta gamma di menù,se poi in mezzo ci mettiamo quelli che considera-no l’alimentazione un gesto puramente accesso-rio, e quindi di mangiare carne alla griglia non sene parla, a meno di non preparare fettine di pollodisossate, c’è di che farsi passare la voglia di or-ganizzare rimpatriate a bordo tavola. Tolte lepersone che soffrono di allergie, che possono pro-vocare addirittura la morte ingerendo anche unbriciolo dell’alimento incriminato, mi chiedoquanto di biologicamente sensato ci sia in questaesplosione di intolleranze alimentari. Va bene, itempi sono cambiati: ci laviamo troppo e controppi detergenti, mangiamo troppo di tutto espesso anche male; in molti facciamo ancoratroppo poco movimento rispetto a carboidrati eproteine che assumiamo tutti i giorni, ma nonsarà che la causa è anche psicosomatica? Ho no-tato che in molte persone che si dicono intolle-ranti a questo o a quell’alimento, c’è poi la ten-denza a gettarsi voracemente sugli altri, consu-mati naturalmente in quantità industriali, chepoi devono essere smaltiti con minimo 5 chilo-metri di corsa, passeggiate e percorsi in biciclet-ta possibilmente sotto il sole. C’è qualcosa chenon va, e se glielo fai notare, ti rispondono chesono stressati e che devono sfogarsi. Allora midomando e chiedo, non sarà che anche ‘sta maniadi sottoporsi ai test per le intolleranze alimenta-ri non sia, almeno per qualcuno, il modo di spo-stare su un altro piano un disagio latente che pu-re avverte? Il corpo è quanto di più facile c’è dacambiare, la testa è un’altra roba. E chiunque èriuscito a perdere 30 chili con pazienza, senzamorir di fame, lo sa che talvolta si deve solo im-parare di nuovo a mangiare, allo stesso modo deibambini che in prima elementare imparano aleggere e scrivere.

La nuova maniaper le intolleranze alimentari...

ARIETESarà Marte dissonante, ma gli zebedei vi gira-no più degli ottovolanti. Non arrovellatevi neltentativo di trovare le torture più sofisticate e

cruente da somministrare a chi ha il quoziente intellettivodi una testa di lisca, e chiedetevi piuttosto se non sia il ca-so di ridimensionare le vostre aspettative.

CANCROCon Marte nel segno, Venere e Mercurio in se-stile, zampillate di creatività, e non è esclusoche riusciate a trovare appoggi o finanziamen-

ti utili. Ma in amore dovete essere strategici, nel senso chedovete calare le braghe per sedare le lagnanze del part-ner. Ma nel week end urge riposare!

CAPRICORNOMarte vi conferisce il fascino del rottamatore dicose e persone vecchie ed inutili, ma Venere eMercurio in trigono vi aiutano a evitare chi

frantuma gli zebedei per professione. Anche in amore lasintonia col partner dipenderà dalla vostra capacità di es-sere elastici, non solo nel pensiero.

GEMELLIMercurio e Venere in quadratura vi chiedonopazienza, molta pazienza: non sono ammessenazi-intolleranze, sul lavoro, a tavola e con il

partner. Amore e sex vi vanno di traverso: colpa del vostrocharme ceceno. Anche se il periodo è un po’ sfighettino,siate obiettivi, perché tutto si può risolvere.

LEONECon Giove dissonante, mitigato dai pianeti inVergine, il tempo del pessimismo cosmico è fi-nito. Malgrado certe vostre reazioni, sul gene-

re ciclone Irene, l’amore ritorna o si rafforza e a sud del-l’ombelico spirano i monsoni: non preoccupatevi se arri-verete spossati nel week end.

BILANCIACon Marte dissonante, il fascino è da sfigati:non basteranno eloquio e audacia a supplire lamancanza di collegamento neuronale con chi

vi circonda. Anche nel lavoro, dove dovrete guardarvi lenatiche oltre che le (s)palle. Alcuni amori penzolano, comele vostre parti molli del resto.

VERGINESettimana equilibrata e senza scossoni, propriocome piace a voi. Giovedì e venerdì ritrovatelucidità e efficienza ed il vostro curriculum po-

trebbe finire nella mani giuste. Anche il vostro corpo per laverità. Fine settimana da dedicare in giro: gli amici vi ama-no e il saldo bancario lievita.

PESCISettimana positiva, anche se intorno a voi cisono più para-deretani che dementi. Martecompensa le dissonanze di Mercurio e Venere

portando novità e creatività da spendere come più vi pia-ce. Ma giovedì e venerdì non abbattetevi e non rompete ilpartner se irriterà il vostro colon più dei lassativi.

SAGITTARIOGrazie alle dissonanze di Venere il chupas-pi-ranha che c’è in voi non vi aiuterà a dare uncolpo al cerchio e uno ai glutei, nel lavoro e in

famiglia! Cercate di non sfoderare la mitezza del dober-man di zia Sofia. Trottate e galoppate per arrivare al finesettimana stanchi ma soddisfatti dei risultati!

SCORPIONELo stato d’animo sarà sul genere “vincerà il mi-gliore”, causa ed effetto dei successi nel lavo-ro. L’amore sarà invece sul genere coccarda ne-

ra sulla porta: nel senso che non ve ne fregherà nientedelle lagnanze del partner, anzi, ve ne compiacerete comeuna ballerina del Crazy Horse.

TOROCon Venere e Mercurio in trigono, le aspettati-ve economiche e di lavoro si concretizzano el’amore vi glassa come una ciambella che in

tanti vorrebbero morsicarvi. Ma con Giove munifico, ricor-date che anche i glutei potrebbero assomigliare a ciam-belle, quindi, autoregolatevi e fornicate.

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RAVENNA&DINTORNI 35GIOCHI&PASSIONI| giovedì 15 settembre 2011

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QUALITÀ DELL’ARIA

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Stazione Lun Mar Mer Gio Ven Sab DomRocca BrancaleoneVia CaorleZalamellaAgglomerato di Ra.

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquina-mento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più cri-tici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo va-lore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi allaProvincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamentogiornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito:http://www.liberiamolaria.it

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CCoommuunnaallee 55,via delle Nazioni 77 (Marina di RA) - tel. 0544 530507.

FARMACIE

NUMERI UTILI

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Editore: Edizioni & Comunicazione srlVia della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - [email protected] responsabile: Fausto PiazzaCollaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Erika Marchi e Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli,Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena SimoniFotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio ZaniIllustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio MontelliTel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - [email protected]

Direttore Generale: Claudia CuppiPubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srlTel. 0544 408312 - [email protected]

Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.itINFOC

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Pronto Soccorso 118

Guardia Medica 800 244244

Ospedale 0544 285111

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Pubblica Assistenza 0544 400888

Guardia Veterinaria 0544 693099

Enpa - Protezione animali 0544 36944

Carabinieri 112

Polizia 113

Vigili del Fuoco 115

Guardia di Finanza 117

Vigili Urbani 0544 482999

Soccorso Stradale 803 116

Guardia Costiera 1530 - 0544 443011

Corpo Forestale Stato 1515

Hera Ravenna 800 939393

Telefono Azzurro 19696

Linea Rosa 0544 216316

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RAVENNA&DINTORNI 37INFORMAZIONI&SERVIZI| giovedì 15 settembre 2011

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