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ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDIO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Classe V Sez. F Corso Liceo scientifico Anno Scolastico 2016/17 COORDINATORE Prof.ssa Esposito Michelina L I C E O S T A T A L E “Pitagora - B. Croce” Liceo Classico - Liceo Scientifico – Liceo Linguistico Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo – Musicale - Scienze Applicate SCUOLA CAPOFILA AMBITO 21 Cod. mecc. NAPS930006 - C. F. 82007550633 Via Tagliamonte, 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) - Tel. 08119970011 - Fax 08119716182 www.liceopitagoracroce.gov.it - [email protected] pec: - [email protected]

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ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI

STUDIO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Classe V Sez. F

Corso Liceo scientifico

Anno Scolastico 2016/17

COORDINATORE Prof.ssa Esposito Michelina

L I C E O S T A T A L E “Pitagora - B. Croce”

Liceo Classico - Liceo Scientifico – Liceo Linguistico Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo – Musicale - Scienze Applicate

SCUOLA CAPOFILA AMBITO 21 Cod. mecc. NAPS930006 - C. F. 82007550633 Via Tagliamonte, 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) - Tel. 08119970011 - Fax 08119716182

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Firma dei docenti componenti il consiglio di classe

Torre Annunziata: 8/05/2017

Religione (Prof. Michele Lanese)

Italiano e latino (Prof.ssa Amalia Balzano)

Lingua e letteratura inglese (Prof. Domenico Polimeno)

Storia e Filosofia (Prof. Nicola Piccinino)

Matematica e Fisica (Prof.ssa Michelina Esposito)

Scienze (Prof.ssa Amalia Marino)

Disegno e Storia dell’ Arte (Prof. ssa Maria Giordano ) Educazione Fisica ( Prof. ssa Assunta Gallo)

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Elenco Alunni

1. Afflitto Fernando

2. Carotenuto Alessandro

3. Cirillo Giuseppina

4. Cirillo Salvatore

5. Coppola Leonardo

6. Cuomo Giovanni

7. Fiorentino Angela

8. Gallo Annamaria

9. Genovese Vincenzo

10. Izzo Federico

11. Lauro Federica

12. Liguori Gianluigi

13. Lucibelli Simona

14. Luongo Clelia

15. Maresca Arianna

16. Mazzei Martina

17. Mazzola Davide

18. Negri Mario

19. Paduano Annunziata

20. Tufano Sonia

21. Venturino Alessandro

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5)

Classe: V SEZ. F Anno Scolastico: 2016/2017 Coordinatore di classe: Prof. ssa Michelina Esposito

Si forniscono le indicazioni e le valutazioni di fine anno scolastico finalizzate alla preparazio-ne delle prove per gli esami di stato dell’ anno scolastico 2015/2016.

- Esse fanno riferimento al progetto di Istituto, alla programmazione dell’ anno in corso e alle relazioni individuali di fine anno dei docenti membri del Consiglio.

- Per le indicazioni e valutazioni specifiche delle varie materie si allegano le relazioni sin-tetiche individuali dei docenti.

1. Presentazione sintetica della classe

� Situazione iniziale e pregressa della classe nel terzo e quarto anno. All’inizio del triennio, la classe risultava composta da 25 alunni, tutti provenienti dal nucleo originario del biennio, fatta eccezione per l'alunna Julia Fonseca , proveniente dal Brasile e in-serita nella classe nell'ambito del progetto Rotary.. L’adattamento al triennio è stato, nel complesso, agevole e quasi tutti i discenti hanno risposto per lo più positivamente alle sollecitazioni dei docenti, dimostrando interesse per le attività didattiche e partecipando con impegno al lavoro che si andava svolgendo. Anche l'allieva Fon-seca ha partecipato con impegno al dialogo educativo, raggiungendo gli obiettivi previsti e riuscendo ad inserirsi all'interno del gruppo classe senza difficoltà alcuna A metà del terzo anno scolastico l'allievo Cioffi Filippo si è trasferito per motivi personali presso l'istituto Vesevus di Boscoreale. Alla fine del terzo anno, non avendo raggiunto gli obiettivi formativi e di contenuto previsti dalla programmazione e per le gravi ed estese lacu-ne nella preparazione,espresse dalle insufficienze riportate nel complesso delle discipline, non è stata ammessa al quarto anno l'allieva Cascone Anna. Infine, all'inizio del quarto anno l'allieva Borrelli Maria Luigia si è trasferita in altra sezione. � Situazione della classe nell’anno in corso. La classe, attualmente formata da 21 alunni, ha partecipato, pur con la normale differenzia-zione nelle varie discipline, all’attività didattica, mostrandosi interessata e motivata all’apprendimento; inoltre è stata sollecita nell’accogliere e nel coltivare iniziative, attività e progetti curriculari che contribuissero all’arricchimento ed alla crescita culturale dei compo-nenti. Gli allievi sono scolarizzati e disciplinati e la maggior parte di essi sono dotati di buone capacità logico-critiche ed analitiche, nonché di discrete abilità espositive in quanto hanno elaborato un metodo di studio proficuo ed organico. In relazione agli obiettivi conseguiti, la classe si presenta abbastanza eterogenea. La maggior parte degli alunni ha dimostrato buone capacità critiche, sensibilità culturale, volontà di cre-

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scita e vivaci interessi personali. I docenti li hanno visti acquisire, con gli anni, senso di re-sponsabilità, capacità di ragionamento e apertura mentale; per questi alunni il triennio è stato caratterizzato da un lavoro costante e approfondito che spesso è approdato a risultati soddi-sfacenti. Un gruppo esiguo, invece, ha raggiunto una preparazione complessivamente sufficiente in quanto nel corso di quest’anno scolastico questi discenti si sono limitati ad un impegno non sempre adeguatamente approfondito e costante. I programmi corrispondono effettivamente a quelli presentati e in regola con quanto proposto nella programmazione individuale dei docenti e ciò grazie alla frequenza complessivamente regolare della classe. � Continuità didattica nel triennio. Per quel che concerne la continuità didattica, va segnalata l’alternanza dei Docenti di Ingle-se( Pirozzi Loredana al terzo anno e il prof Polimeno Domenico al quarto e quinto anno), e dei Docenti di Storia (al III anno il prof. Langella Antonio e al quarto e al quinto anno il prof. Piccinino Nicola). Questi cambiamenti non hanno generato negli alunni difficoltà di apprendimento e subito si sono istaurati rapporti di stima e di fiducia reciproci tra i docenti e gli alunni. 2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti:

(Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive)

• Acquisizione di cognizioni di sé e del mondo esterno

• Acquisizione delle tematiche oggetto di studio

• Potenziamento dei mezzi espressivi

• Sviluppo di capacità logico e creative attraverso la rielaborazione delle informazioni e il loro riutilizzo adeguato alle varie circostanze

• Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi

3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte:

a) Nell'ambito delle singole discipline si rinvia alle schede di ogni docente (allega-to A)

b) Nell'ambito di attività in più Aree disciplinari, si rinvia alle schede dei nuclei e dei per-corsi pluridisciplinari di approfondimento

4. Attività pluridisciplinari curriculari svolte nell’anno : I docenti dell’area umanistica, nel corso dell’anno scolastico, hanno concordato le unità didat-tiche programmate.

5. Attività di recupero svolte nell’anno e risultati ottenuti:

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Nell’intento di ridurre le differenze nelle condizioni di partenza, i docenti, senza ovviamente trascurare gli alunni più brillanti, hanno incoraggiato quelli con qualche carenza a ritrovare fiducia in se stessi anche impegnando metodologie di studio differenziate ed individualizzate.

6. Attività di approfondimento svolta nell’anno e risultati ottenuti: Nel corso dell'anno scolastico si è attuata un’attività extracurriculare riguardante l'area scien-tifica (risoluzione di problemi per la preparazione all’esame di Stato).

7. Attività extracurricolari effettivamente svolte e risultati ottenuti:

Orientamento universitario. Partecipazione a dibattiti, manifestazioni culturali, laboratorio teatrale. Visita al CERN. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e fatti propri dal Consiglio di classe: Si rimanda alla tabella (allegato D) con i criteri di valutazione ed i caratteri della prestazione approvata dal Collegio dei docenti e fatta propria dal Consiglio di classe.

9) Metodologie, strumenti e tipologie di verifica degli apprendimenti adottati nelle va-rie discipline, in relazione ai piani di lavoro annuali dei singoli docenti

Metodologie utilizzate per favorire l’apprendimento degli alunni spesso

Alcune volte

mai

Lezione frontale x Lezione dialogata x Dibattito in classe x Lezioni di laboratorio x Esercitazioni individuali in classe x Esercitazioni in piccoli gruppi x Insegnamento per problemi x Analisi del testo x Analisi di casi x Relazioni su ricerche individuali x Relazioni su ricerche di gruppo x Applicazioni al computer x Simulazioni x

Spazi utilizzati Biblioteca Palestra x Laboratori informatici Laboratorio di………………………..

Laboratorio di……………………….

Sala video x

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10 . Simulazioni di terza prova effettuate:

(per i testi delle prove effettuate vedere allegato E) � Tipologia e durata Tipologia B ( Quesiti a risposta singola con breve trattazione ) Durata : ore 2,30 � Materie coinvolte 1a Simulazione: Storia dell’ Arte, Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze.

2a Simulazione: Inglese, Filosofia, Storia, Scienze, Fisica.

� Criteri di progettazione e valutazione adottati: La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso il consi-glio , pertanto, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali definiti nella pro-pria programmazione didattica ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti fra le seguenti discipline : 1. Inglese, Scienze, Fisica, Storia, Storia dell’ Arte. 2. Inglese, Filosofia, Ed. Fisica, Scienze, Latino.

Strumenti adoperati per favorire l’apprendimento

spesso Alcune volte

mai

Lavagna e gesso X Lavagna luminosa X Proiettore per diapositive X Registratore audio X Video registratore X Proiettore film Altri testi oltre al manuale x Fotocopie X Dispense X Computer X Sistema multimediale X …………………………………………. …………………………………………..

Metodologie di labora-torio per le materie che lo prevedono

Lezioni frontali Dimostrazioni ex-cattedra

Esercitazioni individuali Esercitazioni in gruppi Attività di ricerca guida-ta

………………………… …………………………. ………………………….

Strumenti utilizzati per la verifica dell’apprendimento

spes-so

Alcune volte

mai

Interrogazioni orali x Prove scritte (temi e/o versioni) x Prove strutturate e/o semistrutturate ( di tipo misto: con esercizi, schemi-frasi da completare, problemi)

x

Prove strutturate con quesiti a risposta singola x Prove strutturate con quesiti a risposta multipla x Saggi brevi (problemi a soluzione rapida) x Trattazione sintetica di argomenti x Relazione individuale di laboratorio x Griglie di osservazione e di correzione x Schede di lettura x Prove multidisciplinari x

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e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica , in preparazione della terza prova scritta degli esami di stato conclusivo del corso di studi Per la valutazione di questa prova è stato adottato il seguente criterio:

� Risultati conseguiti: Il risultato delle prove rispecchia mediamente il rendimento fatto registrare dagli studenti nel corso dell’anno scolastico per le singole discipline con risultati migliori nelle discipline per le quali da tempo gli allievi sono abituati alla trattazione sintetica di argomenti. 1° Simulazione: i risultati sono, in linea generale,pienamente sufficienti. 2° Simulazione: i risultati sono, in linea generale, pienamente sufficienti. Torre Annunziata: 8/05/2017 Firma del coordinatore Firma del Dirigente scolastico …………………….. ……………………

Timbro della scuola

VALUTAZIONE MOTIVAZIONE PUNTI

ASSOLUTAMENTE INSUFFI-CIENTE

Se la risposta non è stata fornita 0

INSUFFICIENTE se la presentazione delle informazioni basila-ri riferite alla domanda in oggetto risulta ina-deguata e confusa

0,5

SUFFICIENTE

Se la risposta presenta dati informativi espo-sti con sufficiente chiarezza ed evidenzia una adeguata comprensione degli elementi strut-turali richiesti

1

PIU’ CHE SUFFICIENTE Se la risposta presenta concetti e contenuti condotti con padronanza e in un quadro di ef-ficacia formale

1,5

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Allegato A

RELAZIONE

SULLE ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

Liceo Scientifico

CLASSE : V sez.F A.S. 2016/2017

Titoli dei nuclei di approfondimento (intensivi)

Area scientifica:

1) Problemi di preparazione all’esame di Stato

2) Corso intensivo di Matematica. h 10

Area umanistica:

1) Clil for phisic

Materie coinvolte:

1) Matematica

Attività di recupero svolte nell’anno e risultati ottenuti:

Nell’intento di ridurre le differenze registrate nelle condizioni di partenza, i docenti hanno in-coraggiato quelli che mostravano qualche carenza a ritrovare fiducia in se stessi, impiegando anche metodologie di studio differenziate ed individualizzate. In tal modo tutti gli allievi han-no raggiunto gli obiettivi programmati. Si precisa che tali attività di recupero si sono svolte in itinere, così come stabilito dalla programmazione generale del Collegio Docenti.

Attività extracurricolari effettivamente svolte e risultati ottenuti:

• Orientamento universitario

• Partecipazione al laboratorio teatrale, incontri con le istituzioni, incontri con perso-naggi impegnati su temi sociali, della legalità, della solidarietà, ecc.

Hanno partecipato al laboratorio teatrale gli alunni:

Izzo Federico

Venturino Alessandro

• Corso di approfondimento sulla storia contemporanea (21 ore), a cura del Prof. Giu-seppe Palmisciano.

Hanno partecipato a questo corso i seguenti allievi :

Cirillo Salvatore

Fiorentino Angela

Gallo Anna Maria

Genovese Vincenzo

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Lauro Federica

Liguori Gianluigi

Lucibelli Simona

Luongo Clelia

Maresca Arianna

Mazzei Martina

Tufano Sonia

•Visita al CERN di Ginevra; hanno partecipato gli alunni:

Afflitto Fernando

Carotenuto Alessandro

Cirillo Salvatore

Lauro Federica

Luongo Clelia

Maresca Arianna

Mazzei Martina

Tufano Sonia

• Corso di preparazione ai test universitari di Chimica, Matematica e Fisica.

Ha partecipato al corso di preparazione ai test universitari di Chimica l'alunna:

Paduano Annunziata

Hanno partecipato al corso di preparazione ai test universitari di Matematica gli alunni:

Afflitto Fernando

Cirillo Giuseppina

Coppola Leonardo

Genovese Vincenzo

Izzo Federico

Paduano Annunziata

Hanno partecipato al corso di preparazione ai test universitari di Fisica gli alunni:

Mazzola Davide

Venturino Alessandro

Concorso “Caccioppoli” (Letteratura inglese).

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Hanno partecipato gli allievi:

Afflitto Fernando

Lucibelli Simona

Lauro Federico

Fiorentino Angela

Corso di preparazione per la certificazione Cambridge (First)

Carotenuto Alessandro

Mazzei Martina

Obiettivi raggiunti in termini di:

CONOSCENZE:

• Contenuti specifici pluridisciplinari

• Terminologia specifica

• Contesti culturali

COMPETENZE:

• Elaborare e formulare concetti astratti

• Giungere alla comprensione dei fenomeni attraverso l'applicazione di conoscenze e pro-cedimenti logico intuitivi

• Comprendere ed individuare legami e correlazioni tra cultura scientifica ed altre forme di cultura

• Rendere evidente i legami dei concetti con l'esperienza.

CAPACITA':

• Orientarsi sul panorama culturale, operando confronti interdisciplinari

• Concettualizzare le informazioni

Operare collegamenti tra fenomeni concetti, discipline, sia a livello sincronico, sia a livello diacronico

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1) Contenuti per ciascuna disciplina e tempi di realizzazione

(con riferimento ad una eventuale durata e calendarizzazione)

unità didattiche , moduli, percorsi degli apprendimenti periodo/ore

MATEMATICA: Problemi di preparazione all’esame di Stato, corso intensi-vo di

Matematica.

Maggio

ore 10

1) Metodi (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di integrazio-ne e di approfondimento)

• Lezione frontale

• Gruppi di lavoro

• Attività di approfondimento

2) Mezzi (strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali,etc..)

• Testi di preparazione alla seconda prova d’esame

• Testi adottati

3) Spazi (Laboratori, biblioteca, stage, visite guidate, mostre,…)

• Aula

4) Criteri e strumenti di valutazione adottati (prove scritte, verifiche orali, prove struttu-rate, prove pratiche, prove di laboratorio, etc..) Sono state effettuate frequenti verifiche scrit-te. L'acquisizione dei contenuti è avvenuta con colloqui orali che hanno coinvolto i partecipan-ti alle lezioni

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ORDINAMENTO DELLE SCUOLE E ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA

LICEO PITAGORA-CROCE INDIRIZZO SCIENTIFICO

Ore settimanali

Materie e gruppi di materie 1a classe

2a Classe

3a classe

4a classe

5a classe

Prove di esami interni

Religione 1 1 1 1 1 Lingua e lettere Italiane 4 4 4 3 4 S.O. Lingua e lettere Latine 3 3 3 3 3 S.O. Lingua e letteratura stranie-ra

3 3 3 3 4 S.O.

Storia 3 2 2 2 3 O. Filosofia === === 2 3 3 O. Geostoria 3 === === === === O. Scienze nat. chim. e geo. 2 2 3 3 2 O. Fisica 2 2 3 3 3 O. Matematica 5 4 3 3 3 S.O. Disegno 1 3 2 2 2 O. Educazione fisica 2 2 2 2 2 O.

TOTALE 29 26 28 28 30

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE ORALE

LIVELLI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’

cognitive/metacognitive VOTO

(V)

1 Scarse o nulle

Non è in grado di organizzare i contenuti, esposizione con errori sintatti-ci e lessicali

Non riesce ad applicare le cono-scenze, commette gravi errori. Metodo di studio disorganizzato.

1≤ v≤ 3 GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

2 Frammentarie e molto su-perficiali

Organizza i contenuti in modo disorganico, si esprime con improprietà di linguaggio.

Applica le conoscenze commet-tendo errori. Metodo di studio dispersivo.

4<v≤ 5

INSUFFICIENTE

3 Superficiali e/o parziali

Organizza i contenuti in modo essenziale, si esprime in modo semplice, con imprecisioni.

Commette errori non gravi nell’esecuzione di semplici com-piti. Metodo di studio impreciso.

5<v<6 MEDIOCRE

4 Complete rispetto agli obiettivi minimi stabiliti

Organizza i contenuti in modo adeguato alle richieste. Si esprime in modo corretto.

Applica le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza errori. Metodo di studio organizzato.

6 SUFFICIENTE

5 Complete

Organizza i contenuti in modo coerente. Si esprime in modo corretto e appropriato.

Applica le conoscenze acquisite, rielaborando in modo semplice e essenziale. Metodo di studio organizzato.

6<v≤ 7 DiSCRETO

6 Complete e approfondite

Organizza i contenuti in modo logico e coerente. Si esprime in modo appro-priato e specifico.

Rielabora in modo autonomo le conoscenze, applicandole in compiti complessi. Metodo di studio strutturato.

7<v≤ 8 BUONO

7 Complete, sicure ed appro-fondite

Contestualizza le conoscenze e le organizza in modo logico e coerente. Si esprime in modo preciso, utilizzando linguaggio specifi-co.

Rielabora autonomamente le conoscenze, applicandole in mo-do originale, in compiti anche molto complessi. Metodo di studio strutturato e personale

8<v ≤ 10 OTTIMO

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. MIchele Lanese

Materia :Religione Classe : V F a.s.2016-2017 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in ter-mini di: CONOSCENZE:La classe, ben scolarizzata, ha acquisito le conoscenze fondamentali dell’etica cristiana e dell’agire umano, alla luce dell’insegnamento di Cristo e della Chiesa. Attraverso questi fondamenti, la classe, conosce il significato dell’amore per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità; conosce il primato dei diritti fondamentali della perso-na come fatto inalienabile. COMPETENZE: Le competenze acquisite dalla classe in relazione alla programmazione curriculare sono: l’uso del linguaggio specifico inteso come competenza lessicale,corretto uso dei termini e decodifi-cazione dei simboli. La classe ha acquisito un atteggiamento critico e consapevole di fronte agli orientamenti valoriali mostrando, attraverso il dialogo ed il confronto,di possedere le competenze per una riflessione critica e personale.

CAPACITA’: La classe ha sviluppato le capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche ed ai documenti; è capace di collegare fatti ed informazioni; è capace di assumere un atteggiamento critico e consapevole di fronte alle varie esperienze. La classe è capace di elaborare ,attraverso la libe-ra espressione, un giudizio critico e personale. 1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale du-rata o calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per: trimestre e pentamestre

Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti Periodo/ore

Il concetto di morale; la peculiarità della morale cristiana: un progetto per la vita. Set-ott-nov-

Persona e relazione; il Decalogo e la legge dell’amore come affermazione dei diritti

dell’uomo.

dic-gen—

febb.

La pace, la giustizia,la bioetica,la politica. La dottrina sociale della Chiesa Mar-

apr-mag-

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

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2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recu-pero, sostegno e integrazione, ecc.)

La classe è stata sollecitata ad assumere un atteggiamento critico e consapevole svilup-pando la capacità dialogica di confonto con l’altro da sé. Sono state privilegiate tutte quel-le metodologie che hanno favorito la ricerca ed il confronto.

3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature,tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc. ) libro di testo , attrezzature audiovisive. 4) Spazi: (Laboratori,biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …) 5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove pratiche, ….) Un primo indicatore dei risultati conseguiti è stato acquisito dal grado di interesse e parteci-pazione della classe; successivamente , le verifiche sono state attuate attraverso i colloqui o la libera espressione accertando ,così, le conoscenze essenziali dei contenuti della Religione cat-tolica, la capacità di riferimento alle fonti bibliche e la capacità di rielaborazione e di critica personale. 6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Sviluppo di progetti ………………………….. Torre Annunziata 8 maggio 2017 Firma del docente

Michele Lanese

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Balzano Amalia

Materia: ITALIANO Classe : V Sez. F Anno sc. 2016/17

La classe è costituita da alunni per lo più motivati allo studio della disciplina che hanno conse-guito, nel complesso, risultati soddisfacenti nella maggior parte dei casi, con opportune diffe-renze in base alle caratteristiche e alle propensioni individuali, agli stili cognitivi e al bagaglio culturale e lessicale di ciascuno. Tutti gli studenti, in linea generale, hanno acquisito una conoscenza sufficientemente adegua-ta dei contenuti disciplinari; sono state raggiunte globalmente le competenze di comprensione e decodifica di un testo letterario. Gli alunni hanno migliorato e incrementato nel tempo le lo-ro competenze linguistiche e sanno esporre le loro conoscenze con una certa fluidità e sicu-rezza. Un gruppo di allievi, dotati di buone, talora ottime capacità di comprensione e rielabo-razione, sa condurre analisi in modo autonomo e organizza criticamente le proprie conoscen-ze, con esiti molto positivi nella ricostruzione dei fenomeni letterari, nel commento ai testi e nello stabilire collegamenti interdisciplinari opportuni e corretti. Nello specifico, in relazione alla programmazione curriculare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli allievi, in generale, conoscono:

• lo sviluppo dei fenomeni letterari dal periodo romantico ai primi decenni del Novecento

• i caratteri generali dei testi letterari più rappresentativi

• la terminologia specifica dei vari testi letterari e critici

• la biografia, il pensiero, il contenuto e il significato delle opere maggiori degli autori più rappresentativi delle varie fasi letterarie (v. contenuti svolti)

• il contesto storico - sociale - culturale entro cui si collocano autori ed opere COMPETENZE Gli allievi complessivamente sono in grado di:

• individuare i caratteri specifici di un testo letterario

• interpretare i testi in maniera personale, fornendone letture diverse e motivate

• riferire i concetti in forme linguistiche appropriate, sia in relazioni scritte, sia con esposi-zioni orali

• commentare diversi tipi di produzione letteraria, partendo dall'analisi del testo

• adoperare un linguaggio consono alla complessità degli argomenti da trattare

• produrre testi scritti di vario tipo (saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, tema …), rispondenti a diverse funzioni

CAPACITA’ Complessivamente gli alunni:

• sono autonomi nell’acquisizione delle conoscenze

• sanno orientarsi nel panorama culturale (storico, artistico, letterario) operando eventuali confronti interdisciplinari

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• sono in grado di concettualizzare le informazioni

• sanno stabilire collegamenti tra elementi e concetti acquisiti sia a livello sincronico, sia a livello diacronico

CONTENUTI Giacomo Leopardi (1° trimestre, settembre/novembre) Dallo “Zibaldone”: la teoria del piacere (165-172); il vago e l’indefinito (514-516) Dalle “Operette morali”: “Dialogo della natura e di un Islandese” Da “I Canti”: “L’infinito”; “La sera del dì di festa”; “A Silvia”; “La quiete dopo la tempesta”; “Il sabato del villaggio”; “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” (vv.1-60; 105-143); “Al-la luna”; “La ginestra” (vv. 1-157, 297-317) L’età postunitaria (novembre) La Scapigliatura Il Naturalismo francese (novembre) Zola, da “Il romanzo sperimentale”, Prefazione: lo scrittore come “operaio” del progresso socia-le Il Verismo Luigi Capuana, dalla recensione ai “Malavoglia”: “Scienza e forma letteraria, l’impersonalità” Giovanni Verga (2° trimestre, dicembre/gennaio) Da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo” Da “Novelle rusticane”: “La roba” Da “I Malavoglia”, Prefazione: il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap. 1); “I Malavoglia e la comunità del villaggio”(ca. IV); “Il vecchio e il giovane” (cap. XI); la conclusione (cap. XV) Da “Mastro-don Gesualdo”: “La tensione faustiana del self-made man” (I, cap. IV); “La morte di mastro-don Gesualdo” (IV, cap.V) Il Decadentismo (gennaio) Simbolismo ed estetismo Gabriele d’Annunzio (febbraio) Da “Il piacere”: “Un ritratto alo specchio, Andrea Sperelli ed Elena Muti” (III, cap. II); “Una fan-tasia “in bianco maggiore” (III, cap. III) Da “Le vergini delle rocce”: “Il programma politico del superuomo” (libro I) Da “Alcyone”: “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto” Giovanni Pascoli (febbraio) Da “Il fanciullino”: “Una poetica decadente” Da “Myricae”: “L’assiuolo”, “Temporale”, “Novembre”, “Il lampo”, “X agosto” Da “I Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno” Il primo Novecento (febbraio/marzo)

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La stagione delle avanguardie I futuristi, i crepuscolari, i vociani Filippo Tommaso Marinetti, “Manifesto del Futurismo”, “Manifesto tecnico della letteratura

futurista” Italo Svevo (3° trimestre, marzo) Da “Una vita”: “Le ali del gabbiano” (cap.VIII) Da “Senilità”: “Il ritratto dell’inetto” (cap. I) Da “La coscienza di Zeno” : “La morte del padre” (cap. IV); “La scelta della moglie” (cap. V); “La profezia di un’apocalisse cosmica” (cap. VIII) Luigi Pirandello (marzo/aprile) Da “L’umorismo”: “Un’arte che scompone il reale” Dalle “Novelle per un anno”: “La trappola”; “Ciàula scopre la luna”; “Il treno ha fischiato” Da “Il fu Mattia Pascal”: lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” (capp.XII e XIII) Da “Uno, nessuno e centomila”: “Nessun nome” Da “Sei personaggi in cerca d’autore”: “La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio” Società e cultura tra le due guerre (aprile) Umberto Saba (aprile/maggio) Da “Il Canzoniere”: “Trieste”, “Città vecchia”, “Ulisse”, “Amai”, “Mio padre è stato per me l’assassino” Giuseppe Ungaretti (maggio) Da “L’allegria”: “Il porto sepolto”, “Veglia”, I fiumi”, “San Martino del Carso”, “Commiato” Da “Sentimento del tempo”: “L’isola” Eugenio Montale (maggio) Da “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” Da “Satura”: “La storia”, “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” Dante Alighieri: “Il Paradiso” (da ottobre a maggio) Caratteristiche generali della cantica; i temi; lingua e stile. La struttura del Paradiso Parafrasi ed analisi dei canti: I, III, VI, XI, XV, XVII, XXVII, XXXIII. Percorsi tematici Natura e paesaggio (Leopardi, Verga, Pascoli, D’Annunzio, Ungaretti, Saba, Montale) Figure femminili nella letteratura (Dante, Leopardi, Verga, D’Annunzio, Ungaretti, Montale) Tipologie testuali (da settembre a maggio) Il saggio breve; l’articolo di giornale; l’analisi testuale; il tema.

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Metodi (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero e potenzia-mento) La presentazione degli argomenti di letteratura è partito, per lo più, direttamente dalla lettura dei passi più significativi degli autori, nella convinzione della centralità dei testi in una pratica didattica che ha cercato di lasciare ampio spazio proprio alle attività di analisi testuale, per poi risalire al pensiero dell’autore ed al contesto storico-letterario. Gli alunni sono stati stimo-lati sempre all’elaborazione personale e critica degli argomenti proposti e all’acquisizione de-gli strumenti per poter apprezzare l’originalità delle varie opere studiate, riconoscendo, in qualche modo, i valori unici e perenni in esse presenti. Si è cercato di stimolare il più possibile la riflessione sullo sviluppo nel tempo di generi letterari e di tematiche, per consentire agli studenti di comprendere il differente modo di considerare l’uomo, la vita, la società, la cultura e l’arte nel susseguirsi dei vari periodi storico-letterari. Gli allievi sono stati sollecitati, quindi, a stabilire collegamenti, in particolare, con la storia, la filosofia e la letteratura inglese per po-ter cogliere nessi e relazioni tra gli elementi acquisiti in un’ottica interdisciplinare. Mezzi Libro di testo in adozione (Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, “Il piacere dei testi”, Paravia), mate-riale documentario tratto da altri testi o da siti Internet , appunti, mappe concettuali. Spazi Aula scolastica Criteri e strumenti di valutazione adottati Al termine di ciascun segmento didattico sono state effettuate delle verifiche sia scritte che orali. L’accertamento orale è avvenuto prevalentemente attraverso interrogazioni, ma anche ricorrendo a momenti di colloquio e di dialogo durante la lezione, finalizzati all’attualizzazione degli autori e delle tematiche da essi affrontate, che hanno consentito spes-so un riscontro immediato sulle fasi, i ritmi e le modalità di apprendimento degli allievi. Per le verifiche scritte si sono utilizzati diverse tipologie di prove (saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, tema, trattazione sintetica, questionario aperto). Nella valutazione finale si è tenuto conto del grado di conseguimento degli obiettivi stabiliti nella programmazione iniziale, nonché della partecipazione e dell’interesse evidenziati, della serietà nel comportamento, dell’impegno profuso nel corso dell’anno scolastico da ciascun al-lievo. Torre Annunziata, 8 maggio 2017 IL DOCENTE Prof.ssa Amalia Balzano

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI ITALIANO II°BIENNIO E ULTIMO ANNO

( in decimi )

Allievo/a…………………………………..………………..classe…………….……data………..………

Competenze/Conoscenze Descrittori Punteggio Livello della prestazione

A

Competenza testuale

a) rispetto delle consegne b) uso del registro complessivo adeguato al tipo di testo c) coerenza e coesione nella struttura del discorso d) scansione del testo in capoversi e paragrafi con eventua-

li titolazioni e) ordine nell’impaginazione e nell’aspetto grafico (calligra-

fia) f) comprensione del testo

1

1,50 1,75

2 2,25 2,5

2,75 3

• Gravemente insufficiente • Insufficiente • Mediocre • Sufficiente • Discreto • Buono • Ottimo • Eccellente

B

Competenza grammaticale

a) padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro

flessibilità e varietà b) correttezza ortografica c) uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo

di testo

0,25 0,5

0,75 1

1,25 1,5

1,75 2

• Gravemente insufficiente • Insufficiente • Mediocre • Sufficiente • Discreto • Buono • Ottimo • Eccellente

C

Competenza lessicale-semantica

a) ampiezza del repertorio lessicale b) appropriatezza semantica e coerenza specifica del regi-

stro lessicale c) padronanza dei linguaggi settoriali

0,25 0,5

0,75 1

1,25 1,5

1,75 2

• Gravemente insufficiente • Insufficiente • Mediocre • Sufficiente • Discreto • Buono • Ottimo • Eccellente

D

Competenza ideativa / Conoscenze

a) scelta di argomenti pertinenti b) organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di

fondo c) ricchezza e precisione di informazioni e dati d) rielaborazione delle informazioni e presenza di com-

menti e valutazioni personali

1

1,50 1,75

2 2,25 2,5

2,75 3

• Gravemente insufficiente • Insufficiente • Mediocre • Sufficiente • Discreto • Buono • Ottimo • Eccellente

TOTALE /10

L I C E O S T A T A L E “Pitagora - B. Croce”

Liceo Scientifico – Liceo Classico – Liceo Linguistico Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo – Liceo Musicale

Cod. mecc. NAPS930006 - C. F. 82007550633 Via Tagliamonte, 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) - Tel. 08119970011 - Fax 08119716182

Sito web www.liceopitagoracroce.gov.it e-mail –[email protected] pec:[email protected]

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI ITALIANO – II° BIENNIO e ULTIMO ANNO

(in quindicesimi)

Allievo/a…………………………………..………………..classe…………….……data………..………

Competen-ze/Conoscenze

Descrittori Punteggio Livello della prestazio-ne

A

Competenza testuale

a) rispetto delle consegne b) uso del registro complessivo adeguato al tipo di

testo c) coerenza e coesione nella struttura del discorso d) scansione del testo in capoversi e paragrafi con

eventuali titolazioni e) ordine nell’impaginazione e nell’aspetto grafico

(calligrafia) f) comprensione del testo

1

1,5

2,5 3 4

• Gravemente insufficien-

te

• Insufficiente • Sufficiente • Buono • Ottimo/Eccellente

B

Competenza grammati-cale

a) padronanza delle strutture morfosintattiche e del-

la loro flessibilità e varietà b) correttezza ortografica c) uso consapevole della punteggiatura in relazione al

tipo di testo

0,5 1

2 2,5 3

• Gravemente insufficien-

te

• Insufficiente • Sufficiente • Buono • Ottimo/Eccellente

C

Competenza lessicale-semantica

a) ampiezza del repertorio lessicale b) appropriatezza semantica e coerenza specifica del

registro lessicale c) padronanza dei linguaggi settoriali

0,5

1 2

2,5 3

• Gravemente insufficien-te

• Insufficiente • Sufficiente • Buono • Ottimo/Eccellente

D

Competenza ideativa / Conoscenze

a) scelta di argomenti pertinenti b) organizzazione degli argomenti intorno a un’idea

di fondo c) ricchezza e precisione di informazioni e dati d) rielaborazione della informazioni e presenza di

commenti e valutazioni personali

1,5 2,5

3,5 4 5

• Gravemente insufficien-

te

• Insufficiente • Sufficiente • Buono • Ottimo/Eccellente

TOTALE /15

L I C E O S T A T A L E “Pitagora - B. Croce”

Liceo Scientifico – Liceo Classico – Liceo Linguistico Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo – Liceo Musicale

Cod. mecc. NAPS930006 - C. F. 82007550633 Via Tagliamonte, 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) - Tel. 08119970011 - Fax 08119716182

Sito web www.liceopitagoracroce.gov.it e-mail –[email protected] pec:[email protected]

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ITALIANO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEL TESTO – TRIENNIO ( in decimi )

ALUNNO __________________________________ CLASSE _______ DATA ____/___/______

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CORRETTEZZA - correttezza ortografica - correttezza morfologica e sintattica - correttezza nell’uso della punteggiatura - proprietà e ricchezza lessicale

0,5 1 1,2 1,5 2

COMPRENSIONE - precisione nelle risposte alle domande - individuazione dei concetti chiave - individuazione delle informazioni ac-

cessorie - correttezza nelle citazioni testuali

0,5 1 1,2 1,5 2

ANALISI E INTERPRETAZIONE - correttezza e precisione dell’analisi - riconoscimento degli elementi propri di

un testo specifico (narrativo, poetico, teatrale, informativo, …)

- rielaborazione delle informazioni

0,5 1 1,2 1,5 2

CONTESTUALIZZAZIONE - confronto con testi dello stesso tipo - riferimenti precisi al co-testo (confron-to tra opere dello stesso autore) - riferimenti corretti al contesto storico e

letterario

0,5 1 1,2 1,5 2

COMPETENZA IDEATIVA - presenza di considerazioni personali - efficacia delle valutazioni e dei com-

menti - originalità degli spunti critici

0,5 1 1,2 1,5 2

TOTALE

LEGENDA DEL PUNTEGGIO: 0,5: gravemente insufficiente; 1: insufficiente/mediocre; 1,2:

sufficiente; 1,5: buono; 2: ottimo

L I C E O S T A T A L E “Pitagora - B. Croce”

Liceo Scientifico – Liceo Classico – Liceo Linguistico Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo – Liceo Musicale

Cod. mecc. NAPS930006 - C. F. 82007550633 Via Tagliamonte, 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) - Tel. 08119970011 - Fax 08119716182

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Balzano Amalia

Materia: LATINO Classe : V Sez. F Anno sc. 2016/17

La classe ha seguito con un certo interesse le lezioni, impegnandosi, nel complesso, nelle atti-vità didattiche proposte. Tutti gli alunni hanno raggiunto globalmente risultati sufficienti nella preparazione e hanno imparato nel tempo a riflettere sul legame tra lingua e cultura, svilup-pando gradatamente nel corso del triennio più adeguate capacità di analisi e di collegamento. Un gruppo di alunni ha evidenziato più spiccate propensioni per la lingua e la letteratura, di-mostrando un metodo di studio consapevole e critico, che ha consentito loro un approccio più ricco e stimolante ai temi affrontati, pervenendo così a buoni risultati. Nello specifico, in relazione alla programmazione curriculare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli allievi, in generale, conoscono:

• gli autori, gli aspetti storico-letterari e i contesti culturali della letteratura latina dall’età giulio-claudia alla fine dell’Impero

• i caratteri generali di un testo letterario latino, i metodi e gli strumenti utili e necessari all’interpretazione

• il lessico e le strutture fondamentali della lingua latina COMPETENZE Gli allievi complessivamente sono in grado di:

• organizzare un discorso orale in forma chiara e corretta, dimostrando adeguatezza di in-formazioni, organicità di argomentazione, autonomia nelle osservazioni

• cogliere il messaggio culturale della letteratura latina e rapportarlo alle culture posteriori e a quella moderna

• elaborare ipotesi di riconoscimento intuitivo dei significati delle parole sconosciute all’interno di un testo latino

• tradurre, comprendere e commentare un testo CAPACITÀ Complessivamente gli alunni:

• sono autonomi nell’acquisizione delle conoscenze

• sanno orientarsi nel panorama culturale (storico, letterario, artistico) cogliendo nessi e at-tuando confronti

• sanno stabilire collegamenti tra gli elementi acquisiti anche in altre discipline CONTENUTI

• Storia e cultura nell’età della dinastia giulio – claudia (I° trimestre) Fedro (ottobre)

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Fabulae I, Prologo; II, Epilogo, “Senza falsa modestia”; V, “Esopo? Un nome, ormai”; I, 5, “La prepotenza del leone” (in latino); I, 15, “L’asino e il vecchio” (in lat.) Seneca (ottobre) Consolatio ad Marciam, 12 3-5: “La ricompensa di Marcia, aver amato il figlio” De brevitate vitae I: “La brevità della vita e il suo cattivo uso” (in latino); II, “Gli uomini dissi-pano il tempo” Epistulae morales ad Lucilium, 47, 1-5, 10-21: “Gli schiavi sono uomini” (in latino) Lucano (novembre) Bellum civile, I 1-66: il Proemio; I 129-157, “I ritratti di Pompeo e di Cesare”; II 380-391, “La figura di Catone”; VIII 663-691, “La morte di Pompeo” Petronio (novembre/dicembre) Satyricon, 1-2: “Condanna dell’eloquenza del tempo”; 32-33, “Trimalchione”; 71-72, “Il testa-mento di Trimalchione”; 11-112, “La matrona di Efeso”

• Storia e cultura nell’età dei Flavi (2° trimestre/dicembre) Marziale (gennaio) Epigrammta, X 4: “L’epigramma e il significato di una scelta”; III, 47: “La carrozza di Basso” (in latino); I 47, “Medico o becchino?”; I, 56 “A un oste truffaldino”; V, 34 “Per la piccola Ero-tion” Quintiliano (gennaio) Institutio oratoria, I, 6-20, 25-27, “Il modello di intellettuale nell’età dei Flavi”; I, 9-10, “L’ideale del perfetto oratore” (in latino); II, 2, 4-8, “Doveri del maestro”; II, 9, “Doveri degli allievi”; X 1, 124-131, “La condanna stilistica di Seneca”; X ,2, “L’imitazione come emulazione” Plinio il Vecchio (gennaio/febbraio) Naturalis historia, XXII, 15-17: “La natura benevola e provvidenziale”; VII, 1-5, “La natura ma-trigna”

• Storia e cultura nell’età di Traiano (febbraio) Tacito (febbraio) Agricola, III, “Traiano al potere”(in latino); XXX-XXXI, “Il discorso di Càlgaco” Germania, XIX, “Rigore morale dei Germani” Annales, I,1 “Senza pregiudizi”; II, 75,1, “Agrippina, un personaggio tragico”; IV, 54, “Agrippina teme di essere avvelenata”; XI, 38, 1-3, “La morte di Messalina”; XIII, 12; “Atte, la liberta”; XV, 64, 1, 3-4, “La morte di Seneca”; XV, 70,1 “La morte di Lucano”; XVI, 19;, “La morte di Petronio” Dialogus de oratoribus, 32, “La crisi dell’eloquenza”

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Giovenale (marzo) Saturae, I: “Si natura negat, facit indignatio versum”; VI, 82-113, 114-124: “Contro le donne” Plinio il Giovane (3° trimestre /marzo) Panegyricus, 1, “Traiano, optimus princeps” Epistulae, VI, 16, “L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio”; X, 96, “Come compor-tarsi con i cristiani?”; X, 97, “La risposta di Traiano”

• Storia e cultura nell’età di Adriano e degli Antonini (marzo) Svetonio (marzo/aprile) Apuleio (aprile) Metamorphoses, III, 24-26, “La metamorfosi di Lucio in asino”; V, 22-23, “Psiche alla vista di Cupido”; XI, 12-15, “La metamorfosi di Lucio-asino in uomo”

• Dai Severi alla fine dell’Impero Romano d’occidente (aprile) L’affermazione del cristianesimo L’apologetica (maggio) Tertulliano Apologeticum, L 12-16, “E’ seme il sangue dei cristiani”; V, 3-7, “I persecutori dei cristiani” Agostino (maggio) Confessiones, VIII, 11-12, “La conversione”; XI, 16, 21-17,22, “Il tempo è inafferabile” De civitate dei, I, Praefatio: “La città di Dio” PERCORSI TEMATICI Il rapporto tra intellettuali e potere nelle varie età dell’Impero (Seneca, Lucano, Quinti-liano, Tacito … ) Figure femminili nella letteratura (Seneca, Tacito, Giovenale) Vita quotidiana e mondo degli umili (Fedro, Marziale, Giovenale) Metodi (Lezione frontale, processi individualizzati, lavori di gruppo …) Nell’insegnamento della disciplina si è ritenuto centrale il testo, letto in alcuni casi diretta-mente in latino, in altri in italiano: dal testo si è cercato di risalire al pensiero e alla formazio-ne dell’autore, agli elementi linguistici e stilistici, nonché al contesto storico-culturale. Nel cor-so dell’intero triennio si è cercato di sensibilizzare gli alunni alla ricchezza e alla bellezza del-la civiltà e della cultura dei Romani, in modo da allargare i propri orizzonti e prendere co-

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scienza delle basi su cui si fondano il nostro pensiero, il nostro gusto, la nostra sensibilità. Il percorso attraverso opere e generi letterari diversi ha cercato, dunque, di condurre lo studen-te alla scoperta dell’attualità del mondo antico, da cui è scaturito quello moderno. Mezzi Libro di testo in adozione (De Benardis-Sorci, “Il nuovo Roma antica”, Palumbo), materiale do-cumentario tratto da altri testi o da siti Internet , appunti, mappe concettuali. Spazi Aula scolastica Criteri e strumenti di valutazione adottati Al termine di ogni modulo sono state effettuate delle verifiche sia scritte che orali. L’accertamento orale è avvenuto prevalentemente attraverso interrogazioni, ma anche ricor-rendo a momenti di colloquio e di dialogo durante la lezione, che hanno consentito spesso un riscontro immediato sulle fasi, i ritmi e le modalità di apprendimento degli allievi. Per le verifiche scritte si sono utilizzati diverse tipologie di prove (analisi e commento del te-sto, trattazione sintetica, questionario aperto). Nella valutazione finale si è tenuto conto del grado di conseguimento degli obiettivi stabiliti nella programmazione iniziale, dei progressi fatti registrare nel tempo rispetto alla situazione di partenza, nonché della partecipazione e dell’interesse evidenziati. Torre Annunziata, 8 maggio 2017 IL DOCENTE Prof.ssa Amalia Balzano

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. Polimeno Domenico

Materia : Inglese Classe : 5a F a.s. 2016-17 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in ter-mini di: CONOSCENZE: La classe 5a F si è distinta per la sua partecipazione al dialogo educativo e per la frequenza co-stante e regolare con cui ha seguito le lezioni nel corso di quest’anno scolastico. Un nutrito gruppo di alunni ha profuso notevole impegno, evidenziando attitudine verso la di-sciplina ed il possesso di conoscenze solide e ben strutturate. Solo un piccolo gruppo ha evi-denziato alcune difficoltà nell’acquisizione dei contenuti ma ha comunque cercato di colmare il “gap” partecipando attivamente alle lezioni. Di conseguenza, la programmazione curricolare non ha subito evidenti rallentamenti ed è sta-to dato spazio adeguato alla trattazione degli aspetti e dei fenomeni più importanti del pano-rama letterario. Obiettivo dell’insegnamento della letteratura inglese è il pervenire ad una conoscenza esau-stiva del panorama letterario della civiltà anglosassone, sviluppando nel contempo la compe-tenza comunicativa, il riuscire cioè ad esporre i contenuti acquisiti in lingua straniera con adeguata proprietà di linguaggio. Considerando queste premesse, si può affermare che diversi discenti sono pervenuti ad una conoscenza sicuramente soddisfacente e adeguata del panorama letterario e dello sfondo so-ciale, politico e storico dei periodi letterari. Tali discenti sono stati capaci di operare gli oppor-tuni approfondimenti sì da poter attuare raccordi interdisciplinari più esaurienti. Tale conoscenza risulta priva in un piccolo gruppo di alunni, di un’adeguata capacità di riela-borazione personale dei contenuti. Essi sono comunque pervenuti all’acquisizione dei punti essenziali del programma grazie all’impegno abbastanza continuo da loro profuso. COMPETENZE La competenza comunicativa, obiettivo primario dell’insegnamento della lingua e letteratura inglese, è stata conseguita in maniera non omogenea ma complessivamente soddisfacente. Attuando una classica ripartizione in tre fasce della classe, si può affermare che un numero abbastanza nutrito di alunni ha oramai acquisito sicura padronanza nell’espressione in lingua straniera. Le scelte linguistiche adottate da questo gruppo di discenti rivelano eccellente attitudine ver-so la lingua straniera, attitudine corroborata da interessi extrascolastici che hanno loro per-messo di potenziare e affinare la competenza comunicativa. La loro esposizione in lingua risulta, pertanto, scorrevole e quasi sempre priva di quelle incer-tezze e dipendenze dalla lingua madre che spesso caratterizzano le esposizioni in lingua stra-niera. Un altro gruppo è pervenuto ad un’espressione nel complesso soddisfacente anche se a volte non esente da imperfezioni di pronuncia e da incuria per l’aspetto grammaticale.

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Si tratta di alunni in genere molto volenterosi, che sono riusciti gradualmente a discostarsi da un modo di esporre preminentemente mnemonico e capaci di andare al di là di una trattazio-ne meramente superficiale degli argomenti. CAPACITA’ L’insegnamento della letteratura straniera mira a instillare nei discenti le capacità di analisi, sintesi, di giudizio personale, di organizzazione dei contenuti e di riuscire a procedere ad op-portuni raffronti interdisciplinari. Per quanto già esposto, sembra ovvio che tali capacità siano state conseguite in maniera non sempre omogenea. In generale, non manca nei discenti la capacità di saper sintetizzare un contenuto e di analiz-zarlo in maniera, se non personale, almeno differente dalla spiegazione del testo. Le difficoltà maggiori derivano dal doversi esprimere in lingua straniera e da un’eccessiva fedeltà a quanto esposto dal manuale e dai testi consultati. Se ne deduce che non tutti gli alunni possono essere considerati in possesso di queste capaci-tà: il gruppo trainante è oramai in grado di procedere autonomamente, rielaborando critica-mente i contenuti e fornendo le opportune valutazioni e gli adeguati raccordi interdisciplinari. Un altro gruppo è pervenuto all’acquisizione delle capacità di sintesi, riuscendo solo in alcuni casi a fornire interpretazioni personali, non discostandosi sempre da un approccio mnemoni-co. Va, comunque, ribadito che anche questo gruppo ha sempre cercato di dare il massimo e di impegnarsi con tutte le sue capacità.

1) Contenuti disciplinari

Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti

Il Romanticismo

W. Wordsworth: temi e opere. Analisi dei seguenti brani: “The solitary reaper”, “Lines written a few miles above Tintern Abbey”, “A Certain Colouring of Imagination”, “Our Birth is but a Sleep”, “Genesis of the Lyrical Ballads”, “Daffodils” P.B. Shelley. temi e opere. Analisi di “Ode to the West Wind”

S.T. Coleridge: temi e opere. Analisi di alcuni passi tratti da “The Rime of the Ancient Mariner”

(Part 1 & 7)

J. Keats: temi e opere. Analisi di “Ode on a Grecian Urn”

The Victorian Age: features and themes: Chartism; Second and Third Reform Bills; Labour

Party; Social achievements; Social problems; Religious and ethical changes;

C. Dickens: temi e opere. Analisi di “Lunch Time” da “Oliver Twist”

T. Hardy: temi e opere.

A. Tennyson Analisi di “Ulysses”

O. Wilde: temi e opere. Analisi della “Preface” tratta da “The Picture of Dorian Gray”

Modernism

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J. Joyce: temi e opere. Analisi di “I think he died for me” (“Dubliners”) e “Mr Bloom’s train of

thought” (“Ulysses”)

D.H. Lawrence: temi e opere. Analisi dei brani “Tevershall”

G. Orwell: temi e opere.

S. Beckett: temi e opere.

War Poets: analisi di “The Soldier (R. Brooke) e “Dulce et Decorum Est” (W. Owen)

2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recu-pero, sostegno e integrazione, ecc.) La metodologia si è sviluppata utilizzando la lezione frontale e cercando sempre di stimolare i discenti ad una partecipazione più attiva alle varie problematiche emerse. Si è quasi sempre cercato di partire dal brano di un autore per ricavarne, attraverso le tecniche dell’analisi gui-data e dell’approccio linguistico, le principali tematiche. Solo in un secondo momento si è fatto ricorso al manuale per ulteriori approfondimenti sulla produzione e sulla tematica dell’autore e del periodo.

3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature,tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc. ) Le lezioni sono state principalmente incentrate sul testo adottato e su nutriti gruppi di fotoco-pie che integravano le notizie ricavate dal manuale. La classe ha anche assistito alla proiezione in lingua originale dei seguenti film concernenti tematiche del programma: “Oliver Twist”, “Tess”, “1984”. 5) Spazi: (Laboratori,biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)

Come già esposto in precedenza, il Liceo Pitagora non dispone, al momento, di un laboratorio linguistico né di una biblioteca adeguatamente fornita. Non sono stati effettuati stage o viaggi specificamente attinenti la lingua straniera, anche se le “eccellenze” della classe hanno potuto usufruire di viaggi a Strasburgo e al CERN di Ginevra. Alcuni alunni hanno anche partecipato a concorsi in lingua inglese e seguito il corso preparatorio per la certificazione Cambridge, i cui risultati saranno noti a giugno inoltrato.

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove pratiche, ….) È stato effettuato un numero congruo di verifiche scritte oltre ad alcune esercitazioni di verifi-ca delle conoscenze. Tali prove sono state incentrate su una particolare tipologia, sì da abitua-re i discenti alla terza prova del prossimo esame di stato. Sono state, pertanto, somministrate agli alunni prove aventi per oggetto argomenti di letteratura con quesiti a risposta singola con breve trattazione (Tipologia B). Le verifiche orali sono state di solito effettuate alla fine di 1-2 unità didattiche e in numero congruo. Si è quasi sempre partiti dall’analisi testuale con com-mento ed analisi linguistica del brano proposto per poi passare a discutere dell’autore in ma-niera più generale.

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6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e del-le verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: x Trattazione sintetica di argomenti x Quesiti a risposta singola □ Quesiti a risposta multipla □ Problemi a soluzione rapida □ Sviluppo di progetti □ Analisi del testo Torre Annunziata, 8-05-2017 Il docente

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. PICCININO NICOLA

Materia : STORIA Classe : 5 F scientifico a.s. 2016-2017

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in ter-mini di: CONOSCENZE Lo svolgimento e l’organizzazione del lavoro scolastico si sono svolti senza problemi partico-lari da rilevare , secondo uno spirito complessivamente collaborativo , nonostante la presenza di gruppi diversi corrispondenti a diverse proposte organizzative del lavoro programmato. Tutti gli allievi si sono impegnati secondo le proprie capacità e possibilità; permangono tutta-via delle situazioni di incertezza e di approssimazione nella preparazione, ma nel complesso si può dire che le conoscenze minime di base programmate siano state acquisite da tutti i com-ponenti della classe. COMPETENZE: La classe, pur se a livelli diversificati, è competente nell’utilizzo di materiali informativi, di ta-belle, schede, carte geopolitiche, ecc; buona parte degli allievi riesce a ricostruire i contesti temporali con correttezza e citando le opportune fonti informative e documentarie. CAPACITÁ: Gli allievi, pur se a livelli differenziati, sono riusciti ad individuare elementi di continuità e di discontinuità nei processi storici, hanno saputo selezionare per categorie i dati informativi, cogliere le specificità concettuali di date epoche storiche, individuare le premesse teoriche su cui sono state costruite analisi storiografiche.

1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:

Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi tematici Testo in adozione: DE LUNA MERIGGI, I segni della storia , Paravia

Periodo/ore

1° modulo: L’EUROPA NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO Sett-ott.

1 U.D. Seconda rivoluzione economica e Grande depressione ( La belle époque; la seconda rivoluzione industriale e la teoria ciclica del capitalismo; Petrolio ed elettricità; la concentrazione industriale)

2 U.D. Imperialismo e Colonialismo ( L’Imperialismo nelle sue diverse forme; il dibattito sulle cause dell’Imperialismo – economiche e politiche; percorso di fonti e di documenti storiografici).

2° modulo: L’ETA’ GIOLITTIANA E LA PRIMA GUERRA MONDIALE Ott-dic

1.U.D. L’Italia giolittiana (la strategia politica di Giolitti; la collaborazione poli-tica con i socialisti riformisti; la crescita industriale; il sistema giolittiano; la

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guerra di Libia; la riforma elettorale ed il patto Gentiloni; ragioni del crollo del sistema giolittiano).

2.U.D. La prima guerra mondiale (le origini del conflitto; la politica di potenza della Germania; la polveriera balcanica; la dinamica militare del conflitto; la guerra di trincea; la guerra totale; l’intervento americano; la fine del conflitto. L’Italia in guerra: il problema dell’intervento; la questione della neutralità e gli interventisti; il patto di Londra; le operazioni militari; la disfatta di Caporetto; l’ultimo anno di guerra.)

3.U.D. La rivoluzione russa (la Russia prerivoluzionaria; la rivoluzione del febbraio 1917; Lenin e le tesi di aprile; la rivoluzione d’ottobre; dall’assemblea costituente alla guerra civile; il comunismo di guerra; la NEP; lo stalinismo; l’industrializzazione; la liquidazione dei kulaki; la collettivizzazione delle campagne; i gulag)

3° modulo: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI Dic- Mar

1. U.D. Crisi del Liberalismo e avvento dei fascismi. La crisi economica del 1929.

(Il Fascismo in Italia; le delusioni postbelliche e la questione di Fiume; la situazione economico-sociale; l’occupazione delle fabbriche; l’ultimo go-verno Giolitti; la nascita dei Fasci di combattimento; lo squadrismo; la marcia su Roma; il delitto Matteotti; la distruzione dello stato liberale; la politica economica del Fascismo; la costruzione dello stato totalitario). Il Nazionalsocialismo in Germania (la situazione postbellica; Hitler e la NSDAP; la presa del potere; la questione razziale; la costruzione del regi-me).

2. UD. La crisi del ’29: i ruggenti anni venti negli USA; l’industrializzazione americana; cause e conseguenze della grande crisi economica: il New Deal e le politiche keynesiane.

• Percorso tematico sulla crisi economica: la crisi del ’29 e la crisi at-tuale dei sub-prime. (fonti e documenti storiografici: percorso PBMSTORIA.it)

3. U.D.la seconda guerra mondiale. L’annientamento pianificato. (Le ori-gini del conflitto; la politica estera tedesca tra il 1933 e il 1936; la con-quista italiana dell’Etiopia; la guerra civile spagnola; il patto di non ag-gressione russo-tedesco; la guerra lampo in Polonia; l’intervento sovie-tico; la guerra in Occidente nel 1940; l’attacco tedesco all’URSS; l’allargamento del conflitto nel 1941; l’entrata in guerra del Giappone; la fine della guerra in Europa e in Asia; la questione della shoah).

• L’Italia nella seconda guerra mondiale: la non belligeranza; l’intervento; la guerra parallela; le sconfitte del 1942-43; il fronte interno e lo sbarco degli Alleati; l’armistizio; la RSI; la svolta di Sa-lerno; la Resistenza; la fine della guerra in Italia).

4. U.D. Le conseguenze della seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica italiana.

( Problemi economici, sociali e politici nel dopoguerra; l’Italia dalla monar-

Aprile

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chia alla repubblica; l’Assemblea Costituente; la scelta del centrismo; - Let-tura e analisi dei principali articoli della Costituzione italiana).

4° Modulo: Il mondo del dopoguerra Maggio

1. U.D. L’immediato dopoguerra

• La guerra fredda

2) Metodi: Lezione frontale, lezione “partecipata”, gruppi di lavoro (per analisi della

documentazione storica).

3) Mezzi: testo in adozione, fotocopie, schede sintetiche riassuntive, audiovisivi, mate-

riale tratto da internet.

4) Spazi: classe.

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Prove scritte (test secondo le indicazioni

del nuovo esame di stato), verifiche orali.

6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e

delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:

Quesiti a risposta singola

Torre Annunziata 08/05/2017 Firma del docente

X

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. PICCININO NICOLA

Materia : FILOSOFIA Classe : 5 F scientifico a.s. 2016-2017

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in ter-mini di: CONOSCENZE Lo svolgimento e l’organizzazione del lavoro scolastico si sono svolti senza problemi partico-lari da rilevare , secondo uno spirito complessivamente collaborativo , nonostante la presenza di gruppi diversi corrispondenti a diverse proposte organizzative del lavoro programmato. Tutti gli allievi si sono impegnati secondo le proprie capacità e possibilità; permangono tutta-via delle situazioni di incertezza e di approssimazione nella preparazione, ma nel complesso si può dire che le conoscenze minime di base programmate sono state acquisite da tutti i com-ponenti della classe. COMPETENZE: Il gruppo degli allievi più capaci è competente nell’utilizzo di materiali informativi, di testi, di percorsi concettuali ecc; riescono a contestualizzare l’autore nel loro tempo, a costruire con-testi culturali con correttezza , citando le opportune fonti informative e documentarie. Il gruppo di allievi che ha fatto registare incertezze nella preparazione complessiva ha eviden-ziato qualche difficoltà nell’uso dei materiali concettuali, nella lettura dei brani antologici, nonché nell’estrapolazione di dati necessari alla costruzione dei contesti teorici dei periodi culturali. CAPACITÁ: Il gruppo di allievi più capaci è riuscito ad individuare elementi di continuità e di discontinuità nei dibattiti filosofici, ha saputo selezionare per categorie i dati informativi, ha saputo coglie-re le specificità concettuali delle scuole e delle tendenze, ha saputo individuare le premesse teoriche su cui sono state costruite analisi. Per gli altri, invece, le capacità di discussione, di indagine, di analisi dei temi filosofici si sono attestate ad un livello sufficientemente soddisfa-cente. 1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:

Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi tematici (Testo in adozione: Abbagnano-Fornero, PERCORSI DI FILOSOFIA 3 VOLUME 3 A E VOLUME 3 B , Paravia)

Periodo

1. U.D. Problemi del kantismo , postkantiani e la soluzione dell’Idealismo. - Fichte: l’infinità dell’Io; la Dottrina della scienza e i suoi tre principi; la scelta tra idealismo e dogmatismo (con percorso antologico in fotocopia) - Schelling: la critica a Fichte; la soluzione dell’Assoluto indifferenziato; la teoria dell’arte.

Sett-Ott.

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2. U.D. Hegel : i capisaldi del sistema; finito e infinito; ragione e realtà; la funzione della filosofia e il problema del giustificazionismo; le parti-zioni del sistema; la dialettica; la Fenomenologia (Coscienza e Autoco-scienza; la coscienza infelice); lo spirito oggettivo e sua articolazione; lo spirito assoluto e sua articolazione. (con percorso antologico in fotoco-pia)

Nov/dic.

5. U.D. La sinistra hegeliana - Feuerbach: il rovesciamento della filosofia speculativa; l’origine umana delle religioni; un nuovo umanesimo - Marx: la critica al misticismo logico di Hegel; il distacco da Feuerbach; la critica dell’economia borghese e il concetto di ideologia; struttura-sovrastruttura; la dialettica della storia; il Manifesto ; il Capitale: il pro-blema della rivoluzione del proletariato.

Genn.

6. La critica della Grande Narrazione e nuove prospettive critiche (Tratta-zione monografica dei seguenti autori: Schopenhauer; Kierkegaard; il Positivismo come tentativo di restaurazione della Grande Narrazione).

- Schopenhauer: radici culturali del sistema e rapporti col kantismo; il mondo come volontà e rappresentazione; la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; il pessimismo; le vie di liberazione dal dolore. (con percorso antologico in fotocopia)

- Kierkegaard: l’esistenza come possibilità; il singolo e l’antihegelismo; dialettica qualitativa; i tre stadi dell’esistenza; angoscia e disperazione. (con percorso antologico in fotocopia)

- Positivismo: caratteri generali del movimento e la teoria dei tre stadi di Comte.

Febb/marzo

7. Nietzsche Filosofia e malattia; caratteristiche del pensiero e della scrittura di N.; il periodo giovanile: tragedia e storia; il periodo illuministico; il periodo di Zarathustra; l’ultimo N.: la volontà di potenza ed il prospettivismo. (con percorso antologico in fotocopia)

Marzo/aprile

8. Freud Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; l’inconscio e i modi per accedervi; i sogni e gli atti mancati; la teoria della sessualità e il complesso edipico; le topiche; i problemi della civiltà. ( lettura ed analisi di una sintesi in fotocopia delle Cinque conferenze sulla

psicoanalisi).

Aprile

9. U.D. Tendenze del 900: L’esistenzialismo e Sartre. - L’Esistenzialismo: caratteri generali - Sartre: esistenza e libertà; dalla teoria dell’assurdo alla teoria

dell’impegno

Maggio

10. Percorso tematico: la filosofia al femminile (percorso tematico n. 5 dal testo: Itinerari di filosofia: Verso una liberazione delle differenze: fem-minismo e filosofia)

Marzo

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- S. de Beauvoir: Il secondo sesso - L. Irigaray : dall’eguaglianza alla differenza . - Differenza sessuale, affidamento tra donne ed etica della cura nel

Femminismo di seconda generazione

11. Lettura integrale del testo di J.P.Sartre : La Nausea.

2) Metodi: Lezione frontale, lezione “partecipata”, gruppi di lavoro. 3) Mezzi: testo in adozione fotocopie, schede sintetiche riassuntive, audiovisivi, quotidiani, materiali tratti da internet.

4) Spazi: classe. 5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Prove scritte (test secondo le indicazioni

del nuovo esame di stato), verifiche orali. 6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e

delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: Quesiti a risposta singola

Torre Annunziata , 08/05/2017 Firma del docente

X X

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Michelina Esposito

Materia: Matematica Classe: 5^ Sez. F A. S. 2016/2017

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La maggior parte degli studenti della classe ha assimilato i concetti fondamentali dell’analisi matematica; ha acquisito un linguaggio rigoroso e scientifico; pertanto, nel com-plesso, le conoscenze acquisite risultano buone.

COMPETENZE

La maggior parte degli alunni della classe è in grado di utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate, di riconoscere e costruire relazioni e funzioni; essi sono in grado comprendere le strutture di semplici formalismi matematici. Sono, infine, in grado di studiare i rapporti quantitativi tra i diversi fenomeni e i diversi aspetti di un proble-ma matematico, cercando il legame esistente tra le variabili che li caratterizzano.

CAPACITA’

Gli allievi, nel complesso, posseggono adeguate capacità logiche ed intuitive, adeguate capacità di ragionare sia induttivamente sia deduttivamente. Inoltre, la maggior parte di essi è in grado di organizzare le conoscenze acquisite e di utilizzare queste per la risoluzione di si-tuazioni problematiche complesse.

1)Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad un’eventuale durata o calendarizzazione quadrimestrale, bimestrale, mensile o altro) esposti per :

• unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi

• eventuali approfondimenti.

Unità didattiche, moduli, percorsi formativi ed eventuali appro-

fondimenti

Periodo

Calcolo delle probabilità; Settembre

Funzioni e campo di esistenza Ottobre/Novembre

Limiti delle funzioni Novembre/Dicembre

Funzioni continue Dicembre/Gennaio

Derivate Gennaio/Febbraio

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Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Febbraio

Studio di una funzione e Geometria analitica nello spazio Marzo/Aprile

Integrali ed equazioni differenziali Aprile/Maggio

Le distribuzioni di probabilità Maggio

2) Metodi ( lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recu-pero – sostegno e integrazione, ecc.

Per quanto riguarda la metodologia dell’insegnamento sono stati fondamentali due mo-menti: l’elaborazione teorica che ha consentito agli allievi di interpretare un’ampia classe di fatti empirici; l’applicazione dei contenuti attraverso esercizi e problemi. Inoltre, è sempre stata sollecitata la partecipazione da parte degli alunni in modo da trasformare la lezione frontale in un dibattito aperto.

3) Mezzi (strumenti, materiali didattici, testi adottati, attrezzature , tecnologie audiovi-sive e/o multimediali, ecc.

Il mezzo adoperato è stato il libro di testo”Matematica.blu 2.0” di M: Bergamini-A.Trifone-G.Barozzi, edito da Zanichelli . Sono stati, poi, utilizzati i testi dei temi assegnati ne-gli ultimi anni agli esami di stato.

4) Spazi (laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre …)

Lo spazio utilizzato è stata l’aula che ospita la classe

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati (prove scritte, verifiche orali, prove strut-turate, prove grafiche, prove pratiche, prove di laboratorio, ecc.)

La verifica dell’apprendimento, che ha sempre tenuto conto di tutti gli obiettivi eviden-ziati nella programmazione è stata realizzata attraverso prove scritte ed orali. Le verifiche scritte sono state articolate sotto forma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale. Le verifi-che orali sono state utili soprattutto per valutare la capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e proprietà di linguaggio.

Si allega al presente documento la griglia di valutazione della seconda prova scritta (al-legato A) e un programma dettagliato degli argomenti svolti (allegato B)

Torre Annunziata li 18/05/2017

Prof.ssa Michelina Esposito

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All. A)

LICEO STATALE “Pitagora – B. Croce” TORRE ANNUNZIATA ESAMI DI STATO 2016-2017

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

ALUNNO/A _______________________________ CLASSE _____________________________

CRITERI

CONOSCENZE POS-SEDUTE

• Gravemente lacunose pt. 2

• Lacunose e frammentarie pt. 3

• Incomplete pt. 4

• Complete pt. 5

• Approfondite pt. 6

COMPETENZE POS-SEDUTE

• Incapacità di soluzione pt. 2

• Difficoltà nella soluzione pt. 3

• Capacità si soluzione elementare pt. 4

• Capacità di soluzione autonoma pt. 5

• Capacità di soluzione autonoma di problemi com-plessi pt. 6

CORRETTEZZA E COMPLETEZZA DELL’ESECUZIONE. UTILIZZO DI TER-MINOLOGIA E SIM-BOLOGIA SPECIFICA.

• Prova con numerosi errori ed incompleta. Scarso utilizzo della terminologia pt. 1

• Prova con lievi errori. Svolgimento sufficientemente completo. Adeguato utilizzo di terminologia specifi-ca pt. 2

• Prova corretta e completa. Preciso utilizzo della terminologia specifica pt. 3

Totale /15

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D.S. ________________________________ I COMMISSARI D’ESAME (Italiano e Latino) _____________________________ (Storia e Filosofia) _____________________________ (Inglese) _____________________________________ (Matematica) _________________________________ (Fisica)_______________________________________ (Scienze) _____________________________________

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Allegato B

Liceo Scientifico:”Pitagora-B.Croce” Classe: V sez.F

Docente: Michelina Esposito Anno Scolastico: 2016/2017

PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA

- Le funzioni e le loro proprietà Funzioni reali di variabile reale Le proprietà delle funzioni - Calcolo delle probabilità

Definizione di evento,concezione classica e statistica di probabilità Probabilità condizionata Teorema della probabilità condizionata (con dimostrazione) Teorema sul prodotto logico di eventi ( con dimostrazione) Il problema delle prove ripetute Teorema di Bayes

- Insiemi numerici Intervalli :limitati e illimitati, gli intorni

- Concezione assiomatica di probabilità Definizioni di : spazio dei campioni,evento elementare, spazio degli eventi Teorema sulla probabilità della somma logica di due eventi

- I limiti delle funzioni Limite finito ( limite destro e sinistro) Limite infinito Primi teoremi sui limiti: teorema di unicità del limite( con dimostrazione),il teorema della permanenza del segno (con dimostrazione),teorema del confronto o teorema dei carabinieri ( con dimostrazione), teorema sul limite della somma di due o più funzioni, teorema sul limite del prodotto di due o più funzioni,teorema del quoziente di due o più funzioni

- Il calcolo dei limiti Le operazioni con i limiti Le forme indeterminate I limiti notevoli Le funzioni continue, teorema di Weierstrass,teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri

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I punti di discontinuità di una funzione La ricerca degli asintoti Il grafico probabile di una funzione

- La derivata di una funzione

La derivata di una funzione: rapporto incrementale,funzione derivata in un punto ge-nerico La retta tangente al grafico di una funzione La continuità e la derivabilità ( teorema con dimostrazione) Le derivate fondamentali Punti di non derivabilità I teoremi sul calcolo delle derivate La derivata di una funzione inversa ( teorema) La derivata di una funzione composta Le derivate di ordine superiore al primo Il differenziale di una funzione Interpretazione fisica di derivata

- I teoremi del calcolo differenziale Teorema di Rolle Teorema di Lagrange Le conseguenze del teorema di Lagrange Teorema di Cauchy Il teorema di De L’Hospital

- I massimi, i minini e i flessi Le definizioni Massimi ,minimi, flessi orizzontali e derivata prima Flessi e derivata seconda Problema di massimo e minimo - Lo studio delle funzioni

Lo studio di una funzione I grafici di una funzione e della sua derivata Applicazione dello studio di una funzione La risoluzione approssimata di un’equazione

- Gli integrali indefiniti L’ integrale indefinito,funzione primitiva Gli integrali indefiniti immediati L’integrazione per parti L’integrazione per sostituzione L’integrazione di funzioni razionali fratte

- Gli integrali definiti

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L’integrale definito Proprietà dell’integrale definito Teorema della media con dimostrazione Il teorema fondamentale del calcolo integrale Formula fondamentale del calcolo integrale Il calcolo delle aree di superfici piane Il calcolo dei volumi La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione Integrali impropri ( primo e secondo tipo) Applicazione del calcolo integrale alla fisica

- Le equazioni differenziali Le equazioni differenziali di primo ordine Le equazioni differenziali a variabili separabili Le equazioni differenziali lineari del primo ordine Le equazioni differenziali di secondo ordine

- Geometria analitica nello spazio Equazione del piano nello spazio Equazione della retta nello spazio Distanza di un punto da un piano Equazione della retta in forma ridotta Definizione di superficie Superficie cilindrica Superficie algebrica Superficie conica

- Le distribuzioni di probabilità Variabili casuali e distribuzioni binomiali di Bernoulli Distribuzione di Poisson FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEGLI ALUNNI ______________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Michelina Esposito

Materia: Fisica Classe: 5^ Sez. F A. S. 2016/2017

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Tutti gli allievi della classe hanno assimilato i concetti basilari e la maggior parte di essi ha acquisito un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura.

COMPETENZE

La maggior parte degli alunni della classe è in grado di analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti e riuscendo a collegare premesse e conseguenze.

Essi, inoltre, sono in grado di utilizzare un linguaggio corretto e sintetico e di realizzare collegamenti tra i fenomeni studiati e la realtà quotidiana.

CAPACITA’

Gli allievi, nel complesso, hanno maturato la capacità di analizzare e schematiz-zare situazioni e problematiche. Sono in grado di inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie, proprietà varianti ed invarianti. Hanno, infine, sviluppato la capacità di utilizzare i procedimenti ca-ratteristici dell’indagine scientifica.

1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad un’eventuale durata o calendarizzazione quadrimestrale, bimestrale, mensile o altro) esposti per :

• unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi

• eventuali approfondimenti.

Unità didattiche, moduli, percorsi formativi ed eventuali

approfondimenti

Periodo

La corrente elettrica nei liquidi e nei gas Settembre

Fenomeni magnetici fondamentali e campo magnetico. Ottobre/Novembre

L'induzione elettromagnetica Dicembre

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Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Gennaio/Febbraio

La relatività ristretta Marzo

La relatività generale Marzo/Aprile

La crisi della fisica classica Aprile/Maggio

Fisica delle particelle (cenni) Maggio

2) Metodi ( lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, at-tività di recupero – sostegno e integrazione, ecc.)

Per quanto riguarda la metodologia dell’insegnamento sono stati fondamentali due momenti: l’elaborazione teorica che ha consentito agli allievi di interpretare un’ampia classe di fatti empirici; l’applicazione dei contenuti attraverso esercizi e problemi. Inoltre, è sempre stata sollecitata la partecipazione da parte degli alunni in modo da trasformare la lezione frontale in un dibattito aperto.

3) Mezzi (strumenti, materiali didattici, testi adottati, attrezzature , tecno-logie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

Il mezzo adoperato è stato il libro di testo”L'Amaldi per i licei scientifici.blu” di Ugo Amaldi edito da Zanichelli.

4) Spazi (laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre…)

Lo spazio utilizzato è stata l’aula che ospita la classe

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati (prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove pratiche, prove di laboratorio, ecc.)

La verifica dell’apprendimento, che ha sempre tenuto conto di tutti gli obiettivi evidenziati nella programmazione è stata realizzata, fondamentalmente, attra-verso prove orali. utili per valutare la capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e proprietà di espressione.

6) A disposizione della commissione sono depositati presso la segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo la seguente tipolo-gia:

• Quesiti a risposta singola

Si allega al presente documento un programma dettagliato degli argomenti svol-ti.

Torre Annunziata li 18.05.2017

Prof.ssa Michelina Esposito

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Allegato A

Liceo Scientifico “Pitagora” Classe: V°F

Docente: Michelina Esposito Anno Scolastico: 2016-2017

- PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA-

• La conduzione di corrente elettrica nei liquidi: le soluzioni elettrolitiche; il fenomeno della dissociazione elettrolitica; l’elettrolisi; le leggi di Faraday (con dimostrazione); la pila a secco, la pila di Volta, l’accumulatore.

• La conduzione di corrente elettrica nei gas: cause; descrizione del fenomeno; esempi: manifestazione dei fulmini.

• Fenomeni magnetici: definizione di “magnete”; descrizione del campo magnetico terrestre; descrizione del campo magnetico (verso, direzione, modulo); descrizione delle linee di campo; differenze con il campo elettrico; esperimento di Oersted; esperimento di Faraday; legge di Ampère; valore dell’intensità del campo magnetico; legge di Biot e Savart (con dimostrazione); definizione di “spira” e “solenoide”; valore del campo magnetico di una spira; valore del campo magnetico di un solenoide; motore elettrico: descrizione del funzionamento e del valore del momento magnetico (con dimostrazione).

• Campo magnetico: la forza di Lorentz (con dimostrazione) e cenni sul selettore di velocità; moto di una carica in un campo magnetico uniforme (moto con velocità perpendicolare alla direzione del campo magnetico, moto con velocità obliqua alla direzione del campo magnetico) e descrizione del fenomeno delle aurore boreali; il calcolo del flusso del campo magnetico; il teorema di Gauss (con dimostrazione); la circuitazione del campo magnetico: teorema di Ampère (con dimostrazione); proprietà magnetiche dei materiali (sostanze ferromagnetiche, diamagnetiche e paramagnetiche); il ciclo di Isteresi magnetiche e cenni alle memorie magnetiche.

• L’induzione elettromagnetica: definizione di “corrente indotta”; l’importanza del flusso del campo magnetico; la legge di Faraday-Neumann (con dimostrazione); la legge di Lenz (interpretazione del comportamento delle sostanze diamagnetiche); le correnti di Foucault; il fenomeno dell’autoinduzione e la definizione di “induttanza”; il fenomeno della mutua induzione; valore dell’energia (interpretazione grafica) e della densità di energia (con dimostrazione) del campo magnetico.

• La corrente alternata: l’alternatore: descrizione del funzionamento; valore dell’intensità di corrente alternata e della forza elettromotrice alternata (con dimostrazione); valore

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della potenza dissipata e della potenza media; definizione di “intensità di corrente efficace” e di “forza elettromotrice efficace”.

• Circuiti in corrente alternata: circuito ohmico (valori della f.e.m. e dell’intensità di corrente); circuito induttivo (valori della f.e.m. e dell’intensità di corrente); circuito capacitivo (valori della f.e.m. e dell’intensità di corrente); circuito RLC in serie (descrizione dell’apparato, definizione di “impedenza”; descrizione della condizione di risonanza, definizione di “angolo di sfasamento”, valore della potenza dissipata, valore della potenza media, definizione di “corrente trifase”); circuito LC (descrizione dell’apparato e del funzionamento, valore dell’intensità di corrente (senza dimostrazione), similitudini con le equazioni del moto armonico, bilancio energetico del circuito, similitudini con il sistema massa-molla); il trasformatore (descrizione dell’apparato, funzionamento, proprietà, equazioni che ne regolano il funzionamento).

• Le equazioni di Maxwell: definizione di “forza elettromotrice indotta”; relazione tra la forza elettromotrice indotta e la circuitazione del campo elettrico; correzione del teorema di Ampère da parte di Maxwell: introduzione del “termine mancante” e definizione della “corrente di spostamento” (con dimostrazione); osservazioni sulle equazioni del Teorema di Gauss nel campo elettrico e nel campo magnetico: calcolo del flusso mediante l’integrale di superficie.

• Le onde elettromagnetiche: definizione di “onda elettromagnetica”; valore della velocità di propagazione e osservazioni sulla velocità della luce; definizione di “indice di rifrazione”; le onde elettromagnetiche piane e le loro caratteristiche; analisi del processo di ricezione delle onde elettromagnetiche e la definizione della “frequenza di risonanza”; valori dell’energia e della quantità di moto trasportate dalle onde elettromagnetiche; descrizione del fenomeno della “polarizzazione delle onde”: il filtro polarizzatore e la legge di Malus; lo spettro elettromagnetico.

• La relatività del tempo e dello spazio: interpretazioni circa la velocità della luce: ipotesi dell’etere luminifero ed esperimento di Michelson-Morley; assiomi della relatività ristretta: principio di invarianza e principio della relatività ristretta; definizione di “simultaneità”; teoria della “dilatazione dei tempi” (con dimostrazione); teoria della “contrazione delle lunghezze” (con dimostrazione); conferma delle due teorie della relatività: studio dei muoni; definizione di “invarianza”; le trasformazioni di Lorentz e la dimostrazione delle teorie della relatività mediante esse; l’effetto Doppler relativistico e la definizione di “redshift” e “blueshift”.

• La relatività ristretta: definizione di “intervallo invariante Δσ”; definizione dello “spazio-tempo” e dei “quadrivettori”; la composizione relativistica della velocità; l’equivalenza tra massa ed energia (con dimostrazione); definizione di “massa a riposo” ed “energia a riposo”; la dinamica relativistica.

• La relatività generale: la proporzionalità tra massa gravitazionale e massa inerziale; il principio di equivalenza (enunciato); definizione di “curvatura dello spazio”; geometrie

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non euclidee; le curve geodetiche; il fenomeno della deflessione della luce; descrizione delle onde gravitazionali e di come sono state rilevate.

• La crisi della fisica classica e affermazione del modello corpuscolare della luce: definizione di “corpo nero”; osservazioni sullo spettro delle onde emesse dal corpo nero; “catastrofe dell’ultravioletto”; la teoria dei quanti proposta da Max Planck; l’effetto fotoelettrico: descrizione del fenomeno; la quantizzazione della luce: il contributo di Einstein alla teoria di Planck; l’effetto Compton: descrizione del fenomeno; descrizione dello spettro di emissione a righe; il “modello a panettone” dell’atomo proposto da Thomson; l’esperimento di Rutherford e il modello planetario; esperimento di Millikan e scoperta del valore della carica elementare; modello atomico proposto da Bohr.

• La fisica quantistica (Cenni): dualità onda-particella della luce; definizione della “lunghezza d’onda” di De Broglie; enunciato del “principio di indeterminazione” di Heisenberg; cenni sull’equazione di Schrodinger.

• La fisica delle particelle (Cenni): il nucleo dell’atomo; definizioni di “numero atomico” e “numero di massa”; gli isotopi; la forza nucleare; la radioattività: il decadimento α e β; il decadimento esponenziale; i quark; le particelle fondamentali; breve descrizione degli acceleratori di particelle: acceleratori elettrostatici, acceleratori lineari, ciclotroni, sincrotroni, collisori.

Firma del docente Firme degli alunni ______________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa MARINO AMALIA

Materia : Scienze Classe : V Sez. F Anno sc. 2016/17

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: La classe evidenzia una discreta diversificazione nelle conoscenze, nel complesso dimostra: -di saper distinguere le più importanti classi di composti organici e le loro principali reazioni, -di saper individuare il ruolo delle biomolecole nei processi vitali e le loro connessioni; -di comprendere l’importanza dei processi metabolici, -di riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze scientifiche ( Ogm,clonazione,cellule staminali,ecc.)in relazione al progredire delle metodologie e delle tecniche di indagine -di analizzare i modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, le manifestazioni della dinamica terrestre ed il loro legame di interdipendenza. COMPETENZE : La maggior parte degli alunni è in grado di cogliere gli aspetti fondamentali della disciplina ed organizzare le risposte in modo pertinente ed organico. Quasi tutti, inoltre, si esprimono con chiarezza e proprietà di linguaggio. CAPACITA’: Buona parte della classe è in grado di analizzare e sintetizzare gli argomenti in modo essen-ziale e semplice. Alcuni evidenziano coesione e coerenza delle argomentazioni, un linguaggio fluido ed originale e capacità di affrontare e risolvere situazioni problematiche. Altri, invece, hanno raggiunto tali capacità in modo appena sufficiente.

2) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:

Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti

Periodo

Ibridazione del carbonio. Alcani, cicloalcani, concetto di saturazione. Nomen-clatura. Reazioni

Settembre

Alcheni, alchini, concetto di insaturazione. Isomeria strutturale, geometrica, conformazionale.

Ottobre

Benzene. Teoria della risonanza. Ottobre

Gruppi funzionali. Alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni. Ottobre

Acidi carbossilici, esteri, ammine e ammidi. Novembre

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Carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Dic. - Genn.

Respirazione cellulare e fotosintesi.

Febbraio-Marzo

Metodi di analisi del DNA Cellule staminali. Clonazione e OGM Struttura interna della Terra Campo magnetico terrestre e relativo paleomagnetismo

Aprile

Maggio

Tettonica a zolle e deriva dei continenti Maggio

Dorsali oceaniche,fosse abissali ed espansione dei fondali oceanici Maggio

2) Metodi: La metodologia didattica ha inteso favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive , di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi degli allievi, utilizzando la le-zione frontale. Questa è stata intesa non solo come discorso riguardante i vari argomenti trat-tati, ma anche come occasione per ampliare e presentare i contenuti in modo organizzato e funzionale, evidenziando le correlazioni logiche tra i diversi argomenti e stimolando discus-sioni e confronto di opinioni diverse tra gli alunni. 3) Mezzi: Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo, la consultazione di riviste specializzate di se-ria divulgazione scientifica, e sussidi audiovisivi (in particolare presentazione in power point ) che hanno consentito di illustrare strutture e fenomeni particolarmente complessi. 4) Spazi:

Gli spazi utilizzati sono stati prevalentemente l’aula che ospita la classe e, talvolta, il laborato-rio. 5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Per accertare le conoscenze del percorso modulare, sono state realizzate verifiche sia di tipo formativo alla fine di ogni unità didattica, sia di tipo sommativo alla fine di ogni modulo. Come esempi di prove oggettive, sono stati somministrati prevalentemente questionari o test a risposta singola. I criteri utilizzati hanno valutato: conoscenza dei contenuti, abilità di com-prensione e di rielaborazione, utilizzo del linguaggio specifico della disciplina, interpretazione di grafici e tabelle. Hanno concorso alla valutazione anche l’interesse, l’impegno e la parteci-pazione all’attività didattica, nonché la frequenza alle lezioni ed il comportamento corretto e responsabile nei confronti degli altri.

6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:

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Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Torre Annunziata 8/05/2017 Firma del docente (Amalia Marino)

X

X

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Giordano Maria

Materia : Disegno e Storia dell’Arte Classe : V F

a.s. 2016/2017 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in ter-mini di: CONOSCENZE: La classe al termine dell’anno scolastico è connotata da una fisionomia ben definita, caratte-rizzata dal rispetto delle individualità e delle personalità di ciascun allievo. Gli allievi hanno operato un considerevole miglioramento del rendimento generale, raggiungendo un buon grado di maturazione e di formazione culturale. Gli allievi in generale conoscono: - uno specifico e corretto metodo di lettura e analisi dell’opera d’arte; - un lessico specifico appropriato, finalizzato alla comprensione e all’uso dei linguaggi

espressivi, critici e visivi della produzione artistica; - lo sviluppo dei fenomeni artistici dall’Impressionismo alle Avanguardie storiche del Nove-

cento; - le coordinate storico-culturali, entro le quali si collocano le personalità artistiche e la loro

produzione, cogliendone i principali aspetti tecnici, iconografici e stilistici; - il contenuto, i valori espressivi, i valori comunicativi, gli aspetti linguistico-strutturali e

tecnico-strutturali delle opere più rappresentative delle personalità artistiche su cui ci si è soffermati;

- il sistema della rappresentazione grafica: le modalità, le tecniche e gli strumenti del dise-gno a mano libera.

COMPETENZE gli alunni in complesso sono in grado di: - analizzare e comprendere le varie correnti artistiche mediante una lettura diretta delle

opere d’arte; - riferire i contenuti appresi adoperando un lessico specifico e appropriato relativo allo stu-

dio della storia dell’arte nelle sue principali forme espressive: architettura, scultura e pit-tura;

- individuare i caratteri specifici delle singole opere d’arte e di operare il confronto tra di-verse opere dello stesso autore o tra opere di autori diversi;

- operare una lettura interpretativa autonoma e personale delle opere d’arte, evidenziando un atteggiamento critico, consapevole e motivato;

- riprodurre graficamente particolari decorativi e/o soggetti architettonici e scultorei, ine-renti ai periodi artistici studiati, applicando le tecniche del disegno più idonee alle esigen-ze espressive.

CAPACITA’

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La classe, nel suo complesso, è in grado di collocare le opere studiate nel giusto contesto stori-co, sociale e culturale, elaborando, attraverso la libera espressione, riflessioni critiche e per-sonali adeguate e comprovanti l’arricchimento delle conoscenze acquisite attraverso lo studio personale. Gli allievi, complessivamente: - hanno acquisito autonome capacità di orientamento nel panorama artistico e culturale,

operando confronti disciplinari ed interdisciplinari; - hanno sviluppato la conoscenza critica di opere, fenomeni, situazioni e linguaggi artistici,

operando la lettura colta e sensibile dell’opera d’arte; - hanno potenziato le capacità di riflessione critica e di astrazione, mediante il confronto ed

il dialogo collettivo; - hanno acquisito una concreta capacità di rielaborazione personale e soggettiva dei sogget-

ti grafici proposti.

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PROGRAMMA STORIA DELL’ARTE 5F A.S. 2016/2017

1) Espressionismo: "Cristo venuto a Bruxelles" (Ensor); "L'urlo"(Munch)

2) Pablo Picasso:Periodo blu e periodo rosa. "Guernica"

3) Giorgio De Chirico e la pittura Metafisica: "Le muse inquietanti ";" Cavalli in riva al mare Egeo";"Mobili nella valle"; "Ettore e Andromeca". 4) Il dadaismo in America: Duchamp.

2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno e integrazione, ecc.) - lezioni frontali; - lezioni dialogate; - colloqui e dibattiti guidati; - lettura dell’opera d’arte; - attività di disegno in classe. 3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive

e/o multimediali, ecc. ) - testi adottati; - testi specifici: monografie; - fotocopie. 4) Spazi: (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …) - viaggi d’istruzione; - orientamento universitario; - partecipazione a dibattiti. 5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove struttu-rate, prove grafiche, prove pratiche, ….) - Verifiche orali: comunicazioni individuali e di gruppo; colloqui e dibattiti guidati. - Prove grafiche: disegno e rielaborazione grafica di particolari decorativi e/o di soggetti ar-

chitettonici e scultorei. Per i criteri di valutazione si rimanda al modello allegato al documento della classe. 6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Sviluppo di progetti Torre Annunziata 8/05/2017 Firma del docente

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Gallo Assunta

Materia: Ed. Fisica Classe: VF - a.s. 2016/17

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obbiettivi in termini di:

CONOSCENZE: Conoscenze e pratica delle attività sportive. Informazioni fondamentali sulla Tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.

COMPETENZE: Padronanza del proprio corpo, ottenuta attraverso la ricerca di nuovi equilibri e sulla rielaborazione degli schemi motori precedentemente ac-quisiti. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico, attraverso la pratica delle attività sportive

CAPACITÀ: Velocità e forza (tonicità muscolare generale). Mobilità articolare - Equilibrio – Destrezza – Agilità Miglioramento delle qualità fisiche di base ( respirazione, circolazione ).

. 1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione ( con riferimento ad un’eventuale durata

o calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro ) esposti per:

UNITÀ DIDATTICHE E/O MODULI E/O PERCORSI FORMATIVI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI

PERIODO ORE

1) Modulo: miglioramento delle qualità fisiche. Sett-Ott

a) Unità didattica: miglioramento della resistenza, velocità, tonicità musco-lare, mobilità articolare.

b) Unità didattica: miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie.

2) Modulo: affinamento delle funzioni neuro-muscolari. Ott-Nov-Dic

a) Unità didattica: presa di coscienza ed elaborazione delle informazioni spaziali temporali e corporee

b) Unità didattica; controllo del movimento.

c) Unità didattica: affinamento delle funzioni di equilibrio e coordinamento

3) Modulo: acquisizione delle capacità operative e sportive. Dic-Gen-Feb

a) Unità didattica: avviamento alla pratica sportiva e orientamento delle at-titudini personali

b) Unità didattica: pratica di sport individuale

Mar-Apr-Mag

c) Unità individuale: pratica di sport di squadra Pallavolo: palleggi, bagher, schiacciata, muro battute. Pallacanestro: presa, ricezione, passaggio, palleggio e tiro.

d) Unità didattica : abitudine alla pratica motoria e sportiva assunzione di ruoli di responsabilità.

Gli argomenti teorici sono stati: corpo umano, alimentazione, dieta dello sportivo, pronto soccorso, i principali paramorfismi dell’età scolare.

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2) Metodi: (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero,

sostegno e integrazione)

3) Mezzi: (strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali)

4) Spazi: (laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre)

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (prove scritte, verifiche orali, prove struttura-te, prove grafiche, prove pratiche)

6) La valutazione è stata fatta attraverso l’osservazione dei ragazzi durante tutta l’attività, in modo da constatare i progressi compiuti al termine di ogni ciclo di lavoro e si è tenuto conto dell’impegno profuso durante le ore di lezione.

7) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:

Trattazione sintetica di argomen-ti

Quesiti a risposta singola X

Quesiti a risposta multipla

Problemi a soluzione rapida

Sviluppo di progetti

Torre Annunziata 08/05/2017

Firma del docente

…….............…………………………

Le droghe: educazione e prevenzione.

Ore effettive svolte dal docente nell’intero anno scolastico