ESAME DI STATO 2018 - ipcverri.gov.it T CROSTA.pdf · Matematica e Psicologia, Italino, Storia e...
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ESAME DI STATO 2018
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5^ SEZIONE T
“SERVIZI SOCIO SANITARI”
ANNO SCOLASTICO 2017-18
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Sommario Parte I: Presentazione dell’indirizzo .................................................................................................................. 3
Profilo professionale dell’indirizzo di studi .................................................................................................... 3
Quadro orario del Piano di studi .................................................................................................................... 5
Parte II: presentazione della classe ................................................................................................................... 6
Profilo della Classe ......................................................................................................................................... 6
Elenco Alunni della Classe .............................................................................................................................. 7
Elenco delle materie e dei Docenti del Consiglio di Classe nel triennio ......................................................... 8
Parte III: Percorso formativo ............................................................................................................................. 9
Obiettivi di apprendimento comuni ............................................................................................................... 9
Metodologie di insegnamento ..................................................................................................................... 10
Strumenti di lavoro utilizzati ........................................................................................................................ 10
Valutazione e Verifiche ................................................................................................................................ 11
Attività di recupero ...................................................................................................................................... 13
Percorsi interdisciplinari .............................................................................................................................. 13
Attività extra curriculari............................................................................................................................... 13
Alternanza Scuola Lavoro ............................................................................................................................ 14
Programmazione per l’Esame di Stato ........................................................................................................ 15
Griglie di valutazione utilizzate ed eventualmente proposte ...................................................................... 16
Parte IV: Programmazioni didattiche .............................................................................................................. 22
Parte V: Allegati ............................................................................................................................................... 61
1^ Simulazione Terza Prova ......................................................................................................................... 61
2^ Simulazione Terza Prova ......................................................................................................................... 63
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PARTE I: PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO
Profilo professionale dell’indirizzo di studi
Area di Istruzione Generale: risultato di apprendimento degli Insegnamenti Comuni agli Indirizzi del settore “Servizi”
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento descritti di seguito specificati in termini di competenze.
Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.
Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
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Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Area di Istruzione specializzante: B4 – Profilo indirizzo “Servizi socio-sanitari”
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di:
partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;
rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;
applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;
utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.
Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali.
Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.
Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.
Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.
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Quadro orario del Piano di studi
SERVIZI SOCIO SANITARI
Materie I II III IV V
Ore Ore Ore Ore Ore
AR
EA G
ENER
ALE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Geografia 1
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
I.R.C. o attività alternative 1 1 1 1 1
AR
EA D
’IN
DIR
IZZO
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Scienze umane e sociali 4 (1) 4 (1)
Elementi di storia dell’arte ed espressioni. grafiche 2 (1)
Educazione musicale 2 (1)
Metodologie operative 4 (2) 4 (2) 3
Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3
Igiene e cultura medico-sanitaria 4 4 4
Psicologia generale ed applicata 4 5 5
Diritto e legislazione socio-sanitaria 3 3 3
Tecnica amministrativa ed economia sociale 2 2
Totale ore per classe - Totale ore in compresenza 32 33 32 32 32
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PARTE II: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Profilo della Classe
Dati generali della classe
La classe, invariata nella sua composizione nel triennio (solo un’alunna si è aggiunta all’inizio della classe IV), è formata da venti alunni, diciassette ragazze e tre maschi. Di essa fanno parte due alunni DSA.
La continuità didattica è stata garantita negli ultimi tre anni per le seguenti discipline: Diritto, Inglese, Matematica e Psicologia, Italino, Storia e Francese. Gli insegnanti di Scienze motorie, Cultura medico-sanitaria e Tecnica amministrativa lavorano nella classe dall’attuale anno.
In particolare nelle ultime due discipline si segnala l’avvicendarsi di numerosi insegnanti in terza e quarta; nell’anno in corso l’insegnante di Tecnica amministrativa è stata nominata nel mese di Novembre e nel periodo precedente la classe è rimasta scoperta.
Andamento educativo-didattico della classe
La classe ha mostrato negli ultimi tre anni un processo di maturazione che, da condizioni di partenza caratterizzate da disimpegno, scarso autocontrollo, scarso senso di appartenenza al gruppo classe, l’ha portata a un atteggiamento più responsabile, consapevole, disponibile al dialogo e all’approfondimento. Ciò ha naturalmente avuto una positiva ricaduta sul rendimento scolastico.
Durante questo anno scolastico, la maggioranza degli allievi si è impegnata con serenità e continuità. Un gruppo di alunni, invece, ha lavorato in modo non sempre costante: alcuni a causa di problematiche personali e familiari che non hanno permesso loro di affrontare in modo sereno l’anno in corso, altri a causa di un lavoro casalingo spesso non adeguato e a lacune pregresse.
Livello di preparazione raggiunto
La classe mostra un livello di preparazione eterogeneo. Alcuni alunni si sono distinti per la serietà e la
continuità dell’impegno in tutte le discipline, e hanno raggiunto buoni risultati. Altri hanno ottenuto
risultati più che sufficienti, a causa di lacune pregresse e di un metodo di lavoro meno efficace. Un ultimo
gruppo di studenti sconta in termini di rendimento una maggiore discontinuità nell’impegno o
problematiche che esulano dal contesto scolastico: permangono perciò, in loro, lacune e incertezze in
alcune materie.
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Elenco Alunni della Classe
N° Cognome e Nome Provenienza
1 Capitaneo Beatrice 4°
2 Colletti Giada Maria 4°
3 D’amicis Eleonora 4°
4 Foti Sara 4°
5 Ghelfi Valentina 4°
6 La Spada Sofia 4°
7 Martucci Sofia 4°
8 Mendicino Alessandra 4°
9 Munerati Federica 4°
10 Pasciuti Alessandra 4°
11 Piccarelli Martina 4°
12 Pini Giada 4°
13 Pizzolato David 4°
14 Rota Riccardo 4°
15 Saroni Lucrezia 4°
16 Sciuto Alessia 4°
17 Tagliapietra Alice 4°
18 Venturin Serena 4°
19 Villarà Federica 4°
20 Zanchi Emanuele 4°
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Elenco delle materie e dei Docenti del Consiglio di Classe nel triennio
Materia Docente 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana Crosta Anna x x x
Storia Crosta Anna x x x
Matematica Onida Lucia x x x
Lingua inglese Gobbi Stefania x x x
Francese Baratelli Mariangela x x x
Tecnica amministrativa Loiacono Stefania x
Diritto e legislazione socio-sanitaria Castiglioni Maria Paola x x x
Igiene e cultura medico-sanitaria x
Psicologia gen.le e applicata Basile Michele x x x
I.R.C. Crespi Maria Luisa x
Scienze motorie e sportive x
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PARTE III: PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi di apprendimento comuni
N.B. Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio
Obiettivi Comunicativi
Saper esporre in modo chiaro, corretto e coerente i vari contenuti disciplinari usando i linguaggi specifici e rapportandosi ad interlocutori diversi
Saper produrre in modo chiaro, corretto e coerente testi scritti per esporre o argomentare sui problemi presentati dalle varie discipline esponendo e motivando le proprie valutazioni
Conoscere le tecniche comunicative e usarle per produrre testi orali e scritti interdisciplinari o per presentare la soluzione di problemi e casi aziendali
Obiettivi Cognitivi
Conoscere i contenuti tipici delle varie discipline culturali e professionali e riutilizzarli in situazioni note e nuove
Applicare i contenuti e le conoscenze acquisite in modo corretto ed autonomo per risolvere problemi ed elaborare progetti e soluzioni di casi, utilizzando anche gli strumenti informatici
Analizzare i fenomeni, i problemi ed i casi proposti utilizzando le conoscenze, le competenze e le abilità tipiche dell’area culturale, d’indirizzo e professionale.
Saper sintetizzare in modo corretto le informazioni ed i contenuti appresi e riutilizzarli autonomamente nei lavori disciplinari, interdisciplinari, relativi alle varie aree.
Saper esprimere valutazioni su eventi, casi e problemi scegliendo gli opportuni strumenti comunicativi e professionali
Obiettivi Formativi
Avere consapevolezza e coscienza delle proprie capacità, abilità e attitudini
Saper essere flessibili e disponibili al cambiamento
Sapersi impegnare a fondo per raggiungere un obiettivo
Saper sviluppare adeguate doti di precisione, attenzione e concentrazione
Saper essere consapevoli dell’importanza di un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso della misura
Saper essere consapevoli del proprio ruolo e dell’importanza dell’essere affidabili
Rispettare gli altri e i loro diritti, le diversità, siano esse fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione, culturali, religiose, etniche.
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Metodologie di insegnamento
Strumenti di lavoro utilizzati
DISCIPLINE
Lezi
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fro
nta
le
Lavo
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up
po
Lezi
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Met
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o
Dis
cuss
ion
e gu
idat
a
Lingua e letteratura italiana X X X
Storia X X X
Matematica X X
Inglese X
Francese X X X
Tecnica amministrativa X X
Diritto e legislazione socio-sanitaria X X X
Igiene e cultura medico-sanitaria X X X
Psicologia gen.le e applicata X X X
I.R.C.
Scienze motorie e sportive X X X X
DISCIPLINE
Lib
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info
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Qu
oti
dia
no
Lingua e letteratura italiana X
Storia X X X
Matematica X X
Inglese X X
Francese X X
Tecnica amministrativa X X
Diritto e legislazione socio-sanitaria X X
Igiene e cultura medico-sanitaria X X X
Psicologia generale e applicata X X X
I.R.C.
Scienze motorie e sportive X X
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Valutazione e Verifiche
La valutazione
Il percorso seguito dall’Istituto in merito alla valutazione è stato individuato con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi, in modo da permettere allo studente ed alla propria famiglia di conoscere sempre, se lo desidera, la sua posizione nel percorso di apprendimento. Il processo valutativo si articola in valutazione in ingresso, valutazione in itinere, valutazione finale.
Valutazione in ingresso
Prima di programmare il percorso didattico il docente e il Cd C effettuano una rilevazione della situazione in ingresso degli studenti allo scopo di rilevare il livello di partenza e i bisogni formativi e, di conseguenza, di adeguare la programmazione alle reali esigenze degli studenti.
Valutazione in itinere
La valutazione in itinere è quella che nell’arco dell’anno lo studente mostra di acquisire relativamente a:
conoscenze
capacità
competenze. La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6 decimi. Le prove devono essere tarate in maniera che la soglia di sufficienza corrisponda al 60%.
Valutazione di alunni diversamente abili
La valutazione degli alunni diversamente abili deve comunque aver luogo per il suo carattere educativo e formativo. Essa è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti in base al PEI:
se l’alunno segue la programmazione della classe, o una programmazione per il conseguimento di obiettivi minimi, riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione segue gli stessi criteri adottati per la classe, con l’adozione di strategie specifiche (prove equipollenti, etc.) in base alle difficoltà certificate;
se l’alunno segue una programmazione differenziata, non riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione considera il percorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite.
Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni di minorazione. La valutazione è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento iniziali. Essa assume una connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dal soggetto, valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a costruire un concetto positivo e realistico di sé..
Delibera del voto di condotta
Visto il D.P.R. n. 235/ del 21.11.07 integrativo del DPR n. 249 del 1998; Visto il D.L. n. 137 del 1-09-2008 convertito in legge il 29-10-2008; Vista la necessità, anche sul piano educativo, di rendere trasparente i sistemi valutativi della scuola per le famiglie; Tenuto conto che: Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:
Rispetto degli impegni scolastici
Partecipazione attiva alle lezioni
Rispetto del Regolamento di Istituto
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Frequenza e puntualità
Collaborazione con insegnanti e compagni Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dall’Istituto anche fuori della propria sede (stage, visite di istruzione, attività integrative, cineforum) La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame di Stato.
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Attività di recupero
Modalità di sostegno e recupero: il recupero è stato effettuato in itinere.
Percorsi interdisciplinari
Il Consiglio di Classe non ha intrapreso alcun percorso interdisciplinare.
Attività extra curriculari
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate:
30/11/2017: Saronno, Incontro in videoconferenza con G. Colombo sul tema “Libertà e uguaglianza”;
02/02/2018: uscita alla Casa circondariale di Busto Arsizio per una visita al carcere e un incontro con gli operatori del settore (Vice-comandante degli agenti, Magistrato di sorveglianza, Educatori);
19/03/2018: uscita alla Casa circondariale di Busto Arsizio per assistere alle prove di uno spettacolo teatrale realizzato dai detenuti e successivo momento di riflessione con detenuti e regista;
26-27-28/03/2018: viaggio d’istruzione a Berlino;
18/04/2018: uscita didattica al Museo della Resistenza a Torino;
19/04/2018: visita all’Ospedale di Legnano;
10/05/2018: Open day universitari e orientamento in uscita, Salone dello studente;
Pomeriggi maturandi presso l’Auditorium Portofranco di Milano: - 05/02/2017: “Il secolo dei totalitarismi e l’età dei diritti”, Andrea Simoncini, Professore ordinario di
Diritto Costituzionale all’Università di Firenze; - 05/03/2017: “I nodi della democrazia italiana nel dopo guerra”, Luciano Violante, Presidente
Emerito della Camera dei Deputati; - 19/03/2017: “L’attualità di Pasolini corsaro”, Simone Invernizzi, Docente di materie letterarie nei
licei e critico; - 09/04/2017: “Il metodo della ricerca scientifica”, Giorgio Dieci, Professore ordinario di Biochimica
all’Università di Parma;
29/05/2018: Trekking Isola di Palmaria.
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Alternanza Scuola Lavoro
Le esperienze di alternanza scuola-lavoro offrono un valore aggiunto alla formazione scolastica e più precisamente gli alunni dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” hanno svolto l’attività di alternanza scuola lavoro all’interno di RSA, Ospedali, asili nido, scuole dell’infanzia, cooperative sociali, etc. Strutture in cui è stata effettuata l’alternanza Scuola – Lavoro nell’anno scolastico in corso
N° Cognome e Nome alunno Azienda
1 Capitaneo Beatrice Cooperativa sociale Dolce, Busto Arsizio
2 Colletti Giada Maria Cooperativa sociale Dolce, Busto Arsizio
3 D’amicis Eleonora Iris Accoglienza Coop. Soc. Onlus, Gallarate
4 Foti Sara Iris Accoglienza Coop. Soc. Onlus, Gallarate
5 Ghelfi Valentina Humanitas Mater Domini, Castellanza
6 La Spada Sofia Humanitas Mater Domini, Castellanza
7 Martucci Sofia English School, Busto Arsizio
8 Mendicino Alessandra Fondazione Il Melo Onlus, Gallarate
9 Munerati Federica Fondazione Il Melo Onlus, Gallarate
10 Pasciuti Alessandra Fondazione Il Melo Onlus, Gallarate
11 Piccarelli Martina La corte del ciliegio, Castellanza
12 Pini Giada Comunità piccolo principe, Busto Arsizio
13 Pizzolato David Humanitas Mater Domini, Castellanza
14 Rota Riccardo Consorzio scuola materna, Gallarate
15 Saroni Lucrezia Asilo famiglia La grande mela, Rescaldina
16 Sciuto Alessia La ruota società coop. Sociale Onlus, Parabiago
17 Tagliapietra Alice British college, Gallarate
18 Venturin Serena Cooperativa sociale Dolce, Busto Arsizio
19 Villarà Federica RSA L’Oasi, Cerro Maggiore
20 Zanchi Emanuele Humanitas Mater Domini, Castellanza
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Programmazione per l’Esame di Stato
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Sono state effettuate simulazioni delle prove scritte come elencato di seguito:
Prima prova scritta (Ore a disposizione: 6)
Data Materia coinvolta Tipologia
06/04/2018 Lingua e letteratura italiana Tutte le tipologie previste dalla normativa
vigente, a scelta individuale
Seconda prova (Ore a disposizione: 6)
Data Materia coinvolta Tipologia
04/05/2018 Psicologia Tema
Terza prova - 1^ simulazione (Ore a disposizione: 2.30)
Data Materie coinvolte Tipologia
22/02/2018
Economia B
Matematica B
Inglese B
Igiene B
Terza prova - 2^ simulazione (Ore a disposizione: 2.30)
Data Materie coinvolte Tipologia
17/04/2018
Francese B
Inglese B
Igiene B
Diritto B
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Griglie di valutazione utilizzate ed eventualmente proposte
Le Commissioni che decideranno di adottare le seguenti griglie durante l’esame di stato, potranno reperirle direttamente in originale (formato Word o PDF con le intestazioni corrette) direttamente sul sito della scuola.
Griglie di valutazione - 1° Prova scritta
17
18
Griglie di valutazione - 2° Prova scritta
19
20
Griglie di valutazione - 3° Prova scritta
21
Griglie di valutazione - Prova Orale (proposta)
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PARTE IV: PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE
MATERIA: ITALIANO
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2017/18
CLASSE: 5 T
DOCENTE: CROSTA ANNA
n° ore svolte fino al 15/05/18 90
n° ore totali previste 101
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha mostrato interesse per gli argomenti proposti e ha partecipato
con curiosità alle lezioni. Un gruppo di alunni, avendo acquisito un metodo di
studio efficace e autonomo, ha raggiunto pienamente gli obiettivi previsti,
riuscendo anche a confrontarsi soddisfacentemente con le diverse tipologie
scritte previste dall’Esame di Stato. Per gli altri invece, lacune di base e
difficoltà operative hanno condizionato il pieno raggiungimento degli stessi, in
alcuni casi anche a causa di un impegno discontinuo. Quest’ultimo gruppo ha
raggiunto perciò complessivamente risultati sufficienti o più che sufficienti.
Metodologia didattica Lezione frontale/dialogata, analisi testi, discussione
Verifiche Tipologia A, B, C, D; interrogazioni.
Recupero Recupero in itinere
Testi adottati Chiare lettere, vol.III, Paolo Di Sacco, ed. Mondadori
altri strumenti didattici Fotocopie
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
23
Unità di Apprendimento: La seconda metà dell’Ottocento
Contenuti
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Naturalismo, Verismo,
Decadentismo)
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi
Èmile Zola o Da Il romanzo sperimentale,
▪ Prefazione
Verga o Da L’amante di Gramigna:
Prefazione: un documento umano
o Da Vita dei campi: Rosso Malpelo
o Dai Malavoglia: Il quadro teorico: la Prefazione a I Malavoglia: I «vinti» e la
«fiumana del progresso»
I Malavoglia: lettura integrale
Charles Baudelaire o Da I fiori del male:
L’albatro (fotocopia) Corrispondenze Spleen
Giovanni Pascoli o Il fanciullino (brano riportato sul manuale)
o Da Myricae: X Agosto Il lampo Il tuono
o Da I canti di Castelvecchio: La mia sera
N° Ore
27
24
o Da Primi Poemetti: I due orfani (fotocopia)
Gabriele D’Annunzio o Da Il piacere:
Il ritratto di un esteta
o Da Alcyone: La pioggia nel pineto
Oscar Wilde o Il ritratto di Dorian Grey: lettura integrale
Unita d’apprendimento: Il primo Novecento: la prosa
Contenuti
La rivoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento.
La psicoanalisi e il suo influsso sulla letteratura.
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi:
Fedor Dostoevskij o da Delitto e castigo:
Delitto e fuga
Franz Kafka o La metamorfosi: lettura integrale
Marcel Proust o da Alla ricerca del tempo perduto:
Un caso di memoria involontaria
Italo Svevo o da La coscienza di Zeno:
Prefazione (fotocopia) Preambolo (fotocopia) L’ultima sigaretta La morte del padre (fotocopia) La salute “malata” di Augusta (fotocopia)
N. ore
26 + 3
25
Il funerale mancato Una catastrofe inaudita
Luigi Pirandello o da L’umorismo
Il sentimento del contrario
o Il fu Mattia Pascal : lettura integrale
o da Novelle per un anno: ▪ Il treno ha fischiato
▪ La patente (fotocopie)
o Sei personaggi in cerca d’autore: lettura integrale
o L’uomo dal fiore in bocca: lettura integrale
simulaz.
Unità d’apprendimento: Il primo Novecento: la poesia
Contenuti:
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Futurismo)
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati
Testi:
F.T. Marinetti: o Manifesto futurista
Giuseppe Ungaretti: o da L’Allegria:
Il porto sepolto In memoria Allegria di naufragi Sono una creatura San Martino del Carso Veglia Fratelli Soldati Mattina I fiumi
o da Il dolore: Di giorno in giorno Non gridate più
N. ore
24
26
Eugenio Montale: o da Ossi di seppia:
I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Forse un mattino andando in un’aria di vetro Il male di vivere ho incontrato
o da Le occasioni: La casa dei doganieri La speranza di pure rivederti
o da Satura: Avevamo studiato per l’aldilà Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Umberto Saba: o da Il canzoniere
Mio padre è stato per me l’assassino (fotocopia) Città vecchia Amai (fotocopia)
IL DOPOGUERRA
Contenuti:
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Il Neorealismo: introduzione a I nidi di ragni, Calvino
Primo Levi o da Se questo è un uomo:
Il canto di Ulisse
Beppe Fenoglio o da Una questione privata:
La fuga di Milton
Cesare Pavese o da La luna e i falò: (stralci dell’opera)
o da I dialoghi con Leucò
N. ore
10
27
L’inconsolabile La Muse
Pier Paolo Pasolini o da Scritti corsari e Lettere luterane: stralci in fotocopia
28
MATERIA: STORIA
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2017/18
CLASSE: QUINTA T
DOCENTE: CROSTA ANNA
n° ore svolte fino al 15/05/18 56
n° ore totali previste 6
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha mostrato interesse per gli argomenti proposti e ha seguito con
curiosità le lezioni. Per quanto riguarda il lavoro casalingo, la maggior parte si
è impegnata con costanza nonostante i risultati raggiunti siano per alcuni
soddisfacenti, mentre per altri solo discreti a causa di lacune pregresse. Alcuni
studenti, invece, hanno utilizzato un metodo di studio non sempre efficace per
incostanza nel lavoro domestico o per problemi di natura personale/familiare
che non hanno favorito uno studio sereno e continuativo. Per questi studenti i
risultati sono stati complessivamente sufficienti.
Metodologia didattica Lezione frontale/dialogata, lettura e analisi documenti e approfondimenti di
critica storica.
Verifiche Verifiche scritte (esclusivamente a domande aperte) e interrogazioni
Recupero Recupero in itinere
Testi adottati Il Novecento e oggi, vol. 3, Vittoria Calvani, ed. scolastiche Bruno Mondadori
altri strumenti didattici Fotocopie di approfondimento, DVD, video.
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
Unità di Apprendimento: L’età dei nazionalismi
• Belle époque e società di massa
- L’ottimismo del Novecento e la Belle époque
29
- Parigi e Vienna capitali della bella époque - La società dei consumatori - La catena di montaggio e la produzione in serie - Che cos’è la società di massa
• Età giolittiana
- Un re ucciso e un liberale al governo - Il progetto politico di Giolitti - Le contraddizioni della politica di Giolitti - Lo sciopero nazionale generale del 1904 e le riforme sociali - Il Meridione e il voto di scambio - Il patto Gentiloni e le elezioni del 1913: il suffragio universale maschile - La conquista della Libia
• Venti di guerra
- Vecchi rancori e nuove alleanze - Politica estera europea con Guglielmo I e Bismark (approfondimento) - Politica estera europea dopo l’ascesa di Guglielmo II (approfondimento) - La crisi dell’impero zarista - Le sconfitte militari e la rivoluzione del 1905 - L’impero asburgico: un mosaico di nazioni - Verso la guerra
• La prima guerra mondiale
- Lo scoppio della guerra - L’illusione di una “guerra lampo” - Il fronte occidentale: la guerra di trincea - Il fronte turco: accordo Sikes-Picot - Il fronte orientale: esercito austro-ungarico contro esercito russo - L’Italia dalla neutralità al Patto segreto di Londra - Il dibattito tra neutralisti e interventisti e l’entrata in guerra - Il fronte italiano: la “disfatta” di Caporetto alla - I fronti interni: ammutinamenti e scioperi - L’intervento degli Stati Uniti - Una rivoluzione determina l’uscita della Russia dal conflitto - L’attacco finale all’Austria: la battaglia di Vittorio Veneto e l’armistizio - La resa della Germania e la vittoria degli Alleati
N. ore
15
Unità di apprendimento: L’età dei totalitarismi
• Una pace instabile
- Le cifre dell’inutile strage - La Conferenza di Parigi e il ruolo degli Stati Uniti - I “14 punti” di Wilson e il principio di autodeterminazione
N ore
16
30
- Il trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania - L’insoddisfazione dell’Italia: la vittoria mutilata - Il trattato di Saint German a fine dell’impero austro-ungarico - Il trattato di Sèvres: il crollo dell’Impero ottomano - Il fallimento della conferenza di Parigi
• La rivoluzione russa e lo stalinismo
- La Rivoluzione di febbraio: il governo borghese - Il dinamismo dei Soviet e le speranze di pace - Lenin e la “Rivoluzione d’ottobre” - La pace di Breast-Litovsk - La guerra contro le armate bianche: fame, stragi e terrore - Dalla “dittatura del proletariato” alla “dittatura del partito comunista sovietico” - La “Nuova politica economica” (N.E.P) di Lenin - L’industrializzazione a tappe forzate di Stalin e la strage dei kulaki - Gli anni delle “grandi purghe” - Dalle “purghe” al Terrore come sistema di governo - Lo stato totalitario: “atomizzare” l’individuo
• Il fascismo
- I nuovi partiti e la nuova legge elettorale (approf.) - Il Biennio rosso - La “vittoria mutilata” (D’Annunzio e la presa di Fiume) - La fondazione dei Fasci di combattimento - La nascita del fascismo: l’illegalità mascherata da legge e ordine - La nascita del partito comunista - La marcia su Roma: Mussolini al governo - Le elezioni del 1924 e l’assassinio Matteotti - 3 gennaio 1925: “Io sono il capo di questa associazione a delinquere” - La fondazione dello Stato fascista - I Patti lateranensi - La conquista dell’Etiopia: nasce l’Impero.
• La crisi del 1929
- La prodigiosa crescita economica degli Stati Uniti - Il crollo di Wall Street - La catastrofe mondiale - Roosevelt e il New Deal
• Il nazismo
- Le radici di una tragedia: il Trattato di Versailles - Adolf Hitler: il colpo di stato fallito e il Mein Kampf - Hitler vince, poi perde, poi stravince - La nazificazione della Germania - I successi di Hitler in campo economico e sociale
31
- La purificazione della razza - Vittorie politiche all’estero - La Guerra di Spagna - La svolta del ’38: Mussolini vassallo del Führer - L’annessione dell’Austria e la Conferenza di Monaco - La Polonia e il Patto Molotov-von Ribbentrop
Unità di apprendimento: I giorni della follia
• La seconda guerra mondiale
- Una guerra veramente “lampo” - La Battaglia d’Inghilterra - L’attacco all’Unione Sovietica: l’operazione Barbarossa - La Legge “affitti e prestiti” e la Carta Atlantica - Pearl Harbor: l’attacco del Giappone agli Stati Uniti - Il “Nuovo Ordine” di Hitler nei paesi slavi - L’Olocausto - 1943: la svolta nelle sorti della guerra - Il crollo del Terzo Reich - La resa del Giappone e la fine della guerra
• La “guerra parallela” dell’Italia e la Resistenza
- Le “decisioni irrevocabili”: l’Italia in guerra - La guerra in Africa e la fine dell’Impero fascista - Lo sbarco degli alleati in Sicilia - L’arresto di Mussolini - L’8 settembre del 1943: l’armistizio con gli alleati - La Repubblica di Salò e la divisione dell’Italia - La Resistenza: “le tre Italie” - La “svolta di Salerno” - La Liberazione - Le barbarie delle foibe
• Il tramonto dell’Europa
- Una strage al di là di ogni immaginazione - La nascita delle due superpotenze - La spartizione del mondo nella Conferenza di Jalta - L’Europa dell’Est passa sotto il controllo di Mosca - La politica Truman e il piano Marshall - Il blocco di Berlino - L’atomica sovietica
N ore
13
Unità di apprendimento: L’equilibrio del terrore N ore
32
• La “guerra fredda” in Occidente e in Oriente
- “Guerra fredda” ed “equilibrio del terrore” - La Guerra di Corea: il mondo sull’orlo di un conflitto nucleare - Kruscev e la denuncia dei crimini di Stalin - La costruzione del Muro di Berlino - La crisi di Cuba
• Il Sessantotto
- La guerra in Vietnam - La contestazione giovanile - La “primavera di Praga” - Solidarnosc e la fine della cortina di ferro: l’elezione di Giovanni Paolo II, la nascita di
Solidarnosc, la lotta contro il regime comunista polacco, la fine della cortina di ferro e il “crollo” del Muro (approf.)
- Gorbaciov e la fine dell’URSS
6
Unità di apprendimento: L’Italia in Europa
- I nuovi partiti - 2 giugno 1946: nasce la Repubblica italiana e si forma l’Assemblea Costituente - La Costituzione della Repubblica italiana - Le elezioni del 1948 e la nascita del “centrismo” - Il “miracolo economico” (cenni)
• Dal Sessantotto al terrorismo
- La riforma della scuola e la rivolta studentesca - Gli anni di piombo - Il terrorismo nero e la strage di piazza Fontana - Il terrorismo rosso: le Brigate rosse e il caso Moro
N ore
6
33
MATERIA: LINGUA INGLESE
PROGRAMMA SVOLTO
a.s.2017/18
CLASSE: 5T
DOCENTE: GOBBI STEFANIA
n° ore svolte fino al 15/05/18 77
n° ore totali previste 88
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe, che seguo dal primo anno, ha avuto
un esordio difficoltoso, a causa non solo di un
livello generale piuttosto basso ma anche di
un atteggiamento non sempre adeguato alle
richieste didattiche.
Pertanto sin dall'inizio si è lavorato
soprattutto per migliorare l'atteggiamento
verso la disciplina, sia nelle attività di classe
sia nell'impegno domestico.
A tutt'oggi sono stati certamente raggiunti
dei risultati positivi, permane comunque la
tendenza ad uno studio pressoché
mnemonico e poco elaborato e, presso alcuni
casi, una certa difficoltà espositiva e di
comprensione, specie se il lessico esula dal
microlinguaggio già noto.
La produzione scritta non è sempre originale
e frequentemente ricorrono delle
scorrettezze morfo-sintattiche, che tuttavia
solitamente non compromettono l’intento
comunicativo.
Tenuto presente il profilo variegato della
classe, il livello generale raggiunto in fase
finale si conferma comunque appena
34
sufficiente, in quanto solo pochi discenti
hanno conseguito risultati pienamente
soddisfacenti, mentre per altri permangono
lacune non completamente colmate .
Metodologia didattica
Si è operato secondo le attività proposte dal
testo, per quanto le lezioni frontali siano
state prevalenti rispetto alle fasi dialogate.
Verifiche Sono state effettuate almeno tre verifiche
scritte e due interrogazioni a quadrimestre
Recupero In itinere
Testi adottati
1.
⁃ AA.VV, New English Matters, Europass
⁃ Ardu-Beolè-Palmer, A caring society, Edisco
⁃ O.Wilde, The picture of Dorian Gray, Liberty
Altri strumenti didattici
⁃ Materiale cartaceo fornito dall'insegnante e desunto da fonti diverse, spesso anche adattato, avendo riscontrato obiettive difficoltà a lavorare esclusivamente sul libro di testo.
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
SOCIAL SERVICES
The child care system in Italy p. 138 Childcare options (photocopy) In-home care (photocopy) Out-of-home care (photocopy) Day Nursery (photocopy) Nursery schools (photocopy) Teaching with a multicultural perspective
(photocopy) Senior volunteers p. 196 The benefits of volunteer work for the
CIRCA 30
35
elderly p. 198 Social care for the elderly p. 202 Residential homes and sheltered housing p.
204 Social centres (photocopy) Group home (photocopy) Home care and enablement services p. 206
ABUSE
Abuse of the elderly (photocopy) Be aware: child abuse can happen in any
family (photocopy) Advice for chilcare providers (photocopy)
CIRCA 15
O. WILDE, THE PICTURE OF DORIAN GRAY
lettura integrale del testo in lingua originale integrata da commento fornito su fotocopia
CIRCA 10
GRAMMAR REVISION AND REINFORCEMENT
CIRCA 14
FINAL REVISION In corso
36
MATERIA: FRANCESE
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2017/18
CLASSE: 5T
DOCENTE: Baratelli Mariangela
n° ore svolte fino al 15/05/18 79
n° ore totali previste 93
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha una preparazione di base nel complesso discreta. Si è
evidenziato un gruppo di alunni dai risultati buoni, grazie ad un proficuo
interesse per la disciplina e a uno studio pressoché costante; un gruppo di
alunni ha raggiunto risultati sufficienti dovuti ad uno studio non sempre
puntuale e a volte mnemonico; solo una minoranza fatica nel lavoro, a causa
di lacune pregresse. Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi didattici prefissati
e sono in grado di:
- Comprendere testi scritti di vario tipo e relativi all’ambito professionale
studiato.
- Rispondere a domande su testi studiati specifici.
- Redigere un testo in lingua utilizzando la terminologia tipica e specifica del
settore.
- Dare informazioni su argomenti dell’ambito professionale studiato.
Metodologia didattica Per il raggiungimento degli obiettivi sono state utilizzate diverse metodologie: lezioni frontali, lavori di gruppo, uso di materiali vari.
Verifiche
Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali per quadrimestre,
elaborate sulla base di contenuti relativi a segmenti formativi analizzati in
classe. È stata reputata sufficiente la prova in cui l’alunno ha mostrato
conoscenza generale degli argomenti ed essenziale dei contenuti,
un'accettabile padronanza dei codici specifici, una sostanziale chiarezza e
correttezza grammaticale e una certa scolasticità nell'applicare conoscenze e
competenze. La valutazione fa riferimento al 60%, quale soglia necessaria per
il raggiungimento della sufficienza.
Recupero Recupero in itinere.
37
Testi adottati Enfants, ados, adultes ed. Zanichelli
altri strumenti didattici Fotocopie e appunti forniti dall’insegnante.
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
- Revisione e consolidamento delle strutture grammaticali studiate negli anni precedenti. 6
- La notion de handicap: la définition par l’OMS, la classification des handicaps, la
prévention du handicap, les attitudes des parents. 10
- Les politiques (la loi du 11 février 2005) et les services en faveur des
personnes handicapées: l'obligation d'emploi des personnes handicapées, les structures d’accueil, ESAT, SESSAD, CRP. Le CAMSP.
10
Le handicap et la scolarisation: le projet personnalisé de Scolarisation (PPS). La MDPH.
10
- La protection des majeurs vulnérables: les troubles mentaux et du comportement 10
- Les évolutions à l'adolescence: les transformation physiques et physiologiques à
l'adolescence, l'image de soi, l'évolution de la vie sexuelle, la quête d'autonomie, la
recherche d'identité à l'adolescence
12
- L'adolescent dans la société: les conduites sociales de l'adolescent, les relations des
adolescents entre eux et avec les adultes. Les conduites à risque. 12
- Les mineurs: les droits. 4
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MATERIA: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2017/18
CLASSE: 5T
DOCENTE: STEFANIA LOVATO
n° ore svolte fino al 15/05/18 40
n° ore totali previste 60
Parte Generale
Risultati raggiunti
Conoscenza di alcune operazioni di gestione aziendale connesse a delle
semplici situazioni contabili che conducono all’ottenimento del reddito
d’esercizio. Analisi della figura di banca e delle sue principali operazioni. Cenni
di economia sociale.
Metodologia didattica Spiegazione in classe corredata da esercitazioni guidate
Verifiche 2 scritte 1° quadr. / 2 scritte ed 1 orale 2° quadr.
Recupero 1° quadrimestre con una verifica scritta
Testi adottati GHIGINI PIETRO / ROBECCHI CLARA / DAL CAROBBO FRANCESCA TECNICA
AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE / VOLUME UNICO - 2° EDIZIONE
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
LA GESTIONE AZIENDALE
Le operazioni di gestione
Le aree della gestione aziendale
Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento
L’aspetto finanziario ed economico della gestione
Il patrimonio aziendale: aspetto qualitativo e quantitativo
L’analisi della struttura finanziaria e patrimoniale
Il risultato economico globale della gestione
20
39
La determinazione del reddito d’esercizio
LE BANCHE
Il sistema finanziario, il credito e le funzioni della banca
La classificazione delle operazioni bancarie
Le operazioni di raccolta
Le operazioni di impiego
16
L’ECONOMIA SOCIALE
Il mondo del non profit
Le associazioni, le fondazioni e i comitati
Gli altri enti non profit e le ONLUS
La gestione e la contabilità delle aziende non profit
14
40
MATERIA: MATEMATICA
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2017/18
CLASSE: 5^ T
DOCENTE: Lucia Onida
n° ore svolte fino al 15/05/18 74
n° ore totali previste 79
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha affrontato l’ultimo anno del percorso di studi in modo
complessivamente positivo. La maggior parte degli allievi ha dimostrato
interesse adeguato e partecipazione attiva, lavorando con impegno sia in
classe che nella fase autonoma di consolidamento, per cercare di superare le
difficoltà incontrate nello studio della disciplina. Circa un terzo della classe
invece, ha partecipato all’attività proposta in modo discontinuo, dimostrando
impegno superficiale e saltuario. Nel rendimento scolastico, la classe ha
mediamente raggiunto un livello sufficiente di assimilazione dei contenuti.
Solo poche alunne, avendo acquisito un metodo di studio efficace e
autonomo, hanno pienamente raggiunto gli obiettivi previsti; per gli altri
invece, lacune di base e difficoltà operative hanno condizionato il pieno
raggiungimento degli stessi, in alcuni casi anche a causa dello scarso impegno
profuso.
Metodologia didattica
Dimensione organizzativa - lavoro di gruppo (nell’esecuzione di esercizi proposti) - lavoro individuale
Dimensione metodologica - lezione frontale - lettura guidata
Verifiche
Prove scritte: strutturate, semistrutturate.
Prove orali
Recupero Recupero in itinere
Testi adottati Leonardo Sasso -“Nuova matematica a colori” Volume 4 - Petrini
Altri strumenti didattici Fotocopie di attività formative o di recupero
41
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
INTRODUZIONE STUDIO DI FUNZIONE - Definizione di funzione. - Classificazione delle funzioni reali di variabile reale. - Definizione di dominio e codominio di una funzione.
- Dominio di funzioni algebriche e trascendenti.
- Studio del segno di una funzione algebrica razionale.
- Determinazione dei punti d’intersezione con gli assi cartesiani.
- Funzioni crescenti e decrescenti
- Funzioni pari e dispari
24
LIMITI DI FUNZIONI REALI di VARIABILE REALE - Introduzione intuitiva al concetto di limite. - Limite destro e limite sinistro. - Calcolo dei limiti delle funzioni elementari. - Teoremi della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente (enunciati). - Calcolo di limiti che presentano forme d’indecisione. - Definizione di asintoto verticale, orizzontale e obliquo - Calcolo degli asintoti di funzioni algebriche razionali intere e fratte
27
CONTINUITA’ Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.
Punti di discontinuità: definizione e classificazione 6
LA DERIVATA - Concetto di derivata in un punto. - Significato geometrico di derivata. - Derivabilità e continuità di una funzione - Derivate delle funzioni elementari. - Regole di derivazione : derivata della funzione somma, prodotto, quoziente di funzioni. - Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo e punti stazionari.
22
STUDIO GRAFICO DI FUNZIONI:
-Grafico probabile di una funzione razionale intera e fratta
-Analisi di un grafico
(le ore sono state
già
progressivamente
calcolate nelle altre
unità di
apprendimento)
42
MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2017/18
CLASSE: QUINTA T
DOCENTE: CASTIGLIONI M. PAOLA
n° ore svolte fino al 15/05/18 67
n° ore totali previste 77
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe è caratterizzata da una spiccata eterogeneità: un gruppetto di alunne
ha dimostrato interesse, partecipazione ed impegno costanti, raggiungendo
risultati buoni o discreti per conoscenze e capacità espositive; per parte della
classe il profitto è solo sufficiente per impegno meno costante ed
approfondito. Vi sono allo stato attuale anche diversi alunni che, per uno
studio domestico incostante e superficiale e per facilità alla distrazione in
classe, non ha ancora raggiunto sufficienti risultati.
Metodologia didattica Lezioni frontali, lezioni partecipate, costruzione di schemi sintetici e mappe
concettuali, discussioni guidate.
Verifiche Verifiche scritte (prevalentemente o esclusivamente a domande aperte): due a
quadrimestre. Verifiche orali: due a quadrimestre
Recupero Recupero in itinere
Testi adottati Malinverni Tornari, L’operatore socio-sanitario Diritto e legislazione socio-
sanitaria Volume 2 Scuola e azienda
altri strumenti didattici
Appunti, schemi e mappe concettuali proposti dall’insegnante, materiale
scaricato da siti istituzionali (es. del Ministero della Giustizia, del Comune di
Milano, ecc.) o prodotto da organizzazioni private (es. Antigone, Dike, ecc.)
Contenuti trattati
43
Argomento N° Ore
1) LE AUTONOMIE TERRITORIALI E L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA Collocazione degli Enti locali nell’ambito della Pubblica amministrazione: nozione di P.A. e di
attività amministrativa, la P.A. diretta e indiretta, i principi alla base del funzionamento della
P.A.
Le autonomie di cui godono gli Enti territoriali: politica, statutaria, normativa,
amministrativa, finanziaria.
Concetto di federalismo cooperativo; la soluzione dei conflitti di attribuzione, la Conferenza
Stato-Regioni, il Consiglio delle autonomie locali.
Le Regioni: le autonomie di cui gode la Regione, gli organi, la competenza legislativa, i
settori in cui la Regione esercita le sue funzioni
I Comuni: le autonomie di cui godono, organi, competenze e funzioni del Comune.
Gli Enti di secondo livello: le Province e le Città metropolitane ( organi e competenze).
I controlli sugli Enti territoriali.
Distribuzione di competenze e forme di collaborazione tra Enti territoriali nell’ambito
sociale e sanitario: la legge 328/2000, i LIVEAS, le reti sociali;
il SSN e la sua organizzazione, i LEA.
La riforma sanitaria lombarda.
30
2) LA SANZIONE PENALE TRA PUNIZIONE E RIEDUCAZIONE.
Il progetto si è sviluppato seguendo queste tappe:
a) conoscenza della normativa in materia di ordinamento carcerario e sanzione penale e della situazione carceraria. Riflessione sul tema della sanzione retributiva e della giustizia riparativa
b) predisposizione di un questionario da proporre ai detenuti della Casa circondariale di Busto A. (in particolare studenti della sezione carceraria dell’IPC Verri) sulla loro condizione
c) ingresso alla Casa circondariale per assistere allo spettacolo teatrale “Pirandello remix”, realizzato dai detenuti con la collaborazione dell’associazione Oblò teatro e successivo momento di riflessione con i detenuti e gli operatori teatrali
d) secondo ingresso alla Casa circondariale per visitarne alcuni ambienti ed incontrare operatori del settore (magistrato di sorveglianza, direttore del carcere, agenti della polizia penitenziaria, educatori) e detenuti
e) discussione in classe dei questionari compilati e restituiti e di quanto emerso dalle visite al carcere
14
44
3) LA QUALITA’ Il concetto di qualità. La gestione della qualità.
La qualità nei servizi sanitari e socio-assistenziali.
Qualità e accreditamento di strutture sanitarie e socio-assistenziali.
7
4) L’IMPRENDITORE Nozione di imprenditore (art. 2082 c.c.). Imprenditore agricolo e commerciale. Piccolo
imprenditore e imprenditore medio-grande. L’impresa familiare. Lo statuto
dell’imprenditore commerciale. I collaboratori dell’imprenditore commerciale. Concetto di
azienda.
13
5) LE SOCIETA’ LUCRATIVE Il contratto di società. Classificazione delle società. Società di persone e società di capitali a
confronto (cenni generali).
6) IL TERZO SETTORE Le Onlus in generale. In particolare: le associazioni (differenze tra associazioni riconosciute e
non riconosciute); le cooperative ( principi e caratteristiche fondamentali); le cooperative
sociali di tipo A e di tipo B.
13
45
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2017/18
CLASSE: 5T
DOCENTE: Michele Basile
n° ore svolte fino al 15/05/18 96
n° ore totali previste 114
Parte Generale
Risultati raggiunti
Gli alunni di questa classe sono miei studenti sin dal loro secondo anno scolastico. Nel corso degli anni il numero di studenti è diminuito sensibilmente a causa di ritiri scolastici inaspettati, di cambi di residenza, di abbandoni e di mancato superamento dell’anno scolastico. In generale la classe si è sempre mostrata ben disposta nei confronti dell’insegnante e delle attività didattiche proposte. Collaborazione, partecipazione e studio non sono mai mancati, anche se in maniera diversificata tra i singoli studenti, e ciò dovuto prevalentemente sia alle caratteristiche e alla motivazione di ciascuno sia alla presenza di ostacoli (lacune pregresse) che però non sono stati di pregiudizio al raggiungimento delle competenze di base. Va comunque sottolineato che, per alcuni di loro, la modalità di studio è prevalentemente di tipo mnemonico. Ciò ha avuto come conseguenza un considerevole dispendio di energie diventando, inoltre, ostacolo per l’acquisizione di quella capacità di esercizio rielaborativo di cui la disciplina necessita.
In generale le maggiori difficoltà si riscontrano nella produzione scritta, dove spesso ad errori morfo-sintattici si aggiungono scarsa capacità di sintesi e confusione strutturale, mentre l’esposizione orale risulta più fluida e organizzata.
Dal punto di vista quantitativo, il profitto raggiunto dai singoli studenti risulta mediamente al di sopra della sufficienza con alcune punte di eccellenza.
Durante l’anno, a causa dei numerosi impegni della classe (stage, uscite didattiche, orientamento post-diploma, conferenze, assenze del docente per problemi di salute ecc.) si è perso, rispetto al monte ore annuale previsto per la disciplina, un numero elevato di ore di lezione (nel momento in cui viene redatto il documento (24 aprile 2018) sono state perse circa 20 ore di lezione). Questo ha certamente reso più difficoltoso il lavoro di approfondimento in classe, spesso necessario per la piena comprensione e padronanza delle tematiche trattate.
Metodologia didattica Lezione frontale; lezione dialogata; uso di schemi, materiale predisposto dal docente, risorse in rete
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Verifiche
Le verifiche scritte, somministrate durante l’anno, hanno avuto un duplice obiettivo: verificare le conoscenze disciplinari e stimolare la riflessione. Nella seconda parte dell’anno, in seguito alla diffusione delle discipline d’esame da parte del Ministero, la produzione scritta è stata esclusivamente orientata alla tipologia d’esame.
Le verifiche orali, invece, oltre a testare le conoscenze disciplinari, sono state anche un’occasione per riflettere sugli argomenti trattati ed uno stimolo al ragionamento e alla curiosità.
Recupero In itinere
Testi adottati E. Clemente‐R. Danieli‐A. Como, Psicologia generale ed applicata, Paravia‐ Pearson Italia, Milano‐Torino, 2013
altri strumenti didattici
LIM
E’ stata attiva una classe virtuale in Edmodo per la distribuzione di materiali sia di approfondimento disciplinare sia di ampliamento culturale.
Contenuti trattati
Si fa presente che alla data di redazione del presente documento, l’argomento indicato con l’asterisco (*) non è stato concluso, ma si prevede di terminarlo entro il mese di maggio 2018.
Argomento N° Ore
L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PSICOLOGICA PER L’OPERATORE SOCIO‐SANITARIO. IL COMPITO DELLA PSICOLOGIA:
● Il compito della psicologia
● La psicologia nelle professioni di cura e assistenza
● La preparazione teorica in psicologia
● Le teorie di riferimento
● Che cosa si intende per “formazione psicologica”
● Le competenze psicologiche dell’operatore socio‐sanitario
2
LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SOCIO‐SANITARIO:
Teorie della personalità
● Il significato del termine “personalità”: un concetto complesso
● Le teorie tipologiche:
● Un lontano precursore: Ippocrate
● Le teorie di Kretschmer e Sheldon
● Le teorie dei tratti: Allport, Cattell
20
47
● La teoria del campo di Lewin
● Le teorie psicoanalitiche della personalità:
● L’approccio strutturale freudiano: le tre istanze psichiche
● I meccanismi di difesa
● Adler: la psicologia individuale (vedi fotocopia)
● Berne e l’analisi transazionale: il modello GAB/ Stati dell’Io (vedi fotocopia)
Teorie della relazione comunicativa
● Comunicare è condividere
● L’importanza della comunicazione nella relazione tra operatore e assistito
● L’approccio sistemico‐relazionale: Bateson e il doppio legame
● Gli assiomi della comunicazione
● L’approccio non direttivo di Carl Rogers
● L’importanza dei segnali non verbali: la prossemica
● Dalle teorie psicologiche alla pratica in ambito socio‐sanitario
Teorie dei bisogni
● Il concetto di bisogno
● Tra il biologico e lo psichico
● Bisogni e ambiente: bisogni omeostatici e bisogni innati specifici
● Il concetto di deprivazione relativa
● L’influenza dei bisogni sul comportamento delle persone
● Quando i bisogni non sono soddisfatti: la frustrazione
● Il need for competence
● L’operatore socio‐sanitario e i bisogni
La psicologia clinica e le psicoterapie
● La psicologia clinica: aspetti e problemi
● La svolta della psicoanalisi nell’approccio terapeutico
● Trattamenti del disagio psichico
● Un settore di ricerca, diversi orientamenti
● La terapia psicoanalitica
● La terapia adleriana
● Vivere la propria morte: gli studi di E. Kubler‐Ross ( scheda pagg.44‐45)
● La psicoanalisi infantile: M. Klein
● La terapia sistemico‐relazionale
● Terapia familiare e anoressia mentale (lettura e discussione scheda pag. 48)
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METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA
Che cosa significa fare ricerca
● oltre il senso comune
● interrogare la realtà in cerca di risposte
● L’oggettività della ricerca
La ricerca in psicologia
● aspetti e problemi fondamentali: approccio clinico e approccio sperimentale, ricerca pura e ricerca applicata
● Tecniche osservative di raccolta dei dati: l’osservazione, vantaggi e svantaggi dell’osservazione
● L’osservazione sistematica: una tecnica per l’operatore socio‐sanitario
● Procedure non osservative di raccolta dei dati: intervista, colloquio, test
● I bambini e il test: l’importanza del disegno infantile
● Oltre il singolo: le indagini sulla popolazione (indagine trasversale e longitudinale)
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LA PROFESSIONALITÀ DELL’OPERATORE SOCIO‐SANITARIO
Il lavoro in ambito socio-sanitario
● Servizi sociali e servizi socio‐sanitari
● Le diverse professioni in ambito sociale e socio‐sanitario
● Le professioni di aiuto
● Psicologo e medici specialisti
● Le figure professionali in ambito sociale
● L’operatore socio‐sanitario e le sue funzioni
● Valori fondamentali e principi deontologici dell’operatore socio‐sanitario: rispetto della persona umana, principi deontologici
● I rischi in cui può incorrere l’operatore socio‐sanitario: il burnout, assumere un atteggiamento salvifico, colpevolizzare l’utente, sentirsi superiore dal punto di vista morale, anticipare i bisogni dell’utente e/o sostituirsi all’utente
La cassetta degli attrezzi dell’operatore socio‐sanitario
● La relazione di aiuto
● Tecniche di comunicazione efficaci e inefficaci
● Le abilità di counseling
● Realizzare un piano d’intervento individualizzato
16
L’INTERVENTO SUI NUCLEI FAMIGLIARI E SUI MINORI
Il maltrattamento psicologico in famiglia 20
49
● La violenza assistita: reazioni dei figli, conseguenze, possibili interventi
● Le separazioni coniugali conflittuali e la violenza psicologica sui figli
● La sindrome da alienazione parentale
● Gli interventi possibili in caso di SAP
● La mediazione famigliare
L’intervento sui minori vittime di maltrattamento
● Le fasi dell’intervento: rilevamento, diagnosi, presa in cura del minore
● La sindrome da adattamento all’abuso (scheda pagg. 140‐141)
● Il gioco in ambito terapeutico
● Caratteristiche e contenuti del gioco nei bambini maltrattati
● Sandplay Therapy (il gioco della sabbia)
Il disegno in ambito terapeutico
● il disegno nei bambini maltrattati
● alcune esemplificazioni
L’intervento sulle famiglie e sui minori: dove e come
● Servizi socio‐educativi, ricreativi e per il tempo libero
● Servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità
● Servizi residenziali per minori in situazioni di disagio:
● le tipologie di comunità e l’importanza di un ambiente terapeutico globale (ambiente accogliente, routine quotidiana, regole)
L’INTERVENTO SUGLI ANZIANI
Le diverse tipologie di demenza
● Classificazione delle demenze
● La demenza di Alzheimer: fasi, alterazioni cognitive, alterazioni della personalità e del
● comportamento; recenti studi sul morbo di Alzheimer (vedi articolo pubblicato su Nature Communications)
● Sinteticamente sono state prese in considerazione altre tipologie di demenza quali:
● demenza fronto‐temporale, demenza a corpi di Lewy, demenze vascolari
I trattamenti delle demenze
● La scelta del trattamento corretto
● La terapia di orientamento alla realtà (ROT formale ed informale): strategie da adottare
● La terapia della reminiscenza: metodologia, capacità dell’operatore, strategie
12
50
● Il metodo comportamentale: alcune strategie di condizionamento
● La terapia occupazionale
L’intervento sugli anziani: dove e come
● I servizi rivolti agli anziani: servizi domiciliari, residenziali e semi‐residenziali
● Realizzare un piano di intervento individualizzato per gli anziani
L’INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Le disabilità più frequenti
● Le disabilità di carattere cognitivo: ambito cognitivo, linguistico, motorio, sociale e della personalità
● I comportamenti problema: tipologie, reazioni suscitate in chi assiste ad essi
● Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività: manifestazioni, criteri diagnostici e decorso
● ADHD, disturbo della condotta e disturbo oppositivo provocatorio
Gli interventi sui comportamenti problema e i trattamenti dell’ADHD
● L’analisi funzionale dei comportamenti problema, gli interventi sostitutivi e quelli punitivi
● Il trattamento multimodale dell’ADHD:
● il trattamento individuale e quello famigliare (parent training di R. Barkley)
L’intervento sui soggetti diversamente abili: dove e come
● La presa in carico dei soggetti diversamente abili
● Gli interventi sociali per i soggetti diversamente abili
● Servizi residenziali e semi‐residenziali
15
L’INTERVENTO SUI SOGGETTI TOSSICODIPENDENTI E ALCOLDIPENDENTI (*)
La dipendenza dalla droga
● Che cos’è la droga
● Classificazione delle droghe
● DSM IV‐TR: i disturbi correlati a sostanze
● disturbi indotti da sostanze e disturbi da uso di sostanze
● Droga e adolescenza
● Gli effetti della dipendenza da sostanze
● La personalità dei soggetti dipendenti
● La co‐dipendenza
La dipendenza dall’alcol
10
51
● Il consumo di alcol: il “bere sociale” e il “bere a rischio”
● I tipi di bevitori
● Gli effetti dell’abuso di alcol
L’intervento sui tossicodipendenti e sugli alcoldipendenti: dove e come
● I trattamenti farmacologici e il SerT
● Le strutture residenziali: le comunità terapeutiche
● I gruppi di auto‐aiuto
● Gli Alcolisti Anonimi e i CAT (club alcolisti in trattamento)
52
MATERIA: IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2017/18
CLASSE: 5 T
DOCENTE: Francesco Bilotta
n° ore svolte dal 06/10/17 al 15/05/18
96
n° ore totali previste 112
Parte Generale
Risultati raggiunti La classe 5° sezione T è stata accompagnata da parte della mia docenza esclusivamente in quest'ultimo anno scolastico, inoltre l'inizio dell'attività didattica (per necessità di convocazione e nomina) è stato posticipato ad ottobre. Queste caratteristiche hanno generato un lieve rallentamento del percorso educativo. Oltre a ciò, durante il primo quadrimestre, il simultaneo ed imminente inizio del percorso “alterna scuola-lavoro” ha ristretto le tempistiche rivolte alla conoscenza degli studenti e del loro excursus formativo. In questo periodo iniziale la classe ha mostrato un modesto interesse partecipando in maniera attiva all'attività didattica. L’impegno e l’attenzione sono risultati apprezzabili. Si sono presentate, talvolta, delle lacune di base che hanno reso difficoltoso l'operato, obbligando ad attivare degli approfondimenti concettuali presumibilmente già assodati. Queste vicissitudini hanno condizionato il pieno raggiungimento degli obiettivi. Per affrontare al meglio queste mancanze sono stati ricreati degli spazi, durante le lezioni, mirate al ripasso e riepilogo concettuale. Il supporto utilizzato per queste parentesi formative è stato il libro di testo adoperato nel quarto anno. Nel secondo quadrimestre, presumibilmente a seguito dell'avvicinarsi del termine delle attività unito al deducibile aumentato del carico lavorativo, ha evidenziato, nella maggior parte degli studenti una flessione sia nella partecipazione che nell’impegno, incidendo pesantemente, sulla pianificazione didattica. Nonostante queste contraddistinte peculiarità si ritiene che la classe abbia ottenuto competenze tali da renderla sufficientemente accettabile.
Metodologia didattica Si è operato secondo differenti percorsi, principalmente seguendo le proposte e le linee guida dettate dal libro di testo. L'obiettivo è stato quello di ottenere delle connessioni operative, dal punto di vista scientifico e fisiopatologico, con gli argomenti trattati. Inoltre ad ogni concetto didattico sono state generate delle associazioni con l’esperienza diretta attraverso un approccio multidisciplinare. La struttura didattica utilizzata è stata pluri-fasica, anche se principalmente sono state impiegate le lezione frontali. Sono stati previsti momenti dialogativi, con coinvolgimento degli studenti, intervallati da momenti riflessivi.
Verifiche Sono state previste almeno due verifiche scritte e tre orali a quadrimestre
Prove Scritte: Tipologie finalizzate alla struttura dei quesiti aperti, sul modello della tipologia mista della terza prova d'Esame di Stato -
53
quesiti a risposta breve. Sono state utilizzate anche, verifiche a risposta multipla ed elaborati scritti con singolo quesito.
Prove Orali
Recupero Le modalità di recupero sono state disposte in itinere, inoltre si è proceduto
ad interventi di ripasso. Sono state concesse interrogazioni o verifiche scritte
di recupero.
Testi adottati Autore: Riccardo Tortora
Titolo: Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria 3°- 4°
Editore : Clitt - Edizione 2012
---------------------------------------------------------------------------------------------
Autore: Riccardo Tortora
Titolo: Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria 5°
Editore : Clitt - Edizione 2013
altri strumenti didattici Sono stati utilizzati supporti di vario genere, provenienti anche da altri testi e autori. I documenti impiegati erano: appunti, presentazioni/diapositive, schede riassuntive, dispense, mappe concettuali, fotocopie e materiale video forniti dal docente.
Inoltre sono state utilizzate alcune applicazioni per dispositivi mobili in grado di generare delle classi virtuali che hanno permesso di distribuire i documenti necessari.
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
Aspetti della prevenzione
Prevenzione Primaria................................................................................Pag.236
Prevenzione Secondaria...........................................................................Pag.327
Prevenzione Terziaria...............................................................................Pag.238
5
Epidemiologia-eziologia e prevenzioni delle maggiori patologie cronico degenerative
Tipologie di Diabete; Fattori di rischio; Diagnosi; Prevenzione............Pag.278-286
Cardiopatie Ischemiche; Aterosclerosi; Infarto del miocardio; Fattori di rischio; Cause; Terapia e Diagnosi.....................................................................Pag.396-411
Neoplasie Benigne-Maligne; Metastasi; TNM e Diagnosi.....................Pag.412-420
Osteoporosi/Artrosi/Artrite - Fattori di rischio; Diagnosi; Prevenzione................................................................................................Dispense
25
Bisogni primari e secondari
I bisogni dell'uomo.....................................................................................Pag. 8-11
Analisi dei bisogni e organizzazione dei servizio sanitari e appagamento dei bisogni …..................................................................................................Pag. 17-20
22
54
La rilevazione della soddisfazione ….........................................................Pag.20-22
Assistenza e i servizi socio-sanitari per i disabili e gli anziani...................Pag.26-29
Organizzazione dei servizi socio-sanitari
Le strutture e gli ambiti d'intervento – SSN...................................................Pag.42
I livelli uniformi di assistenza sanitaria..........................................................Pag.44
Il concetto di rete e il lavoro sociale.........................................................Pag.58-60
Organizzare le reti....................................................................................Pag.60-62
Il Lavoro di rete..............................................................................................Pag.62
I Piani i Zona.............................................................................................Pag.63-65
I servizio Sociosanitari per anziani - disabili e con disagio psichico...............Pag.66
I servizi per gli anziani - assistenza domicilia.................................................Pag.68
I servizi per gli anziani - Ospedalizzazione a domicilio...................................Pag.69
I servizi per gli anziani - Residenza Sanitaria Assistenziale - RSA ..................Pag.70
I servizi per gli anziani - Struttura Riabilitativa Residenziale - SRR – Casa Protetta..........................................................................................................Pag.71
I servizi per gli anziani - Gruppo Appartamento – Centro Diurno..................Pag.72
I servizi per i disabili - Comunità Alloggio o Casa-Famiglia............................Pag.74
I servizi per i disabili - Centro Socio-Educativo; Centro diurno per disabili e Centro Residenziale per disabili.................................................................................Pag.75
I servizi per i pazienti con disagio psichico - Le strutture e modalità di accesso......................................................................................................Pag76-78
I servizi per i pazienti con disagio psichico – Gruppo Appartamento e Comunità Alloggio.....................................................................................................Pag.79-82
21
Elaborazione di progetti d'intervento rivolti a minori, anziani, disabili e persone con disagio
psichico
Perché si elabora un progetto – Come si elabora un progetto.................Pag.86-87
Lavorare per progetti.................................................................................... Pag.88
Il processo di aiuto.........................................................................................Pag.89
Gestione di un piano d'intervento...........................................................Pag. 90-92
Modello di progetto di intervento destinato a minori.............................Pag.93-95
Esempio di progetto d'intervento rivolto a un non vedente....................Pag.98-99
Il Processo di assistenza infermieristica...............................................Pag.100-101
Il Percorso riabilitativo..........................................................................Pag.105-108
La riabilitazione dei pazienti con morbo di Parkinson..........................Pag.109-114
La riabilitazione dei soggetti affetti da demenza..................................Pag.114-133
La riabilitazione dei pazienti con Osteoporosi......................................Pag.135-140
La riabilitazione nelle sindromi vascolari degli arti...............................Pag.142-150
La presa in carico di un soggetto disabile.............................................Pag.151-152
27
Fattori di Rischio e le rilevazioni dei bisogni e sulle condizioni della salute
Il Fumo..........................................................................................................Pag.165
L'obesità.......................................................................................................Pag.166
L'acol.............................................................................................................Pag.167
55
l'associazione Italiana registri tumori....................................................Pag.172-177
Scale e indici di valutazione ADL-IADL e Karnofsky................................Pag.181-182
L'incontinenza urinaria..........................................................................Pag.188-190
L'incontinenza urinaria..........................................................................Pag.191-192
Malati terminali – Prestazioni a domicilio e nei centri residenziali per cure palliative – Prestazioni per cure palliative per i minori.........................Pag.200-204
5
Qualifiche e competenze delle figure Professionali nell'ambito socio-sanitario
L'assistenza sociale...................................................................................................Pag.232
L'educatore professionale........................................................................................Pag.233
Il dietista...................................................................................................................Pag.237
L'ostetrica.................................................................................................................Pag.238
L'infermiere Professionale........................................................................................Pag.238
Il Fisioterapista.........................................................................................................Pag.239
Il medico di medicina generale.................................................................................Pag.240
Il Geriatra..................................................................................................................Pag.241
Lo Psicologo..............................................................................................................Pag.241
Il Fisiatra...................................................................................................................Pag.242
La Responsabilità dei ruoli professionali -Medico-Assistente Sociale- Infermiere.........................................................................................................Pag.248-251
7
56
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2017/18
CLASSE: 5^ Sez.T
DOCENTE: Prof. Volpicella Giovanni
n° ore svolte fino al 15/05/18 38
n° ore totali previste 46
Parte Generale
Risultati raggiunti Come da aspettative iniziali
Metodologia didattica
Esplorazione ed esecuzione in forma globale
Esercitazioni guidate e lavoro analitico
Lavoro a stazioni e in circuito; Esercizi individuali, a coppie e in gruppo
Individuazione e correzione degli errori
Lezione frontale; osservazione e analisi delle situazioni di gioco
Verifiche Cinque prove pratiche a quadrimestre
Recupero In itinere, con verifiche pratiche sommative
Testi adottati
altri strumenti didattici Visione e ricerca di materiale multimediale
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
uda n. 1: il corpo e lo spazio
abilità della uda
saper effettuare un riscaldamento in modo autonomo, corretto ed efficace
assumere posture corrette nelle esercitazioni a corpo libero e nelle diverse situazioni con piccoli e grandi attrezzi
realizzare risposte motorie efficaci anche in situazioni complesse
conoscenze della uda
4
57
conoscere il proprio corpo e le principali funzioni fisiologiche
conoscere le posture corrette anche in presenza di carichi
uda n. 2: lo sport di squadra
abilità della uda
compiere azioni complesse riferite ai fondamentali individuali e di squadra dei vari sport trattati:
o pallavolo
o pallacanestro
o ultimate
o unihoc
o badminton
o tchoukball
attivarsi e collaborare in funzione di un obiettivo di squadra
applicare in modo appropriato i differenti fondamentali individuali nelle rispettive discipline sportive
eseguire gesti arbitrali degli sport trattati
eseguire delle corrette sequenze di coreografie di gruppo di step
conoscenze della uda
conoscere delle corrette sequenze di coreografie di gruppo di step
tecniche, tattiche e regolamento degli sport trattati:
o pallavolo
o pallacanestro
o ultimate
o unihoc
o badminton
o tchoukball
28
uda n. 3: comunicazione efficace
abilità della uda
gestire e padroneggiare gli elementi non verbali della comunicazione
ideare e realizzare sequenze di movimento in situazioni danzate, mimiche o di espressività corporea
arbitrare una patita a livello scolastico
conoscenze della uda
conoscenza della centralità del corpo nella vita della persona
4
58
possibili interazioni tra linguaggi espressivi ed altri ambiti
principali gesti arbitrali degli sport trattati
uda n. 4: la salute personale
abilità della uda
attivarsi per migliorare l’efficienza degli apparati respiratorio e cardio respiratorio e conoscere la loro anatomia ed il loro funzionamento
effettuare esercizi di stretching e di mobilizzazione
effettuare rilassamento generale nelle forme proposte
conoscenze della uda
concetto dinamico di salute e fattori che concorrono al suo mantenimento
effetti e benefici dell’attività fisica sui vari apparati
rischi della sedentarietà
controllo e gestione dello stress
principi generali di alimentazione
principi specifici dell’alimentazione nello sport
2
59
MATERIA: IRC
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2017/18
CLASSE: 5 T
DOCENTE: Crespi Luisa
n° ore svolte fino al 15/05/18 26 ore
n° ore totali previste 30 ore
Parte Generale
Risultati raggiunti Discreti; decisamente buoni per alcuni alunni
Metodologia didattica Lezione frontale, ricerca e analisi documenti cartacei e multimediali,
audiovisivi.
Verifiche Esercitazioni-rielaborazioni scritte, colloquio orale, produzioni multimediali
Recupero
Testi adottati “Confronti 2.0”
altri strumenti didattici Quotidiano, riviste, testi vari, film, interviste, letture documenti
Contenuti trattati
Argomento N° Ore
La violenza. (I tipi di violenza). Il comportamento violento dei ragazzi.
Il cyberbullismo. Film “Cyberbulli”
“ Ragazzi violenti e l’autorità svanita” (lettura e discussione)
5
La povertà oggi, la giornata della povertà, la povertà attorno a noi.
Il Banco Alimentare, la colletta alimentare, Siticibo 4
60
La festa. Tipi di feste, il significato della festa nella storia, la festa oggi. Le feste cristiane:
Immacolata Concezione, Natale, Pasqua 3
La questione Israelo-palestinese. Il mondo ebraico, la diaspora, gli ebrei e il nazifascismo.
La giornata della memoria 2
Il rispetto per le donne. Molestie sessuali nel mondo dello spettacolo. (discussione a partire
da fatti di cronaca) 2
Il Vescovo, “guida della Diocesi”- pastore. Lettera del vescovo Delpini ai 18enni 1
Il lavoro nell’esperienza dell’uomo. La propria esperienza di stage.
Il lavoro nella dottrina sociale della chiesa
La catena di montaggio, il lavoro artigianale, il lavoro a servizio delle persone. Il ”posto
fisso” e la realizzazione personale.
Film “Quo vado”
4
La scuola di Barbiana. “Lettera a una professoressa”. Come vediamo e vorremmo la scuola
noi. 4
Le religioni oggi e le religioni antiche. Le sette. 2
Vita come vocazione: il matrimonio, la vocazione religiosa, il volontariato.Esperienze di
comunità di famiglie. Adozioni e affidi. Il matrimonio nelle varie religioni.
La convivenza. Il matrimonio civile.
3
61
PARTE V: ALLEGATI
1^ Simulazione Terza Prova
Materia: IGIENE
QUESITO 1
Descrivere in modo dettagliato i bisogni, la UVMD, i piani di zona e i tavoli di lavoro.
QUESITO 2
Indicare i sintomi e le complicanze nel Diabete.
QUESITO 3
Definire le cause, la diagnosi e la classificazione delle Neoplasie .
Materia: INGLESE
QUESITO 1
CHILDCARE SYSTEM IN ITALY.
QUESITO 2
WHAT DIFFERENT TASKS ARE CARRIED OUT BY STAFF OPERATING IN DAY NURSERIES AND NURSERY SCHOOLS?
QUESITO 3
WHAT IS THE AIM OF MULTICULTURAL TEACHING?
Materia: MATEMATICA
QUESITO 1
Studia il segno della funzione xx
xy
3
52
QUESITO 2
Calcola il valore del seguente limite:
6
4lim
2
3
2 xx
xx
x
QUESITO 3
62
Deduci dal grafico: a) Dominio
_________________________________________________________________
b) Intervalli in cui f(x) < 0 __________________________________________________________________
c) Intervalli in cui f(x) è crescente ___________________________________________________________________
d) Il valore dei seguenti limiti:
....)(lim
xfx
....)(lim2
xfx
....)(lim0
xfx
....)(lim2
xfx
....)(lim0
xfx
....)(lim
xfx
Materia: ECONOMIA
QUESITO 1
Una volta esemplificato il concetto di gestione aziendale, elenca e spiega le aree o settori della gestione.
QUESITO 2
Quali sono le modalità con cui un imprenditore può fronteggiare il fabbisogno finanziario? Una volta indicate tali modalità, spiega le caratteristiche delle fonti di finanziamento.
QUESITO 3
Cosa s’intende per equilibrio monetario? Elenca alcune delle operazioni positive e negative che provocano variazioni nelle disponibilità liquide.
63
2^ Simulazione Terza Prova
Materia: FRANCESE
QUESITO 1 Quelles sont les relations des adolescents entre eux et avec les adultes? QUESITO 2 Donnez la différence entre tutelle et curatelle QUESITO 3 Comment définissez-vous la boulimie?
Materia: INGLESE
QUESITO 1 DEFINE DEPRESSION AND LIST SOME OF ITS TYPICAL MANIFESTATIONS QUESITO 2 WHY IS SCHIZOPHRENIA DEFINED THROUGH THE EXPRESSION “SPLIT MIND”? QUESITO 3 WHAT DEFENCE MECHANISMS MAY BE EMPLOYED IN CASE OF ANXIETY DISORDERS?
Materia: DIRITTO
QUESITO 1 Parla degli organi della Regione. QUESITO 2 Parla della “messa alla prova”. QUESITO 3 Parla dei principi su cui si basa la l. 328/2000, volta alla realizzazine del sistema integrato di interventi e servizi sociali.
Materia: IGIENE
QUESITO 1 Descrivere il processo riabilitativo del morbo di Parkinson e la teoria farmacologica associata. QUESITO 2 Esporre le caratteristiche delle figure professionali presenti nell’equipe riabilitativa. QUESITO 3 Elencare l’eziologia e i sistemi di prevenzione secondaria e terziaria nell’Artrite e Artrosi.
64
Il presente documento è redatto e controfirmato in data 08/05/2018
(data del consiglio di classe di approvazione)
Il Coordinatore di Classe (Prof.ssa ___________________________)
Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Laura Maineri)
_______________________________