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ISTITUZIONE------------------------------------------------------- ------------------------------------- CODICE DELL’ISTITUZIONE-------------------------------------------------- --------------------- ISTITUTO DELLA COMMISSIONE D’ESAME------------------------------------------------- CODICE DELL’ISTITUTO----------------------------------------------------- ---------------------- ESAME DI STATO a.s. 2011/12 LICEO DELLA FORMAZIONE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VA Composizione del Consiglio di Classe: Disciplina Docente IRC Maffei Silvia Italiano Vagaggini luisella Latino Labriola Gaetana Storia Labriola Gaetana Inglese Casini Gemma Filosofia Burresi Giuliana Scienze della Formazione Burresi Giuliana* Matematica Boscagli Ivano* Fisica Boscagli Ivano * Multimedia Pasquariello Anna Scienze sperimentali Persiano Teresa Disegno e Storia dell’Arte Frati Federico* Educazione motoria Ferrari Riccardo Con * : commissario interno Documento deliberato in data 11 Maggio 2012 Firma della Coordinatrice 1

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ISTITUZIONE--------------------------------------------------------------------------------------------CODICE DELL’ISTITUZIONE-----------------------------------------------------------------------ISTITUTO DELLA COMMISSIONE D’ESAME-------------------------------------------------CODICE DELL’ISTITUTO---------------------------------------------------------------------------

ESAME DI STATOa.s. 2011/12

LICEO DELLA FORMAZIONE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VA

Composizione del Consiglio di Classe:Disciplina DocenteIRC Maffei Silvia Italiano Vagaggini luisella Latino Labriola Gaetana Storia Labriola GaetanaInglese Casini Gemma Filosofia Burresi Giuliana Scienze della Formazione Burresi Giuliana* Matematica Boscagli Ivano*Fisica Boscagli Ivano *Multimedia Pasquariello Anna Scienze sperimentali Persiano Teresa Disegno e Storia dell’Arte Frati Federico* Educazione motoria Ferrari Riccardo

Con * : commissario interno

Documento deliberato in data 11 Maggio 2012

Firma della Coordinatrice Gaetana Labriola

Indice del documentoPresentazione del Liceo della Formazione pag. 21.Presentazione della classe pag. 32. Preparazione conseguita pag. 53. Attività integrative al percorso curricolare pag. 74. Situazioni di insegnamento-apprendimento pag. 85. Modello valutativo pag. 96. Allegato A: Griglie di valutazione delle simulazioni pag. 127. Allegato B: Relazioni Finali Individuali pag. 178. Allegato C: Programmi Disciplinari Svolti pag. 38

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Presentazione del LICEO DELLA FORMAZIONE

Il Liceo della Formazione “S.Caterina da Siena”, autorizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1999, sostituisce i precedenti indirizzi Magistrale e Pedagogico Sociale ; aggregata al Liceo Ginnasio dall’a.s. 1997/98, attualmente è sezione associata dell’Istituto di Istruzione Superiore “E.S.Piccolomini”, insieme alle sezioni Liceo delle Scienze Umane, Liceo Classico, Liceo Linguistico “R. Lambruschini” di Montalcino, Istituto d’Arte e Liceo Artistico“Duccio di Buoninsegna “ di Siena.Nel curricolo scolastico liceale le discipline fondanti delle scienze sociali ( psicologia, pedagogia, sociologia) sono affiancate dalle materie di ambito umanistico ( italiano, storia, latino, filosofia, storia dell’arte), completate dalle discipline scientifiche ( matematica, fisica, informatica, scienze naturali ) e dalla lingua e letteratura inglese; musica, educazione giuridico – economica nel biennio e studio dei nuovi linguaggi nella materia di Multimedia arricchiscono la base culturale offrendo competenze adeguate sia per il proseguimento degli studi di ordine superiore che per l’inserimento nella vita lavorativa con profili professionali atti ad operare in agenzie formative, nel supporto alla persona, nei servizi sociali, animazione ed organizzazione culturale.

Quadro orarioIl quadro orario prevede settimanalmente unità di lezione di 60 minuti in 5 giorni e di 50 minuti in un giorno, in totale 31unità settimanali per i cinque anni ; nelle classi del triennio risultano così suddivise:

MATERIE CLASSE III CLASSE IV CLASSE VIRC/A.A. 1 1 1Ed. fisica 2 2 2Italiano 4 3 + 1ora in

compresenza con disegno e storia dell’arte

4

Latino 2 2 2Storia 2 2 2Inglese 3 3 3Filosofia 2 + 1 ora in

compresenza con scienze della formazione

2 2

Scienze della formazione

3 + 1 ora in compresenza con filosofia

4 + 1 ora in compresenza con multimedia

4 + 1 ora in compresenza con disegno e storia dell’arte

Matematica 3 3 3Fisica 2 2 2 + 1 ora in

compresenza con multimedia

Scienze 2 2 2Disegno e storia dell’arte

1 1 + 1ora in compresenza con italiano

1 + 1ora in compresenza con scienze della formazione

Multimedia 1 + 1 ora in compresenza con

1 + 1ora in compresenza con

1 + 1 ora in compresenza con

2

musica scienze della formazione

fisica

Musica 1 + 1ora in compresenza con multimedia

1 ----

Strumento musicale (facoltativo)

2 2 2

Fanno parte del curricolo del Liceo della Formazione:1. l’insegnamento di Multimedia che, in generale, tende a rafforzare le competenze comunicative

degli studenti con l’uso integrato dei linguaggi verbali, visivi e sonori. Esso riguarda in particolare: cinema/ musica nella classe III° ; l’utilizzo di linguaggi iconici, multimediali, verbali e non verbali nella comunicazione didattico- formativa nella classe IV° ; infine, nella classe V° , assicura in particolare l’approfondimento dell’uso di strumenti multimediali per realizzare siti tematici dinamici con particolare attenzione ad alcune tematiche di fisica moderna inserita in temi più generali e contemporanei.

2. le attività didattiche in compresenza, per un’ora settimanale ciascuna (vedi la tabella sopra riportata) sono state realizzate come strumento di confronto e di elaborazione di percorsi interdisciplinari orientati alla costruzione di personalità aperte e dinamiche.Sono state svolte, nello specifico, le seguenti attività:- in III, nella compresenza tra Filosofia e Scienze della Formazione si è curato un particolare approfondimento di un testo classico “Il ragazzo selvaggio” di Itard Seguin; nella compresenza Multimedia /Musica: La musica nel cinema.-in IV, nella compresenza tra Italiano/Disegno-storia dell’arte, si è sviluppato un percorso sulla creatività, nell’intreccio tra parole e immagini, con interessanti aspetti esperienziali, nell’ambito del progetto “Dentro uno spot”; sono stati realizzati, nello specifico, spot sul volontariato. Nella compresenza Scienze della Formazione/Multimedia è stata sviluppata la tematica ”I sogni degli Italiani”.-in V, nella compresenza Multimedia/Fisica, sono stati progettati e realizzati ipertesti con power point; nella compresenza Scienze della formazione/Disegno e storia dell’arte sono state effettuate attività finalizzate alla promozione di riflessioni filosofiche-estetiche in relazione con le discipline, in tempi alterni.

Per gli anni scolastici 2009/10 , 2010/11, 2011/12 la tradizionale suddivisione in 2 quadrimestri è stata sostituita da un trimestre e un pentamestre, con scrutini trimestrali a Dicembre e finali a Giugno.

1. Presentazione della Classe

Percorso educativo- didattico nel quinquennio a) La classe composta ad inizio corso da 23 alunne, è attualmente costituita da 16 studentesse delle quali 13 appartenenti al gruppo/classe dalla prima. Il ridimensionamento è il risultatato di alcune bocciature in prima classe e in quarta, di 2 inserimenti in seconda, 2 in terza e 1 in quinta, di 1 trasferimento in terza e 1 in quarta. b) La maggior parte dei docenti del Consiglio di Classe ha seguito il percorso scolastico dellealunne fin dalla prima classe, così come non è cambiata la Coordinatrice, mentre altri sono presenti negli anni del triennio con la seguente continuità:

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Biennio:

Disciplina 1 classe 2 classeIRC Maffei Silvia* Maffei Silvia*Italiano Vagaggini Luisella* Vagaggini Luisella *Storia e Geografia Labriola Gaetana * Labriola Gaetana *Latino Labriola Gaetana * Labriola Gaetana *Inglese Casini Gemma Casini GemmaScienze della Formazione Burresi Giuliana * Burresi Giuliana *Matematica Boscagli Ivano * Boscagli Ivano *Diritto Peccianti Patrizia Peccianti PatriziaFisica Boscagli Ivano * Boscagli Ivano *Scienze sperimentali Persiano Teresa * Persiano Teresa *Disegno e Storia dell’ArteEducazione motoria Ferrari Riccardo * Ferrari Riccardo *Musica Vullo Vincenzo * Vullo Vincenzo*

Triennio:

Disciplina 3 classe 4 classe 5 classe IRC/A.A. Maffei Silvia * Maffei Silvia * Maffei Silvia * Italiano Vagaggini Luisella* Vagaggini Luisella* Vagaggini Luisella*Latino Labriola Gaetana * Labriola Gaetana* Labriola Gaetana*Storia Labriola Gaetana * Labriola Gaetana* Labriola Gaetana*Inglese Marmoross Wanda* Marmorass Wanda* Casini Gemma Filosofia Burresi Giuliana* Vannini Antonio Burresi Giuliana*Scienze della Formazione Vannini Antonio* Vannini Antonio* Burresi Giuliana Matematica Boscagli Ivano* Boscagli Ivano Boscagli Ivano*Fisica Boscagli Ivano * Boscagli Ivano* Boscagli Ivano*Multimedia Fusai Marta Frati Federico Pasquariello AnnaScienze sperimentali Persiano Teresa * Persiano Teresa * Persiano Teresa* Disegno e Storia dell’Arte Raffaelli Mirella Poli Giancarlo Frati Federico Educazione motoria Ferrari Riccardo * Ferrari Riccardo * Ferrari Riccardo*

* docenti del Consiglio di Classe fin dalla prima classe

Il percorso educativo dell’attuale gruppo è stato regolare tranne per 1 alunna, proveniente da altro istituto e inserita come ripetente in seconda. Alcune studentesse hanno avuto bisogno di recuperare carenze in una o più materie, come riportato per anno scolastico dalla terza classe:- Anno scolastico 2009/10 - classe terza:4 alunne con sospensione di giudizio in italiano, 2 alunne in Latino, 1 alunna in Storia, 2 in Inglese, 3 in Matematica, 3 alunne in Fisica.- Anno scolastico 2010/11 - classe quarta:3 alunne con sospensione di giudizio in Italiano, 2 alunne in Matematica,

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Le alunne in terza e quarta hanno seguito corsi integrativi per il recupero, in itinere o pomeridiani, organizzati dai docenti del C.d.C, ed estivi , conseguendo, con esame a Settembre, la promozione alla classe successiva. - Nell’anno scolastico in corso sono state realizzate in itinere attività di recupero nelle diverse discipline al fine di consentire di superare le lacune pregresse.

Sono stati realizzati anche corsi pomeridiani integrativi di italiano, matematica e inglese.

2. Preparazione Conseguita

a) Presentazione del quadro delle capacità - attitudini – stili cognitivi – relazioni e comportamenti della classe e delle eventuali differenziazioni individuali.

-Biennio. Sul piano socio-affettivo le alunne, pur non costituendo ancora un gruppo classe caratterizzato da relazioni interpersonali diffuse e del tutto soddisfacenti, hanno fatto rilevare, al termine di questa fase, alcuni progressi in rapporto alla situazione di partenza; le alunne, particolarmente esuberanti, nello specifico, hanno assunto comportamenti maggiormente rispettosi delle regole della Scuola. Sul piano cognitivo, il livello di raggiungimento degli obiettivi conseguito è apparso alquanto differenziato pur se tutti hanno fatto rilevare progressi rispetto alla situazione di partenza. Un gruppetto ha dimostrato interesse verso le diverse discipline, un impegno costante e, pertanto ha fatto rilevare buone capacità espressive e una preparazione culturale soddisfacente; un secondo gruppo ha dimostrato un impegno non costante nello studio individuale, pertanto, ha conseguito al termine del biennio un possesso di competenze di livello globalmente sufficiente con carenze in alcune discipline; alcune non hanno ancora acquisito un metodo di studio efficiente a causa di un impegno di “ tipo domestico” non assiduo, non responsabile.

-Triennio. Sul piano socio-affettivo le alunne hanno dimostrato una maggiore propensione verso comportamenti tesi a creare, nel prosieguo degli studi, un gruppo-classe coeso. Si evidenziano, a conclusione del percorso formativo, in alcune allieve, atteggiamenti che denotano una maggiore consapevolezza del proprio ruolo nell’ambito della classe poiché hanno instaurato via via relazioni interpersonali sempre più improntate al rispetto della diversità dei punti di vista . Si è distinto in particolare un gruppo sia per gli interventi costruttivi nel dialogo educativo, sia per una costante assunzione di responsabilità nell’assolvimento dei compiti assegnati. Generalmente, pertanto, efficace è risultato il dialogo educativo svolto durante le lezioni grazie ad alcuni interventi pertinenti spontanei delle alunne notevolmente motivate nonché alle continue sollecitazioni rivolte dai docenti verso coloro che hanno fatto sempre fatica ad intervenire anche a causa dell’esuberanza di alcune allieve, non sempre rispettose delle regole della conversazione ordinata, con scarsa capacità di autocontrollo. I docenti hanno apprezzato tuttavia il comportamento responsabile, collaborativo di tutte le studentesse negli ambienti extrascolastici, durante le visite guidate, il viaggio d’istruzione, lo svolgimento di attività sportive.

Tutte hanno frequentato regolarmente le lezioni tranne un’alunna che ha fatto registrare un congruo numero di assenze discontinue, giustificate con apposita documentazione, soprattutto lo scorso anno scolastico.

Sul piano cognitivo il raggiungimento degli obiettivi, alquanto differenziato a termine del triennio, è il risultato della storia individuale di ciascuna, delle attitudini personali, delle competenze individuali maturate nell’ambito della comunicazione, dell’ efficacia o meno del metodo di studio via via acquisito, della capacità di analisi e di sintesi, della capacità di trasferimento del patrimonio culturale acquisito da un ambito disciplinare all’altro. Un gruppo ha conseguito tali competenze a seguito di un interesse e ad un impegno costanti e vivi nel corso dell’intero percorso formativo, un

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secondo gruppo a livelli accettabili a causa di un impegno ed interesse non sempre costanti in tutte le discipline; un terzo gruppo esiguo, fra cui l’ alunna che ha fatto registrare un certo numero di assenze regolarmente giustificate, non in tutte le discipline ha colmato tutte le lacune pregresse. Assidua è risultata da parte della maggior parte la frequenza dei corsi integrativi pomeridiani di Italiano(Progetto Lectura Dantis), Inglese e Matematica.

b) Obiettivi generali, educativi e cognitivi, previsti per la classe

Il Consiglio di Classe ha individuato una migliore potenzialità di crescita personale e collettiva in percorsi finalizzati a stimolare la creatività e la preparazione individuale nelle materie d’indirizzo, linguistiche e artistiche, mantenendo una base informativa pienamente soddisfacente nelle altre discipline.Il lavoro scolastico ha cercato di stimolare l’espressione individuale in percorsi anche individualizzati di approfondimento, valorizzando in alcuni casi le capacità proprie delle singole alunne, e contemporaneamente di recuperare quanto possibile le carenze più evidenti.Ove possibile si sono sottolineate convergenze interdisciplinari anche con percorsi svolti in parallelo o verifiche concordate, soprattutto nel caso di letteratura italiana e storia dell’arte.In particolare sono stati individuati i seguenti obiettivi trasversali: formativi- maturare la conoscenza di sé e l’apertura al confronto interpersonale, nel rispetto della pluralità

delle idee - consolidare il processo di socializzazione e di educazione alla solidarietà;- affinare le capacità di autovalutazione, con un corretto esame della realtà; - potenziare le capacità di organizzazione dell’attività scolastica individuale e di gruppo;- aumentare la consapevolezza dell’importanza di ogni disciplina nella formazione di un solido

bagaglio culturale, oltre all’attenzione, all’interesse, all’impegno nello studio; - sviluppare una forma mentis interdisciplinare- sviluppare capacità creative attraverso gli strumenti specifici di ogni disciplina; cognitivi conoscenza:- possedere nell’ambito di ogni disciplina un insieme di conoscenze quanto più possibile ampie e

organiche;- padroneggiare gli strumenti linguistici e comunicativi, oltre al lessico specifico, al fine di

analizzare, recepire e trasmettere con chiarezza i contenuti, mantenendo stili personali;- conoscere adeguatamente regole, procedure, strumenti e metodologie nei vari ambiti

disciplinari; competenza:- saper operare opportuni collegamenti all’interno delle singole discipline e in modo

interdisciplinare;- saper utilizzare correttamente conoscenze e metodologie adeguate anche nella

soluzione di problemi nuovi; capacità:- sviluppare capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale;- imparare a progettare un percorso di apprendimento nell’ambito di ogni attività disciplinare c) Livelli di preparazione (conoscenze-abilità tecniche-competenze nella comprensione di testi-fenomeni e su procedure standard e/o ideative) conseguiti dalla classe e/o differenziati per gruppi o singoli allievi

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Con riferimento al Piano di Lavoro del Consiglio di Classe, le finalità e gli obiettivi didattici disciplinari e interdisciplinari programmati sono stati globalmente raggiunti nelle diverse discipline. Il livello di preparazione conseguito al termine del triennio risulta mediamente discreto; Tutte le alunne hanno acquisito competenze di comprensione della realtà e della natura umana nonché di procedure a livello pratico e ideativo pur se a livelli differenziati.L’ interesse vivo e l’ impegno puntuale hanno consentito ad alcune allieve di raggiungere esiti molto soddisfacenti anche nell’ambito dell’autonomia e dello spirito di iniziativa, buoni risultano i livelli di comprensione autonoma e di approfondimento delle tematiche disciplinari, buona la capacità di organizzare le conoscenze, di trasferirle da un ambito all’altro; da questo gruppo di allieve, pertanto, gli obiettivi educativi e didattici prefissati risultano pienamente raggiunti . Gran parte della classe ha dimostrato al termine del percorso formativo di aver accresciuto le proprie conoscenze, competenze e abiltà nelle diverse discipline, grazie a un maggiore interesse e impegno nello studio individuale; ha colmato le lacune pregresse rilevate a conclusione del trimestre in alcune discipline. A conclusione del percorso formativo dimostra di padroneggiare sufficientemente le conoscenze di base, pur muovendosi su un piano più descrittivo o mnemonico, ma riesce comunque nell’applicazione su percorsi guidati con procedure e metodologie collaudate; la preparazione conseguita risulta accettabile. Un terzo gruppo, esiguo, di alunne ha fatto rilevare nel corso del pentamestre risultati accettabili in gran parte delle discipline e progressi parziali in altre per motivazioni varie già esplicitate.

d) Crescita umana e comportamentale della classeNel corso del quinquennio le studentesse hanno stabilito sempre positive relazioni con le alunne che via via si inserivano nella classe. Il gruppetto più vivace, esuberante, ha fatto rilevare progressivamente miglioramenti nei propri comportamenti di rispetto degli spazi altrui durante il dialogo educativo. Nel complesso gran parte degli obiettivi formativi stabiliti annualmente dal Consiglio di Classe sono stati raggiunti. Si sottolinea, in particolare, l’atteggiamento serio nei confronti delle verifiche effettuate nelle singole discipline nonchè la consapevolezza dell’impegno importante richiesto all’Esame di maturità .

Per quanto riguarda il livello degli obiettivi conseguito dalle allieve nelle singole discipline e i contenuti disciplinari effettivamente svolti si rimanda alle relazioni dei docenti del Consiglio di Classe, allegate al presente Documento.

3. Attivita’ Integrative al Percorso Curricolare (Progetti, visite d’istruzione, viaggi, stage, ecc. nel corso del triennio)

Durante il terzo anno di corso- Educazione alla salute: incontri con esperti sulla corretta alimentazione- Educazione ambientale “ Scuole Aperte”: attività di laboratorio con la docente di chimica, finalizzate all’analisi microbiologica delle acque potabili e non potabili;- Conversazioni in lingua inglese con studenti universitari americani, come da Progetto “Siena Halian Studies;- Corso di lingua spagnola- Incontri( n.2) con il CESVOT ( Volontariato),della Misericordia- Progetto Lettura”Per essere protagonisti, cittadini consapevoli”, interdisciplinare, per

promuovere il piacere della lettura attraverso la frequenza dei luoghi, iniziative e occasioni di incontro dedicate al libro, anche nell’ambito della manifestazione “Leggere è volare”, organizzata dalla Provincia di Siena

- Il Quotidiano in classe

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- La Raccolta Differenziata nell’ambito dell’Educazione Ambientale; teoria e pratica in collaborazione con Siena Ambiente; destinatari: tutte le classi dell’Istituto;

- CIC: sportello- colloqui alunni con esperti ASL- Attività nell’ambito del CSS (Centro Sportivo Studentesco)- Corso ECDL per il conseguimento della patente europea.- Lezione itinerante sulla Via Francigena- Visita dell’Istituto Superiore Musicale “Franci” e dell’Accademia Chigiana- Viaggio d’istruzione: Una settimana sulla neve; Due giorni a Roma per visitare alcuni dei

principali monumenti ed edifici storici.

Durante il quarto anno di corso- Progetto “Il quotidiano in classe”- Corso ECDL per in conseguimento della patente europea- Corso PET per il conseguimento di certificazione linguistica- CIC: sportello di consulenza con l’assistente sociale - Progetto Cesvot (associazione di volontariato)- Progetto nell’mbito dell’Educazione alla salute “Percorsi di autostima per il benessere e la promozione della salute nella scuola” proposto dall’ASL- Giochi sportivi studenteschi con attivazione Centro Sportivo Scolastico- Vsita del Parco della Musica a Roma per assistere ad un concerto dell’orchestra di

Santa Cecilia -Parte integrante del regolare programma svolto, lo stage alternanza scuola-lavoro di due settimane è stato realizzato presso le strutture educative presenti nel Territorio, secondo Programma elaborato dalla Docente referente.

Durante il quinto anno di corso - Attività varie di Orientamento proposte dall’Università e dai docenti della classe- Le Olimpiadi di Matematica - Progetto “Il quotidiano in classe”- Una Lezione Planetaria presso l’Osservatorio di Firenze o Montepulciano- Il Mondo in Tasca: Conversazioni con studenti universitari americani- Partecipazione al meetting per la Giornata della Memoria presso il Mandela Forum di Firenze e

all’evento realizzato presso la Facoltà di Giurisprudenza sul tema Shoah: Giustizia e memoria- Progetto Lettura, Leggere è volare: incontri con gli autori Luigi Oliveto (presentazione del libro

su Giosuè Carducci) e Mimmo Gangemi (presentazione del libro la signora di Ellis Island) - Corso PET per il conseguimento di certificazione linguistica- Progetto Cesvot (associazione di volontariato)- Giochi sportivi studenteschi- Viaggio d’istruzione con meta: Salisbugo, Dachau, Monaco

In ore extracurriculari- Progetto Lctura Dantis: scelta di 5 canti del Paradiso- Corso integrativo di matematica- Corso integrativo di inglese

4. Situazioni di Insegnamento - Apprendimento

Fin dall’inizio del triennio sono state concordate e poste in essere, a seconda dei momenti e delle opportunità, le seguenti metodologie didattiche:a) uso sia della lezione frontale, intesa come esposizione introduttiva o riepilogo dei dati essenziali e guida all'analisi dei vari argomenti, sia di una tipologia più "dialogica" di comunicazione

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didattica, indirizzata particolarmente a ricercare e stimolare la partecipazione attiva e il confronto critico da parte degli alunni (discussione guidata, procedimento di indagine attuato personalmente o in gruppo e poi esposto alla classe mediante forme di interrogazione/lezione, esercitazioni guidate in classe, incontri di tipo seminariale anche con esperti esterni);b) valorizzazione dello studio personale, ma anche della collaborazione in lavori di gruppo;c) costante riferimento ai manuali in uso, lasciando però il massimo spazio possibile all’approccio diretto con i testi, i documenti, le fonti originali e suggerendo ulteriori letture personali;d) suggerimento di possibili percorsi di approfondimento personale di tematiche curricolari o extracurricolari;e) suggerimento di esercitazioni per il ripasso e il recupero in itinere, oltre allo svolgimento di IDEI pomeridiani, secondo la necessità e l’opportunità;f) massimo uso possibile dei laboratori e della strumentazione didattica disponibile nella scuola;g) uso ragionato delle risorse offerte dal territorio (beni ambientali, artistici, museali, ecc.; mostre, conferenze, concerti, lezioni di esperti esterni, iniziative culturali in genere);h) visite guidate e viaggi d’istruzione, per ampliare gli orizzonti culturali degli alunni;i) promozione e coordinamento dei possibili contatti di carattere pluridisciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare, particolarmente curati negli insegnamenti svolti in compresenza, ma anche tra discipline affini e/o in contiguità di contenuti.

Sono stati usati i seguenti mezzi e strumenti:a) manuali e libri di testo attualmente in adozione, dizionari, enciclopedie e repertori vari;b) testi e appunti messi a disposizione dai docenti o ricavati da conferenze, incontri con esperti,

ecc.;c) il patrimonio librario della Biblioteca d’Istituto, consultabile in loco o tramite il prestito (se

consentito);d) i mezzi audiovisivi e multimediali disponibili nell’Istituto;e) strumenti e materiali per la produzione artistica; f) aule speciali e laboratori dell’Istituto (di scienze, fisica, lingue, multimedialità)g) la palestra con le relative attrezzature.

5 . Modello Valutativo

a) Diverse tipologie di prove

Per la verifica periodica i docenti si sono serviti: delle osservazioni registrate durante il quotidiano dialogo educativo e rispetto a qualsiasi

intervento che gli alunni, da soli o in gruppo, abbiano fatto durante le lezioni; di interrogazioni formalizzate su argomenti del programma e di prove strutturate di vario tipo,

per la valutazione orale; di prove scritte, grafiche e pratiche anche di tipo tradizionale, ma più spesso analoghe a quelle

previste dall’attuale esame di Stato, come l’analisi, la sintesi e la contestualizzazione di varie tipologie di scrittura, la trattazione sintetica di argomenti di studio, la soluzione di quesiti a risposta singola o multipla, e via dicendo. Sono state svolte almeno due verifiche formalizzate nelle discipline orali e due scritte, se previste dall'ordinamento scolastico, per ogni disciplina nel trimestre, e in numero proporzionalmente maggiore nel pentamestre. Esse sono state indirizzate ad accertare, con la massima precisione possibile, il livello raggiunto da ciascuna alunna in ordine agli obiettivi proposti, anche al fine di valutare la concreta rispondenza della programmazione a criteri di utilità ed efficacia e l'eventuale opportunità di modificare il percorso didattico preventivato, per adattarlo alla realtà della classe.

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Sono state depositate e restano a disposizione della commissione tutte le prove scritte svolte dagli alunni (almeno due o tre per ogni periodo e per ogni disciplina in cui sono previste dall’attuale ordinamento).

b) Criteri di valutazione/misurazione delle prove

Per la valutazione si è tenuto conto, oltre che delle effettive conoscenze e competenze acquisite, anche dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, dell’impegno, dell’interesse, e della partecipazione all’attività didattica. Si sono quindi valutati:

- il livello di informazione raggiunto;- la capacità di esposizione (chiarezza, uso del lessico specifico, organicità);- l’uso del ragionamento analitico e sintetico, ovvero del grado di strutturazione logica del

discorso;- la capacità di utilizzare il bagaglio culturale precedentemente acquisito;- la capacità di effettuare opportuni collegamenti interdisciplinari;- l’elaborazione e l’approfondimento personali.

È stata concordata dal C.d.C. la seguente griglia indicativa di corrispondenza fra voti e livelli di apprendimento:

- voto da 1 a 3 = (insufficienza grave) - mancanza di elementi valutabili nella prova, o rifiuto di sostenerla, o carenze gravissime nelle conoscenze e/o nelle abilità, tali da impedire il raggiungimento di obiettivi anche molto semplici.

- voto 4 = (insufficiente) - conoscenza e comprensione non corretta, e/o molto limitata dei contenuti; applicazione approssimativa delle metodologie.

- voto 5 = (mediocre) - comprensione e conoscenza non omogenea e/o solo parzialmente soddisfacente dei contenuti; uso non sempre corretto delle metodologie.

- voto 6 = (sufficiente) - comprensione e conoscenza chiare, anche se acquisite con semplicità; applicazione corretta, anche se parzialmente guidata, delle metodologie; esposizione almeno complessivamente chiara.

- voto 7 = (discreto) – comprensione completa e conoscenza generale dei contenuti; capacità almeno avviate di analisi e sintesi.

- voto 8 = (buono) - comprensione completa e conoscenza ampia dei contenuti; capacità dimostrate di analisi e sintesi.

- voto 9 = (ottimo) - comprensione completa e conoscenza ampia e approfondita dei contenuti, arricchita da rielaborazione personale e critica.

- voto 10 = (eccellente) - comprensione completa e conoscenza particolarmente ampia e approfondita dei contenuti, accompagnata da piena padronanza delle metodologie e dei mezzi espressivi e arricchita, oltre che da rielaborazione personale e critica, da riferimenti interdisciplinari e da letture o ricerche personali.

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c) Modelli e risultanze delle diverse tipologie di terza prova e orientamento del Consiglio di Classe per la terza prova

Oltre alla preparazione pregressa all’esame di Stato, curata fin dall’inizio del triennio nel quadro della progressiva acquisizione di adeguate conoscenze, competenze e capacità, il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno svolgere il 6 febbraio una simulazione della prima prova d’esame, predisponendo un intero fascicolo di proposte di temi secondo il modello ministeriale, il 7 febbraio una simulazione della seconda prova d’esame sulle materie di indirizzo. Sono state inoltre svolte due simulazioni della terza prova scritta con tipologia B+C:- la prima, il 14 febbraio, sulle seguenti discipline: inglese/storia/matematica/storia dell’arte, con due domande aperte a cui rispondere in un max di 10 righe ciascuna ( punteggio per ogni quesito max 5 e minimo 1,5 per risposta assolutamente sbagliata o assente) e cinque chiuse con quattro opzioni di risposta( 1 punto per ogni risposta esatta). - la seconda, il 24 aprile, sulle seguenti discipline: filosofia/ inglese/matematica/storia dell’arte, con due domande aperte (punteggio da max 5 a minimo1.5 per risposta assolutamente errata o assente) e 5 domande chiuse ( 1 punto per ogni risposta esatta). La correzione e la valutazione degli elaborati è avvenuta con strumenti di misurazione concordati unitariamente dai Consigli di Classe, vedi allegato. L’esito delle simulazioni si è mantenuto più o meno in linea con quello delle verifiche svolte in itinere. Le tracce e i quesiti proposti, gli elaborati degli alunni, le griglie di valutazione e le tabelle sintetiche dei punteggi e dei voti attribuiti sono stati depositati e restano a disposizione della Commissione. Per quanto riguarda in particolare la formulazione della terza prova scritta, il Consiglio di classe ha concordato sull’opportunità di escludere le materie già oggetto delle prime due prove scritte, vale a dire Italiano e Scienze della formazione. La prima simulazione della terza prova ha dato come esito un numero molto limitato di valutazioni insufficienti o quasi sufficienti (3 allieve), un gruppo (4 allieve) con risultati sicuramente sufficienti, un buon numero (7 allieve) che si muove su valutazioni discrete/buone e, infine, 2 allieve con risultati quasi ottimi. La seconda simulazione della terza prova ha evidenziato risultati complessivamente migliori rispetto alla prima. In ogni caso l’intento condiviso è stato quello di saggiare la capacità di organizzare in tempo utile il lavoro e le conoscenze nelle discipline con un tempo di svolgimento di 40 minuti per le 20 domande a risposta chiusa) e 100 minuti per le 8 domande a risposta aperta (per la quale si dovevano usare al massimo 10 righe prestampate).Visti gli esiti delle simulazioni, il Consiglio di Classe ritiene concordemente che la modalità prescelta sia complessivamente soddisfacente, precisando però che sarebbe opportuno:

consentire l’uso del dizionario inglese che sarà disponibile in più di una copia nella sede di esame; consentire l’uso della calcolatrice.

Siena, 11 Maggio 2012 Per il Consiglio di Classe

La Coordinatrice Gaetana Labriola

11

Allegato A

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI

12

Griglie di valutazione utilizzata per la simulazione della prima prova d’esame

Italiano

Candidato/a……………………………………

INDICATORI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI E/O IN DECIMIP. in…/10o …/15

Desrittori p. 3/15(2/10)

p.2.5/15(1,6/10)

p. 2/15(1,2/10)

p. 1.5/15(1/10)

p.1,2/15(0,8/10)

p.0.9/15(0,6/10)

Coerenza

Svolgimento

rispetto alla

consegna

Completo Pressochè completo

Complessivamente adeguato

Parziale Carente Molto scarso o nullo

Comrensione

Comprensione

Parafrasi/riassunto

Perfettamente esauriente

Chiara/o ed efficaceSostanzialmente completa/o e corretta/o seppur con qualche lacuna

Incompleto o non chiaro/Rissunto molto ampio

Non chiaro ed incompleto

Del tutto inadeguata/o

Analisi

Analisi testuale

Metrica, figure

retoriche stile…

Completa e approfondita

Analisi testuale completa, ma troppo sintetica

Con alcune lacune e imprecisioni, sostanzialmente accettabile

Parziale, con qualche imprecisione

Molto limitataAssente o estremamente carente

Contestualizzazion

e e interpretazione

0riginalità,

collegamenti ad

altri testi, autori

Originale nell’

interpretazione

testuale,

articolata e

approfondita

Contestualizzazione ampia e collegamento ad altri brani, efficace l’argomentazione

Argomentazione sostanzialmente soddisfacente, cenni di interpretazione critica

Argomentazione poco articolata e superficiale, interpretazione critica poco riconoscibile

LimitataAccennata/inesistente

Correttezza

grammaticale

e proprietà

linguistica

Sintassi, ortografia,

punteggiatura,

lessico

Appropriata; esposizione chiara, lessico vario e specifico

Esposizione chiara, semplice, ma corretta; lessico complessivamente appropriato

Esposizioneabbastanza scorrevole, sintassi semplicistica/contorta,lessico adeguato con qualche imprecisione e imperfezione

Alcuni errori, esposizione in parte scorrevole, lessico semplice, diverse improprietà e imprecisioni

Molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole, lessIcoripetitivo

Gravissimi errori, esposizione confusa, vocaboli impropri e/o generici

Totale

La prova viene giudicata sufficiente con un punteggio di 10/15 - 6/10

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TIPOLOGIA B, C, D Candidato/a……………………………………

*PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI E/O DECIMI

INDICATORI Descrittori

3/15 (2/10)

2,5/15 (1,6/10)

2 /15 (1,2/10)

1.5/15 (1/10)

1,2/15 (0,8/10)

0.9/15(0,6/10)

P. in …/10 o in …/15

Competenza testuale

I. Rispetto delle consegne2..Rispetto della tipologia testuale 3. Coerenza e cesione nel discorso (ordine logico, cronologico…)4. Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo(in capoversi ed eventuali paragrafi.)

-Pienamente attinente alla traccia -Pieno rispettodelle caratteristichetestuali-Articolato, equilibrato-ordinato nella grafica

Rispondenza quasi completa, ampiamente soddisfacente

Globalmente soddisfacente

-traccia e/o tipologia in parte non rispettata/e

-Scarsamente coerente-Incompleto nella struttura

Moltocarente

-Quantità e qualità dei contenuti;-Capacità di utilizzare i documenti forniti

1.Consistenza e precisione di informazioni e dati2.Riferimenti cronologici, nomi, titoli di opere….

Informazioni esaurienti e sempre appropriate

Informazioni soddisfacenti per quantità e qualità

Informazioni sufficientiper quantità e qualità

Conoscenzesuperficiali e/o non del tutto precise

Conoscenzemolto limitate e/o non corrette

Conoscenze estremamente limitate

Competenza grammaticale

1.Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà 2.uso consapevole della punteggiatura3. Correttezza ortografica

Corretto in ogni aspetto

Presenza di qualche imprecisione

Alcune improprietà e/o errori non gravi

Improprietà diffuse e/oerrori di una certa gravità

Improprietà diffuse e/o errori gravi e numerosi

Errori molto numerosi,tali da pregiudicare la comprensione

Competenza lessicale-semantica

1.Consistenza del repertorio lessicale2.Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale3. Uso adeguato dei linguaggi settoriali

Ricco e appropriato

Corretto e appropriato

Corretto ma generico

Trascurato Scorretto Gravemente scorretto

Competenza ideativa

1.Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo2.Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e valutazioni personali

Apporti personali molto validi e originali

Riflessioni personali significative

Riflessioni personali rilevabili e pertinenti

Le riflessioni presentano luoghi comuni o sono poco ampliate

La struttura ideativa risulta poco elaborata

Le riflessioni personali non sono pertinenti o non rilevabili

Totale

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La prova viene giudicata sufficiente con un punteggio di 10/15 - 6/10 Griglia di valutazione utilizzata per la simulazione della seconda prova d’esame

Scienze della Formazione

Prova scritta di pedagogia

Griglia di valutazione con uso di descrittori (in quindicesimi)

CANDIDATO/A__________________________________________

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’INDICATORE

LIVELLI DI VALORE - VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI LIVELLI DIVERSI

VOTO ATTRIBUITO ALL’INDICATORE

Padronanza della lingua, capacità espressive-logico-linguistiche

3 PUNTI Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

11.52

2.53

Conoscenza degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia)

5 PUNTI Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

12

3.545

Capacità di organizzare un testo

4 PUNTI Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

12

2.534

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

3 PUNTI Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

11.52

2.53

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA:______/15

N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’unità superiore. La sufficienza è corrispondente al voto di >10/15

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Griglia di valutazione simulazione terza prova d’esame (tipologia B+C)

NOME COGNOME CLASSE DATADOMANDE APERTE

Punteggio

Voto corrisp.

GIUDIZIO

1 5 9/10 OTTIMO/ECCELLENTE

4,5 8/9 BUONO/OTTIMO4 7/8 DISCRETO/BUONO3,5 6/7 SUFFICIENTE/

DISCRETO3 5/6 QUASI

SUFFICIENTE2,5 4/5 INSUFFICIENTE2 3/4 GRAVEMENTE INS.1,5 2/3 RISPOSTA

ASSENTEDOMANDE

CHIUSE2 5 9/10 OTTIMO/

ECCELLENTECrocettare se corretta

4,5 8/9 BUONO/OTTIMO 14 7/8 DISCRETO/BUONO 23,5 6/7 SUFFICIENTE/

DISCRETO3

3 5/6 QUASI SUFFICIENTE

4

2,5 4/5 INSUFFICIENTE 52 3/4 GRAVEMENTE INS.1,5 2/3 RISPOSTA

ASSENTETOT APERTE

TOT CHIUSE

TOT punteggio

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Allegato B

RELAZIONI INDIVIDUALI

MATERIA: ITALIANOInsegnante : prof.ssa Luisella Vagaggini

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe appare mediamente sufficiente o più che sufficiente ma con notevoli discrepanze, sia in termini di conoscenze che soprattutto di competenze e capacità.A fronte di un livello di studio almeno accettabile per tutte le alunne, in alcune di esse si riscontrano difficoltà anche rilevanti nell’organizzazione autonoma delle conoscenze e in una esposizione ricca e personale dei contenuti. In altre alunne si è potuto apprezzare lo sforzo notevole che, a partire da uno apprendimento mnemonico e non ragionato e da un uso molto carente dei registri linguistici appropriati, le ha condotte a risultati generalmente apprezzabili. Un ultimo gruppo di alunne, favorite anche da una buona preparazione di base e/o da una particolare predisposizione alla materia, ha saputo conseguire risultati anche molto pregevoli, sviluppando una buona capacità di sintesi e una valida competenza espositiva.

Nel corso degli anni al gruppo iniziale si sono aggiunte varie alunne ripetenti, o provenienti da altre scuole, che il resto della classe ha cercato di accogliere amichevolmente, e con le quali in rapporto risulta oggi improntato a collaborazione reciproca.

Il rapporto con l'insegnante è sempre stato molto buono, atteggiato a comprensione e rispetto reciproci.

PREPARAZIONE CONSEGUITA

a) presentazione del quadro delle capacità-attitudini-stili cognitivi della classe e delle eventuali differenziazioni individuali

A partire da capacità variegate, anche in ragione di questo particolare tipo di scuola che offre un ampio ventaglio di possibilità e accoglie quindi alunni dalle più disparate capacità e attitudini, una consistente parte della classe è riuscita a elaborare un metodo di studio proficuo sostenuto da un impegno domestico costante e continuo, un'altra parte ha elaborato uno stile cognitivo meno proficuo perché orientato al puro conseguimento scolastico delle nozioni più che alla rielaborazione personale del messaggio educativo; infine un minor gruppo non ha saputo coniugare adeguatamente il patrimonio attitudinale con un impegno serio e costante, per cui gli stili cognitivi elaborati non sono del tutto adeguati agli obbiettivi richiesti.

Obbiettivi comportamentali maturare la conoscenza di sé e la capacità di autovalutarsi, accompagnate da apertura al

confronto interpersonale consapevole e tollerante;

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consolidare il processo di socializzazione e di educazione alla solidarietà; avere chiara la consapevolezza del ruolo e quindi dell'importanza di ogni disciplina nella

formazione del proprio bagaglio culturale, a cui si accompagnino attenzione, interesse, volontà di partecipare, impegno responsabile nello studio.

Finalità- Rafforzare le abilità inerenti la comprensione e la produzione di testi scritti e orali, in rapporto

ai diversi scopi comunicativi e secondo una gradazione di sempre maggiore complessità;- esercitare e potenziare, attraverso attività di costruzione e lettura di messaggi, le capacità

logico-critiche e l’attitudine a problematizzare;- favorire l’acquisizione di capacità espressive e interpretative originali, nonché l’abitudine a

condurre ricerche autonome, muovendo da interessi e curiosità personali;- ampliare e approfondire la conoscenza della letteratura osservata nel suo svolgimento storico e

analizzata nelle sue forme specifiche (generi, stili, strutture), ai fini di un rafforzamento sia del senso storico sia della sensibilità di fronte alla varietà dei fenomeni linguistici; - abituare alla visione della scrittura – poetica, narrativa, drammaturgica, saggistica – come elemento di un orizzonte antropologico, come luogo di incontro tra identità e storie culturali diverse.

Obiettivi disciplinari In termini di conoscenze:

conoscenza delle strutture fondamentali della lingua italiana come strumento comunicativo e come sistema linguistico regolato da nome grammaticali, identificabili ma in costante evoluzione;

conoscenza dei contenuti disciplinari relativi alla storia letteraria (periodi, autori, testi, generi letterari);

conoscenza del linguaggio specifico e possesso degli strumenti necessari all’analisi formale del testo letterario.

In termini di competenze utilizzo corretto delle strutture linguistiche fondamentali nella produzione di testi orali e scritti; riconoscimento dei diversi tipi di testo in base alle loro caratteristiche formali, e produzione di

testi diversificati a seconda del destinatario e degli scopi comunicativi; applicazione consapevole delle conoscenze relative al lessico specifico e agli strumenti

necessari all’analisi di un testo letterario; applicazione delle conoscenze teoriche relative alla disciplina anche in ambito pluridisciplinare.

In termini di capacità organizzazione delle conoscenze e delle competenze in un percorso logico; sintesi dei concetti principali ed elaborazione di schemi; contestualizzazione storica; sviluppo delle capacità logiche, di analisi e sintesi, e dell’attitudine a problematizzare;

sviluppo delle capacità critiche e di rielaborazione; sviluppo del senso estetico e della creatività; riflessione sulla letteratura e acquisizione della consapevolezza della specificità e complessità

del fenomeno letterario come espressione di civiltà e come forma di conoscenza del reale.

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b) livelli di preparazione (conoscenze-abilità tecniche-competenze nella comprensione di testi-fenomeni e su procedure standard e/o ideative) conseguiti dalla classe e/o differenziati per gruppi o singoli allievi

quanto alle conoscenze, sono abbastanza generalizzati: la consapevolezza delle regole sottese all’attività di codifica e decodifica di diversi tipi di testi e/o messaggi prodotti con differenti tecniche espressive, almeno una sufficiente conoscenza del lessico specifico delle diverse discipline, almeno in una parte della classe il possesso chiaro ed assimilato dei contenuti e una visione almeno avviata della loro complessità. In alcune allieve tali conoscenze sono analitiche e puntuali, mentre le più dotate sono giunte non solo a padroneggiare i contenuti, ma anche a saperli esprimere con competenza espressiva e accuratezza espositiva

quanto alle competenze, quasi tutte le alunne hanno maturato l’attitudine a pensare e riflettere prima di esprimersi e decidere, nonché a saper porre i problemi e tentare (almeno) di risolverli in modo autonomo e ragionato; molte, inoltre, padroneggiano un metodo di studio per lo più adeguato alle esigenze della scuola superiore, e in alcuni casi già autonomo e personale, sanno quasi sempre mettere in atto, se non altro con qualche aiuto, corretti processi di comprensione e interpretazione dei diversi messaggi; sanno organizzare in modo accettabile il frutto delle loro conoscenze per quanto l’espressione, sia scritta che orale, risenta ancora in alcune di un registro linguistico non sempre adeguato.

quanto alle capacità, i livelli sono ovviamente più differenziati, in ragione delle diverse caratteristiche personali; tuttavia si può tranquillamente affermare che molte hanno fatto progressi anche sotto questo aspetto, almeno superando la tendenza ad accontentarsi di forme acritiche o stereotipate di conoscenza e di espressione, avviando così processi di crescita più consapevoli e aperti alla comprensione della complessità del reale. Alcune inoltre hanno consolidato capacità più che sufficienti o discrete di analisi, collegamento, confronto e rielaborazione dei diversi dati in loro possesso.

c) La crescita umana e comportamentale della classe.

Nel corso del quinquennio le allieve hanno in generale mostrato una apprezzabile e in alcuni casi notevole crescita sul piano comportamentale e dell'interazione sia reciproca che con l'insegnante.

A partire dalla definizione di gruppo caotico e poco scolarizzato che le descriveva nel primo anno, dove era notabile la preponderanza dei comportamenti irriflessi e poco consoni alla convivenza serena e proficua in una istituzione, e dove le alunne di indole più pacata e riflessiva risultavano continuamente mortificate nel loro giusto desiderio di partecipazione, la classe si è andata lentamente evolvendo, e anche se certi elementi a tutt’oggi continuano talvolta a trascendere a intemperanze poco consone all’ambiente e alla situazione educativa, è molto più agevole, almeno in questa materia, riportarle nei giusti binari e consentire a tutte le alunne di esprimersi in un clima di maggiore rispetto reciproco.

3. LE SITUAZIONI DI INSEGNAMENTO -APPRENDIMENTO

Il percorso educativo ha utilizzato lezioni frontali, intese come esposizione dei dati essenziali e guida all'analisi, cui hanno fatto seguito il dialogo e la discussione collettiva per l'attuazione dei collegamenti, il confronto delle opinioni, l’individuazione dei collegamenti interdisciplinari. Come supporto della lezione orale si è fatto uso di riviste, dizionari e vocabolari, audiovisivi e strumenti multimediali. Si è favorito l'utilizzo della biblioteca di Istituto e di tutte le altre biblioteche cittadine. E’ stata approvata dal Consiglio di Istituto una Lectura Dantis pomeridiana per presentare con adeguato approfondimento una parte dei primi canti del Paradiso.

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4. IL MODELLO VALUTATIVO

a) diverse tipologie di prove;

Per la verifica periodica mi sono servita: delle osservazioni registrate durante il quotidiano dialogo educativo e rispetto a qualsiasi

intervento che gli alunni, da soli o in gruppo, abbiano fatto durante le lezioni; di interrogazioni formalizzate su argomenti del programma e di prove strutturate di vario

tipo, per la valutazione orale; di prove scritte, grafiche e pratiche anche di tipo tradizionale, ma più spesso analoghe a

quelle previste dall’attuale esame di Stato, come l’analisi, la sintesi e la contestualizzazione di brani di vario tipo, la trattazione sintetica di argomenti di studio, la soluzione di quesiti a risposta singola o multipla, e via dicendo. Sono state svolte due verifiche formalizzate per lo scritto e due per l'orale nell'arco del

trimestre, tre per lo scritto e tre per l'orale nel pentamestre. Esse sono state indirizzate ad accertare con la massima precisione possibile il livello raggiunto da ciascuna alunna in ordine agli obiettivi proposti, anche al fine di valutare la concreta rispondenza della programmazione a criteri di utilità ed efficacia, e l'eventuale opportunità di modificare il percorso didattico preventivato per adattarlo alla realtà della classe

Sono state depositate e restano a disposizione della commissione tutte le prove scritte svolte dagli alunni.

b) criteri di valutazione/misurazione delle prove ed eventuali tabelle;

Per la valutazione ho tenuto conto, oltre che delle effettive conoscenze e competenze acquisite, anche dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, dell'impegno, dell'interesse e della partecipazione all'attività didattica, prendendo anche in attenta considerazione il peso che debiti e crediti scolastici avrebbero avuto nell'esito finale dell'esame di stato.

Ho valutato attentamente: il livello di formazione raggiunto; la capacità di esposizione (chiarezza, uso del lessico specifico); l’uso del ragionamento analitico e sintetico, ovvero del grado di struttura logica del discorso; la capacità di utilizzare il bagaglio culturale precedentemente acquisito; la capacità di effettuare opportuni collegamenti interdisciplinari; l’elaborazione e l’approfondimento personali.

Siena, 5 giugno 2012

L’insegnante Prof.ssa Luisella Vagaggini

S T O R I A

Classe V A Docente: Gaetana LABRIOLA

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Presentazione della classe La classe mi è stata affidata sin dal primo anno scolastico. Sin dal primo approccio le allieve hanno dimostrato interesse verso la disciplina; nel corso degli studi la motivazione è andata via via crescendo, soprattutto con lo studio delle tematiche più vicine al tempo di oggi. Diversificato è risultato, tuttavia, l’ impegno nell’approfondimento delle tematiche svolte; un gruppetto, in particolare, ha partecipato con costanza e consapevolezza al dialogo educativo. Nell’ambito disciplinare la maggior parte delle alunne ha avuto sempre un comportamento corretto nelle relazioni sia con l’insegnante sia con le compagne di classe, dimostrandosi sempre disponibile anche all’accoglienza delle alunne che nel corso del ciclo scolastico si sono inserite nel gruppo-classe. Nel complesso tutte le studentesse a conclusione del ciclo di studi hanno fatto rilevare comunque progressi nell’ambito socio-affettivo; anche l’esiguo gruppo che nei primi anni scolastici dimostrava una certa vivacità o esuberanza ha via via assunto comportamenti più rispettosi dello spazio altrui durante le lezioni partecipate.

Preparazione conseguitaLe studentesse, in relazione agli obiettivi programmati, hanno via via ampliato le proprie conoscenze disciplinari, hanno acquisito concetti, procedure, linguaggi specifici, capacità di analisi, di sintesi di porre in relazione eventi, individuando cause ed effetti. Alla conclusione dell’anno scolastico i risultati conseguiti risultano alquanto eterogenei: buona parte della classe, ha acquisito le conoscenze fondamentali, riesce generalmente a collegare gli eventi del passato più vicino a quello più lontano ed utilizza adeguatamente terminologia specifica. A conclusione del ciclo di studi, tutti gli allievi, rispetto alla situazione di partenza, hanno fatto rilevare una crescita umana e culturale a seguito di un crescente senso di responsabilità. Un gruppetto, in particolare ha dimostrato interesse vivo costante verso la disciplina nonché impegno puntuale nello studio delle diverse tematiche proposte; un secondo gruppo più ampio ha conseguito un livello globalmente più che sufficiente di preparazione; infine un ultimo gruppetto ha raggiunto un livello globalmente accettabile rispetto alla situazione di partenza.Programma effettivamente svoltoIn rapporto a quanto programmato, alcune unità di apprendimento non sono state realizzate o sono state svolte solo nelle linee essenziali a causa dei tempi ristretti per la coincidenza di alcune ore di storia con la partecipazione della classe ad alcuni progetti dell’Istituto, altre ancora con alcune festività annuali, altre infine per l’evento nevoso che quest’anno ha richiesto la chiusura della Scuola per alcuni giorni. Si allega programma dettagliato di quanto effettivamente svolto.

Attività integrativeLa classe ha partecipato alle diverse iniziative sulla base della Piano annuale del Consiglio di Classe Le situazioni di insegnamento-apprendimento Nello svolgimento del programma di storia le diverse tematiche sono sempre state collocate nel tempo e nello spazio, con puntualizzazioni sul fatto, sulle cause, sulle conseguenze e, con puntuali riferimento al contesto geo-politico, all’evoluzione nel tempo del fatto storico secondo la linea di continuità passato-presente. Considerati i tempi ristretti, non è stato possibile trattare adeguatamente il dibattito storiografico. In rapporto alle caratteristiche degli eventi storici specifici affrontati, la trattazione è stata relazionata con gli altri ambiti conoscitivi, quali la filosofia, la religione, il diritto, la letteratura, l’economia, la scienza, la tecnologia, l’ambito socio-politico. L’attualizzazione di alcune dinamiche hanno consentito di coinvolgere maggiormente gli studenti. Particolare attenzione è stata rivolta ad alcune tematiche particolari che consentono di realizzare raccordi interdisciplinari ( l’acquisizione graduale dei diritti della donna e dei lavoratori, le trsformazioni, i mali della guerra, la conquista della libertà e della democrazia, la nascita di

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organismi internazionali). Durante le lezioni si è pure proceduto a promuovere la riflessione sui diversi sistemi politici ed economici. E’ stata privilegiata la lezione partecipata.Sussidi didattici utilizzati: il testo in adozione; e’ stato altresì consigliato, al fine di ampliare le proprie conoscenze, di utilizzare altre fonti: libri, siti internet.

Il modello valutativoSono state utilizzate prove di verifica formative e sommative, tese ad accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi programmati, il livello di preparazione conseguito ai fini del voto di profitto: esposizioni orali, discussioni in classe, prove di verifica come approccio alla terza prova dell’Esame di Stato di tipologia mista con trattazioni sintetiche, quesiti a risposta chiusa e a scelta multipla. Le prove scritte trimestrali e del pentamestre sono state programmate e realizzate a scadenze regolari. I criteri di valutazione sulle conoscenze, abilità, competenze hanno rispettato la griglia inserita nel POF dell’Istituto, nonché i criteri di valutazione determinati dall’O.M. relativamente alla terza prova dell’Esame di Stato. Nei quesiti a risposta aperta oggetto di valutazione sono stati: la pertinenza, l’approfondimento dei contenuti, l’espressività, la capacità di analisi e sintesi.

LA DOCENTE Gaetana LABRIOLA

L A T I N O

Classe VA Docente: Gaetana LABRIOLA

Presentazione della classe La classe mi è stata affidata sin dal primo anno scolastico. Sin dal primo approccio le allieve hanno dimostrato interesse verso la disciplina; nel corso degli studi la motivazione è andata via via crescendo, soprattutto con l’avvio dello studio della letteratura nel triennio. Diversificato è risultato, tuttavia, l’ impegno nell’approfondimento delle tematiche svolte; un gruppetto, in particolare, ha partecipato con costanza e consapevolezza al dialogo edutativo. Nell’ambito disciplinare la maggior parte delle alunne ha avuto sempre un comportamento corretto nelle relazioni sia con l’insegnante sia con le compagne di classe, dimostrandosi sempre disponibile anche all’accoglinza delle alunne che nel corso del ciclo scolastico si sono inserite nel gruppo-classe. Nel complesso tutte le studentesse a conclusione del ciclo di studi hanno fatto rilevare comunque progressi nell’ambito socio-affettivo; anche l’esiguo gruppo che nei primi anni scolastici dimostrava una certa vivacità o esuberanza ha via via assunto comportamenti più rispettosi dello spazio altrui durante le lezioni partecipate.

Preparazione conseguita Le studentesse, in relazione agli obiettivi programmati, hanno ampliato le proprie conoscenze sulla civiltà latina; hanno acquisito maggiore consapevolezza dei rapporti tra lingua e cultura, anche per un uso più consapevole della lingua italiana; hanno mediamente sviluppato le competenza nel porre in relazione Autori, contesti e generi letterari, nell’ individuare tematiche comuni ai vari autori studiati e nell’analizzare i testi scelti, dopo aver colto il significato globale; permangono, tuttavia, per un gruppo, incertezze nell’analisi stilistica e nella traduzione dei testi a causa di lacune

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pregresse non superate a causa di un impegno non del tutto adeguato nella memorizzazione delle regole morfosintattiche. A conclusione del ciclo di studi, tutte le allieve, rispetto alla situazione di partenza, hanno fatto rilevare, comunque, una crescita umana e culturale a seguito di un crescente senso di responsabilità. In particolare si è distinto un gruppetto che ha dimostrato notevole interesse verso la disciplina, impegno costante nello studio;un secondo gruppo più ampio ha conseguito un livello mediamente discreto di preparazione; infine un ultimo gruppetto ha raggiunto un livello comunque accettabile.

Programma effettivamente svoltoIn rapporto a quanto programmato, alcune unità di apprendimento non sono state realizzate o sono state svolte solo nelle linee essenziali a causa dei tempi ristretti per la coincidenza di alcune ore di latino con la partecipazione della classe ad alcuni progetti dell’Istituto, altre ancora con alcune festività annuali e con alcuni giorni di chiusura della scuola per evento nevoso. Si allega programma dettagliato di quanto effettivamente svolto.

Attività integrativeLa classe ha partecipato alle diverse iniziative sulla base della Piano annuale del Consiglio di Classe

Le situazioni di insegnamento-apprendimento Nello studio della storia della letteratura latina gli Autori sono stati presentati nel contesto storico socio-culturale, puntuale è stata l’analisi dei testi opportunamente selezionati in lingua originale e in traduzione; Sono stati privilegiati i testi in traduzione in considerazione delle difficoltà che buona parte della classe incontrava nella traduzione e nell’analisi dei testi in latino. Particolare attenzione è stata rivolta alle tematiche peculiari che consentono di realizzare raccordi interdisciplinari ( la donna nella realtà del modo latino, la guerra e la storiografia, gli intellettuali e il potere, il saggio e la filosofia, l’ educazione). Si è proceduto durante le lezioni con la rilevazione di analogie e differenze fra i diversi generi letterari, i vari Autori e i relativi contesti storici. E’ stata privilegiata la lezione partecipata.Sussidi didattici utilizzati: il testo di letteratura latina in adozione, il vocabolario, il testo di grammatica latina. E’ stato consigliato, al fine di ampliare le proprie cnoscenze, di utilizzare altre fonti, oltre il libro di testo: altri libri, siti internet.

Il modello valutativoSono state utilizzate prove di verifica formative e sommative, tese ad accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi programmati, il livello di preparazione conseguito ai fini del voto di profitto: esposizioni orali, discussioni in classe, prove di verifica come approccio alla terza prova dell’Esame di Stato di tipologia mista con trattazioni sintetiche, quesiti a risposta chiusa e a scelta multipla. Le prove scritte trimestrali e del pentamestre sono state programmate e realizzate a scadenze regolari. I criteri di valutazione sulle conoscenze, abilità, competenze hanno rispettato la griglia inserita nel POF dell’Istituto, nonché i criteri di valutazione determinati dall’O.M. relativamente alla terza prova dell’Esame di Stato. Nei quesiti a risposta aperta oggetto di valutazione sono stati: la pertinenza, l’approfondimento dei contenuti, l’espressività, la capacità di analisi e sintesi.

LA DOCENTE

Gaetana LABRIOLA

LINGUA E CIVILTA' INGLESE

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Classe V sez. A a. s. 2011/2012

PROFILO DELLA CLASSE

La classe V A, composta da 16 alunne, rivelava, fin dall'inizio dell'anno scolastico, capacità e livelli di preparazione non omogenei: mentre per un gruppo di alunne si registravano già valutazioni molto buone e in qualche caso eccellenti, altre alunne dimostravano di possedere strumenti e conoscenze assai più fragili. Nel corso dell'anno scolastico, la motivazione e la partecipazione alle attività proposte sono state, nella maggior parte dei casi, pienamente soddisfacenti, cosicché anche le alunne più deboli sembrano aver acquisito una maggior sicurezza nel metodo di lavoro, e sembrano aver superato, almeno in parte, le difficoltà iniziali.

Le CONOSCENZE acquisite risultano ampie e approfondite per circa un terzo della classe, discrete o appena sufficienti per le altre alunne.

Riguardo alle COMPETENZE, sei-sette alunne sono in grado di esporre gli argomenti in maniera precisa e sicura, operando validi collegamenti all'interno o al di fuori della disciplina. Altre alunne si esprimono in maniera sufficientemente scorrevole e organizzata, mentre per qualcuna l'esposizione appare ancora piuttosto faticosa e, talvolta, poco coerente.

Quanto alle CAPACITA', i livelli sono fortemente differenziati in base alle diverse caratteristiche personali. Tuttavia, grazie ad un apprezzabile impegno, anche le alunne più fragili hanno migliorato almeno in parte le proprie capacità di analisi, sintesi, e rielaborazione personale.

OBIETTIVI E METODOLOGIA

Gli obiettivi generali principali, in linea con quanto concordato a livello di Dipartimento, sono stati lo sviluppo ed il potenziamento della capacità comunicativa in Lingua Straniera, orale e scritta, secondo le indicazioni contenute nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, oltre all' ampliamento della cultura di

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base. Per quanto riguarda lo studio della letteratura, ho cercato di sviluppare nelle alunne una crescente capacità di comprensione, analisi e critica, per portarle a cogliere ed apprezzare gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Per lo studio della letteratura, gli obiettivi sono stati:

saper comprendere, analizzare e interpretare, sia pure in maniera guidata, i testi proposti

saper cogliere, all’interno di ciascun testo, i collegamenti fra le componenti storiche, tematiche e testuali;

conoscere e saper riconoscere le caratteristiche fondamentali del genere cui il testo appartiene;

saper inquadrare gli autori nel contesto storico, sociale e culturale di appartenenza.

Riguardo alla metodologia, ho fatto uso della lezione frontale limitatamente a:

l’illustrazione e l'esemplificazione di strutture complesse o di particolare importanza,

l’introduzione di concetti extra-linguistici (storici., letterari, ecc.) complessi,

l’analisi esemplificativa di testi letterari di difficile approccio,

le indicazioni metodologiche per il lavoro in classe a e casa

e questa ha comunque sempre avuto carattere diaogato e interattivo.

Dal libro di testo in adozione “Lit and Lab”, ed. Zanichelli, per ogni nuovo testo che si è deciso di affrontare, si è proceduto alla lettura e puntuale analisi per evidenziare i contenuti, l' ambientazione, i personaggi, il punto di vista, il tono, lo stile e il messaggio nei testi di narrativa, e delle figure retoriche nei testi poetici. Ho usato quanto più possibile la lingua inglese per le spiegazioni, ma si è anche ricorsi alla traduzione delle parti fondamentali dei testi. Poi gli studenti sono stati avviati a una lettura estensiva della parte storico-biografica per acquisire notizie sull' autore e sul periodo storico. Ho cercato così, tramite un “from text to context approach”, di guidare gradualmente gli studenti verso una crescente autonomia nell’ interpretazione e nell' inserimento dell' opera e dell' autore nel contesto storico-culturale.

PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE:

Sono state effettuate due prove di verifica scritte nel trimestre e tre nel pentamestre. Le verifiche orali hanno avuto luogo sia attraverso interrogazioni tradizionali, sia più informalmente attraverso un controllo continuo durante le attività svolte in classe.

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I criteri di valutazione hanno tenuto conto non solo dei risultati delle varie prove, ma anche dei livelli di partenza, dell' impegno profuso nello studio, della partecipazione in classe, dei progressi raggiunti, e della capacità di rielaborare in contesti diversi, e di volta in volta più ampi, le conoscenze acquisite.

Alla classe sono state somministrate, durante il pentamestre, due simulazioni di terza prova d' esame, di impianto pluridisciplinare, con tipologia mista (due domande a risposta aperta e cinque a risposta chiusa.

ATTIVITA' AGGIUNTIVE:

Durante il presente anno scolastico, la classe ha seguito un corso pomeridiano, previsto dal P.O.F., finalizzato al rinforzo delle abilità linguistiche .

La V A ha inoltre partecipato al progetto “Il Mondo in tasca”, realizzatosi durante cinque incontri in orario curricolare, per la conversazione e il confronto culturale con studenti provenienti dagli Stati Uniti.

Siena, 08 / 06 / 2012 L' insegnante

Gemma Casini Cipriani

MATERIA: MATEMATICA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSENell’attuale anno scolastico si è delineato un quadro complessivamente soddisfacente sia sotto l’aspetto del comportamento che dal punto di vista del profitto.Un’alta percentuale degli allievi hanno manifestano di saper raggiungere i traguardi proposti riscontrabili a livello di conoscenze, competenze e capacità. L’atteggiamento delle alunne si presenta sostanzialmente corretto sia tra di loro che nei confronti dei docenti; la partecipazione si manifesta in modo generalmente attivo espressa in un sostanziale clima di equilibrio, e la collaborazione è del abbastanza vivace e fattiva; l’attenzione sempre costante; l’interesse, in maniera diversa all’interno del gruppo, si attesta ad un livello discreto.

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Una parte degli studenti è particolarmente brillante nella materia dove manifestano intuizione ed attitudine al ragionamento, un gruppo consistente ha raggiunto una preparazione di livello più che discreto e solo in piccola parte sono presenti problematiche che risalgono ad una preparazione non priva di lacune diffuse e mai colmate durante il corso degli anni. Più speficatamente i tre casi in esame sono considerarsi risolti, in due casi, per l’impegno profuso e la disponibilità, mentre un caso rimane problematico e sarà motivo di dibattito nelle apposite sedi decisionali.Le verifiche svolte durante l’anno in corso hanno evidenziato le buone, certe volte eccellenti, conoscenze della classe sulle tematiche trattate; in alcuni casi sono emerse lacune tecniche che alcuni componenti della classe tuttora manifestano.Il profitto della classe è decisamente discreto con alcune situazioni veramente eccellente ed altre buone, purtroppo alcuni raggiungono livelli di sola sufficienza. In media la classe ha raggiunto pienamente gli obiettivi che ci eravamo proposti in fase preventiva.

OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTIAl termine dell’anno scolastico si può affermare che gran parte gli obiettivi che ci eravamo prefissi sono stati raggiunti in modo complessivo dalla gran parte degli studenti. Li ricordiamo:Obiettivi generali1. acquisizione di conoscenze e di elevati livelli di astrazione e

formalizzazione;2. capacità di riesaminare criticamente le conoscenze

acquisite;3. affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione.Obiettivi specifici1. recupero e collegamento di tecniche e concetti utili;2. impiego e generalizzazione dei concetti tecnici della Trigonometria e dell'Analisi Matematica.Obiettivi trasversali1. capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi;2. collegamento di certi aspetti del pensiero matematico e loro inquadramento nel giusto momento storico-filosofico.3. discreta padronanza del pensiero scientifico.

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METODISono state usate le seguenti metodologie didattiche,

concordate all’inizio dell’anno scolastico:a) Uso della lezione frontale,intesa come esposizione

introduttiva o riepilogo dei dati essenziali e guida all’analisi dei vari argomenti, sia di una tipologia più “dialogica” di comunicazione didattica, indirizzata particolarmente e ricercare e stimolare la partecipazione attiva e il confronto critico da parte degli alunni.

b) Valorizzazione dello studio individuale, ma anche della collaborazione in lavori di gruppo.

c) Riferimento costante ai manuali in uso, lasciando però il massimo spazio possibile all’approccio diretto con i testi.

d) Suggerimento di possibili percorsi di approfondimento personale di tematiche curricolari ed extracurricolari.

e) Suggerimento di esercitazioni per il ripasso ed il recupero in itinere.

f) Effettuazione di un corso pomeridiano di approfondimento dal titolo “Matematica e metodo” della durata di sedici (16) ore, nel quale la classe ha approfondito le applicazioni del concetto di derivata a tematiche di Fisica ed inoltre ha svolto il calcolo integrale per rendere più comprensibile la trattazione di alcuni argomenti e per avere una base per un futuro impiego universitario (tale approfondimento non è stato aggiunto al programma curricolare e non sarà argomento da inserire nelle prove di esame).

g) Uso della strumentazione didattica disponibile nella scuola.h) Promozione e coordinamento dei possibili contatti di

carattere pluridisciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare.

MEZZISono stati usati i seguenti mezzi e strumenti:

a) Tutto il patrimonio librario della Biblioteca d’Istituto, consultabile in loco o tramite il prestito, purché consentito.

b) Tutto il patrimonio multimediale disponibile nell’Istituto.c) Aule speciali e laboratori dell’Istituto (informatica).

MISURAZIONE E VALUTAZONE DELLE PROVE DI VERIFICACRITERI DELLA VALUTAZIONE

Nella valutazione degli alunni, si sono tenuti presenti i seguenti aspetti cognitivi essenziali:

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Quantità, qualità, organizzazione delle conoscenze acquisite; Capacità di applicazione delle conoscenze stesse

(competenze); Capacità di lettura, analisi, interpretazione dei testi, dati,

esperienze; Capacità espressive; Capacità di rielaborazione e produzione originale.Si è inoltre tenuto conto, in ogni caso, dei progressi fatti rispetto ai livelli di partenza, della qualità della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno dimostrati. Così, la valutazione finale, pur senza prescindere dalle verifiche di percorso, ha voluto evidenziare l’intero processo di maturazione dell’anno e, più in generale, del triennio.Come previsto in sede di programmazione, le valutazioni del profitto sono state sempre esplicitate con chiarezza perché gli studenti si sentissero stimolate indirizzati a sviluppare le proprie conoscenze e abilità.

PROVE DI VERIFICALe prove di verifica sono state indirizzate ad accertare con

la massima precisione possibile il livello raggiunto da ciascun alunno in ordine agli obiettivi proposti. Prove orali formalizzate (sia interrogazioni tradizionali, sia

esercitazioni ed esposizioni guidate) su argomenti del programma;

Soluzione orale o scritta di questionari, utilizzabili anche per il consolidamento della preparazione e l’autovalutazione da parte degli studenti stessi;

Prove scritte di tipo più tradizionale, ma soprattutto ispirate alle nuove tipologie introdotte con la riforma dell’Esame di Stato.

Sono state depositate e restano a disposizione della Commissione tutte le prove scritte svolte dagli alunni (almeno due o tre per ogni quadrimestre e per ogni disciplina in cui sono previste dall’attuale ordinamento)

Siena 05 Giugno 2012 Prof. Ivano Boscagli

MATERIA: FISICA

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSESi rimanda alla relazione di Matematica.

OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTIAl termine dell’anno scolastico si può affermare che tutti

gli obiettivi che ci eravamo prefissi sono stati raggiunti in modo complessivo da tutti gli studenti anche se con risultati e padronanze diverse. Li ricordiamo:Obiettivi generali1. acquisizione di conoscenze e di elevati livelli di astrazione e formalizzazione;2. capacità di riesaminare criticamente le conoscenze

acquisite;3. affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione.Obiettivi specifici1. recupero e collegamento di tecniche e concetti utili;2. conoscenza dei fenomeni che regolano

l'Elettromagnetismo;3. visione globale della realtà cosmologica.Obiettivi trasversali1. capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi;2. discreta padronanza del pensiero scientifico.

CONSIDERAZIONIDi cascun argomento è stato esposto il contesto storico -

culturale cercando di far comprendere allo studente come il progresso della Scienza ed in particolare della Fisica, sia stato determinato dalla necessità di conciliare con una teoria generale tutto ciò che deriva dall'osservazione e dall'analisi sperimentale. Alcuni problemi di carattere organizzativo non ci hanno permesso di sviluppare l'attività programmabile, individualmente o a gruppi, nel Laboratorio di Fisica per pervenire ad una certa manualità nell'impiego degli strumenti da parte degli allievi e per far si che possano rendersi conto di come la pratica contribuisca alla costruzione della teoria.

Durante l’ora di compresenza tra Fisica e Multimedia (un’ ora) è stata effettuata la realizzazione di un lavoro ipertestuale con l’impiego di programmi relativi alla Multimedialità. A tale proposito, per eventuali chiarimenti ed approfondimenti, si rimanda alla relazione di Multimedia.

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STRATEGIA DI EFFETTUAZIONE, STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda il metodo espositivo si è impiegato la lezione frontale nella quale ci siamo avvalsi dei normali sussidi didattici e anche di altri mezzi come la lavagna multimediale, della proiezione di diapositive e di videocassette.

La valutazione non si è ridursi ad un controllo formale sulla padronanza di sole abilità o particolari conoscenze da parte degli allievi; ha invece tenuto conto degli obiettivi che ci eravamo prefissi.

Le verifiche di tipo orale "interrogazioni" sono in numero di almeno due (2) per quadrimestre, a queste si affiancano altre verifiche come ad esempio esercizi e problemi, test, brevi relazioni.

L'utilità delle verifiche è stata quella di controllare i livelli di apprendimento dei singoli allievi cercando così di migliorare la loro esposizione facendo uso di un linguaggio scientifico appropriato e anche di intraprendere azioni mirate di consolidamento o di recupero, prima di procedere oltre con lo sviluppo del programma.

La valutazione alla fine di ogni periodo non è la semplice ed arida media matematica dei singoli voti ottenuti nelle verifiche, ma tiene conto delle capacità e dell'impegno di ogni allievo.

Siena 05 Giugno 2012 Prof. Boscagli Ivano

Materia SCIENZE SPERIMENTALI – GEOGRAFIA GENERALE E ASTRONOMICA

PERCORSO DIDATTICO EDUCATIVOLo studio delle scienze naturali, articolato nelle Scienze della Terra durante il primo biennio, Scienze sperimentali comprendenti

Biologia, Chimica ed elementi di Geografia astronomica e Geologia nel triennio, è stato affrontato dalla classe con sufficiente interesse,

e, per un gruppo di studentesse, con più manifesta curiosità e partecipazione al dialogo educativo, che hanno facilitato nel quinquennio

l’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace nelle discipline scientifiche. Alcune alunne invece hanno spesso incontrato

difficoltà nel collegamento logico, nei linguaggi simbolici, nelle procedure di applicazione e di analisi; lo studio delle discipline è stato

pertanto svolto su percorsi guidati e ripetuti, ma che hanno permesso comunque di raggiungere con sicurezza gli obiettivi programmati

di conoscenza, che in alcuni casi risulta anche ampia e articolata.

In relazione alla programmazione iniziale dell’ultimo anno sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE: il livello medio delle conoscenze sugli argomenti trattati risulta discreto, con punte di livello più che buono per alcune

studentesse costantemente studiose e particolarmente interessate alla materia, strettamente per poche, meno assidue nell’impegno

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individuale perché meno interessate o portate allo studio della disciplina, complessivamente poco efficace per rielaborazione e

collegamento dei contenuti.

Alcuni itinerari didattici ( Storia della Terra; dinamica esogena e cenni di stratigrafia; idrosfera; parte della atmosfera e climatologia) non

sono stati trattati se non in cenni e riferimenti, per necessità di spiegazioni ripetute, o aumento delle ore dedicate allo studio di altre

unità didattiche. Lo studio delle rocce, inserito nel libro di testo della disciplina, è stato ridotto ad elementi essenziali perché già

affrontato nel programma della prima classe.

COMPETENZE: la competenza lessicale risulta generalmente collegata al livello di conoscenze conseguite; è precisa e articolata per

alcune, sufficientemente chiara per la maggior parte delle studentesse, incerta per poche che non hanno evidenziato motivazione ad

uno studio più approfondito. Occorre precisare che tale valutazione riguarda prove prevalentemente scritte, e che parte delle

studentesse ha spesso evidenziato incertezze nella sintesi e nella esposizione orale.

Non risultano invece a livello apprezzabile le competenze su applicazione di formule e leggi per lo svolgimento di esercizi o semplici

problemi, per la difficoltà di molti nella rielaborazione logica e per il poco tempo dedicato in classe a questo obiettivo.

La materia è stata pertanto svolta privilegiando gli aspetti di conoscenza generale, descrittiva, discussione e loro collegamento a

esperienze dirette, a eventi di attualità o informazioni in possesso degli studenti.

CAPACITA: riguardo all’obiettivo di conseguire una visione sistemica dei processi naturali, la classe ha maturato una capacità

generalmente apprezzabile nella sintesi delle conoscenze acquisite e nel collegamento dei nodi concettuali più importanti dell’itinerario

didattico proposto, pur con livelli molto differenziati individualmente. Meno sicura appare la capacità di analisi di problemi e situazioni, la

deduzione logica e la scelta di risposte o soluzioni. Tranne che per poche alunne, è risultata talora evidente la difficoltà di risolvere

quesiti a test con scelta multipla nelle risposte, modalità di verifica più volte presentata nelle prove di valutazione e di simulazione svolte

durante l’anno scolastico. Nel complesso si è privilegiato l’aspetto descrittivo degli elementi strutturali e fenomenologici della disciplina,

guidato dal libro di testo e dagli appunti delle spiegazioni, con pochi ampliamenti su fonti diverse, mantenendo l’approccio allo studio

della materia già mostrato dall’inizio dell’anno e più consono allo stile di apprendimento della classe.

METODI E STRUMENTIIl lavoro è stato svolto tramite lezioni frontali, impostate quanto possibile in modo problematico, sollecitando e guidando l’individuazione

e la sistemazione di dati e prove, la deduzione e la comprensione di ipotesi e possibili spiegazioni. Oltre al libro di testo sono stati

utilizzati campioni, modelli, grafici e tabelle, carte geografiche e tematiche, audiovisivi a disposizione quale materiale didattico nell’aula

di Scienze dell’Istituto.

Brevi verifiche formative con domande ed esercizi applicativi hanno valutato la comprensione dei nuovi contenuti, con eventuale

sostegno o rinforzo tramite ulteriori spiegazioni in caso di comprensione incompleta.

PROVE DI VERIFICA E ATTIVITA DI SOSTEGNOLe verifiche sommative sono state impostate su più argomenti relativi ad un itinerario didattico ampio, al fine di potenziare e valutare il

collegamento sistemico delle conoscenze, la loro sintesi e padronanza lessicale, e sono state svolte con prove scritte strutturate

(domande aperte, quesiti a scelta multipla, definizioni, esercizi vero – falso ), e orale, valutate con voto secondo i criteri accordati nel

Consiglio di Classe.

Nelle prove di verifica stesse sono state riportate le correzioni scritte, sia per facilitare il recupero individuale, sia per rinforzare e

ordinare le conoscenze. In tal modo sono state limitate le ore curricolari destinate alle attività di recupero, con interventi nelle lezioni

successive allo svolgimento e correzione delle prove di verifica.

ATTIVITA INTEGRATIVELa classe ha partecipato ad una lezione presso il Planetario di Firenze.

Siena, 7 Giugno 2012 L’insegnante Teresa Persiano

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Disegno e storia dell'arte Prof. Frati FedericoRelazione finale classe VA

PresentazioneAl mio primo incontro con la classe, lo scorso anno, gli studenti dimostravano una buona curiosità culturale ed una disponibilità al dialogo educativo che ha favorito da subito l’instaurarsi di un proficuo rapporto di lavoro. L’interesse per i linguaggi non verbali, la sensibilità per i codici comunicativi della modernità e ed il coraggio di mettersi in gioco nella produzione di messaggi originali li ha resi abbastanza reattivi alle proposte didattiche multimediali ed espressive in genere. Sul piano del profitto scolastico tutti gli studenti si sono dimostrati in grado di fronteggiare con successo le proposte didattiche, riuscendo in qualche caso ad approfondirle ed interiorizzarle autenticamente. E’ presente, infatti, un gruppo di alunni in grado di fornire buoni risultati sia sul piano critico che su quello espressivo, le cui abilità si sono consolidate nel corso del biennio. Ci sono poi alcune ragazze che sembrano aderire alla materia su piano prevalentemente affettivo e riescono a sopperire con l’impegno alle incertezze critiche che permangono, altri che approcciano la disciplina ad un livello intuitivo e conseguono risultati più superficiali. Dovendo riassumere il quadro in un giudizio sintetico, questo può ritenersi mediamente discreto.

ConoscenzePur con le inevitabili sfumature, in questo ambito, tutte le alunne raggiungono un livello di preparazione valutabile positivamente. Si evidenzia infatti un congruo gruppo di alunne che evidenziano livelli di conoscenza buoni, un gruppo intermedio (più numeroso) con conoscenze comunque più che sufficienti, un terzo (esiguo) gruppo con conoscenze inficiate da una certa superficialità ma ancora accettabili.Obiettivi interamente(i) o parzialmente(p) raggiunti:Conoscere gli elementi fondamentali del codice visuale ed il loro concorso nel definire le caratteristiche espressive di una forma o di uno stile [(i) da tutti gli studenti]Conoscere essenziali elementi biografici di alcuni artisti studiati [(i) da tutti gli studenti]Conoscere gli elementi fondamentali dei principali codici stilistici (classico, romantico, realista, impressionista, simbolista, espressionista, cubista, astrattista, futurista etc…) [(i) dalla maggioranza degli studenti]Conoscere le poetiche degli artisti inseriti nella programmazione e le correnti culturali cui hanno dato vita [(i) dalla maggioranza degli studenti]

CompetenzeSempre riferendosi a livelli piuttosto elevati, si registra in questo ambito una minore uniformità rispetto alle conoscenze. Per la storia dell'arte la competenza fondamentale è quella relativa all’analisi degli aspetti formali e semantici di un testo visivo, si richiede pertanto il concorso in ugual misura di conoscenze e capacità astrattive e le ultime sono nel gruppo, più diversificate. Inoltre questa abilità sottintende il possesso di altre capacità/competenze trasversali, quali quelle espositive, variamente distribuite, nonché l’efficacia del metodo di studio che influenza inevitabilmente l’estensione dell’analisi e quindi la ricchezza dei dati da utilizzare, anch’essa non identica tra gli studenti. Si individuano pertanto sostanzialmente gli stessi tre livelli di prima con una leggera flessione numerica nelle fasce più alte. Per il disegno, invece, avendo scelto di subordinare il quadro delle abilità tecniche al piano espressivo, possiamo indicare un complessivo progresso nelle competenze di metaforizzazione e trasformazione simbolica dei messaggi visivi anche negli studenti meno dotati. Quasi tutti hanno infatti saputo adottare nella loro produzione forme ricche nei significati e piuttosto evolute nei significanti. Obiettivi interamente(i) o parzialmente(p) raggiunti:Saper collocare storicamente gli artisti, le opere, le correnti [(i) da tutti gli studenti]Saper analizzare la struttura di un’immagine sul piano formale e su quello semantico[(i) da tutti gli studenti]Saper individuare il valore espressivo di un testo visivo; [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza]Saper impiegare il lessico specifico della disciplina [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza]Riconoscere un’opera d’arte come un codice propositivo, ambiguo e molteplice. [ (p) e solo da alcuni studenti]Superare gli stereotipi del gusto nella produzione di immagini [(i) da quasi tutti gli studenti]Saper attivare dei processi di metaforizzazione e trasformazione simbolica[ (i) da quasi tutti gli studenti]

CapacitàCome già anticipato si osservano in questo ambito inevitabili sfumature. Dalla riflessione sulle immagini della storia dell'arte e le implicazioni storiche, filosofiche, psicologiche, letterarie, insite in essa, sono scaturite alcune sintesi efficaci dagli studenti più dotati di capacità intuitive, logico-critiche, espressive. Nel gruppo intermedio le doti di sintesi

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risultano mediamente inferiori a quelle di analisi e la fluidità ideativa, sembra frenata da una maggiore concretezza. Nel terzo gruppo l’analisi resta limitata a concetti essenziali e la rielaborazione appare talvolta superficiale.Anche in questo caso, più positivo è il quadro del disegno dove si rileva un maggior numero di studenti in grado di perseguire la ricerca di un linguaggio autonomo con codici diversi (grafico, pittorico, plastico, fotografico, letterario) da impiegare con originalità e spigliatezza.Obiettivi interamente o parzialmente raggiunti: Effettuare collegamenti tra i contenuti disciplinari [(i) da quasi tutti gli studenti]Effettuare collegamenti tra i contenuti di discipline diverse [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza]Sviluppare le proprie ipotesi ermeneutiche [(p) e solo da alcuni studenti]

Sviluppare un linguaggio espressivo originale e autonomo [(i) dalla maggioranza degli studenti]

MetodologiePer la storia dell'arte, si sono compiute lezioni frontali con la spiegazione degli argomenti e la letture delle immagini. Si è cercato di fornire agli studenti un metodo di indagine per l’analisi dei testi visivi centrato sul confronto e teso a sviluppare le loro competenze critiche sia sul piano semantico che stilistico. Di molte opere o correnti abbiamo suggerito una lettura formale, cercando di indicare l’evoluzione storica del linguaggio pittorico, proponendo talvolta analisi tematiche del tipo: storia del colore, della linea, della tecnica pittorica, antitesi razionale/irrazionale, statico/dinamico etc… In ogni caso la trattazione ha privilegiato la riflessione sui nuclei di contenuto fondamentali, trascurando la sterile elencazione dei dati riferibili ad un mero sapere nozionistico a favore di un coinvolgimento diretto con i codici stilistici ed il loro valore semantico ed espressivo.

Per il disegno, sono stati scelti titoli in grado di sollecitare la sensibilità espressiva degli studenti attraverso un piccolo concorso interno in cui loro stessi hanno proposto e selezionato a maggioranza i temi di “innesco” per il lavoro creativo. L’attività si è svolta poi a casa, ma l’insegnante ha utilizzato i momenti di verifica e valutazione come indirizzo delle ricerche individuali e incoraggiamento delle opzioni linguistiche più interessanti.

Materiali didatticiPer la storia dell'arte, il principale sussidio didattico è stato il libro di testo: "Dell’arte e degli artisti" di P. Adorno e G. Mastrangelo edizioni G. D'Anna, tomi 3 e 4. Le attività di disegno si sono svolte, come accennato, sfruttando le potenzialità espressive dei materiali più disparati.

VerificheLa conoscenza dei moduli di contenuto della storia dell'arte è stata verificata con prove scritte a tipologia mista in ciascun quadrimestre, alternando quesiti a risposta aperta, (con immagini da descrivere e temi a carattere generale) e questionari a scelta multipla con 4 opzioni che è stata la tipologia nettamente prevalente. Questi momenti di verifica sono coincisi, talvolta, con le simulazioni della terza prova, previste per la classe in vista dell'esame di stato (disponibili per una consultazione in apposito fascicolo). Le valutazioni del disegno, si sono svolte in modo flessibile e, a seconda dei casi, si sono soffermate sulle prove grafiche o sulla validità dei percorsi progettuali concepiti, nel corso dell'anno dagli studenti.

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Siena 29/05/2012 L’insegnante

Federico Frati

RELAZIONE FINALE nella DISCIPLINA ___MULTIMEDIA nelle classi __V A

Premessa deontologica:Il docente dal suo lavoro annuale può ricavare: a) elementi di valutazione sulla preparazione conseguita dai singoli alunni, ma anche e più utilitaristicamente, b) elementi di riflessione per il futuro percorso professionale: scartare il negativo e conservare il positivo: una riflessione intellettuale da realizzare in un confronto con i colleghi, nel Dipartimento disciplinare.

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La relazione è una tipologia di comunicazione: con precisi destinatari: il dirigente e i colleghi.

La forma interrogativa usata intende essere significativa dell’intenzionalità dello scrivente a un confronto intellettuale, dal quale nessuno ha da perdere qualcosa: c’è sempre da imparare: è il monito che indichiamo agli studenti e a noi stessi.

1. RIFERIMENTI TEORICI ED RISULTANZE DELLA PRATICA REALE.

L’insegnamento di Multimedia tende a rafforzare le competenze comunicative degli studenti con l’uso integrato dei linguaggi verbali, visivi e sonori.

Nella classe V , assicura in particolare l’approfondimento dell’uso di strumenti multimediali per realizzare presentazioni dinamiche con particolare attenzione ad alcune tematiche di fisica moderna inserita in temi più generali e contemporanei.

2. ASPETTI DELL’ORGANIZZAZIONE

Gli aspetti presi in considerazione sono stati i seguenti:1. la ricerca individuale orientata alla esplorazione e all’approfondimento dei temi scelti, sia

attraverso libri e appunti forniti dai docenti, sia attraverso siti internet dedicati.2. Strutturare l’architettura della presentazione, e quindi interrogarsi sulle possibili finalità di

quest’ultima.3. Realizzare il progetto in powerpoint.

La prima finalità ha permesso di sviluppare nel primo trimestre una duplice azione: durante l’ora di compresenza avviare la ricerca sulla raccolta dei materiali indispensabili; nell’ora di multimedia la conoscenza e l’utilizzo del programma Powerpoint con il quale le ragazze avrebbero realizzato il progetto. Nel pentamestre l’azione è stata orientata sui punti 2. e 3. .Le alunne hanno seguito con entusiasmo e interesse le attività proposte, seguendo un percorso annuale che seppur ha subito qualche rallentamento è stato nel complesso interessante e valido sia sul piano dell’uso degli strumenti multimediali sia sull’uso consapevole degli strumenti informatici.

3.LA RELAZIONE UMANA CON GLI STUDENTI.

La relazione umana con gli studenti è stata ottima, basata su un dialogo costante e rispettoso. Le ragazze sono state sempre molto educate e responsabili. 4. LE STRATEGIE DI INSEGNAMENTO ADOTTATE

4.1. PLURALITA’ E BILANCIAMENTO DEI DIVERSI METODI

4.1.1.Come ha organizzato un’alternanza armonica fra le quattro tipologie classiche dell’insegnare:

a)direzione lezione frontale in laboratorio multimediale.

b)tutor ricerca autonoma e di gruppo, in laboratorio multimediale, col docente come tutor.

c)autonomia esperienze di ricerca-approfondimento su tematiche del programma di fisica di libera scelta dagli/dalle studenti/esse, in laboratori.

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1. Per favorire il formarsi di una forma mentis attrezzata per tutte e quattro le prestazioni intellettuali, il suo metodo di lavoro prevede una progettazione interdisciplinare?

Si, in particolare sono stati costanti i collegamenti con la disciplina di fisica.

4.3. PRINCIPI GUIDA costitutivi del PROPRIO METODO DI INSEGNAMENTO.

Il lavoro di multimedia nella classe 5° A è stato strutturato su più livelli grazie anche al lavoro sinergico sviluppato con il collega di Fisica nell’ora di compresenza.

Gli obiettivi individuati in fase programmatica per tale classe miravano a stimolare nelle alunne una duplice riflessione:

Sull’uso professionale di strumenti multimediali gratuitamente scaricabili individuando elementi positivi e negativi dell’uso tecnico;

sulla conoscenza nel dettaglio delle principali funzioni del programma Powepoint relativamente alla progettazione e costruzione di un progetto multimediale.

CONTENUTI DISCIPLINARI.

Si rimanda al file allegato.

CRITERI GUIDA utilizzati nel processo valutativo . Rispetto alla valutazione, vi è stata un continuo monitoraggio dell’attività delle singole alunne fissando dei momenti di valutazione-monitoraggio collettivo cercando di condividere con loro criteri di valutazione chiari e trasparenti e puntando a sottolineare i punti di forza e i punti di debolezza dei singoli lavori. L’azione di valutazione e autovalutazione, così stimolata, è stata ben compresa e fortemente motivazionale.

Siena, 04/06/12 IL DOCENTE

Anna Pasquariello

Relazione finale Materia I.R.C. Classe V A

Le finalità generali della disciplina che erano state programmate all’inizio dell’anno all’interno dell’area Persona e cittadino sono state raggiunte. Gli alunni sono stati accompagnati dall’insegnante in un cammino d’acquisizione personale di competenze di comprensione della realtà e della natura umana inerenti in particolare i vari stili di vita presenti nella società, il rispetto della dignità umana, le scelte politiche e sociali riguardanti la solidarietà, la giustizia e la pace. Gli alunni sono stati inoltre avviati ad considerare i modi di agire personali e la loro coerenza con l’essere persone umane e cittadini

OBIETTIVI RAGGIUNTIIn relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in

termini di:

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CONOSCENZE.1. Gli alunni sono in grado di descrivere l’ambito dell’esperienza umana identificato come

“etico” e riguardante la persona in relazione con se stessa, con gli altri e con l’ambiente nel quale vive.

2. Gli alunni sono in grado di fornire indicazioni di massima per una sintetica, ma corretta trattazione delle principali tematiche etiche.

3. Gli alunni sono in grado di identificare i vari modelli etici presenti nel pluralismo culturale contemporaneo.

COMPETENZE1. Gli alunni sono in grado di comparare e correlare le conoscenze acquisite con l’esperienza

personale e sociale (cattolicesimo e/o altre confessioni cristiane, altre religioni, vari sistemi di significato).

2. Gli alunni sono in grado di comprendere ed utilizzare quasi sempre in modo adeguato i termini che si riferiscono al linguaggio religioso.

3. Gli alunni sono in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per elaborare scelte quotidiane ed esistenziali di responsabilità e rispetto nei confronti dell’ambiente, del Creato, degli altri esseri umani.

CAPACITA’1. Gli alunni sono in grado di rielaborare personalmente i contenuti.2. Gli alunni sono in grado di analizzare fonti e documenti in modo logico e critico.3. Gli alunni sono in grado di operare sintesi e connessioni tra ambiti disciplinari diversi.

CONTENUTIIl ritmo accelerato con il quale si sono evolute e continuano ad evolversi scienza e

tecnologia in campo medico e biologico e le consistenti ripercussioni che le nuove conquiste da esse acquisite hanno sulla vita dell’uomo, rendono necessaria una costante riflessione di ordine etico. Da qui il processo di profondo e rapido sviluppo che, in breve tempo, ha avuto la bioetica, nata da non molti decenni. Mi sono quindi proposta di contribuire ad un’opera di seria informazione, offrendo un quadro abbastanza ampio dei temi principali, con la preoccupazione di garantire una conoscenza appropriata dei termini delle questioni e dei nodi critici che ad esse fanno capo, con l’obiettivo di individuare i criteri in base ai quali procedere nella formulazione del giudizio morale e negli orientamenti da assegnare alla ricerca ed alla sperimentazione. Partendo dalla definizione del termine etica sono stati affrontati i principali temi legati a questo ambito: la bioetica, la sessualità, la politica e l’ambiente.

Evidentemente tali problemi hanno chiamato in causa il rapporto tra religione e cultura svoltosi nel Novecento. In particolare si è cercato di trattare il problema della esistenza/non esistenza di Dio, il rapporto tra la fede e la scienza, le risposte di alcune grandi religioni mondiali e delle Chiese cristiane riguardo ai problemi suddetti; il cambiamento negli stili di vita, fondato per il credente non solo su una riflessione filosofica culturale, ma anche teologica riguardante la responsabilità dell’essere umano nei confronti del Creato.

METODOLOGIEI nuclei tematici proposti sono stati affrontati secondo una logica di correlazione fra

teologia, fenomenologia religiosa e scienze umane. Il coordinamento interdisciplinare appare evidente in questo tipo di insegnamento, sia per gli argomenti affrontati, che per il metodo di lavoro usato: riferimenti alla storia, alla filosofia, all’arte, alle scienze, alla letteratura, hanno accompagnato costantemente il lavoro della classe. Costante è stato anche il riferimento a problemi di attualità, finalizzato ad una maggiore comprensione critica del presente per un più efficace e consapevole inserimento dei diversi dibattiti culturali in corso.

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Oltre alla classica lezione frontale, l’attività didattica è stata corredata da esercitazioni, da letture e lavori individuali e di gruppo che hanno permesso un corretto approfondimento delle tematiche.

I materiali didattici utilizzati sono stati il libro di testo, video e brani tratti da AA.VV.. Una parte di questo materiale è stato selezionato e scelto da ognuna delle 16 alunne che hanno frequentato sin dalla prima classe la materia.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Oltre alle conversazioni finalizzate a verbalizzare concetti, a definire ipotesi interpretative, a

sintetizzare i contenuti svolti e ad analizzare e comparare fatti e fenomeni, sono state utilizzate esercitazioni individuali e di gruppo ordinate all’approfondimento, all’estensione ed al trasferimento di concetti e relazioni già conosciuti.

VALUTAZIONEI criteri di valutazione sono stati i seguenti:1. Partecipazione, intesa come capacità d’intervenire in modo pertinente nel dialogo educativo.2. Interesse, inteso come grado d’apprezzamento manifestato dall’alunno nei confronti delle

tematiche affrontate.3. Conoscenza dei contenuti e capacità di rielaborarli personalmente.4. Comprensione ed uso di un linguaggio specifico.5. Capacità di riferimento alle fonti ed ai documenti.E’ stata oggetto di valutazione anche l’osservazione delle dinamiche presenti in classe durante il

lavoro (atteggiamenti e comportamenti) e la partecipazione al dialogo educativo.La tabella usata per la corrispondenza tra voti e giudizi è quella presentata nella

programmazione iniziale.

Siena, 10 maggio 2012

Silvia Maffei

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Allegato c

Programmi svolti

ITALIANO

Insegnante: Luisella Vagaggini

Preromanticismo in Italia U. Foscolo - Dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis

Il sacrificio della nostra patria è consumatoL'incontro con Parini

- Dai Sonetti A Zacinto In morte del Fratello GiovanniAlla Sera

- Dei SepolcriL'eta' del Romanticismo G. Berchet - Lettera semiseria di Giovanni Crisostomo al suo figliolo

La poesia popolare

A. Manzoni - Il cinque maggioL'Adelchi : Coro dell'atto terzo

Coro dell'atto quarto G. Leopardi – dai Canti

L'infinitoA SilviaIl sabato del villaggioCanto notturno del pastore errante dell'Asia Il passero solitarioLa ginestra [parti]

Dalle Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese

G. Giusti – Re Travicello [lettura] S. Ambrogio [lettura]L’età del realismo e del naturalismo G. Flaubert e C. Baudelaire G. Carducci – Da Rime Nuove

Traversando la Maremma Toscana S. Martino Da Odi Barbare

NevicataLa ScapigliaturaIl Verismo G. Verga – Da Vita dei Campi

Fantasticheria L'amante di Gramigna Rosso Malpelo La Lupa

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- I Malavoglia( dal cap I)Cultura e letteratura in Italia nel secondo Ottocento Il verismo meridionale – L. Capuana [cenni]Dal Realismo al Simbolismo Estetismo, Decadentismo e Simbolismo Europei G. Pascoli – da Myricae

LavandareNovembreIl lampoIl tuono

da Canti di Castelvecchio Nebbia da Pensieri e discorsi

E' dentro di noi un fanciullino G. D’Annunzio - da Il Piacere Il ritorno di Elena - da Alcyone La pioggia nel pineto La letteratura fin de siècle in Italia – A. Fogazzaro, G. Deledda [cenni]

I maestri italiano del romanzo moderno I. Svevo – da La coscienza di Zeno Prefazione Il fumo L. Pirandello – Analisi delle principali opere teatrali

L'umorismo da Novelle per un anno

La patenteIl treno ha fischiato

La scuola poetica Crepuscolare G. Gozzano – La Signorina Felicita

L'amica di nonna Speranza Futurismo e futurismi - Il Manifesto del Futurismo

- Il Manifesto tecnico del Futurismo F. T. Marinetti – Zang Tumb Tumb

Dal Simbolismo al Futurismo A. Palazzeschi – da Poemi Chi sono La Passeggiata Lasciatemi divertireLa cultura italiana Le riviste del Novecento: La VoceCenni su S. Slatapwer, C. Rebora, G. Boine, P. Jahier, C. Sbarbaro

La poesia e la prosa italiana nel primo NovecentoLa ripresa del romanzo Moravia [cenni]La “Ronda” e i rondisti Umberto Saba – da Casa e Campagna

Mia moglie Da Trieste e una donna

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Trieste Da Autobiografia

Mio padre è stato per me l’assassino Da Parole

Frutta erbaggi Da Ultime cose Sera di febbraio Da Mediterranee Ulisse Da Scorciatoie e raccontini [1-2-3-4-5-6]

Giuseppe Ungaretti – Da L’Allegria In memoria

Il porto sepoltoVegliaFratelli In dormiveglia

I fiumiSan Martino del CarsoSoldati

Da Sentimento del tempoIl dolore [parti]

Eugenio Montale – da Ossi di SeppiaMeriggiare pallido e assorto

I limoniSpesso il male di vivere ho incontrato

Da Le occasioniLa speranza di pure rivederti

Ti libero la fronte dai ghiaccioli Non recidere, forbice, quel volto

La casa dei doganieri Da La bufera e altroLa bufera

Da Satura Avevamo studiato per l’aldilà

Ho sceso, dandoti il braccio...L’Ermetismo S. Quasimodo

Siena, 6 giugno 2012L’insegnante

Luisella Vagaggini

STORIA

Da I nuovi fili della memoria. Uomini e donne nella storia, vol. 2

UNA DIFFICILE UNITÀ- La politica interna ed estera di Cavour. Il conflitto con la Chiesa cattolica. Le fasi della costituzione

del Regno d’Italia. Il compimento dell’unità d’Italia. I problemi della nuova nazione.-

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L’ITALIA DOPO L’UNITÀLa politica dei governi di destra e di sinistra. I nuovi partiti di massa: socialisti e cattolici. Il movimento di emancipazione delle donne. L’Italia di fine secolo.

MODELLI DI SVILUPPO, SISTEMI POLITICI E CULTURALI

L’Europa degli Stati-nazione. L’unificazione tedesca e Bismark. La Gran Bretagna nell’Età vittoriana. La Terza Repubblica in Francia. La difficile affermazione del sistema democratico: Spagna , Grecia, nuovi Stati nei Balcani. L’Impero asburgico e gli zar. L’intrico delle nazionalità nell’Europa orientale. Gli Stati uniti e la guerra di secessione; il modello economico e politico americano.Il Giappone: la modernizzazione.

L’EUROPA DOMINA IL MONDO E NUOVI EQUILIBRI MONDIALI ( 1871-1914)L’espansione coloniale degli Stati Uniti. L’Africa degli esploratori e dei missionari; la spartizione del Continente. Colonie di popolamento e di sfruttamento. Un caso anomalo: la Cina,l’interesse dell’Occidente e la rivoluzione dei “boxers”.

LA VITTORIA DEL PROGRESSOLa scienza moderna. La nuova città. Nuovi mezzi di comunicazione. La rivoluzione della medicina.

Da I nuovi fili della memoria. Uomini e donne nella storia, vol. 3

NASCE LA SOCIETÀ CONTEMPORANEALa società di massa, lo stile di vita, la seconda rivoluzione industriale, il taylorismo, l’istruzione, il ceto medio, il suffragismo, la rappresentanza politica: primi partiti di massa e movimento sindacale, nascita del nazionalismo.

L’EUROPA E L’ITALIA FRA I DUE SECOLIL’Europa della “belle époque”. Gli scenari internazionali prima del 1914. L’Impero russo e la rivoluzione del 1905.L’Italia liberale; Giolitti: trasformismo e riforme ; la guerra in Libia. Nuovi radicalismi

LA GRADE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSALa Grande Guerra: le cause; le alleanze;lo scoppio della guerra; i diversi fronti; l’Italia degli interventisti e neutralisti, l’ntervento dell’Italia in guerra; le nuove armi; le fasi della guerra e le battaglie principali; il 1917, la Società delle Nazioni; dalla guerra ai trattati di pace, il crollo dell’Impero ottomano, la nuova carta geopolitica dell’Europa. Vivere la Grande Guerra.

L’ETÀ DELLE RIVOLUZIONILe rivoluzioni di Febbraio e di Ottobre in Russia. Il ruolo e la politica di Lenin, la guerra civile e il piccolo terrore; l’ascesa dei kulaki. Il “biennio rosso” in Europa; lo spettro del comunismo.

IL MONDO IN CRISI FRA LE DUE GUERRE MONDIALILa crisi del primo dopoguerra; la Repubblica di Weimar in Germania , il piano Dawes, la nascita del Partito nazionalsocialista dei lavoratori, il colpo di Stato e l’arresto di Hitler; distensione e crisi tra Francia e Germania: la linea Maginot. Il dopoguerra in Italia. La ”grande crisi” del 1929, Roosevelt e il “New Deal”. La nascita della cultura di massa. La guerra tra Giappone e Cina.

IL REGIME FASCISTA IN ITALIADallo squadrismo al partito, la marcia su Roma e la conquista del potere, dalla marcia su Roma al delitto Matteotti; la dittatura, nuovo ordinamento politico, le leggi “fascistissime”, la fascistizzazione della scuola; la riforma Gentile, fascismo e cultura; Stato e Chiesa e i Patti Lateranensi; la politica economica; la politica estera; le leggi razziali; consenso, propaganda e resistenze; l’antifascismo politico.

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IL TOTALITARISMO COMUNISTA IN UNIONE SOVIETICA Lenin: il partito-Stato. la nascita dell’Unione Sovietica (URSS), la Nep,Il nuovo codice penale la Ceka e il Gpu; Da lenin a Stalin. Il totalitarismo con Stalin: guerra ai contadini, collettivizzazione e dekulakizzazione, il grande terrore, il sistema dei gulag ; politica economica e politica estera, il “culto del capo” e la propaganda.

IL TOTALITARISMO NAZISTA IN GERMANIA Ideologia nazista. Ascesa di Hitler e costruzione dello Stato nazista. Nazismo e società : repressione, controllo, propaganda. Lager e deportazioni: fasi e finalità, sopravvivenza, La politica economica e politica estera. La guerra civile in Spagna e l’autorritarismo in Europa. La “shoah”

LA SECONDA GUERRA MONDIALELa guerra totale; uno scontro annunciato: le cause della guerra; alla vigilia della guerra; le alleanze e trattati; Le annessioni e le prime fasi del conflitto; i diversi fronti; le fontamentali battaglie. L’Europa occupata: forme di dominio e collaborazione. La Resistenza civile ed armata. Dalle vittorie alleate alla fine del “Terzo Reich”. L'Italia dal crollo del fascismo alla Resistenza. Verso un modo diviso:conferenze e trattati. Il processo di Norimberga.

*I DUE IMPERI: LA GUERRA FREDDAL’egemonia americana: un nuovo ordine mondiale, la presidenza diTruman, il piano Marshall; il modo comunista: l’Unione Sovietica del dopoguerra ; La conferenza di Parigi e le “democrazie popolari”, La Repubblica popolare cinese; La Jugoslavia di Tito; il sistema bipolare, le due Germanie, la Nato e il Patto di Varsavia; i due imperi; gli Stati Uniti e l’Europa, la Germania. La Guerra fredda e la guerra di Corea. L’ONU.

* I DUE IMPERI, DISTENSIONE E CONFRONTO La destalinizzazione, l’Unione sovietica e le repressioni nei Paesi satelliti (Polonia, Ungheria Cecoslovacchia); la crisi dei missili a Cuba, l’accordo di Mosca fra Kennedy e Kruscev; la guerra nel Vietnam; la Cina e la Rivoluzione culturale. Il tramonto del bipolarismo.

*LA FINE DEI COLONIALISMI: DECOLONIZZAZIONE Modelli di decolonizzazione e neocolonialismo; il caso India, Indocina e Algeria, Sudafrica, il modello portoghese.

*TRA DUE MONDI, AMERICA LATINA E ISRAELE Regimi autoritari in America latina, la rivoluzione cubana. La nascita dello Stato d’Israele e il conflitto con i Paesi arabi.

*L’ITALIA REPUBBLICANAL’Italia del dopoguerra; il trattato di pace; Le prime elezioni e il referendum, la Costituzione; il trionfo del centrismo, il riformismo centrista e l’egemonia comunista; ripercussioni della guerra fredda; la grande trasformazione; la Questione Meridionale; l’Italia del centro-sinistra.

*Le tematiche, affrontate nel periodo successivo alla data di convocazione del Consiglio di Classe (11-05-2012), sono state svolte nelle linee fondamentali.

GLI ALUNNI LA DOCENTE RAPPRESENTANTI DI CLASSE Becatti Lavinia Gaetana Labriola Barbi Emilia

L A T I N O

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-L’età augustea : le coordinate storiche e il clima culturale (aspetti generali) -Orazio La vita, le opere, lingua e stile, la fortuna Commento e sintesi di testi in traduzione: Satire 1,1. “L’insoddisfatta condizione umana”, vv. 1-121; Odi 3,13 “Fascino dei luoghi e potenza della poesia”; Odi 3,30. L’incorruttibile gloria dell’artista”. Analisi di testi in lingua originale: Odi 1,11. “Carpe diem”; Odi 1,14. “La nave”;

-L’elegia romana: le caratteristiche del genere; -Tibullo La vita, le opere del Corpus Tibullanium, lingua e stile, la fortuna Commento e sintesi di testi in traduzione: Elegie 1,1. “Utopia rustica e amore”; Elegie 1,5 “Davanti a una porta chiusa”.-Properzio La vita, l’ opera, lingua e stile, la fortunaCommento e sintesi di testi in traduzione: Elegie 2,7 “L’amore innanzi tutto”-OvidioLa vita, una poesia varia, lingua e stile,la fortuna Commento e sintesi di testi in traduzione: Ars amatoria 3, 101-128 “Elgio della modernità”; Metamorfosi 1,vv.1-31 “Il proemio delle Metamorfosi”; Metamorfosi 1,525-566 “Apollo e Dafne”Tito LivioL’opera storiografica Ab Urbe condita libri, le idee e i valori di Livio, l’arte di Livio, la fortuna; Analisi di testi in lingua latina: Ab Urbe condita 21,4,1-5 “Ritratto di Annibale”Commento e sintesi di testi in traduzione: Ab Urbe condita 1,58 “Lucrezia: la pudicizia portata all’estremo”; 2,13 “La virtù di Clelia e il re etrusco Porsenna”.

-L’Età Giulio-Claudia.Storia e cultura da Tiberio a Nerone: le coordinate storiche, il clima culturale, i generi letterari e i principali autori (linee essenziali).- La tradizione della favola e Fedro; Fedro, il primo favolista latino; Analisi di testi in lingua originale: Fabulae 1,1 “Il lupo e l’agnello: un esempio di sopruso”. Commento e sintesi di testi in traduzione: Fabulae 1,12 “Il cervo alla fonte”; Fabulae 4,3 “La volpe e l’uva”;Fabulae 2,5 “Tiberio e il portinaio”.

-Lucio Anneo SenecaLa vita, le opere, i temi, lingua e stile, la fortuna; Commento e sintesi di testi in traduzione: De brevitate vitae 3 “Lo sconsiderato sperpero del tempo, il bene più prezioso”; Consolatio ad Marciam 19,3-20,3 “La morte non è né un bene né un male”; Epistulae 47, 5-9 “Condizione degli schiavi”.-Il Satyricon e PetronioL’opera e l’autore,un genere letterario composito; Petronio tra fantasia e realismo, lingua e stile, la fortuna;Commento e sintesi di testi in traduzione: Satyricon 1-4 “La decadenza dell’oratoria”; Satyricon 31-33 “Trimalchione giunge a tavola”; Satyricon 71 “La cena di Trimalchione”. -Marco Anneo LucanoLa vita, il Bellum civile: problemi, personaggi, temi, lingua e stile, la fortuna;Commento e sintesi di testi in traduzione: Bellum civile 1, 125-157; “Presentazione di Cesare e Pompeo”; Bellum civile 2, 284-325 “Catone esalta la libertas”.*-La satira di Giovenale; gli epigrammi di Marziale (linee essenziali);

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Commento e sintesi di testi in traduzione: Giovenale, Satire, La “Dolce vita” a Roma; Marziale, Epigrammi 1, 47 “Medico o becchino?”; 9,73 ”Un calzolaio divenuto ricco”*- L’Età dei FlaviLe coordinate storiche, il clima culturale, poesia epica e prosa (linee essenziali).- Quintiliano La vita, l’Institutio oratoria, lingua e stile, la fortuna; Commento e sintesi di testi in traduzione: Institutio oratoria 1,2,1-5;18-22 “La scuola è meglio dell’educazione domestica”; Institutio oratoria 1,3,8-16 “Necessità del gioco e valore delle punizioni”. *-L’età degli AntoniniLe coordinate storiche, il clima culturale (Linee essenziali).*-Publio Cornelio TacitoLa vita, le due monografie e il Dialogus de oratoribus, la” grande storia” di Tacito (Historiae e Annales), lingua e stile, la fortuna;Commento e sintesi di testi in traduzione: Germania, 18-19 “Virtù morali dei Germani e delle loro donne”; le Historiae,1, 2-3 “Una materia grave di sciagure”; Annales 4, 32-33 “I limiti dello storico in età imperiale”.

Ripasso delle fondamentali regole morfo-sintattiche, individuazione delle figure retoriche rilevate nei testi analizzati.

*Le tematiche, affrontate nel periodo successivo alla data di convocazione del Consiglio di Classe (11-05-2012), sono state svolte nelle linee fondamentali. Testi adottati: M. Mortarino, M. Reali, G. Turazza, Genius loci, voll. 2,3.

GLI ALUNNI LA DOCENTE RAPPRESENTANTI DI CLASSE Gaetana Labriola Becatti Lavinia

Barbi Emilia

PROGRAMMA SVOLTO

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

Dal testo di letteratura in adozione “Lit & Lab”, ed. Zanichelli, sono stati trattati i seguenti argomenti ed autori, nonché letti ed analizzati i seguenti testi:

The Romantic Age

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Emotion versus Reason

Britain and America during the Romantic period

Romantic Poetry

William Wordsworth - “She dwelt among the Untrodden Ways”

“ “ - “My Heart leaps up”

William Blake - “Infant Joy”

“ “ - “Infant Sorrow”

“ “ - “The Lamb”

“ “ - “The Tyger”

P. B. Shelley - “Ode to the West Wind”

Edgar Allan Poe - “The Tell – Tale Heart”

The Victorian Age

The Victorian Compromise

An Age of Expansion and Reforms

The Victorian Novel

Charles Dickens – da “Hard Times” :

- “A Town of Red Brick”

- “A man of Realities”

Walt Whitman - “I hear America Singing”

“ “ - “O Captain, my Captain!” (su fotocopia)

Oscar Wilde – da “The Picture of Dorian Gray” :

“I would give my Soul”

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“Dorian's Death”

-da “The Importance of Being Earnest” (due estratti su fotocopie):

“The only safe name”

“Mother's worries”

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The Modern Age

Anxiety and Rebellion

Two World Wars and After

Stream of Consciousness and Interior Monologue

James Joyce - da “Dubliners”:

“Eveline”

Virginia Woolf _ da “Mrs Dalloway”:

“Clarissa and Septimus”

George Orwell – da “Nineteen Eigthy-Four”:

“Big Brother is Watching You”

Samuel Beckett – da “Waiting for Godot”

“Nothing to be done”

John Osborne _ da “Look back in Anger”

“Fits of Anger”

MATERIA: MATEMATICA

ANALISI MATEMATICA

La retta realeOrdinamento nell'insieme dei numeri reali. Intervalli ed intorni. Punti interni,

punti di accumulazione e punti isolati. Insiemi numerici aperti e chiusi.

Le funzioni di una variabileGeneralità sulle funzioni. Funzioni reali di una variabile reale. Funzioni

monotone. Determinazione del dominio di una funzione. Determinazione delle eventuali simmetrie di una data funzione: funzione pari e funzione dispari. Determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione. I grafici delle funzioni più importanti. Funzioni definite tramite la considerazione di più leggi

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matematiche. Grafico della funzione inversa. Grafici di funzioni composte. Metodi grafici che ci permettono, a partire dal grafico di una funzione y=f(x), di dedurre altri grafici. La funzione inversa. La funzione composta.

I limiti di una funzione in una variabileLa definizione più generale di limite. La definizione di limite finito per la

variabile che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro. La definizione di limite infinito per la variabile che tende ad un valore finito. La definizione di limite finito per la variabile che tende ad un valore infinito. La definizione di limite infinito per la variabile che tende ad un valore infinito. Teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno. Teorema del confronto o dei carabinieri. I teoremi che regolano le operazioni con i limiti.

La continuità delle funzioni di una variabileLa definizione di funzione continua in un punto. La continuità su un intervallo.

La continuità di certe classi di funzioni di uso comune. Operazioni tra funzioni continue: teorema. La continuità delle funzioni composte: teorema. La continuità delle funzioni definite su un intervallo limitato e chiuso. Il teorema di Weierstrass. Il teorema dei valori intermedi. Il teorema di esistenza degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione: classificazione dei vari punti di discontinuità, la discontinuità eliminabile.

Il calcolo dei limiti delle funzioni realiIl calcolo dei limiti. Limiti che si presentano in una forma indeterminata.

Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni. Gli asintoti rettilinei: asintoti verticali, orizzontali e obliqui.

Le derivateLe necessità che hanno condotto al concetto di derivata. La definizione di

rapporto incrementale di una funzione in un punto La definizione di derivata di una funzione di una variabile. Significato geometrico della derivata prima in un punto. Relazioni tra derivabilità e continuità; esempi di funzioni continue ma non derivabili. Calcolo della derivata in un dato punto. Equazioni delle rette tangente e normale ad una curva in un suo punto. Le derivate delle funzioni più importanti: la derivata di una costante; la derivata della funzione identità y=x. Regole di derivazione ottenute con l'uso della definizione di derivata: derivata della somma; derivata del prodotto; derivata della potenza; derivata del quoziente.

Teoremi fondamentali del calcolo differenziale.Teorema di Rolle. Teorema di Cauchy. Teorema di Lagrange. Conseguenze del

teorema di Lagrange. Teorema di De l’Hospital.

Impiego delle derivate nello studio della funzione

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Teoria dei massimi e dei minimi. Studio della derivata prima: la crescenza e la decresceva della funzione. Teoria dei flessi. Studio della derivata seconda: la concavità e la convessità della funzione. Impiego delle derivate successive nello studio della funzione per la classificazione di punti particolari. Metodo pratico per la loro determinazione.

Lo studio della funzioneStudio delle funzioni polinomiali intere. Studio delle funzioni polinomiali fratte

con particolare riguardo a funzioni del tipo:

, , , .

Libri di testo:BERGAMINI TRIFONE BAROZZI “Corso base blu di Matematica” vol. 5 Zanichelli

Siena 5 giugno 2012

Gli alunni: L’insegnante: Prof. Ivano Boscagli

MATERIA: FISICA

ELETTROMAGNETISMO

Le cariche in equilibrioL'elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. L'elettrizzazione per

contatto. La carica elettrica. La conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb. Le forze elettriche e le forze gravitazionali. L'induzione elettrostatica. La polarizzazione degli isolanti.

Il campo elettricoIl concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Il campo

gravitazionale Campi scalari e campi vettoriali Le linee di campo.

Il potenziale elettricoL'energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Il potenziale di una carica

puntiforme. La differenza di potenziale. La relazione tra il campo elettrico e la differenza di potenziale. Conduttori in equilibrio. La capacità di conduttore. Il condensatore piano. L'energia immagazzinata in un condensatore. L'elettrometro. I condensatori in serie e in parallelo. Il moto di una carica elettrica: Il lavoro del campo elettrico.

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Il modello dell'atomo di Rutherford - BohrGli urti danno informazioni. L'esperienza di Rutherford. L'urto. L'esperimento

di Millikan. Il modello di Bohr. L'energia di legame di un elettrone di un atomo.

La corrente elettrica continuaLa corrente elettrica. i generatori di tensione. Il circuito elettrico. La prima

legge di Ohm. La trasformazione dell'energia elettrica. La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione.

La corrente elettrica nei metalliI conduttori metallici. La seconda legge di Ohm e la resistività di un

conduttore: I conduttori ohmici in serie e in parallelo. L'effetto Joule. I pericoli dell'energia elettrica. Carica e scarica di un condensatore. La dipendenza della resistività dalla temperatura. L'estrazione degli elettroni da un metallo. L'effetto Volta.

La corrente elettrica nei liquidi e nei gasLe soluzioni elettrolitiche. La dissociazione elettrolitica. L'elettrolisi. Le Leggi

di Faraday. La pila e gli accumulatori. La conducibilità nei gas. Le scariche elettriche nei gas. I raggi catodici.

Forze magnetiche in equilibrioMagneti naturali e artificiali. Le linee di campo magnetico. Confronto tra il

campo magnetico e il campo elettrico. Forze che si esercitano fra magneti e correnti e fra correnti e correnti. Definizione di Ampère. L'origine del campo magnetico.

Il campo magneticoL'intensità del campo magnetico. La forza esercitata da un campo magnetico su

un filo percorso da corrente. Il motore elettrico L'amperometro e il voltmetro. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente. Il campo magnetico di una spira e di un solenoide. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Le proprietà magnetiche dei materiali. L'elettromagnete.

Libri di testo:UGO AMALDI “La fisica di Amaldi” vol. 3 Zanichelli

Siena 5 giugno 2012

Gli alunni: L’insegnante: Prof. Ivano Boscagli

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Programma svolto SCIENZE SPERIMENTALI Geografia generale e astronomica

La Terra nello spazio

La forma della Terra - Legge di gravitazione universale – Reticolato geografico – Latitudine e longitudine – Moto di rotazione – Giorno

solare e sidereo – Velocità lineare e angolare di rotazione – Legge di Ferrel e forza di Coriolis – Forza centrifuga relativa alla rotazione -

Moto di rivoluzione, prove e conseguenze – Leggi di Keplero – Altezza del sole sul piano dell’orizzonte – Stagioni e zone astronomiche

– Moti millenari.L’orientamento e la misura del tempo - fusi orari – Misure del tempo e i calendari – Anno solare, sidereo, civile.

La Luna

Caratteri fisici della superficie e modello della struttura interna – Movimenti di rotazione e di rivoluzione – Fasi lunari – Eclissi di Luna e

di Sole – Le maree – Ipotesi sulla formazione ed evoluzione della Luna.

L’Universo

Elementi di orientamento astronomico – Equatore e meridiani celesti, zenit, nadir, circoli verticali meridiano locale – Declinazione,

ascensione retta, altezza, azimut di un corpo celeste – Telescopi – Analisi spettrale - Le distanze astrali e loro unità di misura – Le stelle

– Magnitudine apparente, assoluta e classi spettrali – Effetto Doppler – Diagramma H-R – Teorie di evoluzione stellare – Stelle giganti,

supernovae, pulsar, quasar, buchi neri – Le galassie - Teorie sull’evoluzione dell’Universo.

Il Sistema solare

Struttura della stella Sole – La fusione H He – Evoluzione della stella Sole –

I pianeti e i principali satelliti – Origine ed evoluzione del sistema solare – Comete e meteoriti.

Struttura e dinamica terrestre

Minerali e cristalli – Composizione chimica dei minerali – I silicati – Rocce magmatiche e differenziazione dei magmi – Rocce

sedimentarie e metamorfiche – Modificazioni tettoniche, pieghe e faglie – Falde di scorrimento e di ricoprimento.

Vulcani e fenomeni vulcanici effusivi, esplosivi e secondari – Distribuzione dei vulcani sulla

Terra - I vulcani in Italia - Distribuzione dei terremoti sulla Terra – Onde sismiche e loro genesi – Magnitudo e intensità – Sismicità e

rischio sismico in Italia – Studi sismici e modello strutturale della Terra .

La tettonica delle placche

La crosta continentale e oceanica, movimenti isostatici – Il mantello terrestre – Il nucleo e la genesi del campo magnetico terrestre – La

teoria della deriva dei continenti – L’espansione dei fondi oceanici.

Dorsali e fosse oceaniche – Espansione e subduzione – Le placche litosferiche - Margini costruttivi, distruttivi, conservativi –

L’orogenesi – Modelli della dinamica interna della terra – L’evoluzione geologica del Mediterraneo e dell’Italia.

Siena, 7 Giugno 2012 L’insegnante Teresa Persiano

Disegno e storia dell'arte

Storia dell’arte:Il Neoclassicismo: architetti utopisti e architettura formalista; Antonio Canova, Jacques Luis David, J.A.D. Ingres, F. Goya. Il Romanticismo: architettura formalista neogotica; C. Friedrich, W. Turner, Théodore Géricault, Eugène Delacroix, Francesco Hayez. Il Realismo di Gustave Courbet, J. F. Millet, H. Daumier; L’Impressionismo: Eduard Manet, Claude Monet, C. Pissarro, Edgar Degas, Auguste Renoir, Paul Cézanne. Il Neoimpressionismo: Georges Seurat. Il Post-impressionismo: Paul Gauguin, Vincent Van Gogh, Henry Toulouse Lautrec, Henri Rousseau. L’architettura degli ingegneri: J. Paxton, G. Eiffel. I macchiaioli: Giovanni Fattori. L’art Nouveau, E. Guimard, Antoni Gaudì, Gustav Klimt. I Fauves, Henry Matisse, A. Derain. Precursori dell’espressionismo: James Ensor ed Edvard Munch. L’espressionismo: il gruppo “Die Brucke”: Kirchner. Il Cubismo: Pablo Picasso, l'influenza dell'arte africana nella pittura del XX secolo.

Cenni su:

George Braque

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L’astrattismo“Der Blau Reiter”: Vasilij Kandinskij; Paul Klee; Piet Mondrian e “De Stijl”, il suprematismo di Malevic.

Per ogni artista inserito nella programmazione si sono prese in esame le opere principali, compiendo un’ulteriore selezione tra quelle proposte dal manuale.

Disegno:Il disegno, come programmato, si è proposto quale spazio dedicato a percorsi di carattere espressivo ma rinviato all’attività domestica. Attraverso le sollecitazioni di temi aperti abbiamo incoraggiato gli studenti ad esplorare codici e canali di vario genere, accostandosi ad itinerari operativi ed a valori formali non convenzionali. Gli elaborati hanno sviluppato linguaggi e tecniche espressive contemporanee, dagli assemblaggi polimaterici all’arte concettuale, dalla grafica digitale alla fotografia, facendo emergere vari gradi di consapevolezza e sensibilità ma riuscendo quasi sempre a riferire questi tentativi ad un universo espressivo personale.

Siena 08/06/12 L’insegnante

Federico Frati

PROGRAMMA DI MULTIMEDIACLASSE V A

Prof.ssa Anna Pasquariello

Il programma ha previsto progetti individuali concordati con il collega di Fisica aventi come finalità la progettazione e realizzazione di una presentazione in Powerpoint (un programma del pacchetto Office) sui seguenti temi relativi al programma di fisica del V anno e di fisica quantistica:

Velocità della luce L’esperienza di Michelson e Morley Einstein: la vita e il pensiero scientifico Elettrologia: cariche elettriche stazionarie La legge di Coulomb ottenuta per via sperimentale Espressione del campo: campo elettrico e gravitazionale Le correnti elettriche I condensatori I circuiti elettrici: leggi di Ohm Leggi di Kirchoff Trasporto dell’energia elettrica Fenomeni magnetici Elettricità nei fluidi

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Impiego del magnetismo nella quotidianità Teoria atomica Teoria dei quanti

Siena, 04/06/12 IL DOCENTE

Anna Pasquariello

Programma svolto nell’anno scolastico 2011/12 per l’IRCClasse V A

ARGOMENTO N. 1: L’ETICA

1. L’Etica: spiegazione del concetto.2. La banalità del male.3. La crisi delle certezze.4. Valori e modelli.5. Perché esistono i modelli.6. Il Bene comune7. La responsabilità di ciascuno.8. Principali modelli etici nel mondo contemporaneo.9. L’etica cristiana e i principali problemi etici oggi.10. Definizione del termine Bioetica e studio di alcuni ambiti particolari: il senso della vita, la

fecondazione assistita, l’aborto, il suicidio, il trapianto, l’eutanasia, le malattie correlate al rapporto con il cibo.

11. Ambito riguardante la sessualità: la poligamia, la violenza sulle donne, la pedofilia.12. Ambito riguardante la politica: lo sfruttamento della gioventù, le paure, la pena di morte, la

democrazia.13. Ambito riguardante l’ambiente: la crisi ambientale, l’acqua, le centrali nucleari.14. Religioni a confronto sui principali temi etici.

Lettura critica di brani tratti dal libro di BIBIANI COCCHI, Per il mondo che vogliamo, ed SEI.

Video RAI “Chernobyl”.

Siena, 15 maggio 2012 Silvia Maffei

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