Ulteriori aspetti dei sistemi di determinazione dei costi [modalità...Fase 1b: Ri-assegnazione dei...

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Ulteriori aspetti dei sistemi di Sistemi di Controllo di Gestione dei sistemi di determinazione dei costi UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA 1 SDG05 SISTEMI DI CONTROLLO, 2^ edizione R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì, K. Merchant McGraw-Hill

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  • Ulteriori aspetti

    dei sistemi di

    Sistemi di Controllo di Gestione

    dei sistemi di

    determinazione dei costi

    UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA1SDG05

    SISTEMI DI CONTROLLO, 2^ edizione

    R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì, K. Merchant

    McGraw-Hill

  • Flusso dei costi di prodotto in un’azienda di produzione

    materiali diretti

    finali

    semilavorati

    Co

    sti p

    rod

    uzio

    ne

    so

    ste

    nu

    ti n

    el 2

    00

    X

    acquis

    ti

    pre

    lievi

    finali

    inizialiC

    osto

    dei

    beni p

    rodotti

    Obiettivo:determinare il costo pieno del prodotto

    Costo

    dei b

    eni v

    enduti

    finali

    prodotti finitiC

    osti p

    rod

    uzio

    ne

    so

    ste

    nu

    ti n

    el 2

    00

    X

    Costo

    beni

    pro

    dott

    i

    costi diretti di produzione

    costi indiretti di produzione

    Costo

    dei

    beni p

    rodottiiniziali

    inizialiCome rilevare/determinare i valori analitici che

    alimentano il sistema?

    Come rilevare/determinare i

    valori analitici che

    alimentano il sistema?

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA

    2SDG05

  • I sistemi di calcolo dei costi

    • Produzione per pezzo singolo

    • Produzione per lotti

    • Produzione di serie

    • Produzione per processo

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    SDG05

  • Sistemi di calcolo dei costi: costi per commessa (Job costing)

    e costi per processo (Process costing)

    Sistema dei costi per commessa (job costing)

    Sistema dei costi per processo (process-

    costing)

    Unità diverse (o lotti

    diversi) di un prodotto o

    servizio

    Grandi quantità di un solo

    prodotto o servizio

    o prodotti molto simili

    Obiettivo: determinare il costo pieno di produzione

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    SDG05

  • • Sistema per commessa (Job Costing):

    – si rileva il costo di ciascun job (ordine di produzione,

    lotto, prodotto, servizio) nel corso della sua realizzazione

    indipendentemente dai periodi di tempo interessati

    Sistemi di calcolo dei costi: costi per commessa (Job costing)

    e costi per processo (Process costing)

    Il costo unitario è un

    costo unitario

    medio specifico di lotto

    indipendentemente dai periodi di tempo interessati

    • Sistema per processo (Process Costing):

    – si rileva il costo totale di competenza di un certo periodo

    – il costo unitario di prodotto si ottiene dividendo tale

    costo per le quantità (di prodotti simili o identici)

    realizzate nel periodo in questione.

    Il costo unitario è un

    costo unitario medio

    sull’intero periodo

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    SDG05

  • Scheda di commessa

    Costi

    Settimana

    che termina il

    Reparto n. Materiali

    diretti

    Manodopera

    diretta

    Costi generali

    di produzione

    Costi

    complessivi

    31 marzo 12 € 642,00 € 108,00 € 108,00 € 858,00

    7 aprile 12 222,00 222,00 1.302,00

    Prodotto: Articolo 607

    Data di inizio: 28/03/200X data di completamento: 21/4/200X

    Unità iniziate: 100 unità completate: 100

    Commessa n. 2270

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    SDG05

    7 aprile 12 222,00 222,00 1.302,00

    14 aprile 16 200,00 160,00 1.662,00

    21 aprile 16 250,00 200,00 2.112,00

    Totali € 642,00 € 780,00 € 690,00 2.112,00

    Costo unitario € 6,42 € 7,80 € 6,90 € 21,12

  • Richiede un numero inferiore di

    registrazioni

    nella realtà

    La maggiore precisione è

    economicamente conveniente?

    Sistema Sistema

    Sistemi di calcolo dei costi: costi per commessa (Job costing)

    e costi per processo (Process costing)

    Singole unità di un prodotto(o di un servizio) o singoli lotti

    grandi quantità di prodottio servizi simili

    continuum

    Sistemaper commessa

    Sistemaper processo

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    SDG05

  • Sistema percommessa

    Aziendedi servizi

    Aziendecommerciali

    Aziende diproduzione

    • Intervento di revisione

    •Campagna pubblicitaria

    • Intervento di consulenza

    • Invio di un specifico catalogo a una mailing list

    •Promozione di uno specifico prodotto

    •Assemblaggio diun aeromobile

    •Costruzione di unimmobile

    Sistemi di calcolo dei costi: costi per commessa (Job costing)

    e costi per processo (Process costing)

    Sistema perprocesso

    • Intervento di consulenza specifico prodotto immobile

    •Consegne postali di invii std

    •Erogazione di servizibancari std

    •Gestione dei costi diiscrizione a una rivista

    •Compravendita di grano

    •Raffinazione petrolio

    •Produzione dibevande alimentari

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    SDG05

  • Sistemi Process-Costing

    Un sistema di determinazione dei costi per processo

    assegna tutti i costi del periodo alle unità realizzate in

    quel periodo

    Produzione per:

    • processo• processo

    • di serie

    costi totali del periodo

    quantità prodotte nel periodo=

    600.000 €

    1.200 t= 500 €/ton

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    SDG05

  • Imprese che utilizzano sistemi process costing

    • Raffinerie

    • Impianti chimici

    • Imprese alimentari

    • Produttori di elettrodomestici• Produttori di elettrodomestici

    • Imprese tessili

    • Imprese cartarie

    • Produttori di vetro …

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    SDG05

  • • Tipografie

    • Cantieri navali

    • Produttori di macchine automatiche su commessa

    • Produttori di film

    Imprese che utilizzano sistemi job costing

    Produzione per:

    • singolo pezzo

    • per lotti

    • Produttori di film

    • Studi legali e società di consulenza

    • Agenzie di pubblicità

    • Case di cura e ospedali privati …

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    SDG05

  • La scelta del sistema:Job Costing vs. Process Costing

    • I vantaggi dei sistemi per processo

    • Nei sistemi per processo i valori unitari sono

    valori medi, quindi:

    • Nei sistemi per processo le differenze di costo • Nei sistemi per processo le differenze di costo

    dei singoli prodotti non sono rilevate

    • La contabilità backflush

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA12

    SDG05

  • Differenze tra i sistemi per processo e per commessa

    Sistemi per processo Sistemi per commessa

    Viene realizzato un unico prodotto

    per lunghi periodi di tempo o anche

    pi¯ prodotti, ma con differenze non

    significative in termini di costo

    Molti diversi prodotti con diverse

    caratteristiche sono realizzati in un

    certo periodo

    I costi sono accumulati per

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA13

    I costi totali sono accumulati per

    periodo

    I costi sono accumulati per

    ciascuna commessa (sulla scheda

    di commessa) indipendentemente

    dal periodo

    Il costo unitario ¸ un costo medioIl costo unitario ¸ un costo

    specifico o un costo medio di lotto

    SDG05

  • L’unità di produzione equivalente nei sistemi

    process costing

    • Unità completate nel periodo: 1.200

    • Unità lavorate ma non completate nel periodo: 600

    • Stato di avanzamento medio della trasformazione: 50%

    • Unità equivalenti di prodotti non completati: 600 × 50% = 300

    • Unità complessivamente realizzate nel periodo = 1.200 + 300

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA14

    SDG05

  • L’unità di produzione equivalente nei sistemi

    process costing

    • L’eventuale trattamento differenziato (nel calcolo delle unità

    equivalenti) dei:

    – costi di trasformazione

    – costo dei materiali diretti

    • Una complicazione dovuta alle rimanenze iniziali

    salta calcolo unità equivalenti

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA15

    SDG05

  • L’unità di produzione equivalente

    Rimanenze iniziali di semilavorati --- € 12.000

    Produzione --- 60.600

    Produzione completata nel periodo 2.450 ?

    Rimanenze finali di semilavorati 1.100 ?

    Unità Costo

    3.000

    Unità di produzione

    equivalenti Unità completateUnità equivalenti di

    semilavorati= +

    = 2.450 (0,50 × 1.100)+

    stato medio di trasformazione

    ipotizzato

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA16

    SDG05

  • L’unità di produzione equivalente

    Rimanenze iniziali di semilavorati --- € 12.000

    Produzione --- 60.600

    Produzione completata nel periodo 2.450 ?

    Rimanenze finali di semilavorati 1.100 ?

    Unità Costo

    Costo unitario =rimanenze iniziali semilavorati + costi di produzione

    Unità di produzione equivalenti

    Costo unitario =€ 12.000 + € 60.600

    3.000= € 24,20

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    SDG05

  • L’unità di produzione equivalente

    Rimanenze iniziali di semilavorati --- € 12.000

    Produzione --- 60.600

    Produzione completata nel periodo 2.450 ?

    Rimanenze finali di semilavorati 1.100 ?

    Unità Costo

    Rimanenze di semilavoratiRimanenze di semilavorati

    Saldo al 1° maggio 12.000 Al conto rimanenze di P.F.

    (2.450 unità a € 24.20) 59.290

    Costi produzione maggio 60.600 Saldo al 31 maggio

    (550 unità a € 24,20) 13.310

    72.600 72.600

    Saldo 31 maggio 13.310

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    SDG05

  • La scheda di commessa di un sistema job costing

    • Misurare la quantità di ore

    • Rilevare il costo orario

    • Misurare la quantità

    • Rilevare il prezzo unitario

    Quando la commessa è completata il costo viene scaricato dal magazzino semilavorati e caricato a magazzino prodotti finiti.Lo stesso costo scarica il MPF e carica il CdV all’atto della vendita

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA19

    SDG05

  • Sulla commessa A117 hanno lavorato i reparti A-D.

    I tempi e i costi orari della mod sono registrati sulle schede di costo della

    manodopera diretta.

    La rilevazione dei costi diretti:la scheda di costo della manodopera diretta

    Ore di mod Costo orario Costo

    Reparto sul Job della mod mod

    A 20 € 16,00 € 320,00

    B 3 15,50 46,50

    La rilevazione del

    costo orario è più

    difficile di quella

    del tempo

    B 3 15,50 46,50

    C 6 17,80 106,80

    D 40 17,00 680,00

    Costo totale di mod del job A117 € 1.153,30

    La rilevazione del costo dei materiali diretti è analoga

    Come trattare i costi di approvvigionamento,

    di ricevimento merci, di ispezione …?

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA20

    SDG05

  • Un confronto fra costi diretti e costi variabili

    • La riconducibilità a specifici oggetti del costo

    • Il comportamento dei costi con il volume di produzione

    IndirettoDiretto

    Va

    ria

    bile

    Oggetto: assemblaggio Audi A3

    Esempio: costo degli pneumatici

    Oggetto: assemblaggio Audi A3

    Esempio: energia nel caso i

    consumi siano rilevati per l'intero

    Va

    ria

    bile

    Fis

    so

    Oggetto: assemblaggio Audi A3

    Esempio: stipendio del supervisore

    della linea di assemblaggio

    consumi siano rilevati per l'intero

    stabilimento con più linee di

    assemblaggio

    Oggetto: assemblaggio Audi A3

    Esempio: costo del leasing dello

    stabilimento con più linee di

    assemblaggio

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA21

    SDG05

  • • Un costo è indiretto per uno dei seguenti motivi:

    • è impossibile trattarlo come diretto in quanto si

    tratta di un costo comune

    • non è conveniente farlo

    • si è stabilito di non farlo (ad esempio per

    consuetudine)

    L’allocazione dei costi indiretti: la distinzione fracosti diretti e indiretti

    consuetudine)

    • Quanto stretto deve essere il rapporto causale tra costo e

    oggetto del costo affinché il primo possa essere

    considerato diretto?

    Costi speciali, ma trattati come indiretti

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA22

    SDG05

  • L’allocazione dei costi indiretti: la natura dell’allocazione

    • Tutti i costi generali di produzione devono essere allocati ai

    prodotti perché da questi determinati, sia pure

    congiuntamente

    • Il costo pieno è dunque la somma dei costi diretti + una quota

    “equa” dei costi indiretti

    • Cosa vuol dire quota equa?

    • Il processo di assegnazione dei costi indiretti è chiamato

    allocazione

    • I costi indiretti sono allocati per mezzo di un coefficiente di

    allocazione

    • La distinzione fra: assegnare, attribuire e allocare

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA23

    SDG05

  • Esempi di costi indiretti di produzione (overheads)

    • Locazione dello stabilimento

    • Ammortamenti di impianti generali di stabilimento

    • Manutenzione di impianti generali di stabilimento

    • Assicurazione globale di impianti e macchinari

    • Materiali di consumo

    (*) si assume che gli oggetti del costo siano i prodotti

    • Materiali di consumo

    • Manodopera indiretta

    • Logistica interna

    • Lavoro impiegatizio di stabilimento (programmazione della

    produzione …)

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA24

    SDG05

  • L’allocazione dei costi indiretti: i centri di costo

    � Centri di costo

    � Centri di costo di produzione

    � Centri di costo di servizio

    � Centri di costo non di produzione (di

    Centro di costo = Centro di responsabilità?

    “struttura”)• Produce un prodotto/componente

    • Svolge un’attività di trasformazione

    In definitiva un CdC di produzione:

    • aggiunge al prodotto in lavorazione MD e/o

    MOD e/o costi generali di produzione

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA25

    SDG05

  • mo

    lte

    pli

    ci b

    as

    i p

    er

    i c

    os

    ti

    all

    oc

    ati

    Il processo in due fasi di assegnazione dei costi ai prodotti

    Costi generali di produzione

    assegnazioni

    CdC di servizio(di produzione)

    CdC di servizio(di produzione)

    CdC produttivi

    CdC produttivi CdC di servizio

    CdC produzione

    Fase 1

    no

    rma

    lme

    nte

    un

    a

    ba

    se

    pe

    r C

    dC

    (di produzione)produttiviproduzione

    Costidiretti

    prodotto

    att

    rib

    uzio

    ni

    Costiallocati

    mod

    MD

    allocazioni Fase 2

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA26

    SDG05

  • Centri di costo

    CdC diservizio

    CdC di produzione

    Fase 1: Assegnazione iniziale degli overheads ai centri di costo

    • MO indiretta• Riscaldamento• Supervisione

    Elementi di costi indiretti di produzione

    Serbatoi

    € 5.800

    Manutenzione

    € 5.500

    Allocazione dei costi generali di produzione: 1a fase

    € 27.000

    • Supervisione• Energia• Ammortamento• etc.

    Pennini

    Assemblaggio

    € 4.300

    € 3.400

    Servizi generali

    € 8.000Questi costi sonoattribuiti e allocati ai CdC

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA27

    SDG05

  • Fase 1b: Ri-assegnazione dei costi dei CdS ai CdC

    CdC diServizio

    CdC di produzione

    Serbatoi€ 5.800

    4.500

    € 10.300

    Pennini

    Manutenzione €

    5.500(- € 1.800)

    Allocazione dei costi generali di produzione: 1a fase

    3.7004.500

    3.600

    Generali

    € 8.000(+ € 1.800)

    Pennini€ 4.300

    3.600

    € 7.900

    Assemblaggio€ 3.400

    5.400

    € 8.800

    €1,800

    9.800

    13.500

    Alcuni costi sono attribuiti, altri allocati 5.400

    3.600

    Tutti i costi indiretti (€27.000) sono alla fine di questa

    prima fase in carico ai soli CdC di produzione

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA28

    SDG05

  • Il coefficiente di allocazione dei costi generali

    Centri di costo di servizio Centri di costo di produzione

    Elementi di costo Totale Manutenz. Serv. Gen. Serbatoi Pennini Assembl.

    A. Assegnazione iniziale ai centri di costo:

    Supervisione € 8.400 € 1.050 € 0 € 2.750 € 2.400 € 2.200

    Ammortamento 5.400 750 1.600 1.650 900 500

    Tutti gli altri 13.200 3.700 6.400 1.400 1.000 700

    Sub-totali 27.000 5.500 8.000 5.800 4.300 3.400

    B. Ri-assegnazione dei costi dei centri di servizio:

    Manutenzione - (5.500) 1.800 2.200 1.000 500Manutenzione - (5.500) 1.800 2.200 1.000 500

    Servizi generali (9.800) 2.300 2.600 4.900

    Costi generali totali 27.000 0 0 10.300 7.900 8.800

    C. Calcolo dei coefficienti di allocazione

    Ore di M.O.D. CdC 4.000 900 1.100 2.000

    Costi generali per ora di M.O. diretta

    € 11,44 € 7,18 € 4,40

    Coefficiente di allocazione ( overhead/hmod)

    Le ore sono la base di allocazione (cost driver)

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA29

    SDG05

  • CdC di Servizio

    Manutenzione

    La sequenza di assegnazione dei costi dei CdS

    Metodo diallocazione reciproca

    Nessun ulteriore costo è

    assegnato a un centro di

    servizio una volta che i suoi

    Problema circolare

    (meglio evitare le redistribuzioni e

    Applicare Il metodo di allocazione diretta

    dai CdS ai CdP). Metodo a cascata

    In alternativa, sequenze possibili di assegnazione:

    • si parte dal CdS che eroga il maggiore valore ai CdC

    • si parte dal CdS che riceve il minore valore di servizi dagli altri CdS

    • si ignorano del tutto gli scambi fra CdS….

    Servizigenerali

    costi siano stati allocati

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA30

    SDG05

  • La sequenza di assegnazione dei costi dei CdS

    Manutenzione600.000 €

    Lavorazionimeccaniche

    Metodo di allocazione a cascata: richiede la definizione di una “graduatoria” di CdS, fatta

    normalmente in base alla % (o al valore) dei servizi resi dal CdS ad altri CdS.

    180.000= 75 x 2.400

    CdC di servizio CdC di produzione

    Assemblaggio2°Sistemi

    Informativi115.800 €

    120.000= 75 x 1.600

    Base di allocazione: ore (8.000)

    Coeff. alloc. = 600.000/8.000 = 75

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA31

    SDG05

  • La sequenza di assegnazione dei costi dei CdS

    Manutenzione600.000 €

    Lavorazionimeccaniche

    1°180.000= 75 x 2.400

    120.000= 75 x 1.600

    CdC di servizio CdC di produzione

    284.800= 180.000 + 104.800

    131.000= 131 x 1.000

    Assemblaggio2°

    SistemiInformativi

    115.800 + 120.000€

    431.000= 300.000 + 131.000Base di allocazione: ore (1.800)

    Coeff. alloc. = 235.800/1.800 = 131

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA32

    SDG05

  • La sequenza di assegnazione dei costi dei CdS

    Metodo di allocazione reciproca: Include in modo esplicito gli scambi di servizi tra i CdS

    Manutenzione(600.000)

    10%20%

    Cm = 600.000 – 0,2 x Cm + 0,1 x Costi SI

    CSI = 115.800 – 0,1 x CSI + 0,2 x Cm

    da cui:

    SistemiInformativi(115.800)

    10%20%

    Costi S.I. = 207.027 €

    Costi manutenzione = 508.773 €

    Costi totali = 715.800 €

    da cui:

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA33

    SDG05

  • La sequenza di assegnazione dei costi dei CdS

    190.790 € (508.773/6.400 x 2.400)Manutenzione(508.773)

    CdC di servizio

    Lavorazione

    CdC produzione

    282.802= 190.790 + 92.012

    115.015 € =207.027/1.800 x 1.000)SistemiInformativi(207.027)

    Assemblaggio

    432.998= 317.983 + 115.015

    Costi totali = 715.800 €Costi totali = 715.800 €

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA34

    SDG05

  • • Dopo avere accumulato i costi indiretti per CdC, la

    seconda fase è quella di allocare questi costi ai

    prodotti/commesse

    • In un sistema per processo l’operazione è semplice:

    Costi generali / Numero unità equivalenti

    Allocazione dei costi generali di produzione: 2a fase

    Costi generali / Numero unità equivalenti

    • In un sistema per commessa le diverse commesse

    dovrebbero assorbire costi indiretti in modo “equo”

    • A tale scopo ciascun CdC alloca i costi generali ricorrendo

    a un proprio coefficiente di allocazione

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA35

    SDG05

  • ProdottiCdC di

    produzione

    Serbatoi

    € 5.800

    4.500

    € 10.300

    Pennini

    € 4.300

    Linea di prodotto AMateriali diretti ….

    Manodopera diretta ….

    Linea di prodotto B

    All

    ocazio

    ne a

    i p

    rod

    ott

    i d

    eg

    li o

    verh

    ead

    dei C

    dC

    Allocazione dei costi generali di produzione: 2a fase

    Costi indiretti € 12.000Coeff. serbatoi

    € 4.300

    3.600

    € 7.900

    Assemblaggio

    €3.400

    5.400

    € 8.800

    Linea di prodotto BMateriali diretti ….

    Manodopera diretta ….

    etc.

    All

    ocazio

    ne a

    i p

    rod

    ott

    i d

    eg

    li

    di p

    rod

    uzio

    ne

    Costi indiretti € 8.000

    Totale costi indiretti allocati = €27.000

    Coeff. pennini

    Coeff. assemb.

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA36

    SDG05

  • Un certo lotto di penne (Job N. 307) ha richiesto 10 ore di mod nel reparto

    serbatoi, 15 hmod nel reparto pennini e 35

    hmod di assemblaggio

    Calcolare i costi generali da allocare a un job

    Coefficiente Costi

    Centro di Costo hmod allocazione generali

    Reparto serbatoi 10 €11.44 €114.40

    Reparto pennini 15 7.18 107.70

    Assemblaggio 35 4.40 154.00

    Costi generali totali del Job 307 € 376.10

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA37

    SDG05

  • Calcolare i costi generali da allocare a un job

    • Un coefficiente di allocazione alloca i costi in base a una qualche misura di

    risorse dirette consumate (o di attività o di volume) che si ipotizza essere la

    principale causa di insorgenza costi indiretti di produzione come per

    esempio le ore di mod

    • L’unità di misura utilizzata si denomina base di allocazione o determinante

    del costo o cost driver

    • Normalmente un solo coefficiente di allocazione è utilizzato per ciascun• Normalmente un solo coefficiente di allocazione è utilizzato per ciascun

    centro di costo, ma la base di allocazione può variare (e così pure i valori

    dei coefficienti di allocazione)

    • Potendo essere molteplici i coefficienti di allocazione, il metodo è

    denominato allocazione su base multipla

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA38

    SDG05

  • Basi di allocazione

    Connesse:

    • Alle ore (valore) della manodopera diretta

    • Alla dimensione dell’organico

    • Ai materiali diretti utilizzati (es quantità o costo

    materiali diretti utilizzati dal cdc.)

    • Allo spazio dedicato

    • Alle transazioni (quante volte un’attività viene • Alle transazioni (quante volte un’attività viene

    effettuata) richieste

    • Al codice prodotto

    • …

    Il coefficiente unico di allocazione di stabilimento

    L’allocazione avviene su base unica di stabilimento, pur esistendo numerosi reparti (costi generali stabilimento/ore di mod)

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA39

    SDG05

  • Le più diffuse basi di allocazione

    (determinanti del costo)

    basi di allocazione

    Costo della modCosto della m.p. Costo primo…

    Ore di modOre impiantoQuantità di m.p. Quantità di p.f.…

    Le basi di allocazione “convenzionali” allocano i costi comuni in proporzione al consumo di risorse dirette, dunque inproporzione ai volumi!

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA40

    SDG05

  • Le più diffuse basi di allocazione

    (determinanti del costo)

    Stati Uniti

    (1991)

    Australia

    (1991)

    Irlanda

    (1995)

    Giappone

    (1991)

    Regno Unito

    (1991)

    Ore di mod 31% 36% 30% 50% 31%

    Valore della mod 31 21 22 7 29

    Ore macchina 12 19 19 12 27

    Valore delle materie prime 4 12 10 11 17

    Quantità prodotte 5 20 28 16 22

    Costo primo - 1 - 21 10

    Altre basi 17 - 9 - -

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA41

    SDG05

  • Perché i coefficienti di allocazione

    sono predeterminati

    • Coefficienti di allocazione calcolati mensilmente

    potrebbero essere influenzati in maniera erronea da

    caratteristiche particolari di quel mese

    • Un coefficiente predeterminato consente calcoli più

    tempestivitempestivi

    • Un coefficiente predeterminato richiede un numero di

    calcoli inferiore

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA42

    SDG05

  • MARKER PEN COMPANYReparto Serbatoi

    Volume (hmod)

    Costi 800 900 1.000 1.100

    Supervisione € 2.750 €2.750 €2.750 €2.750

    Ammortamento 1.650 1.650 1.650 1.650

    Il budget flessibile per determinare il coefficiente di

    allocazione

    Ammortamento 1.650 1.650 1.650 1.650

    (tutti gli altri) 1.280 1.400 1.520 1.640

    Subtotali 5.680 5.800 5.920 6.040Manutenzione 2.140 2.200 2.260 2.320

    Servizi generali 2.300 2.300 2.300 2.300

    Costi generali totali € 10.120 € 10.300 € 10.480 € 10.660

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA43

    SDG05

  • Il budget flessibile per determinare il

    coefficiente di allocazione

    • Poiché alcuni costi generali di produzione sono variabili, il

    BDG flessibile mostra la previsione dei costi generali in

    corrispondenza di diversi volumi di attività

    • Sarebbe irragionevole confrontare costi programmati con

    costi effettivi senza tenere conto di come cambiano i costi

    generali di produzione con i volumi, mentre con il BDGgenerali di produzione con i volumi, mentre con il BDG

    flessibile si è in grado di distinguere lo scostamento di

    volume da quello di efficienza/spesa

    • Viene utilizzato per ogni centro di costo

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA44

    SDG05

  • Il budget flessibile

    10.300

    10.660

    Costi generali di produzione

    CG su base unitaria

    =

    10.300/900=11.44

    CG su base unitaria

    =

    10.700/1.100=9.69

    10.300 – 1,8 x 900

    10.480

    CG su base unitaria

    =

    10.480/1.000=10.48

    8.680

    800 900 1.000 1.100

    10.300

    2.750 Supervisione

    1.650 Ammortamento

    2.300 Servizi generali

    320 CF “tutti gli altri”

    1.660 CF

    manutenzione

    Volume (h di mod)

    Costi generali di produzione variabili1,8€/h mod (180€/100 hmod)

    10.300 – 1,8 x 900

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA45

    SDG05

  • Numero di Coefficiente di allocazione

    Costi ore impianto (per ora impianto)

    Il volume standard o volume normale

    I costi annuali generali di un impianto di produzione di carta sono costi

    “impegnati” pari a 1 mil € a prescindere dal livello di utilizzazione

    dell’impianto.

    €1.000.000 2.000 € 500

    1.000.000 4.000 250

    1.000.000 6.000 167

    La stima del volume ha una grande influenza sui valori del coefficiente di

    allocazione: il costo std allocato si riduce con il volume

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA46

    SDG05

  • Il volume standard o volume normale

    • Il volume standard o volume normale annuale

    • Il volume standard (o normale) mensile (un dodicesimo delvolume complessivo previsto per l’esercizio successivo).

    • Il coefficiente predeterminato di allocazione è

    relativamente basso se il volume standard è relativamente relativamente basso se il volume standard è relativamente

    alto e viceversa

    • Costi generali sovra e sotto-assorbiti

    • Il volume mensile utilizzato per la programmazione della

    produzione

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA47

    SDG05

  • Critiche al metodo di calcolo del coefficiente di

    allocazione

    • Il costo unitario allocato fluttua in funzione del livello di

    attività

    – valori alti se il livello di attività è basso e viceversa

    – si può favorire il fenomeno di “avvitamento della

    domanda”

    • Sono impropriamente allocati ai prodotti anche costi • Sono impropriamente allocati ai prodotti anche costi

    relativi a risorse che non hanno consumato

    – Se il volume è quello programmato o effettivo, i costi

    generali sono sempre tutti allocati ai prodotti realizzati,

    anche quelli relativi a risorse impegnate, ma non

    utilizzate

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA48

  • Critiche al metodo di calcolo del coefficiente di

    allocazione: un esempio

    • Overheads programmati (€) = 1.000.000 €

    • Capacità max overherads = supporto a 150.000 h di mod

    • Volume normale di attività = 100.000 ore di MOD, dunque

    • Coefficiente allocazione = 10€/ora di MOD

    • MOD per unità di prodotto = 20 ore• MOD per unità di prodotto = 20 ore

    • Quantità programmate = 5.000 unità di prodotto

    • Quota unitaria overheads = 20× 10 = 200 €

    • Overheads complessivamente allocati = 200× 5.000 = 1 ML €

    Non tutte le risorse impegnate sono però state utilizzate

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA49

    SDG05

  • Critiche al metodo di calcolo del coefficiente di

    allocazione

    Periodi di calo dell’attività

    Segnalazione diperdita d’efficienza

    Periodi di crescita dell’attività

    Segnalazione diaumento d’efficienza

    Pressione ad accrescere l’efficienza(e i prezzi)

    Vero problema:

    Mancanza di lavoro

    Disinteresse ad accrescere l’efficienza

    Vero problema:

    L’efficienza potrebbe peggiorare,ma il segnale non arriva

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA50

    SDG05

  • La capacità pratica

    • Capacità teorica e capacità pratica

    • I vantaggi di utilizzare a denominatore del coefficiente di

    allocazione la capacità pratica:

    – è stimabile con maggiore precisione del volume

    programmato

    – il valore del coefficiente di allocazione è costante

    (non dipende dal volume standard)(non dipende dal volume standard)

    – sono allocati ai prodotti costi relativi a risorse

    effettivamente consumate

    • Il costo dei “picchi” di attività

    Impresa telecomunicazioni:

    • Cliente A: velocità trasmissione bassa, moderata qualità del segnale• Cliente B: velocità trasmissione elevata, qualità del segnale eccellente

    • Due canali diversi e paralleli?

    • Un solo canale adatto al cliente B?

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA51

    SDG05

  • I picchi di attività negli aeroporti

    20capacità

    pratica2 ore picco 2 ore picco 2 ore picco

    liv

    ello

    di

    att

    ivit

    à (

    nr.

    mo

    vim

    enti

    /ora

    )

    Movimenti nei momenti di picco = 6 ore x 20 movimenti/ora = 120 movimenti

    Movimenti nei momenti di flessione = 6 ore x 5 movimenti/ora = 30 movimenti

    5

    0

    7 9 13 15 17 19

    4 ore di flessione 2 ore di flessione

    liv

    ello

    di

    att

    ivit

    à (

    nr.

    mo

    vim

    enti

    /ora

    )

    ora del giorno

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA52

    SDG05

  • I picchi di attività negli aeroporti

    Costi impegnati = €20.000/ora dunque:

    • Costo momenti di picco = 6 ore × 20.000 €/ora = €120.000

    • Slot nei momenti di picco = 20 slot/ora × 6 ore = 120 slot

    • Costo unitario slot momenti picco = €1.000/slot

    Segnala efficienza

    • Costo momenti di stasi = 6 ore × 20.000 €/ora = 120.000€

    • Slot nei momenti di stasi = 5 slot/ora × 6 ore) = 30 slot

    • Costo unitario slot momenti stasi = €4.000/slot

    Segnala inefficienza

    Non segnala che il problema

    è la mancanza di attività

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA53

    SDG05

  • I picchi di attività negli aeroporti

    • Quali sarebbero i costi orari impegnati con 5 slot/ora?

    • Ipotesi: €6.000/ora

    Costo degli slot nei momenti di stasi:

    • €6.000× 6 ore /30 slot = €1.200/slot (non €4.000/slot)

    Costo degli slot nei momenti di picco:Costo degli slot nei momenti di picco:

    • Costo complessivo – costo momenti di stasi =

    240.000 - €36.000 = €204.000

    • Costo unitario slot nei momenti di picco =

    € 1.700 (non €1.000)

    McGraw-HillUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA54

    SDG05