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LICEO CLASSICO STATALE
Con Sez. Sperimentale a indirizzo linguistico
SALVATORE QUASIMODO Via Volta 25 - 20013 MAGENTA Tel. 02/9794892 Fax 02/9790733
a.s. 2016/2017
ESAME DI STATO:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5° A
CLASSICO
INDICE
1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1.1. il Cdc del quinto anno
1.2. breve storia della classe
1.3. la continuità nel triennio
2. IL PROFILO DELLA CLASSE
3. PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
3.1. Obiettivi generali dell’indirizzo di studi
3.2. Obiettivi formativi
3.3. Obiettivi cognitivi trasversali
3.4. Obiettivi disciplinari
4. METODOLOGIA E STRUMENTI
4.1. Modalità di insegnamento
5. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
6. STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
6.1. Griglia di corrispondenza tra voti e criteri di valutazione delle prove
6.2. Standard minimi
7. PROGRAMMAZIONE DEL CDC PER L’ESAME DI STATO
8. PROGRAMMI DISCIPLINARI
8.1. Italiano
8.2. Latino e greco
8.3. Inglese
8.4. Storia e filosofia
8.5. Matematica e fisica
8.6. Scienze
8.7. Storia dell’arte
8.8. Scienze motorie
8.9. Religione
Allegati 1) Griglie di valutazione (Prima Prova , Seconda Prova, Terza Prova )
2) Esempi di terze prove svolte durante l’anno scolastico
1. I COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1.1 I COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NELL’A.S.2016/2017
Italiano: Prof.ssa Lorena Baldantoni
Latino e Greco: Prof.ssa Marina Locatelli
Lingua Inglese: Prof. Alessandro Perduca
Storia e Filosofia: Prof. Fabio Uncini
Matematica e Fisica: Prof.ssa Maria Teresa Labria
Scienze: Prof.ssa Gianna Panigoni
Storia dell’Arte: Prof.ssa Paola Vecchi
Scienze motorie: Prof. Pietro Castoldi
Religione: Prof. Rosso Christian
Il coordinatore di classe è la prof.ssa Maria Teresa Labria
1.2 BREVE STORIA DELLA CLASSE
Alunni
La classe 5 A si forma nel settembre 2012, con un gruppo classe di partenza di 30
elementi ma già alla fine del primo quadrimestre ci sono alunni che si riorientano
verso altri indirizzi di studio. Il biennio nel complesso si svolge in modo regolare,
con l’inserimento al secondo anno di due alunne provenienti da altre classe/licei;
alla fine del secondo anno vengono promossi 24 alunni.
Durante il primo anno, inoltre, una studentessa ha presentato una certificazione
di DSA riconfermata per gli anni successivi ( si veda l’apposita relazione a parte
presentata da CdC).
La configurazione attuale di 19 alunni è il risultato della selezione avvenuta alla
fine del terzo anno e di ulteriori inserimenti e trasferimenti di alunni che si
susseguono tra il terzo e il quarto anno.
Il Cdc al termine del biennio mette in risalto che il comportamento è nel
complesso positivo educato e corretto per quanto riguarda le relazione personali,
mentre la preparazione, fatta eccezione per pochi alunni, presenta ancora
fragilità in termini di acquisizione di un metodo di studio e di competenze
adeguate per il triennio.
La disomogeneità della classe si conferma all’inizio del terzo anno dove si
evidenziano difficoltà di concentrazione, discontinuità nell’impegno personale,
scarsa consapevolezza degli obiettivi da raggiungere. Il Cdc si prefigge di
recuperare la situazione di partenza mettendo in atto strategie di recupero,
proponendo attività che orientino la curiosità e l’interesse verso occasioni di
formazione più strutturata. Nel triennio gli alunni mettono in gioco le proprie
potenzialità e nella classe si alternano momenti positivi di crescita e
miglioramento con momenti in cui tornano a manifestarsi superficialità nel lavoro
personale una certa rassegnazione di fronte all’insuccesso o di fronte a risultati
inferiori rispetto alle aspettative personali.
Nel corso degli anni la classe, nel suo insieme, ha comunque migliorato il senso di
responsabilità e impegno nei confronti del lavoro didattico e ha saputo far
evolvere in senso positivo la capacità dei singoli e favorire il processo cognitivo.
Alcuni alunni, in particolare, si sono distinti per serietà, continuità, impegno,
conseguendo in alcuni casi anche risultati molto buoni. Permangono tuttavia alcuni
casi di discontinuità nell’impegno e fragilità nell’apprendimento, fattori che,
talora, hanno impedito il conseguimento di una preparazione adeguata.
Il comportamento è stato nel complesso educato e corretto, gli alunni hanno
saputo interagire con i singoli docenti, con la diversità di metodi e di richieste, la
vita di classe è stata caratterizzata da un clima di sostanziale collaborazione
tanto nelle attività scolastiche che in quelle extrascolastiche.
Per un discreto numero di studenti, infine, lo studio e la scuola sono stati vissuti
come un’occasione di crescita non solo culturale ma anche umana e personale,
come un’attività che, pur nella fatica, stimola interessi e orienta nelle scelte
future.
Alcuni studenti, nel biennio prima e nel triennio poi, hanno conseguito
Certificazioni in lingua inglese a diversi livelli.
1.3 LA CONTINUITA’ NEL TRIENNIO
Disciplina 3 A classico
(a.s. 14/15) 4A classico (a.s.15/16)
5 A classico (a.s. 16/17)
Italiano Maltagliati Maltagliati Baldantoni
Latino Locatelli Locatelli Locatelli
Greco Locatelli Locatelli Locatelli
Lingua Inglese Perduca Perduca Perduca
Storia e Filosofia
Comini Uncini Uncini
Matematica e Fisica
Labria Labria Labria
Scienze Panigoni Panigoni Panigoni
Storia dell'arte Vecchi Vecchi Vecchi
Scienze Motorie
Castoldi Castoldi Castoldi
Religione Rosso Rosso Rosso
Nel corso del biennio è stata assicurata la continuità del corpo docente nella
maggior parte delle discipline. Durante il triennio è avvenuto il cambio del docente
di Storia e Filosofia nel quarto anno e di Italiano nel quinto anno.
2. IL PROFILO DELLA CLASSE
I docenti sono concordi nel ritenere che la classe nel complesso abbia
risposto positivamente alle proposte degli insegnanti, incrementando nel
triennio l’attenzione e affrontando il lavoro scolastico in modo
progressivamente più responsabile e collaborativo; ha imparato a costruire
collegamenti tra discipline e contenuti e ha acquisito una sufficiente capacità
di giudizio critico.
Alcuni studenti tuttavia non sono riusciti a superare le difficoltà riscontrate nello
organizzare il lavoro individuale in modo continuo, nel mantenere i ritmi e le
scadenze concordate.
Nel complesso, alla fine del quinquennio, la classe può essere descritta con i
seguenti livelli:
- alcuni studenti dotati di buone capacità hanno lavorato con serietà e
rigore e hanno raggiunto validi livelli nell’approfondimento delle
conoscenze e nella rielaborazione personale in ogni ambito disciplinare
- alcuni studenti, o perché dotati di capacità discrete o perché hanno
lavorato con attenzione e impegno, hanno raggiunto buoni livelli di
apprendimento e hanno sviluppato sufficienti capacità di collegamento e
di riflessione personale
- alcuni studenti, pur dotati di capacità sufficienti, hanno mostrato
interesse ma non diligente impegno, riuscendo comunque, nel complesso, a
migliorare il proprio rendimento nel corso del triennio
- un ridotto numero di studenti, con fragili capacità di organizzazione dello
studio ha realizzato comunque progressi graduali nel tempo, nonostante il
perdurare di incertezze metodologiche e di discontinuità nell’impegno.
A conclusione del triennio si può osservare che la classe ha risposto, sia pure in
modo differenziato nel tempo e in relazione alle proprie possibilità e inclinazioni,
agli spunti educativi proposti, raggiungendo un soddisfacente grado di
maturazione culturale e personale.
3. LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
3.1 GLI OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
L’ indirizzo classico presenta una configurazione liceale indirizzata
ad una formazione di carattere generale, particolarmente
connotata in direzione umanistica.
Accanto alle tre aree disciplinari presenti, ovvero:
- l’area disciplinare letteraria ed espressiva che comprende
gli insegnamenti di Italiano, Latino, Greco, Inglese;
- l’area disciplinare storico-filosofica che comprende Storia,
Storia dell’Arte, Filosofia e Religione;
- l’area disciplinare di tipo scientifico che comprende gli
insegnamenti di Matematica, Fisica e Scienze;
- a ciò si aggiunge l’Educazione Fisica con i suoi obiettivi
specifici.
Gli obiettivi generali che l’istituto ha fatto propri sono quelli
previsti dal Piano dell’Offerta Formativa della scuola. Essi mirano
a favorire:
- l’educazione ai valori della convivenza civile e democratica,
- lo sviluppo di una formazione che comprenda il valore
dell’interculturalità e, quindi, del rispetto dell’altro,
- lo sviluppo del senso storico legato all’acquisizione di una
sempre maggiore consapevolezza della propria identità
personale e collettiva.
Il Consiglio di Classe ha, nel corso del triennio, lavorato per realizzare le linee
della programmazione didattico-educativa che erano state tracciate all’inizio del
triennio stesso in corrispondenza ai mutati indicatori del POF di Istituto :
- Obiettivi formativi
- Obiettivi cognitivi trasversali
- Obiettivi disciplinari
- Organizzazione del lavoro e metodologia
- Valutazione
3.2 OBIETTIVI FORMATIVI
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Obiettivo 1
Sviluppare la capacità di individuare i propri punti di
forza e di debolezza, onde poter meglio sviluppare le
proprie doti ed integrare le proprie lacune
Descrittori obiettivo 1
Lo studente sa :
a) essere serenamente critico nei confronti del proprio
comportamento e degli stati d’animo che lo
determinano
b) confermare e maturare comportamenti costruttivi nei
confronti di sé e della propria formazione umana e
culturale.
Obiettivo 2
Consolidare la capacità di agire in modo responsabile ed
autonomo
Descrittore obiettivo 2
Lo studente sa:
a) partecipare responsabilmente alle attività scolastiche
b) mostrare autocontrollo ed adottare un
comportamento responsabile nei diversi momenti della
vita scolastica in classe e durante la partecipazione ad
attività extracurricolari quali spettacoli, gite viaggi di
istruzione, scambi ecc.
Obiettivo 3
Sviluppare un’attitudine alla collaborazione reciproca ed
alla solidarietà nel rispetto della personalità dei singoli
Descrittore obiettivo 3
Lo studente sa:
a) ascoltare e comprendere i bisogni altrui, accettando le
differenze di carattere e personalità
b) essere criticamente solidale nei confronti dei
compagni e corretto nella collaborazione con i docenti
c) rispettare il personale, gli arredi, le norme dichiarate
della comunità scolastica
d) rispettare le norme fondamentali del vivere associato
anche al di fuori della vita scolastica
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
Obiettivo 1
Acquisire la capacità di orientamento in diversi contesti
sociali e professionali
Descrittore obiettivo 1
Lo studente sa:
a) progettare un proprio percorso di orientamento
- acquisendo una più adeguata conoscenza di sé e
delle proprie capacità
- utilizzando tutte le proprie competenze
(lettura, ricerca, uso delle fonti…)
- rispondendo alle sollecitazioni dei docenti
- partecipando alle attività di orientamento post-
diploma con responsabilità e senso critico
b) progettare un proprio percorso di vita adulta sia
proponendosi la scelta universitaria, sia realizzando la
necessaria conoscenza delle richieste del mondo del
lavoro.
3.3 OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Obiettivo 1
Potenziare la capacità di osservazione del reale
Descrittore obiettivo 1
Lo studente sa:
a) interrogarsi sugli avvenimenti e le loro dinamiche
b) individuare dati pertinenti per descrivere situazioni
incrementare le proprie conoscenze, anche in relazione
all’attualità
Obiettivo 2
Sviluppare le capacità di comprensione e di esposizione
Descrittore obiettivo 2
Lo studente sa:
a) Comprendere messaggi di genere diverso
decodificando i relativi linguaggi specifici e applicando
le competenze acquisite
b) Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti e
stati d’animo utilizzando linguaggi diversi e pertinenti
alla situazione comunicativa
c) Selezionare dati e informazioni per riutilizzarli in
modo consapevole
d) Argomentare con sempre maggiore complessità e
coerenza sia nell’espressione scritta che in quella orale
Obiettivo 3
Sviluppare la capacità di giudizio critico
Descrittore obiettivo 3
Lo studente sa:
a) accedere in modo autonomo alle varie fonti e modalità
di informazione
b) acquisire e interpretare l’informazione nella sua
complessità
c) valutare attendibilità ed utilità delle informazioni,
distinguendo fatti ed opinioni
Obiettivo 4
sviluppare la capacità di astrazione e
concettualizzazione
Descrittore obiettivo 4
Lo studente sa:
a) catalogare ordinare e valutare dati
b) affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi
c) utilizzare le fonti e le risorse adeguate per risolvere i
problemi
d) proporre soluzioni diverse utilizzando a seconda dei
tipi di problemi, competenze contenuti e metodi delle
diverse discipline
e) utilizzare piani di analisi diversi (locale/ globale,
macroscopico/microscopico)
Obiettivo 5
Sviluppare le capacità di intervenire sui contenuti per
operare adeguati collegamenti interdisciplinari
Descrittore obiettivo 5
Lo studente sa:
a) Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni,
eventi e concetti diversi
b) Individuare analogie e differenze, coerenze ed
incoerenze
c) Individuare rapporti di causa- effetto e nessi di
natura probabilistica
d) Rielaborare il materiale di indagine proponendo
argomentazioni personali corrette e coerenti
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Obiettivo 1
Trasferire la propria capacità di apprendere in contesti
extrascolastici
Lo studente sa:
a) organizzare il proprio apprendimento in funzione delle
richieste della scuola, del tempo disponibile, degli
impegni assunti e delle proprie strategie di studio
b) utilizzare le competenze di apprendimento acquisite a
scuola in diversi contesti e in diversi momenti della vita
adulta
Obiettivo 2
mantenere e incrementare curiosità, interesse e
vivacità intellettuale
Lo studente sa:
a) vivere consapevolmente diverse esperienze culturali
(letture, concerti, film viaggi visite a mostre o musei
ecc.
b) ricercare nuove e diverse fonti di apprendimento
c) interrogarsi e confrontarsi con altre realtà (studenti
stranieri docenti, tecnologie, opere letterarie ecc)
d) arricchire il lavoro scolastico trasferendo in esso
stimoli ed esperienze maturate in altri ambiti
e) educarsi costantemente al bello
In particolare durante l’ultimo anno si è lavorato su Spirito di iniziativa e
imprenditorialità e con il suo specifico obiettivo di orientamento e, per
quanto riguarda gli obiettivi cognitivi, sull’Obiettivo 2 (Sviluppare la
capacità di comprensione e di esposizione), 3 (Sviluppare la capacità di
giudizio critico), 5 (Sviluppare le capacità di intervenire sui contenuti per
operare adeguati collegamenti interdisciplinari); infine si è cercato di
insistere su Consapevolezza ed espressione culturale con i relativi
obiettivi.
3.4 OBIETTIVI DISCIPLINARI
(sintesi ricavata dai piano di lavoro dei docenti stesi in raccordo
con i profili stabiliti in sede di Riunione di Dipartimento)
Italiano
Consapevolezza della complessità del fatto letterario e
della sua interconnessione con altre dinamiche storiche
Sviluppo della capacità di confronto tra testi, analizzando
analogie e differenze
Consapevolezza della complessità di un tema analizzato
attraverso i differenti approcci
Approccio diretto ai testi al fine di favorire il gusto di una
lettura personale di testi letterari
Padronanza del mezzo linguistico nei vari ambiti della
disciplina
Latino e Greco
Conoscenza delle lingue come veicolo della civiltà di cui
esse sono espressione
Accostamento diretto attraverso le sue fonti letterarie al
mondo classico come patrimonio di forme e di contenuti
che hanno alimentato e alimentano tuttora la nostra
civiltà.
Storia
Sviluppo della capacità di orientarsi tra gli eventi storici e
di cogliere le relazioni fra i fatti, individuando l’aspetto
essenziale della questione affrontata e distinguendola
dalle nozioni accessorie
Conoscenza delle relazioni esistenti fra le strutture
economiche, le forze sociali, le correnti culturali e gli
eventi della storia
Crescita delle competenze linguistiche e della padronanza
dei concetti teorici relativi in particolare alle vicende
ottocentesche e del Novecento
Comprensione di alcuni nodi del dibattito storiografico e
conoscenza di differenti prospettive interpretative e
delle loro giustificazioni.
Filosofia
Conoscenza della terminologia, dei temi problematici e
delle teorie filosofiche più influenti dell’Ottocento e del
primi del Novecento
Comprensione dei contenuti del punto sopra esplicitato
attraverso lettura di passi antologici
Capacità di contestualizzazione a diversi livelli (brano,
opera, autore, corrente filosofica, epoca, problema di
riferimento)
Analisi del testo filosofico: riconoscimento di strategie
argomentative e di usi lessicali tipici degli autori studiati.
Lingua straniera (Inglese)
Perfezionamento della competenza comunicativa, della
capacità cioè di utilizzare la lingua a livello ricettivo e
produttivo
Individuazione, comprensione e interpretazione dei testi
letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto
culturale.
capacità di correlare i contenuti letterari ad altre
espressioni culturali
Matematica
Capacità di sistemare logicamente le conoscenze
Capacità di risolvere un problema utilizzando metodi e
strumenti di calcolo adeguati;
Capacità di dedurre le proprietà di una funzione sia
dall’osservazione del suo grafico, sia dallo studio della sua
espressione analitica.
Fisica - Scienze
Capacità di comprendere la realtà in cui viviamo, i cui
fenomeni naturali si possono descrivere e interpretare
razionalmente
Capacità di passare dal complesso al semplice, dal
macroscopico al microscopico
Attitudine ad acquisire una mentalità flessibile che
riconosca le potenzialità e il limiti delle scoperte
scientifiche.
Arte
Lettura di un'opera d'arte in relazione al contesto storico;
Comprensione e utilizzo del linguaggio specifico della
disciplina
Conoscenza della tecnica e delle caratteristiche
strutturali dell'opera.
Educazione fisica
Sviluppo e miglioramento delle qualità motorie di base;
Acquisizione dello studio delle tecniche e tattiche più
corrette dei grandi giochi sportivi.
Religione
Sapersi accostare correttamente al problema di Dio nella
sua realtà vitale concreta
Esame critico e graduale interiorizzazione dei contenuti
del Cristianesimo
Approfondimento dei temi fondamentali dell'esperienza
uomo - religione, legati in particolare all'età
adolescenziale.
4. METODOLOGIA E STRUMENTI
L’organizzazione del lavoro di ciascun insegnante ha, nel corso del
triennio, tenuto conto degli obiettivi formativi fissati in
precedenza e si è articolata nei seguenti punti di riferimento:
le scelte metodologiche e di contenuto sono state
comunicate agli studenti, allo scopo di farli partecipare
attivamente al lavoro scolastico;
agli studenti sono stati resi noti i criteri di valutazione,
anche in riferimento alle singole prove.
Nel corso del triennio gli elementi più significativi delle linee di
convergenza metodologiche sono stati i seguenti:
approccio problematico ai contenuti culturali, seguendo un
metodo induttivo, al fine di stimolare negli studenti
l’iniziativa e la collaborazione attiva nella costruzione della
lezione
centralità del testo come mezzo per costruire un discorso
argomentato e fondato
organizzazione modulare della didattica: predisposizione di
moduli "deboli" (a carattere disciplinare contenuti) e
"forti" (a carattere trasversale metodologia)
relazioni svolte dagli studenti, uso di materiale
multimediale/audiovisivo, partecipazione a spettacoli
teatrali; integrazione del percorso di studi con visite
guidate e viaggi di istruzione
Poiché la classe inizialmente si presentava interessata ma poco
propensa alla partecipazione attiva, il Consiglio di classe ha
investito molto in strategie che portassero a un maggior
coinvolgimento a diversi livelli. Sono state favorite le occasioni di
partecipazione ad eventi che stimolassero la riflessione e giudizi e
opinioni conseguenti sono state condivisi in vario modo. Si è
puntato molto anche sulle iniziative parascolastiche . Tali iniziative
sono servite anche a creare coesione nel gruppo classe, nei limiti
delle preferenze individuali e dei rapporti di amicizia più stretti
che si sono creati fra gruppi più piccoli di studenti.
La classe ha progressivamente acquisito metodo e, nei limiti delle
possibilità individuali, ha migliorato metodo di studio, capacità di
intervento, di collegamento e di approfondimento.
Di seguito in sintesi le modalità di insegnamento adottate.
4.1 MODALITA’ DI INSEGNAMENTO
Modalità I
T
A
L
A
T
G
R
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I
N
G
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A
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I
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I
S
C
I
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A
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E
F
I
S
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E
L
Lezione frontale X X X X X X X X X X X X
Lezione
dialogata/partecipata
X X X X X X X X X X X X
Problem solving X X X X
Metodo induttivo X X X X X X X X
Uso LIM o altro X X X X X X X X
Lavoro di gruppo X X X X X
Discussione guidata X X X X X X X X
Simulazioni X X X X X X X X X X X
Listening /compreh/
pratica
X X
5. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
La classe ha effettuato nei cinque anni di studio le seguenti esperienze di attività
extrascolastiche di uno o più giorni:
1. La classe ha partecipato per l’intero triennio al progetto Piccolo
Teatro .
2. La classe ha partecipato a rappresentazioni teatrali , dibattiti e
conferenze
3. Incontri di educazione all’affettività nel biennio
4. Incontri sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili in
terza
5. Laboratorio presso il Museo della Scienza e della Tecnica in
collaborazione col Politecnico di Milano su ”probabilità e prevenzione
del gioco d’azzardo” in quarta
6. Lezione sulla probabilità classica tenuta dal prof. Regazzini in quinta
7. Spettacolo teatrale sulla figura di Enrico Fermi in quinta
8. Viaggio di istruzione, a fine biennio, in Sicilia nell’ambito del progetto
I.N.D.A per assistere alla rappresentazione dell’Agamennone di
Eschilo
9. Viaggio di istruzione, il terzo anno, a Ferrara - Ravenna
10. Viaggio di istruzione, il quarto anno, in Polonia, nell’ambito del
“Progetto Memoria”( Auschwitz – Cracovia)
11. Viaggio di istruzione, il quinto anno, in Polonia, nell’ambito del
“Progetto Memoria ( Varsavia – Danzica)
12. Nell’ambito dell’orientamento post diploma molti studenti hanno preso
parte ad incontri con docenti universitari, con personale sanitario; solo
alcuni alunni hanno sperimentato stage di lavoro durante il quarto anno
(trascrizione e traduzione di testi del ‘500 e ‘600).
6. STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Nella valutazione si è cercato di prendere in esame diversi aspetti,
quali il possesso dei contenuti (conoscenze), la capacità di operare nelle
singole discipline (competenze), la capacità di analisi sintesi e di
rielaborazione personale ; in particolare nel quinto anno si è data molta
importanza a quest’ultimo aspetto.
Le griglie di valutazione utilizzate per prima seconda e terza prova sono
presenti come ALLEGATI al presente documento. ecco qui di seguito gli
strumenti di verifica adottati dal Cdc
Strumenti utilizzati I
T
A
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A
T
G
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I
N
G
S
T
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I
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Interrogazione lunga X X X X X X X X X
Interrogazione breve X X X X X X X X
Composizione X X X
Problema X X
Questionario X X X X X X X X
Relazione X X X X
Esercizi X X X X X X
Test oggettivi X X X X X X X X X X X
Altro (specificare) *
P
(* P) = PARTE PRATICA
6.1 GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE PROVE
Voto
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ
1 Assenza di risposta Prova non svolta Inesistente
2 Conoscenza nulla dei
contenuti
Comprensione e
rielaborazione assenti
Esposizione
ed
esecuzione
assenti
3 Conoscenza molto
scarsa dei contenuti
Comprensione e
rielaborazione molto
scarse
Esposizione
ed
esecuzione
del tutto
errate
4 Conoscenza di base
fortemente lacunosa
e frammentaria dei
contenuti
Comprensione stentata
e limitata,
rielaborazione
superficiale
Difficoltà a
focalizzare i problemi
Esposizione
ed
esecuzione
difficoltosa e
scorretta
5 Conoscenza lacunosa
e/o incompleta dei
contenuti
fondamentali
Comprensione parziale,
rielaborazione parziale
Competenza analitica
superficiale
Esposizione
ed
esecuzione
imprecise
linguaggio non
appropriato
6 Conoscenza di base
sufficiente dei
contenuti
fondamentali
Comprensione dei dati
più semplici o generale
dell’argomento,
rielaborazione limitata
a contenuti noti e solo
parzialmente autonoma
Esposizione
ed
esecuzione
abbastanza
corrette. Uso
di un lessico
semplice.
7 Conoscenza ampia dei
contenuti
Comprensione analitica
adeguata, anche se non
del tutto precisa,
spunti di sintesi
efficace rielaborazione
corretta ed in parte
guidata in situazioni
nuove
Esposizione
ed
esecuzione
corrette e
chiare
8 Conoscenza completa
dei contenuti
Comprensione estesa
anche a dati complessi,
sebbene non del tutto
approfondita,
rielaborazione
sintetica corretta,
critica oltre che
autonoma in situazioni
nuove
Esposizione
ed
esecuzione
precisa e
fluida
9 Conoscenza completa
e approfondita
personalmente dei
contenuti
Comprensione piena ed
articolata,
rielaborazione puntuale
ed autonoma anche in
situazioni complesse
Esposizione
ed
esecuzione
caratterizzat
a da
un’ottima
proprietà di
linguaggio,
scorrevole e
ricca nel
lessico
10 Conoscenza completa
e approfondita
personalmente dei
contenuti
Comprensione piena ed
articolata,
rielaborazione puntuale
ed autonoma, anche in
situazioni complesse, di
taglio originale e con
riferimenti
interdisciplinari
pertinenti
Esposizione
ed
esecuzione
caratterizzat
a da
un’ottima
proprietà di
linguaggio,
scorrevole e
ricca nel
lessico
6.2 STANDARD MINIMI
Secondo il Consiglio di Classe, in ciascuna disciplina l’alunno ha raggiunto gli standard
minimi quando:
- conosce i concetti e gli enunciati di base della disciplina, li sa
esporre, li descrive in modo semplice anche se non sempre
rigoroso
- coglie il senso essenziale dell’informazione che riespone
attraverso un linguaggio semplice
- applica gli strumenti e le metodologie proprie della disciplina
correttamente in situazioni note e produce elaborati sia pure
semplici, ma in modo accettabilmente corretto
7. PROGRAMAZIONE DEL CDC PER L’ESAME DI STATO
Per tutto il triennio la classe è stata adeguatamente informata in merito alla
struttura, alle finalità alle caratteristiche ed ai punteggi dell’Esame di Stato. Le
stesse verifiche effettuate nel corso dell’ultimo anno scolastico hanno ricalcato
le modalità previste per l’Esame.
Sono state svolte le seguenti simulazioni:
PRIMA PROVA: due simulazioni su fascicoli basati sul modello ministeriale,
strutturati nelle forme e nei contenuti dai docenti del Dipartimento di Materie
Letterarie con classi terminali, comuni a tutti e tre gli indirizzi del Liceo; ogni
simulazione si è svolta per le ore previste dal dettato ministeriale.
SECONDA PROVA: Una simulazione su un testo di significativa lunghezza e di
congruo livello dal punto di vista linguistico e contenutistico, scelto in accordo con
la docente di Latino del corso B
TERZA PROVA:
Il Cdc, dopo ampia discussione e dopo avere sperimentato nel corso degli anni a
livello di singola disciplina vari tipi di prova, ha ritenuto che la classe potesse
esprimere al meglio le proprie conoscenze e competenze in terza prova con la
TIPOLOGIA B così strutturata: 3 quesiti per quattro discipline cui dare
risposta in 3 ore di tempo. Per le risposte è stata prevista una lunghezza
massima di 10 righe: per Inglese è permesso l’uso del dizionario bilingue e /o
monolingue. Durante l’anno scolastico sono state svolte due simulazioni che hanno
coinvolto le seguenti discipline Greco Inglese Fisica Storia (prima simulazione)
Scienze Inglese Matematica Storia (seconda simulazione).
Visto che secondo le indicazioni del collegio dei Docenti, in ossequio alla
normativa, la terza prova dovrebbe
- permettere di verificare diligenza e continuità nello studio attraverso
l’attestazione di conoscenze di base di contenuti e di linguaggio e di competenze
analitiche
- evidenziare la capacità di affrontare e di dominare nello stesso tempo discipline
diverse
- adattare la tipologia dei quesiti alle difficoltà e al percorso didattico delle
discipline
nella redazione delle prove ci si è attenuti ad indicazioni emerse dalle riunioni per
materia dei docenti della disciplina di tutto l'istituto; in particolare si precisa:
GRECO
Le domande sono state tese a valutare la capacità di orientarsi correttamente e
selezionare le informazioni di base sui singoli autori, sulle loro opere e sui generi
letterari. Le conoscenze verificate sono state inerenti esclusivamente all'ambito
letterario o artistico.
INGLESE
Le domande di lingua straniera, riguardanti argomenti di letteratura, hanno
accertato la conoscenza dei periodi letterari e dei singoli autori compresi nel
piano di studi.
MATERIE SCIENTIFICHE
Le domande sono state tese ad accertare la conoscenza dei contenuti e la
rielaborazione dei concetti di base delle discipline. In Matematica gli studenti
sono stati preparati a rispondere sia a domande di teoria (definizioni, enunciati,
teoremi) sia a risolvere esercizi e quesiti che richiedono brevi procedimenti di
calcolo.
STORIA
Si è verificata la conoscenza dei punti salienti del programma di Storia svolto
durante l’anno, cercando di cogliere sia la padronanza dei contenuti sia la capacità
di collegamento e l’uso del linguaggio specifico. Si è preferito escludere Filosofia
dalle simulazioni per lasciare più spazio nel colloquio orale ad una disciplina così
problematica ed articolata.
Al documento sono allegate le copie delle simulazioni effettuate e la griglia di
valutazione adottata.
Per quanto riguarda il colloquio non si sono, per ora, effettuate simulazioni, ma
sono state chiarite le modalità di svolgimento ( a partire dalla presentazione del
percorso individuale inter/multidisciplinare fino alla correzione delle prove
d’esame), evidenziando la necessità di sapersi muovere con agilità tra le diverse
discipline.
Per quanto riguarda i PERCORSI INDIVIDUALI DI RICERCA ED
APPROFONDIMENTO il CdC ha preferito che venisse proposta una stesura
scritta, in modo da avviare i ragazzi ad un lavoro di analisi, ricerca, catalogazione
collegamento, approfondimento ed esposizione che fosse loro d’aiuto nel futuro
percorso universitario. Il suggerimento dato dal Consiglio di classe ad ogni singolo
alunno è stato quello di predisporre una chiara ed esaustiva mappa concettuale del
lavoro svolto, in modo che possa essere subito evidente alla Commissione la rete di
collegamenti e di approfondimenti individuati dal candidato. Sono altresì state
comunicate precise istruzioni operative relative al numero delle materie, alla
modalità di compilazione (ad esempio evitare forzature nei collegamenti
interdisciplinari) e ai requisiti metodologici necessari. E’ stato comunicato agli
studenti che, qualora lo preferiscano, possono presentare il loro percorso con una
presentazione multimediale, o un Power point come hanno già fatto durante l’anno
in diverse occasioni.
Magenta, 15 maggio 2017
Letto, firmato, sottoscritto
Il Consiglio di Classe
Prof.ssa Lorena Baldantoni ………………………………………………………………………………
Prof.ssa Marina Locatelli ……………………………………………………………………………….
prof. Alessandro Perduca ……………………………………………………………………………….
prof. Fabio Uncini ……………………………………………………………………………..
prof.ssa Maria Teresa Labria ……………………………………………………………………………….
prof.ssa Gianna Panigoni ……………………………………………………………………………..
prof.ssa Paola Vecchi ……………………………………………………………………………
prof. Pietro Castoldi ……………………………………………………………………………
prof. Christian Rosso ……………………………………………………………………………..
Magenta, 15 maggio 2017
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
ITALIANO
Analisi della situazione finale della classe
La classe 5°A classico, che per la docenza era del tutto nuova, ha dimostrato,
nonostante una situazione di partenza non del tutto uniforme, curiosità e
interesse non solo per la disciplina, ma soprattutto per l’approccio con il quale
inevitabilmente la materia è stata loro presentata.
La difformità nel grado di competenze e conoscenze che gli allievi sembravano
possedere nelle prime settimane (per cui confronta relazione iniziale) e che era
emerso a fronte di alcuni interventi nel corso delle lezioni, alla fine del percorso
formativo, sembra essersi decisamente ridotto.
In tale senso si può ragionevolmente sottolineare che la totalità degli allievi ha
raggiunto obiettivi soddisfacenti, sia per quel che riguarda la produzione scritta,
sia per quella orale. Si evidenziano, inoltre, i risultati di alcuni ragazzi, che si sono
distinti in questo senso per il notevole impegno e per i risultati senza dubbio
eccellenti.
I medesimi studenti hanno mostrato, non da ultimo, un’autonoma capacità di lavoro
e di approfondimento.
Nel corso dell'anno si sono sviluppate due linee di intervento, la prima mirata a
migliorare la produzione scritta, la seconda orientata a rendere più fluida e
consapevole la produzione orale.
Nello specifico, si è puntato a sviluppare la competenza di analisi critica di un
testo, in modo tale da condurre gli studenti a selezionare le informazioni utili al
proprio scopo comunicativo e a inserirle, quindi, in un quadro consapevole e critico.
Si è cercato di far cogliere ai ragazzi l’interpretazione complessiva di un brano,
utilizzando l’analisi stilistico formale come strumento e non come finalità ultima
della decodifica di un lavoro artistico.
Nella produzione scritta si specifica che, visto l’interesse che gli allievi
dimostravano nei confronti della tipologia dell’articolo di giornale, ho deciso di
accettare la strutturazione di tale documento come blog online.
Una parte del lavoro sopra descritto è stato svolto nell’area di progetto, durante
la quale attraverso una metodologia laboratoriale si sono approfondite le modalità
operative relative alla redazione di un articolo di giornale e di un saggio breve.
Nel medesimo contesto, ci si è soffermati sulle modalità operative di
organizzazione del lavoro relativo alle cosiddette “tesine”, guidando gli allievi nella
formulazione di un percorso che fosse il più possibile personale e ben strutturato.
I contenuti relativi alla storia della letteratura sono stati proposti per lo più con
un taglio diacronico, con alcuni approfondimenti tematici relativi ad alcuni autori.
Si è costruito in tal senso un modulo piuttosto ampio che ha abbracciato il
romanzo del novecento, nel quale si è posto a confronto la produzione di Pirandello
e Svevo. In tale ottica e nel convincimento di poter cosi evidenziare in modo più
incisivo il persistere di alcuni fenomeni letterari anche nella contemporaneità, si è
tralasciato lo svolgimento di alcune tematiche come ad esempio il teatro
pirandelliano, che è stato trattato in modo marginale.
Si aggiunga, infine, che contrariamente a quanto si pensava in sede di
programmazione iniziale, non è stato possibile trattare, per la complessità dei
fenomeni letterari e a volte per l’esegua quantità di tempo a disposizione, i temi
che si pensava di approfondire relativi alla seconda metà del Novecento. E’ stato
proposto, quindi, un semplice percorso sulla letteratura memorialistica che è
l’unico che lo riguarda in toto.
Si è affrontata la lettura e l’analisi di sei canti del Paradiso dantesco, cercando di
far cogliere agli allievi il senso complessivo dell’opera e dei personaggi.
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
ITALIANO
Programma svolto
Testo: Baldi, Giusso, Razzetti, Zaccaria, “Il piacere dei testi” vol. 5, 6 e “Giacomo
Leopardi”.
Casa editrice: Pearson.
Vol. “Giacomo Leopardi”:
La vita **
Le lettere: caratteri generali pag.10
Il pensiero pag.17 -19
La poetica del vago e dell’indefinito pag.19-21
Leopardi e il romanticismo fotocopie
Gli idilli pag.33
I grandi idilli del 28 pag.34
La ginestra e l’idea leopardiana del progresso pag.37
Testi:
La lettera a Pietro Giordani fotocopia
La teoria del piacere dallo Zibaldone pag.21
Il vero è brutto pag. 25
Teoria del suono pag. 26
Indefinito e poesia pag.27
Suoni indefiniti pag. 27
La rimembranza pag. 28
Il giardino ospitale fotocopia
L’infinito pag.38
La sera del dì di festa pag.44
A Silvia pag.62
Il sabato del villaggio pag.79
Canto notturno di un pastore errante dell’ASIA pag.83
La ginestra o fiore del deserto (vv. 1-51; 297 -317) pag.109
Le operette morali e l’arido vero pag.126
Testi:
Dialogo della natura e di un Islandese pag.140
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere pag.189
Volume 5
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati pag.31
Un’avanguardia mancata pag.34
Testo: “Preludio” di Emilio Praga pag.35
Caratteri generali del Naturalismo Francese
Testo: Lo scrittore come operaio del progresso sociale pag.77
Il verismo italiano: la diffusione del modello naturalista pag.88
La poetica di Verga pag.88
L’assenza di una scuola verista pag.89
Giovanni Verga**
La svolta verista pag.197
Poetica e tecnica narrativa del verga verista pag.197
Testo: Impersonalità e regressione da “L’amante di Gramigna” pag.201
Vita dei campi pag.211
Testo: Fantasticheria da Vita dei campi pag.212
Testo: Rosso Malpelo pag.218
Testo: La lupa pag.314
Il ciclo dei vinti pag.230
Testo: La prefazione ai Malavoglia pag.231
I Malavoglia: l’intreccio pag.236
Testo:
La conclusione del romanzo e l’addio al mondo premoderno (riga 109-136)
pag.257
Le novelle rusticane pag.263
Testo: La roba pag.264
Il mastro don Gesualdo pag.275
L’interiorizzazione del conflitto valori economicità pag.276
La critica alla religione della roba pag.277
Testo: La morte di mastro don Gesualdo (riga 125-174) pag.287
Il decadentismo: caratteristiche del movimento pag.320 – 329
La stagione delle avanguardie pag.655
I futuristi pag.656
Le innovazioni formali pag.657
Testo: Manifesto del futurismo pag.661
Testo: Manifesto tecnico della letteratura futurista pag.664
Testo: Il bombardamento di Adrianopoli (esempio di tecnica compositiva) pag.668
Giovanni Pascoli** pag.520
Il nido famigliare pag.521
L’insegnamento universitario e la poesia pag.522
La visione del mondo pag.524
La poetica pag.525
Testo: Il fanciullino (riga 1-88) pag.527
I miti pag.540
Le soluzioni formali pag.543
Il lessico pag.544
Gli aspetti fonici pag.544
La metrica pag.545
Le figure retoriche pag.545
Myricae pag.550
Testo: Lavandare pag.555
Testo: X Agosto pag.556
Testo: L’assiuolo pag.561
Testo: Novembre pag.566
I Canti di Castelvecchio pag.603
Testo: Il gelsomino notturno pag.603
Gabriele d’Annunzio **
Il superuomo pag.431
L’estetismo (in riferimento al Piacere)
Il piacere pag.435
Testo: Il ritratto di Andrea Sperelli fotocopia
Il rapporto con Nietzsche pag.444
Il superuomo e l’esteta pag.444
Alcyone pag.465
Testo: La sera fiesolana pag.470
Testo: La pioggia nel pineto pag.482
Testo: I pastori pag.495
Italo Svevo**
La lingua pag.766
La coscienza di Zeno pag. 794
Le vicende pag.795
L’inattendibilità di Zeno narratore pag.796
L’inettitudine pag.798
Testo: La prefazione e il dottor S. fotocopia
Testo: La morte del padre (riga 216-278) pag.799
Testo: La scelta della moglie e l’antagonista pag.808
Testo: La profezia di un’apocalisse cosmica pag.841
Luigi Pirandello **
La visione del mondo pag.880- 884
La poetica pag.884-885
Il fu Mattia Pascal pag.915
Uno, nessuno centomila pag. 921
Testo: Lettera alla sorella : “La vita come pupazzata” fotocopia
Testo: Un’arte che scompone il reale pag.885 -889
Testo: Il treno ha fischiato pag.907
Testo: Ciaula scopre la luna pag.905
Testo: da Il fu Mattia Pascal “Io e l’ombra mia “ fotocopia
Testo: Pascal porta i fiori sulla propria tomba fotocopia
Uno nessuno centomila pag.945
Testo: Nessun nome (riga 12-42) pag.947
Gli esordi teatrali e il periodo grottesco pag.956-958
Testo:
Io sono colei che mi si crede da “Così è (se vi pare)”, atto III, scena 7,9) fotocopia
VOLUME 6
Giuseppe Ungaretti **
L’allegria pag.215
Testi:
Il porto sepolto pag.223
Veglia pag.224
I fiumi pag.228
San Martino del Carso pag.233
Non gridate più pag.251
Gli argomenti sottoindicati verranno svolti dopo il 15 Maggio. Sarà cura del
docente comunicare ai membri interni la congruenza tra quanto dichiarato e
quanto effettivamente svolto.
Montale **
La vita e le concezioni pag.294
Incontro con l’opera: Ossi di Seppia pag.297
Testi:
I Limoni pag.302
Non chiederci la parola pag.306
Meriggiare pallido e assorto pag.308
Spesso il male di vivere ho incontrato pag.310
Percorso tematico: la memorialistica pag.544
Carlo Levi
Testo: La Lucania contadina: un mondo primitivo e magico pag.550
Da “Cristo si è fermato ad Eboli”
Testo: Primo Levi, Il canto di Ulisse da “Se questo è un uomo” pag.556
Luigi Meneghello
Testo: Le qualità dei compaesani da “Libera nos a Malo” pag.560
** Gli aspetti biografici di tutti gli autori sono stati trattati esclusivamente
per quel che riguarda l’analisi del pensiero dell’artista.
Lettura dei seguenti canti della Commedia dantesca:
PARADISO CANTO 1 vv. 1-33; 46-114 PARADISO CANTO 3 vv. 10-57; 97-120
PARADISO CANTO 6 vv. 1-27 ; 93 – 108 PARADISO CANTO 11 vv. 28 – 117
PARADISO CANTO 17 vv. 1-30; 46 – 63 PARADISO CANTO 33 vv. 1-54; 127 -145
IL DOCENTE RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
LATINO E GRECO RELAZIONE SINTETICA
L’insegnamento delle due materie di indirizzo è stato oggetto da parte della
maggior parte degli studenti di interesse per tutto il triennio e le lezioni in
classe sono state caratterizzate da un discreto livello di attenzione e
partecipazione. Gli obiettivi formativi previsti nel piano di lavoro annuale e
coerenti con i profili disciplinari elaborati in sede di dipartimento, sono stati
sostanzialmente raggiunti; per quanto concerne gli obiettivi didattici, sono
stati adeguatamente conseguiti quelli inerenti alla storia della letteratura e
alla lettura consapevole dei testi d’autore latini e greci (sia in versi che in
prosa), lettura svolta con le seguenti modalità: partendo dal codice utilizzato
saper collocare il testo all’interno di un genere letterario specifico,
individuare parole chiave per il pensiero dell’autore e i fondamentali fenomeni
retorico-stilistici e la loro funzione connotativa all’interno del testo stesso.
Spazio particolare è stato dedicato alla pratica della “oppositio in imitando”,
aspetto centrale della classicità , sia greca che latina.
Lo studio della storia letteraria latina e greca è stato articolato in moduli in
cui si sono presentati i fondamentali problemi storico-critici inerenti agli
autori e ai momenti della storia della cultura, il tutto supportato da ricche
letture antologiche. Pur impostando la trattazione secondo un ordine
diacronico e "per autori", si è posta particolare attenzione al problema
dell'evoluzione dei generi letterari, consentendo così di ripercorrere la storia
della cultura classica seguendo le tracce di un particolare codice linguistico e
tematico, alle cui "forme" fanno capo opere tra loro lontane nel tempo. Nel
presentare alcuni “nodi” culturali del mondo classico sono sempre stati
evidenziati e sottolineati i rapporti tra l’area culturale greca e quella latina.
Per quanto riguarda l’esercizio di traduzione, pur in presenza di sostanziali
progressi e di risultati in alcuni casi anche molto buoni, in alcuni studenti
permangono fragilità. La classe nel corso del triennio ha progressivamente
incrementato conoscenze e competenze nello studio della letteratura e un
discreto numero di studenti si è distinto per conoscenze, esposizione e
rielaborazione dei dati di studio. Si è operata la scelta di tradurre insieme in
classe con la guida del docente i testi di autore proposti, sia latini che greci,
con l’obiettivo di potenziare le competenze linguistiche e lessicali e di cogliere
al contempo la complessità e lo spessore dei testi stessi. L’interazione con il
docente è stata nel complesso soddisfacente.
Liceo classico "Salvatore Quasimodo"
Classe 5 sezione A
a.s. 2016/2017
PROGRAMMA DI GRECO
Testi adottati:
-Letteratura greca, Età Classica 2, Da Platone all'Età Tardoantica 3, di A.Porro,
W. Lapini, F. Razzetti, ed. Loescher
-Le Troadi, Euripide, a cura di A. Sestili, ed. Dante Alighieri
Il programma di Greco si è venuto sviluppando lungo tre filoni essenziali
a) lettura in lingua di passi di autore con commento retorico-stilistico, sintattico,
lessicale e contenutistico
b) elementi di storia della letteratura
c) elementi di raccordo interdisciplinari
a) Autori
1) Epistola a Meneceo: La lettura integrale e l'analisi della epistola a Meneceo
di Epicuro è stata condotta partendo dalla trattazione delle caratteristiche
comuni alle filosofie ellenistiche e focalizzando l'attenzione sui capisaldi
dell'etica epicurea, importante punto di partenza per il modulo svolto in latino sul
De rerum natura di Lucrezio.
• Il testo dell’Epistola è stato fornito in fotocopia
2) Le Troadi: La lettura delle Troiane di Euripide è stata condotta
sottolineando
diversi temi: lo stretto legame con l'attualità politica dell'Atene del 415
a. C. e la
forte e atemporale esecrazione della devastazione e dei lutti che la
guerra porta
con sè; la valenza consolatoria e mistificatrice del λόγος; il personaggio di
Elena e
i suoi numerosi "volti" (in Omero, nei lirici e nei tragici).
• Il prologo vv. 32-88.
• Primo episodio vv. 353-405 ( Cassandra)
• Secondo episodio vv. 634-683 ( Andromaca)
• Terzo episodio vv.914-950 (Elena)
b) Letteratura
1) La commedia Attica: da Aristofane a Menandro, l'evoluzione di un genere
Aristofane
• Una commedia "politica"
• Struttura della commedia; cambiamenti nella seconda fase della produzione
• Temi delle commedie
• Bersagli polemici (in particolare nei confronti di Socrate e di Euripide)
• La figura di Socrate nelle Nuvole
• Le Rane: la funzione paideutica del poeta, l’agone tra Eschilo ed Euripide e i suoi
significati
Menandro
• Innovazioni tecniche e contenutistiche rispetto alla commedia Antica
• Influssi della tragedia euripidea
• Individualismo: centralità di Τύχη e ϕιλανϑρωπία
• La tradizione dei testi
Letture antologiche
• Aristofane, Acarnesi, vv. 628-658 (tomo II letteratura)
• Aristofane, Rane: lettura integrale
• Menandro, Έπιτρέποντες, vv.589-610 (Il pentimento di Carisio p.121
tomo III letteratura)
• Aristofane, Nuvole, vv. 961-1029 (tomo II letteratura)
2) L'Ellenismo
• Significato del termine e periodizzazione
• Trasformazioni a livello politico-sociale
• Caratteri nuovi della cultura e posizione dell'Intellettuale
• Nuovi centri culturali: il Museo e la Biblioteca di Alessandria
• Caratteri della letteratura ellenistica ed evoluzione dei generi letterari
3) Callimaco
• Poetica e polemica letteraria (un esempio: la critica alla Lide di Antimaco)
• Gli Aίτια
• Tradizione e innovazione della poesia callimachea: rivisitazione dei generi
letterari tradizionali (inni, epica)
Letture Antologiche
Inni
• Chiusa dell'inno II Ad Apollo, vv. 105-115, p.197 (tomo III letteratura)
• Inno V Per i lavacri di Pallade p.198 (tomo III letteratura)
• Inno VI A Demetra (fotocopia)
Ecale: lettura dei frammenti presenti sulla letteratura
Aitia
• Prologo ai Telchini (I fr. 1 Pfeiffer, 1-32) p.203 (tomo III letteratura)
• Epinicio per Berenice: la caccia ai topi nella casa di Molorco (fotocopia)
• La chioma di Berenice (IV, fr. 110 Pfeiffer) p. 215 (tomo III letteratura)
Epigrammi
• Odio il poema del ciclo (A.P. XII 43) p.224 (tomo III letteratura)
• A Eraclito (A.P. VII 80) p.223 (tomo III letteratura)
• Ad Arato ( A.P. XXVII ) p. 224 (tomo III letteratura)
4) Teocrito
• L'idillio bucolico: caratteristiche del mondo bucolico teocriteo a
confronto con quello virgiliano
• Poetica e allegoria ne LeTalisie (Idillio VII)
• il mimo urbano: realismo e quotidianità ne Le Siracusane (Idillio XV)
Letture antologiche
Idilli Bucolici
• Le Talisie (VII vv. 1-51, 128-147) p.253 (tomo III letteratura)
• Il Ciclope (XI) p.260 (tomo III letteratura)
Mimi urbani
• Simeta l'incantatrice (II) p.263 (tomo III letteratura)
• Le Siracusane (XV, vv. 1-99, 145-149) p.268 (tomo III letteratura)
Epillio : XIII, Ila (fotocopia)
5) L'Epigramma
• L'evoluzione del genere dalle origini all'epigramma ellenistico
• Le "scuole" epigrammatiche di età ellenistica
• La nascita delle antologie e l'Antologia Palatina
• Leonida di Taranto, Asclepiade di Samo, Posidippo e Meleagro di
Gadara
Letture antologiche
Leonida
• Sepolto in terra e in mare (A.P. VII506) fotocopia
• Umana fragilità (A.P. VII 472) p.159 (tomo III letteratura)
• Le Tessitrici (A.P. VI 289) p.163 (tomo III letteratura)
• Nulla per i topi (A.P. VI 302) p.161 (tomo III letteratura)
Asclepiade
• Taedium vitae (A.P. XII 46) p.166 (tomo III letteratura)
• Vino rimedio al dolore (A.P. XII 50) p.164 (tomo III letteratura)
• A.P. IX 64 (fotocopia)
Posidippo
• A Dorica (122A.-B. ) p. 168 (tomo III letteratura)
Meleagro
• Lacrime per Eliodora (A.P. VII 476) p.171 (tomo III letteratura)
• Immagine interiore (A.P. V155) p.170 (tomo III letteratura)
6)Apollonio Rodio
• Struttura del poema e legame con i canoni aristotelici
• Lo spazio e il tempo nel poema
• Gusto ellenistico e legame con la tradizione omerica: l'”omerismo
apparente” di Apollonio
• Giasone: un eroe nuovo
• La figura di Medea: influenza della tragedia sull'epica
Letture antologiche
Le Argonautiche:
• Proemio (I vv.1-22) p.296 (tomo III letteratura)
• La morte di Tifi ( vv.851-898) p.301 (tomo III letteratura)
• La visita di Era e Atena ad Afrodite (III vv.36-82) p.305 (tomo III
letteratura)
• La lunga notte di Medea innamorata (III vv.744-824) p.307 (tomo III
letteratura)
7) Polibio
• Un intellettuale e politico greco di fronte alla conquista romana
• Concezione della storia: pragmatica, universale, obiettiva
competenze e metodologia dello storiografo: polemica contro
Fabio Pittore, Timeo di Tauromenio e contro la storiografia
tragica
• L'utilità della storia
• Il libro VI: la teoria dell'ἀνακύκλωσις e la costituzione mista
Letture antologiche
Storie:
• Il proemio (I 1-2; 4) p.368 (tomo III letteratura)
• La storia magistra vitae (I 35) p.375 (tomo III letteratura)
• La costituzione romana: l'equilibrio che rende forti (VI 11, 11-13; 18,
1.8) p.388 (tomo III letteratura)
• La religione romana come instrumentum regni (VI 56, 6-12) fotocopia
• L'utilià pratica della storia (III 31) pag. 372 (tomo III letteratura)
8) La retorica
• Funzione della retorica in età ellenistica
• Asianesimo e Atticismo
• La polemica tra Apollodorei e Teodorei
• L'anonimo “del Sublime”: il problema di attribuzione; natura e fonti del sublime;
un saggio di critica letteraria; cause della decadenza dell'eloquenza del tempo
dell'autore
Letture antologiche
Del Sublime:
• Un esempio perfetto di sublime in poesia (X 1-3) p.437 (tomo III letteratura)
• Il sublime è la risonanza di un animo grande (IX, 1-3) fotocopia
• Mediocrità impeccabile e genio difettoso (XXXII 8- XXXIII 5) fotocopia
• Decadimento dell'eloquenza (XLIV, 1-11) fotocopia
9) La Seconda Sofistica
• Una cultura per l'οἰκουμένη imperiale
10) Il romanzo: letteratura d'intrattenimento
• Elementi costitutivi
• La struttura dell'intreccio e la tipologia dei personaggi
11) Plutarco
• Le Vite parallele: intento politico-culturale ed etico-moralistico
• Schema base della biografia: ἦθος e πράξεις
Letture antologiche
Vita di Alessandro:
• Lettura integrale con riferimento al testo greco e particolare attenzione verso i
paragrafi 1 (pag. 468 tomo III letteratura) 2, 4, 5, 7, 8
• Elementi di raccordo interdisciplinari
• Lo specifico letterario (la trasformazione e la creazione di generi letterari; la
nascita della filologia; le nuove poetiche)
• Il rapporto tra lo svolgimento della storia della letteratura di età ellenistica e
greco-romana e le trasformazioni socio-politiche che il mondo greco subisce con la
crisi della πόλις e l'integrazione nell' οἰκουμένη romana
• La letteratura ellenistica tra tradizione e innovazione
• L'epillio in Grecia e a Roma (origine e caratteristiche del genere in Grecia ed
esperienze a Roma: la Smyrna di Cinna, il Carme LXIV di Catullo, la fabula Aristei
di Virgilio)
Magenta, 15 Maggio 2017
Gli studenti
L'insegnante
Alla data del 15 Maggio alcuni argomenti presenti nel programma non sono ancora
stati completati:
La retorica in età ellenistica e l’Anonimo del Sublime e la Seconda Sofistica.
Sarà mia premura confermare l'effettivo svolgimento alla conclusione dell'anno
scolastico.
PROGRAMMA DI LATINO
Testi adottati:
Lezioni di letteratura latina vol.1 e 3 di G.B. Conte – Emilio Pianezzola, ed. Le Monnier
Scuola
Alcuni passi d'autore sono stati trattati su fotocopie, il cui utilizzo è riportato a fianco
del passo medesimo
Il programma di latino si è venuto sviluppando lungo tre filoni essenziali:
a) Lettura in lingua di passi d'autore con commento retorico-stilistico, sintattico, lessicale e
contenutistico
b) Elementi di storia della letteratura
c) Elementi di raccordo e interdisciplinari
a) AUTORI
SENECA: il tempo e la morte
De brevitate vitae, I, 1-4 (fotocopia); VIII, 1-5 (Conte, vol. 3, pag. 40-41)
Consolatio ad Marciam, II, 2-III, 2; IX, 1-5 (fotocopie)
Epistulae ad Lucilium, I, 1-5 (Conte, vol.3, pag. 43-44)
LUCREZIO: Lucrezio e l'epicureismo, il poema didascalico, studio della
natura e serenità dell'uomo, la lotta contro la religio, il “pessimismo” di
Lucrezio, lingua e stile.
Dal De rerum
L’inno a Venere (I, vv. 1-43) (Conte, vol.1, pag. 534-536)
La concezione epicurea della divinità (I,44-49) (fotocopia)
Epicuro libera l’umanità dalla religio (I,62-79) (Conte, vol.1, pag.556-557)
Il sacrificio di Ifigenia (I, 80-101) (Conte, vol.1, pag.540-541)
Difficoltà dell’impresa (I, 136-158) (Conte, vol. 1, pag. 66-567 + fotocopia);
TACITO: il volto del potere
L'ambitiosa mors: la morte di Seneca(Annales, XV, 62,1-2; 63,3; 64,3-
4)(Conte, vol.3, pag. 487-8)
Il ritratto e la morte di Petronio (Annales, XVI, 18-19) (Conte, vol.3, pag.
491-492)
“Solo la libertà alimenta l’eloquenza” (Dialogus de oratoribus, par. 36)
(fotocopia)
b) LETTERATURA dell’ETA' IMPERIALE
I passi antologici sono stati letti in traduzione.
Letteratura e principato: la seconda generazione della letteratura augustea e il “caso
Ovidio”, l'ambiente letterario da Tiberio a Claudio
La letteratura come spettacolo: le recitationes
Seneca il Vecchio e le declamationes
SENECA
Linee biografiche
I Dialogi e la saggezza stoica
Il De clementia: filosofia e potere
Le Epistulae ad Lucilium: la pratica quotidiana della filosofia
Le tragedie: l’opposizione tra mens bona e furor
L'Apokolokynthosis: un esempio di satira menippea
Linguaggio dell’interiorità e linguaggio della predicazione
Lettura integrale del De brevitate vitae (in traduzione)
LUCANO
La Pharsalia: come un’anti-Eneide. Un tentativo di innovazione del genere epico
I personaggi della Pharsalia: Cesare l'eroe nero, Pompeo o l'”Enea sfortunato” e Catone,
l'eroe morale
Lo stile ardens et concitatus di Lucano
Il proemio della Pharsalia, I, vv. 1-32 (Conte, vol.3, pag. 163-164), Il passaggio del
Rubicone, I, 183-227 (Conte, vol.3, pag. 175-176-177), I ritratti di Pompeo e di Cesare, I,
129-157 (fotocopia)
GIOVENALE
La trasformazione del genere satirico in età imperiale: i nuovi destinatari e la nuova
forma del discorso
La satira indignata e “tragica”: i rapporti tra l'autore e la società del suo tempo
Satire, I, vv. 1-30 (Conte, vol.3, pag. 284-286)
Satira III, 60-109 e 190-301 (fotocopie)
Satira VI, vv. 114-124 (Conte, vol.3, pag. 267), 627-661 (Conte, vol.3, pag. 287-
288-289)
Satira VII, 22-97 (fotocopia) (Rimpianto del mecenatismo e pratica della
recitatio)
PETRONIO
Il Satyricon: autore e datazione dell’opera
Complessità letteraria del Satyricon
Realismo e parodia
Encolpio narratore “degradato e “mitomane”
Le cause della corrotta eloquenza Satyricon, 1-2 (fotocopia)
L’ingresso di Trimalchione, 31,3-33,8 (Conte, vol.3, pag. 226-227-228)
La matrona di Efeso 111-112 (Conte, vol.3, pag. 212-213-214)
MARZIALE
Il corpus degli Epigrammi: struttura, contenuti e metro
La scelta del genere epigrammatico come poesia realistica
Marziale e Lucillio: l’arguzia e il fulmen in clausola
Epigrammi, I, 19 (Conte, vol.3, pag. 331);
I, 47 (Conte, vol.3, pag. 329)
III, 26 (Conte, vol.3, pag. 330)
IV, 49 (Conte, vol.3, pag. 338-339)
X, 4 (Conte, vol.3, pag.336)
XI, 3 (fotocopia)
QUINTILIANO
Il perduto De causis corruptae eloquentiae: la causa morale, la degradazione del
gusto e i rimedi proposti
L'Institutio oratoria: l’educazione dell’oratore (in particolare libro X )
II, 2, 4-13 il buon maestro (Conte, vol.3, pag. 366-367-368)
X, 1, 125-131 il giudizio su Seneca (fotocopia)
PLINIO IL GIOVANE
Un intellettuale compiaciuto, mondano, raffinato e abbiente
Plinio e la società del suo tempo nell’Epistolario
La corrispondenza tra Plinio e l'imperatore Traiano
Epistolario: X, 96 (fotocopia)
TACITO
Dialogus de oratoribus: le cause della decadenza dell’oratoria
Agricola e la “via mediana”
Germania: virtù dei barbari e corruzione dei Romani
Caratteri fondamentali della storiografia
Il pensiero politico di Tacito (i parallelismi della storia)
c) ELEMENTI DI RACCORDO E INTERDISCIPLINARI
La crisi del mecenatismo e la problematica condizione degli intellettuali e dei
letterati nella prima età imperiale
La corruzione dell'eloquenza
Alcune considerazioni in merito ai rapporti tra Cristianesimo e Impero e il
problema delle persecuzioni, partendo dalla religiosità “inquieta” del II sec. d.C..
Magenta, 15 maggio 2017
Studenti rappresentanti di classe Docente
Alla data del 15 maggio alcuni argomenti non sono ancora stati affrontati
compiutamente: la trattazione di Tacito non è ancora stata completata. Sarà mia
premura confermare l'effettivo loro svolgimento alla conclusione dell'anno
scolastico.
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
La classe V A ha svolto un percorso sostanzialmente lineare di apprendimento
della lingua inglese. Le competenze linguistiche di alcuni studenti si sono
consolidate negli anni, anche grazie ad un partecipazione agli esami di
certificazione e ai relativi corsi di preparazione (PET, FCE, CAE). Il livello
linguistico raggiunto può considerarsi soddisfacente con punte di eccellenza
nell’esposizione orale e scritta. Il lavoro del quinto anno è proseguito in linea con
una filosofia di valorizzazione delle capacità espositive sviluppate in concerto con
le altre discipline. Nel terzo e quarto anno la classe ha usufruito di un docente
madrelingua che ha aiutato a migliorare le abilità comunicative e la consapevolezza
interculturale. Si è privilegiata un’esposizione sciolta che il più possibile lasciasse
spazio alla personalità dei singoli e alla maturità culturale raggiunta. I temi di
lavoro sono stati sempre inseriti sullo sfondo di tematiche culturali di ampio
respiro tese a sondare grandi nuclei tematici e snodi fondamentali
dell’articolazione culturale e letteraria della civiltà inglese. Per esigenze di
economia e di chiarezza si sono adottati i seguenti criteri base:
La scelta di soli autori britannici.
L’articolazione su tre momenti fondamentali: Romanticismo; Età vittoriana e
Modernismo.
Il romanticismo è stato presentato come momento di rottura e slancio
rivoluzionario nella definizione delle categorie estetiche del moderno; l’età
vittoriana come momento di riflessione sulle dinamiche della modernità in fieri e il
modernismo come crisi della civiltà e paradigma di critica e confronto con la
tradizione. I testi sono stati esposti e commentati in lingua escludendo la
traduzione in italiano, se non in funzione puramente strumentale all’articolazione
di temi e problemi; questo perché si è considerata la stessa come momento
peculiare e specialistico dell’attività culturale e dell’apprendimento linguistico e,
come tale al di fuori della competenza del corso di lingua e civiltà; le biografie
degli autori sono state trattate nei loro aspetti funzionali alla comprensione della
poetica degli stessi. Per esigenze di sintesi il commento ai testi non è mai stato
richiesto nelle domande di verifica scritta.
Nel complesso la classe ha raggiunto un discreto livello di competenza linguistica e
culturale su temi e problemi della civiltà di lingua inglese.
Obiettivi
Per quanto riguarda gli obiettivi, nonché la finalità dell'insegnamento della lingua
inglese, si fa riferimento alla documentazione allegata al Piano dell'Offerta
Formativa. Tuttavia si evidenzia quanto segue:
La disciplina all’interno del processo di formazione previsto dalle finalità della
scuola:
lo studio della lingua straniera contribuisce allo sviluppo delle capacità
comunicative, espressive e cognitive dello studente. Essa è uno strumento che lo
studente utilizza per comunicare col mondo, gli consente di avvicinarsi ad altre
culture e lo educa al confronto e al rispetto delle diversità
Conoscenze: conoscenza delle strutture, del lessico e delle funzioni, graduate per
livello
Competenze:
ulteriore sviluppo delle competenza comunicativa
comprensione ed interpretazione guidata del testo letterario, collocato nel contesto storico-
culturale, in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre
letterature
Capacità:
capacità di comprensione orale e scritta anche nell’ambito culturale ed artistico
capacità di produrre testi orali di tipo descrittivo, espositivo ed argomentativo con
chiarezza logica e precisione lessicale
Uso degli strumenti didattici
Le metodologie -strategie prevedono:
Lezioni frontali
Lezioni partecipate
Lezioni multimediali
Metodo induttivo
Lezione di gruppo
Discussioni guidate
Simulazioni di prove d'esame
Sussidi, spazi, materiali didattici che si intendono utilizzare
Libri di testo – giornali – libri della biblioteca – audioregistratore da utilizzarsi in
base alla programmazione – materiale video-dvd.
Criteri e strumenti di valutazione
Per quanto riguarda i metodi e i criteri si rimanda a quanto stabilito nel POF. Si
distinguono diversi momenti di valutazione: quella formativa, al termine di ogni
unità del programma, che sarà volta a classificare il profitto e a dare agli studenti
informazioni sul livello raggiunto e al docente elementi per una riflessione sulla
sua azione didattica e sulla opportunità di attivare interventi di recupero; quella
sommativa, che utilizzerà strumenti validi ad accertare il raggiungimento degli
obiettivi didattici a breve, a medio e a lungo termine; quella finale che terrà conto
dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e degli elementi concordati
all'interno del consiglio di classe (impegno, partecipazione, progressione rispetto
ai livelli di partenza) senza prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi
prefissati.
Verifiche. Si sottoporranno gli studenti a test miranti a verificare il
perfezionamento dell'acquisizione dei più complessi e particolari elementi
linguistici e strutturali. Alle prove predette si affiancheranno prove miranti a
verificare la competenza globale dello studente, la sua capacità di analizzare ed
interpretare un testo letterario non necessariamente già letto in classe. L’alunno
deve anche saper conversare con lessico appropriato su argomenti che possono
venire desunti da un testo, da un articolo di giornale o da un ' immagine; deve
saper parlare di un autore o di un periodo anche usando quanto aggiunto e
spiegato in classe; non dovrà solo dimostrare di comprendere un testo ma anche
desumere le caratteristiche dell'autore e del periodo riconoscendone le
tematiche principali.
Minimi disciplinari: aver acquisito una certa precisione di linguaggio e accuratezza
formale, nonché una certa autonomia di lettura e di analisi critica di un testo
letterario.
Valutazione: per le prove di carattere globale si terranno in considerazione
cinque parametri fondamentali: conoscenza dei contenuti, correttezza formale,
attinenza alla traccia proprietà lessicale, capacità di strutturare frasi più o meno
complesse. Si considererà raggiunto il livello di sufficienza se l'alunno dimostrerà
di aver acquisito un certo linguaggio specifico, di saper inquadrare almeno
sinteticamente un autore, un periodo letterario e un testo letto
Spazi e tempi per il recupero e il potenziamento
Il recupero verrà effettuato attraverso la frequenza di corsi organizzati dalla
scuola per gli studenti che non hanno saldato il debito e per quelli che alla prima
verifica permangono in stato di insufficienza grave, il recupero verrà monitorato
dal docente. Il recupero verrà comunque effettuato in ottemperanza a quanto
stabilito dal collegio.
Il potenziamento prevede l'eventuale partecipazione a corsi di potenziamento atti
al conseguimento della certificazione CAE.
Modalità di comunicazione con le famiglie
Il rapporto con le famiglie intende sviluppare un dialogo educativo in spirito di
cooperazione e armonia. Il docente inviterà gli studenti a prendere atto
dell'orario di ricevimento e a comunicarlo prontamente ai genitori. I risultati delle
verifiche scritte e orali verranno comunicati e trascritti sul libretto informativo.
Syllabus
Text: M. Tavella,M. Spiazzi, Only Connect, Zanichelli
Romanticism
W. Blake pp. D 28-30
Texts: London p. D 34; The Lamb p. D 36; The Tyger p. D 37
M. Shelley pp D.39
Texts: Frankenstein pp. D 39-41; D45-48;
On the Sublime pp. D11-12
Reality and Vision pp. D 60-61 (lettura individuale)
Romantic Prose: Survey on Genres. The Novel of Manners p. D66; The Gothic
Novel pp. D 15-16; the Historical Novel pp. D 69.
W. Wordsworth pp. D 78-79
Texts: A certain colouring of Imagination pp. D81-82; Daffodils p. D 85; My
Heart leaps up p. D93
S.T. Coleridge pp.D 94-95
Texts: The Rime of the Ancient Mariner p. D 97 (no interpretation). Selection of
readings: The Killing of the Albatross D 98-100; The Water Snakes pp. D 105-
108; A sadder and wiser Man p. D 109; Kubla Khan pp. 110-111.
G.G Byron pp. D 112-113
Texts: Childe Harold’s Pilgrimage: testo in fotocopia (canto III, stanzas 1,2,3)
P. B. Shelley pp. 119-120
Texts: Ode to the West Wind D 123-124
J. Keats pp. D 126-127
Texts: Ode on a Grecian Urn p. D 129-130
The Victorian Age
The Victorian Compromise pp. E 14-16
The Victorian Frame of Mind p. E 17-19
The Victorian Novel pp. E 20-21
Types of Novels pp. E 22
Aestheticism and Decadence E 31-32
C. Dickens pp. E 37-38
Texts: Oliver Twist p. E 40; Oliver wants some more pp. E 41-42; Hard Times:
Nothing but facts; Coketown pp. E 52-56
R. L. Stevenson pp. E 96-97 (no Influences and interpretations)
Texts: Jekyll’s Experiment pp. 102-104
Oscar Wilde pp. E 110-111
Texts: The Picture of Dorian Gray p. E 112; Basil Hallward pp. E 115-117; Dorian’s
Hedonism pp. 118-119 (lettura individuale); Preface E 114; The Ballad of The
Reading Gaol pp. E 128-130.
Modernism
The Age of Anxiety pp. F 14-16
Modernism pp. F 17-18
Free Verse p. F 21
The Interior Monologue p. F 24
T. S. Eliot pp. F 52-53
Texts: The Waste Land pp. F 54-55; The Burial of the Dead pp. F 57-58; Journey
of the Magi pp. 68-69.
J. Joyce pp. F 138-139
Texts: Dubliners pp. F 141-2; Eveline 143-5; Ulysses pp. 152-153; The Funeral p.
154.
Docente Studenti
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
Programma di Storia.
Testo di riferimento: Ciuffoletti, Baldocchi, Bucciarelli, Sodi, Dentro la Storia,
edizione blu, D'Anna Editore, vol. 3a.
1. Economia, comunicazione e società di massa (6 – 18)
a. Scienza, tecnologia e nuova società di massa
i. Energia elettrica, motore a scoppio, petrolio 1.1
ii. Acciaio, chimica e circolazione delle informazioni 1.2
iii. La nuova società di massa 1.4
iv. La standardizzazione della produzione di fabbrica 1.5
v. Le comunicazioni e i trasporti 1.6
b. Diritto di voto, partiti, ideologie
i. La lunga marcia del suffragio universale 2.1
ii. I moderni partiti politici 2.2
iii. L'affermazione delle ideologie 2.3
c. Il movimento socialista agli inizi del nuovo secolo
i. La Seconda Internazionale e l'opposizione tra rivoluzionari e riformisti
3.1
2. L'alba del Novecento (32 – 53)
a. Le potenze europee e la crisi dell'equilibrio
i. La politica estera di Guglielmo II e le nuove tensioni tra le potenze
europee 1.1
ii. Nuove alleanze: la Triplice intesa 1.2
iii. La questione irlandese 1.4
iv. L'aumento delle tensioni internazionali 1.6
b. La Russia all'inizio del Novecento (37 – 41)
i. Le caratteristiche dell'industrializzazione della Russia 2.1
ii. La nascita dei partiti politici di ispirazione marxista 2.2
iii. La rivoluzione del 1905 2.3
c. L'Italia di Giolitti (42 – 53)
3. Stati in guerra, uomini in guerra
a. Le origini e lo scoppio della guerra 64 - 67
i. L'evento che cambiò la storia
ii. Le guerre balcaniche e il ruolo della Serbia
iii. Le tensioni tra le potenze europee
iv. Lo scoppio delle ostilità
b. Dalla guerra di movimento allo stallo delle trincee
i. La breve durata della guerra di movimento
ii. Inizia la guerra di trincea
c. Interventismo e neutralismo: l'Italia in guerra
i. Iniziale neutralità italiana
ii. Interventismo e neutralismo
iii. Il patto di Londra
iv. L'Italia entra in guerra
d. Una guerra diversa da tutte le precedenti
i. La guerra sul fronte italiano
ii. Le battaglie inutili tra il 1915 ed il 1916
iii. Blocco navale e guerra sottomarina
iv. Una guerra del tutto nuova
v. Il rafforzamento dei governi e dei militari
e. La contestazione contro il conflitto in Occidente
i. La resistenza alla guerra cresce
ii. La delicata situazione italiana
iii. La nuova posizione dei socialisti europei
iv. Inutili tentativi di pace
f. Il 1917: l'anno della svolta
i. La crisi dell'impero zarista
ii. La rivoluzione di febbraio
iii. Caos in Russia e dissoluzione dello Stato
iv. Gli Usa entrano in guerra
v. La rotta di Caporetto
g. L'ultimo anno di guerra
i. La rivoluzione di Ottobre in Russia
ii. La Russia esce dalla guerra
iii. I quattordici punti di Wilson
iv. L'ultimo assalto tedesco sul fronte occidentale
v. La resa della Germania
vi. La dissoluzione dell'Austria - Ungheria
h. Il bilancio della guerra
i. Un terribile bilancio umano ed economico
4. Versailles o la pace difficile
a. 1918: trionfo dello Stato nazione?
i. L'affermarsi imperioso dello Stato – nazione
ii. Una pace vera o una "balcanizzazione dell'Europa"?
b. La conferenza di Parigi e i trattati di pace
i. Una conferenza di pace nuova e nello stesso tempo vecchia
ii. Il trattato di Versailles punisce la Germania
iii. Lo smembramento dell'impero austro-ungarico
iv. Gli altri trattati di pace
v. La marcia su Fiume, un nuovo modello di azione politica (110)
vi. La guerra civile in Ungheria (114)
c. La società delle nazioni
i. Tra grandi speranze nasce la Società delle Nazioni
ii. Perché la Società delle Nazioni si dimostrò debole?
d. La difficile diplomazia degli anni Venti
i. Chi garantisce la sicurezza francese?
ii. L'occupazione della Ruhr
iii. Il patto di Locarno
iv. La questione delle riparazioni di guerra
v. I piani Dawes e Young
5. Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin
a. La guerra civile in Russia
i. I bolscevichi al potere in Russia
ii. Gli avversari del comunismo sovietico
iii. La guerra civile (1918 – 1921)
iv. Il "comunismo di guerra"
b. La Nep e la nascita dell'Unione Sovietica
i. La rivolta dei contadini e dei soldati
ii. Lenin e la Nep
iii. Nel 1922 nasce l'Urss
c. Stalin al potere
i. Stalin conquista il potere
ii. Il socialismo in un solo Paese
iii. Il sistema di potere sovietico
iv. Le Grandi purghe
v. I processi di Mosca
vi. I Gulag
d. La collettivizzazione delle campagne
i. La "lotta di classe" nelle campagne
ii. La distruzione della classe dei kulaki
iii. La collettivizzazione dell'agricoltura
e. L'industrializzazione forzata
i. I piani quinquennali
ii. I limiti dell'industrializzazione forzata
iii. Il ruolo della classe operaia
f. Il Komintern
i. La nascita del comintern
ii. La difesa della rivoluzione
iii. I Fronti Popolari
iv. Guerra di Spagna e patto Ribbentrop – Molotov del 1939
6. Il dopoguerra in Italia ed il fascismo
a. Crisi economica e sociale (198-200)
i. La crisi economica in Italia
ii. La crisi nelle campagne e l'occupazione delle terre
iii. Il cosiddetto "biennio rosso"
b. Crisi istituzionale (200-202)
i. Partiti di massa e sistema elettorale proporzionale
ii. Le elezioni del 1919 e la difficile governabilità
c. I fasci di combattimento (202-204)
i. Nascono i fasci di combattimento
ii. L'ascesa del fascismo nel 1920-1921
iii. Lo squadrismo
d. Da Giolitti a Facta (206-208)
i. L'ingresso dei fascisti in Parlamento
ii. L'esordio del Partito Comunista d'Italia
iii. Il patto di pacificazione
iv. 1922: il PNF garante dell'ordine
e. La marcia su Roma e il "governo autoritario" (209-212)
i. La marcia su Roma
ii. Mussolini Presidente del Consiglio
iii. Il rapido dissolversi delle istituzioni liberali
f. Dall'assassinio di Matteotti alle "leggi fascistissime" (212-217)
i. Le elezioni del 1924 e l'assassinio di Giacomo Matteotti
ii. L'opposizione "si rifugia sull'Aventino"
iii. 3 gennaio 1925: Mussolini parla alla Camera dei Deputati
iv. Il consolidamento del nuovo regime
v. Le leggi fascistissime e la nascita della dittatura
vi. L'opera dello stato repressivo (242)
7. Il fascismo al potere: gli anni '30 (226-254)
a. Il fascismo entra nella vita degli Italiani
i. Il Gran Consiglio del Fascismo diventa organo costituzionale
ii. Il fascismo e i lavoratori
iii. L'irreggimentazione dei giovani
iv. La "fascistizzazione" della scuola e della cultura (243)
v. L'attenzione per le donne
b. Il concordato e i rapporti tra lo Stato e la Chiesa
i. I patti lateranensi del 1929
ii. Permangono le tensioni tra lo Stato e la Chiesa
c. La politica economica del regime
i. Il liberismo del primo governo Mussolini
ii. La battaglia per la "quota 90"
iii. Lo stato dirigista
iv. Nascono le corporazioni
v. L'autarchia, l'ultima fase dell'economia fascista
d. Le opere pubbliche del fascismo
i. La battaglia del grano
e. Imperialismo e impresa d'Etiopia
i. La guerra di Mussolini contro l'Etiopia
ii. La guerra d'Etiopia e la politica internazionale europea
iii. Dalla rimilitarizzazione della Renania all'Asse Roma-Berlino
f. Le leggi razziali (252-254)
i. Le leggi razziali
8. La Germania dalla Repubblica di Weimar al regime nazista (264 – 288)
a. La tempesta rivoluzionaria e la nascita della Repubblica di Weimar
i. La caduta della Germania
ii. La Lega di Spartaco e la repressione dei moti rivoluzionari
iii. La nascita della Repubblica di Weimar
b. Una repubblica politicamente debole
i. La difficile governabilità della repubblica di Weimar
ii. La nascita del nazionalsocialismo
c. Problemi internazionali e crisi economica
i. La profonda insoddisfazione della Germania
ii. L'avanzata delle destre
iii. L'occupazione francese della Ruhr e la crisi economica tedesca
iv. Il governo di Gustav Stresemann
d. L'ascesa di Hitler
i. Gli effetti della grande crisi economica
ii. La rapida ascesa del Partito nazista
iii. Hitler diventa cancelliere della Germania
e. La costruzione della dittatura
i. Fallisce il piano delle forze conservatrici
ii. Dall'incendio del Reichstag alla sospensione della Costituzione
iii. La dittatura del partito unico
iv. La Germania nelle mani di Hitler
f. Ein Volk, ein Reich, ein Führer
i. Il Reich
ii. Il Volk e la persecuzione degli Ebrei
iii. Il Führer
g. L'intensificarsi della persecuzione antiebraica
i. Come fu possibile il genocidio ebraico?
ii. Il campo di concentramento
h. La crescente aggressività della politica estera
9. La febbre delle dittature in Europa
a. L'Ungheria e l'Austria (299 -301)
i. L'Austria
b. La penisola iberica: la Guerra civile spagnola (306 – 310)
i. La caduta della monarchia e l'avvento della repubblica
ii. La straordinaria ferocia della Guerra civile spagnola
iii. Lo scontro tra opposte ideologie
c. La tenuta della democrazia: Regno Unito e Francia (312 – 314)
i. Le difficoltà economiche non abbattono il Regno Unito
ii. La Francia tra speranze e delusioni
10. Dalla grande crisi economica al crollo del "sistema di Versailles" (356-375)
a. Gli Stati Uniti negli anni '20
i. Il sistema di Versailles non resiste a lungo
ii. I ruggenti anni '20 negli Usa
iii. Una società ricca di contraddizioni
b. La Grande Crisi economica del '29 e la depressione degli anni '30
i. Il crollo della borsa di Wall Street
ii. La distruzione del sistema economico Usa
iii. La depressione economica Usa investe l'intero mondo industrializzato
iv. Il ruolo del sistema monetario internazionale
v. Le teorie di Keynes e il ruolo dello Stato nella ripresa economica
vi. Il New Deal del Presidente Roosevelt
c. La politica estera del nazismo al potere
i. Il nazismo affronta la crisi economica
ii. I primi passi di Hitler in politica estera
iii. La debole reazione delle potenze europee
d. Dall'Anschluss a Monaco
i. Il piano espansionista del nazismo
ii. Marzo 1938: l'annessione dell'Austria
iii. Hitler sfrutta la debole politica dell'appeasement
iv. Il Patto di Monaco e l'annessione dei Sudeti
v. Lo smembramento della Cecoslovacchia
e. La questione di Danzica
i. Hitler preme sulla Polonia per Danzica
ii. L'Italia firma il Patto d'Acciaio con la Germania
iii. Agosto 1939: alle soglie della Seconda Guerra Mondiale
1. Importante: patto di non aggressione tra Urss e Germania
11. La Seconda Guerra Mondiale (410-438)
a. Prima fase della guerra
i. L'invasione e la nuova spartizione della Polonia
ii. Germania e Unione Sovietica "strane" alleate
iii. La battaglia di Francia
iv. L'intervento italiano in guerra
v. La battaglia d'Inghilterra
vi. Il fallimento della "guerra parallela" di Mussolini
b. Apogeo dell'Asse e intervento Usa
i. L'invasione nazista dell'Urss
ii. L'entrata in guerra degli Usa
iii. L'alleanza antifascista
iv. L'apogeo dell'Asse e del Giappone
c. Il crollo dell'Italia
i. La svolta 1942-1943
ii. Lo sbarco in Sicilia
iii. L'8 Settembre 1943
iv. L'Italia divisa tra Nord e Sud
d. IL contributo delle Resistenze in Europa
i. Cos'è la Resistenza
ii. La Resistenza in Italia
e. Il crollo di Germania e Giappone
i. Guerra totale
ii. Sbarco in Normandia
iii. La Germania accerchiata
iv. La conferenza di Yalta
v. Resa della Germania
vi. Hiroshima
vii. La guerra razziale e la Shoah
viii. Il processo di Norimberga (solo il §3.1)
Docente studenti rappresentanti
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
Programma di Filosofia.
Testo di riferimento: A. La Vergata, F. Trabattoni, Filosofia, cultura,
cittadinanza, La Nuova Italia, vol. 3.
Gli studenti sono pregati di confrontare i contenuti del testo di filosofia con gli
appunti presi in classe.
Prima parte dell'anno scolastico:
1.Schopenhauer
a) Il mondo come rappresentazione
i) Punto di partenza, fenomeno e noumeno
ii) Il mondo come rappresentazione
iii) La realtà è come un sogno
iv) La differenza da Kant.
v) Il mondo è il contenuto della coscienza.
b) Le forme del conoscere
i) Il mondo è unico per tutti gli oggetti
ii) Le forme a priori
iii) La causalità
iv) La materia
c) Le Idee e il corpo
i) Le idee
ii) La contemplazione estetica
iii) La rappresentazione delle idee
iv) Il corpo: oggetto immediato della rappresentazione
d) Il mondo come Volontà
i) Il compito del filosofo
ii) Il corpo è anche Volontà
iii) La Volontà come essenza di ogni fenomeno
iv) La volontà di vivere è irrazionale e inconscia
e) Il sistema filosofico di Schopenhauer
i) Estetica: l'annullamento della volontà e la contemplazione
ii) L'intuizione estetica
iii) L'arte, conoscenza disinteressata
iv) La gerarchia delle arti
v) La musica, immagine della volontà
vi) L'arte come esperienza momentanea
vii) Etica: L'individuo non ha valore per la volontà
viii) La vita è priva di senso
ix) Gli esseri umani sono schiavi della volontà inconscia
x) Desideri e noia
xi) La volontà nella società e nella storia: egoismo, ingiustizia, violenza.
f) False forme di liberazione della volontà: suicidio e malvagità
i) False forme di liberazione dalla volontà
ii) La vera negazione della volontà
iii) La morale della compassione
iv) L'amore sessuale non è altruistico
v) La noluntas
vi) L'ascesi
vii) Negazione del volere e libertà
viii) Un pessimismo metafisico
2) 2.Nietzsche.
a) La nascita della Tragedia, dalla filologia alla critica della cultura
i) Una nuova interpretazione della civiltà greca
ii) Apollineo e dionisiaco
iii) Il dolore e il sentimento tragico dell’esistenza
iv) L’origine della tragedia
v) Decadenza
vi) Socrate: razionalismo, ottimismo, modernità
vii) La critica del cristianesimo.
b) Nietzsche critico della cultura
i) Storia contro vita
c) Il periodo illuministico
i) L’Illuminismo di Nietzsche
ii) Lo spirito libero
iii) Scienza e smascheramento
d) La genealogia della morale
i) La morale come imposizione sociale
ii) Educazione violenta dell’animale uomo
iii) L’eticità del costume
iv) La persecuzione del diverso
v) Morale e civiltà: la cattiva coscienza
vi) La trasvalutazione dei valori
vii) Morale dei signori e morale degli schiavi
e) La morte di Dio
i) Il nichilismo
ii) La morte di Dio e l'avvento del superuomo
f) Il superuomo
g) L'eterno ritorno
3) 3.Freud
a) Dalla ricerca medica alla psicoanalisi
i) Il problema dell'isteria
ii) Alla scoperta dell'inconscio
iii) Il metodo delle libere associazioni
iv) L'interpretazione dei sogni
v) Il travestimento dei contenuti "pericolosi" ad opera della coscienza
vi) La sessualità infantile
vii) Il complesso di Edipo
b) La metapsicologia
i) Il rapporto tra pratica clinica e teoria psicoanalitica
ii) Le pulsioni dell'Io e le pulsioni sessuali
iii) La struttura della personalità
iv) La perdita dell'equilibrio psichico e la rimozione
v) Il disagio della civiltà
4) 4.Georg Wilhelm Friedrich Hegel
a) La dialettica hegeliana
i) I tre momenti del pensiero
ii) La dialettica è la totalità dei tre momenti
b) La Fenomenologia dello Spirito
i) Dove si colloca la Fenomenologia all'interno del sistema
ii) Autocoscienza
(1) Signoria e servitù
c) La filosofia dello Spirito
i) Lo spirito soggettivo
ii) Lo Spirito Oggettivo
(1) diritto astratto
(2) moralità
(3) eticità
iii) Lo Spirito Assoluto
(1) Arte
(2) Religione
(3) Filosofia 5) 5.Karl Marx
a) La critica dell'economia borghese e la problematica dell'alienazione
i) Rapporto tra economia e società
ii) Il concetto di alienazione
iii) Gli aspetti fondamentali dell'alienazione
iv) Alienazione e proprietà borghese
b) La concezione materialistica della storia
i) Dall'ideologia alla scienza
ii) Struttura e sovrastruttura
iii) La dialettica della storia
c) La sintesi del Manifesto
i) Borghesia, proletariato e lotta di classe
d) Il Capitale
i) Economia e dialettica
ii) Merce, lavoro e plusvalore
iii) Tendenze e contraddizioni del capitalismo
e) La rivoluzione e la dittatura del proletariato
f) Le fasi della futura società comunista
6) 6.Il Positivismo
a) Comte
i) La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze
ii) La sociologia
iii) La dottrina della scienza e la sociocrazia
b) John Stuart Mill
i) La logica
ii) Economia e Politica
c) Spencer
i) La dottrina dell'inconoscibile e i rapporti tra scienza e religione
ii) La teoria dell'evoluzione
iii) Sociologia e politica
Docente alunni rappresentanti
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
RELAZIONE di Matematica e Fisica
Obiettivi
Per entrambe le discipline il lavoro ha teso a raggiungere i profili
disciplinari in uscita previsti per il liceo classico, elaborati in sede di
riunione di materia e inseriti nel PTOF
Osservazioni sulla metodologia per matematica
Il lavoro si è basato sulla lezione frontale, sulla lezione partecipata e
dialogata e sulla risoluzione di esercizi. Si è lavorato in particolare sulla
precisione del linguaggio; sulla capacità di saper rappresentare
graficamente il significato delle definizioni; sulla capacità di saper leggere
un grafico, deducendo da esso le proprietà della funzione; sulla capacità di
rappresentare graficamente le proprietà delle funzioni determinate per
via analitica. Le prove di verifica sono state sia orali che scritte
(interrogazioni brevi, test, risoluzione di esercizi, vero-falso
argomentato).
Per i criteri di valutazione ci si è attenuti alla griglia di istituto .
La classe, anche se i tempi e modi diversi, ha risposto positivamente alle
proposte didattiche; comportamento sempre educato e corretto.
Osservazioni sulla metodologia per fisica
Il metodo adottato è stato quello della lezione frontale, durante la quale :
□ sono state introdotte e presentate le problematiche
□ sono stati descritti gli esperimenti commentando le figure del testo
□ sono stati formalizzati i concetti e le leggi
□ si è imparato a leggere i grafici
Gli argomenti sono stati analizzati dando maggior rilievo alla ricerca delle
relazioni e dei collegamenti tra i concetti, piuttosto che alla dimostrazione
delle formule.
La risoluzione di esercizi e di problemi è avvenuta in classe, come momento
di approfondimento e di completamento della teoria. Le prove di verifica
sono state in prevalenza orali, affiancate da qualche prova scritta con
domande aperte. Per la valutazione ci si è attenuti alla griglia di istituto.
La classe, anche se i tempi e modi diversi, ha risposto positivamente alle
proposte didattiche; comportamento sempre educato e corretto.
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
PROGRAMMA di MATEMATICA
Capitolo 17 : Funzioni e loro proprietà
Definizione di funzione, di dominio e codominio di funzione reale a variabile reale
Definizione di funzione suriettiva, funzione iniettiva, funzione biunivoca, funzione
inversa
Funzione composta; Funzioni pari e dispari; funzioni periodiche
Funzioni crescenti e decrescenti, funzioni monotone
Determinazione del dominio di una funzione
Funzioni definite a tratti ( retta – parabola )
Capitolo 18 : Limiti
Intervalli limitati e illimitati; Intorno di un punto ; punto di accumulazione
Le quattro definizione di limite
Limite destro e limite sinistro in un punto
Teorema dell’unicità del limite(*); Teorema della permanenza del segno(*);
Teorema del confronto(*)
Esercizi di verifica del limite in riferimento a funzioni razionali
Capitolo 19 : Limiti
Operazioni sui limiti: addizione, sottrazione, moltiplicazione, quoziente
Le forme indeterminate : + - ; /; 0/0
I limiti notevoli
Il calcolo dei limiti
Definizione di funzione continua in un punto
Definizione di funzione continua in un intervallo
La continuità delle funzioni elementari e della funzione composta
Teorema di Weiestrass, Teorema dei valori intermedi, Teorema di esistenza degli
zeri
Definizione di punto di discontinuità di prima – seconda - terza specie
Ricerca e studio dei punti di discontinuità
Definizione di retta asintoto; Ricerca di asintoto verticale - asintoto orizzontale
- asintoto obliquo
Capitolo 20 : La derivata di una funzione
Definizione di retta tangente a una curva in un suo punto
Rapporto incrementale di una funzione nell’intorno di un punto
Definizione di derivata prima di una funzione in un punto
Derivata destra e derivata sinistra
Significato geometrico del rapporto incrementale e della derivata prima
Equazione della retta tangente a una curva in un suo punto
Definizione di punto stazionario
Analisi dei punti di non derivabilità (punti angolosi – cuspidi - punti di flesso a
tangente verticale)
lim x 0 sin(x) / x (*); lim x 0 [1- cos(x) ] / x 2 ; lim x (1 + 1/x) x
Condizione necessaria della derivabilità (*)
La derivata di alcune funzioni elementari mediante l’uso delle formule :
xysenxyeyxyxyxy xn mn cos;;;ln;;
Teoremi sul calcolo delle derivate:
derivata della somma di due funzioni
derivata del prodotto di due funzioni
derivata del quoziente di due funzioni
derivata di una funzione composta
Derivate di ordine superiore al primo
Teorema di Lagrange: enunciato e interpretazione grafica
Teorema di Rolle : enunciato e interpretazione grafica
Teorema di de l’Hopital
Esercizi di applicazione sui teoremi di Lagrange, di Rolle e di de l’ Hopital
Esempi di applicazione delle derivate alla fisica (legge oraria, velocità,
accelerazione; intensità di corrente)
Capitolo 21 : Lo studio delle funzioni
Definizione di punto di massimo e di minimo assoluto di funzione definita in un
intervallo [a,b]
Definizione di punto di massimo e di minimo relativo di funzione definita in un
intervallo [a,b]
Teoremi sulle funzioni derivabili:
1. Relazione tra il segno della derivata prima e la monotonia di una funzione
2. Condizione necessaria per trovare i punti di estremo relativo di una funzione
derivabile
3. Ricerca dei punti di estremo relativo studiando il segno della derivata prima
Definizione di concavità verso l’alto e verso il basso; definizione di punto di flesso
Criterio per la concavità: relazione tra derivata seconda e concavità di una funzione
Ricerca dei punti di flesso studiando il segno della derivata seconda
Studio di funzione e determinazione del grafico essenziale di semplici funzioni
razionali
(*) Teorema dimostrato
Strumenti:
a)Testo in adozione: Matematica.azzurro vol.5 ; Autore: Bergamini -
Trifone - Barozzi - Casa Editrice: ZANICHELLI
b)Calcolatrice
Magenta, 15 maggio 2017
Studenti rappresentanti di classe la Docente
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
PROGRAMMA di FISICA
SEZIONE H : Cariche e correnti elettriche
Unità 20
La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati
Principio di conservazione della carica elettrica; Isolanti e conduttori; La legge di
Coulomb
Definizione operativa di campo elettrico. Linee di forza del campo elettrico
Campo elettrico generato da una carica puntiforme
Campo elettrico generato da una distribuzione sferica di carica
Campo elettrico uniforme
Unità 21: Il potenziale e la capacità
Il campo elettrico come campo conservativo: il lavoro del campo elettrico
uniforme e il lavoro di campo elettrico generato da carica puntiforme
La variazione di energia potenziale elettrica e il lavoro di E; la differenza di
potenziale
Formule dell’energia potenziale e del potenziale nel caso di campo uniforme e nel
caso di campo generato da carica puntiforme
Relazione tra differenza di potenziale e lavoro
Relazione tra differenza di potenziale tra due punti e campo elettrico tra i due
punti
La differenza di potenziale elettrico e il moto delle cariche
Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori in equilibrio
elettrostatico
Il potenziale di un conduttore sferico
Capacità di un conduttore
Capacità di un condensatore; Condensatore a facce piane e parallele ; Capacità di
un collegamento di condensatori in serie e in parallelo
Unità 22: La corrente elettrica
Corrente elettrica, l’intensità di corrente
I generatori elettrici; la forza elettromotrice
La resistenza elettrica : definizione
La resistenza elettrica nei metalli: prima e seconda legge di Ohm
La resistenza interna di un generatore
Collegamento di resistenze in serie e in parallelo: calcolo della resistenza
equivalente
Potenza di un generatore elettrico; potenza dissipata per effetto Joule
SEZIONE I : Elettromagnetismo
Unità 23: Il magnetismo
I fenomeni magnetici e la rilevazione di un campo magnetico; Linee di forza del
campo magnetico
Il campo magnetico terrestre
Descrizione delle caratteristiche di un campo magnetico uniforme, di un campo
magnetico generato da un filo rettilineo (esperienza di Oersted) , di un campo
magnetico generato da una spira , di un campo magnetico generato da solenoide.
La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente; Definizione del
modulo del vettore di induzione magnetica B;
Intensità di B generato da alcune distribuzioni di corrente ( filo rettilineo, spira
circolare e solenoide)
La legge di Ampere : forza magnetica tra due conduttori rettilinei e paralleli
Definizione di Ampere nel Sistema Internazionale
La forza di Lorentz e il moto di una carica libera di muoversi in un campo
magnetico uniforme
Il campo magnetico e la materia (solo la classificazione delle sostanze e le
correnti microscopiche di Ampere a pag. 113)
Unità 24: L’induzione elettromagnetica
Descrizione di semplici esperienze che producono corrente indotta
La legge di Faraday - Neumann - Lenz : relazione tra la fem indotta e la
variazione di flusso di B
Il verso della corrente indotta
Produzione e distribuzione di corrente alternata : descrizione del funzionamento
dell’alternatore (pag.140)
Definizioni di : Corrente efficace, Potenza media dissipata, fem efficace in un
circuito percorso da corrente alternata
La trasformazione delle correnti oscillanti; il trasformatore
Unità 25: Le onde elettromagnetiche ( da pag.166 a pag. 170)
Il campo elettromagnetico: un campo magnetico variabile genera un campo
elettrico; un campo elettrico variabile genera un campo magnetico;
l’onda elettromagnetica;
relazione tra luce ed elettromagnetismo;
conferma sperimentale dell’esistenza delle onde elettromagnetiche
Strumenti:
a) Testo in adozione: “FISICA ! Le leggi della natura“ vol 3; Autore:
Caforio-Ferilli Casa Editrice: LE MONNIER
b)Calcolatrice
Magenta, 15 maggio 2017
Studenti rappresentanti di classe la Docente
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
Relazione finale di scienze
Al termine del quinto anno il livello di preparazione della classe si può
considerare complessivamente soddisfacente per la maggior parte degli
alunni .
Gli studenti hanno partecipato attivamente al lavoro di apprendimento e
assimilazione, dimostrando interesse e curiosità per la disciplina..
Gli obiettivi educativi e didattici fissati all'inizio dell'anno scolastico sono
stati raggiunti e tutti gli allievi, seppure a diversi livelli, hanno acquisito le
relative capacità e competenze dimostrando buone capacità di analisi ,
sintesi e riuscendo ad individuare diverse correlazioni interdisciplinari.
Il programma è stato svolto come previsto all'inizio dell'anno.
Il metodo di lavoro è stato quello indicato nel piano di lavoro annuale
(lezione frontale o dialogata) adeguato in relazione ai diversi contenuti
trattati, supportato ,quando possibile, dall’uso della LIM , dalla proiezione
di immagini e dalla visione di filmati tratti dall’ebook o presi dal canale You
tube. Per motivare gli studenti si è preso spunto dalla realtà per produrre
i contenuti e gli argomenti sono stati presentati in forma problematica.
Tale metodologia presupponeva il lavoro sperimentale che, data l'assenza
di un laboratorio, è stata realizzata mediante la visione di video e la
lettura di articoli tratti da riviste scientifiche o da quotidiani. Tali letture
sono state lo spunto per discussioni nell'ambito del gruppo classe e hanno
fornito utili elementi per valutare l'acquisizione di capacità critiche
riguardanti l'attendibilità delle notizie date dei mezzi di comunicazione di
massa. Il manuale in adozione è stato ovviamente lo strumento didattico
base per lo studio individuale degli alunni.
Le strategie didattiche seguite si sono rivelate efficaci, gli alunni hanno
partecipato con interesse alle lezioni intervenendo frequentemente per
porre quesiti di approfondimento o per chiedere eventuali chiarimenti.
Per verificare e valutare la progressione dell’apprendimento, sono stati
somministrati test di verifica scritta di tipo oggettivo (test vero/falso,
quesiti a risposta multipla, completamento di frasi corrispondenze) che
hanno fornito indicazioni per la valutazione delle abilità più semplici quali,
conoscenza della terminologia specifica , comprensione degli argomenti
memorizzazione; mentre per i livelli di apprendimenti più complessi
rappresentati da capacità di applicazione , di analisi , di sintesi, di
valutazione, ci si è avvalsi di strumenti di verifica quali le produzioni
libere, i colloqui orali. Tale differenziazione nelle prove di verifica ha
messo in evidenza le abilità dell'allievo, in modo da abituarlo ad
affrontare nuove situazioni.
E’ stata poi somministrata una prova di simulazione di terza prova.
PROGRAMMA
CHIMICA e BIOCHIMICA
Il carbonio e la vita
Dal carbonio agli idrocarburi: caratteristiche atomo di C e fenomeno
dell’ibridazione.
Gli idrocarburi saturi: Alcani
Gli idrocarburi insaturi: alcheni, alchini: proprietà e nomenclatura.
Isomeria di struttura, di posizione geometrica e isomeria ottica.
Benzene ed idrocarburi aromatici.
Dai gruppi funzionali ai polimeri:
Alogeno derivati e loro proprietà.
Alcoli, Fenoli ed Eteri e loro proprietà .
Aldeidi e chetoni e loro proprietà.
Acidi carbossilici e loro derivati .
Esteri e saponi.
Ammine e ammidi.
Polimeri: polimeri di addizione e di sintesi
Le basi della biochimica: le biomolecole.
Carboidrati: monosaccaridi,disaccaridi polisaccaridi.
Proteine:amminoacidi e legame peptidico. Struttura e proprietà.
Lipidi: lipidi saponificabili ed in saponificabili ( caratteristiche generali).
Nucleotidi ed acidi nucleici.
Il metabolismo
Il metabolismo cellulare: una visione d’insieme.
Il catabolismo del glucosio comprende glicolisi,respirazione cellulare e
fermentazione.
Fermentazione.
Fasi della respirazione cellulare.
Biotecnologie tecniche e strumenti .
Clonare il DNA: il DNA ricombinante, tagliare il DNA con gli enzimi di
restrizione, incollare il DNA. I vettori plasmi dici. Il clonaggio di un gene.
I virus come vettori.
Isolare i geni e amplificarli: librerie di cDNA e librerie genomiche.
Amplificare il DNA: PCR.
Leggere e sequenziare il DNA: tecnica dell’elettroforesi.
Sequenziamento del DNAe genoma umano.
Biotecnologie e loro applicazioni.
OGM. Biotecnologie mediche: farmaci biotecnologici, anticorpi monoclonali
e cellule staminali. Clonazione. Biotecnologie agrarie: piante transgeniche,
produzione biocarburanti. Biotecnologie ambientali.
SCIENZE DELLA TERRA
Tettonica a placche e orogenesi.
Struttura interna della Terra. Definizione di placca litosferica e tipi di margine di
placca.
Teoria della tettonica a placche e distribuzione dei fenomeni sismici e vulcanici.
Espansione dei fondali oceanici e prove relative.
I movimenti della litosfera. Margini continentali: passivi, trasformi e attivi. L'orogenesi.
Testo di riferimento.
Sadava AA.VV. Il carbonio gli enzimi e il DNA ed. Zanichelli
Gli alunni La Docente
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
RELAZIONE FINALE DI ARTE
La classe ha seguito la proposta didattica in modo discretamente attento e
partecipe.
Una parte degli studenti ha raggiunto obiettivi buoni o discreti in termini di
conoscenze, competenze e capacità, secondo i parametri stabiliti per la disciplina
dall’offerta formativa. Alcuni studenti hanno ottenuto ottimi risultati e alcuni
hanno concluso un percorso lacunoso (a causa soprattutto di uno studio individuale
non sempre costante).
Lo svolgimento del programma lungo il corso dell’anno ha subito qualche
rallentamento per la necessità di recuperare argomenti non svolti nel precedente
anno scolastico e a causa della perdita di varie ore di lezione per festività
stabilite dal calendario scolastico e per la partecipazione della classe ad altre
attività scolastiche coincidenti con l’orario di materia.
Le metodologie adottate (lezione frontale, lezione dialogata, metodo induttivo,
discussione, guidata) sono risultate efficaci e non si è reso necessario il recupero
in itinere, svolto soltanto in occasione delle correzioni delle prove di verifica.
La valutazione è stata attuata prevalentemente attraverso prove scritte (a
risposta aperta o chiusa). Tutti gli studenti hanno inoltre elaborato un articolato
lavoro di ricerca e approfondimento domestico e un lavoro di approfondimento
destinato alla presentazione ai compagni tramite Power Point (la programmazione
e la valutazione di tale lavoro in termini di contenuto, organizzazione del discorso
ed efficacia visiva della presentazione rientra negli obiettivi trasversali che il
CdC ha stabilito in relazione alla proposta formativa del Liceo Classico).
I criteri di valutazione sono stati quelli stabiliti in sede dipartimentale.
Per lo studio domestico è stato utilizzato con regolarità il libro di testo (CRICCO,
DI TEODORO, Itinerario nell’arte, vol.3) a cui sono stati aggiunti brani di testi
specializzati per gli approfondimenti; l’illustrazione delle opere è avvenuta
attraverso immagini proiettate tramite LIM, quando disponibile.
L’uscita didattica in Polonia è stata occasione anche per un’esperienza di fruizione
artistica in ambito europeo di buon riscontro.
La comunicazione con i genitori è avvenuta tramite registro elettronico e colloqui
personali.
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Il Neoclassicismo. Contesto storico e culturale.
Antonio Canova (Amore e Psiche, Ebe, Paolina Bonaparte come Venere
vincitrice, Napoleone come Marte pacificatore).
L’arte, la Rivoluzione, la politica artistica napoleonica.
J. L. David (Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Napoleone al
Gran San Bernardo).
Piermarini e l’architettura neoclassica.
La questione della tutela e l’idea del patrimonio pubblico.
Il Romanticismo. Contesto storico e culturale.
Théodore Gericault (Corazziere ferito, La zattera della Medusa).
Eugéne Delacroix (La barca di Dante, La Libertà che guida il popolo).
Francesco Hayez (La congiura dei Lampugnani, Il bacio, accenni alla
ritrattistica).
Positivismo e Realismo. Il nuovo contesto geografico dell’arte.
Gustave Courbet (Lo spaccapietre, L’atelier del pittore, Fanciulle sulla riva
della Senna).
L’esperienza italiana. I Macchiaioli (l’esempio di Fattori).
L’architettura del secondo Ottocento. Storicismo, Eclettismo, le
innovazioni in ferro e vetro.
L’Impressionismo. Contesto storico e culturale nella Parigi dell’epoca. Il
Salon des Rèfuses.
La rivoluzione del linguaggio pittorico, le tecniche, i soggetti.
Edouard Manet (La colazione sull’erba, Olympia).
I paesaggisti en plein air. Claude Monet.
Le interpretazioni di Degas e Renoir.
Il Post-impressionismo.
- Cèzanne e la nuova visione del reale.
- Toulouse-Lautrec.
- Vincent Van Gogh.
- Gauguin.
- Il Pointillisme (Seurat).
- Il Divisionismo italiano (Segantini, Il Quarto Stato di Pellizza da
Volpedo).
L’epoca delle Secessioni.
- La Secessione di Vienna (Klimt).
- L’Art Nouveau nelle arti applicate.
Le avanguardie storiche. L’Espressionismo. -I Fauves (Matisse).
-Die Brucke.
-Le esperienze di Schiele e Munch.
Le avanguardie storiche. Il Cubismo.
- Le sperimentazioni di Braque e Picasso.
- Cubismo analitico e sintetico.
- La prosecuzione del percorso di Picasso (Guernica).
Le avanguardie storiche. Il Futurismo.
- Il contesto e i Manifesti.
- Le esperienze di Boccioni e Balla.
Le avanguardie storiche. L’Astrattismo.
- Il Cavaliere Azzurro.
- Kandinskij.
- Klee.
- Mondrian.
Continuità dell’Avanguardia: Metafisica.
-L’esperienza di De Chirico.
Continuità dell’Avanguardia: Surrealismo.
- Surrealismo figurativo (Dalì, Magritte).
- Surrealismo non figurativo (Mirò).
Il Razionalismo architettonico.
- Il Bauhaus e Gropius.
- Le Corbusier.
- L’architettura organica (F. Lloyd Wright).
- Gli sviluppi italiani.
Al 15 maggio il programma è stato eseguito fino al Surrealismo incluso.
Si intende svolgere il resto della programmazione entro la fine del periodo
scolastico.
Magenta, 15 maggio 2017
L’insegnante Gli studenti
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE
RELAZIONE FINALE
Il programma, per la classe in oggetto, ha avuto uno svolgimento regolare.
Gli argomenti trattati sono stati recepiti in modo molto positivo dagli
alunni, che nella stragrande maggioranza dei casi si sono sempre vivamente
interessati alla materia. Alcuni argomenti del programma previsto
inizialmente, sono stati tralasciati,in parte a causa dei numerosi impegni
degli alunni nelle attività intra ed extra scolastiche, in altra parte a
problemi di forza maggiore, di logistica e di sicurezza, dovuti all’
inagibilità delle strutture sportive stesse, alla mancanza di materiali
sportivi di consumo che ormai sono esauriti e non più reintegrati.
Gli allievi della classe in questione, attraverso l’elaborazione di attività
collettive, giochi di squadra ed altro hanno potenziato ed incrementato le
loro capacità organizzative iniziali,confermando pienamente le doti
possedute e sviluppate negli anni passati.
L’insegnante, seguendo le indicazioni date inizialmente nel piano di lavoro
ha così potuto attuare un percorso didattico coerente e costante, nel
quale gli alunni hanno potuto arricchire i loro schemi motori di base e
migliorare le loro capacità fisiche usufruendo di volta in volta degli
strumenti più adeguati.
Gli obbiettivi educativi disciplinari e metodologici proposti all’inizio
dell’anno sono stati raggiunti in modo significativo con discreto successo.
Il profitto di rendimento raggiunto nella classe è ottimo.
Da sottolineare inoltre il comportamento tenuto dagli alunni che è sempre
stato corretto, disciplinato ed adeguato alle diverse situazioni.
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - Metodiche e tecniche applicative per lo sviluppo ed il miglioramento delle tre
principali caratteristiche motorie:
- Mobilità articolare ed elasticità muscolare.
- Forza e potenziamento muscolare.
- Resistenza e potenziamento della funzione cardio-respiratoria.
-Metodiche e tecniche applicative per lo sviluppo ed il miglioramento delle capacità
condizionali e percettivo-coordinative.
-Avviamento didattico per l’apprendimento di base dei giochi sportivi: tennis tavolo e
unihoc.
-Sviluppo delle abilità di base per l’applicazione negli sport di squadra principali:
pallavolo,pallamano.
-Insegnamento delle tecniche,tattiche e dei fondamentali individuali e di squadra dei due
sport suddetti.
APPROFONDIMENTI TEORICI
-Definizione dei rapporti e dei movimenti reciproci tra i vari segmenti corporei:
rapporti tra: capo e collo
tronco ed arti superiori
braccio ed avambraccio
tronco ed arti inferiori
coscia e gamba
-Localizzazione,stretching ed azioni dei muscoli: gli allievi possono scegliere quattro tra i
sottoelencatii muscoli.
Collo: sternocleidomastoideo,trapezio.
Spalla: sovraspinato,infraspinato,piccolo pettorale.
Braccio:bicipite brachiale e tricipite brachiale.
Tronco: retto dell’addome,obliquo interno ed esterno, erettori della colonna.
Anca: ileo-psoas.
Coscia: adduttori,quadricipite femorale,estensori della coscia.
-Attività sportive di squadra (gli allievi possono scegliere un’attività tra le seguenti:
pallavolo,pallamano):
obiettivo del gioco
durata del gioco
composizione delle squadre
regole fondamentali
fondamentali di gioco
falli o infrazioni più frequenti.
Magenta, 15 maggio 2017 Studenti rappresentanti di classe IL Docente
Liceo Classico Statale “S. Quasimodo” – Magenta
Anno scolastico 2016 – 2017
Classe 5° A Liceo Classico
RELIGIONE
Obiettivi e contenuti dell’attività didattica:
Al termine del quinto anno di studio, per quanto riguarda le conoscenze, lo
studente:
Riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di
un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai
totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e
migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;
Conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-
cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della
Chiesa.
In termini di abilità, nella fase conclusiva del suo percorso quinquennale di studi, lo
studente:
motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo
aperto, libero e costruttivo;
Individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico,
sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e
modalità di accesso al sapere.
Libro di testo:
Antonello Famà, Uomini e Profeti. Edizione Azzurra, Marietti
Materiali di riferimento:
Bibbia (traduzione CEI)
Giudizio sulla classe:
Nel corso del triennio, la classe ha partecipato all’attività didattica con
soddisfacenti livelli di interesse e di attenzione. Tutti gli studenti che hanno
scelto di avvalersi dell’IRC hanno dato crescente prova di maturità nella
frequenza delle lezioni, mostrando maggiore coinvolgimento soprattutto nella
riflessione sui risvolti sociali, etici e politici degli argomenti trattati. Nel corso
del quarto anno, l’intera classe ha preso parte al viaggio d’istruzione ad Auschwitz
e Majdanek – proposto di concerto con il prof. Alessandro Perduca – per
l’approfondimento delle tematiche connesse all’antisemitismo e al valore della
memoria della tragedia della Shoa’. Sia nella fase della preparazione che in quella
dell’esecuzione, tutti gli studenti hanno manifestato grande sensibilità umana e
simpatia nei confronti delle iniziative proposte.
PROGRAMMA
1. L’etica e la riflessione sul comportamento umano
a. I diversi livelli dell’etica: descrittivo, normativo, parenetico e metaetico;
b. Relativismo e dogmatismo in etica;
c. La Regola d’oro: imparzialità e universalizzabilità come criteri del bene morale
d. La fallacia naturalistica
e. John Rawls e “il velo d’ignoranza”
2. L’omosessualità
a. Identità sessuale e orientamento sessuale
b. Identità biologica, ruolo di genere, identità psicologica
c. Il transgender: transessualismo, travestitismo e intersessualismo
d. L’omosessualità nell’antica Grecia e il confronto con la tradizione biblica
3. La fecondazione assistita
a. La fecondazione assistita: procedure comuni a tutte le metodiche
b. Fecondazione omologa ed eterologa: problematiche sottese
4. Le persecuzioni dei cristiani
a. Le persecuzioni prima di Decio. Caratteri delle persecuzioni regionali e lettura dei
testimoni letterari
b. Le persecuzioni generali di Decio e Diocleziano
Magenta, 15 Maggio 2017
Alunni rappresentanti Il Docente
LICEO CLASSICO STATALE “S. QUASIMODO” – MAGENTA
CLASSE 5 A CLASSICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SCRITTO TRIENNIO
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
INDICATORI DESCRITTORE PUNTI
COMPRENSIONE
Completa /corretta Complessivamente corretta Essenziale Parziale con imprecisioni Scarsa o con molte inesattezze
3 2,5 2 1,5 1
ANALISI
Completa / approfondita Corretta Essenziale Parziale e/o superficiale Frammentaria e/o scorretta
3 2,5 2 1,5 1
INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
Ampia con apporti personali Corretta, con qualche apporto personale Essenziale Superficiale Frammentaria e/o scorretta
3 2,5 2 1,5 1
COMPETENZA LINGUISTICA
Forma accurata e fluida Forma corretta Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori e/o
improprietà
Forma non sempre corretta Forma gravemente scorretta.
3 2,5 2 1,5 1
COMPETENZA COMUNICATIVA
Risposte efficaci e/o complete Risposte chiare ed esaurienti Risposte essenziali Risposte frammentarie Risposte confuse
3 2,5 2 1,5 1
TIPOLOGIA B: saggio breve
INDICATORI DESCRITTORE PUNTI
COMPRENSIONE E ANALISI DEI DOCUMENTI.
Ampia e approfondita Completa Essenzialmente corretta Superficiale Poco adeguata
Carente
3,5
3 2,5 2
1,5 1
UTILIZZO DEI DOCUMENTI AI FINI DELLA COSTRUZIONE DEL TESTO E PRESENZA DI APPORTI PERSONALI
Efficace Pertinente Adeguato Superficiale. Disorganico
3 2,5 2
1,5 1
ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO E ARGOMENTAZIONE
Coeso con argomentazione articolata Abbastanza coeso con argomentazione discretamente articolata Sufficientemente coeso con argomentazione essenziale Sufficientemente coeso con argomentazione superficiale Poco coeso con argomentazione incerta
Non coeso con argomentazione carente
3,5 3
2,5 2
1,5 1
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
LINGUSTICA
Forma accurata e fluida Forma corretta Forma corretta pur in presenza di lievi errori e /o
improprietà
Forma non sempre corretta Forma gravemente scorretta
3 2,5 2
1,5 1
CONFORMITA’ CON LA
TIPOLOGIA ( PERTINENZA DEL TITOLO CITAZIONE DELLE FONTI E REGISTRO FORMALE)
buona sufficiente scarsa
2 1
0,5
TIPOLOGIA B: articolo di giornale
INDICATORI DESCRITTORE PUNTI
UTILIZZO DEL DOSSIER Uso originale ed efficace dei documenti,/ o del documento anche con apporti personali Uso appropriato dei documenti con apporti personali Uso corretto dei documenti con qualche apporto personale Uso superficiale dei documenti. Apporti personali limitati Uso parziale dei documenti. Apporti personali sporadici Uso sporadico dei documenti, con qualche fraintendimento Nessun apporto personale
3,5
3
2,5
2
1,5
1
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO Costruzione del testo sicura ed efficace Svolgimento organico e strutturato Svolgimento essenziale ma coerente Svolgimento a tratti disorganico Svolgimento disorganico e confuso
3 2,5 2
1,5 1
COERENZA CON IL LINGUAGGIO E LE
MODALITA’ DELLA STRUTTURA
GIORNALISTICA ( titolo e destinazione
pertinenti, 5 W, lead, riferimento all’attualità,
terza persona)
Completo rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico appropriato e talora brillante Adeguato rispetto delle regole giornalistiche. Uso di un valido linguaggio giornalistico Sostanziale rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico semplice Parziale rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio poco giornalistico Scarso rispetto delle regole giornalistiche. Linguaggio non giornalistico
3,5
3
2,5
2
1
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
LINGUSTICA
Forma fluida e corretta, ricchezza lessicale,
proprietà espressiva
Forma corretta e complessiva proprietà lessicale
Forma nel complesso corretta. Adeguata
proprietà di linguaggio
Forma incerta. Lessico povero e non sempre adeguato Forma espressiva piuttosto trascurata con errori
morfosintattici e improprietà lessicali.
3
2,5
2
1,5
1
CAPACITA’ COMUNICATIVA
Articolo efficace e verosimile
Articolo corretto ma “scolastico”
Articolo debole e inefficace
2
1
0,5
TIPOLOGIA C: tema di argomento storico
TIPOLOGIA D: tema di ordine generale
INDICATORI DESCRITTORE PUNTI
ADERENZA ALLA TRACCIA Approfondita, originale ed efficace
Completa e chiara
Essenziale Superficiale e/o parziale
Estremamente parziale e/o fraintesa
3 2,5
2
1,5 1
CONOSCENZE/ APPORTI PERSONALI SULLA QUESTIONE
Ampi e approfonditi Vari e/o originali Essenziali Limitati e/o imprecisi
Scarsi e/o frammentari
3
2,5
2
1,5
1
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO EFFICACIA
DELL’ARGOMENTAZIONE
Testo ben strutturato , argomentazione coesa e coerente Testo discretamento strutturato, argomentazione chiara Testo sufficientemente strutturato, argomentazione semplice Testo poco strutturato , argomentazione frammentaria Testo mal strutturato argomentazione non sempre coerente
3
2,5 2
1,5
1
RIELABORAZIONE E
CAPACITA’CRITICHE
Rielaborazione critica ed originale dei contenuti. Valida rielaborazione dei contenuti con apprezzabile
capacità critica
Rielaborazione essenziale dei contenuti con sufficiente
capacità critica
Rielaborazione superficiale dei contenuti con scarsa
capacità critica
Capacità rielaborative e critiche inadeguate e scarse
3
2,5
2
1,5
1
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
NELL’USO DELLA LINGUA
Forma fluida e corretta, lessico ricco e vario, ottima
proprietà espressiva
Forma chiara e corretta, lessico appropriato, buona
proprietà espressiva
Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori
e improprietà, lessico semplice, sufficiente
proprietà espressiva
Forma con diversi errori , lessico povero e/o impreciso Forma confusa e scorretta , lessico non adeguato.
3
2,5
2
1,5
1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI LATINO E GRECO
IN 15 IN 10 DESCRIZIONE
15
livello
eccellente
10 Il testo è stato compreso in tutte le sue sfumature, interpretato in
modo efficace.
Non si riscontrano imperfezioni, o al massimo si riscontrano qualche
rara e lieve incertezza morfosintattica. [n. totale di errori punto max
2 ]
Eccellente la ricodifica appropriata fluida ed efficace
14
livello
ottimo
9 Il testo è stato interamente e ben compreso.
Si riscontrano solo lievi imperfezioni morfosintattiche di nessun rilievo
per l’interpretazione stessa. [n. totale di errori punto max 3 ]
Ottima la ricodifica con lessico appropriato e resa scorrevole fluida ed
efficace
13
livello buono
8 Il testo è stato adeguatamente compreso pur in presenza di lievi
incertezze od omissioni.
sono presenti irrilevanti pochi errori morfosintattici che non inficiano
la comprensione generale del testo. [n. totale di errori punto max 5 ]
La ricodifica è buona e il lessico accettabile
12
livello
discreto
7 Il testo è stato sostanzialmente compreso pur in presenza di qualche
incertezza od omissione.
Sono presenti pochi errori morfosintattici che non inficiano la
comprensione generale del testo. [n.totale di errori punto max 6]
La ricodifica è discretamente corretta e il lessico nel complesso
adeguato
11
livello più
che
sufficiente
6,5 Il testo è stato sostanzialmente compreso pur in presenza di qualche
incertezza od omissione.
Sono presenti alcuni errori morfosintattici che tuttavia non inficiano la
comprensione generale del testo. [n. totale di errori punto max 8]
La ricodifica è sufficientemente corretta così come lo è la proprietà
lessicale
10
Livello
sufficiente
6 Il testo è stato sufficientemente compreso pur in presenza di qualche
incertezza od omissione.
Sono presenti diversi errori morfosintattici che tuttavia non inficiano la
comprensione generale del testo.
[n. totale di errori punto max 10 ]
La ricodifica è sufficientemente corretta così come lo è la proprietà
lessicale.
9
livello quasi
sufficiente
5,5 Il testo è stato compreso nella sua globalità, ma non inteso in alcuni suoi
punti specifici .
Si riscontrano alcune omissioni e/o numerosi errori morfosintattici.
[n. totale di errori punto max 12 ]
Ricodifica e proprietà lessicale quasi sufficienti
8
livello di
insufficienza
5 Il testo è stato compreso nella sua globalità anche se non inteso in
diversi suoi punti specifici.
Si riscontrano alcune omissioni e/o numerosi errori morfosintattici.
[n. totale di errori punto max 14 ]
Ricodifica e proprietà lessicale approssimativa .
7
livello di
insufficienza
grave
4 Il testo è stato compreso in modo limitato e non inteso in diversi suoi
punti specifici.
Si riscontrano alcune omissioni e/o numerosi errori morfosintattici [n.
totale di errori punto max 16 ]
Ricodifica e proprietà lessicale stentata
6
livello di
insufficienza
molto grave
3 Il senso del testo è lacunoso perché è stato compreso solo a tratti.
Si riscontrano numerose omissioni e/o numerosi e gravissimi errori
morfosintattici [n. totale di errori punto max 17 ]
Ricodifica e proprietà lessicale stentata e oscura
5
Livello di
insufficienza
gravissima
2 Il testo non è stato compreso;
Si riscontrano numerosissimi e gravissimi omissioni e/o gravissimi
errori morfosintattici [n. totale di errori punto max 18] Ricodifica
oscura
4-1
Livello zero
1 Il testo presenta solo traduzione di termini isolati (o è completamente in
bianco).
Non appare conoscenza alcuna delle regole morfosintattiche.
[n. totale di errori punto max + 18 ]
Non esiste una versione sui cui effettuare valutazione.
Tipologia degli errori
Errori da -0,5
Modo/tempo verbale all’interno di costruzione corretta
(ex.anteriorità contemporaneità/ aoristo/ perfetto…ecc)
Errori lessicali nati da fraintendimento all’interno dello
stesso campo semantico, errore indotto dal dizionario;
ex.avaritia, oratio… ecc
Errore morfologico (sing/plur, agg/sost, astratto concreto
ecc), non giustificato o non permesso dal senso
Errore da -1 Errore di senso con fraintendimento totale di una
proposizione
Errore sintattico grave (ex finale presa per causale..) che
comporti fraintendimento di senso)
Errore lessicale grave portatore di senso (ex Vir = Vis)
N.B
1. Gli errori ripetuti vengono valutati una sola volta
2. In caso di scelte lessicali particolarmente curate o di resa particolarmente buona in
versioni non pienamente corrette può essere concesso un bonus fino a 1 punto, (in
valutazione 15esimi) per premiare la sensibilità traduttiva.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
DESCRITTORI INDICATORI PUNT
I
CONOSCENZE CONOSCENZA DEGLI
ARGOMENTI PROPOSTI
Nulla 1
Molto carente 2
Scarsa 3
Parziale 4
Sufficiente 5
Discreta 6
Completa 7
Completa e
approfondita
8
COMPETENZE
DISCIPLINARI
COMPETENZE DI PROBLEM
SOLVING
USO DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
POSSESSO DEI PROCEDIMENTI
RICHIESTI DALLA DISCIPLINA
Improprio 1
Non pienamente
sviluppato
2
Corretto con qualche
errore
3
Corretto 4
CAPACITA’ CAPACITA’ DI ORGANIZZAZIONE
DEI CONTENUTI oppure
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE
PERSONALE
Limitata 1
Sufficiente 2
Buona 3