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Pietro De Santis

Per www.migliorasubito.com

Migliorasubito

EQUILIBRIO E FELICITÀ I SEGRETI DEL

BENESSERE Percorso formativo di crescita

Questo ebook attraverso semplici spiegazioni teoriche e pratiche ti farà conoscere idee e strumenti per migliorare il tuo livello di salute e di benessere, il tutto raccontato in modo chiaro da chi ogni giorno fa della sua vita un percorso di esperienza. Sarai guidato verso piccoli passi quotidiani di grande efficacia.

Copyright 2008 © Pietro De Santis

Equilibrio e felicità i segreti del benessere

Percorso formativo di crescita

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Percorso formativo di crescita interiore

NOTE SULL’AUTORE:

Pietro De Santis

ietro De Santis è un appassionato delle discipline “orientate al

benessere” e segue da molti anni alcune di queste in maniera molto

approfondita.

Ha avuto modo di sperimentare nella sua vita, molte delle tecniche che descrive in

questo ebook, in particolare per ciò che riguarda la “psicologia dell’infanzia”.

E’ studioso della cultura cinese e della sua medicina millenaria,, ha conosciuto e poi

frequentato il MASTER IN QI GONG con il prof. Li Xiao Ming dell’università di

Pechino, (percorso di crescita della durata di alcuni anni) e ancora oggi continua lo

studio di questa appassionante disciplina.

Da poco tempo ha completato un corso di “tecniche psicologiche brevi” che permettono

la risoluzione di alcuni problemi presenti nella vita quotidiana di molte persone.

Collabora per questo ebook con il blog www.migliorasubito.com

P



Percorso formativo di crescita interiore

Introduzione

Ho iniziato ad osservare i comportamenti delle persone ed a riflettere su

che cosa significasse “essere felici”, alcuni anni fa, quando scoprii di

essere stato colpito da un tumore, questa malattia, risolta per fortuna

positivamente, mi permise di guardare il mondo “dall’alto in basso” e di

riflettere a lungo su quello per cui vale veramente la pena vivere.

Dopo innumerevoli sedute di radioterapia, decisi che era giunto il

momento di cambiare punto di vista e, magari in seguito anche di

scrivere quello che avevo vissuto ed osservato. Dopo aver letto molti libri

di psicologia, ho potuto sperimentare i principi della pscologia

dell'infanzia e dell'adolescenza avendo adottato una bambina.

In seguito mi sono avvicinato alla cultura cinese leggendo molti libri

sull’ argomento e seguendo seminari e stages di “Qi Gong” (si pronuncia

“ci gun”) con il Prof. Li Xiao Ming dell’università di Pechino.

Attualmente continuo ad interrogarmi sui “perché” delle cose e dei

comportamenti umani ed a mettere in pratica personalmente molte delle

tecniche che descrivo in questo libro per me e per chi chiede il mio aiuto.

Spero che il suo contenuto vi aiuti a trovare la vostra felicità, sia sul

piano fisico che su quello psicologico.

Pietro De Santis


QUALI SONO

I NOSTRI BISOGNI?

L’attore principale di questo nostro percorso sei tu, in quanto SOGGETTO e non oggetto degli eventi, troppo spesso tutti noi tendiamo

a subire passivamente le situazioni e gli eventi senza riuscire a reagire,

a volte senza nemmeno renderci veramente conto di quello che ci sta

succedendo.

In questo percorso, tu devi gradualmente prendere coscenza del “SE”,

conoscere i tuoi limiti e i tuoi mezzi per imparare ad utilizzare due

potenti strumenti che già possiedi:

1. la MENTE

2. il CORPO.

La durata di questo processo formativo ed evolutivo, non è prefissata ed

è estremamente variabile da come sei fatto tu e da come stai vivendo in

questo momento, si tratta di un “intervento” che necessita di fasi, di

scadenze di tempo ma soprattutto di applicazione costante..

In psicologia il bisogno identifica uno stato di carenza che spinge

l'organismo a rapportarsi con il suo ambiente al fine di colmarlo, questo

genera una interdipendenza tra gli organismi viventi e l'ambiente in cui

vivono.

Questa spinta non è necessariamente una motivazione sufficiente per

agire, d'altro canto esistono pulsioni ad agire che non trovano la loro


origine in un reale stato di carenza. Il bisogno in senso psicologico non è

sempre sovrapponibile a quello psicofisiologico (come ad esempio nei casi

di dipendenza psicologica da un leader all’interno di un gruppo che non

danno una effettiva dipendenza fisica).

Nel 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto

di "Hierarchy of Needs" (gerarchia dei bisogni o necessità) e la divulgò

nel libro Motivation and Personality del 1954.

Questa scala di bisogni è suddivisa in cinque differenti livelli, dai più

elementari (necessari alla nostra sopravvivenza) ai più complessi (di

carattere sociale). Tu in realtà, ti realizzi passando per i vari stadi, i

quali devono essere “soddisfatti” in modo progressivo. Questa scala è

internazionalmente conosciuta come "La piramide di Maslow". I livelli di

bisogno concepiti, iniziando dalla base della piramide sono:

Bisogni fisiologici (fame, sete, ecc.)

Bisogni di salvezza, sicurezza e protezione

Bisogni di appartenenza (affetto, identificazione)

Bisogni di stima, di prestigio, di successo

Bisogni di realizzazione di sé (realizzando la propria identità e le

proprie aspettative e occupando una posizione soddisfacente nel

gruppo sociale).


Naturalmente la piramide di Maslow non è l'unico strumento a nostra

disposizione per intraprendere il percorso di crescita interiore che ci

siamo prefissati, anche perchè negli ultimi anni sono giunte alcune

critiche a questa scala di identificazione, perché semplificherebbe in

maniera drastica i nostril reali bisogni, soprattutto, il loro livello di

importanza.

Risulta comunque ancora validissima come base guida per migliorare la

nostra esistenza e colmare i nostri bisogni e, nel nostro caso,

raggrupperemo addirittura gli ultimi tre livelli in uno solo che li vede

tutti dipendere da una errata o deviata percezione dell'individuo verso

se stesso, verso l'ambiente che lo circonda e verso le interazioni che

inevitabilmente si generano.

L’INIZIO,

OBIETTIVI E STRUMENTI

Molti trascorrono la loro vita cercando un tesoro

in tutti i giardini del mondo,

senza accorgersi mai che era sepolto

proprio nel loro giardino

Nella mia personale visione dei bisogni aggiungerei un’altro

livello in cima alla piramide, un cerchio, il cui contenuto è lo scopo

stesso dell'esistenza umana, il punto di arrivo della piramide

oppure, se vogliamo il punto di equilibrio interiore che può

renderci pienamente soddisfatti della nostra vita.

Prima di addentrarci nell’analisi dei bisogni, però, dobbiamo

analizzare gli strumenti che abbiamo per farlo, e,

necessariamente prendere coscienza di un dato di fatto:

Abbiamo già, in noi, tutti gli strumenti per analizzare e

controllare i nostri bisogni.

Stai certamente pensando che questa affermazione l’hai già

sentita decine di volte e che non è altro che un sistema per


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scaricare su te stesso eventuali fallimenti senza fornire in effetti

alcun metodo valido.

Purtroppo, o meglio, per fortuna, questa è la pura verità, anche se

mediata e deviata da rapporti interpersonali, convinzioni

religiose, relazioni e dinamiche familiari.

Solo se prendi coscienza delle potenzialità che già hai, nascoste

più o meno in profondità nel tuo inconscio, potrai capire i tuoi

effettivi bisogni e riuscire a soddisfarli.

C'è un passo della Bibbia che mette a confronto due uomini che

hanno costruito la loro casa, rispettivamente sulla sabbia e sulla

roccia, la casa costruita sulla sabbia cadde alle prime deboli

intemperie, mentre la casa costruita sulla roccia resistette anche

agli uragani più forti.

Il tuo obiettivo è costruire una personalità sulla roccia, e renderla

immune dagli uragani che la vita inevitabilmente ci proporrà.



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IL PRIMO LIVELLO:

BISOGNI FISIOLOGICI

puoi usare una ciotola per bere da una piccola fonte,

ma se usi la ciotola per bere da una cascata per ingordigia,

presto la cascata ti trascinerà a fondo.

I primi bisogni che analizziamo, sono bisogni molto semplici ma,

come vedremo, nascondono un discreto margine di miglioramento.

Ognuno di noi, qualche volta certamente, ha sentito il bisogno di

bere, mangiare o di riposarsi, questi bisogni si collocano

perfettamente nel primo strato della piramide, quello dei bisogni

fisiologici (fame, sete, riposo ecc…).

Se stai leggendo questo libro, probabilmente fate parte di quel

20% della popolazione mondiale (1.2 miliardi di persone su circa

6.0 miliardi), che vede questo tipo di bisogni già soddisfatti in

tutto od in parte, vale la pena però di fare comunque alcune

importanti considerazioni.

Certamente il cibo non ci manca e nemmeno l'acqua, ne abbiamo a

volontà possiamo perfino scegliere di mangiare solo quello che ci

piace, possiamo scegliere il tipo di acqua, ma allora perchè a volte



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ci sentiamo gonfi, stanchi, insoddisfatti,irritabili o depressi,

oppure abbiamo problemi di digestione o di evacuazione?

Per un antichissimo principio cinese secondo il quale i due

estremi, positivo e negativo, di qualsiasi evento umano o naturale,

oppure di qualsiasi manifestazione energetica, quasi sempre si

confondono fino a sovrapporsi, la sovralimentazione (la cui qualità

è ormai lontanissima dalla natura anche a causa dello

sfruttamento intensivo delle coltivazioni) a cui spesso siamo

assuefatti, può provocare gli stessi effetti (se non peggiori), della

sottoalimentazione.

Se mangi cibi molto grassi oppure molto salati o al contrario molto

dolci, può provocare squilibri nell'apporto di elementi nutritivi

che, se assunti invece in dosi modeste, potrebbero rivelarsi

assolutamente non dannosi o addirittura benefici. L'esempio da

seguire è come sempre quello della natura e degli animali. In

natura non esiste l'eccesso, se date ad un cane una enorme

quantità di cibo, vedrete che una volta sazio smetterà di mangiare

e seppellirà il resto per I bisogni futuri.

L'insegnamento da trarre dunque è:

Non esiste un cibo dannoso oppure uno miracoloso, tutti i cibi

possono appartenere ad entrambe le categorie, quello che bisogna

tenere in considerazione sono le quantità da assumere (il vino

rosso è un ottimo digestivo ed anche un leggero cardiotonico, ma

in quantità eccessive può avere effetti dannosi sul fegato fino alla

cirrosi epatica ed a volte alla morte).

Anche il riposo è un bisogno di primo livello, nella vita moderna,

frenetica e senza soste, viene spesso accantonato dimenticando i

naturali ritmi di sonno-veglia e prolungando la giornata fino a

tarda notte. La nostra società ci spinge a dormire sempre meno e

questo provoca una stanchezza mentale che se protratta nel



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tempo genera disturbi psicologici e fisici che possono diventare

anche molto gravi. In un mondo che pensa solo alla produzione ed

al consumo, il sonno è il più trascurato anche perchè spesso

confuso con l'ozio. Anche in questo caso, per migliorare, devi

prendere esempio dagli animali ed osservare i loro cicli sonno-

veglia sempre regolari ed in sintonia con la natura.

Dormire, tra l'altro è l'unico metodo che il nostro cervello può

usare per riposarsi e rigenerarsi, il resto del tempo è sempre

attivo al 100%.

Allora le prime indicazioni che devi usare per cominciare a

raggiungere la felicità, riguardano questi due aspetti:

l'alimentazione ed il riposo.

Analizziamo una giornata tipo dal punto di vista

dell'alimentazione che potrebbe essere la “tua giornata”.

Prima di tutto abituati a bere un bicchiere d'acqua pura liscia,

non fredda, al mattino appena sveglio, è un ottimo sistema per

depurare l'organismo e preparare il tuo stomaco a ricevere il

primo cibo della giornata. Per colazione non consumare soltanto

un caffè,come si usa fare oggi per la fretta di uscire o di arrivare

in orario, alzati qualche minuto prima e consuma piuttosto una

spremuta di frutta di stagione e qualche fetta di pane (anche

tostato).

Se non riesci a staccarti dal caffè, diluiscilo in un bicchiere di latte

fresco, il suo potere eccitante (dato dalla caffeina), non diminuirà

per questo ed assumerete anche una buona dose di proteine che

saranno utili all'organismo durante la giornata.

Considerate sempre che ogni particella di cibo che mangiate può

finire solo in tre modi:



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Viene utilizzata trasformandola in energia (oppure diventa

costituente del corpo stesso nel caso di vitamine e minerali),

Viene immagazzinata sotto forma di grasso,

Viene eliminata se dannosa, inutile o scarto di uno dei

processi precedenti.

Abituati a mangiare un frutto a metà mattina (va bene anche una

spremuta) ed a metà pomeriggio, piuttosto dei numerosi caffè che

si consumano al lavoro per giustificare le pause, assumi così due

dosi moderate di vitamine ed oligoelementi che ti aiuteranno ad

aumentare la concentrazione, a combattere la stanchezza ed

anche ad una mezza dozzina di funzioni organiche, senza ricorrere

alla caffeina che è notoriamente uno stimolante molto acido.

Devi abituarti a pensare che il bilancio energetico

nell'organismo è una semplice formula matematica:

energia entrante (cibo) = energia uscente (tutte le attività

umane)

ricapitolando, tutto quello che mangi si trasforma e viene

utilizzato dal tuo corpo, così appare evidente che tutto quello che

non viene utilizzato ma è ancora utile, viene accuratamente

immagazzinato dall'organismo sotto forma di grasso.

Potete suddividere per semplicità gli alimenti in quattro grandi

categorie:

Carboidrati

Proteine

Grassi

Sali minerali ed Oligoelementi.



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In genere gli alimenti che consumiamo normalmente, contengono

quantità variabili di tutti questi elementi, sta quindi a noi

combinarli nelle giuste quantità in base alla nostra attività

quotidiana. In linea di massima la ripartizione ad ogni pasto

dovrebbe essere più o meno questa:

55-65% costituito da Carboidrati

20-30% costituito da proteine

15-20% costituito da grassi

I sali minerali e gli oligoelementi non hanno un reale apporto

calorico e sono contenuti in tutti gli alimenti.

Tieni sempre presente questa indicazione:

noi siamo ciò che mangiamo

Ecco perchè l'obesità adolescenziale è in vertiginoso aumento, i

ragazzi sono quello che mangiano, sono stanchi, svogliati

aggressivi e privi di interessi, perchè mangiano cibi molto grassi

(hamburger pieni di salse), sintetici (merendine e snack), cucinati

male (patatine fritte).

In generale, per quanto riguarda i pasti principali della giornata,

cerca di diminuire la quantità di cibo che mangi e di mangiare cibi

sempici con pochi condimenti.

Se per qualche motivo non puoi o non vuoi diminuire l'energia in

ingresso (mangiare meno), per soddisfare la formula vista in

precedenza, devi necessariamente aumentare la quantità di

energia in uscita (fare qualche attività), va bene qualsiasi tipo di

attività (non necessariamente sportiva) per aumentare l'energia

consumata, purchè sia abbastanza dispendiosa in termini di

calorie.



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Comincia con quello che gli statunitensi chiamano “walking” che

deriva da to walk cioè “camminare”, indossa abiti comodi e inizia

gradualmente cercando di abbandonare l'uso dell'auto per gli

spostamenti nel raggio di 1-2 Km (...lo so che utilizzate l'auto

anche per andare in bagno...), fino ad arrivare almeno a 30-40

minuti di cammino, cerca di tenere un'andatura sostenuta,

ricordate che c'è una notevole differenza tra camminare e

passeggiare, fallo il più frequentemente possibile, l'ideale sarebbe

tutti i giorni.

Questo potrebbe essere già abbastanza come attività quotidiana,

dopo qualche settimana comincierai già a sentirne i benefici in

termini di alimentazione (eliminazione del senso di gonfiore,

dimagrimento e rassodamento dei tessuti), di riposo (sonno più

profondo e regolare), e di umore (meno disponibiltà all'ira, minori

momenti di stanchezza) e non ultima la regolarizzazione delle

funzioni digestive con diminuzione dei tempi di digestione e

regolarizzazione e facilitazione delle funzioni escretive.

Quando ti sentirai pronto, potrai, se vorrai, iniziare con “la madre

di tutti gli sport”, la corsa.

Non pensate alle difficoltà che potrai incontrare all'inizio,

concentra la tua attenzione sullo scopo che vuoi raggiungere,

rimarrai stupito da quello che potrai fare se lasci che sia la tua

volontà positiva a guidarvi.

Se riesci a trovare un parco abbastanza grande puoi praticare un

tipo di corsa che non è molto diffusa, specialmente in città dove

scarseggiano i grandi spazi verdi, la corsa campestre (fartlek)

caratterizzata da variazioni di velocità miste a variazioni di

pendenza. Inizia con una corsa lenta e per pochi minuti, almeno

due volte la settimana, per poi aumentare gradualmente sia la

velocità che la frequenza secondo le tue sensazioni, fino ad almeno



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tre, possibilmente quattro volte alla settimana, gioverà al tuo ma

soprattutto alla tua mente e comincerai a colmare anche un altro

bisogno di primo livello, il benessere fisico.

La carenza di riposo, come abbiamo accennato, è estremamente

dannosa per il nostro cervello, e di conseguenza per il nostro

fisico. E' stato dimostrato che privare un individuo del sonno, può

portare alla pazzia ed a gravissimi scompensi delle funzioni

primarie necessarie alla vita, fino ad arrivare alla morte.

Dormi quindi almeno 7-8 ore per notte rispettando il ciclo

naturale del giorno e della notte, il vostro cervello ne trarrà

enorme beneficio ed altrettanto potrai dire del fisico,

farai così un altro passo verso la felicità.

Come puoi vedere gli strumenti utilizzati finora sono soltanto

quelli che avevamo visto all'inizio, la vostra capacità di riflessione

e la vostra forza di volontà, due strumenti potentissimi e gratuiti

che tutti possiedono, bisogna solo imparare ad usarli.



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IL SECONDO LIVELLO:

BISOGNI DI SICUREZZA

L'uomo mediocre è soddisfatto se pensa come tutti,

l'uomo savio è soddisfatto se pensa come pochi.

Il vero uomo è soddisfatto se pensa come se stesso

Nella psicologia di Maslow, per sicurezza si intende sicurezza di

una casa, di un lavoro, di una famiglia, noi cercheremo di portarti

ad un equilibrio interno che ti permetterà di guardare

serenamente degli obiettivi come “avere una casa”, ed impegnarti

per raggiungerlo, dominando e controllando gli inevitabili stress

che incontrerai sul tuo cammino.

Quello che ci interessa dunque è la sicurezza del tuo “io interiore”.

La vita moderna ci manda continuamente segnali devianti, per

esempio ci insegna che è importante apparire piuttosto che essere,

dobbiamo apparire ricchi anche se per sembrarlo dobbiamo fare

debiti perchè solo così possiamo essere presi in considerazione

oppure ammessi in alcuni gruppi sociali.

Ti voglio rassicurare, queste sono false sicurezze, la vera sicurezza

è dentro di te.

Ecco alcuni piccoli esercizi per scoprirla e rafforzarla.



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Prima di illustrarti questi piccoli esercizi, vorrei farti alcuni

esempi per cercare di spiegare, molto in generale, come funziona

la nostra mente.

Quando devi comprare un'auto nuova, dopo aver visionato e

selezionato decine di auto, sia per il prezzo oppure per il modello,

ed aver deciso che una ti piace in particolare, stranamente inizi a

vedere in giro molte auto come quella che ti piace, come mai?

Si chiama autoconvinzione o autodeterminazione inconscia,

praticamente una volta fissato un obiettivo, la vostra mente

continua a perseguirlo indipendentemente dalla vostra volontà

cosciente.

La mente non si può programmare come un PC ma si può

condizionare, bisogna porre estrema attenzione a questo aspetto

perchè questo condizionamento, vale anche per i processi negativi.

Un valido esercizio per condizionare la tua mente positivamente è

scrivere dei cartelli o dei messaggi e posizionarli in luoghi di

passaggio in casa o al lavoro, in modo che possiate leggerli più

volte al giorno, il contenuto di questi cartelli sarà il messaggio che

dovrà imprimersi nel tuo subconscio, ad esempio:

DEVO ANDARE A LETTO ALLE 22,30

PERCHE' MI FACCIO DEL BENE

oppure,

DEVO BERE UN BICCHIERE D'ACQUA AL MATTINO

PERCHE' MI PURIFICO



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puoi facilmente constatare come dopo un po di tempo quelle cose

che i cartelli ti ricorderanno di fare, diventeranno azioni

automatiche che farai senza più doverci pensare, e, se qualche

giorno ne salterai qualcuna, ti sembrerà che nella tua giornata

manchi qualcosa. In questo modo la tua autostima sarà

notevolmente rafforzata essendo riusciti a portare a termine

quello che ti eri prefissato, essa continuerà ad incrementarsi

quando parlando con gli amici sentirete qualche discorso del tipo:

“ho sentito il prof. Tizio alla tv affermare che bere un bicchiere

d'acqua al mattino fa bene, ci ho provato ma proprio non ci

riesco”, voi invece ci siete riusciti, e senza nemmeno un grande

sforzo.

Come puoi vedere, anche per questo tipo di bisogni l'unico

strumento che abbiamo utilizzato è la tua forza di volontà, e,

dopo che avrai applicato le semplici regole viste in precedenza,

inizierai ad acquistare una certa prevalenza sul tuo subconscio

anche in altre situazioni.



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IL TERZO LIVELLO:

BISOGNI SUPERIORI

(AFFETTO, APPARTENENZA,

IDENTIFICAZIONE, STIMA, PRESTIGIO,

SUCCESSO, REALIZZAZIONE DEL SE')

la goccia d'acqua del fiume, non si chiede

quanto sia utile la sua esistenza,

essa è il fiume.

Come accennato all'inizio, ho ritenuto giusto raggruppare I tre

livelli più elevati della piramide di Maslow, chiamandoli “bisogni

superiori”, in quanto tutti fanno capo, a mio avviso, al controllo

del sè, inteso come unico insieme mente-corpo.

Il tuo organismo può essere dominato interamente dai bisogni.

Possono funzionare da organizzatori quasi esclusivi del tuo

comportamento, mettendo al loro servizio tutte le capacità

disponibili, questo si verifica nelle dipendenze acute da elementi

fisici (droga) dove si ricorre a tutte le sue forze fisiche e psichiche

per procurarsi l'elemento che può colmare il suo bisogno, o da

elementi psicologici (gioco d'azzardo), dove si continua a seguire la



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pulsione inconscia del giocare pur essendo consapevole a livello

conscio che il suo comportamento è sbagliato.

Questo è altrettanto vero ma di ancor più difficile controllo, se il

bisogno si riferisce a qualcosa di intangibile come l'affetto di una

persona, l'appartenenza ad un gruppo, il bisogno di stima oppure

il raggiungimento del successo.

Sicuramente avrai provato l'eccitazione fisica dell'innamoramento

questa è la risposta fisica del tuo organismo ad un bisogno

emotivo di affetto, oppure ti sarà certamente capitato di pensare

a qualcosa di sgradevole (un'immagine, un odore) ed

improvvisamente ti è passato l'appetito, si tratta sempre di

reazioni fisiche a bisogni o pulsioni emotive.

Cercheremo insieme di trovare un modo per controllare questo

genere di pulsioni fisiologico-emozionali e volgerle a nostro favore

trasformandovi da “individuo che fugge gridando di fronte

ad un pericolo”, in un “individuo che, controllando le

proprie emozioni, valuta il pericolo, il rischio ed elabora

velocemente una strategia di comportamento”.

Un metodo molto efficace per dominare le nostre emozioni è la

meditazione.

Una pratica insegnata in molte discipline orientali come lo Yoga,

il Tai Chi, ed il Qi Gong, composta quasi sempre da una fase di

rilassamento ed una fase di lavoro mentale assumendo delle

posizioni che derivano dall'osservazione degli animali e dei

fenomeni naturali. Anche se descritte come due fasi separate, in

realtà, in questo genere di pratiche non si scinde mai

completamente il lato fisico dal lato mentale, si da prevalenza ora

all'uno, ora all'altro a seconda dei risultati che si vogliono

ottenere.



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Tenete presente che tutte queste pratiche affondano le loro radici

nella tradizione dei maestri cinesi nel combattimento, Il Qi Gong,

quella che prenderemo in esame in questo libro, è un'evoluzione

delle arti marziali cinesi, nate tutte come arti da combattimento.

In seguito, verificato che avevano effetti benefici sulla salute fisica

e mentale delle persone, sono state addolcite ed utilizzate per la

cura di molte patologie, esiste infatti la Medicina Tradizionale

Cinese, che si prefigge lo scopo di curare le malattie per mezzo di

pratiche di Qi Gong ed anche mediante l'utilizzo di preparati

ricavati da erbe tipiche del territorio cinese.

Bisogna considerare che, pur trattandosi di pratiche semplici

anche da praticare da soli (esistono numerose pubblicazioni in

merito), nulla può sostituire gli insegnamenti di una persona con

un'esperienza personale sul campo, il “maestro”.

Ti suggerisco quindi di trovare un'associazione, una scuola o una

palestra in cui ci sia un gruppo al quale unirti e farvi guidare da

una persona esperta.

Oltre a massimizzare i risultati, il fatto di entrare a far parte di

un gruppo e cercare di identificarvi nella figura del maestro,

contribuirà gradualmente a soddisfare alcuni dei bisogni di livello

superiore indicati da Maslow, per esempio il bisogno di

appartenenza ad un gruppo (che è molto frequente

nell'adolescenza, quando non si ha ancora un carattere

completamente formato).

Chiaramente trattandosi di tecniche che coinvolgono la nostra

mente ed il nostro corpo, la loro efficacia varia notevolmente da

persona a persona, così potreste trarne immediato giovamento

oppure dover praticare per mesi prima di vedere (o meglio

“sentire”) qualche risultato.



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Vorrei ricordare che non ci sono controindicazioni per questo tipo

di esercizi, possono essere messe in pratica da bambini, adulti ed

anche da persone anziane.

Illustrerò qui di seguito alcune tecniche di base che ho a mia volta

appreso dal maestro, Prof. Li Xiao Ming e da uno dei suoi più

fedeli ed esperti allievi giunto a livelli altissimi di pratica, il Dott.

Vincenzo La Bella.

La sostanza di questo tipo di esercizi, si compone di tre punti

principali:

1. TIAO SHEN – CONTROLLARE LA FORMA,

Bisogna controllare il proprio corpo

fino a portarlo in uno stato di quiete e rilassamento per mezzo

di figure e forme derivate dall'osservazione millenaria della

natura.

2. TIAO XI – CONTROLLARE IL RESPIRO,

La respirazione all'inizio deve essere naturale, leggera, ad uno

stadio avanzato si riusicirà ad esercitare un controllo più

preciso sia sul ritmo che sull'intensità del respiro.

3. TIAO XIN – CONTROLLO MENTE-CUORE,

Significa riuscire a fare in modo che la nostra volontà

cosciente raggiunga uno stato di quiete il più profondo



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possibile, utilizzando il metodo del vuoto mentale accennato in

precedenza.

L'esercizio base di questo tipo di

pratica, è il rilassamento e, praticarlo costantemente, esercitando

un controllo il più completo possibile sul corpo sul respiro e sulla

mente, produce effetti benefici quasi immediati sia sull'umore che

sulle funzioni fisiologiche (digestione, evacuazione ecc...).

Dato che tuti gli esercizi si basano sull'osservazione millenaria

degli animali e della natura, e si prefiggono di riportare

l'individuo in uno stato di perfetta sintonia con gli elementi

naturali, l'deale sarebbe effettuarli in mezzo alla natura, in un

luogo silenzioso, nel quale si possono sentire i suoni naturali delle

foglie, degli uccelli e magari di un ruscello.

Se abiti fuori città certamente ti risulterà più semplice trovare un

luogo di questo genere, in alternativa puoi utilizzare un parco,

magari nelle ore meno affollate. Ci sono anche numerosi conventi

religiosi custoditi da vari ordini monastici, che per pochi euro

permettono l'utilizzo dei propri parchi che in genere sono chiusi al

pubblico comune e sono sistemati in modo da favorire il silenzio e

la meditazione.

Si comincia la pratica stando sdraiati a pancia in su, con un

moderato sostegno per la testa ed il collo, che permetta di

mantenere abbastanza dritta la colonna vertebrale, le braccia

sono distese lungo i fianchi, leggermente piegate ed i palmi



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poggiano sulla pancia, leggermente a destra ed a sinistra di

un ipotetico punto situato 3 o 4 cm sotto l'ombelico, in questo

punto, secondo gli insegnamenti del Qi Gong, si accumula il

QI, l'energia vitale che tutti noi possediamo, chiamato DAN

TIAN.

Si deve cercare di ottenere il vuoto mentale cercando di non

pensare a nulla di specifico, ad esempio cercando di

visualizzare l'universo simile ad un cielo buio.

Una aspetto importante è il controllo della respirazione, all'inizio

è normale non esercitare alcun controllo sulla respirazione, in

seguito però si dovrebbe riuscire ad assumere una respirazione di

tipo addominale, sempre più lenta e profonda, si dovrebbe

arrivare a rendere quasi impercettibile il respiro da parte di una

persona che osservi colui che sta praticando.

Poi gradualmente si sposta l'attenzione sulle varie parti del corpo,

visualizzandole mentalmente una ad una e, cercando di rilassarle

singolarmente. La sensazione che si dovrebbe provare se si pratica

correttamente, è simile ad un aumento di peso della zona

interessata.

All'inizio potrebbe essere possibile non riuscire a visualizzare

mentalmente tutte le parti del corpo oppure non riuscire a

rilassarle completamente, questo non deve scoraggiarci e farci

desistere, dobbiamo continuare a perseguire l'obiettivo che ci

eravamo fissati, cioè colmare i nostri bisogni per raggiungere un

equilibrio tra mente e corpo che ci porterà verso la felicità

interiore.

Il secondo esercizio che vorrei illustrarvi si chiama TI BAO e

viene detto anche posizione del NON POLO.



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Si pratica stando in piedi, in posizione eretta,

con i piedi all'altezza delle spalle e le ginocchia leggermente

flesse.

Lo sguardo è in avanti verso un ipotetico punto all'infinito, le

braccia sono verso il basso, come nella posizione di abbracciare

una grande palla.

Bisogna cercare di evitare ogni rigidità ed ogni tensione

muscolare tenendo presente che in un arto teso e rigido,

l'energia vitale, il Qi, fatica a circolare.

In questo tipo di pratica, la cosa più importante è la ricerca ed il

tipo di sensazione che si prova, non è necessario (almeno all'inizio)

assumere l'esatta posizione corretta, quanto la ricerca di un

particolare stato di rilassamento e di benessere.

Ci si può aiutare pensando di stare abbracciando una sfera piena

di energia positiva e, se l'esercizio è ben fatto, dopo alcuni minuti

di pratica, si può riusicire ad appoggiarsi leggermente su questa

ipotetica sfera e sentire in risposta una pressione dall'interno del

cerchio formato dalle braccia, come se si trattasse di una vera

sfera.



Migliorasubito

Ai livelli più elevati di pratica, si può riuscire addirittura a

percepire un movimento dell'energia vitale, QI, all'interno della

sfera.

E' possibile concentrare e dirigere il Qi e convogliarlo

precisamente in alcune parti del corpo, utilizzandolo ad esempio

per curare alcune patologie, ma questo è appannaggio di maestri

ed allievi che esercitandosi da anni, alcuni addirittura per tutta la

vita, hanno raggiunto livelli di eccellenza nel controllo del flusso

dell'energia, riuscendo persino a trasmettere la loro energia vitale

all'sterno, ad altre persone per curare od alleviare le patologie

altrui.



Migliorasubito

CONCLUSIONI

SFERA DELL'EQUILIBRIO

l'uomo saggio non divide il suo pesce

con il vicino più povero,

gli insegna a pescarlo da solo.

Siamo giunti al termine del nostro cammino verso il

raggiungimento dell'equilibrio e della felicità interiore, facciamo

quindi un breve riepilogo dei punti più importanti.

Gli strumenti, gratuiti e molto potenti di cui disponiamo:

1. la MENTE

2. il CORPO,

Le attività umane sono tutte regolate da una semplice formula

matematica:

energia entrante (cibo) = energia uscente (attività umane),



Migliorasubito

La regola generale da tenere sempre presente è:

noi siamo ciò che mangiamo,

Cerchiamo di rimanere sempre in sintonia con I ritmi della

natura:

dormiamo almeno 7-8 ore per notte,

Possiamo abituare la nostra mente ad intraprendere percorsi

positivi con:

l'autodeterminazione inconscia,

Possiamo rafforzare la nostra forza di volontà e migliorare la

nostra salute con:

il rilassamento e la pratica di qi gong.

Spero che gli esercizi ed i metodi che ti ho illustrato per rendere

più forte e stabile la tua mente e più in forma e sano il tuo corpo,

contribuiscano effettivamente a migliorare la tua vita e, che, una

volta diventati “dominatori della tua mente”, tu possa mettere

queste capacità al servizio degli altri e diffondere la cultura

dell'equilibrio tra mente e corpo.

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