Epatite
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Patologie virali a carico del fegatoFunzioni fegato:• Sintesi delle proteine plasmatiche• Immagazzinamento dello zucchero e funzione
glicogenica;• Emocateresi• Produzione e secrezione della bile • Immagazzinamento e utilizzazione di grassi • Produce ormoni• Detossificazione
Epatite A
Sostenuta dal virus A(Picornavirus)presenta un Capside resistente:
• temp. Superiori a 60° C, • Ambienti ph 1• Acqua dolce/salata…
La Profilassi prevede:
• la denuncia obbligatoria,• l'isolamento del malato per almeno 15 giorni• la disinfezione continua e finale• Somministrazione di globuline standard nei
confronti dei conviventi con la persona infetta
Trattamento
• Somministrazione di immunoglobuline• Attendere la spontanea regressione • Somministrazione di integratori a base di
estratti di carciofi e di cardo mariano.
Vaccinazione
• Vaccino proteico costituito da un virus inattivato.
• La protezione dall’epatite A è attiva dalle 2/3 settimane dall’ inoculazione.
• Dose di richiamo conferisce una protezione per più di 10 anni.
Epidemiologia
• L'epatite A è diffusa a livello mondiale, soprattutto in America Centrale, Sud America, Africa, Medio Oriente, Asia e zone del Pacifico occidentale.
• Nei paesi di sviluppo rappresenta un’infezione endemica.
• In Italia risulta essere maggiormente diffusa nei paesi meridionali
Epatite BSostenuta dal virus B(HBV) • Struttura a doppia parete
Involucro esterno
Involucro interno
Il genoma è costituito da 4 geni:S; C; P; X.
Trasmissione
• Via sessuale• Via Parenterale (sangue infetto, strumenti
contaminati)..• Trasmissione verticale-perinatale
Sono soggetti a rischio:Persone a rischio per trasmissione sessuale Partner sessuali di persone positive per
HBsAg
Persone con partner sessuali multipli
Persone con malattie sessualmente trasmissibili, incluso HIV
Persone con rischio di trasmissione con esposizione di sangue su cute e mucose
Conviventi di persone HBsAg +
Tossicodipendenti
Personale sanitario con il rischio di esposizione/contatto col sangue infetto, (ex. punture di aghi)
Persone con malattie renali in fase avanzata che richiedano emodialisi; politrasfusi
Altri Viaggiatori in aree endemiche
Persone con malattie di fegato croniche, in particolare nei soggetti in previsione di trapianto
Carcerati, personale addetti alla sorveglianza
Addetti alla raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti
Personale dei corpi di Pubblica Sicurezza (ex: Polizia, Vigili del fuoco, Carabinieri,…)
Accertamento diagnostico
Vengono eseguiti una serie di esami basati sulla ricerca nel sangue di antigeni appartenenti al virus e dei rispettivi anticorpiAntigeni: Anticorpi:
HBs AgHBc Ag
HBs AbHBc Ab
Prevenzione
• 1. modificazioni comportamentali per prevenire la trasmissione (l'uso del profilattico nei rapporti a rischio)2. immunoprofilassi passiva: consiste nella somministrazione di immunoglobuline.
• 3. immunizzazione attiva (Vaccino)
Vaccinazione
• Il vaccino prevede 3 dosi iniziali effettuate dopo un mese, accompagnate da un’iniezione di richiamo un anno dopo l’ultima inoculazione.
• Conferisce una protezione contro le epatite B pari ai 10-15 anni;
• Sono stati segnalati rari effetti collaterali, quali possono presentarsi nella sede di iniezione, come: prurito e dolore. Mentre a livello generale comparsa di febbre, malessere, nausea, cefalea, dolori articolari
• In Italia dal1991 la vaccinazione è obbligatoria per tutti i neonati entro un anno di vita e per tutti gli adolescenti al compimento del 12° anno.
Epidemiologia
• Nel mondo ci sono 400 milioni di persone con epatite B (circa il 5% della popolazione mondiale) di cui la maggior parte cittadini dell'Asia e dell’ Africa.
• Quasi tutti i pazienti in queste aree ad elevato rischio, sono infettati alla nascita (trasmissione verticale dalla madre) o entro i due anni di età (sempre dalla madre o da fratelli o parenti conviventi).
• In Italia, l'incidenza di epatite B (2002) ha evidenziato un progressivo calo nel tempo anche se, negli ultimi anni sembra è stato dimostrato un nuovo aumento in relazione all'immigrazione di soggetti infetti provenienti dalle aree dove il virus è molto diffuso.
Trasmissione• Via parenterale• Via sessuale • Per via orizzontale(da individuo a individuo)• Per via verticale-perinatale(3-5%)• Strumenti infetti con i quali vengono effettuati
tatuaggi, piercing, agopuntura …• Condivisione di oggetti come: rasoi, pettini,
spazzolini da denti …
Sintomi:• affaticamento;• dolore alle articolazioni;• prurito;• dolore muscolare;• ittero.
Acuta Cronica
Accertamento diagnostico
Esame del sangue specifico:• Ricerca anticorpi anti-hcv• Individuazione delle particelle virali del virus c
Esami del sangue di rutine:• Alterazione degli enzimi epatici.
Trattamento
• Vengono effettuate iniezioni sottocutanee settimanali di interferone alfa pegilato, in associazione a una doppia assunzione quotidiana, per via orale, di ribavirina. (farmaci antivirali)
Persona affetta da epatite C deve:
• seguire un’alimentazione equilibrata, • essere in cura da un epatologo;• seguire i trattamenti farmacologici prescritti.• Destinare a uso personale oggetti taglienti
Epatite D
E’ sostenuta dal virus D (HDV):• un virus “difettivo” : che per determinare
l’infezione richiede la contemporanea presenza dell’infezione del virus B.
L’infezione può verificarsi secondo due modalità:
• infezione simultanea da virus B e D (coinfezione).
• sovra infezione di virus D in un portatore cronico di HBV.
Trasmissione
• Via sessuale• Via verticale-perinatale• Contatto con il sangue o altri fluidi corporei • Condivisione di oggetti per cura personale
come: spazzolino da denti …
Sintomi:
• Stanchezza • Nausea• Urine scure• Dolori addominali• Ittero
Coinfezione: 45-60 gg
Sovrainfezione: 2-3 settimane
Come si diagnostica l’epatite D?
• Attraverso un esame del sangue è possibile rilevare la presenza di anticorpi diretti contro il virus dell’epatite D (anti-HDV).
Il Trattamento
L’unico farmaco disponibile è l’interferone-alfa, ma ha un’azione modesta (deve essere somministrato ad alti dosaggi e per un lungo periodo di tempo).
• In caso di infezione grave, bisogna ricorrere al trapianto di fegato
Prevenzione
Effettuare il vaccino contro l’epatite B protegge anche contro l’epatite D.
• In caso di infezione da epatite D, è importante prevenire il contagio di altre persone mediante comportamenti, quali:
• coprire eventuali tagli o ferite cutanee aperte con una benda;
• non condividere alcun dispositivo per test su sangue, aghi o altre attrezzature per farmaci iniettabili;
• non donare sangue, organi, sperma o tessuto;• non condividere spazzolini da denti, rasoi o altri articoli
per la cura personale;
Epatite E• L’agente eziologico e’ un virus (HEV) che ha lo stesso
meccanismo dell’HAV.• La malattia ha le stesse caratteristiche di quella A,
costituisce un grande rischio per le donne in gravidanza.
• E’ diffusa molto nei paesi in via di sviluppo; (India, Africa, Asia e Centro- America) attenzione per viaggi in tali aree, perché non esiste ancora un vaccino
Virus dell'epatite F (HFV) – Virus a trasmissione enterica descritto nel 1994 ed a
classificazione ancora incerta
Virus dell'epatite G (HGV)
– Famiglia: Flaviviridae– Virione: non ancora identificato– Genoma: RNA a singola elica– Trasmissione parenterale
L'abuso di paracetamolo può causare l'epatite
• Superare il dosaggio di 4 grammi al giorno di paracetamolo e' rischioso. Un sovradosaggio e' la principale causa di insufficienza epatica acuta in Occidente. L'allarme arriva da uno studio di Chicago presentato a Boston. L'uso non intenzionale di assumere oppioidi con paracetamolo con altri analgesici contenenti sempre questo farmaco provoca una epatotossicita', una epatite tossica. E' fondamentale quindi che il paziente sia sempre piu' consapevole dei rischi causati da mix di farmaci; e' necessario una maggiore chiarezza nelle etichette degli stessi medicinali abolendo le abbreviazioni dei farmaci.