Entrano in funzione le isole ecologiche informatizzate Interdetta la … · 2019. 9. 7. · decisa...

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pag. 2 pag. 4 Centro Anziani, Roberto Sellati la spunta al Tar ATTUALITÀ 29 - agosto 2018 [email protected] Danilo Romei è il nuovo assessore al Sociale POLITICA Entrano in funzione le isole ecologiche informatizzate Interdetta la terrazza panoramica della Fortezza Opposizioni critiche sul funzionamento del Consiglio pag. 9 pag. 6 pag. 2 pag. 5

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    Centro Anziani,Roberto Sellatila spunta al Tar

    ATTUALITÀ

    n° 29 - agosto 2018 [email protected]

    Danilo Romeiè il nuovoassessoreal Sociale

    POLITICA

    Entrano in funzione le isole ecologiche informatizzateInterdetta la terrazzapanoramica della Fortezza

    Opposizionicritiche sul

    funzionamentodel Consiglio

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  • Attualità 2

    I 140 ettari di territorio ai confini di Roccadi Papa sono diventati di proprietà comunale

    Inizia un nuovo corso per il Centro Equestre del Vivaro

    Era gennaio 2016 quando, tra orgoglio ed entusiasmo, Roberto Reggi, direttore del Demanio, consegnava nelle mano dell’allora sindaco Pasquale Boccia le chiavi dell’ex Centro Equestre Federale, che da allora tornò alla vita dopo l’improvvida chiusura decisa dalla Fise a luglio del 2013, che lasciò il mondo dell’equitazione orfano di una struttura tanto cara quanto prestigiosa.Il 31 luglio 2018, nell’ufficio dell’attuale Primo Cittadino Emanuele Crestini, Massimiliano Iannelli, Direttore Territoriale Lazio dell’Agenzia del Demanio, ha firmato ufficialmente il trasferimento della proprietà del bene dallo Stato al Comune. “Un atto storico”, così è stata definita la manovra dallo stesso Primo Cittadino, nel corso del Consiglio comunale che ha approvato all’unanimità la delibera consiliare per il trasferimento. Parliamo di 140 ettari di terreno, comprensivo di immobili e strutture, in uno degli angoli verdi più suggestivi dell’hinterland romano, che hanno fatto la storia dell’equitazione italiana.“Ci sono voluti quasi due anni di riunioni e confronti tra le parti – ha detto il sindaco – ma finalmente siamo giunti all’importante fase in cui l’Agenzia del Demanio ha trasferito la proprietà dell’ex Centro Equestre dei Pratoni del Vivaro al Comune di Rocca di Papa. Senza dubbio un evento d’importanza storica per la nostra città, specialmente se si considera che tale passaggio è avvenuto a titolo completamente gratuito per le casse comunali. In sostanza, i cittadini di Rocca di Papa da oggi saranno proprietari di un bene che vale oltre 9 milioni di euro, cifra da stimare notevolmente al rialzo”.

    LA PATERNITA’Sebbene nella sua relazione Crestini abbia fatto esplicito riferimento ad un iter delicato, iniziato dal suo

    predecessore Boccia, i toni sono stati tutt’altro che distesi, pur nella unanime consapevolezza delle ricadute positive per la Città. Non sono mancati infatti frecciatine e aperti scontri, soprattutto quando a prendere la parola è stato il consigliere Paolo Gatta, che non ha mancato di sottolineare, senza mezzi termini, il risultato politico dell’attuale amministrazione a dispetto della precedente. Terreno di scontro è stata la richiesta di federalismo demaniale, in base alle tempistiche imposte dal Governo, che secondo il Sindaco Crestini era stata presentata errata dalla precedente Giunta, ed ora finalmente concretizzata. Rimangono agli atti, comunque, gli incontri, i tavoli e i sopralluoghi effettuati fin dalla chiusura del centro, e che hanno fin da subito messo sul piatto un interesse pubblico sulla struttura, molto ambita e sulla quale, soprattutto quando era ancora in ballo la

    possibilità di ospitare le Olimpiadi 2024, si concentravano interessi da tutta Italia. Lo stesso Crestini ha, infatti, dichiarato di aver ricevuto numerose richieste di incontro da ogni parte dello Stivale. Non ultimi i passaggi in tv nella trasmissione “Striscia la Notizia”, per ben due volte tornata sul posto per documentarne il degrado.

    IL NUOVO CORSOLa tanto sospirata riapertura del centro equestre si ebbe il 22 maggio 2016, con il coinvolgimento dell’Accademia Caprilli - il cui esponente è il campione olimpico Mauro Checcoli- che ricevette dall’Amministrazione Boccia il compito di gestire il compendio. Il nuovo corso del Sindaco Crestini ha dettato però un futuro diverso. Non più “Centro Equestre Ranieri di Campello” come era stato ribattezzato dalla nuova gestione, seppur provvisiona, ma un “centro sportivo”, come lo ha

    definito il Primo Cittadino, gestito da un’associazione di scopo, con capitale sociale di 10 mila euro, di cui il 51% è in capo al Comune e 49% alla Fise. La proprietà resterà alla città di Rocca di Papa e la società dovrà corrispondere al Comune un canone di 10 mila euro per i primi 6 anni. L’obiettivo dell’associazione sarà la valorizzazione e gestione del compendio immobiliare e sportivo, dando spazio non solo all’equitazione, come si diceva anche in passato, ma anche ad altre discipline sportive. L’Amministratore Unico della società sarà designato dalla Fise, ma dovrà essere approvato anche dal Comune, mentre il Revisore dei Conti sarà di emanazione del Comune di Rocca di Papa. E’ previsto poi un organismo di controllo formato da tre membri, due della Fise e uno del Comune.

    GLI INVESTIMENTILa Fise, in base al protocollo di intesa, si impegna a girare all’associazione di scopo parte dei trasferimenti del Coni, consistente in 200mila euro annui per lo svolgimento dell’attività sportiva di interesse federale. Inoltre la Federazione dovrà versare 25 mila euro all’anno per le spese di gestione. “E’ stata una grande manovra - ha aggiunto Crestini -. Non è stato facile raggiungere questi accordi e quel 51% nella gestione, che ci vede predominare nella gestione di un bene che è diventato di proprietà della città di Rocca di Papa, e che deve diventare un simbolo identitario, nonchè un volano economico per l’intero paese”.

    Il compendio sarà gestito da unasocietà di scopo gestita per il 51%dal Comune e per il 49% dalla Fise

    di Michela Emili

    La cerimonia di riapertura nel 2016

    Il trasferimento della proprietà nel 2018

    La consegna delle chiavi nel 2016

  • Informazione pubblicitaria 3

    Piatti originali e di qualità con la direzione di Adriano e lo Chef Luca

    Sono già trascorsi quattro anni, da quando il Maydeli, noto locale alle porte di San Cesareo, in via Casilina 450, ha aperto i battenti, puntando su una cucina di qualità e di eccellenza, particolare e sofisticata, dove l’attenta scelta degli ingredienti si lega alla stagionalità e alla genuinità, senza tralasciare la cura per la presentazione dei piatti e il riguardo verso la soddisfazione di ogni singolo cliente. Agli inizi del mese di Luglio, il locale è stato inserito nella Guida del Gambero Rosso per l’anno 2019, riconoscimento che ottimizza il percorso intrapreso verso una cucina moderna di qualità.Gode di una posizione appartata, in una zona tranquilla al ridosso del centro abitato e possiede un ottimo dehor, che accoglie happy hour, lunch time, apericena a buffet e diverse serate a tema, accompagnate da musiche e luci soft, non invasive. La proposta quotidiana è molto varia e copre tutta la giornata. Il menù curato e originale è un viaggio emozionale alla scoperta, sia dei sapori del territorio, che di quelli di terre lontane. Nulla è lasciato al caso, tutto è studiato nel dettaglio per soddisfare ogni palato, anche quello più esigente. Il proprietario e gestore Adriano, ha creato un locale alternativo, che dona un valore aggiunto a tutto il territorio circostante. Non ha tralasciato nulla, ha organizzato al meglio la sala, prediligendo un servizio di precisione e affidabile e ha puntato tutto sulla scelta di una guida salda e preparata per la sua cucina.Scelta caduta sul giovane chef

    Luca Proietti, che già vanta alle spalle una lunga e carismatica serie di esperienze in Italia e all’Estero. Chef Luca ha affinato la sua cultura culinaria in varie città del mondo, tra nouvelle cuisine , cucina etnica e cucina fusion. Prima da Zuma a Londra, l’esperienza che più delle altre ha lasciato un’impronta nella sua attuale scelta gastronomica, poi in diversi ed affermati ristoranti di Dublino. Proprio verso la cucina fusion, nutre un profondo attaccamento, contaminazione che si ritrova nei piatti proposti al Maydeli.Tutto il menù è ricco di piatti entusiasmanti, che vanno dagli antipasti esclusivi, ai singolari

    primi piatti, ai tanti secondi di carne, come quella irlandese biologica o di pesce, realizzati per le serate “Aperifish” del Venerdì. Non vengono tralasciati piatti dedicati ai vegani e ai vegetariani. Molta attenzione viene prestata all’offerta di una pizza di qualità, proposta sia nella versione romana che in quella napoletana. L’utilizzo della farina biologica macinata a pietra, Mulino Marino, è una scelta di qualità che dimostra l’attenzione per le materie prime utilizzate. La pizza è decisamente fragrante e ben digeribile, grazie alla lievitazione di 48/72 ore dell’impasto, condita con ingredienti di stagione e proposta anche alla pala e nell’inedita versione “pizza burger”.Una vasta e stimata cantina per

    intenditori non solo di vini, ma di birre, liquori e cocktail fornisce l’opportunità di conoscere marchi noti e meno noti eccellenti. Da non dimenticare, la partnership con il famoso marchio Birra del Borgo, le cui differenti varietà vengono abbinate a pizze “special”, nelle serate del “Giovedì del Borgo”. Un locale da provare, dove oltre ad assaporare un’ottima cucina, decisamente innovativa, si può beneficiare della lieta cortesia del gestore e di un giusto rapporto qualità/prezzo.

    Breakfast, Lunch, Apericena,

    Pizzeria, Ristorante, Cocktail

    Bar... Tutto questo, e non solo,è il Maydeli!

    Via casilina 450 - San Cesareo

    Aperto TUTTI I GIORNI

    dalle 8,00 alle 01,00

    Al Maydeli la buona cucina incontra la classe

    Registrazione al Tribunale diVelletri n. 20/2011 del 7/11/2011

    Editore: Mi.Da. Press

    Direttore Responsabile:Daniel Lestini

    Direttore Editoriale:Michela Emili

    Impaginazione: Matteo Fabiani (L.O.R.D.)

    Redazione:Vicolo Palmarini, 8

    Genzano di Roma (RM)328.6154738 - 333.2970581 - 06.83664667

    [email protected]

    PER LA TUA PUBBLICITA’ [email protected]

    Stampa:Ideagraph snc

    Via dei Pini Rioli ‒ Velletri (RM)Stampato il 3 agosto 2018

  • Attualità 4

    Attivate in via sperimentale leisole ecologiche informatizzateDue già in funzione nella parte bassa della città. Al Vivaro ancora ferma

    Sono già in funzione due delle tre isole ecologiche informatizzate che cam-bieranno il metodo di conferi-mento dei rifiuti di alcune zone di Rocca di Papa. In piazza Salvo D’Acquisto e in via delle Calcare 22, due zone di nuova espansio-ne nella parte bassa della città, i residenti possono conferire i loro rifiuti differenziati tramite un badge che è stato recapitato a domicilio. Quella in piazza Ca-pranica Prenestina, al Vivaro, invece, attende ancora il via. A rallentare le operazioni è la mancata consegna porta a porta della strumentazione necessa-ria a conferire all’interno delle isole ecologiche, dettata dalle ferie estive e dal fatto quindi che in molti non sono stati tro-vati in casa. “Per tali ragioni al momento è ancora attivo il doppio servizio - ha riferito l’as-sessore all’Ambiente Veronica Cimino - ma a partire dal mese di settembre sarà a regime la nuova modalità di conferimen-to. Le persone che lo stanno già utilizzando, comunque, sono molto contente”. Con le isole informatizzate, intatti, l’uten-te può conferire quando vuole, e non ha più bisogno di avere i mastelli in casa. “Le isole sono state posizionate in via speri-mentale nelle zone più critiche e circoscritte - ha aggiunto Ci-mino -, quelle cioè in cui la per-centuale di raccolta differenzia-ta era molto bassa o pressoché nulla, in modo da avviare un censimento capillare della zona, verificare tutte le utenze e sen-sibilizzare alle buone pratiche”. Dopo una iniziale ritrosia i cit-tadini interessati dal nuovo ser-

    vizio sembrano soddisfatti, a differenza invece dei residenti intorno a piazza Alcide De Ga-speri, altra zona individuata per il posizionamento della quarta isola ecologica. Qui i cittadini, con sit in e raccolta firme, han-no respinto l’installazione, con-siderandola l’ennesimo affronto ad una piazza che, nonostante le promesse susseguitesi in pas-sato, non è mai diventata tale ed è oggi un mero parcheggio senza alcun punto di ritrovo per la comunità. “Ho cercato di far capire che l’isola ecologica, tra l’altro monitorata costan-temente dalle telecamere, non porta degrado, ma è al contra-rio il primo passo verso una ri-qualificazione della zona” ha ri-ferito in merito Cimino, che poi ha aggiunto: “Comunque non mi arrendo e spero che prima o poi riuscirò a far capire la bontà del progetto. Stiamo andando verso una informatizzazione del servizio che, se da un lato combatte l’evasione ed educa le persone, dall’altro renderà pos-sibile il passaggio ad una tariffa puntuale, in modo che ognuno paghi solo ciò che produce. Non è un caso che siamo passati dal 46 al 72% di raccolta differen-ziata”. Per le zone in cui non sarà possibile installare le isole ecologiche, come ad esempio al centro storico, continuerà la raccolta mediante i mastelli co-lorati, dotati di cip elettronico per il riconoscimento e la quan-tificazione dei rifiuti conferiti. Previsti dal capitolato anche un sistema per la raccolta informa-tizzata delle buste sul territorio e gli ecocompattatori per la pla-stica.

    I cittadini di piazza Alcide De Gasperisi sono opposti all’installazione dei

    contenitori per il conferimento dei rifiuti

    A seguito degli incontri succedutisi tra l’Amministrazione Comunale e il presidente del Consorzio Bibliotecario Giuseppe De Righi, il Sindaco Emanuele Crestini ha dichiarato di stare valutando la possibilità di rimanere nel Consorzio. La notizia della possibile fuoriuscita del Comune aveva messo in allarme tanti cittadini ed operatori culturali, che temevano l’isolamento della piccola biblioteca di via Enrico Ferri. Sul tavolo delle trattative la quota associativa di 16mila euro annui e la necessità di potenziare i servizi alla cittadinanza. Il nuovo regolamento del Consorzio è stato approvato a inizio luglio da tutti i Sindaci che fanno parte dell’Assemblea, dando slancio ad un nuovo corso che va incontro alle esigenze espresse non solo dal Primo Cittadino di Rocca di Papa ma anche da altri colleghi del territorio.

    Rocca di Papa rimane nelConsorzio Bibliotecario

    Aperte le iscrizionialla mensa scolastica

    C’è tempo fino al 3 settembre per effettuare l’iscrizione al servizio di mensa scolastica per l’anno 2018-2019 degli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia e le scuole primarie di Rocca di Papa. Occorre scaricare l’apposito modulo dal sito internet de consegnarlo compilato e firmato, con allegato un documento d’ identità, al protocollo comunale. Il modulo è anche disponibile anche presso l’Ufficio Pubblica Istruzione (al 1° piano sede comunale).

  • Colazioni, aperitivi e cocktail al “Dream Caffè”, il “sogno” di Elisa GabrielliSi forniscono anche rinfreschi e catering

    di qualità per ogni occasione

    Caffè, colazioni, aperitivi e

    happy hour sono di casa

    al “Dream Caffè” ai Campi

    d’Annibale. Punto di ritrovo ormai

    affermato e apprezzatissimo a Rocca

    di Papa, il Dream Caffè è situato in una

    posizione strategica per la vicinanza

    a scuole ed altri servizi, che lo rende

    meta di una clientela composita, di

    tutte le età, dai bambini agli anziani,

    ma soprattutto mamme e famiglie.

    Un nome non casuale per il bar di

    Elisa Gabrielli, che con passione e

    tenacia ha realizzato il suo “sogno”,

    superando tante difficoltà, e che ogni giorno accoglie i suoi clienti con un

    caldo sorriso.

    “La mia sfida è iniziata nel 2014 e devo dire che non è stato facile – ci

    ha raccontato Elisa -. Ci sono stati

    periodi critici ma io non ho mai

    mollato ed ho sempre inseguito il

    mio sogno. Oggi sono soddisfatta

    e presto ci saranno tante novità”.

    Sulla scia dell’entusiasmo Elisa non

    ha mancato di organizzare eventi e

    intrattenimenti molto apprezzati

    d a l l a

    cittadinanza,

    tra karaoke

    e attività

    all’aperto, che

    riprenderanno,

    dopo l’incendio

    che ha

    distrutto buona

    parte degli

    arredi esterni,

    a partire dal

    prossimo anno. “Tante persone

    mi hanno chiesto di organizzare

    nuovamente degli eventi – ha aggiunto

    Elisa -, perché intrattenevano molti

    giovani ma anche meno giovani

    durante le giornate estive, e si creava

    una bella atmosfera di condivisione

    e divertimento di cui la comunità ha

    bisogno. Nel mio bar, ad esempio,

    non ci sono slot”.

    In un angolo di via Campi d’Annibale

    il “Dream Caffè” soddisfa le esigenze

    di tutti i suoi clienti, avvolti dai colori

    vivaci degli interni, con la possibilità

    di godersi anche la tranquillità dei

    tavoli all’aperto. Il bar, gelateria e

    pasticceria, rimane aperto dalle ore

    6 del mattino fino alle ore 9 della sera, ed amplia la sua offerta con

    rinfreschi e catering per compleanni

    ed altri eventi, rigorosamente con

    cibi fatti a mano e di qualità.

    Potete seguire le iniziative anche

    sulla pagina Facebook “Dream Caffè”

    Contatti: 06/9495220

    Colazioni, aperitivi e cocktail al “Dream Caffè”, il “sogno” di Elisa Gabrielli

    Attualità 5

    Il Comune fa marcia indietro sulregolamento del Centro Anziani

    Il Tar concede 5 mesi di tempo per modificare l’art. 14 che esclude gli ex amministratori dalle elezioni A seguito del ricorso fat-to da Roberto Sellati per l’annullamento

    della delibera consiliare n. 17 del 10 maggio 2018, che ha approvato il nuovo regola-mento del Centro Anziani di Rocca di Papa, il Comune ha dichiarato di voler procedere alla modifica del contestato articolo 14, che vieta a chi ha ricoperto ruoli amministrati-vi nei tre anni precedenti, di presentarsi alle elezioni per il rinnovo del direttivo.Già con decreto numero 3782 del 21 giugno 2018 il

    Tar del Lazio aveva ammesso con riserva la candidatura di Roberto Sellati per il rinno-vo del Consiglio di Gestione, svoltosi il 30 giugno scorso, e a seguito del quale Sellati, ex amministratore, è entra-to a far parte del direttivo ed è stato anche nominato all’unanimità vice presiden-te. In forza dei suoi 74 voti l’ex assessore è infatti arri-vato terzo alle votazioni, che hanno visto primeggiare la

    neo presidente Adriana Zop-pi.Il regolamento aveva solle-vato tantissime polemiche dai banchi della minoranza, poiché l’esclusione di perso-ne che hanno ricoperto in precedenza incarichi istitu-zionali è apparsa come una rivalsa personale e lesiva dei diritti garantiti dalla Costi-tuzione.Le sopraggiunte intenzioni dei vertici comunali di fare un

    passo indietro è stato il moti-vo per cui il Tar, nell’udienza fissata al 13 luglio scorso, ha rinviato la trattazione al 4 dicembre 2018, per conce-dere al Comune il tempo di procedere alla modifica del regolamento. “Auspico na-turalmente che il Comune agisca rapidamente per fare chiarezza e per evitare inutili lungaggini processuali e inu-tili costi per l’Amministrazio-ne” ha commentato Sellati.

    Informazione pubblicitaria

  • Politica 6

    Danilo Romei prestoassessore al Sociale

    Il Sindaco Emanuele Cresti-ni è sul punto di completa-re nuovamente la sua Giun-ta con il tassello mancante. A inizio luglio, infatti, l’assessore alle Politiche Sociali, Pierpaolo Montalto, aveva rassegnato le dimissioni per impegni lavo-rativi, ma è rimasto al fianco dell’Amministrazione comu-nale in qualità di delegato allo Sport, fronte su cui è stato molto attivo negli ultimi tem-pi. Il posto vacante nella rosa degli assessori sta ora per esse-re colmata, e voci di corridoio indicano Danilo Romei il nuo-

    vo alfiere della Giunta Crestini, a dispetto delle previsioni, più o meno azzardate, che vedeva-no destinato al Sociale il Con-sigliere Paolo Gatta. Danilo Ro-mei è stato colui che, ad aprile scorso, ha alzato la mano in favore della maggioranza che aveva perso i numeri in Con-siglio, abbandonando quindi i banchi dell’opposizione e per-mettendo l’approvazione del Bilancio di previsione. Adesso per lui si profila una nuova pro-mozione, approdando diretta-mente in Giunta. Al posto di Danilo Romei, in Consiglio co-

    munale, entrerà Roberto Trin-ca, che era arrivato secondo

    nella lista Ricostruiamo Rocca di Papa, con 119 voti.

    Voci non ancora ufficiali vedono l’ex esponente dell’opposizione approdare in Giunta

    Funzionamento del Consiglio comunaleLe opposizioni sono sul piede di guerra

    Il Consiglio comunale di Roc-ca di Papa continua ad esse-re animato da polemiche sul funzionamento dello stesso e sul rispetto degli iter amministrati-vi. E’ del 18 luglio scorso la lettera inviata dalla consigliera di mino-ranza in quota Articolo 1- Mdp, Elisa Pucci, al Prefetto di Roma per segnalare la mancata risposta da parte dell’Amministrazione comunale alle interrogazioni pre-sentate e alle richieste di accesso agli atti. Per un nutrito numero di richieste fatte dal capogruppo di opposizione sono decorsi i ter-mini previsti da regolamento per avere risposta, rimanendo dun-que inevase.“Questa situazione si era veri-ficata già lo scorso anno – ha detto la giovane consigliera – e sono stata costretta a scrivere al Prefetto, poiché in questo modo viene ostacolato il nostro ruolo di supervisione dell’operato am-ministrativo a garanzia della cit-tadinanza”.In risposta alla consigliera Puc-ci il Sindaco Crestini, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale

    aveva invitato tutti ad una mag-giore collaborazione. Proprio il Primo Cittadino ha ricordato all’assise la lettera inviata a tutti i consiglieri di minoranza in data 15 giugno, nella quale chiedeva di inoltrare nuovamente le interro-gazioni che non avevano ricevuto risposta. “Più che un’attività di controllo mi sembra ostruzioni-smo – ebbe a dire il Sindaco in merito -. Solo nel consiglio comu-nale precedente sono state pre-sentate 35 interrogazioni, di cui molte simili tra loro”. Ma Pucci ha ribattuto: “Non occorre rinvia-re nuovamente le interrogazio-

    ni presentate, perché si tratta di atti protocollati o allegato ai do-cumenti del Consiglio comunale. Questa dovrebbe essere conside-rata una lungaggine inutile e non il dare delle risposte ai consiglieri comunali”. Anche il consigliere di Obiettivo Cittadini Territorio, Massimo Grasso, ha presenta-to nuovamente interrogazioni che erano rimaste lettera morta, come quello sul destino di Parco Landsberg. Il consigliere Loren-zo Romei, invece, influenzato, prima della discussione della de-libera per il trasferimento della Proprietà del Centro Equestre

    dei Pratoni del Vivaro, ha abban-donato l’aula lamentando il poco preavviso con cui aveva avuto in consegna i documenti del Consi-glio. Lo stesso aveva segnalato al Prefetto il mancato ottenimento delle registrazioni delle sedute del Consiglio, effettuate dall’Uffi-cio Stampa del Comune ma sen-za un preventivo regolamento comunale, tramite il quale si po-trebbe concretizzare l’avvio della diretta streaming del Consiglio, che pure era un impegno della nuova Amministrazione sempre in tema di funzionamento e tra-sparenza dei lavori consiliari.

    Elisa Pucci

    Segnalata al Prefetto la mancata risposta alleinterrogazioni e alle richieste di accesso agli atti

  • Politica 7

    Rinviata a data da destinarsi la Festa della Pizza, pre-vista al parco comunale “La Pompa” nei giorni 3,4 e 5 agosto. La Pro Loco ha comunicato che, a causa del mal-tempo previsto nel weekend, si è vista costretta ad an-nullare l’evento, prevedendo però nuove date in futuro, in base alla disponibilità degli artisti coinvolti.

    A V V I S O

    Il Sindaco Crestini si loda: “Con il CentroEquestre nuove opportunità di sviluppo”

    Dopo l’approvazione della delibera di trasferimento del Centro Equestre al Co-mune di Rocca di Papa, il Sindaco Crestini ha rilanciato sui propri meriti. “Si tratta di un progetto e successo politico soltanto di que-sta Amministrazione Comunale – ha precisato – in cui Rocca di Papa è l’indiscussa protagonista. Un approccio che si allontana dall’imbarazzante imbastitura del rapporto che avrebbe voluto instaurare la precedente Ammi-nistrazione, targata Boccia, in cui vedeva gli altri comuni prevalere.

    Inoltre, la richiesta di acquisizio-ne dell’ex Centro avanzata dal vecchio sindaco si è rivelata fal-limentare ed è stata infatti riget-tata dal Demanio. Inoltre, in un accordo di programma, firmato a gennaio 2016, dopo i primi due anni di affidamento da parte del Demanio, prevedeva addirittura il pagamento di un affitto da parte del Comune, oppure la riconsegna del bene”.“Ora siamo entrati in una fase ulteriore – sottolinea Crestini – Stiamo dando seguito al Proto-collo di Intesa sottoscritto con il

    Demanio e la Fise. Rocca di Papa ha ora in mano una preziosa e concreta possibilità di sviluppo economico, lavorativo e sociale. Il rilancio dell’ex Centro Eque-stre comporterà opportunità per la nascita e la crescita di realtà sportive, commerciali e professio-nali, non solo per la frazione del Vivaro, bensì per tutta la nostra città. Ci avviciniamo, dunque, alla realizzazione di quello che fino a poco tempo fa sembrava un sogno irrealizzabile e che ora è una fisi-ca realtà: la rinascita del Centro Equestre del Vivaro”.

    Continuano le polemiche sulle attribuzioni dei meriti

    Il Comune di Rocca di Papa ha annun-ciato un’impor-tante novità per i cittadini, con lo sblocco degli allacci alla pub-blica fognatura. “Sin da quando ero consiglie-re comunale e soprattutto in campagna elet-torale - ha riferi-to il Sindaco Cre-stini - , i cittadini di molte zone di Rocca di Papa ri-chiedevano con forza di allacciarsi alle fogne. Per questo, ci siamo im-pegnati sin dall’inizio per risolvere questo problema”. “Dopo tanti incontri tra l’Ammi-nistrazione e i dirigenti e i tecni-ci dell’ACEA Ato2 - ha aggiunto -, finalmente i cittadini di Rocca di Papa si vedono riconosciuto

    un diritto. Infatti, ora potranno inoltrare la domanda di allaccio, presentandosi all’Ufficio Lavori Pubblici del Comune, presso Corso della Costituente n. 26.Per qualsiasi informazione, è possibile contattare il numero 0694286156 oppure inviare una email all’indirizzo [email protected].”.

    Il Sindaco: “Finalmente riconosciuto un diritto”

    Da oggi è possibilel’allaccio alle fogne

    A via Palazzolo tutto è rimasto invariato. Dopo l’incontro in aula consiliare a luglio dello scorso anno tra Amministratori e residenti, nulla è stato deciso per migliorare la viabilità dell’arteria. Oltre alle segnalazioni di degrado dei residenti, permane il problema cronico della carreggiata, troppo stretta e perennemente occupata dalle auto in sosta dei residenti, così da imporre un forzato senso unico alternato che genera notevoli difficoltà agli automobilisti. Gli stessi residenti si dividono però tra chi chiede maggiore sicurezza con l’istituzione di un senso unico, e chi invece è contrario, così da lasciare il tutto irrisolto.

    Via Palazzolo resta complicata

    Ancora chiuso Parco LandsbergE’ stato il C o n s i g l i e r e di minoranza di Obiettivo Cittadini Territorio, Massimo Grasso, a segnalare n u o v a m e n t e , m e d i a n t e un’interrogazione, la situazione di Parco Landsberg, i cui lavori di riqualificazione dovevano concludersi a luglio del 2016. Il componente dell’opposizione ha chiesto al Sindaco lo stato dell’arte, i rapporti con la società incaricata dei lavori e il futuro di un angolo verde della città che è rimasto chiuso per troppo tempo e di cui, ad oggi, non si ha alcuna notizia.

  • Il progresso tecnologico e il costante sviluppo delle tecniche chirurgiche hanno consentito di raggiungere traguardi straordinari nel campo dell'implantologia dentale. Negli ultimi anni il numero di interventi a carico immediato post- estrattivo, cioè il posizionamento degli impianti dentali c o n t e m p o r a n e a m e n t e all'estrazione dei denti e la consegna al paziente di una protesi fissa avvitata sugli impianti nel giro di 24/48 ore, è aumentato sensibilmente. Questo perché i pazienti sono sempre più esigenti e desiderano non solo interventi mini-invasivi ma anche una riabilitazione con impianti dentali che sia il più funzionale, estetica e rapida possibile. “Gli impianti dentali a carico immediato post-estrattivo – dichiara a tal proposito il dottor Paolo Di Martino, odontoiatria in protesi dentaria - sono ad oggi la soluzione più evoluta e mininvasiva nel panorama dell'implantologia dentale.

    Trattasi di una riabilitazione estetica e funzionale che offre numerosi vantaggi: preserva l'integrità dei tessuti gengivali esistenti, evita il riassorbimento osseo, riduce l'edema, il dolore post-operatorio e quindi i tempi di riabilitazione. Il dottor Di Martino, specializzato anche in

    implantologia, potrà fornire ogni delucidazione riguardo la chirurgia mininvasiva nel carico immediato post-estrattivo. Basterà prendere appuntamento nel suo studio di via Frascati 292, a Rocca di Papa, dove lavora col dottor Alberto Di Paolo, o in quello di Via dei Sette Metri 68 a Morena

    (Roma).Lo Studio Dental Ap è assolutamente all’avanguardia ed è tra i pochissimi ad utilizzare l'innovativo scanner intraorale, utile a rilevare un'impronta ottica, attraverso l'utilizzo di una fonte laser, e ad ottenere modelli 3D del paziente senza dover impiegare cucchiai, paste e cere di masticazione. “Il nostro studio dispone di un sistema di radiologia digitale di ultimissima generazione – dichiara il dottor Di Martino - nonché delle più avanzate strumentazioni in campo odontoiatrico che contribuiscono a massimizzare la soddisfazione del paziente.

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    L’avanguardia dentistica con lo Studio “Dental AP”

    Approfondimento odontoiatrico col dottor Paolo Di Martino, che riceve insieme al dottor AlbertoDi Paolo nello studio di via Frascati 292 (a Rocca di Papa) e in via dei Sette Metri, 68 a Morena (Roma)

    Informazione pubblicitaria 8

  • Attualità 9

    Riapertura parziale perla Fortezza degli AnnibaldiInterdetta con transenne la parte dell’affaccio panoramico

    Nella giornata di martedì 31 luglio, è stato riaper-to l’accesso allo storico e monumentale edificio della Fortezza Medievale a Rocca di Papa, sebbene non tutta la zona risulti ancora praticabile. Il punto panoramico più alto e più bello della cittadina, dal quale il panorama su Roma e sul resto dei Castelli Romani, è tornato ad essere accessibile per la stagione estiva, ma ancora non completa-mente. Il complesso archeologico, per circa tre settimane, precisamen-te dal 12 luglio scorso, è rimasto chiuso e interdetto alla circola-zione delle persone in via pre-ventiva, per motivi di pubblica sicurezza. Sul cartello apposto sul cancello di ingresso, veniva così segnalato “Fortezza Medie-vale chiusa per lavori”. Nei gior-ni precedenti la chiusura, diversi abitanti della zona avrebbero segnalato danneggiamenti alle

    proprie vetture, parcheggiate nella zona sottostante, provoca-ti dalla caduta di massi, dovuta o al cedimento di parti del muro perimetrale del medesimo com-plesso o ad atti vandalici, come già accaduto in passato. Gli uffici comunali competenti avrebbero svolto i relativi ac-certamenti del caso durante la chiusura, constatando l’agibilità del luogo e dichiarando lo stes-so muro perimetrale per il mo-

    mento “sotto controllo”, benché rimanga vietato il passaggio e la sosta su tutta la zona sotto-stante la cima del sito, quella al di sopra dello stesso muro pe-rimetrale. In questa zona, sono state collocate delle transenne in acciaio, con il relativo divieto di accesso. Praticamente, il sito archeologico è stato riaperto al pubblico, ma una parte risulta ancora non accessibile. L’uffi-cio Lavori Pubblici del Comune,

    parallelamente alla chiusura, avrebbe informato della proble-matica il Ministero Beni e At-tività Culturali, al fine di poter provvedere alla completa messa in sicurezza del luogo.Prima della riapertura di marte-dì, è stata effettuata una bonifica di tutta l’area, con il taglio delle erbacce infestanti, sia lungo il vialetto d’entrata, che su tutta la zona sovrastante, ma di altri lavori di consolidamento non vi è nessuna traccia, visto che una parte rimane ancora transenna-ta. Si spera fiduciosi in un com-pleto e celere recupero di questo sito archeologico, così prezioso per la cittadina, ancora tutto da valorizzare.

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    Già da bambina amava vola-re con la fantasia, s’impe-gnava seriamente sia sui banchi di scuola - ora liceale del Linguistico Joyce – sia nei corsi di cinematografia e recitazione. Predilige, dice, le materie lette-rarie e come non crederle? Le storie son fatte di parole, imma-ginazione, pensieri che prendono forma… Un’adolescente piena di sogni e di sorrisi Gaya Carbini, giovanissima ragazza di Rocca di Papa: sa che per raggiunge-re i suoi obiettivi deve guardare verso l’alto e non mollare, come le ha sempre detto il nonno Ros-sano, suo primo fan. Infatti, solo con una disciplina ferrea poteva portare avanti questo suo doppio

    impegno scolastico e recitativo, con una tenace forza di volontà che l’ha fatta crescere, non guar-dando ai sacrifici. Sorride e lascia traspirare tutta la speranza e la tenacia che le danno forza, or-gogliosa ora del riconoscimento come migliore attrice protagoni-sta nel Corto “Denise”, insieme alla regista Rossella Inglese, vin-citrice anche lei per la migliore regia, al Festival Internazionale di cortometraggi. Stiamo parlan-do di un concorso internazionale al quale hanno partecipato ben sessantasette Paesi del Mondo con 885 film.Denise, la protagonista del cor-tometraggio rispecchia le proble-matiche dell’adolescenza senza stimolo, immersa nella noia: si lascia spiare, sfacciata e provo-catoria, da una telecamera fino

    all’esasperazione finale …; nel filmato è messo in risalto un con-flitto generazionale che porta i giovani a richiudersi in se stessi, in un isolamento nel quale ogni vitalità s’annulla in un’anima che si barrica nella solitudine. Fa ri-flettere e lascia trapelare la voglia di rivalsa e di ribellione contro questa tendenza che opprime e soffoca in un’immagine che è data in pasto ai social.Girato nell’aprile dello scorso anno il riconoscimento per il cor-to è arrivato nel mese di maggio 2018, ed è ora tra i finalisti del concorso “I love Gai 2018 – Gio-vani Autori Italiani”, indetto dal-la Siae nell’ambito della 75esima Mostra del Cinema di Venezia.E’ il secondo prestigioso ricono-scimento: la giovane rocchegiana aveva già ricevuto tempo fa un

    premio come migliore attrice in occasione del Civitanova Film Fe-stival. Molto simpatica, semplice, Gaya rispecchia la tenerezza di una ragazza della sua età senza troppi grilli per la testa, ama con-tinuare a lavorare con impegno e, per ora, studia regia e dizione nel nostro Teatro Civico guidata da Jessica Brancaccio, Simone Lu-ciani ed Enrico Maria Falconi, di-rettore artistico dell’Associazione Blue in the Face.Gaya sarà a Venezia per parte-cipare al concorso della Siae, in programma da 31 agosto al 1 settembre, e speriamo torni vit-toriosa.

    Gaya Carbini sbarca allaMostra del Cinema di VeneziaPremiata come miglior attrice del corto “Denise”,finalista al concorso per giovani autori della Siae

    di Rita Gatta

  • Attualità 10

    L’ non va in vacanzaMaggiore slancio per fronteggiare l’emergenza estiva.

    Buoni risultati anche nel mese di luglio

    In estate, come ogni anno, torna l’emergenza sangue e l’associazione nazionale AVIS ricorre all’appello per intensifi-care le donazioni. La cronica ca-renza di questo periodo mette in ginocchio tutte le Regioni del ter-ritorio nazionale, con situazioni particolarmente difficili in alcune città. Proprio negli ultimi giorni, anche il Presidente dell’AVIS Na-zionale, Gianpietro Briola, ha invitato i cittadini a donare prima

    di partire per le vacanze, promuo-vendo la campagna estiva “La vita in una sacca”, perché in ogni sacca di sangue, c’è la vita, il futuro, la speranza. L’estate è tempo di ripo-so e svago, ma le emergenze, pur-troppo, non vanno in ferie, così pure le necessità di sangue per le tantissime terapie salvavita e per gli interventi chirurgici program-mati o in urgenza. Proprio per questi motivi, anche la sede AVIS di Rocca di Papa ha intrapreso

    una serie di provve-dimenti rivolti a far fronte a questo calo ed evitare un collas-so improvviso delle riserve disponibili. Intenso e costante l’invito a donare in queste settimane attraverso gli appelli sui propri canali di comunicazione.“Nei mesi estivi, più che in altri periodi dell’anno, riscon-triamo un calo delle donazioni in tutte le sedi delle cittadine del distretto ROMA

    6, come in tutta Italia - spiega il Presidente dell’Avis di Rocca di Papa, Bruno Eleuteri –. For-tunatamente, nella nostra sede il calo è stato lieve, pur affrontando un’importante carenza di medici e infermieri, disponibili per le gior-nate di donazione”. “Nelle due ultime date di luglio -continua – abbiamo raccolto comunque cir-ca 40 sacche di sangue, grazie al coinvolgimento del territorio e della cittadinanza, attraverso as-sidue campagne di informazione sui social e cercando di intensifi-care le raccolte programmate, per le quali i volontari della sede ef-fettuano inviti ai donatori quoti-dianamente, con mail e messaggi sms”.“Inoltre, per fronteggiare l’emer-genza nel nostro distretto di Vel-letri - spiega – è stata promossa l’iniziativa dell’introduzione di un ulteriore test nelle analisi di rou-tine effettuate, quello del PSA li-bero e totale (antigene prostatico specifico), disponibile nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto. Un test che inviti e invogli maggiormente i donatori di sesso maschile, che intendano controllare questo esa-

    me, ad effettuare la donazione”.Come per tutto il resto dell’anno, anche nei mesi estivi, seppur con difficoltà maggiori, continua il lavoro coraggioso di chi si impe-gna volontariamente per gli altri, cercando di costruire insieme una cultura del dono fondamentale per tutta la società, utile a sop-perire a quelle carenze che, ora-mai, le istituzioni non sono più in grado di gestire e fronteggiare da sole. Per chi volesse partecipare alle prossime donazioni a Rocca di Papa, ecco le date previste delle raccolte programmate: Domeni-ca 12 Agosto – Domenica 26 Agosto. La sede rimarrà sempre aperta al pubblico, per le infor-mazioni e il ritiro dei referti delle analisi, anche nel mese di Agosto, nei giorni di Martedì e Giovedì, dalle ore 16.30 alle ore 19.30.

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    L’Asd Rocca di Papa Bike, nata da un gruppo di appassionati di ciclismo, è oggi un’affermata società che amplia e qua-lifica l’offerta sportiva del territorio dei Castelli Romani. E’ stata la passione per la bicicletta a far ritrovare, tra i sentieri suggestivi dei boschi di Rocca di Papa, un nutrito gruppo di soci, oggi impegna-ti concretamente nel divul-gare tale pratica sportiva. Tra pedalate e risate ne è nata una realtà solida, che già per due anni con-secutivi ha organizzato la cicloturistica “Occhi di Giove”, contribuendo alla valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità legate alla natura e allo sport. La bicicletta è intesa come stru-mento per vivere il territorio, esplorare e stare insieme, ma è anche e sopratutto uno sport sano e completo. Per questo motivo l’attività della Asd Rocca di Papa Bike, per la sua valenza, non poteva non coinvolge-re anche i giovani e giovanissimi, grazie al

    coinvolgimento, tra gli altri, di Luca Acciari, Roberto Ta-

    glioni, Daniele Botti, Fabio Trinca e Mauro Terribili. Grazie alla collaborazio-ne, infatti, dell’istruttore Primo Livello, Danilo Sel-

    lati, sono già tanti i piccoli bikers che ogni mercoledì

    alle 18 si riuniscono al parco comunale dei Campi d’Annibale “La

    Pompa”, per imparare a destreggiarsi con agilità sulle due ruote della mountain bike. Acquisire maggiore equilibrio e dunque sta-bilità equivale ad aumentare la sicurezza dei bambini ed il loro stesso divertimento, imparando già da piccoli tutti i segreti della pratica sportiva. Il tutto condito dalla gio-

    vialità dello stare insieme e divertirsi.Le iscrizioni sono aperte ai bambini e alle bambine dai 5 anni in poi, che abbiano già imparato ad andare in bici senza rotelle. Costo iscrizione 10 euro, comprensivo di maglia della Asd Rocca di Papa Bike. E questo non è che l’inizio per la frizzante società che promette sempre maggiore im-pegno e iniziative. Info e aggiornamenti sulla pagina Facebook “Asd Rocca di Papa Bike”.

    Mini bikers crescono al parco comunale L’Asd Rocca di Papa Bike aiuta i giovanissimi a destreggiarsi in sella

    Iscrizioni aperte per ibambini dai 5 anni con

    l’istruttore Danilo Sellati

  • Attualità 11

    La Madonna della Forcella travalica i secoliLa storia della devozione affonda le sue radici nella vita boscaiola del 1912

    Domenica 29 luglio, esattamente l’ulti-ma di luglio, com’è ormai consuetudine, a Roc-ca di Papa è stata celebrata la S. Messa presso la piccola edicola della Madonnella, in via Vicinale delle Faete, viot-tolo che attraversa il bosco. Si legge in una lapide poco distante: “Gente che passate per questa via, fate un saluto a Maria, che nel salutar Lei vi proteggerà…” I rocchegiani la chiamano anche Madonna del Fuoco o Madonna della Forcella, trovandosi vicino a un bivio che conduce alla Capanna bruciata a Vivaro. I fedeli partecipano assorti in preghiera alla sentita cele-brazione e, dopo la cerimonia religiosa, un rinfresco prepa-rato dall’Associazione della Madonnella rappresenta un piacevole momento convivia-le. Questa tradizione che nel 2006 ha portato alla nascita di una Associazione fondata da Paolo Fei, Lorenzo Ga-brielli e Angelo Giovanazzi, ha radici che risalgono agli inizi del secolo scorso, nel 1912, quando i boschi non erano proprietà dei rocche-giani. Non tutti, forse cono-scono la storia della nostra Madonna della Forcella.

    LA STORIAIl velo del tempo ci porta lon-tani, tra boscaioli e guardiani alle dipendenze – allora - del-la famiglia Colonna, successi-vamente della Società Monte Pendolo, proprietaria dei ta-gli boschivi: se ne tagliavano dai 70 ai 100 ettari l’anno e l’operazione era finalizzata anche a sfoltire e ringiovani-re la macchia.In via Sicilia a Vivaro, poco di-stante dalla fonte dell’Acqua Frannoa, in zona Ceraselle, un grosso casale a due piani – Casale Monte Pendolo - era

    adibito a ricovero e stalle. Poco distanti due grandi ca-pannoni: in uno di questi vi-veva una squadra formata da cinque fratelli boscaioli pro-venienti da Pesaro; a rotazio-ne la moglie di uno di loro, scendeva dalle Marche per governare marito e cognati: le avrebbe dato il cambio il mese successivo, la moglie di un altro fratello. Alessio, gio-vane figlio del fratello mag-giore, viveva e lavorava con il padre. Era un quattordi-cenne che non dimostrava la sua età: mingherlino ed esile al punto di essere chiamato ‘ a Roditella ( lo scricciolo) da altri boscaioli e guardiani rocchegiani, tra i quali Oli-vio Valle, Rinaldo Spagnoli e Luigi De Santis, detto Gigi u Bellu, nonno di uno dei miei interlocutori, suo omonimo. Il giovane ragazzo era un po’ la mascotte della squadra e li accompagnava al lavoro por-tando il corno con l’acqua, la lima e la pietra focaia per arrotare le accette e il sego-ne. Nel tempo libero amava scolpire legno di tiglio, molto tenero, come aveva appreso dagli adulti: quando la squa-dra tornava in paese una vol-ta ogni trenta giorni, queste sculture di legno venivano vendute al mercatino e in questo modo si arrotondava-no le entrate in famiglia. In quei giorni la squadra aveva terminato il taglio e rimane-va da concludere la parte fi-nale che prevedeva la pulizia

    del bosco: andavano tirate fuori le frasche, le fascine già pronte e accatastate, per fare il collaudo, cioè per verificare che il lavoro conclusivo di pu-lizia del taglio boschivo fosse stato ultimato. Quel mattino però, alla squadra non restò che constatare amaramente le conseguenze di un incen-dio scoppiato durante la not-te, evento che aveva arrecato un grosso danno alla parti-cella, mandando in fumo sia le giovani piante lasciate per la ricrescita, sia la ramaglia da raccogliere e raggruppare in fascine. Alessio senza dir nulla prese il cavallo e si al-lontanò lasciando gli adulti a commentare la gravità di quanto accaduto: ogni incen-dio era una tragica fatalità che tutti i boscaioli temeva-no e paventavano. Quando il padre si rese conto che il fi-glio non era più con loro andò a cercarlo e, tornato a casa, la cognata gli disse di aver vi-sto il ragazzo prendere qual-cosa e ripartire a cavallo. Di nuovo il capofamiglia si mise alla ricerca e lo trovò in loca-lità Faggio, così denominata perché là svettava un albe-ro secolare di quella specie, qualche anno dopo schian-tato da un fulmine. Con un’accetta ‘a Roditella aveva appena scavato una nicchia nel lapillo: subito dopo, suo padre vide che in silenzio il figlio metteva nella rien-tranza scavata, una piccola Madonnina di legno. L’uomo

    gli fece notare che quel bel manufatto, venduto al mer-cato, avrebbe fruttato una bella sommetta, ma a nulla valsero le sue rimostranze e i tentativi di convincerlo: Alessio fu irremovibile. La Madonnella doveva restare là, al Faggio, oggi Forcella, (considerato l’ingresso al bo-sco) nella sua piccola cavità naturale a protezione dei bo-schi, affinché mai più si veri-ficassero incendi. Da allora, la Madonnella veglia e pro-tegge i nostri boschi: proprio ‘a Crastica, Luigi De Santis, omonimo nipote di uno dei vecchi guardiani afferma che, eccetto qualche picco-lo focolaio subito domato e circoscritto, non si sono più verificati incendi.

    LA MADONNELLA OGGIQuella piccola scultura di le-gno oggi non c’è più: il tem-po inclemente ha cancellato quel segno di devozione pro-fonda del piccolo Roditella, ma non la sua Fede. Infatti in tutti questi anni, qualcuno ha sempre sostituito quella Madonnina o con una picco-la statuina o con un’immagi-netta riparata da due tego-le, appoggiate l’una all’altra come un piccolo tetto e la tradizione s’è mantenuta spontanea con una devozio-ne sempre viva. Nel 2012, in occasione del centenario, davanti la piccola edicola ri-strutturata è stata celebrata la prima messa da Padre Pa-olo, Trinitario del Santuario della Madonna del Tufo: era-no presenti Autorità religio-se e civili. In quell’occasione una pianta di tiglio e una lapide di peperino furono sistemate dal De Santis che, insieme a Luciano Casciotti e Gabriele Palozzi collabo-ra ora con i primi fondatori dell’Associazione. Vi si legge: “A te Madonnella che proteg-gi i nostri boschi dal fuoco e dagli incendi. Con devozione la comunità rocchegiana”.

    di Rita Gatta