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Enti Locali per Kyoto Esperienze in atto e le nuove opportunità 28 aprile 2006 Vicenza – Solarexpo Iniziative di successo Iniziative di successo per ridurre i consumi energetici per ridurre i consumi energetici nel settore civile nel settore civile Ing. Sandro Picchiolutto Energy Consultant e-mail: [email protected]

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Enti Locali per KyotoEsperienze in atto e le nuove opportunità

28 aprile 2006

Vicenza – Solarexpo

Iniziative di successoIniziative di successo

per ridurre i consumi energeticiper ridurre i consumi energetici

nel settore civilenel settore civile

Ing. Sandro PicchioluttoEnergy Consultant

e-mail: [email protected]

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Gli Enti Locali possono, e devono, essere protagonisti nella conservazione dell’energia e nella riduzione delle emissioni serra nel territorio di loro competenza.

Per farlo devono dotarsi di strumenti di politica di sostenibilità che si esprimano:

all’interno dell’azienda Comune;verso i cosiddetti utenti qualificati e

l’intero territorio comunale.

Il ruolo degli Enti Il ruolo degli Enti Locali Locali

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Modena ha attivato dal 1992 azioni nel primo campo:� le emissioni serra associate ai consumi energetici della Azienda Comune sono scese da circa 32.000 tonn. CO2 del 1992 a di 24.000 tonn. del 2002 con una riduzione del 24% in 10 anni.

Le azioni nel secondo settore, attivate dal 1994, hanno permesso di:� ridurre del 5% (17.000 tonn.) i consumi energetici per la climatizzazione invernale della città attraverso le azioni di controllo degli impianti di riscaldamento;� ridurre del 60% (67.000 tonn.) le emissioni del sistema smaltimento rifiuti urbani producendo, tra l’altro, il 5% del consumo di elettricità della città.

LL’’esperienza del esperienza del Comune di ModenaComune di Modena

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I risultati ottenuti all’interno dell’Azienda Comune, sono legati all’uso di strumenti quali:

� controllo degli strumenti contrattuali;� controllo delle leve finanziarie e di gestione;� ottimizzazione degli impianti esistenti;� sperimentazione ed installazione di apparecchiature ed impianti d'avanguardia;� azioni di miglioramento gestionale lato utente;� adozione di procedure di certificazione EMAS;� sviluppo dei Patti Volontari;� utilizzo dei Certificati Bianchi.

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L’Ente Comune ha registrato nello scorso decennio solo un moderato aumento dei consumi elettrici (contro una crescita media urbana di oltre il 40%) facendo si che strumenti quali:

� riduttori di flusso ed una illuminazione largamente basata su lampade a basso consumo;� apparecchiature informatiche certificate a basso consumo energetico;� installazione di centraline per l'ottimizzazione dei condizionatori;

hanno fatto fronte sia alla capillare informatizzazione dei posti-lavoro che alla progressiva estensione della climatizzazione estiva agli uffici.

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2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

Consumi utenze elettriche civili in MWh/anno

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DDel tutto determinanti sono stati i risultati raggiunti DDel tutto determinanti sono stati i risultati raggiunti nella climatizzazione invernalenella climatizzazione invernale attraverso un programma di attraverso un programma di riqualificazione cosriqualificazione cosìì sviluppato:sviluppato:

T- Trasformazione a gas della totalità delle centrali alimentate combustibile liquido, permettendo così di ridurre (anche a parità di consumo) l’inquinamento e le emissioni di gas serra.

·- Utilizzo estensivo delle energie rinnovabili negli impianti di riscaldamento attraverso la installazione di generatori a condensazione;·

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− Installazione di telecontrolli e contacalorie per la ripartizione dei costi negli edifici polifunzionali;

I- Installazione generalizzata di recuperatori di calore,termostati divisionali e valvole termostatiche;

·- Ottimizzazione degli impianti di distribuzione e, ove possibile, degli involucri edilizi (coibentazione coperture e rifacimento serramenti).

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PPOLITICHE DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE HANNO PPOLITICHE DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE HANNO AFFIANCATO LE AZIONIAFFIANCATO LE AZIONI DI CARATTERE DI CARATTERE IMPIANTISTICOIMPIANTISTICO.

PLa adozione di procedure EMAS sulle piscine comunali, in 6 anni, ha favorito le seguenti riduzioni nei consumi per utente:

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tElettricità da 4 a 3,3 kWh (-17 %);mMetano per riscaldamento e

cogenerazione da 4.,1 a 1,6 Nmc (-62 %);

aAcqua da 1.18 a 0.2 mc (-83 %);EEMISSIONI CO2 DA 8 A 2,7 KG (-66 %).

0

1

2

3

4

5

6

7

8

kg

/ute

nte

anni

anidride carbonica (kg/utente)

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

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La sottoscrizione da parte di scuole elementari e medie di un patto volontario per suddividere tra il Comune e la scuola i risparmi ottenuti sui consumi energetici registrati è un ulteriore strumento attivato sin dal 2000.

Nell’anno 2003 la iniziativa ha permesso di registrare risparmi mediamente del 15% cui hanno corrisposto minori emissioni climalteranti di oltre 168 tonnellate di CO2.

…e liquidando oltre 21.000 € agli istituti partecipanti.

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I risultati del complesso integrato di azioni possono essere riassunti e visualizzati nel seguente andamento dei consumi dei combustibili utilizzati per la climatizzazione invernale:

0

1

2

3

1 9 9 3 1 9 9 4 1 9 9 5 1 9 9 6 1 9 9 7 1 9 9 8 1 9 9 9 2 0 0 0 2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3

C o n s u m i te rm ic i d e s tag io n a liz z a ti in m c e q /G G an n o x 1 .00 0

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Gli interventi del Comune di Rimini si inseriscono in una esplicita Politica, concretizzata in un Programma di Azione per il miglioramento della Sostenibilità.

Il Programma, recentemente approvato, si sviluppa all’interno di tre Aree - Progetto :

1) interventi all’interno dell’Azienda Comune di Rimini;2) interventi sulla generalità degli utenti;3) interventi su utenti qualificati portatori di interesse

(Associazioni di Categoria, forze imprenditoriali, grande distribuzione, etc.);).

LE AREE - PROGETTO VERRANNO A CONCRETIZZARSI IN UN SISTEMA DI AZIONI E SINGOLI PROGETTI.

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Area Progetto 1Area Progetto 1

Riduzione dei consumi energetici e dell’impatto ambientale indotto dal patrimonio edilizio ed impiantistico del Comune di Rimini e dei servizi forniti caratterizzati da elevata valenza energetica ed ambientale:Studio, proposta ed adozione all’interno del Comune di Rimini di strumenti e procedure condivise al fine di migliorare la sostenibilitàdell’Azienda Comune

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Area Progetto 2Area Progetto 2

Sviluppo ed adozione di una Pianificazione Energetica ComunaleAzioni di promozione della cultura della sostenibilità verso i cittadini

Area Progetto 3Area Progetto 3

Azioni di promozione della cultura della sostenibilità del sistema produttivo Riminese

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Un esempio di azione nell’Area Progetto 3 è il ruolo innovativo che il Comune di Rimini ha interpretato per migliorare la sostenibilità del territorio nell’ambito della realizzazione del nuovo Centro Commerciale “I Malatesta”.

Le scelte tecnologiche adottate dopo un lungo confronto tra il Comune e Coop Adriatica permetteranno al nuovo Ipermercato di vantare un risparmio di oltre il 28% dei consumi energetici rispetto ad un Centro Commerciale tradizionale!

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I risparmi previsti:� 22.435 mc/a di metano� 112.117 kWh/a di elettricitàsi sommeranno al contributo delle energie rinnovabili:� 2.600 kWh/a di eolico� 60.942 kWh/a di fotovoltaico.

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L’azione congiunta di Comune e Coop Adriatica non si è limitata a questo ….�L’utilizzo di una piattaforma logistica decentrata permetterà di ridurre la mobilità del carico/scarico merci evitando 95 ton di CO295 ton di CO2, 28.4 kg di PM10, 112 kg di NOx, 116.3 kg di CO.

�La raccolta differenziata dei rifiuti eviterà 90 ton. di CO90 ton. di CO22 riciclando 319 ton. di carta e cartoni e 9.6 ton. di plastica.

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�Sistemi di illuminazione innovativi i quali hanno già guadagnato a Coop Adriatica il Green Light Trophy Europe permetteranno di risparmiare 81.700 kWh con una minore emissione di ulteriori 60 tonnellate di CO260 tonnellate di CO2.

�Un sistema di contabilizzazione dell’energia a servizio dei negozi e delle medie superfici commerciali saràin grado di premiare comportamenti “risparmiosi” con consumi mediamente inferiori del 10%.

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�Interventi direttamente a favore degli utenti quali la copertura dei posti auto tramite pergolato verde miglioreranno il microclima dell’area parcheggio ed un impianto di ricarica fotovoltaica per biciclette elettriche così da offrire un ulteriore stimolo all’utilizzo di questo mezzo di mobilità urbana a basso impatto ambientale.

TUTTO QUESTO PUÒ ESSERE COSÌ TUTTO QUESTO PUÒ ESSERE COSÌ RIASSUNTORIASSUNTO

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AZIONE MINORI CONSUMI ENERGETICI

MINORI EMISSIONI IN CO2 Eq.

ULTERIORI MINORI EMISSIONI

Ottimizzazione impianti climatizzazione

22.435 mc CH4

175.659 KWh

357,3

8.860 Kg SO2 5.300 Kg NOx 40.000 Kg H2S 347 kg Polveri

Tetto verde n.d. n.d. n.d.

Piattaforma approvvigionamento merci

n.d.

95

28.4 kg di Polveri 112 kg di Nox; 116.3 kg di CO

Raccolta differenziata

n.d. 90 n.d.

Reattori elettronici per illuminazione

81.700 KWh

41,2

6.460 Kg SO2 3.860 Kg NOx 29.000 Kg H2S 253 Kg Polveri

Recupero acque piovane per irrigazione

1.020 KWh

0.5

- 3.000 mc acqua

TOTALE

22.435 mc CH4

258.379 Kwh

584 Ton.

15.320 Kg SO2 9.272 Kg NOx 69.000 Kg H2S 629 Kg Polveri 3.000 mc acqua

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Al fine di garantire tale livello di qualità ambientale, Coop Adriatica ha sottoscritto col Comune un impegno per la durata di 12 anni a contenere:

la domanda energetica dell’Ipermercato al valore di 145 TEP/anno

l’emissione di CO2 indotta dai consumi energetico dell’impianto di climatizzazione dell’Ipermercato a 332 tonnellate l’anno.

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A tal fine Coop Adriatica ha sottoscritto un contratto per l’acquisto di elettricità “100% idroelettrica” potendo così raggiungere emissioni di CO2 appena superiori alle 100 t/anno!.

È particolarmente importante evidenziare come, nel momento l’Azienda ha optato per tale scelta nell’ipermercato di Rimini, tale opzione sia stata contestualmente estesa anche all’elettricitàacquistata dall’ipermercato di Ascoli Piceno.

Possiamo dire che lo stimolo derivante dal Possiamo dire che lo stimolo derivante dal ““caso caso RiminiRimini”” ha indotto Coop Adriatica ad adottare ha indotto Coop Adriatica ad adottare una nuova politica di acquisti.una nuova politica di acquisti.

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Quello che però rappresenta una novitàassoluta in campo nazionale, è che Coop Adriatica si impegnerà ad “annullare”anche tali emissioni residue.

Saranno cioè acquisiti sul mercato dei corrispondenti “titoli di emissione”relativi alla creazione di una forestazione equivalente oppure alla generazione di energia in maniera totalmente rinnovabile nel terzo mondo.

LL’’esperienza del esperienza del Comune di RiminiComune di Rimini

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��LL’’IMPEGNO CONGIUNTO DEL IMPEGNO CONGIUNTO DEL COMUNE DI RIMINI E DI COMUNE DI RIMINI E DI COOP ADRIATICA RENDERCOOP ADRIATICA RENDERÀÀCOSÌ LCOSÌ L’’IPERCOOP DI RIMINI IPERCOOP DI RIMINI IL PRIMO IPERMERCATO IL PRIMO IPERMERCATO ITALIANO ITALIANO ““CARBON FREECARBON FREE””..

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La Certificazione Energetica degli edifici si propone come un ulteriore strumento a disposizione dei Comuni in grado di stimolare il mercato verso una maggiore qualità del costruito in termini di sostenibilitàambientale ed energetica.

La Certificazione La Certificazione Energetica come strumento Energetica come strumento di riduzione delle emissioni di riduzione delle emissioni di COdi CO22

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VALORE DELLVALORE DELL’’IMMOBILE IMMOBILE NELLA COSTRUZIONE/ NELLA COSTRUZIONE/

COMPRAVENDITA/ COMPRAVENDITA/ LOCAZIONELOCAZIONE

(strumento di mercato)(strumento di mercato)

MIGLIORAMENTO MIGLIORAMENTO DELLDELL’’EFFICIENZA EFFICIENZA

ENERGETICA ENERGETICA DELLDELL’’EDIFICIOEDIFICIO

(obiettivo di politica (obiettivo di politica energetica)energetica)

La Certificazione La Certificazione Energetica come strumento Energetica come strumento di riduzione delle emissioni di riduzione delle emissioni di COdi CO22

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Per un Comune, l’implementazione di processi di C.E. nel proprio territorio potrà:

introdurre elementi di trasparenza e criteri oggettivi sulla prestazione energetica degli immobili;stimolare la progettazione di edifici ad elevata

sostenibilità e qualità energetica;stimolare la ristrutturazione complessiva degli

edifici e la riqualificazione nel medio termine degli edifici a bassa prestazione energetica;avere effetti sul valore di mercato degli immobili

(acquisto e locazione).

La Certificazione La Certificazione Energetica come strumento Energetica come strumento di riduzione delle emissioni di riduzione delle emissioni di COdi CO22

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Il settore civile, residenziale più terziario, in Italia assorbe circa il 42% dei consumi energetici nazionali.

Per non rimanere un’astrazione, migliorare la “Qualità ambientale degli edifici” deve essere attuato attraverso opportuni strumenti operativi.

Il Regolamento Edilizio Comunale Il Regolamento Edilizio Comunale èè lo lo strumento pistrumento piùù efficace nelle mani degli efficace nelle mani degli Enti Locali.Enti Locali.

La Certificazione La Certificazione Energetica come strumento Energetica come strumento di riduzione delle emissioni di riduzione delle emissioni di COdi CO22

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�A livello Europeo, le stime dei risparmi energetici ottenibili al 2010 attraverso la riqualificazione del settore edilizio sono nell’intorno del 22% dei consumi.

�Questo corrisponderebbe al raggiungimento del 20% circa degli obiettivi comunitari di Kyoto.

�Ovviamente i margini ed i settori di intervento sono diversi nel Terziario e nel Residenziale.

La Certificazione La Certificazione Energetica come strumento Energetica come strumento di riduzione delle emissioni di riduzione delle emissioni di COdi CO22

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La Certificazione La Certificazione Energetica come strumento Energetica come strumento di riduzione delle emissioni di riduzione delle emissioni di COdi CO22

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La Certificazione La Certificazione Energetica come strumento Energetica come strumento di riduzione delle emissioni di riduzione delle emissioni di COdi CO22

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Tutte le ricerche sulla applicazione della certificazione energetica degli edifici in Europa hanno però concordato su di un punto.

È di fondamentale importanza che PRIMA della piena entrata in vigore del sistema di C.E. utenti e operatori di mercato siano in grado di:

Comprendere il meccanismo di certificazione;Valutarne le ricadute in termini economici.

La Certificazione La Certificazione Energetica come strumento Energetica come strumento di riduzione delle emissioni di riduzione delle emissioni di COdi CO22

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Di qui l’importanza di azioni di C.E. che vedano gli Enti Locali proporsi come esempi rendendo pubbliche informazioni sulle prestazioni energetiche delle proprie strutture.

La Campagna Display è pensata per incoraggiare le Amministrazioni Pubbliche (Comuni. Province, Regioni) a rendere visibili le prestazioni delle proprie strutture in termini di consumi energetici, consumi di acqua ed emissioni di CO2!.

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”

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In Italia 10 comuni hanno aderito alla iniziativa ma solo 4 hanno iniziato la vera e propria etichettatura degli edifici:

Participation of the Italian local authorities

- DISPLAY Campaign -

Comune di Rimini

25%

Municipio Roma XV

- Arvalia Portuense

3%

Modena

16%

Comune di Verona

56%

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”

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� A livello europeo hanno aderito alla campagna 124 città registrando il comportamento energetico di 2550 edifici secondo questa distribuzione:

Distribution of building types in the DISPLAY Campaign

Administrative

16%

Sport Facilities

7%

Social-Cultural

9%

Health Centre

2%

Educational

59%

Rescue

Centre

1%Multi-

Residential

6%

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”

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� La posizione dell’Italia nel confronto con la media europea è tutto sommato positiva, nelle scuole:

CO2 Emissions Ratio

- General Schools -

0%

10%

20%

30%

40%

50%

A B C D E F G

Italy Europe

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”

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� … come negli edifici residenziali pubblici:

CO2 Emissions Ratio

- Multi Residential Buildings -

0

0.2

0.4

0.6

0.8

A B C D E F G

It aly (25) Europe (177)

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”

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� Ma le posizioni europee sono largamente differenziate:

General Schools

CO2 Emission Ratio

- DISPLAY Campaign -

0%

10%

20%

30%

40%

50%

A B C D E F G

Sweeden United Kingdom France Germany Italy Portugal

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”

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Administrative BuildingsCO2 Emission Ratio

- DISPLAY Campaign -

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

A B C D E F G

United Kingdom Netherlands France Germany Portugal

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”

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Multi-Residencial Buildings

CO2 Emission Ratio

- DISPLAY Campaign -

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

A B C D E F G

United Kingdom Switzerland Italy Europe

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”

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La campagna display ha permesso agli Enti Locali europei di acquisire un notevole patrimonio di informazioni sugli edifici della Pubblica amministrazione.Questo:

�rappresenta uno stimolo per l’utenza generale;

�rende disponibili parametri strutturali e gestionali largamente diversi da quelli che verranno generalmente utilizzati nell’ambito delle operazioni di C.E. degli edifici residenziali!

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”

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Negli edifici pubblici:

� La C.E. è più facilmente applicabile in quanto essi sono meno coinvolti dai fattori di mercato e con un sistema di gestione più centralizzato;

� Gli EE.PP. sono più disponibili ad investire denaro su riqualificazioni standardizzate piuttosto che in analisi energetiche dettagliate.

� Un processo di etichettatura si dimostra estremamente utile per definire e giustificare una gerarchia delle priorità di intervento.

� Indici di sostenibilità come le emissioni serra hanno un valore particolare per gli EE.PP.

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”

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Negli edifici pubblici:

� La valutazione dei consumi energetici in termini di emissioni di CO2 agevola la ricerca di fonti energetiche a minor impatto ambientale;

� L’impegno di rinnovare l’etichettatura energetica anno per anno permette di valutare i miglioramenti (o i peggioramenti) del parco edifici;

� La etichettatura degli edifici pubblici permette ai cittadini di familiarizzarsi con la problematica PRIMA che essa operi a pieno titolo sul mercato immobiliare

La CampagnaLa Campagnadisplay tm

“Verso la Classe A”