Eni per la salvaguardia dellambiente Rosanna Fusco Direzione Strategie e Sviluppo-HSE-Ambiente...
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Eni per la salvaguardia dell’ambiente
Rosanna Fusco
Direzione Strategie e Sviluppo-HSE-Ambiente
Milano, 16 dicembre 2008
2
Le sfide del settore oil & gas
2
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Azioni e strategie Eni
Gestione ambientale Eni
Agenda
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19 4492
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315
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I driver della gestione ambientale
Crescita della legislazione UE in ambito HSE*
* Fonte: elaborazioni Eni su dati di Federchimica, 2007 (Numero cumulato di provvedimenti)
Istanze di sostenibilità:
Crescita economica, progresso sociale, salvaguardia dell’ambiente
Temi emergenti:
Cambiamenti climatici e conservazione della biodiversità
Framework normativo sempre più articolato e stringente - Enfasi sul principio precauzionale
Environmental
Economic Social
4
“Perseguire la salvaguardia dell’ambiente attraverso la prevenzione, la gestione, la riduzione degli impatti locali e
globali, la definizione di strategie e azioni per la lotta al cambiamento climatico, pratiche di eco-efficienza energetica e
lo sviluppo di linee di ricerca nell’innovazione tecnologica”
Nel 2008 Eni è stata riconosciuta leader mondiale per la sostenibilità nel settore oil & gas fra le aziende incluse nel Dow Jones Sustainability
Index, primato assoluto per un’azienda italiana
La risposta Eni
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La gestione ambientale
Eni ha adottato un modello unico di Sistema di Gestione HSE di riferimento per tutte le unità produttive, basato sulla valutazione
e sul miglioramento continuo delle performance ambientali
- Implementazione on site
- Technical auditsSistemi di gestione HSE di business
Modello di sistema di gestione HSE (linee guida, obiettivi strategici, audit di sistema)
Unità operative HSE di Business Unit HSE Corporate
- Piano quadriennale- Monitoraggio continuo- Notifica di incidenti e infortuni- Report periodici
- Piano HSE consolidato- Rapporto HSE annuale
Unità operative HSE di Business Unit HSE Corporate
BOTTOM-UP
TOP-DOWN
6
La gestione ambientale: i risultati 2007
Spese per l’ambiente 1.063 milioni di € (1,2% dei ricavi)2007 vs. 2006: +25,6% di certificazioni ISO14001 e +50% di certificazioni EMAS1.085 audit ambientali (+24,4% vs. 2006)
Certificazioni ambientali (numero)
82 90
113
56
9
2005 2006 2007
ISO 14001 EMAS
+26
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La prospettiva di un futuro carbon costrained…
Il global warming è un’emergenza. Aumenta di conseguenza la richiesta di mitigazione delle emissioni di carbonio e quindi di diminuzione dei consumi di combustibili fossili
Le sempre maggiori restrizioni sulle emissioni di CO2 - attraverso meccanismi cap-and-trade (Emissions Trading) & baseline-and-credit (CDM/JI) - danno valore economico alla singola tonnellata di CO2 prodotta
Fonte: IPCC, “4th Assessment Report 2007”, Working Group 1
[+1] ÷ [+4] °C
Previsto aumento dellatemperatura media globale al 2100
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La sfida del clima:la strategia di Carbon Management
Compliance annuale al sistema cap-and-trade dell’Emissions Trading UE con 60 installazioni nella Ia Fase (2005-2007) e IIa (2008-2012) ⇨ collaborazione proattiva con le autorità competenti per la migliore definizione della IIIa Fase (2013-2020)
Valorizzazione della CO2 negli investimenti (Scenario di prezzo fino al 2020)Abbattimento delle emissioni da gas flaring/venting 2007 di almeno il 50% entro il 2011 ⇨ Progetti in Nigeria, Congo, Libia, Tunisia, Algeria. Investimento 1,5 mld €
Valorizzazione dei progetti di flaring down nell’ambito dei meccanismi flessibili project-based di Kyoto CDM/JI
67,6
20,024,3
Gas serra totali Flaring/Venting Emissions Trading
Emissioni GHG Eni 2007(mln ton CO2e)
9
Realizzato in Nigeria un progetto di abbattimento del gas flaring, registrato presso le Nazioni Unite come CDM
In particolare, è stata realizzata una centrale elettrica a ciclo combinato (480 MWe) che utilizza gas associato prima bruciato in torcia (riduzione di emissioni pari a 1,5 mln tCO2e/a)
È solo il primo di un programma che prevede ulteriori progetti volti ad esportare l’efficienza energetica nei Paesi in via di Sviluppo
Esplorazione e produzione di idrocarburi
Risultati del Carbon Management
10
Carbon Capture & Storage (CCS)
Progetto pilota di iniezione di CO2
in giacimento in partnership con
Enel (tecnologie di cattura di CO2
da centrale termoelettrica)
Studi di fattibilità relativi a
iniezione di CO2 in giacimenti e/o
acquiferi salini
Studi di fattibilità relativi a cattura,
trasporto, EOR e stoccaggio di
CO2 proveniente da raffinerie
11
100,00
96,8896,39
95,4594,89
93,68 93,8393,40
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L’impegno Eni nell’efficienza energetica
G&P: 386
UE-27: 711
* Fonti: Terna, “Confronti internazionali al 31 dicembre 2006”, Pubbl. 2007 & Bilancio di Sostenibilità 2007 Eni
Promozione del risparmio e dell’efficienza energetica presso gli utenti domestici
Calcolato un risparmio per una famiglia tipo fino al 30%
Energy Intensity Index (EII) delle raffinerie(Anno 2000 base 100)*
R&M
Fattore di emissione termoelettrico 2006*(gCO2/kWh)
-6,6%
Eni persegue da anni una strategia per un uso razionale
dell'energia nella raffinazione, nella petrolchimica, nella generazione
elettrica e per la promozione dell'efficienza energetica presso i
consumatori finali
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Le fonti rinnovabili
BIOCARBURANTI
Alleanze internazionali per lo sviluppo di biocarburanti in Paesi terzi (Africa)
Programmi di ricerca finalizzati alla individuazione di biomasse a elevata produttività - non in competizione con il ciclo alimentare - utilizzabili per produrre carburanti diesel (seconda generazione)
Eni ha individuato il solare e le biomasse come le fonti energetiche rinnovabili dotate delle maggiori potenzialità di sfruttamento su larga scala, in modo
economicamente sostenibile nel medio - lungo termine
A questo scopo, Eni ha promosso dal 2007 il progetto “Along with Petroleum” che prevede nel quadriennio 2008-2011 un impegno di spesa di 120 mln €
SOLARE
R&D per la sostituzione delle attuali celle al silicio con materiali polimerici innovativi in grado di ridurre il costo e aumentarne la potenzialità
Programma di collaborazione con il MIT (Solar Frontiers)
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Biodiversità
Eni sta adottando una policy per la conservazione della biodiversità degli habitat naturali in cui opera. La conservazione include azioni quali la preservazione di specie e ecosistemi, il loro utilizzo in modo sostenibile, le
attività di ripristino e di miglioramento dell’ambiente naturale
Definizione di una Linea Guida di tutela degli ecosistemi e della biodiversità e sviluppo di progetti di studio con partner internazionali
Numerosi Progetti in zone ad alto contenuto di biodiversità (es. foresta equatoriale in Ecuador, offshore in Norvegia e Mar Mediterraneo, siti industriali in Italia)
Riforestazione di circa 57.000 ettari in Brasile
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La gestione degli impatti ambientali
Emissioni in aria
Scarichi idrici
Rifiuti
Protezione del territorio
Inquinamento marino
Biodiversità
Sostanze pericolose
Controllo e minimizzazione degli impatti ambientali:
Investimenti tecnologici mirati all’adozione delle Best Available Techniques
Adozione di sistemi di monitoraggio e controllo sempre più accurati, capillari e verificabili,
Sviluppo di nuove tecnologie di trattamento e contenimento delle emissioni
Definizione di best practice operative
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Emissioni in atmosfera
IR Video-Camera Imaging
Fourier Transform Infrared Spectroscopy (or FT-IR)
Air Quality Monitoring using Mobile Laboratory and Monitoring Stations
Leak Detection and Repair Program
Protocolli e sistemi di monitoraggio comuni e conformi alle LG internazionali
Nuovi cicli combinati a gas ad alta efficienza
Sistemi di abbattimento delle emissioni al camino. Es. bruciatori VeLoNOx a basse emissioni di azoto, impianti di desolforazione e denitrificazione
Controllo e riduzione delle emissioni fuggitive dagli impianti e dalle linee di trasmissione e distribuzione del gas
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Tecnologie di trattamento e contenimento degli impatti
ACQUE ⇨ riduzione dei consumi di acqua dolce e aumento del riciclo
Progetti di water reinjection delle acque di produzione per ridurre lo smaltimento e i prelievi di acqua dolce (Libia, Egitto e Nigeria)Progetti di water reuse nei settori raffinazione e petrolchimicaSviluppo di reattori a membrana per la depurazione delle acque
RIFIUTI ⇨ contenimento dei rifiuti prodotti e minimizzazione dell’invio a discarica, privilegiando tecnologie di riciclo e trattamento
Sviluppo di una nuova tecnologia di trattamento dei fanghi biologici (abbattimento del 75% del volume residuo da conferire a discarica)
ZOLFO ⇨ riduzione dell’impatto ambientale
Sviluppo di sistemi avanzati di reiniezione in giacimento di idrogeno solforatoSviluppo di una tecnologia proprietaria di stoccaggio dello zolfo solido (Eni Sulphur Box) che riduce praticamente a zero l’impatto ambientale della gestione dello zolfo, eliminando sia l’emissione di polveri in atmosfera, sia i rischi di incendio e l’emissione dei relativi gas nocivi