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L’energia dell’Africa per l’Europa del futuro: eni e Deutsche Bank insieme per Women in Business and Society

eni e Deutsche Bank presentano per la prima volta in Italia Women in Business and Society, una conferenza pubblica dedicata all’Europa del futuro. L’iniziativa fa parte di un ciclo di incontri, Women in Business, iniziato nel 1995 per promuovere il dialogo su temi di attualità, ponendo al centro prospettive ed esperienze di donne che ne sono protagoniste. L’evento milanese affiancherà alla prospettiva femminile sui temi dello sviluppo la vista del Continente africano, chiamato a raccontare le dinamiche della propria crescita, a cui l’Europa dovrebbe guardare per mobilitare nuove energie e creare opportunità. Da queste due angolazioni, relatori d’eccellenza, provenienti da diversi ambiti quali la ricerca, la finanza, le istituzioni e l’industria si confronteranno sullo sviluppo e la crescita sostenibile in Europa, partendo da una riflessione sull’attuale avanzata delle economie e delle società africane come stimolo di confronto. L’accenno al “Superare i confini” contenuto nel titolo va inteso come un invito ad andare oltre i limiti geografici e gli stereotipi sociali e culturali, per elaborare modelli di sviluppo innovativi e sostenibili, attraverso il dialogo fra le persone e le discipline. Perché da uno scambio di idee che valorizza le diversità possa emergere un insegnamento per il presente e per il futuro dell’Europa.

Africa’s energy for the future of Europe:eni and Deutsche Bank together for Women in Business and Society

eni and Deutsche Bank are pleased to present “Women in Business and Society”, a public conference to discuss the future of Europe. This initiative is part of Women in Business a series of conferences organized since 1995 to promote dialogue on current issues from a female perspective. The conference, that is held in Italy for the first time, will provide Europe’s development from women’s point of view with a focus on Africa and African growth as a source of energy and a generator of opportunities for Europe. The panel of speakers includes leading personalities from various fields - research, finance, institutions and industry – who will discuss development and sustainable growth in Europe, particularly in light of Africa’s recent economic and social progress. The reference to “Crossing borders”, contained in the conference title, is an invitation to move beyond geographical boundaries and to overcome social and cultural stereotypes to define innovative and sustainable development patterns through dialogue across different fields of knowledge. Building on diversity, this exchange of ideas will provide valuable insights for the present and the future of Europe.

Superare i ConfiniCrossing Borders

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Benvenuto Welcome

Programma Program

1° Panel: Lezioni dall’Africa 1st panel: Lessons from Africa

2° Panel: Valore e Crescita Sostenibile 2 nd panel: Value and Sustainable Growth

Protagonisti Speakers

Teatro Theatre

Appunti Notes

IndiceAgenda

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Paolo Scaroni Amministratore Delegato, eni

Chief Executive Officer, eni

È con grande piacere che eni e Deutsche Bank presentano insieme, per la prima volta in Italia, una così prestigiosa iniziativa. “Superare i Confini” vuol dire non avere paura di innovare, di cambiare, di sbagliare, di dialogare, di confrontarsi oppure, semplicemente, di immaginare. Parola questa che è da sempre forte dell’identità di eni e che le ha permesso di diventare una delle più grandi aziende energetiche mondiali iniziando la propria storia da un continente - meraviglioso - l’Africa. eni e l’Africa sono da sempre legate da un patto, che si basa sulla volontà di crescere insieme. Ancora oggi eni e l’Africa proseguono il loro cammino di crescita e di sviluppo con ottimismo e fiducia, includendo le energie di tutti - uomini e donne - nel business e nella società.

It is a great pleasure for eni and Deutsche Bank to present, for the first time in Italy, such a prestigious initiative. “Crossing Borders” means not being afraid to innovate, to dialogue, to exchange views and ideas, or, simply, to imagine. Imagination is a concept that has always characterized eni’s identity and that allowed us to become one of the largest energy companies worldwide, a story that began in a glorious continent - Africa. eni and Africa are bound by a pact, rooted in their determination to grow together. Even today eni and Africa continue on their path towards growth and development with optimism and confidence, through the energy of all - men and women alike - in business and society.

Flavio Valeri Chief Country Officer, Deutsche Bank Italia Chief Country Officer, Deutsche Bank Italy

Women in Business è un ciclo di conferenze internazionali che Deutsche Bank promuove dal 1995 con l’obiettivo di diffondere nuove prospettive su temi di attualità, coinvolgendo donne leader nei loro settori. Dopo New York, Francoforte, Londra, Sydney e Singapore, per la prima volta quest’anno Women in Business diventa anche un evento italiano, grazie alla prestigiosa collaborazione con eni, un partner di grande eccellenza che condivide con il nostro Istituto gli stessi valori in tema di Sostenibilità e Diversity. Siamo lieti di avervi nostri ospiti in questa speciale occasione per offrirvi un nuovo approccio su importanti tematiche economiche e sociali partendo da un diverso punto di osservazione, quello femminile. “Superare i Confini” significa infatti interrogarsi sul futuro dell’Europa mettendo a confronto esperienze differenti e guardando a nuove realtà, come l’Africa, e al loro recente sviluppo. Ringraziandovi per essere con noi oggi e rinnovando l’invito ai prossimi appuntamenti di Women in Business and Society, ci auguriamo che questa importante occasione di dialogo possa creare una proficua riflessione su un obiettivo comune: lavorare per un futuro sostenibile. Women in Business is a cycle of international conferences which Deutsche Bank has been organizing since 1995 with the aim of promoting new perspectives on topical issues, through the participation of women with leading roles in specific sectors. After having been hosted in New York, Frankfurt, London, Sydney and Singapore, this year Women in Business will be turning into an Italian event as well thanks to the prestigious collaboration of eni – an outstanding partner that shares the same values of sustainability and diversity as our Bank.We are glad to have you as our guests on this special occasion and hope to provide a new approach to crucial economic and social issues, based on a different vantage point: the female one. “Crossing Borders” means thinking about the future of Europe by comparing different experiences and taking into consideration new players, such as Africa, and their recent development. In thanking you for being with us today, we wish to extend our invitation to attend the coming Women in Business and Society events. We trust that this important opportunity for dialogue will foster a fruitful reflection on a common goal: working towards a sustainable future.

Welcome

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ProgrammaProgram15.00 Accoglienza e accredito 15.30 Benvenuto e introduzione ai lavori Monica Maggioni - Direttore, Rai News 24

15.40 1° panel: Lezioni dall’Africa S. E. Esperança Bias - Ministro delle Risorse Minerarie, Repubblica del MozambicoLeymah Gbowee - Premio Nobel per la Pace 2011Paolo Scaroni - Amministratore Delegato, eniModera Monica Maggioni

16.40 2° panel: Valore e Crescita SostenibileIlaria Capua - Virologa e RicercatriceSuor Giuliana Galli - Membro del Consiglio Generale, Compagnia di San PaoloLucrezia Reichlin - Professore Ordinario e Direttore, Dipartimento di Economia London Business SchoolPaola Severino - Professore di Diritto Penale, Avvocato e già Ministro della GiustiziaVeronica Squinzi - Responsabile Internazionalizzazione e Sviluppo, Gruppo Mapei Flavio Valeri - Chief Country Officer, Deutsche Bank Italia Modera Monica Maggioni

18.00 Chiusura conferenza e saluti

Registration 3.00 pm Welcome adress 3.30 pm

Director, Rai News 24 - Monica Maggioni

1st panel: Lessons from Africa 3.40 pmMinister of Mineral Resources, Republic of Mozambique - H. E. Esperança Bias

2011 Nobel Peace Laureate - Leymah GboweeChief Executive Officer, eni - Paolo Scaroni

Moderator Monica Maggioni

2nd panel: Value and Sustainable Growth 4.40 pmVirologist and Researcher - Ilaria Capua

Governing Council Member, Compagnia di San Paolo - Sister Giuliana Galli Chair Economics Faculty, London Business School - Lucrezia Reichlin

Professor of Criminal Law, Lawyer and Former Minister of Justice - Paola SeverinoGlobal Development Director, Gruppo Mapei - Veronica Squinzi

Chief Country Officer, Deutsche Bank Italy - Flavio ValeriModerator Monica Maggioni

Closing remarks 6.00 pm

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1° panel: Lezioni dall’AfricaS. E. Esperança Bias - Ministro delle Risorse Minerarie, Repubblica del MozambicoLeymah Gbowee - Premio Nobel per la Pace 2011Paolo Scaroni - Amministratore Delegato, eniModera Monica Maggioni

1st panel: Lessons from Africa H. E. Esperança Bias - Minister of Mineral Resources, Republic of Mozambique Leymah Gbowee - 2011 Nobel Peace LaureatePaolo Scaroni - Chief Executive Officer, eniModerator Monica Maggioni

1° panel:Lezioni dall’Africa1st panel: Lessons from Africa

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1110 Dati forniti ed elaborati da The Boston Consulting Group. Data and analysis by The Boston Consulting Group.

L’Africa comprende 54 Paesi in cui vive il 14% della popolazione mondiale, pari a circa 1 miliardo di persone. La metà della popolazione africana è rappresentata da donne. Il 44% della popolazione ha meno di 15 anni. In Africa il 36% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno, un terzo è affamata o denutrita e il 58% non ha accesso a moderne forme di energia. Lo scenario nella regione sub-sahariana può risultare ancora più sconfortante. Un bambino su 9 muore prima di aver raggiunto 5 anni di età, contro una media che nel Regno Unito è pari a 1 su 200. La media degli adulti affetti da HIV è sette volte più elevata rispetto alla media mondiale e un adulto su tre è analfabeta. Il reddito medio pro capite è cresciuto costantemente negli ultimi 10 anni, ma rimane di gran lunga inferiore alla media mondiale ; il 36% vive con meno di un dollaro al giorno.

Africa is made up of 54 countries and 14% of the global population, around 1 billion people, lives there. Half of the African population is represented by women. 44% of the population is aged under 15. In Africa 36% of the population lives on less than one dollar a day, a third are hungry or malnourished and 58% have no access to modern forms of energy. The situation in the sub-Saharan region is even more disturbing. One child in 9 dies before reaching the age of 5 compared to an average of 1 child in 200 in the United Kingdom. The average rate of HIV infection in adults is seven times higher than the world average and one adult in three is illiterate. Average per capita income has grown steadily over the last 10 years, but it is well below the global average; 36% live on less than one dollar a day.

Il territorio africano è più vasto della somma di USA, Cina, India, Europa Orientale, Spagna, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Giappone; il 15% di tutti i combustibili minerali e fossili, il 20% dell’oro e il 50% dei diamanti del mondo provengono dal suolo africano. Il tasso di crescita del PIL africano è stato del 5,2% nel decennio 2000-2010, in linea con il 6,7% dei BRIC. Nello stesso periodo l’Europa è cresciuta dell’1,8%. Tra il 2005 e il 2010, sette Paesi africani sono entrati tra le 10 economie in più rapida espansione al mondo. Entro il 2040, la popolazione di giovani in Africa diventerà la più grande forza lavoro al mondo, sorpassando la Cina entro il 2030 e l’India entro il 2040. Le donne africane rappresentano il 60% della forza lavoro contro il 50% in Europa e la percentuale di donne nei CdA in Africa raggiunge il 28% contro il 20% negli Stati Uniti e il 14% in Europa. I consumi spingono lo sviluppo del Continente: in particolare il settore ICT ha raggiunto il 7% del PIL. Nel mobile, l’Africa è il 2° mercato al mondo in termini di rapidità di espansione.

Africa is larger than the USA, China, India, East Europe, Spain, France, Germany, Italy, the United Kingdom and Japan taken all together; 15% of all the world’s mineral and fossil fuels, 20% of its gold and 50% of its diamonds come from Africa. The growth in African GDP in the period 2000-2010 was 5.2%, in line with the 6.7% seen in the BRIC countries. In the same period Europe grew by 1.8%. Between 2005 and 2010, seven African countries were among the 10 fastest expanding economies worldwide. By 2040, young people in Africa will become the biggest workforce in the world, overtaking China by 2030 and India by 2040. African women represent 60% of the workforce compared to 50% in Europe and the percentage of women on company boards in Africa is 28% compared to 20% in the United States and 14% in Europe. Consumption is driving growth on the African continent: in particular the ICT sector now accounts for 7% of GDP. In the mobile phone sector, Africa is the 2nd market in the world in terms of the speed of expansion.

Quello che già sappiamo sull’Africa What we already know about Africa

Quello che dovremmo sapere What we should know

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2° panel: Valore e Crescita SostenibileIlaria Capua - Virologa e Ricercatrice Suor Giuliana Galli - Membro del Consiglio Generale, Compagnia di San PaoloLucrezia Reichlin - Professore Ordinario e Direttore, Dipartimento di Economia London Business SchoolPaola Severino - Professore di Diritto Penale, Avvocato e già Ministro della GiustiziaVeronica Squinzi - Responsabile Internazionalizzazione e Sviluppo, Gruppo Mapei Flavio Valeri - Chief Country Officer, Deutsche Bank Italia Modera Monica Maggioni

2nd panel: Value and Sustainable Growth Ilaria Capua - Virologist and ResearcherSister Giuliana Galli - Governing Council Member, Compagnia di San PaoloLucrezia Reichlin - Chair Economics Faculty, London Business SchoolPaola Severino - Professor of Criminal Law, Lawyer and Former Minister of JusticeVeronica Squinzi - Global Development Director, Gruppo MapeiFlavio Valeri - Chief Country Officer, Deutsche Bank ItalyModerator Monica Maggioni

2 nd panel: Value and Sustainable Growth

2° panel:Valore e crescita sostenibile

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1514 Dati forniti ed elaborati da The Boston Consulting Group. Data and analysis by The Boston Consulting Group.

Gli europei sono 504 milioni e il 51% è rappresentato da donne. L’aspettativa di vita ha raggiunto la media di 80,4 anni; gli anni di vita in buona salute stimati alla nascita sono 61,8 per gli uomini, 62,2 per le donne. Il 76,4% degli europei nella fascia 25-54 anni ha almeno un diploma di scuola superiore. Nelle scuole superiori le donne sono il 49%, all’università sono il 55%. Il PIL europeo rappresenta oggi quasi un quarto del PIL mondiale; il settore terziario rappresenta il 73% dell’economia europea. La ricchezza totale delle famiglie europee vale 27.600 miliardi di Euro, pari al 26% della ricchezza globale. Il 76% della popolazione europea ha accesso ad internet, il 72% ha una connessione a banda larga. I sistemi di protezione sociale sono molto avanzati: la spesa per la protezione sociale è pari al 29,4% del PIL.

There are 504 million Europeans and 51% of them are women. Life expectancy has reached an average of 80.4 years; the years in which Europeans enjoy good health are estimated at 61.8 from birth for men and 62.2 years for women. 76.4 % of Europeans in the 25-54 age group have at least a high school qualification. Women represent 49% of pupils at high school level, but 55% of students at university. European GDP currently represents almost a quarter of global GDP; the tertiary sector represents 73% of the European economy. The total wealth of European families is worth 27,600 billion Euro, 26% of global wealth. 76% of the population of Europe can access the Internet, 72% have a broadband connection. Social security nets are very advanced: social security spending is 29.4% of GDP.

Negli ultimi cinquant’anni il peso della popolazione europea su quella mondiale è quasi dimezzato: dal 13% al 7%. Il tasso di natalità è sceso a 1,57 bambini per donna e si colloca sotto il livello del tasso minimo di riproduzione. L’età media della popolazione europea è di 41,5 anni. Entro il 2060 gli over 65 anni saranno il 30%, gli ultra ottantenni passeranno dal 5% al 12% e saranno quasi pari al numero di giovani. Il rapporto tra anziani e persone in età lavorativa in Europa passerà dal 26,8 di oggi al 50,2 nel 2050. L’invecchiamento della popolazione determinerà una riduzione di 15,7 milioni di lavoratori europei al 2060 e un forte incremento della spesa pubblica legata all’invecchiamento degli stati europei per pensioni, assistenza alla persona e sanità. La disoccupazione ha raggiunto il 10,7%, pari a 25 milioni di cittadini dell’Unione. La disoccupazione giovanile è doppia rispetto a quella generale. Sul totale laureati europei solo il 22% è costituito da scienziati e ingegneri, mentre in Cina è il 42%. Il gap retributivo di genere rimane alto: le donne guadagnano in media 16,2% in meno degli uomini. Tutt’oggi 119,6 milioni di europei, pari al 24,2% dell’intera popolazione, vivono in condizioni di povertà o esclusione sociale.

In the last fifty years the weight of the European population compared to the global population has almost halved: from 13% to 7%. The birth rate has fallen to 1.57 children per woman and is below the minimum reproduction rate. The average age of the European population is 41.5. By 2060 the over 65s will represent 30% of the population, the over 80s will increase from 5% to 12% and will be almost equal to the number of young people. The ratio of the elderly to those of working age will rise from the current 26.8% to 50.2% in 2050. The ageing of the population will cause a 15.7 million fall in the number of European workers up to 2060 and a sharp rise in public spending linked to the ageing of European states in terms of pensions, personal assistance and healthcare. Unemployment has reached 10.7% or 25 million citizens in the EU. Youth unemployment is twice that of overall unemployment. Of all European graduates just 22% are scientists and engineers, while in China it is 42%. The gender pay gap is still significant: women earn on average 16.2% less than men. Currently 119.6 million Europeans, or 24.2% of the entire population, live in poverty or suffer social exclusion.

Quello che sappiamo sull’Europa What we know about Europe

Quello che non dobbiamo dimenticare What we must not forget

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ProtagonistiSpeakers

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Flavio Valeri Chief Country Officer, Deutsche Bank ItaliaChief Country Officer, Deutsche Bank Italy

Laurea in ingegneria meccanica presso l’Università La Sapienza di Roma e Master di Business Administration presso la Harvard Business School (Boston). Dal 1994 al 2001 ha lavorato per Deutsche Bank, prima a Francoforte e successivamente Londra come Responsabile della divisione di Equity Capital Markets. Dal 2001 al 2006

ha lavorato per Merrill Lynch a Londra dove è stato responsabile di Equity Capital Markets per EMEA. Dal 2006 al 2008 è tornato a Francoforte dove è stato responsabile delle attività di Investment Banking di Merril Lynch in Germania, Austria e Svizzera. Attualmente è anche membro del Comitato Esecutivo dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e della Giunta di Assonime; è Consigliere del Fondo Interbancario per la Tutela dei Depositi (FITD), dell’Associazione Italiana Banche Estere (AIBE) e del Fondo Ambiente Italiano (FAI).

Degree in mechanical engineering from La Sapienza University in Rome and Master in Business Administration from the Harvard Business School (Boston). From 1994 to 2001 he worked for Deutsche Bank first in Frankfurt and then in London as Head of Equity Capital Markets. From 2001 to 2006 he has worked in London for Merrill Lynch as head of Equity Capital Markets for EMEA. From 2006 to 2008 he moved back to Frankfurt to run Merrill Lynch Investment Banking operations in Germany, Austria and Switzerland. He is currently a member of the Executive Committee of ABI (Italian Banking Association) and of Assonime (Italian Joint-Stock companies association); he is also a member of the Board of The Interbank Deposit Protection Fund (FITD), of Association of Foreign Banks in Italy (AIBE) and of Italian National Trust (FAI).

Paolo Scaroni Amministratore Delegato e Direttore Generale, eni Chief Executive Officer, eni

Dopo la Laurea in Economia e Commercio conseguita nel 1969 all’Università Luigi Bocconi di Milano e dopo una prima esperienza di lavoro di tre anni in Chevron, consegue un Master in Business Administration, presso la Columbia University di New York, e continua la sua carriera in McKinsey. Nel 1973 entra in Saint Gobain, dove svolge

numerosi incarichi manageriali in Italia ed all’estero, fino alla nomina, nel 1984, a Presidente della Divisione Vetro a Parigi. Dal 1985 al 1996 è Vice Presidente ed Amministratore Delegato della Techint. Nel 1996 si trasferisce in Gran Bretagna entrando in Pilkington come Amministratore Delegato fino a maggio 2002. Dal maggio 2002 al maggio 2005 è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. Dal 2005 al luglio 2006 è stato Chairman di Alliance Unichem. Nel maggio 2004 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Nel novembre 2007 è stato insignito del grado di Officier nell’ordine della Légion d’honneur. È Consigliere di Amministrazione di Assicurazioni Generali, Vicepresidente non esecutivo del London Stock Exchange Group e Consigliere di Amministrazione di Veolia Environnement. È inoltre nel Board of Overseers della Columbia Business School di New York e della Fondazione Teatro alla Scala.

After graduating in economics at the Università Luigi Bocconi, Milan in 1969, he worked for three years at Chevron, before obtaining an MBA from Columbia University, New York, and continuing his career at McKinsey. In 1973 he joined Saint Gobain, where he held a series of managerial positions in Italy and abroad, until his appointment as head of the Glass Division in Paris in 1984. From 1985 to 1996 he was Deputy Chairman and Chief Executive Officer of Techint. In 1996 he moved to the UK and was Chief Executive Officer of Pilkington until May 2002. From May 2002 to May 2005 he was Chief Executive Officer and Chief Operating Officer of Enel. From 2005 to July 2006 he was Chairman of Alliance Unichem. In May 2004 he was appointed Cavaliere del Lavoro of the Italian Republic. In November 2007 he was decorated as an Officier of the Légion d’honneur. He is currently Non-Executive Director of Assicurazioni Generali, Non-Executive Deputy Chairman of London Stock Exchange Group, Non Executive Director of Veolia Environnement. Besides he is in the Board of Overseers of Columbia Business School and Fondazione Teatro alla Scala.

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Esperança Bias is a Mozambican Economist best known for her work as a Minister of Mineral Resources in Mozambique (her current position since February 2005) including her prior assignment when she served as Vice-Minister of Mineral Resource and Energy (2000-2005). Ms Bias has a long history of leadership and passion for natural resources and sustainable development related causes. She began her career in 1983 as chief administrator of the Mozambique National Mining Company. From 1984 to 1987, she was nominated as head of Department in the Gems and Stones Cut company and as Executive Director of the Lapidação Industry from 1987 to 1990. In 1991 she was appointed as Director General of the GPL and started to guide activities in MIREME where she was successively appointed as Deputy Director of Coal until 1994. As a Deputy and then Director of Economics from 1998 till her current government position, Esperança Bias has played a leading role in identifying sustainable management of natural resources as a successful strategy towards Mozambique development efforts. Her commitment to sustainable natural resource management and development included her serving as member in numerous Boards of Directors, as the Fund Fomento Mineiro in 1988, the Mining Society of Cuamba, from 1989 to 1994, and the Niade Genexport Mining Company from 1992 to 1994. In 1993, she served as ADB national correspondent, under the project “Energy”. Esperança Bias is also known for her commitment and work for the rights of Women at work, being herself a member of the Committee of Women Workers (COMUTRA). Ms Bias was born in 1959 on the Island of Mozambique, in the northern province of Nampula. In 1979, Ms Bias completed her college education in the capital, Maputo, at the University Eduardo Mondlane. In 1990, she received a degree in Economics from the University Eduardo Mondlane. Ms Bias’ mother tongue is Portuguese, but she is able to speak fluent English.

Esperança Bias S. E. Ministro delle Risorse Minerarie Repubblica del MozambicoH. E. Minister of Mineral Resources, Republic of Mozambique

Esperança Bias è un’economista mozambicana e dal 2005 è Ministro delle Risorse Minerarie in Mozambico, incarico che ha ottenuto subito dopo aver ricoperto il ruolo di vice-ministro delle Risorse Minerarie dal 2000 al 2005. Il Ministro Bias ha una lunga esperienza nel settore delle risorse naturali e da sempre si è impegnata per il loro sviluppo

sostenibile. La sua carriera inizia nel 1983 nella Mozambique National Mining Company. Dal 1984 al 1987 è nominata a capo del dipartimento Gems and Stones Cut e poi, dal 1987 al 1990 è Direttore esecutivo presso la Lapidação Industry. Nel 1991 viene nominata Direttore Generale della GPL (Gemas e Pedras Lapidadas) e in concomitanza con questo incarico inizia la sua attività di leadership al Ministero delle Risorse Minerarie (MIREME) dove viene nominata vice-direttore del settore Carbone fino al 1994. Come leader nel settore dell’energia, Esperança Bias ha avuto un ruolo molto importante per lo sviluppo sostenibile delle risorse minerarie in Mozambico. Il suo impegno per una gestione sostenibile in questo campo l’ha vista impegnata in numerosi Consigli di Amministrazione come il Fund Fomento Mineiro nel 1988, la Mining Society of Cuamba (dal 1989 al 1994) e la Niade Genexport Mining Company (dal ’92 al ’94). Nel 1993 ha collaborato anche con ADB (African Development Bank) nell’ambito del progetto “Energia”. Esperança Bias è anche nota per il suo impegno nei confronti dei diritti delle donne diventando membro del Comitato delle Donne Lavoratrici (COMUTRA). Esperança Bias è nata nel 1959 sull’isola di Mozambico che si trova al largo della costa settentrionale del Mozambico e fa parte della Provincia di Nampula. Nel 1990 si laurea in Economia all’Università Eduardo Mondlane di Maputo. Esperança Bias è madrelingua Portoghese ma parla in lingua inglese in modo fluente.

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Ilaria Capua Virologa e RicercatriceVirologist and Researcher

Laurea in medicina veterinaria presso l’Università di Perugia nel 1989. Nel 2000 ha sviluppato la strategia “DIVA” (Differentiating Vaccinated from Infected Animals). Nel 2007 ha ricevuto il premio Scientific American 50. Nel 2008 è stata inclusa fra le “Revolutionary Minds” dalla rivista americana Seed per il suo ruolo di leadership

nella politica della scienza. Nel 2011 è stata la prima donna a vincere il Penn Vet World Leadership Award. Nel 2012 ha ricevuto la Gordon Memorial Medal ed è stata nominata Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Ricopre l’incarico di direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Legnaro (Padova), del Laboratorio di Referenza nazionale, OIE e FAO per l’Influenza aviaria e la malattia di Newcastle e del Centro di Collaborazione nazionale ed OIE per le Malattie infettive all’Interfaccia Uomo-Animale. A seguito delle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 è stata eletta alla Camera dei deputati per la lista Scelta Civica - Con Monti per l’Italia, formazione all’interno della quale è responsabile per la Ricerca e la Cultura. È vicepresidente della Commissione Cultura di Montecitorio.

Degree in veterinary medicine from University of Perugia in 1989. In 2000 she developed the DIVA (Differentiating Vaccinated from Infected Animals) strategy. In 2007 she was among the winners of the Scientific American 50 prize. In 2008 she was included among Seed Magazine’s Revolutionary Minds series, for leadership in science policy. In 2011 she was the first woman to win the Penn Vet World Leadership Award. In 2012 she was awarded the Gordon Memorial Medal and she was nominated “Grande Ufficiale della Repubblica Italiana”. She is Director of the Research and Development Department at Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Legnaro, Italy, which hosts the National, FAO, and OIE Reference Laboratory for avian influenza and Newcastle disease, and the OIE Collaborating Center for Diseases at the Human-Animal Interface. At the recent general elections in Italy on 24 – 25 February 2013 she was elected to the Chamber of Deputies for Lista Civica - Con Monti per l’Italia, for which she is in charge of Research and Culture. She is Vice-President of the Commission for Culture of the Chamber of Deputies.

Suor Giuliana GalliMembro del Consiglio Generale, Compagnia di San PaoloGoverning Council Member, Compagnia di San Paolo

1971 Laurea in Sociologia e Scienze del Comportamento, Barry University, Miami, Florida. Dal 1963 al 1975 insegna al Marian Center for Handicapped Children, a Miami, Florida, USA. Dal 1975 al 1980, responsabile educatrice di un gruppo di minori appartenenti a famiglie disagiate a Cuneo. Dal 1980 al 2004 coordina il Volontariato alla

Piccola Casa della Divina Provvidenza - Cottolengo di Torino; dal 1993 al 1996 - nell’ambito del programma Arcobaleno, presta servizio di volontariato e coopera alla rieducazione di giovani tossicodipendenti reclusi nel Carcere Lorusso e Cotugno di Torino. Dal 1997 al 2003 eletta Consigliera Generale dell’Istituto Suore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo.Nel 1996 costituisce l’Associazione ZERO-CINQUE. Nel 2001 contribuisce alla fondazione della Associazione Mamre Onlus fondata da Francesca Vallarino Gancia. Nel 2007 è socio fondatore e consigliera con l’incarico alla formazione dell’Associazione Volontariato Cottolenghino Onlus. Nel 2008 nominata al Consiglio Generale della Fondazione San Paolo di Torino, dal 2010 al 2012 riveste il ruolo di vice presidente. Dal 2012 è membro del Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo.

1971 Degree in Sociology and Behavioral Science, Barry University, Miami, Florida. From 1963 to 1975 she taught at Marian Center for Handicapped Children, Miami, Florida, USA. From 1975 to 1980, head educator for a group of minors from disadvantaged families in Cuneo, Italy. From 1980 to 2004 she coordinated the voluntary workers at the Piccola Casa della Divina Provvidenza (Little House of Divine Providence) – Cottolengo, a charitable institute for the needy in Turin. From 1993 to 1996 – under the Arcobaleno (Rainbow) program - she performed voluntary work and assisted in the rehabilitation of young drug-addicted inmates at Lorusso e Cotugno Prison, Turin. From 1997 to 2003 elected General Advisor, Istituto Suore (Sisters) di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. In 1996 she founded the ZERO-CINQUE Association In 2001 she helped found the Mamre no-profit association founded by Francesca Vallarino Gancia In 2007 she was among the founders of Associazione Volontariato Cottolenghino Onlus (Cottolengo Voluntary Association NPO) where she was also a member of the board of directors responsible for training. In 2008 she was appointed to the Governing Council of Fondazione San Paolo di Torino, from 2010 to 2012 Vice President of the Management Board of the Compagnia di San Paolo. Since 2012 member of the Governing Council, Compagnia di San Paolo.

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Leymah Gbowee Premio Nobel per la Pace 20112011 Nobel Peace Laureate

Pacifista liberiana, e attivista per i diritti delle donne. Master in Conflict Transformation presso l’Eastern Mennonite University (Staunton, VA), e Dottorato Honoris Causa in Giurisprudenza (LLD) presso la Rhodes University in Sud Africa e l’University of Alberta in Canada. È fondatore e attuale presidente del Gbowee Peace Foundation Africa.

È fondatore della Liberia Reconciliation Initiative e cofondatore ed ex direttore esecutivo del Women Peace and Security Network Africa (WIPSEN-A). È membro fondatore ed ex coordinatore Liberia del Women in Peacebuilding Network/West Africa Network for Peacebuilding (WIPNET/WANEP). Attualmente è membro dell’High-Level Task Force per l’International Conference on Population and Development. È membro del Consiglio della Federation of Liberian Youth. Ha ricevuto nel 2011 il Premio Nobel per la Pace in quanto leader di Women of Liberia Mass Action for Peace: movimento non violento di donne cristiane e musulmane, che ha svolto un ruolo fondamentale nel porre fine alla guerra civile in Liberia nel 2003 e ha contribuito all’elezione della prima donna capo di Stato della storia africana. È editorialista del Newsweek Daily Beast’s Africa. È membro del Consiglio di Amministrazione del Nobel Women’s Initiative, della Gbowee Peace Foundation e della Fondazione PeaceJam, ed è membro dell’African Women Leaders Network for Reproductive Health and Family Planning. Nel 2012 è stata insignita del ruolo di portabandiera durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra. Vive a Monrovia, in Liberia e ha 6 figli.

Liberian peace activist, trained social worker and women’s rights advocate. She holds a M.A. in Conflict Transformation from Eastern Mennonite University (Harrisonburg, VA), and a Doctor of Laws (LLD) honoris causa from Rhodes University in South Africa and University of Alberta in Canada. Founder and current President of the Gbowee Peace Foundation Africa. Founder of the Liberia Reconciliation Initiative and Co-Founder and former Executive Director of Women Peace and Security Network Africa (WIPSEN-A). Founding member and former Liberia Coordinator of Women in Peacebuilding Network/West Africa Network for Peacebuilding (WIPNET/WANEP).She currently serves as a member of the High-Level Task Force for the International Conference on Population and Development. Board member of the Federation of Liberian Youth. She was awarded the 2011 Nobel Peace Prize for her part in leading the Women of Liberia Mass Action for Peace, which brought together Christian and Muslim women in a nonviolent movement. This effort helped end the Liberian civil war in 2003 and contributed to the election of the first female head of state in African history. She is the Newsweek Daily Beast’s Africa columnist. She serves on the Board of Directors of the Nobel Women’s Initiative, Gbowee Peace Foundation and the PeaceJam Foundation, and she is a member of the African Women Leaders Network for Reproductive Health and Family Planning. Honored as a flag-bearer for the opening ceremony of the 2012 Olympic Games in London. Based in Monrovia, Liberia and has six children.

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Lucrezia Reichlin Professore Ordinario e Direttore, Dipartimento di Economia London Business SchoolChair Economics Faculty, London Business School

Laurea in Economia e Commercio all’università di Modena (1980). Ph.D. in Economia alla New York University (1986). È Membro del Comitato Permanente Strategico, Membro del Comitato per i Controlli Interni & Rischi e Membro del Sotto-Comitato per i Rischi di Unicredit Group. È Membro

del Consiglio scientifico di oltre dieci istituzioni internazionali (università e banche centrali) collabora con varie riviste internazionali. È Membro del panel di valutazione dei progetti di ricerca in scienze sociali finanziati dalla Comunità Europea (ERC), “fellow” del Center for European Policy Research (Londra) e “fellow” dell’European Economic Association. È autrice di numerose pubblicazioni internazionali ed è esperta di metodi econometrici e di economia monetaria.

University Degree in Economics and Commerce from University of Modena (1980). Ph.D. in Economics from New York University (1986). Member of the Permanent Strategic Committee, Member of the Internal Controls and Risks Committee, and Member of the Risks Sub-Committee for Unicredit Group. She is a member of the Scientific Committees of more than 10 international institutions (universities and central banks) and she collaborates with several international journals. Member of the panel for the evaluation of research projects in social sciences funded by the EU (ERC), Fellow of the Center for European Policy Research (London) and Fellow of the European Economic Association. She has authored papers for several international publications and she is an expert in econometric methods and monetary economics.

Monica MaggioniDirettore, Rai News 24Director, Rai News 24

Laurea in Lingue e letterature straniere moderne presso l’Università Cattolica di Milano. Insegna Teoria e tecnica del linguaggio televisivo presso la medesima università. Giornalista Iscritta all’Ordine professionale dal 1995. Ha ottenuto il Master di giornalismo radiotelevisivo presso la scuola Rai in collaborazione con l’Università di Perugia.

Nel 1997 è approdata al Tg1 alla redazione cronaca e poi alla redazione esteri. Nel 2001, dopo l’11 settembre, è stata inviata prima in Medio Oriente e poi negli Stati Uniti per seguire le diverse fasi di preparazione alla guerra. Nel 2003 in Iraq durante la seconda Guerra del Golfo, è stata l’unica giornalista embedded (cioè che lavorava fianco a fianco coi Marines statunitensi). Molti i riconoscimenti tra cui nel 2012 il Premio “Biagio Agnes” per i reportage giornalistici nei teatri di guerra.

University degree in Foreign Languages and Literature from Università Cattolica in Milan, where she teaches Theory and technique of television language. Journalist and member of the Association of Journalists since 1995. Master’s degree in radio and television journalism from Rai School in collaboration with University of Perugia. In 1997 she started working at Tg1 - Rai 1’s news program - in the news department and later she moved to foreign affairs. In 2001, after 9/11, she was a correspondent from the Middle East and then from the USA to cover the preparatory phases leading to the war. In 2003 she was the only embedded journalist in Iraq during the second Gulf War, working side-by-side with the US Marines. She has received many awards, including the Biagio Agnes award for news reports from war zones in 2012.

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Veronica Squinzi Responsabile Internazionalizzazione e Sviluppo, Gruppo MapeiGlobal Development Director, Gruppo Mapei

Laurea nel 1997 in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Milano, specializzandosi in Gestione Aziendale e Strategia Industriale con una tesi dal titolo “L’internazionaliz-zazione delle piccole e medie imprese chimiche” focalizzata principalmente sulle strategie e le tappe che conducono ad un processo di internazionalizzazione. Nel 2001-2002 ha

conseguito un MBA all’Università Bocconi di Milano.Dopo un periodo nell’Area Controllo di Gestione di Mapei, a partire dal 1999 è entrata a far parte dell’Area Pianificazione strategica ed è attualmente Responsabile dello Sviluppo Globale, svolgendo un importante ruolo di coordinamento dei team di lavoro locali e di trait d’union tra le consociate e la casa madre. È inoltre Responsabile del Reparto Ricerche di Mercato Mapei che segue l’analisi dei mercati e dei concorrenti, supportando le consociate locali nello sviluppo della strategia commerciale e del budget. Fino al 2008 ha fatto parte del Comitato di Confindustria per le relazioni con i membri italiani del Parlamento Europeo e di quello per lo sviluppo dell’internazionalizzazione e per lo sviluppo delle relazioni del business internazionale. Dal 2007 è membro del Comitato di Assolombarda per il business internazionale e lo sviluppo industriale. Dal 2012 fa parte del Consiglio Direttivo della Camera di Commercio Americana.

Degree in Political Science from University of Milano with specialization in Corporate Management and Industrial Strategy with a thesis titled “The internationalization of the small medium size chemical companies”, focusing mainly on the strategies and the steps driving versus an export and internationalization process. In 2001-2002 she attended an MBA at Bocconi University of Milan. After a period in the Controlling Department of Mapei, starting from 1999 she moved to Mapei Strategic Planning Department and she is nowadays Global Development Director, functioning as coordinator of local teams and trait d’union between subsidiaries and headquarters.She is also responsible of the Mapei Market Research Department that follows markets and competitors analysis supporting local subsidiaries in the commercial strategy developments and budgeting process. Till 2008 she took part in Confindustria Committee for the relationship with the Italian Members of the European Parliament and in the Confindustria Committee for the development of the internationalization and for the development of the international business relationship. Since 2007 she is Member of the Assolombarda (the Industrial Organization of Lombardia) Committee for the international Business and Industrial Development. Since 2012 she is also Member of the Board in American Chamber of Commerce.

Paola Severino Professore di Diritto Penale, Avvocato e già Ministro della GiustiziaProfessor of Criminal Law, Attorney at Law and Former Minister of Justice

Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Presso la stessa Università ha frequentato la scuola di specializzazione in Diritto penale e criminologia. Dal 1975 è iscritta all’albo degli Avvocati di Roma. Dal

1987 insegna diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza della L.u.i.s.s. “Guido Carli” di Roma. Ha fatto parte delle redazioni dell’Enciclopedia giuridica Treccani e della rivista specializzata “Banca, borsa e titolo di credito”. Nel 1995 è professore ordinario presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Perugia. Dal 1997 al 2001 ha rivestito la carica di Vicepresidente del Consiglio della Magistratura Militare. È stata Preside, Vice Rettore e Direttore del Master della L.u.i.s.s. “Guido Carli” di Roma. Da novembre 2011 ad aprile 2013 è stata Ministro della Giustizia. È stata relatrice in numerosi convegni ed incontri scientifici e membro di Commissioni ministeriali per la riforma della legislatura penale e processuale penale. Attualmente è avvocato penalista e consulente di numerose società, banche ed associazioni di categoria.

Law degree and post-graduate degree in Criminal Law and Criminology from “La Sapienza” University of Rome. Criminal attorney on the Roll of Solicitors of Rome since 1975. Professor of Criminal Law at LUISS “Guido Carli” University of Rome - Law Faculty since 1987. She was on the editorial staff of Treccani’s encyclopedia of law and of the magazine “Banca, borsa e titolo di credito” (Banks, Stock Exchange and Securities). Tenured professor at the Faculty of Economics of the University of Perugia since 1995. Vice President of the Council of the Military Judiciary from 1997 to 2001. Dean, Vice Rector and Director of the post-graduate course on Corporate Criminal Law at LUISS “Guido Carli” University of Rome. Minister of Justice from November 2011 to April 2013. She participated as a speaker in many conferences and scientific meetings; she was also a member of several ministerial committees on the reform of criminal law and criminal procedural law. She is a criminal attorney and a consultant to many companies, banks and trade associations.

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Fondato nel 1947 da Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Nina Vinchi, il Piccolo Teatro di Milano è stato il primo Teatro Stabile (ovvero pubblico) d’Italia ed è attualmente il più noto entro i confini nazionali e all’estero. “Teatro d’Arte per Tutti” è da sempre lo slogan che ne riassume l’attività: portare in scena spettacoli di qualità indirizzati ad un pubblico il più ampio possibile. Teatro d’Europa dal 1991, il Piccolo gestisce tre sale: la sala storica di via Rovello, intitolata a Paolo Grassi (488 posti), recentemente oggetto di un restauro che ha restituito alla città l’adiacente Chiostro Rinascimentale (dedicato a Nina Vinchi), il Teatro Studio (368 posti) sala riservata agli spettacoli di tipo sperimentale (e sede della Scuola di Teatro), il Teatro Giorgio Strehler di largo Greppi, la sede più grande, con poco meno di 1.000 posti. Con oltre 300 spettacoli al proprio attivo, il Piccolo è diretto dal 1998 da Sergio Escobar, che condivide con il regista Luca Ronconi le scelte artistiche. Nel suo itinerario di ricerca, Luca Ronconi ha allestito al Piccolo classici (da Calderón de la Barca a Shakespeare), alternati ad autori meno frequentati in teatro (Schnitzler), o contemporanei (Jean-Luc Lagarce, Edward Bond, Rafael Spregelburd). Autentico esperimento teatrale è stato lo spettacolo tratto dai cinque scenari sull’infinito (Infinities) del matematico inglese John D. Barrow, allestito in un magazzino di scenografie alla periferia di Milano. Per quanto riguarda la dimensione internazionale, il Piccolo ospita abitualmente una “stagione nella stagione” di produzioni in lingue straniere, con artisti tra cui Peter Brook, Patrice Chéreau, Robert Lepage, Lev Dodin, Lluís Pasqual, Robert Wilson. È stato in tournée in tutti i paesi del mondo, dalla Russia agli Stati Uniti, dalla Cina al Giappone, dall’Europa al Nord Africa, alla Nuova Zelanda. Innumerevoli e seguitissime le attività di promozione e divulgazione culturale a ingresso libero - convegni, conferenze, laboratori, seminari, corsi preparatori - che annualmente si tengono nei suoi spazi e coinvolgono studenti (dalla scuola materna al master), docenti, artisti. Fondata da Giorgio Strehler nel 1986 e oggi diretta da Luca Ronconi, la Scuola di Teatro del Piccolo ha diplomato in questi anni 198 attori professionisti.

Founded in 1947 by Paolo Grassi, Giorgio Strehler and Nina Vinchi, Milan’s Piccolo Teatro was the first Repertory Theatre (a public one) in Italy and is currently the most renowned within domestic borders and abroad. Ever since, the slogan that sums up its activity is “Teatro d’Arte per Tutti” (Theatre of Arts for everyone): staging quality shows to engage the broadest audience possible. Theatre of Europe since 1991, Piccolo runs three venues: the historic auditorium in via Rovello, named after Paolo Grassi (488 seats), recently refurbished, thus returning to the city the adjacent Renaissance Cloister (dedicated to Nina Vinchi), Teatro Studio (368 seats) an auditorium reserved for experimental shows (and seat of the Theatre School), Giorgio Strehler Theatre in largo Greppi, the biggest venue with almost 1.000 seats. With more than 300 performances to its credit, since 1998 Piccolo has been managed by Sergio Escobar, whose artistic choices are shared by director Luca Ronconi. In his research path, Luca Ronconi has put on at Piccolo classics (from Calderón de la Barca to Shakespeare), alternated by less attended authors (Schnitzler), or contemporaries (Jean-Luc Lagarce, Edward Bond, Rafael Spregelburd). As for the international side, Piccolo regularly hosts productions in foreign languages, starring artists like Peter Brook, Patrice Chéreau, Robert Lepage, Lev Dodin, Lluís Pasqual, Robert Wilson. The theatre has toured every country in the world, from Russia to the States, from China to Japan, from Europe to North Africa, to New Zealand. Countless and very followed are its promoting activities as well as cultural presentations – free conferences, conventions, workshops, seminars, introductory courses – that annually take place in its space and involve students (from primary school to masters), teachers, artists. Founded by Giorgio Strehler in 1986 and today managed by Luca Ronconi, Piccolo’s Theatre School has graduated in 198 professional actors so far.

Piccolo Teatro Giorgio StrehlerTeatro Theatre

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