Emopoiesi - histology.altervista.org SANGUE-4.pdf · Il liquido interstiziale passa dal connettivo...
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Emopoiesi
• Sacco vitellino poi fegato e milza sono gli organi emopoietici fetali.
• A 5 mesi di vita i.u. il midollo osseo fetale produce leucociti e piastrine, ma solo a 7 mesi inizia a produrre eritrociti.
• Alla maturità scheletrica, solo il midollo osseo rosso (vertebre, ossa cranio, coste, pelvi e porzione prossimale femore) è emopoietico.
• Fegato e milza possono divenire emopoietici solo in seguito a stimoli quali forti emorragie (emopoiesi extramidollare)
• Midollo osseo adulto
megacariociti
Oltre alle cellule endoteliali e
a quelle emopoietiche, il
midollo osseo contiene cellule
reticolari, che formano uno
stroma di sostegno ricco di
fibre reticolari. Esse
sintetizzano la ECM ma
anche fattori di crescita che
controllano l’emopoiesi
EMOPOIESI
La HSC
• Tutti gli elementi figurati del sangue
deriverebbero dalla cellula staminale
emopoietica (hematopoietic stem cell o
HSC), che rappresenta circa lo 0,1% di tutte
le cellule nucleate del midollo osseo rosso
• E’ una cellula staminale pluripotente con capacità mitotica e di autorinnovamento
Dalla HSC derivano due tipi di cellule multipotenti:
• La cellula CFU-Ly che è la cellula staminale
orientata in senso linfoide( linfociti B e T)
• La cellula CFU-GEMM che è la cellula staminale
mieloide ( tutte le cellule della serie mieloide:
granulociti, eritrociti, monociti, megacariociti).
CFU-GEMM=colony forming unit that generates myeloid cells
Tiziano Baroni, L’emopoiesi
*I corpi di Jolly sono corpuscoli tondeggianti basofili
nel citoplasma di eritrociti immaturi. Di circa 1 μm di
diametro, sono costituiti da residui di cromatina.
*
EMOPOIESI
Eritroblasto ortocromatico
Cellula non più capace di
entrare in mitosi
Tiziano Baroni, L’em
opoiesi
EMOPOIESI
EMOPOIESI
Reticolociti
reticolociti colorati con blu di cresile brillante che
mostrano un fine reticolo dovuto alla colorazione di RNA
residuo
reticolocito al SEM. La superficie è lobulata o
irregolarmente indentata a causa di movimenti attivi.
EMOPOIESI
granulocitopoiesi
Perdita della capacità mitotica
Cessa la produzione
di granuli primari ma
non dei secondari
precursori
Allo stadio di mielocito i granuli specifici o secondari arricchiscono il citoplasma
Allo stadio di metamielocito il nucleo si incurva
dalla cell.
staminale
mieloide
EMOPOIESI
Precursori dei granulociti
(Giemsa).
La foto mostra tre fasi dello
sviluppo del granulocito
neutrofilo. Il mielocito
neutrofilo (M1) si
riconosce per il nucleo
grande ed eccentrico, per il
Golgi ben sviluppato (che
produce una immagine
negativa caratteristica) e per
i numerosi granuli
azzurrofili (primari) nel
citoplasma. Il successivo
stadio maturativo è detto
metamielocito (M2) e
consiste in una cellula più
piccola, con nucleo
indentato e granuli
azzurrofili relativamente
meno numerosi. Lo stadio di
cellula a banda (M3), con
nucleo polilobato, è simile a
quello finale di neutrofilo
maturo (M4).
EMOPOIESI
Striscio di sangue con leucemia mieloide cronica
N
Mc
Meta-Mc
Molti neutrofili (N); precursori dei granulociti: Mc=mielociti e
Meta-Mc=metamielociti
Tiziano Baroni, L’emopoiesi
EMOPOIESI EMOPOIESI
Striscio di sangue con leucemia mieloblastica acuta
(maligna)
Mb
N
Scarsi neutrofili (N); mieloblasti (Mb)=precursori immaturi dei granulociti
Tiziano Baroni, L’em
opoiesi
EMOPOIESI
EMOPOIESI
monocitopoiesi
• dalla cellula staminale mieloide (CFU-
GEMM) derivano progenitori e precursori
della linea differenziativa monocitaria.
• questa comprende monoblasti-promonociti-
monociti. Dal monocito si originano (per
mitosi e maturazione) i macrofagi dei vari
distretti dell’organismo.
linfocitopoiesi
• dalla cellula staminale orientata in senso
linfoide (CFU-Ly) derivano progenitori e
precursori delle linee differenziative dei
linfociti B, T e NK.
piastrinopoiesi
Dalla cellula staminale mieloide CFU-GEMM hanno
origine i progenitori e i precursori del megacariocito
Megacariocito
Il megacariocito è lo stadio differenziativo finale che parte dalla cellula
staminale mieloide del midollo osseo e prosegue nel megacarioblasto (15-
50 µm), promegacariocito (29-80 µm) fino al megacariocito (35-150 µm)
EMOPOIESI
EMOPOIESI
Megacariocito
Il nucleo è lobato e poliploide e si forma per endomitosi (mitosi senza
formazione di nuclei distinti e non seguita da citodieresi). La formazione delle
piastrine è sotto il controllo della trombopoietina (prodotta da rene e fegato)
In some cases, the nucleus may
contain up to 64N DNA, or 32 copies
of the normal complement of DNA in
a human cell.
EMOPOIESI
• è una varietà di tessuto reticolare presente
negli organi linfoidi;
• ha una funzione essenziale nella immunità
Tessuto linfoide
fibre reticolari
evidenziate con
colorazione
secondo Gomori
(milza umana)
Tessuto linfoide
Tessuto linfoide
• organi linfoidi primari: midollo osseo e timo
in essi maturano cellule linfoidi pluripotenti che
differenziano in linfociti B (mid. osseo) e T (timo) in
assenza di antigene.
• organi linfoidi secondari: milza, linfonodi, MALT
(tessuto linfoide associato alle mucose: tonsille,
placche di Peyer, appendice cecale) dove i linfociti
svolgono le loro funzioni, essendo stati attivati dopo
l’incontro con l’antigene (fase antigene-dipendente).
Organi linfoidi
Milza:
Polpa rossa (a causa dei numerosi eritrociti): seni venosi e cordoni
splenici (di tessuto connettivo reticolare).
Polpa bianca (numerosi linfociti)
Organi linfatici
Milza:
Le principali funzioni della componenti della milza sono:
-polpa bianca: sede della risposta immunitaria verso
microrganismi nel sangue (funzione linfopoietica);
-polpa rossa: demolizione degli eritrociti invecchiati o
danneggiati (funzione emocateretica).
La milza come
organo
emocateretico
Tessuto linfoide
*Cellule
reticolari: sono
sia cellule
fibroblasto-simili
(secernono fibre
reticolari) sia, in
prevalenza,
macrofagi fissi
con limitata
attività
fagocitaria
*
milza
Polpa rossa (a causa dei numerosi eritrociti): A: 1.seno venoso e 2.
cordoni splenici; B: seno venoso con linfociti (4), eritrociti lisati,
cellule endoteliali (5) a bastoncello e separate da stretti spazi; 6.
nucleo di cell. endoteliale; 7. macrofago all’esterno del sinusoide
A B C
6
1
2
Tessuto linfoide seni venosi
Vena
trabecolare
Il liquido interstiziale passa dal connettivo lasso nei capillari linfatici (a fondo cieco e rivestiti da endotelio) dove vi scorre come linfa. La linfa ritorna al circolo venoso tramite il dotto toracico e il dotto toracico destro.
Quindi c’è un continuo passaggio di liquidi dai tessuti al circolo linfatico e venoso e viceversa (circa 24 litri/die).
Lungo il circolo linfatico sono interposti i linfonodi, stazioni di filtraggio che eliminano agenti estranei (come i batteri) penetrati nell’organismo.
Nella linfa è presente una componente cellulare composta essenzialmente da linfociti T.
La presenza di fibrinogeno garantisce la coagulazione della linfa.
La linfa
Tessuto linfoide