Emilia Romagna- Vacanza bike tra i colori dell'arte

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I.P.

Emilia Romagna

vacanza biketra i coloridell’arte

Emilia Romagna

vacanza biketra i coloridell’arte

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Nella sua biografia ufficiale èscritto che è nato a Faenza, masolo perché a Solarolo non c’eral’ospedale. Compaesano di LauraPausini, con cui condivide la pas-sione per il proprio lavoro e la pro-pria terra, Davide Cassani è un“appassionato” dell’Emilia Roma-gna. L’ha girata in bicicletta, daprofessionista, partecipando a de-cine di gare e mettendo la propriafirma su alcune delle manifesta-zioni più prestigiose.

Ha ripercorso le strade regionalianche una volta chiusa la paren-tesi con l’agonismo, da “accom-pagnatore” per stage e corsidedicati ai giovani ciclisti e a ciclo-turisti, ma anche da commenta-tore televisivo, raccontando le

corse più prestigiose e i segreti deiciclisti di cui ha mostrato di cono-scere tutto: dai successi ai ritiri, daiparticolari sugli allenamenti allecuriosità.

Il legame con l’Emilia Romagnasi è ulteriormente rafforzatoquando, nel 1997 Luciano Pezzigli propose di diventare addetto

stampa della Mercatone Uno diMarco Pantani. Cassani accettò,ma dopo pochi mesi rinunciò, per-ché si era reso conto dell’incom-patibilità di questo incarico conquello di commentatore televisivo.

Nel gennaio 2014, dopo tantichilometri prima percorsi e poiraccontati, è stato nominatoCommissario tecnico della Nazio-nale azzurra, selezionatore e alle-natore al tempo stesso. Era scrittonel suo destino, visto che quandoancora correva era soprannomi-nato “il commissario” per la pro-fonda conoscenza che aveva deicompagni di squadra e degli av-versari.

“E adesso - commenta Cassani- posso dire che le strade dell’Emi-

Davide Cassani

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Romagnolo doc, la sua “avventura” nel mondo del ciclismo è partita proprio

dai percorsi della regione: chilometro dopo chilometro lo hanno portato

a conquistare tantisuccessi, fino al traguardo

azzurro come Ct

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“L’Emilia Romagnaha le strade ideali per chi ama

la vacanza in bici”lia Romagna sono l’ideale per chidecide di trascorrere una vacanzain sella a una bici. Propongonopercorsi in pianura, ma anche iti-nerari più impegnativi con saliteanche importanti. Il tutto in rela-tiva sicurezza, con strade normal-mente poco affollate”.

Ma qual è il segreto del cre-scente interesse degli appassionatiper le manifestazioni di cicloturi-smo regionali?

“Penso che tra le più impor-tanti motivazioni che spingono icicloturisti verso l’Emilia Romagnaci sia l’ottimo rapporto qualità-prezzo dell’offerta della vacanzain bicicletta. Il tutto condito daquel senso di accoglienza che èuno dei piatti forti dell’ospitalitàemiliano romagnola”.

E poi c’è la forza di attrazionedei sempre più qualificati BikeHotels…

“Tutto è partito dalla Romagnae da esperimento pionieristico èandato pian piano estendendosi.Certo, da questo punto di vista lanostra regione ha tracciato unavia, ma ora non bisogna sedersisugli allori. Ancora molto si puòfare per rendere il movimento ci-cloturistico più trascinante e piùsicuro. Penso, ad esempio, a par-ticolari segnalazione degli itine-rari, ad una maggiore limitazionedel traffico nel corso delle variemanifestazioni e così via”.

Da vent’anni lei dà il nome a

una Granfondo che si corre in Ro-magna e che attira migliaia di ci-cloturisti. In occasione dell’ultimaedizione ha anche lanciato unaproposta, anzi un appello. In pra-tica, ha detto che i cicloamatoridovrebbero dare una mano ai gio-vani ciclisti.

“Sì, perché penso che ogniGranfondo potrebbe diventare ilpunto di riferimento per le so-cietà locali che “allevano” gio-vani ciclisti. Basterebbe il costo diun caffè per ogni iscritto e tuttoil movimento, tutta la realtà cicli-stica locale ne trarrebbe giova-mento: sia sportivo, siaeconomico. Tanti ragazzi in bici-cletta portano infatti passione,ma anche partecipazione”.

Davide Cassani, classe 1961, ha corsotra i pro’ per 14 anni conquistando26 vittorie tra cui due tappe al Girod’Italia, tre Giri dell’Emilia, il Giro delMediterraneo, due Agostoni, la Mila-no-Torino. Per nove volte ha vestito lamaglia azzurra nelle nazionali di Mar-tini. Dopo aver appeso la bici al chiodo,Cassani ha commentato le corse Raiper un ventennio. A gennaio è statonominato Commissario azzurro. Attivoanche sul versante amatoriale, con lasua Gran Fondo (alla 20ª edizione)sostiene il ciclismo giovanile.

“Propongono tanti

percorsi, adatti a tutte

le esigenze e in sicurezza:

dalla pianura

alla montagna tra natura

e Città d’Arte.

Il segreto di tanta

partecipazione

alle manifestazioni

cicloturistiche regionali?

L’ottimo rapporto

qualità-prezzo

delle vacanze proposte”

La carriera

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Cartina per inserto cicloturismo.ai 1 28/03/14 11:24

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Città d’Arte: da Piacenza a Riminii percorsi di una terra con l’anima

Emilia Romagna, terra con l’anima e col sorriso, tutta da vivere. E da percorrere.

Una regione che vanta Città d’Arte uniche, antiche e moderne al tempo stesso,

custodi di tradizioni in grado di “raccontare” la loro storia e la loro evoluzione.

Noi vi proponiamo 20 percorsi per andare alla loro scoperta, incontrando castelli,

rocche, abbazie, attraversando valli e pianure, parchi e pinete, scavallando colline

o costeggiando il mare. Per una vacanza attiva seguendo il filo delle emozioni

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Piacenza, pedalando traRomanico e Rinascimento

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Piacenza, ricca di sto-ria e di cultura, offre alturista itinerari affasci-nanti grazie alla prezio-sità del suo centro sto-rico. Le piazze, le chiese,il Duomo, il Palazzo Go-tico, il Palazzo Farnese,simbolo del potere du-cale e oggi sede deiMusei Civici, fanno dariferimento per stimo-lanti soste, consentendouna panoramica tra levarie fasi artistiche, dalRomanico al Rinasci-

mento, fino ai giorninostri.

E poi c’è l’originalitàdella sua provincia chesi esalta tra rocche, for-tezze, castelli e sugge-stivi itinerari naturalistici,ideali per una escursio-ne sia romantica che ci-cloturistica. Nell’uno enell’altro caso, gli sce-nari, che dalle spondedel Po arrivano fino aicrinali dell’Appennino,non si possono dimen-ticare.

Città d’Arte dell’Emilia Romagna

Se chiedete un antipasto o una merenda nelpiacentino vi verrà sicuramente offerto un piattodi salumi locali Dop, vale a dire Coppa, Pancetta eSalame. Accompa-gnati dal pane, mameglio ancora daltradizionale “chiso-lino” (variante delgnocco fritto), fannola gioia del palato.E, restando nel se-gno della tradizione,ai salumi si può as-sociare un buon ros-so piacentino, preferibilmente un Gutturnio, daassaporare nel classico “scodellino” da osteria.

Se invece puntate a un primo piatto, chiedete i“pissarei e fasö”, gnocchetti fatti a mano confarina, pane, acqua e conditi con sugo di fagioli, oi tradizionali tortelli “con la coda” di ricotta espinaci, dalla caratteristica forma a caramella.

Da non perdere

Salumi da primatocon un “chisolino”

Palazzo Gotico, Palazzo Farnese, il Duomo eSanta Maria di Campagna sono tra le eccellenzeartistiche e architettoniche di Piacenza. Spingendosifuori città, tra i castelli meglio conservati dell’Emiliae aperti al pubblico, c’è quello di Rivalta, tutt’oraabitato dalla nobile famiglia Zanardi Landi. Laprincipessa Margaret di Inghilterra è tra i personaggiillustri che ha ospitato.

Da vedere anche il castello di San Pietro a SanPietro in Cerro, circondato da un parco secolare.

La struttura è interamentevisitabile e racchiude oltre30 sale riccamente arre-date. Nel sottotetto hasede il MiM (Museum inMotion), collezione di oltre800 opere esposte a ro-tazione di maestri con-temporanei italiani e stra-nieri con una sezione de-dicata ai pittori piacentini.

Da assaggiare

Dai gioielli della città ai manieri ricchi di sorprese

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Da Piacenza, ricca di una storia millenaria testi-moniata dai suoi palazzi, chiese e opere d’arte,parte un itinerario che si snoda lungo i percorsi ci-clabili adiacenti al Po arrivando, a ovest, alle località

caratteristiche del lungofiume e poi alle bassevalli degli affluenti Tido-ne, Trebbia e Nure, dis-seminate di rocche, di-more signorili e manieri.

Dalla stazione di Pia-

cenza, costeggiando lemura cinquecentesche,l’itinerario raggiunge iprincipali centri di pia-nura e tocca borghi ric-chi di suggestioni arti-stiche e di storia comeRivalta, Grazzano Vi-sconti, San Pietro inCerro e Monticellid’Ongina.

Si pedala tra campa-gna, centri abitati, an-tichi insediamenti e ca-stelli (secondo un cen-simento sono 331 lerocche, i manieri e lefortificazioni sul territo-rio) che fanno della pro-vincia di Piacenza una“piccola Scozia”.

Il percorso, circolare, dalla stazione porta aPiazza Duomo dove sorge la Cattedrale, gioiellodel romanico emiliano. Da via Scalabrini, sul trattopiù orientale del tracciato urbano della Via Franci-gena, si giunge in piazza Sant’Antonino con labasilica dedicata al patrono.

All’inizio di via Verdi si scorge il Teatro Municipale.Poco distante (via San Siro) c’è la Galleria D’ArteModerna Ricci Oddi. Si prosegue in Piazza Cavalli(prende il nome dalle statue equestri in bronzo,dedicate a Ranuccio e Alessandro Farnese) dominata

dal Palazzo Gotico. Se-guendo a ovest la ViaFrancigena, si giunge aPiazzale delle Crociatecon la Basilica rinasci-mentale di Santa Maria

di Campagna. Poi si ar-riva alla chiesa di Cam-posanto Vecchio, nel-l’area del Parco del Treb-bia, e s’imbocca la ci-clabile lungo l’argine delPo, puntando su PortaSoccorso. Dopo PiazzaCittadella, col magnificoPalazzo Farnese, si at-traversa Viale Risorgi-mento, Piazzale Milanoe Viale Sant’Ambrogioper tornare alla stazione.

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Dalla città ai castelli di pianura - Km. 154

Road book: www.cycle-r.it/it/piacenza/

Percorso 1

Indietro nel tempo

tra i castelli di pianuraArgine Maestro - Km. 14,40

Road book: www.cycle-r.it/it/piacenza/

Percorso 2

Lungo il tracciatourbano

della via Francigena

Giorgia Bronzini, nataa Piacenza il 3 agosto1983, rappresenta unodei fiori all’occhiello dellosport piacentino. E’ unaciclista su strada e pi-stard, velocista. Ha ini-ziato la carriera agoni-stica a 8 anni, prima sustrada, poi su pista emountain bike.

Notevole il suo pal-mares: ha vinto il Rundum die Nurnberger Al-

tstadt nel 2005, il Cam-pionato del mondo inlinea Elite nel 2010 enel 2011 e 5 tappe delGiro d’Italia. Vanta inol-tre la conquista delMondiale su pista nellacorsa a punti (2009) enella stessa specialità3 Coppe del Mondo(2009, 2010, 2011).

Quando non è in bici,Giorgia fa parte del Cor-po Forestale dello Statoe in ambito scolasticoha conseguito il Diplomadi operatrice turistica.Nel 2012 ha ottenutoun altro... oro: quellodella medaglia al valoreatletico del Coni.

Bronzini, Campionessa diplomata in turismo

Il personaggio

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Parma, quando l’arteentra nella Food Valley

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Una enogastronomiache è musica per il pa-lato e una musica, quel-la di Giuseppe Verdi,unica al mondo. EccoParma, erede di un du-cato i cui fasti, nel nomedi Maria Luigia d’Au-stria, si ritrovano so-prattutto nell’architet-tura e nella cura di par-chi e giardini. In questacittà antico e modernoconvivono in un’atmo-sfera elegante. E l’artesi esprime anche nella

forte tradizione alimen-tare che ha regalato nu-merose eccellenze amarchio europeo Dop,Doc e Igp.

Parma, cuore dellaFood Valley italiana, èda vivere e gustare inmodo slow. Numerosi ipercorsi e le piste cicla-bili. E dunque cosa c’èdi meglio di una bici-cletta per immergersinelle sue grandi tradi-zioni e nel suo patri-monio artistico?

Città d’Arte dell’Emilia Romagna

La culla dell’enogastronomia italiana vanta ec-cellenze conosciute (e imitate) in tutto il mondo:dal Parmigiano Reggiano Dop al Prosciutto diParma Dop, dal Culatello di Zibello Dop alla Coppadi Parma Igp. Ben sei iMusei del Cibo dellaprovincia di Parma: Pro-sciutto di Parma a Lan-ghirano, ParmigianoReggiano a Soragna,Salame di Felino a Fe-lino, Vino a Sala Ba-ganza, Pasta e Pomo-doro a Collecchio. Questi luoghi speciali vi accolgonoper raccontarvi la storia degli uomini e dei prodottiche hanno reso unico questo territorio.

I Musei (www.museidelcibo.it) si trovano insplendide e suggestive location, aree protette, ca-stelli, corti agricole, e sono tutti a pochi km daParma. Alcuni sono comodamente raggiungibili inbicicletta, come il Museo del Prosciutto a Langhirano.

Da non perdere

Dal Culatello ai “sapori” dei sei Musei del Cibo

Curve dolci tra le colline, lunghi rettilinei in pia-nura: per gli amanti delle due ruote pedalare nelverde e veder apparire in lontananza un castelloche, piano piano, si fa più vicino, è davvero

un’esperienza unica.La può vivere chi arrivanella provincia di Par-ma con l’AssociazioneCastelli del Ducato diParma e Piacenza(www.castellidelduca-to.it) che propone un“viaggio nel tempo”

grazie alla presenza di ben 23 castelli, dalla pianuraall’Appennino.

Tanti gli itinerari offerti ai cicloturisti. Si possono,ad esempio, percorrere le strade della Bassa par-mense nel magico Triangolo dei 3 Castelli (tutti a7 km circa l’uno dall’altro): verso la Rocca MeliLupi di Soragna, la Rocca dei Rossi di San SecondoParmense, la Rocca Sanvitale di Fontanellato.

Da assaggiare

Il fascino dei castellidalla pianura all’Appennino

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Si parte dal Teatro Re-gio, inaugurato nel 1829da Vincenzo Bellini e oggitra i più acclamati teatridi tutta l’opera italiana,si prosegue su Strada Ga-ribaldi passando davanti alla Chiesa della Steccata esi gira a sinistra per raggiungere Piazza Garibaldi, sucui si affacciano il Palazzo del Governatore e il Mu-nicipio. Svoltando su Via Cavour, centro delloshopping cittadino, prendendo poi la quarta stradaa destra si raggiungePiazza Duomo per unavisita alla Cattedrale, ini-ziata verso il 1059, de-dicata all’Assunta. Ac-canto c’è il Battistero diforma ottagonale.

Ripercorrendo a ritrosoStrada al Duomo si pro-segue in Piazzale dellaPace (spingendo per unbreve tratto la bici amano), passando sottogli archi per poi attra-versare il Ponte Verdi edentrare nel Parco Ducale.Prendendo il viale di de-stra ci si trova di fronteal Palazzo Ducale, volutoda Ottavio Farnese nel1561 e costruito su pro-getto del Vignola. Tuttoil parco può essere per-corso in bici e racchiudenon solo il laghetto conla storica fontana delTrianon, ma anche le pre-ziose statue di Boudard.

Il percorso ciclabile per mountain-bike la “Vola-dora”, percorribile anche a piedi e a cavallo, si svi-luppa lungo la golena del torrente Parma, permet-tendo il collegamento in totale assenza di traffico,nei due sensi, da Parma a Langhirano, localitàprincipe per la stagionatura del Prosciutto di Parma.“Voladora” è il termine usato, in dialetto parmigiano,per indicare la piena del torrente Parma: giungeimprovvisa quando il torrente è quasi in secca.

La ciclabile, alternando strade bianche a stradecomunali asfaltate e tratti su argine in single

track, parte da Marano(alle porte di Parma dovesi trovano le casse diespansione del torrente)per poi toccare Basilica-nova, Mamiano - sede

della prestigiosa Fonda-zione Magnani Rocca -Santa Maria del Piano,Lesignano de' Bagni,Mulazzano Ponte e Lan-ghirano. Oltre Langhi-rano si può proseguirelungo la Val Parma finoall’antico Mulino di Ar-nano dove il percorso sicollega ai tracciati delGrande Giro MTB del-l’Appennino parmense.

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Itinerario urbano - Km 4,13

Road book: www.cycle-r.it/it/parma/

Percorso 1

Quanti capolavoridal Teatro Regioa Palazzo Ducale

Da Parma a Langhirano - Km 25

www.provincialgeographic.it/564-voladora-2014

Percorso 2

Dalla cittàun tuffo nella natura

con la “Voladora”

Vittorio Adorni hainiziato a correre in bi-cicletta nel 1954, a 17anni, iscrivendosi al-

l’Audax di Parma cheorganizzava uscite ci-cloturistiche. Nel 1955,dopo la vittoria allaReggio-Casina, comin-ciò la sua carriera ci-clistica vera e propria.

Gli allenamenti diven-tarono più lunghi e im-pegnativi e passò tra idilettanti. Nel 1960 fuconvocato per le Olim-piadi di Roma come ri-serva dell’inseguimentoa squadre su pista el’anno successivo passòprofessionista. I risultatiiniziarono ad arrivare,culminando col titolodi Campione del Mon-do su strada nel 1968,a Imola. Attualmenteè membro della Com-missione Culturale edEducazione Olimpicadel CIO e si occupadelle Pubbliche Rela-zioni del Giro d’Italia.

Adorni, da cicloturistaa Campione del Mondo

Il personaggio

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Reggio Emilia tra poeticastelli e... tre bandiere

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Gli appassionati dellabicicletta conosconobene Reggio Emilia: di-spone infatti di una reteciclabile di ben 178 Kme la bicicletta è un mez-zo di trasporto comu-nissimo. Tre i grandisimboli del territorio: ilParmigiano Reggiano,l’Aceto Balsamico Tra-dizionale e il Tricoloreitaliano, nato proprioqui.

Un polo d’attrazioneculturale è rappresen-

tato dalle terre di Ma-tilde di Canossa, con ilfascino di fortezze, ca-stelli e abbazie. A Reg-gio Emilia è nato (1474)Ludovico Ariosto, ilgrande Poeta dell’Or-lando Furioso che quitrascorse anche la suainfanzia. Da ottobre2014 a febbraio 2015Reggio gli dedicheràuna mostra (per i 540anni dalla sua nascita)presso La FondazionePalazzo Magnani.

Città d’Arte dell’Emilia Romagna

L’eccellente gastronomia reggiana è una varia-zione della stimata cucina emiliana. I famosi“primi”, i salumi, il Lambrusco frizzante, l’AcetoBalsamico Tradi-zionale, il Par-migiano-Reggia-no sono gli am-basciatori di unaprovincia che abuona ragionesi colloca nellaFood Valley ita-liana più cono-sciuta nel mon-do. Ma se cer-chiamo un sim-bolo della cucina reggiana questo può esserel’Erbazzone, una torta salata di verdure e ParmigianoReggiano che si può considerare una tipica specialitàgastronomica locale, acquistabile in tutte le pa-netterie.

Da non perdere

Una sosta golosa con una fetta di Erbazzone

L’esposizione che meglio rappresenta ReggioEmilia e l’animo patriottico della città è il Museodel Tricolore che ricorda la nascita, avvenuta proprioqui il 7 gennaio 1797, della bandiera a tre coloriche nel Risorgimento diventò il simbolo d’Italia: ilvessillo è collocato proprio a fianco della salastorica che ospitò l’avvenimento. Tra le vere eproprie collezioni d’arte e di storia, i Civici Museiespongono la raccolta originaria del grande scien-ziato Lazzaro Spallanzani e molte altre sezioni. La

Galleria Parmeg-giani è una raccol-ta singolarissima,tipica del gusto tar-do ottocentesco.Per le mostre d’ar-te da ricordare Pa-lazzo Magnani ela Collezione Ma-ramotti di artecontemporanea.

Da assaggiare

Alla scoperta del primo tricolore d’Italia

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Partendo da Reggio Emilia - Porta San Pietro –sulla Via Emilia in direzione Est, a circa 4 kms’incontra l’antica Villa di San Maurizio detto “Mau-riziano” o “Casino dell’Ariosto”, dal nome di Lu-dovico Ariosto che vi risiedette, ospite dei cuginiMalaguzzi Valeri. E’ un edificio di tipica architetturaemiliana del XV secolo, con le stanze ariostesche alprimo piano. Il viale di accesso dalla via Emilia ècostituito da un doppio filare di antichi pioppi.

Siamo all’interno del Parco del Rodano, diviso indue sezioni, ispirate a due principi: classico in pros-simità del Mauriziano,con le piante che rispet-tano i criteri degli antichiparchi, mentre tra il cor-so del Rodano e quellodell’Ariolo si estende

una zona agricola doveha spazio anche la ve-getazione spontanea.

Seguendo la segna-letica e pedalando intranquillità tra paesagginaturali e agricoli digrande fascino, il sen-tiero attraversa sotto-passi e passerelle e arrivaalle Acque Chiare: da lìè prossimo il collega-mento al percorso delCrostolo che conducealla Reggia di Rivalta.

I 30 km che dividono la città diReggio Emilia dal Grande Fiume,la cosiddetta “bassa”, ci portanoa scoprire le piccole capitali rina-scimentali del Po e un patrimoniostorico e naturale stupefacente.

Attraverso stradine di campa-gna è facile arrivare a Brescello,nota per i personaggi di Guareschi, Don Camillo ePeppone, a cui sono dedicati musei e ricordi in tuttoil paese (ma anche il museo archeologico merita

una visita). Da qui, sa-lendo sulla ciclabile lungogli argini e le golene, siarriva a Boretto, primarioporto fluviale con il suobattello turistico e - pe-dalando oltre - si inanel-lano le cittadine rinasci-mentali: Gualtieri, con lamaestosa piazza Benti-voglio e il Museo dedi-cato al pittore “primitivo”Antonio Ligabue, Gua-stalla che più di tutteconserva il tratto distin-tivo della piccola capitalecon i ricordi della domi-nazione gonzaghesca,Luzzara, il paese nataledi Zavattini e patria deinaif con il suo MuseoNazionale delle Arti Nai-ves. Un valore aggiuntoè dato dallo stesso itine-rario dove si alternanopioppeti, golene, mac-chia spontanea e nume-rosi specchi d’acqua.

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Porta San Pietro-Reggia di Rivalta - Km 12,9

www.municipio.re.it/ambiente

Percorso 1

Dalla dimora estivadell’Ariosto

alla Reggia di RivaltaDa Reggio Emilia al Po - Km. 30

www.municipio.re.it/turismo

Percorso 2

Alla scopertadelle “capitali”

sul Grande Fiume

Giannetto Cimurri èstato un vero e proprioambasciatore dellosport reggiano. Natonel 1905 a Reggio Emi-lia, ha lasciato il segnonel mondo del ciclismo,ma anche in quello delcalcio e della boxe. E’stato massaggiatoredella Nazionale italianadi ciclismo per ben 34anni, ha vissuto da vi-cino 8 Olimpiadi, 74

Campionati del mondotra strada, pista e ci-clocross, 11 Tour deFrance, 46 Giri d’Italia(di cui 40 dall’inizio allafine). Con Fausto Cop-pi allacciò una profon-da amicizia, tanto dadiventare suo confiden-te oltre che preziosomassaggiatore.

Scomparso a 97anni, Cimurri diventòCavaliere della Repub-blica per meriti sportivi(1965) e Stella d’Orodel Coni (1988). Nel2007 Reggio Emilia gliha dedicato la mostra“Giannetto Cimurri,una storia a pedali”.

Cimurri, le “mani”più famose del ciclismo

Il personaggio

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Modena: arte, cucina e il rosso delle Ferrari

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Chi viene a Modena ècolpito dai suoi tesori ar-tistici: la Cattedrale, laGhirlandina e PiazzaGrande, dichiarati Patri-monio dell’Umanità dal-l’Unesco, le ricche chiese,i palazzi e i Musei. E ac-canto ai mille colori del-l’arte spicca il rosso dellaFerrari, uno dei marchid’eccellenza della MotorValley italiana. Molte lecollezioni private con autoe moto uniche. Tante an-che le prelibatezze della

tavola: l’Aceto BalsamicoTradizionale di ModenaDop, l’Aceto BalsamicoIgp, il Parmigiano Reg-giano Dop, le Amarenebrusche di Modena Igpe le Ciliegie di VignolaIgp. Ma anche gli squisitiinsaccati e salumi: lo Zam-pone e il Cotechino diModena Igp, il Prosciuttodi Modena.

Da scoprire, fuori città,gli itinerari del romanico,ma anche il circuito deicastelli.

Città d’Arte dell’Emilia Romagna

Vero “tempio” del gusto, il Museo dell’AcetoBalsamico Tradizionale di Modena, a Spilambertonell’ottocentesca Villa Fabriani, custodisce preli-batezze di famamondiale. Nel suosottotetto è visi-tabile l’Acetaia so-ciale condotta daimaestri della Con-sorteria, dovesono possibili as-saggi e degusta-zioni (su prenota-zione). Sempre a Spilamberto, in giugno, per laFiera di S. Giovanni si organizza il Palio dell’AcetoBalsamico Tradizionale e una giuria proclama ilmiglior Balsamico Tradizionale dell’antico ducatoestense. Un abbinamento tra i più prelibati è datodal Parmigiano Reggiano - prodotto nei vari caseificidel territorio - a tocchetti, su cui si fanno caderepreziose gocce del Balsamico Tradizionale.

Da non perdere

Parmigiano con gocce diAceto Balsamico Tradizionale

Tre luoghi imperdibili per gli appassionati dimotori, due dei quali sotto le stessa “regia” Ferrari.Nel cuore di Modena c’è il MEF, il Museo Enzo

Ferrari: comprende la casain cui Enzo Ferrari nacquenel 1898 e una suggestivastruttura espositiva, uncofano di alluminio giallo.Il tutto comunica la vo-cazione motoristica delterritorio, con suggestiviallestimenti multimediali,mostre tematiche e spazi

per attività didattiche e seminariali.A Maranello il Museo Ferrari, strutturato in

aree tematiche (tra cui la Sala delle Competizioniin cui è ricostruito il primo ufficio del Drake), staampliando i propri spazi per far rivivere al megliola storia delle Rosse. Da non perdere anche laCollezione Panini, con le Maserati che nel 2014festeggiano il Centenario.

Da assaggiare

Tre tappe per i fandella Motor Valley

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Dal centro di Modena si ar-riva a Vaciglio sulle ciclabili cit-tadine e s’imbocca quella perVignola. Attraversando la cam-pagna si superano San Donni-no, Castelnuovo Rangone eSpilamberto. La sua Rocca, giàdei Rangoni, ora è del Comune,che nel Cortile d’Onore ha al-

lestito la “Corte del Gusto” per valorizzare eccellenzeenogastronomiche come l’Aceto Balsamico Tradi-zionale di Modena. Su-perata Spilamberto,ecco Vignola con la suasplendida Rocca. Arrivatial Panaro si prende versomonte la ciclopedonale“Percorso Natura”.

Dopo circa 1 Kms’imbocca la via dei ci-liegi che conduce a Ma-rano. Da qui si prendela strada comunale chein salita porta fino a Vil-labianca. In fondo alladiscesa si affianca il tor-rente Guerro e si giungea Levizzano. Visitato ilCastello si torna indietroper circa 1 Km e s’im-bocca via Tiberia: fra lecolline del LambruscoGrasparossa, sorge Ca-stelvetro, incantevoleborgo dalle antiche torri.Da qui, seguendo la ci-clabile, si giunge in lo-calità Belvedere per poirientrare a Modena.

Dal centro città si arriva a Vaciglio sulle ciclabiliurbane e s’imbocca quella per Vignola. Dopo circa2 Km si prende il “Percorso Natura Tiepido”, ci-clopedonale, tra i campi e il torrente Tiepido.Giunti nei pressi di Castelnuovo Rangone, dominatadalla Torre del ‘400, si prende la ciclabile versoMontale Rangone. Qui, nel luogo dell’abitatodell’età del Bronzo, sorge il Parco Archeologico eMuseo all’aperto della Terramara di Montale: c’èanche una ricostruzione a grandezza naturale diuna parte del villaggio di 3500 anni fa. Da Montale

si raggiunge Formigine.Il centro storico è cre-sciuto attorno al castel-lo, con un museo mul-timediale. Poco lontanosi estende l’oasi verde

del Parco della Resisten-za, oltre centomila metriquadrati che inglobanoanche il giardino all’in-glese di Villa Gandini,dimora nobiliare orasede della Biblioteca Co-munale. Si prende poila ciclabile fino a Casi-nalbo e a Baggiovaras’imbocca la ciclabileche riporta al centro sto-rico di Modena.

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Centro città-Castelvetro (e ritorno) - Km. 70

Road book: www.provincia.modena.it

Percorso 1

Dal centro lungo il Panaro tra vigneti,

rocche, torrentiCentro città-Formigine (e ritorno) - Km. 35

Road book: www.provincia.modena.it

Percorso 2

Un tuffo nel verde e in un passato di 3500 anni fa

Claudio Vandelli,nato a Modena il 27luglio 1961, in sella allabici ha regalato alla suacittà un prestigioso oroolimpico. Ciclista su stra-da, ciclocrossista e biker,è stato professionistadal 1985 al 1989 e nel1984 è salito sul primogradino del podio aiGiochi Olimpici di LosAngeles nella specialità100 Km a squadre.

Nel 1985, anno incui è passato tra i pro-fessionisti, Vandelli havinto la Montecarlo-Alassio davanti a GianniBugno. Nei quattroanni successivi non hapiù ottenuto vittorienelle corse su stradaed ha iniziato a dedi-carsi al ciclocross.

Nel 1989 è diventa-to campione italianodella specialità, impo-nendosi davanti al fra-tello Maurizio. L’annosuccessivo ha iniziatoa cimentarsi anche nel-la mountain bike, ot-tenendo alcune vittorienazionali.

Vandelli, oro a Los Angelese tricolore di ciclocross

Il personaggio

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Bologna,sotto le dueTorriMedioevo e modernità

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Sede dell’Università piùantica d’Europa, Bolognaha un centro storico me-dievale ben conservato,con 40 km di portici. Oltre50 i musei, tra cui spicca-no la Pinacoteca Nazio-nale, il Museo Civico Ar-cheologico, il Museo delPatrimonio Industriale equello della Musica.

Nuovo impulso cultu-rale è arrivato grazie alMAMbo (Museo d’arteModerna) e alla Fonda-zione Cineteca. Ricca l’of-

ferta enogastronomica:dal-le paste all’uovo (lasagne,tagliatelle, tortellini) allaMortadella Igp. La provin-cia vanta Parchi regionaliche dalle colline arrivanoa sfiorare i 2000 m. delCorno alle Scale. Echid’antiche civiltà emergonoa Monte Bibele e Marza-botto. Medioevo e Rina-scimento rivivono nellerocche e nei castelli di Imo-la, Dozza, Castel del Rio,Monteveglio, Bazzano,Castello di Serravalle.

Città d’Arte dell’Emilia Romagna

Dopo una pedalata, ben ci sta un piatto di tor-tellini in brodo, meglio se accompagnati da un Pi-gnoletto Docg dei Colli Bolognesi, o di tagliatelleal ragù. A proposito: la ricetta del ragù alla bolo-gnese e il campione in oro della tagliatella sonodepositate alla Camera di Commercio cittadina.Tra le eccellenze ci sono la Mortadella Igp, il TartufoBianco pregiato dei Colli bolognesi, il Marrone diCastel del Rio Igp, l’Asparago verde di Altedo Igp,i Vini dei Colli Bolognesi Doc e Docg e dei Colli diImola Doc. Invitanti sono il fritto misto alla bolognese,

le cotolette farcite,il castrato alla bracedi Castel San Pietroe, passando ai dol-ci, la torta di riso eil “Certosino”, ti-pico dolce natali-zio, con mandorle,pinoli, cioccolatofondente e canditi.

Da non perdere

Tortellini, tagliatelle e un panino con la Mortadella

Si cammina su veri sassi della via Emilia (prove-nienti dagli scavi in via Rizzoli) e si costeggia la rivadei canali d’acqua della città. Inaugurato il 28gennaio 2012, ecco il Museo della storia di Bolognaa Palazzo Pepoli. La storia della città - dal periodo

etrusco ai giorni no-stri, tra signorie me-dioevali, casati rina-scimentali e filan-tropi ottocenteschi- viene ripercorsacon un’esposizionedi oltre seimila metriquadrati tra sceno-grafie interattive, in-stallazioni ed effetti

speciali. Il visitatore è accompagnato nel percorsoda voci note, tra cui quelle di Dalla, Daverio, Eco,Prodi, Guccini, Bergonzoni. Palazzo Pepoli fa partedel circuito Genus Bononiae: otto meravigliosipalazzi bolognesi diventati musei.

Da assaggiare

Il tour interattivo a PalazzoPepoli, un viaggio nella storia

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Bologna, unica città italiana che (dal 2006)vanta il titolo di Città Creativa della Musica del-l’Unesco, propone un itinerario all’insegna dellamusica, sulle orme di Mozart. Un’occasione peresplorare la città pedalando fra i luoghi che dasecoli ne hanno scandito la vita musicale, e nonsolo. Si parte da Piazza Maggiore, il cuore me-dioevale della città, con la Basilica di San Petronio,i Palazzi d’Accursio, dei Banchi, dei Notai, delPodestà e Re Enzo, fino alla celebre Fontana delNettuno. Si prosegue verso la Basilica di San Fran-cesco, poi un piccolofuori-percorso per am-mirare la Collezione distrumenti musicali delMaestro Tagliavini. E via

verso le due torri, sim-bolo di Bologna. Ancoramusica con il Conser-vatorio, il Teatro Comu-nale, l’Accademia Filar-monica e il Museo In-ternazionale e Bibliotecadella Musica. Prima diraggiungere Villa Palla-vicini, da non perdereuna sosta alla Basilicadi Santa Maria dei Servie alla Chiesa di SantaCristina.

Tre giorni in bicicletta nel cuore della Terra deiMotori. L’itinerario attraversa luoghi culto per gliamanti delle due e quattro ruote, dal Museo“Enzo Ferrari” di Modena, all’Autodromo “Enzoe Dino Ferrari” di Imola, passando per il MuseoLamborghini di Sant’Agata Bolognese, la GalleriaFerrari di Maranello e ilMuseo Ducati di Bolo-gna. Tra Modena e Bo-logna nascono il Parmi-giano-Reggiano Dop e

la Mortadella BolognaIgp, oltre ai vini Doc eDocg dei Colli Bologne-si. Non lontano da Imolae dalla sua Rocca Sfor-zesca, c’è Dozza, borgodipinto tra i più bellid’Italia.

Da segnalare, lungol’itinerario, anche le roc-che di Bazzano e Vigno-la, oltre al borgo di Mon-teveglio, raggiungibilecon una piccola devia-zione che vale la penacompiere, pedalando tracolline in cui le geome-trie delle viti si alternanoalla suggestione dei ci-liegi in fiore.

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Sulle orme di Mozart - Km 16,400

Road book: www.cycle-r.it/it/bologna/

Percorso 1

Un originale itinerario scandito

dalla musicaNella terra dei motori e del gusto - Km 241,6

Road book: www.stai.it/pdf/imolabike_p5.pdf

Percorso 2

Nel regno dei motorid’autore e dei tesori

enogastronomici

Nato in provincia diReggio Emilia, ma bo-lognese d’adozione, ilprofessor Romano Prodi,ex Presidente del Con-siglio e della Commis-sione Europea, ha dasempre una vera pas-sione per le due ruote.Amante delle scalate,ha partecipato ad im-portanti eventi ciclistici,tra cui la 10 Colli, lagran fondo bologneseche si corre ogni anno

il 1° maggio nello splen-dida cornice della Valledel Reno. E’ facile in-contrarlo in sella allasua bicicletta, con cuimacina un migliaio dichilometri all’anno, lun-go le strade del Bel Pae-se, soprattutto durantele vacanze, pedalandoanche in compagnia diatleti d’eccezione comel’ex campione Bettini oil presidente di Confin-dustria Squinzi.

Prodi, il Professoreche ama le scalate

Il personaggio

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Ferrara, arte e naturaconquistano il turista

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Un centro storico in-tatto, un Castello cir-condato da un fossatocon l’acqua che ricordala potenza degli Estensi,dimore signorili, il fa-moso Palazzo dei Dia-manti, piazze e chiostri.Questa è Ferrara, esem-pio di connubio tra terrae acqua, fusione armo-nica della città medie-vale, rinascimentale edebraica, accogliente evisitabile in bicicletta intutta sicurezza.

Numerosi i percorsiin città e in direzionedel mare, verso Comac-chio immersa nelle sueValli o verso il GrandeFiume, tra la Rocca diStellata e il Faro di Goro,lungo la Destra Po, trale “Delizie” e il Parcodel Delta. Visitare la pro-vincia di Ferrara vuoldire vivere un’esperienzaunica, attraversando inbici un sito riconosciutodall’Unesco Patrimoniodell’Umanità.

Città d’Arte dell’Emilia Romagna

La storia racconta che nel 1536, in occasione diuna cena offerta da Messer Giglio al Duca diFerrara, si parla già di un pane intorto e ritorto:è la Coppia. Un corpo centrale e due crostini arro-tolati che termi-nano a punta perun’opera d’artedella tavola, leg-gera e fragrante,eccellenza Igp.

Innumerevoli itentativi di imi-tazione, privi del-le chiavi del suosegreto: la sa-pienza di una tradizione secolare, la qualità degliingredienti e dell’acqua, l’ambiente di lievitazione,la sua umidità, le temperature ideali dei forni e lemani dei mastri fornai ferraresi. Difficile resisterealla tentazione di entrare in un forno per assaporarela fragranza di questo pane.

Da non perdere

La fragranza della Coppia un pane inimitabile

L’anima di Ferrara affascina come un’elegantesignora che attraversa i secoli. Nel 1385, a seguitodi una rivolta, Niccolò II d’Este fece costruire unafortezza: il Castello di San Michele, imponente

con il suo fossato, i ponti levatoie le torri ai quattro angoli. Di-venne poi la residenza della corte.Dalle prigioni al Giardino degliAranci sino ai Camerini del Duca,è possibile scoprire i segreti delCastello. Da un lato si sviluppala città medioevale ed ebraica,le strade strette, ciottolate, verso

l’antico porto; dall’altro l’anima rinascimentale, legrandi vie ortogonali dell’Addizione Erculea. Propriosull’incrocio chiamato “Quadrivio degli Angeli”ammiriamo il Palazzo dei Diamanti, oltre 8000bugne a forma di diamante, ne coprono le facciate.All’interno le preziose opere della Pinacoteca Na-zionale e, al piano terra, le esposizioni temporaneedei “diamanti” dell’arte di tutti i secoli.

Da assaggiare

Il Castello EstenseTorri e... Diamanti

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Dal Castello Estense, lungo il Corso Ercole Id’Este, si raggiungono le mura nord della città esi sale sul terrapieno alberato che copre la cortinamuraria: 9 km abbracciano il centro storico di

Ferrara e possono esserepercorsi solo a piedi oin bicicletta, sul terra-pieno o nel vallo, in unpercorso altamente sug-gestivo. Elementi di di-verse tipologie costrut-

tive si fondono nel si-stema fortificato, illu-strando tutti i periodipiù significativi dell’ar-chitettura militare ita-liana in un susseguirsidi torrioni, baluardi, por-te monumentali: unmodello originale diprogettazione che fustudiato persino da Mi-chelangelo. Le mura co-stituiscono oggi unenorme giardino, unluogo di relax e d’in-contro.

Dal Castello Estense s’imbocca Corso Ercole Id’Este con i suoi palazzi e giardini e si entra nel-l’atmosfera rinascimentale. Dopo il Palazzo deiDiamanti e la Piazza Ariostea, si attraversa la zonaverde degli orti, tra il Ci-mitero Ebraico e la Cer-tosa, si sale sul terrapienoalberato delle Mura e losi percorre fino alla portadegli Angeli. Dopo averattraversato il Parco Ur-

bano “Giorgio Bassani”,si arriva a Francolinodove si sale sull’arginedel fiume raggiungendola Destra Po, il percorsocicloturistico di 120 kmlungo il Po, che da Stel-lata di Bondeno arrivaal mare, a Gorino. Metadi questo itinerario èl’area turistica di Ro, conil suo Mulino dove simacina ancora il granocome cent’anni fa e conl’area golenale attrezzata“Oasi Mulino del Po”.

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Le Mura - Km. 12,15

www.ferrarabike.com

Percorso 1

Sulla cinta murariaammirata anche da Michelangelo

Castello Estense-Ro, Mulino sul Po - Km. 22,91

www.ferrarabike.com

Percorso 2

Dal Castello Estense al Mulino

del Po

Di famiglia benestan-te ferrarese di origineebraica, Giorgio Bassani(Bologna 1916 - Roma2000) inizia la sua atti-vità di scrittore a Roma,dove si trasferisce nelsecondo dopoguerra.La bicicletta entra nellasua vita fin dall’infanzia:è il mezzo che lo portaa frequentare i primidue anni delle elemen-tari ad Aguscello ed èanche quello su cui fa-ceva il giro delle Muraquando tornava in città.La bici è anche il mezzoutilizzato dai protago-nisti di una delle sueopere più note “Il Giar-

dino dei Finzi Contini“.Bassani ha raccontatola Ferrara della Comu-nità Ebraica, quella cat-tolica, la città dei ricchiborghesi e quella dei

più umili. E’ sepolto nelCimitero ebraico, a ri-dosso di quelle mura dicui, come Presidente di“Italia Nostra”, ha pro-mosso il restauro.

La Ferrara coinvolgente delle opere di Bassani

Il personaggio

Page 18: Emilia Romagna- Vacanza bike tra i colori dell'arte

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Ravenna e la suaprovincia si possonoconsiderare un vero eproprio museo all’ariaaperta dove tante sonole cose da vedere: oltreagli otto magnifici mo-numenti Unesco, que-sta città con i suoi din-torni offre un paesag-gio da visitare lenta-mente.

La bicicletta è il mez-zo ideale per andarealla scoperta delle pic-cole chiese, dei giardini

nascosti, delle piazze,del porto, fino alle sto-riche pinete inserite nelParco del Delta del Po,e al mare, con le suespiagge attrezzate e lasua natura incontami-nata. Da non perderela visita alle Saline, ma-gari affiancando - perun giorno - chi ci lavo-ra, seguendo gesti an-tichi e preziosi. Qui siproduce il famoso saledolce di Cervia, presidioSlow Food.

Città d’Arte dell’Emilia Romagna

La cucina locale vanta un’antica tradizione neiprimi piatti in cui spiccano i tortelloni alle erbe e icappelletti al formaggio, conditi con l’olio extra-vergine d’oliva di Brisi-ghella Dop. Ottimo an-che lo scalogno Igp diRiolo Terme, da gustarecrudo o sott’olio e neisoffritti, le erbe aroma-tiche del Giardino di Ca-sola Valsenio, luogo sal-vaguardia di frutti di-menticati come le cor-niole, le giuggiole, lepere volpine, le mele del-la rosa, i corbezzoli.

La frittatina agli “uomini nudi” (pesciolini pic-colissimi) è una delle specialità più gustose del ra-vennate. La pineta offre poi tartufi, asparagina,orecchielle (una specie particolare di fungo) etante erbe.

Da non perdere

Dopo i cappelletti unafrittatina agli “uomini nudi”

I siti Unesco, i preziosi mosaici, le rocche e lechiese si aprono ai visitatori come le pagine di unlibro di storia dell’arte: questo offre la provincia diRavenna. Ma dopo un bagno di storia e di cultura,ecco un inestimabile patrimonio naturalistico: le

pinete. Rigenerante, adesempio, una sosta nell’oasidi Punte Alberete, una fo-resta “allagata” ricca dicanneti e originali piantein cui trovano rifugio rarespecie di uccelli.

Le storiche pinete di SanVitale e di Classe sono oggiaree protette del Parco delDelta del Po e rappresen-tano un grande polmoneverde tra le città e il mare.Diverse le occasioni perpasseggiare o pedalare trai pini.

Da assaggiare

Rigenerarsi all’ombra delle pinete

Ravenna, oro e saletesori da primato

Page 19: Emilia Romagna- Vacanza bike tra i colori dell'arte

Il percorso cicloturistico parte dalla Slovenia,attraversa Trieste, Venezia, il Parco del Delta, Co-macchio per giungere a Ravenna. Nel tratto fraComacchio e Ravenna segue le ampie e pescosevalli fino a giungere a S. Alberto con un suggestivotraghetto. A S. Alberto si consiglia una visita alMuseo NatuRa.

Seguendo poi il Destra Reno e il Reno si attra-versano le lussureggianti pinete fino alle spiagge

di Ravenna: Casalbor-setti, Marina Romea,

Porto Corsini, Marinadi Ravenna, Punta Ma-rina Terme, Lido Adria-no e Lido di Dante, ric-che di servizi di ristora-zione per cicloturisti.

Lungo una pista ci-clabile protetta di 10km, si raggiunge Ra-venna città d’arte chevanta siti Unesco: dalleBasiliche con mosaicibizantini fino alla Tombadi Dante. Il centro sto-rico è ideale per pedonie ciclisti; numerosi sonoi bike- sharing per il no-leggio biciclette.

Questo percorso èparticolarmente indicatoper gli amanti della na-tura e del mare. Si snodada Ravenna a Cervia suciclabili e sterrati pinetali,praticabile con moun-tain bike e city bike epermette di visitare luo-ghi di straordinario fa-scino. Dal centro di Ravenna in direzione sud, co-

steggiando l’area delParco Archeologico diClasse, dove sorgeval’antico Porto, si transitadavanti alla Basilica diSant’Apollinare in Clas-se (sito Unesco). Pro-seguendo ci si inoltranella storica pineta finoal Centro Visite del Par-co del Delta “Cubo Ma-gico Bevanella” e allazona umida dell’Ortaz-zo. Da qui si raggiun-gono le località balnearidi Lido di Classe e Lidodi Savio, ideali per labicicletta.

Si attraversa poi Mi-lano Marittima, la “Cit-tà Giardino” sorta frail verde della pineta,per arrivare a Cervia,città che conserva latradizione dei mestierilegati al mare e il fasci-no della natura e dellacultura del sale.

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Da Ravenna a Comacchio lungo Adriabike - Km 70

www.ravennaintorno.it e www.turismo.ra.it

Percorso 1

Alla scopertadell’Adriatico

tra spiagge e pineteDa Ravenna a Cervia - Km 30

www.ravennaintorno.it e www.turismo.ra.it

Percorso 2

Dal centro cittàal mare,

tra arte e natura

Nato nel 1845 a Forlì,ma vissuto a Sant’Al-berto, a pochi chilometrida Ravenna, OlindoGuerrini fu un erudito

scrittore-poeta e criticoletterario, attento adogni nuova voce, anchepolitica. Tra i primi vericantori della bicicletta,

a cavallo tra ‘800 e‘900, la sua passioneper le escursioni all’ariaaperta lo portò in giroper tutta Italia, consen-tendogli anche di di-ventare capoconsole delTouring club italiano (al-lora Touring club cicli-stico italiano).

Scrisse e pubblicò pa-recchie opere, celandosisotto vari pseudonimi:Lorenzo Stecchetti, Ar-gia Sbolenfi, Pulinera...Oggi Casa Guerrini, aS. Alberto, ospita unaBiblioteca con oltre2.000 volumi e unaEmeroteca a ingressolibero.

Guerrini, poeta-scrittoree cantore del ciclismo

Il personaggio

Page 20: Emilia Romagna- Vacanza bike tra i colori dell'arte

Faenza, tutto il mondoammira le sue ceramiche

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Faenza è nota nelmondo per la sua pro-duzione ceramica, lacui antica tradizione ar-tigianale risale al XII se-colo, ma che ha avutoil suo momento più si-gnificativo nel Rinasci-mento. La ceramica co-stituisce il polo vitaleanche della Faenza mo-derna, con il Museo In-ternazionale delle Ce-ramiche che conservasplendide collezioni diogni epoca e paese, le

60 botteghe d’arte inattività, le scuole arti-stiche e tecniche, lemanifestazioni interna-zionali d’arte e artigia-nato sulla produzionestorica e contempora-nea della maiolica.

La città è imprezio-sita dalla Cattedrale,dalle due armoniosepiazze centrali, daglieleganti palazzi neo-classici, tra cui PalazzoMilzetti, e dal TeatroMasini.

Città d’Arte dell’Emilia Romagna

Ci troviamo in un territorio ricco di eccellenzeenogastronomiche: dagli ottimi vini (SangioveseDoc, Albana secca e passita Dogc, Trebbiano Doc,Pagadebit Doc) al prestigioso Olio Extravergine diOliva di Brisighella, tra i primi in Italia ad aver otte-nuto la Dop. A Brisighella si coltiva il Carciofo Mo-retto, piccolo e saporito, che cresce nei calanchied è ottimo anche conservato nell’olio di Brisighella.

Il corposo Sangio-vese, in particolarenella versione Riser-va, accompagna ot-timamente i salumidella Razza SuinaMora Romagnola,presidio Slow Food,antica razza salvatadall’estinzione chefornisce carni parti-colarmente adattealla stagionatura.

Da non perdere

Dal carciofo Moretto ai Salumidella Mora Romagnola

Tradizione e sperimentazione convivono nelMIC-Museo Internazionale delle Ceramiche diFaenza, la più grande raccolta al mondo che do-

cumenta la culturadella ceramica attra-verso i secoli. Neisuoi 30 saloni (percirca 9.000 mq, dispazio espositivo) sipossono ammirareoltre 2000 opere, daireperti dell’area pre-colombiana (realiz-zati da vasai che nondisponevano né di

tornio, né di fornaci) alle creazioni di grandi artistiquali Matisse, Picasso, Chagall, passando per laproduzione italiana ed europea del Rinascimento,quella della Grecia classica e dell’età romana. IlMuseo vanta anche una biblioteca specializzatacon oltre 50.000 volumi d’arte.

Da assaggiare

Un museo internazionaleche vanta oltre 2000 opere

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Dalla centrale Piazza del Popolo s’imbocca CorsoSaffi. Dopo il ponte sul fiume Lamone (Ponte delleGrazie) si prosegue per Corso Europa fino allaChiesa della Commenda, quindi si passa accantoalla Porta delle Chiavi, poi per Via della Malta eVia Fratelli Rosselli fino ad attraversare di nuovo ilLamone e imboccare Viale delle Ceramiche. Alprimo semaforo si gira in Via Sant’Ippolito poi inVia Santa Croce fino a Corso Garibaldi, costeggiandoil monumento a Torricelli. Dopo via Garibaldi eViale IV Novembre s’imbocca Viale Baccarini, pas-sando accanto al MuseoInternazionale delle Ce-ramiche. Il percorso pro-

segue per Corso Maz-zini, Viale Stradone, ViaCavour e quindi Via Ton-ducci, passando di fian-co a Palazzo Milzetti. Sisvolta poi su Corso Mat-teotti fino a raggiungerenuovamente Piazza delPopolo.

Da Piazza del Popolo,su cui si affacciano laCattedrale rinascimen-tale e i due palazzi delPodestà e del Municipio,si esce dall’abitato versoModigliana e dopo 1 Kmsi svolta a destra. Dopo10 Km ecco Brisighella,uno tra i ”Borghi più belli d’Italia” con i tre colli digesso su cui svettano la Torre dell’Orologio, la

Rocca Manfrediana eVeneziana e il Santuariodella Madonna delMonticino. Nel centrodel borgo si può visitarela singolare Via degliAsini, antica via soprae-levata e porticata. Siprosegue in direzionedi Riolo Terme, lungola strada panoramicache sale sui colli, attra-verso il Parco della Venadel Gesso Romagnola,e si affronta il passo delMonticino. In fondo alladiscesa si svolta per Zat-taglia proseguendo finoa Casola Valsenio lungoil valico di Monte Alba-no. Si scende poi a RioloTerme, tornando versoBrisighella e, oltrepas-sando Villa San Giorgioin Vezzano e attraver-sando le prime dolci col-line verso Tebano e Cel-le, si torna a Faenza.

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Alla scoperta della città - Km 6,2

Road book: www.cycle-r.it/it/faenza/

Percorso 1

Nel cuore della cittàattraversando

il LamoneDal centro alla collina - Km 69

Road Book: www.cycle-r.it/it/faenza/

Percorso 2

Alla scoperta di dolci colline

e borghi da primato

Casola Valsenio nonè nota solo per il Giar-dino delle Erbe, ma an-che per il Cardello, laCasa Museo dove di-morò lo scrittore Alfre-do Oriani (Faenza 1852- Casola Valsenio 1909),tra i primi grandi cantorimoderni della bicicletta.Nella Casa dello scrit-tore, circondata da unostupendo parco, sonoda visitare la cucina,che ha pochi riscontriin Romagna, lo studioloe la sua cameretta instile monastico. Ma ènella loggia del primopiano che è conservatoil pezzo di maggiore

interesse del complessomuseale: si tratta dellasua bicicletta da corsa,una Prinetti-Stucchi ac-quistata nel 1849. Oria-ni la utilizzò da accanitocicloturista per diven-tare poi tra i maggioriscrittori della biciclettae del ciclismo nei primianni del Ventesimo se-colo.

Oriani e quella bicifonte di ispirazione

Il personaggio

Page 22: Emilia Romagna- Vacanza bike tra i colori dell'arte

Forlì, dall’Ebe di Canovaalle ricette di Artusi

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A Forlì l’arte è di casa.Qui, nella Pinacoteca Ci-vica, si trovano preziosigioielli, tra cui una fa-mosa Ebe del Canova eopere firmate dal Guer-cino. La vicina Forlimpo-poli ha trasformato inarte anche la cucina, gra-zie a Pellegrino Artusi(1820-1911), autore de“La scienza in cucina el’arte di mangiar bene”.

Forlì è piacevole dapercorrere in bicicletta,dalla ciclabile che segue

il corso del fiume Mon-tone, ai Musei di SanDomenico (sede fino ametà giugno, della gran-de mostra “Liberty. Unostile per l’Italia moder-na”), fino al centro sto-rico con Piazza Saffi e laBasilica di San Mercu-riale. Interessante anchel’itinerario alla scopertadell’architettura raziona-lista, da Piazzale dellaVittoria, lungo Corsodella Repubblica e Vialedella Libertà.

Città d’Arte dell’Emilia Romagna

La piadina è una delle eccellenze gastronomichedel territorio. E’ buona da sola, con lo squacquerone,ripiena di erbe, con i salumi e in tanti altri modi.

La sfoglia èrotonda fattacon farina, ac-qua, sale e conl’aggiunta distrutto, per ren-derla più mor-bida, cotta suuna piastra ro-vente. L’abbina-mento più ama-to da tutti i ro-magnoli è con un buon bicchiere di Sangiovese.

L’Albana, primo vino italiano ad ottenere la De-nominazione di Origine Controllata e Garantita,ben si accompagna al “Ciambellone di Artusi”,un dolce semplice, dagli ingredienti e sapori tipicidi questa terra.

Da non perdere

Prima una piadinae poi il Ciambellone

A Forlì i Musei di San Domenico e il Palazzo Ro-magnoli meritano una visita, da vedere anche laFortezza di Castrocaro Terme, uno degli esempipiù significativi di architettura fortificata composita.Il castello, in parte visitabile, ospita una mostrapermanente, oltre ad eventi spettacolari in primaveraed estate. A Bertinoro, sul colle si erge la millenariaRocca, sede d’importanti convegni e seminari. Dal2005, nelle antiche carceri comitali, la Rocca ospitail Museo Interreligioso.

A Forlimpopoli, oltre alla Rocca Albornoziana,da non perdere Casa Ar-tusi, primo centro di cul-tura enogastronomicadedicato alla cucina do-mestica italiana. Ospitatanel complesso della Chie-sa dei Servi è museo,scuola di cucina, risto-rante, cantina e conte-nitore di eventi.

Da assaggiare

La storia attraverso l’arte l’architettura e la cucina

Page 23: Emilia Romagna- Vacanza bike tra i colori dell'arte

Partendo dalla centrale piazza Saffi, dopo pochecentinaia di metri, lambendo il Parco UrbanoFranco Agosto, ci si ritrova in un contesto fluviale

incontaminato. Si potràpedalare passando dal-l’ambiente rurale, tipicodella pianura romagnola,alle foreste di salici equerce nella “Selva diLadino”, per passare alvariegato panorama col-

linare dove è possibilescorgere, fra l’altro, ilCastello di Monte Pog-giolo e arrivare ai ba-stioni della città mediceadi Terra del Sole fino aCastrocaro per ammi-rare la fortezza arroccatasul contrafforte rocciosodello Spungone. La pistaciclo pedonale, dotatadi apposita segnaletica,prevede alcuni view-point e suggestivi “gua-di”, costituiti da passe-relle fluviali sommergibilirealizzate con travi diacciaio e listelli di legnotrattato, attraverso lequali è possibile attra-versare l’alveo fluvialee raggiungere le spondeopposte del Montone.

Partendo dalle colline di Cesena e attraversandogli splendidi rilievi adornati dalle regolari geometriedei vigneti, si vede in lontananza il traguardo, laRocca di Bertinoro.

La partenza è fissata tra Via Zavalloni e la Pro-vinciale tra Diegaro e Settecrociari, quindi s’incrociavia San Mauro per un tratto in salita e si prosegueper via Roma e quindi inizia la discesa in via Saffi.Una possibile variante: scendere dalla bicicletta evisitare con calma il centro di Bertinoro.

Riprendendo il percorso da via Saffi si arriva al-l’incrocio con Piazza Ga-ribaldi e da lì si svoltaper via Badia e per ladiscesa su via Cellaimo.

All’incrocio con ViaMaestrina, la discesa

prosegue per Fratta Ter-me, con le sue settesorgenti ricche di pre-ziosi sali minerali, im-merse nel verde di 13ettari di Parco. Dopoquasi 10 chilometri ab-bastanza impegnativi, ilpercorso giunge al ter-mine.

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Da Forlì centro a Castrocaro Terme - Km 12,6

Road book: www.cycle-r.it/it/forli-cesena/

Percorso 1

Da piazza Saffi verso boschi,

bastioni, guadiDiegaro-Bertinoro - Km 9,56

Road book: www.cycle-r.it/it/forli-cesena/

Percorso 2

A Bertinoro tra vigneti, salite e acque salutari

Il 26 Gennaio 1933,a Villanova di Forlì na-sceva Ercole Baldini, en-trato nella storia del ci-clismo mondiale. Sopran-nominato il “treno” diForlì, è stato uno dei piùgrandi cronoman dellastoria, in grado di con-quistare un titolo Olim-pico su strada, un Girod'Italia e un Mondialesu strada. Cresciutonell’U.C. Scat di Forlì,esordì nel ‘51. Nel ‘54,batté il Record Mondialedell’Ora per “puri”, con44,870 km. Nel ‘56, alVigorelli di Milano, con-quistò il Tricolore dell'in-seguimento e due mesi

dopo vinse i Mondiali diCopenaghen. Seppur di-lettante, realizzò il RecordAssoluto dell’Ora conKm 46,393. E il 7 di-cembre, alle Olimpiadidi Melbourne, conquistòl’oro. Passò professionistanel ’57 e nel ‘58, l’esplo-sione: vinse il Giro d’Italia,si riconfermò Tricolore econquistò il titolo Mon-diale. La sua leggendariacarriera è “raccontata”nel personale Museo, aVillanova di Forlì.

Ercole Baldini“il treno” di Forlì

Il personaggio

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Rimini è città d’arte eduna delle capitali europeedel turismo balneare, gra-zie ai grandi eventi orga-nizzati tutto l’anno, ai suoiattrezzati stabilimenti, aisuoi numerosi alberghi (tracui spicca il Grand Hotel,icona di Federico Fellini), aiparchi tematici. Nel centrostorico “trionfano” imonumenti romani: sututti l’Arco di Augusto e ilPonte di Tiberio che nel2014 festeggia i 2000anni. Al Rinascimento

risalgono Castel Sismondoe il Tempio Malatestiano,capolavoro di LeonBattista Alberti.

L’entroterra proponeaffascinanti itinerari trarocche e castelli, lungo levallate in cui furono prota-gonisti i Malatesta e iMontefeltro. A Rimini eRiccione esiste una rete dialberghi specializzati, iBike Hotel: la qualità e l’or-ganizzazione delle struttu-re fornisce ai cicloturisti lapiù accurata ospitalità.

Città d’Arte dell’Emilia Romagna

La piadina è la più classica delle specialità dellaRomagna. Ha origine come alimento povero ed èfatta impastando farina, strutto, sale, acqua, senzaaggiunta di lie-vito. A secondadelle tradizioni,le ricette pro-pongono varian-ti come latte,olio di oliva obicarbonato, perrendere l’impa-sto più friabile esoffice. Nel rimi-nese il connubio più felice è con i sardoncini, unpesce azzurro. Sardoni, sardoncini, sardoun: qui,infatti, le alici si chiamano così. Si possono faresulla graticola, o sui foconi (infilati nella sabbia,tutt’intorno alla brace con rametti di tamerice),per poi gustarli nella piada calda, assieme aradicchio e cipolla.

Da non perdere

Piada con i sardonciniun gusto inimitabile

Nel 1989 nel cuore di Rimini è “riaffiorata” laDomus del Chirurgo. Lo scavo ha messo in luceuna domus della seconda metà del II sec. d.C.,edificata in un’area già abitata dall’età repubblicana.Fra gli ambienti risalta il triclinium ornato da unmosaico con grande vaso e, alle pareti, da affreschie da un raffinato pannello in vetro con pesci sufondo marino. Nella stanza dall’elegante mosaicocon Orfeo è stato rinvenuto un ricchissimo corredochirurgico, insieme a mortai per la preparazione di

farmaci, inerenti all’at-tività del proprietario.La domus, articolatasu due piani, fu distrut-ta da un incendio nellaseconda metà del IIIsec., con le prime ordebarbariche. I preziosimateriali rinvenuti sonoesposti nel vicino Mu-seo della Città.

Da assaggiare

Un tesoro archeologicoa due passi dal mare

Rimini, oltre la spiaggiaun mondo da scoprire

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Si parte dal cuore della Rimini d’epoca romana(Ariminum) e, lungo il Marecchia, si va alla scopertadel favoloso entroterra riminese. Il percorso hainizio dal Borgo San Giuliano, il quartiere fellinianodella città, e incrocia il parco XXV Aprile checonduce al Ponte di Tiberio, uno dei monumentipiù prestigiosi di Rimini, iniziato da Augusto ecompiuto da Tiberio (14-21 d. C.). Da qui sipercorre l’antico alveo del Marecchia fino a VillaVerucchio, attraverso uno splendido paesaggiofluviale che conduce fino al Santuario di Saiano.

Lungo il tragitto si pos-sono fare numerose de-viazioni e scoprire luoghiunici sia dal punto divista paesaggistico siastorico-culturale, tra cuila Madonna di Saiano,Verucchio, con la suarocca e i tesori custoditinel Museo Villanoviano,San Leo e l’inconfondi-bile Fortezza, Torriana,il Castello di Montebello.L’itinerario prosegue finoa Novafeltria, passandoper Pietracuta (San Leo).Il percorso della pista èpianeggiante, il fondoè di ghiaia.

Per chi preferisce lavista suggestiva delmare, si consiglia la pistaciclabile che dal portocanale di Rimini costeg-gia il lungomare per circa7.5 Km fino a Riccione.Qui si può cogliere l’oc-casione per un po’ dishopping, fermandosi nelle vie dei negozi più allamoda, poi si procede in direzione Coriano.

Lungo il percorso sipuò gustare il panora-ma: dolci colline ricchedi vigneti esposti al solee una vista mozzafiatosul mare e la costa. Ilpaesaggio è gradevolee particolarmente rilas-sante, tanto da invo-gliare a far visita allenumerose aziende vi-nicole di qualità checostellano il percorso.

Scendendo verso ilcuore della Valle delConca, si tocca poiMontecolombo e si ar-riva a Morciano per in-contrare il bel borgodi San Giovanni in Ma-rignano, l’antico gra-naio dei Malatesta, perpoi raggiungere di nuo-vo la costa a Cattolica,pedalando lungo ilmare fino a Riccione efare quindi ritorno aRimini.

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Centro città-Ciclabile del Marecchia - Km. 20,6

www.riviera.rimini.it/publication/itinerari-cicloturistici.html

Percorso 1

Dall’antica Ariminum

a un entroterra unicoGiro del Sangiovese - Km. 65 + 7.5

www.riviera.rimini.it/publication/itinerari-cicloturistici.html

Percorso 2

Dal mareall’entroterra

passando tra i vigneti

Emanuele, dettoMeme, Pagnini nasce aRimini il 12 agosto1975. La passione perlo sport comincia sullaneve e lo porta a ga-reggiare nello sci alpino,con un 3° posto aglieuropei del 2005 e lapartecipazione alle Pa-ralimpiadi di Torino nel2006. Si è poi dedicatoallo sci nautico, essendo

nato e cresciuto al mare,conquistando un argen-to nel Campionato delMondo del 2011, inOhio, USA. Nel 2012dai Campionati Europeia Nemours, in Francia,torna a casa con 3 me-daglie: 2 argenti e unbronzo. Nella passatastagione, un altro mon-diale e un’altra meda-glia, questa volta dibronzo, a Milano.

Da 8 anni, a fine giu-gno, organizza a Cat-tolica una manifesta-zione agonistica nazio-nale di handbike, uncircuito cittadino lungole strade della città.

Pagnini, dall’argento in marealle sfide di handbike

Il personaggio

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E adesso sceglieteil vostro soggiorno

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In bicicletta nei luoghi

di Giuseppe VerdiUn’opportunità unica di visitare

i “Luoghi Verdiani” al ritmo lento di una volta per apprezzare la magia

della “Bassa”, terra orgogliosa sulle rivedel Po ricca in storia, ambiente

e prodotti tipici unici.

HTL***/**** a Parma e provincia inHB, 3 giorni/2 notti - doppia, noleggio

bicicletta (1 gg), cena tipica a Km 0(bev. incl.), pranzo tipico a Km 0

(bev. escl.), visita a cantina per la stagionatura del Culatello di Zibello.Validità: fino al 31 dicembre 2014

Costo: da € 149,00/pax (min. 2 pax)Info: Food Valley Travel - T. 0521/798515 - [email protected] - www.foodvalleytravel.com

In bici nelle terre di Don Camillo e diMatilde di CanossaAlla scoperta delle piccole capitalirinascimentali del Po e delle dolci collinepedemontane che ospitano castellimedievali e oasi naturalistiche.

HTL***/**** a Reggio Emilia in B&B, 3 giorni/2 notti, pranzo tipico a Km 0 (bev. escl.), visita a caseificio ed acetaia con degustazioni. Su richiesta noleggiobicicletta.Validità: fino a maggio 2015 (fine settimana, escluso agosto)Costo: da € 170,00/pax

Info: CDP Reggio Tricolore - Italian Unplugged Tours - T. 349/1188930 [email protected]

Pacchetti vacanza

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Pedalando trai sapori di Modena!

Un itinerario alla scoperta dei paesaggi della pianura e della collina modenese,

assaporando le eccellenze gastronomiche del territorio.

HTL***/**** a Modena o Sassuolo (loc. Salvarola) in B&B, 2 giorni/1 notte -

doppia, pranzo tipico (bev. incl.), visita ad unaacetaia con assaggi di Aceto Balsamico

Tradizionale di Modena DOP, visita in cantina.Su richiesta noleggio bicicletta.

Validità: fino a maggio 2015 Costo: € 79,00/pax (min. 2 pax)

Info: Modenatur - T. 059/220022 [email protected] - www.modenatur.it

Bologna in biciUn week-end bolognese dedicato agliappassionati del cicloturismo urbano.

HTL***/**** a Bologna in B&B, 2 giorni/1 notte - doppia, noleggiobicicletta, visita guidata in bicicletta del centro storico.Validità: fino a maggio 2015Costo: da € 119,00/pax (min. 2 pax)Info: Bologna Congressi - T. 051/224198 [email protected] -www.bolognawelcome.it

Promozione speciale Tour in racing bike

Due giorni di escursioni a Bologna, immersi nel verde delle nostre colline gustando i profumi, i suoni, i colori

e le atmosfere di luoghi incantevoli e suggestivi.

HTL***/***S/****/****L/*****L a Bologna in B&B, 3 giorni/2 notti - doppia, noleggio bicicletta racing,

cena tipica seguita da musica Jazz dal vivo (bev. incl.).Validità: week-end fino a maggio 2015

Costo: da € 221,00/pax in HTL*** (min. 2 pax)Info: Ospitalità a Bologna - T. 051/7457335 -

[email protected] - www.bolognaitaly.it

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Week-end all’aria aperta in bicicletta a Ferrara e nella sua provinciaUn week-end alla scoperta della città estense, del suo imponente castello e poi in sella allabicicletta lungo l’argine del Po di Volano, nelle valli di Ostellato fino all’abbazia di Pomposa.

HTL*** a Ferrara e Ostellato in HB, 3 giorni/2 notti-doppia, noleggio bicicletta, 2 cene (bev. incl.), visitacantina con degustazione vini delle sabbie, ingressoal Castello Estense, trasporto bagagli, rientro aPomposa / Ferrara con trasferimento privato,assicurazione medico bagaglio.

Validità: fino a maggio 2015 - esclusi periodi fiera e CapodannoCosto: da € 198,00/pax in HTL*** (min. 4 pax) - suppl. singola € 30,00 in HTL***Info: Link Tours - T. 0532/201365 - [email protected] - www.ferraralink.com

A Ferrara in bici con la guida

Week end nella storica capitale estense con tourguidato e a tema con agriaperitivo…

naturalmente su due ruote.

HTL***/**** a Ferrara in B&B, 2 giorni/1 notte-doppia, noleggio bicicletta-citybike, con tour guidatoa tema ed agriaperitivo... naturalmente su due ruote

(cambio tematica ogni mese).Validità: fino a maggio 2015 (eccetto novembre, dicembre e gennaio)

Costo: da € 75,00/pax (min. 2 pax) - da € 90,00 in singola Info: Promappennino - T. 059/986524 - [email protected]

In bici tra arte, natura, benessere & enogastronomiaUn soggiorno alla scoperta dei mosaici di Ravenna, della foce del Bevanonel Parco del Delta del Po, gustando le delizie tipiche e con relax alle Terme di Cervia.

HTL*** a Ravenna in B&B, 3 giorni/2 notti - doppia, noleggio bici,pranzo/degustazione con prodotti tipici a km 0 (bev. incl.), ingresso allepiscine di Cervia, ingressi e visita guidata in bicicletta - 3h: alla città diRavenna e 5 monumenti Unesco, mappa e guida della provincia di Ravenna.Validità: fino a maggio 2015Costo: da € 250,00/pax in HTL*** (min. 2 pax)Info: Ravenna Incoming - T. 0544/421247 - [email protected] -www.ravennaincoming.it

Page 29: Emilia Romagna- Vacanza bike tra i colori dell'arte

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In bici a Faenza e le sue colline3 giorni per scoprire i tesori nascostidelle colline di Faenza, con visiteguidate, degustazioni e molto altro…

HTL***/agriturismo a Faenza inB&B, 3 giorni/2 notti - doppia, visitaguidata a Faenza con ingresso al MIC,visita con degustazione in cantina con

prodotti tipici (bev. incl.), ingressi alla Rocca di Riolo Terme e al Giardino delle Erbe di Casola Valsenio,escursione alla Grotta Tanaccia all’interno del Parco del Carnè. Su richiesta noleggio biciclette.Validità: fino a maggio 2015Costo: da € 290,00/pax in HTL*** (min. 2 pax)Info: SDA Terre di Faenza - Ravenna Incoming - T. 0544/421247 - [email protected] -www.ravennaincoming.it

Che bello pedalare in Romagna!

Alla scoperta di itinerari leggendari e unici dove il cicloturismo non è solo uno sport.

HTL**** a Cervia e Milano Marittina in B&B, 3 giorni/2notti - doppia, cena e pranzo tipico con prodotti

biologici (bev.escl.). Su richiesta noleggio biciclette.Validità: fino a maggio 2015,

previa disponibilità dell’hotelCosto: da € 160,00/pax (min. 2 pax)

Info: Select Hotels Collection - T. 0544/977071 [email protected] - www.selecthotels.it

Bici tra terme e castelliUna passeggiata indimenticabile in bicicletta nellesuggestive terre del Sangiovese e dell’Albana.

HTL*** a Fratta Terme, Forlimpopoli o Bertinoroin FB, 3 giorni/2 notti - doppia, pranzo al sacco,cena tipica con prodotti a km 0 (bev. incl.), visitaa cantina e degustazione, deposito biciclette,GPS, spazio per lavaggio biciclette. Su richiestanoleggio biciclette.Validità: fino a maggio 2015Costo: da € 220,00/pax (min. 2 pax)Info: Romagna Full Time - T. 0543/378075 [email protected] -www.romagnafulltime.it

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IATUffici Informazioni Turistiche

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PiacenzaPiazza Cavalli, 2 - Cortile di Palazzo Gotico

29121 Piacenza

Tel. 0523/492223-329324 Fax 0523/306727

[email protected]

www.provincia.piacenza.it/turismo

www.comune.piacenza.it/benvenuti/index.asp

ParmaPiazza Garibaldi, 1 - 43121 Parma

Tel. 0521/218889 Fax 0521/218887

[email protected]

www.turismo.comune.parma.it

Reggio EmiliaVia Farini 1/a - 42121 Reggio Emilia

Tel. 0522/451152 Fax 0522/436739

[email protected]

www.municipio.re.it/turismo

ModenaPiazza Grande 14 - 41121 Modena

Tel. 059/2032660 Fax 059/2032659

[email protected]

http://turismo.comune.modena.it/

BolognaPalazzo Podestà, Piazza Maggiore, 1/E

40126 Bologna

Tel. 051/239660-6472113 Fax 051/6472253

[email protected]

www.bolognawelcome.com

FerraraCastello Estense - 44121 Ferrara

Tel. 0532/209370-299303 Fax 0532/212266

[email protected]

www.ferrarainfo.com

RavennaVia Salara, 8/12 - 48121 Ravenna

Tel. 0544/35404-35755 Fax 0544/546097

[email protected]

www.turismo.ravenna.it

FaenzaVoltone Molinella, 2 - 48018 Faenza (Ra)

Tel./Fax 0546/25231

[email protected]

www.prolocofaenza.it

ForlìPiazzetta della Misura, 5 - 47121 Forlì

Tel. 0543/712435 Fax 0543/712755-2450

[email protected]

www.turismoforlivese.it - www.turismo.fc.it

www.facebook.com/TurismoForlivese

CesenaPiazza del Popolo, 15 - 47521 Cesena

Tel. 0547/356327 Fax 0547/356393

[email protected]

http://turismo.comune.cesena.fc.it/

RiminiP.le Federico Fellini, 3 - 47921 Rimini

Tel. 0541/56902-53399 Fax 0541/56598

[email protected]

www.riminiturismo.it

Info utili

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Inserto a cura di Unione di Prodotto

Città d’Arte, Cultura e Affari

e APT Servizi Emilia Romagna

Testi realizzati da Daniela De Blasio

Immagini provenientidagli archivi fotografici di

APT Servizi EmiliaRomagna, Comune

e Provincia di Piacenza,Comune e Provincia di Parma, Comune e

Provincia di Reggio Emilia,Comune e Provincia di Modena, Comune

e Provincia di Bologna,Comune e Provincia di Ferrara, Comune

e Provincia di Ravenna,Comune di Faenza,Comune e Provincia

di Forlì-Cesena, Comunee Provincia di Rimini.

La foto in copertina è diChiara Casalone

Wiki Love Monuments2012

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www.appenninoeverde.it

www.cittadarte.emilia-romagna.it

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www.emiliaromagnaterme.it

www.emiliaromagnaturismo.it

www.motorvalley.it

www.travelemiliaromagna.it

www.visitemiliaromagna.com

www.winefoodfestivalemiliaromagna.com

Reali

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Gra

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Tel.

06.2

2751

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Page 32: Emilia Romagna- Vacanza bike tra i colori dell'arte

L’Emilia Romagna è un mosaico di emozioni e le

sue città d’arte ne sono il riflesso più luminoso.

Ammirarne le bellezze significa fare un viaggio

nel passato e nel futuro, dove una tradizione

artistica e architettonica di valore inestimabile

si coniuga con una cultura del benessere,

dell’enogastronomia e dell’ospitalità. Ognuna

di queste città vi lascerà un ricordo e un sapore

irripetibile, come fosse una precisa tonalità; la

sfumatura di un magnifico colore.

Prima di partire, troverete tutte le informazioni con tante offerte per weekend tutto incluso su www.cittadarte.emilia-romagna.it o sfogliando la nostra guida multimediale http://catalogo.cittadarte.emilia-romagna.it/cittadarte

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dell’Emilia Romagna

Un mosaico

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