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M 07.03.27 Rev.03 Del 14-02-2012 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 1 di 21 CLASSE V SEZ. A INDIRIZZO TURISTICO PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI ANNO SCOLASTICO 2013 /2014 LETTO E APPROVATO IL 14/05/2014 CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI ITALIANO PROF.SSA GUAIANA ANNALISA STORIA PROF.SSA GUAIANA ANNALISA STORIA DELL’ARTE PROF.SSA ABATE ANNA MARIA RELIGIONE PROF.SSA D’AMBRA PATRIZIA ECONOMIA E TECN. DELLE AZIENDE TURISTICHE PROF. ANGILERI FILIPPO GEOGRAFIA TURISTICA PROF. BIONDO FRANCESCO LABORATORIO ACCOGLIENZA TURISTICA PROF. D'ANGELO VITO TEORIA E TECNICA DELLE COMUNICAZIONI PROF.SSA SORRENTINO ALESSANDRA MATEMATICA ED INFORMATICA PROF.SSA MAZZARESE ROSARIA ANNA LINGUA INGLESE PROF.SSA CALDARERA LINDA LINGUA FRANCESE PROF. BENIVEGNA EDOARDO EDUCAZIONE FISICA PROF. VONA LEONARDO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “Ignazio e Vincenzo Florio” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP) Prot. 5987 Cat. A2 Del 14/05/2014

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CLASSE V SEZ. A

INDIRIZZO TURISTICO

PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

ANNO SCOLASTICO 2013 /2014

LETTO E APPROVATO IL 14/05/2014

CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI ITALIANO PROF.SSA GUAIANA ANNALISA

STORIA PROF.SSA GUAIANA ANNALISA

STORIA DELL’ARTE

PROF.SSA ABATE ANNA MARIA

RELIGIONE

PROF.SSA D’AMBRA PATRIZIA

ECONOMIA E TECN. DELLE AZIENDE TURISTICHE

PROF. ANGILERI FILIPPO

GEOGRAFIA TURISTICA PROF. BIONDO FRANCESCO

LABORATORIO ACCOGLIENZA TURISTICA

PROF. D'ANGELO VITO

TEORIA E TECNICA DELLE COMUNICAZIONI

PROF.SSA SORRENTINO ALESSANDRA

MATEMATICA ED INFORMATICA PROF.SSA MAZZARESE ROSAR IA ANNA

LINGUA INGLESE PROF.SSA CALDARERA LINDA

LINGUA FRANCESE PROF. BENIVEGNA EDOARDO

EDUCAZIONE FISICA PROF. VONA LEONARDO

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I

SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE

“Ignazio e Vincenzo Florio” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)

Prot. 5987 Cat. A2

Del 14/05/2014

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COMPONENTI DELLA COMMISSIONE

MATERIE DOCENTI GEOGRAFIA TURISTICA

PROF. BIONDO FRANCESCO (membro interno)

STORIA DELL’ARTE

PROF.SSA ABATE ANNA MARIA (membro interno)

ECONOMIA E TECN. DELLE AZIENDE TURISTICHE

PROF. ANGILERI FILIPPO (membro interno)

MATEMATICA Membro esterno

INGLESE

Membro esterno

ITALIANO E STORIA Membro esterno

§. Parte Prima Profilo Professionale (Inserire il profilo specificato nel POF) Il tecnico dei servizi turistici è in possesso di un’ampia cultura di base, conosce il territorio in cui

opera, ha spirito di iniziativa, buone capacità di adeguarsi al cambiamento e adattarvisi, doti di

concretezza che lo rendono idoneo ad operare sia nel settore turistico ricettivo che nel comparto

amministrativo contabile.

§. Parte Seconda Profilo della classe La classe V A turistica, inizialmente composta da 8 alunni, tutti provenienti dalla IV AT dello stesso

Istituto, si è ridotta a 7 componenti, di cui 6 femmine e 1 maschio, in seguito al ritiro nel corso del I

quadrimestre di un'alunna.

La classe ha evidenziato, nel corso del biennio post-qualifica, di possedere sufficienti capacità

organizzative nell'ambito professionale, nella progettazione e nella gestione delle attività pratiche.

Gli obiettivi, che prevedevano il potenziamento delle capacità professionali e tecniche, anche

attraverso le attività specifiche di stage effettuate, sono stati raggiunti da tutti gli allievi, seppure in

maniera diversificata, secondo le attitudini di ciascuno e l’impegno profuso.

Non tutti gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo con interesse e senso di responsabilità:

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l'elevato numero di assenze individuali, la non spiccata motivazione allo studio, un atteggiamento

talvolta inadeguato nei confronti degli impegni scolastici, non hanno infatti permesso ad alcuni di

loro un miglioramento significativo rispetto alla situazione di partenza, soprattutto per quanto

riguarda le capacità logico-deduttive, d’analisi e di sintesi. Inoltre, un metodo di assimilazione non

sempre consapevole, nell'ambito delle materie dell'area comune, non ha consentito loro uno studio

sistematico e adeguatamente approfondito.

La classe presenta una fascia di livello mediamente discreta in quanto a capacità, profitto, interesse

e partecipazione. Alcuni alunni hanno maggiormente soddisfatto le aspettative dei docenti,

mostrando una discreta preparazione in tutte le discipline, partecipando con impegno costante alle

varie attività didattiche. Permane tuttavia ad oggi una fascia di livello che presenta mediocrità in

alcune discipline.

§. Parte Terza Azione didattico educativa

1. Obiettivi trasversali comportamentali, cognitivi ed espressivi per il biennio post qualifica(rif. POF)

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI:

•••• acquisire comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale ed ambientale;

•••• conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata;

•••• rispettare i valori di pacifica convivenza e tolleranza;

•••• avere rispetto e decoro della propria persona fisica e morale;

•••• sapere accettare il prossimo e rispettare l’ambiente scolastico e le sue strutture;

•••• sviluppare il senso della socialità e solidarietà;

•••• acquisire la capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni,di risolvere

problemi, di comunicare;

•••• sapere esprimere le proprie opinioni e confrontarle con gli altri;

•••• razionalizzare il metodo di studio.

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OBIETTIVI COGNITIVI ED ESPRESSIVI:

• saper analizzare testi di vario tipo, coglierne in sintesi i caratteri essenziali e rielaborarli

criticamente;

• conoscere i contenuti essenziali relativi a ciascuna disciplina;

• conoscere i linguaggi specifici di ciascuna disciplina;

• sviluppare la capacità di documentazione, di elaborazione e di valutazione necessaria per

operare scelte responsabili;

• acquisire un metodo di studio non nozionistico che consenta di analizzare i problemi,

operare confronti, individuare soluzioni;

• potenziare le capacità di collegamento interdisciplinare;

• partecipare in modo costruttivo al lavoro organizzato; formulare e sostenere concretamente i

propri interessi con motivazioni autonome;

• sapere impostare ricerche secondo l’iter del metodo scientifico, utilizzare fonti e testi

pertinenti ai contenuti proposti per approfondimenti disciplinari ed interdisciplinari;

• acquisire una cultura imprenditoriale.

2. Percorso formativo delle discipline:

In merito al seguente punto si rimanda agli allegati al documento, nei quali saranno esplicitati:

• obiettivi specifici;

• contenuti svolti o che si prevede di svolgere e tempi del percorso formativo;

• indicazione sulla metodologia;

• strumenti di verifica e criteri di valutazione adottati;

• obiettivi raggiunti.

3. Metodi e strumenti utilizzati:

Nella programmazione del percorso didattico, il Consiglio di classe ha dato importanza a delle

attività che fossero centrate sul discente per dare agli alunni la possibilità di reagire in contesti

significativi aderenti alla realtà quotidiana. Ogni attività ha seguito una progressione al fine

d’accompagnare ciascun allievo al raggiungimento della competenza richiesta ed alla riflessione

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individuale.

Il dialogo educativo si è, quindi, basato su un percorso nel quale sono state inserite delle situazioni

finalizzate all’acquisizione di una competenza non solamente espressiva e di produzione autonoma,

ma anche al ragionamento per consentire agli allievi di operare con destrezza nella loro futura

attività professionale. Tutte le discipline hanno contribuito allo sviluppo delle capacità

comunicative, cognitive ed espressive stimolando nei discenti l’osservazione, la riflessione e

l’abitudine a porsi davanti ai fatti in forma problematica.

Gli strumenti utilizzati, oltre al tradizionale libro di testo, sono stati: Internet, sussidi audiovisivi e

multimediali, fotocopie.

4. Strategie attuate per il sostegno alle difficoltà che si sono presentate:

I docenti del Consiglio di classe, al fine di attuare interventi uniformi e concordi fra di loro, hanno

condiviso, nella realizzazione del supporto didattico e delle strategie di recupero i seguenti criteri:

• Fondare l’attività didattica su tempi e stili d’apprendimento degli allievi;

• Porre in primo piano il lavoro svolto in classe dagli alunni;

• Stimolare la curiosità degli alunni creando situazioni di "problem solving";

• Organizzare lavori di gruppo e ricerche guidate per favorire l’apprendimento;

• Proporre agli allievi soluzioni di casi per agevolare il loro inserimento nel mondo del lavoro.

Nell’arco dell’anno scolastico, dopo il primo quadrimestre, sono state effettuate delle attività di

recupero in itinere che hanno permesso loro di colmare le lacune, approfondire le conoscenze e di

superare le difficoltà incontrate.

5 Strategie attuate per il supporto ed il recupero

Nei mesi di febbraio e marzo sono stati attuati interventi di recupero in itinere

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§. Parte quarta Attività curriculari ed extracurriculari 1. Area di progetto post- qualifica

Titolo del progetto formativo: Alternanza scuola-lavoro anno scolastico 2013-2014

Classi interessate: quinte, quarte, terze.

Titolo : La scuola e l'azienda interagiscono per il lavoratore futuro

Analisi dei bisogni e motivazione dell’intervento

Dall’analisi del territorio in cui si trova l’Istituto Professionale di Stato –Servizi per

l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera – “I. e V. Florio” di Erice, emerge che, da più di un

decennio, uno dei settori portanti dell’economia è quello legato all’attività del comparto turistico-

alberghiero e della ristorazione.

Il nostro istituto, per il suo specifico indirizzo, si presenta come il referente naturale in termini di

formazione professionale e svolge la propria opera formativa con l’intento di rispondere alle

esigenze del territorio e alle esigenze di ruoli imprenditoriali e maestranze altamente qualificate.

In questi ultimi anni, nella società europea si sta affermando l'importanza dell'apprendimento

correlato tra istruzione ed occupazione, evidenziando il preminente ruolo formativo dell'ambiente di

lavoro inteso come luogo di apprendimento.

L'azienda non è vista solo, come sede finale destinata ad accogliere le competenze prodotte nel

sistema scolastico e formativo, ma è vista come sede in grado di produrre competenze interagendo

con la scuola.

La continua capacità di apprendere dei discenti è il rinnovo delle loro competenze diventano, infatti,

i fattori di qualità in grado di aumentare la competitività delle aziende e delle istituzioni scolastiche.

Obiettivi e Finalità del progetto

L'attività di alternanza scuola-lavoro che vuole intraprendere nell'anno 2013-2014 l'Istituto

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Alberghiero di Erice, si configura come un'opportunità formativa che ricongiungendo

apprendimento e vita reale, sia in grado di favorire lo sviluppo professionale dello studente e quindi

del cittadino anche nella vita relazionale.

Proveremo a fare scuola in modo "diverso" attraverso un dialogo più intenso e paritario con il

mondo dell'impresa ponendoci come mondi diversi capaci di completarsi per il bene del lavoratore

futuro.

L'Alternanza si presenta come valida metodologia del percorso formativo, in quanto consente ai

ragazzi di essere inseriti in vari contesti lavorativi, sperimentando l’applicazione delle proprie

conoscenze e delle proprie capacità professionali nel contesto produttivo.

L'attività permetterà l’inserimento nel flusso operativo con affiancamento da parte di un lavoratore

esperto o meglio di un tutor aziendale e sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

•••• applicazione in un reale ambiente di lavoro delle conoscenze, delle metodologie e delle

tecniche acquisite

•••• approfondimento e sviluppo di conoscenze relative a uno specifico ambito lavorativo

•••• acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature presenti nell’ambiente lavorativo

•••• acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con il personale delle

strutture ospitanti

•••• acquisizione di esperienza diretta di situazioni reali in ambiente di lavoro

Obiettivi formativi specifici e trasversali

Il profilo professionale di riferimento è quello del responsabile delle attività di ristorazione e di

accoglienza turistica in tutti i suoi elementi. Le sue competenze coprono svariati campi:

dall’approvvigionamento delle derrate alimentari al controllo qualità-quantità-costi della produzione

e della distribuzione dei pasti, dall’organizzazione del lavoro alla guida di un gruppo e delle sue

relazioni con soggetti di altri servizi, all'accoglienza.

Tra gli obiettivi specifici da raggiungere vengono indicati i seguenti:

• acquisire o migliorare la capacità di supportare il responsabile nella predisposizione e nel

controllo delle materie prime e delle attrezzature necessarie all’esecuzione dei prodotti finiti

• saper individuare caratteristiche e proprietà degli alimenti utilizzati

• usare i metodi di preparazione adatti alla realizzazione delle varie ricette di alimenti e

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bevande, alla conservazione degli alimenti e allo stoccaggio delle merci

• essere in grado di effettuare il servizio ai tavoli e di usare attrezzature

• conoscere le caratteristiche dei principali vini e spumanti locali, regionali, nazionali ed

esteri da abbinare alle diverse preparazioni

• Saper accogliere ed indirizzare il cliente

• gestire una corretta comunicazione al front office e al backoffice

• redigere modulistica relativa alle fasi live in check in- check out.

Tra gli obiettivi trasversali vengono indicati i seguenti:

• saper allestire eventi in base alle richieste più varie

• saper diversificare le proposte operative

• saper ricevere e consigliare i clienti ed effettuare prenotazioni

• redigere formulari, ricettari, menu

• produrre preparazioni igienicamente sicure ed a costi contenuti

• conoscere l’etica professionale, le norme igieniche e la prevenzione anti infortunistica

• saper lavorare in equipe

• conoscere l’organizzazione del lavoro e della filiera

• saper accogliere e guidare il cliente nel suo soggiorno

• comunicare con il cliente al front office

Risultati attesi

I risultati attesi sono i seguenti:

• possibilità concreta di inserimento nel mondo del lavoro

• crescita professionale e umana degli allievi

• conoscenza di realtà professionali locali

• conoscenza dell’organizzazione delle filiere produttive

• conoscenza e applicazione delle normative igienico-sanitarie

Articolazione del progetto

Il progetto si articolerà in un percorso di alternanza scuola lavoro della durata complessiva di 66

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ore.

Sarà rivolto alle classi seconde, terze, quarte e quinte di ricevimento di sala e di cucina.

Le quinte classi svolgeranno le attività in aziende ristorative o ricettive della provincia di Trapani e

in orario non scolastico, (sabato pomeriggio, domenica, o in alcuni pomeriggi di giorni feriali).

L'intervento formativo prevederà 2 ore di orientamento e 64 ore di stage.

Le quarte e le seconde e le terze classi alla fine del primo quadrimestre, in base al merito

(sufficienza in tutte le materie) potranno effettuare le attività di stage in aziende fuori della

provincia.

L'Intervento formativo prevederà 2 ore di orientamento, e 30 ore di stage.

Per potenziare le competenze delle classi che affronteranno gli esami di qualifica oltre a indirizzare

in alternanza i ragazzi con merito, si procederà a estendere l'alternanza scuola lavoro a tutti i

componenti facenti parte del terzo anno.

Le modalità operative che si intendono privilegiare sono: esercitazioni pratiche, osservazione di

situazioni reali di lavoro, inserimento nel flusso lavorativo dell’azienda, preparazione di un projet

work da concordare con l’azienda ospitante.

L’ultima fase riguarderà la certificazione delle competenze.

Linee metodologiche

Lo stage ha lo scopo fondamentale di far sperimentare direttamente ai partecipanti il processo

produttivo all’interno di una unità operativa. Sul piano metodologico, pertanto, si seguirà il

principio del learning by doing, ossia coinvolgere direttamente i partecipanti nelle attività produttive

previste sulla scorta di una programmazione a monte operata e coordinata dal tutor aziendale e da

quello scolastico.

In una prima fase si farà conoscere l’azienda all’allievo al fine di rendere familiare il contesto

operativo, successivamente lo stesso sarà inserito nelle varie fasi del ciclo produttivo.

Sono previsti anche momenti di lavoro coordinati dal tutor aziendale per pervenire alla definizione

di un projet work.

Considerato il breve periodo dell’esperienza si renderà necessario uno stretto collegamento tra il

progetto di alternanza scuola lavoro e l’attività svolta dal consiglio di classe per il raggiungimento

della formazione della figura professionale prevista dall’indirizzo di studi.

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Modalità di monitoraggio e di valutazione del processo

La valutazione finale dell’esperienza è fondamentale per monitorare gli aspetti didattici dell’attività

svolta e quelli relativi al percorso di apprendimento degli allievi.

La valutazione dovrebbe permettere di formulare un giudizio complessivo sia sul livello di

acquisizione delle competenze di base e trasversali dei tirocinanti sia sull’efficacia del processo di

insegnamento.

La valutazione, inoltre, dovrebbe rivolgersi alle aspettative degli stagisti e all’efficacia

dell’affiancamento offerto dal tutor aziendale e scolastico.

Altri aspetti da verificare saranno l’ambiente di apprendimento nelle sue componenti strutturali e

sociali, i canali di comunicazione utilizzati e il rapporto costi-benefici in termini economici, di

tempo, di acquisizione di contenuti professionalizzanti validi per il proprio futuro lavorativo.

I soggetti coinvolti nella fase di valutazione dovrebbero essere tutti gli attori che, con diversi ruoli,

contribuiscono alla realizzazione dello stesso: tutor aziendale, tutor scolastico, allievo.

3. Attività extracurriculari ed integrative

Durante l’anno scolastico, gli alunni sono stati coinvolti nelle seguenti attività extracurriculari ed

integrative:

• Progetto Orientamento universitario

• Consultorio per la prevenzione

• Attività sulla legalità (incontro con il Prefetto sull’immigrazione, incontro con la Guardia di

finanza sulla legalità economica, manifestazioni “Non ti scordar di me” in ricordo della

strage di Pizzolungo)

• Progetto legalità: “Gli altri siamo noi”

• Incontro per la prevenzione delle malattie renali e per la prevenzione della talassemia

• Progetto “Adotta la tua classe”

• Progetto PON C2 “Orientiamoci verso il futuro”

• Orientamento professionale “ Scuola – Lavoro”

• Progetto accoglienza turistica

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• Visite guidate in lingua straniera (francese) dei luoghi di interesse turistico nella provincia di

Trapani

§. Parte quinta Verifiche e valutazione I criteri e gli strumenti di misurazione della valutazione, indicatori e descrittori adottati per

l'attribuzione dei voti, si riassumono come segue, tenendo conto che a livello collegiale è stato

concordato che le prove di verifica (formativa e sommativa) devono essere in numero ageduato.

Tra gli strumenti di verifica si annoverano:

• Prove scritte di tipo soggettivo e semi-strutturato quali temi, problemi e questionari atti a

verificare il raggiungimento di abilità più complesse;

• Prove scritte strutturate per testare abilità quali la conoscenza di contenuti e la comprensione

di testi;

• Prove orali: colloqui miranti a rilevare, non solo l’assimilazione di contenuti ma anche le

capacità espositive, espressive e critiche degli alunni.

Nella formulazione della valutazione le variabili cui si è fatto riferimento sono state principalmente:

accertamento della situazione di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, il metodo di

studio, l’impegno profuso, il rispetto delle scadenze ed i livelli d’apprendimento raggiunti riguardo

alla situazione iniziale.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER DISCIPLINA

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Giudizio Voto

Esigue Esigue Esigue Scarso 1/ 2

Incontra difficoltà a svolgere compiti

semplici

Applica con difficoltà regole e procedure fondamentali

anche se guidato

Lacunose e scarse

Insufficiente 3/4

Svolge compiti semplici in modo parziale e con

incertezze

Applica regole e procedure fondamentali se

opportunamente guidato

Parziali e superficiali

Mediocre 5

Svolge compiti semplici in situazioni note

Applica regole e procedure fondamentali

Essenziali Sufficiente 6

Svolge compiti semplici in autonomia

Applica con sicurezza regole e procedure

fondamentali Adeguate Discreto 7

Svolge compiti e risolve problemi complessi in

situazioni note

Applica con sicurezza e consapevolezza regole e

procedure Ampie e complete Buono 8

Svolge compiti e risolve problemi complessi

anche in situazioni non note

Applica con padronanza e autonomia regole e

procedure evidenziando ottime capacità di

osservazione, di astrazione, di valutazione critica.

Ampie, approfondite, ben

strutturate

Ottimo eccellente

9 10

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Griglie di valutazione delle prove oggetto di esame

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LIN GUA ITALIANA

ANALISI TESTUALE

Totalmente inadeguate 0,25

Inadeguate in alcune parti 1

Complessivamente adeguate ma con qualche approssimazione

2

Sufficientemente adeguate 3

Comprensione e analisi

Adeguate ed esaurienti 4

Totalmente inadeguate 0,25

Approssimative e con alcune incongruenze 1

Complessivamente corrette ma con qualche incertezza

2

Sufficientemente adeguate e coerenti 3

Interpretazione e

contestualizzazione

Pertinenti ed esaurienti 4

Del tutto incerte e inadeguate 0,25

Complessivamente adeguate ma con qualche errore

1

Sufficientemente adeguate 2

Capacità linguistiche e

logico-espressive

Adeguate e corrette 3

Del tutto inadeguate 0,25

Incerte e superficiali 1

Sufficientemente adeguate ma con qualche approssimazione

2

Adeguate e corrette 3

Capacità critiche e

rielaborative , originalità e

creatività

Adeguate, articolate e molto approfondite 4

TOTALE 15 /15

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SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE

Totalmente inadeguate 0,25

Inadeguate in alcune parti 1

Complessivamente adeguate ma con qualche approssimazione

2

Sufficientemente adeguate 3

Comprensione, interpretazione e utilizzazione della documentazione

Adeguate ed esaurienti 4

Totalmente inadeguati 0,25

Approssimativi e con alcune incongruenze 1

Complessivamente corretti ma con qualche incertezza

2

Sufficientemente adeguati e coerenti 3

Conoscenza dell’argomento e riferimenti al contesto in cui si inserisce

Adeguati, pertinenti e approfonditi 4

Incerte e del tutto inadeguate 0,25

Complessivamente adeguate ma con qualche errore

1

Sufficientemente adeguate 2

Capacità linguistiche e logico-espressive

Adeguate e corrette 3

Del tutto assenti 0,25

Incerti e superficiali 1

Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione

2

Adeguati e corretti 3

Sviluppo critico delle questioni proposte e rielaborazione personale

Adeguati, articolati e molto approfonditi 4

TOTALE 15 /15

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TEMA DI ARGOMENTO STORICO; TEMA DI ORDINE GENERALE

Totalmente inadeguata 0,25

Inadeguata in alcune parti 1

Complessivamente adeguate ma con qualche approssimazione

2

Sufficientemente adeguata 3

Aderenza alla traccia

Adeguata ed esauriente sul piano informativo

4

Totalmente inadeguati 0,25

Approssimativi e con alcune incongruenze 1

Complessivamente corretti ma con qualche incertezza

2

Sufficientemente adeguati e coerenti 3

Conoscenza dell’argomento e riferimenti al contesto in cui si inserisce

Adeguati, pertinenti e approfonditi 4

Incerte e del tutto inadeguate 0,25

Complessivamente adeguate ma con qualche errore

1

Sufficientemente adeguate 2

Capacità linguistiche e logico-espressive

Adeguate e corrette 3

Del tutto assenti 0,25

Incerti e superficiali 1

Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione

2

Adeguati e corretti 3

Capacità argomentativa e sviluppo critico delle questioni proposte

Adeguati, articolati e molto approfonditi 4

TOTALE 15 / 15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

ECONOMIA E TECNICA DELLE AZIENDE TURISTICHE

Inadeguata/ Presenza di errori diffusi

e mancanza di chiarezza

0-1

Sufficientemente corretta 2

Interpretazione della traccia

Pienamente adeguata e

soddisfacente

3

Gravemente insufficiente / limitata 0-1

Sufficientemente adeguata sulla maggioranza degli argomenti

2

Conoscenza dei contenuti

Approfondita ed esauriente 3

Non sviluppato / approssimativo 0-1

Sufficientemente sviluppato e corretto 2

Sviluppo parte applicativa

Pienamente sviluppato e con spunti originali 3

Inadeguata / incerta 0-1

Complessivamente sufficiente 2

Correttezza formale

Completa ed adeguata 3

Assente / Inadeguata 0-1

Sufficientemente e corretta 2

Chiarezza espositiva

Molto scorrevole e ben articolata 3

TOTALE 15 / 15

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Criteri per la quantificazione del credito scolastico (D.M. n.42/07):

Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni (O.M. 13/2013,

art.8), procederà all’attribuzione del credito scolastico, sulla base della tabella A allegata al D M

n.42/07 e della nota in calce alla medesima.

L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di oscillazione, terrà conto

del complesso degli elementi valutativi di cui all’art.11, comma 2, del DPR n. 323/1998 e dell’OM.

Di cui sopra. In particolare, il Consiglio di classe individua i seguenti indicatori :

Assiduità alla frequenza scolastica 0,20

Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo 0,20

Partecipazione attiva e propositiva all’area di progetto 0,20

Partecipazione alle attività integrative 0,20

Interesse per la religione cattolica o per attività alternativa 0,10

Credito formativo 0,10

Criteri per l’attribuzione del credito formativo (D .M. 24/2/2000 n°49):

Per il credito formativo, in riferimento alla Ordinanza Ministeriale 13/2013, art. 9, si

considereranno pertinenti le attività didattiche e culturali, professionali, socio-assistenziali e

sportive che hanno attinenza con l’indirizzo del corso di studi della classe.

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CLASSE Pagina 18 di 21

§. Parte sesta

Tipologia delle prove a carattere pluridisciplinare e criteri di valutazione adottati

Il consiglio di classe ha concordato temi e modi della terza prova d’esame (cfr. sopra frontespizio

terza prova d’esame).

I testi delle simulazioni delle prove d’esame sono allegate in copia al presente documento.

La prova è costituita da 8 quesiti con risposta a scelta multipla per le discipline: MATEMATICA,

STORIA DELL'ARTE. GEOGRAFIA TURISTICA, STORIA, per un totale di 32 quesiti. Ad ogni

risposta esatta è attribuito il punteggio di 0,375. Ad ogni risposta non data o errata è attribuito il

punteggio di 0.

Per l’accertamento della conoscenza della Lingua Inglese vengono somministrati due quesiti a

risposta aperta in relazione alla comprensione di un testo. Ad ogni quesito viene attribuito un

punteggio da 0 a 1,5 secondo i seguenti criteri: comprensione del testo 0,5, produzione 0,5, correttezza

formale 0,5.

Arrotondamenti: il risultato totale con decimale pari o superiore a 0,5 è arrotondato al punto

superiore, il risultato totale con decimale inferiore a 0,5 è arrotondato al punto inferiore.

Durata della prova 75 minuti.

INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA TERZA PROVA

• Delle quattro risposte solo una è corretta

• Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta ritenuta corretta e

deve altresì rispondere alle domande di Lingua Francese con una grafia comprensibile.

• E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto “bianchetto”) pena

l’annullamento della prova.

• Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o sistema di

scrittura potrebbe pregiudicare la validità della prova !

• I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela,

scrivere il proprio nome e cognome su ciascuno di essi.

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CLASSE Pagina 19 di 21

REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA

• Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla

commissione neanche sul testo dei quesiti

• Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno

• Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza

• Non si possono consultare testi

• Non si può uscire durante la prova

• La consegna, al termine, deve essere contemporanea.

Indicazioni per il colloquio

� area di progetto

� lavori di gruppo

� approfondimenti

� testi letti integralmente

GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA AL COLLOQUIO

FASI PARAMETRI PUNTEGGIO (min-

max) PUNTEGGIO ATTRIBUITO

Conoscenza

a) Parziale e con collegamenti non sempre corretti 1 - 5

b) Assimilata, con qualche collegamento tra le varie discipline coinvolte

6

c) Ampia, con collegamenti pertinenti 7 – 9

ARGOMENTO PROPOSTO DAL

CANDIDATO

d) Approfondita, ben organizzata nei collegamenti

10 - 11

Conoscenze disciplinari

Lacunose 1 – 4

Sufficienti 5

Adeguatamente approfondite 6 – 8

TEMATICHE DISCIPLINARI

Contestualizzate 9

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ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

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Capacità critica e di rielaborazione

a) Analisi 1 – 3

b) Analisi, sintesi 4

c) Analisi, sintesi, collegamenti personali 5 - 7

Competenze linguistiche

a) Scarsa padronanza della lingua 1- 2

b) Uso corretto ma semplice della lingua 3

c) Padronanza e correttezza della lingua 4

d) Uso dei linguaggi specifici, coerenza argomentativi, vivacità espositiva

5

• Non riconosce l’errore 1

• Riconosce l’errore 2 DISCUSSIONE

PROVE SCRITTE • Corregge spontaneamente l’errore

3

TOTALE

Elenco allegati:

• Relazioni finali docenti.

• Programmi svolti al 15/05/2014.

• Testi delle simulazioni della terza prova degli Esami di Stato.

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ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE Pagina 21 di 21

Il Consiglio di classe:

MATERIA DOCENTE FIRMA

ITALIANO

PROF.SSA GUAIANA ANNALISA

STORIA

PROF.SSA GUAIANA ANNALISA

STORIA DELL’ARTE PROF.SSA ABATE ANNAMARIA

RELIGIONE PROF.SSA D’AMBRA PATRIZIA

ECONOMIA E TECN. DELLE AZIENDE TURISTICHE

PROF. ANGILERI FILIPPO

GEOGRAFIA TURISTICA PROF. BIONDO FRANCESCO

TEORIA E TECNICA DELLE COMUNICAZIONI

PROF.SSA SORRENTINO ALESSANDRA

LABORATORIO ACCOGLIENZA TURISTICA

PROF. D'ANGELO VITO

MATEMATICA ED INFORMATICA

PROF.SSA MAZZARESE ROSARIA ANNA

LINGUA INGLESE PROF.SSA CALDARERA LINDA

LINGUA FRANCESE PROF. BENIVEGNA EDOARDO

EDUCAZIONE FISICA

PROF. VONA LEONARDO

Erice, 14/05/2014

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Giuseppa Mandina

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RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE ……V…… SEZ. …AT…….

MATERIA ITALIANO PROF. GUAIANA ANNALISA

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE

Gli allievi hanno dimostrato una discreta partecipazione alle attività svolte n classe e al dialogo educativo, manifestando un adeguato impegno nello studio personale. L’apprendimento, per buona parte di loro, è stato improntato ad una acquisizione dei contenuti mnemonica, spesso disorganica e limitata alle dimensioni più semplici. Alcuni allievi hanno evidenziato un atteggiamento serio e propositivo e una grande disponibilità ad aderire alle iniziative extrascolastiche organizzate dalla scuola. Le composizioni scritte, notoriamente il punto debole degli studenti che intraprendono questo corso di studi, sono quasi sempre poco esaustive, a volte viziate da errori di grammatica e sintassi anche gravi, soprattutto in alcuni casi. Qualche allievo, tuttavia, sa produrre testi coesi e pertinenti alla traccia, utilizzando vari registri in base a un contesto dato e rielaborando la traccia in maniera personale ed originale. IMPEGNO

Gli allievi, tranne pochissime eccezioni, hanno evidenziato un impegno sufficiente, ma discontinuo, sia nelle attività svolte a scuola sia nello studio e nel lavoro a casa. Alcuni hanno avuto bisogno di continue sollecitazioni affinchè si applicassero in maniera meno episodica e poco approfondita. METODO DI STUDIO

Alcuni hanno evidenziato un metodo di studio efficace e produttivo, in quanto sistematico e metodico. Questi allievi sanno, infatti gestire autonomamente l’apprendimento dei vari contenuti, concettualizzare e creare collegamenti. Altri, invece, hanno mostrato un metodo piuttosto mnemonico e disorganico.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

I contenuti previsti dalla programmazione iniziale hanno subito un ridimensionamento a causa della perdita di numerose lezioni nel corso dell'anno, in particolare nel II

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RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI

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quadrimestre, per la concomitanza con attività di orientamento, accoglienza, uscite didattiche, Assemblee d'Istituto, nonché per la necessità di operare interventi di rinforzo di conoscenze e competenze non pienamente conseguite, in particolare per quanto concerne le tipologie della prima prova scritta d'esame.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio raggiunto è complessivamente sufficiente. Alcuni alunni, attraverso un metodo di studio più autonomo e sistematico, sono pervenuti ad una maggiore padronanza delle competenze, ottenendo risultati buoni o discreti; altri, invece, sebbene abbiano colmato alcune delle loro lacune e superato dubbi e incertezze, grazie ad un impegno più costante manifestato nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, sono giunti ad un profitto appena accettabile.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: Gli allievi conoscono, a diversificato livello, le linee di sviluppo della letteratura italiana del Novecento, gli argomenti di storia letteraria e i testi oggetto di studio. COMPETENZE: Gli allievi sanno, a diversificato livello, analizzare i testi individuandone i significati essenziali, rielaborare ed esporre i contenuti, anche se non sempre in modo esauriente. Hanno acquisito sufficienti abilità nello svolgimento delle prove secondo le tipologie previste dal regolamento dell'esame di Stato. CAPACITA': Gli studenti sanno, a diversificato livello, cogliere le relazioni tra i fenomeni letterari e la situazione storica, individuare continuità e modificazione nel tempo di elementi poetici e temi letterari, operare collegamenti interdisciplinari. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Nell'attività didattica sono state utilizzate lezioni frontali per presentare e contestualizzare autori e fenomeni letterari, seguite dalla lettura dei testi e da confronti e discussioni. Durante il corso di studi sono state fornite agli studenti indicazioni relative alle tecniche di produzione scritta (in particolare l’analisi del testo ed il saggio breve). Gli interventi individualizzati sono stati realizzati attraverso la correzione di lavori svolti a casa e l'indicazione di approfondimenti per la riscrittura.

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MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state svolte periodicamente sotto forma di prove orali e scritte (analisi di testi letterari, saggi brevi, temi argomentativi e questionari di verifica dell'apprendimento dei vari autori studiati). EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Nel mese di febbraio, a conclusione del I quadrimestre, è stato attivato un breve periodo di recuper/potenziamento in itinere, durante il quale gli allievi hanno mostrato attiva partecipazione, colmando così qualche lacuna e incertezza. I risultati, pertanto, sono stati per lo più positivi. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)

È stato utilizzato il testo in adozione (“Mappe di letteratura: il Novecento” di Paolo Di Sacco ed. Bruno Mondadori ) integrato, ove opportuno, con altri brani d'autore offerti in fotocopia, nonché con sintesi e approfondimenti predisposti dall’insegnante.

PROGRAMMA SVOLTO Al 15/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

Modulo N. 1 DAL PRIMO NOVECENTO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE Il panorama culturale di primo Novecento – Decadentismo e le poetiche: Estetismo, Simbolismo, Futurismo, Crepuscolarismo. Modulo N. 2 LA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO G. Gozzano: vita, opere, pensiero G. Pascoli: vita, opere, poetica G. D’Annunzio: vita, opere, poetica Modulo N. 3 GLI AUTORI Luigi Pirandello: vita, opere, poetica Italo Svevo: vita, formazione, idee

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RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI

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Modulo N. 4 LA POESIA TRA LE DUE GUERRE Caratteri generali dell’Ermetismo G. Ungaretti: vita, pensiero, opere S. Quasimodo: vita, pensiero, opere U. Saba: vita, poetica E. Montale: vita, pensiero, opere PERCORSI ANTOLOGICI G. Gozzano: “Amica di nonna Speranza” G. D’Annunzio: da Alcyone: “La pioggia nel pineto” G. Pascoli: da Myricae: “X agosto” - “Temporale” L. Pirandello: da Il fu Mattia Pascal: “Io sono il fu Mattia Pascal”; da Uno Nessuno e Centomila: “Il naso di Moscarda” G. Ungaretti: da Allegria: “San Martino del Carso” – “Veglia” – “Soldati “- “Fratelli” U. Saba: dal Canzoniere: “La capra” – “Mio padre per me è l’assassino” S. Quasimodo: “Alle frondi dei salici” – “Ed è subito sera” E. Montale: da Ossi di seppia: “Meriggiare pallido e assorto” – “Ho sceso almeno un milione di scale” . ERICE, 13.05.2013 Il Docente Annalisa Guaiana

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RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE ……V…… SEZ. …AT…….

MATERIA STORIA PROF. Guaiana Annalisa

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE

La classe ha seguito le lezioni con un certo interesse impegnandosi, tuttavia, in modo non sempre soddisfacente: parte degli studenti ha partecipato con costanza e desiderio di apprendere, intervenendo in modo pertinente e contribuendo ad arricchhire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze, ottenendo quindi risultati ottimi o discreti; altri, invece, hanno partecipato in maniera discontinua e con interesse non sempre adeguato, conseguendo pertanto risultati appena sufficienti, ma proporzionati alle loro modeste capacità. IMPEGNO

La classe nel complesso ha lavorato in maniera discontinua, acquisendo conoscenze legate a uno studio tendenzialmente mnemonico e, quindi, non adeguatamente approfondito. Solo per alcuni studenti lo studio è stato costante e produttivo, mentre altri, pur essendo consapevoli delle proprie lacune, hanno dimostrato un impegno, sia scolastico sia domestico, piuttosto occasionale e superficiale. METODO DI STUDIO

Alcuni alunni hanno utilizzato un metodo di studio strutturato, autonomo e sistematico, supportato dalla costanza nello studio. La maggioranza della classe presenta, invece, un metodo di studio e di lavoro tendenzialmente mnemonico, superficiale e disorganico.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

L’evoluzione formativa sostanzialmente è stata lenta e si è realizzata in forme non sempre appropriate. Accanto a un piccolo numero di allievi il cui percorso scolastico è stato sempre caratterizzato da buon profitto e sufficiente regolarità nello studio si affianca la maggioranza dei componenti, per la quale il rendimento è decisamente inferiore, sia

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per la scarsa attenzione prestata durante le ore di lezione, sia per un'organizzazione non efficace dello studio domestico, fattori ai quali si associa per alcuni una motivazione non adeguata. L’incostante e superficiale interesse e le frammentarie abilità e conoscenze di base di molti allievi, che solo parzialmente sono riusciti a rinforzare, non sempre hanno consentito loro di pervenire ad ambiti conoscitivi più vasti. Gli obiettivi previsti dalla programmazione iniziale sono stati, di conseguenza, raggiunti nella misura in cui lo hanno consentito i limitati prerequisiti di base, la saltuaria applicazione, nonché le deboli capacità di ascolto. Le attività didattiche programmate all’inizio dell’anno hanno subito rallentamenti a causa anche di alcune difficoltà oggettive, quali le numerose assenze. I momenti formativi e le attività didattiche, svolte in classe e opportunamente graduate, hanno permesso, tuttavia, agli allievi di acquisire, sebbene in maniera diversa, una più sicura padronanza degli tematiche trattate.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE La classe ha raggiunto risultati mediamente accettabili. Il livello di conoscenze, competenze e capacità conseguiti dagli allievi, infatti, si colloca tra il sufficiente, il discreto, l’ottimo. Si distingue in particolare un piccolo gruppo di studenti per profitto, partecipazione attiva alle lezioni, impegno nello studio e interesse per le tematiche affrontate. Questi, grazie ad un metodo di studio più autonomo e sistematico, sono pervenuti a una discreta o ottima padronanza delle conoscenze e delle competenze; altri, invece, sebbene abbiano colmato alcune delle loro lacune e superato dubbi e incertezze, grazie ad un impegno più costante profuso nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, hanno raggiunto un profitto sufficiente o appena sufficiente.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE La maggioranza degli alunni ha una conoscenza manualistica dei fondamentali fenomeni storici di fine Ottocento e Novecento . COMPETENZE Solo una parte degli alunni è in grado di organizzare le conoscenze in modo organico, anche se, complessivamente, gli studenti sanno riferire i contenuti con un lessico abbastanza adeguato.

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CAPACITA’ Alcuni studenti sanno esporre i contenuti in maniera lineare e sono in grado di effettuare collegamenti tra i contenuti disciplinari appresi; altri sanno esporre i contenuti in modo semplice e solo se guidati.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Per far superare l'abitudine agli alunni alla semplice memorizzazione dei contenuti senza una rielaborazione personale sono state adottate le metodologie volte a stimolare l’interesse e permettere a tutti di conseguire gli obiettivi previsti. L’articolazione per moduli di apprendimento ha favorito la verifica costante dell’acquisizione dei contenuti, da parte degli allievi e, ove necessario, sono stati attivati interventi di recupero appropriati e tempestivi. Alle lezioni frontal di carattere informativo hanno fatto seguito lezioni interattive sulle tematiche di maggiore interesse. Qualunque conoscenza è stata frutto di ipotesi, di dati raccolti e selezionati, di confronti e di riferimenti al presente. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

È stata privilegiata l’interrogazione orale per educare all’esposizione di un argomento e all’articolazione di risposte coerenti e coese. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Nel mese di febbraio, a conclusione del I quadrimestre, è stato attivato un percorso di recupero/potenziamento in itinere, grazie al quale gli allievi hanno mostrato attiva partecipazione, riuscendo a colmare qualche lacuna. I risultati, pertanto, sono stati positivi. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)

È stato utilizzato il testo in adozione (“Sistema Storia: dal Novecento ai nostri giorni” di M. Palazzo e M. Bergese Ed. La Scuola) integrato, ove opportuno, con sintesi o approfondimenti predisposti dall’insegnante.

PROGRAMMA SVOLTO Al 15/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

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Modulo N. 1 All’alba del Novecento

UD 1 – La società di massa

UD 2 – L’ età giolittiana

Modulo N. 2 Guerra e rivoluzione: la crisi dell’Europa liberale

UD 1 – La prima guerra mondiale

UD 2 – La rivoluzione d’ottobre in Russia

Modulo N. 3 La crisi delle democrazie e l’età dei regimi totalitari.

UD 1 – I regimi totalitari in Italia e in Germania

UD 2 – La crisi del 1929

Modulo N. 4 La seconda guerra mondiale

UD 1 – Crisi e tensioni internazionali

UD 2 – Guerra e Resistenza

ERICE, 13.05.20134 Il Docente

Annalisa Guaiana

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. AT MATERIA Storia dell’arte PROF. Anna Maria Abate

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe, formata da 7 alunni, ha partecipato, nel complesso, costantemente al dialogo educativo. Alcune alunne si sono distinte per le buone capacità logico-espressive e per una partecipazione costruttiva al dialogo educativo. Un altro gruppo ha raggiunto risultati, nel complesso discreti, dimostrando interesse per le proposte culturali. Altri alunni, a causa del loro impegno non sempre costante, hanno raggiunto risultati appena sufficienti. La classe, nel complesso, ha acquisito durante tutto il corso dell'anno scolastico un maggior senso di responsabilità, anche se all'inizio mostrava una certa disomogeneità, dovuta ai diversi ritmi di apprendimento.

IMPEGNO Quasi tutti gli alunni hanno manifestato un impegno costante nello studio della disciplina. Alcune alunne più motivate hanno raggiunto un profitto soddisfacente; un altro gruppo, opportunamente sollecitato dal docente, ha dimostrato di impegnarsi nello studio, specie nella seconda parte dell’anno scolastico. METODO DI STUDIO Alcune alunne hanno acquisito un metodo di studio efficace e autonomo, dovuto alla notevole forza di volontà e alla capacità di sfruttare al massimo le proprie risorse. Un altro gruppo di alunni, abituato a uno studio mnemonico e superficiale, nella seconda parte dell’anno scolastico ha dimostrato di aver acquisito un metodo di studio più adeguato.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Quasi tutti gli alunni, rispetto ai livelli di partenza, presentano un significativo miglioramento, proporzionale all'impegno, all'inclinazione e all'interesse dimostrati nei confronti della disciplina.

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LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio di preparazione raggiunto dalla classe é, nel complesso, discreto. Si deve precisare che alcune alunne si sono distinte per capacità logico-espressive, per un valido metodo di studio, per l'attitudine alla rielaborazione dei contenuti raggiungendo risultati buoni. Alcuni alunni, invece, che non si sono impegnati costantemente, hanno raggiunto risultati sufficienti.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Gli obiettivi sono stati gradualmente raggiunti; il risultato più significativo è un'apprezzabile sensibilizzazione delgli alunni per la fenomenologia della disciplina, che ha suscitato curiosità intellettuali e un'accettabile cognizione delle principali linee storico-artistiche. Si é sperimentata la lettura di opere d'arte inserite nel loro contesto culturale, storico-sociale ed economico. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Si é ritenuto opportuno affiancare la lezione frontale tradizionale con quella interattiva, allo scopo di coinvolgere gli alunni in un dibattito che permettesse il confronto e la rielaborazione. Si é incentivata la discussione e la rielaborazione individuale dei contenuti svolti, cercando di stimolare quanto più possibile l'interesse e la partecipazione attiva anche attraverso materiali e spunti tematici trasversali. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche hanno avuto lo scopo di valutare gli obiettivi globali raggiunti e le competenze acquisite; si sono effettuate verifiche orali e scritte (sotto forma di prove strutturate e trattazione breve). Per la valutazione si sono presi in considerazione conoscenze, capacità espressive e logiche, ma anche impegno e partecipazione dimostrati nel dialogo educativo. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Sono stati effettuati interventi di recupero individuale, nelle ore curriculari, per il consolidamento dei contenuti proposti.

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STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libri di testo e materiale utile all'acquisizione dei contenuti proposti. G. Dorfles, A. Pinotti, M. Ragazzi, C. Dalla Costa -Le arti - Atlas LABORATORI Le lezioni si sono svolte nel laboratorio di informatica, utilizzando anche il video proiettore. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Gli alunni hanno partecipato ad attività di orientamento universitario e ad altri progetti proposti dall'Istituto che hanno previsto incontri con esperti e successivi dibattiti. La rilevanza che gli argomenti affrontati rivestono per la formazione della persona ha offerto spunto per approfondimenti, confronti e integrazioni.

PROGRAMMA SVOLTO Al 15/05/2011 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

Rinascimento.

F. Brunelleschi: Ospedale degli Innocenti, Cupola di Santa Maria del Fiore. L. B. Alberti: facciata di Santa Maria Novella. Masaccio: La Trinità. Donatello: San Giorgio, David., Il banchetto di Erode. Piero della Francesca: La flagellazione. S. Botticelli: La primavera. Antonello da Messina: Vergine Annunciata. Leonardo da Vinci: Annunciazione, Cenacolo, Gioconda. Michelangelo: Pietà, David, volta della Cappella Sistina, Giudizio Universale. Raffaello: La Madonna il Bambino San Giovannino, La Scuola di Atene. Tiziano: L’Assunta.

Barocco. Caravaggio: Canestra di frutta, Vocazione di San Matteo. G. L. Bernini: David, Baldacchino di San Pietro, Colonnato di piazza San Pietro. F. Borromini: chiesa Sant’Ivo alla Sapienza.

Neoclassicismo. A. Canova: Amore e Psiche. I. L. David: Il giuramento degli Orazi, A Marat.

Romanticismo. E. Delacroix: La Libertà che guida il popolo. T. Gericault: La zattera della Medusa.

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F. Goya: Le fucilazioni del 3 maggio1808. F. Hayez: I vespri siciliani. C. D. Friedrich: Viandante sul mare di nebbia.

Realismo. G. Courbet: Un funerale a Ornans. J. F. Millet: L’angelus. H. Daumier: Il vagone di terza classe.

Macchiaioli. G. Fattori: In vedetta.

Impressionismo. E. Manet: Colazione sull’erba. C. Monet: Impressione il levar del sole, La cattedrale di Rouen. E. Degas: Ballerina sulla scena. P. A. Renoir: Ballo al Moulin de la Galette.

Postimpressionismo P. Gauguin: Cristo giallo, Donne tahitiane sulla spiaggia. V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratto, La chiesa Notre-Dame ad Auvers. P. Cezanne: La montagna Sainte Victoire, I giocatori di carte.

Art Nouveau L'età dei Florio in Sicilia.

Le avanguardie artistiche. E. Munch: L’urlo.

Espressionismo. E. L. Kirchner: Scena di strada. H. Matisse: La danza.

Astrattismo. V. Kandinskij: Senza titolo.

Cubismo P. Picasso: Les demoiselles d’Avignon, Guernica.

Futurismo U. Boccioni: Stati d’animo: gli addii, Forme uniche della continuità nello spazio. G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio.

Surrealismo S. Dalì: La persistenza della memoria. R. Magritte: L’impero delle luci.

Metafisica G. De Chirico: Le Muse inquietanti.

Dadaismo. M. Duchamp: Ruota di bicicletta.

L’arte fra le due guerre. Pop art. ERICE,14.05.2014 Il Docente Anna Maria Abate

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. A TURISTICA

MATERIA…. MATEMATICA PROF. MAZZARESE ROSARIA ANNA

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe VA-T inizialmente composta da 8 alunni tutti provenienti dalla classe IV AT dello scorso anno scolastico si è ritrovata effettivamente con 7 allievi in seguito al ritiro nel corso del 1° quadrimestre di un’alunna diversamente abil e seguita dall’insegnante di sostegno ed è articolata con la 5^ A ristorativa. Gli studenti hanno per lo più partecipato attivamente alle lezioni anche se l’interesse per la disciplina si è rivelato costante per alcuni, superficiale e discontinuo per altri e quasi nullo per un’alunna che ha effettuato numerosissime assenze soprattutto nel corso del secondo quadrimestre.

IMPEGNO L’ impegno è da ritenersi accettabile per alcuni alunni , limitato e discontinuo per altri che nonostante le continue sollecitazioni da parte della insegnante hanno manifestato di non possedere un senso di responsabilità adeguato e quasi nullo per l’allieva di cui si è già fatto cenno a proposito della partecipazione.

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METODO DI STUDIO Non tutti gli studenti nonostante appartenenti ad una classe quinta, hanno dimostrato di possedere un metodo di studio organico e rigoroso. Alcuni presentano ancora un metodo studio per lo più mnemonico ed evidenziano lacune di base riguardanti i contenuti svolti negli anni scolastici precedenti propedeutici agli argomenti trattati nell’anno in corso.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO La progressione nell’ apprendimento si è notata principalmente in quegli allievi che ,anche se hanno vissuto l’ esperienza scolastica con superficialità, manifestando uno studio poco sistematico, grazie alla loro capacità di recupero hanno raggiunto comunque gli obiettivi della disciplina.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio della classe è da ritenersi complessivamente quasi sufficiente. Gli obiettivi disciplinari che erano stati prefissati alla data odierna sono stati raggiunti dalla metà degli studenti. I rimanenti sino ad oggi non sono riusciti a colmare le incertezze accumulate durante l’anno a causa di un impegno superficiale e non costante.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Contribuire a formare una logica organizzazione mentale; promuovere la capacità di distinguere l’essenziale dall’accessorio; sviluppare capacità di analisi e di sintesi. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Nello svolgimento del programma si è cercato di condurre gli allievi a sviluppare le proprie capacità di ragionamento induttivo e deduttivo, ci si è preoccupati di renderli consapevoli dell’importanza di una corretta conoscenza dei contenuti e di portarli ad uno studio motivato degli stessi, di incitarli a chiedere chiarimenti all’insegnante al sorgere di qualche dubbio e ad intervenire in modo costruttivo anche per una prima verifica della comprensione raggiunta. E’ stata inoltre posta in attenzione l’efficacia comunicativa per cui è stato richiesto l’uso di un linguaggio matematico appropriato nell’esposizione dei contenuti appresi. La strategia metodologica adottata si è basata su lezioni frontali e dialogate, sull’introduzione dei contenuti mediante problemi, sulla sollecitazione continua di osservazioni e domande e sull’assegnazione di esercizi da svolgere alla lavagna individualmente ed a casa con successiva discussione degli stessi in classe. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Gli argomenti svolti sono stati controllati mediante verifiche orali atte ad accertare le conoscenze sia teoriche che pratiche, la capacità di elaborare e rielaborare le conoscenze, la capacità di utilizzare ragionamenti logico deduttivi e le abilità linguistico- espressive e tramite verifiche scritte nelle quali sono stati proposti esercizi analoghi a quelli volti in classe per valutare le conoscenze possedute. La valutazione è stata distinta in formativa e sommativa. La prima è stata effettuata per avere informazioni continue ed analitiche sul processo di apprendimento dei singoli studenti, informazioni da utilizzare per modificare il percorso didattico in relazione alle attività, ai metodi, ai tempi, etc. e per organizzare eventuali attività di recupero, la seconda invece per valutare alla fine del

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processo educativo, il raggiungimento degli obiettivi cognitivi sia da parte del singolo allievo che dell’intera classe. Nella valutazione finale si è tenuto conto sia del raggiungimento degli obiettivi cognitivi disciplinari prefissati che degli obiettivi educativi e cognitivi fissati dal consiglio di classe, nonché del grado di interesse e partecipazione al dialogo educativo e della costanza di studio. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI In classe continui sono stati gli interventi dell’insegnante mirati al recupero delle carenze degli allievi relative all’anno scolastico in corso ma non sempre i risultati attesi si sono rivelati del tutto soddisfacenti considerata la superficialità con cui alcuni studenti hanno affrontato la disciplina. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Sono sempre stati dettati appunti sulla teoria riguardante gli argomenti trattati mentre gli esercizi da svolgere sono stati assegnati per lo più utilizzando il libro di testo dal titolo: “Linee essenziali di matematica ”IPS modulo 4/5 analisi matematica- autori: Luciano Scaglianti – Federico Bruni. Casa editrice La Scuola, a volte sono stati dettati dal docente LABORATORI EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

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PROGRAMMA SVOLTO Al 11/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

• Funzioni e classificazione delle funzioni • Simmetrie di una funzione • Campo di esistenza di una funzione algebrica razionale e irrazionale intera e fratta • Intervalli limitati e illimitati • Intersezioni di una funzione con gli assi cartesiani • Determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione • Il concetto di limite di una funzione • Intorno di un punto e dell’infinito • Definizione di limite: limite finito per x che tende a un numero finito – limite finito

per x che tende ad infinito-limite infinito per x che tende a un numero finito-limite infinito per x che tende ad infinito. Limite destro e limite sinistro di una funzione. Teoremi sui limiti. Forme indeterminate. Calcolo di limiti.

• Funzioni continue in un punto e in un intervallo • Punti di discontinuità per una funzione • Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni. Asintoti • Definizione di derivata di una funzione di una variabile. Significato geometrico della

derivata di una funzione. Calcolo della derivata di alcune funzioni elementari. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivazione di semplici funzioni composte.

• Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente. Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Regola pratica per la determinazione dei massimi e minimi relativi di una funzione derivabile. Studio di una funzione algebrica razionale intera e fratta. Grafico di una funzione.

• Funzioni esponenziali e logaritmiche: cenni.

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ERICE,11/05/2014 Il Docente: Rosaria Anna Mazzarese

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CLASSE V SEZ. AT

MATERIA TECNICHE COMUNICAZIONE RELAZIONE

PROF.SANDRA SORRENTINO

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

Il gruppo degli studenti ha partecipato attivamente e con interesse al dialogo educativo raggiungendo buoni risultati di apprendimento

IMPEGNO

Quasi tutti gli studenti hanno mostrato un fattivo e costante impegno e interesse nell'acquisizione dei contenuti proposti

METODO DI STUDIO

La metodologia con la quale sono stati proposti i contenuti è stata la lezione frontale , la metodologia della ricerca con supporti multimediali di rielaborazione , slide e lavori di gruppo.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Rispetto ai livelli di partenza e nel corso si è evidenziata una progressiva evoluzione e un concreto miglioramento sulla qualità della comunicazione , sul linguaggio specialistico, con un arricchimento linguistico ed espositivo.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Il livello medio raggiunto dalla classe è nel complesso discreto

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

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Conoscere i contenuti essenziali relativi alla disciplina; Conoscere gli aspetti fondamentali delle tecniche di comunicazione

Conoscere i linguaggi specifici della disciplina

Comprendere i principali fattori che determinano la comunicazione di settore specifico (settore turistico) Conoscere come si individuano e interpretano gli orientamenti della clientela

Conoscere tecniche efficaci per comunicare nei diversi settori Conoscere la principali tecniche di pubbliche relazioni in azienda ed i loro effetti

Conoscere il rapporto esistente tra bisogni ,motivazioni ed atteggiamenti nella relazione interpersonale e saperli gestire.

Saper riconoscere dal tipo di comportamento il bisogno che le persone esprimono.

Comprendere la peculiarità del prodotto turistico e saper individuare i bisogni e le tipologie del turista. Conoscere le relazioni che si instaurano all'interno dell'azienda e delle caratteristiche dei processi di comunicazione nei vari contesti aziendali .

Comprendere le peculiarità della comunicazione pubblicitaria.

Sapere costruire un marketing.

Sapere applicare le conoscenze comunicative acquisite per saper fornire informazione e saper

fare intermediazione turistico-alberghiera.

Sapere usare le abilità operative per portare a termine compiti e risolvere problemi.

Acquisire un metodo di studio che consenta di operare confronti ed operare scelte responsabili e

partecipare in modo costruttivo al lavoro organizzato.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Gli interventi metodologici sono stati induttivi e deduttivi. Pertanto è stata utilizzata una metodologia didattica partecipata, che ha stimolato lo studente ad intervenire con domande e osservazioni. Le metodologie didattiche utilizzate sono state : la lezione frontale, la costruzione di mappe concettuali, sono state proposte attività di ricerca e anche integrazioni di supporto all'apprendimento dei contenuti con esempi pratici, simulazioni di eventi , simulazioni e gestione di reclami.

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MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono state effettuate verifiche formative e sommative alla fine di ogni modulo. La valutazione orale è stata espressa con voto numerico e ha tenuto conto dei seguenti criteri: conoscenza dell’argomento, coerenza espositiva ed uso di un lessico appropriato, capacità di analizzare e commentare l’argomento studiato. Poiché la valutazione è una funzione conoscitiva dello sviluppo complessivo dello studente, si è tenuto conto anche dell’impegno, della partecipazione e dei miglioramenti raggiunti rispetto alla situazione di partenza.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Gli interventi di revisione, di ripasso, di recupero e di potenziamento sono stati effettuati in itinere.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo, autore ed editore) Libro di testo : Tecniche di comunicazione e relazione nel turismo Autori: A. Zana , G. Castoldi

Editore : Hoepli E' stato usato ad integrazione del testo in adozione anche il seguente testo:

Tecniche di comunicazione ,nell'impresa turistico-ristorativa. Autore : Cammisa

Edizione : Scuola e Azienda

LABORATORI

Le attività di laboratorio sono state svolte in coopresenza con il docente di laboratorio informatico di ricevimento

PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 DI Tecniche di comunicazione e relazione al 15/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

MODULO N° 1 I Principi della Comunicazione .

Le basi della comunicazione , i segni ,i simboli, la percezione e l'interpretazione ,il comportamento e la comunicazione ; la gestione del conflitto , la comunicazione verbale e analogica .

MODULO N° 2 Il marketing concetti generali

L'analisi del consumatore ; la scelta del target; il marketing mix

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MODULO N° 3 Il Web Marketing.

Web marketing concetti generali; E-commerce; l'importanza del sito web

MODULO N° 4 La comunicazione in azienda

La comunicazione aziendale; la comunicazione con il cliente;il coordinato di immagine ,la brochure ,il dèpliant ; il catalogo,il menù ;la gestione dei reclami.

MODULO N° 5 Comunicare con gli eventi .

Cosa si intende per evento ; la pianificazione, la scelta della sede, la promozione.

MODULO N° 6 Comunicare con la pubblicità

MODULO N° 7 Il marketing mix delle imprese turistiche .

Il piano di comunicazione ;il marketing plan

MODULO N° 8 Il marketing turistico integrato.

Il marketing turistico pubblico ;il marketing della destinazione turistica

Erice,11/05/2014 LA DOCENTE

Prof Sandra Sorrentino

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE 5ª SEZ. A Turistica a.s. 2013/14 MATERIA: Francese

PROF. Edoardo Benivegna

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE Accettabile la partecipazione al dialogo educativo e l’interesse, nel corso dell’intero anno scolastico, per quasi tutti gli alunni dimostratisi alquanto interessati alla materia visti gli stimoli offerti loro dal docente e da parte del programma adattato all’indirizzo (nell’ambito della autonomia didattica), alla conoscenza delle risorse e dell’offerta turistica del nostro territorio ed aperto al confronto con altre discipline. Scarsa partecipazione ed interesse per due degli alunni. IMPEGNO Costante per la metà degli alunni, altalenante per altri e scarso per altri due di loro. METODO DI STUDIO Sicuro ed efficace per due di loro, comunque efficace anche se un po’ mnemonico per altri tre di loro, incerto e precario per gli ultimi due; nel senso che, dall’attività didattica in classe e dai momenti di verifica si evince, a seconda i casi, una loro scarsa o sufficiente o buona propensione all’apprendimento, con tempi diversi dedicati allo studio inteso non solo come lettura, ripetizione e/o memorizzazione di ciò che si legge, ma anche come momento di analisi, sintesi, confronto e correlazione con altre nozioni della stessa e/o di altre discipline.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Per i motivi esposti nella sezione “Metodo di studio” si può parlare di progressione nell’apprendimento solo per i due terzi degli alunni, mentre per due/tre di loro è più corretto parlare di “attività tappa buchi” qua e là ove le circostanze (interrogazione frontale e/o di gruppo, verifica scritta) lo richiedessero, malgrado i chiari obiettivi esposti dal docente già all’inizio dell’anno scolastico ed i continui inviti allo studio.

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LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Sufficiente.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Prendendo spunto dalle finalità generali previste dai programmi ministeriali per il biennio di post-qualifica ad indirizzo turistico e nell’ambito dell’autonomia scolastica, alla fine dell’anno scolastico si prevede di raggiungere il seguente obiettivo didattico: l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche di settore che tendano alla realizzazione, attraverso varie fasi, di un “PROGETTO DI VIAGGIO D’ISTRUZIONE, SIMULATO, IN SIC ILIA OCCIDENTALE DI UN GRUPPO DI STUDENTI FRANCESI ALLA SCOPERTA DELLE BELLEZZE ARTISTICHE, NATURALI E DELLE VESTIGIE GRECO-ROMANO- PUNICHE DELLA NOSTRA PROVINCIA”. OBIETTIVI FORMATIVI: - Sollecitare gli studenti alla conoscenza e all’apprezzamento delle bellezze e dei luoghi di maggior interesse turistico della nostra provincia; - Saper intrattenere una corrispondenza; - Saper simulare un dialogo in contesto di agenzia viaggi; - Saper ideare e redigere un itinerario turistico completo; - Saper dare dei cenni storici sui luoghi da visitare; - Saper simulare una visita guidata di un luogo inserito nell’itinerario turistico.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Rinforzo e approfondimento di conoscenze e competenze pregresse tramite attività di “Brain storming”. Acquisizione di conoscenze e competenze specifiche di settore, con riferimento agli obiettivi formativi su esposti, tramite attività di “Problem posing/solving”. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche periodiche e sommative scritte strutturate e/o semi-strutturate, insieme a

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verifiche frontali e non, nel corso dell’intero anno scolastico. I criteri di valutazione adottati si rifanno a quelli approvati dal Consiglio di Classe.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Non si ravvisa l’opportunità di un eventuale intervento di sostegno pre-esami in quanto la materia, lingua e civiltà francese, non è materia di Esami di Stato.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Sono stati utilizzati come supporto didattico: libro di testo (“Nouveau France Voyage”- Edition compacte- ediz. Minerva Italica); documenti autentici (dépliants predisposti dalla A.P.T. di Trapani e similari) e materiale fotocopiato (testi a carattere storico-artistico sulla nostra provincia) e/o predisposto e fornito dal docente.

LABORATORI Uso del laboratorio multimediale per far conoscere, attraverso delle immagini via internet, le bellezze storico-architettoniche, artistiche e naturali della nostra provincia. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Nel mese di aprile, a corollario delle fasi didattiche summenzionate sono state effettuate quattro visite guidate in lingua francese (con i vari studenti che di volta in volta fungevano da guida), del centro storico di Trapani, del Santuario dell’Immacolata ed attiguo Museo Pepoli, di Mozia e Marsala, di Selinunte e Segesta.

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PROGRAMMA SVOLTO AL 12/05/2014:

� RINFORZO E APPROFONDIMENTO DI CONOSCENZE E COMPETENZE PREGRESSE. � CENNI STORICO-ARTISTICI SUI LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO DELLA NOSTRA PROVINCIA. � NOZIONI SULLA IDEAZIONE E REDAZIONE DI UN PACCHETTO TURISTICO COMPLETO DI

ITINERARIO. � ACQUISIZIONE DI ESPRESSIONI STANDARD DA UTILIZZARE NELLA FUNZIONE GUIDA

/ACCOMPAGNATORE.

Simulazione di un viaggio di istruzione in Sicilia occidentale di una scolaresca francese ( attraverso varie fasi ):

� Redazione di una lettera di richiesta di collaborazione - Risposta affermativa;

� Realizzazione di un dialogo docente referente/agente di viaggio sul pacchetto da realizzare;

� Ideazione, redazione e presentazione finale del pacchetto viaggio-soggiorno nella nostra provincia;

� Simulazione di dialoghi di accoglienza in aeroporto – simulazione di dialoghi alla Réception d’ hôtel;

� Simulazione di effettuazione di visite guidate (con chiarimenti di carattere storico-artistici) dei luoghi di interesse turistico della nostra provincia.

ERICE, 15 maggio 2014

Il Docente _____________________________

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. AT

MATERIA GEOGRAFIA ECONOMICA

PROF. BIONDO FRANCESCO

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe ha partecipato in modo costante e interessata al dialogo educativo dimostrando interesse verso la disciplina.

IMPEGNO

L’impegno nello studio è stato sempre costante nella quasi totalità degli alunni , i quali hanno dimostrato una buona sistematicità ed un particolare interesse riguardo allo studio dei contenuti disciplinari proposti.

METODO DI STUDIO

Gli interventi metodologici si sono basati su un metodo deduttivo e di ricerca guidata. Il rapporto dialogico ha permesso agli alunni di avvicinarsi alla disciplina stimolando un metodo di studio costante, autonomo e proficuo.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Rispetto ai livelli di partenza e alle risultanze del primo quadrimestre, la classe ha di fatto registrato dei miglioramenti sia nelle conoscenze che nelle competenze inerenti ai contenuti disciplinari.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

La classe si attesta su un livello , nel complesso, discreto.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

2

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI conoscere i contenuti essenziali relativi alla disciplina; conoscere gli aspetti fondamentali degli stati in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura, economia e turismo;

conoscere le peculiarità di ciascuno stato e gli aspetti di maggiore interesse in ambito turistico;

conoscere i linguaggi specifici della disciplina;

sapere utilizzare, leggere e interpretare le carte geografiche delle aree interessate;

sapere costruire un itinerario che interessi più località degli stati studiati;

sapere applicare le conoscenze acquisite per saper fornire informazione e saper fare intermediazione turistico-alberghiera;

sapere usare le abilità operative per portare a termine compiti e risolvere problemi;

acquisire un metodo di studio che gli consenta di operare confronti ed operare scelte responsabili e partecipare in modo costruttivo al lavoro organizzato.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Gli interventi metodologici sono stati induttivi e deduttivi. L’insegnante ha utilizzato una metodologia didattica partecipata, stimolando l’alunno ad intervenire con domande e osservazioni. Le strategie didattiche utilizzate sono: la lezione frontale, la costruzione di mappe concettuali, itinerari turistici, percorsi multimediali attraverso le regioni studiate ( google maps), in modo da mantenere vivo l’interesse e suscitare l’intervento diretto degli alunni , favorendo così il confronto e la riflessione sugli argomenti affrontati.

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono state effettuate verifiche formative e sommative alla fine di ogni modulo. La valutazione orale è stata espressa con voto numerico e ha tenuto conto dei seguenti criteri: conoscenza dell’argomento, coerenza espositiva ed uso di un lessico appropriato, capacità di analizzare e commentare l’argomento studiato. Poiché la valutazione è una funzione conoscitiva dello sviluppo complessivo dello studente, si è tenuto conto anche dell’impegno, della partecipazione e dei miglioramenti raggiunti rispetto alla situazione di partenza.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Gli interventi di revisione, di ripasso, di recupero e di potenziamento sono stati effettuati in itinere.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo, autore ed editore) Libro di testo :Geotur, geografia turistica e dei beni culturali dei paesi extraeuropei.

Autori: Corradi, Morazzoni

Editore : Markes

LABORATORI

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 DI GEOGRAFIA E CONOMICA Al 15/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

MODULO N° 1 La qualità della vita e lo sviluppo umano

UNITÀ DIDATTICA N° 1 Sviluppo e sottosviluppo

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MODULO N° 2 Area mediterranea extra-europea

UNITÀ DIDATTICA N° 1 Il bacino del mediterraneo come luogo di incontro di culture diverse, UNITÀ DIDATTICA N° 2 Marocco, UNITÀ DIDATTICA N° 3 Tunisia, UNITÀ DIDATTICA N° 4 Egitto, UNITÀ DIDATTICA N° 5 Giordania, UNITÀ DIDATTICA N° 6 Israele, UNITÀ DIDATTICA N° 7 Turchia

MODULO N° 3 Il nord America

UNITÀ DIDATTICA N° 1 Il territorio, UNITÀ DIDATTICA N° 2 Stati Uniti, UNITÀ DIDATTICA N° 3 Canada

MODULO N° 4 L’America Latina

UNITÀ DIDATTICA N° 1 Il territorio, UNITÀ DIDATTICA N° 2 L’area Caraibica, UNITÀ DIDATTICA N° 3 Messico, UNITÀ DIDATTICA N° 4 Perù, UNITÀ DIDATTICA N° 5 Brasile

MODULO N° 5 L’Asia

UNITÀ DIDATTICA N° 1 Il territorio, UNITÀ DIDATTICA N° 2 Giappone, UNITÀ DIDATTICA N° 3 Regione Indiana, UNITÀ DIDATTICA N° 4 L’Arcipelago delle Maldive, UNITÀ DIDATTICA N° 5 Sud – Est Asiatico, UNITÀ DIDATTICA N° 6 Cina

MODULO N° 6 L’Africa

UNITÀ DIDATTICA N° 1 Senegal

MODULO N° 7 Oceania

UNITÀ DIDATTICA N° 1 Il territorio

Erice,10/5/2014 Il DOCENTE

Francesco Biondo

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. A TUR. MATERIA: INGLESE

PROF. SSA CALDARERA LINDA

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La partecipazione è stata assidua,fatta eccezione di un paio di elementi. La classe ha seguito con interesse il percorso formativo proposto dall’insegnante, la quale ha continuamente stimolato il gruppo ad intervenire con opportuni spunti di approfondimento. IMPEGNO L’impegno non è stato sempre costante da parte di tutti gli alunni e finalizzato soprattutto alle verifiche. Alcuni alunni, nonostante i continui stimoli da parte dell’insegnante e le strategie didattiche attuate, hanno avuto difficoltà nell’assimilazione dei contenuti oggetto di studio a causa di un impegno inadeguato. Solo pochi allievi hanno risposto positivamente alle sollecitazione dell’insegnante, mostrandosi attenti nel corso delle spiegazioni e nell’esecuzione dei lavori assegnati. METODO DI STUDIO L’insegnante ha focalizzato l’impegno del gruppo sia sul lavoro svolto in classe che sulla rielaborazione personale di testi descrittivi e autentici inerenti al programma, finalizzando tale metodo al consolidamento della competenza comunicativa in lingua straniera in ambito professionale.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Il gruppo classe ha acquisito un grado discreto di competenza comunicativa nel contesto turistico- alberghiero, sia dal punto di vista descrittivo sia in riferimento alla comprensione di testi scritti.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio raggiunto dalla classe è da considerarsi buono.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI - Parlare di agenzie di viaggio e tour operator - Preparare programmi di viaggio, itinerari - Comprendere e scrivere circolari, richieste, lettere commerciali - Parlare di mezzi di trasporto - Descrivere vari tipi di sistemazione alberghiera - Fare prenotazioni - Conoscere il turismo in Italia e in Europa, descrivere e gestire viaggi con destinazione estera - Conoscere il marketing - Organizzare la ricerca del lavoro - Gestire le richieste e lamentele del cliente - Scrivere corrispondenza commerciale - Comprendere annunci di lavoro - Richiedere formalmente un lavoro - Saper sostenere un colloquio di lavoro METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Tutte le attività svolte in classe hanno avuto come principale obiettivo il potenziamento delle abilità espositive; a tal fine, l’approccio principalmente usato, nel corso delle lezioni, è stato di tipo comunicativo. Lezione interattiva, skills development, problem solving, group work, guided summary, guided report sono state alcune delle metodologie utilizzate per raggiungere gli obiettivi prefissati. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per le verifiche formative e sommative scritte sono stati proposti tests di varia natura quali reading and comprehension, multiple choice, cloze tests, reordering, guided summary, writing, open questions. Le verifiche orali sono state effettuate tramite oral reports e dialoghi. Sia le verifiche orali che quelle scritte sono state strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di produzione e rielaborazione personale. Nella valutazione si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe, dei progressi e dei regressi constatati, dell’attenzione mostrata, dell’impegno profuso e del conseguimento degli obiettivi fissati. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Nella classe gli interventi di recupero sono stati effettuati in itinere, attraverso una continua revisione dei contenuti trattati. Si è constatato che gli allievi hanno approfittato di questi momenti di riepilogo per superare le difficoltà incontrate e colmare le carenze evidenziate.

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STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Sono stati utilizzati i seguenti materiali didattici: libro di testo, materiali estratti da internet, fotocopie, altri testi per approfondimenti, dizionari, lavagna. TESTI IN ADOZIONE: “ Travel Pass” Ed. Valmartina;” Activating Grammar” Ed. Longman. LABORATORI Si è proposta un’attività laboratoriale per ricerche su internet, realizzazione di percorsi linguistici tramite presentazione Powerpoint, creazione di mappe concettuali. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Non sono state effettuate altre attività integrative.

PROGRAMMA SVOLTO Al 15/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

MODULE 1: Destination Italy- Marketing

U.D 1 : Promoting destinations, offers and events Contenuti: What is marketing? Activities and Tools, Marketing Research, Target Marketing, The Marketing Mix, The 5 ps, Tourist organisation, Promoting destinations and places: Erice,Caserta. U.D.2: Incoming tourism Contenuti: Around Italy,Italian cuisine, Venice, Florence Rome, Palermo MODULE 2: Destination UK and USA U.D. 3: Destination UK Contenuti: About London, London landmarks, Wales, Scotland Ireland U.D.4: Destination USA Contenuti: Destination USA, Manhattan, New York, top ten sights in NY, Florida (reading), California, San Francisco, The Grand Canyon (readings). MODULE 3: Trends in Tourism U.D.5: Outgoing tourism Contenuti: Favourite destinations, fashionable places: Egypt, Paris, Great European cities, the Mediterranean. U.D.6: Choosing a holiday Contenuti: A careful choice, responsible tourism, target tourism.

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MODULE 4: Working in tourism U.D.7: Jobs in tourism Contenuti: Perspectives of job in tourism, resort work, holiday representatives, travel agencies, guides, tourist information centres. U.D.8: Looking for a job Contenuti: Getting ready for work, applying for work, writing a CV, an interview

ERICE, 13 MAGGIO 2014 Il Docente Prof.ssa Linda Caldarera

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. A TURISTICA MATERIA

ECONOMIA E TECNICA DELLE AZIENDE TURISTICHE PROF. ANGILERI FILIPPO

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La partecipazione degli allievi è stata generalmente attiva durante l’anno scolastico. Solo per alcuni allievi è stato necessario sollecitare la partecipazione al dialogo educativo che nel corso del secondo quadrimestre è stata più adeguata IMPEGNO Sufficiente l’impegno di buona parte degli alunni; alcuni allievi hanno mostrato un impegno maggiore durante il secondo quadrimestre soprattutto nello svolgimento dell’attività didattica svolta in classe METODO DI STUDIO Alcuni allievi non hanno mostrato un adeguato metodo di studio, solo qualcuno ha dimostrato capacità organizzative e metodologia nell’ affrontare le attività di studio

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Regolare per quasi tutti gli allievi

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Mediamente più che sufficiente; alcuni allievi hanno raggiunto un profitto discreto o buono, altri un profitto appena sufficiente.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

Conoscere: il concetto di costo, le varie classificazioni del costo, la formazione del costo e del prezzo, il concetto di ricavo. Competenze e capacità: rappresentare graficamente i costi e i ricavi, procedere alla formazione del costo in base ad una corretta ripartizione dei costi su base unica e multipla, analizzare la gestione aziendale attraverso l’analisi del punto di pareggio Conoscere: le scritture contabili, le rilevazioni delle operazione di gestione, il bilancio d’esercizio, i principi di redazione del bilancio e i criteri di valutazione, le imposte dirette ed indirette, l’analisi di bilancio per indici. Competenze e capacità: redigere il bilancio di esercizio nelle imprese ristorative e alberghiere, riclassificare il bilancio d’esercizio, calcolare i principali indici di bilancio Conoscere: le fonti di finanziamento, classificare le fonti di finanziamento in base al tempo, i contratti di finanziamento atipici. Competenze e capacità: scegliere le fonti di finanziamento più consone alla tipologia di impresa e alle dimensioni della stessa. Conoscere: il collocamento del personale, le caratteristiche del nuovo collocamento, selezione del personale, la remunerazione del personale, il mercato del lavoro, le tecniche di ricerca attiva del lavoro. Competenze e capacità: consultare la domanda e l’offerta del lavoro, comprendere le caratteristiche dei nuovi contratti di lavoro, compilare una lettera di presentazione ed il curriculum vitae, analizzare la busta paga di un lavoratore del settore ristorativo Conoscere: il marketing mix, la rilevanza dei criteri di segmentazione, il posizionamento e ciclo di vita del prodotto, le ricerche di mercato, il piano di marketing. Competenze e capacità: individuare le caratteristiche della domanda e dell’offerta dei servizi ristorativi, effettuare una semplice segmentazione del mercato dei servizi ristorativi, analizzare il posizionamento di una impresa ristorativa, definire le politiche di prezzo dei servizi ristorativi Conoscere: la pianificazione strategica , la programmazione aziendale, il controllo di gestione, il piano di fattibilità, i costi standard ed il budget, la rilevanza dell’analisi ambientale e previsionale, la rilevanza del controllo di gestione. Competenze e capacità: distinguere la pianificazione strategica dalla programmazione annuale, analizzare le fasi del processo di pianificazione, elaborare un semplice studio di fattibilità, elaborare un semplice budget economico di un’impresa turistica

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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale Lezione interattiva Studio di casi Problem solving MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state realizzate tramite colloqui orali per accertare le conoscenze, prove scritte di produzione consistenti nella risoluzione di esercizi o casi pratici, questionari/test a scelta multipla Nella valutazione si tiene conto degli obiettivi minimi raggiunti dagli alunni, dei livelli di partenza, dell’impegno mostrato, prendendo in considerazione una griglia di valutazione organizzata per livelli EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Non sono stati svolti interventi di sostegno STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libro di testo: Imprese ristorative: economia e gestione di Grazia Batarra e Monica Mainardi Ed. Tramontana LABORATORI Solo occasionalmente si è fatto uso del laboratorio di informatica EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE E’ stata svolta una attività di alternanza scuola lavoro di 66 ore in aziende locali del settore ristorativo da parte di quasi tutti gli allievi. Nel mese di maggio svolgeranno altre 30 ore circa di stage c/o strutture alberghiere confiscate alla mafia nei comuni di San Vito lo Capo e Castellammare del Golfo.

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PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014

LA GESTIONE DELL’IMPRESA RISTORATIVA

Il reddito e il patrimonio nelle imprese ristorative

La gestione economica nelle imprese ristorative

LA GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELL’IMPRESA TURISTIC A

Le rilevazioni contabili

Il bilancio d’esercizio

L’analisi di bilancio

Le imposte

Le fonti di finanziamento

Il leasing e il factoring

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

La politica del personale

L’amministrazione del personale

MARKETING E COMUNICAZIONE AZIENDALE

Il marketing delle imprese ristorative

Le strategie di marketing

Il piano di marketing

PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE

La pianificazione strategica e la programmazione aziendale

La pianificazione di nuove imprese turistiche

Il budget e il controllo di gestione

ERICE, 12/05/2014 Il Docente

Filippo Angileri

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CLASSE 5^ SEZ. AT MATERIA EDUCAZIONE FISICA

PROF. VONA LEONARDO

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE Gli allievi hanno partecipato con interesse a tutte le attività proposte ed effettuate sia esse teoriche che pratiche. Alcuni allievi hanno mostrato particolare attitudine verso le attività motorie. I livelli di partenza si sono consolidati ulteriormente e migliorati. IMPEGNO Gli allievi hanno mostrato fin dalle prime lezioni interesse verso le attivita’ motorie e sportive in genere, impegnandosi ed applicandosi con la dovuta attenzione alle esercitazioni proposte. METODO DI STUDIO Il metodo di studio è stato diretto a garantire l’attiva e creativa partecipazione di tutti alla scoperta e alla costruzione della propria personalita’. Lo stile di insegnamento è stato quello di sviluppare nell’allievo un’autonomia di comportamenti tale da favorire una certa individualizzazione delle attivita’. Con le varie forme di attività fisica svolte dagli allievi si è curato in particolar modo la capacità fisica e quindi guidarli verso una giusta e armonica formazione del loro corpo.

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PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle capacità ed abilità ha subito un graduale e costante incremento raggiungendo livelli adeguati allo sviluppo organico e alla preparazione culturale genera- le.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio di preparazione raggiunto dagli allievi può considerarsi più che soddisfacente.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Si è cercato di formare una coscienza sportiva basata sulla lealtà, onestà e cooperazione. Le attività proposte, infatti, principalmente di gruppo o di squadra, hanno favorito la socia- lizzazione, la vita di gruppo, la condivisione di scelte e il confronto di opinioni e pareri .

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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Si sono utilizzate nelle attività teoriche argomenti di corrente interesse e di plurima parte- cipazione, mentre in quelle pratiche si sono preferiti i giochi di squadra e le attività di gruppo. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE L’osservazione sistematica è stata la principale modalità di verifica ma non sono mancate le prove pratiche e gli interventi teorici con domande sugli argomenti trattati. I criteri di va- lutazione hanno cercato di osservare i livelli di conoscenze e le abilità e capacità motorie raggiunti in rapporto a quelli evidenziati nell’analisi iniziale. Nel corso dell’anno scolastico ho effettuati test motori e prove attitudinali che hanno fornito informazioni sugli obiettivi prefissati. EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO/POTENZIAMENTO: ANALISI DEI RISULTATI Nessuno.

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STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Nel primo periodo si è fatto uso del libro di testo, riviste specializzate e informatica con discussioni su problematiche attuali riguardante l’attività sportiva e motoria, utilizzando le strutture e le attrezzature messe a disposizione; sii è curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina con adeguate esercitazioni. LABORATORI PALESTRA COPERTA EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE NESSUNA

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PROGRAMMA SVOLTO Al 14/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

_ I paramorfismi : esercitazioni pratiche di prevenzione per la scoliosi,cifosi e lordosi Gli effetti del fumo, alcool, droga e doping sull’organismo La carta del fair-paly e il rispetto delle regole Approfondimenti sull’educazione fisica e sport in genere Programmi di allenamento personalizzati per il miglioramento della forza muscolare Fondo lento, fondo medio, fartlek, prove ripetute brevi,medie,lunghe L’apparato muscolare, circolatorio e respiratorio La forza :esercizi di sovraccarico con l’uso degli attrezzi specifici, utilizzo del metodo piramidale, circuito di forza in palestra Combinazioni di esercizi a corpo libero e circuit-training La velocità: Prove ripetute brevi e lunghe, reazione a stimoli vari, esercizi vari di rapidità Pallacanestro: Tecnica individuale con e senza palla, giochi a due, giochi di difesa e di attacco, gioco a squadra. Calcio a cinque: fondamentali individuali e squadra, schemi e sviluppo del gioco, esercizi liberi con il pallone: controllo e passaggio, controllo e conduzione- esercizio del torello Pallavolo :esercizi di preatletica specifica – fondamentali individuali e di suqadra, tattiche e strategie di gioco Pallacanestro Esercizi di ricezione con tiro immediato e arresto a uno o due tempi- movimenti di marcamento contro difesa schierata- uno contro uno a tutto campo- gioco cinque contro quattro- esercizi di contropiede- gioco: cinque contro cinque Traumatologia: gli infortuni, Epistassi- Le ferite- La distorsione- Le fratture- Lo strappo : tutto quello che bisogna fare e quello da evitare-esercitazioni di primo soccorso Esercizi di preatletismo generale- andature atletiche- andature in circuito-andature con diverso ritmo di esecuzione-progressivi La resistenza: corsa lenta- corse su distanze varie, esercitazioni in regime aerobico ERICE,14-05-2014 Il Docente

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Prof. Leonardo Vona

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE ……V…… SEZ. …AT…….

MATERIA RELIGIONE PROF. D’AMBRA Patrizia

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE

La partecipazione degli alunni è stata pressoché costante e,nel complesso, costruttiva,favorita soprattutto dalla discussione su argomenti vicini alla realtà dei giovani,da letture di quotidiani e di riviste. Solo qualche allievo ha evidenziato una attenzione e una applicazione superficiale e discontinua IMPEGNO

L’impegno nel complesso è stato soddisfacente METODO DI STUDIO

Il metodo di studio nel complesso è risultato adeguato. La maggior parte degli allievi ha lavorato in modo personale e costruttivo procedendo con ordine e criteri logici.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Il progresso nell’apprendimento è stato graduale continuo parallelo alla maturazione morale e sociale di ciascun allievo. Ognuno ha reso in base alle proprie potenzialità, nessuno si è rifiutato di apprendere.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Nel complesso il livello medio raggiunto dalla classe è discreto.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

Fare acquisire agli alunni che solo attraverso il confronto e l’esercizio del rispetto dei valori,quali la dignità. La giustizia, la solidarietà, l’uguaglianza, la libertà il rispetto d’altro è possibile diffondere i valori morali e su questi costruire una società degna di essere definita cristiana. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Si è cercato di privilegiare una metodologia di tipo laboratoriale, poiché maggiormente coinvolgente. La lezione è stata, di conseguenza di tipo frontale interattiva, con continui confronti, discussioni, dibattiti. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state realizzate attraverso colloqui orali e questionari. Per la valutazione si sono seguiti i criteri indicati nel POF, tenendo, cioè, conto dei seguenti descrittori: partecipazione e impegno, conoscenze, capacità, abilità linguistiche ed espressive. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)

Libro di testo quotidiani e riviste. “RELIGIONE E RELIGIONI” Casa Editrice Dehoniane LABORATORI

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EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

PROGRAMMA SVOLTO Al 15/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

La coscienza, la legge la libertà

La coscienza umana

Lo sviluppo della coscienza morale

Dimensioni della libertà

Le relazioni: l’amore;

L’amore nella cultura classica greca e latina;

L’amore e l’arte;

L’amore e la sessualità;

La chiesa e il sacramento del matrimonio;

Le relazioni: pace solidarietà e mondialità;

La pace;

La guerra;

La giustizia, la carità e la solidarietà;

I diritti dell’uomo;

L’etica della vita: la fedeltà ad essere uomo e donna

La bioetica un affare di stato;

Il concepimento;

La vita prenatale;

La clonazione;

L’eutanasia;

ERICE, 06/05/2014 Il Docente Patrizia D’AMBRA _______________

STORIA

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1. Quale partito fondò Luigi Sturzo nel 1919? □ Partito Popolare Italiano

□ Democrazia Cristiana

□ Opera dei Congressi

□ Lega democratica Nazionale

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

2. Durante il governo Depretis per “trasformismo” si intende:

□ una politica che non tiene fede al suo programma

□ una politica di una maggioranza che comporta frequenti accordi con l’opposizione

□ una politica che tende a trasformare la Costituzione

□ una riforma del sistema economico

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

3. Il “Patto Gentiloni” può essere definito come:

□ un accordo elettorale del primo Novecento tra cattolici e liberali;

□ un’intesa tra imprenditori e sindacati;

□ un’alleanza militare tra Italia e Francia;

□ un’alleanza militare tra Italia e Germania.

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

4. Il bilancio della conquista della Libia fu:

□ negativo perché la terra era povera di risorse e non dava opportunità di lavoro agli emigranti

□ positivo perché comportò poche spese e diede grandi opportunità agli emigranti

□ positivo perché la guerra aveva causato poche vittime ed era stato conquistato un Paese fertile

□ negativo perché si trasferirono in quel Paese solo armatori, imprenditori e banchieri

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

5. Quale posizione assunse l’Italia allo scoppio della prima guerra mondiale? □ Si dichiarò neutrale

□ Si schierò con gli imperi centrali

□ Si schierò con le potenze occidentali

□ Si dichiarò non belligerante

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

6. L’Italia partecipò alla prima guerra mondiale come alleata di: □ Austria, Germania, Romania e Turchia;

□ Francia, Gran Bretagna, Russia e Bulgaria;

□ Francia, Gran Bretagna, Svizzera e Stati Uniti;

□ Francia, Gran Bretagna, Russia e Stati Uniti.

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

7. Dopo la rivoluzione del febbraio 1917, in Russia, il potere esecutivo era diviso fra:

□ lo Zar e la Duma

□ la Duma e il soviet di Pietrogrado

□ il soviet di Pietrogrado e il governo provvisorio retto dal principe L’vov

□ i menscevichi e i bolscevichi.

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

8. Il processo di industrializzazione nell’Unione sovietica si svolse □ seguendo l’indicazione di Lenin, attraverso l’incentivazione della piccola attività imprenditoriale;

□ secondo le linee dettate da Stalin, che ponevano al primo posto la costruzione di una grande industria pesante e degli armamenti;

□ secondo le pianificazioni di Stalin, con lo scopo di garantire ai cittadini sovietici un benessere paragonabile a quelli dei cittadini statunitensi;

□ secondo le tesi di Bucharin, incentivando l’attività delle piccole industrie agricole.

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

NOMINATIVO_______________________

GEOGRAFIA

Quesiti Esito della riposta

(riservato alla commissione)

1) Cos'è l'UNESCO?

□ Union National Education, Scientific and Cultural Organization

□ United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization

□ United Nationalized Education, Scientifical and Cultural Organization

□ Union Nation, Educal, Scientifical and Cultural Organic

□ nessuna

□ errata

□ corretta

□ multipla

2) Cos'è l'ISU

□ Un indice di sottosviluppo umano

□ Un indicatore di sviluppo umanitario

□ Un indice di sviluppo umano

□ Un indicatore di sequenze umanistiche

□ nessuna

□ errata

□ corretta

□ multipla

3) Qual è la capitale del Perù?

□ Lima

□ Callao

□ Piura

□ Arequipa

□ nessuna

□ errata

□ corretta

□ multipla

4) Quale popolazione ha diffuso nel territorio egiziano la religione islamica?

□ Turchi □ Etiopi

□ Arabi

□ Islamici

□ nessuna

□ errata

□ corretta

□ multipla

NOMINATIVO_______________________

5) Chi furono i primi visitatori del Canada?

□ Inglesi

□ Vichinghi

□ Russi

□ Americani

□ errata

□ corretta

□ multipla

□ nessuna

6) Qual è la capitale degli stati uniti?

□ Houston

□ Montreal

□ Washington D.C.

□ Boston

□ errata

□ corretta

□ multipla

□ nessuna

7) Qual è l'isola più grande del Nord America?

□ l'Isola Pr.di Galles

□ le Isole Perry

□ l'Islanda

□ la Groenlandia

□ errata

□ corretta

□ multipla

□ nessuna

8) Dov’è situata la Tunisia?

□ Sud-est dell’Africa

□ Centro-nord dell’Africa

□ Sud dell’Asia

□ Nord-ovest dell’ Africa

□ errata

□ corretta

□ multipla

□ nessuna

LINGUA INGLESE

Read the text : “Best of Sicily: Erice” Erice stand at around 750 metres above the sea level overlooking Trapani and the beaches of San Vito Lo Capo. There are some ancient Phoenician walls sorrounding the north eastern side of the city and two castles, Pepoli castle , the foundation of which dates back to Arab times and Venere castle, dating from the Norman period but built on the ruins of the ancient temple of Venere. Ecclesiastical architecture is not absent in Erice. The Chiesa Madre is a 14th century structure whose style reflects Romanesque influences.The medieval church of San Giovanni Battista still retains something of its original ancient style. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS

1) Is Erice worth a visit for tourists coming in Sicily?

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

2) Is it a modern or an ancient town?

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)

INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)

MATEMATICA

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1. Una funzione definita da un insieme A ad un insi eme B è una relazione che associa:

a ogni elemento di A almeno un elemento di B

a qualche elemento di A almeno un elemento di B

a ogni elemento di A uno e un solo elemento di B

a ogni elemento di A non più di un elemento di B

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

1 + x²

2. Il campo di esistenza della funzione y = ———— — è:

x² - 4x +4

{ x ≠ 0 } { x ≠ +2 } { x ≠ -2 } { x ≠ 4 }

□ nessun

□ corretta

□ errata

□ multipla

3. Quale dei seguenti intervalli è un intorno compl eto di ½ ?

] 0 ; 4 [ ] 0 ; ½ [ ] ½ ; 0 [ ] 1 ; 2 [

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

4. Quale dei seguenti casi è una forma indeterminat a ?

+ ∞ + ∞ ∞ / 0 1 / ∞ 0 / 0

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

5. Se lim f ( x ) è uguale a + ∞ per x che tende a 3, quanto vale il lim 1 / f ( x ) per x che tende a 3 ?

– ∞ + ∞ forma indeterminata 0

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

6. Che tipo di discontinuità presenta la funzione

x² + 3x

y = ˗˗˗˗˗˗˗˗˗˗˗ nel punto x = – 2 ?

x + 2

di 1ª specie di 2ª specie di 3ª specie nessuna discontinuità

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

7. In quale dei seguenti punti la funzione

X - 2

y = ————— non è continua?

x + 1

– 2 – 1 0 1

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

8. Quanto vale il limite ? x² – 6x + 9 Lim —————— x → 3 x² – 2x – 3

1 0 -3 3

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

x² – 4

9. La funzione y = ———–

X + 1

Tende a + ∞ quando x tende a – 1

Tende a 0 quando x tende a + ∞

Tende a – ∞ quando x tende a – ∞

Tende a – ∞ quando x tende a 0

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

10. Quale dei seguenti limiti è corretto:

Lim ( 3 x³ + 5x – 2 ) = 3

x → 0

x² – x – 6

Lim ———— = 0

x→ 3 x – 3

2 – 5x

Lim ———— = – 5

x → ∞ x + 1

1

Lim ———— = – ∞

x → 4 x – 4

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

STORIA DELL'ARTE

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1. Il celebre Colonnato di Piazza San Pietro del Bernini a Roma ha forma:

� tondeggiante

� ovale

� porticata

� ellittica

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla 2. Le fucilazioni del 3 maggio 1808, un dipinto di Goya del 1814, è conservato:

� Museo del Louvre a Parigi

� Museo d’Orsay a Parigi

� British Museum a Londra

� Museo del Prado a Madrid

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

3. Nel dipinto Il vagone di terza classe realizzato da Daumier la tecnica usata é:

� olio su tavola

� olio, tempera e pastelli su cartone

� olio su tela

� collage

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

4. Il dipinto Impressione, il levar del sole del 1872 è un’opera di:

���� Manet ���� Monet

���� Renoir

���� Gauguin

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

5. Il celebre dipinto L’urlo di E. Munch é ricollegabile a:

� Art Nouveau � Espressionismo

� Fauves � Die Brucke

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

6. Il celebre dipinto del Novecento La danza di H. Matisse é ricollegabile alla corrente:

� dello Jugendstil

� della Sezession

� dei Fauves

� del Die Brucke

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

7. Il movimento Dada nasce a:

� Parigi

� Ginevra

� Zurigo

� Monaco di Baviera

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla 8. L'acquerello Senza titolo realizzato da Vasilij Kandinskij nel 1910:

� è il primo acquerello astratto

� è espressionistico

� è stato eseguito nel periodo in cui l'artista era professore al Bauhaus

� rappresenta delle bocche spalancate in un grido di dolore

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

STORIA

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1. Il"Grande Crollo" del 1929 del NYSE avvenne durante la presidenza di:

□ F.D. Roosevelt;

□ U. Grant ;

□ H.D. Hoover;

□ C. Coolidge;

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

2. Giacomo Matteotti era:

□ un ministro del Partito Popolare;

□ un deputato socialista;

□ il segretario del Partito Socialista Unitario (PSU);

□ un anarchico.

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

3. La marcia su Roma, evento conclusivo dell’ascesa fascista,

□ vide l’affermarsi del potere operaio

□ consolidò l’impegno liberale

□ diede l’opportunità al Parlamento di mantenere il potere

□ confermò l’opinione diffusa che la conquista del potere era ormai cosa fatta

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

4. Quale delle seguenti affermazioni riassume correttamente l’ideologia fascista?

□ Per il fascista tutto è nello stato . In questo senso il fascismo è totalitario.

□ Per il fascista lo stato è fondamentale. Il fascismo tuttavia non è totalitario, perché non vengono negati i diritti individuali.

□ Per il fascista tutto è nella società In questo senso il fascismo non è totalitario.

□ Per il fascista tutto è nella lotta di classe. In questo senso il fascismo non è totalitario.

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

5. I Patti lateranensi furono: □ un accordo con gli antifascisti

□ un accordo con la Chiesa cattolica per superare vecchi contrasti fra lo Stato italiano e la Chiesa

□ un accordo tra banchieri e imprenditori per stabilizzare l’economia nel Paese

□ un accordo con la Repubblica di Weimar

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

6. Nel 1938 il regime fascista promulgò: □ la legge Acerbo

□ la Carta del Lavoro

□ le leggi “fascistissime”

□ le leggi razziali contro gli Ebrei

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

7. Durante le sue fasi iniziali, il movimento fascista si basò sull’appoggio:

□ dei socialisti, con i quali condivideva alcuni principi di politica sociale;

□ degli agrari della pianura padana, intenzionati a reprimere l’organizzazione politica dei braccianti;

□ dei cattolici popolari, spaventati dall’avanzata delle sinistre;

□ della monarchia, che ne apprezzava l’ispirazione nazionalistica.

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

8. Il corporativvismo nell’economia durante il ventennio fascista si basava:

□ sulla riproduzione del modello russo dei soviet o consigli di fabbrica;

□ sulla rigida separazione fra la competenza dello stato e lo svolgersi dei conflitti di interessi fra lavoratori e imprenditori;

□ sull’attribuzione allo stato di un ruolo di tutela nei confronti degli interessi dei lavoratori;

□ sul principio per cui lavoratore e imprenditore, in quanto appartenenti allo stesso ramo di attività produttiva, dovevano trovare rappresentanza nella stessa associazione, nell’interesse dello stato.

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

9. In Europa il crollo della borsa di Wall Street causò: □ la “grande depressione” ;

□ l’ascesa del fascismo in Italia e del nazismo in Germania

□ nessuna

□ il ritiro dei capitali americani e il crollo dell’economia europea

□ a ripresa dell’economia europea a discapito di quella statunitense

□ corretta

□ errata

□ multipla

10. Secondo la politica dell'autarchia: □ l'Italia avrebbe dovuto essere in grado di produrre autonomamente ciò di cui aveva bisogno;

□ l'Italia avrebbe dovuto incrementare le importazioni estere;

□ l'Italia avrebbe dovuto favorire favorire il libero scambio internazionale;

□ l'Italia avrebbe dovuto migliorare le tecniche di coltivazione cerealicola ed aumentare la superficie coltivabile per esportare il grano;

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

NOMINATIVO_______________________

GEOGRAFIA ECONOMICA

Quesiti Esito della riposta

(riservato alla commissione)

1. Quale lingua più diffusa in America Latina?

□ Spagnolo

□ Italiano

□ Olandese

□ Francese

□ nessuna

□ errata

□ corretta

□ multipla

2. I due più grandi fiumi della Mesopotamia sono:

□ Adimaz e meandro □ Tigri e l'Eufrate □ Murat e l'Eufrate □ Sakarya e Tigri

□ nessuna

□ errata

□ corretta

□ multipla

3. Qual è la capitale della Turchia?

□ Sansun □ Antalya □ Ankara □ Istanbul

□ nessuna

□ errata

□ corretta

□ multipla

4. Qual è l'isola più grande del nord America?

□ l'Isola Pr.di Galles □ le Isole Perry □ l'Islanda □ la Groenlandia

□ nessuna

□ errata

□ corretta

□ multipla

NOMINATIVO_______________________

5. Da quali mari è bagnata Israele?

□ Mar Mediterraneo e Mar Morto □ Mar Nero e Mar Rosso □ Mar Mediterraneo e Mar Tirreno □ Solo dal Mar Morto

□ errata

□ corretta

□ multipla

□ nessuna

6. Il Negev è:

□ Un'area pianeggiante □ Un'area montuosa □ Una regione desertica □ Una zona balneare

□ errata

□ corretta

□ multipla

□ nessuna

7. Che cos'è la globalizzazione?

□ Un processo attraverso cui i mercati, idee e produzione nei diversi Paesi diventano sempre più interdipendenti tra loro, generando così strette interazioni tra nazioni,economie e popoli.

□ Un processo il quale diverse idee in stessi Paesi diventano tra loro unite nel loro pensiero.

□ Uno Stato guidato da diversi popoli dipendenti da un unico Stato, il quale agisce solo sull'economia propria.

□ Una fascia intermedia di una dominazione economica influenzata dai Paesi più bassi all'interno i quali ci sono paesi più forti( Stati Uniti, Giappone)

□ errata

□ corretta

□ multipla

□ nessuna

8. Qual'è la compagna nazionale di bandiera della Giordania?

□ Royal Carribean □ El Al □ Royal Jordanian □ Turkish Airlines

□ errata

□ corretta

□ multipla

□ nessuna

PROVA DI LINGUA INGLESE “ THE WALLACE MONUMENT” Over 700 years ago, oppressed by the English, the Scottish nation was looking for a hero to challenge the cruelty of King Edward I. When the two countries faced each other at the battle of Stirling Bridge in 1297, Scotland was led to victory by a figure destined to become a national hero: William Fallace. All the drama of Wallace campaign for freedom and peace is captured in the world-famous National Wallace Monument- proudly overlooking the city of Stirling in central Scotland. From the top of the monument there are fantastic views of the Scottish countryside. On way up you can see William Wallace’s sword and exhibitions about the tower, Wallace and other great Scottish heroes. Read the text and answer the following questions:

1) Who was William Wallace? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________

2) What can you see at the monument? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________

Esame di Stato 2013/2014 - 1a simulazione terza prova 1

MATEMATICA

Quesiti Esito della riposta

(riservato alla commissione)

8

1. Il campo di esistenza della funzione y = ———– è

√ X ² + 3

X ≥ - 3

Qualunque sia x є R

x ≠ ± 3

x ≠ √ 3

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

X ² - 1

2. La funzione y = ———–—— interseca gli ass i cartesiani nei punti

4 - x

( 0 – 1/4) ( +1 , 0 ) ( - 1 , 0 )

( + 1 , 0 ) ( - 1, 0 ) ( 0 , + 1/4 )

( +1 , 0 ) ( 0 , 1/4 ) ( - 4 , 0 )

( - 1 , 0 ) ( 0 , - 1/4 ) ( 4 , 0 )

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

2 x – 1

3. La funzione y = ———– tende a 2 quando

X + 4

x tende a – 4 x tende a + ∞ x tende a 4 x tende sia a + ∞ che a – ∞

Esame di Stato 2013/2014 - 1a simulazione terza prova 2

x2 + 2x + 1 6. 4. La funzione y = ammette x2 - x

asintoto verticale x = 0

asintoto verticale x = 2

asintoto orizzontale y = 2 asintoto orizzontale y = 0

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

5. Quale dei seguenti casi è una forma indeterminata ?

– ∞ – ∞

0 / ∞

1 / 0

∞ / ∞

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

6. Quanto vale il Lim ( – 2 X³ + x² – 5x ) ? x → + ∞

+ ∞ – ∞ – 2 0

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

Esame di Stato 2013/2014 - 1a simulazione terza prova 3

x + 2

. 7. Il campo di esistenza della funzione y = ———– è X ² – X

Qualunque sia X є R

{ x ≠ - 2, x ≠ 0, x ≠ -1 }

{ x ≠ 0, x ≠ 1 }

{ x ≠ 0, x ≠ 2 }

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

X − X ² 8. La funzione y = ———–—— interseca gli assi cartesiani nei punti X ² − 6x + 9 ( 0 , 0 ) ( 1 , 0 ) ( - 1 , 0 ) ( 0 , 0 ) ( 1, 0 ) ( 0 , 0 ) (- 1 , 0 ) ( 1/9 , 0 ) ( 0 , 0 ) ( - 1 , 0 )

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

x² – 1

5. 9. La funzione y = ———– x² + 1

tende a + ∞ quando x tende a ± 1

tende a + ∞ quando x tende a + ∞

tende a 1 quando x tende a ± ∞

tende a – ∞ quando x tende a – ∞

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

Esame di Stato 2013/2014 - 1a simulazione terza prova 4

3 x² + 1

6. 10. La funzione y = ———– ammette x² - 1

asintoto verticale x = -1

asintoto verticale x = 0

asintoto orizzontale y = -3 asintoto orizzontale y = 1

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

Esame di Stato 2013/2014 - 1a simulazione terza prova 5

Esame di Stato 2013/2014 - 1a simulazione terza prova 6

6)

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

7)

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

8)

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

9)

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

10)

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

Esame di Stato 2013/2014 - 1a simulazione terza prova 7

LEGISLAZIONE

Quesiti Esito della riposta

(riservato alla commissione)

1) L’esatta esecuzione della prestazione dovuta da par te del debitore si definisce:

□ Estinzione

□ Pagamento

□ Risarcimento

□ Adempimento

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

2) Le obbligazioni sono diritti:

□ Reali

□ Relativi

□ Assoluti

□ Personali

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

3) Un contratto ha effetti reali quando:

□ Trasferisce un diritto reale da una parte all’altra

□ Fa nascere obbligazioni tra le parti

□ È stato redatto in forma scritta

□ È stato concluso validamente

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

4) La causa del contratto costituisce:

□ La denuncia di una parte nei confronti dell’altra

□ Il motivo per cui le parti lo hanno concluso

□ Lo scopo che si vuole perseguire con quel determinato contratto

□ Il contenuto dell’accordo

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

5) Non costituisce elemento essenziale del contratto:

□ Il termine

□ L’oggetto

□ La causa

□ L’accordo

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

Esame di Stato 2013/2014 - 1a simulazione terza prova 8

6) Un fatto illecito civile è:

□ un comportamento vietato dalla legge

□ un comportamento che causa un danno ingiusto

□ una caratteristica di alcune obbligazioni

□ un contenuto di alcune obbligazioni

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

7) I contratti atipici:

□ Sono regolamentati dalla legge

□ Non sono regolamentati dal codice civile

□ Non sono permessi dall’ordinamento giuridico italiano

□ Sono soggetti solo alle norme generali sui contratti

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

8) L’estinzione dell’obbligazione è satisfattoria quan do:

□ Soddisfa le esigenze del debitore

□ Il creditore rinuncia ad esigere la prestazione

□ Soddisfa pienamente il creditore

□ Soddisfa entrambe le parti

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

9) Se le parti non hanno stabilito nulla in proposito, in che luogo deve essere adempiuta l’obbligazione di dare una somma d i denaro?

□ Al domicilio del creditore

□ Al domicilio del debitore

□ Nel luogo stabilito dagli usi

□ Nel luogo stabilito dal giudice

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

10) Quale dei seguenti elementi non è elemento accident ale del contratto?

□ La forma

□ La condizione

□ Il termine

□ Il modo

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

Esame di Stato 2013/2014 - 1a simulazione terza prova 9

LINGUA INGLESE

1)

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

2)

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO

Nessuna risposta Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)

INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)

STORIA DELL'ARTE

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1. Il celebre Colonnato di Piazza San Pietro del Bernini a Roma ha forma:

� tondeggiante

� ovale

� porticata

� ellittica

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla 2. Le fucilazioni del 3 maggio 1808, un dipinto di Goya del 1814, è conservato:

� Museo del Louvre a Parigi

� Museo d’Orsay a Parigi

� British Museum a Londra

� Museo del Prado a Madrid

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

3. Nel dipinto Il vagone di terza classe realizzato da Daumier la tecnica usata é:

� olio su tavola

� olio, tempera e pastelli su cartone

� olio su tela

� collage

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

4. Il dipinto Impressione, il levar del sole del 1872 è un’opera di:

���� Manet ���� Monet

���� Renoir

���� Gauguin

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

5. Il celebre dipinto L’urlo di E. Munch é ricollegabile a:

� Art Nouveau � Espressionismo

� Fauves � Die Brucke

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

6. Il celebre dipinto del Novecento La danza di H. Matisse é ricollegabile alla corrente:

� dello Jugendstil

� della Sezession

� dei Fauves

� del Die Brucke

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

7. Il movimento Dada nasce a:

� Parigi

� Ginevra

� Zurigo

� Monaco di Baviera

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla 8. L'acquerello Senza titolo realizzato da Vasilij Kandinskij nel 1910:

� è il primo acquerello astratto

� è espressionistico

� è stato eseguito nel periodo in cui l'artista era professore al Bauhaus

� rappresenta delle bocche spalancate in un grido di dolore

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla