ELABORATO DAL CONSIGLIO DELLA
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ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI DELL’ENOGASTRONOMIA
E DELL’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
“DUCA DI BUONVICINO” Via P. Raimondi, 19 -80141- NAPOLI
Anno Scolastico
2015/2016
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ELABORATO DAL CONSIGLIO DELLA
Classe V Sezione B TSS
Indirizzo: Sala e Vendita
Il Coordinatore
Prof.ssa Stefania Vastarella
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Carmela Musello
I N D I C E
Elenco degli alunni della classe pag. 3
Elenco dei docenti componenti il Consiglio di classe pag. 4
Composizione commissione Esame di Stato pag. 5
Materie assegnate ai Commissari esterni pag. 5
Caratteristiche del territorio e dell’utenza pag. 6
Profilo dell’Istituto pag. 8
Elementi caratterizzanti il Piano dell’Offerta Formativa pag. 10
Alternanza scuola lavoro pag. 11
Situazione in ingresso degli alunni pag. 13
Relazione sulla classe pag. 14
Obiettivi perseguiti e valutazione pag. 16
Allegati pag. 20
Elenco degli alunni della classe
Cognome Nome Firma
1 AMORE CLELIA
2 BRANCACCIO ROBERTA
3 CELESTE MARTINA
4 CELESTINO ANTONIETTA
5 DANIELE CARLA GESSICA
6 DI FEDE ANNA
7 GIUSTINIANI ILARIA
8 MARINO ROSA
9 MARSIGLIA GIUSEPPE
10 MAURO NUNZIA
11 MEROLLA MARIO ROSARIO
12 MONTELLA ROSA
13 MUSELLA SALVATORE
14 PALMIERI LORENA
15 RUSSO MARIA ROSARIA
16 SCALA VINCENZO
17 TESTA 02/10/97 ANTONIO
18 TESTA 13/01/98 ANTONIO
Elenco dei docenti componenti il Consiglio di Classe
Disciplina Cognome e Nome Firma
ITALIANO - STORIA Pane Francesca
ALIMENTAZIONE Pugliese Ines
SALA Romano Raffaele
CUCINA Alterio Angelo
INGLESE Salerno Giovanna
FRANCESE Ferragina Donatella
Diritto e Tec. Amm.ve della
struttura ricettiva Santonino Vincenzo
MATEMATICA Vastarella Stefania
ED. FISICA Reggio Serena
RELIGIONE Caracciolo Liliana
SOSTEGNO AD03 Vidrich Roberto
Composizione commissione Esame di Stato
Commissario interno Materia
Alterio Angelo Cucina
Pugliese Ines Scienza e cultura dell|'alimentazione
Romano Raffaele Sala
Materie assegnate ai Commissari esterni
Lingua e letteratura Italiana
Lingua Inglese
Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva
Caratteristiche del territorio e dell’utenza
Territorio di provenienza
Da un'analisi globale della provenienza del corpo studentesco dell'IPSEOA "Duca
di Buonvicino" si rileva che le zone della città che forniscono la quasi totalità della
platea scolastica sono i quartieri limitrofi e i comuni dell'hinterland collocati a
nord della città di Napoli.
Si tratta di zone periferiche mal collegate, senza strutture sociali ricreative e con
attrezzature sportive comunali e private insufficienti per numero e per
manutenzione. Anche l'impianto urbanistico risulta improvvisato e spesso carente
nelle infrastrutture. Le abitazioni, per lo più vecchie, sono di edilizia economica e
popolare.
La situazione di tali quartieri è sin troppo nota per costituire ulteriore elemento di
riflessione.
Scarsa è la provenienza dalle zone residenziali di Napoli.
Per quanto riguarda i mezzi di trasporto con i quali gli studenti raggiungono la
scuola, si rileva spesso la necessità di usare diversi tipi di vettori (metropolitana,
funicolare - uno o due autobus). Risulta in aumento il ricorso a mezzi privati
(motorini) o, anche il noleggio di autobus privati da parte di più famiglie distribuite
sullo stesso percorso.
Tali fattori, uniti al cospicuo numero di ore curriculari, limitano le possibilità di
interventi formativi che comportino una prolungata permanenza o un ritorno
pomeridiano nella sede dell'Istituto.
Infine, anche la dislocazione dei quartieri spesso così lontani tra loro, rende poco
realizzabile il tentativo di amalgamare gli studenti fra loro, per cui le uniche
occasioni di incontro restano affidate agli impegni creati dalla scuola.
Ambiente socio-culturale di provenienza
L'analisi articolata dell'ambiente di provenienza della platea scolastica dell'Istituto
permette di rilevare l'importanza dei seguenti fattori:
famiglia: si tratta di nuclei spesso numerosi, aventi in genere un solo reddito
derivante da lavoro dipendente nell'industria o nel terziario; gli stimoli e gli
interessi culturali sono spesso molto scarsi;
b) spazio-casa: il rapporto fra lo spazio e i componenti del nucleo familiare rivela di
frequente l'impossibilità per una persona di disporre di un vano proprio, per cui lo
studente è spesso costretto allo studio in spazi comuni;
c) altri interessi: risulta trascurata quasi totalmente l'informazione, sia televisiva sia
radiofonica sia giornalistica. Gli unici interessi rilevabili sono lo sport, limitato
nella gran parte dei casi al calcio, e, negli ultimi anni, il computer come mezzo per
accedere, prevalentemente, ai social network;
d) socializzazione nel quartiere di provenienza: la mancanza di strutture sociali
costringe i ragazzi nel tempo libero a girovagare per la strada.
Gli effetti di tali fattori sono:
per quanto riguarda la famiglia, una delega all'istituzione scolastica sia dell'educazione
dei figli che della formazione e una propensione a considerare il periodo di preparazione
non come un investimento ma come un intrattenimento;
per quanto riguarda gli allievi, una disabitudine all'espressione in lingua italiana, una
mancanza di fantasia e di autonomia creativa, un disorientamento verso ogni stimolo
culturale. Nel comportamento la sopraffazione, la prevaricazione e il non rispetto delle
regole sono atteggiamenti comuni.
Aspettative
Le famiglie e gli studenti scelgono l'Istituto Professionale Alberghiero perché cercano un
concreto avviamento al lavoro dal quale gli allievi si attendono in tempi rapidi
promozione sociale ed economica.
Da ciò deriva la tradizionale aspettativa da parte degli allievi di itinerari di
apprendimento limitati e concreti e la scarsa disponibilità ad un impegno approfondito
nello studio; le soggettive demotivazioni possono essere espressione di fattori personali
o di condizionamenti di natura socio-culturale ed economica o, ancora, della modesta
preparazione conseguita al termine della scuola media.
Profilo dell’Istituto
Caratteri specifici dell’indirizzo di studio
TITOLO DEL
DIPLOMA TECNICO DEI SERVIZI DI SALA E VENDITA
DESCRIZIONE
Il tecnico dei servizi di sala e vendita opera nella ristorazione commerciale
e collettiva e deve acquisire conoscenze e specifiche competenze
giuridiche, gestionali, tecnologiche, igienico- alimentari del settore.
Dovrà possedere elementi di micro lingua straniera e capacità
organizzative relative all'organizzazione di qualsiasi evento ristorativo.
CONOSCENZE
Svolgere attività operative-funzionali-gestionali in elazione
all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita
di prodotti e servizi enogastronomici;
interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la
produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della
clientela, valorizzando i prodotti tipici.
COMPETENZE Saper controllare qualità-quantità-costi della produzione e della
distribuzione dei pasti
Saper utilizzare metodi, strumenti, tecniche per una corretta rilevazione dei
fenomeni gestionali
Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per
adeguarvisi, controllarli o suggerire modifiche.
CAPACITA’
Organizzare e coordinare i vari reparti del settore.
Approvvigionamento delle derrate alimentari.
Controllo qualità.
Saper allestire buffet e banchetti.
Saper utilizzare la normativa del settore.
Saper utilizzare le moderne tecnologie del settore.
Saper comprendere le problematiche gestionali del settore.
Rapporti con i fornitori.
Saper utilizzare le lingue per comunicare e comprendere le esigenze dei
clienti stranieri
Discipline
AREA COMUNE
Italiano ( scritto e orale) 4 ore
Storia (orale) 2 ore
Matematica (scritto e orale) 3 ore
Lingua inglese (scritto e orale) 3 ore
Ed.Fisica (pratico) 2 ore
Religione (orale) 1 ora
AREA DI INDIRIZZO
Scienze dell’alimentazione (scritto e orale) 3 ore
Diritto e tecnica amministrativa (scritto e orale) 5 ore
Laboratorio di Sala bar (orale) 4 ore
2° Lingua (scritto e orale) 3 ore
Laboratorio di cucina (orale) 2 ore
Elementi caratterizzanti il Piano dell’Offerta Formativa
L'I.P.S.E.O.A. "Duca di Buonvicino" si è proposto di essere per gli alunni un luogo di
formazione
- per l'acquisizione dei saperi
- per la crescita culturale, umana e civile
- per il conseguimento delle abilità professionali
Pertanto, attraverso la programmazione di modelli organizzativi e curriculari
flessibili aperti e polivalenti nonché, tenendo conto dell'interazione tra cultura e
professionalità e delle nuove competenze richieste dall'innovazione tecnologica,
l'Istituto si è impegnato a far conseguire agli allievi:
lo sviluppo delle potenzialità e delle capacità di orientamento nel mondo che li circonda
per stabilire con esso relazioni equilibrate;
lo sviluppo armonico della loro personalità e il raggiungimento di un soddisfacente
livello di autonomia
l'acquisizione di abilità manuali e tecnico-pratiche di una mentalità operativa che
consentano un soddisfacente inserimento nel contesto sociale e nel mondo del lavoro
la formazione di un cittadino educato al senso di civica responsabilità, consapevole dei
propri diritti e doveri e che trovi la propria soddisfazione nella convivenza e nella
cooperazione con tutte le componenti della società, senza distinzione di nazione,
razza e religione.
Alternanza Scuola Lavoro. L’alternanza scuola lavoro permette di introdurre nella scuola una metodologia
didattica innovativa che ha lo scopo di ampliare il processo e i luoghi
dell’apprendimento coinvolgendo in tale processo oltre agli studenti ed agli insegnanti
anche l’azienda, che ospita le alunne e gli alunni nel percorso di alternanza, e le famiglie
degli studenti.
In tal senso, l’esperienza che si realizza con tale modalità, diventa un sostegno
all’orientamento circa le scelte future e alla motivazione allo studio, elementi
fondamentali del successo scolastico.
Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere sono:
attuare finalità di apprendimento flessibili ma equivalenti a quelle tradizionali che
colleghino i due mondi formativi: scuola e azienda;
arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili
nel mondo del lavoro;
favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli
interessi e gli stili di apprendimento;
creare un’occasione di confronto tra le nozioni apprese con lo studio delle discipline
scolastiche e l’esperienza lavorativa;
rafforzare nelle alunne e negli alunni l’autostima e la capacità di progettare il proprio
futuro;
sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo;
favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della
società e del mondo del lavoro;
promuovere un atteggiamento critico e autocritico rispetto alle diverse situazioni di
apprendimento;
promuovere il senso di responsabilità e rafforzare il rispetto delle regole;
sviluppare le principali caratteristiche e le dinamiche che sono alla base del lavoro in
azienda (fare squadra, relazioni interpersonali, rapporti gerarchici, fattori che
determinano il successo);
rendere gli studenti consapevoli che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è
legata anche alle conoscenze, alle competenze e alle capacità acquisite durante il
percorso scolastico;
orientare i giovani così da facilitarne le successive scelte.
Il nostro Istituto, nell’attuare l’Alternanza scuola-lavoro, ha previsto azioni
diversificate per i tre settori (Enogastronomia, Sala e Vendita , Accoglienza turistica),
volte a verificare l’efficacia della preparazione scolastica rispetto alle rispettive realtà
lavorative, articolandone il percorso in:
visite aziendali
stage/tirocinio
incontri con professionisti del mondo del lavoro, diversificati a seconda degli obiettivi
perseguiti.
Situazione in ingresso degli alunni
N. Alunno Credito
3°
Credito
4°
Credito
5°
Tot.
1 Amore Clelia 4 4
2 Brancaccio Roberta 4 4
3 Celeste Martina 4 4
4 Celestino Antonietta 4 4
5 Daniele Carla J. 4 4
6 Di Fede Anna 5 4
7 Giustiniani Ilaria 5 4
8 Marino Rosa 4 4
9 Marsiglia Giuseppe 4 6
10 Mauro Nunzia 4 4
11 Merolla Mario 4 4
12 Montella Rosa 5 4
13 Musella Salvatore 5 5
14 Palmieri Lorena 4 4
15 Russo Maria Rosaria 4 4
16 Scala Vincenzo 4 4
17 Testa Antonio 97 4 4
18 Testa Antonio 98 4 4
Relazione sulla classe
La classe quinta B indirizzo tecnico dei servizi sala e vendita è costituita da diciotto
alunni tutti frequentanti: 6 ragazzi e 12 ragazze, tutti provenienti dalla stessa classe
quarta ad eccezione dell'alunna Anna Di Fede, ripetente. Fa parte del gruppo classe un
alunno con sostegno, i suoi problemi sono essenzialmente classificabili come disturbi
delle abilità scolastiche, segue un PEI e possiede una sufficiente autonomia sociale. Il
consiglio di classe è risultato mutato rispetto all’anno precedente, sono intervenuti solo
quest'anno i docenti di Matematica, Inglese, Diritto, Sala. La docente di Francese si è
assentata per malattia ed è stata sostituita in diversi periodi dell'anno.
Allo scrutinio finale del quarto anno tutti gli alunni hanno conseguito una media di voti
compresa fra il 6 e il 7, tranne gli allievi Marsiglia e Musella che hanno riportato valori
compresi fra il 7 e l'8. L'alunno Testa Antonio (02/10/97),ammesso con sospensione di
giudizio a giugno,è stato ammesso al quinto anno in sessione differita.
La classe si presenta piuttosto omogenea per affinità socio-culturali tutti gli elementi
risultano integrati ed in sintonia.
Il percorso scolastico degli alunni ha rivelato una situazione complessiva piuttosto
eterogenea per quanto riguarda la preparazione di base e quella generale, infatti la classe
è composta da un piccolo gruppo di alunni attento e con buone basi di partenza, da
allievi che, se pur dotati di adeguate possibilità, non hanno ancora acquisito un efficace
metodo di studio e da alcuni alunni che presentano lacune linguistiche, scarsa
preparazione generale e un metodo di studio incerto e superficiale.
Lo studio domestico mediamente incostante non ha sempre consolidato l’attività
scolastica svolta in classe che, comunque, nel corso dell'anno ha coinvolto
sufficientemente gli allievi, consentendo, al momento, una previsione favorevole
all'ammissione all'esame conclusivo per la totalità della classe.
Per quanto riguarda l'ambito comportamentale, gli allievi si sono mostrati
sostanzialmente rispettosi delle regole e dell’Istituzione scolastica, con frequenza
mediamente costante e regolare.
Il dialogo educativo, per la maggior parte degli alunni, è risultato, generalmente, di
disponibilità all’ascolto e ha consentito ai docenti di lavorare in un clima sereno, anche
se non sempre stimolante e produttivo.
Nel mese di febbraio, per gli alunni che avevano riportato insufficienze negli scrutini nel
I quadrimestre, è stata attivata una pausa didattica e le azioni di recupero, svolte in
itinere, sono state mirate a colmare le lacune ma soprattutto a motivare lo studio con
strategie didattiche adeguate nelle modalità, nello stile e nei tempi: riorganizzazione del
metodo di studio, percorsi individualizzati, ripetizione e approfondimento di argomenti
trattati.
Dal punto di vista pratico va segnalato che alcuni alunni svolgono già in modo saltuario,
altri in maniera costante, attività lavorative nel settore di loro competenza e mostrano
maturità professionale al di fuori dell’ambito scolastico.
I risultati conseguiti al termine dell’anno scolastico risultano diversificati ma rivelano un
miglioramento rispetto alla situazione iniziale ed un conseguente progresso cognitivo.
Alcuni alunni hanno raggiunto gli obiettivi previsti dall’itinerario didattico partecipando
al dialogo educativo con serietà e interesse; la maggior parte della classe ha riportato
risultati sufficienti mostrando maggior interesse e costanza nello studio; infine, gli
allievi che nel I quadrimestre avevano mostrato maggiori difficoltà, hanno fornito
segnali di progressione nell’apprendimento mostrando comunque serietà nell’impegno.
Obiettivi perseguiti e valutazione
Obiettivi trasversali culturali, comportamentali e professionali raggiunti in termini di
conoscenza, competenze e capacità
Circa le metodologie adottate i docenti hanno seguito dei percorsi didattici con agganci
pluridisciplinari per abituare gli alunni a correlare i contenuti delle varie discipline. A tal
fine sono stati individuati i seguenti obiettivi trasversali:
Conoscenza dei contenuti minimi per ogni disciplina
Padronanza dell’espressione linguistica
Capacità di analizzare e correlare i contenuti attinenti le diverse discipline
Capacità di formulare giudizi autonomi
Capacità di individuare il valore del contesto della comunicazione ambientale e
situazionale
Consolidamento delle capacità di responsabilità e di iniziativa nella società e nel
mondo del lavoro
Consapevolezza dello stretto rapporto tra il mondo professionale e mondo
culturale
Consapevolezza delle proprie capacità e del proprio ruolo professionale
Tali obiettivi sono stati mediamente raggiunti in termini di capacità, conoscenze, e
competenze.
Criteri e strumenti per la valutazione
La valutazione si è svolta all'inizio dell'anno con le prove di ingresso
(valutazione diagnostica) ed è proseguita per tutto il corso dell'anno in modo
sistematico e frequente (valutazione formativa) pervenendo infine al giudizio
finale (valutazione sommativa) come sintesi del processo di apprendimento.
Per tale valutazione si sono utilizzati strumenti di verifica adeguati, oggettivi e
periodici, orali e scritti, quali, ad esempio, interrogazioni, questionari prove
strutturate e semi strutturate, produzioni ed esercitazioni.
Per gli scrutini ed in particolare per quelli di fine anno, si è tenuto conto dei
seguenti elementi:
Progressione dell'apprendimento
Attitudini, interessi e problemi individuali.
Capacità acquisite
Metodo di lavoro
Attenzione ed impegno
Frequenza
Comportamento e grado di socializzazione nelle classe e nella scuola
Partecipazione al dialogo educativo
Risultato di eventuali interventi educativi
Superamento dei debiti formativi
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il consiglio di classe nell'attribuzione del credito scolastico ha tenuto conto delle
indicazioni generali del Collegio dei docenti, che ha stabilito le seguenti priorità:
1. Assiduità nella frequenza
Partecipazione, impegno e frequenza a tutte le attività previste nell'area di
progetto (lezioni teoriche con gli esperti, attività di stage)
Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
Partecipazione alle attività complementari ed integrative
Eventuali crediti formativi.
Attività complementari ed integrative
La classe ha partecipato
All’attività di cineforum nell'ambito del Progetto “ Al cinema per imparare “
Alla visita presso l'azienda Vannulo durante la “settimana dello studente”
Alla manifestazione di Futuro Remoto “ Le Frontiere “
Ad incontri di orientamento con docenti dell' Università Federico II
Numero e tipologie delle prove scritte
Le prove scritte previste da ciascuna disciplina sono state almeno due a quadrimestre
e comprendono una simulazione di entrambe le prove scritte dell' Esame di Stato.
Per la simulazione della terza prova scritta il Consiglio di Classe ha scelto per le
cinque seguenti materie: Diritto e tecniche amministrative, Inglese, Cucina, Sala e
Vendita, Storia, una tipologia mista C + B, cioè 4 quesiti a scelta multipla e 2
quesiti a risposta aperta per ogni materia, per un totale di trenta domande a cui
rispondere in due ore.
Sono state svolte due simulazioni di terza prova, rispettivamente a marzo ed aprile.
Una simulazione del colloquio orale è prevista nell 'ultima settimana di maggio. Incontri scuola famiglia
Durante l’anno scolastico sono stati effettuati n. 3 incontri scuola-famiglia: il primo
durante il mese di dicembre, il secondo nel mese di febbraio e il terzo nel mese di
maggio
Verifiche sommative e tipologia delle prove scritte
Materia
Analisi del testo
Saggio breve Art. giornalistico
Relazione - Tema
Prova semi-
strutturata
Prova
strutturata
Problema
Casi Esercizi
Progetto
Italiano X X X
Storia X X
Matematica X X
1^ Lingua (Inglese) X
2^ Lingua (Francese) X X
Diritto e Tec. Amm.ve
della struttura ricettiva
X X X
Lab.Cucina x
Alimentazione X X
Lab. di organiz. e gest.
Impr. Ristor.
X X X
Religione X
Ed. Fisica X
ALLEGATI
Relazioni e programmi svolti delle singole discipline (disponibili in formato cartaceo)
1) Italiano
2) Storia
3) Diritto e tecnica amministrativa dell’impresa ristorativa
4) Inglese
5) Alimentazione
6) Sala
7) Cucina
8) Francese
9) Matematica
10) Educazione fisica
11) Religione.
Simulazione di terze prove (disponibili in formato cartaceo)
Proposte di griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio
Relazioni del sostegno (disponibile in formato cartaceo)
Relazioni alunni H e certificazioni varie (disponibili in formato cartaceo)
P.E.I. (disponibili in formato cartaceo)
RELAZIONE FINALE
ITALIANO E STORIA
Prof. ssa Francesca Pane
La classe quinta B, indirizzo tecnico dei servizi di sala e vendita, è composta da 18 elementi, tutti frequentanti
(12 femmine e 6 maschi). Fa parte del gruppo classe un alunno con sostegno. Questo, i cui problemi sono
essenzialmente classificabili come disturbi delle abilità scolastiche, possiede una sufficiente autonomia sociale.
Il consiglio di classe è risultato mutato rispetto all’anno precedente.
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La maggioranza degli alunni si è mostrata poco interessata al dialogo educativo e non sempre ha interagito
positivamente sul piano relazionale e socio-affettivo, di conseguenza il rapporto alunni/docente non è stato
sempre partecipe e collaborativo. Scarso è stato l’impegno a scuola e nello studio a casa. Questo clima, oltre alle assenze di gruppi di alunni impegnati negli stage di alternanza scuola- lavoro, ha
provocato rallentamenti e decelerazioni nello svolgimento dell’attività didattica, pertanto la programmazione
effettivamente svolta è risultata ridotta.
Solo nel corso del secondo quadrimestre la classe ha mostrato una maggiore partecipazione al dialogo educativo
e un crescente interesse per gli argomenti trattati facendo registrare alcuni progressi: ha, infatti, maturato
maggiore senso di responsabilità e volontà di recupero delle difficoltà di partenza.
Attitudine alle discipline
Dal punto di vista delle competenze linguistiche specifiche, logico-critiche, espressive e rielaborative la classe
risulta eterogenea. Minima è infatti la quota di alunni in possesso di competenze superiori alla soglia di
accettabilità e di autonoma organizzazione e rielaborazione personale delle conoscenze acquisite, mentre la
maggioranza degli alunni si attesta intorno a livelli sufficienti o mediocri e, per un ristretto gruppo, insufficienti.
Interesse per le discipline
Il livello di interesse e la partecipazione alle materie in esame non sono stati sempre costanti ed efficaci, anche
per la mancanza, nella maggioranza della classe, di un metodo di studio valido e consolidato (lo studio è
prevalentemente mnemonico); nel corso di quest’anno è tuttavia migliorata, in un maggior numero di alunni, la
motivazione allo studio delle discipline e, di conseguenza, l’approccio alle materie.
Impegno nello studio
La classe è risultata eterogenea anche nel metodo di lavoro e nell’impegno. Quest’ultimo è stato nella
maggioranza degli alunni saltuario e superficiale, solo per alcuni adeguato e tale da consentire un graduale
sviluppo e potenziamento dell’ autonomia nell’organizzazione del lavoro.
Un generale miglioramento è stato riscontrato nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, forse per la
consapevolezza dell’avvicinarsi del traguardo dell’esame.
OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
La classe, in relazione agli obiettivi programmati, in termini di acquisizione di competenze, conoscenze e
capacità, può essere suddivisa in tre gruppi:
- nel primo gruppo si collocano quei pochi studenti che hanno sempre lavorato con interesse e costanza e che,
grazie anche alle loro attitudini, sono pervenuti a buoni risultati nella produzione orale e scritta.
- nel secondo gruppo si collocano gli studenti che hanno avuto un percorso non sempre costante in termini di
impegno e partecipazione ma che hanno maturato, nel corso di quest’anno, maggiore consapevolezza e
responsabilità, facendo registrare risultati pienamente sufficienti e una più sicura autonomia di lavoro.
-nel terzo, infine, si collocano gli studenti che, normalmente dotati, hanno fatto registrare risultati appena
accettabili/mediocri, soprattutto per la leggerezza e l’incostanza dell’impegno nello studio individuale e/o per
pregresse lacune nei prerequisiti, solo parzialmente superate.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO /
APPRENDIMENTO
I fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamento/apprendimento sono riconducibili prevalentemente
alla mancanza di continuità didattica, nel corso del triennio, nelle materie in oggetto (l’assunzione in carico della
classe risale, infatti, solo all’anno scolastico precedente), e nel corso dell’anno scolastico a causa delle numerose
interruzioni dell’attività didattica che hanno limitato, fra l’altro, la possibilità di ottimizzazione cognitiva per un
gruppo più ampio di allievi.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.) È stato utilizzato, oltre ai libri di testo (M. Sambugar – G. Salà, LM Letteratura Modulare, La Nuova Italia ed.;
S. Paolucci – G. Signorini, La storia in tasca, Zanichelli ed.), materiale in fotocopia e proiezioni
cinematografiche esterne. Supporti multimediali, per lavori di ricerca, sono stati utilizzati dagli allievi in ambito
domestico.
METODOLOGIA (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
In considerazione delle diverse situazioni di apprendimento, si è scelto di adeguare le proprie strategie
pedagogico-didattiche agli stili cognitivi, privilegiando più che la dimensione contenutistica quella delle
competenze, che potesse consentire ai più di sviluppare e/o consolidare autonomia nell’organizzazione
strutturata delle conoscenze.
Lo scarto nella trattazione dei contenuti rispetto al programma iniziale è stato determinato dal numero ridotto di
ore effettivamente svolte, dalla necessità di concedere pause per consolidare le conoscenze acquisite e
dall’esigenza di completare argomenti precedenti, irrinunciabili in quanto propedeutici.
L’intervento ha privilegiato in particolare:
consolidamento in itinere attraverso la presentazione di linee cronologiche e di mappe concettuali per favorire
l’analisi storico-letteraria;
commento e verifica ragionata delle prove scritte effettuate in classe;
esercitazioni guidate per il consolidamento alla scrittura delle varie tipologie della prima prova dell’ Esame di
Stato.
Per quanto attiene alle modalità di svolgimento dell’azione didattica sono state, inoltre, utilizzate la lezione
frontale-partecipata, la discussione e il dibattito.
Si sono effettuate pause per favorire il consolidamento e il recupero.
STRUMENTI DI VERIFICA
ITALIANO
Sono state privilegiate le seguenti tipologie di prove:
esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e consistenza, su argomenti del programma svolto;
analisi testuale (guidata) di un brano in prosa e/o in poesia di un autore noto agli alunni;
tipologie di prova varie (strutturate e semistrutturate miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi);
saggio breve, tema argomentativo.
Sono state effettuate tre verifiche scritte per quadrimestre.
STORIA
Per le verifiche sono state privilegiate le seguenti tipologie di prove:
esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e consistenza, su argomenti del programma svolto;
tipologie di prova varie (strutturate e semistrutturate miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi).
PROGRAMMA DI ITALIANO
Ripresa e completamento di autori del programma del IV anno
L’Ottocento: coordinate storiche e culturali
- Il romanticismo: contesto storico e culturale europeo
- La letteratura romantica
- Giacomo Leopardi: la vita, le opere, la poetica
Da I Canti: “L’infinito”, “Il sabato del villaggio”
- Alessandro Manzoni: la vita, le opere, la poetica
Da I promessi sposi: “La crisi delle istituzioni: la Monaca di Monza; Il dramma della peste: La madre
di Cecilia
Il secondo Ottocento
Dal Realismo al Simbolismo
- Il quadro storico e il contesto socio-economico
- Il Positivismo
- La letteratura realista e d’evasione
- La letteratura naturalista
- La letteratura verista
- La poesia simbolista
- Scapigliatura e Classicismo
- Giovanni Verga: la vita, le opere, la poetica
- I Malavoglia: genesi e caratteristiche del romanzo, strategie narrative, la trama
- Mastro-Don Gesualdo: genesi e caratteristiche del romanzo, strategie narrative, la trama
Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”
Il primo Novecento
Il Decadentismo e l’età delle Avanguardie
- Il quadro storico e il contesto socio-economico
- Il Decadentismo
- La letteratura decadente
- Le Avanguardie Storiche
- Giovanni Pascoli: la vita, le opere, la poetica
-Il Fanciullino: le linee della poetica pascoliana
- Myricae: le edizioni, i temi e lo stile
Da Myricae: “Novembre”; “L’assiuolo”
- Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere, la poetica
- Il Piacere: la trama, il genere, le strategie narrative e il personaggio
- Laudi del cielo, della terra, del mare, degli eroi: la struttura, i libri, i temi e la poetica, lo stile
Da Alcyone: “La pioggia nel pineto”
- Luigi Pirandello: la vita, le opere, la poetica
- L’umorismo: i contenuti.
- Novelle per un anno: genesi e struttura dell’opera, i temi e l’ambientazione, la struttura delle novelle
Da Novelle per un anno: “La carriola”; “Il treno ha fischiato”
- Il fu Mattia Pascal: la composizione, la struttura e le vicende, i temi
- Italo Svevo: la vita, le opere, la poetica
- La coscienza di Zeno: l’evoluzione dell’arte narrativa di Svevo; un impianto narrativo nuovo;
l’originalità delle soluzioni stilistiche
Da La coscienza di Zeno: “L’ultima sigaretta”
* Tra le due guerre
La cultura dell’impegno
- Il quadro storico e il contesto socio-economico
- La lirica italiana: Novecentismo e antinovicentismo
- Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, la poetica
- L’allegria: la struttura, i temi, le innovazioni poetiche
Da L’allegria: “Veglia”; “San Martino del Carso”; “Soldati”
* Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco saranno completati entro il termine delle lezioni.
La docente
Prof.ssa Francesca Pane
GLI ALUNNI
PROGRAMMA DI STORIA
Ripresa e completamento del programma del IV anno:
- La seconda rivoluzione industriale.
- I progressi della scienza e della tecnica (linee generali).
- Fra democrazia e nazionalismo.
- Le grandi potenze si spartiscono il mondo.
Programma del V anno:
- Il logoramento degli antichi imperi.
- La Grande Guerra.
- Dopoguerra senza pace.
- L’età dei totalitarismi: il fascismo in Italia.
- L’età dei totalitarismi: Stalinismo e Nazismo.
- La seconda guerra mondiale.
- Dalla catastrofe all’età dell’oro.
- Il nord e il sud del mondo.
- * Nuove potenze e antiche civiltà: l’India e la Cina.
- * Il Medio Oriente islamico e le guerre d’Israele.
* Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco saranno completati entro il termine delle lezioni.
La docente
Prof.ssa Francesca Pane
GLI ALUNNI
RELAZIONE FINALE
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
PROF. VINCENZO SANTONINO.
La classe è apparsa ,nel complesso, alquanto compatta ed educata nei rapporti
con il docente ; tuttavia il lavoro del sottoscritto , in alcuni casi , è stato reso alquanto
problematico dalla modesta preparazione di base e conoscenza superficiale di alcuni
argomenti propedeutici .
Tali motivi hanno indotto lo scrivente a soffermarsi più del dovuto su alcuni
argomenti trattati , con un inevitabile rallentamento a discapito di altri argomenti .
Il programma è stato svolto seguendo la programmazione del Dipartimento ; tuttavia ,
per quanto sopra detto , alcuni argomenti o non sono stati trattati o lo sono stati in
misura meno approfondita di quanto avrebbero meritato ; numerosi sono stati ,inoltre , i
richiami ad altre discipline affini allo scopo di favorire l'interdisciplinarietà e la
preparazione finale .
Lo sforzo compiuto dalla quasi totalità degli allievi ha fatto sì che i risultati finali
possono sicuramente considerarsi apprezzabili . Infatti alcuni allievi hanno manifestato
una costante frequenza alle lezioni, un’attiva partecipazione al dialogo educativo ed
impegno nello studio della disciplina raggiungendo un soddisfacente livello di
preparazione mentre altri allievi, a causa di una frequenza saltuaria, hanno manifestato
un impegno discontinuo nello studio ed hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati .
La metodologia utilizzata è consistita essenzialmente in : Lezioni frontali ed
esercitazioni su casi aziendali
Il libro di testo utilizzato è : LE IMPRESE DEL TURISMO , AUTORE GIUSEPPE
AIELLO , EDITORE ULRICO HOEPLI
La tipologia delle prove di verifica utilizzate sono state: verifiche orali , verifiche
scritte , commento e discussione di casi pratici , prove a risposta multipla e a risposta
aperta .
Prof. Vincenzo Santonino
PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE ( DETA )
PROF. VINCENZO SANTONINO –
LIBRO DI TESTO : LE IMPRESE DEL TURISMO , AUTORE GIUSEPPE AIELLO , EDITORE ULRICO
HOEPLI .
MODULO 1 LE DINAMICHE DEL TURISMO INTERNAZIONALE E NAZIONALE
U.D.1 LA DOMANDA TURISTICA MONDIALE , EUROPEA E NAZIONALE
- IL MERCATO TURISTICO
- L’EVOLUZIONE DELLE FORME DI TURISMO : IL TURISMO SOSTENIBILE
U.D.2 L’OFFERTA TURISTICA IN EUROPA ED IN ITALIA
- L’OFFERTA RICETTIVA IN EUROPA ED IN ITALIA
MODULO 2 TECNICHE DI MARKETING DEL PRODOTTO TURISTICO
U.D.3 IL MARKETING DEL TURISMO E DELLA RISTORAZIONE
- CONCETTO DI MARKETING
- IL MARKETING EMOZIONALE
- IL MARKETING TURISTICO AZIENDALE E PUBBLICO
- IL MARKETING INTEGRATO
U.D.4 IL PRODOTTO TURISTICO
- IL PRODOTTO DELLE IMPRESE RICETTIVE E DELLA RISTORAZIONE
- I SERVIZI TURISTICI
U.D.5 LA DOMANDA TURISTICA : SEGMENTAZIONE E MERCATO OBIETTIVO
- IL MERCATO E LA DOMANDA TURISTICA
- IL COMPORTAMENTO DEL CONSUMATORE
- LA SEGMENTAZIONE DELLA DOMANDA
- IL MERCATO OBIETTIVO
- IL MERCATO POTENZIALE ED IL MERCATO EFFETTIVO
U.D.6 LE STRATEGIE DI MARKETING E IL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO
- LE STRATEGIE DI MARKETING
- IL MARKETING MIX
- IL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO
U.D.7 I PREZZI DEI PRODOTTI RICETTIVI E DELLA RISTORAZIONE
- LA STRATEGIA DEI PREZZI
- METODI PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEI SERVIZI
- METODO IMITATIVO E METODO DEL FULL COSTING
- IL METODO DEL BREK EVENT POINT
U.D. 8 DISTRIBUZIONE E PROMOZIONE DEI PRODOTTI TURISTICI
- I CANALI DI DISTRIBUZIONE
- LA COMUNICAZIONE E LA PROMOZIONE
- LA PUBBLICITA’
U.D.9 IL MARKETING PLAN
- IL MARKETING PLAN
- ANALISI DELLA DOMANDA E DELLA CONCORRENZA
- ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA DELL’IMPRESA
- DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI ED IL CONTROLLO DI MARKETING
MODULO 3 TECNICHE DI WEB MARKETING
U.D.10 IL WEB MARKETING
- IL WEB MARKETING
- STRUMENTI DI WEB MARKETING
- ANALISI DEL WEB MARKETING
MODULO 4 REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
U.D.11 IL BUSINESS PLAN
- FUNZIONI DEL BUSINESS PLAN
- IL CONTO ECONOMICO PREVISIONALE
- LO STATO PATRIMONIALE PREVISIONALE
MODULO 5 NORMATIVE DI SETTORE NAZIONALI E COMUNITARIE
U.D.12 I CONTRATTI DEL TURISMO- I CONTRATTI DI VENDITA DEI PACCHETTI TURISTICI
( CENNI )
gli alunni il docente
RELAZIONE FINALE
LINGUA INGLESE
Prof.ssa Giovanna Salerno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Gli alunni della classe 5^ sez. B TSS sono stati solamente per quest’anno miei allievi.
Dal punto di vista didattico la preparazione della maggior parte degli alunni è accettabile, a volte alcuni di essi hanno
evidenziato qualche difficoltà nell’uso della lingua straniera, mostrando comunque un discreto interesse per tale disciplina e
partecipazione al dialogo educativo. Solo pochi alunni hanno raggiunto un livello di preparazione adeguato. A tal fine la
docente ha cercato di motivare gli alunni tutti attraverso l’uso della lingua straniera in qualsiasi contesto comunicativo, a
consolidare la preparazione predisponendo interventi di potenziamento e di recupero degli argomenti svolti.
Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno assunto comportamenti adeguati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:
Conoscenze: - conoscenze adeguate ai contesti comunicativi, in particolare professionali; - di testi significativi semplici e relativamente complessi, riferiti in particolare al proprio settore di indirizzo;
- lessico e fraseologia idiomatica relativi ad argomenti del settore di indirizzo;
- produzione scritta e orale di testi semplici e/o relativamente complessi.
Competenze: affrontare in L2 l’argomento specifico del settore professionale in modo accettabile.
Capacità/Abilità: utilizzare la lingua per esporre argomenti semplici del settore professionale; cogliere gli elementi
essenziali in testi di carattere professionale. MEZZI E METODI:
- Materiali didattici : libro di testo , fotocopie. - Metodi : lezione frontale e partecipata, gruppi di lavoro, attività di recupero, consolidamento e integrazione, pre–while
post – reading activities.
SPAZI E TEMPI:
Spazi: aula scolastica nella sede Succursale di Via Labriola. Tempi: I quadrimestre (47 ore); II quadrimestre (24 ore fino al 6 maggio)
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Prove orali : verifiche tradizionali per accertare il grado di conoscenza linguistica raggiunto, della padronanza lessicale,
dell’utilizzo appropriato del lessico specifico, dell’accuratezza grammaticale e della capacità di rielaborare autonomamente
quanto appreso durante le lezioni; sondaggi da posto. Prove scritte: questionari; esercizi di recupero e potenziamento della grammatica, multiple choice, reading comprehension,
simulazione della prova scritta oggetto dell’Esame di Stato (terza prova).
Sempre ai fini della valutazione si è anche tenuto conto degli interventi effettuati in classe, della partecipazione e interesse
dimostrati, dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.
La docente
Prof.ssa Giovanna Salerno
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE (svolto al 06 Maggio 2016) Prof.ssa Giovanna Salerno
Libro di testo adottato : De Chiara-Torchia, “About a Catering” , Trinity Whitebridge Ed.
Grammar revision : SVOMPT; Present Simple vs Present Continuous; Adverbs of frequency; Past Simple vs Present Perfect; Past time
expressions; Comparative and Superlative Forms.
Food Today:
- Fast Food (pp. 24-25)
- Slow Food ( p. 29 + fotocopia)
- Fusion Food (p. 36)
Diets and Diseases:
- The Food Pyramid (p. 47)
- The Mediterranean Diet (p. 49)
- Eating disorders: Compulsive and Binge Eating; Bulimia; Anorexia; Food related disease: Coeliac Disease (fotocopia)
Food Safety & Food Preservation:
- HACCP; (pp. 60-61)
- Bacteria; (p. 67-68)
- Food Contamination; (pp. 70-71)
- Food Preservation methods (Drying; Pasteurization; Preservation by oil and vinegar; Refrigeration; Freezing; Vacuum
Packing).pp. 73-74
Drinks and Beverages:
- Wine (fotocopia); Wine appellations (fotocopia); Wine tasting (p. 95).
- Beer; Short history of Beer (pp. 104-105); The Main Ingredients in Beer (fotocopia); Different types of Beer (fotocopia). - Spirits and Cocktails: Vodka (p. 122).
Gli alunni La docente
Prof.ssa Giovanna Salerno
Relazione finale
Scienze e cultura dell’alimentazione
Prof. Pugliese Ines
La classe è composta da 18 alunni di cui 6 maschi e 12 femmine.
Gli alunni, all’inizio dell’anno scolastico, si sono dimostrati alquanto vivaci, anche se
nel complesso risultano disciplinati e nel comportamento corretti. La partecipazione,
l’attenzione e la frequenza alle lezioni, per la maggior parte degli alunni è stata continua,
fatta eccezione per pochi di loro che non hanno dimostrato continuità nello studio e
hanno avuto bisogno di essere stimolati e controllati. L’impegno discontinuo e una
partecipazione non assidua hanno fatto si che gli alunni raggiungessero risultati
sufficienti. Quanto sopra, tuttavia non vale in egual misura per tutti gli allievi perché
molti hanno approfondito gli argomenti presentati durante l’anno scolastico e si sono
fatti guidare attivamente dall’insegnante acquistando un metodo di osservazione e di
studio efficace raggiungendo gli obbiettivi programmati con risultati superiori alla
sufficienza. Si è cercato di approfondire gli aspetti igienici e nutrizionali del programma
svolto privilegiando l’aspetto tecnico pur sempre sulla base rigorosamente scientifica
delle informazioni. Sono stati trattati, durante l’anno scolastico, quasi tutti gli argomenti
previsti nel piano di lavoro annuale e la valutazione degli allievi è stata rivolta alla
verifica del raggiungimento o meno degli obbiettivi tenendo conto sia della quantità
delle nozioni acquisite che delle capacità, della disponibilità, della partecipazione e
dell’affettivo interesse degli alunni.
La docente
Programma svolto di Scienze e cultura dell’alimentazione professoressa Pugliese Ines.
NUOVE TENDENZE DI FILIERA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Evoluzione dei consumi alimentari in Italia
Sicurezza alimentare e filiera produttiva
Pericolo e rischio alimentare
Contaminazioni fisiche
Contaminazioni chimiche(pesticidi, fertilizzanti, pratiche zootecniche e
veterinarie, metalli pesanti, PCB, IPA e micotossine)
Contenitori per alimenti
Fattori antinutrizionali(biomolecole antivitaminiche)
Contaminazione biologica
Innovazioni nei processi di conservazione e cottura( mild technologies)
Cottura(microonde, induzione magnetica)
Filiera corta e sviluppo sostenibile
NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI Generalità
Alimenti alleggeriti o light
Alimenti fortificati, arricchiti, supplementati
Alimenti funzionali (functional foods)
Alimenti innovativi o novel foods
Alimenti di gamma o convenience food
Alimenti integrali
Alimenti biologici
Alimenti dietetici
Integratoti alimentari
Nutrigenomica e nustraceutica
Nano tecnologie
MALATTIE ALIMENTARI TRASMESSE DA CONTAMINAZIONI
BIOLOGICHE Generalità
Contaminazioni biologiche
Modalità di contaminazione
Prioni e malattie prioniche
Virus
Epatite A
Batteri
Classificazione
Riproduzione batterica
Spore batteriche
Crescita batterica
Tossine batteriche (DIM)
Principali malattie batteriche di origine alimentare ( salmonella, stafilococco,
botulino, colera)
Funghi microscopici: lieviti e muffe
Parassitosi da protozoi (amebiasi)
Parassitosi da metazoi (teniasi)
Per quanto riguarda i moduli inerenti al sistema HACCP, l’alimentazione equilibrata
nelle diverse condizioni fisiologiche e la dieta in particolari condizioni patologiche
verranno trattati dalla docente entro la fine dell’anno scolastico.
Gli alunni la docente
Relazione finale
Tecnica dei servizi di sala - bar
Prof. Romano Raffaele
Profilo della classe: comportamento e partecipazione al dialogo educativo
La classe V B TSS è formata da 18 alunni, 12 femmine e 6 maschi, la maggior parte degli allievi hanno sempre assunto
un comportamento adeguato, nel rispetto di tutte le regole scolastiche, mostrando interesse e partecipazione alle
proposte didattico educative ed alle esercitazioni pratiche, nella classe è presente un alunno disabile che segue un PEI
differenziato, e per lui sono state attuate tutte le strategie idonee al raggiungimento di una didattica inclusiva. Il
contesto socio – culturale di provenienza è risultato abbastanza omogeneo, con buone motivazioni ed aspettative nei
confronti del sapere. Il profitto risulta abbastanza omogeneo, nella maggior parte dei casi si è raggiunti un alto livello di
preparazione, grazie ad un impegno ed ad una partecipazione costante, sia riguardo alle attività curricolari che di stage,
in alcuni casi i risultati sono stati anche lodevoli; per alcuni allievi con una situazione di partenza non pienamente
sufficiente si è verificato un positivo evolversi della situazione iniziale, arrivando a conseguire una adeguata
conoscenza dei contenuti proposti. La classe ha mostrato particolare interesse soprattutto verso tutte quelle tematiche
direttamente correlate con il mondo del lavoro, e questo atteggiamento positivo ha consentito al docente di operare in
un clima disteso e sereno, sempre stimolante e produttivo
Programma svolto:
Prima di iniziare il programma relativo al V anno si è provveduto alla verifica dei livelli di partenza degli allievi, in
alcuni casi sono emerse delle criticità e sulla base di queste, inizialmente si è intrapreso un percorso didattico volto al
recupero degli argomenti senza la conoscenza dei quali non sarebbe stato possibile iniziare la programmazione del V
anno. Il programma è stato trattato quasi tutto nelle linee generali, privilegiando argomenti di interesse immediato e di
utilità per gli allievi stessi, anche se talvolta ha subito rallentamenti per la necessità di ritornare su aspetti pratici della
programmazione che non erano stati adeguatamente assimilati da tutti i discenti. Manca qualche argomento a
completamento dello svolgimento del programma in quanto l’insegnante, ha ritenuto opportuno soffermarsi
maggiormente su determinati argomenti, con applicazioni pratiche, considerati di fondamentale importanza per
un’imminente inserimento nel mondo del lavoro. Ogni argomento è stato svolto con la dovuta accuratezza ed
approfondimento in modo da consentire a tutti gli allievi di raggiungere gli obiettivi previsti inizialmente. Durante le
ore di lezione sono stati svolti argomenti riferiti a situazioni reali di relazioni di lavoro relativi alla costruzione di un
dialogo aperto e rispettoso dell’identità e dei ruoli di ciascuno. Per la realizzazione del programma ho adottato diverse
strategie e metodologie didattiche, dalla lezione frontale alla didattica laboratoriale al problem solving al role playing
ecc. tutto sempre nella piena attuazione della libertà di insegnamento e nel rispetto dei diversi stili di apprendimento
degli alunni. Il docente
PROGRAMMA SVOLTO DI DI SALA E VENDITA
(Prof. Raffaele Romano)
MODULO 1
COSTI E PREZZI NELLA RISTORAZIONE
Perché calcolare
I prerequisiti
Calcolare il food cost
Il prezzo di vendita
MODULO 2
CHAMPAGNE E SPUMANTE
Champagne disciplinare di produzione
Spumanti
Metodo Charmat
Metodo Champenoise
Le diverse etichette
MODULO 3
IL VINO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE NAZIONALE ED EUROPEO
Prodotti DOC, DOCG E IGT
Prodotti DOP E IGP
MODULO 4
REGIONE, PRODOTTI TIPICI, CUCINA E VINO
Presentazione
Regione Campania
Vitigni e vini campani
Prodotti tipici
MODULO 5
IL MARKETING
Il marketing
Segmentazione della domanda
Il target di mercato
Il marketing mix
MODULO 6
I MEZZI DI COMUNICAZIONE
I mezzi di comunicazione
Comunicare attraverso il menù
Le regole di base per la stesura del menu
Le regole di base per la determinazione dei piatti
Le regole ortografiche
MODULO 7
IL VINO
Dal grappolo al mosto
Composizione chimica del vino
Tecniche di vinificazione
Caratteristiche organolettiche
Abbinamento cibo - vino
MODULO 8
I DISTILLATI
I distillati di piante
I distillati di vino
I distillati di cereali
I distillati di vinacce
I distillati prodotti dalle bacche
I distillati di frutta
MODULO ESERITAZIONI PRATICHE
ATTIVITA’ LABORATORIALI DI SALA
CUCINA DI SALA:
FILETTO AL PEPE VERDE
RIGATONI HOTEL DE LA VILLE
GAMBERONI AL LARDO DI COLONNATA FLAMBATI
ALL’ARMAGNAC
COCKTAIL:
CREAZIONE E PREPARAZIONE DI UN COCKTAIL
FINGER FOOD, TARTINE E SNACK
Nelle esercitazioni pratiche sono stati proposti abbinamenti cibo – vino alle
preparazioni effettuate.
Gli alunni il docente
RELAZIONE FINALE
ENOGASTRONOMIA settore CUCINA DOCENTE: ANGELO ALTERIO
La classe è composta da 18 alunni, 06 maschi e 12 femmine, e fin dal primo momento si è mostrata
molto eterogenea per motivazioni, interesse e livelli di partenza.
La valutazione ex-ante ha evidenziato i livelli di partenza e ha permesso di stipulare una sorta di
contratto formativo mediando tra gli argomenti di interesse della classe e gli argomenti indispensabili
alla formazione di un operatore specializzato nel settore della Ristorazione.
Questa prima valutazione ha messo in luce la mancanza di alcuni prerequisiti indispensabili per
affrontare la programmazione prevista ad inizio modulo, per cui si è deciso, in accordo con la classe, di
rafforzare le conoscenze di base per poter comprendere meglio i nuovi argomenti.
Gli strumenti utilizzati per lo svolgimento del programma sono il libro di testo, appunti dettati dal
docente, dispense e mappe concettuali; le metodologie adottate sono state varie per andare incontro a
tutti gli stili cognitivi di ogni singolo alunno.
Grande importanza è stata data al modulo del CATERING e BANQUETING dove gli alunni attraverso
l’esperienza diretta vissuta in varie aziende hanno constatato il reale lavoro di un’azienda ricettiva
alberghiera e confrontarsi tra loro.
Tutti gli alunni della classe hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi generali prefissati,
mostrando un buon grado di maturità ed educazione, adattandosi con disciplina alle regole imposte dal
ruolo che ricoprono e prendendo man mano coscienza dell’importanza del modo di porsi e presentarsi
nella vita di tutti i giorni e in special modo in campo alberghiero e ristorativo.
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici, la maggior parte della classe ha dimostrato di avere acquisito
le conoscenze di base riguardanti:
LE CARATTERISTICHE DEL CATERING E DEL BANQUETING.
I METODI DI DETERMINAZIONE DEI PREZZI DI VENDITA DEL MENU.
I PRINCIPI DEL MARKETING APPLICABILI ALLA RISTORAZIONE.
Nel complesso la programmazione è stata svolta in modo impeccabile, con un rendimento più che
sufficiente.
IL DOCENTE
PROGRAMMA
SVOLTO
ENOGASTRONOMIA
CUCINA
DOCENTE ANGELO ALTERI0
I° MODULO:
La Neo-Ristorazione (fast-food, self-service, take-way).
La ristorazione Commerciale ( tradizionale, viaggiante, di città).
La ristorazione Collettiva ( Catering-Banqueting).
II° MODULO:
Il catering industriale, il catering privato.
Le varie tipologie di Buffet ( freddo e caldo, a tema, breakfast).
Gli alimenti D.O.C; I.G.P; D.O.P.
III° MODULO:
Le nuove tecniche di cottura ( sottovuoto, a bassa densità di calore).
Le guarnizioni e le decorazioni (sculture di ghiaccio, di margarina di cioccolato).
Decorare con lo zucchero
Le sculture di vegetali
Decorazioni pasta sale, aceto ect…
IV° MODULO:
L’economato e la gestione del magazzino (approvvigionamento, buoni carico e scarico).
Il Budget.
I menù ( Operativo e Fisico).
Il Banqueting ( varie tipologie di banchetti).
Il banqueting Manager.
Il Wine manager.
V° MODULO:
Le norme igieniche nella ristorazione.
Norme ed autorizzazioni Amministrative.
L’iscrizione al R.E.C.
VI° MODULO:
Il Marketing (alberghiero e ristorativo).
La Pubblicita’.
La conservazione degli alimenti (metodi fisici, chimici, biologici).
La refrigerazione, congelazione, surgelazione.
I sistemi di qualità aziendale (iso 9000).
Gli Alunni
IL DOCENTE
RELAZIONE FINALE
LINGUA FRANCESE
Prof.ssa Fortuna Nuvoletta
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho preso in carico, in qualità di docente supplente temporaneo, in sostituzione della docente Donatella Ferragina, gli alunni
della classe 5^ sez. B TSS a partire dal 18 febbraio 2016 e li ho seguiti, in modo discontinuo, secondo le seguenti date:
Dal 18/02/2016 al 04/03/2016
Dal 05/03/2016 al 22/03/2016
Dal 13/04/2016 al 26/04/2016
Dal 27/04/2016 al 13/05/2016 (data di cessazione del contratto di lavoro)
Da una mia prima ricognizione ho potuto constatare che la classe presenta sostanziali lacune linguistiche, lessicali e
grammaticali che hanno reso molto arduo il lavoro di recupero e l’acquisizione di nuove competenze, anche in virtù della
temporaneità del mio incarico. Ho proceduto, pertanto, ad un’intensa attività per migliorare e consolidare le strutture
linguistiche peculiari per lo svolgimento del programma curricolare ed ho privilegiato tutti gli aspetti riguardanti la
produzione scritta e l’abilità orale. Sono state potenziate le abilità di lettura per permettere un’esatta decodifica dei testi.
L’obiettivo didattico primario è stato quello di sviluppare una certa competenza comunicativa per permettere agli alunni di
leggere e comprendere analiticamente i testi proposti ed acquisire strumenti linguistici autonomi e capacità di
rielaborazione.
Il gruppo classe, continuamente stimolato e adeguatamente motivato, si è mostrato sufficientemente attento e ho potuto
rilevare una più adeguata partecipazione al dialogo educativo.
Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno assunto comportamenti adeguati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:
(conoscenza, competenza, capacità)
Rispetto alla situazione iniziale, la classe ha mostrato di recepire contenuti e competenze. Si mostrano sufficienti abilità
nella comprensione scritta e orale e nella produzione scritta anche se con qualche lacuna linguistica, lessicale e
grammaticale.
METODI D’INSEGNAMENTO:
Lezione frontale e partecipata
Attività di recupero, consolidamento e integrazione.
MEZZI D’INSEGNAMENTO:
Libro di testo
Altri libri
fotocopie
STRUMENTI DI VERIFICA:
Il possesso delle singole competenze è stato verificato attraverso prove di tipo oggettivo e soggettivo, quali produzione
scritta e orale di testi relativi ad argomenti specifici del contesto professionale riferiti al proprio settore di indirizzo,
interrogazioni, discussione in classe.
La docente
Prof.ssa Fortuna Nuvoletta
I.P.S.E.O.A Duca Di Buonvicino – NAPOLI CLASSE V sez. B TSS
a.s. 2015/2016
PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE (svolto al 06 Maggio 2016)
Prof.ssa Fortuna Nuvoletta
Libro di testo adottato : E. Auricchio e A. Rubano, Voyages à thème, Restauration et vente - Volume Secondo, Medusa
Editrice.
Texte "Le sommelier" (p. 100).
Le Nord et l'Est de la France (p. 194, 195).
La France: les Midis (p. 198).
Les Midis: Cannes, Marseille. La bouillabaisse. La région Lyonnaise (p. 192).
La mise en place.
Le matériel pour la mise en place.
Le Bassin Parisien.
Paris, l'absinthe et les poètes maudits.
Le Bassin Parisien: les Impressionistes. Jeanne d'Arc. Texte "Voyages à thème, Restauration et vente".
Des specialités régionales.
Les habitudes alimentaires.
Des specialités régionales (p. 12, 13).
Des produits typiques (p. 14, 15, 16).
La carte (p. 30, 31).
Auguste Escoffier (p. 20).
Les pyramides alimentaires (p. 112, 113).
Le vin et la bière.
Les vins de Champagne (p. 70, 71).
Gli alunni La docente
Prof.ssa Fortuna Nuvoletta
RELAZIONE FINALE
MATEMATICA
Docente Stefania Vastarella
La classe V B TSS si presentava all’inizio dell’anno scolastico omogenea sia per comportamento che
per mediocre preparazione iniziale.
La classe nel corso dell ‘anno scolastico ha raggiunto un livello accettabile sul piano del
comportamento , del rispetto delle regole e della costruzione di un gruppo classe pacifico e armonico.
Indispensabile il recupero ininterrotto dei prerequisiti iniziali, per affrontare adeguatamente i temi
disciplinari previsti dalla programmazione di dipartimento dell’istituto, alla quale ci si è attenuti per
quanto possibile.
E’ stato necessario condurre le lezioni in modo energico e vario, lezioni frontali e dialogate , lavori di
gruppo, assistenza da parte degli alunni più abili a quelli meno motivati, cooperazione e solidarietà,
ascolto, comprensione delle loro problematiche, attesa, rispetto dei tempi di apprendimento di ciascuno.
L’ obiettivo formativo primario é stato quello di rendere l' intera classe consapevole delle proprie
capacità, fiduciosa nelle proprie possibilità e collaborativa , nonchè quello di far apprendere ai ragazzi
un metodo di studio non di tipo meccanico, tendente alla memorizzazione e alla ripetizione di formule
incomprensibili, ma basato sulla comprensione, sul ragionamento e sulla ricerca di risoluzione
autonoma dei problemi, supportato dalla conoscenza e dall’ uso appropriato dei simboli e del
linguaggio specifico della materia.
Mediamente la classe ha risposto in modo positivo partecipando con interesse ed assiduità alle attività
didattiche. Quotidianamente , e periodicamente, gli alunni sono stati monitorati durante l’
apprendimento con esercizi svolti alla lavagna e con il controllo del lavoro domestico, questo purtroppo
alquanto modesto e discontinuo.
La pausa didattica, decisa in seno al collegio docenti, ha permesso di migliorare i livelli di coloro che
avevano riportato una insufficienza al primo quadrimestre. Ciononostante alcuni alunni si sono mostrati
più lenti nell’ apprendimento e pertanto si sono differenziati gli obiettivi per mirare al loro
raggiungimento da parte del maggior numero possibile di allievi.
La valutazione delle conoscenze, competenze e capacità attuali è stata effettuata tenendo conto oltre
che dei risultati delle verifiche periodiche e sommative, dei progressi rispetto alla situazione di partenza.
della frequenza e della partecipazione alle varie attività durante tutto l'anno.
Generalmente permangono carenze nell’ uso del linguaggio specifico, in taluni casi nella precisione
del calcolo e nell’ordine durante l’esecuzione di esercizi , a riflesso di caratteristiche specifiche della
personalità degli alunni, tuttavia si può al momento concludere che la classe
ha raggiunto, sia sul piano comportamentale che negli argomenti del programma svolto, qui allegato,
un sufficiente livello di preparazione per affrontare l'Esame di Stato.
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
x Lezione frontale x Lezione partecipata
x Risoluzione di esercizi e/o
problemi
x Libro di testo
xInterrogazioni
□ Discussioni guidate
xCompiti in classe X Simulazioni d’esame
x In itinere □ Lavoro assistito in classe
x Studio individuale
La docente
PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE VASTARELLA STEFANIA
Libro di testo: Dodero- Baroncini- Mafredi Nuova Formazione alla matematica Vol. F Ghisetti e Corvi
MODULI CONTENUTI
OBIETTIVI RAGGIUNTI
IN TERMINI DI
COMPETENZE E CAPACITÀ
Mod. 1: RICHIAMI DI
ALGEBRA
U.D. 1: Disequazioni e sistemi lineari
Disequazioni di 1° e 2° grado
Disequazioni fratte Sistemi di disequazioni
Sistemi lineari
Risolvere disequazioni di 1° e 2° grado
Risolvere disequazioni fratte
Risolvere sistemi di disequazioni Risolvere un sistema lineare
U.D. 2: funzione lineare Dominio
Positività
Crescenza e decrescenza
Intersezione con gli assi Intersezione tra due funzioni linerai
Determinare il dominio Studiare il segno di una funzione lineare
Calcolare i punti di intersezione con gli assi cartesiani
Rappresentare graficamente una funzione lineare
Calcolare il punto di intersezione tra 2 funzioni lineari
Mod. 3:
LIMITI*
U.D. 1: limiti e funzioni continue
Concetto intuitivo di limite
Operazioni con i limiti
Forme indeterminate Asintoti verticali e orizzontali Definizione di funzione continua
Limiti delle funzioni razionali
Determinare il limite dal grafico della funzione
Stabilire se il grafico di una funzione ha asintoti verticali o
orizzontali Riconoscere la continuità di una funzione dal suo grafico
Calcolare i limiti delle funzioni razionali
Studiare le forme indeterminate
Determinare gli asintoti verticali/orizzontali di una funzione razionale
U.D. 2: Grafico probabile
Grafico probabile di una funzione
Studio approssimativo di una funzione
*Tale modulo verrà trattato nei mesi di Maggio-Giugno.
Gli alunni La docente
Relazione Finale
Educazione Fisica Prof. Serena Reggio
Il lavoro svolto nella classe è stato finalizzato al raggiungimento di una maturazione
globale ed ha mirato essenzialmente allo sviluppo della personalità ed all’affinamento
delle modalità relazionali.
Per il raggiungimento degli obiettivi prescelti il lavoro è stato modulato con percorsi
esperienziali che, attivando la motivazione intrinseca degli allievi, facilitasse il processo
di apprendimento/insegnamento e favorisse il raggiungimento di una coerenza psico-
fisico, emotiva e sociale.
Si è rispettato l’accomodamento individuale e si è favorita una sempre maggiore presa di
coscienza di se stessi e delle proprie potenzialità .
E’ stato privilegiato il lavoro di gruppo che, sottoforma di gioco, ha fornito il senso della
collettività e della condivisione partecipativa.
La classe ha seguito con interesse e continuità anche se per la mancanza di spazi e
l’assenza di attrezzi, gli alunni hanno svolto come attività sportiva principalmente il
tennis da tavolo.
Nel complesso la classe ha evidenziato più che discrete capacità elaborative, ha
conseguito una maggiore apertura al dialogo educativo raggiungendo ottimi risultati .
La docente
52
PERCORSO DIDATTICO
DISCIPLINA Educazione Fisica
Prof. REGGIO SERENA MOD
ULI
UNITA’
DIDATTICHE
CONTEN
UTI
OBIETTIVI METODOLOGI
E
STRUME
NTI
VERIFICHE
Capaci
tà
coordi
native
Capacità di
apprendimento
motorio;
capacità di
controllo
motorio;
adattamento e
trasformazione dei movimenti
Attività con
carico
naturale
con
opposizione
e resistenza
Lavoro
multimediale,
controllo e
regolazione dei
movimenti
Presentazione di
gesti e movimenti
nuovi , a ritroso ,
in volo e con
regole di gioco
diverse e con
attrezzature non
usuali .Esercizi di percezione della
postura e di
controllo posturale
Esercitazio
ni ludiche-
motorie e
percorsi
vari
Verifiche con prove
Di esecuzione di movimenti
alla massima e minima
velocità; mantenere una
determinata posizione degli
arti inferiori o superiori.
Verifica di nuove tecniche di
tiro nel calcetto, battuta nella pallavolo. Verifica incremento
o decremento delle capacità
coordinative.
Abilita
’
motori
e
Esercitazione
per il
miglioramento
del bagaglio
motorio e
sportivo .
Conoscenze di gesti e
conoscenze di
movimenti
specifici di discipline
sportive .
Ginnastica
calcetto, pallavolo,
atletica
Esercizi di
rilassament
o e di
respirazion
e .Attività
di ritmo e
temporo-spaziale
Raggiungimento
progressivo della
stabilizzazione
della
coordinazione
Esercizi con
passaggi,
tiri, staffette,
percorsi, giochi,
gare. Il metodo di
insegnamento sarà
di tipo : GLOBALE e
ANALITICO-
GLOBALE
Palloni ,
attrezzi
Grandi e
piccoli,
sussidi vari,
percorsi
con difficoltà
differenziat
a.
Traslocazioni e eserciziari
grandi attrezzi . Capovolte,
verticali al muro, salto in
lungo, salto da fermo. Corsa
avanti e indietro, a passo
incrociato. Getto del peso.
Pallavo
lo
Calcett
o Atletic
a
Allenamenti con
schemi di gioco.
Regolamento
tecnico
Organizzazi
one delle
attività
sportive con
elementi di
arbitraggio
di due sport a scelta.
Socializzazione .
Capacità di
valorizzare le
azioni. Miglioramento
della resistenza,
forza, velocità,
destrezza. Conoscenza ed
accettazione delle
regole, senso
della cooperazione.
Regolamenti
tecnici
Lavori
individuali , di
gruppo e a coppie
Esercitazio
ni
individuali
con piccoli attrezzi e
successiva
mente in
gruppi.
Test operativi per
l’elevazione , riflessi ,
velocità , resistenza e gioco.
Corpo
umano
Norme preven
zione
infortu
ni
Anatomia del
movimento.
Acquisizione delle tecniche di
soccorso
Informazio
ni sul gesto
atletico. Conoscenze
essenziali
in caso di
incidente.
Conoscenze del
proprio corpo
umano per un migliore
sfruttamento delle
proprie capacità.
Saper affrontare le difficoltà negli
Spiegazioni e
dibattiti per un
confronto diretto . Simulazione degli
infortuni con
individuazione
della velocità di soccorso
Scelta di un
test a
piacere per confronti,
ricerche ed
approfondi
menti .
Interrogazioni ed esercitazioni
tra alunni con simulazione
d’esame
infortuni
A completamento del programma dal 15 maggio in poi verranno svolte le lezioni con argomentazione
sul corpo umano.
Napoli, 15 maggio 2016
Prof. Serena Reggio
Gli alunni
RELAZIONE FINALE
RELIGIONE
prof.ssa Liliana Caracciolo
Il livello di partenza della classe ha richiesto un lavoro iniziale di recupero della
tematica sulla resurrezione di Gesù Cristo in quanto nucleo fondamentale della fede
della Chiesa.
Gli alunni hanno manifestato interesse per gli argomenti affrontati e solo qualche
soggetto, nonostante le continue sollecitazioni, non ha conseguito un soddisfacente
raggiungimento degli obiettivi.
Nel complesso, gli obiettivi specifici programmati nel piano di lavoro sono stati
raggiunti e la classe, globalmente, ha assimilato il concetto di Chiesa come “comunità”
che ha al suo centro la comunione in Cristo Gesù e che comunica la sua salvezza
attraverso i sacramenti, ha imparato a conoscere la posizione del pensiero cattolico
riguardo alle religioni non cristiane confrontandosi con i contenuti dottrinali di
quest’ultime, con uno sguardo particolare all’Ebraismo e Islam e comprendere così il
valore del rispetto e della tolleranza.
Il programma svolto ha seguito sostanzialmente il progetto disciplinare pensato all’inizio
dell’anno. Si sono tenuti presenti, come obiettivi finali, la conoscenza dello sviluppo
storico e della missione della Chiesa valorizzando allo stesso tempo la diversità di
religione e cultura come patrimonio di scambio.
A partire dagli ambiti delle conoscenze, degli atteggiamenti e delle capacità operative,
per presentare i contenuti si è utilizzato, oltre la lezione frontale, il metodo del dialogo
guidato, del brainstorming e l’elaborazione di schemi e mappe concettuali per la
sistemazione dei concetti essenziali.
Per quanto riguarda il materiale, si è utilizzato quanto previsto nel progetto formativo
pensato all’inizio dell’anno.
Infine, per la verifica, il dialogo personale e l’esercizio di lettura e ricerca su testi per la
costruzione di mappe concettuali hanno offerto la possibilità di controllare il
raggiungimento degli obiettivi e l’apprendimento dei contenuti.
La docente
PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE CATTOLICA
Etica e valori cristiani. La ricerca di Dio e le religioni.
La coscienza e l’agire morale.
La Chiesa come realtà che promuove.
Le difficoltà odierne a comprendere il senso della Chiesa. Il rinnovamento della Chiesa.
Il relativismo culturale, il pluralismo religioso, la secolarizzazione.
Il valore della persona. Per non dimenticare…la Shoah.
La libertà come valore.
L’alimentazione secondo le varie religioni e le principali prescrizioni alimentari. Il
pellegrinaggio nelle varie culture religiose.
Il significato dell’amore umano, del lavoro, del bene comune, dell’impegno per la
promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità.
La dottrina sociale della Chiesa e i diritti dell’uomo.
La condanna della Chiesa alle varie forme di superstizione.
I principali problemi etici del nostro tempo.
Gli alunni Il docente
ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI DELL’ENOGASTRONOMIA
E DELL’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
“DUCA DI BUONVICINO”
Via P. Raimondi, 19 -80141- NAPOLI
Anno Scolastico
2015/2016
TERZA PROVA
ESAME DI STATO
V B TSS
Napoli, 22/03/ 2016
Alunna/o _________________________________
Valutazione ___/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia mista B + C
- Per ogni domanda di tipologia B (con quesiti a risposta aperta)
INDICATORI PUNTI
Risposta lineare ed adeguata,
approssimativa sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
0,75
Risposta parziale e confusa,
imprecisa sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
0,50
Risposta frammentaria e disorganica,
incongruente sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
0,25
Risposta non data
0
Per ogni domanda di tipologia C (con risposta a scelta multipla)
INDICATORI PUNTI
Risposta esatta
0,25
Risposta errata o non data
0
Tabella riepilogativa valutazioni singole discipline:
Disciplina 1 punti / 3
Disciplina 2 punti / 3
Disciplina 3 punti / 3
Disciplina 4 punti / 3
Disciplina 5 punti / 3
TOTALE punti /15
DISCIPLINA 1
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
1) L’offerta turistica è :
libera
rigida
variabile
intramontabile
2) Gli elementi che costituiscono il marketing mix sono detti anche:
le 4 R: relationship; regulation; raise; recompense
le 4 R: relationship; rip-off; room; recompense
le 4 P: product; price; place; promotion
le 4 P: product; publicity; party; procession
3) Il prodotto turistico è un prodotto composito perché :
deriva dall’unione di due tipologie di elementi : fattori climatici e sociali
deriva dall’unione di due tipologie di elementi : fattori ambientali e strumentali
deriva dall’unione di tre tipologie di elementi : ricchezza, clima e passione
così è definito dai mass media
4) Il marketing integrato :
integra precedenti azioni di marketing
è costituito da azioni di marketing aziendale
in realtà non esiste
è costituito dal coordinamento delle azioni di marketing pubblico e aziendale
5) Il turismo sostenibile ________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
6) Il ciclo di vita del prodotto
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
DISCIPLINA 2
LINGUA STRANIERA INGLESE
1. The Food Pyramid suggests how to
go on a diet
eat healthy
eat health
avoid diseases
2. The Mediterranean Diet is based on
the traditional diet of the industrial countries
the dietary pattern of the countries
the dietary pattern of the southern countries
the US food tradition
3. Bacteria live
in groups
in chains
alone
both in chains and groups
4. The danger zone is
a temperature range
a warm area
a dangerous area
a sort of food poisoning
5. What does the Slow Food movement promote ?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
6. What is HACCP and what is its aim? ________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
DISCIPLINA 3
LABORATORIO DEI SERVIZI DI SALA E CUCINA
L’iscrizione al registro esercenti il commercio va fatta:
Alla camera di commercio della provincia di residenza
Presso l’ufficio del sindaco del comune di residenza
Presso il distretto sanitario locale di appartenenza
Non c’è bisogno di iscrizione, ma basta pagare una tassa di concessione comunale
Un buon food and beverage manager deve possedere:
Conoscenze di carattere amministrativo, organizzativo e legislativo
Conoscenze di base di marketing e pubblicità
Spiccate attitudini nella selezione dei cibi
Ingegno, gusto e fantasia nel redigere un menù
Negli adempimenti Fiscali, in che percentuale (%) viene applicata l’Aliquota alle società di
Banqueting:
Il 30%
Il 10%
Il 23%
Il 4%
Per realizzare un buon servizio di banqueting occorre:
Lo studio del piano operativo
Proporre i propri menù senza aver contattato il committente
Per ogni cerimonia, evento, meeting ci sono orari da rispettare
I commensali hanno l’obbligo di servirsi da soli
5. Descrivi le norme igienico-sanitarie da rispettare nella ristorazione
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
6. Elenca le più importanti figure professionali del mondo della ristorazione
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
DISCIPLINA 4
LABORATORIO DEI SERVIZI DI SALA E VENDITA
IL Blanc de Blancs
E’ un prodotto ottenuto solo da uve bianche chardonnay
E’ prodotto da uve nere vinificate in bianco
Viene prodotto aggiungendo una parte di vino rosso
E’ un prodotto ottenuto con la vinificazione in rosato
Il Rémuage è un’operazione:
Con la quale vengono eliminate le fecce che si sono depositate nel tappo
Con la quale le bottiglie vengono ruotate e inclinate per veicolare le fecce verso il collo
Con la quale viene aggiunto il liquer d’expedition per colmare il vino
Con la quale viene aggiunto il liquer de tirage per riattivare la fermentazione
I tannini possono essere classificati in:
Antociani, catechine e flavoni presenti nei vini rossi
Antociani presenti nei vini rossi; leucoantociani, catechine e flavoni nei bianchi
Leucoantociani presenti nei vini rossi, catechine nei bianchi
Acido citrico, acido tartarico e acetico
Le variabili del marketing mix sono:
Prodotto, promozione/comunicazione, punto vendita/distribuzione
Prodotto, prezzo di vendita, punto vendita/distribuzione,promozione/comunicazione
Prodotto, prezzo di vendita, marketing concentrato, e marketing differenziato
Prodotto, punto vendita/distribuzione, clientela gourmand, clientela leisure
Descrivi la differenza tra metodo Charmat e metodo Champenoise
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Ingredienti e procedimento dei gamberoni avvolti in lardo di colonnata e flambati all’armagnac.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
DISCIPLINA 5
STORIA
1. L’Italia entrò nella I Guerra Mondiale il:
5 agosto 1914
29 settembre 1916
28 giugno 1914
24 maggio 1915
2. Nel 1929 negli U.S.A. si verificò:
una crisi causata da un eccesso di produzione rispetto alla domanda
un rapido incremento della domanda che non poté essere soddisfatta dall’industria
una crisi causata dalla concorrenza su scala mondiale
nessuna delle precedenti
3. Mussolini conquistò il potere: legalmente, ottenendo dal re l’incarico di formare un governo dopo la marcia su Roma
attraverso un colpo di stato militare
in quanto eletto in seguito a libere elezioni
nessuna delle precedenti
4. Dal punto di vista della politica interna il regime fascista:
appoggiò la classe operaia e contadina
appoggiò l’alta finanza e la ricca borghesia capitalista, industriale e terriera
appoggiò la classe operaia e la piccola e media borghesia
fece una politica interclassista
5. Cosa accadde nel 1917 in Russia?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
6. Cosa si intende con le espressioni “guerra lampo” e “guerra di logoramento”?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI DELL’ENOGASTRONOMIA
E DELL’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
“DUCA DI BUONVICINO”
Via P. Raimondi, 19 -80141- NAPOLI
Anno Scolastico
2015/2016
TERZA PROVA
ESAME DI STATO
V B TSS
Napoli, 21/04/ 2016
Alunna/o _________________________________
Valutazione ___/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia mista B + C
- Per ogni domanda di tipologia B (con quesiti a risposta aperta)
INDICATORI PUNTI
Risposta articolata ed ampia,
corretta sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
1
Risposta lineare ed adeguata,
approssimativa sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
0,75
Risposta parziale e confusa,
imprecisa sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
0,50
Risposta frammentaria e disorganica,
incongruente sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
0,25
Risposta non data
0
- Per ogni domanda di tipologia C (con risposta a scelta multipla)
INDICATORI PUNTI
Risposta esatta
0,25
Risposta errata o non data
0
Tabella riepilogativa valutazioni singole discipline:
Disciplina 1 punti / 3
Disciplina 2 punti / 3
Disciplina 3 punti / 3
Disciplina 4 punti / 3
Disciplina 5 punti / 3
TOTALE punti /15
DISCIPLINA 1
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
1) Il metodo del full costing si basa :
Esclusivamente sui prezzi praticati dalla concorrenza
Sui tassi di occupazione
Sull’aggiunta di un mark-up al costo sostenuto per la produzione
Sulla massimizzazione dei profitti
2) Il mix promozionale consiste:
Nella combinazione dei canali di distribuzione
Nella vendita diretta
Nell’insieme di attività svolte per promuovere il prodotto
Nell’analisi swot
3) La pubblicità viene utilizzata nel settore turistico a livello :
Istituzionale, di marca, aziendale
Istituzional, balneare, informativo
Impersonale
locale
4) Il piano di marketing ( Marketing plan ) serve :
ai clienti delle aziende
alle imprese per conoscere meglio la clientela
in realtà non esiste
a definire gli obiettivi di marketing dell’impresa e le linee di azione
5) Cos’è il Break event point ?
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
6) Descrivi i canali di distribuzione del prodotto turistico
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DISCIPLINA 2
LINGUA STRANIERA INGLESE
1. Pasteurization is a packaging system
control system
preservation system
certification system
2. Coeliac disease is
a gluten sensibility
an intolerance to crustaceans
an allergy to gluten
an intolerance to gluten
3. Varietal wines are made with
more than one type of grape
only one type of grape
one type of grape with an addition of alcohol
one type of grape without the addition of alcohol
4. What does invecchiato mean when applied to wine ? aged
elderly
minimum three years old
minimum ten years old
5. How do people with bulimia relate to food and its elimination ?
________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
6. How are wines labelled ?
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
DISCIPLINA 3
LABORATORIO DEI SERVIZI DI SALA E CUCINA
1. Al momento del rilascio dell’autorizzazione Amministrativa(LICENZA) il Sindaco deve: Sentire il parere dell’apposita commissione
Acquisire il certificato Prefettizio Antimafia Accertare che il richiedente sia un pregiudicato Al richiedente non occorre essere iscritto al R.E.C.
2. L’H.A.C.C.P. è una direttiva Europea, in che anno è diventata legge in Italia: 15/04/1955 01/01/1981
26/05/1997 08/03/2007
3. Negli adempimenti Fiscali, in che percentuale (%) viene applicata l’Aliquota alle società di Banqueting:
Il 30%
Il 10%
Il 23%
Il 4%
Nel Banqueting le principali fasi di servizio da rispettare sono: Incontro con il committente Evitare la realizzazione del servizio Niente schede per le valutazioni finali Predisporre un accurato studio del piano operativo
5. In che modo le aziende ristorative si servono della pubblicita’
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
6. Parla dell’evoluzione moderna del catering.
_______________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
DISCIPLINA 4
LABORATORIO DEI SERVIZI DI SALA E VENDITA
1 I sans aneé
a. Sono prodotti ottenuti solo da uve bianche chardonnay;
b. Sono prodotti ottenuti da vini di base di provenienza ed età diverse;
c. Vengono prodotti aggiungendo una parte di vino rosso;
d. Sono prodotti ottenuti con la vinificazione in rosato;
2. Il Débourbage è un processo attraverso il quale: a. Il mosto viene separato dai sedimenti della spremitura;
b. Il mosto viene inserito in appositi autoclavi;
c. Viene aggiunto il liquer d’expedition per colmare il vino;
d. Viene aggiunto il liquer de tirage per riattivare la fermentazione;
3. Il mosto è una soluzione acido zuccherina in cui:
a. L’acqua rappresenta il 15%-30%, gli zuccheri il 70%-80%, gli acidi lo 0,5%-1,5%;
b. L’acqua rappresenta il 70%-80%, gli zuccheri il 15%-30%, gli acidi lo 0,5%-1,5%;
c. L’acqua rappresenta il 70%-80%, gli zuccheri il 0,5%-1,5%, gli acidi il 15%-30%;
d. L’acqua rappresenta l’80%-90%, gli zuccheri il 5%-10%, gli acidi l’1%-2%;
Il rifrattometro serve per:
Misurare la temperatura dei vini;
Misurare lo zuccheraggio presente nell’uva;
Misurare il grado alcolico presente nel vino;
Misurare l’acidità presente nel mosto;
5. Ingredienti e procedimento per la preparazione alla lampada dei rigatoni hotel de la ville
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
____________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
6. Champagne, disciplinare di produzione:
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
DISCIPLINA 5
STORIA
1. Le grandi potenze dopo il 1945 sono:
a. Inghilterra e Stati Uniti
b. Unione Sovietica e Stati Uniti
c. Inghilterra e Unione Sovietica
d. Unione Sovietica, Stati Uniti, Francia e Inghilterra
2. La guerra di Corea si concluse:
a. con l’annessione dell’intera Corea alla Cina
b. con la vittoria della Corea del Nord che si impadronì di vaste aree a sud del 38° parallelo
c. con la vittoria della Corea del Sud che si impadronì di vaste aree a nord del 38° parallelo
d. con un armistizio che sancì la divisione della penisola in due stati
3. Il Patto di Varsavia è: a. l’alleanza militare di difesa costituita nel 1949 cui aderirono Stati Uniti, Canada e diversi paesi
dell’Europa occidentale
b. l’alleanza militare costituita tra URSS e Germania nel 1939 per la spartizione della Polonia
c. l’alleanza militare dell’URSS con i paesi dell’Europa orientale istituita nel 1955
d. nessuna delle precedenti
4. Nel 1943 si determina una svolta nel conflitto:
a. le truppe dell’Asse capitolano (battaglia di Stalingrado) e l’Italia esce dalla guerra
b. le truppe dell’Asse hanno in pugno la situazione militare
c. la Francia riesce a battere l’Asse in Marocco e Algeria
d. l’Australia è in mano al Giappone
5. Illustra le cause della I Guerra Mondiale.
______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
6. Spiega che cos’è il “biennio rosso”
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Saggio breve, articolo di giornale, tema storico o di ordine generale
Candidato/a………………………………………………… Classe 5^ Sez B TSS
INDICATORI DESCRITTORI Scala dei
punti
Punti
attribuiti
Approfondite 5.0
Aderenza alla traccia e Complete 4.0
Conoscenza dei contenuti Adeguate 3.0
Sommarie 2.0
Parziali 1.0
Organiche 3.0
Articolazione e coerenza Lineari 2.5
del testo Ordinate 2.0
Incerte 1.5
Frammentarie 1.0
Significativi 3.0
Approfondimento e Efficaci 2.5
Originalità Essenziali 2.0
Episodici 1.5
Marginali 1.0
Puntuali 4.0
Correttezza e Appropriate 3.5
proprietà linguistica Semplici 3.0
Modeste 2.0
Limitate 1.0
La Commissione
…………………………………… ………………………………………
…………………………………… ………………………………………
…………………………………… ………………………………………
…………………………………… ………il Presidente
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Analisi del testo
Candidato/a………………………………………………… Classe 5^ Sez B TSS
INDICATORI DESCRITTORI Scala dei
punti
Punti
attribuiti
Articolata 5.0
Comprensione e analisi Completa 4.0
delle strutture formali Esauriente 3.0
Superficiale 2.0
Parziale 1.0
Sistematica 3.0
Contestualizzazione Coerente 2.5
del testo Ordinata 2.0
Approssimata 1.5
Confusa 1.0
Puntuale 3.0
Correttezza ortografica, Appropriata 2.5
morfologica e sintattica Semplice 2.0
Modesta 1.5
Limitata 1.0
Ricercata 4.0
Padronanza del Specifica 3.5
linguaggio tecnico Corretta 3.0
Modesta 2.0
Imprecisa 1.0
La Commissione
……………………………………… ……….……………………………..
……………………………………… ……………………………………
…………………………… …………… Il Presidente
Griglia di valutazione della seconda prova scritta
Candidato/a………………………………………………… Classe 5^ Sez B TSS
Tipologia prova Ambito
Punteggio attribuito /15
Indicatori Parte I
(tot. Punti 9)
Quesito n. …
(tot. punti 3)
Quesito n. …
(tot. punti 3)
Conoscenza
Completa e corretta
Corretta, non del tutto completa
Rispondente, alcune imprecisioni,
non del tutto completa
Incompleta e non del tutto corretta
Scorretta e incompleta
3
2,5
2
1,5
1
…/3
…/1
…/1
Competenza: pertinenza, aderenza e
completezza, originalità Attinente, personale e ricca
Attinente, esauriente ma generica
Generica, ma corretta
Non pienamente aderente
Fuori traccia
3
2,5
2
1,5
1
…/3
…/1
…/1
Abilità: forma e correttezza lessico
specifico Rigorosa e appropriata
Discretamente precisa e varia
Comprensibile e complessivamente
corretta
Non sempre corretta
Scorretta e impropria
3
2,5
2
1,5
1
…/3
…/1
…/1
La Commissione
……………………………………… ……………………………………….
……………………………………… …………………………………..……
……………………………………… ……………Il Presidente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Tipologia mista B + C
Candidato/a………………………………………………… - Per ogni domanda di tipologia B (con quesiti a risposta aperta)
INDICATORI PUNTI
Risposta articolata ed ampia,
corretta sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
1
Risposta lineare ed adeguata,
approssimativa sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
0,75
Risposta parziale e confusa,
imprecisa sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
0,50
Risposta frammentaria e disorganica,
incongruente sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale o di calcolo
0,25
Risposta non data
- Per ogni domanda di tipologia C (con risposta a scelta multipla)
INDICATORI PUNTI
Risposta esatta
0,25
Risposta errata o non data
0
Tabella riepilogativa valutazioni singole discipline:
Disciplina 1 firma docente punti / 3
Disciplina 2 firma docente punti / 3
Disciplina 3 firma docente punti / 3
Disciplina 4 firma docente punti / 3
Disciplina 5 firma docente punti / 3
IL PRESIDENTE TOTALE punti /15
IPSEOA “ Duca di Buonvicino” Napoli
Esame di Stato a.s. 2014/2015
Griglia di valutazione del colloquio
Candidato/a………………………………………………… Classe 5^ Sez __ TSR
INDICATORI DESCRITTORI Scala dei
punti
Punti
attribuiti
Approfondita 9
Capacità di utilizzare le Completa 8
conoscenze e le esperienze
professionali
Essenziale 6-7
Sommaria 4-5
Generica 2-3
Lacunosa 1
Sicura 9
Capacità di collegare Coerente 8
ed argomentare Ordinata 6-7
Approssimativa 4-5
Debole 2-3
Frammentaria 1
Critica 6
Capacità di discutere Autonoma 5
ed approfondire Sostanziale 4
Riduttiva 3
Episodica 2
Carente 1
Disinvolta 6
Padronanza del Appropriata 5
linguaggio tecnico-disciplinare Semplice 4
Modesta 3
Limitata 2
Stentata 1
La Commissione
……………………………………… ……………………………………
……………………………………… ……………………………………
……………………………………… il Presidente
TABELLA CONCLUSIVA
Alunno
1° Prova 2° Prova 3°Prova Totale Credito Colloquio Totale