Efficienza energetica, in campo le utilities · La Commissione europea nell’Energy Roadmap 2050...

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Rassegna Stampa Data: 25/06/15 Testata: Il Sole 24 Ore - Casa 24 Plus n. 173 | Giovedì 25 Giugno 2015 Mercato in Europa Le case più care a Londra e Parigi paola dezza pag. 20 Chiavi in mano Solare termico, incentivi a confronto dario aquaro pag. 25 Design Gli arredi d’estate si tingono di azzurro antonella galli pag.26 online www.casa24plus.it Leed «storico» per Palazzo Ricordi Palazzo Ricordi di Milano è stato completamente riqualificato e riconvertito con funzione direzionale e commerciale. Ha ottenuto il certificato Leed Core&Shell, diventando l'edificio sostenibile più antico del mondo. Grazie al lavoro di squadra dei partner tecnici: Studio di Architettura Parisotto & Formenton, F&M Ingegneria Spa, Esa engineering Srl, Evotre Srl per la certificazione Grattacielo «green» di Axa a Londra Nella City spunta la “città verticale”: un grattacielo di 62 piani, 278 metri di altezza e 140mila mq di spazio che avrà uffici ma anche negozi, bar, centro congressi, biblioteca, palestra e zona benessere. Una torre di vetro con un'anima verde: nel sottosuolo invece del parcheggio per auto ci saranno 1.500 posti bici e docce riservate a chi preferisce arrivare al lavoro su due ruote Casa24Plus Domus Italia verso la Borsa: dal 22 giugno è partita l’offerta pubblica d’acquisto @24casaplus Un tour in nove città sul tema della ristrutturazione edilizia «targato» Made Expo direttore responsabile: Roberto Napoletano vice direttori Edoardo De Biasi (vicario), Alberto Orioli, Salvatore Padula, Alessandro Plateroti, Fabrizio Forquet (redazione romana) supplemento a cura di: Giovanni Uggeri (vicecaporedattore) in redazione: Paola Dezza (vicecaposervizio) Emiliano Sgambato Evelina Marchesini (inviato) progetto grafico: Adriano Attus Laura Cattaneo Guido Minciotti Francesco Narracci Social network Redazione Casa24 Plus [email protected] Professione Impiegato Età 35 anni Durata mutuo 15 anni Importo mutuo 100.000 euro Valore immobile 200.000 euro TASSO VARIABILE (%) Migliore Intesa San Paolo Medio 1,39 1,67 Rata mese € 616 € 631 TASSO FISSO (%) Migliore Unicredit Medio 2,25 3,00 Rata mese € 655 € 694 fonte: MutuiOnline I MUTUI DELLA SETTIMANA riqualificazioni Efficienza energetica, in campo le utilities Sempre più società che forniscono i servizi sono pronte a stanziare i capitali iniziali intravedendo buone opportunità di business Pagina a cura di Paola Pierotti a Dall’economia del prodotto a quella del ser- vizio: facendo leva sull’energia e sul plus dei servizi destinati all’utente finale si riuscirà a far decollare la riqualificazione urbana. Come accade oggi quando si acquista uno smartpho- ne attraverso il gestore della linea telefonica: tariffa fissa per la rete e prodotto in dotazione, lo stesso si arriverà a fare per le costruzioni. E sono proprio le utilities a cercare opportunità di business nel mondo dell’edilizia facendosi carico degli interventi e includendo i costi nel- le tariffe flat. Si tratta di una sfida imprendito- riale possibile solo passando per l'industria- lizzazione del progetto e della costruzione. Con questo messaggio, supportato dai nu- meri del mercato, da studi di fattibilità, e con il racconto di best practice internazionali inizia oggi Rebuild, la due giorni dedicata all’inno- vazione della riqualificazione e gestione im- mobiliare (Riva del Garda, 25 e 26 giugno). Fari puntati sulle opportunità generate dalle nuo- ve tecnologie digitali applicate all’edilizia e ai piani urbani, ma anche su modelli e processi necessari per raggiungere le prestazioni ener- getiche attese e migliorarle in fase di gestione. «In un contesto di crescita contenuta o nulla – dichiara Ezio Micelli, docente dello Iuav, esperto di valutazione immobiliare e membro del comitato scientifico di Rebuild – il driver per lo sviluppo del settore è l’energia. Il valore che oggi impieghiamo per l’energia in un’edi- lizia superata potrebbe invece finanziare in- terventi di retrofitting che migliorano il nostro patrimonio aumentandone le performance. Risolviamo simultaneamente due problemi: ritroviamo le risorse per sostenere il settore e diamo un impulso decisivo ad un’economia davvero sostenibile e smart». Tra le proposte più concrete c'è quella di chi punta a generare il mercato dell’efficienta- mento energetico attraverso una sinergia tra le utilities e l’industria delle costruzioni per il massimo beneficio del titolare del contatore. Il principio che sta alla base di questa strategia consiste nel fatto che il risparmio genererà il finanziamento e pagherà le spese degli inter- venti. Alcune aziende sono già in campo: Enel Si, il Gruppo Iren che opera in Piemonte, Ligu- ria ed Emilia, Linea Group Holding (Lgh) nel Sud della Lombardia, ma anche le francesi Edf e Gaz de France. Enel Si propone il fotovoltaico e l’efficientamento energetico spalmati in bol- letta e arriva anche ad offrire soluzioni per la mobilità lenta puntando sulla diffusione delle biciclette elettriche. Lgh, la seconda utility del- la Lombardia, cambia gratuitamente le calda- ie e fa pagare ai clienti in bolletta. Le utilities si allineano alla direttiva europea che obbliga a contenere i consumi e per distinguersi sul mercato propongono ai clienti un’ampia gam- ma di servizi. Mission Carbon Zero, iniziativa animata dall’architetto Gian Carlo Magnoli, uno dei re- latori di Rebuild, sta organizzando una sua squadra in Italia e ha già firmato protocolli con alcune multinazionali, dalla Knauf alla Sto con Kone, Abb, Sika, Uponor, Wienerberger per i laterizi e Giuliani per infissi e facciate. Obietti- vo: collaborare con gli uffici tecnici delle sin- gole aziende per produrre elementi digitali 3D in Bim, integrabili tra loro, per riuscire a indu- strializzare gli elementi costruttivi con costi e tempi certi. Ad oggi il fatturato medio com- plessivo dei partner industriali di questo pro- getto è di circa 100 miliardi di euro. Il mercato c’è. Le Utilities mettono il capitale e le aziende ingegnerizzano soluzioni integrate per dare risposte univoche, industrializzate e certifica- te. «Oggi in Italia la domanda immobiliare si fa più complessa e oltre al prodotto edilizio si chiedono anche valori soft. C’è una maggior consapevolezza sul risparmio energetico – di- chiara Thomas Miorin, direttore di Habitech e uno dei fondatori dell'evento di Riva – ma si deve fare ancora molto per lavorare sul consu- mo, come invece si fa all’estero». È ormai evidente che sull'impiantistica si sta giocando una partita rilevante del mercato delle costruzioni. «Tecnologia ed edilizia sono la stes- sa cosa – dichiara Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme –. Il mercato dell’energia è centrale per la riqualificazione dell’esistente ma non può prescindere dal progetto. E c’è spazio per tutti – continua Bellicini – basta pensare alle recenti in- novazioni legate alle stampanti 3D che stanno cambiando l’industria e messo sul mercato nuo- vi materiali, ma anche al nuovo servizio di Ama- zon, “Home Services”, grazie al quale il colosso americano consente (per ora solo negli Usa) di comprare oggetti e prenotare servizi per la casa e la persona attraverso una piattaforma web: dal- la tubatura di un lavandino alla lezione di piano- forte per i figli. Enel – continua Bellicini – vende caldaie e condizionatori attraverso la rete e an- cora, Houzz ha creato una piattaforma web con 6mila soluzioni architettoniche per ogni proble- ma legato alla casa». Per non parlare del Bim (Building information modeling) quel modello che consente di virtualizzare in 3D gli edifici e coordinare tutte le discipline, dalla progetta- zione alla costruzione, fino alla fase di manu- tenzione delle strutture e che sta rivoluzionan- do il mercato riducendo gli errori e condizio- nando tutto il processo. © RIPRODUZIONE RISERVATA rebuild al via a riva del garda Recuperare «#1casaALminuto» Rebuild è una piattaforma multidisciplinare per lo scambio di conoscenza sull’innovazione in edilizia, che mette a fuoco le nuove proposte dell’industrializzazione della riqualificazione e cerca soluzioni per far ripartire il settore immobiliare. Alla quarta edizione, l'iniziativa è organizzata da Habitech – Distretto tecnologico trentino – e Riva del Garda Fierecongressi e si tiene a Riva del Garda il 25 e 26 giugno 2015. Domani saranno annunciati i vincitori della seconda edizione del Premio Rebuild. La Commissione europea nell’Energy Roadmap 2050 chiede che entro il 2050 l’economia europea sia low carbon, con una riduzione delle emissioni di gas serra dell’80%. Ecco che lo slogan di Rebuild 2015 è #1casaALminuto per dire che riqualificando oltre 18 milioni di abitazioni entro i 18 milioni di minuti che ci separano dal 2050, l’Italia potrebbe contribuire in modo strategico a raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di gas serra. Dopo Riva del Garda è già in programma un secondo appuntamento autunnale, il 6 ottobre, presso l’Unicredit Pavilion di Milano. chateau d’ax e-building Passivhaus taglia-costi a Nasce a Rebuild il marchio Chateau d’Ax e-Building. Dalla produzione industriale del mobile all’industrializzazione dell’immobi- le: Chateau d’Ax entra nel mondo dell’edili- zia portando nella realizzazione di edifici passivi l’approccio industriale maturato in più di 60 anni di produzione d’arredo. Attra- verso il sistema e-Home, e forte di un test sul mercato che ha portato in un paio d’anni a una decina di interventi (nella foto sopra,una casa di Paderno Dugnano, vicino Milano), la proposta punta sia alla costruzione ex novo sia alla riqualificazione dell’esistente. «Ab- biamo declinato il nostro approccio dal set- tore del contract alberghiero all’edilizia resi- denziale, con l’obiettivo – dichiara Paolo Barbieri, direttore commerciale del nuovo brand – di intercettare il mercato della soste- nibilità in modo ampio. Contiamo di antici- pare di 5 anni la produzione edilizia che sarà obbligatoria dal 2020, in virtù del Nearly Energy Zero Building. Tutte le nostre realiz- zazioni saranno certificate Passivhaus». Il costo di costruzione è nell’ordine dei 1.200 euro/mq. Si investe su involucri edilizi ca- paci di ridurre di molto i costi energetici. © RIPRODUZIONE RISERVATA recuperi Da fabbrica a scuola a A Noventa Padovana, un edificio indu- striale abbandonato è stato convertito in un polo per la formazione professionale alber- ghiera che accoglie 500 studenti (nella foto). Il progetto è stato realizzato dallo studio lo- cale di Paolo Rossettini per conto della coop Dieffe e ha cercato di trovare una soluzione al budget limitato, ai tempi ridotti e alla ri- chiesta di un progetto ecosostenibile. È un caso concreto di “deep retrofit”, inteso come riqualificazione radicale di un immobile ga- rantendo continuità di servizio e generando effetti positivi per il tessuto urbano. Se ne parlerà a Rebuild domani in un convegno dal titolo “Generare valore dal terziario” con la presenza di Leonardo Favero di Climavene- ta, Roberto Cereda di Lombardini22, Isabel- la Goldmann di Goldmann&Partners e l’ar- chitetto Rossettini. Per il progetto padovano si è deciso di conservare l’involucro e costru- ire internamente nuove strutture in legno. Il cantiere è durato 12 mesi : con un costo totale di 3,3 milioni (compreso l’acquisto della struttura) è tornato a vivere un immobile con una superficie di 3.400 mq (costo di costru- zione inferiore agli 800 euro/mq). © RIPRODUZIONE RISERVATA rebuilding network Condomini, in crescita le sinergie tra i settori a «In Italia ci sono circa 1,1 milioni di condomini e si stima che per ogni inter- vento strutturato di efficientamento energetico serva un investimento di al- meno un milione di euro. Ecco dove sta l’economia. Se poi consideriamo che ogni dieci anni saranno necessari inter- venti di manutenzione, abbiamo creato un’industria». Alessandro Ponti, ammi- nistratore delegato di Harley&Dikkin- son (H&D) e presidente di REbuilding Network, sottolinea le criticità del mer- cato italiano legate ad un gap culturale e al frazionamento della proprietà, ma si fa promotore di una squadra che ha già aggregato sei aziende che singolarmen- te sono impegnate sui temi dell’efficien- za energetica. Nella rete oggi si contano oltre a H&D Finance anche il distretto tecnologico Habitech, iGuzzini, Riello, Saint-Goba- in Italia e Schneider Electric. «Il nostro obiettivo è mettere a fattor comune un sistema di tecnologie per efficientare gli edifici esistenti. Abbiamo fatto un pri- mo test a Roma in via Ermete Novelli non lontano da Piazza delle Muse – rac- conta Ponti – e il cantiere partirà a breve. È un piano rigenerazione energetica per un edificio di proprietà dell’Inpgi (l’isti- tuto previdenzialie dei giornalisti, ndr), una palazzina degli anni ’50 di sette pia- ni, circa 4.500 mq di superficie, con 22 alloggi che passerà dalla classe energe- tica G alla A+». Il progetto è dello studio Freyrieflores Architettura e il business- plan prevede una spesa di circa 21 euro/ mq per la manutenzione e di 100 euro/ mq per la rigenerazione energetica. Se oggi ciascuna famiglia in quel palazzo consuma 2.700 euro all’anno, dopo l'in- tervento ne risparmierà 1500. Il progetto romano dovrà passare i test del cantiere e della gestione ma la di- rezione è quella auspicata per le migliaia di edifici delle grandi e piccole città ita- liane e incentivata dal mondo Rebuild. «Bisogna lavorare al fianco degli ammi- nistratori di condominio – spiega Ponti – e nella nostra rete ne raccogliamo 18mila dei 25mila italiani. Speriamo di riuscire a trasmettere il messaggio che tramite loro dovrà arrivare ad ogni sin- golo condomino». Sull’efficienza energetica e la valo- rizzazione del patrimonio costruito ci sono già alcuni prodotti finanziari stu- diati ad esempio da Ubi o dalla Popola- re di Milano, con finanziamenti a tasso zero e senza garanzie, «prodotti che le banche ci rilasciano direttamente per conto dei nostri clienti – dice Ponti – proprio perché investono su una filiera efficientata». In molti sostengono che le risorse non siano un problema, ma il mercato non parte. Perché? «Banche e Fondi di investimento mettono i soldi – dice Ponti – ma manca la cultura sia da parte del progettista sistemico che del- l’amministratore di condominio, due soggetti che oggi difficilmente dialo- gano tra loro». L’edilizia italiana ha bisogno di cam- biare marcia, superare le resistenze e darsi una prospettiva di esponenzialità sia nei numeri che nelle prestazioni da raggiungere. La creazione di nuovo va- lore passa dalla “deep renovation” dei condomini energivori e a Riva del Garda si dimostra che il mercato offre tutte le tecnologie, i materiali e le soluzioni per raggiungere gli obiettivi europei di ri- durre dell'80% le emissioni di CO2 entro il 2050. Oltre confine a Parigi, è la società ferroviaria francese Sncf a fare scuola con un condominio di 87 appartamenti, occupato, degli anni 50, che è stato ri- qualificato abbattendo dell’80% i con- sumi. Il costo di intervento è stato dell'ordine dei 500 euro/mq. «Il punto di forza di questo progetto è la proprio sua replicabilità – sottolinea Alberto Ballardini, responsabile dei servizi per edifici esistenti di Habitech – e uno degli obiettivi di Rebuild è proprio quello di testare sul campo soluzioni che possano essere proposte su larga scala misuran- do il raggiungimento dei risultati». © RIPRODUZIONE RISERVATA il caso olandese Bolletta zero per 30 anni a In Olanda opera con importanti risultati l’azienda Energiesprong che sta sperimen- tando soluzioni capaci di riqualificare una ca- sa in meno di 15 giorni con un costo che si ripaga con la riduzione dei consumi. Ron van Erck, responsabile del mercato euro- peo di Energiesprong ed ex consulente del governo olandese sarà a Rebuild per rac- contare la “rivoluzione” del deep retrofit- ting, fondata proprio sull’industrializza- zione del processo edilizio. Il governo olandese è riuscito infatti a ri- qualificare un ampio e diversificato patrimo- nio di housing sociale intervenendo su invo- lucro e impianti, con cappotti ed infissi preas- semblati . Agli inquilini è stato chiesto di la- sciare casa solamente per pochi giorni, e nel tempo dell’attesa è stata addirittura pagata loro una vacanza. Il programma, avviato tre anni fa, prevede la riqualificazione di 111mila appartamenti che garantiscono in- terventi per l’azzeramento dei consumi per 30 anni. «Energiesprong – spiega Van Erck – non fa prodotti ma crea il mercato per le imprese di costruzione affinché siano loro a sviluppare le soluzioni. Noi collaboriamo per ridurre il loro rischio sugli investimenti ingegneristici, prototipizziamo i singoli elementi in fabbrica per creare un mercato con le giuste condizioni». Energiesprong ha strutturato la domanda quando questi prodotti edilizi non erano an- cora esistenti, ha fatto in modo che i finanzia- menti fossero disponibili e la normative fun- zionassero per queste soluzioni tecniche. In un secondo momento ha lanciato la sfida al settore delle costruzioni per avviare un rapi- do processo di innovazione e trasformazione basato sul miglioramento della qualità (inter- na ed esterna) e sulla riduzione dei tempi e dei costi. Per l’affare dei primi 111mila alloggi per cui è previsto un piano di retrofitting, si stima un investimento di alcuni miliardi di euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA Consumi abbattuti. Un esempio di riqualificaizone dell’olandese Energiesprong

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Rassegna StampaData: 25/06/15 Testata: Il Sole 24 Ore - Casa 24 Plus

n. 173 | Giovedì 25 Giugno 2015

Mercato in EuropaLe case più carea Londra e Parigipaola dezza pag. 20

Chiavi in manoSolare termico,incentivi a confrontodario aquaro pag. 25

DesignGli arredi d’estate si tingono di azzurroantonella galli pag.26

onlinewww.casa24plus.it

Leed «storico»per Palazzo RicordiPalazzo Ricordi di Milano è stato completamente riqualificato e riconvertito con funzione direzionale e commerciale. Ha ottenuto il certificato Leed Core&Shell, diventando l'edificio sostenibile più antico del mondo. Grazie al lavoro di squadra dei partner tecnici: Studio di Architettura Parisotto & Formenton, F&M Ingegneria Spa, Esa engineering Srl, Evotre Srl per la certificazione

Grattacielo «green»di Axa a LondraNella City spunta la “città verticale”:un grattacielo di 62 piani, 278 metri di altezza e 140mila mq di spazio che avrà uffici ma anche negozi, bar, centro congressi, biblioteca, palestra e zona benessere. Una torre di vetro con un'anima verde: nel sottosuolo invece del parcheggio per auto ci saranno 1.500 posti bici e docce riservate a chi preferisce arrivare al lavoro su due ruote

Casa24PlusDomus Italiaverso la Borsa:dal 22 giugnoè partita l’offerta pubblica d’acquisto

@24casaplusUn tour in novecittà sul tema della ristrutturazione edilizia «targato»Made Expo

direttore responsabile:Roberto Napoletano

vice direttoriEdoardo De Biasi (vicario),Alberto Orioli,Salvatore Padula,Alessandro Plateroti,Fabrizio Forquet (redazione romana)

supplemento a cura di:Giovanni Uggeri (vicecaporedattore)

in redazione:Paola Dezza (vicecaposervizio)Emiliano SgambatoEvelina Marchesini (inviato)

progetto grafico:Adriano AttusLaura CattaneoGuido MinciottiFrancesco Narracci

Social network

Redazione Casa24 [email protected]

Professione ImpiegatoEtà 35 anniDurata mutuo 15 anniImporto mutuo 100.000 euroValore immobile 200.000 euro

TASSO VARIABILE (%)Migliore

Intesa San PaoloMedio

1,39 1,67Rata mese € 616 € 631

TASSO FISSO (%)Migliore

UnicreditMedio

2,25 3,00Rata mese € 655 € 694

fonte: MutuiOnline

I MUTUI DELLA SETTIMANA

riqualificazioni

Efficienzaenergetica,in campole utilitiesSempre più società che forniscono i servizisono pronte a stanziare i capitali inizialiintravedendo buone opportunità di business

Pagina a cura di

Paola Pierotti

a Dall’economia del prodotto a quella del ser-vizio: facendo leva sull’energia e sul plus dei servizi destinati all’utente finale si riuscirà afar decollare la riqualificazione urbana. Comeaccade oggi quando si acquista uno smartpho-ne attraverso il gestore della linea telefonica: tariffa fissa per la rete e prodotto in dotazione,lo stesso si arriverà a fare per le costruzioni. E sono proprio le utilities a cercare opportunitàdi business nel mondo dell’edilizia facendosi carico degli interventi e includendo i costi nel-le tariffe flat. Si tratta di una sfida imprendito-riale possibile solo passando per l'industria-lizzazione del progetto e della costruzione.

Con questo messaggio, supportato dai nu-meri del mercato, da studi di fattibilità, e con ilracconto di best practice internazionali iniziaoggi Rebuild, la due giorni dedicata all’inno-vazione della riqualificazione e gestione im-mobiliare (Riva del Garda, 25 e 26 giugno). Faripuntati sulle opportunità generate dalle nuo-ve tecnologie digitali applicate all’edilizia e ai piani urbani, ma anche su modelli e processi necessari per raggiungere le prestazioni ener-getiche attese e migliorarle in fase di gestione.«In un contesto di crescita contenuta o nulla –dichiara Ezio Micelli, docente dello Iuav, esperto di valutazione immobiliare e membrodel comitato scientifico di Rebuild – il driverper lo sviluppo del settore è l’energia. Il valoreche oggi impieghiamo per l’energia in un’edi-lizia superata potrebbe invece finanziare in-terventi di retrofitting che migliorano il nostropatrimonio aumentandone le performance.Risolviamo simultaneamente due problemi: ritroviamo le risorse per sostenere il settore e diamo un impulso decisivo ad un’economia davvero sostenibile e smart».

Tra le proposte più concrete c'è quella di chipunta a generare il mercato dell’efficienta-mento energetico attraverso una sinergia tra

le utilities e l’industria delle costruzioni per ilmassimo beneficio del titolare del contatore. Ilprincipio che sta alla base di questa strategia consiste nel fatto che il risparmio genererà ilfinanziamento e pagherà le spese degli inter-venti. Alcune aziende sono già in campo: EnelSi, il Gruppo Iren che opera in Piemonte, Ligu-ria ed Emilia, Linea Group Holding (Lgh) nelSud della Lombardia, ma anche le francesi Edfe Gaz de France. Enel Si propone il fotovoltaicoe l’efficientamento energetico spalmati in bol-letta e arriva anche ad offrire soluzioni per lamobilità lenta puntando sulla diffusione dellebiciclette elettriche. Lgh, la seconda utility del-la Lombardia, cambia gratuitamente le calda-ie e fa pagare ai clienti in bolletta. Le utilities siallineano alla direttiva europea che obbliga acontenere i consumi e per distinguersi sulmercato propongono ai clienti un’ampia gam-ma di servizi.

Mission Carbon Zero, iniziativa animatadall’architetto Gian Carlo Magnoli, uno dei re-latori di Rebuild, sta organizzando una suasquadra in Italia e ha già firmato protocolli conalcune multinazionali, dalla Knauf alla Sto conKone, Abb, Sika, Uponor, Wienerberger per i laterizi e Giuliani per infissi e facciate. Obietti-vo: collaborare con gli uffici tecnici delle sin-gole aziende per produrre elementi digitali 3Din Bim, integrabili tra loro, per riuscire a indu-strializzare gli elementi costruttivi con costi etempi certi. Ad oggi il fatturato medio com-plessivo dei partner industriali di questo pro-getto è di circa 100 miliardi di euro. Il mercatoc’è. Le Utilities mettono il capitale e le aziendeingegnerizzano soluzioni integrate per darerisposte univoche, industrializzate e certifica-te. «Oggi in Italia la domanda immobiliare si fapiù complessa e oltre al prodotto edilizio si chiedono anche valori soft. C’è una maggiorconsapevolezza sul risparmio energetico – di-chiara Thomas Miorin, direttore di Habitech euno dei fondatori dell'evento di Riva – ma sideve fare ancora molto per lavorare sul consu-mo, come invece si fa all’estero».

È ormai evidente che sull'impiantistica si stagiocando una partita rilevante del mercato dellecostruzioni. «Tecnologia ed edilizia sono la stes-sa cosa – dichiara Lorenzo Bellicini, direttore delCresme –. Il mercato dell’energia è centrale per la riqualificazione dell’esistente ma non può prescindere dal progetto. E c’è spazio per tutti – continua Bellicini – basta pensare alle recenti in-novazioni legate alle stampanti 3D che stanno cambiando l’industria e messo sul mercato nuo-vi materiali, ma anche al nuovo servizio di Ama-zon, “Home Services”, grazie al quale il colosso americano consente (per ora solo negli Usa) di comprare oggetti e prenotare servizi per la casa ela persona attraverso una piattaforma web: dal-la tubatura di un lavandino alla lezione di piano-forte per i figli. Enel – continua Bellicini – vendecaldaie e condizionatori attraverso la rete e an-cora, Houzz ha creato una piattaforma web con 6mila soluzioni architettoniche per ogni proble-ma legato alla casa». Per non parlare del Bim (Building information modeling) quel modelloche consente di virtualizzare in 3D gli edifici e coordinare tutte le discipline, dalla progetta-zione alla costruzione, fino alla fase di manu-tenzione delle strutture e che sta rivoluzionan-do il mercato riducendo gli errori e condizio-nando tutto il processo.

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rebuild al via a riva del garda

Recuperare «#1casaALminuto»Rebuild è una piattaforma multidisciplinare per lo scambio di conoscenza sull’innovazione in edilizia, che mette a fuoco le nuove proposte dell’industrializzazione della riqualificazione e cerca soluzioni per far ripartire il settore immobiliare. Alla quarta edizione, l'iniziativa è organizzata da Habitech – Distretto tecnologico trentino – e Riva del Garda Fierecongressi e si tiene a Riva del Garda il 25 e 26 giugno 2015. Domani saranno annunciati i vincitori della seconda edizione del Premio Rebuild. La Commissione europea nell’Energy Roadmap 2050 chiede che entro il 2050 l’economia europea sia low carbon, con una riduzione delle emissioni di gas serra dell’80%. Ecco che lo slogan di Rebuild 2015 è #1casaALminuto per dire che riqualificando oltre 18 milioni di abitazioni entro i 18 milioni di minuti che ci separano dal 2050, l’Italia potrebbe contribuire in modo strategico a raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di gas serra. Dopo Riva del Garda è già in programma un secondo appuntamento autunnale, il 6 ottobre, presso l’Unicredit Pavilion di Milano.

chateau d’ax e-building

Passivhaustaglia-costi

a Nasce a Rebuild il marchio Chateau d’Ax e-Building. Dalla produzione industriale delmobile all’industrializzazione dell’immobi-le: Chateau d’Ax entra nel mondo dell’edili-zia portando nella realizzazione di edifici passivi l’approccio industriale maturato in più di 60 anni di produzione d’arredo. Attra-verso il sistema e-Home, e forte di un test sulmercato che ha portato in un paio d’anni auna decina di interventi (nella foto sopra,unacasa di Paderno Dugnano, vicino Milano), la proposta punta sia alla costruzione ex novo sia alla riqualificazione dell’esistente. «Ab-biamo declinato il nostro approccio dal set-tore del contract alberghiero all’edilizia resi-denziale, con l’obiettivo – dichiara Paolo Barbieri, direttore commerciale del nuovo brand – di intercettare il mercato della soste-nibilità in modo ampio. Contiamo di antici-pare di 5 anni la produzione edilizia che saràobbligatoria dal 2020, in virtù del NearlyEnergy Zero Building. Tutte le nostre realiz-zazioni saranno certificate Passivhaus». Il costo di costruzione è nell’ordine dei 1.200 euro/mq. Si investe su involucri edilizi ca-paci di ridurre di molto i costi energetici.

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recuperi

Da fabbricaa scuola

a A Noventa Padovana, un edificio indu-striale abbandonato è stato convertito in un polo per la formazione professionale alber-ghiera che accoglie 500 studenti (nella foto). Il progetto è stato realizzato dallo studio lo-cale di Paolo Rossettini per conto della coop Dieffe e ha cercato di trovare una soluzione al budget limitato, ai tempi ridotti e alla ri-chiesta di un progetto ecosostenibile. È un caso concreto di “deep retrofit”, inteso comeriqualificazione radicale di un immobile ga-rantendo continuità di servizio e generandoeffetti positivi per il tessuto urbano. Se ne parlerà a Rebuild domani in un convegno daltitolo “Generare valore dal terziario” con la presenza di Leonardo Favero di Climavene-ta, Roberto Cereda di Lombardini22, Isabel-la Goldmann di Goldmann&Partners e l’ar-chitetto Rossettini. Per il progetto padovanosi è deciso di conservare l’involucro e costru-ire internamente nuove strutture in legno. Ilcantiere è durato 12 mesi : con un costo totaledi 3,3 milioni (compreso l’acquisto dellastruttura) è tornato a vivere un immobile conuna superficie di 3.400 mq (costo di costru-zione inferiore agli 800 euro/mq).

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rebuilding network

Condomini,in crescitale sinergie tra i settori

a «In Italia ci sono circa 1,1 milioni dicondomini e si stima che per ogni inter-vento strutturato di efficientamentoenergetico serva un investimento di al-meno un milione di euro. Ecco dove stal’economia. Se poi consideriamo cheogni dieci anni saranno necessari inter-venti di manutenzione, abbiamo creatoun’industria». Alessandro Ponti, ammi-nistratore delegato di Harley&Dikkin-son (H&D) e presidente di REbuildingNetwork, sottolinea le criticità del mer-cato italiano legate ad un gap culturale eal frazionamento della proprietà, ma sifa promotore di una squadra che ha giàaggregato sei aziende che singolarmen-te sono impegnate sui temi dell’efficien-za energetica.

Nella rete oggi si contano oltre a H&DFinance anche il distretto tecnologicoHabitech, iGuzzini, Riello, Saint-Goba-in Italia e Schneider Electric. «Il nostroobiettivo è mettere a fattor comune unsistema di tecnologie per efficientare gliedifici esistenti. Abbiamo fatto un pri-mo test a Roma in via Ermete Novellinon lontano da Piazza delle Muse – rac-conta Ponti – e il cantiere partirà a breve.È un piano rigenerazione energetica perun edificio di proprietà dell’Inpgi (l’isti-tuto previdenzialie dei giornalisti, ndr),una palazzina degli anni ’50 di sette pia-ni, circa 4.500 mq di superficie, con 22alloggi che passerà dalla classe energe-tica G alla A+». Il progetto è dello studioFreyrieflores Architettura e il business-plan prevede una spesa di circa 21 euro/mq per la manutenzione e di 100 euro/mq per la rigenerazione energetica. Seoggi ciascuna famiglia in quel palazzoconsuma 2.700 euro all’anno, dopo l'in-tervento ne risparmierà 1500.

Il progetto romano dovrà passare itest del cantiere e della gestione ma la di-rezione è quella auspicata per le migliaiadi edifici delle grandi e piccole città ita-liane e incentivata dal mondo Rebuild.«Bisogna lavorare al fianco degli ammi-nistratori di condominio – spiega Ponti– e nella nostra rete ne raccogliamo18mila dei 25mila italiani. Speriamo diriuscire a trasmettere il messaggio chetramite loro dovrà arrivare ad ogni sin-golo condomino».

Sull’efficienza energetica e la valo-rizzazione del patrimonio costruito cisono già alcuni prodotti finanziari stu-diati ad esempio da Ubi o dalla Popola-re di Milano, con finanziamenti a tassozero e senza garanzie, «prodotti che lebanche ci rilasciano direttamente perconto dei nostri clienti – dice Ponti –proprio perché investono su una filieraefficientata». In molti sostengono chele risorse non siano un problema, ma ilmercato non parte. Perché? «Banche eFondi di investimento mettono i soldi –dice Ponti – ma manca la cultura sia daparte del progettista sistemico che del-l’amministratore di condominio, duesoggetti che oggi difficilmente dialo-gano tra loro».

L’edilizia italiana ha bisogno di cam-biare marcia, superare le resistenze edarsi una prospettiva di esponenzialitàsia nei numeri che nelle prestazioni daraggiungere. La creazione di nuovo va-lore passa dalla “deep renovation” deicondomini energivori e a Riva del Gardasi dimostra che il mercato offre tutte letecnologie, i materiali e le soluzioni perraggiungere gli obiettivi europei di ri-durre dell'80% le emissioni di CO2 entroil 2050. Oltre confine a Parigi, è la societàferroviaria francese Sncf a fare scuola con un condominio di 87 appartamenti,occupato, degli anni 50, che è stato ri-qualificato abbattendo dell’80% i con-sumi. Il costo di intervento è statodell'ordine dei 500 euro/mq. «Il puntodi forza di questo progetto è la propriosua replicabilità – sottolinea AlbertoBallardini, responsabile dei servizi peredifici esistenti di Habitech – e uno degliobiettivi di Rebuild è proprio quello ditestare sul campo soluzioni che possanoessere proposte su larga scala misuran-do il raggiungimento dei risultati».

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il caso olandese

Bolletta zero per 30 annia In Olanda opera con importanti risultati l’azienda Energiesprong che sta sperimen-tando soluzioni capaci di riqualificare una ca-sa in meno di 15 giorni con un costo che siripaga con la riduzione dei consumi. Ronvan Erck, responsabile del mercato euro-peo di Energiesprong ed ex consulente delgoverno olandese sarà a Rebuild per rac-contare la “rivoluzione” del deep retrofit-ting, fondata proprio sull’industrializza-zione del processo edilizio.

Il governo olandese è riuscito infatti a ri-qualificare un ampio e diversificato patrimo-nio di housing sociale intervenendo su invo-lucro e impianti, con cappotti ed infissi preas-semblati . Agli inquilini è stato chiesto di la-sciare casa solamente per pochi giorni, e nel tempo dell’attesa è stata addirittura pagata loro una vacanza. Il programma, avviato treanni fa, prevede la riqualificazione di111mila appartamenti che garantiscono in-terventi per l’azzeramento dei consumi per

30 anni. «Energiesprong – spiega Van Erck– non fa prodotti ma crea il mercato per leimprese di costruzione affinché siano loro asviluppare le soluzioni. Noi collaboriamoper ridurre il loro rischio sugli investimentiingegneristici, prototipizziamo i singolielementi in fabbrica per creare un mercatocon le giuste condizioni».

Energiesprong ha strutturato la domandaquando questi prodotti edilizi non erano an-cora esistenti, ha fatto in modo che i finanzia-menti fossero disponibili e la normative fun-zionassero per queste soluzioni tecniche. In un secondo momento ha lanciato la sfida al settore delle costruzioni per avviare un rapi-do processo di innovazione e trasformazionebasato sul miglioramento della qualità (inter-na ed esterna) e sulla riduzione dei tempi e deicosti. Per l’affare dei primi 111mila alloggi percui è previsto un piano di retrofitting, si stimaun investimento di alcuni miliardi di euro.

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Consumi abbattuti. Un esempio di riqualificaizone dell’olandese Energiesprong

Riccardo
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