EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E ALLA CITTADINANZA...

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LABORATORIO CORSO DOCENTI NEOIMMESSI IN RUOLO a.s. 2017/18 EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E ALLA CITTADINANZA GLOBALE : strumenti e ambienti, ruoli e metodi. Prof.ssa Tiziana Giovenali

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LABORATORIO CORSO DOCENTI NEOIMMESSI IN RUOLO a.s. 2017/18

EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E ALLA CITTADINANZA GLOBALE : strumenti e ambienti, ruoli e metodi.

Prof.ssa Tiziana Giovenali

QUALI ARGOMENTI TRATTEREMO

1. Agenda 2030 e lo sviluppo sostenibile 2. Obiettivi Agenda 2030 3. Applicazioni al CURRICOLO della scuola 4. Lavoro di gruppo 5. Condivisione del lavoro di gruppo

LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI ATTRAVERSO MODULI FORMATIVI SULL’EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ E LA FORMAZIONE DI DOCENTI IN SERVIZIO ATTRAVERSO LA DIFFUSIONE DI UNA PROGETTAZIONE FORMATIVA NEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) ORIENTATA ALL’EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’.

CONTESTO ATTUALE : COMPLESSITA’

SCUOLA OGGI = l’azione educativa della scuola e dei docenti nell’attuale scenario culturale è caratterizzata dalla COMPLESSITA’. Il contesto è il mondo che cambia. Il paesaggio educativo è caratterizzato da : - l’apprendimento scolastico è ormai solo una delle tante esperienze formative che bambini

ed adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche spesso non sono necessari contesti scolastici ;

- l’orizzonte territoriale della scuola sembra non avere più limiti per i legami con il mondo ; - ampia diffusione delle nuove tecnologie e loro applicazione nella didattica ; - sono mutate le forme di socialità spontanea ; - emergere di nuove forme di emarginazione culturale . IN QUESTO SCENARIO LA SCUOLA STRUTTURA PERCORSI DI APPRENDIMENTO E… « IL SAPER STARE AL MONDO »

UN INSEGNAMENTO DI TIPO SOLO CONTENUTISTICO BASATO SU CONOSCENZE STANDARDIZZATE PENSATE PER ALUNNI «TIPO» NON SEMBRA PIU’ ADEGUATO

In uno scenario così complesso e variegato la scuola può trovare un riferimento unitario nella solida formazione della persona che apprende , « lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali , corporei , estetici , etici, spirituali , religiosi . In questa prospettiva , i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti , ma per persone che vivono qui e ora , che sollevano precise domande esistenziali , che vanno alla ricerca di orizzonti di significato « ( Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 )

Prospettiva di un NUOVO UMANESIMO verso il quale l’intera umanità , in una dimensione globalizzata , sembra essere avviata. Gli insegnanti sono invitati a superare barriere disciplinari o settoriali raccogliendo suggestioni e stimoli della cultura contemporanea , imparando , in primo luogo a lavorare insieme, costituendo una comunità professionale unita dalla finalità educativa della scuola. In questa prospettiva educativa , volta alla comprensione e soluzione dei problemi che l’umanità attraversa , anche rispetto alla sua relazione con l’ambiente ( naturale, economico e sociale ) si colloca l’ Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile ( settembre 2015 ).

L’ONU E LO SVILUPPO SOSTENIBILE L’ ONU organizza molte iniziative per sollecitare gli Stati a prendere provvedimenti in direzione dello sviluppo sostenibile. L’ONU non può emanare leggi , ma solo invitare i governi ad adottare determinate

politiche.

Trasformare il nostro mondo Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

AGENDA 2030 : le CINQUE P

United Nations DPI

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DALL’EDUCAZIONE AMBIENTALE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE Nella scuola italiana fino a pochi anni fa il concetto di EDUCAZIONE SOSTENIBILE

accompagnava solo L’EDUCAZIONE AMBIENTALE . La crescente attenzione all’interconnessione tra le dinamiche ambientali, sociali ed

economiche ha portato all’elaborazione del concetto attuale di SVILUPPO SOSTENIBILE. Lo sviluppo sostenibile è definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni. Per raggiungere uno sviluppo sostenibile è importante armonizzare tre elementi fondamentali: la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente.

Sostenibilità ambientale

SIGNIFICATI DI SOSTENIBILITA’

Capacità di mantenere nel tempo qualità e riproducibilità delle risorse naturali. Mantenimento della integrità dell’ecosistema per evitare che l’insieme degli elementi da cui dipende la vita sia alterato. Preservazione della diversità biologica.

Sostenibilità economica ( consumi, povertà, nord e sud del mondo )

Capacità di generare in modo duraturo reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione .

Eco -efficienza dell’economia intesa, in particolare come uso razionale ed efficiente delle risorse, con la riduzione dell’impiego di quelle non rinnovabili.

Sostenibilità sociale ( diritti, pace, salute, diversità culturali)

Capacità di garantire condizioni dì benessere umano e accesso alle opportunità (sicurezza, salute, istruzione, ma anche divertimento, serenità, socialità), distribuite in modo equo tra strati sociali, età e generi, ed in particolare tra le comunità attuali e quelle future.

PAROLE PER UNA ECONOMIA CIVILE ( di Luigino BRUNI )

« Il Pil …Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta . Può dirci tutto sull’America , ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani » ( Robert Kennedy , Discorso sul Pil , 1968)

« Il Prodotto Interno Lordo (Pil) mondiale cresce al ritmo di 3-5 punti per percentuale all’anno : il primo problema è che questa crescita non si accompagna ad una distribuzione accettabile e gli indicatori statistici non ci aiutano a capire il problema ….. Con il « riduzionismo nella metrica del benessere» si pretende di identificare la felicità pubblica , delle persone , dei territori, delle città nel Pil , ignorando che la vera ricchezza dei territori è lo stock dei beni spirituali, culturali, economici , ambientali , relazionali di cui una comunità può godere». ( Leonardo Becchetti , Taccuino di economia civile )

TRE IDEE DI SOSTENIBILITA’

SCENARIO SCIENTISTA che valorizza i ruoli degli esperti e della scienza come disciplina esatta che fornisce tutte le risposte e soluzioni ai nostri problemi( sostenibilità promossa dall’adozione di tecnologie e comportamenti meglio informati e più efficienti). Sostenibilita’ come progresso lineare .

Visione roussioniana del mondo e dell’educazione , che richiama alla necessità di impostare ad esempio un diverso rapporto tra uomo e natura ( sostenibilità attraverso l’armonia e l’empatia con la natura ). Lo sviluppo sostenibile come uno dei possibili modelli di sviluppo.

SCENARIO SOCIOCRITICO , che sottolinea l’incertezza delle questioni , le contraddizioni e le ambiguità delle informazioni e della conoscenza prodotta dalla scienza , proponendo di dare priorità alla complessità delle relazioni sociali e al dialogo come strumento educativo ( sostenibilità come relazione, dialogo ). Sostenibilità come relazione ed azione.

LA VISIONE SCIENTIFICA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

SVILUPPO SOSTENIBILE

1.Creare ricchezza cercando di ridurre il più

possibile i danni per il pianeta.

2.Sviluppare la ricerca scientifica e tecnologica orientandola non solo verso i beni di consumo , ma anche verso la creazione di strumenti che permettono di realizzare il punto1.

3. Gestire le risorse disponibili con maggiore efficienza ed evitare gli sprechi

4. Preservare ecosistemi e biodiversità

5.Migliorare la distribuzione delle risorse tra le fasce sociali , i gruppi umani e le varie generazioni

Obiettivo 4:

Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.

LE FINALITA’ EDUCATIVE DELL’ ASSE 4 PER UN’EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE : - garantire istruzione di qualità per tutti i bambini, i ragazzi e i giovani e accesso ai sistemi di istruzione fino ai livelli più alti; - incrementare le competenze scientifiche e anche tecnico-professionali della

popolazione; - eliminare le disparità di genere e garantire l’accesso all’istruzione e alla formazione

anche alle persone più vulnerabili ; - garantire che tutta la popolazione giovane e gran parte di quella adulta acquisisca

sufficienti e consolidate competenze di base linguistiche e logico-matematiche; - garantire che tutti i giovani acquisiscano competenze per lo sviluppo sostenibile , anche

tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile;

- costruire e potenziare le strutture dell’istruzione che siano sensibili ai bisogni dell’infanzia , alle disabilità e alla parità di genere e predisporre ambienti dedicati all’apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti.

Obiettivo 5:

Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le

ragazze.

Piano Nazionale MIUR per l’Educazione alla Sostenibilità

• E’ stato presentato nel luglio 2017 , ha recepito i GOALS dell’AGENDA 2030 , nella prospettiva di accrescere le competenze di cittadinanza.

• Compito delle scuole è recepire i 17 obiettivi « per costruire sempre più una scuola che sia strumento per la sostenibilità sociale , economica e ambientale » , prevedendo iniziative concrete che siano motivo di sviluppo sostenibile e contribuiscano alla crescita della cittadinanza attiva.

• In questo Piano Nazionale si strutturano i 17 punti sulle aree di competenza MIUR , si sottolinea l’importanza della trasversalità del tema dell’educazione alla sostenibilità che non pone più solamente l’attenzione alle tematiche ambientali , sempre molto importanti, ma abbraccia più temi es. lotta alle ingiustizie e alla disparità di genere.

MIUR : IL PIANO PER L’EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’

E’ articolato in 20 azioni che riguardano molte attività del MIUR e sono suddivise in 4 macroaree:

1. EDILIZIA E AMBIENTI /STRUTTURE E PERSONALE DEL MIUR 2. DIDATTICA E FORMAZIONE DEI DOCENTI 3. UNIVERSITA’ E RICERCA 4. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

2 . Si tratta di un’area molto vasta delle competenze MIUR in cui si è deciso di procedere con azioni come : - Definizione di linee guida per contrastare stereotipi di genere ,

violenza di genere e disparità. - L’aggiornamento delle linee guida sull’educazione ambientale e

sull’educazione alimentare. - La predisposizione di un Protocollo con ENEA (Agenzia nazionale per le

nuove tecnologie , l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per l’alternanza scuola-lavoro.

• Competenze base degli studenti in chiave innovativa • Competenze di cittadinanza globale • Cittadinanza europea • Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico • Cittadinanza e creatività digitale • Integrazione e accoglienza • Educazione all’imprenditorialità • Orientamento • Alternanza scuola-lavoro • Formazione per adulti

IL PROGRAMMA NAZIONALE ISTRUZIONE

PIANO NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Nella presentazione del Piano, Enrico Giovannini , portavoce di Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile e coordinatore del gruppo Miur « Scuola, università e ricerca per l’Agenda 2030» afferma che i motori dell’impegno a portare avanti la sfida della complessità e del cambiamento sono la scuola e l’educazione : « la ragione per partire dall’educazione è prima di tutto concettuale: per avere un paese che progredisce verso la sostenibilità si ha bisogno di tecnologia , governance e cambiamento di mentalità. Già dalla prima infanzia cominciano a delinearsi le prime disuguaglianze …. ….Inoltre , il tema dell’istruzione è connesso fortemente con l’imprenditorialità : le performance delle piccole imprese variano in maniera sostanziale se a capo di queste si trova una persona con un livello d’istruzione superiore ». Di fronte alle sfide di un mondo problematico , dove ogni questione è correlata a tutte le altre , per cui non può essere compresa e affrontata in maniera isolata , si pone il problema del ruolo e della natura dell’educazione.

ORIENTAMENTI CONCERNENTI IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (nota MIUR 1830 del 6/10/ 2017 )

« E’ inoltre opportuno considerare , nell’adeguamento della progettazione , il quadro di riferimento indicato nel piano per l’Educazione alla Sostenibilità che recepisce i GOALS dell’Agenda 2030. La prospettiva è quella di una continua crescita delle competenze di cittadinanza , in una scuola quale comunità educativa , motore di crescita e cambiamento per lo sviluppo di una società fondata sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale » Da ciò ne deriva la necessità di ri-pensare la scuola, una scuola che promuove

saperi per la vita ; è attenta alla qualità della relazione, favorisce l’inclusione , sviluppa competenze.

I PRINCIPI ENUNCIATI DALL’ AGENDA 2030 E DECLINATI NEL PIANO NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE SONO DEL TUTTO COERENTI CON LA NOSTRA COSTITUZIONE E SONO RICONDUCIBILI , IN TERMINI DI PROGETTUALITA’ CURRICOLARE a : - CITTADINANZA E COSTITUZIONE , - alle OTTO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE , - ai TRAGUARDI DELLE INDICAZIONI NAZIONALI .

SVILUPPO COMPETENZE DI CITTADINANZA

1. CITTADINANZA e COSTITUZIONE ( L.169/2008 , C.M. 100 del 2008 , Documento indirizzo 4 marzo 2009 , C.M. 86 del 2010)

- Nei suindicati riferimenti si parla di esercizio attivo e responsabile della cittadinanza in un’ottica di pluralismo istituzionale; - le regole che costituiscono il fondamento della convivenza civile devono essere apprese con lo studio, il confronto e la riflessione ; - consolidare nelle giovani generazioni una cultura civico-sociale e della cittadinanza che intreccia lo sguardo locale, regionale con più ampi orizzonti: nazionale, europeo, internazionale ; le competenze relative a di Cittadinanza e Costituzione sono quelle di una cittadinanza agita, allo scopo di promuovere nelle giovani generazioni : l’impegno in prima persona per il benessere proprio e altrui , la tutela dell’ambiente quale bene comune , la promozione del fair play e dei valori positivi insiti nello sport e nelle competizioni di qualsivoglia genere, l’educazione alla salute come assunzione del rispetto di se stessi e degli altri e l’educazione stradale come educazione alla responsabilità nelle proprie scelte e nelle proprie azioni.

INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO ( D.M.n.254 del 2012)

Per una nuova cittadinanza « La scuola affianca al compito – dell’insegnare ad apprendere – quello – dell’insegnare a essere » « Non basta convivere nella società ,ma questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme. Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite , siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale ». - La nostra scuola deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini

dell’Europa e del mondo , in questo senso si parla di educare alla cittadinanza unitaria e plurale ad un tempo.

« I problemi più importanti che oggi toccano il nostro continente e l’umanità tutta intera non possono essere affrontati e risolti all’interno di confini nazionali tradizionali, ma solo attraverso la comprensione di far parte di grandi tradizioni comuni, di un’unica comunità di destino europea così come di un’unica comunità di destino planetaria. Perché gli studenti acquisiscano una tale comprensione , è necessario che la scuola li aiuti a mettere in relazione le molteplici esperienze culturali emerse nei diversi spazi e nei diversi tempi della storia europea e della storia dell’umanità. La scuola è il luogo in cui il presente è elaborato dall’intreccio fra passato e futuro, tra memoria e progetto.»

COMPETENZE CHIAVE PER L’ APPRENDIMENTO PERMANENTE O COMPETENZE EUROPEE ( Allegato al D.M.139 del 22 agosto 2007 )

Sono 8 macrocompetenze di cui tutti gli studenti-cittadini hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Esse sono assunte come finalità formativa di riferimento sia nell’obbligo di istruzione che nei DPR 87,88,89 del 2010 sul riordino dei cicli. 1. Comunicazione nella madrelingua; 2. Comunicazione nelle lingue straniere; 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. Competenza digitale; 5. Imparare a imparare; 6. Competenze sociali e civiche; maggior leva sul concetto di

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità; cittadinanza

8. Consapevolezza ed espressione culturale.

SCUOLA = PASSAGGIO DALLE CONOSCENZE DA ACQUISIRE ALLE COMPETENZE DA PROMUOVERE COMPETENZE DI CITTADINANZA ( Allegato D.M.139 del 22 agosto 2007 )

• Imparare ad imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare l’informazione

L’elevamento dell’obbligo di istruzione a 10 anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione di sé , di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.

COMPETENZA = insieme di conoscenze, abilità , uso consapevole ed appropriato di tutti gli oggetti di apprendimento che possono essere formali, non formali ed informali.

RIFERIMENTI TEORICI SULL’EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ : Edgar Morin « I sette saperi necessari all’educazione del futuro»

Filosofo e sociologo francese (n.1921 ) , teorizzatore di una «riforma del pensiero» , le sue riflessioni vertono sull’umanità e sul mondo , auspica una nuova conoscenza capace di superare la separazione dei saperi ancora presente nella nostra epoca e capace di educare gli educatori a un pensiero della complessità. Il suo pensiero costituisce una cornice che accoglie le sfide della complessità agli odierni sistemi ambientali, sociali, economici.

Il termine EDUCAZIONE SOSTENIBILE è stato proposto dall’inglese Stephen Sterling (v. Stephen Sterling, Sustainable Education: Re-Visioning Learning and Change, Green Book, Devon, 2001): indica un’educazione che, oltre ad assicurare un pieno sviluppo delle persone, le attrezza ad affrontare in modo critico e creativo le difficoltà e le sfide della vita e sostiene cambiamenti che portino ad una società migliore e ad un mondo più pacifico. E’ ampiamente riconosciuto a livello nazionale e internazionale per il suo lavoro svolto per molti anni su quale sia la risposta dell'istruzione ai problemi globali di sostenibilità che caratterizzano sempre più i nostri tempi.

STEFEN STERLING ovvero per un ’ EDUCAZIONE SOSTENIBILE

• Sostiene un apprendimento creativo e trasformativo che implica un pensiero riflessivo attraverso il quale il soggetto agisce in maniera critica sulla realtà circostante.

• Fautore del pensiero sistemico ( che evidenzia il rapporto di interdipendenza fra mondo naturale e società umane ) sostiene che il soggetto-studente- cittadino deve essere educato alla consapevolezza di quanto il suo contributo , negativo o positivo, possa essere influente a questa realtà, poiché per attuare un cambiamento nel grande , è necessario agire nel piccolo.

• Il benessere di ogni persona e dell’intera collettività richiede che i modelli di sviluppo soddisfino le esigenze delle generazioni presenti senza compromettere i diritti di quelle future.

DOVE SI PUO’ FARE EDUCAZIONE SOSTENIBILE ?

APPRENDIMENTO FORMALE

PTOF PROGETTAZIONE

CURRICOLARE PATTO FORMATIVO

SCUOLA /TERRITORIO ALTERNANZA SCUOLA-

LAVORO

NON FORMALE ENTI LOCALI

ASSOCIAZIONISMO

INFORMALE MEDIA SOCIAL

NETWORK WEB

L’EDUCAZIONE SOSTENIBILE caratterizzandosi come un processo che dura per tutta la vita, con un approccio olistico, che non si limita all’apprendimento «formale» , ma si estende anche a quello non formale e informale…..tocca tutti gli aspetti della vita e i valori comuni di equità e rispetto per gli altri , per le generazioni future, per la diversità, per l’ambiente, per le risorse della Terra.

DOCUMENTI PER APPROCCIO DIDATTICO ALL’EDUCAZIONE SOSTENIBILE

• Carta sull’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile (2016)

• Linee Guida sull’educazione ambientale MATTM/MIUR ( 2014 )

• Carta d’intenti tra Ministero dell’Ambiente e Miur su Scuola Ambiente e Legalità (2010)

DALLA TEORIA ALLA PRATICA…. SCUOLA DELL’INFANZIA

Come si afferma nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012) ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento , ma contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati in modo unitario per i bambini dai 3 ai 6 anni in termini di : IDENTITA’= costruzione del sé , autostima, fiducia nei propri mezzi AUTONOMIA = rapporto sempre più consapevole con gli altri COMPETENZA = elaborazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti CITTADINANZA = attenzioni dimensioni etiche e sociali

LA PROGETTAZIONE DI ITINERARI DIDATTICI SULL’EDUCAZIONE SOSTENIBILE DEVE COINVOLGERE PIU’ CAMPI DI ESPERIENZA

• Dialogo tra discipline: insegnare a ricomporre i grandi oggetti della

conoscenza in prospettiva complessa;

• essenzialità: ricerca dei nuclei fondamentali delle discipline;

• priorità: maggiore attenzione per una solida acquisizione delle

conoscenze e competenze di base, fondamentali per lo sviluppo

successivo del sapere e per l’esercizio della cittadinanza;

• traguardi: sistema di verifiche periodiche e sistematiche degli

apprendimenti. Attenzione per le diversità individuali e valorizzazione

dei momenti di passaggio.

CONCETTI CHIAVE NELLA PROGETTAZIONE SECONDO LE INDICAZIONI NAZIONALI

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO NELLE INDICAZIONI NAZIONALI

« La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona»

Educazione allo sviluppo sostenibile e alla

cittadinanza

Obiettivi formativi

Cittadinanza e Costituzione

Obiettivi di apprendimento Lingua , Storia,

geografia, scienze …

Traguardi per sviluppo competenze

MAPPA UNITA’ DI APPRENDIMENTO SCUOLE SECONDARIE

EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE ED ALLA CITTADINANZA GLOBALE

SVILUPPO SOSTENIBILE variabile nel tempo e nello spazio

GESTIONE DELLE RISORSE con effetti

ECONOMICI AMBIENTALI SOCIO-CULTURALI

A DIFESA DI TUTTI E DELLE FUTURE GENERAZIONI

Obiettivo formativo: Promuovere la conoscenza di uno sviluppo sostenibile per maturare comportamenti coerenti con una cittadinanza attiva , idonei a salvaguardare l’ambiente e le sue risorse oggi per tutti e domani per le future generazioni. Competenze disciplinari: . Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili. · Gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti · Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo · Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità · Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni naturali /artificiali · Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Competenze trasversali · Sapersi decentrare · Cogliere trasformazioni e processi · Cogliere le interdipendenze · Assumere un pensiero critico e divergente · Risolvere problemi o ipotizzare soluzioni in quanto soggetto responsabile della gestione del bene comune.

ATTIVITA’ LABORATORIALE DEI CORSISTI

Discussione collegiale sui temi introdotti e loro fattibilità a scuola

Narrazione delle buone pratiche conosciute o messe in

atto dai docenti

Ricerca on line di esperienze didattiche sull’argomento

Simulazione di progettazioni relative ai vari ordini scolastici .

ESEMPIO DI SCHEMA DI PROGETTAZIONE PERCORSO DIDATTICO DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E ALLA CITTADINANZA GLOBALE

Scuola , classi/sezioni coinvolte

Collegamenti con PTOF( esporre le motivazioni che integrano il percorso progettato con il PTOF )

Precedenti esperienze svolte dalla classe

TEMA ( motivazioni scelta tema per rilevanza sul territorio, buone prassi realizzate , collaborazioni ….)

DURATA

DISCIPLINE o AREE DISCIPLINARI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE DA SVILUPPARE

ATTIVITA’ EDUCATIVE IN AULA e ALL’ESTERNO

PROPOSTE DI CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA ESPERIENZE DI CITTADINANZA ATTIVA

COLLABORAZIONE CON FAMIGLIE E ALTRI SOGGETTI DEL TERRITORIO