Edizione 20 febbraio 2012

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Sgominata la banda dei “soliti ignoti”: saccheggiava i ristoranti del centro. De- cine di colpi messi a segno pagina 8 Cronaca Lazio, comincia a preoccu- pare la mancanza di vittorie Domani il ritorno dei sedi- cesimi di Europa League pagina 20 Sport I Baustelle stasera sul palco di Santa Cecilia con i brani del loro nuovo album “Fantasma” pagina 18 Tempo libero LA CRISI DI MAGGIORANZA IN MUNICIPIO XX p11 e 2 IL PDL SCOPPIA Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06 5124466 | 06 5130299 | [email protected] | Pubblicità: Media Place srl - Tel. 06 95583350-1-2 - e-mail:[email protected] Mozione di sfiducia al presidente. In 13 firmano. Fra loro esponenti di destra La campagna elettorale si chiude senza riempire le piazze La Polverini lascia con un mare di nomine p3 SOS SALUTE MENTALE SANITÀ A PEZZI p14-15 Pochi medici in servizio e tagli alle provvidenze economiche destinate ai malati psichici. Strutture fatiscenti Il caso di via Montesanto «IL COLOSSEO RISCHIA DI CROLLARE» Allarme di Italia Nostra e Radicali per i lavori della metro C: il cantiere può causare danni al monumento. Polemica sulla recinzione in allestimento ai Fori Imperiali p12-13 anno X| numero 35 | mercoledì 20 febbraio 2013 Lo sciopero ferma la metro A e gli ascensori p6

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Quotidiano gratuito di Roma e Provincia

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Sgominata la banda dei“soliti ignoti”: saccheggiavai ristoranti del centro. De-cine di colpi messi a segno

pagina 8

Cronaca

Lazio, comincia a preoccu-pare la mancanza di vittorieDomani il ritorno dei sedi-cesimi di Europa League

pagina 20

Sport

I Baustelle stasera sulpalco di Santa Cecilia con ibrani del loro nuovo album“Fantasma”

pagina 18

Tempo libero

LA CRISI DI MAGGIORANZA IN MUNICIPIO XX p11 e 2

IL PDL SCOPPIA

Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06 5124466 | 06 5130299 | [email protected] | Pubblicità: Media Place srl - Tel. 06 95583350-1-2 - e-mail:[email protected]

Mozione di sfiducia al presidente. In 13 firmano. Fra loro esponenti di destra

La campagna elettorale si chiude senza riempire le piazze

La Polverini lascia con un mare di nomine p3

SOS SALUTEMENTALE

SANITÀ A PEZZI p14-15

Pochi medici in servizio e tagli alleprovvidenze economiche destinate aimalati psichici. Strutture fatiscenti

Il caso di via Montesanto

«IL COLOSSEO

RISCHIA DI CROLLARE»Allarme di Italia Nostra e Radicali per i lavori della metro C: il cantiere può causaredanni al monumento. Polemica sulla recinzione in allestimento ai Fori Imperiali p12-13

anno X | numero 35 | mercoledì 20 febbraio 2013

Lo sciopero ferma la metro A e gli ascensori p6

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mercoledì 20 febbraio 2013

Agenzia per la mobilità co-munica quali sono le piazzedei comizi di fine campa-gna elettorale. Giovedì 21 febbraio dalleore 17 alle 22 circa, mani-festazione de "la Destra",in caso di occupazione daparte dei manifestanti divia dei Cerchi, via SantaMaria in Cosmedin e viaPetroselli le linee 30-44-81-83-160-170-628-715-716-781 potrebbero subiredeviazioni o rallentamenti.Giovedi 21 febbraio, dalle

17 alle 20, piazza Cola diRienzo, Sinistra Ecologiae Liberta’. Non sono pre-viste deviazioni.Venerdì 22 febbraio dalleore 17 alle 22 circa, mani-festazione del M5S (Movi-mento Cinque Stelle) a

piazza san Giovanni. Le li-nee 3-8-16-53-81-85-87-360-571-590-650-665-810sono deviate. Venerdì 22 febbraio dalleore 16 e fino a cessateesigenze, sit-in in piazzaSanti Apostoli indetta dal

movimento "Fare per Fer-mare il Declino", in casodi occupazione di via Ce-sare Battisti da parte deimanifestanti le linee H-40-60-64-70-117-170 potreb-bero subire deviazioni orallentamenti. Venerdi’ 22febbraio le altre piazze oc-cupate che non prevedonodeviazioni per il trasportopubblico: Piazza Campo de’Fiori, dalle 18 alle 23, Fra-telli d’Italia; Piazza del Po-polo, dalle 16 alle 21, Po-polo della Liberta’; Piazzadella Rotonda, dalle 15 alle20, Forza Nuova; Piazzasanta Maria in Trastevere,dalle 20 alle 23, CentroDemocratico; Piazza Pa-squino, dalle 14 alle 12,Partito Socialista Italiano.

La pacifica invasione del popolo diBeppe Grillo in piazza San Giovannisarà certamente l’evento clou tra i

comizi elettorali di questa fine di cam-pagna elettorale. Ma seppur messi in om-bra dalle elezioni politiche anche i prin-cipali candidati alle regionali, Nicola Zin-garetti per il centrosinistra e FrancescoStorace per il centrodestra, stanno pre-parando i loro ultimi discorsi e le rispet-tive location, per festeggiare la fine dellacampagna elettorale ciascuno con i proprisostenitori. Finali pieni di euforia masenza raduni di piazza per i candidatipresidenti del Lazio. Finali non per questosenza partecipazione popolare: per NicolaZingaretti è già pronto il palco del teatroAmbra Jovinelli nello storico e popolare

quartiere multietnico dell’Esquilino. Ilcandidato del centrosinistra, a partiredalle 16.30 di venerdì, ritroverà accantoa sè i compagni di questa lunga campagna,iniziata praticamente in autunno senzauno sfidante e portata avanti con meto-dico impegno quotidiano. Con lui sulpalco ci sarà il segretario del partitoPierluigi Bersani, già incontrato nei giorniscorsi nel corso di un’affollata assembleaall’ospedale Forlanini. «Il 24 e 25 febbraio siamo chiamati fi-nalmente a dare un nuovo governo allaguida della Regione Lazio e dell’Italia -ha commentato il segretario del Pd delLazio Enrico Gasbarra.Per il candidato del centrodestra allapresidenza della Regione, Francesco Sto-race, la campagna elettorale si chiuderàinvece domani, giovedì  21 con un doppioappuntamento. Alle 12.30 concluderà leregionali in un luogo simbolo del suoquinquennio da governatore: l’ospedaleS. Andrea. Con lui sul palco importantialleati della destra romana come GiorgiaMeloni e Fabio Rampelli, candidata pre-mier e uomo forte dei “Fratelli D’Italia”.

Poi in serata, alle ore 18, Storace parte-ciperà all’appuntamento di chiusura dellacampagna elettorale del Pdl insieme alsegretario Angelino Alfano all’Eur nelSalone delle Fontane.Mentre nei comitati elettorali si inizianoa riempire i primi scatoloni, la tensionee le polemiche non calano. Proprio ieriZingaretti, visitando il Policlinico di TorVergata replicava a distanza al ritornellofatto da Storace per tutta la campagna:«Sorrido quando alcuni miei colleghi di-cono che vogliono uscire dal piano dirientro. Tutti vogliamo uscirne, però nonè che uno si “scommissaria”. Se c’è uncommissario è perché qualcuno ci hacommissariato» ha spiegato al pubblico

di medici e dipendenti dell’ospedale esulla possibilità di rinnovare il modellodella sanità laziale ha ricordato: «Se cimuoviamo e lavoriamo insieme possiamodeterminare davvero un cambiamento».Dal canto suo Storace, continuando nelsuo stile di comunicazione più aggressivoha rilanciato con una provocazione: «SeZingaretti è disposto a confrontarsi conme annullo tutti gli appuntamenti: daLatina a Rieti fino all’incontro con Alfanogiovedì».Una campagna dunque tesa fino all’ultimominuto, con i due principali candidatiancora impegnati in incontri a Roma enelle cinque province laziali.

F.U.

MOBILITÀ

Comizi finali, ecco il piano dei busGiovedì e venerdìmanifestazioni inprogramma in tutta la città

La campagna si chiude senzariempire le piazze

REGIONALI Zingaretti sceglie il teatro Ambra Jovinelli. Per Storace invece un ospedale, il S. Andrea

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ISTITUZIONI

Quasi pronti gli appuntamentifinali. Continuano le polemiche a distanza tra i due candidatipresidente

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mercoledì 20 febbraio 2013 3

istituzioni

Ieri il Radicale avv. GiuseppeRossodivita esultava alla no-tizia che anche il gruppo alla

Pisana facente capo a RenataPolverini ha restituito 1,8 mi-lioni, imitando quanto fatto congli oltre 300.000 dalla lista Bo-nino Pannella. E forte di questorisultato invitava gli altri partitia fare altrettanto, sempre chesia avanzato qualcosa. Non cipare tuttavia che i Radicali ab-biano strillato più di tanto perle nomine last minute a rafficache Renata Polverini sta facendoanche in queste ultime ore, maormai da mesi. Che è un po’come avvelenare i pozzi a chiverrà dopo di lei al governo delLazio tanto che voci di protestasi sono levate non solo da NicolaZingaretti, ma anche dal suocompetitor Francesco Storace e

dalla centrista Giulia Buongior-no. Politici responsabili ed evi-dentemente consapevoli chequelle nomine anche se impu-gnate di fronte al Tar o altro or-ganismo giudicante, costerannoalla Regione una paccata di soldi

in liquidazioni, buonuscite e spe-se legali. Val forse la pena di ri-cordare la consistenza di questo“tsunami Renata” che passeràlasciando un mare di detriti po-lemici, mente la ex governatricePolverini probabilmente occu-perà il suo bravo seggio alla Ca-mera per i “meriti” acquisiti nelLazio. Partiamo dal lontano 26settembre dello scorso annoquando a poche ore dalle di-missioni la governatrice rinno-vava 10 direttori generali, pro-rogando alcuni in scadenza echiamando altri dall’esterno, pe-scando anche tra sindacalistidell’Ugl, il sindacato che, comenoto, la governatrice guidavafinché non è stata eletta. LaStampa fa anche i nomi dei nuovi“nominati”: Giuliano Bologna,coordinatore dell’Avvocatura re-

gionale, Raffaele Marra, diret-tore regionale per il personale,Guido Magrini, direttore dellaProgrammazione economica esociale, Luca Fegatelli, direttoredel Dipartimento per il territorio,Rosanna Bellotti, Raniero Vin-cenzo De Filippis, Roberto Otta-viani e Maria Chiara Coletti, en-trambi direttori ed Ersilia Maf-feo, direttore dell’Agenzia delTurismo. La posizione del Marraera tra l’altro già stata bocciatadal Tar per cui si sta pensandodi piazzarlo con qualche presti-gioso incarico al comune di Romadel quel è già stato direttore alpatrimonio, per trasmigrare bre-vemente in Rai e infine sbarcarein Regione. Ma sotto le santefeste Renata bandiva le menseper un’altra abbuffata. Così a

gennaio Enrico Zappacosta, pe-rito tecnico, esponente di “CittàNuove”, ex Ugl, già vicesindacodi Civitavecchia, diventa presi-dente dell’Istituto Sacra Fami-glia: 1.500 euro al mese, assi-curati fino al giugno del 2014.A metà dicembre, Mario Orsola,sindaco del comune di Saraci-nesco (164 anime) divenivamembro del cda del Consorzioper lo sviluppo industriale dellaprovincia di Rieti. Nemmeno En-rico Bondi, nel suo breve man-dato come commissario della Sa-nità del Lazio, è riuscito a fre-nare la compulsione alle nominedi Renata. Commissariate le AslRmA, Rmh e quella di Viterbo,alla Rmh è arrivato Claudio Muc-ciaccio, ex sindaco di Grottafer-rata, e poco dopo pioveva suBondi il nuovo direttore ammi-nistrativo per la Asl RmA Ales-sandro Moretti, in questi ultimitre anni capo della segreteriadell’assessorato regionale allaSalute, retto dalla stessa Polve-rini. In cantiere c’erano anchele nomine di Sabrina Cenciarelli,direttore amministrativo dellaAsl Roma B in corsa per la pol-trona di direttore amministrativodella Asl Rmh dei Castelli. Cen-ciarelli è la cugina del sindacodi Marino, Adriano Palozzi, ilquale, va ricordato, oggi è can-didato alla Pisana ma fu ricom-pensato poco dopo il voto re-gionale con la poltronissima(124mila euro l’anno) di presi-dente del Cotral. Ma facciamoun passo indietro. Il 30 novem-bre, con un decreto presiden-ziale, Renata Polverini nominavai nuovi revisori dei conti della

Asl Roma A: 4 incarichi relativiai due membri effettivi e i duesupplenti del Collegio Sindacale.Poi a metà dicembre venivanopubblicati due avvisi per la ri-cerca di dirigenti tra il personaleinterno e per il personale chevolesse trasferirsi al Corecom.Bandi della durata di una setti-mana che le opposizioni hannobollato come “opacissimi”. Il 13dicembre l’Ater di Roma nominanuovo direttore generale RenatoPanella, consigliere provincialeuscente de “La Destra”. A gen-naio, come direbbe Renatona,n’antra botta de vita tra nominedi Ipab in tutta la Regione, e al-tre fra le quali la sostituzionedi Palozzi candidato con il “tec-

nico” Vincenzo Surace al Cotral.Ma il 23 gennaio scorso Cotralha assunto come responsabiledell”area contratti e gare l”exdirettore generale del Comunedi Fiumicino, ex consigliere evicesindaco di Marino, anche luivicino a Palozzi. Subito dopo il29 gennaio, è scoppiato il casodi Lazio Ambiente, ennesima so-cietà regionale nella quale è sta-to inserito come amministratoreunico Vincenzo Conte, candidatoa sindaco sconfitto a Frascati e

presidente del gruppo del Pdl nelconsiglio comunale del comunecastellano, al costo di 130milaeuro l’anno. E arriviamo a questigioni di campagna elettorale or-mai la zona cesarini delle nomi-ne. Ecco l’8 febbraio il decretoper la nomina nel cda dell'Ipab-Roma Capitale dei cinque consi-glieri che per statuto sono desi-gnati dal Campidoglio. La Pol-verini ha dunque recepito i nomiindicati dal sindaco Gianni Ale-manno: Giuseppe Del Prete, Si-mone Massimilla, MassimilianoMonnanni, Mauro Catenacci eAntonino Molinaro, quest’ultimolegato a Giordano Tredicine, con-sigliere capitolino del Pdl. Seguea ruota Unionfidi: Sviluppo La-zio, come azionista di maggio-ranza, su indicazione di Renato-na sta scegliendo il nome delnuovo presidente in sostituzionedi Fabio Forte anche lui candi-dato alla Pisana. Guarda caso ilnome che circola in queste oreè quello di Giuliano Di Luca,capo della segreteria dell’asses-sore al Bilancio, Stefano Cetica.Ma tre consiglieri su 6 sino aieri si sono opposti al blitz. Per

non parlare infine delle decinedi promozioni e scatti di qualificaper numerosi dipendenti che ver-ranno concessi a pioggia. Se aquesto turbillon di nomine siaggiungono tutte le delibere diGiunta promulgate da settembrerisulta chiaro il perché Renatonanon volesse mollare la poltrona.Vedremo se il vincitore di lunedìprossimo riuscirà a quantificarei danni di quest’ultimo assaltoalla diligenza.

Giuliano Longo

IL CASO I mesi finali dell’ “Era Polverini” caratterizzati da una corsa all’ultimo incarico nella galassia regionale

Un elenco lunghissimo: daidirettori generali delle Asl ai consiglieri di Ipab, Atere altri enti regionali

EX PRESIDENTEL’esperienza di Renata

Polverini al vertice dellaRegione Lazio si è

conclusa in autunno

Il Lazio affonda in un mare di nomine

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

EX ASSESSOREStefano Cetica è statoil delegato al bilancio

dell’ultima giuntaregionale

SINDACOAdriano Palozzi, attuale

sindaco di Marino è tra i candidati

alle elezioni regionali

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mercoledì 20 febbraio 2013

istituzioni

Filobus vergogna Capita-le” è la scritta che cam-peggia sullo striscione

appeso sulle recinzioni deicantieri della Filovia “Lau-rentina -Tor Pagnotta- Tri-goria” . Dietro allo striscionesventolano le bandiere delPartito Democratico che ierisera ha organizzato una ma-nifestazione di protesta nelpiazzale del Municipio XII, aibordi della consolare marto-riata dai lavori che sarebberodovuti terminare un paio dianni fa e invece sono ancorain alto mare.Dopo l’assemblea organizzatasempre dal PD nella sala con-ferenze dell’American Palacela scorsa settimana, non sifermano le iniziative per te-nere alta l’attenzione sulloscandalo che, dopo la con-fessione da parte degli im-prenditori della Fintecna ditangenti elargite alla sua Se-greteria e le dimissioni del-l'AD di Eur spa, fedelissimoe primo finanziatore dellacampagna elettorale del Sin-daco, sta affondando la Giun-ta Alemanno. “Andremoavanti con le iniziative fino aquando non sarà data unaparola certa sulla fine dei la-vori, e soprattutto fino aquando il Comune non co-stringerà il Consorzio Tor Pa-gnotta 2 a costruire il pontesul raccordo senza il quale il

Filobus non potrà entrare nelquartiere dove farà capolinea,né sarà mai completato” di-chiarano all'unisono il Coor-dinatore del Pd romano MarcoMiccoli, il Consigliere Comu-nale Capogruppo PD UmbertoMarroni e quello MunicipaleAndrea Santoro. «Il sit in dioggi in via Laurentina sul-l'emergenza filobus è il primodi una lunga serie. Staremonelle piazze e nelle strade, afianco dei cittadini, fino aquando non avremo rispostecerte dal sindaco Alemannoe dal presidente del MunicipioCalzetta sui tempi di realiz-zazione del corridoio dellamobilità, e chiarezza sulla vi-cenda giudiziaria legata aquesto progetto» aggiungonoi consiglieri. «Durante il pre-sidio di oggi abbiamo parlatocon centinaia di cittadini edautomobilisti arrabbiati peri lavori interminabili, e delusiperché quest’opera pubblicasta diventando un monumen-to allo spreco di denaro pub-blico. Abbiamo esposto unostriscione di 15 metri cheriassume tutto: ‘Filobus, ver-gogna capitale». «Noi - con-

cludono Marroni, Miccoli eSantoro - alle vergogne nonci siamo mai rassegnati: l'ab-biamo dimostrato, lo dimo-streremo». La strada che do-vrebbe portare al capolineaè un sentiero costellato darifiuti, detriti edili e blocchidi cemento, e finora è servitasolo a favorire lo sconfina-mento dei palazzoni sulle areedestinate a parco pubblico.Ci sta poi un’altra ombra cheincombe sulla vicenda: l’IRI-Fintecna era anche la pro-prietaria dei terreni sui qualisi è sviluppata la lottizzazionedi Tor Pagnotta. Su questiterreni ricadono beni monu-mentali che rendevano l'areavincolata dal Codice per iBeni Culturali ma nonostanteciò le costruzioni sono andateavanti seppure molte sonorimaste incomplete e incom-bono come giganteschi sche-letri di cemento su quella chedovrebbe essere la stradaper la filovia. Un’inchiesta èstata aperta anche sui finan-ziamenti per l’acquisizionedei terreni, mentre i rappre-sentanti dei comitati hannodenunciato in Procura che in

base alla Delibera del Consi-glio Comunale le concessioninon potevano essere rilascia-te fino a quando il ponte e lealtre opere di viabilità esternanon fossero state realizzate.Questa prescrizione poi nonè stata applicata nella Con-venzione che il Comune hasottoscritto con il Consorzioed è stata ignorata anche laDelibera del Comune di cuiAlmenno si è fatto vanto, chedal 2009 imponeva la realiz-zazione della viabilità e delleurbanizzazioni prima del ri-lascio delle Concessioni (De-libera inutile visto che taleregola era già contenuta nelPiano regolatore). Una se-conda denuncia è stata pre-sentata per il mancato ade-guamento del contributo del10,8% del costo della Filoviaa carico dello stesso consor-zio, calcolata inizialmente suuna base presunte di soli 27milioni contro gli oltre 250del costo effettivo. Infine icartelli dei lavori indicano ladicitura Laurentina-Tor Pa-gnotta-Trigoria quando il trat-to fino a quest'ultimo quar-tiere non risulta ad oggi fi-nanziato. “Filobus di Veltronispreco di milioni” dichiara-vano i cartelloni elettoralidel candidato sindaco Ale-manno che aggiungeva «sesarò eletto cancellerò il Filo-bus per sostituirlo con unaben più efficiente metropoli-tana leggera». Infatti l’operafu sospesa ma di leggero fi-nora sono arrivate solo lebelle parole e pesanti indaginidella Procura.

Silvio Talarico

IL CASO Cantieri a rilento per l’asse che arriva fino a Tor Pagnotta e Trigoria

Manifestazione ieripomeriggio davantial municipio XII

L’INCONTRO

Edicolanti dal PrefettoPecoraro: «Rinviate losciopero delle elezioni»

«Rinviate lo sciopero». Il prefetto di Roma GiuseppePecoraro, in una nota ufficiale, ha teso la mano agliedicolanti chiedendo di spostare ad altra data laprotesta prevista per il periodo che andrà dal 24 al26 febbraio prossimi. Ieri mattina Pecoraro ha rice-vuto in Prefettura i rappresentanti del Sinagi affiliatoSlc Cgil, Snag Confcommercio proprio per parlaredello sciopero. Per un verso la categoria rivendica ilriconoscimento del proprio ruolo di funzione pubblicacon riferimento all’art 21 della Costituzione che san-cisce il diritto di informare ed essere informati, dal-l’altra la necessità di una riforma dell’editoria e diuna legge quadro che possa costituire un riferimentounico per ciascuna regione che deve poi normareall’interno di ogni realtà prevedendo una adeguataprogrammazione territoriale. Pecoraro ha ascoltato

le riflessioni dei rappresentanti sindacali degli edico-lanti, ha voluto sottolineare loro l'importante ruolodi pubblico servizio svolto quotidianamente e ha ri-volto un formale invito a differire lo sciopero procla-mato «in considerazione dello svolgimento nellemedesime date della complessa tornata elettorale».Al tempo stesso il prefetto si è impegnato a pro-muovere un incontro tra gli edicolanti ed il nuovogoverno per un confronto sulle richieste avanzate,non appena i tempi tecnici lo renderanno possibile.Pecoraro ha inoltre auspicato che il suo invito possaessere accolto «proprio nella consapevolezza chel’attività quotidiana degli edicolanti è fondamentaleper garantire il diritto costituzionale all’informazione».

tipo

Filobus della vergognaProtesta al Laurentino

La brillante idea di Claudio Pica di fon-dare un club dei migliori maestri gelatieriitaliani denominato “Ambasciatori delGelato Italiano nel Mondo”, sta avendoconsacrazione ed inizia a dare i suoifrutti. Presentata al Sigep di Rimini (lapiù grande Fiera Mondiale del settore)poche settimane orsono, ha avuto unaulteriore consacrazione con la presenzadi Nicola Netti (uno degli Ambasciatori)al Bit di Milano.L’idea è quella di valorizzare una delleeccellenze enogastronomiche italiane che

sta avendo un pressante attacco da partedi multinazionali che con la qualità delprodotto “gelato” hanno ben poco a chefare. E anche le sofisticazioni e la qualità,molte volte scadente per gli intenditori,stanno portando nocumento ad uno deiprodotti d’eccellenza del Made in Italyche Claudio Pica, in collaborazione conL’Accademia della Cultura Enogastrono-mica, hanno intenzione di tutelare finoal punto di fondare questo “club” formatodai migliori maestri gelatieri italiani.Claudio Pica, attualmente Segretariodell’Associazione Esercenti Bar di Romae Provincia (la più forte e numerosa as-sociazione di categoria) viene da una fa-miglia storica nel settore dei bar e dellegelaterie, grande conoscitore del grandevalore che il gelato italiano apporta ancheal flusso turistico della Capitale ed è in-sieme al padre Alberto, uno dei fondatori– tra l’altro- dell’Associazione Italiana

Gelatieri.Una vera e propria sfida che sa di mar-keting ma anche e soprattutto d’amore epassione per l’Italia e per le sue eccellenzeenogastronomiche che “fanno gola” (èproprio il caso di dirlo….) a tanti scaltri

imprenditori stranieri che però poco han-no della cultura e della storia di una Na-zione che ha prodotti di altissima qualitàche però vanno difesi, valorizzati, tutelatie promossi con grande forza in tutto ilMondo. Puntando sulla qualità del pro-dotto e sulla capacità di scegliere ilmeglio anche nell’uso delle materie prime,senza calcolare solamente l’aspetto com-merciale che in molti caso va a penaliz-zare direttamente il Made in Italy. NelMondo, infatti, molte volte si leggono in-segne accattivanti che traggono in in-ganno milioni di persone, senza che siabbia nulla della qualità e della passionedel Gelato Italiano.Questo è l’obiettivo che Claudio Pica in-tende prefiggersi e i segnali già sono in-coraggianti visto che insieme ad affer-matissime aziende italiane del settore,si organizzeranno a Roma le Olimpiadidel gelato!

IMPRENDITORI

Gli ambasciatori del gelato nel mondo? Nascono a RomaIl club dei migliori maestri gelatieridiffonde nel mondo la conoscenzadel vero gelato italiano

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mercoledì 20 febbraio 2013 5

istituzioni

Sovraffollamento che ha raggiuntoquasi il 50% (4.834 i posti dispo-nibili nelle carceri, 7.069 i detenuti

effettivi) e sempre più pesanti carenzedi organico fra coloro che le carceri ledovrebbero sorvegliare. Questi i datipiù allarmanti del rapporto Cgil-Garantedetenuti del Lazio presentato ieri aRoma. Secondo “Emergenza CarceriLazio” nelle 14 carceri del Lazio cisono il 25% di agenti in meno rispettoa quanto previsto dalla dotazione or-ganica (3.166 effettivi contro i 4.136previsti). Inoltre il tasso di sovraffol-lamento è del 46%, con la metà degliistituti con sovraffollamento superioreal 50%. In assoluto, il carcere con piùdetenuti è Rebibbia Nuovo Complesso,spiega il rapporto «peraltro privo diun direttore effettivo, con 1.768 pre-sente a fronte di 1.218 posti disponibili(45%). In quasi tutte le carceri non ci

sono più i vice Direttori, e a RebibbiaReclusione, il direttore è a part timeperché si occupa anche della Scuola diPolizia Penitenziaria di Via Brava.Il lavoro quotidiano compiuto daglioperatori del Garante (che nel 2012hanno effettuato quasi 10.000 colloquicon i detenuti) e le testimonianze degliagenti hanno permesso di tracciare unquadro della situazione delle carceridel Lazio che il rapporto non esita adefinire “allarmante”. Secondo il rap-

porto, il 93% dei 7.069 detenuti sonouomini; il 40% non è un cittadino ita-liano. Il 44% dei reclusi è in attesa digiudizio definitivo. In carcere, oltre ai7.000 detenuti, ci sono anche 17 bam-bini di età inferiore ai 3 anni, figli didetenute madri. Fra la popolazione ma-schile sono ricompresi anche 23 tran-sessuali, uomini per l’anagrafe ma don-ne nel fisico, rinchiusi in speciali sezionidelle carceri maschili per evitare ilcontatto con gli uomini, con tutte leproblematiche che ciò comporta.«Dal rapporto - ha detto il Garante deidetenuti Angiolo Marroni - emerge lacrisi di tutti gli ambiti che riguardanoil complesso pianeta carcere: dalla sa-nità all’istruzione, dalla formazione allavoro fino al delicato tema del reinse-rimento sociale di chi ha scontato lapena, che comprende la scarsità di co-munità alloggio e di case di accoglienzae l’estrema difficoltà a garantire unimpiego esterno agli ex detenuti. Unasituazione destinata a peggiorare vistoche il Prap ha comunicato, per il 2013,tagli di budget per le attività culturali,ricreative e sportive ed alle mercedidei detenuti lavoranti mentre, per lepolitiche della tossicodipendenza, nonci sono più stanziamenti».

IL DOCUMENTO Emergenza sovraffollamento e mancanza di personale

Marroni: «In crisi tutti gli ambiti del pianetapenitenziari»

Lazio, Carceri invivibiliRapporto Cgil-Garante

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

La denuncia

Comune, niente assunzione per 200 precari storici «200 lavoratori e lavoratrici, tecnici e amministrativi del Comune di Roma, ora Roma Capitale, da annicon contratto a termine. Finalmente pensavano di essere assunti a tempo indeterminato, grazie ad al-cuni spazi all’interno della legge di stabilità che prevede una riserva di posti nei concorsi di assunzio-ne per quanti abbiano maturato 36 mesi a tempo determinato con lo stesso ente. E invece no. Il Co-mune di Roma apre un nuovo bando di concorso senza alcuna garanzia per chi lavora già da tempocon contratti precari. Insomma si parte tutti alla pari. Il sindaco Alemanno deve correggere immediata-mente questa pessima procedura, capace allo stesso tempo di mortificare il lavoro e aumentare laprecarietà nella stessa struttura comunale. Non vorremmo che l'ipotesi secondo cui questo concorsoabbia tale forma al fine di favorire assunzioni amiche sia triste realtà. Alemanno è chiamato subito adimostrare il contrario.” Lo afferma Claudio Ortale, vice Presidente del Consiglio del Mun. Roma 19.

in breve

Rom, aumentati i campiNel 2009, prima che fosse av-viato il Piano nomadi promossodall'amministrazione comunale,nella Capitale «erano presenti7.177 rom e sinti distribuiti suun centinaio di insediamenti.Dopo più di tre anni e in seguitoad un'intensa campagna disgomberi, i nomadi a Roma

hanno raggiunto il numero di 7.400, tra cui 3.900 mi-nori». Lo sostiene l’associazione 21 luglio che ieri allafacoltà di Architettura dell'università di Roma tre ha pre-sentato "Rom (a) Underground. Libro bianco sulla con-dizione dell'infanzia a Roma". Il volume "boccia" il Pianorom dell'amministrazione comunale poiché «in contrastocon i diritti riconosciuti dalla convenzione internazionalesui diritti dell'infanzia. In particolare - ha detto l’autricedel libro Angela Tullio Cataldo - il Piano viola il dirittoalla salute, all'istruzione, all'alloggio, al gioco e alla nondiscriminazione». Il volume si basa sulla raccolta di unasessantina di testimonianze dalle quali, secondo la rie-laborazione dell'autrice, emerge che «gli alloggi nelleroulotte dei nuovi villaggi attrezzati non sono adeguati».

Anche il Comando di Romadei Vigili del Fuoco è alcollasso a causa dei tagliorizzontali. Come denun-ciato dalla Cgil «ad oggidelle 58 autopompe asse-gnate 29 sono in officinafuori servizio e perlopiùnon poche di nuova asse-gnazione, il che indica cheil parco macchine restante,oltre ad essere al limiteper garantirne la presenza

nelle circa 30 sedi di Romae della provincia, rendedisponibile sul territorioper la maggior parte auto-mezzi con oltre 20 anni diservizio». Non migliore è la situazio-

ne delle 12 autoscale as-segnate al Comando: «4sono fuori servizio e dellerestanti 8 qualcuna è im-matricolata negli anni 80,quindi con oltre 25 annidi servizio. L’età avanzatadi servizio di questa fon-damentale tipologia di au-tomezzi pochi giorni fa hamesso a repentaglio l’in-columità sia di un vigiledel fuoco che della personasoccorsa a causa della dif-ficoltà di manovra e dellatempistica necessaria all’allestimento del cestellodi salvataggi».Un qualunque osservatorerimarrebbe colpito dallaquantità dei mezzi fermisul piazzale delle officine

di Via del Calice, alcuniormai da molti mesi , an-che per riparazioni di po-che centinaia di euro. Ledifficoltà gravano poi an-che sui vigili del fuoco ad-detti alle riparazioni chepur prodigandosi tra milledifficoltà per cercare ditamponare la situazione,si devono arrendere allamole di lavoro e alle ancorpiù scarse risorse che ren-dono impossibile l’acquistodei pezzi di ricambio.La situazione, con l’arrivodell’estate e l’intensificarsidelle problematiche legateal caldo e agli incendi, nonpotrà che rendere più pro-blematica la situazione giàincandescente.

SOCCORSO

Allarme mezzi per i Vigili del FuocoI tagli del ministeromettono in crisi ilComando provinciale di Roma. 29 autopompe su 59 ferme in officina

SANTA SEDE

Ultimo AngelusIn arrivo negli alberghi il 10% in più di turisti

Comitato per l'ordine e la sicurezza, ieri mattina in Pre-fettura, in vista degli eventi legati alle dimissioni delPapa e in particolare all'ultimo Angelus, domenica 24febbraio, dell'ufficializzazione delle dimissioni, il 27 feb-braio, e dell'apertura del conclave. «Siamo pronti, maper partire la macchina ha bisogno di date e tempicerti", ha detto Alemanno al termine dell'incontro. «Nonsappiamo quanto dure-raà e quale sarà la ri-sposta e non possiamofare previsioni».«Stiamo aspettando -ha proseguito il sindaco- che ci vengano comu-nicate il prima possibilele date del Conclave inmaniera tale da poterprogrammare tutta la vitadella città per il mese dimarzo». Ieri il sindaco haincontrato in Campidoglio il presidente di FederalberghiRoma, Giuseppe Roscioli, in merito al sistema di acco-glienza della Capitale in Vista del Conclave . «Ho assi-curato al sindaco- ha dichiarato Roscioli- che l'interosistema ricettivo, dagli alberghi ai servizi di ristoro, saràassolutamente funzionale ed adeguato. Come sistemaalberghiero- è stata la previsione del presidente di Fe-deralberghi Roma- ci aspettiamo un aumento di circa il10% delle prenotazioni, circa 10 mila persone in più».Intanto il Dipartimento Politiche sociali ha confermatoanche per l’ultimo Angelus di papa Benedetto XVI il ser-vizio di navetta gratuita per i fedeli con disabilità mo-toria che desiderino essere presenti domenica 24febbraio a Piazza San Pietro. Il servizio sarà in funzionedalle 9.00 alle 14.00 per portare i fedeli a piazza SanPietro e, al termine dell’Angelus, riportarli al punto dipartenza. Eventuali ulteriori informazioni potranno essererichieste al numero verde 800.033.929 sabato 23, dalle9.00 alle 18.00, e domenica 24, dalle 8.30 alle 14.00.Ieri infine è stato il vescovo Agostino Vallini ad invitatrei fedeli romani a partecipare all'ultimo Angelus di PapaBenedetto XVI con un messaggio: « Desidero, pertanto,invitare tutti a partecipare numerosi a questo significa-tivo momento di vita della Chiesa e della nostra diocesiper manifestare ancora una volta il nostro affetto e lanostra devozione al Santo Padre e per pregare con Luie per Lui il Signore Gesù, Pastore eterno della Chiesa.Per l’ingresso in Piazza San Pietro non è previsto alcunbiglietto, proprio al fine di favorire la più ampia parte-cipazione possibile».

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mercoledì 20 febbraio 2013

CRONACA

Pendolari senza metro A e ascensori

LO SCIOPERO Martedì difficile per chi si è mosso con i mezzi pubblici. Disagi per uscire dalle stazioni

Nuovi cartelli, e nuovi divieti, stannocomparendo qua e là sulle dissestatestrade dei quartieri dell’hinterland delmunicipio XIII. Non che al Lido di Ostiala situazione sia migliore. Si tratta di cartelli che vietano il transitoalle moto e alle biciclette su alcune ar-terie, fissando a 30 km/h il limite di ve-locità agli altri mezzi. Questi provvedi-menti, ovviamente, per tutelare la sicu-rezza di automobilisti e centauri visto ilpessimo stato del manto stradale, pienodi buche e voragini. Dopo la decisione di adottare un analogoprovvedimento su viale di Castelfusano,

in attesa di radicali interventi di ristrut-turazione per l’eliminazione dei rigon-fiamenti provocati dalle radici dei pini,e di chiudere un tratto di via dei Pesca-tori, nuovamente gli agenti della poliziamunicipale sono dovuti intervenire isti-tuendo la prima di una serie di nove or-dinanze. Mancano i soldi per la manutenzionedelle strade e i vigili sono costretti aporre limiti alla circolazione. Benchéquesto comporti una serie di disagi nonda poco per i cittadini. Primo tra tutti la paralisi della mobilità.L’ordinanza, entrata in vigore il 1 feb-

braio ma resa nota soltanto lunedì, ri-guarda al momento i quartieri di Dragona,Dragoncello, Acilia sud e la zona arti-giano-industriale. Interessate via di Dra-goncello, via del Fosso di Dragoncello,via F. Donati, via C. Casini, un tratto divia C. Lenormant, un tratto di via di Sa-ponara e di via Acilia, via Macchia Pa-locco. «E’ una cosa inaudita. Un’indecenza:mai un’amministrazione si è ridotta aquesto modo», commenta Gioacchino As-sogna, presidente del comitato Sos soc-corso cittadino.

Maria Grazia Stella

Martedì difficile per i pendolari acausa del doppio sciopero del tra-sporto pubblico che ha rallentato

tram, bus, metro e le ferrovie. L’agitazioneindetta da Sul (Sindacato unitario dei lavo-ratori) ha l’obiettivo di attirare l’attenzionesulla decurtazione degli stipendi dei lavo-ratori. Ieri i romani hanno dovuto fare ameno della linea A della metropolitana,chiusa dalle 8.30 alle 14. La linea blu,invece, ha viaggiato regolarmente, mentrein strada si sono verificate attese più lunghedel solito alle fermate dei bus e dei tram.Sul versante ferroviario la Roma Lido e laTermini Giardinetti hanno avuto un servizioridotto, la Roma Viterbo ha viaggiato senzainterruzioni. Insomma, i disagi maggiori sisono registrati per i viaggiatori della me-tropolitana “rossa” mentre gli altri mezzipubblici hanno offerto praticamente lo stes-so servizio di un normale giorno. L’Agenziadella mobilità ha comunicato le adesionialla protesta: quella del tpl é stata tra i di-pendenti atac del 12% tra i dipendenti diRoma Tpl del 19%. Conseguenze più “anti-patiche” ci sono state in strada. Le auto-

mobili in giro per la città ieri erano più delsolito e molte arterie sono risultate piùtrafficate, sopratutto nelle ore di punta.Lunghe code hanno rallentato la circolazionesulla via Tuscolana e sulla Tangenziale Estfino a San Giovanni. Traffico sostenuto an-che su Lungotevere malgrado l’aperturastraordinaria delle zone a traffico limitato.Un altro “inconveniente” è stato provocatodallo stop di ascensori e scale mobili nellestazioni della metropolitana non appena è

cominciato lo sciopero. Sono rimaste senzale stazioni Eur Fermi-Pietralata-Termini di-rezione Laurentina, Cavour direzione Lau-rentina, Circo Massimo-Santa Maria delSoccorso. Risultato: decine di utenti, tracui anziani e donne incinte, si sono ritrovatia dover fare diverse rampe di scale perpoter raggiungere l’uscita. Atac ha spiegatoche il disservizio era collegato alla «man-canza del personale addetto».

elam

Ztl al GazomentroI commercianti non cistanno e chiedono i documentiIl passato fine settimana la polizia localeè tornata a presidiare i punti di ingressoalla nuova Ztl istituita tra via del Com-mercio e via Ostiense ed il traffico ètornato a congestionarsi lasciando semivuoti molti degli esercizi commerciali in-clusi nell’area. Una delegazione degli esercenti avevagià chiesto la settimana scorsa unacopia della Determinazione Dirigenzialeche aveva dato il via alla sperimenta-zione, ma sono stati invitati a ripresen-tarsi il 5 marzo.Martedì mattina la segretaria del coman-

dante della polizia locale del MunicipioXI, contattata da uno dei richiedenti af-fermava di averne inviato una copia allasede municipale ma nel pomeriggio ve-niva smentita dai fatti. Marco, proprieta-rio di un bar che ha visto dimezzarsi ipropri introiti è sul piede di guerra «E’una farsa - attacca arrabbiato - Mimandano da un ufficio all’altro per cer-care un documento che forse neancheesiste, mi danno informazioni errate e iclienti continuano a non poter venire adacquistare i miei prodotti». Il commer-ciante ha richiesto un incontro con ilminisindaco Andrea Catarci per cercareuna soluzione ma non è stato ancoraricontattato. «A quanto pare - aggiungeil negoziante - è un iniziativa caldeggiatadai residenti attraverso un consigliereche vive in questa strada, ma non c’èstata una discussione previa, è statasolo approvata da un giorno all’altro,stranamente a pochi giorni dalle ele-zioni». Fioccano proposte alternative,come quella di istituire una zona pedo-nale sullo stile del Pigneto o di intensi-ficare i mezzi pubblici. Al momento gliunici che sembrano guadagnare dallanuova Ztl sono i parcheggiatori abusiviche hanno aumentato in tutte le vie li-mitrofe la “tariffa-estorsione” a quattroeuro per vettura.

f.e.

IL CASO

Troppe buche e avvallamentistrade off limits per moto e biciMancano i soldi per la manutenzione e i vigili sono costretti a ridurre la circolazione. L’ordinanza, entrata in vigoreil 1 febbraio riguarda al momento i quartieri di Dragona, Dragoncello, Acilia sud e la zona artigiano-industriale

OSTIA Spuntano divieti e limitazioni di velocità nelle strade dissestate del Municipio XIII

Stop alla linea rossa fino alle 14Bus e tram a singhiozzo. Ferrovieurbane a servizio ridottoConseguenze alla circolazionestradale: code e traffico

Un baristaMi mandano da un ufficioall’altro e intanto i clienti

non possono raggiungere il mio locale

Fotod’archivio

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mercoledì 20 febbraio 2013

Li hanno acciuffati alle prime oredell'alba di ieri in un locale di vialeTrastevere. I carabinieri della sta-

zione Roma Piazza Farnese hanno sgo-minato quella che alcuni hanno già ri-battezzato la “banda del bucatino”, perfare il verso alla più famosa “banda delbuco” e per riferirsi al fatto che tra letappe preferite di questi ladri c'erano iristoranti del centro storico della capi-tale. Cinque persone sono finite in ma-nette: tre sono macedoni, uno è kosovaroe l'altro un cittadino della Bosnia-Erze-govina. Non era facile individuare dovetrovarli visto che gli indagati, essendocittadini extracomunitari irregolari sulterritorio nazionale, non hanno una sta-bile dimora. Tutti sono accusati di as-sociazione per delinquere finalizzata alfurto: i carabinieri hanno eseguito un'or-dinanza emessa dal gip del tribunale diRoma Paola Della Monica che ha accoltola richiesta del pubblico ministero PaoloD’Ovidio. L’attività investigativa, deno-minata convenzionalmente “Topi di Bot-tega”, ha consentito di procedere al-l’identificazione degli stranieri e di at-tribuire a questi gravi indizi di respon-sabilità per numerosi furti, consumatitra agosto e dicembre 2011, nel centrostorico di Roma. Di notte forzavano leserrande di bar e ristoranti, arraffavanogli incassi e altri oggetti preziosi e poisparivano: azioni rapidissime e compiuteda veri “professionisti” del mestiere. Icarabinieri hanno diramato una lista deilocali che sono stati “visitati” dalla ban-da, i cui componenti ora sono nel carcere

di Regina Coeli. Tra questi c'è il risto-rante “Tre Scalini” di piazza Navona,con tre colpi eseguiti nel giro di pocopiù di un mese che hanno fruttato circa15mila euro. Circa seimila euro, invece,hanno fruttato le rapine al ristorante“Il Panzirone” (anch'esso a piazza Na-vona), al bar “Calo” sito in Circonvalla-zione Gianicolense e al “Big Bar” di viaConte Verde. Sostanzioso (5mila euro)

anche il colpo al bar tabacchi “Haijang”di via Principe Eugenio e abbastanzaricco (3.200 euro) pure quello al bar“La Torre Argentina” dell'omonima via.Ma i carabinieri riportano anche duetentativi di furto non andati a buon fineda parte della banda e altri tre colpi dalmagrissimo bottino. Ora i cinque sonoin cella: i locali commerciali del centrostorico sono un po' più sicuri.

Sgominata la banda dei “soliti ignoti”saccheggiavano i ristoranti del centro

L’OPERAZIONE Li hanno presi mentre svaligiavano un locale a Trastevere. Al gruppo attribuiti decine di colpi

Forzavano le serrande di bar e locali, arraffavano gli incassi e altri oggetti preziosi e poi sparivano: azionirapidissime e compiute da veri “professionisti” del mestiere. Tra le strutture “visitate” ci sono i “TreScalini” e “Il Panzirone” di piazza Navona, i bar “Calo” sulla Gianicolense e il “Big Bar” di via ConteVerde, il tabacchi “Haijang” di via Principe Eugenio e “La Torre Argentina”

di Tiziano Pompili

cronaca

Medaglie d’Oro

Approfittava dellefrenate del busper colpireApprofittava delle “frenate” dell’autobusper derubare i passeggeri. La donna –una 56enne viterbese – è stata arrestatal’altro pomeriggio dalla polizia. L’episodioche ha permesso la sua individuazioneè accaduto intorno alle 14 di lunedì invia delle Medaglie d’Oro nei pressi diuna fermata. Sul posto gli agenti delcommissariato Monte Mario, in servizioin abiti civili, hanno fermato la donna,in quanto insospettiti dai suoi “movi-menti”; infatti è stata notata, in un arcotemporale di circa 2 ore, salire e scen-dere varie volte sempre sulla stessalinea del mezzo pubblico diretta in Va-ticano. Saliti a bordo della vettura, i po-liziotti hanno notato la donna“appoggiarsi” ai passeggeri al momentodelle frenate prima della fermata. Gliagenti l’hanno pertanto fermata per uncontrollo e identificata; addosso avevadocumenti e carte di pagamento inte-state a una donna straniera, oltre a varieffetti personali. Contattata, la proprie-taria degli effetti ha raccontato alla po-lizia di essere da poco scesa daquell’autobus e di non essersi accortadi essere stata scippata. Dopo esserestata accompagnata negli uffici del com-missariato, sono scattate le manette perfurto aggravato. Bloccata invece dagliagenti dell’Ispettorato di polizia del Va-ticano una 20enne di origine romenaautrice di un tentato furto del portafogliai danni di un turista in piazza Pio XII.La giovane era ricercata; deve infattiscontare una pena di 1 anno e 6 mesia causa di altri precedenti furti per iquali era stata condannata. Accompa-gnata negli uffici del commissariatoBorgo, Z.M. è stata arrestata.

I ladri ripresi dalle telecamere

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Ieri una grossa tegola è rischiata di cadere sulleteste dei poveri residenti marinesi. Non è un mododire ma il vero e proprio pericolo (poi

scampato)  vissuto martedì mattina dai numerosi pe-doni in transito lungo Corso Trieste, la principalevia del centro storico di Marino a due passi da piazzaSan Barnaba, dove un coppo dello svettante campaniledella omonima basilica è rimasto per molto ore peri-colante, in bilico sul cornicione. L'allarme, scattato già in prima mattinata, ha condottoimmediatamente sul posto diverse unità della polizialocale di Marino, diretta dal comandante Alfredo Ber-tini, e i volontari della protezione civile comunale,che hanno transennato l'area e chiuso il senso dimarcia di Corso Trieste, quello che da Piazza Matteotticonduce a Piazza Garibaldi, deviando al contempo iltraffico veicolare nelle arterie limitrofe (via Garibaldie via Cavour). Dopo le operazioni di messa in sicurezza,

poco prima dell'ora di pranzo sono giunti dallaCapitale i mezzi dei vigili del fuoco, che, grazie al-l'ausilio di un poderoso autoscala, sono saliti a oltredieci metri di altezza per “recuperare” il coppo ap-poggiato a mezz'aria sulla tettoia del campanile dellabasilica. L'operazione, a dir la verità non facile, è duratacirca un paio d'ore e ha registrato la perfetta sinergiatra gli agenti della polizia locale marinese e i vigilidel fuoco di Roma. Nel primo pomeriggio, dunque,l'intervento veniva completato, la strada riaperta altraffico in entrambi i sensi di marcia e i tanti curiosiaccorsi in piazza San Barnaba potevano finalmentetirare un sospiro di sollievo dopo aver tenuto il nasoall'insù per ore. Da quanto si apprende, infatti, se il coppo fosse ca-scato colpendo fatalmente qualcuno, avrebbe potutofar male davvero.

Tegola pericolante sulcampanile della chiesa

MARINO Momenti di pericolo ieri per un coppo in bilico a San Barnaba

Avrebbe potuto colpire mortalmente i pedoni in corso Trieste. Immediato l’intervento di polizia,vigili del fuoco e protezione civile. Strada transennata e chiusa al transitoDecine di curiosi col naso in su hanno affollato la piazza durante l’operazione di recupero

di Marco Montini

cronaca

SPINACETO

Intervento per il decoro in via Salvatore Lorizzo. È cominciata ieri (e dureràcirca 3 giorni) l’opera di rimozione delle strutture in disuso e ormai fatiscentidell'ex Ente comunale di consumo. Lo rende noto il Municipio XII. Si tratta di 2strutture in lamiera con dimensioni di 5 metri x 11, arrugginite e pericolanti, inprossimità dell'ingresso alle abitazioni. Da anni in stato di abbandono, questilocali erano diventati ricettacolo di rifiuti e terreno fertile per la proliferazionedei ratti. Il lavoro di rimozione sarà seguito da un intervento di Ama, cheprocederà alla bonifica dell'area con una pulizia straordinaria dell'intera piazzola,circa 800 metri quadrati, e dei marciapiedi perimetrali. È terminato invece ierilo sgombero di tre insediamenti in Municipio Iv (Rfi Nuovo Salario, la ciclabile diSacco Pastore a Monte Sacro e Val D’ala Prati Fiscali). La successiva bonificadell’area è stata portata a termine sempre da Ama.

STRUTTURE INSTABILI EFATISCENTI DA DEMOLIRE

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mercoledì 20 febbraio 2013

Clonavano carte di credito acquisendoi dati su internet, quindi utilizzavanoi soldi disponibili per ricaricare conti

di gioco per scommesse on-line e poi “ri-pulivano” le somme sottratte accreditandoi guadagni su Postepay. Una truffa “sub-dola”, quella messa in atto da una vera epropria associazione a delinquere compostada 31 persone, tutti romeni e macedoni,da ieri in carcere con l’accusa di frode in-formatica, riciclaggio, ricettazione e utilizzofraudolento dei mezzi di pagamento. Le in-dagini, condotte dal nucleo di polizia tri-butaria di Roma e coordinate dalla procuradella Repubblica di Viterbo, nella cui pro-vincia risiedono 19 dei 31 soggetti colpitidall’ordinanza, sono state avviate a seguitodell’esposto presentato alla guardia di fi-nanza da un privato cittadino, vittima delcosiddetto phishing, ossia l’acquisizionefraudolenta on line di dati sensibili, poiutilizzati per prelevare contanti o effettuareacquisti. L’uomo si era accorto, nel corsodi una transazione sul web, di non averpiù disponibilità di denaro sulla propriacarta elettronica in quanto svuotata delrelativo credito a seguito di un’operazionenon autorizzata, effettuata da ignoti su unsito di scommesse: da questo singolo casoi finanzieri del comando provinciale diRoma sono riusciti a individuare la “banda”,che attraverso l’uso di mail “trabocchetto”

e altri accorgimenti informatici riusciva aimpossessarsi delle credenziali di numerosecarte di credito. Le tessere clonate venivanousate per ricaricare conti di gioco apertipresso la Sisal Match Point, tutti intestatia soggetti dell’Europa dell’Est facentiparte dello stesso sodalizio criminale, suiqualli venivano autorizzate scommesse“sicure”, con l’unica finalità di ripulire lesomme illecitamente sottratte. L’ultimopassaggio consisteva nella monetizzazionedelle somme vinte, che venivano riscosseattraverso accredito su carte Postepay in-testate agli stessi malviventi e poi prelevati

presso normali sportelli bancomat postalie bancari. Un sistema che ha permesso al-l’associazione a delinquere di sottrarreoltre 273mila euro a 350 persone sparsein tutta Italia, attraverso circa 560 opera-zioni fraudolente su carte di credito, e diprelevare più di 255mila euro. Oltre agliarresti, effettuato ieri nel corso dell’ope-razione “Transilvania Games”, le fiammegialle hanno anche sottoposto a sequestropreventivo 30 conti gioco Sisal Match Pointillecitamente ricaricati e 32 carte Postepaysu cui sono confluite le somme di denaroprovento di reato.

Erano esperti in clonazione di cartedi credito via web: trentuno arresti

LA FRODE Una banda dell’est svuotava i conti on line e usava i soldi per effettuare scommesse in internet

L’operazione è partita da un cittadino che si è scoperto vittima degli imbrogli in rete. Un sistema cheha permesso all’associazione a delinquere di sottrarre oltre 273mila euro a 350 persone in tutta Italia

di Diego Cappelli

cronaca

IN BREVE

Topo d’auto beccatoda un passante

Via Bravetta/1

Stava armeggiando con un paio ditenaglie all’interno di un’auto parcheggiataquando è stato notato da un giovaneche si è allontanato facendo finta dinulla, pronto a chiedere aiuto alle forzedell’ordine. L’uomo, un romano di 45anni, però, intuendo di essere stato sco-perto, l’ha seguito e, una volta raggiuntogli ha mostrato le tenaglie attraverso ilfinestrino, forse per intimorirlo ed èscappato. La polizia lo ha intercettatopoco dopo e arrestato per tentato furto.

Camper rubato epistola in officina

Pavona

Aveva improvvisato un’officina dove smon-tava le auto. Anche rubate. Succedeva inun terreno in località Pavona, dove gliagenti del commissariato di Albano hannotrovato un camper rubato, sei motori diauto smontati e diversi apparecchi radio.Le vetture venivano trasportate con uncarroattrezzi di proprietà di una societàdi autodemolizioni facente capo a P.B.,48enne di Ariccia. E’ stata inoltre trovata,nascosta dietro a un termosifone, una pi-stola rubata in una casa di Genzano.

Cecconi, protestacontro smantellamento

Ardea

Ancora una volta davanti ai cancelli dellostabilimento in cui hanno lavorato per unavita intera per cercare di evitare l’inevitabile:ieri pomeriggio i 42 dipendenti dell’ex salu-mificio Cecconi, in cgis dal 30 ottobre,hanno inscenato una protesta, mentre ilrappresentante della nuova società daval’incarico ai trasportatori di portare via imacchinari rimasti nell’edificio. Momenti ditensione che non hanno fatto cambiareidea alla proprietà, mettendo così fine adun’azienda storica del territorio. (mc)

Botte davanti allasala scommesse

Via Bravetta/2

Ubriachi s stavano prendendo a calci epugni davanti a una sala scommesse invia Bravetta. Sono stati fermati da un avo-lante di polizi adel commissariato di Mon-teverde. Poco dopo, però, il gruppetto, for-mato da tre uomini, tutti romeni di 35, 36e 39 anni, ha ricominciato a insultarsi e adarsele di santa ragione. A quel punto ipoliziotti hanno dovuto caricarli sulla volanteper portarli in commissariato. Una volta ar-rivati negli uffici sono stati denunciati perviolenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Paura in mare: una barca affonda, un giovane risulta dispersoUna barca da diporto con quattro giovani a bordo è affondata ieri mattina in prossimità delle Secche di Tor Paterno a largo di Torvaianica. Intorno alle 9.30 hanno iniziato adimbarcare acqua e ancor prima di riuscire a effettuare la chiamata di soccorso il natante si è capovolto. Due ragazzi si sono allontanati e hanno intercettato una barca che hadato l’allarme. La Capitaneria di Porto di Roma, ricevuto l'sos alle 12.30 circa, ha inviato sul posto i soccorsi. Tre di loro sono stati tratti in salvo e sono stati portati in evidentestato di ipodermia all'ospedale Grassi. Un quarto giovane, invece, che era rimasto nel punto in cui la barca era affondata, non si è più ritrovato e ora il ragazzo, di 27 anni, risultadisperso. Sono impegnate nelle ricerche, dirette dalla sala operativa della guardia costiera di Roma, sotto il coordinamento della Direzione Marittima del Lazio, 4 motovedette dellaguardia costiera, alcuni mezzi nautici dei carabinieri, un elicottero dei vigili del fuoco e un locale rimorchiatore d’altura.

Torvaianica

Arrestato ad Ardea

Era il mago deiviaggi truffa inRomaniaAffittava lo stesso appartamento a piùpersone. Intascava tutti i pagamenti, poispariva. Questo trucchetto ha rovinatole vacanze di moltissimi turisti che pen-savano di passare un periodo di va-canza in una villa all’interno di resort dimontagna in Romania, invece si ritrova-vano truffati. L’uomo, un 28enne, si pre-sentava come amministratore di unasocietà di viaggi di Ploiest, cercava lepersone da “abbindolare” attraverso unannuncio pubblicato su internet e stipu-lava numerosi contratti commerciali. Iclienti una volta sul posto verificavanoche la villa era stata già affittata adaltre persone. L’imbroglio è andatoavanti per un paio di mesi, tra l’ottobree il novembre 2010, finchè l’uomo èstato condannato a quasi 4 anni di re-clusione dall’autorità giudiziaria romenaper frode. Riuscito a scappare ha vissutoda latitante anche nel nostro paese fin-chè non è stato intercettato e arrestatodai carabinieri della tenenza di Ardea. Iltruffatore, infatti, da qualche tempo sinascondeva all’interno di un capannoneindustriale della cittadina di mare. Orasi trova nella casa circondariale di Vel-letri in attesa di tutte le operazioni perla successiva estradizione.

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Ribaltone in vista nel Mu-nicipio XX. Proprio apoche ore dalla tornata

elettorale che riguarderà ilgoverno nazionale e quelloregionale, ieri c'è stata unaclamorosa mozione di sfiducianei confronti del presidenteGianni Giacomini e della suaGiunta. A firmarla tredici con-siglieri: tutti quelli del Pd (ilvice presidente del ConsiglioAlessandro Cozza, il capo-gruppo Daniele Torquati, Eli-sa Paris, Francesco Scoppola,Alessandro Sterpa e MarcoTolli) e gli esponenti di Udc(Daniele Massimini, ex Pdl),Sel (Alessandro Pica), Fratellid'Italia (Giuseppe Calendino,ex Pdl), Casapound (AndreaAntonini). Ma soprattutto “pe-sano” le firme dei consiglieridi maggioranza del Pdl Simo-ne Ariola (presidente del Con-siglio), Giorgio Mori e Fede-rico Targa. Nella mozione disfiducia, che verrà discussain aula il prossimo 4 marzo,l'Amministrazione municipaleviene accusata di aver cau-sato «una rischiosa assenzadi stabilità nella copertura dideterminati ruoli», ma anchedi aver avuto «problemi ditrasparenza degli atti ammi-nistrativi» e di non aver com-battuto adeguatamente «si-tuazioni di illegalità e abusi-vismo» nel campo edilizio ecommerciale. «La Giunta Gia-comini ha le ore contate:dopo anni di battaglie suicontenuti, il gruppo del Pddel XX Municipio, vincerà an-che nei numeri» dice Torqua-ti. «In questi quattro anni neabbiamo viste di tutti i colori:il totale disprezzo per regole

di Tiziano Pompili

Municipio XX, catastrofe PdlPresidente Giacomini in bilico

IL CASO 13 consiglieri presentano una mozione di sfiducia. Il 4 marzo il voto in aula

VOCEDEITERRITORI

Febbre da elezioni (- 4 giorni)

Stigmatizzata una serie di comportamenti: pesa l’allontanamento dei dirigentiTra i firmatari anche esponenti della maggioranza e dell’Udc

Via l’Inps da GuidoniaDipendenti in piazzaSindaco sotto accusaBufera a Guidonia per l’annunciatotrasferimento dell’Inps. Oggi gli im-piegati dell’Istituto, le organizzazionisindacali e i cittadini si ritroverannoin strada per scongiurare la chiu-sura dell’ufficio di previdenza. Sitratta del terzo servizio strappato aicittadini dopo la chiusura dellosportello Ater e degli uffici di Equita-lia. Il sindaco ieri si è messo subitosulla difensiva, annunciando la suapartecipazione alla protesta di oggi.«Non posso tollerare che la popola-zione pensionata e gli anziani diGuidonia Montecelio siano privati diun presidio sociale e assistenzialecosì qualificato come quello dell’Inps– dichiara Rubeis – e sarà curamia personale e di tutta l’ammini-strazione interporre qualsiasi azioneperché ciò non accada». Un sin-daco che parla «da cittadino qua-lunque» per il Partito Democratico.«Non si poteva intervenire prima?» -si domanda il consigliere Pd SimoneGuglielmo. «La situazione è sfuggitadi mano - continua - come delresto molte questioni che stanno acuore alla cittadinanza. Ne chiede-remo conto in Consiglio».

democratiche, un continuosvilimento del Consiglio e delruolo dei Consiglieri, la man-canza di trasparenza e unatotale incapacità di ammini-strare il territorio». Sferzantii commenti anche dagli altriesponenti dell'opposizione.«Giacomini per quasi cinqueanni si è atteggiato a ras delMunicipio e ora viene siluratodalla sua stessa maggioranza– ha dichiarato Antonini diCasapound -. Nell’atto sonostigmatizzati una serie di epi-sodi e di comportamenti cherappresentano pressoché ununicum all’interno del Comu-ne di Roma, a cominciare daicinque direttori avvicendatisie dai dirigenti allontanati per-ché non in linea con il presi-dente». Il capogruppo del-l'Udc Massimini, nel chiederea Giacomini di dare le dimis-sioni, ribadisce che la mozio-ne di sfiducia «è la naturaleformalizzazione della situa-zione che si è venuta a crearenel corso delle ultime setti-mane: in Aula, più volte, èapparso chiaro che il presi-dente non ha più i numeriper governare, non gode piùdell’appoggio della maggio-ranza». E la maggioranza?Una dichiarazione ufficialearriva dal consigliere Pdl Ro-berto Cantiani secondo il qua-le la mozione di sfiducia aGiacomini «è il segnale, daparte di qualcuno, che sonocominciate le grandi manovrein vista della campagna elet-torale. Poco importa che afarne le spese sia uno deimigliori presidenti di muni-cipio di Roma». Per il depu-tato Pdl Francesco Giro si ètrattato di una «maldestraoperazione elettoralistica.Non credo davvero che il pre-sidente Giacomini si possafar intimidire da una similesortita che ha il chiaro saporedella propaganda».

E a Tivoli Gallotti ci ripensa e ritira le dimissioniPd: «Città allo sbando»In molti se lo aspettavano. Ieri mattina il sindaco di TivoliSandro Gallotti ha ritirato le dimissioni presentate lo scorso6 febbraio. «Una decisione - ha commentato il primo cittadino - presain considerazione del fatto che le forze politiche dellamaggioranza hanno raggiunto un'intesa a sostegno del-l'azione politico-amministrativa del sindaco. Come avevogià annunciato, il passaggio delle dimissioni era un attonecessario per procedere serenamente con una verifica dimaggioranza». Estremamente critico con Gallotti è il capogruppo del PdFrancesco Luciani. «Era quello che voleva fare, c'è pocoda commentare. Il sindaco ha ucciso il Comune di Tivoliche ormai si ritrova senza guida e senza dirigenti, tutti ta-gliati forse perché poco compiacenti. Gallotti ha svendutol'anima al diavolo e forse non si rende conto che la cittàè allo sbando». C'è un dato particolare che risalta agliocchi di molti e che Luciani vuole sottolineare con forza.«Se riuscirà nell'intento del rimpasto, cosa comunque nonsemplicissima – rimarca l'esponente del Partito Democratico-, questo sarà il sesto in neanche tre anni di amministra-zione. Un dato che parla da solo e che conferma che delprogramma politico di Gallotti, finora, non c'è praticamentetraccia».

tipo

La protesta

«A Fiumicinoattacco aimanifesti delcentrosinistra»«Nel Comune di Fiumicino ci sonoormai gli estremi per chiedere l’an-nullamento di questa tornata eletto-rale: le plance destinate dal Comunealle affissioni sono letteralmente pre-sidiate da circa cinquanta gruppi dipersone che, puntualmente, non la-sciano affisso un manifesto di cen-trosinistra per più di qualcheminuto». Lo dichiara in una notaClaudio Cutolo, consigliere comunaledi Italia dei Valori a Fiumicino. «Lasituazione è la stessa nei 24 km dicosta limitrofi» continua Cutolo.

La denuncia

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mercoledì 20 febbraio 2013

Il Colosseo è a rischio. Non si trattadi un film di fantascienza, ma di unoscenario possibile, reale. Almeno a

sentire i rappresentanti della lista Am-nistia Giustizia Libertà che ieri, pressola sede dei Radicali in via di Torre Ar-gentina, hanno indetto una conferenzastampa per esprimere le loro «serissimepreoccupazioni causate dagli interventiche stanno per essere avviati a giorni eche riguardano la costruzione della sta-zione Colosseo della metro C». Su via dei Fori Imperiali verrà recintataun’area immensa, che partendo dai piedidel Colosseo arriverà fino all’altezza diLargo Corrado Ricci. Si ridurrà lo spazio residuo per il trafficoa due sole corsie, totalmente addossateal Colosseo. Per i turisti rimarrà solouno strettissimo corridoio di nemmenotre metri. All’interno del perimetro tuttavia dei Fori verrà scavata e svuotatafino a una profondità di 50 metri: è inquello spazio che verrà costruita la gi-gantesca stazione della nuova metro-politana, che non vedrà la luce primadel 2020. «L’opera – sostiene Carlo Ripadi Meana, presidente di Italia Nostra -rappresenta un rischio per l'erosione ela stabilità delle pareti del monumento,aggravata dalla mancata pedonalizza-zione dell'area, mentre non c'è nessu-nissimo dubbio che al momento non siè assolutamente in grado di garantireche le fondazioni del Colosseo non ven-gano influenzate dai profondi rimaneg-giamenti dei terreni che distano pochis-sime decine di metri dall’anfiteatro Fla-vio. È poi c'e' anche la questione dellafruizione del monumento, che verrebbedanneggiata dal corridoio strettissimoa disposizione dei turisti con la conse-guenza che "non solo verra' a mancarela principale fonte finanziaria della So-printendenza, ma tutto il turismo romanone soffrirà pesantemente». Per i Radicali

IL CASO Al via l’allestimento del cantiere ai Fori Imperiali. Italia Nostra e Radicali lanciano l’allarme per l’Anfiteatro

«Colosseo, sos crolli con la metro C»

vocedeiterritori

IN BREVE

Giovedì riapre la strada del lago

Nemi

Il prossimo giovedì 21 febbraio, dopo 5anni di chiusura, a Nemi riapre la stradadel Lago, unica arteria che collega ilcentro del paese allo specchio lacustre.All'inaugurazione interverranno il sindacodi Nemi, Alberto Bertucci, il capogruppoin consiglio comunale e consigliere diamministrazione della Cotral, GiovanniLibanori.

Processo, ricorso in Cassazione

Valle del Sacco

Disastro della Valle del Sacco: il processoera partito il 30 giugno presso il tribunaleordinario di Velletri.   Il processo è andatoavanti, ma non nel migliore dei modi. Nonera presente il PM titolare dell’inchiesta edil Giudice ha accolto l’eccezione. «Il Codici– commenta Ivano Giacomelli, SegretarioNazionale del Codici -  aderisce al ricorsoin cassazione del PM per abnormita».

Lavori in via Dignano D’Istria

Municipio VI

Sono partiti ieri mattina i lavori di rifacimentodel manto stradale di via Dignano d’Istria,nel tratto compreso tra via Prenestina eviale della Venezia Giulia. L’intervento èeseguito dal Municipio Roma 6, prevede unpacchetto stradale di 30 centimetri ed ilriallineamento in quota dei tombini presentisulla via. La strada rimarrà chiusa altraffico veicolare.

Waterfront, sì a tavolo partecipato

Municipio XIII

Si è svolto ieri mattina l’incontro tral’assessore alle politiche urbanistiche delComune di Roma Marco Corsini e gliaderenti al Tavolo partecipato sul Waterfront.«Abbiamo ottenuto un buon risultato – spie-gano gli aderenti al Tavolo – ovvero quellodi essere informati sul progetto del Waterfrontche ci è stato illustrato ampiamente dall’as-sessore Corsini e dall’architetto Crisostomi».

Bellezze a rischio Comitati in agitazione dal Colosseo a Trinità deiMonti contro i progetti del Comune

«Il cantiere, che durerà fino al 2020, rappresenta un rischio per l'erosione e la stabilità delle pareti del monumento». Polemica sulla recinzione: si ridurrà lo spazio residuo per il traffico a due sole corsie

non è una questione ideologica ma dimerito. «Il sostanziale fallimento dell'opera ècertificato dalla Corte dei Conti in ter-mini dinegligenze, errori e illegittimità– continua Carlo Ripa di Meana -. Perquesto lanciamo un appello al ministroOrnaghi, alla Soprintendenza, alla di-rezione generale del ministero per iBeni culturali, alla direzione regionalee al sindaco Alemanno. Altrimenti sa-ranno le Procure a decidere, perchènon si può mettere a rischio il Colosseo.Il progetto per la stazione va ridiscus-so». «Noi andremo con loro, dovremmo an-dare tutti in Procura – ha aggiuntoEmma Bonino, vicepresidente del Se-nato della Repubblica - perchè certa-mente si sta decidendo di un'opera cheimpatterà su un tessuto fragile e im-portante come quello romano per iprossimi dieci anni. Non siamo affattocontrari a un tratto di metropolitanaleggera, chiediamo però che sia fattonel rispetto dei beni culturali, dei cit-

IL RAPPORTO L’Adoc presenta un dossier fotografico nell’area del centro

Buche e degrado a Trinità dei MontiBuche, sampietrini, avvalla-menti, cumuli di terra intornoagli alberi. Addirittura sedieagganciate agli alberi con i luc-chetti. Non proprio uno scena-rio edificante, anzi quasi unpercorso ad ostacoli, quelloche si sono ritrovati davantituristi e cittadini sabato 9 feb-braio, in occasione della cele-brazione della Repubblica diRoma, incamminandosi da Tri-nità dei Monti verso il Pincio.La pioggia, poi, non ha fattoche aggravare la situazione,spingendo molti a desistere

per non rischiare di finire den-tro qualche enorme pozzan-ghera, magari col passegginoal seguito. Una situazione di

estremo degrado in pieno cen-tro, documentata dall’Adoc conun dossier fotografico. «Pas-seggiare per uno dei più ro-

mantici e storicamente impor-tanti Belvedere di Roma è pres-soché impossibile – dichiaraLamberto Santini, presidentedell’Associazione dei consuma-tori –. Inoltre è altamente ri-schioso per i pedoni, dato chei lavori di manutenzione e pian-tumazione del viale sono ri-masti in sospeso, lasciandoprofonde buche rimaste aper-te». «Non è possibile rovinarein questo modo uno dei puntipiù caratteristici e storici diRoma – continua Santini – per-correre a piedi viale della Tri-

di Diego Cappelli

Fotod’archivio

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vocedeiterritori

Ok in aula a due toponimi

Municipio XII

Ieri la Commissione ha espresso parerefavorevole ai toponimi "12.12 PalazzoMorgana" (XII Municipio) e "19.8 Traglia-tella" (XIX). Obiettivo riqualificare areeperiferiche della nostra città. Questiultimi due si aggiungono agli altri pianiche a breve verranno discussi in assem-blea Capitolina, oltre ai 5 già approvatidall’aula Giulio Cesare.

LA PROTESTA Associazioni pronte a scendere in piazza contro l’opera di Fuksas

«No alla terza cupolaCosì si ferisce il Tridente»

tadini, dell'accesso dei turisti e nellatrasparenza dei costi». Proprio su que-st’ultimo punto hanno posto l’accentoGiuseppe Rossodivita, candidato alla pre-sidenza della Regione Lazio ed ElisabettaZamparutti, deputata dei Radicali e can-didata Lista Amnistia Giustizia Libertàin Puglia e Basilicata. «E’ evidente il disastro di una gestionepartitocratica di tutto il progetto – hannodichiarato - costato circa 10 miliardi dieuro e realizzato con una tecnologia chetra vent’anni, quando l’opera sarà finita,sarà ormai superata e non in grado dirispondere alle esigenze dei turisti e deicittadini.Incompetenze, negligenze, errori e ille-gittimita', oltre ai costi dell'opera chesono schizzati alle stelle, tanto che lametro C viene considerata la piu' costosadel mondo. Ed e' grazie alla Corte deiconti che «all'ultimo momento e' statosventato un inaudito colpo di mani delleimprese che stavano trattando una pro-posta di project financing per l'astrono-mica cifra di 10 miliardi di euro».

Stop alle barriere a Villa Gordiani

Municipio VI

Sono iniziati i lavori di abbattimento delle barriere ar-chitettoniche degli accessi ai cortili delle case comunalidi Villa Gordiani nel Municipio VI. I lavori, realizzati dalDipartimento Lavori Pubblici di Roma Capitale, riguardanola realizzazione di nuovi scivoli in corrispondenza dellescale di accesso delle case comunali via Cherso e vialeVenezia Giulia. L’intervento nasce a seguito di numerosesegnalazioni, ricevute diversi mesi fa.

Degrado al mausoleo di piazza Imperatore

Centro

«Il Mausoleo di Piazza Augusto Imperatore, e' in uno statodi abbandono e degrado senza precedenti. Reti rosse,sporcizia, transenne e tubi innocenti danno bella mostradell'incuria in cui versa uno dei monumenti piu' significatividella Roma imperiale. Che fine hanno fatto le promesse diAlemanno sulla riqualificazione dell'area in tempo per ce-lebrare la morte dell'imperatore Augusto?». E' quanto di-chiarato dal consigliere capitolino del Pd Dario Nanni.

Distributore abbandonato Polemiche al Trullo

Municipio XV

Un ex distributore presente nell'intersezione tra via delTrullo e via di Monte Cucco abbandonato. E nessunintervento è stato operato dopo le continue segnalazionidei comitati locali. «Si tratta di un'area ed una situazioneche attenzionai in un verbale della commissione controllo egaranzia che presiedo - dice il consigliere del Municipio XVMarco Palma. Inviai una nota al Municipio Roma XV ed alDipartimento VIII che si occupa di impianti di carburanti».

Per la fine di aprile, forse all’iniziodi maggio o proprio al massimo pri-ma dell’inizio dell’estate. Il coun-

tdown per la presentazione ufficiale della“Lucerna”, così come la chiamano gliaddetti ai lavori, è già iniziato. Intanto ègià possibile vederla, ammirarla e, perchéno, esprimere qualche critica. Fuori con-testo, gridano in molti, bellissima, diconoaltri, che ne apprezzano le linee ondulatee il carattere “fluido” tipico del postmo-

derno. Anche se, a pochi metri di distanza,ci sono edifici che hanno sulle spallesecoli di storia. Anche quello che sostienela cupola o “nuvola”, l’antico palazzo del-l’unione militare, che sarà un negozio aquattro piani più piano interrato di Be-netton, ne ha più di cento. Di certo la co-pertura di vetro e acciaio realizzata dallaStahlbau Pichler, progettata dall’archistarFuksas insieme con la moglie Doriana,non passa inosservata. E pensare che trapoco, su quei trecento metri quadratiesposti alla luce del sole, sorgerà un ri-storante coi fiocchi. Finora il progetto,corredato di tutti i permessi necessari,era stato “osteggiato” solo da un abitantedel centro, che aveva respinto la possibilitàdi vedersi spuntare una specie di “mini-nuvola” proprio davanti alle finestre ri-chiedendo una modifica della struttura,poi ribassata di alcuni metri e ripropor-zionata “in maniera molto armonica”,come sottolineò all’epoca lo stesso Fuksas.Adesso, però, a pochi mesi dall’inaugura-zione, il clima è totalmente cambiato. L'as-sociazione “Amate l'architettura” proprioieri ha annunciato una manifestazione diprotesta in via del Corso, che si terrànelle prossime settimane, per dire “no” a«un vero e proprio scempio - sostiene ilpresidente Giorgio Mirabelli - una soprae-levazione che stravolge e ferisce l'animadel centro storico. Siamo stufi di progettiche continuano a devastare un'area chedovrebbe godere della massima tutela ar-chitettonica e urbanistica». Anche il co-ordinamento residenti Città storica, cheriunisce oltre venti associazioni di quar-tiere, è sul piede di guerra. Non per l’operain sé, ma per il “peso” urbanistico su unazona di pregio, totalmente sprovvista diparcheggi e infrastrutture. Un nuovo polocommerciale, che andrà a impattare sulgià precario equilibrio del cuore dellaCittà Eterna. «Il centro storico di Roma –dichiara in una nota Adriano Labbucci,candidato di Sel alla Regione Lazio - rap-presenta un valore e un patrimonio diinestimabile bellezza che, nel suo genere,non ha eguali. Non può essere deturpatoper nessuna ragione al mondo, tanto menodi ordine commerciale. La spaventosa cu-pola di acciaio e vetro che ricopre uno deipalazzi storici di via Tomacelli dove èstato realizzato il megastore “firmato”Benetton, è una vera e propria feritaaperta nel cuore della città. Deve essereassolutamente rimossa».

dc

nità dei Monti è una vera epropria impresa: da un latofile di macchine parcheggiate,dall’altro enormi buche la-sciate scoperte e pavimenta-zione dissestata». La solu-zione ci sarebbe: passare inmezzo, dove però si rischialo scontro con macchine,moto e bus. «I lavori di ma-nutenzione e piantumazionenon possono e non devonoessere una giustificazione,non possono essere lasciatia metà dell’opera – continual’Adoc -. Non solo si crea un

pericolo, ma si arreca un dan-no anche all’immagine dellaCapitale, alla sua storia ebellezza». Secondo l’associa-zione anche la tensostrutturaadiacente alla Casina Valadierè una ferita enorme alla sto-ria di Roma e dell’Italia. Unpugno in un occhio, verrebbeda dire. «Bisognerebbe ri-spettare la cultura e la storiadel monumento», concludeSantini. Almeno quella è statasequestrata. E a breve verràrimossa.

dc

LA DENUNCIA

Nieri: «Allarme cemento nel parco dell’Appia antica»«Dopo le vergognose nomine dell’ultima ora della GiuntaPolverini, ecco l’ultimo scempio urbanistico e paesaggisticodi questo centrodestra che, in poco meno di tre anni, hacausato danni enormi a questa regione.  Nell'ultima se-duta del 15 febbraio la Giunta ha approvato il Programmaintegrato "Divino Amore", autorizzando la variante che per-metterà una nuova edificazione di 480.000 metri cubi(380.000 destinati a edifici residenziali e 100.000 per larealizzazione di un centro commerciale) in un’area pre-giata». E’ quanto denuncia Luigi Nieri, candidato alle pri-marie del centrosinistra per il sindaco di Roma. Si tratta,infatti, di un’area nella quale era previsto l'ampliamentodel Parco dell'Appia Antica, richiesto dallo stesso EnteParco nel Piano di Assetto e mai portato in Consiglio re-gionale dalla Giunta Polverini. «Per salvaguardare que-st’area di straordinario valore ambientale, ho presentato,ad inizio legislatura, un’apposita proposta di legge, maipresa in considerazione» - aggiunge Nieri.

AdocPasseggiare per uno dei più romantici e

storicamente importanti belvedere diRoma è pressoché impossibile

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mercoledì 20 febbraio 2013

L’Approfondimento

Allo stremo, vittime or-mai da anni dei tagli eadesso messi in ginoc-

chio dal colpo di grazia infertodalla scure della spendingreview. I dipartimenti di sa-lute mentale di Roma sonoal collasso e, come dimostra-no i dati, sono la cenerentoladella sanità regionale. «Afronte di circa 35mila utenti– spiega Marina Cornacchia,presidente della Consulta cit-tadina permanente per la sa-lute mentale – i 5 dipartimentidi salute mentale presentinella capitale dispongono diun organico che rappresentasolamente il 50% di quantonecessario e previsto per leg-ge. Una carenza tale – avverteCornacchia - da non poterpiù garantire ai pazienti psi-chiatrici e alle loro famiglieil rispetto dei livelli essenzialidi assistenza nella presa incarico e nella continuità as-sistenziale». Dietro l’angolo,dunque, c’è il rischio concretoche alcune strutture chiudanoi battenti temporaneamenteo addirittura in maniera de-finitiva, «con tutti i risvoltinegativi – sottolinea la pre-sidente della Consulta - e diresponsabilità penale di in-terruzione di pubblico servi-zio che possono derivare».Dal 2000, cioè da quando ècominciato il blocco del turnover, si cerca di colmare ivuoti di organico con i pre-

cari. Una soluzione tamponeche di certo non risolve ilproblema ma semplicementelo rinvia. «Le richieste di de-roghe all’assunzione miratae al rinnovo dei contratti deiprecari – dice Cornacchia -non hanno per il momentoottenuto alcuna risposta dallaRegione». E se il personalescarseggia, inevitabilmenteaumenta il carico di lavoroche grava sulle spalle dei ca-mici bianchi, costretti loromalgrado a seguire tanti,troppi pazienti: «In alcunicasi – spiega Cornacchia – siarriva a 250 malati presi incarico da un solo medico. Inquesto contesto naturalmentele liste di attesa “lievitano”:attualmente il tempo medioper ottenere la prima visitadi accoglienza è di circa duemesi, ma in passato abbiamotoccato punte di sei mesi». Ese i dipartimenti di salutementale sono con l’acqua allagola, non se la passano me-glio i servizi psichiatrici didiagnosi e cura (SPDC) ospe-dalieri che soffrono non solodella carenza di organico, maanche di una distribuzionedisomogenea sul territorio.«Spesso da Roma si è co-stretti a rivolgersi a strutturefuori del territorio cittadino– spiega ancora Cornacchia -perché il numero dei Tso(Trattamenti sanitari obbli-gatori) è in costante aumento:

al 31 dicembre 2012 ne ab-biamo registrati 949 controgli 813 dell’anno precedente,con un incremento del 17%».Un altro capitolo scottanteriguarda le strutture psichia-triche private accreditate dicui nel Lazio c’è la concen-trazione maggiore di tuttaItalia «e i cui costi – sottolineala presidente della Consulta- incidono per circa il 60-70% sui bilanci delle Asl».Allo sfacelo sul fronte sani-tario, si aggiunge quello ri-guardante l’aspetto sociale.Anche qui, infatti, il quadroè drammatico: «Secondoquanto rilevato nel corso deilavori per il nuovo Piano Re-golatore Sociale di Roma, nel2010 alla salute mentale –afferma Cornacchia - venivadestinato il 2,31% del bilancioper le politiche sociali. A rendere la situazione an-cora più difficile, sono inter-venuti poi gli ulteriori taglisulla spesa sociale decisi alivello nazionale e regionale.Un esempio è la riduzione dicirca il 50% dei finanziamentidestinati alle provvidenzeeconomiche per i disagiatipsichici stabilita l’anno scorsodalla Regione». Quasi inesi-stente, inoltre, risulta l’inse-rimento lavorativo per pa-zienti psichiatrici attraversola legge 68. «L’unica possi-bilità – prosegue la presidentedella Consulta - rimaneval’accesso al lavoro attraversole cooperative sociali di tipoB che però, specialmente nelcorso degli ultimi anni, anchea causa della crisi generalee delle recenti normative re-gionali di accentramento deibandi di gara, non sono piùin grado di continuare suquesta strada». Per i pazientipsichiatrici, infine, è difficile,se non impossibile, trovareun tetto dopo aver terminatoil percorso terapeutico.«Come per il lavoro – affermaCornacchia – anche nel casodell’abitazione queste perso-ne sono costrette a fare iconti con un pregiudizio moltoforte sulla malattia mentaleche stenta ancora a morire.E le istituzioni latitano: ilprogramma comunale di in-tervento a loro favore, cherisale al 2001 e che preve-deva un canale di riservanelle assegnazioni di alloggipopolari, si è perso nei me-andri della cieca e sorda bu-rocrazia». Per risalire la chinae offrire ai pazienti un’assi-stenza a 360 gradi, secondoil presidente della Consultacittadina serve «un progettoglobale che coinvolga Asl,Comune, associazioni e tuttigli attori impegnati a variotitolo in questo delicato set-tore».

Pochi medici in servizio nelle struttureambulatoriali, troppi soldi spesi dalle Asl per i privati accreditati e tagli alle provvidenzeeconomiche destinate ai disagiati psichici

Salute mentalecenerentoladella sanità

LE ASSOCIAZIONI

«Giù le mani dalla legge Basaglia»«Giù le mani dalla legge Basaglia». Agridarlo forte e chiaro è AnnamariaDe Angelis, presidente dell’Aresam,l’Associazione regionale per la salutementale che dal 1994 riunisce sottola sua sigla centinaia e centinaia direaltà laziali attive nella tutela dellepersone affette da disturbi psichici. DeAngelis difende a spada tratta lalegge 180 che nel 1978 decretò lachiusura dei manicomi e di revisioni altesto, o peggio ancora di nuove ri-forme, non vuole proprio sentire par-lare. «Si tratta di una legge che nonva toccata – afferma la presidentedell’Aresam – ma semplicemente appli-cata. Modificare la 180 significherebbefacilitare la messa in atto dei tratta-menti sanitari ospedalieri e tornare in-dietro di 40 anni». Sulla situazione incui versano i servizi dedicati al disa-gio psichico, De Angelis usa toni gravi:«Nel Lazio gli organici sono in agoniaed è indispensabile restituire ai dipar-timenti di salute mentale e ai centri diprossimità fondi e personale per ri-spondere in maniera adeguata al bi-sogno di salute di questi pazienti». Ilpanorama regionale è ovunque dram-matico, ma a vivere la situazione peg-giore è la Asl Roma G dove il serviziopsichiatrico di diagnosi e cura (Spdc)può contare su appena 10 posti lettoe 4 medici. “Malato grave” anche laAsl Roma B il cui organico è sottodel 50%. L’unica “isola felice” (ma

non troppo) è rappresentata dalla AslRoma E che ha a disposizione un nu-mero maggiore di medici grazie alladismissione dell’ex manicomio di SantaMaria della Pietà. «I continui piani dirientro che si sono susseguiti negli ul-timi anni – sottolinea la presidentedell’Aresam – ci hanno ammazzato.L’unica boccata di ossigeno l’abbiamorespirata nel 2009 con gli 84 milionidi euro erogati dalla giunta Marrazzoe di cui la metà, però, è servita perrecuperare l’organico da spalmare sututte le Asl. Un’operazione che co-munque fu po,rtata avanti nel preca-riato».

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di Ester Trevisan

Roba da matti

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E i malati finiscono

in edifici di serie BL’immobile, che ospita un centro di salute mentale, un centro diurno e una comunità terapeutica e accoglie 400 utenti, ha bisogno urgentedi essere ristrutturato. Ma Atac, proprietaria dello stabile, Asl e Comune si rimpallano le responsabilità. E il cantiere non parte

IL CASO DI VIA MONTESANTO

Fatiscenti e anche loro, come i pazienti che accol-gono, “bisognosi di cure”. Sono gli immobili at-tualmente in uso ai dipartimenti di salute mentale

di Roma che, denuncia Marina Cornacchia, presidentedella Consulta cittadina permanente per la salutementale, «avrebbero necessità di un’urgente riquali-ficazione. Da troppi anni vengono utilizzate struttureresiduali, sempre con la logica del temporaneo senzascadenza. Strutture che negli anni – afferma Cornacchia- stanno ormai mostrando la corda senza che da partedelle istituzioni, regionali e locali, si intervenga ade-guatamente, nei tempi e nelle modalità, affinché ancheutenti e operatori abbiano sedi dignitose in cui essereseguiti e lavorare». Caso lampante evidenziato dalla presidente è quello del-l’ambulatorio di via Montesanto, a Prati. «Lo stabile è di proprietà dell’Atac e negli anni ’80 era

la sede della cassa mutua riservata ai dipendenti del-l’azienda di trasporto». Adesso questo palazzetto d’epocaospita un centro di salute mentale, un centro diurno euna comunità terapeutica per un totale di circa 400utenti. «L’edificio ha bisogno di interventi di consolida-mento e di messa a norma – spiega Cornacchia – e a ri-badirlo è stata anche una commissione comunale che haeseguito alcuni rilievi». Eppure, nonostante l’esito degli studi tecnici, il cantierenon è mai partito a causa del continuo rimpallo di re-sponsabilità. Intanto l’edificio, pur se non pericolante, èstato transennato e da oltre due anni la Consulta fapressing su Campidoglio e Atac per sbloccare l’impasse. A pesare negativamente sulla vicenda, rischiando diprovocare un ulteriore allungamento dei tempi, è il con-tenzioso sulla proprietà aperto dalla Asl con l’Atac.

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TEMPOLIBERO

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma mettein mostra fino al 2 giugno oltre centocinquantasplendide nature morte che appartengono alle sue

collezioni. “Il fascino discreto dell’oggetto. La naturamorta dalle collezioni della Gnam 1910-1950” raccoglieuna selezione di opere che il museo di viale delle BelleArti possiede, abbracciando idealmente la prima metàdel Novecento e riunendo insieme i lavori di quasi tuttii maggiori artisti italiani del XX secolo. Vera e propria“cartina di tornasole” dell’innovazione dei linguaggi edelle politiche dell’arte italiane, la natura morta èstata non solo un genere fra i più tradizionali maanche un interessante campo di sperimentazione, amato

anche dalle avanguardie come Futurismo, Metafisica,Astrattismo. Rifiutando l’impostazione classica e larappresentazione realistica degli oggetti inanimati, leavanguardie hanno sperimentano, destrutturato, stra-volto, violentato le regole accademiche per infonderenuova linfa al genere. La critica non è mai stata bene-vola, considerando a lungo la natura morta come ungenere minore e “femminile”. La mostra, a cura diMassimo Mininni con la collaborazione di Flaminia Va-lentini e Stefano Marson, focalizza la propria attenzioneproprio sugli esemplari meno noti, da quelli ignoratidalla critica a quelli più “nascosti”, che hanno riscossominore fortuna. Tra gli artisti esposti ci sono Giorgio

De Chirico e Manzù ma anche Giorgio Morandi, Filippode Pisis, Fausto Pirandello, che hanno fatto dellanatura morta il proprio cavallo di battaglia e per iquali il genere è assurto a scelta linguistica ed espres-siva, tra riflessione sulla memoria e dialogo con lapropria interiorità. L’esposizione propone poi al pubblicouna postazione interattiva che, attraverso diversi percorsidi ricerca, consente di visualizzare tutte le opere, anchequelle che non sono in esposizione, dedicate al temadella natura morta appartenenti alle collezioni dellaGnam, fornendo per ognuna di esse informazioni detta-gliate e notizie biografiche sugli autori.

Chiara Cecchini

Oltre centocinquanta opere in mostra fino al 2 giugno ridanno lustroa un genere a lungo considerato minore dalla critica se non addirittura“femminile”. Fra gli artisti esposti anche De Chirico, Manzù e Morandi

Nell’immagine grande “Aragosta”di Bertoletti Marcelli Pasquarosa A sinistra, dal basso, “Ospedale”di Casorati Felice e il dipintoscelto come copertina de “Ilfascino discreto dell’oggetto” A destra “Personaggi” di Peyrot Arturo

LA NATURA MORTArisorge alla Gnam

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BAUSTELLE

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mercoledì 20 febbraio 2013

AGENDA

Luca Velotti Viaggio nel jazz

Alexanderplatz

All’Alexanderplatz la classe e la raffinatezzadi un grande musicista come Luca Velotti,sul palco coi suoi immancabili strumenti, ilclarinetto e il sax, in un concerto che è unvero e proprio atto d’amore per il jazz.Degno erede di Sidney Bechet e di BobWilber, Velotti propone uno spettacolo dialtissimo livello insieme al suo Quartet cheè un autentico viaggio nella storia del jazz.La cultura musicale dell’artista romano, lasua capacità espressiva e la qualità assolutadelle interpretazioni si esprimono nellarilettura contemporanea senza alcuna no-stalgia di alcuni brani del jazz classico.

Il romano reinterpretaalcuni classici del genere

Holy OtherSuoni ed emozioni

Circolo degli Artisti

Suoni onirici, atmosfere malinconiche e ni-chiliste. Il garage che si macchia di housee poi si fonde con la sensualità dell’r’n’b, dicui ne rallenta i ritmi. E’ un fluido musicaleintimo quello che propone il giovane talentoHoly Other, sul palco del Circolo per pre-sentare i brani del suo primo album “Held”,uscito nel 2012. Un disco contemporaneoche stabilisce un misterioso clima di com-plicità con l’ascoltatore. D’altronde è questala caratteristica primaria dell’astro nascentedi Manchester: la capacità unica di concepiregli spazi, i volumi, le vibrazioni in rapportocon la musica. Aprono i Bachi da Pietra.

Il giovane talento inglesepresenta i brani di “Held”

IL DOCUMENTARIO D’AUTOREPARTE DA CALCIOPOLIAl via oggi alla Casa del Cinema la rassegna Italia Doc 9, tradizionale appuntamento con i documentari d’autore selezionati dal criticocinematografico Maurizio Di Rienzo, che spiega: «Oggi il nostro documentario ha un cuore antico ed è pronto per raccontare il domani». Ma ildomani passa inevitabilmente per una doverosa presa di coscienza del passato più prossimo (e forse anche più oscuro). Ecco perché la kermessequest’anno si concentra soprattutto sui temi più caldi dell’attualità contemporanea, dall’immancabile politica (“Pinuccio Lovero yes i can” di PippoMezzapesa e “Non mi avete convinto” su Pietro Ingrao di Filippo Vendemmiati) ai temi verdi dell’economia sostenibile (“God save the green” diMichele Mellara e Alessandro Rossi) passando per il recente scandalo di calciopoli in “Nel paese di Giralaruota” di Stefano Grossi, film incaricatodi inaugurare l’intero ciclo - proiezioni fino al 20 maggio - questa sera alle ore 19.30. Maggiori info e calendario al sito www.casadelcinema.it.

“Nel paese di Giralaruota” inaugura la rassegna Italia Doc 9 alla Casa del Cinema

tempolibero

Il Fantasma dell’Auditorium

Sull’onda del successo diun album molto atteso,“Fantasma”, il sesto del-

la loro carriera, arrivano sta-sera all’Auditorium Parco del-la Musica (Sala Santa Cecilia,ore 21) i toscani Baustelle. Ildisco di Francesco Bianconie soci, composto da dician-nove tracce, compresi brevitemi musicali di raccordo, contanto di titoli di testa, inter-vallo e titoli di coda, e statoinciso a Montepulciano, paesed’origine della band, utiliz-zando l’imponente strutturadella Fortezza Medicea. «E’una produzione singolare -ha detto il leader dei Baustelle- ed e stato anche un lavorogigantesco del quale forse cirendiamo conto solo adesso

a prodotto finito. Un’operafatta come si faceva una vol-ta: abbiamo deciso di fare undisco in cui l’orchestra sin-fonica fosse l’elemento cen-trale, e per questo abbiamocercato di curare di piu laqualita del suono registran-dolo con tecniche piu da mu-sica classica che da musicaleggera». L’orchestra di cuiparla Bianconi e la FilmHar-mony di Wroclaw/Breslavia(Polonia), luogo dove i Bau-stelle (in tedesco “lavori incorso”) si sono trasferiti perle registrazioni. Dal vivo suo-neranno insieme all’EnsembleSimphony Orchestra, forma-zione che nasce in seno al-l’Orchestra Sinfonica di Massae Carrara. Oltre ad alcuni suc-

cessi del passato, quali “Char-lie fa surf”, protagonisti delconcerto (che è andato soldout) saranno tutti i brani delnuovo album, fra cui “La mor-te (non esiste piu)”, singolodi lancio, “Cristina”, la ro-manesca “Conta l’inverni” el’intensa “Monumentale”, ani-ma di un album che parla so-prattutto del concetto di mor-te. «Spesso nel mondo cheabbiamo costruito, i cimiterisono meno nefasti e simbolidi morte di altri luoghi noncimiteriali», spiega ancoraBianconi. «La morte e i sim-boli di morte scandiscono lanostra vita tutti i giorni, senzache ce ne rendiamo conto,quindi a volte una passeggiatain un cimitero, come puo es-sere il Monumentale di Milano,e assolutamente piu beneficae slegata dal concetto di mortedi tante altre esperienze divita». Un disco raffinato ecolto, quello di FrancescoBianconi, Rachele Bastreghie Claudio Brasini: uno dei la-vori piu riusciti della musicaitaliana degli ultimi anni percura delle melodie e peso spe-cifico dei testi, presentati perosenza supponenza. «E’ diffi-cile dare delle ricette, prefe-riamo sollevare molti dubbi»ama ripetere la band.

Simone Fattori(ha collaborato Marta Cagnola)

Bianconi e soci stasera alla Sala Santa Cecilia con

i brani del nuovo album. «Unlavoro gigantesco» che è quasi

un’opera lirica. E che indagasul senso di una vita moderna

«scandita dalla morte»

THE NATIONAL IN ARRIVO A GIUGNOTornano in Italia i The National a due anni dall’ultima apparizione in quel di Ferraranel 2011. Sono due le tappe nello Stivale previste nel tour europeo dal grupponewyorkese: il 30 giugno saranno a Roma all’Auditorium Parco della Musica e ilgiorno successivo a Milano all’Ippodromo del Galoppo. Ancora nessuna notizia co-munque sul nuovo disco, in uscita nei prossimi mesi. L’attesa è grande, anche allaluce del successo dell’ultimo “High Violet”, disco della maturità per la band chedopo gli splendidi inizi wave di “Alligator” ha virato verso soluzioni addirittura postpunk. I biglietti saranno disponibili sul sito dell’Auditorium e su quello di ListTicket.

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mercoledì 20 febbraio 2013 19

Attore, autore, interprete. Calca con la stessa bril-lantezza i palcoscenici dei teatri, della tv e del ci-nema. Può perfino vestire i panni drammaticisenza per questo perdere di credibilità. Insommada Riccardo Rossi ci si può aspettare di tutto, fi-guriamoci dal suoistrionico “Show”autoreferenziale, inscena da stasera al3 marzo al Dei Sa-tiri di via di Grot-tapinta 18. Il po-polare comico ro-mano - il preferitodi Fiorello, di cuitra l’altro è uno de-gli autori per Radio1 - ripercorre inscena alcuni clas-sici del suo reper-torio in un vorti-coso susseguirsi disketch divertentiche naturalmentefiniscono con l’andare a parare sulle piccole,grandi manie degli italiani di oggi. A cominciaredall’obbligo morale degli anni Duemila: mantenersiin forma costi quel che costi. Perchè non è piùvita ormai senza dieta e palestre varie. E poi chedire degli oroscopi? Sono indispensabili per co-minciare (bene?) la giornata, almeno quanto i ne-crologi per finirla: Riccardo ne fa una (ri)letturaesilarante. Non mancheranno poi le strampalateincursioni nella vita privata di Giorgio Armani eMichael Jackson così come un velo di nostalgiaper i bei tempi andati, quelli delle straordinariemedicine delle nonne capaci di curare tutto etutti: come facevano? Insomma, quello di Rossi èun recital in cui si ride con intelligenza e senzavolgarità a 360 gradi. Se la palestra non vi hastancato troppo, una sera andate a vederlo.

RICCARDO ROSSILo show di uno nato per lo show

Il dolore dell’amoresecondo Cocteau

Orologio

«Una storia che non ha connotazioni tem-porali, sociali o di genere sessuale». Cosìla regista Paola Maffioletti definisce il mo-nologo culto della drammaturgia del Nove-cento “La voce umana” di Jean Cocteau, inscena all’Orologio da stasera al 3 marzo.Reso ancor più celebre dalla trasposizionecinematografica con Anna Magnani direttada Roberto Rossellini, il testo - interpretatoda Alessandro Ercolani - indaga il doloreprovocato dall’amore. Un sentimento «chenon conosce diversità di sesso» spiega laMaffioletti, che infatti ha scelto di proporreuna versione omosessuale della vicenda.

In scena il giovaneAlessando Ercolani

Gli “Spettri”di Henrik Ibsen

Vittoria

Messo in scena per la prima volta nel1883, “Spettri” di Henrik Ibsen è uno deitesti più rivoluzionari del teatro europeodell’800. In scena fino al 3 marzo al Vittoriacon la regia di Cristina Pezzoli, la pièce in-daga i lati oscuri della borghesia benpensantecon una pulsione inquieta e profonda. Nellavicenda narrata della vedova Alving, del pa-store Manders, del falegname Engstrand edei giovani Osvald e Regine si mescolanofollia, colpe irrisolte, incesto, menzogne everità inconfessabili. Realtà e dimensioneonirica, mistero e simbolismo sono gli ele-menti imprescindibili di questo dramma.

La pièce indaga i latioscuri della borghesia

KEN LOACH IL REGISTA DALLA PARTE DEGLI OPERAILo scorso novembre la notizia fece il giro del mondo: il regista Ken Loach rifiutò il premio del Torino Film Festival in solidarietà ai lavoratoridella Cooperativa Rear licenziati. Qull’evento è divenuto ora un documentario di Rossella Lamina e Nicola Di Lecce (Mondi Visuali) e vienepresentato in prima assoluta stasera al Nuovo Cinema Palazzo. “Dear Mr. Ken Loach”, questo il titolo del film, ripercorre la vicenda del rifiuto diLoach, a partire dalla lettera che Federico Altieri (lavoratore licenziato della Coop. Rear) scrisse al regista in quei giorni, per esporgli le condizioniin cui vertevano i lavoratori della coperativa appaltatrice del Museo Nazionale del Cinema. Al film seguirà un dibattito a seguire sull’attualerelazione fra gli artisti, i cineasti, gli intellettuali e i movimenti sociali nel nostro Paese. Fra gli altri, interverranno lo stesso Altieri ed Ettore Scola.Appuntamento alle 18.30. “Sono invitati a partecipare le lavoratrici e i lavoratori, i precari, i disoccupati, i protagonisti delle lotte nella città di Roma.

Alle 18.30 al Palazzo in anteprima il film sull’americano edito da Mondi Visuali

tempolibero

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Barocco nell’impostazione strumentale, tremenda-mente all’avanguardia in quella spirituale. FrancoBattiato si presenta in questa duplice veste stasera

all’Auditorium Conciliazione per il primo dei quattroconcerti consecutivi del tour “Apriti Sesamo”, omonimodell’ultimo album uscito a fine 2012. Quattro live, finoa sabato, da tutto esaurito. D’altronde è stato lo stessocantautore siciliano, ad ammetterlo alla fine della suaperformance pescarese di domenica scorsa, davanti apiù di mille spettatori entusiasti: «Questo nuovo discocredo sia uscito molto bene». I testi dei nove braniinediti che il Maestro presenterà dal vivo - accompagnatodalla sua band e dal Nuovo Quartetto Italiano, l’ensembledi archi dal quale non si separa mai - sono stati scrittiinsieme al filosofo Manlio Sgalambro e compongono,

tutti insieme, quella che è una spietata riflessione in-tellettuale sul nostro presente storico, tempo di «unmondo orribile» in cui siamo tutti «in cerca di un'esi-stenza», come cantato nel primo singolo estratto “Pas-sacaglia”, adattamento della composizione “Passacagliadella vita” del sacerdote e musicista seicentesco StefanoLandi e autentico manifesto della poetica di “Apriti Se-samo”. Un lavoro che nella forza e nella durezza delsuo messaggio concettuale non nasconde comunque lasperanza per una rinascita spirituale collettiva. Uncambiamento doveroso e auspicato più volte nell’album,e che si sublima nel ritorno del Maestro all’utilizzo diuna forma canzone più classica (o meno elettronica chedir si voglia): la cornice melodica ideale per dare corpoe consistenza all’esigenza di critica sociale e civile.

del sold outMAESTRO

Quattro concerti da tutto esaurito per il cantautore siciliano. Che

fino a sabato è all’Auditorium di via Conciliazione per presentare

l’ultimo disco Apriti Sesamo

Al Dei Satiri

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Chiediamo scusa a tutti per la prestazione, questanon era la vera Lazio». Le parole di Petkovic nelpost partita di Siena fotografano il momento dei

biancocelesti, che sono incappati nella settima sconfittastagionale senza mai essere realmente in partita. Non èun momento brillante per i capitolini che non vincono dacinque turni e hanno perso tre delle ultime quattropartite. Un calo arrivato forse nel momento meno oppor-tuno della stagione. Infatti, domani la Lazio ospiterà al-l’Olimpico il Borussia Moenchengladbach dopo il prezioso3-3 ottenuto in Germania e non bisogna mollare la presa:gli ottavi di finale sono a portata di mano. A Siena ha un po’ deluso anche Petkovic, finora pratica-mente perfetto, che ha lasciato tutti perplessi con lascelta del 3-5-2 con Gonzalez in cabina di regia e Kozakaffiancato a Floccari. L’uruguaiano ha faticato tropponella costruzione del gioco, la difesa non è sembratasicura crollando sotto i colpi di Emeghara e Rosina e inavanti i due attaccanti sono finiti per pestarsi i piedi. Curiosa la storia di Kozak che in Europa è un autenticotrascinatore, ben sette reti messe a segno compresa laprovvidenziale doppietta firmata al Borussia Park, mentrein Italia fatica terribilmente contro le difese schierate eattente della massima serie. Sicuramente hanno pesatole assenze di Radu, Mauri, Ledesma e Klose, praticamentetutta l’ossatura della squadra, ma è normale che i tifosisi chiedano se la vera Lazio sia quella bella spumeggianteche ha spaventato il Napoli e battuto la Juventus, oppurequella confusa e impacciata vista lunedì sera al Franchi. La squadra ha sempre reagito e risposto per le rime dopole brutte cadute, come i ko a Napoli e a Catania, ed èbene che si torni presto a vincere perché la corsa al terzoposto si è fatta complicata con Milan, Inter e Fiorentinache hanno l’alito sul collo dei biancocelesti e sono prontia non lasciarsi sfuggire l’occasione per addentare lapreda. Fondamentale sarà il recupero di Ederson e l’inserimentodei nuovi Pereirinha e Saha che ancora devono mostrareil loro valore, ma più di tutto Petkovic deve ritrovare lasquadra che per quattro mesi ha fatto sognare la tifoseriabiancoceleste perché, usando l’espressione di una famosa

pubblicità, “Nothing is impossible”. Infine brutte notiziearrivano dal torneo di Viareggio dove la compagine diBollini ha ceduto 5-4 ai rigori (0-0 nei 90’ regolamentari)contro l’Anderlecht, decisivi gli errori di Silvagni ePollace.

Antoniomaria Pietoso

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mercoledì 20 febbraio 2013

E domani all’Olimpico si gioca il ritorno dei sedicesimi di Europa League

Dov’è finita la truppainvincibile di Petkovic?

QUI LAZIO Comincia a preoccupare la mancanza di vittorie: 5 turni di digiuno QUI ROMA Settore giovanile

Viareggio Cup amaraper i giallorossi: squadra eliminata dal Torino ai rigori

di Marco Reda

La lotteria dei rigori può far sorridere o disperare.E’ questione di mantenere nervi saldi, avere san-gue freddo e non farsi condizionare da niente enessuno, sia se si tira sia se si difende la porta.Chissà cosa avranno pensato Bumba e MatteoRicci dopo aver tirato addosso al portiere i duerigori di apertura dell’ottavo di finale di ieri controil Torino, valido per il Torneo di Viareggio dellacategoria Primavera. Dopo due tempi regolamentari infatti, terminati 1-1 con vantaggio romanista al 22' di Matteo Riccie pareggio al 38' di Gyasi, la Roma di Alberto DeRossi e i granata allenati da Moreno Longo sisono giocati ai penalty la qualificazione ai quartidi finale del torneo e a spuntarla sono stati i pie-montesi, autori di cinque reti in altrettanti tiri daldischetto contro le tre giallorosse (Federico Ricci,Ferri e Carboni dopo i primi due errori dei com-pagni). E pensare che a tenere maggiormente il pallinodel gioco allo stadio “Uzielli” è stata proprio laRoma, capace di mettere in difficoltà il Torino (chein campionato milita nel girone A) e creare diversipericoli, arrendendosi soltanto dopo un pareggioche genera qualche rimpianto. «Sono orgogliosodella partita strepitosa dei miei ragazzi - ha spie-gato il tecnico giallorosso De Rossi a fine partita-. Abbiamo incassato il pareggio per leggerezza,ma abbiamo dominato la gara e potevamo faredi più. Siamo rammaricati». La Roma era arrivata agli ottavi di finale dopoaver battuto nel girone 11 di qualificazione Spar-tak Mosca (3-0) e Long Island (6-1) e perso conlo Spezia (0-2). Ora la testa andrà soltanto alcampionato per recuperare posizioni in chiave pla-yoff. Gli Allievi Nazionali, invece, sono usciti scon-fitti dall’ultimo match stagionale disputatodomenica scorsa, perdendo in trasferta 3-2 controil Napoli e scendendo a -4 dalla vetta. Il 3 marzoa Trigoria arriverà la Reggina. I Giovanissimi Na-zionali invece hanno battuto l’Aprilia 3-1 tre giornifa e domenica 24 febbraio affronteranno il Pe-scara per lo scontro diretto del girone.

Prime passeggiate per Alessandro Ballan«Oggi (ieri, ndr) prime passeggiate per tornare grande! Il morale è molto alto e la voglia di salire in bici èimmensa!». Cinguettio più felice non poteva esserci per Alessandro Ballan, il ciclista classe ‘79 diCastelfranco Veneto, campione del mondo in linea nel 2008 a Varese, che corre per la Bmc Racing Team. A dicembre, infatti, mentre si allenava in Spagna è caduto e si è rotto il femore e tre costole, e gli hannodovuto asportare la milza e fermare emorragie a rene e polmone. Dopo due operazioni e un lungoricovero, è tornato in Italia da circa un mese e sta completando la riabilitazione.SPORT

IL TWEET DEL GIORNO

IL MURO DEI TIFOSI - [email protected]

«Er Pupone ha spazzolato il parrucchino di Conte»

ROMA

di Tiziano Pompili

«Nessuna scusa, una partita toppata in pieno»

LAZIO

Disastro Lazio. Impensabile il capitombolo di Siena e la piazza biancoceleste è moltodelusa. Ennio Annio Rollino dà la colpa al modulo: «Sta cavolo di difesa a tre: Dias eCiani sono troppo lenti. Ovviamente solita fortuna, perché oltre Klose, Ledesma, Mauri,anche Radu fuori. Niente scuse però, partita toppata in pieno». Per Snap85: «Petkovicha sbagliato dall’inizio la formazione: il 4-1-4-1 è quello più congeniale anche senzaLedesma. Giovedì in Coppa ci arriviamo cotti». Duro Xicolo: «Che brutta Lazio: senzaidee, senza stimoli, senza nulla. Solo un episodio? Speriamo, altrimenti mio caro Lotitoper l’ennesima volta le tue idee risparmiatrici avranno portato al fallimento». Aspetta adare giudizi Muslera89: «Si chiamano finti tifosi quelli che dopo una sconfitta comequesta attaccano società e giocatori. Si chiamano veri tifosi quelli che il giorno dopoche si perde hanno la testa alta e ancora più amore verso la propria squadra».

Grande esaltazione in casa Roma per la vittoria sulla Juve capolista. Qualcuno tornaa fare pensieri “d’Europa”, tanti si godono il Totti formato maiuscolo di sabato sera.Xazazelx ironizza: «Er Pupone ha spazzolato il parrucchino di Conte: daje capitano!».Sulla stessa linea d’onda l’intervento di Drudi2006: «Totti sarà multato, l’autovelox gliha fotografato il pallone a 114 km orari». Foschi50 riprende una vecchia polemicasul numero 10 della Roma: «Com’era il fatto che il capitano non è mai decisivo?».Asroma prova a guardare avanti ed esalta la prestazione dei giallorossi: «Grandiragazzi, cuore e corsa. Bravo Andreazzoli, ridacce lo Spalletti bis che sono tre anniche mi arrabbio (abbiamo edulcorato la parola, ndr) tutte le partite». Dellemon, però,pensa pure a quello che poteva essere e non è stato: «Se durante il resto dell’annoavessero corso la metà di quanto fatto con la Juve saremmo primi in classifica».

Fototedeschi

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sport

Gani Lawal certezzanella Virtus di Calvani

BASKET/SERIE A Dopo il ko con Milano, Roma pensa alla sfida di Caserta CONI Eletto il presidente

Numeri importanti per il centro statunitense che si sta mettendo in mostra in campionatoE’ il miglior rimbalzista con 8,3 di media a partita e il 2° nella percentuale del tiro da 2 punti

Malagò batte Pagnozzi perpochi voti. Auguri, critichee speranze per lo sportForse in pochi se lo aspettavano e invece Giovanni Ma-lagò è diventato il nuovo presidente del Coni, battendola concorrenza di Raffaele Pagnozzi, che poteva contaresull’appoggio del presidente uscente Gianni Petrucci. Ben40 i voti a favore contro i 35 di Pagnozzi e una solascheda bianca. In sostanza hanno deciso pochi voti, egli stessi presidenti delle varie federazioni sono divisi trachi è a favore e chi è contro il neo eletto. Si parla diun risultato ribaltato rispetto alla vigilia, di qualche“franco tiratore”, ma tutti si augurano che si possa la-vorare in tranquillità (nonostante una non netta maggio-ranza di voti), soprattutto per il bene e la crescita dellosport italiano. Imprenditore, 54 anni, presidente del CCAniene e del comitato organizzatore dei Mondiali dinuoto di Roma (assolto per la questione degli abusi edi-lizi), consigliere nel CO dei Mondiali 2010 di pallavolo,oltre a tutta una serie di altri incarichi sportivi, e membrodel comitato d’onore che nel 2020 voleva riportare leOlimpiadi a Roma. E Malagò a quanto pare se ci sarannole condizione economiche nel paese ha tutta l’intenzionedi provare a cavalcare ancora questo sogno. Nella giuntaentrano i dirigenti Chimenti e Scarso (vicepresidenti),Buonfiglio, Barelli, Abete, Anesi, Pigozzi; e gli atleti Sensinie May. Fabbricini è il nuovo segretario generale. «E’ facilevincere – ha detto Malagò subito dopo la vittoria – maè più difficile mettersi nei panni di chi non vince. Farò ditutto per onorare la più importante carica del paese». Ilsuo discorso punta sul coraggio e sulla fiducia, la suaelezione è sicuramente un cambiamento, rispetto allacontinuità che invece avrebbe rappresentato Pagnozzi,amareggiato e sorpreso dal risultato, come Petrucci. A Malagò sono arrivati tanti messaggi di auguri da partedi sportivi (Federica Pellegrini e Josefa Idem), società efederazioni, ma anche politici. Tra questi l’abbraccio delcandidato del centrosinistra alla presidenza della regioneLazio Zingaretti: «Ha condotto una battaglia straordinariacon grandissimo coraggio, spinto da una grande vogliadi rinnovamento di una parte importantissima dell’Italia».«Lavoreremo insieme - ha invece sottolineato il sindacoAlemanno - per far crescere il ruolo di Roma capitaledello sport e per realizzare l’antico sogno di riportare leOlimpiadi nella nostra città». «L’elezione di Malagò èuna sorpresa solo per chi non conosce la sua serietà,professionalità, passione e dedizione per lo sport. Sonoconvinto che con le sue doti saprà garantire un futurodi crescita allo sport italiano» ha affermato FrancescoCarducci, capogruppo Udc in Regione e candidato alleelezioni regionali nella lista Bongiorno. Non solo compli-menti, ma anche speranze e critiche. Il presidente nazio-nale Uisp Fossati auspica elle riforme: «Se ci sarà unConi al servizio di nuove politiche per la diffusione dellosport e di sostegno al movimento di base e alle difficoltàdelle società del territorio saremo suoi sostenitori». Duroil Laboratorio di Urbanistica: «Dopo l’assoluzione nel pro-cesso per i Mondiali di nuoto, ecco la scandalosa ele-zione di Malagò. Per decenza questo signore non sisarebbe neppure dovuto candidare». (cinque)

In Campania

Domenica ci aspetta unapartita difficile, in un ambiente

caldo e contro un teamsolido come quello di Caserta

Dovremo scendere in campo con la testa giusta

Reduce dalla semifinaledi Coppa Italia e dadue sconfitte in cam-

pionato, la Virtus Roma ar-riva a Caserta per ritrovarela strada dei due punti. Unagara sempre particolarequella che vede di fronte iromani al quintetto campa-no, un vero e proprio derbydel sud, tra le uniche duesquadre del Meridione adaver conquistato almenouna volta il tricolore. La sconfitta arrivata dome-nica scorsa al PalaTizianocontro Milano (66-79) hamesso in mostra una squa-dra che, seppur priva delproprio capitano Gigi Dato-me, ha approcciato la garain maniera sbagliata, chiu-dendo il primo quarto con13 punti di scarto, che ilombardi hanno difeso sinoalla fine. I due passi falsi di Cantù eSiena sui parquet di Brindisi

e Pesaro hanno comunquelasciato inalterata la clas-sifica. Tra le poche note po-sitive della gara del PalaTi-ziano c’è la prestazione diGani Lawal, miglior marca-tore della partita con 24punti. «Domenica ci aspettaun match difficile, in un am-biente molto caldo comequello di Caserta – commen-ta il centro della VirtusRoma –. Il nostro avversarioè un team solido, e dovremoessere preparati al meglio.Per batterli bisognerà scen-dere in campo con la testagiusta. Veniamo dalla scon-fitta contro Milano dove,come ha analizzato coachCalvani, abbiamo impiegatotroppo tempo per entrarein partita. La nota positivaè che la squadra ha com-battuto molto, tornando ingioco e rimanendo in garasino alla fine».In questo campionato il gio-

catore statunitense di origininigeriane si sta mettendoin mostra con dei numeriimportanti, che lo hannoportato a essere il migliorrimbalzista della stagione:con 8,3 rimbalzi di media apartita, il secondo nella per-centuale del tiro da 2 punti(67,1 % di media di realiz-zazione), e il quinto nellaclassifica delle stoppate,con 1,3 di media per gara.Numeri che hanno portatoGani ad essere costante-mente osservato da nume-

rosi club, italiani e non solo. «Ho grandi aspettative peril mio futuro - ha conclusoLawal -. Mi aspetto di do-minare e giocare bene, emagari vincere il campio-nato. Il mio obiettivo è quel-lo di continuare a migliora-re. Amo Roma e il modo incui lo staff e i tifosi mi trat-tano. Ho grandi uomini percompagni di squadra e sonofelice. Aspiro ad arrivarealla Nba, ma alla fine tuttoè nelle mani di Dio».

Paolo Pizzi

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

ALTRE NOTIZIE

Sabato si presental’Asd Nonsoloverde

Ciclismo/A Colleferro

Promuovere l’attività ciclistica nei più gio-vani, restituendo alla disciplina la sua“purezza” e la funzione formativa, sia dalpunt di vista sportivo sia soprattuttosociale e umano. Questa la mission dellaScuola di Ciclismo Colleferro – Asd Non-soloverde, che verrà presentata ufficial-mente sabato alle 18 nella cornice del-l’Auditorium della chiesa Immacolata.Diversi i bambini già iscritti all’associazioneche vanno dai 5 ai 13 anni e sonoallenati da istruttori federali. Attivitàginnica e uscite su strada il “menu” dellesessioni di gioco-allenamento. (dc)

Roma Maxima, il ritorno del Giro del LazioCiclismo/Nuovo nome per la gara del 3 marzo

Non si chiamerà più Giro del Lazio, ma Roma Maxima. Dopo quattro anni e mezzo diassenza forzata, la gara di Rcs si è presentata ieri, nella sala delle Bandiere del Cam-pidoglio, con una nuova immagine e con un nuovo tracciato. A fare gli onori di casail delegato allo Sport Alessandro Cochi. Per il suo battesimo ufficiale, previsto ilprossimo 3 marzo, gli organizzatori della corsa hanno scelto la culla storica dei ForiImperiali, da cui i corridori partiranno a passo turistico fino a via Appia Pignatelli, doveverrà dato il via ufficiale. Il percorso prevede il passaggio a sud della capitale tramitela via Nettunense, uno “sconfinamento” in provincia di Latina, la salita di RoccaMassima a fare una prima selezione per poi percorrere il classico finale con le salitedi Rocca Priora, Rocca di Papa, Campi di Annibale e il breve strappo dei Cappuccinitra Albano Laziale e Castel Gandolfo. Quindi la discesa verso Roma, sempre ai ForiImperiali, dove dopo 180 chilometri verrà incoronato il nuovo “gladiatore”. Tante leiniziative collaterali, realizzate grazie alla sinergia con Federciclismo Lazio, in cuisaranno coinvolte le società giovanili del movimento ciclistico regionale. Sedici i teamin gara, di cui 8 del circuito World Tour e 8 Professional.

Diego Cappelli

Marines, Pedersenal posto di Anderson

Football americano/Ifl

I Lazio Marines hanno dovuto dire addioa Kadarron Anderson, terzo rinforzo ame-ricano per la IFL 2013, che ha deciso difar slittare il suo arrivo in Italia di almenoun anno per andare alla Carson Newman,accettando quindi una proposta moltoimportante. A Roma ad affiancare aKellen Pruitt e Anthony Gardner, ci saràperò un altro americano Erik Pedersen,che può essere impiegato sia come line-backer che come running back. Buoncurriculum sportivo per il neo acquistoromano, diventato pro nell’Indoor F.L. congli Everett Raptors (Washington). (gds)

Fototedeschi

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L’OROSCOPOSe la giornata lavorativa vidovesse riservare dei momentidi crisi e di sconforto sapretecome distrarvi e come tornarevelocemente a sorridere conla Luna favorevole.

ARIETE

21 Marzo20 Aprile

Avrete un canale diretto conil vostro intuito e potrete usarloper valutare al meglio personee situazioni che incontrerete.

TORO

21 Aprile20 Maggio

Il movimento e la comunica-zione sono due aspetti im-portanti della vostra vita. Unviaggio vi porterà a scambiculturali interessantissimi eanche molto proficui.

GEMELLI

21 Maggio21 Giugno

Forse le vostre emozioni sonotroppo intense e non sapetebene come dirigerle. In ognicaso avreste bisogno di ripo-sarvi un po' e dimenticare lepreoccupazioni.

CANCRO

22 Giugno22 Luglio

La vostra capacità di emozio-narvi come bambini di frontealle cose che vi piacciono èveramente grande, coinvolgetegli altri.

LEONE La vostra mente in questomomento è in piena ebolli-zione. Il fermento dei vostripensieri però potrebbe portarvia trascurare alcuni dettaglifondamentali.

VERGINE

23 Agosto22 Settembre

Le novità di questo periodoriguarderanno soprattutto lavostra vita sociale e mondana.Il dialogo sarà favorito.

BILANCIA Potete cominciare a costruirequalcosa di importante in tuttii settori. Il vostro impegno vipremierà.

SCORPIONE

24 Ottobre21 Novembre

Vorreste concretizzare qual-cosa ma per il momento do-vrete accontentarvi di so-gnare ad occhi aperti e disperare nel futuro.

SAGITTARIO

22 Novembre21 Dicembre

La vostra bellezza, un po'algida e mai scontata, colpiràl'attenzione di più di una per-sona. Starà a voi poi deciderese portare avanti o meno unafrequentazione.

CAPRICORNO

22 Dicembre20 Gennaio

Uscite allo scoperto e rivelatei vostri sentimenti alla personache vi interessa: potreste ri-cevere una risposta inaspet-tatamente positiva.

ACQUARIO

21 Gennaio19 Febbraio

Oggi vi risulterà difficile usci-re da una spirale perversadi pensieri pessimisti.Aveteperò tutte le possibilità ditirarvi su e sentirvi meglio.

PESCI

20 Febbraio20 Marzo

23 Luglio22 Agosto

23 Settembre23 Ottobre

QUESTA SERA... IN TV

RAI UNO18.50 - L'Eredità20.00 - TELEGIORNALE20.30 - Affari Tuoi

21.10 - Ricatto d'amore23.00 - Tg1 60 Secondi23.20 - Porta a Porta

19.35 - Il Commissario Rex20.30 - TG 2 - 20.3021.00 - Elezioni 2013

Conferenza stampa23.00 - Dark Blue23.50 - TG 2

20.10 - Comiche all'Italiana20.35 - Un posto al Sole21.05 - Chi l'ha visto?

23.10 - Elezioni 2013Intervista

23.20 - Ritratti

19.20 - C.S.I. 20.20 - C.S.I.21.10 - Mistero

00.30 - The Vampire Diaries01.10 - The Vampire Diaries02.20 - Sport Mediaset

18.55 - Tg4 - Meteo 419.35 - Tempesta d'amore20.30 - Walker Texas Ranger

21.10 - Io sto con gli ippopotami23.35 - C'era una volta in

Messico

20.00 - Tg La720.30 - Otto e mezzo21.10 - Le invasioni barbariche

00.15 - Omnibus Notte01.20 - Tg La7 Sport01.25 - Prossima Fermata

RAI DUE

RAI TRE

CANALECINQUE

ITALIA UNO

RETEQUATTRO

LA 7

20.00 - Tg520.25 - Striscia la notizia20.40 - Champions League

Milan - Barcellona22.45 - Champions League

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Page 24: Edizione 20 febbraio 2012