CAPPELLETTI TIME

LO SCOOP CHE FA NOTIZIA!

EDIZIONE PAUROSAMENTE SPECIALE!

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INDICE

INDICE......................................................................................... 2

EDITORIALE................................................................................. 3

LA NOSTRA SCUOLA: STACCA LA CORRENTE E DAI SPAZIO

ALL’AMBIENTE............................................................................ 4

PERCHÈ PROPRIO LA ZUCCA?................................................... 6

UN VIAGGIO IN MESSICO: EL DIA DE LOS MUERTOS. ............. 8

LE ORIGINI DI HALLOWEEN....................................................... 12

UN RACCONTO HORROR: UNO STRANO ISTITUTO.................... 15

COME SI SCRIVE UN RACCONTO HORROR?.............................. 19

GIOCHI PAUROSI: PHASMOPHOBIA............................................ 21

RICETTE HALLOWEEN................................................................ 23

CAPPELLETTI GEOGRAPHIC: IL SOLE AD HALLOWEEN............ 26

TEST GIORNALINO...................................................................... 27

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EDITORIALE

BUONGIORNO A TUTTI E BEN RITROVATI NELLA NUOVA EDIZIONE DEL

CAPPELLETTI TIME 2020/2021!

È PASSATO MOLTO TEMPO DALLA NOSTRA ULTIMA PUBBLICAZIONE E

SIAMO MOLTO FELICI DI POTER SCRIVERE NUOVAMENTE PER I NOSTRI

AMATI LETTORI.

QUESTA EDIZIONE CON TEMA HALLOWEEN, È RICCA DI CURIOSITÀ,

PAURA, RACCONTI, CIBI PRELIBATI E PERSINO UN TEST!

INSOMMA, UN CALDERONE STREGATO DI ARTICOLI!!!

INOLTRE AD OGNI NUOVA PUBBLICAZIONE CI SARÀ UNA

NOTIZIA DEDICATA AGLI AVVENIMENTI DELLA NOSTRA

SCUOLA.

MI RACCOMANDO, SEGUITECI E COMMENTATE CON IL

VOSTRO PARERE SUL SITO INSTAGRAM E FACEBOOK DELLA

SCUOLA :

@scuolacappellttiturco / Scuola “Cappelletti Turco”

A BREVE CI SARANNO TANTE GRANDIOSE NOVITÀ SOLO PER VOI!

COSÌ SUCCOSE “DA MANGIARSELE” IN UNA SOLA LETTA!

LA NUOVA REDAZIONE 2020/21

MATTEO CALUZZI, EMMA BRESSAN, VIOLA PRETO, ISABEL CAMPO,

FEDERICO CENGIA, ZOE CASTAGNA, CAMILLA MARAN,

ZOE BERTOLI, MORENO FIORENTINI.

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STACCA LA CORRENTE E DAI

SPAZIO ALL’AMBIENTE

Emma Bressan

CHI NON VORREBBE UNA SCUOLA SIMILE A QUELLE DEI FILM

AMERICANI?

QUI DA NOI ALLE CAPPELLETTI TURCO SIAMO MOLTO FORTUNATI, SIA

PER I VARI SERVIZI, SIA PER LE MOLTEPLICI ATTIVITÀ OPZIONALI.

INOLTRE OGNI ANNO, VIENE

S C E L T O U N O S L O G A N

DEDICATO ALL’AMBIENTE,

UNO UGUALE PER TUTTE LE

CLASSI DELLA SCUOLA.

C O M E A V V I E N E L A

SELEZIONE?

OGNI SEZIONE PER TUTTE LE

PRIME, SECONDE E TERZE

SCEGLIE INSIEME AI COMPAGNI IL PROPRIO SLOGAN DI CLASSE.

SUCCESSIVAMENTE LA VOTAZIONE DEL VINCITORE VIENE AFFIDATA

AI PROFESSORI CHE OVVIAMENTE DEVONO ESSERE NEUTRALI.

CHI È IL VINCITORE DI QUEST’ANNO?

LA CLASSE VINCITRICE È UNA TERZA E IL SUO SLOGAN PUÒ ESSERE

DEFINITO IL “MIGLIORE” (LA SEZIONE È LA B), CI STIAMO QUINDI

RIFERENDO ALLA 3B!!

SLOGAN: “STACCA LA CORRENTE E DAI SPAZIO ALL’AMBIENTE”.

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COSA NE PENSA LA 3B?

SONO TUTTI MOLTO FELICI E ORGOGLIOSI, NON AVREBBERO MAI

PENSATO DI OTTENERE LA VITTORIA.

QUAL È IL FINE DEL CONCORSO?

RICORDA RS I IN OG N I MOMENTO C HE

L’AMBIENTE, FORMATO DA TUTTO CIÒ CHE CI

CIRCONDA, È PREZIOSO E UNICO. UN BENE MAGNANIMO DA

SALVAGUARDARE.

CONCLUSIONE

DALLA REDAZIONE, FACCIAMO UGUALMENTE GRANDI COMPLEMENTI

A TUTTE LE CLASSI PARTECIPANTI E AUGURIAMO A LORO UN “IN

BOCCA AL LUPO” PER RIUSCIRE AD OTTENERE LA VITTORIA L’ANNO

PROSSIMO.

CONCLUDENDO VI RICORDIAMO ANCORA :”STACCA LA CORRENTE

E DAI SPAZIO ALL’AMBIENTE”.

A QUANTO PARE SARÀ QUESTO IL

N U OVO S L O GA N D E L L’A N N O

SCOLASTICO 2020/21 CHE CI

RISULTA MOLTO ORIGINALE E

DIVERSIVO.

VOI CHE NE PENSATE?

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PERCHÉ PROPRIO LA ZUCCA?

Emma Bressan

OGNI ANNO LA NOTTE DEL 31 OTTOBRE, FUORI DALLE CASE, IL

TRAGITTO BUIO E LUGUBRE VIENE ILLUMINATO DALLE ARANCIONI

ZUCCHE INTAGLIATE; ALCUNE CON FACCE BUFFE, ALTRE PAUROSE,

ALTRE ANCORA TRISTI.

TRA LE VARIE DECORAZIONI ALL’INTERNO DELLE CASE, È SEMPRE

PRESENTE IL GRANDE FRUTTO ARANCIONE, ORMAI SIMBOLO

DOMINANTE DI QUESTA FESTA.

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TUTTO RISALE AD UNA LEGGENDA IRLANDESE RIGUARDANTE UN

CERTO JACK, FABBRO AVARO E SEMPRE UBRIACO, A CUI UN DIAVOLO

SCESO SULLA TERRA VOLEVA RUBARE L’ANIMA.

QUEST’ULTIMO, IN PRIMO LUOGO FU INGANNATO DAL MORTALE E

SOLO DIECI ANNI DOPO TENTÒ NUOVAMENTE IL FURTO. ANCHE

QUESTA VOLTA PERÒ JACK LO OSTACOLÒ DISEGNANDO UNA CROCE

SULL’ALBERO DAL QUALE, SECONDO IL DEMONIO, DOVEVA COGLIERE

UNA MELA.

COSÌ I DUE FECERO UN PATTO: IL DIAVOLO POTEVA TORNARE SULLA

TERRA SOLO SE AVESSE RISPARMIATO L’ANIMA DEL FABBRO.

QUANDO JACK MORÌ NON VENNE ACCOLTO NÉ IN PARADISO PER I

SUOI TROPPI PECCATI, NÉ DAL DEMONE, IN RICORDO DEL LORO

ACCORDO.

A QUESTO PUNTO, L’UOMO NON RIUSCENDO AD ACCEDERE NEPPURE

NEGLI INFERI, DISPERATO, RACCOLSE IL TIZZONE GETTATOGLI A

TERRA DAL DIAVOLO E LO MISE IN UNA RAPA INTAGLIATA PER FARSI

LUCE NELL’OSCURITÀ.

D A A L L O R A O G N I U O M O A D

HALLOWEEN ILLUMINA L’INTERNO

DELLA PROPRIA ZUCCA (FRUTTO

TIPICO DI OTTOBRE) CON DELLE

CANDELE O LAMPADINE, PER FAR

CAPIRE A TUTTE QUELLE ANIME

ERRANTI (COMPRESO JACK), CHE IN

QUELLA CASA NON C’È POSTO PER

LORO.

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“DIA DE LOS MUERTOS”

Camilla Maran e Zoe Bertoli

EL DIA DE LOS MUERTOS È UNA FESTA TIPICA MESSICANA.

L’ANNO SCORSO NEI GIORNI DI HALLOWEN IO E LA MIA AMICA

ABBIAMO FATTO UN VIAGGIO IN MESSICO. SIAMO SALITE IN AEREO E

SIAMO PARTITE ALLA VOLTA DEL MESSICO!!

QUANDO SIAMO ARRIVATE IN AEROPORTO, IL TAXI CI HA PORTATO

NEL NOSTRO HOTEL E CI SIAMO PREPARATE PER LA CENA.

SIAMO ANDATE IN UN RISTORANTE BUONISSIMO DOVE ABBIAMO

MANGIATO UN PIATTO TIPICO MESSICANO: LA ENCHILADA, CHE È

UNA TORTIGLIA RIPIENA DI CARNE, FORMAGGIO, VERDURE O FAGIOLI

RICOPERTA DI SALSA DI CHILI;

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ABBIAMO ANCHE ASSAGGIATO UN TIPICO PANE MESSICANO: IL PAN

DE LOS MUERTOS.

AD UN CERTO PUNTO CI SIAMO INCAMMINATE VERSO IL CENTRO

DOVE STAVANO FESTEGGIANDO LA FESTA DEL “DIA DE LOS

MUERTOS”...ERA MAGNIFICA.

CI HANNO SPIEGATO CHE LA FESTA SI INIZIA A PREPARARE QUALCHE

GIORNO PRIMA.

PER PREPARARSI AGLI IMPORTANTI FESTEGGIAMENTI, I MESSICANI

ACQUISTANO OGGETTI VARI E VENGONO ALLESTITI PICCOLI

MERCATINI CHIAMATI TIANGUS.

OLTRE ALLE GUSTOSE VIVANDE SI PROCURANO DELLE MERAVIGLIOSE

CANDELE, INCENSI, FIORI BELLISSIMI E ANCHE DEGLI STRISCIONI

COLORATI CHE SONO TIPICI DEI MESSICANI.

DENTRO LE CASE SI VEDEVANO DEGLI ALTARI TUTTI DECORATI  DOVE

NON POTEVANO ASSOLUTAMENTE MANCARE I QUATTRO ELEMENTI:

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ARIA, ACQUA TERRA E FUOCO. SOLITAMENTE SOPRA L’ALTARE

METTONO ANCHE OGGETTI E CIBI PIACIUTI ALLA PERSONA DEFUNTA.

DAVANTI AD ESSO VIENE COLLOCATA UNA STRADINA DI PETALI DI

GAROFANO ANCHE CHIAMATO “FIORE DEI MORTI” CHE PARTE DALLA

PORTA D’ENTRATA E ARRIVA ALL’ ALTARE.

IN QUEI GIORNI LE PERSONE SI TRUCCANO DA TESCHI E INDOSSANO

INDUMENTI DI COLORI VARI E DIVERSI: GLI UOMINI INDOSSANO

GIACCHE NERE CON DECORAZIONI ROSSE O BIANCHE E INVECE LE

DONNE DEGLI ABITI CON GONNE LUNGHE E COLORATE E DI SOLITO

PORTANO ANCHE DEI FIORI IN TESTA, SOPRATTUTTO ROSE.

E ALLA FINE DEL VIAGGIO SIAMO ANCHE ANDATE AL CINEMA A

VEDERE “COCO”, UN FANTASTICO FILM CHE PARLA DEL DIA DE LOS

MUERTOS.

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ORIGINI DI HALLOWEEN

Federico Cengia

HALLOWEEN È UNA RICORRENZA DI ORIGINE CELTICA CELEBRATA LA

SERA DEL 31 OTTOBRE. L’USANZA SI È POI DIFFUSA IN MOLTI PAESI DEL

MONDO.

ECCO COME FUNZIONA: I BAMBINI SI VESTONO CON TANTI COSTUMI

DIVERSI E CON UN CESTO IN MANO VANNO A BUSSARE ALLE VARIE

PORTE DELLE CASE RECITANDO LA PAROLA D’ORDINE “DOLCETTO O

SCHERZETTO?”

DOPO AVER RECITATO LA FORMULA, IL PROPRIETARIO DELLA CASA,

CHE NEL FRATTEMPO HA DECORATO IL SUO GIARDINO CON DELLE

ZUCCHE CONTENENTI CANDELE O LAMPADINE, OFFRE DEI DOLCETTI

AI BAMBINI CHE LI METTONO NEL LORO CESTINO FINO A RIEMPIRLO

COMPLETAMENTE.

LA STORIA DI HALLOWEEN RISALE A TEMPI REMOTI.

LO STORICO NICHOLAS ROGERS NOTÒ CHE HALLOWEEN VENIVA

TIPICAMENTE COLLEGATA ALLA FESTA CELTICA DI SAMHAIN. IL

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NOME DELLA FESTIVITÀ DERIVA DALL’ANTICO IRLANDESE E

SIGNIFICA APPROSSIMATIVAMENTE “FINE DELL’ESTATE”. SECONDO IL

CALENDARIO CELTICO, IN USO 2000 ANNI FA TRA I POPOLI

D E L L’ I N G H I LT E R R A , D E L L’ I R L A N DA E D E L L A F R A N C I A

SETTENTRIONALE, L’ANNO NUOVO INCOMINCIAVA IL 31 OTTOBRE.

NELL’840, SOTTO PAPA GREGORIO IV, LA CHIESA CATTOLICA ISTITUÌ

UFFICIALMENTE LA FESTA DI OGNISSANTI PER IL 1° NOVEMBRE. NEL

CORSO DEI SECOLI, NEGLI USA LA FESTA SI DIFFUSE FINO A

DIVENTARE UNA DELLE PRINCIPALI FESTIVITÀ STATUNITENSI.

ORIGINE DEL NOME

LA PAROLA HALLOWEEN DERIVA DAL NOME COMPLETO “ALL

HALLOWS’ EVE” CHE SIGNIFICA NOTTE DI TUTTI GLI SPIRITI SACRI.

SIMBOLI

L’USO DI INTAGLIARE ZUCCHE CON ESPRESSIONI SPAVENTOSE O

GROTTESCHE RISALE ALLA TRADIZIONE DI INTAGLIARE RAPE PER

FARNE LANTERNE CON CUI RICORDARE LE ANIME BLOCCATE NEL

PURGATORIO.

LA TRADIZIONE AMERICANA DI INTAGLIARE ZUCCHE RISALE AL 1837

ED ERA ORIGINARIAMENTE ASSOCIATA AL TEMPO DEL RACCOLTO IN

GENERALE, MENTRE FU ASSOCIATA SPECIFICAMENTE A HALLOWEEN

VERSO LA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO.

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IL SIMBOLISMO DI HALLOWEEN INCLUDE ANCHE TEMI COME

L’OCCULTO O I MOSTRI. NERO, VIOLA E ARANCIONE SONO I COLORI

TRADIZIONALI DI QUESTA FESTA.

I COSTUMI DI HALLOWEEN

DURANTE LA FESTIVITÀ DI HALLOWEEN È MOLTO RADICATA NEI

PAESI ANGLOFONI LA TRADIZIONE DI INDOSSARE ABITI CHE IN ITALIA

POTREBBERO DIRSI CARNEVALESCHI, MA IL

PARTICOLARE È CHE SI POSSONO RICONOSCERE

PER UNA SPICCATA PROPENSIONE AL MACABRO E

AL GROTTESCO.

LA PRATICA DI INDOSSARE COSTUMI LA NOTTE DI

HALLOWEEN DERIVEREBBE DALLA CREDENZA CHE

LE ANIME DEI MORTI SIANO IN GRADO DI GIRARE

PER LA TERRA TRA IL VIVENTI.

NEL 1911 TALE PRATICA FU DOCUMENTATA IN

NORD AMERICA, MA, NEI PRIMI ANNI DEL

NOVECENTO, LA PRATICA DI TRAVESTIRSI ERA

PRESSOCHÉ NULLA TRA GLI ADULTI.

I PRINCIPALI COSTUMI UTILIZZATI SONO: VAMPIRI, ZOMBIE, LUPI

MANNARI, FANTASMI, SCHELETRI E STREGHE. DOPO DECENNI, SONO

STATI AGGIUNTI SUPEREROI E ALIENI.

NEGLI STATI UNITI LA SPESA MEDIA PER L’ACQUISTO DI VESTITI PER

SINGOLO NUCLEO FAMILIARE SI ATTESTA AI 38$ OGNI ANNO.

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UNO STRANO ISTITUTO

(Non leggerlo se hai paura 👻💀 )

Isabel Campo e Viola Preto

ERA L’8 MARZO DEL 1997 QUANDO JOHN RUPERT VENNE ASSUNTO

DALL’OSPEDALE PSICHIATRICO DI PHOENIX.

JOHN SI ERA APPENA LAUREATO IN PSICOLOGIA UMANA VISTO CHE IL

SUO SOGNO ERA QUELLO DI AIUTATE I MALATI DI MENTE. SI

PRESENTÒ E VENNE ACCOLTO DAL DIRETTORE: “BUONGIORNO, SONO

MR. BROWN, IL RESPONSABILE DI QUESTO ..EHM... ISTITUTO, SE MI

VUOLE SEGUIRE, LE MOSTRO IL REPARTO DOVE LAVORERÀ” .

SCESERO LE SCALE, ERANO VECCHIE ED UN PO’ MALANDATE, I MURI

QUASI CADEVANO A PEZZI.

A QUESTO PUNTO, IL PROPRIETARIO E JOHN SI TROVARONO DAVANTI

ALLA PRIMA PORTA DI SICUREZZA CHE BROWN APRÌ CON UNA

CHIAVE MAGNETICA. COSÌ FU ANCHE PER LA SECONDA.

CAMMINANDO, SI SOFFERMARONO DAVANTI ALLA PRIMA PORTA

DOVE STAVANO DUE FRATELLI GEMELLI UN PO’ STRANI. MR BROWN

COMINCIÒ A SPIEGARE: “QUESTE SONO SERENA E WILL. SONO

ARRIVATI QUI QUANDO AVEVANO SOLO QUATTRO ANNI. FIN DA

PICCOLI HANNO AVUTO QUALCOSA DI SPAVENTOSO...SEMBRAVA CHE

RIUSCISSERO AD IMPOSSESSARSI DI OGNI PERSONA CHE

I N C O N T R AVA N O. . . . . S TA I M O LT O AT T E N T O, N O N FA R T I

CONDIZIONARE DAL LORO DOLCE ASPETTO.”

IL SIGNOR RUPERT ANNUÍ. PROSEGUIRONO PER IL CORRIDOIO, SENZA

DARE TROPPA IMPORTANZA AD ALCUNE DELLE CELLE POI SI

FERMARONO DAVANTI AD UNA.

MR. BROWN RICOMINCIÒ A PARLARE: “QUESTO È COLE. LUI CREDE DI

ESSERE UN CHIRURGO. È ARRIVATO QUALCHE MESE FA, MA LA

RAGIONE DELLA SUA PAZZIA È, PER IL MOMENTO, A NOI IGNOTA

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QUINDI NON SAPPIAMO MOLTO DI LUI... MEGLIO NON FIDARSI

TROPPO...”

POI CONTINUÒ DICENDO: “INVECE, QUI VICINO C’È LA CELLA DI

ARCHIE. LUI CREDE DI ESSERE UNO SCIENZIATO ED ERA PROPRIO

QUESTO PRIMA CHE ARRIVASSE QUI. NEL BEL MEZZO DI UN FATALE

ESPERIMENTO FU PRESO DA UN ATTACCO DI PAZZIA E INIZIÒ A

CREDERE DI POTER FARE QUALSIASI COSA... COSÌ FACENDO HA

MESSO IN PERICOLO LA VITA DI MOLTE PERSONE...”.

JOHN LAVORAVA ALL’OSPEDALE DA PIÙ DI UN MESE QUANDO UNA

NOTTE TORNÒ A CASA PIÙ TARDI DEL SOLITO PERCHÉ SI ERA

FERMATO A CHIACCHIERARE CON I SUOI PAZIENTI. SICCOME ERA

MOLTO STANCO, MANGIÒ QUALCOSA VELOCEMENTE POI ANDÒ A

DORMIRE.

E COSÌ COMINCIÒ IL SUO INCUBO.

“EHI... EHII... CARO JOOHN...” NON SAPEVA SE STAVA SOGNANDO O

ERA SVEGLIO. EBBE PAURA PERCHÉ TUTTI I SUOI PAZIENTI ERANO LÌ,

VICINO A LUI E LUI SI TROVAVA ALL’ISTITUTO. ERA SICURO DI ESSERE

TORNATO A CASA...INVECE ERA LÌ...“EHI...EHII...CARO JOOHN,

AVVICINATI UN SECONDO, VORREMMO PARLARE UN PO’... SAI PER

CONOSCERCI MEGLIO.” DISSE COLE. IL SIGNOR RUPERT, PENSANDO DI

NON AVERE ALTERNATIVA, PRESE UNA SEDIA E SI SEDETTE DAVANTI

ALLA CELLA DI QUEI QUATTRO STRANI RAGAZZINI E DISSE: “CIAO

RAGAZZI, FINALMENTE ABBIAMO MODO DI CONOSCERCI MEGLIO.” IL

RAGAZZO DI NOME ARCHIE, NELLA CELLA PIÙ DISTANTE, CHIESE A

JOHN: “EHI, SAI CHE A ME PIACE TANTO LA MUSICA? ASCOLTO

SEMPRE WILL E SERENA CHE CANTANO PERCHÉ SONO BRAVISSIMI! TI

VA DI SENTIRLI?” JACK PER UN MOMENTO SI TRANQUILLIZZÒ, GLI

SEMBRAVA POSITIVO CHE I SUOI PAZIENTI VOLESSERO CONDIVIDERE

CON LUI QUESTE RIVELAZIONI PERSONALI. DECISE DI SENTIRE

CANTARE I DUE GEMELLI E LORO, FELICI, INIZIARONO A FAR USCIRE

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DALLE LORO LABBRA UNA LENTA MA STRANA MELODIA

AGGHIACCIANTE E STRIDULA CON PAROLE SCONOSCIUTE: “ AHHH

KIANTUPRUM, SALAZIIIIIIIIIM TO CEEE LASORCWIM LIBRIGHIAC NOS

CTIUMSAL....”. I GEMELLI CONTINUARONO COSÌ PER UN PO’, FINCHÉ

L’OROLOGIO DI JOHN COMINCIÒ A SUONARE PERCHÉ ERA ORA DI

TORNARE A CASA.

IL SIGNOR RUPERT, QUASI ADDORMENTATO, SI ALZÒ DALLA SEDIA E,

SENZA RICORDARE NIENTE DELLA CHIACCHIERATA AVUTA CON

COLE, ARCHIE, WILL E SERENA, SE NE TORNÒ A CASA.

DOPO QUESTO TERRIBILE INCUBO, JOHN SI SVEGLIÒ DI COLPO IN

PIENA NOTTE. ERA PALLIDO, I SUOI OCCHI ESPRIMEVANO TERRORE.

DA QUEL MOMENTO, PASSÒ LA NOTTE IN BIANCO, CONTINUANDO A

SENTIRE NELLA TESTA LA STRANA MELODIA CANTATA DAI GEMELLI.

NEI GIORNI SUCCESSIVI, JOHN NON SI SENTIVA MOLTO BENE E SALTÒ

QUALCHE GIORNO DI LAVORO. QUANDO TORNÒ SI SENTIVA

SPAVENTATO DA QUEL POSTO, LO INQUIETAVA. LA QUALITÀ

SCADENTE DELLE CELLE, LE NUMEROSE RAGNATELE, LA

NONCURANZA DEI PAZIENTI, ERA UN POSTO DISGUSTOSO E

TENEBROSO.

DOPO ALCUNI GIORNI QUELLO CHE PENSAVA ESSERE STATO SOLO UN

INCUBO NON LO ABBANDONÒ PIÙ. CONTINUAVA A SENTIRE QUELLA

MELODIA NELLA SUA TESTA. ERA CONTINUO, PERSISTENTE. LA SUA

MENTE ORMAI ERA TORTURATA DA CONTINUI MAL DI TESTA ATROCI.

COMINCIÒ A PRENDERE MEDICINE, A VOLTE ANCHE MOLTO PESANTI,

MA NULLA. L’INCUBO E IL MAL DI TESTA NON CESSAVANO.

QUALCHE MESE DOPO UN NUOVO GIOVANE PSICHIATRA PRESE

SERVIZIO NELL’ISTITUTO. VISITANDO I PAZIENTI CON IL DIRETTORE,

VIDE JOHN RUPERT IN QUELLA CHE ERA STATA LA CELLA DEI

GEMELLI. ERA DIVENTATO PAZZO E CONTINUAVA A CANTARE UNA

MELODIA SPAVENTOSA. PASSÒ LÌ DENTRO IL RESTO DELLA VITA,

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CONTINUANDO A CANTARE QUELLA STRANA

CANZONE.

NON SI SA ANCORA COME QUELLA CANZONE

SIA RIUSCITA A TRASFORMARLO, MA LA COSA A

NOI CONOSCIUTA È CHE DOPO QUELLA NOTTE IN

CUI TUTTO EBBE INIZIO, I RAGAZZI, COLE, ARCHIE, MAYA E WILL

SCOMPARVERO DALLA FACCIA DELLA TERRA E TUTTI GIURARONO

CHE NON ERANO MAI ESISTITI.

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COME SI SCRIVE UN RACCONTO HORROR? Zoe Castagna

IL RACCONTO HORROR DEVE CREARE UN’ATMOSFERA PAUROSA.

SI TRATTA DI UN BREVE RACCONTO, PIENO DI PICCOLI PARTICOLARI

CHE LO RENDONO INQUIETANTE.

COME SI SCRIVE?

- NARRAZIONE IN PRIMA PERSONA.

- DESCRIZIONE REALISTICA

- AVVENIMENTI INQUIETANTI.

- É COMPOSTO DA:

- SITUAZIONE INIZIALE IN CUI TUTTO SEMBRA NORMALE (AD

ESEMPIO UNA SEMPLICE GIORNATA).

- SVILUPPO: AVVIENE LA ROTTURA DELL’EQUILIBRIO INIZIALE E

SUCCEDE QUALCOSA DI PAUROSO, INQUIETANTE. DA QUESTO

MOMENTO IN POI BISOGNA CREARE UN’ATMOSFERA PAUROSA E IL

LETTORE DEVE AVERE UNA REAZIONE DI PAURA E DI TERRORE.

- FINALE: DI SOLITO È A SORPRESA

- I PERSONAGGI DEVONO ESSERE INQUIETANTI, SPAVENTOSI E

RACCAPRICCIANTI.

- I LUOGHI DEVONO ESSERE QUASI SEMPRE NOTTURNI, TETRI,

LUGHUBRI, MISTERIOSI. L’ATMOSFERA DEVE ESSERE CUPA E

MINACCIOSA

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- IL PRIMO GRANDE SCRITTORE DEL GENERE HORROR È STATO

HORACE WALPOLE. NEL CORSO DELL’OTTOCENTO IL GENERE SI È

AFFERMATO E FAMOSISSIMO È IL ROMANZO “FRANKESTEIN”

D E L L A S C R I T T R I C E M A RY S H E L L E Y. T R A G L I AU T O R I

CONTEMPORANEI, UNO DEI PIÙ IMPORTANTI È SENZA DUBBIO

STEPHEN KING.

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HORACE WALPOLE MARY SHELLEY

FRANKENSTEIN

STEPHEN KING

PHASMOPHOBIA

(GIOCHI PAUROSI!)

Matteo Caluzzi

È UNO DELLE NUOVE MODE VIDEOLUDICHE, STA SPOPOLANDO NEGLI

ULTIMI TEMPI E SI PROSPETTA COME UNO DEI FENOMENI DELL’ANNO.

IL GIOCO IN QUESTIONE SI CHIAMA PHASMOPHOBIA. NOI GIOCATORI

FAREMO PARTE DI UNA SQUADRA DI CACCIATORI DI FANTASMI,

PROPRIO COME ABBIAMO VISTO FARE AI PROTAGONISTI DI MOLTI

FILM AMERICANI.

IL GIOCO INIZIA SU UNA ROULOTTE DAVANTI ALLA CASA DOVE

DOVREMO ENTRARE E CERCARE INFORMAZIONI SUL FANTASMA E POI

ALLA FINE DELLA PARTITA DOVREMO CATTURARLO SENZA FARCI

UCCIDERE. SI PUÒ GIOCARE IN SINGOLO MA PER UNA PARTITA PIÙ

DIVERTENTE È CONSIGLIATO ESSERE ALMENO IN DUE PERSONE: UNA

ENTRERÀ NELLA CASA E UNA DOVRÀ RIMANERE SULLA ROULOTTE

DOVE GRAZIE A TELECAMERE E VARIE APPARECCHIATURE RIUSCIRÀ A

TROVARE INDIZI SU DOVE POTREBBE ESSERE IL FANTASMA. IL GIOCO

NELLE PRIME FASI É TRANQUILLO PERCHÉ IL FANTASMA SI LIMITERÀ A

GIRARE PER LE STANZE DELLA CASA SENZA MOSTRARSI QUASI MAI AL

GIOCATORE, MA COL TEMPO SE

NOI INIZIEREMO A INFASTIDIRLO

L U I I N I Z I E R À A C E R CA R E D I

S A B O T A R E L A N O S T R A

ATTREZZATURA. LA COSA PIÙ

SORPRENDENTE DEL GIOCO É CHE

TRAMITE IL MICROFONO DELLE

CUFFIE, L’ENTITÀ RIUSCIRÀ A SENTIRCI E IN BASE ALLE PAROLE DA

NOI DETTE REAGIRÀ, O ATTACCANDOCI O NASCONDENDOSI. UNA

PECCA DI QUESTO GIOCO É CHE, COME DETTO, IL FANTASMA

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APPARIRÀ MOLTO DI RADO E MOLTE VOLTE PER COMPLETARE UNA

MISSIONE SERVE MOLTO TEMPO. LA GRAFICA VI AIUTERÀ AD

IMMERGERVI ANCORA DI PIÙ NELL’AMBIENTE CHE, NONOSTANTE

NON SIA STATO PRODOTTO DA UN BRAND FAMOSO, É RIUSCITO AD

ENTRARE NEL CUORE DI MOLTI GIOCATORI E TRASFORMARCI IN DEI

PICCOLI “GHOSTBUSTERS”.

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RICETTE HALLOWEEN

Isabel Campo, Viola Preto

MUMMIE DI WURSTEL

INGREDIENTI:

- 8 WURSTEL

- 1 ROTOLO DI PASTA SFOGLIA

- 1 TUORLO D’UOVO

- 1 CUCCHIAIO DI LATTE

PROCEDIMENTO

1. STENDETE IL ROTOLO DI PASTA

SFOGLIA E TAGLIATELO A

STRISCE DI CIRCA 1 CM DI

LARGHEZZA AIUTANDOVI CON

UN COLTELLO O CON UNA

ROTELLINA TAGLIAPASTA.

2. P R E P A R A T E I W U R S T E L ,

PRECEDENTEMENTE SCIACQUATI E LASCIATI ASCIUGARE, E

AV VO L G E T E L I C O N L A S T R I S C I A D I PA S TA S F O G L I A

ARROTOLANDOLA TUTT'INTORNO A SPIRALE: LASCIATE SCOPERTA

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SOLO LA PARTE CHE FUNGERÀ DA VOLTO DELLA MUMMIA E SULLA

QUALE ANDRANNO POSTI GLI OCCHI.

3. BENDATE TUTTI I WURSTEL E POSIZIONATELI UNO ACCANTO

ALL'ALTRO MA BEN DISTANZIATI SU UNA LECCARDA RIVESTITA

CON CARTA FORNO.

4. SPENNELLATE SU OGNI MUMMIA IL TUORLO, PRECEDENTEMENTE

SBATTUTO IN UNA CIOTOLINA CON IL LATTE, E INFORNATE IN

FORNO GIÀ CALDO A 180° PER 20 MINUTI CIRCA, O FINO A

QUANDO LA PASTA SFOGLIA NON SARÀ BEN DORATA.

5. UNA VOLTA PRONTI, FATELI INTIEPIDIRE TENENDO LA PORTA DEL

FORNO SEMI APERTA. DOPO TIRATELI FUORI DAL FORNO E

R E A L I Z Z A T E G L I O C C H I :  F A T E D U E P I C C O L I

BUCHETTI  UTILIZZANDO UNO STUZZICADENTI E SISTEMATEVI

ALL'INTERNO  I GRANELLI DI PEPE, I SEMI DI SESAMO O DI

PAPAVERO.

6. I VOSTRI WURSTEL MUMMIFICATI SONO PRONTI PER ESSERE

SERVITI CALDI O FREDDI.

OSSA DI MERINGA

INGREDIENTI: (X 30 OSSA)

- 50 G DI ALBUMI

- 1 PIZZICO DI SALE

- 1 BUSTINA DI VANILLINA

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- 200 G DI ZUCCHERO A VELO

- QUALCHE GOCCIA DI SUCCO DI LIMONE

PROCEDIMENTO

1. PRERISCALDARE IL FORNO A 90º.

M E T T E R E I T U O R L I I N U N A

PLANETARIA (OPPURE IN UNA

CIOTOLA E POI MONTARE CON

DELLE FRUSTE ELETTRICHE)

2. AGGIUNGERE AI TUORLI UN

PIZZICO DI SALE

3. MONTARE I TUORLI A NEVE (CHE DIVENTINO MOLTO COMPATTI) E

POI AGGIUNGERE LO ZUCCHERO A VELO E LA VANILLINA.

MESCOLARE DELICATAMENTE.

4. VERSARE IL COMPOSTO IN UNA SAC Á POSCHE CON UNA

BOCCHETTA TONDA E LISCIA

5. PRENDERE UNA TEGLIA E METTERE SOPRA LA CATA DA FORNO.

6. NELLA TEGLIA, CON LA SAC Á POSCHE, FARE DELLE PICCOLE

OSSA.

7. INFORNARE PER 2 ORE A 90º.

8. APPENA LE OSSA MERINGHE SI SARANNO RAFFREDDATE, POTRETE

GODERVELE FINO AL MIDOLLO!

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CAPPELLETTI GEOGRAPHIC La redazione

IL SOLE AD HALLOWEEN

GUARDATE CHE FOTO MERAVIGLIOSA CI ARRIVA DIRETTAMENTE

DALLO SPAZIO!

IL SOLE COME LA ZUCCA DI HALLOWEEN!

QUESTA IMMAGINE È STATA PUBBLICATA DALLA NASA. LE REGIONI

ATTIVE EMETTONO PIÙ LUCE ED ENERGIA E PER QUESTO APPAIONO

PIÙ LUMINOSE. SEMBRA DAVVERO CHE ANCHE IL SOLE AVESSE

VOGLIA DI FESTEGGIARE!!

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TEST GIORNALINO Camilla Maran, Zoe Bertoli

CHE HALLOWEEN SEI???

RISPONDI ALLE DOMANDE E SCOPRIRAI “QUALE HALLOWEEN SEI!”

1)CHE FILM GUARDI AD HALLOWEEN ???

A. HORROR

B. AVVENTURA

C. ROMANTICO

2)QUALE TRA QUESTI HORROR GUARDERESTI???

A. ANNABEL

B. IT

C. HARLEY QUEEN

3)QUALE TRA QUESTI OGGETTI TI SPAVENTA DI PIÙ???

A. UNA BAMBOLA INQUIETANTE IN CANTINA

B. UNO SPIRITO

C. UNO SCHELETRO DI CARTA

4)DA COSA TI VESTI AD HALLOWEEN??

A. ZOMBIE

B. DIAVOLO

C. STREGA

5)COSA FARESTI AD HALLOWEEN???

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A. ANDARE AD UN CIMITERO A MEZZANOTTE

B. GUARDARE UN FILM

C. FARE DOLCETTO O SCHERZETTO

6)COSA MANGI AD HALLOWEEN???

A. PIZZA

B. HAMBURGER

C. INSALATA

7)A CHE ORA VAI A LETTO AD HALLOWEEN???

A. 2:00

B. 24:00

C. 22:30

8)COSA BEVI AD HALLOWEEN

A.COCA COLA

B. ARANCIATA

C. ACQUA

9)CHE MUSICA ASCOLTI AD HALLOWEEN ???

A. CANZONI HORROR

B. CANZONI NORMALI

C. CANZONI DI NATALE

10)CHE COLORE PREFERISCI???

A. NERO

B. VIOLA

C. GIALLO

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SE LA MAGGIORE PARTE DELLE TUE RISPOSTE È “A”, SEI UN

HALLOWEEN SPAVENTOSISSIMO E PIENO DI PAURA!!!

SE INVECE LA MAGGIORE PARTE DELLE RISPOSTE È “B”, SEI UN

HALLOWEEN ABBASTANZA SPAVENTOSO PERÒ COMUNQUE TI

PIACE LA PAURA.

INVECE SE LA MAGGIORE PARTE DELLE RISPOSTE È “C”, SEI UN

HALLOWEEN PER NIENTE SPAVENTOSO E PREFERISCI ALTRE

FESTE.

QUESTA VOLTA ABBIAMO VOLUTO GIOCARE UN PO’

CON LA “PAURA”...SPERIAMO VI SIA PIACIUTO

MOLTO!

A PRESTO!

LA REDAZIONE DEL

CAPPELLETTI TIME

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