EDITORIALE Nuova Serie N. 1 - AGOSTO 2010 NUOVO … · Agli esordi, negli anni ’70, la SNO si...

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Agli esordi, negli anni ’70, la SNO si dotò di un semplice, ma agile, organo d’informazione per i soci denominato “Notiziario”, a frequenza poco più che semestrale. Compito era di por- tare a conoscenza dei soci sia l’attivi- tà amministrativa della Società sia le varie scadenze congressuali o scienti- fiche. L’attuale Consiglio Direttivo, su spin- ta e volontà del suo Presidente, ha ri- tenuto opportuno ripristinare questo organo di informazione per i soci, al fine di renderli più partecipi alla vita societaria. L’attuale presidenza, fra i vari obbiettivi, si è prefissata il com- pito di rendere non solo più traspa- rente l’attività della Società a tutti, ma di fornirsi di strumenti per meglio dia- logare con i soci nell’intento di una ri- organizzazione e di un potenziamento delle attività delle sezioni regionali della SNO. In quest’ottica, probabil- mente per la prima volta, si sono ri- uniti a Roma, il 26-27 febbraio 2010, tutti i Coordinatori Regionali delle se- zioni SNO con il Consiglio Direttivo SNO al completo. Proficuo lo scam- bio di opinioni, a tal punto che si è de- ciso di istituzionalizzare questi incon- tri fra rappresentanti locali ed organo amministrativo centrale. Bollettino - periodico di informazione Nuova Serie N. 1 - AGOSTO 2010 Comitato Redazionale CONSIGLIO DIRETTIVO SNO PRESIDENTE: Marcello Bartolo PAST PRESIDENT: Domenico Consoli vICE PRESIDENTI: Enrico Cotroneo, Giuseppe Neri, Fausto Ventura SEGRETARIO: Davide Zarcone TESORIERE: Donata Guidetti CONSIGLIERI: Massimo De Bellis, Claudio Gasperini, Maurizio Melis, Maria Grazia Piscaglia, Marina Rizzo, Vincenzo Rossi, Angelo Taborelli, Antonino Vecchio, Bruno Zanotti CDA SNO SERVICE PRESIDENTE: Bruno Jandolo CONSIGLIERI: Marcello Bartolo, Giancarlo Di Battista, Donata Guidetti, Gian Andrea Ottonello, Andrea Salmaggi, Bruno Zanotti SOMMARIO Nuovo impulso Aggiornato lo Statuto SNO Regolamento Regionale SNO Verbale Assemblea SNO Marche Verbale Assemblea SNO Lombardia La Neurologia d’Urgenza in Italia Open NeuroScience Hipponion Stroke National Prize Via e-mail Proposte di lettura I “Notiziari” nella storia della SNO Malattie neurologiche in crescita Il “Bollettino” quindi viene ad essere un organo catalizzatore a doppio sen- so d’informazione: da parte del Di- rettivo verso i soci, ma soprattutto da parte di questi ultimi verso il Diret- tivo e verso tutti gli associati SNO. Vi troveranno spazio non solo le risul- tanze istituzionali, del centro e della periferia, ma ogni notizia potenzial- mente utile agli associati: iniziative scientifiche o culturali promosse dai EDITORIALE NUOVO IMPULSO NO NOTIZIARIO UFFICIALE DELLA SNO TIZIARIO UFFICIALE DELLA SNO SOCIETÀ DEI NEUROLOGI, NEUROCHIRURGHI E NEURORADIOLOGI OSPEDALIERI N. 1 - AGOSTO 2010 ISSN 1124-1403 Autorizzazione del Tribunale di Trento del 31.05.82 - Iscrizione Registro della Stampa n. 379 e Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n. 3810 - Bimestrale. Editore: new MAGAZINE s.r.l., via dei Mille 69, 38122 Trento. Direzione, Redazione, Pubblicità: new MAGAZINE edizio- ni, viale Rovereto 51, 38122 Trento. www.newmagazine.it Stampa: Nuove Arti Grafiche, via dell'Òra del Garda 25, ZI settore A, 38121 Gardolo (TN). Numero singolo: 1,00 euro. Direttore Responsabile: Angelo Gaccione Responsabile Redazione: Angela Verlicchi Redazione: [email protected] Il materiale ricevuto anche se non pubblicato non ver- rà restituito. Il contenuto degli articoli pubblicati non ri- specchia necessariamente la posizione dell’Editore. Gli Autori scrivono e sviluppano liberamente le loro opi- nioni, delle quali assumono ogni responsabilità legale e morale. Utilizzazione libera dei testi, citando la fonte. Il Bollettino è stampato su carta ecologica che non contiene acidi, cloro ed imbiancante ottico. Periodico riservato ai soci. Distribuito agli iscritti alla SNO in regola con la quota sociale.

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Agli esordi, negli anni ’70, la SNO si

dotò di un semplice, ma agile, organo

d’informazione per i soci denominato

“Notiziario”, a frequenza poco più

che semestrale. Compito era di por-

tare a conoscenza dei soci sia l’attivi-

tà amministrativa della Società sia le

varie scadenze congressuali o scienti-

fiche.

L’attuale Consiglio Direttivo, su spin-

ta e volontà del suo Presidente, ha ri-

tenuto opportuno ripristinare questo

organo di informazione per i soci, al

fine di renderli più partecipi alla vita

societaria. L’attuale presidenza, fra i

vari obbiettivi, si è prefissata il com-

pito di rendere non solo più traspa-

rente l’attività della Società a tutti, ma

di fornirsi di strumenti per meglio dia-

logare con i soci nell’intento di una ri-

organizzazione e di un potenziamento

delle attività delle sezioni regionali

della SNO. In quest’ottica, probabil-

mente per la prima volta, si sono ri-

uniti a Roma, il 26-27 febbraio 2010,

tutti i Coordinatori Regionali delle se-

zioni SNO con il Consiglio Direttivo

SNO al completo. Proficuo lo scam-

bio di opinioni, a tal punto che si è de-

ciso di istituzionalizzare questi incon-

tri fra rappresentanti locali ed organo

amministrativo centrale.

Bollettino - periodico di informazioneNuova Serie N. 1 - AGOSTO 2010

Comitato Redazionale

CONSIGLIO DIRETTIVO SNO

PRESIDENTE: Marcello BartoloPAST PRESIDENT: Domenico ConsolivICE PRESIDENTI: Enrico Cotroneo,

Giuseppe Neri, Fausto Ventura

SEGRETARIO: Davide ZarconeTESORIERE: Donata GuidettiCONSIGLIERI: Massimo De Bellis,

Claudio Gasperini,Maurizio Melis,Maria Grazia Piscaglia, Marina Rizzo,Vincenzo Rossi, Angelo Taborelli, Antonino Vecchio, Bruno Zanotti

CDA SNO SERVICE

PRESIDENTE: Bruno JandoloCONSIGLIERI: Marcello Bartolo,

Giancarlo Di Battista,Donata Guidetti, Gian Andrea Ottonello,Andrea Salmaggi,Bruno Zanotti

SOMMARIO

■ Nuovo impulso

■ Aggiornato lo Statuto SNO

■ Regolamento Regionale SNO

■ Verbale Assemblea SNOMarche

■ Verbale Assemblea SNOLombardia

■ La Neurologia d’Urgenza in Italia

■ Open NeuroScience

■ Hipponion Stroke National Prize

■ Via e-mail

■ Proposte di lettura

■ I “Notiziari” nella storia della SNO

■ Malattie neurologiche in crescita

Il “Bollettino” quindi viene ad essere

un organo catalizzatore a doppio sen-

so d’informazione: da parte del Di-

rettivo verso i soci, ma soprattutto da

parte di questi ultimi verso il Diret-

tivo e verso tutti gli associati SNO. Vi

troveranno spazio non solo le risul-

tanze istituzionali, del centro e della

periferia, ma ogni notizia potenzial-

mente utile agli associati: iniziative

scientifiche o culturali promosse dai

EDITORIALE

NUOVO IMPULSO

NONOTIZIARIO UFFICIALE DELLA SNOTIZIARIO UFFICIALE DELLA SNOSOCIETÀ DEI NEUROLOGI, NEUROCHIRURGHI E NEURORADIOLOGI OSPEDALIERI

N. 1 - AGOSTO 2010 ISSN 1124-1403

Autorizzazione del Tribunale di Trento del 31.05.82 -Iscrizione Registro della Stampa n. 379 e Registro degliOperatori di Comunicazione (ROC) n. 3810 - Bimestrale.Editore:new MAGAZINE s.r.l., via dei Mille 69, 38122 Trento.Direzione, Redazione, Pubblicità: new MAGAZINE edizio-ni, viale Rovereto 51, 38122 Trento. www.newmagazine.itStampa: Nuove Arti Grafiche, via dell'Òra del Garda 25, ZIsettore A, 38121 Gardolo (TN). Numero singolo: 1,00 euro.Direttore Responsabile: Angelo GaccioneResponsabile Redazione: Angela Verlicchi

Redazione: [email protected]

Il materiale ricevuto anche se non pubblicato non ver-rà restituito. Il contenuto degli articoli pubblicati non ri-specchia necessariamente la posizione dell’Editore.Gli Autori scrivono e sviluppano liberamente le loro opi-nioni, delle quali assumono ogni responsabilità legalee morale. Utilizzazione libera dei testi, citando la fonte.

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Periodico riservato ai soci. Distribuito agli iscrittialla SNO in regola con la quota sociale.

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soci, concorsi o bandi che interessanole neuroscienze, recensioni, letteredei soci, ecc. Il Direttivo è convinto che più si ac-cresce la circolazione delle conoscen-

ze e delle idee più si potenzia la forzadella Società. Non solo, il “Bolletti-no” vuole essere anche una fucina pernuove idee e nuove iniziative che ve-dano la SNO precorritrice, e non al

traino, del futuro delle neuroscienzenel nostro Paese. Imperativo quindiche questo organo d’informazione siapercepito come uno strumento di tuttie per questo utilizzato da tutti.

2 Periodico di informazione

AGGIORNATO LO STATUTO SNO

classificati, case di cura private accre-ditate, ecc.) o specialisti in neurolo-gia, neurofisiopatologia, neurochirur-gia o neuroradiologi, operanti in am-bito libero-professionale, che ne fac-ciano richiesta.

ART. 2. - SCOPI

Le finalità istituzionali della S.N.O.sono:a) il miglioramento continuo degli

standard di qualità professionalenella diagnosi e nel trattamentodelle malattie del sistema nervosoe nella assistenza ai pazienti chene sono colpiti;

b) la attività di aggiornamento pro-fessionale e di formazione perma-nente nei confronti degli associati,con programmi annuali di attivitàformativa E.C.M.;

c) la collaborazione con il Ministerodella Salute, le Regioni, le Azien-de Sanitarie e gli altri organismied istituzioni sanitarie pubbliche;

d) la elaborazione di Linee-Guida, incollaborazione con la Agenzia per iServizi Sanitari Regionali (A.S.S.R.),con la F.I.S.M., con le Agenzie diSanità Regionali; la promozione ditrials e studi clinici e di ricerchescientifiche finalizzate e rapportidi collaborazione con altre societàed organismi scientifici;

e) adoperarsi per il miglioramentodelle strutture in cui operano i socie per la creazione di nuove ove oc-corra;

f) promuovere e favorire iniziativeperché i medici ospedalieri assu-mano funzioni d’insegnamento;

g) facilitare la formazione di rapportidi conoscenza personale ed amici-zia tra tutti i soci e rinforzarne ivincoli;

h) provocare e favorire la collabora-zione con le Università e con altreAssociazioni mediche e laiche afini scientifici e assistenziali.

ART. 3. - SEDE

La S.N.O. non ha fini di lucro ed èespressamente esclusa ogni finalitàsindacale. La S.N.O. non potrà eserci-tare attività imprenditoriali o parteci-pare ad esse, salvo quelle necessarieper le attività di formazione continua.La S.N.O. ha sede nel Comune diBologna, in Via Riva Reno n. 61. LaSede potrà essere in qualunque mo-mento modificata, con delibera delConsiglio Direttivo, che dovrà essereratificata dalla prima Assemblea stra-ordinaria, con relativa modifica dellostatuto.

ART. 4. - ATTUAZIONE

DEGLI SCOPI

Gli scopi sociali sono attuati:a) mediante un Congresso Nazionale

STATUTO

della Associazione “Società dei Neu-rologi, Neurochirurghi e Neuroradio-logi Ospedalieri” (acrostico: S.N.O. -Scienze Neurologiche Ospedaliere)approvato dall’Assemblea dei Soci aParma il 21/5/2010

ART. 1. - DEFINIZIONE

È costituita la Associazione denomi-nata “Società dei Neurologi, Neuro-chirurghi e Neuroradiologi Ospeda-lieri” (acrostico: S.N.O. - ScienzeNeurologiche Ospedaliere).La S.N.O. è Associazione di rilevanzanazionale, che accoglie, con le moda-lità previste nel presente statuto, i me-dici che operino in ambito neurologi-co, neurochirurgico, neurororadiolo-gico, neuroriabilitativo e neuroriani-matorio all’interno di Strutture delServizio Sanitario Nazionale (Azien-de Ospedaliere, Aziende USL, Azien-de Universitarie, IRCCS, Ospedali

In occasione del cinquantesimo Congresso Nazionale S.N.O. tenutosi a Parma

lo scorso maggio è stata indetta un’Assemblea Straordinaria dei Soci S.N.O.

per discutere e validare alcune modifiche dello Statuto S.N.O. ritenute neces-

sarie per snellire la struttura e permetterne una maggiore vivacità e rappre-

sentatività.

I cambiamenti più salienti riguardano l’elezione del Presidente che “viene elet-

to direttamente dalla Assemblea dei soci a scrutinio segreto e su lista apposita”

ed il fatto che i componenti del Consiglio Direttivo sono rieleggibili per non più

di tre mandati consecutivi, con un intervallo di almeno due mandati se si vo-

gliono poi successivamente ricandidare. Da segnalare, inoltre, che la S.N.O.,

già multidisciplinare per sua natura, lo diviene ancora di più con uno specifi-

co richiamo alle specialità affini, oltre alle storiche dei fondatori.

Tali proposte di cambiamento sono nate da un intenso e proficuo scambio fra

Consiglio Direttivo della S.N.O. nazionale e soci singoli o aggregati nelle strut-

ture regionali.

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annuale, la cui organizzazione vie-ne affidata dal Consiglio Direttivo(C.D.) ad un socio che ne abbiafatto domanda, e che cura la orga-nizzazione del Congresso in strettacollaborazione con il C.D. I temisono scelti concordemente dal C.D.e dal socio organizzatore, deve es-sere tenuto conto dei suggerimentiespressi dai soci in Assemblea e dalC.D. Il Congresso annuale vieneorganizzato con un bilancio auto-nomo e di regola senza contributifinanziari da parte della Società;

b) mediante Riunioni programmatesu argomenti di carattere scientifi-co ed organizzativo, anche su baselocale o regionale, organizzate dasoci o gruppi di soci, d’accordo edin collaborazione con il C.D.;

c) attraverso la costituzione di SezioniRegionali ed Inter-Regionali dellaS.N.O., fondate sui principi di cuiall’art. 2 dello Statuto, in accordo ecollaborazione con il C.D. Esso e-labora un regolamento delle attivi-tà delle Sezioni Regionali dellaS.N.O., ne autorizza la costituzionee ne ratifica il coordinatore elettosu base regionale, ogni due anni;

d) mediante il sito internet dellaS.N.O. ed un Notiziario, diffusogratuitamente a tutti i soci, qualistrumenti periodici di informazio-ne, a cura del Segretario; ed altrimezzi, che il C.D. stabilirà di voltain volta;

e) mediante pubblicazione in più fa-scicoli annuali della Rivista che èl’organo ufficiale della Società.Una Redazione Nazionale e Loca-le nominate dal C.D. ogni due an-ni, collabora con il Direttore dellarivista;

f) mediante l’aggiornamento profes-sionale attraverso attività volte adadeguare le conoscenze dei soci alcontinuo evolvere delle neuro-scienze cliniche;

g) mediante la concessione del patro-cinio ad iniziative scientifiche, diaggiornamento e didattiche, diadeguato livello e coerenti con ifini istituzionali della S.N.O.;

h) mediante il costante impegno delConsiglio Direttivo S.N.O.

Per la attuazione della “mission”scientifica della Società, il Consi-glio Direttivo della S.N.O. si puòavvalere della consulenza di unComitato scientifico, nominato adhoc dal Consiglio Direttivo;

i) il perseguimento delle finalità e lavalutazione dei risultati sarannoeffettuato con adeguati sistemi diverifica del tipo e della qualitàdelle attività svolte.

Art. 5. - PATRIMONIO

ED ESERCIZI SOCIALI

Le attività sociali sono finanziate soloattraverso i contributi degli associatie/o di enti pubblici nonché di sogget-ti privati, con esclusione di finanzia-menti che configurino conflitto di in-teresse con il S.S.N., anche se fornitiattraverso soggetti collegati.Le attività E.C.M. saranno finanziateattraverso l’autofinanziamento e icontributi degli associati e/o enti pub-blici e privati, ivi compresi i contribu-ti delle industrie farmaceutiche e didispositivi medici, nel rispetto dei cri-teri e dei limiti stabiliti dalla Com-missione nazionale per la formazionecontinua.II Patrimonio è costituito:a) dai beni mobili ed immobili, per-

venuti a qualsiasi titolo, che diver-ranno proprietà della S.N.O.;

b) da eventuali fondi di riserva costi-tuiti dalle liberalità;

c) da eventuali crediti, disponibilità

liquide, erogazioni, donazioni elasciti, pervenuti qualsiasi titolo;

d) da ogni altro bene materiale edimmateriale acquisito con i mezzidella S.N.O.

Le entrate della S.N.O. sono costituite:a) dalle quote sociali;b) da liberalità e rimborsi derivanti

da manifestazioni culturali e scien-tifiche o partecipazioni ad esse;

c) da ogni altra entrata che concorraad incrementare l’attivo sociale,nel rispetto delle normative vigen-ti in materia ed in specie relative afinanziamenti che possano confi-gurare conflitto di interesse con ilS.S.N. anche se forniti attraversosoggetti collegati;

d) dalle rendite dei beni facenti partedel patrimonio sociale.

L’esercizio finanziario chiude al 31dicembre di ogni anno. Entro novantagiorni dalla fine di ogni esercizio ver-ranno predisposti dal Consiglio Diret-tivo il Bilancio Consuntivo e quellopreventivo del successivo esercizio.

Art. 6. - SOCI

Possono diventare Soci Ordinari dellaS.N.O., senza limitazioni personali oinerenti il luogo di lavoro, i mediciche operino in ambito neurologico,neurochirurgico, neurororadiologico eneuroriabilitativo all’interno di Strut-ture del Servizio Sanitario Nazionale(Aziende Ospedaliere, Aziende USL,Aziende Universitarie, IRCCS, Ospe-

N. 1 - Agosto 2010 3

Percorsi culturali

Collezionismo lorenese.Banco chimico del sec.XVIII. Ha la forma diuno stipo. Aperto pre-senta un piano di lavorocon tre cavità, una dellequali è collegata inter-namente ad un manticeazionabile mediante pe-dali e poteva essere u-sata per operazioni dicombustione e calcina-zione. È provvisto di pic-coli scaffali, di scompartie di cassetti. (Per gentileconcessione del MuseoGalileo di Firenze)

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dali classificati, case di cura privateaccreditate, ecc.) o specialisti in neu-rologia, neurofisiopatologia, neuro-chirurgia o neuroradiologi, operantiin ambito libero-professionale, che nefacciano richiesta. Per diventare socio il medico deve ri-volgere domanda scritta al Presidente,precisando la sua qualifica ed indiriz-zo, e dichiarando di accettare il pre-sente Statuto. Il C.D. ne delibera laammissione nella prima riunione suc-cessiva.Sono “Soci Onorari”, accettati dal-l’Assemblea su proposta del C.D.,personalità del mondo delle Scienze edella Cultura che hanno acquisito altiriconoscimenti in campo neurologicoe Soci in trattamento di quiescenzache abbiano particolari benemerenze.Questi non sono tenuti al pagamentodella quota, mantenendo il diritto alvoto.La qualifica di socio si perde: a) per il decesso; b) per dimissioni; c) per evidente protratto disinteresse; d) per indegnità. Il giudizio di evidente protratto disin-teresse e/o di indegnità viene emessodal Comitato dei Probiviri a richiestadel Presidente.

Art. 7. - ASSEMBLEA DEI SOCI

L’Assemblea dei Soci è l’organo so-vrano della Società e ad essa parteci-pano con diritto di voto tutti i sociiscritti da almeno sei mesi.L’Assemblea è presieduta dal Presi-dente della Società o da uno dei VicePresidenti. Possono partecipare allevotazioni soltanto i soci in regola conil pagamento delle quote sociali. Ècompito del Tesoriere e del Segretarioprocedere a tale verifica all’iniziodell’Assemblea.L’Assemblea viene convocata in se-duta ordinaria dal Presidente ognianno, in occasione del Congresso an-nuale; la convocazione avviene a curadel Segretario che provvede a inviareavviso scritto ai soci almeno 30 gior-ni prima.L’Assemblea, sia ordinaria che straor-dinaria, è valida in prima convocazio-

ne se sono presenti, in persona o perdelega, almeno la metà dei soci aven-ti diritto al voto, in seconda convoca-zione quando sia presente almeno undecimo dei soci aventi diritto al voto.L’Assemblea decide a maggioranzadei votanti. È ammesso il voto per delega scritta,con un massimo di una delega persocio. Il Segretario controlla la rego-larità delle deleghe.L’Assemblea ordinaria: a) approva l’indirizzo della Società

sulla base delle relazioni del Presi-dente, Segretario e Tesoriere;

b) approva i bilanci presentati su ba-se annuale dal Tesoriere;

c) elegge il Consiglio Direttivo;d) elegge il Comitato dei Provibiri su

proposta del Consiglio Direttivotra i soci;

e) delibera su ogni questione che levenga sottoposta dal Presidente odal Consiglio Direttivo.

L’Assemblea Straordinaria viene con-vocata dal Presidente, su decisionedel Consiglio Direttivo o su richiestascritta e motivata da almeno un quin-to dei soci che avevano diritto al votonella precedente Assemblea ordinaria.La convocazione avviene a cura delSegretario mediante invito inviato aiSoci almeno venti giorni prima. L’Assemblea straordinaria decide su-gli argomenti posti all’ordine delgiorno dal Presidente, che devonocomprendere quelli relativi alla ri-chiesta di convocazione. Le modifiche di Statuto e lo sciogli-mento della Società sono votati dal-l’Assemblea in seduta straordinaria.Per la loro approvazione è necessariala maggioranza dei votanti. Non sonoammessi voti per delega. In caso discioglimento della Società, eventualiattivi verranno devoluti, a giudiziodella Assemblea Straordinaria, a fa-vore di enti od associazioni onlus atti-vi nel campo delle neuroscienze clini-che.

Art. 8. - CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo dirige ed ammi-nistra la S.N.O. e coordina gli indiriz-zi espressi dall’Assemblea. È espres-

samente esclusa la retribuzione delleCariche Sociali. a) Esso è composto da sedici mem-

bri: il Presidente, tre Vice Presi-denti (uno per la Neurologia, unoper la Neurochirurgia ed uno perla Neuroradiologia), il Segretario,il Tesoriere e dieci Consiglieri,tutti aventi diritti al voto. Il Pre-sidente uscente, in qualità di PastPresident, limitatamente al bien-nio successivo ed il PresidenteEletto entrano di diritto a far partedel Consiglio Direttivo con dirittodi voto, in aggiunta ai membri or-dinari.

b) Il C.D. viene eletto ogni due annidall’Assemblea ordinaria, tra isoci iscritti da almeno 1 anno, ed isuoi componenti sono rieleggibiliper non più di tre mandati conse-cutivi, con un intervallo di almenodue mandati.

c) Il Consiglio Direttivo è costituitoda dieci Neurologi, quattro Neuro-chirurghi e due Neuroradiologi.

d) La elezione avviene, a scrutiniosegreto, su tre distinti elenchi diNeurologi, Neurochirurghi e Neu-roradiologi.

e) Almeno tre dei Neurologi, uno deiNeurochirurghi ed uno dei Neuro-radiologi non devono essere Diret-tori di Struttura Complessa al mo-mento della elezione.

f) Il Presidente Eletto ogni due anniè successivamente un Neurologo,un Neurochirurgo e un Neurora-diologo e viene eletto direttamen-te dalla Assemblea dei soci a scru-tinio segreto e su lista apposita. Sipossono candidare a Presidente iSoci con almeno dieci anni di an-zianità di iscrizione.Nella prima applicazione delloStatuto così modificato si proce-derà contestualmente alla elezionedel Presidente per il biennio ed alPresidente Eletto per il bienniosuccessivo.

g) Il Presidente presiede le Assem-blee ed il C.D. e ha la rappresen-tanza legale della Società. Non puòessere eletto per più di due mandati.

h) I Vice Presidenti, in numero di tre,rappresentano le tre specialità. In

4 Periodico di informazione

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assenza del Presidente, il Vice-Presidente con maggiore anzianitàdi presenza nel Consiglio Direttivolo sostituisce a tutti gli effetti.

i) Il Segretario cura i rapporti tra ilC.D. ed i Soci, redige i verbali del-le Assemblee e del C.D., e ne dif-fonde il contenuto tra i soci, cura ilsito Internet della S.N.O. ed il No-tiziario, provvede alla esecuzionedelle delibere del C.D. e mantieneaggiornato l’elenco dei soci.

l) Il Direttore della Rivista ed ilSegretario del Comitato Editorialeentrano di diritto nel C.D., ma solocon parere consultivo.

m) I componenti il C.D. eleggononella prima riunione i Vice-Pre-sidenti. Il Segretario ed il Tesorie-re vengono eletti dal C.D. tra isuoi componenti, su indicazionedel Presidente.

n) Il C.D. si riunisce su proposta delPresidente o su richiesta scrittapresentata a quest’ultimo da alme-no quattro componenti. La convo-cazione viene effettuata dal Se-gretario per iscritto o via fax, e-mail almeno 5 giorni prima; incasi urgenti - a giudizio del Presi-dente - il C.D. può essere convo-cato via fax, e-mail o telefonoentro 48 ore. Ogni convocazionedeve precisare gli argomenti al-l’ordine del giorno. Su propostadel Presidente è possibile svolgereriunioni del Direttivo medianteconferenza telefonica o videocon-ferenza. La riunione è valida inprima convocazione se sono pre-senti almeno nove componenti, inseconda convocazione qualunquesia il numero dei presenti. Le deci-sioni vengono adottate a maggio-ranza dei presenti; in caso di pari-tà prevale il voto del Presidente.

o) Il Tesoriere amministra i fondidella Società, cura la riscossionedelle quote sociali e ne risponde alC.D.; ha piena disponibilità - es-sendone personalmente responsa-bile - dei fondi a lui affidati.

Art. 9. - COMITATO DEI PROBIVIRI

Il Comitato dei Probiviri è composto

da tre Soci eletti dalla Assemblea or-dinaria tra gli iscritti alla Società daalmeno cinque anni e dura in caricaper due anni.Il Comitato dei Probiviri dirime lecontroversie tra i Soci e con il C.D.; isoci sono impegnati ad accettarne ledecisioni.

Il Comitato dei Probiviri, a richiestadel Presidente, esprime un giudiziomotivato di evidente protratto disinte-resse o di indegnità nei confronti deisoci.Per quanto non contemplato dal pre-sente Statuto valgono le norme delCodice Civile.

N. 1 - Agosto 2010 5

SEZIONI REGIONALIED INTER-REGIONALI

DELLA SNO

REGOLAMENTO approvato dal CDdel 14.10.1995, Roma.1) Le Sezioni Regionali ed Inter-Re-

gionali della SNO esistono inquanto parte integrante della SNONazionale, ai sensi dello Statuto,(cfr. ultima modifica AssembleaCongresso Parma, art. 4 comma“c”).

2) Le Sezioni possono essere costi-tuite su iniziative del DirettivoNazionale, che dà l’incarico ad unSocio particolarmente attivo nellaSNO in una data regione o su ini-ziativa spontanea di Soci della re-gione stessa.

3) In ogni caso la Sezione Regionaleè validamente costituita solo pre-via Assemblea dei Soci in regolacon le quote per l’anno in corso,convocata con comunicazionescritta (anche via fax od e-mail)con anticipo di almeno 10 (dieci)giorni. Le Assemblee di costitu-zione delle Sezioni Regionali pre-vedono la presenza di un membrodel Direttivo Nazionale, specifica-mente incaricato. Lo stesso verifi-ca e garantisce la regolarità dellaAssemblea.

4) L’Assemblea elegge a scrutiniosegreto un Coordinatore Regiona-le ed un Comitato di Coordina-mento, che durano in carica dueanni.

5) I consiglieri Nazionali del Diretti-vo SNO sono Membri di diritto delCoordinamento Regionale SNOdella Regione di appartenenza.

6) Il Coordinatore ed il Comitato diCoordinamento di ogni sezione re-gionale della SNO sono tenuti atenere costantemente e regolar-

Percorsi culturali

Collezionismo lorenese. Raro esemplare(ca.1770) del sofisticato microscopio com-posto di George Adams senior, da luipresentato come “microscopio variabile”.È montato sopra una ruota dentata, chepermette di variarne l’inclinazione. Sullaruota è fissata un’asta in cui sono inseri-ti lo specchietto, il tavolino portaoggetti eil tubo del microscopio. Allo strumento èunita una lampada ad olio munita di unalente convergente per concentrare laluce sui preparati. (Per gentile concessio-ne del Museo Galileo di Firenze)

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mente informato il Consiglio Di-rettivo sulle iniziative intraprese,sia di tipo formativo sia di tipo or-ganizzativo. Il referente presso ilDirettivo è il Segretario Nazio-nale.

7) Ad ogni scadenza del mandatobiennale del Coordinamento Re-gionale SNO il Coordinatore u-scente organizza una Assemblea

dei Soci per il rinnovo delle cari-che. Il Coordinatore neo-eletto tra-smette il verbale della Assembleaelettiva al Direttivo Nazionale ilquale, ai sensi dell’art. 4, comma“c” dello Statuto, ratifica la elezio-ne del Coordinatore e del Coor-dinamento Regionale. Il Coordi-natore ed il Comitato di Coordina-mento Regionale entrano in carica

previa ratifica del Consiglio Diret-tivo Nazionale.

8) Qualsiasi eventuale controversiaall’interno delle Sezioni RegionaliSNO è sottoposta alla valutazionedel Direttivo Nazionale, con po-tere risolutorio sui deliberati esugli organi collegiali della Sezio-ne stessa.

6 Periodico di informazione

VERBALE ASSEMBLEASNO MARCHE

Verbale della Assemblea Costitutivadella SNO Regionale delle Marchedel 13 marzo 2010.In data 13 marzo 2010, alle ore 13,00,presso la Sala Convegni dell’Ospe-dale “S. Maria del Soccorso” di S.Benedetto del Tronto, si è svolta l’As-semblea Costitutiva della SezioneRegionale della SNO delle Marche.Ai sensi dell’art. 4, comma “c” dello“Statuto SNO” e del Regolamentodella attività delle Sezioni Regionalila Assemblea è stata convocata con

congruo anticipo e mediante comuni-cazione per e-mail a tutti soci dellaRegione Marche, a cura della Segre-teria Operativa della SNO nazionale(Avenue Media, Bologna).Sono presenti alla Assemblea i se-guenti Soci SNO:- Giuseppe Neri (Vice-Presidente

Nazionale, presente in rappresen-tanza del Consiglio Direttivo, aisensi dell’art. 3 del Regolamento)

- Giorgio Giuliani- Mario Signorino- Marco Guidi- Luigi Curatola- Mauro Dobran- Giuseppe Caruselli- Giordano D’Andreamatteo- Cristina Paci- Roberto Gobbato- Claudio Speranzini- Maurizio Del Gobbo- Sandro Sanguigni- Maria Grazia Scarcella- Michele Ragno - Rosolino Tasca- Maria Del Pesce- Fabio Di Marzio- Valeria Filippini- Luigi Pianesi.La Assemblea dei soci elegge allaunanimità come Coordinatore Regio-nale della Sezione Marchigiana SNOper il biennio 2010-2012 il Dr. LuigiCuratola.Vengono sempre all’unanimità eletti

componenti del Comitato di Coordina-mento Regionale della SNO Marche:- Michele Ragno (Neurologia, Ascoli

Piceno);- Giorgio Giuliani (Neurologia, Ma-

cerata);- Mario Signorino (Neurologia, Fer-

mo);- Marco Guidi (Neurologia, Ancona);- Maria Del Pesce (Neurologia, Seni-

gallia);- Luigi Curatola (Neurologia, S. Be-

nedetto del Tronto);- Carlo Marinucci (Neuroradiologia,

Ascoli Piceno);- Alessandro Dardari (Neuroradio-

logia, S. Benedetto del Tronto);- Antonio Manca (Neuroradiologia,

Ancona);- Mauro Dobran (Neurochirurgia,

Ancona);- Giuseppe Caruselli (Neurochirur-

gia, Ancona).In occasione della Assemblea costitu-tiva hanno aderito alla SNO 12 Nuovisoci, per cui l’attuale composizionedei Soci della SNO Regione Marcherisulta:1) Carboni Terenzio (Neurologia, S.

Benedetto del Tronto);2) Caruselli Giuseppe (Neurochirur-

gia, Ancona);3) Curatola Luigi (Neurologia, S.

Benedetto del Tronto);4) Dardari Alessandro (Neuroradio-

logia, S. Benedetto del Tronto);5) Del Gobbo Maurizio (Neurolo-

gia, Ancona);6) Del Pesce Maria (Neurologia,

Senigallia);7) Dobran Mauro (Neurochirurgia,

Ancona);

Percorsi culturali

Collezionismo lorenese. Microscopio sem-plice tascabile lavorato in argento, degliinizi del sec. XIX. Ideato per le osserva-zioni sul campo dei naturalisti. Una colon-nina posta su tre gambe pieghevoli recalo specchietto, il portaoggetti con una pin-zetta e la lente semplice. (Per gentile con-cessione del Museo Galileo di Firenze)

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8) D’Andreamatteo Giordano (Neu-rologia, S. Benedetto del Tronto);

9) Giuliani Giorgio (Neurologia,Macerata);

10) Giuliani Silvia (Neurologia, Pe-saro);

11) Gobbato Roberto (Neurologia, S.Benedetto del Tronto);

12) Guidi Marco (Neurologia, Anco-na);

13) Morante Maria Teresa (Neurolo-gia, Senigallia);

14) Paci Cristina (Neurologia, S. Be-nedetto del Tronto);

15) Pianesi Luigi (Neurologia, Anco-na);

16) Pierini Giovanni (Neurologia,Pesaro);

17) Quattrini Angelo (Neurologia,Ancona);

18) Ragno Michele (Neurologia, A-scoli Piceno)

19) Sanguigni Sandro (Neurologia, S.Benedetto del Tronto);

20) Scarcella Maria (Neurologia, A-scoli Piceno);

21) Signorino Mario (Neurologia,Fermo);

22) Speranzini Claudio (Neurologia,Fermo);

23) Tafuro Mario (Neuroradiologia,S. Benedetto del Tronto);

24) Pelliccioni Giuseppe (Neurolo-gia, Ancona);

25) Fiori Leo (Neurologia, Ancona);26) Manca Antonio (Neuroradiologia,

Ancona);27) Rossi Roberto (Neuroradiologia,

Ancona);28) Formica Francesco (Neurochi-

rurgia, Ancona)29) Berbellini Alfonso (Neuroradiolo-

gia Medicina Nucleare, Ascoli Pi-ceno);

30) Marinucci Carlo (Neuroradiolo-gia, Ascoli Piceno);

31) Filippini Valeria (Neuropsichia-tria Infantile, Ascoli Piceno);

32) Tasca Rosolino (NeuropsichiatriaInfantile, Ascoli Piceno);

33) Di Marzio Fabio (Neurologia, A-scoli Piceno);

34) Painese Luigi (Neurogenetista,Ascoli Piceno);

35) Manente Gabriele (Neurologia,Teramo).

Il coordinatore della SNO

Regione Marche

Luigi Curatola

Il Vice Presidente

Nazionale SNO

per la Neurologia

Giuseppe Neri

N. 1 - Agosto 2010 7

Verbale della Assemblea dei sociSNO Lombardia del 10 Aprile 2010.Il giorno 10 Aprile 2010 si è svolta aBergamo alle ore 16,30 presso la “Ca-sa del Giovane” in via Gavazzeni 13l’Assemblea dei soci per l’elezionedel nuovo Coordinatore della SNOLombarda e dell’ufficio di coordina-mento. A tale assemblea erano presenti ilSegretario Nazionale della SNO Dr.Andrea Salmaggi ed il ConsigliereNazionale Dr. Davide Zarcone.All’assemblea erano presenti 17 sociSNO di cui 14 in regola con il paga-mento della quota annuale.È stato eletto Coordinatore il Dr. Pie-tro Bassi insieme all’ufficio di coordi-namento formato da:- Giancarlo Comi

- Vittorio Crespi

- Giuseppe Micieli

- Andrea Salmaggi

- Roberto Sterzi

- Angelo Taborelli

- Davide Zarcone

Nella stessa Riunione è stato deciso diaffidare l’organizzazione del prossi-mo convegno SNO lombardo ai Dr.Marco Arnaboldi e Mario Guidotti.Tale Convegno si terrà a Como all’i-nizio della primavera del 2011. Non

essendo ancora soci SNO è stato chie-sto agli organizzatori di regolarizzarela loro posizione nei confronti dellaSocietà quanto prima.Inoltre, è stato deciso di organizzare ilprossimo Clinical Round SNO a Mi-lano nel novembre 2010. Gli organiz-zatori saranno Domenico D’Amicoed Andrea Salmaggi.

Milano, 1 maggio 2010

Il coordinatore della SNO

Regione Lombardia

Pietro Bassi

VERBALE ASSEMBLEASNO LOMBARDIA

Percorsi culturali

Collezionismo lorenese.Ventilatore (o soffieria)della seconda metà delsec. XVIII, in uso per e-vitare l’accumulo di ariaviziata o per convogliarearia calda o fredda negliospedali, nelle prigioni enei luoghi pubblici. (Pergentile concessione delMuseo Galileo di Firenze)

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Workshop: “La neurologia d’urgenzain Italia”, 12 settembre 2009, VillaParisi, CastiglioncelloCOORDINATORE: Micieli Giuseppe.COMITATO SCIENTIFICO: Consoli Do-menico, De Falco Fabrizio Antonio,Inzitari Domenico, Sterzi Roberto.PARTECIPANTI: Agostoni Elio, BassiPietro, Bottacchi Edo, Carolei Anto-nio, Comi Giancarlo, Cornelio Ferdi-nando, Cortelli Pietro, Costanzo Er-minio, Di Piero Vittorio, GandolfoCarlo, Guidetti Donata, Lenzi GianLuigi, Melis Maurizio, Minicucci Fa-bio, Neri Giuseppe, Ottonello Gian-andrea, Padovani Alessandro, Provin-ciali Leandro, Ricci Stefano, Sac-chetti Maria Luisa, Serrati Carlo,Stanzione Paolo, Tedeschi Gioacchi-no, Toni Danilo, Toso Vito.Al termine della Riunione, il GruppoIntersocietario sulla Emergenza/Ur-genza in Neurologia ha proposto il se-guente documento:

PREMESSA

Molte affezioni neurologiche esordi-scono in maniera acuta e si presenta-no con caratteristiche di emergenza/urgenza. Di converso la patologianeurologica costituisce una quota ri-levante nell’ambito delle urgenze me-diche in ogni realtà ospedaliera, rap-presentando circa il 10% delle causedi presentazione nei Dipartimenti diEmergenza Accettazione (DEA). InItalia, nelle strutture dove è presenteil neurologo, la consulenza neurologi-ca costituisce 1/3 delle consulenzespecialistiche richieste in P.S. Nelle 220 UOC di Neurologia italianeaperte alla emergenza/urgenza, i neu-rologi sono prevalentemente impe-gnati nella diagnosi e nel trattamentodelle affezioni neurologiche acute siain attività di consulenza (su circa

600.000 consulenze il 58% è espleta-to in P.S. e gran parte delle altre sonooriginate da urgenze neurologiche in-terne alla struttura), che in attività diricovero (il 71% dei ricoveri è in ur-genza, direttamente dal DEA). Sono spesso patologie severe, gravateda elevata mortalità e da notevolicosti, non solo relativi alla assistenzain acuto ma anche agli esiti invalidan-ti. Molte hanno rilevante frequenza,come l’ictus cerebrale ischemico/e-morragico, il trauma cranico, le crisi e-pilettiche, nelle quali l’approccio clini-co nelle prime ore è determinante perla vita dei pazienti e per l’outcome; inaltri casi la loro frequenza è minore (lapatologia infettiva o quella spinale a-cuta) ma altrettanto rilevanti ne sono lamortalità, la morbilità ed i costi.La presa in carico delle emergenze/urgenze neurologiche da parte dellospecialista competente, sin dalla loropresentazione al DEA, comporta unbeneficio per il paziente in termini ditempestività ed accuratezza diagnosti-ca, ridotta mortalità e migliore outco-me e consente una riduzione dei costiin termini di filtro ai ricoveri inappro-priati (solo una consulenza su tre è se-guita da ricovero in neurologia) e di ri-duzione delle giornate di degenza. Sutale argomento, con particolare riferi-mento alla “Organizzazione dell’Assi-stenza all’Ictus Cerebrale”, alcuni deicomponenti del Gruppo sono attual-mente impegnati in una Commissionedel Ministero del Lavoro, della Salutee delle Politiche Sociali.Sulla base di tali dati il gruppo ritienedi indicare le seguenti raccomanda-zioni:

PRIMA PARTE

Le emergenze/urgenze neurologiche,incluso l’ictus, devono essere valutate

e gestite in un contesto assistenziale agestione neurologica. Gli aspetti organizzativi vanno modu-lati in base alle realtà locali preveden-do comunque la presa in carico rapidadel paziente e garantendo la continui-tà nella gestione assistenziale da partedello specialista neurologo.Peraltro, data la rilevanza epidemio-logica della malattia cerebrovascolareacuta e sulla base della documentataevidenza scientifica di efficacia, laStroke Unit a conduzione neurologicaresta il modello organizzativo ottima-le per l’assistenza dei pazienti conictus in tutto il loro percorso e va rea-lizzata ovunque sia possibile.Nell’ambito della emergenza/urgenzaneurologica è indispensabile la dispo-nibilità della diagnostica neurofisio-logica e neurosonologica.Si riafferma l’assoluta necessità delladisponibilità nei tempi più rapidi pos-sibili di appropriate tecniche di neuro-radiologia per la gestione dell’urgen-za neurologica.I modelli organizzativi proposti devo-no essere supportati da un coerenteadeguamento qualitativo e quantitati-vo della dotazione del personale.Nell’ambito delle Emergenze Urgen-ze Neurologiche è altamente racco-mandata la predisposizione e la vali-dazione di percorsi diagnostici e te-rapeutici concordati tra le varie com-ponenti professionali e specialistichecoinvolte, in primo luogo neurochi-rurgiche e neuroradiologiche.

SECONDA PARTE

Relativamente alla presa in carico deipazienti con patologie neurologiche

8 Periodico di informazione

WORKSHOP

LA NEUROLOGIA D’URGENZAIN ITALIA

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della Emergenza/Urgenza è indicatoche nell’Ospedale con DEA non dota-to di una UO di Neurologia:- I pazienti con patologia neurologica

urgente definita, come da protocollicondivisi con il 118, vadano inviatidirettamente all’ospedale di riferi-mento per la Neurologia.

- I pazienti in autopresentazione conanaloghe caratteristiche andrebberoindirizzati dal P.S. direttamente al-l’ospedale di riferimento per laNeurologia.

- Questi ospedali devono comunqueessere dotati di connessione opera-tiva sia convenzionale (telefonica edi consulenza) che telematica, conl’ospedale di riferimento.

Nell’ospedale con P.S. dotato di Neu-rologia/Stroke Unit:- La degenza neurologica deputata

alla Emergenza/Urgenza deve pos-sibilmente essere collocata in areadefinita, dotata di personale e lettidedicati (già previsti per le StrokeUnit) o, in alternativa, deve esserecollocata nell’UOC di Neurologia,con le stesse caratteristiche di cuisopra e comunque prevedere laguardia attiva neurologica di 24ore.

Nell’ospedale con P.S. e Dipartimentodi Neuroscienze (DNS) comprendenteNeurochirurgia e Neuroradiologia:- La degenza dedicata alla Emergen-

za/Urgenza Neurologica/Stroke Unitva preferibilmente collocata nelDNS, salvo diversa opportunità onecessità.

In caso di Ospedale organizzato perIntensità di Cura, la degenza neurolo-gica andrà collocata nell’area semiin-tensiva, e dovrà mantenere la gestioneneurologica.

TERZA PARTE

Formazione e riqualificazione delNeurologo alla gestione delle Emer-genze/Urgenze NeurologicheL’emergenza/urgenza in Neurologiarappresenta una sfida e, al contempo,un’opportunità di crescita culturale eprofessionale per gli specialisti inNeurologia. Attualmente la formazio-ne degli specialisti in neurologia ap-

pare carente su questo fronte, anchein riferimento a quelle condizioni cli-niche, spesso di natura internistica equindi non primitivamente neurologi-che, che possono complicarsi acuta-mente con segni e/o sintomi neurolo-gici a carattere di urgenza.Pertanto è ormai divenuta irrinuncia-bile e non ulteriormente rinviabile lanecessità di perfezionare la formazio-ne dei Neurologi alla gestione delleEmergenze/Urgenze neurologiche.A tale scopo si ritiene prioritario:1. esplorare la possibilità di realizza-

re un indirizzo formativo specificoper la Neurologia di Urgenza, nel-l’ambito della attuale regolamen-tazione che disciplina l’organizza-zione delle Scuole di Specialità.

In subordine, tre sono i modelli for-mativi proposti:1. inserimento nella programmazio-

ne dei corsi di Specializzazione inNeurologia di crediti formativi in-dispensabili per la gestione delleEmergenze/Urgenze in Neurolo-gia. In questo si dovrebbe ulterior-mente prevedere una formazioneopzionale alla Neurologia Inter-ventistica;

2. creazione di un Master professio-nalizzante di III livello in Neuro-logia delle Emergenze/Urgenze;

3. realizzazione di una Scuola Estiva,come espressione ECM, che ap-profondisca la formazione sui temidi emergenze/urgenze neurologi-che, con il ricorso prevalente allagestione interattiva di casi clinici,eventualmente utilizzando anchetecniche avanzate di simulazione.Ciascuna Regione dovrà garantirenell’arco di un quinquennio speci-fici corsi dedicati alle tematicheche caratterizzano le emergenze/urgenze in neurologia.

Scopi ed Obiettivi della programma-

zione specifica della Scuola di Spe-

cializzazione in Neurologia:

Ottimizzazione della formazionedello Specialista in Neurologia con ri-ferimento alla emergenza/urgenza, at-traverso la messa a punto un pro-gramma didattico che prepari i Neu-rologi alla presa in carico competente

di pazienti con patologie neurologi-che in emergenza/urgenza.Obiettivo del programma formativo èquello di fornire le conoscenze e leabilità necessarie a:1. garantire una valutazione ed una

presa in carico di alto livello di pa-zienti con patologie neurologichein regime di urgenza, oltre che dipazienti con patologie critiche concomplicazioni neurologiche, cheincludano valutazione diagnostica,terapia e management generale;

2. lavorare in maniera efficace conteam multidisciplinari;

3. sviluppare la capacità di insegnaread altri metodi e concetti delleemergenze/urgenze neurologiche.

Possibili argomenti di Emergenze/Urgenze Neurologiche (validi per tut-ti e tre i modelli formativi):1. Emorragie intracraniche2. Ictus ischemico3. Sincopi4. Cefalee ad esordio acuto5. Vertigini 6. Stato Epilettico7. Edema cerebrale8. Encefalopatie e Delirium9. Sindromi da erniazione10. Idrocefalo11. Trombosi Venose Cerebrali12. Sindromi midollari acute13. Ascessi cerebrali14. Encefaliti: batteriche e virali15. Meningiti: batteriche e virali 16. Encefalopatie tossico-dismetabo-

liche17. Traumi cerebrali18. Polineuriti acute19. Miastenia Gravis20. Complicanze acute delle malattie

neurodegenerative21. Comi, stati vegetativi ed altri di-

sturbi accessuali dello stato di co-scienza

22. Morte cerebrale.

Strumentazioni e dotazioni tecniche

(quando necessario in collaborazione

con le altre discipline):

- Monitor cardiovascolari e respiratori- Monitor per la misurazione della PIC- Eco(color)Doppler extra- e intra-

cranico- TC multislice

N. 1 - Agosto 2010 9

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- RM multimodale- Angiografo- EEG- EMG/ENG.

Principi generali di gestione del pa-

ziente neurologico critico:

- Gestione di agitazione e dolore- Gestione delle vie aeree e della re-

spirazione spontanea- Gestione della nutrizione- Gestione della volemia e della pres-

sione arteriosa- Gestione della terapia anticoagulante- Gestione della terapia trombolitica- Gestione della pressione intracranica- Gestione delle complicazioni neu-

rologiche del paziente critico- Gestione delle complicazioni sistemi-

che del paziente neurologico critico- Gestione delle complicazioni respi-

ratorie- Gestione delle complicazioni car-

diache- Gestione degli squilibri acido-base

e degli stati ipertonici ed ipotonici- Gestione delle complicazioni ga-

strointestinali- Gestione delle infezioni nosoco-

miali- Gestione della terapia antiepilettica- Decisioni relative al termine di vita- Gestione dei trapianti e della dona-

zione d’organi.

Procedure diagnostiche e terapeutiche:

- Eco(color)Doppler extra- ed intra-cranico

- TC cerebrale- RM multimodale- Angiografia per trattamenti endova-

scolari (per chi scelga la formazio-ne di neurologia interventistica)

- Puntura lombare- EEG - EMG/ENG- Somministrazione di t-PA i.v. (stro-

ke ischemico)- Altre terapie in emergenza/urgenza- Introduzione di monitor della PIC- Sedazione i.v.- Procedure generali di gestione criti-

ca (comprendenti esecuzione ed in-terpretazione di Emogasanalisi, in-serimenti di vie arteriose, inserimen-to di catetere venoso centrale).

Il documento elaborato dal presenteGruppo Intersocietario sulla Emer-genza/Urgenza Neurologica va avvia-to verso una strada che lo renda il piùpossibile condiviso ed efficace. Inparticolare:- va portato all’attenzione del Col-

legio degli Ordinari, con particolareriferimento alla riprogrammazionedei percorsi formativi delle Scuoledi Specializzazione;

- va portato all’attenzione delle So-cietà Scientifiche SIN e SNO, daqueste presumibilmente fatto pro-prio e con la indicazione per ciascu-na dei nominativi dei colleghi che anome del Gruppo Intersocietario

prenderanno contatti con i Mini-steri, le Regioni, gli IRCCS, iMedia.

Sin da ora vengono suggeriti comeReferenti alcuni nominativi già facen-ti parte del Gruppo Intersocietario.Nell’obiettivo di rendere il documen-to il più possibile condiviso ed effica-ce, si ritiene opportuno individuarepossibili alleati e specificatamente dasubito:- le associazioni laiche (ALICe);e dopo l’endorsement delle Società:- le discipline affini (Neurofisiologia

Clinica, Neuroradiologia, Neuro-chirurgia, Neuroriabilitazione);

- le Sezioni Regionali.

10 Periodico di informazione

NOVITÀ

OPEN NEUROSCIENCE

In occasione del Congresso SNO 19-22 maggio 2010 è stato ufficialmentepresentato da Marina Rizzo, Neuro-loga di Palermo, il portale “Open Neuro-Science” (www. openeuroscience.eu).Questo portale si prefigge lo scopo didiventare uno strumento per la diffu-sione partecipata delle conoscenzenelle neuroscienze.Esistono sostanzialmente tre livelli difruizione: un calendario aggiornato ditutti i principali eventi organizzati daidiversi attori attivi nel panorama na-zionale delle neuroscienze (congressi,manifestazioni di rilevanza naziona-le/regionale); l’accesso a reti di cono-scenza create sulla base di competen-ze/esperienze simili, trasversali allecomunità oggi esistenti (societàscientifiche, associazioni, gruppi dilavoro); un’area dedicata alle comu-nicazioni delle aziende per il solo per-sonale medico.I punti di forza del portale “Open

NeuroScience” sono la semplicità diaccesso alle informazioni e l’univer-salità della base dati.Mentre il “Calendario Congressi” èad accesso libro, la “Rete della cono-scenze” impone la registrazione, cheè comunque gratuita. L’accesso è ri-servato e distinto fra personale medi-co (neurologi, neurochirurghi, neuro-radiologi, neurofisiologi, fisiatri affi-liati, ecc.) e rappresentanti istituziona-li delle Associazioni di pazienti. Talerete è poi organizzata per aree di inte-resse: Alzheimer, Cefalee, Epilessia,Ictus, Malattie rare, Parkinson, Patolo-gie neuro-muscolari, Sclerosi multipla,Sclerosi Laterale Amiotrofica, ecc.Il portale prevede solo per il persona-le medico un’area riservata alle co-municazioni da parte delle Aziende/Case farmaceutiche.È un portale che nelle intenzionivuole essere estremamente utile e difacile consultazione.

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HIPPONION STROKE NATIONAL

PRIZE - III EDIZIONE 2010

I CONFERENZA NAZIONALE

NEUROLOGIA D’URGENZA

Gent.mo Professore/Dottorequest’anno l’Hipponion Stroke Natio-nal Prize è alla terza edizione e saràassociato alla “I Conferenza Nazio-nale Neurologia d’Urgenza”.Il numero e la qualità dei lavori pre-sentati nelle precedenti edizioni han-no decretato un successo che ci impo-ne di aumentare l’impegno profuso,con il solo intento di dare visibilità ainostri giovani ricercatori ed a ricono-scere la qualità del loro lavoro quoti-diano.L’autorevolezza scientifica del “Boarddei Garanti” e della “Commissione diValutazione” rappresenta, oltre chegaranzia di imparzialità di giudizio, lamigliore credenziale di qualità delPremio stesso.Spero che la SSI vorrà stimolare isuoi allievi ad inviare i lavori più si-gnificativi in modo da permetterci,anche quest’anno, di avere un qualifi-cato “panel” di ricercatori a testimo-nianza di quanto viva sia in Italia laricerca scientifica sull’Ictus.Di seguito potrà trovare un estrattodel bando di partecipazione.Nel ringraziare per l’auspicata parte-cipazione invio cordiali saluti.

Vibo Valentia, 01 aprile 2010

Il Presidente

Domenico Consoli

HIPPONION STROKE

NATIONAL PRIZE - BANDO

1. Viene istituito un premio bienna-le per la migliore ricerca scientifi-ca originale condotta nel campo

dell’ictus cerebrale in Italia, conlo scopo di stimolare la ricercanello stesso campo particolar-mente tra i giovani. Il presidenteonorario del premio è il Prof.Domenico Inzitari.Saranno accettati lavori non pub-blicati ed in corso di pubblicazio-ne solo se “submitted” con alle-gata dichiarazione dell’autore chealla data di invio del lavoro lostesso non è ancora “accepted”.

2. Alla istituzione ed al controlloscientifico del Premio contribui-ranno: l’Italian Stroke Forum,l’ISA (Italian Stroke Association),la Società Italiana Neuro Vasco-lare, la Federazione ALICe Italia,la Regione Calabria, la Provinciaed il Comune di Vibo Valentia.

3. Verranno premiati tre lavori, conpremi di 5.000, 3.000, e 2.000 eu-ro, rispettivamente, da destinarsial primo, secondo e terzo classifi-cato in concorso.

4. Il concorso è riservato a ricerca-tori di scienze cliniche e speri-mentali nel campo dell’ictus cere-brale di qualsiasi età e nazionali-tà, operanti prevalentemente inuna struttura clinica o di ricercaavente sede in Italia. L’età infe-riore ai 35 anni ed il ruolo premi-nente dello sperimentatore nel-l’ambito delle attività di disegnosperimentale e nella conduzionedella ricerca che ha prodotto i ri-sultati saranno valutati quali titolipreferenziali.

5. I lavori scientifici, devono riguar-dare i temi, sia sperimentali checlinici, inerenti al campo dell’ic-tus cerebrale. Devono essere ri-cerche con risultati scientificipropri ed originali. I lavori in col-laborazione con gruppi esteri po-tranno essere considerati, ma il

ruolo del ricercatore italiano pro-ponente dovrà essere preminente.Non verranno presi in considera-zione lavori che verranno giudi-cati come review articles, meta-nalisi o comunque articoli privi didati originali.

6. I lavori devono essere inviati inextenso (in italiano o inglese),entro il 04 settembre 2010 al Pre-sidente dell’Hipponion StrokeNational Priza, Dr. DomenicoConsoli, viale della Pace 37,89900 Vibo Valentia, e-mail:[email protected] (in caso di spe-dizione a mezzo posta fa fede ladata di spedizione del timbro po-stale) corredati delle sezioni con-venzionali dei lavori scientifici:sommario, introduzione, materia-li e metodi, risultati, discussione,conclusioni, bibliografia, even-tuali figure o tabelle, in un forma-to di lunghezza non superiore alle5.000 parole. Il primo autore, oltrealle generalità anagrafiche, dovràdichiarare, sotto propria respon-sabilità, il ruolo da lui/lei svoltonell’ambito del lavoro di ricerca.La valutazione del ruolo svoltodal presentatore/presentatrice, re-lativamente al disegno, conduzio-ne dello studio, analisi dei risulta-ti, scrittura del testo, saranno ele-menti di privilegio per l’assegna-zione del premio. A tal uopo sarà

N. 1 - Agosto 2010 11

CONCORSO A PREMI

HIPPONION STROKE NATIONAL PRIZE

Reperto greco di Hipponion, attuale ViboValentia, della seconda metà del V sec. A.C.Parte di pinax (quadretto in terracotta deco-rato a bassorilievo) che raffigura un fram-mento della biga usata dal dio Ade, dio degliinferi, per rapire Persefone, dea della fertilità,che, successivamente ne diventa moglie.

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12 Periodico di informazione

predisposta una scheda allegatache contenga i dati anagrafici, ilcodice fiscale, il ruolo professio-nale, i recapiti e una dichiarazioneautografa del primo firmatario dellavoro che sotto propria responsa-bilità di avere avuto un ruolo pre-minente nell’elaborazione, con-duzione e stesura del lavoro.

7. La Commissione scientifica valu-terà i lavori inviati in anonimociascuno da tre revisori indipen-denti. I criteri ed i punteggi di va-lutazione saranno:- Originalità del quesito scientifi-

co (contributo innovativo ri-spetto alle conoscenze già ac-quisite sul tema specifico): pun-teggio da 1 a 10.

- Metodologia congrua ed avan-zata per la risposta al quesitoscientifico: punteggio da 1 a 10.

- Discussione esaustiva sulla ro-bustezza metodologica dei ri-sultati prodotti, i loro limiti ed ilconfronto con la letteratura pre-cedente: punteggio da 1 a 10.

- Conclusioni congrue con i ri-sultati (grado di inferenza - ge-neralizzabilità dei risultati)punteggio da 1 a 10.

- Valutazione globale, tenendoconto dell’età dello sperimenta-tore e del ruolo da lui svoltonell’ambito delle attività di ri-cerca che hanno prodotto i ri-sultati: punteggio da 1 a 10.

In caso di contrasto tra i 2 referee,la valutazione conclusiva emer-gerà a seguito di una valutazionecongiunta da parte di tutti i mem-bri dell’advisory board.

8. Tra tutti lavori inviati, verrannoselezionati 12 lavori, ciascuno deiquali verrà presentato direttamen-te dal candidato/a al premio, perla valutazione conclusiva da partedella Commissione, in una rela-zione di 15 minuti (10 per la pre-sentazione, 5 per la discussione)da tenersi nella prima giornatadella “Prima Conferenza Nazio-nale sulla Neurologia d’Urgen-za”.

9. I lavori della commissione sci-entifica dovranno essere ratifica-

DA: Bruno LucciINVIATO: ven 30/04/2010 22.21A: Presidente SNOOGGETTO: Statuto

Caro Presidente,e cari amici del Consiglio,mi preoccupo ogni volta che si tieneuna assemblea perché si pone spessoil problema del cambiamento dellostatuto. Il mio pensiero è che dobbia-mo essere noi Soci ad adeguarci alloStatuto della Società a cui abbiamo

deciso di appartenere, e non di appar-tenere ad una società e poi di modifi-carne lo statuto, perché si adegui allecontingenze dei soci!Le modifiche di uno statuto devonoessere operazioni molto meditate neltempo e non rispondere ad esigenzecontingenti. La mia proposta è di rac-cogliere tutte le esigenze e le propostee di discuterle nel tempo.Buon lavoro e arrivederci a Parma.

Bruno Lucci

ti dalla Commissione dei garanti. 10. La premiazione avrà luogo il

giorno successivo alla presenta-zione.

11. Ai 12 candidati selezionati per lepresentazioni, verranno offertiviaggio e soggiorno gratuiti alla

Prima Conferenza Nazionale sul-la Neurologia d’Urgenza.

12. Il board dei garanti sarà costituitoda: D. Consoli (Presidente delPremio), L. Provinciali, V. Toso,G.F. Gensini, C. Fieschi, M.L.Sacchetti, G. Lanza.

VIA E-MAIL

PROPOSTE DI LETTURA

MASSIMO GALLUCCI

LA PUNTURA DI ATLANTEEdizioni Tracce, Pescara2010, pagg. 248, Euro 16,00ISBN 978-88-7433-433-9

Massimo Gallucci, Neuroradiologonoto ai più, Direttore della Neurora-diologia dell’Ospedale “S. Salvatore”de L’Aquila, si è cimentato, pare conlusinghiero risultato, nel campo altodel thriller.“Scrittore acerbo, ma convincente eavvincente [...]. In altri punti è vera-mente godibile, piano e rilassante. It’sa turn pages book. Lo suggerirò aimiei lettori” (C. Andreula). “Ho letto con immenso piacere “LaPuntura di Atlante” [...] È un insiemedi storie nella storia di questa nostragenerazione così bella e così tribola-ta” (A. Beltramello). “C’è molta ‘stoffa’, è avvincente edemozionante: pur se in forma roman-zata ha saputo trasmettere il dramma

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N. 1 - Agosto 2010 13

che hanno vissuto” (D. Dal Pozzo).“Il racconto ha un terribile crescendofino al botto finale e il significatodella vita quotidiana nella sua ripetiti-va semplicità appare in tutta la suaprofonda importanza. Il libro mi hacatturato e commosso” (M. Leonardi).“Libro bellissimo ed appassionante.La scrittura prende così stretto contat-to con la parola parlata, anche nellediverse citazioni, da rendere viva lalettura” (A. Pellas). “L’ho letto d’un fiato, per il piacere dileggerlo, per come è scritto bene, perla capacità di narrare gli eventi, di de-scrivere i caratteri dei personaggi, iluoghi della città e quel tremendo pro-tagonista che sta sullo sfondo di tutti,fino ad impazzire e scatenarsi dram-maticamente alle 3.30 del 6 aprile2009, il terremoto” (S. Perini). “Un capolavoro. Di sensibilità, di fi-nezza nell’introspezione psicologica,nel proporre l’essenza della vita [...].Un bellissimo racconto, un impiantonarrativo maturo e rispettoso delle re-gole che si insegnano nelle scuole discrittura creativa” (G. Scotti). “Noi amici-colleghi-coetanei anchese abitanti in zone non sismiche cisiamo in qualche modo rivisti nei per-sonaggi e ci siamo commossi” (F.

Triulzi). “Mi piace l’idea di un medico che saandare oltre il proprio mestiere quoti-diano. Mi piace il riscoprire che oggi,come un tempo, essere medici è esse-re soprattutto persone che amano e sidedicano alla cultura in tutte le suesfaccettature” (B. Zanotti). Un libro, quindi, avvincente ed attua-le che ti invoglia ad arrivare alle ulti-me pagine. C’è da confidare, senzapiaggeria, che questo esordio sia soloil primo di una lunga serie.Per i Soci SNO viene praticato unosconto sull’acquisto. Se l’ordine vie-ne fatto direttamente all’Editore ([email protected]) il costo èdi 14,00 Euro, spese di spedizionecomprese. Basta specificare di esseresoci SNO.Ricordiamo che il libro del CollegaGallucci si è anche classificato III alpremio letterario “Saturo d’Argento”,edizione 2010.

BRUNO FAULISI

IL PROLASSO DISCALEEditoriale Sometti, Mantova2010, pagg. 136, Euro 20,00ISBN 978-88-7495-352-3

Il mal di schiena è, da tempo imme-morabile, una situazione clinica cheinteressa trasversalmente più speciali-tà mediche, a partire dal medico dibase. Anche perché, attualmente, è unproblema sociale in quanto “Backpain common amongst young peo-ple”. Per questo, il neurologo per laclinica, il neuroradiologo per la dia-gnostica nonché il neurochirurgo perl’eventuale terapia cruenta sono figu-re inesorabilmente coinvolte. Ma nonfinisce qui: oltre al fisiatra anche ilneuroanestesista possono intervenirenelle varie fasi dell’espressività pato-logica. C’è un florilegio di pubblici-stica scientifica e manualistica che in-teressa il mal di schiena. Il libro di B.Faulisi si aggiunge a questa lungalista, ma non a sproposito. Da unaparte perché affronta un aspetto parti-colare, il “prolasso” appunto, ma so-prattutto perché tende a sfatare unapratica di clinica conservativa chevuole, per avviarsi alla guarigione,che il Paziente fruisca di riposo. Fau-lisi, invece, convinto nelle possibilitàdi “rimodellamento del disco”, propo-ne che il Paziente debba essere mobi-lizzato in specifiche posizioni deno-minate “vie di fuga”. Tali posizionisono la “rotazione”, la “rotazione in-versa”, nonché la “flessione a 90°”,tutte posture che per alcuni (o, forse,ancora i più) sono considerate a “ri-schio” di espulsione dell’ernia. L’Au-

tore giunge a questo suggerimentodopo un percorso approfondito e bendocumentato (anche con citazioni diletteratura internazionale) sulla pato-fisiologia del prolasso discale e sustudi di biomeccanica. Ben illustratorappresenta una lettura semplice, manon semplicistica. Utile per dubitaredi tante certezze. (AV)

MARIA PATANIA

CRÈME CARAMEL AND ALL THATEffatà Editrice, Cantalupa (TO)2010, pagg. 80, Euro 8,50ISBN 978-88-7402-577-0

Vi sono sostanzialmente quattro mo-dalità di descrivere la patologia: neitesti scientifici, nell’arte (nell’esten-sione più ampia del termine), nella te-stimonianza di medici divenuti a lorovolta pazienti e nei pazienti stessi.Indubbiamente interessante è la de-scrizione della malattia nei romanzi,nei quadri o nelle più recenti espres-sioni artistiche, quali il cinema. Allevolte, la letteratura ha descritto la pa-tologia prima della scienza ufficiale.Pensiamo al Signor Noirter, descrittoda Alexandre Dumas (padre) nel 1846ne “Il Conte di Montecristo”, che ve-rosimilmente era affetto dalla Sin-drome Locked-in. Tale sindrome saràdescritta scientificamente solo nel1875 dal medico francese M. Darol-les. Noto forse di più è il caso lettera-rio della “Sindrome di Pickwick”.Questo sinonimo venne usato per laprima volta da William Osler che siera ispirato all’opera di Charles Di-ckens (The Posthumous Papers of the

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Pickwick Club, abbreviato in The Pi-ckwick Papers, 1836). C. Burwell ed isuoi Colleghi, nel 1956, pubblicaronopoi, a loro volta, un caso simile asso-ciando definitivamente la “Sindromedelle apnee ostruttive nel sonno” conla “Sindrome Pickwickiana” (Extreme

obesity associated with alveolar hypo-

ventilation. A Pickwickian Sindrome.Am J Med 1956; 21: 811). Altro punto di vista è quello dei medi-ci diventati malati. Tali descrizionisono assunte anche a vera e propriacomunicazione scientifica. Pensiamo,ad esempio al caso del Neuroradiolo-go Anton N. Hasso (all’epoca dell’e-vento, nel 1990, Presidente della So-cietà Americana di Neuroradiologia eDirettore della Sezione di Neuroradio-logia all’Università americana diLoma Linda) rimasto vittima egli stes-so del devastante insulto di una emor-ragia intracranica e sottoposto a valu-tazione angiografica (Hasso A.N.: La

mia esperienza di paziente con emor-

ragia subaracnoidea. Rivista di Neu-roradiologia 1991; 4: 13-14). Hassoconclude con un insegnamento chevale la pena di ricordare. “[...] l’espe-rienza ha certamente accentuato lamia empatia nei confronti dei timoriche i miei pazienti provano nel sotto-porsi a questi procedimenti”. È indub-bio che il medico-paziente-scrittoreassomma in sé le qualità dell’osserva-tore privilegiato. Come il Collega B.Scandola (B. Scandola, R. Avesani: La

metà destra del Dottor Scandola.Progei editori, Verona, 1997) che, col-pito da una grave emorragia cerebrale,ad un passo dalla morte ha compiuto

un percorso a ritroso verso una nuovavita. Per il versante dei pazienti, orastanno andando di moda i libri sui casidi anoressia, sulle “uscite dal coma” e,qualche anno fa, sui casi di tumore(soprattutto al seno) o sulla depressio-ne. I punti di vista dei pazienti nonsono, comunque, da snobbare, anzi,anche se alle volte hanno tracce ran-corose verso il mondo sanitario o sonoforieri di imprecisioni di tipo clinico,sono da conoscere perché ci possonoaiutare a comprendere di più cosa, indefinitiva, ci viene chiesto, che, spes-so, non è il solo “guarire”, ma piutto-sto il “curare”. Maria Patania, descrive con semplici-tà la sua esperienza di paziente diabe-tica. Patologia che può avere molti re-liquati anche sul versante neurologico(pensiamo alla neuropatia diabetica,alla demenza, alla retinopatia, ecc.),ma che al giorno d’oggi, se ben af-frontata, permette una vita piena esoddisfacente. Talora può creare qual-che remora nelle persone che tendonoa discriminare chi è portatore di unqualche cosa di “diverso”. Pensiamosolo a quanta diffidenza ingeneranoancora gli epilettici. L’Autrice chiosadicendo che “Mi sento di dire a tuttiche la malattia è come una mina chegioca silente fino a quando la sfortunanon innesca il meccanismo dell’esplo-sione; allora occorre tutto il coraggiodi cui si è capaci per affrontare le sof-ferenze fisiche e psicologiche, e talecoraggio aprirà sempre, senza dubbio,la strada della crescita”. La difficoltàpuò anche dischiudere una opportuni-tà. (AV)

LIBRI RICEVUTI

ALESSANDRA MERIGHI

OLTRELACQUAEdizioni L’Omino Rosso, Pordenone2010, pagg. 144, Euro 12,00ISBN 978-88-96426-22-7

Maurizio Mascarin, responsabile del-l’Area Giovani del Centro di Riferi-mento Oncologico (CRO) di Aviano, èl’ispiratore di questo volume. Una suagiovane paziente si confronta con duecoetanee “sane” che stanno dando uncalcio alla vita ed alla gioia di viverla.Il Collega Mascarin ci aveva già abi-tuati ad una visione attiva e non passi-va dei suoi piccoli pazienti con il re-cente “Non chiedermi come sto ma

dimmi cosa c’è fuori” (Mondadori E-lecta, Milano, 2008). Il “prendersicura” è anche questo e, in certe situa-zioni estreme, “soprattutto questo”.

14 Periodico di informazione

Il notiziario N. 1 della SNO è un fo-glio dattiloscritto, di piccolo formatoverticale, metà A4, scritto in una fac-

ciata, senza data e senza firma (FiguraA). Vi sono riportate tre notizie: nellaseduta svoltasi nel dicembre u.s. a

Roma viene eletto il nuovo Direttivo:Alemà, Boeri, Passerini, Briani, Mon-tanari, Fontanari, Valassi, Sanguineti,Ederli, Perciaccante e Stella; nella se-duta del 26 gennaio a Padova in occa-sione delle giornate di Neuropatolo-gia della SIN, sono attribuite le cari-che: Presidente Fontanari, Vice Presi-denti Briani, Ederli e Passerini, Se-gretario Boeri, Tesoriere Perciaccan-te; nella stessa seduta viene deciso il

La segnalazione in questa rubrica, in

ordine di arrivo in Redazione, non

esclude la possibilità di recensione

nei successivi fascicoli del periodico.

I “NOTIZIARI”NELLA STORIA DELLA SNO

di Bruno Lucci*

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Congresso Primaverile a Tremezzo-Cadenabbia (Como) nei giorni 10-11-12 maggio, accettando la proposta diPorta. Si desume che il notiziario ri-sale all’inverno del 1973, essendositenuto il congresso di Porta in quel-l’anno, ed è stato scritto da Boeri co-me risulta anche dalla intestazione:via Celoria 3, 20133 Milano.Il notiziario N. 2 è ben diverso: in fo-glio A4 e scritto in 4 pagine piene (co-me Figura B). Informa che sono stati166 i partecipanti al congresso di Tre-mezzo-Cadenabbia; annuncia il Con-gresso autunnale congiunto SIN-SNOnel dicembre a Roma con tema le neu-rotossicosi industriali e la didatticanegli ospedali; dà notizia, inoltre, chela Rivista di Neurobiologia è divenutarivista ufficiale della SNO ed Alemàne è il Coordinatore; comunica l’orga-nizzazione da parte della SNO di unviaggio in URSS, e soprattutto, meri-ta ricordare, riporta l’iniziativa di uncensimento dei reparti e servizi ospe-dalieri italiani di neurologia, neuro-chirurgia e neuroradiologia: la primaregione che risponde è la Puglia.I notiziari continuano con la medesi-ma falsariga fino al N. 19 (aprile 1981)curati, dal N. 5, da Valassi, di cui siseguono gli spostamenti da Viterbo aEste a Gorizia. In essi si legge il pro-gramma dei Congressi primaverile edautunnale (l’ultimo fu a Verona il 4dicembre 1976), si annunciano i nuovisoci e si allegano gli elenchi soci inprevisione delle votazioni. Nel N. 6(novembre 1974) è riportato un elen-co di 370 soci.Il notiziario N. 20 (novembre 1981) èil primo notiziario a stampa; portal’indirizzo del Cardarelli di Napoli edè redatto dal neoeletto segretario Del-l’Aria. Dal N. 32, pur mantenendo lastessa grafica, i notiziari vengonostampati in azzurro e non più in nero(come Figura C).Mantenendo costante la periodicitàsemestrale iniziata nel 1977, dal no-vembre 1991 col N. 40 cambia la ve-ste tipografica, con la segreteria diNeri che lo fa stampare a due colori:in nero con due bande azzurre a capoe a piè di pagina (come Figura D). Nel notiziario N. 41 compare il logo

della SNO, ideato da Leonardi: unaspirale con al centro l’acronimo SNO(come Figura E). Quindi iniziamo a leggere i primi nu-meri di fax, poi di cellulare; dal 1996la posta elettronica, il sito internet e lefoto a colori e, quasi contemporanea-mente, dal N. 51 del 1997, anche le in-serzioni delle aziende farmaceutiche.Poi è storia recente.

N. 1 - Agosto 2010 15

* Primario emerito, UO di Neurologia,

Ospedale di Pordenone

A

B

C D

E

CERCO i seguenti notiziari: N. 48 del 1995;N. 50 del 1996; N. 52 se esiste (dopo il N.51 non mi risultano siano stati numerati).Tutti i numeri del 1998, del 1999 e del 2000.Eventuali autunnali del 2001, 2002 e 2003.

Lo scopo è di completare l’archivio deglioriginali! Bruno Lucci, via Trentino 3, 33015 MoggioUdinese (UD), e-mail: [email protected],cell. 338.3823514

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Berlino, 21 giugno 2010. “Le malattiedell’encefalo e del sistema nervososono più frequenti del cancro. Se-condo recenti calcoli della spesa sani-taria, rappresentano un onere di 386miliardi di euro all’anno sulle econo-mie europee. Questo è spesso moltosottovalutato” - è quanto ha spiegatoil Prof. Gérard Said, recentemente e-letto presidente della European Neu-

rological Society, in occasione dellariunione annuale tenutasi a Berlino.Nella capitale tedesca, più di 3.000esperti provenienti da tutto il mondohanno discusso gli ultimi sviluppi del-la neurologia nei suoi vari settori dispecializzazione.Circa 50 milioni di persone nel terri-torio dell’Unione Europea soffrono diuna o più malattie neurologiche, se-

condo i dati pubblicati dall’Organiz-zazione Mondiale della Sanità nel suo“Neurology Atlas” e l’incidenza è inaumento. L’European Brain Council (EBS),una associazione internazionale senzascopo di lucro, la cui missione è pro-muovere la ricerca sul cervello inEuropa e migliorare la qualità di vitadei pazienti affetti da malattie cere-brali, stima un aumento del 20% diqueste malattie nei prossimi anni. Ilnumero di pazienti affetti da demenzao morbo di Parkinson è, da solo, de-stinato a raddoppiare.“Nonostante queste dimensioni, lemalattie dell’encefalo e del sistemanervoso ricevono meno attenzione delpubblica e fondi di quanto non otten-gono, per esempio, il cancro o le ma-

lattie cardiovascolari” - ha sottolinea-to il Prof. Said - “Comunque è positi-vo che i nostri sforzi per aumentare laconsapevolezza abbiano dato i lorofrutti e l’Unione Europea negli ultimianni abbia riservato più importanza aquesto tema, mentre la ricerca sul cer-vello è specificamente menzionata nel7° programma quadro.”L’emicrania è in cima alla lista dellepiù comuni malattie neurologiche.Secondo l’EBS, circa 41 milioni dieuropei soffrono di stressante cefaleacronica. Circa 4,8 milioni di personenel territorio dell’Unione Europeasoffrono di una qualche forma di de-menza; intorno ai 2,6 milioni di epi-lessia; 1,2 milioni del morbo di Par-kinson, e circa un milione di personeogni anno sono colpite da ictus. Tutto ciò rappresenta un pesante cari-co sulle economie nazionali. Un terzodei costi europei di assistenza sanita-ria può essere attribuita a malattieneurologiche. Il Prof. Said, giusta-mente, ha chiesto un aumento deifondi nei settori della ricerca di base,lo sviluppo di nuovi metodi di tratta-mento e la formazione dei neurologi.

16 Periodico di informazione

Percorsi culturali

Collezionismo lorenese. Raro e inusua-le apparecchio di meccanica della se-conda metà sec. XVIII. Illustra come ilbraccio umano sia una leva di terzo ge-nere: il fulcro corrisponde al gomito, lapotenza è data dal muscolo fissato al-l'avambraccio e la resistenza da un pe-so tenuto nella mano. Lo scheletro è inlegno. Dal braccio pendono dei pesi: illoro spostamento mostra il movimentodel braccio. Infatti, quando i pesi si ab-bassano, la mano si alza. (Per gentile con-cessione del Museo Galileo di Firenze)

MMUSEOUSEO “G“GALILEOALILEO””

Dopo due anni di radicali lavori di ristrutturazione, che ne hanno rivoluzionatogli spazi espositivi e l’allestimento, ha riaperto il Museo di Storia della Scienzadi Firenze con il nuovo nome di Museo “Galileo”. Il nuovo allestimento è ar-ricchito da sistemi multimediali innovativi. Video-guide portatili interattive,utilizzate per la prima volta in ambito museale, consentono di rendere piena-mente comprensibili, anche al pubblico non specialistico, gli strumenti piùcomplessi grazie alla possibilità di accedere a schede ipertestuali, ad animazio-ni, a biografie e di selezionare molteplici modalità di visita che rispondono agliinteressi delle diverse tipologie di utenti. Il museo custodisce gli unici strumentiideati e costruiti da Galileo pervenutici, oltre alle preziosissime collezioni scien-tifiche medicee e lorenesi. Il collezionismo lorenese dimostra come i Lorenasono stati degni successori dei Medici anche nel campo del collezionismo edella gestione del patrimonio artistico. Il percorso espositivo del museo presen-ta oltre 1.000 strumenti e apparati, di grande importanza scientifica, ma anchedi eccezionale bellezza.

Museo Galileo - Museo di Storia della Scienza

Piazza dei Giudici 1, 50122 Firenze

www.museogalileo.it

NEWS

MALATTIE NEUROLOGICHEIN CRESCITA