Storia della musica dagli esordi a John Cage

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    Storia della Musica

    Le origini:

    Per avere un'immagine completa ed esaustiva sulla storia della musica è necessario tenere

    in considerazione tutte le informazioni raccolte sia nel continente europeo che in quelliextraeuropei. Ancora oggi, in alcuni continenti, è possibile trovare delle tribù che vivono allostato primitivo; grazie a loro si possono ricavare ulteriori elementi che ci aiutano adapprofondire la nascita di questa forma d'arte. La musica primitiva è legata alla vitaquotidiana e al rapporto con la natura dei fenomeni naturali, da ciò il significato magicoattribuitole sin dalle origini: un potente mezzo per mettersi in comunicazione con gli spiriti.Da questo confronto è nata l'etnomusicologia o musicologia comparata, una materia chestudia le tradizioni musicali di tutti i popoli confrontando la cultura occidentale con quellaextraeuropea.

    L'etnomusicologia nasce verso la fine dell'ottocento in Germania. Un pioniere fu ilcompositore ungherese Bela Bartok, che con il fonografo meccanico (inventato da Edisonnel 1878) ha registrato e successivamente trascritto centinaia di canti popolari.L'etnomusicologia ha contribuito al chiarimento di alcuni problemi che riguardano le originidella musica, stabilendo che non può esserci stato un unico luogo di nascita ma differenti,sparsi nel globo. Si presume che le popolazioni sulle quali sono state fatte delle scoperteutilizzassero scale pentatoniche; le scale eptatoniche (ovvero di sette note) si sviluppanosuccessivamente. Alcune delle popolazioni che possiamo ricordare sono:

    •  Gli egiziani: sono una delle civiltà più antiche, in cui la musica era praticataprincipalmente dai sacerdoti e i cui strumenti utilizzati più spesso erano i flauti doppi,arpe, sistri e crotali;

    •  I popoli mesopotamici: collegarono la musica alle scienze in cui erano più preparati,ovvero l'astronomia, l'astrologia e la matematica. Utilizzarono gli stessi strumentidegli egiziani utilizzando scale pentafoniche ed in seguito anche eptatoniche;

    •  Per gli antichi greci  la musica era essenzialmente vocale. La poesia lirica eracantata, e la musica era di regola a teatro e ai giochi olimpici. Del 200 a.c. sono dueinni di Apollo;

    •  Romani: erano a conoscenza del ritmo e della danza, la declamazione cantata, i cori,gli inni religiosi godevano di un grande favore;

    •  Ebrei: la fonte principale è ovviamente la Bibbia. Sotto re Salomone sarebbe statoorganizzato il primo servizio di cantori al tempo di Gerusalemme;

    •  Cinesi: per questo popolo la musica era molto importante, tanto che uno dei detti diConfucio tramandatici è: "Per sapere se un popolo è ben governato ed ha buonicostumi, si deve ascoltare la sua musica". Inoltre collegarono la musica all'ordinecosmico, alle stagioni, alle piante, ai punti cardinali;

    •  Per gli indiani il sistema musicale è estremamente complesso, le scale hanno da 5a 7 suoni ed ogni nota prevede delle sfumature di intonazione che modificano ilcarattere della scala stessa. Il numero complessivo di note usate è ben 22, chiamatesrutis.

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    Il canto gregoriano:

    Le prime fonti musicali europee sono attribuibili ai canti gregoriani: un vastissimo repertorioche accompagna la crescita delle comunità cristiane risalenti ai primi secoli dopo Cristo.

    Canto gregoriano è il nome dato al repertorio di circa tremila canti che la Chiesa cattolicaconsidera espressione ufficiale della propria liturgia, così chiamato in nome di papa

    Gregorio I (detto "Magno", 540 - 604) che selezionò i testi ed i canti da ammettere al rito.Le melodie gregoriane hanno costituito il fondamento della maggior parte della polifoniasacra europea dal IX al XVIII secolo, contaminando anche molte melodie tradizionali siaoccidentali che orientali. Lo stile melodico del canto gregoriano è inconfondibile: gli intervallisono diatonici ed il ritmo libero è cantato "a cappella" (ovvero senza accompagnamentostrumentale). La melodia è monodica (ovvero tutti cantano all'unisono). L'interpretazionedelle melodie non è semplice, poiché il sistema di notazione vero e proprio nascerà inseguito; la durata e l'altezza delle note si percepisce quindi attraverso una serie di simbolichiamati neumi, derivati dagli antichi accenti greci. La tonalità delle melodie gregoriane èbasata su otto modi ecclesiastici che definiscono un sistema chiamato octoechos. Le formesi strutturavano sulla base degli officianti che prendevano parte al culto pubblico: il

    celebrante (solista), il diacono, il solista, il coro e l'accolta dei fedeli, L'esecuzione èantifonale, ovvero al celebrante risponde il coro. Il repertorio gregoriano può trovarsi nellasua forma originale sia in forma diastematica  che adiastematica: rispettivamente con osenza riferimenti spaziali. Solitamente in brani con la scrittura diastematica risalgono all'XIsecolo dopo Cristo, poiché tale scrittura fu introdotta da Guido d'Arezzo  (991 - 1050),monaco benedettino teorico musicale considerato come l'ideatore della moderna notazionemusicale e del tetragramma che rimpiazzò l'allora dominante notazione neumatica. Peraiutare i cantori nella lettura delle melodie scritte sul rigo, Guido d'Arezzo sviluppò unmetodo chiamato solmisazione, basato sulla successione di sei suoni (esacordo) con ilsemitono situato in posizione centrale. Egli lo derivò dalle sillabe iniziali dei versi dell'inno aSan Giovanni Battista, il protettore dei cantori, per comporre la scala musicale. Dalle sillabeiniziali di questo inno ha praticamente derivato i nomi delle note. L'inno era:

    Ut  – queant laxis Re  – sonare fibris Mi  – ra gestorum Fa  – muli tuorum Sol   – ve polluti La  – bii reatum Sancte Iohannes.

    Oggi, in Francia, Ut è ancora utilizzato per indicare la nota Do che sostituì Ut nella primametà del XVII secolo dalla sillaba iniziale del cognome di Gianbattista Doni.

    Guido d'Arezzo  codificò inoltre il modo di scrivere le note, la notazione, definendo leposizioni delle note su righe e negli spazi del rigo musicale, proponendo un sistema unificatoper la loro scrittura utilizzando per indicare la nota un quadrato, che si sarebbe trasformatosuccessivamente in rombo e infine in un ovale. Il rigo usato da Guido aveva quattro righe a

    differenza dell'odierno pentagramma che ne ha cinque ed era perciò detto tetragramma.Sempre al geniale monaco benedettino si deve l'invenzione di un sistema mnemonico detto"mano guidoniana" utilizzato per aiutare a ricordare l'esatta intonazione dei gradi della scala.Il suo trattato musicale, il Micrologus, fu il testo di musica più accreditato del medioevo, dopoquelli di Severino Boezio.

    1 Alleluya, Veni Sancte Spiritus2 Populus Sion

    3 Libera me Domine

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    Trovatori e trovieri:

    Parallelamente al canto gregoriano si sviluppa una musica profana nella quale inizialmentesi sostituiscono alcune parole in lingua volgare al testo latino. Il canto popolare si trasmetteoralmente come il canto gregoriano ma, a differenza di esso, non avrà gli amanuensi chesolo dal IX secolo inizieranno a trascrivere i canti all'interno delle abazie. L'iniziale prosa deicanti si trasformerà gradualmente, attraverso diversi passaggi orali, in versi con unacadenza più ritmica alla quale corrisponderà uno schema più o meno rigido; da quil'esigenza di suddividere in misure e la nascita di una musica "misurata". Nei secoli IX e Xsi sviluppa la canzone da ballo, da osteria, d'amore, con o senza ritornello. I trovatori e itrovieri sono poeti di versi e di suoni i cui temi si ispirano alle crociate, al proprio sovrano,alle dame, alla terra natale. I Trovatori sviluppano una loro arte tra il 1070 e il 1220 nelmezzogiorno francese: Provenza, Linguadoca Limosino e Alverna e si esprimono in linguad'oc. Mentre i Trovieri  operano tra il 1145 e il 1300 nella zona a nord della Loira e siesprimono della lingua d'oil che darà origine al francese moderno. Ciò che unisce le duecategorie è l'abbandono della lingua latina in favore dei linguaggi del nascente volgare.Spesso affidano i loro versi a menestrelli o a giullari che diffondono i canti per le campagne

    o per le città accompagnandosi con l'arpa o, più spesso, con la viella. A partire dal XIIIsecolo è possibile distinguere i temi delle canzoni in canzoni con personaggi, drammatiche,con separazioni tra amanti, canzoni d'amore cortese che esprimono gioie e dolori e tenzonie canzoni di carattere morale o politico o satirico (il così detto "sirventese") e canzonireligiose.

    Dalla monodia alla polifonia: Ars antiqua e Ars nova.

    Dopo il mille si assiste ad un lento e graduale passaggio dalla monodia alla polifonia(pluralità di voci). Dal gregoriano si sviluppa un primo tentativo di polifonia conl'affiancamento alla voce principale di una seconda voce che canta seguendo una differentelinea melodica. Questi primi tentativi sono denominati organa. Il primo tentativo di due vocidistinte si trova nel canto Rex coeli domine maris undisoni con varie strofe che alternanocanto monodico (ad una sola voce) a polifonico a due voci. La musica medioevale sidistingue in due fasi fondamentali denominate Ars antiqua e Ars nova, che si sviluppano inFrancia.

    I rappresentanti principali dell' Ars antiqua sono:

    •  Magister Leoninus (1135  – 1201)

    •  Magister Perot inus (1160  – 1230)

    Entrambi sono organisti della Cattedrale di Notre Dame, e sono i primi due musicistimenzionati nella storia della musica europea. Leoninus è autore del Magnus liber organi (grande libro dell'organum), una raccolta di canti usati nella liturgia. Gli organa  sonoelaborazioni degli antichi canti gregoriani, base della musica sacra, che vengono utilizzatiespandendo la loro durata. Una voce chiamata tenor  (che in latino significa "tenere") cantale note del canto gregoriano dando vita alla così detta vox principalis, tenendo le note cosìa lungo che è difficile comprendere il testo. Contemporaneamente una seconda voce (dettavox organalis) si muove più velocemente con grande varietà melodica. Con MagisterPerotinus si intrecciano sopra al tenor anche due o tre voci, che si chiamano duplum,triplum, quadruplum. Poichè entrambi i maestri scrissero musica per alcuni stessi testiliturgici, è interessante ascoltare la composizione Viderunt omnes  (prime parole delgraduale della terza messa di Natale) della quale Leoninus scrisse per due voci, mentre

    Perotinus  per quattro  ponendo così le basi del mottetto.  Nelle composizioni di questosecolo l'armonia non è ancora stata scoperta e l'intreccio di voci è dovuto ad unasperimentazione innovativa che cerca nuove sonorità. Le voci si accostano in combinazioni

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    differenti a due, tre, quattro voci contemporaneamente sviluppando una tecnica che saràdefinita come contrappunto  ("punctum contra punctum", ovvero nota contro nota). È inquesto periodo (ovvero dopo il 1250), sempre nell'ambito della scuola di Notre Dame, chesi sviluppa il mottetto come forma polifonica vocale da eseguire in ambito liturgico mentrenel periodo successivo (ars nova) si sgancerà dalla liturgia, abbandonando la lingua latinaed adottando testi profani desunti dal francese. La complessità del mottetto non è

    esclusivamente di carattere musicale: alla sofisticata tecnica compositiva si aggiunge infattianche la politestualità (le voci cantano su testi differenti, a volte anche in lingue diverse).Dal '500 in poi il mottetto perde gradualmente quella centralità di cui era stato investito. Ilgraduale abbandono del contrappunto e la maturazione della forma del madrigale  (piùadatta di quella del mottetto alle esigenze espressive del pensiero armonico) lo rendonomolto meno praticato riportandolo quasi esclusivamente nell'ambito sacro. Non mancanoperò esempi come i sei mottetti di Joan Sebastian Bach, splendidi nel loro ricercatoarcaismo e pervasi da un raffinato contrappunto (che sentiremo nel periodo barocco, ovveronel '600).

    Passando ora al periodo successivo, ovvero il '300 caratterizzato dall' Ars nova, il maggioreesponente di questo periodo è Guillaume de Machaut (1300  – 1377). Poeta e compositorefrancese, ha composto molta musica sacra a più voci tra cui è importante ricordare la Messadi Notre Dame, composta per la Cattedrale di Reims con scrittura polifonica a quattro voci,e prima messa scritta interamente da un unico compositore. La Messa è costituita da cinqueparti:

    1. Kyrie

    2. Gloria

    3. Credo

    4. Sanctus et Benedictus

    5. Agnus Deicon un "Ite missa est" conclusivo.

    Guillaume de Machaut ha composto anche mottetti profani, ballate, rondò, virelai. Tuttecomposizioni basate su forme della poesia medioevale. Anche l' Hoquetus David è una suacomposizione basata su una tecnica compositiva sviluppatasi nell'ars antiqua, ma utilizzataanche da Machaut, che consiste nell'utilizzo di interruzioni brevi e frequenti tra le varie voci.Queste interruzioni sono ottenute con delle pause che danno così un'impressione disinghiozzo (in francese "hoquet" significa, appunto, "singhiozzo"). La stessa tecnica siutilizza anche in composizioni odierne. Nella chanson Dame a voux  possiamo sentirefinalmente la varietà melodica espressa dalla voce e dallo strumento, e la ripetitività di una

    stessa melodia tipica della musica popolare. I manoscritti musicali del periodo non riportanonessuna indicazione che riguardi gli strumenti da utilizzare: possiamo trovare immaginiattraverso l'iconografia: miniature, dipinti, sculture in cui si trova una grande diffusione distrumenti musicali quali il liuto, il salterio, la viella, l'organo portativo, la tromba, il flauto,l'arpa e le campane. Ci sono poi anche vari tipi di strumenti a percussione.

    Magister Leoninus (1135-1201)1 Viderunt omnes

    Magister Perotinus (1160-1230)2 Viderunt omnes

    Guillame de Machaut (1300-1377)3 Missa de Notre Dame

    4 Dame a vous (chanson ballade)

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    5 Hoquetus David6 J aim sans penser

    Lo sviluppo del contrappunto: i fiamminghi.

    Tra il XV e il XVI secolo la musica polifonica ha un grande sviluppo grazie alla scuola franco-fiamminga sviluppatasi in Francia nella regione della Fiandra (gli attuali Belgio e Olanda) e

    della Borgogna (la Francia centrale). Lo stile fiammingo si diffuse rapidamente, anche grazieall'invenzione della stampa, oltre che in Francia anche in Italia, Germania e in Spagna dandovita ad un vero e proprio stile internazionale. I compositori fiamminghi posero le basi perlo sviluppo dell'armonia.  Il centro di studio della scuola polifonica fiamminga era nellacappella della cattedrale della città ed era finanziato solitamente dalla borghesia benestante.Gli allievi erano inizialmente ammessi come cantori ed avevano l'opportunità di seguire unpercorso di apprendimento musicale completo, in quello che fu uno dei primi esempi discuola compositiva della storia della musica occidentale. La scuola fiamminga fuparticolarmente influenzata da quella inglese, caratterizzata nel suono dallasovrapposizione di intervalli di terza e di sesta, in sostituzione di quelli di quarta, quinta edottava tanto utilizzati nell'ars antiqua e nell'ars nova.

    Johnn Dunstable  fu in questo secolo uno dei compositori inglesi più influenti   dellastoria. La polifonia inizia a svilupparsi verticalmente, si forma l'embrione della formatriadica ovvero la base dei fondamenti dell'armonia. Si affermano anche le prime regole chediventeranno capisaldi dell'armonia barocca: dal divieto di creare quinte ed ottave parallelealla predilezione per triadi consonanti, ammettendo le dissonanze solamente come note dipassaggio o di ritardo.

    Oltre all'innovazione delle preesistenti forme della messa, anche il CANONE raggiunge ilsuo massimo sviluppo codificando una serie di meccanismi che porteranno numerose edefficaci combinazioni melodiche (il canone è una melodia ripetuta da voci o strumentidifferenti, e la melodia può essere ripetuta ad altezze differenti: può esserci un canone ad

    ottava, a distanza di quinta, a distanza di quarta. Un canone molto conosciuto è "fra' Martinocampanaro"). Un'altra forma importante è quella del MOTTETO, in cui si perfezionò ilcontrappunto raggiungendo un apice di esasperata complessità. Ulteriore forma di usofrequente ma dal carattere più semplice fu la Chansonne profana, tipicamente francese edal carattere amoroso.

    John Dunstable  (1390 -1453) fu musicista, matematico ed astronomo: con le suecomposizioni ha influenzato non solo lo stile inglese, ma anche quello del continenteeuropeo. Nel suo stile è caratteristico l'uso di intervalli di terze e seste, e l'abituale uso delladissonanza preparata o comunque realizzata con uno spostamento ritmico dando così vitaalla sincope. Di John Dunstable potrete ascoltare Quam Pulchra Es (compaiono le triadi!).

    Di rilevante importanza anche il primo polifonico della scuola inglese “Sumer iscumen vimn” dello stesso Dunstable.

    Guillame Dufay (1397  – 1474) è stato il più famoso ed influente compositore europeo delXV secolo, oltre che teorico e storico. È attraverso le sue opere che si è avviato il passaggiodall'ars nova al rinascimento. Le sue composizioni si rivolgono a tutti gli stili dell'epoca qualiil mottetto, la messa, l'inno e la chanson a tre o quattro voci. Fra la complessità delle diversetecniche compositive, la semplicità si esprimeva tramite il FALSO BORDONE: una tecnicautilizzata per la scrittura di composizioni per l'uso liturgico ordinario, in contrasto conle cerimonie solenni per le quali venivano composti i mottetti. Un esempio di falsobordone  è tratto dalla versione polifonica di Dufay  dell'  Ave Maris Stella  dove la linea

    melodica più grave, chiamata tenor, è un'elaborazione del canto gregoriano mentre la piùalta è libera e la centrale, detta falso bordone, la segue parallelamente a distanza di quartagiusta.

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    Due generazioni dopo Dufay alla varietas (continua invenzione melodica) che caratterizzale composizioni subentrerà l'imitazione, il motivo e l'elaborazione motivica, delle tecnichesapientemente sviluppate dal massimo esponente dei compositori fiamminghi:

    Josquin Desprez (1450  – 1521) ha composto una ventina di messe, la più famosa è quellacomposta sull'inno Pange Lingua. Ha composto anche un centinaio di mottetti, cinquantaopere vocali profane (chansonne e anche frottole) sia in lingua francese che italiana. Unagrande quantità di composizioni sono a due voci, ed anche in quelle a più voci vi sonosezioni a due. Per la semplicità di molte linee melodiche è uno degli autori migliori perintraprendere lo studio e l'analisi del contrappunto.

    Nella partitura tratta da l' Ave Maria, Desprez applica imitazioni alla quinta, alla quarta edall'ottava. Nell'ascolto de l' Ave Maria  notate l'ingresso delle varie voci: parte la voce disoprano (la più acuta) a cui segue, alla terza misura, la stessa linea melodica eseguita dalcontralto (ecco un esempio di imitazione); successivamente, dopo altre due battute, entrail tenore e infine dopo altre due misure entra il basso. Viene così ripetuta sempre la stessalinea melodica ad altezze differenti a distanza di ottava: ecco un classico esempio diimitazione.

    Per quanto riguarda il materiale sonoro possiamo dire che alle soglie del cinquecento èancora limitato alla successione di quinte: Sib Fa Do Sol Re La Mi e Si naturale: questenote, disposte in ordine scalare, danno la successione Do Re Mi Fa Sol La Si bemolle, Sinaturale e Do. Si bemolle e Si naturale non sono però concepibili come suoni adiacenti, macome entità opposte. Di conseguenza, le armature in chiave sono senza accidenti oppurecon un bemolle. Questo è il motivo per cui le composizioni di questo periodo non sono scrittein altre tonalità. Quindi troverete un bemolle in chiave o nessuna alterazione in chiave.

    Dobbiamo anche aggiungere un'altra importante scoperta, grazie ad Ugolino da Orvieto (1380  – 1457) compositore e teorico, a cui si attribuisce l'invenzione del pentagramma: lecomposizioni sono finalmente scritte su cinque righi e quattro spazi e viene così

    abbandonato il tetragramma di Guido d'Arezzo.Altri autori della scuola fiamminga sono: Gilles Binchois  (1400  –  1460); JohannesOckeghem 1410  – 1497); Jacob Obrecht1 (1458  – 1505); Adrian Willaert (1490  – 1562) eOrlando di Lasso (1532  – 1594).

    John Dunstable (1390  – 1453)1 Quam pulchra es

    Guillame Dufay (1397-1474)2 Vergene bella - Chanson

    3 J’ ai mis mon coeur - Chanson

    4 Nuper rosarum flores – Mottetto5 Ave maris stella – falso bordone

    Josquin Desprez (?1450-1521)6 Ave Maria

    7 Missa Pange Lingua8 Mille regretz (partitura)

    Il rinascimento: alle soglie del sistema temperato.

    Il temperamento equabile, che divide l'intervallo di ottava in dodici parti uguali, si affermadefinitivamente solo ai tempi di Bach. Da quel momento in poi è possibile considerarequalsiasi nota all'interno dell'ottava come una possibile tonica, ovvero come primo grado diuna tonalità con alterazioni variabili a seconda della sua posizione all'interno del circolo delle

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    quinte. Prima di allora, a causa di accordature differenti, gli intervalli all'interno dell'ottavanon avevano la stessa ampiezza e di conseguenza era possibile comporre solamente inpoche tonalità. Tra il millecinquecento e il milleseicento i teorici si concentrarono su differentisistemi di accordatura che ottenessero un buon compromesso tra gli intervalli di quinta e diterza, per renderli il più possibile giusti nelle differenti possibilità intervallari. All'internodell'ottava, non essendo la divisione perfettamente uguale, venivano privilegiati alcuni suoni

    in particolare tra i tasti neri: Do diesis piuttosto che Re bemolle, Mi bemolle piuttosto che Rediesis, Fa diesis piuttosto che Sol bemolle, Sol diesis piuttosto che La bemolle e Si bemollepiuttosto che La diesis. Per questo motivo accadeva che se la triade maggiore Mi Sol# Siaveva una bella sonorità, al contrario la triade Lab Do Mib era quasi inascoltabile; oppurementre la triade La Do# Mi era piacevole, Reb Fa Lab era addirittura sgradevole. Il repertoriodelle composizioni strumentali del '500 è scritto in poche tonalità poiché l'insieme dei suoniè limitato alle note Do Do# Re Mib Mi naturale Fa Fa# Sol Sol# La Sib Si naturale. Diconseguenza si riduce anche l'uso di accordi, ridotti se confrontati al sistema equabile. Peresempio, una serie di accordi utilizzata era: Do maggiore Do minore Re maggiore Re minoreMib maggiore Mi maggiore Mi minore Fa maggiore Sol maggiore Sol minore La maggioreLa minore Si bemolle e Si minore. Il numero ridotto di accordi non impedirà comunque ai

    compositori del periodo di scrivere capolavori dalla bellezza inestimabile, seguendonaturalmente una serie di regole e di posizioni che regolano la scrittura e che danno giàl'idea di una sonorità ben precisa attribuibile di conseguenza al suono del rinascimento.

    L'esasperazione della tecnica contrappuntistica, portata alle estreme conseguenze daicompositori fiamminghi, provoca una reazione e una conseguente tendenza allasemplificazione che già abbiamo intravisto in Josquin Desprez e che osserviamo neicompositori rinascimentali. Di seguito possiamo analizzare alcuni frammenti tratti daimportanti opere di compositori rappresentativi di questo periodo.

    Iniziamo da Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525  –  1594): compositore italiano, havissuto prevalentemente a Roma ed è il più significativo rappresentante della polifonia sacra rinascimentale, erede della tradizione contrappuntistica fiamminga, ha sviluppato uno stilepersonale che è caratterizzato dalla semplicità e dalla bellezza delle linee melodiche.Diventerà un punto di riferimento per i teorici del contrappunto. Lo Stabat Mater  è una dellesue opere più interessanti, il pensiero musicale agisce ritmicamente seguendo unapulsazione simile ai precedenti canti gregoriani ma i rapporti armonici iniziano ad assumerei caratteri funzionali sebbene non ancora legati ad una tonalità ben precisa. Dalla partituraè possibile ricavare delle sigle. I madrigali spirituali e profani sono uno splendido esempiodi scrittura a cinque voci; il madrigale Vergine Bella è composto su versi del Petrarca. LaMissa Papae Marcelli, scritta a sei voci, riflette un'esigenza di semplicità e chiarezza infavore dell'udibilità del testo liturgico.

    Emilio de' Cavalieri (1550 – 1602): è un compositore italiano nato a Roma da una famigliabenestante e vissuto prevalentemente a Firenze, alla Corte de' Medici. Compositore dioratori e madrigali, era anche organista e ballerino, cantante e coreografo. Con la sua operavennero gettate le basi del teatro musicale prima con la formula del Recitar Cantando edin seguito con il melodramma. A Roma presentò la sua opera più famosa:Rappresentazione di anima e corpo, nel 1600. Non solo la sua composizione più famosa,ma soprattutto un punto di riferimento della produzione rappresentativo-musicale di tutto ilsecolo.

    Orlando di Lasso (1532  – 1594): oltre ad essere uno dei massimi compositori di musicapolifonica del rinascimento, è stato anche il più prolifico: la sua produzione comprende siamusica sacra che profana; ha dedicato gran parte del suo lavoro alla composizione dimadrigali  (ben 287, da quattro a dieci voci) caratterizzati dalla complessitàcontrappuntistica tipica degli autori fiamminghi, ma con un linguaggio che lo differenzia dagli

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    autori del periodo precedente. Ascolteremo I vò piangendo (un madrigale a cinque voci sutesto di Petrarca). 

    Luca Marenzio  (1553  –  1599): è stato un compositore, cantore e liutista italiano; il piùacclamato autore di madrigali del suo tempo. Le sue composizioni sono considerate tra lepiù mature e perfette testimonianze dei caratteri peculiari della polifonia vocalerinascimentale profana. La fama di Marenzio  è essenzialmente legata al genere delmadrigale, che occupa gran parte della sua produzione musicale, svolta in circa duedecenni di attività nel corso dei quali produsse dieci libri di madrigali a cinque voci, tra cuiuno di madrigali spirituali. Il suo stile compositivo alterna con efficacia episodi drammatici ebrillanti spesso nel lasso di poche battute. Ascolteremo Solo et pensoso, un madrigale acinque voci su testo di Petrarca. 

    Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525 ca.- 1594)1 Stabat Mater

    2 Vergine bella (madrigale a 5 voci)3 Missa Papae Marcelli - Kyrie

    Emilio de Cavalieri (1550-1602)4 Rappresentazione di anima e corpo

    Orlando di Lasso (1532-1594)5 I’vo piangendo (madrigale a 5 voci su testo di Petrarca)

    Luca Marenzio (1553  – 1599)6 Solo e pensoso (madrigale a 5 voci su testo di Petrarca)

    Dal rinascimento verso il barocco.

    Il compositore che ha contribuito in maniera significativa al passaggio dalla musicarinascimentale a quella barocca è senz'altro l'italiano Claudio Monteverdi (1567  – 1643).Monteverdi fu un innovatore del linguaggio musicale attraverso i madrigali e autore di unadelle prime opere teatrali con una trama drammatica: l'Orfeo, dando così vita almelodramma. Il madrigale, fiorito nel XIV secolo, ha la sua piena affermazione nel XVIsecolo; inizialmente a due o tre voci, arriverà ad utilizzarne cinque. Tutte le parti sono postesullo stesso piano e rispecchiano lo schema metrico del componimento poetico, e i temitrattati sono prevalentemente d'amore, di morte e religiosi. La produzione di madrigali nelcinquecento è imponente: si conservano circa quarantamila brani stampati cherappresentano un vertice di comunicazione musicale tardo rinascimentale che tocca einfluenza quasi tutta la produzione musicale europea del XVI e XVII secolo. Oltre aMonteverdi altri autori importanti del genere sono Orlando di Lasso, Luca Marenzio, CarloGesualdo da Venosa.

    Claudio Monteverdi (Cremona, 1567  – Venezia 1643): con i suoi nove libri di madrigaliripercorre l'evoluzione del genere; ai madrigali del quinto libro si aggiunge il basso continuo e inizia a prevalere la voce di soprano come melodia principale. Nei successivi quattro libri,oltre al basso continuo (tecnica fondamentale del periodo Barocco) si aggiungono strumentiobbligati (altro elemento d'unione tra il madrigale e la monodia barocca). Ascolteremo  Ah,dolente partita  di Claudio Monteverdi  (un madrigale tratto dal quarto libro). L'Orfeo  diMonteverdi, considerato come il primo capolavoro della storia del melodramma, è un'operalirica meglio descritta come favola in musica su libretto di  Alessandro Strigio. È stata

    rappresentata per la prima volta il 24 febbraio del 1607 nel Palazzo Ducale di Mantova. Lapartitura d'orchestra ha una scrittura per cinque, sette e otto parti nelle quali sono citati

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    anche i vari strumenti: clavicembalo, organo di legno, violino, chitarrone, tromba e altri delperiodo. Ascolteremo la toccata iniziale con la parte strumentale che introduce l'opera.

    Carlo Gesualdo noto come Gesualdo da Venosa (Napoli, 1566 – Gesualdo, 1613): è statoun altro grande compositore italiano che ha contribuito al passaggio dal Rinascimento alBarocco. Eccelso nelle composizioni polifoniche, scrisse ben sei libri di madrigali e musicasacra. Ascolteremo Io tacerò (nel madrigale è da notare la ricorrenza di triadi nell'incontro

    delle voci). 

    Girolamo Frescobaldi (Ferrara, 1583  –  Roma, 1643): ha esordito come compositorepubblicando una serie di madrigali ne Il primo libro dei madrigali a cinque voci. In seguito sidedicò maggiormente alla musica strumentale dove rivelò la sua vera grandezza. Famosoin tutta Europa come organista virtuoso (soprannominato addirittura "mostro degli organi")Scrisse numerose opere per strumenti a tastiera, in particolare due libri di toccate percembalo e organo, tra il 1615 e il 1627, in cui utilizza ampiamente la tecnica della variazione e della fioritura con una grande varietà di forme musicali. Un'altra opera degna di nota èrappresentata dai fiori musicali di diverse composizioni, toccate, kyrie, canzoni, capricci ericercarii, del 1635: una raccolta di quarantasei brani di cui solamente gli ultimi due sono

    profani, mentre gli altri sono da impiegare per la messa. Ascolteremo dal primo libro deimadrigali Se la doglia e’l martire e, dai fiori musicali (VI volume) Canzon post i l Comune. 

    Alla fine del secolo, grazie a Gioseffo Zarlino con il suo trattato De institutioni Harmoniche del 1558, si definiscono una serie di leggi armoniche che regolano i rapporti tra tonalitàmaggiore e minore. 

    Claudio Monteverdi (Cremona 1567- Venezia 1643)1 Ah, dolente partita

    2 Orfeo Toccata3 Choro a 5 voci – Atto primo, Orfeo

    Gesualdo da Venosa (1566-1613)4 Io tacerò (libro IV Madrigali)

    Girolamo Frescobaldi (1583-1643)5 Se la doglia e’l  martire (dal “ Primo libro dei madrigali”) 

    6 Canzon post il Comune (dai Fiori musicali vol. 6)

    Il barocco: alla scoperta delle tonalità.

    Il Barocco rappresenta un'epoca di grandi trasformazioni avvenute su scala europea inun'età posta tra rinascimento ed illuminismo. Un secolo in cui si scontrano due culture:quella antica e quella moderna. Gli strumenti musicali si perfezionano, si diffonde la cartastampata e la società si evolve culturalmente. Si moltiplicano i teatri in cui si esibiscono iprofessionisti ed i concerti entrano anche nelle case, dove i primi musicisti dilettantiorganizzano serate di musica con familiari o amici. Per dar modo ai dilettanti di istruirsicorrettamente nella musica escono i primi trattati  sulla pratica teorica e strumentale. Ilgrande cambiamento investe anche il sistema musicale, con l'invenzione da parte di Andreas Werckmeister   (1645  – 1706) del sistema temperato che con la suddivisionedell'ottava in dodici semitoni perfettamente uguali apre nuovi orizzonti alla composizione, esi instaurano nuovi rapporti all'interno della forma musicale. Il circolo delle quinte  el'enarmonia aprono le porte a tutte le tonalità con il conseguente uso di tutte le triadi. Siufficializza un sistema musicale unico per tutto l'occidente, e valido tutt'oggi. Con l'avventodel temperamento si affermano i rapporti armonici tonica-dominante, con il conseguente

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    utilizzo di cadenze che determinano la forma e lo sviluppo delle composizioni; si evitano iparallelismi di quinte e di ottave e la musica, ordinata da una nuova serie di regole, assumenuove sfumature. Attraverso la conoscenza delle forme più importanti possiamo entrare incontatto con i compositori più significativi di questo importante periodo storico, ma prima diaffrontare le forme è importante capire il significato di una particolare tecnica diaccompagnamento, caratteristica del periodo barocco: il basso continuo .

    Al giorno d'oggi, in alcuni generi musicali come ad esempio il jazz o la musica leggera, siutilizzano delle sigle convenzionali che suggeriscono gli accordi da suonare senza peròspecificare la distribuzione delle note che li formano. In questo deve essere esperto ilmusicista che leggendo la sigla deve inventare estemporaneamente una disposizioneadeguata. Nello stesso modo si comportava chi doveva leggere il basso continuo, unasequenza di numeri in caratteri romani  che facevano le veci delle odierne sigle. Nellapartitura la notazione del basso continuo è nella parte grave, le note in chiave di bassorappresentano la linea del basso che si completa armonicamente traducendo i numeriromani. Gli strumenti indicati per questo accompagnamento sono solitamente unostrumento ad arco, che legge la linea di basso, e uno strumento armonico, come ilclavicembalo, l'organo, il liuto e l'arpa che realizza gli accordi.

    Il concerto grosso è una forma musicale del periodo barocco basata sull'alternanza  dimovimenti lenti e veloci, caratteristica per il suo organico strumentale suddiviso in duesezioni di differente consistenza: il concertino ed il concerto grosso o tutti. La sezione piùpiccola è formata di norma da due violini e violoncello che si alternano alla più grossa checonsiste in una più numerosa sezione di archi e dal cembalo che realizza il basso continuo.Le due sezioni alternano frasi ed episodi musicali creando un'alternanza tra forte e piano.Si deve ad un compositore e violinista italiano,  Arcangelo Corelli   (Fusignano, 1653  – Roma, 1713), lo sviluppo ed il perfezionamento di questa preziosa forma musicaleattraverso i dodici concerti grossi (opera 6). Ascolteremo, dal concerto numero uno in remaggiore, il largo.

     Antonio Vivaldi (1678  – 1741): fu un maestro del concerto barocco veneziano, violinistavirtuoso e compositore. Le sue opere influenzarono anche Johan Sebastian Bach. Tra lesue composizioni più note ricordiamo le celeberrime Quattro stagioni, esempio di musicaa soggetto che rappresenta le quattro stagioni in altrettanti movimenti. Ascolteremo, da Lequattro stagioni, la Primavera. 

    Georg Friedrich Haendel (1685  – 1759): nasce in Germania e si trasferisce negli ultimiquarant'anni della sua vita in Inghilterra, dove fonderà un teatro reale dell'opera: il Royal Academy of Music. Le sue composizioni influenzarono i musicisti contemporanei e dellagenerazione successiva, tanto da essere punto di riferimento per i maestri del classicismoviennese (Haydn, Mozart e Beethoven). Contemporaneo di Johan Sebastian Bach, ebbe

    esperienze musicali nei maggiori centri europei, al contrario del collega che visseprevalentemente nei piccoli borghi della Tubingia. Compose almeno quaranta opere perteatro, trentadue oratori (tra i quali il famoso Messia), e molte pagine di musica per orchestra(tra cui i concerti grossi), le tre suite della musica sull'acqua, e la famosa musica per i fuochid'artificio. Ascolteremo il famoso Allelujah! tratto dal Messia. La Sonata Barocca. Due sono i tipi di sonata barocca: la sonata da chiesa, in genere peruno o due violini e basso continuo, e la sonata da camera formata da pezzi danzabili. Lostesso termine è utilizzato anche per le cinquecento sonate scritte da Domenico Scarlatti formate da un solo movimento suddiviso in due parti in cui si sviluppa lo stesso elementotematico. Domenico Scarlatti  (1685  – 1757): compositore e clavicembalista italiano, pur essendoconsiderato come musicista barocco la sua musica è assai vicina allo stile classico. Hascritto numerose opere, musica sacra e da camera, ma la sua opera più importante è

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    costituita da Le cinquecentocinquantacinque sonate per clavicembalo, ancora oggi validomateriale di studio per i pianisti. Ascolteremo la Sonata in mi maggiore K531.Altri compositori del periodo barocco:Henry Purcell  (1659 - 1695): rappresentante del barocco inglese, ha composto musicastrumentale e opere teatrali. La sua composizione I was glad  viene tradizionalmenteutilizzata durante la cerimonia di incoronazione dei monarchi britannici. La sua opera più

    famosa è Didone ed Enea, un punto di riferimento per l'opera drammatica inglese.Jean-Philippe Rameau (1683 - 1764): compositore, teorico, organista e clavicembalistafrancese. Il suo Trattato dell'armonia ridotta ai suoi principi naturali contiene gli elementi sucui si fonda la moderna concezione tonale e la moderna teoria degli accordi e dell'armonia. Tomaso Albinoni  (1671 - 1751): compositore e violinista italiano. Bach scrisse alcunefughe su suoi temi ed usò alcuni suoi bassi come esercizi per i suoi studenti. La sua operapiù famosa è l'adagio in sol minore, ricostruito nel 1945 dal musicologo milanese RemoGiazzotto. Johan Pachelbel (1653 - 1706): religioso, compositore e organista tedesco ha compostonumerose cantate per la chiesa protestante e sonate da camera per i diversi strumenti. Èl'autore del celebre Canone di Pachelbel. 

    George Philipp Teleman (1681 - 1767): compositore e organista tedesco, amico di Bach edi Handel durante la vita era considerato come uno dei maggiori compositori tedeschi.L'elenco delle composizioni di Teleman è impressionante: è stato uno dei compositori piùprolifici della storia della musica. 

     Arcangelo Corel li  (1653-1713)1 Concerto No. 1 in Re maggiore, largo

     Antonio Vivald i (1678-1741)2 Le quattro stagioni  – La primavera

    10 Nulla in mundo pax sincera

    Georg Friedrich Handel (1685 - 1759)

    3 Hallelujah!Domenico Scarlatti (1685-1757)4 Sonata in Mi maggiore K531

    Henry Purcell (1659-1695)5 Dido and Eneas, When I am laid in earth

    Jean-Philippe Rameau (1683-1764)6 Tambourin per clavicembaloTomaso Albinoni (1671-1751)

    7 Adagio in Sol minoreJohan Pachelbel (1653-1706)

    8 Canone in Re maggioreGeorge Philipp Teleman (1681-1767)

    9 Concerto in Re minore per oboe, archi e basso continuo

    Johan Sebastian Bach. 

    Un capitolo a parte merita un personaggio come Johan Sebastian Bach, nato nel 1685 emorto nel 1750. Nato in Germania, compositore organista, violista, violinista, clavicembalistae maestro di coro, universalmente considerato come uno dei grandi geni della musica.Discendente da una famiglia di musicisti da sette generazioni. La sua musica sicontraddistingue per la complessità armonica e per la fervida immaginazionecontrappuntistica ampiamente praticata all'interno delle composizioni e in particolare nellafuga, una delle forme da lui predilette. La sua produzione musicale è immensa, e si esprimeattraverso differenti forme che forniranno spunto per ascoltare alcune sue composizioni.

    La Suite è composta da una serie di movimenti di danza: allemanda, corrente, sarabanda,giga. 

    Tra le ultime due a volte si inseriscono minuetto, bourrée o gavotta.

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    I movimenti di danza sono a volte preceduti da un preludio, hanno tempo e velocità differentima sono scritti nella stessa tonalità e pensati per essere eseguiti in sequenza. 

    Bach ha scritto suite per violino, violoncello, organo, clavicembalo, liuto, flauto, formazionicameristiche varie e orchestra. Una delle più famose è quella in sol maggiore, scritta pervioloncello e formata da: preludio, allemanda, corrente, sarabanda, minuetto uno, minuettodue e giga. Dalle sei suite per violoncello ascolteremo il preludio della N°1 in G maggiore. 

    Importanti sono anche le suite per tastiera, che ancora oggi rappresentano un fondamentalemateriale di studio per i pianisti; sono le Suite francesi e le Suite inglesi. La Suite inglesen.2 è formata da un lungo preludio e allemanda, corrente, sarabanda, bourrée uno, bourréedue, e giga. Ascolteremo, dalla Suite n.2 in la minore, la giga.

    Il Corale è una forma musicale strettamente legata agli inni religiosi. Martin Lutero (1483 – 1546) decise di tradurre i canti liturgici dal latino al tedesco per renderli più popolari e farein modo che la popolazione, ignara del latino, potesse cantarli. La maggior parte dellemelodie dei corali derivano dal canto gregoriano; per Bach sono quindi semplici spunti dipartenza per creare un'armonizzazione sviluppata a quattro voci (le quattro voci canonichesono, partendo dal basso: basso, tenore, contralto e soprano). Le sue armonizzazioni sonofamose al punto che il suo nome è spesso associato al corale (corale bachiano). I coralisono in origine destinati al canto a cappella (quindi senza accompagnamento strumentale),nelle chiese vengono però spesso inseriti all'interno di composizioni strumentali oaccompagnati all'organo. Ascolteremo il corale di Bach Als der gutige Gott. 

    Il clavicembalo ben temperato: Preludio e Fuga.

    Grazie al sistema equabile o ben temperato di Werckmeister , Bach scandaglia in due libritutte le tonalità, regalandoci ventiquattro preludi con relative fughe: in tutto quarantottocomposizioni di straordinaria bellezza ed intensità. 

    Le sue intenzioni educative sono espresse dalla seguente aggiunta al titolo: “ Ad uso della

    gioventù studiosa musicale come anche a particolare ricreazione di coloro che a questostudio sono già versati”. Da Il clavicembalo ben temperato ascolteremo il primo preludio tratto dal primo libro, in do maggiore. 

    La Fuga: in questa complessa forma musicale si sviluppa l'antico procedimentocontrappuntistico dell'imitazione, con piena libertà armonica derivata dall'uso dellemodulazioni.

    Un tema musicale, soggetto, viene ripreso a diversa altezza di intervallo e nello svolgimentodella composizione si combina contrappuntisticamente con se stesso o con un altroelemento tematico, chiamato controsoggetto. Ascolteremo il preludio e fuga in do diesisminore. 

    Le Cantate Sacre  costituiscono una parte importante della produzione bachiana: necompose circa trecento delle quali circa centonovantacinque sono giunte sino a noi. Sonocomposizioni scritte su testo sacro, molto varie nella forma e nella strumentazionesolitamente con un coro iniziale seguito da recitativi e da arie per solisti o duetti ed un corofinale. Durante il periodo di permanenza alla chiesa di San Tommaso a Lipsia Bach scrisseuna cantata per ogni domenica, seguendo le sacre scritture settimana per settimana.Compose anche diverse cantate profane per manifestazioni civili. 

    Ascolteremo la cantata Herz und Mund und tat und Leben. 

    I Concerti Brandeburghesi: I Sei concerti brandeburghesi sono stati scritti da Bach per

    evidenziare le possibilità solistiche dei principali strumenti dell'epoca: tromba, corno dacaccia, flauto dolce e traverso, clavicembalo ed archi. Tutte le parti sono solistiche, ovveronon ci sono strumenti raddoppiati. Tra i sei concerti è facile notare la differenza di organico

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    strumentale, l'articolazione dei movimenti e la concezione dello stile. Ascolteremo ilConcerto brandeburghese n.4 in sol maggiore, allegro. 

    Johan Sebastian Bach (1685-1750)

    1 (dalle 6 Suite per violoncello, No. 1) in Sol maggiore BWV 1007, Preludio

    2 (dalle 6 Suite Inglesi per clavicembalo, No. 2) in La minore BWV 807, Giga3 Als der gutige Gott, Bwv 264

    4 Preludio I, libro 1 BWV 8465 Preludio e Fuga in do# minore, BWV 849

    6 Cantata: Herz und Mund und tat und Leben, BWV 1477 Concerto brandeburghese No. 4 in Sol maggiore BWV 1049, Allegro

    Il classicismo. 

    Con il termine classicismo si indica il periodo storico successivo al barocco, più o meno trala metà del XVIII secolo e la metà del secolo successivo (convenzionalmente tra il 1760 edil 1830).

    Haydn, Mozart  e Beethoven, appartenenti alla scuola viennese, sono i musicisti diriferimento principali.

    Nella scrittura musicale avviene una sintesi stilistica di elementi tedeschi, italiani e boemi attraverso l'utilizzo della forma sonata. La composizione si esprime attraverso un severoequilibrio formale ottenuto seguendo una rigorosa consequenzialità armonica, caratteristicapropria della forma sonata applicata in particolare nella musica strumentale e sinfonica.Viene abbandonata la scrittura polifonica in favore di una melodia cantabile e conaccompagnamento.

    La Forma sonata. Inizialmente la struttura più comune era basata sulla successione di tretempi: allegro, composto seguendo una particolare costruzione tematica; 

    o  andante o largo, dal tempo lento; 

    o  allegro, presto, oppure rondò, anch'esso costruito seguendo una particolare forma. Successivamente vennero introdotte strutture in quattro movimenti applicate sia ai quartettid'archi che alle sinfonie:

    o  allegro, sviluppato in una forma definita appunto forma sonata, completa diintroduzione, esposizione tematica, sviluppo e ripresa; 

    o  andante, adagio o largo (dal tempo lento); 

    o  minuetto o scherzo, dal carattere di danza; 

    o  allegro, finale dall'andatura più veloce. 

    Franz Joseph Haydn (1732- 1809) è stato un compositore austriaco considerato come ilpadre del quartetto d'archi, della sinfonia e della sonata. Ha composto opere teatrali, oratori,musica sacra e una quantità rilevante di musica strumentale tra cui 52 Sonate perpianoforte, 83 Quartetti d'archi, 50 Concerti per strumenti solisti e 108 Sinfonie. 

    Le 52 sonate  sono state scritte nell'arco di quarant'anni; per questo motivo sono moltodifferenti nella struttura. Le prime seguono l'impianto formale della suite, in cinque o seitempi mentre quelle della maturità sono in tre tempi con forma sonata nel primo e nell'ultimotempo.

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     Ascolteremo la Sonata per pianoforte No. 50 in Re maggiore, primo movimento allegro conbrio. 

     Ascolteremo in seguito il Quartetto d’archi  Op. 76, No. 3, in Do maggiore (“Emperor”) primomovimento, allegro. 

    Per concludere, la Sinfonia “ degli addii”  no. 45

    Wolfgang Amadeus Mozart  (1756 -1791) compositore austriaco tra i più conosciuti edammirati tutt'oggi, a soli quattro anni suonava il clavicordo e a cinque componeva minuettiche il padre trascriveva con cura. Nonostante la morte prematura ci ha lasciato un grannumero di composizioni realizzate con differenti organici sfruttando e perfezionando le formecaratteristiche del '700. Nella cronologia mozartiana hanno molta importanza le Opere, trale quali ricordiamo senz'altro il Don Giovanni ed Il Flauto magico.

    La Musica da camera offre quintetti, quartetti e trii d'archi in cui sfrutta tutte le possibilitàdegli strumenti. Ha scritto 28 sonate per violino, e 22 per pianoforte solo. Inoltre serenate edivertimenti, composizioni nate per essere eseguite all'aperto tra le quali la più famosa è la

    Piccola serenata notturna, (Eine kleine Nachtmusik)K525.I Concerti per pianoforte ed orchestra sono il genere strumentale a cui Mozart si appasionòmaggiormente, e dove raggiunse il maggior livello creativo ed innovativo: sono 23 in tutto etra i più celebri ricordiamo quello in mi bemolle maggiore K449, in do maggiore K467, in lamaggiore K488, in si bemolle maggiore K595. Ascolteremo il Concerto per pianoforte eorchestra in La maggiore K. 488, secondo movimento, Adagio. 

    Ludwig van Beethoven (1770  – 1827) compositore tedesco, trascorse la maggior partedella sua vita a Vienna dove studiò con Haydn e con Salieri. Grande pianista, ma soprattuttofantasioso improvvisatore, raccolse presto i favori della nobiltà viennese. Nell'Europa diquegli anni si aprivano per i musicisti nuove possibilità di lavoro: oltre all'impiego fisso in unasede ecclesiastica, si potevano stringere rapporti con aristocratici che vedevano nellapromozione dell'arte un dovere morale oltre che un'occasione di prestigio. Beethoven potécosì permettersi una vita indipendente, lontano da obblighi ecclesiastici, suonando ecomponendo su commissione.

    Nel 1798 si manifestarono i primi sintomi di sordità, che lo portarono successivamente allasordità completa mettendolo in condizione di comunicare attraverso la scrittura solo tramitei così detti quaderni di conversazione. 

    Tra le sue opere sono particolarmente importanti le

    32 Sonate per pianoforte, vero monumento per la tecnica dello strumento, attraverso le quali

    è avvertibile il costante sviluppo della concezione armonica e formale; in particolare nelleultime cinque, assai vicine all'ideale romantico. 

    Tra le più importanti ricordiamo l'opera 13 Patetica, l'opera 27 n.2 Al chiaro di luna, dall'opera53 Aurora e il Waldstein, l'opera 57 Appassionata. 

    Ascolteremo dalla sonata n.8 in do minore per pianoforte Patetica op.13 il secondo adagiocantabile.

    Le Nove Sinfonie raccolgono tutti gli aspetti del carattere beethoveniano: il lato meditativo,quello eroico combattivo tendente alla tragicità, e la vitalità ritmica inesauribile e piena disorprese. La più famosa è senza dubbio la nona, in re minore op. 125 scritta nel 1824 treanni prima della sua morte; stilisticamente rivoluzionaria, formata da quattro parti con unfinale di voci sole e coro scritto sul testo dell'ode alla gioia di Friedrich Schiller. 

    Ascolteremo dalla sinfonia 9 in re minore, il quarto movimento, presto.

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    I Sedici Quartetti d'archi, la cui composizione è scandita da tre fasi staccate, rivelano unprofondo sviluppo armonico ed artistico. 

    Ascolteremo il Quartetto d’archi 15 in La minore op. 132, terzo movimento, molto adagio. 

    Altre opere da citare sono i cinque concerti per pianoforte ed orchestra, il concerto per violinoed orchestra, gli 83 lieder, l'unico lavoro teatrale Fidelio, la Missa solemnis in re maggiore

    op.123 assai vicina nel tempo alla nona sinfonia. 

    Franz Joseph Haydn (1732- 1809)1 Sonata per pianoforte No. 50 in Re maggiore (Hob. XVI 37)2 Quartetto d’archi  Op. 76, No. 3, in Do maggiore (“Emperor”) 

    3 Sinfonia “ degli addii”  no. 45

    Wolfgang Amadeus Mozart (1756 -1791)4 Serenata per archi in Sol maggiore “Eine kleine Nachtmusik”, K525

    5 Concerto per pianoforte e orchestra in La maggiore K. 488  – II movimento - Adagio

    Ludwig van Beethoven (1770  – 1827)

    6 Sonata 8 Cmi per pianoforte “Patetica”  op. 13, II tempo Adagio cantabile7 Sinfonia 9 in Re minore – IV Presto

    8 Quartetto d’archi  15 in La minore op. 132, III Movimento, Molto Adagio

    Il romanticismo.

    Con il termine romanticismo si indica un movimento culturale nato verso la fine del '700 eche si sviluppa pienamente nel secolo successivo. Nelle composizioni c'è una tendenzaprogressiva ad abbandonare la rigidità delle forme tradizionali, puntando verso lacreazione individuale e lasciando spazio alla fantasia e al sentimento . I compositori sidedicano prevalentemente alla scrittura di musica strumentale e, nell'armonia, si assiste ad

    un progressivo abbandono delle regole tradizionali e ad un ispessimento del suono dato daun incremento di voci in parte dovuto all'utilizzo di raddoppi ed estensioni. Nascono nuoveforme dalla breve durata, quali il Lied, il Foglio d'album, la Romanza senza parole, per darmodo all'estro creativo di esprimere le impressioni di getto dando così la parola alsentimento e all'anima. Si sviluppa inoltre il virtuosismo, molti strumentist i esibisconola loro bravura nel corso di concerti dal vivo o in salotti borghesi. I più rappresentatividi questo periodo sono probabilmente Robert Schumann e Fryderyk Chopin. 

    Robert Schumann (1818 – 1856) pianista e compositore tedesco, rappresenta la figura delmusicista romantico per eccellenza elargendo le sue idee sia come critico musicale checome compositore. Nel 1834 fonda la rivista Neue Zeitschrift für Musik nella quale scrive

    attraverso vari pseudonimi affrontando l'estetica romantica e sostenendo nuovi talenti tra iquali Chopin, Liszt, Mendelson, Berlioz e Brahms, divenuti successivamente i maggiori nomidella musica strumentale europea dell'ottocento. La sua carriera di pianista fu stroncata daun errato sistema da lui ideato per allargare le dita che compromise l'uso della mano destra.Nonostante i successi delle sue composizioni ebbe una vita breve e infelice, conclusasi inmanicomio (dopo un tentato suicidio) a soli 46 anni.

    Le Composizioni per pianoforte esprimono appieno l'ideale romantico di Schuman,armonicamente assai moderne ricamano incantevoli melodie di struggente bellezza.

    Tra le più significative composizioni per pianoforte citiamo: Papillons op.2, Carnaval op.9, i12 studi sinfonici op.13, Kinderszenen op. 15, Kreisleriana op.16, la Fantasia in do op.17,

    Waldszenen op.82, le Sonate op.11, 14 e 22. Lo spirito poetico di Schumann si esprime particolarmente attravero i Lieder, composizioniche occupano uno spazio importante nella sua produzione. 

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    Tra i Concerti sono da citare lo splendido Concerto per pianoforte e orchestra in la minoreop.54 e quello per violoncello in la minore op.129. 

    Fryderyk Chopin (1810 – 1849) pianista e compositore polacco. Anche se la maggior partedelle sue composizioni sono scritte per pianoforte, rimane uno dei maggiori compositori deldiciannovesimo secolo. L'originalità delle soluzioni armoniche percorre tutti i suoi lavoriinsieme ad un'accattivante scelta di melodie; caratteristiche che lo impongono ancora oggitra i compositori più amati dai pianisti. In particolare negli Studi op.10 Chopin rivela unatecnica pianistica innovatrice, soprattutto per quanto riguarda l'attacco del tasto, le soluzioniarmoniche e l'uso del pedale.

    Ascolteremo, dagli studi op.10 il n.1 in do maggiore, il n.5 in sol bemolle maggiore, il n.12 indo minore.

    I Preludi op.28 sono caratteristici per una scrittura più densa e a tratti contrappuntistica; iltutto a favore di un risultato armonico innovativo e tipico della scrittura di Chopin.

    Ascolteremo, dai preludi op.28 il n.4 ed il n.20 

    I Notturni op.62 offrono un'atmosfera più tenue ed intimista: lo sviluppo armonico è sempre

    complesso, e una ricerca del suono più tenue rende queste composizioni post-impressioniste ovvero anticipatrici di quella che sarà la corrente impressionista di Debussy. 

    Ascoltiamo il Notturno 14 in Fa # minore, op. 48 no. 2 

    Altre composizioni per pianoforte di Chopin da ascoltare sono: i 19 waltzer , 4 ballate, 4improvvisi, 17 polacche, 4 rondò, 4 scherzi, 59 mazurche. 

    Il suo catalogo comprende anche due concerti per pianoforte ed orchestra ed un numeroesiguo di composizioni da camera.

     Al tr i compositor i da conoscere e da ascoltare del periodo romantico sono:

    Niccolò Paganini  (1782 -1840) violinista e compositore italiano, autore dei famosi 24capricci per violino solo op.1. 

    Franz Schubert (1797  – 1828) pianista e compositore tedesco, ha scritto Lieder, 21 sonateper pianoforte, 15 quartetti per archi, 10 sinfonie e varie composizioni da camera. 

    Felix Mendelssohn (1809  – 1847) pianista e compositore tedesco, il suo primo successoè l'Ouverture per il sogno di una notte di mezza estate ed ebbe il merito di riportare alla lucela figura di Johan Sebastian Bach, caduto da anni nell'oblio.

    Franz Liszt (1811  – 1886) pianista, compositore e direttore d'orchestra ungherese fu unodei più grandi virtuosi dell'ottocento. Tra le sue composizioni per pianoforte ricordiamo i Seistudi di esecuzione trascendentale tratti da Niccolò Paganini, Mazeppa, le 19 Rapsodieungheresi, le Consolazioni, Mefisto Waltzer . Ha scritto anche due concerti per pianoforte eorchestra, 13 poemi sinfonici e alcune opere sinfonico-vocali. Di Franz Liszt ascoltiamo LaCampanella. 

    Charles Gounod  (1818  –  1893) compositore francese, è famosa la sua  Ave Mariacomposta sulle armonie del primo preludio del Clavicembalo ben temperato  di JohanSebastian Bach.

     Alexander Borodin  (1833  – 1887) compositore, medico e chimico russo. Considerava lamusica come il suo passatempo per riposarsi dal suo lavoro più serio. Ancora oggi è difficilecapire come facesse a trovare il tempo per comporre. La sua composizione più famosa èrappresentata dalle Danze polovesiane.

    Johannes Brahms  (1833 - 1897) compositore, pianista e direttore d'orchestra tedescoindicato da Shumann come un genio. La sua grande inventiva melodica è accompagnata

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    da fantasiose sovrapposizioni ritmiche e da un uso sapiente del contrappunto; il tutto avvoltoda un forte spirito romantico. Da ascoltare, le 4 sinfonie, il Concerto per violino e orchestraop.77, le composizioni per musica da camera con e senza pianoforte. Per pianoforte, leVariazioni su un tema di Shumann op.9, le 4 ballate op.10, le 2 Rapsodie op.79, i 3intermezzi op.117, i 6 pezzi per pianoforte op.118, e i due concerti per pianoforte e orchestraop.15 e op.83. 

    Modest Petrovič Musorgskij (1839  – 1881) compositore russo, le sue composizioni piùfamose sono Una notte sul monte Calvo, per orchestra, e i Quadri di un'esposizionerielaborati anche dalla band rock di Emerson, Lake & Palmer. 

    Nikolaj Rimskij-Korsakov (1844 – 1908) compositore e insegnate russo, noto in particolareper la sua arte nell'orchestrazione. Le sue composizioni più famose sono Il volo delcalabrone e Sharazad. 

    Robert Schumann (1818 - 1856)1 Carnaval op. 9

    2 Kinderszenen op. 15  – Fast zu erst3 Myrthen op. 25, 9. Lied der Suleika

    4 Lieder fur die Jugend op. 79, 29. Mignon (Kennst du das land)

    Fryderyk Chopin (1810  – 1849)5 Studio 1 in Do Maggiore op. 10

    6 Studio 5 in Sol bemolle maggiore op. 107 Studio 12 in Do minore op. 10

    8 Preludi op.28, no. 49 Preludi op.28, no. 20

    10 Notturno 14 in Fa # minore, op. 48 no. 2

    Niccolò Paganini (1782 -1840)11 Capriccio 5

    Franz Liszt (1811  – 1886)12 La campanella

    Johannes Brahms (1833  – 1897)13 Concerto per pianoforte e orchestra in re minore op. 15

    Il tardo romanticismo.

    Wagner , Mahler , Rachmaninov, Strauss.

    Verso la metà del XIX secolo, i compositori tendono ad esprimersi sempre più liberamentesia dal punto di vista armonico che da quello formale. L'uso del cromatismo assume unafunzione importante che porta ad esplorare territori armonici sempre più lontani rispetto allatonalità di impianto e sempre più vicini alla dissoluzione dello stesso concetto di tonalità.Wagner  fu in questo senso il principale precursore del linguaggio musicale moderno. Unadelle forme orchestrali predilette è il poema sinfonico sviluppato prevalentemente in un unicomovimento che narra musicalmente un'idea letteraria con l'intento di creare sensazioni. Taleforma deriva dalla musica a programma  tanto cara ai compositori romantici ed è unavvicinamento a quelle che saranno le moderne colonne sonore.

    Richard Wagner (1813  – 1883) nato in Germania, è stato direttore d'orchestra, saggistama soprattutto compositore ed in particolare di opere delle quali scriveva anche il libretto ela sceneggiatura. È noto soprattutto per la riforma del teatro musicale, al quale ha dato unaspinta innovativa sotto più punti di vista: l'armonia, la melodia, l'orchestrazione, la tessitura

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    contrappuntistica sono tutti elementi che ha sviluppato e che ha portato a risultati innovativie rivoluzionari. Il pensiero musicale di Wagner era basato sul concetto di Opera Totale (Gesamtkunstwerk) per cui l'opera poteva riassumere e contenere tutte le arti: visuali,poetiche e drammatiche. Riuscì a realizzare questo concetto attraverso la costruzione di unteatro a Bayreuth, dove venivano rappresentate le sue opere (il festival di Bayreuth ètutt'oggi attivo); le luci per la prima volta venivano spente e l'orchestra era nascosta sotto al

    palcoscenico, per dare modo al pubblico di concentrarsi completamente. Nelle opere diWagner coesistono una serie di leitmotiv che tratteggiano i personaggi, lo sviluppo è apertoe nessun pezzo è a forma chiusa: non ci sono arie che ostacolano il fluire della narrazioneche scorre dall'inizio alla fine di ogni atto. L'orchestra che accompagna è imponente pernumero di strumenti ed ampiezza sonora. Le ouverture e i passaggi orchestrali delle operedi Wagner sono spesso eseguiti isolatamente visto la durata delle sue opere.

    Ascolteremo l'ouverture del Tannhauser , quindi il preludio del Tristano e Isotta e, dall'Orodel Reno La Cavalcata delle Valchirie.

    Wagner è anche l'autore della più lunga opera della storia della musica: L'anello delNibelungo anche denominato Tetralogia: un ciclo di quattro drammi musicali scritto nell'arco

    di ventisei anni; una saga che si svolge nell'arco di un prologo e tre giornate: ben quindiciore di musica. L'oro del Reno è il prologo, La Valchiria (prima giornata), Sigfrido (secondagiornata) e Il crepuscolo degli dei (terza giornata). 

    Gustave Mahler (1860  – 1911) compositore e direttore d'orchestra boemo, ebbe una famastraordinaria soprattutto come direttore d'orchestra. La sua opera più importante èrappresentata dalle Dieci Sinfonie, l'ultima delle quali incompleta per avvenuta morte (hacompletato solo l'adagio iniziale). Il linguaggio tonale è portato alle estreme possibilità el'orchestrazione è in alcuni casi imponente come nell'Ottava sinfonia in mi bemolle maggiore detta dei mille  in riferimento al numero degli esecutori, tra strumentisti e coro. La terzasinfonia in re minore è la più lunga mai scritta: sei movimenti della durata complessiva di

    novantacinque minuti, la Quinta sinfonia in do diesis minore contiene una delle pagine piùfamose del compositore boemo: L'adagietto utilizzato da Luchino Visconti come colonnasonora del film Morte a Venezia. Oltre alle Sinfonie Mahler si è dedicato anche alla scritturadi Lieder  con pianoforte o con orchestra.

    Ascolteremo dalla Quinta sinfonia in do diesis minore l'Adagietto. 

    Sergey Rachmaninov (1873  –  1943) nato in Russia, è stato pianista compositore edirettore d'orchestra di fama mondiale. Sebbene fosse uno straordinario pianista,Rachmaninov prediligeva la composizione ai concerti, ma nella sua carriera questi ultimioccuparono una parte fondamentale. L'insuccesso della sua prima sinfonia lo feceprecipitare in una profonda crisi che lo demotivò alla composizione; tuttavia emersero le sue

    qualità di direttore d'orchestra, che lo mantennero in attività negli anni seguenti. Unsuccessivo incontro con Tolstoj, fissato da amici che volevano che Rachmaninovriprendesse a comporre, lo demotivò ancor più dalla composizione per un parere dato dalloscrittore all'ascolto di alcuni suoi brani:“Dimmi, le persone hanno bisogno di musica comequesta?”. Rachmaninov ricorse in seguito alle cure di un ipnoterapista: Nikolai Dahl, perriprendere fiducia in se stesso. È a lui che dedicherà il Secondo concerto per pianoforte edorchestra che ottenne un grande successo. A questo concerto seguiranno altrecomposizioni che lo renderanno famoso soprattutto negli Stati Uniti, in Inghilterra e inRussia. Nel 1909 presenterà il suo concerto per pianoforte e orchestra più famoso: il terzoin re minore detto anche Rach 3 che eseguirà anche sotto la direzione di Mahler. Il quartochiude la serie dei concerti per pianoforte e orchestra. Da ascoltare, anche le Tre Sinfonie.

    Il repertorio pianistico comprende varie opere, tra cui ricordiamo i Preludi per pianoforteop.23, i 9 etude tableaux per pianoforte op.33, e i 9 etude tableaux per pianoforte op.39. 

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    Ascolteremo il Preludio in C#minore per pianoforte, Etudes Tableaux op. 39, n. 8 in reminore e il Concerto in re minore per pianoforte ed orchestra.

    Richard Strauss (1864  –  1949) compositore e direttore d'orchestra tedesco, da nonconfondersi con la famosa famiglia degli Strauss viennesi con i quali non era imparentato,è conosciuto in particolare per i suoi poemi sinfonici  nei quali si accosta ad uno stilecompositivo di stampo wagneriano.

    Con Tod und fer klerung (morte e trasfigurazione) del 1889 raggiunse la celebrità ma è piùfamoso senza dubbio per  Also spracht Zarathustra del 1896, reso celebre dal film 2001:Odissea nello spazio in cui si ascoltano le prime misure. L'ultimo poema sinfonico scritto Eine alpen sinphonie,  è assai vicino all'imponenzaorchestrale di Mahler, tuttavia ha un carattere più descrittivo quasi vicino ad una colonnasonora.Oltre ai poemi sinfonici ha scritto altri lavori orchestrali, opere liriche, musiche da balletto ecori a cappella.Ascolteremo Also spracht Zarathustra. 

    Oltre il tardo romanticismo.Bela Bartòk (1881-1945) compositore e pianista ungherese, in particolare noto per esserestato uno dei pionieri dell'etnomusicologia, fu studioso della musica popolare dell'Europaorientale e del Medio Oriente.Fa parte dei compositori che dedicarono gran parte delle loro opere allo stile nazionale, nelsuo caso Ungherese, utilizzando temi di matrice folklorica sull'esempio di Liszt con le DanzeUngheresi.Fu attratto dalla musica di Strauss, di Debussy, di Brahams, di Stravinsky e di Schoenberg,tuttavia le sue composizioni rimangono assai personali in virtù del carattere popolare e

    dell'uso delle dissonanze utilizzate per dare pulsioni ritmiche.L'uso di intervalli di semitono, diminuiti ed eccedenti, uniti alla bitonalità, alla percussività edalle melodie popolari, lo allontanarono dalla corrente romantica ponendolo in una posizionea sé, che però nonostante l'indiscussa originalità non gli portò mai onorificenze o premi nécome pianista né come compositore.Importante è anche il suo contributo alla didattica con la scrittura di numerosi brani perdilettanti, in particolare i 6 libri "De Microcosmus" che, oltre a descrivere un percorso stilisticopersonale, educano l'allievo progressivamente alla conoscenza del pianoforte e dellesonorità più moderne.Ascolteremo Allegro barbaro op.89 

    Sergeij Prokofieff  (1891  – 1953) compositore e pianista Russo particolarmente ricordatoper il suo eclettismo musicale, studiò sotto la guida tra gli altri di Rimskij-Korsakov,diplomandosi in composizione nel 1909.Nelle prime composizioni per pianoforte si delinea chiaramente il suo stile molto ritmico,tonale ma ricco di modulazioni repentine, rese ancor più efficacemente nelle opereorchestrali. Tra il numeroso catalogo delle sue composizioni ricordiamo le opere IlGiocatore, L'Amore delle 3 melarance, Guerra e Pace, I Balletti, Romeo e Giulietta,Cenerentola, La Favola del Fiore di Pietra, Le sette sinfonie, i 6 concerti per pianoforte edorchestra, 2 per violino, 1 per violoncello  e varie opere per coro. Anche 11 sonate perpianoforte, quartetti per archi e la famosa favola in musica Pierino e il Lupo.

    E' stato uno dei primi compositori a scrivere colonne sonore collaborando con il regista russoSergei Eisenstein.Ascolteremo da Romeo e Giulietta, Dance of the Knights e il Piano concerto n.1 op.10 

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    Richard Wagner  (1813  – 1883) 1 Tannhauser- Ouverture

    2 Tristano e Isotta – Preludio3 L’oro del Reno – La cavalcata delle valchirie

    Gustav Mahler  (1860  – 1911)4 Quinta sinfonia in do diesis minore: Adagietto

    Sergey Rachmaninov (1873  – 1943)5 Preludio in C#minore per pianoforte

    6 Etudes Tableaux op. 39, n. 8 in re minore7 Concerto in re minore per pianoforte ed orchestra

    Richard Strauss (1864  – 1949)8 Also sprach Zarathustra

    Bela Bartok (1881  – 1945)9 Allegro barbaro, op. 49

    Sergeij Prokof ieff  (1891  – 1953)10 Romeo e Giulietta – Dance of the Knights

    11 Piano Concerto N. 1 op. 10

    Impressionismo.Debussy e Ravel.

    L'impressionismo musicale nasce in Francia tra la fine del '800 e l'inizio del '900. Esponentedi questa corrente è il compositore Claude Debussy, influenzato artisticamente dalla poesiadi Verlaine, Baudelaire, Mallarmé  e dai pittori impressionisti Monet, Degas, Renoir ,Cézanne. Debussy  traspone in musica le proprie sensazioni, dando maggior peso alle

    atmosfere e alle timbriche piuttosto che alle costruzioni formali tipiche del classicismo oall'esagerata tendenza sentimentale del romanticismo.

    Si utilizzano nuove scale, come l'esatonale o la blues, e nuove armonie con estensioni dinona, undicesima e tredicesima; si torna inoltre ai movimenti paralleli di quarta e di quinta (già utilizzati nella musica medievale ed evitati per secoli).Alla logica del tema e dello sviluppo si sostituisce il valore momentaneo dell'atmosferatimbrica, dell'immagine autonoma creata dall'armonia e dall'orchestrazione.Claude Debussy  (1862  –  1918) compositore Francese considerato esponentedell'Impressionismo.Si interessò alla musica di Wagner , Musorgskij  e alle musiche giavanesi, ascoltateall'Esposizione di Parigi del 1889. Ottiene il primo grande successo nel 1894 con il poemasinfonico Prélude à l’apr ès-midi d’ un faune, ispirato al poema dell'amico Mallarmé.I tre Schizzi sinfonici La Mer  segnarono un ulteriore rinnovamento nel suo stile sinfonico.La ricerca timbrica si esprime anche attraverso le opere pel pianoforte, tra le quali ricordiamoDes Arabesque (1888), La Suite bergamasca (1895), i 2 Cicli delle Images (1905 - 1907), iChildren's Corner  (1908), i 2 Libri dei Prelude (1910 - 1913) e gli Etude (1915).Opera di rilievo è anche il dramma musicale Pelléas et Mélisande  che presenta molteanalogie con il Tristano di Wagner.Ascolteremo dei due arabeschi il primo, andantino con moto; dalla Suite bergamasca  ilChiaro di luna, da Children’ s corner il primo: Doctor Gradus ad Parnassum, e il Prélude àl’apr ès-midi d’ un faune per orchestra.

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    Maurice Ravel  (1875  – 1937) compositore francese, come Debussy  rimase affascinatodalle musiche orientali ascoltate all'esposizione di Parigi del 1889. Figlio di madre spagnola,coltiverà nelle sue composizioni anche l'interesse per il mondo iberico, come nelle Rapsodieespagnole del 1907 e nell'opera teatrale L'heure espagnole del 1911. Dotato di un finissimogusto armonico abbinato ad un grande talento di orchestratore (ne sono prova i Quadri diun'esposizione  di Musorgskij, scritti per pianoforte dall'autore ed orchestrati

    successivamente da Ravel), si interessa anche alla musica jazz di cui possiamo trovaretraccia nei suoi due concerti per pianoforte ed orchestra; uno dei quali scritto per la solamano sinistra.Tra la musica per balletto  è famoso il suo Bolero: scritto per la ballerina russa IdaRubinštejn nel 1928, è considerato come una delle composizioni più popolari del '900.Profondo conoscitore della tecnica pianistica, scrisse per questo strumento molte pagine trale quali Gaspard de la nuit (1908), i Valses nobles et sentimentales (1911), l'affascinantesuite per pianoforte a quattro mani Mamerluà (1908) e Le toumbeau de Couperin (1914).Ascolteremo dai Waltzer nobili sentimentali il secondo e da La tomba di Couperin il sesto(minuetto).

    Erik Satie (1866  – 1925) compositore e pianista francese, personaggio assai stravagante.La sua scrittura è originale e difficilmente inquadrabile rispetto ai generi contemporanei, siaper l'aspetto formale che per l'utilizzo di suoni innovativi come sirene, macchine da scrivere,spari di pistola (ne è un esmpio Parade del 1917) ed altri effetti sonori non tradizionali. Satieinventa anche la tecnica del Piano Preparato, inserendo degli oggetti all'interno della cassaarmonica del pianoforte (Le Piege de Meduse del 1913). Alcune sue composizioni sonoparte integrante di colonne sonore come le tre celebri Gymnopedie o le sette Gnossiennesdel 1890. Ha composto anche numerose melodie per pianoforte e voce.Ascolteremo Parade, per orchestra e la prima Gymnopedie.

    Contro il romanticismo ed il conseguente impressionismo si oppose il Gruppo dei sei 

    influenzato dal compositore Erik Satie e nato verso l'inizio della prima guerra mondiale. Nefecero parte Darius Milhaud, Arthur Honegger , Francis Poulenc, Georges Auric, Louis Dureye Germaine Tailleferre (unica donna del gruppo). La musica proposta dai Sei costituiva unatendenza al nazionalismo francese, allontanandosi da Wagner  e da Debussy, raccogliendol'eredità di Satie.Le loro composizioni non sfociarono mai in un unico stile e mentre da un lato si richiamavanoalla purezza dei compositori classici, dall'altro seguivano la semplicità della musica diconsumo dei Cafè Concerto, del jazz, del circo.Il gruppo si separò intorno al 1923, poco prima della morte di Satie. Ciascuno deicomponenti prese in seguito strade diverse.Darius Milhaud (1892-1974) compositore francese, è autore di numerose composizioni perorchestra, musica da camera, opera. Si interessò anche alla musica folkloristicasudamericana; fu amico di Villa Lobos  durante la permanenza a Rio de Janeiro comeministro plenipotenziario.Le Saudades do Brasil op.67 del 1920 sono una suite di dodici danze per pianoforte (dellequali esiste anche una trascrizione per orchestra) famose per l'uso della politonalità e chesviluppano anche il ritmo latinoamericano.Ascolteremo, di Darius Milhaud, da “ Saudades do Brasil”  op. 67  – Corcovado. 

    Claude Debussy (1862  – 1918)1 Deux arabesque – 1ère Arabesque – andantino con moto

    2 Suite bergamasque  – Clair de lune3 Children’ s corner – I. Doctor Gradus ad Parnassum

    4 Prélude à l’apr ès-midi d’ un faune

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    Maurice Ravel (1875  – 1937)5 Valses nobles et sentimentales

    6 Le Tombeau de Couperin  – VI. Menuet

    Erik Satie (1866  – 1925)7 Parade

    8 1ere Gymnopedie

    Darius Milhaud (1892-1974)9 da “ Saudades do Brasil”  op. 67 - Corcovado

    Espressionismo e la “Scuola di Vienna”. 

    Il termine Espressionismo è utilizzato nell'ambito della critica d'arte nel primo ventennio delventesimo secolo; si sviluppa principalmente in Germania e continua a diffondersi anche trale due Guerre.In ambito musicale fa capo alla così detta Scuola di Vienna formata da Schoenberg e dagliallievi Berg e Webern che insieme parteciparono all'attività del gruppo Der Blaue Reiter  (Ilcavaliere azzurro) fondato dai pittori Marc e Kandinsky.

    Nelle composizioni c'è un graduale allontanamento dalla tonalità, con l'attuazione diun'organizzazione armonica lontana da quella tradizionale che era fondata sullasovrapposizione di intervalli di terza. Nel primo periodo espressionista Schoenberg utilizzaaccordi per quarte che dissolvono le tensioni risolutive e le cadenze tipiche degli accorditradizionali. Dal punto di vista formale si ricerca la massima espressione in pezzi dalla brevedurata. È Schoenberg a ideare il nuovo modo di comporre mediante una serie di dodici suoni(denominato Dodecafonia): la tonalità è abbandonata e sostituita dal nuovo concetto diatonalità. I dodici suoni sono organizzati per formare una serie, anche suddivisa in parti piùpiccole (microserie) che saranno utilizzate sia orizzontalmente (ovvero melodicamente) cheverticalmente (e quindi armonicamente). Questa tecnica comporta il totale abbandono di un

    centro tonale, poiché nessuno dei dodici suoni è utilizzato con più frequenza degli altri. Arnold Schoenberg  (1874  –  1951) compositore, didatta e pittore austriaco. Il suolinguaggio musicale ha seguito una traiettoria coerente e radicale, passando dalladissoluzione tonale del post romanticismo  alla atonalità, applicata per la prima voltaintegralmente nella suite op.15 per pianoforte, composta tra il 1921 e il 1923. Assieme aisuoi allievi ha formato la Scuola musicale di Vienna, destinata a esercitare una grossainfluenza su molti compositori delle nuove generazioni del secondo dopoguerra. Frutto deglianni di insegnamento è il suo Manuale di Armonia che si discosta notevolmente dalle teorietradizionali adottate nei conservatori. Un altro principio fondamentale del pensiero diSchoenberg  è legato alle relazioni timbriche  tra i suoni che il compositore chiamaKlangfarbenmelodie ovvero Melodia di colori sonori, un nuovo concetto di melodia che parte

    dagli accostamenti strumentali più che dalle successioni orizzontali di note.Le prime composizioni di rilievo nascono sotto l'influsso di Wagner   e Mahler : VerklarteNacht (Notte trasfigurata) op. 4 per sestetto d'archi del 1849 e i Gurre-Lieder   (I canti diCastel Gurre) una sinfonia per soli coro e orchestra. Il Pierrot lunaire op. 21 del 1912, pervoce recitante e 8 strumenti, è l'opera più famosa di Schoenberg e rappresenta una svoltadecisiva per la musica contemporanea è considerata infatti come il Manifestodell'espressionismo  musicale. Un'importante realizzazione del teatro musicaleespressionista è anche l'opera Die Glückliche Hand  (La mano felice) in cui le idee diSchoenberg e dell'amico Kandisky si realizzano in una forma di rappresentazione totale incui si fondono suoni, parole, colore e azione mimica.

    Ascolteremo Verklarte Nacht op.4  – I movimento Grave, I 6 pezzi per pianoforte op.19, ePierrot lunaire op. 21 

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    Edgar Varèse  (1883  – 1965) compositore francese, naturalizzato statunitense. A Parigientra in contatto con Debussy, Satie, Ravel mentre trasferitosi a Berlino conosce Busoni,Schoenberg e Strauss. Assiste alle prime esecuzioni del Pierrot lunaire di Schoenberg edella Sagra della primavera di Stravinskij. Dal 1919 si trasferisce negli Stati Uniti doverisiederà stabilmente a parte il quinquennio 1928  – 1932 trascorso a Parigi. A New Yorkfrequenta gli ambienti dadaisti, prodigandosi per la diffusione della musica contemporanea.

    Già dalle prime composizioni affronta il linguaggio musicale da un punto di vista acustico interessandosi, tra l'altro, ai primi strumenti elettronici  (il dinaphon, il thereminvox e leonde martenoux) e frequentando scienziati e inventori distaccandosi sempre più dal sistemamusicale tradizionale.Nella sua composizione Hiperprims del 1923 è evidente l'esplorazione di nuove sonorità,sia acustiche che ritmiche, sviluppate seguendo un percorso ben lontano dalla logicatradizionale: le idee melodiche non vengono considerate, c'è un fitto brulicare di percussioni,si utilizzano strumenti non convenzionali (come sirene), si dissolve la distinzione tra suonoe rumore. La ricerca snora di Varèse non sarà compresa dal pubblico né tanto meno dallacritica: alla prima esecuzione la sala sarà quasi completamente abbandonata tra risate discherno e battute.Un'altra fondamentale composizione in cui si supera la distinzione tra suono e rumore èIonization (1929  – 1931) per 13 esecutori con 41 strumenti a percussione ed un pianoforte,utilizzato anch'esso con modalità percussive. Dalla seconda metà degli anni '40 Varèseinizia ad ottenere riconoscimenti che gli consentiranno di essere invitato come docente aicorsi estivi di Darmstadt (1950) considerato oramai come un esponente di primo piano dellamusica d'avanguardia.I suoi ultimi lavori Deserts (1950  – 1954) e Poème elettronique (1957  – 1958) influirannosullo sviluppo della musica elettronica sia in europa che negli Stati Uniti.Ascolteremo Hiperprism, Ionisation, Poème elettronique.

    Neoclassicismo .Questa tendenza musicale inizia a delinearsi nella seconda metà dell'800, con il ritorno amodelli bachiani  per opera di Brahms  con il suo quasi totale rifiuto per la musica aprogramma e il suo interesse per la scuola organistica dell'antica tradizione tedesca.Il neoclassicismo si afferma in modo significativo negli anni '20 del secolo successivo, comereazione all'impressionismo e all'espressionismo. La composizione si sottrae allesuggestioni letterarie e si basa unicamente sul valore della forma e del contrappunto, nellatradizione rinascimentale e barocca. La musica torna ad essere autosufficiente  edindipendente rispetto ad altre forme d'arte.

    Igor Stravinskij (1882  – 1971) compositore russo nelle cui opere sono contenuti differentilinguaggi: impressionismo, politonalità, neoclassicismo,  jazz. Nel suo percorso artisticopossiamo individuare 3 periodi  differenti: il primo Russo-impressionista, il secondoFauvista, e il terzo Neoclassico.Al primo periodo  appartengono le composizioni concepite sotto l'influsso di Rimskij-Korsakov, suo maestro di composizione. Fra tutte la sinfonia n.1 in mib Maggiore (1906), Loscherzo fantastico op.3 (1908) e Fuochi d'Artificio op.4 (1908) e anche la musica per ballettoL'Uccello di Fuoco, presentata con grande successo a Parigi nel 1910. Già in queste opereè presente l'audacia armonica  e l'aggressività ritmica  che diventeranno caratteristicheprincipali delle sue composizioni. Ascoltiamo l'introduzione da L'uccello di fuoco.Il secondo periodo è detto Fauvista (fauve), nome derivato dalla corrente pittorica nataall'inizio del '900 ed esplode con il capolavoro Petruska (1911), musica per balletto in cuiappaiono ben definite le caratteristiche stilistiche che portano Stravinskij alla famainternazionale.

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    Il successivo balletto La Sagra della Primavera (1913) aggredì il pubblico e la critica conimprevedibile violenza ritmica, con esplosive masse sonore politonali, con un suonoinnovativo che ne ha fatto una pietra miliare nella storia della musica contemporanea. A quelpunto Stravinskij è tra i massimi esponenti dell'avanguardia parigina.Ascoltiamo Petruska  –  The russian dance  e, dalla Sagra della Primavera, Il rito dellaPrimavera.

    Il terzo periodo di Stravinskij è definito Neoclassico; il primo esempio è dato dal ballettoPulcinella (1919), scritto su temi di Pergolesi, compositore barocco, a cui seguono moltealtre composizioni tra cui l'oratorio Edipus Rex  (1927), i balletti  Apollon Musagète  e Lebaiser de la fée (su temi di  Čajkovski  j) entrambi del 1928, il Capriccio per Pianoforte  eOrchestra del 1929.Negli anni 50 sperimenta anche la tecnica dodecafonica seriale  attraverso un allievo diSchoenberg, Anton Von Webern. Ascoltiamo l' Apollon Musagète.Paul Hindemith (1895  – 1963) compositore tedesco, autore di una vastissima produzionemusicale. Le opere giovanili seguono uno stile tardo romantico, che transitasuccessivamente nella corrente  espressionista  fino a sviluppare, negli anni 20, un

    linguaggio contrappuntistico assai personale, parzialmente in debito con Bach e Mozart masviluppato politonalmente.Nella serie di lavori intitolati Kammermusik composti tra il 1922 e il 1927, Hindemith esponela sua tecnica contrappuntistica, operando su organici differenti ed inusuali.Ha composto inoltre balletti, musica per orchestra, musica da concerto, concerti per diversistrumenti, quartetti per archi.Il lavoro più famoso è la sinfonia dall'opera Mathis der Maler composta tra il 1933 e il 1935.

     Arno ld Schoenberg (1874  – 1951)1 Verklarte Nacht op. 4  – I. Grave 

    2 6 pezzi per pianoforte op. 193 Pierrot lunaire op. 21 

    Edgar Varèse (1883  – 1965)4 Hiperprism 

    5 Ionisation 6 Poème electronique 

    Igor Stravinskij (1882  – 1971)7 L’uccello di fuoco

    8 Petrouschka – The russian dance 9 La sagra della primavera (The Rite of Spring) 

    10 Apollon Musagète

    Paul Hindemith (1895  – 1963)11 Symphony Mathis der Maler- Engelkonzert 

    Compositori extraeuropei.Heitor Villa-Lobos (1887  – 1959) è il maggiore compositore brasiliano, rifiuta per tuttala vita l'educazione musicale tradizionale e si forma soprattutto compiendo ricerche sui cantipopolari in Amazzonia e nella zona a nord-est del Paese. Impara le prime nozioni musicalidal padre suonando anche il violoncello, il pianoforte, il clarinetto ed il sassofono.Compositore assai fecondo con un catalogo che raggiunge il numero di ben mille e trecentocomposizioni in cui la musica colta  è significativamente contaminata dalla tradizionepopolare.

  • 8/16/2019 Storia della musica dagli esordi a John Cage

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    Tra le numerose opere ricordiamo 12 Sinfonie, molte delle quali con cori su testi indigeni,16 Poemi Sinfonici, 17 Balletti, 17 Quartetti d'archi, i celebri 14 Chorões2, che sono dellecomposizioni tipiche della tradizione brasiliana da eseguire assolutamente con strumenti aplettro e fiati.Altrettanta importanza rivestono le nove Bachianas brasileiras, composizioni in netto stileneoclassico.

    La sua musica influenzò diversi compositori della generazione seguente tra i quali MozartCamargo Guarnieri (1907-1993). Silvestre Revueltas Sanchez (1899  – 1940) violinista, compositore e direttore d'orchestramessicano. La sua produzione musicale è ispirata prevalentemente alla musica popolaremessicana: balletti, colonne sonore, musica da camera, poemi sinfonici, il più famoso deiquali è Sensemaya: Chant for the Killing of a Snake  del 1938. La sua musica è moltopercussiva, ricca di colori orchestrali e piena di vita, con un linguaggio oscillante tra il tardoromanticismo e l'espressionismo.Charles Ives (1874  – 1954) compositore statunitense, mostra già tra i primi studi una certainsofferenza verso l'accademismo americano, saldamente attaccato ai modelli ottocenteschi

    e europei. Per non scendere a compromessi stilistici decide di intraprendere l'attività diassicuratore, occupandosi di musica nel tempo libero e conducendo una vera e propriadoppia vita. Negli anni '30, dopo aver smesso di comporre e ritiratosi dagli affari, inizia adavere una certa fama come compositore divenendo una figura di riferimento per i giovanimusicisti. Il suo linguaggio è audace, con un profondo gusto per la sperimentazione che loporta a varcare le soglie della politonalità  o della atonalità. Tra le sue composizioniricordiamo le circa centocinquanta Songs tra le quali The Cage del 1906 in cui utilizzaaccordi e intervalli estranei alla armonia classica tradizionale, la Concord Sonata no.2 perpianoforte del 1909  –  1915, le 4 sinfonie  ed in particolare la quarta (prima esecuzioneavvenuta nel 1946) formata da quattro brani indipendenti, che per la sua complessità ritmicarichiede due direttori d'orchestra e che utilizza il theremin , uno strumento elettronico che

    sarà ampiamente utilizzato nella musica d'ava