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Economia delle aziende pubblicheEconomia delle aziende pubbliche

Anno accademico 2012-2013Anno accademico 2012-2013

Prof. Antonello ZangrandiProf. Antonello Zangrandi

Le entrate nelle aziende pubbliche: finanza autonoma e finanza derivata

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Finanza autonoma e Finanza derivata

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1. TRIBUTI PROPRI (imposte, tasse, tributi)

2. TRASFERIMENTI DI RISORSE

3. TARIFFE, PREZZI, ENTRATE DERIVATE

DA CONCESSIONI O DA ALTRI

CONTRATTI

4. GESTIONE PATRIMONIALE

5. INDEBITAMENTO (a breve e a lungo termine)

Fonti di finanziamento degli enti pubblici

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Somme che un ente pubblico trasferisce ad un’azienda pubblica con lo scopo di garantire la realizzazione di servizi, opere o funzioni.

Il trasferimento è perciò un modo per distribuire alle aziende pubbliche risorse finanziarie raccolte da parte di altri livelli di governo del settore pubblico.

I trasferimenti possono essere distinti in classi.

I trasferimenti

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A. I trasferimenti finalizzati

Sono attribuiti all'azienda pubblica per lo svolgimento di una definita funzione o per la realizzazione di una specifica opera.

I trasferimenti: finalizzati e indistinti

• Risorse con vincolo di destinazione

• E’ solitamente richiesta una rendicontazione analitica sull'impiego dei mezzi finanziari per la realizzazione dell'opera o della funzione definita.

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B. I trasferimenti indistinti

Hanno, viceversa, lo scopo di finanziare la gestione complessivamente: è l'azienda pubblica, nell'ambito dell'autonomia funzionale e organizzativa, che destinerà le risorse alla gestione complessiva secondo schemi autonomamente definiti.

• I trasferimenti non impongono alcun vincolo

• La libertà di azione dell’azienda pubblica è garantita

2) I trasferimenti: finalizzati e indistinti

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A. Finanziamenti della gestione correnteUtilizzabili per coprire i costi sostenuti per la erogazione dei servizi

B. Finanziamenti per gli investimenti duraturiSono impiegabili nella realizzazione di specifici progetti pluriennali di investimento.

2) I trasferimenti: gestione corrente e investimenti

Il livello di governo finanziatore:• sviluppa una costante azione atta a indirizzare la gestione;• riduce però nei fatti l’autonomia della azienda pubblica.

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Dal punto di vista dell'autonomia i trasferimenti riducono il livello di autonomia dell'ente pubblico.

La scarsa autonomia può essere ulteriormente confermata nella misura in cui i trasferimenti:

2) I trasferimenti

• definiscano non solo l’ammontare e la finalizzazione, ma anche le modalità operative di utilizzazione;

• siano collegati a criteri di riparto non influenzabili, direttamente o indirettamente dall'azienda pubblica.

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Le risorse allocate dalle aziende finanziatrici ai soggetti beneficiari (pubblici o privati, profit o non profit) come contributi, tariffe, rimborso di servizi erogati o trasferimenti non finalizzati, possono essere adeguatamente analizzati considerando due diversi aspetti:

2) I trasferimenti

1. I criteri con cui si determina il fondo complessivo da distribuire;

2. I criteri e le modalità attraverso cui si ripartiscono i fondi tra i vari beneficiari.

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i) In base ad una percentuale specifica del PIL

Si lega l'uscita per trasferimento a variabili macro-economiche esprimenti la situazione economica generale del Paese.

2) I trasferimenti: criteri di determinazione del fondo

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ii) In base ad una percentuale delle entrate tributarie o di alcune entrate particolari (ad es. proventi di specifiche attività)

È l'andamento tributario che determina le risorse da trasferire che, quindi, si legano alla politica tributaria generale (o di alcuni tributi).

2) I trasferimenti: criteri di determinazione del fondo

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iii) In base ad una stima dei fabbisogni di spesa delle aziende, variamente calcolati(sulla base di un costo standard, della spesa storica, delle richieste, di standard di riferimento, ecc…)

Si ricerca una coerenza tra la necessità da parte dei beneficiari di realizzare determinati obiettivi e il fabbisogno di risorse.

2) I trasferimenti: criteri di determinazione del fondo

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iv) In base ad una percentuale della spesa complessiva dell’azienda finanziatrice o sulla base delle spese storicamente sostenute

v) In base a valutazioni di ordine politico circa l’importanza della spesa da realizzare

Tale valutazione è ovviamente poi connessa a stime sulla relazione effetto atteso-spesa necessaria.

2) I trasferimenti: criteri di determinazione del fondo

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Criteri utilizzati per individuare la quota di competenza di ciascuna azienda:

i) Criterio del "pie' di lista"Sono riconosciuti tutti i costi sostenuti dall'azienda pubblica relativamente ad una funzione, ad un progetto o ad un servizio.

2) I trasferimenti: criteri di trasferimento del fondo

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ii) Criterio della spesa storica Si riconosce all'azienda pubblica un ammontare di risorse pari (o proporzionale o collegato con uno specifico algoritmo) alla spesa sostenuta nel passato (l'anno precedente o la media degli anni precedenti).

2) I trasferimenti: criteri di trasferimento del fondo

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iii) Criterio della spesa attesaSi identificano, e poi si finanziano, le spese che presumibilmente l'azienda pubblica sosterrà.

Il problema centrale di questo criterio risiede nel sistema di calcolo delle spese presunte

2) I trasferimenti: criteri di trasferimento del fondo

Un modo per valutare la spesa attesa può partire dall'individuazione, in base alla spesa storica, di una spesa media per ciascuna classe di azienda pubblica.

La classe viene costruita secondo talune omogeneità come, ad esempio, popolazione, caratteristiche strutturali, ecc…

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iv) Criterio dei parametri espressivi del fabbisognoSi identificano vari elementi in grado di esprimere il differenziale in termini di bisogno a cui le attività delle aziende pubbliche devono far fronte. I criteri fanno sostanzialmente riferimento a tre specie:

2) I trasferimenti: criteri di trasferimento del fondo

1) i criteri demografici diversamente ponderati

2) i criteri geografici

3) i criteri socio-economici

L'utilizzo di questi strumenti permette di individuare gli elementi caratteristici di ciascuna azienda pubblica e quindi di ipotizzare il

finanziamento attraverso questi stessi elementi.

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v) Criterio legato alla capacità autonoma di entrata

In questo caso il trasferimento è correlato in modo inversamente proporzionale alla capacità dell'azienda pubblica di procurasi risorse in modo autonomo.

Il fine principale di questo criterio è quello di garantire le stesse risorse alle aziende con caratteristiche simili, sostituendo all'entrata propria il trasferimento, laddove per motivi economici e sociali le capacità di autofinanziamento siano ridotte.

2) I trasferimenti: criteri di trasferimento del fondo

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vi) Criterio del prezzo di trasferimento

Con questo criterio il trasferimento si realizza sulla base di "prezzi di trasferimento" definiti ex ante (cioè conosciuti) per la quantità effettiva di prestazioni erogate.

Questo sistema di trasferimento si applica solamente dove la domanda è divisibile. Inoltre questo criterio può essere utilizzato solamente per servizi o gruppi di servizi.

2) I trasferimenti: criteri di trasferimento del fondo

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3) Tariffe, prezzi, entrate derivate da

Il sistema tariffario

Tra i metodi di finanziamento che sviluppano una tensione all’economicità troviamo i PREZZI DI TRASFERIMENTO.

Sistemi di finanziamento che si basano sostanzialmente sull’individuazione dell’attività svolta dal soggetto erogatore.

Il sistema tariffario genera tensioni al cambiamento, in quanto genera dei “quasi mercati” in cui la convenienza economica risulta essere il criterio decisionale preso in considerazione.

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3) Tariffe, prezzi, entrate derivate da

Le tariffe si possono determinare attraverso numerosi criteri di riferimento:•i costi di produzione;•le migliori condizioni di mercato;•i comportamenti dei concorrenti di riferimento;•i livelli dei prezzi internazionali;•l’incentivazione di definiti comportamenti.

Il punto di riferimento, risulta essere il costo di produzione e la relativa efficienza nei processi produttivi. La ricerca dell’efficienza porta a fissare la tariffa non già ad un valore di riferimento medio, ma ad un valore che sia espressione di un livello di efficienza considerato obiettivo, soprattutto per le aziende pubbliche.

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4) Gestione patrimoniale

La gestione patrimoniale riguarda tipicamente due aspetti:

1. redditi patrimoniali legati alla gestione patrimoniale (ad esempio, entrate per fitti o canoni attivi);

2. alienazione di beni del patrimonio.

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5) Indebitamento

L’azienda contrae un debito con un istituto di credito o con un altro ente pubblico.

A fronte dell’indebitamento, l’aziende sostiene il costo degli interessi passivi.

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Le aziende pubbliche, oltre a produrre direttamente servizi e cederli ai beneficiari, possono selezionare il fornitore che eroga direttamente il servizio ai beneficiari stessi.

L’azienda pubblica:

Ancora sul finanziamento: il finanziamento del servizio

acquista sceglie un servizio si pone come controllore della qualità e delle quantità dei

servizi erogati

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• Valutare la necessità del servizio

• Individuare l’opportunità di produrre direttamente

• Identificare le caratteristiche del servizio

• Valutare il costo del servizio

• Identificare le modalità con cui finanziare il servizio

• Identificare le modalità per monitorare il servizio

Le decisioni di acquisto di un servizio nelle amministrazioni pubbliche sono collegate a valutazioni strategiche che riguardano gli aspetti giuridici, economici e politici.

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L’accreditamento

Metodo alternativo per erogare il servizio attraverso un soggetto accreditato (finanziato) da un ente pubblico.

L’azienda finanziatrice (ente pubblico) verifica l’esistenza dei requisiti qualitativi del soggetto che vuole erogare il servizio.Successivamente verifica il rispetto dei requisiti soggettivi per accedere al servizio (bene divisibile).

Quasi mercato – mercato controllato

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La variabile finanziaria può essere impiegata per l’innovazione e il miglioramento costante del servizio.

L’azienda finanziatrice deve essere in grado di definire i criteri di innovazione e qualità, così da stimolare gli erogatori a promuovere comportamenti adeguati.

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Uno degli elementi più innovativi nella politica di finanziamento delle aziende pubbliche riguarda la determinazione del criterio di trasferimento finanziario in base alla domanda: “finanziamento della domanda”

Il concetto è sviluppabile secondo i seguenti punti:

la scelta del consumatore

• le finalità perseguite• le modalità di realizzazione• il controllo della spesa pubblica• la qualità dei servizi• il controllo dei soggetti finanziati

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I prestiti obbligazionari: BOC, BOP, BOR

Il project financing

Il leasing

Sponsorizzazioni e donazioni

Altre entrate: la finanza innovativa

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Riferimenti per lo studio

Sul tema miglioramenti economicità: cap. 2, A. Zangrandi, Economia delle aziende pubbliche

Sui finanziamenti: cap. 5. A. Zangrandi, Economia

delle aziende pubbliche;

Sul bilancio tradizionale: pagg. 208 e ss, A. Zangrandi, Economia delle aziende pubbliche