Eco della sera 7 giugno

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7.06.2016 NUMERO 1 2 pagine SUPPLEMENTO www.ecodellalunigiana.it Aulla, Medioevo in piazza, le foto nella nostra pagina Facebook In Lunigiana, finite le amministrative, inizia la corsa ai referendum Fivizzano approva il bilancio di previsione 2016 Lunigiana da gustare, la nuova puntata online Dopo il diluvio delle gare precedenti uno spiraglio di sole ha portato a Massa, lungo il fiume Frigido, una “marea” di runners di tutte l’età per disputare la 10^ Strafrigido organizzata dal Turano calcio sotto la sapiente regia di Fabio Marangon e il suo staff. A sorpresa Massimo Cor- rado e Sara Tognini hanno fatto saltare i pronostici e hanno vinto nelle rispettive categorie. Fivizzano approva il bilancio di previsione 2016 con I voti favorevoli della maggioranza e della Lega Nord con il con- sigliere Giuliano Novelli, contrari I consiglieri Gia, Pinelli e Domenichelli. Tra le opere previste ci sono la messa in si- curezza della chiesina di Gragnola al cimitero per 36mila euro, la messa in sicurezza della chiesina di S.Carlo a Fivizzano per 60mila euro e della segnaletica stradale per 22mila euro. Previsti anche lavori per I campi sportivi di Monzone e Gragnola, adeguamento sismico di Piazza Garibaldi, la realizzazione della palestra per le scuole di di Ceserano oltre che l’atteso ripristino del palazzetto dello sport e l’inizio dei lavori alle scuole di Monzone (850mila euro). La maggior parte delle discussioni sono state rivolte ai tagli continui verso gli enti locali come regioni, comuni e province, oltre che la crisi economica che sta mettendo in ginocchio il Paese intero. Secondo Grassi però il ruolo dei sindaci è quello di fare gli interessi dei propri cittadini, anche con “senso critico” verso il governo centrale. “Così non siamo più in grado di amministrare – lamenta il primo cittadino – e l’Anci dovrebbe assumere un ruolo più vicino ai comuni e non appiattito sulle posizioni di Governo”. Ieri, lunedì 6 giugno, nella caserma”Plava” di Via XX- VII Aprile, alla presenza delle massime Autorità Civili e Militari della Provin- cia, è stato celebrato dai Carabinieri del Comando Provinciale e da quelli in congedo delle Sezioni dell’Associazione Nazio- nale Carabinieri, il 202° An- niversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Il Comandante Provin- ciale dei Carabinieri Ten. Col. Giovanni Semeraro ha passato in rassegna uno schieramento di formazi- one con i comandanti delle Stazioni Carabinieri della provincia e una rappresen- tanza di militari nelle varie uniformi. Durante la cerimonia è stato fornito un quadro dell’attività operativa svol- ta dall’Arma Provinciale nel periodo giugno 2015 – maggio 2016. 6456 sono stati i reati per- seguiti complessivamente nella provincia dall’Arma, pari al 78% di tutti i reati consumati; 140 le persone arrestate e 1.225 quelle deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. StraFrigido, vincono Corradi e Tognini Carabinieri: festa per il 202 anni dalla fondazione Disponibile su sito e You Tube SPORT Le amministrative sono state solamente il primo passo verso una cam- pagna elettorale molto più ampia. Il fronte del sì e quello del no aprono le porte ad un confronto macchiato da una valen- za politica resa ancor più sentita dalle dichiarazioni rigorosamente partitiche del premier e di chi non ha ancora compreso il complesso delle riforme e la sua utilità. Saranno gli italiani a decidere, ma nel frattempo se da una parte iniziano ad animarsi i differenti movimenti. A Fivizzano Pierluigi Cor- tesi Guerrieri e Giovanni J. Poleschi sono alla testa di due comitati schierati a favore del si, entrambi informano di essere a favore di “una democra- zia chiara e semplice, più sobria, con molti meno inciuci ed un partito che vince e governa 5 anni. Nei prossimi giorni e mesi, i comitati per il Si, si attiveranno sul territorio comunale, con iniziative, gazebi ed eventi che illus- treranno le giuste ragioni di questo epocale cam- biamento, perché – con- cludono i due – occorre parlare ai cittadini, por- tando gli italiani a votare e a votare per dire “‘sì’ al futuro, e ‘no’ alla vec- chia politica”. Da un’altra sponda della sinistra, quella più radicale arriva- no anche i primi banchetti per i referendum sociali. In questo caso si tratta di quattro quesiti sulla scuola, uno sugli incene- ritori, uno sulle trivelle e uno per l’acqua pubblica (maggiori informazioni). “Contro la figura del pre- side-padrone e il finan- ziamento delle scuole pri- vate, contro le trivellazioni che arricchiscono solo le grandi compagnie petro- lifere, contro gli incene- ritori per una nuova con- cezione del rifiuto basata sul massimo livello possi- bile di riciclo: con queste idee la primavera dei Ref- erendum Sociali prende il via anche in Lunigiana”, sostengono a voce alta i promotori. “Poche, sem- plici firme per arginare alcune delle peggiori leggi del Governo Renzi, che porta a termine la distru- zione dello stato sociale e dei diritti dei lavoratori iniziato da Berlusconi e proseguito da Monti. Un progetto più ampio a cui dare vita, per un’idea di- versa di società, basata sulla partecipazione di- retta e sulla sovranità po- polare.”. L’invito, in ques- to caso è a recarsi presso gli stessi banchetti orga- nizzati dal Comitato per i Referendum Sociali o presso il proprio comune di residenza e richiederre di poter firmare gli appos- iti moduli. (Redazione) CRONACA POLITICA COMUNI A Fivizzano Sapori diventa capitale del buon gusto Si è chiusa la 15^ edizione di Sapori, la Mostra Mercato svoltasi a Fivizzano (Ms) dedicata alle eccellenze enogas- tronomiche della provincia di Massa Carrara e dei territori limitrofi. Nonos- tante il tempo a tratti poco clemente, la rassegna ha richiamato un numero consistente di turisti, curiosi e appas- sionati delle bontà della tavola che hanno popolato il centro storico della cittadina lunigianese. «Ogni anno la soddisfazi- one è sempre tanta!» dichiara il Sindaco Paolo Grassi «Con piacere mi rendo conto che Sapori si sta trasformando, ed- izione dopo edizione, in un appuntamento che fa da collante tra le tradizioni, i prodotti e le persone che rendono unico il nostro territorio. Riusciamo a raggruppare molte delle eccellenze della terra che abitiamo e, ogni anno, incrementiamo la rassegna con nu- ove proposte». L’edizione del 2016 ha portato anche una grande novità, os- sia l’esposizione dei 64 prodotti che fanno parte del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, dal 2015 Riserva MaB dell’Unesco. «A Sapori stiamo festeggiando sim- bolicamente il primo compleanno di questo riconoscimento» ha afferma- to Fausto Giovannelli, Presidente del Parco dell’Appennino. «Fivizz- ano assume il ruolo di capi- tale del buon gusto, oltre a rappresentare la forte unione che intercorre tra Uomo e Biosfera, le due parole chiave che fanno capo al premio Unesco. Nulla come i prodotti in mostra a Sapori sono simbolo del rapporto che intercorre tra uomo e ambiente! Per questo motivo, a pieno titolo, diventano ar- chetipici sociologici, modelli della sto- ria che ha visto uno scambio reciproco tra le persone che popolano da secoli queste zone e il loro stesso territorio».

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Page 1: Eco della sera 7 giugno

6.10.2014 NUMBER 287 $1.50 8 pages NEW YORK EDITION1

7.06.2016 • NUMERO 1 • 2 pagine • SUPPLEMENTO • www.ecodellalunigiana.it

Aulla, Medioevo in piazza, le foto nella nostra pagina Facebook

In Lunigiana, finite le amministrative, inizia la corsa ai referendum

Fivizzano approva il bilancio di

previsione 2016

Lunigiana da gustare, la nuova puntata online

Dopo il diluvio delle gare precedenti uno spiraglio di sole ha portato a Massa, lungo il fiume Frigido, una “marea” di runners di tutte l’età per disputare la 10^ Strafrigido organizzata dal Turano calcio sotto la sapiente regia di Fabio Marangon e il suo staff. A sorpresa Massimo Cor-rado e Sara Tognini hanno fatto saltare i pronostici e hanno vinto nelle rispettive categorie.

Fivizzano approva il bilancio di previsione 2016 con I voti favorevoli della maggioranza e della Lega Nord con il con-sigliere Giuliano Novelli, contrari I consiglieri Gia, Pinelli e Domenichelli. Tra le opere previste ci sono la messa in si-curezza della chiesina di Gragnola al cimitero per 36mila euro, la messa in sicurezza della chiesina di S.Carlo a Fivizzano per 60mila euro e della segnaletica stradale per 22mila euro. Previsti anche lavori per I campi sportivi di Monzone e Gragnola, adeguamento sismico di Piazza Garibaldi, la realizzazione della palestra per le scuole di di Ceserano oltre che l’atteso ripristino del palazzetto dello sport e l’inizio dei lavori alle scuole di Monzone (850mila euro).

La maggior parte delle discussioni sono state rivolte ai tagli continui verso gli enti locali come regioni, comuni e province, oltre che la crisi economica che sta mettendo in ginocchio il Paese intero. Secondo Grassi però il ruolo dei sindaci è quello di fare gli interessi dei propri cittadini, anche con “senso critico” verso il governo centrale. “Così non siamo più in grado di amministrare – lamenta il primo cittadino – e l’Anci dovrebbe assumere un ruolo più vicino ai comuni e non appiattito sulle posizioni di Governo”.

Ieri, lunedì 6 giugno, nella caserma”Plava” di Via XX-VII Aprile, alla presenza delle massime Autorità Civili e Militari della Provin-cia, è stato celebrato dai Carabinieri del Comando Provinciale e da quelli in congedo delle Sezioni dell’Associazione Nazio-nale Carabinieri, il 202° An-niversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.Il Comandante Provin-ciale dei Carabinieri Ten. Col. Giovanni Semeraro ha passato in rassegna uno schieramento di formazi-one con i comandanti delle Stazioni Carabinieri della provincia e una rappresen-tanza di militari nelle varie uniformi.Durante la cerimonia è stato fornito un quadro dell’attività operativa svol-ta dall’Arma Provinciale nel periodo giugno 2015 – maggio 2016.6456 sono stati i reati per-seguiti complessivamente nella provincia dall’Arma, pari al 78% di tutti i reati consumati;140 le persone arrestate e 1.225 quelle deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

StraFrigido, vincono Corradi e Tognini

Carabinieri: festa per il 202 anni dalla fondazione

Disponibile su sito e You Tube

SPORT

Le amministrative sono state solamente il primo passo verso una cam-pagna elettorale molto più ampia. Il fronte del sì e quello del no aprono le porte ad un confronto macchiato da una valen-za politica resa ancor più sentita dalle dichiarazioni rigorosamente partitiche del premier e di chi non ha ancora compreso il complesso delle riforme e la sua utilità. Saranno gli italiani a decidere, ma nel frattempo se da una parte iniziano ad animarsi i differenti movimenti. A Fivizzano Pierluigi Cor-tesi Guerrieri e Giovanni J. Poleschi sono alla testa di due comitati schierati a favore del si, entrambi informano di essere a favore di “una democra-zia chiara e semplice, più sobria, con molti meno

inciuci ed un partito che vince e governa 5 anni. Nei prossimi giorni e mesi, i comitati per il Si, si attiveranno sul territorio comunale, con iniziative, gazebi ed eventi che illus-treranno le giuste ragioni di questo epocale cam-biamento, perché – con-cludono i due – occorre parlare ai cittadini, por-tando gli italiani a votare e a votare per dire “‘sì’ al futuro, e ‘no’ alla vec-chia politica”. Da un’altra sponda della sinistra, quella più radicale arriva-no anche i primi banchetti per i referendum sociali. In questo caso si tratta di quattro quesiti sulla scuola, uno sugli incene-ritori, uno sulle trivelle e uno per l’acqua pubblica (maggiori informazioni). “Contro la figura del pre-side-padrone e il finan-ziamento delle scuole pri-vate, contro le trivellazioni che arricchiscono solo le

grandi compagnie petro-lifere, contro gli incene-ritori per una nuova con-cezione del rifiuto basata sul massimo livello possi-bile di riciclo: con queste idee la primavera dei Ref-erendum Sociali prende il via anche in Lunigiana”, sostengono a voce alta i promotori. “Poche, sem-plici firme per arginare

alcune delle peggiori leggi del Governo Renzi, che porta a termine la distru-zione dello stato sociale e dei diritti dei lavoratori iniziato da Berlusconi e proseguito da Monti. Un progetto più ampio a cui dare vita, per un’idea di-versa di società, basata sulla partecipazione di-retta e sulla sovranità po-

polare.”. L’invito, in ques-to caso è a recarsi presso gli stessi banchetti orga-nizzati dal Comitato per i Referendum Sociali o presso il proprio comune di residenza e richiederre di poter firmare gli appos-iti moduli.

(Redazione)

CRONACA

POLITICA

COMUNI

A Fivizzano Sapori diventa capitale del buon gusto

Si è chiusa la 15^ edizione di Sapori, la Mostra Mercato svoltasi a Fivizzano (Ms) dedicata alle eccellenze enogas-tronomiche della provincia di Massa Carrara e dei territori limitrofi. Nonos-tante il tempo a tratti poco clemente, la rassegna ha richiamato un numero consistente di turisti, curiosi e appas-sionati delle bontà della tavola che hanno popolato il centro storico della cittadina lunigianese.

«Ogni anno la soddisfazi-one è sempre tanta!» dichiara il Sindaco Paolo Grassi «Con piacere mi rendo conto che Sapori si sta trasformando, ed-izione dopo edizione, in un appuntamento che fa da collante tra le tradizioni, i prodotti e le persone che rendono unico il nostro territorio. Riusciamo a raggruppare molte delle eccellenze della terra che abitiamo e, ogni anno, incrementiamo la rassegna con nu-ove proposte». L’edizione del 2016 ha portato anche una grande novità, os-

sia l’esposizione dei 64 prodotti che fanno parte del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, dal 2015 Riserva MaB dell’Unesco.

«A Sapori stiamo festeggiando sim-bolicamente il primo compleanno di questo riconoscimento» ha afferma-to Fausto Giovannelli, Presidente del

Parco dell’Appennino. «Fivizz-ano assume il ruolo di capi-

tale del buon gusto, oltre a rappresentare la forte unione che intercorre tra Uomo e Biosfera, le due parole chiave che fanno capo al premio

Unesco. Nulla come i prodotti in mostra a

Sapori sono simbolo del rapporto che intercorre tra

uomo e ambiente! Per questo motivo, a pieno titolo, diventano ar-chetipici sociologici, modelli della sto-ria che ha visto uno scambio reciproco tra le persone che popolano da secoli queste zone e il loro stesso territorio».

Page 2: Eco della sera 7 giugno

6.10.2014 NUMBER 287 $1.50 8 pages NEW YORK EDITION2

Iniziamo col dire che questo sarà il primo editoriale di una lunga serie. Ci sarà modo e maniera di toc-care piano piano tutti I temi più cari alla Lunigiana, comune dopo comune, senza lasciare da parte nes-suno. Ma è impossibile non partire con le recenti elezioni amministrative di Pontremoli. Ci sono an-cora 5 anni per Lucia Baracchini, ma per quanto ri-guarda gli altri – anche nel resto dell’Italia è andata così -, hanno vinto tutti. Lo leggiamo dai comunicati arrivati in redazione da una parte più velatamente berlusconiana (che a Roma ha combinato un bel disastro ma a Napoli è ancora viva sotto il vessillo di Mara Carfagna) e da una più adeguatamente demo-cratica, dove si continua a cercare “rinnovamento” e si ottengono posti in consigli comunali non nascon-dendo una vena affabulatoria tipica dell’imperante renzismo della terza repubblica. A Pontremoli Fran-cesco Mazzoni ha perso. Il suo richiamo costante ad un confronto risolutorio con il sindaco uscente, alle urne è stato meno carezzevole di quello nelle stanze del teatro e forse più drammaticamente sincero.

Oggettivamente la spinta mazzoniana al cambia-mento di marcia e di colore all’ombra del campa-none era stata poco paventata dal nuovo primo cit-tadino che si è limitata a percorrere una strada che ha portato al 5 giugno all’insegna della compostez-za, con una campagna elettorale che ha pressoché coinciso con la normale Amministrazione. Da un punto di vista meramente tecnico, la macchina elet-torale di Mazzoni è stata decisiva per raccogliere i voti che si sono sommati alle urne, ora dopo ora. Ci sono altri anni davanti in cui fare opposizione, la tan-to agognata rivoluzione è ancora in attesa di partire. In genere si tenta sempre di guardare ai cambia-menti come possibili e fattibili nel giro di una tornata elettorale ma forse i tempi sono necessariamente più lunghi. Guardare alla nuova guida di un’ente o di un’azienda non significa necessariamente eliminare del tutto l’esperienza o le parti che hanno funzionato pensando solamente alla tempestività e al coraggio della gioventù. Spesso i vecchi soloni tornano indis-pensabili, spesso il vigore di chi ha fatto politica per decenni e tornerà a farla in consiglio comunale nei prossimi anni è un’esperienza da non sottovalutare.

Ed ecco il progetto com-piuto dai ragazzi della 3A e 3D delle scuole medie di Aulla organizzato dalla Fondazione Caponnetto.

“Non conta il colore della pelle, da dove provieni o quanti anni hai; ciò che conta è l’unione e l’unione fa la forza. Tutti insieme uniti per una scuola nuo-

va”.

Questa bellissima opera d’arte-container è stata fatta dai ragazzi coordi-nati dai docenti Sabrina Giuliotti, Antonella Bet-tini, Monica Cassano, Sil-via De Beneditti, Tiziano Drovandi.

Impegnata in alcune attività di col-laborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, l’associazione Mangia Trekking si trova spesso a percorrere i crinali Appenninici nell’Alta Via dei Parchi e tanti sentieri tra la Lunigiana e la Garfagnana sulle vie Francigena e del Volto Santo. In quel territorio, lungo tre direttrici, tra le più fre-quentate, tra il Passo dei Carpinelli, il Passo del Cerreto ed il Passo di Pradarena, l’associazione Mangia Trekking ritiene si trovi forse il più interessante esempio di “Start Up” moderna. Una giovane impresa rappresentata dal Rifugio Monte Tondo, una struttura molto impor-tante per chi svolge attività alpinis-tica ed escursionistica tutto l’anno, e molto utile, per motivi di sem-plice conoscenza, per le famiglie con bambini, soprattutto se risie-dono in città. Accessibile a tutti, il Rifugio Monte Tondo si raggiunge anche con l’auto percorrendo un lungo sterrato di km 7,5 e si trova a circa trenta minuti dalla vetta dell’omonimo monte sul crinale appenninico.

Con il suo orto, i maiali, le capre, le pecore, e le galline, e la sua buona e semplice cucina di montagna ri-sulta essere davvero un punto di riferimento per quanto riguarda sia la sicurezza di chi sale in quota in estate come in inverno, ma anche per far conoscere la natura ed un modo antico di vivere. Sono stati due giovani trentenni, Stefano Satti e Angela Piagentini di Castelnuovo Garfagnana, che in modo enco-miabile si sono andati ad inventare

lassù, dove talvolta il buio della notte è attraversato dal richiamo del capriolo o del lupo, un mestiere. Che hanno trasformato la loro pas-sione per la montagna in un’attività lavorativa, un impegnativo modo di vivere al servizio della comunità. Vi-vendo lassù a mt 1582, in posizione panoramicissima, tra le Alpi Apuane ed il Golfo di La Spezia, con il paese più vicino, Magliano nell’alta Gar-fagnana, a quota mt 870 circa. L’associazione Mangia Trekking,

che fu tra i primi frequentatori del Rifugio di Monte Tondo, tiene con Stefano ed Angela uno splendido rapporto di amicizia, e mentre con-tinua a comunicare a tutti coloro che amano la montagna, la pos-sibilità di frequentare in Appennino questa giovane struttura, cosi ac-cogliente ed importante, coglie ogni occasione per salire lassù a fargli visita, dove i due giovani hanno si-curamente avviato una incredibile ma bellissima “start up fra i lupi”.

EDITORIALE Una startup tra i lupiAlle elezioni

hanno davvero vinto tutti, tranne il

cambiamento

Aulla, i murales sui containerdelle scuole

Diego Remaggi

7.06.2016 • NUMERO 1 • 2 pagine • SUPPLEMENTO • www.ecodellalunigiana.it2