EBOOK - FORMAZIONE&LAVORO · Il colloquio di lavoro richiede una preparazione: possono arrivare...

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Domandeche ti farannoal colloquio di lavoro

EBOOK - FORMAZIONE&LAVORO

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JobPro.it

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Introduzione: perchè questo libro ? 6

Come è stato pensato “le 32 domande che ti faranno al colloquio da vincitore.” 6

Quale è il numero migliore di domande e risposte in un libro di questo tipo? 7

Come usare questo libro 8

Le casette di Marzapane e I fiumi di cioccolato 10

Le domande che ti faranno al colloquio di lavoro 11

L’intenzione dietro la domanda 12

Domande Classiche 15

Riassumiamo 38

Domande per candidati ad alto potenziale 39

10 domande per i neo-laureati ad alto potenziale 40

Quale è la logica di queste domande? 41

Come rispondere alle domande personali “La Spinosa” 42

Le domande “bastarde” 43

Riassumiamo 44

Appendice 1: Domande e Risposte in Inglese 47

Di cosa parla Colloquio da Vincitore? 59

CONTENUTI

Spazio per eventuali diciture crediti eccc.....Laboris remporaero id ut magnis rat. Seque nosapis paria qui di utem non consenem elis illo endae consequatem quibea sit evenis di assunt quia volores pos quo cor sita nectiassunt, iduciis tiorepe rchillore nectatur arumquia parunt volo es aut et ea sit, cus. Conse nimoloris volupta tibusdaecta nihic to que voluptiis essitionet ererum inis pre mos modicitias

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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Le domande non sono tantissime ma sono abbastanza da impe-gnarti per un paio di giorni. Se hai poche ore, studia le prime 10.Le risposte NON sono da imparare a memoria ma è sufficiente ca-pire il concetto dietro alle domande. Per alcune risposte ho dato un copione quasi parola per parola. Evita di usarlo se puoi e riscrivilo con le tue parole. Il mio scopo è quindi di dare a TE la fiducia nei TUOI mezzi per poter passare ogni colloquio di lavoro.

Le casette di Marzapane e i fiumi di cioccolatoTrovo davvero incredibile quante persone consiglino, per superare positivamente un colloquio di lavoro, di “essere se stessi, rispondi di-cendo la verità e andrà tutto bene.” Ok forse in un mondo perfetto con le case in marzapane e i fiumi di cioccolato l’approccio sii te stesso funziona. Ma qui siamo nel mondo reale.

Pensando in ordine cronologico all’iter che una persona deve fare per trovare lavoro, so che la prima cosa utile è saper scrivere un Curriculum Vitae. Ma per questo c’è già molto materiale da reperire su Internet velocemente e gratuitamente, quindi in questo ebook non tratterò questo argomento. Con Colloquio Vincente (l’ebook da cui è tratto questo “32 Domande che ti faranno al colloquio di lavoro) ho deciso di dedicarmi ad uno scoglio ben più complesso da superare, il vero punto debole di molti aspiranti lavoratori.

Quale è il numero migliore di domande e risposte in un libro di questo tipo?Nel metterne troppo poche alcuni non si sarebbero sentiti sicuri al 100%, mettendone troppe probabilmente si perderebbe troppo tem-po a ripassarle.Alla fine il numero giusto è “intorno alle 30” e, dando una scorsa ai miei appunti ho visto che quelle possibili (leggi quelle a più alta fre-quenza) erano 32 e quindi ecco qui: Le 32 domande che ti faranno al colloquio di lavoro e come rispondere correttamente.In questo volume NON parliamo delle cosiddette “domande bastar-de” - ovvero quelle domande che richiedono un uso della logica la-terale e che hanno come scopo principale il mettere sotto pressione l’intervistato.Le domande classiche sono i famosi “parlami di te, punti di forza, punti di debolezza...”Le Domande Bastarde sono quelle che se vi prendono impreparato vi mettono in crisi. Sono domande difficili, senza una vera risposta corrette e in cui è impossibile sbagliare se si affrontano con l’atteg-giamento giusto: sono dei veri e propri test alla capacità di lavorare sotto pressione.Ho parlato delle domande Bastarde sul libro “Colloquio da vincitore” (e tu lo puoi trovare in offerta limitata su www.jobpro.it/limited).Un altro argomento interessante che merita un approfondimento sono i Test attitudinali, e di come esistano dei trucchi anche in quelli (Anch’essi su “Colloquio da vincitore”).E poi ci sarebbero i colloqui di gruppo, i colloqui al telefono, come prepararsi bene mentalmente, cosa fare mentre si aspetta.

Introduzione: perché questo libro ? Come usare questo libroCome è stato pensato “le 32 domande che ti faranno

al colloquio di lavoro.”Mi sono accorto che tantissima gente che cerca un lavoro va all’av-ventura “sperando che vada bene” - La speranza è una bella cosa, questo è certo, ma è anche vero che se si va preparati non c’è biso-gno di scomodarla...Ho postato degli articoli sul mio blog sulle 10 domande più frequenti e relativa risposta e ho avuto tantissimi riscontri positivi. E, come si dice, il resto è venuto da se: tantissime mail mi facevano i compli-menti e mi chiedevano di più (mi fa piacere ricevere le vostre opi-nioni, scrivetemi pure a [email protected] leggo tutte le mail e in qualche modo rispondo sempre).

Il colloquio di lavoro richiede una preparazione: possono arrivare do-mande strane, persone che si sono svegliate con la luna di traverso, personalità non compatibili, magari tifi la Roma e vi fa il colloquio uno della Lazio.Sarò brutale: non avrai successo in un colloquio “sperando di andare bene”.Devi essere preparato a ogni domanda, devi essere pronto a fare del-le domande, devi avere delle solide basi su cui poter creare la risposta più adatta per te e in quel momento.Quello che ho aggiunto io e che ha dato un grande aiuto a tutti quelli che le hanno testate prima di te è un copione con una risposta tipo da cui prendere ispirazione. NON è la risposta definitiva: leggila, capi-sci la logica e usa i miei suggerimenti come traccia: hanno funzionato per molti, funzioneranno anche per te.Spesso basta fermarsi a riflettere sulle seguenti domande per capire cosa si vuole con più chiarezza. Di sicuro aiuta avere degli obiettivi (sono noioso e mi ripeto: Colloquio da Vincitore)

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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Un giovane impiegato che vuole cambiare lavoro, viene intervistato dal direttore del personale di una grande ditta. “Vede giovanotto, noi offriamo un posto di prestigio. Responsabile per il settore acquisti. Lei ha precedenti esperienze in questo campo?”. E il giovane pronta-mente risponde: “Sono l’uomo adatto. In tutti i posti in cui ho lavorato, quando qualcosa andava male il responsabile ero sempre io”

E’ probabile che hai letto alcune di queste domande già nel pdf che do gratuitamente agli iscritti di jobpro.itCerchiamo di aggiungere qualche particolare, come lo script da dire in fase di colloquio e magari qualche possibile alternativa. Gli script per le domande e risposte in inglese sono nell’appendice.Come regola generale crearsi una risposta propria è di sicuro la cosa migliore ma se il tempo stringe puoi usare queste preconfezionate.

L’intenzione dietro la domandaSeth Godin, autore di best-seller internazionali sul marketing propone una lista di quesiti su quello che l’esaminatore vuole davvero scoprire. Trovo questa lista molto intelligente poiché tutte le altre domande che ti possono fare girano intorno a questi punti. Tutto il resto, dice Godin, sono solo domande di corollario. Probabilmente non ti fanno queste domande dirette, ma te ne porranno alcune per scoprire que-ste informazioni:• Per quanto tempo hai la forza di volontà e insisti su un piano prima di mollare? Ergo: arrivi fino in fondo ai progetti che hai oppure molli?• Quanto difficile è farti cambiare opinione quando sbagli? Ovvero: Sai ascoltare e ammettere gli errori?• Quanto impari dai fallimenti?• Quanto tempo ci metti a imparare qualcosa di nuovo? Quanto è difficile per te permettere che qualcun altroprenda il comando? • Quanto ti importa?

Seth con la solita, tagliente, sagacia arriva al punto. E’ molto importante quello che ha detto: teniamolo sempre a mente. Se noti che non ti fan-no delle domande di questo tipo è probabile che il lavoro non sia pro-prio il migliore. Ricordiamoci infatti che il mondo li fuori non è sempre perfetto e che a volte non si trovano lavori “buoni quanto ci meritiamo”.

Alcune di queste 32 domande sono già apparse su www.cocooa.com, e probabilmente le hai già lette in giro sul web.Quello che ho aggiunto io e che ha dato un grande aiuto a tutti quelli che le hanno testate prima di te è un copione con una risposta tipica da cui prendere ispirazione. NON è la risposta definitiva: leggila, capi-sci la logica e usa imiei suggerimenti come traccia: hanno funzionato per molti, funzio-neranno anche per te.Spesso basta fermarsi a riflettere sulle seguenti domande per capire cosa si vuole con più chiarezza. Di sicuro aiuta avere degli obiettivi (vedi il capitolo su Colloquiio Da Vincitore e l’ebook sull’argomento).Posso però capire che se hai il colloquio tra 3 giorni la cosa migliore è studiare “a pappagallo” le domande... Mi raccomando però usa gli script che ti do come una toppa temporanea e non come l’unica strategia.

Che domande mi potranno fare?Le domande che possono fare sono di una varietà infinita: tante quante le persone sulla terra. Al nostro scopo dividiamo le domande in due macro categorie:prendiamo in considerazione le domande classiche e quelle che io chiamo “domande bastarde”.Le domande classiche sono i famosi “parlami di te,” “punti di forza”, “punti di debolezza” etc etc.Le domande bastarde sono quelle che se ti prendono impreparato ti mettono in crisi. Sono domande difficili, senza una vera risposta corretta e in cui è impossibile sbagliare se si affrontano con l’atteg-giamento giusto: sono dei veri e propri test alla capacità di lavorare sotto pressione.Come scoprirai più avanti, sapere come individuare le domande ba-starde ti metterà in un’ottima posizione per rispondere bene.Attenzione: NON è lo scopo di questo ebook parlare delle “doman-de Bastarde”, che sono già state trattate con dovizia di particolari su “Colloquio da Vincitore”

DOMANDE CLASSICHE

Domanda innocente, e quasi tutte le interviste iniziano così. Quasi tutti incominciano a delirare con la storia della loro vita, precedenti esperienze di lavoro o addirittura coi problemi personali. Il tuo obietti-vo è di riuscire a capire cosa vuole facendogli domande.

Come rispondere:Inizia dicendo cosa fai adesso e il perché sei qualificato per il ruolo. Lo scopo è fare in modo che le necessitàdell’intervistatore siano esattamente in linea con la tua figura. In po-che parole: dagli ciò che cerca usando le sue stesse parole.Detto questo, come si fa a sapere i bisogni della persona e scoprire le parole che vuole sentirsi dire?Studiati prima del colloquio cosa cerca l’azienda o addirittura la per-sona, esiste Internet, Linkedin, addirittura Facebook. Se avrai fatto i tuoi compiti con la Matrice delle Opzioni Lavorative, o anche sem-plicemente la lista di parole magiche, hai già delle opzioni di scelta.

Imparare a fare domande:“Ho un numero di risultati di cui avrei piacere parlare, ma mi piace-rebbe utilizzare il nostro tempo insieme per parlare di cosa vi serve esattamente. Ci sono delle priorità per coprire questa posizione?”Se il selezionatore ti chiede cosa sai, dimostra che sei preparato e parla del punto sopraccitato. Probabilmente a un certo punto ti inter-romperà. Perfetto.Quando puoi (senza esagerare) continua a fare domande fino a quando non sei soddisfatto:• ”E oltre a questo c’è qualcos’altro che potrebbe essere utile?”• “Quale può essere la dote che ritenete necessaria per questo ruolo?”(per chi sa il pacchetto verbale della PNL, questo è il momento di sfoggiarlo in maniera dolce, dopodiché va dimenticato :-) )Scopri i bisogni dell’intervistatore, quali sono le abilità per soddisfarli, come fanno a valutare se sono soddisfatti etc etc. Fai esempi della tua esperienza lavorativa che risolvano quei bisogni, non è obbligatorio che siano la stessa cosa esatta, basta davvero che dimostri le abilità.Se non sei abituato, queste modo di fare domande ti sembrerà intru-sivo e stupido, ma fidati... quando le avrai fatte tue, sono potentissime. Da sole ti faranno avere un vantaggio sopra tutti i tuoi competitori!

Domanda che fanno spessissimo e che può davvero far cambiare il valore con cui si viene percepiti: andrò nel dettaglio delle singole risposte più sotto. Ma ti voglio sottolineare quanto questa risposta sia importante, anche se non te la fanno direttamente.Al santuario di Apollo era iscritta questa frase: γνῶθι σεαυτόν, ovvero “conosci te stesso.”Il sapere chi si è, cosa si sa fare e cosa no è di vitale importanza non solo nel lavoro ma anche nella vita. Il lavoro sugli obiettivi che c’è nell’ebook e il riassunto nell’Appendice 2 a fine libro servono proprio a questo.

Va a braccetto con la domanda 3 che segue. Come la 1. è un’altra domanda trappola. Senza essere umili (non è questo il momento), non devi fare uscite da imbecilli arroganti (a nessuno piace lavorare con imbecilli arroganti).

Come rispondere:Considero assodato che sei riuscito ad estrarre le necessità dell’in-tervistatore almeno un po’, così come a casa, prima del colloquio, dovresti avere fatto una lista delle tue aree di forza (questa dovresti averla indipendentemente dal colloquio di lavoro). Questa lista devi saperla a memoria, sempre, anche in un campo di battaglia, ti dà forza interiore e può tornare utile molte volte.E’ facile capire dove ti sto portando: se sai cosa vuole l’azienda e sai i tuoi punti di forza, è tempo di far combaciare le caselle.Tratti che piacciono in generale:Intelligenza, flessibilità, onestà, simpatia/empatia, l’essere allineato con la cultura aziendale, team player, piacevole, leader, motivazione, e un bel sorriso (vai alla sezione delle parole magiche).

Non parlare con arroganza: dire “Nessuno” è una pessima risposta, quasi altrettanto pessima è fare la lista delle proprie debolezze. Ecco 3 risposte che ti suggerisco, adattale alle circostanze.

Le domande che ti faranno al colloquio di lavoro

Parlami di te

Dimmi i tuoi punti di forza

Dimmi i tuoi punti deboli

Dimmi i punti di forza e debolezza

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Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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Come rispondere:Simulare un punto di forza come una debolezza, Esempio: ”A volte pretendo troppo dalla gente, sono abituato a lavorare a certi standard e non tutti sono allo stesso livello” .. facile da ricordare, ma ha il difetto che è un “classico”: tutti gli intervistatori con un po’ di esperienza han-no sentito questa stessa risposta 300 volte... fortunatamente spesso il colloquio lo fa uno inesperto :-)

Nessuno è perfettoUna risposta migliore può essere:Iniziare assicurando l’intervistatore che per quello che sai dei biso-gni dell’azienda non avrai problemi a portare I risultati che chiedono: “nessuno è perfetto ma in base a quello che mi ha detto so di essere la persona giusta: so quando fare X, quando Y, tutto nel mio passato mi ha portato a essere esperto su Z, quindi onestamente credo che niente possa essere causa di problemi”. Forse è un po’ arrogante, attenzione quindi al rapporto creato.

ConfondiliMi ricordo che per un mio ex capo (grazie Eugenio) questa è una delle regole d’oro: la confusione - invece di confessare una debolezza di quello che ti piace di meno: ”Se devo scegliere direi che vorrei spendere il più tempo possibile a fare X (= vendere, insegnare,..) in-vece che Y (= compilare fogli excel, documenti..). Ovviamente negli anni ho imparato l’importanza di Y, e lo faccio con tutti i crismi, ma amo molto X.”Non hai davvero risposto ma probabilmente hai dato le assicurazioni del caso. Se l’intervistatore insiste ancora usa la risposta “Nessuno è perfetto”

MAI parlare male dell’ex capo, aziende, clienti etc etc. MAI essere negativi. Di sicuro non tirare fuori questioni personali (i miei colleghi sono str..., non vado d’accordo con Tizio o con Caio).Anche questa è una cosa da prepararsi prima (non solo per saper rispondere alla domanda ma per auto-analisi): i motivi che possono andare “bene”? Più denaro, più opportunità, responsabilità e possibi-lità di crescita... Anche in questo caso la Matrice delle Opportunità Lavorative può essere utile, e se ti senti in forma puoi anche dire il perché (ricordando però che tutto quello che dirai potrà essere utiliz-zato contro di te :-)

Come rispondere se hai un lavoro:Non temere di dire che non sei sicuro al 100% di voler lasciare la tua posizione, se è il tuo caso. Ovviamente anche qui è bandita l’arrogan-za: dì la verità e dì che vorresti un posto (dovresti sapere che posto offrono però :-). Avendo un lavoro parti già da una posizione di forza.

Se NON hai un lavoro:Non mentire se ti hanno licenziato. Sii sincero, anche perché questo tipo di bugia ha le gambe molto corte. Ragioni come fusioni, chiusure di divisioni sono ragioni ok.Aggiungi il tocco del professionista: descrivi il tuo licenziamento dal punto di vista dell’azienda, senza rancore e con oggettività, e dì che probabilmente avresti fatto lo stesso. Se lo fai con congruenza (mio consiglio personale è di non portare rancore verso nessuno, tantome-no un’azienda), il tuo valore salirà alle stelle.

La gerarchia dei Bisogni di MaslowPosto questo inciso perchè la piramide dei bisogni è molto famosa in psicologia dei lavoro e può essere utilizzata per spiegare meglio il perchè stai cambiando lavoro (ovvero stai “salendo” nella gerarchia). E’ anche un ottimo strumento di Auto-analisi

Perché vuoi cambiare lavoro?

Perché vuoi lavorare qui da noi?

Dove ti vedi tra 5, 10 anni?

Non sei troppo qualificato per questa posizione?

Dimostra se ti sei preso almeno la briga di controllare sul sito Internet chi sono e cosa fanno. Se non hai quest’abitudine: acquisiscila. Poca fatica, massima resa. Con le informazioni prese dal sito puoi davvero stupire snocciolando dati, pubblicità, articoli, numeri. Vai dal macro (visione aziendale e tua) e zoomma in particolari, mi ricordo che ave-vate fatto X e da allora... Esempio: ”Mi ricordo che 4 anni fa quando ho utilizzato il vostro frullatore è stato bellissimo e da allora inseguo la possibilità anche io di poter far parte di un team che produce cose cosi belle”.Con la giusta quantità di culo (che non guasta), il tuo intervistatore ha fatto parte del progetto, oppure anche lui ha la stessa storia, oppure semplicemente condivide le tue opinioni... Ceeeeentro !

Domanda da tenere in equilibrio tra l’essere ultra pianificato (tra 6 mesi voglio un aumento, tra 2 anni voglio essere quadro, poi in 7 dirigente..) e l’essere alla deriva. La prima ti farà sembrare presun-

tuoso (oltre al fatto di non avere il controllo totale su quelle variabili), la seconda dimostrerà che quel posto è soltanto un pausa che si prende mentre si cerca altro. Non esiste una risposta “migliore”, molto dipende dal tuo scopo nella vita. Io personalmente non ho mai dato una risposta come quella sotto, ma per molte altre persone ha fun-zionato benissimo.

Risposta:Assicura il selezionatore che vuoi prendere un impegno di lungo pe-riodo, che la posizione è quello che cerchi ed è quello che sai fare bene. Dì che sei sicuro che farai bene in ogni compito e che le possi-bilità lavorative arriveranno di conseguenza.Esempio: “Sono di sicuro interessato a prendermi l’impegno di una posizione a lungo termine, a giudicare da quello che mi ha detto, que-sta è esattamente quello che cerco e in cui ho le abilità. Sono sicuro che se faccio il mio lavoro con diligenza si apriranno inevitabilmente molte opportunità. E’ sempre successo così durante la mia carriera, e sono sicuro che avrò possibilità simili anche qui.”

Ovviamente hanno paura che tu pensi all’azienda come un ripiego e dopo poco te ne vada in altri lidi. Il tuo scopo è rassicurarli che non sarà così e fare cambiare il punto di vista all’intervistatore.

Risposte:Usa ancora la strategia della confusione: “Date le mie grandi abilità in X credo che avendo questa posizione potrò dare il mio contributo da subito, al contrario di uno che invece deve imparare tutto”“Da come la vedo io ci sono dei vantaggi per entrambe le parti: Al momento cerco un lavoro e questa posizione e esattamente ciò che amo fare e in cui sono bravo. Farò un lavoro che mi piace, e questo è molto meglio di un ‘titolo’ ”.“La cosa più importante è che adesso sto cercando un lavoro ad ampio respiro nella mia carriera. Ho fatto abbastanza esperienza in diverse aziende e adesso voglio un punto fisso su cui investire le mie risorse. So anche che se lavoro come sono solito fare, molte oppor-tunità si apriranno”.

Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto di “Hierarchy of Needs” (gerarchia dei bisogni o necessità) e la divulgò nel libro Motivation and Personality del 1954.Questa scala di bisogni è suddivisa in cinque differenti livelli, dai più elementari (necessari alla sopravvivenza dell’individuo) ai più complessi (di carattere sociale). L’individuo si realizza passando per i vari stadi, i quali devono essere soddisfatti in modo progressivo. Questa scala è internazionalmente conosciuta come “La piramide di Maslow”. I livelli di bisogno concepiti sono:• Bisogni fisiologici (fame, sete, ecc.)• Bisogni di salvezza, sicurezza e protezione• Bisogni di appartenenza (affetto, identificazione)• Bisogni di stima, di prestigio, di successo• Bisogni di realizzazione di sé (realizzando la propriaidentità e le proprie aspettative e occupando una posizione soddisfacente nel gruppo sociale).

MASLOW’S HIERARCHY OF NEEDS

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Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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Domanda molto sottile, e la versione “intelligente” di quella sopra (Non sei troppo qualificato per...). Pericolosa se la fanno i seleziona-tori più scafati (se non sei preparato ti potrà scappare di dire di essere troppo qualificato), meno pericolosa se la fanno le agenzie interinali. Stai attento comunque. Puoi usare come canovaccio la risposta 5 e la 7. Dipende a che punto del colloquio te la fanno.

Questa non è una domanda vera, però dato che richiede una risposta corretta da parte tua la inserisco qui. I silenzi sono terribili se non si sa cosa fare (e non solo nei colloqui di lavoro, ma anche durante le interazioni sociali). Se poi arrivano dopo delle domande che ti fanno scoprire il fianco (tipo la 7), oppure quella dove chiedono le tue de-bolezze) sono devastanti. La maggior parte di noi corre a riempire questi silenzi: aggiunge altre informazioni, si ripete, incomincia a de-glutire, sudorazioni, salivazione azzerata. E continua a parlare dicendo inevitabilmente sciocchezze.La regola è di non lasciarsi intimidire. Se la fiducia in te stesso è forte abbastanza (vedi capitolo sull’atteggiamento mentale) avrai imparato a nuotare nei silenzi e godere di quegli istanti, se non sei abbastanza forte, ci sono soluzioni linguistiche. Fai silenzio un attimo... e impara a do-mandare: “C’è altro che volete che io aggiunga ? ” (senza sarcasmo :-)

Siamo al bivio, questa domanda fa spesso da spartiacque tra chi ce la farà e chi no. Quindi preparatela. BENE. Ci rifacciamo alla prima do-manda: ovvero sapere i bisogni e i desideri dell’intervistatore. Se si co-noscono quelli sei a cavallo. L’intervistatore a fine colloquio dovrà tirare le somme. A quel punto farà mente locale sulle tue risposte e se riesci a fare in modo che colleghi a te la soluzione di ogni problema, è fatta.

Risposta tipo:“Da come ho capito, voi state cercando una persona che faccia X e abbia grossa esperienza in Y. Questo è esattamente ciò che ho sempre fatto”.

Descrivi la tua azienda ideale Perché non lavorada così tanto tempo?

Sei disponibile a viaggiare o trasferirti ?

Come gestire i silenzi

Perché dovremmo scegliere Lei?

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Il trappolone:Se non sai cosa dire o blateri qualche scusa... non va bene :-) Se sei stato in poltrona a grattarti la panza è PESSIMO – Guarda la sezione Cosa fare nel frattempo per trovare degli spunti.

Come rispondere:Banalità non così ovvia: devi sapere dettagliatamente cosa si è fatto in questo periodo. Può sembrare che non hai fatto nulla, quando invece hai portato a termine molte cose, che puoi usare come moti-vazione. In ogni caso, qualsiasi cosa tu abbia fatto (anche se dormivi sul divano tutto il giorno) devi enfatizzare che TU hai deciso di pro-lungare la ricerca del lavoro. Es: “Dopo che è finito il mio contratto, mi sono fermato e ho fatto la scelta ponderata di non saltare sul primo treno che passava. Nella mia vita ho la convinzione che al-cuni accadimenti a prima vista negativi sono positivi se si guardano bene o si lavora su abbastanza. Così ho deciso di prendermi il tem-po necessario per pensare a quello che faccio meglio, quello che voglio fare, dove vorrei essere... cercare le compagnie che possono darmi questa opportunità. Sono stato selettivo e in questo periodo di X (crisi, espansione, vacanze) il processo richiede del tempo. Ma alla fine sono convinto che quando sia io che la persona dall’altra parte della scrivania troviamo la soluzione ai rispettivi bisogni, beh allora sarà valsa la pena investire tutto il tempo speso in questo processo.”

Risposta due:Ti sei preso un anno sabbatico, sei andato 6 mesi in Argentina a studiare tango, hai girato l’Europa con una rock band. Se hai fatto qualcosa di cui sei orgoglioso, puoi giocarti il Jolly e indicarlo su-perficialmente nel CV e poi dirlo, è un po’ rischioso, ma MOLTO MOLTO meno di quanto pensi. Sul CV ti darà una luce diversa, e potresti essere chiamato anche solo per curiosità (dover seleziona-re persone per 15 giorni 8 ore al giorno è di una noia devastante) e una volta chiamato potresti davvero spaccare. Dirlo chiaramente può avere un effetto speciale sulla platea. Diventeresti un personag-gio: “quello che ha surfato per 6 mesi in Indonesia” e se vali sarà un grosso PLUS. Ti distingueresti e potresti trovare dei fan, anche nell’alta dirigenza. Un esempio personale: al colloquio con un senior

manager presso la più grossa azienda di consulenza e revisione, è venuto fuori che ho fatto il dj, che usavamo lo stesso software per fare le produzioni e ascoltavamo la stessa musica: 30 minuti di chiacchierata, senza ansia o domande “difficili” e sono stato preso nonostante non avessi il voto migliore, ne la preparazione adatta e nemmeno la più grande motivazione (e infatti non ho preso il posto, facendomi dare del pirla da molti, che adesso mi chiedono come mai io sia così fortunato nel lavoro :-) Le persone cercano sì una persona preparata, ma se ci devono lavorare fianco a fianco 12 ore al giorno, allora il fattore umano è anche più importante!

Come introdurre questa cosa affinché diventi un aspetto positivo: ”Avevo questa possibilità, l’occasione della vita, che bussa alla tua porta una volta sola, lo skipper che volevano si era fatto male così hanno chiesto a me di coprire quel ruolo per 6 mesi nell’Oceano Pacifico. E non potevo lasciarmela scappare. Davanti a me ho an-cora 30-40 anni di lavoro.. perché no quindi?” Per male che vada ti reputeranno una persona risoluta, capace di prendere decisioni “pesanti”.

Trappolone:Se dici un NO secco potresti tagliarti le gambe da solo.

Cosa dire:Anche se non vuoi ne viaggiare ne trasferirti dovresti capire cosa intendono esattamente per “viaggiare o trasferirsi”, chiedendoglielo direttamente. Magari viaggiare sono 3 giorni al mese per viaggio di lavoro. Saputo questo, dì la tua opinione. Se è un sì, dillo.

Se continua a essere un no... dipende quanto ti interessa il lavoro. Se non vuoi rischiare nulla dì pure sì, ottieni la migliore offerta che puoi e solo a quel punto decidi se accettarla (compreso il “malus” di viaggi di lavoro e tutto il resto). Non è molto etico, ma se non accetti fai felice qualcun altro dietro di te quindi la tua coscienza rimane pulita. :-)Se invece ti piace tirare un po’ la corda, dì che potresti trasferirti, se l’opportunità è quella giusta. Più rischioso ma magari avrai un’offerta migliore.

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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Regola generale: MAI mentire sul CV. le bugie hanno le gambe corte. Ancora meno mentire su queste “piccolezze”.Rimane il fatto che un minimo di cultura generale è bene averla. A meno che stai facendo il colloquio per qualche lavoro in libreria o simili, non devi essere un mostro letterario. Di sicuro non fa male aver letto un paio di libri (tra quelli recenti e/o più influenti) sulla profes-sione che vuoi fare.

Insieme a cercare annunci e mandare CV considera la formazione personale come obbligatoria quando vuoi cambiare lavoro. Fai in modo che questi libri ti facciano acquistare punti. Se proprio leggere dei libri di miglioramento personale (e qui io ti consiglio di seguire cocooa.com che è gratis è da ottimi consigli) ti fa venire le bolle, basta citare qualche best-seller recente per passare la domanda a pieni voti.

Vedo che tra gli interessi hai messo X, che buoni libri

hai letto ultimamente?

Che interessi hai al di fuori del lavoro ?

Dimmi una volta in cuiil tuo lavoro ha avuto delle critiche

Non avere una caratteristica richiesta

Quali sono i punti di forza e di debolezza della tua impresa

attuale (ex capo, management etc.)

Se il tuo capo dovesse essere una donna? (o uno più giovane, o un

appartenente a una minoranza...)

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Perché sta domanda?Devi essere versatile, non essere un robot. Alcuni potenziali datori di lavoro potrebbero però essere dubbiosi se le tue troppe attività ex-tracurriculari potrebbero interferire con il tuo impegno lavorativo. Per troppe attività extracurriculari intendo la pratica di uno sport a livelli agonistici o hobby che impegnano ore al giorno o che ti portano fuori Italia settimane all’anno. Non ti preoccupare di dire che vai in palestra 3 volte a settimana a scolpire i glutei, o che nei weekend vai a sciare.

Miglior risposta:Cerca di capire quanto e come la cultura aziendale considera la tua attività, e rispondi a tono. Questa domanda è ottima anche per crearti una“personalità” (con i pregi e difetti che dicevamo). Oppure possono essere utili per deflettere alcune domande: Se sei giovane, dire che dedichi del tempo ai corsi di parlare in pubblico, oppure sei membro di qualche associazione può essere un bel colpo, idem se sei più avanti con gli anni e vuoi suggerire che puoi dare ancora la birra a tanti pigri giovani.

Trappolozzo:Sei riuscito a rispondere benissimo alla domanda “Dimmi i punti di forza e debolezza?” e adesso ti viene chiesto un’altra volta ma in ma-niera più subdola :-)Non si riesce a schivare dicendo MAI, ne ovviamente ti consiglio di scavarti la fossa con le proprie mani facendo la lista delle cappellate che hai fatto.Non devi vedere questa domanda troppo cattiva perché se riesci a dimostrare che sai accettare (e superare) le critiche è un grosso +1 per te!

Come rispondere:Inizia dicendo che durante la tua carriera hai avuto sempre ottimi feedback, ma che ovviamente nessuno è perfetto e che gradisci dei commenti che possono migliorare la tua performance. Quindi fai l’esempio di qualche esperienza che hai fatto a seguito di qualche piccolo errore. Ovviamente quello che hai imparato supera l’iniziale impasse.

Come ricorderai: rimanere sempre positivo, e se l’esaminatore ti pone su un piatto d’argento la possibilità di dire che enorme testa di cazzo era il tuo ex-boss... non cadere in tentazione.All’esaminatore non interessa sapere i fatti tuoi e del tuo capo. Inte-ressa sapere però quando sei positivo e leale. Dimostralo.

Può darsi che al colloquio ti dicano che la tua candidatura ha una mancanza irrimediabile (sei stato fuori dal mercato per troppo tem-po, non hai il diploma x...). Ovviamente cannare questa risposta equi-vale a prendere la porta. Fortunatamente non è così facile sbagliare una risposta del genere. Come sanno i venditori, si possono inoculare le obiezioni oppure gestirle.

Come gestirle:Sii onesto ad ammettere la mancanza (non hai nulla da nascondere).Non scusarti o cercare di spiegare. Se sai che questa “mancanza” non è vitale, fai in modo che anche l’esaminatore se ne convinca.Fai vedere che, per quanto importante sia questa mancanza, è stata la molla che ti ha fatto lavorare più duramente (o meglio) di tutti e non ti ha impedito di ottenere risultati eccellenti, meglio di altri che quella mancanza non ce l’hanno.Se ti ricordi la domanda 1 e tutte le volte che ti ho raccomandato di capire i bisogni dell’impresa, questo può essere un altro momento ottimo per parlarne.

Come NON rispondere:“Credo che siano dei capi bravissimi”, “ho degli amici che sono”...

Come rispondere:Devi sembrare sincero. Ovvero :-) ”Ammiro moltissimo una compa-gnia che assume e promuove le persone soltanto sui meriti e non po-trei concordare di più su questa cosa. Il sesso (età, colore) non fanno di sicuro la differenza. Sono sicuro che chi ha quella posizione se l’èguadagnata, e devo dirvi che questo è il miglior tipo di ambiente che potrei trovare in un’azienda.”

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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Dilemma: gli dico quello che vuole sapere e risulto poco degno di fiducia, oppure non gli dico nulla a costo di sembrare poco coopera-tivo? Può essere che ti abbiano chiamato solo per avere informazioni su un’azienda concorrente, oppure per testare la tua “resistenza” alla pressione.

La regola:Non fate agli altri ciò che non volete sia fatto a voi stessi. Se tu fossi il padrone dell’azienda dove lavori adesso, penseresti sia etico dare questa informazione a un concorrente? – Agisci di conseguenza.

Come rispondere:Mai vuotare il sacco con dati importanti ma cerca di negarti in manie-ra diplomatica: ”E’ mio volere essere il più aperto possibile con voi, ma voglio anche che voi capiate il mio desiderio di rispettare le persone che si fidano di me condividendo informazioni sensibili, esattamente come voi vi fidate di tutte le vostre figure chiave quando parlano con un concorrente”.Ripeti l’ultima frase: come voi vi fidate di tutte le vostre figure chiave. Ti sei autopromosso a figura chiave :-) Ovviamente puoi parlare dei tuoi successi più grandi. Ricorda che tra il desiderio di essere cooperativo e la tua integrità, quest’ultima è MOLTO MOLTO più importante, per te stesso e per l’azienda in cui lavorerai. In più se dai l’informazione il tuo valore scende.

Una domanda che probabilmente ti mette davanti ad un bivio: o la va o la spacca. Piaci al selezionatore ma ha dei dubbi su di te in qualche area. Rassicuralo su quella e sei a posto. La domanda è molto simile alla 17 (ovvero “Non avere una caratteristica richiesta”) soltanto che in questa non mancano I certificati, ma delle abilità in qualche area. Se anche tu hai individuata quale è questa mancanza (e spero di si) allora devi preparare la risposta migliore.

Qual è questa risposta?Sono noioso ma la domanda 1 ce lo spiega: scopri i bisogni e i deside-ri dell’azienda e sei a cavallo. A questo punto devi rassicurarlo sull’area “debole” e spostare il focus della discussione su di te come somma di abilità secondo questo schema:• Concorda sull’importanza• Spiega che la tua forza su quel punto in particolare èmaggiore di quanto può trasparire dal CV• Quando questa “cosa” si unisce alle altre qualificheche hai, è li che si crea la vera forza, molto maggioredella mera somma degli addendi.• Fai breve “riassunto” delle tue altre abilità e in chemodo coprono esattamente i bisogni aziendali.

Questa domanda fa coppia con la domanda di sopra:piaci al selezionatore ma deve convincersi di qualcosa, quindi anche in questo caso aiutalo a trovare in te la tua qualità unica: “Naturalmen-te volete che questo compartimento sia il più forte possibile, quindi è normale cercare il candidato migliore. Sento che posso essere adatto per questa posizione perché (bla bla bla).”

Trappolone: Anche questa domanda serve per farti ammettere de-bolezze e errori che magari non avevi citato in una domanda rivolta precedentemente. Non devi ovviamente ammettere errori personali o di carriera. Una risposta che indica che sei entusiasta, felice e che in generale non cambieresti una virgola. Quindi qualcosa del tipo: “sono una persona che tutto sommato ha avuto una vita piena di esperien-ze e tante possibilità di imparare da queste, e sono quello che sono grazie ad esse, quindi direi che non cambierei nulla.”

Sulle informazioni confidenziali19

Sono un po’ dubbioso per il fatto che Lei non ha tanta

esperienza quanta ne vorremmo.

Perché dovrei prendere qualcuno esterno quando potrei

promuovere un interno?

Come mai non guadagna di piùin questa fase della sua carriera?

Qual è stata la decisione più sofferta che ha mai preso?

Può lavorare sotto pressione?

A poter tornare indietro cosa avrebbe fatto di diverso

nella sua vita?

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23

22

Domanda frequentissima che può avere una sola risposta: “certamen-te... (preparati un esempio)” se alla tua risposta fanno un’altra doman-da, questa volta difficile o particolarmente stressante, sei probabilmen-te in presenza di una “domanda bastarda” (vedi la sezione sucessiva).

Devi stare attento e far capire che il denaro per te è importante, ma alcuni fattori lo sono anche di più. “Guadagnare bene è di sicuro im-

portante per me, e una delle ragioni per cui sono qui è proprio questo. E’ anche vero che in tutta la mia carriera è stato ancora più impor-tante fare il lavoro che mi piaceva per il tipo di azienda che mi piace e che rispetto.” Questo può sfociare nella domanda 5 o una sua variante.

Come rispondere: devi essere preparato con un esempio, che spie-ghi perché la scelta è stata difficile, il processo decisionale che hai utilizzato per prendere questa soluzione, dimostrando il coraggio e l’effettivo successo che hai avuto. Non è così brutta come si crede.

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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Non c’è bisogno di ammorbare il selezionatore con la descrizione.

Come rispondere:“Forse sono stato fortunato ma non mi sono mai trovato ad annoiar-mi al lavoro. Un mio amico attore mi ha detto una volta che in uno spettacolo non ci sono parti minori, e ho fatto mia questa frase. In ogni reparto di ogni azienda ci sono cose interessanti da fare se si vedono con gli occhi giusti. Alcuni problemi gridano per avere una soluzione innovativa ed energetica, se ti annoi può essere che non ricerchi soluzioni a questi problemi.”

Se hai avuto qualche problema non puoi mentire, perché verresti fa-cilmente scoperto, di sicuro non puoi ammettere che sei un lavativo.

Come rispondere:Se non hai avuto problemi:La risposta facile: enfatizza la tua spettacolare presenza in ufficio, e descrivi quanto credi che sia importante essere presenti nel caso suc-ceda qualcosa, non ci sono sostituti che fanno andare le cose bene come la persona che è incaricata del progetto.Se invece sei stato assente ripetutamente: Come al solito, ammetti, e subito minimizza, spiegando chiaramente che è stato un caso eccezionale, e la causa che ha creato questo è stata risolta. “Tranne l’anno scorso dove sono stato assente perché Y, ho sempre auto una presenza spettacolare in ufficio. Credo infatti che sia importante... bla bla bla (vedi sopra).”

Anche se ti viene voglia di ribaltargli il tavolino :-) non puoi farlo, ne puoi dirgli un SI E’ UN GROSSO PROBLEMA secco. Quello che inte-ressa al datore di lavoro non è un mulo che scalda la sedia 14 ore al giorno ma una persona che porta a casa i risultati.

Come rispondere:Beh c’è la possibilità che per te non sia un problema (non commento :-) e allora a posto.

E’ probabile però che sia un problema, quindi ribatti con un: “ Di solito che ore fanno le persone più performanti qui?” Se ti risponde con orari improponibili aggiungi: “Avete un gruppo di persone che per Lei danno dei risultati eccezionali, e hanno delle famiglie da cui riescono a tornare la sera?”Questo ributta la palla all’esaminatore, e in più gli suggerisce che tu fai parte di quella elite.

Se ancora non ti piace la sua risposta, sii sincero e diglielo, ma in questo caso sarà più facile riformulare in maniera positiva. “Mi piace molto il mio lavoro e mi piace portare a termine i miei compiti nel migliore dei modi. Credo che i risultati parlino da soli specialmente in X (con X intendo la soluzione ai bisogni dell’azienda che ormai DEVI sapere). Non solo porterei queste mie abilità, ma negli anni oltre al lavoro duro ho imparato a lavorare in maniera efficiente. Credo che scoprirete in me una delle persone più produttive.Ho una famiglia che amo e con cui voglio trascorrere del tempo dopo il lavoro. Arricchiscono la mia vita e in un certo senso me la bilanciano, rendendomi più felice e produttivo al lavoro. Se potessi gestirmi il lavoro serale e dei weekend da casa sarebbe l’ideale. Voi avreste una persona produttiva e io starei sotto lo stesso tetto della mia famiglia. Sarebbe una soluzione dove vinceremmo tutti.”

Qual é stato il lavoro più noioso che ha mai fatto?

E’ un problema lavorare anche la notte o nei weekend?

Come mai ha cambiato così tanti lavori?

Mi dia un esempio delle Sue abilità analitiche

(problem solving, creatività...)

Come avrebbe potuto fare carriera più velocemente?

Sei mai stato assente dal lavoro per più di un paio di giorni

nei precedenti lavori?

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27

Trappola: sei una persona instabile, problematica nel gestire il rap-porto col lavoro.

Cosa fare: ancora prima del colloquio minimizza la possibilità di sembrare un vagabondo, e lavora direttamente sul CV: se hai molti impieghi al di sotto dell’anno cancella quelli meno importanti per la posizione che stai cercando (fai riferimento alla Matrice delle Oppor-tunità lavorative).Questo ovviamente non impedirà che l’intervistatore ti chieda co-munque qualcosa. Devi assicurarlo che ogni posizione era parte di un piano di crescita.Sii positivo, quindi mai incolpare gli altri dei tuoi cambiamenti fre-quenti di lavoro, ma puoi (devi) attribuire questi cambiamenti a delle condizioni fuori dal tuo controllo. “Dopo la fusione, c’era aria di tagliare dei dipartimenti e piuttosto che finire in un ufficio a fare unlavoro che non mi dava la possibilità di crescere, ho cambiato lavoro”.Idealmente fai vedere che da giovane eri molto più “ballerino” mentre nei tempi più recenti sei più stabile, e che a questo punto stai cercan-do un’opportunità di lungo periodo. Ovviamente in un’azienda come quella dove stai facendo il colloquio.

Variante della 22 “A poter tornare indietro cosa avrebbe fatto di di-verso nella sua vita?”. Tieni la stessa linea di condotta: non cadere in tentazione di riscrivere la tua vita. “Sono felice in linea generale della mia carriera. Forse se proprio dovessi scegliere e sapessi di qualche accadimento (bolla di internet, boom delle case, fusioni... in genere tutto ciò che non si può prevedere) magari mi sa-rei mosso verso il mio obiettivo più velocemente. Tutto sommato la responsabilità di dove sono adesso è solo mia e quindi non ho rimpianti.”

Trappolozzo: La peggiore cosa che puoi fare è essere impreparato a questa domanda. La tua esitazione può essere (e probabilmente verrà) vista come se non avessi esempi da dare, e che te ne stai inventando uno sul momento.

Come rispondere:Alcune cose le devi ricordare sempre, e questa (insieme alla lista dei tuoi punti di forza e debolezza) è una di queste - fai una lista dei tuoi più grossi successi (o anche piccoli, ma significativi). Quando hai una storia di successo è facile ripresentarla all’esaminatore con il focus sulla qualità che più ti serve.

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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Trappolone: Non avere obiettivi o averli vaghi, o non specifici è la mor-te. Se poi questa cosa viene fuori durante un colloquio puoi aspettarti che degli avvoltoi stiano già volando in circolo sopra la tua testa.

Regole Generali:Capire i propri obiettivi è IMPORTANTISSIMO e dovresti farlo il pri-ma possibile: vai alla sezione del libro relativa: Obiettivi - Leggiti l’e-book dedicato espressamente ad essi che ti ho spedito insieme a questo ebook. E’ una versione “importante” della domanda 6 (“dove ti vedi tra 5 anni”) e quindi devi sapere come rispondere: in questo caso puoi essere più preciso e dettagliato nella risposta, specie se ti viene fatta al 3 o 4 colloquio col dirigente.

Come rispondere:Molti dirigenti credono fermamente nel valore di darsi e perseguire degli obiettivi (che può essere la ragione per cui sono tanto in alto nella catena alimentare:-). Ovviamente simile attira simile, dimostra di esserlo!

Quali sono i tuoi obiettivi?32 Se sei vago potrebbe essere davvero come spegnere l’interruttore della luce... Anche se la casa è piena di belle cose non si vede nulla. Sii quin-di pronto a discutere di ogni area della tua vita: carriera, miglioramento, soldi e anche cose più personali come famiglia e affetti. Potresti anche parlare di cose più profonde: è il momento di dimostrare che sei una persona a 360 gradi. Devi essere pronto a parlare tanto dell’obiettivo quanto dei passi per arrivarci, dei tempi. E tutto questo in non più di due minuti (come al solito la regola è di non ammorbare l’intervistatore)

RIASSUMIAMOCome hai capito leggendo il libro e facendo gli esercizi lo scopo del selezionatore non è incutere il terrore nelle persone ma trovare la persona migliore. Viene pagato per quello: il tuo scopo quindi è es-sere il miglior prodotto. Inutile entrare in polemica, inutile mostrare difetti che possono essere celati con una semplice preparazione a tavolino.Sapere le domande che ti faranno può essere un valido aiuto.... ma è l’avere fiducia nei propri mezzi la carta vincente!

Non mi piace molto l’inscatolare le persone in termini come “alto po-tenziale”, “timido” etc etc. Rimane il fatto che non tutti sono della mia stessa opinione e quindi come sono solito ripetere: “dì loro quello che vogliono che gli sia detto :-)”Questo capitolo l’ho scritto dopo aver parlato con il responsabile delle risorse umane di una grossa azienda (marito di una collega della mia ragazza).Considera che i candidati “ad alto potenziale” puri sono davvero pochi e spesso sono specifici per il settore. Ogni settore necessita delle doti particolari e potrebbe darsi che tu sia ad alto potenziale per uno e non per un altro. Se non lo sei non ti preoccupare, anzi fai un respiro di sollievo :-)In ogni caso ti scrivo 10 domande “difficili“ fatte tipicamente a neo-lau-reati di buone promesse. Le lascio senza risposta per vari motivi: io non sono di sicuro ad alto potenziale alla mia età e queste domande sono personali. Ti do però le linee guida che, lette insieme alle “do-mande classiche”, amplificheranno il tuo potenziale più o meno come Goku quando diventa super saiyan.

10 DOMANDE per i neo-laureati ad alto potenziale

• Quale è stata la tua mansione più sfidante? Perché? Cosa hai im-parato?

• Quale è stato il tuo lavoro meno sfidante? Perché? Cosa hai impa-rato dall’esperienza?

• In quale situazione hai dovuto superare grossi ostacoli per raggiun-gere i tuoi obiettivi? Come hai fatto? Perché hai agito così? Cosa hai imparato da questa esperienza?

• Chi ammiri di più? Chi ammiri di meno? Perché?

• In quale situazione hai provato a fare qualcosa manon sei riuscito? Perché non ce l’hai fatta? Cosa haiimparato?

• Descrivimi una brutta esperienza che ti è successa.Cosa hai imparato?

• Descrivimi una situazione in cui hai aiutato a cambiare qualcuno. Che strategia hai utilizzato? Come è andata a finire?

• Parlami di un errore che hai fatto mentre interagivi con delle perso-ne. Cosa hai imparato?

• Quale è stata la tua migliore esperienza di apprendimento? E la peggiore? Cosa hai imparato da entrambe?

• Descrivimi il tuo ultimo grosso cambiamento. Perché lo hai fatto? Come è andato a finire? Cosa hai imparato?

Quale è la logica di queste domande?

Queste domande per neo-laureati vogliono dividere il mucchio – cioè persone che hanno la tendenza a generalizzare, senza essere capaci di essere specifici nel contesto e senza saper dire cosa hanno impa-rato dalle loro esperienze.Quando si scava un po’ la maggioranza dei candidati tende a pola-rizzarsi sui due estremi: risposte di routine oppure risposte fuori dai ranghi. Pochi sono aperti a discutere dei propri errori – sanno pren-dere onori e oneri di una situazione. La maggioranza dei candidati non riesce ad analizzare bene e spesso sono poco inclini a prendere coscienza nel loro ruolo in caso di errori. Questa abilità di introspe-zione è utile nell’analisi che i candidati ad alto potenziale fanno. Non generalizzano enon hanno delle visioni “semplici” delle persone o dei lavori che fanno.Come hai notato, in queste domande si chiede molto spesso il “per-ché”. I candidati top considerano i “Perché” importanti quanto i “Che cosa”. Sanno tracciare la procedura e le modifiche necessarie per avere risultati ancora migliori nel futuro.Altra cosa molto tipica dei candidati ad alto potenziale è l’interesse sul tipo di lavoro e come loro si possono muovere all’interno della figura professionale: dimostra questo tratto durante le risposte. La domanda tipica “quali sono i tuoi punti di forza o di debolezza” qui as-sume un significato più profondo. I candidati ad alto potenziale sono coscienti dei propri limiti, delle debolezze ma anche delle loro aree di forza.

Domande per candidati ad alto potenziale

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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Sarò poco politically correct con questo appunto ma credo che sia un punto da risolvere.Se sei stato via dal lavoro per qualche questione non socialmente accettabile (esaurimento nervoso, problemi di salute, o anche se sei stato al gabbio :-) e questo si vede dal tuo CV, sei di fronte a un bivio:• Non si può mentire perchè tanto prima o poi lo scoprono ed è molto peggio• Non è molto furbo dirlo (probabile autogoal)

Come rispondere quindi?A meno che sia chiaro che DEVI dirlo perché la posizione lo richiede espressamente puoi rispondere:“Ho dovuto prendere un periodo di riposo per una questione perso-nale.”Ovviamente ti chiederanno: “Potresti spiegarla?”E qui devi rispondere in maniera ferma ma amichevole, senza cer-care un confronto: “Preferisco non aprire quel capitolo della mia vita passata: era una cosa molto personale e adesso è risolta”.

Come ho scritto nell’incipit NON è questa la sede per approfondire i perchè e percome delle “domande bastarde”, dato che sono state già affrontate su Colloquio da Vincitore. Ti lascio comunque a Qualche esempio di domanda bastarda• Sei stato rimpicciolito ad un cinquantesimo della tua grandezza e messo in un frullatore, che entro un minuto inizierà a girare, come esci?• Se dovessi chiederti un preventivo dei costi per pulire tutti i vetri del centro di Amsterdam, cosa mi diresti?• Stima quanti semafori ci sono a Manhatthan.

Ti lascio adesso a un quiz di Logica laterale (che è un utile esercizio per rispondere alle suddette domande

Le tre lampadineQuesto quiz è uno dei super classici nei libri di logica laterale, ma scopro che ancora viene utilizzato anche nei colloqui.Vivi in una casa di due piani con 3 interruttori al primo piano. Questi tre interruttori comandano 3 lampadine al secondo piano.Non sai quale luce corrisponde a quale interruttore e ovviamente dal primo piano non vedi quali luci sono accese al secondo.Ti viene data una sola possibilità di salire a controllare.Come fai a scoprire la corrispondenza tra tutti e tre gli interruttori & lampadine? La risposta su: cocooa.com

RIASSUMIAMOIn questo capitolo ti ho introdotto quelle che in gergo (volgaruccio :-) sono dette domande bastarde. Sono domande che di solito solo le aziende top nel settore fanno a coloro che hanno un alto potenziale: possono sembrare strane la prima volta che si sentono, ma capito lo scopo (ovvero dimostrare che sai ragionare e sei creativo) sono divertenti. Ti ho lasciato con dei quiz di logica laterale che dovrebbero muoverti la curiosità verso l’argomento. Altri quiz (e libri dedicati esclusivamente a quelli) puoi trovarli su que-sto post : Allena il cervello per le domande difficili

Come rispondere alle domande personali “La Spinosa”

Appendice 1:Domande e Risposte in Inglese

Le domande “bastarde”

Partendo dal presupposto che se non sai l’inglese e hai scritto “ma-drelingua” sul CV hai mentito e questo è un errore che può costare caro, ti do degli script di domande e risposte in inglese, come guida per risparmiare tempo in preparazione del colloquio (che so hai tra pochissimo :-P )

“Ho un numero di risultati di cui avrei piacere parlare, ma mi piace-rebbe utilizzare il nostro tempo insieme per parlare di cosa vi serve esattamente. Ci sono delle priorità per coprire questa posizione?”“I could talk about my various past experiences, but for now I would rather focus on what your needs are. What specifically do you search for in a candidate for this position?”

Quando puoi (senza esagerare) continua a fare domande fino a quando non sei soddisfatto: “E oltre a questo c’è qualcos’altro che potrebbe essere utile?”“Apart from that, is there anything else you consider indispensable for this position?”

“Quale può essere la dote che ritenete necessaria per questo ruolo?”“Which skills do you consider essential for this job?”

”A volte pretendo troppo dalla gente, sono abituato a lavorare a certi standard e non tutti sonoallo stesso livello”“At times I tend to demand too much from other people, I’m used to follow certain work standards and not everyone can keep up with it”

“nessuno è perfetto ma in base a quello che mi ha detto so di essere la persona giusta: so quando fare X, quando Y, tutto nel mio passato mi ha portato a essere esperto su Z, quindi onestamente credo che niente possa essere causa di problemi”

“Nobody is perfect, but judging from what you’ve told me I know to be the right person for this position: I know when to do X, when to do Y, my past experience has allowed me to become an expert on Z. Honestly, I believe that there is nothing that might create problems.”

“Se devo scegliere direi che vorrei spendere il più tempo possibile a fare X (= vendere, insegnare,..) invece che Y (= compilare fogli excel, documenti..). Ovviamente negli anni ho imparato l’importanza di Y, e lo faccio con tutti i crismi, ma amo molto X.”“If I must choose, I’d say that I would like to devote as much time as possible to do X (sell, teach...) than to do Y (work with Excel, draft documents...). Of course, I have learned over time how important Y is, and I do it with all the attention it requires, but what I love to do is X.

“Mi ricordo che 4 anni fa quando ho utilizzato il vostro frullatore è stato bellissimo e da allora inseguo la possibilità anche io di poter far parte di un team che produce cose cosi belle”.“I remember than when 4 years ago I used your blender for the first time I really liked it, and since then I have always wanted to be part of a team that is able to make such great quality products.”

“Sono di sicuro interessato a prendermi l’impegno di una posizione a lungo termine, a giudicare da quello che mi ha detto, questa è esat-tamente quello che cerco e in cui ho le abilità. Sono sicuro che se faccio il mio lavoro con diligenza si apriranno inevitabilmente molte opportunità. E’ sempre successo così durante la mia carriera, e sono sicuro che avrò possibilità simili anche qui.”“I am definitely interested in a stable, long-term commitment, and judging from what you’ve told me this position is exactly what I’m looking for and for what I have the necessary experience. I’m certain that if I work hard, many career opportunities will become open to me. This is what I’ve seen happen in my past jobs so far, and I am sure I will have the same opportunities here.”

Tell me about yourselfWhy are you interested

in working for us?

Where do you see yourself in 5 - 10 years?

What are your weaknesses

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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“Date le mie grandi abilità in X credo che avendo questa posizione potrò dare il mio contributo da subito, al contrario di uno che invece deve imparare tutto”“Given my extensive experience in X I believe I could contribute to the results you seek from the very start, unlike somebody who still needs to undergo the complete training.”

“Da come la vedo io ci sono dei vantaggi per entrambe le parti: Al momento cerco un lavoro e questa posizione e esattamente ciò che amo fare e in cui sono bravo. Farò un lavoro che mi piace, e questo è molto meglio di un ‘titolo’ ”. “As I see it there are advantages for both sides: I am looking for a job and this position represents exactly what I love and what I am good at. I could do what I love and this is definitely worth more than just a ‘job title’”.

“La cosa più importante è che adesso sto cercando un lavoro ad ampio respiro nella mia carriera. Ho fatto abbastanza esperienza in diverse aziende e adesso voglio un punto fisso su cui investire le mie risorse. So anche che se lavoro come sono solito fare, molte opportunità si apriranno”.“At this stage in my life the most important thing for me is to find a job that offers a variety and stability. I have gained considerable experience working for many different companies and now I would like to invest in a long-term relationship. I know that if I work as I am used to, there will be many career opportunities also within this company.”

“C’è altro che volete che io aggiunga ?”“Is there anything else you would like me to add?”

“Da come ho capito, voi state cercando una persona che faccia X e abbia grossa esperienza in Y. Questo è esattamente ciò che ho sempre fatto”.

“As far as I understand you are looking for someone who does X and has significant experience in Y. This is exactly what I’ve always done for work”.

“Dopo che è finito il mio contratto, mi sono fermato e ho fatto la scelta ponderata di non saltare sul primo treno che passava. Nel-la mia vita ho la convinzione che alcuni accadimenti a prima vista negativi sono positivi se si guardano bene o si lavora su abbastan-za. Così ho deciso di prendermi il tempo necessario per pensare a quello che faccio meglio, quello che voglio fare, dove vorrei essere... cercare le compagnie che possono darmi questa opportunità. Sono stato selettivo e in questo periodo di X (crisi, espansione, vacanze) il processo richiede del tempo. Ma alla fine sono convinto che quando sia io che la persona dall’altra parte della scrivania troviamo la solu-zione ai rispettivi bisogni, beh allora sarà valsa la pena investire tutto il tempo speso in questo processo.”“When my contract expired I decided to take a break and choose my next project wisely, without jumping at whichever new opportu-nity came along. I believe that some seemingly negative events can easily turn out to be positive if we look at them with attention and use them wisely. So I decided to give myself the time necessary to think about what I am good at, what my goals are, and where I would like to see myself in the future. I decided to search for com-panies that can offer me the chance to achieve my goals. I have been picky and I know that in the period of X (crisis, expansion, or vacation) this process requires time. But I am convinced that once both I and the person across the desk from me – once we both find the right solution for our needs - the time I invested in the process was worth the while.”

”Avevo questa possibilità, l’occasione della vita, che bussa alla tua porta una volta sola, lo skipper che volevano si era fatto male così hanno chiesto a me di coprire quel ruolo per 6 mesi nell’Oceano Pa-cifico. E non potevo lasciarmela scappare. Davanti a me ho ancora 30-40 anni di lavoro.. perché no quindi?”“I got this chance, once in a lifetime opportunity, knocking on my door. The skipper that they needed got hurt and so they asked me if I could fill in for him. The position was for 6 months in the Pacific

Ocean. I could not let this opportunity slip away. I still had 30-40 years of normal working life ahead of me... why not then?”

“Ammiro moltissimo una compagnia che assume e promuove le persone soltanto sui meriti e non potrei concordare di più su questa cosa. Il sesso (età, colore) non fanno di sicuro la differenza. Sono sicuro che chi ha quella posizione se l’è guadagnata, e devo dirvi che questo è il miglior tipo di ambiente che potrei trovare in un’azienda.”“I admire companies that choose and promote their employees solely on the basis of their abilities, I couldn’t agree more with this approach. The gender (age, color) makes no difference at all. I am certain that the person in this job has earned it with hard work and I would like to stress that this kind of environment is the best I could hope to find in a company”.

“E’ mio volere essere il più aperto possibile con voi, ma voglio an-che che voi capiate il mio desiderio di rispettare le persone che si fidano di me condividendo informazioni sensibili, esattamente come voi vi fidate di tutte le vostre figure chiave quando parlano con un concorrente”.“I wish to be frank and open with you, but I would also appreciate if you understand my desire to respect the people who has confided in me and shared confidential information with me. I imagine you expect the same from your key employees, who you trust to talk to the competition without releasing sensitive information.”

“Naturalmente volete che questo compartimento sia il più forte pos-sibile, quindi è normale cercare il candidato migliore. Sento che pos-so essere adatto per questa posizione perché (bla bla bla).”“Of course you wish for this department to grow in strength, so it is understandable that you search for the best candidate. I feel that I can be the right choice for this job because...” If you could go back in time, what would you change?

“Sono una persona che tutto sommato ha avuto una vita piena di esperienze e tante possibilità di imparare da queste, e sono quello che sono grazie ad esse, quindi direi che non cambierei nulla.”“I see myself as a person who, all in all, has led a life full of experien-ces and managed to learn from them and I am grateful for all of them, so I would say that I would not change anything.”

“Guadagnare bene è di sicuro importante per me, e una delle ragioni per cui sono qui è proprio questo. E’ anche vero che in tutta la mia

Aren’t you overqualified for this job? Confidential information

How come you don’t earn more at this stage of your career?

How to use moments of silence

Why have you been out of work for so long?

How would you feel reporting to a boss who was a woman (younger than you, a minority member...)?

Why should I hire someone from the outside when I could

promote somebody from within?

Why should we hire you?

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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carriera è stato ancora più importante fare il lavoro che mi piaceva per il tipo di azienda che mi piace e che rispetto.”“Surely a high salary is important to me and this is one of the reasons I’m here today. It is also true that I value even more the possibility to do what I like, working for a company that I like and respect.”

“Forse sono stato fortunato ma non mi sono mai trovato ad anno-iarmi al lavoro. Un mio amico attore mi ha detto una volta che in uno spettacolo non ci sono parti minori, e ho fatto mia questa frase. In ogni reparto di ogni azienda ci sono cose interessanti da fare se si vedono con gli occhi giusti. Alcuni problemi gridano per avere una soluzione innovativa ed energetica, se ti annoi può essere che non ricerchi soluzioni a questi problemi.”“I guess I have been lucky so far and I have never had a boring job. A friend of mine, an actor, used to say that once on stage there are no minor roles, and I made it my motto. There are interesting jobs in every department of a company if you look at it from the right angle. There might be some issues that cry out to be resolved in an innovative and energetic way – if you get bored it means that you do not search for the solutions to these problems.”

“Tranne l’anno scorso dove sono stato assente perché Y, ho sem-pre auto una presenza spettacolare in ufficio. Credo infatti che sia importante... bla bla bla (vedi sopra).”“Except for the last year when I was absent because of Y, I have always had an exemplary attendance at work. I believe this to be very important ...”

“ Di solito che ore fanno le persone più performanti qui?”“What are the average work hours of your high-performing employe-es?”

“Avete un gruppo di persone che per Lei danno dei risultati eccezionali, e hanno delle famiglie da cui riescono a tornare la sera?”“Do you have employees who bring in exceptional results and are able to spend their evenings with their families?”

“Mi piace molto il mio lavoro e mi piace portare a termine i miei compiti nel migliore dei modi. Credo che i risultati parlino da soli specialmente in X (con X intendo la soluzione ai bisogni dell’azienda

che ormai DEVI sapere). Non solo porterei queste mie abilità, ma negli anni oltre al lavoro duro ho imparato a lavorare in maniera efficiente. Credo che scoprirete in me una delle persone più produt-tive. Ho una famiglia che amo e con cui voglio trascorrere del tempo dopo il lavoro. Arricchiscono la mia vita e in un certo senso me la bilanciano, rendendomi più felice e produttivo al lavoro. Se potessi

gestirmi il lavoro serale e dei weekend da casa sarebbe l’ideale. Voi avreste una persona produttiva e

io starei sotto lo stesso tetto della mia famiglia. Sarebbe una solu-

zione dove vinceremmo tutti.“

“I like my job very much and I like to deliver projects that I know I can be proud of. I believe that results speak for themselves, especially in X (where X means the solutions to the needs of the company – you MUST know their needs by then). I would bring in not only the abi-lity to work hard but also my skills to work in an efficient way that I perfected over the years. I believe that you will come to see me as one of the most productive employees. I have a family that I love and with whom I wish to spend my free time. They enrich my life and in a way they balance it out, making me happier and more productive at work. If I could organize the evening and weekend tasks in a way that I could work from home, this would be the ideal solution. You would gain a high-performing employee and I could stay home with my family. It would be a win-win situation for all of us.”

“Dopo la fusione, c’era aria di tagliare dei dipartimenti e piuttosto che finire in un ufficio a fare un lavoro che non mi dava la possibilità di crescere, ho cambiato lavoro”.“After the fusion it felt like there would be cuts in the company and rather than accepting a dead-end job with no chance for a career growth I chose to make a fresh start.”

“Sono felice in linea generale della mia carriera. Forse se proprio do-vessi scegliere e sapessi di qualche accadimento (bolla di internet, boom delle case, fusioni... in genere tutto ciò che non si può preve-dere) magari mi sarei mosso verso il mio obiettivo più velocemente. Tutto sommato la responsabilità di dove sono adesso è solo mia e quindi non ho rimpianti.”“On the whole, I am happy about how my career life evolved. If I had to choose, maybe if I had known about some particular event (like Internet bubble, boom on the real estate market, some fusions... all things that you can’t foresee), maybe then I could have made quicker progress towards my career goals. All in all, I am the only one respon-sible for where I am now in my life and I can’t say to have regrets.”

Tell me about the most boringjob you have ever had

Have you ever had extended periods of absence from work?

Would it be a problem for you to work nights or weekends?

Why have you changed jobs so often?

Do you think that your career could have developed faster than it did?

JobPro.it

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Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro

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Ho più volte citato “Colloquio da vincitore” - l’ebook che al momento è la somma di tutte le esperienze e dei feedback avuti da altri lettori come te. (lo trovi qui: http://www.cocooa.com/p/lavoro/limited)• Quali sono le convinzioni limitanti che ci impediscono di fare un colloquio al 100% dell nostre capacità ?• Tecniche e Strategie• Il colloquio telefonico (o Skype)• Mando un’email oppure no? e cosa gli scrivo?• Collloquio di gruppo• Test Attitudinale• Un esercizio tratto dalla PNL nuovo codice che crea uno stato di “alta performance” • i tre interruttori nella testa dell’esaminatore• Domande da NON fare• Domande Bastarde• Il tempismo• La differenza tra il primo e il secondo colloquio • Fiducia in se stessi ? Grazie Manolo!

Colloquio da vincitore versione 1.21 - Aprile 2013

Dicono di noi Complimenti davvero! Colloqui ne ho fatti tanti (lavoravo per un’a-genzia di lavoro interinale e venivo inviata spesso in missione tramite colloquio) e devo dire che questo elenco di consigli è fantastico. P.

Ho “studiato” le domande e le risposte, facendole mie..e...è andato tutto bene! Ti ringrazio tanto! Mi hanno fatto un sacco di domande che rientrano tra quelle che ho trovato scritte su questo sito. Vittoria

carissimo, grazie dei tuoi preziosissimi consigli. Ho staccato ??? un biglietto per la lotteria sai :o) domani ho il colloquio dei colloqui. Forse davvero la svolta della vita. Veramente ottimo articolo! Complimenti! Grazie mille Manolo, la dispensa mi è stata utilissima!Ho centrato il mio obiettivo! Serena

Ebook molto utile, mi sono preparata a ogni tipo di domanda e mi sento piu sicura durante un colloquio. Grande lavoro! grazie! ewa

Ebok utilissimo. Ti permette di ridurre lo stress pre-colloquio. al.

Ciao, ho letto ed assimilato i tuoi consigli per affrontare correttamente il colloquio; penso di aver avuto successo, gli esaminatori mi hanno fatto molti complimenti, addirittura uno dei manager sorridendo mi ha detto di avere sempre la risposta corretta alle loro domande!!Grazie Manolo. Ciro

Grazie Manolo, la guida è utilissima x la preparazione psicologica al colloquio anche per le domande + scomode. Gabriella

Ciao...e complimenti per il sito, utile e in qualche modo rassicurante.andrea

Di cosa parla Colloquio da Vincitore?

Colloquio da vincitore: Le prime 20 Pagine

Ciao Manolo e ciao a tutti! Il sito mi è piaciuto molto! Complimenti!! La guida è stata utilissima perché a certe domande è faticoso anche rispondere in italiano!!!! Pur avendo affrontato diversi colloqui, i tuoi consigli sono molto validi da utilizzare come punti fermi, per non per-dersi in parole inutili e poco mirate! Saluti e grazie per il tuo fantistico lavoro! Sabrina

Ciao! Ti ringrazio: ho trovato utilissimo questo articolo! Nei colloqui che ho affrontato mi hanno chiesto esattamente queste cose. C’è stato addirittura qualcuno che mi ha detto: eh...sei venuto preparato! E mo che ti chiedo per metterti in difficoltà?? Quindi grazie ancora mi è stato di grande aiuto. enriCo

Ciao! Il libro è davvero interessantissimo e i consigli molto utili!Al colloquio mi hanno chiesto di parlare di me, punti di forza e debo-lezze, disponibilità’ agli spostamenti, di raccontargli di quando il mio lavoro ha avuto critiche e via così. Ho trovato l’ebook davvero utile, in particolare trovo che dia notevole sicurezza, che è quello che davvero serve in certi contesti. Grazie! MarCo

Ciao, è stato molto utile questo file....ho sostenuto 2 colloqui e vi as-sicuro che le domande che mi hanno fatto rientrano in queste 30FranCeSCa

Veramente ben fatto!! L’ho utilizzato per il terzo colloquio (quello finale con le Risorse Umane) in una grande azienda. Sono sicura di aver fatto un’ottima impressione! barbara

Pensavo di aver fatto decine di colloqui e che alcune cose fossero scontate...e invece all’ultima e decisiva intervista mi avranno fatto al-meno 25 delle 30 domande!! Forse il responsabile delle risorse uma-ne ha preso spunto dal tuo ebook!! :) Cmq molto utile...è importan-tissimo “studiare” bene..soprattutto per non innervosirsi alla domanda “lei come si vede tra 10 anni”...avessi la sfera di cristallo!! Gaia

Caspita, questo piccolo manualetto è ottimo soprattutto per capire come rispondere alle varie domande nei colloqui... grazie Pier

Grazie mille davvero efficiente!!!!!!!!!! Mara

Utilissimo e ben fatto. Per me 10 e lode!!! Consigliatissimo a tutti co-loro che devono fare un colloquio per evitare di andare “a braccio” e dire cose (ancorché vere e sentite) che possono esser mal interpre-tate dal selezionatore. Lo sto consigliando ai tutti i colleghi e/o amici che sono in cerca. Mauro

Molto utile. da “studiare” (non imparare a memoria) prima di un col-loquio importante. Ben fatto. Complimenti! enzo

Complimenti per la guida. Non so ancora l’esito del colloquio ma i tuoi consigli mi sono stati molto utili, mi sono sentita decisamente piu sicura!! FranCeSCa

Ciao... complimentissimi x la guida; ho letto quasi tutto ed ora sono + pronta.MoniCa

Veramente molto utile, non avrei pensato a certe risposte! Lo consi-glio a tutti. ale

Complimenti!Davvero molto utile! Dopo aver letto il manuale si af-fronta il colloquio con maggiore sicurezza! Devo dire con me ha fun-zionato: il colloquio è andato bene...grazie Maria

Ciao, ti ringrazio per l’ebook! I consigli sono semplici ma efficaci, sicu-ramente aiutano tantissimo a prepararsi per un colloquio mantenen-do la mente aperta alle più svariate eventualità! dario

Veramente utilissimo; finalmente ho trovato risposta alle domande assurde che fanno ai colloqui di lavoro!!!!!!!!! =) Fabiana

Forse la miglior guida realizzata! Complimenti! aue’

Grazie per questo pdf. Per quanto mi riguarda, é stato molto utile per acquistare maggior sicurezza nei colloqui. Paola

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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CONTENUTIINTRODUZIONE .......................................................................................................................8Come è stato pensato Colloquio da Vincitore ........................................................ 12Piano del libro ............................................................................................................................................ 15 Quando hai il colloquio di lavoro? ........................................................................................16Ho il colloquio domani: Cosa devo studiare? ...........................................................16Ho il colloquio tra meno una settimana: Cosa studio? ...................................17Ho abbastanza tempo per il percorso completo... .............................................17I 4 Pilastri del Successo .................................................................................................................. 18 Atteggiamento Mentale .................................................................................................................. 18 Obiettivi ............................................................................................................................................................19 Tecniche & Strategie ..........................................................................................................................19 Abilità & Miglioramento .................................................................................................................20

ATTEGGIAMENTO MENTALE ....................................................................................23Cos’è l’Atteggiamento mentale ..............................................................................................23 Cosa fare per oppure Come fare a... ? .........................................................................24 Le convinzioni ...........................................................................................................................................26Cambia il tuo modo di pensare, cambia la tua vita ...........................................27Di cosa abbiamo parlato: ...............................................................................................................37 Fiducia in se stessi ...............................................................................................................................38

IL MONDO DELLE FIABE & IL MONDO REALE ..........................................42Valuta le possibilità del mercato ...........................................................................................46 Matrice delle Opzioni Lavorative ..........................................................................................49

TECNICHE & STRATEGIE ..............................................................................................53 Alcuni paroloni magici da usare nel Curriculum e nel colloquio di lavoro: ................................................................................................................54 Introduzione al colloquio di lavoro ...................................................................................... 57Cosa frulla nella testa dell’esaminatore .........................................................................58 I 3 interruttori dei selezionatori ...............................................................................................59I 14 Segreti sul colloquio di lavoro che le aziendeNON vogliono che tu sappia ......................................................................................................61 Quando si entra ......................................................................................................................................65 Cosa fare dopo? 67 Manda una e-mail! ...............................................................................................................................68Primo Colloquio vs Secondo Colloquio .........................................................................69 Prima intervista: ......................................................................................................................................70 Sappi sempre dove ti trovi ............................................................................................................71Come rispondere a “Ha delle domande da pormi?” .........................................71

INTRODUZIONE“Al circo muore l’orso acrobatico. Un ragioniere che cerca disperata-mente lavoro si presenta e gli offrono come posto quello dell’orso, naturalmente deve travestirsi e fingere di esserlo. Durante lo spet-tacolo viene il suo turno e appena sale sul trapezio vede sotto di lui una gabbia con 10 leoni, si spaventa e non vuole più scendere. A quel punto sente una voce provenire dalla gabbia che gli urla: “Stia tranquillo ragioniere, qui siamo tutti geometri !”.

Spero di averti strappato un sorriso in questo momento: so che la situazione è seria e trovare lavoro in tempo di crisi non è un gioco, ma ho preferito iniziare rompendo subito gli schemi dei soliti vecchi e barbosi libri sulla ricerca di un impiego. Quello che stai leggendo non è la solita accozzaglia di teoria, ma una spada che puoi usare per sconfiggere i tuoi avversari, l’armatura che tiproteggerà dalle domande più difficili, il cavallo che ti porterà più lon-tano di tutti gli altri.Ti spiegherò come essere diverso dagli altri candidati. Questo rom-perà molti schemi.

Se credi di non essere ancora pronto a modificare il tuo approccio alle cose e di voler continuare ad agire come hai sempre fatto spe-rando prima o poi di avere dei risultati diversi da quelli che hai sem-pre avuto forse questo libro non fa ancora per te. Se invece credi che sia il momento di dare un’accelerata ai tuoi risultati, questo libro ti può aiutare.E’ stata la soddisfazione di aver già aiutato tante persone che durante un periodo di crisi cercavano un lavoro unita a una punta di orgoglio che mi ha spinto a scrivere questo libro al lume di candela mentre il mondo fuori dormiva... È senza dubbio una delle cose che ricorderò quando scriverò le mie memorie :-)Non ho grandi doti di oratore, non posso darti consigli su come fare una fulgente carriera in azienda e diventare dirigente in 3 anni.Quello che posso fare è riportare l’esperienza mia e di molte altre persone sulla ricerca e il conseguimento di un posto di lavoro, svelarti i miei piccoli trucchetti, le cose da fare e non fare, cosa dire e cosa è meglio evitare.Tutte le cose che leggerai sono state testate da me o da qualcun altro con successo. Non si tratta dei soliti consigli per fare carriera dati da una persona che non è mai stata dalla tua parte della barricata. Anch’io ho alle spalle la mia bella dose di “Le faremo sapere”, lavori

Altre domande da fare (sei hai costruito rapporto): ......................................... 73Domande Sbagliate (ovvero come spararsi in un piede) ............................74 Cosa succede dopo la prima intervista? ......................................................................74Domande da fare quando l’intervistatore ha l’autorità di assumervi. .............................................................................................................75Chiudere il colloquio... .....................................................................................................................76 Colloquio Telefonico ...........................................................................................................................77Il tempisimo .................................................................................................................................................77 Chi ti chiama? ..........................................................................................................................................78Come affrontare il colloquio telefonico .........................................................................79 Colloquio video via Skype.............................................................................................................81 Problemi tecnici .......................................................................................................................................81 Colloquio di gruppo ............................................................................................................................83I fattori che sono importanti durante un colloquio di gruppo ................84La forza del conformarsi al gruppo: l’esperimento di Asch ......................85 Qualche suggerimento ...................................................................................................................86Alla fine come superare il colloquio di Gruppo? .................................................89Affrontare i test attitudinali con la giusta attitudine ......................................... 90Le 8 cose che devi sapere sui test ......................................................................................91 Breve excursus sui test ...................................................................................................................93Barare è sbagliato e non devi farlo... Ma se proprio devi,non farti sgamare. Ecco Come. ..............................................................................................96Partiamo con le domande trabocchetto ......................................................................96 Impara a riconoscere I trabocchetti...................................................................................98 Domande a cui stare particolarmente attenti 1 ....................................................00

LE DOMANDE CHE TI FARANNO AL COLLOQUIO DI LAVORO .................................................................................. 102 L’intenzione dietro la domanda ...........................................................................................103 Domande Classiche ........................................................................................................................105 Riassumiamo .......................................................................................................................................... 128Domande per candidati ad alto potenziale ............................................................ 12910 domande per i neo-laureati ad alto potenziale ..........................................130Quale è la logica di queste domande? .........................................................................131 Come rispondere alle domande personali “La Spinosa” ...........................132Le domande “bastarde” ............................................................................................................... 133 Qualche esempio di domanda bastarda .................................................................. 133 Pensiero laterale...................................................................................................................................134 Altre domande “bastarde”......................................................................................................... 139 Riassumiamo ..........................................................................................................................................140

COSA FARE NEL FRATTEMPO ...............................................................................1428 caratteristiche personali da sviluppare ...................................................................143Responsabilità personale ............................................................................................................143 Cambia il focus .................................................................................................................................... 146Fiducia nella propria forza di volontà ............................................................................. 147 Gratitudine ................................................................................................................................................. 147 Disciplina ..................................................................................................................................................... 148 Abbracciare le avversità .............................................................................................................. 148 Studiare e formarsi ...........................................................................................................................150 Azione ..............................................................................................................................................................151 Il miglioramento personale ...................................................................................................... 152Obiettivi ........................................................................................................................................................ 152 Curiosità e nuove abilità.............................................................................................................. 153 Gestione del tempo & simili ................................................................................................... 154 Corpo & abilità ...................................................................................................................................... 154 Mente ............................................................................................................................................................. 155 Energia .......................................................................................................................................................... 155 Spirito ............................................................................................................................................................. 155 Relazioni ...................................................................................................................................................... 156 Riassumiamo .......................................................................................................................................... 156Per chiudere .............................................................................................................................................157

APPENDICE ........................................................................................................................... 159Appendice 1 Questionario sulla Creazione degli Obiettivi: 1 ................... 60Appendice 2: Nota sull’esercizio sulle convinzioni ........................................... 164Appendice 3: Estrazione dei valori...................................................................................166 Come capire I termini importanti .....................................................................................166 Scoprire cosa intende l’interlocutore quando usa determinate parole ..........................................................................................167 Appendice 4: Risposte ai quiz di logica laterale .................................................169Paradosso dei due barbieri ......................................................................................................169 Le 3 Lampadine ..................................................................................................................................169 Quiz dei numeri ................................................................................................................................... 170 I tre cavalli più veloci ...................................................................................................................... 170 Scopri il numero ...................................................................................................................................173Mele o Arance ? .................................................................................................................................. 174 Appendice 5 : Alphabet Game ............................................................................................175 Appendice 6: Scheda Colloquio .........................................................................................178

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro JobPro.it

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interinali, stage pagati due noccioline, CoCoCo a raffica. In questi anni, con cocciutaggine e senso di responsabilità, ho fatto esperienza “sul campo” apprendendo nozioni che nessun corso universitario insegna, e ho preso nota di ogni comportamento che portava buoni risultati.Alcuni dei consigli che leggerai saranno al limite del politically correct, altri saranno “sporchi trucchi”, altri ancora saranno delle “toppe tem-poranee”. Questa guida non piacerà ai selezionatori incapaci. Non l’ho scritta per loro. L’ho scritta per te.Ci sono due livelli di comprensione nelle pagine che stai per leggere.Uno è quello della “toppa temporanea”: hai il colloquio domani, sei in panico e sapere cosa ti chiederanno e come rispondere ti calmerà un po e darà un grosso vantaggio sugli altri. Questa è una specie di medicina: hai il libro oggi e riesci a imparare abbastanza entro doma-ni. Per moltissimi (centinaia di persone) è bastato avere fiducia nelle proprie possibilità per trovare un ottimo lavoro.L’altro livello di comprensione consiste in un processo di profondo cambiamento, al quale è necessario dedicare più tempo, analoga-mente a un allenamento in palestra, dove vedi i primi risultati già in breve tempo, ma devi insistere per avere degli addominali scolpiti.Qui non parliamo di corpo ma di mente, convinzioni, obiettivi e tutti i “trucchi” per dimostrare quello che vali.Raggiunto un buon livello di sicurezza interna avrai bisogno molto meno di “trucchi” o “toppe”: le risposte che darai saranno le tue, i tuoi obiettivi saranno davvero i tuoi. Ma soprattutto le decisioni che pren-derai saranno “ecologiche”, sostenibili e in linea con la tua naturale inclinazione. Così potrebbe anche succedere che il posto al caldo in banca che sognavi da 10 anni non ti vada più così a genio come prima di iniziare a leggere questo eBook.

COME È STATO PENSATO COLLOQUIO DA VINCITORE

Pensando in ordine cronologico all’iter che una persona deve fare per trovare lavoro, so che la prima cosa utile è saper scrivere un Curricu-lum Vitae. Ma per questo c’è già molto materiale da reperire su In-ternet velocemente e gratuitamente, quindi in questo ebook tratterò questo argomento solo marginalmente. Con Colloquio Vincente ho deciso di dedicarmi ad uno scoglio ben più complesso da superare, il punto debole di molti aspiranti lavoratori.Conoscerai per prima cosa i principi base del colloquio. Poi ti sug-gerirò un lavoro sulle tue convinzioni e su come formulare gli obiet-

tivi. Poi entreremo nella parte pratica con varie strategie e tecniche: analizzeremo domande e risposte, da quelle più “normali” a quelle più atipiche, i “quiz psicologici” il modo in cui dovrai destreggiarti per affrontarli. In chiusura, una carrellata di idee su cosa farenel periodo in cui aspetti di conoscere l’esito del tuo colloquio e alcuni consigli relativi ai primi giorni del nuovo lavoro (argomento che da solo meriterebbe forse un libro intero...).Questo eBook è stato pensato principalmente per chi sta cercando un lavoro come dipendente, come si capisce dalla natura di alcuni esercizi che vi troverai. L’ultimo capitolo è dedicato a chi vuole au-mentare le entrate finanziare cambiando lavoro e “monetizzando” una propria abitudine. Questo eBook, il cui prezzo è inferiore allo 0.2 % del tuo stipendio annuale che avrai grazie alla sua lettura, è proba-bilmente il miglior investimento della tua vita. Tienilo al sicuro sul tuo hard disk. Se vuoi, e ti fidi al 100% puoi passarlo a un tuo amico, ma è assolutamente vietato diffonderlo massivamente.

Piccole note sulla proprietà del pdfPer il motivo appena descritto ogni copia venduta contiene in forma criptata i dati dell’acquirente, affinché possa essere identificato in caso venga ad esempio messo a disposizione nei circuiti p2p.In poche parole, Tutela il tuo investimento e il mio lavoro. Se inve-ce stai leggendo questo perchè l’hai trovato “gratis” su internet, per favore vai su Jobpro.it e procuratene una copia acquistandola rego-larmente. Chi pretende qualcosa senza volerne pagare il prezzo non solo non merita di averle: spesso non riesce nemmeno a sfruttarle. Non mi riferisco solo all’acquisto di questo ebook, ma più in generale alla purtroppo diffusa mentalità di chi non vuol fare né pagare niente per ottenere tutto (“Mi piacerebbe essere un atleta, ma oggi sto a casa perché forse piove”; Vorrei perdere qualche chiletto, ma me ne occupo domani, oggi mi mangio 3 panini al fastfood”) Approfondirò questo argomento nella parte dedicata alle convinzioni.

Se hai acquistato questo eBook regolarmente, RALLEGRATI!Compresi nel prezzo avrai gli eventuali aggiornamenti futuri. Ma so-prattutto hai inviato un importante messaggio a te stesso: “Voglio migliorare e sono disposto a fare ciò che è necessario e giusto per raggiungere i miei obiettivi.” Complimenti: sei già avanti rispetto a molti tuoi avversari!Spero possa farti contento inoltre il fatto che JobPro.it devolve una percentuale dei proventi per sostenere associazioni umanitarie e per prestiti sociali (vedi ad es. Kiva.org): acquistando questo libro hai con-tribuito a rendere il mondo un posto migliore.

PIANO DEL LIBRO In questo primo capitolo mettiamo in ordine le priorità: se hai un col-loquio domani capisco la tua fretta a imparare il più possibile nel più breve tempo. Per questo ho pensato a 3 percorsi per te:• Colloquio domani• Colloquio in una settimana• Percorso completo

Alla fine di ogni capitolo ci sarà un riassunto veloce con I temi chiave e spesso troverai degli esercizi. Ti prego di farli e non saltarli perché “Gli faccio dopo....”

QUANDO HAIIL COLLOQUIO DI LAVORO?

Può darsi che tu debba sostenere un colloquio di lavoro fra pochissi-mi giorni o addirittura domani. Nonostante questo eBook necessiti di più tempo per essere veramente utile, può costituire un aiuto anche come “mezzo di fortuna”. Inizio proprio dall’indicarti cosa fare se hai fretta e cosa fare se hai più tempo da investire.

Ti presenterò tre tipi di percorso: la via più veloce per approciare il colloquio, la preparazione per chi ha il colloquio tra una settimana (oppure ha poco tempo a disposizione) e, per ultima, la strada com-pleta, che richiede un po più impegno, ma che potrà farti conseguire risultati che vanno ben oltre il colloquio di lavoro.

Ho il colloquio domani: Cosa devo studiare?Se un nuovo allievo si iscrive a un corso di un arte marziale e chiede di diventare imbattibile in una lezione, il maestro sorride e gli spiega che non può diventare forte senza avere le basi fondamentali, che già richiedono qualche mese. Alcuni allievi capiscono di dover pazientare, mentre altri abbandonano, delusi per non poter avere tutto e subito.Accanto a questo concetto, che so bene essere noto e inflazionato fra i racconti metaforici sull’apprendimento, aggiungo un concetto op-posto: immagina che l’allievo chieda al maestro ”Se avessi soltanto un’ora per imparare UNA sola tecnica, cosa mi insegneresti?” Questo libro non è una pillola magica e non posso prometterti di farti diven-tare un asso del colloquio del lavoro in poche ore, ma può darti una risposta soddisfacente alla domanda: “Se ho solo poche ore da qui al colloquio di lavoro cosa devo fare?”.

Posso darti alcuni “trucchi” che hanno il miglior rapporto “impegno/resa”: Vai subito alla parte dedicata alle “Tecniche e Strategie”.Ricorda che sono poco di più di una “pezza”; quindi, in ogni caso, anche dopo il colloquio ricordati di tornare a leggere e di farlo fino in fondo.

Ho il colloquio tra meno una settimana: Cosa studio?In una settimana puoi riuscire a creare le tue risposte “preconfeziona-te”. Oltre a leggere la parte “Tecniche e Strategie”, compila la scheda sugli obiettivi che trovi in Appendice 1: scoprirai nozioni di cui fare tesoro che ti consentiranno di apparire energico e motivato.

Ho abbastanza tempo per il percorso completo...Se puoi investire più di una settimana per preparare il tuo futuro, allora i risultati saranno molto più profondi. Cambierai le fondamenta della tua motivazione e creerai delle convinzioni più funzionali (vedi Capitolo 1: Atteggiamento Mentale).Creerai obiettivi che sentirai davvero come tuoi, imparerai a padro-neggiare davvero le Strategie & Le Tecniche e aumenterai le tue abi-lità. Scoprirai il fantastico mondo dello sviluppo personale e inizierai a migliorare una serie di importanti abilità.

I 4 PILASTRI DEL SUCCESSOIl “successo nel colloquio del lavoro” si basa su 4 Pilastri: Atteggia-mento Mentale, Obiettivi, Tecniche & Strategie , Abilità - Ogni area ha dei tempi diversi per essere digerita e nessuna deve essere tralascia-ta per diventare una perfetta macchina da guerra. Se hai delle ristret-tezze temporali fai riferimento solo alla parte di Tecniche & Strategie.

Atteggiamento MentaleL’atteggiamento mentale è importantissimo quando si affrontano le sfide nella vita. Fiducia in sé stessi e convinzioni potenzianti sono vi-tali per il successo in ogni campo. Ti spiegherò come avere pensie-ri “ecologici”, quindi ad evitare I pensieri che “sporcano” la mente a molte persone rendendo la loro vita più confusa e meno gestibile. Ti indicherò esercizi di “trasformazione verbale” per controllare il peso emotivo generalmente associato alle parole.

ObiettiviSe chiedessi a 100 persone: “Hai degli obiettivi?” sono sicuro che qua-

Le 32 DOMANDE che ti faranno al COLLOQUI di lavoro

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si tutti mi risponderebbero con un secco SÌ. Se chiedessi agli stessi di elencarmeli, la percentuale di persone che mi risponderebbe senza pensarci su scenderebbe di molto. Se chiedessi loro quali erano i loro obiettivi 5 anni fa la percentuale scenderebbe ancora. E ancora minore sarebbe la percentuale di persone in grado di dirmi qual è il proprio piano d’azione per raggiungere i propri obiettivi. Una serie di studi piuttosto famosi, culminati con il report di Arrington nel 2000 ha rivelato che solo il 2% di persone ha obiettivi ben definiti a cui è associato un piano d’azione.Se concentri le tue energie su ciò che davvero conta per te e sul modo in cui vuoi averlo, sarà molto più probabile che tu riesca nell’in-tento. L’ebook “Cosa me ne faccio diun obiettivo della vita quando cerco solo un posto di lavoro?” è de-dicato nel dettaglio a questo. Nell’Appendice 1 troverai un semplice modello per “settarsi gli obiettivi”.

Tecniche & StrategieQuesta è la parte più politicamente scorretta e che meno piacerà alle agenzie interinali, e cioè i segreti che non vogliono che tu sappia sul colloquio di lavoro: quali sono le domande preconfezionate, come farsi attribuire un profilo “corretto” grazie ai test attitudinali, e quali sono i più efficaci “trucchi linguistici”.

Abilità & MiglioramentoTra un colloquio e l’altro, tra un “le faremo sapere” e l’invio di un CV... Cosa fare nel frattempo? Migliorare le proprie abilità!In questa sezione una panoramica di strategie utili ad accrescere il tuo “potere personale”.

Esercizio: Scopri l’Anello DeboleUna catena è considerata forte quanto il suo anello più debole. Ed è vero anche nel mondo della ricerca del lavoro.Esercizio. Fra i 4 pilastri del successo che hai appena letto, qual è per te l’anello debole e quale quello forte? Potresti ad esempio avere molte abilità ma essere eccessivamente emotivo e quindi non riusci-re ad esprimerle. Oppure sei la persona più calma ecarismatica del mondo, ma potrebbero non assumerti perché non sei disposto a viaggiare.Individua e scrivi qui sotto quali sono i tuoi anelli più deboli e più forti, e ricordati di tornare a leggerli dopo che avrai concluso la lettura di questo eBook.L’anello più debole è : ____________________________________________L’anello più forte è: ______________________________________________

Vuoi scoprire tutti i segreti per affrontare

al meglio il colloquio di lavoro, ricevere i

complimenti dai selezionatori e nel frattempo

distruggere la concorrenza e lasciare a bocca

aperta chi ti aveva detto di non provarci

nemmeno perchè non ce l’avresti mai fatta

in quell’azienda? Adesso puoi !

Acquista adessoColloquio da Vincitore