eBook Acqua Sai Cosa Bevi
-
Upload
identita-fittizia -
Category
Documents
-
view
63 -
download
4
description
Transcript of eBook Acqua Sai Cosa Bevi
pagina 1 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
pagina 2 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
“Acqua: sai cosa bevi?”
Come difenderti dal business delle minerali
per garantirti la migliore acqua
in modo semplice, pratico ed ecologico!
Leonardo Di Paola
Edizioni I Feel Good
www.IFeelGood.it
www.WCoaching.it/acqua.htm
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0
Questo ebook può essere liberamente diffuso a mezzo email
purchè non a scopo di lucro e fintanto che se ne lasci inalterata ed integra
ogni sua parte, paternità, formato, impaginazione e link inclusi.
pagina 3 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
“L’acqua è una medicina naturale disponibile da subito
per alcune malattie predominanti e molto serie
che sono causa di morte per molte migliaia di persone ogni anno.
Sono le malattie di cuore o la disidratazione che uccidono le persone?
Dal mio punto di vita professionale e scientifico,
l’assassino più grande è la disidratazione,
più di qualsiasi altra malattia che possiate immaginare.”
Dr. Fereydoon Batmanghelidj
pagina 4 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Introduzione
Perché un ebook sull’Acqua…
Ciao, mi chiamo Leonardo Di Paola, sono un Wellness Coach e mi occupo da
svariati anni di aiutare le persone a migliorare le loro abitudini quotidiane
per vivere meglio e più a lungo.
Il mio focus sta nel supportarli ad effettuare verifiche e cambiamenti
partendo dal livello della nutrizione per arrivare a lavorare insieme a loro
anche sul miglioramento di altre abitudini.
Per far questo è nata l’idea di un progetto di alfabetizzazione alimentare che
potesse dare in una cornice divertente, semplice e… “appetibile” maggiore
consapevolezza sulla profonda differenza tra i due termini “alimentazione” e
“nutrizione”.
Sto parlando del progetto Autodifesa Alimentare: un corso on line da fruire
da casa di cui sono Web Trainer, un blog con una ricca Community di
condivisione ed un Ebook.
Negli ultimi tempi, sollecitato dalle frequenti domande dei nostri allievi ma
anche dal problema ambientale, mi sono reso conto di quanto il fattore
pagina 5 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
idratazione per raggiungere un corretto ed equilibrato stile di vita sia
fondamentale come e spesso più di quello nutrizionale.
L’acqua non è solo un “elemento”, ma un vero è proprio “alimento”, come
ho sentito dire durante una brillante relazione medico scientifica.
E allora ho letto libri, frequentato corsi specifici, studiato diversi apparecchi
per il trattamento delle acque per uso alimentare, ed approfondito il
funzionamento del mercato delle acqua minerali…
… il tutto per trovare una soluzione ottimale e sicura per me che potessi
anche consigliare ai miei clienti.
Questo ebook “Acqua: sai cosa bevi?” nasce proprio per rispondere a questa
esigenza pratica e ai seguenti interrogativi:
senti troppo cloro nell'acqua di rubinetto?
ti piacerebbe bere acqua davvero viva?
vorresti usare acqua sicura per cucinare?
il calcare ti rovina pentole e bollitori?
pagina 6 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
E ancora:
stanco di pagare la minerale fino a 1.000 volte di più?
stufo di trasportare pesanti casse?
sai che l'acqua in PET non è sempre sicura?
ti pesa inquinare con i vuoti in PET?
In queste pagine ti spiegherò gli esiti di questa lunga ricerca e ti rivelerò la
soluzione che ho trovato e adottato personalmente per risolvere tutti questi
problemi e assicurare alla mia famiglia una soluzione economica, ecologica,
pratica, e che - soprattutto se usi acqua minerale – ti permette addirittura di
non aumentare le tue uscite pur garantendoti un vantaggio per te e per
l’ambiente.
Buona lettura! ☺
Leonardo Di Paola
pagina 7 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
PARTE 1:
L’importanza dell’acqua
L’Acqua, la sostanza speciale che rende il nostro pianeta così unico… ho letto
anni fa quando ero all’Università che nel nostro universo l’acqua in forma
liquida è migliaia di volte più rara dell’oro.
Qualcosa che troppo spesso diamo per scontato solo perché ne vediamo tanta
intorno a noi. O perché è il composto chimico più abbondante sulla terra….
Ma una cosa è parlare di acqua, una cosa è parlare di acqua dolce e
potabile…
Dopo tutto consumiamo più acqua di qualsiasi altra sostanza, e senza
potremmo vivere solo pochi giorni….
In questo senso solo l’ossigeno è più vitale per noi!
Anche in ambito medico, l’acqua è raramente trattata con attenzione. In giro
ci sono pochissimi studi di rilievo medico-scientifico sull’acqua e su quelle
che dovrebbero essere le qualità ottimali dell’acqua. Molti di questi studi
sono peraltro da considerare in realtà “pseudo-studi”.
Bisogna fare molta attenzione a quello che “sentiamo dire” sui sistemi di
trattamento dell’acqua potabile!
pagina 8 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Perché bere
La maggior parte di noi lo sanno benissimo… Chi di noi non ha letto o sentito
dire nella sua vita almeno una decina di volte “Devi bere almeno 8 bicchieri
di acqua al giorno”?
Perchè? Perché, riformulando un vecchio adagio, “siamo quello mangiamo,
ma anche quello che beviamo!”. Tutti i giorni.
Il corpo umano è fatto al 70% di acqua, ed il nostro organismo arriva a punte
del 75% per il cervello, dell’80% per il sangue e del 99% per liquido lacrimale.
Pensa che c’è acqua anche nello smalto dei denti! ☺
Quello che dobbiamo sempre ricordarci è che l’acqua è un solvente che entra
sostanzialmente in ogni reazione chimica del corpo: digestione, assorbimento
dei nutrienti, regolazione della temperatura corporea, circolazione
sanguigna, trasporto dei nutrienti alle cellule, rimozione delle tossine,
lubrificazione delle giunture, persino protezione degli organi dai traumi.
Acqua nei cibi e nelle bevande
Molti cibi – soprattutto quelli freschi di origine vegetale – contengono
abbondanti quantità d’acqua, la cosiddetta acqua legata. E non è un caso,
come spieghiamo nel nostro Corso di Nutrizione e Autodifesa Alimentare che
questi cibi, cibi che risultano essere anche a bassa densità calorica, siano
anche quelli a maggiore densità nutrizionale e di cui tutti noi dovremmo
approfittare a piene mani durante i pasti. Vere e proprie miniere di vitamine,
pagina 9 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
flavoni e minerali, anche se oggi ne contengono in media la metà di quello
che contenevano vent’anni fa.
(http://www.autodifesalimentare.it/blog/?p=612).
Anche le bevande, come le spremute, le tisane, i caffè ed i succhi di frutta,
contengono acqua.
Ma non dobbiamo mai dimenticarci che tutto ciò che contiene anche
zucchero, caffeina e alcool, se da una parte idrata, dall’altra disidrata, vuoi
perché assorbe acqua (zucchero) vuoi perché troppo diuretico (caffeina e
alcolici).
Ovviamente questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare alla frutta, al
caffè o a qualche bicchiere di vino ogni tanto, se ci piace. E non dobbiamo
certo rinunciare a tisane straordinarie come il thé verde (antiossidante), o la
malva (digestiva), anche se contengono un po’ di caffeina.
Ma vuol dire che quando sentiamo dire: “bisogna bere 2 litri di acqua al
giorno” si parla di acqua naturale pura e semplice:
• non gasata: oltre a dilatare lo stomaco le acque che tengono l’anidride
carbonica anche se “di fonte” normalmente hanno un residuo superiore a
300 mg/l e qualcuna arriva anche a superare i 1300 come la Ferrarelle…
fai un esperimento e vedi se trovi acque frizzanti con meno di 200 mg/l
di residuo fisso ☺;
pagina 10 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
• non fredda: perché anche se fa i 40°C all’ombra e non sei in piena
digestione, l’acqua sotto i 30°C non è fisiologica e dunque crea spasmi
allo stomaco. Se proprio vuoi qualcosa di diverso dalla temperatura
ambiente preferisci acqua calda, che ha anche un lieve effetto
rilassante!.
I rischi della disidratazione: quanto bere?
Per l’esattezza mantenere un ottimale livello di idratazione significa bere
almeno un quantitativo pari al 3% del nostro peso corporeo. Quindi se peso
80 chili, dovrò bere circa 2,4 litri al giorno (80 x 3 / 100).
Ovviamente parliamo di una persona in buona salute, senza patologie, in
presenza delle quali conviene sempre far riferimento al proprio medico
curante. Queste quantità vanno aumentate fino al 50% in più se si vive in
ambienti con oltre 20°C o se si fa attività fisica.
A tal proposito, l’International Sports Medicine Institute raccomanda da 3 a 4
litri al giorno per una persona di media corporatura che fa sport seriamente.
Durante l’attività sportiva servono da un minimo di 400 ml a 1,2 litri l’ora (a
seconda si parli di attività moderata o agonistica).
Esiste un ottimo metodo pratico per vedere se bevi abbastanza: le urine
devono essere chiare, abbondanti e avere un odore leggero.
pagina 11 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Bisogna infatti ricordare che la disidratazione può causare o aggravare molti
problemi come ipertensione, asma, allergie, emicrania, tanto per dirne
alcune.
Si stima che l’80% della popolazione soffra di cali di energia proprio per la
disidratazione: una riduzione del 5% causa una perdita media di energia di
almeno il 25%. Se arrivi al 15% sei finito!
Diversi studi dimostrano che anche depressione e sindrome da stanchezza
cronica vengano dalla disidratazione, dato che – come e più di altri organi - il
cervello è fatto per l’85% di acqua.
Pensa che la disidratazione diminuisce anche il rendimento scolastico nei
bimbi. Secondo fonti dell’OSM – Organizzazione Mondiale della Sanità - un
ragazzo di 11-14 anni dovrebbe bere da 2,8 a 3,3 litri tutti i giorni per
permettere al suo giovanissimo organismo di non soffrire la sete cellulare. Un
bimbo che fa una classica colazione con latte e cereali (ma esistono
alternative molto più salubri…) e che beve solo un paio di bicchieri d’acqua
entro l’ora di pranzo, nel pomeriggio ha un 20% di calo di rendimento!
Bere il giusto riduce anche molte problematiche legate ai dolori
osteoarticolari. Questo perché l’acqua lubrifica le articolazioni,
rappresentando una quota importante della massa di cui sono composti i
tessuti cartilaginei. Pensa che il 75% del peso corporeo è sostenuto dalla
resistenza idraulica dell’acqua immagazzinata nella spina dorsale.
pagina 12 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Ricordiamoci che solo respirando buttiamo fuori quasi 2 bicchieri di acqua al
giorno. Inoltre perdiamo liquidi dalla pelle (traspirazione) e dal cuoio
capelluto (perspirazione). E infine – ovviamente - dalle feci e dalle urine.
Un adulto perde in media 10 bicchieri di acqua al giorno. Se fa sport (o fa un
lavoro pesante) ovviamente la quantità di acqua espulsa cresce.
Un equilibrio molto delicato: i segnali biolettrici
Tutti i segnali bioelettrici che viaggiano dal cervello alle singole cellule
passano attraverso quell’elaborato sistema di micro corsi d’acqua che è il
sistema nervoso centrale.
Se la parte fluida dei nostri nervi si disidrata, oppure viene contaminata da
elementi chimici sintetici o da metalli pesanti (piombo, mercurio, etc.), i
segnali possono arrivare distorti.
Non è un caso che siano sempre più gli esperti che credono che la distorsione
di questi segnali può essere all’origine di molte malattie degenerative e di
malattie neurologiche come il disordine da deficit dell’attenzione, la
sindrome da affaticamento cronico, l’ansia, la depressione e l’Alzheimer.
Considerando il ruolo chiave che l’acqua gioca all’interno del funzionamento
di cervello e sistema nervoso, la sua purezza è un punto chiave per una
longevità salutare.
Lo stesso dicasi per la digestione.
pagina 13 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
In termini scientifici la scomposizione dei macronutrienti – soprattutto
carboidrati e proteine – si chiama “idrolisi”, cioè scomposizione per mezzo di
acqua. Se l’acqua non è delle migliori, l’assorbimento dei nutrienti verrà
compromesso da fattori inquinanti.
Acqua per disintossicarsi
Ma è il livello di intossicazione il fattore che probabilmente gioca il ruolo
maggiore per garantirsi una salute a lungo termine.
Oggi siamo tutti esposti a centinaia di sostanze inquinanti: aria, cibo, acqua,
arredamento… persino gli oggetti contengono tracce di elementi chimici.
Non possiamo evitare che entrino, ma possiamo aiutare il nostro organismo a
buttarli fuori bevendo acqua pura. L’acqua pura svolge un ruolo insostituibile
come solvente, trasportatore, lubrificante e raffreddante.
Più pura è l’acqua che introduciamo nel nostro organismo, più ci
disintossichiamo. Se consumiamo per esempio acqua con cloro e tracce di
sostanze chimiche, sottoporremo reni e fegato – già impegnati ad espellere
altre tossine - ad un lavoro ancora più stressante, con il rischio di
danneggiarli nel lungo termine.
I metalli pesanti e i prodotti chimici industriali (come i pesticidi e gli
erbicidi) causano diverse situazioni patologiche perché si accumulano e
possono interferire con molti processi fisiologici.
pagina 14 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
In presenza costante di queste sostanze, il nostro sistema di disintossicazione
diventa meno efficiente e l’organismo tende a depositare questi agenti
inquinanti nei tessuti adiposi.
Ecco perché spesso quando si inizia a fare una dieta dimagrante nei primi
giorni si possono avere casi di emicrania o lievi disturbi intestinali.
Acqua per perdere peso
Ed è sempre grazie all’acqua che un organismo sano riesce a controllare al
meglio il peso. Innanzitutto perché spesso scambiamo il senso di sete per
senso di fame: in pratica, abbiamo sete ed invece di bere mangiamo
ingerendo calorie inutili…
Il fegato, inoltre, metabolizza con l’acqua (cioè utilizza per il nostro
metabolismo) i grassi che ingeriamo. Se beviamo poco, i reni funzioneranno
male ed il fegato non riuscirà a concentrarsi sull’utilizzo dei grassi perché
deve fare anche parte del lavoro dei reni…
In questo senso, oltre che per la riduzione del senso di sete che troppo spesso
scambiamo per fame, bere aiuta indubbiamente anche a controllare il peso.
La perdita di peso è infatti soprattutto il risultato della conversione che fa il
nostro fegato del grasso localizzato in energia che usiamo per riscaldarci e
muoversi, la famosa termogenesi. In questo senso il processo non solo
richiede molta acqua, ma può anche essere accelerato consumando
un’adeguata dose di acqua.
pagina 15 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Inoltre quando facciamo una dieta, e il nostro organismo tenta di distruggere
il famoso grasso di deposito, ci chiede più acqua del normale per espellere le
tossine che tornano pericolosamente in circolo.
Bere adeguatamente durante un programma di controllo del peso dunque
aumenta la perdita di peso, aiuta a conservare il tono muscolare e a la
pelle pulita.
Per tutti questi motivi bere la giusta quantità di acqua riattiva il nostro
metabolismo.
Per ulteriori dettagli su questo argomento in relazione al controllo del peso,
qui trovi un regalo di benvenuto per gli iscritti alla newsletter del sito
Wcoaching.it: l’ebook “Riattiva il Metabolismo in 5 mosse”, scritto a 4
mani con Viviana Taccione, http://www.wcoaching.it/newsletter.htm
L’Acqua per la digestione e l’assorbimento dei nutrienti
L’acqua, come abbiamo visto, aiuta dunque a controllare l’appetito e a
migliorare la digestione.
In effetti è stato dimostrato che quando si consuma poca acqua il colon fa
fatica ad assimilare i nutrienti che passano. Senza acqua le feci diventano
dure e iniziano quei problemi di stipsi e costipazione che rappresentano oggi
per milioni di persone in Italia una triste realtà quotidiana. �
pagina 16 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Se i carboidrati sono di facile digestione, altri nutrienti essenziali come le
proteine senza un adeguato apporto di acqua diventano calorie senza
nutrizione.
E quando beviamo poco aumenta anche la tanto temuta ritenzione idrica,
problema che fa impazzire le signore: quello che succede quando bevi poco è
che il corpo trattiene l’acqua per paura di restare senza! E quest’acqua –
accumulata al di fuori delle cellule – può creare gonfiori localizzati, fastidi ed
inestetismi.
La disidratazione dunque rallenta il metabolismo, affatica la digestione,
diminuisce la sensazione di sazietà, riduce il vantaggio dell’attività fisica.
Per evitarlo bisogna bere con regolarità durante la giornata acqua giusta a
temperatura ambiente o leggermente fresca senza aspettare il segnale di
sete della bocca asciutta, segnale che spesso perdiamo con la disabitudine a
bere o con l’età.
Peraltro il segnale di sete della “bocca asciutta” è un segnale
fisiologicamente tardivo, nel senso che quando lo avvertiamo l’organismo è
già in fase di disidratazione… un po’ come aspettare di vedere accesa la spia
dell’olio sul cruscotto prima di cambiare l’olio del motore!
Come imparare a bere?
Innanzitutto è importante focalizzarci sul fatto che più l’acqua è leggera e
gradevole, più riusciamo a berne!
pagina 17 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Questa nota pratica è qualcosa cui dare la massima considerazione: sembra
una cosa scontata ma bere 10 bicchieri di acqua piena di calcare e residui di
cloro non è lo stesso che bere un’acqua fresca e ricca di vita come può
essere quella che sgorga leggera da una fonte di alta montagna. ☺
Iniziamo con 2 bicchieri a digiuno (meglio calda), poi aggiungiamo un
bicchiere a metà mattina e uno a metà pomeriggio, infine uno 30 minuti
prima dei due pasti principali.
Questo perché se è vero che dobbiamo bere tanto, dovremmo concentrare le
nostre salutari bevute fuori dai pasti (fino a 30’ prima e da 2 ore dopo), in
modo da non annacquare i succhi gastrici.
L’unica eccezione può essere una tisana calda digestiva mezz’ora dopo il
pasto (malva o Karkadé, ma anche buccia di limone in infusione, il famoso
“canarino”).
Vuoi un segreto imbattibile che uso personalmente e che insegno ai miei
assistiti di Wellness Coaching da anni per non dimenticarti di bere?
Parti dalla mattina con un tazzone di acqua tiepida/calda e ogni volta che vai
in bagno… ti bevi un altro bicchiere! Semplice ed efficace... ☺
Ma attenzione, c’è acqua e acqua…
pagina 18 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Cosa bere: acque minerali vs. acque di rubinetto
In Italia, dove abbiamo il maggior consumo pro capite di acqua minerale, ci
ritroviamo anche con il mito che da noi “c’è l’acqua buona”. In effetti ci
sono tantissime fonti sparse su tutto il territorio nazionale, e molte di queste
hanno valori decisamente eccellenti!
Tralasciando adesso di parlare di acque minerali curative, ci soffermeremo a
parlare dell’acqua da bere tutti i giorni, quella che va bene per la
stragrande maggioranza delle persone.
Acqua di rubinetto?
L’acqua di rubinetto viene controllata alla fonte quotidianamente ed è
potabile. Queste sono le uniche certezze che puoi avere sull’acqua comunale.
Per quanto riguarda sapore e qualità dipende molto da dove abiti… ci sono
cittadini italiani di Comuni (soprattutto in area nord-centro) che bevono
acqua trattata (quindi resa potabile) ma di fiumi in cui finiscono scarichi
fognari.
Nel 1985 il National Geographic scriveva: “dal 1950 abbiamo buttato 6
miliardi di tonnellate di veleni tossici sui terreni che causano cancro,
malformazioni congenite, disordini del sistema nervoso, aborti, malattie
cardiovascolari e danni a fegato, reni o geni”.
L’Istituto Nazionale della Salute degli USA ha recentemente stimato che
l’inquinamento sarebbe responsabile del 50% dei tumori.
pagina 19 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Ci sono più di 3.800 prodotti chimici in giro oggi molti dei quali vanno a finire
nelle falde acquifere.
Meno della metà sono stati testati per gli effetti tossici e meno del 10% sono
stati testati per la tossicità sui bimbi.
Le possibilità che tu non debba ritrovarti nessuno di questi prodotti chimici
nel prossimo bicchiere d’acqua di rubinetto – le sostanze tossiche sono
praticamente tutte senza sapore, inodore e invisibili a occhio nudo – sono
purtroppo basse. �
Mentre potrebbero non modificare il sapore del tuo caffè domattina a
colazione, potrebbero in effetti portarti problemi di patologie croniche nei
prossimi 10 o 20 anni...
A questo bisogna aggiungere l’effetto deleterio di chilometri e chilometri di
tubature, spesso vecchie fatiscenti, talvolta con tratti ancora in ghisa e
infiltrazioni dovute a crepe ed usura.
Meglio l’acqua in bottiglia?
Qui la situazione si fa più delicata. Molte fonti sono ottime, lo abbiamo
detto, basta leggere le etichette. Un’acqua minerale in bottiglia di buona
qualità con effetti disintossicanti dovrebbe avere almeno:
- residuo fisso inferiore a 50 mg/litro (considera che l’acqua pubblica di
Roma è intorno ai 390, per legge il massimo consentito è 1.500),
pagina 20 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
- nitrati inferiori a 5 – 10 mg/litro (ad esempio l’acqua pubblica di Udine
sta intorno ai 45, con un massimo consentito per legge di 50 mg/litro).
Ma le fonti delle acque minerali non vengono controllate quotidianamente (a
differenza degli acquedotti pubblici) e, soprattutto, l’uso massiccio di
bottiglie in plastica (PET) è abbinato ad una gestione dei trasporti folle, per
cui a Palermo bevono acqua lombarda e a Torino bevono acqua di Napoli…
Questo sta creando grossi problemi.
Gli scambi termici, lo stato di igiene e l’esposizione al sole infatti, oltre a
modificare la qualità dell’acqua imbottigliata, possono far cedere al PET
sostanze tossiche che ci ritroviamo nel bicchiere. �
Questo significa – come puoi intuire dalle raccomandazioni scritte in piccolo
per legge su OGNI bottiglia di acqua e sistematicamente disattese – che alla
luce (è proprio il caso di dirlo!) dei trasporti irrazionali e degli stoccaggi
brutali (hai mai visto le casse di acqua ammassate sotto il sole nel parcheggio
di un supermercato?), non hai la certezza che l’acqua che compri sia quella
che esce dalla fonte.
Infine si tratta di acqua che in media è ferma (molti Naturopati direbbero
“morta”) per un anno, un anno e mezzo. E non bisogna essere degli esperti di
alimentazione naturale, fresca e viva per capire che questa cosa non è il
massimo per le nostre piccole celluline…
Per legge la scadenza dall’imbottigliamento è di 2 anni in buone condizioni
di luce e calore… Questo vuol dire che se hai una bottiglia di acqua minerale
pagina 21 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
che scade tra 1 anno, per certo sta lì da altrettanto… e chissà quante ne ha
viste!
Se proprio devi, che sia in vetro scuro, e preoccupati di conservarla come
NON hanno fatto quelli che te l’hanno portata. In realtà, da quello che so io,
esiste solo un’acqua minerale in Italia che oltre ad essere in vetro risponde
alla caratteristiche di biocompatibilità di cui ora parliamo, ed è la Lauretana
in vetro.
E… quando cucini?
Infine, l’acqua minerale è uno stress fisico, mentale ed economico. E non
risolvi comunque il problema dell’acqua alimentare.
Nei cibi vegetali ce n’è infatti molta, come abbiamo visto, ma le piante la
prendono dal terreno e non puoi farci nulla… Dove puoi agire è proprio nella
cottura…
Ricorda che ogni volta che prepari, metti a bagno, cucini e mangi:
• tisane e caffè
• minestre e zuppe
• latte in polvere
• frullati
• pasta e cereali
• semi e germogli
• legumi secchi
pagina 22 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
ti stai mangiando insieme al cibo in questione dal 40% al 99% di acqua di
cottura.
E se ti preoccupi di non bere quella di rubinetto, non si capisce perché sei
tranquillo nel mangiarla!
Inoltre, dato che in tutti i processi in cui si porta l’acqua ad ebollizione
evapora acqua pura, nell’acqua di cottura resta una maggiore densità di
sostanze indesiderate come i metalli pesanti rispetto all’acqua corrente!
L’impatto ambientale delle nostre scelte
Sul doloroso peso ambientale del PET e dell’utilizzo di acqua minerale,
riportiamo un paragrafo del recente Dossier “Un Paese in bottiglia” di
Legambiente.
Americani e italiani sono i maggiori consumatori di acqua in bottiglia.
L’acqua minerale è spesso preferita a quella del rubinetto. Ma quali sono le
conseguenze di tale scelta sull’ambiente?
Un mercato in continua espansione, quello delle acque minerali: solo in
Italia si è registrato un incremento del 313% dal 1980 ad oggi. E con esso
aumentano le bottiglie di plastica monouso e, quindi, consumo di petrolio
per fabbricarle e le conseguenti emissioni inquinanti, i camion per
trasportarle con il gasolio consumato e le relative emissioni atmosferiche,
gli imballaggi destinati alle discariche.
Produzione, trasporto, smaltimento: ognuna delle fasi che accompagna la
bottiglia di acqua minerale è caratterizzata da un forte impatto sulla qualità
ambientale.
pagina 23 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Solo nel 2006, stando ai dati forniti dall’Annuario acque minerali e di
sorgente Beverfood, si sono prodotti in Italia circa 12 miliardi di litri di
acqua minerale con un consumo interno che supera gli 11 miliardi di litri.
Considerando che secondo i dati di Mineracqua per produrre le bottiglie di
plastica per le acque minerali sono state utilizzate 350mila tonnellate di
PET, si può stimare un consumo di 665mila tonnellate di petrolio e
un’emissione di gas serra complessiva di circa 910mila tonnellate di CO2
equivalente (secondo i database dell’Epa satunitense per ogni kg di Pet
prodotto vengono emessi 2,6 kg di CO2eq).
Anche la fase del trasporto dell’acqua minerale influisce non poco sulla
qualità dell’aria. Il problema è che le acque minerali percorrono molti
chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole (secondo Mineracqua solo il
18% delle bottiglie di acqua minerale viaggia su ferrovia).
Un’idea dei “movimenti d’acqua” nel nostro Paese, che vede coinvolte le
prime 15 marche nazionali, ci viene fornita da Altreconomia che ha
realizzato una mappa delle distanze esistenti tra le sorgenti e le maggiori
città italiane.
Come si può osservare dalla figura, l’acqua Lilia dalle fonti del Vulture
(Basilicata) percorre 847 km per arrivare a Genova e 861 per raggiungere
Milano. Al contrario, l’acqua Levissima, dall’arco alpino, per raggiungere i
supermercati di Napoli compie 894 Km, la Sant’Antonio ne impiega 814.
E se prendiamo in considerazione le stesse fonti alpine e calcoliamo le
distanze tra queste e le regioni ancora più a Sud, (come la Puglia ad
esempio) i chilometri salgono fino a 1000, per non parlare poi del tragitto
che compiono per arrivare sino a Palermo (1500 Km circa).
Infatti, il trasporto su gomma è uno dei maggiori responsabili
dell’inquinamento atmosferico. E in particolare, i veicoli pesanti, ovvero
quelli coinvolti nel trasporto delle bottiglie d’acqua, rappresentano il 23%
delle emissioni di PM10 da trasporto stradale. Inoltre, circa 500 milioni di
bottiglie vengono esportate ogni anno dall’Italia contribuendo in maniera
pagina 24 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
ancora più significativa all’inquinamento atmosferico da trasporto
stradale.(…)
L’acqua di rubinetto (invece, n.d.r.) arriva a casa nostra attraverso gli
acquedotti e quindi non percorre neanche un metro su strada. E’ un’acqua “a
chilometri zero” che evita l’inquinamento atmosferico dovuto alla
produzione, al trasporto e allo smaltimento delle bottiglie stesse, e il tutto
si traduce in un risparmio di spesa e, soprattutto, in un beneficio in termini
di salute per i cittadini.
Un’acqua biocompatibile
Oltre alla purezza dell’acqua da bere e con cui cuciniamo, gli studi oggi più
all’avanguardia mettono sempre più in evidenza l’importanza di utilizzare
un’acqua che sia anche biocompatibile.
Che cos’è la biocompatibilità?
E’ la capacità di un’acqua potabile di interagire al meglio con il nostro
organismo per svolgere quelle funzioni di solvente per far circolare nutrienti
ed espellere tossine di cui abbiamo abbondantemente parlato.
E sono entusiasta di anticiparti che ho trovato finalmente una soluzione per
avere acqua pura, sicura e biocompatibile… Ma prima di parlare di questa
soluzione, che ho avuto il piacere (è proprio il caso di dirlo, visto anche il
sapore…) di installare nel mio studio da Wellness Coach, facciamo un passo
indietro e vediamo come circola l’acqua.
pagina 25 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Il ciclo delle acque, dalla pioggia al bicchiere
Anche se l’acqua copre più di 2/3 superficie del pianeta, ricordiamoci che
solo l’1% di questa massa è disponibile per uso alimentare. E lo diventa
grazie al ciclo dell’acqua, quello che la maggior parte di noi ricordano di aver
studiato alle elementari.
Come funziona? Detto in poche parole l’acqua di mari, laghi e fiumi evapora
con il sole, diventa nuvole, ricade sotto forma di pioggia tornando al mare
direttamente o tramite le falde acquifere del terreno, che agiscono come un
filtro naturale.
Ora il fatto è che la quantità di acqua circolante è la stessa da migliaia di
anni, e per migliaia di anni il terreno è riuscito a svolgere molto bene la sua
funzione purificatrice. Se un secolo fa trovavi una buona fonte in superficie o
sotterranea, probabilmente avevi un’acqua di ottima qualità.
Cosa è cambiato oggi?
L’inquinamento dell’aria inquina anche l’acqua della pioggia, mentre i
terreni, sfruttati in modo sempre più eccessivo, carichi di concimi e veleni
faticano sempre più a svolgere il loro lavoro di filtro naturale.
Senza parlare della cementificazione, che oltre a isolare zone sempre più
ampie di terra dal suo contatto con la pioggia, cede alle acque pluviali i mille
residui di città grigie e sporche.
pagina 26 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Residui che ovviamente si andranno ad accumulare nel terreno e nelle falde
acquifere. Eh già, perché normalmente la principale fonte di acqua potabile
sono le correnti sotterranee (sorgenti o falde), anche se l’uomo ha imparato
a potabilizzare laghi e fiumi (talvolta anche mari…) con processi di
disinfezione e filtrazione per far fronte alle sue necessità.
Ma come nascono gli acquedotti cittadini?
Si prende l’acqua da bacini adatti (per esempio qui nella zona di Roma è noto
il Peschiera, che si appoggia al Lago di Bracciano), eventualmente
integrandola con fonti locali, e si procede ad un “trattamento” delle acque
per renderle potabili.
Dunque la prima cosa che dobbiamo dire a proposito di tutte le acque
pubbliche e di tutte le acque in bottiglia è che sono potabili. Lo Stato cioè ci
garantisce che il loro utilizzo non causa avvelenamenti né infezioni dirette
sul nostro organismo.
Che cos’è e a che serve il trattamento delle acque?
Diamo adesso un’occhiata ai differenti sistemi di trattamento delle acque che
troppo spesso vengono confusi tra di loro.
Disinfezione
La disinfezione è il primo passo per creare un’acqua potabile e viene fatta
per garantirsi che non ci siano agenti patogeni (come batteri, virus e
microorganismi) nell’acqua che beviamo.
pagina 27 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Bollire l’acqua è la forma più antica di disinfezione, ma – per esempio – non
rimuove dall’acqua né i veleni – come l’arsenico – né i metalli pesanti e gli
altri inquinanti.
Certamente l’uso di aggiungere disinfettanti all’acqua ha notevolmente
ridotto l’incidenza di malattie legate all’acqua nei paesi in via di sviluppo.
Avere acqua potabile è ancora una delle esigenze vitali primarie per milioni
di persone in tutto il mondo.
In questo senso tuttavia il cloro (ipoclorito di sodio) ed i cloro-derivati sono
in tutto e per tutto veleni. Possono essere molto utili quando usati
saggiamente, sebbene producano sottoprodotti della disinfezione che sono
spesso considerati cancerogeni. In ogni caso consumare piccole dosi di
sostanze tossiche è preferibile a sviluppare il tifo, il colera o la dissenteria!
Questo è lo step obbligato per tutti gli acquedotti pubblici.
Ti è mai successo di notare un improvviso aumento del famoso “saporaccio
di cloro” nell’acqua di casa? A me, negli ultimi 2-3 anni sta succedendo
ciclicamente e sempre più spesso… E non ti nascondo che questo è stato uno
dei campanelli di allarme che mi ha motivato a fare questa ricerca. �
Bene, cioè… male, tanto per la cronaca, queste clorazioni di rinforzo
vengono spesso effettuate dagli acquedotti pubblici in presenza di aumentati
rischi di infezione…
http://www.Wcoaching.it/purolux.htmhttp://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 28 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Hai mai visto quando per effettuare lavori pubblici nelle strade le ruspe
spaccano il manto stradale e scavano sotto terra? Sto parlando di lavori per la
corrente, per il telefono o per le fognature…
In questi casi può succedere benissimo che si spacchino
contemporaneamente i condotto dell’acqua potabile e quelli delle fogne
pubbliche. Lascio a te valutare i rischi di mischiare queste due tubazioni… e
le conclusioni!
Filtrazione
La filtrazione consiste nella separazione di un liquido dalle parti solide
insolute che contiene: sassi, residui di terra, ferro, etc.
Gli acquedotti pubblici ovviamente filtrano le acque se sono obbligate dalla
scarsa qualità delle stesse.
I filtri stanno diventando una scelta obbligata anche per chi non crede
nell’importanza vitale di un’acqua pura soprattutto perché i residui visibili –
dovuti a infiltrazioni causate da spaccature delle tubature e impianti
arrugginiti – sono piuttosto antipatici da vedere in fondo al nostro bicchiere.
Il carbone attivo è uno dei filtri più noti ed utilizzati, soprattutto perché
lavora anche come purificatore.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 29 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Le parti in sospensione vengono trattenute (dipende dalla grandezza), mentre
le altre sostanze organiche (ed alcune inorganiche come il l’ipoclorito) sono
rimosse per assorbimento.
Il livello di filtrazione dei filtri a carbone e/o in ceramica dipende dalla
grandezza dei pori.
La filtrazione però non rimuove il cosiddetto calcare (carbonato di calcio e
magnesio) che rende l’acqua di tante zone di Italia “pesante” e poco amabile
al palato.
Osmosi inversa
L’Osmosi inversa è oggi il trattamento acque più potente, proprio perché
riesce a togliere anche la maggior parte dei metalli pesanti, degli
inquinanti e dei minerali non organici contenuti nell’acqua.
L'Osmosi è una parola di origine greca (Osmós = impulso) che si riferisce al
passaggio di molecole del solvente di una soluzione più diluita (con una
minore concentrazione di sali e sostanze) a un' altra più concentrata (con una
maggiore concentrazione di sali e sostanze), attraverso una membrana
semipermeabile che separa le due soluzioni.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 30 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
La membrana semipermeabile lascia passare tutte le molecole del solvente
(l'acqua), ma solo una parte di quelle della soluzione salina (alcuni minerali
togliendo i contaminanti).
L' Osmosi inversa è dunque un processo di separazione che per mezzo di una
pressione esercitata su un liquido è capace di separare i sali minerali ed i
contaminanti delle molecole di acqua pulita, attraverso una speciale
membrana semipermeabile (simile a quella delle nostre cellule) che lascia
passare solo acqua buona.
Un filtro ad Osmosi inversa quindi è già un’ottima soluzione!
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 31 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Se abbiamo la fortuna di avere acqua potabile a casa (a costi che sono da 100
a 1.000 volte più bassi dell’acqua minerale), ed è vero che gli acquedotti
fanno comunque controlli quotidiani, allora se vogliamo avere acqua buona
comodamente a casa nostra, la cosa migliore è installare una macchina
casalinga per il trattamento sul punto d’uso, cioè la cucina.
Anche perché poter lavorare sulla certezza di acque potabili ci permette con
cifre accettabili di rendere l’acqua che beviamo un’acqua veramente
straordinaria per il nostro organismo.
Ricordiamo infatti che questi macchinari non sono sufficienti per lavorare
per esempio su acque di pozzo, per le quali bisognerà fare lavori di
trattamento specifici (e ovviamente molto più costosi).
Se sei in questa situazione puoi scrivermi una mai qui: [email protected],
sarò lieto di segnalarti dei professionisti che ho incrociato durante la mia
ricerca.
Quindi… meglio un filtro a carboni attivi o uno ad osmosi inversa?
Solo una corretta combinazione delle due tecnologie può garantire una
purezza ottimale!
I carboni attivi rimuovono I contaminanti organici e il cloro e possono ridurre
il mercurio, ma non possono ridurre i sali minerali (arsenico incluso) né i
nitrati. L’Osmosi inversa invece, se utilizza membrane di buona qualità,
rimuove al 95% i metalli pesanti, l’arsenico, la diossina, i fosfati, i floruri e i
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 32 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
contaminanti radioattivi, riducendo sensibilmente il cosiddetto calcare, cioè
il carbonato di calcio e magnesio.
Acqua pura, sì ma anche vitale con la magnetizzazione!
E infine cosa possiamo dire sulla vitalità dell’acqua?
Aldilà della purezza, dato che parliamo di valore biodinamico dell’acqua ci
teniamo a spendere due parole anche sulla memoria dell’acqua che esprime
la sua carica vitale.
Probabilmente avrai sentito già parlare delle fotografie dell’acqua del Prof.
Emoto.
Possono sembrare discorsi new age poco scientifici, ma il giapponese Masaru
Emoto esponendo l’acqua a fonti di radiazioni dannose e pensieri negativi
per poi congelarla ha dimostrato che l’acqua cambia aspetto (e dunque
disposizione energetica, per così dire) anche in base a fattori non misurabili
oggettivamente e non valutabili chimicamente.
Molecola d’acqua dopo aver
espresso una preghiera
Molecola d’acqua prima di
aver espresso una preghiera
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 33 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Le proprietà curative e rivitalizzanti dell'acqua sono dunque anche legate alla
sua "memoria", non solo alla sua composizione chimica.
L'acqua fresca, pura, proveniente da un torrente di montagna, è piena di
vitalità, specialmente se questa ha percorso un tratto di rocce vulcaniche.
Questo perché le rocce vulcaniche sono altamente paramagnetiche, e la
magnetizzazione contribuisce a vitalizzare l’acqua.
Il passaggio attraverso il suolo contaminato, svariati chilometri di tubazioni di
ferro e plastica, e il trattamento con prodotti chimici, come il cloro, le fanno
al contrario perdere vitalità. Così l'acqua che arriva nelle nostre case risulta
senza vita dal punto di vista energetico.
Fortunatamente recenti ricerche hanno dimostrato che è possibile recuperare
in buona parte lo stato originale dell'acqua attraverso la magnetizzazione.
Tutto questo comporta una rivitalizzazione dell’acqua (effetto memoria)
tramite una magnetizzazione delle sue molecole.
Un particolare inconfutabile per riconoscere che l’acqua è stata magnetizzata
e rivitalizzata è dato dal suo sapore dolce e dalla sua caratteristica
leggerezza. Il naturale effetto diuretico è quindi uno dei primi effetti
salutistici che caratterizzano questo tipo di acqua, che quindi ha un effetto
depurativo.
Con la magnetizzazione le proprietà fisiche dell'acqua cambiano, mentre la
composizione chimica resta invariata.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 34 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Inoltre, poiché l'acqua possiede una struttura al pari di un solido, che è un
insieme di molecole disposte in un certo senso, magnetizzandola
modifichiamo sia il senso sia lo spostamento degli ioni.
Con la magnetizzazione l’acqua acquisisce anche la capacità di impedire al
suo interno la formazione di microcristalli minerali non assimilabili.
Capisco che possa essere difficile da credere, ma come si dice in questi casi:
“non è vero ma ci credo!”
Al limite non cambia nulla per il tuo benessere, ma è comunque qualcosa in
più…
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 35 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Come sta andando? Fin qui è tutto chiaro?
Abbiamo visto insieme perché l’acqua è importante per il nostro benessere,
quali sono i limiti dell’acqua pubblica ed i rischi delle acque in bottiglia,
come funziona il ciclo dell’acqua sul nostro pianeta e come sia possibile
purificarla per migliorarne la biodisponibilità.
Ho fatto del mio meglio per rendere tutto questo discorso più semplice e
lineare possibile… mi auguro di esserci riuscito. ☺
Adesso, per capire meglio come dovrebbe essere un’acqua potabile salubre,
ti chiedo di seguirmi ancora un po’… dobbiamo fare un altro importante passo
insieme in questo viaggio esplorativo del pianeta acqua, e dare un’occhiata
alle straordinarie scoperte del Professor Vincent, il padre della
bioelettronica.
Una storia che vale la pena di raccontare e che, sono certo, ti piacerà
moltissimo! ☺
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 36 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
PARTE DUE
La Bioelettronica di Vincent
Il Prof. Vincent
Il prof. Louis-Claude Vincent nacque nel gennaio del 1906 a
Puy (Alta Loira). Nel 1932 fu nominato Presidente
dell'Associazione Francese all'Urbanistica e alla Sanità.
Grazie a tale mansione egli poté interessarsi alla qualità
dell’acqua potabile per scoprire un fatto apparentemente
inspiegabile.
Nei grafici seguenti è rappresentata la percentuale di mortalità, per cancro e
trombosi, in USA, Francia in generale e alcune città francesi in particolare.
Le città che presentano le più alte percentuali di mortalità sono quelle in
cui la qualità dell'acqua è peggiore, cioè più "trattata" e più mineralizzata.
Gli acquedotti di Tourcoing, Roubaix e Rouen distribuiscono un'acqua che è
stata usata, scaricata, recuperata più a valle, trattata, usata, scaricata,
recuperata e trattata di nuovo, e così via per cinque o sei volte, prima di
essere utilizzata per uso alimentare e bevuta dagli abitanti di queste città.
Nei due grafici si può inoltre notare un dato assolutamente anomalo rispetto
a tutti gli altri, ma estremamente importante e che non sfuggì al Prof.
Vincent.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 37 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
La percentuale di mortalità, sia per trombosi che per cancro, degli abitanti di
Riom, inizialmente molto più alta rispetto alla media della Francia, comincia
a diminuire drasticamente a partire dal 1932.
Cosa successe di così straordinario in quell'anno? Semplicemente la qualità
dell'acqua erogata divenne notevolmente migliore. Si trattava di un'acqua
veramente molto buona: non trattata e poco mineralizzata.
Mortalità per cancro per 100.000 abitanti --------- Mortalità per trombosi per 100.000 abitanti.
Partendo da queste evidenze, Vincent riuscì a verificare personalmente il
seguente incontestabile fatto:
"Il tasso di mortalità per ogni tipo di malattia e in particolare
tubercolosi, affezioni cardiovascolari e cancro, è legato alla qualità
dell'acqua distribuita alla popolazione. Esso cresce in modo particolare
quando le acque sono molto mineralizzate e rese potabili artificialmente
dopo trattamento fisico ed aggiunte di prodotti chimici ossidanti".
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 38 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
E' a questi dati indiscutibili, confermati da statistiche locali e straniere, che
Vincent giunse, dopo 10 anni di ricerche sulle leggi bio-elettroniche che
governano le soluzioni acquose.
I suoi studi sono stati talmente importanti che oggi, grazie ai 3 parametri che
vedremo tra un attimo, usando i macchinari diagnostici basati sulle sue
scoperte è possibile:
� individuare situazioni di patologie pretrombotiche e precancerose,
� verificare l'efficacia delle terapie e dei medicamenti,
� controllare le trasfusioni sanguigne,
� misurare gli effetti delle vaccinazioni,
� analizzare i terreni in campo agricolo,
� controllare i prodotti alimentari biologici,
� verificare le influenze della pastorizzazione,
� testare gli effetti dei materiali da costruzione,
� testare gli effetti dei capi di abbigliamento,
� testare gli effetti delle linee ad alta tensione
Strumenti che ovviamente sono anche sempre più utilizzati per controllare la
qualità delle acque potabili e delle acque trattate.
I 3 parametri magici della salute
Tornando al focus di questo lavoro, verso il 1946, Vincent postulò che una
soluzione acquosa può essere qualificata e rappresentata in modo
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 39 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
rigorosamente scientifico da tre fattori oggettivi e misurabili: il pH, l’rH2 ed
il r (ro). Vediamoli velocemente uno per uno.
Il pH misura del grado di acidità.
Il pH è un parametro chimico che misura la concentrazione di ioni idrogeno
in una soluzione. In termini pratici il pH esprime il grado di acidità o basicità
(il contrario di acidità, anche detta alcalinità).
Una soluzione può essere acida, basica o neutra. Se il pH ha valore 7,07
allora la soluzione è neutra. E’ il caso dell’acqua ossigenata.
Se il pH ha valori più bassi di 7,07 allora la soluzione è acida, al contrario, se
i valori sono oltre il 7,07 si ha una soluzione basica (o alcalina).
� Secondo Vincent i valori di pH ottimali per l’acqua potabile sono
compresi tra 6,4 e 6,8.
Normalmente i sistemi di distribuzione pubblica dell’acqua (acquedotto), allo
scopo di ridurre la corrosione degli impianti, tendono ad aggiungere sostanze
chimiche per rendere meno acida l’acqua portando il pH fino a 8.0. Dalle
etichette è facile verificare come pochissime acque minerali attualmente in
commercio abbiano un pH inferiore a 7.0.
L' rH2 riflette il potere di ossidoriduzione.
L’rH2 dà invece un’indicazione del potenziale di ossidoriduzione, potenziale
proporzionale alla disponibilità di elettroni presenti in una soluzione. In
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 40 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
termini pratici, il parametro rH2 indica la “vitalità biologica” legata
all’energia potenziale di una soluzione.
La scala di valori per l’rH2 va da 0 a 42 dove il 28 rappresenta il valore
neutro. Una soluzione che ha valori di rH2 superiori a 28 è considerata
ossidante (cioè in grado di invecchiare il nostro corpo), mentre una soluzione
con valori inferiori a 28 si dice riducente (cioè in grado di contrastare la
naturale ossidazione cellulare dell’organismo, un po’ come i famosi
antiossidanti di cui oggi tanto parla la medicina preventiva).
� Secondo Vincent i valori di rH2 ottimali per l’acqua potabile sono
compresi tra 22 e 24.
Normalmente i sistemi di distribuzione pubblica dell’acqua (acquedotto), allo
scopo di contenere la proliferazione batterica, vengono aggiunte sostanze
chimiche contenenti cloro, il che comporta spesso dei valori di rH2 oltre 27.
Il r esprime infine la resistività di un liquido.
Il r (pronuncia ro), esprime la resistenza elettrica di un liquido, e sappiamo
che questa è proporzionale alla concentrazione ionica (cioè alla
concentrazione di sali minerali, che ne migliorano la conducibilità).
Il parametro r esprime resistenza elettrica specifica di una soluzione
(resistività), la sua unità di misura è il Siemens e si esprime in milli o micro
Siemens.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 41 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Poiché l’acqua potabile è una soluzione acquosa (acqua con sali ed altre
sostanze disciolte) il parametro r esprime la densità di elettroliti (più
elettroliti = r maggiore). Quindi un’acqua con un elevato contenuto di sali e
minerali ha un r alto, mentre valori di r bassi indicano acque poco cariche di
sostanze minerali e/o saline.
� Secondo il Prof. Vincent, i valori di r ottimali per l’acqua potabile sono
compresi tra 20 e 165 µS, e comunque preferibilmente prossimi al limite
inferiore.
Nell’acqua derivata dai sistemi di distribuzione pubblica (acquedotto), solita-
mente il valore di r risulta elevato, anche oltre i 200 µS. Gli inquinanti
responsabili di un r così alto dipendono sia dalla scarsa qualità dell’acqua
all’origine che dalle sostanze contenute nelle tubature, che nel tempo si
disperdono nell’acqua.
In poche parole, il Prof. Vincent ha verificato che le popolazioni con acque
alcaline e ossidate hanno un’aumentata incidenza di malattie quali cancro
e trombosi.
Dal 1952 al 1953 il Prof. Vincent passò dodici mesi in Libano ed ottenne
molto velocemente importanti successi in numerosi villaggi in preda ad
epidemie. Era riuscito a stabilire che avendo a disposizione un acqua di buona
qualità e non inquinata, tutte le epidemie cessavano istantaneamente,
senza alcun altro rimedio, quando le equipes mediche umanitarie
dispensavano, vaccini ed anti-biotici a profusione senza ottenere che blandi
risultati!
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 42 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
E questa è una cosuccia su cui riflettere. Se hai già frequentato i nostri corsi
di Autodifesa Alimentare sai già come la penso in merito a “campanelli
d’allarme biologici” e chimica… ☺
Comunque, a seguito di questo successo, il Presidente dell'Ordine dei Medici
Francese accolse Vincent alla Scuola di Antropologia di Parigi, dove, fino al
1960, continuò a sviluppare le sue osservazioni e le sue teorie.
BEV o BIO-Elettronica di Vincent
Le ricerche e gli studi condotti dal Prof. Vincent hanno dunque portato alla
definizione di una particolare metodica per la valutazione e la
classificazione dei parametri bioelettrici dei fluidi biologici, ed in particolare
dell’acqua potabile.
B.E.V. è l’acronimo di Bio Elettronica di Vincent, uno strumento usato per
misurare I tre valori chiave della biocompatibilità dell’acqua in base alle
definizioni del Prof. Louis-Claude Vincent.
La metodica messa a punto da Vincent dimostra che l’acqua potabile
presenta una migliore biocompatibilità con l’organismo umano se i parametri
(pH, rH2 ed r) rientrano in un range di valori ottimali.
Quindi, secondo la metodica BEV, l’acqua è bio-compatibile se è pura (= non
contaminata), ma deve anche possedere caratteristiche che ottimizzino i
processi biologici del corpo umano.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 43 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
La metodica BEV ci dà informazioni che non sono mai state disponibili
prima.
Ti dice non solo quando l’acqua è pura, ma anche se possiede o meno le
condizioni ottimali per essere utilizzata al meglio dall’organismo umano per
lo svolgimento del suo delicato e complesso metabolismo.
Partendo da questa evidenza salutistica, è evidente che:
1. dovremmo tutti cercare di bere e utilizzare in cucina acqua pura sì, ma
che si avvicini il più possibile a questi parametri bioelettronici;
2. che per avere un’acqua del genere, la cosa migliore è sfruttare l’acqua
che ci arriva comodamente a casa, piuttosto che comprare tonnellate
di acqua in bottiglia in vetro da usare per tutte le nostre esigenze
alimentari: molta più praticità, molto più risparmio (personale e
ambientale).
A breve la soluzione…
Detto ciò, ti anticipo che in Italia al momento attuale uno dei pochissimi (se
non l’unico) fornitore di prodotti destinati al trattamento delle acque
potabili sul punto d’uso (questa è la definizione tecnica ☺) in grado di
garantire acqua pura secondo i parametri BEV di Vincent è un’azienda che ha
l’esclusiva nazionale per la distribuzione di due prodotti tedeschi.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 44 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Questi prodotti, che mi sono stati segnalati da un amico Trainer che li usa per
il benessere della sua famiglia da anni, sono realizzati in Germania.
E di questi quello che offre il miglior rapporto qualità prezzo è il Purolux,
una macchina che ho poi scoperto essere stata appositamente progettata per
ottenere un’acqua biocompatibile secondo i rigidi standard previsti della
metodica BEV.
Stiamo parlando di un’acqua veramente salubre che – permettimi il gioco di
parole - ti B E V i senza rischi! ☺
La tabella vedi qui di seguito, riporta i risultati dell’analisi BEV di un
campione d’acqua prodotto dal Purolux, elaborate con il sistema BE-TA
MT732 della Med-Tronik:
Parametro Valore rilevato Range valori ottimali
BEV
pH 6,74 6,40 – 6,80
rH2 23,20 22 - 24
r 22,42 20 - 165
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 45 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Nell’immagine che segue invece è rappresentato il diagramma di Vincent,
ottenuto mediante l’analisi BEV con lo strumento BE-T-A (Analizzatore di
terreno bio-logico metodo Vincent).
Secondo gli studi condotti dal Prof. Vincent, il cerchietto marcato in blu
determina l’intervallo di valori ottimali dei parametri biologici per l’acqua
potabile, quelli che abbiamo appena visto.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 46 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Che vantaggi offre l’acqua BEV?
L’acqua pura BEV dovrebbe essere considerata la pietra miliare di qualsiasi
programma di disintossicazione e dunque la base per il mantenimento di
uno stile di vita salutare e a lungo termine.
L’acqua pura è l’elemento più importante in ogni programma di
disintossicazione. Agendo come un solvente, un agente di trasporto e un
dispersore, l’acqua pura BEV favorisce il rilascio delle tossine stoccate nelle
cellule permettendone l’eliminazione via fegato e reni.
Oggi molti dottori incoraggiano programmi di disintossicazione per aiutare il
nostro corpo ad espellere le tossine accumulate negli anni.
Queste tossine contrastano il regolare funzionamento degli scambi di energia
cellulare, e questi fenomeni sono stati associati ad un aumentato rischio di
cancro e malattie cardiovascolari ed hanno forti effetti soppressivi
sull’intero sistema immunitario.
La maggior parte dei programmi di disintossicazione verrà potenziato al
massimo consumando grandi quantità di acqua potabile pura e biocompatibile
in base al sistema BEV. Migliorare l’idratazione in questo modo crea le
condizioni ottimali per aumentare salute e benessere a lungo termine.
Se è dimostrato che un’adeguata idratazione favorisce l’eliminazione delle
scorie, che senso ha bere acqua che sia essa stessa ricca delle tossine che
vuoi rimuovere?
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 47 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
E’ sempre meglio bere acqua leggera…
Considera inoltre che, nonostante l’opinione ancora condivisa da alcuni
medici (torno adesso da un importante convegno ECM dove si è
abbondantemente evidenziata questa spaccatura), i sali minerali
fondamentali per lo svolgimento delle funzioni metaboliche quotidiane –
ferro, calcio, zinco, magnesio, etc. - sono ottenibili al meglio solo
attraverso il cibo che mangiamo.
I minerali inorganici vengono assimilati dalle piante grazie all’acqua e al
lavoro di alcuni microrganismi della terra, e noi a nostra volta assimiliamo i
minerali mangiando le piante (o alcuni animali che si sono nutriti di piante).
Le piante possiedono infatti enzimi per la scomposizione dei minerali ed il
reinserimento di questi all’interno di nuove molecole organiche, e mentre noi
abbiamo gli enzimi per digerire le piante (e per assimilare dunque i minerali
che sono diventati organici), non siamo in grado di digerire i sassi (cioè i
sali minerali in forma cristallizzata diciamo “sassosa”…
In caso contrario per colmare una carenza di calcio basterebbe succhiare una
roccia calcarea come un sasso di fiume per qualche minuto tutti i giorni! ☺
A riprova intuitiva di questo fatto c’è anche l’evidenza che anche chi vive in
zone dove l’acqua è molto ricca di calcare (che non è altro che carbonato di
calcio e magnesio), come Roma e provincia, può soffrire di osteoporosi allo
stesso modo di qualsiasi altro cittadino italiano.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 48 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
E’ una novella metropolitana che il nostro organismo possa naturalmente
assumere il calcio dall’acqua minerale o che un certo quantitativo di sodio
disciolto possa creare seri problemi di ritenzione. Storie che, come
spieghiamo nel Corso on line di Autodifesa Alimentare, ovviamente il
marketing delle acque minerali non ha nessun interesse a smentire! �
Inoltre la quantità dei minerali disciolti cambia da acqua ad acqua, e in ogni
caso, se dovessimo assumerli dall’acqua dovremmo berne troppa o bere
comunque acqua troppo pesante…
Oltre ad avere un gusto non sempre gradevole, l’acqua cosiddetta “pesante”,
cioè dura (ricca di calcare, come abbiamo detto) e/o ad alto residuo fisso
(cioè ricca più in generale di sali minerali disciolti) appesantisce il lavoro dei
reni che devono comunque lavorare per drenare una maggior quantità di
detriti. Un po’ come una macchina che abbia particelle di sabbia nel
motore…
Infine, anche se l’affaticamento renale dipende sopratutto
dall’alimentazione quotidiana, la progressiva calcificazione di articolazioni,
tessuti muscolari e vene correlata all’età sembrerebbe dipendere invece
principalmente dai minerali inorganici inseriti nell’organismo tramite
l’acqua che beviamo.
A proposito di disintossicazione
Come abbiamo visto, tutta l’acqua disintossica, soprattutto se ha un basso
residuo fisso e pochi nitrati.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 49 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Questi valori si possono leggere anche sulle etichette delle acque minerali,
per cui abbiamo detto che – ferme restando le problematiche legate alle
acque in bottiglia – se proprio devi comprare acqua minerale la cosa migliore
è sceglierne una con meno di 50 mg/l di residuo fisso (=minerali sciolti) e
meno di 5 gr/l di nitrati (sottoprodotti residui dell’agricoltura intensiva che
spesso inquinano le falde e che in grandi quantitativi possono dare problemi).
Peraltro per legge solo le acque con meno di 5 mg/l di nitrati sono ritenute
tanto sicure da poter essere usate per l’alimentazione dei bimbi, e questo
già dovrebbe farci capire che sopra quella soglia stiamo assumendo sostanze
critiche…
Come già accennato, durante la disintossicazione le tossine stoccate nel
grasso escono ed entrano in circolo nel sangue e nella linfa, e vengono inviate
a fegato e reni per l’eliminazione. E’ qui che l’acqua pura BEV fa la
differenza, perché comincia a lavorare non solo come un solvente puro, ma
anche come un potenziante elettronegativo.
Per capire come funziona un potenziante elettronegativo dobbiamo sapere
come funzionano i colloidi. (Abbi pazienza, abbiamo quasi finito… ☺ )
I colloidi sono particelle più piccole di 10 micron (1/8 del diametro del
capello umano) sospese in un liquido. Se li carichiamo positivamente, i
colloidi si attaccano tra di loro.
L’acqua pura BEV lavora come un potenziante elettronegativo contribuendo
al contrario ad evitare che i globuli rossi si attacchino tra loro, riducendo
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 50 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
in questo modo il rischio di malattia cardiovascolare. Questo perché i globuli
rossi si comportano come dei colloidi.
In più l’acqua BEV aiuta le cellule di grasso ad espellere nel sangue le tossine,
cosa questa che aiuta sia per la perdita peso che per la ritenzione idrica.
Una cellula adiposa contiene sali, zuccheri, piccole quantità di grasso e altri
inquinanti organici. Tutte queste sostanze hanno tra di loro un’affinità che
potremmo definire di tipo magnetico che l’acqua BEV – oltre sciogliere
fisicamente - tende a “smagnetizzare” elettricamente.
Le cellule adipose non sono cattive.
Il fatto è che l’organismo le usa per togliere di mezzo le sostanze tossiche
che potrebbero raggiungere aree vitali. Ma quando una cellula adiposa
raggiunge il limite massimo, le tossine vengono depositare in aree sensibili
come i vasi sanguigni.
Bere molte acqua BEV potenzia dunque una salubre elettronegatività del
sangue.
Tramite il principio dell’osmosi (esattamente lo stesso che regola il
funzionamento del filtro…), le cellule adipose prendono un po’ di
quest’acqua pura e cedono le tossine nella soluzione. Le tossine rilasciate nel
sangue vengono a questo punto rimosse più facilmente dai reni grazie al fatto
che l’acqua pura potenzia la capacità di trasportare tossine.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 51 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Riassumendo…
L’acqua disintossica sempre, ma se è BEV disintossica di più! ☺
Questa funzione elettronegativizzante dell’acqua diminuisce quando l’acqua
contiene molti sali minerali (tra l’altro non organici, cioè derivati dal regno
minerale e non da quello vegetale).
Solo se c’è abbastanza acqua i reni riescono a filtrare i 1.500 litri che
devono, altrimenti si formano delle piccole pietre di minerali.
I calcoli renali sono infatti molto simili all’aspetto ai minerali che si trovano
in una bottiglia di acqua oligominerale, solo un po’ più grandi.
Per poter svolgere al meglio le sue 5 funzioni essenziali (lubrificare,
sciogliere, trasportare, raffreddare e diluire) l’acqua deve essere pura,
altrimenti, come capita al radiatore dell’auto, va in ebollizione.
Se abbiamo troppe tossine nel sangue la temperatura si alza e viene la
febbre (cosa che capita spesso durante i programmi di disintossicazione).
Solo con 2/3 litri di acqua pura BEV al giorno faciliteremo – anche grazie
all’effetto elettronegativizzante – la transizione dei nutrienti all’interno dei
tessuti e delle tossine verso gli organi emuntori (colon, fegato, reni, pelle,
etc.).
E questa pratica ci manterrà freschi e con le giunture pulite.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 52 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Complimenti per essere arrivato fino qui!
Lo so, quest’ultima parte è stata “tosta”. Ma era essenziale per farti capire
perché l’argomento “acqua” sia da considerarsi molto seriamente.
A questo punto la teoria è finita. Avrei potuto finire questo ebook qui,
metterlo in vendita e lasciarti alla fine della lettura con una soluzione
teorica.
Invece ho deciso di darti anche una soluzione pratica.
E di regalarti l’ebook… ☺
Ovviamente se deciderai di adottare anche tu il sistema che ti segnalo, ne
trarrò un piccolo beneficio. Questo, insieme alla certezza di essere riuscito a
passarti una dritta importante per il benessere di tutta la tua famiglia, sarà
per me una bella soddisfazione e mi compenserà del lavoro svolto!
Ma il bello deve ancora venire.
Leggi fino in fondo perché ho un altro regalo per te...
(Accidenti, non riesco veramente a controllarmi… Non sarò
troppo buono???) ☺
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 53 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
PARTE TRE
La soluzione definitiva: come garantirsi un’acqua BEV!
Una soluzione unica
L’unica soluzione sicura, conveniente, pratica ed ecologica è trattare l’acqua
corrente che arriva dall’acquedotto comunale trasformandola in un’acqua
buona da bere direttamente sul punto d’uso, a prescindere dal cloro usato e
dai minerali e dagli agenti tossici involontariamente raccolti durante il
tragitto.
Carboni attivi + osmosi inversa + magnetizzazione (se di qualità e ben
integrati) possono produrre un’ottima acqua BEV, la più pura e la più
compatibile con il nostro organismo.
Sfortunatamente come abbiamo visto la maggior parte dei sistemi
municipalizzati mantengono un pH dell’acqua tra 7,3 e 8,0 per proteggere le
condutture.
In un’acqua del genere, dove molti dei componenti tossici vengono aggiunti
volontariamente per disinfettare l’acqua (derivati del cloro), mentre altri
(rame, nichel, cromo e piombo) vengono raccolti dall’acqua stessa durante i
suoi lunghi viaggi attraverso tubazioni troppo spesso vecchie e logore, non ci
si meraviglia se si ha un rH2 più alto di 27.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 54 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Infine è anche per i minerali ed i metalli pesanti raccolti che la resistività,
che dovrebbe essere la più bassa possibile ad indicare una bassissima
concentrazione di contaminanti e sali disciolti, tende ad essere piuttosto
alta.
E più è alta, lo ricordiamo, più è impura e dunque fa meno bene alla salute.
Dato che il macchinario che garantisce gli standard BEV elaborati dal Prof.
Vincent è ancora una relativa novità, (fino a poco tempo fa si doveva
comprare direttamente in Germania) siamo molto fortunati…
Perché non essendoci ancora la giusta richiesta per mancanza di
informazioni, si può ancora comprare una macchina eccellente ad un prezzo
che se non ridicolo è certamente molto onesto e vantaggioso…
Approfittane subito, perché magari anche grazie a questo ebook (anzi sentiti
libero fin da ora di inoltrarlo ai tuoi amici più cari, oppure di far girare il
link http://www.wcoaching.it/acqua.htm) la situazione di mercato potrà
cambiare…
E questo potrebbe far aumentare i costi! ☺
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 55 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Ecco il sistema Purolux, lo stesso che ho installato per mio uso personale.
Lo uso per bere e cucinare. E tisane, il caffè d’orzo ed i miei amati shake
energetici hanno decisamente un altro sapore!!!
Purolux ha anche un fratello deluxe, si chiama Quick Water, esiste in tanti
colori diversi, è più piccolo e più veloce nel produrre acqua pura…
Ovviamente è anche un po’ più costoso…
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 56 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Domande & Risposte:
� Riassumendo, quali sono i vantaggi dei sistemi Purolux / Quick Water?
• Utilizzo di materiali di alta qualità
• Certificato di qualità TÜV – produzione controllata
• Verifiche costanti della qualità dell’acqua grazie al circuito di misura e valutazione integrato nel dispositivo
• Visualizzazione rapida (tramite 3 led colorati), della qualità dell’acqua e del potere purificante del dispositivo.
• Sistema automatico self-flush che permette il riciclo temporizzato di una piccola quantità d’acqua, per garantire la funzionalità ottimale della membrana del filtro ad osmosi inversa e per mantenere l’acqua biologicamente attiva
• Circuito elettronico digitale a microprocessore per la gestione di tutte le funzionalità del dispositivo
• Circuito di controllo che, in presenza di malfunzionamenti di qualunque modulo del dispositivo, blocca il flusso d’acqua e segnala il problema sul pannello frontale
• Sistema di segnalazione in caso di errata installazione del dispositivo
• Bassi costi operativi grazie a parti consumabili (prefiltro, membrana ad osmosi, filtro a carboni attivi,…) con il miglior rapporto qualità prezzo
• Sistema di magnetizzazione delle molecole dell’acqua secondo gli studi del Dr. Aschoff
• Elevato standard qualitativo e tecnologico
• Installazione rapida e semplice che può essere effettuata anche da personale non esperto
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 57 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
� E quali possono essere gli svantaggi di altre macchine ad osmosi
inversa?
• Consumo di acqua non più biologicamente attiva poiché mantenuta per molte ore dal momento del filtraggio, a causa di vasche d’accumulo molto capienti richieste dal sistema filtrante.
• Sistemi non ottimizzati per operare con bassi volumi d’acqua. In tali condizioni la membrana ad osmosi non lavora in maniera corretta, filtrando male l’acqua.
• Risultato: riduzione del potere purificante del dispositivo e quindi possibile contaminazione dell’acqua.
• Nessun sistema automatico di ricircolo dell’acqua è paragonabile al self-flush adottato dal Purolux / Quick Water. Alcuni sistemi concorrenti propongono delle funzionalità simili ma non automatiche, devono quindi essere attivate manualmente dal consumatore. Questa soluzione permette anche di evitare l’esposizione alle sorgenti di luce ultraviolette, preservando meglio le qualità chimiche ed organolettiche dell’acqua filtrata
• Vasche di accumulo non accessibili, il che pregiudica ogni possibilità di pulizia periodica
• Nessun sistema di verifica della qualità dell’acqua da parte del consumatore.
• Nessun sistema di blocco del flusso d’acqua in presenza di malfunzionamento del dispositivo
• Costi di acquisto di dispositivi e ricambi non realistici. Molti produttori concorrenti puntano al profitto attraverso la vendita dei consumabili, propongono quindi ricambi che nel tempo hanno costi spesso superiori al costo dell’intero dispositivo.
• Gli altri dispositivi necessitano, per l’installazione, di personale esperto
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 58 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
���� Quali sono le tecniche di depurazione efficaci contro i diversi
inquinanti che si possono trovare nell’acqua?
Contaminante
Tecnica di depurazione efficace
NITRATI • Demineralizzazione con scambio anionico
• Osmosi inversa
PESTICIDI • Filtro a carboni attivi (parzialmente)
• Osmosi inversa
CLORO-IDROCARBURI • Filtro a carboni attivi
• Osmosi inversa
PIOMBO, RAME,
POTASSIO, CADMIO,
• Demineralizzazione con scambio cationico
IONI DI ALLUMINIO
• Osmosi inversa
PIOMBI PARTICOLARI
• Osmosi inversa
CALCIO, MAGNESIO • Demineralizzazione con scambio cationico
• Osmosi inversa
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 59 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
���� Perché l’osmosi inversa è dunque meglio di questi altri sistemi?
La demineralizzazione a scambio ionico non è il massimo perché:
• Arricchisce notevolmente l’acqua con sodio;
• Crea inquinamento delle acque reflue con la rigenerazione;
• Comporta rischi di contaminazione batterica;
• Si ha una scarsa possibilità di controllo efficienza durante l’uso.
L’uso esclusivo di carboni attivi (senza osmosi inversa) è limitato perché:
• C’è il rischio di una rapida usura in presenza di alte concentrazioni di inquinanti;
• Non elimina tutte le sostanze inquinanti;
• Ha una efficacia nell’eliminazione di metalli quali l’argento;
• Può comportare il rischio di contaminazione batterica;
• Non si ha un buon controllo dell’efficienza del sistema filtrante durante il funzionamento.
L’utilizzo della distillazione – fondamentale in molti trattamenti di acqua per
uso farmaceutico e industriale - comporta tuttavia per l’uso alimentare gravi
problemi:
• Elevato consumo energetico;
• Denaturalizzazione dell’acqua, che perde il 100% delle sue sostanze minerali diventando troppo aggressiva (l’osmosi normalmente ne taglia tra il 70 e l’85%);
• In alcune fasi del processo sostanze inquinanti potrebbero mescolarsi all’acqua.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 60 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
In buona sostanza nessuna di queste tecniche di depurazione singolarmente
presa rappresenta una valida soluzione per l’acqua destinata ad uso
alimentare. Per questo ad oggi osmosi inversa + carboni attivi resta
l’accoppiata vincente!
���� Che sapore ha l’acqua filtrata da Purolux / Quick Water?
Dettaglio importante: l’acqua BEV sfornata dal Purolux è anche molto
gradevole, leggera come una fonte alpina ma anche con una piacevole
sfumatura dolce! ☺
���� Qual è esattamente il percorso che fa l’acqua quando entra in questo
macchinario?
Uscendo dal tuo rubinetto già potabilizzata,
1. entra in un primo filtro antiparticolato in nylon che rimuove i residui
più grossi.
2. quindi viene magnetizzata, tornando ad un maggior livello di
“naturalità”. Da notare che questa caratteristica difficilmente si trova
in altri apparecchi di osmosi + carboni. Basandosi sugli studi del Dr.
Aschoff, l’apparecchio fa passare l’acqua attraverso un magnete che
riordina l’orientamento molecolare dell’acqua ripristinandone i valori
naturali spesso sfasati per colpa di fattori inquinanti esterni.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 61 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
3. Poi entra nell’osmosi e subisce una prima potente depurazione
(metalli, veleni e minerali non assimilabili),
4. infine passa attraverso un filtro a carboni attivi e viene privata del
cloro (fastidioso anche a livello di gusto) subendo un’ulteriore azione
antibatterica e virale.
���� L’Acqua pura osmotizzata mi priverà dei minerali che mi fanno bene?
Come già detto prima, questa teoria non ha basi scientifiche. Questa acqua
aiuta l’organismo ad eliminare tossine e minerali inutili che sono stati
espulsi dai tessuti cellulari, ma non toglie i minerali dall’interno della cellula.
In effetti la funzione dei reni è proprio quella di mantenere il giusto bilancio
di elettroliti nel sangue, e se i livelli di calcio, magnesio o potassio, per
esempio, scendessero sotto la norma, i reni li riassorbirebbero dalle urine non
permettendo l’escrezione.
Se ci sono problemi di carenze nutrizionali il medico normalmente dà
un’occhiata all’alimentazione e ai reni, non al tipo di acqua.
Anche perché tutti i popoli che vivono in alta montagna e usano un’acqua
simile all’acqua osmotizzata dovrebbero avere carenze di questo tipo,
mentre chi beve acque dure e ricche di calcare non dovrebbe soffrire di
osteoporosi… �
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 62 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
���� Ho sentito parlare molto bene dell’acqua ionizzata… non è meglio una
macchina che mi da quel tipo di acqua?
Si fa un gran parlare, soprattutto in USA e in alcuni paesi dell’Europa del nord
dell’acqua alcalina ionizzata. In realtà ci sono pochi articoli in letteratura
scientifica sulla bontà di questa soluzione e vengono tutti dallo stesso gruppo
giapponese.
Questi studi dimostrerebbero che dando questo tipo di acqua alle femmine di
topo in gravidanza o in allattamento i cuccioli crescono più velocemente. In
ogni caso questi stessi studi riportano casi significativi di problemi legati a
patologie del muscolo cardiaco. Non ci sono altre evidenze scientifiche,
sicuramente nessuna evidenza che parla di diminuzione del rischio di
patologie tumorali.
Quelli che sostengono che questa acqua contrasterebbe la progressiva
acidificazione dell’organismo in realtà si dimenticano del lavorone che fanno
i nostri reni (filtrano tutto il sangue circa 60 volte al giorno) per mantenere il
giusto bilancio interno di elettroliti (e dunque il giusto pH).
Volume, concentrazione e pH del sangue dipendono infatti da ciò che i reni
fanno o non fanno uscire attraverso le urine. Tra le sostanze riassorbite ci
sono l’acqua, il glucosio, gli aminoacidi, ed alcuni minerali come il sodio, il
potassio, il calcio, il cloro e i fosfati. Questo processo di riassorbimento
permette al corpo di non disperdere nutrienti di cui ha bisogno. (Tortora,
1992, Principles of Human Anatomy, 6th ed.)
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 63 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Inoltre Vincent ha dimostrato che il pH è solo uno dei parametri che
misurano la bontà di un’acqua: considerare il pH senza rH2 e resistività (r)
non ci aiuta a dire molto sulla reale biocompatibilità (e dunque sulla
salubrità preventiva) dell’acqua da bere.
In ogni caso la purezza è fondamentale e le macchine che ionizzano l’acqua
hanno bisogno di grandi quantità di minerali per scomporre l’acqua nelle sue
componenti acide e basiche. E se l’acqua non contiene abbastanza ioni
minerali dobbiamo aggiungerli, riducendo ancora una volta la purezza
dell’acqua.
Infatti queste macchine per l’acqua ionizzata hanno normalmente solo filtri a
carbone attivo (con tutti i limiti che abbiamo visto), e non rimuovono
generalmente arsenico, amianto, cadmio, mercurio, floruri e nitrati.
���� Quanto costano i filtri di ricambio di questo Purolux?
� il filtro ad osmosi si cambia ogni 3-5 anni (a seconda della qualità
dell'acqua da depurare);
� il filtro a carboni attivi si cambia ogni 3-4 mesi circa;
� il pre filtro in nylon si cambia solo se danneggiato, altrimenti viene
solamente risciacquato;
Oggi, a fine 2008, il ricambio completo costa circa 85 € annui tra cambio
filtro antiparticolato + carbone attivo e cambio membrana osmotica.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 64 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Stiamo parlando di prezzi che sono in assoluto tra i più bassi del mercato per
questo tipo di macchinario.
���� La macchina ha un garanzia?
Il Purolux ha 2 anni di garanzia.
���� Quanto costa?
Domanda fondamentale…! Una buona osmosi inversa di questa qualità costa
oggi 2.000/3.000 euro. Ma sono macchine con materiali consumabili spesso
decisamente più cari e che non offrono né la magnetizzazione né – cosa
fondamentale – i parametri del Prof. Vincent.
L’azienda non è attrezzata per fare prestiti personali, né per venire a casa
tua a fare dimostrazioni, e questa è un’ulteriore garanzia.
Loro si occupano principalmente di complessi apparecchi medicali e hanno
preso questa rappresentanza più perché credevano alla macchina che per
farne un pilastro del loro business.
E questo è il motivo per cui puoi averla senza spendere migliaia di euro,
proprio perché i margini fissati e la politica commerciale non è orientata
alla vendita di massa… questo significa che nel prezzo della macchina non
c’è una rete commerciale nè costi fissi da compensare... Solo un prodotto di
qualità per chi ha tempo di approfondire e voglia di garantirsi il massimo
per la sua salute!
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 65 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
E’ per questo che il Purolux, macchina unica in Italia, costa meno di 900 €.
���� Posso pagare Purolux / Quick Water a rate?
L’azienda non è ancora attrezzata per offrirti un finanziamento, ed io
personalmente non amo e non consiglio di fare acquisti rateali… ma per
questa cosa – conti alla mano - ho deciso di fare un’eccezione, anche perché
con l’acqua si spendono un sacco di soldi ed è un peccato rimandare
un’opportunità di benessere per mancanza di contante.
Quindi, anche qui, per agevolare qualche amico, mi sono messo a fare una
piccola ricerca ed ho trovato una soluzione seria che ti giro volentieri.
Tramite questo link http://62.149.204.11/rate potrai chiedere un
finanziamento on line pratico e veloce che ti permetterà di acquistare
Purolux con circa 1 € al giorno, il costo di un buon caffè o 3 bottiglie di
buona minerale… Quick Water ovviamente costa un po’ di più, ma se vuoi
tutto coordinato in cucina… al design non si comanda! ☺
���� Quanto posso risparmiare con Purolux?
Senza considerare l’acqua per uso alimentare, l’aspetto salutistico ed il
fastidio del trasporto e della raccolta differenziate dei vuoti (perché tu la
fai, vero, la raccolta differenziata? � ), una famiglia di 2 persone che beve 1
bottiglia da 1,5 lt. a testa al giorno, con il Purolux a rate, nel giro di qualche
anno risparmia anche una piccola fortuna…
pagina 66 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Ho preparato un grafico per visualizzare più facilmente questo risparmio…
Guarda qui!
E’ una spesa intelligente per la salute, chi usa acqua minerale spende già
cifre analoghe a fondo (e salute…!) perduto.
Vai a dare un’occhiata sul link http://62.149.204.11/rate
E’ semplice perché basta inserire l’importo e viene calcolato
automaticamente il preventivo. Poi puoi decidere di fare la domanda di
finanziamento e aspettare la risposta…
Però mi raccomando, dato che arrivano a importi grossi: non usarlo per fare
altri acquisti, salvo rare eccezioni è sempre bene comprare le cose in
contanti!
pagina 67 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
���� Come posso saperne di più senza impegno ed eventualmente comprare
il Purolux?
Per essere contattato subito e senza impegno via telefono da un
Responsabile dell’azienda che distribuisce in esclusiva nazionale il Purolux ed
il Quickwater, puoi approfittare di un accordo esclusivo che ho preparato
per te.
Clicca e lascia qui i tuoi dati: http://www.wcoaching.it/purolux.htm
… Dimenticavo!!! ☺☺☺☺
Come promesso c’è un altro regalo, se e quando deciderai di acquistare
Purolux o Quick Water dopo aver richiesto gratuitamente una consulenza
telefonica tramite questo ebook.
Per lasciarti il gusto della sorpresa, ti invito a cliccare subito per scoprire di
cosa si tratta.
http://www.wcoaching.it/purolux.htm
Ti anticipo che è un oggetto che ho amato molto e che proprio
per questo ho deciso di offrirti come mio omaggio personale.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 68 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
E adesso?
Spero che quanto hai letto ti sarà d’aiuto e che tu abbia trovato spunti utili
per migliorare il tuo benessere! ☺
Comunque, se ti è piaciuto questo e-book, la buona notizia è che sono
previsti degli aggiornamenti (sia tramite ebook che tramite interviste, mp3 e
corsi di formazione) su argomenti come: wellness coaching, dieta del gruppo
sanguigno, nutrizione sportiva, la disintossicazione, controllo del peso,
naturopatia, lettura delle etichette alimentari, ecologia della nutrizione… e
tanto altro.
Se vuoi essere certo di ricerne notizia, assicurati di ricevere le nostre
newsletter.
E’ facile! Basta andare sul sito www.ifeelgood.it, inserire nome e email e
verificare la tua iscrizione.
A presto! ☺
Leonardo Di Paola
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 69 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
L’autore
Leonardo Di Paola, laureato con lode in Critica Letteraria,
dopo quasi 10 anni come Responsabile Found Raising per
una nota ONLUS nazionale per la quale ha coordinato
centinaia di Volontari per promuovere con passione
iniziative di Solidarietà e Assistenza, con un passato di
Grafico e Copywriter, scopre su di sé i benefici di una
corretta alimentazione e di un migliore stile di vita.
Innamoratosi del profilo del Personal Wellness Coach, che ben si sposa con la
sua passione per la Crescita personale, gli studi di PNL, la linguistica e la
costante ricerca di miglioramento, ha frequentato negli ultimi anni
innumerevoli Corsi di formazione di Nutrizione e Coaching in Italia e
all'estero. Ha inoltre svolto numerose ricerche come autodidatta nel settore
della Nutriterapia e dell’Alimentazione Naturale oltre ad avere una notevole
esperienza sul campo con centinaia di persone.
Direttore e Co-fondatore del sito WCoaching.it nato per promuovere un
Benessere Totale legato ad uno stile di vita più armonico e naturale, scrive
nel BLOG di I FEEL GOOD.it ed è Autore di E-book e Manuali di Formazione,
Formatore Free Lance e Web Trainer dell’innovativo “Corso on line di
Nutrizione e Autodifesa Alimentare®”.
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 70 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Mp3 “Pillole di Autodifesa Alimentare®”
Ti piacerebbe scoprire dalla comodità di casa tua tutti i segreti di
carboidrati, digestione, acqua, proteine, stitichezza, omega 3,
grassi idrogenati, fibre solubili, metodi di cottura, probiotici,
spesa intelligente, dieta del gruppo sanguigno, cibi bio, conservazione,
etichette, RDA, ecologia alimentare, dieta zona e tanto tanto altro?
Se come noi, ti entusiasma scoprire i meccanismi perversi dell'industria
alimentare, i trucchi della prevenzione, le dritte di una buona forma fisica,
allora… Clicca qui: http://www.autodifesalimentare.it/audio.htm
E richiedi subito GRATIS la DEMO “Pillole di Autodifesa Alimentare”, un
collage estrapolato dalle ultimi edizioni del Corso che ti porta direttamente
nell’aula virtuale per farti comprendere meglio come sia possibile imparare
cose nuove divertendosi! ☺
Riceverai anche il Programma del Corso e tutti i dettagli per partecipare!
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 71 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
E-book “Autodifesa Alimentare®”
Oltre 400 pagine di consigli per il benessere
di tutta la famiglia!
Scritto dai Trainer del Corso, Leonardo Di
Paola & Viviana Taccione. Bruno Editore.
Leggi la scheda dell’ebook
http:www.autodifesalimentare.it/ebook.htm
In regalo visitando questo link, un estratto dal 2° capitolo del libro, “Il
Rischio Colosseo”, per sapere tutto sul potere delle proteine!
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 72 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Le Interviste di I FEEL GOOD
Leonardo Di Paola, Personal Wellness Coach & Trainer, intervistato da
Viviana Taccione in un teletraining Audio che spiega come tornare in forma
con il metodo Nord Sud Ovest Est™.
MP3 con in più 2 REGALI ESCLUSIVI in .pdf:
• La bussola per non perdere la rotta durante il tuo programma di controllo del peso
• Lo schema dei livelli di pensiero per trovare la giusta motivazione per la gestione dei diversi tipi di fame
Clicca qui per i dettagli!
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 73 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Le Interviste di I FEEL GOOD
Marina Berati, Esponente del Centro Internazionale di Ecologia della
Nutrizione, intervistata da Viviana Taccione in un teletraining Audio che ti fa
scoprire cosa devi sapere per avere un comportamento ecologista quando
scegli che cosa mangiare.
MP3 con in più 2 REGALI in .pdf:
• Ebook: "Ecologia della Nutrizione - Valutazione dell'Impatto ambientale di diverse tipologie di Alimentazione" di Massimo Tettamanti e Raffaella Ravasso, in collaborazione con Marina Berati - 41 pag.
• "Report Ecologia della Nutrizione. Cibo per Tutti, per Sempre" con le SLIDE di supporto commentate durante l'intervista.
Clicca qui per saperne di più!
http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
pagina 74 di 74
Leonardo Di Paola “Acqua: sai cosa bevi?” Edizioni www.ifeelgood.it • Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà personale
Proprietà letteraria riservata certificata © 2008 Versione 1.0 Permessa la diffusione senza alcuna modifica. Per richiedere informazioni: http://www.Wcoaching.it/purolux.htm
Questo ebook non è una guida di automedicazione. In caso di patologie fare riferimento al medico curante.
Edizioni I Feel Good
www.ifeelgood.it
Edizioni I FEEL GOOD Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà Personale
www.ifeelgood.it