— piacenza p. : t.zv: ia,4U; 1920 ù 20 - arr. : 8.10. — Bergamo p. : 6,30; 12; 17 3 0 -.30: 8; 11.10; 12; 13.45; 17 - a r r . : 7,55; 9,15-ia-Casalrr.aggiore p. : 11,30; 18 - a r t . ; 745 . ' ce p . : 11,30: 18 - a r r . : 7.30; 14,45. — QÙiru

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Anno II - N. 213 - Lire 15 QUOTIDIANO INDIPENDENTE D'INFORMAZIONI Venerdì, 10 Settembre 1948

i se riunisce I Consiglio dei Ministri In discussione il progetto sui fitti che dovrà essere

poi sottoposto alV approvazione del Parlamento

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE | ROMA. 9. (A.U.). — Il Presiden­

te del Consiglio ha fatto ritorno stamani a Rema e ha immediata­mente preso contatto nella mat­tinata al Viminale, con i. suoi più diretti collaboratóri. Il suo arrivo segna l'inizio della ripresa della attività governativa.

Domattina-, infatti, si r iunirà il Consiglio dei Ministri iti quale, olire ad un esame della situazio­ne, affronterà il problema dei fit­ti discutendo uno schema di pro­getto che dovrà essere sottoposto alla approvazione del Parlamento.

L'ordine del giorno del Consi­glio dei Ministri di domani porta numerosi provvedimenti di ordi­naria amministrazione. Fra questi figurano un.disegno di legge con­cernente l'autorizzazione per una ulteriore spesa di cento milioni per l'esecuzione di lavori alle Fes­se Ardeatine; vari disegni di leg­ge relativi alla ratifica di accor­di commerciali stipulati dall'Italia ccn la Polonia, la Svezia e la Francia e di accordi in materia di emigrazione stipulati ccn l'Argen­tina e con la Svizzera.

All'ordine del giorno figurano anche uno schema di decreto per l'approvazione degli accordi fra il governo italiano ed il comando militare anglo-americano relativo a Trieste; un disegno di legge re­cante provvedimenti a favore del. l'aviazione da turismo ed un de­creto concernente l'utilizzazione dei prestiti ERP.

Inoltre il Consiglio dovrà deli-btrare movimenti nell'alta magi­stratura.

L'attività parlamentare sarà ri­presa lunedì prossimo 13 settem­bre con la riunione della Camera dei Deputati. Mercoledì riprende­rà 1 suoi lavori il Senato.

E' quasi certo che la discussio­ne sarà estesa alle interpellanze comuniste relative all'arresto per mancato omicidio del deputato re­gionale siciliano Cortese e alla cir­colare Scólba.

Dopo queste interpellanze, che probabilmente saranno esaurite nel corso di una seduta, la Came­ra passerà all'esame- dei bilanci. Si prevedono afripT dìbVrtiti, so­prattutto intorno alle spese per la Pubblica Istruzione, per la Di­fesa e per gli Interni.

Scadendo il 31 ottobre l'eserci­zio finanziario provvisorio accor­dato dalle Camere, sarebbe augu­rabile che l'esame dei bilanci fos­se completato dalle due Assem­blee per evitare di provocare una ulteriore proroga dell'esercizio fi­nanziario.

Si vuole intanto snellirò io svol­gimento dei lavori della Camera. Il Senato, come è previsto dalia Costituzione, ha già deliberato di conferire alle commissioni legi­slative poteri deliberativi per cui un gran numero di provvedimen­ti potrà assumere forza di legge senza passare per l'esame della assemblea plenaria. La Camera non h a però ancora provveduto all'esame del problema, ma tutto lascia prevedere che lo farà.

Sembra inoltre prevalere l'opi­nione che, procedendo ' i d accor­di fra i gruppi, si possa limitare il numero degli oratori al mini­mo indispensabile.

Togliatti difficilmente potrà par­tecipare al l a prima fase dell'at­tività panlamantaire. Egli tornerà a Roma fra sette od otto giorni e riprenderà subito ] € redini del tpartito finora tenute da Lòngo e Secchia. Durante la s u a assenza i dirigenti « ad interim » della se­greteria politica del P.C.I. hanno lavorato senza soste ad applicare rigorosamente le direttive del Co. in inforni.

Numerose riunioni dei dirigen­ti delle zone più sensibili sono state tenute nel palazzo di via delle Botteghe Oscure e vari cam­bi di guardia 'si sono avuti nelle federazioni provinciali mentire l'o­pera di epurazione è stata porta­ta a_buon punto. Il recente mes­saggio inviato dal leader comuni, sta ai partigiani in occasione del­ta festa della resistenza, è inter­pretato come un segno che To­gliatti intende applicare quella politica dura voluta dal Comdn-form, adeguandosi, cosi, anch'egli, £l!e nuove esigenze di.Mosca.

In merito al patto di unità di azione social comunista, si attri­buisce a Romita e alla sua cor­rente il proposito di chiedere agli organi direttivi del Part i to che il patto stesso sia trasformato, per assumere il carat tere di una àhtesa soltanto consultiva. ; In campo sindacale, infine, si

segnata una r iunior? svoltasi a Bologna tra alcuni dei maggiori esponenti delle A.C.L.I. e della D. e., durante la quale sarebbe (prevalsa l'idea di costituire, do­po il Congresso dei lavoratori cri­stiani, una nuova organizzazione inettamente cattolica, vale a dine la ricostituzione delle leghe bian­che.

nei vari settori dell'agricoltura, del­l'industria, e del commercio. Il mini­stro Sforza ha pronunciato un di­scorso in cui ha accennato alla pre­cedenza politica del problema della unione il che — egli ha dotto — n dovrà far sormontare talune difficol­tà economiche che il progetto stesso presenta e soprattutto indurrò a pi-cndero una decisione anche so non potranno fin da ora ossero soppesati tutti i vantaggi e gli inconvenienti dell'Unione stessa ».

Dopo aver sottolineato la necessi­tà di dar vita art un lavoro concre­to da sottoporro ai parlamenti per la decisione e non già a studi che restino nel puro ambito accademico, l'ori. Sforza ha affermato che l'unio­ne deve essere realizzata in un regi-

Sforza ha opi cui

i ppi dichiarato che Unione deve tende­

rne di libertà e non di pianifica' zione.

L'on. altri scoi re sono l'incremento del movimento turistico fra i due paesi aumentando le disponibilità di divisa e adeguan­dolo alla durata del soggiorno, o il mig'ioramcnto dello comunicazioni ferroviario tra la Francia e l'Italia. Il ministro Sforza ha concluso il suo di'/corso con le seguenti parole : « Non è più tempo di discutere ma di agire.

Ha preso poi la parola l'ambascia­tore francese Fouques Duparo il quale ha ribadito il concetto che l'unione doganale italo francese è possibile e che è tempo che si passi alla fase di pratica realizzazione.

L E N O S T R E C O L O N I E

NE' BEVIN NE* MARSHALL ALLA RIUNIONE DI PARIGI Gli inglesi propongono di iniziare i lavori il giorno 13

PARIGI, 9. — U Governo francese ha informato l'unione sovietica di essere d'accordo per la riunione dei quattro ministri degli esteri per esaminare !1 problema delle colonie italiane. In una nota consegnata all 'am­basciata" sovietica di Parigi il governo francese afferma di la­sciare alle altre potenze la scel­ta del luogo e della data del­la conferenza, ma di preferire che essa abbia luogo a Parigi .

Intanto il ministro degli E-steri britannico Ernest Bevm — secondo notizie di buona fonte — avrebbe. chiesto che

e illativo di Queuille destinato al successo?

// deputato radicale ha comunicato ieri sera, al Presidente Auriol, che costituirà il nuovo governo

Sessione finale: per gli accordi doganali italo-francesi

ROMA, 6. — Si è svolta oggi a palazzo Venezia la cerimonia d'aper­tura della sessione finale per gli ac­cordi doganali italo francesi con l'in­tervento del ministro degli Esteri on Sforza, dell'ambasciatore *.di Francia Fouques Dupurc, del sotto­segretario on. Brusasca e delle dele­gazioni italiana e francese al com­pleto. La sessióne doi lavori elio oggi si è iniziata durerà circa'vénti gior­ni e ha lo scopo di redigere un pro­getto definitivo da presentare ai par­lamenti dei due paesi ,in modo da iniziare al- più presto la graduale realizzazione dell'unione doganale

PARIGI. 9. — Il deputato ra­dicale Queuille ha comunicato questa sera al presidente Auriol che costituirà il nuovo Governo: egli si presenterà domani all'As­semblea Nazionale che si riunirà alle 17 a Palazzo Borbone.

Precedentemente si era appreso che sia il gruppo parlamentare socialista che quello repubblicano popolare avevano deciso di ap­poggiare un Governo Queuille.

I deputati degaullisti avevano comunicato stamane a Henry Queuille che essi sono pronti ad entrare in un Governo nazionale a condizione che le elezioni locali abbiano luogo ad ottobre e che la legge elettorale sia riformata in vista delle nuove elezioni gene­rali.

Henry Queuille sarebbe pronto, a quanto si afferma, ad includere seguaci del generale De Gaulle in un Governo di ampia coalizio­ne, comprendente tutti i partiti ad eccezione dei comunisti. In una intervista concessa al gior­nale France Soir, Queuille ha di­chiarato di avere chiesto ai par­titi di maggioranza di concordare una tregua, a motivo della grave situazione finanziaria.

« Ho detto loro — ha affermato il deputato radical-socialista — che la situazione esige gravi sa­crifici, senza dei quali correreb­bero pericolo la valuta francese e le Istituzioni repubblicane ». Queuille ha dichiarato infatti di volere un accordo sui provvedi­menti necessari per mantenere il franco al suo- valore attuale ed ha aggiunto: « Se la inflazione continua con ritmo accelerato, essa apporterà a tutti i francesi una catastrofe che certamente i membri della Assemblea Naziona­le desiderano evitare ».

Infatti. Uin comunicato della Banca : di Francia indica che la circolazione è aumentata in una sett imana di 32 miliaTdi e 600 mi­lioni di franchi. La statistica si riferisce al 2 settembre, ed alla stessa data gli anticipi provvisori della Banca allo Stato mostrava­no Un aumento di 8 miliardi e 700 milioni di franchi.

La posizione del Tesoro france­se sta cosi diventando assai criti­ca e misure d'urgenza saranno in­dispensabili se si vorrà ohe il tesoro si trovi alla fine del mese con una disponibilità di contanti sufficiente a fan- fronte a tutti i suoi obblighi, compresi i paga­menti ai dipendenti: tanto più che le sottoscrizioni ai Buoni del Te­soro a breve scadenza sono vir­tualmente cessate negli ultimi die­ci giorni caratterizzati da, una grave incertezza politica. Il ricor. so ai prestiti temporanei della Banca di Francia, con la conse­guente inflazione, sembra quindi

inevitabile, ma anche perciò è in­dispensabile la esistenza di un governo.

Ecco i motivi degli sforzi- che Queuille sta compiendo per co­stituire un governo di « armisti­zio politico », con un programma di salvataggio del franco, coni-

Due giovani assassinali nella zona Jugoslava de! TLT

TRIESTE, 9. — Due efferati delitti sono stati commossi la notte scorsa nella zona jugoslava del TLT. Nelle prime ore del mattino sulla carroz­zabile Buie Umago alcuni contadini hanno rinvenuto il ventottenne Sil­vano Crisman immerso in un lago di sangue e ormai cadavere.

Il giovane, ritornando alla sua abitazione, dopo aver trascorso la giornata a Buie suonando in una or­chestrina pubblica* è stato ucciso da alcuni colpi di arma ria fuoco spa- j rati gli allo spallo. Poiché alla vit- j tima non sono stati tolti he il por­tafoglio nò gli indumenti si ritiene trattarsi di un delitto politico an­che perchè, il Crismali, di dichiarati sentimenti italiani, ora stato più volte fatto segno a minacce. Pure assassinato durante la notte scorsa è stato un giovano da MoriscWe, Di Mondano il cui corpo è stato rinve­nuto questa mattina nei pressi del mercato di Buie.

Gli ultimi 40 mila prigionieri di guerra tedeschi che ancora si trova­no in Polonia saranno rilasciati la prossima settimana.

p r e n d e n t e ^ n u o v i inasprimenti fi­scali

Intanto l'agitazione diretta a ricondurre il parti to comunista ne! governo, si va accrescendo. Scioperi di protesta si sono svolti nei tardo pomerio-"'", in una doz­zina di grandi città industriali, t ra cui Saint Etienne. Rouen e Nantes. Continua l'agitazione a Marsiglia dove il lavoro ieri è stato sospeso negli stabilimenti siderurgici e chimici, nei cantieri edilizi e nelle imprese di traspor­ti. Lo sciopero di 24 ore indetto dai comunisti ad Amiens e nel­l'intero dipartimento della Som­me, risulta parzialmente riuscito.

Il generale De Gaulle inizierà domani un viaggio di otto giorni nella Francia sud orientale ed in Corsica; egli intende pronuncia­re numerosi discordi nei vari cen­t r i in cui sosterà. Un grande di­scorso politico" è previsto per do­menica prossima a Nizza.

Questa sera, alle 20 30, al Ve­lodromo d'Hiver, il partito comu­nista francese ha tenuto una grande riunione pubblica nel cor­so della quale Maurice Thorez ha e?posto i mezzi da lui ritenuti at­ti « a dare alla Francia un gover­no forte, stabile e dura tu ro» .

Durante il comizio, i dimostran­ti sono venuti a conflitto eco la pohzia che ha aperato dieci ar­resti. Diciannove agenti sono r i ­masti feriti nei tafferugli.

l'inizio della conferenza dei quattro ministri degli Esteri incaricati della questione delle colonie ital.ane venga spostata a lunedì prossimo 13 settembre.

Durante i primi giorni della conferenza Bevin, verrebbe rap­presentato dal ministro di Sta­to Hector Me Neil.

A Washington un portavoce del Dipartimento d; • Stato ha confermato questo pomeriggio che il Segretario di Stato Geor­ge Marshall non intende recar , si a Parigi prima del 19 settem­bre.

Nel caso in cui una confe­renza dei Ministri degli Ester i per decidere sul futuro delle colonie italiane sia indetta pri­ma di tale data — ha aggiunto il portavoce — Marshall desi­gnerà qualcuno a sostituirlo.

Negli ambienti solitamente bene informati si ritiene che, assumendo questa linea di con­dotta, il Segretario di Stato in­tenda ribadire il suo punto di v:sta che una nuova riunione dei ministri degli esteri «non raggiungerebbe alcuno scopo concreto ».

Interrogato a proposito delia eventuale conferenza dei Mini­stri degli Esteri sul problema delle ex colonie italiane, ..1 Pre_ sidente Truman, nel corso della sua odierna conferenza stampa, si è rifiutato di fare qualsiasi commento limitandosi a dichia-rare che appoggia completamen­te la pnl i tca e le dichiarazioni de! segretario di Stato Mar­shall. Egli ha quindi conferma, to che è stato raggiunto un ac­cordo tra democratici e repub­blicani su questa questione, ma si è rifiutato di dare qualsiasi part -colare.

D'altra parte questa sera u n portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato che gli Sta­ti Uniti prenderanno parte alla riunione dei quat t ro ministr i degli Esteri proposta da Mosca per stud'are la questione delle ex colonie italiane ma essi han_ no proposto al governo sovie­tico una data diversa da quel­la del 10 settembre troppo vi­cina perchè i dettagli materiali possano essere messi a punto.

AVl'-?ilt;mo- ora si apprende, che anche gli Stat; Uniti pro­pongono che la riunione del Consiglio dei Ministri degli E-steri si tenga a Parigi il 13 cor­rente. La delegazione amer.ca-na sarà capeggiata dall 'amba­sciatore americano a Londra Lewis Douglas.

sarà i J I W nella ricostruzione del mondo

In una conferenza stampa tenuta a Montecitorio, Sforza tratteggia le caratteristiche dell'Unione Interparlamentare

ROMA, 9. — Il presidente delia-conferenza per l'unione interpar­lamentare Ministro on. Carlo Sfor­za ha tenuto stamane una confe­renza alla stampa estera ed ita­liana nella Sala dei Ministri a Montecitorio. . .-.. . " Il Ministro Sforza ha ringra­

ziato i giornalisti per !a loro va­lida collaborazione ai lavori della conferenza, ed ha quindi, risposto ad alcune domande che gli sono state rivolte.

A'-la domanda: quale azione la conferenza di Roma potrebbe svolgere circa i trattati ineguali — q'jnle ad esempio, quello anglo-egiziano, che è stato, trattato ih srde di conferenza da alcuni de­legati — l'on. Sforza si è detto personalmente convinto che la conferenza si renderà conto della necessità di rivedere posizioni an­tiquate, perchè non si può rima­nere su posizioni che: è opportuno modificare.

Alla domanda se la delegazione italiana alla conferenza segue le direttive contenute nel memoran dum presentato dal governo ita­liano alle potenze, interessate su' contributo economico dato dall 'Ita­lia alla guerra alleata nella pe­nisola, il Ministro Sforza ha det­to di ritenere che tale argomento non sarà trattato, ed ha aggiunto

di essere personalmente contrario a eh? in una conferenza in cui so­no rappresentate 39 nazioni «si incominciasse a far mercato di be­nemerenze perchè ognuno presen­terebbe un tale bilancio da creare una torre di Babele ». Ha ricorda­to inoltre di essersi personalmen­

te ribellato durante le conferen. ze per la pace, che ebbero luogo al termine del primo conflitto mondiale, al « mercato che si fe­ce su chi aveva avuto più morti » ed ha aggiunto che un'azione ine­rente al contributo italiano alla guerra alleata in Italia « si deve fare, ma su un piano più gene­rale ».

Circa la proposta russa sulle co­lonie italiane, il ministro Sfor­za l'ha definita « 'ina cosa ancora vaga » ed ha aggiunto di non ave­re in proposito informazioni pre­cise.

Sui rapporti fra l'ONU e l'Unio­ne interparlamentare, il Ministro Sforza ha precisato che fra i due organismi non vi è alcuna possi­bilità di paragone in quanto l'ONU è una « tribuna decisiva e l'unio ne interparlamentare un organo propulsore di idee, e pertanto è il presupposto ideale dei lavori del-VONU ».

A proposito dell'influenza che possono avere le decisioni del

Discorso del Papa ai deputati di 27 paesi

Sì ha da Rov'gno che numerose persone fra cui sei italiani sono sta­te arrestate per avere appoggiato la risoluzione del Cominform nei con­fronti del maresciallo Tito. Inoltre sono giunte a Trieste da quella cit­tadina cinque persone che hanno ri­ferito di essere state espulse e co­strette ad abbandonare, ogni loro avere.

CITTA' DEL VATICANO, 9 Stamane i partecipanti alla

Conferenza interparlamentare in numero di 370 sono stati rice­vuti dal Pontefice a Castelgan-dolfo nella sala dello Svizzero. Pio XII ha pronunciato un di­scorso in francese, soffermando­si part icolarmente sui concetti di umanità, civiltà e giustizia, che devono presiedere allo sta­b i l m e n t e delle relazioni t ra i popoli.. . . . . . . . . . . . . .

Erano ufficialmente rappre­sentate le seguenti 27 delegazio­ni : Stati Uniti. Austria. Belgio, Ceylon, Colombia. Danimarca. Egitto. Filippine. Francia. Gre­cia, Inghil terra. Irak. Italia. Li­bano, Lussemburgo. Monaco, Norvegia. Olanda, Pakistan. Pa­nama, Paraguay. Svezia, Siria, Turchia, Venezuela.

Con esse il Fapa si è intrat­tenuto per oltre un'ora conver­sando coi singoli delegati, ai qual; ha offerto ia medaglia an­nuale del pontificato.

Esaminando lo spirito del­l'unione interparlamentare Pio XII ha detto: « La forza della

INCIDENTI ALLA PORTA DI BRANDEBURGO

I tedeschi stracciano la bandiera russa I sovietici sparano contro la folla / morti sarebbero due: i feriti da 30 a 50 - 250.000 berlinesi hanno parteci­pato alla manifestazione anticomunista • Truman spera ancora nei negoziati BERLINO. 9. — I fucilieri

russi hanno sparato alla folla raccolta in Piazza della Repub­blica dopo che la bandiera'so­vietica è stata abbassata e strac­ciata. Secondo notizie da fonte tedesca, la bandiera era stata lacerata da tedeschi arrnmvica-tisi dal lato britannico della li­nea di demarcazione sino in ci­ma alla Porta di Brandeburgo che segna il confine tra i due settori e su cui il vessillo sven­tolava.

Da 30 a 50 tedeschi sarebbe­ro rimasti feriti nella sparato, ria compiuta dai militari russi e dalla polizia del settore so-

La banda del "Paesanino,, catturata a Milano MILANO. 9. — L'mafforrende e

temutissimo bandito Carlo Bollini detto « il paesanino i autore di in­numerevoli rapine ai danni di ban­che e di stabilimenti industriali , è stato ar res ta to la scorsa notte con una riuscita operazione di sorpresa d a parte della nostra squadra mo­bile In una solitaria villa di mon­t a g n a a Roncone, in comune Ogge-bio, sul Lago Maggiore.

Insieme al Bollini è stato arresta­to il suo luogotenente Gerolamo Brambil la det to « Santang.iolino ». L'azione h a avuto inizio ieri sera quando numerosi agenti si sono por­tat i nella località circondandola per vasto raggio. Un agente abilmente camuffato avvicinava il « Paesani­no » elle, abilissimo, ora sempre riu­scito a sottrarsi alla cattura. I l ban dito aveva spinto ia sua temerarietà al punto di assistere celato fra il pubblico ad un processo che contro di lui venne celebrato ni tribunale militare lo scorso anno. Sempre in automobile, a rmato di mi t r a e di due rivoltelle dalle quali mai si se­parava, il e Paesanino » era uso fare frequenti visite a l proprio avvocato che ha lo studio in u n a oervtéaKssi-ma via- d i Milano.

Difficile è per il momento stabi­lire il numero delle Tapine che in tre anni di ininterrotta att ività il bandito ha compiuto, ma si calcola che il bottino rea.lizz.ato nei più cla­morosi colpi debba ammontare a di­verse centinaia di milioni.

Piccolo di statuM. scaltro ed agile il Bollini è nativo di Mulazzano (Milano) ed ha' 34 anni . In matt ina­t a i l bandito è 6tato t radot to alla questura di Milano dove è in corso 1 interrogatorio.

Si dimette il Ministro della difesa ungherese

B U D A P E S T . 9. - Si apprendo oggi che il Ministro della Difesa nazionale ungherese. Peter Vcres, ha rassegnato le sue dimissioni. A so­st i tu i r lo è stnto designato il vice segretario generale del par t i to dei lavoratori Mlhail Farkas un comu­nista In t imo collaboratore del vice presidente del consiglio Matyas Ra-kosl.

Si apprende inoltre che U segreta­r i o ' g e n e r a l e del par t i to nazionale contadino, Fereno Erdel , è s ta to no-tnjnato min i s t ro senza portafoglio.

vietico. Si varia 'di due morti fra i dimostranti, ma è impos­sibile accertare con esattezza le cifre. La maggior parte dei feriti è stata condotta negli ospedali del settore russo dove si è mantenuta la massima se­gretezza.

I tedeschi arrampicatisi sulla Porta di Brandeburgo per strap­pare la bandiera sovietica erano due a quanto risulta.

Dopo il loro gesto, la jepp russa montata da un ufficiale e da due soldati, si dirigeva ver-so la Porta di Brandeburgo con l'evidente intenzione di cattura­re gli autori dell'oltraggio.

Ma, nel frattempo, i due si erano confusi nella folla: allo­ra uno dei soldati sovietici che si trovava nel settore russo spa­rò verso il settore britannico. A quanto si è potuto apprende­re è rimasto ferito un tedesco anziano subito ricoverato all'O­spedale. Xel frattempo circa cinquemila berlinesi erano an­dati raccogliendosi davanti al palazzo in cui ha sede la Com­missione Alleata (nel settore americano) e dove i presidenti dei tre partiti filo occidentali, il social-democratico, il cristiano-democratico e il liberale-demo­cratico, stavano presentando al Governo militare un memoran­dum circa la soppressione delle libertà politiche. •

Subito dopo il grave inciden­te, sì è avuta una affrettata con­ferenza tra ufficiali rtissi e uffi­ciali britannici in prossimità della Porta di Brandeburgo.

Un ufficiale sovietico, il tenen­te colonnello Banyukinn, presen­te al fatto, ha ammesso che tre colpì di fucile erano stati spa­rati dai soldati russi i cui nomi sarebbero stati comunicati, non appena accertate le responsabi­lità. • .

Non risultava ancora chiaro se i colpi fossero stati sparati nel settore britannico o russo, in quanto la Porta di Brande­burgo, che sarebbe posta nel settore britannico, è però annes­sa aCsettore sovietico. Il teneri' te-, 'colonnella. Banyukin ha accu­

sato l'autorità britannica di non tutelare la sicurezza della guar­dia d'onore sovietica al monu­mento russo e ha rilevato il fat­to che una folla tedesca sostava tuttora nei pressi del monu­mento. E' stata allora data da parte inglese l'assicurazione che l'incolumità della guardia d'ono­re sarà tutelata.

Però gli inglesi hanno chiesto che tutti i militari non facenti parte della guardia al monumen­to venissero rimandati. Sulla Porta si è recato anche il vice-comcrnaante inglese a Berlino, maggiore Neville Brownuohn.

I russi hanno immediatamen­te provveduto a sostituire la bandiera strappata con un'altra nuovissima. Successivamente la polizia militare britannica ha al­lontanato ì tedeschi dal monu­mento ai caduti russi. Affollan­dosi intorno agli autocarri e ar­rampicandosi su di essi, i tede­schi sì sono allontanati lancian­do imprecazioni e tendendo i pugni verso i soldati di guardia.

La maggior parte degli agenti di polizia del settore orientale, che si trovava dietro la porta di Brandeburgo. è stata richiamata.

Alla grande manifestazione hanno preso parte circa 250.000 berlinesi.

Intanto gli inviati delle po­tenze occidentali a Mosca spe­gnono attentamente la situazio­ne e si tengono in stretto con­tatto con i loro rispettivi go­verni i quali hanno loro tra* smesso tutti i rapporti ricevuti dai governatori militari in Ger­mania. Durante questa ultimi giorni i tre diplomatici si sono anche tenuti in stretto contatto tra di loro.

Secondo informazioni da fon­te degna di fede nel corso del prossimo colloquio con Molotof e StaVn gli' inviati so(to''nee-ranno l'urgenza della necessità 'di un accordo. Gli inviati in­fatti rimarranno ancora a Mo­sca 10 giorni al massimo. L'in­viato speciale inglese Roberts dovrà infatti essere a Parigi per l'apertura dell' assemblea gejiezale. delle. Nazioni ©nife,

mentre l'ambasciatore america­no Smith è già pronto a parti­re in aereo.

Da Washington si' apprende che il Presidente Truman nel corso di una conferenza stampa tenuta stamani ha dichiarato tra l'altro: « Gli .Slati Uniti so­no decisi a far valere i loro di­ritti a Berlino. Esistono alcu­ne divergenze di vedute tra l'Unione sovietica e, gli Stati Uniti mila questione berlinese, ma il governo americano fa tut­to quanto è in suo potere per­che questa questione si riveda attraverso negoziati ».

Commentando la dichiarazio­ne fatta a Washington da Mar­shall circa i recenti avvenimen­ti di Berlino un, portavoce del Foreign Office' ha affermato og­gi .che anche il governo britan­nico considera molto grave la situazione venuta a crearsi nel­la capitale tedesca.

vostra istituzione poggia sul . fatto della identità in ogni la­titudine ed In og.ni clima della natura dell 'uomo. Ovunque il senso innato del diritto si r i ­trova invariabile e indistrutti­bile in se. ma suscettibile di es­sere alterato dalle passioni. Tocca a voi di lavorare insieme per conservarlo intatto, farlo maturare e sbocciare nonostan­te tutte le esigenze dell'egoismo regionale e nazionale, dell 'egoi­smo, dic.'amo, e non dei diritti incontestabili, delle*reali neces­sità. Queste al contrario devo­no essere espressamente rico­nosciute dal giusto ed impar­ziale senso del diritto. Concilia­re ins'eme agli interessi parti­colari, tutt i i rapporti egual­mente legittimi, è certo un com­pito oltremodo arduo, ma non impossibile. Si può sempre fi­nire per trovare la via verso un accordo t ra le parti median­te qualche compromesso sop­portabile ed anche accettabile. Non dovrà dunque esservi al­tra risorsa che la guarra o la costrizione della forza brutale per rispondere a queste neces­sità particolari? Perciò avrem­mo voluto avere il piacere di apprendere che nelle vostre fi­le fossero stati rappresentati di tut te le nazioni. Dal contatto delle vostre idee sarebbero scoc­cate più spontaneamente e più largamente le scintille — non certo quelle il cui scoppio in­cendia ed attizza i conflitti — ma le scintille dolcemente lu­minose che fanno r isplendere dappertut to la ìuce nei r ispet to del dir i t to degli altri ».

I delegati alla conferenza del­la Unione Interparlamentare so­no intervenuti inoltre oggi ad un pranzo ufficiale al Grand Hotel al quale hanno parteci­pato anche il Presidente del Consiglio on. De Gasperi. il vi­ce presidente Saragat. il mini-tro degli esteri on. Sforza, il presidente del senato on. Bo-notni, ii presidente dell'Unione interparlamentare Lord Stan-sgate e numeros ' parlamentari italiani e invitati.

Allo spumante Sforza ha salu­tato gli ospiti stranieri affer­mando che « il Parlamento, il Governo-e tu t to il popolo italia­no seguono con viva simpatia i lavori della conferenza e gli sforzi che l'Unione interparla­mentare compie per il raggiun-gjmento pieno e completo di quella pace che è una esigenza dell 'Europa e del monde in­

tero ». Anche il Presidente del Con­

siglio on. De Gasperi ha con­fermato la simpatia e la ade­sione del governo italiano per la conferenza.

condegno di Interlafcen sulla con­ferenza di Roma, ha rilevato che quel convegno è essenzialmente federalistico, mentre l'unione in­terparlamentare ha una composi­zione senza pregiudiziali.

«D'altra parte — ha rilevato..— tutti i movimenti federalistici so­no indipendenti l'uno dall'altro-a. « Ma — ha aggiunto — essi sono uniti nella ricerca di creare e di diffondere il concetto del'-a fede­razione. E' necessario, pertanto, che costruzioni di questo genere a carattere federalistico si rea­lizzino gradualmente lasciando le porte aperte a tutti. A mio giu­dizio — ha concluso sull'argomen­to il ministro — non sarebbe pos­sibile costruire simultaneamente una federazione unica e completa».

Più oltre il ministro Sforza, ri­spondendo ad analoga domanda, ha dichiarato dì non credere alla esistenza di un pensiero fisso cir­ca la ricostruzione della Germa­nia: « L'errore di molti statisti europei dell'uno e dell'altro bloc­co— poiché di blocchi si deve or­mai parlare — è stato di concepi­re che. conclusasi la guerra, la-vittoria è d?i buoni e che i vinti sono scellerati: questa è una fol­lia teologica o una ipocrisia ripu­gnante. Noi vogliamo la pace e l'Italia è un coefficiente indispen­sabile . per la ricostruzione del mondo.

Non si può fare un'Europa con­servando nel suo centro un preci­pizio, un antico cratere che si chiama Germania, come non. si può costruire l'Asia -senza il Giap. pone ».

Infine il ministro Sforza, rispon­dendo ad una domanda inerente agli espulsi dalla Cireaica, ha af­fermato eh", fu un errore di Mus­solini quello di obbligare » resi­denti itaVani a rientrare in patria.

« Se egli li avesse lasciati là — ha detto il ministro — il proble­ma sarebbe oggi un'altro ».

Attaccata la s^de del partito comunista viennese

MOSCA. 9. — La . T a s s . annun­cia che un gruppo di bandi t i in Possesso di armi automatiche ha a t -

accato la sede del par t i to comuni­sta di Anistctteii in Austria*. Seeon; do la « Tass * nel corso d i un a t t ac ­co dello stosso genere svoltosi re­centemente a Vienna, il capo d»' bandit i è s ta to ca t tura to ed identifi­cato. E ' un criminale di guerra, St i rm. a t tua lmente al servizio dello spionaggio americano.

Dall' Estero Altr i 100 mila lavoratori ameri­

cani sono in sciopero da mercoledì a causa di un conflitto sindacale con­cernente i lavoratori agricoli e di altr.-> categorie.

Otto part igiani ucraini a rma t i d i t u t t o punto hanno at traversato lu­nedì scorso la frontiera ceco-bavare­se e si sono consegnati alle au tor i tà americane. Essi hanno dichiarato_ che un importante movimento par t ig iano contro le trupne sovietiche si s ta a t tua lmente sviluppando in Ucraina.

A poca distanza da Madrid un au­tobus che era par t i to poco prima dalla capitole spagnola, si è capo­volto ed incendiato. Nel la sciagura. 12 doi passeggeri sono peri t i , ed al­tri 12 =ono rimasti gravemente feriti .

Quattro aerei da caccia americani sono scomparsi durante un volo d i addestramento svoltosi ieri fra Luzon e Formosa. I l maltempo era infierito su tu t ta la zona. Si stanno svolgen­do intense ricerche.

Il consoU generale cecos'ovweo, a Chicago. Krno. ha presentato le sue dimissioni ed ha dichiarato che non intende r i tornare in patr ia . Le dimissioni sono state presentate nel momento in cui a Praga si svolge­vano i funesali del presidente Benes.

Per iniziativa del Presidente d.el Senato cileno Arturo Alessandri l a Camera al ta di Santiago ha appro­vato ieri un messaggio augurale al P.-.rlamento i ta l iano in occasione del suo centenario.

Il governo jugoslavo annuncia che le t,-,s=e «ni reddit i dei lavoratori e dei funzionari verranno r idot te per un importo totale di 700 milioni di dinari. Anche le tasse sui prodott i agricoli per i niccoli e medi produt­tori vengono l imi ta te .

Il ministero de!!3 comunicazioni di Mosca met terà in circolazione i l francobollo commemorativo di An­drea Zhdanov.

La mengior rArto dei giornalist i persiani Iranno protestato contro la violazione della l ibertà di stamria da parte del govèrno persiano eh» dal mese di giugno ha soppresso 22 giornali .

Centot tanta studenti rappresentanti cinqquanta nnzioni parteciperanno al congresso dell 'unione internazionale de r l i s tudenti che avrà luogo nella c i t tà universitaria di Par igi . Avran­no luogo dispute di carattere ideo­logico t ra i membri orientali ed oc­cidentali dell 'unione studentesca.

Dairinterno L'»mbasc>ators d'Italia a Londra,

duca Gallarati Scotti, è giunto al­l'aeroporto di Ciampino proveniente dall'Inghilterra nel pomeriggio di ieri.

La "segreteria confederale ha sol­lecitato ieri dal vice presidente del consiglio on. Saragat un colloquio allo scopo • di illustrare 11 punto di vista della CG.I.L. e degli Inqui­lini- in mèrito al nuovo progetto sui fitti.

E' stato fissato per Vi novembre il processo contro Valerio Bortrhpso il quale dovrà rispondere di collabo­razionismo per aver comandato du­rante'11 periodo nella dominazione tedesca In X Flottiglia Mas.

L'ex governatore Polatti ha accet. tato la presidenza della commissione che si occuperà di assistere i bam­bini italiani. Il vico-presidente del­l'associazione per l'assistenza ai bam­bini' d'oltremare ha annunciato che l'associazione inizierà la sua attività In Italia tra breve.

Ieri mattina è giunta a Firenze — con il diretto da. Milano — l'ex regina Giovanna di Bulgari» che

NON E' STATA REVOCATA IA SQUALIFICA DI BARTA1IE COPPI

Incerta l'effettuazione della Milano-.Modena BOLOGNA, 9. _ E Consiglio

direttivo deli'U.VJ., riunitosi" og­gi in seduta s t raordinar ia per prendere in esame la richiesta avanzata dp*\: Associazione Cor­ridori Professionisti Italiani ten­dente ad ottenere la sospensiva della punizione, inflitta ai corri­dori Bartali è Coppi per il loro comportamento nel campionato del mondo «u strada, constatato come nessun nuovo elemento sia intervenuto per giustificare l'ac­coglimento della richiesta, confer­ma alla unanimità la punizione adottata nei confronti dei succi-soggiornerà brevemente in" quella adottata nei-ce-nlronti dei SUCCI- Avanti romanista. Amadei passerà neF-

città* Ltati corridori a . norma delld vi- -4» file dell'Internazionale,

genti disposizioni del regola­mento ».

Gli organizzatori della gara Mi. lano-Modena "hanno dichiarato che è possibile chp la gara non venga disputata venendo a sban­care, com l'assenza di Bartali e Coppi e delle relative squadre, l'interess-e agonistico alla contesa approntata con sacrifìci non in­differenti.

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La Juventus ha b a t t u t o ieri a Gi­nevra la squadra del Servette per. 4 a 0.

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