E' UN MONDO DIFFICILE

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E' UN MONDO DIFFICILEE’ sufficiente ragionare sui dati oggettivi dicui tutti i tifosi sono stati testimoni, perarrivare a delle conclusioni certe edinequivocabili.Magalini fu cacciato nel peggiore dei modicon colpevole ritardo, a pochi gioni daltermine del campionato regolare.Perchè mai tenersi per tre anni un Dschiacchierato ed inviso alla piazza, per poilicenziarlo quasi allo scadere del contratto,quando oramai non poteva più nuocere?Tutto lascia pensare che qualcosa di moltograve sia accaduto. Lo stesso Sensibile conle sue dichiarazioni lo fece più volteintendere.Il nuovo Ds si presentò in sala stampa conil presidente Di Masi, la cui espressione involto assomigliava a quella di un bimbo acui è appena stato detto che Babbo Natalenon esiste.L'arrivo di Sensibile e ancora prima quellodi mister Pillon, riaccesero un esilesperanza nella tifoseria in vista dei play offe poi, persa la finale, per il campionato diquest'anno. Il nuovo progetto avrebbedovuto spazzare via le ombre funeste dellapassata stagione.Arrivò Stellini, il vice di Antonio Conte, alposto del vecchio Pillon. Arrivarono anchenuovi giocatori ingaggiati con contrattipluriennali molto onerosi per la categoria.Nuovi attori, vecchi vizi.A Sensibile bastarono solo 6 mesi percompletare il suo personale filotto difallimenti, palesandosi come l'ennesimoerrore di una società che non ne haazzeccata una neanche per caso.Fatti fuori Ds ed allenatore, approfittandodella sessione invernale del calcio mercatoancora in corso, la società ha cominciatoun'opera di ridimensionamento perrimediare ai danni economici ereditatidalla gestione di Magalini e di Sensibile.Almeno questa è l'impressione cheabbiamo avuto. Vedremo da quì all'ultimotermine del 31 gennaio cosa accadrà.

A questo punto viene naturale domandarsisu quali basi tecniche Di Masi abbia decisodi ingaggiare Sensibile. Sappiamo che larisposta potrebbe essere sconsolante.Dopo l’arrivo di Marcolini la stagionedisastrosa dei Grigi ha avuto una positivaimpennata: 8 partite, una sconfitta e 7vittorie di fila.Senza voler togliere meriti al nuovo mister,è difficile credere che nel breve tempo diuna settimana egli abbia potuto influirecosì profondamente dal punto di vistatecnico.Delle due cose l’una: o vi fu una gestionepessima delle risorse umane, oppure igiocatori remarono contro l'allenatore.Forse entrambe le cose.In ogni caso la società si dimostrò ancorauna volta inadeguta.Il primo consiglio che ci sentiremmo didare a Di Masi, è di restare seduto intribuna Vipssss alla fine delle partite. Nonè dando il 5 ai giocatori che si fa avvertirela propria presenza alla squadra.Anzi, a giudicare da quanti ne distribuìl’anno scorso, parrebbe che non portinomolta fortuna. Non fosse per altro, con imocassini sul campo di gioco si rischianorovinosi scivoloni e figure barbine.

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Che il nuovo Mister sia il famoso colpo diculo a cui molti tifosi auspicavano? Ungiovane allenatore giunto per sbaglio,dopo che tutti gli altri interpellati mancoper il cazzo vollero venire a bruciarsi adAlessandria.E’ ancora presto per esprimere un giudiziotecnico, tuttavia dal punto di vista umanola prima impressione è stata moltopositiva.Il lavoro di Marcolini sino ad oggi è statoimpeccabile, questo gli va riconosciuto, maè stato per certi versi agevolato anche dallesituazioni. Fare peggio di Stellini sarebbestato impossibile. Ora viene il difficile e neifatti capiremo se le nuove aspettative deitifosi, saranno riconfermate da altririsultati positivi. Certo non si potràlasciarne tutto il peso all'allenatore, anchela società dovrà farsene carico.Sarebbe ora che Di Masi prendesse inconsiderazione uomini che sanno dicalcio, legati affettivamente a questi colori.Nella peggiore delle ipotesi egli avrebbe lagaranzia della buona fede. E tenuto conto

dei trascorsi passati, ciò da sé sarebbe giàmoltissimo.Di Masi deve capire che si trova ad unbivio e con umiltà, senza quella borio(Ops!) che in più riprese non l’ha aiutato afare le scelte giuste, cercare di fare tesorodelle esperienze sino a quì maturate, pernon ricommettere sempre gli stessi errori.Lo diciamo per l’ennesima volta con lasperanza che egli sappia farlo prima che siatroppo tardi.Anche il più ricco ed ingenuo deipresidenti, non potrebbe all’infinitobuttare via i suoi soldi.

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***GRAVE ATTO REPRESSIVO,CHIEDIAMO LA MASSIMADIFFUSIONE****Questa è la risposta dello Stato alla libertàd'espressione.Questo è quel che succede in seguitoall'esposizione della foto di un ragazzoucciso dalle stesse mani di chi oggipunisce questo gesto con 167 E di multa.Polizia di stato o stato di polizia?(I fatti si riferiscono all'esposizione dialcune fotografie di Aldro da parte deiTORINO HOOLIGANS in occasione diTorino-Napoli in curva Primavera).

A Torino purtroppo la morsa repressiva sista intensificando su chi, non allineato enon piegato ai ricatti di questure e società,ha contribuito al ricordo di Aldro.Il Re è nudo! Da parecchio tempo ci toccaascoltare la barzelletta dell’ordinepubblico, ma cosa c’entri il viso diFederico con l’ordine pubblicodovrebbero spiegarcelo. La risposta èNULLA! Il vero obbiettivo di 1000 leggi eregolamenti di stadio è reprimere il dirittodi dissentire, il diritto di critica.L’espressione libera del pensiero.Certi signori sono terrorizzati dal viso diun ragazzo di 18 anni.La sua memoria pesa come un macignosulla loro coscienza e oggi continua avivere nel cuore e nella lotta di coloro, chenon possono accettare che la sua storia equella di molti altri come lui vengadimenticata.

Sempre più si sente parlare delle Curvecome palestra di repressione. Ciò che li èstato sperimentato, lo abbiamo vistoverificarsi anche altrove.Talvolta può accadere che la macchina delfango e della violenza di Stato si inceppi.I fattori umani non sempre sonoprevedibili. Proprio loro, gli ultras, iviolenti, i primi da colpire. I primi con iquali testare le armi repressive. Proprioloro ovunque in Italia, hanno gridatomettendoci la faccia: "Noi non abbiamopaura. Federico entra e continuerà adentrare ovunque!"Ce li immaginiamo furiosi, sorpresi,preoccupati nelle loro tristi stanzette buiedove si tessano le trame della violenza diStato e le reazioni sono state convulse,sconsiderate, illogiche.Tutto questo per noi è inaccettabile, nonabbiamo ancora misura di quante multearriveranno, ma dalle prime convocazioniin questura ,che comprendono anche unadonna di 60 anni, possiamo immaginarciche si arriverà a colpire pesantemente iragazzi della curva Primavera.Risponderemo con la stessa forza collettivache ha mosso la campagna per Federico econ l' aiuto di tutti dimostreremo che lenostre armi sono più forti delle loro.Niente fermerà la forza della verità e delRICORDO.

da ACAD (Associazione Contro gli Abusiin Divisa)

FEDERICO ENTRA OVUNQUE

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Against repression night, cosi' l'hannochiamata alcuni nostri amici del Toro cheguidano il tifo in Curva Primavera. Eh si.Per chi non lo sapesse alcuni di noi hannostretto in passato ai tempi del Cisley, unaforte amicizia con i ragazzi di Torino chepermane tutt'ora.Veniamo al dunque. Una serataorganizzata al Csoa Gabrio conpresentazione di libro e concerto dovevari gruppi si esibiranno. Tra loro gliStatuto che conosciamo bene. Lo scopo è"alzare" del grano per i ragazzi granatadella Primavera, colpiti da ignobili diffidee da multe.Le vere ragioni sono sempre le solite,anche se mascherate da regolamenti enorme ad uso ed abuso soggettivo dellequesture: cercare di tagliare le gambe e latesta a chi vive lo stadio in una certamaniera, senza intrallazzi con le società,con le forze dell'ordine, con la malavitaorganizzata ecc. Insomma per chi ladomenica non vuole fare altro che tifareliberamente senza doversi piegare a certeleggi assurde che vietano la benchè minimalibertà all'interno degli stadi. Inutile perchi conosce il contesto alessandrino, direche esistono similitudini tra le loro vicendee quelle vissute da noi come gruppo.Dieci daspo, alcuni dei quali della duratadi 5 anni con obbligo di firma, per la gravecolpa di essersi posizionati in un postodifferente da quello indicatosull'abbonamento. Decine di multe anchea persone anziane, ricevute da chi ha osatomostrare il volto di Federico Aldovrandisugli spalti.I ragazzi della Primavera non ci stanno ehanno deciso di combattere e difendersicontro questi infami provvedimenti. Iricorsi e gli avvocati costano parecchisoldi, e noi non potevamo non dare ilnostro piccolo contributo complice esolidale a questi ragazzi. Riempiamo duemacchine e pieni di voglia di divertirci

piombiamo al Gabrio con la nostrainestinguibile sete.La serata è a dir poco stupenda, il Gabriopullula di persone. Gli organizzatori neconteranno oltre 400. Gente giunta daGenova, da Firenze, tutti lì per dare il lorocontributo.I Quattro gruppi si alterneranno sul palco.Saranno gli Statuto a chiudere in bellezza ilconcerto.Salutiamo i nostri amici che ci ringrazianocalorosamente per la presenza e ce neritorniamo a casa un pò storti per le birrebevute, ma con il cuore colmo di gioia, diorgoglio e con la consapevolezza diappartenere alla grande famiglia di coloroche nonostante tutto ancora oggi hannovoglia di resistere.RAGAZZI DELLA PRIMAVERA NONMOLLATE !!

AGAINST REPRESSION NIGHT

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I motori di ricerca sono lo strumento piùutilizzato da quando è nata Internet. Lamaggior parte di essi tracciano econdividono molte delle nostreinformazioni che dovrebbero esseretutelate.Quando usiamo i motori, le paroleutilizzate per la ricerca vengono condiviseanche con i siti raggiunti. Se la chiave diricerca sarà “repressione ultras” ecliccheremo sui relativi link, il sito visitatoed il motore di ricerca conosceranno di noidiverse cose: l’indirizzo IP (un numero checi identifica in modo univoco, assegnatodal nostro provider che conosce i nostridati personali), il motore, la chiave diricerca, il browser, la risoluzione delloschermo, il sistema operativo, il tipo diterminale utilizzando (pc, tablet ecc.), ilmodello del dispositivo, quali link e quantevolte e per quanto tempo li abbiamovisitati. Alcune di queste informazioni sononecessarie ai siti per capire comepresentarsi a seconda del dispositivoutilizzato. A descriverle tutte conprecisione non basterebbero decine dipagine.Navigare su internet significa parlare dinoi, trasformando i motori di ricerca inconfessionali.Un altro fattore di rischio è la cosiddettaBOLLA DI FILTRAGGIO. Due personeche usino la stessa chiave di ricerca e lostesso motore, probabilmente non avrannoil 100% dei risultati uguali. Google peresempio, non mostra risultati “neutri”, marisultati personalizzati in base al profilo,alle preferenze e alle abitudini di chi stafacendo la ricerca. Informazioni in loropossesso per i motivi spiegati sopra.Intorno a noi si crea una bolla coninformazioni di nostro interesse. Ciò dauna parte semplifica la navigazione,dall'altra ci conduce ad una sorta diisolamento impedendoci il confronto conla realtà, che non è quasi mai come la

vorremmo.Qualcosa di simile accade quando perragioni di incompatibilità rimuoviamoamicizie dal nostro profilo Facebook. Unabolla di filtraggio che genera un ambientesocial in cui sono ammessi solo pensieriaffini ai nostri. Motori di ricerca e aziendecome Amazon e Facebook, creano la bollasenza che ce ne rendiamo conto. I risultatiche vedremo saranno rimodulati sul nostroprofilo, ma non è detto che siano risultaticorretti.E’ possibile limitare la fuoriuscita diinformazioni personali? La risposta è si equesto grazie ad alcuni motori di ricerca“alternativi” come DuckDuckGo eStartPage. DuckDuckGo visualizza irisultati di Yahoo, Bing e altri motori, manon Google. StartPage solo quelli diGoogle. Sono quindi dei motori chesfruttano le ricerche di altri loro “colleghi”,facendo da filtro e senza raccogliere opassare alcune delle informazioni sensibili.StartPage permette di visitare i link deirisultati ottenuti in “modalità proxy” edunque di vedere il sito appena cliccato inmaniera anonima. L’indirizzo IP non saràquello di chi sta facendo la ricerca maquello di StartPage. Per contro StartPage ècaratterizzato da una maggiore lentezzanella navigazione rispetto a DuckDuckGo.DuckDuckGo è dal punto di vista esteticopiù accattivante, meglio configurabile e,grazie ai server di Amazon a cui siappoggia, più veloce. Ciò potrebbe farestorcere il naso. Amazon e privacy nonvanno proprio a braccetto.Il nostro consiglio è di visitare la HomePage dei due motori, leggere le loro notesulla privacy, le loro caratteristiche, le lorofunzionalità e provarli prima di scegliere.Ma nessuno vieta di utilizzarli entrambi selo si desidera.

LA DIFESA DELLA PRIVACY DIGITALE [parte II]